Frodi carburanti, che intenzioni ha il Governo? - Oil&nonoil
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13 luglio 2018 Frodi carburanti, che intenzioni ha il Governo? EDITORIALE Il rinvio dell’obbligo di fatturazione prodotti petroliferi o alla lotta all’evasione strata nelle proprie iniziative nel settore elettronica non farà certo la diffe- fiscale. Certo, si tratta del primo vero atto dalla mancanza di coordinamento e di renza nella lotta all’illegalità. A pre- ufficiale del nuovo governo, e come tale strumenti adeguati. occupare è piuttosto il “contorno”. è bersaglio obbligato per le opposizioni. Altro elemento su cui si iniziano a sol- Oltre al rinvio, sono state diverse Ma evidentemente sono piuttosto diffusi levare interrogativi è l’atteggiamento le indicazioni politiche – piuttosto i timori sulle effettive intenzioni del gover- dell’Agenzia delle Dogane. Molte delle chiare – arrivate sia dalle oppo- no, se è vero che un tema apparentemen- nuove norme contro le frodi hanno in- sizioni che dal governo. Certo, il te così “di nicchia” ha attirato l’attenzio- fatti la caratteristica essenziale di essere ministro Di Maio, nell’annunciare ne – per dirne una – dell’ex commissario preventive. E in questa prevenzione è il decreto di rinvio a valle dell’incontro alla spending review Carlo Cottarelli, che fondamentale l’azione di controllo e ve- con le associazioni dei gestori, ha assi- in un tweet ha così stigmatizzato la scelta rifica dell’Agenzia. Azione che per il mo- curato che la digitalizzazione e la fattura del governo: “il mancato gettito dal rinvio mento, sulla base delle segnalazioni che elettronica in sé non sono in discussione. della fatturazione elettronica per i carbu- arrivano dal territorio, non sembra aver Ma nell’ultima settimana abbiamo regi- ranti è di 57 mln nel 2018. Speriamo siano registrato un salto di qualità. Per man- strato altre due uscite di segno opposto. intraprese le azioni necessarie per iniziare la canza di input politico o per altro? Il sottosegretario all’Economia Massimo fatturazione elettronica per tutte le transa- Insomma, l’auspicio è che non si abbassi Bitonci (Lega), in un’intervista al quoti- zioni dal 1° gennaio 2019, come previsto. la guardia nella lotta alle frodi. Anche per- diano online “Il Nordest quotidiano”, Il costo di un rinvio sarebbe molto alto”. ché il meccanismo è degenerativo: più gli parlando della flat tax ha detto, tra l’al- Pierferdinando Casini (politico di lungo “illegali” prendono piede, più chi rispetta tro, che, al di sotto di un certo volume corso ma, a quanto ne sappiamo, piut- le regole vede assottigliarsi i margini. Le di affari, “sarei per abolire l’obbligo della tosto estraneo alle materie energetiche) regole, a partire da quelle fiscali (ma in- fattura elettronica che comporta solo co- ha rivolto un’interrogazione ai ministeri cludendo anche la compatibilità verificata sti per le imprese”. dell’Economia e dell’Interno, in cui ri- con l’anagrafe dei punti vendita, devono Un altro sottosegretario di via XX set- percorre l’evoluzione del fenomeno con essere il primo elemento concorrenziale), tembre, Massimo Garavaglia, ha espres- dovizia di particolari e riferimenti appro- nel senso di avvantaggiare chi le rispetta. so parere contrario del governo a un or- priati e approfonditi, in particolare per Il settore andrà incontro nei prossimi mesi dine del giorno del PD che chiedeva di quanto riguarda il versante delle inda- e nei prossimi anni a ulteriori stravolgi- “dare continuità alle politiche di contra- gini condotte dalla Guardia di finanza. menti, dal punto di vista degli assetti pro- sto all’evasione fiscale avviate nella scor- Un’interrogazione che si conclude con la prietari. Il rischio è che, nel momento in sa legislatura” e di escludere condoni richiesta di rafforzare la capacità di con- cui molti getteranno la spugna, a racco- fiscali. Nel respingere la proposta, Gara- trollo del territorio da parte delle forze gliere il testimone ci sarà solo (o soprattut- vaglia ha voluto sottolineare che l’ordine dell’ordine. Esigenza spesso manifestata to) chi ha accumulato fortune operando del giorno “appare in contrasto con gli proprio dalla Gdf, spesso, in passato, fru- nella “zona grigia”. (G.M.) obiettivi in materia tributaria contempla- ti dall’accordo tra le forze politiche che sostengono il Governo, volto a segnare Sommario una positiva discontinuità nel rapporto tra fisco e contribuenti”. Intervista a Francesco Franchi Pag. 2 Ed è forse fiutando questo cambiamento Dall’assemblea UP Pag. 4 di clima che negli ultimi giorni sono arri- Focus depositi terzi Pag. 7 vate diverse interrogazioni parlamentari sul Intervista a Mariarosa Baroni Pag. 9 tema del rinvio. Interrogazioni che legano Notiziario Pag. 13 di volta in volta la questione della fattura Tra i prototipi di auto elettriche Pag. 26 elettronica al traffico internazionale di 1
Franchi (Assogasliquidi): lotta all’illegalità, DAY 2 INTERVISTA conferma quadro fiscale, più comunicazione GPL: spingere ancora di più nella lotta alla illegalità, confer- DAY 3 mare il quadro fiscale ed utilizzare la comunicazione per far conoscere meglio le sue caratteristiche peculiari in termini di compatibilità ambientale, versatilità di uso e capillarità sul ter- ritorio; GPL automotive: definire misure di promozione della mobilità verso carburanti alternativi; GNL aumentare i punti di ap- provvigionamento in Italia. Secondo Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi, è questa la ricetta che può fare da volano al merca- to del Gpl e del Gnl. In ogni caso – precisa il Presidente – “la direttiva Dafi va nella direzione giusta”. Francesco Franchi Franchi, classe 1958, è dirigente di Eni R&M e ha lavorato in Dopo un anno dalla sua entrata in vigore si può dire Cam Petroli e Atriplex/AgipFuel. Ai vertici di Assogasliquidi che la direttiva Dafi va nella direzione giusta? dal 2015, è anche Presidente in sede Ue del Liquid Gas Eu- rope (Associazione Europea del GPL). Sicuramente sì. Non solo la direttiva europea è stata lungimiran- te e positiva nel cogliere le opportunità offerte dai carburanti Nonostante i consumi di Gpl e GNL stiano crescen- alternativi, ma ancora di più il decreto italiano di recepimento (il do, ancora ci sono degli ostacoli a un vero e proprio D. Lgs. 257/2016) che ha consentito al nostro Paese di disporre decollo. Quali sono i principali e come si possono eli- di norme e linee guida coerenti, omogenee e con una visione di minare? insieme che indica traiettorie chiare agli imprenditori. Il GPL e il GNL sono prodotti energetici definiti come Può elencarci gli aspetti che rendono vantaggioso l’u- “alternativi” dalla direttiva cosiddetta DAFI, proprio in so del Gpl e del GNL? relazione alle loro positive qualità ecologiche che li ren- dono in grado di contribuire al raggiungimento degli Il GPL è un combustibile ecologico, versatile in quanto utilizzabile obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri per gli usi domestici di riscaldamento, di cottura cibi e di produ- sottili. Pertanto – a nostro avviso – si deve fare di più per zione di acqua calda sanitaria, per le piccole industrie, l’agricoltu- garantire un loro maggiore sviluppo. Il mercato del GPL ra e le attività artigianali, così come per gli usi innovativi (alimenta- – seppur consolidato – ha sicuramente molte potenzia- zione barbecue, tosaerba, riscaldatore piscine, etc.) e soprattutto lità: per sfruttarle al meglio è necessario per il settore disponibile in tutte le parte del territorio nazionale anche laddove della combustione spingere ancora di più nella lotta alla non arriva il metano; negli usi di autotrazione è un prodotto eco- illegalità, confermarne il quadro fiscale e utilizzare la logico con il quale si può circolare anche nelle giornate di blocco comunicazione per far conoscere meglio le sue caratte- del traffico, economico e ormai capillarmente diffuso. ristiche peculiari in termini di compatibilità ambientale, Il GNL è una soluzione energetica votata per gli impieghi indu- versatilità di uso e capillarità sul territorio; per il settore striali, il trasporto stradale pesante – e nella forma LNG-CNG an- del GPL automotive – che ormai può contare su una rete che per quello leggero – e come carburante per la navigazione, diffusa e su tecnologie impiantistiche di elevato livello – così come per far fronte ai bisogni energetici delle reti isolate. risulta fondamentale poter giungere alla definizione di misure di promozione della mobilità verso carburanti al- Da tempo il settore carburanti è attanagliato dal feno- ternativi, quali appunti il GPL e il GNL. Per il settore del meno dell’illegalità. Nonostante se ne parli molto e si GNL l’attuale ostacolo è ancora dato dalla mancanza di cerchi di intervenire, non lo si riesce a debellare. punti di approvvigionamento in Italia, anche se su tale Come mai? aspetto molti sono i progetti, gli iter amministrativi in corso e, di conseguenza, gli investimenti che le Imprese Per quanto riguarda il nostro comparto, Assogasliquidi è 2 hanno già messo in campo. ormai da tempo impegnata in una azione di contrasto alla
illegalità nel settore del GPL uso combustione. Gli stru- to delle norme. Penso che il MISE abbia lavorato in questa menti messi in campo si caratterizzano per un forte impe- direzione e, pertanto, ritengo che l’obiettivo possa essere DAY 2 gno di collaborazione con le amministrazioni (MISE, Guar- raggiunto. dia di Finanza, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno) in termini di supporto anche di formazione. Alcuni positivi Quali sono le prospettive in Italia per il Gpl e il Gnl, interventi portati avanti dagli organi di controllo nel 2017 nella rete ma anche nell’extra-rete? e nei primi mesi del 2018 ci confortano nel ritenere che DAY 3 risultati positivi in termini di lotta all’illegalità possono es- Lo sviluppo dei due prodotti è strettamente connesso sere raggiunti ma solo con la collaborazione e il coordina- alla definizione di un quadro politico, istituzionale e nor- mento di tutti gli attori coinvolti. mativo che punti sui diversi prodotti alternativi, non su un’unica soluzione energetica, bensì su un mix di pro- Per sconfiggere questa piaga il ministero dello dotti e tecnologie sostenibili -tra cui appunto i prodotti Sviluppo economico ha aperto alla possibilità di gassosi- in un’ottica di piena applicazione del principio di una modifica del dlgs 128/2006 per renderlo più neutralità tecnologica che è posto alla base della DAFI. efficace. In particolare, su cosa bisognerebbe in- tervenire? Un anno fa è stato nominato Presidente dell’AEGPL (Associazione europea del gpl). Qual è il quadro Eu- Si tratta di analizzare le esperienze maturate in questi ropeo del settore? 12 anni di attuazione delle disposizioni per rendere co- erente il quadro normativo con l’esigenza di avere sul Innanzitutto permettetemi di sottolineare che la nostra mercato solo operatori seri e rispettosi delle norme, in- Associazione europea ha deliberato nell’ultima Assemblea troducendo, se necessari, correttivi che riescano a ga- di maggio il cambio del nome da AEGPL a Liquid Gas Euro- rantire una migliore efficacia delle attività di verifica e pe: si tratta di una iniziativa che ha come obiettivo anche controllo. quello di rafforzare la nostra associazione in un quadro europeo che è sicuramente molto complesso ed articola- Procedono i lavori sul nuovo sistema informatico di to. I recenti accordi raggiunti dalle Istituzioni comunitarie rilevazione dei dati per il monitoraggio. Tra gli obiet- in tema di rinnovabili ed efficienza energetica pongono tivi c’è quello di rendere i dati più affidabili e tempe- obiettivi molto sfidanti: in questo quadro è particolarmen- stivi. E’ soddisfatto del lavoro svolto finora su questo te importante che la voce del settore da noi rappresenta- punto? to sia presente nel dibattito, portando all’attenzione delle istituzioni – sia a livello comunitario sia dei singoli Stati Assogasliquidi ha fornito ogni supporto al MISE per giunge- membri – le opportunità offerte dal nostro prodotto in re alla definizione di uno strumento di rilevazione al passo termini di contribuzione al raggiungimento degli obiettivi con i tempi, di facile accesso e, soprattutto, agevolmente di riduzione delle emissioni. utilizzabile per gli obiettivi di verifica e controllo del rispet- (E.V.) 3
UP, dopo 70 anni la centralità dell’industria DAY 2 petrolifera non viene meno FOCUS Una disamina senza sconti della realtà e delle politi- miamo con nettezza anche nel contesto politico italiano profon- che energetiche in atto e futuribili, con una rassegna damente mutato: il compito della nostra associazione rimane altrettanto chiara della storia e del ruolo dell’Unione quello di mantenere un confronto aperto con il Governo, con le DAY 3 Petrolifera. Due gli interventi del presidente Claudio amministrazioni centrali e quelle locali, portando avanti propo- Spinaci all’assemblea annuale UP in occasione del 70° ste ambiziose ma strutturate, tecnicamente solide e perseguibili, compleanno dell’associazione, in apertura e in chiu- da sottoporre sempre al confronto con tutte le parti coinvolte, sura, con un appello al realismo e all’unità del settore cercando di cogliere anche le prospettive degli altri interlocuto- dell’energia, per offrire soluzioni fattibili e soprattutto ri”. Senza pregiudizi sulle tecnologie più efficienti, senza fare sostenibili dal punto di vista industriale, ambienta- marketing dell’energia. le, sociale ed economico. Assemblea aperta con la lettura del Da qui l’appello a una visione comune con gli altri settori dell’e- messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mat- nergia: “lo ricordo a noi stessi e agli altri settori dell’energia”, ha tarella, che ha sottolineato il ruolo dell’industria petrolifera nella detto. “Dobbiamo lavorare per trovare una sintesi tra i vari punti “modernizzazione dell’Italia e nella diffusione del benessere”. di vista e tra le necessità specifiche delle aziende, per offrire un Un ruolo tutt’altro che concluso dal momento che, si legge nel quadro chiaro e comprensibile ai nostri interlocutori. O ci impe- messaggio, “anche il settore petrolifero è chiamato ad assolvere gniamo tutti ad andare su questa strada o qualsiasi progetto è nuovamente a un ruolo di sostegno al cambiamento, nell’ambi- destinato a fallire e non si arriverà da nessuna parte”. to della transizione energetica in atto”. Sul fronte dell’illegalità, “dobbiamo continuare con l’automa- Al centro dell’assemblea la questione della qualità dell’aria e zione per essere efficaci nel combattere quello che è un male quella collegata dei diritti dei cittadini. Il tema della qualità assoluto”. Dopo aver ringraziato tutte le associazioni di settore dell’aria, ha sottolineato Spinaci, è urgente perché c’è una pro- che hanno contribuito alla stesura delle norme di contrasto alle cedura di infrazione (non solo per l’Italia) e perché “gli effetti sui frodi, la Direzione Antimafia, la Guardia di finanza e il ministero cittadini sono immediati, con i blocchi del traffico e altri provve- dell’Economia, Spinaci ha richiamato a “realizzare le norme nei dimenti emergenziali. È il momento di affrontare il problema in tempi previsti. Ringrazio l’Agenzia delle Entrate – ha sottolineato modo strutturale, e non emergenziale come si è fatto da qualche – per avere consentito di avviare il tutto entro il primo luglio: le decenni a questa parte”. Qualsiasi programma “deve essere so- aziende saranno in grado di avviare il processo”. Poi un accen- stenibile dal punto di vista economico e sociale”. no polemico: “stigmatizzo la differenza tra chi vuole fare la lotta Il settore petrolifero, ha detto Spinaci, “tiene. Ad oggi abbiamo all’illegalità sul serio e chi fa passi indietro per non sopportare il ancora una solida struttura industriale che va assolutamente con- peso dell’innovazione. Non ce l’ho specificamente coi gestori”, servata. Anche le ultime operazioni societarie (acquisizione della ha specificato. “Nella parte finale della filiera ci può stare un avvio TotalErg da parte del Gruppo Api, l’ingresso del nuovo operatore più morbido, basta che non sia il primo passo di un retrocedere EuroGarages, l’acquisto della raffineria di Augusta da parte della sugli altri fronti. Ci sarà una barriera all’illegalità solo se saranno Sonatrach), confermano l’interesse per questo mercato da parte messi in atto tutti i provvedimenti”. di operatori strutturati in grado di assicurare una gestione ope- Forte la polemica sul tema “sussidi alle fonti fossili”: si tratta, rativa basata sulla programmazione di lungo termine, necessaria ha detto il presidente, “di sconti a determinate categorie come ad un comparto come il nostro nel quale improvvisare non è pos- agricoltori, pescatori e trasportatori che altrimenti sarebbero fuori sibile. L’improvvisazione sarebbe pericolosissima per l’ambiente, mercato perché abbiamo le accise più alte d’Europa. Rasenta il per la sicurezza delle persone e degli approvvigionamenti. Per cui ridicolo trattare la differenza di accisa tra benzina e gasolio come siamo concentrati sugli elementi strutturali di tenuta del settore. un sussidio, anche perché la direttiva Ue prevede che l’accisa del La nostra preoccupazione principale – ha aggiunto – deve essere gasolio sia più bassa. E la nostra accisa è quasi il doppio del mini- quella di conservare la capacità di generare risorse finanziare ed mo previsto dalla Ue. Perché – ha chiesto – invece di alzare il ga- intellettuali per sostenere il processo evolutivo in corso in tutti i solio non si abbassa la benzina o si aggiustano a parità di gettito? segmenti della filiera, mantenendo sempre ai massimi livelli gli Noi siamo neutrali rispetto a queste decisioni: i prodotti agevolati standard operativi”. sono una delle fonti di illegalità, per cui una loro riduzione sareb- Ricordando la nascita dell’associazione, Spinaci ne ha quindi be una semplificazione per noi. Ma chi lo propone deve avere il tratteggiato il ruolo nel contesto attuale. “Tra i primissimi atti coraggio di dire che si aumentano le accise”. del Comando interalleato a Napoli ci fu nel 1944 quello del- Infine, la rete carburanti: la proposta è di “trasformare i punti la costituzione del CIP - Comitato Italiano Petroli - per la rico- vendita in punti energia per tutta la mobilità: carburanti, gas, struzione immediata della filiera petrolifera” che portò quattro energia elettrica. Questo richiede investimenti: la parcellizza- anni dopo “alla costituzione dell’Unione Petrolifera, che nasce zione e il numero elevato di punti vendita rendono difficile proprio come organo tecnico delle aziende a supporto dei vari la modernizzazione”. Quanto ai rapporti con i gestori, “noi ministeri per rispondere alle esigenze del sistema industriale ita- siamo pronti per il nuovo schema di contratto di commissio- liano. Questo è un tratto caratteristico della nostra associazione ne, qualora ci fosse la convergenza dei gestori su alcuni ultimi 4 che abbiamo sempre mantenuto”. Un obiettivo “che confer- punti”. (27/6) (G.M.)
La “missione impossibile” della qualità dell’aria in Val Padana DAY 2 e la necessità di interventi strutturali FOCUS Dal convegno per l’assemblea annuale UP DAY 3 Rispettare i limiti Ue sulla qualità dell’aria in alcune poi osservato: “c’è da comprendere la dinamica della curva località della pianura padana è una missione quasi di apprendimento del prezzo delle batterie. È giusto che la impossibile. Per questo servono fondi straordinari discussione sia così accesa perché questo è il momento per dal Governo e dall’Europa, se non si vuole iniziare valutare questa dinamica, se non vogliamo perdere genera- a pagare la multa che arriverà a conclusione del- zioni tecnologiche”. la procedura di infrazione. E servono soprattutto soluzioni Il direttore di Anfia Gianmarco Giorda ha sottolineato in que- strutturali e non più emergenziali. Questo il messaggio che è sto senso l’importanza dei competence center previsti dalla emerso dalla tavola rotonda svoltasi ieri in occasione dell’as- normativa su industria 4.0 e sottolineato che serve tempo semblea annuale dell’Unione Petrolifera. per la riduzione delle emissioni delle auto, “non per trac- “Ci sono località nella Pianura padana in cui rispettare i limiti cheggiare ma per sviluppare soluzioni verso l’elettrificazione. imposti dalla Ue sulla qualità dell’aria è quasi impossibile, a Il quadro normativo – ha chiesto – non acceleri la transizione meno di fare una rivoluzione. Bisognerebbe che la Ue ricono- per cui l’industria Ue ancora non è pronta. Il 90% delle auto scesse un’area di criticità speciale in modo da ottenere con- acquistate in Italia – ha detto – costa meno di 30mila euro: tributi per raggiungere gli obiettivi che in condizioni normali è un grosso rischio mettere sul mercato auto che le persone non sono raggiungibili”. Questa considerazione del direttore non possono permettersi. Con gli incentivi si creano picchi di generale dell’Ispra Alessandro Bratti ha posto la base della di- domanda ma senza creare un mercato vero”. scussione della tavola rotonda su qualità dell’aria e diritti dei Molto politico l’intervento dell’assessore allo sviluppo econo- cittadini. “I trasporti e la mobilità – ha aggiunto – incidono mico e all’energia della Regione Veneto, Roberto Marcato. per il 25% sulle concentrazioni di PM complessivo, un dato “Nella pianura padana – ha detto – vivono 26 milioni di per- che varia da città a città. E negli ultimi anni si è registrato un sone, si produce il 50% del pil nazionale, e le emissioni per trend di diminuzione notevole del contributo del trasporto”. unità di pil sono al di sotto della media europea. Non è possi- La domanda centrale era: come salvaguardare la qualità bile immaginare che con un decreto si metta a posto tutto”. dell’aria, e quindi il diritto alla salute, senza andare a toccare Tanto più considerando che “in Veneto negli ultimi 20 anni il il diritto alla mobilità. particolato è calato significativamente”. Poi la critica rivolta L’a.d. di Rse Stefano Besseghini ha sottolineato che “la ricer- a chi propaganda soluzioni “facili” sulla mobilità. “Una certa ca può dare un contributo con l’avanzamento delle tecnolo- parte ambientalista ha deciso che il nemico è l’auto. Ma il gie e fornendo strumenti ai decisori. I Comuni ad esempio punto è evolvere su più fronti. Anche perché con i blocchi scontano un gap di conoscenza sulle possibili soluzioni”. del traffico capita anche che la concentrazione di PM non Secondo Besseghini, nel valutare le diverse soluzioni “è im- scenda. Servono piuttosto interventi strutturali, investimenti portante mantenere una prospettiva temporale: non tutte le pesanti, creare una viabilità diversa, reimmaginare le zone soluzioni sono pronte subito. Bisogna inoltre differenziare ri- produttive. Servono miliardi, e devono arrivare dal governo cerca e sviluppo: in Italia siamo deboli e mi piacerebbe vedere centrale e dalla Ue”. investimenti per potenziare la capacità di sviluppo”. Il presidente dell’Anci Enzo Bianco ha sottolineato il para- Stefano Besseghini, a.d. di Rse, ha sottolineato che sul tema dosso per cui per i cittadini la questione ambientale è una della qualità dell’aria “la ricerca può dare un contributo con priorità ma molto spesso si aspettano che siano altri ad af- l’avanzamento delle tecnologie e fornendo strumenti ai de- frontarlo. cisori. I Comuni ad esempio scontano un gap di conoscenza La direttrice di UP, Marina Barbanti, in conclusione, ha espres- sulle possibili soluzioni”. Sottolineando la necessità di “man- so un certo sollievo rispetto al tenore del dibattito, oltre a tenere una prospettiva temporale: non tutte le soluzioni sono sottolineare di avere dimostrato in tutte le sedi che i nuovi pronte subito. E bisogna inoltre differenziare ricerca e svi- diesel euro 6 hanno emissioni ben al di sotto di qualsiasi li- luppo: in Italia siamo deboli e mi piacerebbe vedere investi- mite in vigore. “Ma – ha concluso – il diesel sconta ormai un menti per potenziare la capacità di sviluppo”. Besseghini ha problema di fiducia dopo il dieselgate”. (G.M.) 5
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Carburanti, osservazioni sull’autorizzazione allo stoccaggio DAY 2 presso depositi terzi Focus Dopo la circolare dell’Agenzia delle Dogane. Di Bonaventura Sorrentino, studio legale e tributario DAY 3 Sorrentino Pasca Toma Bonaventura Sorrentino L’Agenzia delle Dogane, Direzione Centrale Legi- gistrato, così come è ininfluente sulle modalità di versamento slazione e Procedure accise e altre imposte indiret- dell’imposta e sulla tenuta delle contabilità di deposito. te, Ufficio Normativa in materia di accise e di altre imposte Si è sostanzialmente in presenza di un “filtro” per contra- indirette, con una nota del 27 giugno 2018, indirizzata alle stare i fenomeni di frode nel pagamento dell’IVA riservato Direzioni Regionali ed interregionali ed alla direzione in- ai prodotti energetici di cui all’articolo 21, comma 2, lettere terprovinciale di Bolzano e Trento, agli uffici delle Dogane da a) ad f), del decreto legislativo n. 504/1995 ossia esclusi- e ad altri organismi istituzionali e di controllo interessati, si vamente: è espressa in materia di “autorizzazione allo stoccaggio di a) benzina con piombo (codici NC 2710 11 31, 2710 11 51 prodotti energetici presso depositi di terzi”, con riferimento e 2710 11 59); al decreto ministeriale emanato in attuazione dell’articolo 1, b) benzina (codici NC 2710 11 31, 2710 11 41, 2710 11 comma 957, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. 45 e 2710 11 49); Va ricordato che, ai fini dell’attuazione delle disposizioni di c) petrolio lampante o cherosene (codici NC 2710 19 21 e riferimento è stato adottato il decreto del ministero dell’eco- 2710 19 25); nomia e delle Finanze del 12 aprile 2018. d) oli da gas o gasolio (codici NC da 2710 19 41 a 2710 19 49); Notoriamente la nuova regolamentazione restrittiva è finaliz- e) oli combustibili (codici NC da 2710 19 61 a 2710 19 69); zata principalmente a contrastare procedure fraudolenti che f) gas di petrolio liquefatti (codici NC da 2711 12 11 a hanno utilizzato come strumento essenziale depositi di terzi, 2711 19 00). di cui ovviamente non risultavano esercenti. La presentazione dell’istanza da parte dei soggetti non eser- La volontà del legislatore è quella di sottoporre ad un nuovo centi depositi fiscali, che intendono stoccare propri prodotti regime abilitativo i soggetti che per commercializzare pro- energetici presso i depositi di terzi deve avvenire esclusiva- dotti energetici si avvalgono di depositi di terzi, sia nel caso mente in modalità telematica e va presentata: che trattasi di depositi fiscali che con riferimento ai depositi - all’ufficio delle Dogane competente per territorio sulla sede commerciali gestiti da destinatari registrati. legale per i soggetti stabiliti nel territorio dello Stato; La pratica fraudolenta, come è intuibile, accomodava la operatività - a qualunque ufficio delle Dogane ubicato in un capoluo- di operatori improvvisati ed orientati alla frode, che ben potevano, go di regione per i soggetti stabiliti in altro Stato membro senza particolari regole di verifica sul proprio status, utilizzare strut- dell’Unione Europea; ture di terzi quali depositi per prodotti in attesa di destinazione. - all’ufficio delle Dogane competente per territorio sul do- Così come operatori onesti del settore potevano ritrovarsi coinvol- micilio fiscale del rappresentante fiscale, per i soggetti ti in indagini per il solo fatto di aver detenuto inconsapevolmente non stabiliti nell’Unione europea e per i soggetti stabiliti merce oggetto di una filiera in frode alle norme tributarie. in altro Stato Membro dell’Unione Europea, nel caso in Il nuovo regime dunque obbliga al rilascio di un’autorizzazio- cui questi ultimi si avvalgano di tale figura. ne per tutti i soggetti che non sono, loro stessi, esercenti di Nell’istanza dovranno essere tra l’altro selezionati, attraver- un deposito fiscale; così come per i depositi autorizzati si ren- so il richiamo ai codici CPA di cui al Regolamento (CE) n. de necessaria la trasmissione di una apposita comunicazione. 684/2009, i prodotti energetici che il soggetto intende stoc- La fase preliminare, di rilevante importanza, riguarda le pro- care nei depositi ausiliari ricadenti tra i seguenti: cedure di identificazione dei soggetti che intendono detenere - Benzina con piombo di cui ai codici NC 2710 11 31, 2710 prodotti energetici presso depositi di terzi (depositi ausiliari). 11 51 e 2710 11 59; La finalità è quella di fare un censimento di tale tipologia di - Benzina senza piombo di cui ai codici NC 2710 11 31, operatori, sostanzialmente finalizzato a ricavarne un grado 2710 11 41, 2710 11 45 e 2710 11 49; di affidabilità. - Gasolio, non marcato, di cui ai codici NC da 2710 19 41 Tale obbligo non interferisce sulla individuazione dei soggetti a 2710 19 49; tenuti al pagamento dell’accisa né tanto meno agli obblighi - Gasolio, marcato, di cui ai codici NC da 2710 19 41 a 7 previsti in capo al depositario autorizzato e al destinatario re- 2710 19 49;
- Cherosene, non marcato, di cui ai codici NC 2710 19 21 cretamente incidere la tracciabilità del depositante e del de- e 2710 19 25; positario rispetto ad una responsabilità in reati fraudolenti DAY 2 - Cherosene, marcato, di cui ai codici NC 2710 19 21 e che, per gli aspetti inquisitori nel merito della associazione 2710 19 25 o del concorso, restano sostanzialmente identici. In sintesi, il - Olio combustibile pesante di cui ai codici NC da 2710 19 problema non è mai stato individuare i depositi conto terzi né 61 a 2710 19 69; tanto meno i depositanti, così come la soggettività per le re- - Gas di petrolio e altri idrocarburi gassosi liquefatti (GPL) di lative autorizzazioni non sembra uno scoglio insormontabile. DAY 3 cui ai codici NC da 2711 12 11 a 2711 19 00. Così come va chiarito il “peso” reale dell’atto di assenso con L’istanza va completata con una dichiarazione del soggetto riferimento ad ipotesi di responsabilità nel caso di filiera frau- che richiede l’autorizzazione, titolare dell’impresa o rappre- dolenta. Questi punti meritano una riflessione ulteriore su cui sentante legale della società, attestante l’insussistenza delle ci riserviamo di esprimerci. condizioni che comportano la mancanza dei requisiti sogget- Con riferimento alla entrata in vigore del decreto essa risulta tivi richiesti dalla norma per lo svolgimento della attività. sufficientemente articolata. L’entrata in vigore del decreto è È intuibile l’importanza della tempistica riguardante il rilascio fissata al primo giorno del terzo mese successivo a quello di dell’autorizzazione e si auspica una idonea macchina buro- pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (21 aprile 2018), ossia cratica, al fine di scongiurare ritardi che finirebbero con il a decorrere dal 1° luglio 2018. ledere pesantemente gli operatori del settore. L’efficacia delle disposizioni cui il decreto dà attuazione de- Nel merito l’articolo 3 del decreto fissa il termine di rilascio in corre dal sessantesimo giorno successivo a quello di entrata trenta giorni dalla ricezione telematica, prevedendo una fase in vigore del decreto, ossia al 30 agosto 2018. istruttoria sulla corretta formalità della istanza. Un termine Nel periodo transitorio (dal 1° luglio al 29 agosto 2018): che, presumendone il rispetto, si ritiene sicuramente eccessi- - i soggetti non esercenti un deposito fiscale che intendono vo rispetto alle esigenze operative e di mercato. stoccare prodotti energetici presso depositi ausiliari posso- Con l’autorizzazione il richiedente riceve un codice identifi- no presentare (sin dal 1° luglio 2018) istanza per il rilascio cativo con il quale viene censito ai fini della consultazione te- dell’autorizzazione previo assolvimento del diritto annuale. lematica propedeutica al rilascio dell’atto di assenso da parte Fino al 19 luglio 2018 la dichiarazione da produrre a corredo del depositario autorizzato o destinatario registrato. Esso ha della istanza, unitamente a copia del documento di identità, validità biennale e deve essere ritirata presso il competente dovrà essere trasmessa all’Ufficio delle Dogane dalla casella ufficio delle Dogane. di posta elettronica indicata nella richiesta. Si auspica che venga garantita la continuità aziendale alla sca- A decorrere dal 20 luglio 2018 sarà possibile inviare la menziona- denza del biennio con la presentazione della nuova istanza. ta dichiarazione sostitutiva di certificazione attraverso la mede- Passando ai soggetti che risultino già titolari sul territorio na- sima applicazione web utilizzata per la trasmissione dell’istanza; zionale di una autorizzazione o di una licenza di esercizio di - i soggetti esercenti un deposito fiscale che intendono stoc- deposito fiscale di prodotti energetici, questi ultimi, al posto care propri prodotti energetici presso depositi ausiliari pos- della istanza, sono tenuti ad effettuare, almeno trenta gior- sono dal 1° luglio 2018 trasmettere in modalità telematica ni prima di iniziare l’attività, comunicazione in via telema- la comunicazione ed il codice identificativo verrà rilasciato al tica, dal contenuto obbligatorio predefinito, all’ufficio delle termine della procedura di comunicazione. Dogane che provvede al rilascio di un codice identificativo, Le autorizzazioni rilasciate durante il periodo transitorio efficace a decorrere da trentesimo giorno successivo alla co- avranno efficacia a decorrere dal 30 agosto 2018, data dalla municazione o da diversa data indicata nella comunicazione, quale avrà piena applicazione il regime abilitativo introdotto se posteriore, ed ha validità di un anno. dalla legge n. 205/2007. Dalla medesima data avranno vali- La nota chiarisce che ai soggetti “autorizzati” od “identificati” dità i codici identificativi emessi a seguito di comunicazioni è consentito procedere allo stoccaggio di propri prodotti ener- inviate fino al 31 luglio 2018. getici esclusivamente presso i depositi ausiliari per i quali i rela- La nota dell’Agenzia da ultimo chiarisce che per consenti- tivi esercenti abbiano rilasciato uno specifico atto di assenso e re agli operatori regolarmente identificati di poter esercitare solamente dopo che tale atto sia stato acquisito, attraverso la l’attività di stoccaggio sin dal 30 agosto, sarà possibile per gli trasmissione telematica effettuata dal depositario autorizzato esercenti i depositi ausiliari la consultazione telematica dei o destinatario registrato, dall’Ufficio delle Dogane competente codici identificativi emessi ma non ancora operativi, in modo per territorio in relazione al deposito ausiliario. che possano rendere ed inviare all’Ufficio delle Dogane il pre- Forse una riflessione da fare inerisce la finalità indotta del scritto atto di assenso, che non potrà comunque esplicare la provvedimento in questione. Ci si chiede quanto possa con- propria efficacia prima del 30 agosto 2018. (3/7) 8
Il metano a pieni giri grazie all’eccellenza DAY 2 INTERVISTA della tecnologia italiana Mariarosa Baroni, presidente NGV Italy, affronta il tema della mobilità e in- DAY 3 dica il contributo fondamentale che può dare il gas naturale nelle diverse de- clinazioni compresso, liquido e biometano). Occorre far conoscere ai decisori politici e agli automobilisti le enormi potenzialità del gas naturale. Mariarosa Baroni È generalmente riconosciuto il ruolo fondamentale del sia dal metano proveniente dalla rete sia dagli impianti di metano, nelle sue diverse declinazioni, nella transizio- produzione del biogas (per produrre bio-metano liquido). ne energetica, e quindi anche nei trasporti, come si pre- para l’industria italiana a cogliere questa opportunità? In NGV Italy sono raccolte aziende che testimoniano la storia e le capacità innovative del settore. Come si aiu- Il gas è una fonte energetica imprescindibile per il nostro ta la loro affermazione internazionale? Paese e per l’Europa tutta: L’importanza del metano come carburante pulito per i trasporti è riconosciuta dalla Direttiva Le aziende nostre associate sono già leader mondiali con la DAFI per le sue qualità intrinseche, per la possibilità di diven- loro tecnologia. Quello che si può fare per incrementare ul- tare una fonte rinnovabile -con il biometano- e per la sua teriormente la loro visibilità internazionale è far crescere l’im- duttilità d’uso, compresso o liquefatto. Nessun carburante magine del nostro Sistema Paese. In pratica, dimostrare che alternativo ha tutte queste caratteristiche. le aziende operano in un Sistema nel quale, condividendo Inoltre, l’Italia ha una posizione strategica che la rende un le informazioni e le esperienze provenienti da una grande potenziale hub energetico del Mediterraneo. L’Italia vanta il massa di utilizzatori, è possibile assicurare l’eccellenza per primato europeo per la mobilità sostenibile, pubblica e priva- quanto riguarda la sicurezza e promuovere il continuo mi- ta, con più di un milione di auto a metano e decine di migliaia glioramento dei prodotti sotto il profilo della performance e di mezzi per il trasporto pesante. Iveco è leader mondiale con dell’efficacia. i suoi trattori Stralis NP 460 LNG che ormai raggiungono i In tal senso, l’affermazione del Sistema Paese per l’uso del 1.500 km di autonomia e che hanno riscosso grande interes- metano può costituire un vantaggio competitivo nei confron- se presso le grandi aziende di trasporto italiane che puntano ti di altri Paesi che non possono dimostrare le stesse valenze. sempre di più su questo carburante alternativo per rinnovare In sostanza, mentre l’elettrico può essere identificato come le proprie flotte, non solo per una regione economica, ma un fenomeno tecnologico “tirato dalla Cina”, il metano può/ anche per la diminuzione di emissioni nocive nell’ambien- deve essere considerato come un fenomeno tecnologico “ti- te, facendone un punto di forza presso i propri clienti. Per rato dall’Italia”. rispondere alle nuove esigenze del cliente, che anche per l’after-market fa riferimento per prestazioni e sicurezza alle Quali sono i Paesi a cui bisogna guardare con mag- auto a metano originali delle Case, le nostre aziende hanno giore fiducia? messo a punto, con programmi di R&D, specifici kit altamen- te performanti per il retrofit di veicoli per il trasporto leggero Ci sono diversi Paesi che negli ultimi due anni hanno “sco- e pesante alimentati originalmente con carburanti diversi. perto” quanto sia conveniente sotto il profilo energetico, Fortunatamente possiamo fare affidamento sullo straordina- strategico, economico e ambientale l’uso del metano. Nel rio impegno di SNAM che con i suoi investimenti e gli ambi- mondo è il caso, ad esempio, del Messico -un mercato in ziosi programmi per completare la rete di distribuzione con forte espansione-, di Paesi del Sud America come Cile e Perù, stazioni CNG e LNG, anche nelle zone finora scoperte, ha del Giappone -che comincia a capire come la diversificazione dato e sta dando un grandissimo impulso al settore. Inoltre, delle fonti energetiche sia non solo utile ma anche indispen- dal punto di vista delle infrastrutture, i progettisti delle sta- sabile- e di molti altri Paesi asiatici nei quali l’inquinamento zioni di rifornimento hanno saputo sfruttare la duttilità del da traffico è diventato un nemico da combattere. In Europa metano, proponendo stazioni in grado di erogare contempo- mercati molto promettenti sono la Spagna, il Belgio, la Fran- raneamente metano gassoso e liquido. Infine vale la pena di cia per il trasporto pesante che sta tornando sui propri passi ricordare che sono in fase di installazione sperimentale degli dopo aver puntato tutte le risorse sulla trazione elettrica e la impianti di micro liquefazione che possono essere alimentati Romania che si sta muovendo a grandi passi verso una me- 9
tanizzazione dei trasporti. La Russia rimane un Paese in cui Il MISE ha svolto sull’argomento un lavoro eccellente e tutte il NG nella forma gassosa e liquida avrà una grande espan- le parti interessate che lavorano nel nostro settore hanno fat- DAY 2 sione in tutti i settori -mobilità privata, pubblica e pesante-. to quanto era loro richiesto. La Snam, gli OEMs, i System manufacturer e le Associazioni Quali sono gli elementi trainanti sul mercato italiano? di categoria delle stazioni di rifornimento hanno fatto e stan- no facendo quanto necessario. In tutto il mondo, non solo in Italia, il primo elemento di succes- La sola perplessità che abbiamo riguarda l’interpretazione DAY 3 so di un carburante è dato dal vantaggio economico percepito data da altri operatori nel campo dell’energia alla filosofia dall’utente, il quale sceglie e valuta secondo questo basilare che sta alla base della DAFI che stabilisce due concetti fon- principio. È quindi di vitale importanza mantenere il differen- damentali: l’uso di carburanti alternativi in autotrazione ed il ziale di prezzo costante rispetto alle altre fonti energetiche. Poi principio di neutralità tecnologica d’uso di un carburante ri- viene la facilità d’uso, di cui fa parte la rete distributiva, come spetto ad un altro. NGV Italia ha sempre difeso questo princi- anche la possibilità di poter circolare, ad esempio, nei giorni di pio della neutralità e non ha mai combattuto l’uso dei mezzi blocco del traffico provocati dall’eccessivo inquinamento. Poi, elettrici ove questi risultassero più idonei. Purtroppo e sem- ancora, la tecnologia disponibile e l’offerta di prodotti prove- pre più spesso, leggiamo e sentiamo dagli organi d’informa- niente dalle case automobilistiche o dai system manufacturer. zione esponenti di spicco del settore energetico nazionale Una maggior scelta e prezzi equi dei veicoli sono driver fonda- ed europeo, membri di governo e Commissione EU che rin- mentali per lo sviluppo del mercato. negano il principio della neutralità sostenendo pesantemen- Per quanto riguarda la rete distributiva, in Italia è in costante te che andrebbe adottata la sola tecnologia elettrica creando espansione ed è possibile effettuare il rifornimento anche sulla inevitabili distorsioni nella percezione di quale debba essere rete autostradale. Inoltre, nell’ultimo anno abbiamo lavorato un’equa e sostenibile diversificazione delle fonti energetiche. intensamente con il Ministero dell’interno (VVFF) per poter, finalmente, rendere attivo il self service non presidiato (24h) Quale lettura dà del duello metano-elettrico? che, riteniamo, fornirà un’accelerazione all’uso del metano per autotrazione. Voglio precisare che NGV Italia non ha mai voluto innescare una guerra con l’elettrico, ritenendola insensata e ha sempre In quale modo si può promuovere un rafforzamento puntato, come detto precedentemente, sulla neutralità tec- della politica europea di promozione del carburante nologica a seconda dell’uso del mezzo. Al contrario il settore metano? elettrico non perde occasione per cercare di affossare il me- tano, con argomentazioni quanto meno assurde ed inesatte. Con NGVA EU siamo impegnati in una continua campagna di Abbiamo non poche perplessità legate all’uso dell’auto informazione e di sensibilizzazione dei decisori pubblici della elettrica nel nostro Paese così come proposto dagli sponsor EU che, spesso, ignorano le valenze del metano. Purtroppo ci dell’elettrico, perplessità che condividiamo con le altre asso- sarebbe bisogno di una campagna più articolata ai più alti livelli ciazioni del settore. Ci sono molti aspetti, inoltre, che ci pre- della Commissione per far comprendere l’importanza del me- occupano come cittadini Italiani prima che come operatori tano come carburante, dei suoi grandi vantaggi che dureran- nel settore del metano. Il deficit attuale tra energia prodotta no almeno ancora per diversi decenni, dell’esperienza italiana ed energia importata in Italia è pari all’energia prodotta da 3 e del ruolo che al nostro Paese viene riconosciuto nel mondo centrali nucleari di ultima generazione. Se sostituissimo, poi, per quanto riguarda il suo uso nei trasporti. In Italia circolano tutti i veicoli fino alla classe di emissione Euro 4 passando alla circa l’80% del totale dei veicoli alimentati a NG nell’intera EU, trazione elettrica, alle condizioni attuali di produzione dell’e- ma le politiche di sviluppo di questo carburante sono spesso nergia, incrementeremmo ulteriormente il nostro deficit di elaborate da Paesi che hanno un mercato davvero embrionale una quantità pari a quella prodotta da 2 centrali nucleari dei veicoli alimentati a metano e che, pertanto, non sono in Se, d’altra parte, volessimo incrementare la produzione na- grado di comprenderne appieno le enormi potenzialità. Per zionale da destinare all’autotrazione, non potendo contare questo è necessario sottoporre ai competenti organi comu- su di un consistente aumento della produzione da fonti rin- nitari, informazioni, dati, statistiche e proposte che possano novabili, si dovrebbe ricorrere ancora alle fonti fossili. Tanto dare un quadro aggiornato e realistico della nostra realtà. più di notte, momento più importante per la ricarica, quando le rinnovabili hanno un peso inferiore. La Dafi sta avendo gli effetti sperati o sono necessari Per quanto riguarda i veicoli e le loro performance, i dati interventi complementari per accelerarne gli indirizzi pubblicati dalle riviste specializzate provano ancora una serie positivi? di svantaggi derivanti dal loro uso e legati, ad esempio, al peso delle batterie, ai lunghi tempi di carica e ai molti fattori 10 Ci sono luci, molte, e qualche ombra nello sviluppo della DAFI. che ne limitano fortemente l’autonomia (temperatura ester-
na, velocità, tipologia del percorso, uso di luci e condizionatore esiste già oggi la potenzialità di produzione di circa 3 miliardi …). Inoltre, dal punto di vista ambientale, consideriamo che il di m3 di biometano che, con gli opportuni incentivi e inve- DAY 2 33% dell’energia termoelettrica prodotta in Italia proviene da stimenti, secondo calcoli del CIB (Consorzio Italiano Biogas) combustibili solidi tra cui, in misura non trascurabile, il carbone. può arrivare a 9 miliardi di m3 (di cui 8 da matrici agricole) Proprio recentemente è stato dimostrato che se ENI chiu- nel 2030. In Italia ci sono più di 2000 impianti che possono desse le centrali a carbone al Sud, ne potrebbe derivare una produrre biogas, distribuiti su tutto il territorio nazionale. È grande crisi energetica. Riteniamo che le scelte strategiche chiaro quindi come questa capillarità possa tramutarsiDAY in al- 3 nel campo energetico vadano attentamente ponderate e trettanto capillare sviluppo della rete e in incremento dell’of- non sia corretto fornire all’opinione pubblica, con proclami ferta di servizio per i veicoli alimentati a gas naturale sulla fuorvianti, informazioni errate ed incomplete. scorta di quanto avvenuto in Sardegna. Il Ministro Costa ha confermato un piano per favorire la diffu- Si noti che se tutti i 9 miliardi di metri cubi fossero impiegati sione dell’auto elettrica e dell’auto ibrida nella fase di transi- per autotrazione, una parte consistente dei consumi potreb- zione, ma purtroppo non ha nominato il metano/biometano be essere sostenuta da fonti rinnovabili. nell’obiettivo di riduzione della CO2 del settore automobili- Il GNL, con le stazione L-Cng, è la soluzione per arrivare con stico per il 2025 , con un taglio del 40% nel 2030. Ma ha il metano là dove non c’è una rete di gas, dando impulso anche confermato che è priorità all’attenzione del governo alla crescita della rete di distribuzione, come è accaduto in quella di rimettere mano alla Strategia Energetica Nazionale Sardegna. che a questo punto non è più adeguata. Pensiamo che nei centri storici ad alto livello di inquinamen- Oil&nonoil è considerata la fiera degli attuali protago- to, l’auto elettrica possa rappresentare un’opzione interes- nisti della rete distributiva, gli indipendenti. Come pos- sante ma non l’unica soluzione. Ricordiamo che il biometano sono contribuire a far sviluppare i punti di erogazione ha un impatto sull’ambiente pari a quello dell’energia elet- del metano? trica prodotta con impianti eolici. Per i trasporti extraurbani, per il trasporto delle merci e per il trasporto pubblico non si Credo che lo sviluppo delle stazioni di rifornimento debba può negare che il metano ed il bio-metano rappresentino già prendere in considerazione diversi aspetti. Al di là delle va- ora una soluzione irrinunciabile e, siamo certi, la rappresen- lutazioni derivanti dallo studio delle potenzialità dell’area teranno per lungo tempo. in cui installare la stazione di rifornimento, credo che siano elementi decisionali essenziali quelli legati alla necessità di La rete dei distributori di metano è cresciuta significa- erogare anche il GNL, la vicinanza al metanodotto ed, in al- tivamente negli ultimi dieci anni. Se ci sono, quali sono ternativa, ad un impianto di produzione di biometano. Non ancora i punti deboli? serve perché non è economicamente sostenibile aprire un impianto di distribuzione nei pressi di un impianto già esi- Il punto debole è il fatto che, finora, la rete si è sviluppata stente, mentre è strategico ed economicamente vantaggioso intorno ai grandi metanodotti e, conseguentemente, c’è sta- localizzare l’impianto in un’area non servita. ta mancanza di capillarità. In quest’ultimo anno, però, il forte incremento delle stazioni che distribuiscono il gas naturale li- Lei viaggia molto. Ci descrive un paese particolarmente quefatto (LNG) -che possono contemporaneamente erogare virtuoso nell’utilizzo del metano e le azioni che lo ren- anche gas naturale compresso (CNG)- ha contribuito a espan- dono tale? dere l’offerta del servizio, raggiungendo aree precedentemen- te escluse. La crescita del numero di stazioni negli ultimi 10 Dovrei rispondere senza dubbio “L’Italia”, grazie al nostro par- anni è stata comunque sostenuta ad un ritmo di 50-80 stazio- ni all’anno. Il self-service 24h che entrerà presto in funzione co di mezzi a metano e al numero di stazioni di rifornimento. sarà senza dubbio un altro punto a favore della rete. Ultimamente vedo crescere in Francia un grande interesse per il GNL nel trasporto pesante, spinto dal crescente interes- Il biometano e il GNL possono contribuire a rendere più se delle flotte verso un trasporto ecofriendly. capillare la rete distributiva? Sempre di più le grandi marche, specie nel settore food, si av- valgono di camion a GNL. Il Governo francese con il Presidente Non c’è dubbio che il biometano, anche nella sua forma li- Macron ha sostento la validità del metano come carburante. quida, sia non solo una soluzione economica e praticabile Anche In Italia crescono le flotte di camion GNL, che hanno per i trasporti ma anche una soluzione strategica dal punto di ormai superato il migliaio di unità, sempre per lo stesso mo- vista energetico, ambientale e di sviluppo della rete. In Italia tivo: offrire una visione ecofriendly del trasportato. (E.V.) 11
Staffetta prezzi rete DAY 2 Tab. 1 - Prezzi praticati – medie nazionali (€/lt) Tab. 4 - I prezzi praticati in autostrada (€/lt) MEDIA COMPAGNIE POMPE BIANCHE BENZINA GASOLIO GPL METANO Self Servito Self Servito Self Servito Self Servito Self Servito (€/Kg) DAY 3 Benzina 1,638 1,752 1,644 1,787 1,618 1,660 Media 1,738 1,905 1,614 1,799 0,747 1,049 +0,002 +0,001 +0,001 +0,001 +0,002 +0,002 Nota: medie settimanali nel periodo 4 - 10 luglio. Gasolio 1,510 1,629 1,516 1,664 1,492 1,534 +0,001 +0,001 +0,001 – +0,002 +0,002 Tab. 5 - Lo “sconto” pompe bianche (€/lt) Gpl 0,652 0,660 0,639 BENZINA GASOLIO GPL METANO +0,001 +0,001 +0,001 Self Servito Self Servito (€/Kg) Metano 0,963 0,973 0,953 Media 0,026 0,127 0,024 0,130 0,021 0,019 -0,001 -0,001 -0,001 Nota: al 10 luglio, rispetto alle medie nazionali delle compagnie. Nota: medie settimanali nel periodo 4 - 10 luglio. Variazioni rispetto alla rilevazione precedente. Tab. 6 - Le variazioni dei prezzi Eni (€/lt)* Tab. 2 - Prezzi praticati per compagnia (€/lt) DAL BENZINA GASOLIO GPL BENZINA GASOLIO GPL METANO 25/5 + 0,010 1,887 + 0,010 1,741 — 0,680 Self Servito Self Servito (€/Kg) 14/6 – 0,010 1,877 – 0,010 1,731 + 0,020 0,700 Agip Eni 1,637 1,793 1,507 1,667 0,659 0,972 19/6 – 0,010 1,867 – 0,010 1,721 — 0,700 -0,001 -0,003 – -0,003 +0,001 -0,001 26/6 – 0,010 1,857 – 0,010 1,711 — 0,700 Api-Ip 1,653 1,833 1,521 1,713 0,665 0,974 (*) Prezzi consigliati in modalità servito calcolati dalla Staffetta. +0,001 +0,009 +0,001 +0,010 +0,001 -0,008 Esso 1,641 1,763 1,512 1,636 0,669 0,964 Sei mesi di variazioni Eni (€/lt) -0,002 – -0,002 – -0,001 -0,001 1,950 1,900 Ies 1,655 1,684 1,527 1,553 0,655 0,945 1,850 -0,003 +0,025 -0,011 +0,019 +0,015 -0,045 1,800 1,750 Lukoil 1,596 1,754 1,479 1,666 0,673 1,066 1,700 – +0,001 +0,002 +0,015 -0,003 – 1,650 1,600 Benzina Gasolio Q8 1,642 1,807 1,514 1,690 0,655 0,979 1,550 -0,002 +0,003 -0,002 +0,002 +0,001 – Repsol 1,634 1,702 1,499 1,568 0,641 0,957 +0,005 +0,016 – +0,009 +0,005 -0,005 Margini lordi benzina (€/lt) Tamoil 1,641 1,728 1,524 1,619 0,662 0,986 0,190 -0,002 -0,001 -0,004 -0,001 +0,002 – TotalErg 1,653 1,796 1,523 1,668 0,658 0,963 0,170 +0,001 +0,006 – +0,005 -0,002 -0,003 0,150 Nota: medie nazionali al 10 luglio, variazioni rispetto al 3 luglio. 0,130 Tab. 3 - Prezzi praticati nelle Regioni (€/lt)• Andamento settimanale Media 12 mesi 0,110 BENZINA GASOLIO GPL METANO (€/Kg) Abruzzo 1,616 1,499 0,667 0,932 Basilicata 1,649 1,524 0,655 0,985 Margini lordi gasolio (€/lt) Bolzano 1,693 1,579 0,677 1,019 0,180 Calabria* 1,664 1,511 0,686 1,043 0,160 Campania* 1,645 1,495 0,625 0,959 0,140 Emilia-R. 1,623 1,507 0,640 0,945 Friuli-V.G. 1,632 1,529 0,635 0,978 0,120 Andamento settimanale Media 12 mesi Lazio* 1,655 1,501 0,654 1,020 0,100 Liguria*** 1,698 1,524 0,696 0,983 Lombardia 1,635 1,519 0,643 0,962 Marche** 1,635 1,495 0,679 0,905 Molise* 1,646 1,501 0,653 0,959 Tab. 7 - Riferimenti (€/’000 lt) Piemonte* 1,660 1,510 0,642 0,970 Puglia 1,640 1,513 0,662 0,970 DAL BENZINA GASOLIO GPL Sardegna 1,632 1,519 0,705 - “Prezzo Italia” del 9/7 Sicilia 1,621 1,508 0,703 1,042 - con imposte 1.632,66 1.511,89 675,42 Toscana 1,627 1,513 0,656 0,996 - al netto di accisa e IVA 609,85 621,85 406,35 Trento 1,666 1,552 0,652 1,020 - accisa 728,40 617,40 147,27 Umbria 1,637 1,509 0,700 0,948 - Iva 294,41 272,64 121,80 Valle d’A. 1,657 1,534 0,725 0,999 Quotazione Cif Med del 10/7 476,99 494,35 — Veneto 1,609 1,497 0,627 0,945 Indicazioni per il 12/7 +7 +8 — Nota: prezzi al 10 luglio. (•) Gpl e metano solo servito. Fonte: elaborazioni Staffetta su dati Osservaprezzi - ministero dello Sviluppo (*) addizionale sulla benzina di 3,1 cent (Iva inclusa); (**) addizionale di 2,4 cent economico, “prezzi Italia” e dati di mercato. (Iva inclusa); (***) addizionale di 6,1 cent (Iva inclusa). 12 E’ vietata la copia, la riproduzione anche parziale o la diffusione con qualsiasi mezzo del presente documento. © RIP Srl – Tutti i diritti riservati Legge n°663 del 22/4/1941. Protezione del diritto d’autore ed altri diritti connessi al suo esercizio.
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