Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
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Humanité 2 | 2016 Christian Stucki, ambasciatore della CRS Un «cattivo» buono Intervista La CRS aiuta le persone in fuga Pakistan La Valle di Manoor, una regione dimenticata Portale scolastico L’Avventura Croce Rossa arriva nelle scuole
4 12 16 22 22 26 REPORTAGE – Sostegno alle famiglie 4 Un «cattivo» buono Impressum 8 Prima che scatti la trappola dei debiti Humanité 2/2016 Giugno 2016 ISSN 2296-6757 12 A COLLOQUIO – La CRS aiuta le persone in fuga Illustrazione di copertina e retro: Remo Nägeli «Rimaniamo fino a quando non c’è più Editore: Croce Rossa Svizzera, bisogno di noi» Rainmattstrasse 10, Casella postale, 3001 Berna Telefono 031 387 71 11, info@redcross.ch, www.redcross.ch 15 150 ANNI CRS Donazioni: CP 30-9700-0 Consulenza lasciti testamentari: telefono 031 387 72 83 Capolavori numismatici Notifica cambiamento d’indirizzo: per e-mail a La storia in versione e-book pf.service@redcross.ch o per telefono al n. 031 387 74 64 Indirizzo della redazione: Croce Rossa Svizzera, 19 RITRATTO – Pakistan Redazione Humanité, Casella postale, 3001 Berna La Valle di Manoor, una regione dimenticata humanite@redcross.ch, www.rivista-humanite.ch Redazione: Tanja Reusser (caporedattrice), Célia Francillon (Sanità e integrazione), Andreas Häner (Raccolta fondi), 22 TESTIMONIANZA – Viaggio donatori in Laos Daniela Mathis (Cooperazione internazionale), Isabelle Roos (Partenariati con il settore privato), Isabel Rutschmann La felicità, il più bel souvenir (Comunicazione), Katharina Schindler (Cooperazione internazionale), Katrin Schöni (Sanità e integrazione), Regula Zellweger (Cooperazione internazionale) 24 MISSIONE – Portale scolastico Contributi alla presente edizione: Markus Mader, Marco Ratschiller, Rita Röösli L’Avventura Croce Rossa arriva nelle scuole Abbonamento: l’abbonamento annuo costa 6 CHF e viene offerto ai donatori della CRS Pubblicazione: trimestrale 29 POT-POURRI Lingue: italiano, francese, tedesco Tiratura: 135 157 copie Uno spuntino originale Copyright di tutte le foto senza indicazione: Croce Rossa Svizzera Passatempo e vignetta Traduzione: Servizio traduzioni CRS Layout e stampa: Vogt-Schild Druck AG, Derendingen Prossima uscita: agosto 2016 PERFOR MANCE neutral Stampato No. 01-16-982568 – www.myclimate.org © myclimate – The Climate Protection Partnership Per la stampa di Humanité viene usata esclusivamen- te carta 100% riciclata, che consente di proteggere le risorse naturali e l'ambiente. 2 Humanité 2/2016
© Roland Blattner EDITORIALE Un aiuto rapido ma duraturo per reagire alle emergenze Cara lettrice, caro lettore, sui mass media si vedono e si leggono di continuo informazioni sulla situazione dei profu- ghi e opinioni su come gestire la crisi in corso. Anch’io seguo approfonditamente questi svi- luppi e consulto regolarmente gli specialisti della Croce Rossa e delle nostre organizzazioni partner che operano lungo le rotte migratorie. Le immagini delle famiglie di profughi che non sanno che cosa ne sarà di loro colpiscono profondamente anche me. Io stesso ho fatto delle donazioni, ovviamente a favore della Croce Rossa Svizzera (CRS) perché so per certo che il nostro impegno è volto a durare, sia sul piano del tempo che su quello dell’efficacia. In altre parole: il nostro aiuto continua finché ce n’è bisogno, anche se si tratta di interve- nire a lungo e non ci sono più telecamere a filmare. È dimostrato che l’anno scorso nelle zone di conflitto e lungo le rotte migratorie un profugo su due ha ricevuto assistenza dalla Croce Rossa. Anche nei casi in cui la CRS non era espressamente visibile, sono intervenute le organizzazioni partner che beneficiano del suo sostegno. A pagina 12 la responsabile della CRS per gli aiuti in caso di catastrofe risponde a una serie di domande su questo tema. Non solo all’estero, in caso di necessità la CRS interviene anche in Svizzera. Famiglie disgre- gate, genitori soli o impegnati con il lavoro non sono più l’eccezione ma la regola. Con la loro offerta di custodia di bambini a domicilio, le nostre associazioni cantonali forniscono un servizio destinato alle famiglie di oggi, per aiutarle in modo rapido ed efficace in casi di particolare necessità. L’ambasciatore della CRS Christian Stucki è andato a trovare una di queste famiglie ed è rimasto molto colpito, come potrà leggere nelle pagine che seguono. Le auguro un’estate serena e una lettura appassionante. Con i migliori saluti Markus Mader Direttore della Croce Rossa Svizzera Humanité 2/2016 3
Christian Stucki, ambasciatore della CRS Un «cattivo» buono In qualità di ambasciatore della CRS, il campione di lotta svizzera Christian Stucki – nella foto con i quattro gemelli Anna, Lars, Jenny e Sophie – ha voluto vedere con i propri occhi il sostegno prestato dalla CRS a una famiglia con un quotidiano fuori dal comune. La vita dei Tschanz, infatti, ha preso per ben due volte una piega inaspettata. TESTO: ISABEL RUTSCHMANN FOTO: REMO NÄGELI Humanité 2/2016 5
REPORTAGE C ampione di lotta svizzera, Christian Stucki è un «cattivo». I quattro ge- melli di venti mesi Anna, Jenny, Sophie e Lars, però, non si lasciano impressio- nare più di tanto. Quando questo colos- so alto 1,98 m per 140 kg e 51 di piede entra quatto quatto nella loro came- retta dopo il sonnellino pomeridiano, i piccoli lo scrutano dai loro lettini con aria dubbiosa, ma basta che da dietro la sua schiena possente facciano capolino mamma Sabrina, di 32 anni, e l’assisten- te della Croce Rossa Svizzera (CRS) Irene Bürgi, di 68 anni, perché sui loro visetti accigliati ritorni il sorriso. Vedere per credere Naturalmente Christian Stucki non è cat- tivo. I «cattivi» sono, nel gergo della lotta svizzera, i migliori, proprio come Stucki, vincitore di ben 105 corone, di cui quat- tro a livello nazionale. Oggi però il «catti- la CRS l’abbia presa sotto la sua ala. Am- Tschanz, di 37 anni, che allora lavorava vo» è venuto in pace a Rorschacherberg, miro molto questi genitori per come af- ancora come autotrasportatore, non nel Cantone di San Gallo, dove vive la frontano la situazione». Una situazione poteva stare con Bianca tutto il giorno. famiglia Tschanz: ambasciatore onorario non sempre facile: superato con immen- La CRS dell’Oberland bernese (all’epo- della CRS, Christian Stucki, alias «Chri- sa gioia lo shock iniziale alla notizia che ca la famiglia viveva a Steffisburg, nel gu», vuole farsi un’idea di come la CRS il fratellino (o la sorellina) che avrebbe Cantone di Berna) si era così offerta di sostiene le famiglie svizzere in difficoltà. dare una mano con il servizio di custo- «Non è necessario andare lontano per «Non è necessario andare dia di bambini a domicilio inviando tre trovare persone bisognose di aiuto. Per lontano per trovare persone assistenti che, a turno, si occupavano me è importante che anche i vicini del- bisognose di aiuto.» di Bianca mentre il padre era al lavoro. la porta accanto possano contare sulla E anche quando finalmente la madre e CRS», afferma. fatto compagnia alla primogenita Bian- i gemelli, tutti in buona salute, hanno ca, di 5 anni, non sarebbe stato uno ma fatto ritorno a casa, la CRS è rimasta al Gioie e dolori quattro, ecco che sono subentrati i primi fianco dei genitori per aiutarli ad accu- Le apparenze, si sa, a volte ingannano: problemi, a cominciare dalla gravidan- dire i quattro neonati. dietro la corazza da duro, Stucki, padre za. In seguito a una serie di complica- Persino adesso che gli Tschanz si sono anche lui di due bambini piccoli, na- zioni, otto settimane prima del parto i trasferiti in una nuova casa a Rorscha- sconde in realtà un animo sensibile: «La medici hanno prescritto a Sabrina ripo- cherberg, nel Comune di Untereggen famiglia Tschanz si merita davvero che so assoluto in ospedale. Il papà, Roger (SG), ogni venerdì pomeriggio Irene Roger Tschanz, affetto da una malattia incurabile, con il figlio Lars, Christian Stucki intrattiene uno dei gemellini durante uno degli Irene Bürgi con Jenny e Sabrina Tschanz con Anna e Sophie. almeno sedici cambi di pannolino quotidiani. 6 Humanité 2/2016
REPORTAG E Impossibile far posso finalmente tirare il fiato e sbrigare mettere in posa i varie faccende, come ad esempio anda- TRE DOMANDE quattro gemellini, re al supermercato o tagliare la legna CHRISTIAN RUPP ma l’assistente della CRS Irene Bürgi non per il riscaldamento», racconta Sabrina. Responsabile del perde mai il sorriso. Per Irene Bürgi lavorare con i più pic- settore integrazione sociale alla CRS di coli è un arricchimento personale: «Ho San Gallo, dirige sempre voluto occuparmi di bambini. anche il servizio di Adesso che sono in pensione ho la pos- custodia di bambini a domicilio. sibilità di realizzare il mio desiderio e dai Tschanz i bimbi non mancano», dice ridendo e aggiunge: «Sono felice di ren- IN QUALI CIRCOSTANZE I GENI- dermi utile e di dare una mano a questi TORI POSSONO RICHIEDERE IL due genitori». SERVIZIO DI CUSTODIA DI BAM- BINI A DOMICILIO DELLA CRS? È una storia che fa riflettere: davanti a In casi di emergenza, ad esempio se i Christian Stucki c’è una famiglia che vive genitori si ammalano oppure hanno un in condizioni modeste e che, nonostante incidente o si trovano improvvisamente le avversità, ce la mette tutta per andare in una situazione difficile. È possibile avanti nel migliore dei modi. In più Sa- richiedere il servizio anche quando il bambino sta male e i genitori devono brina non si lamenta mai, anzi, continua recarsi al lavoro. La nostra soluzione, a ripetere che è una fortuna avere cin- tuttavia, è temporanea: possiamo infatti offrire un sostegno regolare solo in frangenti particolarmente gravi. A parte qualche eccezione, il servizio di custodia di bambini a domicilio è disponibile in quasi tutti i Cantoni. QUANTO COSTA IL SERVIZIO E PERCHÉ? Il servizio viene finanziato addebitan- do una tariffa oraria socialmente equa che i genitori pagano in base al loro reddito, ma anche con i fondi propri della CRS, con donazioni e talvolta persino con contributi pubblici. Qual- siasi famiglia può attraversare una situazione di crisi e tutte devono poter contare sul sostegno professionale della Croce Rossa. Per questo servizio ci avvaliamo solo di collaboratori spe- rimentati e adeguati al compito, dei quali sia noi che i genitori ci fidiamo senza riserve. La qualità che vogliamo garantire, insomma, ha un costo. In mezzo al trambusto Christian Stucki dedica alcuni momenti di calma a Bianca, IN CHE MODO LA CRS DI SAN la sorellina maggiore di cinque anni. GALLO SEGUITERÀ AD AIUTARE LA FAMIGLIA TSCHANZ? Bürgi, della CRS sangallese, si reca pres- que bambini sani. Spontaneamente il Verifichiamo costantemente con i so la famiglia per sollevare i genitori dal- grande Chrigu inizia a dare una mano: Tschanz in che modo possiamo essere le loro incombenze durante un paio d’o- distribuisce la merenda, raccoglie i bi- loro utili e sicuramente continueremo ad aiutarli con il nostro servizio di cu- re. Perché «i magnifici quattro», come beron vuoti, cerca i calzini sparsi qua e stodia di bambini a domicilio. È chiaro Sabrina e Roger hanno soprannomina- là e controlla che nessuno dei gemelli si che in un caso eccezionale come to i gemelli, diventano ogni giorno più avvicini di soppiatto alle scale. Dopo un questo ci mettiamo a disposizione per indipendenti, ma anche più attivi e fati- po’, con un sospiro, ammette di essere un periodo più lungo del solito. Cer- cosi da gestire. E, come se non bastasse, esausto… «Non so dove Sabrina e Roger chiamo inoltre formule per alleggerire la situazione finanziaria di famiglie ci si è messa pure la malasorte: recen- trovino tutta questa forza. Meno male come i Tschanz. Il nostro servizio infor- temente a Roger Tschanz è stata infatti che c’è la CRS!», afferma. Perché a volte mazioni «Drehkreuz» valuta le diverse diagnosticata una malattia neurologica anche i «cattivi» difendono una buona possibilità di sgravio a seconda della degenerativa purtroppo incurabile che causa. situazione personale di ognuno. lo costringerà ad avere sempre più biso- ➔ redcross.ch/cbd ➔ redcross.ch/it/organizzazione gno di aiuto. «Quando viene Irene Bürgi Humanité 2/2016 7
REPORTAGE Aiuto individuale CRS Prima che scatti la trappola dei debiti La perdita del lavoro, una separazione o uno stipendio che copre a stento le esigenze vitali: anche in Svizzera molte persone hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Inoltre in alcuni casi la situazione viene aggravata da problemi di salute imprevisti. La Croce Rossa Svizzera (CRS) interviene allora con un contributo finanziario fino a 1000 franchi. Le storie che se- guono sono vere, soltanto i nomi sono di fantasia. TESTO: CÉLIA FRANCILLON Sostegno in un periodo difficile Quando Patrick Jaquet scopre di avere il cancro, le metastasi hanno già iniziato a diffondersi e l’uomo deve essere immediatamente ricoverato in ospe- dale. Da un giorno all’altro il carpentiere si ritrova incapace di lavorare. Dopo il suo ricovero in ospe- dale anche la moglie, che faceva le pulizie in diversi appartamenti, deve abbandonare il suo impiego per occuparsi del marito. Le elevate spese mediche © istock/Juanmonino diventano subito causa di problemi finanziari. Pa- trick Jaquet, infatti, ha un’assicurazione sanitaria con una franchigia di 2500 franchi. La malattia del padre mette a dura prova anche i due figli della coppia, Arnaud, di nove anni, e Sébastien, di sei Un apparecchio dentale costa migliaia di franchi – chi non ha un’assicurazione complementare deve farsi carico dei costi. anni. Entrambi necessitano di sostegno psicologi- co per affrontare la situazione complicata. Con un Esmeralda può sorridere di nuovo contributo di 800 franchi destinato all’assistenza Esmeralda ha un problema: i suoi denti non crescono come psicologica dei bambini, la CRS fa sì che la famiglia dovrebbero. Per la ragazzina la dentatura storta non è una non debba indebitarsi. semplice questione estetica, ma la causa di gravi disturbi che le impediscono di masticare e di ingoiare, come conferma anche l’ortodontista nel fascicolo medico della paziente. L’assicura- zione invalidità, però, non assume i costi del suo trattamento. Inoltre i genitori di Esmeralda non posso né stipulare un’assi- curazione per le cure dentarie né pagare i 7350 franchi neces- sari a coprire i costi del dentista. La famiglia di sette persone, infatti, sopravvive soltanto grazie a uno stipendio mensile di 4611 franchi ed è costretta a fare attenzione fino all’ultimo centesimo. I genitori hanno ricevuto con gioia i 1000 franchi versati dalla CRS e anche Esmeralda ha ritrovato il sorriso. © istock/carterdayne *Nel rispetto della protezione dei dati Anche per i bambini la malattia di un genitore è una grave personali, sono stati utilizzati nomi di sofferenza, spesso però né il loro supporto né la loro assistenza fantasia e immagini di repertorio. psicologica vengono presi in carico. 8 Humanité 2/2016
REPORTAG E quindi continuare a vivere sulla soglia della povertà fin quando non troverà un impiego meglio remune- rato. Attualmente, però, le due ragazzine necessitano di apparecchi dentali che la madre non può permet- tersi di pagare. Grazie al contributo di 1000 franchi della CRS le bambine possono beneficiare delle cure. Lottare per il proprio diritto alla salute Amala Dupont soffre di un disturbo della percezione e © istock/romrodinka necessita di più tempo rispetto gli altri per svolgere un lavoro. Nonostante abbia portato a termine il suo ap- prendistato in un panificio, non ottiene l’attestato di capacità. Senza un titolo e a causa del suo handicap, la La povertà colpisce spesso le madri sole con più figli piccoli. Spese triplicate Da quando lei e il marito si sono separati, Janine Schmidt cresce i tre figli da sola. La donna riceve gli alimenti dal padre dei bam- bini e beneficia di una riduzione sui premi dell’assicurazione e di un sussidio cantonale per l’affitto. Con i 4000 franchi che ha a disposizione, Janine Schmidt vive sulla soglia della povertà. Le spese mediche al di sotto della franchigia dell’assicurazione © istock/Petar Chernaev sono a suo carico. Un problema di salute, quindi, mette subito a repentaglio il bilancio familiare, soprattutto perché i costi sono spesso triplicati. La famiglia ha potuto tirare un sospiro di sol- lievo grazie al contributo di 410 franchi versato dalla CRS per coprire la franchigia di Janine Schmidt e quella di due dei suoi figli, che avevano dovuto seguire un trattamento all’ospedale Le persone che, come Amala Dupont, non rientrano nella rete del sistema sociale, non hanno un’entrata che permette loro pediatrico. di sopravvivere. ragazza non riesce a trovare un impiego duraturo. Nel 2010 si iscrive all’assicurazione invalidità e riceve un posto di lavoro protetto. Non riuscendo a mantenere questo impiego, però, l’AI smette di versarle il sussidio. Sostenuta dalla Procap, un’organizzazione di suppor- to per le persone disabili, Amala Dupont ha buone possibilità di ricevere una rendita. Deve però pagare di tasca propria la tassa di iscrizione di 65 franchi e 300 franchi per il trattamento del suo fascicolo. La ragazza © istock/elenaleonova non possiede questo importo perché non percepisce alcun aiuto sociale e vive al di sotto della soglia di po- vertà. Grazie alla CRS, che versa la somma di 365 fran- chi, Amala Dupont ha una preoccupazione in meno. A causa di una serie di circostanze sfortunate una famiglia può ➔ redcross.ch/aiuto-individuale ritrovarsi in difficoltà. A PROPOSITO Un sorriso per la vita AIUTO INDIVIDUALE DELLA CRS Con il suo lavoro di cameriera, Elsa Hodja guadagna appena 2200 franchi al mese. Dopo essersi separata dal marito, che risie- Tutte le richieste devono essere obbligatoriamente presentate tramite un servizio sociale. La CRS le esamina de nell’Europa dell’Est, la donna vive con la madre e le due figlie, approfonditamente e interviene soltanto quando non di nove e sei anni. Oltre a un sussidio per l’affitto di 1000 franchi, è possibile beneficiare di altre possibilità di sostegno Elsa Hodja riceve 28 franchi di alimenti dal padre delle bambine finanziario. Si tratta generalmente di un aiuto unico non e ha una riduzione sui premi dell’assicurazione. Sua madre vive vincolato da altri criteri. L’aiuto individuale della CRS viene finanziato tramite le donazioni e i padrinati della CRS per grazie a diverse prestazioni complementari e a una rendita vedo- le persone bisognose in Svizzera. vile. Avendo soltanto un permesso di soggiorno di breve durata, ➔ crs-padrinato.ch la donna non riceve né sussidi sociali né assegni familiari. Deve Humanité 2/2016 9
Aiuti chi ha bisogno in Svizzera. Sostenga un Padrinato CRS. co al giorno ran Basta 1 f Crescere un figlio da sola non è sempre facile. La CRS può intervenire con un sostegno finanziario. Basta solo 1 franco al giorno per aiutare coloro ❏ Sì, sottoscrivo un padrinato CRS per le persone bisognose che, senza alcuna colpa, si ritrovano in difficoltà in Svizzera per 30 franchi al mese. finanziarie. La CRS interviene in modo rapido, ❏ Vi prego di inviarmi delle informazioni sui Padrinati della CRS. efficace e senza ostacoli burocratici per restituire Nome/cognome loro speranza e nuove prospettive di vita. Un padrinato per persone bisognose in Svizzera Via/n. permette ad esempio di elargire un aiuto finan- NPA/località Data di nascita ziario temporaneo oppure di offrire una consu- lenza o un sostegno. Tel. E-mail Maggiori informazioni: Firma www.crs-padrinato.ch Inviare a: Croce Rossa Svizzera, Padrinati, Rainmattstrasse 10 casella postale, 3001 Berna Oppure inviare le suddette informazioni per e-mail a: padrinati@redcross.ch *Foto di repertorio.
IN BREVE Sostenere la CRS con Bonviva ■ La CRS può contare da anni sul parte- nariato con Credit Suisse. Anche i clienti di Bonviva – il pacchetto di prestazioni bancarie dell’istituto finanziario – possono sostenere la CRS donando i punti raccolti con la loro carta di credito a progetti di be- neficienza. I clienti stessi scelgono se indi- rizzare il loro contributo a un programma in Svizzera o all’estero. L’anno scorso sono stati raccolti in questo modo 63000 franchi a favore degli aiuti dell’organizzazione. La CRS ringrazia di cuore tutti i clienti di Bon- © ERC. viva che le hanno fatto dono dei loro punti. ➔ bonviva.credit-suisse.com/it Soccorsi in Ecuador in seguito al terremoto ■ Il 16 aprile 2016 l’Ecuador è stato col- sistiti negli ambulatori. La Croce Rossa pito da un violento terremoto. La Croce si occupa inoltre dell’approvvigiona- Rossa Ecuadoriana è andata in soccorso mento idrico e degli alloggi di emer- di 100 000 persone coinvolte nella ca- genza. Con il sostegno della Confede- tastrofe, inviando sul posto centinaia razione, la CRS ha messo a disposizione di volontari per la distribuzione dei beni 500 000 franchi. © Remo Nägeli di prima necessità. I feriti sono stati as- ➔ redcross.ch/ecuador-it I donatori di sangue sono dei campioni Babysitter cercasi ■ La superstar del calcio Cristiano Ro- zioni fisiche. Ma non è così: fare sport ■ La nuova piattaforma della CRS mette naldo dona regolarmente il sangue. e donare il sangue si può! Per saperne in contatto in modo facile e sicuro babysit- Trasfusione CRS Svizzera si serve del di più: ter alla ricerca di un impiego e genitori con suo impegno per far conoscere ai gio- ➔ vincenti.trasfusione.ch bambini piccoli. Sul sito, i giovani dai 13 anni vani l’importanza delle donazioni san- in su che hanno frequentato il corso di guigne. Oltre a Ronaldo sostengono babysitting della CRS e i genitori alla ricerca l’iniziativa altre personalità del mondo di una babysitter possono creare il proprio del pallone – alcune anche svizzere. account, che viene in seguito attentamente Molti sportivi temono che le donazioni © Abbott. verificato dall’organizzazione. I minorenni sanguigne influiscano sulle loro presta- possono iscriversi soltanto con il consenso dei genitori, che vengono informati circa ogni richiesta di babysitting inviata alla fi- Mattone su mattone per ricostruire il Nepal glia o al figlio. La piattaforma contiene inol- ■ Più di un anno è trascorso dal terremo- dell’edilizia antisismica a 540 falegnami e tre tante preziose informazioni sul tema. to che il 25 aprile 2015 ha fatto tremare muratori, attualmente impegnati a loro ➔ babysitter.redcross.ch/it il Nepal. Oggi il Paese sta ricostruendo volta nella formazione di migliaia di altri edifici più stabili e resistenti. A tal fine nei operai. Per mettere in pratica le nozioni mesi scorsi la CRS ha insegnato le tecniche apprese, gli artigiani hanno fabbricato Swiss Brand Museum case modello solide fatte di materiali loca- ■ Lo Swiss Brand Museum, situato accan- li. Durante i corsi sono stati così eretti una to alla Fossa degli orsi a Berna, sul Nydegg- ventina di abitazioni e numerosi muri, brücke, ospita una collezione di invenzioni che ora fungono da esempio per tutti gli elvetiche. Attualmente presso il museo è abitanti della regione su come costruire © IFRC/Carlo Heathcote possibile scoprire quanto la Croce Rossa edifici antisismici. Grazie alle tecniche ac- accompagni da vicino il quotidiano degli quisite, gli operai hanno partecipato alla svizzeri. La mostra dedicata alla CRS durerà costruzione di 500 case finanziate dalla fino al 20 luglio 2016. L’entrata è gratuita. CRS e dalla Catena della Solidarietà. ➔ swissbrandmuseum.com ➔ redcross.ch/nepal-it Humanité 2/2016 11
A COL LO Q U I O © FRC/Mirva Helenius La distribuzione equa dei beni di soccorso dove più ce n’è bisogno richiede conoscenze ed esperienza. La CRS aiuta le persone in fuga «Rimaniamo fino a quando non c’è più bisogno di noi» Da quattro anni la Croce Rossa Svizzera (CRS) si adopera per i profughi siriani, innanzitutto nei Paesi confinanti con la Siria e dall’anno scorso anche in Grecia e sulle rotte seguite dai profughi attraverso i Balcani. Come ci spiega Beatrice Weber, responsabile della Gestione di catastrofi CRS, l’organizzazione agisce con flessibilità e mira a risultati duraturi nonostante le grandi difficoltà. INTERVISTA: KATHARINA SCHINDLER, TANJA REUSSER Lei è stata in Serbia e in Grecia. no ben più dure che in primavera, però va la minaccia del respingimento forzato. Che impressione ha avuto? la gente nutriva ancora speranza. Voleva Ora nessuno sa cosa accadrà. Tutto que- In pochi mesi l’atmosfera è cambiata radi- proseguire nel proprio viaggio e aveva da- sto è davvero angosciante. calmente. A gennaio sono stata in Serbia, vanti a sé una meta da raggiungere: l’Eu- dove abbiamo distribuito beni di soccorso ropa occidentale. Quando ad aprile sono Che cosa fa la Croce Rossa? con la Croce Rossa locale e ad aprile sono arrivata nel nord della Grecia ho trovato La Croce Rossa distribuisce da mesi beni poi andata in Grecia. In Serbia la situazio- persone sperdute, senza più prospettive di soccorso, come generi alimentari, ac- ne era molto più difficile: faceva un freddo né speranza. Le frontiere erano chiuse da qua, coperte e articoli igienici e mette pungente e le condizioni climatiche era- settimane e per i nuovi arrivati incombe- a disposizione personale medico per il 12 Humanité 2/2016
A CO L LO Q U I O pronto soccorso in numerosi campi. In Un compito importante consiste anche nel fianco di chi vive nell’emergenza. Eppure prima linea ci sono soprattutto i volonta- sostenere la Croce Rossa Ellenica non solo non siamo in grado di trovare soluzioni ri della Croce Rossa Ellenica. Nelle retro- con aiuti concreti, ma anche nel reclutare per i gravi problemi dei profughi. Ancora vie e nei centri sanitari sono appoggiati e istruire i volontari locali. Nei mesi passati più che di beni di soccorso la gente neces- da diverse Società della Croce Rossa e an- sono stati formati centinaia di volontari che sita di prospettive, di sapere che cosa ne che dalla CRS. Una delle sfide maggiori sarà del proprio futuro. è fare giungere i beni di soccorso neces- «Altri specialisti CRS degli aiuti sari al momento giusto e nel posto giu- di emergenza si tengono pronti Come aiuterà la CRS i profughi nel sto. La CRS interviene in questo ambito a intervenire e saranno inviati prossimo futuro? con esperti di logistica ad Atene, Lesbo sul posto non appena la Grecia Ci sono diversi scenari e noi siamo pronti e Chio come stabilito con la Federazione chiederà ulteriore sostegno.» ad agire di conseguenza. Di sicuro c’è che internazionale, che coordina gli aiuti di resteremo in Grecia almeno fino al 2017 emergenza della Croce Rossa e conferi- ora distribuiscono beni di soccorso, presta- e continueremo a prestare il nostro aiuto sce con le autorità. Il coordinamento è di no i primi soccorsi e svolgono altri impor- estrema importanza per evitare doppio- tanti compiti. Queste persone rimarranno ni o carenze nella fornitura degli aiuti. sul posto anche quando la maggior parte dei soccorritori stranieri saranno ripartiti. Non sarebbe opportuno inviare altro personale? Si ha però l’impressione che si La CRS non è la sola Società della Croce dovrebbe fare ancora di più. Rossa sul posto – ci sono anche la Croce In effetti tutti coloro che si adoperano in Rossa Tedesca, la Danese, l’Austriaca e la questa crisi sono sotto una pressione no- © FRC/Mirva Helenius Finlandese. Insieme affianchiamo la Cro- tevole. La situazione è in costante cam- ce Rossa Ellenica nell’affrontare la crisi. La biamento e le decisioni politiche, come CRS è particolarmente forte nella logistica la chiusura delle frontiere o l’accordo tra e quindi interviene in questo settore, ma l’UE e la Turchia, hanno enormi ripercus- Al campo profughi i volontari della Croce Rossa organizzano dei pomeriggi di gioco per i bambini. nel modo più flessibile possibile. Da diversi anni portiamo avanti un vasto programma di aiuti in Libano, dove sosteniamo 1500 famiglie di profughi siriani fornendo loro regolarmente beni di soccorso e denaro contante. Alla luce della situazione in Li- bano, che resta molto precaria, abbiamo L’infermiera della CRS Sabine Hediger potenziato ulteriormente i nostri aiuti di parla con il papà di emergenza. Siamo inoltre impegnati anche un bambino nella in Siria, dove lo stato di bisogno ha propor- tenda di pronto in- tervento della Croce zioni ancora maggiori. In collaborazione Rossa in Grecia. con la Mezzaluna Rossa Siriana gestiamo ad As-Suwaida una postazione sanitaria mette anche a disposizione persona- sioni sulla situazione umanitaria. Prima i per sfollati interni e sosteniamo un ambula- le sanitario. Altri specialisti dell’aiuto di profughi rimanevano per breve tempo torio oftalmico mobile. Infine, non bisogna emergenza della CRS si tengono pronti a nei campi e poi proseguivano nel loro dimenticare che anche in Svizzera la CRS è intervenire in caso di bisogno; è però im- viaggio. Si trattava di garantire loro ciò di pronta a coadiuvare le autorità in caso di pensabile inviare personale di nostra ini- cui avevano bisogno durante gli sposta- un forte aumento dell’afflusso di profughi. ziativa e avviare un’azione di soccorso sen- menti. Da marzo invece decine di migliaia ➔ redcross.ch/profughi za averla concordata con i nostri partner in di profughi sono bloccati in Grecia e pre- loco. Provi a immaginare se qui in Svizzera sumiamo che molti di loro dovranno esse- ci fosse una grave situazione di emergen- re aiutati per lungo tempo. In questo caso za e le organizzazioni umanitarie straniere si pongono problemi completamente di- BEATRICE WEBER decidessero di intervenire senza consul- versi, come la scolarizzazione dei bambi- 50 anni, è da tre anni alla tarci e cominciassero a distribuire beni di ni. In quanto organizzazione umanitaria, guida del settore Gestione di catastrofi della CRS ed soccorso. L’azione non avrebbe buon esito cerchiamo di alleviare le conseguenze ne- è responsabile degli inter- e probabilmente si scatenerebbe il caos. gative delle decisioni politiche e di stare al venti di soccorso in loco. Humanité 2/2016 13
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Moneta commemorativa Capolavori numismatici Le monete svizzere in circolazione sono delle piccole opere d’arte. Per i collezionisti la moneta commemorativa «fondo specchio» è un oggetto di culto. La zecca federale Swissmint dedica monete commemorative esclusivamente a temi o persone di rilievo nazionale, come è avvenu- to quest’anno per il 150° anniversario della CRS. TESTO: TANJA REUSSER FOTO: SWISSMINT L’incisore Remo Decide lui il rilievo, forma le curvature e Mascherini al lavo- produce un modello tridimensionale in- ro con la moneta commemorativa grandito 25 volte: un vero capolavoro di per l’apertura della precisione. Per creare una superficie per- galleria di base del fetta, prima dell’impressione i tondelli San Gottardo. sono sottoposti a un’intensa procedura: vengono bruniti e levigati a specchio per due ore con delle sfere metalliche e in seguito immersi in un bagno d’acqua. Ogni tondello viene quindi esaminato scrupolosamente prima di essere posto nella pressa di 119 tonnellate che, con leggeri colpi, imprime sui due lati mone- D a quasi un secolo il pastore incap- pucciato campeggia sulle monete svizzere da cinque franchi. A un esame e 5000 nella variante «fondo specchio» dotata di certificato di autenticità. Dal- la scelta del tema alla sua messa in cir- attento si vede un uomo imponente, colazione ci vogliono circa tre anni. È il con un collo robusto e zigomi e linea- consigliere federale responsabile che, su menti marcati: perfino le pieghe della proposta di Swissmint, decide il tema o veste sono delineate con precisione. il personaggio da onorare. Nel caso del- Tutti i particolari sono evidenziati con la moneta per l’anniversario della Croce un effetto tridimensionale su una su- Rossa Svizzera (CRS) la consigliera fede- perficie di soli 31 mm di diametro. Una rale Eveline Widmer-Schlumpf ha subito visita presso Swissmint lascia una forte dato il proprio benestare, come ci dice impressione: le monete si guardano in Marianne Balmer di Swissmint. Eppure seguito con occhi diversi e si comincia a rappresentare i 150 anni CRS su una mo- capire che cosa intende Remo Masche- rini, incisore di Swissmint, quando parla La moneta commemorativa Il coniatore controlla la superficie di «rilievo perfetto». L’artigiano esprime 150 anni CRS rappresenta il delle monete per scoprire le minime tutto il suo apprezzamento per i suoi principio di Umanità ad opera imperfezioni. predecessori, i creatori delle attuali mo- dall’artista Marc Roulin. nete, quando dice: «Erano padroni del te perfette e lucenti. Da questo momen- loro mestiere. Non c’è nulla da miglio- neta non è stato facile: «Il soggetto deve to non saranno più toccate senza guanti rare». essere palese», sostiene. poiché ogni maneggiamento potrebbe La moneta da cinque franchi è un capo- Non appena il disegno dell’artista è danneggiarle riducendone il valore nu- lavoro destinato a tutti, ce ne sono in pronto, comincia il lavoro di Remo Ma- mismatico. Ormai è dimostrato: la pre- circolazione milioni di pezzi, mentre la scherini che, nel suo ruolo di incisore, si cisione svizzera non si limita soltanto moneta commemorativa è un oggetto può definire il secondo artista all’opera: all’arte dell’orologeria. esclusivo riservato ai collezionisti. Della dapprima al computer, con un apposito Per maggiori informazioni sulle monete moneta 150 anni CRS ne esistono 30 000 programma grafico, poi con un enorme svizzere: pezzi in versione «non in circolazione» modello di gesso e infine alla pressa. ➔ swissmint.ch Humanité 2/2016 15
RETROSPETTIVA La storia in versione e-book La CRS apre i suoi archivi in formato digitale. La storia online dell’organizzazione è il frutto del lavoro dello storico Patrick Bondallaz, durato quasi due anni. Nell’intervista l’esperto parla di fotografie di un’epoca passata e di alcune immagini che lo hanno particolarmente colpito. INTERVISTA: TANJA REUSSER Perché la Croce Rossa Svizzera (CRS) al riguardo. Ho quindi proposto di ren- mo che la CRS è parte integrante della pubblica la sua storia sotto forma di dere accessibile a tutti questa incredibile storia del nostro Paese. e-book? risorsa storica in occasione dell’anniver- Riceviamo regolarmente richieste di stu- sario della CRS. Inoltre sono sempre più Qual è la particolarità di questo libro denti e giornalisti in merito alla storia del- numerose le organizzazioni che rendono di storia in formato digitale? la CRS. Ciò mostra l’interesse del pubblico pubblici i propri archivi. Non dimentichia- Le immagini messe in primo piano. La sto- ria della CRS è presentata in modo chiaro. Opuscolo della CRS del 1920: dopo la Prima Ogni capitolo è introdotto da illustrazioni e Guerra mondiale le un riassunto: se interessati, gli utenti posso- malattie rappresentano no approfondire la lettura. Alcune sezioni il nuovo nemico. La CRS contengono anche video e registrazioni. si concentra quindi sulla salute della popola- L’e-book è suddiviso in sette capitoli orga- zione e l’infermiera nizzati in ordine cronologico, ma è possibile diventa l’immagine iniziare dall’anno che si preferisce. Una linea principale delle sue illustrazioni. del tempo mostra l’inizio e la durata degli eventi che hanno marcato il passato dell’or- ganizzazione. Si tratta di una vera e propria banca dati storica accessibile a chiunque: a La Croce Rossa Gio- un alunno come a un professore. ventù (CRG) nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale. E Contiene anche foto inedite? non a caso: per la CRG Sì, circa la metà. La CRS ha un vero e proprio la promozione della pace tra i popoli è uno tesoro fotografico. La maggior parte delle degli obiettivi princi- immagini sono conservate presso l’archi- pali, come dimostra vio federale, ma molte erano nascoste nei questo disegno. 16 Humanité 2/2016
immortale il nostro lavoro? Quali tecnologie utilizzeremo nei prossimi decenni? General- mente gli storici lavorano con la corrispon- denza. Non si sa ancora cosa si potrà fare in futuro con le e-mail. Io ritengo che per tra- smettere il sapere ci sia bisogno di entrambi i mezzi: la carta stampata e i file digitali. Per questo motivo alla fine dell’anno verrà pub- blicato anche il libro dedicato all’anniver- sario, scritto dal mio predecessore Philippe Bender, a lungo storico della CRS. «A ogni bambino il suo letto»: il padrinato svizzero dura dal 1947 agli anni ‘80 e rappresenta una misura sanitaria importante. Spesso infatti i genitori più poveri dovevano condividere il let- to con i figli, il che implicava problemi sul piano della salute e della morale. All’epoca le persone Come si conclude la storia della più indigenti e bisognose abitavano soprattutto in campagna. Oggi è piuttosto il contrario. CRS online? nostri armadi: le ho scovate e scannerizza- te personalmente. Desidero mostrare la grande varietà di questi scatti. È stata dura scegliere un massimo di 1000 immagini. Avrei potuto caricare senza problemi altre 3000 foto perfettamente conservate. Cosa L’ha colpita durante la Sua ricerca? Tante cose, perché la ricerca di immagini è incredibilmente affascinante! Nelle illustra- zioni vi è un lato molto emotivo, questo è certo, ma anche una dimensione culturale. Ne è un esempio il Panorama Bourbaki con cui si voleva mostrare la Svizzera umanita- ria. A volte lo si faceva anche in modo mol- to patriottico, come sulle cartoline della Pri- ma Guerra mondiale. Sono invece terribili le foto della carestia del 1921/22 in Russia, Foto della mobilitazione del 1939: le infermiere vengono mobilitate in occasione di en- che ritraggono persone denutrite, sche- trambe le guerre mondiali. La cura dei soldati è infatti uno dei compiti originari della CRS. Dal 1903 la Confederazione inizia a sostenere la formazione delle infermiere. In cambio letriche, praticamente nude. Mai prima di le scuole infermieristiche della CRS sono tenute a mettere a diposizione dell’esercito due allora la CRS aveva mostrato così aperta- terzi delle loro diplomate in caso di conflitto. Dal 1974 le professioniste del settore sani- mente su una rivista le sofferenze umane. tario possono arruolarsi volontariamente nel Servizio Croce Rossa. Mi sono chiesto il perché e ho scoperto che all’epoca predominava nel nostro Paese dei «bei» bambini di cui ci si prendeva cura Questa è proprio una bella domanda: la un sentimento anticomunista: nessuno era piuttosto di quelle che ritraevano il dolore. storia non si conclude mai. A posteriori è disposto a donare in favore dei sovietici. La più semplice scegliere i fatti più importan- CRS ha quindi mostrato il dolore di queste Ha un capitolo preferito? ti. È già prevista comunque l’aggiunta di persone, ricevendo infine numerose dona- Sì, più di uno. Ma mi piace in particolare altri capitoli. Per quanto riguarda le attivi- zioni per i soccorsi in Russia. Oggi le linee la storia della nascita della Croce Rossa tà attuali della CRS, i lettori trovano tutte le guida della CRS prevedono che le sofferen- Gioventù in seguito alla Seconda Guerra informazioni aggiornate sul sito principale ze non vengano mostrate in maniera così mondiale. Contiene tante immagini ori- dell’organizzazione: www.redcross.ch. drastica. La stessa tendenza si ebbe durante ginali e disegni divertenti. Tutto girava Il libro di storia online della CRS: la Seconda Guerra mondiale, quando si evi- intorno all’amicizia internazionale. ➔ storia.redcross.ch tava di pubblicare immagini troppo scioc- canti, come quelle dei bambini denutriti in Il lavoro di uno storico cambia con PATRICK BONDALLAZ 33 anni, lavora da luglio Francia. Ciò corrispondeva alla concezione l’avvento della rivoluzione digitale? 2014 come storico presso dell’epoca della neutralità svizzera: mostra- Certamente, ed emergono anche diverse la CRS. Parallelamente re le terribili sofferenze avrebbe significato questioni tutt’ora aperte. Da un lato dispo- redige una tesi di dottorato sulla Prima Guerra mondia- accusare una delle parti. Entrambe le alle- niamo di nuovi mezzi per tramandare il no- le e la Svizzera umanitaria. anze militari andavano trattate alla stessa stro sapere, ma dall’altro lato si celano dei ri- È inoltre autore del sito maniera. Si preferiva quindi pubblicare foto schi. Qual è il supporto migliore per rendere Internet 14–18.ch. Humanité 2/2016 17
Rafforzare comunità e renderle più resistenti La Fondazione Swiss Re è partner ufficiale della Croce Rossa Svizzera, a fianco della quale contribuisce a rendere la società più solida. Insieme, e con il sostegno dei collaboratori di Swiss Re, ci impegniamo per ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche e trovare soluzioni innovative in materia di prevenzione delle catastrofi.
RITRATTO Pakistan La Valle di Manoor, una regione dimenticata Annette Vondeling, coordinatrice della CRS per il Pakistan, ha visitato la Valle di Manoor nel nord del Paese, una valle discosta e collegata unicamente da un ponte, in cui vivono 24 000 persone. Questa gente, così legata alle proprie tradizioni, sarà disposta ad accettare i cambiamenti? TESTO: DANIELA MATHIS FOTO: USMAN GHANI Humanité 2/2016 19
RITRATTO D opo aver percorso sentieri stretti e impervi, finalmente Annette Von- deling, 49 anni, raggiunge la scuola di nette Vondeling vi prende parte. Pone domande e ascolta con attenzione, piacevolmente sorpresa dalla compe- Manoor Bhuttan, un villaggio in quota tenza dei suoi interlocutori che la os- nel Pakistan settentrionale. Nella se- servano sottecchi: «Sanno esattamente mioscurità della piccola aula, una doz- di cosa ha bisogno la popolazione e zina di uomini discute animatamente. espongono chiaramente le loro esi- L’arrivo della collaboratrice della CRS, genze. Del resto, è proprio a questo per quanto alta e biondissima, non che serve il corso: individuare congiun- sembra destare particolare interesse. tamente ed esporre i bisogni e capire Quando però finalmente si accorgo- a quale autorità rivolgersi». Annette no della sua presenza, gli uomini le Vondeling riassume gli obiettivi del- danno un caloroso benvenuto e in po- la popolazione: «Le preoccupazioni chi minuti l’attenzione è tutta per lei: principali riguardano l’assistenza sanita- «Salam aleikum», esordisce Annette ria, l’accesso all’acqua e all’educazione, Vondeling prima di spiegare le ragio- la sicurezza dei percorsi casa-scuola, la ni che da Berna l’hanno portata nella manutenzione delle strade e dei ponti Valle di Manoor. Nella sua funzione di per garantire l’accesso alla valle». coordinatrice nazionale per il Pakistan, In una società patriarcale come quel- ha intrapreso il lungo viaggio per ve- la pakistana, per una donna è molto La Valle di Manoor, una valle dimenticata La Valle di Manoor sorge tra le cime dell’Himalaya, sei ore di auto a nord della capitale Islamabad. È una regione suggestiva come il suo nome, che signi- fica chiaro di luna. Ricorda la Svizzera e potrebbe illustrare un calendario della Lötschental. L’unico accesso è garanti- to dal ponte Bella, una struttura prov- visoria realizzata in brevissimo tem- po dalla CRS in collaborazione con la Croce Rossa Danese e la Mezzaluna Rossa Pakistana. Il problema è serio: l’opera non riesce a reggere alle allu- Inaugurazione del ponte provvisorio: dr. Ratjullah Bangash (MRP), Annette Vondeling, (CRS) e Shafgat Saleem (MRP) rificare di persona come proseguono i difficile guadagnarsi rispetto. Annette lavori di ricostruzione: «Volevo vedere Vondeling lo ha sperimentato in prima quali obiettivi siamo riusciti a centrare persona e guarda con ammirazione alla insieme e quali invece no e capire cosa responsabile del corso Safina Bibi che, serve ancora per garantire il buon esito nonostante le difficoltà iniziali, ci è riu- del progetto». scita: «All’inizio non volevano collabo- rare ma con il tempo ho conquistato la Aiuto all’autoaiuto loro fiducia. Ho fatto capire loro che la Il corso organizzato dalla Mezzaluna Mezzaluna Rossa, attraverso la mia per- Rossa Pakistana (MRP) questa mattina sona, voleva sostenerli nei loro sforzi vol- è inteso quale misura di aiuto all’auto- ti a condurre una vita più dignitosa». C’è aiuto e rientra nel progetto della CRS. però anche l’altra faccia della medaglia: I rappresentanti dei singoli mohalla, Annette Vondeling e le sue collaboratri- vagamente paragonabili ai quartieri ci possono avvicinarsi anche alla popo- di una città, tornano alle loro discus- lazione femminile mentre un uomo non sioni. In particolare valutano i possibili potrebbe farlo e le donne della comuni- Safina Bibi (MRP) assicura il buon svolgi- miglioramenti da concretizzare. An- tà verrebbero escluse dal progetto. mento del corso. 20 Humanité 2/2016
RITRATTO Un ponte prov- visorio di grande importanza: per scendere a valle, si passa da qui. Serrare le fila e cercare soluzioni: i rappresentanti di tutti i 18 villaggi discutono animata- mente. vioni che si abbattono sulla regione più Che qualcosa si muove, si nota anche solo se ci fosse anche uno smercio per i volte l’anno. L’unica strada presen- nell’aula di Manoor Bhuttan: «Dobbia- prodotti realizzati.» E qui ci scontriamo ta tratti in pessimo stato ed è spesso mo dare un’immagine di unità e coin- con la realtà di questa valle – partico- bloccata da cadute di massi e colate volgere le nostre donne. Dobbiamo larmente dura nonostante il nome tan- di fango. In inverno la neve ostruisce il sapere quali sono le loro esigenze, so- to romantico. «Se vogliamo fare qual- passaggio. prattutto quelle più urgenti», sostengo- cosa, dobbiamo farlo bene altrimenti è Il ponte provvisorio è stato inaugura- no gli uomini. Nella Valle di Manoor, con meglio rinunciare. Lo dobbiamo anche to durante la visita ufficiale svizzera. In il suo fiume dalle correnti impetuose e ai nostri sostenitori». segno di riconoscenza i rappresentan- i ripidi versanti sui quali sorgono noci ➔ redcross.ch/pakistan-it maestosi, le tradizioni sono profonda- «Gli abitanti possono fare mente radicate. La società pakistana è molto se uniscono le forze, patriarcale. Le donne hanno poca voce si sostengono reciprocamente in capitolo. e si battono per risolvere i loro problemi.» Dal punto di vista delle donne Più tardi, qualche casa più avanti, An- ti dei 18 villaggi hanno regalato agli nette Vondeling incontra un gruppo ospiti degli scialli di lana nelle tonalità di donne per sentire direttamente da A PROPOSITO di rosa per le donne e di beige per gli loro se discutono con gli uomini e ve- uomini. Annette Vondeling è convinta rificare se le esigenze coincidono. Le LA CRS IN PAKISTAN che qualcosa si sia mosso: «Un ponte donne concordano ma aggiungono: La CRS è attiva in Pakistan dal 1980, non solo nel nord ma anche nel da solo non basta a modificare le basi «Abbiamo bisogno di macchine da sud, dove ha ad esempio fornito esistenziali di una comunità, ma se gli cucire». La collaboratrice della CRS un contributo importante alla rico- abitanti uniscono le forze, si sosten- sa che il lavoro nella regione scarseg- struzione dopo le inondazioni che gono reciprocamente e si battono per gia e che non basterà fornire qualche nel 2010 hanno colpito la provincia del Sindh. Dopo i primi soccorsi, risolvere i loro problemi, tutto cambia». macchina da cucire: «Solo il trasporto l’accento è stato posto sull’assi- Grazie alla sua lunga esperienza al ser- e una distribuzione equa delle macchi- stenza sanitaria alle donne incinte, vizio della CRS, Annette Vondeling co- ne implicano costi considerevoli. Non alle mamme e ai bambini. Viste le nosce le sfide poste dalle catastrofi na- vogliamo fornire apparecchi che poi esperienze positive, l’iniziativa è stata estesa a un altro distretto. La turali. Si è ad esempio occupata della non vengono usati. Dobbiamo prima povertà è molto diffusa in Pakistan ricostruzione in Sri Lanka e Indonesia di tutto provvedere affinché chi rice- e le catastrofi naturali sono una dopo lo tsunami del 2004 e di quella ve una macchina da cucire la sappia minaccia costante soprattutto nelle nelle Filippine dopo il tifone Haiyan del anche usare. Inoltre, queste macchine campagne. 2013. sarebbero un investimento razionale Humanité 2/2016 21
T E STIM O NI ANZA Il dottor Thomas Achard spiega come vengono costruiti i sistemi di approvvigionamento idrico – sullo sfondo i tubi avvolti. Viaggio donatori in Laos La felicità, il più bel souvenir Dove e come vengono utilizzate le mie donazioni? In che modo aiutano effettivamente le persone? Domande che si pone chiunque faccia beneficenza. I partecipanti al primo viaggio donatori della CRS hanno scoperto in Laos che la gioia può essere regalata ma anche messa in valigia come souvenir di viaggio. TESTO: RITA RÖÖSLI U na decina di donatrici e donatori desiderano farsi un’idea dell’attività della CRS in materia di cooperazione allo guerra del Vietnam. La salita al potere del comunismo nel 1975 pose temporanea- mente fine all’attività umanitaria della CRS alla Croce Rossa locale per migliorare le condizioni igieniche e di approvvigiona- mento idrico. Nel campo dell’assistenza sviluppo e si recano per una settimana in sanitaria, la CRS collabora invece con il Mi- Laos a proprie spese. L’esperta guida del Il dottor Thomas Achard guida nistero della sanità e si concentra in parti- gruppo, il dottor Thomas Achard, li ac- il gruppo. L’ex collaboratore colare sulla salute materna e infantile. Fino compagna in questo viaggio attraverso della CRS conosce bene l’attività al suo pensionamento, il dottor Thomas il «suo» Laos, lontano dai flussi turistici. dell’organizzazione, ma anche Achard, ex consulente medico della CRS, Perché «suo»? Partiamo dall’inizio. il Paese e i suoi abitanti. ha svolto un ruolo determinante per l’at- tuazione dei primi progetti in Laos. La CRS in Laos nel Paese, che riprese però alla fine degli Il gruppo visita con grande interesse di- L’impegno della Croce Rossa Svizzera (CRS) anni Ottanta su invito del nuovo governo versi progetti della CRS nella parte set- in Laos risale al periodo precedente la laotiano. Dal 1993 la CRS offre sostegno tentrionale del Laos, tra cui il centro sani- 22 Humanité 2/2016
TE S TIMO N IA N ZA tario di nuova costruzione nel distretto di Phonxay. In occasione della Giornata della salute, che ha luogo con cadenza mensile, decine di madri, padri, ma anche alcune nonne, aspettano insieme ai bambini da- vanti all’edificio. Mentre un’ostetrica offre consulenza alle donne in gravidanza, i bambini vengono visitati, pesati e misurati gratuitamente e ricevono, se necessario, le medicine di cui hanno bisogno. Come in- centivo a usufruire di questi servizi, al ter- mine del controllo viene offerto un pasto sano. Dal momento che la malnutrizione è un fenomeno molto diffuso tra i bambini, i genitori vengono sensibilizzati sull’im- portanza dell’alimentazione e dell’igiene dei loro figli. I coniugi Plüer osservano attentamente. Più avanti la signora Plüer dichiara: «Ho notato che la popolazione non percepisce quest’attività come un’in- Scavi per il nuovo acquedotto, tutti danno una mano. trusione, ma anzi apprezza molto i servizi offerti. Penso che il coinvolgimento degli spiega tutto ciò che deve essere tenuto sistema di approvvigionamento idrico: è abitanti e la stretta cooperazione tra la presente in fase di progettazione. La un momento straordinario del viaggio. Il CRS e le organizzazioni locali contribuisca- gratitudine delle persone è decisamente consiglio del villaggio riceve i visitatori con no molto al successo del progetto». palpabile, come dimostrano i loro saluti tutti gli onori, vengono serviti loro i piatti spontanei e cordiali. «È indiscutibile che migliori e sono invitati a ballare. I donatori Il villaggio felice e la felicità sia necessario un nuovo acquedotto ed non potranno mai dimenticare la cordiali- come souvenir è tangibile l’impegno della popolazione tà delle persone e la cerimonia Baci: dopo Dopo due ore di viaggio, il gruppo rag- nel costruirlo», osserva Beat Gerber. la benedizione dell’anziano del villaggio, giunge i villaggi di Ban Nam Kha e Ban Si- A Ban Simonkun, che significa «villaggio gli altri abitanti legano ai polsi degli ospiti monkun. A Ban Nam Kha non ci sono an- felice», lo scenario è completamente di- decine di braccialetti, simboli di altrettan- cora né sistemi di approvvigionamento verso. Qui il sistema di approvvigiona- ta gioia e salute per il viaggio. Un’espe- idrico né strutture sanitarie; gli abitanti mento idrico è pronto; il «villaggio felice» rienza molto toccante che mostra a tutti devono procurarsi faticosamente l’acqua dispone ora di due bacini di riserva e di un noi che la beneficienza rende felici chi la dal fiume e, a causa dell’inquinamento pozzo e nessuno deve più faticare per an- riceve, ma anche chi la fa. idrico, molti bambini soffrono di diarrea, dare a prendere l’acqua sporca al fiume. ➔ redcross.ch/laos-it il che potrebbe rivelarsi letale per i più I volontari della Croce Rossa si recano re- piccoli. Questa situazione non lascia nes- golarmente a Ban Simonkun per spiegare A PROPOSITO suno indifferente. Ora nel villaggio stan- quanto l’igiene sia importante per la sa- no lavorando ai sistemi di approvvigio- lute. In occasione della visita organizzata namento idrico. Il dottor Thomas Achard dalla CRS avviene la consegna ufficiale del Viaggio donatori con la CRS Interessa anche a Lei un viaggio donatori? Il viaggio è a spese dei partecipanti. La CRS si occupa di organizzare il vitto, l’alloggio, gli spostamenti e il programma. Se desidera ricevere, senza alcun impegno, la documentazione rela- tiva al prossimo viaggio donatori, non esiti a contattarmi. © Anna Maria Michel Madri con bambini piccoli ricevono Rita Röösli, Servizio donatori CRS consulenze gratuite 031 387 72 34 nel nuovo centro rita.roeoesli@redcross.ch sanitario della CRS. Humanité 2/2016 23
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