Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...

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Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto
                                                           Numero 1-2021

Un cuore aperto
al mondo intero
(“Fratelli tutti” di Papa Francesco)
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
a
                                           Anteprim
                                               Carissimi lettori e lettrici,
                                                                                            il Segretariato Missioni
                                               sono fr. Lorenzo, chiamato a seguire
                                                                                , dallo scorso mese di settem-
                                           del Triveneto, con sede a Padova
                                                                                    scendere in Africa, né in Gre-
               Numero 1 - 2021             bre. Non ho mai avuto occasione di
                                                                                 cile   progettare un viaggio per
                                           cia e di questi tempi è anche diffi
                                                                                     so stiamo lavorando al Cen-
                                           conoscere queste realtà. In compen
                                                                                   e il nostro essere missionari
                                           tro Missionario per ri-comprender
                                                                                   i i giorni, riconoscerci missio-
                                            nei nostri luoghi e nella vita di tutt
                                                                                  Battesimo. Con i volontari che
                                            nari grazie al mandato ricevuto al
                                                                                   troviamo una volta al mese a
                                            frequentano il nostro convento ci
                                                                                  avviato un percorso in questo
                                            celebrare l’Eucaristia e abbiamo
                                                                                     toci quest’anno nell’Ottobre
                                            senso, seguendo lo slogan propos
                                                                                      ionale C.E.I. per le missioni:
                                             Missionario dal coordinamento naz
                                             “TESSITORI DI FRATERNITÀ”.
Contatti                                                                                  mato alla missione nella
                                                  Carissimi/e ognuno di noi è chia
                                                                                   in un periodo in cui ci sembra
                                             propria vita e questo ci rincuora,
                                                                                        ante e di non poter aiutare
                                             di non poter far molto per chi è dist
                                                                                           o chiamati a trovare nuovi
                                              con i mezzi a cui siamo abituati. Siam
                                                                                    ed è distante, ma anche nelle
                                              modi di essere vicini a chi soffre
                                                                                    rgenze che necessitano la no-
                                              nostre città. Esistono nuove eme
                                                                                     stesso palazzo o a pochi passi
                                              stra attenzione a volte nel nostro
                                               da casa nostra.
                                                                                                demia del Covid-19 ha
                                                   «Una tragedia globale come la pan
                                                                                         o tempo la consapevolezza
                                               effettivamente suscitato per un cert
                                                                                       che naviga sulla stessa barca,
                                               di essere una comunità mondiale
35123 PADOVA                                                                               i. Ci siamo ricordati che nes-
                                               dove il male di uno va a danno di tutt
Piazzale S. Croce, 44                                                                   salv   are unicamente insieme.
                                                suno si salva da solo, che ci si può
Tel. 049 8803466                                                                       a, quella (benedetta) apparte-
                                                È rimasta scoperta, ancora una volt
Cell. 351 9223945                                                                     siamo sottrarci: l’appartenenza
                                                nenza comune alla quale non pos
centromissionario@cappuccinitriveneto.it                                               . “Fratelli Tutti”).
                                                come fratelli» (Papa Francesco, Enc
                                                                                             una delle sue catechesi, ha
www.cappuccinitriveneto.it/missioni
                                                     Sempre Papa Francesco, durante
                                                                                         allo scoperto la difficile situa-
38121 TRENTO                                     osservato: «la pandemia ha messo
                                                                                            lianza che regna nel mondo.
Piazza Cappuccini, 1                             zione dei poveri e la grande ineguag
                                                                                       i tra le persone, ha trovato, nel
Tel. 0461 985237                                 E il virus, mentre non fa eccezion
                                                                                         disuguaglianze e discrimina-
Cell. 370 3629131                                suo cammino devastante, grandi
miss.capp.tn@hotmail.it                          zioni. E le ha aumentate!».
                                                                                                te di conoscere più da vici-
                                                      Questo nostro giornalino ci permet
                                                                                           re spero diventi sempre più
                                                                                               e
Progetto grafico:
                                                  no la vita nelle nostre missioni este
                                                                                         arie    del Triveneto, per aiutarci
                                                  “voce” delle nostre realtà mission
                                                                                            elli che vivono accanto a noi.
                                                  a vedere e operare il bene tra i frat
                                                                                             arci le vostre iniziative locali.
PADOVA • 335 6403115
www.propagandaonline.it                           A questo scopo vi esortiamo ad invi
                                                       Il Signore ci dia Pace!
                                                                                          fr. Lorenzo Pellizzari
   2 Gioiamissio
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Indice

                                  4 Notizie
                      Storia dei Segretariati
                                  7 Notizie
Convegno dei Segretariati missionari italiani
                                 10 Lettere
 Dal Responsabile dei Postulanti di Mocuba
                                 12 Lettere
                        I Missionari scrivono
                                 18 Lettere
           Notizie dalle Clarisse di Milange
                          19 Notizie Flash
   Missione cattolica distrutta dai terroristi
                                 20 Attività
              Progetti di autofinanziamento
                                 24 Notizie
                     La lebbra esiste ancora
                                 26 Lettere
                          Lettere dall’Angola
                                 31 Lettere
          Fraternità di Lubango - Noviziato
                                 32 Lettere
   Fraternità Cappuccina del post-noviziato
                                 35 Lettere
                        Richiesta dall’Angola
                                 36 Attività
     Presenza dei frati Cappuccini in Grecia
                                  37 Eventi
                     Ricordando Carmela
Santa Messa nel Santuario di San Leopoldo
                                38 Progetti
                Formazione dei giovani frati
                 I nostri progetti dell’Angola

                                   Gioiamissio   3
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
Notizie / Padova

     Storia dei Segretariati
      Il Centro Missionario dei Cappucci-         Missionario nella persona di fr. Lorenzo
   ni (o Segretariato per le Missioni) è un       Pellizzari, recentemente prescelto per
   ufficio che si occupa di tenere i rapporti     questo servizio.
   con i Missionari che vivono in terra di           Negli anni, però, Segretari per le
   Missione, interessandosi alla loro attività,   Missioni ce ne sono stati molti, e noi in
   supportandola e seguendone i relativi          questa occasione desideriamo fare una
   sviluppi. Il Centro Missionario ha anche       breve cronistoria dei due Centri Missiona-
   lo scopo di far conoscere alle nostre          ri di Padova e di Trento, unitisi poi nell’u-
   comunità cristiane parrocchiali le diverse     nico “Centro Missionario frati Cappuccini
   realtà della vita in terra di Missione, dove   del Triveneto”, e al contempo ricordar-
   le necessità primarie sono innumerevoli,       li tutti, rivolgendo loro, benché nella
   e allo stesso tempo promuovere iniziati-       maggior parte deceduti, un pensiero di
   ve volte a sostenere, anche economica-         gratitudine per il lavoro da essi svolto.
   mente (ma non solo), l’attività pastorale
   e sociale dei Missionari.                        Il Segretariato di Padova
      Soprattutto in questi ultimi anni, poi,       Il Segretariato di Padova fu istituito
   si è sentita più che mai la necessità di far   dal Ministro Provinciale della Provincia
   passare un messaggio molto importan-           di Venezia, fr. Girolamo da Fellette,
   te, e cioè che “missionario” non è solo        nel 1938: “Viste le necessità sempre
   chi parte per terre lontane, ma lo è ogni      crescenti delle nostre Missioni del
   “cristiano”, in quanto “inviato”. Ogni         Paraná e dell’A.O.I. e il conseguente
   cristiano deve perciò sentirsi missiona-       lavoro al quale è sottoposta la Curia
   rio nel senso che, con la sua stessa vita,     Provincializia nei riguardi delle predette
   con la sua semplice e umile testimonian-       Missioni, sono lieto di annunciare che,
   za, con la “povertà” di chi non si sente       con decisione del M. R. Definitorio, è
   attaccato ai beni terreni, è portatore di      stato istituito il Segretariato Provincia-
   quel messaggio di amore che gli è stato        le per le Missioni. Ad esso sono stati
   trasmesso attraverso il Vangelo.               assegnati i RR. PP. Basilio da Montecchio
      Alla guida del Centro Missioni c’è un       Precalcino, Fabio da S. Maria Sclaunicco
   Segretario (o Responsabile), nominato          e Romano da Cassola.
   dal Ministro Provinciale, il quale, insieme      Suo scopo, come apparirà dallo
   ai suoi collaboratori, ha il compito dell’A-   Statuto che presto verrà pubblicato, è
   nimazione missionaria in Provincia e           quello di coordinare e incrementare la
   attua le scelte più idonee per far fronte      cooperazione missionaria presso i nostri
   ai tanti problemi della Missione. L’inizio     Conventi e in seno alle Congregazioni
   di questo nuovo anno di attività vede un       del T.O.Fr. di nostra obbedienza.…” (Atti
   nuovo Segretario alla guida del Centro         della Provincia 1938, pp. 100-101).

 4 Gioiamissio
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
La prima sede del Centro Missionario
del Veneto fu quindi a Venezia, ma nel
1942 il Segretariato per l’attività mis-
sionaria venne trasferito a Padova dove
tuttora sono in funzione i suoi uffici.
  Dal 1942 al 2019 si sono succeduti i
seguenti Segretari (o Incaricati) per le                              fr. Giuseppe
Missioni:                                                             Priante

1942-1960                                     Il Centro Missioni Cappuccini di
fr. Angelo Scipioni da Fidenza              Trento
1960-1969                                     Il Centro Missioni di Trento ebbe
fr. Emilio Botter da Cavaso del Tomba       inizio nel 1955 con sede presso la
                                            Curia provinciale. Come Segretario
1969-1972                                   fu nominato fr. Paolo Murara, che lo
fr. Salvatore Casumaro da Megliadi-         guidò fino al 1960.
no S. Vitale
                                              Dal 1961 al febbraio 1977 si dedicò
1972-1975                                   al Segretariato per le Missioni fr.
fr. Daniele Penazzo da Tognana              Marino Battocletti.
1975-1987                                     Alla morte di fr. Marino la guida del
fr. Roberto Righetto da Poianella           Centro Missioni, che nel frattempo si
                                            era trasferito in Via Grazioli, in una
1987-1996
                                            palazzina donata alle Missioni da
fr. Giuseppe Menini da S. Rocco di
                                            un Benefattore facoltoso, fu affidata
Piegara
                                            a fr. Contardo Mario Zeni, rientrato
1996-2008                                   dal Mozambico per motivi di salute
fr. Giuseppe Priante da Lugugnana           dopo 10 anni di missione, il quale se
2008-2014                                   ne prese cura fino al 2003. Durante
fr. Roberto Donà da S. Martino di Venezze   questo periodo fr. Contardo, fra l’altro,
                                            fondò a Spini di Gardolo, nella periferia
                                            nord di Trento, la Casa di Accoglien-
                                            za “Francesco d’Assisi”: ristrutturò un
                                            vecchio maso e lo mise a disposizione
                                            di giovani studenti universitari pro-
                                            venienti da Paesi in via di sviluppo
                                            con l’intento di “creare ed esportare
                                            cultura”. Per consentirgli di dedicarsi
                          fr. Roberto       a tempo pieno a questa nuova realtà,
                          Donà              nel 2003 l’allora Ministro Provinciale

                                                                        Gioiamissio     5
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
Notizie / Padova
                                                 Il Centro Missionario Frati Cappucci-
                                               ni del Triveneto
                                                 Nel 2014 le due Province di Trento
                                               e Venezia vennero unificate. Ciò
                                               comportò l’unificazione anche dei due
                                               Segretariati di Trento e Padova nell’u-
                             fr. Contardo      nico Centro Missionario Frati Cappuc-
                             Zeni              cini del Triveneto che ha mantenuto,
                                               comunque, fino ad ora i due uffici
   passò la guida del Segretariato nelle       di Padova, come sede primaria, e di
   mani di fr. Celestino Elio Miori, allo      Trento, come sede distaccata.
   scopo richiamato dal Mozambico.
   Fr. Celestino, però, appena possibile
   chiese di tornare in Missione; ma
   prima trasferì il Centro Missioni nella
   casetta (ex canonica) adiacente al
   Convento dei Cappuccini, in Piazza
   Cappuccini.
                                                                          fr. Guido
                                                                          Felicetti

                                                  Fr. Guido Felicetti fu nominato nel
                                               2014 primo Segretario dopo l’uni-
                                               ficazione, trasferendosi dalla sede
                                               di Trento a quella di Padova, dove è
                                               rimasto alla guida del Centro Missioni
                             fr. Leonardo      fino alla nomina, nell’anno 2020,
                             Gino Odorizzi     dell’attuale Segretario, fr. Lorenzo Pel-
                                               lizzari, al quale va l’augurio più sincero
      Nel 2007 nuovo Responsabile del          di buon lavoro da tutti i suoi collabora-
   Centro fu nominato fr. Leonardo Gino        tori e dai tanti volontari che gravitano
   Odorizzi, rientrato dalla Missione per      intorno al Centro Missionario.
   motivi di salute, il quale rimase attivo
   in questo incarico fino alla fine del
   2012.
      Dal gennaio 2013 nuovo Responsa-
   bile del Centro Missioni fu nominato
   fr. Guido Felicetti, anche lui richiamato
   dal Mozambico, dopo 37 anni di vita
   missionaria, per adempiere a questo                                    fr. Lorenzo
   delicato e impegnativo compito.                                        Pellizzari

 6 Gioiamissio
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
Convegno dei Segretariati
missionari italiani
 Roma, 20-22 ottobre 2020
 c/o Collegio Internazionale S. Lorenzo da Brindisi.
 Relazione del Segretario generale delle Missioni,
 fr. Mariosvaldo Fiorentino
                                            Sintesi a cura di fr. Guido Felicetti
  Assieme a fr. Lorenzo Pellizzari sono stato a Roma per questo Convegno. Erano rappresen-
tati tutti i Segretariati missionari italiani, eccetto quello della Calabria. Pensiamo sia utile
far conoscere ai frati e ai nostri volontari i contenuti, in sintesi, della relazione del Segretario
Generale delle Missioni. Oltre a lui era presente il Responsabile della Solidarietà dell’Ordi-
ne e durante il Convegno abbiamo avuto anche la visita del Ministro Generale, fr. Roberto
Genuin, e del Consigliere Generale per l’Italia, fr. Francesco Neri.

 Per l’evangelizzazione, l’animazione                tutte le tappe formative, per i frati che par-
e la cooperazione missionaria nelle cir-             tono per le missioni; formazione dei laici
coscrizioni dell’Ordine                              e dei giovani per l’esperienza missionaria.
  1) Compiti del Segretario Missionario                Sostenere: sensibilizzare i frati, i laici e i
  Animare: stimolare tra i frati e nei laici         giovani per sostenere le attività missiona-
lo spirito apostolico-missionario.                   rie, il Segretariato, la formazione, il fondo
  Formare: predisporre materiale e atti-             di solidarietà, i progetti. Creare un gruppo
vità per la formazione permanente alla               di animazione formato da frati e laici,
nostra vita apostolica e missionaria, in             anche come cellule, in tutti i conventi.

                                                                                      Gioiamissio       7
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
Notizie / Roma

      2) Missione nella Ratio formationis            ciamo alla maniera di Francesco e dei
      La dimensione missionaria è al centro          Cappuccini per essere significativi nella
    del nostro progetto formativo: essere cap-       Chiesa. Dobbiamo annunciare il Vangelo
    puccini significa voler andare dove nes-         con la forza del nostro carisma, non come
    suno vuole andare. Francesco invia i suoi        i sacerdoti diocesani o qualunque altro
    frati a due a due nelle quattro direzioni,       nella Chiesa.
    perché con l’esempio e la parola possano           4) Gli elementi essenziali del carisma
    promuovere un rinnovato incontro con             e la missione
    Cristo povero e crocefisso, chiamando alla
    conversione (penitenza); e questo anche            Fraternità: noi evangelizziamo come
    tra i Saraceni, secondo il modello aposto-       fraternità, la vita fraterna è il primo servi-
    lico (itineranza, predicazione, fraternità).     zio evangelizzatore; vivere gli uni per gli
    Questo avviene tra i primi cappuccini,           altri è il primo elemento di evangelizza-
    vedi l’esempio di S. Fedele da Sigmarin-         zione. Siamo fratelli inviati dalla frater-
    ga. La missione occupa un posto centrale         nità, evitando l’individualismo. Ci sono
    nella storia dell’Ordine. E quindi tutte le      elementi importanti nella formazione: ca-
    tappe della formazione devono avere la           pacità relazionale, apertura mentale, tol-
    missione come orizzonte (RF.122).                leranza, flessibilità sono elementi essen-
                                                     ziali per chi sceglie la vita fraterna. Ogni
     3) Una missione cappuccina                      fratello sappia evangelizzare con la vita e
     Incarnare e rafforzare i valori della           la parola a partire dalla testimonianza dei
    nostra identità carismatica. Tutti i cristiani   rapporti fraterni.
    sono chiamati a seguire Cristo; la nostra          Minorità: Francesco ha voluto un ordine
    sequela diventa specifica quando la fac-         di frati minori. La minorità qualifica la fra-

  8 Gioiamissio
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
ternità e purifica le relazioni, smaschera         Altre caratteristiche del missionario
la tentazione di voler fare cose grandi,         cappuccino
rinuncia alla pretesa di essere al di sopra        Itinerante: il missionario cappuccino
degli altri. Per noi c’è incompatibilità tra     non si appropria di nulla, nemmeno della
fraternità e potere. Il fratello “minore” ri-    missione
nuncia a dominare l’altro. Anche la nostra
missione dev’essere segnata dalla minori-          Capace di incontro: non solo si lascia
tà. La sobrietà con la ricerca dell’essenzia-    trovare, ma anche esce a cercare i perduti.
le. La tentazione di voler fare cose grandi        Esperto di comunione: crea spazi di
ci allontana dalla minorità. La grande ten-      ascolto, di dialogo tra fede e ragione, tra
tazione della sicurezza economica.               i cristiani e non.
  Contemplazione: la vera contempla-               Fedele e creativo: non può essere un
zione suscita il desiderio di uscire per in-     semplice ripetitore del passato, ma pro-
contrare l’altro, chi soffre o si allontana da   pone valori nuovi.
Cristo. Il silenzio si trasforma in servizio e     Propositivo: il Vangelo non si impone
la contemplazione diventa compassione.           ma si propone, il bene e la verità sono
La contemplazione in fraternità con Cristo
                                                 anche degli altri.
povero e nudo ci aiuta a identificarci con
i poveri e con chi soffre. E’ lo spazio in-        Gratuità: dare gratuitamente quanto
dispensabile perché i nostri occhi siano         ricevuto; non dimentica la provvidenza.
carichi di misericordia. Senza la contem-          Capace di lavorare insieme: la missio-
plazione non c’è fraternità. Missionari ma-      ne ha senso solo se ci manteniamo in co-
estri di preghiera.                              munione fraterna e con la Chiesa. Un vero
  In relazione con i poveri e i sofferenti:      antidoto contro l’attivismo e l’individuali-
una fraternità minore e contemplativa            smo che ci protegge anche dal narcisismo
diventa sensibile alle necessità e alle sof-     apostolico, superando la tentazione di
ferenze degli altri e si apre alla ricerca di    fare tutto da soli.
nuove vie di giustizia e pace e della cura         Indifferente al successo pastorale:
del creato. Se ciò non accade la fraternità      non è l’efficacia pastorale ma la qualità
soffoca. I poveri non sono solo i destina-       delle nostre relazioni che ci definiscono e
tari della nostra misericordia ma, al con-       ci rendono autentici testimoni del Vangelo.
trario, sono primariamente agenti della            Seguono indicazioni per tutte le tappe
nostra trasformazione. Grazie ai lebbrosi,       della pastorale missionaria sia nella for-
Francesco inizia a conoscere se stesso e
sperimenta un senso di gratitudine. Per          mazione permanente che nella pastorale
questo dobbiamo essere in contatto con           vocazionale e in tutte le tappe della for-
i poveri in tutte le tappe della formazione.     mazione iniziale.
Non possiamo essere indifferenti ai fratel-        Formati e inviati: camminare verso il
li che soffrono, ma essi saranno sempre          futuro non scritto con l’attenzione ai cri-
i primi destinatari della nostra azione          stiani delle nostre comunità, ma anche a
pastorale. Conversione vuol dire passare         chi ha lasciato o non ha ancora avuto l’in-
dall’indifferenza alla compassione.              contro con Cristo.

                                                                               Gioiamissio      9
Un cuore aperto al mondo intero - ("Fratelli tutti" di Papa Francesco) - Giornalino missionario dei Cappuccini del Triveneto - Frati Cappuccini ...
Lettere / Mozambico

      Dal Responsabile dei
     Postulanti di Mocuba
      Pace e Bene, fr. Guido.                    glia per le ferie, mentre aspettano le
                                                 informazioni circa il noviziato.
      I miei saluti più cordiali nella gioia e
    nella pace di Cristo Risorto. Scrivo per       Grazie a Dio l’anno è trascorso bene,
    salutarti, per sapere come è la tua salu-    nonostante i problemi della Custodia
    te, il tuo nuovo servizio e la situazione    che hanno toccato tutti, sia i più anziani
    dei frati tutti.                             che i giovani.
      Noi grazie a Dio stiamo bene in sa-          Rimane la lezione della storia per i
    lute. Anche i giovani postulanti stanno      più giovani, la vigilanza personale e co-
    bene e in questo periodo sono in fami-       munitaria come pure la responsabilità

  10 Gioiamissio
per il dono ricevuto da Dio della voca-        dei 17 giovani che hanno incominciato
zione, per conservarlo bene come una           la tappa del postulandato a Mocuba,
pietra preziosa. Ho avuto la preoccupa-        quest’anno solo 9 hanno avuto il no-
zione di seguire gli orientamenti della        stro parere favorevole per entrare nella
Nuova Ratio Formationis per aiutare i          prossima tappa del noviziato. Abbiamo
postulanti a entrare nello spirito della       trasmesso il nostro parere al Ministro
nostra vita, cercando di capire il valore      Generale tramite il Commissario fr.
della fraternità per apprezzarla e inte-       Giorgio Sacala e ci è stato dato parere
grarla nella vita personale.                   favorevole.
  Abbiamo imparato a pregare assie-               Siamo contenti del lavoro fatto e per-
me, a lavorare, a condividere i momenti        sonalmente mi sento felice di potermi
di crescita e di amicizia. Per fortuna il      donare per il bene della Custodia; ho
tempo della quarantena dovuto alla             fiducia e speranza nel futuro della Cu-
pandemia del Covid 19 ci ha dato l’oc-         stodia, nonostante le molte sfide che
casione di preparare meglio i giovani          deve affrontare.
per il futuro.
                                                 Termino ringraziandoti ancora una
   Quest’anno abbiamo lavorato mol-            volta, fr. Guido, per quanto hai fatto e
to nell’orto, nella costruzione del de-        continui a fare per noi. Sono testimone
posito per l’acqua e in seguito per un         di questo a Mocuba, dove non avevamo
grande campo che ci ha aiutato molto           acqua e ora ne abbiamo grazie al tuo
nel sostegno alla fraternità e non solo,       lavoro e alla collaborazione dei bene-
essendo stato anche di aiuto per altre         fattori.
fraternità.
                                                 Sono un po’ preoccupato per il futu-
   I giovani hanno imparato il valore del
                                               ro, ma anch’io devo imparare a fidarmi
lavoro, sopratutto manuale, e la grande
                                               e confidare nella provvidenza di Dio
lezione che il lavoro vince tutto, il lavoro
                                               che mai abbandona i suoi figli.
è redentore, ci libera dall’ozio, madre di
tutti i vizi.                                    Un abbraccio fraterno
  Purtroppo la formazione da sola non            fr. Dercio Dinis
può salvare tutti, ma fa sì che i giovani        Mocuba, 9 ottobre 2020
possano fare un discernimento sincero
della chiamata di Dio, cercando di capi-
re profondamente le motivazioni della
propria vocazione. Per questo motivo,

                                                                          Gioiamissio   11
Lettere / Mozambico
    I Missionari scrivono...
       Carissimi (…) qui continuiamo con la        trovato una moltitudine di gente (adulti,
    pandemia sempre attiva e in crescendo          giovani, bambini...) che accompagnava-
    anche se non molto come da voi; siamo          no un gruppo di bambini che terminava-
    arrivati a 68 morti in 6 mesi, 9.500 con-      no e uscivano dai riti di iniziazione di una
    tagiati (la maggior parte guariti ), 3.500 i   settimana di cerimonie, tra canti, balli,
    positivi e in quarantena, con una cresci-      bibite, bevande alcoliche... festa per tutto
    ta giornaliera di 80-90-100. Il governo        il giorno. A Berua ho trovato la gente che
    è preoccupato per il continuo cresce-          mi aspettava e che aveva terminato di
    re, e anche la chiesa ufficiale: il nostro     rimettere a nuovo il tetto della chiesa.
    vescovo oggi ci ha fatto leggere in chiesa     La vita là fuori sembra normale, ma noi
    un comunicato per rinnovare le regole di       qui dobbiamo stare alle regole. Tra poco
    prevenzione per evitare i contagi. Però la     apriremo la scuola agraria, anche senza
    gente sembra non dare molto retta sia al       aiuti particolari della sanità e scolastica.
    governo che alla chiesa per prevenire i        Abbiamo comperato a Quelimane le cose
    contagi. Quando vado al mercato (con la        necessarie (disinfettanti, termometri,
    mia mascherina) la gente, senza masche-        gel), abbiamo costruito e messo nuovi la-
    rina, mi guarda con un sorriso ironico         vandini fuori dalle sale della scuola... Ora
    di commiserazione. La stragrande mag-          sembra che tutto sia pronto per ricomin-
    gioranza della gente ormai non ci crede        ciare la scuola, ma io rimango sempre
    granché. In chiesa ora siamo autorizzati       con i miei dubbi. Vedremo!?!
    a celebrare la messa con un numero non            Novità non ne ho molte. Domenica
    superiore a 120 persone, con le dovute         scorsa a Quelimane sono stati ordinati sa-
    distanze, con mascherine, disinfettan-         cerdoti i nostri due diaconi: fr. Mouzinho
    ti, termometri... Oggi sotto la nostra         Macatana di Tengua e fr. Fredy do Rosario
    tettoia in parrocchia io ho celebrato due      di Quelimane. La cerimonia si è svolta
    messe con la gente e il parroco altre due.     bene in cattedrale con le 150 persone
    La gente anche se non molta (perché            ammesse e anche il pranzo a casa nostra.
    non può) sembra adattarsi e comincia           Io non c’ero, ma mi hanno assicurato che
    a prendere coscienza e impegno. Fuori          tutto è andato bene.
    però, nelle comunità e nei villaggi, tutto        Qui il caldo sta aumentando e le
    sembra come se niente fosse. Ieri sono         piogge sembrano vicine, anzi ieri notte
    andato in una comunità cristiana chia-         c’è stato un forte temporale con una ab-
    mata Berua a 80 km, non per la messa,          bondante pioggia ristoratrice. Speriamo
    ma per vedere i lavori della chiesa in co-     che il tempo continui propizio.
    struzione; dovunque andavo o passavo,             Ciao!
    vedevo la gente che vive come se niente
    fosse: niente mascherine, niente preven-         fr. Celestino Miori
    zione, niente distanza... A Zalimba ho           Milange, 11 ottobre 2020

  12 Gioiamissio
Carissimo Guido, come stai?
  Ti spero rimesso a nuovo e sem-
pre sulla breccia. Anch’io sto bene e
continuo come sempre qui a Milan-
ge nelle mie occupazioni quotidia-
ne: monastero, fraternità (ora sia-
mo in 10: 3 postulanti, tre studenti
di filosofia, 1 diacono diocesano,
oltre a Eusebio, io e Damiano).
   Siamo un buon gruppo, occupato
principalmente alla Scuola Agraria che ha aperto i battenti lunedì scorso
con tutte le norme e regole per evitare il virus. In chiesa già da un mese
possiamo celebrare 3 messe la domenica e una al monastero, con non
più di 120 persone alla volta: con disinfettanti, lava mani, mascherine,
distanze ben marcate... Ma già ci siamo un po’ abituati e anche la gente
si sta adattando. Il virus continua a far paura alle autorità e si sviluppa
soprattutto a Maputo e dintorni. Anche il nostro vescovo Dom Chimoio
è stato trovato positivo assieme ad alcune suore a cui aveva predicato il
ritiro giorni fa. Ora si trova in quarantena a casa, ma senza gravi proble-
mi. La gente invece qui sembra non crederci tanto e va intorno libera-
mente senza mascherine e altre misure di protezione; non ci sono casi
positivi, forse perché non ci sono tamponi o test particolari. Quindi tutto
normale. Però a scuola, in chiesa, nei ritrovi pubblici... ci si deve com-
portare come è prescritto. Nelle comunità non si può ancora andare per
celebrazioni o incontri, tutto è fermo. Io vado ogni tanto nelle comunità
dove ci sono lavori di riparazione delle cappelle in corso e così do una
mano. (…)
   Gli studenti di filosofia in Zambia hanno già cominciato il loro anno
scolastico; la settimana prossima altri tre andranno in Tanzania, passan-
do da Milange-Malawi, per continuare i loro studi e gli altri aspettano di
ritornare a Maputo per continuare la teologia e filosofia.
  (…) Ti auguro ogni bene.

  fr. Celestino Miori
  Milange, 7 novembre 2020

                                                                   Gioiamissio   13
Lettere / Mozambico

       Carissimi. (…) Io sto bene, ma non        prevenzione, ma ormai la gente non ci
    come vorrei. Però sto superando questi       crede molto; ormai, anche al mercato e
    momenti con pazienza e buona volontà,        per le strade la gente non usa masche-
    aspettando tempi migliori. La settimana      rine né attenzioni particolari. Non è che
    scorsa ho avuto di nuovo momenti di          il virus sia scomparso; solamente non
    febbre, con mal di denti e dolori persi-     si fanno tamponi, né test... ma il virus
    stenti a un ginocchio, che, si notava, mi    esiste. Ieri ho parlato con una infermiera
    impediva di camminare speditamente.          che vive qui vicino a noi e mi ha detto che
    Così ho deciso di andare un’altra volta a    è positiva al virus, per cui deve rimanere
    Quelimane in una clinica privata. Qui mi     in casa, ma senza quell’obbligo di evitare
    hanno devitalizzato il dente (per cui ora    persone: l’unico obbligo è vestire la ma-
    mangio senza dolori), mi hanno dato le       scherina. Quindi c’è molta libertà di com-
    medicine per il ginocchio (dicono che è      portamenti. Si spera sempre che il virus
    una forma di artrosi) e mi sembra di stare   (dato il grande caldo in cui viviamo) non
    meglio. Per la febbre, vomiti... sembra      attecchisca troppo. Io ho un po’ di paura,
    sia stato del cibo non ben conservato. Ora   causa la mia età e le magagne che ho.
    sono qui a Milange e sto riprendendo le
                                                    (…) La pioggia che da tempo aspetta-
    mie attività, anche se molto limitate.
                                                 vamo è arrivata; così abbiamo già comin-
      Il corona virus continua sempre a pre-     ciato a seminare il mais, riso, fagioli,... e
    occupare le autorità che insistono per la    sembra che la pioggia stia accompagnan-

  14 Gioiamissio
do bene questi primi tempi della semina. Ora abbiamo il problema dell’erba che può
soffocare il granoturco se non si interviene in fretta; quindi c’è molto lavoro per zappare
le piante. Stiamo pure piantando migliaia di alberi (eucalipto, mbawa, ... e altre piante)
per rimboscare il terreno della scuola. E’ una iniziativa di una Ong che ci aiuta a pensare
al domani, per avere piante per mobilio, tavole, ecc. Per le comunità cristiane fuori nelle
popolazioni, non abbiamo ancora un programma ben definito, né possiamo ancora vi-
sitarle, ma già stiamo preparando un programma per almeno avere la messa nel tempo
dopo Natale.
  (...) Vi ricordo sempre nelle mie preghiere e vi auguro un Buon Natale.
  fr. Celestino Miori
  Milange, 11 dicembre 2020

              Carissimo Guido, Pace e Bene!
   Mentre ti scrivo, fuori il termometro segna
42°. La pioggia ritarda a farsi vedere.
   Qui a Milange il clima fraterno è ottimo.
Con noi frati vivono due studenti teologi,
cinque seminaristi, un diacono diocesano e
un giovane in esperienza prima di entrare
in postulandato. Come vedi, una famiglia
numerosa. Eppure, nonostante il terremoto
che la nostra Custodia ha subito, noto che
i giovani sono sereni e decisi a continuare
nella formazione alla nostra vita cappuccina.
   ... Per quel che mi riguarda, nel centro
vivono con me otto ragazzi: due si stanno
preparando agli esami di decima seconda e
decima classe.
   Ho grosse difficoltà a scrivere... mentre
scrivo, appaiono messaggi indesiderati…
pirati (informatici)... sospendo e riproverò
con un altro computer. A più tardi.
   fr. Damiano Citton
   Milange, 25 novembre 2020

                                                                            Gioiamissio   15
Lettere / Mozambico
      Carissimi.                                   senza pioggia, con grandi movimenti di
                                                   nuvole e un caldo torrido. Solo da alcuni
      ... Seguo con preoccupazione il conti-       giorni è cominciato a piovere regolar-
    nuo crescere della pandemia da voi e nel       mente; si temeva per le colture (mais,
    mondo; speriamo il vaccino porti un po’        riso, fagioli, arachidi, riso) che da tempo
    di speranza e aiuti a risolvere tanti incon-   sono state seminate, ma che stavano
    venienti relativi a questo flagello.           crescendo senza acqua, con il pericolo
                                                   che si perdesse tutto. A Mocuba e Que-
      Io sto un po’ meglio in questi giorni,       limane continua ancora il grande caldo
    soltanto un po’ di spossatezza, forse un       senza pioggia che ha praticamente fatto
    calo di tensione dato il grande caldo di       seccare i campi con le loro colture.
    questi giorni. Novità non ne ho molte,
    anche se ogni giorno è una novità che             Il corona virus qui da noi ha alti e bassi;
    bisogna cogliere e vivere come è. Di           la gente aveva cominciato a pensare che
    questo ringrazio il Signore.                   era tutto una messa in scena delle auto-
                                                   rità per avere aiuti dall’estero. Invece in
       Quindici giorni fa eravamo molto pre-       questi giorni c’è stata un’impennata di
    occupati per il ciclone “Chadane” che si       casi, soprattutto a Maputo e dintorni, che
    era creato sulle coste del Madagascar e        preoccupa le autorità. Sono state chiuse
    si avvicinava minaccioso al Mozambico.         alcune frontiere dei paesi vicini (Malawi,
    C’è stato un continuo e preoccupante           Africa del Sud... ) e si stanno rinnovando
    allarme trasmesso dagli studi meteorolo-       le prescrizioni per contenere il virus.
    gici e autorità mozambicane per avvisare
    le popolazioni della costa (Beira, Queli-         Noi continuiamo a celebrare le messe
    mane, Chimoio...) a lasciare le case e le      alla domenica in parrocchia con tutte le
    zone maggiormente allagabili e pericolo-       precauzioni del caso. Domenica scorsa
    se per zone più sicure e alte. Il ciclone è    abbiamo fatto i primi battesimi di
    arrivato ed è passato verso il Zimbabwe,       bambini durante le messe (80 in tutto);
    ma fortunatamente senza quella forza di-       così abbiamo dato inizio alle attività
    struttrice prevista. Comunque ha lasciato      parrocchiali. Solo non abbiamo ancora
    i segni con parecchi feriti e dispersi nella   iniziato l’attività pastorale nelle comunità
    provincia di Beira, distruzione di capanne     cristiane fuori città.
    e case... Anche noi di Milange eravamo
    dentro il perimetro di estensione del            Alla Scuola Agraria è iniziato l’anno
    ciclone, ma abbiamo solo avuto grandi          scolastico con 200 alunni; abbiamo se-
    raffiche di vento, poca pioggia, senza         minato i campi di mais, fagioli e migliaia
    danni. Invece ha lasciato il cielo in burra-   di piante di eucalyptos. Per il riso dobbia-
    sca e ci ha lasciati per un bel po’ di tempo   mo ancora aspettare che la pioggia cada

  16 Gioiamissio
in abbondanza per allagare i campi. Io          la pandemia; abbiamo accolto solo i 6
sto costruendo il garage per i trattori e       alunni che si preparavano agli esami.
macchine agricole con l’officina; sono a        Ora le scuole sono ricominciate, così co-
buon punto: mi mancano le colonne e             minceremo a pensare a come accogliere
poi il tetto. (...) La vita qui è un po’ dura   altri e proseguire nei nostri programmi.
e il futuro è molto incerto; c’è molta fame     Speriamo sempre nella Provvidenza che
perché le scorte di cibo sono finite; si        certamente non ci lascia soli e ci guida.
aspetta con ansia di poter raccogliere i
prodotti della terra; tra un mese o due           Auguro ogni bene; che il Signore ci ac-
si potrà mangiare il granoturco nuovo,          compagni sempre.
fagioli, arachidi, e verdure... La gente
però soffre e molte persone battono alla          fr. Celestino Miori
nostra porta e tentiamo dare una mano             Milange, 13 gennaio 2021
come possiamo. E i giovani non hanno
lavoro né speranze di una vita decente. Il
nostro orfanotrofio è stato chiuso durante

                                                                             Gioiamissio   17
Lettere / Mozambico

                                                                                  nge
    Notizie dalle Clarisse di Mila
      Carissimo Padre Guido, Pace e Bene.            e argento… ma ci lascino vivere!”. (…)
                                                     Grazie a Dio, l’Ambasciata messicana a
       Chiediamo scusa per aver lasciato tanto       Pretoria, a causa della situazione della
    tempo senza farci sentire: speriamo che          pandemia, ha chiesto l’emissione del pas-
    lei stia bene in salute. Ieri la nostra inten-   saporto di sr. Cecilia a distanza; abbiamo
    zione nella messa è stata per fr. Lodovico,      inviato tutti i documenti necessari via
    per il suo compleanno, speriamo che stia         e-mail e, avuta l’autorizzazione dal
    bene.                                            Messico, hanno emesso il passaporto che
       Noi grazie a Dio stiamo bene, la pioggia      hanno inviato a Quelimane con DHL; il
    ha ritardato un po’ e solo ora ha comin-         passaporto è valido solo per un anno e
    ciato a piovere e possiamo seminare. In          così almeno lei può partire e quindi rin-
    queste zone è già cominciata la fame.            novarlo in Messico, come di costume, per
    Confidiamo nella provvidenza di Dio.             10 anni. (…) Per il resto le auguriamo un
       Sappiamo che in Italia e in altri Paesi       Avvento sereno in preparazione del santo
    d’Europa la pandemia continua, così              Natale, che quest’anno sarà diverso come
    come in Messico, in Brasile e in altri           manifestazioni pubbliche e speriamo che,
    Paesi dell’America; preghiamo sempre             nonostante ciò, sia più profondo nella
    perché Dio venga in nostro aiuto e sia           contemplazione del Mistero Incarnato.
    di consolazione agli ammalati e ai loro            Per tutto questo tante grazie in
    parenti e che presto si normalizzi questa
                                                     comunione di preghiera.
    situazione, così come la violenza a Cabo
    Delgado, dove le persone gridano,                  Madre Veronica Iacamuriheno
    piangendo: “Si prendano tutto, oro                 Milange, 1 dicembre 2020

  18 Gioiamissio
Notizie flash

  Missione cattolica distrutta
  dai terroristi
  Foto: Fondazione AIS - Lisbona, 22 novembre 2020 (da Agenzia Ecclesia)

    La fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre” (A.I.S.) ha informato, in una
  nota inviata all’Agenzia Ecclesia, che la missione cattolica di Nangololo, la seconda
  più antica della Diocesi di Pemba, in Mozambico, “è stata distrutta dai terroristi”. Il
  Segretariato portoghese A.I.S. cita la relazione inviata dal Mozambico dal padre Ed-
  gard Silva, missionario brasiliano. La missione di Nangololo, Situata nel Distretto di
  Muidumbe, è stata “attaccata, occupata e distrutta da gruppi armati che stanno spar-
  gendo il terrore e la morte nella provincia di Cabo Delgado in Mozambico”, dice il
  sacerdote. “Tutta la popolazione fugge nella foresta. Noi ci siamo rifugiati a Pemba”.
    Le notizie che arrivano a Pemba informano anche di “massacri”.
    “Lungo le strade, abbiamo trovato molti corpi già in decomposizione che testimo-
  niano i massacri avvenuti. Le azioni dei terroristi sono violente, molte persone sono
  state decapitate, le case bruciate e saccheggiate”, riferisce padre Edgard Silva.
    Si calcola che nella Provincia di Cabo Delgado si trovino circa 500 mila rifugiati,
  come conseguenza degli attacchi di gruppi armati che rivendicano di appartenere al
  Daesh, lo Stato Islamico.

                                                                         Gioiamissio   19
Attività / Mozambico

     Progetti di
    autof inanziamento
      Coltivazione di orti e campagne                    A Mocuba da poco è stato costruito un
                                                      pozzo che permette alla fraternità locale di
       La Custodia dei frati Cappuccini del           avere nella propria campagna acqua per
    Mozambico possiede molti terreni                  tutto l’anno e di poter produrre verdure e
    agricoli e quasi tutti sono affidati alle         ortaggi sia per uso della fraternità stessa,
    varie fraternità per il loro autofinanzia-        sia anche per venderli al mercato locale.
    mento. In modo particolare l’Istituto             Ci lavorano tutto l’anno i postulanti aiutati
    Agrario basico di Milange e la fraternità         dai frati. Il pozzo, realizzato anche grazie
    di Milange hanno un grande terreno che            all’aiuto dei benefattori, ha veramente
    coltivano non solo per la scuola ma anche         cambiato il lavoro nelle campagne di
    per autofinanziare la fraternità locale e         Mocuba.
    l’adiacente orfanotrofio. Il clima buono
    e fresco di Milange permette di coltivare            A Quelimane da poco tempo i frati
    la terra tutto l’anno con una grande pro-         hanno un po’ di campagna fuori dalla
    duzione di riso e di patate, ma anche di          città, vicino all’oceano; purtroppo il
    grano e ortaggi vari e in modo particolare        clima caldo di Quelimane non permette
    di fagioli che, riposti in sacchi, sono poi di-   molto lavoro ma alcuni prodotti, come
    stribuiti a tutte le fraternità della Custodia.   pomodori, insalata e cetrioli, sono stati

  20 Gioiamissio
Allevamento di animali
                                               La Custodia possiede anche, in ogni
                                            fraternità, piccoli o grandi allevamenti di
                                            animali: galline, tacchini, conigli, mucche,
                                            tori, maialini. E’ un grande dispendio di
                                            energia allevare tutto questo bestiame,
                                            ma sappiamo benissimo che è una grande
                                            fonte per autofinanziare e alimentare le
                                            fraternità. Uno dei problemi principali
                                            del Mozambico è proprio la mancanza di
coltivati quest’anno e hanno aiutato eco-   negozi di carne e, anche dove la si può
nomicamente sia la casa formativa di        trovare, le condizioni igieniche non sono
Quelimane, sia la fraternità locale.        delle migliori. In questo modo, invece,
                                            ogni fraternità può utilizzare la carne dei
   Sempre a Mocuba e a Quelimane noi        propri allevamenti nella propria cucina o
frati ci stiamo impegnando in un’altra      venderla ad altre persone.
coltura che potrebbe diventare una
ricchezza anche per la popolazione: la         A Milange i frati hanno un grande
coltivazione della moringa. Già abbiamo     allevamento di galline e di polli e da
seminato alcune piantine e pensiamo di      poco è stato costruito un allevamento
aumentare la produzione perché questa       per maialini: questo progetto potrebbe
pianta può essere utilizzata come inte-     garantire un aiuto economico non in-
gratore alimentare naturale molto impor-    differente. L’allevamento di animali a
tante e sarebbe utile per la popolazione    Milange permette di garantire cibo anche
locale.                                     al nostro orfanotrofio.

   Le difficoltà di lavorare
in campagna qui sono
molte: carenza di attrezza-
ture adeguate, mancanza
di acqua per alcuni mesi
dell’anno e mancanza di una
preparazione adeguata per
lavorare la terra; ogni anno
però si vede come i prodotti
coltivati aiutino sempre di
più i frati per garantire cibo
alle fraternità e la possibilità
di vendere i propri prodotti.

                                                                        Gioiamissio   21
Attività / Mozambico
       Presso la fraternità di Mocuba c’è un        e vengono a lavorarci anche i ragazzi
    altro grande allevamento di animali:            dell’orfanotrofio diocesano per costruire i
    anche qui lo scopo principale è di autofi-      mobili necessari per la loro casa.
    nanziare la fraternità locale e la casa del
    postulandato, ma c’è anche la possibilità          A Mocuba, sempre nel nostro convento,
    di vendere alcuni capi di bestiame.             c’è un’altra falegnameria che offre molto
                                                    lavoro. Questa falegnameria si è specializ-
      A Inhassunge, l’isola vicino a
                                                    zata, nel tempo, per fare lavori per chiese
    Quelimane, da circa un anno è stato
    costruito un grande recinto per animali:        e cappelle, e l’ultimo grande lavoro è
    è un progetto nuovo che dovrebbe                stato fatto nella nostra nuova chiesa di
    garantire un aiuto alla fraternità di           Lugela. Tante nostre cappelle e chiese
    Quelimane. Qui ci sono mucche, tori e           hanno bisogno di altari, sedie e banchi
    molte capre.                                    nuovi e questo lavoro permetterebbe a
       Lavorare e dedicare tempo per il
    progetto degli animali è un grande
    impegno, ma sappiamo che è una grande
    risorsa economica per la Custodia: noi
    frati ci dobbiamo credere perché il futuro
    della nostra Custodia dipende da questi
    progetti.

      Laboratori di falegnameria
       Il Mozambico è ricco di legname di
    vario tipo. A Quelimane da poco tempo
    la fraternità ha aperto un laboratorio di
    falegnameria per lavorare il legno di
    cocco, un legno particolare ma che può
    garantire tanto lavoro. L’idea è quella
    di iniziare i nostri ragazzi che vogliono
    diventare frati a conoscere questo lavoro
    di falegnameria. E’ importante conoscere
    questo tipo di lavoro perché il legno costa
    pochissimo e ci sarà sempre bisogno nelle
    nostre case di aggiustare porte, finestre o
    fare lavori con il legno per le nostre chiese
    o cappelle. Il laboratorio di falegnameria
    è stato aperto all’interno del convento

  22 Gioiamissio
volta preparati gli stampi, i bambini e
                                              i ragazzi devono pitturarli prima che
                                              vengano consegnati ai frati di Quelimane
                                              per essere venduti nella nostra libreria.
                                              E’ un autofinanziamento che permette
                                              ai bambini e ragazzi di imparare l’arte
                                              di lavorare il gesso e di contribuire eco-
                                              nomicamente a questo progetto sociale
                                              molto importante per la Custodia.
                                                 A Milange le suore clarisse confeziona-
                                              no stole, camici e casule per poi offrirle
noi frati di aiutare le comunità pastorali
                                              alla libreria perché si possano vendere
locali a rendere più dignitose le cappelle
                                              alla diocesi di Quelimane. Questo labora-
dove celebriamo le messe.
                                              torio di sartoria è ora frequentato anche
   Il limite di queste due falegnamerie è     da alcuni frati che possono imparare a
la mancanza di un numero adeguato di          imbastire e cucire materiale per le nostre
macchine per lavorare bene il legno, ma       cappelle e chiese.
confidiamo che la provvidenza ci possa
aiutare a migliorare i nostri laboratori
per continuare a usare un materiale che
proprio qui in Mozambico è davvero ab-
bondante.

  Arte sacra
   Da circa un anno a Milange i frati,
insieme agli ospiti del nostro orfanotro-
fio, hanno aperto un laboratorio molto in-
teressante: stampare con il gesso statue e
simboli cristiani da poter essere venduti
presso la nostra libreria di Quelimane. Si
fanno statue di Gesù, di Maria e di alcuni
santi, vari modelli di crocifissi, in modo
particolare il crocifisso di San Damiano.
  Tutto il laboratorio si trova all’interno
dell’orfanotrofio di Milange dove, una

                                                                         Gioiamissio   23
Notizie / Angola

     La lebbra esiste ancora
    Relazione di fr. Dalton Kemalandwa, Coordinatore del programma in Angola.
    Convegno Nazionale sulla Lebbra - Huambo 9-12 novembre 2020
       Il comandamento di Cristo ai suoi di-       compassione e sul servizio cristiano per
    scepoli di curare i lebbrosi continua ad       un aiuto disinteressato e competente a
    essere valido ancora oggi per l’attività me-   questi ammalati, spesso trascurati e ab-
    dica missionaria tra i malati di lebbra. Se    bandonati.
    prendiamo le parole di Gesù alla lettera,         Le parole “purificate i lebbrosi” avranno
    allora i missionari dovrebbero “purifica-      lo stesso significato, in futuro, di quello
    re” e non trattare soltanto con medicine       che avevano ai tempi di Gesù, quando
    coloro che soffrono l’infezione del morbo      predicava. Con una parafrasi più ampia,
    della lebbra. Allo stesso modo, secondo        forse potrebbero essere espresse così:
    il contesto degli altri comandamenti di        cercate gli esclusi, i senza privilegi e tutti
    Gesù, i missionari dovrebbero risuscitare      coloro che soffrono a causa dell’emargi-
    i morti ed espellere i demoni.                 nazione nella società. Aiutateli in ogni
       Il lavoro dei missionari tra i malati di    maniera. Aiutateli a stare in piedi e a ri-
    lebbra a volte si è basato su una esegesi      tornare nella società che li ha disprezzati
    inadeguata o errata del comandamento           e colpiti di ostracismo.
    biblico. D’ora in poi altri impegni missio-       Questa categoria di persone si trovano
    nari e altri impegni medici, che in passato    in una condizione particolare di necessità,
    forse erano in certa misura confusi, stan-     non soltanto a causa della sofferenza fisica
    no diventando più chiari.                      e mentale, ma anche a causa dell’abban-
       Ci sarà d’ora in poi un appello alla co-    dono da parte dei loro compagni e per
    munità cristiana espresso in termini diffe-    la discriminazione della società. Quindi i
    renti, che punti fondamentalmente sulla        cristiani continueranno a toccare gli am-

  24 Gioiamissio
malati di lebbra, trattandoli con simpatia      avere un indice significativo di lebbra e
e cura, riportandoli più vicini alla salute     sorge il dubbio che si possa raggiunge-
e a Dio.                                        re lo stesso obiettivo nei prossimi anni. I
                                                distretti di Kangola e Samba Cajù hanno
   La lebbra a Kangola e Samba Cajù             messo in atto un grande sforzo per ridur-
   La lebbra è una malattia rara nei due        re il contagio nelle comunità, essendo
distretti di Kangola e Samba Cajù, in An-       questi due distretti con il minore numero
gola. Nonostante ancora non si sappia           di casi, nonostante il servizio nelle comu-
esattamente come si trasmetta da una            nità abbia assicurato il trattamento dei
persona all’altra, è certo che la trasmissio-   malati fin dall’inizio della malattia.
ne di questa malattia continui, nonostan-          I frati cappuccini di questi due distretti,
te i grandi progressi nella cura di questi      impegnati nella lotta contro la lebbra, si
ammalati. Il numero complessivo dei             trovano a dover affrontare anche le conse-
nuovi casi si è ridotto abbastanza negli        guenze derivanti dalla stessa. Il numero
ultimi anni, anche se questo può nascon-        delle persone del tutto incapaci a causa
dere il fenomeno di una diminuzione in          della malattia non è conosciuto ma, con
alcuni distretti e di un aumento graduale       una stima ottimistica, si pensa si aggiri
in altri.                                       sulle 15.000 persone. Circa un terzo dei
   Negli ultimi 15 anni, l’Organizzazione       nuovi casi potrà sviluppare reazioni, con il
Mondiale della Salute (OMS) si è posta          rischio di lesioni nervose: un tempestivo
l’ambizioso obiettivo di eliminare la leb-      ed effettivo riscontro di queste compli-
bra come problema di salute pubblica e          canze diventa una priorità. Per cui si sta
anche l’Angola ha fatto grandi progressi        cominciando a trattare anche i problemi
in questo campo.                                sociali ed economici associati alla lebbra.
   Ciò nonostante il proposito di diminui-      In generale, le persone affette da que-
                                                sta malattia figurano tra i più poveri dei
re la presenza di questa malattia a meno
                                                poveri, e da molte parti si stanno svilup-
di un caso ogni 10.000 persone è discuti-
                                                pando azioni per il contrasto alla povertà
bile, sopratutto perché questo traguardo
                                                nella maniera più ampia possibile.
dipende dalla durata nel tempo della
cura, dato che ci saranno sempre casi in           Forse uno dei progressi più significa-
trattamento.                                    tivi negli ultimi anni sarà l’accettazione
                                                graduale dell’idea che le persone colpi-
   Un’analisi più sicura della situazione       te dalla lebbra possano diventare, nella
attuale della malattia sta nel fatto che in     misura del possibile, capaci di sostenere
questi due distretti la scoperta di nuovi       una propria vita e prendere proprie deci-
casi è rimasta più o meno stabile negli         sioni. Le organizzazioni che aiutano que-
ultimi 15 anni.                                 sti ammalati si preoccupano del rispetto
   Nonostante l’obiettivo fosse di elimina-     loro dovuto, dando ad esse la dignità al
re la malattia in ambito globale nel 2005,      posto del rifiuto e una voce al posto dell’i-
uno, due o più distretti continuano ad          solamento.

                                                                             Gioiamissio    25
Lettere / Angola

      Ciao Guido, grazie di tutto.             noi abbiamo il convento di Samba Cajù
      Situazione covid a Luanda. In            e di Camabatela. In nessuno di questi
    Angola ci sono stati decessi per Covid     due conventi noi frati abbiamo avuto
                                               casi. A Luanda, dove mi trovo, abbiamo
    quasi tutti riguardanti persone di alto
                                               un post novizio appartenente alla
    rango, politici, militari, ecclesiastici
                                               provincia portoghese di Marzio, che
    che l’hanno contratto all’estero o
                                               era venuto per richiedere documenti
    da persone venute dall’estero; il          (che poi gli sono scaduti al momento
    popolo in genere muore di malaria,         di partire per tornare a Lisbona), il
    di tubercolosi e diabete provocato         quale al tampone è risultato essere
    da malaria. Ci sono due zone rosse:        positivo al covid. Tra i frati che aveva
    la provincia di Kwanza Norte e la          vicino a tavola quando mangiava in
    provincia di Luanda. In Kwanza Norte       refettorio, un altro è risultato positivo

  26 Gioiamissio
al tampone: è Atanasio, neo-ordinato        che Mariano amava e formava. Sono
sacerdote, e pertanto loro due sono in      rimasto veramente edificato. Ho
quarantena.                                 celebrato a Masseke, a Makela e a
   Secondo le indicazioni del medico        Kibokolo con centinaia di fedeli. Qui il
dell’ambasciata italiana e in base ad un    covid è un elemento superficiale.
decreto ministeriale, avendo due casi          Ieri sono entrati in noviziato a
positivi in convento avremmo dovuto         Lubango 11 nostri novizi, li abbiamo
tutti noi frati entrare in quarantena,      portati da Luanda con fr. Candido che
ma a dire il vero la sto facendo solo io,   però si è bloccato con l’auto per strada
Gabriele, che ti scrivo, per il fatto che   perché la piena aveva spazzato via un
come docente ho centinaia di studenti       ponte.
universitari a contatto con me, e così         Noi qui abbiamo tutto in funzione,
sto iniziando la seconda settimana di       scuole e università: nelle aule si cerca
quarantena. Ho cercato di spiegare la       di dimezzare le classi numerose, cosa
cosa ai miei fratelli, ma loro confidano    che obbliga il professore a tener due
nella provvidenza. In ogni caso io sto      volte la stessa lezione.
benissimo, anzi avevo buttato giù dei          Abbiamo sentito come una grande
chili che mangiando con fr. Priante ho      perdita, soprattutto per la parrocchia
subito recuperato. (…)                      di Fatima di Luanda, la nomina a
   Con una macchina data dall’arcive-       Commissario del Mozambico di fr.
scovo ho potuto finalmente recarmi          Pietro Tosato, e finora non sappiamo
a Makela do Zombo per la morte di           ancora chi lo sostituirà.
fr. Mariano, non avevo potuto andare           La mia moto mandatami con
quando l’hanno seppellito perché            container, ha già ricevuto la targa e il
avevo la febbre. Devo dirti che lì è        libretto e corre così tanto che sparisce
tutto un altro mondo, molto più vivo        l’orizzonte e mi sento sempre più
e sensibile ai problemi umani, con          vicino a Dio.
tantissimi giovani che rispondono
                                               Ciao e alla prossima (hanno suonato
entusiasti all’annuncio del Vangelo ed
                                            per il rancio)
esprimono con la musica la loro gioia:
si sente ancora la presenza di Mariano        fr. Gabriele Bortolami
sia nella nostra fraternità, una delle        Luanda, 30 novembre 2020
più belle della provincia, sia nelle
celebrazioni gioiose e partecipate,
sia dal grande numero di catechisti

                                                                       Gioiamissio   27
Lettere / Angola

  28 Gioiamissio
Gentilissimi e carissimi “amici-bene-       Sante Messe che celebriamo (la prima
fattori” e lettori di “GIOIAMISSIO”, un        alle 8,00 per gli adulti e la seconda
forte e francescano abbraccio di Pace e        per i giovani alle 11,00), abbiamo una
Bene.                                          presenza di quasi 600 fedeli, con più di
   Sono qui per ringraziarvi dell’attenzio-    200 comunioni.
ne che avete avuto e avete per le nostre          In questi giorni, mentre il mio confra-
Missioni cappuccine, nel farvi provvi-         tello fr. Graziano Sicchiero visita i villaggi
denza con le vostre offerte e gli aiuti ne-    distanti, io sto riorganizzando la cate-
cessari per noi missionari e per le nostre     chesi del battesimo, della prima comu-
attività caritative.                           nione, delle cresime e degli incontri con
   Continuamente seguo via internet            i giovani... ma la risposta è abbastanza
la situazione del “corona-virus” che sta       deludente… però non voglio lasciarmi
“divorando” la nostra cara Italia e ogni       prendere dal pessimismo… lo Spirito
giorno prego per tutti voi e per i vostri      Santo mi illuminerà su nuove proposte
cari familiari... Anche qui in Angola la       da prendersi, soprattutto in questo
situazione non è migliore: nella mia           tempo di Avvento.
Provincia di Uije attualmente gli infettati       Abbiamo aperto un sito, una Parroc-
sono più di cento... a Damba, per quanto       chia virtuale “TELAMA DAMBA” tramite
ne so, solo uno, per il momento.               WhatsApp per rimanere spiritualmente
   Noi missionari abbiamo limitato le          più vicini ai nostri parrocchiani, special-
visite nei villaggi e sono stati sospesi       mente ai giovani, con riflessioni liturgi-
gli incontri di catechesi per ragazzi e        che e programmi di incontri formativi…
giovani. Ora ci hanno dato più libertà         e già sto ricevendo molti apprezzamenti
per l’attività religiosa: le chiese sono       e ringraziamenti per questa iniziativa.
aperte tre giorni alla settimana, oltre alla      Ho organizzato gruppi di preghiera
domenica; si possono fare riunioni…            del Santo Rosario perché la Vergine SS.
sempre osservando le norme (uso della          interceda per ridarci la serenità e liberare
mascherina, lavaggio delle mani e di-          il mondo intero da questa epidemia.
stanziamento).                                    Ho ripreso, qui in parrocchia, la visita
   Qui un Generale dell’esercito ci ha         agli anziani e agli ammalati nelle
concesso di utilizzare il capannone del        famiglie… quanta miseria e sofferen-
suo Club per la celebrazione domenica-         za, quanta solitudine!!!… In tutte le
le delle Sante Messe, mettendoci a di-         famiglie sempre la stessa richiesta di
sposizione più di 300 sedie di plastica:       aiuto: cibo e medicine. In questi ultimi
praticamente ogni domenica, nelle due          giorni alcuni ammalati smettono di

                                                                             Gioiamissio   29
Lettere / Angola
    mangiare e non vogliono più prendere           raggiamento, ma dobbiamo rinnovare la
    le medicine: sono stanchi e disanimati         nostra fede nella presenza misericordio-
    e vogliono solo morire; io cerco di stare      sa di Dio: LUI non ci abbandona, rimane
    vicino a tutti con la mia presenza e il mio    sempre vicino a noi.
    consiglio e poi anche con qualche ele-            E’ vero che tante volte alla sera, prima
    mosina, sicuro che il Signore e la Vergine     di addormentarmi, cerco di rivedere la
    Maria non abbandoneranno questi loro           mia giornata... e un senso di tristezza mi
    figli che si trovano nella necessità.          prende il cuore (non dovevo rispondere
       In questo periodo stanno aumentan-          così a quel povero... dovevo essere più
    do sempre di più i poveri, che continua-       disponibile al dialogo... dovevo visitare
    mente chiedono aiuto... ma le possibilità      quella famiglia...) e chiedo perdono
    finanziarie stanno diminuendo e non so         a Dio, promettendo che domani sarò
    se quest’anno riuscirò ad organizzare il       migliore... Questa situazione dovuta
    “Natale dei Poveri”... Ho lanciato l’inizia-   all’epidemia attacca le nostre relazioni
    tiva “NATAL sem FOME”... vediamo quale         fraterne... e a volte perdiamo la serenità.
    sarà la risposta dei parrocchiani.                Il tempo di Avvento che stiamo
       Un capitolo a parte sono i bambini:         vivendo deve aiutarci a recuperare la
    sono tanti e anche qui “tanta fame” e          speranza che la venuta di Gesù è segno
    malattie… varie volte verso le 19,00           di vita... ritorneranno i giorni di serenità
    quando esco dalla chiesa, incontro un          e riprenderemo le nostre “libertà” e
    gruppetto di ragazzini che mi dicono:          attività.
    “Padre, abbiamo fame. Oggi non                    Carissimi, con questa certezza vi
    abbiamo mangiato”; e allora offro loro         presento i miei migliori auguri e quelli
    qualcosa… perché è “doloroso passar la         dei miei confratelli per il Santo Natale
    notte con la fame”.                            e il Nuovo Anno 2021: possiate viverlo
       Speriamo che i nostri governanti            con gioia con tutti i vostri cari e che la
    angolani trovino quanto prima una solu-        Vergine Maria vi difenda da questa
    zione per uscire da questa crisi sanitaria     pandemia e vi aiuti, perché ognuno
    ed economica e che la nostra gente possa       di voi possa realizzare i progetti di vita
    trovare un lavoro, che la aiuti a vivere de-   che stanno nel vostro cuore. Con senti-
    gnamente con i propri figli e possano          menti di stima e di francescano affetto,
    incontrare la possibilità di trovare le        caramente vi saluta il vostro amico, frate
    medicine per un buon recupero.                 cappuccino e missionario.
       Carissimi amici, non dobbiamo la-             fr. Graziano De Angeli
    sciarci prendere dalla paura e dallo sco-        Uije, 4 dicembre 2020

  30 Gioiamissio
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