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                        ANNO VII N.3 - APRILE 2017    DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI

                    Italiana Informa

                                                              SALUTE GLOBALE
                                                                                               Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011
                                                                INTERVISTA A FLAVIA BUSTREO
                                                                    VICEDIRETTORE DELL'OMS
                                                     E AL VICEMINISTRO PALESTINESE RAMLAWI

                                                      MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI
                                                     UNA PRIORITÀ IN UN MONDO CHE CAMBIA

                                                                        FOCUS ACQUA
                                                     LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE IDRICHE
                                                      PER PROMUOVERE LO SVILUPPO SOSTENIBILE

                                                      TRASPARENZA E SVILUPPO
© Oms - B.Bayutas

                                                      L’AICS ADERISCE ALLA PIATTAFORMA IATI
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Registrazione al Tribunale di Roma        La riproduzione, totale o parziale,         Realizzazione: Agenzia Nova Srl
n. 192/2011 del 17 giugno 2011.           del contenuto della pubblicazione           Progetto grafico: Dario Galvagno
Direttore responsabile Ivana Tamai.       è permessa previa autorizzazione
Anno VII n. 3 – aprile 2017               dell’editore e citandone la fonte.

Per commenti e suggerimenti scrivere a:   Le opinioni espresse nei documenti
aics.cooperazioneinforma@esteri.it        pubblicati non rispecchiano
                                          necessariamente il punto di vista
Questo periodico è realizzato a scopo     dell’Agenzia italiana per la cooperazione
divulgativo e ne è vietata la vendita.    allo sviluppo.
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EDITORIALE

                                                              di Ivana Tamai

             “G
                                     arantire una vita sana e             L’importanza della salute come caposaldo
                                     promuovere il benessere              dello sviluppo umano sostenibile avrà
                                     di tutti a tutte le età”: il terzo   forse la sua massima visibilità per il grande
                                     Obiettivo          dell’Agenda       pubblico il 7 aprile, Giornata mondiale
                                     2030 è forse quello                  della salute. Una delle celebrazioni
                    più immediatamente condivisibile per                  tematiche istituite dall'Onu che hanno
                    tutti, ma le attuali disuguaglianze sociali           il pregio di far accendere i riflettori su
                    rendono questo traguardo ancora lontano               problematiche complesse che rischiano
                    per una parte della popolazione mondiale.             altrimenti di restare confinate nel dibattito
                    Tutelare il diritto alla salute, favorire             fra addetti ai lavori mentre, nel caso della
                    l’inclusione sociale, proteggere le fasce più         salute, riguardano 400 milioni di persone
                    vulnerabili della popolazione: basterebbe             che non hanno accesso alle cure sanitarie
                    già questo per comprendere l'urgenza e                di base.
                    l'importanza del “fare cooperazione”. E al            E altrettanto importante è stata la Giornata
                    tema della salute è dedicato                                       mondiale dell'acqua del 22
                    il dossier di questo mese, che                                     marzo scorso. Ne parliamo
                    ha visto l’Aics promotrice di                                      nel focus dedicato. Un altro
                    un seminario internazionale                                        tassello che va a completare
                    svolto a Roma per discutere di                                     il nostro dossier sulla salute
                    una problematica emergente                                         globale, perché l'accesso
                    per la cooperazione sanitaria:                                     all'acqua per l'uso alimentare
                    la prevenzione delle malattie                                      e l'igiene incide sulla salute e
                    croniche non trasmissibili,                                        dalla disponibilità di risorse
                    ovvero patologie cardiovascolari e                    idriche dipende anche lo sviluppo rurale
                    respiratorie, diabete e tumori.                       di quelle popolazioni che vivono di
                    Malattie che, con meno clamore delle                  agricoltura, un settore che, da solo, assorbe
                    grandi epidemie come l’ebola, mietono                 il 70 per cento delle risorse idriche globali.
                    silenziosamente milioni di vittime per lo             Anche in questo caso i dati allarmanti ci
                    più nei paesi a basso e medio reddito. In             dicono che ancora 1, 8 miliardi di persone
                    questi paesi si concentra l’80 per cento              beve acqua contaminata e che Yemen,
                    dei decessi che sarebbero in larga parte              Corno d’Africa e Sud Sudan restano i paesi
                    evitabili con una adeguata prevenzione.               più colpiti dalla siccità.
                    Nel dossier raccontiamo allora gli                    Le sfide ambiziose dell’Agenda 2030 per
                    interventi in corso e le strategie adottate:          lo sviluppo sostenibile mettono dunque
                    dalla Palestina all’Afghanistan, dalla Bolivia        alla prova la capacità di coesione della
                    al Burkina Faso, ma anche le prospettive              comunità internazionale e degli attori
                    future e il dibattito scientifico partendo            della cooperazione, ma hanno tracciato
                    dall’Oms, con l'intervista al vicedirettore           anche una “roadmap” in cui la tutela
                    generale, l’italiana Flavia Bustreo, che              della salute viene riconosciuta come
                    indica nel maggiore impegno finanziario               diritto fondamentale per superare le
                    e nella volontà politica gli strumenti                disuguaglianze sociali, sradicare la povertà
                    indispensabili per raggiungere risultati              e affermare la dignità della persona in un
                    concreti.                                             mondo più equo e sostenibile.

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                                       3
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IN QUESTO NUMERO

3    EDITORIALE                                 25   Meno sale nel pane
                                                     Il progetto italiano in un libro

6    EMERGENZE                                  26   Tassare il tabacco in Africa
                                                     Una scelta "win win"

     SPECIALE SALUTE GLOBALE                    27   Verso Taormina
10   Intervista a Flavia Bustreo                     Le porposte della società civile
     "Ridurre le diseguaglianze
     per non lasciare indietro nessuno"         29   La tutela degli adolescenti
                                                     per un futuro sostenibile
16   Sfide vecchie e nuove
     per la nostra Cooperazione                 31   Vietnam, un centro per il controllo
                                                     delle infezioni respiratorie
21   Malattie croniche non trasmissibili
     Una priorità in un mondo che cambia        33   Lotta a malaria e malnutrizione
                                                     Una sfida per il Burkina Faso
23   Intervista al viceministro della Salute
     palestinese, Asad Ramlawi                  35   Afghanistan, ripartire dalla sanità

4                                               La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
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IN QUESTO NUMERO

     FOCUS ACQUA                                 48   SISTEMA ITALIA
37   La salvaguardia delle risorse idriche
     per promuovere lo sviluppo sostenibile
                                                      TECNOLOGIA E SVILUPPO
40   Igiene e sanità                             50   Un premio per gli innovatori locali
     L'impegno italiano in Vietnam                    nei paesi a basso reddito

42   DALLE SEDI ESTERE                           52   BRUXELLES

     TRASPARENZA E SVILUPPO                      53   LE SEDI ESTERE
46   L'Aics aderisce alla piattaforma Iati

47   Presentati i nuovi strumenti                54   ABSTRACTS
     a sostegno dei partenariati

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                              5
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EMERGENZE

                                                                                 al Pam e alla Croce rossa
Yemen, Sud Sudan, Nigeria e Somalia                                              internazionale nelle aree più
Il piano italiano contro la carestia                                             colpite dalla siccità. In Sud
                                                                                 Sudan la Cooperazione italiana
                                                                                 collaborerà con Pam e Unicef
                                                                                 mettendo a disposizione due
È con un pacchetto di aiuti              rossa internazionale”. L’Italia ha      milioni di euro per finanziare
umanitari di 10 milioni di euro          risposto così all’appello lanciato      un programma di mense
che l’Italia è scesa in campo            dal segretario generale dell’Onu,       scolastiche e per contrastare
contro il rischio carestia in Yemen,     Antonio Guterres, che spera di          l’acuta malnutrizione infantile.
Sud Sudan, Nigeria e Somalia.            raccogliere fondi per 4,4 miliardi di   Tre milioni di euro saranno infine
Nell’annunciare il contributo, il        dollari entro il prossimo luglio per    destinati allo Yemen per attività di
ministro degli Affari esteri e della     evitare che l’emergenza finisca per     distribuzione di cibo da parte del
Cooperazione internazionale,             sfociare in una nuova carestia.         Pam e per assicurare assistenza
Angelino Alfano, ha ricordato come       Nello specifico, con tre milioni        nel settore della salute e supporto
a rischio ci sia “la sopravvivenza       di euro l’intervento della              agli ospedali in collaborazione
di 20 milioni di persone, fra cui        Cooperazione italiana consentirà        con la Mezza luna rossa yemenita.
1,4 milioni di bambini di età            di finanziare operazioni di             “Le somme messe in campo –
inferiore ai cinque anni con             distribuzione di razioni alimentari     ha concluso il ministro Alfano
problemi di acuta malnutrizione”.        e di acqua nel nord-est della           – non esauriscono il nostro
L’attuazione degli interventi, ha        Nigeria da parte di Pam e Unicef,       impegno umanitario nei paesi
precisato il titolare della Farnesina,   con un’attenzione particolare           in questione; presto metteremo
verrà affidata “alle agenzie delle       ai bambini e alle donne in stato        infatti a disposizione ulteriori
Nazioni Unite in prima linea             di gravidanza. Altri due milioni        risorse per finanziare altre attività
nell’immane sforzo umanitario in         di euro saranno destinati alla          di primissima emergenza, la cui
corso, in particolare Programma          Somalia per la distribuzione di         realizzazione verrà affidata alle
alimentare mondiale ed Unicef,           viveri e interventi di assistenza       organizzazioni della società civile
nonché al Comitato della Croce           medica affidati rispettivamente         italiana”.

6                                                             La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
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EMERGENZE

                                                                               preliminari realizzate dal governo
Mozambico, l’Italia sostiene Unicef                                                                          ©Unhcr
                                                                               locale, il ciclone Dineo, dopo aver
nella risposta umanitaria al ciclone Dineo                                     raggiunto la costa mozambicana,
                                                                               ha colpito più di 650 mila persone,
                                                                               causando danni a 2.222 aule
                                                                               in 11 distretti delle Province di
                                                                               Inhambane e Gaza, impedendo
                                                                               pertanto l’accesso a 207 mila
                                                                               studenti e 5.500 insegnanti. Il
                                                                               progetto riabiliterà le infrastrutture
                                                                               scolastiche colpite dalle alluvioni
                                                                               che hanno accompagnato il
                                                                               ciclone attraverso la fornitura di
                                                                               materiali per la costruzione, kit
                                                                               per gli studenti, nonché tende
                                                                               impermeabili per la primissima
                                                                               emergenza, al fine di garantire
                                                                               nell’immediato lo svolgimento delle
                                                                               attività educative a beneficio di circa
                                                                               6 mila studenti. L’intervento è parte
In risposta all’appello delle autorità   progetto per “Ristabilire l’accesso   del “flash appeal” recentemente
di Maputo, il ministero degli            all’istruzione per i bambini          lanciato dalle Nazioni Unite in
Affari esteri e della Cooperazione       colpiti dal ciclone Dineo in          risposta al ciclone Dineo, con
internazionale, attraverso l’Agenzia     Mozambico”, che sarà realizzato       l’obiettivo di mobilitare 10,2 milioni
italiana per la cooperazione allo        in coordinamento con Unicef           di dollari e inteso a raggiungere 150
sviluppo (Aics), ha finanziato un        Mozambico. Dalle valutazioni          mila persone nei prossimi tre mesi.

Ciclone Enawo                                                                  oltre 433 mila le persone colpite
L’Italia si mobilita per il Madagascar                                         dagli effetti del ciclone; più di
                                                                               100 mila sono state costrette ad
                                                                               abbandonare le proprie abitazioni
                                                                               per essere ospitate in centri di
                                                                               accoglienza temporanei. Ingenti
                                                                               anche i danni alle abitazioni private
                                                                               e alle infrastrutture pubbliche.
                                                                               L’intervento si concentrerà in
                                                                               particolare sui settori acqua
                                                                               e salute: il contributo italiano
                                                                               consentirà di sostenere un
                                                                               programma di emergenza volto
                                                                               a garantire assistenza a 25 mila
                                                                               persone per il primo soccorso
                                                                               sanitario, per la fornitura di acqua
                                                                               e servizi per l'igiene (Wash) e per
                                                                               la protezione degli sfollati (con
L'Italia ha deciso di accogliere         a favore della popolazione colpita    la fornitura di materiali per la
l'appello delle autorità del             dal passaggio del ciclone "Enawo",    costruzione di ripari provvisori)
Madagascar concedendo un                 che ha causato oltre 80 vittime.      nelle aree colpite. Nell'attuazione
contributo multilaterale di              Secondo gli ultimi dati forniti dal   degli interventi, la Croce rossa si è
emergenza di 200 mila euro alla          governo di Antananarivo, che ha       impegnata a dedicare particolare
Federazione internazionale della         dichiarato lo stato di emergenza      attenzione alle categorie più
Croce rossa (Ficross) per interventi     nazionale lo scorso 14 marzo, sono    vulnerabili della popolazione.

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                                     7
La Cooperazione Italiana Informa - Aics
EMERGENZE

La violenza di genere e l’impegno italiano
di Marta Collu

Nei primi due giorni di marzo si     d’Italia presso le Organizzazioni    uomini ed i bambini sono, di
è tenuto in Svizzera l’incontro      internazionali a Ginevra.            fatto, colpiti dalle crisi in maniera
dei partner della Call to action     Le crisi umanitarie non hanno        differente ed hanno diverse
sulla protezione dalla violenza      impatti neutrali in un’ottica di     capacità di prepararsi e reagire
di genere nelle emergenze, cui       genere, ma espongono le donne e      alle emergenze.
l’Italia ha partecipato con un       le bambine a rischi specifici come   L’aiuto umanitario, per rispondere
delegato dell’Agenzia italiana per   violenza sessuale e di genere,       in maniera efficace, deve essere
la cooperazione allo sviluppo        traffico umano, sfruttamento         in grado di prevenire e rispondere
(Aics) ed un delegato della          sessuale, matrimoni precoci,         ai pericoli vissuti dalle donne
Rappresentanza permanente            abusi. Le donne, le ragazze, gli     e dalle bambine nei contesti di

8                                                       La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
La Cooperazione Italiana Informa - Aics
EMERGENZE

                                                                              primissime ore dell’emergenza,
                                                                              laddove efficaci interventi di
                                                                              protezione possono di fatto
                                                                              salvare vite umane.
                                                                              Di fronte all’evidente dilagare
                                                                              delle crisi, che hanno raggiunto
                                                                              finanche i confini europei e
                                                                              che oggi coinvolgono milioni di
                                                                              donne migranti, il rafforzamento
                                                                              dell’efficacia degli interventi
                                                                              di risposta passa soprattutto
                                                                              attraverso l’inclusione della
                                                                              prospettiva di genere nelle
                                                                              strategie e nei programmi di
                                                                              aiuto umanitario: l’analisi della
                                                                              varietà dei bisogni delle diverse
                                                                              componenti della popolazione
                                                                              è fondamentale tanto per
                                                                              raggiungere tutti coloro in stato
                                                                              di necessità quanto per evitare
crisi, intervenire per ridurre il       le diverse esigenze, capacità e       eventuali effetti negativi della
rischio di violenza, oltre che per      contributi di donne, ragazze,         stessa azione umanitaria.
proteggere ed assistere le vittime      ragazzi e uomini, e sottolinea        I focal point della Call to
di maltrattamenti che – come            l’importanza di integrare le          Action hanno poi ragionato sul
purtroppo ci ricordano anche i          considerazioni di genere nell’aiuto   futuro dell’iniziativa. Il nuovo
recenti casi del conflitto in Iraq      umanitario, oltre che favorire        percorso prevede tre priorità:
e Siria – raggiungono livelli di        la partecipazione attiva delle        il rafforzamento dell’azione
brutalità disumana.                     donne nella risposta umanitaria.      di advocacy, attraverso la
Per questo, l’Italia ha aderito         Le donne, infatti, possono avere      definizione di messaggi comuni
fin da subito alla Call to action,      un ruolo positivo fondamentale        volti alla sensibilizzazione degli
lanciata da Regno Unito e Svezia        sia nel potenziamento della           attori politici ed umanitari; la
nel 2013, per sensibilizzare            resilienza delle comunità più         promozione degli interventi sulla
e promuovere la protezione              fragili, sia nel rafforzamento dei    violenza di genere mediante il
di donne e ragazze in tutte le          processi di pace.                     rafforzamento delle competenze
situazioni di emergenza, inclusi        L’incontro della Call to              degli operatori umanitari
i conflitti e le catastrofi naturali.   Action tenutosi a marzo               e dell’azione condotta sul
Aderendo alla road map della            a Ginevra, organizzato                campo; il potenziamento del
Call to action e partecipando alla      dall’attuale presidenza svedese       coordinamento generale e in
quinta tavola rotonda del World         dell’iniziativa, ha previsto un       loco, anche attraverso missioni
humanitarian summit, l’Italia           Panel di alto livello presieduto      congiunte.
ha assunto specifici impegni in         dal ministro degli Esteri svedese     Particolare enfasi è stata
tema di gender-based violence           Margot Wallstrom, che ha visto        inoltre posta sulla necessità di
nelle emergenze, volti ad un            la partecipazione - fra gli altri     monitorare l’attuazione degli
rafforzamento della propria             - del direttore generale per gli      impegni della roadmap, anche
attività di advocacy nel settore        Aiuti umanitari e la Protezione       al fine di individuare eventuali
e ad un potenziamento dei               civile della Commissione              punti di debolezza dell’iniziativa
programmi finanziati in favore          europea (Echo), Monique               o valorizzare gli impatti positivi
delle donne e bambine vittime           Pariat. Wallstrom ha espresso         rilevati tanto a livello strategico
di crisi umanitarie. Ciò in linea       soddisfazione per l’ampio             quanto operativo. Sulla base di
con quanto già dichiarato dal           consenso raggiunto intorno            tali priorità l’attuale presidenza
Consenso europeo sull’aiuto             alla Call to Action, ribadendo        svedese, in coordinamento con
umanitario - sottoscritto               la necessità combattere la            Echo, predisporrà un piano
dall’Italia nel 2008 – che riconosce    violenza contro le donne fin dalle    d’azione per il 2017.

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La Cooperazione Italiana Informa - Aics
SALUTE GLOBALE

              Ridurre le disuguaglianze
          per non lasciare indietro nessuno

                              Intervista a Flavia Bustreo
                           vicedirettore generale dell'Oms

                                      di Marco Malvestuto

     S
               ebbene la maggior parte dei paesi     Solo la combinazione
               abbiano messo a punto strategie       di azioni concrete, investimenti
               e programmi innovativi per pro-       e volontà politica
               muovere una salute sostenibile,
                                                     può portare a risultati sostenibili
     ad oggi solo la metà dei membri dell’Oms
     vede riconosciuto il diritto alla salute a
     livello costituzionale. L’Italia è uno fra i
     primi paesi ad averlo fatto, ma per molti
     altri si tratta di una sfida ancora aperta.     delle donne e dei bambini e vicepresi-
     Ne è convinta Flavia Bustreo, vicediretto-      dente del board del Gavi Alliance, non-
     re generale dell’Organizzazione mondia-         ché prima italiana nella storia ad essere
     le della sanità per la salute della famiglia,   candidata alla guida dell’organizzazione.

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SALUTE GLOBALE

          Il terzo Obiettivo fissato dall’Agenda 2030    Da come affronteremo
          per lo sviluppo sostenibile prevede di “ga-    le disuguaglianze e le ingiustizie
          rantire una vita sana e promuovere il be-      del mondo si determinerà
          nessere di tutti a tutte le età”, ma secondo   la capacità di migliorare
          l’ultimo rapporto “World Health Statisti-      la vita delle persone ovunque
          cs: Monitoring Health for the SDGs”, pub-
          blicato nel 2016, ancora ogni anno più di
          300 mila donne nel mondo muoiono a
          causa di complicazioni della gravidanza
          e del parto; 5,9 milioni di bambini muoio-
          no prima del compimento del loro quinto
          compleanno; due milioni di persone han-        tutto il mondo continuano a vedere ne-
          no contratto l'Hiv; 9,6 milioni sono stati     gato il loro diritto alla salute e all’acces-
          i nuovi casi di tubercolosi registrati e 214   so ai servizi sanitari essenziali, e troppo
          milioni i casi di malaria. Inoltre, 156 mi-    spesso le morti di donne, bambini ed
          lioni di bambini sotto i cinque anni d’età     adolescenti affondano le loro radici pro-
          sono rachitici e 42 milioni sono in sovrap-    fonde nel fallimento da parte delle istitu-
          peso, mentre 1,8 miliardi di persone be-       zioni preposte, dei governi, della società
          vono acqua contaminata. In che modo è          tutta, nel tutelare il diritto alla salute. In-
          possibile ridurre numeri ancora così al-       fatti, sebbene la maggior parte dei paesi
          larmanti?                                      abbiano messo a punto strategie e pro-
          È vero, c’è ancora molta strada da fare per    grammi innovativi per promuovere una
          raggiungere gli Obiettivi di sviluppo so-      salute sostenibile, ad oggi solo la metà
          stenibile fissati per il 2030 che pongono      dei paesi membri dell’Oms vede ricono-
          traguardi se vogliamo ambiziosi, ma che        sciuto il diritto alla salute a livello costi-
          dobbiamo impegnarci per raggiungere.           tuzionale. L’Italia è uno fra i primi paesi
          Troppe donne, bambini e adolescenti in         ad averlo fatto, ma per molti altri si tratta

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                             11
SALUTE GLOBALE

     Oggi le principali emergenze                    dignità e benessere per le generazioni
     da fronteggiare sono                            future, con una particolare attenzione ai
     la migrazione di oltre 65 milioni               gruppi più vulnerabili rappresentati da
                                                     donne, bambini e adolescenti. “Leaving
     di persone nel mondo
                                                     no one behind” (“Non lasciare nessuno
     e il cambiamento climatico                      indietro”) è il cuore dell’Agenda 2030 ed
                                                     è realizzabile solo attraverso la presa di
                                                     responsabilità di tutti i paesi a rispettare,
                                                     proteggere e promuovere i diritti umani,
     di una sfida significativa ed ancora aper-      incluso il diritto alla salute, senza distin-
     ta. Conosciamo quali sono le cause prin-        zione di alcun tipo, in riferimento a ori-
     cipali di mortalità nel mondo, sappiamo         gine, colore, sesso, lingua, religione, opi-
     che nella maggior parte dei casi queste         nione politica, origine sociale, proprietà,
     possono essere prevenute e conosciamo           nascita, disabilità o di altra condizione.
     le soluzioni. Un ruolo centrale è giocato
     dall’aspetto finanziario. Senza adeguati        Nei paesi in via di sviluppo molto spes-
     investimenti nella salute non potremmo          so le malattie e i casi di mortalità sono
     mai venire a capo del problema. Questo          legati a condizioni d’insicurezza dovute
     avviene solo se vi è un forte impegno po-       a conflitti o a disastri naturali a loro vol-
     litico da parte dei paesi affinché l’Agenda     ta legati spesso ai cambiamenti climati-
     2030 sia realizzata e il diritto alla salute    ci. Quali sono gli strumenti più idonei a
     venga garantito. Solo la combinazione di        spezzare tale nesso?
     azioni concrete, investimenti e volontà         Ad oggi le principali emergenze da fron-
     politica può portare a risultati sostenibili.   teggiare con tutti i nostri sforzi sono
     Ci troviamo di fronte a un bivio: da come       due: la migrazione di oltre 65 milioni di
     affronteremo le disuguaglianze e ingiu-         persone nel mondo (solo negli ultimi
     stizie del mondo, soprattutto quelle che        15 anni sono aumentate di 32 milioni le
     riguardano la salute, si determinerà la         donne migranti) e il cambiamento cli-
     capacità di migliorare la vita delle perso-     matico, che sembra ormai inarrestabile
     ne ovunque, ma in particolare la capacità       e che provocherà ogni anno 250 mila
     da parte della società attuale di sfruttare     morti in più a causa di malaria e diar-
     i dividendi della transizione demografica       rea, stress da caldo e malnutrizione, so-
     e creare un nuovo paradigma di salute,          prattutto tra i bambini, le donne e tra la

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SALUTE GLOBALE

          popolazione povera più vulnerabile. Già        gionamento dei servizi sanitari, dell’ac-
          oggi quasi 7 milioni di persone muoiono        qua e della salute. Le stesse misure che
          ogni anno a causa dell’inquinamento            sono necessarie per promuovere la so-
          dell’aria, provocato soprattutto dall’in-      stenibilità, come l’abbassamento delle
          sostenibilità del sistema dei trasporti        emissioni di carbonio, l’utilizzo di fonti
          e dalle fonti di energia domestica che         di energia più pulite e una migliore ge-
          contribuiscono, direttamente o indiret-        stione dei rischi ambientali, sarebbero
          tamente, al cambiamento climatico. È           notevolmente vantaggiose per la salute
          necessario muoversi in maniera rapida.         pubblica e contribuirebbero a ridurre
          L’Oms ha fatto dell’analisi del rapporto       ad esempio le oltre 6,5 milioni di morti
          fra cambiamenti climatici e salute una         attribuibili all’inquinamento atmosfe-
          delle sue aree principali di ricerca ed        rico in tutto il mondo ogni anno. Tra gli
          azione. Il primo passo è infatti capire la     effetti del cambiamento climatico non
          portata del fenomeno ed in quale misu-         possiamo infine non porre l’accento sul-
          ra questo avrà effetti sulla salute. L’Oms     la correlazione con i fenomeni migrato-
          è impegnata nella misurazione degli            ri. Numerosi sono infatti i fattori legati
          effetti e proprio recentemente ha lan-         all’ambiente che mettono in pericolo la
          ciato un rapporto contenente dei profili       vita di molte persone determinando mi-
          che forniscono un quadro completo su           grazioni forzate e sfollamenti. Oggi il 60
          quali siano i rischi legati all’ambiente       per cento delle morti materne evitabili e
          e gli effetti sulla salute, a livello paese.   il 53 per cento dei decessi di bambini al
          L’Oms è inoltre in prima linea nel for-        di sotto dei 5 anni si verificano in conte-
          nire supporto tecnico nella definizione        sti di conflitto, migrazioni e disastri na-
          di politiche che siano orientate alla cre-     turali. E si stima che nel mondo oltre 26
          azione di un sistema “carbon neutral” e        milioni di donne e bambine in età ripro-
          allo sviluppo di progetti di cooperazio-       duttiva vivano in situazioni di emergen-
          ne che promuovano l’utilizzo di energia        za e in condizione di bisogno rispetto ai
          pulita, anche nel contesto dell’approvvi-      servizi di salute sessuale e riproduttiva.

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                         13
SALUTE GLOBALE

     Lei ha contribuito alla realizzazione del      nienti da settori diversi. I risultati sono
     primo studio mondiale sulla prevalenza         stati immediatamente tangibili: la mor-
     della resistenza ai farmaci anti-tuberco-      talità materna nel mondo è diminuita
     lari grazie alla creazione del Global Wor-     del 44 per cento dal 1990, con un totale
     king Group on Anti-Tuberculosis-Drug           del numero di morti materne che da 532
     Resistance Surveillance, nonché della          mila del 1990 è passato a circa 303 mila
     Partnership per la salute materna, neo-        nel 2015. Altrettanti risultati sono stati
     natale e infantile, basata su una strategia    registrati con una diminuzione del nu-
     globale che chiama i paesi ad un impe-         mero di morti fra i bambini al di sotto dei
     gno concreto per abbattere il numero di        5 anni, in calo da 12,7 milioni del 1990 a
     morti materne e infantili. Quali risultati     5,9 milioni nel 2015 (16 mila al giorno, ri-
     tangibili sono stati raggiunti?                spetto ai 35 mila del 1990). Si tratta però,
     Per me è stato non solo frutto di un la-       ancora una volta, di morti prevenibili,
     voro intenso, ma anche un grande onore         che possono quindi essere ulteriormen-
     guidare il primo studio sulla tubercolosi      te ridotte. Sappiamo dove queste morti
     resistente ai farmaci, che ha contribuito      avvengono e per quali motivi, e sap-
     a stilare le linee guida su come misurare      piamo che è possibile accelerare questi
     la resistenza ai farmaci anti-tubercola-       progressi e come farlo. L’accesso all’assi-
     ri e a creare quella rete di sorveglianza      stenza durante la gravidanza, l’assisten-
     grazie alla quale ancora oggi i dati ven-      za specializzata al parto e il sostegno
     gono raccolti. Ma non bisogna nascon-          nelle settimane successive al parto stes-
     dere che c’è ancora molto da fare, che         so sono solo alcuni degli elementi base
     l’impegno deve continuare, sia da parte        da mettere in pratica. Povertà, accesso ai
     della comunità scientifica, che ancor più      servizi, mancanza di informazioni, ina-
     di quella politica. Un’altra iniziativa di     deguatezza dei servizi sanitari, pratiche
     cui sono particolarmente orgogliosa è la       tradizionali sono fattori che vanno al di
     creazione della Partnership per la salu-       là del trattamento specifico, ma che ri-
     te materna, neonatale e infantile che ho       chiedono altrettanta attenzione. Si tratta
     creato e diretto al fine di creare una piat-   di un approccio olistico, che guarda alla
     taforma che potesse riunire attori prove-      salute della donna nel suo complesso,

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SALUTE GLOBALE

          inclusa la salute riproduttiva e sessuale,    140 milioni di euro per il prossimo trien-
          e a tutti quegli altri elementi che sulla     nio. Come giudica l’impegno italiano nel
          salute hanno una influenza. La nuova          settore della Salute globale?
          Strategia globale per donne, bambini e        L’Italia è da sempre un paese in prima li-
          adolescenti 2016-2030, la piattaforma         nea nella lotta alle epidemie e alle emer-
          d’implementazione dell'Agenda per lo          genze sanitarie e, più in generale, nella
          sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e la       promozione della salute globale. L’im-
          seconda strategia nell'ambito dell'ini-       pegno a contribuire con una cifra così
          ziativa “Every Woman, Every Child” del        importante al Gavi, di cui sono vicepresi-
          segretario generale delle Nazioni Unite       dente, per i prossimi tre anni è un passo
          raccomandano nello specifico una serie        fondamentale anche per la salute pub-
          di azioni per raggiungere ogni donna,         blica italiana. Recentemente il ministero
          ogni bambino e ogni adolescente in tut-       della Salute italiano ha diffuso dei dati
          to il mondo. In primo luogo la priorità       allarmanti sul calo drastico delle vacci-
          è la fornitura di un pacchetto minimo         nazioni soprattutto tra i bambini a causa
          di servizi per la salute riproduttiva da      di una “contro informazione” che viaggia
          parte dei sistemi sanitari nazionali e dei    principalmente sui social media in cui si
          partner esterni coinvolti nella gestione      correlano i vaccini all’autismo. Ad oggi il
          delle emergenze. In secondo luogo, è          vaccino è il metodo di prevenzione più
          necessario che le esigenze e le vulnera-      efficace al mondo e con un ritorno tra
          bilità siano valutate in modo obiettivo       costo e beneficio tra i più alti tra le cure
          e affrontate con un pacchetto di servizi      esistenti. È importante continuare a fare
          sanitari che ricopra aree quali nutrizio-     informazione corretta su questo e inve-
          ne, infezioni da Hiv, così come anche         stire in campagne informative, in ricerca
          accesso all'acqua e ai servizi igienici. In   e nella possibilità di mettere a disposizio-
          terzo luogo, l'erogazione sostenibile dei     ne i vaccini a un costo più basso nei paesi
          servizi dipende da programmi che siano        dove questi ancora non hanno raggiunto
          capaci di effettuare il passaggio dalla ge-   ampie fasce della popolazione. È neces-
          stione puntuale dell’emergenza al raffor-     sario attivare meccanismi internaziona-
          zamento dei sistemi sanitari nel lungo        li che facilitino il rispetto e il diritto alla
          termine. Tutto ciò richiede un finanzia-      salute, esportando modelli virtuosi come
          mento pluriennale che sia flessibile ed       quello italiano, secondo cui il diritto alla
          erogato dall'inizio di una situazione di      salute, sancito dalla Costituzione, deve
          emergenza: secondo una recente valuta-        essere riconosciuto a tutti. L’Italia infatti
          zione, ad esempio, tra il 2002 e il 2013 il   vanta numerosi primati in tema di assi-
          gap finanziario per la salute riproduttiva    stenza sanitaria, primo fra tutti il princi-
          nelle situazioni di emergenza è stato pari    pio di copertura sanitaria universale. A
          a 2.689 miliardi di dollari.                  questo si aggiunge uno dei tassi di mor-
                                                        talità materna più bassa al mondo, non-
          L’Italia vanta una consolidata tradizione     ché il vanto di essere il secondo paese al
          di impegno nella lotta alle grandi pan-       mondo con la popolazione più longeva,
          demie, tradottasi nel varo di importan-       dopo il Giappone. Il tutto è strettamente
          ti iniziative multilaterali quali il Fondo    legato alla qualità della vita, alla qualità
          Globale per la Lotta all’Aids, alla tuber-    dell’alimentazione e della salute in gene-
          colosi e alla malaria e nell’individua-       rale. Proprio in virtù di questa eccellen-
          zione e lancio di strumenti innovativi di     za, l’Italia ha molto da insegnare a livello
          finanziamento per lo sviluppo, come l’Ad-     globale, ed è chiamata a giocare un ruolo
          vanced Market Commitment e la Interna-        di leadership in tema di salute globale,
          tional Finance Facility for Immunisation      di tutela e promozione del diritto alla sa-
          all’interno di Gavi, l'alleanza globale per   lute, nel contesto delle principali piatta-
          la vaccinazione e l'immunizzazione cui il     forme politiche, incluso il prossimo G7 a
          nostro paese annunciato un contributo di      guida italiana.

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                            15
SALUTE GLOBALE

                         Sfide vecchie e nuove
                       per la nostra Cooperazione

                 Conflitti, migrazioni, carestie, disuguaglianze e non solo
     I progressi degli ultimi anni sono minacciati anche dalla crescente diffusione
        di malattie non trasmissibili, obesità e abuso di sostanze nei paesi poveri
        Il tradizionale impegno della Cooperazione italiana nel settore sanitario
        si è così adeguato a nuove priorità in un mondo in rapido cambiamento

                                             di Enrico Materia

          N
                      egli ultimi 25 anni l’aumento        Occorrerebbe un aumento
                      dell’aspettativa di vita a livello   tra 70 e 90 miliardi di dollari
                      globale, promosso dai migliora-      l’anno per rendere i servizi sanitari
                      menti nella nutrizione e nell'i-
                                                           accessibili universalmente
          giene, dalle vaccinazioni e da un miglior
          controllo delle malattie infettive, è stato      Cifra che corrisponde a un terzo
          accompagnato dall’aumento del numero             della spesa sanitaria totale
          di persone affette da malattie croniche non      dei paesi a basso e medio reddito

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SALUTE GLOBALE

          trasmissibili, obesità e abuso di sostanze. È    grado degli ecosistemi e dall’impoverimen-
          il nuovo studio sul “Global Burden of Di-        to delle risorse naturali.
          seases 2000-2015” che riguarda 195 paesi,        Nei paesi a basso e medio reddito il rapi-
          pubblicato nel novembre 2016 sulla rivista       do cambiamento degli stili di vita indotto
          Lancet, a mettere in luce quali sono stati gli   dalla mondializzazione del commercio
          effetti della globalizzazione e della transi-    causa forme di malnutrizione dovuta alla
          zione demografica e sociale.                     diffusione di cibi e bevande industriali che
          Lo studio evidenzia anche come i progressi       contribuiscono all’epidemia di malattie car-
          siano oscurati dalle conseguenze di guerre       diovascolari, diabete e obesità: un “disastro
          permanenti, strutture statali fragili e da di-   imminente”, avverte il direttore generale
          seguaglianze in crescita tra e all’interno dei   dell’Organizzazione mondiale della sanità
          paesi. In diversi paesi dell’Africa sub-saha-    (Oms) Margaret Chan, per lo stato di salu-
          riana vi è stata una diminuzione marca-          te delle popolazioni e per i sistemi sanitari
          ta della mortalità materna e infantile e di      che devono rispondere a una domanda cre-
          quella dovuta all’Hiv/Aids e malaria, ma in      scente di nuovi servizi. Un “doppio carico”
          24 paesi la mortalità materna è ancora al di     di malattie infettive e di malattie non tra-
          sopra di 400 decessi ogni 100 mila nati vivi,    smissibili grava sui paesi poveri.
          con valori ancora altissimi in Repubblica        Benché l’aiuto allo sviluppo nel settore sa-
          centrafricana, Afghanistan e Sierra Leone.       nitario continui ad aumentare (nel trien-
          La carestia che imperversa in Yemen, Corno       nio 2013-2015 secondo i dati l’Ocse-Dac
          d’Africa, Sud Sudan e in altri paesi africani    ha raggiunto 28,8 miliardi di dollari con un
          sta mettendo a rischio la vita di quasi 20 mi-   aumento del 22 per cento rispetto al trien-
          lioni di uomini, donne e bambini. Si tratta      nio precedente), la sfida resta formidabile
          di un’emergenza complessa, dove alle cau-        per raggiungere i target dell’Obiettivo di svi-
          se naturali – in primis la prolungata siccità    luppo sostenibile numero tre: “Assicurare la
          – si sommano quelle prodotte dall’uomo.          salute e promuovere il benessere per tutti
          I campi profughi accolgono moltitudini di        e a tutte le età”. Occorrerebbe un aumento
          rifugiati, mentre i fenomeni migratori all’in-   tra 70 e 90 miliardi di dollari l’anno per ren-
          terno dei paesi e verso l’Europa crescono        dere i servizi sanitari essenziali accessibili
          d’intensità con il perdurare delle condizioni    universalmente, una cifra che corrisponde
          di insicurezza causata dalle guerre e dal de-    a un terzo della spesa sanitaria totale dei

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                               17
SALUTE GLOBALE

     L’impegno tradizionale                           La cooperazione sanitaria italiana deve
     della Cooperazione italiana                      dunque affrontare sfide vecchie e nuove
                                                      nei paesi prioritari ove opera. L’impegno
     è oggi accompagnato da iniziative
                                                      italiano s’iscrive nella cornice dell’Agenda
     innovative per la prevenzione                    2030 per lo sviluppo sostenibile che intende
     e il controllo delle malattie croniche           integrare in un quadro comune gli obiettivi
                                                      interdipendenti che riguardano la dignità
                                                      delle persone, la prosperità, il pianeta e la
                                                      giustizia verso lo sviluppo umano integrale.
     paesi a basso e basso-medio reddito. In          L’Aics ha adottato, anche nel suo assetto
     27 su 34 paesi, la spesa sanitaria pro-capi-     organizzativo, l’approccio dello sviluppo
     te è ancora inferiore a 86 dollari, il livello   umano inteso come ricchezza della vita
     minimo necessario per poter assicurare i         umana, centrato sulle persone, le oppor-
     servizi di base. In molti dei paesi poveri, la   tunità, i diritti e le scelte. In linea con il
     gente paga di tasca propria gran parte delle     pensiero dell’economista Amartya Sen, lo
     cure mediche e l’Oms stima che ogni anno         sviluppo non riguarda dunque solo l’eco-
     100 milioni di persone si impoveriscano a        nomia di per sé e le risorse complessive
     causa delle spese sanitarie. Per evitare la      disponibili in una società, ma anche come
     trappola malattia-povertà, la Dichiarazio-       queste sono distribuite al suo interno e le
     ne di Abuja sottoscritta nel 2001 dai paesi      modalità con cui vengono impiegate per
     dell’Unione africana prevedeva un aumen-         garantire servizi fondamentali quali istru-
     to della spesa domestica per la sanità fino      zione e salute, e per migliorare le condizio-
     al 15 per cento del budget governativo, ma       ni della vita quotidiana.
     16 anni dopo uno solo tra quei paesi ha rag-     La salute, intesa come diritto e al con-
     giunto l’obiettivo.                              tempo come condizione e opportunità

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SALUTE GLOBALE

          per lo sviluppo, continua a essere per la        Palestina), con un’attenzione particolare
          Cooperazione italiana un settore priori-         ai servizi per l’assistenza materno-infanti-
          tario di intervento sempre più integrato         le e il contrasto alla violenza di genere.
          con l’eguaglianza di genere e l’empower-         Gli interventi per i quali si prevede un
          ment femminile, i diritti dei minori e delle     impiego crescente di risorse negli anni a
          persone con disabilità, la lotta alla pover-     venire, anche utilizzando il canale multi-
          tà e alla malnutrizione. I principi guida        laterale e le azioni delle Organizzazione
          della cooperazione sanitaria italiana per        della società civile, comprendono il so-
          la salute globale adottano questa impo-          stegno alla riforma per il finanziamento
          stazione e raccomandano interventi volti         della spesa sanitaria per sostenere la co-
          alla protezione sociale e al contrasto alle      pertura sanitaria universale e migliorare
          diseguaglianze socioeconomiche e di ge-          la protezione sociale; la prevenzione delle
          nere, dando priorità ai paesi a basso e a        malattie croniche con assistenza tecnica
          medio reddito e ai gruppi di popolazione         ai governi dei paesi partner per contrare i
          più svantaggiata; alla copertura sanitaria       principali fattori di rischio, anche con po-
          universale con accesso equo ai servizi e         litiche di aumento delle accise sui prodotti
          protezione finanziaria; al rafforzamento         dannosi per la salute; il rafforzamento dei
          dei sistemi sanitari in un’ottica universa-      servizi per la salute sessuale e riproduttiva
          listica con riforme orientate all’equità, alla   e i diritti; la promozione di iniziative mul-
          solidarietà e all’inclusione sociale; all’au-    tisettoriali integrate per migliorare lo svi-
          todeterminazione e al coinvolgimento             luppo fisico, cognitivo ed emozionale nei
          delle comunità; alla promozione della for-       primi mille giorni di vita del bambino; la
          mazione, la ricerca e lo scambio dei sape-       risposta dei sistemi sanitari alla violenza
          ri; alla tutela della salute durante disastri    contro le donne e le ragazze, nell’ambi-
          naturali o prodotti dall’uomo e alla conti-      to di interventi “multi-agency”; il raffor-
          nuità tra emergenza e sviluppo.                  zamento dei servizi di salute mentale di
          Nell’ambito di questo ventaglio di priorità,     comunità e l’integrazione con i servizi di
          la cooperazione sanitaria italiana opera         cure primarie.
          in 30 paesi con iniziative che utilizzano i      L’aiuto dovrà essere veicolato sempre più
          canali bilaterale e multilaterale, il credito    attraverso i sistemi-paese fornendo soste-
          d’aiuto, e il sostegno ai partenariati globali   gno al bilancio dei ministeri della Salute
          come il Fondo Globale e il Gavi.                 per contribuire in modo sostenibile al fi-
          L’impegno tradizionale contro le malat-          nanziamento della spesa sanitaria e per
          tie infettive quali l’Aids, la tubercolosi, la   diminuire i costi di transazione.
          malaria e le malattie tropicali neglette (in     Le iniziative dovranno essere integrate in
          Burkina Faso, Etiopia e Mozambico), per          programmi capaci di favorire la comple-
          il sostegno ai servizi per la salute mater-      mentarità e la coerenza del sistema italia-
          no-infantile e per la lotta alla malnutri-       no di cooperazione, come indicato dalla
          zione (come in Niger e Sudan), è accom-          legge 125/2014 e dalla Peer Review 2014
          pagnato da iniziative innovative volte alla      dell’Ocse-Dac. È dunque auspicabile che
          prevenzione e al controllo delle malattie        siano favorite forme di sussidiarietà e di
          croniche (Palestina, Bolivia) che, come so-      divisione di compiti tra i partner di coope-
          pra ricordato, contribuiscono in modo pre-       razione.
          ponderante alla morbosità e alla mortalità       È necessario, dunque, ovviare alla fram-
          nei paesi a basso e basso-medio reddito.         mentazione dei progetti nel quadro di
          Resta imprescindibile il rafforzamento           riferimento comune fornito dai program-
          dei sistemi sanitari e della loro resilienza     mi-paese e mirare a una maggiore preve-
          (in Sudan, Etiopia, Afghanistan, Kurdistan       dibilità dei flussi finanziari attraverso la
          iracheno, Libano, Bolivia e Perù) a partire      programmazione pluriennale e la con-
          dai servizi di cure primarie che sempre più      centrazione di risorse sui programmi a
          spesso vengono orientate verso l’approc-         maggior impegno finanziario, durata, im-
          cio della medicina di famiglia (in Sudan e       patto e sostenibilità.

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                             19
SALUTE GLOBALE

                                         I PRINCIPALI PROGRAMMI SANITARI

     Obiettivo comune degli interventi della Cooperazione italiana nel settore sanitario è migliorare lo stato
     di salute e le condizioni di vita delle popolazioni dando priorità alle fasce più povere e marginalizzate,
     attraverso programmi di sostegno ai sistemi sanitari che rispondano al principio di equità. Di seguito è
     presentata una sintesi di alcune dei principali programmi in corso.

      ETIOPIA                                                   AFGHANISTAN
      Le azioni sono orientate a rafforzare il sistema          In questi anni le iniziative sanitarie hanno
      sanitario e a migliorare la qualità dei servizi,          sostenuto la Strategia di settore del ministero
      garantendo risorse finanziarie, infrastrutturali e        della Salute attraverso la fornitura di attrezzature
      assistenza tecnica. Nelle regioni Oromia e Tigray         sanitarie e le attività di formazione del personale
      si agisce sinergicamente nei settori acqua, igiene        degli Ospedali di Herat e Kabul. Sono state inoltre
      e salute. Alcune iniziative riguardano la lotta           avviate attività per la diminuzione della mortalità
      all’Hiv/Aids, compresa una ricerca operativa              materna e neonatale e per migliorare l’accesso
      nel Tigray svolta in collaborazione con l’Istituto        per i servizi di salute riproduttiva. Viene inoltre
      Superiore di Sanità per migliorare l’aderenza al          promossa l’assistenza delle donne vittime di
      trattamento con i farmaci antiretrovirali.                violenza di genere.

     BOLIVIA                              SUDAN                                PALESTINA
     Il programma di sviluppo             L’Italia dà priorità ai servizi      Le iniziative, che includono un
     socio-sanitario del                  di cure primarie, alla salute        consistente supporto al bilancio
     Dipartimento di Potosì               materna, neonatale e infantile       del ministero della Salute, mirano
     intende migliorare il sistema        e alla nutrizione. Il progetto       al potenziamento del sistema di
     di gestione e la qualità dei         integrato e multisettoriale          cure primarie con lo sviluppo
     servizi offerti dall’Ospedale        di educazione e formazione           della medicina di famiglia, alla
     Daniel Bracamonte, potenziare        (SaNuEd) a Mayo intende              prevenzione e controllo delle
     la rete di servizi sanitari nelle    migliorare l’accesso a servizi       malattie croniche, al rafforzamento
     aree urbane e rurali con un          sanitari gratuiti per le donne e i   dei servizi per la salute delle
     approccio multiculturale             bambini con la partecipazione        donne, alla salute mentale e alla
     attraverso il sostegno alla          della comunità, oltre che le         disabilità. Con un credito di auto
     attività di formazione della         competenze degli operatori           di 10 milioni di euro è in corso la
     facoltà di Scienze della Salute      sanitari e degli educatori           progettazione di due nuovi ospedali
     dell’Università Autonoma             su salute e nutrizione. Altri        nel governatorato di Hebron. La
     Tomás Frías. Con l’attivazione di    progetti sono volti alla             Seconda Università di Napoli
     nuovi servizi per la prevenzione     formazione specialistica del         sta completando con successo
     dell’abbandono infantile si          personale sanitario per la salute    un’iniziativa per la diffusione della
     promuove l’inclusione sociale        materna, i servizi di laboratorio    chirurgia laparoscopica e mini-
     dei minori a rischio.                e la chirurgia pediatrica            invasiva.

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SALUTE GLOBALE

           Malattie croniche non trasmissibili
          Una priorità in un mondo che cambia

                    Diabete, tumori, disturbi respiratori e cardiovascolari
                   sono in forte aumento nei paesi a medio e basso reddito
         L’Aics ha organizzato un convegno per discutere delle strategie da adottare
         per contrastare un fenomeno che rischia di diventare un freno allo sviluppo

                                           di Caterina Semeraro

         N
                      ei paesi a medio e basso reddito       nali, rappresentando un freno allo sviluppo
                      si registra un aumento esponen-        di quei paesi. Il tema è stato al centro di un
                      ziale delle malattie croniche non      convengo organizzato dall'Agenzia italiana
                      trasmissibili, soprattutto malattie    per la cooperazione allo sviluppo (Aics), che
          cardiovascolari, diabete, tumori e malattie        ha riunito gli esperti del settore per discutere
          respiratorie. Secondo dati dell’Organizza-         di questo fenomeno dalle dimensioni sem-
          zione mondiale della sanità (Oms), il 60 per
          cento dei decessi nel mondo sono dovuti a
          malattie non trasmissibili, di cui l'80 per cen-
          to riguarda proprio i paesi meno abbienti;         Il 60 per cento dei decessi nel mondo
          circostanza che rischia di portare al limite le    dipende dalle malattie non trasmissibili
          capacità dei già fragili sistemi sanitari nazio-   di cui l'80 per cento nei paesi meno abbienti

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SALUTE GLOBALE

                                                     Tanti i fattori che contribuiscono alla dif-
                                                     fusione di queste patologie. Tra questi, ha
                                                     ricordato l’esperto Aics Enrico Materia, c’è
                                                     sicuramente la globalizzazione, che favo-
                                                     risce l'accesso a prodotti alimentari poco
                                                     salutari. Per ridurre l'insorgere di malattie
                                                     non trasmissibili come cancro, diabete, ma-
                                                     lattie respiratorie e cardiovascolari occorre
                                                     controllare i fattori di rischio, come tabacco
                                                     o alcol, ha spiegato Materia, soffermando-
     Secondo le stime Oms                            si sugli interventi realizzati in Palestina per
     il tabacco ucciderà                             frenare l'aumento di queste patologie. In
     più di 175 milioni di persone                   Palestina "l'Italia ha adottato un approccio
     nei prossimi 13 anni                            intersettoriale, che ha incluso campagne di
                                                     informazione a livello nazionale, la forma-
                                                     zione di educatori nel settore alimentare e
     pre più allarmanti, in grado di costituire un   interventi per ridurre il consumo di sale ne-
     serio rischio per lo sviluppo di quei paesi.    gli alimenti". E' il caso dell'iniziativa avviata
     Di questo è ben consapevole la comuni-          per ridurre il quantitativo di sale nel pane,
     tà internazionale, che nell’Agenda 2030         tra le principali fonti di introito di sale, che
     per lo sviluppo sostenibile ha incluso tra      ha portato il ministero della Salute palesti-
     i suoi obiettivi quello di ridurre di un ter-   nese ad adottare una risoluzione in mate-
     zo la mortalità prematura da malattie non       ria. Come spiegato da Douglas Bettcher,
     trasmissibili. Il tema chiama in causa la       direttore del dipartimento Prevenzione del-
     responsabilità dei governi che, come affer-     le malattie non trasmissibili presso l’Oms,
     mato dal viceministro per gli Affari esteri     "tali patologie hanno un grande impatto
     e la Cooperazione internazionale Mario          sullo sviluppo, in quanto incidono negati-
     Giro nel suo intervento, devono costruire       vamente sulla crescita economica".
     un "sistema preventivo" per far fronte alla     Tra i fattori di rischio più diffusi c’è il tabac-
     proliferazione di queste patologie. "Sia-       co che, come evidenziato da Prasad Vinayak,
     mo abituati a pensare ai rischi sanitari in     dell'Organizzazione mondiale della sanità,
     termini di grandi pandemie, dall'ebola          ucciderà più di 175 milioni di persone entro
     all'Aids, ma non ci rendiamo conto che il       il 2030. Inoltre, ha aggiunto Temo Waqanivalu
     mondo è cambiato", ha osservato Giro. In        (Oms), un altro importante fattore di rischio
     Africa, ad esempio, "l'incidenza del can-       è rappresentato dal sale alimentare. Anche
     cro è aumentata perché è aumentata l’a-         in questo caso il continente africano è tra le
     spettativa di vita". In questo contesto "la     regioni maggiormente colpite, con Burkina
     cooperazione allo sviluppo deve autoreg         Faso, Senegal e Sudan che figurano tra i paesi
     http://economia.oggiblog.it/wp-content/         in cui si registra il maggior numero di persone
     uploads/2016/02/mix-pane.png           olarsi   affette da problemi a livello di pressione san-
     adottando strategie che vadano oltre l'e-       guigna. Ridurre il consumo di sale è l'inter-
     mergenza".                                      vento più vantaggioso dal punto di vista dei
     Sull’importanza della prevenzione si è sof-     costi per ridurre l'insorgenza delle malattie
     fermato anche il direttore dell’Aics, Laura     non trasmissibili, ha spiegato l'esperto, citan-
     Frigenti. “La prevenzione – ha detto - è un     do alcune misure da adottare per prevenire
     buon affare per i governi, in quanto è più      l'insorgenza di queste patologie. Tra queste,
     veloce, economica ed efficace”. La Coo-         campagne di informazione efficaci e l’ado-
     perazione italiana "è sempre stata molto        zione di etichette standard che consentano ai
     attiva nel campo della salute, dalla cura       consumatori di conoscere il reale contenuto
     materno-infantile, alla malnutrizione". Un      degli alimenti. Una sfida per cui attrezzarsi se
     bagaglio di esperienza da "condividere e        si vogliono mettere in atto gli ambiziosi obiet-
     rafforzare".                                    tivi dell’Agenda 2030.

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SALUTE GLOBALE

                           Prevenzione e controllo
                           per fare il salto di qualità

            Intervista al viceministro della Salute palestinese, Asad Ramlawi

                                             di Gianmarco Volpe

          T
                     ra rari momenti di distensione
                     e frequenti picchi di tensione, il
                     conflitto tra israeliani e palesti-
                     nesi si è trascinato negli ultimi
          anni in un clima di granitica indifferenza
          e pericolosa rassegnazione, allontanando
          sempre più la prospettiva di un accordo
          di pace. Né la comunità internazionale,
          attraverso il suo intermittente sforzo di-
          plomatico, è riuscita ad ammorbidire le
          posizioni delle due parti. A complicare
          la situazione è la frattura politica tra i pa-
          lestinesi, con due governi diversi che di
          fatto continuano ad amministrare la Ci-
          sgiordania e la Striscia di Gaza.
          A pagare il prezzo dello stallo è, soprattut-
          to, la popolazione palestinese. Gli indica-
          tori di salute evidenziano una situazione
          critica, in particolare in tema di malattie
          croniche non trasmissibili. Nonostante le        bete. L’80 per cento del nostro budget è
          difficoltà, tuttavia, il ministero della Sa-     dedicato proprio a questo impegno. Ma se
          lute dell’Autorità nazionale palestinese         vogliamo davvero migliorare gli indicatori
          (Anp), con il sostegno dei donatori inter-       sulla salute, allungare l’aspettativa di vita
          nazionali e delle Nazioni Unite, è riuscito      e tagliare le spese sanitarie, dobbiamo
          negli ultimi anni a evitare il collasso del      agire su prevenzione e controllo. Il qua-
          sistema sanitario e ad ottenere progressi        dro all’interno del quale agire ci è offerto
          spesso superiori a quelli registrati in al-      dalle raccomandazioni internazionali sul
          tri paesi della regione. Adesso, spiega il       controllo del tabagismo, sulla riduzione
          viceministro della Salute Asad Ramlawi,          del sale negli alimenti, sulla promozione
          la priorità delle autorità di Ramallah è il      di diete e attività fisica e sul contrasto
          contrasto alle malattie non trasmissibili.       all’alcolismo.

          Per quale motivo?                                Quanto pesa il consumo di tabacco sulla
          Le malattie non trasmissibili sono re-           salute dei palestinesi?
          sponsabili per l’80 per cento della mor-         Si tratta di uno dei problemi maggiori. Il
          talità in Palestina. Parliamo in particolare     56 per cento dei nostri giovani fuma abi-
          di malattie cardiovascolari, cancro e dia-       tualmente: non solo sigarette, ma spesso

La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017                                                             23
SALUTE GLOBALE

     anche quelli che noi chiamiamo narghilè          sun forno in Palestina può utilizzare più
     o shishà. Quando un ragazzo fa uso del           di 1,3 grammi di sale per 100 grammi di
     narghilè, è come se fumasse un centinaio         farina. In questo modo, puntiamo a ridur-
     di sigarette. Per questo motivo, abbiamo         re di oltre il 50 per cento il consumo gior-
     adottato la cosiddetta Convenzione Qua-          naliero di sale da parte dei palestinesi e, di
     dro per il Controllo del Tabacco (Fctc),         conseguenza, di fare un importante passo
     che prevede l’aumento della tassazione           in avanti per la prevenzione del cancro e
     sul tabacco, il bando della vendita di si-       delle malattie cardiovascolari.
     garette non certificate o che non rispetti-
     no gli standard minimi di qualità previsti       Che ruolo ha avuto la Cooperazione ita-
     dall’Organizzazione Mondiale della Sani-         liana?
     tà, il divieto di pubblicizzare le sigarette e   L’Italia è uno dei principali sostenitori
     di venderle a minori di 18 anni. La legge        della Palestina. Proprio il progetto per la
     contro il fumo è stata approvata e i suc-        riduzione del sale nel pane è stato porta-
     cessivi decreti attuativi saranno approvati      to avanti in collaborazione con la sede di
     entro breve tempo.                               Gerusalemme dell’Agenzia italiana per la
                                                      Cooperazione allo Sviluppo, che ci ha aiu-
     Quali passi in avanti sono stati compiuti        tato anche nella conduzione delle ricer-
     sul fronte dell’alimentazione?                   che necessarie. La Cooperazione italiana
     La quantità di sale utilizzata per la pro-       ci ha sostenuto anche nel miglioramento
     duzione del pane è un’emergenza tutta            delle strutture, in particolare con gli stru-
     palestinese. La nostra gente consuma tra         menti per la diagnosi del tumore al seno,
     i sette e gli otto grammi di sale al giorno,     nella formazione del nostro personale e
     mentre l’Oms consiglia di tenersi sempre         nella realizzazione di nuove cliniche che
     sotto i cinque grammi. In base ai valori di      hanno favorito l’accesso della popolazio-
     riferimento che abbiamo adottato, nes-           ne ai servizi sanitari.

24                                                     La Cooperazione Italiana Informa - aprile 2017
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