2006 2016 Dieci anni di attenzione alla salute della donna - Onda ...
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Introduzione Chi siamo Con chi lavoriamo Cosa facciamo Aree di intervento - Salute materno-infantile Parto cesareo Nascita prematura Punti nascita Analgesia epidurale Depressione perinatale Fertilità, gravidanza e tumore al seno - Salute adolescenti e giovani donne Contraccezione INDICE Malattie sessualmente trasmissibili (MST) Sballati di salute HPV Trapianti - Salute donna adulta Tumori femminili Salute mentale Prevenzione cardiovascolare Dolore cronico Sclerosi multipla Artrite reumatoide Lupus eritematico sistemico Menopausa Osteoporosi 3
- Tutela della salute della donna Violenza di genere Donne e lavoro - Accessibilità al Servizio Sanitario Nazionale Bollini Rosa Bollini RosaArgento Progetti speciali - Festival salute della donna - Cicli di incontri - Mostre - Expo 2015 - Manifesto sulla salute della donna - Ospedale per la donna 4
INTRODUZIONE Dieci anni di attenzione alla salute della donna a cura di Francesca Merzagora Presidente Onda ...e velocemente sono passati già dieci anni origini, relegava gli interessi per la salute da quando una sera Alberto Costa, Gilberto femminile ai soli aspetti correlati alla ripro- Corbellini ed io cenammo con Umberto Vero- duzione. Gli studi condotti in ambito clinico nesi annunciandogli l’intenzione di costituire e farmacologico sono sempre stati infatti un Osservatorio sulla salute della donna. Era- compiuti quasi esclusivamente sugli uomini, vamo convinti che il momento storico, l’espe- adattando poi i risultati alla donna, senza va- rienza e le competenze di ciascuno potessero lutare che la biologia femminile può influen- essere unite per promuovere in Italia la Medi- zare, talvolta in modo determinante, lo svi- cina di genere e richiamare l’attenzione delle luppo e la progressione delle malattie. Istituzioni, del mondo scientifico-accademico Le differenze di genere devono essere pe- e sanitario-assistenziale nonché della popola- raltro considerate anche nel campo della zione sulla salute femminile. farmacologia, poiché, come è stato dimo- Una grande sfida intrapresa con tante idee e strato, il genere di appartenenza influenza con slancio, convinti che si potesse dare un notevolmente i processi di farmacocinetica e contributo per modificare l’impostazione an- farmacodinamica, producendo risposte alle drocentrica della medicina che, fin dalle sue medesime terapie differenti tra i due sessi 5
in termini di efficacia e di sicurezza. Tra l’altro mondo, la principale causa di morte per can- sono proprio le donne le maggiori consuma- cro femminile, superando addirittura il tumo- trici di farmaci (comparando i tassi di consu- re della mammella. mo rispetto agli uomini: 42,92% vs 34,31% Per molte patologie si rendeva quindi neces- - rif. Libro bianco Onda 2013 “La salute della saria, a nostro avviso, una riconsiderazione donna”). delle strategie adottate in tema di prevenzio- I primi passi verso la Medicina di genere sono ne e trattamento, per modulare gli interventi stati compiuti a partire dagli anni Novanta e sulla base delle specificità di genere. da allora è stato avviato un numero sempre Le tematiche affrontate in questi anni sono maggiore di studi dai quali sono emerse diffe- state molteplici: dalla nascita prematura all’ec- renze significative tra donne e uomini, in parti- cessiva percentuale dei parti cesarei; dal virus colare per il sistema cardiovascolare, nervoso HPV alle malattie sessualmente trasmissibili; e immunitario oltreché endocrinologico. le malattie autoimmuni (artrite reumatoide, La letteratura scientifica, ad esempio, riporta lupus); le malattie neurodegenerative (de- che le donne con infarto del miocardio vengo- menze, sclerosi multipla); le principali pro- no sottoposte a trattamento in ritardo rispetto blematiche di salute mentale quali ansia, de- agli uomini. Sono stati condotti molti studi pressione (anche in gravidanza), disturbi del in proposito, per comprendere le differenze sonno; l’osteoporosi, sulla cui prevenzione biologiche e socio-culturali. Se è pur vero che abbiamo speso molte energie. a tutt’oggi permane una scarsa conoscenza Nel portare avanti il lavoro di ricerca (tramite del rischio, l’esperienza clinica evidenzia che molteplici indagini conoscitive per esplorare le donne spesso lamentano sintomi atipici ri- percezione e consapevolezza della malattia), spetto agli uomini, rendendo probabilmente di lobby positiva (per influenzare l’agenda dei molto più difficile l’interpretazione diagnosti- nostri referenti istituzionali), di sensibilizzazio- ca delle manifestazioni con conseguente ritar- ne (attraverso campagne di comunicazione do nell’accesso alle cure necessarie. per avvicinare la popolazione alle problema- Le malattie autoimmuni, per fare un altro tiche sanitarie femminili e promuovere una esempio, risultano molto più frequenti nelle cultura della prevenzione), abbiamo sempre donne: si pensi all’artrite reumatoide, al lupus cercato di fare “rete” con tutti gli stakeholder eritematoso sistemico o alla sclerodermia. coinvolti, nella convinzione che solo attraver- In campo oncologico, alcune patologie con- so una sinergica e coordinata interazione si siderate un tempo pressoché di esclusivo ap- possano raggiungere risultati significativi. pannaggio maschile, colpiscono sempre più Negli anni ci hanno affiancato un gruppo tra- anche le donne: incidenza e mortalità del tu- sversale di Parlamentari delle Commissioni more polmonare sono così aumentate anche Igiene e Sanità del Senato e Affari sociali del- nelle donne da diventare, in alcuni Paesi del la Camera, grazie al cui contributo sono state 6
approvate alcune Mozioni su temi rilevanti di biamo verificato nei nostri studi - trascura la salute femminile come, ad esempio nel 2012, propria salute. osteoporosi e depressione ed è stata istituita La donna è anche colei che usufruisce mag- la prima - e ad oggi unica - Cattedra di Medici- giormente del Servizio Sanitario Nazionale in na di genere a Padova; l’OMS, con il cui Dipar- termini di giornate di degenza in ospedale: timento di Salute materno infantile, abbiamo l’idea intuitiva di Alberto Costa di premiare le condotto battaglie per ridurre i parti cesarei realtà più virtuose segnalandole all’opinione e per contrastare la violenza sulle donne; le pubblica per consentire una scelta più consa- Società scientifiche con cui, grazie ad alcu- pevole del luogo dove farsi curare, si è con- ni Presidenti, si è cercato di promuovere la cretizzata nei Bollini Rosa (www.bollinirosa.it), diagnosi precoce, di avvicinare le donne alle un circuito di ospedali italiani particolarmente cure, di combattere lo stigma che ancora oggi attenti sotto il profilo della cura e dell’assisten- grava pesantemente sulle malattie mentali; gli za all’utenza rosa. Un network di 250 ospedali ospedali premiati con i Bollini Rosa che sono che, in occasione di giornate dedicate a talune diventati un punto di riferimento per le don- patologie di interesse femminile, organizzano ne italiane nella scelta del luogo dove farsi con il nostro supporto Open day offrendo alle curare; le Associazioni di pazienti, portatrici donne servizi gratuiti clinico-diagnostici e in- dei bisogni e delle attese dei malati e delle formativi. loro famiglie; i media che hanno amplificato il Il 2015 è stato un anno importante per Onda: nostro messaggio, dando voce e volto a tante la partnership con EXPO come società civile malattie. ha consentito di giocare un ruolo di primo La fotografia della salute femminile in Italia piano sul fronte internazionale e di presenta- emerge dal Libro bianco sulla salute della re, in occasione della Giornata Expo dedicata donna, pubblicato da Onda con ricorrenza a Onda, il primo Manifesto sulla salute della biennale con il supporto di Farmindustria: donna, scritto e sostenuto in primis dal nostro presenta un quadro completo e aggiornato Comitato scientifico: la testimonianza dell’im- sulla salute delle donne italiane, offrendo ap- pegno dell’Osservatorio per i prossimi anni e profondimenti e spunti di riflessione su aspetti su cui stiamo raccogliendo firme e adesioni clinico-epidemiologici e sanitario-assistenziali da parte delle principali Istituzioni e Società di particolare rilievo. scientifiche di riferimento. La donna è al centro dell’attenzione di Onda Il futuro prossimo di Onda è già scritto: la po- sia come “malata”, perché vivendo a lungo si polazione italiana invecchia, le donne vivono ammala e necessita più cure sia perché è lei più anni rispetto agli uomini, chi si prenderà prevalentemente a ricoprire il ruolo di caregi- cura della loro vecchiaia negli anni di massima ver: attenta e scrupolosa nel processo di cura vulnerabilità stante anche l’attuale compagine e assistenza degli altri, in molti casi - come ab- famigliare (figli che lavorano più a lungo pri- 7
ma di poter arrivare alla pensione o che sono spesso ivi terminano i loro giorni. all’estero)? L’assistenza domiciliare con l’ausi- Inoltre, come ulteriore iniziativa, la diffusione lio delle badanti è la soluzione scelta da molte di “Antenne regionali” di Onda, punti di rac- famiglie, ma gli anziani sono sempre più spes- colta e di ascolto, sta diventando realtà: grazie so ricoverati in strutture sanitarie assistenzia- anche ai Bollini Rosa e RosaArgento, il territo- li di lungo degenza (RSA), di cui oltre il 75% rio, come luogo di raccolta e diffusione dati, di degli ospiti è di sesso femminile. Analoga- scambio di esperienze cliniche, di ricerca e di mente ai Bollini Rosa agli ospedali, Onda sta comunicazione, ne consentirà il radicamento. intraprendendo per la popolazione anziana Per tutto quel che abbiamo fatto e per quel il percorso di riconoscimento e segnalazione tanto che ancora vorremmo fare a favore della alle famiglie delle strutture con caratteristiche salute della donna, un ringraziamento partico- (di accoglienza, calore, rispetto e tolleranza lare va non solo agli Organi direttivi e ai Co- oltre che adeguate sotto il profilo clinico, tera- mitati di Onda che gratuitamente dedicano peutico, riabilitativo e socio-relazionale) indi- tempo ed energie a questa mission, ma anche spensabili per inserire un proprio caro al loro al suo staff: un gruppo di giovani impegnati, interno. I Bollini RosaArgento connoteranno motivati, fedeli che giorno dopo giorno con- dunque le strutture virtuose in questo ambi- dividono le stesse passioni con intelligenza, to. Un impegno ancora più sentito perché, se tenacia e determinazione. negli ospedali i pazienti dopo le cure torna- no per lo più nelle loro case, nelle RSA l’età media delle degenti è molto elevata e molto 8
CHI SIAMO Onda è l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Costituito a Milano nel 2006 per volere di alcuni professionisti già impegnati a vario titolo in attività inerenti la salute femminile, ha raccolto nel tempo l’adesione di diverse personalità di spicco che offrono a tutt’oggi il loro contributo professionale nel Consiglio Direttivo, nel Comitato d’Onore, nel Comitato tecnico-scientifico, nell’Advisory Board Bollini Rosa e Bollini RosaArgento. 9
Onda si propone come modello innovativo L’obiettivo è promuovere una cultura della di attenzione alla salute femminile, decli- salute di genere a livello istituzionale, sani- nando il proprio impegno nelle diverse tario-assistenziale, scientifico-accademico fasi che caratterizzano la vita della donna, e sociale per garantire alle donne il diritto dall’adolescenza alla terza età passando alla salute secondo principi di equità e pari attraverso tappe cruciali quali la gravidanza, opportunità. il puerperio, il climaterio e la menopausa. Chi siamo 11
Il Consiglio direttivo I fondatori Francesca Merzagora Alberto Costa Gilberto Corbellini Presidente Onda Vice Presidente Onda Professore di Bioetica e Manager settore sanitario Amministratore Delegato, Storia della Medicina, Di- non profit - Premio Bellisario European School of Onco- partimento di Medicina 2005 “Donna e salute” sez. logy, Milano - Direttore clini- Sperimentale e Patologia, manager - Ambrogino d’oro co del Centro di Senologia Sezione di Storia della Me- 2007, Civica benemerenza Multimedica - Presidente dicina, Università di Roma del Comune di Milano - Pre- Advisory Board del Centro “La Sapienza” mio Rosa Camuna 2012 di Senologia della Svizzera Italiana Giorgio Viganò (1939-2010) Tesoriere 12 Chi siamo
I Consiglieri Giorgio Fiorentini Maria Antonietta Nosenzo Ilaria Viganò Responsabile settore Im- Chirurgo Senologo, Casa Mediatrice familiare prese Sociali (CERGAS) e di Cura Pio X, Milano Direttore Scientifico Master Universitario in Manage- ment delle Imprese Sociali, Università L. Bocconi, Milano Chi siamo 13
Gli altri organi direttivi Comitato tecnico-scientifico Comitato d’Onore Adriana Albini | Presidente Salvatore Carrubba Massimo Allegri Gilberto Corbellini Flavia Franconi Maurizio De Tilla Claudio Mencacci Giangiacomo Schiavi Pier Luigi Meroni Nicla Vassallo Rossella Nappi Umberto Veronesi Eva Negri Sergio Ortolani Maria Penco Marisa Porrini Walter Ricciardi Paolo Scollo Vincenzo Silani Carlo Vergani Rinaldo Zanini Advisory Board Advisory Board Bollini Rosa Bollini RosaArgento 14 Chi siamo
Donne per le donne: le donne premiate da Onda 2009 C ristina Mondadori, Presidente della Fondazione Benedetta D’Intino, per il suo impe- gno nel campo della salute, del benessere e dei diritti umani 2010 L ivia Pomodoro, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano, per l’impegno pro- fuso per promuovere una giustizia più attenta alle dimensioni sociali e di genere nel trattamento dei giovani implicati in comportamenti devianti e penalmente rilevanti 2011 M ichelle Hunziker e Giulia Bongiorno, Soci Fondatori Doppia Difesa Onlus per il loro impegno contro lo stalking e la violenza sulle donne 2012 F rancesca Pasinelli, Direttore Generale di Telethon, impegnata nella battaglia contro le malattie di origine genetica 2013 L ella Costa per il suo impegno civile e sociale a favore del mondo del non profit, della salute femminile e dei bambini maltrattati 2014 F lavia Bustreo, Vice Direttrice Dipartimento Salute riproduttiva e Ricerca dell’OMS, per il suo impegno a livello internazionale nella promozione e nella tutela della salute dei bambini e delle donne e nella lotta contro la violenza sul genere femminile Chi siamo 15
CON CHI LAVORIAMO Da sempre crediamo nel networking, nella sinergia del gruppo e nel lavoro di squadra. Per questo collaboriamo con tutti gli attori e gli interlocutori coinvolti sul tema della salute e del benessere femminili. 16
~ Stimolo: incoraggiando le donne a svolgere un ruolo attivo nei confronti della propria salute. r icerca Stimo e la ar re F OSPEDALI, UNIVERSITÀ, FONDAZIONI POPOLAZIONE, MEDIA, ISTITUZIONI, SOCIETÀ Tute are ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI SCIENTIFICHE m l a o r reP nf ro reI mu Educa overe 9 Con chi lavoriamo 17
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COSA FACCIAMO FACCIAMO RICERCA Produciamo dati aggiornati sulla salute delle donne. Come? Attraverso indagini conoscitive volte ad esplorare la conoscenza, la percezione e il vissuto delle donne in relazione alle diverse problematiche e patologie femminili e progetti di ricerca svolti in collaborazione con clinici e specialisti nelle tematiche trattate. 19
PROMUOVIAMO ATTIVITÀ DI ADVOCACY Ci impegniamo per difendere e sostenere la salute della donna insieme agli organismi che svolgono funzioni legislative, di indirizzo e di controllo per difendere e sostenere la salute della donna. Come? Attraverso indagini conoscitive, mozioni e interpellanze parlamentari. Da anni collaboriamo con un gruppo trasversale di Parlamentari di Senato e Camera dei Deputati, membri delle Commissioni Igiene e Sanità e Affari Sociali. Collaboriamo anche con l’Organizzazione Mondiale della Sanità sul tema della Salute materno-infantile in Italia e nel mondo, nell’ambito della Partnership per la Salute ma- terna, neonatale e infantile. 20 Cosa facciamo
COLLABORIAMO CON IL SISTEMA SANITARIO Lavoriamo per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi ospedalieri e delle strutture residenziali per anziani a lungodegenza. Come? Attraverso il network Bollini Rosa, una rete di ospedali che offrono servizi de- dicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza “rosa”. Attraverso il network Bollini RosaArgento, una rete di RSA in possesso di requisiti fonda- mentali per garantire un’assistenza personalizzata, efficace, umana e sicura delle donne anziane ricoverate. Cosa facciamo 21
COMUNICHIAMO PER INFORMARE E SENSIBILIZZARE Contribuiamo ad alimentare conoscenza e a sviluppare consapevolezza, promuovendo una cultura della prevenzione, per aiutare le donne a tutelare la loro salute e a compiere scelte adeguate e consapevoli per preservarla. Come? Attraverso i nostri siti internet, i social, convegni, conferenze stampa, pubblica- zioni, eventi live. LA TERA PIA ORM NELLE D ONALE ON CON TUM NE GIOVANI ORE MAM LE INDICA MARIO La s ci della alute ZI ONI DELL neri ’ESPERTO a: A cura di Nicoletta To masi Cont 1 ci ge peutic La sadonn e Fedro Pe a lute a Rd m Far za tera pere ice ccatori 2 llaa erc droomnn eren a sa re, p uovea e ad sa c’è d e com Ricerc un icare re co are, p e com romuovere unica re 1 Special ista in Gin FPO-IRCCS ecologia e Ostetricia Candiolo presso Osp 2 Special edale Mau ista in Onc riziano Um ologia Med berto I di e Procrea ica e Ginecol Torino e zione in Onc ogia e Oste ologia dell tricia - Dire ’Istituto Eur ttore dell’Uni opeo di Onc tà di Fert ologia di ilità Milano 22 Cosa facciamo
Dal 2007, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Regioni Italiane e grazie al supporto di Farmindustria, pubblichiamo con scadenza biennale un Libro bianco sulla salute della donna con l’obiettivo di presentarne un quadro completo e aggiornato, offrendo approfondimenti e spunti di riflessione su aspetti clinico – epi- demiologici e sanitario – assistenziali di particolare rilievo. 2000.1179 La salute delle donne è minacciata da molteplici fattori che impattano negativamente su di essa e le donne risultano ancora oggi svantaggiate rispetto LA SALUTE agli uomini nella tutela della loro salute. O.N.Da L’evoluzione civile della società vede le donne sempre più in prima linea anche in campo lavorativo con inevitabili aggravamenti di situazioni di stress DELLA DONNA che concorrono all’usura delle risorse psico-fisiche che le donne devono utilizzare anche sul fronte familiare. Ma com’è la salute delle donne in Italia? Questo primo Libro bianco realiz- Stato di salute LA SALUTE DELLA DONNA zato in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni 10-10-2013 8:54 Pagina 1 Italiane vuole offrire un quadro aggiornato dello stato di salute e della qualità dell’assistenza nel nostro Paese, analizzando per ciascuna patologia e tematica e assistenza 2000.1391 di salute che si declina principalmente al femminile, i livelli di prevenzione e di cura, i fattori di rischio, gli stili di vita e le dipendenze, con uno sguardo nelle regioni italiane anche alla salute delle donne immigrate. Un appuntamento annuale di O.N.Da, Osservatorio Nazionale sulla salute Libro bianco della Donna (www.ondaosservatorio.it), che studia le principali problematiche di salute femminile con l’obbiettivo di promuovere una cultura di salute di genere. Perché “genere” e salute della donna? In tutte le culture e i continenti le donne controllano meno potere e minori risorse economiche degli uomini: questo provoca di conseguenza un minor vantaggio economico, politico, 2000.1391 educativo ed un più problematico utilizzo dei servizi sanitari che hanno spesso conseguenze negative sulla loro salute. O.N.Da ha creato una rete che coinvolge le Istituzioni (con un gruppo LA SALUTE NA onale sulla trasversale di Parlamentari), il mondo scientifico, le università, le imprese ervatorio Nazi li- zione con l’Oss di Farmindustria, pubb e la popolazione femminile nella convinzione che solo uno sforzo congiunto Da, in collabora orto presentare un possa contribuire a risolvere le problematiche legate alle patologie femminili. In collaborazione con Dal 2007 O.N. oni Italiane e grazie al supp DELLA DON l’obiettivo di ne, offrendo O.N.Da Salute delle Regi o bianco con italia Le donne, doppiamente coinvolte quando si parla di salute (come pazienti scad enza biennale il Librsulla salute delle donne – epidemiologici e care-giver), vivono più a lungo degli uomini, ma vivono spesso peggio, ca con to su aspetti clini co pleto e aggiorna ne si ammalano di più (poiché alcune patologie sono legate all’invecchiamento) Stato di salzaute quad ro com di rifle ssio nti e spunti particolare rilievo. edizione del Libro e sono poi curate con farmaci non testati specificatamente su di loro. approfondime di questa quarta assistenziali socio- e assisten i italiane Occorre dunque promuovere una sempre maggiore attenzione anche politica e sanitario – precedenti pubblicazioni, dedicata all’inquadramento gni di LA SALUTE Come per le in due parti: la prima è , la seconda analizza i biso rse sulla salute femminile: questa è una delle mission di O.N.Da. bianco si artic fico ola ne femminile della popolazio lo stato dell’assistenza dive sanitaria nelle enzian- evid nelle region 2013 ogra inili, dem e e presenta li patologie femm salute delle donnin relazione alle principa regioni italia ne cità. egno di O.N. ozione Da nella prom il di- Libro bianco Pagi na 1 maggiore criti 0 ntire 12:4 do le aree di contributo si rinnova l’imp indispensabile per gara rtunità. 7-20 11 € 14,00 (V) FrancoAngeli DELLA DO Con questo di genere, tà e pari oppo 13-0 della Medicina ndo i principi di equi 8 .132 cultu ra 2000 di una e seco alla salu te delle donn ritto 2000 LUTE NNA Libro LA SA A DONNA .1328 zione con In collabora a linea DELdLi salute in prim ta gnato e con ques l- , impe O.N.D on de Donna re, prop di salute n te della te di gene llo stato razione co o bianco 2013 lu Statosistenza italiane lla sa salu de bo min nale su ra della fotografia sì, in collane, il cam esen- a az io rio N una cultu co una e as regioni co lia pr ervato di an ntinua oni Ita ettivo di nne, L’Oss omozione l Libro bi liana. Co delle Regi e ha l’obi te delle do ide- lla pr io ne de inile ita lu te Sa licazio ne , ch sa lu lla tti clin ic o- ep LA S nelle o 201 1 bianc ne femm a ediz sulla to su nuov polazione azionale ima pubb aggiorna e su aspe carat- Libro ALUT N pr ro la po vatorio 07 con la , un quad riflession rilievo. dicata alle conda er di e li l’Oss reso nel 20 a biennale e spunti particolar prima è deinile, la se donne ncoAng eli FrancoAnge intrap n cadenz ondimenti tenziali di e parti: la e femm ssere delle minili, E DE Fra passione per le conoscenze , co of tare do appr tario-ass ticola in is du popo la zi on ne del be tologie fe m taria. La offren gici e sani 2011 si ar he della stribuzioneincipali pa tenza sani genere miolo bro bianco demograficlute e la di ne alle pr ssità di assisproccio di incipi LLA Il Li cio- ni di sa in relazio le nece da un ap o i pr nel- € 23,00 (U) he so izio tà e e second za teristicza le cond oni italianegior critici prescinder lle donne importan rategie DON al iz an diverse regi m ag fa tti te de ar ia st aree di n può in la salu priorit e delle nelle ziando le oderna no il diritto al ruolo di sanitaria e con un ne razion eviden edicina m garantire , riveste rammazio NA L llabo La M ottica di portunità di prog In co ll’ op ti che, ne tà e pari gli interven ibro di equi izione de la defin tive. preven bianco 2011 li co Ange 8-88 -568 -406 8-1 Fran N 97 ISB 681 840 856 9 788 ,00 (U) € 26 Cosa facciamo 23
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SALUTE MATERNO-INFANTILE 25
La Salute materno-infantile rappresenta un’area prioritaria della salute pubblica non solo perché la gravidanza, il parto e il puerperio in Italia sono la prima causa di ricovero per le donne, ma perché gli eventi intorno alla “nascita” sono riconosciuti a livello internazionale tra i migliori parametri per valutare la qualità di tutta l’assistenza sanitaria di un Paese. 26 Salute materno-infantile
Adesione nel 2009, insieme a oltre 280 organizzazioni di tutto il mondo, alla Partner- ship per la Salute Materna, Neonatale e Infantile dell’OMS per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio n.4 e n.5 (Millennium Development Goals) per la riduzione della mortalità infantile e il miglioramento della salute materna. Ogni anno, in collaborazione con il Dipartimento Salute Materno Infantile dell’OMS, viene promosso un incontro con le Istituzioni sui temi della Salute materno-infantile e della violenza di genere, con l’obiettivo di analizzare le criticità, discutere le possibili strategie di intervento e definire un impegno specifico a livello legislativo. Salute materno-infantile 27
PARTO CESAREO Da molti anni l’Italia detiene il record del paese dell’UE con il più alto numero di parti con taglio cesareo pari a 36,7%, un valore di gran lunga superiore rispetto al 15-20% raccomandato dall’OMS. 28 Salute materno-infantile
Il primo incontro istituzionale sulla salute riproduttiva si è tenuto a Ginevra il 23 gennaio 2009 con l’obiettivo di delineare strategie d’intervento per ridurre i parti cesarei in Italia e aumentare gli aiuti internazionali per la salute materna ai paesi in via di sviluppo. Le proposte di soluzione a queste problematiche sono state successivamente tradotte in due Mozioni, approvate in Senato nel giugno 2009. Salute materno-infantile 29
NASCITA PREMATURA In Italia ogni anno nascono poco più di 500.000 bambini di cui circa il 7% prematuri. La tutela di questi neonati “fragili” dovrebbe fondarsi su tre punti cardine: prevenzione, sicu- rezza dei punti nascita e assistenza post-ospedaliera. Ancora oggi l’assistenza neonatale non garantisce gli standard qualitativi tra regione e regione, tra Nord e Sud. Sul tema della nascita prematura sono state coinvolte le Istituzioni, l’OMS, gli ospedali con i Bollini Rosa, i medici, le Associazioni di pazienti e la popolazione con l’obiettivo di contribuire al miglioramento del percorso materno-infantile, dalla gravidanza all’as- sistenza domiciliare post-dimissione, in termini di accessibilità, qualità, sicurezza e omogeneità territoriale. 16 marzo 2012, Roma. Terzo incontro istituzionale sulla salute riproduttiva dedicato alla prematurità a cui hanno partecipato Parlamentari italiane, clinici di riferimento, Rappre- sentanza OMS e Onda. 30 Salute materno-infantile
NASCITA PREMATURA LE BEST PRACTICE DEGLI OSPEDALI BOLLINI ROSA CONVEGNO Milano, 13 dicembre 2012 - ore 11.00 Sala Gonfalone - Regione Lombardia Via Fabio Filzi, 22 O.N.Da premia le cinque migliori realtà ospedaliere italiane all’avanguardia nella gestione multidisciplinare del parto pretermine. Dalla gravidanza al post partum, dall’ospedale alla rete territoriale. Prenotazione obbligatoria entro l’11 dicembre 2012 O.N.Da - tel. 02 29015286, email: prenotazioni@ondaosservatorio.it www.ondaosservatorio.it | www.bollinirosa.it Nel 2012 gli ospedali del Network Bollini Rosa sono stati invitati a partecipare al Concorso Best Practice che ha premiato le cinque migliori realtà nella gestione multidisciplinare della nascita prematura: dalla gravidanza al post partum, dall’ospedale alla rete territo- riale. La premiazione dei vincitori è stata fatta nel corso di un Convegno organizzato a Milano il 13 dicembre 2012. Salute materno-infantile 31
2014 embre orte aperte 17 nov ali a p ondia le osped iornata M Rosa: G Bollini sione della maturità materiale informativo a re t e distribuzione in occ lla P de enti, info poin , ev ecialistiche enze sp consul Visite, li ospeda a: i dagli v i offert iniziati sc e re i serviz nti a questa no ere .it Per co llini Rosa ad ollin ir o sa torio.i t con i B o www.b ndaosserva ostro sito @o 4 * ita il n opend ay 95.081 Vis una mail a i Rosa 895.8 via llin In ma Info Bo ia Ch o ament ero a pag nio di * num patroci Con il og etto e al pr io.it liberal servator ributo ondaos r il cont - www. bVie pe torio.it azia Ab ondaosserva Si ringr : open day@ e-mail ilano - 121 M arte 48 - 20 Buonap : Foro O.N.Da Nel 2013 e nel 2014, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, 17 novem- bre, è stato organizzato un Open day, invitando gli ospedali premiati con i Bollini Rosa ad offrire gratuitamente alle donne servizi clinici e informativi. Nel 2014 sono stati organizzati due tavoli tecnici regionali in Lombardia e nel Lazio cui hanno partecipato gli stakeholder di riferimento: Istituzioni politiche e sanitarie, clinici e Associazioni. 32 Salute materno-infantile
PUNTI NASCITA Sicurezza dei punti nascita In Italia molti parti, circa il 10%, avvengono in luoghi considerati non sicuri, dove non è garantita la presenza h 24 dell’aneste- sista e del pediatra, oltre al ginecologo. I Gli Stan punti nascita troppo piccoli (con volume dard di attività inferiore ai 500 parti/anno) rap- per la V presentano circa il 28% del totale. alutazio ne dei Punt Il Manuale degli standard per la valutazio- i Nascita ne dei punti nascita, frutto di un lavoro di squadra (GINS, Gruppo Italiano Nascita Sicura) cui hanno preso parte numerose Società scientifiche e Associazioni, tra cui anche Onda, nasce nell’ottica del piano di riorganizzazione dei punti nascita con l’o- biettivo di garantire migliori performance assistenziali in termini di qualità e sicurezza relativamente all’evento nascita (travaglio e parto) in condizioni sia fisiologiche sia patologiche. Il documento, presentato in Senato nel dicembre 2012, rappresenta uno strumento di valutazione oggettiva, basato su parametri standard misurabi- li delle strutture pubbliche e private da accreditare. Salute materno-infantile 33
Analgesia epidurale L’analgesia epidurale è stata scientificamente riconosciuta come la tecnica più efficace e sicura per il controllo del dolore in corso di travaglio di parto, priva di interferenze con la fisiologia del parto stesso e atta a consentire una partecipazione attiva da parte della donna. Nonostante l’elevata richiesta da parte delle donne e l’inserimento dell’analge- sia epidurale nelle proposte di aggiornamento dei LEA, la possibilità di usufruirne è, di fatto, offerta in modo estremamente difforme all’interno della rete assistenziale dei punti nascita per la presenza di un numero limitato di strutture attrezzate per l’erogazione del servizio in forma gratuita e continuativa 24 ore su 24. Da anni viene portata avanti con forza e determinazione un’attività di lobbying per ri- chiamare l’attenzione delle Istituzioni su questo tema e per rendere la partoanalgesia un diritto di tutte le donne italiane. 34 Salute materno-infantile
DEPRESSIONE PERINATALE La gravidanza, il parto e il puerperio rappresentano fattori di alto rischio per l’insorgenza di disturbi affettivi. Si stima che nel nostro Paese siano oltre 90.000 le donne che soffrono di disturbi depressivi e di ansia nel periodo perinatale. A esserne colpite sono circa il 16% delle donne nel periodo della maternità, con percentuali dal 10-16 al 14-23% in gravi- danza e dal 10-15 al 20-40% nel post partum. Si tratta di stime molto approssimative, dal momento che i sintomi sono frequentemente sottovalutati sia dalle pazienti sia dai clinici e che solo in circa la metà dei casi viene riconosciuto il disturbo e data risposta adeguata. Progetto “Depressione in gravidanza e nel post partum: mo- dello organizzativo in ambito clinico, assistenziale e riabili- tativo” 2013-2015: progetto di ricerca indipendente finanziato da Regione Lombardia e svolto dall’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, in collaborazione con Onda e con la partecipazione di Progetto Itaca. Aspetti innovativi sono stati l’assistenza domiciliare alle neomamme in difficoltà attraverso un team multidisciplinare composto da specialisti e volontarie e i gruppi di sostengo per i papà volti ad offrire uno spazio di incontro e scambio emotivo-esperienziale in riferimento al nuovo ruolo genitoriale. Salute materno-infantile 35
Progetto “Un sorriso per le mamme” Presentato in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il primo dicembre 2010, ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ISS e del Ministero della Salute. Nell’ambito dell’attività istituzionale, è stata presentata una Mozione approvata all’unanimità in Senato il 18 novembre 2010. É in fase di ampliamento la rete di centri dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura della psicopatologia perinatale. A livello di comunicazione è stato creato un sito internet (www.depressionepostpartum. it) e realizzata una campagna di comunicazione. 36 Salute materno-infantile
FERTILITÀ, GRAVIDANZA E TUMORE AL SENO Gli effetti di una neoplasia mammaria e delle cure antitumorali su una gravidanza - in corso o futura - così come il rischio di infertilità secondaria a trattamenti di chemioterapia rappre- sentano tematiche molto complesse e delicate, di straordinaria attualità e di importanza crescente, non solo per il miglioramento della prognosi nelle pazienti oncologiche, ma anche per il progressivo avanzamento nei paesi occidentali dell’età materna alla prima gravidanza e per l’incremento del numero di casi di tumore mammario diagnosticati in giovani donne prima dei quarant’ anni. Con l’aiuto degli oncologi Lucia Del Mastro e Fedro Peccatori, prendendo spunto dalle domande inviate nel corso della diretta web dedicata a questo tema, è stata realizzata una pubblicazione, un supporto informativo alle pazienti per spiegare gli effetti delle cure anti-tumorali su una gravidanza in corso o futura e sulle strategie attualmente di- sponibili per preservare la fertilità. Salute materno-infantile 37
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SALUTE ADOLESCENTI E GIOVANI DONNE 39
CONTRACCEZIONE Nel nostro Paese manca un programma organico e strutturato di educazione alla ses- sualità. L’Italia è l’ultima nella classifica europea per l’uso dei contraccettivi ormonali, (utilizzati da circa solo il 16% delle donne), il 42% delle under 25 italiane non utilizza alcun metodo contraccettivo durante la prima esperienza sessuale, una gravidanza su cinque è indesiderata e in questi ultimi anni si sta registrando una preoccupante crescita del numero di mamme teenager. É stato realizzato materiale informativo sul ruolo della contraccezione, quale strumento fondamentale per vivere in libertà e serenità l’intimità di coppia, gestendo responsabil- mente la procreazione, e sui metodi disponibili per aiutare le donne a compiere, insieme al proprio ginecologo di fiducia, una scelta consapevole e personalizzata. e o n t r a ccezion a Per vive re seren C isur Una scelta su m amente e re pianificla tua sessualisponsabilmen a la tua tà te Scegli il c ontracc metodo ezione che ris parlan pon e con il de alle tue es Contraccezione gineco igenze logo! , TRA PREVENZIONE E BENESSERE E se qu La con alcosa... and tra ass ti dà unccezione d’eme storto? ’altra o erge Con il pa trocinio di: p p o rtunitànza www.sico ntraccezione Onda, .it UUH Osservat 65+H LKLSSH+V ori o nazio www.smi \SSHZHS\[ cont H_ nale sul raccezio HaPVUHSLZ ne.it la salute - [VYPVP[ della do federf arma ;LS ZZLY]H nna - Via 4PSHUV ^^^VUKHV www.fed Cernaia erfarma.it VP[ 11, 20121 ZLY]H[VYP Milano 2 40 Salute adolescenti e giovani donne
Salute adolescenti e giovani donne 41
MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI (MST) Rappresentano uno dei problemi di salute pubblica più critici a livello mondiale, regi- strando un preoccupante continuo aumento di nuovi casi anche in Italia. I giovani sono ancora molto poco informati sulle malattie sessualmente trasmissibili e sulle possibili conseguenze sulla salute generale, sessuale e riproduttiva: la scarsa informazione non consente, di fatto, di essere consapevoli del problema e quindi di difendersi efficacemente. Realizzate molte attività di comunicazione attraverso brochure informative e interviste web con specialisti ginecologi. R E L L E E T T UUEE E ? O N N O O SSCCEER E e R I SSAAII RI C C O H r o ne ai So sc e h e? N E M I C rice tu l ic n e m ? 42 Salute adolescenti e giovani donne
Nel 2011 è stato organizzato un Convegno presso l’Università degli Studi di Milano a cui hanno partecipato oltre settecento studenti delle scuole superiori milanesi. Salute adolescenti e giovani donne 43
SBALLATI DI SALUTE I dati che riguardano la salute giovanile sono allarmanti: aumento dei casi di obesità giovanile, scarsa attitudine all’attività fisica, inadeguata conoscenza e scarso utilizzo dei metodi contraccettivi, crescente diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, aumento del consumo alcol e droghe … In partnership con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato rea- lizzato il sito www.sballatidisalute.it dedicato ai giovani e giovanissimi per sensibilizzarli sull’importanza della prevenzione per la tutela della propria salute generale, sessuale e riproduttiva. Un “canale” interattivo di informazione su stili di vita corretti, dipendenze e sessualità per aiutarli a prendersi cura in modo attivo e responsabile della propria salute e a conoscere i gravi rischi legati a comportamenti oggi sempre più diffusi e sottovalutati. 44 Salute adolescenti e giovani donne
HPV Nel nostro Paese sono diagnosticati ogni anno 3.500 nuovi casi di carcinoma della cer- vice uterina, un tumore che riconosce come principale fattore di rischio l’infezione da Papillomavirus Umano (HPV). L’avvio in Italia del programma di vaccinazione contro l’in- fezione da HPV costituisce per le donne un’opportunità importantissima di prevenzione ma ancora oggi è poco sfruttata. Nel gennaio 2007 in conferenza stampa l’allora Ministro della Salute Livia Turco ha an- nunciato la campagna di vaccinazione pubblica e gratuita per tutte le dodicenni italiane. Salute adolescenti e giovani donne 45
Nel 2008 è stata presentata una Mozione sul tumore della cervice uterina per ampliare le coorti di adolescenti da vaccinare. Sono state realizzate negli anni molte attività di informazione per sensibilizzare le donne e le ragazze sull’importanza della prevenzione del tumore del collo dell’utero attraverso la vaccinazione e lo screening: spot televisivo e campagna stampa, campagna “under- ground” di sensibilizzazione attraverso la distribuzione di materiale informativo presso le stazioni della metropolitana di Milano, Roma e Napoli, conferenze stampa. int + cop HPV ok 04 05 09:-a 4-05-2009 16:32 Pagina 1 Pensa ogg i all di domana salute i e come pre HPV: che IL TUMORE Cos’è venire il C cosa è Il canc il cancro dell’u ro della ce della cervice ancro del DEL COLLO DELL’UTERO Chi è tero ch rvi e sporge ce uterina in vag ut er (o canc ina? collo dell’ E ALTRE PATOLOGIE • Ci Pa casi re • Il pil sponsabile de ina e viene ch sono loma circa Vir us Uman l canc ro cerv ro cervi icale? ca anche ute iamata le o cancro de “collo l collo de ro • Cirdicacancro cer40 tipi di o (HPV) è dell’u tero”. ll’uter o) è un vicale HP V che respo a forma lesion il 75 . posso nsabile de tumora DA PAPILLOMAVIRUS (HPV) i delle % delle no inf ett l cancro le che cellul do are il Come e del nne sessua tratto del collo de colpisce si trasm collo lmente genita quella • L’infez de ll’uter le. I tip ll’utero. parte ett ione gen e il vir us o che attive si inf i deno cutan HPV? ne ll’a ett an mi na ti 16 e eo itale da rco di o nel questo nell’area molti anni pocorso della 18 son Mario Sideri, Umberto Veronesi può ess genita HPV può vit o respo ere pre le. Quind essere tra ssono nsabil Come sente i sm trasfo a con un i di olt si pr ev anche l’uso del pre essa non rmars i in can tip o re il • Identi iene il in parti ser solo cro. di HP V. Il vir 70% de i riodic ficando pre cancro di pelle vativo rid attraverso us pu o - PA del co non pro uce, ma il rap ò pro • Preven P tes cocem en llo de tette da non impe porto sessua vocare causat endo t - raccoma te le lesion ll’uter o? l preser dis le, vativo ce, la possi ma anche e dai l’in ndato i del co • L’unic tipi di fezione att pe llo de stesso bilità di trasmtramite il sem a pre HPV ravers r le donne ll’uter . quest o mo venzion 16 e 18 res o la vaccin di età compo prima ch ission e del plice conta ponsa azion e queste virus accom tiv e pagnan o è impo possibile pe bili di olt e contro a tra i 25 e res possa in quantto o la vit rta r re l’H i 64 no evo to a di og nte ricord il restante il 70% dei PV. I vaccin anni e tes lvere in tum ni donn are ch 30% casi di i t a. e il di cancro disponibili HPV hc2 pe ore attravers vaccino HPV on cer proteg r o aff ian cogeni res vicale. gono le donne olt lo screening ca ma contro re non ta il PA l’infez i 30 anni. pe- sostitu P test in ab ione e le lesion isce il PA binamento i P tes t né al test HP il tes V. Pe t HP r V ch e La vacc inazio • La vac ne? poten cinazi zia one cancro lmente son fornisce un • Il cervicale. o in grado dia protezione mo • La vac vac cino* viene som causar e tum lto eff icace tipich cinazi minis ore) di contro one HPV, e febbre di ogni vac contro l’H to per via tra il 16 e i 2 più comu il 18, , nause cin PV a e ver azione (go si è dimost ramuscolare, int respo ni tipi onco nsabil Durata? tigini). nfiore rat , brucio a ad oggi in 3 dosi in i di cir geni (cioè qu ca il 70 ell Ad og re, arr sic ossam ura: gli stu un pe rio % dei i che gi gli ento ne di clinic do di 6 me casi di anni. studi si. clinic l sito i Chi do lungh Comu nq i hann di iniezi mostrano vr ebbe i, possi ue altri stu o dim one e, solo La vac vaccina bilme di clinic ostrato il ma meno reazioni mi cinazi rsi nte pe i sono ntenim frequen no utile on e attua ? r tut ta la vit in corso ento temen ri ne per co dell’efficaci te, protez lle bambine lmente dis a. nfe a ion po rmare del In ogni e prima di tra gli un nibile è ind la durat vaccino ne caso il un eve dic ica l tem Per qu ntuale i e i dodic ta per le ad a della protez po per alm est o mo rischio di nu conta i anni olesce ione pe eno 5 tiv o la vac ov e infezi gio co di nti e le gio Dove oni da n il virus HP età, pri vani do r tem pi più vaccina cinazi on HP V. ma de nn La va rsi? e off re V ll’i nizio e da cc benefic oncogeno dei rap i 9 ai 26 an inform inazione i clinic è elevat porti ni azion viene i anch o sessua di età ma i. fatta e in do in tutte le do li perch è pa *Per ma presso i centr nne ad ult e. nne ses é ind rticolarmen ggiori sualm uce un te di com informa i vacc ente att ’efficac petenz zioni inali ive. e a opp sulle car provin ure al proprio atterist ciali medic iche dei vaccin pre sso i o di fidu i disp quali cia. onibili si con è anch siglia e possi Con il pa di rivo lgersi all’ASL bile riv olgers dell ’ Uni trocinio del Min i per chied ere versità e de ister lla Ricerco dell ’Istruzione, a. Foro Tel: 02 Buonaparte .2901 , 48 - e-mail: 5286 - Fax Milano 2012 info@ : 02.29 1 on 00 www.o daosserva 4729 ndaos tor servat io.it orio.it 46 Salute adolescenti e giovani donne
Progetto Aurora (2008-2013): finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Onda per individuare una strategia comune per la promozione dello screening del cancro della cervice uterina nei nuovi Stati membri dell’Unione Europea, con particolare attenzione alle donne in età riproduttiva e ai gruppi più difficili da raggiungere. Salute adolescenti e giovani donne 47
TRAPIANTI Grazie ai progressi effettuati nel campo delle tecniche chirurgiche e alla scoperta di nuovi farmaci immunosoppressivi, il trapianto è diventato per un numero sempre crescente di pazienti un’insostituibile opzione terapeutica. In Italia, come in molti Paesi del mondo, il numero di trapianti eseguiti non è tuttavia sufficiente a soddisfare la richiesta. Promosse diverse attività coinvolgendo le Istituzioni e la popolazione, in particolare i giovani, per incrementare il numero di potenziali donatori. Nel 2010 è stata condotta una campagna di sensibilizzazione con uno spot nonché è stata approvata la Mozione sui trapianti presentata dalla Sen. Bianconi, per l’inserimento nella carta d’identità della dicitura “donatore di organo”. 48 Salute adolescenti e giovani donne
DAI PIÙ VALORE ALLA TUA FIRMA. USALA PER DIVENTARE DONATORE DI ORGANI. Salute adolescenti e giovani donne 49
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SALUTE DONNA ADULTA 51
TUMORI FEMMINILI L’oncologia rappresenta una delle aree tematiche di maggior impegno. Su questo fron- te da sempre è attiva una sinergica collaborazione con le Istituzioni per la definizione d’interventi di programmazione sanitaria mirati a offrire omogeneamente sul territorio nazionale servizi clinico-diagnostici e terapeutico-assistenziali sicuri e di qualità. Mol- teplici le attività di informazione e sensibilizzazione delle donne per promuovere una cultura della prevenzione e della diagnosi precoce. 52 Salute donna adulta
Seno Il tumore alla mammella rappresenta in assoluto la neoplasia più frequente nel sesso femminile: è colpita una donna su dieci. Ancora oggi, nonostante il significativo mi- glioramento della prognosi ottenuto grazie alla diagnosi precoce e alle nuove terapie, costituisce la prima causa di morte per tumore nel sesso femminile. Il carc di m inoma de or nel no te nelle lla mam IL TU stro do Paes nne tra ella, che m MOR Cos’ e si ve i 35 co rifican e i 44 lpisce og E AL Il tum è il tu o circ anni e a 11 la ni an no SENO moltip ore del more .500 second in Italia dece a pe al se ssi. r le docirca 36.0 cellu licazioneseno è un n o nne 00 le invade maligne incont a mal oltre donne, . Ciò rollata attia grav i 55 re i te anni è la prim ssuti sig di e . Ogn a I fatt circos nifica ch alcune se non i annocausa tanti e ha cellu è indi solo Vi so ori d e, co nn le l tem o la capa della gh duata e vi no di i risch po, an ci iand cu L'età: versi io che tà di stacc ola mamrata per più de fa ttori gl i altri ar m te m La fa ll'80 di ris ch orga si dal te aria che po. È do io ni del co ss ut si vu malatmiliarità: per ce nto de per il canc o tra rpo. che le ha sforman alla to o (so circa i ca ro gene o Vi so prattu il tto ne 10 per ce si di tum al se no, al rate in per Le m no anche i casi nt ore de cuni canc utazioni alcuni ge giovano delle l seno dei qu ro de di ili). donn colp ali pr Gli or l seno questi ni che pr e co n tum isce donn even ibili. e de ge ed ore de e sopr per ec moni: sv ll'ov ni sono ispongo l seno a i 50 ce ar ia aio. re sp no a la pr llenz ti stu onsa ques ha più di anni a) di bili to . prod esenza ha facilitan hanno del 50 tipo di un fa uzio miliar ne de nno un o la com dimostra per tum cent ore: sono e stret gli es ef pa to o circ L’imp troge fetto negarsa del ca che un us a de il BRCA to ni da tiv nc o lle fo 1 E’ m ortan parte o e vice ro al se eccessiv rme e il BRCA olto z a dell' versa no. Pe o di ered 2. dove impo d ella or ga nism (per es questo r estro ge ita rie di di gu ssero scoprtante so d ia o, ha empi tutti ni (gli or arigio rir tto ne e si delle porsi re gnosi nn o un o, le i fa tto m on La m p effetto gravidan ri che ne i femm è co ammogra ris petta an omal go larm re coce protet ze au in ili re la ie en tivo. , che rid mentano ns una igliata, fia è il m qual è possib te a cont ucon mad ità de ile ro o la re o con cade etodo at lla vi interv lli del pr L'ecog una ta de en sorella nza annu tualmen lla do ire rapidaoprio seno mam rafia m malat al te pi nna. men si effemario de maria am a in gee, a tutte ù efficac te pe in quan ttuan nso. è un nere le do e pe r aum to in Il es si co nn r en ta lm La vi o co ntem medico ame mol minci e dopo la diagno tare le pr odo se una sita: è bu pora pu to ut a prim i 50 an si pr obab neam ò cons ec ilità volta on l'ann a abitu ente iglia ile e in a, ve ni rso i . Nelle oce. Per L'au o, in di ecog re di fa dicato pe 40-4 donn ques to trasfo palpazio dipe ne fare rafia rv e mami ricorso r esamin 5 an ni, co e che ha ta ragion nden un n cade nno e signi rmazioni ne: è un temen a visita mog in are fica de a te da del se rafia caso di il seno gi nza an avuto che l te per av com nuale. costi proprio cnica ch ll'età. no pr esso ere un parsa ane, con ov tuisc seno e co un di te e un . ns quad no ss di pi La sua ef ente alla seno logo ro pi duli. A uto ù ris ù co vo petto ficacia in donna o un gine mplet lte alla te di colo o. visita rmini di individu go al e all’e sc are men same reening è precoc o radiol pe em ogic rò molto ente even oe non bassa: qu tuali può sosti esto tuirle. Salute donna adulta 53
Ovaio Il carcinoma dell’ovaio, chiamato nel mondo anglosassone “the silent killer”, è tra le patologie oncologiche di più difficile approccio sia per la sua aggressività biologica intrinseca sia per l’espressione clinica aspecifica e sfumata che porta ad una diagnosi tardiva in circa il 70% dei casi. Venerdì 17 Dicembre 2010 ore 17:00 Sala Conferenze Istituto Tumori Giovanni Paolo II, Viale Orazio Flacco 65, Bari Presentazione del libro Riconoscersi e riapprendere di Fulvia Gariboldi Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, Fondazione IRCSS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Intervengono con l’autrice: Giuseppe Colucci Direttore Dipartimento di Oncologia Medica, Istituto Tumori Giovanni Paolo II, Bari Francesco Schittulli Senologo – Chirurgo, Istituto Tumori Giovanni Paolo II, Bari Gaetano Falco Vice Commissario per l’Attività Sanitaria della LILT di Bari Introduce e coordina Maria Antonietta Nosenzo Medico senologo e membro del Consiglio Direttivo O.N.Da A.N.D.O.S. onlus Associazione Nazionale con il patrocinio di Donne Operate al Seno Info e prenotazioni: O.N.Da tel. 02 29015286 e-mail: info@ondaosservatorio.it grazie al sostegno di I Tum Ered ori o della -familiar M i e del ammel l’Ova la io 54 Salute donna adulta
Polmone Il tumore del polmone è sempre stato considerato una malattia a retaggio maschile ma, a partire dagli anni Sessanta, l’incidenza e la mortalità ad esso correlati sono aumentati nella popolazione femminile. E mostrano un costante trend di crescita. Salute donna adulta 55
SALUTE MENTALE La salute mentale è parte integrante della salute generale, indispensabile per il funzio- namento individuale e sociale. Tra le prime dieci cause di disabilità a livello globale, ben quattro riguardano la salute mentale: depressione, disturbi da abuso di alcol, schizofrenia e disturbo bipolare. Ancora oggi sulla salute mentale gravano pregiudizi e stereotipi, responsabili di una pesante stigmatizzazione dei malati e delle loro famiglie e di barriere che ostacolano l’accesso alle cure. Per esplorare il grado di informazione e conoscenza su queste tematiche da parte delle donne, per comprenderne la percezione, i vissuti, i timori e i bisogni, sono state condot- te diverse indagini conoscitive che hanno dato spunti per la realizzazione di opuscoli divulgativi. Sono stati inoltre organizzati conferenze e convegni aperti alla popolazione. le 014 e n ta re 2 a lu te M ttob RES IMO 10 O le s u ll a d ia E TM o n AVERI AIUTOerte a ta G io r n NON D CHIEsa: ospedalilea aplofertemminile ap sico si) o, p del sonn i Ro ta men more e ativo Bollinla salute rbi dell’u eriale inform per ione, distu Edizione ibuzione mat li pre ss II distr eda a, de int e li osp (ansi fo po i dag iativa: ti, in ffert even iti o esta iniz lling, gratu qu counse i se rvizi renti a e, ere ad e Visit onosc Per c i Bollin i Rosa rio.i t sa.it sservato con iniro ao .boll ay@ond 5.0814* www d 9 a il sito l a open sa 895.8 isit ai Ro V a una m Bollini inio di vi Info troc In iamagam to Con il pa h pa en C* numero a : azia ringr za si nferen lla Co e de n Day RTER (H )Ope SUPPO dell’ rio.it one ervato zazi daoss realiz .it - ww w. on alla orto NSOR ervato rio supp SPO daoss Per il enda y@on : op - e-mail NSOR lano MAIN SPO 1 Mi - 2012 e 48 apart Buon Foro Da: O.N. 10 ottobre, Giornata Mondiale sulla Salute Mentale: con il patrocinio della Società Ita- liana di Psichiatria, gli ospedali con i Bollini Rosa vengono invitati a offrire gratuitamente alle donne servizi clinici e informativi. L’obiettivo è informare e avvicinare alle cure per contribuire a combattere lo stigma che ancora avvolge queste malattie. 56 Salute donna adulta
Depressione La depressione è una malattia tipicamente declinata al femminile: le donne risultano due volte più colpite rispetto agli uomini e particolarmente vulnerabili nelle fasi cruciali della vita quali periodo premestruale e perinatale, climaterio, età avanzata. L’esordio è frequente nel periodo più florido e produttivo della vita con importanti ripercussioni sul piano affettivo-familiare, socio-relazionale e professionale. Salute donna adulta 57
Disturbi del sonno Le donne sono più a rischio rispetto agli uomini di sviluppare problemi di insonnia, poiché presentano una naturale vulnerabilità correlata alle modificazioni ormonali che le accompagnano in tutte le fasi della loro vita. Le alterazioni dell’architettura del sonno, tipiche dell’insonnia, sono infatti più frequenti quando tali fluttuazioni sono di maggior entità, dunque durante il periodo premestruale, la gravidanza e la menopausa. 58 Salute donna adulta
Schizofrenia In Italia sono colpite da schizofrenia all’incirca 600.000 persone (tra 0.8 e 1% della po- polazione), con una prevalenza di poco superiore negli uomini rispetto alle donne, più “protette” da fattori ormonali e dalle possibilità di costruire un ambiente maggiormente favorevole. Le donne sono coinvolte soprattutto come caregiver di familiari affetti da schizofrenia: un ruolo drammaticamente complesso, che mina il benessere psico-fisico e inficia la vita familiare, socio-relazionale e lavorativa. L’impatto della psicosi schizofrenica sulla qualità di vita dei familiari dei pazienti DON NE E PAT L’indagine di O.N.Da L’ind OLOGIE agin P e di O SICHICH nda E Salute donna adulta 59
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