INDIA GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI - Kel 12
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL TUO VIAGGIO GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI Pochi curiosi viaggiatori visitano il Gujarat, meta ingiustamente fuori dai principali itinerari turistici. Eppure quest’India meno nota, terra di confine con il Pakistan e con il famosissimo Rajasthan, custodisce un patrimonio artistico, culturale, sociale e naturale di grande valore. L’itinerario proposto ne svela le affascinanti sfaccettature: stili di vita arcaici nel deserto del Grande e Piccolo Rann di Kutch abitato da isolate e fiere comunità semi- nomadi; caratteristiche architetture dei villaggi intorno a Bhuj; straordinari capolavori di artigianato tribale; avvistamenti (se si è fortunati) del leone asiatico nella Riserva di Sasan Gir. E poi incontri con pellegrini fra i sublimi templi jain di Palitana e nel suggestivo tempio di Somnath sulla spiaggia del Mar Arabico; fortezze e palazzi principeschi; atmosfere perdute nella tranquilla isoletta di Diu; splendidi esempi di architettura hindu a Modhera e Patan; meraviglie indo-islamiche ad Ahmedabad quartier generale di Gandhi durante la lunga lotta per l’indipendenza dell’India. E’ un viaggio che tutti possono affrontare, anche chi teme la salita alla rocca di Palitana che può essere raggiunta in “dholi”, la portantina di bambù usata da molti pellegrini indiani. All’inizio del tour è prevista inoltre la visita alle Grotte di Elephanta, nello stato del Maharashtra, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 3
IL TUO VIAGGIO GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI 1° giorno Partenza da Roma per Mumbai con voli di linea 2° giorno Arrivo a Mumbai 3° giorno Escursione alle grotte di Elephanta 4° giorno Volo diretto a Bhuj, capoluogo del Kutch, l'estrema propaggine meridionale dei deserti del Sindh e del Thar 5° giorno Bhuj: escursione ai villaggi del Grande Rann di Kutch 6° giorno Viaggiando verso sud si entra nella penisola di Saurashtra 7° giorno Il viaggio prosegue verso sud alla volta della Riserva Naturale di Sasan Gir, istituita agli inizi del '900 dal nababbo di Junagadh per proteggere il leone asiatico 8° giorno Proseguimento per la tranquilla isola di Diu con sosta nei pressi di Somnath per ammirare sulla spiaggia lambita dal Mare Arabico uno dei dodici templi più sacri dell'India 9° giorno Breve visita di Diu e proseguimento per Bhavnagar 10° giorno Escursione a Palitana percorrendo un sentiero di circa 3 Km intercalato da 3950 gradini, visita allo stupefacente complesso templare jainista 4 | IL TUO VIAGGIO
11° giorno Partenza per Dasada ai bordi del piccolo Rann di Kutch, lungo il percorso sosta al sito archeologico di Lothal 12° giorno A bordo di jeep si esplorerà l'area desertica del Piccolo Rann di Kutch che ospita gazzelle, fenicotteri e gli ultimi esemplari dell'asino selvatico 13° giorno Partenza per Modhera, dove si visita il Tempio del Sole, uno dei più interessanti templi di architettura hindu; proseguimento per Patan ed al pomeriggio arrivo ad Ahmedabad dove è previsto il pernottamento 14° giorno Visita della suggestiva città vecchia di Ahmedabad e del Museo Calico, il più bel museo d'arte tessile dell'Asia 15° giorno Voli di rientro a Roma con voli di linea GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 5
1° giorno Partenza da Roma per Mumbai con voli di linea Al mattino partenza da Roma Fiumicino per Mumbai via Delhi con voli di linea Air India. Pernottamento a bordo. 2° giorno Arrivo a Mumbai Arrivo a Mumbai verso mezzogiorno. Trasferimento in albergo e sistemazione nelle camere riservate. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato al riposo. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (The Taj Mahal Palace ) Situato sulla costa arabica, questo hotel di lusso dista 6 minuti a piedi dal Gateway of India e 3,4 km dal vivace Marine Drive. Le camere eleganti e raffinate sono dotate di WiFi gratuito. Dispone di una piscina all’aperto e di trattamenti al Taj Salon. Indirizzo: Apollo Bandar, Colaba, 400001 Mumbai, India Tel: +91 22 6665 3366 www.taj.tajhotels.com 3° giorno Escursione alle grotte di Elephanta 6 | IL TUO VIAGGIO
Escursione alle grotte di Elephanta. Bisogna alzarsi piuttosto presto (ore 6.30 circa) e recarsi alla Gateway of India per prendere il ferry boat che porta sull’isola di Elephanta che si raggiunge in circa 50 minuti. Anticamente si chiamava isola di Gharapuri ma nel XVI secolo i portoghesi, ammaliati dalla scultura dell’elefante che dominava il porto dell’isola, ne cambiarono il nome in Elephanta. Le maggior parte delle grotte sono dedicate a Shiva, alcune sono buddiste. Le sculture intagliate nella roccia sono datate tra il V e l’VIII secolo d.C. ed in origine erano tutte dipinte ma di questa pittura ora ne rimangono pochissime tracce. Rientro a Mumbai e visita della città. Visiteremo l’India Gateway costruito per commemorare la visita del sovrano Giorgio V e della regina Maria a Mumbai (allora nota come Bombay) nel 1911; La stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji è una delle più antiche e trafficate stazioni presenti a Mumbai, conosciuta anche con il nome di Victoria Terminus, nel 2004 la stazione è diventata patrimonio dell’umanità secondo i parametri dell’UNESCO; Il colorato mercato coperto di Crawford (chiamato anche Phule Market), ultimo avamposto della Bombay britannica prima che inizi la confusione dei bazar del centro. Un tempo era il mercato in cui si vendeva tutto ciò che veniva prodotto in città; e molto altro ancora. Pensione completa (pranzo in ristorante, cena in hotel) Pernottamento (The Taj Mahal Palace ) 4° giorno Volo diretto a Bhuj, capoluogo del Kutch, l'estrema propaggine meridionale dei deserti del Sindh e del Thar Di primissimo mattino trasferimento in aeroporto per prendere il volo diretto a Bhuj, capoluogo del Kutch, l’estrema propaggine meridionale dei deserti del Sindh e del Thar (prima colazione al sacco). È un’area molto vasta (8750 kmq) quasi mai compresa negli itinerari turistici e molti visitatori ne apprendono l’esistenza solo quando sono arrivati in India! Si tratta di una piatta distesa di terreno arido e salino che, durante i monsoni, si copre d’acqua alta fino a due metri e, nel periodo più caldo dell’anno, assume un aspetto quasi irreale: i cristalli di sale brillano sulla superficie della terra bruciata dal sole dando vita ad uno spettacolo senza eguali. Al pomeriggio visita del Kutch Museum, il museo più antico del Gujarat e della zona vecchia di Bhuj con il colorato bazar. Pensione completa: pranzo e cena in albergo. Pernottamento (Kutch Safari Lodge ) Situato fuori dal centro di Bhuj, è in una posizione incantevole su un lago. Offre una piscina all'aperto e un ristorante. Le camere sono semplici ma dotate di aria GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 7
condizionata, balcone, bagno con doccia arredato in maniera molto povera. Indirizzo: Near Rudramata Dam, Khavada Road, Bhuj, Gujarat 370001, India Telefono: +91 99252 38599 www.kutchsafaribhuj.com 5° giorno Bhuj: escursione ai villaggi del Grande Rann di Kutch Giornata dedicata alla scoperta dei villaggi tribali. La zona è visitabile con permesso speciale che otterremo presso l'ufficio governativo a 50 km da Bhuj (è ottenibile solamente su presenza dei partecipanti). Nei secoli in cui più intensi furono i traffici nella grande area geografica che va dalla Persia all’Arabia, alle coste orientali dell’Africa e all’India, il Kutch, con le sue tradizioni marinare e l’abilità dei suoi mercanti, aveva saputo ritagliarsi un ruolo significativo: i suoi porti raccoglievano gli avori africani, l’incenso omanita, le spezie del Malabar e l’artigianato persiano che poi, attraverso il Grande Rann, proseguivano a dorso di cammello verso gli Stati rajput dell’attuale Rajasthan e, più a nord, verso le grandi metropoli del Punjab e dell’Asia centrale. Qui le popolazioni vivono in piccole comunità. L’interno delle loro abitazioni è abbellito da coloratissimi arazzi ricamati e decorati con specchietti e calce. Indossano sgargianti abiti tradizionali e pesanti gioielli. Venendo a contatto con Ahir, Tunda, Koli si potrà ammirare la loro grande abilità di artigiani: ricami su pelle di bufalo, su tessuto di lana di cammello, tessitura, pittura su stoffa…tradizioni antiche tramandate da secoli ed ancora così vive! Pensione completa: pranzo in ristorante locale (i ristoranti del villaggio potrebbero servire portate davvero piccanti) cena e pernottamento in albergo. Pernottamento (Kutch Safari Lodge ) 6° giorno 8 | IL TUO VIAGGIO
Viaggiando verso sud si entra nella penisola di Saurashtra (300 km, 6 ore circa) Al mattino si lascia la penisola di Kutch e, viaggiando verso sud, si entra nella penisola di Saurashtra, un tempo nota con l’antico nome di Kathiawar. Arrivo a Gondal, un tempo capitale del principato dei Rajput Jadeja. Nel XIX secolo il maharaja Bhagwatsinhiji introdusse importati riforme sociali come ad esempio l’obbligo di andare a scuola per entrambi i sessi. Visita al Palazzo Naulakha, costruito nel XVII secolo, dalla superba architettura ed al Museo delle Auto che espone una cinquantina di auto d’epoca. Al termine delle visite proseguimento per Rajkot. Pensione completa (pranzo a Gondal, cena e pernottamento in albergo in albergo a Rajkot). Nota bene: il pernottamento di questo giorno potrebbe essere previsto a Gondal, secondo la disponibiltà dell’hotel. Verrà riconfermato circa 45 giorni prima della partenza. Pernottamento (Hotel Imperial Palace ) E’ uno dei migliori hotel a Rajkot, che vanta spaziose ed eleganti camere con divano e TV a schermo piatto, una piscina all'aperto, un centro fitness e un servizio massaggi. Le sistemazioni sono non fumatori e dotate di serrature elettroniche, aria condizionata, bollitore elettrico, cassaforte, asciugacapelli e bagno interno con doccia. Indirizzo: Dr. Yagnik Road, Rajkot, India. Tel : +91-281-2480000 http://www.theimperialpalace.biz/ 7° giorno GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 9
Il viaggio prosegue verso sud alla volta della Riserva Naturale di Sasan Gir, istituita agli inizi del '900 dal nababbo di Junagadh per proteggere il leone asiatico (155 km, 3 ore e mezza circa) Il viaggio prosegue verso sud alla volta della Riserva Naturale di Sasan Gir. Lungo il percorso sosta a Junagadh, particolare esempio di sincretismo religioso, dove si trovano moschee e mausolei dedicati ai nababbi del Saurashtra, le iscrizioni rupestri di Ashoka, templi dedicati a Shiva e ad altre divinità indù, santuari jainisti. La Riserva Naturale di Sasan Gir è stata istituita agli inizi del ‘900 dal nababbo di Junagadh per proteggere il leone asiatico (Panthera leo persica). Secoli fa questi felini vivevano dalla Grecia al Bengala. Discendenti diretti di quelli raffigurati nei bassorilievi di Ninive e citati più volte nella Bibbia, questi leoni assalirono in Macedonia i cammelli al seguito dell’esercito di Serse che nel 480 a.C. si preparava a invadere la Grecia. In seguito, questo magnifico predatore dalla folta criniera corvina venne sterminato (nel 1941 fu ucciso in Iran l´ultimo leone persiano). L’unico posto al mondo in cui il leone d’Asia viveva all’inizio del secolo scorso era una grande foresta nel Gujarat meridionale, luogo in cui (dopo che nel 1910 non ne restavano che 13 esemplari) il nababbo locale decise di proteggerlo. Nel Parco, oltre a circa 300 leoni, sono presenti più 30 specie di altri animali, tra cui leopardi, iene, volpi, cinghiali, pavoni, scimmie e molte varietà di antilopi tra cui il nulgai, la più grande antilope indiana e l’aggraziata gazzella chinkara. A bordo di jeep effettueremo un safari fotografico per l’avvistamento di questi leoni a rischio di estinzione (è necessario pagare in loco il permesso per fotografare pari a circa 20 USD). Le jeep possono avere 7-8 posti e sono piuttosto rigide. Vi informiamo che non è garantito l’avvistamento del leone asiatico, in passato alcuni gruppi sono stati fortunati ed altri no. E’ inoltre importante sottolineare che per entrare nella Riserva di Sasan Gir è necessario ottenere il permesso prenotabile online a partire dai 90 giorni prima dell’arrivo. Consigliamo quindi la prenotazione di questo viaggio con molto anticipo in modo che la nostra organizzazione possa provvedere all’ottenimento dei permessi in tempo utile. Pensione completa (pranzo e cena in albergo). Pernottamento (Hotel Woods at Sasan ) Il resort Woods at Sasan è situato si trova in un frutteto con oltre 280 alberi di mango, ai margini della foresta di Gir. Tutte le sistemazioni sono state progettate e costruite utilizzando materiali naturali della zona, combinando l'architettura minimalista con l'attenzione ai dettagli. 10 | IL TUO VIAGGIO
Indirizzo: Near Sangodara Railway crossing, Sasan Talala road, Village Bhojde, Gir - Somnath, Sasan, Gujarat, India Tel: +91 2877 – 281000 www.woodsatsasan.com 8° giorno Proseguimento per la tranquilla isola di Diu con sosta nei pressi di Somnath per ammirare sulla spiaggia lambita dal Mare Arabico uno dei dodici templi più sacri dell'India (140 km, 3 ore) Dopo un ulteriore safari fotografico mattutino (soggetto a riconferma), si parte in direzione della costa che si affaccia sul golfo di Khambhat. La sosta nei pressi di Somnath consente di ammirare sulla spiaggia lambita dal Mare Arabico uno dei dodici templi più sacri di tutta l’India, meta di continui pellegrinaggi. Pranzo al ristorante Lord’s Inn di Somnath. Proseguimento quindi in direzione della tranquilla isola di Diu, quasi saldata alla costa. Pensione completa: pranzo in ristorante, cena e pernottamento in albergo. Pernottamento (Radhika Beach Resort ) Situato nei pressi della spiaggia di Nagoa. Il resort gode di una piscina all’aperto e Centro fitness con palestra. Possiede 40 camere dotate di aria condizionata e servizi base. Connessione Wi-Fi nelle aree comuni. GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 11
Indirizzo: Nagoa Beach, Diu, Daman and Diu 362520, India Tel: +91 98244 18555 www.radhikaresort.com 9° giorno Breve visita di Diu e proseguimento per Bhavnagar (200 km, 5 ore) Diu, conquistata da Vasco de Gama nel 1535, è stata possedimento portoghese fino al 1961, come Daman e Goa. Per la sua magica atmosfera è forse uno degli ultimi gioielli da scoprire in India. La mattina è dedicata ad una visita orientativa fra l’imponente Fortezza, la Chiesa di San Paolo e le costruzioni coloniali portoghesi dalle tipiche case a colori vivaci. Pranzo al Radhika Beach Resort di Diu e, nel pomeriggio, trasferimento a Bhavnagar. Cena e pernottamento in albergo. Pernottamento (Nilambag Palace Hotel - Heritage Hotel ) La struttura è semplice ma di grande fascino. Le camere sono diverse tra di loro e non sempre funzionali ma sicuramente è una struttura che offre un’esperienza unica in un’atmosfera di altri tempi. Segnaliamo che il Wi-Fi non è sempre disponibile in questa struttura. 12 | IL TUO VIAGGIO
Indirizzo: Nilambag Circle, Bhavnagar – 364002; Gujarat Tel: 0091-278-2424241 www.heritagehotelsofindia.com 10° giorno Escursione a Palitana percorrendo un sentiero di circa 3 Km intercalato da 3950 gradini, visita allo stupefacente complesso templare jainista (150 km, 3 ore circa) Prima dell’alba partenza per Palitana, stupefacente complesso templare jainista. Il jainismo, movimento religioso con seguito relativamente ristretto, è tuttavia una dottrina di grande importanza per la storia indiana, che ha avuto in questa regione un vasto sviluppo. Palitana, arroccata sulla collina di Shatrunjaya, è una delle più straordinarie cittadelle sacre dell’intera India con 860 santuari e tempietti mirabilmente cesellati. Per ammirarla in tutta la sua bellezza si deve percorrere un sentiero di circa 3 km intercalato da 3950 gradini (possibilità di affittare portantine). N. B. Non è possibile fotografare questo complesso, né dall’esterno né all’interno. Al termine dell’escursione, rientro a Bhavnagar. Pranzo al Vijay Villas Palace di Palitana. Cena e pernottamento in albergo. Pernottamento (Nilambag Palace Hotel - Heritage Hotel ) 11° giorno Partenza per Dasada ai bordi del piccolo Rann di Kutch, lungo il percorso sosta al sito archeologico di Lothal (250 km, 5-6 ore) Di buon mattino partenza per Lothal, sito archeologico della civiltà della valle dell’Indo (2500-1700 a.C.) sulla costa del Golfo di Cambay. In base al ritrovamento di una grande vasca rettangolare (214x36 m) cui era possibile accedere tramite un canale collegato ad un estuario del fiume Sabarmati, la città è stata interpretata come porto e GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 13
la vasca come grande arsenale per le barche. Proseguimento per Dasada ai bordi del Piccolo Rann di Kutch. La parola Rann deriva dal termine sanscrito “irina” e significa “deserto”. Siamo infatti a sud-est del Grande Deserto del Kutch. Pensione completa: pranzo al Utelia Vilas di Lothal, cena e pernottamento in albergo. Pernottamento (Rann-Riders Safari Resorts ) E’ una struttura molto graziosa con bungalow separati disposti intorno ad un giardino. L’arredo interno è semplice ma curato. Tutto il personale è molto gentile. Indirizzo: SH 18, Surendranagar, Dasada, Gujarat 382750, India Tel: +91 2757 280 257 www.rannriders.com 12° giorno A bordo di jeep si esplorerà l'area desertica del Piccolo Rann di Kutch che ospita gazzelle, fenicotteri e gli ultimi esemplari dell'asino selvatico A bordo di jeep si esplorerà l’area desertica del Piccolo Rann che ospita gazzelle, fenicotteri e gli ultimi esemplari dell’asino selvatico e si visiteranno i villaggi di etnia Banjara, Bharwad e Rabari. Le donne, talvolta spaventate dalla presenza dei visitatori maschili, sono però molto ospitali e mostrano il loro patrimonio di trapunte e abiti ricamati. Pensione completa: pranzo e cena in albergo. Pernottamento (Rann-Riders Safari Resorts ) 13° giorno 14 | IL TUO VIAGGIO
Partenza per Modhera, dove si visita il Tempio del Sole, uno dei più interessanti templi di architettura hindu; proseguimento per Patan ed al pomeriggio arrivo ad Ahmedabad dove è previsto il pernottamento (250 km, 5-6 ore) Partenza per Modhera dove si visita il Tempio del Sole del 1026, uno dei più interessanti esempi di architettura hindu, anche se praticamente ignorato dal turismo di massa che predilige l’omonimo tempio di Konark in Orissa (più giovane di due secoli). Il tempio ha un abbondante addobbo scultoreo che orna ogni centimetro quadrato della sua superficie con figure di dei, animali e fiori. Proseguimento per Patan, famosa per il Rani Ki Valv, splendido pozzo a gradini (baoli) del 1056 fatto costruire dalla regina della dinastia Solanki. Patan è anche celebre in tutta l’India per la produzione dei sari “patola”, esempio eccezionale di artigianato artistico. Pertanto faremo una visita al laboratorio dell’ultima famiglia di artigiani che continua a mantenere viva questa tessitura tradizionale. Al pomeriggio arrivo ad Ahmedabad e sistemazione in albergo. Pensione completa: pranzo vegetariano a Patan presso il laboratorio artigianale della Famiglia Salvi e cena in albergo. 14° giorno Visita della suggestiva città vecchia di Ahmedabad e del Museo Calico, il più bel museo d'arte tessile dell'Asia La città, fondata dal Sultano Ahmad Shah nel 1411, ha alternato momenti di grande splendore a periodi di inesorabile declino. Nonostante il traffico tipico delle città indiane, possiede un certo fascino e offre una suggestiva città vecchia, splendide moschee e il Sabarnati Ashram, il quartier generale di Gandhi durante la lunga lotta per l’indipendenza dell’India. Nella visita della città non può mancare il Museo Calico, certamente il più bel museo d’arte tessile dell’Asia. Si trova nella splendida haveli ex residenza della potente famiglia Sarabhai ed ospita un’impareggiabile collezione di tessuti antichi e moderni, arazzi molto rari, ricche stoffe ornamentali, alcuni costumi e telai antichi. Pranzo alla Casa di MG (autentica cucina Gujarati). Cena e camere a disposizione in albergo fino al trasferimento notturno in aeroporto. N.B. la visita al Museo Calico è soggetta a riconferma in quanto vengono rilasciati pochissimi permessi per i quali è necessario fornire con grande anticipo la scansione del passaporto. GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 15
15° giorno Voli di rientro a Roma con voli di linea Partenza con voli di linea Air India via Delhi. Pasti liberi. Arrivo a Roma Fiumicino nel tardo pomeriggio. 16 | IL TUO VIAGGIO
1. Feste in Gujarat 2. Etnia Bhil 3. Donna Bharwads GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 17
PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI La sistemazione alberghiera definitiva verrà riconfermata 45 giorni prima della partenza. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal traffico/condizioni delle strade/soste fotografiche richieste dal gruppo. Si visiteranno le popolazioni del Gujarat attraverso una serie di villaggi, ciascuno con una diversa identità. Le varie comunità sono per la maggior parte, stanziali vivono di artigianato e ovviamente contano sugli introiti di tale attività: per chi lo vorrà queste visite saranno dunque anche occasioni di shopping. I permessi per la riserva di Sasan Gir sono soggetti a riconferma Nei templi indiani si entra senza scarpe (si possono indossare calze). Il viaggio si svolge su strade asfaltate ma con fondo stradale continuamente danneggiato. Il Gujarat è l’unico “dry State” dell’India. Pertanto gli alberghi ed i ristoranti “ufficialmente” non servono alcolici. I clienti stranieri possono acquistarli in alcuni alberghi forniti di licenza speciale e consumarli in camera. I pasti sono prevalentemente vegetariani. La visita del Museo Calico (chiuso il mercoledì) è soggetta a riconferma. In Gujarat non ci sono guide locali che parlano italiano. I mesi più piacevoli per visitare il Gujarat vanno dalla fine di ottobre a marzo (minime medie del periodo 8°-14°; massime medie del periodo 22°-28°). La stagione più calda è quella compresa tra aprile e giugno dove la temperatura può raggiungere i 45°; la stagione delle piogge coincide con la nostra estate (da giugno a agosto-settembre); in questo periodo si sente l’influenza dei monsoni che portano forti acquazzoni che possono allagare le strade e rendere inaccessibili i villaggi più remoti. MANCE: Il vostro accompagnatore si occuperà di raccogliere le mance all’inizio del viaggio. Prevedere Euro 80 a persona (quota basata su un numero di 10 partecipanti) da dividere tra autisti, guide, facchini e personale locale in generale. APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE. Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitari in India è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. 18 | IL TUO VIAGGIO
Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto). DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio. Importante Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario potrebbe subire variazioni pur mantenendo le località da visitare e gli hotel potrebbero essere sostituiti con strutture ricettive di pari qualità. Carbon Tax € 21.00 Carbon Offset Program In quanto organizzazione che cerca di ispirare gli altri a preoccuparsi del pianeta, National Geographic Expeditions (NGE) si impegna a favore del turismo sostenibile e della qualità ambientale. I partner di National Geographic, tra cui Kel 12 Tour Operator, riconoscono che anche il viaggio ha effetti che colpiscono il clima della Terra. Kel 12 quindi ha accettato di collaborare con NGE nel processo di identificazione delle emissioni di carbonio, riducendole laddove possibile e compensando ciò che rimane. Dal 2009, NGE ha siglato un accordo con NativeEnergy, una Public Benefit Corporation statunitense, che ha collaborato con centinaia di organizzazioni per sviluppare reali soluzioni alle sfide di sostenibilità, focalizzandosi su progetti basati sulla comunità che oltre a ridurre le emissioni di gas serra, siano in grado di fornire ulteriori vantaggi. Attraverso l'uso strategico delle compensazioni di carbonio, un modo pratico ed efficace per affrontare i cambiamenti climatici e incoraggiare la crescita delle energie rinnovabili, NativeEnergy finanzia nuovi progetti che riducono l'inquinamento da gas serra. NativeEnergy ha collaborato con NGE per identificare i progetti nelle destinazioni in cui viaggiamo, dai progetti di forni a energia rinnovabile, all'acqua potabile, al ripristino degli ecosistemi e alla protezione degli habitat della fauna selvatica. Tutti i progetti di NativeEnergy sono sottoposti a verifica da parte di certificatori terzi e NGE seleziona modi di compensazione conformi a standard industriali riconosciuti, come Gold Standard o VCS. GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 19
Kel 12, al fine di rinforzare il proprio commitment nei confronti dell’ambiente e del pianeta, ha deciso che verserà a Native Energy, il doppio di quanto sarà chiesto di versare a voi viaggiatori in virtù degli accordi con National Geographic Expeditions. 20 | IL TUO VIAGGIO
Quota Individuale di partecipazione da Roma Minimo 10 partecipanti € 4,200.00 Con Esperto Kel 12. Massimo 14 partecipanti Supplementi per persona Supplemento singola € 1,200.00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 350.00 Visto India on line € 25.00 Spese di ottenimento visto € 25.00 Supplementi/Riduzioni da definire Suppl. partenza da altre città (su richiesta € Da e soggetto a disponibilità) quotare. € Da Suppl. Business quotare. Quota di gestione pratica € 90.00 L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di: Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio e aderisce al I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 21
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio. Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP 22 | IL TUO VIAGGIO
Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa documentabile. Europ Assistance Italia, partner di Kel 12, è una compagnia di assicurazioni leader dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di assistenza nel mondo. Offre servizi di assistenza e coperture assicurative con un network di professionisti specializzati pronti ad intervenire in qualsiasi momento e una Centrale Operativa attiva 7 giorni su 7, 24h su 24, unica in Italia ad essere certificata come struttura sanitaria. Europ Assistance Italia S.p.A. fa parte del gruppo Assicurazioni Generali ed attualmente è leader del mercato nazionale dell’assistenza privata. Le soluzioni di Europ Assistance Italia comprendono: assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto delle spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19 incluso rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del Covid-19 protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o danneggiamento degli effetti personal Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio Affidati a Europ Assistance per i tuoi viaggi parti sereno. La quota comprende: Voli di linea Roma-Delhi-Mumbai/Ahmedabad-Delhi-Roma in classe economy Voli di linea Mumbai/Bhuj in classe economy Franchigia bagaglio aereo Kg 23 per persona sui voli internazionali (cambia secondo la compagnia che si utilizza), 15 Kg sui voli interni Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero Trasporti interni in minibus con aria condizionata GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 23
2 Jeep safari Sasan Gir e 1 jeep safari a Dasada (generalmente a Sasan Gir 7-8 persone per auto, a Dasada 3-4 persone per auto); segnaliamo che i permessi per fotografare a Sasan Gir sono da pagare in loco (circa 20 USD) Sistemazione in camera doppia negli alberghi citati in programma di cui forniamo i siti web in modo che, al di là del nostro giudizio o delle classificazioni ufficiali, se ne possano riscontrare direttamente le caratteristiche. Trattamento di pensione completa a partire della cena del 2° giorno fino alla cena del 14° giorno Visite ed escursioni come da programma con guida locale che parla inglese ed accompagna da Bhuj ad Ahmedabad Accompagnatore dall’Italia al raggiungimento del numero minimo di partecipanti indicato Ingressi, tasse e percentuali di servizio La quota non comprende: le bevande, le mance e il facchinaggio (né negli aeroporti né negli hotel) il visto d’ingresso permessi per fotografare nei vari siti ed ai monumenti permessi per fotografare a Sasan Gir (20 Usd) le tasse aeroportuali, il fuel surcharge extra personali in genere e tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” Partenza Rientro Stagionalità Note 24/01/2021 (domenica) 07/02/2021 (domenica) 21/11/2021 (domenica) 05/12/2021 (domenica) 24 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni pratiche India Aggiornamento al 2 settembre 2020 – dal sito Viaggiare Sicuri La situazione epidemiologica del COVID-19 è in rapido deterioramento nel Paese, specialmente nei principali centri urbani. Si invita a rispettare la distanza di sicurezza tra le persone, evitare assembramenti, osservare le misure igienico-sanitarie di prevenzione del contagio e attenersi alle disposizioni delle autorità locali, tra le quali spicca l’obbligo di indossare la mascherina protettiva in tutti i luoghi pubblici, sia all’aperto che al chiuso. In caso di positività al COVID-19, si invita a prendere immediato contatto con l'Ambasciata a New Delhi o i Consolati Generale di Calcutta e Mumbai, a seconda della zona del Paese in cui ci si trova. In ogni caso si invitano i connazionali temporaneamente presenti in India a segnalare con urgenza la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a New Delhi o ai Consolati Generali a Mumbai e a Calcutta, a secondo della zona del Paese in cui ci si trova. Misure che restringono le attività commerciali e sociali (“Lockdown”) Il Governo indiano sta progressivamente rivedendo i provvedimenti restrittivi inizialmente decretati con il “Lockdown” del 25 marzo scorso, riaprendo in modo graduale, e a esclusione delle Zone di contenimento della pandemia individuate dal Governo indiano, molte delle attività economiche precedentemente interrotte. Sono stati riaperti al pubblico, sia pure con alcune limitazioni, alberghi, ristoranti, centri commerciali e luoghi di culto. Il coprifuoco notturno è revocato dal 1° agosto scorso. Le scuole e le Università restano ancora sospese fino al 30 settembre 2020, mentre gli uffici pubblici lavorano con una capacità di personale ridotta. Nelle zone di contenimento, invece, sono possibili solo le attività e i servizi essenziali. I servizi di metro e treni metropolitani saranno ripristinati gradualmente dal 7 settembre 2020. Le autorità locali hanno la facoltà di adottare autonome misure restrittive, qualora il quadro epidemiologico lo richieda. Si raccomanda pertanto di verificare le indicazioni delle Autorità locali vigenti per il luogo in cui ci si trova, perché esse potrebbero variare anche sensibilmente da regione a regione. La circolazione delle persone all’interno degli Stati indiani e tra Stati indiani è comunque sempre consentita e non sono richiesti permessi. Voli internazionali La sospensione dei voli internazionali da e per l’India è estesa fino al 30 settembre 2020: la mobilità aerea internazionale è assicurata solo da voli speciali. Di conseguenza, i regolari voli commerciali dall’India per l’Italia non sono attualmente operativi e per raggiungere l’Italia dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 25
voli con scalo. Nelle more della riapertura almeno parziale del traffico aereo internazionale di linea, sono recentemente stati autorizzati dei “corridoi” che consentono a Lufthansa e AirFrance/KLM di operare tra l’India e l’Europa. Le linee aree in questione gestiscono circa 3 voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai e Bangalore. Si invitano pertanto i connazionali interessati a viaggiare anche durante la sospensione del traffico aereo internazionale di linea a prendere direttamente contatto con le predette linee aeree. Voli nazionali I voli interni sono stati ripristinati selettivamente a partire dal 25 maggio 2020. Non è necessario ottenere alcuna autorizzazione o permesso per spostarsi in aereo all’interno del Paese. L’accesso all’aerostazione è consentito mostrando il biglietto aereo per la destinazione finale e il passaporto. Ai fini dell’accesso in aeroporto le Autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita Aarogya Setu. All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena, stabilità dalle Autorità statali o municipali. Per questa ragione si suggerisce, prima di mettersi in viaggio, di verificare la sussistenza di tali eventuali restrizioni all’arrivo. Per maggiori informazioni sui voli nazionali, le tariffe in vigore e gli orari disponibili, si invitano i connazionali a consultare le compagnie aeree interessate. Visti di ingresso Tutti i visti indiani concessi a cittadini stranieri – ivi compresi i visti elettronici (e-Visa) - sono sospesi sino al ripristino della normale mobilità aerea internazionale da e per l’India. Fanno eccezione alcune categorie specifiche di visti (progetto, lavoro subordinato, diplomatico, missione ONU o altre organizzazioni internazionali). I titolari di visti business di lungo periodo e a ingresso multiplo possono fare ingresso in India previa re-validazione del visto da parte dell’Ambasciata o del Consolato indiano di riferimento. Possono recarsi in India anche gli stranieri titolati ad avere un visto business o alcune categorie di visto per lavoro subordinato. All’uopo potranno far domanda per tale tipo di visto all’Ambasciata o al Consolato indiano di riferimento. I titolari di passaporto OCI (Overseas Citizen of India) sono ammessi in India qualora rientrino in specifiche categorie. Per elementi dettagliati e aggiornati in merito a quanto sopra si consiglia di far riferimento al sito internet dell’Ufficio immigrazione indiano (Bureau of Immigration: https://boi.gov.in). Quanti abbiano titolo all’ingresso in India devono essere anche in possesso di un certificato di negatività al CoViD19 rilasciato a seguito di test tampone naso-faringeo eseguito nei 4 giorni precedenti l’arrivo nel Paese. 26 | IL TUO VIAGGIO
Almeno 72 ore prima dell’arrivo, i passeggeri dovranno compilare un’auto- dichiarazione sul portale www.newdelhiairport.in (sezione Air Suvidha in alto a destra nella homepage). Nel registrarsi, dovranno impegnarsi a sottoporsi a 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da trascorrere nelle strutture indicate dalle Autorità locali, le cui spese sono a carico del cittadino straniero, seguiti da 7 giorni di isolamento fiduciario domestico. I passeggeri possono fare istanza di esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da trascorrere nelle strutture a ciò indicate dalle Autorità locali mediante presentazione di un certificato di negatività al Covid-19 a seguito di test RT-PCR (tampone) che andrà fatto entro le 96 ore precedenti il viaggio. Il certificato andrà caricato sul citato portale. Qualora le autorità indiane concedano l’esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale, i passeggeri saranno soggetti a 14 giorni di isolamento fiduciario domestico. I connazionali che si trovino in India con un visto non più valido, o che abbiano superato il tempo massimo di permanenza consecutiva permessa, sono autorizzati dalle Autorità indiane a restare nel Paese per un massimo di 30 giorni successivi alla formale ripresa dei voli internazionali commerciali di linea. Fino ad allora è dunque consentito rimanere sul territorio nazionale indiano, senza incorrere in sanzioni o dovere pagare multe. Si potrà chiedere l’emissione di un exit permit, presentando la domanda sul sito web di FRRO. Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le informazioni più recenti sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/IND FORMALITA’ Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità. Da settembre 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi dell’e-Visa valido un mese, con doppia entrata (costo €25) oppure valida un anno dalla data di rilascio con entrate multiple (costo €40), ogni ingresso ha la durata massima di 90 giorni. Tale sistema consente di ricevere in 72 ore una pre-autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà rilasciato all’arrivo in uno dei porti o aeroporti di entrata previsti a seguito della presentazione dell’autorizzazione. Prima di registrare la propria conferma, il richiedente visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data di rientro dall’India e almeno tre pagine totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez-passer. GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 27
Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Port Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e Visakhapatnam. Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione. I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e sono i seguenti: - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6 mesi dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere. - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la fototessera anche se telematica deve avere misura 5x5 Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere unicamente rilasciati dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia. OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i successivi sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente compilato. L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano, in base ai seguenti criteri: - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’ Ambasciata di Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza, nonostante sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri sia riportata la validità dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è necessario chiedere previa autorizzazione all’ Ambasciata. - I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al consolato di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati biometrici. Tali indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa dai 12 ai 70 anni compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di ottenimento può essere richiesta tramite terzi). Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto e la presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha 28 | IL TUO VIAGGIO
alcuna responsabilità nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti. Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it PREFISSI TELEFONICI Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato. Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi decisamente inferiori. Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri. Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per acquistare la Sim in India è richiesta la fotocopia del passaporto ed una foto tessera recente e a colori. Connessioni internet In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità di connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a negozio, da circa 10 a 60-80 Rupie. DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio. GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 29
APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto). DISPOSIZIONI SANITARIE Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza. Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre di: - evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata - non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande. CLIMA L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al regime dei venti e al fenomeno del monsone. A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca. All’inizio di giugno la circolazione atmosferica si inverte. Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a settembre, più prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio, con temperature talvolta superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa meno schematica da due stagioni intermedie a clima mite, da settembre a dicembre, quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa nord orientale spirano venti da est che portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si ripristinano gradualmente le correnti di origine continentale. I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni e violenti temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità. Le piogge monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si estendono al nord fino a coprire l’intero Paese entro i primi di luglio. 30 | IL TUO VIAGGIO
Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di dicembre. Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città dell’India settentrionale domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa mai freddo, si ha un gradevole tepore più che un grande caldo. In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un periodo meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in buona parte del Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud i monsoni fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da gennaio a settembre, mentre il Sikkim e l’India nordorientale sono più appetibili da marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni. La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre, anche se varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione. India del nord e centrale (Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam, Gujarat) L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda, umida o monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e giugno sono due mesi in cui le temperature raggiungono i 40° e li superano abbondantemente in alcune zone. Il periodo migliore sotto il profilo climatico va da ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°, e minime dai 13° ai 21°. Le piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a settembre. (Rajasthan) Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°. Durante i mesi più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le massime restano intorno ai 20°. Con l'avanzare della primavera aumentano fino a raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e giugno. Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui monti Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche precipitazioni. India himalayana (Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland) Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da ottobre a marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°. Nonostante il clima mite l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 31
accentuata. Dicembre e gennaio segnano il periodo invernale con clima secco e freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi estivi quando nubi spesse possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con difficoltà. Il periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°. India del sud (Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu) Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a giugno) con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge monsoniche (da maggio/giugno a settembre) di intensità variabile che investe soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione più gradevole (da novembre a marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16° e 22 °. Il monsone di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da ottobre a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di giugno e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al nord nei mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe comode, calzini per entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino. Quando si entra nei templi comunemente visitati dalla popolazione locale è necessario indossare abiti non troppo succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao, creme protettive, repellente per zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono dotati di piscina), un k-way (per improvvisi acquazzoni). FUSO ORARIO Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo quando in Italia è in vigore l’ora legale VALUTA La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa. Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie. Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i 10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo. 32 | IL TUO VIAGGIO
Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese personali (si ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o Euro all’inizio del tour. Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento più comuni. I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24 ore al giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa. Le banche più sicure e diffuse: Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank, State Bank of Bikaner & Jaipur. In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western Union o Thomas Cook, diffusi nelle grandi città. Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio nell’aeroporto d’uscita. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA in travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto, mentre per l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario acquisire un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito esportare oggetti antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti (avorio, pelle di serpente o di altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo shatush) derivanti da animali protetti. LINGUA In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi, parlato da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce come lingue ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, il malayalam, l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il sindhi. La maggior parte delle lingue diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu, hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese) appartengono al ceppo indoeuropeo e derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il vasto corpo di scritture religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana. Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono le loro origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi GUJARAT, TERRA DI DEI E PASTORI | 33
Puoi anche leggere