Missione Amici per la - Se.A.Mi.

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Missione Amici per la - Se.A.Mi.
A mici per la
                                                                                                                                                                         M issione
                                                                                                                                                  Anno XVIII - N. 62     Direttore Responsabile: Carta Elisa - Reg. Trib. Roma 11/03/2008 - N. 97/2008   Maggio 2020

                                                                                                                                                Una Storia, una grazia, un cammino d’amore, nella memoria del cuore (3)
                                                                                                                                                di Sr. Elisa Carta
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 4e6 art. 1, comma 1) . Roma Aut. n. 41/2008

                                                                                                                                                Nell’ultima editoriale (N.61), ci eravamo lasciati a
                                                                                                                                                Lomè, capitale del Togo, dove siamo rimaste per due
                                                                                                                                                giorni, ospitate dalle suore di S. Agostino, per alcune for-
                                                                                                                                                malità e per qualche acquisto indispensabile. Infine, di
                                                                                                                                                buon mattino, abbiamo preso la strada per raggiungere
                                                                                                                                                NIAMTOUGOU, il villaggio che ci avrebbe accolto.
                                                                                                                                                Per arrivarci era necessario percorrere 450 Km di strada,
                                                                                                                                                quasi tutta bianca, completamente dissestata, con buchi e
                                                                                                                                                voragini da tutte le parti....
                                                                                                                                                Verso le 12,00 arrivo a Sokodè, sede della nostra diocesi,
                                                                                                                                                dove ci attendeva per il pranzo Mons. Chrétien BAK-
                                                                                                                                                PESSI che aveva tanto voluto la nostra presenza nella
                                                                                                                                                sua diocesi. Quale spettacolo! Un vescovado che aveva
                                                                                                                                                più l’aria di un vecchio magazzino tenuto in piedi alla
                                                                                                                                                bella meglio per impedire che crollasse: ambienti e sup-
                                                                                                                                                pellettili di una povertà estrema con finestre sgangherate
                                                                                                                                                e la sala punteggiata da secchi pronti a ricuperare l’acqua
                                                                                                                                                piovana che colava dal tetto durante i temporali improv-
                                                                                                                                                visi della stagione. Tutto è semplice, tutto è povero!
                                                                                                                                                Nel pomeriggio, dopo un breve riposo presso le suore
                                                                                                                                                dell’Assunzione, di nuovo in viaggio, accompagnate
                                                                                                                                                anche dal Vescovo, per raggiungere Niamtougou, il vil-
                                                                                                                                                laggio della nostra missione che non avevamo mai visto
                                                                                                                                                neppure in fotografia. Verso le 18,00 arrivo al villag-
                                                                                                                                                gio, ma essendo il tramonto del sole senza crepusco-
                                                                                                                                                lo, sembrava già notte fonda. Era domenica e giorno di
                                                                                                                                                mercato, il villaggio era particolarmente animato e nella
                                                                                                                                                piazza e lungo la strada si vedevano solo persone in movimento illuminate dalla luna e dalla luce delle loro
                                                                                                                                                lampade a petrolio. Intanto una pioggerella fitta cadeva su di noi e sul villaggio, come la benedizione di Dio,
                                                                                                                                                disse il Vescovo, per noi e per il villaggio che ci accoglieva.
                                                                                                                                                Dopo una breve sosta di saluto al parroco che ci attendeva, Padre Ernest Kraut della Società della Missioni
                                                                                                                                                Africane, finalmente a casa! Era già notte e fuori buio fitto. Dentro, la sala era illuminata da un flebile fiam-
                                                                                                                                                ma di una lampada a petrolio messa al centro. A fianco alla lampada e in bella mostra, un secchio d’acqua.
                                                                                                                                                L’orientamento era difficile perché non vedevamo neanche dove mettere i piedi. Per fortuna il parroco ci
                                                                                                                                                invitò a cena e in seguito noi speravamo un meritato riposo dopo un lungo viaggio e tante emozioni. Purt-
                                                                                                                                                roppo c’eravamo sbagliate perché il nostro “riposo” non è stato davvero facile. Non ci eravamo accorte che,
                                                                                                                                                per la notte, ci attendevano dei vecchi lettini di ferro arrugginiti e dei vecchi materassi abitati da tanti insetti
Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Sommario                           Editoriale
                                               di Suor Elisa Carta
Editoriale - Suor Elisa Carta
Una storia, una grazia, un cammino             felici di darci il “ben venute” passeggiando allegramente tutta la
d’amore, nella memoria del cuore           1   notte sul nostro corpo stanco e assonnato. Al risveglio, di buon
                                               mattino, ci siamo chieste se tutte avessimo preso il morbillo!!!
Voci dall’Africa - Suor Graziella Pinna        “Laudato si’ mi Signore, per tutte le tue creature...”
La condivisione della terra                3   Di buon mattino, prima Messa nell’ormai nostro villaggio. Dopo la
                                               Messa colazione dal Parroco e poi subito a casa per esplorare tutto
Esperienze missionarie - Suor Gabriella        alla luce di fratello sole. All’ingresso, un ampio salone con un lungo
                         Bottani               tavolo e alcune sedie (era una vecchia aula scolastica). In un angolo
La tratta di persone                       4   della sala un salottino con un tavolino e qualche poltrona sgang-
                                               herata. Nelle camere abbiamo visto chiaramente che i letti avevano
Culturafrica - Viridiana Rotondi               bisogno di una bella pennellata di antiruggine prima di verniciarli.
Migrazione di oggetti e idee in                C’era bisogno anche di un po’ di fil di ferro per renderli più stabili
una mostra a Venezia                       5   in modo che potessero sostenere il nostro corpo. I materassi li abbi-
                                               amo giudicati buoni solo per fare un bel falò di festa. In attesa, non
                                               potendo dormire su un vero letto, abbiamo deciso di cercare delle
Mondialità - Simone Bocchetta
                                               stuoie e dormire tutte a terra nella sala, per un’intera settimana. È
Ripensare (ancora) la meritocrazia         6
                                               stato bello dormire l’una a fianco all’altra, sul suolo di cemento, con
                                               la nostra Sr M. Giacinta che ci teneva allegre con il suo entusiasmo
The Economy of Francesco - Giulio Guarini
                                               e le sue risate travolgenti. Certo dovevamo stare ben attente alla
Un’economia al servizio dell’uomo          7   posizione da prendere e a chiudere bene la bocca perché il cartone
                                               del plafone era a penzoloni e il sotto tetto era abitato da roditori
Le risorse dell’Africa - Franco Piredda        e pipistrelli che la notte davano spettacolo di atletismo perché in
L’Africa è il continente più ricco             quello spazio c’era il loro quartiere generale. In attesa dell’acquisto
del mondo                                  8   di nuovi materassi e della riparazione dei letti, grazie alla presenza
                                               di Sr M. Giacinta esperta in tutti i mestieri, la voce di Francesco ci
Scuola e futuro - Caterina Lucarini            ripeteva ancora: “Qui, sorelle, è perfetta letizia!”.
Una luce nel buio: Nafisa Baboo            9
                                               Con il mio fraterno saluto.
Migrazioni - CESPI                                                                                     La vostra Sr Elisa
Politiche migratorie                      10

In breve dall’Africa - Redazione          11   Dalle pagine della nostra storia...

                                               Sfogliando le pagine della vita della nostra Associazione, continuiamo a
                                               rivisitare il nostro cammino formativo e spirituale che insieme abbiamo
                                               fatto durante questi anni.
                                               Lo scorso anno abbiamo riproposto sul nostro giornale le esperienze dei
                                               ritiri più significativi per l’arricchimento spirituale e formativo, quest’an-
                                               no abbiamo pensato di riproporre i contenuti degli incontri che hanno con-
                                               tribuito alla nostra formazione per condividerli con i nostri lettori.
                                               Per i tre numeri del 2020 troverete nelle pagine centrali un inserto sulla
                                               Dottrina Sociale della Chiesa.

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Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Voci dall’Africa
            di Suor Graziella Pinna

La condivisione della terra

“La regola e vita dei frati è que-     nomia a servizio del carisma e       campagne soprattutto dei più gio-
sta, cioè vivere in obbedienza, in     della missione” del 2018.            vani. Una breve testimonianza:
castità e senza nulla di proprio,      Nel nostro piccolo, a partire        “Sono Salamata, lavoro come
e seguire la dottrina e l’esempio      dall’Assemblea dell’Istituto delle   donna delle pulizie dalle suore a
del Signore nostro Gesù Cristo, il     Suore di San Francesco d’Assisi      Badtenga (Koupela). Beneficio di
quale dice: “Se vuoi essere per-       del 2017, abbiamo iniziato una       una porzione di terra che lavoro
fetto, va’, vendi tutto quello che     meditazione sulla condivisione       durante la stagione delle piogge
hai e dallo ai poveri e avrai un te-   dei beni che non è rimasta infrut-   per sovvenire ai miei bisogni e a
soro nel cielo…” (FF4). Con que-       tuosa. Per quanto riguarda l’Afri-   quelli dei miei due figli. In questo
ste parole inizia la Regola che San    ca, questa riflessione ha portato    modo, posso vivere più dignitosa-
Francesco ha lasciato ai suoi frati    alcune comunità ad interrogarsi      mente e mandare i miei figli a scuo-
e a tutti quelli e quelle che desi-    sull’utilizzo della terra. È così    la, cosa che io non ho potuto fare.
derano seguire il suo esempio.         che ad Anyronkopé e Anié (Togo)      Questo mi incoraggia nonostante
Questa intuizione del Poverello,       e Koupela (Burkina Faso) è nata      le difficoltà della vita: presto non
che non ha trasmesso un trattato       un’esperienza di “terra condivi-     sarò più io ad occuparmi dei miei
sulla povertà, ma solo il richiamo     sa”, in cui chi vuole può venire e   figli, ma loro potranno occuparsi
all’incontro personale con Cristo,     coltivare una parcella del terreno   di me: l’obiettivo di una vita, so-
che da ricco si è fatto povero per     delle suore per provvedere alle      prattutto nel contesto africano. Il
noi, lascia a ciascuno un ampio        proprie necessità e a quelle della   terreno delle suore dista 5 km da
spazio di libertà per incarnare in     sua famiglia.                        casa mia. Ci vado in bicicletta.
modo personale il voto di povertà,     Grazie all’esperienza della terra    Coltivo quasi tutto quello che mi è
nei modi che lo Spirito di volta in    condivisa, la massima “la terra      necessario, eccetto il riso: il sorgo
volta suggerisce secondo i luoghi      non tradisce chi la mette in va-     bianco, il mais, le arachidi, il gom-
e i tempi.                             lore, ma nutre ogni uomo” trova      bo, i fagioli e l’ibisco (dal cui fio-
La pubblicazione nel 2015              conferma, permettendo di lottare     re bollito si realizza lo sciroppo di
dell’Enciclica di Papa Francesco       contro la povertà e l’esodo dalle    bissap). La terra non delude, ogni
Laudato sì. Sulla cura                                                                  anno con il raccolto
della casa comune, se-                                                                  posso pagare la scuola
condo alcuni di matrice                                                                 dei bambini e sovvenire
francescana, ha indotto                                                                 ai loro bisogni per tutto
la vita religiosa ad in-                                                                l’anno”.
terrogarsi seriamente                                                                   In segno di ricono-
sul senso ed il valore                                                                  scenza, Salamata con-
dei beni materiali e, in                                                                divide il frutto del suo
questi anni, la Congre-                                                                 campo con i malati del
gazione per gli Istituti                                                                centro di rieducazione
di Vita Consacrata e le                                                                 e dona una parte alla
Società di Vita Aposto-                                                                 comunità per i più bi-
lica (CIVCSVA) ha edi-                                                                  sognosi.
to diverse pubblicazio-                                                                 A laude di Gesù Cristo
ni sull’argomento, basti                                                                e del poverello France-
pensare al testo “Eco-                                                                  sco. Amen.

SeAMi - N. 62 - Aprile 2020                                                                                  3
Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Esperienze missionarie
               di Suor Gabriella Bottani, smc

La tratta delle persone

Il mondo è cambiato, ma la schiavi-          gladesh e India. Questo è il risultato      di gravidanza Ch. è riuscita a fuggire
tù continua. Nel mondo globalizzato          drammatico di un economia di sfrut-         dallo sfruttamento che la forzava a
contemporaneo il fenomeno della              tamento. “L’ambiente umano e l’am-          vendere il suo corpo e a cercare la li-
tratta di persone ha assunto dimen-          biente naturale si degradano insieme, -     bertà, decidendo di tornare a casa. Ch.
sioni tali che possiamo affermare che        ricorda papa Francesco nell’Enciclica       è accolta in una struttura protetta. La
non ci sono mai stati tanti schiavi nel      Laudato Sii - e non potremo affrontare      libertà di Ch. è il risultato della col-
mondo quanto oggi. La tratta di per-         adeguatamente il degrado ambientale,        laborazione tra donne, di fiducia re-
sone è lo sfruttamento delle persone         se non prestiamo attenzione alle cau-       ciproca, di complicità nel bene. La
in contesto di grave limitazione della       se che hanno attinenza con il degrado       scelta coraggiosa di Ch. di prendersi
libertà. La tratta di persone è tra i tre    umano e sociale. (LS 48)                    cura della vita in lei, la forza di dire si
principali mercati illeciti più lucrativi.   “La tratta di persone è un problema         alla libertà, assumendosi i rischi, sono
E’ un fenomeno globale, che vittimiz-        molto complesso a causa della varietà       “Buona Notizia”, annuncio di speranza
za soprattutto le donne e le bambine.        delle sue forme, dell’eterogeneità          e di vita per tutta l’umanità. Ch. è mis-
Le persone vengono trafficate per lo         delle sue vittime e della diversità di      sione, come è missione l’agire insieme
sfruttamento sessuale, lavorativo,           tipologie dei suoi esecutori”. (Orien-      di tante congregazioni diverse, per so-
nell’accattonaggio, per la servitù do-       tamenti Pastorali sulla Tratta di Per-      stenere il percorso di libertà di Ch.
mestica, matrimoni forzati, utero in         sone). “È un fenomeno globale, che          Il Concilio Vaticano II ha affermato
affitto, atti criminali e traffico di or-    ferisce tutta l’umanità, attraversando      che tutti i battezzati sono missionari,
gani. La dinamica più ricorrente di          ogni confine: geografico, politico,         che la Chiesa per sua natura è mis-
reclutamento è l’offerta di un “buon         culturale, sociale e religioso, invaden-    sionaria. La complessità del tempo
lavoro”, di studiare all’estero, di di-      do la nostra umanità, penalizzando          presente rischia di confonderci con
ventare calciatore, sogno che verrà          soprattutto i gruppi umani resi vul-        l’affermazione che “missione è dap-
realizzato in città o in un altro paese,     nerabili da disuguaglianze di potere,       pertutto” e farci perdere di vista il
promettendo un buon guadagno. La             come donne e bambine, migranti e            grande valore della Chiesa Missiona-
persona viene resa vulnerabile trami-        richiedenti asilo, persone impoverite       ria, che è una parte importante della
te controllo fisico e psicologico, mi-       da modelli di sviluppo predatorio, chi      Missione delle Chiesa nel Mondo
nacciata, oppure viene allontanata dal       è espulso a causa dell’accaparramento       contemporaneo. Cristo continua a
suo ambiente di origine ed isolata. In       delle terre, della distruzione dell’am-     chiamare alla missione, ad uscire da
Italia e in Europa in generale le prin-      biente, della guerra, dell’instabilità      noi stessi per andare incontro all’al-
cipali persone trafficate vengono da         politica ed economica. La tratta di         tro/all’altra, a chi è lontano, a chi è
altri continenti. Negli altri continenti,    persone è interconnessa a tutto que-        obbligato ai margini, a chi soffre a
invece, la maggioranza delle persone         sto! “ (Sr. Gabriella Bottani, DONNA        causa dell’ingiustizia e della guerra,
vengono reclutate e sfruttate dentro i       CHIESA MONDO)                               escluso ed impoverito, a chi ha una
confini del proprio paese oppure ver-        L’impegno contro la tratta è una delle      fede diversa dalla nostra o non cre-
so pesi limitrofi, seguendo gli sposta-      periferie esistenziali alle quali è chia-   dente.
menti dalle zone rurali verso le città       mata la Chiesa Missionaria e dove la        Il tempo che viviamo chiede di vivere
o verso luoghi che promettono condi-         Vita Religiosa Femminile ha deciso          la missione con creatività, superando
zioni di vita migliori, lavoro, studio.      di rispondere insieme, coordinando          tutto ciò che ci divide, frammenta e
Le regioni che contano un maggior            e unendo le ricchezze dei diversi ca-       mette in conflitto. La missione è an-
numero di persone trafficate sono il         rismi per affrontare una delle princi-      nuncio di gioia, di libertà, di fratel-
Sud ed il Sudest Asiatico e Asia Cen-        pali sfide della nostra epoca. Questa       lanza universale, di incontro che tra-
trale, l’Africa Subsahariana e l’Europa      è Talitha Kum, una iniziativa dell’U-       sforma e dona significato alla nostra
dell’Est. La tratta di persone è inoltre     nione Internazionale delle Superiore        vita. Missione è essere testimoni di
un fenomeno particolarmente grave            Generali. La rete Talitha Kum, riuni-       tutto questo, attraverso scelte e gesti
nelle regioni di sfruttamento delle ri-      sce 53 reti intercongregazionali pre-       quotidiani. Questo è possibile solo
sorse ambientali, come in Amazzonia,         senti in 93 paesi nei 5 continenti.         insieme.
nella Regione dei Grandi Laghi nella         Talitha Kum è Ch, un’adolescente ni-
Repubblica Democratica del Congo             geriana trafficata prima in Costa d’A-      www.talithakum.info
o nelle foreste di Mangrovie in Ban-         vorio e poi in Ghana. All’ottavo mese       www.preghieracontrotratta.org

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Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Culturafrica
              di Viridiana Rotondi

Migrazione di oggetti e idee
in una mostra a Venezia

Fino al 14 giugno 2020 sarà possibile     Il percorso espositivo è originalmen-
visitare la mostra: Migrating Objects.    te strutturato in modo che gruppi di
Arte dall’Africa, dall’Oceania e dal-     questi oggetti sono esposti privile-
le Americhe nella Collezione Peggy        giando i contesti originari, mentre
Guggenheim.                               altri sono esposti, secondo le idee di
L’esposizione permette al pubblico,       Peggy Guggenheim, in modo da dia-
per la prima volta, di vedere 35 opere    logare con opere di artisti che dalla
provenienti da paesi extra occiden-       cultura extra-europea sono stati in-
                                                                                     Maschera bifronte a elmo (wanyugo),
tali, Africa, Oceania e Americhe. È       fluenzati.                                 probabilmente metà del XX secolo. Ar-
possibile, ad esempio, ammirare le        In questo modo, secondo i curatori,        rtista non riconosciuto Senufo, Costa
opere Dogon, nome collettivo con il       è possibile cambiare il punto di vista     d’Avorio Legno, 44x71x33 cm. 76.2553
quale vengono indicati i gruppi che       sull’interpretazione delle opere alle      PG 244.
dal 1700 circa abitavano la regione       quali spesso, la cultura occidentale,
delle ripide falesie di                   ha imposto un proprio significato.         pari dignità e valore. Esiste una terza
Bandiagara, nel Mali. Le loro arti        Il lavoro di raccolta e di recupero del-   via alternativa ai poli chiusura e assi-
sono tra le più studiate, collezionate    le sculture, durato più di due anni, ha    milazione, ed è quella più moderna:
e mitizzate di tutta l’Africa.            permesso di effettuare nuove scoperte      quella di una società in cui già ades-
Le opere furono raccolte da Peggy         riguardanti la datazione l’attribuzione    so, ogni giorno, culture e linguaggi
Guggenheim quando, tra gli anni 50        della paternità delle opere come è av-     sono multipli, in cui ancora il nostro
e 60 decide di guardare oltre i confini   venuto per la maschera copricapo pro-      modo di vivere influenza ciò che è
del mondo occidentale e si interessa      veniente dalla Nigeria (Ago Egungun)       “non occidentale” e al contempo è
dell’arte africana, dell’Oceania e del-   creata nell’atelier di Oniyide Adugbo-     da esso costantemente influenzato e
le culture indigene dell’America. Il      loge (1875-1949 c.), esposta in mostra.    modificato, dando vita a un’inesti-
primo nucleo di opere risale al 1959      “Migrating Objects” gode del patro-        mabile ricchezza di idee e visioni».
e consiste in un piccolo gruppo di        cinio di UNHCR (Alto commissa-             In concomitanza con la mostra sono
lavori che spaziano da una masche-        riato delle Nazioni Unite per i rifu-      organizzate una serie di attività colla-
ra “Baga D’mba” proveniente dalla         giati). Questo dichiara Carlotta Sami      terali legate alle tematiche dell’espo-
Guinea a una scultura funebre “ma-        (Senior Public Information Officer         sizione e destinate a diverse tipologie
langan maramarua” dalla Nuova Ir-         di UNHCR): «Questa mostra rappre-          di pubblico ideate attorno al tema cen-
landa, Papua Nuova Guinea.                senta un’opportunità d’eccezione per       trale dell’esposizione, ovvero la defi-
Qualche anno più tardi Peggy Gug-         UNHCR per continuare a informa-            nizione di “migrazione” intesa come
genheim acquista altre opere e            re e migliorare la percezione che il       «trasferimento, definitivo o tempora-
nell’allestirle a Palazzo Venier dei      grande pubblico ha dei rifugiati: non      neo, di gruppi di esseri viventi da un
Leoni, decide di accostarle ad opere      solo persone disperate in cerca di         territorio a un altro, determinati da ra-
di artisti come Picasso, Giacomet-        protezione ma prima di tutto indivi-       gioni varie, ma essenzialmente da ne-
ti e Ernst. Questo fa presumere che       dui costretti alla fuga portatori di un    cessità di vita» (Dizionario di Storia
Peggy Guggenheim fosse consape-           importante bagaglio di cultura, talen-     Treccani, 2010). Sarà possibile così
vole che l’ingresso di tali opere nel     to e sogni da mettere a disposizione       indagare le conseguenze dello sposta-
mondo occidentale, portassero a una       dei Paesi che li accolgono. Così gli       mento fisico degli oggetti, intesi come
migrazione diretta di idee. La cultura    oggetti d’arte di paesi apparente-         elementi portatori di valori culturali,
europea moderna, come riconoscono         mente lontani dialogano con opere di       sociali, religiosi o simbolici.
gli stessi artisti delle avanguardie,     artisti occidentali introducendo una
è stata modellata dai costrutti e dai     consapevolezza maggiore del fatto          Per informazioni, prezzi e orari:
motivi assorbiti dalle culture oltre-     che le idee migrano con le persone         http://www.guggenheim-venice.it/exhi-
confine.                                  e con esse si ibridano, su un piano di     bitions/migrating-objects/index.html

SeAMi - N. 62 - Aprile 2020                                                                                              5
Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Mondialità
              di Simone Bocchetta

Ripensare (ancora)
la meritocrazia

Dicevamo già nell’ultimo numero del        “classe operaia” spesso considerano        tori, ma si potrebbe promuovere in
nostro giornalino che l’idea di una so-    gli uomini della media e alta borghe-      modo più deciso il merito, garanten-
cietà che premia il talento e il lavoro    sia deboli o indegni. Eppure una parte     do che ogni bambino abbia gli stessi
non ha fatto sparire le disuguaglianze.    significativa di quella che possiamo       vantaggi nel campo dell’istruzione
Anzi, ha creato nuove élite di privi-      chiamare “classe operaia bianca”,          e impari le stesse abilità sociali che
legiati. Un articolo del filosofo an-      per esempio, in questo caso preso in       le famiglie di successo oggi custodi-
glo-ghanese Kwame Anthony Appiah,          esame dall’articolo di Appiah, statu-      scono per i figli. Perché non potrebbe
recentemente pubblicato anche in Ita-      nitense, si è convinta di non meritare     essere questa la risposta giusta?
lia chiarisce questa idea1.                le opportunità che le sono state nega-     È da sapere, infatti, in chiusura,
Una corrente del populismo che ha          te. Anche se accusano le minoranze         ciò che ci dice la tabella a corredo
portato al potere diversi uomini poli-     di essere ingiustamente favorite nel-      dell’articolo di Appiah presente a
tici ora molto influenti è stata espres-   la ricerca del lavoro o nella distribu-    pagina 46. In essa vengono esposte
sione del risentimento verso una           zione dei sussidi, queste persone non      le generazioni necessarie perché una
classe definita dalla sua istruzione e     trovano ingiusto il fatto di non poter     persona povera raggiunge il livello di
dai suoi valori, cioè verso i cittadini    fare i lavori per i quali non pensano di   reddito della classe media in vari pa-
cosmopoliti e pluridiplomati che do-       essere qualificate, o che siano pagati     esi del mondo. Con scarsa mobilità ci
minano il mondo dell’informazione,         meno i lavori per cui sono qualificate.    sono paesi come il Brasile, la Cina e
della cultura e delle professioni spe-     Secondo loro, le minoranze vivono di       l’India, ma anche, con ben sei gene-
cialistiche: «Come ha sottolineato         aiuti e, secondo alcuni uomini, anche      razioni necessarie per raggiungere il
Nat Silver poco dopo le elezioni del       le donne sono ingiustamente avvan-         livello di reddito superiore, Francia
2016, Hillary Clinton ha conquistato       taggiate.                                  e Germania, cinque per Stati Uniti,
le cinquanta contee più istruite, Tru-     Ma nessuno crede che la soluzione          Regno Unito e Italia, mentre a stare
mp le cinquanta meno istruite», ci         sia chiedere più aiuti per sé. Piutto-     nei piani alti di questa classifica, con
ricorda Appiah.                            sto considerano il modo in cui sono        tre generazioni necessarie in Svezia,
I populisti pensano che le élite di si-    trattate le minoranze un’eccezione         Finlandia e Norvegia o due, il massi-
nistra disprezzino i cittadini comuni,     alla regola generale: per loro gli         mo risultato possibile, in Danimarca,
ignorino le loro preoccupazioni e usi-     Stati Uniti sono in gran parte una         sono in buona sostanza le socialde-
no il potere a loro vantaggio. Forse       società in cui le opportunità vanno –      mocrazie del Nord Europa, che con
non usano l’espressione “classe so-        e devono andare – a chi se le è gua-       tante tasse e tanti servizi per tutti
ciale superiore”, ma gli indicatori che    dagnate.                                   permettono possibilità se non uguali
usano per definire quelle élite – soldi,   Se un nuovo sistema dinastico sta          molto simili a ogni cittadino.
istruzione, relazioni, potere – avreb-     dunque prendendo forma, potrem-            Cosa possiamo dedurre da tutto que-
bero permesso di identificare la media     mo dedurne, come molti fanno, che          sto? Forse che l’unico modo pos-
e alta borghesia del Novecento.            la meritocrazia – nel paese in cui è       sibile per mettere in atto la merito-
Molti elettori bianchi della “classe       da sempre più promossa e idolatrata        crazia su questa terra non è tanto il
operaia” provano un senso di inferio-      – ha fallito, perché non è stata abba-     promuovere ed elogiare chi “ce l’ha
rità, che deriva dall’assenza di istru-    stanza meritocratica. Se il talento è      fatta”, ma dare a tutti pari possibilità
zione formale, e questo può influire       valutato in modo efficace solo nelle       di farcela. Ed è questo ovviamente
sulle loro posizioni politiche. Ne na-     fasce di reddito alte, forse è perché      un discorso che vale tanto all’interno
sce un senso di vulnerabilità che non      non si è stati capaci di realizzare l’i-   dei singoli Stati quanto, per quanto
impedisce di sentirsi superiori in altri   deale meritocratico. Non sarà possi-       riguarda la politica internazionale,
modi. Al contrario: gli uomini della       bile far avere a tutti dei bravi geni-     forse, per i rapporti tra gli Stati.

1
 Cfr., per tutto l’articolo, Kwame Anthony Appiah, Contro la meritocrazia, in “Internazionale”, 14/20 dicembre 2018, Numero
1286, pp. 44-49.

    6
Missione Amici per la - Se.A.Mi.
The Economy of Francesco
              di Giulio Guarini

Un’economia al servizio dell’uomo

Dal 17 al 21 novembre Assisi ospi-        vista sociale e ambientale; ma anche
terà l’evento internazionale “The         se non esiste un modello alternativo
Economy of Francesco” (https://fran-      unico, The Economy of Francesco
cescoeconomy.org/it/) promosso dal        vuole raccogliere idee ed esperienze
Papa e organizzato dalla diocesi di       al di fuori del “canone economico”
Assisi, dall’Istituto Serafico, dal co-   per valorizzarle, diffonderle e pro-
mune di Assisi e da Economia di Co-       muoverle attraverso la contamina-
munione (Rete di imprese del Movi-        zione di idee e buone pratiche per
mento Ecclesiale dei Focolari). Tale      intraprendere percorsi innovativi non
evento si sarebbe dovuto svolgere a       in solitudine, ma in rete. Per questo,     ca Superiore, vi sono gli affreschi di
fine marzo, ma ovviamente a causa         ad Assisi ci saranno gruppi di lavoro      Giotto che illustrano 28 episodi della
del coronavirus è stato rinviato. Ci      per elaborare e condividere proposte       vita del Santo. Ne manca uno però:
saranno circa duemila giovani da ben      comuni su 12 grandi temi e questioni       “Francesco scende da cavallo e bacia
115 Stati di tutti i continenti, accom-   aperte: lavoro e cura; management          il lebbroso”. I nobili che hanno com-
pagnati da economisti, imprenditori       e dono; finanza e umanità; agricol-        missionato l’opera a Giotto si sono
e Premi Nobel nel ruolo di “fratelli      tura e giustizia; energia e pover-         vergognati dei loro poveri, li hanno
maggiori”, in uno stile di condivi-       tà; profitto e vocazione; policies for     voluti estromettere dalla società e
sione tra pari. L’ultimo giorno, i gio-   happiness; CO2 della disuguaglian-         dalla memoria, mentre oggi è neces-
vani, allo stesso tempo destinatari e     za; business e pace; economia è don-       sario accogliere gli esclusi e porre i
protagonisti dell’evento, firmeranno      na; imprese in transizione; vita e stili   loro problemi al centro delle decisio-
un patto con il Papa per dare un’ani-     di vita. Tre episodi della vita di San     ni politiche e delle questioni econo-
ma a questa economia. L’iniziativa si     Francesco ispirano The Economy of          miche. Un mercante (Francesco) che
rivolge a giovani ricercatori, impren-    Francesco. Il primo è la sua spoglia-      entra in contatto e coinvolge chi vive
ditori e change-makers con l’obietti-     zione difronte al padre Bernardone:        in periferia ed è scartato (poveri, di-
vo di riunire energie nuove per discu-    esso è profezia non di un rifiuto del-     soccupati, migranti…) può generare
tere criticamente dell’attuale sistema    la sfera economica, ma di una sua          innovazione non solo sociale, ma
economico e proporre buone prati-         “umanizzazione”. L’economia ha             anche economica, come accade oggi
che di un’economia diversa, ispirati      bisogno di spogliarsi di ciò che è su-     per coraggiose esperienze imprendi-
dalla testimonianza di San Francesco      perfluo e di ostacolo alla vita frater-    toriali. L’ultimo episodio riguarda il
e dalle numerose riflessioni econo-       na. Tale spogliazione non è “rinun-        mandato ricevuto da Francesco da-
miche del Santo Padre. Secondo il         cia” al benessere, ma è una “visione”      vanti al Crocefisso di San Damiano
presidente del comitato scientifico,      del benessere non egoistico e preda-       «Va’, Francesco, ripara la mia casa
Luigino Bruni, siamo chiamati ad          torio, ma aperto al bene comune. La        che, come vedi, è tutta in rovina»”.
impegnarci con “il pensiero” e “l’a-      storia ci insegna che il movimento         Il papa sente l’urgenza di mettere in
zione” per un’economia al servizio        francescano lungi dal vivere il pro-       movimento uomini e donne di buona
dell’uomo e rispettosa del creato. In     prio carisma lontano dal mondo, ha         volontà per porre rimedio alla crisi
questa direzione, un concetto guida è     avuto un ruolo determinante nel ge-        economica, sociale e ambientale che
quello di “ecologia integrale”, conia-    nerare la cosiddetta economia civile       colpisce il mondo, che è la nostra
to dal papa, che esprime l’intima con-    ossia forme di economia fondate sui        “casa comune”. Egli quindi lancia
nessione tra economia, società e am-      valori etici e sul senso di appartenen-    una sfida alle nuove generazioni per
biente ossia tra sviluppo economico,      za ad una comunità in cui il mercato       essere protagonisti di un cambia-
istanze sociali e salvaguardia della      è espressione di una forte coesione        mento concreto che ponga l’uomo in
natura. Vi è una generale insoddisfa-     sociale e volano di progresso civile.      una posizione di custode e non più di
zione per l’attuale fase del capitali-    Il secondo episodio ispiratore riguar-     dominatore nei confronti del prossi-
smo non più sostenibile dal punto di      da il bacio al lebbroso. Nella Basili-     mo e del creato.

SeAMi - N. 62 - Aprile 2020                                                                                            7
Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Le ricchezze dell’Africa
             di Franco Piredda

L’Africa è il continente più ricco del mondo

L’Africa ha delle straordinarie          aiutato lo sviluppo di un’economia
potenzialità che solitamente non         locale capace di imporre il valore
vengono riconosciute. L’idea più         della propria produzione sul mer-
diffusa del continente, dovuta alle      cato internazionale. Sulla stessa
immagini televisive di sbarchi di        linea, la produzione di monocultu-
migranti e di vari conflitti, è di un    re - sviluppo imposto in epoca co-
concentrato di miserie, di guerre, di    loniale – come il cotone in Africa
terrorismo e di corruzione, e invece     Occidentale il caffè e il tè in Afri-
dispone di invidiabili ricchezze na-     ca Orientale, hanno esposto i paesi
turali, oltre naturalmente alle risor-   produttori ai capricci di mercato: il
se umane e ai saperi ancestrali che      valore di questi prodotti non è deci-
esigono rispetto e comprensione.         so alla produzione, ma dalle borse
L’Africa rappresenta uno dei più         di Londra, New York e Amsterdam.
grandi giacimenti di risorse natura-     Quindi alle multinazionali viene          fa, ad esempio, una compagnia sta-
li del mondo. Nigeria, Angola, Al-       permesso di razziare legalmente           tale russa firmò un accordo con il
geria e Libia producono una buona        molto di ciò che ricavano dal con-        governo dello Zimbabwe, per la
parte di tutto il petrolio greggio del   tinente, attraverso i paradisi fiscali.   fornitura di elicotteri d’assalto, in
mondo, il Congo, la Sierra Leone         I Paesi industrializzati occidentali      cambio dei diritti di estrazione del
hanno le maggiori risorse a di tutto     dopo il periodo coloniale in Afri-        platino dalle miniere di Darwen-
il mondo d’oro e diamanti, cromo,        ca, per avere le queste risorse a         dale. L’accordo è stato siglato no-
coltan, bauxite, manganese, in Na-       basso costo hanno alimentato per          nostante l’embargo sulle armi del
mibia c’è l’uranio. Da molti paesi       decenni ristrette oligarchie com-         2002 stabilito da Stati Uniti e Unio-
africani si esporta gran parte di tut-   piacenti e spesso hanno realizzato        ne Europea. Poi ci sono le pratiche
to il legname che noi utilizziamo,       opere inutili, a volte con lo scopo       di contrabbando e di scambi illeciti,
altrettanto per il cacao, il caffè, e    più o meno recondito di mante-            inizialmente nel mercato diamanti,
molti altri prodotti dell’agricoltu-     nere la partnership. I vari dittatori     poi diffuse anche per altri minerali:
ra, ma 18 d ei 20 paesi più pove-        corrotti, sono stati tenuti in piedi      i giacimenti di cobalto, oro e rame
ri in tutto il mondo sono africani.      dalle ingenti risorse ricevute dalla      in Congo, sono sistematicamente
Un continente con un’area tre vol-       cooperazione internazionale e dalle       saccheggiati e i minerali venduti at-
te quella dell’Europa ha con il PIL      grandi compagnie commerciali. I           traverso “traders” stranieri, un po’
che è la metà di quello della Spa-       Paesi africani produttori di diaman-      in tutto il mondo.
gna: una contraddizione se pensia-       ti e metalli preziosi sono tra i più      In termini economici si calcola
mo che l’Africa in sé è tutto fuor-      arretrati e più poveri del mondo. I       che ogni anno 30 miliardi di dolla-
ché povera.                              responsabili politici, infatti, hanno     ri sono i profitti fatti in Africa ma
È il continente più ricco al mondo,      dedicato più energie ad assicurarsi       prontamente trasferiti a casa ma-
ed è proprio la ricchezza la sua         il controllo di queste ricchezze, che     dre, gestiti dalle piazze finanzia-
maledizione. L’Africa dispone di         a farne beneficiare i loro rispettivi     rie europee, americane e, da poco,
un patrimonio che non ha eguali          paesi.                                    orientali. Altri 29 miliardi di dollari
e per questo viene saccheggiata.         Anche le guerre tra le etnie spesso       all’anno vengono razziati all’Afri-
Poco rimane all’Africa di questa         sono innescate dall’esterno. Le ri-       ca con i disboscamenti, la caccia
ricchezza, le economie locali sono       sorse minerarie sono state la causa       e la pesca illegali. Infine il danno
state organizzate verso l’esporta-       principale delle guerre civili in An-     che la società e l’economia africa-
zione di materie prime, e non sulla      gola, in Liberia, in Sierra Leone e       na sopportano a causa della lotta
loro trasformazione per la vendita       in Congo, a maggior profitto degli        ai cambiamenti climatici ammonta
di un prodotto finito. Questo non ha     operatori internazionali. Pochi anni      a 36 miliardi.

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Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Scuola e futuro
             di Caterina Lucarini

Una luce nel buio: Nafisa Baboo

“A light in the darkness”: è questo il    gnamento innovativi, che possono
nome scelto per il progetto di un’as-     essere adattati alle diverse neces-
sociazione che lavora per promuovere      sità dei bambini. È fondamentale
un’istruzione davvero inclusiva per       adattare il metodo ai bisogni di
bambini di tantissimi paesi in via di     chi apprende. La gente pensa che
sviluppo, in varie parti del mondo, so-   le persone con disabilità, compre-
prattutto in Africa e in Asia.            si i bambini, abbiano solo bisogno
La direttrice del programma di for-       d’aiuto e non abbiano un valore
mazione inclusiva dell’associazio-        per la società; per questo vengono
ne “Light for the world” (una ONG         escluse. Tra l’altro, con la forma-        gli studenti progrediscano.
che ha sede a Vienna, fondata nel         zione adeguata di questi bambini,          Non è possibile che ancora oggi
1988) è Nafisa Baboo, nata a Cit-         si interrompe un ciclo di povertà,         oltre 32 milioni di bambini con di-
tà del Capo, non vedente come suo         garantendo che da adulti avranno           sabilità nei paesi in via di svilup-
fratello e suo padre, che proprio a       un tenore di vita dignitoso.”              po siano esclusi dalla scuola, con
partire dalla sua esperienza per-         Il papà di Nafisa, che aveva un gra-       le conseguenze drammatiche che
sonale ha avviato questo progetto         ve difetto alla vista, fu mandato in       comporta l’esclusione dall’istru-
(finanziato dall’European Journa-         una “scuola speciale” per non ve-          zione in questi paesi, che non fa
lism centre) ad Addis Abeba, in           denti, molto lontana dalla sua casa        altro che rendere ancora più grave
Etiopia, opponendosi in tutti i modi      e dalla sua famiglia, e proprio ri-        la situazione di milioni di bambini
alle scuole speciali, che raramente       cordando questa sua esperienza             e delle loro famiglie. L’istruzione
preparano i bambini disabili ad in-       dell’infanzia, lui ha voluto sceglie-      continua ad essere uno dei settori
tegrarsi nel mondo reale.                 re per i suoi figli una scuola in cui      meno finanziati a livello interna-
Secondo l’Organizzazione mondia-          poter studiare con altri bambini.          zionale e, nonostante l’aumento del
le della sanità, nel mondo il 15%         Nel 1994, a Salamanca, durante la pri-     fabbisogno per l’istruzione, i finan-
della popolazione vive con qualche        ma Conferenza mondiale sull’educa-         ziamenti non sono mai adeguati.
forma di disabilità. I bambini nel        zione e sui bisogni educativi speciali     Grazie all’impegno di tutti quelli
mondo sono circa 93 milioni e, nei        fu enunciato per la prima volta il prin-   che lavorano per la realizzazione
paesi non industrializzati, 9 su 10       cipio della scuola inclusiva:              del progetto coordinato da Nafisa
non frequentano la scuola a causa         «Che tutti i bambini frequentino la        Baboo, in un paese come il Burkina
di barriere fisiche o comunicative.       stessa classe, insieme, partecipan-        Faso, i bambini disabili che frequen-
Sulla base di questi dati, “A light       do tutti costruttivamente al proces-       tano la scuola in pochi anni sono
in the darkness” opera e si impe-         so di apprendimento» e oggi questo         passati dal 4% al 60% e questo dato
gna per un sistema scolastico che         punto è ribadito (anche grazie alla        dimostra come, anche in un paese
non lasci indietro nessuno e si pone      pressione che ha fatto Light for           dalle risorse estremamente limitate,
l’obiettivo di promuovere un inse-        the world) nell’obiettivo n. 4 dell’       si possano ottenere buoni risultati.
gnamento inclusivo, che permetta a        Agenda 2030 per lo sviluppo soste-         Con l’augurio che si possano ac-
bambini, con e senza disabilità, di       nibile: «Garantire un’istruzione di        cendere tante luci in parti diverse
studiare nella stessa classe.             qualità inclusiva ed equa e promuo-        del mondo...
Nafisa Baboo ha detto in un’inter-        vere opportunità di apprendimento
vista: “Il primo passo è individuare      continuo per tutti».                       Un interessante ed emozionante
le basi che ostacolano l’apprendi-        Perchè queste non restino solo pa-         video sul progetto “A light in the
mento, ma bisogna anche fare in           role, partecipazione, spirito di co-       darkness” si può vedere su:
modo che i bambini, disabili e non,       munità e senso di appartenenza             youtube Internazionale: Nafisa Ba-
possano imparare insieme nella            devono essere perseguiti con ogni          boo: una scuola per tutti - vimeo.
stessa classe con metodi di inse-         mezzo dalla scuola, affinchè tutti         com/321732048

SeAMi - N. 62 - Aprile 2020                                                                                           9
Missione Amici per la - Se.A.Mi.
Migrazioni
               Redazione

La politica migratoria

Prodromo al cambiamento della politi-         bilità a livello europeo, sulla cui base     L’azione di solidarietà tra i paesi
ca europea nel 2015, è stata la tragedia      poter chiedere la solidarietà europea e      membri per condividere l’accoglien-
dell’ottobre 2013 a Lampedusa con il          quindi la Riforma del Regolamento di         za e l’asilo si è arenata per la scar-
naufragio e la morte di oltre 360 mi-         Dublino.                                     sa solidarietà e fiducia esistenti tra i
granti. A seguito della quale l’Unione        Il gestione del fenomeno migratorio          paesi membri, mettendo in difficoltà
Europea ha deciso di creare la Task           viene insomma ridotto sempre di più          il funzionamento del sistema Schen-
Force del Mediterraneo con il compito         all’assunzione di politiche di sicurez-      gen. I paesi hanno dato preminenza
di creare delle soluzioni per scongiura-      za che cercano il consenso elettorale        alla ricerca del consenso politico
re le morti in mare, attraverso una mi-       soddisfacendo l’opinione pubblica            nazionale su politiche di sicurezza
gliore gestione integrata delle frontie-      prevalente, tradizionalmente contra-         e scapito della solidarietà tra i paesi
re, con la lotta al traffico dei migranti e   ria all’immigrazione.                        dell’Unione. Di conseguenza, l’in-
con l’introduzione di misure di prote-        Per cercare di fronteggiare questa in-       tento di stabilire un precedente di
zione e asilo nel primo approdo, come         voluzione, la Commissione Europea            solidarietà con la ricollocazione dei
previsto nel Regolamento di Dublino.          aveva previsto di avanzare la proposta       richiedenti asilo alla Grecia e dall’Ita-
Però nessun accenno alla solidarietà tra      di una nuova Agenda europea sulla mi-        lia verso gli altri paesi membri è stato
i paesi membri per la condivisione del-       grazione nel 2015. La proposta è stata       pregiudicato con numeri poco signi-
la gestione dei richiedenti asilo e alla      però anticipata a seguito del dramma         ficativi. D’altra parte si sono creati,
possibilità di aprire dei corridoi umani-     del 19 aprile di quell’anno, quando cir-     con poca fatica, i primi hotspot per
tari, anche se si prefigura la possibilità    ca 1.000 migranti morirono nel Canale        l’identificazione dei migranti, al fine
di concedere visti umanitari nei paesi        di Sicilia. Si è trattato della più grande   di bilanciare la richiesta di maggiore
di transito e origine. Aspetto importan-      tragedia nel Mediterraneo dal dopo-          solidarietà con un maggiore control-
te è che la proposta della Task Force         guerra. Si sono contati solo 28 soprav-      lo dei flussi, per poi procedere con la
prevede un rafforzamento della com-           vissuti al naufragio di un peschereccio      ricollocazione e i rimpatri.
ponente esterna per il controllo delle        occorso a nord della Libia. L’allora         Altre critiche hanno riguardato i cri-
frontiere e la possibilità di realizzare      presidente del Consiglio Matteo Renzi        teri per la ricollocazione, che sono
ritorni e riammissioni.                       promosse un vertice straordinario per        stati stabiliti sulla base delle diverse
In questo modo si è continuato a la-          dare una risposta europea a cui si uni-      condizioni di capacità di accoglien-
sciare da solo il governo italiano nel-       rono anche altri leader.                     za degli Stati (in primis dimensione
la gestione degli sbarchi (nonostante         Il mese successivo la Commissione pre-       della popolazione, livello del red-
un aiuto di 30 milioni di euro per la         sentò l’Agenda europea sulle migrazio-       dito e di disoccupazione) e non sui
sorveglianza marittima, la prima ac-          ni. Nel suo preambolo si riconosce che       diritti dei migranti. La ricollocazione
coglienza e l’identificazione dei mi-         le popolazioni hanno sempre migrato          ha riguardato solo alcune nazionali-
granti). D’altra parte, il nostro paese       e che occorre combattere le narrative        tà andando contro il principio della
si caratterizzava per una certa poro-         stereotipate, che esiste l’imperativo e      Convenzione di Ginevra che stabili-
sità nel gestire i migranti che, senza        il dovere di proteggere e che la rispo-      sce la protezione alle singole persone
identificazione e controllo, potevano         sta europea è stata finora insufficiente.    vittime di persecuzioni a prescindere
proseguire nei loro spostamenti ver-          Occorre perciò affrontare alla radice le     dalla loro provenienza.
so altri paesi europei, nutrendo in           cause delle migrazioni, la povertà e i       Su scala nazionale un intervento ne-
questo modo la loro sfiducia nella ca-        conflitti, sostenere i valori europei ma     cessario è la revisione della legge
pacità e volontà del governo italiano         proteggere le frontiere e lo sviluppo        sulla cittadinanza. La legge italiana
di porre sotto controllo i flussi.            europeo, prefigurando un equilibrio co-      continua a proporre un’idea di so-
Per cercare di dare una svolta a que-         munque difficile tra obiettivi e interessi   cietà più attenta alle comunità ita-
sta situazione, e di fronte al crescente      dei paesi europei con quelli di transito     liane all’estero di quanto non lo sia
dramma delle morti in mare, il governo        ed origine dei migranti. Si evidenzia        per la comunità straniere in Italia.
italiano decise unilateralmente l’avvio       quindi che per realizzare l’Agenda sia       Rivolta agli emigrati e poco attenta
della operazione «Mare Nostrum» per           necessario lavorare assieme con solida-      agli immigrati stranieri e alla società
salvare i naufraghi e acquisire credi-        rietà e responsabilità.                      italiana.

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In breve dall’Africa
               Redazione

Medicine che uccidono                         sta d’Avorio si estende fino alla Siria.  
                                              Lo studio evidenzia come il feno-
L’Organizzazione Mondiale della Sa-           meno sia collegato ad altre forme
nità calcola che in Africa i medicinali       di criminalità organizzata attraverso
contraffatti siano responsabili ogni          un’interazione tra bande criminali,
anno di almeno 100.000 morti. La              trafficanti locali, gruppi armati, orga-
Scuola di Igiene e Medicina Tropicale         nizzazioni terroristiche e attori stata-
                                              li, che influenzano le dinamiche del         ramento e fomentato la corruzione
di Londra che parla di 158mila morti                                                       tra le sue leadership.
all’anno solo nell’Africa sub-saharia-        traffico illecito di armi.
                                              Gran parte del commercio illegale            Il settore delle materie prime minera-
na. A livello globale l’area maggior-                                                      rie sembra essere ancora tra i più ap-
mente interessata da questo fenome-           si sviluppa sotto il controllo di traf-
                                                                                           petibili per gli investitori britannici,
no, con il 42% dei casi accertati.            ficanti esperti, attorno alle zone di
                                                                                           ma anche il settore delle infrastrut-
Nella migliore delle ipotesi questi           conflitto attive. Nel resto dei casi,
                                                                                           ture per la costruzione di strade, la
medicinali sono inutili poiché non            dove non è presente una situazione
                                                                                           produzione di energia, le tecnologie
contengono alcuna sostanza curativa           di conflitto, le spedizioni di armi di
                                                                                           per l’informazione, la comunicazio-
e nella peggiore portano persino alla         piccole e medie dimensioni vengono
                                                                                           ne ed altro in Egitto, Etiopia, Ghana,
morte, quando contengono sostan-              effettuate insieme ad altre merci, ri-
                                                                                           Kenya e Uganda.
ze dannose o sono sovraccarichi di            velando consolidate connessioni tra i
dose. Inoltre è facile acquistare una         vari commerci illegali e attori della
medicina in questa parte del mondo            tratta di esseri umani.                      Gorilla FM: “una voce nel cuore
soprattutto nei mercati locali in cui         Il traffico di armi differisce in modo
                                                                                           della natura”
si trova qualunque cosa ad un prez-           significativo da altre forme di traffi-
zo adeguato alle proprie tasche ed è          ci illeciti come quello di droga e di
                                                                                           Fin dall’epoca coloniale lo strumen-
molto difficile riconoscere la veridi-        esseri umani. In primo luogo, perché
                                                                                           to della radio è stato in Africa un
cità di un medicinale: le confezioni          le armi da fuoco sono un bene dure-
                                                                                           mezzo di comunicazione fondamen-
spesso non siano imitate alla perfe-          vole, come dimostra il fatto che un
                                                                                           tale, quello che riesce a raggiungere
zione non c’è una competenza diffu-           fucile d’assalto ben mantenuto (per
                                                                                           proprio tutti.
sa per accorgersi della truffa.               esempio un Kalashnikov) può fun-             Dalle trasmissioni radio in lingua
Questo capita spesso per le pillo-            zionare per diversi decenni                  francese e inglese, a quelle in lingua
le per curare la malaria, uno dei                                                          locale con la nascita delle cosiddet-
principali casi di morte nell’Africa                                                       te “radio rurali” che promuovono la
sub-sahariana, e sono proprio gli an-         La Gran Bretagna riscopre                    partecipazione diretta delle comuni-
timalarici quelli a più alta percentua-       l’Africa                                     tà, sia nell’ascolto che nella produ-
le di contraffazione. È stato calcolato                                                    zione stessa dei programmi.
che ogni anno 120.000 bambini sotto           Il 20 gennaio capi di stato e di gover-      Dal 20 marzo ha iniziato a trasmettere
l’età di 5 anni muoiono per effetto           no di 21 paesi africani hanno risposto       una nuova radio situata proprio nel cuo-
dell’assunzione di finte medicine.            all’invito del primo ministro britannico     re del Parco nazionale di Kahuzi-Biega
In totale si stima che in Africa tra il       Boris Johnson, partecipando all’UK-A-        (Repubblica democratica del Congo): il
30 e il 60% dei medicinali circolanti         frica Investment Summit, il primo in-        suo nome è “Radio Gorilla FM”, nata
siano contraffatti. Cina e India, sono        contro al vertice in cui sono stati presi    da un progetto realizzato in collabora-
i maggiori produttori in questo mer-          impegni economici per il dopo Brexit.        zione con RFI Planète radio, Coopérat-
cato della morte ma sono stati inter-         Nel meeting, che si è svolto a Londra, è     ion suisse e l’ONG Internews.
cettati anche stock provenienti dagli         stato aperto un nuovo capitolo nella co-     Si tratta di una radio “ambientale”,
Emirati Arabi Uniti e dalla Turchia.          operazione britannica con il continente.     che si occupa di sensibilizzare ri-
                                              Oggi l’Inghilterra si posiziona al quarto    guardo i temi dell’inquinamento e
                                              posto negli investimenti diretti in Afri-    dell’educazione al rispetto dell’am-
Armi leggere, dal Mali alla Siria             ca, dopo Cina, India e Stati Uniti.          biente stesso. Il fatto che sia collo-
                                              Le compagnie inglesi hanno firma-            cata all’interno del polmone verde
Un nuovo rapporto realizzato da Small         to con i governi africani 27 impe-           della regione, patrimonio Unesco
Arms Survey di Ginevra, ha esaminato          gni contrattuali per un valore di 8,5        dal 1980, ha uno scopo ben preci-
l’entità e le tendenze del traffico di armi   miliardi di dollari, impegni che, per        so e cioè quello di avvicinarsi il più
nell’Africa occidentale e nel Sahel.          quello che se ne sa finora, non si di-       possibile a chi qui vive, e allo stesso
Per dieci mesi le indagini sul campo          scostano sostanzialmente da quelli           tempo portare a conoscenza di tutti,
sono state condotte in otto paesi ed è        tradizionali, che hanno contribuito          anche al di fuori del parco, e possi-
stato possibile ricostruire la rete del       ben poco ad uno sviluppo equo e so-          bilmente fino al cuore dello Stato, i
traffico di armi leggere nella regio-         stenibile del continente, anzi, in mol-      problemi relativi alla deforestazione
ne. Una rete che dal Mali e dalla Co-         ti casi ne hanno facilitato il depaupe-      e all’inquinamento.

SeAMi - N. 62 - Aprile 2020                                                                                                  11
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 Cercare il Signore significa anche trovarlo dove lui è, non dove noi vorremmo che fosse
       Don Ivo Seghedoni, Parrocchia “S. Pio X Papa” Modena, 9 marzo 2020, www.settimananews.it

[…] I giorni del Coronavirus sono certamente giorni di grande preoccupazione per tutti.
Giorni di apprensione per le persone malate e per la diffusione del virus, giorni di impegno al fronte per il personale
medico, infermieristico e sanitario, giorni di fatica per la chiusura di scuole e di servizi, giorni di ansia per il futuro delle
nostre attività produttive, giorni di mancanza per la privazione dei momenti comunitari, soprattutto per la mancanza
dell’eucaristia.
Lo sguardo attento alla nostra situazione di “povertà” non ci deve però chiudere solo su noi stessi.
Noi, proprio perché ci sentiamo impoveriti dal fatto che non possiamo incontrare il Signore nel sacramento dell’eucari-
stia, siamo invitati ad aprire gli occhi per cercare il Signore nel sacramento del fratello. È come se questa situazione ci
interpellasse a non fermarci ad un unico sacramento (la messa che manca) ma a renderci conto che il Signore ci viene
incontro anche attraverso sacramenti non meno sacri: i fratelli che, nel dolore, bussano alla nostra porta.
Ciò che sta accadendo ai confini tra Grecia a Turchia ci interessa. Lì il Signore è presente nel povero, nel fuggitivo, nel
migrante per coercizione. Forse, nonostante i nove anni di guerra, abbiamo pensato troppo poco alla sofferenza della
popolazione della Siria.

                                                                                                                                    Tipografia Medaglie d’Oro, Roma - Redazione: Via del Fontanile Nuovo, 104 - Roma
Cercare il Signore significa anche trovarlo dove lui è, non dove noi vorremmo che fosse: e Gesù ce lo ha detto chiaro.
Lui è lì, in chi ha fame e sete, in chi è straniero e nudo, ammalato o carcerato… È lì, in questi fratelli defraudati di tutto,
spogliati di dignità e di futuro, respinti verso case, paesi, consuetudini, istituzioni, che non ci sono più…
Mentre pensiamo al nostro dolore, alla nostra paura, ai nostri problemi, pensiamo anche ai loro. A chi ha più paura di noi,
a chi soffre molto più di noi, a chi ha problemi più grandi di noi, senza assistenza, custodia…, senza quelle restrizioni
che noi oggi viviamo – magari scomode – ma volte solo a proteggere dal male. […]

                             www.seami.it - e-mail: seami@libero.it
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