Tutto in un mese - Acquedotto Pugliese
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Tutto in un mese notizie fatti curiosità su aqp e c i a l e Sp n tio n Conve 6 0 9 1 0 2 Più sai, più ami la tua azienda. Tanto lavoro in un nome, in una foto, in una dichiarazione, in una storia. INFORMACI ANCHE TU.
La scelta di questo incontro di Fa molto piacere poter non solo tutti i dipendenti AQP in un’unica ascoltare, ma anche potersi con- giornata, in un unico posto, è stata frontare direttamente con i nostri una opzione, segno di reale condi- Capi. visione. La nostra dimensione aziendale Il bisogno, a volte segnalato, come ha consentito a tutti, partecipando avvenuto nell’Indagine di Clima, di alla Convention, di poter attivare ricercare forme di potenziamento quella marcia in più necessaria al della comunicazione interna, ha raggiungimento di obiettivi sfidan- trovato, in questo evento, una ri- ti. sposta appropriata. Quest’anno, poi, ricorre, il Cente- Non bastano gli appuntamenti for- nario della nascita dell’Acquedotto mativi che, durante l’anno, sono Pubblico. Grande opportunità per programmati per tutti, a rotazio- rinsaldare in tutti noi dipendenti lo ne, dalla nostra AQP WATER ACA- spirito di appartenenza. Abbiamo DEMY. generazioni di arditi avi che, da La nostra articolata distribuzione pionieri, hanno fatto opere mirabili sul territorio e la specificità del no- che sono tutt’ora in esercizio. stro servizio ci impediscono di re- Non sarà una semplice rievocazio- alizzare quello scambio indispen- ne storica. CONVENTION sabile fra vertice e base, fra centro e periferia. Sarà un vero, molto atteso appun- tamento di una grande Azienda A volte si ha proprio bisogno di co- che ha radici ben salde e profonde AZIENDALE noscere direttamente dal Vertice Aziendale le scelte che ci vedran- che le consentono di espandersi non solo con il servizio che è in no impegnati nel prossimo anno, grado di dare, ma soprattutto con NELL’ANNO DEL nel prossimo futuro. la qualità delle scelte che compie. CENTENARIO DELLA NASCITA DELL’ACQUEDOTTO PUBBLICO Incontrarsi, stare insieme, sentirsi persone, lavoratori che condivido- no valori, obiettivi, strategie, impe- gni, servizio è senz’altro un bene. Spesso una necessità. Si ha vo- glia di sentirsi Gruppo, Azienda, un tutt’uno.
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 CRONACA DI UNA GIORNATA DA NON DIMENTICARE NELL’HANGAR Nell’hangar, intanto, sulle note della Canzone dell’Acqua di Ron: - Acqua che cade dal cielo / Nei pomeriggi d'estate / Oh acqua che bagna i piedi / Sulle spiagge addormentate / Acqua di doccia alla- gata / Che lava via tutti i peccati / Oh acqua che suona i bicchieri / Degli ospiti che sono L’ACCOGLIENZA andati / Acqua di ogni fontana / Che comincia Siamo a Taranto. a parlare / Quando tutta la città / Si comincia Tutti accolti e rifocillati sotto la a svegliare / Acqua giù dentro al fiume / Così grande tenda predisposta per fare lenta da fermare …/… - ombra, fra il grande hangar sede scorrono le immagini di tanti colleghi dediti alle della Convention e il lembo quasi loro molteplici, diverse attività. Fa un certo ef- terminale del Mar Piccolo, sede sto- fetto rivedersi, soprattutto essere visti dai col- rica dell’Idroscalo della Marina Militare durante la Seconda Guerra Mon- leghi al lavoro, da quanti a volte non riescono diale. Sullo sfondo, immediatamente, si offre alla vista il grande Ponte neanche ad immaginare le tante attività che si Punta Penna, con le sue grandi campate che svettano sugli impianti per svolgono nelle varie realtà, nei vari cantieri. la coltivazione delle famose, quanto gustose, cozze tarantine. Diremo Mentre le note delle canzoni di sottofondo si in seguito perché il ponte ci è particolarmente “caro”. Oltre il ponte, le spengono, è Vito Palumbo, Responsabile dell’U- ciminiere dell’ex ILVA, ora acquistato da ArcelorMittal S.A., il colosso nità Comunicazione e Relazioni Esterne, che in- industriale mondiale che opera nel settore dell'acciaio. vita i partecipanti a prendere posto. Sugli scher- Con ventisei pullman, alcuni in auto, convenuti da tutta la regione Pu- mi scorrono i loghi dell’evento. glia, ma anche dagli impianti campani, accolti con spirito di festa dalla Gigi Rizzo e il dott. Michele Miscoscia richia- banda musicale da giro, fiato e percussioni, di Cassano Murge (BA), dal- mano i presenti all’importanza della sicurezza e le sue gioiose marce. forniscono alcuni utili informazioni. Dato il ben- Ha suonato ininterrottamente finché non sono arrivati tutti. venuto ai colleghi, Vito Palumbo invita al silen- L’accoglienza si è trasformata naturalmente in festa, grazie al clima gio- zio per dare la partenza ai lavori della giornata: ioso che si è creato immediatamente. iniziano proprio con l’alzabandiera. 4 5
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 L’AVVIO Si parte con il benvenuto di Vito Palumbo e la solenne cerimonia dell’Alzabandiera, eseguito con un picchetto armato dell’Aeronautica Militare. La Banda suona l’Inno d’I- talia. Tutti in piedi. L’abbiamo can- tato mentre il tricolore saliva lun- go il pennone predisposto al lato del palco-maxi-schermo. Intanto, le immagini di questa particolare cerimonia che hanno dato grande solennità e attenzione all’evento sono visibili da tutti sui tre scher- mi giganti. Conclusa la cerimonia con un lun- go applauso, un brevissimo video proietta immagini della Scuola Mi- CON LE FRECCE TRICOLORE litare dell’Aeronautica. Al termine Vito Palumbo presenta L’attenzione e l’emozione sono salite alle stelle, quando, a conclusione il Comandante della Scuola Volon- del ricco e articolato intervento del Col. Capasso, con un eccezionale fil- tari Allievi dell’Aeronautica Milita- mato abbiamo potuto godere le riprese di un evento delle nostre gloriose re, il Colonnello Gianluca Capasso Frecce Tricolori, orgoglio e vanto nazionale. che ha portato il suo benvenuto a Sorpresa inaspettata. Per tutti è stato come un eccezionale salire a bor- tutti e l’augurio per la riuscita del- do dei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale, composta da 9 aerei la giornata. Non ha nascosto la in formazione e un solista. Immagini mozzafiato, in primo piano. Girate gradita sorpresa e l'emozione di nella cabina di comando vedere nella sua Scuola una così di questi velivoli che con numerosa presenza di lavoratori. precisione millimetrica danno uno spettacolo eccezionale in ogni loro prestazione. L’hangar ha vibrato al rombo assor- dante dei motori in volo. Immagini da brivido, fino all’esplosione in cielo del tricolore più lungo del mondo che in tutti ha creato un’intensa emo- zione. 6 7
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 L’APERTURA DEI LAVORI PERCHÈ SIAMO QUI Da questo momento in poi sui maxi schermi vengono proiettate sempre le immagini del live, di chi sta parlando. Sorpresa, per tutti: Vito Palumbo invita sul palco il fontaniere Nicola Aricò, Ricerca perdite, di Taranto. È proprio a lui che è affidata ufficialmente l’apertura ai lavori. In divisa, sul palco, al microfono, particolarmente emozionato, ma deciso. Non credeva a quanto il suo Capo gli aveva richiesto. In poche parole, il significato di “Siamo qui dopo il sondaggio di qui. Lo dice il logo che abbiamo scel- un intervento inusuale. clima interno dello scorso anno”, to per questa iniziativa: l’Acquedotto “Sono in AQP da poco tempo e sto capendo ben poco di spiega Vito Palumbo. “È emersa siamo noi! Parla di noi, delle perso- quello che sta succedendo”, così ha esordito. “Entro da l’esigenza di avere una maggiore ne, ma lì c’è una goccia: parla dell’ac- fontaniere e mi ritrovo a fare l’apertura dei lavori di questa possibilità di contatto, una maggiore qua. L’acqua è una realtà che oggi ci Convention, davanti a tutti i vertici di Acquedotto Pugliese. condivisione delle informazioni delle unisce. Dall’acqua possiamo trarre Vedo i Dirigenti, gli Amministratori. All’inizio pensavo fosse attività che ciascuno svolge nel pro- alcuni insegnamenti. Può essere uno scherzo. Però siamo una bella Azienda. Da poco, ma ho prio campo. Con la Direzione delle vita quando è in movimento. Quando imparato che faccio parte di una grande realtà, di un lavoro Risorse Umane e Organizzazione, ristagna, lo sapevano bene anche i che rende un servizio primario come l’acqua. Qualcosa di abbiamo intrapreso un piano di atti- nostri padri, è morte. cui dobbiamo essere molto orgogliosi. Godiamoci questo vità di cui questo è forse il più evi- L’invito che faccio, dopo ciò che ab- momento e ringrazio i protagonisti di questa ventata di dente agli occhi di tutti. Si sono ag- biamo visto e ascoltato, ad essere innovazione: l’A.D., il Presidente il CdA. A nome di tutti i giunti altri strumenti che spero avete sempre in movimento, a non fermar- colleghi, dichiaro aperti i lavori della nostra Convention. avuto modo di apprezzare e altri che ci mai, ad essere ispirati dal cam- Buon tutto a tutti, perché l’Acquedotto siamo noi!” arriveranno nel corso dell’anno. biamento perché questa è la via che C’è un altro motivo per cui stiamo abbiamo sempre avuto e che dobbia- 8 9
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 tenze tecniche, saper fare meglio il proprio mestiere, essere i migliori ingegneri, i migliori geometri, dei migliori fontanieri. Crescita per noi è anche saper stare bene insie- me, saper lavorare in team, essere etici. Ci auguriamo che con AQP WATER ACADEMY crescano que- sti comportamenti per un miglio- ramento morale del nostro agire quotidiano. Essere sempre più una squadra al servizio dei cittadini”. (Pietro Scrimieri, Direttore Risorse Umane e Organizzazione). “L’obiettivo finale è quello di lavo- rare meglio, nell’interesse non sol- tanto del socio, ma nell’interesse soprattutto dell’utenza che costi- mo continuare ad avere per essere quello che noi vogliamo veramente tuisce l’organismo per il quale tutti IL CONTESTO AZIENDALE noi di Acquedotto Pugliese lavoria- essere. mo” (Simeone di Cagno Abbrescia, In borsa vi abbiamo messo un ther- Presidente). I risultati di una recente indagine hanno evidenziato, tra le aree di miglio- mos, nostro contributo alla lotta alla Palumbo: Piero Scrimieri! ramento, quello della comunicazione interna. plastica. Lo invito a salire sul palco. L’azienda, quindi, ha intrapreso azioni sia sotto il profilo organizzativo Parlavamo di movimento, ma fra noi Subito a suo agio. che gestionale: c’è un collega che corre più di tutti, “Grazie per esserci. E saluto soprat- • introdotto una specifica Area funzionale nell’ambito della Comuni- fa del movimento la sua ragion d’es- tutto chi non c’è, perché è rimasto in cazione, espressamente dedicata a quella interna, in fase di imple- sere. servizio sul suo posto di lavoro”. mentazione; Un video ci aiuterà ad intuire chi è • lanciato la newsletter Tutto in un mese; questo collega”. • pianificato la realizzazione di una nuova intranet con applicazioni in- “L’Accademia è un insieme di cul- novative di collaboration per favorire la conoscenza e la condivisione tura, di stile aziendale, di valori delle informazioni; aziendali, di tutte le competenze • pianificato una web TV, di prossima attivazione. dell’Azienda e di slancio. L’Accade- Un rafforzamento della comunicazione interna si rende, inoltre, indi- mia è un grande motore in questo spensabile alla luce della rinnovata mission aziendale e dall’esigenza di esercizio di gestione e di rilancio, coinvolgere il personale tutto nel raggiungimento degli obiettivi sfidanti. di crescita dell’Azienda in tutti i Quest’anno, in occasione del Centenario della nascita dell’Acquedotto suoi aspetti. A chi è rivolta? A tutti. Pubblico, abbiamo grandi opportunità per rinsaldare tra noi dipendenti Sono orgoglioso del lavoro che sta lo spirito di appartenenza. svolgendo per tutti i dipendenti e Tenuto conto delle specificità di AQP per tutte le professionalità”. (Nico- • contesto lavorativo fortemente variegato; la De Sanctis, A.D.). • distribuzione diffusa del personale sul territorio; “Crescita per noi non è migliora- si è ritenuto necessario organizzare questo momento aggregativo azien- mento solo delle proprie compe- dale. 10 11
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 Obiettivi dell’evento • Favorire la condivisione di mission e target aziendali; MICHELE ROCCOTELLI: • esaltare la centralità del personale; • rafforzare l’orgoglio di appartenenza. CON L’ACQUA NEL CUORE Sono intervenuti: LE EMOZIONI RACCOLTE SU TELA DA UN ARTISTA • vertice aziendale; PRESENTE NELLA GRANDE SALA • azionista; • dipendenti AQP e Aseco. Michele Roccotelli è nato a Minervino Murge. Perché Taranto A Bari ha seguito gli studi artistici, che ha La Scuola Allievi dell’Aeronautica Militare di Taranto è stata scelta per: perfezionato a Roma. Iscritto alla facoltà di • la centralità della location rispetto alla distribuzione del personale Architettura, ha rivolto ben presto i suoi inte- aziendale sul territorio; ressi alla pittura e all’insegnamento. Ha co- • il valore simbolico che Taranto rappresenta per la Puglia in questo minciato ad esporre nel 1968 e da allora ha particolare momento storico; allestito numerosissime personali. Presente • la necessità di un luogo fortemente evocativo e che richiami alla in prestigiose rassegne nazionali e fiere d’ar- visione pubblica le nostre attività. te contemporanea in Italia e all’estero (Am- L’evento è stato curato dell’Unità Comunicazione e Relazioni Esterne e burgo, Miami, Dresden, Bruxelles, per citarne da AQP Water Academy, concentrato in una giornata, coinvolgendo tut- alcune). to il personale. Realizza per Acquedotto Pugliese oggi un’o- pera di immagini e colori su tela 150x150, raccogliendo le sensazioni e le vibrazioni percepite durante questa Convention “il cuo- re di Acquedotto Pugliese”. 12 13
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 L'ACQUA SCORRE più grande "Lato Martina Franca" da 35.000 mc, nella periferia nord, l'altro di 15.000 mc, a sud in SOTTO IL PONTE direziono di San Giorgio Ionico. Attraverso le tu- bazioni transita, in condizione di massimo eser- cizio, una portata di circa 500 litri al secondo Punta Penna: che si ripartisce in modo uniforme verso i due centri distribuzione urbana, assicurando il 40% progetto innovativo di AQP del fabbisogno idrico della città di Taranto. per bonificare le condotte idriche Anche noi oggi siamo sul Mar Piccolo, all'ombra del ponte Punta Penna, il ponte che lega le due coste tarantine con dodici campate… “ripiene d'acqua". Una struttura eccezionale che raccoglie le quat- tro tubazioni recentemente rinnovate, riparate per trasportare tutta l'acqua possibile alla città di Taranto. Un lavoro straordinario, progettato da Acquedotto Pugliese, recentemente alla ri- balta nazionale. Un filmato di qualche minuto, proiettato alla Convention, emoziona e stupisce. Tutto l'inge- CELESTINO DAVIDE TRIA gno dell'uomo a servizio dell'uomo. Il trionfo della tecnologia: rivestire l'interno dei tubi e cu- della Direzione Ingegneria. stodire l'acqua fino all'ultima goccia. Tecnico esperto della Direzione lavori DIRRI Abbiamo visto una saldatura in diretta: a 212 gradi centigradi. La perfezione si unisce alla È lui a parlare dei lavori fatti a Ponte Punta Penna. meraviglia. Nessun autista, sul ponte, potrà mai È l'uomo che ha stupito e fatto emozionare i tedeschi. immaginare che con la sua auto viaggia proprio Ha presentato alla Convention il progetto realizzato su “Il rinnovamento su un fiume d'acqua. delle condotte Punta Penna” Al Festival dell'Acqua del restyling delle condotte del ponte Punta Pen- na, ne hanno parlato Gianluca Casamassima e Davide Tria sul rinnova- mento delle tubazioni. Ribalta d'eccezione, quindi, anche alla quinta edizione del Festival dell'Acqua di Bressanone per l'Acquedotto Pugliese, artefice del com- plesso intervento di relining delle condotte idriche lungo il ponte Punta Penna di Taranto. La più grande kermesse nazionale, dedicata all'attuali- tà più stringente dei temi legati al mondo dell'acqua, ha dedicato, infatti, una sessione particolare a pulizia e protezione delle condotte idriche. I progettisti dell'azienda idrica pugliese hanno illustrato l'imponente la- voro di rigenerazione delle tubazioni che corrono nella pancia del Ponte Punta Penna, garantendo l'approvvigionamento idrico del capoluogo io- nico. Proprio sotto il ponte, all'interno di un cassone, corrono le 4 con- dotte in acciaio di 1200 metri, del diametro di mezzo metro, poste tra i due grandi serbatoi che provvedono al fabbisogno idrico della città: il 14 15
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 STEFANIA AUGENTI PINO D’ALFINO Contact Center Tecnico Magazzino Curiosità al telefono Collaudi in Turchia e Francia Investiamo molto su questa attività. I clienti ce ne danno riscontro. In AQP da 30 anni, sempre ad occuparmi di Siamo come figure mitologiche, minotauri: chiusi materiali. nelle nostre stanze, tutti sanno che ci siamo, nessu- Tantissime le esperienze, personali e profes- no ci vede. Esistiamo davvero! Accogliamo e smi- sionali. Due mi hanno particolarmente arric- stiamo tutte le segnalazioni che arrivano dai privati. chito. Parlo di due collaudi in stabilimento. Cerchiamo di capire il reale livello d’urgenza. Uno nel 2005 in un Paese orientale, nella Da quattro anni in azienda, ora ho una visione completa dei 22mila km parte settentrionale della Turchia a ridosso della rete idrica da Leuca a Calitri. Conosciamo tutta l’impiantistica. Co- del Mar Nero. Comprendo lo sforzo tecnico che fanno. nosciamo la differenza fra un sifone ed un depuratore. Per fare questo Tre anni dopo in Francia in un grande impianto, una fonderia con annesso lavoro ci vuole tanto senso dell’umorismo, tantissima autonomia e com- un centro ricerche con 150 ricercatori: progettavano, testavano, sperimen- petenza sociologica per capire a volo un cliente, come rapportarci a lui. tavano nuovi materiali. Ci vuole competenza linguistica: i clienti parlano i dialetti più disparati, AQP, considerata eccellenza europea, varcò quella soglia, per primi a livel- le lingue più disparate. Questo ci dà la percezione della multietnicità del lo europeo. territorio. Orgoglioso per questo riconoscimento e questa considerazione europea. Con i nostri clienti il nostro rapporto è di amore e di odio, ad un’unica Gratificazione per me aver avuto occasione di poter rappresentare l’azien- percorrenza. Noi li amiamo tutti i nostri clienti. Loro ci odiano perché da all’estero. hanno un problema. La nostra bravura è lì: non solo farsi dire grazie, ma Ringrazio CdA e direttori per aver potuto vivere questa splendida giornata. anche buon lavoro. Accade! Emozionante: scalda il cuore. 16 17
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 MICHELE SALCONE MONICA VICENTI Front Office di Foggia Prima donna responsabile della depurazione, Racconta curiosità allo sportello anzi, la seconda Emozione unica: da soli nove mesi in AQP. Sono ingegnere ambientale. Cosa posso raccontare a chi come voi ha tanta Mi sono sempre occupata di depurazione. esperienza? Bellissimo settore, sempre pieno di sfide, La scelta è stata forzata. di tecnologia che cambia, di normativa Ho scelto di attingere in quella fascia di uma- che evolve. nità che prende il nome di clientela. E, come si dice? Il primo cliente non All’inizio mi sono occupata della gestione si scorda mai. e di alcuni interventi sui depuratori. Ho ac- Finita la formazione e l’affiancamento, arriva allo sportello un cliente quisito competenze e conoscenze in que- che mi dice di voler depositare una reclamizzazione. Su questa fattura ave- sto settore. te messo il deposito cautelare. Un grazie particolare va ai colleghi che mi Ci sono i clienti affettuosi che vengono a chiamarti perché vogliono che vai hanno accolta e supportata, mai gelosi a casa sua per dare una guardatina al contatore. dei loro know how. Grazie anche a loro per Viene d’istinto rispondere: dammi un secondo, svengo subito e vengo da te! il ruolo che oggi svolgo. C’è la categoria idilliaca dei non pagatori, dei morosi. La depurazione è ambiente prettamente Ce n’è una che li batte tutti. maschile. Alla difficoltà in sé, la difficol- Salve, sono qui perché c’è un problema: Da questa fattura si vede che con tà di essere riconosciuta nel ruolo da re- Acquedotto ho una rumorosità. sponsabile. Gli uomini sono ingegneri, le Non fai a tempo a pensare se consigliare un malox, un no gas giuliani. Ti chiede. donne… dottorè! Poi ci sono sfide meno Come posso pagare? Posta, banca, negli esercizi convenzionati. Ah!, ma non gradevoli che chi è stato nel settore della depurazione sa bene: hai a si paga più nella sartoria comunale? Episodi che in nove mesi ti segnano. che fare con ammi- Clientela meravigliosa, quella delle donne, Ti arriva allo sportello di corsa, nistratori locali e tutta affannata: Dotto’, dotto’, sono venuto d’urgenza perché ciò in corso una giudiziari che non dilatazione. ti lasciano in pace. Nemmeno il tempo di pensare. Arriva Per un nonnulla ti un’altra donna e ti chiede: possono portare in Scusate è qui che si fa lo “sgravido” delle Tribunale. bollette? Stare nella depura- Mi rimetto alla clemenza della dirigenza zione con la nuova della mia attività: la mia carriera finisce squadra è una sfida oggi? Dall’esterno, comunque, ci dicono che ho accettato che siamo una valida istituzione, azienda con entusiasmo. di eccellenza. Difatti, l’altra sera, un cliente Non mi sono mai mi disse: se ci sono i canoni fissi da paga- sottratta. Spero di re, va bene, ma se c’è l’eccellenza, quella riuscire sempre con proprio no! Grazie. un lavoro di squadra Scrimieri: abbiamo scoperto un talento. a raggiungere obiet- Lui è un attore! tivi migliori. 18 19
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 L'ACQUA E IL BICCHIERE Quando il bicchiere è mezzo pieno, quando il bicchiere è pieno. Tutto dipende dalla forma? Piero Scrimieri a Vito Palumbo: “mi porti un bicchiere d'acqua?". Un bicchiere d’acqua ad un acquedottista. Non si può sbagliare. Ma come, mi dai un bicchiere mezzo vuoto? Dovevi almeno… Ho capito: sembra poca. Versa l’acqua dal bicchiere mezzo vuoto al bicchiere tutto pieno: è solo più piccolo. Questo bicchiere sembra pieno, ma contiene la stessa acqua di prima. Troppo spesso, è un eufemismo, vediamo il bicchiere mezzo vuoto. Per- diamo il senso della sostanza, il senso dell’acqua che c’è qui dentro. Dell’acqua, dei servizi che ci dà la nostra azienda. Della sicurezza e della stabilità che dà a noi e alle nostre famiglie. Dobbiamo concentrarci su queste cose. Non dob- biamo pensare al conteni- tore. Dobbiamo pensare al liquido, ad essere contenti delle cose che abbiamo. Ambire ad essere, ad ave- re di più è cosa bella, però, a patto che si apprezzi quello che si ha. Pensiamo più all’acqua. A ciò che abbiamo nei no- stri bicchieri. Se lo vediamo mezzo pie- no, prendete un bicchiere più piccolo, versatelo den- tro, sarà pieno! 20 21
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 LEONARDO BIAGIO DEL PRIORE Responsabile Area Esercizio Foggia INDELLICATI Una persona d’esperienza. Il patrimonio più importante di AQP Direzione Investimenti Assunto nel 1989. Allacci abusivi. Giornata tipo di AET, Area Esercizio Territo- Tutti pensano di entrare in una riale di Foggia. Giornata primaverile. masseria e invece si trovano Da qualche primavera SISMAP, sistema all’ingresso del depuratore di controllo, grazie allo stress della dott. di Porto Cesareo: vi raccon- ssa Portincasa, tutte le mattine usciamo to questo episodio, realmente alla ricerca di allacci abusivi sul Gargano. accaduto. Proprio qualche settimana fa, grazie all’in- Opera difficile da realizzare, tervento dei nostri fontanieri ai quali dedi- partita con lo scetticismo degli cherei un applauso, che vedo condividete. amministratori locali e della po- Abbiamo rintracciato due allacci abusivi di polazione locale. notevole entità sulla condotta che porta l’acqua a Vieste, lato Manfredo- Domani lo consegniamo all’A- nia, del diametro di f100. Questi due allacci abusivi servivano un appez- rea Esercizio e Depurazione zamento di terreni preparati per i pomodori di circa 50 ettari. Mancavano della STO di Lecce. all’appello circa 30-35 litri al secondo. Quantità d’acqua che serve per Raggiungiamo un obiettivo, ot- una piccola cittadina di 20.000 abitanti. tenuto con il lavoro di squadra Grazie all’esperienza dei nostri fontanieri che sul campo sono padroni che ora si allarga con i colleghi del territorio, siamo riusciti a trovare questi due allacci occultati sotto di Lecce. due metri di terreno. Questo ci comporta un notevole risparmio idrico in Obiettivo importante per la nostra Azienda: Porto Cesareo, Taviano e termini di volumi di acqua, consegniamo acqua alle città e non a questi Casamassima erano gli unici, per fortuna, sotto infrazione comunitaria, farabutti, diventiamo più credibili perché ci vedono sul territorio e au- come Puglia. menta la nostra autostima. Giorni fa, con gli ultimi sopralluoghi con la collega, l’ing. Barile, stava- Concludo così il mio intervento. mo definendo gli ultimi dettagli delle opere realizzate. Un turista si è Volevo solo dirvi una cosa: il 1° febbraio 1989, giorno della mia assun- avvicinato e, avendo visto le ri- zione, ho fatto 13 al Totocalcio. finiture delle opere ambientale e paesaggistico fatte con criterio, muretti a secco, alberature, rive- stimenti in pietra, l’anfora sim- bolo del Cambellotti, ha pensato che fosse un ristorante e non un depuratore. Fatto che ci ha fatto un po’ sorridere. Se gli altri ci riconoscono que- sta capacità nelle rifiniture, noi ci sentiamo ripieni di orgoglio. 22 23
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 Scrimieri: ringrazia il Consiglio di Amministrazione per la giornata - Proviamo a stare insieme per fare delle e per la partecipazione diretta alla Convention e che parla all’in- cose straordinarie. terno degli interventi di tutti i colleghi. Dimostrazione di attenzio- Questo è, me lo sono sentito dire da quando ne, molto apprezzata. sono arrivato qua, il più grande acquedotto d’Europa. È un po’ noioso. È il più grande, per- ché lo abbiamo ereditato. Perché qualcuno lo LUCA PERFETTI ha fatto prima di noi. Proviamo ad essere il primo acquedotto Consigliere d’Europa. Da questo punto di vista stiamo lavorando su di Amministrazione un progetto straordinario sul recupero delle perdite di rete. Porterà qua qualche centinaia Siete straordinariamente pazienti: di milioni di investimenti: duecento è la cosa vi siete alzati presto, avete avuto che stimiamo. Le tecnologie più avanzate del problemi con le famiglie, siete in mondo, ora in sperimentazione solo a Tokio e torpedone, un caldo terribile, per a Londra, con partenariati con privati di questi sentire gente che parla da qua e investimenti in tariffa, in modo che Acquedotto non spende una lira, por- non parlare voi. tano le migliori tecnologie del mondo e investe sul territorio. Io non faccio come Piero, rimpic- Secondo. Verrà ripreso anche dopo di me: noi abbiamo un problema. ciolisco il bicchiere: guardo il pez- Produciamo fanghi. Di fianco a noi Aseco, dirà meglio la collega Galluc- zo mezzo pieno del bicchiere. ci, Ager producono rifiuti. Lo faccio raccontandovi una cosa Invece di avere questi come problema, proviamo a costruire. Ci sono personale. Io vivo a Milano. Quan- tecnologie per farlo, guardarlo come una risorsa, farlo diventare, invece, do sono stato nominato in Consiglio, molti manager importanti che co- uno strumento con il quale produciamo carburanti. nosco mi hanno telefonato e detto: guarda, vai in un’azienda che ha del- Terzo, ricordiamo che questa terra è la più grande che produce energia le straordinarie potenzialità. da fonti rinnovabili, noi abbiamo grandi asset sui quali noi possiamo La domanda che ci siamo fatti: perché restare alle potenzialità? produrre energia per la nostra rete e per l’esterno. E quindi, continuiamo Proviamo a farlo. a crescere sulla nostra attività specifica, l’acqua, e ci allarghiamo alle Oggi è una prima cosa che facciamo. Stiamo insieme. altre Utility locali, i rifiuti e l’energia, per continuare a crescere. La seconda cosa che dobbiamo fare è capire perché. Vorrei, quando avrò smesso il compito con voi, oltre ad avere amici, per- Tutte le aziende che hanno chiara una loro missione, chiaro uno sco- sone con le quali abbiamo condiviso una battaglia, la ricchezza che ab- po, sono aziende nelle quali si vive meglio, si cresce meglio, si produce biamo sentito oggi, che mi consentirà di dire a quanti mi hanno detto che meglio. è un’azienda con grandi potenzia- Noi ci siamo dati tre direttrici: lità, anche un’azienda con grandi - La prima è quella della stabilità. eccellenze, che alcune di queste L’azienda è sana, produce utili, la concessione è efficace, valida, il eccellenze le abbiamo realizzate nostro lavoro è sereno. e lo possiamo fare, se abbiamo - La seconda è quella di come stiamo insieme e lo diranno altri me- chiaro lo scopo, lo condividiamo e glio dopo di me. Abbiamo cercato di fare fino qui, avendo il coraggio lo facciamo insieme. di cambiare delle cose, di modificare delle direzioni, di allargare la Per la prossima volta, anche il maglia, di decidere che gli utili li spenderemo più dentro l’azienda mezzo vuoto del bicchiere, lo dob- anziché fuori, di creare dei percorsi per la meritocrazia. biamo far emergere per cammina- Stiamo insieme per crescere. re sugli obiettivi che ci siamo dati. Io devo occuparmi con voi della terza cosa: 24 25
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 BRUNO MOSCARIELLO GIUSEPPE MONTANARO da Cassano Irpino una vita trascorsa in AQP Assunzione 2019 Sono 31 anni che sono in Acquedotto, dal 1.2.1989. Sono Commerciale prossimo alla pensione, spero. Curiosità al telefono Sono nato come fontaniere nel Compartimento di Calitri Sono stato assunto il 1° (Avellino). aprile. Stavo per chiudere la Sono stato inviato a Monteverde, ultimo paese fra la no- telefonata. Pensavo ad uno stra Puglia e Basilicata. Sono arrivato spaventato. Era un lavoro nuovo. Dovevo capire cosa dovevo fare. Non scherzo. Ma, la collega Ales- ho trovato neanche il vecchio fontaniere per capire cosa sandra, mi chiedeva scusa potevo fare. per la coincidenza. Sono ar- Pian piano, sono riuscito a rintracciarlo e a parlarci. Mi rivato al Contact Center di ha detto una frase che mi è rimasta nel cuore: “Ricordati Bari, a S. Cataldo. che siamo una grande famiglia!” Mi è restata dentro questa parola. Ho trovato una grande fami- Mi ha dato un libricino, con tutti i suoi appunti che mi è restato nel cuore. Sono glia che mi ha accolto e aiu- andato avanti nel mio lavoro e man mano, sono maturato. Ringrazio tutta la po- tato. polazione di Monteverde che mi ha accolto. Mancava da due anni il servizio di Un primo episodio che vorrei fontaneria e avevano paura di restare senz’acqua. Nonostante il tempo passa- raccontare è di una famiglia to, quando vado da loro mi chiamano “Bruno, l’acquaiolo”. Immaginate che pia- cere! Dopo 15 anni, però, grazie ai miei dirigenti, sono arrivato al mio paese, alle a cui era stata tolta l’acqua. sorgenti di Cassano Irpino. Qui, grazie a loro, veramente, è diventata una grande Una signora in lacrime che non sapevo come aiutare. Con il Commer- famiglia che porto dentro. Grazie alle professionalità di dirigenti, capi, collabo- ciale abbiamo subito fatto la pratica di dilazione e abbiamo riattivato ratori, compagni di squadra. Lì ci confrontiamo veramente, dove si lavora. l’acqua. A risultato raggiunto, eravamo tutti soddisfatti. Siamo stati con- Abbiamo le scolaresche in visita: scuole primarie, secondarie e facciamo capi- tenti quando, nei giorni successivi, la signora ci ha ricontattato per farci i re loro l’importanza dell’acqua, il lavoro che c’è dietro. Loro aprono il rubinetto complimenti per l’assistenza ricevuta. È stato motivo di orgoglio per me, e l’acqua arriva. nuovo arrivato. L’acqua arriva solo con tanto lavoro, non solo aprendo il rubinetto, ma con tanti sacrifici. Ci sono colleghi che scendono sotto terra, per fare i controlli, per cer- care di capire. Siamo orgogliosi di essere Acquedotto Pugliese. Quando spieghiamo come e perché arriva l’acqua ai rubinetti, ci fanno tante do- mande alle quali cerchiamo di rispondere, pur nella limitatezza dei nostri mezzi. Facciamo anche capire il cambiamento climatico, che ci comporta anche un abbassamento delle falde acquifere. Di conseguenza, di non sprecare l’acqua. Di questo sono molto orgoglioso. Voglio ringraziare i miei superiori, gli ingegneri Fiori, Venditti, De Leo, Vitucci, la dott.ssa Quagliarella, una voce nell’oscuro che sento da anni e che non cono- sco di persona, Maria Stella Marroccoli per le visite scolastiche. Saluto tutti i colleghi, soprattutto un geometra che mi è stato sempre vicino: Angelo Chirico che rappresenta la colonna del nostro acquedotto. Grazie a tutti e buon lavoro. 26 27
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 IL CANALE NICOLA SICOLO Per la prima volta parla da acquedottista PRINCIPALE e non da musicista Viaggio sull’acqua, Responsabile della Pianificazione Idrica della Grande Adduzione come una carezza Esperienza e sopralluogo nella Galleria Principale Mi ritengo molto fortunato, per quello che faccio. Ancora. Un viaggio in “cara- Soprattutto perché faccio esattamente quello per cui ho studiato. vella". L'hanno chiamata così Quando mi sono laureato in Ingegneria Civile e Idraulica, non pensavo questa grande conchiglia, che un giorno sarei stato colui che pianifica ogni giorno le manovre sulla questo guscio tecnologico, grande adduzione. pieno di telecamere, di sensori, legato ad un lungo cavo di acciaio, pron- Arrivo ad un caso molto concreto. ta al viaggio di oltre sette chilometri nel Canale Principale. Un robot fi- Fra le varie interruzioni di flusso che facciamo di frequente, c’è l’interru- locomandato. Un'ispezione necessaria, un vero check up alla gloriosa zione di flusso: la regina, quella del Canale Principale. Questo è la colon- Galleria che... le ha viste proprio tutte: lavori, terremoti, bombe a pelo na vertebrale, come tutti sapete. Andare ad interrompere completamen- d'acqua lanciate dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, ri- te l’acqua sul Canale principale richiede grande impegno e grandi sforzi. pristini, l'installazione di sensori, di impianto elettrico. Una resistenza Non parlo solo del lavoro fatto nel mio ufficio. incredibile. Un servizio indicibile, nascosto, ma molto efficace. Quell’ac- Viene fatto un lavoro di grandissima sinergia. qua, arrivata a destinazione, ha creato sviluppo ininterrotto, ha posto Se avete visto il video degli aerei, è molto simile al nostro lavoro. Ci sono fine ad una storica, lunghissima, sofferta attesa. I lavori alla Galleria, persone diverse che, in momenti ben precisi, fanno precise operazioni. come una cura preziosa, possiamo dire “premurosa", ad una struttura Nessuno può fare un centimetro in più, un centimetro in meno. Se qual- che non è mai venuta meno alla sua missione. Con l'acqua che lenta- cuno fa qualcosa di diverso, tutta l’operazione può andare a fallimento, mente scorre, per cinque giorni, per fare il lungo viaggio da Caposele a Quando facciamo l’interruzione al Canale principale, abbiamo più di cen- Santa Maria di Leuca. to colleghi che, a partire da Caposele, passando dalla Lucania, da Fog- La “Caravella" galleggia lentamente su quell’acqua pura, sgorgata in gia, BAT, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce che vengono chiamati a dare il modo impetuoso dalla sorgente. Ora l’acqua, nella buia galleria, scorre loro piccolo o grande contributo in un momento ben preciso. Se solo dolcemente, tranquilla. E noi lì, come a farle la nostra carezza. La sentia- uno di questi colleghi non fa quello che noi gli chiediamo, è un disastro. mo e la viviamo sempre più preziosa, fresca, carichi di gratitudine. Significherebbe lasciare la Puglia senz’acqua. Capite bene quanto è delicato, importante e molto emozionante. Vedere questa gente chiamata a lavorare lì al proprio posto, di giorno, di notte, che ci mette non solo il senso del dovere, ma anche la propria passio- ne, il proprio cuore. Nella miglio- re delle ipotesi è gente che va in pensione e nessuno saprà mai, o quasi. Perché? Si diventa famosi solo quando sbagliamo, quando qualcosa va storto. Facciamo a loro un grandissimo applauso. Moscariello è uno di quelli che da Caposele è il primo della catena. Grazie. Buon lavoro a tutti. 28 29
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 SARA CALABRESE GRUPPO DI MUSICA La mia esperienza in AQP POPOLARE Sono una stagista presso l’U- Al suono di una coinvolgente taranta, nità Comunicazione e Rela- lentamente attraversa l’intera assemblea zioni Esterne. Quando mi hanno chiesto di prendere la parola a questa È stato preceduto dallo Convention ero molto spaven- spot e dalla colonna sono- tata, sia dal dover parlare di ra della pubblicità di AQP fronte a così tante persone, sulla depurazione, molto sia perché non sapevo cosa apprezzata sia su stampa, dire senza risultare scontata. soprattutto in TV. Acquedotto è stata pratica- L’ha scritta il collega Alfre- mente la mia prima vera espe- do Di Giovanni al quale è rienza lavorativa. Ho sempre stato riservato un caloro- svolto lavoretti occasionali sissimo applauso. per sostenermi agli studi. Po- Palumbo ha spiegato tete immaginare quanto sia come è nata la campagna stato d’impatto essere cata- pubblicitaria sulla depu- pultata direttamente in una razione e come si sta svi- realtà così grande. luppando: una vera storia Sto per laurearmi in Risorse di successo. Racconta Umane, all’Università di Bari. l’Azienda, come azienda di Lavoro inizialmente frenetico successo, soprattutto rac- e nuovo, ma sono stata fortu- nata. conta la Puglia, Regione di Ma ciò che porterò con me è successo. soprattutto l’essere riuscita a divenire parte attiva di un team, che a tratti La depurazione, tra le no- mi ricorda una famiglia e che come tutte le famiglie ovviamente ha i suoi stre tante storie di suc- problemi, ma che comunque fa di tutto per aiutarsi a vicenda e portare a cesso è una storia di termine i compiti prefissati. Acquedotto: credo che veramente si possa successo. considerare una famiglia, in cui ci sono anche i parenti che non si pos- sono tanto vedere, ma che comunque cresce sempre e non si ferma mai, ACQUEDOTTO PUGLIESE Progettazione: spalleggiandosi nei momenti più difficili. comunicazione & media 31/05/19 Locandina ricetta Puglia - Depurazione Io sono solo di passaggio qui, purtroppo, ma volevo ricordarvi che siete una delle più grandi realtà del sud Italia e questo, secondo me, è soprat- tutto merito delle persone che ci sono all’interno, come quelle con cui ho avuto il piacere di lavorare più a stretto contatto, ma anche con le persone che per esempio lavorano sugli impianti o anche in portineria, sempre sta- ti gentilissimi con me e che ringrazio per questo. Mi avete fatto sentire accettata e parte di una grande realtà. 30 31
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 FABIO GALANTINO chia strumentazione di misura, gli isolatori in porcellana, le condotte chiodate. della Sezione Servizi Tecnici e Manutentivi Sempre durante questo sogno, chiedevo ai colleghi più anziani dove Pianificatore manutenzione specialistica avremmo potuto installare la nuova turbina, senza toccare l’esistente e quindi la storia del sito e preservare tutto ciò che avevamo trovato, o (Viene proiettato il depuratore di Lecce) meglio, tutto ciò che ci avevano lasciato. Mentre studiavamo il punto in cui ubicare la nuova macchina, chiedevo al collega, ma che salto idraulico sfruttiamo per la produzione di ener- “Ho fatto un sogno…”, fatto qualche gia e con quale portata? Il collega mi rispondeva: Fabio, in questo pun- giorno fa e per esigenza di scaletta, to sfruttiamo il dislivello geodedico esistente fra la camera di carico di difficile da riassumere in tre minuti. Monte Fellone d il nodo idrico di Battaglia per un totale di circa 120 metri. Vi assicuro dura quasi vent’anni. OK. Ma la portata? Chiesi nuovamente. E lui: la portata è quella in arrivo Ho sognato di essere assunto in dal Canale Principale. una Azienda di nome Acquedotto Non è un valore costante, ma risente di tutto quello che succede a mon- Pugliese, iniziando la mia espe- te. E, mediamente, si aggira intorno ai 300 litri. rienza occupandomi di impianti di Tra me e me pensai: quindi Monte Fellone è il punto in cui termina il sollevamento. Canale Principale, l’opera più importante realizzata negli ultimi 100 anni, Tra gli impianti oggetto di interven- l’arteria maestra dell’Acquedotto più grande d’Europa. to, avevo la fortuna di visitare il vec- A quel punto chiesi al collega se poteva accompagnarmi su a Monte chio impianto di sollevamento idri- Fellone per vedere il punto in cui terminava il Canale Principale. Quando co di Manfredonia, caratterizzato siamo arrivati all’ingresso dell’opera era presente una targa che diceva: dalla presenza dei gruppi endoter- Camera di carico di Monte Fellone Opera terminale del Canale Principa- mici di Tosi, grandi quanto un con- le, Patrimonio dell’Umanità. tainer e di pompe a pistone, le Mon- A quel punto, qualcosa mi ha svegliato. Non ricordo perfettamente se calvi che sollevavano l’acqua da sulla targa c’era scritto UNESCO o qualcosa di simile. No, questo non lo Manfredonia al serbatoio di Monte ricordo. Rimetto questo sogno nelle mani dei Vertici Aziendali e soprat- Sant’Angelo con una pressione di esercizio di quasi 900metri. Il tetto tutto nelle vostre e del Presidente della nostra Regione. in legno, i vecchi banchi da lavoro, la grande fontana ornamentale, che Un caro saluto e un abbraccio. serviva per raffreddare l’acqua dei gruppi endotermici, gli utensili enormi e pesanti, occorrenti per la manutenzione delle macchine. Nel silenzio assordante dell’impianto, sentivo il rumore delle macchine in funzione. I vecchi manutentori che urlavano quando richiamavano l’attenzione dei colleghi, per la necessità di effettuare una manovra, un serraggio, una lubrificazione. Sempre durante questo benedetto sogno, ad un certo punto entravo a far parte del ristretto e fortunato gruppo di persone che ha partecipato all’attivazione della Centrale idroelettrica di Battaglia, ferma ormai dal lontano 1971, con le sue caratteristiche macchie di mimetizzazione mi- litare, l’architettura tipica di una chiesa e la caratteristica presenza dei cipressi, tanto da sembrare un luogo sacro. Tutto studiato nei minimi particolari per evitare che, durante la Seconda Guerra Mondiale, i piloti degli aerei nemici, per rispetto all’apparente sacralità del luogo, bom- bardassero il sito. All’interno dell’impianto, le vecchie turbine Francis, gli alternatori Tecnomasio, i quadri con l’isolamento in marmo, la vec- 32 33
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 IL PAGINONE Il cuore di Acquedotto Pugliese 34 35
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 S. E. Mons. FILIPPO SANTORO - Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Arcivescovo di Taranto Piero Scrimieri accoglie e dà il benvenuto all’Arcivescovo di Grande sensibilità umana, pastorale, sacerdotale. Abituato a vivere nelle Taranto, gradito ospite, per aver accolto l’invito a portare il suo favelas, è vicino ai problemi dei poveri, dei lavoratori e particolarmente saluto e la sua riflessione alla nostra Convention dei disoccupati. Il suo prezioso intervento Dopo i saluti al Presidente, all’A.D. e a tutti i presenti, dice il perché ha “accolto volentieri l’invito a partecipare alla vostra assemblea come Arcive- scovo di Taranto e come persona che conosce l’importanza dell’Acquedotto Pugliese non solo in Puglia, ma a livello dell’economia del Paese. Prima di venire come Arcivescovo a Taranto, sono stato 27 anni missionario in Brasile. Sono andato come sacerdote Fidei domum dell’Arcidiocesi di Ba- ri-Bitonto. Missionario. Poi sono ritornato qui. Volevo darvi un saluto, ma innanzitutto un punto di rifermento. Voi trattate con l’acqua, con questo elemento vitale. Papa Francesco ha scritto una enciclica che si chiama Laudato si’. In essa c’è un riferimento sostanziale all’acqua e sulla cura della casa comune, la cura dell’ambiente. Riferimento sostanziale all’acqua e un riferimento all’acqua come valore mondiale e valore decisivo”. Chi è Mons. Filippo Santoro Nato a – Carbonara, frazione di Bari, dell’Arcidiocesi di Bari - Bitonto, il 12 luglio 1948 È stato ordinato presbitero il 20 maggio 1972. Il 10 aprile 1996, il Santo Padre, papa San Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo eletto alla Chiesa titolare di Tuscamia e nominato ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro, dove è ordinato vescovo il 29 giugno 1996. Trasferito a Petrópolis il 12 maggio 2004. Promosso a Taranto come Arcivescovo il 21 novembre 2011. Suo fratello, Angelo Santoro, defunto, è stato dipendente di AQP. Gli attuali incarichi, oltre che Arcivescovo di Taranto sono: - Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace. 36 37
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 Il mio messaggio è questo: lottiamo perché il lavoro sia degno, giusto e ben remunerato. Quello che auguro all’Acquedotto Pugliese, che si è sempre distaccato in Puglia per la sua presenza è di contribuire alla dignità delle persone, alla bellezza della vita, alla costruzione di un futuro più degno”. Scrimieri, prima del saluto di congedo dell’Arcivescovo, ha voluto ricor- dare che un suo fratello, Angelo, è stato dipendente di AQP. Mons. Santoro: “Grazie. Anche per questo, con voi, mi sento a casa, in famiglia”. Nel suo articolato intervento, mons. Santoro ha parlato di acqua, di salu- te, di ambiente e di lavoro a difesa del valore della vita. “C’è stato un accordo fatto fra papa Francesco e Bartolomeo II di Costanti- nopoli per indicare il valore sostanziale per la vita, per l’incontro delle culture e quindi anche per l’esperienza quotidiana. Nel mio saluto dico che ciascuno di voi è al servizio essenziale per questo bene comune. Esso è il lavoro e un lavoro degno. Nella precarietà del nostro Mezzogiorno, sapete, il conflitto che mi affligge a Taranto, oltre il lavoro e la questione dell’ILVA, è la salute e la disoccupazione giovanile. In Puglia è al 50% dei giovani, dai 15 ai 29 anni. È un dramma grandissimo. Trovare le vie, l’alternanza scuola-lavoro, è importante. Lavoro, lavoro degno”. Alcuni esempi (i cartoneros dell’Argentina, i portatori di riscò), conside- rati elementi dell’“economia informale”, quella non registrata, che si au- todefinisce “economia popolare”. Racconta degli incontri, dell’ascolto quotidiano con quanti a lui si rivol- gono per la difesa dell’ambiente, della salute e del lavoro. “Qui vorrei lasciarvi il mio messaggio: il tuo lavoro è degno perché è la per- sona che è degna! La persona non riceve dignità dall’esterno, ha una dignità che è all’origine. Attraverso il lavoro esprime la sua dignità! È un grave peccato l’assenza di lavoro. La persona è degna e attraverso il lavoro si esprime. Attenzione: an- che il tuo lavoro è degno, perché costruisci la tua personalità nello svolgere il lavoro. Perciò, carissimi, il lavoro facciamolo con entusiasmo, con gusto. Facciamolo approfittando dell’opportunità che ci è data. Il lavoro, per i cre- denti, collabora all’opera creatrice di Dio. Lavoro ha una dignità infinita. 38 39
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 CARMEN FIORELLA utilizzato per indicare quando le persone si identificano con gli obiettivi aziendali. Questo è unito all’attaccamento affettivo verso l’azienda. Noi Consigliere di Amministrazione come amministratori non possiamo imporvi di appartenere. Possiamo sicuramente, però, creare le condizioni perché voi possiate sentirvi ap- partenenti. Il senso di appartenenza che questa comunità esprime con l’impegno, con un clima comunicativo, con la comunicazione, con il rag- giungimento comune degli obiettivi, e sappiamo che in Acquedotto gli obiettivi sono tanti e anche molto sfidanti. La mission di questo CdA è far sentire l’importanza che ognuno di voi ha. Per noi, ognuno di voi è importante per noi. Da amministratori abbiamo l’onere, l’onore di proseguire sul solco che qualcuno, prima di noi ha costruito. Oggi vi consegno le chiavi, l’onore e l’onere di un bene importantissimo come l’acqua senza la quale nulla sarebbe come la vediamo oggi. Di questo sento di rendervi grazie e sicuramente con me anche quelli che siedono in Consiglio e farvi sentire protagonisti soprattutto di questa grande storia e della nostra missione. Un onore intervenire dopo l’intervento di Mons. Santoro che ha toccato il tema molto fondamentale della dignità del lavoro. Vorrei associarlo ad un altro tema molto particolare: il senso di identificazione con l’azienda, con i valori aziendali. Tocco questo argomento partendo da un’esperienza molto personale, vissuta in un passato molto recente. È stato lo scorso febbraio, in una mattina molto fredda, quando con il Presidente e l’A.D. abbiamo attraversato la Galleria Pavoncelli, primo tratto dello storico canale che per la prima volta ha portato l’acqua in Puglia. In quel momento ho sentito il battesimo dell’acqua. Significa che ho sen- tito il senso di appartenenza all’azienda. Tutti rannicchiati lì, su quel va- goncino. Eravamo esterrefatti verso quest’opera. Ho rivisto negli occhi appassionati dei tecnici, nella meticolosità delle attività, nella fatica dell’organizzazione della giornata, nella perizia del loro lavoro, un grande spirito di sacrificio e soprattutto di servizio. Vorrei riprendere anche le parole del colonnello di stamattina: il termine commitment che gli inglesi utilizzano e io vorrei richiamare. Esso viene 40 41
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 PIERO BONGERMINO ASECO – Parte importante di AQP. Azienda in cui dobbiamo investire molto. Manutentore della depurazione di Taranto Intervento, guasto: l’importanza della squadra CARMEN PICCOLO Passaggio da azienda privata ad AQP. In AQP da ottobre 2014, in forza alla struttura territoriale operativa Esperta in amministrazione e controllo di Aseco, Taranto-Brindisi. parte importante di AQP Inizio come conduttore di impianto depu- rativo, poi manutentore, attualmente re- sponsabile conduzione e manutenzione Ringrazio per questo incontro. Ringrazio il Presidente del CdA per questa dei depuratori dell’Area Nord di Brindisi. grande sensibilità. Vi racconto un piccolo vissuto di non Ho apprezzato le parole della lettera con cui ci ha invitato a questa molto tempo fa a testimonianza di quello Convention. Considerarci l’elemento cruciale di questa struttura. Questa che AQP per me rappresenta. partecipazione ci riempie d’orgoglio e ci stimola particolarmente. Nel tardo pomeriggio di un giorno di lu- Nel 2009, quando AQP decise di acquistare questa società, non reagimmo glio 2017, credo, presso un depuratore benissimo. Immaginavamo che un colosso come quello di AQP poteva accade un mal funzionamento impreve- scardinare degli equilibri. dibile. Ci mette in allarme, arrivano sul posto conduttori, manutentori, In realtà non è stato così, lo devo ammettere. Al contrario, sto vivendo responsabili dell’Area. Siamo in una situazione complessa. Giungono i una grande esperienza lavorativa, non soltanto per la complessità e supporti ausiliari, i colleghi della specialistica. Sono attimi concitati. Ci molteplicità delle attività nelle quali siamo impegnate. confrontiamo insieme sul da farsi. Sono attimi difficili. Unica soluzione, ASECO ha svolto, finalmente, un ruolo quasi istituzionale. Di fatto operiamo per approntare collegamenti idraulici ed elettrici provvisori. I abbiamo un’unica finalità, un unico scopo: svolgere un pubblico servizio colleghi della specialistica mettono in sicurezza l’area dei quadri elettri- nell’interesse della collettività. Siamo spronati ci interessati. Per farla breve usciamo indenni da una situazione difficile a fare meglio non per interessi privatistici, ma che inizialmente sembrava irreversibile, irreparabile. per un interesse comune, collettivo. AQP è anche questo. Acquedotto Pugliese è un’azienda complessa, ope- Concludo esprimendo due desideri, visto che ra su un vasto territorio. la giornata ce lo permette. Offre un servizio importante alla comunità, all’ambiente. Primo fra tutti, mi piacerebbe che questo Bisogna dire che AQP investe molto sull’automazione, sulla tecnologia, percorso avviato non avesse una data di com’è giusto che scadenza, non fosse legato alla sensibilità sia. Bisogna esse- di ciascun amministratore, ma che fosse in re al passo con i eterno, insomma. tempi, anzi, anche Altro desiderio, mi piacerebbe che il percorso avanti. di integrazione che AQP ha avviato nel 2009, Se posso esprime- facendo dei grossi passi, nei confronti del re un mio modesto personale ASECO, diciamo raggiunga la parere, con l’ausilio perfezione. Ci piacerebbe essere considerati e l’impegno di tutti parte della famiglia a 360° gradi e non AQP può fare, già vorremmo avere la percezione, seppure solo la sta facendo grandi percezione, di essere dei dipendenti di serie B. cose. Tutto qui. Grazie. 42 43
tutto in un mese - speciale GIUGNO 2019 FLORIANA GALLUCCI Ora, ritengo che i numeri che garantiamo ogni anno, siano in realtà l’in- grediente fondamentale della ricetta del successo di Puglia. Consigliera di Amministrazione Una ricetta che racconta il lavoro della squadra Acquedotto Pugliese di cui ognuno di noi fa parte con orgoglio, al servizio della comunità pugliese, perché ama il proprio territorio, perché ne valorizza le eccel- lenze agroalimentari e turistiche, della regione Puglia, perché protegge il mare, ma anche promuove un messaggio di responsabilità sociale: Acqua bene comune. Ora, a noi non basta più essere l’Acquedotto più bello, come diceva il collega Perfetti, il più grande d’Europa. Noi vogliamo essere il migliore, integrando al mondo dell’acqua il mondo dei rifiuti, creando un ciclo vir- tuoso, un modello nuovo di economia circolare. Pertanto, accanto a tutti gli interventi che le diverse sezioni aziendali stanno attuando, mi riferi- sco alle centrifughe, alle serre per gli essiccamenti dei fanghi, interventi che mirano al miglioramento e alla qualità del fango, stiamo portando avanti il cantiere ambiente. Un cantiere che vede la collaborazione di ASECO, la grande ASECO che poi sarà AGER con la messa a fattor comune del patrimonio di know how, di settore che hanno entrambi gli enti. Coerentemente con questo obiet- tivo, innanzitutto azioni di sistema, nel rispetto e richiesto dal nostro Piano Regionale dei Rifiuti. Modello, innanzitutto, di possibili economie di scala, e di efficienza, recuperi di efficienza. Tutto questo mediante il trattamento combinato del fango con la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, mediante la ricerca di soluzioni tecno- Vorrei prima di tutto ringraziarvi per queste ore trascorse insieme. logiche innovative. Ho avuto la possibilità di ascoltarvi attentamente, conoscervi meglio e Ritengo che, anche questa di confrontarmi con voi. volta, grazie al lavoro di Le vostre esperienze, le vostre emozioni, le vostre parole ritengo che tutti noi che siamo qui oggi, siano un bagaglio straordinario che arricchiscono la storia di questo non soltanto riusciremo a grande gruppo a cui apparteniamo e che siamo: Acquedotto. vincere questa sfida, ma Vorrei raccontarvi un episodio personale. Tutti qui stiamo raccontando lo faremo raggiungendo il un po’ del nostro. primo posto e conferman- Mia figlia Laura, una bambina di nove anni, all’indomani del primo Con- doci, ancora una volta, siglio di Amministrazione, un consiglio fiume, durato un’intera giornata, un esempio di eccellenza adesso francamente va un po’ meglio perché abbiamo ridotto i tempi, mi circolare. chiese al ritorno che cosa facesse mamma in Acquedotto. Tutto ciò consentirà, a Che cosa è Acquedotto, di che cosa noi ci occupassimo. noi acquedottisti fieri, Dopo qualche secondo, il tempo di mettere insieme un paio di idee, le ho di consegnare ai nostri dato questa risposta secca: noi ci occupiamo del futuro dell’ambiente e ragazzi, ai nostri giovani della nostra amica terra. sicuramente un ambiente Le ho raccontato la storia, Francesca lo sa, di Lina goccina e di Puglia migliore rispetto a quello bella e del suo acquedotto. che abbiamo trovato. 44 45
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