Relazione d'esercizio 2010
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I Principi fondamentali della Croce Rossa Umanità «L’aiuto al prossimo deve essere garantito, sempre e ovunque.» Volontariato «Il vero aiuto è disinteressato.» Imparzialità «Di fronte alla sofferenza, l’aiuto viene prodigato senza distinzione alcuna.» Unità «In un paese non ci può essere che un’unica Società della Croce Rossa, aperta a tutti.» Neutralità «L’aiuto umanitario si fonda sulla fiducia di tutti.» Universalità «Il dovere umanitario è universale.» Indipendenza «L’autonomia garantisce il rispetto dei nostri principi.»
Sommario PREMESSA 6 Diversità nell’unità 7 Incontri con i partner e i volontari SANITÀ 10 Croce Rossa Zurighese: nuova offerta «Salute» – un orecchio attento ai problemi sociali 11 Cure palliative Formare più volontari in cure palliative 12 Conferenze Parlare dei più vulnerabili 14 Diversità nelle case di cura e di riposo Pari opportunità per tutti INTEGRAZIONE 18 Custodia di bambini Un po’ di sollievo per genitori sovraffaticati 19 Telesoccorso Sentirsi sicuri anche fuori casa 20 Integrazione sul posto di lavoro Combattere la discriminazione 21 Libro fotografico Commoventi storie di vita 22 Croce Rossa Grigionese Imparare a leggere e a scrivere meglio SALVATAGGIO 26 Servizio Croce Rossa Una formazione a prova di emergenza 27 Formazione continua per autisti professionali Primi soccorsi sulla strada 4 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
28 REGA Primi soccorsi sulla strada 29 SSS: nuove strutture formative Il nuoto di salvataggio si riorganizza 30 REDOG Salvataggio impossibile senza localizzazione GIOVENTÙ E VOLONTARIATO 34 Campo internazionale della gioventù La visione di Henry Dunant continua a vivere 36 Anno del volontariato Impegnarsi per un mondo più umano ESTERO 40 Terremoto ad Haiti Ricostruire delle vite distrutte 42 Inondazioni in Pakistan Aiutare i contadini a ripartire da zero 44 Eritrea Marchio di qualità per il servizio trasfusionale 45 Aids in Tibet La prevenzione, un gradito diversivo 46 Bolivia Migliorare la qualità di vita in modo duraturo GRUPPO CRS 49 Altri eventi 52 Direzione 55 Il gruppo CRS (organigramma) 56 Corporate Governance 58 Partner, sponsor e donatori 60 Indirizzi del gruppo CRS 62 La CRS in cifre Impressum Editore: Croce Rossa Svizzera (CRS) , Berna. Foto di coper tina: distribuzione di beni di soccorso della CRS alle vittime del terremoto ad Haiti, gennaio 2010 © Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Retro di coper tina: par tecipanti al campo di Pentecoste della Gioventù samaritana Help, Heiden, maggio 2010 © FSS, Roman Erismann. Realizzazione grafica: graphic-print (CRS) , secondo un’idea di grafikraum, Berna (w w w.grafikraum.ch) . Tiratura: 3200 copie. Lingue: italiano, tedesco, francese. Traduzione: Ser vizio traduzioni CRS. Stampa: Ast & Fischer AG. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 5
EDITORIALE DEL PRESIDENTE Foto: CRS Diversità nell’unità René Rhinow, presidente della Croce Rossa Svizzera Per molti versi la Croce Rossa Svizzera (CRS) è l’im- potremo offrire nuove prestazioni umanitarie e svi- magine della Svizzera. Quale unica Società nazio- luppare quelle che già esistono. I nostri interventi nale di Croce Rossa riconosciuta dalla Confedera- produrranno un maggiore impatto e i bisognosi ne zione, essa è radicata e attiva in tutto il Paese trarranno un più grande vantaggio. Perciò, l’azione conformemente al Principio di unità, ed è aperta a concertata in seno alla CRS non è fine a se stessa, tutta la popolazione. La sua organizzazione è de- ma è una necessità assoluta. mocratica, le sue strutture federaliste. E, come la Svizzera, riunisce sotto uno stesso tetto una straordi- La collaborazione transfrontaliera tra i giovani vo- naria moltitudine di organizzazioni e competenze. lontari delle organizzazioni della Croce Rossa è par- ticolarmente importante ed edificante. Nel 2010, Preservare la diversità e rafforzare l’unità: questi cento anni dopo la morte di Henry Dunant, essi si erano i miei obiettivi quando ho assunto la presi- sono riuniti a Heiden, ultima tappa della vita del denza della CRS dieci anni or sono, e lo sono a grande visionario, per formarsi, imparare gli uni da- tutt’oggi. Dopo avere vissuto fianco a fianco, biso- gli altri e scambiare esperienze. Anche qui la diver- gnava imparare ad agire di concerto. Negli ultimi sità ha avuto come effetto di incentivare e promuo- anni abbiamo compiuto al riguardo considerevoli vere l’unità in seno al Movimento. È rassicurante progressi. Gli scambi si sono intensificati a tutti i li- vedere questa nuova generazione – quella che pla- velli. I neo-costituiti centri di competenze Salvatag- smerà la Croce Rossa di domani – prepararsi collet- gio, Gioventù e Volontariato assicurano il coordina- tivamente con tanto impegno ed entusiasmo a rac- mento e lo scambio di conoscenze. I progetti comuni cogliere le sfide umanitarie del futuro. diventano sempre più una consuetudine. E le orga- nizzazioni di salvataggio sono diventate membri Creare insieme un plusvalore umanitario – un impe- della CRS a tutti gli effetti – senza salvataggio, rativo che non vale solo all’interno della Croce niente Croce Rossa! Rossa e che sta al centro dei rapporti con i nostri partner dell’amministrazione e dell’economia, delle Ci adoperiamo per promuovere la salute, salvare iniziative dei nostri finanziatori e dei nostri donatori delle vite e tutelare la dignità umana. Questa mis- e donatrici come pure del lavoro dei nostri numerosi sione richiede la collaborazione di tutti coloro che volontari. A tutti loro rivolgo un caloroso grazie per fanno la CRS. Accomunando le conoscenze, i punti il loro contributo per un mondo più umano. forti e le esperienze di tutte le nostre organizzazioni, 6 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
EDITORIALE DEL DIRETTORE Foto: Caspar Mar tig Incontri con i partner e i volontari Markus Mader, direttore della Croce Rossa Svizzera Il lavoro di un direttore della CRS non si svolge solo sua Sede bernese che, su mandato del Cantone, negli uffici e nelle sale di riunione. Egli deve andare presta assistenza sociale ai rifugiati riconosciuti e ai sul terreno, incontrare la gente per cogliere i bisogni richiedenti l’asilo. In Svizzera i centri di transito per e le aspettative di coloro che ci vivono e ci lavorano, richiedenti l’asilo non sono sempre visti di buon oc- per vedere i suoi collaboratori all’opera. Per questo chio. L’istituzione uranese è ben radicata e accet- io mi sposto molto spesso. tata, e i contatti con le autorità mostrano che il la- voro svolto dalla CRS è apprezzato. In questo caso Nel 2010 un viaggio mi ha portato in Indonesia, più particolare si tratta di un mandato pubblico gestito precisamente nella provincia di Aceh, a Sumatra. in uno spirito di partenariato, che illustra il rapporto Qui, in occasione di una festa, abbiamo consegnato particolare che intrattengono la Croce Rossa e lo alle autorità l’ultimo edificio scolastico da noi co- Stato. struito dopo lo tsunami del dicembre 2004. Questo progetto riveste tre aspetti importanti: innanzitutto In estate, come ogni anno, ho avuto l’occasione di la scuola, dotata di un internato, è stata edificata in incontrare i volontari dell’azione «2 x Natale» e di stretta collaborazione con le autorità e la popola- ringraziarli per il loro impegno. Essi hanno contri- zione, un modo di procedere che garantisce la sua buito a smistare più di 70 000 pacchi regalo inviati conformità con le necessità locali. In secondo luogo, da tutte le regioni del Paese in favore di persone bi- l’istituto funzionerà senza aiuti dall’estero, un princi- sognose in Svizzera e all’estero. Senza le migliaia di pio al quale ubbidiscono tutti i nostri programmi. In- ore di lavoro volontario, questo progetto condotto fine, le costruzioni corrispondono alle norme antisi- dalle 24 associazioni cantonali e dalla Sede della smiche e comprendono dei rifugi per la popolazione. CRS in collaborazione con la Posta e SRG SSR non Un bell’esempio di preparazione alle catastrofi, un sarebbe realizzabile. Anche questa è una delle no- aspetto al quale la Croce Rossa attribuisce sempre stre specificità: senza volontariato, la Croce Rossa maggiore importanza. non esisterebbe. Lo slancio di generosità manife- stato anno dopo anno da coloro che ci offrono Mi sono recato anche nel Cantone di Uri. Qui, oltre parte del loro tempo mi ispira una profonda gratitu- alle sue organizzazioni di salvataggio e al servizio dine. trasfusionale, la CRS è doppiamente presente: da un lato tramite un’associazione cantonale che opera al servizio della popolazione, d’altro lato grazie alla CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 7
CROCE ROSSA ZURIGHESE: NUOVA OFFERTA «Salute» – un orecchio attento ai problemi sociali «Salute» è una nuova offerta della Croce Rossa Zurighese e del Servizio medico della Città di Zurigo. Il suo scopo: fornire un sostegno efficace ai collaboratori del settore sanitario nel migliorare la salute sociale dei loro utenti. Immaginiamo la scena seguente: una coppia di an- MIGLIORARE LA SALUTE SOCIALE ziani è assillata da difficoltà finanziarie. I coniugi si vergognano però di chiedere aiuto. In occasione di Il progetto «Salute» è un’offerta della Croce Rossa una visita in ospedale, il personale curante si rende Zurighese e del Servizio medico della Città di Zu- conto della loro difficile situazione. Ed è qui che en- rigo. Il suo scopo è di fornire agli operatori del set- tra in scena la Croce Rossa Zurighese con il nuovo tore sanitario un sostegno attivo per migliorare la servizio «Salute»: la coppia riceve un sostegno senza salute sociale dei loro utenti. La gestione operativa tante complicazioni. del progetto, la cui durata prevista è di tre anni (2010–2012), è affidata alla Croce Rossa Zurighese. AIUTO ALL’AUTO-AIUTO Dal lancio di «Salute» a inizio marzo 2010, sono già state trattate un centinaio di richieste. Il servizio «Salute» si avvale di volontari competenti della Croce Rossa Zurighese che sostengono e assi- Foto: istockphoto stono persone afflitte da problemi sociali, indirizzate loro da studi medici e da servizi sociali ospedalieri. Un collaboratore fisso della Croce Rossa coordina i mandati e assiste i volontari. Lo scopo di «Salute» è di proporre agli interessati delle soluzioni a lungo termine e di renderli in grado di gestire da sé le proprie difficoltà. Nel caso di cui sopra, un volontario si è recato al domicilio dei due anziani per parlare con loro, e successivamente si è messo in contatto con un servizio specializzato e ha Rete di sicurezza: quando il personale curante individua pro- accompagnato i suoi clienti al primo colloquio. La blemi sociali in certi pazienti, può rivolgersi a «Salute». coppia ha così potuto superare la vergogna e il ser- vizio specializzato si è preso carico dell’assistenza. 10 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
CURE PALLIATIVE Formare più volontari in cure palliative La migliore qualità di vita possibile fino all’ultimo: non è ciò che desiderano tutti? Per con- sentire al maggior numero possibile di malati gravi di vivere e morire con dignità, la Croce Rossa Svizzera (CRS) intende formare più volontari in cure palliative. La diagnosi «malattia mortale e incurabile» scon- palliative in Svizzera, garantire la loro qualità e ren- volge tutto. Essa segna l’inizio di un periodo partico- derle accessibili a tutti. Tale strategia è tanto più im- larmente difficile per i malati, ma anche per i loro portante in quanto, con l’invecchiamento della popo- cari. Per attenuare le sofferenze che lo caratteriz- lazione, il fabbisogno continuerà a crescere. zano, le persone interessate hanno la possibilità di ricorrere alle cure palliative. Le associazioni canto- nali della Croce Rossa di Berna, Zurigo e Basilea- RESTARE A CASA PROPRIA FINO Città propongono ora il corso «Passage», che pre- ALL’ULTIMO para volontari e collaboratrici sanitarie CRS ad accompagnare persone gravemente malate o in fin I volontari che hanno assolto la formazione «Passage» di vita. lavorano in seno a istituzioni o nell’ambito dell’aiuto di vicinato. In collaborazione con altri operatori, essi consentono ai malati che desiderano vivere in casa FABBISOGNO IN AUMENTO propria fino alla fine di realizzare il loro desiderio. Stando a una decisione presa nel 2010, nei prossimi Foto: Fotolia anni questa formazione di 48 ore sarà estesa ad altre regioni. Le associazioni cantonali della Croce Rossa contribuiscono così alla messa in opera della strategia della Confederazione, che intende sviluppare le cure Il termine «palliativo» deriva dal latino «pallium», che significa mantello, ossia protezione. Le cure pal- liative mirano a garantire ai malati, attraverso un’assistenza globale, la migliore qualità di vita possibile fino al decesso, sia che si trovino in un isti- tuto medicalizzato, all’ospedale o a casa. Fino all’ultimo respiro: nell’ambito della formazione in cure palliative «Passage», i par tecipanti imparano ad assistere per- sone gravemente malate o in fin di vita. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 11
CONFERENZE Parlare dei più vulnerabili Nel 2010 la Croce Rossa Svizzera (CRS) ha organizzato tre conferenze incentrate sulla salute e l’integrazione delle popolazioni vulnerabili. Tutte hanno suscitato un vivo inte- resse. La prima conferenza del dipartimento Sanità e inte- lavorava nel settore edilizio e nelle fabbriche. Pur grazione della CRS, intitolata «Sozial ausgegrenzt – essendo indispensabile, questa manodopera prove- psychisch krank» («Esclusione sociale – malattia psi- niente da Italia e Spagna veniva trattata con diffi- chica»), è stata dedicata all’interazione tra esclu- denza in quanto «straniera». I lavoratori stagionali sione sociale e disturbi psichici. Gli individui che vi- di allora sono oramai in pensione e la Svizzera vono ai margini della società sono maggiormente conta circa 130 000 migranti che hanno raggiunto esposti alle malattie psichiche. E viceversa, i malati l’età AVS. Oggi queste persone pagano lo scotto di psichici sono spesso colpiti dall’emarginazione so- una politica d’integrazione lacunosa, di anni di duro ciale. La loro esclusione dal mercato del lavoro fa lavoro e di bassi salari. Spesso stanno infatti meno spesso precipitare queste persone nella povertà: se bene di salute e sono più poveri dei loro coetanei non usufruiscono di un sostegno adeguato, il rischio svizzeri. A questo si aggiungono barriere linguistiche è grande. In genere, le persone affette da disturbi o un’informazione insufficiente che complicano l’ac- psichici soffrono tanto della stigmatizzazione di cui cesso alle prestazioni per gli anziani. sono oggetto quanto della malattia stessa. Dalla conferenza organizzata il 30 novembre dalla Nell’ambito della Conferenza nazionale della CRS, CRS e da Pro Senectute a nome del Forum nazionale tenutasi il 23 settembre, i partecipanti hanno di- anzianità e migrazione è emerso che, in futuro, la scusso delle misure volte a prevenire i disturbi psi- politica della vecchiaia dovrà adeguarsi a una realtà chici e dei mezzi per combattere la stigmatizzazione multiforme. Le strutture di assistenza agli anziani di coloro che ne soffrono. Sulla scorta di esempi stazionarie e ambulatorie devono aprirsi in modo concreti tratti dalla realtà sono stati presentati degli mirato agli immigrati anziani, per esempio mediante approcci per il reinserimento sociale. offerte di consulenza nella lingua materna o la for- mazione e il perfezionamento di specialisti con pas- sato migratorio. QUANDO I MIGRANTI ARRIVANO ALL’ETÀ In virtù della loro storia, le comunità di immigrati re- DEL PENSIONAMENTO sidenti in Svizzera possiedono un importante baga- glio di esperienze in materia di integrazione e di La seconda conferenza era incentrata sulla tematica partecipazione, e di un’elevata capacità di organiz- anzianità e migrazione. La prima generazione di mi- zazione autonoma. La collaborazione con le orga- granti venuta in Svizzera nel secondo dopoguerra nizzazioni di migranti va perciò rafforzata quanto a 12 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
Foto: Nathalie Flubacher Nel 2010, tre conferenze sono state dedicate alle persone più vulnerabili. contenuti e contributi finanziari. La loro partecipa- Più ancora dei traumi stessi, sono le strategie volte a zione allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi mo- gestirli che vengono più frequentemente trasmesse delli del lavoro per la terza età è essenziale. da una generazione all’altra. I figli riproducono gli Gli immigrati anziani non naturalizzati svizzeri sono atteggiamenti e i comportamenti dei propri genitori, largamente esclusi dal dialogo politico. La loro par- anche se questi non hanno mai parlato loro delle tecipazione politica sul piano nazionale, cantonale e esperienze vissute. Si è così osservato che i disturbi comunale va agevolata e promossa mediante inizia- psichici di cui soffrivano persone sopravvissute ai tive mirate. campi di concentramento persistono o si manife- stano nei discendenti della terza generazione. Per evitare una trasmissione transgenerazionale dei USCIRE DALLA SPIRALE DELLA VIOLENZA traumi, oltre al sostegno individuale proposto ai ge- nitori è necessario anche un approccio sistemico che Tortura, guerra ed esilio lasciano profonde cicatrici: includa l’intera famiglia. il 2 dicembre, durante la conferenza del gruppo «Support for Torture Victims», la terza organizzata dalla CRS, si è esaminato il modo in cui le esperienze L’Ufficio federale della migrazione ha soste- violente si ripercuotono di generazione in genera- nuto la conferenza nazionale con 5000 franchi zione in seno a una famiglia, e di trovare delle solu- e la conferenza Anzianità e migrazione con zioni per aiutare le vittime a uscire da questa spirale 50 000 franchi. della violenza. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 13
DIVERSITÀ NELLE CASE DI CURA E DI RIPOSO Pari opportunità per tutti Il progetto «Orizzonti» della Croce Rossa Svizzera (CRS) analizza le ripercussioni della crescente diversità degli ospiti nelle strutture medicalizzate. Nell’aprile 2010, nell’ambito del progetto «Oriz- Foto: Mar tin Volken zonti», la CRS ha svolto un’indagine in un istituto per anziani medicalizzato per analizzare la situazione nelle strutture di cura stazionarie. Negli ultimi anni si è infatti osservata un’evoluzione che confronta tali strutture a nuove esigenze. DIVERSITÀ A DUE LIVELLI Sempre più spesso, le case di cura e di riposo accol- Mutamenti negli istituti medicalizzati: sempre più spesso, degli gono sotto lo stesso tetto ospiti molto anziani e af- ospiti anziani e malati vivono sotto lo stesso tetto insieme a flitti da più patologie e persone che presentano un portatori di handicap o a persone con problemi di dipendenza. problema di dipendenza o un handicap e che non possono essere curate altrove. Vi sono inoltre malati È NECESSARIO AGIRE psichici e un sempre maggior numero di anziani col- piti da demenza. Tutti questi gruppi di residenti sono Dai risultati dell’inchiesta compiuta nell’ambito del considerati particolarmente vulnerabili e richiedono progetto «Orizzonti» emerge chiaramente la neces- assistenza e cure differenziate. sità di agire a diversi livelli. Per far fronte alle cre- Nel contempo si osserva una grande diversità anche scenti esigenze è indispensabile rafforzare la profes- per quanto riguarda il personale curante. L’assi- sionalizzazione degli istituti – segnatamente per stenza e le cure, sempre più complesse, vengono quanto attiene alla gestione della diversità. erogate da persone con livelli di formazione e qua- lifiche diverse, spesso con passato migratorio. L’in- combente carenza di personale nelle strutture di lun- godegenza e il numero degli anziani bisognosi di Il progetto «Orizzonti» è sostenuto finanziaria- cure che, stando alle previsioni, continuerà ad au- mente dalla Fondazione umanitaria CRS negli mentare nei prossimi decenni, contribuiscono ad ag- anni 2009–2011. gravare la situazione. 14 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
E INOLTRE... ASSOCIAZIONI CANTONALI l’assistenza medica del nostro Paese e le leggi e le re- Nel 2010 le associazioni cantonali della Croce golamentazioni che la disciplinano, quali le assicura- Rossa (AC CR) hanno formato 3739 collaboratrici zioni malattia e invalidità. La guida, disponibile in 18 sanitarie CRS e i loro centri di ergoterapia hanno trat- lingue, si rivolge ai migranti, agli addetti ai lavori e tato 7176 persone. Nell’ambito dei corsi per la popo- alle istituzioni del settore sociosanitario. L’Ufficio fe- lazione le AC CR hanno aiutato 22 031 partecipanti derale della sanità pubblica (UFSP) ha sostenuto il ad assumersi la responsabilità della propria salute. In progetto con un contributo di quasi 170 000 franchi. Argovia, nei Grigioni, a Glarona, Lucerna, Soletta, Untervaldo, Zugo, Zurigo e nell’Alto Vallese, le AC CR UN NUOVO STRUMENTO PER LA DIFFUSIONE offrono come prestazione le direttive anticipate. DEI CORSI La CRS è uno dei principali organizzatori di corsi SERVIZIO TRASFUSIONE DI SANGUE CRS del settore sanitario in Svizzera. Ora sul portale (STS CRS) www.redcross-edu.ch sono presentate tutte le offerte Nel 2010 sono di nuovo state raccolte circa delle AC CR, della Federazione svizzera dei samari- 400 000 donazioni di sangue volontarie. Rispetto agli tani (FSS), della Società Svizzera di Salvataggio anni precedenti si registra quindi una positiva stabiliz- (SSS), della Società Svizzera delle Truppe Sanitarie zazione delle donazioni, che permette all’STS CRS di (SSTS) e della Scuola Lindenhof. Su questo sito si può garantire al Paese l’approvvigionamento costante di cercare un corso in base a criteri quali tematica, prodotti sanguigni. Grazie alla gestione centralizzata luogo, data e organizzatore, e iscriversi on line. dell’approvvigionamento, l’STS ha raggiunto, per quanto riguarda la rispondenza tra i prelievi e il fab- FORMAZIONE PROFESSIONALE bisogno, una precisione considerata eccellente nel L’Ufficio federale della formazione professio- confronto internazionale. nale e della tecnologia (UFFT) ha confermato per In occasione della Giornata mondiale della dona- iscritto alla CRS la propria intenzione di prolungare di zione del sangue, l’STS ha riproposto la sua colletta cinque anni (2012–2016) il contratto relativo al rico- itinerante per invitare la popolazione svizzera a do- noscimento dei titoli professionali esteri. Nel 2010 ne nare sangue. Durante la prima tappa, il 14 giugno in sono stati riconosciuti 1974, 1262 dei quali in cure in- Piazza federale, il bus rosso ha accolto un quinto dei fermieristiche.Il mandato relativo alla garanzia della membri delle Camere federali riuniti in sessione qualità scade a fine 2011. Nel 2010 sono stati seguiti estiva. Il consigliere federale Didier Burkhalter, capo 113 programmi di formazione retti dal diritto previ- del Dipartimento federale dell’interno (DFI), ha soste- gente e riguardanti dodici professioni, e le esperte nuto l’iniziativa dell’STS con la propria presenza. hanno assistito a 279 giornate di esame. RIEDIZIONE DI UN OPUSCOLO SULLA SALUTE AMBULATORIO PER VITTIME DELLA TORTURA E La «Guida alla salute in Svizzera» è stata rimaneg- DELLA GUERRA (AFK) giata. Il suo contenuto è stato aggiornato e presen- Nel 2010 l’afk ha trattato 217 pazienti, ha svolto tato in una forma più consona. La nuova edizione 2087 consultazioni medico-terapeutiche e 893 sedute uscirà nel 2011. Concepita come un manuale di istru- di consulenza sociale, e ha fornito 1463 ore di inter- zioni per l’uso del sistema sanitario svizzero, la pubbli- pretariato. L’afk beneficia del sostegno finanziario cazione gratuita spiega in dettaglio le modalità del- della Fondazione umanitaria da molti anni. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 15
Foto: Mar tin Volken
INTEGRAZIONE La CRS si adopera in favore degli anziani e dei disabili, dei migranti e delle famiglie, e con- tribuisce alla loro integrazione nella società.
CUSTODIA DI BAMBINI Un po’ di sollievo per genitori sovraffaticati Crescere dei figli è talvolta un compito estremamente gravoso e non di rado i genitori raggiungono il limite delle loro forze. Per aiutare madri e padri esausti, nel 2010 la Croce Rossa Svizzera (CRS) ha lanciato l’azione «buoni di respiro». Ha inoltre voluto sensibiliz- zare il pubblico alla problematica nell’ambito di un simposio. I «buoni di respiro» consentono ai genitori di fare accu- SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI dire i loro bambini a domicilio per tre o quattro ore a un prezzo simbolico. I buoni vengono consegnati solo I servizi di custodia di bambini constatano sempre più a genitori sovraffaticati e irritabili, magari perché il spesso che quello dei genitori è un mestiere a rischio. loro neonato piange incessantemente e loro non pos- Per questo, nel novembre 2010, la Croce Rossa ha or- sono beneficiare di un aiuto esterno. Essi possono così ganizzato a Berna il simposio «Parents au bord de la concedersi una pausa per ricaricare le batterie. I buoni crise de nerfs – Risque et aides possibles». In tale occa- non offrono semplicemente qualche ora libera per ri- sione, medici, ricercatori e altri esperti hanno affron- prendere fiato, ma servono anche come misura di pre- tato il tema da diversi punti di vista. Il simposio è stato venzione: aiutando i genitori a ridurre lo stress, la CRS inaugurato dalla vicepresidente della CRS, Annemarie contribuisce a evitare il rischio di maltrattamenti sui Huber-Hotz. Vi hanno preso parte 240 persone, so- bambini. prattutto esponenti del settore sanitario e delle asso- ciazioni. MIGLIAIA DI INTERVENTI Foto: Patrick Lüthi Per questa azione la CRS opera in stretta collabora- zione con diversi partner. I buoni sono distribuiti da medici, servizi di puericultura e servizi sociali, che meglio di chiunque altro sono in grado di giudicare se una madre o un padre hanno bisogno di un aiuto immediato. I genitori si mettono quindi in contatto con la Croce Rossa locale per concordare l’intervento. Le associazioni cantonali hanno già distribuito diverse migliaia di buoni nell’ambito dell’iniziativa, che si con- cluderà alla fine del 2011. Sapendo che i loro figli sono in buone mani per qualche ora, i genitori possono ricaricare le loro batterie per affrontare le pic- cole e grandi sfide quotidiane. 18 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
TELESOCCORSO Sentirsi sicuri anche fuori casa Il telesoccorso della Croce Rossa Svizzera (CRS) riscuote un favore crescente e ora garantisce agli utenti anche fuori casa la stessa sicurezza di cui godono tra le proprie mura domestiche. Il numero di utenti del sistema di allarme a domicilio A grande richiesta, dal 2010 la Croce Rossa offre un della CRS è sensibilmente aumentato. Alla fine del- sistema mobile che funziona anche fuori casa. In l’anno in esame 11200 persone, ossia il 7% in più ri- caso di bisogno, l’utente può entrare in contatto con spetto al 2009, utilizzavano il sistema «Casa». Ogni la centrale per mezzo del telefono cellulare o di un giorno la Croce Rossa porta soccorso a oltre 35 altro apparecchio specifico. Ognuno può scegliere persone in difficoltà, ad esempio a persone che non tra varie opzioni quella che meglio risponde alle riescono più ad alzarsi dopo una caduta. proprie esigenze. Il sistema mobile è destinato a persone ancora attive nonostante l’età o la disabi- lità e che vogliono godere della massima libertà di PIENA LIBERTÀ DI MOVIMENTO movimento. Che si rechino dal medico, a fare spese o una passeggiata nel bosco, gli utenti, ma anche i Gli anziani, i malati e i disabili si sentono più protetti loro familiari, si sentono tranquilli grazie al telesoc- e sicuri a casa propria. Con il telesoccorso, le asso- corso. ciazioni cantonali della Croce Rossa offrono loro un senso di sicurezza ancora maggiore e la possibilità di rimanere a vivere più a lungo tra le proprie mura BASTA PREMERE UN TASTO domestiche. La chiave del suo successo risiede nell’affidabilità e nella semplicità del sistema: in caso di emergenza, Foto: CRS Zurigo per dare l’allarme basta premere un tasto e la centrale si mobilita immediatamente. Un ulteriore vantaggio è il servizio alla clientela. La CRS si prende il tempo di ascoltare e assistere gli utenti dando così a questa attività anche una dimensione sociale. Il sistema d’allarme mobile è pensato per tutte le persone rimaste attive nonostate l’età o la fragilità, e che desiderano godere di piena libertà di movimento. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 19
INTEGRAZIONE SUL POSTO DI LAVORO Combattere la discriminazione Gli istituti medicalizzati, gli ospedali e le cliniche oggigiorno non possono fare a meno di personale straniero. La Croce Rossa Svizzera (CRS) pubblica una nuova guida per contri- buire ad affrontare con uno spirito positivo questa collaborazione multiculturale. dei loro diritti e doveri e delle regole di condotta sul Foto: Par tick Lüthi luogo di lavoro o nel sistema di formazione svizzero possono rendere difficile l’integrazione professionale. Se a questo si aggiungono esperienze di emargina- zione o di discriminazione, subentrano spesso scorag- giamento, scarsa autostima, stress o depressione. PARI OPPORTUNITÀ In collaborazione con l’istituto La Source di Losanna, Negli istituti di cura molti collaboratori sono stranieri. Una la CRS ha svolto un’indagine sulla situazione relativa nuova guida pratica mostra come trarre il meglio da questa al razzismo e alla discriminazione in un istituto medi- collaborazione multiculturale. calizzato della Svizzera romanda. Dei collaboratori che ricoprono funzioni diverse a vari livelli gerarchici «Promouvoir la diversité culturelle – prévenir la discri- hanno affrontato il tema nell’ambito di discussioni di mination raciale» («Promuovere la diversità culturale – gruppo. prevenire la discriminazione razziale»): è questo il ti- Dai colloqui è emerso che l’adozione, da parte della tolo della nuova guida elaborata dalla CRS nel 2010 direzione, di una politica di non discriminazione, la e pubblicata nella primavera del 2011. L’opuscolo, re- protezione delle vittime e l’istituzione di gruppi di la- datto da un istituto medicalizzato della Svizzera ro- voro interni dove avviene uno scambio di esperienze manda in base a situazioni concrete, indica strategie e si sviluppano nuovi approcci, sono passi importanti e strumenti per prevenire la discriminazione razziale per garantire pari opportunità a tutti i collaboratori di sul posto di lavoro. un’istituzione. Da diversi anni la CRS si occupa di argomenti come la Per diffondere queste conoscenze ed esperienze, la discriminazione razziale, la diversità e la promozione CRS ha elaborato la guida bilingue «Promouvoir la della salute sul posto di lavoro. Diverse pubblicazioni diversité culturelle – prévenir la discrimination raciale» sul tema, destinate in particolare al settore ospeda- destinata ai collaboratori di tutti i livelli gerarchici di liero, sono già state divulgate. I migranti sono spesso istituti che intendono avviare un processo di cambia- confrontati con difficoltà e situazioni lavorative gra- mento. vose. Le barriere linguistiche, la mancata conoscenza 20 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
LIBRO FOTOGRAFICO Commoventi storie di vita Nell’Anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, la Croce Rossa Svizzera (CRS) ha pubblicato un libro fotografico dedicato all’integrazione e all’esclusione sociale in Svizzera. Lo scopo del libro è di sensibilizzare il pubblico alle difficoltà incontrate dalle persone più vulnerabili della società. Sette storie di migranti, corredate da immagini scattate dal fotografo Peter Dammann, raccontano esperienze di emarginazione, ma anche di integrazione. Ad esempio la storia di una donna che, nonostante la sicurezza garantita dal suo status di rifugiata, soffre perché in Svizzera si sente stra- niera. Oppure il racconto di un giovane richiedente l’asilo riuscito finalmente a ristabilire i contatti con sua madre dopo otto anni grazie al Servizio di ri- cerca della Croce Rossa Svizzera. C’è anche l‘espe- rienza di un sans-papier che vive in Svizzera da ol- tre dieci anni e che ha imparato a convivere con la Foto: Peter Dammann/Agentur Focus paura e la povertà. Il libro illustrato racconta le commoventi storie di persone che vivono in condizioni di pover tà o di emarginazione sociale. APPELLO PER UN MAGGIORE RISPETTO Il libro, pubblicato dalle edizioni Seismo, contiene quattro articoli che affrontano la tematica da un punto di vista scientifico e una breve presentazione delle prestazioni della CRS. Vi figurano anche le di- chiarazioni di una trentina di personalità svizzere del mondo della politica, dell’economia, della cultura e dello sport, che esortano a trattare con maggiore ri- spetto coloro che vivono nell’indigenza e nell’emar- ginazione sociale, e a garantire loro il sostegno ne- cessario. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 21
CROCE ROSSA GRIGIONESE Imparare a leggere e a scrivere meglio Dal 2010 la Croce Rossa Grigionese propone agli adulti illetterati un corso per imparare a leggere e a scrivere ed allontanare così tante difficoltà della vita quotidiana. Essa trae inoltre un bilancio positivo dal suo progetto di integrazione «eins zu eins». scrivere è particolarmente svantaggiato: rischia l’e- Foto: CRS marginazione ed ha possibilità limitate di trovare un lavoro. Queste situazioni di stress possono anche causare problemi di salute. FAVORIRE L’AUTONOMIA La Croce Rossa Grigionese fa un bilancio positivo del suo progetto di integrazione «eins zu eins», destinato agli stranieri e ai rifugiati ammessi provvisoriamente. Il progetto, lanciato nel 2009 Non è mai troppo tardi per imparare a leggere e a scrivere: in collaborazione con il servizio sociale cantonale gli adulti illetterati devono sormontare ogni giorno innumere- voli difficoltà. e i servizi sociali regionali, si basa sul lavoro di volontari che accompagnano dei rifugiati nella vita quotidiana per facilitare loro l’integrazione Nel 2010 la Croce Rossa Grigionese ha introdotto in Svizzera e rafforzare così la loro autonomia. un corso destinato agli illetterati. Pur avendo fre- Ogni settimana i volontari trascorrono diverse quentato la scuola, queste persone non hanno mai ore con i rifugiati per mostrare loro come fun- veramente imparato a leggere e a scrivere. Da ziona la nostra società e aiutarli a svolgere com- adulti hanno ad esempio difficoltà a trovare un piti quali ad esempio compilare un formulario. nome sull’elenco telefonico, a leggere il foglio illu- strativo di una confezione di medicinali o a servirsi del Bancomat. Il corso della Croce Rossa è destinato agli illetterati di madrelingua tedesca, che costituiscono circa la metà delle 20 000 persone toccate dalla problema- tica nei Grigioni. La Croce Rossa si impegna in que- sto campo poiché chi ha difficoltà a leggere e a 22 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
E INOLTRE ... 10° ANNIVERSARIO DEL CENTRO DIURNO Foto: CRS DI WENGISTEIN Il 21 luglio 2010 l’associazione cantonale della Croce Rossa Solettese ha festeggiato in una cerchia ristretta il 10° anniversario del suo centro diurno. Prima o poi, per tutti gli anziani si pone la questione del trasferimento in un istituto medicalizzato. L’acco- glienza nel centro diurno offre una valida alterna- tiva. L’assistenza giornaliera, prodigata da perso- nale qualificato, consente agli anziani di continuare a vivere a casa propria. Il centro di Wengistein può ospitare fino a otto persone al giorno per cinque Per la prima volta nella storia dell'azione «2 x Natale», la rac- colta è stata effettuata in par te per mezzo di un autopostale giorni alla settimana. Il programma di attivazione è che ha fatto tappa in 18 località. molto vario e offre agli anziani un benefico cambia- mento dalla quotidianità, mentre i familiari curanti possono concedersi una giornata di riposo. Gli ospiti Bosnia-Erzegovina e Bielorussia. 500 volontari sono della struttura sono assistiti da otto collaboratrici sa- stati impegnati nello smistamento dei pacchi. Per la nitarie CRS occupate a tempo parziale. sua 14 a edizione, l’azione «2 x Natale» si è avvalsa per la prima volta del sostegno finanziario della NUOVO EDIFICIO DELLA CROCE ROSSA A Fondazione umanitaria CRS. BASILEA Puntualmente, secondo il calendario, alla fine del- SUSSIDI PER L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI l’anno sono terminati i lavori di costruzione della In virtù del rinnovato contratto di prestazioni per gli struttura portante del nuovo edificio della Croce anni 2010 –2013, le AC CR forniscono, nell’ambito Rossa a Basilea. L’AC CR si trasferirà nei nuovi locali dell’assistenza agli anziani, le prestazioni seguenti: a fine 2011. Il maggiore spazio a disposizione le formazione delle collaboratrici sanitarie CRS, corsi consentirà di meglio rispondere alle esigenze della per la popolazione, telesoccorso, impiego di volon- popolazione. tari nell’ambito dei servizi trasporti e visite nonché dei servizi di consulenza e assistenza. Nel 2010 l’Uf- 2 X NATALE ficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) le ha Con i circa 72 000 pacchi raccolti nell’ambito di sostenute con un contributo di circa 11 milioni di «2 x Natale», l’edizione 2010/2011 dell’iniziativa ha franchi, di cui circa un milione destinato a ulteriori fatto registrare un risultato che uguaglia quello del- misure a beneficio delle fasce della popolazione l’anno precedente. Per la prima volta è stato orga- particolarmente svantaggiate. nizzato un servizio di raccolta itinerante a bordo di un autopostale che si è spostato in 18 località della Svizzera tedesca e della Svizzera romanda. Le AC CR distribuiscono la metà dei doni a persone e famiglie disagiate e a istituti sociali in Svizzera. L’altra metà viene distribuita a persone bisognose in Moldavia, CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 23
Foto: CRS, Andri Pol
SALVATAGGIO La CRS salva vite umane in Svizzera e all’estero.
SERVIZIO CROCE ROSSA Una formazione a prova di emergenza Nel 2010 tre membri del Servizio Croce Rossa (SCR) sono stati impegnati a fianco della Croce Rossa Svizzera (CRS) nell’ambito dell’aiuto in caso di catastrofe. Hanno assistito i pazienti e formato personale curante locale. Da diversi anni la CRS partecipa alle Unità di rispo- INTERVENTO AD HAITI sta alle emergenze (ERU) Salute comunitaria di base, impiegate nell’ambito dell’aiuto di emergenza e di Il Servizio Croce Rossa dispone di personale femmi- catastrofe coordinato dalla Federazione internazio- nile specializzato che opera anche in situazioni di nale. Il dipartimento Cooperazione internazionale questo tipo. I membri dell’SCR si avvalgono di una della CRS è responsabile del dispiegamento e del- formazione professionale e di esperienza nel settore l’intervento di tali unità. Le ERU, il cui compito è di sanitario, alle quali si aggiunge una formazione sup- garantire l’assistenza medica necessaria ai soprav- plementare diversificata che li prepara alle missioni vissuti in seguito a catastrofi, sono gestite da perso- nelle zone di catastrofe. Tale formazione comprende nale medico – medici e infermieri – in collaborazione i primi soccorsi, la formazione e la gestione di perso- con colleghi della Croce Rossa Tedesca. Le équipe nale non professionale, l’organizzazione del lavoro intervengono secondo turni di 3 – 4 settimane. in situazioni di emergenza e di catastrofe e il recu- pero di persone sepolte sotto le macerie. Foto: CRS, Isabelle Güss Queste competenze si sono dimostrate particolar- mente utili nell’ambito delle unità mediche della CRS inviate ad Haiti dopo il disastroso terremoto del gennaio 2010 (cfr. p. 40). Tre membri del Servizio Croce Rossa sono stati impegnati in tali unità e nel- l’équipe che ha allestito un centro di assistenza per le persone colpite dal colera. Il Servizio Croce Rossa è finanziato dal Diparti- mento federale della difesa, della prote- Sabine Hediger, membro del Ser vizio Croce Rossa, si occupa zione della popolazione e dello sport. di un bambino al centro di trattamento del colera a Grand- Goâve durante la sua missione a Haiti. 26 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
FORMAZIONE CONTINUA PER AUTISTI PROFESSIONALI Primi soccorsi sulla strada Dall’inizio del 2010 i formatori della Federazione svizzera dei samaritani (FSS) imparti- scono corsi di pronto soccorso per conducenti professionisti. Gli autisti di mezzi pesanti e taxi hanno ora l’obbligo di seguire regolarmente dei corsi di aggiornamento. SALVARE DELLE VITE Foto: FSS La FSS propone due offerte di formazione di sette ore ciascuna: «Primi soccorsi sulla strada» e il corso di base BLS-AED (rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio del defibrillatore automatico esterno). L’organizzazione offre questo corso in tutta la Sviz- zera in collaborazione con le sezioni samaritane e le associazioni cantonali della Croce Rossa. Il corso «Primi soccorsi sulla strada» consiste in una ripeti- zione del corso di primi soccorsi e pone l’accento su- gli incidenti della circolazione. L’applicazione delle leggi federali è monitorata dal- l’Associazione dei servizi della circolazione (asa), che ha riconosciuto entrambi i corsi della Federa- Esercitazione pratica nei primi soccorsi: dei casi concreti con- zione svizzera dei samaritani. sentono ai par tecipanti ai corsi di apprendere i gesti che sal- vano la vita. Nel traffico stradale si creano spesso situazioni di emergenza che richiedono l’impiego di misure ap- Numero di partecipanti ai corsi 2010 Corso Soccorritori, propriate per salvare delle vite. In caso di incidente, incluso corso di ripetizione 44 891 non di rado i primi a trovarsi sul posto sono gli auti- Corso samaritano 2 710 sti professionali. L’ordinanza federale sull’ammis- Emergenze con i bambini 5 498 sione degli autisti, in vigore dal 2009, stabilisce BLS/AED 17 169 che tale categoria deve seguire 35 ore di aggiorna- Corsi senza attestato 28 022 mento nei primi soccorsi nell’arco di cinque anni. Uno dei sette temi centrali della formazione ri- guarda le «situazioni eccezionali» e comprende i primi soccorsi. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 27
REGA Il «Life-Box» estende il campo di intervento Grazie all’apparecchio mobile cuore-polmoni «Life-Box» di cui sono ora dotati i suoi elicot- teri di salvataggio e le sue aeroambulanze, la Rega ha stabilito nuovi parametri per la medicina aerea. Contrariamente a quanto avveniva in passato, tale apparecchio consente di trasferire in un ospedale specializzato i pazienti in condizioni critiche. Per la prima volta nella storia della Guardia aerea 13 CHILI PER SALVARE DELLE VITE svizzera di soccorso (Rega), all’inizio del 2009 una paziente è stata trasportata in elicottero grazie al Il «Life-Box» è un apparecchio medico di alta tecno- cosiddetto «Life-Box». Qualche mese dopo, l’appa- logia che consente la ventilazione integrale del pa- recchio mobile cuore-polmoni è stato impiegato per ziente e che può temporaneamente sostenere la fun- la prima volta a quota 12 000 metri al momento del zione cardiaca in caso di arresto. È inoltre in grado rimpatrio di un paziente con un’aeroambulanza di garantire la funzione renale, una funzione impor- della Rega. Considerate le circostanze, gli interventi tantissima per persone gravemente ammalate. Con- si sono svolti nel migliore dei modi e i pazienti sono trariamente ai voluminosi e pesanti apparecchi in stati ricoverati all’ospedale in condizioni stabili. dotazione agli ospedali, il «Life-Box» pesa soltanto Queste due missioni sono state compiute in collabo- 13 chili ed è quindi particolarmente idoneo al tra- razione con il Centro cardio-neurologico Bodensee sporto aereo. a Kreuzlingen. Nel 2010 la Rega ha effettuato sei in- Il «Life-Box» mobile è stato realizzato grazie ai pro- terventi con il «Life-Box». gressi dell’industria. Per i voli che richiedono questo tipo di tecnologia, l’equipaggio della Rega è coadiu- Foto: Rega vato da un cardiochirurgo e da un cardiotecnico. Numero di missioni organizzate nel 2010 Interventi con elicotteri 10 213 Interventi con aerei 1 088 Altri interventi 2 425 Totale 13 726 Grazie all’apparecchio mobile cuore -polmoni, dei pazienti con gravi patologie possono essere traspor tati per via aerea e ricoverati in cliniche specializzate. 28 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
SSS: NUOVE STRUTTURE FORMATIVE Il nuoto di salvataggio si riorganizza La Società Svizzera di Salvataggio (SSS) ha ristrutturato l’offerta dei corsi di nuoto di sal- vataggio. Il progetto «Nuove strutture formative» (NSF) è oggi la maggiore riforma attuata da un’organizzazione di volontariato in Svizzera nel settore della formazione e del perfe- zionamento. I corsi di nuoto di salvataggio erano troppo lunghi e Foto: SSS talvolta poco pertinenti, sia per i monitori volontari delle sezioni che per i partecipanti. E anche le molte- plici e crescenti esigenze professionali delle organiz- zazioni partner richiedevano un rinnovamento for- male del settore dei corsi della SSS. Dopo l’avvio del progetto nel 2008, i responsabili delle NSF hanno stabilito le esigenze dei diversi partecipanti – sportivi, insegnanti o scout – e raccolto le idee e le critiche dei monitori delle 132 sezioni della SSS. Stesso obiettivo, mezzi diversi: la SSS ha ristrutturato la sua offer ta formativa. UN SISTEMA MODULARE Corsi 2010 con il vecchio sistema Brevetto giovanile: 2774 partecipanti Una tale ristrutturazione non poteva non provocare Brevetto I di salvatore: 4906 partecipanti incertezze e resistenze. In seno alla SSS come con i Brevetto II di salvatore: 18 partecipanti partner esterni, le discussioni sono state accese e ogni dettaglio definito nei minimi particolari. Le NSF Corsi 2010 con il nuovo sistema rappresentano una sfida che fa progredire l’organiz- Brevetto Esperto pool: 56 partecipanti zazione ma anche i partecipanti ai corsi, e che mi- Brevetto Esperto laghi: 88 partecipanti gliora quindi la sicurezza della popolazione e dei Brevetto Esperto fiumi: 85 partecipanti professionisti del settore. Nel 2010 i monitori hanno seguito dei corsi di riqua- lificazione. Certe sezioni della SSS hanno adottato durata ridotta corrispondono alla tendenza attuale le nuove strutture già nel 2011. L’offerta è ora sud- e possono essere combinate in modo flessibile. divisa in moduli e i partecipanti possono sviluppare Il processo ha beneficiato dal 2009 al 2011 del so- le loro conoscenze in modo sistematico. Le unità a stegno finanziario della Fondazione umanitaria CRS. CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 29
REDOG Salvataggio impossibile senza localizzazione Con la Catena Svizzera di Salvataggio il nostro Paese dispone di un valido mezzo di inter- vento immediato in caso di catastrofe naturale all’estero. In Svizzera la messa a punto delle strutture per affrontare l’emergenza in caso di terremoto è solo agli inizi. La Società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio (REDOG) svolge un ruolo di primo piano. Se si verificasse un terremoto in Svizzera, la respon- Foto: REDOG, Curdin Fliri sabilità della protezione della popolazione incombe- rebbe in primo luogo ai Cantoni. È quanto si afferma nel rapporto del Consiglio federale del giugno 2010 all’Assemblea federale sulla politica di sicurezza della Svizzera. Il Consiglio federale vi fa un riferi- mento esplicito alla collaborazione con le organizza- zioni non governative. Diversi Cantoni si sono occu- pati intensamente della questione per stabilire, in caso di terremoto, come e con quali mezzi sarà ga- rantita la protezione della popolazione e come si dovrà procedere alla localizzazione delle vittime. La conduttrice e il suo cane formano un’équipe affiatata e ben rodata, come si vede qui al momento del prelievo di sangue dal veterinario in occasione del test di idoneità per cani da ricerca e da salvataggio. REDOG 1971-2011 Nel 2011 REDOG festeggia i suoi 40 anni in con- Nei Cantoni di Basilea-Campagna, Vallese e Lu- comitanza con l’Anno europeo del volontariato. cerna sono in corso gli opportuni preparativi. Quella che nel 1971 nacque per iniziativa di un A seconda dell’intensità di un terremoto si potreb- gruppo di conduttori di cani da valanga e di utilità bero contare centinaia o addirittura migliaia di vit- è oggi un’organizzazione professionale, ma è an- time. La rapida localizzazione con cani e strumenti cora basata sul principio della milizia. Con i suoi tecnici è indispensabile per salvare delle vite. 650 membri, presta ogni anno 130 000 ore di la- REDOG dispone della competenza e dei mezzi ne- voro di pubblica utilità. In occasione di manifesta- zioni a Berna, Zurigo, Lugano e Losanna, REDOG cessari per intervenire tempestivamente. I Cantoni si presenterà a un vasto pubblico. A metà novem- summenzionati riconoscono che senza una rapida bre a Lucerna si svolgerà una grande celebrazione localizzazione è impossibile effettuare dei salva- per il suo 40° anniversario. Per maggiori informa- taggi, sia nel caso di terremoti che di altre catastrofi zioni consultare il sito www.redog.ch. naturali, di attentati terroristici o di disastri di altra natura. 30 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
E INOLTRE ... SOCIETÀ SVIZZERA DELLE TRUPPE Svizzera di Salvataggio, SSTS, esercito e protezione SANITARIE (SSTS) civile), procede ora agli adeguamenti necessari. I Oltre alla formazione e all’aggiornamento dei mem- supporti didattici saranno aggiornati e i formatori bri dell’esercito fuori servizio, la SSTS è incaricata di dovranno apprendere le nuove pratiche entro la fine garantire la copertura sanitaria nell’ambito di del 2011. grandi eventi. Alla Festa federale di tiro 2010 ad Aarau, la SSTS ha provveduto per 26 giorni all’or- LANCIATO IL «MINI-ANNE» ganizzazione del servizio sanitario. In tale occasione Alla presenza del consigliere federale Didier si è occupata della pianificazione, della fornitura del Burkhalter, la Fondazione Svizzera di Cardiologia materiale e della gestione degli interventi, e ha for- ha presentato il 30 marzo a Berna «Mini-Anne», il nito sostegno tecnico ai membri della protezione ci- nuovo kit di esercitazione per la RCP e la defibrilla- vile, che hanno trattato oltre 700 pazienti. L’opera- zione. Un centinaio di scolari presenti per l’occasione zione ha costituito un banco di prova per il modulo si sono familiarizzati con l’apparecchio, che consente «Azione», che la SSTS aveva messo a punto l’anno di acquisire da autodidatti le nozioni fondamentali precedente con il sostegno della Fondazione umani- per salvare la vita. taria CRS. Con la presenza di circa 145 giovani, il campo di REDOG SOTTO I RIFLETTORI formazione «AULA» organizzato in autunno dalla In seguito all’intervento della Catena Svizzera di SSTS a Schwarzsee (FR) ha registrato la più alta par- Salvataggio in Indonesia, dopo il terremoto di otto- tecipazione di sempre. Tramite quattro corsi di livello bre 2009, REDOG ha suscitato grande interesse. Il progressivo, i partecipanti hanno la possibilità di se- suo impegno e le prestazioni delle sue unità cinofile guire un’introduzione al pronto soccorso e di ap- hanno colpito i numerosi telespettatori che segui- profondire le loro conoscenze in materia di salva- vano il programma «SF bi de Lüt», trasmesso a metà taggio. Il campo, organizzato e gestito da quadri aprile 2010 dalla rete televisiva della Svizzera tede- volontari della SSTS, si è avvalso del sostegno del- sca. l’esercito svizzero e dei servizi regionali di salvatag- gio, che hanno fornito un contributo logistico e par- VOLONTARIATO D’IMPRESA tecipato a interventi simulati. In occasione della Il volontariato ha coinvolto anche i collaboratori giornata di visita, numerosi alti rappresentanti del- della compagnia di riassicurazione Swiss Re. Nel- l’esercito e del Dipartimento federale della difesa, l’ambito di un progetto pilota di volontariato d’im- della protezione della popolazione e dello sport presa, questi hanno coadiuvato REDOG nell’orga- (DDPS) hanno manifestato il loro interesse per le at- nizzazione di esercitazioni con unità cinofile. tività della SSTS. NUOVE DIRETTIVE PER LA RIANIMAZIONE A metà ottobre sono state rilasciate le nuove diret- tive per la rianimazione cardiopolmonare (RCP). La Federazione svizzera dei samaritani (FSS) era pre- parata alla novità e, insieme con i suoi partner del- l’ambito del soccorso non professionale (Società CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010 31
Foto: CRS, Andri Pol
GIOVENTÙ E VOLONTARIATO Il volontariato è un’esperienza di solidarietà umana. 72 000 volontari della CRS, fra cui 7600 giovani, si impegnano quotidianamente per chi ha bisogno di aiuto.
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