Migliori cure palliative per le persone anziane - SICP

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Migliori cure palliative
                           per le persone anziane
                                                  Edizione a cura di
                                         Elizabeth Davis e Irene J Higginson

                                             Traduzione Italiana a cura di
                                          Furio Zucco e Giovanni Gambassi

                                                Con il supporto di Fondazione Floriani

                                                        In collaborazione con:

The European Association                The Open Society Institute                 King’s College London   The European Institute
    of Palliative Care               Network Public Health Programme                                            of Oncology

                                                        Per l’edizione italiana:

                             SOCIETÀ ITALIANA               SOCIETÀ ITALIANA                FEDERAZIONE
                                                                                               CURE
                            DI GERONTOLOGIA                 DI CURE PALLIATIVE               PALLIATIVE
                                E GERIATRIA                                                    ONLUS
Pubblicato originalmente in lingua inglese dall’Ufficio Regionale Europeo
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità con il titolo
“Better Palliative Care for Older People”.

© World Health Organization 2004

La versione italiana è stata curata da Furio Zucco e da Giovanni Gambassi
che sono i soli responsabili dell’accuratezza della traduzione.

© Società Italiana di Gerontologia e Geriatria 2005

Indirizzare le richieste della pubblicazione italiana a:

• per e-mail     sigg@sigg.it
                 sicpmail@tin.it

• posta          Società Italiana di Gerontologia e Geriatria
                 Via G.C. Vanini, 5
                 50129 Firenze

                 Società Italiana di Cure Palliative
                 Via privata Nino Bonnet, 2
                 20154 Milano
INDICE
Autori                                                                       4
Presentazione                                                                5
Prefazione                                                                   6
Prefazione all’edizione italiana                                             7
Introduzione                                                                10
1.   Le cure palliative per le persone anziane rappresentano una priorità   12
     Invecchiamento della popolazione
     Mutamento dello scenario epidemiologico
     Invecchiamento dei caregiver
     Implicazioni economiche sui sistemi sanitari nazionali
     Livelli assistenziali
2.   Bisogni e diritti delle persone anziane e delle loro famiglie          16
     Le cure palliative
     I bisogni delle persone anziane alla fine della vita
     I bisogni dei caregiver
     Una nuova prospettiva per le cure palliative
     Autonomia decisionale e scelte personali
     I luoghi della cura e del morire
3.   La discriminazione                                                     22
     Sottovalutazione del dolore
     Mancanza di informazioni e scarso coinvolgimento nelle decisioni
     Carenza dei servizi domiciliari
     Difficile accesso e poca disponibilità di servizi specialistici
     Assenza di cure palliative nelle strutture residenziali
4.   Evidenza della efficacia delle attuali soluzioni assistenziali         28
     Preparazione dei professionisti della salute
     Concetto di cure olistiche
     Coordinazione dell’assistenza nei vari setting assistenziali
     Supporto alle famiglie ed ai caregiver
     Cure palliative specialistiche
     Servizi di cure palliative per le persone non malate di cancro
     Pianificazione anticipata dei trattamenti
     Applicabilità dei risultati
5.   Le sfide per i politici ed i programmatori della sanità                34
     La sfida primaria
     Le evidenze disponibili
     Le barriere
     Soluzioni concrete e praticabili: una approccio di salute pubblica
     Cure palliative, parte integrante dell’assistenza sanitaria
     Il miglioramento delle conoscenze e della preparazione professionale
     Incentivazione della ricerca di base
6.   Le raccomandazioni                                                     38

                                                                                          3
AUTORI
    Prof. Janet Askham                             Dr Karl Lorenz
    King’s College London,                         Veterans Administration Health Care System,
    London, United Kingdom                         Los Angeles, CA, USA

    Dr Elizabeth Davies                            Dr Joanne Lynn
    King’s College London,                         Washington Home Center for
    London, United Kingdom                         Palliative Care Studies and RAND Health,
                                                   Washington, DC, USA
    Dr Marilène Filbet
    Hospices Civils, CHU de Lyon,                  Prof. Martin McKee
    Lyon, France                                   London School of Hygiene and Tropical Medicine,
                                                   London, United Kingdom
    Dr Kathleen M Foley
    Memorial Sloan-Kettering Cancer Center,        Prof. Charles-Henri Rapin
    New York, NY, USA                              Poliger, Hôpitaux Universitaires de Genéve
                                                   Geneva, Switzerland
    Prof. Giovanni Gambassi
    Centro Medicina Invecchiamento                 Prof. Miel Ribbe
    Università Cattolica del Sacro Cuore           VU University Medical Centre,
    Rome, Italy                                    Amsterdam, Netherlands

    Prof. Irene J Higginson                        Dr Jordi Roca
    King’s College London,                         Hospital de la Santa Creu,
    London, United Kingdom                         Barcelona, Spain

    Prof. Claude Jasmin                            Prof. Joan Teno
    Hôpital Paul Brousse,                          Brown Medical School,
    Villejuif, France                              Providence, RI, USA

    Prof. Stein Kaasa                              Prof. Vittorio Ventafridda
    University Hospital of Trondheim,              European Institute of Oncology
    Trondheim, Norway                              (WHO collaborating centre)
                                                   and Scientific Director, Floriani Foundation
    Prof. Lalit Kalra
    King’s College London,
    London, United Kingdom

    Curatori dell’Edizione Italiana

    Dr Furio Zucco                                 Prof. Giovanni Gambassi
    Presidente                                     Centro Medicina Invecchiamento
    Società Italiana di Cure Palliative - Milano   Università Cattolica del Sacro Cuore
    Direttore Unità Cure Palliative e Hospice      Roma
    Azienda Ospedaliera “G. Salvini”               Membro Consiglio Direttivo
    Garbagnate Milanese (Milano)                   Società Italiana di Gerontologia e Geriatria

4
PRESENTAZIONE
Lo scopo di questa pubblicazione è per l’Orga-         mazioni che purtroppo non sono ancora disponi-
nizzazione Mondiale della Sanità duplice: pro-         bili. Questa pubblicazione riporta le informazioni
muovere l’integrazione delle cure palliative per i     oggi più consolidate ed attendibili per un’ade-
malati affetti da patologie cronico-degenerative       guata programmazione in questo settore.
nelle politiche nazionali per le persone anziane, e    Migliori cure palliative per le persone anziane
migliorare globalmente il livello dell’assistenza      riflette una visione europea della problematica
nelle fasi ultime della vita. Una letteratura scien-   ma molti degli aspetti analizzati sono rilevanti in
tifica ormai sovrabbondante testimonia che le          altre parti del mondo. La pubblicazione è rivolta
persone anziane più delle altre soffrono inutil-       alla classe politica e agli amministratori coinvolti
mente a causa della scarsa attenzione alla dia-        nella programmazione sanitaria a tutti i livelli
gnosi ed al trattamento dei loro sintomi, e che        (governativo, accademico, privato), oltre che a
non accedono ai servizi di cure palliative. Ne         tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza alle
deriva che gli anziani continuano a lamentare          persone anziane. Tutte queste figure dovranno
bisogni cui raramente i sistemi sanitari sanno e       adoperarsi per integrare le cure palliative nei
possono rispondere. Le persone anziane soffro-         rispettivi sistemi assistenziali e la classe politica
no di multiple patologie e disabilità che richiedo-    dovrà convincersi dei benefici delle cure palliati-
no modelli innovativi di cura e assistenza. Far        ve per i cittadini. Migliori cure palliative per le
fronte a questa complessità genera numerosi            persone anziane vuole essere un contributo alla
problemi sia per le loro famiglie che per i sanita-    realizzazione di nuove politiche sanitarie e di
ri che si prendono cura di loro. Una assistenza di     modelli innovativi di assistenza. A questo scopo,
qualità analoga a quella oggi garantita dagli          il gruppo di esperti che ha realizzato la pubblica-
hospice e dai servizi di cure palliative per i mala-   zione ha elaborato una serie di raccomandazioni
ti oncologici, deve essere sviluppata per le per-      per lo sviluppo ed il miglioramento dei servizi.
sone anziane. Politiche sanitarie innovative e         Mi corre l’obbligo di ringraziare la Fondazione
metodologie per migliorare l’assistenza devono         Floriani per il supporto finanziario ed il professor
poter influenzare la vita delle persone anziane        Vittorio Ventafridda per l’indomito entusiasmo
negli ospedali per acuti come al proprio domici-       senza i quali questo progetto non sarebbe stato
lio, nelle strutture residenziali come nelle case      possibile realizzare. I miei apprezzamenti più
per anziani. Questa pubblicazione e quella che         profondi vanno agli esperti internazionali che
l’accompagna, intitolata “Le Cure Palliative - I       hanno contribuito alla stesura di questo docu-
fatti concreti”, vogliono consegnare alla classe       mento, e alla European Association for Palliative
politica una serie di informazioni consolidate         Care per l’assistenza tecnica. Infine, voglio
riguardo le cure palliative, utili per la program-     esprimere i sensi della mia gratitudine alla pro-
mazione sanitaria futura. In particolare, questa       fessoressa Irene Higginson e alla dottoressa
pubblicazione illustra quali sono i bisogni delle      Elizabeth Davies del King’s College a Londra per
persone anziane così come emergono dagli               l’eccellente lavoro di coordinazione durante tutto
studi epidemiologici, sociologici e di sanità pub-     il processo di preparazione e stampa.
blica. Durante la stesura di questo documento è
apparso evidente che le conoscenze oggi dispo-
nibili sono ancora incomplete e che vi sono            Dott. Agis D. Tsouros
enormi differenze anche solo tra le nazioni euro-      Direttore
pee. Per alcuni aspetti specifici, è evidente la ne-   Ufficio Regionale Europeo
cessità di avere maggiori e più dettagliate infor-     Organizzazione Mondiale della Sanità

                                                                                                               5
PREFAZIONE
    In tutto il mondo - in particolare nelle nazioni    Oggi sappiamo come migliorare le cure e l’as-
    sviluppate - il numero delle persone anziane è      sistenza nella fase finale della vita, dobbiamo
    in continuo aumento e questo pone problema-         farne patrimonio di tutti integrandone i concet-
    tiche di programmazione sanitaria così come         ti fondanti nella pratica di tutti i giorni.
    decisioni a valenza economica ed etica. I cam-      Qualora anche solo alcune delle raccomanda-
    biamenti delle nostre società stanno influen-       zioni elencate in questa pubblicazione fossero
    zando il senso di appartenenza delle persone        raccolte, le persone anziane e le loro famiglie
    anziane, spesso amplificandone il disadatta-        ne riceverebbero un grande vantaggio e
    mento e la fragilità. Negli attuali schemi di       sarebbe motivo di orgoglio per le persone
    assistenza i bisogni reali delle persone anzia-     coinvolte in questo progetto, ma anche per la
    ne - controllo del dolore, ascolto, autonomia       nazione tutta.
    decisionale - sono disattesi. Allora, dolore,
    sofferenza, senso di solitudine e di impotenza      Prof. Vittorio Ventafridda
    divengono troppo spesso parte integrante            Istituto Europeo di Oncologia,
    delle esperienze giornaliere nella fase finale      Direttore Scientifico Fondazione Floriani
    della vita.
    Questa pubblicazione della Sezione europea
    dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è
    parte di un progetto volto ad accrescere nei
    politici e negli amministratori coinvolti nelle
    politiche di programmazione sanitaria e welfa-
    re la coscienza dei bisogni reali delle persone
    anziane così che si possano promuovere
    modelli innovativi. Gli autori - esperti di fama
    internazionale - hanno raccolto tutte le eviden-
    ze attualmente disponibili per affrontare e
    risolvere queste problematiche sino ad ora
    neglette.
    Le cure palliative sono state sino ad oggi appli-
    cate in modo estensivo esclusivamente per i
    malati di cancro rivelandosi capaci di ridurre la
    sofferenza e di migliorare l’approccio alla
    morte. È ora il momento di inserire le cure pal-
    liative come parte integrante dei servizi sanita-
    ri di un paese. I programmi di cure palliative
    devono poter contare su professionisti ade-
    guatamente preparati e su caregiver e fami-
    gliari formati, e devono inoltre rappresentare
    un continuum tra i vari setting assistenziali.

6
PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA
La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria         profondi e che quindi derivi da una conoscenza
ha dedicato particolare attenzione in questi            non superficiale del mondo degli anziani in
anni al problema delle cure palliative e del            generale e da una capacità di assessment della
dolore nell’anziano, andando anche contro-              singola persona che chiede di essere curata.
corrente, perché il tema era da molti ritenuto          Non è questa la sede per riassumere in poche
marginale. La pubblicazione di questo volume            righe concetti che vengono discussi nel volu-
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si            me con grande professionalità dai diversi auto-
inserisce quindi in una sensibilità dei geriatri        ri. Mi permetto soltanto di richiamare l’atten-
già ampiamente sviluppata; sarà certamente              zione su alcuni temi con i quali tutti i giorni ci si
uno strumento di formazione e di lavoro parti-          incontra nel rapporto di cura con una persona
colarmente utile per far crescere un ulteriore          anziana. Ad esempio il problema del dolore
impegno diffuso.                                        come causa di delirium. È noto infatti che que-
Molta strada deve però ancora essere percor-            st’ultimo è l’epifenomeno di una serie di eventi
sa, perché la persona che invecchia possa rice-         rilevanti sul piano biologico e clinico; quando
vere le cure appropriate quando soffre, supe-           compare è il segnale che la fragilità intrinseca
rando pregiudizi, una cultura non sempre                di un paziente anziano viene alterata da parti-
moderna, timori senza fondamento. Nei diversi           colari condizioni, tra le quali vi è il dolore. Nella
ambiti è necessario diffondere la coscienza che         persona affetta da demenza, ad esempio, si
cure palliative e lenimento del dolore sono             assommano le condizioni di debolezza biologi-
prima di tutto un diritto; una trattamento ade-         ca indotte dalla malattia con l’incapacità di
guato non è quindi una scelta opzionale del             comunicare il proprio stato di disagio; in questi
medico, ma un atto doveroso, perché è parte di          casi, spesso la comparsa di delirium è la spia
un progetto che mira a conservare la dignità            di una sofferenza somatica altrimenti difficile
della persona, qualsiasi sia la sua condizione          da riconoscere.
sociale, la sua età, il suo livello di autosufficien-   Se non vogliamo che le residenze per anziani
za o la sua salute. Quindi nella casa, negli ospe-      divengano un luogo di sofferenza non capita
dali, nelle residenze collettive chi è vecchio e        (non diagnosticata in termini medici e non
soffre deve trovarsi al centro di un sistema di         ascoltata in termini umani) e di terapie non ese-
attenzioni, alla cui base si collocano conoscen-        guite è necessario che la formazione sia sem-
ze cliniche adeguate, progetti di care senza            pre più affinata su questi temi ed estesa a tutte
interruzione, un’intensa capacità di relazione.         le categorie di operatori.
In questa prospettiva è indispensabile combat-          Queste considerazioni aprono una finestra sul
tere le tradizionali resistenze all’accesso alle        tema del rapporto tra sofferenza somatica e
cure palliative, all’uso adeguato di farmaci e di       integrazione psicologica, valido anche per l’an-
altri mezzi per garantire l’analgesia. Tuttavia,        ziano cognitivamente integro. Sono temi che
per quanto importante, il superamento di una            hanno valenze sociali rilevanti ed anche etiche;
cultura sbagliata è solo il primo passo verso la        l’uomo di qualsiasi età abbandonato e solo
costruzione di un approccio al paziente che sia         sarà molto più esposto al peso insopportabile
davvero in grado di cogliere i suoi bisogni più         di un dolore somatico che l’accompagnamen-

                                                                                                                7
to, la vicinanza e la relazione potrebbero alme-     coinvolgente; ricordo ancora che a tal fine la
    no in parte lenire. Si comprende come attorno        nostra Società si è impegnata da anni sul
    a questi temi si collocano problematiche etiche      tema delle cure palliative e del dolore, forse il
    molto delicate, le cui radici toccano però           più delicato fra tutti. Ma “la geriatria non è per
    aspetti clinici, psicologici, sociali. Ma soprat-    i deboli di cuore” è stato scritto qualche anno
    tutto toccano la nostra capacità di capire la        fa; l’incontro con le sofferenze di chi ha molto
    sofferenza, riuscendo a coglierne l’influenza        vissuto e già molto sofferto potrebbe infatti
    sulla libertà della singola persona, ma allo stes-   sembrare ingiusto, e quindi difficilmente
    so tempo anche le principali dinamiche fisiopa-      accettabile, come il dolore innocente del
    tologiche.                                           bambino. Ma, al di là di difficoltà oggettive e
    Le cure palliative dell’uomo che soffre da vec-      di criticità soggettive, la nostra risposta qui e
    chio pongono quindi domande terribili; chi si        ora sarà certamente la più adeguata alla sin-
    era illuso di risolvere il problema con molecole     gola persona che a noi si affida e che abbia-
    e tecnologie si scontra con una realtà nella         mo “studiato” con gli strumenti della tecnica,
    quale è in gioco pesantemente l’“altro” rispet-      con l’assessment multidimensionale, ma
    to al paziente, come elemento vivente che            anche attraverso una vicinanza significante.
    crea lenimento delle sofferenze o nuovo più          Ed abbiamo curato con i farmaci, con la chi-
    grave dolore. Si torna al fondamento di un           rurgia, con l’ascolto, il silenzio e la parola.
    significativo rapporto medico-paziente, che è
    poi lo stesso di una convivenza civile, per il cui   Prof. Marco Trabucchi
    espletamento non bastano regole, protocolli,         Presidente
    interventi tecnici o clinici, ma è indispensabile    Società Italiana di Gerontologia e Geriatria
    la relazione e la donazione.
    Questi e moltissimi altri sono i temi delle cure
    palliative che ci appassionano nel rapporto
    con la persona che invecchia con un fardello
    di sofferenza. Tutti vengono trattati in modo
    completo e moderno nel volume; auguro                La Società Italiana di Cure Palliative, ringrazia
    quindi al lettore di poterne trarre indicazioni      la SIGG e partecipa a traduzione e diffusione
    rilevanti per il suo operare ed anche per il suo     di “Migliori cure palliative per le persone
    essere punto di riferimento significante per         anziane” e di “I fatti concreti. Cure palliative”.
    l’anziano in difficoltà. Ed ancora per essere        La SICP, 1600 soci, dal 1986 è impegnata per
    capace di decisioni serene nei momenti più           lo sviluppo della rete delle cure palliative e per
    difficili, quelli che è impossibile descrivere,      la garanzia dei fondamentali diritti dei 250.000
    quando egli si trova da solo a scegliere senza       malati e delle loro famiglie.
    appello tra la vita e la morte del suo paziente.
    Questi ha bisogno di medici e di altri operato-      Dr Furio Zucco
    ri colti e preparati, capaci di compassione,         Presidente
    perché il rapporto di cura è spesso difficile e      Società Italiana di Cure Palliative

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Fondazione Floriani                          Società Italiana di Gerontologia e Geriatria   Società Italiana di Cure Palliative
La Fondazione Floriani, nata nel             Su iniziativa del Prof. Enrico Greppi,         La Società Italiana di Cure Palliative,
1977 grazie ad una donazione di              nel 1949 furono gettate le basi per la         fondata a Milano nel 1986 da Vittorio
Virgilio e Loredana Floriani, ha pro-        costituzione della Società Italiana di         Ventafridda, è l’unica Società Scien-
mosso dapprima la cultura del trat-          Gerontologia e Geriatria (SIGG), che           tifica italiana specificamente fondata
tamento del dolore da cancro e,              fu fondata a Firenze il 28 aprile 1950,        per la diffusione dei principi delle
successivamente, ha allargato i pro-         con lo scopo di “promuovere e coor-            cure palliative in Italia. Con oltre 1600
pri obiettivi allo sviluppo delle cure       dinare gli studi sulla fisiopatologia          iscritti, un Direttivo Nazionale e 16
palliative.                                  della vecchiaia, nonché quello di              sedi regionali, opera in unità d’intenti
Per prima in Italia, in collaborazione       affrontare anche nei suoi aspetti di           con la Federazione Cure Palliative,
con la sezione milanese della Lega           ordine sociale il grave e complesso            che coordina 54 Organizzazioni non-
Italiana per la Lotta contro i Tumori,       problema della vecchiaia”. I momenti           profit italiane, ed è membro collettivo
ha istituito un servizio per assistere       più salienti della storia della Società        della EAPC. La SICP si è data quale
gratuitamente a domicilio i malati           risalgono senz’altro a quel periodo            obiettivo principale quello di rappre-
terminali e le loro famiglie operando        quando la Società muove i primi                sentare e coordinare in Italia le istan-
all’interno delle strutture pubbliche e      passi e si fa conoscere nel mondo e,           ze culturali, formative e scientifiche di
in stretto collegamento con esse. In         per meglio divulgare la propria attività       chi dedica la propria attività profes-
questo ambito molto noto è diventa-          scientifica, fonda nel 1953 la rivista il      sionale e solidaristica alla cura e assi-
to il modello assistenziale fondato          Giornale di Gerontologia, organo uffi-         stenza degli oltre 250.000 malati
sul lavoro d’équipe, denominato              ciale della SIGG, pubblicata ancora            inguaribili che ogni anno muoiono nel
modello Floriani, che è stato accolto        oggi. Le solide basi gettate dal Prof.         nostro Paese, offrendo supporto alle
e adottato anche da altri paesi.             Greppi hanno permesso alla SIGG e              loro famiglie. Sostiene i principi etici e
L’influenza della Fondazione si è            ai Presidenti che gli sono succeduti           solidaristici verso chi non può guari-
affermata non solo sugli aspetti             di continuare un’attività culturale            re, battendosi per garantire lo svilup-
assistenziali, ma anche su quelli cli-       vivace e attuale come: l’organizzazio-         po di una rete qualitativamente ade-
nici, informativi, formativi, etici, poli-   ne del Congresso Nazionale, appun-             guata ai bisogni di chi soffre.
tici e organizzativi. In oltre 25 anni di    tamento annuale dove esperti della             Organizza annualmente il Congresso
attività la Fondazione ha raccolto e         materia discutono e scambiano le               Nazionale e numerose iniziative
messo a disposizione degli operato-          proprie esperienze; l’istituzione di           scientifiche e formative regionali. È
ri sanitari e di tutti gli interessati la    gruppi di studio sui più rilevanti pro-        provider per la formazione ECM.
documentazione scientifica sull’ar-          blemi inerenti l’invecchiamento; la            Pubblica trimestralmente la “Rivista
gomento, ha sviluppato le proprie            fondazione della FIRI - Fondazione             Italiana di Cure Palliative” e ha attiva-
competenze scientifiche attraverso           Italiana per la Ricerca sul-                   to da anni il proprio sito www.sicp.it.
attività di ricerca, ha supportato pro-      l’Invecchiamento che ha per obiettivo          Ha realizzato monografie tra le quali il
grammi di formazione per gli opera-          la ricerca scientifica gerontologico-          “Libro Bianco” e il “Libro Blu” sulle
tori di cure palliative, ha organizzato      geriatrica nel campo della biogeron-           Unità di Cure Palliative in Italia e
numerose iniziative congressuali             tologia, delle scienze socio- compor-          “Requisiti minimi tecnologici, orga-
nazionali ed internazionali per pro-         tamentali, della clinica e dei modelli         nizzativi e strutturali per le Unità di
muovere la cultura e diffondere la           assistenziali. Negli ultimi anni la So-        Cure palliative e le ONP”.
formazione tecnico scientifica in            cietà ha dedicato particolare atten-           Rappresentanti della SICP fanno
questa materia, ha stimolato e favo-         zione al problema delle cure palliative        parte da anni di Organismi e com-
rito l’elaborazione di nuove leggi sul       e del dolore nell’anziano arrivando a          missioni ministeriali e regionali sulle
dolore e sulle cure palliative.              sviluppare una sensibilità di cui i            cure palliative. Ogni 11 Novembre
                                             geriatri vanno fieri. Consci, però, che        partecipa all’iniziativa annuale della
                                             molta strada deve ancora essere per-           FCP, “Giornata Nazionale contro la
                                             corsa, i recenti Presidenti ed i Soci          Sofferenza Inutile - Estate di S.
                                             hanno sempre ricercato tutti i mezzi           Martino”.
                                             perché si superino i pregiudizi e l’i-
                                             nefficienza di cui le persone anziane
                                             fanno esperienza quotidiana.

                                                                                                                                         9
INTRODUZIONE
     Non sorprende più il dato secondo cui la gran-        anni e vivranno sino ad età estreme. Lo sce-
     de maggioranza dei decessi nelle nazioni              nario epidemiologico delle malattie di conse-
     europee avviene tra le persone con oltre 65           guenza sta cambiando. Sempre più persone
     anni; getta invece nello sconcerto il fatto che       oggi muoiono di patologie croniche progressi-
     né la scienza medica né le politiche sanitarie        ve piuttosto che per malattie acute. Un nume-
     abbiano mai prestato attenzione alle proble-          ro sempre maggiore di persone quindi avrà
     matiche specifiche delle persone anziane negli        bisogno di assistenza specifica nelle fasi finali
     ultimi anni della loro vita e alla qualità dell’as-   della vita, e queste persone saranno progres-
     sistenza che ricevono. La mancata program-            sivamente più anziane.
     mazione delle politiche sanitarie in questo set-      Tradizionalmente una adeguata assistenza
     tore è oggi vista con grande preoccupazione,          nella fase terminale della malattia è stata ap-
     in considerazione delle profonde mutazioni            pannaggio esclusivo di quei pazienti, malati di
     che l’invecchiamento della popolazione com-           cancro, che ricevevano servizi ospedalieri di
     porterà e ha già comportato.                          hospice. Oggi i principi delle cure palliative
     Con l’aumentare dell’aspettativa di vita, sem-        devono essere allargati includendo uno spet-
     pre più persone supereranno la soglia dei 65          tro di malattie e di malati molto più ampio. Le
                                                                              persone anziane, infatti, sof-
                                                                              frono di condizioni cliniche
                                                                              complesse che hanno rica-
                                                                              dute sul grado di autosuffi-
                                                                              cienza e richiedono per que-
                                                                              sto un approccio collaborati-
                                                                              vo multidisciplinare e trasver-
                                                                              sale ai diversi setting assi-
                                                                              stenziali. Questo approccio
                                                                              richiede che gli esperti di
                                                                              geriatria e quelli di cure pal-
                                                                              liative condividano lo sforzo
                                                                              di identificare modelli inno-
                                                                              vativi di assistenza alle per-
                                                                              sone anziane ed alle loro
                                                                              famiglie. Le nazioni devono
                                                                              perciò disegnare e sviluppa-
                                                                              re servizi che vadano incon-
                                                                              tro ai bisogni sanitari ed
                                                                              assistenziali globali di que-
                                                                              sta fascia di popolazione.
                                                                              Una assistenza adeguata
                                                                              nella fase finale della vita

10
deve divenire possibile oltre che negli hospice,               Il capitolo 1 descrive le implicazioni per le
anche nell’ospedale per acuti come nella pro-                  cure palliative che derivano dall’invecchia-
pria abitazione, nelle residenze sanitarie assi-               mento della popolazione e illustra le ragioni
stenziali come nelle case per anziani.                         per cui questa modalità assistenziale deve
Una recente pubblicazione dell’Organizza-                      divenire una priorità pubblica; il capitolo 2
zione Mondiale della Sanità intitolata Active                  elenca i bisogni ed i diritti delle persone anzia-
ageing: a policy framework (1) considera molte                 ne e delle loro famiglie. Il capitolo 3 docu-
delle sfide che l’invecchiamento della popola-                 menta la diffusa scarsa attenzione ai sintomi
zione propone alla classe politica e agli ammi-                ed al loro trattamento nelle persone anziane e
nistratori coinvolti nella programmazione sani-                l’esclusione di quest’ultimi dalla rete di cure
taria. Allo stesso modo, identifica alcune                     palliative. Il capitolo 4 riporta sinteticamente
risposte irrinunciabili se si vuole garantire il               le prove di efficacia dei programmi oggi
livello ottimale di salute, un grado di parteci-               disponibili per il controllo del dolore, per la
pazione attiva e un livello di sicurezza sociale               facilitazione della comunicazione, e per l’or-
per le persone anziane nelle nostre società.                   ganizzazione dei servizi. Il capitolo 5 discute
Questa pubblicazione vuole illustrare le prove                 le principali sfide per la classe politica e gli
d’efficacia dei programmi di cure palliative per               amministratori coinvolti nella programmazio-
le persone anziane, vuole portare gli argomen-                 ne sanitaria. Il capitolo 6 elenca una serie di
ti a supporto della integrazione delle cure pal-               raccomandazioni per migliorare l’assistenza
liative nei modelli esistenti di assistenza sani-              ma soprattutto per preservare il senso di sicu-
taria e vuole proporre strategie concrete e pra-               rezza e la dignità delle persone anziane nelle
ticabili perché ciò si realizzi.                               fasi finali della loro vita.

Riferimenti bibliografici
1. Active ageing: a policy framework.   2. Palliative care – the solid facts.
   Geneva, World Health Organization,      Copenhagen, WHO Regional
   2002 (document                          Office for Europe, 2004.
   WHO/NMH/NPH/02.8)
   (www.who.int/hpr/ageing/Active
   AgeingPolicyFrame.pdf,
   accessed 22 July 2003).

                                                                                                                    11
1.                       LE CURE PALLIATIVE PER LE PERSONE ANZIANE
                                     RAPPRESENTANO UNA PRIORITÀ
     Invecchiamento della popolazione
     La popolazione sta invecchiando in Europa e
     nelle altre Nazioni sviluppate (Fig. 1) (1). Gli straor-
     dinari miglioramenti dell’assistenza sanitaria, in
     particolare la prevenzione, il trattamento delle
     malattie infettive e le innovazioni tecnologiche
     hanno contribuito a ridurre grandemente la mor-
     talità nell’infanzia e nelle prime decadi della vita.
     Un numero crescente di persone vive sempre più
     a lungo e la percentuale di coloro che superano i
     60 anni è aumentata in tutto il mondo negli ultimi
     50 anni essendo destinata ad aumentare ulterior-
                                                                             Source: World population ageing 1950–2050 (1).
     mente nei prossimi 20 anni (tabella 1) (2). Peraltro,
                                                                   Fig. 1 - Invecchiamento della popolazione: persone di 60 anni ed oltre
     la quota di persone anziane sarà molto differente
     da nazione a nazione. In Giappone, ad esempio,
     1 persona su 4 avrà oltre 65 anni mentre, negli               Giappone le persone anziane rappresentano il 4%
     USA solo una persona su sei.                                  della popolazione (3). Per le altre nazioni è previsto
                                                                   un analogo scenario epidemiologico seppur ad una
     Tabella 1 - Percentuale della popolazione con oltre 60 anni   velocità inferiore. Le statistiche sulla mortalità in
     nell’anno 2000 e proiezione per il 2020
                                                                   Inghilterra ed in Galles, per esempio, dimostrano un
     Country
                                                    Year           aumento impressionante dei decessi che si realizza-
                                             2000          2020
                                                                   no tra le fasce di popolazione più vecchia (Fig. 2).
     Italy                                    24           31
     Japan                                    23           34
     Germany                                  23           29
     Greece                                   23           29
     Croatia                                  22           26
     Spain                                    21           27
     United Kingdom                           21           26
     France                                   21           27
     Switzerland                              21           32
     Norway                                   20           26
     Hungary                                  20           26
     Slovenia                                 19           29
     United States                            16           22
     Source: United Nations (3).                                                 Source: Office of National Statistics (4).
                                                                   Fig. 2 - Distribuzione dei decessi per cause di morte in Inghilterra e
     È da notare che, dopo il raggiungimento del                   Galles (1911-2000)
     65esimo anno di età, le persone vivono ancora in
     media tra i 12 ed i 22 anni, con Francia e Giappone           Le donne vivono più lungo degli uomini, in
     ai primi posti per la più lunga aspettativa. Ne deriva        media 6 anni, e quindi la proporzione di donne
     che anche la percentuale di ultraottantenni sia in            che raggiungerà gli 80 anni è pari al doppio
     rapido aumento. In Francia, Germania, Italia e                degli uomini.

12
La demenza è una esempio ecla-
                                                                                tante di patologia misconosciuta
                                                                                quale causa di morte.
                                                                                Non è ancora univocamente stabili-
                                                                                to se l’aumentata longevità debba
                                                                                inevitabilmente tradursi in più pro-
                                                                                lungate fasi di non autosufficienza
                                                                                verso la fine della vita (6). Da un lato
                                                                                c’è una visione ottimistica in parte
                                                                                supportata da recenti studi secon-
                                                                                do cui tra le più recenti coorti di per-
                                                                                sone anziane ci sarebbero percen-
Mutamento dello scenario epidemiologico                         tuali sempre inferiori di disabili (7). Dall’altro lato,
                                                                si obietta che se più persone diventano anziane
Con l’invecchiamento della popolazione, l’epide-
                                                                e se le malattie croniche sono tipiche dell’anzia-
miologia delle patologie e delle cause di morte è
                                                                no, sempre più persone si troveranno a vivere
in profondo mutamento. Sempre più persone
                                                                per lunghi periodi della loro esistenza con le con-
muoiono a causa di malattie croniche ingrave-
                                                                seguenze di queste malattie. Questo si traduce
scenti come la cardiopatia ischemica, le cere-
                                                                comunque in un bisogno crescente di assisten-
brovasculopatie (incluso l’ictus), l’insufficienza
                                                                za nelle fasi finali della vita. Si deve inoltre con-
respiratoria ed il cancro (tabella 2) (5). Può spes-
                                                                siderare che le donne sono affette in misura
so risultare difficile identificare con attendibilità
                                                                notevolmente superiore da malattie croniche
la causa di decesso nelle persone anziane, dal
                                                                come la demenza, l’osteoporosi e che quindi il
momento che esse sono affette da multiple
                                                                loro vantaggio in termini di sopravvivenza rispet-
patologie concomitanti e spesso tutte comparte-
                                                                to agli uomini sarà influenzato dalla crescente
cipano al peggioramento terminale del paziente.
                                                                disabilità (8).
Tabella 2 - Le principali cause di morte previste per il 2020
e quelle ufficiali nell’anno 1990                               Invecchiamento dei caregiver
                                  Predicted    Previous
Disorder                        ranking 2020 ranking 1990
                                                                All’invecchiamento della popolazione concomita
                                                                la riduzione delle sue fasce più giovani, spiegata
Ischaemic heart disease               1              1          anche in base alla riduzione dei tassi di fertilità.
Cerebrovascular disease                                         Ne deriva che l’età dei caregiver non istituziona-
(including stroke)                    2              2          li è anch’essa in continuo aumento, in particola-
                                                                re le donne che si sono tradizionalmente assun-
Chronic obstructive                                             te il carico dell’assistenza ed il supporto nelle
pulmonary disease                     3              6          fasi finali della vita. Questa situazione è destina-
Lower respiratory infections          4              3          ta ad aggravarsi con la progressiva diminuzione
                                                                del rapporto tra persone in età lavorativa e per-
Lung, trachea and bronchial                                     sone anziane, e sempre meno donne (ed uomini)
cancer                                5             10          si potranno rendere disponibili per l’assistenza
Source: Murray & Lopez (5).                                     ed il supporto nelle fasi finali della vita (Fig. 3).

                                                                                                                           13
anziani arriveranno a rendere insostenibile qualsiasi
                                                                        sistema di finanziamento della sanità pubblica (10).
                                                                        Le Nazioni differiscono considerevolmente rispet-
                                                                        to alla percentuale di Prodotto Interno Lordo che
                                                                        destinano alla spesa sanitaria per le persone
                                                                        anziane. Confronti su scala internazionale non
                                                                        mostrano alcuna relazione tra tassi di popolazione
                                                                        anziana e livelli di spesa. Certo, i recenti progressi
                                                                        della scienza medica che hanno permesso di
                                                                        allungare la vita media sono spesso percepiti
                                                                        quale causa di spesa ulteriore. Si deve notare
                                                                        però, che alcuni recenti studi condotti negli USA
                     Source: Anderson & Hussey (2).                     hanno dimostrato la fallacità del sillogismo più
                                                                        risorse uguale migliore sanità: all’aumentare della
     Fig. 3 - Rapporto tra persone in età lavorativa e persone anzia-
     ne in 8 nazioni, 1960-2020 (riprodotta con permesso da             spesa ospedaliera, per esempio, non corrisponde
     Commonwealth Fund, New York)                                       una migliore qualità dell’assistenza, né migliori
                                                                        outcome, né maggiore soddisfazione dei pazienti
     Inoltre, i nuclei familiari si sono fatti numericamen-             (11,12). Inoltre, 1 malato su 3 ricoverato in condi-
     te più piccoli, spesso maggiormente articolati,                    zioni gravi in ospedale ritiene che l’atteggiamento
     dispersi geograficamente, influenzati da divorzi e                 sanitario attuale non sia rispettoso delle proprie
     separazioni, spesso sotto pressione per cause                      preferenze e, che posto nelle condizioni di sceglie-
     diverse. Con rare eccezioni, però, tutti i nuclei                  re, preferirebbe più comfort e cure palliative.
     familiari desiderano assicurare la migliore assi-                  Questa distanza tra le preferenze dei malati e l’at-
     stenza possibile per i propri cari anziani. Tuttavia, i            teggiamento medico è sì associato con più alti
     Sistemi Sanitari differiscono significativamente                   costi per la sanità ma non deve essere dimentica-
     rispetto alle risorse che mettono a disposizione                   to che contribuisce ad una accresciuta sopravvi-
     per l’assistenza domiciliare e le cure residenziali.               venza (13). Pare evidente, quindi, che il ruolo dei
     Alcuni nuclei familiari, ad esempio, possono non                   Sistemi Sanitari non può essere quello di indivi-
     essere in grado di gestire l’impegno pratico e l’o-                duare soluzioni economiche per ovviare all’invec-
     nere finanziario connessi con l’assistenza full-time               chiamento della popolazione e alla crescita dei
     di una persona anziana nella fase finale della vita;               costi ad esso correlati. Piuttosto, deve essere rea-
     in particolare poi, questi potrebbero essere inso-                 lizzato un sistema con livelli di assistenza diversifi-
     stenibili per una donna anziana che dovesse pren-                  cati che tenga conto delle preferenze dei pazienti
     dersi cura del marito malato (9).                                  nelle diverse situazioni cliniche.

     Implicazioni economiche sui sistemi                                Livelli assistenziali
     sanitari nazionali                                                 Nella gran parte delle nazioni, la maggioranza
     Non vi sono dubbi che la spinta epidemiologica                     delle persone anziane vive nella propria abitazio-
     costringerà i Sistemi Sanitari a confrontarsi con la               ne anche se esistono modelli diversi di organizza-
     necessità di garantire migliori cure palliative, ma                zione dell’assistenza agli anziani (Fig. 4).
     questo non equivale a sostenere che i costi delle                  In Australia ed in Germania 1 persona anziana su
     cure palliative per una popolazione crescente di                   15 vive in strutture residenziali rispetto ad 1 ogni

14
tive, in particolare per l’assistenza in strutture
                                                                      hospice derivano principalmente dalle donazioni
                                                                      private, negli USA la rete di cure palliative è finan-
                                                                      ziata attraverso il sistema federale Medicare. È
                                                                      chiaro che i modelli operativi e l’efficienza dei vari
                                                                      setting assistenziali influenza in modo sostanziale
                   Source: Ribbe et al. (14).                         l’offerta globale di un sistema sanitario. Ad esem-
                                                                      pio, la carenza di personale e la mancanza di for-
Fig. 4 - Luogo di residenza delle persone anziane (>65 anni) in
quattro nazioni
                                                                      mazione specifica tra gli operatori impegnati nelle
                                                                      cure domiciliari e nelle residenze sanitarie ha
20 nel Regno Unito. Analogamente la probabilità                       come conseguenza l’accresciuto ricorso all’ospe-
che una persona anziana usufruisca di cure resi-                      dale per acuti anche nelle fasi terminali della vita.
denziali è molto varia (14); negli USA circa la metà                  Le nazioni più sviluppate stanno affrontando le
degli ultraottantenni trascorre almeno un periodo                     medesime sfide, seppur in modo differenziato
di tempo nelle residenze sanitarie. Inoltre, mentre                   ed è imperativo che si sviluppino meccanismi
nel Regno Unito i finanziamenti per le cure pallia-                   per la condivisione delle esperienze migliori.

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                                                                                                                                  15
2.                           BISOGNI E DIRITTI DELLE PERSONE ANZIANE
                                                E DELLE LORO FAMIGLIE
     Cosa sono le cure palliative
     Le cure palliative sono state definite dall’Organiz-
     zazione Mondiale per la Sanità nel 2002 (1) come:
        ... un approccio che migliora la qualità della vita dei
        malati e delle loro famiglie che si trovano ad affron-
        tare le problematiche associate a malattie inguaribi-
        li, attraverso la prevenzione e il sollievo della soffe-
        renza per mezzo di una identificazione precoce e di
        un ottimale trattamento del dolore e delle altre pro-
        blematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale.
     Le cure palliative forniscono il sollievo dal dolore
     e da altri gravi sintomi, sono garanti della vita e
     considerano la morte un processo naturale che
     non intendono affrettare né ritardare. Le cure pal-
     liative integrano gli aspetti psicologici e spirituali
     della cura dei pazienti e offrono un sistema di sup-
     porto per aiutare i malati a vivere nel modo più
     attivo possibile fino alla morte. Offrono anche un
     sistema di sostegno per aiutare le famiglie ad
     affrontare la malattia del proprio caro e, in segui-
     to, il lutto. Utilizzando un approccio multidiscipli-
     nare in equipe, le cure palliative rispondono ai
     bisogni dei malati e delle famiglie, offrendo, qua-
     lora necessario, un intervento di supporto nella
     fase di elaborazione del lutto. Migliorano la qualità
     della vita e possono influire positivamente sul
     decorso della malattia. Possono essere iniziate               I bisogni delle persone anziane
     precocemente nel corso della malattia, in asso-               alla fine della vita
     ciazione ad altre terapie mirate al prolungamento             Non desta sorpresa il dato secondo cui la grande
     della vita, quali la chemioterapia e la radioterapia          maggioranza dei decessi si realizza tra le persone
     e comprendono le indagini diagnostiche necessa-               con oltre 65 anni di età. Sorprende, invece, come
     rie per meglio riconoscere e gestire le gravi criti-          a questo dato non sia seguita una attività di ricer-
     cità cliniche, fonte di angoscia. Le cure palliative          ca scientifica volta a comprendere i bisogni delle
     dovrebbero essere proposte con gradualità, ma                 persone anziane alla fine della vita. È esperienza
     prima che le problematiche cliniche diventino                 comune che i bisogni delle persone anziane sono
     ingestibili. Le cure palliative non devono essere             spesso peculiari perché i loro problemi sono
     prerogativa solo di team specializzati, attivi a livel-       diversi e spesso molto più complessi di quelli
     lo domiciliare, negli hospice e in ospedale, essen-           delle persone più giovani.
     do attivate solo quando tutti gli altri interventi tera-      • Le persone anziane sono più frequentemente
     peutici sono stati interrotti. I principi della medici-          affette da malattie multiple e concomitanti di
     na palliativa devono diventare parte integrante in               severità variabile
     tutto il percorso di cura e devono essere garanti-            • L’effetto cumulativo di queste patologie può
     ti in ogni ambiente assistenziale.                               risultare molto maggiore di quello delle singole

16
tive dovrebbero davvero rappresentare una rispo-
                                                                     sta ai bisogni espressi dal paziente e dai suoi
                                                                     familiari piuttosto che essere collegate alla pro-
                                                                     gnosi. Ad illustrare con ulteriore dettaglio questa
                                                                     circostanza sono qui riportati i casi del cancro,
                                                                     dello scompenso cardiaco e della demenza.
                 Source: Seale & Cartwright (3).

Fig. 1 - Relazione tra età alla morte e prevalenza di sintomi nel-
l’ultimo anno di vita

   malattie, e tipicamente causa maggiori disagi e
   accresciuti bisogni assistenziali.
• Le persone anziane sono a più grande rischio
   di sviluppare reazioni avverse ai farmaci e,
   comunque, sono più suscettibili di patologia
   iatrogena.
• Problemi apparentemente minori ma cumulati
   possono provocare importanti ripercussioni                                           Source: Lynn & Adamson (4).
   psicologiche nelle persone anziane.
                                                                     Fig. 2 - Modello di traiettoria di malattia nel caso del cancro
• I problemi sanitari possono andare ad aggiun-
   gersi ad una preesistente disabilità fisica o                     Cancro
   mentale, all’isolamento sociale, alle difficoltà                  Con il termine cancro si definisce in realtà una
   economiche.                                                       serie di condizioni cliniche che causano proble-
La complessità dei problemi di cui soffrono le per-                  mi di varia natura e severità a secondo degli
sone anziane emerge molto nettamente dagli                           organi coinvolti. L’incidenza di cancro è progres-
studi epidemiologici in cui le informazioni sull’ulti-               sivamente più alta con l’avanzare dell’età, e tre
mo anno di vita dei pazienti vengono desunte dai                     quarti delle morti attribuibili al cancro avvengono
familiari o dai caregiver (Fig. 1).                                  tra le persone con oltre 65 anni. Tra le donne, gli
Questi studi, infatti, dimostrano che con l’incre-                   organi più frequentemente coinvolti sono la
mento dell’età dei pazienti i problemi più comuni                    mammella, il polmone ed il colon, mentre tra gli
sono la confusione mentale, l’incontinenza sfinte-                   uomini sono il polmone, la prostata ed il colon. Il
riale, la riduzione dell’acuità visiva e dell’udito, le              cancro della mammella e della prostata hanno la
vertigini (3).                                                       prognosi migliore, seguiti dal cancro del colon e
Quindi, i problemi di cui soffrono le persone anzia-                 poi da quello del polmone. La prognosi indivi-
ne nell’ultimo anno di vita paiono essere in parte                   duale, peraltro, dipende dal grado di avanza-
legati all’età di per se, ed in parte alla malattia ter-             mento della malattia alla diagnosi, e dalla rispo-
minale. Tutti i settori coinvolti nella continuità assi-             sta al trattamento sia esso chirurgico, radiotera-
stenziale alle persone anziane - medico di medici-                   pico e/o chemioterapico. Le persone malate di
na generale, geriatra, fisiatra e fisioterapista - rico-             cancro generalmente hanno una funzione fisica
nosco una maggiore complessità assistenziale.                        globale preservata sino agli stadi molto avanzati
Dal momento, poi, che l’espressione di un giudi-                     di malattia, ma hanno bisogno di supporto psi-
zio prognostico è resa molto più difficile dalla pre-                cologico e di comunicazione sin dai primi
senza concomitante di più malattie, le cure pallia-                  momenti dopo la diagnosi (Fig. 2).

                                                                                                                                       17
dolore che precipitano le condizioni del paziente
                                                                          ma che poi eventualmente recedono restituen-
                                                                          dolo con gradualità al suo livello precedente di
                                                                          funzione fisica globale (5). Il decesso avviene per
                                                                          un declino progressivo o per morte improvvisa
                                                                          (Fig. 3).
                                                                          Sebbene siano stati fatti dei progressi davvero
                                                                          considerevoli nel trattamento dei sintomi e delle
                                                                          riacutizzazioni dello scompenso cardiaco, i
                                                                          malati ed i loro familiari sono spesso in difficoltà
                                                                          nel gestire prescrizioni farmacologiche molto
                                                                          complesse (6). I pazienti affetti da scompenso
                       Source: Lynn & Adamson (4).
                                                                          cardiaco hanno in genere una percezione ed una
     Fig. 3 - Modello di traiettoria di malattia nel caso dello scom-     comprensione piuttosto scadente della loro
     penso cardiaco
                                                                          malattia, della severità e delle implicazioni pro-
                                                                          gnostiche. Ciò è riconducibile a una comunica-
                                                                          zione da parte dei professionisti della salute
                                                                          spesso incompleta e elusiva, da una parte per le
                                                                          oggettive difficoltà prognostiche e dall’altra, per
                                                                          una scarsa inclinazione alla comunicazione di
                                                                          notizie negative (7). Le famiglie dei pazienti affet-
                                                                          ti da scompenso cardiaco segnalano la mancan-
                                                                          za di coordinamento nel processo di cura e
                                                                          lamentano soverchie difficoltà nello stabilire una
                                                                          relazione con i curanti e nel trovare un riferimen-
                                                                          to nei professionisti coinvolti (7). Questi aspetti
                                                                          quindi descrivono per il paziente affetto da
                       Source: Lynn & Adamson (4).                        scompenso cardiaco una condizione molto più
     Fig. 4 - Modello di traiettoria di malattia nel caso della demenza   sfavorevole che per il paziente con cancro.

     I pazienti affetti da cancro desiderano essere                       Demenza
     aggiornati sulla evoluzione clinica, richiedono                      Circa il 4% degli ultrasettantenni è affetto da una
     per sé un ruolo decisionale e in genere, godono                      qualche forma di demenza e questa percentuale
     di un migliore equilibrio psico-sociale se ricevo-                   sale al 13% tra le persone ultraottantenni (8).
     no cure palliative e si sviluppa una adeguata                        L’aspettativa di vita media dal momento della
     comunicazione.                                                       diagnosi è di circa 8 anni, caratterizzati da un
                                                                          progressivo, inesorabile deterioramento delle
     Scompenso cardiaco                                                   funzioni cognitive e globali (Fig. 4).
     Lo scompenso cardiaco colpisce una persona                           I sintomi più comuni della demenza sono la con-
     ogni 10 dopo i 70 anni, e la mortalità a 5 anni                      fusione mentale, l’incontinenza urinaria, il dolore,
     dalla diagnosi è peggiore di quella di molte neo-                    la depressione, la stipsi e la perdita dell’appetito.
     plasie. Il decorso della malattia è caratterizzato                   Sulle famiglie dei pazienti affetti da demenza si
     da esacerbazioni intermittenti della dispnea e del                   riversa un carico psico-fisico ed emotivo di enor-

18
risorse finanziare. L’assistenza con-
                                                                               tinuata ai propri cari è un servizio che
                                                                               non è né retribuito né supportato, un
                                                                               servizio che può risultare dannoso
                                                                               alla salute, al benessere ed alla sicu-
                                                                               rezza economica dei caregiver (11).

                                                                               Una nuova prospettiva per le
                                                                               cure palliative
                                                                         Con il progressivo invecchiamento
mi proporzioni, pari solo alla tristezza con cui            della popolazione e la presa di coscienza sempre
osservano spengersi, giorno dopo giorno, la per-            maggiore di nuovi bisogni assistenziali, i Sistemi
sona che hanno conosciuto durante tutta una                 Sanitari devono divenire più flessibili e, comun-
vita. I pazienti affetti da demenza di grado seve-          que, deve cambiare la percezione corrente del
ro possono arrivare a perdere la facoltà di comu-
nicare verbalmente e l’assistenza a questi mala-                                                                           ➞
ti può sollevare questioni di ordine etico e mora-
le (9). Il dibattito attuale è incentrato sull’utilizzo
degli antibiotici in caso di polmonite e su quello
della nutrizione artificiale. Peraltro, al giorno
d’oggi tra i malati che ricevono cure palliative
negli hospice meno dell’1% ha una diagnosi di
demenza quale malattia principale (10).

I bisogni dei caregiver
Il ruolo insostituibile del caregiver nell’assistenza
alle persone anziane gravemente malate non è                            Source: Adapted from Lynn & Adamson (4).
stato compreso che solo recentemente e poco o               Fig. 5 - Schema che illustra il concetto tradizionale di cure palliative
nulla si sa dei loro bisogni. Il loro ruolo può variare
ad includere l’assistenza nell’igiene personale,            ruolo delle cure palliative. Tradizionalmente, infat-
l’aiuto nelle attività del vivere quotidiano, il solleva-   ti, le cure palliative sono state adottate quasi
mento e riposizionamento a letto. In genere, il care-       esclusivamente per i malati di cancro, in parte
giver ha stretti vincoli di parentela con il paziente,      perché il decorso della malattia è più prevedibile e
spesso vive nella medesima abitazione e è spinto            quindi più immediato riconoscere e rispondere ai
da nobili motivazioni e dal desiderio di impedire il        bisogni dei pazienti e delle loro famiglie. Ne è
ricovero del proprio familiare. Tuttavia, il carico         risultata però una percezione errata secondo cui
psico-fisico ed emozionale che questo comporta              le cure palliative sarebbero destinate solo alle ulti-
può ad un certo punto produrre cambi della perso-           me settimane di vita, e erogare in modo esclusivo
nalità e del comportamento, sostenuti da emozioni           da servizi e personale specializzato (Fig. 5).
conflittuali, può comportare gravi limitazioni della        Al contrario, le persone malate e le loro famiglie
propria vita personale e, a volte, il dispendio di          fanno esperienza di problemi i più vari e emer-

                                                                                                                                       19
➞            Indipendentemente da quanto complessi possa-
                                                                             no essere i problemi di una persona, da quanto
                                                                             incerte le aspettative future, l’autonomia rimane
                                                                             un diritto fondamentale della persona e la sua
                                                                             preservazione è un valore etico centrale per le
                                                                             società civili e quindi per i Servizi Sanitari. Questa
                                                                             affermazione è stata recentemente incorporata
                                                                             nel concetto di “cure centrate sulla persona” che
                                                                             molti Sistemi Sanitari stanno tentando di adotta-
                                                                             re. Con questo concetto si pone enfasi sul fatto
                                                                             che l’assistenza sanitaria e i piani di intervento
                                                                             devono tenere in considerazione i valori di un indi-
                 Source: Adapted from Lynn & Adamson (4).                    viduo e le sue preferenze.
     Fig 6 - Schema che illustra il concetto innovativo di cure palliative

     genti nei molti anni di malattia: i loro bisogni si evi-
                                                                              La cura centrata sulla persona è una mo-
     denziano in quei frangenti e non solo in un tempo                        dalità di assistenza che pone priorità nel
     cronologicamente ben identificabile prima della                          rispetto per i valori del paziente e le sue
     morte. Il concetto secondo cui le cure palliative                        preferenze, che facilita il veicolare informa-
     devono poter iniziare assieme al trattamento cura-                       zioni in maniera chiara e comprensibile,
     tivo ed assumere un ruolo crescente man mano                             che promuove l’autonomia nelle decisioni
     che i trattamenti curativi divengono meno efficaci                       e che pone attenzione al controllo dei sin-
     od impraticabili, è ovvio per i pazienti e le loro fami-                 tomi fisici e al supporto emozionale (13.)
     glie. Tuttavia, questo concetto ha una portata rivo-
     luzionaria per alcuni professionisti della salute (Fig.                 I luoghi della cura e del morire
     6). È necessario che oltre a garantire cure palliati-
     ve a malati terminali, i Sistemi Sanitari dei nostri                    La ricerca scientifica ha permesso di conoscere
     Paesi adottino strategie praticabili e sostenibili per                  meglio le scelte che le persone preferiscono fare
     assistere i pazienti con malattie cronico-degenera-
     tive anche quando non sia possibile predirne con
     chiarezza l’aspettativa di vita residua (12).

     Autonomia decisionale e scelte personali
      Ciascuno ha diritto a … la sicurezza in
      caso di perdita dell’occupazione, di ma-
      lattia, disabilità, perdita del coniuge, età
      avanzata o per qualsiasi altra privazione
      derivante da condizioni oltre il proprio
      controllo.
      Articolo 25, Dichiarazione dei diritti umani,
      Nazioni Unite, 2001

20
nella fasi terminali della vita. Numerosi studi                anche i pazienti in trattamento per malattie incu-
hanno dimostrato che tra le persone sane che                   rabili esprimono una preferenza per il proprio
rispondevano alla domanda “quale è il luogo                    domicilio in una percentuale tra il 50 ed il 70%
dove preferiresti morire?”, circa il 75% esprime-              (14). Un valore fondante delle cure palliative sin
va la preferenza per il proprio domicilio. I familia-          dalla loro definizione originale è stato e deve
ri o gli amici di un persona recentemente scom-                continuare ad essere quello di porre le persone
parsa, invece, poste di fronte alla medesima                   nelle condizioni di scegliere in piena autonomia
domanda tendono a preferire il ricovero presso                 l’assistenza che desiderano ricevere.
una struttura hospice. C’è da notare però che

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