La Cooperazione Italiana Informa - Aics
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La Cooperazione ANNO VII N.3 - APRILE 2017 DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI Italiana Informa SALUTE GLOBALE Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011 INTERVISTA A FLAVIA BUSTREO VICEDIRETTORE DELL'OMS E AL VICEMINISTRO PALESTINESE RAMLAWI MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI UNA PRIORITÀ IN UN MONDO CHE CAMBIA FOCUS ACQUA LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE IDRICHE PER PROMUOVERE LO SVILUPPO SOSTENIBILE TRASPARENZA E SVILUPPO © Oms - B.Bayutas L’AICS ADERISCE ALLA PIATTAFORMA IATI
Registrazione al Tribunale di Roma La riproduzione, totale o parziale, Realizzazione: Agenzia Nova Srl n. 192/2011 del 17 giugno 2011. del contenuto della pubblicazione Progetto grafico: Dario Galvagno Direttore responsabile Ivana Tamai. è permessa previa autorizzazione Anno VII n. 3 – aprile 2017 dell’editore e citandone la fonte. Per commenti e suggerimenti scrivere a: Le opinioni espresse nei documenti aics.cooperazioneinforma@esteri.it pubblicati non rispecchiano necessariamente il punto di vista Questo periodico è realizzato a scopo dell’Agenzia italiana per la cooperazione divulgativo e ne è vietata la vendita. allo sviluppo.
EDITORIALE di Ivana Tamai “G arantire una vita sana e L’importanza della salute come caposaldo promuovere il benessere dello sviluppo umano sostenibile avrà di tutti a tutte le età”: il terzo forse la sua massima visibilità per il grande Obiettivo dell’Agenda pubblico il 7 aprile, Giornata mondiale 2030 è forse quello della salute. Una delle celebrazioni più immediatamente condivisibile per tematiche istituite dall'Onu che hanno tutti, ma le attuali disuguaglianze sociali il pregio di far accendere i riflettori su rendono questo traguardo ancora lontano problematiche complesse che rischiano per una parte della popolazione mondiale. altrimenti di restare confinate nel dibattito Tutelare il diritto alla salute, favorire fra addetti ai lavori mentre, nel caso della l’inclusione sociale, proteggere le fasce più salute, riguardano 400 milioni di persone vulnerabili della popolazione: basterebbe che non hanno accesso alle cure sanitarie già questo per comprendere l'urgenza e di base. l'importanza del “fare cooperazione”. E al E altrettanto importante è stata la Giornata tema della salute è dedicato mondiale dell'acqua del 22 il dossier di questo mese, che marzo scorso. Ne parliamo ha visto l’Aics promotrice di nel focus dedicato. Un altro un seminario internazionale tassello che va a completare svolto a Roma per discutere di il nostro dossier sulla salute una problematica emergente globale, perché l'accesso per la cooperazione sanitaria: all'acqua per l'uso alimentare la prevenzione delle malattie e l'igiene incide sulla salute e croniche non trasmissibili, dalla disponibilità di risorse ovvero patologie cardiovascolari e idriche dipende anche lo sviluppo rurale respiratorie, diabete e tumori. di quelle popolazioni che vivono di Malattie che, con meno clamore delle agricoltura, un settore che, da solo, assorbe grandi epidemie come l’ebola, mietono il 70 per cento delle risorse idriche globali. silenziosamente milioni di vittime per lo Anche in questo caso i dati allarmanti ci più nei paesi a basso e medio reddito. In dicono che ancora 1, 8 miliardi di persone questi paesi si concentra l’80 per cento beve acqua contaminata e che Yemen, dei decessi che sarebbero in larga parte Corno d’Africa e Sud Sudan restano i paesi evitabili con una adeguata prevenzione. più colpiti dalla siccità. Nel dossier raccontiamo allora gli Le sfide ambiziose dell’Agenda 2030 per interventi in corso e le strategie adottate: lo sviluppo sostenibile mettono dunque dalla Palestina all’Afghanistan, dalla Bolivia alla prova la capacità di coesione della al Burkina Faso, ma anche le prospettive comunità internazionale e degli attori future e il dibattito scientifico partendo della cooperazione, ma hanno tracciato dall’Oms, con l'intervista al vicedirettore anche una “roadmap” in cui la tutela generale, l’italiana Flavia Bustreo, che della salute viene riconosciuta come indica nel maggiore impegno finanziario diritto fondamentale per superare le e nella volontà politica gli strumenti disuguaglianze sociali, sradicare la povertà indispensabili per raggiungere risultati e affermare la dignità della persona in un concreti. mondo più equo e sostenibile. La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 3
IN QUESTO NUMERO 3 EDITORIALE 25 Meno sale nel pane Il progetto italiano in un libro 6 EMERGENZE 26 Tassare il tabacco in Africa Una scelta "win win" SPECIALE SALUTE GLOBALE 27 Verso Taormina 10 Intervista a Flavia Bustreo Le porposte della società civile "Ridurre le diseguaglianze per non lasciare indietro nessuno" 29 La tutela degli adolescenti per un futuro sostenibile 16 Sfide vecchie e nuove per la nostra Cooperazione 31 Vietnam, un centro per il controllo delle infezioni respiratorie 21 Malattie croniche non trasmissibili Una priorità in un mondo che cambia 33 Lotta a malaria e malnutrizione Una sfida per il Burkina Faso 23 Intervista al viceministro della Salute palestinese, Asad Ramlawi 35 Afghanistan, ripartire dalla sanità 4 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
IN QUESTO NUMERO FOCUS ACQUA 48 SISTEMA ITALIA 37 La salvaguardia delle risorse idriche per promuovere lo sviluppo sostenibile TECNOLOGIA E SVILUPPO 40 Igiene e sanità 50 Un premio per gli innovatori locali L'impegno italiano in Vietnam nei paesi a basso reddito 42 DALLE SEDI ESTERE 52 BRUXELLES TRASPARENZA E SVILUPPO 53 LE SEDI ESTERE 46 L'Aics aderisce alla piattaforma Iati 47 Presentati i nuovi strumenti 54 ABSTRACTS a sostegno dei partenariati La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 5
EMERGENZE al Pam e alla Croce rossa Yemen, Sud Sudan, Nigeria e Somalia internazionale nelle aree più Il piano italiano contro la carestia colpite dalla siccità. In Sud Sudan la Cooperazione italiana collaborerà con Pam e Unicef mettendo a disposizione due È con un pacchetto di aiuti rossa internazionale”. L’Italia ha milioni di euro per finanziare umanitari di 10 milioni di euro risposto così all’appello lanciato un programma di mense che l’Italia è scesa in campo dal segretario generale dell’Onu, scolastiche e per contrastare contro il rischio carestia in Yemen, Antonio Guterres, che spera di l’acuta malnutrizione infantile. Sud Sudan, Nigeria e Somalia. raccogliere fondi per 4,4 miliardi di Tre milioni di euro saranno infine Nell’annunciare il contributo, il dollari entro il prossimo luglio per destinati allo Yemen per attività di ministro degli Affari esteri e della evitare che l’emergenza finisca per distribuzione di cibo da parte del Cooperazione internazionale, sfociare in una nuova carestia. Pam e per assicurare assistenza Angelino Alfano, ha ricordato come Nello specifico, con tre milioni nel settore della salute e supporto a rischio ci sia “la sopravvivenza di euro l’intervento della agli ospedali in collaborazione di 20 milioni di persone, fra cui Cooperazione italiana consentirà con la Mezza luna rossa yemenita. 1,4 milioni di bambini di età di finanziare operazioni di “Le somme messe in campo – inferiore ai cinque anni con distribuzione di razioni alimentari ha concluso il ministro Alfano problemi di acuta malnutrizione”. e di acqua nel nord-est della – non esauriscono il nostro L’attuazione degli interventi, ha Nigeria da parte di Pam e Unicef, impegno umanitario nei paesi precisato il titolare della Farnesina, con un’attenzione particolare in questione; presto metteremo verrà affidata “alle agenzie delle ai bambini e alle donne in stato infatti a disposizione ulteriori Nazioni Unite in prima linea di gravidanza. Altri due milioni risorse per finanziare altre attività nell’immane sforzo umanitario in di euro saranno destinati alla di primissima emergenza, la cui corso, in particolare Programma Somalia per la distribuzione di realizzazione verrà affidata alle alimentare mondiale ed Unicef, viveri e interventi di assistenza organizzazioni della società civile nonché al Comitato della Croce medica affidati rispettivamente italiana”. 6 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
EMERGENZE preliminari realizzate dal governo Mozambico, l’Italia sostiene Unicef ©Unhcr locale, il ciclone Dineo, dopo aver nella risposta umanitaria al ciclone Dineo raggiunto la costa mozambicana, ha colpito più di 650 mila persone, causando danni a 2.222 aule in 11 distretti delle Province di Inhambane e Gaza, impedendo pertanto l’accesso a 207 mila studenti e 5.500 insegnanti. Il progetto riabiliterà le infrastrutture scolastiche colpite dalle alluvioni che hanno accompagnato il ciclone attraverso la fornitura di materiali per la costruzione, kit per gli studenti, nonché tende impermeabili per la primissima emergenza, al fine di garantire nell’immediato lo svolgimento delle attività educative a beneficio di circa 6 mila studenti. L’intervento è parte In risposta all’appello delle autorità progetto per “Ristabilire l’accesso del “flash appeal” recentemente di Maputo, il ministero degli all’istruzione per i bambini lanciato dalle Nazioni Unite in Affari esteri e della Cooperazione colpiti dal ciclone Dineo in risposta al ciclone Dineo, con internazionale, attraverso l’Agenzia Mozambico”, che sarà realizzato l’obiettivo di mobilitare 10,2 milioni italiana per la cooperazione allo in coordinamento con Unicef di dollari e inteso a raggiungere 150 sviluppo (Aics), ha finanziato un Mozambico. Dalle valutazioni mila persone nei prossimi tre mesi. Ciclone Enawo oltre 433 mila le persone colpite L’Italia si mobilita per il Madagascar dagli effetti del ciclone; più di 100 mila sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni per essere ospitate in centri di accoglienza temporanei. Ingenti anche i danni alle abitazioni private e alle infrastrutture pubbliche. L’intervento si concentrerà in particolare sui settori acqua e salute: il contributo italiano consentirà di sostenere un programma di emergenza volto a garantire assistenza a 25 mila persone per il primo soccorso sanitario, per la fornitura di acqua e servizi per l'igiene (Wash) e per la protezione degli sfollati (con L'Italia ha deciso di accogliere a favore della popolazione colpita la fornitura di materiali per la l'appello delle autorità del dal passaggio del ciclone "Enawo", costruzione di ripari provvisori) Madagascar concedendo un che ha causato oltre 80 vittime. nelle aree colpite. Nell'attuazione contributo multilaterale di Secondo gli ultimi dati forniti dal degli interventi, la Croce rossa si è emergenza di 200 mila euro alla governo di Antananarivo, che ha impegnata a dedicare particolare Federazione internazionale della dichiarato lo stato di emergenza attenzione alle categorie più Croce rossa (Ficross) per interventi nazionale lo scorso 14 marzo, sono vulnerabili della popolazione. La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 7
EMERGENZE La violenza di genere e l’impegno italiano di Marta Collu Nei primi due giorni di marzo si d’Italia presso le Organizzazioni uomini ed i bambini sono, di è tenuto in Svizzera l’incontro internazionali a Ginevra. fatto, colpiti dalle crisi in maniera dei partner della Call to action Le crisi umanitarie non hanno differente ed hanno diverse sulla protezione dalla violenza impatti neutrali in un’ottica di capacità di prepararsi e reagire di genere nelle emergenze, cui genere, ma espongono le donne e alle emergenze. l’Italia ha partecipato con un le bambine a rischi specifici come L’aiuto umanitario, per rispondere delegato dell’Agenzia italiana per violenza sessuale e di genere, in maniera efficace, deve essere la cooperazione allo sviluppo traffico umano, sfruttamento in grado di prevenire e rispondere (Aics) ed un delegato della sessuale, matrimoni precoci, ai pericoli vissuti dalle donne Rappresentanza permanente abusi. Le donne, le ragazze, gli e dalle bambine nei contesti di 8 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
EMERGENZE primissime ore dell’emergenza, laddove efficaci interventi di protezione possono di fatto salvare vite umane. Di fronte all’evidente dilagare delle crisi, che hanno raggiunto finanche i confini europei e che oggi coinvolgono milioni di donne migranti, il rafforzamento dell’efficacia degli interventi di risposta passa soprattutto attraverso l’inclusione della prospettiva di genere nelle strategie e nei programmi di aiuto umanitario: l’analisi della varietà dei bisogni delle diverse componenti della popolazione è fondamentale tanto per raggiungere tutti coloro in stato di necessità quanto per evitare crisi, intervenire per ridurre il le diverse esigenze, capacità e eventuali effetti negativi della rischio di violenza, oltre che per contributi di donne, ragazze, stessa azione umanitaria. proteggere ed assistere le vittime ragazzi e uomini, e sottolinea I focal point della Call to di maltrattamenti che – come l’importanza di integrare le Action hanno poi ragionato sul purtroppo ci ricordano anche i considerazioni di genere nell’aiuto futuro dell’iniziativa. Il nuovo recenti casi del conflitto in Iraq umanitario, oltre che favorire percorso prevede tre priorità: e Siria – raggiungono livelli di la partecipazione attiva delle il rafforzamento dell’azione brutalità disumana. donne nella risposta umanitaria. di advocacy, attraverso la Per questo, l’Italia ha aderito Le donne, infatti, possono avere definizione di messaggi comuni fin da subito alla Call to action, un ruolo positivo fondamentale volti alla sensibilizzazione degli lanciata da Regno Unito e Svezia sia nel potenziamento della attori politici ed umanitari; la nel 2013, per sensibilizzare resilienza delle comunità più promozione degli interventi sulla e promuovere la protezione fragili, sia nel rafforzamento dei violenza di genere mediante il di donne e ragazze in tutte le processi di pace. rafforzamento delle competenze situazioni di emergenza, inclusi L’incontro della Call to degli operatori umanitari i conflitti e le catastrofi naturali. Action tenutosi a marzo e dell’azione condotta sul Aderendo alla road map della a Ginevra, organizzato campo; il potenziamento del Call to action e partecipando alla dall’attuale presidenza svedese coordinamento generale e in quinta tavola rotonda del World dell’iniziativa, ha previsto un loco, anche attraverso missioni humanitarian summit, l’Italia Panel di alto livello presieduto congiunte. ha assunto specifici impegni in dal ministro degli Esteri svedese Particolare enfasi è stata tema di gender-based violence Margot Wallstrom, che ha visto inoltre posta sulla necessità di nelle emergenze, volti ad un la partecipazione - fra gli altri monitorare l’attuazione degli rafforzamento della propria - del direttore generale per gli impegni della roadmap, anche attività di advocacy nel settore Aiuti umanitari e la Protezione al fine di individuare eventuali e ad un potenziamento dei civile della Commissione punti di debolezza dell’iniziativa programmi finanziati in favore europea (Echo), Monique o valorizzare gli impatti positivi delle donne e bambine vittime Pariat. Wallstrom ha espresso rilevati tanto a livello strategico di crisi umanitarie. Ciò in linea soddisfazione per l’ampio quanto operativo. Sulla base di con quanto già dichiarato dal consenso raggiunto intorno tali priorità l’attuale presidenza Consenso europeo sull’aiuto alla Call to Action, ribadendo svedese, in coordinamento con umanitario - sottoscritto la necessità combattere la Echo, predisporrà un piano dall’Italia nel 2008 – che riconosce violenza contro le donne fin dalle d’azione per il 2017. La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 9
SALUTE GLOBALE Ridurre le disuguaglianze per non lasciare indietro nessuno Intervista a Flavia Bustreo vicedirettore generale dell'Oms di Marco Malvestuto S ebbene la maggior parte dei paesi Solo la combinazione abbiano messo a punto strategie di azioni concrete, investimenti e programmi innovativi per pro- e volontà politica muovere una salute sostenibile, può portare a risultati sostenibili ad oggi solo la metà dei membri dell’Oms vede riconosciuto il diritto alla salute a livello costituzionale. L’Italia è uno fra i primi paesi ad averlo fatto, ma per molti altri si tratta di una sfida ancora aperta. delle donne e dei bambini e vicepresi- Ne è convinta Flavia Bustreo, vicediretto- dente del board del Gavi Alliance, non- re generale dell’Organizzazione mondia- ché prima italiana nella storia ad essere le della sanità per la salute della famiglia, candidata alla guida dell’organizzazione. 10 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE Il terzo Obiettivo fissato dall’Agenda 2030 Da come affronteremo per lo sviluppo sostenibile prevede di “ga- le disuguaglianze e le ingiustizie rantire una vita sana e promuovere il be- del mondo si determinerà nessere di tutti a tutte le età”, ma secondo la capacità di migliorare l’ultimo rapporto “World Health Statisti- la vita delle persone ovunque cs: Monitoring Health for the SDGs”, pub- blicato nel 2016, ancora ogni anno più di 300 mila donne nel mondo muoiono a causa di complicazioni della gravidanza e del parto; 5,9 milioni di bambini muoio- no prima del compimento del loro quinto compleanno; due milioni di persone han- tutto il mondo continuano a vedere ne- no contratto l'Hiv; 9,6 milioni sono stati gato il loro diritto alla salute e all’acces- i nuovi casi di tubercolosi registrati e 214 so ai servizi sanitari essenziali, e troppo milioni i casi di malaria. Inoltre, 156 mi- spesso le morti di donne, bambini ed lioni di bambini sotto i cinque anni d’età adolescenti affondano le loro radici pro- sono rachitici e 42 milioni sono in sovrap- fonde nel fallimento da parte delle istitu- peso, mentre 1,8 miliardi di persone be- zioni preposte, dei governi, della società vono acqua contaminata. In che modo è tutta, nel tutelare il diritto alla salute. In- possibile ridurre numeri ancora così al- fatti, sebbene la maggior parte dei paesi larmanti? abbiano messo a punto strategie e pro- È vero, c’è ancora molta strada da fare per grammi innovativi per promuovere una raggiungere gli Obiettivi di sviluppo so- salute sostenibile, ad oggi solo la metà stenibile fissati per il 2030 che pongono dei paesi membri dell’Oms vede ricono- traguardi se vogliamo ambiziosi, ma che sciuto il diritto alla salute a livello costi- dobbiamo impegnarci per raggiungere. tuzionale. L’Italia è uno fra i primi paesi Troppe donne, bambini e adolescenti in ad averlo fatto, ma per molti altri si tratta La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 11
SALUTE GLOBALE Oggi le principali emergenze dignità e benessere per le generazioni da fronteggiare sono future, con una particolare attenzione ai la migrazione di oltre 65 milioni gruppi più vulnerabili rappresentati da donne, bambini e adolescenti. “Leaving di persone nel mondo no one behind” (“Non lasciare nessuno e il cambiamento climatico indietro”) è il cuore dell’Agenda 2030 ed è realizzabile solo attraverso la presa di responsabilità di tutti i paesi a rispettare, proteggere e promuovere i diritti umani, di una sfida significativa ed ancora aper- incluso il diritto alla salute, senza distin- ta. Conosciamo quali sono le cause prin- zione di alcun tipo, in riferimento a ori- cipali di mortalità nel mondo, sappiamo gine, colore, sesso, lingua, religione, opi- che nella maggior parte dei casi queste nione politica, origine sociale, proprietà, possono essere prevenute e conosciamo nascita, disabilità o di altra condizione. le soluzioni. Un ruolo centrale è giocato dall’aspetto finanziario. Senza adeguati Nei paesi in via di sviluppo molto spes- investimenti nella salute non potremmo so le malattie e i casi di mortalità sono mai venire a capo del problema. Questo legati a condizioni d’insicurezza dovute avviene solo se vi è un forte impegno po- a conflitti o a disastri naturali a loro vol- litico da parte dei paesi affinché l’Agenda ta legati spesso ai cambiamenti climati- 2030 sia realizzata e il diritto alla salute ci. Quali sono gli strumenti più idonei a venga garantito. Solo la combinazione di spezzare tale nesso? azioni concrete, investimenti e volontà Ad oggi le principali emergenze da fron- politica può portare a risultati sostenibili. teggiare con tutti i nostri sforzi sono Ci troviamo di fronte a un bivio: da come due: la migrazione di oltre 65 milioni di affronteremo le disuguaglianze e ingiu- persone nel mondo (solo negli ultimi stizie del mondo, soprattutto quelle che 15 anni sono aumentate di 32 milioni le riguardano la salute, si determinerà la donne migranti) e il cambiamento cli- capacità di migliorare la vita delle perso- matico, che sembra ormai inarrestabile ne ovunque, ma in particolare la capacità e che provocherà ogni anno 250 mila da parte della società attuale di sfruttare morti in più a causa di malaria e diar- i dividendi della transizione demografica rea, stress da caldo e malnutrizione, so- e creare un nuovo paradigma di salute, prattutto tra i bambini, le donne e tra la 12 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE popolazione povera più vulnerabile. Già gionamento dei servizi sanitari, dell’ac- oggi quasi 7 milioni di persone muoiono qua e della salute. Le stesse misure che ogni anno a causa dell’inquinamento sono necessarie per promuovere la so- dell’aria, provocato soprattutto dall’in- stenibilità, come l’abbassamento delle sostenibilità del sistema dei trasporti emissioni di carbonio, l’utilizzo di fonti e dalle fonti di energia domestica che di energia più pulite e una migliore ge- contribuiscono, direttamente o indiret- stione dei rischi ambientali, sarebbero tamente, al cambiamento climatico. È notevolmente vantaggiose per la salute necessario muoversi in maniera rapida. pubblica e contribuirebbero a ridurre L’Oms ha fatto dell’analisi del rapporto ad esempio le oltre 6,5 milioni di morti fra cambiamenti climatici e salute una attribuibili all’inquinamento atmosfe- delle sue aree principali di ricerca ed rico in tutto il mondo ogni anno. Tra gli azione. Il primo passo è infatti capire la effetti del cambiamento climatico non portata del fenomeno ed in quale misu- possiamo infine non porre l’accento sul- ra questo avrà effetti sulla salute. L’Oms la correlazione con i fenomeni migrato- è impegnata nella misurazione degli ri. Numerosi sono infatti i fattori legati effetti e proprio recentemente ha lan- all’ambiente che mettono in pericolo la ciato un rapporto contenente dei profili vita di molte persone determinando mi- che forniscono un quadro completo su grazioni forzate e sfollamenti. Oggi il 60 quali siano i rischi legati all’ambiente per cento delle morti materne evitabili e e gli effetti sulla salute, a livello paese. il 53 per cento dei decessi di bambini al L’Oms è inoltre in prima linea nel for- di sotto dei 5 anni si verificano in conte- nire supporto tecnico nella definizione sti di conflitto, migrazioni e disastri na- di politiche che siano orientate alla cre- turali. E si stima che nel mondo oltre 26 azione di un sistema “carbon neutral” e milioni di donne e bambine in età ripro- allo sviluppo di progetti di cooperazio- duttiva vivano in situazioni di emergen- ne che promuovano l’utilizzo di energia za e in condizione di bisogno rispetto ai pulita, anche nel contesto dell’approvvi- servizi di salute sessuale e riproduttiva. La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 13
SALUTE GLOBALE Lei ha contribuito alla realizzazione del nienti da settori diversi. I risultati sono primo studio mondiale sulla prevalenza stati immediatamente tangibili: la mor- della resistenza ai farmaci anti-tuberco- talità materna nel mondo è diminuita lari grazie alla creazione del Global Wor- del 44 per cento dal 1990, con un totale king Group on Anti-Tuberculosis-Drug del numero di morti materne che da 532 Resistance Surveillance, nonché della mila del 1990 è passato a circa 303 mila Partnership per la salute materna, neo- nel 2015. Altrettanti risultati sono stati natale e infantile, basata su una strategia registrati con una diminuzione del nu- globale che chiama i paesi ad un impe- mero di morti fra i bambini al di sotto dei gno concreto per abbattere il numero di 5 anni, in calo da 12,7 milioni del 1990 a morti materne e infantili. Quali risultati 5,9 milioni nel 2015 (16 mila al giorno, ri- tangibili sono stati raggiunti? spetto ai 35 mila del 1990). Si tratta però, Per me è stato non solo frutto di un la- ancora una volta, di morti prevenibili, voro intenso, ma anche un grande onore che possono quindi essere ulteriormen- guidare il primo studio sulla tubercolosi te ridotte. Sappiamo dove queste morti resistente ai farmaci, che ha contribuito avvengono e per quali motivi, e sap- a stilare le linee guida su come misurare piamo che è possibile accelerare questi la resistenza ai farmaci anti-tubercola- progressi e come farlo. L’accesso all’assi- ri e a creare quella rete di sorveglianza stenza durante la gravidanza, l’assisten- grazie alla quale ancora oggi i dati ven- za specializzata al parto e il sostegno gono raccolti. Ma non bisogna nascon- nelle settimane successive al parto stes- dere che c’è ancora molto da fare, che so sono solo alcuni degli elementi base l’impegno deve continuare, sia da parte da mettere in pratica. Povertà, accesso ai della comunità scientifica, che ancor più servizi, mancanza di informazioni, ina- di quella politica. Un’altra iniziativa di deguatezza dei servizi sanitari, pratiche cui sono particolarmente orgogliosa è la tradizionali sono fattori che vanno al di creazione della Partnership per la salu- là del trattamento specifico, ma che ri- te materna, neonatale e infantile che ho chiedono altrettanta attenzione. Si tratta creato e diretto al fine di creare una piat- di un approccio olistico, che guarda alla taforma che potesse riunire attori prove- salute della donna nel suo complesso, 14 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE inclusa la salute riproduttiva e sessuale, 140 milioni di euro per il prossimo trien- e a tutti quegli altri elementi che sulla nio. Come giudica l’impegno italiano nel salute hanno una influenza. La nuova settore della Salute globale? Strategia globale per donne, bambini e L’Italia è da sempre un paese in prima li- adolescenti 2016-2030, la piattaforma nea nella lotta alle epidemie e alle emer- d’implementazione dell'Agenda per lo genze sanitarie e, più in generale, nella sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e la promozione della salute globale. L’im- seconda strategia nell'ambito dell'ini- pegno a contribuire con una cifra così ziativa “Every Woman, Every Child” del importante al Gavi, di cui sono vicepresi- segretario generale delle Nazioni Unite dente, per i prossimi tre anni è un passo raccomandano nello specifico una serie fondamentale anche per la salute pub- di azioni per raggiungere ogni donna, blica italiana. Recentemente il ministero ogni bambino e ogni adolescente in tut- della Salute italiano ha diffuso dei dati to il mondo. In primo luogo la priorità allarmanti sul calo drastico delle vacci- è la fornitura di un pacchetto minimo nazioni soprattutto tra i bambini a causa di servizi per la salute riproduttiva da di una “contro informazione” che viaggia parte dei sistemi sanitari nazionali e dei principalmente sui social media in cui si partner esterni coinvolti nella gestione correlano i vaccini all’autismo. Ad oggi il delle emergenze. In secondo luogo, è vaccino è il metodo di prevenzione più necessario che le esigenze e le vulnera- efficace al mondo e con un ritorno tra bilità siano valutate in modo obiettivo costo e beneficio tra i più alti tra le cure e affrontate con un pacchetto di servizi esistenti. È importante continuare a fare sanitari che ricopra aree quali nutrizio- informazione corretta su questo e inve- ne, infezioni da Hiv, così come anche stire in campagne informative, in ricerca accesso all'acqua e ai servizi igienici. In e nella possibilità di mettere a disposizio- terzo luogo, l'erogazione sostenibile dei ne i vaccini a un costo più basso nei paesi servizi dipende da programmi che siano dove questi ancora non hanno raggiunto capaci di effettuare il passaggio dalla ge- ampie fasce della popolazione. È neces- stione puntuale dell’emergenza al raffor- sario attivare meccanismi internaziona- zamento dei sistemi sanitari nel lungo li che facilitino il rispetto e il diritto alla termine. Tutto ciò richiede un finanzia- salute, esportando modelli virtuosi come mento pluriennale che sia flessibile ed quello italiano, secondo cui il diritto alla erogato dall'inizio di una situazione di salute, sancito dalla Costituzione, deve emergenza: secondo una recente valuta- essere riconosciuto a tutti. L’Italia infatti zione, ad esempio, tra il 2002 e il 2013 il vanta numerosi primati in tema di assi- gap finanziario per la salute riproduttiva stenza sanitaria, primo fra tutti il princi- nelle situazioni di emergenza è stato pari pio di copertura sanitaria universale. A a 2.689 miliardi di dollari. questo si aggiunge uno dei tassi di mor- talità materna più bassa al mondo, non- L’Italia vanta una consolidata tradizione ché il vanto di essere il secondo paese al di impegno nella lotta alle grandi pan- mondo con la popolazione più longeva, demie, tradottasi nel varo di importan- dopo il Giappone. Il tutto è strettamente ti iniziative multilaterali quali il Fondo legato alla qualità della vita, alla qualità Globale per la Lotta all’Aids, alla tuber- dell’alimentazione e della salute in gene- colosi e alla malaria e nell’individua- rale. Proprio in virtù di questa eccellen- zione e lancio di strumenti innovativi di za, l’Italia ha molto da insegnare a livello finanziamento per lo sviluppo, come l’Ad- globale, ed è chiamata a giocare un ruolo vanced Market Commitment e la Interna- di leadership in tema di salute globale, tional Finance Facility for Immunisation di tutela e promozione del diritto alla sa- all’interno di Gavi, l'alleanza globale per lute, nel contesto delle principali piatta- la vaccinazione e l'immunizzazione cui il forme politiche, incluso il prossimo G7 a nostro paese annunciato un contributo di guida italiana. La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 15
SALUTE GLOBALE Sfide vecchie e nuove per la nostra Cooperazione Conflitti, migrazioni, carestie, disuguaglianze e non solo I progressi degli ultimi anni sono minacciati anche dalla crescente diffusione di malattie non trasmissibili, obesità e abuso di sostanze nei paesi poveri Il tradizionale impegno della Cooperazione italiana nel settore sanitario si è così adeguato a nuove priorità in un mondo in rapido cambiamento di Enrico Materia N egli ultimi 25 anni l’aumento Occorrerebbe un aumento dell’aspettativa di vita a livello tra 70 e 90 miliardi di dollari globale, promosso dai migliora- l’anno per rendere i servizi sanitari menti nella nutrizione e nell'i- accessibili universalmente giene, dalle vaccinazioni e da un miglior controllo delle malattie infettive, è stato Cifra che corrisponde a un terzo accompagnato dall’aumento del numero della spesa sanitaria totale di persone affette da malattie croniche non dei paesi a basso e medio reddito 16 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE trasmissibili, obesità e abuso di sostanze. È grado degli ecosistemi e dall’impoverimen- il nuovo studio sul “Global Burden of Di- to delle risorse naturali. seases 2000-2015” che riguarda 195 paesi, Nei paesi a basso e medio reddito il rapi- pubblicato nel novembre 2016 sulla rivista do cambiamento degli stili di vita indotto Lancet, a mettere in luce quali sono stati gli dalla mondializzazione del commercio effetti della globalizzazione e della transi- causa forme di malnutrizione dovuta alla zione demografica e sociale. diffusione di cibi e bevande industriali che Lo studio evidenzia anche come i progressi contribuiscono all’epidemia di malattie car- siano oscurati dalle conseguenze di guerre diovascolari, diabete e obesità: un “disastro permanenti, strutture statali fragili e da di- imminente”, avverte il direttore generale seguaglianze in crescita tra e all’interno dei dell’Organizzazione mondiale della sanità paesi. In diversi paesi dell’Africa sub-saha- (Oms) Margaret Chan, per lo stato di salu- riana vi è stata una diminuzione marca- te delle popolazioni e per i sistemi sanitari ta della mortalità materna e infantile e di che devono rispondere a una domanda cre- quella dovuta all’Hiv/Aids e malaria, ma in scente di nuovi servizi. Un “doppio carico” 24 paesi la mortalità materna è ancora al di di malattie infettive e di malattie non tra- sopra di 400 decessi ogni 100 mila nati vivi, smissibili grava sui paesi poveri. con valori ancora altissimi in Repubblica Benché l’aiuto allo sviluppo nel settore sa- centrafricana, Afghanistan e Sierra Leone. nitario continui ad aumentare (nel trien- La carestia che imperversa in Yemen, Corno nio 2013-2015 secondo i dati l’Ocse-Dac d’Africa, Sud Sudan e in altri paesi africani ha raggiunto 28,8 miliardi di dollari con un sta mettendo a rischio la vita di quasi 20 mi- aumento del 22 per cento rispetto al trien- lioni di uomini, donne e bambini. Si tratta nio precedente), la sfida resta formidabile di un’emergenza complessa, dove alle cau- per raggiungere i target dell’Obiettivo di svi- se naturali – in primis la prolungata siccità luppo sostenibile numero tre: “Assicurare la – si sommano quelle prodotte dall’uomo. salute e promuovere il benessere per tutti I campi profughi accolgono moltitudini di e a tutte le età”. Occorrerebbe un aumento rifugiati, mentre i fenomeni migratori all’in- tra 70 e 90 miliardi di dollari l’anno per ren- terno dei paesi e verso l’Europa crescono dere i servizi sanitari essenziali accessibili d’intensità con il perdurare delle condizioni universalmente, una cifra che corrisponde di insicurezza causata dalle guerre e dal de- a un terzo della spesa sanitaria totale dei La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 17
SALUTE GLOBALE L’impegno tradizionale La cooperazione sanitaria italiana deve della Cooperazione italiana dunque affrontare sfide vecchie e nuove nei paesi prioritari ove opera. L’impegno è oggi accompagnato da iniziative italiano s’iscrive nella cornice dell’Agenda innovative per la prevenzione 2030 per lo sviluppo sostenibile che intende e il controllo delle malattie croniche integrare in un quadro comune gli obiettivi interdipendenti che riguardano la dignità delle persone, la prosperità, il pianeta e la giustizia verso lo sviluppo umano integrale. paesi a basso e basso-medio reddito. In L’Aics ha adottato, anche nel suo assetto 27 su 34 paesi, la spesa sanitaria pro-capi- organizzativo, l’approccio dello sviluppo te è ancora inferiore a 86 dollari, il livello umano inteso come ricchezza della vita minimo necessario per poter assicurare i umana, centrato sulle persone, le oppor- servizi di base. In molti dei paesi poveri, la tunità, i diritti e le scelte. In linea con il gente paga di tasca propria gran parte delle pensiero dell’economista Amartya Sen, lo cure mediche e l’Oms stima che ogni anno sviluppo non riguarda dunque solo l’eco- 100 milioni di persone si impoveriscano a nomia di per sé e le risorse complessive causa delle spese sanitarie. Per evitare la disponibili in una società, ma anche come trappola malattia-povertà, la Dichiarazio- queste sono distribuite al suo interno e le ne di Abuja sottoscritta nel 2001 dai paesi modalità con cui vengono impiegate per dell’Unione africana prevedeva un aumen- garantire servizi fondamentali quali istru- to della spesa domestica per la sanità fino zione e salute, e per migliorare le condizio- al 15 per cento del budget governativo, ma ni della vita quotidiana. 16 anni dopo uno solo tra quei paesi ha rag- La salute, intesa come diritto e al con- giunto l’obiettivo. tempo come condizione e opportunità 18 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE per lo sviluppo, continua a essere per la Palestina), con un’attenzione particolare Cooperazione italiana un settore priori- ai servizi per l’assistenza materno-infanti- tario di intervento sempre più integrato le e il contrasto alla violenza di genere. con l’eguaglianza di genere e l’empower- Gli interventi per i quali si prevede un ment femminile, i diritti dei minori e delle impiego crescente di risorse negli anni a persone con disabilità, la lotta alla pover- venire, anche utilizzando il canale multi- tà e alla malnutrizione. I principi guida laterale e le azioni delle Organizzazione della cooperazione sanitaria italiana per della società civile, comprendono il so- la salute globale adottano questa impo- stegno alla riforma per il finanziamento stazione e raccomandano interventi volti della spesa sanitaria per sostenere la co- alla protezione sociale e al contrasto alle pertura sanitaria universale e migliorare diseguaglianze socioeconomiche e di ge- la protezione sociale; la prevenzione delle nere, dando priorità ai paesi a basso e a malattie croniche con assistenza tecnica medio reddito e ai gruppi di popolazione ai governi dei paesi partner per contrare i più svantaggiata; alla copertura sanitaria principali fattori di rischio, anche con po- universale con accesso equo ai servizi e litiche di aumento delle accise sui prodotti protezione finanziaria; al rafforzamento dannosi per la salute; il rafforzamento dei dei sistemi sanitari in un’ottica universa- servizi per la salute sessuale e riproduttiva listica con riforme orientate all’equità, alla e i diritti; la promozione di iniziative mul- solidarietà e all’inclusione sociale; all’au- tisettoriali integrate per migliorare lo svi- todeterminazione e al coinvolgimento luppo fisico, cognitivo ed emozionale nei delle comunità; alla promozione della for- primi mille giorni di vita del bambino; la mazione, la ricerca e lo scambio dei sape- risposta dei sistemi sanitari alla violenza ri; alla tutela della salute durante disastri contro le donne e le ragazze, nell’ambi- naturali o prodotti dall’uomo e alla conti- to di interventi “multi-agency”; il raffor- nuità tra emergenza e sviluppo. zamento dei servizi di salute mentale di Nell’ambito di questo ventaglio di priorità, comunità e l’integrazione con i servizi di la cooperazione sanitaria italiana opera cure primarie. in 30 paesi con iniziative che utilizzano i L’aiuto dovrà essere veicolato sempre più canali bilaterale e multilaterale, il credito attraverso i sistemi-paese fornendo soste- d’aiuto, e il sostegno ai partenariati globali gno al bilancio dei ministeri della Salute come il Fondo Globale e il Gavi. per contribuire in modo sostenibile al fi- L’impegno tradizionale contro le malat- nanziamento della spesa sanitaria e per tie infettive quali l’Aids, la tubercolosi, la diminuire i costi di transazione. malaria e le malattie tropicali neglette (in Le iniziative dovranno essere integrate in Burkina Faso, Etiopia e Mozambico), per programmi capaci di favorire la comple- il sostegno ai servizi per la salute mater- mentarità e la coerenza del sistema italia- no-infantile e per la lotta alla malnutri- no di cooperazione, come indicato dalla zione (come in Niger e Sudan), è accom- legge 125/2014 e dalla Peer Review 2014 pagnato da iniziative innovative volte alla dell’Ocse-Dac. È dunque auspicabile che prevenzione e al controllo delle malattie siano favorite forme di sussidiarietà e di croniche (Palestina, Bolivia) che, come so- divisione di compiti tra i partner di coope- pra ricordato, contribuiscono in modo pre- razione. ponderante alla morbosità e alla mortalità È necessario, dunque, ovviare alla fram- nei paesi a basso e basso-medio reddito. mentazione dei progetti nel quadro di Resta imprescindibile il rafforzamento riferimento comune fornito dai program- dei sistemi sanitari e della loro resilienza mi-paese e mirare a una maggiore preve- (in Sudan, Etiopia, Afghanistan, Kurdistan dibilità dei flussi finanziari attraverso la iracheno, Libano, Bolivia e Perù) a partire programmazione pluriennale e la con- dai servizi di cure primarie che sempre più centrazione di risorse sui programmi a spesso vengono orientate verso l’approc- maggior impegno finanziario, durata, im- cio della medicina di famiglia (in Sudan e patto e sostenibilità. La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 19
SALUTE GLOBALE I PRINCIPALI PROGRAMMI SANITARI Obiettivo comune degli interventi della Cooperazione italiana nel settore sanitario è migliorare lo stato di salute e le condizioni di vita delle popolazioni dando priorità alle fasce più povere e marginalizzate, attraverso programmi di sostegno ai sistemi sanitari che rispondano al principio di equità. Di seguito è presentata una sintesi di alcune dei principali programmi in corso. ETIOPIA AFGHANISTAN Le azioni sono orientate a rafforzare il sistema In questi anni le iniziative sanitarie hanno sanitario e a migliorare la qualità dei servizi, sostenuto la Strategia di settore del ministero garantendo risorse finanziarie, infrastrutturali e della Salute attraverso la fornitura di attrezzature assistenza tecnica. Nelle regioni Oromia e Tigray sanitarie e le attività di formazione del personale si agisce sinergicamente nei settori acqua, igiene degli Ospedali di Herat e Kabul. Sono state inoltre e salute. Alcune iniziative riguardano la lotta avviate attività per la diminuzione della mortalità all’Hiv/Aids, compresa una ricerca operativa materna e neonatale e per migliorare l’accesso nel Tigray svolta in collaborazione con l’Istituto per i servizi di salute riproduttiva. Viene inoltre Superiore di Sanità per migliorare l’aderenza al promossa l’assistenza delle donne vittime di trattamento con i farmaci antiretrovirali. violenza di genere. BOLIVIA SUDAN PALESTINA Il programma di sviluppo L’Italia dà priorità ai servizi Le iniziative, che includono un socio-sanitario del di cure primarie, alla salute consistente supporto al bilancio Dipartimento di Potosì materna, neonatale e infantile del ministero della Salute, mirano intende migliorare il sistema e alla nutrizione. Il progetto al potenziamento del sistema di di gestione e la qualità dei integrato e multisettoriale cure primarie con lo sviluppo servizi offerti dall’Ospedale di educazione e formazione della medicina di famiglia, alla Daniel Bracamonte, potenziare (SaNuEd) a Mayo intende prevenzione e controllo delle la rete di servizi sanitari nelle migliorare l’accesso a servizi malattie croniche, al rafforzamento aree urbane e rurali con un sanitari gratuiti per le donne e i dei servizi per la salute delle approccio multiculturale bambini con la partecipazione donne, alla salute mentale e alla attraverso il sostegno alla della comunità, oltre che le disabilità. Con un credito di auto attività di formazione della competenze degli operatori di 10 milioni di euro è in corso la facoltà di Scienze della Salute sanitari e degli educatori progettazione di due nuovi ospedali dell’Università Autonoma su salute e nutrizione. Altri nel governatorato di Hebron. La Tomás Frías. Con l’attivazione di progetti sono volti alla Seconda Università di Napoli nuovi servizi per la prevenzione formazione specialistica del sta completando con successo dell’abbandono infantile si personale sanitario per la salute un’iniziativa per la diffusione della promuove l’inclusione sociale materna, i servizi di laboratorio chirurgia laparoscopica e mini- dei minori a rischio. e la chirurgia pediatrica invasiva. 20 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE Malattie croniche non trasmissibili Una priorità in un mondo che cambia Diabete, tumori, disturbi respiratori e cardiovascolari sono in forte aumento nei paesi a medio e basso reddito L’Aics ha organizzato un convegno per discutere delle strategie da adottare per contrastare un fenomeno che rischia di diventare un freno allo sviluppo di Caterina Semeraro N ei paesi a medio e basso reddito nali, rappresentando un freno allo sviluppo si registra un aumento esponen- di quei paesi. Il tema è stato al centro di un ziale delle malattie croniche non convengo organizzato dall'Agenzia italiana trasmissibili, soprattutto malattie per la cooperazione allo sviluppo (Aics), che cardiovascolari, diabete, tumori e malattie ha riunito gli esperti del settore per discutere respiratorie. Secondo dati dell’Organizza- di questo fenomeno dalle dimensioni sem- zione mondiale della sanità (Oms), il 60 per cento dei decessi nel mondo sono dovuti a malattie non trasmissibili, di cui l'80 per cen- to riguarda proprio i paesi meno abbienti; Il 60 per cento dei decessi nel mondo circostanza che rischia di portare al limite le dipende dalle malattie non trasmissibili capacità dei già fragili sistemi sanitari nazio- di cui l'80 per cento nei paesi meno abbienti La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 21
SALUTE GLOBALE Tanti i fattori che contribuiscono alla dif- fusione di queste patologie. Tra questi, ha ricordato l’esperto Aics Enrico Materia, c’è sicuramente la globalizzazione, che favo- risce l'accesso a prodotti alimentari poco salutari. Per ridurre l'insorgere di malattie non trasmissibili come cancro, diabete, ma- lattie respiratorie e cardiovascolari occorre controllare i fattori di rischio, come tabacco o alcol, ha spiegato Materia, soffermando- Secondo le stime Oms si sugli interventi realizzati in Palestina per il tabacco ucciderà frenare l'aumento di queste patologie. In più di 175 milioni di persone Palestina "l'Italia ha adottato un approccio nei prossimi 13 anni intersettoriale, che ha incluso campagne di informazione a livello nazionale, la forma- zione di educatori nel settore alimentare e pre più allarmanti, in grado di costituire un interventi per ridurre il consumo di sale ne- serio rischio per lo sviluppo di quei paesi. gli alimenti". E' il caso dell'iniziativa avviata Di questo è ben consapevole la comuni- per ridurre il quantitativo di sale nel pane, tà internazionale, che nell’Agenda 2030 tra le principali fonti di introito di sale, che per lo sviluppo sostenibile ha incluso tra ha portato il ministero della Salute palesti- i suoi obiettivi quello di ridurre di un ter- nese ad adottare una risoluzione in mate- zo la mortalità prematura da malattie non ria. Come spiegato da Douglas Bettcher, trasmissibili. Il tema chiama in causa la direttore del dipartimento Prevenzione del- responsabilità dei governi che, come affer- le malattie non trasmissibili presso l’Oms, mato dal viceministro per gli Affari esteri "tali patologie hanno un grande impatto e la Cooperazione internazionale Mario sullo sviluppo, in quanto incidono negati- Giro nel suo intervento, devono costruire vamente sulla crescita economica". un "sistema preventivo" per far fronte alla Tra i fattori di rischio più diffusi c’è il tabac- proliferazione di queste patologie. "Sia- co che, come evidenziato da Prasad Vinayak, mo abituati a pensare ai rischi sanitari in dell'Organizzazione mondiale della sanità, termini di grandi pandemie, dall'ebola ucciderà più di 175 milioni di persone entro all'Aids, ma non ci rendiamo conto che il il 2030. Inoltre, ha aggiunto Temo Waqanivalu mondo è cambiato", ha osservato Giro. In (Oms), un altro importante fattore di rischio Africa, ad esempio, "l'incidenza del can- è rappresentato dal sale alimentare. Anche cro è aumentata perché è aumentata l’a- in questo caso il continente africano è tra le spettativa di vita". In questo contesto "la regioni maggiormente colpite, con Burkina cooperazione allo sviluppo deve autoreg Faso, Senegal e Sudan che figurano tra i paesi http://economia.oggiblog.it/wp-content/ in cui si registra il maggior numero di persone uploads/2016/02/mix-pane.png olarsi affette da problemi a livello di pressione san- adottando strategie che vadano oltre l'e- guigna. Ridurre il consumo di sale è l'inter- mergenza". vento più vantaggioso dal punto di vista dei Sull’importanza della prevenzione si è sof- costi per ridurre l'insorgenza delle malattie fermato anche il direttore dell’Aics, Laura non trasmissibili, ha spiegato l'esperto, citan- Frigenti. “La prevenzione – ha detto - è un do alcune misure da adottare per prevenire buon affare per i governi, in quanto è più l'insorgenza di queste patologie. Tra queste, veloce, economica ed efficace”. La Coo- campagne di informazione efficaci e l’ado- perazione italiana "è sempre stata molto zione di etichette standard che consentano ai attiva nel campo della salute, dalla cura consumatori di conoscere il reale contenuto materno-infantile, alla malnutrizione". Un degli alimenti. Una sfida per cui attrezzarsi se bagaglio di esperienza da "condividere e si vogliono mettere in atto gli ambiziosi obiet- rafforzare". tivi dell’Agenda 2030. 22 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
SALUTE GLOBALE Prevenzione e controllo per fare il salto di qualità Intervista al viceministro della Salute palestinese, Asad Ramlawi di Gianmarco Volpe T ra rari momenti di distensione e frequenti picchi di tensione, il conflitto tra israeliani e palesti- nesi si è trascinato negli ultimi anni in un clima di granitica indifferenza e pericolosa rassegnazione, allontanando sempre più la prospettiva di un accordo di pace. Né la comunità internazionale, attraverso il suo intermittente sforzo di- plomatico, è riuscita ad ammorbidire le posizioni delle due parti. A complicare la situazione è la frattura politica tra i pa- lestinesi, con due governi diversi che di fatto continuano ad amministrare la Ci- sgiordania e la Striscia di Gaza. A pagare il prezzo dello stallo è, soprattut- to, la popolazione palestinese. Gli indica- tori di salute evidenziano una situazione critica, in particolare in tema di malattie croniche non trasmissibili. Nonostante le bete. L’80 per cento del nostro budget è difficoltà, tuttavia, il ministero della Sa- dedicato proprio a questo impegno. Ma se lute dell’Autorità nazionale palestinese vogliamo davvero migliorare gli indicatori (Anp), con il sostegno dei donatori inter- sulla salute, allungare l’aspettativa di vita nazionali e delle Nazioni Unite, è riuscito e tagliare le spese sanitarie, dobbiamo negli ultimi anni a evitare il collasso del agire su prevenzione e controllo. Il qua- sistema sanitario e ad ottenere progressi dro all’interno del quale agire ci è offerto spesso superiori a quelli registrati in al- dalle raccomandazioni internazionali sul tri paesi della regione. Adesso, spiega il controllo del tabagismo, sulla riduzione viceministro della Salute Asad Ramlawi, del sale negli alimenti, sulla promozione la priorità delle autorità di Ramallah è il di diete e attività fisica e sul contrasto contrasto alle malattie non trasmissibili. all’alcolismo. Per quale motivo? Quanto pesa il consumo di tabacco sulla Le malattie non trasmissibili sono re- salute dei palestinesi? sponsabili per l’80 per cento della mor- Si tratta di uno dei problemi maggiori. Il talità in Palestina. Parliamo in particolare 56 per cento dei nostri giovani fuma abi- di malattie cardiovascolari, cancro e dia- tualmente: non solo sigarette, ma spesso La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017 23
SALUTE GLOBALE anche quelli che noi chiamiamo narghilè sun forno in Palestina può utilizzare più o shishà. Quando un ragazzo fa uso del di 1,3 grammi di sale per 100 grammi di narghilè, è come se fumasse un centinaio farina. In questo modo, puntiamo a ridur- di sigarette. Per questo motivo, abbiamo re di oltre il 50 per cento il consumo gior- adottato la cosiddetta Convenzione Qua- naliero di sale da parte dei palestinesi e, di dro per il Controllo del Tabacco (Fctc), conseguenza, di fare un importante passo che prevede l’aumento della tassazione in avanti per la prevenzione del cancro e sul tabacco, il bando della vendita di si- delle malattie cardiovascolari. garette non certificate o che non rispetti- no gli standard minimi di qualità previsti Che ruolo ha avuto la Cooperazione ita- dall’Organizzazione Mondiale della Sani- liana? tà, il divieto di pubblicizzare le sigarette e L’Italia è uno dei principali sostenitori di venderle a minori di 18 anni. La legge della Palestina. Proprio il progetto per la contro il fumo è stata approvata e i suc- riduzione del sale nel pane è stato porta- cessivi decreti attuativi saranno approvati to avanti in collaborazione con la sede di entro breve tempo. Gerusalemme dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ci ha aiu- Quali passi in avanti sono stati compiuti tato anche nella conduzione delle ricer- sul fronte dell’alimentazione? che necessarie. La Cooperazione italiana La quantità di sale utilizzata per la pro- ci ha sostenuto anche nel miglioramento duzione del pane è un’emergenza tutta delle strutture, in particolare con gli stru- palestinese. La nostra gente consuma tra menti per la diagnosi del tumore al seno, i sette e gli otto grammi di sale al giorno, nella formazione del nostro personale e mentre l’Oms consiglia di tenersi sempre nella realizzazione di nuove cliniche che sotto i cinque grammi. In base ai valori di hanno favorito l’accesso della popolazio- riferimento che abbiamo adottato, nes- ne ai servizi sanitari. 24 La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
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