TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI

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TURCHIA
CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
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VIAGGIO IDEATO E REDATTO DA GIOVANNI DARDANELLI

La Turchia che guarda a Oriente.

Un viaggio nelle terre alte e isolate della Turchia del Monte Ararat e del Lago Van. Attraverso le
valli dell’altopiano anatolico, tra i resti di grandi popoli antichi, gli ittiti e gli urartu, e la
sovrapposizione culturale delle grandi religioni monoteiste.

L’itinerario in Turchia orientale è un percorso che abbiamo inaugurato e perfezionato a partire
dal 2010 ed è stato valutato da tutti coloro che vi hanno partecipato un viaggio molto
interessante e veramente inaspettato sotto tutti i punti di vista, anche sotto l’aspetto
paesaggistico e folcloristico che in corso di presentazione del programma abbiamo poco
esaltato: le lunghissime distese in falsopiani di frumento e l’originalità della popolazione sono il
contorno sorprendente a tutti i punti chiave che andiamo visitando di giorno in giorno. L’altopiano
anatolico non è come molti pensano associabile alle terre del turismo classico della costa
mediterranea o degli innumerevoli siti famosi della Turchia. Per anni l’Anatolia è stata tralasciata
dalle agenzie turistiche e questo ha garantito la conservazione della sua autenticità.

A partire dal viaggio di maggio 2014 abbiamo scelto di abbandonare l’ingresso nella parte
orientale del Paese cominciando da Trebisonda perché abbiamo constatato che ciò comportava
una giornata e mezza di trasferimento, tra Trebisonda e Kars, sia sul tragitto per Erzurum sia sul
tragitto per Hopa e Artvin, poco significativa nell’ambito dell’intero circuito.

La modernità crescente della Turchia ha portato nuove strade attraverso questo lembo remoto
del Paese. Sono strade che ci consentono di raggiungere facilmente la città fantasma di Ani, le
pendici curde del Monte Ararat o il Lago Van. Scendendo a sud verso i confini dell’Iraq e della
Siria ecco la cittadina color ocra di Mardin arroccata su quel costone che guarda la piana
mesopotamica e poi la città di Diyarbakir, raccolta tra le grandi mura che guardano il fiume Tigri,
con il suo fantastico bazar o la sua incredibile moschea. Infine viene la città di Urfa dove
pellegrini sciiti arrivano dall’Iran per pregare alla “Vasca di Abramo” e si disperdono poi nelle
stradine del bazar tra merci sacre, spezie e tipici caffè popolari ambientati nei cortili di
caravanserragli medievali e affollati da fisionomie dai tratti intramontabili. Si tratta pertanto di un
viaggio che vi proponiamo con la garanzia dell’intensità e dell’originalità che solo le terre lontane
e poco frequentate possono dare. Un mondo poco conosciuto con il volto segnato dall’intreccio
vorticoso delle culture più antiche, snodo focale di genti e di merci tra oriente e occidente. La
conoscenza di questa terra è un patrimonio fondamentale per saper interpretare tante altre parti
del mondo odierno. Invitandovi a questa esperienza, vi preghiamo di non confonderla con
Istanbul, la Cappadocia o tutto il resto della Turchia classica: questo è un percorso
completamente diverso.

Giovanni Dardanelli, ideatore ed esperto accompagnatore Kel 12 del programma, è a vostra
disposizione per ogni eventuale chiarimento o informazione.

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TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno
Partenza dall'Italia per Istanbul. Tour panoramico della capitale

Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines per Istanbul.
Dall’aeroporto raggiungiamo il centro città che dista circa un’ora con il nostro pulmino privato.
Nel pomeriggio tempo libero a disposizione con l’esperto che accompagnerà i viaggiatori alla
scoperta della città.
Pranzo libero, cena inclusa.

NB: la partenza da Roma è possibile su richiesta alla stessa tariffa. La partenza da altri aeroporti
italiani è possibile, a seconda della disponibilità, e con un supplemento tariffario.

Pernottamento (Kent Hotel )
Il Kent Hotel è una struttura a 4* situato nel cuore della città vecchia di Istanbul, nei pressi del
Grand Bazar. Tutte le 94 camere sono arredate in stile moderno e dispongono di televisione,
bagno privato e connessione Wi-Fi.

Indirizzo: Ordu Cad. 29, Beyazit - 34490 Istanbul
Tel: +90 (212) 638 29 85
http://www.kenthotel.com/

2° giorno
Volo per Kars, dove iniziamo il viaggio nella Turchia orientale

In mattinata, trasferimento in aeroporto per il volo diretto a Kars, all’estremità orientale della
Turchia.
Come per altri centri di frontiera, la città di Kars ha avuto una storia molto movimentata e
complessa: la conquista bizantina nell’anno mille, la dominazione dei turchi selgiuchidi e infine il
controllo degli ottomani. Dal 1800 in poi la città è stata una pedina al centro degli scontri tra
Russia e Turchia e, solo dopo il 1920, il suo territorio è passato definitivamente sotto il controllo
del governo turco.
Dall’imponente forte, costruito dai georgiani e rimaneggiato dagli ottomani, si gode un ampio
panorama sulla città. Accanto alla cittadella si eleva la chiesa armena dei Santi Apostoli. La
chiesa passata dal culto cristiano a quello musulmano e infine ritornata alla sua fede originaria è

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molto interessante dal punto di vista architettonico per la sua cupola sormontata da un tamburo
con dodici arcate cieche e la raffigurazione scultoria dei dodici apostoli, il tutto sormontato da un
tetto conico.
All’arrivo sistemazione in albergo, cena e pernottamento
Pernottamento (Hotel Kale )

Ben posizionato, nei pressi del centro città, l’hotel Kale 4* dispone di 50 camere dotate di bagno
privato, televisione e connessione Wi-Fi.
Attivo dal 2013 offre, tra i suoi servizi, un bagno turco, una sauna, un bagno finlandese, una sala
riunioni e un ristorante.

Yusufpasa Mah. Ataturk Caddesi 60, Kars 36100, Turchia
Tel: +90 (474) 212 6444
http://karskalehotel.com

3° giorno
La città-fantasma di Ani, l'antica capitale del regno armeno e proseguimento verso Dogubeyazit con il suo
imponente palazzo-fortezza (Kars-Ani 45 km / 50 min. - Ani-Dogubeyazit 225 km / 4 ore)

Lasciamo Kars di primo mattino per l’escursione che ci porta alla visita di Ani, uno dei luoghi,
sotto il profilo ambientale e archeologico, più importanti della Turchia. Ani dista da Kars una
cinquantina di chilometri.
La “città fantasma” protetta da imponenti bastioni del X secolo sorge su un pianoro in mezzo a
due profondi burroni. Di queste fortificazioni rimangono quattro porte e numerosi torrioni. Gran
parte delle vestigia del suo importante passato sono oggi ridotte a brandelli di muri slabbrati e
diroccati.
L’insieme paesaggistico e archeologico di Ani è senza dubbio uno scenario molto spettacolare.
Ad Ani si cammina verso i complessi diroccati che emergono dal profilo dell’altopiano come
affascinanti vestigia di un passato ormai lontano. La cittadella era tagliata dalla Via della Seta. I
ruderi del ponte medievale sul fiume Aras sono la testimonianza ancora oggi visibile del percorso
commerciale più forte di scambi che la storia abbia conosciuto. Le chiese disseminate nel campo
della città, i ruderi della “fortezza interna”, la moschea del XII secolo, l’area del mercato e infine il
tempio zoroastriano del fuoco sono i tasselli che compongono il circuito della nostra passeggiata.
Ad Ani la bellezza dell’architettura e del paesaggio e il fascino della storia si fondono in un solo
momento, in un solo sguardo… un solo fotogramma.

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TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
Al termine della visita di Ani, si ritorna obbligatoriamente verso Kars, dove ci fermeremo per il
pranzo. Nel primo pomeriggio si parte in direzione di Dogubeyazit. La strada attraversa le lunghe
pianure di pascoli estivi dell’altopiano, costeggia il confine con l’Armenia e, tra il verde delle
colline e il rosso delle argille di piccole falesie nude, scende verso Igdir, a poca distanza da
Yerevan, la capitale dell’Armenia.
Il mitico Monte Ararat con i suoi 5165 metri svetta sulle vallate circostanti. La leggenda vuole che
sul monte si sia arenata l’arca di Noè alla fine del diluvio universale. Da decenni, archeologi e
ricercatori appassionati cercano i resti dell’arca alla base dei ghiacciai, ma fino a ora non vi sono
stati ritrovamenti scientificamente attendibili.
Una volta arrivati a Dogubeyazit faremo visita a uno dei monumenti più importanti dell’estremo
est della Turchia: l’imponente Ishak Pasha Sarayi. E’ un palazzo-fortezza costruito nel XVIII sec.
da un governatore curdo, Ishak Pasha. Il curioso miscuglio di elementi stilistici (ottomano,
persiano, armeno, georgiano e selgiuchide) fa dell’insieme un complesso architettonico di
difficile collocazione temporale. Dalla collina di Ishak Pasha Sarayi si apre una splendida vista
che spazia sulla vallata fino al contrafforte occidentale dell’Ararat. Il color ocra caldo e morbido
della pietra da costruzione e i delicati lavori artistici degli interni fanno di questo palazzo un’opera
architettonica di grande gusto e raffinatezza.
Sistemazione all’Hotel Tehran 4* o similare, cena e pernottamento. Pensione completa.

NB: la visita del palazzo potrà essere fatta nel tardo pomeriggio oppure nella mattinata
successiva.

Pernottamento (Hotel Grand Aga )

4° giorno
Il Lago Van e i resti della cittadella dell'antica Tuspa, la capitale degli urartu (160 km / 2,5 ore)

Lasciamo il territorio alle pendici del monte più imponente all’estremo est dell’Anatolia per
addentrarci più centralmente nel cuore dell’altopiano. Il percorso sale a un passo di 2640 metri
lasciandosi alle spalle i bei panorami della piana verde di Dogubeyazit dominata dalle cime
innevate.
Costeggiamo un’impressionante colata lavica che s’incunea come un fiume fossile nella vallata
sotto il passo e raggiungiamo la cittadina di Caldiran per proseguire fino al bordo orientale del
Lago Van, a 1720 metri di quota. Dopo aver costeggiato per alcuni chilometri il bordo del lago si
raggiunge la città omonima di Van, grande centro di quasi un milione di abitanti, dove la vita
frenetica della modernità si incrocia con le tradizioni conservatrici della gente curda che qui
conta almeno metà della popolazione. Van è un luogo dalla storia antichissima. Nel pomeriggio
visiteremo il cuore storico della città che è rappresentato dai resti della cittadella dell’antica
Tuspa, la capitale degli urartu. La cittadella-fortezza era collegata alla parte bassa del nucleo
abitato dal popolo da una scalinata scavata nella pietra calcarea che contava quasi mille gradini.
Oggi un sentiero sale verso il crinale e di là si apre la vista ai piedi della roccia sul campo
dell’antico insediamento. Molto affascinante durante questa visita è la tomba del re Arghesti. Il
piano verticale della roccia scura è inciso da migliaia di segni, migliaia di piccoli cunei che
formano un insieme di miniature ordinate e geometriche a noi indecifrabili; sono il testamento del
re e la storia del tempo del suo regno. Sistemazione all’Hotel Elite World 5* o similare, cena e
pernottamento. Pensione completa.

Pernottamento (Hotel Elite World Van )

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TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
L’hotel Elite World Van Hotel, caratterizzato da un’architettura neoclassica e classica in stile
ottomano, offre camere con bagno privato, aria condizionata, televisione e cassaforte.
La connessione Wi-Fı è garantito nelle aree comuni.
La struttura inoltre, dispone di un ristorante e di un centro Wellness e SPA.

Bahcivan Mah. Kazim Karabekir Cad. No.67, Van
Tel: +90 0432 484 1111
Fax: +90 0432 214 0800
https://www.eliteworldhotels.com.tr/elite-world-van-otel.aspx

5° giorno
Il castello di Hosap, il sito di Cavustepe e la Chiesa della Santa Croce sull'isola di Akdamar

Cominciamo la mattinata viaggiando verso il castello di Hosap, a 60 Km da Van, imponente
fortezza del 1643. Hosap è un bellissimo castello arroccato sulla roccia. La pietra da costruzione
si fonde con la roccia di base e l’insieme compatto e verticale si staglia in modo veramente
suggestivo. Il ponte ottomano in pietra calcarea chiara e basalto nero era il passaggio sul fiume
per accedere alla salita del castello. Un impressionante passaggio scavato nella roccia permette
di entrare nella fortezza. Dall’alto si ha un panorama completo della valle e dei ruderi delle mura
difensive che la proteggevano. Continuiamo la visita proseguendo verso il sito di Cavustepe che
si trova in direzione del lago. Cavustepe, in alto sulla collina rocciosa che domina una piana
verde contornata da montagne tondeggianti, era la residenza del re urarteo Sarduri II. E’ un sito
molto interessante dove alcuni scavi hanno portato alla luce dettagli curiosi dell’antico castello
come la pietra sacrificale, le basi del tempio in basalto nero, le latrine, le vasche per l’acqua e i
contenitori per le riserve alimentari.
Al termine della visita di Cavustepe si prosegue fino al bordo del lago fino a raggiungere Gevas
da dove comincia la navigazione verso l’isola di Akdamar. La “chiesa della Santa Croce”,
Akdamar Kilesi, è sicuramente il momento più bello delle visite del Lago Van. Si tratta di una
chiesa armena del X secolo, è a pianta cruciforme e vanta una serie incredibile e bellissima di
fregi e bassorilievi con scene di carattere religioso, ma curiosamente anche popolare e profano.
La chiesa è collocata in un bellissimo contesto paesaggistico e naturalistico. Le acque azzurro-
verde del lago Van abbracciano l’isola rocciosa, dove i mandorli e il cardo selvatico approfittano
dei lembi di terra per crescere tra le rocce. La chiesa è costruita principalmente in arenaria
rosso-bruno, una pietra che assorbe la luce in modo da esaltare ancor più i dettagli scultorei di
quei lavori così particolari.

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TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
Cena e pernottamento in hotel. Pensione completa.

Pernottamento (Hotel Elite World Van )

6° giorno
Lasciamo le sponde meridionali del Lago Van e ci dirigiamo verso Diyarbakir, la città più vivace del sud-est
della Turchia (370 km / 7 ore)

Il trasferimento verso Diyarbakir è il più lungo del nostro viaggio. La strada sale a un passo di
2230 metri e poi ridiscende sulle sponde del lago passando per Tatvan e per Bitlis, capitale di un
governatorato curdo fino al XIX sec. e situata a 1545 metri di altitudine in una gola suggestiva
che rappresenta l’unico passaggio verso le regioni occidentali del Paese.
Durante il percorso di questa giornata scendiamo dall’altopiano. La natura delle montagne
assume un altro aspetto: le piante punteggiano i declivi e ampie distese di frumento
costituiscono la nuova scenografia del nostro viaggio. Faremo sosta al Mausoleo di Veysel
Karani, santuario islamico nato intorno alla tomba di questa figura che la leggenda vorrebbe
“compagno fedele di Maometto”. E’ l’atmosfera dei luoghi sacri, con i pellegrini e le tipiche
bancarelle colorate di souvenirs. Un’ultima sosta importante di questo trasferimento è il famoso
ponte di Malabadi. E’ uno dei più bei ponti antichi della Turchia. La sua costruzione risale al XIII
sec. per opera dei selgiuchidi; è in pietra arenaria rosata e ha un’unica arcata a sesto acuto. Una
volta passato il ponte in meno di due ore raggiungeremo la nostra meta finale.
Diyarbakir, anticamente conosciuta col nome di Amida, è situata a 600 metri di altitudine sul
ciglio di un terrapieno che discende al fiume Tigri. Le imponenti mura di basalto nero che la
circondano, costruite nel 349 al tempo dell’imperatore Costanzo, le conferiscono un aspetto
davvero importante. All’interno della cinta di mura, l’insieme di stradine, vicoli, chiese, moschee,
ne fa uno dei centri più vivaci dell’Anatolia sud-orientale. E’ una città di grande atmosfera, di
grande tradizione. La folla nel bazar e nelle moschee all’ora della preghiera richiama alla
memoria sensazioni difficili da esprimere… probabilmente si tratta della percezione di una forte
identità culturale e religiosa che a volte pensiamo scomparsa.
Un primo approccio al centro di Diyarbarkir, sul finir del giorno, alla sua moschea principale e al
caravanserraglio che vi sta di fronte sarà la chiusura più bella ed emozionante che potremo dare
a questa giornata.
All’arrivo sistemazione all’Hotel Demir 4* o similare, cena e pernottamento. Pensione completa.

Pernottamento (Hotel Demir 4* )
Ubicato in posizione centrale, l’Hotel Demir 4*, offre camere confortevoli e ben arredate. È
disponibile la connessione Wi-Fi gratuita, un centro fitness e un ristorante.

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TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
Hz. Süleyman CD. No 8 Sur Diyarbakir, Turchia
Tel: +90 (412) 228 8800
http://web.demirhotel.com.tr/index.php/en/

7° giorno
Visita di Diyarbakir con la moschea di Ulu Cami, il caravanserraglio Hasan Pasha Hanu e il bazar.
Proseguimento verso Mardin, centro importante per il suo legame con il cristianesimo

Dedicheremo la mattinata a una visita più capillare del centro cittadino. Diyarbakir è costituita al
90% da gente curda. La moschea di Ulu Cami, la grande moschea al centro della città, fu eretta
sulle basi di una chiesa bizantina del VII sec. e costruita ricalcando il modello della moschea del
grande Ummayad di Damasco. La moschea è molto suggestiva, è un insieme di marmi, colonne
e capitelli di epoca romana e bizantina. E’ una composizione di stili, epoche e materiali diversi
che supera le aspettative di ogni straniero che per la prima volta la visiti. Il centro tradizionale di
Diyarbakir è davvero sorprendente, proprio di fronte alla grande moschea si apre il
caravanserraglio del XVI secolo, Hasan Pasha Hanu, ancora oggi utilizzato dai commercianti
che vi vendono gioielli, tappeti e antichità. Attraversando il bazar, nel quartiere al fianco della
moschea grande, tra i ramaioli, i venditori di abiti e tessuti, tabacco, spezie o formaggi,
spingeremo la nostra visita verso la chiesa siriana ortodossa della Vergine Maria, antico edificio
nato su un tempio pagano e precristiano ancora più antico e infine raggiungeremo il bordo
cittadino sulle mura di basalto nero da dove si ha un ampio panorama sulla vallata di orti che
fiancheggiano la riva del Tigri e sul ponte che lo attraversa.
Dopo le visite di Diyarbakir ed il pranzo, si parte alla volta di Mardin.
 Questo centro, conosciuto anticamente col nome “Marida", è una sorta di porta verso le grandi
pianure fertili delle terre tra il Tigri e l’Eufrate. La cittadina dista appena settanta chilometri dal
confine con la Siria. Dalle sue colline il panorama si spalanca sulla Mesopotamia. Il nucleo
vecchio di Mardin è un bell’insieme in tufo color senape distribuito sulla collina ai piedi dei ruderi
della fortezza. Le aree di Mardin e di Midyat sono famose per i numerosi centri monastici di
tradizione cristiano-monofisita che sin dal IV e V secolo vi si sono sviluppati. Questi antichi
monasteri dai bei dettagli decorativi e architettonici nell’ultimo decennio hanno subito molti
restauri e in molti casi hanno perso quella patina che è l’atmosfera stessa delle cose antiche.
Termineremo la giornata con una passeggiata nel centro vecchio di Mardin, verso gli edifici in
pietra color ocra dall’architettura elegante e dalle decorazioni curate e tra le viuzze del suo
piccolo, ma affascinate bazar alle spalle della moschea grande.
Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Pensione completa.
Pernottamento (Shmayaa Boutique Hotel )

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TURCHIA CHIESE, MOSCHEE E CARAVANSERRAGLI
Lo Shmayaa è un Boutique Hotel ricavato da un’antica dimora costruita dalla famiglia Hirmiz,
proveniente dalla città irachena di Mosul. La struttura, tra il 1915 e il 1930, è stata usata anche
come quartier generale militare. Aperta al pubblico nel 2011 dopo una fase di ristrutturazione ha
però mantenuto le caratteristiche della residenza originaria.
Tra i servizi offerti: un bar e un ristorante con cucina locale.

Indirizzo: Akçakaya Mah.126. Sok. no 12 Midyat Mardin, 47500, Midyat/Mardin, Turchia
Tel: +90 482 464 06 96
http://www.shmayaa.com/

8° giorno
Mardin: il monastero dello zafferano e il sito di Dara-Anastasiopolis. Proseguimento verso Urfa, l'antica
Edessa

Dedichiamo la mattinata a due escursioni nei dintorni di Mardin. Visiteremo il “monastero dello
zafferano” (Deyrul Zafaran), uno dei più importanti tra gli antichi centri religiosi della zona, la cui
costruzione ingloba anche un tempio del sole di chiara influenza zoroastriana e alcune tombe
contenenti i resti di cinquantadue patriarchi. Oggi il monastero è un museo aperto al turismo, ha
chiaramente perso il suo valore “mistico”, ma la sua struttura, oltre alla sua bellezza data dal
colore e dai dettagli architettonici, è una testimonianza di storia e religione molto significativa.
Al termine della visita continueremo verso Dara, luogo che prese il nome dal re persiano Dario e
divenne nei secoli successivi, col nome di Dara Anastasiopolis, l’ultimo importante avamposto
per la difesa dell’impero bizantino dagli attacchi provenienti dalle terre meridionali. Restano
brandelli delle mura difensive, la grande cisterna sotterranea per la riserva d’acqua, le vasche di
decantazione e la grande necropoli che è tuttora sotto lavori di scavo.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo, lasciamo le colline di Mardin e la strada che penetra nella vasta
pianura agricola, lembo settentrionale della Mesopotamia, ci accompagna fino alla città di Urfa
(Sanliurfa), l’antica città di Edessa, che fu un centro di primo piano all’epoca delle crociate.
Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Pensione completa.
Pernottamento (Hilton Garden Inn )

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9° giorno
Il sito di Gobekli Tepe, le case tradizionali di Harran e i luoghi sacri di Urfa (175 km / 3 ore)

Nella mattinata visiteremo due luoghi che si trovano a una certa distanza dal nucleo cittadino. La
prima, a circa 15 km di distanza, è un’escursione interessantissima verso un nuovo sito
archeologico, scoperto alla fine degli anni novanta e ancora oggi sotto opera di scavo da parte di
studiosi tedeschi. Si chiama Gobekli Tepe ed è un sito di templi e insediamenti risalente al
10.000 a.C. collocato in un’area collinare e pietrosa molto alta e dominante sul resto del territorio
circostante. Lo spazio sacro consiste in un certo numero di templi circolari composti da una serie
di grandi pietre dalla forma a “T” che sono poste verticalmente e hanno rappresentazioni incise o
in rilievo di animali diversi, come la volpe, il leone, il serpente, il cinghiale. Gobekli Tepe era
probabilmente il luogo sacro di un antico popolo di cacciatori di fede animista. Oggi è un insieme
senz’altro molto suggestivo sia dal punto di vista paesaggistico che da quello archeologico.
La seconda escursione della mattinata è verso uno dei punti più meridionali dell’antico impero
romano d’oriente; è il sito di Harran, distante circa 50 km da Urfa e famoso turisticamente più per
le sue case tradizionali, che somigliano vagamente ai trulli pugliesi, piuttosto che al ruolo storico
di difesa meridionale che ebbe nell’impero romano. Tuttavia la storia di Harran affonda ancora
più profondamente nella storia antica, infatti alcune citazioni bibliche intrecciano la storia di
Abramo e la storia ittita proprio nei pressi di questo luogo. Ritorneremo per il pranzo a Urfa.
Dedicheremo il pomeriggio e, liberamente, quanto rimane del resto della giornata, alla visita del
cuore di Urfa: il lago, la grotta di Abramo e il bazar. I due primi punti citati, nella leggenda locale,
sono legati alla storia di Abramo. (Si tratta di credenze islamiche, non riconosciute dalla
credenza ebraica). Sono santuari molto sentiti dai musulmani. Ogni giorno numerosi fedeli
giungono in pellegrinaggio. Talvolta vi s’incontrano comitive di fedeli provenienti anche dalla Siria
e dall’Iran, sono sciami di donne velate di nero che creano uno spettacolo di fede molto curioso.
Il bazar di Urfa si sviluppa quasi interamente tra le stradine coperte nei pressi dei luoghi sacri…
è un passaggio tra spezie, tessuti, argenti, souvenir religiosi e quant’altro ed è un insieme molto
raccolto che la realtà locale conserva in modo assolutamente genuino.
Al termine delle visite rientro in hotel per la cena e il pernottamento. Pensione completa.
Pernottamento (Hotel Dedeman )

10° giorno
Il Nemrut Dagi: salita e visita al tumulo di Antioco I e ai suoi templi

Lasciando Urfa che si trova a 400 metri di altitudine, comincia l’attraversamento di un’area
collinare molto ordinata e ricca di coltivazioni di pistacchio, frumento, vite e ulivi e si sale pian
piano di quota.
La strada sfiora le insenature laterali del grande invaso di Ataturk che cattura le acque
dell’Eufrate e giunge ad Adiyaman per continuare poi fino a Khata, il punto di partenza per
l’escursione al Monte Nemrut.
Siamo ai piedi della catena del Tauro di cui la famosa montagna fa parte. Dedicheremo l’intero
pomeriggio per la salita e la visita al tumulo di Antioco I e ai suoi templi con quelle statue
impressionanti alla quota di 1800 metri.
Da Khata la strada si inerpica e si aprono scorci bellissimi sulle colline sottostanti. Salendo verso
il Nemrut Dagi visiteremo il tumulo di Karakus e il ponte romano di Cendere.
Il sito del tumulo sulla cima della montagna, con le grandi teste scolpite cadute e rotolate sulle
terrazze, è veramente coinvolgente. Sicuramente questa visita è il modo migliore per concludere
il nostro bellissimo viaggio in questa parte di Turchia ancora sconosciuta a molti e ancora
originale e sorprendente.

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All’arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Pensione completa.

NB: la salita a piedi verso il tumulo e le statue dura circa venti minuti, non è difficile ed è fattibile
dalla maggior parte dei partecipanti che non abbiano difficoltà deambulatorie.
Vorremmo ricordare che in seguito all’esperienza di numerosi viaggi condotti in questa zona,
abbiamo maturato l’abitudine di visitare il sito nel primo pomeriggio quando, grazie alla
bassissima affluenza dei turisti, il luogo rende tutta l’emozione del suo isolamento. Verso le ore
del tardo pomeriggio, infatti, spesso giungono decine di turisti e la bellezza del luogo perde tutta
la sua atmosfera.

Pernottamento (Hotel Bozdogan )
Il Bozdogan è un hotel a 3* situato nella località di Adiyaman che offre tra i suoi servizi: un
ristorante, una piscina scoperta e un bar/lounge. Nelle aree comuni è possibile usufruire del
servizio Wi-fi.
Le 78 camere dispongono di minibar con acqua gratuita, bagno privato e televisione.

Sümerevler Mahallesi No:108, 02000 Merkez/Adıyaman, Turchia
Tel.: +90 416 2163999 / 2162716
Fax: +90 416 2163630
www.otelbozdogan.com

11° giorno
Trasferimento da Adiyaman a Gaziantep e visita del museo dei mosaici

Il percorso tra Adiyaman e Gaziantep richiede circa tre ore e mezza. Conosciuta col nome di
Antep, il centro prese il nome Gaziantep dopo la resistenza, nel 1920, condotta dalla città contro
l’esercito francese nella fase di spartizione dei territori ottomani da parte delle nazioni vincenti.
Ancora oggi comunque ,dalla popolazione turca,la città viene comunemente denominata
“Antep”.
Gaziantep è diventata un luogo molto famoso dal punto di vista turistico quando venne creato il
museo dei mosaici per ospitare i lavori artistici provenienti dal sito di Zeugma.
La raffinatezza di tali mosaici raggiunge in alcuni casi dei tocchi veramente straordinari.
Dedicheremo il pomeriggio alla visita del museo e completeremo la conoscenza di Antep con la
visita del suo bellissimo bazar, ai piedi della antica cittadella, fondata durante il governo dell’
imperatore bizantino,Giustiniano nel VI° secolo e poi rinnovata nel XI°secolo sotto il governo dei

                                                                                                 Pagina 11
Selgiuchidi. Questo luogo ha un primato in tutta la Turchia, quello di essere il migliore produttore
di Baklava,il dolce turco fatto di pasta sfoglia, miele e pistacchio.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Grand Hotel Gaziantep )

12° giorno
Gaziantep: escursione a Zeugma ed al lago Halfeti

Si parte alla volta di Belkis-Zeugma, a cinquanta chilometri circa da Gaziantep. Il centro fu
fondato nel 300 aC. e divenne uno snodo commerciale molto importante sulla Via della Seta.
Grazie a questa ricchezza commerciale fiorirono residenze del periodo romano-bizantino con
decorazioni molto raffinate.
Con l’allagamento dell’area in seguito al progetto della costruzione della diga di Birecick, il sito
antico è stato in gran parte sommerso. I mosaici più importanti sono quelli oggi esposti al museo
di Gaziantep. Si visita quel che è rimasto della parte più alta del centro che non è stata allagato: i
resti delle ville romane con alcuni mosaici rimasti sul sito ed oggi posti sotto protezione.

Al termine di questa visita si continua verso il luogo di Halfeti dove faremo una escursione in
barca sul lago, che in verità è un’ansa del fiume Eufrate. Dall’ acqua si gode la vista delle rovine
di Rumkale, un sito in rovina composto da una fortezza, una moschea a ed un monastero. E’ un
momento molto tranquillo e molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico.

Al termine si rientra verso Gaziantep. Cena e pernottamento.

Pernottamento (Grand Hotel Gaziantep )

13° giorno
Trasferimento in aeroporto. Volo per Istanbul e coincidenza con il volo diretto in Italia

In mattinata, dopo la prima colazione, trasferimento privato in aeroporto per il volo di rientro.
Partenza per Milano con volo di linea via Istanbul con arrivo nel pomeriggio.

Pagina 12
1. Incontri   2. Nemrut Dagi   3. Mardin
       Sistemazioni previste
Adiyaman: Hotel Bozdogan
Diyarbakir: Hotel Demir 4*
Dogubeyazit: Hotel Grand Aga
Gaziantep: Grand Hotel Gaziantep
Istanbul: Kent Hotel
Kars: Hotel Kale
Mardin: Hilton Garden Inn
Midyat: Shmayaa Boutique Hotel
Urfa: Hotel Dedeman
Van: Hotel Elite World Van

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BENE A SAPERSI
LEGGERE ATTENTAMENTE – AGGIORNAMENTO REGOLE COVID AL 08 MARZO 2022

L’ingresso nel Paese è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:
 1) Presentazione di un documento attestante lo stato di vaccinazione da almeno 14 giorni
     prima dell’ingresso nel Paese e/o che ha già contratto ed è guarito dal Covid negli
     ultimi 6 mesi.

  2) Compilazione        del Travel      Entry    Form,   disponibile    al    seguente      link:
     https://register.health.gov.tr/ nelle 72 ore precedenti alla partenza. Un codice HES verrà
     automaticamente generato dal sistema. Si consiglia di portare sempre con sé copia del
     codice HES personale poiché sarà indispensabile per effettuare una serie di attività durante
     il soggiorno, come ad esempio accedere a centri commerciali, usufruire del trasporto
     pubblico etc..

  3) Coloro che entrano in Turchia potrebbero essere sottoposti al test PCR a campione nei
     punti di arrivo. Le persone risultate positive ed i loro stretti contatti dovranno osservare una
     quarantena di 14 giorni presso gli indirizzi da loro indicati. La quarantena potrà essere
     interrotta qualora il risultato del test PCR effettuato il decimo giorno risulti negativo.

Documenti da presentare per il rientro in Italia:
 1) Green Pass
 2) Registrazione e compilazione del digital Passenger Locator Form (dPLF) disponibile al
    seguente link: https://app.euplf.eu/#/ (la compilazione è possibile anche prima della
    partenza dall’Italia)

Stagioni per il viaggio: la Turchia è un Paese morfologicamente molto articolato. La costa
settentrionale sul Mar Nero, quella meridionale sul Mediterraneo, l’altopiano dell’Anatolia
centrale e l’area dell’estremo orientale sono lembi di territorio con aspetti morfologici e climatici
completamente diversi tra loro. La fascia in cui si concentra il nostro itinerario è la parte della
Turchia meno “evoluta”. Le condizioni climatiche dell’altopiano orientale, piuttosto freddo nella
stagione invernale e con forti cadute nevose, ha da sempre limitato molti livelli di sviluppo
dell’area. Dal punto di vista turistico, avendo come stagione di visita ideale solamente i mesi
estivi, la regione orientale è rimasta un po’ dimenticata mentre tutte le altre aree turche dal clima
temperato hanno maturato considerevoli numeri di presenze turistiche. Dunque si potrebbe
senz’altro dire che l’Anatolia orientale, con il suo grande repertorio paesaggistico e culturale, è
rimasta un territorio sconosciuto a molti.
Non bisogna dimenticare che fino a pochi anni fa viaggiare in queste zone era ancora
abbastanza difficile: poche le sistemazioni alberghiere, vie di comunicazione di lenta percorrenza
e altri disagi dovuti alla carenza di sviluppo del settore turistico. Oggi l’area è molto migliorata
rispetto ad un decennio fa però si è ancora molto lontani dall’ immagine della Turchia delle zone
altamente attrezzate.
Chi viaggia in Anatolia orientale è mosso dai meccanismi emotivi del viaggio e non dalla ricerca
del benessere offerto nei luoghi di grande affollamento turistico.

Pagina 14
Mezzi di trasporto: tutto il circuito si effettua in minibus/bus a seconda del numero di
partecipanti.

Abbigliamento: raccomandiamo abbigliamento pratico e leggero e scarpe comodissime.
Durante la stagione estiva il clima del territorio orientale è caldo e secco. Occorre ribadire che il
viaggio si sviluppa su un altopiano con quote che possono arrivare anche a 1900 metri, dunque
bisogna considerare la necessità di portare con sé anche dei capi caldi (un golfino, un
maglioncino e una cerata) per le serate e per ogni eventuale sbalzo di temperatura.

Clima: le temperature registrate durante i nostri viaggi sono state le seguenti
Altipiani: Minima notturna 7° C – Massima pomeridiana 23°C.
Zona di bassa quota: Min. notturna 15°C – Massima pomeridiana 33°C.
Il tempo è stato variabile con prevalenza di sereno e alcuni temporali notturni. La vista dell’Ararat
e del piccolo Ararat sono state nitide.

Sistemazioni alberghiere: la situazione alberghiera oggi offre delle discrete sistemazioni. Si
tratta di alberghi di tre o quattro stelle con tutti i servizi fondamentali.
Bisogna tener conto (ripetiamo) che si viaggia in un’area che per tante ragioni, anche per le
questioni politiche legate al discorso delle minoranze etniche, quella armena e quella curda, è
rimasta fuori dal turismo classico e solo in questi ultimi anni ha visto miglioramenti infrastrutturali.
Per le stesse ragioni, i costi di viaggio sono superiori se paragonati ad altri itinerari della stessa
durata in aree turche di alta frequenza turistica.

Alberghi previsti: nel programma di viaggio indichiamo gli alberghi che usiamo generalmente
per effettuare questo itinerario e che abbiamo selezionato dopo diverse esperienze maturate in
loco. Preferiamo darvi fin d’ora questa indicazione e correre il rischio che qualche hotel venga
cambiato affinché possiate verificare le caratteristiche delle strutture in Internet, cercare
informazioni e farvi un’idea il più possibile realistica sui servizi inclusi nel viaggio, al di là del
nostro personale giudizio.
Qualora non fosse possibile confermare gli alberghi previsti, saranno utilizzati hotel di
pari categoria (classificazione locale).

Shopping: l’area di svolgimento del nostro viaggio, essendo fuori dal turismo classico, offre
pochissimi punti per l’acquisto di prodotti artigianali per turisti. Si trovano all’interno dei bazar
mercanzie come tè nero, spezie, sapone, che sono merci per la stessa popolazione locale. I
tappeti si trovano solo nell’area del Lago Van.

Importante

    Per questioni operative, cause di forza maggiore o scelte del corrispondente, al fine di
     mantenere l’integrità del viaggio, le visite potrebbero svolgersi in ordine diverso rispetto a
     quanto presentato. Altresì gli hotel previsti nel programma di viaggio potrebbero essere
     sostituiti con altri di pari categoria. Gli hotel definitivi veranno riconfermati nel Foglio Notizie
     assieme ai documenti di viaggio.

                                                                                                 Pagina 15
    Per entrare in Turchia è sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio. La richiesta
       ufficiale è che la carta di identità non abbia il timbro di rinnovo.

Partire con noi è garanzia di un viaggio senza pensieri, anche sotto il profilo della salute.
La pandemia da Covid19 ha sensibilizzato i cittadini sul tema della prevenzione legata ai
viaggi. Grazie alla partnership con Ambimed potrai usufruire di una riduzione del 10% su
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Basta inserire il codice promozionale KEL12 o VIAGGILEVI nella richiesta di prenotazione.

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Pagina 16
Quota Individuale di partecipazione da Milano

  Minimo 10 partecipanti                                                                     € 3.100,00
  con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano.
  Massimo 16 partecipanti

  Supplementi per persona

  Supplemento singola                                                                   € 440,00
  Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                                     € 190,00
  Suppl. partenza da altre città (su richiesta e
                                                                                        € 250,00
  soggetto a disponibilità)

  Riduzioni

  Riduzione tripla                                                                      € -20,00

  Supplementi/Riduzioni da definire

  Suppl. partenza da Roma Fiumicino                                                     € Da quotare.

  Quota di gestione pratica € 90,00

La quota base comprende:

     Trasporto aereo con voli di linea Turkish Airlines da Milano/Roma in classe turistica
     Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
     Trasporti interni con pulmino dotato di aria condizionata (1 litro d’acqua naturale al giorno a
      disposizione di ogni passeggero in bus)
     Sistemazione in camera doppia in alberghi di categoria 4/5* (classificazione locale) come
      da programma di viaggio o similari
     Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla prima colazione
      dell’ultimo giorno tranne il pranzo del secondo giorno che coincide con il volo aereo; le cene
      si consumano generalmente in albergo e i pranzi in ristoranti locali
     Facchinaggio negli hotel
     Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio
     Guida locale parlante italiano se disponibile, altrimenti parlante inglese
     Esperto accompagnatore Kel 12 dall’Italia al raggiungimento del numero minimo di
      partecipanti previsto
     Servizio di assistenza in loco e dall’Italia 24/7

                                                                                              Pagina 17
La quota base non comprende:

        Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
        Tasse aeroportuali estere e fuel surcharge
        Mance (prevedere circa 60 Euro a persona in totale per guida, autista e personale locale da
         consegnare all’accompagnatore che provvederà alla distribuzione. L’accompagnatore è a
         disposizione per gli opportuni suggerimenti.)
        Bevande ai pasti
        Il pranzo del secondo giorno che coincide con l’orario del volo domestico
        Spese extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
        Test covid-19 da effettuare prima e/o durante il viaggio
        Tutto quanto non espressamente indicato nel programma di viaggio e al paragrafo “La
         quota comprende”
.

    L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:

    Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio

    e aderisce al

    I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al

    Pagina 18
Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote
e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del
Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi
aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi
elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso
previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma
1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della
partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo
svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di
coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla
data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

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Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio
assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione
medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

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       spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19
       incluso
      rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei
       servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno
      prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del
       Covid-19
      protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o
       danneggiamento degli effetti personal

Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo
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Pagina 20
Date Partenza

Partenza                Rientro                Stagionalità   Note
23/05/2022 (lunedì)     04/06/2022 (sabato)
28/08/2022 (domenica)   09/09/2022 (venerdì)

                                                                     Pagina 21
Informazioni pratiche Turchia

AGGIORNAMENTO REGOLE COVID AL 14 Marzo 2022
1) Ai viaggiatori di età superiore ai 12 anni in ingresso in Turchia attraverso tutti i punti di
frontiera e in provenienza da tutti i Paesi (inclusa l’Italia), non verrà richiesto l’esito negativo del
test PCR e non verranno applicate misure di quarantena a condizione che venga presentato un
documento rilasciato dalle autorità competenti del proprio Paese attestante che
l’interessato è stato vaccinato almeno 14 giorni prima dell’ingresso nel Paese (con la
seconda dose di vaccino a 2 dosi o con l'unica dose di Johnson&Johnson) e/o ha già
contratto ed è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi. Coloro che non presenteranno un
certificato vaccinale o la certificazione attestante di avere superato il Covid, dovranno presentare
il risultato negativo del test PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo o di un test
antigenico rapido effettuato non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese.

2) Coloro che entrano in Turchia possono essere sottoposti al test PCR a campione nei punti di
arrivo. Le persone risultate positive ed i loro stretti contatti dovranno osservare una quarantena
di 14 giorni presso gli indirizzi da loro indicati. La quarantena potrà essere interrotta qualora il
risultato del test PCR effettuato il decimo giorno risulti negativo.

3) Ai passeggeri in transito saranno applicate le regole previste dal Paese di destinazione finale.

Prima di mettersi in viaggio è opportuno controllare quanto previsto dall’attuale normativa italiana
riguardo     agli      spostamenti      da    e      per     l’estero      al     seguente       sito
https://www.viaggiaresicuri.it/country/TUR

DOCUMENTI
Per i cittadini italiani, che si recano in Turchia per turismo o affari è possibile entrare con la sola
carta d'identità valida per l'espatrio se viaggiano con aereo o altri mezzi, o con il passaporto
valido. NOTA BENE: La carta d’identità non deve presentare timbro di rinnovo o proroga. Si fa
presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a
partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.

DISPOSIZIONI SANITARIE
Non sono necessarie vaccinazioni di alcun tipo, poiché le zone turistiche sono abbastanza sicure
da qualsiasi contatto con agenti infettivi.
La situazione sanitaria è in generale abbastanza buona, sebbene vi siano comunque delle
carenze. L'acqua è solitamente non potabile, quindi è consigliabile bere soltanto bevande
imbottigliate, senza ghiaccio aggiunto; inoltre, è meglio consumare i pasti ben cotti, comprese le
verdure, e la frutta senza buccia. Si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le
medicine di uso personale. Consigliati collirio e antidiarroici.

CLIMA
La Turchia rientra nell'area mediterranea temperata calda, il suo clima è caratterizzato però da
notevoli differenze tra le coste e le aree interne, e dalla scarsità di precipitazioni.

Pagina 22
Sugli altopiani si ha un clima che assume persino i caratteri del clima desertico freddo, come
nella piana di Konya. Nelle zone costiere invece, si hanno climi temperati caldi o temperati freddi
propri dell'area mediterranea.
Si possono individuare tre aree climatiche principali: la mediterranea, la continentale e la pontica.
L'area mediterranea, con estati calde e inverni miti (media di gennaio 10 °C), comprende le
fasce costiere della Turchia occidentale e meridionale; in alcuni punti, nella zona meridionale, si
registrano temperature medie estive piuttosto elevate (ad Adana, 28 °C in luglio); le
precipitazioni sono relativamente abbondanti, in media 500-700 mm annui, e cadono in
prevalenza nei mesi autunnali e invernali.
L'altopiano anatolico presenta un clima continentale, l'inverno è molto rigido con neve e ghiaccio
e temperature che arrivano fino a -20°C dove si registrano precipitazioni solo nei mesi invernali,
relativamente povere (500 mm ma meno di 300 nella piana di Konya), l’estate è calda-secca con
temperature sui 30°C-40°C e forti escursioni termiche tra il giorno e la notte; nell'Anatolia
orientale tali aspetti climatici divengono sempre più estremi.
Sul litorale del Mar Nero il clima è mite, caratterizzato da buone precipitazioni (con punte di
2.000 mm e oltre), regolarmente distribuite nell'arco annuale; le temperature medie sono però
considerevolmente più basse che nelle altre zone marittime del Paese, dovute sia alle estati non
eccessivamente calde, sia agli inverni piuttosto freschi (media di gennaio 6 °C).
Istanbul ha inverni freddi e umidi, spesso nevosi, i mesi invernali da novembre a febbraio sono
quelli a più alta piovosità.
Le primavere sono calde e umide con temperature miti tra 12°C e i 21°C. Le estati sono miti,
relativamente secche, con una temperatura media tra giugno e settembre di 26°C, con massime
di circa 28°C, e minime di circa 18°C. Istanbul tende ad essere una città ventosa.
La primavera e l'autunno sono le migliori stagioni per visitare Istanbul, la costa del Mar Egeo e le
coste del Mediterraneo, in questi periodi, infatti, il clima è ancora caldo, ma non insopportabile.
La costa del Mar Nero è meglio visitarla tra aprile e settembre, ci sarà ancora pioggia, ma non
tantissima.
Il periodo migliore per visitare la Turchia orientale, va da maggio a settembre.

FUSO ORARIO
La differenza tra la Turchia e l’Italia è di +1 ora (durante tutto l’anno in tutto il Paese). Per
esempio quando in Italia sono le 12.00, in Turchia sono le 13.00.

VALUTA
L'unità monetaria dopo il 01.01.2009 è (nuovamente) la Lira Turca (TL - Turk Lirasi). Le monete
sono da KURUŞ (centesimi) 1,00 kuruş, 5,00 kuruş, 10,00 kuruş, 25,00 kurus, 50,00 kuruş, 1,00
TL e le banconote sono da 5,00 TL, 10,00 TL, 20,00 TL, 50,00 TL, 100,00 TL e 200,00 TL

1,00 Euro = 15,55 Lire Turche (cambio aggiornato a Marzo 2022)

Ufficio di Cambio
Gli uffici di cambio, "Doviz Burosu", offrono un servizio veloce e più conveniente rispetto alle
banche e agli alberghi. Si trovano solo nelle grandi città. Non caricano mai le commissioni sul
cambio. Si possono trovare differenze di valuta da un ufficio all’altro. I passaporti non sono
richiesti.

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Carte di Credito
Il turista che si trova a pagare qualcosa con la carta di credito vedrà accreditato, oltre l’effettivo
prezzo, una commissione a seconda del tipo di carta. La carta di credito è ben vista ovunque sia
nelle grandi città sia nei centri turistici. American Express, MasterCard e Visa sono accettate
oltre ai contanti.

DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Non ci sono restrizioni sull'importazione di valuta locale o straniera, sebbene i visitatori che
importano un grande ammontare di valuta straniera, oltre 50.000 Euro, dovrebbero ottenere una
dichiarazione scritta dalle autorità turche come in Italia. Non oltre l'equivalente di $5000 in valuta
locale possono essere esportati. Non si possono esportare oggetti antichi acquistati in Turchia.
Chi acquista un tappeto nuovo deve farsi rilasciare una fattura che indichi l'importo pagato; per i
tappeti antichi invece, è necessario un certificato rilasciato dalla Direzione dei musei turchi.

LINGUA
La lingua ufficiale è il turco. Diffusi il tedesco, l'inglese e il francese. Nelle zone della Turchia
orientale segnaliamo che la conoscenza della lingua inglese è scarsamente diffusa.

RELIGIONE
La religione prevalente è quella musulmana. È inoltre presente un limitato numero di cittadini di
religione cristiana ortodossa, cattolica, protestante ed ebraica.

PREFISSI TELEFONICI
Tutte le città sono collegate da un sistema di collegamento efficiente. I telefoni pubblici hanno tre
formati differenti e ognuno di questi lavora solo con un tipo di carta telefonica. La carta telefonica
più diffusa è simile a quella che si utilizzava in Italia. La seconda, ha una scheda attaccata come
le schede dei cellulari. La terza invece funziona con la carta di credito. Le carte telefoniche
possono essere usate più di una volta secondo la capienza. Le prime due si possono acquistare
negli uffici postali oppure in altri posti come il giornalaio o gli alimentari. In Turchia, il numero
telefonico si compone come segue: prefisso della città in 3 cifre e il numero in 7 cifre. Fatta
eccezione di Istanbul che ha due prefissi; parte asiatica "216” ed europea “212”. Le chiamate
effettuate durante tutti i giorni feriali dalle ore 18:00 alle ore 06:00 e fine settimana intera giornata
(sabato e domenica) sono ridotte. Il prefisso del paese è 0090.

Chiamate locali                       si digita direttamente il numero di 7 cifre senza lo 0
Da città a un’altra città             0 + prefisso della città + il numero
Chiamate internazionali (per          00 + codice di paese (39 per l’Italia) + prefisso + il numero
l’Italia)

Cellulari
In Turchia ci sono quattro reti mobili: Telsim, Turkcel, Avea e Vodafone. I prezzi delle
comunicazioni verso le reti mobili variano a seconda del tipo di abbonamento stipulato dal
chiamante e dal prefisso che identifica il gestore di telefonia mobile del chiamato. Ci sono anche

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le carte prepagate. Si possono utilizzare i cellulari italiani anche in Turchia se sono abilitati per
l’estero.

CINE / FOTO
Si raccomandano rispetto e discrezione nel fotografare le persone, soprattutto nei luoghi di
preghiera. E’ buona norma chiedere sempre il permesso. In alcuni luoghi turistici bisogna pagare
una piccola tassa per poter fare fotografie. Fotografare aeroporti, luoghi militari e truppe è
sempre proibito. Portate con voi tutto il materiale fotografico che riterrete necessario
(pellicole/memocard ed eventuali pile di scorta). In ogni caso vi consigliamo di chiedere
all’accompagnatore, all'inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia.

VOLTAGGIO
220 V, 50 Hz. Ovunque e le prese sono in genere compatibili con le normali spine europee.

CUCINA
Come prima colazione alla mattina quasi tutti gli alberghi presentano ormai un self-service con
ciò che è d'uso mangiare in Turchia prima d'iniziare la giornata: pomodori (domates) freschi
tagliati in spicchi, cetrioli (salatalik), pane (ekmek) freschissimo bianco, focacce salate e dolci,
yogurt, fette di formaggio (penir) magro di un paio di tipi, spesso ottenuto da latte di capra,
marmellata (recel), miele (bal), burro (tereyagi), uova (yumurta), olive (zeytin) verdi e nere, frutta,
fette d'anguria, tè (çay) e caffè (kahve), latte (sut), salsiccia (sucuk), salame piccante (pastirma).
La colazione tradizionale in campagna è una ciotola di mercimek çorbasi (zuppa di lenticchia) o
ezogelin çorbasi (zuppa di riso con le spezie) servito con limone e polvere di chili. Molti avviano
la mattina con un börek o una poça, che le pasticcerie riempiono con formaggio, patate o carne
che sono vendute anche in un piccolo büfe (bar, café ecc.) o per strada. Altri fanno colazione
con un semplice simit; sono ottime ciambelline con il buco tempestate di semi di sesamo che si
vendono a ogni angolo di strada. Nei banchetti ambulanti si possono assaggiare il pide,
barchette di pastafrolla farcite di uova, formaggio, verdura cotta. Lahmacun, le piccole "pizze"
con base di carne macinata e salsa di pomodoro e, nelle città litoranee, midye tava (le cozze
fritte con riso e pinoli). Un'altra scelta è il pide, (pizza turca) piatto con vari ingredienti servito a
un pideci o pide salonu (pizzeria turca). Un'altra specialità di spuntino è manti, ravioli ripieni di
carne serviti con yogurt, aglio e menta. Un ristorante (lokanta) serve piatti caldi e più sostanziosi.
Mentre un kebapci è specializzato in carni arrostite. Il meyhane (la taverna), è il luogo dove
servono meze (antipasti freddi e caldi) sorseggiando raki. Tra i meze (antipasti) più comuni c'è
dolma (di solito peperoni ripieni di riso), patlican salata (insalata di melanzana), così come
insalate di frutti di mare e pesce sottaceto. I piatti principali serviti nei lokanta includono un
numero di piatti vegetali come fagioli verdi o fagioli cotti al forno in salsa di pomodoro, preparati
solitamente con carne d'agnello, ma si possono trovare anche manzo e pollo.

ACQUISTI
In generale lo shopping è uno dei grandi piaceri per chi compra in Turchia e la grande varietà
dell'artigianato turco fa sì che il turista non riesca a resistere alle numerose tentazioni. Oltre ai
più moderni oggetti si possono trovare gli oggetti dell'artigianato tradizionale provenienti dai
villaggi e dalle province. Si possono trovare oggetti per la casa e per la cucina, oltre a una serie
di manufatti decorativi dal tradizionale stile turco. Gli oggetti più richiesti dai turisti sono

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