Relazione d'esercizio 2010

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Relazione d'esercizio 2010
Relazione d’esercizio 2010
Attività della Croce Rossa Svizzera
in Svizzera e all’estero
Relazione d'esercizio 2010
I Principi fondamentali
della Croce Rossa

Umanità
«L’aiuto al prossimo deve essere
garantito, sempre e ovunque.»

                                                      Volontariato
                                            «Il vero aiuto è disinteressato.»

Imparzialità
«Di fronte alla sofferenza, l’aiuto viene
prodigato senza distinzione alcuna.»

                                                                   Unità
                                            «In un paese non ci può essere
                                                 che un’unica Società della
                                              Croce Rossa, aperta a tutti.»
Neutralità
«L’aiuto umanitario si fonda
sulla fiducia di tutti.»

                                                       Universalità
                                      «Il dovere umanitario è universale.»

Indipendenza
«L’autonomia garantisce il rispetto
dei nostri principi.»
Relazione d'esercizio 2010
Foto: CRS, Andri Pol
Relazione d'esercizio 2010
Sommario

         PREMESSA
     6   Diversità nell’unità
     7   Incontri con i partner e i volontari

         SANITÀ
    10   Croce Rossa Zurighese: nuova offerta
         «Salute» – un orecchio attento ai problemi sociali
    11   Cure palliative
         Formare più volontari in cure palliative
    12   Conferenze
         Parlare dei più vulnerabili
    14   Diversità nelle case di cura e di riposo
         Pari opportunità per tutti

         INTEGRAZIONE
    18   Custodia di bambini
         Un po’ di sollievo per genitori sovraffaticati
    19   Telesoccorso
         Sentirsi sicuri anche fuori casa
    20   Integrazione sul posto di lavoro
         Combattere la discriminazione
    21   Libro fotografico
         Commoventi storie di vita
    22   Croce Rossa Grigionese
         Imparare a leggere e a scrivere meglio

         SALVATAGGIO
    26   Servizio Croce Rossa
         Una formazione a prova di emergenza
    27   Formazione continua per autisti professionali
         Primi soccorsi sulla strada

4               CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
Relazione d'esercizio 2010
28   REGA
                                      Primi soccorsi sulla strada
                                 29   SSS: nuove strutture formative
                                      Il nuoto di salvataggio si riorganizza
                                 30   REDOG
                                      Salvataggio impossibile senza localizzazione

                                      GIOVENTÙ E VOLONTARIATO
                                 34   Campo internazionale della gioventù
                                      La visione di Henry Dunant continua a vivere
                                 36   Anno del volontariato
                                      Impegnarsi per un mondo più umano

                                      ESTERO
                                 40   Terremoto ad Haiti
                                      Ricostruire delle vite distrutte
                                 42   Inondazioni in Pakistan
                                      Aiutare i contadini a ripartire da zero
                                 44   Eritrea
                                      Marchio di qualità per il servizio trasfusionale
                                 45   Aids in Tibet
                                      La prevenzione, un gradito diversivo
                                 46   Bolivia
                                      Migliorare la qualità di vita in modo duraturo

                                      GRUPPO CRS
                                 49   Altri eventi
                                 52   Direzione
                                 55   Il gruppo CRS (organigramma)
                                 56   Corporate Governance
                                 58   Partner, sponsor e donatori
                                 60   Indirizzi del gruppo CRS
                                 62   La CRS in cifre

Impressum
Editore: Croce Rossa Svizzera (CRS) , Berna.
Foto di coper tina: distribuzione di beni di soccorso della CRS alle vittime del terremoto ad Haiti, gennaio 2010 © Federazione
internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Retro di coper tina: par tecipanti al campo di Pentecoste
della Gioventù samaritana Help, Heiden, maggio 2010 © FSS, Roman Erismann.
Realizzazione grafica: graphic-print (CRS) , secondo un’idea di grafikraum, Berna (w w w.grafikraum.ch) .
Tiratura: 3200 copie. Lingue: italiano, tedesco, francese. Traduzione: Ser vizio traduzioni CRS. Stampa: Ast & Fischer AG.

                                              CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                                   5
Relazione d'esercizio 2010
EDITORIALE DEL PRESIDENTE

                                  Foto: CRS
                                              Diversità nell’unità

                                              René Rhinow, presidente della Croce Rossa Svizzera

Per molti versi la Croce Rossa Svizzera (CRS) è l’im-           potremo offrire nuove prestazioni umanitarie e svi-
magine della Svizzera. Quale unica Società nazio-               luppare quelle che già esistono. I nostri interventi
nale di Croce Rossa riconosciuta dalla Confedera-               produrranno un maggiore impatto e i bisognosi ne
zione, essa è radicata e attiva in tutto il Paese               trarranno un più grande vantaggio. Perciò, l’azione
conformemente al Principio di unità, ed è aperta a              concertata in seno alla CRS non è fine a se stessa,
tutta la popolazione. La sua organizzazione è de-               ma è una necessità assoluta.
mocratica, le sue strutture federaliste. E, come la
Svizzera, riunisce sotto uno stesso tetto una straordi-         La collaborazione transfrontaliera tra i giovani vo-
naria moltitudine di organizzazioni e competenze.               lontari delle organizzazioni della Croce Rossa è par-
                                                                ticolarmente importante ed edificante. Nel 2010,
Preservare la diversità e rafforzare l’unità: questi            cento anni dopo la morte di Henry Dunant, essi si
erano i miei obiettivi quando ho assunto la presi-              sono riuniti a Heiden, ultima tappa della vita del
denza della CRS dieci anni or sono, e lo sono a                 grande visionario, per formarsi, imparare gli uni da-
tutt’oggi. Dopo avere vissuto fianco a fianco, biso-            gli altri e scambiare esperienze. Anche qui la diver-
gnava imparare ad agire di concerto. Negli ultimi               sità ha avuto come effetto di incentivare e promuo-
anni abbiamo compiuto al riguardo considerevoli                 vere l’unità in seno al Movimento. È rassicurante
progressi. Gli scambi si sono intensificati a tutti i li-       vedere questa nuova generazione – quella che pla-
velli. I neo-costituiti centri di competenze Salvatag-          smerà la Croce Rossa di domani – prepararsi collet-
gio, Gioventù e Volontariato assicurano il coordina-            tivamente con tanto impegno ed entusiasmo a rac-
mento e lo scambio di conoscenze. I progetti comuni             cogliere le sfide umanitarie del futuro.
diventano sempre più una consuetudine. E le orga-
nizzazioni di salvataggio sono diventate membri                 Creare insieme un plusvalore umanitario – un impe-
della CRS a tutti gli effetti – senza salvataggio,              rativo che non vale solo all’interno della Croce
niente Croce Rossa!                                             Rossa e che sta al centro dei rapporti con i nostri
                                                                partner dell’amministrazione e dell’economia, delle
Ci adoperiamo per promuovere la salute, salvare                 iniziative dei nostri finanziatori e dei nostri donatori
delle vite e tutelare la dignità umana. Questa mis-             e donatrici come pure del lavoro dei nostri numerosi
sione richiede la collaborazione di tutti coloro che            volontari. A tutti loro rivolgo un caloroso grazie per
fanno la CRS. Accomunando le conoscenze, i punti                il loro contributo per un mondo più umano.
forti e le esperienze di tutte le nostre organizzazioni,

6                                              CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
Relazione d'esercizio 2010
EDITORIALE DEL DIRETTORE

                                   Foto: Caspar Mar tig
                                                          Incontri con i partner
                                                          e i volontari
                                                          Markus Mader, direttore della Croce Rossa Svizzera

Il lavoro di un direttore della CRS non si svolge solo                      sua Sede bernese che, su mandato del Cantone,
negli uffici e nelle sale di riunione. Egli deve andare                     presta assistenza sociale ai rifugiati riconosciuti e ai
sul terreno, incontrare la gente per cogliere i bisogni                     richiedenti l’asilo. In Svizzera i centri di transito per
e le aspettative di coloro che ci vivono e ci lavorano,                     richiedenti l’asilo non sono sempre visti di buon oc-
per vedere i suoi collaboratori all’opera. Per questo                       chio. L’istituzione uranese è ben radicata e accet-
io mi sposto molto spesso.                                                  tata, e i contatti con le autorità mostrano che il la-
                                                                            voro svolto dalla CRS è apprezzato. In questo caso
Nel 2010 un viaggio mi ha portato in Indonesia, più                         particolare si tratta di un mandato pubblico gestito
precisamente nella provincia di Aceh, a Sumatra.                            in uno spirito di partenariato, che illustra il rapporto
Qui, in occasione di una festa, abbiamo consegnato                          particolare che intrattengono la Croce Rossa e lo
alle autorità l’ultimo edificio scolastico da noi co-                       Stato.
struito dopo lo tsunami del dicembre 2004. Questo
progetto riveste tre aspetti importanti: innanzitutto                       In estate, come ogni anno, ho avuto l’occasione di
la scuola, dotata di un internato, è stata edificata in                     incontrare i volontari dell’azione «2 x Natale» e di
stretta collaborazione con le autorità e la popola-                         ringraziarli per il loro impegno. Essi hanno contri-
zione, un modo di procedere che garantisce la sua                           buito a smistare più di 70 000 pacchi regalo inviati
conformità con le necessità locali. In secondo luogo,                       da tutte le regioni del Paese in favore di persone bi-
l’istituto funzionerà senza aiuti dall’estero, un princi-                   sognose in Svizzera e all’estero. Senza le migliaia di
pio al quale ubbidiscono tutti i nostri programmi. In-                      ore di lavoro volontario, questo progetto condotto
fine, le costruzioni corrispondono alle norme antisi-                       dalle 24 associazioni cantonali e dalla Sede della
smiche e comprendono dei rifugi per la popolazione.                         CRS in collaborazione con la Posta e SRG SSR non
Un bell’esempio di preparazione alle catastrofi, un                         sarebbe realizzabile. Anche questa è una delle no-
aspetto al quale la Croce Rossa attribuisce sempre                          stre specificità: senza volontariato, la Croce Rossa
maggiore importanza.                                                        non esisterebbe. Lo slancio di generosità manife-
                                                                            stato anno dopo anno da coloro che ci offrono
Mi sono recato anche nel Cantone di Uri. Qui, oltre                         parte del loro tempo mi ispira una profonda gratitu-
alle sue organizzazioni di salvataggio e al servizio                        dine.
trasfusionale, la CRS è doppiamente presente: da un
lato tramite un’associazione cantonale che opera al
servizio della popolazione, d’altro lato grazie alla

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Relazione d'esercizio 2010
Foto: CRS
Relazione d'esercizio 2010
SANITÀ
Alla CRS sta a cuore la salute di
tutti, in Svizzera come all’estero.
Relazione d'esercizio 2010
CROCE ROSSA ZURIGHESE: NUOVA OFFERTA

«Salute» – un orecchio attento ai
problemi sociali
«Salute» è una nuova offerta della Croce Rossa Zurighese e del Servizio medico della Città
di Zurigo. Il suo scopo: fornire un sostegno efficace ai collaboratori del settore sanitario nel
migliorare la salute sociale dei loro utenti.

Immaginiamo la scena seguente: una coppia di an-            MIGLIORARE LA SALUTE SOCIALE
ziani è assillata da difficoltà finanziarie. I coniugi si
vergognano però di chiedere aiuto. In occasione di          Il progetto «Salute» è un’offerta della Croce Rossa
una visita in ospedale, il personale curante si rende       Zurighese e del Servizio medico della Città di Zu-
conto della loro difficile situazione. Ed è qui che en-     rigo. Il suo scopo è di fornire agli operatori del set-
tra in scena la Croce Rossa Zurighese con il nuovo          tore sanitario un sostegno attivo per migliorare la
servizio «Salute»: la coppia riceve un sostegno senza       salute sociale dei loro utenti. La gestione operativa
tante complicazioni.                                        del progetto, la cui durata prevista è di tre anni
                                                            (2010–2012), è affidata alla Croce Rossa Zurighese.

AIUTO ALL’AUTO-AIUTO                                        Dal lancio di «Salute» a inizio marzo 2010, sono già
                                                            state trattate un centinaio di richieste.
Il servizio «Salute» si avvale di volontari competenti
della Croce Rossa Zurighese che sostengono e assi-

                                                                                                                            Foto: istockphoto
stono persone afflitte da problemi sociali, indirizzate
loro da studi medici e da servizi sociali ospedalieri.
Un collaboratore fisso della Croce Rossa coordina i
mandati e assiste i volontari.

Lo scopo di «Salute» è di proporre agli interessati
delle soluzioni a lungo termine e di renderli in grado
di gestire da sé le proprie difficoltà. Nel caso di cui
sopra, un volontario si è recato al domicilio dei due
anziani per parlare con loro, e successivamente si è
messo in contatto con un servizio specializzato e ha        Rete di sicurezza: quando il personale curante individua pro-
accompagnato i suoi clienti al primo colloquio. La          blemi sociali in certi pazienti, può rivolgersi a «Salute».

coppia ha così potuto superare la vergogna e il ser-
vizio specializzato si è preso carico dell’assistenza.

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CURE PALLIATIVE

Formare più volontari in cure
palliative
La migliore qualità di vita possibile fino all’ultimo: non è ciò che desiderano tutti? Per con-
sentire al maggior numero possibile di malati gravi di vivere e morire con dignità, la Croce
Rossa Svizzera (CRS) intende formare più volontari in cure palliative.

La diagnosi «malattia mortale e incurabile» scon-            palliative in Svizzera, garantire la loro qualità e ren-
volge tutto. Essa segna l’inizio di un periodo partico-      derle accessibili a tutti. Tale strategia è tanto più im-
larmente difficile per i malati, ma anche per i loro         portante in quanto, con l’invecchiamento della popo-
cari. Per attenuare le sofferenze che lo caratteriz-         lazione, il fabbisogno continuerà a crescere.
zano, le persone interessate hanno la possibilità di
ricorrere alle cure palliative. Le associazioni canto-
nali della Croce Rossa di Berna, Zurigo e Basilea-           RESTARE A CASA PROPRIA FINO
Città propongono ora il corso «Passage», che pre-            ALL’ULTIMO
para volontari e collaboratrici sanitarie CRS ad
accompagnare persone gravemente malate o in fin              I volontari che hanno assolto la formazione «Passage»
di vita.                                                     lavorano in seno a istituzioni o nell’ambito dell’aiuto
                                                             di vicinato. In collaborazione con altri operatori, essi
                                                             consentono ai malati che desiderano vivere in casa
FABBISOGNO IN AUMENTO                                        propria fino alla fine di realizzare il loro desiderio.

Stando a una decisione presa nel 2010, nei prossimi
                                                                                                                           Foto: Fotolia

anni questa formazione di 48 ore sarà estesa ad altre
regioni. Le associazioni cantonali della Croce Rossa
contribuiscono così alla messa in opera della strategia
della Confederazione, che intende sviluppare le cure

 Il termine «palliativo» deriva dal latino «pallium»,
 che significa mantello, ossia protezione. Le cure pal-
 liative mirano a garantire ai malati, attraverso
 un’assistenza globale, la migliore qualità di vita
 possibile fino al decesso, sia che si trovino in un isti-
 tuto medicalizzato, all’ospedale o a casa.                  Fino all’ultimo respiro: nell’ambito della formazione in cure
                                                             palliative «Passage», i par tecipanti imparano ad assistere per-
                                                             sone gravemente malate o in fin di vita.

                                            CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                               11
CONFERENZE

Parlare dei più vulnerabili
Nel 2010 la Croce Rossa Svizzera (CRS) ha organizzato tre conferenze incentrate sulla
salute e l’integrazione delle popolazioni vulnerabili. Tutte hanno suscitato un vivo inte-
resse.

La prima conferenza del dipartimento Sanità e inte-        lavorava nel settore edilizio e nelle fabbriche. Pur
grazione della CRS, intitolata «Sozial ausgegrenzt –       essendo indispensabile, questa manodopera prove-
psychisch krank» («Esclusione sociale – malattia psi-      niente da Italia e Spagna veniva trattata con diffi-
chica»), è stata dedicata all’interazione tra esclu-       denza in quanto «straniera». I lavoratori stagionali
sione sociale e disturbi psichici. Gli individui che vi-   di allora sono oramai in pensione e la Svizzera
vono ai margini della società sono maggiormente            conta circa 130 000 migranti che hanno raggiunto
esposti alle malattie psichiche. E viceversa, i malati     l’età AVS. Oggi queste persone pagano lo scotto di
psichici sono spesso colpiti dall’emarginazione so-        una politica d’integrazione lacunosa, di anni di duro
ciale. La loro esclusione dal mercato del lavoro fa        lavoro e di bassi salari. Spesso stanno infatti meno
spesso precipitare queste persone nella povertà: se        bene di salute e sono più poveri dei loro coetanei
non usufruiscono di un sostegno adeguato, il rischio       svizzeri. A questo si aggiungono barriere linguistiche
è grande. In genere, le persone affette da disturbi        o un’informazione insufficiente che complicano l’ac-
psichici soffrono tanto della stigmatizzazione di cui      cesso alle prestazioni per gli anziani.
sono oggetto quanto della malattia stessa.                 Dalla conferenza organizzata il 30 novembre dalla
Nell’ambito della Conferenza nazionale della CRS,          CRS e da Pro Senectute a nome del Forum nazionale
tenutasi il 23 settembre, i partecipanti hanno di-         anzianità e migrazione è emerso che, in futuro, la
scusso delle misure volte a prevenire i disturbi psi-      politica della vecchiaia dovrà adeguarsi a una realtà
chici e dei mezzi per combattere la stigmatizzazione       multiforme. Le strutture di assistenza agli anziani
di coloro che ne soffrono. Sulla scorta di esempi          stazionarie e ambulatorie devono aprirsi in modo
concreti tratti dalla realtà sono stati presentati degli   mirato agli immigrati anziani, per esempio mediante
approcci per il reinserimento sociale.                     offerte di consulenza nella lingua materna o la for-
                                                           mazione e il perfezionamento di specialisti con pas-
                                                           sato migratorio.
QUANDO I MIGRANTI ARRIVANO ALL’ETÀ                         In virtù della loro storia, le comunità di immigrati re-
DEL PENSIONAMENTO                                          sidenti in Svizzera possiedono un importante baga-
                                                           glio di esperienze in materia di integrazione e di
La seconda conferenza era incentrata sulla tematica        partecipazione, e di un’elevata capacità di organiz-
anzianità e migrazione. La prima generazione di mi-        zazione autonoma. La collaborazione con le orga-
granti venuta in Svizzera nel secondo dopoguerra           nizzazioni di migranti va perciò rafforzata quanto a

12                                       CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
Foto: Nathalie Flubacher
Nel 2010, tre conferenze sono state dedicate alle persone più vulnerabili.

contenuti e contributi finanziari. La loro partecipa-             Più ancora dei traumi stessi, sono le strategie volte a
zione allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi mo-             gestirli che vengono più frequentemente trasmesse
delli del lavoro per la terza età è essenziale.                   da una generazione all’altra. I figli riproducono gli
Gli immigrati anziani non naturalizzati svizzeri sono             atteggiamenti e i comportamenti dei propri genitori,
largamente esclusi dal dialogo politico. La loro par-             anche se questi non hanno mai parlato loro delle
tecipazione politica sul piano nazionale, cantonale e             esperienze vissute. Si è così osservato che i disturbi
comunale va agevolata e promossa mediante inizia-                 psichici di cui soffrivano persone sopravvissute ai
tive mirate.                                                      campi di concentramento persistono o si manife-
                                                                  stano nei discendenti della terza generazione. Per
                                                                  evitare una trasmissione transgenerazionale dei
USCIRE DALLA SPIRALE DELLA VIOLENZA                               traumi, oltre al sostegno individuale proposto ai ge-
                                                                  nitori è necessario anche un approccio sistemico che
Tortura, guerra ed esilio lasciano profonde cicatrici:            includa l’intera famiglia.
il 2 dicembre, durante la conferenza del gruppo
«Support for Torture Victims», la terza organizzata
dalla CRS, si è esaminato il modo in cui le esperienze
                                                                    L’Ufficio federale della migrazione ha soste-
violente si ripercuotono di generazione in genera-
                                                                    nuto la conferenza nazionale con 5000 franchi
zione in seno a una famiglia, e di trovare delle solu-
                                                                    e la conferenza Anzianità e migrazione con
zioni per aiutare le vittime a uscire da questa spirale             50 000 franchi.
della violenza.

                                              CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                         13
DIVERSITÀ NELLE CASE DI CURA E DI RIPOSO

Pari opportunità per tutti
Il progetto «Orizzonti» della Croce Rossa Svizzera (CRS) analizza le ripercussioni della
crescente diversità degli ospiti nelle strutture medicalizzate.

Nell’aprile 2010, nell’ambito del progetto «Oriz-

                                                                                                                           Foto: Mar tin Volken
zonti», la CRS ha svolto un’indagine in un istituto per
anziani medicalizzato per analizzare la situazione
nelle strutture di cura stazionarie. Negli ultimi anni si
è infatti osservata un’evoluzione che confronta tali
strutture a nuove esigenze.

DIVERSITÀ A DUE LIVELLI

Sempre più spesso, le case di cura e di riposo accol-
                                                            Mutamenti negli istituti medicalizzati: sempre più spesso, degli
gono sotto lo stesso tetto ospiti molto anziani e af-       ospiti anziani e malati vivono sotto lo stesso tetto insieme a
flitti da più patologie e persone che presentano un         portatori di handicap o a persone con problemi di dipendenza.

problema di dipendenza o un handicap e che non
possono essere curate altrove. Vi sono inoltre malati       È NECESSARIO AGIRE
psichici e un sempre maggior numero di anziani col-
piti da demenza. Tutti questi gruppi di residenti sono      Dai risultati dell’inchiesta compiuta nell’ambito del
considerati particolarmente vulnerabili e richiedono        progetto «Orizzonti» emerge chiaramente la neces-
assistenza e cure differenziate.                            sità di agire a diversi livelli. Per far fronte alle cre-
Nel contempo si osserva una grande diversità anche          scenti esigenze è indispensabile rafforzare la profes-
per quanto riguarda il personale curante. L’assi-           sionalizzazione degli istituti – segnatamente per
stenza e le cure, sempre più complesse, vengono             quanto attiene alla gestione della diversità.
erogate da persone con livelli di formazione e qua-
lifiche diverse, spesso con passato migratorio. L’in-
combente carenza di personale nelle strutture di lun-
godegenza e il numero degli anziani bisognosi di             Il progetto «Orizzonti» è sostenuto finanziaria-
cure che, stando alle previsioni, continuerà ad au-          mente dalla Fondazione umanitaria CRS negli
mentare nei prossimi decenni, contribuiscono ad ag-          anni 2009–2011.
gravare la situazione.

14                                        CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
E INOLTRE...

ASSOCIAZIONI CANTONALI                                       l’assistenza medica del nostro Paese e le leggi e le re-
Nel 2010 le associazioni cantonali della Croce               golamentazioni che la disciplinano, quali le assicura-
Rossa (AC CR) hanno formato 3739 collaboratrici              zioni malattia e invalidità. La guida, disponibile in 18
sanitarie CRS e i loro centri di ergoterapia hanno trat-     lingue, si rivolge ai migranti, agli addetti ai lavori e
tato 7176 persone. Nell’ambito dei corsi per la popo-        alle istituzioni del settore sociosanitario. L’Ufficio fe-
lazione le AC CR hanno aiutato 22 031 partecipanti           derale della sanità pubblica (UFSP) ha sostenuto il
ad assumersi la responsabilità della propria salute. In      progetto con un contributo di quasi 170 000 franchi.
Argovia, nei Grigioni, a Glarona, Lucerna, Soletta,
Untervaldo, Zugo, Zurigo e nell’Alto Vallese, le AC CR       UN NUOVO STRUMENTO PER LA DIFFUSIONE
offrono come prestazione le direttive anticipate.            DEI CORSI
                                                             La CRS è uno dei principali organizzatori di corsi
SERVIZIO TRASFUSIONE DI SANGUE CRS                           del settore sanitario in Svizzera. Ora sul portale
(STS CRS)                                                    www.redcross-edu.ch sono presentate tutte le offerte
Nel 2010 sono di nuovo state raccolte circa                  delle AC CR, della Federazione svizzera dei samari-
400 000 donazioni di sangue volontarie. Rispetto agli        tani (FSS), della Società Svizzera di Salvataggio
anni precedenti si registra quindi una positiva stabiliz-    (SSS), della Società Svizzera delle Truppe Sanitarie
zazione delle donazioni, che permette all’STS CRS di         (SSTS) e della Scuola Lindenhof. Su questo sito si può
garantire al Paese l’approvvigionamento costante di          cercare un corso in base a criteri quali tematica,
prodotti sanguigni. Grazie alla gestione centralizzata       luogo, data e organizzatore, e iscriversi on line.
dell’approvvigionamento, l’STS ha raggiunto, per
quanto riguarda la rispondenza tra i prelievi e il fab-      FORMAZIONE PROFESSIONALE
bisogno, una precisione considerata eccellente nel           L’Ufficio federale della formazione professio-
confronto internazionale.                                    nale e della tecnologia (UFFT) ha confermato per
In occasione della Giornata mondiale della dona-             iscritto alla CRS la propria intenzione di prolungare di
zione del sangue, l’STS ha riproposto la sua colletta        cinque anni (2012–2016) il contratto relativo al rico-
itinerante per invitare la popolazione svizzera a do-        noscimento dei titoli professionali esteri. Nel 2010 ne
nare sangue. Durante la prima tappa, il 14 giugno in         sono stati riconosciuti 1974, 1262 dei quali in cure in-
Piazza federale, il bus rosso ha accolto un quinto dei       fermieristiche.Il mandato relativo alla garanzia della
membri delle Camere federali riuniti in sessione             qualità scade a fine 2011. Nel 2010 sono stati seguiti
estiva. Il consigliere federale Didier Burkhalter, capo      113 programmi di formazione retti dal diritto previ-
del Dipartimento federale dell’interno (DFI), ha soste-      gente e riguardanti dodici professioni, e le esperte
nuto l’iniziativa dell’STS con la propria presenza.          hanno assistito a 279 giornate di esame.

RIEDIZIONE DI UN OPUSCOLO SULLA SALUTE                       AMBULATORIO PER VITTIME DELLA TORTURA E
La «Guida alla salute in Svizzera» è stata rimaneg-          DELLA GUERRA (AFK)
giata. Il suo contenuto è stato aggiornato e presen-         Nel 2010 l’afk ha trattato 217 pazienti, ha svolto
tato in una forma più consona. La nuova edizione             2087 consultazioni medico-terapeutiche e 893 sedute
uscirà nel 2011. Concepita come un manuale di istru-         di consulenza sociale, e ha fornito 1463 ore di inter-
zioni per l’uso del sistema sanitario svizzero, la pubbli-   pretariato. L’afk beneficia del sostegno finanziario
cazione gratuita spiega in dettaglio le modalità del-        della Fondazione umanitaria da molti anni.

                                           CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                          15
Foto: Mar tin Volken
INTEGRAZIONE
La CRS si adopera in favore
degli anziani e dei disabili, dei
migranti e delle famiglie, e con-
tribuisce alla loro integrazione
nella società.
CUSTODIA DI BAMBINI

Un po’ di sollievo per genitori
sovraffaticati
Crescere dei figli è talvolta un compito estremamente gravoso e non di rado i genitori
raggiungono il limite delle loro forze. Per aiutare madri e padri esausti, nel 2010 la Croce
Rossa Svizzera (CRS) ha lanciato l’azione «buoni di respiro». Ha inoltre voluto sensibiliz-
zare il pubblico alla problematica nell’ambito di un simposio.

I «buoni di respiro» consentono ai genitori di fare accu-    SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
dire i loro bambini a domicilio per tre o quattro ore a
un prezzo simbolico. I buoni vengono consegnati solo         I servizi di custodia di bambini constatano sempre più
a genitori sovraffaticati e irritabili, magari perché il     spesso che quello dei genitori è un mestiere a rischio.
loro neonato piange incessantemente e loro non pos-          Per questo, nel novembre 2010, la Croce Rossa ha or-
sono beneficiare di un aiuto esterno. Essi possono così      ganizzato a Berna il simposio «Parents au bord de la
concedersi una pausa per ricaricare le batterie. I buoni     crise de nerfs – Risque et aides possibles». In tale occa-
non offrono semplicemente qualche ora libera per ri-         sione, medici, ricercatori e altri esperti hanno affron-
prendere fiato, ma servono anche come misura di pre-         tato il tema da diversi punti di vista. Il simposio è stato
venzione: aiutando i genitori a ridurre lo stress, la CRS    inaugurato dalla vicepresidente della CRS, Annemarie
contribuisce a evitare il rischio di maltrattamenti sui      Huber-Hotz. Vi hanno preso parte 240 persone, so-
bambini.                                                     prattutto esponenti del settore sanitario e delle asso-
                                                             ciazioni.

MIGLIAIA DI INTERVENTI
                                                                                                                               Foto: Patrick Lüthi
Per questa azione la CRS opera in stretta collabora-
zione con diversi partner. I buoni sono distribuiti da
medici, servizi di puericultura e servizi sociali, che
meglio di chiunque altro sono in grado di giudicare se
una madre o un padre hanno bisogno di un aiuto
immediato. I genitori si mettono quindi in contatto con
la Croce Rossa locale per concordare l’intervento. Le
associazioni cantonali hanno già distribuito diverse
migliaia di buoni nell’ambito dell’iniziativa, che si con-
cluderà alla fine del 2011.                                  Sapendo che i loro figli sono in buone mani per qualche ora, i
                                                             genitori possono ricaricare le loro batterie per affrontare le pic-
                                                             cole e grandi sfide quotidiane.

18                                         CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
TELESOCCORSO

Sentirsi sicuri anche fuori casa
Il telesoccorso della Croce Rossa Svizzera (CRS) riscuote un favore crescente e ora garantisce
agli utenti anche fuori casa la stessa sicurezza di cui godono tra le proprie mura domestiche.

Il numero di utenti del sistema di allarme a domicilio                             A grande richiesta, dal 2010 la Croce Rossa offre un
della CRS è sensibilmente aumentato. Alla fine del-                                sistema mobile che funziona anche fuori casa. In
l’anno in esame 11200 persone, ossia il 7% in più ri-                              caso di bisogno, l’utente può entrare in contatto con
spetto al 2009, utilizzavano il sistema «Casa». Ogni                               la centrale per mezzo del telefono cellulare o di un
giorno la Croce Rossa porta soccorso a oltre 35                                    altro apparecchio specifico. Ognuno può scegliere
persone in difficoltà, ad esempio a persone che non                                tra varie opzioni quella che meglio risponde alle
riescono più ad alzarsi dopo una caduta.                                           proprie esigenze. Il sistema mobile è destinato a
                                                                                   persone ancora attive nonostante l’età o la disabi-
                                                                                   lità e che vogliono godere della massima libertà di
PIENA LIBERTÀ DI MOVIMENTO                                                         movimento. Che si rechino dal medico, a fare spese
                                                                                   o una passeggiata nel bosco, gli utenti, ma anche i
Gli anziani, i malati e i disabili si sentono più protetti                         loro familiari, si sentono tranquilli grazie al telesoc-
e sicuri a casa propria. Con il telesoccorso, le asso-                             corso.
ciazioni cantonali della Croce Rossa offrono loro un
senso di sicurezza ancora maggiore e la possibilità
di rimanere a vivere più a lungo tra le proprie mura                               BASTA PREMERE UN TASTO
domestiche.
                                                                                   La chiave del suo successo risiede nell’affidabilità e
                                                                                   nella semplicità del sistema: in caso di emergenza,
                                                                Foto: CRS Zurigo

                                                                                   per dare l’allarme basta premere un tasto e la
                                                                                   centrale si mobilita immediatamente. Un ulteriore
                                                                                   vantaggio è il servizio alla clientela. La CRS si
                                                                                   prende il tempo di ascoltare e assistere gli utenti
                                                                                   dando così a questa attività anche una dimensione
                                                                                   sociale.

Il sistema d’allarme mobile è pensato per tutte le persone rimaste
attive nonostate l’età o la fragilità, e che desiderano godere di
piena libertà di movimento.

                                                 CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                                        19
INTEGRAZIONE SUL POSTO DI LAVORO

Combattere la discriminazione
Gli istituti medicalizzati, gli ospedali e le cliniche oggigiorno non possono fare a meno di
personale straniero. La Croce Rossa Svizzera (CRS) pubblica una nuova guida per contri-
buire ad affrontare con uno spirito positivo questa collaborazione multiculturale.

                                                                                        dei loro diritti e doveri e delle regole di condotta sul

                                                                 Foto: Par tick Lüthi
                                                                                        luogo di lavoro o nel sistema di formazione svizzero
                                                                                        possono rendere difficile l’integrazione professionale.
                                                                                        Se a questo si aggiungono esperienze di emargina-
                                                                                        zione o di discriminazione, subentrano spesso scorag-
                                                                                        giamento, scarsa autostima, stress o depressione.

                                                                                        PARI OPPORTUNITÀ

                                                                                        In collaborazione con l’istituto La Source di Losanna,
Negli istituti di cura molti collaboratori sono stranieri. Una                          la CRS ha svolto un’indagine sulla situazione relativa
nuova guida pratica mostra come trarre il meglio da questa                              al razzismo e alla discriminazione in un istituto medi-
collaborazione multiculturale.
                                                                                        calizzato della Svizzera romanda. Dei collaboratori
                                                                                        che ricoprono funzioni diverse a vari livelli gerarchici
«Promouvoir la diversité culturelle – prévenir la discri-                               hanno affrontato il tema nell’ambito di discussioni di
mination raciale» («Promuovere la diversità culturale –                                 gruppo.
prevenire la discriminazione razziale»): è questo il ti-                                Dai colloqui è emerso che l’adozione, da parte della
tolo della nuova guida elaborata dalla CRS nel 2010                                     direzione, di una politica di non discriminazione, la
e pubblicata nella primavera del 2011. L’opuscolo, re-                                  protezione delle vittime e l’istituzione di gruppi di la-
datto da un istituto medicalizzato della Svizzera ro-                                   voro interni dove avviene uno scambio di esperienze
manda in base a situazioni concrete, indica strategie                                   e si sviluppano nuovi approcci, sono passi importanti
e strumenti per prevenire la discriminazione razziale                                   per garantire pari opportunità a tutti i collaboratori di
sul posto di lavoro.                                                                    un’istituzione.
Da diversi anni la CRS si occupa di argomenti come la                                   Per diffondere queste conoscenze ed esperienze, la
discriminazione razziale, la diversità e la promozione                                  CRS ha elaborato la guida bilingue «Promouvoir la
della salute sul posto di lavoro. Diverse pubblicazioni                                 diversité culturelle – prévenir la discrimination raciale»
sul tema, destinate in particolare al settore ospeda-                                   destinata ai collaboratori di tutti i livelli gerarchici di
liero, sono già state divulgate. I migranti sono spesso                                 istituti che intendono avviare un processo di cambia-
confrontati con difficoltà e situazioni lavorative gra-                                 mento.
vose. Le barriere linguistiche, la mancata conoscenza

20                                              CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
LIBRO FOTOGRAFICO

Commoventi storie di vita
Nell’Anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, la Croce Rossa
Svizzera (CRS) ha pubblicato un libro fotografico dedicato all’integrazione e all’esclusione
sociale in Svizzera.

Lo scopo del libro è di sensibilizzare il pubblico alle
difficoltà incontrate dalle persone più vulnerabili
della società. Sette storie di migranti, corredate da
immagini scattate dal fotografo Peter Dammann,
raccontano esperienze di emarginazione, ma anche
di integrazione. Ad esempio la storia di una donna
che, nonostante la sicurezza garantita dal suo status
di rifugiata, soffre perché in Svizzera si sente stra-
niera. Oppure il racconto di un giovane richiedente
l’asilo riuscito finalmente a ristabilire i contatti con
sua madre dopo otto anni grazie al Servizio di ri-
cerca della Croce Rossa Svizzera. C’è anche l‘espe-
rienza di un sans-papier che vive in Svizzera da ol-
tre dieci anni e che ha imparato a convivere con la                                          Foto: Peter Dammann/Agentur Focus

paura e la povertà.                                        Il libro illustrato racconta le commoventi storie di persone che
                                                           vivono in condizioni di pover tà o di emarginazione sociale.

APPELLO PER UN MAGGIORE RISPETTO

Il libro, pubblicato dalle edizioni Seismo, contiene
quattro articoli che affrontano la tematica da un
punto di vista scientifico e una breve presentazione
delle prestazioni della CRS. Vi figurano anche le di-
chiarazioni di una trentina di personalità svizzere del
mondo della politica, dell’economia, della cultura e
dello sport, che esortano a trattare con maggiore ri-
spetto coloro che vivono nell’indigenza e nell’emar-
ginazione sociale, e a garantire loro il sostegno ne-
cessario.

                                         CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                                    21
CROCE ROSSA GRIGIONESE

Imparare a leggere e a scrivere
meglio
Dal 2010 la Croce Rossa Grigionese propone agli adulti illetterati un corso per imparare
a leggere e a scrivere ed allontanare così tante difficoltà della vita quotidiana. Essa trae
inoltre un bilancio positivo dal suo progetto di integrazione «eins zu eins».

                                                                         scrivere è particolarmente svantaggiato: rischia l’e-
                                                             Foto: CRS
                                                                         marginazione ed ha possibilità limitate di trovare un
                                                                         lavoro. Queste situazioni di stress possono anche
                                                                         causare problemi di salute.

                                                                          FAVORIRE L’AUTONOMIA
                                                                          La Croce Rossa Grigionese fa un bilancio positivo
                                                                          del suo progetto di integrazione «eins zu eins»,
                                                                          destinato agli stranieri e ai rifugiati ammessi
                                                                          provvisoriamente. Il progetto, lanciato nel 2009
Non è mai troppo tardi per imparare a leggere e a scrivere:               in collaborazione con il servizio sociale cantonale
gli adulti illetterati devono sormontare ogni giorno innumere-
voli difficoltà.                                                          e i servizi sociali regionali, si basa sul lavoro di
                                                                          volontari che accompagnano dei rifugiati nella
                                                                          vita quotidiana per facilitare loro l’integrazione
Nel 2010 la Croce Rossa Grigionese ha introdotto                          in Svizzera e rafforzare così la loro autonomia.
un corso destinato agli illetterati. Pur avendo fre-                      Ogni settimana i volontari trascorrono diverse
quentato la scuola, queste persone non hanno mai                          ore con i rifugiati per mostrare loro come fun-
veramente imparato a leggere e a scrivere. Da                             ziona la nostra società e aiutarli a svolgere com-
adulti hanno ad esempio difficoltà a trovare un                           piti quali ad esempio compilare un formulario.
nome sull’elenco telefonico, a leggere il foglio illu-
strativo di una confezione di medicinali o a servirsi
del Bancomat.

Il corso della Croce Rossa è destinato agli illetterati
di madrelingua tedesca, che costituiscono circa la
metà delle 20 000 persone toccate dalla problema-
tica nei Grigioni. La Croce Rossa si impegna in que-
sto campo poiché chi ha difficoltà a leggere e a

22                                            CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
E INOLTRE ...

10° ANNIVERSARIO DEL CENTRO DIURNO

                                                                                                                           Foto: CRS
DI WENGISTEIN
Il 21 luglio 2010 l’associazione cantonale della
Croce Rossa Solettese ha festeggiato in una cerchia
ristretta il 10° anniversario del suo centro diurno.
Prima o poi, per tutti gli anziani si pone la questione
del trasferimento in un istituto medicalizzato. L’acco-
glienza nel centro diurno offre una valida alterna-
tiva. L’assistenza giornaliera, prodigata da perso-
nale qualificato, consente agli anziani di continuare
a vivere a casa propria. Il centro di Wengistein può
ospitare fino a otto persone al giorno per cinque           Per la prima volta nella storia dell'azione «2 x Natale», la rac-
                                                            colta è stata effettuata in par te per mezzo di un autopostale
giorni alla settimana. Il programma di attivazione è        che ha fatto tappa in 18 località.
molto vario e offre agli anziani un benefico cambia-
mento dalla quotidianità, mentre i familiari curanti
possono concedersi una giornata di riposo. Gli ospiti       Bosnia-Erzegovina e Bielorussia. 500 volontari sono
della struttura sono assistiti da otto collaboratrici sa-   stati impegnati nello smistamento dei pacchi. Per la
nitarie CRS occupate a tempo parziale.                      sua 14 a edizione, l’azione «2 x Natale» si è avvalsa
                                                            per la prima volta del sostegno finanziario della
NUOVO EDIFICIO DELLA CROCE ROSSA A                          Fondazione umanitaria CRS.
BASILEA
Puntualmente, secondo il calendario, alla fine del-         SUSSIDI PER L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI
l’anno sono terminati i lavori di costruzione della         In virtù del rinnovato contratto di prestazioni per gli
struttura portante del nuovo edificio della Croce           anni 2010 –2013, le AC CR forniscono, nell’ambito
Rossa a Basilea. L’AC CR si trasferirà nei nuovi locali     dell’assistenza agli anziani, le prestazioni seguenti:
a fine 2011. Il maggiore spazio a disposizione le           formazione delle collaboratrici sanitarie CRS, corsi
consentirà di meglio rispondere alle esigenze della         per la popolazione, telesoccorso, impiego di volon-
popolazione.                                                tari nell’ambito dei servizi trasporti e visite nonché
                                                            dei servizi di consulenza e assistenza. Nel 2010 l’Uf-
2 X NATALE                                                  ficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) le ha
Con i circa 72 000 pacchi raccolti nell’ambito di           sostenute con un contributo di circa 11 milioni di
«2 x Natale», l’edizione 2010/2011 dell’iniziativa ha       franchi, di cui circa un milione destinato a ulteriori
fatto registrare un risultato che uguaglia quello del-      misure a beneficio delle fasce della popolazione
l’anno precedente. Per la prima volta è stato orga-         particolarmente svantaggiate.
nizzato un servizio di raccolta itinerante a bordo di
un autopostale che si è spostato in 18 località della
Svizzera tedesca e della Svizzera romanda. Le AC CR
distribuiscono la metà dei doni a persone e famiglie
disagiate e a istituti sociali in Svizzera. L’altra metà
viene distribuita a persone bisognose in Moldavia,

                                          CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                                 23
Foto: CRS, Andri Pol
SALVATAGGIO
La CRS salva vite
umane in Svizzera
e all’estero.
SERVIZIO CROCE ROSSA

Una formazione a prova di
emergenza
Nel 2010 tre membri del Servizio Croce Rossa (SCR) sono stati impegnati a fianco della
Croce Rossa Svizzera (CRS) nell’ambito dell’aiuto in caso di catastrofe. Hanno assistito i
pazienti e formato personale curante locale.

Da diversi anni la CRS partecipa alle Unità di rispo-                                INTERVENTO AD HAITI
sta alle emergenze (ERU) Salute comunitaria di base,
impiegate nell’ambito dell’aiuto di emergenza e di                                   Il Servizio Croce Rossa dispone di personale femmi-
catastrofe coordinato dalla Federazione internazio-                                  nile specializzato che opera anche in situazioni di
nale. Il dipartimento Cooperazione internazionale                                    questo tipo. I membri dell’SCR si avvalgono di una
della CRS è responsabile del dispiegamento e del-                                    formazione professionale e di esperienza nel settore
l’intervento di tali unità. Le ERU, il cui compito è di                              sanitario, alle quali si aggiunge una formazione sup-
garantire l’assistenza medica necessaria ai soprav-                                  plementare diversificata che li prepara alle missioni
vissuti in seguito a catastrofi, sono gestite da perso-                              nelle zone di catastrofe. Tale formazione comprende
nale medico – medici e infermieri – in collaborazione                                i primi soccorsi, la formazione e la gestione di perso-
con colleghi della Croce Rossa Tedesca. Le équipe                                    nale non professionale, l’organizzazione del lavoro
intervengono secondo turni di 3 – 4 settimane.                                       in situazioni di emergenza e di catastrofe e il recu-
                                                                                     pero di persone sepolte sotto le macerie.
                                                          Foto: CRS, Isabelle Güss

                                                                                     Queste competenze si sono dimostrate particolar-
                                                                                     mente utili nell’ambito delle unità mediche della CRS
                                                                                     inviate ad Haiti dopo il disastroso terremoto del
                                                                                     gennaio 2010 (cfr. p. 40). Tre membri del Servizio
                                                                                     Croce Rossa sono stati impegnati in tali unità e nel-
                                                                                     l’équipe che ha allestito un centro di assistenza per
                                                                                     le persone colpite dal colera.

                                                                                      Il Servizio Croce Rossa è finanziato dal Diparti-
                                                                                      mento federale della difesa, della prote-
Sabine Hediger, membro del Ser vizio Croce Rossa, si occupa
                                                                                      zione della popolazione e dello sport.
di un bambino al centro di trattamento del colera a Grand-
Goâve durante la sua missione a Haiti.

26                                           CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
FORMAZIONE CONTINUA PER AUTISTI PROFESSIONALI

Primi soccorsi sulla strada
Dall’inizio del 2010 i formatori della Federazione svizzera dei samaritani (FSS) imparti-
scono corsi di pronto soccorso per conducenti professionisti. Gli autisti di mezzi pesanti e
taxi hanno ora l’obbligo di seguire regolarmente dei corsi di aggiornamento.

                                                                           SALVARE DELLE VITE
                                                               Foto: FSS

                                                                           La FSS propone due offerte di formazione di sette
                                                                           ore ciascuna: «Primi soccorsi sulla strada» e il corso
                                                                           di base BLS-AED (rianimazione cardiopolmonare
                                                                           con l’ausilio del defibrillatore automatico esterno).
                                                                           L’organizzazione offre questo corso in tutta la Sviz-
                                                                           zera in collaborazione con le sezioni samaritane e le
                                                                           associazioni cantonali della Croce Rossa. Il corso
                                                                           «Primi soccorsi sulla strada» consiste in una ripeti-
                                                                           zione del corso di primi soccorsi e pone l’accento su-
                                                                           gli incidenti della circolazione.
                                                                           L’applicazione delle leggi federali è monitorata dal-
                                                                           l’Associazione dei servizi della circolazione (asa),
                                                                           che ha riconosciuto entrambi i corsi della Federa-
Esercitazione pratica nei primi soccorsi: dei casi concreti con-           zione svizzera dei samaritani.
sentono ai par tecipanti ai corsi di apprendere i gesti che sal-
vano la vita.

Nel traffico stradale si creano spesso situazioni di
emergenza che richiedono l’impiego di misure ap-                            Numero di partecipanti ai corsi 2010
                                                                            Corso Soccorritori,
propriate per salvare delle vite. In caso di incidente,
                                                                            incluso corso di ripetizione        44 891
non di rado i primi a trovarsi sul posto sono gli auti-
                                                                            Corso samaritano                     2 710
sti professionali. L’ordinanza federale sull’ammis-
                                                                            Emergenze con i bambini              5 498
sione degli autisti, in vigore dal 2009, stabilisce
                                                                            BLS/AED                             17 169
che tale categoria deve seguire 35 ore di aggiorna-
                                                                            Corsi senza attestato              28 022
mento nei primi soccorsi nell’arco di cinque anni.
Uno dei sette temi centrali della formazione ri-
guarda le «situazioni eccezionali» e comprende i
primi soccorsi.

                                                CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                               27
REGA

Il «Life-Box» estende il campo
di intervento
Grazie all’apparecchio mobile cuore-polmoni «Life-Box» di cui sono ora dotati i suoi elicot-
teri di salvataggio e le sue aeroambulanze, la Rega ha stabilito nuovi parametri per la
medicina aerea. Contrariamente a quanto avveniva in passato, tale apparecchio consente
di trasferire in un ospedale specializzato i pazienti in condizioni critiche.

Per la prima volta nella storia della Guardia aerea                      13 CHILI PER SALVARE DELLE VITE
svizzera di soccorso (Rega), all’inizio del 2009 una
paziente è stata trasportata in elicottero grazie al                     Il «Life-Box» è un apparecchio medico di alta tecno-
cosiddetto «Life-Box». Qualche mese dopo, l’appa-                        logia che consente la ventilazione integrale del pa-
recchio mobile cuore-polmoni è stato impiegato per                       ziente e che può temporaneamente sostenere la fun-
la prima volta a quota 12 000 metri al momento del                       zione cardiaca in caso di arresto. È inoltre in grado
rimpatrio di un paziente con un’aeroambulanza                            di garantire la funzione renale, una funzione impor-
della Rega. Considerate le circostanze, gli interventi                   tantissima per persone gravemente ammalate. Con-
si sono svolti nel migliore dei modi e i pazienti sono                   trariamente ai voluminosi e pesanti apparecchi in
stati ricoverati all’ospedale in condizioni stabili.                     dotazione agli ospedali, il «Life-Box» pesa soltanto
Queste due missioni sono state compiute in collabo-                      13 chili ed è quindi particolarmente idoneo al tra-
razione con il Centro cardio-neurologico Bodensee                        sporto aereo.
a Kreuzlingen. Nel 2010 la Rega ha effettuato sei in-                    Il «Life-Box» mobile è stato realizzato grazie ai pro-
terventi con il «Life-Box».                                              gressi dell’industria. Per i voli che richiedono questo
                                                                         tipo di tecnologia, l’equipaggio della Rega è coadiu-
                                                            Foto: Rega

                                                                         vato da un cardiochirurgo e da un cardiotecnico.

                                                                          Numero di missioni organizzate nel 2010

                                                                          Interventi con elicotteri                   10 213
                                                                          Interventi con aerei                         1 088
                                                                          Altri interventi                             2 425
                                                                          Totale                                      13 726

Grazie all’apparecchio mobile cuore -polmoni, dei pazienti
con gravi patologie possono essere traspor tati per via aerea
e ricoverati in cliniche specializzate.

28                                            CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
SSS: NUOVE STRUTTURE FORMATIVE

Il nuoto di salvataggio
si riorganizza
La Società Svizzera di Salvataggio (SSS) ha ristrutturato l’offerta dei corsi di nuoto di sal-
vataggio. Il progetto «Nuove strutture formative» (NSF) è oggi la maggiore riforma attuata
da un’organizzazione di volontariato in Svizzera nel settore della formazione e del perfe-
zionamento.

I corsi di nuoto di salvataggio erano troppo lunghi e

                                                                                                                           Foto: SSS
talvolta poco pertinenti, sia per i monitori volontari
delle sezioni che per i partecipanti. E anche le molte-
plici e crescenti esigenze professionali delle organiz-
zazioni partner richiedevano un rinnovamento for-
male del settore dei corsi della SSS.
Dopo l’avvio del progetto nel 2008, i responsabili
delle NSF hanno stabilito le esigenze dei diversi
partecipanti – sportivi, insegnanti o scout – e raccolto
le idee e le critiche dei monitori delle 132 sezioni della
SSS.
                                                             Stesso obiettivo, mezzi diversi: la SSS ha ristrutturato la sua
                                                             offer ta formativa.

UN SISTEMA MODULARE
                                                              Corsi 2010 con il vecchio sistema
                                                              Brevetto giovanile: 2774 partecipanti
Una tale ristrutturazione non poteva non provocare
                                                              Brevetto I di salvatore: 4906 partecipanti
incertezze e resistenze. In seno alla SSS come con i
                                                              Brevetto II di salvatore: 18 partecipanti
partner esterni, le discussioni sono state accese e
ogni dettaglio definito nei minimi particolari. Le NSF
                                                              Corsi 2010 con il nuovo sistema
rappresentano una sfida che fa progredire l’organiz-
                                                              Brevetto Esperto pool: 56 partecipanti
zazione ma anche i partecipanti ai corsi, e che mi-
                                                              Brevetto Esperto laghi: 88 partecipanti
gliora quindi la sicurezza della popolazione e dei            Brevetto Esperto fiumi: 85 partecipanti
professionisti del settore.
Nel 2010 i monitori hanno seguito dei corsi di riqua-
lificazione. Certe sezioni della SSS hanno adottato          durata ridotta corrispondono alla tendenza attuale
le nuove strutture già nel 2011. L’offerta è ora sud-        e possono essere combinate in modo flessibile.
divisa in moduli e i partecipanti possono sviluppare         Il processo ha beneficiato dal 2009 al 2011 del so-
le loro conoscenze in modo sistematico. Le unità a           stegno finanziario della Fondazione umanitaria CRS.

                                           CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                                 29
REDOG

Salvataggio impossibile senza
localizzazione
Con la Catena Svizzera di Salvataggio il nostro Paese dispone di un valido mezzo di inter-
vento immediato in caso di catastrofe naturale all’estero. In Svizzera la messa a punto
delle strutture per affrontare l’emergenza in caso di terremoto è solo agli inizi. La Società
svizzera per cani da ricerca e da salvataggio (REDOG) svolge un ruolo di primo piano.

Se si verificasse un terremoto in Svizzera, la respon-

                                                                                                                        Foto: REDOG, Curdin Fliri
sabilità della protezione della popolazione incombe-
rebbe in primo luogo ai Cantoni. È quanto si afferma
nel rapporto del Consiglio federale del giugno 2010
all’Assemblea federale sulla politica di sicurezza
della Svizzera. Il Consiglio federale vi fa un riferi-
mento esplicito alla collaborazione con le organizza-
zioni non governative. Diversi Cantoni si sono occu-
pati intensamente della questione per stabilire, in
caso di terremoto, come e con quali mezzi sarà ga-
rantita la protezione della popolazione e come si
dovrà procedere alla localizzazione delle vittime.       La conduttrice e il suo cane formano un’équipe affiatata e ben
                                                         rodata, come si vede qui al momento del prelievo di sangue dal
                                                         veterinario in occasione del test di idoneità per cani da ricerca
                                                         e da salvataggio.
 REDOG 1971-2011
 Nel 2011 REDOG festeggia i suoi 40 anni in con-         Nei Cantoni di Basilea-Campagna, Vallese e Lu-
 comitanza con l’Anno europeo del volontariato.
                                                         cerna sono in corso gli opportuni preparativi.
 Quella che nel 1971 nacque per iniziativa di un
                                                         A seconda dell’intensità di un terremoto si potreb-
 gruppo di conduttori di cani da valanga e di utilità
                                                         bero contare centinaia o addirittura migliaia di vit-
 è oggi un’organizzazione professionale, ma è an-
                                                         time. La rapida localizzazione con cani e strumenti
 cora basata sul principio della milizia. Con i suoi
                                                         tecnici è indispensabile per salvare delle vite.
 650 membri, presta ogni anno 130 000 ore di la-
                                                         REDOG dispone della competenza e dei mezzi ne-
 voro di pubblica utilità. In occasione di manifesta-
 zioni a Berna, Zurigo, Lugano e Losanna, REDOG          cessari per intervenire tempestivamente. I Cantoni
 si presenterà a un vasto pubblico. A metà novem-        summenzionati riconoscono che senza una rapida
 bre a Lucerna si svolgerà una grande celebrazione       localizzazione è impossibile effettuare dei salva-
 per il suo 40° anniversario. Per maggiori informa-      taggi, sia nel caso di terremoti che di altre catastrofi
 zioni consultare il sito www.redog.ch.                  naturali, di attentati terroristici o di disastri di altra
                                                         natura.

30                                      CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010
E INOLTRE ...

SOCIETÀ SVIZZERA DELLE TRUPPE                               Svizzera di Salvataggio, SSTS, esercito e protezione
SANITARIE (SSTS)                                            civile), procede ora agli adeguamenti necessari. I
Oltre alla formazione e all’aggiornamento dei mem-          supporti didattici saranno aggiornati e i formatori
bri dell’esercito fuori servizio, la SSTS è incaricata di   dovranno apprendere le nuove pratiche entro la fine
garantire la copertura sanitaria nell’ambito di             del 2011.
grandi eventi. Alla Festa federale di tiro 2010 ad
Aarau, la SSTS ha provveduto per 26 giorni all’or-          LANCIATO IL «MINI-ANNE»
ganizzazione del servizio sanitario. In tale occasione      Alla presenza del consigliere federale Didier
si è occupata della pianificazione, della fornitura del     Burkhalter, la Fondazione Svizzera di Cardiologia
materiale e della gestione degli interventi, e ha for-      ha presentato il 30 marzo a Berna «Mini-Anne», il
nito sostegno tecnico ai membri della protezione ci-        nuovo kit di esercitazione per la RCP e la defibrilla-
vile, che hanno trattato oltre 700 pazienti. L’opera-       zione. Un centinaio di scolari presenti per l’occasione
zione ha costituito un banco di prova per il modulo         si sono familiarizzati con l’apparecchio, che consente
«Azione», che la SSTS aveva messo a punto l’anno            di acquisire da autodidatti le nozioni fondamentali
precedente con il sostegno della Fondazione umani-          per salvare la vita.
taria CRS.
Con la presenza di circa 145 giovani, il campo di           REDOG SOTTO I RIFLETTORI
formazione «AULA» organizzato in autunno dalla              In seguito all’intervento della Catena Svizzera di
SSTS a Schwarzsee (FR) ha registrato la più alta par-       Salvataggio in Indonesia, dopo il terremoto di otto-
tecipazione di sempre. Tramite quattro corsi di livello     bre 2009, REDOG ha suscitato grande interesse. Il
progressivo, i partecipanti hanno la possibilità di se-     suo impegno e le prestazioni delle sue unità cinofile
guire un’introduzione al pronto soccorso e di ap-           hanno colpito i numerosi telespettatori che segui-
profondire le loro conoscenze in materia di salva-          vano il programma «SF bi de Lüt», trasmesso a metà
taggio. Il campo, organizzato e gestito da quadri           aprile 2010 dalla rete televisiva della Svizzera tede-
volontari della SSTS, si è avvalso del sostegno del-        sca.
l’esercito svizzero e dei servizi regionali di salvatag-
gio, che hanno fornito un contributo logistico e par-       VOLONTARIATO D’IMPRESA
tecipato a interventi simulati. In occasione della          Il volontariato ha coinvolto anche i collaboratori
giornata di visita, numerosi alti rappresentanti del-       della compagnia di riassicurazione Swiss Re. Nel-
l’esercito e del Dipartimento federale della difesa,        l’ambito di un progetto pilota di volontariato d’im-
della protezione della popolazione e dello sport            presa, questi hanno coadiuvato REDOG nell’orga-
(DDPS) hanno manifestato il loro interesse per le at-       nizzazione di esercitazioni con unità cinofile.
tività della SSTS.

NUOVE DIRETTIVE PER LA RIANIMAZIONE
A metà ottobre sono state rilasciate le nuove diret-
tive per la rianimazione cardiopolmonare (RCP). La
Federazione svizzera dei samaritani (FSS) era pre-
parata alla novità e, insieme con i suoi partner del-
l’ambito del soccorso non professionale (Società

                                          CRS -RELAZIONE D’ESERCIZIO 2010                                       31
Foto: CRS, Andri Pol
GIOVENTÙ E VOLONTARIATO
Il volontariato è un’esperienza
di solidarietà umana.
72 000 volontari della CRS,
fra cui 7600 giovani,
si impegnano quotidianamente
per chi ha bisogno di aiuto.
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