Buon viaggio professor Hawking - SuperAbile INAIL
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IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ / APRILE 2018 / NUMERO 4 Redazione: Via degli Etruschi, 7 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano 14 MARZO 2018 Buon viaggio professor Hawking IACOPO MELIO IN MOSTRA Come sono diventato Divine riproduzioni un influencer fra arte e disabilità
EDITORIALE di Luigi Sorrentini Direttore Centrale Prestazioni Socio-Sanitarie, Inail Se n’è andato Stephen Hawking Ma il suo messaggio resta con noi L a notizia della scomparsa di Stephen Hawking, alcuni gior- ni fa, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. È come se con la sua assenza quel firmamento che tanto lo aveva af- fascinato in vita avesse perso una stella. A qualche ora dall’an- nuncio ufficiale della sua morte da parte della famiglia, il cordoglio per la perdita di uno dei più grandi scienziati della contemporaneità ha fatto rapidamente il giro del mondo. Il suo viso, la pesante carrozzina, il sorriso della sua giovinezza non ancora toccata dalla malattia hanno raggiunto gli schermi di tutti i dispositivi che oggi sembrano collegarci gli uni agli altri in un unico abbraccio. Mai, negli ultimi anni, uno scienziato ha raggiunto un tale livello di popolarità. Per questo molti hanno paragonato la sua figura a quella di Einstein e tanti hanno ricorda- to le sue apparizioni in serie televisive e show. Ma quali sono le ragioni di tanta popolarità? Sicuramen- te il fascino che le sue teorie sulle origini dell’univer- Il celebre astrofisico rappresenta so esercitano su tutti noi. Il suo saggio divulgativo Dal big bang ai buchi neri è un best seller da dieci milioni anche uno dei 22 personaggi di copie. Ma nell’attenzione che il mondo intero ha di- con disabilità le cui biografie mostrato verso il celebre astrofisico c’è qualcosa di più del puro interesse scientifico. A colpirci profondamen- racconteremo presto in un numero te è anche il contrasto tra la fragilità del suo corpo, reso quasi immobile e privo di voce dalla malattia, e la sua speciale di SuperAbile Inail illimitata intelligenza, capace di formidabili intuizioni. Più volte ha affrontato l’argomento della disabilità e in un’occasione ha detto: «Credo che le persone disabili dovrebbero concentrarsi sulle cose che il loro han- dicap non impedisce di fare e non rammaricarsi di quelle che non possono fare». E Hawking rappresenta anche uno dei 22 personaggi con disabilità le cui biogra- fie racconteremo presto in un numero speciale illustrato di SuperAbile Inail. Si tratta di donne e di uomini provenienti da tutto il mondo e da tutte le epoche storiche che per le loro intelligenze e i loro talenti hanno saputo diventare fonte di ispirazione per tutti, non solo per le persone con disabilità. SuperAbile INAIL 3 Aprile 2018
NUMERO quattro Aprile 2018 EDITORIALE sotto la lente CULTURA miscellanea 3 Se n’è andato Stephen Hawking 18 Da un incidente sul lavoro 30 Scrittori ed editori scoprono 40 Archi Ma il suo messaggio a un impianto sportivo. Per tutti la neurodiversità. Boom di titoli Gaelynn Lea, il suo nuovo album resta con noi di Sara Mannocci per tutti i gusti in libreria e quello strano modo di suonare di Luigi Sorrentini visti da vicino di A.P. Modelli in erba ACCADE CHE... 20 Viaggiatori per missione 31 Quando il talento è in cucina Lucas, baby testimonial 5 Più attenzione ai bambini di M.T. di A.P. della Gerber con la trisomia 21 disabili abbandonati grazie 34 Quel desiderio di luce Perché no? PORTFOLIO e di una vita normale Ha la fobia dei cani e gli danno a un maggior sostegno 22 Divine creature alle case famiglia di Laura Badaracchi un cavallino come guida 7 Il divertimento accessibile? È cool sport 35 La solitudine del rimanere Hi-tech Pyeongchang 2018 26 A bocce ferme si saprà nel silenzio Uno sguardo allo smartphone chi ha vinto di M.T. per gestire la casa 8 Paralimpiadi invernali di Davide Capano RUBRICHE 41 Cambiare orizzonte I momenti più belli Collaborazione fra istituzioni di Michela Trigari tempo libero 36 Inail... per saperne di più e reti sociali? INSUPERABILI 28 Montagna magica. Due giornate a Pompei dedicate di Andrea Canevaro L’Aspromonte è più vicino agli invalidi del lavoro 16 Ho 600mila follower, ma resto di S.M. 37 Assistenza sociale Al supermercato con le ruote per terra Nasce il Fondo per sostenere Dagli Usa a Ravenna: così Intervista a Iacopo Melio i caregiver familiari i carrelli per la spesa aiuteranno di Antonella Patete 38 Turismo Giada e altri ragazzi disabili Buone prassi inclusive nell’Anno 42 Databile europeo del patrimonio culturale Dopo di noi, a che punto siamo? 39 L’esperto risponde testi di Laura Pasotti, grafica Ausili, Lavoro di Open Group/Agenda SEGUI SUI SOCIAL SuperAbile Inail Hanno collaborato: Chiara Ludovisi, Sara Editore: Istituto Nazionale Un ringraziamento, per averci concesso Anno VII - numero quattro, aprile 2018 Mannocci, Dario Paladini, Daniele Pallante per l’Assicurazione contro gli Infortuni l’uso delle foto, a Comitato italiano e Laura Pasotti di Redattore Sociale; Andrea sul Lavoro paralimpico e Olympic information services/ Direttore: Luigi Sorrentini Canevaro; Davide Capano; Open Group/ Ioc (pagg. 4, 8-15); Leonardo Baldini, Redazione: SuperAbile Inail Agenda; Stefania Fusini, Rosanna Giovèdi, Antonio Quattrone, Scala (pagg. 4, 22-25), In redazione: Antonella Patete, c/o agenzia di stampa Redattore Sociale Franco Luigi Meloni e Francesca Tulli della Marco Ferrario (pag. 17); Asd Wheelchair Laura Badaracchi, Diego Marsicano e Via degli Etruschi 7 – 00185 Roma Società coop. sociale integrata Tandem; Maremma (pag. 18); Viaggio Italia (pagg. Michela Trigari E-mail: superabilemagazine@inail.it Giuseppina Barone, Paola Bonomo, Ilaria 20-21); Federazione italiana bocce (pagg. Direttore responsabile: Stefano Trasatti Cannella, Cristina Cianotti, Francesca Iardino, Stampa: Tipografia Inail 26-27); Parco Aspromonte (pagg. 28-29). Monica Marini, Mariella Pedroli dell’Inail Via Boncompagni 41 - 20139 Milano In copertina: illustrazione di Lorenzo Progetto grafico: Giulio Sansonetti Autorizzazione del Tribunale di Roma Pierfelice, Kapusons numero 45 del 13/2/2012 SuperAbile INAIL 4 Aprile 2018
ACCADE CHE... minori Più attenzione ai bambini disabili abbandonati grazie a un maggior sostegno alle case famiglia S ono circa quattromila in tutta Italia, 250 nel Lazio: sono i bambini disabili non riconosciuti con disabilità grave, prevedendo un aumento a carico del sistema sanitario locale e superando la dai genitori alla nascita. Il loro storica scissione fra prestazioni destino, se non vengono adottati sociali e sanitarie, ambiti tra loro o dati in affido, è una lunga ospe- non comunicanti. dalizzazione o il ricovero in una Per definire le caratteristiche residenza sanitaria. strutturali e organizzative di que- Forse però, almeno nel Lazio, ste case famiglia, la cooperativa la situazione sta per cambiare: L’Accoglienza, con il patrocinio la Regione, pochi mesi fa, con la del Comitato italiano per l’Unicef delibera n. 884 del 19 dicembre e della Fish (Federazione italiana 2017, ha introdotto alcune novità superamento handicap), ha ela- per le strutture di accoglienza dei borato il documento Anzitutto della famiglia d’origine – spiega Anche le persone minori stabilendo che, nel caso bambini. Il bambino con disabilità Marco Bellavitis, responsabile con disabilità nel di bisogni assistenziali complessi ad alta complessità assistenziale de L’Accoglienza onlus –. Adesso Codice dei diritti riferiti a situazioni di disabilità, e in stato di abbandono. Questa però bisogna procedere all’at- degli indifesi. Curato le rette minime a carico della Asl strada si concretizza nel mo- tuazione, perché si approdi dall’Ordine degli competente dovranno essere dello delle “piccole case”, che finalmente a una regolamenta- avvocati di Milano e maggiorate per eseguire meglio il in questi anni ha permesso ai zione della compartecipazione pubblicato da Giuffrè, piano personalizzato. minori accolti di essere bambini sociosanitaria e dell’effettiva ri- il volume raccoglie, in Di fatto viene istituito, per la e non pazienti. «È stato com- partizione della spesa per offrire una sorta di catalogo, prima volta, un sistema di tarif- piuto un significativo passo a questi bambini continuità di tutti i provvedimenti fazione ad hoc per quelle case avanti per la tutela dei bambini cure, di diritti e di servizi socioe- normativi inerenti tre famiglia che accolgono bambini disabili che vivono al di fuori ducativi». [Chiara Ludovisi] tipologie di soggetti considerati “deboli”: diritti le persone disabili, i Residenze per non autosufficienti, visite a sorpresa contro gli abusi minori e le vittime di U na prima visita a sorpresa c’è già stata, a una struttura in monitorare le strutture a potenziale rischio di trattamenti inumani, de- violenza. «Le persone con disabilità – si legge nella presentazione del provincia di Cremona gradanti o contrari alla libro – sono destinatarie che ospita oltre 400 vita indipendente. «Un di una legislazione persone con disabilità aspetto, quello dell’au- ricca ed evoluta, ma o non autosufficienti: todeterminazione – dice non sempre conosciuta è andata bene. Altre il presidente Mauro e attentamente residenze a campione, Palma, che insieme a applicata» in Italia. invece, saranno visitate Emilia Rossi e a Daniela a partire dalla primavera De Robert costituisce il con l’obiettivo di pre- Garante nazionale – che venire possibili abusi, che comprendesse il delle persone detenute è molto difficile da rag- trattamenti degradanti maggior numero di o private della libertà giungere». e forme di contrazione strutture residenziali personale, l’organo a Sono circa 13.200 le della libertà. e semiresidenziali per cui in Italia è stato attri- strutture censite elabo- Dopo un anno di mo- disabili e non autosuf- buito, sulla base della rando i dati Istat 2014, nitoraggio preventivo, ficienti, entra nel vivo Convenzione Onu sui per un totale di quasi con la creazione di una il compito del Garante diritti delle persone con 400mila posti letto, di banca dati nazionale nazionale dei diritti disabilità, l’incarico di cui la metà per anziani. SuperAbile INAIL 5 Aprile 2018
ACCADE CHE... I detenuti disabili ausili in Australia sono a rischio violenza Un bastone a luce pulsante, così i ciechi sono più visibili sessuale e fisica. Pesano soprattutto M uoversi al buio. LetiSmartLuce è la prima soluzione al mondo di una microbatteria di alimentazione facilmente sostituibile, che garantisce l’isolamento e i bagni spesso non accessibili. che integra, nel bastone per oltre 30 ore di segnalazione A rilevarlo è il rapporto ciechi, un led a 360 gradi luminosa, ed è acquista- di Human Rights Watch che si attiva automatica- bile nelle sedi della Uici al Avevo bisogno di aiuto, mente in situazioni di scarsa costo di 75 euro. Il progetto invece sono stato punito: luminosità, generando una “LetiSmart” continuerà abuso e negligenza luce pulsante sul segmento ora con la realizzazione di nei prigionieri con in fondo, vicino alla punta. LetiSmartVoce, uno stru- disabilità in Australia, L’ausilio è stato ideato da Marino Attini, presidente mento in grado di fornire vocalmente ai ciechi tutte che ha indagato 14 dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Trieste, le informazioni necessarie per muoversi in città, gra- carceri e intervistato per consentire alle persone non vedenti di essere zie a Lions Club, Società Trieste Trasporti, Comune e 275 persone, tra cui 136 sempre visibili in strada. LetiSmartLuce è dotato altri enti. Per informazioni, letismart.com. detenuti disabili. I più a rischio sono quelli con estate disturbi psichici o ritardi cognitivi. Camp sportivi per tutti, anche per bambini e ragazzi sordi C ampi estivi all’insegna dell’integrazione tra bambini e ragazzi udenti all’insegna di calcio, ba- sket, volley o di più sport insieme, compresi il tiro e non. Grazie al Gruppo con l’arco e l’arrampicata, sportivo silenziosi Reggio rivolta a due fasce d’età: Emilia che organizza i giovani dai 7 ai 14 anni e Pronto Alzheimer, Champions’ camp 2018. dai 9 ai 17 anni. Possibilità in un anno arrivate L’appuntamento è fissato di quote agevolate e quasi cinquemila dall’1 al 7 luglio e dal 22 al accessibilità a 360 gradi chiamate. La linea 28 luglio a Pievepelago per chi è sordo. Per in- telefonica gestita dalla (in provincia di Modena). formazioni e iscrizioni: Federazione Alzheimer Una settimana da asdgssreggioemilia@ ha iniziato la sua attività trascorrere, a scelta, gmail.com. nel 1993: da allora ha raccolto oltre 150mila buone prassi richieste di aiuto. Si tratta quasi sempre di A Torino uno sportello per aiutare a trovare un lavoro familiari che chiedono un consiglio relativo I l Centro servizi per il volontariato di Torino Vol. To e l’agenzia per il lavoro Synergie hanno aperto uno sportello (in via Giolitti 21) per favorire alla gestione del malato in casa, un’indicazione l’inserimento e l’integrazione occupazionale delle sulle strutture del persone con disabilità. Si tratta del primo sportello territorio a cui rivolgersi, di questo tipo nella città metropolitana e sarà una risposta di carattere aperto su appuntamento due giorni alla settimana legale o previdenziale. (lunedì dalle 9 alle 13, venerdì dalle 9 alle 13 e dalle Per informazioni: 15 alle 18). Da un lato i lavoratori appartenenti alle tel. 02/809767. categorie protette potranno usufruire di un servizio di consulenza “sensibile” e personalizzata, dall’altro i datori di lavoro troveranno personale preparato a rispondere alle loro domande sull’obbligo di assunzione. [Daniele Pallante] SuperAbile INAIL 6 Aprile 2018
bergamo “Dalla parte dei rari”, Parte “Abitare il blu”, il cohousing nuovo servizio per chi ha una malattia rara. per giovani con autismo Si tratta di una rubrica V oglia di indipendenza. Una famiglia associata alla alla volta, con la presenza permanente di un operatore. di consulenza legale e fiscale che risponde alle domande dei pazienti, Fondazione Giovanni All’interno della casa dando informazioni XXIII di Valbrembo i giovani più autonomi anche in materia di (Bergamo) ha messo a saranno di aiuto a burocrazia, accesso a disposizione la propria quelli con capacità farmaci, cure e diritti abitazione per far sociali e relazionali più esigibili. Realizzato nascere un progetto di limitate. Potenzialmente dall’Osservatorio cohousing protetto per il progetto si rivolge malattie rare (Omar), ragazzi con autismo. a circa 20 giovani lo sportello online L’iniziativa si chiama provenienti da tutta la è gratuito e attivo “Abitare il blu” e provincia bergamasca. all’indirizzo web prevede la co-abitazione In attesa del cosiddetto osservatoriomalattierare di tre persone autistiche “dopo di noi”. .it. Sono già attive le risposte a numerose Faq su esenzioni, invalidità civile, legge 104 e agevolazioni fiscali. compleanni L’Aism spegne 50 candeline e senza barriere festeggia lanciando #SMuoviti Il divertimento accessibile? È cool L’ Associazione italiana neuromuscolare», ha Ecco la Carta dei S enza barriere c’è più gusto. Questo è il senso di sclerosi multipla commentato Mario diritti del caregiver Accessibility is cool, la campagna nazionale per compie 50 anni e Alberto Battaglia, familiare. Un decalogo luoghi di cultura e divertimento per tutti ideata lancia #SMuoviti, una presidente della pensato ed elaborato dall’associazione Movidabilia. A un anno dall’avvio, nuova campagna di Fism. Ecco perché, da un’équipe di a Lecce, ecco i risultati: sono circa 120 i “punti di sensibilizzazione a in occasione della psicologi e oncologi del interesse” segnalati sulla mappa dell’accessibilità, sostegno delle persone, celebrazione dei 50 anni Policlinico universitario che riporta pub, musei, cinema, ristoranti, spiagge della ricerca e dei e della pubblicazione Campus biomedico e parchi nazionali dislocati su tutto il territorio diritti. L’Aism e la Fism del bando 2018 per di Roma. Obiettivo italiano. Luoghi visitati dai cittadini e fotografati, (Fondazione italiana la ricerca, l’Aism ha principale: far luce sul pubblicando poi l’immagine su Facebook o sclerosi multipla), lanciato una nuova ruolo e sull’impegno Instagram. La mappa è disponibile online sul sito infatti, sono i principali campagna. «Con dei familiari che della campagna accessibilityiscool.it. finanziatori della ricerca #SMuoviti chiediamo assistono una persona in Italia contro questa a tutti di agire malata o disabile e malattia, con ben 20 concretamente per sulle responsabilità milioni di euro solo negli costruire insieme un e il supporto che le ultimi tre anni. «Nel 2017 futuro migliore per le strutture sanitarie abbiamo assegnato persone con sclerosi debbono offrire loro per risorse economiche multipla, una malattia limitare gli effetti della a 34 progetti su 200 che colpisce il sesso scarsa autosufficienza pervenuti, ma servono femminile in misura del congiunto sulla molti più fondi affinché doppia rispetto agli loro qualità di vita e di la ricerca possa trovare uomini», ha affermato relazione. la cura definitiva per Angela Martino, questa patologia presidente dell’Aism. SuperAbile INAIL 7 Aprile 2018
R Michela Trigari Ma i protagonisti indiscussi di Cinque medaglie ivincita Italia. Gli azzurri ci questi Giochi di PyeongChang 2018 conquistate dagli azzurri, sono e vanno a segno. Dalla sono stati loro: la coppia delle ne- quattro nello sci alpino Corea del Sud hanno porta- vi Bertagnolli-Casal, alfieri dell’Ita- to a casa ben cinque medaglie, lia alla cerimonia di chiusura, che visually impaired e rimediando alla brutta figura fatta si sono messi al collo la loro quar- una nello snowboard. quattro anni fa a Sochi quando nes- ta medaglia nella categoria visually sun atleta paralimpico era salito sul impaired, bissando nello slalom l’o- Più una valanga di podio. La Nazionale italiana ha finito ro conquistato nel gigante. Nel botti- emozioni (e delusioni) la sua corsa al dodicesimo posto del- no della coppia – 38 anni in due – ci la classifica generale – su 26 Nazioni sono anche un argento nel super-G e che non si faranno andate a medaglia – con in tasca due un bronzo nella discesa libera. Mat- dimenticare tanto ori, due argenti e un bronzo tra sci al- pino e snowboard. Al di là del dispia- tatore Giacomo Bertagnolli, dician- novenne sciatore ipovedente, che con presto. Fino al prossimo cere per ciò che poteva essere e non la sua guida, il coetaneo Fabrizio Ca- appuntamento con è stato (brucia soprattutto il bronzo sfumato della Nazionale di hockey i Giochi invernali su ghiaccio e quello mancato per soli di Pechino 2022 tre centesimi da Jacopo Luchini nello A sinistra, la cerimonia di apertura dei XII Giochi invernali; snowboard categoria banked slalom), foto: Joel Marklund per Ois/Ioc. Sopra, lo sciatore ipovedente Giacomo Bertagnolli (a destra, con il pizzetto) il risultato finale della compagine az- insieme alla sua guida Fabrizio Casal: la coppia di italiani zurra è stato più che buono. ha portato a casa ben quattro medaglie. Foto: Cip. SuperAbile INAIL 9 Aprile 2018
PyeongChang 2018 Il racconto sal, si è portato a casa la quasi totali- ci per essere qui e non dimenticherò tà delle medaglie vinte dagli azzurri. mai l’impresa raggiunta con Giaco- Niente male per due giovanissimi mo». Per l’argento dello snowboard trentini, al loro debutto assoluto in Manuel Pozzerle, invece, «l’obietti- una Paralimpiade invernale. Ai suc- vo era arrivare tra i primi quattro», cessi di Bertagnolli e Casal si aggiun- ha confidato. E ci è riuscito. «Dedi- ge lo straordinario argento ottenuto co questa medaglia a mia moglie Sa- da Manuel Pozzerle nello snowboard ra e a mia figlia Nives». cross, categoria upper limb: è la pri- Quella di PyeongChang 2018 è ma medaglia di sempre in questa di- stata una Paralimpiade invernale sciplina. da record. Dieci giorni di gara con Soddisfatto il presidente del Co- 567 atleti provenienti da 49 delega- mitato italiano paralimpico, Luca zioni, più che in ogni altra prece- Pancalli: «È stata un’edizione ricca di dente edizione dei Giochi. Ottanta grandi emozioni – ha detto –. Questi ragazzi hanno scritto una grande pa- gina di sport, gareggiando con cuore, tenacia, voglia di far bene. Siamo or- gogliosi di tutti loro». Ma quali sono stati i pensieri e le parole dei protagonisti delle vittorie azzurre? «È successo di tutto nell’ul- tima gara, prima dello start: avevo gli scarponi molli, faceva caldo e si è spento l’auricolare», ha ricorda- to Bertagnolli. «Io ci ho creduto fi- no in fondo – ha aggiunto Fabrizio Casal –. Abbiamo fatto tanti sacrifi- SuperAbile INAIL 10 Aprile 2018
le medaglie assegnate, in sei sport: un numero di vendite praticamente e 28 medaglie. Seguono tre Nazio- sci alpino e sci nordico, biath- doppio rispetto a quello fatto segna- nali europee: Francia, Germania e lon, snowboard, ice sledge hochey re alle Paralimpiadi di Torino 2006 Ucraina. È stato un record anche il e wheelchair curling. A coprire l’e- e supera di ben 110mila unità quello numero di squadre capaci di salire vento 629 media accreditati, più 15% visto a Vancouver 2010. sul primo gradino del podio: ci sono rispetto a Sochi 2014, mentre sono Delle 49 delegazioni in gara, 26 riuscite in 20. In particolare quattro state 47 le emittenti che hanno ac- hanno vinto una medaglia: è stato Nazioni – la Cina, la Croazia, il Ka- quistato i diritti di trasmissione il miglior risultato di sempre anche zakistan e la Corea del Sud, Paese televisiva in oltre 100 Paesi nel questo, che ha battuto il precedente organizzatore – hanno vinto la lo- mondo. Successo anche a livello primato stabilito ai Giochi paralim- ro prima medaglia d’oro nella storia di pubblico, soprattutto locale: pici di Lillehammer 1994. Stati Uniti, delle Paralimpiadi invernali. quasi 343mila i biglietti venduti, atleti russi autorizzati a partecipa- «I Giochi di PyeongChang 2018 – numero che ha battuto nettamen- re alle competizioni (nonostante la ha commentato Andrew Parsons, te il precedente record di una Pa- squalifica inflitta alla Russia per presidente del Comitato paralimpi- ralimpiade invernale, cioè i 316.200 doping) e Canada hanno occupato co internazionale – hanno infranto tagliandi venduti in occasione di le prime tre posizioni della classifi- praticamente ogni record, stabilen- Sochi 2014. Quello coreano è stato ca finale, rispettivamente con 36, 24 do nuovi punti di riferimento per A fianco, la Nazionale italiana di para ice hochey durante le semifinali (perse) contro gli Stati Uniti. Foto: Thomas Lovelock per Ois/Ioc. SuperAbile INAIL 11 Aprile 2018
PyeongChang 2018 Il racconto tutti i futuri comitati organizzato- ri. Il numero mai raggiunto prima di Paesi partecipanti o vincitori di medaglie d’oro durante questa ma- nifestazione sottolinea la crescente forza del movimento paralimpico. L’obiettivo ora è sfruttare questo slancio per rendere ancora più gran- di e migliori i prossimi Giochi inver- nali di Pechino 2022». Ma Parsons ha ricordato anche il fisico Stephen Hawking, scomparso proprio du- rante i Giochi: «Un genio, un pio- niere e una fonte di ispirazione per tutti noi», come l’ha definito. «Al- le Paralimpiadi di Londra 2012, il professore aveva osservato che sia- mo tutti diversi e che non esiste un essere umano standard. Ci aveva esortato a “guardare le stelle e non i nostri piedi”. E negli ultimi die- ci giorni le stelle hanno brillato qui a PyeongChang. Mentre Hawking SuperAbile INAIL 12 Aprile 2018
metteva alla prova i limiti della sua immaginazione, gli atleti paralimpi- ci si sono spinti ancora una volta ol- tre i confini delle possibilità umane. Le loro prestazioni, che sfidano la logica, hanno posto l’attenzione del mondo non su ciò che è successo in passato, ma su ciò che li motiva e li spinge verso il futuro. Hanno dimo- strato che con una mente solida, e un cuore ancora più forte, possono ottenere risultati incredibili. In de- finitiva, hanno riscritto la teoria del tutto e dato un nuovo scopo al mon- do del possibile. Questo, cari atleti, è il vostro momento, per essere mo- delli di riferimento e catalizzatori di una società più inclusiva», ha con- cluso il presidente dell’Ipc. Anche i canali multimediali di- gitali dell’International paralympic commitee hanno stabilito nuovi re- cord durante PyeongChang 2018: ol- A pag. 12, in alto, l’azzurro Manuel Pozzerle, argento nello snowboard (foto Cip) e sotto Anna Jochemsen (Olanda) nel super-G; foto: Simon Bruty per Ois/Ioc. A sinistra, le russe Nadezhda Fedorova e Marta Zainullina nella 10 km di biathlon sitting femminile; foto: Thomas Lovelock per Ois/Ioc. Sopra, Mike Schultz (Usa) nello snowboard; foto: Simon Bruty. SuperAbile INAIL 13 Aprile 2018
PyeongChang 2018 Il racconto tre dieci milioni di visualizzazioni per i video caricati su tutte le piatta- forme dell’Ipc, un numero superiore a quelli fatti segnare a Londra 2012 e Sochi 2014 insieme. Più di 1,7 mi- lioni di video sono stati visualizzati su Twitter, numero superiore agli 1,2 milioni visti durante gli ultimi Gio- chi estivi di Rio 2016. E perfino i nu- meri dei visitatori di paralympic.org, il sito web dell’Ipc, sono aumentati del 62% rispetto a Sochi 2014. In de- finitiva, le attività sui profili social dell’Ipc hanno raggiunto più perso- ne di quanto fatto in occasione delle ultime due edizioni delle Paralim- piadi invernali messe insieme. E ora? Non resta che aspetta- re l’estate di Tokyo 2020 e l’inver- In alto, Lukyanenka (Bielorussia) nello sci nordico sitting e, sopra, Haitao Du (Cina); foto: Bob Martin. A fianco, l’abbraccio fra la tedesca Andrea Eskau e la russa Marta Zainullina nel biathlon sitting femminile (foto Thomas Lovelock ), alcuni atleti canadesi nel villaggio paralimpico (foto Joel Marklund) e il cinese Wei Liu mentre lancia la stone nella gara di wheelchair curling contro la Corea del Sud (foto Simon Bruty). Le immagini in queste due pagine sono state concesse da Ois/Ioc. SuperAbile INAIL 14 Aprile 2018
no di Pechino 2022, nella speranza che il movimento dello sport para- limpico cresca sempre più. Intanto, i presidenti del Comitato olimpico internazionale e dell’Ipc hanno fir- mato un accordo a lungo termine che stabilisce la prosecuzione del- la loro partnership almeno fino al 2032: Olimpiadi e Paralimpiadi an- dranno ancora a braccetto per un bel po’ e anche per le prossime edi- zioni dei Giochi, quindi, stessa cit- tà, stesso villaggio e stessi impianti per entrambe le competizioni. Per- ché, pur nelle reciproche differenze, lo sport rappresenta un’unica moda- lità di espressione, qualunque sia la condizione personale degli atleti che lo praticano. Evviva lo sport. SuperAbile INAIL 15 Aprile 2018
INSUPERABILI Intervista a Iacopo Melio Ho 600mila follower, ma resto con le ruote per terra Attivista, giornalista e soprattutto influencer, dalla sua pagina Facebook si batte per i diritti delle persone disabili e non solo. Ma la sua vera arma è l’ironia Antonella Patete campagna #vorreiprendereiltreno, ho Non siamo quello che gli altri vedono, A vere 25 anni e sentire già la vec- avuto la capacità di lanciare il tema giu- siamo noi stessi. chiaia che avanza. Classe 1992, to- sto al momento giusto. Ma non faccio A volte lei è un po’ critico, a volte un po’ scano di Cerreto Guidi, a pochi nulla di straordinario e soprattutto non caustico, ma non sembra mai arrabbiato. chilometri da Firenze, Iacopo Melio è sono un eroe. Forse sono un influencer, Com’è possibile? proprio un tipo a cui piace scherzare su ma in primo luogo sono un ragazzo di La rabbia è un’emozione che non mi tutto, a cominciare da se stesso. Convive 25 anni, che ha una propria visione delle piace e provo una grande antipatia, an- dalla nascita con la sindrome di Esco- cose. Esprimo la mia opinione su tema- che se un’antipatia buona, verso quei bar, una malattia genetica talmente ra- tiche sociali importanti come l’aborto, disabili arrabbiati con la vita. Rispetto ra che, secondo la scarsa bibliografia l’eutanasia, i movimenti lgbt. tutte le modalità con cui un individuo scientifica esistente, comporta sintomi Uno dei temi affrontati dal libro è quel- sceglie di portare avanti le proprie bat- troppo vari per essere classificati. Atti- lo degli sguardi. Ma che c’è di male nel taglie, ma chi si incatena davanti a Mon- vista, giornalista freelance e scrittore è guardare una persona con disabilità? Non tecitorio, chi se la prende contro tutti un vero talento della comunicazione. La potrebbe anche essere un modo per cono- – le istituzioni, le persone, la vita stes- sua storia di personaggio pubblico ini- scersi? sa – mi fa arrabbiare. Arrabbiarsi non zia nel giugno 2014, quando lancia la Lo sguardo è un modo di entrare serve a niente. Non è che, arrabbiando- campagna di sensibilizzazione per l’ab- in contatto con gli altri, ed è una co- mi, domani non avrò più la carrozzi- battimento delle barriere architettoni- sa che si può fare in tanti modi diversi. na: sulla carrozzina ci resto. Pensando che #vorreiprendereiltreno, divenuta Io l’ho usato come pretesto per raccon- all’amore, quando ero adolescente non una onlus qualche mese dopo. Da allora tare alcuni dei modi con cui le perso- mi sono mai arrabbiato con me stesso non si è più fermato e oggi la sua pagina ne si approcciano alla disabilità. Che mi o con chi mi rifiutava. Ho sempre pen- Facebook conta oltre 600mila follower. guardino in maniera positiva o negati- sato: vorrà dire che questo non è il mio Da qualche giorno è anche in libreria, va, con un po’ di ignoranza o con qual- momento. Non è che fossi tranquillo, ci con l’autobiografia Faccio salti altissimi, che cattiveria, continuo a essere io. Alla mancherebbe altro, l’adolescenza è un appena pubblicata per Mondadori. Ma fine non siamo lo sguardo degli altri. periodo tragico per tutti, disabili e non, lui non si monta la testa e commenta: però c’è sempre stata un po’ di speran- «Sono un ragazzo come tanti». S’intitola Faccio za. Vuoi per istinto di sopravvivenza, Il volume ripercorre alcune delle tappe salti altissimi il vuoi per carattere, ho sempre pensato principali della vita di un ragazzo, che a secondo volume che la rabbia sia veramente uno spreco di Iacopo Melio un certo punto diventa un influencer. Co- (Mondadori), da di energie che potrebbero essere utiliz- me è accaduto? poche settimane zate per fare qualcosa di bello. È successo un po’ per caso, ma non in libreria Quindi la parola d’ordine è leggerezza? troppo: studio Scienze politiche con in- Sì leggerezza, ma con le ruote per ter- dirizzo in comunicazione, e oggi fac- ra. Che non significa prendere le cose cio esattamente quello che avrei voluto sottogamba, ma essere seri nei momen- fare. Soprattutto, come nel caso della to seri e ironici al momento giusto. L’i- SuperAbile INAIL 16 Aprile 2018
Foto di Marco Ferrario, per gentile concessione di Mondadori Stando così le cose, ha ancora un senso fare comunicazione sul mondo della disabilità? Nel mio mondo ideale non ha senso, vorrei che un giorno i giornali scrivesse- ro studente di 25 anni rapinato davanti a una banca e non disabile rapinato da- vanti a una banca. Ma poiché quel gior- no è ancora lontano, è necessario un po’ di equilibrio. Per esempio, vedere un disabile che si sposa fa ancora notizia. Quindi va bene raccontare storie di que- sto tipo, perché così le persone si abitua- no a capire che quella dovrebbe essere la normalità. Oltre a essere molto popolare, sui social è anche un bersaglio. Come mai? Innanzitutto più cresce il numero di persone che ti seguono, più è inevitabile che qualche mela marcia spunti fuori. Ma c’è anche il fatto che io mi espongo. La mia pagina personale è quella di un ragazzo che comunica cose da ragazzo. La maggior parte delle tematiche che tratto non riguardano la disabilità, ma molte persone pensano che debba fare solo il disabile. A volte mi dicono: «Pen- sa alle cose tue». Come se un muratore dovesse parlare solo di calcestruzzo. Io studio Scienze politiche e, se mi dici di ronia e l’autoironia aiutano a mettersi le si mette in primo piano quello che non parlare di politica, cosa mi laureo nei panni degli altri, e soprattutto a ren- non sai fare. Spesso mi criticano quan- a fare? È come se un disabile, poverino, dere le cose normali. Quando si scherza do correggo le persone: «Non si dice di- dovesse starsene chiuso in casa a farsi sulla disabilità, diventa tutto più nor- versamente abile, si dice persona con accudire. Invece io voglio lavorare, pa- male. Se invece ti trattano con i guanti, disabilità». Rispondono: «L’importan- gare l’affitto e le tasse, non voglio esse- è come dare per scontato che la disabi- te è fare qualcosa di buono, non biso- re mantenuto dallo Stato. E questo può lità sia qualcosa di diverso. L’ironia aiu- gna attaccarsi alle parole». Sarà anche fare un po’ arrabbiare chi sente di non ta ad accorciare le distanze e a prendere vero, per carità: dire persona con disa- essere riuscito a combinare molto nella la vita per quello che è. Che non vuol di- bilità significa anteporre la persona al vita, pur non essendo disabile. re essere superficiali, ma solo prendersi deficit; non sono Iacopo in carrozzina, Cosa vuole fare da grande? meno sul serio. sono Iacopo e basta. La comunicazione Vorrei continuare a fare quello che Che ne pensa della comunicazione e dovrebbe mostrare la disabilità come faccio ora. Credo molto nella comuni- dell’informazione sul mondo della disa- una condizione momentanea e supe- cazione, nel raccontare le storie. Credo bilità? rabile. Se mi inviti a cena a casa tua e nella scrittura come strumento per por- Il mio sogno è eliminare quel lin- c’è l’ascensore, anche se abiti al quin- tare alla luce i problemi delle persone. guaggio politically correct che rende to piano, non mi sento disabile. Quan- La comunicazione è il canale giusto per più distante la disabilità: dicendo non do questo sarà chiaro, miglioreranno restituire un po’ di giustizia e diritti a vedente, non udente, diversamente abi- molte cose. chi non ne ha. SuperAbile INAIL 17 Aprile 2018
sotto la lente Ricominciare si può Da un incidente sul lavoro a un impianto sportivo. Per tutti A Porto Ercole l’associazione Wheelchair Maremma fondata da Andrea Sorrentini, tennista in carrozzina e infortunato Inail, si aggiudica la gara per la gestione di una struttura inclusiva che prevede un campo di basket e uno di tennis attrezzato per chi è in sedia a ruote. Un’esperienza resa possibile da un gruppo di amici, invalidi del lavoro e civili Sara Mannocci trato a scuola dopo l’infortunio, in se- anni, non sono mai riuscito a praticare V ent’anni a guardare lo sport. Non dia a ruote, sono stato subito esonerato sport – afferma – anche dopo aver ter- è stato facile spogliarsi dei panni dalle lezioni di educazione fisica». Sia- minato la scuola, proprio per l’assenza da spettatore per Andrea Sorren- mo nella splendida Maremma toscana, sul territorio di strutture adeguate. Ho tini, oggi davvero attore protagonista, a Orbetello: a 16 anni Andrea ha un in- fatto solo fisioterapia. La svolta è sta- prima atleta di tennis in carrozzina e cidente durante un lavoro stagionale e ta quando la Sede Inail di Grosseto mi poi istruttore. «All’epoca, nel 1985, non la lesione riportata lo rende paraplegi- ha proposto di assistere alla festa del- si poneva il problema – ricorda –. Rien- co. «Da quel momento, fino a circa 38 lo sport, per veder giocare a tennis. Ho SuperAbile INAIL 18 Aprile 2018
A spasso per l’Europa. In bicicletta « L a velocità giusta per girare il mondo è 15 chilometri orari»: Cristian Malagnino nel 2017 ha macinato in bici oltre 5mila chilometri, da Turbigo (comune dove abita, in provincia di provato la carrozzina sportiva e non so- nell’area palestra, spogliatoi, servizi Milano) a Palermo. «Viviamo in un Paese no più sceso». igienici e area ristoro, sarebbe unica a meraviglioso, ho scoperto un’Italia che Sorrentini avvia così una carriera oggi nella provincia di Grosseto – pre- non conoscevo e non immaginavo». agonistica fin da subito con ottimi ri- cisa il presidente di Wheelchair Ma- La vita di Cristian, oggi quarantenne, è sultati, partecipando per circa dieci an- remma –. Abbiamo preso possesso dei cambiata completamente il 23 maggio ni a tornei nazionali e internazionali. campi, e dobbiamo ora decidere qua- del 2002, quando ha perso il braccio destro in un incidente sul lavoro. Cinque Nel tempo nascono e si rafforzano an- le sia il sistema migliore per la pavi- anni dopo, sempre in maggio, è stato che legami e amicizie, con l’allenato- mentazione del campo polivalente, che licenziato. Nel viaggio lento, a ritmo di re di calcio Claudio Rosi, invalido del consenta alle carrozzine l’accesso e la pedalata, ha trovato motivo di riscatto, lavoro, con Giuseppe Polidori e Mirko percorrenza sicura su tutta la superfi- orgoglio e forza. Ed è anche per questo Gerotto, entrambi invalidi civili e atleti cie. Ci piacerebbe essere pronti per l’e- che ha scelto il prossimo mese di mag- di tennis in carrozzina. Nasce nel 2014 state». gio per iniziare la sua nuova avventura: da questi percorsi di vita, e dall’amici- il giro d’Europa. All’andata da Milano su zia, l’associazione sportiva dilettantisti- Un progetto senza dubbio impegnativo fino a Capo Nord, poi torna verso Sud ca Wheelchair Maremma, di cui sono anche dal punto di vista economico, per le per raggiungere il Portogallo. soci anche altri professionisti del tennis sole forze dell’associazione. «Abbiamo Toccato l’oceano in carrozzina e istruttori federali. chiesto un supporto a Inail, al Centro Atlantico, farà ri- «Tutti devono avere opportunità di protesi di Vigorso di Budrio (Bologna), torno verso l’Italia. praticare sport – sottolinea Sorrenti- per la fornitura di carrozzine sportive In tutto 17mila ni, presidente dell’associazione e dallo regolabili, fondamentali per chi arriva chilometri. «Nella scorso anno istruttore –, soprattutto la e vuole provare», aggiunge Claudio Ro- vita non bisogna persona disabile, insieme a chi disabile si, vicepresidente dell’associazione, già mai abbattersi – non è. Lo sport vuol dire stare insieme, sportivo a livello professionistico nel spiega –. Ho avuto prima ancora dei risultati, ed è fonda- calcio prima dell’infortunio sul lavoro questo incidente, ma non posso certo piangermi addosso. mentale per continuare a dare senso al- 21 anni fa. «Queste carrozzine speciali Con un po’ di coraggio e volontà si può la vita, in particolare dopo esperienze consentono proprio di adattarsi alla di- fare tutto, si può arrivare in cima a qual- come la mia e quelle dei miei amici». sabilità di ciascuno – specifica Sorren- siasi montagna». La sfida, ora, si fa ancora più ambi- tini, che sta già allenando un ragazzo Malagnino non pianifica troppo i ziosa e allettante. Wheelchair Marem- di Porto Santo Stefano – e sono quindi suoi viaggi. Si prefigge una meta e poi ma infatti – proprio nello spirito per fondamentali. Intanto metto a dispo- vive alla giornata. Durante il suo giro cui è nata - ha partecipato e vinto una sizione la mia ma, essendo non rego- d’Italia ha incontrato decine di persone: gara indetta dal Comune di Porto Ar- labile, necessariamente non si adatta a «Spesso erano sorprese di vedere che gentario per l’affidamento in gestione chiunque». una persona con disabilità viaggia in decennale dell’impianto sportivo po- Fare sport, in fondo, vuole dire sta- bici – racconta –. C’è chi mi ha offerto livalente di Porto Ercole. Un’occasione re in società, non essere tagliati fuo- ospitalità e chi mi ha invitato a pranzo. Chi si è confidato con me. Ho trovato in- imperdibile per chi si propone di dif- ri. Divertirsi, ritrovarsi, condividere. somma molta umanità lungo le strade». fondere pienamente lo sport in car- Proprio per questo l’impianto nelle Il giro d’Europa vuole dedicarlo a una rozzina, in una struttura adeguata e ore mattutine è a disposizione gratu- onlus, per la quale promuoverà una sicura, con la supervisione di operato- ita delle scuole, per intercettare più fa- raccolta fondi. «Non l’ho ancora scelta, ri professionisti. L’impianto sportivo si cilmente chi possa aver bisogno. «Non ma da maggio metterò sul mio profilo compone di due campi all’aperto, uno è facile ritrovarsi in sedia a ruote e tor- Facebook tutti i dettagli, con anche gli da destinare al calcetto e alla pallavolo, nare a vivere – confida Rosi –. Ecco aggiornamenti del viaggio». l’altro da rendere completamente frui- perché è molto importante cercare di [Dario Paladini] bile per la pratica del tennis e del basket essere vicini ai giovani che vivono que- in carrozzina. sta realtà fin da quando si trovano in «Una struttura con queste caratteri- ospedale. Per fare propaganda, soprat- stiche, naturalmente accessibile anche tutto a livello morale». SuperAbile INAIL 19 Aprile 2018
visti da vicino Destinazione mondo Viaggiatori per missione P rima il carnevale di Rio, da cui so- in carrozzina (il suo miglior risultato di Dal Sudamerica all’India no reduci, poi toccherà all’India e sempre), l’altro invece è un progettista passando per un safari al Botswana. Due amici in carroz- e designer, ha vinto la menzione d’ono- zina in giro per il mondo e una missio- re al Compasso d’oro 2011 con la sua se- in Africa. Due amici, due ne: raccogliere fondi per realizzare uno dia a ruote B-Free Multifunction ed è carrozzine, un tour che spazio totalmente accessibile e inclusivo titolare della società Able to enjoy. Ma tocca tre continenti e un all’interno di CasaOz, una onlus torine- “Viaggio Italia” è fatto anche di sport se che si occupa di quelle famiglie che perfino estremi, incontri e avventurose messaggio: si possono vivere hanno un bambino malato in casa, re- sfide per dimostrare che vivere (e non esperienze inimmaginabili galando loro momenti di svago tra una sopravvivere) con una disabilità è pos- terapia e l’altra, aiutandoli nei compiti e sibile. Iniziato nel 2015, nato da un’idea anche dopo un incidente. occupandosi per qualche ora dei fratelli partorita una sera davanti a un paio di Tutto questo è “Viaggio dei piccoli pazienti. Il progetto si chiama “Viaggio Italia birre, di anno in anno il progetto è cre- sciuto: prima l’Italia, poi Fuerteventura, Italia”, un progetto per 2018” e loro sono Luca Paiardi e Dani- nelle Canarie, e la collaborazione con il abbattere ogni tipo lo Ragona, due quarantenni la cui ami- cizia è iniziata nei corridoi dell’Unità programma Rai Kilimangiaro, adesso tre continenti diversi. di barriera spinale di Torino circa 20 anni fa, dopo Dopo la recente avventura in Brasi- un incidente. Il primo è un architetto e le, dal 23 luglio al 5 agosto Luca e Dani- musicista (suona il basso), settimo l’an- lo arriveranno nel villaggio indiano di no scorso nel ranking italiano di tennis Lamayuru, vicino al Tibet, sede di un SuperAbile INAIL 20 Aprile 2018
grande e antico monastero buddista, conta Danilo –. Con questo progetto tà di «confrontarci con la gente e con per aiutare la scuola sostenuta dall’as- vogliamo dimostrare che è possibile vi- realtà culturali diverse anche nel modo sociazione Orientamenti di Torino. A vere esperienze che fino a qualche an- di vedere la disabilità». novembre, invece, i due amici partiran- no fa nessuno pensava di poter riuscire no alla volta di un safari in un campo a fare. Grazie soprattutto ad associa- «I viaggi e lo sport sono un mezzo di co- tendato accessibile nel cuore pulsante zioni, aziende, nuove tecnologie e tour municazione come un altro per riflettere dell’Africa meridionale. Ma sarà mo- operator che hanno fatto dell’accessibi- e discutere intorno a temi come la disa- vimentata anche la loro permanenza in lità la loro bandiera, anche se noi orga- bilità, le barriere architettoniche, i limiti Italia: li vedremo a Bologna dal 18 al 20 nizziamo quasi sempre i nostri viaggi precostituiti – commenta Luca Paiardi aprile, in occasione di Exposanità, in in autonomia». Senza nascondere, però, –. Così, dopo aver sperimentato, tocca- Romagna dall’11 al 18 maggio – a bor- gli sponsor: «Crediamo fortemente nei to con mano e raccontato, ora è arrivato do di un camper adattato – per una se- rapporti con le aziende, perché i loro il tempo di condividere le nostre espe- rie di iniziative sportive legate al mare, prodotti e servizi sempre più innovati- rienze con altre persone. La volontà è dalla vela per tutti al sitting wakebo- vi sono in grado di migliorare le diver- quella di trovare una forma utile per ard. Infine approderanno nella capita- se condizioni di vita delle persone che li rendere le nostre “avventure” ripetibi- le il 15 giugno, in occasione della Rome utilizzano». La decisione di andare lon- li. Così chiunque, in base alle proprie Inclusive Fashion Night 2018 a Ponte tano, invece, è stata dettata dalla volon- condizioni fisiche, potrà cimentarsi se Sant’Angelo, la sfilata di moda per tutti lo vorrà con quelle emozioni che solo la targata Iulia Barton (le carrozzine del- dimensione sportiva e quella del viag- le modelle disabili, di colori diversi in gio sanno dare». Su questa scia, nel fu- A fianco e in basso, Luca Paiardi (in primo piano) base a quelli degli abiti, sono state dise- e Danilo Ragona, i due protagonisti del progetto turo di “Viaggio Italia” c’è infatti l’idea gnate da Ragona). “Viaggio Italia”. I due amici hanno fondato B-Free, di creare dei pacchetti di turismo acces- «Io e Luca abbiamo sempre viaggia- associazione no profit con lo scopo di promuovere sibile dei luoghi visitati da Luca Paiardi e sviluppare iniziative per l’eliminazione delle to, un po’ per studio, per lavoro, per fare barriere architettoniche. Per saperne di più: e Danilo Ragona: itinerari già collauda- sport e soprattutto per passione – rac- viaggioitalia.org e b-free.com. ti, a prova di carrozzina. [M.T.] SuperAbile INAIL 21 Aprile 2018
portfolio Divine creature Sembrano quadri, in realtà sono la riproduzione fotografica di dieci opere che hanno fatto la storia della pittura sacra dal 1400 al 1900. Interpretate da alcune persone disabili delle associazioni Noi da grandi, Special Olympics, Matrix e dai loro genitori. Dopo il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, recentemente è toccato ai Musei Vaticani a Roma ospitare la mostra Divine creature. Episodi della nascita, della Passione e della morte di Gesù dipinti da grandi pittori italiani come Antonello da Messina, Andrea Mantegna, Rosso Fiorentino, Tiziano, Caravaggio, Gherardo delle Notti, il Cigoli, Ciseri, Montanari. Le loro opere hanno rappresentato il canovaccio per realizzare altrettante istantanee, con corpi, volti ed espressioni di persone in carne e ossa. A dar vita a questi capolavori viventi è stata una straordinaria macchina riproduttiva, coordinata da Adamo Antonacci, regista e sceneggiatore, e dal direttore della fotografia Leonardo Baldini, insieme a scenografi, truccatori, costumisti, tecnici delle luci e alla casa di produzione Stranemani International. L’obiettivo? Un’inedita rappresentazione della disabilità, a metà strada tra l’arte, la drammaturgia e il teatro di posa. SuperAbile INAIL 22 Aprile 2018
Gherardo delle Notti, Adorazione del Bambino, 1620. Firenze, Gallerie degli Uffizi SuperAbile INAIL 23 Febbraio 2018
portfolio Divine creature Tiziano Vecellio, Cristo e il Cireneo, 1560. Madrid, Museo Nacional del Prado Della mostra Divine creature è stato realizzato anche un catalogo, a cura di Adamo Antonacci e Silvia Garutti, edito da Mandragora, con alcuni interventi tra cui quello di Antonio Natali, ex direttore degli Uffizi. Scrive Antonacci: «L’idea della mostra risale a 4-5 anni fa. All’epoca lavoravo in un centro per ragazzi disabili e, insieme, stavamo scrivendo una piccola storia per realizzare un cortometraggio. Non era la prima volta che operavo in una struttura come quella. Eppure, anche in quel caso, non persi occasione per pormi le classiche domande. Ci si chiede come sia possibile che Dio…, dove sia Dio e bla bla bla. La risposta venne da un libro. Dov’è Dio? Eccolo. È proprio di fronte a me. E da questo primo impulso al piano della mostra fu un tutt’uno: far coincidere la figura del Cristo così come rappresentata nella storia dell’arte con la disabilità». Antonio Ciseri, Trasporto di Cristo al sepolcro, 1870. Orselina, Santuario della Madonna del Sasso SuperAbile INAIL 24 Aprile 2018
In alto, da sinistra, Antonello da Messina, Annunciata di Palermo, 1476, Palermo, Palazzo Abatellis, e Lodovico Cardi detto il Cigoli, Ecce Homo, 1607, Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Sotto Caravaggio, Cena in Emmaus, 1606, Milano, Pinacoteca di Brera Dal backstage: «Solo provando certe posizioni dal vivo ci si rende conto delle libertà pittoriche che spesso si prendono gli artisti». Nell’immagine a fianco, in alto, «il bravo e paziente Gabriele, dopo due lunghe ore di trucco, si è improvvisato contorsionista per riuscire a ottenere la scomodissima e complicata posa del Cristo con la croce. Per ottenere lo sfondo invece è stata necessaria una ripresa in esterno in una location montuosa molto particolare del Monte Pisano, sull’Appennino toscano, realizzata in notturna, per poter illuminare la scena con le stesse luci usate sul set, così poi da poter montare il tutto senza differenza di toni, luci e ombre». Per vedere le immagini e il video del backstage, il confronto con le opere originali o ulteriori informazioni: divinecreature.net. SuperAbile INAIL 25 Aprile 2018
sport Falla rotolare A bocce ferme si saprà chi ha vinto Una disciplina in crescita negli ultimi quattro anni, diffusa soprattutto al Nord. Con alcuni campioni affermati, come il lombardo Mauro Perrone, e astri nascenti come la sedicenne astigiana Giulia Marchisio Davide Capano tività sportiva è passata dalla Fispes N ello sport «nessuno è bocciato. A (Federazione italiana sport paralimpici qualsiasi latitudine e longitudine, e sperimentali) alla Federazione italiana meridiani e paralleli della boccia bocce e ci si può appoggiare ai comitati paralimpica compresi». Ne è convin- provinciali e regionali. to Mauro Perrone, capitano e atleta di Su un’eventuale partecipazione al- punta della Nazionale italiana di cate- le Paralimpiadi di Tokyo 2020, Perrone goria e giocatore dell’associazione Su- sostiene: «Ho avuto il merito di porta- facendola cadere». L’ultimo weekend di perhabily, con sede ad Abbiategrasso re e dare un forte impulso alla boccia febbraio si è tenuto a Padova il raduno (Milano). «È un gioco simile alle boc- paralimpica in Italia. La mia fortuna è della Nazionale e sono stati individua- ce classiche, ma queste sono più mor- stata quella di giocare all’estero, riscuo- ti due atleti che parteciperanno al pros- bide e facilmente impugnabili. Si gioca tendo successi: ora risulto 37esimo nel simo torneo internazionale, in Canada, in palestra su un campo di 12,50 metri ranking mondiale della mia categoria. a fine aprile. Si tratta di due altoatesini: per sei. L’80% degli appassionati ha una Non credo che riuscirò ad andare in Pietro Melone e Ciro Montanino. paralisi cerebrale». Circa 70 persone lo Giappone, anche se mi alleno tre-quat- «Dobbiamo promuovere la boccia, praticano in tutta Italia, con un boom di tro volte a settimana. Per Tokyo vedo un incrementando il numero di affiliati e iscritti negli ultimi quattro anni: «Nel- mio compagno di squadra in grado di tesserati in tutte le regioni; occorrono la società dove gioco, la più numerosa poterci provare. È Mirco Garavaglia; ha progetti specifici sui territori, li stiamo dello Stivale, siamo più di 15 atleti. L’an- una distrofia muscolare, gioca per mez- facendo. Bisogna finanziare tecnici che no scorso e due anni fa sono stati dispu- zo della rampa (elemento indispensabi- vadano nei vari centri e cerchino di av- tati un campionato individuale e uno a le per partecipare con quella patologia, viare alla boccia quei ragazzi con diver- squadre. In futuro sarà difficile farne ndr) e di un assistente girato di spalle. È se tipologie di handicap che non hanno uno unico, perché è complesso logisti- lui, l’atleta, che dice come posizionare la altre opportunità di fare sport», affer- camente condensare le gare di 70 atleti rampa stessa e con l’aiuto di un bastone ma Marco Giunio De Sanctis, presiden- in un weekend. Si sta pensando, quindi, da selfie spinge la boccia sullo scivolo, te della Fib, a cui da quest’anno il Cip a campionati regionali o che raggruppi- ha delegato la disciplina. «Poter sperare no delle aree. Le società (circa una doz- in una preparazione in vista di Tokyo è zina) sono distribuite principalmente al straordinario», conclude. Nord; al Sud ce ne sono una a Lecce e Ma che disabilità hanno i protago- una in Sardegna. Ma stanno nascendo In queste pagine alcuni momenti di gara. Sopra, nisti della boccia paralimpica? «Han- Mirco Garavaglia e la rampa che usa per lanciare nuove squadre, che possono essere mi- le bocce chi ha gravi difficoltà motorie anche alle no soprattutto tetraparesi spastica; poi ste, uomini e donne». Da gennaio l’at- braccia. Foto: Fib. ci sono atetosici, atassici, distrofici che SuperAbile INAIL 26 Aprile 2018
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