Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016

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Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
Humanité                                   2 | 2016

Christian Stucki, ambasciatore della CRS

Un «cattivo» buono

Intervista
La CRS aiuta le persone in fuga

Pakistan
La Valle di Manoor,
una regione dimenticata
Portale scolastico
L’Avventura Croce Rossa
arriva nelle scuole
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
4                                     12                                      16

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                                                                                                             4    Un «cattivo» buono
    Impressum
                                                                                                             8    Prima che scatti la trappola dei debiti
    Humanité 2/2016
    Giugno 2016

    ISSN 2296-6757
                                                                                                             12   A COLLOQUIO – La CRS aiuta le persone in fuga
    Illustrazione di copertina e retro: Remo Nägeli
                                                                                                                  «Rimaniamo fino a quando non c’è più
    Editore: Croce Rossa Svizzera,
                                                                                                                  bisogno di noi»
    Rainmattstrasse 10, Casella postale, 3001 Berna
    Telefono 031 387 71 11, info@redcross.ch,
    www.redcross.ch
                                                                                                             15   150 ANNI CRS
    Donazioni: CP 30-9700-0
    Consulenza lasciti testamentari: telefono 031 387 72 83
                                                                                                                  Capolavori numismatici
    Notifica cambiamento d’indirizzo: per e-mail a
                                                                                                                  La storia in versione e-book
    pf.service@redcross.ch o per
    telefono al n. 031 387 74 64

    Indirizzo della redazione: Croce Rossa Svizzera,
                                                                                                             19   RITRATTO – Pakistan
    Redazione Humanité,
    Casella postale, 3001 Berna
                                                                                                                  La Valle di Manoor, una regione dimenticata
    humanite@redcross.ch, www.rivista-humanite.ch

    Redazione: Tanja Reusser (caporedattrice), Célia Francillon
    (Sanità e integrazione), Andreas Häner (Raccolta fondi),
                                                                                                             22   TESTIMONIANZA – Viaggio donatori in Laos
    Daniela Mathis (Cooperazione internazionale), Isabelle
    Roos (Partenariati con il settore privato), Isabel Rutschmann
                                                                                                                  La felicità, il più bel souvenir
    (Comunicazione), Katharina Schindler (Cooperazione
    internazionale), Katrin Schöni (Sanità e integrazione),
    Regula Zellweger (Cooperazione internazionale)
                                                                                                             24   MISSIONE – Portale scolastico
    Contributi alla presente edizione: Markus Mader,
    Marco Ratschiller, Rita Röösli
                                                                                                                  L’Avventura Croce Rossa arriva nelle scuole
    Abbonamento: l’abbonamento annuo costa 6 CHF
    e viene offerto ai donatori della CRS
    Pubblicazione: trimestrale
                                                                                                             29   POT-POURRI
    Lingue: italiano, francese, tedesco
    Tiratura: 135 157 copie
                                                                                                                  Uno spuntino originale
    Copyright di tutte le foto senza indicazione:
    Croce Rossa Svizzera
                                                                                                                  Passatempo e vignetta
    Traduzione: Servizio traduzioni CRS
    Layout e stampa: Vogt-Schild Druck AG,
    Derendingen

    Prossima uscita: agosto 2016

                             PERFOR MANCE

                                      neutral
                                    Stampato
    No. 01-16-982568 – www.myclimate.org
    © myclimate – The Climate Protection Partnership

                                                       Per la stampa di Humanité viene usata esclusivamen-
                                                       te carta 100% riciclata, che consente di proteggere
                                                       le risorse naturali e l'ambiente.

2         Humanité 2/2016
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
© Roland Blattner
                                                                                           EDITORIALE

                    Un aiuto rapido ma duraturo per reagire alle emergenze

                    Cara lettrice, caro lettore,

                    sui mass media si vedono e si leggono di continuo informazioni sulla situazione dei profu-
                    ghi e opinioni su come gestire la crisi in corso. Anch’io seguo approfonditamente questi svi-
                    luppi e consulto regolarmente gli specialisti della Croce Rossa e delle nostre organizzazioni
                    partner che operano lungo le rotte migratorie. Le immagini delle famiglie di profughi che
                    non sanno che cosa ne sarà di loro colpiscono profondamente anche me. Io stesso ho fatto
                    delle donazioni, ovviamente a favore della Croce Rossa Svizzera (CRS) perché so per certo
                    che il nostro impegno è volto a durare, sia sul piano del tempo che su quello dell’efficacia.
                    In altre parole: il nostro aiuto continua finché ce n’è bisogno, anche se si tratta di interve-
                    nire a lungo e non ci sono più telecamere a filmare. È dimostrato che l’anno scorso nelle
                    zone di conflitto e lungo le rotte migratorie un profugo su due ha ricevuto assistenza dalla
                    Croce Rossa. Anche nei casi in cui la CRS non era espressamente visibile, sono intervenute le
                    organizzazioni partner che beneficiano del suo sostegno. A pagina 12 la responsabile della
                    CRS per gli aiuti in caso di catastrofe risponde a una serie di domande su questo tema.

                    Non solo all’estero, in caso di necessità la CRS interviene anche in Svizzera. Famiglie disgre-
                    gate, genitori soli o impegnati con il lavoro non sono più l’eccezione ma la regola. Con la
                    loro offerta di custodia di bambini a domicilio, le nostre associazioni cantonali forniscono
                    un servizio destinato alle famiglie di oggi, per aiutarle in modo rapido ed efficace in casi di
                    particolare necessità. L’ambasciatore della CRS Christian Stucki è andato a trovare una di
                    queste famiglie ed è rimasto molto colpito, come potrà leggere nelle pagine che seguono.

                    Le auguro un’estate serena e una lettura appassionante.

                    Con i migliori saluti

                    Markus Mader
                    Direttore della Croce Rossa Svizzera

                                                                                                  Humanité 2/2016     3
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REPORTAGE

4   Humanité 2/2016
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
Christian Stucki, ambasciatore della CRS

Un «cattivo» buono
In qualità di ambasciatore della CRS, il campione di lotta svizzera Christian Stucki –
nella foto con i quattro gemelli Anna, Lars, Jenny e Sophie – ha voluto vedere con i
propri occhi il sostegno prestato dalla CRS a una famiglia con un quotidiano fuori dal
comune. La vita dei Tschanz, infatti, ha preso per ben due volte una piega inaspettata.

TESTO: ISABEL RUTSCHMANN   FOTO: REMO NÄGELI

                                                                                  Humanité 2/2016   5
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
REPORTAGE

    C    ampione di lotta svizzera, Christian
         Stucki è un «cattivo». I quattro ge-
    melli di venti mesi Anna, Jenny, Sophie
    e Lars, però, non si lasciano impressio-
    nare più di tanto. Quando questo colos-
    so alto 1,98 m per 140 kg e 51 di piede
    entra quatto quatto nella loro came-
    retta dopo il sonnellino pomeridiano,
    i piccoli lo scrutano dai loro lettini con
    aria dubbiosa, ma basta che da dietro la
    sua schiena possente facciano capolino
    mamma Sabrina, di 32 anni, e l’assisten-
    te della Croce Rossa Svizzera (CRS) Irene
    Bürgi, di 68 anni, perché sui loro visetti
    accigliati ritorni il sorriso.

    Vedere per credere
    Naturalmente Christian Stucki non è cat-
    tivo. I «cattivi» sono, nel gergo della lotta
    svizzera, i migliori, proprio come Stucki,
    vincitore di ben 105 corone, di cui quat-
    tro a livello nazionale. Oggi però il «catti-        la CRS l’abbia presa sotto la sua ala. Am-     Tschanz, di 37 anni, che allora lavorava
    vo» è venuto in pace a Rorschacherberg,              miro molto questi genitori per come af-        ancora come autotrasportatore, non
    nel Cantone di San Gallo, dove vive la               frontano la situazione». Una situazione        poteva stare con Bianca tutto il giorno.
    famiglia Tschanz: ambasciatore onorario              non sempre facile: superato con immen-         La CRS dell’Oberland bernese (all’epo-
    della CRS, Christian Stucki, alias «Chri-            sa gioia lo shock iniziale alla notizia che    ca la famiglia viveva a Steffisburg, nel
    gu», vuole farsi un’idea di come la CRS              il fratellino (o la sorellina) che avrebbe     Cantone di Berna) si era così offerta di
    sostiene le famiglie svizzere in difficoltà.                                                        dare una mano con il servizio di custo-
    «Non è necessario andare lontano per                 «Non è necessario andare                       dia di bambini a domicilio inviando tre
    trovare persone bisognose di aiuto. Per              lontano per trovare persone                    assistenti che, a turno, si occupavano
    me è importante che anche i vicini del-              bisognose di aiuto.»                           di Bianca mentre il padre era al lavoro.
    la porta accanto possano contare sulla                                                              E anche quando finalmente la madre e
    CRS», afferma.                                       fatto compagnia alla primogenita Bian-         i gemelli, tutti in buona salute, hanno
                                                         ca, di 5 anni, non sarebbe stato uno ma        fatto ritorno a casa, la CRS è rimasta al
    Gioie e dolori                                       quattro, ecco che sono subentrati i primi      fianco dei genitori per aiutarli ad accu-
    Le apparenze, si sa, a volte ingannano:              problemi, a cominciare dalla gravidan-         dire i quattro neonati.
    dietro la corazza da duro, Stucki, padre             za. In seguito a una serie di complica-        Persino adesso che gli Tschanz si sono
    anche lui di due bambini piccoli, na-                zioni, otto settimane prima del parto i        trasferiti in una nuova casa a Rorscha-
    sconde in realtà un animo sensibile: «La             medici hanno prescritto a Sabrina ripo-        cherberg, nel Comune di Untereggen
    famiglia Tschanz si merita davvero che               so assoluto in ospedale. Il papà, Roger        (SG), ogni venerdì pomeriggio Irene

    Roger Tschanz, affetto da una malattia incurabile, con il figlio Lars,      Christian Stucki intrattiene uno dei gemellini durante uno degli
    Irene Bürgi con Jenny e Sabrina Tschanz con Anna e Sophie.                  almeno sedici cambi di pannolino quotidiani.

6      Humanité 2/2016
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
REPORTAG E

                       Impossibile far         posso finalmente tirare il fiato e sbrigare
                       mettere in posa i       varie faccende, come ad esempio anda-
                                                                                             TRE DOMANDE
                       quattro gemellini,
                                               re al supermercato o tagliare la legna        CHRISTIAN RUPP
                       ma l’assistente della
                       CRS Irene Bürgi non     per il riscaldamento», racconta Sabrina.      Responsabile del
                       perde mai il sorriso.   Per Irene Bürgi lavorare con i più pic-       settore integrazione
                                                                                             sociale alla CRS di
                                               coli è un arricchimento personale: «Ho
                                                                                             San Gallo, dirige
                                               sempre voluto occuparmi di bambini.           anche il servizio di
                                               Adesso che sono in pensione ho la pos-        custodia di bambini a
                                                                                             domicilio.
                                               sibilità di realizzare il mio desiderio e
                                               dai Tschanz i bimbi non mancano», dice
                                               ridendo e aggiunge: «Sono felice di ren-      IN QUALI CIRCOSTANZE I GENI-
                                               dermi utile e di dare una mano a questi       TORI POSSONO RICHIEDERE IL
                                               due genitori».                                SERVIZIO DI CUSTODIA DI BAM-
                                                                                             BINI A DOMICILIO DELLA CRS?
                                               È una storia che fa riflettere: davanti a
                                                                                             In casi di emergenza, ad esempio se i
                                               Christian Stucki c’è una famiglia che vive    genitori si ammalano oppure hanno un
                                               in condizioni modeste e che, nonostante       incidente o si trovano improvvisamente
                                               le avversità, ce la mette tutta per andare    in una situazione difficile. È possibile
                                               avanti nel migliore dei modi. In più Sa-      richiedere il servizio anche quando il
                                                                                             bambino sta male e i genitori devono
                                               brina non si lamenta mai, anzi, continua
                                                                                             recarsi al lavoro. La nostra soluzione,
                                               a ripetere che è una fortuna avere cin-       tuttavia, è temporanea: possiamo
                                                                                             infatti offrire un sostegno regolare solo
                                                                                             in frangenti particolarmente gravi.
                                                                                             A parte qualche eccezione, il servizio
                                                                                             di custodia di bambini a domicilio è
                                                                                             disponibile in quasi tutti i Cantoni.

                                                                                             QUANTO COSTA IL SERVIZIO E
                                                                                             PERCHÉ?
                                                                                             Il servizio viene finanziato addebitan-
                                                                                             do una tariffa oraria socialmente equa
                                                                                             che i genitori pagano in base al loro
                                                                                             reddito, ma anche con i fondi propri
                                                                                             della CRS, con donazioni e talvolta
                                                                                             persino con contributi pubblici. Qual-
                                                                                             siasi famiglia può attraversare una
                                                                                             situazione di crisi e tutte devono poter
                                                                                             contare sul sostegno professionale
                                                                                             della Croce Rossa. Per questo servizio
                                                                                             ci avvaliamo solo di collaboratori spe-
                                                                                             rimentati e adeguati al compito, dei
                                                                                             quali sia noi che i genitori ci fidiamo
                                                                                             senza riserve. La qualità che vogliamo
                                                                                             garantire, insomma, ha un costo.
In mezzo al trambusto Christian Stucki dedica alcuni momenti di calma a Bianca,
                                                                                             IN CHE MODO LA CRS DI SAN
la sorellina maggiore di cinque anni.
                                                                                             GALLO SEGUITERÀ AD AIUTARE
                                                                                             LA FAMIGLIA TSCHANZ?
Bürgi, della CRS sangallese, si reca pres-     que bambini sani. Spontaneamente il           Verifichiamo costantemente con i
so la famiglia per sollevare i genitori dal-   grande Chrigu inizia a dare una mano:         Tschanz in che modo possiamo essere
le loro incombenze durante un paio d’o-        distribuisce la merenda, raccoglie i bi-      loro utili e sicuramente continueremo
                                                                                             ad aiutarli con il nostro servizio di cu-
re. Perché «i magnifici quattro», come         beron vuoti, cerca i calzini sparsi qua e
                                                                                             stodia di bambini a domicilio. È chiaro
Sabrina e Roger hanno soprannomina-            là e controlla che nessuno dei gemelli si     che in un caso eccezionale come
to i gemelli, diventano ogni giorno più        avvicini di soppiatto alle scale. Dopo un     questo ci mettiamo a disposizione per
indipendenti, ma anche più attivi e fati-      po’, con un sospiro, ammette di essere        un periodo più lungo del solito. Cer-
cosi da gestire. E, come se non bastasse,      esausto… «Non so dove Sabrina e Roger         chiamo inoltre formule per alleggerire
                                                                                             la situazione finanziaria di famiglie
ci si è messa pure la malasorte: recen-        trovino tutta questa forza. Meno male         come i Tschanz. Il nostro servizio infor-
temente a Roger Tschanz è stata infatti        che c’è la CRS!», afferma. Perché a volte     mazioni «Drehkreuz» valuta le diverse
diagnosticata una malattia neurologica         anche i «cattivi» difendono una buona         possibilità di sgravio a seconda della
degenerativa purtroppo incurabile che          causa.                                        situazione personale di ognuno.
lo costringerà ad avere sempre più biso-       ➔   redcross.ch/cbd                           ➔   redcross.ch/it/organizzazione

gno di aiuto. «Quando viene Irene Bürgi

                                                                                                                     Humanité 2/2016     7
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
REPORTAGE

    Aiuto individuale CRS

    Prima che scatti
    la trappola dei debiti
    La perdita del lavoro, una separazione o uno stipendio che copre a stento le esigenze vitali:
    anche in Svizzera molte persone hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Inoltre in alcuni
    casi la situazione viene aggravata da problemi di salute imprevisti. La Croce Rossa Svizzera
    (CRS) interviene allora con un contributo finanziario fino a 1000 franchi. Le storie che se-
    guono sono vere, soltanto i nomi sono di fantasia.

    TESTO: CÉLIA FRANCILLON

                                                                                                                 Sostegno in un periodo difficile
                                                                                                                 Quando Patrick Jaquet scopre di avere il cancro, le
                                                                                                                 metastasi hanno già iniziato a diffondersi e l’uomo
                                                                                                                 deve essere immediatamente ricoverato in ospe-
                                                                                                                 dale. Da un giorno all’altro il carpentiere si ritrova
                                                                                                                 incapace di lavorare. Dopo il suo ricovero in ospe-
                                                                                                                 dale anche la moglie, che faceva le pulizie in diversi
                                                                                                                 appartamenti, deve abbandonare il suo impiego
                                                                                                                 per occuparsi del marito. Le elevate spese mediche
                                                                    © istock/Juanmonino

                                                                                                                 diventano subito causa di problemi finanziari. Pa-
                                                                                                                 trick Jaquet, infatti, ha un’assicurazione sanitaria
                                                                                                                 con una franchigia di 2500 franchi. La malattia del
                                                                                                                 padre mette a dura prova anche i due figli della
                                                                                                                 coppia, Arnaud, di nove anni, e Sébastien, di sei
    Un apparecchio dentale costa migliaia di franchi – chi non ha
    un’assicurazione complementare deve farsi carico dei costi.                                                  anni. Entrambi necessitano di sostegno psicologi-
                                                                                                                 co per affrontare la situazione complicata. Con un
    Esmeralda può sorridere di nuovo                                                                             contributo di 800 franchi destinato all’assistenza
    Esmeralda ha un problema: i suoi denti non crescono come                                                     psicologica dei bambini, la CRS fa sì che la famiglia
    dovrebbero. Per la ragazzina la dentatura storta non è una                                                   non debba indebitarsi.
    semplice questione estetica, ma la causa di gravi disturbi che le
    impediscono di masticare e di ingoiare, come conferma anche
    l’ortodontista nel fascicolo medico della paziente. L’assicura-
    zione invalidità, però, non assume i costi del suo trattamento.
    Inoltre i genitori di Esmeralda non posso né stipulare un’assi-
    curazione per le cure dentarie né pagare i 7350 franchi neces-
    sari a coprire i costi del dentista. La famiglia di sette persone,
    infatti, sopravvive soltanto grazie a uno stipendio mensile di
    4611 franchi ed è costretta a fare attenzione fino all’ultimo
    centesimo. I genitori hanno ricevuto con gioia i 1000 franchi
    versati dalla CRS e anche Esmeralda ha ritrovato il sorriso.
                                                                                          © istock/carterdayne

    *Nel rispetto della protezione dei dati                                               Anche per i bambini la malattia di un genitore è una grave
    personali, sono stati utilizzati nomi di                                              sofferenza, spesso però né il loro supporto né la loro assistenza
    fantasia e immagini di repertorio.                                                    psicologica vengono presi in carico.

8      Humanité 2/2016
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
REPORTAG E

                                                                                    quindi continuare a vivere sulla soglia della povertà
                                                                                    fin quando non troverà un impiego meglio remune-
                                                                                    rato. Attualmente, però, le due ragazzine necessitano
                                                                                    di apparecchi dentali che la madre non può permet-
                                                                                    tersi di pagare. Grazie al contributo di 1000 franchi
                                                                                    della CRS le bambine possono beneficiare delle cure.

                                                                                    Lottare per il proprio diritto alla salute
                                                                                    Amala Dupont soffre di un disturbo della percezione e
© istock/romrodinka

                                                                                    necessita di più tempo rispetto gli altri per svolgere un
                                                                                    lavoro. Nonostante abbia portato a termine il suo ap-
                                                                                    prendistato in un panificio, non ottiene l’attestato di
                                                                                    capacità. Senza un titolo e a causa del suo handicap, la

La povertà colpisce spesso le madri sole con più figli piccoli.

Spese triplicate
Da quando lei e il marito si sono separati, Janine Schmidt cresce
i tre figli da sola. La donna riceve gli alimenti dal padre dei bam-
bini e beneficia di una riduzione sui premi dell’assicurazione e
di un sussidio cantonale per l’affitto. Con i 4000 franchi che ha
a disposizione, Janine Schmidt vive sulla soglia della povertà.
Le spese mediche al di sotto della franchigia dell’assicurazione

                                                                                                                                            © istock/Petar Chernaev
sono a suo carico. Un problema di salute, quindi, mette subito a
repentaglio il bilancio familiare, soprattutto perché i costi sono
spesso triplicati. La famiglia ha potuto tirare un sospiro di sol-
lievo grazie al contributo di 410 franchi versato dalla CRS per
coprire la franchigia di Janine Schmidt e quella di due dei suoi
figli, che avevano dovuto seguire un trattamento all’ospedale            Le persone che, come Amala Dupont, non rientrano nella rete
                                                                         del sistema sociale, non hanno un’entrata che permette loro
pediatrico.
                                                                         di sopravvivere.

                                                                                    ragazza non riesce a trovare un impiego duraturo. Nel
                                                                                    2010 si iscrive all’assicurazione invalidità e riceve un
                                                                                    posto di lavoro protetto. Non riuscendo a mantenere
                                                                                    questo impiego, però, l’AI smette di versarle il sussidio.
                                                                                    Sostenuta dalla Procap, un’organizzazione di suppor-
                                                                                    to per le persone disabili, Amala Dupont ha buone
                                                                                    possibilità di ricevere una rendita. Deve però pagare
                                                                                    di tasca propria la tassa di iscrizione di 65 franchi e 300
                                                                                    franchi per il trattamento del suo fascicolo. La ragazza
© istock/elenaleonova

                                                                                    non possiede questo importo perché non percepisce
                                                                                    alcun aiuto sociale e vive al di sotto della soglia di po-
                                                                                    vertà. Grazie alla CRS, che versa la somma di 365 fran-
                                                                                    chi, Amala Dupont ha una preoccupazione in meno.

A causa di una serie di circostanze sfortunate una famiglia può
                                                                                    ➔   redcross.ch/aiuto-individuale
ritrovarsi in difficoltà.
                                                                          A PROPOSITO
Un sorriso per la vita
                                                                              AIUTO INDIVIDUALE DELLA CRS
Con il suo lavoro di cameriera, Elsa Hodja guadagna appena
2200 franchi al mese. Dopo essersi separata dal marito, che risie-            Tutte le richieste devono essere obbligatoriamente
                                                                              presentate tramite un servizio sociale. La CRS le esamina
de nell’Europa dell’Est, la donna vive con la madre e le due figlie,          approfonditamente e interviene soltanto quando non
di nove e sei anni. Oltre a un sussidio per l’affitto di 1000 franchi,        è possibile beneficiare di altre possibilità di sostegno
Elsa Hodja riceve 28 franchi di alimenti dal padre delle bambine              finanziario. Si tratta generalmente di un aiuto unico non
e ha una riduzione sui premi dell’assicurazione. Sua madre vive               vincolato da altri criteri. L’aiuto individuale della CRS viene
                                                                              finanziato tramite le donazioni e i padrinati della CRS per
grazie a diverse prestazioni complementari e a una rendita vedo-
                                                                              le persone bisognose in Svizzera.
vile. Avendo soltanto un permesso di soggiorno di breve durata,
                                                                              ➔   crs-padrinato.ch
la donna non riceve né sussidi sociali né assegni familiari. Deve

                                                                                                                        Humanité 2/2016                               9
Humanité - Un "cattivo" buono - 2| 2016
Aiuti chi ha bisogno in Svizzera.
Sostenga un Padrinato CRS.

            co al giorno
         ran
Basta 1 f

Crescere un figlio da sola non è sempre facile. La CRS può intervenire con un sostegno finanziario.

                                                                              Basta solo 1 franco al giorno per aiutare coloro
❏ Sì, sottoscrivo un padrinato CRS per le persone bisognose                   che, senza alcuna colpa, si ritrovano in difficoltà
  in Svizzera per 30 franchi al mese.
                                                                              finanziarie. La CRS interviene in modo rapido,
❏ Vi prego di inviarmi delle informazioni sui Padrinati della CRS.
                                                                              efficace e senza ostacoli burocratici per restituire
Nome/cognome                                                                  loro speranza e nuove prospettive di vita. Un
                                                                              padrinato per persone bisognose in Svizzera
Via/n.
                                                                              permette ad esempio di elargire un aiuto finan-
NPA/località                     Data di nascita
                                                                              ziario temporaneo oppure di offrire una consu-
                                                                              lenza o un sostegno.
Tel.                             E-mail
                                                                              Maggiori informazioni:
Firma
                                                                              www.crs-padrinato.ch
Inviare a: Croce Rossa Svizzera, Padrinati, Rainmattstrasse 10
casella postale, 3001 Berna
Oppure inviare le suddette informazioni per e-mail a:
padrinati@redcross.ch                                                         *Foto di repertorio.
IN BREVE

Sostenere la CRS
con Bonviva
■ La CRS può contare da anni sul parte-
nariato con Credit Suisse. Anche i clienti
di Bonviva – il pacchetto di prestazioni
bancarie dell’istituto finanziario – possono
sostenere la CRS donando i punti raccolti
con la loro carta di credito a progetti di be-
neficienza. I clienti stessi scelgono se indi-
rizzare il loro contributo a un programma
in Svizzera o all’estero. L’anno scorso sono
stati raccolti in questo modo 63000 franchi
a favore degli aiuti dell’organizzazione. La
CRS ringrazia di cuore tutti i clienti di Bon-

                                                                                                                                                                    © ERC.
viva che le hanno fatto dono dei loro punti.
➔               bonviva.credit-suisse.com/it
                                                   Soccorsi in Ecuador in seguito al terremoto
                                                   ■ Il 16 aprile 2016 l’Ecuador è stato col-                            sistiti negli ambulatori. La Croce Rossa
                                                   pito da un violento terremoto. La Croce                               si occupa inoltre dell’approvvigiona-
                                                   Rossa Ecuadoriana è andata in soccorso                                mento idrico e degli alloggi di emer-
                                                   di 100 000 persone coinvolte nella ca-                                genza. Con il sostegno della Confede-
                                                   tastrofe, inviando sul posto centinaia                                razione, la CRS ha messo a disposizione
                                                   di volontari per la distribuzione dei beni                            500 000 franchi.
© Remo Nägeli

                                                   di prima necessità. I feriti sono stati as-                           ➔   redcross.ch/ecuador-it

                                                   I donatori di sangue sono dei campioni
Babysitter cercasi                                 ■ La superstar del calcio Cristiano Ro-                               zioni fisiche. Ma non è così: fare sport
■ La nuova piattaforma della CRS mette             naldo dona regolarmente il sangue.                                    e donare il sangue si può! Per saperne
in contatto in modo facile e sicuro babysit-       Trasfusione CRS Svizzera si serve del                                 di più:
ter alla ricerca di un impiego e genitori con      suo impegno per far conoscere ai gio-                                 ➔   vincenti.trasfusione.ch
bambini piccoli. Sul sito, i giovani dai 13 anni   vani l’importanza delle donazioni san-
in su che hanno frequentato il corso di            guigne. Oltre a Ronaldo sostengono
babysitting della CRS e i genitori alla ricerca    l’iniziativa altre personalità del mondo
di una babysitter possono creare il proprio        del pallone – alcune anche svizzere.
account, che viene in seguito attentamente         Molti sportivi temono che le donazioni                                                                           © Abbott.

verificato dall’organizzazione. I minorenni        sanguigne influiscano sulle loro presta-
possono iscriversi soltanto con il consenso
dei genitori, che vengono informati circa
ogni richiesta di babysitting inviata alla fi-
                                                   Mattone su mattone per ricostruire il Nepal
glia o al figlio. La piattaforma contiene inol-    ■ Più di un anno è trascorso dal terremo-                             dell’edilizia antisismica a 540 falegnami e
tre tante preziose informazioni sul tema.          to che il 25 aprile 2015 ha fatto tremare                             muratori, attualmente impegnati a loro
➔               babysitter.redcross.ch/it          il Nepal. Oggi il Paese sta ricostruendo                              volta nella formazione di migliaia di altri
                                                   edifici più stabili e resistenti. A tal fine nei                      operai. Per mettere in pratica le nozioni
                                                   mesi scorsi la CRS ha insegnato le tecniche                           apprese, gli artigiani hanno fabbricato
Swiss Brand Museum                                                                                                       case modello solide fatte di materiali loca-
■ Lo Swiss Brand Museum, situato accan-                                                                                  li. Durante i corsi sono stati così eretti una
to alla Fossa degli orsi a Berna, sul Nydegg-                                                                            ventina di abitazioni e numerosi muri,
brücke, ospita una collezione di invenzioni                                                                              che ora fungono da esempio per tutti gli
elvetiche. Attualmente presso il museo è                                                                                 abitanti della regione su come costruire
                                                                                                © IFRC/Carlo Heathcote

possibile scoprire quanto la Croce Rossa                                                                                 edifici antisismici. Grazie alle tecniche ac-
accompagni da vicino il quotidiano degli                                                                                 quisite, gli operai hanno partecipato alla
svizzeri. La mostra dedicata alla CRS durerà                                                                             costruzione di 500 case finanziate dalla
fino al 20 luglio 2016. L’entrata è gratuita.                                                                            CRS e dalla Catena della Solidarietà.
➔               swissbrandmuseum.com                                                                                     ➔   redcross.ch/nepal-it

                                                                                                                                                 Humanité 2/2016                11
A COL LO Q U I O

                                                                                                                                                © FRC/Mirva Helenius
                                        La distribuzione equa dei beni di soccorso dove più ce n’è bisogno richiede conoscenze ed esperienza.

     La CRS aiuta le persone in fuga

     «Rimaniamo fino a quando
     non c’è più bisogno di noi»
     Da quattro anni la Croce Rossa Svizzera (CRS) si adopera per i profughi siriani, innanzitutto nei
     Paesi confinanti con la Siria e dall’anno scorso anche in Grecia e sulle rotte seguite dai profughi
     attraverso i Balcani. Come ci spiega Beatrice Weber, responsabile della Gestione di catastrofi CRS,
     l’organizzazione agisce con flessibilità e mira a risultati duraturi nonostante le grandi difficoltà.

     INTERVISTA: KATHARINA SCHINDLER, TANJA REUSSER

     Lei è stata in Serbia e in Grecia.             no ben più dure che in primavera, però        va la minaccia del respingimento forzato.
     Che impressione ha avuto?                      la gente nutriva ancora speranza. Voleva      Ora nessuno sa cosa accadrà. Tutto que-
     In pochi mesi l’atmosfera è cambiata radi-     proseguire nel proprio viaggio e aveva da-    sto è davvero angosciante.
     calmente. A gennaio sono stata in Serbia,      vanti a sé una meta da raggiungere: l’Eu-
     dove abbiamo distribuito beni di soccorso      ropa occidentale. Quando ad aprile sono       Che cosa fa la Croce Rossa?
     con la Croce Rossa locale e ad aprile sono     arrivata nel nord della Grecia ho trovato     La Croce Rossa distribuisce da mesi beni
     poi andata in Grecia. In Serbia la situazio-   persone sperdute, senza più prospettive       di soccorso, come generi alimentari, ac-
     ne era molto più difficile: faceva un freddo   né speranza. Le frontiere erano chiuse da     qua, coperte e articoli igienici e mette
     pungente e le condizioni climatiche era-       settimane e per i nuovi arrivati incombe-     a disposizione personale medico per il

12     Humanité 2/2016
A CO L LO Q U I O

pronto soccorso in numerosi campi. In            Un compito importante consiste anche nel          fianco di chi vive nell’emergenza. Eppure
prima linea ci sono soprattutto i volonta-       sostenere la Croce Rossa Ellenica non solo        non siamo in grado di trovare soluzioni
ri della Croce Rossa Ellenica. Nelle retro-      con aiuti concreti, ma anche nel reclutare        per i gravi problemi dei profughi. Ancora
vie e nei centri sanitari sono appoggiati        e istruire i volontari locali. Nei mesi passati   più che di beni di soccorso la gente neces-
da diverse Società della Croce Rossa e an-       sono stati formati centinaia di volontari che     sita di prospettive, di sapere che cosa ne
che dalla CRS. Una delle sfide maggiori                                                            sarà del proprio futuro.
è fare giungere i beni di soccorso neces-        «Altri specialisti CRS degli aiuti
sari al momento giusto e nel posto giu-          di emergenza si tengono pronti                    Come aiuterà la CRS i profughi nel
sto. La CRS interviene in questo ambito          a intervenire e saranno inviati                   prossimo futuro?
con esperti di logistica ad Atene, Lesbo         sul posto non appena la Grecia                    Ci sono diversi scenari e noi siamo pronti
e Chio come stabilito con la Federazione         chiederà ulteriore sostegno.»                     ad agire di conseguenza. Di sicuro c’è che
internazionale, che coordina gli aiuti di                                                          resteremo in Grecia almeno fino al 2017
emergenza della Croce Rossa e conferi-           ora distribuiscono beni di soccorso, presta-      e continueremo a prestare il nostro aiuto
sce con le autorità. Il coordinamento è di       no i primi soccorsi e svolgono altri impor-
estrema importanza per evitare doppio-           tanti compiti. Queste persone rimarranno
ni o carenze nella fornitura degli aiuti.        sul posto anche quando la maggior parte
                                                 dei soccorritori stranieri saranno ripartiti.
Non sarebbe opportuno inviare
altro personale?                                 Si ha però l’impressione che si
La CRS non è la sola Società della Croce         dovrebbe fare ancora di più.
Rossa sul posto – ci sono anche la Croce         In effetti tutti coloro che si adoperano in
Rossa Tedesca, la Danese, l’Austriaca e la       questa crisi sono sotto una pressione no-

                                                                                                   © FRC/Mirva Helenius
Finlandese. Insieme affianchiamo la Cro-         tevole. La situazione è in costante cam-
ce Rossa Ellenica nell’affrontare la crisi. La   biamento e le decisioni politiche, come
CRS è particolarmente forte nella logistica      la chiusura delle frontiere o l’accordo tra
e quindi interviene in questo settore, ma        l’UE e la Turchia, hanno enormi ripercus-
                                                                                                   Al campo profughi i volontari della Croce
                                                                                                   Rossa organizzano dei pomeriggi di gioco
                                                                                                   per i bambini.

                                                                                                   nel modo più flessibile possibile. Da diversi
                                                                                                   anni portiamo avanti un vasto programma
                                                                                                   di aiuti in Libano, dove sosteniamo 1500
                                                                                                   famiglie di profughi siriani fornendo loro
                                                                                                   regolarmente beni di soccorso e denaro
                                                                                                   contante. Alla luce della situazione in Li-
                                                                                                   bano, che resta molto precaria, abbiamo
                                                                         L’infermiera della
                                                                         CRS Sabine Hediger        potenziato ulteriormente i nostri aiuti di
                                                                         parla con il papà di      emergenza. Siamo inoltre impegnati anche
                                                                         un bambino nella          in Siria, dove lo stato di bisogno ha propor-
                                                                         tenda di pronto in-
                                                                         tervento della Croce      zioni ancora maggiori. In collaborazione
                                                                         Rossa in Grecia.          con la Mezzaluna Rossa Siriana gestiamo
                                                                                                   ad As-Suwaida una postazione sanitaria
mette anche a disposizione persona-              sioni sulla situazione umanitaria. Prima i        per sfollati interni e sosteniamo un ambula-
le sanitario. Altri specialisti dell’aiuto di    profughi rimanevano per breve tempo               torio oftalmico mobile. Infine, non bisogna
emergenza della CRS si tengono pronti a          nei campi e poi proseguivano nel loro             dimenticare che anche in Svizzera la CRS è
intervenire in caso di bisogno; è però im-       viaggio. Si trattava di garantire loro ciò di     pronta a coadiuvare le autorità in caso di
pensabile inviare personale di nostra ini-       cui avevano bisogno durante gli sposta-           un forte aumento dell’afflusso di profughi.
ziativa e avviare un’azione di soccorso sen-     menti. Da marzo invece decine di migliaia         ➔                      redcross.ch/profughi
za averla concordata con i nostri partner in     di profughi sono bloccati in Grecia e pre-
loco. Provi a immaginare se qui in Svizzera      sumiamo che molti di loro dovranno esse-
ci fosse una grave situazione di emergen-        re aiutati per lungo tempo. In questo caso
za e le organizzazioni umanitarie straniere      si pongono problemi completamente di-                                                BEATRICE WEBER
decidessero di intervenire senza consul-         versi, come la scolarizzazione dei bambi-                                            50 anni, è da tre anni alla
tarci e cominciassero a distribuire beni di      ni. In quanto organizzazione umanitaria,                                             guida del settore Gestione
                                                                                                                                      di catastrofi della CRS ed
soccorso. L’azione non avrebbe buon esito        cerchiamo di alleviare le conseguenze ne-                                            è responsabile degli inter-
e probabilmente si scatenerebbe il caos.         gative delle decisioni politiche e di stare al                                       venti di soccorso in loco.

                                                                                                                                          Humanité 2/2016           13
Direttive anticipate CRS –
                                         Affinché la Sua volontà
                                         sia rispettata
                                         Desidera una consulenza personale?
                                         Ci telefoni!

                                         Chiamata gratuita 0800 99 88 44
                                         da lunedì a venerdì (ore 8–12)

                                         Siamo lieti di aiutarla a redigere le Sue
                                         Direttive anticipate CRS in versione breve o in
                                         versione dettagliata.

                                         www.direttiveanticipate-crs.ch

Moneta commemorativa ufficiale 2016

150 anni Croce Rossa Svizzera
Ordinazioni su Internet www.swissmintshop o per telefono 058 4 800 800

ü   Vera lega di argento
ü   Edizione limitata
ü   Mezzo legale di pagamento
ü   In ricordo del giubileo
ü   Da collezionare o come regalo
Moneta commemorativa

Capolavori numismatici
Le monete svizzere in circolazione sono delle piccole opere d’arte. Per i collezionisti la moneta
commemorativa «fondo specchio» è un oggetto di culto. La zecca federale Swissmint dedica
monete commemorative esclusivamente a temi o persone di rilievo nazionale, come è avvenu-
to quest’anno per il 150° anniversario della CRS.

TESTO: TANJA REUSSER     FOTO: SWISSMINT

L’incisore Remo                                                                             Decide lui il rilievo, forma le curvature e
Mascherini al lavo-                                                                         produce un modello tridimensionale in-
ro con la moneta
commemorativa                                                                               grandito 25 volte: un vero capolavoro di
per l’apertura della                                                                        precisione. Per creare una superficie per-
galleria di base del                                                                        fetta, prima dell’impressione i tondelli
San Gottardo.
                                                                                            sono sottoposti a un’intensa procedura:
                                                                                            vengono bruniti e levigati a specchio per
                                                                                            due ore con delle sfere metalliche e in
                                                                                            seguito immersi in un bagno d’acqua.
                                                                                            Ogni tondello viene quindi esaminato
                                                                                            scrupolosamente prima di essere posto
                                                                                            nella pressa di 119 tonnellate che, con
                                                                                            leggeri colpi, imprime sui due lati mone-

D      a quasi un secolo il pastore incap-
       pucciato campeggia sulle monete
svizzere da cinque franchi. A un esame
                                              e 5000 nella variante «fondo specchio»
                                              dotata di certificato di autenticità. Dal-
                                              la scelta del tema alla sua messa in cir-
attento si vede un uomo imponente,            colazione ci vogliono circa tre anni. È il
con un collo robusto e zigomi e linea-        consigliere federale responsabile che, su
menti marcati: perfino le pieghe della        proposta di Swissmint, decide il tema o
veste sono delineate con precisione.          il personaggio da onorare. Nel caso del-
Tutti i particolari sono evidenziati con      la moneta per l’anniversario della Croce
un effetto tridimensionale su una su-         Rossa Svizzera (CRS) la consigliera fede-
perficie di soli 31 mm di diametro. Una       rale Eveline Widmer-Schlumpf ha subito
visita presso Swissmint lascia una forte      dato il proprio benestare, come ci dice
impressione: le monete si guardano in         Marianne Balmer di Swissmint. Eppure
seguito con occhi diversi e si comincia a     rappresentare i 150 anni CRS su una mo-
capire che cosa intende Remo Masche-
rini, incisore di Swissmint, quando parla     La moneta commemorativa                       Il coniatore controlla la superficie
di «rilievo perfetto». L’artigiano esprime    150 anni CRS rappresenta il                   delle monete per scoprire le minime
tutto il suo apprezzamento per i suoi         principio di Umanità ad opera                 imperfezioni.
predecessori, i creatori delle attuali mo-    dall’artista Marc Roulin.
nete, quando dice: «Erano padroni del                                                       te perfette e lucenti. Da questo momen-
loro mestiere. Non c’è nulla da miglio-       neta non è stato facile: «Il soggetto deve    to non saranno più toccate senza guanti
rare».                                        essere palese», sostiene.                     poiché ogni maneggiamento potrebbe
La moneta da cinque franchi è un capo-        Non appena il disegno dell’artista è          danneggiarle riducendone il valore nu-
lavoro destinato a tutti, ce ne sono in       pronto, comincia il lavoro di Remo Ma-        mismatico. Ormai è dimostrato: la pre-
circolazione milioni di pezzi, mentre la      scherini che, nel suo ruolo di incisore, si   cisione svizzera non si limita soltanto
moneta commemorativa è un oggetto             può definire il secondo artista all’opera:    all’arte dell’orologeria.
esclusivo riservato ai collezionisti. Della   dapprima al computer, con un apposito         Per maggiori informazioni sulle monete
moneta 150 anni CRS ne esistono 30 000        programma grafico, poi con un enorme          svizzere:
pezzi in versione «non in circolazione»       modello di gesso e infine alla pressa.        ➔   swissmint.ch

                                                                                                                  Humanité 2/2016         15
RETROSPETTIVA

     La storia in
     versione e-book
     La CRS apre i suoi archivi in formato digitale. La storia online dell’organizzazione è il frutto del
     lavoro dello storico Patrick Bondallaz, durato quasi due anni. Nell’intervista l’esperto parla di
     fotografie di un’epoca passata e di alcune immagini che lo hanno particolarmente colpito.

     INTERVISTA: TANJA REUSSER

     Perché la Croce Rossa Svizzera (CRS)             al riguardo. Ho quindi proposto di ren-        mo che la CRS è parte integrante della
     pubblica la sua storia sotto forma di            dere accessibile a tutti questa incredibile    storia del nostro Paese.
     e-book?                                          risorsa storica in occasione dell’anniver-
     Riceviamo regolarmente richieste di stu-         sario della CRS. Inoltre sono sempre più       Qual è la particolarità di questo libro
     denti e giornalisti in merito alla storia del-   numerose le organizzazioni che rendono         di storia in formato digitale?
     la CRS. Ciò mostra l’interesse del pubblico      pubblici i propri archivi. Non dimentichia-    Le immagini messe in primo piano. La sto-
                                                                                                     ria della CRS è presentata in modo chiaro.
                                                                         Opuscolo della CRS
                                                                         del 1920: dopo la Prima
                                                                                                     Ogni capitolo è introdotto da illustrazioni e
                                                                         Guerra mondiale le          un riassunto: se interessati, gli utenti posso-
                                                                         malattie rappresentano      no approfondire la lettura. Alcune sezioni
                                                                         il nuovo nemico. La CRS
                                                                                                     contengono anche video e registrazioni.
                                                                         si concentra quindi sulla
                                                                         salute della popola-        L’e-book è suddiviso in sette capitoli orga-
                                                                         zione e l’infermiera        nizzati in ordine cronologico, ma è possibile
                                                                         diventa l’immagine          iniziare dall’anno che si preferisce. Una linea
                                                                         principale delle sue
                                                                         illustrazioni.              del tempo mostra l’inizio e la durata degli
                                                                                                     eventi che hanno marcato il passato dell’or-
                                                                                                     ganizzazione. Si tratta di una vera e propria
                                                                                                     banca dati storica accessibile a chiunque: a
                                                                             La Croce Rossa Gio-     un alunno come a un professore.
                                                                              ventù (CRG) nasce
                                                                                dopo la Seconda
                                                                             Guerra Mondiale. E      Contiene anche foto inedite?
                                                                          non a caso: per la CRG     Sì, circa la metà. La CRS ha un vero e proprio
                                                                            la promozione della
                                                                          pace tra i popoli è uno
                                                                                                     tesoro fotografico. La maggior parte delle
                                                                           degli obiettivi princi-   immagini sono conservate presso l’archi-
                                                                             pali, come dimostra     vio federale, ma molte erano nascoste nei
                                                                                 questo disegno.

16      Humanité 2/2016
immortale il nostro lavoro? Quali tecnologie
                                                                                                        utilizzeremo nei prossimi decenni? General-
                                                                                                        mente gli storici lavorano con la corrispon-
                                                                                                        denza. Non si sa ancora cosa si potrà fare in
                                                                                                        futuro con le e-mail. Io ritengo che per tra-
                                                                                                        smettere il sapere ci sia bisogno di entrambi
                                                                                                        i mezzi: la carta stampata e i file digitali. Per
                                                                                                        questo motivo alla fine dell’anno verrà pub-
                                                                                                        blicato anche il libro dedicato all’anniver-
                                                                                                        sario, scritto dal mio predecessore Philippe
                                                                                                        Bender, a lungo storico della CRS.
«A ogni bambino il suo letto»: il padrinato svizzero dura dal 1947 agli anni ‘80 e rappresenta
una misura sanitaria importante. Spesso infatti i genitori più poveri dovevano condividere il let-
to con i figli, il che implicava problemi sul piano della salute e della morale. All’epoca le persone   Come si conclude la storia della
più indigenti e bisognose abitavano soprattutto in campagna. Oggi è piuttosto il contrario.             CRS online?

nostri armadi: le ho scovate e scannerizza-
te personalmente. Desidero mostrare la
grande varietà di questi scatti. È stata dura
scegliere un massimo di 1000 immagini.
Avrei potuto caricare senza problemi altre
3000 foto perfettamente conservate.

Cosa L’ha colpita durante la Sua ricerca?
Tante cose, perché la ricerca di immagini è
incredibilmente affascinante! Nelle illustra-
zioni vi è un lato molto emotivo, questo è
certo, ma anche una dimensione culturale.
Ne è un esempio il Panorama Bourbaki con
cui si voleva mostrare la Svizzera umanita-
ria. A volte lo si faceva anche in modo mol-
to patriottico, come sulle cartoline della Pri-
ma Guerra mondiale. Sono invece terribili
le foto della carestia del 1921/22 in Russia,       Foto della mobilitazione del 1939: le infermiere vengono mobilitate in occasione di en-
che ritraggono persone denutrite, sche-             trambe le guerre mondiali. La cura dei soldati è infatti uno dei compiti originari della CRS.
                                                    Dal 1903 la Confederazione inizia a sostenere la formazione delle infermiere. In cambio
letriche, praticamente nude. Mai prima di
                                                    le scuole infermieristiche della CRS sono tenute a mettere a diposizione dell’esercito due
allora la CRS aveva mostrato così aperta-           terzi delle loro diplomate in caso di conflitto. Dal 1974 le professioniste del settore sani-
mente su una rivista le sofferenze umane.           tario possono arruolarsi volontariamente nel Servizio Croce Rossa.
Mi sono chiesto il perché e ho scoperto che
all’epoca predominava nel nostro Paese              dei «bei» bambini di cui ci si prendeva cura        Questa è proprio una bella domanda: la
un sentimento anticomunista: nessuno era            piuttosto di quelle che ritraevano il dolore.       storia non si conclude mai. A posteriori è
disposto a donare in favore dei sovietici. La                                                           più semplice scegliere i fatti più importan-
CRS ha quindi mostrato il dolore di queste          Ha un capitolo preferito?                           ti. È già prevista comunque l’aggiunta di
persone, ricevendo infine numerose dona-            Sì, più di uno. Ma mi piace in particolare          altri capitoli. Per quanto riguarda le attivi-
zioni per i soccorsi in Russia. Oggi le linee       la storia della nascita della Croce Rossa           tà attuali della CRS, i lettori trovano tutte le
guida della CRS prevedono che le sofferen-          Gioventù in seguito alla Seconda Guerra             informazioni aggiornate sul sito principale
ze non vengano mostrate in maniera così             mondiale. Contiene tante immagini ori-              dell’organizzazione: www.redcross.ch.
drastica. La stessa tendenza si ebbe durante        ginali e disegni divertenti. Tutto girava           Il libro di storia online della CRS:
la Seconda Guerra mondiale, quando si evi-          intorno all’amicizia internazionale.                ➔   storia.redcross.ch
tava di pubblicare immagini troppo scioc-
canti, come quelle dei bambini denutriti in         Il lavoro di uno storico cambia con                                     PATRICK BONDALLAZ
                                                                                                                            33 anni, lavora da luglio
Francia. Ciò corrispondeva alla concezione          l’avvento della rivoluzione digitale?
                                                                                                                            2014 come storico presso
dell’epoca della neutralità svizzera: mostra-       Certamente, ed emergono anche diverse                                   la CRS. Parallelamente
re le terribili sofferenze avrebbe significato      questioni tutt’ora aperte. Da un lato dispo-                            redige una tesi di dottorato
                                                                                                                            sulla Prima Guerra mondia-
accusare una delle parti. Entrambe le alle-         niamo di nuovi mezzi per tramandare il no-
                                                                                                                            le e la Svizzera umanitaria.
anze militari andavano trattate alla stessa         stro sapere, ma dall’altro lato si celano dei ri-                       È inoltre autore del sito
maniera. Si preferiva quindi pubblicare foto        schi. Qual è il supporto migliore per rendere                           Internet 14–18.ch.

                                                                                                                                 Humanité 2/2016            17
Rafforzare comunità e
renderle più resistenti

           La Fondazione Swiss Re è partner ufficiale della Croce Rossa Svizzera,
           a fianco della quale contribuisce a rendere la società più solida. Insieme,
           e con il sostegno dei collaboratori di Swiss Re, ci impegniamo per ridurre
           le disuguaglianze sociali ed economiche e trovare soluzioni innovative
           in materia di prevenzione delle catastrofi.
RITRATTO

Pakistan

La Valle di Manoor,
una regione dimenticata
Annette Vondeling, coordinatrice della CRS per il Pakistan, ha visitato la Valle di Manoor
nel nord del Paese, una valle discosta e collegata unicamente da un ponte, in cui vivono
24 000 persone. Questa gente, così legata alle proprie tradizioni, sarà disposta ad accettare
i cambiamenti?

TESTO: DANIELA MATHIS   FOTO: USMAN GHANI

                                                                                Humanité 2/2016   19
RITRATTO

     D     opo aver percorso sentieri stretti e
           impervi, finalmente Annette Von-
     deling, 49 anni, raggiunge la scuola di
                                                  nette Vondeling vi prende parte. Pone
                                                  domande e ascolta con attenzione,
                                                  piacevolmente sorpresa dalla compe-
     Manoor Bhuttan, un villaggio in quota        tenza dei suoi interlocutori che la os-
     nel Pakistan settentrionale. Nella se-       servano sottecchi: «Sanno esattamente
     mioscurità della piccola aula, una doz-      di cosa ha bisogno la popolazione e
     zina di uomini discute animatamente.         espongono chiaramente le loro esi-
     L’arrivo della collaboratrice della CRS,     genze. Del resto, è proprio a questo
     per quanto alta e biondissima, non           che serve il corso: individuare congiun-
     sembra destare particolare interesse.        tamente ed esporre i bisogni e capire
     Quando però finalmente si accorgo-           a quale autorità rivolgersi». Annette
     no della sua presenza, gli uomini le         Vondeling riassume gli obiettivi del-
     danno un caloroso benvenuto e in po-         la popolazione: «Le preoccupazioni
     chi minuti l’attenzione è tutta per lei:     principali riguardano l’assistenza sanita-
     «Salam aleikum», esordisce Annette           ria, l’accesso all’acqua e all’educazione,
     Vondeling prima di spiegare le ragio-        la sicurezza dei percorsi casa-scuola, la
     ni che da Berna l’hanno portata nella        manutenzione delle strade e dei ponti
     Valle di Manoor. Nella sua funzione di       per garantire l’accesso alla valle».
     coordinatrice nazionale per il Pakistan,     In una società patriarcale come quel-
     ha intrapreso il lungo viaggio per ve-       la pakistana, per una donna è molto

                                                                                                 La Valle di Manoor,
                                                                                                 una valle dimenticata
                                                                                                 La Valle di Manoor sorge tra le cime
                                                                                                 dell’Himalaya, sei ore di auto a nord
                                                                                                 della capitale Islamabad. È una regione
                                                                                                 suggestiva come il suo nome, che signi-
                                                                                                 fica chiaro di luna. Ricorda la Svizzera e
                                                                                                 potrebbe illustrare un calendario della
                                                                                                 Lötschental. L’unico accesso è garanti-
                                                                                                 to dal ponte Bella, una struttura prov-
                                                                                                 visoria realizzata in brevissimo tem-
                                                                                                 po dalla CRS in collaborazione con la
                                                                                                 Croce Rossa Danese e la Mezzaluna
                                                                                                 Rossa Pakistana. Il problema è serio:
                                                                                                 l’opera non riesce a reggere alle allu-
     Inaugurazione del ponte provvisorio: dr. Ratjullah Bangash (MRP), Annette Vondeling,
     (CRS) e Shafgat Saleem (MRP)

     rificare di persona come proseguono i        difficile guadagnarsi rispetto. Annette
     lavori di ricostruzione: «Volevo vedere      Vondeling lo ha sperimentato in prima
     quali obiettivi siamo riusciti a centrare    persona e guarda con ammirazione alla
     insieme e quali invece no e capire cosa      responsabile del corso Safina Bibi che,
     serve ancora per garantire il buon esito     nonostante le difficoltà iniziali, ci è riu-
     del progetto».                               scita: «All’inizio non volevano collabo-
                                                  rare ma con il tempo ho conquistato la
     Aiuto all’autoaiuto                          loro fiducia. Ho fatto capire loro che la
     Il corso organizzato dalla Mezzaluna         Mezzaluna Rossa, attraverso la mia per-
     Rossa Pakistana (MRP) questa mattina         sona, voleva sostenerli nei loro sforzi vol-
     è inteso quale misura di aiuto all’auto-     ti a condurre una vita più dignitosa». C’è
     aiuto e rientra nel progetto della CRS.      però anche l’altra faccia della medaglia:
     I rappresentanti dei singoli mohalla,        Annette Vondeling e le sue collaboratri-
     vagamente paragonabili ai quartieri          ci possono avvicinarsi anche alla popo-
     di una città, tornano alle loro discus-      lazione femminile mentre un uomo non
     sioni. In particolare valutano i possibili   potrebbe farlo e le donne della comuni-        Safina Bibi (MRP) assicura il buon svolgi-
     miglioramenti da concretizzare. An-          tà verrebbero escluse dal progetto.            mento del corso.

20     Humanité 2/2016
RITRATTO

                                                                       Un ponte prov-
                                                                       visorio di grande
                                                                       importanza: per
                                                                       scendere a valle,
                                                                       si passa da qui.

                                                                   Serrare le fila e
                                                                   cercare soluzioni:
                                                                   i rappresentanti di
                                                                   tutti i 18 villaggi
                                                                   discutono animata-
                                                                   mente.

vioni che si abbattono sulla regione più      Che qualcosa si muove, si nota anche         solo se ci fosse anche uno smercio per i
volte l’anno. L’unica strada presen-          nell’aula di Manoor Bhuttan: «Dobbia-        prodotti realizzati.» E qui ci scontriamo
ta tratti in pessimo stato ed è spesso        mo dare un’immagine di unità e coin-         con la realtà di questa valle – partico-
bloccata da cadute di massi e colate          volgere le nostre donne. Dobbiamo            larmente dura nonostante il nome tan-
di fango. In inverno la neve ostruisce il     sapere quali sono le loro esigenze, so-      to romantico. «Se vogliamo fare qual-
passaggio.                                    prattutto quelle più urgenti», sostengo-     cosa, dobbiamo farlo bene altrimenti è
Il ponte provvisorio è stato inaugura-        no gli uomini. Nella Valle di Manoor, con    meglio rinunciare. Lo dobbiamo anche
to durante la visita ufficiale svizzera. In   il suo fiume dalle correnti impetuose e      ai nostri sostenitori».
segno di riconoscenza i rappresentan-         i ripidi versanti sui quali sorgono noci     ➔   redcross.ch/pakistan-it
                                              maestosi, le tradizioni sono profonda-
«Gli abitanti possono fare                    mente radicate. La società pakistana è
molto se uniscono le forze,                   patriarcale. Le donne hanno poca voce
si sostengono reciprocamente                  in capitolo.
e si battono per risolvere
i loro problemi.»                             Dal punto di vista delle donne
                                              Più tardi, qualche casa più avanti, An-
ti dei 18 villaggi hanno regalato agli        nette Vondeling incontra un gruppo
ospiti degli scialli di lana nelle tonalità   di donne per sentire direttamente da         A PROPOSITO
di rosa per le donne e di beige per gli       loro se discutono con gli uomini e ve-
uomini. Annette Vondeling è convinta          rificare se le esigenze coincidono. Le            LA CRS IN PAKISTAN
che qualcosa si sia mosso: «Un ponte          donne concordano ma aggiungono:                   La CRS è attiva in Pakistan dal 1980,
                                                                                                non solo nel nord ma anche nel
da solo non basta a modificare le basi        «Abbiamo bisogno di macchine da                   sud, dove ha ad esempio fornito
esistenziali di una comunità, ma se gli       cucire». La collaboratrice della CRS              un contributo importante alla rico-
abitanti uniscono le forze, si sosten-        sa che il lavoro nella regione scarseg-           struzione dopo le inondazioni che
gono reciprocamente e si battono per          gia e che non basterà fornire qualche             nel 2010 hanno colpito la provincia
                                                                                                del Sindh. Dopo i primi soccorsi,
risolvere i loro problemi, tutto cambia».     macchina da cucire: «Solo il trasporto
                                                                                                l’accento è stato posto sull’assi-
Grazie alla sua lunga esperienza al ser-      e una distribuzione equa delle macchi-            stenza sanitaria alle donne incinte,
vizio della CRS, Annette Vondeling co-        ne implicano costi considerevoli. Non             alle mamme e ai bambini. Viste le
nosce le sfide poste dalle catastrofi na-     vogliamo fornire apparecchi che poi               esperienze positive, l’iniziativa è
                                                                                                stata estesa a un altro distretto. La
turali. Si è ad esempio occupata della        non vengono usati. Dobbiamo prima
                                                                                                povertà è molto diffusa in Pakistan
ricostruzione in Sri Lanka e Indonesia        di tutto provvedere affinché chi rice-            e le catastrofi naturali sono una
dopo lo tsunami del 2004 e di quella          ve una macchina da cucire la sappia               minaccia costante soprattutto nelle
nelle Filippine dopo il tifone Haiyan del     anche usare. Inoltre, queste macchine             campagne.
2013.                                         sarebbero un investimento razionale

                                                                                                                 Humanité 2/2016        21
T E STIM O NI ANZA

                  Il dottor Thomas Achard spiega come vengono costruiti i sistemi di approvvigionamento idrico – sullo sfondo i tubi avvolti.

     Viaggio donatori in Laos

     La felicità, il più bel souvenir
     Dove e come vengono utilizzate le mie donazioni? In che modo aiutano effettivamente le
     persone? Domande che si pone chiunque faccia beneficenza. I partecipanti al primo viaggio
     donatori della CRS hanno scoperto in Laos che la gioia può essere regalata ma anche messa
     in valigia come souvenir di viaggio.

     TESTO: RITA RÖÖSLI

     U     na decina di donatrici e donatori
           desiderano farsi un’idea dell’attività
     della CRS in materia di cooperazione allo
                                                    guerra del Vietnam. La salita al potere del
                                                    comunismo nel 1975 pose temporanea-
                                                    mente fine all’attività umanitaria della CRS
                                                                                                   alla Croce Rossa locale per migliorare le
                                                                                                   condizioni igieniche e di approvvigiona-
                                                                                                   mento idrico. Nel campo dell’assistenza
     sviluppo e si recano per una settimana in                                                     sanitaria, la CRS collabora invece con il Mi-
     Laos a proprie spese. L’esperta guida del      Il dottor Thomas Achard guida                  nistero della sanità e si concentra in parti-
     gruppo, il dottor Thomas Achard, li ac-        il gruppo. L’ex collaboratore                  colare sulla salute materna e infantile. Fino
     compagna in questo viaggio attraverso          della CRS conosce bene l’attività              al suo pensionamento, il dottor Thomas
     il «suo» Laos, lontano dai flussi turistici.   dell’organizzazione, ma anche                  Achard, ex consulente medico della CRS,
     Perché «suo»? Partiamo dall’inizio.            il Paese e i suoi abitanti.                    ha svolto un ruolo determinante per l’at-
                                                                                                   tuazione dei primi progetti in Laos.
     La CRS in Laos                                 nel Paese, che riprese però alla fine degli    Il gruppo visita con grande interesse di-
     L’impegno della Croce Rossa Svizzera (CRS)     anni Ottanta su invito del nuovo governo       versi progetti della CRS nella parte set-
     in Laos risale al periodo precedente la        laotiano. Dal 1993 la CRS offre sostegno       tentrionale del Laos, tra cui il centro sani-

22     Humanité 2/2016
TE S TIMO N IA N ZA

tario di nuova costruzione nel distretto di
Phonxay. In occasione della Giornata della
salute, che ha luogo con cadenza mensile,
decine di madri, padri, ma anche alcune
nonne, aspettano insieme ai bambini da-
vanti all’edificio. Mentre un’ostetrica offre
consulenza alle donne in gravidanza, i
bambini vengono visitati, pesati e misurati
gratuitamente e ricevono, se necessario, le
medicine di cui hanno bisogno. Come in-
centivo a usufruire di questi servizi, al ter-
mine del controllo viene offerto un pasto
sano. Dal momento che la malnutrizione è
un fenomeno molto diffuso tra i bambini,
i genitori vengono sensibilizzati sull’im-
portanza dell’alimentazione e dell’igiene
dei loro figli. I coniugi Plüer osservano
attentamente. Più avanti la signora Plüer
dichiara: «Ho notato che la popolazione
non percepisce quest’attività come un’in-
                                                 Scavi per il nuovo acquedotto, tutti danno una mano.
trusione, ma anzi apprezza molto i servizi
offerti. Penso che il coinvolgimento degli       spiega tutto ciò che deve essere tenuto        sistema di approvvigionamento idrico: è
abitanti e la stretta cooperazione tra la        presente in fase di progettazione. La          un momento straordinario del viaggio. Il
CRS e le organizzazioni locali contribuisca-     gratitudine delle persone è decisamente        consiglio del villaggio riceve i visitatori con
no molto al successo del progetto».              palpabile, come dimostrano i loro saluti       tutti gli onori, vengono serviti loro i piatti
                                                 spontanei e cordiali. «È indiscutibile che     migliori e sono invitati a ballare. I donatori
Il villaggio felice e la felicità                sia necessario un nuovo acquedotto ed          non potranno mai dimenticare la cordiali-
come souvenir                                    è tangibile l’impegno della popolazione        tà delle persone e la cerimonia Baci: dopo
Dopo due ore di viaggio, il gruppo rag-          nel costruirlo», osserva Beat Gerber.          la benedizione dell’anziano del villaggio,
giunge i villaggi di Ban Nam Kha e Ban Si-       A Ban Simonkun, che significa «villaggio       gli altri abitanti legano ai polsi degli ospiti
monkun. A Ban Nam Kha non ci sono an-            felice», lo scenario è completamente di-       decine di braccialetti, simboli di altrettan-
cora né sistemi di approvvigionamento            verso. Qui il sistema di approvvigiona-        ta gioia e salute per il viaggio. Un’espe-
idrico né strutture sanitarie; gli abitanti      mento idrico è pronto; il «villaggio felice»   rienza molto toccante che mostra a tutti
devono procurarsi faticosamente l’acqua          dispone ora di due bacini di riserva e di un   noi che la beneficienza rende felici chi la
dal fiume e, a causa dell’inquinamento           pozzo e nessuno deve più faticare per an-      riceve, ma anche chi la fa.
idrico, molti bambini soffrono di diarrea,       dare a prendere l’acqua sporca al fiume.       ➔   redcross.ch/laos-it
il che potrebbe rivelarsi letale per i più       I volontari della Croce Rossa si recano re-
piccoli. Questa situazione non lascia nes-       golarmente a Ban Simonkun per spiegare         A PROPOSITO
suno indifferente. Ora nel villaggio stan-       quanto l’igiene sia importante per la sa-
no lavorando ai sistemi di approvvigio-          lute. In occasione della visita organizzata
namento idrico. Il dottor Thomas Achard          dalla CRS avviene la consegna ufficiale del

                                                                                                     Viaggio donatori con la CRS
                                                                                                     Interessa anche a Lei un viaggio
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                                                                                                     di organizzare il vitto, l’alloggio,
                                                                                                     gli spostamenti e il programma.
                                                                                                     Se desidera ricevere, senza alcun
                                                                                                     impegno, la documentazione rela-
                                                                                                     tiva al prossimo viaggio donatori,
                                                                                                     non esiti a contattarmi.
© Anna Maria Michel

                                                                        Madri con bambini
                                                                        piccoli ricevono             Rita Röösli, Servizio donatori CRS
                                                                        consulenze gratuite          031 387 72 34
                                                                        nel nuovo centro             rita.roeoesli@redcross.ch
                                                                        sanitario della CRS.

                                                                                                                        Humanité 2/2016           23
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