2019 Rapporto - Medici Senza Frontiere
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Rapporto delle attività 2019 2018 2 Introduzione 4 2019 in numeri 2019 Indice 6 Chi siamo 8 La nostra storia 10 2019 in immagini 14 Dove lavoriamo 16 Cosa facciamo 18 Conflitti 20 Risposta alle emergenze In copertina: Una madre con il figlio 22 Epidemie nel reparto per la malaria dell’ospedale pediatrico 24 Cure mediche negate El Fasher, nel Nord Darfur, in Sudan. 26 Focus © Igor Barbero 28 La nostra struttura 30 Progetti in Italia 32 Comunicazione e advocacy 34 Non chiediamo mica la luna Grafica e infografiche: 36 Raccolta fondi Enrico Calcagno Design 46 I nostri operatori Pubblicato da: Medici Senza Frontiere 48 I nostri gruppi locali Via Magenta 5, 00185, Roma 49 Schemi di bilancio e certificazioni © Antoine Kremer 1 2
Rapporto delle attività 2019 2018 Introduzione Il nostro intervento per battere l’Ebola in Congo non si è arrestato: nel luglio del 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva dichiarato l’epidemia in Nord Kivu un’emergenza I progetti sul terreno determineranno infatti il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi, facendo leva sulla conoscenza del proprio ambiente. Anche in questa prospettiva, MSF internazionale di salute pubblica. Oggi Italia si è riorganizzata nel corso del 2019, fortunatamente i numeri sono molto diminuiti ma istituendo un nuovo dipartimento Programmi. MSF ha sperimentato in prima persona quanto sia A tale dipartimento fanno oggi riferimento le difficile arginare un’epidemia in una zona di operazioni medico-umanitarie condotte nel conflitto e quindi non bisognerà abbassare la nostro Paese. guardia nel corso del 2020, ora che un’altra minaccia, quella del Covid-19, incombe sul Congo Nel 2019 le attività di raccolta fondi hanno e su tanti altri Paesi africani con sistemi sanitari permesso a MSF Italia di raccogliere 63,1 milioni impreparati ad affrontarla. di Euro, con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Un importante risultato possibile Una “catastrofe sanitaria”, così le nostre équipe anche grazie agli sforzi intrapresi per essere il più hanno descritto nel 2019 la situazione nei centri vicino possibile ai nostri donatori e tenerli di detenzione di Zintan e Gharyan in Libia. informati costantemente. Il risultato rivela però L’anno scorso, le misure introdotte dal governo un trend inferiore a quello dell’anno precedente italiano in tema di sicurezza hanno rappresentato e che sconta ancora il clima di criminalizzazione e una grave aggressione ai principi umanitari e, sfiducia nei confronti dell’operato delle ONG. insieme all’inazione dell’Europa intera, hanno Nonostante la complessità del contesto, la nostra riconfermato il Mediterraneo la rotta migratoria incessante attenzione ai costi, ci ha permesso di Uno sguardo al 2019, pensando al futuro più pericolosa al mondo e la Libia una trappola senza uscita. conservare un’ottima efficienza, che si riscontra anche nel contributo di MSF Italia al movimento, non solo in termini finanziari ma anche di risorse C ome ogni anno Medici Senza Frontiere bilancio dell’anno concluso, ma abbiamo ritenuto Nel 2019 medici, infermieri e psicologi di MSF umane: nel 2019 abbiamo gestito 414 partenze di pubblica in primavera un Rapporto delle comunque doveroso rendere pubblici i nostri dati, hanno visto con i loro occhi – in Grecia come in operatori umanitari italiani, molti dei quali in attività per raccontare in modo semplice e così come approvati dal Consiglio Direttivo. Messico - sempre più migranti e rifugiati fare i ruoli di coordinamento. Tutto ciò è possibile diretto l’anno precedente. Quest’anno però ci conti non soltanto con le enormi sfide poste dalla soprattutto grazie al sostegno di tante donatrici e troviamo a scrivere questo editoriale congiunto Nel 2019, MSF ha lavorato mettendo in campo migrazione in sé, ma anche con le nocive politiche donatori in Italia, privati cittadini, fondazioni, mentre in tutto il mondo imperversa una grave tutte le sue energie per fronteggiare epidemie, di deterrenza messe in atto dai governi. aziende selezionate che l’anno scorso hanno pandemia: nel mese di marzo MSF, forte della rispondere ad emergenze e conflitti o intervenire Politiche di contenimento che hanno fallito nel riposto fiducia nel nostro operato. propria decennale esperienza nella gestione nell’ambito della salute materno-infantile. creare percorsi alternativi e sicuri per chi è delle grandi epidemie, è In particolare, grandi sforzi sono costretto a fuggire. Al conferimento del Nobel, l’allora presidente intervenuta per arginare il stati messi in campo contro la internazionale di MSF dichiarò: “Non siamo sicuri coronavirus. Quando Per un’organizzazione peggiore epidemia al mondo di Il 2019 è stato però per noi un anno importante che le parole possano salvare delle vite ma sappiamo scoppia un’epidemia, i perché abbiamo celebrato vent’anni dal con certezza che il silenzio uccide”. Mai come oggi sistemi sanitari soffrono per che nel 2019 ha lavorato in morbillo, che in un anno ha ucciso più di 6.000 persone, in conferimento del Premio Nobel e soprattutto questa frase resta attuale: attraverso la voce dei via della crescita 74 paesi, essere attiva Repubblica Democratica del dalla nascita della nostra Campagna per l’Accesso nostri operatori e dei nostri pazienti, ci esponenziale dei casi in un contro il coronavirus in Congo, o per trattare decine di ai Farmaci Essenziali. Vent’anni di azioni, battaglie impegniamo a raccontare e denunciare le tante breve lasso di tempo. migliaia di bambini per la legali e mobilitazioni della società civile che hanno crisi che continuano nell’ombra. Con uno Per questo abbiamo messo in 70 paesi è davvero uno malaria nella sola Nigeria. contribuito ad abbassare i prezzi dei farmaci per sguardo al passato, pensiamo al futuro e alle tante campo, a partire dall’Italia, sforzo senza precedenti. I terribili conflitti in Siria e malattie come l’HIV e l’Epatite C, sviluppare nuovi sfide che ancora ci attendono - come quella numerose attività che vanno Yemen, con i persistenti trattamenti per la tubercolosi, implementare il rappresentata dal coronavirus - insieme ai nostri dalla prevenzione del problemi di accesso e di nuovo vaccino contro l’Ebola, garantendo l’accesso donatori, che garantiscono la nostra contagio, alla formazione del personale, fino sicurezza, hanno anche quest’anno messo alla alle cure a milioni di persone. Ciononostante, indipendenza, e a cui va oggi come sempre il alla telemedicina. Per un’organizzazione che prova i nostri operatori sul campo. ancora milioni di persone muoiono per malattie nostro ringraziamento più sincero. nel 2019 ha lavorato in 74 paesi, essere attiva Nonostante il nostro impegno non riesca a far prevenibili e curabili, perché non riescono ad contro il coronavirus in 70 paesi è davvero uno fronte agli enormi bisogni delle popolazioni civili accedere a cure salvavita essenziali, per questo la sforzo senza precedenti. intrappolate in questi conflitti, ce l’abbiamo messa nostra azione continua. tutta per portare cure salvavita, vaccini e beni di Con un occhio al presente, è però per noi prima necessità a quante più persone possibili. I cambiamenti nel contesto globale medico- fondamentale rendicontare quanto fatto nel 2019 umanitario impongono nuovi modelli di perché ciò rafforza la relazione di fiducia che ci lega Nel 2019 siamo stati testimoni, sempre più, di intervento anche per MSF. Per questo nel 2019 ai nostri donatori e sostenitori. Una relazione che si quanto i cambiamenti climatici abbiano effetti abbiamo avviato un processo di “ricentralizzazione” fonda anche su una comunicazione trasparente dei devastanti sulle crisi umanitarie: siamo intervenuti che ha l’obiettivo di spostare il baricentro del dati economico-finanziari della nostra in Mozambico, Malawi e Zimbabwe dopo il processo decisionale più vicino alle operazioni Associazione. La pandemia ci ha costretti a passaggio di ben due cicloni in pochi mesi, ma medico-umanitarie. Sulla base di questo modello, i rimandare all’autunno l’Assemblea Generale dei anche in Somalia a seguito delle inondazioni e in progetti sul terreno e i relativi pazienti saranno Claudia Lodesani Gabriele Eminente soci, che ogni anno approva ufficialmente il Iran, per le alluvioni. ancor più al centro del futuro assetto organizzativo. Presidente MSF Italia Direttore Generale MSF Italia 2 3
Rapporto delle attività 2019 2018 2019 in numeri* Scopri di più su www.msf.it/bilancio/ 58% RAccoLtA Fondi € 81% SociAL miSSion € dA individui di cui: di cui: 36% 63.446.356 72,2% Contributo 63.446.356 Donazioni una tantum Quanto diretto ai progetti Quanto 64% abbiamo raccolto 20,9% abbiamo speso Donazioni regolari Progetti finanziati dal 5 per mille 4,5% Oneri di sensibilizzazione 2,5% Supporto indiretto 0,5% 4,5% 17% 20% Altri proventi Raccolta fondi da Raccolta fondi Raccolta fondi ai progetti 2% oneri di 17% oneri di Aziende e Fondazioni da 5X1000 da Lasciti Supporto Generale Raccolta Fondi * Alla data della pubblicazione di Altri numeri del 2019 Come spendiamo un euro questo rapporto, i dati Primi 5 paesi finanziati da MSF Italia del bilancio 2019 ivi contenuti sono stati 5,8€ 0,17€ 0,02€ 0,81€ approvati dal solo Consiglio Direttivo, con delibera n.7/2020 del 13 marzo scorso. Medici 2,9 milioni Haiti 4 milioni Raccolti per ogni euro investito Sono le spese Sono le spese di gestione Sono destinati Senza Frontiere Onlus si Pakistan sostenute per dell’organizzazione ai progetti, e alla è avvalsa del DPCM n. 18 3,2 milioni la raccolta fondi sensibilizzazione del 17 marzo 2020 che Repubblica consente lo slittamento Centroafricana La trasparenza per dell’Assemblea Generale noi è tutto: chi ci al prossimo autunno, sostiene saprà sempre ritenendo importante come investiamo i che la discussione 3,3 milioni fondi raccolti. completa su bilancio e 2,6 milioni Sud Sudan attività potesse svolgersi Repubblica di persona. Democratica del Congo 4 5
Rapporto delle attività 2019 2018 Quando siamo testimoni di atti di violenza Chi siamo estrema verso persone o gruppi, non restiamo in silenzio. Cerchiamo di accendere i riflettori sui bisogni e sulle sofferenze inaccettabili delle persone, se l’accesso alle cure mediche salvavita viene ostacolato, se le strutture mediche sono a rischio, se le crisi sono dimenticate o gli aiuti umanitari sono inadeguati o sovradimensionati. Nel 1985 abbiamo denunciato pubblicamente lo sfollamento forzato di centinaia di migliaia Siamo Medici Senza Frontiere di persone da parte del governo etiope. Nel 1994 abbiamo compiuto un passo Ogni giorno curiamo migliaia senza precedenti: abbiamo chiesto un di persone in tutto il mondo un intervento militare internazionale per © Nick Owen colpite da conflitti, epidemie, porre fine al genocidio in Ruanda. Nel 1995 abbiamo portato all’attenzione pubblica il catastrofi naturali o escluse massacro di 8.000 bosniaci a Srebrenica cosi dall’assistenza sanitaria. come il bombardamento russo della capitale Testimonianza cecena Grozny, nel 1999. © Alexis Huguet La testimonianza pubblica fa Oggi siamo in Libia dove, senza uno stato di parte del nostro DNA, proprio diritto, proviamo a offrire assistenza a migranti e rifugiati rinchiusi nei centri di detenzione in come curare e salvare vite. condizioni disumane. E testimoniamo quello Siamo Siamo Siamo che vediamo. Imparziali Indipendenti Neutrali “ Il nostro lavoro si basa sui Prima di avviare un progetto, In caso di conflitti armati non Il silenzio è stato a lungo confuso con la principi dell’etica medica e le équipe mediche effettuano ci schieriamo, ma ci battiamo neutralità, ed è stato presentato come una dell’imparzialità. valutazioni basate sui soli per incrementare l’accesso condizione necessaria per l’azione Scopri di più su Portiamo assistenza medica bisogni della popolazione. indipendente alle vittime umanitaria. Dalle sue origini, MSF è stata creata www.msf.it/chisiamo di qualità alle popolazioni in La nostra indipendenza del conflitto. per opporsi a questa tesi. Non siamo sicuri che le pericolo, indipendentemente finanziaria è garantita dalle Le ostilità e le armi devono parole possano salvare delle vite, ma sappiamo dall’appartenenza etnica, donazioni dei privati, che essere lasciate fuori dal con certezza che il silenzio uccide. religiosa o dal credo politico. rappresentano in Italia il 100% cancello dei nostri ospedali. Per noi conta solo che hanno dei fondi raccolti. James Orbinski, allora presidente internazionale bisogno di cure. di MSF, ritirando il Premio Nobel per la pace nel 1999 6 7
Rapporto delle attività 2019 La nostra storia 1980 2016 Attacchi alle strutture sanitarie Dallo Yemen alla Siria, si moltiplicano gli attacchi ai civili e alle strutture 1980 sanitarie e MSF denuncia la situazione Afghanistan al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. 1970 Medici Senza Frontiere MSF avvia delle attività transfrontaliere 1999 2012 nasce il 20 dicembre 1971, dalla fusione di due associazioni per portare assistenza medica ai civili. Premio Nobel per la Pace Crisi in Sud Sudan di medici e giornalisti francesi MSF viene insignita del Premio Nobel MSF assiste i rifugiati che scappano reduci dalla bruciante per la Pace e lancia la Campagna per dal Sudan e denuncia l’inadeguatezza esperienza di una duplice l’Accesso ai Farmaci Essenziali. della risposta internazionale. 2000 emergenza umanitaria, in Biafra e in Bangladesh. Nell’intento di superare la politica del silenzio © D.R. dell’intervento umanitario 1985 2001 2017 1971 tradizionale, Medici Senza Etiopia Emergenza Rohingya Guerra in Biafra HIV/AIDS Frontiere inaugura un nuovo MSF viene espulsa dal Paese per aver MSF inizia a fornire farmaci antiretrovirali MSF mette in piedi una massiccia stile dell’azione d’emergenza, MSF viene fondata in seguito a questo 2013 denunciato il dirottamento degli aiuti ai malati sieropositivi in sette paesi. risposta alla crisi dei Rohingya in fuga drammatico conflitto. in grado di combinare umanitari e il trasferimento forzato della Siria dal Myanmar. immediatezza e professionalità popolazione da parte del governo. Con il deteriorarsi della situazione in 1972 con indipendenza e 1990 Siria, MSF espande le proprie attività in testimonianza. Terremoto in Nicaragua Giordania, Libano e Iraq a sostegno dei MSF svolge la sua prima missione di rifugiati e della popolazione locale. Salvare vite e curare, dunque, emergenza per un disastro naturale. ma anche raccontare e denunciare. Negli anni 2004 © Laurie Bonnaud successivi, l’associazione si è ampliata divenendo a metà Emergenza nutrizionale degli anni ’80 un’organizzazione MSF avvia centri nutrizionali e di salute 2018 © Sipa-Press internazionale. in Darfur e Ciad e lancia campagne di vaccinazione di massa. Scontri a Gaza 1973 1990 © Tommy Trenchard Dal 1° aprile al 28 maggio, Uragano in Honduras Guerra civile in Liberia MSF assiste un terzo di tutti i feriti MSF avvia la prima missione MSF fornisce assistenza di emergenza degli scontri tra palestinesi ed “ di assistenza medica di lungo periodo. al culmine della guerra civile. 2014 esercito israeliano. © Francesco Zizola Il Comitato Norvegese 1977 1993 Epidemia di Ebola del Premio Nobel ha deciso MSF mette in piedi il più grande di assegnare il Premio Nobel Guerra in Libano Medici Senza Frontiere Italia 2005 intervento mai realizzato per arginare per la Pace 1999 a Medici Senza MSF effettua il primo e più grande Viene aperta la sezione italiana di MSF. l’epidemia in 6 paesi in Africa intervento dell’organizzazione in una Tsunami in Indonesia occidentale. Frontiere, in riconoscimento zona di guerra. In 48 ore le équipe di MSF sono sul posto del lavoro umanitario per distribuire acqua, forniture mediche pionieristico dell’organizzazione © Pablo Garrigos e igieniche. © Wim Van Cappellen in molti continenti […] 2009 […] Frontiere nazionali e 2019 circostanze politiche non devono Attività in Afghanistan avere alcuna influenza su chi 1994 MSF riprende le attività dopo aver Ciclone in Mozambico A poche ore dal ciclone che devasta ha il diritto di ricevere assistenza Genocidio in Ruanda lasciato il Paese nel 2004 in seguito il Paese, MSF porta cure mediche, umanitaria. Mantenendo un alto MSF resta a Kigali durante il genocidio all’uccisione di cinque operatori. acqua e forniture essenziali nei grado di indipendenza 2010 di oltre 800.000 Tutsi e Hutu e prende luoghi più colpiti. l’organizzazione è riuscita una decisione senza precedenti con successo a rimanere fedele chiedendo l’intervento militare. a questi ideali […] 2015 1995 2010 Ricerca e soccorso nel Mediterraneo Dalla motivazione per l’assegnazione 1978 Per la prima volta MSF scende in del Premio Nobel per la Pace a Medici Massacro di Srebrenica Terremoto ad Haiti Senza Frontiere, ottobre 1999. Assistenza ai rifugiati Il maggior intervento di emergenza nella mare con tre navi di salvataggio e MSF è testimone della caduta della MSF avvia attività per i rifugiati in storia di MSF porta a curare, nei primi vengono aumentate le operazioni per “zona protetta” della Nazioni Unite e Scopri di più su Thailandia, nella regione di Ogaden sei mesi, 358.000 persone ed effettuare rispondere ai bisogni di rifugiati e denuncia il massacro di 8.000 civili www.msf.it/lastoria e per i rifugiati eritrei in Sudan. 15.000 interventi chirurgici. migranti in Europa. da parte delle truppe serbe. 8 9
Rapporto delle attività 2019 2018 2019 in immagini Sierra Leone Colombia Iye, ha sei mesi ed è stata una La psicologa Ana Acosta delle prime pazienti del nostro insieme a una paziente, durante nuovo ospedale Hanga, nel una sessione di assistenza distretto di Kenema. psicologica. Gestiamo una Nella foto è in braccio alla clinica mobile a Portrerito Playa, mamma, Kema Lamin. In un un insediamento di migranti Paese con uno dei più alti tassi nel dipartimento di La Guajira. di mortalità materno-infantile Le nostre équipe forniscono al mondo, l’ospedale, inaugurato assistenza sanitaria di base, per il 14 giugno 2019, fornisce servizi la salute sessuale e riproduttiva, di pediatria attraverso un pronto assistenza psicologica e altro soccorso, un’unità di terapia ancora ai migranti venezuelani e intensiva pediatrica e un centro ad altre persone senza accesso di alimentazione terapeutica che, al sistema sanitario nazionale. solo nel 2019, hanno assicurato Circa 4 milioni di venezuelani cure a oltre 1.000 bambini sotto hanno lasciato il loro Paese dal i 5 anni. Nel 2020 amplieremo crollo del sistema politico ed la pediatria e apriremo i nuovi economico, e almeno 1,4 milioni reparti di maternità e sono ora nella vicina Colombia. neonatologia. © Sarah Murphy © Melissa Pracht Repubblica Mediterraneo Democratica La sopravvissuta più giovane del Congo a bordo della nave per la ricerca e soccorso Ocean Viking, Luca Fontana, logista esperto mentre dorme in una culla di igiene, spiega allo staff come improvvisata. È stata salvata indossare correttamente gli da un’imbarcazione di legno indumenti protettivi. il 17 settembre 2019 a soli 4 Nonostante nuovi trattamenti giorni di vita, insieme a sua terapeutici e un vaccino madre e a suo fratello maggiore. sperimentale, la risposta Nel corso del 2019, la nave internazionale non è ancora di ricerca e soccorso di MSF riuscita a contenere la peggiore e SOS MEDITERRANEE, epidemia di Ebola che abbia ha portato in salvo 1.374 mai colpito il Paese. persone nel corso di 21 Inoltre l’insicurezza è una delle operazioni. principali sfide per l’intervento: l’area colpita è infatti una zona di conflitto da 25 anni e le comunità locali sono diffidenti perché non adeguatamente coinvolte nella risposta. © Alexis Huguet © Hannah Wallace Bowman 10 11
Rapporto delle attività 2019 2018 2019 in immagini India Brasile Karam Laccha insieme a sua Attivisti di MSF protestano moglie e suo figlio ha camminato di fronte alla sede della per circa 10 kmbper trovare Johnson & Johnson: nel 2019 assistenza. Il dottor Vishwas abbiamo lanciato una grande Reddy si è preso cura di lui mobilitazione globale per perché le sue condizioni erano chiedere alla multinazionale critiche. Aveva la pressione di abbassare a 1 dollaro al sanguigna estremamente alta giorno il prezzo di uno dei e la respirazione irregolare. più importanti farmaci contro Dal 2006, lavoriamo nel la Tubercolosi, che uccide ogni distretto di Sukma, nel sud anno 1,6 milioni di persone. del Chhattisgarh, luogo di un Attualmente J&J fa pagare lungo conflitto a bassa intensità per la Bedaquilina, il doppio tra le forze di sicurezza indiane di quanto richiesto dalla e il partito maoista, per fornire nostra petizione, che in Italia, servizi di assistenza sanitaria a fine dicembre, aveva raccolto di base alla popolazione colpita circa 20.000 firme. dal conflitto. © Tadeu Andre © Julia Chequer Iraq Sudan Una paziente attende di Un membro dello staff di MSF ricevere le sue medicine presso controlla i parametri vitali di un il nostro centro di assistenza ragazzo nell’area del triage del sanitaria di base in uno dei nuovo ospedale Al Kashafa. campi sfollati vicino alla città Nel dicembre 2019, abbiamo di Qayyarah, che accoglie aperto un ospedale da 85 posti oltre 130 pazienti al giorno. letto nel campo rifugiati di Al Dal 2016, gestiamo anche un Kashafa, che fornisce assistenza ospedale a Qayyarah che sanitaria a pazienti in condizioni effettua oltre 330 visite critiche, inclusi bambini mediche al mese. gravemente malnutriti e persone Secondo l’Organizzazione con malattie infettive croniche Internazionale per le come l'HIV e la tubercolosi. Migrazioni, nel 2019 oltre Lavoriamo nello stato del 1,6 milioni di persone erano Nilo Bianco dal 2014, a seguito ancora sfollate in Iraq. di un massiccio afflusso di rifugiati in fuga dal vicino Sud Sudan. I pazienti provengono da diversi campi rifugiati e dai villaggi circostanti. © Maya Abu Ata © Igor Barbero 12 13
Rapporto delle attività 2019 Dove lavoriamo Nel corso degli anni siamo intervenuti in contesti molto diversi: le emergenze come guerre, epidemie e catastrofi naturali rimangono la nostra priorità, ma operiamo anche durante crisi nutrizionali acute oppure dove l’accesso alle cure è inesistente o molto limitato. 74 I paesi del mondo 43 mila Gli operatori umanitari +11 milioni Le visite mediche in cui operiamo impegnati nel 2019 effettuate nel 2019 Dove siamo intervenuti nel 2019 Africa Asia Burkina Faso Afghanistan Burundi Armenia Camerun Bangladesh Ciad Cambogia Costa d’Avorio Federazione Russa Egitto Filippine Eswatini (ex Swaziland) Georgia Etiopia Giordania Guinea India Guinea-Bissau Indonesia Kenya Iran Liberia Iraq Libia Kyrgyzstan Malawi Libano Mali Malesia Mozambico Myanmar Niger Pakistan Nigeria Palestina Repubblica Centrafricana Siria Repubblica Democratica Tajikistan del Congo Tailandia Sierra Leone Turchia Somalia Uzbekistan Sud Africa Yemen Sudan Sud Sudan America Latina Tanzania Bolivia Uganda Brasile Zimbabwe Colombia El Salvador Europa Haiti Balcani Honduras (Serbia e Bosnia-Erzegovina) Messico Bielorussia Nicaragua e Costa Rica Belgio Venezuela Francia Grecia Oceania Italia Mediterraneo Papua Nuova Guinea Ucraina Scopri di più su © Mélanie Tribalet www.msf.it/paesi 14 15
Rapporto delle attività 2019 2018 Cosa facciamo 414 Il logo MSF Far sapere chi siamo, cosa facciamo, e come lo facciamo è essenziale per farci accettare dalle comunità e dagli attori coinvolti in un conflitto. Il numero partenze Grazie a quasi 50 anni d’esperienza, interveniamo in tutte le emergenze umanitarie con Il nostro logo deve essere riconosciuto come di operatori italiani simbolo d’imparzialità, neutralità e indipendenza. rapidità ed efficacia. Le nostre attività spaziano dalla gestione di ospedali, cliniche e centri Nelle zone di guerra, i nostri capi missione e capi nutrizionali, alla chirurgia di guerra e routinaria, alla lotta alle epidemie e al supporto progetto dedicano una buona parte del proprio 38% 35% 27% psicologico per le vittime di traumi. Ci impegniamo inoltre ad abbattere le barriere tempo a questo, garantendo così accesso e Profilo non Profilo Profilo che, a livello globale, limitano l’accesso alle cure per le persone più povere e vulnerabili. presenza nelle zone più calde del conflitto. sanitario paramedico medico Conflitti Risposta I nostri operatori portano alle emergenze soccorso alle popolazioni Rispondere rapidamente a colpite dai conflitti armati o terremoti, tsunami o uragani fa dall'instabilità. Allestiscono la differenza tra la vita e la morte sale operatorie e cliniche per molte persone. In qualunque vicino alle linee del fronte. momento e in diverse parti Svolgono attività ambulatoriali, del mondo abbiamo operatori forniscono servizi igienici e umanitari esperti pronti a partire programmi di salute mentale ed essere operativi nelle prime anche a chi è costretto a fuggire ore dallo scoppio dell’emergenza. diventando sfollato o rifugiato. © Candida Lobes © Samir Bol Cure mediche Epidemie negate Morbillo, malaria, meningite, febbre gialla o colera uccidono Dalle persone in fuga da guerre ogni anno milioni di persone. e povertà, ai gruppi etnici Curiamo i malati ed effettuiamo emarginati, dai malati affetti da campagne di vaccinazione di patologie trascurate alle persone massa. Gestiamo programmi intrappolate nella violenza, per l'HIV/AIDS, la Tubercolosi ci occupiamo di assistenza resistente ai farmaci, l'Epatite C medica, salute riproduttiva, e la cura delle malattie tropicali pediatria e assistenza psicologica. dimenticate. © Samuel Sieber © Tadeu Andre Scopri di più su www.msf.it/cosafacciamo 16 17
Rapporto delle attività 2019 2018 © Ahmed Kaka Cosa facciamo Conflitti SUD SUDAN Conflitto senza fine Decine di migliaia di persone in Sud Sudan sono morte e circa una persona su tre è stata costretta a lasciare la propria casa da quando il nuovo conflitto è scoppiato nel dicembre 2013. Due milioni di persone sono fuggite nei paesi vicini, mentre altri due milioni sono SIRIA sfollati all’interno del paese. Qui si svolge uno dei più importanti interventi di MSF al mondo. Instabilità cronica MSF gestisce programmi di assistenza A seguito dell’azione militare lanciata dall’esercito sanitaria di base e di secondo livello in ospedali turco e dell'estrema instabilità nel nord-est della e cliniche, svolge attività di sensibilizzazione Siria, a ottobre scorso abbiamo dovuto sospendere per gli sfollati e le comunità più remote, la maggior parte delle attività ed evacuare lo staff risponde alle emergenze e alle epidemie internazionale dalla regione. La situazione continua quando si verificano e porta avanti attività ad essere altamente imprevedibile e in rapida preventive, come campagne di vaccinazione. evoluzione e ci rende impossibile negoziare un accesso sicuro per fornire cure mediche e assistenza I miei eroi qui, come in tutti i Paesi dove umanitaria alle persone in difficoltà. “ lavoriamo, sono il nostro staff nazionale: uomini e donne che combattono mille Continuiamo a fornire cure mediche di base, avversità quotidiane, vittime loro stessi della materno-infantili e per malattie croniche attraverso guerra in cui il loro Paese è immerso da anni. cliniche mobili in tutta la Siria nordoccidentale. Le cliniche mobili distribuiscono generi di primo soccorso, migliorano i sistemi idrici e Dott.ssa Livia Tampellini, igienico-sanitari e supportano regolari attività di coordinatore medico vaccinazione in due centri vaccinali e un ospedale. di MSF Gestiamo inoltre un’unità MSF IN AZIONE specializzata in ustioni e forniamo supporto a distanza a diversi ospedali e cliniche 4.500 Sud Sudan consultazioni al nei dintorni di Idlib e Aleppo, mese attraverso collaborando nella gestione 4 cliniche mobili di tre ospedali. in 15 campi sfollati Le persone nel nord-est della Siria hanno “ © Agnes Varraine-Leca YEMEN già vissuto anni di conflitto e instabilità. Gli ultimi sviluppi hanno solo aumentato la necessità di assistenza umanitaria. Una lenta agonia In Yemen c’è anche un’emergenza colera perché l’acqua potabile non c’è più e le infrastrutture sono MSF IN AZIONE Siamo estremamente preoccupati per la sicurezza state distrutte. Noi ci siamo, col nostro intervento, Siamo in Yemen dal 1986. Le nostre équipe attualmente dei nostri colleghi siriani e delle loro famiglie che Non è facile dare una fotografia dello “ ma il mio sogno sarebbe quello di vederlo lavorano in 12 ospedali e forniscono restano nell’area in questi tempi difficili. Yemen: è una guerra che da quattro anni moltiplicato per mille perché i bisogni sono supporto a oltre 20 strutture sanitarie situate in 11 Continueremo a supportarli. sta deteriorando il Paese in maniera molto governatorati. Alcuni numeri della nostra azione dallo lenta e costante. Ogni giorno c’è un bisogno in più. veramente immensi. scoppio del conflitto, nel marzo 2015: Per questo mi ricorda una lenta agonia. Robert Onus, Il nostro lavoro non è solo quello di trattare le persone malate ma anche quello di riportare un po’ 1.213.677 143.467 responsabile della risposta Pazienti accolti Casi sospetti all’emergenza per MSF di normalità in una situazione anormale come Dott. Roberto Scaini, in pronto soccorso di colera trattati quella della guerra. Partorire all’interno di una medico di MSF struttura che ti può dare assistenza, quindi un parto sicuro, qui in Yemen non è più garantito, come lo è 101.817 25.039 Interventi chirurgici Casi di malaria trattati invece da noi in Italia. Perciò, vedere che tutto questo Yemen può accadere perché abbiamo riaperto un ospedale è 90.886 23.319 Scopri di più su l’immagine che mi piace di più ricordare. Parti assistiti Casi di malnutrizione trattati www.msf.it/conflitto 18 19
Rapporto delle attività 2019 2018 Cosa facciamo Risposta alle emergenze CAMBIAMENTI CLIMATICI Ogni anno, nella stagione secca tra maggio e settembre, le équipe di Medici Senza Frontiere nella regione africana del Sahel si confrontano con i problemi di salute di centinaia di migliaia di ED EMERGENZE persone a causa della scarsità delle scorte UMANITARIE alimentari. Se la siccità si prolungherà a causa del riscaldamento globale, gli effetti sulla salute delle I cambiamenti climatici hanno, e avranno sempre persone si moltiplicheranno. di più, effetti importanti sulle crisi umanitarie. Entro il 2025, l’OMS stima che metà della Secondo le Nazioni Unite inoltre, il maggiore popolazione globale vivrà in aree soggette a stress impatto del cambiamento climatico ricadrà su idrico, a causa di eventi meteorologici estremi. chi vive in povertà. Con un futuro così È ormai noto che esiste un’interdipendenza tra impegnativo, anche noi di MSF ci stiamo bassa qualità dell’acqua, scarsità d’acqua, conflitti e preparando per affrontare sempre nuove sfide spostamenti di massa delle persone. per soccorrere le popolazioni più vulnerabili. © MSF © Abdalle Mumin SOMALIA IRAN Inondazioni in Somalia Alluvioni in Iran MOZAMBICO Presenti in Somalia dal 1991, abbiamo La nostra équipe medica oltrepassa un ponte © Giuseppe La Rosa subito avviato cliniche mobili per portare danneggiato dalle alluvioni di marzo, per assistere cure in diverse aree del distretto di la popolazione nella città di Pol-e Dokhtar, nella Ciclone in Mozambico cliniche mobili nelle zone più devastate dove c’è Beledweyne, uno dei più colpiti dalle provincia del Lorestan. ancora acqua alta e le persone hanno più bisogno. inondazioni di novembre, che hanno Abbiamo avviato le nostre cliniche mobili e causato oltre 270.000 sfollati. Il Lorestan è una regione montuosa “ Il ciclone ha colpito la città di Beira, “ dove ha spazzato via il 70% dei tetti abbiamo supportato la distribuzione di costellata di villaggi isolati. Lungo gli oltre delle case, un 15% sono crollate. medicinali. Le nostre sono attive in città ma Le inondazioni hanno colpito tutti, 120 km di fiume, le inondazioni hanno “ Molte persone sono state ferite, perché volavano raggiungeranno anche le aree più lontane. ricchi e poveri, con una forza che le causato danni enormi, spazzando via case, strade e lamiere, c’erano alberi che cadevano. Poi sono persone del luogo non ricordano di aver ponti. Alcune persone hanno perso le loro case, il loro arrivati 3-4 giorni di pioggia portando con sé una Gabriele Santi, mai visto. Tutti sono stati costretti a lasciare le lavoro e i loro terreni. Sebbene ci sia poca acqua quantità mostruosa di acqua. Tutta quell’acqua coordinatore di progetto loro case e luoghi di lavoro. potabile, le persone non hanno perso la loro ospitalità. si è riversata e ha inondato l’intera valle. MSF, pochi giorni dopo che Abbiamo bevuto del thè insieme mentre ci il ciclone Idai si è abbattuto descrivevano le loro difficoltà. L’anno scorso c’era Tutta l’infrastruttura elettrica è crollata. sul Mozambico, a marzo Mohamed Kalil, stata la siccità, quest’anno le alluvioni. Ovunque vai ci sono pali della luce caduti, cavi esperto di affari elettrici strappati, funziona tutto tramite umanitari per MSF Elham Miraghazadeh, generatori. Mancando l’elettricità mancano vice capomissione di MSF anche le pompe, l’acqua non arriva da nessuna Mozambico parte in città. Stiamo cercando di ristrutturare Somalia almeno tre grossi centri per la salute e avviare Scopri di più su www.msf.it/catastrofinaturali 20 21
Rapporto delle attività 2019 2018 Cosa facciamo Epidemie HONDURAS Epidemia di Dengue La febbre dengue è una malattia delle regioni tropicali e subtropicali, diffusa dalle zanzare. Nel 2019 in Honduras è scoppiata un’epidemia che ha colpito migliaia di persone. Per otto mesi, MSF ha collaborato con le autorità sanitarie nazionali per contrastarla. Oltre a trattare una parte dei pazienti, abbiamo inviato medici e infermieri in diversi centri © Scott Hamilton sanitari per aiutare a individuare e gestire tempestivamente i casi. I nostri promotori della salute hanno diffuso nelle comunità messaggi sulla prevenzione, incluso come conservare l'acqua in modo che non fornisca NIGER un terreno fertile per le zanzare, e l'uso di repellente per la protezione dalle punture. Abbiamo anche condotto uno studio sulla Emergenza malaria resistenza agli insetticidi, che ha mostrato una resistenza del 60% dalle zanzare all'insetticida Ogni anno lo Stato del Borno registra un utilizzato per le fumigazioni. Per questo forte picco di malaria durante la stagione abbiamo iniziato ad applicare larvicida in 10 delle piogge, che colpisce soprattutto i minori quartieri di Choloma, uno dei comuni più di 15 anni. Una combinazione di infrastrutture colpiti nel Dipartimento di Cortes, per sanitarie limitate o non funzionanti, misure MSF IN AZIONE impedire alle zanzare di crescere e all’epidemia preventive inadeguate e di estendersi. ostacoli nell’accesso alle cure 85.000 hanno creato una situazione bambini trattati Honduras MSF IN AZIONE per la malaria tale per cui i decessi per malaria sono quasi inevitabili. + di 5.000 Oltre 10 anni di conflitto tra l'esercito nigeriano pazienti trattati e i gruppi di opposizione armata hanno aggravato le sfide che le persone affrontano FEBBRE DENGUE nell'accedere all'assistenza sanitaria. Siamo in questo reparto da cinque giorni. “ © Alexis Huguet REPUBBLICA DEMOCRARTICA DEL CONGO Mia figlia ha la malaria; ha iniziato ad avere la febbre e vomitava. Prima siamo andati in altre cliniche e anche nell'ospedale Morbillo: accesso a strutture sanitarie, Ogni cosa qui sembra assumere degenerare in polmonite, otite, encefalite, causare “ generale, dove ci hanno dato dei farmaci alle difficoltà nel mantenere il una sconfinata profondità: il la malnutrizione, la cecità, fino ad arrivare alla antimalarici e ci hanno mandato a casa, ma poi contagio vaccino alla giusta temperatura cielo terso, i sentieri infiniti tra morte del bambino. gli operatori di MSF che visitano regolarmente il inarrestabile fino alla somministrazione. la fitta vegetazione della foresta tropicale, campo sfollati dove viviamo mi hanno detto che il caldo intenso e perenne, il buio dopo il Per rispondere all’epidemia di morbillo in Congo, dovevo portare qui i bambini per le cure. Viviamo 288.000 persone contagiate MSF IN AZIONE tramonto, gli sguardi curiosi degli le nostre équipe sono impegnate in campagne di nel campo da due anni: prima eravamo a Bulangu, e oltre 5.700 morti (il 73% abitanti. Qui, nel “profondo Congo”, vaccinazione di massa. Attraverso le cliniche ma siamo venuti qui perché lì non c'erano cure bambini di età inferiore ai Tra gennaio 2018 dove si muore ancora di morbillo. mobili, effettuiamo visite mediche e forniamo mediche, farmaci, né medici né infermieri. 5 anni) rendono l’epidemia e ottobre 2019: Repubblica Non c’è un trattamento preventivo per la cure gratuite ai bambini che hanno contratto il Ho quattro figli e mio marito è stato messo in Democratica di morbillo in corso in tutte malattia, l’unico modo per evitare il morbillo e presentano patologie correlate, le 26 province del Congo la 46.870 del Congo contagio è la vaccinazione, e perché sia garantendo assistenza medica ai casi con prigione dai militari quando siamo arrivati, perché sospettato di essere un miliziano dell’opposizione. più grande al mondo e la più Pazienti affetti davvero efficace è necessario raggiungere complicazioni negli ospedali da noi supportati. da morbillo curati estesa nel Paese da decenni. almeno il 95% dei bambini a rischio. Yeza, mamma di quattro bambini, Numerosi i fattori all’origine dell’epidemia: dalla copertura 1.461.550 Il morbillo è tremendamente contagioso: Candida Lobes, uno dei quali ha contratto la malaria. Bambini vaccinati vaccinale estremamente si trasmette per via aerea diretta, basta responsabile bassa in alcune regioni, per uno starnuto o un colpo di tosse. comunicazione Scopri di più su la mancanza di vaccini, Si accanisce sui bambini, soprattutto al di MSF www.msf.it/epidemie personale o possibilità di MORBILLO di sotto dei 5 anni: se non curato, può 22 23
Rapporto delle attività 2019 2018 Cosa facciamo Cure mediche negate DIRITTO ALLE CURE LONTANO DA CASA migranti e ai richiedenti asilo, che nella maggior parte dei casi non hanno adeguato accesso a cure mediche e psicologiche. La fuga di milioni di persone da guerre e povertà è Abbiamo una lunga storia di interventi di una delle crisi umanitarie più gravi del momento. assistenza medica d’emergenza per le popolazioni in I motivi che spingono le persone a fuggire dai movimento e negli ultimi anni abbiamo aumentato e propri Paesi sono diversi e spesso correlati tra loro: rafforzato i nostri progetti dove si concentrano conflitti, instabilità politica e militare, regimi migranti, rifugiati e richiedenti asilo vulnerabili. oppressivi, violenze, povertà estrema. Nel 2015 abbiamo deciso di avviare attività di I nostri operatori umanitari forniscono in tutto ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Da allora il mondo assistenza medica, supporto psicologico, abbiamo assistito oltre 80.000 uomini, donne e vaccinazioni, cibo e acqua potabile ai rifugiati, ai bambini che rischiavano la vita in mezzo al mare. © Anna Pantelia © Faras Ghani MEDITERRANEO GRECIA Ritorno in mare Bloccati in un limbo A luglio 2019 abbiamo ripreso le attività di ricerca Circa 24.000 uomini, donne e bambini in cerca di e soccorso nel Mediterraneo centrale. Il ritorno in protezione in Europa sono intrappolati sulle isole MESSICO © Juan Carlos Tomasi mare è avvenuto dopo due anni di una sostenuta greche in condizioni orribili, deliberatamente campagna dei governi europei per bloccare ogni trascurati dalle autorità greche ed europee. Se ciò A Città del Messico, gestiamo poi un centro Senza via di uscita di assistenza specializzato per migranti e tipo di azione umanitaria nel Mediterraneo e dopo la normalizzazione di politiche di deterrenza che non bastasse, nel luglio 2019, il governo greco ha revocato l’accesso all’assistenza sanitaria pubblica In vigore dal gennaio 2019, i protocolli richiedenti asilo vittime di violenze estreme. continuano a causare morti in mare e terribili ai richiedenti asilo e alle persone senza documenti statunitensi sulla migrazione hanno costretto sofferenze in una Libia devastata dal conflitto. che arrivano nel Paese, lasciando migliaia di “ più di 62.000 richiedenti asilo a tornare in Gli Stati Uniti continuano a respingere i uomini, donne e bambini senza possibilità di cura. Messico in attesa che la loro richiesta di asilo richiedenti asilo nel pericolo e nelle mani I governi europei vogliono far credere che la “ venga esaminata, esposti a rapimenti e dei trafficanti che controllano le rotte morte di centinaia di persone in mare e la Da marzo 2019, i nostri medici della clinica violenze. Forniamo cure mediche e assistenza migratorie in Messico. A Matamoros, a pochi passi sofferenza di migliaia di rifugiati e migranti pediatrica fuori dal campo di Moria, a Lesbo, hanno psicologica ai migranti lungo la rotta dal confine americano, migliaia di richiedenti asilo intrappolati in Libia siano un prezzo accettabile per le visto più di 270 bambini con malattie croniche e migratoria in Messico e nelle località di vivono in campi improvvisati con un accesso politiche di controllo della migrazione. La cruda realtà complesse, fra cui problemi di cuore, epilessia e confine e siamo testimoni delle devastanti limitato a un rifugio o a cure mediche di base. è che mentre sbandierano la fine della cosiddetta crisi diabete. Non siamo in grado di fornire trattamenti conseguenze umanitarie di queste politiche A Nuevo Laredo abbiamo pazienti che non escono migratoria in Europa, fanno consapevolmente finta specialistici per queste patologie, che d’altronde non che hanno di fatto decretato la fine delle più dai loro rifugi per paura di essere rapiti o uccisi. di non vedere la crisi umanitaria che queste politiche trovano risposte adeguate neanche presso l’ospedale procedure di asilo lungo il confine Vivono in un limbo, sono traumatizzati e hanno perpetuano in mare e in Libia. Queste morti e pubblico sull’isola di Lesbo, incapace di assistere un meridionale degli Stati Uniti. bisogno di supporto psicologico. sofferenze sono evitabili e finché continueranno, non numero così elevato di pazienti, oltre a non disporre possiamo restare a guardare. di alcuni servizi specializzati. Sergio Martin, Nella foto Farida originaria dell’Afghanistan da dove è Messico capomissione di MSF Sam Turner, fuggita con il marito e quattro figli. in Messico capomissione di MSF per le attività di ricerca e Scopri di più su soccorso e la Libia www.msf.it/salutementale 24 25
Rapporto delle attività 2019 2018 Focus India La TB è la malattia più letale al mondo Libano e l'India ha una Grecia delle incidenze più alte. Nel 2019, il A Shatila, governo greco ha sperimentiamo Accesso ai farmaci salvavita revocato l’accesso all’assistenza nuove tecnologie per curare i pazienti diabetici sanitaria pubblica Nel 1999, abbiamo lanciato la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali per abbattere le barriere ai nuovi arrivati più giovani. politiche, economiche e legali che impediscono alle persone di avere accesso alle cure. nei campi rifugiati. Venti anni dopo, nonostante alcuni importanti risultati raggiunti, siamo ancora costretti a veder morire i nostri pazienti perché non possono permettersi i trattamenti che potrebbero salvare loro la vita. Malawi tuBERcoLoSi diABEtE Hiv Ogni anno circa PoLmonitE EBoLA cure migliori Farmaci Servono farmaci un vaccino alla trattamenti e 13.000 decessi nel Paese sono disponibili nuovamente per i pazienti più attribuibili all’HIV/AIDS. portata davvero vaccini per chi per tutti accessibili piccoli di tutti ne ha bisogno Dopo anni di campagne di Gli scienziati che hanno Oggi quasi 25 milioni di Ogni 39 secondi un bambino L’Ebola per molto tempo è stata sensibilizzazione, abbiamo cure scoperto l'insulina cento anni persone vivono con l’HIV muore di polmonite, ignorata dai produttori di migliori e più sicure contro la fa hanno ricevuto il Premio in buone condizioni di salute e nonostante esista un vaccino farmaci. L’epidemia in Africa tubercolosi resistente ai farmaci. Nobel per la medicina non solo seguono una cura a un prezzo Repubblica efficace contro questa occidentale del 2014 ha cambiato Tuttavia le case farmaceutiche per la loro scoperta, ma anche accessibile. Ma i bambini con Democratica pericolosa e mortale malattia. lo scenario: quello che prima era hanno imposto prezzi troppo alti per la scelta di cedere i diritti sul l’HIV sono stati dimenticati: del Congo Milioni di bambini che vivono stato considerato come un per i nuovi farmaci anche se farmaco a 1 dollaro solamente, non esiste alcun incentivo A fine 2019, più in Paesi a medio reddito non “problema” riguardante solo questi non sono stati sviluppati nello spirito di rendere il commerciale per le società di 3.000 persone hanno accesso alla vaccinazione l'Africa, è diventato una minaccia erano state colpite dal solo settore privato: sono il trattamento accessibile a tutti. farmaceutiche a investire in dall'Ebola, di cui circa perché è economicamente globale. Questo ha spinto la risultato di anni di lavoro di Tuttavia, oggi tre società trattamenti pediatrici, perché i 2.200 erano decedute. fuori dalla portata di questi comunità internazionale a ricercatori, clinici e operatori controllano in modo quasi piccoli pazienti sieropositivi Stati, considerati non muoversi, e così oggi ci sono sanitari, finanziati principalmente esclusivo il mercato dell’insulina vivono in Paesi in via di “sufficientemente poveri” trattamenti e vaccini già con fondi pubblici. Ciononostante, e, in alcuni Paesi, ne hanno sviluppo. Il risultato è che i per ricevere finanziamenti. disponibili o in arrivo. Nel 2020, le politiche sui prezzi rimangono aumentato i prezzi anno bambini nati con l’HIV nelle Questi bambini muoiono MSF lavorerà per garantire alle sotto il controllo delle case dopo anno. Oggi più della metà comunità in cui lavora MSF così per una malattia persone nei Paesi più a rischio di farmaceutiche che lasciano molte delle persone che hanno non hanno accesso alle cure prevenibile solo perché i loro accedere tempestivamente ai persone nei Paesi poveri escluse bisogno del farmaco non riesce di cui avrebbero bisogno. Paesi non possono permettersi nuovi medicinali e vaccini a un dai trattamenti salvavita. a beneficiarne. di acquistare il vaccino. prezzo accessibile. © Pierre-Yves Bernard © Albert Masias © Jinane Saad © Luca Sola © Atul Loke INDIA LIBANO MALAWI GRECIA RDC A Mumbai, dove più di 50.000 Sidra, 12 anni, è una degli oltre Gloria, 11 anni, durante una Grazie al “meccanismo In Repubblica Democratica persone sono affette da TB, dal 100 giovani pazienti nella visita di controllo. Il Malawi umanitario”, nel 2019 MSF del Congo, dal 2018 è in corso la 2006 MSF gestisce una clinica clinica di MSF nel campo rifugiati combatte da tempo contro ha potuto immunizzare contro peggiore epidemia di Ebola che che fornisce cure specialistiche. di Shatila. La sua famiglia non un’alta prevalenza di HIV/AIDS, la polmonite circa 5.000 bambini abbia mai colpito il Paese. potrebbe permettersi le cure che, rimane una delle maggiori rifugiati sull’isola di Lesbo, grazie a MSF è intervenuta fin dai primi per il diabete di cui ha bisogno. cause di morte, anche tra i giovani. un prezzo calmierato del vaccino. giorni per arginarla. 26 27
Rapporto delle attività 2019 La nostra struttura MSF Italia L’impegno di MSF in Italia comincia nel 1992, con una forte azione di denuncia sulla carestia che, del Ruanda, che la nostra presenza si consolida. Nel 1998 MSF Italia si costituisce come Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale), con il riconoscimento della personalità giuridica da insieme alla guerra civile, decima la popolazione parte del Ministero della Sanità e nel 2002 riceve MSF è un movimento internazionale organizzato in diverse entità: MSF International, basata in Somalia. La sezione italiana si costituisce l’idoneità di Organizzazione Non Governativa a Ginevra, in Svizzera, cui fa riferimento l’ufficio internazionale di MSF; 5 Centri Operativi legalmente nel 1993 ma è nel 1994, con l’emergenza (ONG) dal Ministero degli Affari Esteri. che coordinano le operazioni sul terreno; 21 sezioni; l’Associazione per l’Africa occidentale e centrale (WAKA); 3 associazioni regionali (America Latina, Africa dell'est, Asia del sud) e la Moviment Wide Association (MWA), che include individui che lavorano o hanno lavorato per MSF a prescindere dalla loro collocazione geografica. Le sezioni partenarie si occupano principalmente di attività di raccolta fondi, sensibilizzazione e reclutamento degli operatori umanitari. L’associazione L’assemblea generale elegge il consiglio direttivo, a cui viene delegato il governo MSF Italia è un’associazione formata da persone di MSF Italia. Il presidente del consiglio motivate, con una conoscenza diretta dell’azione direttivo è il legale rappresentante uFFicio di MSF, che ne condividono i valori e decidono dell’associazione e la rappresenta a livello intERnAZionALE di dedicare energie e idee all’azione in favore di movimento internazionale. L’attuale delle popolazioni in difficoltà. presidente è la dott.ssa Claudia Lodesani. Ginevra La maggioranza dei consiglieri deve avere L’associazione, attraverso l’assemblea generale esperienza di terreno maturata quale dei soci, governa formalmente MSF Italia e operatore umanitario di MSF e un terzo garantisce la coerenza della sua azione con i deve svolgere una professione sanitaria principi e con il mandato. riconosciuta dalla legge italiana. cEntRo cEntRo cEntRo cEntRo cEntRo oPERAtivo oPERAtivo oPERAtivo oPERAtivo oPERAtivo L’associazione costituisce anche una Olanda Francia Belgio Spagna Svizzera fondamentale piattaforma informale di continuo confronto, dibattito e crescita: diventare socio significa condividere degli 513 Soci di mSF itALiA ideali ed informarsi, riflettere, discutere e di cui SEZioni SEZioni SEZioni SEZioni SEZioni costruire l’identità e l’azione di MSF. Canada Germania Regno Unito Australia Stati Uniti Giappone Norvegia Sud Africa Lussemburgo Grecia Austria Il cuore della vita associativa formale di MSF Italia è l’Assemblea generale. Nel corso dell’assemblea, il consiglio direttivo e l’esecutivo 342 oPERAtoRi umAnitARi Hong Kong Svezia riassumono le attività dell’anno trascorso Brasile Danimarca Italia ed espongono la visione per il futuro; vengono eletti i nuovi membri del consiglio direttivo; vengono approvati il rapporto delle attività e 77 StAFF il budget; vengono discusse questioni rilevanti 94 inerenti alle scelte di fondo e alle priorità Italia di MSF e vengono votate le mozioni e La Sezione italiana fa riferimento raccomandazioni che, se approvate, per l’80% al Centro Operativo di diventano vincolanti per orientare l’attività voLontARi Bruxelles e per il 20% a quello di dell’associazione. dEi GRuPPi LocALi ASSEMBLEA Barcellona, come partner DEI SOCI secondario. All’interno di OCB una © Lucia Frascadore/MSF serie di dipartimenti chiamati cellule, gestiscono i vari progetti sul campo. CONSIGLIO DIRETTIVO DIREZIONE UFFICIO GENERALE AMMINISTRAZIONE E FINANZA DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO RISORSE COMUNICAZIONE SVILUPPO RACCOLTA PROGRAMMI UMANE TERRENO ORGANIZZATIVO FONDI Scopri di più su www.msf.it/movimento 28 29
Rapporto delle attività 2019 2018 I progetti in Italia Nel 2019, il governo italiano ha introdotto A novembre abbiamo chiuso il centro di politiche più severe in materia di asilo e riabilitazione per sopravvissuti a tortura, migrazione, rendendo ancora più difficile aperto a Roma nel 2016. Il progetto, realizzato l’accesso alle cure sanitarie per le persone in collaborazione con Medici contro la tortura bisognose. Nel corso dell’anno abbiamo e ASGI, ha attuato un approccio continuato a colmare le lacune nei servizi multidisciplinare che comprendeva medici per le persone più vulnerabili, consultazioni mediche e psicologiche, cercando soluzioni a queste politiche fisioterapia e supporto sociale a oltre 200 © Maurizio Debanne/MSF © Maurizio Debanne/MSF restrittive. pazienti. La maggior parte dei nostri pazienti è stata dimessa nel 2019, mentre i più critici, Da luglio a novembre, abbiamo gestito una decina, sono stati indirizzati ai nostri una clinica mobile in Basilicata per partner o ad altre organizzazioni. fornire assistenza sanitaria ai migranti che lavorano su base giornaliera nel settore Le nostre équipe continuano a offrire pronto Vite a giornata agricolo. Molti di loro vivono in condizioni soccorso psicologico agli sbarchi, per le Precarietà ed esclusione insalubri e di sovraffollamento, in remoti persone che hanno subito eventi traumatici dalle cure per i braccianti insediamenti rurali, in campi improvvisati mentre attraversavano il Mediterraneo. migranti in Basilicata. o in edifici abbandonati. In cinque mesi, Nel 2019, psicologi e mediatori interculturali MSF ha effettuato oltre 900 consultazioni di MSF hanno assistito più di 38 persone in Qui è tutto difficile. Ogni semplice Tra luglio e novembre 2019, abbiamo svolto “ mediche e oltre 400 consultazioni per due interventi a Lampedusa e Catania. attività di supporto medico e sociale di azione della vita quotidiana come supporto legale tramite partner. Durante tutto l’anno, a Palermo, Roma e prossimità negli insediamenti informali nelle bere, lavarsi o andare in bagno qui Alla fine dell’anno, abbiamo individuato Torino, abbiamo aiutato circa 1.060 persone aree rurali della Basilicata. L’intervento si è diventa complicato. Ma non ho altra scelta. un gruppo di medici locali a cui affidare ad accedere ai servizi sanitari nazionali, in svolto nel quadro di due protocolli d’intesa Se ci manderanno via da qui non so cosa farò. queste attività. collaborazione con le autorità sanitarie locali. firmati con le Aziende Sanitarie di Matera e Non so dove andrò. di Potenza. Da anni ci occupiamo di monitorare gli insediamenti informali in tutta K., Guinea Konakry, 21 anni Italia e abbiamo avviato diversi progetti per portare assistenza medica e orientamento La persona che ero una volta non “ socio-sanitario in simili contesti urbani e rurali. esiste più. Dicono che siamo in La maggioranza delle persone che abbiamo Europa, ma mi sembra che qui si incontrato è di origine straniera, impiegata in viva peggio che in molti posti in Africa. agricoltura come braccianti e il nostro Questa è la periferia invisibile dell’Europa. intervento è stato avviato al fine di migliorare le condizioni di salute e l’accesso ai servizi A., Niger, 30 anni sanitari di queste persone. Un paziente di 29 anni, con una “ Su 910 visite mediche, abbiamo individuato grave impotenza funzionale ai polsi in 785 casi condizioni mediche legate in dovuta verosimilmente a particolare alle difficili condizioni di calcificazioni ossee e aggravata dal lavoro lavoro e di vita, come infiammazioni nei campi, non ha potuto ricorrere a una muscolo-scheletriche o disturbi visita specialistica perché la sua tessera gastrointestinali e respiratori. Più di 1 paziente sanitaria era scaduta e non poteva recarsi su 2 ha avuto difficoltà ad accedere al sistema nella precedente località di residenza per sanitario, soprattutto per barriere rinnovarla. Nonostante fosse in possesso di amministrative, sebbene oltre il 30% abbia un regolare permesso di soggiorno, un ostacolo detto di essere in Italia da più di 8 anni. di tipo prettamente burocratico ha impedito Vite a giornata, costrette di sgombero in il pieno accesso alle cure per questo paziente. sgombero, di ingaggio in ingaggio a spostarsi in cerca di un riparo, di uno spazio che Dottor Gianluca Granà, medico di MSF restituisca loro dignità ed identità. © Giuseppe La Rosa 30 31
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