MISURARSI PER MIGLIORARE - La sostenibilità nel Sistema Utilitalia Edizione 2019
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A cura del Settore Ambiente Utilitalia Ringraziamenti Si ringrazia la struttura della Federazione per il confronto sui contenuti, in particolare Filippo Brandolini (Vicepresidente Utilitalia e Coordinatore Direttivo Ambiente), Francesco Macrì (Vicepresidente Utilitalia e Coordinatore Direttivo Energia) e Alessandro Russo (Vicepresidente Utilitalia e Coordinatore Direttivo Acqua). Si ringrazia la Fondazione Utilitatis per l’elaborazione dati. Si ringrazia il Gruppo di Lavoro “Csr e Sostenibilità” di Utilitalia per il supporto alle attività di selezione degli indicatori e raccolta dati. Un grazie infine alle aziende associate che hanno fornito i dati per la rilevazione della presente pubblicazione. Con il supporto tecnico scientifico di The European House – Ambrosetti Progetto grafico HaunagDesign
Indice 2 Lettera agli stakeholder 16 Blue 4 Chi è Utilitalia 18 Lo scenario 6 La sostenibilità nel Sistema Utilitalia 21 I numeri chiave 12 “Misurarsi per migliorare” in sintesi 22 Perdite idriche 23 Qualità dell’acqua potabile 14 Hai mai pensato ad un giorno senza utility? 24 Investimenti pro capite 26 Qualità dell’acqua depurata 27 Fanghi di depurazione 28 Clienti, qualità commerciale 29 Le aziende del servizi idrici 30 Green 32 Lo scenario 35 I numeri chiave 36 Raccolta differenziata 38 Smalimento in discarica dei rifiuti 39 Investimenti pro capite 41 Tariffa o tassa puntuale 42 Centri di raccolta dei rifiuti 43 Indice di frequenza degli infortuni 44 Veicoli a basso impatto ambientale 45 Le aziende dei servizi ambientali 46 Yellow 48 Lo scenario 51 I numeri chiave 52 Energia elettrica da fonti rinnovabii 53 Smart meter Gas 54 Investimenti pro capite 56 Interruzioni nella fornitura elettrica 57 Sportelli telematici 58 Povertà energetica, bonus sociali 58 Le aziende dei servizi energetici 60 Nota metodologica 62 Appendice 78 Bibliografia
Lettera agli stakeholder “ Siamo consapevoli che operiamo in un quadro di nuove sfide. Come Sistema di imprese troviamo nella sostenibilità la nostra risposta più naturale e la chiave per fronteggiarle La missione del sistema di imprese Utilitalia è quella di servire ogni giorno le nostre comunità, assicurando indistintamente a tutti i cittadini l’acqua potabile, l’accessibilità delle forniture energetiche, la pulizia delle città e la corretta gestione dei rifiuti prodotti. Questi servizi sono talmente Siamo consapevoli che operiamo radicati nei nostri territori e nella in un quadro di nuove sfide. Come nostra quotidianità che solo Sistema di imprese troviamo nella quando non ci sono risulta sostenibilità la nostra risposta evidente il loro valore. più naturale e la chiave per Valore per noi significa progettare fronteggiarle. Sostenibilità per e realizzare modelli di gestione noi significa, infatti, saper leggere resilienti per la risorsa idrica e i cambiamenti in corso per contribuire alla riduzione delle anticiparli, convertendo i rischi emissioni inquinanti e in opportunità, e sviluppare climalteranti, producendo energia l’attitudine a tracciare percorsi da fonti rinnovabili e sostituendo evolutivi a partire dai risultati l’uso della materia vergine con conseguiti. In altre parole, quanto recuperato dai rifiuti, significa misurarsi per migliorare: per una transizione all’economia mappare i nostri risultati, renderli circolare. Valore è accrescere pubblici, tracciare percorsi di le competenze all’interno delle trasformazione e migliorare noi nostre aziende per aumentare il contesto nel quale operiamo. il tasso di innovazione, di In questo modo, rendicontare non inclusione e la qualità del nostro è solo un risultato da traguardare, lavoro. bensì la testimonianza Per noi il valore che generiamo dell’impegno verso la trasparenza in termini di benessere e qualità e uno strumento indispensabile della vita - garantito dall’impegno di dialogo e crescita condivisa quotidiano di migliaia di lavoratori con i nostri portatori di interesse. - è valore per l’Italia, nella sua dimensione sociale, ambientale ed economica. 2 MISURARSI PER MIGLIORARE
Giordano Colarullo Giovanni Valotti Direttore Generale di Utilitalia Presidente di Utilitalia Siamo convinti che applicare nelle Pochi e sostanziali gli indicatori Intendiamo agire in modo nostre organizzazioni – e in modo selezionati per cominciare coerente con gli Obiettivi di intenzionale – i principi di a misurare il valore generato Sviluppo sostenibile dell’Agenda sostenibilità con azioni e strutture dal nostro Sistema industriale. 2030, che nel proprio preambolo dedicate possa migliorare i Analizzando i dati, abbiamo chiama ad un azione di risultati e generare valore per constatato che le aziende più responsabilità istituzioni, cittadini i territori nei quali operiamo. Dalla mature nella sostenibilità sono e imprese. Di certo non faremo ricognizione svolta presso il anche quelle che più si avvicinano mancare il nostro contributo Sistema associativo, tuttavia, solo ai target di qualità definiti a vari per alcuni di quei passi “audaci 38 aziende associate misurano livelli di compliance. Confidiamo e trasformativi” che sono i propri risultati e pubblicano che questi indicatori nei prossimi urgentemente necessari per bilanci di sostenibilità. Da questo anni potranno – con il necessario portare il nostro pianeta “sulla dato siamo partiti, cominciando affinamento – arrivare a strada della sostenibilità e della a fornire un’architettura di tratteggiare più precisamente resilienza”. sostegno alle altre aziende che il nostro mondo, individuare in hanno partecipato a questo prospettiva le sue tendenze lavoro e che ancora non redigono evolutive e da ultimo migliorare Troverete in questa pagine il bilancio di sostenibilità, offrendo la comunicazione del valore i risultati conseguiti loro un documento di base da cui generato per tutti i cittadini. da 100 aziende associate, partire per misurarsi e migliorare. (corrispondente all’84% Il quadro di confronto che qui dei lavoratori complessivi) pubblichiamo potrà essere che forniscono servizi idrici utilizzato dalle singole aziende a 37 milioni di cittadini, per valutarsi all’interno del servizi ambientali a 22 milioni Sistema. e servizi energetici a 18 milioni. A loro va il ringraziamento della Federazione per il complesso lavoro di raccolta dati, per il loro impegno e lo spirito collaborativo. LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 3
Chi è Utilitalia Utilitalia è l’Associazione che riunisce 440 gestori di servizi idrici, ambientali ed energetici in Italia Percentuale della popolazione Aziende Gli associati impiegano servita associate Servizi idrici Nord 94.410 lavoratori 80% 261 Servizi ambientali Centro Gli associati registrano un valore della produzione pari a 55% 91 Distribuzione gas Sud 38 miliardi di euro 30% 88 Distribuzione energia 15% 4 MISURARSI PER MIGLIORARE
Utilitalia rappresenta un elettrica e termica – 'universalistici' sulle comunità comparto industriale costituito per la maggior parte da fonti servite, che generano valore da ingegneri, chimici, biologi, rinnovabili e secondo i principi diffuso capace di determinare idraulici, informatici, operai, di economia circolare –, il livello di qualità della vita addetti alla sicurezza, alla la si distribuisce e vende, dei cittadini e di migliorare prevenzione, ai servizi finanziari, progettando, manutenendo la competitività dei territori. alla commercializzazione, alla e realizzando le infrastrutture La Legalità è la cifra del nostro comunicazione e alla sostenibilità. di rete di oggi e di domani. agire quotidiano, che non si Un mondo di competenze Un mondo, infine, in cui esaurisce nella doverosa variegate e specialistiche, che il rapporto con i cittadini conformità alle leggi e ai assicura la salubrità dell’elemento e con i clienti è improntato alla regolamenti verso le Istituzioni, più importante alla vita umana e trasparenza e alla promozione i cittadini e i clienti, la sua restituzione all’ambiente di comportamenti reciprocamente ma si concretizza nella in neutralità ecologica. Un mondo virtuosi. promozione – lungo tutta la filiera di lavoratori che provvede alla dei fornitori – dei principi di pulizia e al decoro dei Comuni Sostenibilità e Legalità sono onestà, integrità e trasparenza, italiani, nei quali raccoglie, i valori fondanti e irrinunciabili per salvaguardare il patrimonio differenzia e tratta i rifiuti di Utilitalia, cui si ispira la cultura sociale e reputazionale delle prodotti, avviandoli alle filiere dell’intero Sistema associativo. aziende e per contribuire alla di recupero e riuso come materie Efficienza e risparmio energetico creazione di valore per gli prime seconde o alla ed idrico, economia circolare, azionisti e per i territori. valorizzazione energetica per salvaguardia delle risorse e la produzione di energia elettrica, prevenzione dell’inquinamento, termica e di bio-carburanti. Un riduzione delle emissioni mondo in cui si produce energia climalteranti e innovazione tecnologica, mobilità elettrica e biocarburanti, teleriscaldamento e reti intelligenti: queste le azioni industriali delle utility, con impatti LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 5
La sostenibilità nel Sistema Utilitalia Misurare L’indagine sulla sostenibilità nel Sistema Utilitalia si è svolta attraverso la somministrazione a tutte le aziende di un ampio la sostenibilità questionario, con indicatori di performance specifici dei comparti industriali rappresentati (Acqua, Energia e Rifiuti) e indicatori economici, di governance e relativi al personale. Gli indicatori censiti all’interno del Sistema associativo sono stati scelti per la loro capacità di rappresentare il comparto delle utility e di far emergere il valore generato per il Paese, quale approccio esplorativo alle diverse dimensioni della sostenibilità promossa. Una misura quantitativa della sostenibilità agita dalle imprese è rappresentata comunemente dalla distribuzione del valore aggiunto, ovvero dalla quota di ricchezza economica prodotta dall’Azienda e trasferita al territorio. Tale misura – calcolata attraverso la differenza tra i ricavi e i costi, consente di collegare i fattori di sostenibilità al bilancio di esercizio e di leggere quest’ultimo in termini di impatti generati sugli stakeholder. Valore aggiunto totale generato dalle 100 utility censite 9,1mld/€ 6 MISURARSI PER MIGLIORARE
Il Gruppo di Lavoro Costituito nel 2017, il Gruppo di Lavoro riunisce circa 50 associate. La natura trasversale e ampia del tema si riflette CSR e Sostenibilità nel carattere composito del GdL che raccoglie figure aziendali esplicitamente dedicate al tema e figure miste cui sono affidati compiti in materia. Esperti di regolazione, comunicazione, sicurezza sul lavoro, sistemi di qualità e naturalmente Csr manager costituisco il GdL. La diversità presente è fattore di rafforzamento, perché consente una declinazione dei tanti temi afferenti alla sostenibilità dai più svariati punti di vista. Al GdL partecipano associate che risultano eccellenze in tema di sostenibilità a livello nazionale e internazionale, sia in termini di risultati conseguiti che di politiche aziendali attivate. Tali aziende sono ai vertici per quanto riguarda emissioni obbligazionarie verdi o per la rendicontazione volontaria delle proprie performance (DNF). La trasmissione di competenza e di percorsi svolti è fattore di ispirazione, con azioni potenzialmente replicabili da un’azienda all’altra. Il GdL partecipa attivamente al progetto “Misurarsi per migliorare”, in particolare nell’individuazione degli indicatori censiti. La Diversità La Diversità – con le relative politiche di inclusione – è valore, fattore di competitività e di produttività nelle aziende. fa la Differenza Questo l’esito dell’indagine svolta da Utilitalia tra le associate, che ha anche rilevato come determinante sia il grado di consapevolezza dei vertici aziendali. Le principali strategie delle associate in tema di Diversità e Inclusione si focalizzano non su interventi discontinui o isolati, ma su programmazione di medio e lungo periodo, per cogliere l’opportunità di affrontare la diversità di genere, generazionale, culturale e di abilità come una sfida. Dalle parole ai fatti, Utilitalia ha sottoscritto insieme a circa 30 associate il Patto inter-associativo “La Diversità fa la differenza”: superando la logica delle “pari opportunità”, i sottoscrittori si impegnano a far leva sulle diversità come ricchezza, molteplicità dei punti di vista e sensibilità, fattori capaci di far dialogare le Imprese con i territori di riferimento e di produrre innovazione. LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 7
UTILITALIA 100 Sono 100 le aziende che hanno risposto all’indagine Le aziende sulla sostenibilità, 100 su 440. censite Pur costituendo solo il 22% del totale delle associate, le 100 aziende rappresentano l’84% dei lavoratori del Sistema Utilitalia. Questo gruppo di aziende – che indichiamo con UTILITALIA 100 – esprime rispetto all’insieme associativo una particolare attenzione al tema della sostenibilità e una capacità di selezione e raccolta dati al proprio interno. Blue Green Yellow 100 15 Servizi Servizi di igiene Servizi Servizi idrici urbana di distribuzione di distribuzione gas energia elettrica 37mln 22mln di abitanti di abitanti 11mln 7mln di abitanti di abitanti 61% 36% 18% 11,5% della popolazione della popolazione della popolazione della popolazione complessiva complessiva complessiva complessiva del Paese del Paese del Paese del Paese 5,2mln 5,7mln di clienti di clienti gas energia elettrica 22% 18% dei clienti della italiani popolazione Le aziende del gruppo Lavoratori Ricavi UTILITALIA 100 79.307 31mld/€ 8 MISURARSI PER MIGLIORARE
UTILITALIA 15 Tra le 100 aziende censite nel presente Rapporto I leader (UTILITALIA 100), sono state indagate alcune caratteristiche qualitative dell’organizzazione interna della sostenibilità alle Imprese. Sono state così individuate quelle associate che hanno abbracciato una cultura di sostenibilità in modo più incisivo e consapevole e hanno adottato strategie coerenti e conseguenti. Definiti 4 fattori di sostenibilità – ispirati dagli studi della Harvard Business School –, sono state individuate quelle aziende che ne soddisfacevano almeno 3 dei 4 previsti. 15 Sono 15 le aziende associate che risultano maggiormente impegnate nella sostenibilità, ovvero che ascoltano e includono le aspettative delle comunità di appartenenza nella loro progettazione sociale e industriale; che rendicontano pubblicamente i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri; che hanno posto il presidio e lo sviluppo di politiche di sostenibilità tra i compiti strategici degli Organi di governo e che infine hanno predisposto strutture aziendali dedicate. I fattori GOVERNANCE CONFRONTO della sostenibilità 12 aziende hanno definito 24 aziende hanno avviato strutture organizzative iniziative di ascolto e con funzioni coinvolgimento dedicati specificamente dedicate ai diversi interlocutori alla sostenibilità, negli dell’organizzazione. Organi sociali e/o negli organigrammi aziendali. TRASPARENZA VISION 38 aziende hanno redatto 16 aziende pianificano nel 2018 un Bilancio l’attività industriale di Sostenibilità o includendo obiettivi Dichiarazione Non di medio – lungo periodo Finanziaria, anche di sviluppo sostenibile. nella forma volontaria. Le aziende del gruppo Lavoratori Ricavi UTILITALIA 15 41.018 23mld/€ LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 9
La sostenibilità nel Sistema Utilitalia 100 15 Capitale sociale 11mld/€ Detenuto da azionisti pubblici 69,8% Ricavi 31mld/€ Valore aggiunto distribuito 9,1mld/€ Trattenuto Ai lavoratori Alla pubblica Agli azionisti Alle aziende Ai territori dall’azienda amministrazione finanziatrici 35,9% 33,9% 12,4% 8,3% 6,1% 3,4% 10 MISURARSI PER MIGLIORARE
Lavoratori 79.307 Età media 46,7 anni Donne dirigenti 15,8% < 30 anni > 50 anni 4,5% 49% Differenza stipendio uomini/donne Dirigenti 8% Quadri 1,3% Indice frequenza infortuni Formazione pro capite 32,7 ogni mln/h lavorate 16,46 ore LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 11
MISURARSI PER In sintesi MIGLIORARE La sostenibilità nel Sistema Utilitalia Edizione 2019 “ Tutto il Sistema Utilitalia è chiamato a contribuire allo sviluppo sostenibile con “passi audaci e trasformativi”, come chiede l’Agenda 2030. Non faremo mancare il nostro contributo per portare il nostro pianeta sulla strada della sostenibilità e della resilienza”. Giovanni Valotti, Presidente Utilitalia Giordano Colarullo, Direttore Generale Utilitalia 100 15 Utilitalia 100 100 ➔ 79.307 Le Aziende che hanno risposto lavoratori all’indagine sulla sostenibilità su 448 associate ➔ 84% del lavoratori totali del Sistema Utilitalia 100 15 Utilitalia 15 15 ➔ 41.018 Le Aziende più mature lavoratori nella sostenibilità ➔ 43% del lavoratori totali del Sistema Utilitalia 12 MISURARSI PER MIGLIORARE
Abbiamo misurato Blue Green Yellow 1 Le perdite idriche, 1 La % di raccolta differenziata, 1 La % di energia elettrica per sollecitare una gestione per rappresentare il contributo prodotta, quale contributo efficiente della risorsa alla circolarità nell’uso delle alla decarbonizzazione 2 La qualità dell’acqua potabile, risorse 2 La diffusione degli smart meter per garantire la salubrità ai 2 La diffusione della tariffa/tassa gas, quale innovazione cittadini puntuale, per connettere i costi tecnologica a servizio dell’utenza 3 Gli investimenti realizzati, per alle quantità di rifiuti prodotti 3 Gli investimenti realizzati, per illustrare in modo trasparente 3 Il ricorso alla discarica, illustrare in modo trasparente l’impiego delle tariffe evidenziando le alternative via l’impiego delle risorse 4 La qualità dell’acqua depurata, via sempre più diffuse economiche dei cittadini per assicurare la neutralità 4 Gli investimenti realizzati, per 4 La diffusione degli sportelli ecologica dei processi di illustrare in modo trasparente telematici, quali alternative depurazione l’impiego delle risorse innovative ai presidi territoriali 5 Il trattamento dei fanghi di economiche dei cittadini tradizionali depurazione, per segnalarne 5 La diffusione di mezzi “verdi”, 5 Le interruzioni di energia l’utilizzo in ottica circolare per rappresentare l’impegno elettrica, quale impegno nel 6 Il rispetto dei tempi previsti nel contenimento delle emissioni promuovere innovazione e nell’esecuzione di prestazioni inquinanti resilienza dei sistemi e servizi ai cittadini 6 La diffusione dei centri di 6 Bonus energia e gas, per raccolta, quale alternativa per rappresentare le dimensioni l recupero dei rifiuti prodotti della povertà energetica 7 La frequenza degli infortuni e le misure di contrasto e le politiche a protezione della salute dei lavoratori Ne abbiamo parlato con Alessandro Russo Filippo Brandolini Francesco Macrì Coordinatore Direttivo Acqua Coordinatore Direttivo Ambiente Coordinatore Direttivo Energia La Crisi climatica, il degrado La transizione dall’economia Competitività, sicurezza e “ ambientale e le pressioni antropiche stanno mettendo a repentaglio le risorse idriche. Le nostre aziende “ lineare a quella circolare è una sfida che non ci coglie impreparati. Il nostro sistema industriale vi “ sostenibilità. Queste le sfide che ci aspettano se vogliamo raggiungere gli obiettivi sul clima e sulla devono, dunque, essere in contribuirà con decarbonizzazione. prima linea per progettare organizzazioni, tecnologie un futuro sostenibile della e impianti rinnovati risorsa idrica. ed innovativi. LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 13
Hai mai pensato ad un giorno senza utility? Non conosciamo mai il valore dell’acqua “ finché il pozzo è asciutto Thomas Fuller Salta Salta la sveglia, la preparazione per l’interruzione della della colazione, fornitura elettrica, per l’interruzione si inciampa nel buio del servizio di della stanza distribuzione gas 6:30 7:15 6:45 8:30 Salta l’igiene L’ufficio personale, è paralizzato, per l’interruzione per l’interruzione del servizio della fornitura di acquedotto, elettrica fognatura e depurazione 14 MISURARSI PER MIGLIORARE
L’ufficio è gelato/rovente, Stop di tutti i I rifiuti sommergono per l’interruzione dispositivi elettronici, i marciapiedi, delle funzioni per l’esaurimento per l’interruzione del di climatizzazione delle batterie servizio di raccolta 9:00 15:00 18:00 13:30 17:00 Bar e ristoranti La città e le case servono solo piatti sono al buio e bevande fredde e il traffico è fuori controllo, per l’interruzione della fornitura elettrica LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 15
Blue Sono convinto che la sostenibilità sia il fondamento stesso dell’attività industriale e di quella pubblica in particolare. Oggi abbiamo di fronte alcune certezze: la crisi climatica, La rendicontazione è dunque uno strumento di trasparenza e allo stesso tempo un mezzo a disposizione di tutti gli stakeholder e primi tra tutti dei consumatori. Solo conoscendo fino in il degrado ambientale, le pressioni antropiche fondo il proprio gestore del servizio idrico, stanno mettendo a repentaglio le risorse idriche. sapendo la qualità e la quantità degli investimenti Le nostre aziende devono, dunque, essere in e comparandola con quanto avviene in altri prima linea per progettare un futuro sostenibile territori, l’utente può farsi un’idea della risorsa idrica. del reale costo del servizio, della corrispondenza tra tariffa pagata e servizi erogati e, infine, Perché in questo caso essere sostenibili significa dell’eventuale inadeguatezza di chi gestisce garantire la disponibilità futura dell’acqua ai nostri l’acqua che, ricordiamolo, è un bene pubblico figli e nipoti e al pianeta che sarà loro. Per queste che richiede una gestione industriale e altamente ragioni sono certo che l’attività di divulgazione, specializzata. di trasparenza dei dati, di rendicontazione degli standard e degli obiettivi sia fondamentale. La comparazione e la buona “competizione” Alessandro Russo tra i diversi soggetti industriali consentono al Coordinatore Direttivo Acqua cittadino di comprendere meglio come viene erogato il servizio e generano una maggiore consapevolezza e accettabilità dei costi connessi. 16 MISURARSI PER MIGLIORARE
Blue LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 17
L’acqua è la risorsa primaria per la vita sulla Terra e dalla sua disponibilità qualitativa e quantitativa dipendono il benessere e lo sviluppo delle società umane e di tutti gli ecosistemi viventi. Meno dell’1% dell’acqua dolce L’Italia è ricca d’acqua, per Lo scenario presente sul pianeta è disponibile caratteristiche morfologiche e per il consumo umano. Nel geografiche. Negli ultimi anni mondo 850 milioni di persone tuttavia, per effetto della crisi (pari a circa il 12% della climatica è aumentata la siccità e popolazione) non hanno ancora sono diminuite le precipitazioni. accesso all’acqua potabile e 2 Nel 2018, per 10 Regioni è stato miliardi di persone non hanno dichiarato lo stato di emergenza accesso a servizi igienico-sanitari, per gli “eccezionali eventi tra cui 10 milioni di europei meteorologici” (ARERA), mentre (WHO/UNICEF). Crescita nel 2017 i principali bacini italiani demografica, concentrazione (Po, Adige, Tevere e Arno) hanno della popolazione nei centri ridotto le portate medie del 40% urbani e crisi climatica stanno rispetto al trentennio precedente aumentando la pressione sulla (Istat). A ciò, si somma risorsa, peggiorandone la qualità l’impermeabilizzazione dei terreni e diminuendone la quantità dovuta al consumo di suolo che disponibile. ostacola la ricarica delle falde e la vulnerabilità complessiva del territorio generata dal dissesto idrogeologico (Ispra). Popolazione UE soggetta a stress In Europa idrico nel 2018 (EEA, 2018) 80% 33% della popolazione risulta allacciato a un sistema pubblico di approvvigionamento idrico (ARERA, 2018) 19% nel 2010 (EEA, 2018) In Italia 98,8% della popolazione risulta allacciato a un sistema pubblico di approvvigionamento idrico (Istat, 2015) 18 MISURARSI PER MIGLIORARE
I prelievi idrici in Italia sono funzionali Tutti i comparti produttivi, ai diversi settori di attività: compresa l’industria idrica, sono chiamati a ridurre Settore agricolo Usi industriali Consumo umano i consumi ed efficientare i prelievi 54% 26% 20% Blue Italia, prelievo pro capite Nel ciclo idrico integrato, l’acqua La crisi climatica - il cui impatto fa viene prelevata dalle fonti di sì che l’Italia sia considerata un 159 m3/ab approvvigionamento e subito trattata per essere potabile. Corre hot spot, con tutti i conseguenti fenomeni estremi come siccità e lungo la rete degli acquedotti e alluvioni - dovrebbe essere UE, prelievo pro capite arriva nelle case dopo aver fronteggiata con un aumento 78,61 m3/ab superato milioni di controlli e verifiche. L’acqua distribuita è significativo degli investimenti nei servizi idrici, coperti nel nostro sicura, ecologica ed economica. Paese per la quasi totalità dalle Dopo essere stata usata, l’acqua tariffe corrisposte dagli utenti. viene depurata e restituita Queste, risultando tra le più basse Il costo pro capite per i servizi all’ambiente, pronta per rientrare in Europa, non possono garantire idrici in Italia è pari a: in circolo. da sole la copertura del fabbisogno complessivo 156,39 euro L’Itala è il Paese europeo a più alto consumo pro capite di acqua per gli investimenti. potabile. Il volume d’acqua Dal punto di vista sanitario –50% della Germania, complessivamente prelevato dalle e ambientale, l’impatto più –30% della Francia fonti di approvvigionamento significativo del servizio idrico –60% della Spagna (Global Water Intelligence) (sorgenti, falde, bacini superficiali integrato è rappresentato dai naturali e artificiali) risulta pari reflui fognari e dagli scarti della a 9,49 miliardi di mc d’acqua, cui loro depurazione. L’acqua corrisponde un consumo pro potabile, una volta usata, capite giornaliero di 220 litri è convogliata nelle reti fognarie (Istat, 2018). e infine sottoposta a complessi trattamenti prima del rilascio Questi livelli di prelievi – superiori delle acque depurate del 100% alla media europea - nell’ambiente. I gestori seguono rappresentano già fattori critici la trasposizione della Direttiva in alcune aree del Paese: nel 271/91/CE (acque reflue) e della Mezzogiorno, dove risiede circa Direttiva 2006/7/CE (acque di il 36% della popolazione, i prelievi balneazione) nel Codice idrici hanno raggiunto circa il 96% dell’Ambiente e la loro attività della disponibilità complessiva, contribuisce alla realizzazione rendendo difficile la situazione del Goal 14 “Conservare e in particolare in alcune aree già utilizzare in modo sostenibile gli caratterizzate da precipitazioni oceani, i mari e le risorse marine minori rispetto al Nord e da forti per uno sviluppo sostenibile”. variazioni stagionali nella piovosità. Le utility dell’acqua presiedono all’intero ciclo idrico (prelievi, distribuzione, depurazione). Il servizio è un monopolio naturale, svolto da circa 2.857 soggetti: l’83% sono Comuni, il 17% sono gestori industriali (nel 1999, i soggetti attivi nei servizi idrici ammontavano a 7.826). LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 19
R ATO G TE IN CAPTAZIONE O C RI ID RESTITUZIONE ALL’AMBIENTE LO CI C PURIFICAZIONE DEPURAZIONE RIUSO BIOGAS TRASPORTO FOGNATURA DISTRIBUZIONE 20 MISURARSI PER MIGLIORARE
Blue I numeri chiave Blue 100 15 Indicatore Descrizione Obiettivo Italia UTILITALIA UTILITALIA 100 15 Anno 2018 Anno 2018 1 Perdite idriche Perdite lineari Rapporto tra il volume delle perdite 15 23,1 22,4 23,5 mc/km/gg idriche e la lunghezza della rete Min. 10,9 di acquedotto Classe A Min. 1,6 Max 59,5 Indicatore M1a ARERA Delibera RQTI Max 70,2 Sd 15,4 ARERA Fonte ARERA 2016 Sd 17,6 Delta 2017-2018 –14,6% Perdite percentuali % Rapporto tra il 25 42,4 40,8 37,8 volume delle perdite idriche e il volume in ingresso nel sistema Min. 15,0 di acquedotto Classe A Min. 15,0 Max 50,1 Indicatore M1b ARERA Delibera RQTI Max 72,3 Sd –11,4 ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –11,3 Delta 2017-2018 -2,5% 2 Qualità dell'acqua Quota di campionamenti conformi ai parametri 99,5 96,1 98 99,2 potabile di potabilità % dell'acqua sul totale eseguiti Min. 96,1 Min. 77,0 Max 100,0 Classe A Delibera Max 100 Sd –1,6 1 – Indicatore M3b ARERA RQTI ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –5,6 Delta 2017-2018 +2,1% 3 Investimenti pro capite Rapporto tra il totale degli investimenti realizzati e la 90 44,6 45,6 53,4 €/ab popolazione residente servita Min. 27,3 da acquedotto Fonte stima media Min. 3,9 Max 89,0 Media europea Paesi biennio 2018-2019 Max 89,0 Sd –20,7 avanzati Blue Book Sd –19,9 Delta 2017-2018 +18,3% 4 Qualità dell’acqua Quota di campionamenti conformi ai parametri 99 87,2 94,1 94,1 depurata di concentrazione % degli inquinanti ammessi nell'acqua depurata sul totale eseguiti Min. 66,8 Classe A Min. 66,8 Max 99,7 Delibera RQTI Max 100,0 Sd –12,9 1 – Indicatore M6 ARERA ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –10,8 Delta 2017-2018 +8,2% 5 Fanghi di depurazione Quota di fanghi prodotti dalla depurazione destinati 15 19,4 16,6 17,7 % allo smaltimento in discarica Min. 0 Classe A Min. 0 Max 100,0 Delibera RQTI Max 100,0 Sd –34,4 1 – Indicatore M5 ARERA ARERA Fonte ARERA 2016 Sd –32,5 Delta 2017-2018 +31,6% 6 Clienti, qualità commerciale Quota di prestazioni commerciali conformi agli standard di 100 96,2 99,1 99,8 % qualità contrattuale sul totale delle Fonte ARERA 2018, Min 97,7 non inclusiva dello Min. 67,7 Max. 100,0 prestazioni eseguite standard periodicità Max 100,0 Sd –1,0 (Obiettivo ideale) di fatturazione Sd –6,1 Delta 2017-2018 nd LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 21
Perdite idriche Le perdite percentuali sono il rapporto tra le perdite idriche totali (differenza tra i volumi in ingresso nel sistema di acquedotto e i volumi in uscita, autorizzati, fatturati o non fatturati) e i volumi in ingresso. 1 Indicatore Valori in percentuale Obiettivo Italia 100 UTILITALIA 100 Sustainability 15 UTILITALIA 15 Top sustainability Perdite idriche 25 42,4 40,8 37,8 Min. 15,0 Min. 15,0 Classe A Max 50,1 Delibera RQTI Fonte Max 72,3 Sd –11,4 ARERA ARERA 2016 Sd –11,3 Delta 2017-2018 -2,5% Nord Centro Sud Totale Top 38,3 37,9 50,7 40,9 Grande 52,9 22,3 – 39,1 Media 30,0 49,2 45,4 38,3 Piccola 37,8 45,5 – 52,9 Totale 32,2 49,1 50,6 40,8 In Italia le perdite di rete La misurazione percentuale delle Le perdite lineari in Italia ammontano al 42,4% (dato 2016), perdite di rete è l’indicatore più ammontano a 23,1 litri per km, a fronte di un obiettivo nazionale noto dell’efficienza nell’uso della quando l’obiettivo di riduzione fissato dall’ARERA al 25%. Le risorsa idrica e si riferisce al nazionale è pari a 15 litri per km. perdite di rete – che dovranno rapporto tra le perdite idriche Più contenute le perdite lineari dimezzarsi nei prossimi anni – totali e i volumi in ingresso. La per le associate ad Utilitalia che registrano forti variazioni percentuale considera come risultano pari a 22,4 l/km; geografiche: perdite – in maniera grossolana – le aziende più sostenibili nel Nord-est ammontano in media anche i volumi d’acqua delle registrano invece perdite lineari al 32,2%, nel Nord-ovest al 38,9%, fontane pubbliche, del verde pari a 23,5 l/km. nel Centro al 49,4% e nel Sud e pubblico e degli allacci abusivi. Per contenere le perdite idriche, Isole al 51,3% (ARERA, 2018). Si tratta quindi di un indicatore i gestori provvedono alla Le perdite sono direttamente meno efficace rispetto alla manutenzione della rete, anche connesse con lo stato di misurazione delle perdite lineari, attraverso interventi di efficienza delle infrastrutture espresso quale rapporto tra le sostituzione delle tubature. (reti acquedottistiche e perdite idriche totali e la Sono inoltre utilizzati sistemi misuratori), ovvero con il tasso di lunghezza complessiva della rete di distrettualizzazione delle reti manutenzione e rinnovo della acquedottistica. Le perdite lineari (ovvero la segmentazione rete. forniscono infatti una della rete sul territorio) e il rappresentazione più chiara dello telecontrollo, che monitora stato di efficienza delle reti. le variazioni nella pressione e nella portata. 22 MISURARSI PER MIGLIORARE
Qualità La qualità dell’acqua potabile è certificata dalle acqua potabile Autorità sanitarie, in conformità con la normativa italiana ed europea. I gestori monitorano i parametri chimico-fisici prescritti. 2 Blue 100 15 Indicatore Obiettivo Italia UTILITALIA UTILITALIA 15 100 Top Valori in percentuale Sustainability sustainability Qualità acqua 99,5 96,1 98 99,2 Min. 96,1 potabile Max 100,0 Min. 77,0 Classe A Delibera Fonte Max 100 Sd –1,6 RQTI ARERA ARERA 2016 Sd –5,6 Delta 2017-2018 +2,1% Nord Centro Sud Totale Top 99,2 93,8 95,4 98,3 Grande 93,5 95,9 – 94,6 Media 98,2 100,0 98,2 98,3 Piccola 95,1 98,8 – 98,6 Totale 98,7 95,1 95,6 98,0 In Italia l’ottima qualità dell’acqua In Italia destinata al consumo umano è Water Safety Plan garantita innanzitutto dall’eccellenza delle fonti, per 29% Piani di Sicurezza dell’Acqua delle famiglie italiane non si fida I Water Safety Plan (WSP) l’85% proveniente da acque a bere l’acqua del rubinetto, sono i sistemi di sotterranee: in profondità, infatti, era il 40% nel 2002 (Istat) prevenzione e sorveglianza l’acqua è filtrata naturalmente dal terreno e la contaminazione recentemente elaborati batterica risulta marginale. Prima di arrivare al rubinetto, 208 litri pro capite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sotto forma di Linee guida non l’acqua prelevata è sottoposta a L’Italia è il secondo Paese al rigorosi controlli preventivi, svolti mondo per consumo di acqua in vincolanti. I WSP in contraddittorio dalle autorità bottiglia, dopo il Messico (244 potenziano i controlli litri); sono 106 i litri di acqua standard perché includono sanitarie e dai gestori dei servizi imbottigliata consumata in media le anali sui rischi specifici idrici. Sono milioni i controlli che in Europa. in un determinato contesto, i gestori svolgono ogni anno in in modo che i controlli numerosi punti di prelievo della dei gestori e delle autorità rete acquedottistica. “La tua acqua, sanitarie integrino In Italia, la conformità dell’acqua il nostro impegno” i rischi generali con quelli potabile ai parametri dettati dalla Utilitalia lancia la campagna specifici del singolo normativa è superiore al 96%, a sull’acqua del rubinetto territorio e operino quindi fronte del ben più sfidante L’acqua del rubinetto è sicura, un monitoraggio completo. obiettivo del 99,5% stabilito ecologica ed economica. Per Pur facoltativi, i Piani di dall’ARERA. In Europa la promuoverla, Utilitalia ha lanciato sicurezza dell’acqua sono conformità è registrata per il la campagna social “La tua acqua, stati adottati da 6 gestori, 98,5%. Per i gestori associati ad il nostro impegno” attraverso per un numero di utenti Utilitalia la conformità dell’acqua l’hastag #insiemeperlacqua, che di circa 2 milioni. potabile è pari al 98% dei coinvolge i Gestori idrici campionamenti, che sale al 99,2% sull’intero territorio nazionale. per le aziende più sostenibili. Il video della campagna è visibile sul canale youtube al seguente link: https://youtu.be/vJ7ZpCXDmJ8 LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 23
Investimenti Gli investimenti nei servizi idrici (acquedotto, pro capite fognatura e depurazione) sono coperti dalle tariffe e pianificati dagli Enti di governo d’ambito. L’ARERA ne monitora la realizzazione a cura dei gestori. 3 Indicatore Valori in Euro per abitante Obiettivo Italia 100 100 UTILITALIA Sustainability 15 UTILITALIA 15 Top sustainability Investimenti pro capite 90 44,6 45,6 53,4 Fonte stima Min. 27,3 media biennio Min. 3,9 Max 89,0 Media europea 2018-2019 Max 89,0 Sd –20,7 Paesi avanzati Blue Book Sd –19,9 Delta 2017-2018 +18,3% Nord Centro Sud Totale Top 47,1 73,0 29,6 49,9 Grande 32,4 40,1 10,0 32,0 Media 34,9 42,6 6,7 28,5 Piccola 41,8 – – 41,8 Totale 43,2 67,6 26,3 45,6 La sostenibilità economica dei Più in dettaglio, gli investimenti servizi idrici si fonda sulla tariffa, per il comparto acquedotto sono ovvero sui costi corrisposti dagli stati pari a 22,62 euro/abitante utenti con le bollette in cambio per il Panel Utilitalia e 25,67 dei servizi di acquedotto, per le aziende più sostenibili. fognatura e depurazione. La tariffa, secondo il principio Investimenti totali europeo della “copertura nei servizi idrici integrale dei costi”, comprende i costi operativi e di investimento del servizio. I costi sono 45,6€/ab riconosciuti dall’ARERA e dunque autorizzati in tariffa se considerati Investimenti efficienti, a tutela cioè degli utenti comparto acquedotto e dell’economicità complessiva per il sistema. 22,62 €/ab Gli investimenti del servizio idrico sono passati da 1,6 mld nel 2011, ai 2,8 mld nel 2017, pari a 38,7 euro/abitante. La media degli investimenti realizzati in Italia da tutti i soggetti del comparto, è pari a 44,6 euro/abitante, cifra che sale a 45,6 euro/abitante per le aziende Utilitalia. Tra queste, quelle più sostenibili hanno realizzato investimenti per oltre 53 euro/abitante, con un balzo di quasi 10 euro /abitante in un solo anno. 24 MISURARSI PER MIGLIORARE
Blue Analogo trend per il comparto Gli investimenti hanno seguito gli Si tratta di investimenti in fognario e depurativo, nei quali le obiettivi generali fissati serbatoi, nuovi schemi di aziende più sostenibili hanno dall’ARERA che ha spronato approvvigionamento, sistemi realizzato investimenti più elevati. l’intera l’industria idrica a evolvere di riutilizzo delle acque reflue, verso performance di crescente riduzione delle dispersioni e Investimenti efficienza. Questo trend conferma interconnessioni tra acquedotti. comparto fognature che la regolazione nazionale a La realizzazione di tali interventi 11,41 €/ab opera di ARERA – che ha sostituito nel 2011 quella locale - ha effettivamente conseguito un comporterebbe una maggiore quantità di acqua disponibile – intesa come acqua recuperata aumento degli investimenti o come acqua supplementare Investimenti complessivi e ridotto la distanza prodotta - stimata in 1,7 miliardi comparto depurazione tra il livello di investimenti di mc/anno. realizzati e il fabbisogno 10,53 €/ab complessivo. In Italia, gli investimenti nel servizio idrico sono stati per lungo tempo insufficienti e inadeguati e l’attuale crisi climatica impone una rapida accelerazione. Secondo l’analisi di Utilitalia, ammontano a 700 milioni – pari a 50 euro per abitante l’anno per un periodo di 4 anni – gli investimenti infrastrutturali necessari a fronteggiare gli eventi siccitosi e alluvionali sempre più ricorrenti. LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 25
Qualità La qualità dell’acqua depurata è certificata dalle dell’acqua depurata autorità sanitarie, in conformità con la normativa italiana ed europea. I gestori monitorano i parametri chimico-fisici prescritti dal momento degli scarichi nei corpi idrici ricettori. 4 Indicatore Valori in percentuale Obiettivo Italia 100 UTILITALIA 100 Sustainability 15 UTILITALIA 15 Top sustainability Qualità dell’acqua 99 87,2 94,1 94,1 depurata Min. 66,8 Min. 66,8 Classe A Max 99,7 Delibera RQTI Fonte Max 100,0 Sd –12,9 ARERA ARERA 2016 Sd –10,8 Delta 2017-2018 +8,2% Nord Centro Sud Totale Top 97,6 79,8 70,7 94,0 Grande 94,2 99,2 – 94,5 Media 91,1 98,3 95,4 92,6 Piccola 100,0 94,3 – 94,3 Totale 97,1 83,0 73,5 94,1 La depurazione dei reflui collettati La depurazione dei reflui in Italia Più in dettaglio, il 20% circa degli è un passaggio particolarmente è da tempo oggetto di abitanti con servizio di delicato del ciclo idrico poiché procedimenti sanzionatori da depurazione a cura delle impatta sullo stato ecologico dei parte dell’Unione Europea. La associate a Utilitalia non risultano corpi idrici ricettori: fiumi, laghi e direttiva comunitaria 271 del 1991 conformi all’obbligo di mari. In Italia, la quota di campioni stabiliva infatti l’obbligo di depurazione; questa cifra di reflui depurati risultati conformi depurazione dei reflui collettati, raggiunge l’83,8% nelle Regioni è pari all’87,2%, a fronte di un con scadenze differenziate a del Sud e il 7,5% nel Nord, con obiettivo nazionale al 99%. seconda delle dimensioni degli il Centro in posizione mediana. Migliore la performance del agglomerati urbani. In Italia, solo La depurazione, in un’ottica di comparto Utilitalia, pari l’Emilia Romagna risulta conforme economia circolare e di uso rispettivamente al 94,7% all’obbligo di depurazione dei efficiente delle risorse, potrà per le aziende censite, in linea reflui, mentre procedure di diventare non il processo finale con il dato delle aziende verifica o sanzioni già comminate ma quello intermedio nel ciclo più sostenibili. sono presenti in tutte le altre degli usi dell’acqua. Il riutilizzo Regioni, con particolare gravità dell’acqua depurata per usi irrigui nel Mezzogiorno. o industriali andrebbe incoraggiato anche attraverso segnali di prezzo, che ne incoraggino l’uso in sostituzione dei prelievi dall’ambiente. Investimenti comparto fognatura 11,49€/ab Investimenti comparto depurazione 10,61 €/ab 26 MISURARSI PER MIGLIORARE
Fanghi I fanghi di depurazione sono il precipitato di depurazione del processo di depurazione dei reflui. 5 Blue 100 15 Indicatore Obiettivo Italia UTILITALIA UTILITALIA 15 100 Top Valori in percentuale Sustainability sustainability Fanghi di depurazione 15 19,4 16,6 17,7 Min. 0 Min. 0 Max 100,0 Classe A Delibera RQTI Fonte Max 100,0 Sd –34,4 ARERA ARERA 2016 Sd –32,5 Delta 2017-2018 +31,6% Nord Centro Sud Totale Top 8,1 65,5 40,3 17,9 Grande 5,5 82,7 – 16,8 Media 3,4 13,3 51,5 5,7 Piccola 0,0 11,6 – 2,3 Totale 7,2 63,8 40,5 16,6 Dal processo di depurazione dei I fanghi di depurazione, visti in L’utilizzo, infine, dei fanghi di reflui derivano le acque depurate un’ottica di economia circolare, depurazione in agricoltura – reso da rilasciare nell’ambiente e una possono tuttavia essere critico nell’ultimo anno da restante parte solida detta fanghi valorizzati, in particolare interventi amministrativi e di depurazione. La produzione dei attraverso il recupero del loro legislativi non ancora risolutivi – fanghi è tanto più abbondante potenziale come combustibile per offre ai terreni la possibilità di un quanto più approfondito è il la produzione di energia elettrica arricchimento dal punto di visto processo di depurazione o termica, se avviati alla organico. Ricchi di azoto e realizzato. termovalorizzazione. Un’ulteriore fosforo, i fanghi possono essere e valida valorizzazione dei fanghi utilizzati in agricoltura come I fanghi sono dunque un rifiuto da avviene attraverso la digestione concimi, ammendanti o correttivi smaltire in discarica, da incenerire anaerobica e l’eventuale dei terreni, oltre che per la nei termovalorizzatori o da upgrading, da cui si ricava biogas, produzione di compost. recuperare attraverso processi che raffinato in metano alimenta di economia circolare. In Italia il le flotte dei mezzi aziendali o 19,4% dei fanghi di depurazione viene è immesso nei gasdotti è smaltito in discarica, a fronte nazionali. di un obiettivo nazionale del 15%. Per le aziende Utilitalia, il ricorso Inoltre, secondo la Commissione alla discarica avviene nel 16,6% Europea, se riciclassimo il fosforo dei casi, con una performance in contenuto nei fanghi di questo caso meno virtuosa delle depurazione si potrebbe coprire aziende più sostenibili, che approssimativamente il 20-30% ricorrono alla discarica per il 17,7% del fabbisogno di concimi dei fanghi prodotti. Più in fosfatici dell’Unione, con effetti dettaglio, il ricorso alla discarica ulteriormente positivi sulla nel Nord raggiunge livelli di bilancia commerciale che dipende eccellenza, ponendosi poco sopra per il 90% da fosforo importato al 7% delle quantità prodotte, da Paesi extra Europa. evidenziandosi criticità importanti nell’area del Centro (63,8%) e del Sud (40,1%). LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 27
Clienti, qualità A tutela dei cittadini, l’ARERA obbliga i gestori commerciale al rispetto di standard minimi di efficienza commerciale. 6 Indicatore Valori in percentuale Obiettivo Italia 100 UTILITALIA 100 Sustainability 15 UTILITALIA 15 Top sustainability Clienti, qualità 100 96,2 99,1 99,8 Fonte Obiettivo ideale commerciale ARERA 2018, Min 97,7 non inclusiva dello standard Min. 67,7 Max. 100,0 periodicità Max 100,0 Sd –1,0 di fatturazione Sd –6,1 Delta 2017-2018 nd Nord Centro Sud Totale Top 99,9 99,7 96,0 99,0 Grande 99,6 94,0 – 99,3 Media 99,7 99,9 99,5 99,7 Piccola – 100,0 – 100,0 Totale 99,8 99,6 96,1 99,1 Per qualità commerciale, Risulta complessivamente si intende il livello di prestazione positiva la prestazione delle erogato dal gestore dei servizi associate a Utilitalia, che all’utenza, definito attraversi livelli rispettano gli standard di qualità e standard minimi di qualità commerciale nel 99,1% dei casi. contrattuale omogenei su tutto Quasi ottimale la performance il territorio nazionale. È l’ARERA delle aziende più sostenibili, che definisce la qualità conformi agli standard per il commerciale, registrando 99,8% delle prestazioni richieste. le performance dei gestori Si tratta di complesse di attività e introducendo indennizzi che incrociano le strutture automatici per gli utenti laddove commerciali e tecniche delle gli obiettivi non siano rispettati. utility, impegnate a garantire La qualità commerciale qui sicurezza, continuità, salubrità indagata si riferisce ai tempi e sostenibilità dei servizi resi. di esecuzione di lavori semplici o complessi, di allacci idrici o fognari, di quotazione di preventivi, di attivazione delle fornitura, di volture e dei tempi di risposta ai reclami. 28 MISURARSI PER MIGLIORARE
misurarsi_13.qxp_RDS v08 21/04/20 13:58 Pagina 29 Utilitalia 100 Le aziende dei servizi idrici Blue LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 29
Green La gestione dei rifiuti già da tempo è oggetto di continui cambiamenti e innovazioni. La cultura del riciclo e del recupero si è gradualmente diffusa ed affermata contribuendo L’economia circolare sarà l’opportunità per rendere complessivamente più efficienti i nostri sistemi economici e anche nel settore dei rifiuti comporterà la creazione di nuove professionalità allo sviluppo dell’industria della valorizzazione e di nuove filiere produttive innovative. La delle materie prime secondarie ed alla consistente transizione verso l’economia circolare sarà riduzione del ricorso allo smaltimento in discarica, indissolubilmente legata alla transizione che fino a vent’anni fa era l’opzione prevalente energetica, per la quale il settore dei rifiuti porterà nella gestione dei rifiuti. un contributo rilevante in termini di efficienza e risparmi, principalmente attraverso il riciclo, e di La transizione dall’economia lineare a quella produzione di energie rinnovabili. circolare quindi, è una sfida che non coglie impreparato il sistema industriale di gestione dei rifiuti. Infatti, se da un lato l’economia circolare Filippo Brandolini, rappresenta un cambio di paradigma in cui sono Coordinatore Direttivo Ambiente strategici l’ecodesign e la piena assunzione di responsabilità dei produttori anche sul fine vita dei prodotti immessi al consumo, dall’altro le imprese di gestione dei rifiuti contribuiranno con organizzazioni, tecnologie, anche digitali, e impianti rinnovati ed innovativi per garantire la circolarità dei prodotti dopo il loro consumo nonché la trasformazione dei rifiuti in risorse. 30 MISURARSI PER MIGLIORARE
Green LA SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA UTILITALIA 2019 31
La produzione dei rifiuti è da sempre connessa con la natura degli ecosistemi e con le società umane. I servizi di igiene urbana rispondono al bisogno sociale che deriva dalla nostra produzione di rifiuti. La produzione dei rifiuti delle modello di economia lineare che Lo scenario nostre società è la cartina di fino a qui ha caratterizzato il tornasole del nostro sviluppo che nostro sviluppo. L’obiettivo è in passato è stato spesso quello di ridurre al massimo gli caratterizzato da un modello sprechi e aumentare il più sregolato e caotico, arrivando possibile l’efficienza nell’uso delle negli ultimi anni a costituire un risorse. Ciò consentirà di ridurre problema alla cui soluzione siamo l’impatto dei nostri consumi e dei chiamati come cittadini, nostri sistemi produttivi produttori di rifiuti e gestori dei sull’ambiente naturale e sulla Produzione di rifiuti servizi di igiene urbana. nostra salute per migliorare la pro capite giornaliera in Italia qualità della vita, soprattutto nei Tale problema è stato affrontato a contesti urbani. 0,2Kg 1,3Kg livello europeo fin dagli anni ‘70, con provvedimenti via via recepiti In Europa, i rifiuti urbani sono Anni ‘60 Oggi negli ordinamenti di ciascuno solo il 10% delle 2,5 miliardi di Stato membro. Nel 2008 la tonnellate di rifiuti prodotti ogni Produzione di rifiuti Direttiva Quadro (2008/98/CE) e anno (Eurostat, 2014), ma sono pro capite all’anno nel 2018 le Direttive del anche i più difficili da gestire per cosiddetto “pacchetto per via della loro articolata 488Kg l’economia circolare” hanno definito gli obiettivi generali in composizione, delle diverse provenienze e del rapporto con i materia di gestione dei rifiuti modelli di consumo. secondo una “gerarchia” o regola I rifiuti urbani sono oggetto di delle 4 “R”: innanzitutto ridurre molteplici sistemi di raccolta: (prevenzione), ovvero azzerare gli stradale, domiciliare, presso i sprechi e consumare beni senza centri di raccolta o tramite altre scarti (imballaggi); poi riutilizzare, modalità specifiche. La capillarità ovvero allungare la vita dei Impianti di incenerimento e varietà di tali sistemi è prodotti, cedendoli ad altri o funzionale ad intercettare la condividendone l’uso; quindi In Italia maggior quantità di rifiuto e a riciclare, ovvero valorizzare le 39 raccolte differenziate da cui derivare le materie prime seconde raggiungere quote di raccolta differenziata crescenti da destinare al riutilizzo o al Producono per nuovi cicli produttivi; e infine riciclaggio, vero obiettivo finale 4,5 mln/ MWh recuperare, ovvero – esaurite le possibilità di uso e riuso di un del sistema nel suo complesso. I rifiuti differenziati sono quindi di energia elettrica prodotto – recuperare da questo il avviati alle rispettive filiere di suo potenziale di combustibile, 2 mln/ MWh per la produzione di energia elettrica o termica. recupero: organico, vetro, carta, plastica, alluminio, legno, olio, di energia termica metalli ferrosi, farmaci, rifiuti L’assunto è che ciò che elettronici, ecc. Quelli del Sistema Utilitalia consideriamo rifiuto ha invece un Il già ricordato pacchetto per producono oltre potenziale valore economico che l’economia circolare indica dei se non trattenuto finisce per 3 mln/ MWh essere dilapidato. L’economia circolare verso cui tendiamo, target relativi al riciclo di materia e di imballaggi, oltre a soglie per il conferimento in discarica dei di energia elettrica infatti, è un sistema economico rifiuti. I servizi svolti dalle utility 1,7 mln/ MWh organizzato per riutilizzare i materiali in successivi cicli nell’ambito dei rifiuti sono complessi e molteplici. Vanno di energia termica. produttivi, in modo opposto al dalla raccolta allo spazzamento 32 MISURARSI PER MIGLIORARE
I rifiuti in Italia e in Europa Fonti: Eurosta, Istat, Ispra Tot. rifiuti Rifiuti Compostaggio Incenerimento Discarica urbani riciclati 2016 2016 2016 Kg/ab/anno Europa 486 47% Eurostat 30 29% 25% Italia 488 47,7% 29 22% 23% stradale, dalla selezione per il Gli obiettivi del Pacchetto Economia circolare successivo riutilizzo e recupero, dal trattamento per il recupero Riciclo attuale Riciclo imballaggi Rifiuti in discarica energetico fino allo smaltimento Europa in discarica. Il comparto è 47% 68% 23% chiamato nei prossimi anni a Italia compiere un significativo salto di 47,5% 67,5% 23% qualità, non solo in termini di Obiettivo servizio reso ai cittadini ma anche entro il 2030 60% 70%
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