TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019

Pagina creata da Enrico Orlandi
 
CONTINUA A LEGGERE
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
DOCUMENTO DI CANDIDATURA

            TARANTO
        CITTÀ CANDIDATA
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
              2019
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
INDICE

 5    I. PRINCIPI FONDAMENTALI

39    II. STRUTTURA DEL PROGRAMMA DELLA
      MANIFESTAZIONE

43    III. ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DELLA
      MANIFESTAZIONE

49    IV. INFRASTRUTTURE DELLA CITTÀ

59    V. STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

63    VI. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
      DELL’AVVENIMENTO

67    VII. ULTERIORI INFORMAZIONI

A-I   APPENDICE A: PROGRAMMA CULTURALE

B-I   APPENDICE B: ASPETTI FINANZIARI
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
4
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
I. PRINCIPI FONDAMENTALI

1. Perché la città desidera partecipare alla competizione per il titolo di Capitale Europea della
Cultura?
La partecipazione di Taranto alla candidatura di Capitale Europea della Cultura si fonda su solide basi
stratificatesi nel corso dei millenni.
Il dato di maggior valore è tuttora riconoscibile nel complesso naturale e paesaggistico che, per
quanto manomesso, alterato, eccessivamente urbanizzato, esprime con grande evidenza, le vocazioni
culturali, sociali ed economiche del territorio jonico. Tale rapporto con il mare si articola, sia nella
grande rada esterna di mar Grande), sia nel munito intimo e protetto seno di mar Piccolo.

La rada ha collegato la città ai grandi traffici, al mondo, promuovendo il suo ruolo di Capitale in di-
versi momenti della storia.
Il Progetto intende riportare nell’attualità quell’antica funzione, intervenendo nella valorizzazione
dei traffici commerciali internazionali ed in quelli turistici, aggiornando l’antica attrazione da
sempre esercitata da Taranto sulle rotte europee e mediterranee.
Mar Piccolo è invece centro dalla storia più intima della città che tuttavia s’imparentò spesso con i
grandi eventi internazionali del continente Europeo e con i grandi uomini della storia, dai Micenei
fino agli aerosiluranti inglesi della Seconda Guerra Mondiale (la Notte di Taranto). Questo patrimo-
nio di cultura e di storia va richiamato e rivitalizzato, facendo del mar Piccolo e delle sue coste una

                                                                                                           5
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
grande ribalta europea su cui immettere grandi segni delle arti contemporanee e dello spettacolo,
    in un originale teatro diffuso, teso ad aggiornare costantemente i segni portanti della comune vicenda
    europea e mediterranea.
    La città antica (Stato ben più esteso di quanto possa essere misurato in termini militari o territoriali),
    interpretò per secoli, con poche altre città del Mediterraneo (Atene, Alessandria), il senso stesso della
    scienza e della cultura quali l’uomo greco e magnogreco seppero proporre alla civiltà. Il Progetto
    prevede che quei saperi, dote al mondo contemporaneo, debbano e possano ritrovare cittadinanza a
    Taranto con la realizzazione di incontri internazionali che dibattano sulle strategie economico-cul-
    turali dell’attualità, nell’intento di progettare il futuro, così come la scienza antica riteneva possibile,
    favorendo il turismo congressuale.

    Taras diede origine alla storia culturale di Roma, e Taranto con la sua storia, i suoi luoghi è presen-
    te nella poesia latina di Orazio, Virgilio e Properzio e nella poesia neolatina di Giovanni Pascoli.
    Taranto è obbligata, dalle pressioni della storia, ad aprire al mondo dei giovani il lascito culturale ria-
    nimato in proposte artistiche, filmiche e poetiche da promuovere in Europa con incontri e festival
    biennali.
    L’origine classica fu motivo primo del suo ricongiungimento, dopo il lungo autunno medievale, allo
    spirito europeo, grazie dell’esperienza del grand tour, che vide Taranto tra le mete obbligate per chi
    intendesse ritrovare, dove ancora possibile, il senso concreto di una grande esperienza storica, cultu-
    rale, e filosofica cui attingere per rinnovare la decrepita Europa dell’ancien régime. Le frequentazioni
    europee e l’eloquente storicità del suo sito, evitarono alla città di perdere identità e scivolare nell’ano-
    nimato. Il Progetto si propone di aggiornare, diffondere e consolidare queste conoscenze, istituendo
    continui incontri e scambi con i giovani europei, rafforzando i gemellaggi, oltre quelli già esistenti
    con città dell’Europa.
    A tal fine, le vaste aree archeologiche dell’antica
    kora tarantina saranno organizzate in un siste-
    ma-parco per far provare ai turisti, sulla scena
    degli stessi paesaggi dell’antichità, l’emozione
    del “vivere in Magna Grecia”. La realizzazio-
    ne di questa iniziativa sarà possibile facendo
    diventare il sistema museale tarantino, da strut-
    turare come polo di sperimentazione delle più
    avanzate tecniche scientifiche della fruizione
    dei beni culturali, in grado di collegarsi alle
    aree museali ed archeologiche dell’Europa: un
    “Museo Europeo”, corredato anche dalla ripro-
    posizione delle grandi opere dell’arte tarantine
    (in originale o copia) ospitate nei vari musei del
    mondo.

6
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
Lo stesso tipo di progettualità dovrà interessare un altro aspetto del passato come quello della “Civil-
tà Rupestre” che sarà resa fruibile in un museo-parco diffuso, finalizzato al recupero della storia,
della fede e delle devozioni bizantine, della cultura italo-greca e della più imponente documen-
tazione di arte medievale dell’intera regione pugliese e di tutto il Sud Italia. Termine di confronto
anche con le realtà culturali della Bulgaria, cui il concorso invita a dialogare.

La città ha sempre svolto un ruolo di grande accoglienza e integrazione offrendosi quale luogo di
elaborazione dei saperi diffusi nel Mediterraneo, anche nei riguardi delle culture emergenti e spesso
alternative, come quelle islamiche, armene, africane ed ebraiche che hanno lasciato a Taranto trac-
ce da riscoprire.
Il Progetto prevede corpose e permanenti strutture indirizzate a rendere concreto e operativo l’incon-
tro tra “estranei”, nella certezza di trovare “somiglianze”.
Tra le molte ricchezze stratificate nel tempo, sono da
ricordare i segni urbanistici di cultura islamica, quelli
estetici di gusto spagnolo, la progettualità d’età napo-
leonica, gestita da Pierre Choderlos de Laclos.
Tali diverse ed articolate opportunità culturali tennero
desta e in contatto con l’Europa una classe dirigente
che se pur esigua, favorì la nascita in città della prima
scuola-seminario del Sud dopo il Concilio di Trento o
l’affermazione di geni musicali come Giovanni Pai-
siello.

                                                                                                           7
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
8
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
Tutte le presenze che hanno operato nella storia della città sono opportunamente richiamate nel Pro-
getto. Specialmente quelle della pietà popolare, espressa nelle ritualità pasquali che a Taranto si
manifestano come sintesi essenziale ed elegante di quanto diffuso in tutto il Mediterraneo cristiano,
sono in grado di proporsi come fenomeno attrattivo per un grande flusso di turismo religioso.
La disponibilità al nuovo e al diverso, interpretato ed accettato come “normalità del nuovo”, cosa al-
tra dalla “tolleranza”, si ripropose ancora più massicciamente a fine Ottocento nei primi anni dell’U-
nità nazionale quando la città, perno di un sistema di difesa delle diverse “patrie” con le quali si è
sempre incontrata, visse una nuova stagione di confronto con nuovi residenti, e con tale disponibilità
verso decine di migliaia di nuovi cittadini, da determinare una sorta di oggettiva ri-fondazione.

Il “borgo medievale” allora (la città vecchia), in cui la storia aveva ristretto la grande città antica e che
tuttavia, quasi per attrazione dal passato classico, aveva mantenuto formale dignità di capitale di un
Principato, in più casi addirittura antagonista della monarchia napoletana, si allargò oltre le mura,
risistemandosi come per evento oracolare, sul lembo territoriale più evocativo e prestigioso della sua
storia: sull’antico impianto greco-romano, in una grande, nuova, originale, ma anche decisamente
sottovalutata esperienza socio-urbanistica.
Allora si determinò la prima grande industrializzazione, l’inizio di una partecipata cultura indu-
striale e la nascita organizzata del più vasto e consapevole movimento operaio del Sud Europa che
il Progetto prevede d’illustrare mediaticamente a partire dai luoghi in cui quegli uomini operarono ed
operano ancora, dagli opifici dell’Arsenale Militare, dove sarà ospitata anche tutta l’importante do-
cumentazione storica riferita alla seconda industrializzazione, quella siderurgica, intorno cui ruota
gran parte della vicenda moderna ed internazionale della città.
Questi ultimi riferimenti si pongono come elementi portanti anche per riqualificare le enormi trasfor-
mazioni intervenute in seguito ai processi d’industrializzazione nell’impianto urbano, nel rapporto
città vecchia, borgo ottocentesco e città contemporanea.
Il laboratorio d’arte riqualificazione del “Muraglione” (imponente muro lungo chilometri che fi-
sicamente separò, e separa, la zona militare da quella civile) per ridare senso e vita al colossale
muro-ferita con un grande murale, per colorare con la passione di artisti locali, nazionali e inter-
nazionali le immagini del Sogno Europeo. Il progetto si svolgerà a partire da dicembre 2015 per
avere solenne conclusione nel 2019. Le aree destinate a tale intervento, dotate da un’articolata serie
di servizi, richiameranno il turismo culturale.

                                                                                                                9
TARANTO CITTÀ CANDIDATA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - DOCUMENTO DI CANDIDATURA - taranto 2019
10
A partire dagli anni della “grande accoglienza” ottocentesca, la nuova Taranto ha continuato ad essere
al servizio della difesa nazionale ed internazionale, e quindi, con l’approdo del colosso siderurgico è
divenuta asse portante di parte dell’economia nazionale ed europea.
Tali fenomeni non hanno però avuto quasi mai “governo cittadino” e ciò ha comportato un oggettivo,
lento, ma progressivo, decadimento dell’affezione civica, sia verso la propria storia che verso i propri
luoghi, ottenendo spesso il risultato di una diffusa inconsapevolezza del ruolo internazionale che la
città (terzo grande agglomerato urbano del Sud Italia e tra i primi nel bacino del Mediterraneo)
ha sempre svolto e continua a svolgere, come nel suo passato di antica capitale.
L’indebolita coscienza del proprio ruolo ha determinato la scarsa attenzione alla tutela della forma
urbis che ha incoraggiato un avventurismo urbanistico senza pari e una sorta di fatale accettazione
della manomissione dell’impianto paesaggistico e naturale.

La rimodulazione dell’intero sistema urbano ed urbanistico (valutata anche la disponibilità di aree
storiche oggi militarizzate ma in procinto di essere “rilasciate”), perciò, è non solo cardine dell’in-
tera proposta ma, indifferibile esigenza perché Taranto possa continuare ad esistere secondo i
più ovvi parametri della cultura europea.
Il Progetto ECoC intende dunque intervenire nell’attualità e nel futuro di Taranto, per scrostare il
superfluo, rivitalizzare il passato e riequilibrare il rapporto con le esigenze della modernità, risanando
quanto è malato e compromesso attraverso progetti di riqualificazione ambientale che prevedono
la messa in campo delle più aggiornate competenze in grado di operare per rendere possibile la
coesistenza delle esigenze della difesa nazionale e dei grandi impianti industriali con la salute
degli uomini e della natura, fornendo così, non solo a Taranto, ma all’intera comunità interna-
zionale formidabili occasioni di lavoro, crescita economica e sperimentazione scientifica.
L’impegno per Taranto ECoC 2019 sollecita a nuova vita internazionale con significativi interventi
nella scienza, nella letteratura, nell’urbanistica, nella musica, nelle tradizioni popolari, nei mestieri,
nella filosofia, nella convegnistica qualificata, nella museologia, nell’archeologica classica e medie-
vale, nell’architettura di fama e di genio (Giò Ponti e Paolo Portoghesi), nell’ampia disponibilità

                                                                                                             11
all’integrazione e all’ospitalità e nelle arti (si pensi al valore della riedizione aggiornata ed internazio-
     nale del “Premio Taranto” che nel secondo dopoguerra laureò Carlo Emilio Gadda, Raffaello Bri-
     gnetti, Pier Paolo Pasolini, Vittorio Sereni, Gaetano Arcangeli, Giorgio Caproni. E nella pittura
     Fausto Pirandello, Gino Meloni, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Alberto Savinio; con giurati
     del valore di Giuseppe Ungaretti, Carlo Scarfoglio, Felice Casorati).
     Il senso profondo dell’intera operazione è dunque nel ridare coscienza alla città e al suo vivace terri-
     torio, già parte cospicua di un Meridione oggettivamente diverso, per emanciparlo e reinserito a pieno
     titolo nella civiltà europea, invitandovi appunto l’Europa.
     La città, con questo Progetto, si propone di rimettere in moto la storia, liberandola dal provincialismo
     e dalle aggressioni delle tante, varie e incontrollate speculazioni. Il Progetto si propone anche come
     uno dei rarissimi “progetto città” di cui Taranto si sia mai dotata.
     Tutto ciò può realizzarsi, perché la terra di Taranto è sostenuta da un patrimonio culturale e da una
     creatività da far conoscere, visitare e vivere.

     Quale è la sfida principale che tale titolo comporterebbe?

     La sfida principale è quella di dare una nuova identità alla città di Taranto per assicurare ai cittadini
     benessere culturale, economico, ambientale e sociale.
     Quindi, la Città si propone di favorire:

         1. il mutamento della sua immagine nell’opinione pubblica nazionale e internazionale;

         2. la costruzione di una strategia di sviluppo fondata sul sapere, sull’uso delle tecnologie più
            avanzate e sulla partecipazione di tutti i cittadini, dalle minoranze etniche ai disagiati;

         3. la realizzazione di un modello di buone pratiche di rinnovamento per le città europee.

12
Quali sono gli obiettivi della città per l’anno 2019?

Vista la situazione odierna la città prevede di raggiungere molti obiettivi, alcuni dei quali sono:
   1. lo sviluppo delle attività culturali per cittadini
      europei in un ambiente risanato e riconquista-
      to;
   2. la rigenerazione urbana in funzione di una
      migliore qualità della vita e della promozio-
      ne turistica delle bellezze naturali, storiche e
      artistiche;
   3. la creazione di una prospettiva di sistema ur-
      bano nel Mezzogiorno d’Italia, in cui le risor-
      se per le ricchezze culturali siano l’opportuni-
      tà di un’alleanza tra impresa e cultura;
   4. l’inserimento della Città nel circuito turistico
      culturale internazionale;
   5. la riproposizione degli itinerari dei pellegrini
      in terra di Puglia e della navigazione sui mari
      pugliesi;
   6. dare Occupazione, Benessere e Certezze di
      Futuro ai futuri cittadini di Taranto;
   7. sviluppare il settore terziario (turismo) che
      può garantire benessere sociale, culturale,
      economico e ambientale, in quanto la Città dispone già di risorse che sono ampiamente ap-
      prezzate non solo sul territorio locale ma anche a livello nazionale ed internazionale.

                                                                                                      13
14
15
2. Qual è il concetto alla base del Progetto che verrebbe realizzato se la città venisse nominata
     Capitale Europea della Cultura?

     Il Progetto è stato concepito per individuare una strategia di sviluppo condiviso ed inclusivo della
     Città mirato:
         A. al miglioramento della qualità della vita cittadina. La cultura è la risorsa su cui bisogna co-
            struire le basi per una nuova acquisizione di informazioni utili a promuovere lo sviluppo eco-
            nomico, ecologico e sociale. Per un futuro caratterizzato da una condizione di vita moderna,
            adeguata agli standard europei, in una città più verde, attrattiva e creativa;
         B. sulla costruzione di una rete di condivisioni per riappropriarsi delle origini, confrontandosi
            con le altre realtà storiche europee che possiedono già enormi potenzialità. Creare il desiderio
            di riscatto della Città stimolando un maggiore senso di responsabilità civica e rendendo ogni
            cittadino protagonista del processo di cambiamento.
     In questa prospettiva:
         1. la crisi della Città motiva e dà senso alla rinascita di Taranto;
         2. Taranto si propone come nuovo grande crocevia di civiltà europea ed extraeuropea;
         3. Taranto promuove i suoi luoghi, la sua storia, la sua creatività.

     3. Il Progetto proposto potrebbe riassumersi in uno slogan? (la risposta a questa domanda è
     facoltativa nella fase di pre-selezione)

     Lo slogan previsto per il Progetto è: “I delfini fanno l’amore nei mari di Taranto”.

     4. Qual è il territorio che la città intende coinvolgere nella manifestazione Capitale Europea
     della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta.

     La posizione geografica di Taranto è un punto di forza per estendere dei rapporti di collaborazioni
     culturali su un vasto territorio. La sua centralità nella Provincia Jonica, nella Regione Puglia, nell’Italia
     meridionale e nel Mediterraneo agevola l’incontro tra le diverse culture facilitando la costruzione di
     iniziative comuni. Saranno promossi eventi specifici a livello nazionale sfruttando il fermento cultu-
     rale che la Città di Taranto propone, dando risalto alle bellezze naturali e valorizzando i beni culturali
     dei paesi dell’area jonica.
     Taranto per numero di abitanti (circa 191.810) è la seconda città della Puglia, sedicesima in Italia
     e, in caso di nomina, sarebbe la prima città italiana meridionale dopo Firenze 1986, Bologna 2000,
     Genova 2004.
     Il territorio iniziale di coinvolgimento è legato a quello che fu nel Basso Medioevo dal 1088 al 1465
     il Principato di Taranto, pluriregionale che si pose grazie alle influenze di Federico II e soprattutto di
     Bona Sforza, duchessa di Bari e regina di Polonia, come antesignana dell’unità europea e dei popoli
     del Mediterraneo.
     La partecipazione è comunque aperta nella visione della massima inclusività e dello spirito che lega-
     va a “rete” le capitali dell’Antica Magna Grecia di cui Taranto era cuore pulsante in cui ogni territorio
     manteneva la propria autonomia decisionale.
     Alla base del progetto c’è la parola “sviluppo” quale processo complesso di crescita che non si esau-
     risce nello sviluppo economico ma si espande all’idea di sviluppo umano, ampliamento delle oppor-
     tunità, condivisione e riduzione delle diversità interscambio di informazioni e bagaglio culturale.

16
17
Taranto, con il suo territorio, gode di tante risorse naturali:
       -   la costa di cale, calette e bianchissime spiagge, proiettata in un mare cristallino;
       -   il paesaggio aspro e selvaggio delle Murge e dei rilievi dove è possibile ammirare e toccare con
           mano testimonianze dal passato (orme di dinosauri, alberi di ulivo millenari, tratturi e gravine
           con grotte);
       -   le immense distese del grano;
       -   i paesi caratteristici e le bianche masserie;
       -   i parchi nazionali, le riserve marine e faunistiche, le grotte costiere e carsiche, le gravine;
       -   i tramonti meravigliosi.
     La partecipazione e cooperazione al progetto sarà offerta a tutte le città candidate a ECoC che avran-
     no superato la fase di pre-selezione stipulando patti di intesa e linee guida che definiscono responsa-
     bilità e modalità operative spettanti a ciascuno nella condivisione dell’evento.
     Inoltre, si provvederà a trasferire il modello di programmazione e il cronogramma a tutte le città in-
     teressate che in maniera autonoma, previo accordi intercorsi con la struttura che rappresenta la nostra
     città, dovranno applicare sul proprio territorio, nel rispetto della propria identità e libertà culturale e
     sociale.

18
19
20
21
22
Il territorio inoltre vanta un patrimonio enogastronomico di eccellenza conosciuta in tutto il mondo:
la dieta mediterranea tanto ricca di colori e sapori i quali racchiudono al loro interno tutta la cultura
e l’essere dei nostri territori, tanto da meritarsi l’iscrizione nella prestigiosa lista del Patrimonio Cul-
turale Immateriale dell’Umanità. La dieta mediterranea, consente di accreditare quel meraviglioso ed
equilibrato esempio di contaminazione naturale e culturale che è lo stile di vita mediterraneo come
eccellenza mondiale. Essa rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni
che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la
trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. Caratterizzata da un modello nu-
trizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali,
frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e
spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre nel rispetto delle tradizioni di ogni comunità.
Nella storia, una delle sue maggiori fautrici fu Bona Sforza (Vigevano 1494 – Bari 1557) discendente
di Maria d’Enghien e Raimondo Orsini del Balzo (Principi di Taranto) la quale a seguito del suo
matrimonio con Sigismondo il Vecchio (1518) divenuta regina di Polonia, la introdusse in quella che
può essere considerata il cuore dell’Europa del tempo.

                                                                                                               23
5. Si dichiari se si possiede il sostegno delle autorità politiche locali e/o regionali.

     Si possiede il sostegno delle autorità politiche locali con i seguenti atti:
         -   delibera di Consiglio Comunale N° 113 approvata in data 11 settembre 2013;
         -   protocolli di intesa con i Comuni della Provincia Jonica;
         -   delibera di Giunta Comunale N° 28 del 08 marzo 2012.

     6. Come s’inserisce la manifestazione nello sviluppo culturale di lungo termine della città e, se
     del caso, della regione?

     Il processo avviato per la candidatura di Taranto al titolo di ECoC 2019 indica la strategia per pro-
     grammare lo sviluppo del settore culturale e turistico, con la riqualificazione della città e la diver-
     sificazione produttiva delle attività economiche fondata sulla ricerca scientifica, in coerenza con gli
     obiettivi di sviluppo delle politiche regionali per l’accessibilità e la visibilità nazionali e internaziona-
     li promosse e sostenute dalla Regione Puglia e in coerenza con gli investimenti nazionali ed europei
     per l’ampliamento e il rinnovamento del sistema museale e delle aree archeologiche pugliesi.
     Tutti questi benefici, portano ad una nuova spinta verso la coesione sociale e l’identità del territorio,
     alla diffusione ed alla disponibilità della conoscenza, all’aumento della creatività e dell’innovazione,
     alla vivibilità.

24
7. In quale misura si prevede di stabilire contatti con l’altra città che sarà nominata Capitale
Europea della Cultura in Bulgaria?

Si stabiliranno contatti con la città bulgara nominata per concordare manifestazioni che abbiano in
comune il tema dello scambio internazionale in epoca antica (greca e bizantina) e contemporanea
(globale / virtuale). Si realizzerà un progetto didattico sperimentale che preveda l’interscambio fra
istituti di istruzione. Nelle azioni previste per l’integrazione sociale si propone una serie di incontri
per il confronto dei servizi di aiuto e sostegno per l’infanzia, la famiglia e l’area del disagio.
Da approfondite ricerche si è riscontrato che Taranto presenta molti aspetti in comune dal punto di
vista storico, culturale e morfologico con alcune città bulgare come ad esempio Varna.

                                Aspetti comuni fra Varna e Taranto

                Varna (Bulgaria)                                      Taranto (Italia)

Fondata nel VI secolo da alcuni coloni greci pro- Fondata nel 706 A.C. da coloni greci provenienti
venienti da Mileto (Asia Minore)                  da Sparta

Gli ori di Varna costituiscono la più ampia colle- Gli ori di Taranto costituiscono la più ampia col-
zione di oggetti e gioielli di epoca antica in Bul- lezione di oggetti e gioielli della Magna Grecia.
garia.
Località balneare con bellissime spiagge            Località balneare con spiagge pittoresche

Museo Archeologico                                   Museo Archeologico

Delfinario                                           Delfini nel Mar Piccolo

Ponte di Varna: Asparuhov, lungo 2 km. e alto Ponte Punta Penna, lungo 1.909 mt. e raggiunge
52 mt.                                        l’altezza di 45 mt.

Patrono di Varna è San Nicola                        Patrono di Taranto è San Cataldo

Nel caso in cui la città consegua il titolo, si prevede di cooperare con le altre città candidate che
hanno superato la fase di pre-selezione? (la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase
di pre-selezione)

Si coopererà con tutte le altre città candidate per elaborare manifestazioni e interventi che tengano
conto delle proposte avanzate nella candidatura.
Si procederà a sottoscrivere intese per definire responsabilità e modalità operative delle città partner
nella condivisione dell’evento. Si comunicherà la programmazione culturale a tutte le città interessate
che in maniera autonoma, ma coordinata con la struttura organizzativa della Città di Taranto, attue-
ranno nel proprio territorio.

                                                                                                            25
26
8. Si spieghi come la manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta fac-
cia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri. (questa risposta dovrà essere approfondita nella
fase di selezione finale)

Per quanto riguarda “la Dimensione Europea”, si spieghi in quale modo la città intende perse-
guire i seguenti obiettivi:
   a) promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e città dell’Italia e di altri
      Stati membri, in qualsiasi settore culturale;
   b) valorizzare la ricchezza della diversità culturale in Europa;
   c) evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee.

In che modo la manifestazione potrebbe contribuire a rafforzare i legami della città con il resto
d’Europa?

La “Dimensione Europea” deve essere un “luogo mentale” grazie al quale il cittadino deve sentirsi
partecipe, attraverso le sue azioni, dello spazio comune europeo al fine di:
   a) promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e città dell’Italia e di altri Stati
      membri, in ogni settore culturale attraverso inviti e bandi, da realizzare al più presto, che sa-
      ranno pubblicati sul sito web di Taranto 2019;
   b) valorizzare la ricchezza della diversità culturale in Europa, con particolare attenzione alla
      Magna Grecia per l’Italia meridionale ed agli scambi antichi ed attuali con la Bulgaria, il
      Mediterraneo e l’Oriente;
   c) evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee con il confronto fra artisti e pubblico
      internazionale negli eventi dettagliatamente descritti nella struttura del programma della ma-
      nifestazione e dell’Appendice A del Programma Culturale.

                                                                                                          27
28
9. Si spieghi come la manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta
faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri. (Questa risposta dovrà essere approfondita
nella fase di selezione finale)

Per quanto riguarda “la Città e i Cittadini”, si spieghi in quale modo la città assicura che il
Progetto proposto per la manifestazione:

    -   suscita l’interesse della popolazione a livello europeo;
    -   incoraggia la partecipazione degli artisti, degli operatori del mondo socio-culturale e
        degli abitanti della città, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Progetto;
    -   ha un carattere duraturo ed è parte integrante dello sviluppo culturale e sociale a lungo
        termine della città.
Le attività proposte e programmate assumono il carattere di habitus comportamentale. Queste favori-
scono il dibattito e la dialettica tra gli attori socio-economici della Città. Il confronto consentirà agli
operatori culturali di intervenire con le loro idee e i progetti. Le linee di sviluppo, ampiamente diffuse
e divulgate mediante l’uso dei mezzi di comunicazione, serviranno a consolidare la nuova immagine
di Taranto. L’impegno attuale sarà mantenuto fino al 2019, anche grazie alla operosa collaborazione
con le Istituzioni locali, provinciali, regionali, nazionali, attraverso un continuo confronto e la parte-
cipazione della Città e dei Cittadini di Taranto.
Per incoraggiare la partecipazione degli artisti, degli operatori del mondo socio-culturale, del mondo
delle professioni e degli abitanti della città, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Progetto si
faciliterà l’accesso alle informazioni e agli strumenti di partecipazione, alla redazione ed esecuzione
del Programma generale e dei singoli eventi.
Il Progetto permette di estendersi nel tempo attraverso una strategia di marketing territoriale che
prevede investimenti industriali ecosostenibili e controlli di qualità delle produzioni agroalimenta-
ri. Le aree produttive saranno riqualificate con l’utilizzo di risorse economiche, della ricerca, della
tecnologia avanzata finalizzate al lavoro per migliaia di persone con la formazione di nuove figure
professionali.

                                                                                                                29
10. In quale modo la città intende collaborare o stabilire sinergie con le attività culturali pro-
     mosse dalle Istituzioni Europee?

     Sarà attivato uno sportello europeo di Taranto a Bruxelles, utilizzando gli spazi belgi della regione
     Puglia.
     Sarà attivato un Ufficio Taranto ECoC 2019, presso il Comune, che collaborerà con il Ministero per
     i Beni e le Attività Culturali per stabilire sinergie con le azioni promosse dalle Istituzioni Europee
     nel campo dell’Istruzione, della Cultura, del Turismo, della Coesione Sociale e dell’Integrazione
     Europea. L’Ufficio si configurerà come una “struttura dedicata” e sarà costituito nel rispetto delle più
     innovative procedure comunitarie, con lo scopo di facilitare e/o sviluppare le attività economiche dei
     suoi membri mettendo in comune risorse, attività ed esperienze.

     Si sta valutando l’ipotesi di dotarsi di una struttura dedicata tipo G.E.I.E. (Gruppo Europeo d’Inte-
     resse Economico) che nel rispetto delle procedure di cui gode ha lo scopo di facilitare e/o sviluppare
     le attività economiche dei suoi membri mettendo in comune risorse, attività ed esperienze. Ciò con-
     sentirà la possibilità di ottenere nello sviluppo dei progetti migliori risultati rispetto a quelli ottenibili
     operando singolarmente. Potranno essere membri di questa struttura:

        •   le società, nonché gli altri enti giuridici di diritto pubblico o privato, che abbiano la sede socia-
            le o legale e l’amministrazione centrale nell’ambito della Comunità Europea;

        •   le persone fisiche che esercitano un’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, una
            libera professione o prestano altri servizi nella Comunità.

     Sarà possibile realizzare svariate forme di cooperazione transnazionale basate su uno stesso modello
     contrattuale riconosciuto e tutelato dai diritti interni e dal diritto comunitario.

30
11. Alcuni parti del Progetto proposto si rivolgono a gruppi specifici (ad es. giovani, minoranze,
ecc.)? Si indichino tali elementi.

Il Programma prevede iniziative specifiche dedicate alle popolazioni immigrate e migranti in Puglia,
da elaborare con le associazioni di stranieri. Uno spazio specifico sarà riservato alle rassegne dedicate
ai giovani italiani, europei, extraeuropei, ai temi del femminicidio, dell’omofobìa, dell’invecchia-
mento demografico e a tutti i problemi del disagio sociale. In ogni fase del programma sarà posta in
primo piano la persona, con la focalizzazione sulle figure del bambino e del minore.
Inoltre, concretamente, a Taranto e nel suo territorio sono presenti gruppi etnici di diversa prove-
nienza (albanese, rumena, cinese, ecc.) ben inseriti nella società. Il progetto si rivolge anche a queste
minoranze poiché nel contesto di un’economia generale è necessaria una proposta culturale plurale
mirata a far coesistere le identità e le differenze.

                                                                                                            31
12. Si indichino i contatti che la città o l’organismo responsabile della preparazione della mani-
     festazione ha avviato o intende avviare con:

        -   gli operatori culturali della città;
        -   gli operatori culturali situati fuori della città;
        -   gli operatori culturali situati fuori dell’Italia.
     Si menzionino alcuni degli operatori con i quali si prevede di attuare una cooperazione e si in-
     dichino le collaborazioni previste.
     Il manifesto per la Candidatura di Taranto ECoC 2019 è stato sottoscritto da scrittori e artisti tarantini,
     pugliesi e italiani.
     Il Comitato Promotore ha avviato e intende avviare contatti con:
        -   direttori artistici e manager culturali con esperienza internazionale;
        -   gli operatori culturali della città e della provincia di Taranto;
        -   gli operatori culturali della Puglia, dell’Italia meridionale e dell’Italia tutta;
        -   gli istituti italiani di cultura e gli operatori culturali fuori dell’Italia;
        -   Istituto italiano di cultura Sofia Bulgaria;
        -   le Istituzioni culturali bulgare;
        -   l’Associazione Italia-Bulgaria;
        -   lo scultore bulgaro Reji Rashidov;
        -   archeologi professionisti e Cooperative di archeologi del territorio jonico;
        -   SBAP (Sovrintendenza Beni Archeologici Puglia);
        -   MIBACT (Ministero Beni e Attività Culturali).
     al fine di individuare le possibili collaborazioni e attuare la necessaria cooperazione.
     Per l’inserimento di giovani universitari e archeologi professionisti precari si promuoverà un’intesa
     con il Comune di Taranto e il MiBACT, per il tramite della SBAP (Soprintendenza ai Beni Archeo-
     logici della Puglia), per favorire un durevole e permanente programma di catalogazione e schedatura
     dei materiali archeologici custoditi nei magazzini dello stesso Ente preposto alla tutela; ciò innesche-
     rebbe un innegabile e virtuoso processo di conoscenza del passato storico della città e del territorio
     ionico, aumentando - con un indotto di indubbio valore costituito dalla possibilità di allestire mostre,
     esposizioni e redazione di cataloghi e pubblicazioni scientifiche - anche l’occupazione e l’impiego
     dei professionisti e delle cooperative del settore dei Beni Culturali, in primis le risorse del territorio
     tarantino e le giovani professionalità provenienti dal corso di studio in Scienze dei Beni Culturali e
     del Turismo.

32
13. In che cosa il Progetto previsto è innovativo?

Il valore innovativo del Progetto è indicato in sintesi nello slogan: “la crisi come opportunità per una
nuova citizenship”. Il Progetto, articolato nelle diverse sezioni, è innovativo per il metodo adoperato,
i contenuti proposti, le prospettive che apre. Per quanto riguarda il metodo, esso è ispirato ad una
nuova visione della citizenship perché si è dato un ruolo fondamentale e attivo ai cittadini di Taranto,
attraverso le loro espressioni associative oltre che istituzionali, al fine di individuare, mediante forum
tematici, percorsi di sviluppo sostenibile per la città.
L’innovazione consiste nella possibilità di cogliere nella crisi della struttura economica tarantina e del
suo tessuto socio-culturale, le vie di una nuova cultura della speranza, suffragata da:
    -   un’importante storia che nei millenni spessissimo ha visto la città tra le protagoniste dell’Oc-
        cidente (area della storia e della cultura);
    -   paradigmi scientifici quali la ecosostenibilità (area della ricerca);
    -   attive politiche dell’inclusione (area del sociale);
    -   un’indifferibile rigenerazione urbana basata sul recupero e il potenziamento dell’esistente
        (area urbanistica);
    -   la ripresa delle piccole e medie aziende legate all’agricoltura e alla conservazione dei prodotti
        agricoli, dall’area portuale, dalla retroportualità, dalle infrastrutture (area economica);
    -   la valorizzazione e il potenziamento della ricerca scientifica, grazie al Dipartimento univer-
        sitario jonico, al Centro interdipartimentale del Politecnico, al Polo scientifico-tecnologico
        Magna Grecia, all’Istituto per la storia e l’Archeologia della Magna Grecia (area della scien-
        za e della tecnologia).
L’innovazione del metodo e dei contenuti prevede anche la realizzazione di una rete tra i diversi sog-
getti che devono dare corpo ai progetti delle 6 aree tematiche citate.

                                                                                                             33
14. Se la città fosse nominata Capitale Europea della Cultura, quali sarebbero gli effetti di
     medio e di lungo termine di tale avvenimento da un punto di vista sociale, culturale e urbano?

     La città nel medio periodo avrebbe un’iniezione di fiducia che aprirebbe alla speranza, alla partecipa-
     zione, alla voglia di mettersi in gioco. Si creerebbe animazione sociale, si darebbe vita a spazi di par-
     tecipazione reali e virtuali. La cultura sarebbe avvertita come promotrice di cambiamento. Nel lungo
     periodo si consoliderebbe l’idea che la cultura, la conoscenza, il sapere sono le vere ricchezze di chi,
     come Taranto, non è terra di petrolio. È terra di bellezze naturali e artistiche che devono, attraverso
     la cultura, diventare patrimonio dell’umanità da valorizzare, conservare, tutelare e far conoscere e
     creare sviluppo economico sostenibile.
     Una sfida da vincere per ritrovarsi: la ripresa della crescita sociale, culturale e urbana della città e dei
     cittadini di Taranto, della Puglia e dell’Italia meridionale.
     Ma l’effetto fondamentale e decisivo sarebbe quello di ottenere un incremento occupazionale nei
     settori dei quali è stata sottovalutata l’opportunità. I giovani laureati costretti a trasferirsi potrebbero
     avere un’occasione per le professionalità acquisite.
     Condividendo progettualità sostenibili con la “rete del sapere” (Ordini Professionali, Università, ecc.)
     con quella della forza economica (Camera di Commercio, Associazioni di categoria datoriali) e con la
     partecipazione attiva della cittadinanza (Associazioni, Movimenti, Terzo Settore, ecc.) si potrebbero
     raggiungere risultati eccellenti facendo diventare realtà i tanti progetti da tempo nel cassetto. Attra-
     verso la “condivisione e sostenibilità” potrebbe rinascere il Borgo Antico con le vie dello shopping,
     delle arti antiche e degli antichi mestieri. Si aprirebbero botteghe artigiane, scuole professionali per
     ragazzi e corsi didattici per bambini. I cittadini del Borgo Antico, dell’intera città, e della provincia
     sarebbero guidati all’accoglienza e alla civiltà dell’ospitalità verso i turisti.

     Le autorità̀ municipali pensano di fare una dichiarazione pubblica di intenti, per quanto ri-
     guarda il periodo successivo all’anno della manifestazione?

     Il Consiglio Comunale di Taranto e i Consigli Comunali delle città pugliesi che aderiranno al proget-
     to, potranno indicare intenti, proposte, progetti per tutto il percorso fino e dopo il 2019.

34
35
15. Come è stata ideata e preparata questa candidatura?

     Il percorso di ideazione e preparazione della candidatura di Taranto a ECoC 2019 affonda le sue ra-
     dici nel profondo cambiamento di carattere socio-economico che la città sta vivendo da alcuni anni,
     dovendo riformulare la sua vocazione industriale verso le nuove sfide della società postindustriale
     e della conoscenza. In tale senso la candidatura assume valenza simbolica, oltre a rappresentare un
     volano per formidabili percorsi di sviluppo e crescita globale.
     La Giunta Municipale di Taranto ha per questa ragione formalizzato la candidatura con l’approvazio-
     ne di una delibera in tal senso nella primavera 2012. Il percorso ha conosciuto un rinnovato slancio
     e implicazioni operative nel marzo 2013, quando un gruppo di associazioni operanti sul territorio nel
     campo dell’animazione culturale, si è fatto carico di delineare un percorso che portasse al coinvol-
     gimento del territorio nella sua interezza. Contestualmente è stato individuato, nella persona di un
     Consigliere Comunale membro di una di queste associazioni, il referente per l’organizzazione delle
     iniziative di preparazione alla candidatura.
     Si segnalano alcuni tra i momenti particolarmente significativi:
        -   la presentazione del percorso, nella primavera 2013, presso il Municipio di Taranto, alla quale
            hanno preso parte tutte le realtà culturali, sociali, imprenditoriali e istituzionali operanti sul
            territorio, oltre che i Sindaci dei Comuni di Taranto e di Bari, partner della candidatura dal
            primo momento;
        -   la presentazione dell’iniziativa, nella primavera 2013, presso la Camera di Commercio di
            Bari, alla quale hanno partecipato, oltre che manifestato interesse e sostegno, moltissime Città
            pugliesi, da diverse aree della Regione;
        -   la Carovana per Taranto 2019, nell’estate 2013, momenti di coinvolgimento di tutte le realtà
            locali della Provincia di Taranto, conclusi con la firma di protocolli di intesa tra le comunità e
            il Comitato promotore Taranto ECoC 2019;
        -   attivazione nei mesi di luglio e agosto di 5 tavoli per la redazione del Dossier di Candidatura:
                1. Cultura;
                2. Sviluppo Economico, Turismo e Commercio;
                3. Infrastrutture e Rigenerazione Urbana;
                4. Comunicazione e Partecipazione;
                5. Sociale;
        -   confronto con il Sindaco di Taranto e con il Dirigente delegato per la redazione del Dossier di
            Candidatura;
        -   attivazione tavolo tecnico-scientifico, con la partecipazione dei Coordinatori dei Gruppi di
            Lavoro, del Consulente Tecnico Informatico, della Presidenza del Comitato, del Dirigente
            Comunale, dell’Assessore alla Cultura per la redazione del Dossier di Candidatura Taranto
            ECoC 2019.

36
37
38
II. STRUTTURA DEL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

1. Qual è la struttura del Progetto, che la città prevede di svolgere nel caso in cui sia nominata
Capitale Europea della Cultura (linee di orientamento, trama tematica della manifestazione)?

Quale durata avrà il Programma? (questa risposta dovrà essere approfondita nella fase di se-
lezione finale)

La struttura del progetto è fondata sulla dimensione europea e internazionale di Taranto, metropoli
della Magna Grecia, porto militare e città industriale dell’Italia unita.
Il progetto si articola secondo le seguenti linee di orientamento:
   1. Taranto dal mito al progetto di rinascita;
   2. Taranto ponte d’Europa nel Mediterraneo;
   3. Taranto da città del disastro ambientale a città dello sviluppo ecosostenibile.
Creatività, Ricerca, Innovazione ispireranno le molteplici attività che avranno luogo durante le quat-
tro stagioni del 2019 a Taranto, nelle città della Provincia, della Regione Puglia, della Magna Grecia,
dell’Italia, della Bulgaria con iniziative proprie e in collaborazione da definire nel corso del 2014/15:
   •   Taranto città di pace e di accoglienza, d’inclusione sociale e di dialogo interculturale;
   •   Taranto città del mare, della ricerca e della formazione;
   •   Taranto città nuova;
   •   Ecosistema, mito e storia;
   •   Arte contemporanea nella città vecchia, nei quartieri e nei parchi urbani;
   •   Euro-Mediterranean artificial caves network;
   •   Voci e suoni d’Europa: mare e vento;
   •   Reale/immaginario: CinemaStudio. Meeting delle Scuole di Cinema Euromediterranee;
   •   Scrivere a Taranto: Letteratura e Premio Taranto per il mare;
   •   Vele e navi di pace: incontro mondiale dei velieri navi-scuola delle Marine Militari.

2. Quali sono gli eventi principali che segneranno l’anno 2019?
Si forniscano le seguenti informazioni per ciascuno di essi:
   -   descrizione dell’avvenimento,
   -   data e luogo,
   -   partner del Progetto,
   -   finanziamento.
(la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase di pre-selezione)

                                                                                                            39
Eventi principali che segneranno l’anno 2019 da gennaio a dicembre:

     Descrizione dell’avvenimento      Data e luogo            Partner del Progetto       Finanziamento
     Dialogando con i Premi Nobel Gennaio / Dicembre           Istituzioni nazionali e    Pubblico /
     per la Pace                  un incontro al mese a        internazionali             privato
                                  Taranto
     I colori d’Europa a Taranto: Gennaio / Dicembre a         Soprintendenza ai Beni     Pubblico /
     sul Muraglione dell’Arsenale Taranto                      Architettonici e Cultu-    privato
     Militare                                                  rali, Marina Militare,
                                                               Comune di Taranto
     Parco delle sculture del fiume    Gennaio / Dicembre      Soprintendenza ai Beni     Pubblico /
     Galeso                            Mar Piccolo             Culturali,                 privato
                                       Taranto                 Comune di Taranto
     Euro Mediterranean Artficial      Gennaio / Dicembre      Comuni della Provincia     Pubblico /
     Caves Network                     Comuni della Provin-    di Taranto                 privato
                                       cia di Taranto
     Festival della sperimentazione    Gennaio / Dicembre a Associazioni culturali  Pubblico /
     musicale: “Ripartenze”            Taranto                                      privato
     Festival musicale delle identità Settembre a Taranto  Orchestra Magna Grecia Pubblico / pri-
     europee                                                                        vato
     Reale/immaginario: Cinema-       Gennaio / Dicembre a Scuole di cinema         Pubblico /
     Studio. Meeting delle scuole di Taranto                                        privato
     cinema euro mediterranee
     Paisiello European Opera Fe- Maggio a Taranto         Istituto Paisiello       Pubblico /
     stival                                                                         privato
     Creatività, ricerca e innova-    Dicembre, Aula Ma- Università degli Studi, Pubblico /
     zione per un nuovo modello di gna Università, a Ta- Politecnico,               privato
     sviluppo integrato               ranto                Camera di Commercio,
                                                           Confindustria
     Velieri e navi-scuola di pace    Gennaio / Dicembre a Marine Militari Interna- Pubblico /
                                      Taranto              zionali                  privato
     “Città Nuova” / Laboratori       Gennaio / Dicembre a Associazioni del Terzo Pubblico /
                                      Taranto              Settore                  privato

     Eventi preparatori che si svolgeranno dal 2014 al 2018 nei luoghi della Magna Grecia:
        1. convegno di studi “Rigenerare la città per farla diventare vivibile per i Tarantini e meta turi-
           stica internazionale” nel 2014 e nel 2015;
        2. ricerca su sviluppo sostenibile e qualità della vita dal 2014 al 2018;
        3. le vie della cultura: la via francigena nel 2015;
        4. mostre/convegni su e nei luoghi dell’architettura militare a Taranto dal 2014 al 2018;
        5. la svolta della battaglia di Canne nel 2016;
        6. gli ori di Taranto: l’arte orafa della Magna Grecia nei Musei nazionali e internazionali nel
           2017;

40
7. edizione in tutte le lingue della UE e del BRICS di Pellegrino di Puglia di Cesare Brandi
       2018;
    8. forum aperti ai cittadini su temi culturali e sociali dal 2014 al 2018;
    9. i colori d’Europa a Taranto da dicembre 2015 al 2018;
    10. progetto “Lo Jonio cuore del Mediterraneo”. Partecipazione alla Fiera Internazionale del Tu-
        rismo di Berlino, dal 05 al 09 marzo 2014.

3. Come la città intende scegliere i progetti/gli eventi che andranno a costituire il Programma
del 2019? (la risposta a questa domanda è facoltativa nella fase di pre-selezione)

    1. bandi pubblici;
    2. criteri rispondenti agli obiettivi del dossier di candidatura;
    3. costi compatibili col piano finanziario;
    4. innovatività e impatto di immediata fruibilità e implementazione;
    5. dimensione europea.
Durante la fase di selezione si inviteranno tutti gli operatori culturali a inviare i progetti.
Sarà privilegiata la dimensione europea attraverso la comunicazione delle iniziative in tutte le lingue
dell’Unione europea e nelle lingue dei Paesi del BRICS.

                                                                                                          41
42
III. ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE

1. Struttura organizzativa

L’organigramma della struttura organizzativa prevede:

1.1. Che tipo di struttura sarà quella incaricata dell’organizzazione e della realizzazione del
Progetto? Quali saranno le sue relazioni con le autorità della città?
(questa risposta dovrà essere approfondita nella fase di selezione finale, in particolare allegando
lo statuto dell’organizzazione, l’organigramma, i curriculum vitae dei principali referenti, le in-
dicazioni riguardanti la sua capacità finanziaria nonché gestionale, oltre a un grafico della sua
struttura, corredato da informazioni riguardanti le rispettive responsabilità dei diversi livelli)

1.2. Qualora l’area circostante fosse coinvolta nella manifestazione, come sarà organizzato il
coordinamento fra le autorità locali e regionali?

Con un rapporto fra il sindaco di Taranto, i sindaci dei comuni della provincia di Taranto, i sindaci dei
comuni della regione Puglia, i sindaci delle città partner degli eventi e delle iniziative.

                                                                                                            43
1.3. Quali sono i criteri e le modalità in base ai quali è stato/sarà scelto il direttore/la direttrice
     artistico/a della manifestazione? Qual è o quale sarà il suo profilo? Quando entrerà in carica?
     Quale sarà il suo campo d’azione? (questa risposta dovrà essere approfondita nella fase di se-
     lezione finale)
     Il direttore/la direttrice artistico/a della manifestazione sarà scelto attraverso un bando pubblico con
     invito a partecipare a personalità internazionali che abbiano già realizzato rassegne e manifestazioni
     di respiro internazionale. Sarà valutato il curriculum e l’eventuale progetto di massima della manife-
     stazione da una commissione di esperti nominata dal Comitato Organizzatore.
     Il suo profilo sarà quello di una personalità di rilievo internazionale, di comprovata esperienza nel
     settore, che elabori un progetto della manifestazione in possesso dei requisiti del bando e assicuri il
     raggiungimento degli obiettivi di rinascita della città di Taranto e del suo sviluppo turistico.
     Il direttore/la direttrice artistico/a della manifestazione entrerà in carica, dopo il superamento della
     fase di pre-selezione.
     Il suo campo d’azione sarà quello della organizzazione della manifestazione avvalendosi della colla-
     borazione dei Direttori Artistici di sezione che saranno individuati secondo le sue indicazioni in un
     confronto con l’organigramma previsto.

     2. Finanziamento dell’evento:

     2.1. Quale è stato il bilancio annuo che la città ha destinato alla cultura negli ultimi 5 anni esclu-
     dendo le spese sostenute per la presente candidatura (ECoC)? Si prega di compilare la tabella
     sottostante.

                                                                        Bilancio annuale che la città ha destina-
                           Bilancio annuale che la città ha destinato
            Anno                                                        to alla cultura (in% del bilancio annuale
                                     alla cultura (in euro)
                                                                                 complessivo della città)
     -4    2009                        564.852,51,00                                      0,28
     -3    2010                        687.467,43,00                                      0,32
     -2    2011                      1.380.644,14,00                                      0,62
     -1    2012                        495.775,92,00                                      0,28
           2013 (*)                       560.000,00                                      0,28

     (*) Stima presunta non essendo approvato il Bilancio della Città

     2.2. Si prega di compilare le seguenti tabelle con le informazioni riguardanti il budget comples-
     sivo relativo al Progetto Capitale Europea della Cultura (ovvero specificare l’entità dei fondi
     destinati al Progetto).

     Non essendo approvato il Bilancio della Città, i fondi per le spese operative dell’anno 2013 possono
     essere ulteriormente incrementate in sede di approvazione, così come quelle dei Bilanci successivi
     dal 2014 al 2019 e seguenti.

     Spese totali preventivate   Spese operative      Spese operative    Spese per capitale      Spese per capitale

             (in euro)               (in euro)             (in %)            (in euro)                (in %)
          288.647.985,00          8.480.000,00              2,94         280.167.985,00               97,06

44
[Qualora la città stia pianificando di avvalersi di fondi provenienti dall’usuale bilancio annuale
per la cultura al fine di co-finanziare il Progetto ECoC, si prega di indicare l’importo (in euro)
che verrà prelevato dall’usuale bilancio annuale per la cultura, a partire dall’anno di presenta-
zione della candidatura (2013) fino all’anno ECoC incluso (2019)].
E’ intendimento dell’Amministrazione Comunale destinare il 20% delle somme stanziate per la Cul-
tura nei Bilanci dal 2013 al 2015 incrementando ulteriormente tali somme nei bilanci dal 2016 al
2019 e successivi, al fine di cofinanziare il progetto ECoC per almeno il 25-30%.

                          di cui: Entrate          di cui: Entrate       di cui: Entrate       di cui: Entrate
  Entrate totali ri-
                          provenienti dal          provenienti dal       provenienti dal       provenienti dal
 portate nel budget
                         settore pubblico         settore pubblico       settore privato       settore privato
      (in euro)
                                (in euro)                (in %)            (in euro)                (in %)
   8.480.000,00               6.740.000,00                 79            1.740.000,00                 21

 Entrate provenienti dal                                                    Specificare: importo pianificato,
                                            in euro               in %
      settore pubblico                                                                 garantito.
Governo nazionale                         2.350.000,00            35
Città                                     1.890.000,00            28
Regione                                   1.000.000,00            15
UE                                        1.500.000,00            22                       garantito
altro
TOTALE                                    6.740.000,00            100

2.3. Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Pro-
getto ECoC.

a) Spese operative complessive:

                                 Spese
   Spese      Spese per il                  Promozione Promozione          Salari,       Salari,
                                 per il
  operative     Progetto                     e marketing e marketing spese generali, spese generali,
                                Progetto                                                                     Altro
                                                                     amministrazione amministrazione
(in 000 euro) (in 000 euro)                 (in 000 euro)   (in %)     (in 000 euro)     (in %)
                                 (in %)

 8.480,00      6.330,00           75         1.150,00        13          1.000,00              12

                                                                                                                     45
b) Calendario previsto per effettuare le spese operative:

      Calendario     Spese per il Spese per il Promozione Promozione                 Salari,           Salari,          Altro
      delle spese      Progetto    Progetto     e marketing e marketing         spese generali,    spese generali,
                    (in 000 euro)   (in %)     (in 000 euro)   (in %)             amministra-       amministra-
                                                                                     zione              zione
                                                                                 (in 000 euro)         (in %)
     Anno 5* -         100,00       1,58            50,00            4,34             50                  5
     2014
     Anno 4* -         330,00       5,21          100,00             8,70             100                10
     2015
     Anno 3*           400,00       6,31          100,00             8,70             100                10
     -2016
     Anno 2* -         500,00       7,90          100,00             8,70             100                10
     2017
     Anno 1* -       1.000,00      15,80          200,00             17,39            250                25
     2018
     Anno            3.200,00      50,56          500,00             43,47            300                30
     ECoC
     2019
     Anno +1*          800,00      12,64          100,00             8,70             100                10
     - 2020
     *Specifi-
     care l’an-
     no appro-
     priato

     2.4. Spese complessive in conto capitale:

       Spese in conto capitale   Finanziamento di nuove infra-         Riqualificazione urbana     Infrastrutture (investimenti
                                 strutture a carattere culturale o    (rinnovamento di piazze,     per metropolitana, stazioni
              (in euro)          miglioramento di strutture esi-      giardini, strade, sviluppo   ferroviarie, cantieri navali,
                                  stenti (inclusi musei, gallerie,     di spazi pubblici, ecc.)      strade, aeroporti, ecc.)
                                 teatri, cinema, sale da concerti,             (in euro)                     (in euro)
                                         centri d’arte, ecc.)
                                              (in euro)

         280.167.985,00                 16.318.540,00                     48.442.199,00                215.407.246,00

     N.B.: Alle spese per infrastrutture vanno aggiunte quelle di infrastrutturazione ed ammodernamento
     del porto di Taranto di competenza dell’Autorità Portuale e quelle di competenza di altri Enti (Pro-
     vincia, ANAS, ecc.), non esattamente conosciute.

     2.5. Gli enti pubblici finanziatori (città, regione, Stato) hanno assunto un impegno formale a
     corrispondere il finanziamento? In caso di risposta negativa, quando lo faranno?

     L’adozione di impegni formali da parte degli enti pubblici (città, Regione e Stato), avverranno già
     nella fase di pre-selezione per quanto riguarda il Comune di Taranto che si impegna, in sede di forma-
     zione anche dei bilanci successivi a quello del 2014 e fino al 2019, nell’augurata ipotesi che la Città
     ottenga il titolo, a sostenere a suo carico, le spese indicate nelle su esposte tabelle. Certamente, da
     parte delle Regione e da parte dello Stato, non mancherà il sostegno finanziario, così come avvenuto
     per altre Città italiane che in passato hanno ottenuto il titolo di “Capitale Europea della Cultura”.

46
Puoi anche leggere