Rinascita flash - Le ragioni del branco Emancipazione oggi Millennials: la generazione Y tra flessibilità, mobilità, tecnologia e valori etici ...

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Rinascita flash - Le ragioni del branco Emancipazione oggi Millennials: la generazione Y tra flessibilità, mobilità, tecnologia e valori etici ...
rinascita
     anno 24° N. 2/2016

                                                 flash
bimestrale di informazione in Baviera

                                                Arte in scatola

                                                Le ragioni del branco

                                                Emancipazione oggi

                                                Millennials: la generazione Y tra flessibilità,
                                                mobilità, tecnologia e valori etici
                                        rinascita flash 2/2016
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editoriale                         Accontentarsi non basta
                                            Centinaia di attacchi a strutture per rifugiati e circa 1.600 aggressioni razziste
                                            ai profughi nel 2015, e tutto questo in Germania. I recenti episodi di Bautzen,
                                            in Sassonia – dove di fronte a un incendio in un ostello per migranti i vicini e i
                                            passanti hanno espresso gioia e tentato di impedire l’arrivo dei vigili del fuoco – e
editoriale			pag. 2                         di Clausnitz, vicino a Dresda – dove la folla ha tentato di bloccare l’arrivo di un
                                            autobus con a bordo una ventina di profughi – si intrecciano in questi giorni con
Referendum 17 aprile		            pag. 3    altri avvenimenti, quello dell’agente che fa scendere a forza da un bus un ragaz-
                                            zo libanese di 14 anni che scoppia a piangere, quello della deputata CDU Erika
Le ragioni del branco		           pag. 4    Steinbach che posta una foto su Twitter in cui si vede un bambino biondo a cui
                                            una folla di persone dalla pelle scura chiede “Da dove vieni tu?”. Sono eventi che
Emancipazione oggi		              pag. 7    sconvolgono e preoccupano, eppure non creano un reale stato di paura, perché
                                            fanno notizia. Il loro fare notizia significa che non sono soltanto io, non siamo solo
Millennials: la generazione Y tra           noi a restare sconvolti e a preoccuparci, a temere le conseguenze a medio o lun-
flessibilità, mobilità, tecnologia          go termine di questa ondata xenofoba e razzista, ma la stragrande maggioranza
e valori etici			                  pag. 9   della popolazione. Per quanto ripetute comunque troppe volte, si tratta di azioni
                                            perpetrate da una minoranza, da gruppi che avversano la democrazia, da piccoli
Internet, informazione                      branchi che possono essere isolati.
e disinformazione		               pag. 11   Queste considerazioni non vogliono significare che dobbiamo accontentarci, anzi.
                                            In uno Stato di diritto non ci si accontenta mai, perché ci saranno sempre motivi
E adesso non si fuma più                    di preoccupazione, episodi da deprecare e da arginare, situazioni da migliorare.
in auto 			                       pag. 12   Abbiamo la fortuna di vivere in Paesi in cui i peggiori tempi bui dovrebbero essere
                                            ormai alle spalle – il condizionale scaramantico è inevitabile – e gli obiettivi do-
Arte in scatola			                pag. 13   vrebbero essere rivolti a migliorare le condizioni democratiche già esistenti. Con-
                                            dizioni democratiche e quindi uguali per tutti, a prescindere da nazionalità, sesso,
La Conferenza sul clima                     etnia, religione. Non ci si può accontentare di una democrazia zoppa e miope, di
di Parigi: un passo in                      diritti civili validi solo per una parte della popolazione.
avanti, ma è fondamentale                   Dopo la condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti Umani di
l’impegno dei popoli              pag. 15   Strasburgo per la violazione dei diritti delle coppie omosessuali, il governo italiano
                                            è stato costretto a presentare una legge che li tuteli. Ha presentato la Legge Ci-
“Mein Kampf” e la Germania                  rinnà, che prevedeva esattamente quello che altrove in Europa è norma e costume
 di oggi				                      pag. 16   da tempo, ma non l’ha votata in Senato, dove invece ha chiesto la fiducia su un
                                            maxiemendamento, deciso all’ultimo minuto in accordo con il Nuovo Centrodestra
Restiamo in cucina, ma con                  di Angelino Alfano, ministro dell’interno, che ha commentato così lo stralcio della
la “Rosa Bianca”			               pag. 17   possibilità di adottare il figlio del partner: “È stato un bel regalo all’Italia avere
                                            impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero
Forum Italia: una storia                    la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contronatura e
d’entusiasmo e coerenza.                    antropologica”. Questa inquietante affermazione addossa alla natura responsabi-
Intervista a Paola Zuccarini      pag. 19   lità che di certo non ha perché, tanto per dirne una, in natura e tra i mammiferi è
                                            consueto che i cuccioli vengano allevati anche da adulti non genitori biologici. Ci
“L’estetica dell’oltre”                     si potrebbe inoltre chiedere cosa pensi il ministro dell’interno del governo Renzi
di Michela Zanarella		            pag. 21   delle donne che ricorrono all’inseminazione assistita, ma sarebbe davvero tempo
                                            sprecato. Oltretutto, l’exploit di Alfano non ha fatto molto notizia, qualche articolo
Bruxismo			pag. 22                          la sera stessa e il giorno dopo, poi basta: ce ne sono a bizzeffe, di esternazioni
                                            strampalate, nel mondo politico italiano. Allora, ci accontentiamo? Non credo. Si
Barche ed equazioni                         accontentino pure il governo e i filogovernativi. Proviamo a chiedere alle categorie
di Maxwell			                     pag. 23   coinvolte quanto siano soddisfatte. Cosa pensino della mancata tutela del figlio
                                            del partner o della legge antidiscriminazione di cui neppure si parla – non fa noti-
Appuntamenti			pag. 24                      zia – e che però l’Italia dovrebbe promulgare, se vuol continuare a far parte degli
                                            Stati che fanno capo alla Corte Europea dei diritti umani.
                                            L’unica nota in qualche modo divertente è che il maxiemendamento stralcia anche
                                            l’obbligo di fedeltà – per garantire alla “natura” di Alfano che l’unione civile non
                                            somigli a un matrimonio –, equiparando inconsapevolmente le unioni civili italiane
                                            ai matrimoni tedeschi, in cui dal 1° luglio 1977 non esiste più il Verschuldensprin-
                                            zip, principio di colpevolezza, sostituito con lo Zerrüttungsprinzip, il principio della
in copertina: ritratto “Determinazione”     responsabilità condivisa, perché in caso di separazione e divorzio “il giudice non
                            (A. Coppola)    entra in camera da letto”. Accontentarsi, quindi? No, in democrazia non ci si ac-
                                            contenta di discriminazioni risolte a metà. (Sandra Cartacci)

        2                                                                                                    rinascita flash 2/2016
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Comites

                                                                                         Comitato degli Italiani all’Estero
                                                                                        Circoscrizione Consolare di Monaco
                                                                                                       di Baviera
                                                                                          c/o Istituto Italiano di Cultura -
                                                                                              Hermann-Schmid-Str. 8
                                                                                                   80336 München
                                                                                                 Tel. (089) 7213190
                                                                                                Fax (089) 74793919
                                                                                       Presso il Comites di Monaco di Baviera
                                                                                                    è in funzione lo

                                                                                            Sportello per i
                                                                                                 cittadini
                                                                                                     nei giorni di

                                                                                         LUNEDÌ e GIOVEDÌ
                                                                                         dalle ore 18.00 alle
                                                                                              ore 21.00

                                                                                       I connazionali possono rivolgersi
                                                                                                  al Comites
                                                                                        (personalmente o per telefono)
                                                                                        per informazioni, segnalazioni,
                                                                                                   contatti.

 Il referendum del 17 aprile
 Il presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto che indice il referendum popolare sulle trivelle per il 17 aprile.
 Si tratta dell'abrogazione del comma 17, limitatamente alle parole: "Per la durata di vita utile del giacimento, nel
 rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale".
 Il quesito referendario, presentato da dieci Regioni, propone di abrogare la norma che stabilisce che le conces-
 sioni petrolifere o per l’estrazione di gas, già rilasciate, durino fino all’esaurimento dei giacimenti.
 I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE riceveranno il plico a casa e, come in altre occasioni, vote-
 ranno per posta.
 Anche i cittadini residenti in Italia ma temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche, per
 un periodo di almeno tre mesi durante i quali ricada la data delle votazioni, possono chiedere al proprio Comune
 di votare all’estero per corrispondenza. La normativa si estende anche ai familiari.
 Nel 2016 avranno luogo le elezioni amministrative in moltissimi Comuni italiani ma, contrariamente a quanto ri-
 chiesto da varie parti, non è possibile indire un election day abbinando referendum ed elezioni: l’unico precedente
 di abbinamento referendum-elezioni, nel 2009, ha avuto luogo grazie ad una legge apposita.
 (la redazione)

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politica

Le ragioni del branco

C’era una volta, nelle strade delle cit-
tà tedesche, la libertà di camminare
indisturbate. A ogni ora del giorno
e della notte. C’era una volta per le
donne tedesche la consapevolezza
della sicurezza, quindi del rispet-
to, appendici non secondarie delle
conquiste ottenute con le lotte per
l’emancipazione e per l’eguaglianza
nei posti di lavoro, nelle scuole e
nelle università, nelle strade e nelle
piazze. C’era una volta in Germania
la fiducia nella polizia, istituzione ri-
spettata per la sua affidabilità e te-
muta per la sua inflessibilità. C'era
una volta la trasparenza della poli-
tica ad ogni livello, nei comuni, nei
Länder e nello Stato centrale. C'era
una volta la tempestività dell'infor-
mazione e la rapidità con cui i suoi
mezzi – giornali, radio, televisioni
– reagivano agli eventi rendendoli
pubblici.
Nella notte di San Silvestro 2015
tutto ciò è venuto meno. Quella
notte nel cuore di Colonia sono sta-
ti compiuti reati contro la persona,
perpetrati quasi esclusivamente nei
confronti di donne, aggredite, deru-
bate e molestate sessualmente da            che la notte era trascorsa, come un      di un estremista di destra. Per non
gruppi di uomini, un migliaio in tut-       anno prima, in modo tranquillo e fe-     parlare delle critiche al governo cen-
to, in prevalenza nordafricani e ara-       stoso. Poi lentamente, giorno dopo       trale, nella persona di Angela Mer-
bi. Alle colpe degli aggressori, molti      giorno, sono arrivate le denunce         kel, accusata di superficialità nella
dei quali hanno agito in branco, si         delle vittime, seguite dalle testimo-    gestione dell'emergenza migratoria
sono aggiunte le colpe e le negli-          nianze di chi c'era e dalle ammis-       dagli stessi membri del suo partito
genze di altre categorie, poliziotti,       sioni della stessa polizia. Il ritardo   tra cui, in primis, il presidente del
amministratori, politici. Categorie         con cui sono emersi i fatti non ha       Land della Baviera Horst Seehofer.
non configurabili come branco e             giovato all'accertamento della verità    La strumentalizzazione dell'episodio
tuttavia compatte, unite nel silenzio       e ha lasciato spazio a occultamenti,     da parte di Pegida (Patriotische
dei primi giorni. Logica del branco,        manipolazioni e strumentalizzazioni.     Europäer gegen die Islamisie-
di qualsiasi branco, vuole che si en-       Dopo le critiche di inadeguatezza        rung des Abendlandes, Patrioti
tri a farne parte per assimilazione,        dei controlli e di mancata protezio-     europei contro l’islamizzazione
conformandosi, uniformandosi al             ne ai cittadini, il capo della polizia   dell’Occidente) e di AfD (Alterna-
comportamento della massa anche             di Colonia si è dimesso. Critiche al     tive für Deutschland) non si è fatta
quando non se ne conoscono, o               vetriolo sono state rivolte anche al     attendere, col risultato che ben più
capiscono, le ragioni. Ma perché a          sindaco della città, la signora Hen-     massicci sono stati, nei giorni suc-
Colonia la verità non è venuta fuori        riette Reker, lei stessa vittima, alla   cessivi, gli interventi della polizia
subito?                                     vigilia della sua elezione e proprio a   per evitare una escalation delle ma-
A Capodanno, con un comunicato              causa della sua politica a favore dei    nifestazioni di protesta e di contro-
ufficiale la polizia aveva reso noto        profughi, di un'aggressione da parte     protesta. Ci sono stati anche episodi

4                                                                                                          rinascita flash 2/2016
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politica

di razzismo e di linciaggio da parte       della sua importanza nelle relazioni         non avrebbero avuto. Sono passate
di piccoli gruppi di estremisti a cac-     all’interno delle istituzioni, della poli-   dal silenzio collettivo alla reazione
cia di capri espiatori. Altri branchi in   tica e della famiglia.                       collettiva. In gruppo hanno trovato
libera uscita.                             Nonostante il livello di emancipazio-        un coraggio altrimenti soffocato.
Circa 900 donne hanno sporto de-           ne della società tedesca, le donne           Il fatto che le donne non reagisca-
nuncia per furto e maltrattamenti,         in Germania non sono esenti da               no alle aggressioni sessuali ha radici
la metà di loro anche per molestie         fenomeni di sessismo, da aggres-             psicologiche e culturali. Le aggres-
sessuali. Gli autori dei misfatti sono     sioni, molestie e violenze da parte          sioni sono il prodotto di una cultura
in gran parte rimasti senza nome.          di uomini. Secondo dati resi pubbli-         maschilista di cui è permeata la so-
Tra loro ci sarebbe anche una mi-          ci dalla polizia, ogni giorno in Ger-        cietà intera. Uomini e donne la con-
noranza, ancorché esigua, di euro-         mania venti donne subiscono una              dividono, in Europa come altrove.
pei. Dunque non solo nordafricani,         violenza. Questo numero è solo la            La notte di San Silvestro non solo a
arabi o profughi. Piuttosto, soltanto      punta dell'eisberg giacché svariati          Colonia sono stati compiute violen-
uomini. Individui che hanno appro-         studi hanno stimato che in circa il          ze e molestie. Episodi simili, anche
fittato del clima di festa, del rumore     90 percento dei casi la denuncia non         se in misura minore, sono avvenuti
dei botti, dell'ingenuità delle donne      viene fatta. Non viene fatta perché          contemporaneamente ad Amburgo,
presenti sulla piazza. Confusi nel         ricordare e raccontare comportano            Bielefeld, Stoccarda, Berlino, Fran-
branco, hanno trovato un coraggio          disagio, sofferenza e vergogna. Si           coforte e Düsseldorf. Ma anche a
che invece è solo vigliaccheria.           preferisce tacere. Essere oggetto            Helsinki, Vienna, Salisburgo, Zurigo.
Nonostante aggressioni e molestie          di violenza sessuale accomuna le             Chissà dove ancora. Malgrado ciò,
siano avvenute in pubblico, nello          donne facendone un esercito si-              quella notte ce la ricorderemo come
spazio fisico tra stazione ferroviaria     lenzioso di vittime. Questo accade           la notte di Colonia. Come una notte
e duomo e nell’arco di tempo di po-        in Germania e a tutte le latitudini          spartiacque tra il prima e il dopo, tra
che ore, molti aspetti della vicenda       della terra. Durante la sua vita una         il noi e il loro. Ma quanto a capacità
restano da chiarire. Che si trattasse      donna tedesca su sette è vittima di          di diventare branco non c’è differen-
di un branco di balordi è poco ma si-      violenze, una su due è vittima di            za tra noi e loro. Non è dell’Islam
curo, che fossero organizzati, come        molestie. Violenze e molestie spesso         che bisogna avere paura. Piuttosto,
ipotizzato inizialmente, è stato poi       avvengono tra le mura domestiche,            dovremmo aver paura della facilità
smentito dalla stessa polizia. Molti       perpetrate dal proprio partner. Nella        con cui perdiamo discernimento e
erano ubriachi, il che di per sé non       maggioranza dei casi gli autori non          libertà per diventare, in senso lato,
rappresenta un'attenuante, semmai          sono né sconosciuti, né membri di            branco.
pone un quesito sulla reale apparte-       un branco, né stranieri portatori di         Gli autori dei misfatti di Colonia non
nenza alla fede islamica che, come         una diversa cultura. Sono soltanto           hanno molto di diverso dai gruppi
noto, vieta il consumo di bevande          uomini. Uomini e basta.                      di giovani maschi scalmanati che
alcoliche. Una trentina sarebbero          Anche la notte di San Silvestro a Co-        nei fine settimana sconquassano
stati identificati.                        lonia erano uomini. Ma hanno agi-            discoteche e stadi. Con ciò non se
Fin qui, più o meno, i fatti. Ai quali     to in branco. E questa volta loro, le        ne vogliono sminuire le colpe. La
vogliamo aggiungere alcuni com-            donne, hanno deciso di reagire. Lo           responsabilità è individuale e se i
menti e considerazioni.                    hanno fatto alla spicciolata e a di-         responsabili verranno individuati do-
In Germania l’emancipazione fem-           stanza di alcuni giorni. Ma lo hanno         vranno pagare fino in fondo le loro
minile è cominciata in largo antici-       fatto anche e soprattutto – e questa         colpe. Ma strumentalizzare l’operato
po rispetto ad altri Paesi europei. Il     è una triste constatazione – perché          di qualche centinaio o migliaio di ba-
riconoscimento del diritto di voto le      stavolta potevano rompere il silenzio        lordi ubriachi per fomentare la paura
donne tedesche l’hanno avuto nel           e uscire dall’anonimato, perché sta-         può avere conseguenze anche peg-
1919, in Italia è arrivato nel 1946.       volta a commettere molestie e vio-           giori. Può creare in Germania e in
La storia tedesca degli ultimi due         lenze non erano stati i propri uomini,       Europa un sentimento di odio raz-
secoli è ricca di personaggi fem-          ma altri uomini, per di più stranieri,       ziale diffuso e condiviso. E, ancor
minili che si sono impegnati nella         per di più immigrati. Sporgendo de-          peggio, può creare consenso nei
causa dell’autodeterminazione della        nuncia in massa, le donne hanno
donna, del suo valore nella società,       trovato una forza che singolarmente                                 continua a pag. 6

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politica

da pag. 5

confronti dei seminatori di zizza-        Nessuno è in grado oggi di dire           scritto allo scopo di formulare nuovi
nia, dei predicatori reazionari. Tut-     come sarà l’Europa tra cinque, die-       capi di accusa; potrà piuttosto forni-
to ciò è molto rischioso. La storia       ci o vent’anni. Una cosa è certa: la      re documenti per uno studio pacato
insegna che il fascismo come ditta-       presenza di milioni di profughi e mi-     di alcuni aspetti dell'animo umano.
tura non avrebbe avuto il successo        granti avrà un impatto enorme sulla       A molti, individui o popoli, può ac-
che ebbe senza il consenso del po-        società. Non ci potrà essere inte-        cadere di ritenere, più o meno con-
polo. Un consenso durato vent’an-         grazione vera senza una profonda          sapevolmente, che «ogni straniero è
ni. La stessa cosa si può dire per        trasformazione. La questione è se la      nemico». Per lo più questa convin-
il nazionalsocialismo e per molte         società e la politica saranno in grado    zione giace in fondo agli animi come
delle nefandezze che produsse, a          di accompagnare la trasformazione         una infezione latente; si manifesta
cominciare dalle discriminazioni          in senso positivo. Perché ciò acca-       solo in atti saltuari e incoordinati,
nei confronti dei diversi: stranieri,     da, la trasformazione dovrà tutelare      e non sta all'origine di un sistema
rom, omosessuali, ebrei.                  le parti più deboli della società, in     di pensiero. Ma quando questo av-
I fatti di Colonia hanno causato un       primis bambini, anziani e donne. La       viene, quando il dogma inespresso
acceso dibattito, in Germania e non       condizione femminile sarà un fatto-       diventa premessa maggiore di un
solo, sull'integrazione e sull'acco-      re decisivo perché è su di essa che       sillogismo, allora, al termine della
glienza ai rifugiati. Temi caldi in-      si misura il grado di civiltà e di pro-   catena, sta il Lager. Esso è il pro-
torno ai quali la società tedesca ri-     gresso di una comunità.                   dotto di una concezione del mondo
schia, ora più che mai, di spaccarsi.     Post Scriptum, tratto dalla prefa-        portata alle sue conseguenze con
Nel 2015 in Germania sono arrivati        zione di Primo Levi a Se questo è         rigorosa coerenza: finché la con-
un milione e novantamila profughi.        un uomo: “... Questo mio libro...         cezione sussiste, le conseguenze ci
A giudicare da quanto sta acca-           non aggiunge nulla a quanto è or-         minacciano. La storia dei campi di
dendo alle porte dell’Europa que-         mai noto ai lettori di tutto il mondo     distruzione dovrebbe venire intesa
sta tendenza continuerà anche nel         sull'inquietante argomento dei cam-       da tutti come un sinistro segnale di
prossimo futuro. Le crisi intorno al      pi di distruzione. Esso non è stato       pericolo”. (Pasquale Episcopo)
Mediterraneo hanno raggiunto un
livello di gravità mai visto dalla fine
del secondo conflitto mondiale. Le
guerre e le emergenze umanitarie
in corso hanno cause ben precise e
queste sono spesso riconducibili agli
abusi di potere dei governanti che
impediscono, o hanno impedito, i
processi di democratizzazione delle
popolazioni. Uomini che hanno usa-
to e usano l’oppressione e la tirannia
nei confronti del loro stesso popolo.
Uomini semplicemente incapaci. L'a-
mara verità è che la crisi in corso
è soprattutto una crisi di leadership.
Essa riguarda anche l’occidente, ec-
cezion fatta per Angela Merkel che
è l’unica leader con uno spessore
di grande statista e con una visio-
ne strategica. Ma da sola la Merkel
difficilmente riuscirà a contrastare
il vento populista e reazionario che
spira in Europa. Né questo vento ri-
uscirà a fermare le nuove ondate di
profughi che giungeranno.

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politica

Emancipazione oggi

L’8 marzo può essere un’occasione          vale in particolare sul piano econo-     delle donne sono in media molto
per riflettere sulla condizione della      mico. Nel mondo ci sono un miliardo      basse, sia in Italia che in Germania,
donna nella società odierna. È fon-        e 300 milioni di persone in condizioni   e costringono soprattutto, ma non
damentale a questo proposito ricor-        di povertà, di cui il 70 percento sono   solo, molte madri di famiglia a una
dare tutte le conquiste degli ultimi       donne per cui, soprattutto riguardo      vecchiaia in miseria: oggi la pensio-
decenni riguardo alla parità di diritti    ai Paesi in via di sviluppo, si parla    ne delle donne è inferiore di circa il
e alle pari opportunità fra i sessi,       di femminilizzazione della po-           30 percento rispetto a quella degli
nonché il superamento di molte for-        vertà. Ancora più preoccupante è         uomini. A capo di queste differenze
me di discriminazione. Grazie al mo-       l’aumento del 50 percento della po-      economiche, oltre a una forte discri-
vimento femminista e a varie spin-         polazione femminile che vive sotto       minazione, troviamo anche il fatto
te di modernizzazione nelle società        la soglia di povertà; anche riguardo     che, a parte progressi parziali, come
industrializzate, molte proposte e         al lavoro nero e quello poco pagato,     vedevamo prima, le donne a livello
rivendicazioni si sono trasformate in      le donne sono in maggioranza. In         mondiale hanno un tasso di istru-
leggi a difesa e tutela della donna.       Europa per esempio le donne gua-         zione molto inferiore agli uomini. Su
Basti pensare per esempio in Italia al     dagnano complessivamente fra il 15       920 milioni di analfabeti nel mondo,
riformato diritto di famiglia, alla leg-   e il 40 percento in meno degli uomi-     600 sono donne e 320 uomini.
ge sull’interruzione della gravidanza      ni e spesso percepiscono meno dei        In seguito alle politiche neoliberiste
e a molte altre. Queste innovazioni        loro colleghi maschi anche nel caso      degli ultimi anni e ai conseguenti ta-
sul piano giuridico hanno portato a        svolgano lo stesso lavoro. In Italia     gli alla spesa pubblica, ci si aspetta
loro volta a degli stili di comporta-      le donne guadagnano in media un          inoltre che la donna, come da tra-
mento più emancipato in tutti i livelli    quinto in meno degli uomini. L’Italia    dizione, si occupi sempre della cura
della società e anche i dati ci dimo-      inoltre presenta un tasso di occupa-     e dell’assistenza delle categorie più
strano questi trend. Molte più donne       zione femminile che, attestandosi        bisognose come anziani e minori. In
che in passato studiano e lavorano.        sul 46,8 percento, è molto inferio-      generale le donne dedicano molto
Nelle università, per esempio, negli       re a quello europeo (59,5 percen-        più tempo degli uomini agli impe-
ultimi dieci anni la percentuale delle     to) e in particolare a quello tedesco    gni familiari. Quella che viene defi-
donne che studiano è raddoppiata e         (69,5). Altro fattore problematico,      nita asimmetria del lavoro familiare
si attesta ora sul 45,7 percento. Nel      sempre in Italia, è la crescita del      sembra essere in Italia più forte che
frattempo la partecipazione femmi-         lavoro femminile part-time: se nel       altrove. Sommando il tempo per il
nile nelle scuole superiori ha supera-     2004 il lavoro parziale era del 24,9     lavoro retribuito e per quello fami-
to quella maschile, arrivando a una        percento, nel 2014, secondo l’in-        liare, la donna lavora almeno un’ora
presenza del 76,6 percento rispetto        dagine Istat sui cambiamenti nella       in più rispetto al partner. Da un cal-
a quella dei coetanei del 70,1 per-        vita delle donne, è passato al 32,2      colo fatto sempre dall’Istat il tempo
cento. Ciononostante lo svantaggio         percento, con conseguente peggio-        viene così ripartito: in media l’uomo
femminile nei vari ambiti della so-        ramento delle condizioni materiali.
cietà è sempre molto forte e questo        Di conseguenza anche le pensioni                                continua a pag. 8

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da pag. 7

dedica 6,21 ore al lavoro; 1,45 alla       di adattamento iniziale. Anche nel
famiglia e 3,38 a sé e ai propri in-       caso di accoglienza di parenti emi-
teressi. La donna invece ne dedica         grati in un secondo tempo sono in
4,27 al lavoro; 4,41 alla famiglia e       genere le donne a doversi occupare
2,39 a se stessa. E in quei casi in        della loro sistemazione.
cui le donne italiane si dedicano alla     Rispetto infine al problema della
carriera, sono spesso le Ucraine o le      violenza contro le donne, nono-
Polacche, quindi pur sempre donne,         stante tutti i progressi registrati, le
ad occuparsi del lavoro familiare.         donne continuano a subire violenze
Anche nella politica la presenza fem-      fisiche, sessuali e psicologiche da
minile è molto bassa. In Italia per        parte di partner, familiari, amici, col-
esempio solo il 20 percento di de-         leghi, estranei, in casa, per strada
putati e senatori sono donne, una          o nel tempo libero. L’Istat ha infatti
delle percentuali più basse, non solo      riscontrato, che per le donne, no-
in Europa, ma in tutto il mondo.           nostante molti miglioramenti, come
Sul piano dei rapporti personali la        in passato non esistono né perso-
donna ha da sempre il ruolo di ca-         ne né luoghi sicuri, anzi l’ambiente
mera di compensazione per tutte le         familiare è quello che le espone di
scontentezze che il partner subisce        più. La violenza, sempre secondo
nel mondo del lavoro. Storicamen-          il rapporto, oggi è trasversale alle
te, come molti studi femministi han-       classi sociali, colpisce tutte le donne
no ricostruito, la donna ha avuto il       e si apprende che il 31,5 percento
compito di sostenere moralmente e          ha subito qualche forma di violen-
psicologicamente, con la sua dispo-        za. Contrariamente a tanti pregiu-
nibilità e sensibilità, l’uomo che subi-   dizi verso gli strati sociali più bassi,
va ingiustizie, sfruttamento e umilia-     l’indagine ha inoltre constatato che
zioni. Senza questa sfera personale,       la violenza subita è più diffusa fra
complementare a quella produttiva,         le diplomate, le laureate e le don-
il sistema economico non avrebbe           ne in posizioni professionali più alte.    essere parte portante della società
funzionato. Nel tempo, questo ruolo        Mentre da un lato gli atti di violenza     borghese.
femminile all’interno di un processo       sono diminuiti, sembra invece esser-       La Giornata della Donna quindi può
di modernizzazione si è affievolito,       ne aumentata la gravità. Il problema       essere un’occasione per evidenziare
ma è rimasto presente in forma più         ha comunque una dimensione inter-          la situazione oggettiva della donna
o meno intensa, anche quando la            nazionale. ln Francia sembra addi-         ai giorni nostri e mettere in luce
donna, essa stessa lavoratrice, per        rittura che ogni donna abbia subito        quanto ideologie e mistificazioni cer-
questo compito non avrebbe nem-            qualche forma di molestia sul posto        chino di mascherare una scomoda
meno più il tempo e le energie, cosa       di lavoro. Anche in Germania questa        realtà, ributtando i problemi sull’u-
peraltro fonte di non pochi conflitti.     percentuale è molto alta.                  no o l’altro capro espiatorio, come
Nel contesto dell’emigrazione per          A questo punto è evidente che ses-         attualmente gli immigrati magrebini.
esempio sono le donne che, non solo        sismo e discriminazione della don-         Una vera parità nelle condizioni di
contribuiscono con il loro lavoro al       na sono problemi diffusi in tutte le       vita, sul piano culturale e quello
budget familiare, ma si occupano in        società, anche quelle per tanti versi      simbolico, è di conseguenza realiz-
prima persona dell’inserimento nel-        più avanzate. Strutture patriarcali        zabile solo mettendo in discussione
la nuova realtà. Anche gli adempi-         esistono non solo nelle società ara-       tutte le strutture di sfruttamento, di
menti burocratici e l’organizzazione       be ma anche in quelle occidentali.         ingiustizia e disuguaglianza, nonché
familiare in un Paese straniero, con       Evidentemente, democrazia, costi-          le loro elaborazioni ideologiche, su
tutte le difficoltà che ciò comporta,      tuzione e leggi non impediscono,           cui in ultima analisi si basa la società
gravano sulle spalle delle donne,          nonostante tutti i progressi, la di-       in cui viviamo, in cui lo svantaggio
che devono inoltre compensare le           scriminazione della donna, discrimi-       femminile non rappresenta che uno
scontentezze dei familiari nella fase      nazione che al contrario si dimostra       dei tanti squilibri. (Norma Mattarei)

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politica

Millennials: la generazione Y tra flessibilità, mobilità, tecnologia
e valori etici
I Millennials (con la “s” anche in italia-      molte parti del mondo, l'infanzia del-      “mobile”, che indica come la presenza
no: Millennial senza “s” è usato come           la generazione Y è stata segnata da         e l'utilizzo di internet e dei social net-
aggettivo, ndr) sono la generazione             un approccio educativo tecnologico e        work siano una presenza constante
(denominata anche Generazione Y) dei            neo-liberale, derivato dalle profonde       nella vita di ognuno di loro. In Italia,
nati tra il 1980 ed il 2000, i quali at-        trasformazioni degli anni sessanta. Nei     ad esempio, i Millenials sono circa 12
tualmente si trovano nella fascia d’età         mercati del marketing, delle tecnolo-       milioni di persone, il 76 percento delle
15-35 anni.                                     gie, ma anche del lavoro é la genera-       quali sono connesse ad internet. Que-
I Millennials vengono prima della Ge-           zione più studiata. Ad esempio, sono i      ste persone sono always on, connessi
nerazione Z, quella dei nati dopo l’anno        Millennials un target estremamente in-      dalla mattina alla notte, tanto che rap-
2000, la quale presenta caratteristiche         teressante per tutti coloro che si occu-    presentano il 55 percento degli utenti
assai diverse, e dopo la Generazione X,         pano di marketing. Sono i consumatori       online in Italia tra le 12 e le 21.
quella dei nati tra il 1960 e il 1980.          2.0: comprano, lo fanno online, sono        È significativo che nel 2015 Internet
I Millennials sono stati teorizzati dagli       consapevoli di quello che vogliono e        sia diventato il primo mezzo utilizzato,
storici William Strauss e Neil Howe alla        come trovarlo in rete; in particolare i     a discapito della televisione: 7,4 milioni
fine degli anni ‘80, affermando che la          marketer americani sono affascinati         di Millennials utilizzano Internet (più 2
generazione ha una forte somiglianza            dalle nuove culture e dalle modalità di     percento rispetto al 2014), mentre 7,1
con la "Great generation" (i nati dal           promozione che le riguardano.               milioni guardano la televisione (meno
1901 fino al 1924), in quanto come              Lo studio Shullmann (Shullman Rearch        7 percento rispetto al 2014). In tutte le
loro hanno un forte senso del dovere            Center), a riguardo, si è soffermato        fasce orarie, inoltre, Internet ha supe-
e restano molto legati alla loro patria         proprio sulle modalità di acquisto dei      rato la televisione nel numero di acces-
d'origine.                                      Millennials, che amano fare shopping        si giornalieri. Il 76 percento del tempo
Successivamente questa segmenta-                online (58 percento dei consumatori         passato su internet da questi utenti,
zione è stata utilizzata anche da altri         tra i 18 e 33 anni rispetto al 40 per-      infatti, è di tipo mobile. Gli smartpho-
teorici, non senza critiche: ad esempio,        cento degli adulti), girano per negozi,     ne e i tablet hanno superato il PC ne-
il Time si riferiva ai Millennials nel 2013     ma raramente acquistano qualcosa.           gli accessi a internet. E viene usato
come a dei “ragazzini pigri e narcisi-          Sono abituati a conservare i soldi per      principalmente per questi tre fattori:
sti che vivono ancora con la propria            permettersi qualcosa di costoso, per i      risolvere le esigenze quotidiane (il 71
famiglia”, definiti quindi generazione          piccoli sfizi si rivolgono a marchi low     percento ricerca informazioni, in parti-
Boomerang o Peter Pan, a causa della            cost. Adorano gli oggetti costosi come      colare per il proprio lavoro / percorso
loro propensione a ritardare, rispetto          gli smartphone e altri supporti tecnolo-    di studio), intrattenimento, e mezzo d'
alle generazioni precedenti, alcuni dei         gici, ma sono anche grandi esperti di       informazione per imparare cose nuo-
riti di passaggio all'età adulta, nonché        risparmio: vanno a caccia di coupon e       ve; l’informazione online viene ritenuta
a causa di una loro tendenza a vivere           offerte speciali online. Quella dei Mil-    più libera e autorevole non solo rispet-
con i genitori per un periodo più lungo.        lennials è anche la generazione dei co-     to a quella televisiva ma anche a quella
Ed anche molti sociologi hanno criti-           dici sconto, voucher e degli outlet.        cartacea.
cato questa affermazione sostenendo             Questa generazione è una delle più          Internet è non solo quindi un modo
invece che la "net generation" rappre-          affascinanti per altri motivi: nasce e si   per passare il tempo, ma anche un
senta la tendenza all'ottimismo verso           muove in un periodo di intensa rivo-        modo per tenersi costantemente ag-
il futuro, all'ambizione, alla tolleranza,      luzione digitale, ma anche di cambia-       giornati sulle proprie passioni e sui pro-
all'intraprendenza, alla competitività, alla    mento profondo della società e delle        pri interessi. Ricerche di tutto il mondo
testardaggine, in taluni casi anche al          strutture economiche che la regolano.       amano quindi riferirsi a questa gene-
narcisismo. Altri scrittori statunitensi han-   La caratteristica più evidente dei Mil-     razione come la generazione delle tre
no poi affermato che le tendenze della          lennials è che sono la prima genera-        “C”: connessi, combattivi (per obiettivi
generazione Millenaria siano comunque           zione della storia che nella propria età    di interesse comune sono pronti a mo-
diverse a quelle delle generazioni prece-       adulta presenta dimestichezza con la        bilitarsi) e sensibili al cambiamento.
denti e questo grazie alle nuove tecnolo-       tecnologia digitale e conosce sponta-       Per quanto riguarda il mondo della
gie digitali.                                   neamente i codici della comunicazione       formazione e del lavoro, che approc-
Certo è che questa generazione è carat-         digitale.                                   cio hanno? Ricerche condotte nei Paesi
terizzata da un maggiore utilizzo e una         Una ricerca recente di Yahoo Adverti-       anglosassoni ma anche in Germania e
maggiore familiarità con la comunica-           sing su dati Nielsen ci dice che la Ge-
zione, i media e le tecnologie digitali. In     nerazione Y è nata digitale e cresciuta                               continua pag. 10

rinascita flash 2/2016
Rinascita flash - Le ragioni del branco Emancipazione oggi Millennials: la generazione Y tra flessibilità, mobilità, tecnologia e valori etici ...
politica

da pag. 9

in Italia, evidenziano il buon grado di
istruzione per la maggioranza e le diffi-
coltà nell'ingresso nel mondo del lavo-
ro, consapevoli poi del fatto che quel
lavoro non sarà per sempre. Individua-
lità, flessibilità, capacità di adattamen-
to, rispetto per i propri valori etici, sono
gli elementi chiave per una generazio-
ne che non vorrebbe sacrificare fami-
glia e tempo libero a scapito del solo
lavoro e della carriera. Quattro su dieci
cambierebbero lavoro nei prossimi due
anni, uno su due nei prossimi cinque.
Ciò che più li svilisce è non sentirsi par-
te di un percorso di crescita (49 per-
cento) e avere scarse possibilità di svi-
luppare competenze di leadership (63
percento). Il lavoro da casa, più che un
ripiego, è un desiderio per quasi otto
su dieci: di questi, la metà è convinta
che avrebbe un impatto positivo sulla
produttività.
Il 56 percento dei Millennials esclude
a priori aziende che non operano in
modo sostenibile e il 49 percento ha
rifiutato incarichi in contrasto con la
propria etica professionale.
Nonostante le analisi rivelino che i Mil-
lennials siano preoccupati per le tema-
tiche relative al lavoro, si possono in
generale definire come una generazio-
ne di fiduciosi. A differenza delle altre
generazioni, essi hanno buoni rapporti
con famigliari, amici e colleghi, cre-
dono che la situazione (economica)
generale andrà migliorando e sono
soddisfatti della vita e del lavoro. Pari-
menti hanno maggior fiducia nel sup-
porto che può derivare sia dalla sfera
privata (la famiglia più che gli amici) sia
da quella pubblica (i servizi pubblici). Si
mostrano poi più sensibili nei confronti
dei più anziani, della qualità dei servizi
pubblici, dell’inquinamento.
Quest’ultimo aspetto, la cultura dell'es-
sere umano, costituirà una buona base
di partenza per educare la nuova Ge-
nerazione Z che verrà?
(Simona Viacelli)

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politica

Internet, informazione e disinformazione

Internet è un bene prezioso, favo-         italiani traditori che sono andati in       sé, è un luogo virtuale dove ognuno
risce la comunicazione e fa sì che         Germania. Il bello è che molti hanno        può dire la sua verità che allo stes-
nessuno che possa nascondere o             creduto davvero che lo avesse det-          so tempo può essere la più grande
distorcere la verità, cosa che invece      to (il che non va certo a suo ono-          cavolata della terra. Purtroppo Face-
attraverso gli altri media è sicura-       re) ma comunque, almeno stavolta,           book, come anche Twitter e tutti i
mente più facile. Non esistono con-        Salvini non c’entrava nulla: era solo       social network grandi e piccoli, vive
fini, basta conoscere qualche lingua       una bufala. Ci sono anche bufale su         di questi “post”. Ed anche i giorna-
straniera e si ha accesso pratica-         come non pagare luce o telefono e           li sono complici di questo trend. Io
mente a tutte le fonti d’informazio-       su come curare le malattie più stra-        seguo l’Huffington Post da quando è
ne del nostro pianeta. Eppure c’è un       ne. D’altro canto di tutto ciò Internet     nato negli USA, poi approdato in Ita-
"ma" sul quale mi vorrei soffermare.       non ha colpa, tutto accadrebbe lo           lia attraverso Repubblica in internet.
Internet non è un giornale, né tan-        stesso, come per l’Olio di Lorenzo o        Poi è arrivato anche qui in Germania
tomeno una fonte sempre attendibi-         il caso Stamina. Solo che non acca-         e ricevo gli articoli su Facebook, ap-
le dalla quale attingere informazioni.     drebbe in questa dimensione e con           punto. Ma una cosa che mi dà fasti-
Non è un’enciclopedia, né un saggio        questa velocità.                            dio è che spesso gli articoli inizino
politico, né un rapporto scientifico.      Chi ha interesse a divulgare una bu-        con frasi clamorose e finiscano con
O meglio, è tutto ciò e allo stesso        fala? Maniaci, mitomani, complottisti,      puntini puntini... Poi clicco e quello
tempo tutto il suo contrario. Inter-       comunque persone non perfetta-              che viene fuori è totalmente diver-
net è una rete “aperta”, come una          mente inserite in questa società, vir-      so dal tema per cui sono entrato,
piazza nella quale chiunque può dire       tuale e non. Soprattutto persone che        oppure il tono viene smorzato con
quello che vuole. Un esempio nella         hanno molto tempo libero e voglia           qualcosa di più banale.
democratica Inghilterra è da sempre        di prendere in giro il mondo. Ma c’è        Forse occorrerebbe insegnare a
lo Speakers’ Corner, all’interno di        anche chi segue strategie più sottili       scuola come usare un social net-
Hyde Park, dove chiunque può an-           cercando di infangare qualcuno, una         work, così come prima si imparava a
dare e dire la propria opinione su         sorta di stalker in senso meno diretto      sfogliare un’enciclopedia. E soprat-
qualsiasi argomento, senza darne           ma comunque dannoso.                        tutto bisogna insegnare sempre di
preavviso a nessuno. Anche Karl            Come proteggersi dalle bufale? Con          più alle future generazioni una cosa
Marx ha parlato da quell’angolo del        la testa. Intanto occorre convincer-        fondamentale: usare il cervello.
Parco. Ma anche molte persone ben          si che Internet non è l’Enciclope-          (Massimo Dolce)
meno autorevoli del buon Marx. In-         dia Treccani ma una rete alla quale
ternet è uno Speakers’ Corner vir-         chiunque ha accesso praticamente
tuale, attivo 365 giorni all’anno, 24      incontrollato. Quindi, prima di ab-
ore su 24, e se si perde qualcosa è        boccare a qualsiasi notizia: control-
facile andarlo a ripescare negli ar-       lare la veridicità andando a cercare
chivi virtuali. Ma è tutto oro colato      nei siti ufficiali e verificandone la pa-
quello che si trova in Internet? Direi     ternità effettiva.
proprio di no.                             La colpa è anche dei social network
Innanzitutto Internet è popolata an-       così come sono stati impostati. Mi                     Volete saperne
che da persone che non dovrebbe-           rendo conto, da quando ho instal-                          di più su
ro cimentarsi in argomenti dei quali       lato Facebook sul mio smartphone,                     rinascita e.V.?
non sanno nulla, si tratti di politica o   che io stesso a volte non capisco                   visitate il nostro sito
di medicina, non importa, il senso è       immediatamente se sto leggendo il
lo stesso. È facile inventarsi una bal-    giornale o il “post” di qualcuno che                www.rinascita.de
la e metterla in circolazione, questa      nemmeno conosco direttamente.
poi viene ripresa ed amplificata da        Il confine è sottile, molto sottile.               oppure telefonate allo
molti “click” che automaticamente la       Quante volte ho sentito dire: “Ho                    089/36 75 84
rendono “virale”, e il danno è fatto.      letto su facebook che...”. E chi è
L’ignoranza fa il resto. Il pericolo è     Facebook? Il New York Times? Lo è
che uno ci creda. Hanno fatto dire a       ed allo stesso tempo non lo è. Face-
Matteo Salvini cose tremende sugli         book non è una fonte autorevole in
rinascita flash 2/2016
politica e costume

E adesso non si fuma più in auto

Pur tra mille dubbi e perplessità, soprattutto sulle modalità di controllo, dal 2 febbraio in Italia è en-
trata in vigore la nuova legge che vieta di fumare in auto in presenza di minorenni e donne in stato
di gravidanza. Ma chi controlla?

Italia in primissima fila nella lot-     e di perplessità. Innanzitutto sui        soprattutto ai bambini, costretti a
ta contro il fumo. Fin dal genna-        controlli: già, chi controlla? I vigili   subire un fumo passivo molto con-
io 2003, quando la Legge-Sirchia         urbani, i carabinieri, la polizia (se     centrato. Lo confermano i pediatri
(dal nome dell'allora ministro           fermano l'auto)? E se c'è puzza di        della Società Italiana di Pediatria
della Sanità) impose il divieto di       fumo, ma nessuno al momento del           Preventiva e Sociale. In Inghilter-
fumo in tutti i locali pubblici: fu      controllo sta fumando? Che suc-           ra, stavolta, lo hanno capito pri-
una rivoluzione vera e propria.          cede? Interpretazioni, appunto.           ma di noi, lanciando una grande
Niente più vestiti impestati di          Che riguardano anche le sigaret-          campagna di sensibilizzazione: da
fumo dopo una serata in disco-           te elettroniche, non ufficialmente        loro le auto sono "smoke free" da
teca o in pizzeria, incredibile ma       inserite nell'elenco del tabacco          diversi anni. Fumare in auto, del
vero. E l'Italia fu uno dei primi        vietato, ma nemmeno espressa-             resto, è pericoloso anche indiret-
Paesi d'Europa ad adottare questo        mente consentite. Fatto sta che,          tamente per la salute: il presiden-
provvedimento, seguito a ruota,          se venite beccati in flagranza di         te del Codacons Carlo Rienzi ha
negli anni seguenti, da tutte le         reato (sigaretta vera o elettronica       evidenziato come il 15 percento
altre nazioni europee. I risultati,      che sia), rischiate una multa fino        degli incidenti stradali è dovuto
in quasi 13 anni di legge, sono si-      a 500 euro, in caso di presenza a         ad una distrazione, spesso cau-
gnificativi: i fumatori italiani sono    bordo dell'auto di minorenni (an-         sata da quei 12 secondi in cui ci
calati del 7 percento, soprattutto       che se c’è una bella differenza tra       si accende una sigaretta e si tira
gli uomini hanno smesso, mentre          un neonato e un 17enne) o di una          la prima boccata. Ecco un altro
per le donne la sigaretta continua       donna incinta.                            buon motivo, secondo i salutisti,
ad essere un piacevole e pericolo-       Appena due giorni dopo l'entrata          per applaudire questa nuova leg-
so compagno di vita. Adesso, un          in vigore della legge, una circolare      ge. Per i fumatori, un altro duro
nuovo passo in avanti. Dal 2 feb-        del Ministero della Salute ha pro-        colpo: ora temono che presto non
braio, è entrata in vigore la leg-       vato a fugare i dubbi. In particola-      potranno più fumare liberamente
ge che vieta addirittura il fumo in      re, "si intende evitare che il minore     nemmeno a casa propria (e del
auto, nelle auto private di nostra       di anni 18 o la donna in stato di         resto, in molti, coscienziosi, vanno
proprietà (in quelle pubbliche era       gravidanza, in un ambiente ristret-       già a fumare sul balcone o alla fi-
già vietato), ma solo nel caso del-      to quale è l'autoveicolo, respirino       nestra, per non infastidire gli altri
la presenza in auto di minorenni         il fumo passivo consumato da altri        componenti della famiglia). Poi,
o di donne in stato di gravidan-         (sia il fumo prodotto dalla combu-        visto che ci siamo, sarebbe bello
za. Evidente quindi l'intento del        stione della sigaretta, sia quello        ricordare alle mamme che non è
legislatore, non tanto di "punire"       inalato e successivamente espirato        tanto salutare fumare in gravidan-
il fumatore (che sia il guidatore o      dai fumatori)". Per quanto riguar-        za o quando si cammina per la cit-
no non importa, né tantomeno se          da i controlli, i veri problemi ri-       tà con il passeggino del bimbo ad
l'auto è ferma o in movimento),          guardano non tanto le ispezioni vi-       altezza-sigaretta.
bensì di proteggere le cosiddette        sive dell'auto dall'esterno, quanto       In definitiva: ci sembra di poter
"categorie a rischio", vittime del       le ispezioni interne: queste ultime,      condividere il giusto e meritato
fumo passivo. Come dire: se in           infatti, potrebbero essere bloccate       successo di questa nuova legge
macchina sono tutti maggiorenni e        se la vettura viene equiparata ad         anti-fumo dello Stato, che va addi-
consenzienti e non ci sono donne in-     una "privata dimora". In quel caso,       rittura contro se stesso e il proprio
cinte, allora si può pure fumare tran-   servirebbero addirittura perqui-          monopolio dei tabacchi. Ma senza
quillamente. Non è l'unica incon-        sizioni autorizzate da un giudice.        scordarsi, sarebbe sbagliato, che
gruenza di questa legge, che sarà        Troppo complicato.                        queste sono pesanti restrizioni
anche una buona legge, ma che la-        Fumare nell'abitacolo nella mac-          alle libertà personali, più o meno
scia troppi spazi di interpretazione     china, comunque, fa proprio male,         legittime. (Cristiano Tassinari)

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politica e costume

                                     Arte in scatola

                                     C’era una volta un mondo in cui l’arte e i tesori di una
                                     nazione erano considerati oggetto di valore e di vanto,
                                     anche e soprattutto oltreconfine. In modo particolare,
                                     i gioielli dell’arte e dell’architettura italiana sono stati
                                     (finora) riconosciuti in tutto il mondo come un patri-
                                     monio inestimabile. L’annesso circuito del turismo le-
                                     gato all’arte non risente sensibilmente, grazie al cielo,
                                     della crisi e continua ad attirare ogni anno milioni di
                                     visitatori da tutto il mondo. Un fenomeno senza tem-
                                     po che ci riporta al 1700, secolo durante il quale molti
                                     giovani aristocratici europei venivano letteralmente
                                     “stipendiati” per affrontare viaggi di studio in Italia
                                     (i cosiddetti “Grand Tours”) alla scoperta dei favolosi
                                     tesori dell’arte, dell’architettura e dell’archeologia del
                                     nostro Paese. Questi viaggi erano considerati parte
                                     del percorso formativo di quei giovani che un giorno
                                     avrebbero ricoperto ruoli di rilievo nella società. Alcuni
                                     di questi erano veri e propri artisti, che hanno lasciato
                                     traccia di questi viaggi raffigurandone le vedute nelle
                                     loro opere o nei loro schizzi. Capolavori che ritraggono
                                     capolavori, che narrano una storia dentro la storia.
                                     Nel 1700, un secolo in cui in fatto di diritti ancora
                                     molto si doveva lottare, l’arte era riconosciuta come
                                     un territorio senza confini, dove ognuno si poteva ri-
                                     conoscere indipendentemente dalla provenienza geo-
                                     grafica, dove ognuno poteva trarre un insegnamento
                                     e un arricchimento personale.
                                     Partendo da questo presupposto ed essendo la sot-
                                     toscritta di formazione un architetto, credo non me-
                                     ravigli l’ondata di incredulità che mi ha travolto nel
                                     momento in cui vengo informata che alcune statue
                                     dei Musei Capitolini di Roma, per la precisione quelle
                                     rappresentanti “nudi”, non solo umani ma anche equi-
                                     ni, sono state coperte da pannelli bianchi “in forma di
                                     rispetto alla cultura e alla sensibilità” (cit.) del presi-
                                     dente iraniano Hassan Rouhani in visita nella nostra
                                     capitale.
                                     Tralascio eventuali commenti sui “nudi equini” dato
                                     che non mi risulta che i cavalli, in Iran come nel resto
                                     del mondo, vadano in giro con il bikini.
                                     Mi concentrerei bensì su quelle statue romane, nudi di
                                     uomo e di donna, considerati offensivi verso la cultura
                                     e la sensibilità di un altro Paese. Quelle statue dal
                                     valore inestimabile ma con un solo grande difetto: raf-
                                     figurare persone senza veli. Ogni possibile fondamen-
                                     to artistico, senso estetico, eredità culturale, valore
                                     femminile è morto dentro a quelle scatole che in
          Il David di Michelangelo   modo ipocrita hanno tentato di nascondere ciò che

                                                                               continua a pag. 14

rinascita flash 2/2016
politica e costume

da pag. 13

tutti conoscono o dovrebbero cono-          te in Siria (da chi o perché in certi       devamo i nostri tesori. Non hanno a
scere. Il significato vero di questo        casi è irrilevante) e penso perfino a       che fare nemmeno con la fiaba dei
gesto è purtroppo più forte delle ste-      quel momento in cui qualcuno de-            fratelli Grimm, “Le tre piume”, in cui
rili polemiche riguardanti il presunto      cise che si dovevano dipingere dei          la “scatola del re” diventa fonte magi-
responsabile o il vero senso di que-        “mutandoni” per coprire le nudità dei       ca di splendide sorprese. E non sono
sta iniziativa. L’eventuale significa-      personaggi rappresentati ne “Il Giu-        nemmeno le scatole in cui riponiamo
to “pornografico” di quelle statue è        dizio Universale” sito nella Cappella       con cura, sospirando, le nostre cose
nato nel momento stesso in cui si è         Sistina: mutandoni tuttora parte di         al momento di cambiare casa o cam-
deciso di occultarne la vista. Qualco-      un affresco fra i più belli al mondo        biare vita.
sa che fa parte della nostra cultura e      ma comunque martoriato per non of-          In una fase storica in cui il più grande
della nostra storia, materia di studio      fendere il pensiero del momento.            esodo di migranti della storia ci spin-
nelle scuole e nelle università, è di-      Mi viene da chiedermi come sarebbe          ge prepotentemente ad accogliere la
ventato in quel momento offensivo e         il mondo, se in ogni cultura esistente      cultura altrui e a raccontare la nostra,
pericoloso. La donna, vista nella sua       si dovesse nascondere e mettere in          ci troviamo a nascondere quanto di
bellezza, nella sua ricchezza, nella        scatola tutto ciò che potrebbe essere       più bello abbiamo da mostrare al
sua complessità, è diventata un’of-         potenzialmente offensivo per le cul-        mondo. Nascondiamo opere le cui
fesa. L’uomo eroico, rappresentazio-        ture altrui. Vorremmo vivere in un          immagini sono reperibili sul Web per
ne dei più alti valori civili e morali,     mondo simile? Potremmo invece usa-          tutti in qualsiasi momento. Nascon-
va a ledere la sensibilità altrui. L’arte   re il “metodo delle scatole” in modo        diamo l’arte, ottenendo esattamente
e la cultura in tutto questo risultano      costruttivo. E allora vorrei dare alle      il risultato opposto rispetto all’obiet-
sconfitte. Qualcuno ha deciso di non        donne iraniane milioni di scatole e         tivo che tutti prima o poi dobbiamo
capire, di non apprezzare, di non           dare a loro la possibilità di occultare     porci, quello dell’integrazione delle
accettare la storia altrui. A farne le      tutto ciò che ritengono offensivo. Ci       culture. Integrazione: una parola
conseguenze è la memoria calpesta-          sarebbe molto da riflettere.                con cui ci riempiamo troppo spesso
ta di chi quelle opere le ha create e       Nelle “scatole” dei Musei Capitolini        e troppo invano la bocca. Non esiste
donate alla storia.                         non troviamo purtroppo nessun si-           integrazione dove non si è portatori
Penso subito alla “Notte dei cristalli”,    gnificato positivo. Non sono le scato-      sani della propria cultura.
alle meraviglie archeologiche distrut-      le di metallo in cui da piccoli nascon-     (Laura Angelini)

È morto Umberto Eco
Scrittore, semiologo e filosofo, Umberto Eco è morto a Milano il 19 febbraio, a 84
anni. Malato di tumore, Eco era peggiorato negli ultimi giorni. Il funerale, con una
cerimonia laica, si è tenuto il 23 febbraio al Castello Sforzesco di Milano, di fronte alla
casa che abitava con la moglie Renate.
Il 27 febbraio è uscito postumo il suo nuovo libro, “Pape Satàn Aleppe”, per la casa
editrice “La nave di Teseo”.
Nato ad Alessandria nel 1932, ha lavorato in Rai da giovane dirigente, fu fondatore
del Gruppo 63; nel 1961 iniziò la sua carriera universitaria. È stato tra i fondatori del
Dams e ha dato inizio al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione a Bologna.
Nel corso degli anni ha insegnato anche in varie università straniere. Conosciuto nel
mondo per “Il nome della Rosa”, Eco scrive questo suo primo romanzo nel 1980:
divenuto best-seller internazionale, tradotto in quasi 40 lingue, “Il nome della rosa”
diventa anche un film con Sean Connery.
Eco ha ricevuto 40 lauree honoris causa da università europee e americane.

“I mass media prima ci hanno convinto che l’immaginario fosse reale, e ora ci stanno
convincendo che il reale sia immaginario, e tanta più realtà gli schermi televisivi ci
mostrano, tanto più cinematografico diventa il mondo di tutti i giorni. Sino a che,
come volevano alcuni filosofi, penseremo di essere soli al mondo, e che tutto il resto
sia il film che Dio o un genio maligno ci proietta davanti agli occhi”. Umberto Eco, da
“Il secondo Diario minimo”, Bompiani 1992
(la redazione, fonte: aise)

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mondo

La Conferenza sul clima di Parigi: un passo in avanti, ma è
fondamentale l'impegno dei popoli
Al termine della Conferenza sul cli-        dare un chiaro contributo al mante-         con una agricoltura corretta, abban-
ma di Parigi (COP 21) il 12 dicembre        nimento della vita sul nostro pianeta.      donando le monoculture in cui manca
2015, con la partecipazione di circa        Per questo è bene ricordare le parole       l'aiuto reciproco tra piante di diversa
200 Paesi, si è trovato un accordo che      di papa Francesco nell'Enciclica Lau-       specie, e promuovendo la biodiversi-
prevede di contenere il riscaldamento       dato si’: "I cambiamenti climatici          tà; con un trattamento dolce nei con-
climatico a livello mondiale, dovuto        costituiscono una delle principali sfi-     fronti degli animali, lasciandoli vivere
alle emissioni di anidride carbonica        de per l'umanità". Per prendere un          secondo le loro abitudini; con la pro-
(CO2) per la combustione di combu-          cammino corretto noi tutti dobbiamo         tezione dei boschi che ci fanno il dono
stibili fossili (carbone, petrolio, gas),   renderci conto delle aberrazioni del        grandissimo di assorbire dall'aria l'ani-
molto al di sotto di 2 gradi centigradi     capitalismo, che spingono verso il de-      dride carbonica (CO2) frenando così
rispetto all'era preindustriale e pos-      siderio di potere e ricchezza con uno       il degrado ambientale; con una cura
sibilmente non superiore a 1,5 gradi        sfruttamento assurdo di quanto ci of-       particolare dell'acqua di fiumi, laghi e
centigradi. L'accordo è giuridicamen-       fre la natura, e cercare invece di dare     mare, fonte di vita per tutti, evitando
te vincolante, ma purtroppo il taglio       il nostro piccolo contributo verso una      con ogni sforzo di inquinarla, ecc.
delle emissioni per ogni Paese sarà         vera giustizia ambientale e sociale con     Concludendo, vorrei sottolineare il fat-
volontario, cioè non ci saranno san-        l'impegno di diffondere una cultura in      to che diversi popoli indigeni dell'Ame-
zioni, anche se si cercherà che tutti       questa direzione.                           rica del Sud ci possono aiutare moltis-
i Paesi si impegnino correttamente.         Alcuni aspetti significativi: 1) sottoli-   simo a prendere il cammino corretto,
L'accordo entrerà in vigore nel 2020        neare l'importanza di limitare gli spre-    ci indicano l'importanza di sviluppare
con revisione ogni 5 anni, a partire        chi di energia a livello famigliare e in-   comunità di esseri umani che si aiuta-
dalla prima nel 2023. I Paesi ricchi do-    dustriale, per esempio riducendo l'uso      no vicendevolmente con amore e che
vranno offrire aiuti finanziari ai Paesi    delle automobili private e utilizzando      seguono gli insegnamenti della natu-
poveri, perché l'accordo possa esse-        per brevi distanze la bicicletta, altri-    ra, considerata giustamente come no-
re messo in pratica da tutti. Ci sono       menti i mezzi pubblici, in particolare      stra madre. (Enrico Turrini)
scienziati ed ambientalisti che, pur        per lunghi tragitti il treno, promuo-
riconoscendo l'importanza dell'intesa,      vendo la diffusione della raccolta dif-
hanno espresso qualche perplessità          ferenziata dei rifiuti con conseguente
                                                                                            Pagine Italiane in Baviera
sulla mancanza, in alcuni casi, della       riciclaggio, non sciupando energia per
necessaria chiarezza. Ci si può così        cose assurde come, in caso di man-                            -
rendere conto che è bene non fer-           canza di nevicate in montagna, pro-            Italienische Seiten in Bayern
marsi ai risultati della Conferenza di      durre neve artificiale per gli sciatori.
Parigi considerando il problema clima-      2) Promuovere un utilizzo sempre                   Fax 089 530 26 237
tico fondamentalmente risolto, ma è         maggiore delle fonti rinnovabili (solari
assolutamente necessario impegnarsi         dirette e indirette) di energia che non          info@pag-ital-baviera.de
sempre più perché la società civile di      producono inquinamento. 3) Far com-               www.pag-ital-baviera.de
ogni Paese faccia tutti gli sforzi per      prendere il valore di aiutare la natura

 Berlinale: Orso d’oro a Gianfranco Rosi
 “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi ha vinto l’Orso d’oro al 66esimo Festival del cinema di Berlino. La giuria pre-
 sieduta da Meryl Streep ha consacrato il documentario di Rosi su Lampedusa e la tragedia infinita dei migranti.
 “Grazie al festival per il coraggio di aver messo un documentario in concorso tra i lungometraggi”, ha detto il
 regista ricevendo l’Orso d’oro. “Dedico questo premio a tutte le persone che non sono mai approdate a Lampe-
 dusa perché morte in mare e a quelle che invece sull’isola vivono. I lampedusani sono persone così aperte ad
 accogliere me come ciascuna donna e uomo che vi arriva, da ovunque. Loro hanno veramente il cuore aperto e
 a chi loro chiede il perché, rispondono che i pescatori prendono tutto ciò che arriva dal mare”. (aise)

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