NOTA ALLA RASSEGNA STAMPA - GENNAIO 2020 - Centro Studi CNI
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In primo piano 4 Ingegneri, cambia la piattaforma formativa 5 Chimici, ingegneri, softwaristi: introvabile 1 su 2 tra gli under 29 7 Soldo assume 50 ingegneri a Roma Professionisti 9 Casse private, ribadita l’esclusione dalla spending review 10 Periti per la sicurezza sul lavoro 12 La stretta al forfettario penalizza i giovani professionisti 13 Commercialisti: rinvio al 2021 per la stretta al cumulo 15 Avvocati, ecco le tariffe. O quasi 16 I fisici professionisti dovranno iscriversi all’Epap 17 Commercialisti, insieme è meglio 18 Si blocca il Jobs act del lavoro autonomo: stop a tutte le deleghe 20 «Va riconosciuto il ruolo sociale dei professionisti» INDICE Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 21 Per incassare un euro deve guadagnarne tre 22 Forfettari, limiti già in vigore 24 Professioni, l’appeal in calo frena le iscrizioni alle Casse 26 Tutti i professionisti senza rete 28 Professioni sanitarie. Nasce la consulta Infrastrutture 29 Pedemontana versione soft. Spunta il taglio al tracciato 31 Quei 3.500 ponti che l’Anas non controlla 34 Venezia pronta all’emergenza, ma per il Mose serve un anno 36 Italia divisa in due dalla Tav. Pil a +7% nelle città collegate 38 Dossier del ministero sulle gallerie italiane “Duecento a rischio” Appalti e Lavori Pubblici 40 Appalti, niente blocco. 40 miliardi di gare in atto 42 Appalti pubblici, mercato +22% 43 Centrale di progettazione salva Rischio sismico 45 Terremoti, il flop del piano fiscale. Spesi 15 milioni su 2 miliardi Energia 47 Ecobonus per automobili green 49 Energia e imprese, un taglio alle tariffe per la svolta green 2
Fondi UE 51 Roma versa alla Ue 7 mld in più 53 Green deal, ecco i fondi Ue. Per l’Italia pronti 364 milioni INDICE Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 3
L’apertura di questa Nota è dedicata alla nuova piattaforma formativa del CNI e alle tendenze del mercato del lavoro per gli ingegneri. Ingegneri, cambia la piattaforma formativa Una nuova piattaforma informatica autocertificazione per il riconoscimen- per la formazione degli ingegneri. Un to di 15 crediti a seguito delle attività dispositivo innovativo che sarà dispo- di aggiornamento informale svolte nibile a partire dal 1° febbraio 2020. nel 2019. A partire dal 14 aprile e fino Come conseguenza della sua imple- al 30 giugno sarà possibile, invece, IN PRIMO PIANO mentazione, cambia il calendario 2020 inviare l’autocertificazione per il ri-co- per la certificazione e il riconoscimen- noscimento di ulteriori crediti formali to dei crediti formativi. La novità arriva conseguiti, ad esempio, per pubbli- direttamente dal Consiglio nazionale cazione di articoli, concessione di Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 degli ingegneri che, nella circolare brevetti, partecipazioni a commissioni n.464, illustra le funzioni della piatta- di esami di stato o a gruppi di lavo- forma e il nuovo calendario da rispet- ro. A partire dal primo luglio e fino al tare. «A cinque anni dall’introduzione 31 gennaio 2021 gli iscritti potranno dell’obbligo di aggiornamento della inviare al proprio ordine le domande competenza professionale», si legge di riconoscimento dei crediti formali nella nota del Cni, «il Consiglio nazio- relativi al 2020, esclusivamente at- nale, di intesa con la scuola di forma- traverso la nuova piattaforma. Nello zione, ha posto mano a una revisione stesso periodo, potranno essere invia- delle attività in materia di formazione. te anche le richieste di esonero. Per Fulcro dell’iniziativa è il totale rinnovo quanto riguarda le richieste di esonero della piattaforma formazione, finalizza- e le domande di riconoscimento dei ta a assicurare agli iscritti un migliore Cfp formali relative al 2019, la data di sistema di informazione e acquisizione scadenza per gli invii rimane fissata al dei dati». La piattaforma, come detto, 31 gennaio 2020. sarà disponibile e aperta dal 1° feb- braio 2020, mentre sarà operativa a M. Damiani, Italia Oggi partire dal 14 aprile, passato il periodo di prova. Tra le novità, il cambiamen- to della grafica e nuove modalità per quanto riguarda controlli e modalità di fruizione. «In considerazione di tale implementazione e dell’introduzione delle nove modalità di presentazione dell’autocertificazione, si rende ne- cessaria la rimodulazione delle tempi- stiche», fanno sapere dal Cni. I nuovi termini per le attività di riconosci- mento dei crediti saranno i seguenti: a partire dal 1° febbraio e fino al 13 aprile gli iscritti potranno visiona- re sulla piattaforma il nuovo modello di 4
Chimici, ingegneri, softwaristi: introvabile 1 su 2 tra gli under 29 Nei prossimi tre anni serviranno 4 su 10 dei lavoratori che servono 205mila persone in sei settori top del nel prossimo triennio sono under29, made in Italy: meccanico, alimentare, e c’è molta richiesta di competenza ICT, tessile-moda, legno-arredo, chi- delle donne. La figura professionale mico. Ma un profilo su tre si conferma più ricercata è quella dell’addetto alla “introvabile” per le imprese, e tra gli lavorazione alimentare. In moltissimi under 29 il rapporto diventa addi- casi le imprese del manifatturiero sono rittura i a 2, perché spesso i giovani a caccia di “periti”, ma molto spes- fanno scelte formative non in linea con so famiglie e studenti non lo sanno: le richieste del mercato del lavoro. I ancora adesso oltre il 50% di iscrizioni numeri che Confindustria presenta alle scuole superiori riguardano i licei, questa mattina a Roma, nella sede e non purtroppo gli istituti tecnici o dell’università Luiss, in occasione della professionali (dove invece si assume). IN PRIMO PIANO XXVIesima edizione di Orientagiovani - la manifestazione nazionale che ogni Pochi laureati «Stem» anno il mondo imprenditoriale dedica Proseguendo con i dati, troviamo i al confronto con studenti, insegnanti, settori ICT e chimico, anch’essi in forte Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 genitori, per accorciare le distanze espansione dove, rispettivamente, si tra manifattura e nuove generazioni - prevede di assumere 4omila e 16mila fotografano un quadro preoccupante. lavoratori nel triennio. In entrambi i Le stime sono state fatte rielaborando settori c’è una forte domanda di profili dati Excelsior UnioncamereAnpal e con alte competenze tecnico-scientifi- Istat, considerando sia i fabbisogni per che. Sono professionalità che si forma- espansione (crescita del settore) che no negli Its, all’università, nelle lauree per “replacement” - ricambio gene- professionalizzanti. Nel chimico, ad razionale e fuoriuscita, e purtroppo esempio, si registra un’alta richiesta - sono in crescita rispetto alla proie- di dottori di ricerca. Si va a caccia di zione dello scorso anno, nonostante analisti chimici e tecnici di laboratorio. “Quota 100” non abbia avuto il forte Nell’ICT invece le figure più richieste tasso di ricambio che si aspettavano i sono quelle dell’analista programma- precedenti governi. tore e sviluppatore di software app. A pesare, nelle selezioni andate “a A caccia di tecnici vuoto”, è anche lo scarso “appeal” Nel dettaglio, anche questa volta, si delle discipline «Stem». I laureati conferma il settore meccanico come «Stem» infatti da noi sono pochissi- quello con il maggior fabbisogno mi: ogni anno si laureano in queste occupazionale. Dal 2020 al 2022 infatti materie solo l’1,4% dei ragazzi trai 20 serviranno 67mila lavoratori, oltre il e i 29 anni, con una preponderanza 3o% sono giovani under29. Tra i profili schiacciante dei maschi sulle femmine più richiesti, i tecnici in campo inge- (1,2% uomini contro lo 0,2% donne). gneristico, anche diplomati, veri e pro- In Germania si sale al 3,6%, nel Regno pri “manager di macchina” chiamati Unito al 3,8% (e il Regno Unito, come a guidare il processo di innovazione noto, non è un paese propriamente delle fabbriche. Poi c’è il settore ali- manifatturiero). mentare-food, dove serviranno 45mila lavoratori. Insieme al tessile-moda, Il nodo (scarse) competenze questo è il comparto in cui il fabbiso- Ad essere elevata inoltre è la richiesta gno di collaboratori è aumentato di del settore tessile-moda, dove nel più, perché è in forte sviluppo. Quasi triennio serviranno 25mila lavoratori. 5
Chimici, ingegneri, softwaristi: introvabile 1 su 2 tra gli under 29 Si tratta di 4mila richieste in più ri- spetto all’anno scorso, soprattutto per l’impatto dell’export. Il settore tessile, considerando abbigliamento, pelli e calzature, rappresenta il fiore all’oc- chiello dal Made in Italy. L’industria tessile italiana, del resto, si colloca sulla fascia alta di prodotto si rivolge sia ai tradizionali mercati di sbocco (Europa, Russia, Stati Uniti e Giap- pone), che ai paesi emergenti. Qui il mismatch è elevato: quasi 1 persona su 2 è introvabile (spesso per carenza IN PRIMO PIANO di competenze), è richiesta manualità, gusto per libello, creatività e precisio- ne. La figura più cercata dalle imprese è quella dei modellisti di capi di ab- Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 bigliamento. Quanto al legno-arredo, infine, c’è bisogno di 12mila lavoratori, mille in più rispetto aie mesi prima. Si tratta di un settore “monstre” in cre- scita costante sia nel mercato interno che nell’export, anche quello di mobili tecnologici, come si è visto in occasio- ne del Salone del Mobile che nel 2019 ha fatto registrare un record di presen- ze con quasi 400mila visitatori da 181 paesi. Qui le figure più richieste sono due: attrezzi stie tecnici del trattamen- to del legno. G. Pogliotti e C. Tucci, Il Sole 24 Ore 6
Soldo assume 50 ingegneri a Roma Cinquanta nuovi ingegneri nella sede sonale in Italia e metà in Regno Unito. di Roma entro il 2021, 20 altri nuovi «L’Italia- dice Il fondatore, spiegando innesti tra la Capitale e Milano, altri 50 la scelta iniziale di chiedere e ottenere dipendenti assunti tra Londra e Am- la licenzia bancaria a Londra - non è sterdam. Soldo, start up londinese fin- un posto in cui ha senso fare servizi tech, specializzata nella gestione e nel per tutto Il mercato europeo, non c’è controllo delle spese aziendali, apre un ambiente favorevole. C’è troppa il 2020 con il piano di raddoppiare il burocrazia, leggi troppo domestiche e numero dei dipendenti in Italia e all’e- poco globali mentre a Londra Cera un stero, passando da un centinaio a 200 regolatore più maturo e sofisticato». dipendenti in tutto. A raccontarlo è il D’altro canto, aggiunge Gualandri che fondatore Carlo Gualandri, Impren- attualmente vive nella capitale britan- ditore digitale con una passione per nica ma ha sempre Lavorato tra Roma IN PRIMO PIANO la vela, già fondatore nel 2007 della e Milano, «tutta la parte di ingegneria piattaforma online di scommesse Gio- dell’azienda è nata In Italia. Gli italiani co Digitale e, ancora prima, all’epoca sono più furbi, svegli, sanno fare tec- dell’esplosione di Internet, di Matrix, nologia. Inoltre in Italia, In particolare Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 con il quale ha dato vita al primo mo- a Roma, avevo già un team importan- tore di ricerca Italiano, Virgilio, acqui- te di persone a cui fare ricorso. C’è stato poi da Telecom Italia. Gualandri, uno zoccolo duro che mi ha sempre insomma, è uno che con le Idee di dato grandi soddisfazioni nelle varie business innovativo ha una certa fami- esperienze imprenditoriali. liarità, considerato che già al liceo tirò Quando ho avviato Soldo avevo già 12 fuori l’idea di un software che serviva Ingegneri pronti a lavorare con me. Se a stampare certificaci obbligazionari uno fa il mestiere che facciamo noi, a carta- cei. L’ultima creatura è appun- mia opinione, non lo deve fare in Ita- to Soldo, fondata nel 2015, che ora lia, ma fuori dall’Italia potenzialmente punta all’espansione nel mercato mi- con Italiani. Da noi tutta la tecnologia lanese, dove ha già una piccola sede, viene sviluppata in Italia». Al momento e a Dublino. Nella capitale Irlandese, il capitale è controllato al 40% circa in particolare, si prevede la crescita dal fondatore, per il resto da fondi e più sostenuta visto che il gruppo nel investitori internazionali clic hanno 2019 ha ottenuto dalla Banca centrale partecipato alle varie raccolte di fondi locale. La seconda licenza bancaria della scale up. Tra queste c’è Accel, II (la prima era stata ottenuta a Londra) fondo del big della Silicon Valley, con per continuare a operare nel mercato sede a Palo Alto, entrato nel 2017. Al europeo anche con l’uscita della Gran momento Soldo non punta alla quo- Bretagna dalla Ue. tazione in Borsa ma l’Ipo è «una delle Soldo, che finora, nei vari round di cose possibili In futuro. Ci vogliono fund raising, ha raccolto fondi per però diversi anni di crescita per rag- 82 milioni di dollari, ha sviluppato un giungere il livello adeguato. Per noi sistema digitale che permette ai clienti pensare alla quotazione prima di rag- di continuare a utilizzare i conti banca- giungere i 100 milioni di fatturato non ri esistenti, ai quali si affianca un conto ha senso». Intanto, annuncia Gualan- spese multiutente che controlla pre- dri, «chiuderemo il 2039 con un fattu- ventivamente, ottimizzandolo, il ciclo rato ricorrente annuale di 10 milioni, il di gestione delle spese. Fin dalla sua risultato reported si attesterà su circa nascita Sol do ha avuto metà del per- la metà. Nel 2018 abbiamo chiuso con 7
Soldo assume 50 ingegneri a Roma ricavi intorno agli 8 milioni di euro. Al momento non siamo in break-even, ma abbiamo visibilità sul pareggio di bilancio. Infatti raggiungiamo il break-even sul singolo cliente nel giro di un anno, ma di volta in volta reinvestiamo per crescere». Nei piani dell’azienda, specifica Gualandri, c’è ora dunque la crescita anche a livello occupazionale; «Raddoppieremo - spiega - intanto entro la primavera gli Ingegneri presenti a Roma, passando nella sede in zona della Montagnola IN PRIMO PIANO da 30 a 60, stiamo organizzando gli uf- fici per avere lo spazio sufficiente» per poi arrivare al 2021 con 100 dipenden- ti circa nelle sedi italiane. Soldo ricerca Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 in particolare ingegneri con profili di sviluppatori web, mobile e back-end. «La nostra start up - conclude l’im- prenditore- punta molto sulla forma- zione. Molte persone che entrano da noi come stagisti vengono poi selezio- nate e continuano il percorso, avendo l’opportunità di fare anche esperienze all’estero. Nel 2021 puntiamo a rad- doppiare a livello globale il personale arrivando a circa 200 dipendenti». S. Rossitto, Il Sole 24 Ore Centro 8
Casse private, ribadita l’esclusione dalla spending review La legge di Bilancio 2020, legge fa che aggravare una situazione già 160/2019, tiene fuori dalla spending complicata, che però non sfugge al review delle amministrazioni pubbli- legislatore. Sia il presidente del Consi- che le Casse di previdenza dei profes- glio Antonio Conte che il sottosegre- sionisti. Il comma 601 della legge 160 tario alla presidenza del Consiglio con esclude, infatti, gli enti previdenziali delega all’editoria Andrea Martella (si privatizzati con il Dlgs 509/94 e quelli veda l’intervento sul Sole 24 Ore del istituiti con il Dlgs 103/96 dalle norme 31 dicembre), si sono impegnati ad av- sul risparmio previste per le pubbliche viare un tavolo di confronto con la ca- amministrazioni presenti nell’elen- tegoria per trovare una soluzione. Un co delle amministrazioni pubbliche tavolo dove si parlerà anche dell’op- inserite nel conto economico conso- zione “comunicatori”. Il presidente lidato, individuate dall’Istat. Norme Inpgi Marina Macelloni da tempo PROFESSIONISTI contenute noi commi dal 588 al 613. Si chiede al Governo di ampliare la pla- tratta di un’importante riconferma di tea degli iscritti, unica strada possibile un’attenzione già emersa con la leg- per consentire all’ente di sopravvivere. ge 205/2017 (legge di Bilancio per il Il precedente Governo aveva anche Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 2018), a cui la legge di Bilancio pub- legiferato in merito prevedendo l’in- blicata nella Gazzetta Ufficiale 304 del gresso dei comunicatori all’Inpgi dal 30 dicembre scorso rimanda espres- 2023. Una soluzione che però si scon- samente; per le Casse quindi resta in tra con diverse difficoltà, le proteste vigore quanto previsto dal l’articolo dal mondo dei comunicatori e i tempi 1, comma 183, della legge 205/2017 e troppo dilatati rispetto alle necessità cioè che alle Casse «a decorrere dal- dell’ente. Ora l’esecutivo si è impe- l`anno 2020 non si applicano le norme gnato a cercare una soluzione, e non di contenimento delle spese previste solo per l’Inpgi ma per l’intero settore, a carico degli altri soggetti inclusi e ha riconfermato nel decreto mille- nell’elenco Istat». La legge 160/2019 proroghe fino al 3o giugno lo scudo prevede anche pericolose novità per anti commissariamento per l’Inpgi. Per l’Inpgi, l’Istituto nazionale di previ- i giornalisti il 2020 potrebbe essere denza dei giornalisti italiani, chiamato l’anno della svolta. ad affrontare la più grave crisi della sua storia. L’ente infatti sta risentendo F. Micardi, Il Sole 24 Ore pesantemente della crisi economica che ha colpito duramente l’editoria. In pochi anni si sono persi oltre 4mila posti di lavoro dipendente, fenomeno che sommato ai prepensionamenti fatti nei giornali e agli interventi a sostegno degli stati di crisi – l’Inpgi è l’unica Cassa privata sostitutiva dell’A- go (assicurazione generale obbliga- toria) - ha portato i conti dell’istituto in profondo rosso (-169 milioni nel 2019 e -190 milioni nel 2020). La legge di Bilancio 2020, aprendo a un’altra tornata di prepensionamenti senza imporre l’assunzione di giornalisti non 9
Periti per la sicurezza sul lavoro I periti industriali scendono in campo ni, negli incarichi come docenti e for- in materia di salute e sicurezza sul la- matori per istituti dello Stato e scuole voro. E rispondono alla consultazione di formazione e management, e nella pubblica avviata dal Ministero del la- fila di responsabili della redazione del voro e delle politiche sociali dopo più documento di valutazione dei rischi in di dieci anni dall’entrata in vigore del collaborazione coi datori di lavoro. Testo unico in materia di tutela della Il punto è però che la sicurezza nei salute e della sicurezza nei luoghi di luoghi di lavoro rappresenta un pia- lavoro (dlgs 81/2008). no in parte ancora inesplorato, che L’obiettivo è quello di fissare nuovi invita, in qualche modo, a smorzare traguardi per dare piena attuazione i toni dell’emergenza continuata in fa- al diritto alla sicurezza e alla salute vore di riflessioni e di azioni di lungo nei luoghi di lavoro. In questo senso respiro. «Abbiamo pensato», afferma PROFESSIONISTI le proposte arrivate al dicastero del Carlo Alberto Bertelli, consigliere na- lavoro da parte di alcuni componenti zionale e Coordinatore del gruppo di del gruppo di lavoro «Sicurezza nei lavoro nazionale sicurezza nei luoghi luoghi di vita e di lavoro, sicurezza di vita e di lavoro e sicurezza cantieri, Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 cantieri» del Consiglio nazionale, «di far colloquiare direttamente col partono dal presupposto che se è ministero del lavoro, rispondendo alla vero che molte cose sono cambiate consultazione pubblica, i nostri col- dall’entrata in vigore di quel provve- leghi inseriti nell’elenco degli esperti dimento, tanto che l’Italia è oggi tra del settore sicurezza sul lavoro, cioè le nazioni in possesso di una legisla- periti industriali professionisti iscritti zione completa e moderna in tema di nei diversi ordini territoriali che ope- prevenzione degli infortuni, molto c’è rano da tempo in questo ambito.» Da ancora da fare. loro sono arrivate alcune proposte Certo è che senza l’insieme di prov- precise sul tema, finalizzate a miglio- vedimenti di cui il paese si è dotato, rare alcuni passaggi della normativa. gli effetti negativi dell’insicurezza sa- Una proposta, da parte di un iscritto rebbero stati molti più gravi, ma que- all’ordine di Roma, con specializ- ste norme non hanno ancora portato zazione edilizia e laureato anche in alla definizione di una cultura diffusa giurisprudenza proprio sul tema della della sicurezza e della prevenzione. sicurezza sul lavoro, per esempio, Due temi questi che stanno partico- propone la modifica dell’art.90 del te- larmente a cuore ai periti industriali, sto unico che prevede attualmente il perché è proprio nel dna di questo Cse/p (Coordinatore per la sicurezza professionista, indipendentemente in fase di esecuzione/progettazione) da quale delle molte specializzazioni solo nei cantieri in cui ci sono più im- lo caratterizzi (dall’edilizia, alla chi- prese, chiedendo invece di estendere mica, dall’elettrotecnica alla mecca- l’obbligo senza riferimenti al numero nica alla termotecnica) considerare di imprese presenti in cantiere. Un la questione sicurezza un elemento altro esempio di modifica arrivata, qualificante e ineludibile. Una con- invece, da un iscritto all’ordine di sapevolezza sulla materia che nasce Lecce con specializzazione in chimica, dall’impegno dei periti industriali nei laureato in scienze della prevenzione, ruoli di Rspp (responsabile del servi- propone la modifica in senso restritti- zio prevenzione e protezione) nelle vo dell’art 190 per quanto riguarda la aziende italiane di tutte le dimensio- valutazione del livello del rischio per 10
Periti per la sicurezza sul lavoro le sostanze ototossiche (un ambito che riguarda per esempio chi lavora nelle falegnamerie). L’intenzione della categoria è comun- que quella di focalizzare sempre di più l’attenzione e l’impegno verso questo tema attraverso la parteci- pazione attiva anche in tutti i gruppi di lavoro all’interno della Rete delle professioni tecniche. I periti indu- striali sono pronti a collaborare con il governo e le istituzioni per l’elabora- zione di proposte concrete che porti- PROFESSIONISTI no a una diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione a tutti i livelli. Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 Italia Oggi 11
La stretta al forfettario penalizza i giovani professionisti La legge di Bilancio non aiuta i profes- I nuovi limiti al regime forfettari cre- sionisti. I giovani subiranno le conse- eranno disagi a chi aveva previsto di guenze della stretta al regime forfet- poter beneficiare del regime agevola- tario e, in generale, non sembrano to anche per quest’anno, soprattutto i esserci misure che valorizzino il lavoro giovani professionisti che con questo autonomo, nonostante le difficoltà di strumento potevano gestire al meglio un comparto che ha un rilevante peso la fase di avvio dello studio. Secon- sul pil italiano. Parola della presidente do le stime del nostro Osservatorio del Consiglio nazionale degli ordi- statistico circa 10 mila lavoratori con ni dei consulenti del lavoro Marina redditi da lavoro o da pensione non Calderone, che illustra a ItaliaOggi le avranno più convenienza quest’anno criticità della manovra 2020. a svolgere un’attività autonoma. E poi, certamente, un cambio continuo PROFESSIONISTI Presidente Calderone, la legge di Bi- delle regole fiscali non semplifica la lancio ha visto crescere il numero de- gestione degli adempimenti né alle gli adempimenti fiscali e, come ogni imprese né agli intermediari. Decidere anno, il grosso del peso è scaricato di diventare professionista, quindi, è Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 sulle spalle dei professionisti. Come sempre più una scelta coraggiosa, che categoria pensate di fare qualcosa ha bisogno di essere sostenuta. per questo problema nel 2020? Risposta. La manovra finanziaria è Un emendamento al Milleproroghe incentrata principalmente su misure fi- mira a rafforzare l’equo compenso scali che, sebbene siano state pensate vietando i bandi gratis da parte della per contenere la spesa ed evitare l’au- p.a. Questo perché la norma, già in mento dell’Iva, avranno forti ricadute vigore, spesso non è stata rispetta- sui professionisti. Mi riferisco a quelli ta. Era necessario questo correttivo? interventi normativi che oggi rendono Pensa che sia il caso di ritornare a un più difficili le compensazioni fiscali e sistema simile a quello delle tariffe tributarie e ai nuovi adempimenti bu- professionali? rocratici sugli appalti, che complicano Sicuramente è un correttivo utile a l’attività quotidiana dei professionisti rafforzare il principio dell’equo com- dell’area giuridico-economica. Non penso ai professionisti e ad impedire sembrano esserci, poi, strumenti di alla p.a. di conferire incarichi profes- valorizzazione del lavoro autonomo, sionali a titolo gratuito o con un com- che invece va sostenuto attraverso penso non proporzionato alla qualità una politica che favorisca la creazione e quantità del lavoro svolto, secondo di nuove attività autonome e profes- quanto previsto dai parametri ministe- sionali e che sostenga gli imprenditori riali. Se l’emendamento al Milleproro- negli investimenti e nella semplifica- ghe venisse approvato i contratti che zione degli adempimenti inutili. violano queste norme sarebbero nulli e sarebbe maggiormente tutelato il la- Un altro tema di scontro sulla ma- voro di tutti i professionisti. Mi auguro, novra è la stretta sui forfettari. In poi, che ci sia al più presto il tavolo di particolare, c’è polemica per il cam- confronto sul lavoro autonomo previ- bio continuo delle regole fiscali per sto dalla legge n. 81/2017. i professionisti, che in questo modo non riescono a pianificare bene la loro M. Damiani, Italia Oggi attività. Cosa ne pensa? 12
Commercialisti: rinvio al 2021 per la stretta al cumulo Commercialisti in pressing su Governo Invio della dichiarazione ed Entrate per trovare una via d’usci- Ma i fronti aperti vanno anche oltre ta sull’applicazione della stretta del i forfettari. I commercialisti hanno cumulo dei redditi di lavoro dipenden- chiesto chiarimenti all’Agenzia anche te e assimilato oltre i 30mila euro. In sulla corretta lettura della risoluzione una mail inviata ai referenti regionali 99/E/2019 che ha sottolineato l’ob- della «gestione tributi e rapporti con bligo di identità soggettiva tra chi gli uffici finanziari», i due delegati alla appone il visto di conformità e chi fiscalità del Cndcec, Gilberto Gelosa predispone e trasmette la dichiarazio- e Maurizio Postal, fanno il punto sulle ne. Una questione che emerge in vista interlocuzioni nel tavolo tecnico con della scadenza della dichiarazione Iva l’Agenzia. Tra i punti aperti la decor- 2020. Per questo è stato fatto notare renza delle clausole di esclusione dal all`Agenzia che «il professionista che PROFESSIONISTI forfettario (re)introdotte dall’ultima appone il visto di conformità sulla di- legge di Bilancio. In particolar modo chiarazione può trasmettere quest’ul- sul cumulo dei 30mila euro dei redditi tima, eventualmente anche tramite i da lavoro dipendente e assimilato, i soggetti collettivi individuati nell`ar- Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 commercialisti sottolineano nella nota ticolo i del decreto ministeriale 18 inviata all’Agenzia che, in ossequio a febbraio 2019, indicando nel riquadro quanto previsto dallo Statuto del con- relativo all`impegno alla presentazione tribuente (articolo 3, comma 2, della telematica, presente nel frontespizio legge 212/2000), «qualora alla data di delle dichiarazioni, il codice “1” nella entrata in vigore della norma il con- casella relativa al “Soggetto che ha tribuente si trovasse nelle condizioni predisposto la dichiarazione”, al fine tali da far scattare l’applicazione della di segnalare che la dichiarazione è causa ostativa in esame già a partire stata predisposta dal contribuente, dal 2020, deve ritenersi che lo stesso avendo cura tuttavia di rispettare la potrà comunque applicare nell’anno condizione che tale attività sia effet- 2020 il regime forfettario, ma dovrà tuata sotto il diretto controllo e la rimuovere la causa ostativa nel 2020, responsabilità dello stesso professio- a pena di fuoriuscita dal regime for- nista». fettario dal 2021». In sostanza la linea sposata dal Cndcec è che la causa Il visto di conformità ostativa non scatti da subito. Proprio Altro punto caldo su cui è stato sol- su questo punto i delegati alla fiscalità lecitato l’intervento delle Entrate è di stanno cercando di ottenere una ri- individuare i casi di non punibilità in sposta ufficiale che recepisca tale linea cui il professionista ha apposto in buo- interpretativa e qualora quest’ultima na fede il visto di conformità infedele non dovesse prevalere invia ammini- sulla dichiarazione. Come comporta- strativa cercheranno comunque di ot- mento tenuto in buona fede e quindi tenere una correzione in via legislativa. non punibile abbiamo è stato anche Va ricordato come la scorsa settimana segnalato il caso in cui il professioni- il sottosegretario al Mef, Alessio Villa- sta che ha apposto il visto «dimostri, rosa, abbia rinviato la risposta al que- anche successivamente alla emanazio- stion-time presentato dai suoi colleghi ne alla risoluzione 99/E/2019, la sus- di partito (M5S) in attesa di valutazioni sistenza dei requisiti di cui all’articolo su possibili interventi dell’Esecutivo. 21 del decreto ministeriale 31 maggio 1999, n.164, compresa la copertura 13
Commercialisti: rinvio al 2021 per la stretta al cumulo continuativa della polizza assicurati- va». Segnalazioni a fronte delle quali l’Agenzia potrebbe inviare una co- municazione di servizio interna per assicurare uniformità di trattamento nell’attività di controllo da parte degli uffici territoriali. G. Parente, Il Sole 24 Ore PROFESSIONISTI Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 14
Avvocati, ecco le tariffe. O quasi Il compenso per gli avvocati non dell`art. 2233, comma 2, del codice può prevedere somme praticamente civile, il quale preclude di liquidare simboliche. Per essere congruo, esso somme praticamente simboliche, non deve rispettare i parametri ministeriali. consone al decoro della professione». Nel caso di elevato scostamento verso Invece, la liquidazione disposta dalla il basso dai parametri, il giudice deve Corte di Perugia di 203 euro «opera predisporre un’adeguata motivazio- invece, senza dare alcuna adeguata ne. Non basta, quindi, un semplice motivazione, una globale determina- riferimento alla mancanza del vincolo zione dei compensi in misura note- legale dell’inderogabilità de minimi volmente inferiore a quelli minimi». tariffari. È quanto affermato dalla Cas- L’ordinanza della Cassazione rappre- sazione con l’ordinanza n. 705 del 15 senta il secondo caso in un mese di gennaio. La vicenda riguarda il ricorso una pronuncia che valuta come punto PROFESSIONISTI presentato da tre avvocati contro la di riferimento i parametri ministeriali Corte di appello di Perugia, che aveva per la determinazione del compenso liquidato 203 euro a titolo di compen- professionale. La precedente pronun- so professionale. cia era stata del Tar Marche (si veda Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 Secondo i legali, la liquidazione delle ItaliaOggi del 10 dicembre 2019), che spese processuali operata dalla Corte aveva censurato un avviso pubblico era inferiore ai minimi dettati dalla del comune di Macerata che prevede- tabella 12 del dm 55/2014. Inoltre, la va compensi non in linea con i para- Corte aveva emesso un decreto che metri. aveva condannato il Ministero della giustizia all’equa riparazione in favo- M. Damiani, Italia Oggi re degli avvocati per la irragionevole durata del giudizio, con l’obbligo di risarcire per mille euro. Secondo la Cassazione, il ricorso degli avvocati è fondato. Per prima cosa, la Corte ricorda che il procedimento per l’equa riparazione del pregiudizio derivante dalla violazione del termine di ragio- nevole durata del processo «va con- siderato, ai fini della liquidazione dei compensi spettanti all’avvocato, quale procedimento di natura contenziosa, con la conseguenza che trova appli- cazione la tabella 12 del dm 55/2014 (minimi tariffari per i compensi degli avvocati)». In merito alla liquidazione del compenso: «non sussiste più il vincolo legale dell’inderogabilità dei minimi tariffari» e «il giudice è tenuto a specificare i criteri di liquidazione del compenso in caso di scostamento apprezzabile dai parametri medi, fer- mo restando che il superamento dei valori minimi stabiliti incontra il limite 15
I fisici professionisti dovranno iscriversi all’Epap I fisici che esercitano la libera pro- professionisti «pre-iscritti» all’Epap ma fessione dovranno iscriversi all’Epap, non iscritti all’Inps, dovranno regolariz- l’Ente di previdenza e assistenza plu- zare la loro posizione contributiva con ri-categoriale. Questo anche se l’attivi- I’Epap, dalla data della pre-iscrizione tà non è esercitata in forma esclusiva. alla data del 31/12/2019, presentando A darne notizia lo stesso Epap, che ieri il Modello 2 (dichiarazione reddituale) ha diffuso una nota con cui informava relativo all’anno 2018, unitamente al che il Ministero del lavoro, di concer- Modello 2 relativo all’anno 2019 entro to con il Mef, ha emesso lo scorso 18 il termine del 31 luglio 2020, previsto dicembre il decreto di approvazione dal regolamento dell’ente. del nuovo statuto dell’Ente in cui, all’articolo 22 è stato previsto, come M. Damiani, Italia Oggi da espressa indicazione dei suddetti PROFESSIONISTI ministeri vigilanti, l’obbligo di iscrizio- ne all’Epap da parte di tutti i fisici che esercitano la libera professione, anche in forma non esclusiva, e che pertanto, Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 ai sensi della legge n. 3/2018, sono obbligatoriamente iscritti all’Ordine dei chimici e dei fisici territorialmente competente. L’obbligo di iscrizione decorre dal «giorno successivo alla data di pubblicazione del dm 23 mar- zo 2018 attuativo della legge n. 3 del 2018». A seguito dell’avvenuta appro- vazione ministeriale del nuovo statuto, l’Epap ha illustrato gli adempimenti per la categoria: tutti i fisici che eser- citano la libera professione, e che risultano iscritti agli Ordini territoriali dei chimici e dei fisici devono essere iscritti all’Epap; le domande di «pre-i- scrizione» già presentate all’Epap assumono formale valore di domanda di iscrizione dalla data di presentazio- ne. Inoltre, tutti i fisici professionisti iscritti all’Epap devono fatturare, a far data dal 1° gennaio 2020, applicando i parametri contributivi dell’Epap e pre- sentando i modelli reddituali nei tem- pi e modi previsti dal Regolamento dell’Epap; i fisici professionisti «pre-i- scritti» all’Epap ma ancora iscritti alla gestione separata dell`Inps devono dare comunicazione all’Inps del pas- saggio ad Epap, ma regolarizzare la loro posizione contributiva con I’ Inps sino a tutto il 31/12/2019. Infine, i fisici 16
Commercialisti, insieme è meglio Aggregarsi conviene (e molto) ai dot- delle somme spese per l’acquisto, o il tori commercialisti: se da un lato, infat- noleggio di beni strumentali nel 2020. ti, è la Cassa di previdenza (Cnpadc) Innovativo (ed «unico» nel panorama ad incitare con sovvenzioni «ad hoc» della previdenza privata, per come è (pari a un milione di euro complessivi) strutturato, sebbene sia vasto l’oriz- gli iscritti ad esercitare la professione zonte delle misure ideate dagli Enti in forma associata, dall’altro recenti per incentivare il lavoro delle platee indagini mostrano come chi lavora con di associati) è l’intervento indirizzato dei partner (in modo totale, o parziale) a chi stabilisce un differente «modus può vantare «un reddito medio pari a operandi», non più solitario, dell’eser- 125 mila euro (e un volume d’affari di cizio del proprio lavoro, il cui effetto 245 mila euro) contro i 49 mila» di chi verrà scoperto nei prossimi mesi: «Il svolge l’attività esclusivamente in «for- bando, cui ne seguiranno altri, nel PROFESSIONISTI ma individuale (ed ha un «business» corso dell’anno, per supportare i col- mediamente del valore di 80 mila leghi, è un esperimento, rappresenta, euro). E, dunque, «in controtendenza cioè, un test per capire di cosa hanno con le mosse governative che, a livello bisogno. Se ci saranno molte richieste, Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 fiscale, hanno disincentivato» le unioni potremmo allocarvi importi maggiori», (che non possono usufruire delle age- incalza il presidente, cui non sfugge volazioni del- la cosiddetta «fiat tax», come l’avanzata del fenomeno cree- la tassa piatta al 15% per le Partite Iva rebbe benefici per la Cassa, ma so- sotto i 65 mila euro di fatturato, come prattutto per i dottori commercialisti. stabilito dalla manovra economica per Malgrado le «penalizzazioni» fiscali l’anno in corso, legge 160/2019, ndr), per chi opera nel medesimo studio, la strada imboccata è stata quella di i dati della Cnpadc, «rielaborati dal «finanziare direttamente il singolo pro- Consiglio nazionale» di categoria, fessionista» con una somma di 2.500 indicano «una differenza reddituale euro, che «può arrivare ad un massi- media di circa il doppio» tra chi svolge mo totale di 10 mila euro per quattro l’attività in forma associata, e chi non esponenti di uno studio associato, o lo fa. Statistiche su cui non si poteva- di una Società tra professionisti (Stp)», no più chiudere gli occhi. Ecco per- dichiara a ItaliaOggi il presidente della ché, chiosa Anedda, «abbiamo deciso Cassa Walter Anedda, anticipando i di dare uno sprone alle aggregazioni contenuti del bando appena pubbli- professionali». cato, le cui domande potranno essere presentate entro il 31 marzo prossimo S. D’Alessio, Italia Oggi (in modalità telematica, sul sito www. cnpadc.it). L’iniziativa, forte di una dote globale di 3 milioni, è rivolta a tutti gli iscrit- ti da almeno tre anni (con specifici «tetti» reddituali, che vanno da 35.850 euro per l’associato unico membro della famiglia, fino agli oltre 68 mila per chi ha un nucleo con sette, o più componenti), e con 2 milioni punta a contribuire all’avvio dell’attività dei dottori commercialisti, coprendo parte 17
Si blocca il Jobs act del lavoro autonomo: stop a tutte le deleghe Se un professionista, prendiamo il indennizzabile). Quando è arrivato il caso di un architetto, ha speso 3mila decreto legislativo 81/2017 il Jobs act euro in un anno per corsi di forma- degli autonomi era molto atteso da un zione e convegni, oggi può portare settore che era stato colpito pesante- queste somme in deduzione al 100% mente della crisi. E che ancora adesso (fino alla dichiarazione dei redditi 2017 fa fatica a tirarsene fuori. Gli indipen- la deducibilità si fermava al 50%). Se denti sono in contrazione da mesi, no- invece un ingegnere o un avvocato, nostante fiat tax ed equo compenso: proseguendo con gli esempi, voles- a novembre, secondo gli ultimi dati sero asseverare o certificare un atto Istat, gli autonomi sono scesi a quota pubblico, sostituendosi alla Pa, ancora 5.276.000, 22mila in meno su ottobre, adesso non lo potrebbero fare visto 41mila in meno sull’anno. Il clima di che la delega contenuta nel Jobs act sostanziale disinteresse verso questo PROFESSIONISTI del lavoro autonomo per rimettere mondo sicuramente non ha aiutato. alle professioni organizzate in ordini e Come conferma il limbo in cui è finita collegi una serie di funzioni della pub- da più di due anni l’attuazione dell’ar- blica amministrazione (anche la certifi- ticolo 17 del Dlgs 81, cioè il decollo Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 cazione o l’autentica) non è mai stata del tavolo tecnico di confronto per- esercitata ed è ormai scaduta. Così manente sul lavoro autonomo istituito come l’innovazione, forse, più attesa presso il ministero del Lavoro. «Sapete per il mondo degli oltre 1,4 milioni di quante riunioni sono state convocate? professionisti “ordinistici” introdotta Nessuna», racconta Andrea Dili, presi- dalla legge 81 del 2017: l’estensione dente di Confprofessioni Lazio. di sussidi ad hoc e, più in generale, Eppure le quattro deleghe scadute di forme di welfare per gli iscritti, con toccano altrettanti aspetti non pro- particolare attenzione a coloro che prio secondari per la vita di migliaia hanno subito una significativa riduzio- di partite Iva e collaboratori. Oltre alla ne del reddito. Ebbene, anche qui, era rimessione ai professionisti di funzioni atteso un decreto attuativo, che non pubbliche, infatti, all’articolo 6 del- è mai giunto al traguardo, tra l’indif- la legge 81 sono contenuti altri due ferenza della politica e di ben due interventi innovativi: uno, attraverso governi, il Conte I e il Conte II. Varato gli enti di previdenza, per rafforzare le a metà 2017, il cosiddetto Statuto misure di sicurezza e protezione socia- del lavoro autonomo è, attualmente, le (una sorta di ammortizzatori sociali operativo solo a metà. E cioè limitata- ad hoc per i professionisti, ndr); l’altro mente alle disposizioni autoapplicati- per incrementare le prestazioni sociali ve. Laddove tutte e quattro le deleghe per gli iscritti alla gestione separata contenute nel provvedimento sono Inps (prestazioni di maternità e inden- scadute a metà 2018. Eccezion fatta nità di malattia), rimettendo al gover- per la piccola apertura, contenuta nel no la possibilità di aumento fino allo decreto sui rider dello scorso novem- 0,5% l’aliquota aggiuntiva. La quarta bre, che ha semplificato per i circa e ultima delega affida(va) all’esecutivo 300mila collaboratori della gestione il compito di semplificare la delicata separata Inps l’accesso alle tutele materia della salute e sicurezza dei in caso di malattia o maternità (per lavoratori applicabili agli studi profes- ottenere la prestazione basta ora una sionali, da non trattare più alla stregua sola mensilità di contribuzione nei 12 di una fonderia. «Il percorso di valoriz- mesi precedenti l’evento o il periodo zazione del lavoro autonomo avviato 18
Si blocca il Jobs act del lavoro autonomo: stop a tutte le deleghe con la legge 81/2017, si è inspiegabil- mente interrotto - chiosa Maurizio Del Conte, professore di diritto del Lavoro alla Bocconi, e padre del provvedi- mento -. Ampliare le competenze dei professionisti per ridurre il peso della burocrazia, dare più autonomia alle casse di previdenza per garantire pensioni dignitose e sostegno eco- nomico gli autonomi in crisi di lavoro sono esigenze più che mai attuali. Si tratta di interventi a costo zero che aiuterebbero non solo i professionisti PROFESSIONISTI ma anche l’efficienza del Paese»., E. Bruno e C. Tucci, Il Sole 24 Ore Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 19
«Va riconosciuto il ruolo sociale dei professionisti» Presidente Massimo Miani è in via di la presentazione della dichiarazione approvazione un decreto legislativo possono provocare notevoli problemi che obbliga i commercialisti a se- di natura finanziaria, anche perché è il- gnalare le operazioni fiscali sospette. lusorio che le dichiarazioni, Iva a parte, Cosa succederà? possano essere inviate già a maggio. Il decreto legislativo è insidioso e ci sono molti aspetti da chiarire. Sul pia- Le Agenzia hanno, finalmente, diret- no generale rilevo che i professionisti tori designati. Come valuta la nomina sono sempre più coinvolti nella lotta di Ernesto Maria Ruffini alle Entrate? all’evasione, nell’antiriciclaggio... Sono contento perché durante il suo precedente mandato abbiamo avuto Il coinvolgimento è richiesto da diret- con Ruffini un buon dialogo. Ruffini è tive europee. un professionista, auspico dunque una PROFESSIONISTI Sì, rilevo però che spesso nell’attua- fruttuosa collaborazione. zione delle direttive siamo più realisti del re. Il problema, per esempio, non L’anno prossimo ci si prepara alla pre- è segnalare le operazioni sospette compilata Iva. Temete questo nuovo Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 per l’antiriciclaggio, ma la burocrazia servizio da parte delle Entrate? e i costi connessi. Si tratta di attività aÈ naturale che la tecnologia porti via rendimento zero. del lavoro automatizzabile, mentre ci aiuta a rendere più efficiente gli studi. I professionisti non hanno una respon- Bisogna prepararsi, spingendosi su sabilità sociale? attività a maggior valore aggiunto. Certo, ma allora si riconosca il loro ruolo. Il discorso è molto semplice: E per quanto riguardale specializza- gli Ordini esercitano, per esempio zioni? nell’antiriciclaggio, un’attività di auto- Ne stiamo discutendo: chiuderemo il regolamentazione e di vigilanza sugli confronto al nostro interno agli Stati iscritti. Chi è fuori dagli Ordini non ha generali di febbraio. obblighi e agisce sul mercato senza paletti. M.C.D., Il Sole 24 Ore Il riconoscimento di riserve o esclusive agli Ordini non ingesserebbe l’emer- gere di nuove professioni? Il discorso non si pone nell’ambito di alcune attività per le quali lo Stato in- dividua determinate professioni come destinatarie di funzioni di pubblica attività. La manovra ha previsto una stretta sulle compensazioni. Quanto inciderà sui settori produttivi? Per colpire comportamenti patologici si sceglie ancora una volta un mecca- nismo penalizzante per tutti. Le com- pensazioni orizzontali effettuate dopo 20
Per incassare un euro deve guadagnarne tre Qualche settimana fa il presidente controlli da parte di 15 enti diversi. della Repubblica, parlando agli stu- Nel frattempo, secondo un rapporto denti, ha definito «indecente» l’eva- pubblicato da Fair Tax, società spe- sione fiscale. Un’espressione ripresa cializzata in indagini fiscali, Amazon, da molti media e spesso utilizzata per Facebook, Google, Netflix, Apple e la tradizionale filippica contro i lavora- Microsoft hanno eluso negli ultimi tori autonomi, considerati responsabili 10 anni circa 100 miliardi di dollari, di gran parte dell’evasione (perché le sfruttando i paradisi fiscali sparsi per imposte dei dipendenti sono paga- il mondo, riuscendo a giustificare un te in gran parte dal datore di lavoro, carico fiscale medio intorno al 10%, quindi sarebbero impossibilitati a eva- contro il 60% di una partita Iva, l’eva- dere). Tutto vero, tutto corretto. Ma sore per antonomasia. c’è anche l’altro lato della medaglia, PROFESSIONISTI che si preferisce tralasciare: secondo M. Longoni, Italia Oggi una recente ricerca di Federcontri- buenti, il carico fiscale complessivo sopportato da una partita Iva con Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 un reddito tra i 40 e i 50 mila euro è superiore al 60%. Vuol dire che, per portare a casa un euro, ne deve gua- dagnare tre, gli altri vanno allo stato. Non è un caso se nel 2016 i lavoratori autonomi erano 8,6 milioni e nel 2019 sono scesi a 5,3 milioni. E se il reddito medio di una partita Iva è calato di 7 mila euro negli ultimi 10 anni. Tanto che solo il 25% di loro riesce a tenere aperta l’attività fino all’età pensionabi- le. Una vera e propria strage che, a pensar male, sembra essere voluta e pianificata, soprattutto dai governi di sinistra (forse perché questi elettori difficilmente danno il voto a loro). Se l’equazione lavoratore autonomo uguale evasore viene considerata tal- mente ovvia che nessuno si prende la briga di dimostrarla, i dati reali dicono che il 98% di questi lavoratori ha in corso rateizzazioni per debiti fiscali o previdenziali. Il novantotto per cento! Eppure ogni anno si inventa qualche nuovo marchingegno giustificato dalla necessità della lotta all’evasione, che si trasforma in nuovi adempimenti e nuove armi nelle mani dei verificatori (alla fine, in accertamenti e sanzio- ni), tanto che ormai ogni autonomo subisce mediamente ogni anno 100 21
Forfettari, limiti già in vigore Le cause ostative per i forfetari scatta- chiari sulla decorrenza delle cause no da subito. Secondo quanto dichia- ostative è una mancanza di rispetto rato dal Sottosegretario all’Economia nei confronti dei contribuenti» che, Maria Cecilia Guerra, ieri, durante il in caso di esclusione dal forfait, per convegno sulle novità fiscali organiz- passare ai regimi «ordinari» hanno zato dall’associazione nazionale com- bisogno di un tempo tecnico adegua- mercialisti, a Roma, le nuove cause to anche per organizzarsi dal punto ostative (re)introdotte dalla legge di di vista della fatturazione elettronica. Bilancio 2020, entreranno in vigore Secondo Marco Cuchel, presidente immediatamente, con la decorrenza Anc, avrebbe creato meno scompiglio dal 1° gennaio 2020, e ha aggiunto far decorrere l’applicazione delle cau- la Guerra: «In tempi brevissimi vi sarà se ostative a partire dal 2021 e seb- anche un chiarimento ufficiale». Le bene possa essere condivisibile sia la PROFESSIONISTI cause ostative a cui fa riferimento il motivazione dell’introduzione dei due sottosegretario sono quelle reintro- limiti, sia che la casistica non rientri dotte dalla legge di Bilancio 2020 propriamente nell’articolo 3 comma 2 (legge 160/2019) ovvero il tetto mas- dello Statuto dei Contribuenti, l’incer- Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 simo a 20 mila euro di spese sosteni- tezza resta e resterà finché lo Statuto bili per la «forza lavoro» e soprattutto stesso non diverrà norma di rango quella che prevede l’esclusione dal costituzionale. regime forfetario per i contribuenti che nell’anno precedente a quello di La problematica della posta in bilan- applicazione del forfait hanno per- cio cepito redditi di lavoro dipendente La decorrenza dei due paletti rein- e redditi assimilati a quelli di lavoro trodotti per il regime forfetario non dipendente eccedenti l’importo di è solo una questione tecnica ma 30 mila euro. Come specificato da nasconde in sé un problema ormai ir- Maria Cecilia Guerra, in questo caso risolvibile, quello del gettito (atteso). Il non ci si può appellare al comma 2 governo nella relazione tecnica allega- dell’articolo 3 dello Statuto dei Diritti ta al disegno di legge di Bilancio 2020 del Contribuente perché non si tratta ha previsto infatti che in diretta con- propriamente dell’introduzione di un seguenza della reintroduzione delle nuovo adempimento fiscale e la situa- cause di esclusione suddette usciran- zione di fatto è la stessa che si creò no dal regime a forfait circa 340 mila nel 2016, quanto i medesimi paletti contribuenti che passando alla più (abrogati poi con la legge di Bilancio onerosa Irpef progressiva porteranno 2019) vennero applicati immediata- nelle casse dell’erario circa 600 milio- mente. Dunque non c’è spazio per ni di euro. Traslare l’applicazione dei alcun tipo di interpretazione o salva- due paletti dal 2020 al 2021 lascereb- condotto, i contribuenti che nel 2019 be dunque un buco anche se, questo hanno superato i tetti fissati dalle due extragettito previsto, rischia di essere cause ostative si considerano esclusi comunque totalmente teorico. Nella da regime forfetario dal 1° gennaio relazione tecnica infatti non si tiene scorso. conto che gli ostracizzati dal forfait Al convegno era presente anche potrebbero scegliere di non prosegui- Alberto Gusmeroli, Lega, vicepresi- re l’attività chiudendo la partita Iva o, dente della commissione finanze della nel peggiore dei casi, generare una Camera, secondo cui «non essere stati consistente sacca di evasione, proble- 22
Forfettari, limiti già in vigore matica che l’abrogazione delle due cause ostative (ora rimesse in vigore) aveva con tutta probabilità concorso a ridurre. G. Mandolesi, Italia Oggi PROFESSIONISTI Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 23
Professioni, l’appeal in calo frena le iscrizioni alle Casse Non è sgombro di nubi il futuro delle nostre competenze si sono ampliate, libere professioni. Almeno a giudicare con nuovi percorsi quale quello del- dall’andamento degli iscritti all’Albo o la mediazione, dell’arbitrato o della alle Casse di previdenza. E questo sia negoziazione assistita». E a chi os- per le attività dell’area economico-le- serva che il 70% degli avvocati iscritti gale sia per quelle del settore tecnico. alla Cassa denuncia un reddito sotto i Negli ultimi dieci anni è in picchiata 10mila euro (dato Censis), Picchioni ri- l’appeal del geometra, in progressiva, batte: «È l’effetto della crisi economi- seppur lenta, diminuzione quello dei ca e dell’abolizione dei minimi tariffari consulenti del lavoro, altalenante la che hanno compresso i compensi». presa di architettura. Tengono inge- Da qui la battaglia - vinta - sull’equo gneri, avvocati e commercialisti, ma le compenso. In prospettiva, però, la prospettive non sono, anche a fronte perdita di fascino si farà sentire: negli PROFESSIONISTI di una continua crescita di iscritti, ultimi dieci anni le immatricolazioni a rosee. Si prendano i commercialisti. giurisprudenza si sono dimezzate. È Gli iscritti negli ultimi dieci anni alla già in flessione, invece, il numero di Cassa - un dato che meglio dell’Albo consulenti del lavoro. «Ma rispetto al Nota alla rassegna stampa Gennaio 2020 fotografa la dimensione libero profes- record del 2009, ultimo anno in cui sionale, perché depurato dei lavorato- ci si poteva iscrivere senza laurea» ri dipendenti, iscritti all’Ordine - sono spiega Francesco Duraccio, segretario in aumento. «La crescita - avverte del Consiglio nazionale. «Il calo è in Massimo Miani, presidente del Con- parte dovuto all’assestamento dopo siglio nazionale di categoria - è però il boom». Duraccio non nega, però, ridotta rispetto al passato. E comun- che la professione sconti di riflesso «la que lontana dal trend degli anni ‘90, crisi della nostra utenza di riferimento, quando si è avuto il boom di ingressi le Pmi». Anche se nel tempo il consu- nell’Albo. In prospettiva c’è da aspet- lente si è ritagliato sempre più spazi: tarsi l’inversione di tendenza». Una «Stiamo investendo per orientare i situazione che gli architetti hanno già giovani verso nuovi ruoli che non sia- sperimentato nel 2016 e 2017, quan- no solo quelli di amministrazione del do gli iscritti hanno subito un calo, per personale». A fare i conti conia crisi poi ricrescere nel 2018. «Sono i primi che ha travolto l’edilizia sono i geo- segnali - commenta Paolo Malara, metri: -15% di iscritti negli ultimi dieci componente del Consiglio naziona- anni. «Da una parte sta calando la le - della diminuzione fino al 40% di popolazione scolastica - rileva il presi- immatricolazioni alle facoltà di archi- dente, Maurizio Savoncelli - dall’altra tettura negli ultimi dieci anni». Resiste abbiamo perduto soprattutto i pen- anche la professione di avvocato, sionati attivi: non conviene tenere superando il picco delle iscrizioni d’uf- apertolo studio per poche pratiche ficio di circa 50mila professionisti ex l’anno». Chi ha resistito però si sta Inps nel 2014 e continuando a sfiorare avvantaggiando di un recupero dei il livello record di oltre 243mila pro- redditi medi che dura da 4 anni e che fessionisti. «Un numero certo elevato - nel 2018 ha messo a segno un +7,5 commenta il vicepresidente del Con- per cento. Agli ingegneri il passato ha siglio nazionale forense, Giuseppe riservato momenti migliori. «Crescia- Picchioni - ma non è da qui che arriva- mo - spiega Emanuele Palumbo, del no i mali della giustizia. Noi siamo una centro studi del Consiglio nazionale risorsa e non il problema tant’è che le - ma in misura più contenuta». E non 24
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