SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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BIMESTRALE DI TURISMO,CULTURA E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA - SPED. IN A.P. COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 FILIALE DI MODENA - TASSA RISCOSSA - TAX PERCUE 3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:14 Pagina 1 IL TEATRO DI ANATOMIA dicembre 2004 TEMPO DI CIMONE IL PAESE DEI BALOCCHI SPECCHIO D’ARTISTA
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 2 L I B R I T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E BIMESTRALE DI COSÌ LONTANE, UOMINI E TERRE TURISMO CULTURA COSÌ VICINE Nelle pergamene E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA Appunti, note del Monastero ANNO IX N. 50 e osservazioni di S.Pietro Dicembre 2004 sulle cronache modenesi di Modena Sede: di Tommasino Atti privati relativi a Palazzo della Provincia de’ Bianchi detto proprietà fondiarie Viale Martiri della Libertà, 34 de’ Lancellotti 41100 Modena secoli XI-XIII tel. 059/209211 - 209213 di Valter Frazzoli Giuseppe Trenti telefax 059/209214 Prefazione di Giordano e.mail: dondi.c@provincia.modena.it Bertuzzi Fondazione di Vigno- la – Vignola 2004 www.provincia.modena.it Alternative Edizioni Autorizzazione del Tribunale pagg. 386 - Euro 35 Pagg. 434 – Euro 15 di Modena del 16/5/96 n. 1313 Il 13 dicembre 2004 ricorre il 450° anniversario Giuseppe Trenti, nella sua vita di archivista Spedizione in abbonamento postale presso l’Archivio Storico di Stato di Mode- La diffusione di questo numero della morte di Tommasino de' Bianchi detto il Lan- è di 15.000 copie cellotti, il più importante cronista modenese del na ha letto, ordinato migliaia e migliaia di do- Questo numero è stato chiuso Cinquecento. Alla sua monumentale "Croni- cumenti della storia estense e modenese, e il 10 dicembre 2004 cha", dieci volumi manoscritti fra il 1503 e il 1554, con preziosi saggi ha diffuso informazioni di Direttore responsabile: hanno fatto riferimento tutti gli storici che fondamentale interesse storico. Cesare Dondi hanno scritto di Modena. Figura assolutamen- Questa pubblicazione è frutto di un lavoro Comitato di redazione: te originale, Tommasino fu speziale, notaio, pluriennale, e propone un indice regesto di Luigi Benedetti, Marina Berni, Daniele banchiere setaiolo, uomo di governo cittadi- tutte le pergamene del Monastero di San Pie- Bindo, Paola Bonfreschi, Cesare Dondi, tro in Modena, documenti di tutti gli atti pri- Lauretta Longagnani, Graziella Martinelli no, oltre che scrittore di cronache. In occasio- Braglia, Ferruccio Masetti, Roberto Ori, ne di questo anniversario Valter Frazzoli e l’e- vati relativi a proprietà fondiarie dal se- Piergiorgio Passini, Roberto Righetti, ditore Elis Colombini hanno voluto testimo- colo XI al XIII, oggi custoditi presso l’Archivio Maurizio Tangerini niare l’importante lavoro del Lancellotti. Nel suo storico. Nella sua premessa Trenti descri- Hanno collaborato a questo numero: "Così lontane, così vicine" Valter Frazzoli si è ci- ve le principali caratteristiche della docu- Roberta Russo, Bernardo Fratello mentato in una lettura appassionata ed anali- mentazione del fondo del Monastero, trat- Rita Maramaldo, Veronica Bellinazzi, teggiando in modo chiaro il contesto storico Paola Bonfreschi e Stefania Severi, tica degli scritti di Tommasino, indagando mol- Ettore Ziliani, Giancarlo Cappellini ti dei numerosissimi temi che la Cronaca contiene in cui queste preziose testimonianze si col- locano. Con questa opera Trenti mette a di- Impaginazione grafica: ed accompagnando il lettore in un viaggio av- Tracce/Coptip vincente e stimolante nella Modena rinasci- sposizione degli studiosi un indice facil- Coordinamento grafico: mentale. Ne risulta un quadro vivido di un'epoca, mente consultabile, e che permette di in- Rossana Dotti una società, una comunità, un personaggio ap- dirizzare le ricerche con precisione e pun- Segreteria di redazione: parentemente lontani, ma sorprendentemente tualità. Un libro di grande valore storico e Marina Berni vicini. archivistico. Servizi fotografici: Archivio Amministrazione Provinciale, Cesare Dondi, Marina Berni, L’ORGANO Bruno Marchetti, Archivio Raccolte CHIESE Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini, E LE CAMPANE DI CARPI Archivio Valli del Cimone DI OLINA Alfonso Garuti – Foto Studio Leoni - Fanano, Archivio AA.VV. Manuela Ghizzoni Fondazione Cassa di Risparmio di Alternative Edizioni Modena, Archivio Galleria Civica di Fotografie di Pietro Modena, Archivio Galleria Ferrari spa, Pagg.87 – Euro 10 Parmeggiani foto Ferroni, Beppe Zagaglia Artioli Editore Archivio Soprintendenza Il restauro dell’importante per i Beni Archeologici dell’Emilia organo Traeri custodito Romagna, Foto Arletti, Gianni Dotti Questo volume edito Impianti e Stampa: nella chiesa parrocchiale dalla Cassa Di Rispar- dei Santi Pietro e Paolo Coptip Industrie Grafiche (MO) mio di Carpi costituisce di Olina a Pavullo è stata l’occasione per rac- in importante contributo alla conoscenza Stampato su carta riciclata contare in questo libretto oltre alla storia di que- ecologica sbiancata senza cloro. delle vicende storico-urbanistiche e del Foto di copertina sto restauro, anche la volontà espressa dalla co- patrimonio artistico e culturale di Carpi e Il Cimone dalla cima Calvanella munità parrocchiale per recuperare, con il delle sue chiese. Nel suo saggio Manuela Foto Studio Leoni suono dell’organo, delle campane e dell’insie- Ghizzoni, descrive in modo approfondito la me architettonico del campanile e della cantoria, crescita di Carpi medievale attorno alle un importante momento di identità e di valo- sue chiese, modellando per certi versi la to- rizzazione della propria storia. pografia e l’urbanistica alla presenza degli Questo libretto è anche la testimonianza di edifici ecclesiastici, ed in particolare del- come, una azione fortemente voluta da una la Sagra. comunità, desta attenzione, mobilità energie, Alfonso Garuti nel suo saggio ripercorre la attiva collaborazioni con istituzioni locali e storia delle diverse chiese carpigiane, con non solo, insomma produce risultati di grande un dettagliato esame degli aspetti artisti- valore artistico e culturale. ci. Le straordinarie immagini di Pietro Accanto a questo libretto è stato realizzato Parmeggiani completano un’opera di gran- un interessante CD musicale “Di follia in follia” de valore storico e artistico. con le registrazioni del concerto del maestro Eu- Per il lettore curioso questo libro è uno stru- genio Becchetti con musiche di inedite del di- mento indispensabile per visitare il patri- ciottesimo e diciannovesimo secolo eseguite con monio d’arte presente a Carpi, seguendo un lo straordinario organo restaurato. ideale percorso storico artistico, che ha una sua linearità e leggibilità anche nella Carpi di oggi.
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 3 3 CARTELLONE 2 13 EDITORIALE LIBRI CARTELLONE Feste e fiere ULTIMO NUMERO DI MODENA È 3 EDITORIALE Concerti e Balletti La Provincia si apre a nuove formule informative Ultimo numero di Modena è per promuovere il turismo, la cultura e l’ambiente Prosa del territorio modenese Mostre on questo numero, il numero cinquanta di un Sport C attività di nove anni, si conclude l’esperienza editoriale di Modena é. Un doveroso ringraziamento va rivolto a tutti coloro in questi anni hanno contribuito alla sua rea- 21 lizzazione ed ai lettori che hanno dimostrato apprezzamen- PRODOTTI TIPICI to e fedeltà a questo strumento informativo. Lambrusco doc plus Anche se la rivista si congeda dai suoi lettori, non si esaurisce lo spirito e l’azione della Provincia di Modena nel promuovere, attraverso strumenti di informazione, i diversi aspetti culturali, turistici e tradizionali del territorio modenese. È una certezza, infatti, che cambierà il contenitore ma non i contenuti. Proprio l’affetto e il rispetto di chi ha apprezzato questa pub- blicazione negli anni, ha spinto la Giunta - “l’editore di rife- i rimento” - a individuare nuove formule informative. Formule 4 che, nelle intenzioni e nelle aspettative, dovranno essere an- MOSTRE cor più efficaci, al passo con i tempi e di maggiore attenzione al target interessato ai temi da veicolare. Specchio d’artista 22 Si è scelto, con coraggio, di cambiare. Non una semplice ope- 6 PRODOTTI TIPICI Il pranzo delle feste razione di restyling, ma si è voluto rilanciare l’informazione MOSTRE turistico-culturale affrontando nuove scommesse. Sinergie Le immagini di Nolde con altri enti pubblici, maggiore interazione e “messa a sistema” La città in viaggio dei diversi strumenti comunicativi disponibili (internet, pubblicità, promozione, eventi ecc…), partnership con edi- 7 tori privati ed anche grande attenzione al contenimento MOSTRE dei costi (senza abbassare la qualità e la prospettiva di co- Allan D’Angelo municazione pubblica): sono queste le sfide e il campo su cui ci si misurerà, e ci giudicheranno i cittadini modenesi. Per far questo si sono dovute fare delle scelte e tra queste, non a cuor leggero, quella di andare oltre la formula rappresentata da Mo- dena é. Ma il vuoto sarà colmato con altre proposte. L’esperienza ma- turata in questi anni non andrà perduta, anzi servirà a vita- lizzare anche altri contenitori informativi già attivi nel panorama editoriale modenese. Questo consentirà - in una operazione certamente non in per- 24 dita da un punto di vista editoriale - di raggiungere un mag- 8 TURISMO gior numero di lettori, di veicolare con efficacia e puntualità FOTOGRAFIA Tempo di Cimone i temi della cultura, della tradizione, della storia e del turi- Il paese dei balocchi smo della provincia modenese. 26 La giunta provinciale ha adottato, nelle scorse settimane, un SISTEMA MUSEALE Piano di Comunicazione che ha, tra gli altri obiettivi, quello Over 50 di accrescere la visibilità della Provincia, promuovere ancor più tra i cittadini la conoscenza delle sue funzioni ed iniziative, 27 dare maggior spazio alle tematiche di carattere culturale, so- MUTINA ciale ed economico. Via Emilia Appia Il nostro primo obiettivo, dunque, è migliorare ed aumentare gli strumenti di informazione nei confronti dei cittadini. 28 Questo nel pieno rispetto della filosofia e del dettato normativo ITINERARI della legge 150, secondo la quale "le attività di informazione Transromanica e di comunicazione sono attuate con ogni mezzo di tra- smissione idoneo ad assicurare la necessaria diffusione di mes- 29 saggi…", e le "amministrazioni pubbliche individuano" mez- zi e risorse per comunicare al meglio ai cittadini. 10 CULTURA La sfida è partita. Ora puntiamo a vincerla. MUSEI Il teatro di anatomia 30 TURISMO Emilio Sabattini Presidente della Provincia di Modena 12 31 MUSEI Le rosse in Galleria AMBIENTE
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 4 4 SPECCHIO GRAZIELLA LE”: è un recupero non solo delle MOSTRE MARTINELLI proprie radici, ma anche del lin- BRAGLIA guaggio di stile espresso dalla sua terra nella stagione aurea del Quat- D’ARTISTA trocento. Sempre nell’ambito del “Novecento” si colloca la tela I pit- tori di Anselmo Bucci, del 1921-’24, L’ appartenente alla Provincia di Pe- saro e Urbino: in questo pittore, artista artista e il suo volto, i che domina l’amplissimo paesag- L’ suoi luoghi, i suoi ricor- gio della natia Fossombrone sino al- e il suo io. di, la sua sfera interio- le più lontane colline in dissolven- re…Sono questi alcuni za, Bucci rappresenta se stesso e la Una grande aspetti che intende toc- sua tensione verso orizzonti, geo- mostra care la mostra L’artista grafici ma anche intellettuali, più va- e il suo io. Tematiche dell’auto- sti. Seguono poi l’Autoritratto di della ritratto dei percorsi del Nove- Gian Filippo Usellini del 1926, dal- Provincia cento, realizzata dall’Assessorato al- la fissità neorinascimentale; un di- la Cultura della Provincia di Mo- segno del romano Antonio Don- di Modena dena, presso la chiesa di San Paolo, ghi, fra poetica del “Novecento” e alla chiesa sede espositiva della Provincia, in via una lucida freddezza da “Nuova Francesco Selmi a Modena, dal 18 oggettività” tedesca; un dipinto del di San Paolo dicembre 2004 al 31 gennaio 2005. veronese Giuseppe Flangini, del Le tematiche dell’autoritratto: 1925, in cui si rappresenta tra- Giacomo Balla saggi dall’Europa, così s’intitola la mite il suo busto modellato dal- “Futurista” prima sezione, che accoglie opere l’amico Arturo Martini. Esem- Ritratto (siamo in 4, grafiche di Rouault, plari, poi, gli autoritratti dei beati chi li trova) 1930 Heckel, Koko- tre “chiaristi” storici An- schka, Picasso, seggiata e Il villaggio, rispettiva- gelo Del Bon, Francesco Chagall, dando mente del 1922 e del 1967, che De Rocchi e Umber- un saggio dei hanno per sfondo Vitebsk, il vil- to Lilloni, che invera- filoni tematici laggio in cui nacque l’artista; o me- no, rispetto al “Novecento”, sviluppati nel- glio, è la sua apparizione onirica, il un’altra concezione pittorica le quattro suc- suo ricordo che prende forma tin- e un’altra concezione esisten- cessive sezioni. gendosi delle suggestioni di una ziale: l’intuizione di fragilità e di Così, alla di- personale mitologia. provvisorietà gravanti sul destino mensione del- Il seguente nucleo pittorico s’in- dell’uomo, espressa privile- Anselmo Bucci l’immaginario in- centra su L’artista e il suo mondo. giando la luce e quindi il colo- I pittori troducono le due La testimonianza di un mestie- re, fattori attimali e mutevoli per 1921-’24 acqueforti di eccellenza. Nel momento “chia- re, ed esordisce con un capolavoro Marc Cha- del "ritorno all’ordine", nel ripri- rista” di Renato Birolli si si- gall, La stino dei valori di forma e volume tua l’intenso Autoritratto con pas- promosso dalla corrente del “No- Pascal del 1934, in cui esibisce vecento”: l’Autoritratto con broc- un volume del filosofo, di- ca blu di Achille Funi, del 1920. L’au- chiarando una predilezione tore vi si rappresenta come un pit- interiore e intellettuale. Quin- tore che abbia appena finito di de- di, un vivido dipinto di Gio- corare una brocca, dalla preziosa to- vanni Fumagalli del ‘39, al- nalità blu di lapislazzulo, con i mo- tro con l’atelier di Aldo tivi ornamentali del rinascimento Carpi, già diret- della sua Ferrara, apponendovi si- tore del- gnificativamente il nome “ACHIL-
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 5 5 l’Accademia di Brera, Intimità del della Pinacoteca Nazionale di Par- Vincenzo Ferrari Io estetizzante MOSTRE milanese Antonio Calderara con ma: quasi evocazione fantasmatica, del 1969, ritratto puramente intel- citazioni dalle nature morte di Mo- l’immagine sembra affiorare dal- lettuale. Sono come tableaux vi- randi, e il foglio con il drammatico l’oscurità notturna, illuminata da una vants le due importanti opere di Autoritratto di Tancredi, dalla Rac- luce fredda e preziosa, per sfuma- Luigi Ontani, ENONAC e EHTEOG colta del disegno contemporaneo re e disfacersi ai limiti dell’informale, nel Gotha RomAmor, nei quali della Galleria Civica di Modena. rammentando certi esiti di Suther- l’artista reinterpreta, rispettiva- La successiva sezione La via del- land. mente, l’Uomo di Vitruvio di Leo- l’essere: il volto come soggetto La sezione L’autoritratto come nardo, il canone proporzionale per- s’incentra sul volto e sulla qualità A sinistra: umana dell’artista. Anselmo Bucci Ottone Rosai nell’inedito Autoritratto a ventidue Autoritratto 1933 anni, eseguito a Parigi nel 1909, A lato: vuole conferirsi un’aura bohémienne, Renzo Vespignani Le madri non di maniera, bensì espressiva dell’intervento del proprio stile di vita; mentre l’o- 1976 lio del 1910 della ferrarese Adriana Sotto: Bisi Fabbri, cugina di Umberto Boc- Renato Birolli cioni, giunge a un’espressività qua- Autoritratto con si caricaturale, premessa agli sviluppi Pascal 1934 in senso futurista di questa rara pittrice. Accanto alle autorappre- sentazioni dei “novecentisti” Pietro Marussig e Manlio Rho, l’Autori- tratto di Ottone Rosai, del 1933, è improntato da un linguaggio sca- bro e massivo, che rinviene la sua matrice nelle avanguardie del fu- turismo e del costruttivismo. L’ Au- riflesso dell’immaginario accoglie fetto, e Goethe nel celebre Ritrat- toritratto del 1935 di Giacomo Bal- un inedito dipinto di Giacomo Bal- to nella campagna romana di Ti- la possiede un’inflessione intimi- la, "Balla futurista", appartenen- schbein: “Ontani si diverte a sfilare stica, e dal versante tecnico recupera te alla Pinacoteca Civica di Forlì; an- dentro ai vari personaggi, attra- il divisionismo filamentoso dei pri- teriore al 1930, reca la firma e la de- versandoli, rianimandoli con iro- mi del ‘900, sotto l’influsso di Boc- dica al Cenacolo Artistico di Forlì: nia e un pizzico di retorica” (così Lo- cioni. S’inscrive a pieno nel “ritor- è una scomposizione formale lungo rella Giudici). Quindi, una breve no all’ordine” il dipinto di Paola linee curve, a rabesco, o diagonali antologia di saggi degli anni ‘70- Consolo del 1932, raro saggio di spesso convergenti, che sviluppa va- ’80. Gli autori sono Gino De Domi- questa giovane pittrice milanese lori tanto dinamici che plastici. nicis – il volto come un’inquietante scomparsa giovanissima, che ri- Quindi, l’immaginario come me- macchia scura che va disfacendosi sente dei modi di Ottone Rosai co- moria: il Ricordo di Usellini del -; Gian Marco Montesano, con Ano- me della grafica pubblicitaria del 1926 è una nostalgica visione di nimo Montesano, Parigi del 1973, tempo. Di Carlo Carrà la Testa di uo- “vita in villa”, che recupera visioni stralcio di una autobiografia; Ali- mo del 1941, segnalata come au- legate all’infanzia. Accanto all’e- ghiero Boetti con uno dei suoi famosi toritratto da Elena Pontiggia: il vol- spressionista milanese Pietro Gau- arazzi, a come alighiero b come to, potentemente strutturato nello li, l’intellettualissimo Felice Caso- boetti, fatto di lettere, e dunque spazio, "parla" degli studi condotti rati compone una sorta di auto- di segni, parole, pensieri; Mattia sull’arte di Giotto; e si direbbe che rappresentazione in Mani, ogget- Moreni che si autoritrae fra l’auto- Carrà, così come si ritrae, appartenga ti, testa…; mentre Antonio Ligabue ma e il personaggio da Art Brut. alla stessa umanità raffigurata ap- ambienta uno straordinario Auto- Infine, due modenesi: Wainer Vac- punto da Giotto, da Masaccio: per- ritratto con sciarpa rossa sullo cari nell’Autoritratto (morso da sonaggi sintetici nella forma, vigo- sfondo di un paesaggio padano, Pan), del 1982, allestisce una mise rosi nella costruzione plastica e con pioppeti e distese di grano. en scéne dove l’impeto della crea- nella potenza espressiva. Dram- Renzo Vespignani ne Le madri tività dell’artista – un po’ “pittore ro- L’Artista e il suo io. maticamente sbozzato dalla luce dell’intervento del 1972, pur sen- mantico”, un po’ attore - si scontra Tematiche e dall’ombra è il volto di Mario Sironi za diretti rimandi autobiografici, con l’irruenta figura di Pan; Franco dell’autoritratto nei nel dipinto databile al 1949; dello lascia riaffiorare da una stratifica- Vaccari in Melanconia I, del 1983, percorsi del Novecent o stesso periodo è l’Autoritratto “rea- ta memoria presenze iconiche, di rivisita la nota incisione di Durer con Chiesa di San Paolo lista” disegnato da Giuseppe Mi- una preziosità formale e cromatica un autoritratto “saturnino”, fitto Via Francesco Selmi, gneco; mentre altri due disegni di bizantina, enfatizzate dall’inqua- di presenze simboliche sulla fal- Modena 18 dicembre 2004 – 31 Fortunato Depero e del modenese dratura cinematografica della vetrata sa riga del modello, ma eloquenti di gennaio 2005 Enrico Prampolini riferiscono del- liberty; grava su di loro un senso del una biografia pervasa di pathos. giorni e orari d’apertur le ricerche sperimentali del futu- grottesco caustico e spietato che ri- La mostra e il catalogo, a cura di Lo- a feriali: 16 - 19 rismo, l’uno sviluppando le pre- sale alla Nuova oggettività di Dix e rella Giudici e Graziella Martinel- sabato, domenica e messe cosmico-futuriste degli anni Grosz. E Francesco Clemente nel- li Braglia con la collaborazione di festivi: 10-13 / 16-19 ‘20, l’altro indulgendo fra l’automa l’Autoritratto del 1981 materializza Lauretta Longagnani, sono rea- lunedì chiusura e il manichino metafisico. Infine, nel corpo femminile – caricatura lizzati dall’Assessorato alla Cultura (fatta eccezione per Carlo Mattioli, artista di nascita simbolica - un pensiero segreto. della Provincia di Modena. Il ca- il 31 gennaio 2005) modenese, trasferitosi a Parma al- L’ultima sezione, Simbologia e talogo, con presentazione di Ele- Informazioni: l’età di quattordici anni, è presen- concettualizzazione. Modi di- na Pontiggia, è pubblicato da Sil- tel. 059 209 440 / 557; te con un Autoritratto del 1970 versi di raccontarsi, espone di vana Editoriale. fax 059 209 458; e-mail: cultura@ provincia.modena.it
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 6 6 MOSTRE LA CITTÀ IN VIAGGIO M odena esposizione, promossa La mostra vuole anche essere un omaggio a Giuseppe Panini, noto L’ in collaborazione con nelle la Fondazione Cassa di imprenditore e collezionista in- cartoline Risparmio di Modena, ci stancabile che ha raccolto buona mostra la Modena che parte delle cartoline oggetto di illustrate meglio si prestava ad quest’iniziati- (1898-1960) essere “viaggiata” in cartolina. La va. La sele- città che vuole essere ricordata, zione com- per i suoi monumenti principali, 1 prende anche per le specialità culinarie o esemplari della La città in viaggio. sportive che la rendono fa- “Collezione Modena nelle cartoline mosa nel mondo, ma anche Bianca Berna- illustrate (1898-1960). semplicemente per i luoghi bei”, che sono a cura di Da nilo o d’aggregazione urbana o per stati recente- Iacomacci e Luca Panar le vie secondarie, capaci di mente acquista- Sede: Ra cco lte mostrare uno spaccato ge- ti, integrando co- Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini nuino di Modena nel corso sì le cartoline del- a dei decenni. La città che Via Giardini 160, Moden la “Collezione Giu- 20 novembre 2004 esce dalle vecchie mura e seppe Panini” 23 gennaio 2005 dai nuovi confini cittadini, 2 presso le Raccol- Orari: lunedì 15/17; per mostrarsi così com’è, non realmente visitato, sia come te Fotografiche Mo- martedì-venerdì sempre con gli abiti della fe- opportunità di un viaggio virtua- 3 denesi. 9,30/12 - 15/17; sta, ma, perché no, anche con le le compiuto attraverso le immagini sabato e dome nica vesti più dimesse della città di fotografiche. 1 - Corso Duomo e facciata della cattedrale 10/13 - 15/19 edizione A. Giuliani - Modena viaggiata 1917 dic em bre 04 provincia. La Modena “in viag- Le fotografie riprodotte in car- Chiuso 25-26 2 - Piazzale Natale Bruni e Chiesa di S. Giuseppe e 1-2 gennaio 05 gio” è quindi il biglietto da visita tolina ci permettono di esplorare (Tempio Monumentale ai Caduti) edizione G. Pini Ingres so: libe ro che rappresenta la città nel senza troppi sentimentalismi i - Modena datata 1962 Tel. 059 224418 mondo, sia come prolunga- mutamenti della società e degli in- 3 - Foto Orlandini Torre Ghirlandina Fax 059 238396 mento del ricordo di un luogo dividui che ci hanno preceduto. edizione C. Malucchi - Modena viaggiata 1904 www.rfmpanini.it LE IMMAGINI DI NOLDE ETTORE ZILIANI X II edizione e ogni museo deve cer- dell’action painting. Carpi” è assegnato al torinese Salvo, ormai da trent’anni attivo S care dei propri percor- si di sviluppo e iden- L’ a r t e nella grafica italiana, con alle spal- della Biennale tità, i Musei di Carpi espressio- le alcune interessanti presenze a Carpi da oltre vent’anni ne nista si alla Biennale di Venezia. hanno uno: la xilografia. basa sulla Quella che si inaugura il 18 di- massima cembre, infatti, è la XII edizione semplifi- della Biennale di Xilografia di cazione e Carpi. Un appuntamento che apre sull’ap- uno squarcio sull’arte contempo- piattimen- ranea italiana ed europea attra- to delle forme, caricate però di va- verso una lente particolare, quel- lore e significato dalla forza e dal- la degli artisti che fanno della più la violenza del colore, che diven- antica tecnica incisoria, la xilografia ta il vero nucleo espressivo del- appunto, una delle forme di espres- l’immagine, anche quando si trat- sione privilegiate. ta di incisioni monocrome come Il cuore della Biennale è la mo- quelle a Carpi, provenienti dallo nografica dedicata ad Emil Nol- Sprengel Museum di Hannover. a de (1867-1956), uno dei mas- XII Biennale di Xilografi A questo modello si rifà l’opera del Palazzo dei Pio, Sala dei simi interpreti dell’espressio- friulano Tranquillo Marangoni, a Cervi nismo tedesco. Nolde fece par- cui è dedicata la seconda mono- 18 dicembre 2004 - 20 te del gruppo Die Brücke, svi- grafica della mostra. febbraio 2005 luppo nordico dell’espressio- La rassegna sul contemporaneo è Orari di apertura: sabato nismo, che si diffuse anche dedicata quest’anno a cinque ar- Na tale e e festivi (chiuso nel resto d’Europa e succes- tiste, italiane e straniere, che si de- Capodanno), dicano ormai da anni alla xilo- alle 12,30 sivamente negli Stati Uniti A destra, Autoritratto di Emil Nolde e, dalle 10 con l’espressionismo astratto grafia, mentre il premio “Ugo da sopra, una sua Figura femminile nuda e dalle 15,30 alle 19
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 7 7 D Alla strada e alle sue rappresen- MOSTRE tazioni è dedicata infatti gran par- te della sua poetica che viaggia attraverso visioni notturne, com- al 23 pletamente vuote, abitate da segnali gennaio al 28 stradali e linee di mezzeria. Il lavoro sulla strada è un’ispirazione che si marzo avvicina all’immaginario ‘on the mostra road’ della beat generation, un’opera che sembra rappresentare un fer- retrospettiva mo immagine, ma che, in fondo, de- di Allan scrive una realtà in movimento, come se i singoli dipinti fossero i fo- D’Angelo togrammi di un film, o di un cartone maestro animato. In mostra anche “Full Moon”, – una della Pop Art delle icone della Pop Art inter- americana nazionale, con il simbolo della Gulf che si trasforma in un’alba , “US Highway n.1”, straordinaria veduta di un’autostrada america- na quasi cinematografica nell’im- postazione, in prestito dal Virginia A sinistra, Marilyn Museum of Fine Arts di Rich- 1962, mond. acrilico su tela. Sarà poi visibile, per la prima vol- Sotto, Icarus 1962, acrilico su tela. ta in Italia – restaurato per questa occasione – il grande “The Place of Assassination”, una gigantesca composizione di materiali vari, e interpretazione tragica e poetica dell’omicidio di Kennedy. Insieme a queste opere, entrate or- ALLAN mai nell’immaginario collettivo, saranno in mostra anche una serie di ‘autostrade’, in particolare “Guard Rail” del 1964 – prove- D’ANGELO i inaugura domenica 23 ne esposta la storica “Marilyn”, una niente dalla leggendaria collezio- ne di Sidney e Frances Lewis -, nel quale D’Arcangelo inserisce del- l’autentico filo spinato, per rendere ancora più realistica la lettura Allan D’Arcangelo. S gennaio alla Palazzina Marilyn, con occhi, bocca, naso e so- dell’opera. dei Giardini di Modena la pracciglia da ritagliare e ricom- Una sorpresa saranno poi i lavori Retrospettiva Palazzina dei Giardini, mostra “Allan D’Arcan- porre, con un paio di vere forbici degli anni Settanta e Ottanta, pe- c.so Canalgrande gelo – Retrospettiva”, appese all’opera, realizzata, in chia- riodo nel quale D’Arcangelo ab- dal 23 gennaio organizzata dalla Galle- ve polemica, in seguito alla morte bandona il suo immaginario pop al 28 marzo 2005 ria Civica di Modena e curata da dell’attrice. per accostarsi a una ricerca più Orari: da martedì a ven erdì Walter Guadagnini. Negli anni immediatamente suc- astratta, di grande qualità pittorica; 10,30-13 /15 -18 Si tratta della prima retrospettiva cessivi la sua ricerca si è orientata infine l’ultimo ciclo, nel quale na- Sabato e domenica mondiale dedicata a uno dei gran- sulla raffigurazione del paesag- vi e aerei tornano a rappresen- 10,30-18 di maestri della prima stagione gio americano e delle sue miti- tare le nuove mitologie della con- Lunedì chiuso della Pop Art americana, prema- che autostrade. temporaneità. Ingresso: Euro 5,00 turamente scomparso nel 1998. Ridotto 2,50 Giovedì ingresso gratui La mostra, realizzata in collabo- to Gratuito per i minori di razione con l’Estate of Allan D’Ar- 18 e i maggiori di 60 anni cangelo di New York, presenta 25 Catalogo: Silvana opere datate tra il 1962 e il 1982, Editoriale che permettono di seguire nella Galleria Civica, Palazzo sua interezza l’evolversi della vi- Santa Margherita, cenda artistica di D’Arcangelo. c.so Canalgrande 103, Si è affermato negli anni Sessan- 41100 Modena Tel. 059 206911/20694 ta con un lavoro che mette in pri- 0 fax 059 206932 mo piano i temi cardine della vi- e-mail: galcivmo@ cenda artistica pop: astronauti, comune.modena.it missili, pin-up e bandiere ameri- cane, accanto ad icone universa- li come Superman, la statua della Place of libertà, Marilyn Monroe e JFK. Assassination 1965 Tra le opere di questo periodo vie- Materiali vari su tela
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 8 8 ROBERTA RUSSO FOTOGRAFIA Carlo e Maria Pia Orlandini fanno le bolle di sapone 1915, foto Umberto Orlandini G iochi e balocchi nella Modena di una volta. IL PAESE Le immagini delle Raccolte Fotografiche DEI BALOCCHI on credete a chi vi dice ta che diventa punto di passaggio Tra i giochi privi di costi, a parte Modenesi tra due mondi. E quanto più il tempo e fantasia, i nostri nonni N che il gioco non è una Giuseppe cosa seria. L’uomo pri- gioco era semplice, poco sofisticato possono vantare alcuni diverti- ma di diventare Sapiens e strutturato secondo regole fis- menti ancora vivi, il girotondo, il Panini era Ludens e non ha se, tanto più si prestava al dilagare gioco della settimana o le corse con perso questa attitudine. della fantasia del bambino. Oltre tappini che sostituiscono le odier- Lo dimostra con maggiore forza e a queste immense qualità ne biglie. Allora più artigianali, disinibizione nei primi anni della fantastiche il gioco ca- consistevano nell’incolla- propria vita, quando non deve salingo aveva un altro re immagini di un corri- mascherarsi dietro un’apparen- grande pregio, non co- dore sul fondo di un tap- za di serietà e credibilità, ma in al- stava, fattore non se- po di bottiglia. La pista tre forme questa predilezione ten- condario in tempi in su cui correre si trac- de ad emergere anche in età adul- cui a volte in casa man- ciava con un gesso nel ta. Tuttavia nel corso della storia cava lo stretto essenziale cortile o sulla strada. Chi non sempre è stata ammessa e di cui sopravvivere. Pas- poteva andare al mare non riconosciuta questa inclinazione. satempi ancora più disdegnava di dilettarsi in Prima dell’illuminismo, al gioco semplici ma ama- artigianali castelli di sab- non venivano nemmeno attribui- tissimi erano le fi- bia, e tutti i bambini te qualità di strumento educativo, lastrocche, soprat- aspettavano con ansia le semplicemente l’attività ludica tutto se racconta- prime nevicate per co- veniva contrapposta a quella la- te e inventa- struire pupazzi o gioca- vorativa e per questo era fatico- te dalle re a palle di neve. Di- samente accettata e qualche vol- nonne. vertimenti non dimenti- ta anche bandita. E così diven- cati, questi. Antichissi- tava per il bambino uno spazio mo passatempo, sem- da ricavarsi silenziosamente nel- plice e ancora attua- la solitudine. Nonostante ciò l’uo- le, era la magia del- mo nei secoli ha saputo soddisfa- le bolle di sapone. re questo bisogno creando degli og- I nostri nonni, getti che lo aiutassero nella rap- però, soffiavano presentazione di un sogno, di un’i- dentro lo stelo di dea, di un’immagine fantastica. un fiore forato o Ed è così che sono nati i giochi. all’interno di un Senza allontanarci troppo nel tem- gomitolo. Alcu- po e nello spazio, rivolgiamoci ai ni, i più fortuna- divertimenti dei nostri nonni mo- ti e benestanti, denesi. Un qualsiasi oggetto del- potevano avere la quotidianità allora poteva as- lo sporadico pri- sumere una forte carica immagi- vilegio di ricevere Ritratto di bambino con cerchio nativa e diventare pretesto e cau- in regalo qualche 1900-1910, sa scatenante di grandi racconti: gioco comprato in ne- foto Pellegrino un cucchiaio di legno usato come gozi di balocchi, pe- Orlandini spada, una rete in una siepe rot- raltro molto meno forniti
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 9 9 dei nostri attuali, ma già luoghi fon- tomobile ed è infatti questo l’og- Bambino su triciclo FOTOGRAFIA getto di desiderio di tanti bam- 1920-1930 te di sospiri e desideri. Scurio- foto Maria Grazia sando tra le fotografie delle Rac- bini e forse uno dei giochi non Manfredini colte Fotografiche Modenesi Giu- “virtuali” più diffusi. Le prime au- seppe Panini andiamo alla sco- tomobiline giocattolo invece era- perta di alcuni tra i giochi più no rarissime, ma si trattava di ve- diffusi in quegli anni a noi di- re e proprie automobili abitabili stanti. Quello in assoluto più ama- che, per la loro eccezionalità, in to dalle bambine è stato, e forse certe occasioni, aprivano la sfi- sempre rimarrà, la bambola. Fat- lata delle macchine durante le ta in casa con vecchi stracci o manifestazioni all’autodromo. Tut- bellissima e delicatissima in por- ti, in compenso, potevano per- cellana. Forse è anche il gioco mettersi un carriolo, automobile as- che meno si è modificato nel tem- sai meno sofisticata, assemblando po. Oggi in plastica, più bella e me- poche assi e quattro cuscinetti a glio vestita, la bambola resta sem- sfera. Ecco uno dei vantaggi del vi- pre la stessa “provocatrice” di vere in una realtà in cui l’abilità ar- storie. Quel che cambia vera- tigianale era ancora diffusa. Tra i mente oggi sono i racconti che mezzi di locomozione a portata nascono dall’interazione col gioco, di bambino godeva di grande po- emanazione dei sogni e dei valori polarità il monopattino in legno, og- trasmessi dai genitori e dalla scuo- gi tornato in auge dopo un lungo la, profondamente diversi oggi da oblio, in forma più leggera e ae- quelli trasmessi ai nostri nonni. rodinamica. Oggetto di lusso era in- Tentando un catalogo approssi- quello del male. Con l’unica dif- vece l’oggi diffusissimo triciclo, mativo e semplificato potremmo ferenza che mentre quando in- invidiatissimo quel bimbo che po- dire che un tempo i valori si chia- tervengono i soldati il nemico è teva permettersi di pedalare in mavano pazienza, riflessività, ma- umano, quando agiscono mostri e parchi e giardini. Alcuni giochi nualità, onore. Oggi si pretendo- robot lo stesso è per lo più so- sono rimasti, altri caduti in disu- no piuttosto iperdinamismo, pro- vraumano. Alcuni giochi invece so, altri ancora si sono trasfor- fessionalità, competizione, furbi- sembrano aver perso il loro fa- mati. È successo ad esempio con zia. Stesse caratteristiche di con- scino, tra questi il cavallo a don- il cerchio, oggi scomparso, che tinuità e funzione educativa van- dolo, forse legato ad un immagi- consisteva nel correre tenendo no attribuiti ad alcuni giochi ri- nario troppo antico, sorpassato. Un davanti a sé un cerchio di legno spingendolo con un bastoncino, un Bambini giocano tenuti maschili come, ad esem- tempo il cavalluccio apriva a mon- all’asilo dell’Istituto pio i soldatini, oggi rimpiazzati il di fatti di cow-boy e indiani oppure esercizio quasi ginnico che ri- Magistrale di via più delle volte da mostri e robot. permetteva al bambino di imma- chiedeva grande abilità. Cambia- Saragozza 1934, Non è cambiata però la funzione di ginare di essere uno dei tanti no le forme, gli oggetti e gli stru- foto Bandieri questi attori, alter-ego dell’adulto adulti che percorrevano le strade menti ma non è scomparso il de- rimpicciolito, quindi del bambi- modenesi a cavallo. Oggi l’adulto siderio di giocare, sognare, fan- no: difendere il mondo del bene da non va al lavoro a cavallo ma in au- tasticare.
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 10 10 BERNARDO MUSEI FRATELLO RITA MARAMALDO I Musei Anatomici del Dipartimento di Paleobiologia e dell’Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia IL TEATRO DI ANATOMIA ul finire del secolo XVIII si giunge al vestibo-lo museale, ornato da lapidi commemorati- S divenne operante a Mo- dena un Teatro che at- ve; accedendo al Museo, il visita- tirò alle sue rappre- tore si ritrova nella sala dei pre- sentazioni curiosi e stu- parati osteologici, e, proseguendo, diosi della natura uma- entra nella sala dei preparati na. Si accedeva al Teatro dal Cor- osteo-artro-muscolari, a cui se- tile Maggiore dell’Ospedale degli gue quella contenente preparati re- Uomini ed un lungo portico fron- lativi agli apparati digerente, re- tale accoglieva i frequentatori. spiratorio, circolatorio, escretore, Quel teatro, per oltre due secoli, riproduttore, per finire nella sala ha visto spettatori interessati e dei preparati relativi agli organi di partecipi centinaia di studen- senso, alla neu-rologia, all’em- ti di Anatomia Umana ed ora è briologia ed alla teratologia. in attesa di restauro conser- I preparati sono per lo più reper- vativo. Il materiale di scena ti umani, alcuni sono gessi e una venne raccolto in una serie di sa- trentina cere. La maggior parte del- loni appositamente allestiti e le cere presenti nel museo risal- da allora visitati da studiosi e gono alla seconda metà del XIX se- studenti: il Museo Anatomico. duto a una risistemazione dei re- colo e gran parte di queste furono Costituito da quattro sale in- perti secondo il criterio dell’ana- eseguite dal ceroplasta modene- tercomunicanti, fu aperto al tomia descrittiva (ossia per ap- se Remigio Lei. Tra i preparati pubblico in occasione della parati); tranne rare eccezioni, vi naturali, speciale menzione merita Triennale Espo-sizione delle sono accolti solo preparati di ana- la collezione etnografica-antro- Belle Arti Modenesi nel 1854; tomia umana normale. Il Museo è pologica di Gaddi, la prima di tal negli anni successivi il patri- situato al primo piano del com- genere in Italia. Un particolare monio museale aumentò no- parto museale di via Berengario Il interesse da parte del National tevol-mente per merito so- visitatore, dopo avere percorso Geographic hanno suscitato re- prattutto di due anatomici, quello che rimane del porticato ori- centemente le mummie di tre Paolo Gaddi (direttore dal ginario, entra nell’atrio che da donne realizzate un secolo e mez- 1840 al 1873) e Giuseppe adito al Teatro Anatomico, orna- zo fa, oggetto di una serie televi- Sperino (direttore dal to con i busti di quattro illustri mo- siva di grande successo: “La Via 1898 al 1926); pochi denesi, cultori di anatomia: Ga- delle Mummie”. Un bellissimo furono i pezzi ag- briele Falloppio, Jacopo Beren- preparato per essiccamento è giunti in seguito. gario, Bernardino Ramazzini e quello di un arto inferiore con Nel 1977 si è Francesco Torti. Risalendo la sca- relativo cinto pelvico in cui so- proce- la che si apre sulla sinistra dell’atrio no messi in evidenza vasi, nervi e
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 11 Musei Anatomici Modena Via Berengario 11 14 guaine muscolari. Storicamente cuni aspetti del parto di- Visite guidate per MUSEI importante è anche la raccolta di stocico, in alcune le op- le Scuole di Modena impregnazioni pirometalliche del- portune manovre oste- e della Provincia l’orecchio interno presentata nel triche. Altre due statue in e per piccoli gruppi di studenti universitar 1862 da Gaddi all’Esposizione In- terracotta dipinta di gio- i tel. 059/2056973/53 ternazionale di Londra. vani donne mettono in fax. 059/223867 Tutti i pezzi presenti nel Museo so- risalto l’anatomia sotto- e-mail maram aldo.rita@uni- no degni di attenzione da parte del cutanea del tronco, in more.it visitatore, dal momento che rap- modo particolare i mu- Apertura straordinaria presentano un vero e proprio scoli deltoide, grande al pubblico dal 14 al 20 atlante di anatomia umana, oltre pettorale, intercostali Marzo 2005 che essere espressione del lavoro e il muscolo retto del- per le Settimane della appassionato e meticoloso di stu- l’addome con le sue in- Cultura e della Cultura diosi del passato, che ha per- serzioni aponeurotiche Scientifica ricchezza e l’accuratezza scientifica e di iniziative espositiv messo e permette di conoscere e i suoi vasi sanguigni, e dei partico-lari. Esposte nel Mu- c/o il Fo l’interno del corpo umano, pre- seo Ostetrico di Modena così le de- oltre quelli delle cosce realizzate dalro Boario Dipartimento messa fondamentale delle scien- scrive nel 1872 G. Fabbri: “I mo- e le linfoghiandole del del Museo ze mediche. delli di creta, sono in tutto cin- triangolo dello Scarpa. di Paleobiologia Una serie di terracotte della Clinica quantadue, di varia grandezza, Entrambe furono raf- e dell’Orto Botanico Ostetrica e Ginecologica rappre- tutti pregevoli, sebbene alcuni figurate nel primo nu- sentanti lo spaccato del bacino siano lavorati, o meno dipinti, mero del primo giornale europeo femminile e dell’utero, conte- con minore diligenza degli altri. Tra dedicato alla disciplina ostetrica, nente il feto a termine, è ora espo- i più belli e giudiziosi sono, a sen- “Dell’Arte Ostetrizia”, pubblica- sta, dopo restauro, nei locali dei so mio, da numerare sei statue di to a Bologna nel 1787. grandezza naturale, estese dal In alcune delle sale adiacenti al Mu- sommo della testa al terzo supe- seo Anatomico e alla Sala dei Bu- riore delle cosce, e che figurano sti Ostetrici, sono state sistema- donne molto inoltrate nella gra- te recentemente la Collezione vidanza. Tre di queste mettono Franchini, un insieme di oggetti sott’occhio i caratteri esterni del- museali d’interesse parassitolo- le mam-melle e dell’addome del- gico, zoologico, etnologico e me- la primipara, della pluripara e dico, provenienti prevalentemente della multipara con utero pro- dagli ex-territori coloniali italiani, pendulo: le tre che rimangono, e la Raccolta dei reperti e dei mo- delli di animali domestici e scim- mie, per la maggior parte del XIX secolo, utilizzati per le esercitazioni settorie e per la comparazione con l’anatomia dell’Uomo. In occasione delle sporadiche aperture ad un pubblico generico molti sono i visitatori che, ap- ponendo la loro firma sul re- gistro di ingresso, esprimo- no il loro rammarico che un Musei Anatomici: trattasi di modelli Museo così interessante sia in "creta cotta" eseguiti da G. Bat- così poco fruibile e che il Teatro tista Manfredini a Bologna, tra il Anatomico non venga opportu- 1773 ed il 1776, sotto la direzione namente restaurato. I progetti dell’anatomico Carlo Mondini. In esecutivi per il re- queste terracotte trovano una stauro conservativo singo-lare armonia la delicatez- del Teatro Anato- za cromatica, il naturalismo pla- mico e per la risi- stico, l’aggraziata gestualità, la stemazione del- l’intero comparto in grazia di opportune sezioni, museale di via Be- fanno vedere i naturali rappor-ti rengario sono stati che ha il globo uterino coi visce- approvati dal ri e colle pareti addomina-li; e i Consiglio di rapporti del feto e delle sue di- Ammini- pendenze con l’utero”. strazione In alcune terracotte è stato ri- dell’Uni- spettato il piano sagittale e in al- versità: si tre, più numerose, quello fron- cercano tale: in tutte è rispettata l’ana- mecena- tomia e con scrupolo e reali-smo ti dispo- è riprodotto il feto nelle varie sti a presentazioni (di podica, di vertice, sponso- di fronte, di spalla, di faccia). In al- rizzare l’ar- tre terracotte sono documentati al- te e la cultura.
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:15 Pagina 12 12 MUSEI I naugurata LE ROSSE a Maranello la Nuova Galleria IN GALLERIA Ferrari li oltre 180.000 visita- con i modelli delle F1 utilizzati per gli studi aerodinamici delle mono- G tori Ferrari, provenien- ti da ogni parte del mon- posto che hanno corso dal 1981 do, che ogni anno si re- ad oggi e un’esposizione dei com- cano alla Galleria, da ponenti che esemplificano il tra- oggi hanno un motivo sferimento tecnologico dalle vetture in più per visitare il museo della Ca- di F1 alle vetture stradali, qui rap- sa di Maranello. presentate dalla nuovissima F430. É stata infatti inaugurata la nuova Altro pezzo forte di questa sala, ala della Galleria che consente di la raccolta completa di motori di portare la superficie a 2500 metri Formula 1 della Ferrari dal 1981 ad quadri, arricchendo ulteriormente oggi. Da non perdere anche l’e- la già ampia area espositiva. sposizione dei cambi di velocità La Galleria è strutturata in quattro tipo F1, inventati da Ferrari nel aree, ognuna in grado di soddisfa- 1989 e oggi utilizzati da tutte le re le aspettative sia dell’appassio- squadre. Anche in questo caso ap- nato di competizioni sia del com- pare evidente il progresso fatto petente conoscitore di auto stori- con i materiali, dai metalli ai com- che: la Formula Uno, le mostre a te- positi, ed alla disposizione a bordo ma, l’innovazione tecnologica e le Ferrari, fra cui la 612 Scaglietti, vettura in funzione anche delle mostre fotografiche. la 575 e la 360 spider insieme alla esigenze aerodinamiche delle mo- La Formula Uno loro progenitrice, la 125S del 1947, derne monoposto. Entrando dal nuovo ingresso della prima vettura prodotta dalla Casa Le mostre fotografiche Galleria si può iniziare la visita ac- di Maranello. Entrando poi nella nuova sala espo- cedendo alla sala dove sono espo- Da qui si può accedere all’anfitea- sitiva al primo piano, direttamente ste le automobili che hanno fatto la tro, dedicato a mostre tematiche, sopra l’ingresso, si accede ad un’a- storia della Ferrari sulle piste di tut- che in questi giorni ospita una spe- rea destinata a mostre d’arte e fo- to il mondo: dalla monoposto con cui ciale rassegna sulle Ferrari 8 ci- tografiche. Oggi ospita una rasse- Froilan Gonzalez conquistò il primo lindri, tra le quali spicca la mono- gna dedicata alla 156 “Shark Nose” successo della marca nel Campio- posto D50 del mondiale di Manuel del 1961 che ha vinto il mondiale nato del Mondo, nel 1951 a Silver- Fangio nel 1956, la 158 F1 del con Phil Hill, alla 196 e alla 268 stone, alle ultime F1 plurivittorio- mondiale di John Surtees nel 1964, SP, quest’ultima presente fisica- se di Michael Schumacher e Rubens il prototipo di una Formula Indy fat- mente in sala. Barrichello. Oltre a queste, alcune to realizzare da Enzo Ferrari nel I servizi per il visitatore rarità come la 246 con cui Mike 1987. Non poteva mancare fra le 8 La visita alla Galleria si conclude ri- Hawtorn conquistò il titolo nel cilindri l’ultima nata, la F430. Nel- tornando nell’area di ingresso do- 1958, la 126C di Gilles Villeneuve e l’anfiteatro si trovano anche due si- ve è possibile trovare il Ferrari Galleria Ferrari le macchine di Michele Alboreto, mulatori di guida ricavati da vere Shop e la libreria dove è possibile è aperta tutti i giorni Gerhard Berger. Formula 1. acquistare tutte le pubblicazioni e dell’anno, esclusi Natal Non poteva mancare la suggestiva L’innovazione tecnologica della Casa. Inoltre, il photopoint per e Capodanno, e fedele ricostruzione dell’ufficio di Accedendo al piano superiore, si en- le foto ricordo con i propri beniamini dalle 9.30 alle 18.00 Enzo Ferrari nella prima storica se- tra nell’area dedicata all’innova- ed una confortevole caffetteria. (alle 19.00 nella de della Scuderia Ferrari in Viale zione tecnologica. Questo spazio Questa è una novità molto attesa: stagione estiva). Trento Trieste, a Modena. ospita, oltre ad alcune vetture spe- con l’apertura continuata i visitatori Prezzo del biglietto: Le mostre tematiche ciali della marca come la F50 e la potranno anche consumare pasti, 12 euro intero, 550 Barchetta Pininfarina e alcuni ovviamente veloci…, o fermarsi a re- Proseguendo nella sala successi- o due tipi di ridotto a 7 e 9 euro. va, si possono ammirare alcune fra motori sperimentali, una rappre- spirare l’atmosfera speciale che si Per informazioni le ultime vetture prodotte dalla sentazione della galleria del vento vive solo a Maranello. www.galleria.ferrari.com
3420_MODENA_DIC 20-12-2004 9:16 Pagina 13 13 CARTELLONE A CCUURA FESTE &FIERE DDIIMMARAIN RA ARINAABBEERRNNII BRINDISI FESTE & FIERE D’INIZIO ANNO DI FINE ANNO 8-9 GENNAIO 2005 to e da collezione e due sale pose con modelle. Orari 9- MODENA 18 ingresso 7,50 euro info 0541/439573 Per festeggiare l’ultima notte del- 46a Mostra internazionale filatelico numismatica al Palazzetto l’anno ecco alcune proposte orga- dello sport di viale Molza dalle 9 alle 18. 250 espositori na- 30 GENNAIO 2005 nizzate dai Comuni e associazioni zionali e internazionali metteranno in mostra francobolli, car- ZOCCA MODENA: Concerto con i Modena toline, banconote, telecarte, sorpresine Kinder Festa di San Geminiano al Castello di Montetortore. Al- City Ramblers in Piazza Roma le 15 santa messa con il Coro di Zocca e la Confraterni- FANANO : Festa al Palaghiaccio 15 - 16 GENNAIO 2005 ta di San Geminiano di Modena e all’uscita dolci e vin brulè CARPI al caldo di un falò con Radio Bruno GiocaCarpi a cura del Club Tre Emme. Il raduno di giochi di FIORANO: "Fioran(n)o 2005" ri- ruolo, da tavolo, di carte, miniature e live si tiene alla Po- 31 GENNAIO 2005 trovo augurale in piazza poi dalle ore lisportiva Dorando Pietri, il 15 dalle 9 alle 24 e il 16 dalle 9 GUIGLIA 23 al teatro Astoria brindando e alle 18. Nell’ambito della convention si terranno tornei RTT Tradizionale veglione di San Geminiano il patrono della ballando. Per riscaldare la serata di- di Warhammer Fantasy e Warhammer 40K, un torneo Co- città nel Salone del Castello con cena e serata danzante stribuzione di caldarroste e vin loni di Catan, tornei di Dungeons & Dragons e Ars Magica, brulè. Ingresso gratuito un torneo del GCC Warcry, tornei di Bloodbowl e Puerto Ri- SERRA: in piazza della Repubbli- co, un torneo di Bang e live fantasy by Nazgul. L’ingresso è ca concerti live fino a mezzanotte, gratuito. cin cin con spumante e all’una si bal- Per informazioni www.treemme.org/giocacarpi la con i dj di Modena Radio City 16 GENNAIO 2005 GUIGLIA: In piazza Marconi dalle ZOCCA 23 all’una è organizzato lo spetta- Festa di Sant’Antonio Abate con benedizione degli animali, colo circense con I Rataplan. Fan- il ritrovo è alle 14.30 tastici numeri di illusionismo, acro- bazia, clowneria, fachirismo, man- 17 GENNAIO 2005 MODENA giafuoco, giocoleria, contorsioni- Festa di Sant’Antonio protettore degli animali. Un tem- smo. po tale festa era l’occasione per venire a Modena dai pae- Alle 24 "A Brusam la Vecia" e brin- si limitrofi e far benedire non solo gli animali domestici disi di mezzanotte ma anche buoi, somari e cavalli. Oggi queste tradizioni si MARANO: Veglione al centro cul- sono perse e la festa si è modificata in una giornata al- turale con il Circolo La Grama l’insegna del passeggio tra le centinaia di bancarelle che MONTESE: Veglione in piazza e affollano il centro spettacolo pirotecnico PALAGANO: "L’Utem damand na’ 22-23 GENNAIO 2005 MODENA volta" veglione al centro parco San- Expo Elettronica e Colleziosa fiere presso Modena Esposizioni. ta Giulia a Monchio. Expo Elettronica è la mostra mercato dedicata alla tecno- Info 0536/966112 logia e alla multimedialità dove sono esposte antiche ra- CAVEZZO: Al Palazzetto dello Sport, dio, vecchi computer, moderni PC, schermi ultrapiatti, lap- veglione di fine anno con l’orchestra top, periferiche nuove o usate, componenti elettronici per Fausto Group dalle ore 21. il fai da te, microchip, smart card, circuiti, masterizzzatori, 31 GENNAIO 2005 Prenotazioni 0535/49835 parabole, home theatre, proiettori, lettori vhs, cd, dvd, MODENA POLINAGO: L’associazione Il Pon- impianti per ricezione satellitare, consolle, videogiochi, ri- Festa del Patrono San Geminiano. Il sindaco e le autorità cetrasmittenti, cb, telefonia. Parallelamente è allestita comunali accompagnate dal gonfalone della città inter- te organizza una festa di fine anno anche la rassegna Colleziosa che raduna il popolo degli ap- vengono alla celebrazione annuale della festa. Alle 10.30 aperta a tutte le famiglie nel castello dal portico del comune si muove il corteo con i valletti co- di Gombola con magici laboratori passionati di raccolte, curiosità e modellismo dove sono in mostra radio d’epoca, editoria sportiva, giocattoli, bambole, munali in livrea gialla e blu che portano in offerta al creativi. La festa continua fino al 2 Santo i ceri e l’olio per la lampada che nella cripta del Duo- gennaio. Info 0536/47540 soldatini, sorpresine Kinder, miniature e modellini navali, ferroviari, aerei. Un’area è dedicata anche alla Mostra mo arde perenne davanti al sepolcro del patrono. Alla san- MIRANDOLA: Festa in Piazza Co- ta messa delle 11 a cui partecipano vescovi e arcivescovi. stituente Mercato del Disco Usato e da Collezione dove si possono trovare cd, dischi, rarità musicali, gadgets. Grande spazio Dopo la messa, pellegrinaggio alla cripta della cattedrale poi anche al mondo dei fumetti con Modena Comics. Com- per vedere le spoglie del Santo. La giornata di festa è ca- pleta la rassegna Photo Cine Video lo spazio dedicato alla ratterizzata anche dalla classica manifestazione podistica compravendita per i fotoamatori dove si possono trovare at- "La corrida" e dalla presenza di centinaia di bancarelle nel trezzature e materiale fotografico tradizionale, digitale, usa- centro storico. 19-27 FEBBRAIO 2005 MODENA Modenantiquaria 19a mostra mercato di antiquariato e Pe- SCAMBIO DI AUGURI IL 1° GENNAIO tra 12° salone dell’antiquariato per l’arredo di parchi e giar- dini al Quartiere Modena Esposizioni. Una vetrina di SESTOLA: Fuochi artificiali dal castello alle ore 19 per festeggiare il nuovo anno lusso che si colloca al top delle esposizioni del settore a RAVARINO: Grande festa di auguri in piazza Martiri dalle ore 16.30 con la Compagnia di Dan- livello nazionale. Le tipologie presentate vanno dal clas- za del Millenario. Nel centro sono allestite tante casette: quella delle streghe taroccate che fan- sico mobilio agli oggetti d’argenteria, dai dipinti ai tap- no improbabibili divinazioni, stregonerie e distribuiscono biglietti della fortuna con massime e sug- peti. I padiglioni della fiera ospitano anche diverse mo- gerimenti, la casa della strega dei cento topolino dove all’interno è allestito uno spazio di lettura stre e la rassegna Excelsior con una selezione di circa 20 riservato ai bambini che potranno ascoltare fiabe e filastrocche, la casa di Mago Merlino dove tra le più importanti gallerie italiane specializzate nel rac- si distribuiscono previsioni astrologiche, la casa delle degustazioni di gnocco fritto, dolci e vin brulè contare l’800 pittorico italiano. e cibi propiziatori per un buon anno come la zucca, l’uva e le lenticchie. La festa inizia alle ore 16.30, Info www.modenantiquaria.it in caso di maltempo sarà annullata. LE DATE DEGLI EVENTI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI
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