Periodico informativo on-line dell'Istituto Borgoncini Duca-anno 1-n. 3-giugno/luglio/agosto 2017

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Periodico informativo on-line dell'Istituto Borgoncini Duca-anno 1-n. 3-giugno/luglio/agosto 2017
Periodico informativo on-line dell’Istituto Borgoncini Duca-anno 1-n. 3-giugno/luglio/agosto 2017

Con l’arrivo dell’estate la scuola congeda gli alunni, che
vivranno i loro momenti di assoluta spensieratezza e
divertimento, e resta aperta per docenti, che si dedicheranno
alla preparazione del nuovo anno scolastico. Tante cose ci
sono ancora da fare: iniziare a mettere a punto la
programmazione e i progetti, aggiornarsi e aggiungere altre
competenze al proprio bagaglio professionale, preparare le             è
classi per accogliere gli alunni al loro ritorno ecc. Poi, anche       l’Istituto Piazza Borgoncini Duca non si smentisce mai !! e in
per loro la pausa estiva… Ho sempre pensato che ogni                   una giornata che si preannunciava blindata per l’arrivo del
anno scolastico fosse come un piccolo ciclo vitale unico e             presidente statunitense Trump a Roma, la scuola ha
irripetibile. Ogni giorno gli insegnanti trascorrono molto             spiccato il volo anzi si è tuffata dal TRUMPolino, per
tempo con i loro alunni ed entrano in contatto con le loro             una mattinata memorabile di mobilità sostenibile recandosi
esperienze di vita strettamente connesse al loro contesto              alla Farnesina per la Giornata dello Sport con 60 biciclette e
familiare, al loro carattere, alle loro emozioni; partecipano          60 ciclisti adolescenti che hanno valicato proprio le zone
alle loro gioie e alle loro tragedie piccole o grandi che siano;       rosse of limits con le loro due ruote. Seguiti da 6 validissimi
elaborano delle strategie per permettergli di imparare nozioni         insegnanti e dalla preside, con i varchi aperti dalla
e acquisire abilità; li osservano crescere in situazioni che i         municipale mobilitata per noi, hanno attraversato l’area del
loro genitori spesso non hanno il modo di sperimentare: le             Vaticano super protetta e si sono avviati verso Ponte Milvio
dinamiche di gruppo sono delicate e occorre acutezza ed                sulla ciclabile per affermare con forza la loro voglia di città
esperienza per intervenire nel miglior modo possibile. Ogni            vivibile sfidando il clima di tensione da visita presidenziale. I
anno un ciclo finisce e spesso il momento dei saluti non è             cittadini rimanevano attoniti davanti a questa carovana
facile dopo un percorso così intenso. Mi viene in mente il             multicolore e festante lasciando una scia di allegria e
testo di una canzone di Claudio Baglioni di qualche anno fa            spensieratezza a chi si recava al lavoro. Giunti alla
intitolata Poster, una immagine degna del miglior Henry                Farnesina i circa 110 ragazzi tra ciclisti e camminatori
Cartier-Bresson: …sui binari quanta vita che è passata e               hanno dato vita ad una splendida giornata dello sport
quanta che ne passerà… Desidero augurare un buon                       impegnandosi in gare di fondo, velocità e lanci. Dopo 4 ore
viaggio sui binari della vita a tutti i ragazzi e alle loro famiglie   di sole cocente hanno rinforcato le loro bici riavvicinandosi
oltre, ovviamente ad una buona estate! Salvatore Rotunno               alla scuola anticipando con questa carovana, come un
                                                                       presagio, il trionfo di Nibali sullo Stelvio che sarebbe
                                                                       avvenuto nel pomeriggio. Nel frattempo la zona della scuola
                                                                       era sempre più blindata perché nel vicino Gianicolo, ci si
                                                                       preparava alla visita della Signora Ivana Trump all’Ospedale
                                                                       del Bambin Gesù. Una giornata speciale per la città ma
                                                                       anche una prova speciale di coerenza per la nostra scuola
                                                                       sempre in prima fila nelle attività sostenibili a piedi e coi
                                                                       pedali. Carlo Coronati

                                                                                                                            1
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è
                                                                     Noi bambini della IV A e della IV B del plesso " 2 Ottobre
                                                                     1870" abbiamo realizzato un supermercato. Che gioia!!!
                                                                     Abbiamo iniziato un po' per scherzo, ma le maestre ci hanno
                                                                     preso sul serio e ci hanno proposto questa attività, ci hanno
                                                                     promesso che avremmo potuto preparare un supermercato
                                                                     in una classe della nostra scuola e così subito …..Via a
                                                                     lavoro! Siam partiti con il progetto!
                                                                     Nella prima fase siamo andati ad osservare un
                                                                     supermercato: quali reparti, che alimenti, come tutto questo
                                                                     è messo in mostra, la pubblicità, i cartelli che segnalano i
                                                                     reparti, gli alimenti che si trovano in quei reparti, le casse.
è                                                                    Eccoci allora a decidere quali reparti avrebbe avuto il nostro
 Ormai alla fine dell’anno scolastico la scuola mostra il suo        supermercato!
lato più creativo e seducente con una serie di attività legate
al mondo delle arti, della tradizione, della musica, della
cucina e dello sport. Gli alunni e gli insegnanti fanno
convergere nel mese di maggio tutte le loro energie per
concludere degnamente un anno scolastico con una serie di
iniziative coinvolgenti che sprigionano quella carica e
quell’allegria che restano legate più saldamente alla
memoria di ciascuno come la 3 giorni di sport che ha visto
coinvolti tanti bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo
Piazza Borgoncini Duca sul magnifico complesso della
Farnesina al Foro Italico. Ospiti della società Sport Race e
dei suoi valenti istruttori, i bambini si sono sentiti tanti mini
atleti provando delle attività dell’atletica leggera proprio in
una struttura dedicata e organizzata col fascino dello stadio,
delle corsie, delle pedane di lancio e salto, vivendo 3
giornate all’insegna del divertimento e della crescita sportiva.
Veder correre dei bambini sui 60 metri allo sparo dello
starter, vederli saltare sulla sabbia, lanciare il peso o la palla
medica, impegnarsi sul giro di pista ha dato la sensazione di
essere davanti a dei piccoli atleti in un mini Golden Gala
provando il brivido della competizione. Le stesse maestre col
cappellino bianco, e tabella di rilevamento tempi e misure
avevano quell’aria di giudici di gara ufficiali scesi dalla
cattedra con fare partecipativo che incitavano i propri alunni.
Un grazie particolare a tutti i docenti che si sono coordinati
tutta nella complessa organizzazione delle 20 e più classi
con tempistiche perfette su viaggi e spostamento atleti, con
precisione cronometrica nonostante il traffico di Roma e ai
genitori medici che si sono prestati ad accompagnare tutta           A sorteggio abbiamo scelto chi di noi si sarebbe occupato di
l’attività per garantire anche il presidio medico. Carlo             realizzare i prodotti: acqua, bibite, latte e latticini, dolci vari
Coronati                                                             per le merende, corn-flakes , biscotti, marmellate, nutella,
                                                                     caffè, tè, nesquik, orzo, zucchero, pane di vario tipo, pasta,
                                                                     riso, salse e sughi, olio, sale, frutta, verdura, pesce , carne,
                                                                     salumi, uova, gelati.
                                                                     E abbiamo deciso chi avrebbe lavorato per creare i soldi,
                                                                     banconote e monete.
                                                                     Da qui si è avviata la fase creativa: con cartoncino, fogli,
                                                                     colori, colla e forbici , abbiamo preparato i nostri prodotti, di
                                                                     tutto e di più, inoltre ognuno di noi ha portato da casa
                                                                     confezioni vuote che abbiamo riempito di carta colorata per
                                                                     esporli come veri.
                                                                     Aiuto, AIUUUUUTOOOO.....il primo problema è stato dove
                                                                     sistemare le cose pronte,
                                                                      ma….. IDEA..... ci vogliono i magazzinieri !!!!
                                                                     Loro, bravissimi nell'ordine, hanno creato un inventario delle
                                                                     cose che a mano a mano portavano in un'aula libera per
                                                                     depositarle fino all'allestimento del supermercato.

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Fatti i conti eravamo ancora in alto mare , avremmo avuto           cassa, uno per aiutare i clienti, dopo che i cassieri avevano
bisogno di molto più materiale, così tutti all'opera a costruire    emesso lo scontrino, a rimettere la spesa nelle buste
più prodotti.
E i soldi??.... Non bastavano mai, quindi la fabbrica dei soldi
è ripartita a tutta velocità .
Finalmente tutto pronto, abbiamo cominciato ad allestire
un'aula a supermercato, il nostro ROMA MARKET, con
pescheria di pesce fresco.... e ben tre casse .

Gli ultimi giorni di scuola abbiamo aperto il nostro negozio ai
nostri familiari e ai compagni delle altre classi, in entrata tre
di noi accoglievano i clienti spiegando il funzionamento del
nostro market.

                                                                    All'uscita ahimè chiedevamo di restituirci i prodotti , altrimenti
                                                                    nel giro di poche ore, il supermercato si sarebbe svuotato, e
                                                                    quindi li rimettevamo a posto nei loro scaffali.

                                                                    WOW!!!! CHE SUCCESSO, AFFOLLATO A TUTTE LE
                                                                    ORE, BEN 5 DI APERTURA AL GIORNO....!
                                                                    CI SIAMO DIVERTITI UN MONDO ED ANCHE I NOSTRI
Ogni persona riceveva una banconota da € 50,00 e una                FAMILIARI
volta in casse, se il totale era superiore, potevano richiedere     Il nostro ROMA MARKET è stata un'ottima occasione per
un'altra banconota , ed una busta dove mettere la spesa.            lavorare tutti insieme in modo spassoso , piacevole e
All' interno uno di noi era addetto alla pescheria, uno ai          simpatico.
latticini, tre per informazioni ai clienti, e due di noi ad ogni                   EVVIVA NIENTE QUADERNI!!!

                                                                                                                                    3
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glutine e amido ma queste sono solo poche delle cose che
                                                                abbiamo realizzato ma la cosa interessate di tutto ciò e stato
                                                                che noi ragazzi abbiamo potuto imparare giocando e
                                                                divertendoci anzichè leggendola e immaginandola soltanto
                                                                sul libro

                                                                è
             È STATA UNA BELLA FESTA!!!!!
                                                                Il 18 maggio 2017, nella Sala della Regina presso la Camera
                                                                dei Deputati, la classe II B della scuola secondaria di I°
è                                                               grado Santa Maria alle Fornaci dell’I.C. Borgoncini Duca ha
Il giorno 20.05.17 la nostra scuola ha organizzato un           partecipato al convegno, dal momento che ha effettuato un
laboratorio in un aula poco utilizzata, anche se molto          progetto sul bullismo e cyberbullismo con l’insegnante di
interessante, qualche giorno prima della mostra ci siamo        lettere.
impegnati per mettere in ordine quella stanza e cercando
abbiamo trovato registri persino degli anni '30
cosi grazie alla nostra coordinatrice e professoressa
Faggiani abbiamo appreso un po' di chimica divertendoci
cosi in quell’occasione, in molti ci siamo impegnati per
illustrare agli ospiti la bellezza del nostro museo pieno di
particolarità molto interessanti come minerali, animali,
macchine da scrivere, registri antichi con testimonianze
storiche e molte altre cose inoltre un chimico ci ha spiegato
alcuni esperimenti che abbiamo riproposto agli ospiti c' era
chi misurava il PH, chi spiegava il DNA, chi dimostrava delle
teorie fisiche e chi mostrava la separazione della farina, in

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Presenti:                                                             -   ricerca
On.Bruno Molea , Presidente AICS                                      -   intervento in emergenza
Ernesto Caffo, Presidente SOS il Telefono azzurro Onlus               -   formazione per i tecnici
On. Gabriele Toccafondi, Sottosegretario Ministero                    -   sensibilizzazione tra genitori e insegnanti
dell’Istruzione e della Ricerca                                       -   diagnosi
Roberto Fabbricini ,Segretario Generale del Coni
                                                                      -   attivare rete servizi insegnanti per l’ascolto
Antonino Di Liberto, Dirigente Ministero delle Politiche
Sportive Scolastiche
Paolo Del Bene ,Direttore Sportivo ASD LUISS                      Dati statistici
Massimo Piscedda, Responsabile tecnico della B Italia e           Assistiamo a diversi episodi di bullismo tra i giovani.
della Nazionale universitaria                                     10 ragazzi su 100 sono vittime di bullismo.
Sono intervenuti i campioni: Sergio Brio, Daniele Masala e        12 genitori su 100 non se ne occupano, e giustificano questo
l’On. Valentina Vezzali che hanno dato una risposta               fatto dicendo che il bullismo c’è sempre stato.
immediata contro il disagio giovanile nello sport, ribadendo      In 61 casi su 100 il bullismo si manifesta nell’ambiente
che quest’ultimo è uno strumento per imparare a stare             scolastico.
insieme, fare gioco di squadra,       seguire obiettivi che        -   2015-16
contemplino prospettive di salute, al fine di gestire                  29 i casi di bullismo nello sport.
l’emergenza bullismo e prevenire situazioni di disagio                 301 sono stati i casi di abusi sessuali denunciati.
giovanile. Ascoltare il silenzio è importante per la                   1 su 10 dei pedofili è estraneo alla vittima
comunicazione. Il 17.05.2017 è stata approvata la legge sul
cyberbullismo, e tutta la Camera era a favore. Questa data è
anche la giornata mondiale contro l’omofobia.

                                                                  “SE” –
                                                                  Joseph Rudyard Kipling
Bullismo nello sport
In Italia non è molto frequente. Spesso le persone non            Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
denunciano questi atti perché dall’altra parte c’è una            la perdono, e te ne fanno colpa.
mancanza di attenzione. Infatti non si pensa che nello sport      Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
ci possano essere atti di bullismo. Fare sport è importante, a    tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
volte serve alle famiglie che hanno bisogno di educare i figli,   Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
dopo l’orario scolastico, se sono ancora al lavoro.               O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
Bambini, adolescenti e sport                                      O essendo odiato, non dare spazio all'odio,
Promozione del benessere e prevenzione dei malesseri. Il          Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo
numero maggiore di sportivi nel nostro paese si registra nella    saggio;
fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Favorisce
l’aumento della concentrazione, diminuisce la depressione e       Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
l’ansia. Migliora l’autostima. Assistiamo a diversi episodi di    Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
bullismo tra i giovani. Lo sport è uno strumento                  Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
d’integrazione, aiuta a combattere il bullismo ed è un veicolo    E trattare allo stesso modo questi due impostori.
di comunicazione fra le generazioni.                              Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
10 ragazzi su 100 sono vittime di bullismo.                       Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
12 genitori su 100 non se ne occupano, dicendo che questo         O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
fenomeno c’è sempre stato.                                        E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
I bambini ed i ragazzi devono essere consapevoli dei propri
diritti.                                                          Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
                                                                  E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
Bisogna sensibilizzare i ragazzi nelle scuole con:                E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
    -  ascolto e prevenzione                                      senza mai far parola della tua perdita.

                                                                                                                                   5
Periodico informativo on-line dell'Istituto Borgoncini Duca-anno 1-n. 3-giugno/luglio/agosto 2017
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi                   Ai contadini non mancava il cibo, spesso si praticava il
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,            “baratto” tra loro e i negozianti a causa della carenza di
E a tenere duro quando in te non c'è più nulla                    denaro.
Se non la Volontà che dice loro: "Tenete duro!"
                                                                  Non pensavano ai soldi ma al divertimento.
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,          Non c’erano divertimenti per le donne. Diverso era per gli
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,                      uomini, loro ne avevano diversi: calcio, palla, giro d’Italia,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,            tappi, biglie.
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.                I palloni erano solo di cuoio e per i più bravi.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto                        Le squadre di calcio maschili erano organizzate per vie.
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,                      Le bambine giocavano a campana.
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,                      Il nostro quartiere (via delle Fornaci) era immerso nel verde,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!               non c’era la strada e se oltrepassavi San Pietro eri fuori
                                                                  Roma.
Questo lavoro è stato realizzato all’interno del progetto sul     Si poteva uscire ma c’era l’orario stabilito della cena e se si
bullismo della classe II B                                        voleva uscire dopo, bisognava chiedere il permesso ai
è                                                                 genitori che non sempre accettavano.
 Il giorno 9 maggio 2017, noi della IIB insieme alla IB ci        Due momenti infatti erano essenziali: il pranzo e la cena. Se
siamo recati al centro anziani del nostro quartiere, per          durante i pasti parlavi, tuo padre poteva frustarti.
svolgere un progetto intitolato “LA MEMORIA ALLO                  Pranzo della domenica: sugo, abbacchio, poca frutta,
SPECCHIO”. Abbiamo avuto testimonianze dirette di                 polenta, verdure, patate, salsicce.
com’era la vita una volta. Abbiamo fatto delle domande ed         Le vacanze e le feste importanti: si trascorrevano in casa,
abbiamo raccolto diverse informazioni:                            nei prati con merende e si giocava oppure le famiglie
Non c’era cibo.                                                   andavano nelle ville.
C’erano le punizioni.
Si svolgevano piccoli lavori sin da bambini (si dava da
mangiare alle galline).
Le donne non potevano allontanarsi più di due metri da
casa.

                                                                  Non esistevano i riscaldamenti.
                                                                  Nei quartieri si conoscevano tutti.
                                                                  C’erano gli oratori dai salesiani.
                                                                  La vita era più facile e tranquilla.
                                                                  Tecnologia: senza cellulare e televisione il mondo era più
                                                                  bello, si facevano giochi manuali, ci si arrampicava sugli
                                                                  alberi…
Gli insegnanti davano bastonate sulle mani come punizione         Seguivano la moda musicale e i balli degli Stati Uniti:
e tiravano le orecchie. Ti facevano mettere dietro la lavagna     charleston, tip tap, bughi bughi, rock and roll, cantautori anni
o scrivere cento volte la frase da imparare. Ti mandavano in      ’60 e dischi 45 giri.
corridoio e per punizione facevano mettere i fagioli sotto le     La radio era solo per i più ricchi.
ginocchia.                                                        L’orologio era privilegio di poche persone e per sapere
Inoltre la scuola poteva contare sull’appoggio dei genitori.      l’orario si guardava il sole.
A scuola si andava a piedi se abitavi in paese e anche in         La moda, anche se non ce n’era una vera e propria:
città, le macchine erano poche e le biciclette si affittavano.    pantaloncini per i maschi e gonne per le femmine, vestitini,
Si frequentava la scuola fino alla quinta elementare.             vestito della domenica, le magliette indossate fronte retro,
I mestieri erano vari, molto umili e ci si accontentava.          gonne sotto al ginocchio. Solitamente il vestito si lavava il
Le famiglie con più figli maschi erano considerate “fortunate”.   sabato per poi indossarlo la domenica.
“I soldi erano pochi, nonostante ciò eravamo sereni”.             Colazione: patate lesse, no latte, c’erano caprette.
                                                                  C’era il bullismo.

                                                                                                                                6
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Disabili: non c’erano a scuola, verranno ammessi solo dopo,      - Che fiabe ti raccontavano da piccola i tuoi
non vivevano come gli altri, venivano nascosti, erano una        genitori/nonni ?
vergogna per i genitori.                                         >
apertamente. Non erano ben visti e venivano allontanati.         -Fino a quanti anni sei andata a scuola?
Matrimonio: l’età per sposarsi era sui 22-23 anni. Non c’era     >
La maggiore età si raggiungeva a 21 anni.                        - Cosa volvevi fare da grande?
Guerra: erano piccoli in quel periodo, vedevano le bombe         >.
scale interne, i tedeschi entravano e rubavano tutto, nelle
case c’erano fame e paura.                                       Sia da un lato positivo sia da un lato negativo molte cose del
Americani per le strade che davano caramelle e cioccolate ai     passato ora sono completamente diverse infatti, i ragazzi di
bambini.                                                         oggi ascoltano musiche di ogni genere e non solo attraverso
Dopoguerra: vita migliorata.                                     la radio ma in altri modi come attraverso il proprio cellulare
Non c’era la libertà di parola, bisognava ubbidire anche se si   oppure tramite gli MP3; la scuola la si deve frequentare fino
aveva ragione.                                                   ai 16 anni mentre prima no. Adesso i nostri nonni/genitori ci
Invenzioni del XXI secolo che hanno meravigliato: televisore,    raccontano fiabe più o meno recenti; si posso praticare molti
pc, le cure trovate per le malattie.                             sport dopo la scuola come pallavolo o basket.

                                                                 è
                                                                  Il 21 marzo 2017, in preparazione alla XXII Giornata della
                                                                 Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime innocenti
                                                                 delle mafie, la classe II B scuola secondaria di primo grado
                                                                 S. Maria alle Fornaci, si è recata ad Ostia per partecipare
                                                                 alla manifestazione proposta da “Libera”. Il progetto è
                                                                 coerente con l’idea di non dimenticare nessuno, di
                                                                 riconoscere pari dignità a tutte le vittime, con un’attenzione
                                                                 particolare affinchè le storie conosciute non vengono
                                                                 tralasciate. Ogni nome avrà un luogo e la dignità che
                                                                 merita. Quest’anno sono state trovate delle storie legate a un
                                                                 tema specifico, per aiutare gli studenti a partire da questa
                                                                 storia per creare legami con percorsi di ricerca nei rispettivi
                                                                 contesti. Il racconto delle storie delle vittime innocenti delle
Intervista alla nonna :                                          mafie ci aiuta a comprendere situazioni nuove ma simili, che
- Ti piaceva ascoltare la musica? Se si di quale genere?         ci forniscono uno stimolo per combattere le ingiustizie
>                 passato per costruire un futuro, ma è soprattutto una
- Che sport praticavi dopo la scuola?                            testimonianza che si trasforma in principio di azione per il
>                                                 ha ucciso chi la contrastava direttamente. La nostra classe

                                                                                                                               7
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ha partecipato alla marcia in ricordo delle vittime innocenti           “Quando la maestra ha detto che dovevamo fare il
delle mafie con degli striscioni, per poi arrivare in un punto          telaio sono scoppiato dalla gioia! Allora ho preso il
stabilito dall’Associazione “Libera” per ricordare insieme i            filo, la matita e ho fatto la trama. Dopo aver finito la
nomi delle donne, degli uomini e dei bambini uccisi dalla               trama, sono andato dalla maestra che mi ha chiesto:
mafia.                                                                  ”Vuoi cambiare il filo per fare l’ordito?” e io ho risposto
                                                                        di no. Poi mi ha spiegato come si faceva a farlo, ho
                                                                        cominciato e ho finito prestissimo!”

Nell’elenco delle vittime della mafia, si ricordano Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino, uccisi il 23 maggio eluglio1992.
Il 23 maggio 2017 c’è stato a Palermo una manifestazione in
ricordo di Falcone e Borsellino.
Durante la serata è stata raccontata la loro storia, è stato
anche intervistato l’autista di Falcone,l’unico sopravvissuto.
È importante ricordare per costruire un futuro.

                                                                   Occorrente
                                                                           • Foglio di cartoncino robusto 11 x 16 cm.
                                                                           • Lana grossa preferibilmente di due colori
è                                                                          • Forbici
Plesso san Francesco d’Assisi ESPERIENZA delle classi                      • Matita lunga senza gomma dietro
III C/D
                                                                           • Nastro adesivo
Esperienza di R. C.
                                                                           • Righello
“Quando lunedì la maestra ha proposto di creare un telaio mi
                                                                   Procedimento
sono subito incuriosita e mi sono messa al lavoro. Anche se
è un po’ difficile non mi arrendo. Adoro fare queste                        1. Tracciare 10 tacche da 1 cm. sui lati corti del
esperienze e ringrazio la maestra perché ce lo permette e,                     cartoncino con il righello
con pazienza, ci aiuta”.                                                    2. Tagliare ogni segno per almeno 1 cm.
Esperienza di L. C.                                                         3. Inserire il filo nelle tacche e passarlo nel taglio
“È stato un po’ difficile per me, non l’ho ancora finito! Devo                 corrispondente dell’altro lato, passandolo per
cominciare con l’ordito, l’ho dovuto smontare perché ho fatto                  la lunghezza solo sul davanti, fino alla fine:
un pasticcio! Ma la prima riga sono riuscito a farla! All’inizio               ecco fatta la trama!
non avevo capito ma Giorgio, il mio compagno di banco, e il                 4. Fissare il filo di lana di un altro colore alla
mio amico del cuore, mi ha aiutato: lui ha capito e ha quasi                   matita con del nastro adesivo
finito! Provate anche voi!”                                                 5. Usare la matita come ago e passare il filo
Esperienza di G. S.                                                            nella trama alternando un filo sopra e uno
                                                                               sotto fino alla fine: ecco fatto l’ordito!

                                                                                                                                  8
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6. Staccare il filo della trama dalle tacche e il        forza drammaturgica verdiana (“E’ strano, è strano…
              tessuto è pronto!                                     Sempre libera”) dandoci prova della sua formidabile tecnica
è                                                                   vocale e dell’inesauribile impeto melodico del grande
                                                                    Maestro italiano. Il suo festoso “Brindisi” corale, insieme alla
Giovedì 18 maggio, che ha visto protagonista ancora una             voce maschile di Marco Ciardo, nella sfavillante eleganza di
volta la collaborazione artistica tra il Conservatorio Santa        tutti gli altri cantanti, ha davvero riempito la sala e gli animi di
Cecilia e l’Istituto Comprensivo Borgoncini Duca. Dopo il           euforica allegria! Evviva l’opera lirica! Angela Caporale
vivace quartetto di sax, presentato dal M° Alfredo Santoloci,
compositore,      polistrumentista    e    già    direttore  del
Conservatorio, è stata ora la volta della Classe di Canto
Lirico del M° Stella Parenti, docente presso il Conservatorio
Santa Cecilia, che ha presentato un florilegio di celebri arie
d’opera, graditissime a tutto il pubblico presente in sala,
accompagnate al pianoforte dal M° Rosa Lofaro. L’excursus
musicale tracciato dai dieci giovani artisti, tra soprani, mezzi
soprani, tenori e bassi, ci ha condotti attraverso un viaggio
ideale, che partendo dalle arie mozartiane, è giunto fino alle
entusiasmanti partiture verdiane, passando anche attraverso
Delibes e Puccini. Le suggestioni evocate dalle diverse
vocalità, ora corpose e possenti, ora struggenti e delicate,
hanno esercitato il loro fascino su un pubblico partecipe ed
attento, formato da genitori, alunni, docenti e appassionati
cultori del canto lirico. “Voi che sapete”, da Nozze di Figaro,
con la giovane voce di Taisiia Gureva, ha inaugurato la fase
mozartiana, proseguendo poi con i limpidi vocalizzi dell’aria
di Don Ottavio, dal Don Giovanni (“Il mio tesoro intanto”           è
Marco Ciardo, tenore) e con la cavatina della Contessa,             Il 15 marzo scorso siamo andati in visita alla Sinagoga di
dalle Nozze di Figaro, “Porgi amor” (Sara Tiburzi, soprano).        Roma. Con noi, II A (Media-plesso San Francesco), c’era la
Accattivanti e di buona intesa espressiva, sono stati i             II C (Media-plesso San Francesco) e la II B (Media-plesso
numerosi duetti presentati: la “Canzonetta sull’Aria”               Fornaci), ad accompagnarci le professoresse Rossetto,
nonostante una sostituzione dell’ultima ora, ci ha avvinti con      Biancini, Faggiani, Caporale, Manilia, Di Tella ,Scorrano e il
la sua cullante melodia e il celeberrimo “Cinque…dieci” (per        prof. Candia. Durante il percorso, a piedi dalla scuola alla
le voci di Matteo Gritani, basso, e Sara Ceriola, soprano) ci       Sinagoga, ci siamo fermati al Portico d’Ottavia, al ghetto
ha riportati alle tenere schermaglie tra Susanna e Figaro,          ebraico. Abbiamo notato sul lato destro di un portone di un
raccontate anche dalla voce narrante di Stella Parenti.             antico palazzo una Mezuzah. La Mezuzah è un astuccio
Particolarmente elegante e raffinato, il “Duetto dei Fiori” dalla   contenente una piccola pergamena su cui sono scritti alcuni
Lakme’ di L. Delibes, (Olimpia Pagni e Sara Ceriola) ha             brani della preghiera ebraica Shemah Israel.
riscosso un ottimo consenso di pubblico, deliziando
letteralmente gli ascoltatori con i suoi accenti sensuali ed
ipnotici. Ma il canto più atteso, “Der Holle Rache kocht in
meinen Herze” (atto II dal Flauto Magico) irrompe con fragor
di tuono! E’ il momento in cui l’astrifiammante Regina della
Notte impone a sua figlia, la principessa Pamina, di uccidere
Sarastro. Luogo musicale leggendario e fiabesco, viaggio
iniziatico e mistico, come ha sottolineato Stella Parenti, che
si traduce in un vero e proprio ‘banco di prova’ per i soprani
cosiddetti ‘di coloritura’, reso magistralmente dalla voce di
Olimpia Pagni. Molto apprezzata anche la solenne, sacrale
interpretazione del basso Sarastro (“O Isis und Osiris”
Matteo Gritani) e la performance straordinaria di Goar
Faradzhian, vincitrice del concorso Internazionale di Musica,
Competition for Youth "Dinu Lipatti”, nell’Aria di
Pamina “Ach, ich fühl's, es ist verschwunden (Ah, mi sembra
che la gioia…) ove la purezza timbrica si è unita ad una
gestualità ieratica e statuaria, che un po’ meno si adattava
alla successiva interpretazione della capricciosa Musetta
(“Quando men vo”, aria pucciniana di taglio più leggiadro).
Applausi scroscianti e meritati per i due brani finali, in cui la
potenza espressiva di Jia Kun (vincitrice assoluta del
concorso Internazionale di Musica "Dinu Lipatti" e Targa del        arrivo delle classi al Tempio Maggiore
Presidente della Repubblica) ha reso il giusto tributo alla

                                                                                                                                      9
Periodico informativo on-line dell'Istituto Borgoncini Duca-anno 1-n. 3-giugno/luglio/agosto 2017
Per la visita al Tempio Maggiore e al Museo ebraico ci siamo          uomini indossano per pregare; e i Tefillin, due piccoli astucci
divisi in due gruppi. La nostra guida ci ha spiegato molti            di cuoio, contenenti piccole pergamene con quattro passi
argomenti. Ci ha fatto notare che al piano terra si trova la          della Torah, e le cinghie poste su un lato, che gli uomini
Sinagoga o Tempio Maggiore e al piano inferiore il Museo              mettono sulla fronte e sul braccio sinistro. Ci ha molto
della Comunità Ebraica e una piccola Sinagoga o Tempio                incuriosito il racconto della guida sui riti di purificazione
Spagnolo. La nostra visita è iniziata dal Museo Ebraico.              ebraici, MiKveh: immersione rituale nell’acqua, segno di
Attraverso gli oggetti, gli argenti, le stoffe custodite nelle sale   purificazione e di nuova nascita. Le donne dopo il parto o
del Museo Ebraico la guida ci ha raccontato la storia della           dopo il ciclo compiono un rito di purificazione. Tevilah è
comunità ebraica di Roma. Ci ha molto interessato un tavolo           l’immersione completa del corpo.
interattivo, nella sala 2, che ricostruisce l’antico ghetto di
Roma, con vicoli, strade e le cinque schole, prima della
demolizione nel 1888. La sinagoga è stata costruita su
questa area. Il Tempio Spagnolo o piccola sinagoga, che si
può visitare nel Museo, conserva gli arredi sacri delle antiche
cinque schole (la Castigliana, la Catalana, la Siciliana, la
Scola Nova, l’Italiana).

                                                                      Oggetti del tesoro di casa Alatri

La II B ascolta la guida nel Museo Ebraico

                                                                      Aron ha-qodesh (Armadio con i rotoli della Torah)

La tavola per la festa di Shabbat
La Sinagoga o Tempio Maggiore, come ci spiega la guida, è
stata costruita tra il 1901 e il 1904. Ha una cupola molto
bella di forma quadrata, una navata centrale più grande e
due navate laterali più piccole. Entrando nella sinagoga si
vede in fondo alla navata l’armadio con i rotoli della Torah(
Aron ha-qodesh). I nostri compagni non possono entrare nel
Tempio a capo scoperto, mettono la kippa, il copricapo                Particolare della cupola del Tempio Maggiore vista dall’interno
ebraico. La guida ci fa vedere il Tallit, lo scialle di forma
quadrata o rettangolare con quattro frange agli angoli che gli

                                                                                                                                        10
Questa visita è stata molto interessante. Abbiamo imparato e             della stessa Maria Mantello con un gruppo di genitori e
approfondito molte cose che riguardano l’ebraismo e la vita              insegnanti; la realizzazione del Corso di Formazione per
della comunità ebraica romana. E’ stato molto divertente                 insegnanti in Philosophy For Children, organizzato a cura
anche camminare tutti insieme per Roma. (Margherita Ducci,               del Crif (al termine del quale molti insegnanti della nostra
Beatrice D’ Agnese, Elena Bellardini, Bianca Santarelli. II A)           scuola hanno ottenuto l’attestato di partecipazione e stanno
                                                                         per ottenere il titolo di Teacher in P4C.
                                                                         Anche alla luce di questi risultati, il progetto nella fase 2017-
                                                                         2018, prevede una crescita delle adesioni nel nostro Istituto,
                                                                         previa una riunione specifica nei primi giorni di settembre
                                                                         prima dell’inizio delle lezioni. Una estensione necessaria alla
                                                                         presentazione presso il Miur del nostro Istituto quale Scuola-
                                                                         pilota in vista dell’introduzione della Filosofia nel primo ciclo
                                                                         scolastico. La collaborazione attiva con il CRIF consentirà,
                                                                         tra l’altro, la presenza dei tutor e dei teacher accreditati che,
                                                                         nel corso dell’anno, svolgeranno ore di Filosofia nelle classi
                                                                         attraverso il tirocinio. Inoltre, un gruppo di lavoro di nostri
                                                                         insegnanti sta lavorando alla messa a punto di un convegno
                                                                         nazionale che avrà luogo presso la Protomoteca del
                                                                         Campidoglio – con il patrocinio del Miur, di Roma Capitale e
                                                                         dell’I.C. “Borgoncini Duca” – in data 26 novembre 2017 e al
                                                                         quale parteciperanno filosofi, accademici, pedagogisti,
                                                                         studiosi di didattica, associazioni attive nella P4C, consulenti
                                                                         filosofici e di cui a settembre verrà diffuso il programma e i
                                                                         nomi dei partecipanti.
                                                                         Inoltre, per il secondo anno si svolgerà presso la nostra
                                                                         scuola il Corso di Formazione per insegnanti in Philosophy
                                                                         for Children, aperto ad adesioni da tutte le scuole di Roma e
                                                                         provincia; presenza che consentirà di nuovo al nostro istituto
Alunni e prof. di “Borgoncini Duca” in Sinagoga. (foto prof. Caporale)   di beneficiarne con le ore di tirocinio che si svolgeranno nelle
è                                                                        nostre classi.
                                                                         Quest’anno, inoltre, il progetto si arricchisce della
                                                                         partecipazione della maestra Emilia Ciccia, che attraverso
Nel nostro istituto nel corso dell’anno scolastico 2016-2017
                                                                         una serie di prove mirate valuterà il percorso formativo degli
abbiamo sperimentato un Progetto di introduzione alla
                                                                         alunni che hanno partecipato e parteciperanno alle sessioni
Filosofia e alla Pratica filosofica che – con la partecipazione          di Filosofia, monitorandone la crescita sia sotto il profilo
di una serie di filosofi, docenti universitari e consulenti              didattico-cognitivo che sotto quello affettivo-relazionale.
filosofici e intitolato “Imparare a pensare-filosofia coi                Infine, il progetto prevede – al di là di tutto ciò – un’ora di
bambini e i ragazzi” – è stato attivato in una decina classi             filosofia con i bambini e con i ragazzi dalla quarta alla quinta
del nostri Istituto e avviato una collaborazione con il CRIF             della primaria e dei tre anni della secondaria di primo grado,
(Centro di ricerca per l’indagine filosofica) e con il Prof.             tutte le settimane, per tutte le classi che aderiscono.
Antonio Cosentino , grazie ai quali il nostro Istituto ha                Nell’ambito del progetto sono inoltre previste, nel corso
potuto partecipare il 13 maggio a uno degli incontri “I Sabati           dell’anno scolastico, presentazioni di libri, conferenze,
in Campidoglio” organizzati in collaborazione con
                                                                         incontri con i ragazzi, seminari, il tutto nella logica della
l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale di
                                                                         diffusione della Filosofia e della pratica filosofica come
Roma Capitale. In quell’occasione una classe della nostra
                                                                         strategie didattiche preliminari e necessarie alla costruzione
scuola è intervenuta nella sala della Protomoteca del                    di una formazione complessa.
Campidoglio e ha dato dimostrazione dell’efficacia
dell’introduzione della Filosofia coi bambini in tutti i cicli
scolastici. Sempre nell’ambito della sperimentazione dell’a.s.
2016-2017,       oltre    all’ora    di    Filosofia  introdotta
settimanalmente nelle dieci classi coinvolte sono state
realizzate altre iniziative parallele: la sperimentazione nelle
classi del Plesso Manetti del percorso filosofico per i bambini
della primaria “L’Alba della Meraviglia”, condotto dal Prof.
Nicola Zippel; la presentazione, ai genitori e agli insegnanti
dell’Istituto del libro “La filosofia e i bambini” (Carocci
editore), con Nicola Zippel, autore del saggio; il dialogo
filosofico con il Prof. Stefano Oliviero, dell’Università di
Napoli; le lezioni in classe dei professori Giuliano
Compagno (nel plesso Manetti) e del prof. Antonio
Manfreda (nel presso Due Ottobre); le lezioni in classe della
Prof. Maria Mantello nel plesso Manetti; il dialogo filosofico

                                                                                                                                      11
presumibilmente nel 10 d.C. E’ di origine ebraica, ma ha la
                                                                    cittadinanza romana. Si reca a Gerusalemme, tra il 25-30
                                                                    d.C., per studiare alla scuola del rabbino Gamaliele. Saulo è
                                                                    un uomo colto, conosce la lingua aramaica e quella greca. E’
                                                                    un fariseo osservante della legge e questo lo porta a
                                                                    perseguitare i discepoli di Gesù. Sulla strada per Damasco,
                                                                    intorno al 36 d.C., vive una intensa esperienza spirituale:
                                                                    Gesù si rivela; Saulo si converte. La sua vita cambia. Torna
                                                                    a Gerusalemme da cristiano, incontra la comunità cristiana,
                                                                    gli apostoli Pietro e Giacomo. Successivamente si trasferisce
è                          :                                        ad Antiochia di Siria, con Barnaba, e vi rimane vari anni. Il
“Esistono ancora i martiri per la fede o il martirio ha segnato     suo desiderio di portare a tutti il messaggio di Gesù gli fa
solo la comunità cristiana dei primi secoli?”. Per rispondere       intraprendere dei viaggi missionari.
alla domanda che la prof. di religione ci ha rivolto durante la                           I Viaggio (44-48 d.C.)
lezione sulle persecuzioni dei cristiani, abbiamo cercato           In questo primo viaggio Paolo, passando per Cipro, arriva in
notizie su internet e sui giornali. Abbiamo scoperto,               Asia minore, in Panfilia, in Galazia. Lo accompagna Barnaba
purtroppo, che le persecuzioni contro i cristiani continuano.
In un’intervista a Radio Vaticana (dicembre 2016) il prof.
Massimo Introvigne, direttore del Censur (Centro Studi
Nuove Religioni), afferma che nell’ anno 2016 novantamila
cristiani, nel mondo, sono stati uccisi a causa della loro fede
religiosa. Anche papa Francesco parla delle violenze sui
cristiani. “Quanti nostri fratelli e sorelle nella fede subiscono
soprusi, violenze o sono odiati a causa di Gesù! (…) Vi dico
una cosa: i martiri di oggi sono maggiori nel numero rispetto
ai martiri dei primi secoli.”(26 dicembre 2016-festa di santo
Stefano). Il martire, parola che deriva dal greco e significa
testimone, è il cristiano che testimonia la propria fede fino a
sacrificare la propria vita. Un martire dei nostri giorni che ci
ha molto colpito è padre Jacques Hamel. Padre Jacques
aveva 86 anni, celebrava la messa nella sua parrocchia a
Saint Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, quando è stato
ucciso da due attentatori. I suoi parrocchiani parlano di lui
come un sacerdote coraggioso. Per padre Hamel è già                                     II Viaggio (50-53 d.C.)
iniziata la causa di beatificazione. Un altro episodio che ci ha    Paolo parte con Sila, poi li raggiungerà Timoteo. Da
fatto molto pensare è quanto accaduto in Egitto il 9 aprile         Antiochia, via terra, torna in Asia minore e visita le comunità
scorso, domenica delle Palme. Due attentati contro la chiesa        fondate nel primo viaggio. Da Efeso a Troade, poi a Filippi, a
copta, uno a Tanta con trenta fedeli morti e settantotto feriti,    Tessalonica, a Berea, ad Atene, nell’Areopago parla agli
l’altro ad Alessandria, davanti alla chiesa di san Marco, con       Ateniesi di Gesù, all’inizio senza successo. Prosegue per
diciassette cristiani morti e quarantotto feriti. E’ passato        Corinto, dove si ferma per 18 mesi, torna, infine, ad
pochissimo tempo dal 9 aprile, è triste pensare che quando          Antiochia.
noi festeggiavamo la domenica delle Palme, in Egitto tante
persone morivano.            Papa Francesco ha recentemente
invitato tutti i cristiani a pregare per le persone perseguitate.
(Daniela Di Franco, Sofia Mattiangeli, Emma Santarelli,
Martina Bellini, Rosario Orrico - II C)

Icona dei Nuovi Martiri-Basilica di san Bartolomeo
èI viaggi missionari di San Paolo: Un personaggio della
storia del Cristianesimo che abbiamo studiato quest’anno e                           III Viaggio (53-58 d.C.)
che ci ha molto colpito è Saulo di Tarso - san Paolo. Saulo         Paolo parte per Efeso dove si trattiene per due anni. La
nasce a Tarso in Cilicia (Turchia meridionale),                     comunità dei cristiani cresce. Paolo scrive lettere alle

                                                                                                                               12
comunità che ha fondato. Da Efeso raggiunge Troade,                      grasso, brutto, ritardato, quattrocchi, sono frasi che
Filippi, Corinto, Asso dove si imbarca per Mitilene, Rodi,               soprattutto i bambini sono costretti spesso a sopportare,
Tiro, Cesarea. Pensa di partire per Roma, vorrebbe arrivare              termini offensivi e umilianti. Per aprire una riflessione
fino in Spagna, ma prima torna a Gerusalemme per dare alla               sulla violenza verbale e sul bullismo, fatto spesso di
comunità cristiana il ricavato di una colletta. Viene, invece,           continue prese in giro con parole e soprannomi
arrestato e tenuto in prigione per due anni. Chiede, da                  sgradevoli.
cittadino romano, di essere processato a Roma                        • Il bullismo indiretto: si gioca più sul piano psicologico, il
                      IV Viaggio (61 d. C)                               fenomeno è meno evidente e più difficile da individuare,
Da prigioniero parte per Roma. La nave naufraga vicino a                 ma non per questo meno dannoso per la vittima. Esempi
Malta, si salvano tutti miracolosamente, l’inverno, per Paolo            di bullismo indiretto sono l’esclusione dal gruppo dei
e per l’equipaggio, trascorre a Malta. Arrivato a Roma Paolo             coetanei, l’isolamento, l’uso ripetuto di smorfie e gesti
incontra la comunità cristiana guidata da Pietro; è, possiamo            volgari, la diffusione di pettegolezzi sul conto della vittima,
dire, agli arresti domiciliari ma continua a predicare.                  il danneggiamento dei rapporti di amicizia.
Muore decapitato, durante le persecuzioni di Nerone, nel 67          • Il bullismo tecnologico: I ragazzi che usano internet
d. C.                                                                    sono spesso colpiti da minacce e bullismo on-line. Ecco
San Paolo ha vissuto una vita avventurosa, con i suoi viaggi             dunque il nuovo volto dei “cyberbulli” del nuovo millennio.
e la sua predicazione ha diffuso il Cristianesimo, ha portato il         Le vittime più colpite sono le ragazze.
Vangelo anche ai pagani, nella convinzione che il messaggio          Il bullismo purtroppo, è un fenomeno sempre più attuale, per
di Gesù è per tutti gli uomini.                                      questo la nostra classe ha affrontato tale argomento
                                                                     intervistando alcune persone e chiedendo la loro opinione.
                                                                     Alcuni pensano che bisogna rispondere al bullismo con la
                                                                     violenza, ma noi crediamo che questo comportamento non
                                                                     sia consono, perché così facendo si passa dalla parte del
                                                                     torto.

Eleonora D’Ambrosio, Matilde Oriolo, Martina Tomassetti - II
B - Scuola Media plesso “2 Ottobre”).

è
Per bullismo si intendono le azioni di prevaricazione messe
in atto da parte di un bambino/adolescente detto bullo, nei
confronti di un altro ragazzo percepito come soggetto                INTERVISTE:
vulnerabile, la vittima. Questi atti di aggressione vengono          Che cos’è il bullismo e cosa ne pensa?
definiti intenzionali perché sono fatti o per provocare danni           -  Parrucchiera in via delle Fornaci: il bullismo è un
alla persona in questione o per divertimento. Il bullo, inoltre,           fenomeno che sta andando di moda ultimamente e
trova la forza per continuare a maltrattare certi individui nel            per me non è una cosa bella.
suo gruppo (detto anche branco). Le conseguenze del                     -  Signora del bar: il bullismo non è una cosa bella e
bullismo possono essere gravi ma soprattutto estreme e                     soprattutto i bambini non devono essere maltrattati
permanenti; uno di questi esempi può essere il suicidio, il                né con le parole né con i fatti.
rimanere a casa per paura di essere maltrattato, la rottura             -  Cameriere: è un qualcosa che non dovrebbe
dei legami sociali nei confronti di tutti ecc… Spesso e                    esistere però per sfortuna è presente, bisogna
volentieri la vittima non racconta a nessuno ciò che sta                   prenderne atto e farne conto.
vivendo e di conseguenza non si sente capita ed                         -  Portiere di uno stabile: sono persone ignoranti che
apprezzata.                                                                cercano di prendere in giro le altre persone che non
Esistono vari tipi di bullismo:                                            si sanno difendere.
• Il bullismo diretto fisico: si manifesta in molti modi, per           -  Mr. Baguette (negozio): mancanza di cultura. Non
    esempio nel picchiare, prendere a calci e a pugni,                     si ha il rispetto per chi viene considerato inferiore
    spingere e appropriarsi degli oggetti degli altri o rovinarli.         dalla società.
• Il bullismo diretto verbale: implica azioni come                      -  Passante: prevaricazione non solo fisica ma anche
    minacciare, insultare, offendere, esprimere pensieri                   psicologica di uno o più individui su un altro che a
    razzisti, estorcere denaro e beni materiali. Stupido,                  volte dura molto.

                                                                                                                                    13
-   Persona anziana: è una catastrofe soprattutto per i     dietro ai ragazzi, magari, c’è una situazione familiare
        più deboli.                                             difficoltosa.”
                                                                Giovanni: “Il bullismo prende di mira le persone più fragili e
Come era affrontato il bullismo in passato?                     sensibili, secondo me bisogna parlarne e capire che il
   -  Passante: prima non se ne parlava molto, adesso di        problema non sta in chi subisce la violenza ma in chi la
      più e credo dovrebbe essere affrontato con più            commette.”
      attenzione, sia nelle famiglie che nelle scuole.          Luisa: “Parlando da mamma, trovo il fenomeno del bullismo
                                                                una forma di sfogo tra gli adolescenti più problematici,
                                                                secondo me cercano di attirare le attenzioni che,
                                                                probabilmente, non ricevono in famiglia.”
                                                                Sarta: “A me è capitato di essere stata vittima di bullismo, ho
                                                                sofferto molto e questo mi è rimasto impresso e mi ha
                                                                lasciato il segno.”
                                                                Ecco quello che pensa una dottoressa del Bambin Gesù
                                                                di Milano che cura sia i bulli che le vittime:
                                                                dobbiamo concedere ai ragazzi spazio nella nostra mente,
                                                                oltre che nel cuore. Dare spazio all’ immaginazione, al
                                                                pensare insieme, al condividere le esperienze. Abbiamo
                                                                poco tempo da concedere loro, in una vita dove tutto avviene
                                                                velocemente. Si ha la tendenza a fare più cose insieme, con
                                                                il risultato che non si fa nulla con la mente concentrata. È
                                                                importante fare le cose con attenzione. Ascoltare.
                                                                Condividere. I ragazzi hanno bisogno di riscoprire la bellezza
                                                                della partecipazione, dello spazio mentale che l'adulto
                                                                riconosce loro. Così si abitueranno ad essere dei soggetti
Come era affrontato il bullismo in passato?                     sociali attenti, capaci di esternare le emozioni dentro
   -  Passante: prima non se ne parlava molto, adesso di        dinamiche di gruppo armoniose.
      più e credo dovrebbe essere affrontato con più            Solo partendo dal nucleo del problema possiamo sperare in
      attenzione, sia nelle famiglie che nelle scuole.          un cambiamento sociale, che trasformi tutte le realtà deviate.
Come si può combattere questo fenomeno?                         A cura della classe II B – a.s. 2016-2017, Scuola
   -  Passante: secondo me con l’informazione, non              secondaria di 1˚ grado “Santa Maria alle Fornaci”
      avere vergogna di parlarne con gli altri.
   -  Signore della ferramenta: secondo me bisogna              è
      parlarne in classe, dirlo ai genitori e/o agli            Come era fatto
      insegnanti.                                               L’accampamento militare dei romani era a pianta quadrata
   -  Panettiere: fargli capire che è una cosa sbagliata        nel periodo repubblicano e fino agli imperatori Giulio-Claudi
   -  Passante: denunciando l’accaduto se ci si trova           (I sec. d.C.); nel periodo centrale dell’impero invece di solito
      coinvolti in prima persona o anche se si assiste ad       la forma era rettangolare; nel tardo impero poteva essere di
      episodi di questo genere. Qualora succedesse in           varie forme, anche circolare. Il terreno veniva scelto
      classe dirlo al docente.                                  possibilmente nei pressi di un fiume e si faceva in modo che
   -  Maestra: creare una buona rete di rapporti tra            ogni campo disponesse di bagni, magazzini, stalle, spazi
      ragazzi, in modo tale da aiutarsi in caso di              aperti per parate e addestramenti. Era diviso da due strade
      emergenza e curare sempre la relazione con gli            decumano e cardo, che attraversavano l’accampamento
      insegnanti perché possano intervenire in caso di          rispettivamente da est a ovest e da nord a sud. Al centro
      difficoltà.                                               dell’accampamento c’era il foro, dove si affacciava il pretorio,
   -  Pizzaiolo: secondo me bisognerebbe parlarne               la casa del comandante. L’accampamento era protetto da
      faccia a faccia con il bullo.                             una palizzata e circondato da un fossato.
   -  Passante: è una brutta cosa perché ci sono troppi
      abusi tecnologici, ma si possono risolvere con una
      precauzione: la scuola ci deve far capire che siamo
      tutti uguali e deve creare le condizioni per prevenire
      e risolvere i disagi giovanili.

Qui riportiamo altre testimonianze:

Marco: "Molti girano in gruppo per sentirsi sicuri hanno
bisogno di farsi vedere prendendo in giro gli altri, così si
sentono più “fighi” forse! O in qualche modo la gente li fa
sentire “fighi”, se no non lo farebbero no?”                    L’organizzazione dell’esercito
                                                                Qualsiasi cittadino Romano tra i 17 e i 60 anni era un
Federico: "Sono sconvolto per i casi sempre più frequenti       soldato: fare il soldato per un Romano era un privilegio e le
che si sentono oggi al telegiornale, si arriva a tanto perché   armi erano comprate dalla persona a proprie spese fino al 27

                                                                                                                            14
a.C., quando Ottaviano Augusto divenne imperatore e
riformò l’esercito. Riordinò il sistema d'arruolamento, era
stato trasformato in servizio attivo permanente, non più solo
in occasione delle solite campagne militari annuali. Era
fornito     loro    una    paga      quadrimestrale      ed     un
equipaggiamento. Augusto stabilì, inoltre, che rimanessero
nella loro regione di reclutamento per un periodo di 20-25
anni, in modo che le famiglie meno abbienti fossero
incentivate a far arruolare i loro figli, dando loro la possibilità
di acquisire la cittadinanza romana al termine del servizio.
Essi, infatti, al momento del congedo ottenevano:
     • un premio finale in denaro o un terreno da coltivare,
          nelle nuove province da colonizzare come veterani;
     • la cittadinanza romana;
     • la legalizzazione di qualsiasi matrimonio contratto da
          quel momento;                                               Salaria, ed altre, vennero prolungate, fino a formare un
     • i loro figli potevano così aspirare al servizio nelle          complesso sistema che permetteva di raggiungere qualsiasi
          legioni.                                                    punto dell'impero in poco tempo. Sono chiamate vie
L’esercito era diviso in LEGIONI formate da 4000/6000 fanti,          consolari, perché sono state fatte costruire dai consoli in
soldati che combattevano a piedi. Il simbolo dell’esercito era        carica.
l’aquila. Ogni legione era chiamata con un nome e un
numero. I soldati di professione, chiamati LEGIONARI, erano
pagati con monete d’oro; il loro servizio durava 25 anni. I
cittadini      benestanti      formavano        la      cavalleria.
L’equipaggiamento del soldato romano era formato da: un
giavellotto, uno scudo di legno e cuoio, una corazza in
lamelle di metallo da porre sopra la tunica, un elmo di ferro e
una spada.

Tecniche dei soldati e armamenti
La testuggine: era una formazione militare di un reparto di
fanteria. Che disponendo gli scudi a protezione del fronte di
marcia, dei lati e delle teste dei soldati, formava una
protezione pressoché impenetrabile.                                   Le strade Romane
                                                                          • Via Appia CCCXII a.C.            ROMA-CAPUA
                                                                          • Via Valeria CCCVII a.C .     TIBUR-CORFINIUM
                                                                          • Via Clodia CCLXXXVII a.C.               ROMA-
                                                                              SATURNIA
                                                                          • Via Appia antica CCLXXV a.C. CAPUA-VENUSA
                                                                          • Via Caecilia CCLXXXIII a.C.            CURES-
                                                                              CASTRUM NOVUM
                                                                          • Via Aurelia Vetus CCXLI a.C.      ROMA-COSA
                                                                          • Via Minucia CCXXV a.C.                 FORUM
                                                                              NOVUM-BRUNDISIUM
                                                                          • Via Flaminia CLXXXVII a.C.              ROMA-
                                                                              ARIMINIUM
                                                                          • Via Aemilia CLXXXVII a.C.             ARIMIUM-
                                                                              LACENTIA
                                                                          • Via Cassia CLIV a.C.                 ARETIUM-
                                                                              BONOMIA
                                                                          • Via Annia CLIII a.C.                    ROMA-
                                                                              ARRETIUM
L’ariete era una grossa trave con in cima una punta di                    • Via Postumia CXLVIII a.C.            BONOMIA-
metallo a forma di testa di ariete, da cui il nome, che veniva                AQUILEIA
spinta per sfondare porte o muri. Nell’ assedio di Cartagine              • Via Popilia CXXXII a.C.                GENUA-
sembra che i romani ne abbiano usato uno enorme per                           AQUILEIA
abbattere le mura delle città.                                            • Via Annia CXXXI a.C.                ARIMINIUM-
L’importanza delle strade                                                     ALTINUM
La costruzione delle strade inizialmente serviva per spostare             • Via Latina Nova CXXVII a.C.            CAPUA-
rapidamente le truppe in qualsiasi regione conquistata. Infatti               RHEGIUM
le prime strade furono costruite proprio dai legionari. In poco           • Via Aurelia nova CXIX a.C.              ROMA-
tempo le prime vie consolari come: l'Appia, l'Aemilia, la                     CASILINUM

                                                                                                                              15
•     Via Aemilia Scauri CVII a.C.         POPULONIA-            -   Usare i contenitori, di cartone, delle uova in formato
          SABATIA                                                        da 6, dipingere il tutto di marrone e incollarli alla
La realizzazione del plastico                                            base.
  I materiali                                                        -    Per i tetti:
-Cartellone di base quadrata                                         -    procurarsi due rettangoli di cartone, della
-Rotoli di cartigenica e scottex                                         dimensione appropriata per coprire gli alloggi,
-Cartone                                                                 dipingerli di marrone e fissarli con lo scotch.
-Scatole di uova                                                 Fase 6: pretorio, alloggio del comandante
-Scatole di merendine                                            Unire 3 scatole di merendine, formando una linea spezzata
-Stuzzicadenti di dimensione piccola                             aperta;
-Colla vinilica                                                      - Dipingerle di marrone chiaro;
-Scotch biadesivo                                                    - Tagliare il lato          più lungo        e infilare degli
-Scotch di carta                                                         stuzzicadenti di dimensione piccola, per realizzare le
-Forbici                                                                 colonne del porticato;
-Tempere di colore: marrone, verde, giallo                           - prendere un pezzo di cartone , tagliarlo della misura
-Spillatrice                                                             del tetto e attaccarlo con la colla in obliquo, per
Fase 1: base dell’accampamento                                           realizzare il tetto spiovente del porticato;
                                                                 Fase 7: le strade lastricate
                                                                     • Prendere dei sassi di media dimensione, il più
                                                                         possibile piatti, e incollarli con la colla a caldo per
                                                                         lastricare le strade principali, il cardo e il decumano.

    •   Prendere due cartelloni di forma rettangolare, con
        l’altezza di un metro e le basi diverse, una di 28 cm
        e una di 72cm ed unirli per formare un quadrato con
        dimensioni 100 cm x 100 cm.
 (un metro quadrato 1 mq)
   • Disegnare due strade perpendicolari, cardo e
        decumano, e il foro all’incrocio delle due strade.
Fase 2: strade e foro
   • Dipingere le strade di colore grigio, sfumarle di giallo
        e il resto del cartellone di verde.
Fase 3: Le mura

                                                                 Quali materie di studio?
                                                                    • STORIA
                                                                    • GEOGRAFIA
                                                                    • GEOMETRIA
                                                                    • MATEMATICA
                                                                    • ARTE
    •    Prendere dei rotoli di carta igienica e dipingerli di      • INFORMATICA
         marrone sia all’esterno che all’interno, alla fine         • ITALIANO
         attaccarli uno dentro l’altro a seconda dell’altezza    Punti di forza
         delle mura                                                 - Amicizia
Fase 4: porte e colonne                                             - Ascolto
Dopo aver attaccato le mura lungo il perimetro del campo,           - Collaborazione e condivisione
costruire le porte:                                                 - Le nostre competenze
- prendere due rotoli di scottex e posizionare un rettangolo        - Cosa abbiamo imparato?
di cartone non troppo spesso per realizzare il tetto delle          - A collaborare insieme
porte, in totale quattro.                                           - A unire le nostre competenze
Fase 5: alloggio dei soldati                                        - Ad aiutarci a vicenda
Per realizzare gli alloggi dei soldati:                             - A imparare cose nuove

                                                                                                                              16
- A non essere superficiali
    - Ad unire più materie in un solo lavoro
    - Ad organizzarci meglio
A cura della classe VA del plesso San Francesco

è

Quest’anno all’esame di maturità la prova di matematica del
Liceo Scientifico ha risvegliato la curiosità dell’opinione
pubblica.

                                                                  è                                                          Le
                                                                  compagini orchestrali e corali del nostro Istituto hanno
                                                                  riscosso grande successo di pubblico e di critica in
                                                                  occasione degli spettacoli di fine anno. I gruppi da camera e
                                                                  una rappresentanza del Coro si sono esibiti nel Teatro delle
                                                                  Suore Maestre Pie Filippini giovedì 25 maggio, in un
                                                                  concerto dal titolo “C’è musica nell’aria”. I nostri giovani
                                                                  concertisti hanno presentato le pagine di autori classici, da
                                                                  Mauro Giuliani a F Shubert, da L.V.Beethoven a G.
                                                                  Gershwin, così come brani del repertorio Jazz e di musica
                                                                  pop. Da sottolineare anche quest’anno il successo delle
                                                                  allieve di flauto traverso al Concorso internazionale di
Molti giornali hanno infatti pubblicato servizi, opinioni sul     Tarquinia: la alunne Margherita Alberici ed Emilia Poltronieri
primo problema proposto: “Si può pedalare agevolmente su          si sono aggiudicate il secondo posto mentre l’alunna Elena
una bicicletta a ruote quadrate? A New York al MoMath             Gugliotta, che lo scorso anno era stata premiata con il
Museum of Mathematics, si può fare, in uno dei padiglioni         secondo posto, ha ottenuto il terzo posto. Niente male per
dedicati al divertimento matematico. E’ però necessario che       una manifestazione cosi importante che ha visto la
il profilo della pedana su cui il lato della ruota può scorrere   partecipazione di molte scuole con un elevato numero di
soddisfi alcuni requisiti…                                        giovani musicisti! In occasione della Kermesse musicale
                                                                  sono state assegnate le borse di studio “Angela Capozza” ai
                                                                  migliori allievi dei corsi di strumento.

                                                                  Il 6 giugno nel cortile del plesso Manetti i ragazzi del Coro e
                                                                  dell’orchestra di flauti delle quarte e delle quinte di tutto
                                                                  l’Istituto, con la collaborazione degli alunni della classe prima
Nel nostro Istituto, che ancora una volta si dimostra             D della scuola secondaria, hanno dato vita allo spettacolo
all’avanguardia per quanto riguarda la sperimentazione            musicale intitolato “La leggenda del Regno dei
scientifica che si svolge nel piccolo laboratorio del plesso      Pentagrammi”. L’imponente gruppo corale (quattordici
San Francesco d’Assisi, già da tempo ci siamo posti il            classi, oltre duecentocinquanta elementi) diretto dal prof.
quesito della “bicicletta a ruote quadrate”. Nell’aprile del      Salvatore Rotunno (alias Mago Pentagramma), ha
2016 le allora classi IVC e IVD, parteciparono ad un progetto     accompagnato il pubblico entusiasta, in un viaggio nel
di divulgazione scientifica curato dall’ins. Anna Manna in        mondo della musica attraverso canti e avvincenti
collaborazione con gli studenti del Liceo B.Russell di cui        coreografie. Si è trattato dello spettacolo conclusivo del
mostriamo la significativa foto.                                  progetto “Suoniamo in una Scuola In… cantata” giunto al

                                                                                                                               17
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