MISURARSI PER MIGLIORARE - La sostenibilità nel Sistema Utilitalia Edizione 2019
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A cura del Settore Ambiente Utilitalia Ringraziamenti Si ringrazia la struttura della Federazione per il confronto sui contenuti, in particolare Filippo Brandolini (Vicepresidente Utilitalia e Coordinatore Direttivo Ambiente), Francesco Macrì (Vicepresidente Utilitalia e Coordinatore Direttivo Energia) e Alessandro Russo (Vicepresidente Utilitalia e Coordinatore Direttivo Acqua). Si ringrazia la Fondazione Utilitatis per l’elaborazione dati. Si ringrazia il Gruppo di Lavoro “Csr e Sostenibilità” di Utilitalia per il supporto alle attività di selezione degli indicatori e raccolta dati. Un grazie infine alle aziende associate che hanno fornito i dati per la rilevazione della presente pubblicazione. Con il supporto tecnico scientifico di The European House – Ambrosetti Progetto grafico HaunagDesign
Indice
2 Lettera agli stakeholder 16 Blue
4 Chi è Utilitalia 18 Lo scenario
6 La sostenibilità nel Sistema Utilitalia 21 I numeri chiave
12 “Misurarsi per migliorare” in sintesi 22 Perdite idriche
23 Qualità dell’acqua potabile
14 Hai mai pensato ad un giorno senza utility? 24 Investimenti pro capite
26 Qualità dell’acqua depurata
27 Fanghi di depurazione
28 Clienti, qualità commerciale
29 Le aziende del servizi idrici
30 Green
32 Lo scenario
35 I numeri chiave
36 Raccolta differenziata
38 Smalimento in discarica dei rifiuti
39 Investimenti pro capite
41 Tariffa o tassa puntuale
42 Centri di raccolta dei rifiuti
43 Indice di frequenza degli infortuni
44 Veicoli a basso impatto ambientale
45 Le aziende dei servizi ambientali
46 Yellow
48 Lo scenario
51 I numeri chiave
52 Energia elettrica da fonti rinnovabii
53 Smart meter Gas
54 Investimenti pro capite
56 Interruzioni nella fornitura elettrica
57 Sportelli telematici
58 Povertà energetica, bonus sociali
58 Le aziende dei servizi energetici
60 Nota metodologica
62 Appendice
78 BibliografiaLettera
agli stakeholder
“
Siamo consapevoli che operiamo
in un quadro di nuove sfide.
Come Sistema di imprese troviamo
nella sostenibilità la nostra risposta
più naturale e la chiave per fronteggiarle
La missione del sistema di imprese Utilitalia
è quella di servire ogni giorno le nostre comunità,
assicurando indistintamente a tutti i cittadini
l’acqua potabile, l’accessibilità delle forniture
energetiche, la pulizia delle città e la corretta
gestione dei rifiuti prodotti.
Questi servizi sono talmente Siamo consapevoli che operiamo
radicati nei nostri territori e nella in un quadro di nuove sfide. Come
nostra quotidianità che solo Sistema di imprese troviamo nella
quando non ci sono risulta sostenibilità la nostra risposta
evidente il loro valore. più naturale e la chiave per
Valore per noi significa progettare fronteggiarle. Sostenibilità per
e realizzare modelli di gestione noi significa, infatti, saper leggere
resilienti per la risorsa idrica e i cambiamenti in corso per
contribuire alla riduzione delle anticiparli, convertendo i rischi
emissioni inquinanti e in opportunità, e sviluppare
climalteranti, producendo energia l’attitudine a tracciare percorsi
da fonti rinnovabili e sostituendo evolutivi a partire dai risultati
l’uso della materia vergine con conseguiti. In altre parole,
quanto recuperato dai rifiuti, significa misurarsi per migliorare:
per una transizione all’economia mappare i nostri risultati, renderli
circolare. Valore è accrescere pubblici, tracciare percorsi di
le competenze all’interno delle trasformazione e migliorare noi
nostre aziende per aumentare il contesto nel quale operiamo.
il tasso di innovazione, di In questo modo, rendicontare non
inclusione e la qualità del nostro è solo un risultato da traguardare,
lavoro. bensì la testimonianza
Per noi il valore che generiamo dell’impegno verso la trasparenza
in termini di benessere e qualità e uno strumento indispensabile
della vita - garantito dall’impegno di dialogo e crescita condivisa
quotidiano di migliaia di lavoratori con i nostri portatori di interesse.
- è valore per l’Italia, nella sua
dimensione sociale, ambientale
ed economica.
2 MISURARSI PER MIGLIORAREGiordano Colarullo Giovanni Valotti
Direttore Generale di Utilitalia Presidente di Utilitalia
Siamo convinti che applicare nelle Pochi e sostanziali gli indicatori Intendiamo agire in modo
nostre organizzazioni – e in modo selezionati per cominciare coerente con gli Obiettivi di
intenzionale – i principi di a misurare il valore generato Sviluppo sostenibile dell’Agenda
sostenibilità con azioni e strutture dal nostro Sistema industriale. 2030, che nel proprio preambolo
dedicate possa migliorare i Analizzando i dati, abbiamo chiama ad un azione di
risultati e generare valore per constatato che le aziende più responsabilità istituzioni, cittadini
i territori nei quali operiamo. Dalla mature nella sostenibilità sono e imprese. Di certo non faremo
ricognizione svolta presso il anche quelle che più si avvicinano mancare il nostro contributo
Sistema associativo, tuttavia, solo ai target di qualità definiti a vari per alcuni di quei passi “audaci
38 aziende associate misurano livelli di compliance. Confidiamo e trasformativi” che sono
i propri risultati e pubblicano che questi indicatori nei prossimi urgentemente necessari per
bilanci di sostenibilità. Da questo anni potranno – con il necessario portare il nostro pianeta “sulla
dato siamo partiti, cominciando affinamento – arrivare a strada della sostenibilità e della
a fornire un’architettura di tratteggiare più precisamente resilienza”.
sostegno alle altre aziende che il nostro mondo, individuare in
hanno partecipato a questo prospettiva le sue tendenze
lavoro e che ancora non redigono evolutive e da ultimo migliorare Troverete in questa pagine
il bilancio di sostenibilità, offrendo la comunicazione del valore i risultati conseguiti
loro un documento di base da cui generato per tutti i cittadini. da 100 aziende associate,
partire per misurarsi e migliorare. (corrispondente all’84%
Il quadro di confronto che qui dei lavoratori complessivi)
pubblichiamo potrà essere che forniscono servizi idrici
utilizzato dalle singole aziende a 37 milioni di cittadini,
per valutarsi all’interno del servizi ambientali a 22 milioni
Sistema. e servizi energetici a 18 milioni.
A loro va il ringraziamento della
Federazione per il complesso
lavoro di raccolta dati, per il loro
impegno e lo spirito collaborativo.
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 3Chi è Utilitalia
Utilitalia è l’Associazione
che riunisce 440 gestori
di servizi idrici, ambientali
ed energetici in Italia
Percentuale della popolazione Aziende Gli associati impiegano
servita associate
Servizi idrici Nord
94.410
lavoratori
80% 261
Servizi ambientali Centro Gli associati registrano un valore
della produzione pari a
55% 91
Distribuzione gas Sud
38
miliardi di euro
30% 88
Distribuzione energia
15%
4 MISURARSI PER MIGLIORAREUtilitalia rappresenta un elettrica e termica – 'universalistici' sulle comunità
comparto industriale costituito per la maggior parte da fonti servite, che generano valore
da ingegneri, chimici, biologi, rinnovabili e secondo i principi diffuso capace di determinare
idraulici, informatici, operai, di economia circolare –, il livello di qualità della vita
addetti alla sicurezza, alla la si distribuisce e vende, dei cittadini e di migliorare
prevenzione, ai servizi finanziari, progettando, manutenendo la competitività dei territori.
alla commercializzazione, alla e realizzando le infrastrutture La Legalità è la cifra del nostro
comunicazione e alla sostenibilità. di rete di oggi e di domani. agire quotidiano, che non si
Un mondo di competenze Un mondo, infine, in cui esaurisce nella doverosa
variegate e specialistiche, che il rapporto con i cittadini conformità alle leggi e ai
assicura la salubrità dell’elemento e con i clienti è improntato alla regolamenti verso le Istituzioni,
più importante alla vita umana e trasparenza e alla promozione i cittadini e i clienti,
la sua restituzione all’ambiente di comportamenti reciprocamente ma si concretizza nella
in neutralità ecologica. Un mondo virtuosi. promozione – lungo tutta la filiera
di lavoratori che provvede alla dei fornitori – dei principi di
pulizia e al decoro dei Comuni Sostenibilità e Legalità sono onestà, integrità e trasparenza,
italiani, nei quali raccoglie, i valori fondanti e irrinunciabili per salvaguardare il patrimonio
differenzia e tratta i rifiuti di Utilitalia, cui si ispira la cultura sociale e reputazionale delle
prodotti, avviandoli alle filiere dell’intero Sistema associativo. aziende e per contribuire alla
di recupero e riuso come materie Efficienza e risparmio energetico creazione di valore per gli
prime seconde o alla ed idrico, economia circolare, azionisti e per i territori.
valorizzazione energetica per salvaguardia delle risorse e
la produzione di energia elettrica, prevenzione dell’inquinamento,
termica e di bio-carburanti. Un riduzione delle emissioni
mondo in cui si produce energia climalteranti e innovazione
tecnologica, mobilità elettrica
e biocarburanti, teleriscaldamento
e reti intelligenti: queste le azioni
industriali delle utility, con impatti
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 5La sostenibilità
nel Sistema Utilitalia
Misurare L’indagine sulla sostenibilità nel Sistema Utilitalia si è svolta
attraverso la somministrazione a tutte le aziende di un ampio
la sostenibilità questionario, con indicatori di performance specifici dei
comparti industriali rappresentati (Acqua, Energia e Rifiuti)
e indicatori economici, di governance e relativi al personale.
Gli indicatori censiti all’interno del Sistema associativo sono
stati scelti per la loro capacità di rappresentare il comparto
delle utility e di far emergere il valore generato per il Paese,
quale approccio esplorativo alle diverse dimensioni della
sostenibilità promossa.
Una misura quantitativa della sostenibilità agita dalle imprese
è rappresentata comunemente dalla distribuzione del valore
aggiunto, ovvero dalla quota di ricchezza economica prodotta
dall’Azienda e trasferita al territorio.
Tale misura – calcolata attraverso la differenza tra i ricavi
e i costi, consente di collegare i fattori di sostenibilità al bilancio
di esercizio e di leggere quest’ultimo in termini di impatti
generati sugli stakeholder.
Valore aggiunto totale
generato dalle 100 utility censite
9,1mld/€
6 MISURARSI PER MIGLIORAREIl Gruppo di Lavoro Costituito nel 2017, il Gruppo di Lavoro riunisce circa 50
associate. La natura trasversale e ampia del tema si riflette
CSR e Sostenibilità nel carattere composito del GdL che raccoglie figure aziendali
esplicitamente dedicate al tema e figure miste cui sono affidati
compiti in materia. Esperti di regolazione, comunicazione,
sicurezza sul lavoro, sistemi di qualità e naturalmente Csr
manager costituisco il GdL.
La diversità presente è fattore di rafforzamento,
perché consente una declinazione dei tanti temi afferenti
alla sostenibilità dai più svariati punti di vista.
Al GdL partecipano associate che risultano eccellenze in tema
di sostenibilità a livello nazionale e internazionale, sia in termini
di risultati conseguiti che di politiche aziendali attivate.
Tali aziende sono ai vertici per quanto riguarda emissioni
obbligazionarie verdi o per la rendicontazione volontaria delle
proprie performance (DNF).
La trasmissione di competenza e di percorsi svolti è fattore
di ispirazione, con azioni potenzialmente replicabili da
un’azienda all’altra. Il GdL partecipa attivamente al progetto
“Misurarsi per migliorare”, in particolare nell’individuazione
degli indicatori censiti.
La Diversità La Diversità – con le relative politiche di inclusione – è valore,
fattore di competitività e di produttività nelle aziende.
fa la Differenza Questo l’esito dell’indagine svolta da Utilitalia tra le associate,
che ha anche rilevato come determinante sia il grado di
consapevolezza dei vertici aziendali.
Le principali strategie delle associate in tema di Diversità e
Inclusione si focalizzano non su interventi discontinui o isolati,
ma su programmazione di medio e lungo periodo, per cogliere
l’opportunità di affrontare la diversità di genere, generazionale,
culturale e di abilità come una sfida.
Dalle parole ai fatti, Utilitalia ha sottoscritto insieme
a circa 30 associate il Patto inter-associativo
“La Diversità fa la differenza”: superando la logica
delle “pari opportunità”, i sottoscrittori si impegnano
a far leva sulle diversità come ricchezza, molteplicità dei punti
di vista e sensibilità, fattori capaci di far dialogare le Imprese
con i territori di riferimento e di produrre innovazione.
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 7UTILITALIA 100 Sono 100 le aziende che hanno risposto all’indagine
Le aziende sulla sostenibilità, 100 su 440.
censite Pur costituendo solo il 22% del totale delle associate,
le 100 aziende rappresentano l’84% dei lavoratori
del Sistema Utilitalia.
Questo gruppo di aziende – che indichiamo con UTILITALIA 100
– esprime rispetto all’insieme associativo una particolare
attenzione al tema della sostenibilità e una capacità di selezione
e raccolta dati al proprio interno.
Blue Green Yellow
100 15
Servizi Servizi di igiene Servizi Servizi
idrici urbana di distribuzione di distribuzione
gas energia elettrica
37mln 22mln
di abitanti di abitanti 11mln 7mln
di abitanti di abitanti
61% 36% 18% 11,5%
della popolazione della popolazione della popolazione della popolazione
complessiva complessiva complessiva complessiva
del Paese del Paese del Paese del Paese
5,2mln 5,7mln
di clienti di clienti
gas energia elettrica
22% 18%
dei clienti della
italiani popolazione
Le aziende del gruppo Lavoratori Ricavi
UTILITALIA 100
79.307 31mld/€
8 MISURARSI PER MIGLIORAREUTILITALIA 15 Tra le 100 aziende censite nel presente Rapporto
I leader (UTILITALIA 100), sono state indagate alcune
caratteristiche qualitative dell’organizzazione interna
della sostenibilità
alle Imprese. Sono state così individuate quelle
associate che hanno abbracciato una cultura di
sostenibilità in modo più incisivo e consapevole
e hanno adottato strategie coerenti e conseguenti.
Definiti 4 fattori di sostenibilità – ispirati dagli studi della
Harvard Business School –, sono state individuate quelle
aziende che ne soddisfacevano almeno 3 dei 4 previsti.
15
Sono 15 le aziende associate che risultano maggiormente
impegnate nella sostenibilità, ovvero che ascoltano e includono
le aspettative delle comunità di appartenenza nella loro
progettazione sociale e industriale; che rendicontano
pubblicamente i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri; che
hanno posto il presidio e lo sviluppo di politiche di sostenibilità
tra i compiti strategici degli Organi di governo
e che infine hanno predisposto strutture aziendali dedicate.
I fattori GOVERNANCE CONFRONTO
della sostenibilità 12 aziende hanno definito 24 aziende hanno avviato
strutture organizzative iniziative di ascolto e
con funzioni coinvolgimento dedicati
specificamente dedicate ai diversi interlocutori
alla sostenibilità, negli dell’organizzazione.
Organi sociali e/o negli
organigrammi aziendali.
TRASPARENZA VISION
38 aziende hanno redatto 16 aziende pianificano
nel 2018 un Bilancio l’attività industriale
di Sostenibilità o includendo obiettivi
Dichiarazione Non di medio – lungo periodo
Finanziaria, anche di sviluppo sostenibile.
nella forma volontaria.
Le aziende del gruppo Lavoratori Ricavi
UTILITALIA 15
41.018 23mld/€
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 9La sostenibilità
nel Sistema Utilitalia 100 15
Capitale sociale
11mld/€
Detenuto da azionisti pubblici
69,8%
Ricavi
31mld/€
Valore aggiunto distribuito
9,1mld/€
Trattenuto Ai lavoratori Alla pubblica Agli azionisti Alle aziende Ai territori
dall’azienda amministrazione finanziatrici
35,9% 33,9% 12,4% 8,3% 6,1% 3,4%
10 MISURARSI PER MIGLIORARELavoratori
79.307
Età media
46,7 anni
Donne dirigenti
15,8%
< 30 anni > 50 anni
4,5% 49%
Differenza stipendio uomini/donne
Dirigenti 8% Quadri 1,3%
Indice frequenza infortuni Formazione pro capite
32,7 ogni mln/h lavorate 16,46 ore
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 11MISURARSI
PER
In sintesi
MIGLIORARE
La sostenibilità
nel Sistema Utilitalia
Edizione 2019
“
Tutto il Sistema Utilitalia è chiamato a contribuire allo
sviluppo sostenibile con “passi audaci e trasformativi”,
come chiede l’Agenda 2030. Non faremo mancare
il nostro contributo per portare il nostro pianeta
sulla strada della sostenibilità e della resilienza”.
Giovanni Valotti, Presidente Utilitalia
Giordano Colarullo, Direttore Generale Utilitalia
100 15
Utilitalia 100
100 ➔ 79.307
Le Aziende che hanno risposto lavoratori
all’indagine sulla sostenibilità
su 448 associate
➔ 84%
del lavoratori totali
del Sistema Utilitalia
100 15
Utilitalia 15
15 ➔ 41.018
Le Aziende più mature lavoratori
nella sostenibilità
➔ 43%
del lavoratori totali
del Sistema Utilitalia
12 MISURARSI PER MIGLIORAREAbbiamo misurato
Blue Green Yellow
1 Le perdite idriche, 1 La % di raccolta differenziata, 1 La % di energia elettrica
per sollecitare una gestione per rappresentare il contributo prodotta, quale contributo
efficiente della risorsa alla circolarità nell’uso delle alla decarbonizzazione
2 La qualità dell’acqua potabile, risorse 2 La diffusione degli smart meter
per garantire la salubrità ai 2 La diffusione della tariffa/tassa gas, quale innovazione
cittadini puntuale, per connettere i costi tecnologica a servizio dell’utenza
3 Gli investimenti realizzati, per alle quantità di rifiuti prodotti 3 Gli investimenti realizzati, per
illustrare in modo trasparente 3 Il ricorso alla discarica, illustrare in modo trasparente
l’impiego delle tariffe evidenziando le alternative via l’impiego delle risorse
4 La qualità dell’acqua depurata, via sempre più diffuse economiche dei cittadini
per assicurare la neutralità 4 Gli investimenti realizzati, per 4 La diffusione degli sportelli
ecologica dei processi di illustrare in modo trasparente telematici, quali alternative
depurazione l’impiego delle risorse innovative ai presidi territoriali
5 Il trattamento dei fanghi di economiche dei cittadini tradizionali
depurazione, per segnalarne 5 La diffusione di mezzi “verdi”, 5 Le interruzioni di energia
l’utilizzo in ottica circolare per rappresentare l’impegno elettrica, quale impegno nel
6 Il rispetto dei tempi previsti nel contenimento delle emissioni promuovere innovazione e
nell’esecuzione di prestazioni inquinanti resilienza dei sistemi
e servizi ai cittadini 6 La diffusione dei centri di 6 Bonus energia e gas, per
raccolta, quale alternativa per rappresentare le dimensioni
l recupero dei rifiuti prodotti della povertà energetica
7 La frequenza degli infortuni e le misure di contrasto
e le politiche a protezione
della salute dei lavoratori
Ne abbiamo parlato con
Alessandro Russo Filippo Brandolini Francesco Macrì
Coordinatore Direttivo Acqua Coordinatore Direttivo Ambiente Coordinatore Direttivo Energia
La Crisi climatica, il degrado La transizione dall’economia Competitività, sicurezza e
“ ambientale e le pressioni
antropiche stanno mettendo
a repentaglio le risorse
idriche. Le nostre aziende
“ lineare a quella circolare è
una sfida che non ci coglie
impreparati. Il nostro
sistema industriale vi
“ sostenibilità. Queste le sfide
che ci aspettano se
vogliamo raggiungere gli
obiettivi sul clima e sulla
devono, dunque, essere in contribuirà con decarbonizzazione.
prima linea per progettare organizzazioni, tecnologie
un futuro sostenibile della e impianti rinnovati
risorsa idrica. ed innovativi.
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 13Hai mai pensato ad un giorno senza utility?
Non conosciamo mai il valore dell’acqua
“ finché il pozzo è asciutto
Thomas Fuller
Salta
Salta la sveglia, la preparazione
per l’interruzione della della colazione,
fornitura elettrica, per l’interruzione
si inciampa nel buio del servizio di
della stanza distribuzione gas
6:30 7:15
6:45 8:30
Salta l’igiene L’ufficio
personale, è paralizzato,
per l’interruzione per l’interruzione
del servizio della fornitura
di acquedotto, elettrica
fognatura e
depurazione
14 MISURARSI PER MIGLIORAREL’ufficio
è gelato/rovente, Stop di tutti i I rifiuti sommergono
per l’interruzione dispositivi elettronici, i marciapiedi,
delle funzioni per l’esaurimento per l’interruzione del
di climatizzazione delle batterie servizio di raccolta
9:00 15:00 18:00
13:30 17:00
Bar e ristoranti La città e le case
servono solo piatti sono al buio
e bevande fredde e il traffico è fuori
controllo, per
l’interruzione della
fornitura elettrica
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 15Blue
Sono convinto che la sostenibilità
sia il fondamento stesso dell’attività industriale
e di quella pubblica in particolare. Oggi abbiamo
di fronte alcune certezze: la crisi climatica,
La rendicontazione è dunque uno strumento
di trasparenza e allo stesso tempo un mezzo
a disposizione di tutti gli stakeholder e primi
tra tutti dei consumatori. Solo conoscendo fino in
il degrado ambientale, le pressioni antropiche fondo il proprio gestore del servizio idrico,
stanno mettendo a repentaglio le risorse idriche. sapendo la qualità e la quantità degli investimenti
Le nostre aziende devono, dunque, essere in e comparandola con quanto avviene in altri
prima linea per progettare un futuro sostenibile territori, l’utente può farsi un’idea
della risorsa idrica. del reale costo del servizio, della corrispondenza
tra tariffa pagata e servizi erogati e, infine,
Perché in questo caso essere sostenibili significa
dell’eventuale inadeguatezza di chi gestisce
garantire la disponibilità futura dell’acqua ai nostri
l’acqua che, ricordiamolo, è un bene pubblico
figli e nipoti e al pianeta che sarà loro. Per queste
che richiede una gestione industriale e altamente
ragioni sono certo che l’attività di divulgazione,
specializzata.
di trasparenza dei dati, di rendicontazione degli
standard e degli obiettivi sia fondamentale.
La comparazione e la buona “competizione” Alessandro Russo
tra i diversi soggetti industriali consentono al Coordinatore Direttivo Acqua
cittadino di comprendere meglio come viene
erogato il servizio e generano una maggiore
consapevolezza e accettabilità dei costi connessi.
16 MISURARSI PER MIGLIORAREBlue LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 17
L’acqua è la risorsa primaria per la vita sulla Terra
e dalla sua disponibilità qualitativa e quantitativa
dipendono il benessere e lo sviluppo delle società
umane e di tutti gli ecosistemi viventi.
Meno dell’1% dell’acqua dolce L’Italia è ricca d’acqua, per
Lo scenario presente sul pianeta è disponibile caratteristiche morfologiche e
per il consumo umano. Nel geografiche. Negli ultimi anni
mondo 850 milioni di persone tuttavia, per effetto della crisi
(pari a circa il 12% della climatica è aumentata la siccità e
popolazione) non hanno ancora sono diminuite le precipitazioni.
accesso all’acqua potabile e 2 Nel 2018, per 10 Regioni è stato
miliardi di persone non hanno dichiarato lo stato di emergenza
accesso a servizi igienico-sanitari, per gli “eccezionali eventi
tra cui 10 milioni di europei meteorologici” (ARERA), mentre
(WHO/UNICEF). Crescita nel 2017 i principali bacini italiani
demografica, concentrazione (Po, Adige, Tevere e Arno) hanno
della popolazione nei centri ridotto le portate medie del 40%
urbani e crisi climatica stanno rispetto al trentennio precedente
aumentando la pressione sulla (Istat). A ciò, si somma
risorsa, peggiorandone la qualità l’impermeabilizzazione dei terreni
e diminuendone la quantità dovuta al consumo di suolo che
disponibile. ostacola la ricarica delle falde e la
vulnerabilità complessiva del
territorio generata dal dissesto
idrogeologico (Ispra).
Popolazione UE soggetta a stress In Europa
idrico nel 2018
(EEA, 2018) 80%
33% della popolazione risulta
allacciato a un sistema pubblico
di approvvigionamento idrico
(ARERA, 2018)
19% nel 2010
(EEA, 2018)
In Italia
98,8%
della popolazione risulta
allacciato a un sistema pubblico
di approvvigionamento idrico
(Istat, 2015)
18 MISURARSI PER MIGLIORAREI prelievi idrici in Italia sono funzionali Tutti i comparti produttivi,
ai diversi settori di attività: compresa l’industria idrica,
sono chiamati a ridurre
Settore agricolo Usi industriali Consumo umano i consumi ed efficientare i prelievi
54% 26% 20%
Blue
Italia, prelievo pro capite Nel ciclo idrico integrato, l’acqua La crisi climatica - il cui impatto fa
viene prelevata dalle fonti di sì che l’Italia sia considerata un
159 m3/ab approvvigionamento e subito
trattata per essere potabile. Corre
hot spot, con tutti i conseguenti
fenomeni estremi come siccità e
lungo la rete degli acquedotti e alluvioni - dovrebbe essere
UE, prelievo pro capite arriva nelle case dopo aver fronteggiata con un aumento
78,61 m3/ab superato milioni di controlli e
verifiche. L’acqua distribuita è
significativo degli investimenti nei
servizi idrici, coperti nel nostro
sicura, ecologica ed economica. Paese per la quasi totalità dalle
Dopo essere stata usata, l’acqua tariffe corrisposte dagli utenti.
viene depurata e restituita Queste, risultando tra le più basse
Il costo pro capite per i servizi all’ambiente, pronta per rientrare in Europa, non possono garantire
idrici in Italia è pari a: in circolo. da sole la copertura del
fabbisogno complessivo
156,39 euro L’Itala è il Paese europeo a più
alto consumo pro capite di acqua
per gli investimenti.
potabile. Il volume d’acqua Dal punto di vista sanitario
–50% della Germania,
complessivamente prelevato dalle e ambientale, l’impatto più
–30% della Francia
fonti di approvvigionamento significativo del servizio idrico
–60% della Spagna
(Global Water Intelligence)
(sorgenti, falde, bacini superficiali integrato è rappresentato dai
naturali e artificiali) risulta pari reflui fognari e dagli scarti della
a 9,49 miliardi di mc d’acqua, cui loro depurazione. L’acqua
corrisponde un consumo pro potabile, una volta usata,
capite giornaliero di 220 litri è convogliata nelle reti fognarie
(Istat, 2018). e infine sottoposta a complessi
trattamenti prima del rilascio
Questi livelli di prelievi – superiori
delle acque depurate
del 100% alla media europea -
nell’ambiente. I gestori seguono
rappresentano già fattori critici
la trasposizione della Direttiva
in alcune aree del Paese: nel
271/91/CE (acque reflue) e della
Mezzogiorno, dove risiede circa
Direttiva 2006/7/CE (acque di
il 36% della popolazione, i prelievi
balneazione) nel Codice
idrici hanno raggiunto circa il 96%
dell’Ambiente e la loro attività
della disponibilità complessiva,
contribuisce alla realizzazione
rendendo difficile la situazione
del Goal 14 “Conservare e
in particolare in alcune aree già
utilizzare in modo sostenibile gli
caratterizzate da precipitazioni
oceani, i mari e le risorse marine
minori rispetto al Nord e da forti
per uno sviluppo sostenibile”.
variazioni stagionali nella
piovosità. Le utility dell’acqua presiedono
all’intero ciclo idrico (prelievi,
distribuzione, depurazione).
Il servizio è un monopolio
naturale, svolto da circa 2.857
soggetti: l’83% sono Comuni,
il 17% sono gestori industriali (nel
1999, i soggetti attivi nei servizi
idrici ammontavano a 7.826).
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 19R ATO
G
TE
IN CAPTAZIONE
O
C
RI
ID
RESTITUZIONE
ALL’AMBIENTE
LO
CI C
PURIFICAZIONE
DEPURAZIONE
RIUSO BIOGAS
TRASPORTO
FOGNATURA
DISTRIBUZIONE
20 MISURARSI PER MIGLIORAREBlue
I numeri chiave
Blue
100 15
Indicatore Descrizione Obiettivo Italia UTILITALIA UTILITALIA
100 15
Anno 2018 Anno 2018
1 Perdite
idriche
Perdite lineari
Rapporto tra il
volume delle perdite
15 23,1 22,4 23,5
mc/km/gg idriche e la lunghezza
della rete Min. 10,9
di acquedotto Classe A Min. 1,6 Max 59,5
Indicatore M1a ARERA Delibera RQTI Max 70,2 Sd 15,4
ARERA Fonte ARERA 2016 Sd 17,6 Delta 2017-2018 –14,6%
Perdite percentuali
% Rapporto tra il 25 42,4 40,8 37,8
volume delle perdite
idriche e il volume in
ingresso nel sistema Min. 15,0
di acquedotto Classe A Min. 15,0 Max 50,1
Indicatore M1b ARERA Delibera RQTI Max 72,3 Sd –11,4
ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –11,3 Delta 2017-2018 -2,5%
2 Qualità
dell'acqua
Quota di
campionamenti
conformi ai parametri
99,5 96,1 98 99,2
potabile di potabilità
% dell'acqua sul totale
eseguiti Min. 96,1
Min. 77,0 Max 100,0
Classe A Delibera Max 100 Sd –1,6
1 – Indicatore M3b ARERA RQTI ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –5,6 Delta 2017-2018 +2,1%
3 Investimenti
pro capite
Rapporto tra il totale
degli investimenti
realizzati e la
90 44,6 45,6 53,4
€/ab popolazione
residente servita
Min. 27,3
da acquedotto
Fonte stima media Min. 3,9 Max 89,0
Media europea Paesi biennio 2018-2019 Max 89,0 Sd –20,7
avanzati Blue Book Sd –19,9 Delta 2017-2018 +18,3%
4 Qualità
dell’acqua
Quota di
campionamenti
conformi ai parametri
99 87,2 94,1 94,1
depurata di concentrazione
% degli inquinanti
ammessi nell'acqua
depurata sul totale
eseguiti
Min. 66,8
Classe A Min. 66,8 Max 99,7
Delibera RQTI Max 100,0 Sd –12,9
1 – Indicatore M6 ARERA ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –10,8 Delta 2017-2018 +8,2%
5 Fanghi di
depurazione
Quota di fanghi
prodotti dalla
depurazione destinati
15 19,4 16,6 17,7
% allo smaltimento in
discarica Min. 0
Classe A Min. 0 Max 100,0
Delibera RQTI Max 100,0 Sd –34,4
1 – Indicatore M5 ARERA ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –32,5 Delta 2017-2018 +31,6%
6 Clienti, qualità
commerciale
Quota di prestazioni
commerciali conformi
agli standard di
100 96,2 99,1 99,8
% qualità contrattuale
sul totale delle Fonte ARERA 2018, Min 97,7
non inclusiva dello Min. 67,7 Max. 100,0
prestazioni eseguite standard periodicità Max 100,0 Sd –1,0
(Obiettivo ideale) di fatturazione Sd –6,1 Delta 2017-2018 nd
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 21Perdite idriche Le perdite percentuali sono il rapporto tra le perdite
idriche totali (differenza tra i volumi in ingresso
nel sistema di acquedotto e i volumi in uscita,
autorizzati, fatturati o non fatturati)
e i volumi in ingresso.
1 Indicatore
Valori in percentuale
Obiettivo Italia
100
UTILITALIA
100
Sustainability
15
UTILITALIA 15
Top
sustainability
Perdite
idriche
25 42,4 40,8 37,8
Min. 15,0
Min. 15,0
Classe A Max 50,1
Delibera RQTI Fonte Max 72,3 Sd –11,4
ARERA ARERA 2016 Sd –11,3 Delta 2017-2018 -2,5%
Nord Centro Sud Totale
Top 38,3 37,9 50,7 40,9
Grande 52,9 22,3 – 39,1
Media 30,0 49,2 45,4 38,3
Piccola 37,8 45,5 – 52,9
Totale 32,2 49,1 50,6 40,8
In Italia le perdite di rete La misurazione percentuale delle Le perdite lineari in Italia
ammontano al 42,4% (dato 2016), perdite di rete è l’indicatore più ammontano a 23,1 litri per km,
a fronte di un obiettivo nazionale noto dell’efficienza nell’uso della quando l’obiettivo di riduzione
fissato dall’ARERA al 25%. Le risorsa idrica e si riferisce al nazionale è pari a 15 litri per km.
perdite di rete – che dovranno rapporto tra le perdite idriche Più contenute le perdite lineari
dimezzarsi nei prossimi anni – totali e i volumi in ingresso. La per le associate ad Utilitalia che
registrano forti variazioni percentuale considera come risultano pari a 22,4 l/km;
geografiche: perdite – in maniera grossolana – le aziende più sostenibili
nel Nord-est ammontano in media anche i volumi d’acqua delle registrano invece perdite lineari
al 32,2%, nel Nord-ovest al 38,9%, fontane pubbliche, del verde pari a 23,5 l/km.
nel Centro al 49,4% e nel Sud e pubblico e degli allacci abusivi. Per contenere le perdite idriche,
Isole al 51,3% (ARERA, 2018). Si tratta quindi di un indicatore i gestori provvedono alla
Le perdite sono direttamente meno efficace rispetto alla manutenzione della rete, anche
connesse con lo stato di misurazione delle perdite lineari, attraverso interventi di
efficienza delle infrastrutture espresso quale rapporto tra le sostituzione delle tubature.
(reti acquedottistiche e perdite idriche totali e la Sono inoltre utilizzati sistemi
misuratori), ovvero con il tasso di lunghezza complessiva della rete di distrettualizzazione delle reti
manutenzione e rinnovo della acquedottistica. Le perdite lineari (ovvero la segmentazione
rete. forniscono infatti una della rete sul territorio) e il
rappresentazione più chiara dello telecontrollo, che monitora
stato di efficienza delle reti. le variazioni nella pressione
e nella portata.
22 MISURARSI PER MIGLIORAREQualità La qualità dell’acqua potabile è certificata dalle
acqua potabile Autorità sanitarie, in conformità con la normativa
italiana ed europea. I gestori monitorano i parametri
chimico-fisici prescritti.
2
Blue
100 15
Indicatore Obiettivo Italia UTILITALIA UTILITALIA 15
100
Top
Valori in percentuale Sustainability sustainability
Qualità
acqua
99,5 96,1 98 99,2
Min. 96,1
potabile
Max 100,0
Min. 77,0
Classe A Delibera Fonte Max 100 Sd –1,6
RQTI ARERA ARERA 2016 Sd –5,6 Delta 2017-2018 +2,1%
Nord Centro Sud Totale
Top 99,2 93,8 95,4 98,3
Grande 93,5 95,9 – 94,6
Media 98,2 100,0 98,2 98,3
Piccola 95,1 98,8 – 98,6
Totale 98,7 95,1 95,6 98,0
In Italia l’ottima qualità dell’acqua In Italia
destinata al consumo umano è Water Safety Plan
garantita innanzitutto
dall’eccellenza delle fonti, per
29% Piani di Sicurezza
dell’Acqua
delle famiglie italiane non si fida I Water Safety Plan (WSP)
l’85% proveniente da acque
a bere l’acqua del rubinetto, sono i sistemi di
sotterranee: in profondità, infatti,
era il 40% nel 2002 (Istat) prevenzione e sorveglianza
l’acqua è filtrata naturalmente dal
terreno e la contaminazione recentemente elaborati
batterica risulta marginale.
Prima di arrivare al rubinetto, 208 litri pro capite
dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità sotto
forma di Linee guida non
l’acqua prelevata è sottoposta a L’Italia è il secondo Paese al
rigorosi controlli preventivi, svolti mondo per consumo di acqua in vincolanti. I WSP
in contraddittorio dalle autorità bottiglia, dopo il Messico (244 potenziano i controlli
litri); sono 106 i litri di acqua standard perché includono
sanitarie e dai gestori dei servizi
imbottigliata consumata in media le anali sui rischi specifici
idrici. Sono milioni i controlli che
in Europa. in un determinato contesto,
i gestori svolgono ogni anno in
in modo che i controlli
numerosi punti di prelievo della
dei gestori e delle autorità
rete acquedottistica. “La tua acqua, sanitarie integrino
In Italia, la conformità dell’acqua il nostro impegno” i rischi generali con quelli
potabile ai parametri dettati dalla Utilitalia lancia la campagna specifici del singolo
normativa è superiore al 96%, a sull’acqua del rubinetto territorio e operino quindi
fronte del ben più sfidante L’acqua del rubinetto è sicura, un monitoraggio completo.
obiettivo del 99,5% stabilito ecologica ed economica. Per Pur facoltativi, i Piani di
dall’ARERA. In Europa la promuoverla, Utilitalia ha lanciato sicurezza dell’acqua sono
conformità è registrata per il la campagna social “La tua acqua, stati adottati da 6 gestori,
98,5%. Per i gestori associati ad il nostro impegno” attraverso per un numero di utenti
Utilitalia la conformità dell’acqua l’hastag #insiemeperlacqua, che di circa 2 milioni.
potabile è pari al 98% dei coinvolge i Gestori idrici
campionamenti, che sale al 99,2% sull’intero territorio nazionale.
per le aziende più sostenibili. Il video della campagna è visibile
sul canale youtube al seguente
link:
https://youtu.be/vJ7ZpCXDmJ8
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 23Investimenti Gli investimenti nei servizi idrici (acquedotto,
pro capite fognatura e depurazione) sono coperti dalle tariffe
e pianificati dagli Enti di governo d’ambito.
L’ARERA ne monitora la realizzazione
a cura dei gestori.
3 Indicatore
Valori in Euro
per abitante
Obiettivo Italia
100
100
UTILITALIA
Sustainability
15
UTILITALIA 15
Top
sustainability
Investimenti
pro capite
90 44,6 45,6 53,4
Fonte stima Min. 27,3
media biennio Min. 3,9 Max 89,0
Media europea 2018-2019 Max 89,0 Sd –20,7
Paesi avanzati Blue Book Sd –19,9 Delta 2017-2018 +18,3%
Nord Centro Sud Totale
Top 47,1 73,0 29,6 49,9
Grande 32,4 40,1 10,0 32,0
Media 34,9 42,6 6,7 28,5
Piccola 41,8 – – 41,8
Totale 43,2 67,6 26,3 45,6
La sostenibilità economica dei Più in dettaglio, gli investimenti
servizi idrici si fonda sulla tariffa, per il comparto acquedotto sono
ovvero sui costi corrisposti dagli stati pari a 22,62 euro/abitante
utenti con le bollette in cambio per il Panel Utilitalia e 25,67
dei servizi di acquedotto, per le aziende più sostenibili.
fognatura e depurazione.
La tariffa, secondo il principio Investimenti totali
europeo della “copertura nei servizi idrici
integrale dei costi”, comprende
i costi operativi e di investimento
del servizio. I costi sono
45,6€/ab
riconosciuti dall’ARERA e dunque
autorizzati in tariffa se considerati Investimenti
efficienti, a tutela cioè degli utenti comparto acquedotto
e dell’economicità complessiva
per il sistema. 22,62 €/ab
Gli investimenti del servizio idrico
sono passati da 1,6 mld nel 2011,
ai 2,8 mld nel 2017, pari a 38,7
euro/abitante. La media degli
investimenti realizzati in Italia da
tutti i soggetti del comparto, è
pari a 44,6 euro/abitante, cifra
che sale a 45,6 euro/abitante per
le aziende Utilitalia. Tra queste,
quelle più sostenibili hanno
realizzato investimenti per oltre
53 euro/abitante, con un balzo di
quasi 10 euro /abitante in un solo
anno.
24 MISURARSI PER MIGLIORAREBlue
Analogo trend per il comparto Gli investimenti hanno seguito gli Si tratta di investimenti in
fognario e depurativo, nei quali le obiettivi generali fissati serbatoi, nuovi schemi di
aziende più sostenibili hanno dall’ARERA che ha spronato approvvigionamento, sistemi
realizzato investimenti più elevati. l’intera l’industria idrica a evolvere di riutilizzo delle acque reflue,
verso performance di crescente riduzione delle dispersioni e
Investimenti efficienza. Questo trend conferma interconnessioni tra acquedotti.
comparto fognature che la regolazione nazionale a La realizzazione di tali interventi
11,41 €/ab opera di ARERA – che ha
sostituito nel 2011 quella locale -
ha effettivamente conseguito un
comporterebbe una maggiore
quantità di acqua disponibile –
intesa come acqua recuperata
aumento degli investimenti o come acqua supplementare
Investimenti complessivi e ridotto la distanza prodotta - stimata in 1,7 miliardi
comparto depurazione tra il livello di investimenti di mc/anno.
realizzati e il fabbisogno
10,53 €/ab complessivo.
In Italia, gli investimenti nel
servizio idrico sono stati per
lungo tempo insufficienti e
inadeguati e l’attuale crisi
climatica impone una rapida
accelerazione. Secondo l’analisi
di Utilitalia, ammontano a 700
milioni – pari a 50 euro per
abitante l’anno per un periodo
di 4 anni – gli investimenti
infrastrutturali necessari a
fronteggiare gli eventi siccitosi e
alluvionali sempre più ricorrenti.
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 25Qualità La qualità dell’acqua depurata è certificata dalle
dell’acqua depurata autorità sanitarie, in conformità con la normativa
italiana ed europea. I gestori monitorano i parametri
chimico-fisici prescritti dal momento degli scarichi
nei corpi idrici ricettori.
4 Indicatore
Valori in percentuale
Obiettivo Italia
100
UTILITALIA
100
Sustainability
15
UTILITALIA 15
Top
sustainability
Qualità
dell’acqua
99 87,2 94,1 94,1
depurata Min. 66,8
Min. 66,8
Classe A Max 99,7
Delibera RQTI Fonte Max 100,0 Sd –12,9
ARERA ARERA 2016 Sd –10,8 Delta 2017-2018 +8,2%
Nord Centro Sud Totale
Top 97,6 79,8 70,7 94,0
Grande 94,2 99,2 – 94,5
Media 91,1 98,3 95,4 92,6
Piccola 100,0 94,3 – 94,3
Totale 97,1 83,0 73,5 94,1
La depurazione dei reflui collettati La depurazione dei reflui in Italia Più in dettaglio, il 20% circa degli
è un passaggio particolarmente è da tempo oggetto di abitanti con servizio di
delicato del ciclo idrico poiché procedimenti sanzionatori da depurazione a cura delle
impatta sullo stato ecologico dei parte dell’Unione Europea. La associate a Utilitalia non risultano
corpi idrici ricettori: fiumi, laghi e direttiva comunitaria 271 del 1991 conformi all’obbligo di
mari. In Italia, la quota di campioni stabiliva infatti l’obbligo di depurazione; questa cifra
di reflui depurati risultati conformi depurazione dei reflui collettati, raggiunge l’83,8% nelle Regioni
è pari all’87,2%, a fronte di un con scadenze differenziate a del Sud e il 7,5% nel Nord, con
obiettivo nazionale al 99%. seconda delle dimensioni degli il Centro in posizione mediana.
Migliore la performance del agglomerati urbani. In Italia, solo
La depurazione, in un’ottica di
comparto Utilitalia, pari l’Emilia Romagna risulta conforme
economia circolare e di uso
rispettivamente al 94,7% all’obbligo di depurazione dei
efficiente delle risorse, potrà
per le aziende censite, in linea reflui, mentre procedure di
diventare non il processo finale
con il dato delle aziende verifica o sanzioni già comminate
ma quello intermedio nel ciclo
più sostenibili. sono presenti in tutte le altre
degli usi dell’acqua. Il riutilizzo
Regioni, con particolare gravità
dell’acqua depurata per usi irrigui
nel Mezzogiorno.
o industriali andrebbe
incoraggiato anche attraverso
segnali di prezzo, che ne
incoraggino l’uso in sostituzione
dei prelievi dall’ambiente.
Investimenti comparto fognatura
11,49€/ab
Investimenti comparto
depurazione
10,61 €/ab
26 MISURARSI PER MIGLIORAREFanghi I fanghi di depurazione sono il precipitato
di depurazione del processo di depurazione dei reflui.
5
Blue
100 15
Indicatore Obiettivo Italia UTILITALIA UTILITALIA 15
100
Top
Valori in percentuale Sustainability sustainability
Fanghi di
depurazione
15 19,4 16,6 17,7
Min. 0
Min. 0 Max 100,0
Classe A
Delibera RQTI Fonte Max 100,0 Sd –34,4
ARERA ARERA 2016 Sd –32,5 Delta 2017-2018 +31,6%
Nord Centro Sud Totale
Top 8,1 65,5 40,3 17,9
Grande 5,5 82,7 – 16,8
Media 3,4 13,3 51,5 5,7
Piccola 0,0 11,6 – 2,3
Totale 7,2 63,8 40,5 16,6
Dal processo di depurazione dei I fanghi di depurazione, visti in L’utilizzo, infine, dei fanghi di
reflui derivano le acque depurate un’ottica di economia circolare, depurazione in agricoltura – reso
da rilasciare nell’ambiente e una possono tuttavia essere critico nell’ultimo anno da
restante parte solida detta fanghi valorizzati, in particolare interventi amministrativi e
di depurazione. La produzione dei attraverso il recupero del loro legislativi non ancora risolutivi –
fanghi è tanto più abbondante potenziale come combustibile per offre ai terreni la possibilità di un
quanto più approfondito è il la produzione di energia elettrica arricchimento dal punto di visto
processo di depurazione o termica, se avviati alla organico. Ricchi di azoto e
realizzato. termovalorizzazione. Un’ulteriore fosforo, i fanghi possono essere
e valida valorizzazione dei fanghi utilizzati in agricoltura come
I fanghi sono dunque un rifiuto da
avviene attraverso la digestione concimi, ammendanti o correttivi
smaltire in discarica, da incenerire
anaerobica e l’eventuale dei terreni, oltre che per la
nei termovalorizzatori o da
upgrading, da cui si ricava biogas, produzione di compost.
recuperare attraverso processi
che raffinato in metano alimenta
di economia circolare. In Italia il
le flotte dei mezzi aziendali o
19,4% dei fanghi di depurazione
viene è immesso nei gasdotti
è smaltito in discarica, a fronte
nazionali.
di un obiettivo nazionale del 15%.
Per le aziende Utilitalia, il ricorso Inoltre, secondo la Commissione
alla discarica avviene nel 16,6% Europea, se riciclassimo il fosforo
dei casi, con una performance in contenuto nei fanghi di
questo caso meno virtuosa delle depurazione si potrebbe coprire
aziende più sostenibili, che approssimativamente il 20-30%
ricorrono alla discarica per il 17,7% del fabbisogno di concimi
dei fanghi prodotti. Più in fosfatici dell’Unione, con effetti
dettaglio, il ricorso alla discarica ulteriormente positivi sulla
nel Nord raggiunge livelli di bilancia commerciale che dipende
eccellenza, ponendosi poco sopra per il 90% da fosforo importato
al 7% delle quantità prodotte, da Paesi extra Europa.
evidenziandosi criticità importanti
nell’area del Centro (63,8%) e del
Sud (40,1%).
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 27Clienti, qualità A tutela dei cittadini, l’ARERA obbliga i gestori
commerciale al rispetto di standard minimi di efficienza
commerciale.
6 Indicatore
Valori in percentuale
Obiettivo Italia
100
UTILITALIA
100
Sustainability
15
UTILITALIA 15
Top
sustainability
Clienti,
qualità
100 96,2 99,1 99,8
Fonte
Obiettivo ideale
commerciale ARERA 2018, Min 97,7
non inclusiva
dello standard Min. 67,7 Max. 100,0
periodicità Max 100,0 Sd –1,0
di fatturazione Sd –6,1 Delta 2017-2018 nd
Nord Centro Sud Totale
Top 99,9 99,7 96,0 99,0
Grande 99,6 94,0 – 99,3
Media 99,7 99,9 99,5 99,7
Piccola – 100,0 – 100,0
Totale 99,8 99,6 96,1 99,1
Per qualità commerciale, Risulta complessivamente
si intende il livello di prestazione positiva la prestazione delle
erogato dal gestore dei servizi associate a Utilitalia, che
all’utenza, definito attraversi livelli rispettano gli standard di qualità
e standard minimi di qualità commerciale nel 99,1% dei casi.
contrattuale omogenei su tutto Quasi ottimale la performance
il territorio nazionale. È l’ARERA delle aziende più sostenibili,
che definisce la qualità conformi agli standard per il
commerciale, registrando 99,8% delle prestazioni richieste.
le performance dei gestori Si tratta di complesse di attività
e introducendo indennizzi che incrociano le strutture
automatici per gli utenti laddove commerciali e tecniche delle
gli obiettivi non siano rispettati. utility, impegnate a garantire
La qualità commerciale qui sicurezza, continuità, salubrità
indagata si riferisce ai tempi e sostenibilità dei servizi resi.
di esecuzione di lavori semplici
o complessi, di allacci idrici
o fognari, di quotazione di
preventivi, di attivazione delle
fornitura, di volture e dei tempi
di risposta ai reclami.
28 MISURARSI PER MIGLIORAREmisurarsi_13.qxp_RDS v08 21/04/20 13:58 Pagina 29
Utilitalia 100
Le aziende dei servizi idrici
Blue
LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 29Green
La gestione dei rifiuti già da tempo è oggetto
di continui cambiamenti e innovazioni.
La cultura del riciclo e del recupero si è
gradualmente diffusa ed affermata contribuendo
L’economia circolare sarà l’opportunità per
rendere complessivamente più efficienti i nostri
sistemi economici e anche nel settore dei rifiuti
comporterà la creazione di nuove professionalità
allo sviluppo dell’industria della valorizzazione e di nuove filiere produttive innovative. La
delle materie prime secondarie ed alla consistente transizione verso l’economia circolare sarà
riduzione del ricorso allo smaltimento in discarica, indissolubilmente legata alla transizione
che fino a vent’anni fa era l’opzione prevalente energetica, per la quale il settore dei rifiuti porterà
nella gestione dei rifiuti. un contributo rilevante in termini di efficienza e
risparmi, principalmente attraverso il riciclo, e di
La transizione dall’economia lineare a quella
produzione di energie rinnovabili.
circolare quindi, è una sfida che non coglie
impreparato il sistema industriale di gestione
dei rifiuti. Infatti, se da un lato l’economia circolare
Filippo Brandolini,
rappresenta un cambio di paradigma in cui sono
Coordinatore Direttivo Ambiente
strategici l’ecodesign e la piena assunzione
di responsabilità dei produttori anche sul fine vita
dei prodotti immessi al consumo, dall’altro
le imprese di gestione dei rifiuti contribuiranno
con organizzazioni, tecnologie, anche digitali,
e impianti rinnovati ed innovativi per garantire
la circolarità dei prodotti dopo il loro consumo
nonché la trasformazione dei rifiuti in risorse.
30 MISURARSI PER MIGLIORAREGreen LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 31
La produzione dei rifiuti è da sempre connessa
con la natura degli ecosistemi e con le società
umane. I servizi di igiene urbana rispondono
al bisogno sociale che deriva dalla nostra
produzione di rifiuti.
La produzione dei rifiuti delle modello di economia lineare che
Lo scenario nostre società è la cartina di fino a qui ha caratterizzato il
tornasole del nostro sviluppo che nostro sviluppo. L’obiettivo è
in passato è stato spesso quello di ridurre al massimo gli
caratterizzato da un modello sprechi e aumentare il più
sregolato e caotico, arrivando possibile l’efficienza nell’uso delle
negli ultimi anni a costituire un risorse. Ciò consentirà di ridurre
problema alla cui soluzione siamo l’impatto dei nostri consumi e dei
chiamati come cittadini, nostri sistemi produttivi
produttori di rifiuti e gestori dei sull’ambiente naturale e sulla
Produzione di rifiuti servizi di igiene urbana. nostra salute per migliorare la
pro capite giornaliera in Italia qualità della vita, soprattutto nei
Tale problema è stato affrontato a
contesti urbani.
0,2Kg 1,3Kg livello europeo fin dagli anni ‘70,
con provvedimenti via via recepiti In Europa, i rifiuti urbani sono
Anni ‘60 Oggi negli ordinamenti di ciascuno solo il 10% delle 2,5 miliardi di
Stato membro. Nel 2008 la tonnellate di rifiuti prodotti ogni
Produzione di rifiuti Direttiva Quadro (2008/98/CE) e anno (Eurostat, 2014), ma sono
pro capite all’anno nel 2018 le Direttive del anche i più difficili da gestire per
cosiddetto “pacchetto per via della loro articolata
488Kg l’economia circolare” hanno
definito gli obiettivi generali in
composizione, delle diverse
provenienze e del rapporto con i
materia di gestione dei rifiuti modelli di consumo.
secondo una “gerarchia” o regola
I rifiuti urbani sono oggetto di
delle 4 “R”: innanzitutto ridurre
molteplici sistemi di raccolta:
(prevenzione), ovvero azzerare gli
stradale, domiciliare, presso i
sprechi e consumare beni senza
centri di raccolta o tramite altre
scarti (imballaggi); poi riutilizzare,
modalità specifiche. La capillarità
ovvero allungare la vita dei
Impianti di incenerimento e varietà di tali sistemi è
prodotti, cedendoli ad altri o
funzionale ad intercettare la
condividendone l’uso; quindi
In Italia maggior quantità di rifiuto e a
riciclare, ovvero valorizzare le
39 raccolte differenziate da cui
derivare le materie prime seconde
raggiungere quote di raccolta
differenziata crescenti da
destinare al riutilizzo o al
Producono per nuovi cicli produttivi; e infine
riciclaggio, vero obiettivo finale
4,5 mln/ MWh recuperare, ovvero – esaurite le
possibilità di uso e riuso di un
del sistema nel suo complesso. I
rifiuti differenziati sono quindi
di energia elettrica prodotto – recuperare da questo il
avviati alle rispettive filiere di
suo potenziale di combustibile,
2 mln/ MWh per la produzione
di energia elettrica o termica.
recupero: organico, vetro, carta,
plastica, alluminio, legno, olio,
di energia termica metalli ferrosi, farmaci, rifiuti
L’assunto è che ciò che elettronici, ecc.
Quelli del Sistema Utilitalia consideriamo rifiuto ha invece un
Il già ricordato pacchetto per
producono oltre potenziale valore economico che
l’economia circolare indica dei
se non trattenuto finisce per
3 mln/ MWh essere dilapidato. L’economia
circolare verso cui tendiamo,
target relativi al riciclo di materia
e di imballaggi, oltre a soglie per il
conferimento in discarica dei
di energia elettrica infatti, è un sistema economico
rifiuti. I servizi svolti dalle utility
1,7 mln/ MWh organizzato per riutilizzare i
materiali in successivi cicli
nell’ambito dei rifiuti sono
complessi e molteplici. Vanno
di energia termica. produttivi, in modo opposto al
dalla raccolta allo spazzamento
32 MISURARSI PER MIGLIORAREI rifiuti in Italia e in Europa Fonti: Eurosta, Istat, Ispra
Tot. rifiuti Rifiuti Compostaggio Incenerimento Discarica
urbani riciclati 2016 2016 2016
Kg/ab/anno
Europa
486 47%
Eurostat
30 29% 25%
Italia
488 47,7% 29 22% 23%
stradale, dalla selezione per il Gli obiettivi del Pacchetto Economia circolare
successivo riutilizzo e recupero,
dal trattamento per il recupero Riciclo attuale Riciclo imballaggi Rifiuti in discarica
energetico fino allo smaltimento Europa
in discarica. Il comparto è
47% 68% 23%
chiamato nei prossimi anni a Italia
compiere un significativo salto di
47,5% 67,5% 23%
qualità, non solo in termini di Obiettivo
servizio reso ai cittadini ma anche entro il 2030
60% 70%Puoi anche leggere