L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 3-4

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L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 3-4
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              L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA                                                             RIVISTA                        BIMESTRALE

               3-4
                                          Anno CXII
                                          MAGGIO - AGOSTO
                                          2019

                              Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1, comma 1 DCB Ferrara
L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 3-4
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              In copertina:                                     SOMMARIO
                  Coprob s.c.a. Italia Zuccheri

                               
                             
                                                   COME DOVEVASI DIMOSTRARE (S. Bertuzzi)                                                                               Pag.     21

                                                                DAL MONITORAGGIO IDRICO-NUTRIZIONALE AI RILIEVI
                                                                NDVI PER OTTIMIZZARE LE PRODUZIONI DELLA
                                                                BARBABIETOLA DA ZUCCHERO (G. Campagna, M. Cenacchi,
                                                                D. Rosini, M. Zavanella )                                                                                            »        23

                                                                UN MERCATO MALATO DI GLOBALIZZAZIONE
                                                                (L. Fiano) .............................................................................................             »        28

                                                                ZUCCHERIFICIO DI JOLANDA DI SAVOIA
                                                                (A. Lazzari)..........................................................................................               »        36

                                                                INDICE DEGLI INSERZIONISTI

                                                                BUCKMAN LABORATORIES ITALIANA S.r.l. - Milano ................                                                       »       44

                                                                COPROB S.c.a. ITALIA ZUCCHERI. ..................................................                                    » 1a cop.

                                                                N.C.R. BIOCHEMICAL S.p.A. - Castello d’Argile (BO) ....................                                              »       22
              SERGIO BERTUZZI

              Direttore responsabile

               Autorizzazione del Tribunale di Ferrara
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                              SATE s.r.l. - Ferrara
L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 3-4
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               «L’Industria Saccarifera Italiana», vol. 112, 2019, n. 3-4                                                                     21

                                                             L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA
               3-4
                                                             R i v i s t a b i m e s t r a l e d e l l 'A s s o c i a z i o n e N a z i o n a l e
                                 Anno CXII                   fra i Tecnici dello Zucchero e dell'Alcole
                                 MAGGIO - AGOSTO             Ferrara - Via Tito Speri, 5 - Tel.e Fax 0532.206009
                                 2019                        E-Mail: info@antza.net

                                                COME DOVEVASI DIMOSTRARE
                                                                                                                                Sergio Bertuzzi

               Vanità delle vanità, tutto è vanità. Quale utilità                   Suiker Unie ha subito, per la prima volta nella
               ricava l’uomo da tutto l’affanno per cui fatica                      sua storia, una perdita che le altre attività di
               sotto il sole? Una generazione va, una genera-                       Royal Cosun possono compensare, ma hanno
               zione viene, ma la terra resta sempre la stessa.                     provocato un forte calo nel prezzo delle barba-
               Ammonisce l’Ecclesiaste, piccolo libro della                         bietole per il 2019. Un fatto veramente poco
               Bibbia. Non trovo niente di più efficace per                         comprensibile, a voler pensare bene, è che la
               descrivere questa estate del nostro scontento.                       produzione di zucchero è attualmente finanziar-
               Leggo le notizie che riguardano l’Industria sac-                     mente supportata in tutto il mondo (India e
               carifera europea: a tredici anni dalla grande                        Thailandia in testa) tranne che in Unione
               riforma che causò una ecatombe di zuccherifici,                      Europea dove vige la più rigida deregolamenta-
               con annessi e connessi, in tutta Europa e a due                      zione, Questo significa che le regole non sono
               anni dall’ultimo tassello di questa riforma che                      uguali per tutti e che è quasi impossibile resiste-
               ha abolito il regime delle quote, raccogliamo                        re in un mercato così punitivo per i produttori di
               l’ultimo frutto avvelenato preparato da pochi                        bietole europei.
               contro gli interessi di molti. L’Unione Europea                      Figuriamoci per quelli italiani da sempre alle
               prevede la chiusura di nove fabbriche già dopo                       prese con enormi problemi produttivi rispetto ai
               il 2019 e altre cinque o sei potrebbero subire la                    loro colleghi dell’Unione! E poiché difficilmen-
               stessa sorte. In Italia Sadam spa (gruppo                            te i problemi non sono accompagnati da altri
               Maccaferri) proprietaria dello zuccherificio di                      problemi ecco che questa campagna saccarife-
               San Quirico ha chiesto ed ottenuto il concorda-                      ra non si apre davvero sotto i migliori auspici. A
               to in bianco dal Tribunale di Bologna. CoproB                        Minerbio si è incominciato a metà luglio con le
               sca, unica società rimasta a produrre zucchero                       barbabietole biologiche. Il clima, abbastanza
               in Italia, chiude l’annata 2018 con un bilancio                      difficile in cui sono cresciute, non ha permesso
               in rosso, ed è il primo nella storia della coope-                    una soddisfacente produzione sia in peso sia in
               rativa, per 4.716 euro. Sudzucker, numero uno                        qualità. Alla fine di luglio si è dato il via alla
               europeo, già a febbraio aveva annunciato la                          lavorazione tradizionale sia a Minerbio sia a
               chiusura di due fabbriche della filiale francese                     Pontelongo. I primi riscontri non sono molto
               Saint-Louis-Sucre, due in Germania ed una in                         positivi. Soprattutto nel bacino di Minerbio il
               Polonia. Sudzucker annuncia forti perdite nel                        clima estremamente caldo intervallato da vio-
               settore zucchero pari a 805 milioni di euro.                         lenti acquazzoni non ha giovato né alla qualità
               Nordzucker, dichiara una perdita di 58,1 milio-                      né alla produttività delle barbabietole.
               ni di euro e decide la chiusura di una fabbrica in                   E transitando per le strade che affiancano campi
               Svezia. Cristal Union, accusa una perdita di 99                      di bietole è facile rendersi conto di quanto la
               milioni di euro e prevede la chiusura degli zuc-                     cercospora trovi condizioni favorevoli per il suo
               cherifici di Toury e di Bourdon e un arresto par-                    sviluppo.
               ziale di alcune attività dello zuccherificio di                      Qualcuno voleva dimostrare che coltivare bar-
               Erstein in Alsazia. Tereos, numero uno francese                      babietole da noi sarà sempre più una impresa
               e terzo mondiale, annuncia una perdita di 232,2                      difficile. Leggi, regolamenti ed anche condizio-
               milioni e prospetta nessuna chiusura, ma un                          ni meteo sempre più estreme stanno supportan-
               piano drastico di taglio ai costi. In Olanda                         do questa improvvida dimostrazione.
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                                                                    Tel. +39 051 6869611 - Fax + 39 051 6869617
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               «L’Industria Saccarifera Italiana», vol. 112, 2019, n. 3-4                                                         23

                 DAL MONITORAGGIO IDRICO-NUTRIZIONALE AI RILIEVI NDVI PER
               OTTIMIZZARE LE PRODUZIONI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
                                        Campagna Giovanni, Cenacchi Massimiliano, Rosini Daniele, Zavanella Massimo - COPROB

               Riassunto                                                     nire importanti carenze (tra cui per esempio il fosfo-
               Nel corso della campagna 2019, a seguito dei buoni            ro), ma anche per capire in anticipo come risponderà
               risultati ottenuti nel quadriennio 2015-18 dalla colla-       quel tipo di terreno alle concimazioni o alle fertirri-
               borazione tra AGQ Labs e COPROB, proseguono le                gazioni che verranno eseguite. A parità di disponibi-
               attività di monitoraggio idrico-nutrizionale della bar-       lità di un dato elemento, l’apporto di fertilizzante
               babietola da zucchero mediante sonde di suzione a             varierà in funzione delle caratteristiche chimico-fisi-
               partire dai primi stadi di sviluppo. In questo contribu-      che di quel suolo (tessitura, dotazione di S.O., pH,
               to si riportano in particolare i risultati dell’ampia atti-   C.S.C. ecc.). Dalle numerose analisi del terreno effet-
               vità effettuata nell’anno 2018 su una rete di 48 stazio-      tuate presso il laboratorio Coprob è stato possibile
               ni. A integrazione dei dati rilevati dalle analisi esegui-    elaborare mappe comprensoriali dell’azoto, del
               te sulla soluzione circolante, sono stati effettuati cam-     fosforo e del potassio. L’azoto totale dipende preva-
               pioni fogliari per verificare la rispondenza nutrizio-        lentemente dalla tipologia del suolo e dal contenuto
               nale della coltura e il suo stato di sanità. Inoltre a par-   di sostanza organica. Il fosforo (Fig. 1) rappresenta in
               tire dal 2016 sono state avviate attività di verifica         particolare la propensione dell’azienda a concimare
               dello stato di efficienza fotosintetizzante dei bietolai      poco o in abbondanza, oltre che al contenuto di
               mediante indici NDVI ottenuti da rilevazioni satelli-         sostanza organica. Il potassio (Fig. 2) in particolare
               tari effettuate in due differenti momenti del ciclo col-      dalla tipologia del suolo sciolto o argilloso, oltre che
               turale delle bietole. Nel 2018 su un rappresentativo          alle quantità di fertilizzante distribuito.
               campione di circa 400 aziende, è stata svolta un’atti-
               vità di assistenza tecnica finalizzata all’ottimizzazio-      Gli approfondimenti effettuati a livello nutrizionale
               ne della coltura. Dopo queste importanti esperienze è         Coprob nel 2019 ha avviato per il 5° anno consecu-
               possibile affermare la validità dei sistemi non solo a        tivo in collaborazione con AGQ, il monitoraggio idri-
               livello aziendale, dove vengono posizionate le sonde          co-nutrizionale effettuato con le sonde di suzione
               a profondità differenziate nel terreno coltivato a bie-       (Bresolin et al., 2017).
               tola, ma anche di fornire importanti indicazioni per il       Nel corso della campagna bieticola 2018 è stata effet-
               comprensorio, in funzione del decorso stagionale,             tuata una notevole attività nel comprensorio di
               con una valenza non solo dipendente dalle condizio-           Coprob (Emilia-Romagna e Veneto). Si è operato su
               ni pedoclimatiche della singola azienda.                      48 stazioni aziendali effettuate a 2 differenti profon-
                                                                             dità (15-20 e 80-90 cm) per un totale di 262 campio-
               Summary                                                       ni di soluzione circolante, oltre che ai campioni di
               In the 2019, after the good results achieved during           terreno in cui sono state posizionate le sonde per l’a-
               the last four years by the collaboration between AGQ          nalisi chimico-fisica, delle acque di irrigazione e
               Labs and COPROB, the activities of water-nutrition-           delle foglie di bietola (113 campioni).
               al monitoring of sugar beet are continuing with suc-          Sulla soluzione circolante prelevata da ciascuna
               tion probes starting from the early stages of develop-        sonda, vengono eseguite le analisi di conducibilità
               ment. This report shows, in particular, the results of        elettrica, pH, macro e microelementi, cloro e sodio
               the extensive activity accomplished in 2018 on a net-         (Campagna et al., 2017). Le successive analisi foglia-
               work of 48 stations. Leaf samples were useful to              ri permettono di determinare il corretto assorbimento
               check the nutritional correspondence of the crop and          e la traslocazione degli elementi all’apparato aereo.
               its state of health. Since 2016, we have also verified        Dal confronto tra ciò che si riscontra nel suolo e
               the photosynthetic efficiency of beet fields through          quanto la pianta realmente assorbe, si è in grado di
               NDVI indexes obtained from satellite in two different         fornire consigli sulla dinamica della fertilizzazione
               times during the beet cultivation. On this basis, in          durante il ciclo colturale, in funzione delle reali esi-
               2018, a technical assistance activity aimed at opti-          genze della pianta e del decorso climatico.
               mizing the crop involved about 400 farms. After these         Lo studio effettuato nell’anno 2018 consisteva nel
               important experiences, it is possible to affirm the           valutare la disponibilità della soluzione circolante nel
               validity of the system not only at farm level, with           terreno a differenti profondità e momenti del ciclo
               probes positioned at differentiated depths, but also to       colturale della bietola (dalla semina al periodo esti-
               better understand the climate and soil dynamics of            vo), per conoscere da un lato la reale disponibilità
               the whole area.                                               idrica per le bietole e dall’altra quella nutrizionale.
                                                                             In alcune aziende la sperimentazione è iniziata a par-
               L’importanza delle analisi del suolo                          tire dal periodo autunnale precedente, per monitorare
               Le analisi del suolo risultano determinanti per preve-        in particolare la disponibilità di azoto nel terreno. Si
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               è potuto accertare che ad un’elevata disponbilità di         (K), è possibile intervenire con questo elemento,
               azoto nel periodo invernale, corrisponde un maggior          anche se in genere si consiglia di intervenire prima
               contenuto di azoto a livello fogliare e radicale duran-      con magnesio e poi successivamente con potassio,
               te la campagna.                                              per ridurre il loro antagonismo in fase di assorbimen-
               Un altro aspetto che si è potuto accertare è la stretta      to e nel contempo contrastare l’elevata presenza di
               relazione tra gli elementi di base (Ca, Mg, Na, K)           sodio.
               presenti nel terreno e il loro assorbimento a livello        Un altro aspetto determinante per ottimizzare lo svi-
               fogliare. Pertanto una corretta relazione degli ele-         luppo della bietola, in particolare con decorsi stagio-
               menti nella soluzione circolante, permette di mante-         nali molto caldi, è quello di contenere lo sviluppo
               nere un giusto rapporto a livello fogliare, garantendo       fogliare e la fase vegetativa a favore di quella dell’ac-
               uno sviluppo ottimale della pianta.                          cumulo di fotosintetati nella radice. In tal caso si è
               In Tab. 1 si riporta un esempio in cui in particolare        confermata la validità di ridurre la disponibilità di
               nell’azienda 1 la disponibilità di sodio (Na) è molto        azoto nel terreno e di utilizzare per via fogliare fosfi-
               elevata a discapito del potassio (K). Livelli elevati di     ti di potassio, che favoriscono lo sviluppo radicale e
               sodio nella soluzione circolante sono molto frequenti        l’aumento del peso specifico.
               nel comprensorio bieticolo in particolare con decorsi        Dalle analisi fogliari oltre che verificare lo stato
               stagionali caldi e siccitosi (scarsa disponibilità di        nutrizionale in relazione al contenuto nella soluzione
               soluzione circolante). Tale aspetto comporta un fatto-       circolante, è possibile evidenziare la riduzione dei
               re fortemente limitante per lo sviluppo delle radici di      valori di azoto e fosforo durante il ciclo vegetativo
               bietola, con perdita di energie in fase di assorbimen-       della bietola, in funzione dello stato di maturazione
               to dell’acqua dagli strati più profondi. Inoltre l’assor-    delle radici.
               bimento di sali tossici (Na) anticipa la senescenza          Inoltre con l’invecchiamento delle foglie aumentano
               fogliare, con perdita di foglie e quindi di capacità         i valori di calcio (Ca), elemento poco mobile, che
               fotosintetizzante, oltre che ad un aumento della tem-        crescono al disidratarsi delle foglie. Anche gli ele-
               peratura a livello dei tessuti, con danni fisiologici e      menti tossici (Cl e Na) aumentano con l’invecchiare
               della capacità di accumulo di saccarosio, fino a dive-       della foglia, in particolare con decorsi stagionali
               nire in molti casi letale per la pianta.                     caldi e siccitosi, oltre che ad elevati valori di azoto
               La perdita delle foglie di fatto comporta una riduzio-       nel terreno, tanto da favorire una precoce senescenza
               ne dell’assorbimento idrico-nutrizionale e della tra-        delle foglie, con perdita di superficie ed efficienza
               sformazione di fotosintetati e metaboliti per lo svi-        fotosintetizzante. Al contrario il magnesio tende ad
               luppo e l’accumulo di saccarosio, che si riduce fino al      abbassarsi, come del resto il potassio, che viene tra-
               punto in cui il bilancio tra sostanze elaborate dalla        slocato a livello radicale.
               pianta e consumate diviene negativo.
               Una corretta nutrizione e idratazione fogliare permet-       Punti critici evidenziati nell’anno 2018
               te di superare i decorsi stagionali critici. Qualora ven-    Nel corso dell’anno 2018 si sono evidenziati alcuni
               gano rilevati squilibri nutrizionali a livello della solu-   punti critici, tra cui in particolare l’insufficiente
               zione circolante, il consiglio maturato nel corso delle      periodo di massima attività fotosintetizzante, che non
               esperienze effettuate in questi ultimi anni è stato          ha permesso di ottenere buoni risultati, tra cui oltre
               quello di intervenire con fertilizzanti fogliari a base      che al peso ridotto delle bietole, in particolare la
               di magnesio (Mg) in fase di chiusura degli apparati          bassa polarizzazione.
               fogliari in fertirrigazione o irrorazione. Questo per        Il ritardo delle semine a causa di un decorso stagio-
               riequilibrare lo stato nutrizionale, favorire la forma-      nale primaverile piovoso, accompagnato talvolta da
               zione di clorofilla, ottimizzare l’attività foto-sintetica   insufficienti livelli di fosforo assimilabile nel suolo,
               e lo spessore fogliare (lamina più spessa e carnosa).        hanno ritardato la copertura del terreno. L’elevato
               Qualora risultino ridotti anche i valori di potassio         tenore di azoto invece ha favorito il prolungamento
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               del periodo di sviluppo fogliare a discapito dell’ini-      così elevata: se per l’origine dei suoli o se apportato
               zio dell’attività radicale e di accumulo di fotosinteta-    dalle acque di irrigazione (importanza dell’analisi
               ti. Il sopraggiungere delle elevate temperature estive      delle acque). In ogni caso risulterebbe importante
               ha bloccato anticipatamente il ciclo della bietola por-     evitare la fessurazione dei suoli durante il periodo
               tandola ad una sorta di “stretta” (Cenacchi et al.,         estivo, allo scopo di non esasperare la perdita di solu-
               2018). Gli elevati livelli di salinità hanno poi costret-   zione circolante, con ulteriore concentrazione di que-
               to la coltura ad utilizzare energie per assorbire una       sto elemento, mediante sarchiature o preventivi
               soluzione circolante eccessivamente concentrata e           apporti irrigui di acqua contenente poco sodio.
               talvolta divenuta tossica a causa dell’elevato conte-       Inoltre è necessario ridurre il più possibile i negativi
               nuto di cloro (Cl), ma soprattutto di sodio (Na).           antagonismi, mediante un preventivo apporto foglia-
               Un primo aspetto da affrontare per ridurre queste           re di magnesio durante la fase di inizio copertura (nel
               problematiche è lo sviluppo del “progetto quanti-           mese di maggio), in funzione delle analisi delle solu-
               qualitativo” mediante preventivi campionamenti e            zioni circolanti, e successivamente di potassio per
               analisi dei terreni per evitare carenze ed eccessi, con     assicurare la disponibilità per la pianta e ridurre i
               conseguenti squilibri nutrizionali. Questo per assicu-      negativi effetti del sodio. Il potassio ha una ridotta
               rare le esigenze fosfatiche durante le prime fasi di        capacità di movimento nel suolo e si deve solubiliz-
               sviluppo, ma anche di ridurre gli eccessi azotati, deri-    zare nella soluzione circolante per renderlo disponi-
               vanti in particolare dall’accumulo di questo elemen-        bile. Pertanto risulta di fondamentale importanza la
               to con le abbondanti concimazioni delle colture pre-        disponibilità di acqua nel suolo per questo elemento,
               cedenti. La capacità di assorbimento e recupero di          a differenza del sodio che si concentra maggiormen-
               azoto lisciviato lungo il profilo del terreno da parte      te nei periodi di siccità. Nell’impossibilità di interve-
               della bietola è notevole, in virtù soprattutto della        nire con la distribuzione di acqua irrigua di buona
               capacità di approfondirsi fino ad oltre 2 m.                qualità, resta determinante effettuare preventive
               Un altro aspetto riguarda gli scompensi derivanti           applicazioni fogliari, quando la funzionalità della
               dagli eccessi in particolare di sodio nella soluzione       bietola è ancora buona (prima delle difficili condizio-
               circolante, che poi si concentrano a livello fogliare       ni estive caratterizzate da siccità, ma soprattutto ele-
               impedendo una buona funzionabilità di magnesio e            vate temperature che bloccano la fisiologia della
               potassio per effetti di forte antagonismo. Restano da       pianta). Dai numerosi campioni effettuati si eviden-
               capire le ragioni per cui la disponibilità di sodio sia     zia sempre che ad una ridotta disponibilità di potas-
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               sio nella soluzione circolante, corrispondono limitati       cosi da identificare sin dalle prime analisi quali
               contenuti fogliari.                                          saranno i punti critici. Un ulteriore approfondimen-
               Questi ulteriori approfondimenti verranno affrontati         to sarebbe quello di associare la mappatura con
               nel corso delle attività sperimentali condotte nell’an-      indici NDVI a una preventiva mappatura dei terreni
               no 2019 per migliorare lo stato nutrizionale delle bie-      (GIS) per evidenziare i punti di carenze minerali
               tole, ma anche per validare ulteriormente le soglie          oltre che le condizioni di tessitura (attività speri-
               fogliari temporali (Fig. 3) e le relazioni tra il conte-     mentale affrontata nell’anno 2019).
               nuto degli elementi nella soluzione circolante e nelle       Una volta indentificato il perimetro dell’appezza-
               foglie, nonché l’efficienza foto sintetica dei bietolai.     mento è possibile disporre di foto satellitari (ad
                                                                            esempio una ogni 15-20 giorni) per seguire l’evolu-
               Lo sviluppo del Progetto NDVI                                zione dell’efficienza fogliare e analizzare anche la
               A partire dalla campagna 2016 è stata iniziata un’at-        capacità e i tempi di risposta ai trattamenti effettua-
               tività sperimentale derivante dall’utilizzo della            ti. Con l’analisi dell’attività fotosintetica e dei cam-
               nuova tecnologia NDVI (Normalized Difference                 pioni fogliari presi nei punti di maggior differenza a
               Vegetation Index) allo scopo di fornire durante la           livello agronomico, è possibile migliorare in ambito
               fase colturale della bietola in campo, le informazio-        di agricoltura di precisione, le parti più carenti ridu-
               ni riguardanti lo stato vegetativo della coltura (Fig.       cendo gli sprechi.
               4), con possibilità di associare le analisi fogliari ad      Il servizio NDVI in definitiva permette di controlla-
               una mappa georeferenziata del livello nutrizionale.          re in modo esaustivo e veloce tutto l’appezzamento,
               Con una buona vegetazione il divario tra la luce             permettendo di intervenire nelle aree che realmente
               rossa (RED) assorbita e quella della banda vicina al         presentano le carenze piú marcate e portare cosi
               rosso (NIR) riflessa è elevata, mentre con piante            l’appezzamento ad una produzione più elevata e
               sofferenti la luce rossa viene assorbita meno a causa        soprattutto omogenea.
               della ridotta attività foto sintetica. Di conseguenza
               si avrà un cedimento della struttura cellulare della         L’evoluzione del progetto NDVI nell’anno 2018
               foglia e quindi la riflettanza NIR diminuirà facendo         Nel corso dell’anno 2018 è stata effettuata un’espe-
               ridurre significativamente la differenza tra i due           rienza su un consistente campione di aziende (400)
               valori. Il suolo risulta facilmente discriminabile in        finalizzato ad un programma di assistenza tecnica
               quanto presenta valori alti di riflettanza nel rosso e       nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla regio-
               molto bassi nel NIR. In queste emissioni luminose            ne Emilia Romagna per l’ottimizzazione della colti-
               la riflettanza è stata utilizzata per sviluppare una         vazione della bietola utilizzando strumenti di diag-
               serie di rapporti, tra cui il più conosciuto è l’NDVI.       nostica e telerilevamento (NDVI). Con il coinvolgi-
                                                                            mento dei tecnici sono stati effettuati rilievi satelli-
                                 (NearIR - Red)                             tari sulle aziende selezionate (Fig. 9), in due diffe-
                           NDVI= ––––––––––––––
                                 (NearIR + Red)                             renti momenti di sviluppo delle bietole (prima metà
                                                                            di giugno e dopo circa un mese). Dall’analisi delle
               Questi indici permettono di fornire informazioni             immagini NDVI degli appezzamenti (Fig. 10),
               dirette sull’attivitá vegetativa dei bietolai, mediante      collegato alle produzioni di saccarosio (Figg. 11,
               una mappa rappresentata da una scala di colori               12), è stato possibile confermare la validità del sis-
               rosso, giallo, verde e blu, dove il rosso identifica i       tema e la correlazione positiva tra intensità fotosin-
               valori piú bassi e il blu quelli piú alti.                   tetica e produzione. A seguito di disformità eviden-
               Questo sistema permette di evidenziare lo stato del          ziate dal sistema, l’assistenza tecnica ha permesso
               bietolaio e di intervenire per approfondimenti delle         di migliorare sensibilmente le produzioni a seguito
               cause, ma anche con concimazioni mirate. Nella               degli accertamenti effettuati in campo e i consigli
               Fig. 5 si evidenzia che nella prima immagine satel-          apportati alle aziende per il miglioramento dello
               litare il livello NDVI, a differenza del visivo in cui       stato nutrizionale (Fig. 13).
               non si riscontravano differenze, la parte a sinistra
               discrimina un’attivitá vegetativa superiore a quella         Letteratura citata
               di destra, dovuto ad una differenziata concimazione          Bresolin A., Campagna G., Cenacchi M., 2017.
               di fondo.                                                    Monitoraggio nutrizionale & NDVI. L’Industria
               Le successive analisi dei campioni fogliari hanno            saccarifera italiana, vol. 109, 2017, n. 3/4.
               permesso di approfondire questi aspetti, mediante            Campagna G., Cenacchi M., Bresolin A., 2017. Un
               l’elaborazione di mappe legate alla disponibilità            triennio di esperienze sul monitoraggio idrico-nutri-
               degli elementi (Figg. 6, 7, 8) permettendo di capire         zionale della barbabietola da zucchero. L’Industria
               in anticipo le aree di buona produzione e quelle piú         saccarifera italiana, vol. 111, 2017, n. 2, 21-23.
               scarse.                                                      Cenacchi M., Rosini D., Zavanella M., Campagna
               Un altro vantaggio di questa tecnologia è quella che         G., 2018. Andamento della campagna bieticola
               su grandi superfici é possibile prendere in esame            2018. L’Industria Saccarifera Italiana, vol. 111, n°
               l’intensitá fotosintetica di tutto l’appezzamento,           5/6, 59-61.
L'INDUSTRIA SACCARIFERA ITALIANA 3-4
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                              UN MERCATO MALATO DI GLOBALIZZAZIONE
                                                                                                                       Lodovico Fiano

               Gli scambi commerciali dell’Unione Europea                  mente a un livello ampiamente superiore al tetto del
               I dati EUROSTAT, relativi agli scambi commerciali           6% imposto nell’area Euro.
               dell’UE a tutto il 2018, apportano un utile contributo      Nel 2018, i due paesi subiscono comunque una ridu-
               per una lettura in prospettiva del mercato comunitario      zione del surplus di bilancio, rispetto ai valori del
               e di quello nazionale: uno strumento essenziale per         2017, del 27% per l’Italia e del 4% per la Germania:
               la programmazione produttiva in ciascuna area.              una riduzione oltremodo preoccupante, considerati
               In effetti, purtroppo, le perturbazioni geopolitiche,       la evidente decelerazione della locomotiva tedesca e
               minate dalle forti tensioni internazionali ed ideologi-     gli impegni per una riconversione sostenibile, richie-
               che, il crescente impatto ambientale ed un processo         sti con forza dalla componente verde della nuova
               di globalizzazione, non governato attraverso opportu-       coalizione governativa.
               ni interventi di temperamento, rendono fortemente           Per la Germania, i settori merceologici più attivi sono
               incerta ogni proiezione macroeconomica.                     quelli concernenti i macchinari, gli autoveicoli, i pro-
               Troppo spesso si tende a porre le conclusioni degli         dotti chimico-farmaceutici; per l’Italia sono soprat-
               analisti sul piano di una visione globale del tutto futu-   tutto i macchinari (per oltre il 50%), i settori dell’ab-
               ribile, se non distopica nel lungo termine, disatten-       bigliamento, dei preziosi, della pelletteria, dei mobi-
               dendo di fatto ogni previsione tecnologica.                 li, delle calzature.
               L’Unione Europea è il secondo esportatore mondiale          Il costante aumento delle esportazioni comunitarie
               dopo la Cina; entrambi con un costante e progressivo        viene assunto come riprova dell’efficacia dei principi
               sviluppo nel corso del tempo. La Cina, però, si distin-     macroeconomici alla base del processo di globalizza-
               gue soprattutto per un surplus commerciale vistoso          zione ed internazionalizzazione dei mercati. In effet-
               ed inconfrontabile nell’ambito internazionale.              ti si imporrebbe un’analisi più attenta che prenda a
               Le esportazioni comunitarie denotano un aumento             riferimento l’intero sistema socio-economico
               costante: nel 2018 crescono del 4% rispetto al 2017         dell’Unione Europea.
               ed a partire dal 2008 si rileva un aumento doppio
               rispetto a quello relativo alle importazioni.               L’impatto di una globalizzazione estremizzata
               Tuttavia, l’UE solo a partire dal 2013 presenta un sur-     Si tratta di un processo inarrestabile. L’età elettroni-
               plus con un picco nel 2015 pari al 4%, che non solo         ca del villaggio globale di Gutemberg si espande
               appare non rapportabile alle sue enormi potenzialità,       ancora sotto la spinta di una evoluzione estremamen-
               ma viene ad essere gradualmente riassorbito negli           te accelerata della telematica e della robotica, in un
               anni successivi, sfociando in un nuovo deficit nel          dialogo automatizzato non tanto tra soggetti ma tra
               2018: si è passati pertanto da un surplus di bilancio       oggetti: la presenza umana non è più necessaria.
               pari al l’1,18% del 2017 ad un deficit nel 2018             L’impatto sul sistema Paese risulta pressoché illimi-
               dell’1,21%, con uno scarto complessivo pari al              tato.
               2,39%.                                                      Se qualsiasi intervento governativo, finalizzato a cor-
               L’attuale saldo commerciale negativo dell’Unione            reggere distorsioni interne, viene inteso come intral-
               Europea, pur nelle sue ridotte dimensioni, suscitereb-      cio al libero commercio, risultano lesi i fondamenti
               be vive preoccupazioni se oltre alle forti tensioni         stessi della democrazia e pregiudicati gli assetti
               internazionali risultasse attribuito ad una vera e pro-     sociali.
               pria involuzione del mercato.                               L’UE nelle sue espressioni istituzionali sta prenden-
               La Germania e l’Italia sono i due paesi che offrono,        do infatti atto di come una globalizzazione profonda,
               sia pure in dimensioni diverse, il maggior contributo       in assenza di una governance globale di per sé stessa
               alle esportazioni nette dell’UE, considerato anche il       utopica, comporti disuguaglianze sociali, perdita di
               rispettivo surplus negli scambi intraUE.                    posti di lavoro, minore tutela dell’ambiente e della
               La produzione manifatturiera italiana contribuisce          salute ed una percezione di devastante precarietà: una
               infatti all’andamento degli scambi UE, con un sur-          sorta di disarticolazione sistemica di arduo recupero.
               plus commerciale nel 2018 di 28,5 md di Euro, pari          Lo stesso Parlamento Europeo avverte l’esigenza di
               al 16,5%. Tale saldo esprime in Europa un dinami-           riconoscere e rispondere a queste preoccupazioni,
               smo inferiore solo alla Germania, sia pure con un           perseguendo in tal modo un commercio globale
               divario di grande ampiezza. Nel 2018 il surplus tede-       equo, attraverso una maggiore coesione sociale, un
               sco negli scambi extra UE si situa, infatti, a un livel-    contenimento dell’evasione fiscale, del dumping
               lo molto più ampio con 176,6 md di Euro pari al             sociale, e delle pratiche commerciali sleali.
               48%.                                                        L’UE richiama, pertanto, principi etici di grande
               Il saldo tedesco complessivo continua a porsi stabil-       spessore rispondenti, tuttavia, a una strategia virtuale
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               «L’Industria Saccarifera Italiana», vol. 112, 2019, n. 3-4                                                          29

               al momento avulsa dalla immediatezza della realtà            produzioni di grande competitività ma anche aree in
               operativa.                                                   continuo regresso, per le quali il differenziale compe-
               Solo una entità sovranazionale, quale una Unione             titivo - all’interno o all’esterno - dell’Unione
               Europea integrata e solidale, può attenuare le disu-         Europea rischia di compromettere fortemente l’ordi-
               guaglianze e le insicurezze, rendendo più efficaci le        ne sociale, già pregiudicato tra l’altro dalle frequenti
               politiche interne degli Stati nazionali.                     delocalizzazioni produttive o da produzioni di
               Il ritardo nel processo d’integrazione europea è dovu-       subfornitura.
               to essenzialmente alla difficoltà di conciliare interes-     Gli effetti più preoccupanti sono quelli relativi alle
               si nazionali contrapposti: la rigidità degli indirizzi       produzioni a ridotto valore aggiunto. L’agricoltura è
               economici, l’opacità finanziaria, la disarmonia fisca-       sicuramente, più di ogni altro comparto, esposta al
               le hanno ostacolato la stessa ripresa economica, con         confronto competitivo, risentendo gli effetti negativi
               conseguente insicurezza negli investimenti e pregiu-         di una globalizzazione estremizzata. E’ la stessa
               dizio per lo sviluppo di molte filiere produttive.           OMC che ha infatti inserito l’Agricoltura tra i com-
               La istituzione di una moneta unica non può di per sé         parti economici liberalizzati, nonostante la specifica
               essere risolutiva nel processo di costruzione europea,       fragilità del comparto.
               pur costituendone una pietra miliare. Il livello di
               austerità in campo finanziario, imposto soprattutto su       L’Agricoltura: un comparto di grande fragilità
               pressione della Germania, appare al limite dell’insen-       Con la riforma 2003-2006, la PAC si apre a pieno
               satezza economica ed evidentemente, tuttavia, non            titolo alla globalizzazione dei mercati agricoli, sia sul
               può giustificare un orientamento verso una irrespon-         piano interno sia su quello internazionale, abbando-
               sabile prodigalità finanziaria.                              nando una struttura originaria che, nel riconoscere al
                                                                            comparto agroalimentare un’assoluta protezione
               Gli indirizzi di politica commerciale dell’Unione            attraverso l’isolamento dalla volatilità e dalle pertur-
               Europea                                                      bazioni del mercato mondiale, tutelava gli agricoltori
               La progressiva involuzione commerciale nell’arco             assicurando garanzie di reddito direttamente rappor-
               degli ultimi anni non sembra possa essere imputata           tati ai costi della produzione.
               esclusivamente all’attuale andamento congiunturale,          Una protezione assoluta che ha consentito, a partire
               ma sollecita un’attenzione più puntuale.                     dagli anni ’70, accordi di ampio favore, ispirati ad
               Una incidenza più strutturale ed invasiva nel corso          interventi di solidarietà verso i Paesi più svantaggiati
               degli anni deriva anche e soprattutto da una inarresta-      sul piano economico e sociale. Gli accordi “preferen-
               bile apertura delle frontiere comunitarie.                   ziali” non pregiudicavano gli equilibri commerciali
               La politica commerciale UE è infatti sempre più              grazie alla possibilità - oggi esclusa - di una riespor-
               caratterizzata da una forte ed esponenziale accelera-        tazione sovvenzionata delle eccedenze. Oggi, nel
               zione nelle aperture commerciali, anche verso aree           contesto di mercato liberalizzato, andrebbero senza
               incompatibili soprattutto sul piano sociale, economi-        indugio rinegoziati.
               co ed ambientale.                                            Sul piano esterno, la forte ed esponenziale accelera-
               Se, pertanto, la progressiva apertura delle frontiere        zione nelle aperture commerciali dell’UE, verso
               favorisce la penetrazione sul mercato globale delle          innumerevoli Paesi in tutte le aree del pianeta, ampli-
               eccellenze comunitarie, nello stesso tempo amplifica         fica il processo d’internazionalizzazione dei mercati,
               a dismisura ogni confronto competitivo, con flussi           rendendo le quotazioni internazionali delle commo-
               crescenti di importazioni a discapito di molte impre-        dities agricole un riferimento pressoché vincolante
               se marginali - ancorché di grande rilevanza strategica       per la formazione dei prezzi sul Mercato Interno,
               - con conseguente rischio di espulsione dal tessuto          donde un forte ravvicinamento tra l’area comunitaria
               produttivo.                                                  e quella internazionale.
               Gli indirizzi di politica commerciale dell’UE rischia-       Lo scarto tra il prezzo internazionale e quello interno
               no, pertanto, di compromettere fortemente gli stessi         tende, in una situazione di prezzi bassi, ad un forte
               equilibri sistemici dell’Unione Europea.                     ravvicinamento tra l’area comunitaria e quella inter-
               La ridotta valenza sul piano internazionale rende            nazionale mentre, in passato, in una situazione di
               ardua la difesa dei modelli europei, lasciando traspa-       mercato caratterizzata da prezzi alti, il divario risulta-
               rire in tutta evidenza la necessità di procedere tempe-      va accentuato.
               stivamente ad una idonea revisione della stessa poli-        Il mercato comunitario tende conseguentemente a
               tica comunitaria, sul piano interno e su quello inter-       radicalizzarsi, quale componente integrata del merca-
               nazionale.                                                   to internazionale, esposto pertanto alle forti volatilità
               Ogni aggregato merceologico partecipa al bilancio            e alle traumatiche perturbazioni speculative: in caso
               complessivo in funzione dei risultati delle proprie          di prezzi mondiali bassi, le attività produttive si con-
               poste commerciali, nel cui ambito sono evidenziabili         centrano inevitabilmente nelle aree più competitive;
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               in caso di prezzi elevati, soprattutto se causati da       una previsione corrispondono alla tendenza media
               bolle speculative, non sono previsti congrui strumen-      che i mercati agricoli dovrebbero seguire in un dato
               ti a tutela del consumatore e delle piccole imprese.       contesto macroeconomico, plausibile pertanto, al
               Appare con sempre maggiore evidenza l’asimmetria           momento dell’analisi ma non certo. In realtà è proba-
               nella trasmissione dei prezzi dal mercato internazio-      bile che i mercati siano molto più volatili, soprattutto
               nale a quello interno. Fenomeni di perturbazioni e di      per effetto di fattori esogeni del tutto indipendenti dai
               scarsa trasparenza derivano specificatamente dalle         fondamentali produttivi. Nel lungo termine inoltre
               amplificate concentrazioni a livello produttivo e della    tutti gli analisti condividono la previsione di una forte
               distribuzione, riconducibili, soprattutto per quanto       crisi nella copertura del fabbisogno alimentare.
               riguarda le commodities agricole, alle aree continen-      La nuova riforma agricola, in corso di definizione,
               tali.                                                      sin dalle prime anticipazioni, non appare rispondente
               La trasparenza del meccanismo di formazione dei            alle nuove esigenze internazionali, correlate stretta-
               prezzi lungo tutta la filiera agroalimentare è oggetto     mente ad una progressiva ed indefinita apertura com-
               da tempo di grande attenzione da parte dell’Esecutivo      merciale.
               comunitario, attivando un iter legislativo che - si        Le risorse destinate agli interventi strutturali tendono
               auspica - possa essere soddisfacente. Non appare,          a superare quelle destinate al supporto agricolo. Per
               pertanto, rinviabile una rivisitazione normativa a         le prime non si può non constatare come gran parte
               sostegno dei produttori agricoli, con particolare rife-    delle disponibilità italiane non vengano utilizzate
               rimento alle regole relative alla grande distribuzione,    rendendo indispensabile premere per ottenere di
               oltretutto in Italia sempre più concentrata in mani        scorporare il coofinanzamento nazionale dal deficit.
               straniere.                                                 Per le seconde appare difficile contrastare, soprattut-
               A maggior rischio sono naturalmente le aree a più          to in una congiuntura persistente di prezzi bassi, l’op-
               forte deficit nell’approvvigionamento agricolo, con-       posizione delle aree comunitarie più competitive
               siderata l’estrema difficoltà a invertire rapidamente      avverso ad ogni aiuto diretto correlato alla produzio-
               gli orientamenti colturali. Anche le aree più competi-     ne che, traducendosi in un incremento produttivo,
               tive denunciano, tuttavia, difficoltà nella copertura      comporti un aumento dell’offerta e conseguentemen-
               dei costi produttivi, a causa di un confronto interna-     te una più accentuata riduzione dei prezzi di vendita.
               zionale sempre più pressante.                              I produttori e i consumatori europei si trovano in una
               Sul piano interno, gli agricoltori europei sono oggi       posizione di svantaggio competitivo rispetto ai loro
               destinatari - per un periodo non certo sine termine -      competitors stranieri, donde l’esigenza di un radicale
               di un livello di aiuto costante ma “disaccoppiato”,        cambio di strategia interna che, quanto meno, armo-
               cioè pressoché indipendente dall’effettiva produzione      nizzi la struttura dell’attuale PAC al mercato mondia-
               ottenuta. Ne deriva un’esiziale esposizione alla vola-     le: un intervento da assumere il più presto per evitare
               tilità dei prezzi che, in una congiuntura caratterizzata   che nella prospettiva possa essere impedito da vinco-
               da prezzi bassi come quella attuale, determina una         li internazionali o reso di difficile attuazione a causa
               inevitabile espulsione dal tessuto produttivo delle        degli effetti non del tutto prevedibili della Brexit.
               imprese marginali.                                         Come può attestare l’esperienza del passato, l’impat-
               Il caso italiano è emblematico: le eccellenze produt-      to risulterà particolarmente rilevante, con scarti di
               tive costituiscono solo una nicchia e, ancorché sup-       prezzo anche abnormi per le aree e per i comparti a
               portata da uno smercio diretto (il cd km 0), in una        basso tasso di autoapprovvigionamento.
               congiuntura economica sfavorevole non possono              In assenza di una rete di protezione e/o opportuni
               certo assicurare un congruo grado di redditività al        ammortizzatori agricoli, rispondenti all’evoluzione
               comparto agroalimentare nella sua globalità.               del mercato internazionale, all’originaria potenzialità
               Questa particolare situazione di prezzi bassi sul mer-     espansiva subentra un contenimento implosivo che
               cato mondiale, secondo il recente Rapporto della           provoca inevitabilmente il collasso delle aree margi-
               Commissione UE sulle prospettive a medio termine           nali.
               per l’Agricoltura europea, potrebbe perdurare fino al
               2030.                                                      L’impatto di un differenziale tra gli indirizzi di
               Il Rapporto presuppone condizioni metereologiche           politica economica nel contesto mondiale
               normali, un andamento costante nei rendimenti agri-        L’accelerato processo di globalizzazione ed interna-
               coli ed un’assenza di crisi dei mercati derivanti per      zionalizzazione dei mercati priva il sistema agroali-
               esempio da problemi relativi alla sicurezza alimenta-      mentare comunitario dei tradizionali equilibri. La
               re o dall’impatto ambientale, scontato un persistente      previsione ampiamente condivisa di un mercato
               declino nell’utilizzo del terreno agricolo.                caratterizzato per almeno un decennio da prezzi
               Queste proiezioni, pertanto, possono essere conside-       bassi, ancorché esposto comunque ai rischi impreve-
               rate solo uno dei possibili percorsi futuri e più che      dibili di volatilità, viene oltretutto ad essere appesan-
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               tita anche da un confronto sistemico degli indirizzi di      effetti estensibili anche ad altri importanti comparti
               politica economica dei più importanti attori interna-        agroalimentari.
               zionali.                                                     Il ruolo dell’OMC e del sistema di Accordi
               Gli indirizzi di politica commerciale della presidenza       Multilaterali mostra ormai la sua inadeguatezza in
               Trump hanno decretato il fallimento dei tradizionali         riferimento ad un processo di globalizzazione ed
               negoziati multilaterali, imponendo di fatto negoziati        internazionalizzazione dei mercati non contemperato
               bilaterali condizionati dal peso internazionale delle        da idonei meccanismi di riequilibrio.
               complesse aree planetarie coinvolte.                         L’inadeguatezza e la perdita di autorità dell’OMC ha
               In tali aree gli accordi commerciali tendono a ridurre       consentito che molte importanti regole commerciali
               la perdurante destabilizzazione economica e finanzia-        fossero disattese, donde le forti tensioni commerciali
               ria e supportare il commercio internazionale attraver-       che negli ultimi anni hanno aumentato l’incertezza e
               so un forte processo di aggregazione mondiale che,           scoraggiato gli investimenti: una vera e propria anar-
               oltre all’abbattimento tariffario, prevede la liberaliz-     chia commerciale a livello mondiale. Queste misure
               zazione, l’integrazione e l’armonizzazione in ampi           riguardano l‘80% di tutte le esportazioni UE e si con-
               settori dell’economia. Un processo essenzialmente            centrano in settori chiave, quali l’acciaio, l’alluminio
               finalizzato alla riduzione se non all’eliminazione           e le alte tecnologie ma l’agroalimentare risulta il
               delle barriere tariffarie e non tariffarie e che tende,      comparto più colpito.
               pertanto, ad uniformare ad un determinato modello            Si dà per scontato che il commercio mondiale subirà
               unico le differenze e le peculiarità prima esistenti,        anche per il 2019 e 2020 contraccolpi.
               pregiudicando lo sviluppo economico e sociale delle          Sono in particolare destinate a crescere le barriere
               aree meno competitive ed imponendo standard siste-           non tariffarie (NTB): si pensi al proliferare di certifi-
               mici che possono ledere importanti identità produtti-        cazioni sanitarie e fitosanitarie ed ogni altro genere di
               ve e culturali. La stessa sicurezza alimentare, garan-       barriere tecniche, inserite in ordinamenti regolatori
               tita in Italia da una rete di controllo di grande affida-    nazionali molto più giovani dei nostri e, ciò nono-
               bilità, richiede standard produttivi che siano ampia-        stante, nella maggior parte dei casi, non in linea con
               mente condivisi a livello internazionale.                    gli standard internazionali riconosciuti in ambito
               Una economia globale non può spingersi a discono-            CODEX ALIMENTARIUS; come anche le barriere
               scere la necessità ed il valore delle diversità istituzio-   daziarie in applicazione di scelte di politica economi-
               nali. Ne consegue l’esigenza che ogni adesione inter-        ca-finanziaria - si pensi a quei Paesi dell’area del
               nazionale, implementata con gradualità e grande cau-         Golfo che puntano ad una diversificazione produttiva
               tela, debba assolutamente essere preceduta da un’ac-         non più incentrata solo sul petrolio - o di ritorsione
               curata verifica dell’impatto derivante dall’incompati-       commerciale, nell’ambito di dispute su sussidi diret-
               bilità economico-sociali di alcune aree e impostata su       ti o indiretti a specifici settori che colpiranno scambi
               modelli econometrici rapportati ad una congiuntura           commerciali consolidati nel tempo.
               estremamente vulnerabile.                                    In effetti, le barriere sono utilizzate da molti Stati non
                                                                            solo per tutelare il mercato interno da dumping, da
               Una vera e propria anarchia commerciale a livel-             modalità commerciali scorrette, ma anche semplice-
               lo mondiale                                                  mente e spesso per difendere la propria industria
               Compete all’OMC, l’Organizzazione Mondiale del               dalla importazione di prodotti stranieri o dai flussi di
               Commercio, il monitoraggio della trasparenza e pro-          ritorno conseguenti ad una delocalizzazione.
               porzionalità delle misure adottate dai diversi Paesi.        Le regole OMC consentono agli Stati nazionali misu-
               L’ORD, il sistema di risoluzione delle controversie -        re di salvaguardia, ancorché di problematica imple-
               boicottato dall’Amministrazione americana – che si           mentazione, per scongiurare gli effetti pregiudizievo-
               oppone alla necessaria ricomposizione del collegio           li derivanti da improvvisi e forti flussi di importazio-
               giudicante - è di fatto disattivato e sull’orlo di un        ne. Non sussistono, tuttavia, difese adeguate per tur-
               collasso che, a quanto sembra, potrebbe essere evita-        bative di diversa origine, quali quelle connesse alle
               to solo introducendo un meccanismo parallelo di              condizioni lavorative, all’ambiente e pregiudizievoli
               risoluzione che escluderebbe gli USA.                        per la sicurezza dei consumatori.
               Arrischiando una paradossale esercitazione ucronica          Si tratta comunque di dinamiche molto delicate: ogni
               decisioni del passato sfavorevoli per l’UE - e comun-        barriera se sproporzionata o non adeguatamente giu-
               que di fondamentale riferimento per gli scambi inter-        stificata a salvaguardia di un indispensabile equili-
               nazionali agroalimentari - riproposte oggi, sarebbero        brio del sistema economico-sociale, della sicurezza
               restate con ogni probabilità neutralizzate per tempi         alimentare ed ambientale o dello stesso patrimonio
               indefiniti. Al riguardo, si può citare ad esempio la         culturale di un Paese, diventa in realtà strumento di
               sentenza zucchero contro l’UE del 2005 che ha bloc-          distorsione del mercato e di protezione della propria
               cato la concessione di sostegni all’esportazione, con        talvolta fragile manifattura interna.
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                                                                           ne dei mercati. E’ il caso dell’Agricoltura europea,
                                                                           sempre più liberalizzata rispetto al protezionismo di
                                                                           aree importanti del pianeta: l’alto livello dei dazi UE
                                                                           – soprattutto con riferimento alle commodities agri-
                                                                           cole – risulta pressoché virtuale, a causa delle condi-
                                                                           zioni preferenziali, riconosciute soprattutto nel pas-
                                                                           sato, non solo in nome di un solidale sostegno a favo-
                                                                           re di Paesi caratterizzati da un ridotto sviluppo eco-
                                                                           nomico-sociale, ma anche verso aree la cui produzio-
                                                                           ne è spesso falsata da aiuti più o meno diretti o da
                                                                           dumping (sociale, fiscale, ambientale). Un’apertura
                                                                           che si rivela di grande pregiudizio per gli equilibri
                                                                           comunitari. Il vecchio continente risulta in effetti l’a-
                                                                           rea più aperta del mondo soprattutto con specifico
               Sussiste una disponibilità dei principali attori mon-       riferimento all’Agricoltura, ma anche in altri com-
               diali ad assicurare un nuovo e stabile equilibrio per       parti del manufatturiero.
               gli scambi commerciali?                                     Lo zucchero rappresenta forse il caso più rappresen-
               L’UE è il mercato più grande e più accessibile al           tativo: se da una parte il prezzo del mercato comuni-
               mondo. La strategia “Commercio per tutti”, adottata         tario si attesta ai livelli più bassi e raccordati alle quo-
               dalla Commissione UE nel 2015, ha identificato              tazioni internazionali, il dazio convenzionale - oltre-
               come massima priorità l’esigenza di garantire il            tutto maggiorabile con un dazio addizionale (attual-
               rispetto delle norme commerciali internazionali.            mente sospeso) - inalterato fin dal 2000, risulta di
               Come indicato nell’ultima relazione della                   gran lunga superiore alle quotazioni internazionali ed
               Commissione UE sugli ostacoli agli scambi ed agli           allo stesso prezzo rilevato sul mercato interno. La
               investimenti, pubblicata il 26 giugno 2019, alcuni          protezione daziaria risulta tuttavia del tutto virtuale,
               ostacoli individuati e segnalati dalle imprese sono         in quanto disattivata nei confronti di Paesi legati ad
               stati eliminati grazie ad una strategia basata soprattut-   accordi commerciali con l’UE. Conseguentemente,
               to su una intensa attività diplomatica. Tuttavia sussi-     in n mercato interno ormai integrato nel mercato
               stono ben 425 misure attive in 59 Paesi diversi al di       internazionale e caratterizzato da un persistente livel-
               fuori della UE. Si accentua sempre di più una preoc-        lo di prezzi bassi, i produttori comunitari non sono in
               cupante tendenza protezionistica in molte parti del         grado di vendere a prezzi in grado di coprire i costi di
               mondo. Anche nella regione euromediterranea si rile-        produzione.
               va la stessa tendenza.                                      Le importazioni da tali (certamente a forte peso agri-
               Il maggior numero di ostacoli sussiste con riferimen-       colo) Paesi rappresentano, in via indicativa, il 50%
               to a Russia, Cina, Indonesia, India, Brasile, Corea del     delle importazioni italiane extraUE: un livello che
               Sud, Turchia, Stati Uniti, Australia, Thailandia,           subirà certamente un forte aumento una volta defini-
               Argentina, Messico.                                         ti i negoziati in corso con molteplici altri Paesi.
               Il differenziale di politica commerciale tra l’UE e         Con riferimento alle importazioni extraUe, viviamo
               molte importanti aree del pianeta può trovare una evi-      anche profonde contraddizioni che sfociano in veri e
               denza nel differente livello dei prezzi di mercato dei      propri paradossi: è il caso della importazione di pro-
               prodotti più sensibili, quelli a ridotto valore aggiunto:   dotti biotecnologici che nel contempo sono oggetto
               in Agricoltura si può indicare specificatamente,            di divieto di produzione al livello nazionale.
               soprattutto per la valenza strategica nazionale, lo zuc-    Nell’Unione Europea mancano idonei strumenti di
               chero, il riso e le materie prime lattiero-casearie.        prevenzione e gestione delle crisi, a supporto della
               I produttori delle aree più protette riescono spesso a      stabilizzazione del reddito ed anche nell’interesse dei
               raggiungere sul mercato nazionale prezzi di vendita         consumatori, non solo in relazione alla imprevedibi-
               nettamente più alti e remunerativi: un sostegno inter-      lità degli andamenti stagionali ma anche e soprattut-
               no importante, soprattutto per i comparti meno com-         to alle volatilità dei prezzi ed alle perturbazioni geo-
               petitivi, ma anche una innaturale espansione dei flus-      politiche internazionali.
               si in esportazione nonostante situazioni di prezzi          Ne deriva un’accentuata internazionalizzazione del
               bassi. E’ sufficiente, infatti che i prezzi mondiali        mercato interno estremamente pervasiva in situazioni
               coprano le spese variabili, scontando la copertura          di prezzi a livello basso, con un conseguente appe-
               delle spese fisse attraverso il mercato interno.            santimento del confronto competitivo non solo sul
               Ne deriva un contenimento del livello dei prezzi            piano extraUE ma anche rispetto ad alcuni paesi
               mondiali, con conseguente pregiudizio per le aree           membri resi più competitivi da una minore integra-
               caratterizzate da una più ampia internazionalizzazio-       zione finanziaria, fiscale e sociale.
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