TESORI DI PERSIA IRAN - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"

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TESORI DI PERSIA
IRAN
TESORI DI PERSIA IRAN - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo"
IL TUO VIAGGIO

TESORI DI PERSIA
IRAN
Attraverso i secoli, in Iran, l’antica Persia, si sono succedute e fuse tra loro le civiltà più
diverse, lasciando testimonianze di inestimabile valore: dalle ceramiche preistoriche
alle tombe dei re a Persepoli, dai bassorilievi achemenidi ai dipinti dell’epoca Qajar; dai
monumenti sasanidi alle ardite architetture islamiche. L’austera tomba di Ciro, le torri
di ventilazione, Shiraz, Yazd, Nain, e il turchese delle maioliche a Isfahan.
Come una grandiosa, alta piattaforma, l’Iran unisce l’Oriente e l’Occidente nel cuore
profondo dell’Asia; è la sorgente di tutto quanto ci riguarda, dei nostri popoli, della
nostra cultura, religione e filosofia della nostra civiltà.
Fino alla Mesopotamia, fino all’Iraq e a Babilonia, pur nella distanza, ancora ci si ritrova:
ancora si avverte forte il legame che connette il Medio Oriente al Mediterraneo e
all’Occidente. Ma più oltre, in Iran, tutto cambia: il paesaggio, le genti, l’orizzonte.
L’Iran ha una funzione ambigua nella storia dei rapporti fra Oriente e Occidente; culla
di ogni inizio, in certe epoche connette i due mondi, in certe altre li tiene tenacemente
separati.
L’Iran è, essenzialmente, simbolicamente, una terra di incrocio, un’immensa frontiera
che apre, o chiude, due mondi. A Persepoli quest’idea trova la sua forma architettonica
nelle mirabili porte della reggia, così descritta da Byron: “Le porte vantano un guizzo di
autentica invenzione. Le loro proporzioni sono strette e tozze per invitare a un eterno
andare e venire, mentre le nostre porte chiedono di sostare e di lasciarsi incorniciare.
Come gli archi di Stonehenge, sono fatte di pietre intere, due per i lati e una per
l’architrave. Ma le modanature e gli angoli sono precisi e delicati come se fossero stati
tagliati da una macchina.”
Nell’epoca che va dall’ellenismo e dall’impero di Roma all’Islam, il viaggiatore in Persia
ha il piacere di scoprire la tradizione artistica sasanide e poi selgiuchide. Le rovine
sasanidi raramente sono belle, eppure, dotate di una forza propria notevolissima,
documentano un periodo di congiunzione tra il mondo antico e il mondo moderno. E’
un’arte dura, tirannica, rozza, senza il cui tramite non si spiegano le continuità e le
differenze tra basilica e moschea: invenzioni islamiche fondamentali, come la cupola e
le arcate vuote, risalgono a questo periodo.
Una sorpresa sarà l’incontro con la raffinatezza dell’arte costruttiva selgiuchide che
possiede l’audacia e la sfida dell’invenzione autentica, dove la decorazione è, come
nella grande architettura, espressamente sacrificata al progetto e, nota Byron: “Il
risultato, nonostante le possibili imperfezioni, rappresenta il trionfo dell’idea sulle
limitazioni tecniche… Viene in mente Brunelleschi.” Nell’assenza dell’ornamento e di
ogni dettaglio superfluo, resta la proporzione. Una perfezione geometrica, raffinatezza
unita a vigore, che svela all’europeo un nuovo mondo architettonico ispirato agli stessi
principi della plastica classica, ma che quei principi reinventa in nuove forme: barlumi
che permettono di percepire l’esistenza di un linguaggio estraneo al nostro, eppure
così sbalorditivamente consonante rispetto alle nostre origini.

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In Persia è possibile, ancora oggi come in passato, stare accanto ai monumenti senza
disturbare la solitudine delle colonne e degli animali alati dei rilievi, nell’assoluto silenzio
e immobilità della pianura. E’ possibile ripercorrere, per vivide tracce, le memorie di
Ciro, di Dario, di Serse. Vedere l’Asia come la videro i Greci che al seguito di
Alessandro arrivarono fin qui; abituati agli stretti orizzonti della piccola Grecia e
Macedonia, non avevano occhi abbastanza grandi per contenere questi spazi e per
ammirare i tesori conquistati.
E’ possibile, ancora, sentire il respiro dell’Occidente che si distende fino ai confini del
mondo, fino all’Indo.
“L’inizio di un viaggio in Persia assomiglia a un’equazione algebrica: non si sa mai se
riuscirà”: così scriveva Robert Byron nel libro che Bruce Chatwin portò con sé nella sua
avventura di scrittore-viaggiatore in Oriente e che ci è servito da traccia per questa
nostra breve introduzione al Paese.
Qualche anno di distanza e la collaudata esperienza nell’organizzazione ottimale degli
itinerari assicurano con buon margine di sicurezza un risultato positivo a questa
equazione.
Ma, proprio come nei viaggi di Byron e di Chatwin, resta la meraviglia della scoperta di
un Paese superbo, unico, magico.
Un Paese dalle forti contraddizioni, ancorato al passato, ma proteso verso il futuro,
giovane nell’età degli abitanti, ma antico nella cultura, che i media ci presentano come
un mondo chiuso in se stesso, ma che si rivelerà di un’apertura straordinaria verso
l’ospite che si spoglia di ogni pregiudizio e che desidera varcarne la soglia.

La nostra proposta di viaggio in Iran si caratterizza per l’itinerario accurato che
percorriamo in compagnia dell'Esperto Kel 12 in bus privato, tutto via terra, senza
bisogno di utilizzare nessun volo interno.
Viaggiamo attraverso una vasta regione da sud a nord percorrendo circa 1.500
chilometri e attraversando migliaia di anni di storia, da Shiraz sino alla capitale
Teheran. Iniziamo il nostro viaggio da Shiraz per seguire un ordine cronologico storico-
culturale, partendo idealmente dall'architettura achemenide (Persepoli) fino al culmine
dell'architettura islamica (Isfahan) e alla contemporaneità di Teheran. Da Shiraz, città di
poeti e giardini, visitiamo l'antica Persepoli, il sito archeologico più bello dell'intera
Persia, per poi proseguire verso Yazd, culla del culto di Zoroastro con la tipica
architettura delle cittadelle del deserto. Raggiungiamo quindi Isfahan, la più bella città
islamica, dove pernottiamo 3 notti per effettuare le visite nei tempi che riteniamo
opportuni, senza fretta, e per godercela appieno. Sempre via terra risaliamo infine
verso Teheran, dove visitiamo i musei più importanti prima di rientrare in Italia.

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Io sono Serse, il grande re, il Re dei re, il re del paese dai molti popoli, il re di
    questa grande terra, per quanto è lunga e larga.

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   1° giorno
    Partenza con volo da Milano/Roma per Shiraz

   2° giorno
    Shiraz, città di poeti e giardini

   3° giorno
    Persepoli, lo splendore del grande impero achemenide. Naqsh-e Rostam, le tombe dei re e
    i bassorilievi sasanidi

   4° giorno
    Pasargade, la solitaria tomba di Ciro il Grande, la fortezza granaio di Saryazd e arrivo a
    Yazd

   5° giorno
    Yazd, dove ancora parla Zarathustra. Partenza per Isfahan

   6° e 7° giorno
    Isfahan, la "Metà del Mondo", la "città sogno" dell'Islam

   8° giorno
    Kashan, città di rose e mercanti e Qom, la città santa. Arrivo a Teheran

   9° giorno
    Il Palazzo Golestan e i musei di Teheran

   10° giorno
    Volo di rientro a Milano/Roma

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1° giorno
Partenza con volo da Milano/Roma per Shiraz (1.585 m slm)

Partenza da Milano/Roma per Shiraz. Arrivo in nottata, disbrigo delle formalità di
ottenimento del visto, accoglienza da parte della guida locale, trasferimento e
sistemazione in hotel 5* (Hotel Zandieh / Hotel Grand Shiraz). Pernottamento.

Pernottamento (Zandieh Hotel )
Hotel 5* di lusso inaugurato nel 2015. Design elegante e moderno e rifiniture di
pregio regalano un’atmosfera davvero piacevole. Offre 75 camere dotate di
TV, aria condizionata, scrivania, minibar, Wi Fi gratuita, bagno privato,
asciugacapelli, set di cortesia. È in posizione centrale tra il fiume e il bazar,
vicino ad altri luoghi di forte interesse che possono essere raggiunti a piedi.

Zand Ave, Hejrat Ave., Shiraz
Tel. +98 71 32234234
Fax +98 71 32236805
www.zandiyehhotel.com

2° giorno
Shiraz, città di poeti e giardini

Dopo un buon riposo, in tarda mattinata iniziamo a conoscere Shiraz, nota come la
città dei poeti, delle rose e del vino, culla della cultura persiana.
È considerata una città aristocratica, perché per tanti secoli gli iraniani ne hanno
apprezzato il suo essere luogo di cultura. Città di poeti, ha sempre goduto di grande
rispetto nel mondo islamico sino a confrontarsi per importanza con Bagdad nell’XII
secolo ed essere anche capitale della Persia nel XVIII. Tra il XIII e XIV secolo vive fasi di
enorme sviluppo culturale e artistico, specie ad opera di poeti come Hafez e Hsa’di e
una vasta presenza di rappresentanti di varie arti. Il suo declino inizia dopo i pochi
decenni che la videro per la prima volta capitale del Paese e termina nella seconda
metà del XVIII secolo, con l’arrivo di Karim Khan che ristabilisce qui la capitale. Oggi,
nonostante i problemi propri delle grandi città, vi vivono circa un milione e mezzo di
persone, continua a presentarsi con aspetti dell’antica grazia arricchita anche dal
ricordo e opera di poeti di cui vanta le tombe. Indichiamo i luoghi più rappresentativi di

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Shiraz che visiteremo durante il nostro soggiorno, sottolineando che l’ordine delle
visite che si effettueranno sarà definito in loco.
Osserveremo da fuori la poderosa mole della Cittadella di Karim Khan, sovrastata e
delimitata da quattro torri circolari.
La Tomba di Hafez, Aramgah-e Hafez, è un luogo molto caro agli iraniani. Il poeta, del
XIII secolo, è ancor oggi un riferimento culturale per moltissimi. È spesso citato e a lui
si ricorre per avere conforto nelle scelte importanti da compiere. Hafez nasce qui, e la
sua tomba ornata da un mausoleo risalente al secolo scorso, si trova in un bel giardino.
La Moschea Nasir ol Molk, notevole per eleganza, decori, giochi di luce, richiama
l’attenzione dei visitatori. Il Mausoleo del Re della Luce, Aramgah-e Shah-e Cheragh,
che conserva i resti del fratello dell’Imam Reza, morto nel IX secolo, è un edificio la cui
realizzazione si è protratta nel corso di molti secoli. Il luogo di culto sciita, a volte
aperto senza interruzione di continuità giorno e notte, a volte con accesso interdetto ai
non musulmani (verificheremo in loco se sarà possibile accedervi), colpisce per
l’utilizzo di una miriade di specchietti utilizzati al suo interno a fini decorativi.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Zandieh Hotel )

3° giorno
Persepoli, lo splendore del grande impero achemenide. Naqsh-e Rostam, le tombe
dei re e i bassorilievi sasanidi (100 km (andata e ritorno))

Dopo la colazione partenza per Naqhsh-e-Rostam, il luogo dove si trovano le tombe
dei re achemenidi ormai vuote, scavate nella roccia.
Quattro sarebbero le tombe di re achemenidi. Sono tutte scavate a notevole altezza
dal suolo. Le tombe sono conosciute come le "quattro croci persiane", per la forma
della loro facciata. L'ingresso di ogni tomba è al centro di una croce, che si apre su di
una piccola camera, dove il re giaceva in un sarcofago. Una delle tombe è stata
identificata da un'iscrizione che l’accompagna e si tratterebbe della tomba di Dario I
(522-486 a.C.). Le altre tre tombe si ritiene siano quelle di Serse I (486-465 a.C.),
Artaserse I (465-424 a.C.), e Dario II (423-404 a.C.). Vi è una quinta tomba incompiuta.
Le tombe furono saccheggiate in seguito alla conquista dell'impero achemenide da
parte di Alessandro Magno.
La località è altresì celebre per i rilievi sulla roccia di grandi dimensioni che raffigurano
alcuni re sasanidi. Il più noto testimonia la vittoria del re sasanide Shapur su due
imperatori romani, Filippo l'Arabo, che implora la pace, e Valeriano, che viene catturato
ed è raffigurato in ginocchio.
A breve distanza, raggiungiamo una delle tappe più attese del nostro ricco itinerario:
Persepoli. Qui, dove anche il solo nome evoca forti sensazioni, gli achemenidi ebbero
modo di condensare tutta la loro grandezza architettonica.
Patrimonio UNESCO, rimasto nell’anonimato sino alla metà del secolo scorso, conserva
tracce notevoli di un complesso urbanistico, realizzato durante oltre
centocinquant’anni di interventi a partire dall’inizio del V secolo a.C. ad opera di Dario il
Grande. I resti maestosi della reggia, i preziosi bassorilievi, la sfilata interminabile dei
popoli che portano doni al Re dei Re, i tori androcefali, i grifoni, le tombe scolpite nella

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roccia sulle pareti della montagna, fanno di questa giornata uno dei momenti più
emozionanti del viaggio.
E’ a Persepoli che possiamo ammirare ciò che resta del periodo di massimo splendore
dell’architettura achemenide. Dario I vi trasferì la capitale nel 518 a.C., ma, se Dario
aveva tracciato lo schema generale degli edifici, la Persepoli che conosciamo oggi è
opera di suo figlio Serse. Mentre i primi anni del suo regno furono dedicati alla guerra e
all’amministrazione, già nel 485 a.C. l’interesse del sovrano fu dedicato all’edificazione
della nuova capitale.
La Grande Scalinata in genere è la porta che accoglie i visitatori, salvo che lavori in
corso, a volte, non deviino l’itinerario di visita. I due tori guardiani indicano poi la Porta
delle Nazioni o Porta di Serse.
Fra gli edifici della terrazza reale di Persepoli, il più imponente è la grande Apadana di
Dario che poteva contenere fino a 10.000 persone. La terrazza sulla quale si ergeva
l’edificio è ricavata dalla viva roccia. L’accesso si effettua da due ampie scalinate,
ornate dai famosi bassorilievi che testimoniano l’omaggio dei popoli dell’impero al
sovrano, godibili per la capacità di mostrare, con dovizia di particolari, scene di vita a
corte, eventi storici, abbigliamenti, animali, e riferimenti ai vari popoli di quel periodo.
Alcuni palazzi privati, tra cui il Tachara e l’Hadish, offrono anch’essi bassorilievi e
iscrizioni degni di attenzione, oltre a scale e colonnati monumentali.
Il Palazzo delle Cento Colonne una volta era un edificio di notevolissime dimensioni e
oggi si presenta come uno spazio punteggiato da molti tronconi di colonne.
Nel primo pomeriggio, dopo il pranzo in ristorante locale vicino a Persepoli, rientro a
Shiraz e continuazione delle visite.
La Qavam House, conosciuta anche come Narenjestan House, è una bella casa storica
tradizionale di fine Ottocento, circondata da un bel giardino (qualora per motivi di
lavori o restrizioni di orari d’apertura non fosse possibile visitarla, ci recheremo in un
altro bell’esempio di giardino tradizionale persiano).
Il Bazar Vakil, dove potremo avere un po’ di tempo a disposizione, oltre agli
innumerevoli commerci che contiene, è interessante anche per la bella architettura e la
moschea Vakil costruita durante il period Zand che si trova proprio accanto
all’ingresso.
Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Zandieh Hotel )

4° giorno
Pasargade, la solitaria tomba di Ciro il Grande, la fortezza granaio di Saryazd e
arrivo a Yazd (450 km, 6/7 ore circa - 1.200 m slm)

Prima colazione e partenza per Pasargade, l’antica capitale di Ciro il Grande, situata
nella piana di Morghab, a poco meno di 150 chilometri da Shiraz.
I resti di Pasargade, piuttosto scarsi, rappresentano lo stadio più antico nell’evoluzione
dell’architettura achemenide.
Il monumento senz’altro più interessante che attira la nostra attenzione è la solitaria
Tomba di Ciro il Grande, Patrimonio UNESCO. L’edificio è una semplice struttura a sei
gradoni in pietra, sovrastati da una cella col tetto a spioventi, dove fonti riportano che
fosse custodita la bara d’oro del grande re. Benché non ci siano prove certe che

8 | IL TUO VIAGGIO
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identifichino la tomba con quella di Ciro, gli antichi storici greci riportarono che questa
fosse la convinzione di Alessandro Magno, il quale rese omaggio al mausoleo dopo il
saccheggio e la distruzione di Persepoli. Lasciamo Pasargade per continuare in
direzione di Yazd, con sosta per il pranzo in un semplice ristorante locale.
Prima di raggiungere Yazd effettuiamo una deviazione verso sud. Saryazd, che
significa “testa di Yazd”, era un granaio fortificato. Era una specie di grande magazzino
in cui nei periodi normali si custodivano beni alimentari e materiali degli abitanti del
villaggio, ma che in caso di bisogno serviva come luogo dove trovare rifugio. Questa
fortezza sasanide, secondo molti, è una delle più antiche se non la più antica di tutto
l’Iran, ed è stata più volte restaurata. Mura, torri e fossato proteggevano il complesso
che si trova in un luogo un tempo tappa di rotte commerciali provenienti dall’Oriente.
Costruita in mattoni di fango, le sue mura interne ed esterne a volte lasciano
intravvedere i mattoni o sono ricoperte da intonaco anch’esso di fango. Torri, cortili
ombrosi, passaggi in cui non entra luce, scale, stanze, aperture nei muri, grandi orci,
archi, soffitti da cui spuntano travi in legno, piccoli oggetti d’arredo, accolgono i rari
visitatori.
Arrivo a Yazd in serata. Se l’orario di arrivo ce lo consentirà, potremo visitare, fuori
città, le Torri del Silenzio che, benché non siano più utilizzate da circa 50 anni, sono
state per molti secoli il luogo di sepoltura per le comunità zoroastriane (in caso fosse
troppo tardi questa visita si effettuerà il giorno seguente).
I seguaci di questa religione nella zona sono circa un quinto dei 20.000 presenti in Iran,
mentre nel mondo superano i 150.000. Zoroastro, o Zarathustra, di cui poco si sa, è
l’artefice della diffusione di questo credo in una regione assai vasta, dall’odierno Iran
all’India. Si basa sul presupposto di un dio onnipotente supremo e invisibile. In lui, ma
anche in tutti gli esseri viventi, si pensa siano contemporaneamente presenti un'entità
malefica e una benefica. Da qui nasceva una visione duale della realtà, vista come
eterna lotta tra bene e male. Per rispettare la purezza della terra e non causare
nessuna forma d'inquinamento, gli zoroastriani hanno sempre evitato di seppellire i
morti a terra per non contaminarla. Sceglievano di depositare i corpi dei defunti nelle
Torri del Silenzio lasciando che fossero gli avvoltoi a mangiarne e disperdere i resti.
Normalmente le torri non avevano tetto e presentavano due aperture. Il corteo funebre
entrava da quella orientale e usciva da quella occidentale che rappresentava il punto
del tramonto e della fine della vita.
Cena e pernottamento in hotel 4* (Hotel Arg e Jadid / Hotel Moshir al-Mamalek
Garden).

Pernottamento (Arg e Jadid Hotel )
L’hotel, dal tipico design tradizionale, si trova a venti minuti dall’aeroporto ed a soli
quindici minuti dal centro della città. Dispone di 64 camere doppie, 4 suite, 2
camere dedicate agli sposi con aria condizionata e wi-fi. Dispone inoltre di 2
ristoranti.

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Monajat Blv, Hotel Arg e Jadid road, Yazd
Tel +98 (35)36229400/7
https://yazdarghotel.com

5° giorno
Yazd, dove ancora parla Zarathustra. Partenza per Isfahan (350 km, 4/5 ore circa -
1.600 m slm)

Prima colazione. Dedichiamo la mattinata alla visita di Yazd, di cui Marco Polo ne
descrisse le bellezze. Yazd sta tra due deserti e secondo l’UNESCO è tra le città più
antiche al mondo ad essere state continuativamente abitate.
Il quartiere storico di Fahadan conserva vicoli, giardini, case in mattoni, torri del vento
(i famosi badgir), cortili, porte, cisterne d’acqua che consentono una visita panoramica
di edifici che hanno anche migliaia di anni. La Moschea del Venerdì del XV secolo con
due minareti alti quasi 50 metri e la particolare facciata del complesso di Amir
Chakhmaq, sono nel nostro itinerario.
Visitiamo il Tempio del Fuoco, dove da oltre un millennio e mezzo, pare arda una
fiamma sacra portata qui da altri templi. Avremo qui modo di incontrare un sacerdote
zoroastriano, che ci spiegherà la storia, i rituali e la filosofia che sta alla base di questa
religione (naturalmente l’incontro non può essere garantito nel caso di impegni
inderogabili del responsabile del Tempio).
Per i seguaci dello zoroastrismo, il dio supremo non è rappresentabile con particolari
immagini. I fedeli, sin dalle origini di questo credo, sanno che per pregarlo devono
rivolgersi verso una luce. Così, per rendere perenne omaggio al dio, erano soliti
edificare Templi del Fuoco dove potevano mantenere sempre accese fiamme sacre cui
rivolgere le proprie preghiere.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio lasciamo Yazd in direzione di Isfahan, distante poco più di 300 km,
dove arriviamo in serata. Sulla strada per Isfahan, sosta a Nain per visitare la bella
Moschea del Venerdì. Cena e pernottamento all’Hotel Abbasi o Kowsar 5* (qualora
nessuno dei due hotel confermasse le nostre prenotazioni provvederemo a sostituirlo
con un hotel 4*, con riduzione).

Pernottamento (Hotel Abbasi 5* )

10 | IL TUO VIAGGIO
L’Abbasi Hotel è uno storico hotel di lusso situato a Isfahan e ricavato da un antico
caravanserraglio. Ristrutturato negli anni ’50, offre 250 camere e un ampio giardino
con vista sulla cupola di una moschea. Gli spazi comuni sono riccamente decorati e
presentano mosaici di specchi, legno e grandi lampadari. L’hotel Abbasi gode di una
buona posizione centrale, tra il fiume e i luoghi di maggior interesse turistico.
L’Abbasi è forse l’hotel più iconico del Paese, ma l’offerta delle camere è molto
diversificata e non sempre rispecchia le aspettative. Di seguito forniamo la
descrizione di ogni tipologia:

STANDARD (lato città)             197   Affacciate sul lato della città, sono le più
                                        modeste, con arredi semplici e servizi base
CHESHM       ANDAZ       (vista   19    Non differiscono dalle Standard per quando
giardino)                               riguarda i comfort offerti ma, a differenza
                                        delle prime, offrono vista sul giardino
PARDIS ROOM (superior             22    Considerate di livello Superior, offrono vista
con vista giardino)                     sul giardino, arredamenti di design moderno
                                        e la possibilità di aggiungere un terzo letto
PARDIS SUITE (suite con           9     Sono molto ampie con un arredamento
vista giardino)                         tradizionale e decorazioni tipicamente
                                        iraniane, con vista giardino
QAJAR SUITE (suite con            6     Arredate in stile architettonico Qajar, nato
vista giardino in stile qajaro)         dall’omonima       dinastia  persiana,    sono
                                        caratterizzate da pareti colorate, riccamente
                                        dipinte e sono dotate di tutti i comfort
                                        necessari

Indirizzo: Esfahan St. Amadegah, international hotel Abbasi
Telefono: +98 31 32226010
www.abbasihotel.ir

6° e 7° giorno
Isfahan, la "Metà del Mondo", la "città sogno" dell'Islam

                                                                       TESORI DI PERSIA | 11
Isfahan, l’antica capitale dello scià Abbas è la città-sogno dell'Islam, meta nei secoli di
intellettuali e viaggiatori.
Pernottandovi per ben tre notti, abbiamo a nostra disposizione due intere giornate per
visitarne i monumenti e gli angoli più suggestivi e assorbirne le atmosfere.
Elenchiamo di seguito i luoghi e principali edifici che avremo modo di visitare durante il
nostro soggiorno, sottolineando che l’ordine delle visite è puramente indicativo e potrà
essere variato in loco dalla guida e dall’accompagnatore al fine di ottimizzare le
giornate, tenendo anche conto di orari d’apertura o eventuali chiusure.
Non si sa di certo quando fu fondata quella che viene considerata da sempre la città
più bella dell’Iran, ma si sa che già nel V secolo a.C. era una città importante perché i
monarchi l’avevano scelta come residenza estiva. L’attuale aspetto della città è opera
del re safavide scià Abbas (1587-1629) che durante il XVI secolo ordinò la costruzione
di palazzi, ponti, moschee, giardini, che trasformarono la città in una delle più belle
d’Oriente. Gli storici raccontano che era la città più prospera e moderna del mondo
(aveva quasi un milione di abitanti). Dopo il regno di scià Abbas I altri artisti, monarchi,
architetti, pensatori e intellettuali lasciarono la loro impronta e contribuirono ad
accrescerne la bellezza.
Tutto lo splendore dell’architettura e della decorazione islamiche si concretizza qui
nella Moschea del Venerdì, nella Moschea dello Scià, nel Palazzo Ali Qapu, nella
residenza delle Quaranta Colonne… ma l'incanto della città che un vecchio detto
definisce “la Metà del Mondo” sta anche nel passeggiare sui vecchi ponti o perdersi nei
meandri del bazar.
Il cuore della città è la spettacolare Meidun-e Naghsh-e Jahan, Patrimonio dell’Umanità
UNESCO. Questo enorme spazio aperto è una delle piazze più grandi del mondo e
rappresenta un interessante esempio di urbanistica. Realizzata nel 1612, intorno a essa
si concentrano molti tra i più rinomati monumenti di Isfahan. Tra questi visitiamo il
Palazzo di Ali Qapu dal cui balcone che si affaccia sulla piazza i re safavidi assistevano
alle partite di polo. All'ultimo piano dell’edificio è possibile ammirare la splendida “sala
della musica”, con i particolari soffitti traforati intagliati con le forme degli strumenti
musicali.
Di fronte al Palazzo di Ali Qapu visitiamo la Moschea di Cheikh Lotfollah costruita dallo
scià Abbas I nel 1602. In passato questa moschea era conosciuta come “quella delle
donne”, perché in origine un cunicolo la collegava col palazzo di Ali Qapu e
permetteva alle donne della corte di assistere agli uffici religiosi senza essere
osservate. Portale, cupola, santuario e corridoi offrono tonalità aggraziate che
cambiano a seconda della luce. Sul lato sud della piazza sorge la Moschea dello Scià (o
dell’Imam), che costituisce una delle più imponenti e favolose opere architettoniche
dell’Iran. I muri dell’edificio, sia quelli esterni che quelli interni sono interamente rivestiti
dalle piastrelle di maiolica azzurra che sono diventate uno dei simboli di Isfahan.
Commissionata dallo scià Abbas il Grande, la costruzione della moschea richiese 26
anni e fu ultimata nel 1638. Il colore delle piastrelle assume tonalità diverse a seconda
delle condizioni di luce in modo che ad ogni ora del giorno questo capolavoro dell'arte
islamica ci appare con un aspetto diverso. La facciata è considerata una delle più belle
del mondo mediorientale. Per completare il perimetro della piazza, manca il lato breve
a nord, sul quale si apre l'ingresso del bazar di Isfahan. Il bazar si estende su di una
superficie molto vasta: come la maggior parte dei bazar iraniani, anche questo è

12 | IL TUO VIAGGIO
suddiviso in varie strade collegate tra loro, in ognuna delle quali si svolge una
determinata attività o si vende un certo prodotto.
La Masjed-e Jameh, Moschea del Venerdì, Patrimonio UNESCO, è la rappresentazione
più esauriente della capacità di evoluzione architettonica islamica nel corso di circa un
millennio. I primi segni di luogo adibito a culto pare risalgano a Zoroastro, e la più
antica testimonianza di moschea data XI secolo. Nel XII subisce incendi e ricostruzioni,
dal XV si riscontrano successive elaborazioni, aggiunte e abbellimenti. Un lavorio che
determina, nonostante invasioni esterne ed eventi che ne hanno messa a repentaglio
l’esistenza, il suo essere la moschea più significativa dal punto di vista dell’elaborazione
artistica dell’Iran. Di particolare interesse è il mihrab di Uljaitu, edificato nel 1310. Si
tratta di una complessa composizione in stucco costituita da iscrizioni tridimensionali
che si fondono con intagli floreali e geometrici.
Ne possiede 20 ma il Kakh-e Chehel Sotun è definito Palazzo delle Quaranta Colonne.
Un poco decentrato rispetto alla piazza, in prossimità della Chahar Bagh, il complesso
ha una storia travagliata di cui ciò che ancor oggi si nota risale soprattutto all’inizio del
XVIII secolo. Periodo achemenide e safavide si armonizzano in questo complesso che
originariamente era stato concepito come luogo di svago. Vi sono giardini, terrazza,
affreschi, salone e fontane che rispecchiando le 20 colonne ne fanno apparire 40.
I ponti sullo Zayandè Rud (11 in totale, 5 sono antichi), costituiscono un aspetto
piacevole della città, anche se l’acqua sotto quei ponti non è sempre assicurata. I più
frequentati sono Pol-e Si-o-Seh, con 33 arcate e il Pol-e Khaju.
Il Ponte delle 33 Arcate è lungo circa 300 metri e la sua costruzione avviene tra gli
ultimi anni del XVI e l’inizio del successivo. Era ponte e diga e, diversamente dagli altri,
sino a poco tempo fa conservava in una delle estremità un ambiente adibito a sala da
tè. Il secondo ponte, Pol-e Khjau, pur essendo lungo meno della metà del precedente, è
esteticamente molto gradevole. La sua costruzione, alla metà del XVII secolo, si deve
non al solito Abbas, ma al suo successore (sceglieremo in loco quale visitare o se sarà
possibile visitarli entrambi). Non manchiamo infine di inoltrarci nel quartiere armeno di
Nuova Julfa e di visitare la Cattedrale di Vank. Nel 1606 fu eretto un monastero
all’interno del quale sorgeva una piccola chiesa chiamata Amna Perkich, che in seguito
venne ampliata e trasformata nell’attuale cattedrale. Successivamente furono costruiti
un campanile, una biblioteca, una tipografia e un museo aperto nel 1905. L’architettura
della Cattedrale di Vank è una commistione tra l’arte safavide del XVII secolo e quella
delle chiese cristiane. Un grande portale in legno conduce i visitatori nel cortile della
struttura. Il campanile domina il cortile e conduce alla navata centrale della cattedrale.
Gli interni sono riccamente elaborati e completamente affrescati a olio.
Pensione completa e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Hotel Abbasi 5* )

8° giorno
Kashan, città di rose e mercanti e Qom, la città santa. Arrivo a Teheran (450 km, 4,5
ore circa - 1.190 m slm)

Prima colazione e partenza in direzione nord verso Teheran.
La prima sosta la facciamo a Kashan, dopo aver percorso circa 210 chilometri. Kashan
è conosciuta per i suoi tappeti, la seta, il rame e l’acqua di rose, ma soprattutto per le

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piastrelle di ceramica smaltata (kashi) diffuse a partire dal XII secolo. Qui, oltre a
fermarci per il pranzo, visitiamo uno storico giardino persiano racchiuso da mura,
Bagh-i Fin. Si trova a pochi chilometri dal centro cittadino e, assieme ad altri di località
diverse, ben rappresenta la tipologia di giardini persiani inserita tra i Patrimoni Umanità
UNESCO.
Entreremo poi in una delle vecchie case tradizionali ristrutturate, nascoste alla vista dei
passanti dietro muri di anonimi mattoni. In genere si sviluppano attorno a cortili interni
e sono abbellite da stucchi, vetrate, fontane, che caratterizzano il complesso degli
ambienti domestici. Un tempo dimora di mercanti di ceramiche e tappeti, rendono
bene l’idea della prosperità dei commerci dell’epoca.
Dopo altri 110 chilometri arriviamo a Qom, città santa seconda solo a Mashhad e cuore
della Rivoluzione Islamica del 1979. Tuttora può essere considerata, non a torto, come
uno dei luoghi più conservatori del Paese.
Vi sorge lo splendido santuario di Hazrat-e Masumeh, mausoleo di Fatemeh, sorella
dell'ottavo imam sciita, l'Imam Reza. Lo volle lo scià Abbas I, per dare agli sciiti iraniani
un luogo di culto degno di Karbala, ora in terra irachena, allora in mano agli ottomani.
E gli scià qajari vollero arricchire ulteriormente il mausoleo di Qom, coprendo la grande
cupola di migliaia di piastrelle dorate. Normalmente è possibile accedere al cortile della
moschea accompagnati da un imam, tuttavia l’accesso potrebbe essere negato in
occasione di festività particolari. Le donne si devono coprire con un chador che viene
consegnato all’ingresso.
Proseguiamo infine verso Teheran, che si raggiunge in serata dopo aver percorso gli
ultimi 150 chilometri. Cena e pernottamento in hotel 5* (Hotel Espinas o similare).

Pernottamento (Hotel Espinas Persian Gulf Hotel 5* )

L’Espinas è un hotel di lusso dall’architettura moderna situato nella zona centrale
della città. Dispone di 224 camere con aria condizionata, radio e televisore a
schermo piatto, scrivania, telefono, connessione Wi-Fi gratuita, cassetta di sicurezza
e minibar. Tra i servizi disponibili anche un centro benessere con sala pesi e aree per
riunioni.

Indirizzo: No. 126, Keshavarz Blvd., Teheran
Telefono: +98 21 83844
www.espinashotels.com

14 | IL TUO VIAGGIO
9° giorno
Il Palazzo Golestan e i musei di Teheran

Prima colazione. La città di Teheran si estende su una vasta superficie a partire dal
limite meridionale delle montagne dell'Elburz. Teheran conta attualmente oltre 15
milioni di abitanti ed è una vera e propria megalopoli. Divenuta capitale alla fine del
XVIII secolo, ha conosciuto a partire dagli anni 50, con la crescente prosperità dovuta
in gran parte allo sfruttamento del petrolio, uno sviluppo senza precedenti, marcato
dalla costruzione di autostrade e di edifici di diversi piani, nonché dal flusso
inarrestabile di persone provenienti dalle parti rurali del Paese. Poche sono le tracce
visibili che testimoniano i due secoli di vita della città come capitale. In effetti, da due
secoli a questa parte, è cresciuta all'insegna della più totale assenza di un piano
architettonico: sovraffollamento costante, traffico caotico ed evidente mancanza di
progetti urbanistici adeguati non possono fare a meno di colpire spiacevolmente il
visitatore.
Tra la zona nord e quella sud della città si nota un profondo divario sociale. Nella prima
il livello economico è elevato, vi si trovano quartieri residenziali eleganti, buoni
ristoranti e negozi di qualità, mentre nella seconda si denota un certo grado di povertà
e di caos, anche se è proprio questa la zona dove sono collocati i principali musei che
costituiscono il motivo d’interesse principale della nostra breve sosta.
Il Museo Archeologico dell'Iran si trova in Kheyabun-e Shahid Yarjani.
Si tratta senza dubbio del più bel museo del Paese, data la quantità e la qualità delle
testimonianze esposte provenienti da ogni parte dell'Iran. La visita al museo costituisce
un ottimo compendio alla storia della Persia e ai tesori che abbiamo avuto modo di
ammirare nei giorni precedenti.
Un altro museo degno di attenzione è il Museo Nazionale dei Gioielli, dove possiamo
osservare una delle collezioni di gioielli più importanti al mondo, accumulata attraverso
i secoli da tutte le dinastie persiane. Tra i tanti oggetti esposti, si possono ammirare il
più grande diamante tagliato del pianeta, il Mare di Luce, il Trono del Pavone, il
Mappamondo di Gioielli, e decine di migliaia di altre pietre preziose. Il museo è ospitato
nel caveau della Banca Centrale, che apre solo per due ore nei giorni di sabato,
domenica, lunedì e martedì.
Più a sud si trova il Palazzo Golestan che può essere fatto risalire alla metà del XIX
secolo con interventi iniziali del ’700. L’edificio, cinto da mura, è il monumento più
antico della città ed è inserito tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Questa memoria
della dinastia qagiara, situata nel cuore della vecchia Teheran, si sviluppa intorno a un
giardino che contribuisce ancora oggi a giustificare l’antica denominazione data al
complesso di Palazzo dei Fiori.
I diversi edifici del complesso sono riccamente decorati da marmi, specchi, alabastri…
Spiccano in particolare il “Takht-e Marmar”, ovvero la sala del trono di marmo e il
“Talar-e Aineh” o sala degli specchi, dove molti scià vennero incoronati.
Tempo a disposizione permettendo, daremo un’occhiata anche al bazar, posto ancora
un poco più a sud del Palazzo Golestan. Nei negozi allineati nei vicoli, che si stendono
per oltre 10 chilometri, ognuno dei quali conserva ancora una propria specializzazione
nelle merci proposte, si trova, come sempre, di tutto.
Pranzo e cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

                                                                          TESORI DI PERSIA | 15
Pernottamento (Hotel Espinas Persian Gulf Hotel 5* )

10° giorno
Volo di rientro a Milano/Roma

Trasferimento in aeroporto e volo internazionale di rientro a Milano/Roma.

16 | IL TUO VIAGGIO
1.   Tombe achemenidi, Naqhsh-e-Rostam 2. Panoramica di Yazd
               3. Moschea di Cheikh Lotfollah, Isfahan

                                                       TESORI DI PERSIA | 17
PRIMA DELLA PARTENZA

BENE A SAPERSI
IMPORTANTE – LEGGERE CON ATTENZIONE

    È doveroso rilevare che l’Iran sta attraversando un momento storico in cui
     l’apertura verso l’Occidente degli ultimi anni si alterna a scontri diplomatici sempre
     più frequenti in un contesto geopolitico polarizzato e caratterizzato da tensioni
     regionali. La situazione all’interno del Paese, nonostante il perdurare della crisi
     economica dovuta alle sanzioni internazionali, è tranquilla e consente di affrontare
     il viaggio in assoluta serenità. Qualunque mutamento dello scenario viene da noi
     costantemente monitorato con il Ministero degli Affari esteri e con il nostro
     corrispondente in loco

     Segnaliamo che la richiesta di servizi turistici è cresciuta rapidamente negli anni
     passati, ma l’offerta è rimasta limitata e impreparata a farvi fronte, anche per la
     mancanza di congrui investimenti, specie con riferimento a quelli di più elevata
     qualità. Pur prenotandoli con anticipo, gli hotel non danno una conferma
     immediata, ma specie in alta stagione, in particolare in primavera e in autunno,
     possono confermare le prenotazioni dai 30 ai 20 giorni prima della partenza. Per
     questo indichiamo per ogni località gli hotel che siamo soliti usare “o similari” in
     quanto è possibile che vengano proposti hotel diversi da quelli da noi richiesti in
     fase di programmazione e segnalati nel programma. In tale caso, ovviamente, Kel
     12 s’impegna a offrire la migliore soluzione alternativa disponibile più rispondente
     a quanto previsto

    Relativamente alle visite, segnaliamo che alcune di queste, pur indicate,
     potrebbero non potersi effettuare a causa del divieto di accesso ai non musulmani
     o perché potrebbero essere stati introdotti, anche senza congruo preavviso, nuovi
     orari di aperture non compatibili con lo svolgimento del programma. Ci scusiamo
     in anticipo di tali eventualità, anche se ciò non dipende dalla nostra volontà.
     Riteniamo, però, che la bellezza del Paese e l’importanza delle testimonianze
     storiche che offre, siano il motivo principale che inducano a visitarlo, e possano
     compensare anche qualche eventuale disagio. Inoltre, la cortesia e disponibilità dei
     locali suppliscono generalmente alla minore capacità organizzative e puntualità a
     volte riscontrabili nella generale fornitura dei servizi.

    Gli hotel selezionati che siamo soliti utilizzare sono tutti di buon livello, in assoluto
     tra i migliori disponibili nelle varie località. Tuttavia, anche in presenza del numero
     massimo di “stelle”, gli hotel potranno apparire al di sotto delle nostre aspettative,
     perché il servizio e la qualità offerta generalmente non sono paragonabili con gli
     standard cui siamo abituati in Occidente. In generale, fruiamo di hotel di più
     elevata qualità laddove la scelta è più ampia e dei migliori disponibili in località
     con minore offerta.

18 | IL TUO VIAGGIO
   Segnaliamo che, per le partenze in cui è previsto l’Hotel Abbasi a Isfahan, l’unica
    tipologia di camera che è possibile riservare è la Standard lato città. Pur
    trattandosi di un hotel di categoria 5* storico e fortemente caratterizzante, questa
    tipologia di camera è semplice e modesta e sicuramente non congrua al livello
    dell’hotel e agli spazi comuni. Per questa ragione segnaliamo nel programma di
    viaggio le diverse tipologie di camere con i relativi supplementi che è possibile
    richiedere in sede di conferma del tour. Ogni richiesta di upgrade è soggetta a
    disponibilità e potrebbe essere soggetta a ulteriori supplementi decisi dall’hotel in
    base alla stagionalità e al riempimento.

   Effettuiamo questo viaggio con voli Turkish Airlines (con scalo a Istanbul) in
    partenza da Milano e/o Roma. Per partenze da altri aeroporti italiani è richiesto un
    supplemento soggetto a riconferma all’atto della prenotazione. Abbiamo scelto
    questa compagnia perché ci consente di iniziare il viaggio da Shiraz e di
    terminarlo a Teheran senza necessità di utilizzare alcun volo interno. Qualora ci
    fossero dei cambiamenti operativi non dipendenti dalla nostra volontà o qualora ci
    fossero delle soluzioni migliori disponibili, potremmo valutare di usare Qatar
    Airways o un’altra compagnia IATA

   L’Iran è un Paese di rigida osservanza sciita per cui è necessario conformarsi alle
    leggi islamiche. In particolare, le signore devono coprire sempre il capo e il collo con
    un foulard, e indossare capi ampi che coprano le forme e i fianchi, non attillati. Si
    consigliano i pantaloni lunghi. Gli abiti possono essere colorati e vivaci, non è
    d’obbligo il nero. Tali regole dovranno essere osservate nei locali comuni degli
    alberghi (reception, sala ristorante, ecc.) e in strada. Gli uomini possono indossare
    camicie o T-shirt, evitare sempre canottiera e pantaloni corti

   L’ottenimento del visto d’ingresso è soggetto a un'autorizzazione del Ministero
    degli Affari Esteri Iraniano che si ottiene acquistando i servizi presso la nostra
    agenzia. Il passaporto deve avere validità minima di almeno 6 mesi dalla data di
    rientro in Italia e due pagine completamente libere. Non devono esserci visti o
    timbri di Israele con data di rilascio inferiore a 12 mesi dalla data di ingresso in Iran
    che potrebbero comportare la negazione del rilascio del visto. Il visto si ottiene
    all’arrivo in Iran e di norma viene rilasciato per 15 giorni di validità dalla data
    d’ingresso. Segnaliamo che il rilascio del visto in aeroporto all’arrivo richiede
    tempo perché le formalità sono piuttosto lunghe e burocratiche e spesso il
    personale preposto non è sufficiente, pertanto è bene dotarsi di pazienza e sapere
    che ci possono volere anche 1 o 2 ore per espletare le formalità e uscire
    dall’aeroporto. Per velocizzare le procedure di ingresso provvediamo a prepagare
    il visto per tutto il gruppo. Segnaliamo che il visto non viene direttamente
    applicato sul passaporto

   Per le mance si suggerisce un importo di circa 60 Euro a persona (per un gruppo
    di almeno 10 persone) da dare all’accompagnatore Kel 12 che provvederà a
    distribuirle a guida, autisti e personale di servizio

                                                                          TESORI DI PERSIA | 19
L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE

Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre.
Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo
che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di
lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta
Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti
i viaggiatori prima della partenza, in cui si assumono principi, buone regole e attenzioni
che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad
esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una
lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile
che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:

- una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di
plastica
- buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla,
stampate con inchiostri ad acqua. Interamente riciclabili
- “Perpetua”, una matita innovativa, ecologica, di design e al 100% Made in Italy, la
prima ecosostenibile in grafite riciclata all’80%

Importante

Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario
potrebbe subire variazioni, pur mantenendo le località da visitare e gli hotel
potrebbero    essere   sostituiti con   strutture   ricettive  di  pari     qualità.

20 | IL TUO VIAGGIO
Quota Individuale di partecipazione da Milano

Minimo 10 partecipanti                                                           € 2,550.00
Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano.
Massimo 16 partecipanti

Supplementi per persona

Supplemento camera Cheshm Andaz                                               € 78.00
Supplemento Pardis Suite                                                      € 150.00
Supplemento Pardis Superior                                                   € 120.00
Supplemento Qajar Suite                                                       € 240.00
Supplemento singola                                                           € 580.00
Supplemento Singola Cheshm Andaz                                              € 150.00
Supplemento Singola Pardis Suite                                              € 300.00
Supplemento Singola Pardis Superior                                           € 240.00
Supplemento singola Qajar Suite                                               € 480.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                             € 230.00
                                                 01/04/2020 - 30/04/2020
Alta stagione voli                                                            € 150.00
                                                 01/08/2020 - 31/08/2020
Suppl. partenza da altre città (su richiesta
                                                                              € 150.00
e soggetto a disponibilità)
Visto Iran                                                                    € 80.00

Quota di gestione pratica € 80.00

Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l.

Kel 12 è socio                                 e aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo
delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art.
39 del Codice del Turismo.

                                                                        TESORI DI PERSIA | 21
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero
comportare costi aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori
delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di
viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento
dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura
indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
della partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP

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l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione
per qualsiasi causa documentabile.

Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il
suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1
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22 | IL TUO VIAGGIO
LA QUOTA BASE COMPRENDE:

    Voli di linea internazionale di andata e ritorno da Milano/Roma in classe turistica
     con Turkish Airlines o altra compagnia IATA (per partenze da altri aeroporti
     italiani è richiesto un supplemento soggetto a riconferma all’atto della
     prenotazione)
    Trasferimenti privati da/per gli aeroporti in Iran
    Trasporti interni con minibus o bus con aria condizionata a seconda del numero di
     partecipanti
    Sistemazione in camera doppia in hotel 4/5*
    Trattamento di pensione completa
    Caffè, tè, acqua a disposizione in pullman
    Visite, escursioni e ingressi come da programma di viaggio dettagliato
    Incontro con un sacerdote zoroastriano a Yazd
    Guida locale parlante italiano (se disponibile) / inglese
    Assistenza per l’ottenimento del numero di autorizzazione per il rilascio del visto
     d’ingresso all’arrivo in Iran
    Esperto accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di
     partecipanti previsto (per alcune partenze l’accompagnatore potrebbe incontrare
     il gruppo direttamente all’aeroporto di arrivo o fermarsi in loco dopo il tour)

LA QUOTA BASE NON COMPRENDE:

    Visto d’ d’ingresso in Iran (il visto d’ingresso si ottiene in aeroporto all’arrivo in Iran
     previo ottenimento del numero di autorizzazione ministeriale che vi sarà inviato
     con i documenti di viaggio. Il visto costa circa 80 Euro. Questo è un aspetto che
     può variare anche senza preavviso, ci scusiamo se ciò dovesse accadere)
    Eventuali tasse d’imbarco estere in uscita dal Paese
    Tasse aeroportuali e fuel surcharge
    Spese extra personali in genere e tutto quanto non espressamente indicato nel
     programma e al paragrafo “La quota comprende”
    Mance (vedere il paragrafo “Bene a sapersi”)

Partenza                  Rientro                    Stagionalità            Note

04/04/2020 (sabato)       13/04/2020 (lunedì)
                                                     Alta Stagione Voli
10/04/2020 (venerdì)      19/04/2020 (domenica)
                                                     Alta Stagione Voli
                          03/05/2020
24/04/2020 (venerdì)
                          (domenica)                 Alta Stagione Voli
                          24/05/2020
15/05/2020 (venerdì)
                          (domenica)

                                                                             TESORI DI PERSIA | 23
Partenza               Rientro                 Stagionalità         Note
24/05/2020
                       02/06/2020 (martedì)
(domenica)
                       28/06/2020
19/06/2020 (venerdì)
                       (domenica)
07/08/2020 (venerdì)   16/08/2020 (domenica)
                                               Alta Stagione Voli
                       20/09/2020
11/09/2020 (venerdì)
                       (domenica)
23/10/2020 (venerdì)   01/11/2020 (domenica)
13/11/2020 (venerdì)   22/11/2020 (domenica)

24 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni pratiche Iran

FORMALITA’
Per recarsi in Iran è necessario l’ottenimento del visto soggetto a un'autorizzazione del
Ministero degli Affari Esteri Iraniano che si ottiene acquistando i servizi presso la nostra
agenzia.
Il passaporto deve avere validità minima di almeno 6 mesi dalla data di rientro in Italia
e due pagine completamente libere. Non devono esserci visti/timbri di Israele che
potrebbero comportare la negazione del rilascio del visto.
Se il viaggio è confermato, al momento della prenotazione occorre inviarci un modulo
con i dati richiesti per il rilascio dell’autorizzazione ministeriale, una scansione a colori
delle pagine del passaporto che contengono foto e dati, oltre a quella con l’eventuale
rinnovo e la scansione di una fototessera a colori, di misura 3x4 cm, con sfondo bianco,
in cui si devono vedere bene il viso, il collo e le spalle; non è necessario che le donne
abbiano il capo coperto.
Il visto d’ingresso vi sarà rilasciato all’arrivo in Iran dietro pagamento dei diritti dovuti. Il
costo del visto può essere soggetto a variazioni da parte delle autorità competenti
anche senza preavviso.
Non è necessario inviarci il passaporto in originale.

Esiste la possibilità, per chi volesse, di ottenere il visto d’ingresso autonomamente in
Italia. Per l’ottenimento del visto turistico è necessario recarsi personalmente e
rilasciare le proprie impronte digitali presso le Autorità Diplomatiche Iraniane in Italia
(Ambasciata – Sezione consolare, Via Nomentana 363, Roma tel: 06-86328485-6, fax:
06-86215287; Milano: Consolato P.zza Diaz 6, tel: 02 896 58800, fax: 02-72001189)
previo appuntamento. Questa operazione dovrà essere espletata per proprio conto a
partire da 15 giorni prima della partenza, quando si è in possesso dell’autorizzazione
del Ministero degli Affari Esteri da noi fornita. Oltre al passaporto è necessario
presentarsi all’appuntamento in Consolato muniti di 2 fototessere recenti su sfondo
bianco (senza occhiali). In ogni caso è bene verificare personalmente con il
Consolato/Ambasciata la documentazione richiesta per l’ottenimento del visto e le
tempistiche di rilascio in quanto la procedura potrebbe cambiare.

Si fa presente che la nostra organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel
caso di impossibilità a partire o ad entrare nel Paese di destinazione a causa di
documenti non corretti oppure di rifiuto al rilascio del visto da parte delle autorità
governative anche all’ultimo momento.

Si informa che le autorità degli Stati Uniti, a partire dal 21 gennaio 2016, hanno deciso
di modificare le modalità di richiesta per il visto di ingresso negli USA, a coloro che si
siano recati in alcuni stati, tra cui l’Iran, a partire dal 1 marzo 2011 in poi.

DISPOSIZIONI SANITARIE

Non è richiesta alcuna vaccinazione per recarsi nel Paese, ma è bene consultare l'ASL e
il proprio medico, attenendosi a quanto da questi suggerito. Indispensabile, inoltre, è
seguire le normali regole del buon viaggiatore. Bere sempre bevande da contenitori

                                                                              TESORI DI PERSIA | 25
acquistati sigillati, evitare verdura cruda, sbucciare la frutta, ecc. Si consiglia inoltre di
essere autosufficienti riguardo i medicinali d'uso personale.

CLIMA

L’Iran è un immenso altopiano, grande oltre 5 volte l’Italia, con un’altezza media di
circa 1.200 metri, e gode di un clima secco e continentale. La presenza di catene
montuose consente una splendida primavera, quando lo scioglimento delle nevi
alimenta corsi d'acqua e oasi. Le piogge sono concentrate nei mesi invernali, anche se
di frequenza ridotta. All'interno non superano i 250 mm annui, sui versanti esterni delle
grandi catene montuose possono toccare i 1.300 mm (Elburz). Le temperature sono
determinate dalla continentalità e dall'altitudine media elevata del Paese. Si hanno così
inverni freddi con temperature poco superiori allo zero nella zona di Teheran e più miti
nel centro-sud del Paese, ed estati che possono essere torride (30-35 °C), in
particolare lungo il litorale che si affaccia sul Golfo Persico e il Golfo dell’Oman, con
notevole escursione termica diurna.
Primavera e autunno, con temperature più miti, sono ottime stagioni per visitare l’Iran.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

L’Iran è un Paese di rigida osservanza sciita ed è necessario conformarsi alle leggi
islamiche. In particolare le signore devono coprire sempre il capo e il collo con un
foulard, e indossare capi ampi che coprano le forme e le braccia, non attillati.
Suggeriamo caldamente di indossare pantaloni lunghi. Gli abiti possono essere colorati e
vivaci, non è d’obbligo il nero. Tali regole dovranno essere osservate in tutti i luoghi
pubblici e nelle aree comuni degli alberghi (reception, sala ristorante, ecc.). Gli uomini
possono indossare camicie o T-shirt. Evitare sempre canottiera e pantaloni corti.
Si raccomanda di avere sempre con sé un paio di calzini da indossare quando si entra
nei luoghi di culto.
Si consigliano comunque abiti pratici e scarpe molto comode. Prevedere abiti leggeri,
ma anche qualche capo caldo per la sera e un K-way in caso di pioggia. Da non
dimenticare: occhiali da sole, salviette igieniche umide, creme solari di protezione,
crema idratante, burro cacao per labbra.

FUSO ORARIO

In Iran ci sono 2h30’ in più rispetto all’ora italiana.

VALUTA

In Iran ha corso il Rial.
Le carte di credito non sono normalmente riconosciute come mezzo di pagamento, ma
in alcuni negozi sono accettate per acquisti importanti, pertanto consigliamo di portarle
con voi se pensate di acquistare un tappeto o altri oggetti di valore. Le valute straniere
più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA, di taglio da 100$ e,
preferibilmente, l'Euro. Si ricorda che in Iran non è possibile effettuare prelievi presso
sportelli Bancomat. Si raccomanda pertanto di portare con sé denaro sufficiente a far

26 | IL TUO VIAGGIO
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