Porta Pia - PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI
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Numero 7/8 PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI LUGLIO AGOSTO 2014 Anno LXIII - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/ 2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/BO 1870-2014 Porta Pia
Periodico dell’Associazione Nazionale bersaglieri La voce della Presidenza 3 Fondato nel 1951 Lettere al Direttore 4 Direzione - Redazione La presa di Porta Pia 5 Amministrazione Associazione Nazionale bersaglieri Stemmi, emblemi e altri segni distintivi 7 Via Anicia, 23/A, 00153 Roma La condizione militare 8 tel. 06/5803611 - fax 06/5881040 e-mail: info@bersaglieri.net - www.bersaglieri.net Amarcord 10 __________ Libri 11 Direttore Responsabile Alfredo Terrone Ricordi 14 Eco dai reparti 15 Hanno collaborato a questo numero Mario Galante, Cecilia Prissinotti Attività associativa 21 Volontariato 32 Direzione Amministrativa gestita a cura della Le nostre gioie 38 Direzione amministrativa ANB Figure da ricordare 40 Silvano Festuccia, Concetta Marcelli I nostri lutti 43 Condizioni di cessione: Gratuito per gli iscritti all’ANB CONTATTI CON LA REDAZIONE Abbonamento annuale: euro 15,00 Per l’invio del materiale da pubblicare, si prega utilizzare il nuovo indirizzo email: redazionefiammacremisi@gmail.com inserendo nell’oggetto del messaggio l'argomento di massima di cui si occupa il testo (nostre gioie, attività associativa ecc.) e la località di Numero arretrato: euro 3,00 appartenenza. I testi da pubblicare dovranno essere in forma elettronica (sono esclusi nor- Abbonamento benemerito: malmente i documenti su carta), preferibilmente in Word .doc, anche se sono accettati altri versamenti da euro 20,00 e oltre, programmi di scrittura, mentre per le immagini è preferibile adottare il formato .jpeg in alta sul c/c postale n. 34846006 definizione. intestato a: Grazie per la collaborazione ANB - Presidenza Nazionale Via Anicia 23/A - 00153 Roma ERRATA CORRIGE Nel precedente numero di Fiamma Cremisi nell’articolo di pagina 22 è stato erro- L’Amministrazione non accetta denaro contante neamente scritto che la Fanfara presente all’evento “L’azzurro si tinge di cremisi”, __________ presso il campo volo di Asti, era quella di Lucca. In realtà si tratta della Fanfara Autorizzazione Tribunale di Roma n. 5319 del 16 Ottobre 1967 di Lecco. Nella foto il capofanfara bers. Luca Losa presenta gli onori al Capo di Iscrizione R.O.C. n. 2606 Stato Maggiore dell'Esercito Graziano presente all’evento. La redazione si scusa per il refuso. Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata Articoli e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono La direzione si riserva, a termini di legge, di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda necessario per esigenze tipografiche di spazio Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana __________ Consulenza editoriale, grafica e impaginazione FREEMINDEDITING Via Carlo Cattaneo 22 - 01100 VITERBO Tel. 0761 1762423 - Fax 0761 1760503 info@freemindediting.it - www.freemindediting.it stampato in Italia a cura di Freemindediting Immagini ed istantanee, ove non specificato, sono di: S.M.D. - S.P.I., S.M.E. Ufficio Storico, S.M.E. Agenzia Cine Foto Televisiva e Mostre S.M.E. Media Combat Team, I Reparti e le Sezioni interessate che sentitamente ringraziamo per i validi contributi.
I LA VOCE DELLA PRESIDENZA PRINCIPALI ATTIVITÀ ASSOCIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2014 n occasione della scadenza del mandato trien- le. Ma spazio a numeri e fatti sintetizzando, senza nale dell’attuale Dirigenza Nazionale ritengo enfasi ed autocompiacimenti, quanto realizzato nel doveroso informare sinteticamente ed in modo triennio nei vari settori di attività: dai regolamenti, diretto gli iscritti su quanto realizzato con la colla- ai raduni, dalle manifestazioni a carattere locale e borazione e la contribuzione di tutti. Desidero infat- nazionale, alla propaganda, dallo sviluppo dell’as- ti condividere con ciascuno di voi i risultati del no- sociazione (iscritti, sezioni, fanfare), al volontariato stro operato, compiuto giornalmente con passione ed alla protezione civile, dallo sport alla stampa e serietà, portando avanti un oneroso lavoro di uffi- cremisi, dall’amministrazione ai rapporti con le uni- cio e presenziando contemporaneamente e quanto tà bersaglieri e, più in generale, con le Forze Arma- più possibile, ma meno di quanto avremmo voluto, te. Fatti e numeri non necessitano di aggettivi o alle tante manifestazioni organizzate con dedizione spiegazioni, poiché si esprimono da soli con un lin- e perizia a tutti i livelli su tutto il territorio naziona- guaggio chiaro e comprensibile a tutti. I risultati possono essere così sintetizzati: Pincremento del numero delle Sezioni (+ 26 su tutto il territorio nazionale); Paumento di ben 12 unità del numero delle fanfare, che ha elevato il totale il totale a 72, incrementando ed estendendo su tutto il territorio nazionale le possibilità di intervento con un eccellente ritorno di immagine; Pstabilizzazione del numero degli iscritti, che ha evidenziato un leggero calo al centro-nord ed un più contenuto incremento al sud; Pistituzione di un fondo per l’assistenza dei Soci e sua integrazione attraverso la stampa e la vendita del libro “In forma sino a cent’anni ed oltre”; Pstampa e distribuzione della “Guida per la Pianificazione, Organizzazione e Condotta delle cerimonie in ambito ANB”. Questo documento ha suscitato l’interesse dello SME e di molte Associazioni d’Arma; Pstampa di 1000 volumi e distribuzione/vendita del libro dei “Monumenti”; Pacquisizione all’ANB del “Museo Storico del Friuli Occidentale” che a tutti gli effetti è divenuto parte integrante del patrimonio ANB; Pinaugurazione di n. 9 Monumenti dedicati ai Bersaglieri in varie regioni; Pinserimento dei Gruppi Sportivi ASD Fiamme Cremisi in seno all’ANB ed approvazione, stampa e distribuzione del relativo Statuto; Psignificativo miglioramento della rivista associativa “Fiamma Cremisi” attraverso una maggiore cura della stampa fotografica, della impaginazione e, soprattutto, dell’aderenza temporale ai vari eventi; Pincremento della manifestazioni associative passate dalle 104 del 2011 alle 120 del 2013; Pincremento della contribuzione verso la periferia che nel periodo 2011-2013 è triplicato rispetto alla somma erogata nel triennio precedente (euro 71.873 contro euro 21.476), destinando quanto più possibile alle esigenze degli organi periferici di ogni livello; Pestensione a tutto il territorio nazionale della collaborazione con organismi dediti alla solidarietà come l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), l’Associazione Nazionale Tumori (ANT), Telefono Azzurro, raccolte alimentari ecc. e sono state rafforzate ed istituite importanti Sezioni della Protezione Civile che consentono una presenza, sia pure al momento limitata, dell’ANB in questo importante settore nazionale; Pstipula,da parte della P.N. con la Generali INA Assitalia di una Polizza di responsabilità civile (contro terzi) a favore del contraente per la conduzione di tutte le sedi dislocate sul territorio nazionale dell’A.N.B. nonché per l’organizzazione di circa 200 eventi l’anno, compreso il Raduno Nazionale; Pfirma di un Protocollo d’intesa con il Direttore del Museo Storico di Porta Pia per una collaborazione dell’A.N.B. per l’impiego di propri iscritti per consentire l’apertura del Museo nei giorni di sabato e domenica, con un incremento esponenziale dei visitatori. Ricordo che i Bersaglieri di Asti gestiscono con grandi risultati, per conto del Comune, il locale, splendido Museo del Risorgimento; Porganizzazione e svolgimento dei Raduni Nazionali di Latina, Salerno ed Asti, imponenti per partecipazione e spettacolarità; Porganizzazione in itinere del Raduno Nazionale di Rimini, che procede a passi spediti anzi… DI CORSA, quella corsa ininterrotta e MAI RALLENTATA dal 1836. Non voglio aggiungere altro se non l’assicurazione che tutti abbiamo operato con entusiasmo bersaglieresco sostenuto dalla cosciente razionalità di chi sente l’onore e l’onere di presiedere una Grande Associazione, erede e custode di una gloriosa, inimitabile tradizione. Bers. Gen. D. Marcello Cataldi 3
LETTERE AL DIRETTORE REPARTO - III BATTAGLIONE CERNAIA Egregio Direttore, prestavo servizio presso il suddetto Battaglione con il gra- do di Sottotenente ed anche se non ricordo il Serg. Biavati, mi riferisco alla lettera pubblicata nella rubrica "Lettere al ho avuto modo di frequentare assiduamente l'allora Cap. Direttore" apparsa sull'ultimo numero di Fiamma Cremisi Michele Piccione, ora Generale di Divisione (r), che ha co- (gen/feb. 2014) con la quale il Serg. Massimo Biavati chie- mandato la Compagnia Comando e Servizi del III e di cui de notizie sul Reparto - III Battaglione Cernaia - presso cui mi pregio di conservare un consolidato legame di amicizia. ha prestato servizio nell'ormai lontano 1976. Qualora il Sottufficiale in questione gradisse ricevere mag- Sono rimasto sfavorevolmente colpito dalla genericità del- giori informazioni sul Battaglione lo inviti cortesemente a la risposta che è stata approntata, a Suo nome, da persona contattare il Comando del "Grande Ottavo" oppure, se lo non particolarmente informata sulle vicende del Corpo, riterrà opportuno, al mio recapito telefonico: 335 5270203. poiché il compilatore non sembra conoscere la storia di un La ringrazio per l'attenzione e con spirito bersaglieresco Le Reparto che per quasi vent' anni ha orgogliosamente e con porgo i miei più distinti saluti. unanime apprezzamento custodito la gloriosa Bandiera C dell' 8° rgt. Bersaglieri. Mi limito a precisare che nel 1976 Gen. B. (Aus) Gian Piero Frascaroli. RICERCA COMMILITONI i scrive il Bersagliere Giuseppe Fornari (nella foto) da Valeggio sul Mincio, già gradua- to al CAR TC di Avellino, ha fatto correre diversi bersaglieri di leva negli anni 1962-64 al CAR Truppe Corazzate di Nocera Inferiore - Miano (NA) ; desidera contattare i ber- saglieri nella foto che pubblichiamo, scattata a Montevergine (Avellino). Ha riconosciuto i se- guenti in piedi: Cavalon, Ballerini, Michelotto, Malaguti , Fornari, Parini, Cabua, Forghieri, Luppi; accosciati: Aloisi, Cocco, Magnozzi, Ballabio, Caporal Maggiore Betti. Ecco i suoi recapiti: cell. 338.4367406 - email: joe.baker@alice.it 4
PILLOLE DI STORIA prattutto una più ferrea disciplina, soldati meglio armati, ad- destrati ed equipaggiati, nonché un'artiglieria moderna ed ef- ficiente. Sin dalle prime luci dell'alba del giorno 20, così co- me disposto dal Comando supremo, i cannoni delle divisioni italiane, che intanto avevano circondato Roma, aprirono il fuoco lungo le mura della città. Il piano prevedeva un iniziale N bombardamento contro vari punti della cinta difensiva. Ciò al fine di disperdere le forze del Kanzler ed impedirne il con- centramento su Porta Pia, luogo ove già in precedenza era stato stabilito si dovesse fendere un varco. Aperta la breccia, LA PRESA DI PORTA PIA poco distante da quel portale eretto nel 1561, su disegno del Michelangelo e volontà di Pio IV, i Bersaglieri del 12° batta- el 1870 l'esercito prussiano-germanico attaccava la glione del capitano Leopoldo Serra si lanciarono allora, con Francia. Napoleone III, impaurito dalla cattiva piega l'impeto veemente del loro passo di corsa nel passaggio crea- che le operazioni di guerra stavano assumendo e to. Appena sulle rovine, i Fanti piumati vennero però accolti nella speranza di un intervento della monarchia sabauda a da nutrite scariche di fucileria. Lo slancio che li animava non suo favore, ritirò il corpo a presidio dei territori pontifici. subì tuttavia alcun arresto ed in breve furono al di là della Il gesto giungeva però tardi e da tutti fu inteso unicamente fortificazione. Il primo soldato che riuscì a mettere piede ol- quale segno di debolezza. Lo scontro decisivo tra le due ar- tre l'apertura fu il sottotenente Federico Cocito, il quale, per mate avvenne a Sedan (1 settembre 1870), ove aveva disa- l'ardimento mostrato, l'importanza storica dell'episodio ed il strosamente termine il secondo impero bonapartista. Alla no- significato legato al gesto, sarà ricompensato con una Meda- tizia della disfatta francese, in molte città italiane si ebbero glia d'Argento al Valor Militare. Mentre il 12° battaglione era dimostrazioni, anche violente, al fine di spingere il governo impegnato a superare il varco, di rinforzo e da una diversa ad occupare Roma. Esso però già convinto di dover agire in angolatura sopraggiunse, piume al vento, anche il 34°. tal senso, nei primi giorni di settembre, fu sollecito a decreta- Durante l'azione che ne seguì, il comandante, il maggiore Pa- re l'intervento militare. Opposizioni da parte delle altre po- gliari veniva però colpito ed ucciso da un colpo di moschetto tenze europee non ve ne furono. Soprattutto a causa di una sparato dai papalini. Alla notizia che i Bersaglieri avevano malaccorta politica, che la Chiesa aveva perseguito negli ulti- oltrepassato le mura, Pio IX immediatamente fece esporre mi tempi e che aveva pure condotto all'affermazione del dog- sulla cupola di San Pietro una bandiera bianca in segno di re- ma dell'infallibilità papale. Il 12 settembre 1870, la prima sa. Di rimando, l'esercito italiano, preso atto della volontà av- delle due colonne, su cui era stato articolato il corpo di spedi- versaria di porre termine alla lotta, ordinò alle trombe dei va- zione, diretto alla conquista della Città eterna e del Lazio, ri reparti di suonare il cessate il fuoco. I Fanti piumati, ascol- varcò i confini dello Stato pontificio. Il raggruppamento, che tato il segnale, si lanciarono allora in una festosa corsa verso comprendeva all’incirca 60.000 uomini, era sottoposto al co- il cuore della città, percorrendo quella strada che oggi porta mando del generale Raffaele Cadorna. Il primo scontro con per l'appunto il nome di XX Settembre. Successivamente il le truppe avversarie si ebbe lo stesso giorno dell'inizio delle pittore Cammarano, a perenne ricordo di quella travolgente operazioni a Civita Castellana. Località ove il 35° battaglione carica, che aveva portato a superare di balzo la breccia, sotto Bersaglieri, su cui gravò il maggior peso del combattimento, l'intenso fuoco nemico, volle immortalare l'episodio su una riuscì a conseguire la vittoria dopo un intenso, anche se bre- splendida tela. Affresco, in cui emergono prorompenti, l'im- ve, fuoco di fucileria. Ripreso il cammino verso Roma, i petuoso slancio, il travolgente ardore e lo splendido coraggio Fanti piumati, che in questa campagna erano presenti con che avevano animato i Bersaglieri. Con la resa firmata dal una forza complessiva di 17 battaglioni, così come il loro co- generale Kanzler aveva così termine il lungo dominio tempo- stume tattico imponeva, si disposero sul davanti dei reparti rale dei Papi. Al momento però, alla Chiesa non fu chiaro avanzanti: Il 14, giunti nelle vicinanze della capitale della che ciò che veniva a perdere in territorio lo guadagnava in Cristianità, Cadorna fece allora pervenire a Kanzler, coman- prestigio e potenza spirituale. Infatti, con lo scorrere del tem- dante supremo dell'esercito papalino, una formale richiesta di po, l'assenza di impegni materiali è intervenuta ad elevare su resa, al fine di risparmiare un inutile spargimento di sangue. toni ben più alti la propria missione, e resa più solenne ed ie- Questi però respinse la proposta e predispose i suoi uomini ratica la figura del Santo Padre. Annesso il Lazio, al restante alla difesa; che, non doveva affatto essere impegnativa, ma Regno, tanto faticosamente costruito, il 30 giugno 1871, il tesa unicamente a salvare l'onore delle armi del Santo Padre. governo della nazione abbandonava Firenze per trasferirsi Comunque, la vittoria italiana già appariva certa ed assoluta nella sua naturale sede storica di Roma, per l'occasione ele- e nessuno si faceva illusioni su una diversa conclusione. Gio- vata a capitale d'Italia. cava a loro favore un più alto numero di combattenti, ma so- Vincezo Cuomo 5
PILLOLE DI STORIA 25 APrILE 1945 S Una data importante per la Resistenza e le Forze Armate essantanove anni più tardi an- cora ricordiamo i nostri morti e quello che ha significato questa da¬ta. Un giorno di sorpresa prima e di gioia poi, un giorno durante il qua- le tutta la popolazione italia¬na ha vi- sto la fine di un conflitto cruento che ha acuito l'odio e l'istinto di conserva- zione. In questo giorno ognuno do- vrebbe fermarsi e pensare a quanto hanno fatto tutti coloro che hanno combat¬tuto per la libertà e per con- sentire, qualche anno più tardi nel 1948, la nascita della democrazia. Quel drappo tricolore, criticato da al- cuni, è stato ed è ancora oggi il col- lante di un popolo grande, ingegnoso e volenteroso come quello italiano. Questo scritto, non vuole essere la so- lita elegia all'Italia, non vuole essere una voce che si disperde nel vento lativamente ai caduti dell'Esercito, se- dell'oblio ma vuole portare a cono- ... dalla redazione condo le stime dello Stato Maggiore scenza di ognuno l'orgoglio di un 81.000, secondo l'ANPI 31.000. mancato bersagliere che, dopo anni di Egregio Castiglioni, benvenuto Sono profondamente amareggiato. quiescenza, si è risvegliato, grazie alla nell’ANB, le Associazioni d’Arma Pensavo non ci fossero Caduti specia- Sezione di Legnano, ed ha capito ed hanno già preso diverse iniziative in li, pensavo che i caduti fossero tutti assaporato il senso di appartenenza e merito ai sottufficiali ingiustamente uguali, pensavo che tutti i caduti per l'amore verso la bandiera. trattenuti in India. la Libertà meritassero un posto nei ri- Molti componenti dell’ANB ancora Nella manifestazione del 24/04/2014, cordi di ognuno di noi, ma, purtroppo, portano all’occhiello una farfalla alla quale ho partecipato portando con così non è. Vorrei, infine, porre l'atten- gialla a ricordo delle numerose ma- orgoglio il Labaro di Sezione, ho zione ai nostri Sottufficiali di Marina nifestazioni prese in merito. ascoltato con attenzione tutti gli inter- La Torre e Girone ancora nelle mani Per quanto riguarda l’apporto dei venti, rimanendo sorpreso di come si della magistratura indiana. Quando si militari alla resistenza ed alla lotta sia dato ampio spazio ai Deportati, ai prenderanno dei provvedimenti seri per la liberazione ti rimando al volu- Partigiani, alle varie azioni eroiche e per riportarli in Italia? Finora poco è me: I Militari nella Guerra Parti- di supporto di persone comuni, senza stato fatto, e non si sono ancora prese giana in Italia, edito dallo Stato citare quanto fatto dai Militari dei vari decisioni drastiche verso un paese che Maggiore dell’Esercito nel 1998, a Corpi per il raggiungimento della fine ci sta sbeffeggiando; quando prende- cura del sottoscritto e del compianto delle ostilità. Tanti militari periti in ranno iniziative anche le Associazioni Alfonso Bartolini, entrambi Ufficia- azioni di disturbo con armamenti ap- d'Arma? Attendo fiducioso qualche li dei Bersaglieri. prossimativi hanno dato la vita per presa di posizione. salvare gli abitanti di paesi o singoli Un cordiale saluto cittadini inermi. Sono stupito di come Massimo Castiglioni Alfredo Terrone siano stati dati numeri non corretti re- neo segretario Sezione di Legnano 6
OPINIONI Proponiamo queste interessanti annotazioni pervenute dal Presidente Interregionale ANB, Bers. Gen. Angelo Agata L Stemmi, emblemi e altri segni distintivi Considerazioni a margine del Decreto legislativo 15 marzo 2010 n.166 regolamentato con De- creto n. 25 luglio 2012 n. 162 del Ministero della Difesa. a norma individua le denomi- glieri, questo induce a da ritenere – nazioni degli stemmi, degli salvo diverso avviso del competente emblemi e degli altri segni di- Ministero – che l’uso temporaneo del- stintivi che identificano l’appartenen- le insegne in argomento sia conferma- za del militare ad un Ente o Reparto. to a titolo gratuito atteso anche che (per i bersaglieri sono stati identifica- nelle manifestazioni di rilievo spesso ti: lo stemma, il cappello piumato e il viene chiesto anche il patrocinio al fez) in uso esclusivo della Forza Ar- Ministero. Le compagini, i gruppi e le mata. fanfare che non risultano censiti pres- Ciò posto, l’uso temporaneo di dette so l’ANB ora non avrebbero più al- insegne a seguito di tale norma è a cun titolo a indossare le insegne di cui “titolo oneroso” e previa verifica del si parla a meno che non siano stati di previsto utilizzo da parte del Ministe- volta in volta preventivamente auto- ro Difesa che terrà conto dell’impiego rizzati dal Ministero della Difesa. che evidentemente dovrà essere com- Alla luce di quanto precede, vale co- patibile con il prestigio della Forza munque la pena di svolgere alcune Armata. In pratica, a fronte della frui- considerazioni. bilità delle insegne, che, come detto, L’adozione della norma in oggetto per i bersaglieri sono lo stemma, il (G.U. n 224 del 25 settembre 2012 – cappello piumato e il fez, il terzo, sia supplemento ordinario n. 186): esso privato o pubblico, dovrà produr- a. prevedibilmente porrà un freno al- re una idonea documentazione relati- l’attività dei gruppi e delle fanfare che va all’attività che vuole svolgere e non censite presso l’ANB continuano una volta ottenuta l’autorizzazione ora a svolgere, senza autorizzazione dovrà versare la somma richiesta alla alcuna, la loro attività in Italia e al- sezione di Tesoreria dello Stato com- l’estero; petente per territorio e rendere poi la b. potrà però mettere in competizione relativa quietanza all’apposita struttu- le sezioni e le fanfare dell’ANB con i ra del Ministero Difesa. gruppi e le fanfare che, ancorchè non Detto Ministero ha anche previsto la censite, potrebbero chiedere e ottenere possibilità di consentire l’uso tempo- dal MD l’autorizzazione (a titolo one- raneo dei fregi, stemmi e quant’altro a roso o gratuito) a svolgere una analo- titolo gratuito nell’ambito della con- ga compatibile attività, anche musica- cessione del proprio patrocinio a le, nell’ambito del territorio nazionale eventi e/o manifestazioni organizzati o all’estero, in merito, è quindi auspi- da soggetti privati o pubblici. Lo Statuto dell’ANB, approvato con cabile un’azione coordinata di tutte le Alla luce di quanto sopra, risulta che decreto ministeriale del 3 luglio 1991, Associazioni d’Arma perché invitino dal 10 0ttobre 2012, data in vigore prevede per i soci la possibilità di in- Assoarma a farsi promotrice presso il della norma, non è più possibile in- dossare nelle manifestazioni o raduni, Ministero per un accorto, idoneo inter- dossare o mostrare emblemi, fregi e inseriti nella programmazione annua- vento nei confronti di queste realtà quant’altro (per i bersaglieri: fregio, le e quindi di fatto autorizzati dalla non censite che potrebbero col tempo cappello piumato e fez) senza la pre- Presidenza Nazionale, il cappello piu- intaccare con il loro autonomo com- vista autorizzazione del Ministero Di- mato o il fez e contestualmente il fre- portamento l’intero tessuto organico fesa. gio dei bersaglieri sui Labari o Meda- delle nostre stesse Associazioni. 7
LA CONDIZIONE MILITARE N Pervenuto dalla segreteria dell’On. Rossi, pubblichiamo la seconda e ultima parte di un interessante articolo redatto dal Generale Michele Scillia e pubblicato su “Voce Nuova” el precedente articolo, abbiamo sottolineato che al tori che finiranno con l’incidere negativamente sulla ge- 1/1/2016, presumibilmente, non vi saranno ecce- stione degli esuberi. Più precisamente: il personale in ser- denze di personale militare rispetto agli obiettivi vizio non è distribuito equamente tra le varie classi di na- fissati dalla Spending Review (170 mila unità organiche a scita. Nelle classi anagrafiche dal 1962 al 1972 c’è una fronte di circa 170 mila presenze ). Vediamo ora quel che concentrazione di personale, appartenente soprattutto al succederà nella seconda fase del periodo transitorio che ruolo marescialli, che cesserà qualche anno dopo il 2024, andrà dal 1/1/2016 al 31/12/2024. In questi nove anni si termine fissato dalla legge delega 244/2012; il collocamen- evidenzieranno le criticità più forrti considerato che il ta- to in ausiliaria a 5 anni dai limiti di età (comunemente glio di 20 mila unità (da 170 mila a 150 mila) sarà piena- chiamato scivolo) cesserà di esistere, come istituto tempo- mente effettivo. Occorre considerare infatti una serie di fat- raneo, nel 2020 e quindi non potrà fornire dopo tale data 8
OPINIONI alcun contributo per il deflusso del personale; qualora do- vesse intervenire nei prossimi anni una legge che aumenti i limiti di età per la cessazione dal servizio del personale militare, questo risulterebbe assolutamente controprodu- cente per l’obiettivo della revisione; le Forze Armate do- vranno prestare particolare attenzione al reclutamento del personale, calibrando oculatamente le immissioni in ruolo; non tutti gli istituti inizialmente previsti nella bozza di de- creto legislativo di revisione dello strumento militare han- no visto la luce. La valvola di sfogo più importante infatti (la cosiddetta esenzione dal servizio) è stata cancellata sul- la spinta di una campagna mediatica fatta di slogan e di fa- cili titoli di testa (lo scivolo d’oro secondo alcuni quotidia- ni). Ciò ha dimostrato ancora una volta che nel nostro Pae- se, purtroppo, alcune prese di posizione sono basate su una conoscenza incompleta e superficiale del quadro normati- vo di riferimento e delle reali e concrete finalità della revi- serà i posti riservati al transito, assicurando, a partire dal sione dello strumento militare. Tutto questo, purtroppo, fi- 2017, almeno il 5 % delle complessive facoltà di assunzio- nirà con l’incidere anche sulla motivazione del personale, ne. L’elenco dei posti sarà pubblicato sul sito istituzionale colpito duramente in questi ultimi anni da provvedimenti del Ministero della Difesa. di forte ridimensionamento. Nel prossimo articolo parlere- Entro 90 giorni, il Ministero della Difesa comunicherà alle mo dei transiti del personale militare non dirigente nei ruo- amministrazioni interessate i nominativi del personale di- li civili della Difesa ovvero di altre pubbliche amministra- sponibile al transito, in ordine di priorità, tenendo conto zioni e delle riserve dei posti dei graduati e volontari nei del grado, della qualifica posseduta, delle professionalità concorsi pubblici. acquisite e dando la precedenza ai transiti che possono fa- Esaminiamo, infine, gli istituti che dovranno accompagna- vorire i ricongiungimenti familiari. re la graduale riduzione del personale militare (da 170 mi- Il transito, come si vede, è un percorso volontario perché la a 150 mila unità) nel periodo compreso tra il 1/1/2016 e presuppone la domanda dell’interessato ed il suo consen- il 31/12/2024. I volumi organici delle varie categorie di so, così come prevede il consenso dell’amministrazione ri- personale saranno fissati con decreto ministeriale, così co- cevente, previa verifica della rispondenza tra i requisiti me le unità di personale in eccedenza rispetto alle dotazio- professionali richiesti e quelli posseduti. Il personale tra- ni organiche complessive. Dal 2017 al 2024, sempre con sferito sarà collocato nella riserva. Il transito comporterà decreto ministeriale, saranno stabilite per gli ufficiali sia le l’acquisizione dello status proprio dell’amministrazione dotazioni organiche, sia il numero delle promozioni da at- presso cui si accede. Il trattamento economico e giuridico tribuire ai vari gradi. Dal 2016 verrà adottato annualmente sarà legato quindi a quello dell’area e del profilo professio- un piano di programmazione triennale per disciplinare le nale di destinazione. All’inizio l’eventuale differenza sti- modalità concernenti i transiti del personale militare non pendiale sarà compensata attraverso un assegno ad perso- dirigente nei ruoli civili della difesa, o di altre pubbliche nam a carico della Difesa, riassorbibile successivamente amministrazioni, nonché le riserve dei posti per VFP e attraverso futuri incrementi stipendiali. VSP nei concorsi pubblici. Passiamo quindi a porre in evi- Per quanto attiene al trattamento pensionistico, è appena il denza le modalità di transito. caso di precisare che il personale transitato perderà gli isti- Il Ministero della Difesa dovrà comunicare alla Funzione tuti propri dell’ordinamento militare, acquisendo quelli del Pubblica i contingenti dei militari in servizio permanente personale civile, ivi compresi i requisiti di età e contributi- che risulteranno in eccedenza, individuati al 31 dicembre vi per la pensione. di ciascun anno con decreto del Ministro della Difesa. Ma, esaminate le modalità di transito, sorge spontanea una Contemporaneamente, le Amministrazioni Pubbliche co- domanda: quante pubbliche amministrazioni, per la mag- municheranno alla Funzione Pubblica il numero e la tipo- gior parte sature di personale, avranno bisogno di incre- logia di posti che intendono rendere disponibili nel trien- mentare i propri quadri? Io ritengo assai poche (il Ministe- nio, indicando i requisiti, l’area funzionale, il profilo pro- ro di Grazia e Giustizia?) per cui dopo aver espletato tutte fessionale e le sedi di lavoro. le procedure di transito, il Ministero della Difesa dovrà Sulla scorta dei dati verrà predisposto, a cura della Funzio- giocoforza ricorrere al collocamento in aspettativa per ri- ne Pubblica, il piano di programmazione triennale che fis- duzione di quadri (ARQ). 9
AMARCORD Dopo 47 anni incontro tra alcuni D FANFARONI del 2° e 3° contingente 1965 del 3° Reggimento opo il congedo, avvenuto nel novembre 1966, i collega- menti con i carissimi suona- tori ed amici – ad esclusione del pur- troppo già scomparso Giuseppe Bi- slenghi detto “ il rosso” di Cremona - si erano persi, stante anche la difficol- tà tecnica di rintracciare i “fanfaroni” che con me avevano vissuto le fati- che, le gioie e gli onori di essere parte viva della prestigiosa Fanfara Goito e dell’amico fraterno Leandro Bertuz- zo; allora non esistevano i telefoni cellulari e molti di noi non avevano nemmeno il telefono in casa. Incon- trai dopo 12 anni l’amico Giuseppe Seminara a S. Flavia località vicina a Palermo, dove mi trovavo per motivi musicali e fu commovente il senso di immutata amicizia che ne scaturì. ri caserma, la realizzazione del “33 giri” inciso a Milano il giorno prima del Non l’ho più rivisto, né sono riuscito congedo: dalle 22 alle 06 del mattino per lasciare il campo libero ad un perso- a rintracciarlo. naggio come il soprano Maria Callas; il ritorno in caserma e l’immediata tra- Ritrovai invece dopo alcuni anni Lu- sferta senza nemmeno scendere dai camion per inaugurare le scuole in un quar- ciano Cinquarla e Armando Fidanza tiere di Milano, ultimo impegno prima che il Col. Comandante Trifone D’Alò abitanti a Gemonio (VA) e Vincenzo Downey da noi sempre chiamato “ ci consegnasse personalmente, al rientro, il Congedo accompagnato da un opu- Ymmj” di Gorizia. scolo autografo che ci ricordasse le gesta eroiche del 3°e che conservo tra i ri- Proseguendo nelle ricerche il gruppo cordi più cari. Ci ritroveremo in questo o nel prossimo mese sperando che nel si è allargato con Antonio Mannoni frattempo qualche amico della fanfara di allora ci o mi contatti al n° 329 94 49 (Torino) Paolo Paniccia e Mario Mu- 405. Sarebbe straordinario rivederci dopo tanti anni. reddu (Milano) e Carlo De Luca (Ve- I componenti del 3° contingente 65 erano il Vice Capo fanfara C.M. Domenico rona). Piovani e i Caporali Grandi Massimo e Cinquarla Luciano. I Bersaglieri: Man- Nel 2013 il giorno memorabile: final- cuso Giovanni, Seminara Giuseppe, Maggiore Giuseppe, Fidanza Armando, mente dopo 47 anni Piovani, Manno- Pompili Pietro, Coia Franco, Downey Vincenzo (Ymmj), Mannoni Antonio, ni, De Luca, Mureddu, Paniccia e Paniccia Paolo, Del Vecchio Carmine. Il 1° contingente 66 di cui era Cap.le Ymmj con relative consorti (assenti l’amico Carlo De Luca era molto più numeroso, per questo motivo non li cito Cinquarla e Fidanza per motivi fami- tutti, ma come il 2° contingente 65 possono mettersi in contatto con il sottoscrit- gliari) si sono rivisti e riabbracciati to; sarò e saremo ben lieti di ritrovarci quasi mezzo secolo dopo ma sempre ga- con l’immutato sentimento espresso gliardi e fieri di essere stati, a detta di Leandro Bertuzzo, una delle migliori fan- al momento della separazione del fare nella storia della Brigata Goito. congedo. Comprensibilmente sono af- Aspetto la vostra chiamata ed ora e sempre : Majora Viribus Audere! fiorati i ricordi, i nomi degli amici, i Bers. Piovani cav. Domenico rapporti con Leandro, i 72 servizi fuo- Via Martiri della libertà 10 - 25020 Pralboino (BS) 10
AMARCORD Ricordi dall’Argentina José Marcelo Leyría ha inviato in redazione alcune foto di Marco Gonella, Bersagliere di 93 anni residente a Córdoba in Argentina dal 1949. I Marco Gonella in Piazza San Martìn Cordoba - Argentina il 2 Giugno 2013. Nella terza è i nipoti e due amici. l Bersagliere Marco Gonella è na- to a San Stino di Livenza, Veneto, il 13 settembre 1920 e a 19 anni, volontario nei bersaglieri fu invece in- viato in un reggimento di artiglieria (probabilmente il 202°). Il 28 Ottobre sbarcò direttamente a Tripoli e poi nell’ interno del deserto della Libia, verso Bengasi; ricorda che percorren- do il deserto, raggiunse Sidi el Barra- Marco Gonella invitato alla sfilata con soldati Marco Gonella vestito da Gaucho Argentino ni e successivamente, vicino all’Egit- argentini della guerra Argentina-Inghilterra 1982. to, a Marsa Matruh, ove partecipò a lare il Tenente Butteri, siciliano, un re Marco) Gonella, era vivo ed in furiosi combattimenti. Ricorda inoltre bravo ufficiale ed un sottufficiale: tale buona salute era prigioniero degli in- che dopo El Alamein raggiunse la Tu- Sergente Cettin anche lui siciliano ed glesi. Il mulinere attraversò la cam- nisia, ma a questo punto le sue remi- un Bersagliere di nome Antonio pagna e alle 4 della mattina bussò al- niscenze sono alquanto confuse per- Manzato, forse un attendente del Te- la porta della famiglia di Marco e ri- ché riferisce di essere stato fatto pri- nente Butteri. ferendo al padre: “Giuseppe, Marco gioniero ad El - Alamein, Egitto, e fu- Alla domanda: perché emigrò in Ar- è vivo ed è in India, prigioniero, ma rono catturati insieme, bersaglieri, al- gentina, ha riferito di essere stato in buona salute”. Dopo qualche me- pini, e fascisti col…pugnale in bocca. chiamato da uno zio, fratello di suo se Marco Gonella, scrisse una lettera Nell’intervista, successivamente rife- padre, per cercare una vita migliore e alla sua famiglia che riabbracciò poi risce di essere stato catturato ad El così si imbarcò sulla nave Italia per il 10 aprile del 1946, dopo sette anni Alamein nel 1942 ed in seguito rag- raggiungere Buenos Aires in Argenti- e mezzo. È stato onorato con 18 di- giunse il Porto d’Alessandria dove fu na il 7 febbraio 1949. Si sposò in Ita- stinzioni fra Italia ed Argentina, è registrato, immatricolato ed inviato a lia con Giulia Gnes il 16 Settembre Cavaliere dal 2009. Bombay, India, Bangkok ed in Thai- 1948 a San Stino di Livenza. È ritornato in Italia otto volte ed ha landia fino al 1944 per poi essere sta- Fra i Ricordi della sua vita di bersa- spesso visitato il Museo dei Bersa- to trasferito a Liverpool in Inghilterra gliere glieri di Porta Pia a Roma ed in Ar- ove lavorò nelle miniere di carbone Un mulinere(?) di San Stino di Li- gentina partecipa a molti eventi uffi- fino al 7 aprile del 1946. venza, Veneto, avendo udito dalla Ra- ciali e ricordando sempre con nostal- Ricorda alcuni ufficiali ed in partico- dio Vaticana che Mario (doveva esse- gia l’Italia e gli italiani. 11
LIBRI “Napoli ed i Bersaglieri” A Il 24 maggio, nella storica e suggestiva sede del Circolo Ufficiali dell’Esercito di Napoli alla presenza del Presidente Nazionale Marcello Cataldi è stato presentato il libro del bersagliere ing. Vincenzo Iavarone, Presidente della Sezione ANB di Napoli. ll’evento sono intervenuti per l’Associazione Bersaglieri il Presidente Nazionale Gene- rale Marcello Cataldi, il Presidente In- terregionale Sud Generale Angelo Agata e il Presidente della regione Campania Generale Nicola Palma e la preziosa partecipazione delle N.D. Delia Catalano Gaeta ed Italia Nico- lardi, nipoti di E.A. Mario autore del- la Canzone del Piave, erano inoltre presenti la prof.ssa Tullia Matania fi- glia di Ugo Matania, pittore e illustra- tore delle copertine e prime pagine di giornali come «Il Mattino illustrato» dal 1924 al 1947, e poi quelle della «Domenica del Corriere», il prof. Al- do De Gioia napoletano, poeta e scrittore, ricercatore di storia patria, che fece parte dei primi consigli diret- Gen. B. Attilio C. Borreca Viceco- autore dell’Inno dell’allora 8^ Brigata tivi del secondo dopoguerra della Se- mandante Logistico Sud, il Gen. Bersaglieri Garibaldi, del prof. Pa- zione di Napoli. Hanno partecipato al- C.d’A. Franco de Vita Presidente squale della Monaco, artista, animato- l’evento l’Assessore Francesco Moxe- UNUCI Napoli, il Col. Maurizio Na- re ed organizzatore di diverse passate dano in rappresentanza del Sindaco di poletano Comandante della Scuola C edizioni della “Corsa Storica”. Erano Napoli dott. Luigi De Magistris, il Militare “Nunziatella” con una rap- anche presenti i congiunti delle Me- daglie d’Oro ed i decorati della Sezio- on grande perizia e passione Iavarone ha ne ANB di Napoli: le signore Matilde guardato dentro la vicenda dei bersaglieri Asciolla e Maria Elena Cucci, nuora del sud e in particolare di Napoli e con verve ed entusiasmo ha redatto un’opera com- e nipote della M.O.V.M. bersagliere pleta che affascina e ci trasporta, alle volte da Ten. Guido Cucci, il dott. Elio Minuc- dentro, in un mondo affascinante, in parte dimen- ci e il prof. Saverio Di Lillo nipoti ticato. Indubbiamente riguarda il passato, ma della M.O.V.M. bersagliere Ten. Sa- l’impianto del volume ha la consapevolezza di batino Minucci, la prof.ssa Maria Pia trattare una pagina importante, un tassello della nostra storia nazionale. L’opera, perché di un Tanucci, nipote del pluridecorato opera si tratta, ha il pregio di offrire, insieme ad un Gen. Ferdinando Tanucci l’eroe di puntuale riscontro dei fatti, una narrazione che ri- “Biri el Gobi”, l’avv. Franco Tortora- vela l’intensa e nobile passione dell’Autore per i bersaglieri e soprattutto no figlio del pluridecorato M.A.V.M. documenta l'importante decisiva presenza dei fanti piumati nella storia del Generale bersagliere Gaetano Tortora- nostro Stato. Ci associamo senz’altro a quanto riferisce il generale Agata no, l’ ing. Antonio Giorgio nipote del nella sua autorevole presentazione…E' un importante, paziente mosaico che presenta un completo ritratto dei bersaglieri in un ambito territorial- pluridecorato Generale bersagliere mente definito. La sua analisi puntuale dei luoghi, del tempo, della docu- M.A.V.M. Giovanni Guidotti “l’Eroe mentazione fotografica e dei testi, talvolta inediti, restituisce la trama di del Kalase”, la signora Daniela Anco- una storia affascinante del nostro popolo che, al di là degli atti di eroismo, ra ed il sig. Maurizio Ancora, figli del lascia una splendida importante eredità culturale. Tenente Bersagliere Nicola Ancora Alter 12
LIBRI presentanza di allievi, il Col. Vincen- zo Lauro portavoce del Comando 2° SPIE, PROTEZIONE CIVILE E TURCHIA F.O.D., numerosi ufficiali del 2° La Difesa dai mille volti al Salone del Libro di Torino C F.O.D. e della Brigata Bersaglieri Ga- ribaldi di Caserta. di Giovanni Cecini Per l’associazione bersaglieri, erano ome è tradizione anche in questa presenti i Presidenti Provinciali della XXVII edizione del Salone interna- regione campana: di Napoli bers. Ciro zionale del Libro di Torino (8-12 Lubrano , di Caserta bers. Cap. Vin- maggio) lo spazio espositivo del Ministero cenzo Sanguine, di Benevento bers. della Difesa ha offerto interessanti appun- Cap. Gaetano Trotta, di Salerno bers. tamenti di riflessione e memoria. Ciò riba- ing. Fioravante Di Cunzolo, il Gen. B. disce come, anche in tempi di crisi, la cul- Carlo Cisbani, i presidenti di sezione tura può essere il vero valore aggiunto, per fare la differenza in un mondo glo- e numerosi bersaglieri. balizzato, oltre che creare una ricchezza morale e di sapere. Nell’edizione 2014 del Salone, sono stati molti i libri presentati. Tra questi di par- Il Gen. C.d’A. Vincenzo Lops, Co- ticolare rilievo: mandante del 2° F.O.D. e decano in Carte Segrete dell’Intelligence Italiana: il S.I.M. in archivi stranieri offre uno servizio dei bersaglieri, assente per spaccato inedito e avvincente della storia dei servizi informazioni italiani tra la cause di forza maggiore, ha fatto per- Prima e la Seconda guerra mondiale. L’autrice, Maria Gabriella Pasqualini, venire un suo personale messaggio di che da molto anni si occupa dell’argomento, ha saputo infondere in questa apprezzamento per il libro e di ringra- sua ultima opera nuovo vigore, proprio perché ha svelato alcuni misteri, tro- ziamento all’autore. Durante la pre- vando rilevanti documenti nei più importanti archivi stranieri. sentazione è stato proiettato il video 79 D.C. Rotta su Pompei. La prima operazione di Protezione Civile narra le vi- “Napoli ed i Bersaglieri”elaborato e cende avventurose dell’ammiraglio Gaio Plinio, che colto dalla curiosità per l’evento vulcanico in Campania si trovò a organizzare una vera e propria montato dall’autore del libro Vincen- azione di soccorso verso le popolazioni soggette al cataclisma. Molto seguita zo Iavarone, che ha suscitato grande è stata la presentazione del volume, in cui erano presenti il capo della Prote- emozione, commozione e l’apprezza- zione civile Franco Gabrielli e il noto archeologo Valerio Massimo Manfredi. mento del pubblico con un lungo ap- Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871 tratteggia attraverso plauso ed attestazioni di compiaci- l’analisi delle carriere di alcuni ufficiali dell’Arma la storia istituzionale della Be- mento. Nell’occasione, da parte del nemerita, che proprio quest’anno spegne 200 candeline. Si passa quindi dal bers. Dott. Salvatore Aversano è stato piccolo Piemonte sabaudo, stato cuscinetto a cavaliere delle Alpi occiden- donato alla Sezione di Napoli, un suo tali, all’epopea patriottica del Risorgimento, fino alla proclamazione di Roma come capitale del giovane Regno d’Italia. prezioso documento del 1967, relati- Per l’Esercito Serbo - una storia dimenticata; alla vigilia del centenario della vo al XVIII Raduno Volontari “Biri el Prima guerra mondiale viene ristampata questa preziosa testimonianza, scrit- Gobi” con le firme del Gen. Annibale ta quasi coeva agli avvenimenti narrati. Nell’inverno tra il 1915 e il 1916, quan- Bergonzoli, del Gen. Fernando Ta- do i Balcani erano completamente in fiamme, dopo un anno e mezzo d’in- nucci, del Ten. Col. Mario Niccolini e tensa guerra, il piccolo esercito del Regno di Serbia era completamente as- di alcuni volontari. Anche il dott. Elio sediato dall’attacco degli Imperi centrali. Spalle al mare aveva come unica Minucci ha affidato e donato alla Se- possibilità quella essere annientato oppure arrendersi. Fortunatamente per lo- zione di Napoli il libro di poesie “Un ro, i militari serbi vennero però soccorsi dalle unità della Regia Marina italiana, Bersagliere del Primo – La Rapsodia che accorse nell’Adriatico centrale, imbarcò e salvò dalla distruzione tutto il contingente accerchiato. Una bella pagina di eroismo e di valore militare. Adriatica” del Col. Luigi Gianturco Militari italiani in Turchia (1919-1923); prendendo a spunto alcuni precedenti con dedica dell’autore al padre della studi sulle singole Forze Armate, questo volume racconta le attività operative M.O.V.M. Sabatino Minucci e il libro e politiche dei contingenti militari, inviati dal Regno d’Italia a Costantinopoli e del 1941 “Pietre del Muro – Racconti in Anatolia all’indomani della capitolazione ottomana nella Prima guerra di Guerra d’Albania” del Col. L. mondiale. Molto curato l’album fotografico, corpo del libro, ricco di inedite e Gianturco e dedicato alla M.O.V.M. molto suggestive illustrazioni dei militari italiani di terra e di mare, all’interno del Sabatino Minucci. L’evento è stato coreografico panorama artistico e umano della Turchia. presentato e condotto con competente Chiudiamo questa carrellata per ringraziare ancora l’opera delle diverse isti- tuzioni storiche e culturali del Ministero della Difesa, che ieri come oggi anco- e professionale comunicativa dalla ra testimoniano il grande impegno e la professionalità del soldato italiano. scrittrice e giornalista Sonia Sodano, Siamo convinti che per l’anno prossimo, nel centenario dell’ingresso dell’Italia che ha letto alcune lettere e brani tratti nella Grande Guerra avremo altre interessanti sorprese… magari proprio a dal libro “Napoli ed i Bersaglieri”. proposito dei tanto gloriosi bersaglieri! 13
RICORDI Quando non ero ancora Q BERSAGLIERE Generale Luigi Casini ualche anno fa un Bersagliere Generale di Corpo d’Armata, già Comandante della Brigata “Fol- gore”, di nome Antonio Milani, le scrisse, sig. direttore, una lettera che ritengo “unica e bellissima”per i motivi più vari: rispetto del pro- prio operato durato una vita, amore per la propria moglie-fautrice del focolare domestico, ricordo di un av- venimento eccezionale ed unico ma solo per alcune categorie fondo. Mentre frequentavo il 2°anno a Modena, eravamo nel di uomini, cioè gli amanti della fedeltà coniugale e che fanno 1954, si cominciò a parlare di una compagnia di formazione durare il matrimonio un’intera esistenza. Quella lettera l’ap- di scorta alla Bandiera dell’Istituto che avrebbe dovuto pren- prezzai molto fin dal primo momento e, siccome ho provato dere parte alle manifestazioni del “ritorno di Trieste all’Ita- un po’ di invidia per il suo autore, non l’ho mai dimenticata lia”. Fui scelto ed andai a Trieste con la Bandiera dell’Acca- ed ho pensato a mia volta di inviarle questa mia a distanza di demia di Modena; il C.te di cp. era il mio Capitano Cornac- qualche anno! chione – alpino -fra gli Ufficiali subalterni c’era anche il Ten. Il Bersagliere Milani è stato un mio collega subalterno dei cir- Lalli, mio Comandante di plotone. Fu un’esperienza che defi- ca cento ufficiali-tenenti e sottotenenti-che costituivano la nire “meravigliosa” è poco, insomma basta leggere cosa scri- “Calotta”dell’Ottavo negli anni dal “58 al “61, pilotata da ve il Gen. Bianchi che allora era sergente dell’8°,e poi il con- quel Sandro Romagnoli che tutti ricordiamo con affetto, no- tenuto delle tante lettere di bersaglieri che all’epoca erano in stalgia e stima infiniti. Leggendo la cronaca del Gen. Bianchi servizio al V btg dell’8° Comandato dal Maggiore Federico; sul ritorno di Trieste all’Italia, compare un organigramma con solo così ci si può rendere conto di che cosa fosse successo a l’elenco degli Ufficiali e Sottufficiali del V btg. che rappre- Trieste in quei giorni, per me importantissimi e pieni di inte- sentò l’8° a Trieste. Ebbene in quell’elenco compare anche il resse per i Bersaglieri che sinceramente non avevo mai visto Ten. Antonio Milani. Bene Milani ricorda, che in quelle gior- prima. Sì, quando frequentavo la seconda elementare -anni nate trascorse a Trieste conobbe la ragazza che poi divenne la “42-“43- il mio maestro, ci fece mandare a memoria una poe- sua sposa e che i fatti odierni dimostrano essere ancora la mo- sia di De Amicis dal titolo “il Bersagliere” che l’Autore dedi- glie e la madre dei suoi figli. Io, pur essendo un uomo che mi cò a Montecroce-a pochi km da Villafranca - quando era Te- reputo fortunato, ho avuto sì una fortuna a Trieste ma, anche nente di Fanteria. Certamente quell’insegnante ci spiegò alla se importantissima non eguaglia certo quella del collega Mi- perfezione tutto quello che bisogna sapere su quel particolare lani e illustro quale è stato il risultato conseguito dalla mia buona stella. Ero studente presso un Istituto Tecnico per geo- Soldato creato da Alessandro La Marmora mostrandoci ripro- metri a Pescara, ultimo anno, quando venne a fare la propa- duzioni di opere e illustrazioni che rappresentavano il “Fante ganda per l’Accademia di Modena, un Capitano dei carristi, il Piumato”. Bene, a Trieste improvvisamente, sono quale, fra le tante cose ci fece capire che noi geometri, non diventato”aspirante bersagliere”con grande piacere del mio ammessi a frequentare l’università per ingegneri, quali Uffi- Tenente Lalli Gianfranco! Naturalmente sono diventato ber- ciali frequentatori di Accademia di Modena e Scuole di Ap- sagliere a Torino, ho preso parte alle selezioni per far parte plicazione di Torino, avremmo avuto il riconoscimento di tut- degnamente di questa”specialità della Fanteria”, ho fatto la te le materie studiate in quegli istituti per conseguire la laurea “trafila”per far parte del V btg dell’8°; ho conosciuto in quella in ingegneria. Fu così che, siccome era mio desiderio fare sede il significato di essere bersagliere, ho avuto la fortuna di l’ingegnere, feci la domanda per Modena. Naturalmente ero incontrare Antonio Milani ed ora a distanza di 60 anni posso aspirante al Genio, mai avrei pensato a qualche Arma diversa. dirgli che “c’ero anch’io” anche se non mi….vedevo perché Ero bravo nelle materie tecniche, ero bravissimo in tutte le di- troppo piccolo e giovane! scipline sportive, in particolare per l’atletica fondo e mezzo- E poi…non ero ancora Bersagliere. 14
L ECO DAI REPARTI CAMPIONATO ITALIANO PARALIMPICO LANCI “INDOOR” Un Bersagliere del 3° ad Ancona strappa il record italiano nel lancio del giavellotto a stagione “paralimpica” è ini- impedirgli di onorare il decalogo del ziata ad Ancona lo scorso 15- Bersagliere. Con la sua simpatia e con 17 marzo con i Campionati il suo esempio il Cpl. Magg. Ca.Sc. Italiani Invernali “Lanci Indoor”. Che Marchetti dimostra come i fanti piu- la competizione sportiva fosse di ele- mati posseggano e, ne sono i gelosi vato spessore lo dimostrano i nuovi custodi, la fatidica “fiducia in se stessi otto record italiani ottenuti con esem- sino alla presunzione”, nello spirito plare tenacia da parte degli atleti di- del fondatore della specialità. versamente abili che hanno partecipa- Il Comandante del 3° Bersaglieri, Col. to alle varie gare. Tra questi, nel “lan- daglia d’oro e conquista il record as- Corrado Carlini, al termine della ceri- cio del disco” (medaglia d’argento) e soluto italiano di specialità. monia dell’Alzabandiera, alla presen- “lancio del peso” spicca il Bersagliere Pur non avendo partecipato vestendo za di tutto il Reggimento ha elogiato il Cpl. Magg. Ca.Sc. Moreno MAR- i colori della propria Forza Armata suo Bersagliere Marchetti rientrato CHETTI , in forza al 3° Reggimento come neanche quelli della propria dalla licenza al termine dei suoi bril- Bersaglieri, che, con un lancio del pe- Unità, ma soltanto a titolo personale, lanti risultati sportivi conseguiti. A lui so di 8.33 m, porta a casa il nuovo tutti questi risultati sono la conferma vanno riconosciute le pregevolissime primato italiano di categoria per disa- della tempra bersaglieresca che carat- qualità militari che unite all’indomabi- bili. E la riprova che “nulla resiste al terizza questo soldato. Neppure la le entusiasmo del sentirsi “Bersagliere bersagliere”, viene dal terzo risultato perdita degli arti inferiori a seguito di e Sassarino” ha contribuito ad elevare pregevole del Marchetti, con un altro un brutto incidente stradale, che lo il prestigio del 3° Reggimento, della piazzamento nel “lancio del giavellot- obbligano ad utilizzare protesi artifi- Brigata Sassari e di tutto l’Esercito to”, che con 19.07 metri, vince la me- ciali in fibra di carbonio, riescono ad Italiano. Nunziatella di Napoli Brigata “AOSTA” I IL COLONNELLO TUZZOLINO MAK P 100 È IL NUOVO COMANDANTE TEN. COL. F.(B.) T.ISSMI GENErOSO MELE l 9 maggio gli Allievi del 224° Corso della Scuola Militare “Nunziatella” han- I no celebrato il tradizionale Mak P 100 alla presenza del Comandante dell’Accade- mia Militare di Modena, Generale di Divi- sione Giuseppenicola Tota. L’evento, che segna i cento giorni dalla conclusione del ciclo di studi, si è articolato in due di- versi momenti: al mattino, nel cortile della Scuola, la cerimonia militare alla l 30 maggio, presso ha avuto luo- presenza del Gonfalone della città, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Milita- go la cerimonia di cambio del Co- re, di quello della Regione Campania e di quello della Provincia di Napoli, con mandante della Brigata “Aosta”, il simbolico “passaggio della stecca” tra gli Allievi del 224° Corso e quelli del al Gen. B. Michele Pellegrino, dopo 225°, gesto che da anni rappresenta l’ideale trasferimento della responsabilità quasi due anni di comando, è suben- alle nuove generazioni che hanno il compito di tramandare la storia e valorizza- trato il Col. Marco Tuzzolino. re i fondamenti formativi ricevuti. La sera, presso “Villa Domi”, il tradizionale Durante la cerimonia il Comandante Ballo delle Debuttanti, che segna l’ingresso in società delle ragazze con età della Divisione “Acqui” Gen. D. Ro- compresa tra i 17 e i 19 anni e dei giovani allievi, Sponsor d’eccezione Fermed berto d’Alessandro ha sottolineato che – Roberto Zeno Parfum e Cooperfin. La serata ha avuto anche un fine benefico quello trascorso dal Gen. Pellegrino con una raccolta di fondi a favore dell’Associazione Bambini in Ospedale di alla guida della Brigata “Aosta è stato Napoli (A.B.I.O) a testimonianza del concreto impegno della “Nunziatella” a un periodo ricco di impegni e soddi- favore dei più bisognosi. sfazioni. 15
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