PAKISTAN CULLA DI CIVILTA' E RELIGIONI
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«Image:Logot ipo» Da Karachi a Peshawar attraverso siti archeologici, mausolei, moschee, fortezze, città e villaggi 16 giorni Uno straordinario viaggio che si sviluppa da Karachi, sul Mar Arabico, a Peshawar, ai confini con l’Afghanistan, nella provincia della Frontiera del Nord-Ovest. Dalla provincia meridionale del Sindh, che deriva il suo nome da “Sindhhu”, l’antica denominazione sanscrita dell’Indo, il grande fiume che divide in due la regione donandole fertilità e vita, al Punjab, “cinque acque”, la provincia più fertile e verdeggiante del Pakistan, attraversata da cinque fiumi e abitata dalla metà dell’intera popolazione del paese. Un itinerario che spazia dall’affascinante scoperta delle antiche civiltà della Valle dell’Indo a quella della raffinata arte buddhista del Regno Gandhara. Da sud a nord tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO: la necropoli di Makli Hill, le rovine di Mohenjodaro, il Forte e i Giardini Shalimar a Lahore, il Forte Rohtas, i siti di Taxila e Takht-i-Bhai. Paesaggi desertici, incantevoli architetture moghul, mausolei e moschee, favolosi bazar, tradizioni antichissime, tra cui quelle cariche di mistero che si rifanno al sufismo, il misticismo islamico, nonché una cordiale e affettuosa accoglienza da parte delle popolazioni locali… Negli ultimi anni, a causa della precaria situazione interna, il Pakistan è stato scelto come meta solo dai viaggiatori più intrepidi, ma ora che il paese ha risolto gran parte dei suoi problemi ciò si tramuta in un grosso vantaggio se si considerano gli effetti negativi che il turismo di massa ha avuto su altre regioni dell’Asia. Pagina 2
PROGRAMMA DI VIAGGIO 1° giorno Partenza dall'Italia Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines via Istanbul per Karachi. Cena a bordo. 2° giorno Karachi (la più grande città del Pakistan) Arrivo a Karachi in nottata, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel per un breve riposo. Se Lahore è il cuore culturale del Pakistan e Islamabad il suo centro politico, Karachi è il fulcro dell’economia del paese. Capitale della provincia meridionale del Sindh, Karachi è la più grande città del Pakistan nonché una delle più grandi città del mondo. Nonostante il suo isolamento dal cuore del subcontinente indo-pakistano, dovuto alla vasta estensione desertica circostante, ai britannici non sfuggì la sua potenziale importanza strategica come porto naturale situato alla foce dell’Indo. Nel 1847 la popolazione di Karachi ammontava a 50.000 abitanti e i lavori di costruzione della città avanzavano alacremente: venne tracciata la viabilità cittadina, furono costruite strade di comunicazione e ferrovie, migliorate le attrezzature portuali ed eretti grandiosi edifici in stile gotico e vittoriano. Dichiarata nel 1947 capitale del Pakistan, nel 1959 Karachi fu sostituita in questo ruolo dalla nuova città di Islamabad. Dopo la prima colazione visita della città. Il Santuario di Abdullah Shah Ghazi, situato su una collinetta sopra Clifton Beach, dedicato a un santo sufi del IX secolo molto venerato nel paese; il Museo Nazionale, con un’interessante collezione di manufatti provenienti da tutte le regioni del paese, inclusi alcuni oggetti di Mohenjodaro e alcune sculture del Gandhara; il Mausoleo del Quaid-i-Azam, dedicato al fondatore del Pakistan, Mohammed Ali Jinnah, chiamato il “Grande Leader” (Quaid-i-Azam); l’Empress Market, il Mercato dell’Imperatrice, un mercato coperto in stile vittoriano, dominato da un campanile in stile gotico-moghul, inaugurato nel 1889. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Ramada Plaza ) Situato in posizione strategica a soli 2 minuti di auto dall'Aeroporto Internazionale Jinnah, il Ramada Plaza Karachi offre una piscina all'aperto, un centro spa e benessere, e la connessione Wi Fi gratuita.Tutte le camere sono dotate di TV satellitare, aria condizionata, terrazza e bagno privato con doccia e vasca. Inoltre dispongono di minibar e area salotto. Pagina 3
Star Avenue Terminal 1, Karachi, Pakistan Tel: 0092 21 99242600 https://www.wyndhamhotels.com/ramada/karachi-pakistan/ramada-plaza-karachi-airport- hotel/overview# 3° giorno Karachi - Makli Hill - Thatta - Hyderabad (la vasta necropoli Patrimonio UNESCO) (200 km, circa 6/7 ore) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est alla scoperta della provincia del Sindh che deriva il suo nome da Sindhu, l’antica denominazione sanscrita dell’Indo (che significa “mare”), il grande fiume che divide in due la regione, donandole fertilità e vita. Lungo il percorso sosta per la visita dell’antico cimitero islamico di Chaukhandi, famoso per le sue tombe in arenaria decorate nello stile tipico della regione del Sindh. Le tombe, che risalgono perlopiù all’epoca Moghul, ossia tra il XVI e il XIX secolo, presentano decorazioni a bassorilievo finissime, simili a pizzi o merletti, possibili grazie alla friabilità della pietra. Si prosegue per la visita della vasta necropoli di Makli Hill, Patrimonio dell’Uamnità UNESCO, che si estende su una superficie di circa 10 kmq di terreno collinare nei pressi di Thatta. Gli innumerevoli monumenti funerari, risalenti al periodo compreso tra il XIV e il XVIII secolo, sono quasi tutti realizzati in arenaria squisitamente scolpita con motivi geometrici e floreali. Tra le tombe di maggiore interesse sono da segnalare: il Mausoleo di Mirza Jani Beg, l’ultimo sovrano della dinasia Tarkhan, costruito nel 1599 e rivestito di mattonelle smaltate; il Mausoleo di Nawab Isa Khan, antico governatore moghul del Sindh; il Mausoleo di Diwan Shurfa Khan, eretto nel 1638 e riconoscibile dalla struttura a pianta quadrata con tozze torri rotonde ai quattro angoli; il Mausoleo di Jam Nizamuddin, un monumento quadrato in pietra risalente al XVI secolo... Si prosegue per Thatta, un tempo grande e prospera città che a partire dal XIV secolo, sotto il dominio di quattro dinastie musulmane, crebbe in importanza fino a diventare capitale del Sindh e centro dell’arte islamica. La città è dominata dalla bella Moschea di Shah Jahan, eretta tra il 1644 e il 1647, caratterizzata da 93 cupole, che le conferiscono un’acustica straordinaria, suggestive decorazioni a piastrelle, nell’intera gamma delle tonalità del blu, e motivi calligrafici. Si prosegue verso nord-est per Hyderabad. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pagina 4
Pernottamento (Hotel Indus ) L’Hotel Indus è un 4 stelle (categoria ufficiale locale) essenziale, un po’ vecchiotto, ma l’unico in centro a Hyderabad in grado di fornire servizi adeguati ai viaggiatori occidentali. Dispone di camere spaziose. Thandi Sarak, Hyderabad, Sindh, Pakistan Tel: 0092 22 2781903-4 / 0092 302 8372514 www.indushotel.com 4° giorno Hyderabad - Bhit Shah - Sehwan Sharif - Larkana (i mausolei dei santi sufi) (370 km, circa 7/8 ore) Dopo la prima colazione partenza verso nord per la città di Larkana. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Bhit Shah per la visita di un importante luogo di pellegrinaggio in cui viene venerato il famoso poeta sindhi e santo sufi Abdul Latif (1689-1752). Il Mausoleo di Abdul Latif è rivestito da una splendida decorazione di piastrelle nei toni del blu e del bianco. Si prosegue verso nord-ovest lungo una strada che attraversa una zona desertica interrotta da coltivazioni rese possibili dall’irrigazione. I villaggi in terra battuta, con abitanti che indossano vestiti molto colorati, ricordano quelli del vicino Gujarat. Si prosegue per la cittadina di Sehwan Sharif, sulla riva occidentale dell’Indo, uno dei più antichi centri abitati del Sindh, capitale del didtretto sotto le diverse dominazioni buddhiste, hindu e dei primi governatori musulmani succedutisi nella regione. Visita del Mausoleo di Lal Shah Baz Qalandar, costruito nel XIV secolo, completamente rivestito di piastrelle azzurre e decorato con disegni minutissimi. Dedicato a un importante santo sufi proveniente dalla persia e giunto sul posto verso il 1260. Già nel cortile l’atmosfera è impregnata di misticismo con il via vai di fedeli, degli ammalati in cerca di guarigione, dei mendicanti e dei venditori ambulanti. Si continua verso nord per la città di Larkana. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Sambara Inn ) L’Hotel Sambara Inn è un 3 stelle decisamente semplice, con camere modeste, ma pulite. D’altronde non vi sono possibilità di alloggio migliori. Pagina 5
Station Road, Larkana, Pakistan Tel: 0092 92 749410895 5° giorno Larkana - Mohenjodaro - Kot Diji - Sukkur (le rovine della più importante città della Civiltà della Valle dell'Indo) (180 km, circa 6 ore) Dopo la prima colazione breve trasferimento a sud per la visita delle rovine di Mohenjodaro, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, una delle più importanti città del mondo antico, risalente alla Civiltà della Valle dell’Indo. Il sito archeologico si estende per 10 ettari sul fianco di una collina che guarda il fiume, distante ormai 5 km. Mohenjodaro, “la montagna dei morti”, assomiglia a una grande Pompei circondata dal deserto. Un non- paesaggio di mattoni corrosi dal vento e dal sole. Qui, tra il 3000 e il 1500 a.C., mentre i nostri antenati europei vivevano nelle caverne, la gente abitava in case di mattoni a due piani con sistema fognario e coltivava orzo, grano, sesamo, datteri e cotone grazie alle piene dell’Indo ma anche a raffinate tecniche di irrigazione. Una civiltà che era al centro di una fitta rete di legami commerciali con la Mesopotamia, la Persia, l’Asia Centrale, l’Afghanistan e l’Arabia. Il traffico si svolgeva essenzialmente via terra, anche se è stato scoperto un piccolo sigillo di steatite con un’incisione raffigurante un’imbarcazione adatta alla navigazione fluviale. Il ritrovamento di mattoni cotti e terraglie fa supporre che la regione abbondasse di legname per scaldare le fornaci; altri indizi di un clima piovoso deriverebbero dai resti di canalizzazioni in mattoni sui quali venivano impressi sigilli con immagini di tigri, rinoceronti, elefanti e bufali. Era la più grande città di quel tempo e la più moderna. Ma quando gli ariani, intorno al 1500 a.C., invasero la penisola indiana la civiltà di Moenjodaro-Harappa era già in declino. Gli scavi del sito iniziarono solo nel 1922 sotto la guida dell’Indian Archeological Survey. Nel 1944, lord Wavell, l’allora governatore dell’India, nominò l’archeologo inglese Sir Mortimer Wheeler alla guida degli scavi. Moenjodaro si può dividere in due settori: il sito superiore, con uno stupa buddhista costruito duemila anni più tardi, il granaio, il grande bagno, la sala dell’assemblea, e il sito inferiore con la zona residenziale con blocchi separati per i lavoratori e per l’aristocrazia. Molto interessante il Museo che conserva oggetti rinvenuti negli scavi: utensili da cucina, giocattoli di terracotta, piccole statue, gioelli e cocci di vasi in ceramica poco diversi da quelli fabbricati ancora oggi nella zona. Tra i reperti più affascinanti ci sono i sigilli dei mercanti incisi nella steatite e raffiguranti animali, tra cui tigri e rinoceronti. Pagina 6
Al termine della visita si prosegue verso est per Kot Diji dove sorgeva un insediamento umano attribuito a una civiltà antecedente a quella della Valle dell’Indo e databile intorno al 3500-2500 a.C. Poco si sa della sua storia, alcuni archeologi ritengono che la sua fine sia da attribuire a un grande incendio, forse per mano degli abitanti di Moenjodaro. Oggi resta poco da vedere del sito originario di Kot Diji e la principale attrattiva turistica è rappresentata dall’affascinante struttura del forte fatto costruire alla fine del XVIII secolo dal Mir Sohrab Khan della dinastia Talpur. Il forte, ben conservato, sorge in cima a una ripida e stretta collina, in posizione dominante, nel bel mezzo del deserto del Sindh. Si prosegue verso nord per la città di Sukkur che sorge nel punto in cui gli inglesi costruirono la prima diga sull’Indo. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel One ) Aperto a inizio agosto 2017, l’Hotel One offre la migliore sistemazione a Sukkur, con camere moderne e ben attrezzate. Near Total Parco Pump, Military Road, 65200 Sukkur, Pakistan Tel: 0092 71 5816651-5 Cell: 0092 342 8250111 http://www.hotelone.com.pk/view-room/29/suite 6° giorno Sukkur - Bahawalpur (lungo la Valle dell'Indo) (380 km, circa 8/9 ore) Dopo la prima colazione lunga giornata di trasferimento verso nord-est per Bahawalpur. Si passa dalla provincia del Sindh a quella del Punjab procedendo lungo la Valle dell’Indo e il confine con il Rajastan. Nel tardo pomeriggio arrivo a Bahawalpur che fa risalire le sue origini e il suo nome al 1748, quando divenne la capitale dello stato di Bahawalpur, il cui sovrano, Nawab Bahawal Khan Abbasi I, apparteneva a una dinastia che si proclamava discendente diretta di Abbas, lo zio del profeta Maometto. Lo stato fu governato dagli Abbasi, con poche interferenze straniere, fino al XX secolo, e fu annesso al Pakistan solo nel 1954. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel One ) Di recente apertura, l’Hotel One dispone di camere moderne e ben attrezzate dotate di TV satellitare, minibar. I bagni sono dotati di asciugacapelli. E’ disponibile la connessione Wi Fi gratuita. Pagina 7
Yazman Road, Near Airport, Bahawalpur, Pakistan Tel: 0092 62 2054801-4 www.hotelone.com.pk 7° giorno Bahawalpur - Derawar Fort - Uch Sharif - Bahawalpur (l'imponente forte nel deserto del Cholistan e il Mausoleo di Bibi Jawindi) (250 km, circa 5 ore) Dopo la prima colazione partenza verso sud per un’escursione nel Deserto del Cholistan, il più grande deserto del subcontinente indo-pakistano e prolungamento del Thar indiano del Rajasthan, che occupa una superficie di oltre 20.000 kmq del Punjab pakistano sud-orientale. Questo territorio, ora brullo e desolato, un tempo era molto fertile perchè bagnato dalle acque del fiume Hakra (ormai prosciugato), che lo attraversava prima di sfociare nel Mar Arabico. In evidente riferimento alle abitudini nomadi dei suoi abitanti, il territorio deriva il suo nome da cholna, che significa “movimento”, e si presenta come una distesa desolata e sabbiosa, con macchie di robusti cespugli disseminate qua e là denominate ottimisticamente “oasi”. La popolazione che vive in questa regione trascorre l’esistenza alla costante ricerca di pascoli e acqua. Si raggiunge l’imponente Forte Derawar, una vasta costruzione quadrata eretta dalla famiglia reale Bhati di Jaisalmer, lungo un’antica via commerciale tra l’Asia e il subcontinente indiano, e conquistata nel 1733 da Sadiq Mohammed Khan I, nawab di Bahawalpur. Il forte, visibile da chilometri di distanza, è circondato da 40 giganteschi bastioni, molti dei quali ancora intatti, che si innalzano fino all’altezza di 30 metri sostenendo le mura perimetrali che si snodano per 1,5 km. Al suo interno non c’è molto da vedere. La vicina moschea, costruita in marmo, segue esattamente le linee architettoniche della Moti Majid del forte Rosso di Dheli. Poco lontano è anche possibile gettare un’occhiata sul cimitero reale della famiglia Abbasi. Nel pomeriggio si prosegue verso nord-ovest per il piccolo centro di Uch Sharif, il “Luogo Santo e Onorevole”, famoso per i magnifici santuari sufi. Databile al 500 a.C. o a un periodo ancora precedente, Uch Sharif, dopo la diffusione dell’Islam, divenne un punto di riferimento per molti personaggi religiosi di spicco e alla fine del XIII secolo era ormai uno dei massimi centri religiosi e culturali del subcontinente indo-pakistano. Da Uch Sharif si diffusero gli insegnamenti di due delle principali scuole del misticismo sufi: la sunnita Qadiriya e la sciita Suhrawardiya. Il Mausoleo di Bibi Jawindi, in posizione molto suggestiva sul punto di confluenza dei fiumi Sutley e Chenab, è indisutibilmente il simbolo di questo magnifico sito. Dell’edificio originario rimane solo una metà, a causa di un’inondazione avvenuta nel 1817, quello che resta è però di una tale bellezza da togliere il fiato! La tomba, a pianta ottagonale, fu edificata alla fine del XV secolo e conserva una parte delle tessere e delle Pagina 8
piastrelle di color cobalto e turchese che formano elaborati e eleganti disegni geometrici. Rientro a Bahawalpur nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel One ) 8° giorno Bahawalpur - Multan (la capitale dello stato governato dagli Abbasi) (120 km, circa 6/7 ore) Dopo la prima colazione visita dei principali siti d’interesse della città: il Museo di Bahawalpur, che espone una grande varietà di oggetti, da opere di calligrafia a manufatti provenienti da Mohenjodaro, Cholistan e Harappa; la Biblioteca Centrale, la cui prima pietra fu posata nel 1924 dall’allora vicerè Sir Rufus Daniel Isaacs; il bazar, ricco di interessanti articoli artigianali come le khussus, calzature intessute con fili d’oro e d’argento, tappeti tessuti a mano nei villaggi, broccati, oggetti di terracotta dipinta, manufatti in ottone, stoffe ricamate... Al termine delle visite partenza verso nord per Multan. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Ramada ) L’Hotel Ramada 4 stelle è situato nel cuore della città, vicino ai luoghi di maggiore interesse. Le camere sono spaziose e ben equipaggiate, con TV a schermo piatto. L’hotel mette a disposizione degli ospiti la connessione Wi Fi gratuita, una piscina esterna e un barbecue. 76 Abdali Road , Multan, Pakistan Tel: 0092 92 614540877 www.wyndhamhotels.com/ramada/multan-pakistan/ramada-multan/overview# Pagina 9
9° giorno Multan (la Città dei Sufi) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata a Multan, la più grande città del Punjab meridionale. Poco si sa del suo passato preislamico sebbene si ritenga che il primo insediamento in quest’area risalga a circa 4000 anni fa. La storia riporta che Alessandro Magno abbia conquistato la città nel 324 a.C. Nel 641 d.C. il viaggiatore cinese Xuan Zang scriveva di un magnifico tempio dedicato a Shiva di cui oggi non vi è più traccia, e sembra che all’epoca Multan fosse un’importante meta di pellegrinaggio hinduista. Si ritiene che il sacro testo sanscrito del Rig Veda sia stato scritto proprio qui. Multan, che al momento dell’invasione islamica si trovava sotto il dominio di una dinastia brahmana, fu la prima città del Punjab a essere conquistata da Mohammed bin Qasim nel 711. Nel corso del tempo la città si trasformò in uno dei massimi centri della fede islamica verso cui confluirono più mistici e religiosi di quanto non si sia verificato in altre città del sub-continente indo-pakistano. La città rimase, almeno nominalmente, sottoposta al califfato di Baghdad fino alla fine del XII secolo. Poi venne ripetutamente presa d’assalto da eserciti invasori provenienti dall’Asia centrale e occidentale e non ritrovò una certa pace che tra il 1528 e il 1728 sotto i moghul, quando fiorì come importante centro delle arti, celebre per la maestria raggiunta nel campo dell’architettura, della musica e della lavorazione della ceramica. Nei secoli successivi, dopo essere stata oggetto di contesa di diverse dinastie rivali, Multan finì nelle mani dei sikh fino al 1848-49, quando le truppe britanniche la presero d’assalto. L’assedio, durato due settimane, fu in seguito ricordato come la seconda guerra sikh. Visita dei principali siti d’interesse di Multan: il Mausoleo di Sheikh Rukh-i-Alam, il Mausoleo di Baha-ud-Din Zakaria, il Mausole di Shams-ud-Din Sabzwari, la grande Moschea Eidgah, l’Hussain Agahi Bazar, il Chowk Bazar... Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Ramada ) 10° giorno Multan - Harappa - Lahore (il secondo sito archeologico della Civiltà della Valle dell'Indo in ordine di importanza) (370 km, circa 8/9 ore) Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per Lahore. Lungo il percorso sosta per la visita di Harappa, che risale al III millennio a.C., il secondo sito archeologico della Civiltà della Valle dell’Indo in ordine di importanza. Il sito è costituito da una collinetta su cui sorgono la cittadella, le mura difensive, un sistema di fognature, una necropoli e un immenso granaio. Purtroppo non resta molto da vedere perchè in passato il luogo è stato oggetto di continui saccheggi da parte degli abitanti dei villaggi vicini, che hanno utilizzato i mattoni per costruire le loro abitazioni, e in particolare da parte dei dominatori britannici che ne ricavarono il materiale per realizzare la linea ferroviaria Lahore-Multan. Nel piccolo ma interessante Museo di Harappa situato accanto agli scavi vi sono esposti reperti rinvenuti nella necropoli e in altre parti del sito, come perline di corniola incise, manufatti in madreperla, utensili domestici in pietra, ceramiche, giocattoli, terraglie, sigilli con misteriose iscrizioni, statuette dalla forma umana e animale, pesi in pietra... Come gli abitanti di Mohenjodaro, anche quelli di Harappa intrattenevano rapporti commerciali con la Mesopotamia e con altre terre lontane. Al termine della visita si prosegue per Lahore. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pagina 10
Pernottamento (Luxus Grand Lahore ) Situato a Lahore, il Luxus Grand 5* è un hotel che offre tutti i servizi necessari per un piacevole soggiorno tra cui connessione WiFi gratuita, un ristorante con specialità di diverse cucine, una palestra e una piscina. Le camere sono dotate di TV satellitare a schermo piatto, bollitore e bagno privato con set di cortesia. Inoltre, gli alloggi sono provvisti di aria condizionata e finestre con doppi vetri. La reception è attiva 24 ore su 24. Indirizzo: 4-Egerton Road, Opposite Aiwan-e-Iqbal, Lahore., 54000 Lahore, Pakistan Tel: +92 42 111 9999 55 / +92 320 1999 955 https://luxusgrandhotel.com/ 11° giorno Lahore (il principale centro culturale, intellettuale e artistico del Pakistan) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata a Lahore. Pur non essendo la capitale del Pakistan, Lahore ne costituisce senz’altro il principale centro culturale, intellettuale e artistico. Capitale dell’Impero Moghul, Lahore ne conserva splendide testimonianze che si concentrano soprattutto nella zona della Città Vecchia. Visita dei principali siti d’interesse della città. Lo splendido Museo di Lahore la cui collezione ripercorre l’intera storia del subcontinente indo-pakistano. Parte della raccolta venne trasferita in India dopo la Spartizione ma il museo rimane il più grande e il più interessante di tutto il Pakistan. Il museo, le cui circa 20 sale espongono reperti e oggetti che spaziano dall’Età della Pietra al XX secolo, è particolarmente noto per la sua raccolta di sculture del Gandhara il cui capolavoro indiscusso è la statua del Buddha Digiunante. La sublime Moschea Badshahi, completata nel 1674 sotto il regno di Aurangzeb e ultimo capolavoro dell’Impero Moghul. Considerata una delle più grandi del mondo, questa moschea è caratterizzata dalla presenza di quattro slanciati minareti in arenaria rossa, tre imponenti cupole in marmo e un cortile aperto capace di ospitare fino a 100.000 persone. Il grande complesso del Forte di Lahore, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, una sintesi storica dell’architettura Moghul. Al suo interno si susseguono una serie di sontuosi palazzi, sale e giardini fatti costruire dagli imperatori Akbar, Jehangir, Shah Jahan e Aurangzeb nello stesso stile degli altri grandi forti indiani di Dheli e Agra loro coevi. I celebri Giardini Shalimar, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ideati da Shah Jahan nel XVII secolo e disseminati di laghi, cascate e più di 400 fontane. La Wagah/Attari Border, la frontiera con l’India, dove si assiste alla coloratissima e scenografica cerimonia della chiusura del confine. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pagina 11
Pernottamento (Luxus Grand Lahore ) 12° giorno Lahore (il principale centro culturale, intellettuale e artistico del Pakistan) Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata dedicata alla visita di Lahore. Il Mausoleo di Jehangir, costruito nel 1637 dal figlio Shah Jahan in un giardino alla periferia nord di Lahore nei pressi del Caravanserraglio di Akbar. La Tomba di Nur Jahan, “Luce del Mondo”, la moglie dell’imperatore Jehangir. La Città Vecchia, costituita da un intrico di vicoli tortuosi circondata da mura alte nove metri lungo cui si allineano tredici porte.La Moschea di Wazir Khan, realizzata nel XVII secolo, con splendide decorazioni in piastrelle, rinomata un tempo per l’insegnamento dell’arte della calligrafia. L’Arnakali Bazar, “Fiore di Melograno”, animato dalla presenza di una grande varietà di negozi di vestiti (dove si possono trovare shalwar kameeze, le tradizionali tuniche simili a un lungo abito da indossare su pantaloni della stessa stoffa), scarpe, gioielli, oggetti in pelle, libri usati… Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Luxus Grand Lahore ) 13° giorno Lahore - Rohtas Fort - Islamabad/Rawalpindi (uno straordinario esempio di architettura militare) (320 km, circa 7/8 ore) Dopo la prima colazione partenza verso nord per Islamabad. Lungo il percorso sosta per la visita del Forte Rohtas, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, straordinario esempio di architettura militare. La costruzione del forte fu iniziata nel 1543 dal sovrano pashtun Sher Shah Suri con l’obiettivo di proteggere l’importante via di comunicazione tra Peshawar e Calcutta dagli attacchi dei moghul e dei loro alleati. Edificato sulla base di un piano irregolare su terreno collinoso, il forte ha un perimetro di 4 km, lungo il quale corrono le mura merlate con 68 bastioni e 12 porte. Le parti meglio conservate sono quelle a ovest. Un muro separa la cittadella interna, sede delle autorità, situata a nord-ovest, dalla parte esterna del forte in cui vivevano soldati e cittadini e dove oggi esiste ancora un piccolo e tranquillo centro abitato. Poco rimane della cittadella, ma comunque sopravvivono due padiglioni dell’haveli di Mang Singh su cui è possibile salire per godere di una veduta globale del complesso del forte. Al termine della visita si prosegue per Islamabad/Rawalpindi, la capitale moderna creata alla fine del XX secolo e pianificata da famosi architetti come esibizione geometrica di disciplina amministrativa e di governo. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Pearl Continental Hotel ) Situato sulla prestigiosa Mall Road, la struttura di categoria 5* offre camere con arredamento elegante e contemporaneo, dotate di tutti i servizi e comfort per assicurare un piacevole soggiorno come TV, aria condizionata, minibar e connessione Wi-Fi gratuita. L’hotel dispone inoltre di una piscina e una palestra. Pagina 12
Indirizzo: The Mall Road, POBox 211, 46000 Rawalpindi, Pakistan Tel.: +92 (51) 111 505 505, 5566011, 5562700 https://www.pchotels.com/pcrawalpindi 14° giorno Islamabad/Rawalpindi - Taxila - Peshawar (uno dei più importanti siti archeologici di tutta l'Asia) (190 km, circa 3/4 ore) Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per Peshawar. Lungo il percorso sosta per la visita delle rovine di Taxila, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, una delle più importanti città dell’antichità, per secoli centro politico e culturale dei vari regni dell’India del Nord. La città fu fondata all’incrocio delle tre principali vie commerciali: della Bactriana verso l’Asia centrale, del Kashmir verso l’India e del Passo Khunjerab verso la Cina. Nel VI secolo a.C. fu annessa all’Impero Persiano da Dario, poi a quello Macedone di Alessandro Magno nel 326 prima d’essere conquistata da Chandragupta, il fondatore dell’Impero Mauria. Ashoka, il figlio di questo, la trasformò in un importante centro buddhista fino a portarla a essere una delle maggiori università vediche, di buddhismo e di classicismo indù. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce tre città distinte, più una serie sparsa di stupa, templi e monasteri. Visita dei principali siti di interesse: il Museo di Taxila, dove sono esposti i resti rinvenuti negli scavi: sculture Ghandara, rilievi di stucco, immagini di terracotta, sigilli, oggetti in vetro, gioielli, ceramiche, utensili d’argento, scrigni, manoscritti e una vasta collezione di monete; il grande Stupa di Dharmarajika, chiamato anche Chir (spaccatura) Tope, per via dei cercatori di tesori che nei secoli passati hanno diviso la cupola in due parti; il Tempio Greco di Jandial; il Monastero di Jaulian e la città greca-battriana di Sirkap. Al termine della visita si procede per Peshawar, capoluogo della Provincia della Frontiera del Nortd-Ovest. Situata sul lato orientale del leggendario Khyber Pass, questa città commerciale dai confini non ben definiti è stata più volte teatro di invasioni, intrighi e leggende, e il suo carattere di frontiera prevale (il suo nome, che risale al periodo moghul, significa appunto “città di frontiera”). Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Pearl Continental ) Immerso nel cuore della città, l’Hotel Pearl Continental ospita 4 punti ristoro e una piscina all'aperto. Le sistemazioni offrono interni moderni, un'area salotto con divano, una TV a schermo piatto, una scrivania e un bagno con doccia e set di cortesia. La connessione Wi Fi gratuita è a disposizione degli ospiti. Pagina 13
Khyber Road, Peshawar, Pakistan Tel: 0092 91 111505505 www.pchotels.com 15° giorno Peshawar - Takht-i-Bhai - Islamabad/Rawalpindi (le rovine del monastero buddhista) (220 km, circa 3 ore) Dopo la prima colazione visita di alcuni siti d’interesse di Peshawar. Il Museo di Peshawar, che vanta un’ottima collezione di arte del Gandhara, di cui fanno parte statue e fregi che ritraggono la vita del Buddha. C’è anche un’interessante sezione etnografica con utensili e abiti delle tribù della North-West Frontier Province, e tra questi le interessanti effigi in legno rinvenute in un cimitero dei Kalash. Il Qissa Khawani Bazar, la vecchia “Strada di Cantastorie”, il bazar più noto della città, dove oggi rimangono pochi segni dei mercanti e dei viaggiatori che si riunivano qui per narrarsi storie a vicenda (N.B. La visita del Bazar non è garantita a causa di eventuali problemi di sicurezza). La Moschea Mahabat Khan, costruita nel 1630 dal governatore di Peshawar sotto l’imperatore moghul Shah Jahan, e restaurata nel 1898. Al termine delle visite partenza verso nord-ovest per le rovine del monastero buddhista Takht-i-Bhai, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra le più complete di tutto il Gandhara, risalenti a un periodo compreso tra il I e il VII secolo d.C., poste in una posizione spettacolare su una collina rocciosa. Un ripido sentiero con alti gradini conduce allo sperone roccioso dove si articola il monastero. All’ingresso, colonne dai capitelli corinzi, introducono alla grande corte degli stupa, costruita da Kanishka, e circondata da 38 stupa votivi di diversa epoca che contenevano statue di Buddha di grandi dimensioni, mentre le pareti erano percorse da fregi che raffiguravano la vita dell’Illuminato. Alcuni gradini portano alla corte del monastero, di forma quadrangolare con le celle dei monaci disposte su tre lati. Un tempo, come scrisse il poeta cinese Xuan Zang nel 630, le pareti erano dipinte e gli stipiti erano di legno intarsiato. Un passaggio porta a due piccole corti: la cucina e il refettorio. Una rampa sale invece alla corte del grande stupa, alto probabilmente 10 m e decorato con parasoli e Buddha dipinti, ma di cui resta solo il basamento. Intorno si aprono le cappelle, due delle quali con la volta interna intatta. Sul lato ovest si apre la sala delle assemblee che raccoglieva i monaci per la lettura mensile dei testi sacri. Si prosegue verso sud-est per Islamabad/Rawalpindi. Pensione completa. Pernottamento in hotel. Pernottamento (Pearl Continental Hotel ) Pagina 14
16° giorno Volo di ritorno in Italia Molto presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo Turkish Airlines, via Istanbul, per l’Italia. Arrivo previsto a Milano Malpensa nel pomeriggio. Pagina 15
Sistemazioni previste Bahawalpur: Hotel One Hyderabad (Pakistan): Hotel Indus Karachi: Hotel Ramada Plaza Lahore: Luxus Grand Lahore Larkana: Sambara Inn Multan: Hotel Ramada Peshawar: Hotel Pearl Continental Rawalpindi: Pearl Continental Hotel Sukkur: Hotel One Pagina 16
BENE A SAPERSI Negli ultimi anni la situazione di sicurezza in Pakistan, condizionata dal rischio di attentati terroristici rivolti soprattutto verso obiettivi istituzionali, è nettamente migliorata e le zone incluse nel programma sono ritenute attualmente sicure. Comunque, soprattutto nel sud, permane l’abitudine di proteggere lo straniero in viaggio e in alcune aree le autorità locali potrebbero ritenere opportuna l’assegnazione di una scorta di polizia. Inoltre è sconsigliato andare in giro da soli di notte. E’ richiesta una certa flessibilità e una buona capacità di adattamento a eventuali cambiamenti di programma dovuti a eventuali ragioni di sicurezza. Gli hotel che utilizziamo in corso di viaggio sono 3, 4 e 5 stelle locali, ma anche in presenza delle “stelle” gli standard sono qualitativamente inferiori a quelli a cui siamo abituati in Occidente. Nel programma riportiamo i nomi degli hotel che abbiamo selezionato per questo viaggio. Si tratta di strutture in genere semplici, ma adatte ad accogliere i turisti stranieri. L’accorgimento elementare da adottare sempre quando si viaggia in regioni così distanti dai nostri standard occidentali è quello di portare con sé un sacco–lenzuolo leggero e un asciugamano personale (anche se difficilmente ne faremo uso, dato il buon livello di pulizia delle strutture scelte). Ricordiamo che gli hotel per questioni organizzative o di forza maggiore (a volte vengono requisiti dalle autorità locali anche senza preavviso) potrebbero essere cambiati con altri di pari categoria. Per quanto riguarda i pasti, i pranzi saranno consumati quasi sempre in ristorantini locali di passaggio. Le ragioni sono due: la prima, è per ragioni pratiche, per la rapidità del servizio. La seconda per ragioni ‘turistiche’, secondo la filosofia di viaggio Kel 12 / Levi, dato che è uno dei momenti più consoni per immergersi davvero nella realtà locale. La qualità del cibo, malgrado un servizio decisamente spartano, è sempre buona. Data la scarsità di posate (i pakistani mangiano perlopiù con le mani), nonostante siano sempre presenti almeno dei cucchiai, a chi pensa di avere problemi di adattamento, consigliamo di portare il proprio set personale. Le cene generalmente sono consumate in hotel. Trattandosi di un Paese musulmano, dove la religione è molto sentita, si raccomanda un abbigliamento e comportamento consoni. Raccomandiamo di portare con sé abiti lunghi e morbidi che coprano le forme per le signore, evitare calzoncini corti e canottiere anche per gli uomini. Consigliamo alle donne di avere sempre a portata di mano, nello zainetto, un foulard per coprire il capo e le spalle, che si rivelerà utile in molte occasioni. Il viaggio si svolge su strade asfaltate. Il fondo stradale, a volte danneggiato e il traffico (generalmente si viaggia a una media di 40/50 km orari) possono rendere i trasferimenti più lunghi e pesanti del previsto. Alcune giornate sono particolarmente intense, con sveglie mattutine e arrivo in hotel in tarda serata (d’altronde le tappe del nostro itinerario devono tener conto della scarsa presenza di alberghi adeguati a ospitare i turisti). I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal traffico, condizioni delle strade, soste fotografiche, ecc. Pagina 17
Per il trasporto interno si utilizzano dei minibus Toyota Coaster 22 posti. I bagagli vengono caricati sopra il pulmino, pertanto si raccomanda di portare con sé il necessario e lasciare a casa il superfluo. I periodi migliori per effettuare questo viaggio sono febbraio-aprile e settembre-novembre. Comunque il viaggio può essere effettuato anche in dicembre-gennaio anche se soprattutto nella zona più a nord, le notti possono essere decisamente fredde e potrebbero presentarsi alcune giornate con nebbia. Passaporto e documentazione richiesta per l’ottenimento del visto dovranno pervenire nei nostri uffici almeno un mese prima della partenza, se il viaggio è confermato; in caso contrario saranno applicati i diritti di urgenza. E’ necessario inviarci all’atto della prenotazione la scansione a colori delle prime pagine del passaporto. Oltre al passaporto vero e proprio (che deve avere validità residua di almeno sei mesi e due pagine completamente libere), per l’ottenimento del visto sono necessarie 2 fototessera a colori recenti, il modulo di richiesta del visto compilato in ogni sua parte e una dichiarazione della propria banca che attesti il possesso di un conto corrente attivo ed aperto. E’ inoltre necessario presentare una copia della busta paga o libretto pensionistico, oppure in assenza dei due citato sopra, l’estratto conto bancario. (La documentazione richiesta per l’ottenimento del visto può essere soggetta a variazioni da parte delle autorità preposte anche senza preavviso). Suggerimenti generali. E’ buona norma provvedere a fotocopiare il passaporto, il biglietto aereo e dotarsi di 2 foto formato tessera. Ciò può rivelarsi utile in caso di smarrimento dei documenti in corso di viaggio, e va conservato in posti diversi da quelli degli originali. Nel caso le nostre indicazioni non fossero sufficienti in un qualsiasi aspetto del programma, contattateci per richiedere specificazioni anche su questioni che a casa appaiano secondarie, ma che in corso di viaggio potrebbero rivelarsi importanti. L’ordine delle visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a variazioni per diversi motivi, senza compromettere le peculiarità del viaggio. Pagina 18
Importante Per opportuna informazione, riportiamo di seguito le indicazioni relative alla sicurezza del Paese riportate sul sito www.viaggiaresicuri.it a cura della Farnesina (pubblicate il 14 Settembre 2018, le informazioni vengono costantemente aggiornate pertanto si prega di consultare il sito). Indicazioni generali, ordine pubblico, criminalità In considerazione delle condizioni generali di sicurezza nel Paese e, in particolare, dell’elevato livello di rischio terrorismo, si consiglia di limitare i viaggi a quelli indispensabili. Sono frequenti manifestazioni di piazza, con possibili risvolti anche per gli stranieri. In tali casi, ovvero in occasione di ricorrenze o circostanze ritenute sensibili dalle Autorità locali, i servizi di telefonia cellulare possono essere sospesi anche con brevissimo preavviso, limitando conseguentemente le possibilità di coordinamento e di assistenza da parte della rete diplomatica. In alcune zone del Paese esiste il rischio di rapine e sequestri a scopo di estorsione. Rischio terrorismo La situazione di sicurezza in Pakistan è condizionata dal permanere di un elevato rischio terrorismo con azioni che si rivolgono soprattutto verso obiettivi istituzionali (edifici governativi, caserme e stazioni di polizia, scuole) ma anche luoghi di culto, manifestazioni religiose, infrastrutture di trasporto pubblico (aeroporti, etc.) e mercati. Le forze di sicurezza pakistane sono da tempo impegnate in un’importante opera di contrasto al terrorismo, ma nonostante l’evidente rafforzamento delle misure di sicurezza, la probabilità di rappresaglie da parte di organizzazioni terroristiche resta alta, con attentati che continuano a verificarsi nelle grandi città e nelle aree di confine con l’Afghanistan. Ricorrenze civili e religiose, in occasione delle quali si generano importanti assembramenti di persone, possono costituire occasioni per nuovi attacchi. Aree di particolare cautela Le autorità locali mantengono un particolare profilo di attenzione in relazione a specifiche aree del Paese, sia per la complessa conformazione del territorio, sia per l’impossibilità di garantire un capillare controllo da parte delle forze di sicurezza. Tali aree sono visitabili solo previo ottenimento di una specifica autorizzazione da parte delle autorità pakistane (No Objection Certificate). Si raccomanda a coloro che intendono visitare aree remote, specialmente se situate vicino al confine con i Paesi limitrofi, di verificare con le autorità locali l’eventuale necessità della previa concessione di un NOC. Alla luce dell’elevato rischio di sequestri in particolare nelle aree tribali del Balochistan, del KPK (Khyber Pakhtunkhwa) e del Gilgit-Baltistan, si raccomanda di evitare escursioni/trekking nelle regioni occidentali e settentrionali del Paese. Partire con noi è garanzia di un viaggio senza pensieri, anche sotto il profilo della salute. La pandemia da Covid19 ha sensibilizzato i cittadini sul tema della prevenzione legata ai viaggi. Grazie alla partnership con Ambimed potrai usufruire di una riduzione del 10% su prestazioni sanitarie e test Covid-19 necessari per viaggiare in sicurezza. Pagina 19
Basta inserire il codice promozionale KEL12 o VIAGGILEVI nella richiesta di prenotazione. Devi effettuare un tampone molecolare prima della partenza? Prenotazione rapida e refertazione in inglese entro 48 ore. Trova il punto prelievi più vicino LINK Desideri ricevere tutte le informazioni sanitarie per viaggiare in sicurezza? Prima di partire, prenota una consulenza con un medico specialista Ambimed e assicurati una vacanza senza pensieri. Scopri di più LINK Pagina 20
Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 10 partecipanti € 3.600,00 con Esperto e guida locale parlante inglese. Massimo 14 partecipanti Supplementi per persona Supplemento singola € 800,00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 310,00 Alta stagione voli 23/12/2022 - 07/01/2023 € 200,00 Visto € 50,00 Spese di ottenimento visto € 30,00 Riduzioni Base 12 € -150,00 Supplementi/Riduzioni da definire Suppl. partenza da altre città (su richiesta e € Da quotare. soggetto a disponibilità) Quota di gestione pratica € 90,00 Promozione “Prenota Prima” Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “Europe Assistance Standard”. La quota base comprende: Volo di linea in classe economica da Milano / Roma con Turkish Airlines o altra compagnia IATA Franchigia bagaglio aereo kg. 23 per persona Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero Trasporti interni con minibus, a seconda del numero di partecipanti Sistemazione in camera doppia in alberghi 3*, 4* e 5* (classificazione locale), come da programma di viaggio o similari Early check-in all’arrivo a Karachi Trattamento di pensione completa Visite ed escursioni come da programma Guida locale parlante inglese Ingressi, tasse e percentuali di servizio Acqua a disposizione durante i trasferimenti Pagina 21
Esperto accompagnatore al raggiungimento del numero minimo di partecipanti indicato La quota base non comprende: Trasferimenti da/per gli altri aeroporti in Italia Tasse aeroportuali, fuel surcharge Visto d’ingresso Mance. Prevedere circa 70 Euro di mance in totale a persona da consegnare all’accompagnatore all’inizio del viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirle a guide, autisti e personale di servizio in genere Bevande ai pasti Permessi per fotografare laddove richiesti Facchinaggio Eventuali tasse d’imbarco estere da pagare in uscita dal Paese Spese extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “La quota base comprende” L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di: Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio e aderisce al I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al Pagina 22
Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Pagina 23
Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio. Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico- bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa documentabile. Europ Assistance Italia, partner di Kel 12, è una compagnia di assicurazioni leader dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di assistenza nel mondo. Offre servizi di assistenza e coperture assicurative con un network di professionisti specializzati pronti ad intervenire in qualsiasi momento e una Centrale Operativa attiva 7 giorni su 7, 24h su 24, unica in Italia ad essere certificata come struttura sanitaria. Europ Assistance Italia S.p.A. fa parte del gruppo Assicurazioni Generali ed attualmente è leader del mercato nazionale dell’assistenza privata. Le soluzioni di Europ Assistance Italia comprendono: assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto delle spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19 incluso rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del Covid-19 protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o danneggiamento degli effetti personal Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio Affidati a Europ Assistance per i tuoi viaggi parti sereno. Pagina 24
Date Partenza Partenza Rientro Stagionalità Note 12/02/2022 (sabato) 27/02/2022 (domenica) 05/03/2022 (sabato) 20/03/2022 (domenica) 08/10/2022 (sabato) 23/10/2022 (domenica) 12/11/2022 (sabato) 27/11/2022 (domenica) 23/12/2022 (venerdì) 07/01/2023 (sabato) Alta Stagione Voli Pagina 25
Informazioni pratiche Pakistan FORMALITÀ E’ necessario essere in possesso di passaporto con validità residua di almeno sei mesi e con due pagine completamente libere. E’ obbligatorio il visto d’ingresso che si ottiene tramite la nostra organizzazione. Oltre al passaporto, per l’ottenimento del visto, sono necessarie 2 fototessera a colori recenti, il modulo di richiesta del visto compilato in ogni sua parte e una dichiarazione della propria banca che attesti il possesso di un conto corrente attivo ed aperto. E’ inoltre necessario presentare una copia della busta paga o libretto pensionistico, oppure in assenza dei due citati sopra, estratto conto bancario. Si segnala che i tempi di ottenimento del visto possono essere abbastanza lunghi pertanto la documentazione richiesta ci deve pervenire almeno un mese prima della partenza. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di tenerla separata dal documento. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel Paese di destinazione a causa di documenti non corretti oppure di rifiuto al rilascio del visto da parte delle autorità governative anche all’ultimo momento. AGGIORNAMENTI EMERGENZA COVID AL 2 AGOSTO 2021 – DAL SITO VIAGGIARE SICURI Il Pakistan sta attualmente vivendo una ulteriore impennata di infezioni per Covid-19, caratterizzata da un aumento significativo e costante del numero di casi diagnosticati e di decessi. Il Governo ha rafforzato le misure precauzionali per le quali si rimanda alla lettura della sezione “Situazione Sanitaria” di questa scheda. Per i viaggiatori internazionali provenienti dalla maggior parte dei Paesi del mondo (inclusa l'Italia) viene richiesto un certificato di vaccinazione ai fini dell’ingresso in Pakistan e per la prenotazione alberghiera. E’ possibile richiedere l’esenzione da tale obbligo per motivi ufficiali, ma, in questo caso, è obbligatorio produrre un certificato di test COVID negativo effettuato entro le 96 ore precedenti l'ingresso in Pakistan. Le liste dei paesi considerati a rischio sono riviste con cadenza bisettimanale dalle Autorità locali. Le autorità locali richiedono di scaricare l'App "PassTrack" (https://passtrack.nitb.gov.pk/login) per facilitare i controlli in aeroporto, è richiesta inoltre la compilazione di una autodichiarazione concernente i movimenti internazionali nelle due settimane precedenti l’ingresso nel Paese. In caso di sintomi compatibili con COVID-19 i viaggiatori saranno sottoposti a test da parte delle Autorità locali, entro 48 ore, con obbligo di quarantena fiduciaria in caso di risultato positivo al virus. All’arrivo, è prevista la misurazione della temperatura con il trasferimento presso una struttura medica aeroportuale per accertamenti in caso di sintomi della febbre. Sul territorio pakistano resta l'obbligo di indossare la mascherina in luoghi pubblici. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web del governo pakistano https://covid.gov.pk/intl_travellers/guidelines_for_travellers DISPOSIZIONI SANITARIE Nessuna vaccinazione è obbligatoria. E’ obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori superiori ai 9 mesi d’età provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione, nonché per tutti i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per più di 12 ore nell’aeroporto di un Paese in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione. Il rischio di malaria esiste in tutto il paese al di sotto dei duemila metri. La maggior parte dei medicinali specifici non è reperibile nelle farmacie locali ed è spesso molto difficile valutare le caratteristiche e le Pagina 26
compatibilità di quelli disponibili. Si consiglia quindi di portare con sé nel bagaglio a mano un'adeguata scorta le medicine di uso personale e i medicinali necessari per fronteggiare l’insorgere di patologie gastro-intestinali. Per ogni esigenza di carattere medico è sempre opportuno consultare l'Ufficio di Igiene della propria città. Consigliati collirio e antidiarroici. Si raccomanda di seguire le buone pratiche dell’accorto viaggiatore: bere solo acqua minerale e bibite imbottigliate, solo se aperte in presenza del consumatore. E' preferibile evitare cibi crudi, ghiaccio, gelati, panna, frutta e verdure non disinfettate, ecc. CLIMA Dal punto di vista termico si può parlare per il Pakistan di un clima di tipo continentale, specie nella pianura dell’Indo, dove le temperature sono elevate, con sensibili differenze tra gennaio (quando si fanno sentire le fredde correnti continentali da nord) e luglio: rispettivamente a Lahore si passa da 17 a 30 ºC; a Multān, più a sud, da 19 a 32º C. Nelle zone montuose si hanno le stesse escursioni stagionali, però con valori nettamente più bassi. Diverse sono le condizioni nella fascia costiera: a Karāchi, per l’azione mitigatrice dell’oceano, sono più elevate le temperature dei mesi freddi con medie di 22-23 ºC e assai più basse quelle dei mesi estivi (28 ºC). Il clima pakistano può essere diviso in tre stagioni: fresca (da ottobre a febbraio), calda (da marzo a giugno) e umida (da luglio a settembre). Ovviamente tra una regione e l’altra ci sono molte differenze. Al sud nella stagione fresca la temperatura non scende mai troppo, mentre nelle montagne del nord di notte si gela. La stagione calda è umida e soffocante al sud, ma è più piacevole al nord. Nella stagione umida l’ultima propaggine dei monsoni inzuppa la striscia del Punjab compresa tra Lahore e Islamabad. All’estremo nord piove poco perché quasi tutte le nuvole sono bloccate dalle alte montagne. Il periodo ideale per visitare il Pakistan varia a seconda della regione che si intende visitare. Per la parte meridionale, compresi Sind, Baluchistan, Punjab e il sud della North-West Frontier Province (provincia della frontiera del nord-ovest, NWFP), sono più indicati i mesi freschi compresi tra novembre e aprile, poiché in primavera inoltrata e in estate il caldo è veramente soffocante. Nelle regioni settentrionali, come Punjab (Islamabad e Lahore), Peshawar, Azad Jammu, Kashmir e il nord della NWFP, si viaggia più agevolmente da maggio a ottobre, prima che la neve ricopra tutto; in questo periodo il clima può essere un po' instabile, ma le zone di montagna solitamente sono facilmente accessibili. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO In estate il clima è piuttosto variabile con serate fresche. Si consiglia un abbigliamento leggero (pantaloni di tela e di jeans, camicie e magliette) con strati aggiuntivi da sovrapporre (pullover di lana o pile, k-way, berretto, calze, giacca a vento impermeabile con cappuccio...). Scarpe comode con suola robusta o da trekking. Non dimenticare occhiali da sole, creme solari, burro cacao, repellente per insetti, cappello/berretto e foulard. FUSO ORARIO 3 ore in avanti rispetto all’Italia quando vige l’ora legale. VALUTA La valuta in corso è la Rupia pakistana (PKR). La valuta estera più accettata è il dollaro USA, a patto che le banconote siano nuove o in buone condizioni. Nelle città è possibile cambiare presso banche e cambiavalute i dollari o gli euro. Sportelli bancomat sono disponibili nelle città più importanti, ma non sempre accettano tutti i tipi di carte di credito e spesso possono essere fuori servizio; per questo, vi consigliamo di portare sempre con voi un po' di denaro contante. Pagina 27
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