SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE

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SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
BIMESTRALE DI TURISMO,CULTURA E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA - SPED. IN A.P. COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 FILIALE DI MODENA - TASSA RISCOSSA - TAX
                                     PERCUE
                                                                                                                                                                                                3420_MODENA_DIC
                                                                                                                                                                                                20-12-2004
                                                                                                                                                                                                9:14
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                IL TEATRO DI ANATOMIA

dicembre 2004
                      TEMPO DI CIMONE
                 IL PAESE DEI BALOCCHI
                    SPECCHIO D’ARTISTA
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
3420_MODENA_DIC    20-12-2004      9:15    Pagina 2

                              L             I            B              R              I                          T U R I S M O   C U L T U R A   A M B I E N T E

                                                                                                                             BIMESTRALE DI
                              COSÌ LONTANE,                                           UOMINI E TERRE                       TURISMO CULTURA
                              COSÌ VICINE                                             Nelle pergamene                      E AMBIENTE DELLA
                                                                                                                        PROVINCIA DI MODENA
                              Appunti, note                                           del Monastero               ANNO IX N. 50
                              e osservazioni                                          di S.Pietro                 Dicembre 2004
                              sulle cronache modenesi                                 di Modena                   Sede:
                              di Tommasino                                            Atti privati relativi a     Palazzo della Provincia
                              de’ Bianchi detto                                       proprietà fondiarie         Viale Martiri della Libertà, 34
                              de’ Lancellotti                                                                     41100 Modena
                                                                                      secoli XI-XIII              tel. 059/209211 - 209213
                              di Valter Frazzoli                                      Giuseppe Trenti             telefax 059/209214
                              Prefazione di Giordano                                                              e.mail: dondi.c@provincia.modena.it
                              Bertuzzi                                                Fondazione di Vigno-
                                                                                      la – Vignola 2004           www.provincia.modena.it
                              Alternative Edizioni                                                                Autorizzazione del Tribunale
                              pagg. 386 - Euro 35                                     Pagg. 434 – Euro 15         di Modena
                                                                                                                  del 16/5/96 n. 1313
      Il 13 dicembre 2004 ricorre il 450° anniversario        Giuseppe Trenti, nella sua vita di archivista       Spedizione in abbonamento postale
                                                              presso l’Archivio Storico di Stato di Mode-         La diffusione di questo numero
      della morte di Tommasino de' Bianchi detto il Lan-                                                          è di 15.000 copie
      cellotti, il più importante cronista modenese del       na ha letto, ordinato migliaia e migliaia di do-    Questo numero è stato chiuso
      Cinquecento. Alla sua monumentale "Croni-               cumenti della storia estense e modenese, e          il 10 dicembre 2004
      cha", dieci volumi manoscritti fra il 1503 e il 1554,   con preziosi saggi ha diffuso informazioni di       Direttore responsabile:
      hanno fatto riferimento tutti gli storici che           fondamentale interesse storico.                     Cesare Dondi
      hanno scritto di Modena. Figura assolutamen-            Questa pubblicazione è frutto di un lavoro          Comitato di redazione:
      te originale, Tommasino fu speziale, notaio,            pluriennale, e propone un indice regesto di         Luigi Benedetti, Marina Berni, Daniele
      banchiere setaiolo, uomo di governo cittadi-            tutte le pergamene del Monastero di San Pie-        Bindo, Paola Bonfreschi, Cesare Dondi,
                                                              tro in Modena, documenti di tutti gli atti pri-     Lauretta Longagnani, Graziella Martinelli
      no, oltre che scrittore di cronache. In occasio-                                                            Braglia, Ferruccio Masetti, Roberto Ori,
      ne di questo anniversario Valter Frazzoli e l’e-        vati relativi a proprietà fondiarie dal se-         Piergiorgio Passini, Roberto Righetti,
      ditore Elis Colombini hanno voluto testimo-             colo XI al XIII, oggi custoditi presso l’Archivio   Maurizio Tangerini
      niare l’importante lavoro del Lancellotti. Nel suo      storico. Nella sua premessa Trenti descri-          Hanno collaborato a questo numero:
      "Così lontane, così vicine" Valter Frazzoli si è ci-    ve le principali caratteristiche della docu-        Roberta Russo, Bernardo Fratello
      mentato in una lettura appassionata ed anali-           mentazione del fondo del Monastero, trat-           Rita Maramaldo, Veronica Bellinazzi,
                                                              teggiando in modo chiaro il contesto storico        Paola Bonfreschi e Stefania Severi,
      tica degli scritti di Tommasino, indagando mol-                                                             Ettore Ziliani, Giancarlo Cappellini
      ti dei numerosissimi temi che la Cronaca contiene       in cui queste preziose testimonianze si col-
                                                              locano. Con questa opera Trenti mette a di-         Impaginazione grafica:
      ed accompagnando il lettore in un viaggio av-                                                               Tracce/Coptip
      vincente e stimolante nella Modena rinasci-             sposizione degli studiosi un indice facil-          Coordinamento grafico:
      mentale. Ne risulta un quadro vivido di un'epoca,       mente consultabile, e che permette di in-           Rossana Dotti
      una società, una comunità, un personaggio ap-           dirizzare le ricerche con precisione e pun-         Segreteria di redazione:
      parentemente lontani, ma sorprendentemente              tualità. Un libro di grande valore storico e        Marina Berni
      vicini.                                                 archivistico.                                       Servizi fotografici:
                                                                                                                  Archivio Amministrazione Provinciale,
                                                                                                                  Cesare Dondi, Marina Berni,
                             L’ORGANO                                                                             Bruno Marchetti, Archivio Raccolte
                                                                                    CHIESE                        Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini,
                             E LE CAMPANE                                           DI CARPI                      Archivio Valli del Cimone
                             DI OLINA                                               Alfonso Garuti –              Foto Studio Leoni - Fanano, Archivio
                             AA.VV.                                                 Manuela Ghizzoni              Fondazione Cassa di Risparmio di
                             Alternative Edizioni                                                                 Modena, Archivio Galleria Civica di
                                                                                    Fotografie di Pietro          Modena, Archivio Galleria Ferrari spa,
                             Pagg.87 – Euro 10                                      Parmeggiani                   foto Ferroni, Beppe Zagaglia
                                                                                    Artioli Editore               Archivio Soprintendenza
                             Il restauro dell’importante                                                          per i Beni Archeologici dell’Emilia
                             organo Traeri custodito                                                              Romagna, Foto Arletti, Gianni Dotti
                                                                                     Questo volume edito          Impianti e Stampa:
                             nella chiesa parrocchiale                               dalla Cassa Di Rispar-
                             dei Santi Pietro e Paolo                                                             Coptip Industrie Grafiche (MO)
                                                                                     mio di Carpi costituisce
      di Olina a Pavullo è stata l’occasione per rac-         in importante contributo alla conoscenza            Stampato su carta riciclata
      contare in questo libretto oltre alla storia di que-                                                        ecologica sbiancata senza cloro.
                                                              delle vicende storico-urbanistiche e del             Foto di copertina
      sto restauro, anche la volontà espressa dalla co-       patrimonio artistico e culturale di Carpi e          Il Cimone dalla cima Calvanella
      munità parrocchiale per recuperare, con il              delle sue chiese. Nel suo saggio Manuela             Foto Studio Leoni
      suono dell’organo, delle campane e dell’insie-          Ghizzoni, descrive in modo approfondito la
      me architettonico del campanile e della cantoria,       crescita di Carpi medievale attorno alle
      un importante momento di identità e di valo-            sue chiese, modellando per certi versi la to-
      rizzazione della propria storia.                        pografia e l’urbanistica alla presenza degli
      Questo libretto è anche la testimonianza di             edifici ecclesiastici, ed in particolare del-
      come, una azione fortemente voluta da una               la Sagra.
      comunità, desta attenzione, mobilità energie,           Alfonso Garuti nel suo saggio ripercorre la
      attiva collaborazioni con istituzioni locali e          storia delle diverse chiese carpigiane, con
      non solo, insomma produce risultati di grande           un dettagliato esame degli aspetti artisti-
      valore artistico e culturale.                           ci. Le straordinarie immagini di Pietro
      Accanto a questo libretto è stato realizzato            Parmeggiani completano un’opera di gran-
      un interessante CD musicale “Di follia in follia”       de valore storico e artistico.
      con le registrazioni del concerto del maestro Eu-       Per il lettore curioso questo libro è uno stru-
      genio Becchetti con musiche di inedite del di-          mento indispensabile per visitare il patri-
      ciottesimo e diciannovesimo secolo eseguite con         monio d’arte presente a Carpi, seguendo un
      lo straordinario organo restaurato.                     ideale percorso storico artistico, che ha
                                                              una sua linearità e leggibilità anche nella
                                                              Carpi di oggi.
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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                                                                                                                                    CARTELLONE
                                                                                2                             13
                       EDITORIALE                                               LIBRI                         CARTELLONE
                                                                                                              Feste e fiere
                ULTIMO NUMERO DI MODENA È                                       3
                                                                                EDITORIALE                    Concerti e Balletti
             La Provincia si apre a nuove formule informative                   Ultimo numero di Modena è
             per promuovere il turismo, la cultura e l’ambiente                                               Prosa
                         del territorio modenese
                                                                                                              Mostre
                        on questo numero, il numero cinquanta di un
                                                                                                              Sport

           C
                        attività di nove anni, si conclude l’esperienza
                        editoriale di Modena é.
                        Un doveroso ringraziamento va rivolto a tutti
                        coloro in questi anni hanno contribuito alla sua rea-                               21
          lizzazione ed ai lettori che hanno dimostrato apprezzamen-                                        PRODOTTI TIPICI
          to e fedeltà a questo strumento informativo.                                                      Lambrusco doc plus
          Anche se la rivista si congeda dai suoi lettori, non si esaurisce
          lo spirito e l’azione della Provincia di Modena nel promuovere,
          attraverso strumenti di informazione, i diversi aspetti culturali,
          turistici e tradizionali del territorio modenese. È una certezza,
          infatti, che cambierà il contenitore ma non i contenuti.
          Proprio l’affetto e il rispetto di chi ha apprezzato questa pub-
          blicazione negli anni, ha spinto la Giunta - “l’editore di rife-
i
          rimento” - a individuare nuove formule informative. Formule           4
          che, nelle intenzioni e nelle aspettative, dovranno essere an-        MOSTRE
          cor più efficaci, al passo con i tempi e di maggiore attenzione
          al target interessato ai temi da veicolare.
                                                                                Specchio d’artista
                                                                                                            22
          Si è scelto, con coraggio, di cambiare. Non una semplice ope-         6                           PRODOTTI TIPICI
                                                                                                            Il pranzo delle feste
          razione di restyling, ma si è voluto rilanciare l’informazione        MOSTRE
          turistico-culturale affrontando nuove scommesse. Sinergie             Le immagini di Nolde
          con altri enti pubblici, maggiore interazione e “messa a sistema”     La città in viaggio
          dei diversi strumenti comunicativi disponibili (internet,
          pubblicità, promozione, eventi ecc…), partnership con edi-            7
          tori privati ed anche grande attenzione al contenimento               MOSTRE
          dei costi (senza abbassare la qualità e la prospettiva di co-         Allan D’Angelo
          municazione pubblica): sono queste le sfide e il campo su cui
          ci si misurerà, e ci giudicheranno i cittadini modenesi. Per far
          questo si sono dovute fare delle scelte e tra queste, non a cuor
          leggero, quella di andare oltre la formula rappresentata da Mo-
          dena é.
          Ma il vuoto sarà colmato con altre proposte. L’esperienza ma-
          turata in questi anni non andrà perduta, anzi servirà a vita-
          lizzare anche altri contenitori informativi già attivi nel panorama
          editoriale modenese.
          Questo consentirà - in una operazione certamente non in per-                                      24
          dita da un punto di vista editoriale - di raggiungere un mag-         8                           TURISMO
          gior numero di lettori, di veicolare con efficacia e puntualità       FOTOGRAFIA                  Tempo di Cimone
          i temi della cultura, della tradizione, della storia e del turi-      Il paese dei balocchi
          smo della provincia modenese.                                                                     26
          La giunta provinciale ha adottato, nelle scorse settimane, un                                     SISTEMA MUSEALE
          Piano di Comunicazione che ha, tra gli altri obiettivi, quello                                    Over 50
          di accrescere la visibilità della Provincia, promuovere ancor
          più tra i cittadini la conoscenza delle sue funzioni ed iniziative,                               27
          dare maggior spazio alle tematiche di carattere culturale, so-                                    MUTINA
          ciale ed economico.                                                                               Via Emilia Appia
          Il nostro primo obiettivo, dunque, è migliorare ed aumentare
          gli strumenti di informazione nei confronti dei cittadini.                                        28
          Questo nel pieno rispetto della filosofia e del dettato normativo                                 ITINERARI
          della legge 150, secondo la quale "le attività di informazione                                    Transromanica
          e di comunicazione sono attuate con ogni mezzo di tra-
          smissione idoneo ad assicurare la necessaria diffusione di mes-                                   29
          saggi…", e le "amministrazioni pubbliche individuano" mez-
          zi e risorse per comunicare al meglio ai cittadini.
                                                                                10                          CULTURA

          La sfida è partita. Ora puntiamo a vincerla.                          MUSEI
                                                                                Il teatro di anatomia       30
                                                                                                            TURISMO
                                                    Emilio Sabattini
                                Presidente della Provincia di Modena
                                                                                12                          31
                                                                                MUSEI
                                                                                Le rosse in Galleria        AMBIENTE
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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                                     SPECCHIO
          GRAZIELLA                                                                                                   LE”: è un recupero non solo delle
 MOSTRE

          MARTINELLI                                                                                                  proprie radici, ma anche del lin-
          BRAGLIA                                                                                                     guaggio di stile espresso dalla sua
                                                                                                                      terra nella stagione aurea del Quat-

                                      D’ARTISTA                                                                       trocento. Sempre nell’ambito del
                                                                                                                      “Novecento” si colloca la tela I pit-
                                                                                                                      tori di Anselmo Bucci, del 1921-’24,

          L’
                                                                                                                      appartenente alla Provincia di Pe-
                                                                                                                      saro e Urbino: in questo pittore,
                 artista                      artista e il suo volto, i                                               che domina l’amplissimo paesag-

                                   L’
                                              suoi luoghi, i suoi ricor-                                              gio della natia Fossombrone sino al-
          e il suo io.                        di, la sua sfera interio-                                               le più lontane colline in dissolven-
                                              re…Sono questi alcuni                                                   za, Bucci rappresenta se stesso e la
          Una grande                          aspetti che intende toc-                                                sua tensione verso orizzonti, geo-
          mostra                              care la mostra L’artista                                                grafici ma anche intellettuali, più va-
                                  e il suo io. Tematiche dell’auto-                                                   sti. Seguono poi l’Autoritratto di
          della                   ritratto dei percorsi del Nove-                                                     Gian Filippo Usellini del 1926, dal-
          Provincia               cento, realizzata dall’Assessorato al-                                              la fissità neorinascimentale; un di-
                                  la Cultura della Provincia di Mo-                                                   segno del romano Antonio Don-
          di Modena               dena, presso la chiesa di San Paolo,                                                ghi, fra poetica del “Novecento” e
          alla chiesa             sede espositiva della Provincia, in via                                             una lucida freddezza da “Nuova
                                  Francesco Selmi a Modena, dal 18                                                    oggettività” tedesca; un dipinto del
          di San Paolo            dicembre 2004 al 31 gennaio 2005.                                                   veronese Giuseppe Flangini, del
                                  Le tematiche dell’autoritratto:                                                     1925, in cui si rappresenta tra-
          Giacomo Balla           saggi dall’Europa, così s’intitola la                                               mite il suo busto modellato dal-
          “Futurista”             prima sezione, che accoglie opere                                                   l’amico Arturo Martini. Esem-
          Ritratto (siamo in 4,                     grafiche di Rouault,                                              plari, poi, gli autoritratti dei
          beati chi li trova)
          1930
                                                       Heckel, Koko-                                                  tre “chiaristi” storici An-
                                                         schka, Picasso,    seggiata e Il villaggio, rispettiva-      gelo Del Bon, Francesco
                                                          Chagall, dando    mente del 1922 e del 1967, che            De Rocchi e Umber-
                                                           un saggio dei    hanno per sfondo Vitebsk, il vil-         to Lilloni, che invera-
                                                          filoni tematici   laggio in cui nacque l’artista; o me-     no, rispetto al “Novecento”,
                                                          sviluppati nel-   glio, è la sua apparizione onirica, il    un’altra concezione pittorica
                                                         le quattro suc-    suo ricordo che prende forma tin-         e un’altra concezione esisten-
                                                        cessive sezioni.    gendosi delle suggestioni di una          ziale: l’intuizione di fragilità e di
                                                       Così, alla di-       personale mitologia.                      provvisorietà gravanti sul destino
                                                       mensione del-        Il seguente nucleo pittorico s’in-        dell’uomo, espressa privile-
          Anselmo Bucci                               l’immaginario in-     centra su L’artista e il suo mondo.       giando la luce e quindi il colo-
          I pittori                                   troducono le due      La testimonianza di un mestie-            re, fattori attimali e mutevoli per
          1921-’24                                         acqueforti di                                              eccellenza. Nel momento “chia-
                                                                            re, ed esordisce con un capolavoro
                                                              Marc Cha-     del "ritorno all’ordine", nel ripri-      rista” di Renato Birolli si si-
                                                                 gall, La   stino dei valori di forma e volume        tua l’intenso Autoritratto con
                                                                   pas-     promosso dalla corrente del “No-          Pascal del 1934, in cui esibisce
                                                                            vecento”: l’Autoritratto con broc-        un volume del filosofo, di-
                                                                            ca blu di Achille Funi, del 1920. L’au-   chiarando una predilezione
                                                                            tore vi si rappresenta come un pit-       interiore e intellettuale. Quin-
                                                                            tore che abbia appena finito di de-       di, un vivido dipinto di Gio-
                                                                            corare una brocca, dalla preziosa to-     vanni Fumagalli del ‘39, al-
                                                                            nalità blu di lapislazzulo, con i mo-     tro con l’atelier di Aldo
                                                                            tivi ornamentali del rinascimento         Carpi, già diret-
                                                                            della sua Ferrara, apponendovi si-        tore del-
                                                                            gnificativamente il nome “ACHIL-
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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                                                                                                                                                                         5
     l’Accademia di Brera, Intimità del          della Pinacoteca Nazionale di Par-          Vincenzo Ferrari Io estetizzante

                                                                                                                                                                         MOSTRE
     milanese Antonio Calderara con              ma: quasi evocazione fantasmatica,          del 1969, ritratto puramente intel-
     citazioni dalle nature morte di Mo-         l’immagine sembra affiorare dal-            lettuale. Sono come tableaux vi-
     randi, e il foglio con il drammatico        l’oscurità notturna, illuminata da una      vants le due importanti opere di
     Autoritratto di Tancredi, dalla Rac-        luce fredda e preziosa, per sfuma-          Luigi Ontani, ENONAC e EHTEOG
     colta del disegno contemporaneo             re e disfacersi ai limiti dell’informale,   nel Gotha RomAmor, nei quali
     della Galleria Civica di Modena.            rammentando certi esiti di Suther-          l’artista reinterpreta, rispettiva-
     La successiva sezione La via del-           land.                                       mente, l’Uomo di Vitruvio di Leo-
     l’essere: il volto come soggetto            La sezione L’autoritratto come              nardo, il canone proporzionale per-
     s’incentra sul volto e sulla qualità                                                                                                   A sinistra:
     umana dell’artista. Anselmo Bucci                                                                                                      Ottone Rosai
     nell’inedito Autoritratto a ventidue                                                                                                   Autoritratto 1933
     anni, eseguito a Parigi nel 1909,                                                                                                      A lato:
     vuole conferirsi un’aura bohémienne,                                                                                                   Renzo Vespignani
                                                                                                                                            Le madri
     non di maniera, bensì espressiva
                                                                                                                                            dell’intervento
     del proprio stile di vita; mentre l’o-                                                                                                 1976
     lio del 1910 della ferrarese Adriana                                                                                                   Sotto:
     Bisi Fabbri, cugina di Umberto Boc-                                                                                                    Renato Birolli
     cioni, giunge a un’espressività qua-                                                                                                   Autoritratto con
     si caricaturale, premessa agli sviluppi                                                                                                Pascal 1934
     in senso futurista di questa rara
     pittrice. Accanto alle autorappre-
     sentazioni dei “novecentisti” Pietro
     Marussig e Manlio Rho, l’Autori-
     tratto di Ottone Rosai, del 1933,
     è improntato da un linguaggio sca-
     bro e massivo, che rinviene la sua
     matrice nelle avanguardie del fu-
     turismo e del costruttivismo. L’ Au-        riflesso dell’immaginario accoglie          fetto, e Goethe nel celebre Ritrat-
     toritratto del 1935 di Giacomo Bal-         un inedito dipinto di Giacomo Bal-          to nella campagna romana di Ti-
     la possiede un’inflessione intimi-          la, "Balla futurista", appartenen-          schbein: “Ontani si diverte a sfilare
     stica, e dal versante tecnico recupera      te alla Pinacoteca Civica di Forlì; an-     dentro ai vari personaggi, attra-
     il divisionismo filamentoso dei pri-        teriore al 1930, reca la firma e la de-     versandoli, rianimandoli con iro-
     mi del ‘900, sotto l’influsso di Boc-       dica al Cenacolo Artistico di Forlì:        nia e un pizzico di retorica” (così Lo-
     cioni. S’inscrive a pieno nel “ritor-       è una scomposizione formale lungo           rella Giudici). Quindi, una breve
     no all’ordine” il dipinto di Paola          linee curve, a rabesco, o diagonali         antologia di saggi degli anni ‘70-
     Consolo del 1932, raro saggio di            spesso convergenti, che sviluppa va-        ’80. Gli autori sono Gino De Domi-
     questa giovane pittrice milanese            lori tanto dinamici che plastici.           nicis – il volto come un’inquietante
     scomparsa giovanissima, che ri-             Quindi, l’immaginario come me-              macchia scura che va disfacendosi
     sente dei modi di Ottone Rosai co-          moria: il Ricordo di Usellini del           -; Gian Marco Montesano, con Ano-
     me della grafica pubblicitaria del          1926 è una nostalgica visione di            nimo Montesano, Parigi del 1973,
     tempo. Di Carlo Carrà la Testa di uo-       “vita in villa”, che recupera visioni       stralcio di una autobiografia; Ali-
     mo del 1941, segnalata come au-             legate all’infanzia. Accanto all’e-         ghiero Boetti con uno dei suoi famosi
     toritratto da Elena Pontiggia: il vol-      spressionista milanese Pietro Gau-          arazzi, a come alighiero b come
     to, potentemente strutturato nello          li, l’intellettualissimo Felice Caso-       boetti, fatto di lettere, e dunque
     spazio, "parla" degli studi condotti        rati compone una sorta di auto-             di segni, parole, pensieri; Mattia
     sull’arte di Giotto; e si direbbe che       rappresentazione in Mani, ogget-            Moreni che si autoritrae fra l’auto-
     Carrà, così come si ritrae, appartenga      ti, testa…; mentre Antonio Ligabue          ma e il personaggio da Art Brut.
     alla stessa umanità raffigurata ap-         ambienta uno straordinario Auto-            Infine, due modenesi: Wainer Vac-
     punto da Giotto, da Masaccio: per-          ritratto con sciarpa rossa sullo            cari nell’Autoritratto (morso da
     sonaggi sintetici nella forma, vigo-        sfondo di un paesaggio padano,              Pan), del 1982, allestisce una mise
     rosi nella costruzione plastica e           con pioppeti e distese di grano.            en scéne dove l’impeto della crea-
     nella potenza espressiva. Dram-             Renzo Vespignani ne Le madri                tività dell’artista – un po’ “pittore ro-        L’Artista e il suo io.
     maticamente sbozzato dalla luce             dell’intervento del 1972, pur sen-          mantico”, un po’ attore - si scontra                   Tematiche
     e dall’ombra è il volto di Mario Sironi     za diretti rimandi autobiografici,          con l’irruenta figura di Pan; Franco             dell’autoritratto nei
     nel dipinto databile al 1949; dello         lascia riaffiorare da una stratifica-       Vaccari in Melanconia I, del 1983,           percorsi del Novecent
                                                                                                                                                                     o
     stesso periodo è l’Autoritratto “rea-       ta memoria presenze iconiche, di            rivisita la nota incisione di Durer con         Chiesa di San Paolo
     lista” disegnato da Giuseppe Mi-            una preziosità formale e cromatica          un autoritratto “saturnino”, fitto             Via Francesco Selmi,
     gneco; mentre altri due disegni di          bizantina, enfatizzate dall’inqua-          di presenze simboliche sulla fal-                       Modena
                                                                                                                                          18 dicembre 2004 – 31
     Fortunato Depero e del modenese             dratura cinematografica della vetrata       sa riga del modello, ma eloquenti di
                                                                                                                                                  gennaio 2005
     Enrico Prampolini riferiscono del-          liberty; grava su di loro un senso del      una biografia pervasa di pathos.            giorni e orari d’apertur
     le ricerche sperimentali del futu-          grottesco caustico e spietato che ri-       La mostra e il catalogo, a cura di Lo-                                 a
                                                                                                                                                 feriali: 16 - 19
     rismo, l’uno sviluppando le pre-            sale alla Nuova oggettività di Dix e        rella Giudici e Graziella Martinel-            sabato, domenica e
     messe cosmico-futuriste degli anni          Grosz. E Francesco Clemente nel-            li Braglia con la collaborazione di           festivi: 10-13 / 16-19
     ‘20, l’altro indulgendo fra l’automa        l’Autoritratto del 1981 materializza        Lauretta Longagnani, sono rea-                    lunedì chiusura
     e il manichino metafisico. Infine,          nel corpo femminile – caricatura            lizzati dall’Assessorato alla Cultura         (fatta eccezione per
     Carlo Mattioli, artista di nascita          simbolica - un pensiero segreto.            della Provincia di Modena. Il ca-             il 31 gennaio 2005)
     modenese, trasferitosi a Parma al-          L’ultima sezione, Simbologia e              talogo, con presentazione di Ele-                  Informazioni:
     l’età di quattordici anni, è presen-        concettualizzazione. Modi di-               na Pontiggia, è pubblicato da Sil-          tel. 059 209 440 / 557;
     te con un Autoritratto del 1970             versi di raccontarsi, espone di             vana Editoriale.                                fax 059 209 458;
                                                                                                                                             e-mail: cultura@
                                                                                                                                          provincia.modena.it
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
3420_MODENA_DIC            20-12-2004       9:15    Pagina 6

 6
 MOSTRE

                                                   LA CITTÀ IN VIAGGIO
            M           odena                     esposizione, promossa                                                    La mostra vuole anche essere un
                                                                                                                           omaggio a Giuseppe Panini, noto

                                       L’
                                                  in collaborazione con
             nelle                                la Fondazione Cassa di                                                   imprenditore e collezionista in-
             cartoline                            Risparmio di Modena, ci                                                  stancabile che ha raccolto buona
                                                  mostra la Modena che                                                     parte delle cartoline oggetto di
             illustrate                           meglio si prestava ad                                                                         quest’iniziati-
             (1898-1960)              essere “viaggiata” in cartolina. La                                                                        va. La sele-
                                      città che vuole essere ricordata,                                                                          zione com-
                                       per i suoi monumenti principali,          1                                                              prende anche
                                       per le specialità culinarie o                                                                            esemplari della
          La città in viaggio.         sportive che la rendono fa-                                                                             “Collezione
       Modena nelle cartoline          mosa nel mondo, ma anche                                                                               Bianca Berna-
        illustrate (1898-1960).        semplicemente per i luoghi                                                                             bei”, che sono
            a cura di Da   nilo
                                   o    d’aggregazione urbana o per                                                                          stati recente-
      Iacomacci e Luca Panar            le vie secondarie, capaci di                                                                         mente acquista-
             Sede:  Ra cco  lte
                                        mostrare uno spaccato ge-                                                                           ti, integrando co-
        Fotografiche Modenesi
             Giuseppe Panini            nuino di Modena nel corso                                                                           sì le cartoline del-
                                    a dei decenni. La città che
       Via Giardini 160, Moden                                                                                                             la “Collezione Giu-
            20 novembre 2004             esce dalle vecchie mura e                                                                        seppe Panini”
             23 gennaio 2005             dai nuovi confini cittadini,            2                                                        presso le Raccol-
           Orari: lunedì 15/17;          per mostrarsi così com’è, non           realmente visitato, sia come                            te Fotografiche Mo-
             martedì-venerdì             sempre con gli abiti della fe-          opportunità di un viaggio virtua-
                                                                                                                            3
                                                                                                                                         denesi.
              9,30/12 - 15/17;           sta, ma, perché no, anche con le        le compiuto attraverso le immagini
            sabato e dome     nica
                                          vesti più dimesse della città di       fotografiche.                             1 - Corso Duomo e facciata della cattedrale
                10/13 - 15/19                                                                                              edizione A. Giuliani - Modena viaggiata 1917
                        dic em  bre 04    provincia. La Modena “in viag-         Le fotografie riprodotte in car-
       Chiuso 25-26                                                                                                        2 - Piazzale Natale Bruni e Chiesa di S. Giuseppe
              e 1-2 gennaio 05            gio” è quindi il biglietto da visita   tolina ci permettono di esplorare
                                                                                                                           (Tempio Monumentale ai Caduti) edizione G. Pini
               Ingres so: libe ro         che rappresenta la città nel           senza troppi sentimentalismi i            - Modena datata 1962
               Tel. 059 224418            mondo, sia come prolunga-              mutamenti della società e degli in-       3 - Foto Orlandini Torre Ghirlandina
               Fax 059 238396              mento del ricordo di un luogo         dividui che ci hanno preceduto.           edizione C. Malucchi - Modena viaggiata 1904
               www.rfmpanini.it

                                              LE IMMAGINI DI NOLDE
              ETTORE ZILIANI

            X        II
              edizione
                                                   e ogni museo deve cer-                                   dell’action
                                                                                                            painting.
                                                                                                                           Carpi” è assegnato al torinese
                                                                                                                           Salvo, ormai da trent’anni attivo

                                       S
                                                   care dei propri percor-
                                                   si di sviluppo e iden-                                   L’ a r t e     nella grafica italiana, con alle spal-
              della Biennale                       tità, i Musei di Carpi                                   espressio-     le alcune interessanti presenze
              a Carpi                              da oltre vent’anni ne                                    nista si       alla Biennale di Venezia.
                                                   hanno uno: la xilografia.                                basa sulla
                                       Quella che si inaugura il 18 di-                                     massima
                                       cembre, infatti, è la XII edizione                                   semplifi-
                                       della Biennale di Xilografia di                                      cazione e
                                       Carpi. Un appuntamento che apre                                      sull’ap-
                                       uno squarcio sull’arte contempo-                                     piattimen-
                                       ranea italiana ed europea attra-          to delle forme, caricate però di va-
                                       verso una lente particolare, quel-        lore e significato dalla forza e dal-
                                       la degli artisti che fanno della più      la violenza del colore, che diven-
                                       antica tecnica incisoria, la xilografia   ta il vero nucleo espressivo del-
                                       appunto, una delle forme di espres-       l’immagine, anche quando si trat-
                                       sione privilegiate.                       ta di incisioni monocrome come
                                          Il cuore della Biennale è la mo-       quelle a Carpi, provenienti dallo
                                          nografica dedicata ad Emil Nol-        Sprengel Museum di Hannover.
                                      a de (1867-1956), uno dei mas-
          XII Biennale di Xilografi                                              A questo modello si rifà l’opera del
           Palazzo dei Pio, Sala dei       simi interpreti dell’espressio-       friulano Tranquillo Marangoni, a
                      Cervi                nismo tedesco. Nolde fece par-        cui è dedicata la seconda mono-
            18 dicembre 2004 - 20          te del gruppo Die Brücke, svi-        grafica della mostra.
                 febbraio 2005             luppo nordico dell’espressio-         La rassegna sul contemporaneo è
           Orari di apertura: sabato nismo, che si diffuse anche                 dedicata quest’anno a cinque ar-
                             Na  tale e
           e festivi (chiuso                nel resto d’Europa e succes-         tiste, italiane e straniere, che si de-
                  Capodanno),                                                    dicano ormai da anni alla xilo-
                        alle 12,30          sivamente negli Stati Uniti                                                    A destra, Autoritratto di Emil Nolde e,
               dalle 10
                                            con l’espressionismo astratto        grafia, mentre il premio “Ugo da          sopra, una sua Figura femminile nuda
              e dalle 15,30 alle 19
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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                                                                                                                                                              7

                                                                                                                                    D
                                                                                            Alla strada e alle sue rappresen-

                                                                                                                                                              MOSTRE
                                                                                            tazioni è dedicata infatti gran par-
                                                                                            te della sua poetica che viaggia
                                                                                            attraverso visioni notturne, com-
                                                                                                                                              al 23
                                                                                            pletamente vuote, abitate da segnali    gennaio al 28
                                                                                            stradali e linee di mezzeria. Il lavoro
                                                                                            sulla strada è un’ispirazione che si    marzo
                                                                                            avvicina all’immaginario ‘on the        mostra
                                                                                            road’ della beat generation, un’opera
                                                                                            che sembra rappresentare un fer-        retrospettiva
                                                                                            mo immagine, ma che, in fondo, de-      di Allan
                                                                                            scrive una realtà in movimento,
                                                                                            come se i singoli dipinti fossero i fo- D’Angelo
                                                                                            togrammi di un film, o di un cartone    maestro
                                                                                            animato.
                                                                                            In mostra anche “Full Moon”, – una      della Pop Art
                                                                                            delle icone della Pop Art inter-        americana
                                                                                            nazionale, con il simbolo della
                                                                                            Gulf che si trasforma in un’alba ,
                                                                                            “US Highway n.1”, straordinaria
                                                                                            veduta di un’autostrada america-
                                                                                            na quasi cinematografica nell’im-
                                                                                            postazione, in prestito dal Virginia    A sinistra, Marilyn
                                                                                            Museum of Fine Arts di Rich-            1962,
                                                                                            mond.                                   acrilico su tela.
                                                                                            Sarà poi visibile, per la prima vol-    Sotto, Icarus
                                                                                                                                    1962, acrilico su tela.
                                                                                            ta in Italia – restaurato per questa
                                                                                            occasione – il grande “The Place of
                                                                                            Assassination”, una gigantesca
                                                                                            composizione di materiali vari,
e                                                                                           interpretazione tragica e poetica
                                                                                            dell’omicidio di Kennedy.
                                                                                            Insieme a queste opere, entrate or-

                    ALLAN                                                                   mai nell’immaginario collettivo,
                                                                                            saranno in mostra anche una serie
                                                                                            di ‘autostrade’, in particolare
                                                                                            “Guard Rail” del 1964 – prove-

                  D’ANGELO
                     i inaugura domenica 23        ne esposta la storica “Marilyn”, una
                                                                                            niente dalla leggendaria collezio-
                                                                                            ne di Sidney e Frances Lewis -, nel
                                                                                            quale D’Arcangelo inserisce del-
                                                                                            l’autentico filo spinato, per rendere
                                                                                            ancora più realistica la lettura
                                                                                                                                        Allan D’Arcangelo.

          S
                     gennaio alla Palazzina        Marilyn, con occhi, bocca, naso e so-    dell’opera.
                     dei Giardini di Modena la     pracciglia da ritagliare e ricom-        Una sorpresa saranno poi i lavori              Retrospettiva
                                                                                                                                     Palazzina dei Giardini,
                     mostra “Allan D’Arcan-        porre, con un paio di vere forbici       degli anni Settanta e Ottanta, pe-          c.so Canalgrande
                     gelo – Retrospettiva”,        appese all’opera, realizzata, in chia-   riodo nel quale D’Arcangelo ab-               dal 23 gennaio
                     organizzata dalla Galle-      ve polemica, in seguito alla morte       bandona il suo immaginario pop              al 28 marzo 2005
         ria Civica di Modena e curata da          dell’attrice.                            per accostarsi a una ricerca più Orari: da martedì a ven
                                                                                                                                                            erdì
         Walter Guadagnini.                        Negli anni immediatamente suc-           astratta, di grande qualità pittorica;      10,30-13 /15 -18
         Si tratta della prima retrospettiva       cessivi la sua ricerca si è orientata    infine l’ultimo ciclo, nel quale na-      Sabato e domenica
         mondiale dedicata a uno dei gran-         sulla raffigurazione del paesag-         vi e aerei tornano a rappresen-                  10,30-18
         di maestri della prima stagione           gio americano e delle sue miti-          tare le nuove mitologie della con-            Lunedì chiuso
         della Pop Art americana, prema-           che autostrade.                          temporaneità.                            Ingresso: Euro 5,00
         turamente scomparso nel 1998.                                                                                                    Ridotto 2,50
                                                                                                                                  Giovedì ingresso gratui
         La mostra, realizzata in collabo-                                                                                                                 to
                                                                                                                                  Gratuito per i minori di
         razione con l’Estate of Allan D’Ar-                                                                                                               18
                                                                                                                                    e i maggiori di 60 anni
         cangelo di New York, presenta 25                                                                                              Catalogo: Silvana
         opere datate tra il 1962 e il 1982,                                                                                               Editoriale
         che permettono di seguire nella                                                                                           Galleria Civica, Palazzo
         sua interezza l’evolversi della vi-                                                                                          Santa Margherita,
         cenda artistica di D’Arcangelo.                                                                                           c.so Canalgrande 103,
         Si è affermato negli anni Sessan-                                                                                              41100 Modena
                                                                                                                                  Tel. 059 206911/20694
         ta con un lavoro che mette in pri-                                                                                                               0
                                                                                                                                       fax 059 206932
         mo piano i temi cardine della vi-                                                                                           e-mail: galcivmo@
         cenda artistica pop: astronauti,                                                                                           comune.modena.it
         missili, pin-up e bandiere ameri-
         cane, accanto ad icone universa-
         li come Superman, la statua della                                                                                           Place of
         libertà, Marilyn Monroe e JFK.                                                                                              Assassination 1965
         Tra le opere di questo periodo vie-                                                                                         Materiali vari su tela
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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              ROBERTA RUSSO
 FOTOGRAFIA

              Carlo e Maria Pia
              Orlandini fanno le
              bolle di sapone 1915,
              foto Umberto
              Orlandini

              G       iochi
              e balocchi
              nella Modena
              di una volta.                              IL PAESE
              Le immagini
              delle Raccolte
              Fotografiche
                                                       DEI BALOCCHI
                                                  on credete a chi vi dice     ta che diventa punto di passaggio       Tra i giochi privi di costi, a parte
              Modenesi                                                         tra due mondi. E quanto più il          tempo e fantasia, i nostri nonni

                                      N
                                                  che il gioco non è una
              Giuseppe                            cosa seria. L’uomo pri-      gioco era semplice, poco sofisticato    possono vantare alcuni diverti-
                                                  ma di diventare Sapiens      e strutturato secondo regole fis-       menti ancora vivi, il girotondo, il
              Panini                              era Ludens e non ha          se, tanto più si prestava al dilagare   gioco della settimana o le corse con
                                                  perso questa attitudine.     della fantasia del bambino. Oltre       tappini che sostituiscono le odier-
                                      Lo dimostra con maggiore forza e         a queste immense qualità                     ne biglie. Allora più artigianali,
                                      disinibizione nei primi anni della       fantastiche il gioco ca-                        consistevano nell’incolla-
                                      propria vita, quando non deve            salingo aveva un altro                            re immagini di un corri-
                                      mascherarsi dietro un’apparen-           grande pregio, non co-                             dore sul fondo di un tap-
                                      za di serietà e credibilità, ma in al-   stava, fattore non se-                             po di bottiglia. La pista
                                      tre forme questa predilezione ten-       condario in tempi in                              su cui correre si trac-
                                      de ad emergere anche in età adul-        cui a volte in casa man-                         ciava con un gesso nel
                                      ta. Tuttavia nel corso della storia      cava lo stretto essenziale                      cortile o sulla strada. Chi
                                      non sempre è stata ammessa e             di cui sopravvivere. Pas-                   poteva andare al mare non
                                      riconosciuta questa inclinazione.        satempi ancora più                             disdegnava di dilettarsi in
                                      Prima dell’illuminismo, al gioco         semplici ma ama-                                  artigianali castelli di sab-
                                      non venivano nemmeno attribui-           tissimi erano le fi-                              bia, e tutti i bambini
                                      te qualità di strumento educativo,       lastrocche, soprat-                               aspettavano con ansia le
                                      semplicemente l’attività ludica          tutto se racconta-                                prime nevicate per co-
                                      veniva contrapposta a quella la-         te e inventa-                                      struire pupazzi o gioca-
                                      vorativa e per questo era fatico-        te dalle                                           re a palle di neve. Di-
                                      samente accettata e qualche vol-         nonne.                                            vertimenti non dimenti-
                                      ta anche bandita. E così diven-                                                           cati, questi. Antichissi-
                                      tava per il bambino uno spazio                                                                mo passatempo, sem-
                                      da ricavarsi silenziosamente nel-                                                               plice e ancora attua-
                                      la solitudine. Nonostante ciò l’uo-                                                               le, era la magia del-
                                      mo nei secoli ha saputo soddisfa-                                                                  le bolle di sapone.
                                      re questo bisogno creando degli og-                                                                 I nostri nonni,
                                      getti che lo aiutassero nella rap-                                                                   però, soffiavano
                                      presentazione di un sogno, di un’i-                                                                   dentro lo stelo di
                                      dea, di un’immagine fantastica.                                                                       un fiore forato o
                                      Ed è così che sono nati i giochi.                                                                     all’interno di un
                                      Senza allontanarci troppo nel tem-                                                                    gomitolo. Alcu-
                                      po e nello spazio, rivolgiamoci ai                                                                    ni, i più fortuna-
                                      divertimenti dei nostri nonni mo-                                                                     ti e benestanti,
                                      denesi. Un qualsiasi oggetto del-                                                                    potevano avere
                                      la quotidianità allora poteva as-                                                                   lo sporadico pri-
                                      sumere una forte carica immagi-                                                                    vilegio di ricevere
              Ritratto di bambino
              con cerchio             nativa e diventare pretesto e cau-                                                               in regalo qualche
              1900-1910,              sa scatenante di grandi racconti:                                                               gioco comprato in ne-
              foto Pellegrino         un cucchiaio di legno usato come                                                              gozi di balocchi, pe-
              Orlandini               spada, una rete in una siepe rot-                                                           raltro molto meno forniti
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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     dei nostri attuali, ma già luoghi fon-                                            tomobile ed è infatti questo l’og-        Bambino su triciclo

                                                                                                                                                           FOTOGRAFIA
                                                                                       getto di desiderio di tanti bam-          1920-1930
     te di sospiri e desideri. Scurio-                                                                                           foto Maria Grazia
     sando tra le fotografie delle Rac-                                                bini e forse uno dei giochi non
                                                                                                                                 Manfredini
     colte Fotografiche Modenesi Giu-                                                  “virtuali” più diffusi. Le prime au-
     seppe Panini andiamo alla sco-                                                    tomobiline giocattolo invece era-
     perta di alcuni tra i giochi più                                                  no rarissime, ma si trattava di ve-
     diffusi in quegli anni a noi di-                                                  re e proprie automobili abitabili
     stanti. Quello in assoluto più ama-                                               che, per la loro eccezionalità, in
     to dalle bambine è stato, e forse                                                 certe occasioni, aprivano la sfi-
     sempre rimarrà, la bambola. Fat-                                                  lata delle macchine durante le
     ta in casa con vecchi stracci o                                                   manifestazioni all’autodromo. Tut-
     bellissima e delicatissima in por-                                                ti, in compenso, potevano per-
     cellana. Forse è anche il gioco                                                   mettersi un carriolo, automobile as-
     che meno si è modificato nel tem-                                                 sai meno sofisticata, assemblando
     po. Oggi in plastica, più bella e me-                                             poche assi e quattro cuscinetti a
     glio vestita, la bambola resta sem-                                               sfera. Ecco uno dei vantaggi del vi-
     pre la stessa “provocatrice” di                                                   vere in una realtà in cui l’abilità ar-
     storie. Quel che cambia vera-                                                     tigianale era ancora diffusa. Tra i
     mente oggi sono i racconti che                                                    mezzi di locomozione a portata
     nascono dall’interazione col gioco,                                               di bambino godeva di grande po-
     emanazione dei sogni e dei valori                                                 polarità il monopattino in legno, og-
     trasmessi dai genitori e dalla scuo-                                              gi tornato in auge dopo un lungo
     la, profondamente diversi oggi da                                                 oblio, in forma più leggera e ae-
     quelli trasmessi ai nostri nonni.                                                 rodinamica. Oggetto di lusso era in-
     Tentando un catalogo approssi-             quello del male. Con l’unica dif-      vece l’oggi diffusissimo triciclo,
     mativo e semplificato potremmo             ferenza che mentre quando in-          invidiatissimo quel bimbo che po-
     dire che un tempo i valori si chia-        tervengono i soldati il nemico è       teva permettersi di pedalare in
     mavano pazienza, riflessività, ma-         umano, quando agiscono mostri e        parchi e giardini. Alcuni giochi
     nualità, onore. Oggi si pretendo-          robot lo stesso è per lo più so-       sono rimasti, altri caduti in disu-
     no piuttosto iperdinamismo, pro-           vraumano. Alcuni giochi invece         so, altri ancora si sono trasfor-
     fessionalità, competizione, furbi-         sembrano aver perso il loro fa-        mati. È successo ad esempio con
     zia. Stesse caratteristiche di con-        scino, tra questi il cavallo a don-    il cerchio, oggi scomparso, che
     tinuità e funzione educativa van-          dolo, forse legato ad un immagi-       consisteva nel correre tenendo
     no attribuiti ad alcuni giochi ri-         nario troppo antico, sorpassato. Un    davanti a sé un cerchio di legno
                                                                                       spingendolo con un bastoncino, un         Bambini giocano
     tenuti maschili come, ad esem-             tempo il cavalluccio apriva a mon-                                               all’asilo dell’Istituto
     pio i soldatini, oggi rimpiazzati il       di fatti di cow-boy e indiani oppure   esercizio quasi ginnico che ri-
                                                                                                                                 Magistrale di via
     più delle volte da mostri e robot.         permetteva al bambino di imma-         chiedeva grande abilità. Cambia-          Saragozza 1934,
     Non è cambiata però la funzione di         ginare di essere uno dei tanti         no le forme, gli oggetti e gli stru-      foto Bandieri
     questi attori, alter-ego dell’adulto       adulti che percorrevano le strade      menti ma non è scomparso il de-
     rimpicciolito, quindi del bambi-           modenesi a cavallo. Oggi l’adulto      siderio di giocare, sognare, fan-
     no: difendere il mondo del bene da         non va al lavoro a cavallo ma in au-   tasticare.
SPECCHIO D'ARTISTA IL PAESE DEI BALOCCHI IL TEATRO DI ANATOMIA TEMPO DI CIMONE
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         BERNARDO
 MUSEI

         FRATELLO

         RITA
         MARAMALDO

         I   Musei
         Anatomici
         del
         Dipartimento
         di
         Paleobiologia
         e dell’Orto
         Botanico
         dell’Università
         di Modena e
         Reggio Emilia
                                                     IL TEATRO
                                                     DI ANATOMIA
                                       ul finire del secolo XVIII                                              si giunge al vestibo-lo museale,
                                                                                                               ornato da lapidi commemorati-

                            S
                                       divenne operante a Mo-
                                       dena un Teatro che at-                                                  ve; accedendo al Museo, il visita-
                                       tirò alle sue rappre-                                                   tore si ritrova nella sala dei pre-
                                       sentazioni curiosi e stu-                                               parati osteologici, e, proseguendo,
                                       diosi della natura uma-                                                 entra nella sala dei preparati
                           na. Si accedeva al Teatro dal Cor-                                                  osteo-artro-muscolari, a cui se-
                           tile Maggiore dell’Ospedale degli                                                   gue quella contenente preparati re-
                           Uomini ed un lungo portico fron-                                                    lativi agli apparati digerente, re-
                           tale accoglieva i frequentatori.                                                    spiratorio, circolatorio, escretore,
                           Quel teatro, per oltre due secoli,                                                  riproduttore, per finire nella sala
                              ha visto spettatori interessati e                                                dei preparati relativi agli organi di
                               partecipi centinaia di studen-                                                  senso, alla neu-rologia, all’em-
                               ti di Anatomia Umana ed ora è                                                   briologia ed alla teratologia.
                               in attesa di restauro conser-                                                   I preparati sono per lo più reper-
                              vativo. Il materiale di scena                                                    ti umani, alcuni sono gessi e una
                             venne raccolto in una serie di sa-                                                trentina cere. La maggior parte del-
                              loni appositamente allestiti e                                                   le cere presenti nel museo risal-
                               da allora visitati da studiosi e                                                gono alla seconda metà del XIX se-
                                studenti: il Museo Anatomico.       duto a una risistemazione dei re-          colo e gran parte di queste furono
                                 Costituito da quattro sale in-     perti secondo il criterio dell’ana-        eseguite dal ceroplasta modene-
                                 tercomunicanti, fu aperto al       tomia descrittiva (ossia per ap-           se Remigio Lei. Tra i preparati
                                 pubblico in occasione della        parati); tranne rare eccezioni, vi         naturali, speciale menzione merita
                                 Triennale Espo-sizione delle       sono accolti solo preparati di ana-        la collezione etnografica-antro-
                                Belle Arti Modenesi nel 1854;       tomia umana normale. Il Museo è            pologica di Gaddi, la prima di tal
                                negli anni successivi il patri-     situato al primo piano del com-            genere in Italia. Un particolare
                                monio museale aumentò no-           parto museale di via Berengario Il         interesse da parte del National
                                 tevol-mente per merito so-         visitatore, dopo avere percorso            Geographic hanno suscitato re-
                                  prattutto di due anatomici,       quello che rimane del porticato ori-       centemente le mummie di tre
                                    Paolo Gaddi (direttore dal      ginario, entra nell’atrio che da           donne realizzate un secolo e mez-
                                     1840 al 1873) e Giuseppe       adito al Teatro Anatomico, orna-           zo fa, oggetto di una serie televi-
                                      Sperino (direttore dal        to con i busti di quattro illustri mo-     siva di grande successo: “La Via
                                        1898 al 1926); pochi        denesi, cultori di anatomia: Ga-           delle Mummie”. Un bellissimo
                                           furono i pezzi ag-       briele Falloppio, Jacopo Beren-            preparato per essiccamento è
                                              giunti in seguito.    gario, Bernardino Ramazzini e              quello di un arto inferiore con
                                                   Nel 1977 si è    Francesco Torti. Risalendo la sca-         relativo cinto pelvico in cui so-
                                                        proce-      la che si apre sulla sinistra dell’atrio   no messi in evidenza vasi, nervi e
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                                                                                                                             Musei Anatomici
                                                                                                                       Modena Via Berengario            11
                                                                                                                                                   14
     guaine muscolari. Storicamente                                                       cuni aspetti del parto di-        Visite guidate per

                                                                                                                                                        MUSEI
     importante è anche la raccolta di                                                    stocico, in alcune le op-       le  Scuole di Modena
     impregnazioni pirometalliche del-                                                    portune manovre oste-              e della Provincia
     l’orecchio interno presentata nel                                                    triche. Altre due statue in      e per piccoli gruppi
                                                                                                                        di studenti universitar
     1862 da Gaddi all’Esposizione In-                                                    terracotta dipinta di gio-                             i
                                                                                                                          tel. 059/2056973/53
     ternazionale di Londra.                                                              vani donne mettono in             fax. 059/223867
     Tutti i pezzi presenti nel Museo so-                                                 risalto l’anatomia sotto- e-mail maram
                                                                                                                                     aldo.rita@uni-
     no degni di attenzione da parte del                                                  cutanea del tronco, in                 more.it
     visitatore, dal momento che rap-                                                     modo particolare i mu-       Apertura straordinaria
     presentano un vero e proprio                                                         scoli deltoide, grande       al pubblico dal 14 al 20
     atlante di anatomia umana, oltre                                                     pettorale, intercostali             Marzo 2005
     che essere espressione del lavoro                                                    e il muscolo retto del-      per le Settimane della
     appassionato e meticoloso di stu-                                                    l’addome con le sue in-      Cultura e della Cultura
     diosi del passato, che ha per-                                                       serzioni aponeurotiche               Scientifica
                                               ricchezza e l’accuratezza scientifica                                  e di iniziative espositiv
     messo e permette di conoscere                                                        e i suoi vasi sanguigni,                             e
                                               dei partico-lari. Esposte nel Mu-                                          c/o il Fo
     l’interno del corpo umano, pre-           seo Ostetrico di Modena così le de-        oltre quelli delle cosce realizzate dalro Boario
                                                                                                                                    Dipartimento
     messa fondamentale delle scien-           scrive nel 1872 G. Fabbri: “I mo-          e le linfoghiandole del             del Museo
     ze mediche.                               delli di creta, sono in tutto cin-         triangolo dello Scarpa.         di Paleobiologia
     Una serie di terracotte della Clinica     quantadue, di varia grandezza,             Entrambe furono raf-         e dell’Orto Botanico
     Ostetrica e Ginecologica rappre-          tutti pregevoli, sebbene alcuni            figurate nel primo nu-
     sentanti lo spaccato del bacino           siano lavorati, o meno dipinti,            mero del primo giornale europeo
     femminile e dell’utero, conte-            con minore diligenza degli altri. Tra      dedicato alla disciplina ostetrica,
     nente il feto a termine, è ora espo-      i più belli e giudiziosi sono, a sen-      “Dell’Arte Ostetrizia”, pubblica-
     sta, dopo restauro, nei locali dei        so mio, da numerare sei statue di          to a Bologna nel 1787.
                                               grandezza naturale, estese dal             In alcune delle sale adiacenti al Mu-
                                               sommo della testa al terzo supe-           seo Anatomico e alla Sala dei Bu-
                                               riore delle cosce, e che figurano          sti Ostetrici, sono state sistema-
                                               donne molto inoltrate nella gra-           te recentemente la Collezione
                                               vidanza. Tre di queste mettono             Franchini, un insieme di oggetti
                                               sott’occhio i caratteri esterni del-       museali d’interesse parassitolo-
                                               le mam-melle e dell’addome del-            gico, zoologico, etnologico e me-
                                               la primipara, della pluripara e            dico, provenienti prevalentemente
                                               della multipara con utero pro-             dagli ex-territori coloniali italiani,
                                               pendulo: le tre che rimangono,             e la Raccolta dei reperti e dei mo-
                                                                                          delli di animali domestici e scim-
                                                                                          mie, per la maggior parte del XIX
                                                                                          secolo, utilizzati per le esercitazioni
                                                                                          settorie e per la comparazione
                                                                                          con l’anatomia dell’Uomo.
                                                                                          In occasione delle sporadiche
                                                                                          aperture ad un pubblico generico
                                                                                          molti sono i visitatori che, ap-
                                                                                          ponendo la loro firma sul re-
                                                                                          gistro di ingresso, esprimo-
                                                                                          no il loro rammarico che un
     Musei Anatomici: trattasi di modelli                                                 Museo così interessante sia
     in "creta cotta" eseguiti da G. Bat-                                                 così poco fruibile e che il Teatro
     tista Manfredini a Bologna, tra il                                                   Anatomico non venga opportu-
     1773 ed il 1776, sotto la direzione                                                  namente restaurato. I progetti
     dell’anatomico Carlo Mondini. In                                                     esecutivi per il re-
     queste terracotte trovano una                                                        stauro conservativo
     singo-lare armonia la delicatez-                                                     del Teatro Anato-
     za cromatica, il naturalismo pla-                                                    mico e per la risi-
     stico, l’aggraziata gestualità, la                                                   stemazione del-
                                                                                          l’intero comparto
                                               in grazia di opportune sezioni,            museale di via Be-
                                               fanno vedere i naturali rappor-ti          rengario sono stati
                                               che ha il globo uterino coi visce-         approvati dal
                                               ri e colle pareti addomina-li; e i         Consiglio di
                                               rapporti del feto e delle sue di-          Ammini-
                                               pendenze con l’utero”.                     strazione
                                               In alcune terracotte è stato ri-           dell’Uni-
                                               spettato il piano sagittale e in al-       versità: si
                                               tre, più numerose, quello fron-            cercano
                                               tale: in tutte è rispettata l’ana-         mecena-
                                               tomia e con scrupolo e reali-smo           ti dispo-
                                               è riprodotto il feto nelle varie           sti      a
                                               presentazioni (di podica, di vertice,      sponso-
                                               di fronte, di spalla, di faccia). In al-   rizzare l’ar-
                                               tre terracotte sono documentati al-        te e la cultura.
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 MUSEI

         I  naugurata                                      LE ROSSE
         a Maranello
         la Nuova
         Galleria
                                                         IN GALLERIA
         Ferrari                             li oltre 180.000 visita-                                              con i modelli delle F1 utilizzati per
                                                                                                                   gli studi aerodinamici delle mono-

                                G
                                             tori Ferrari, provenien-
                                             ti da ogni parte del mon-                                             posto che hanno corso dal 1981
                                             do, che ogni anno si re-                                              ad oggi e un’esposizione dei com-
                                             cano alla Galleria, da                                                ponenti che esemplificano il tra-
                                             oggi hanno un motivo                                                  sferimento tecnologico dalle vetture
                                in più per visitare il museo della Ca-                                             di F1 alle vetture stradali, qui rap-
                                sa di Maranello.                                                                   presentate dalla nuovissima F430.
                                É stata infatti inaugurata la nuova                                                Altro pezzo forte di questa sala,
                                ala della Galleria che consente di                                                 la raccolta completa di motori di
                                portare la superficie a 2500 metri                                                 Formula 1 della Ferrari dal 1981 ad
                                quadri, arricchendo ulteriormente                                                  oggi. Da non perdere anche l’e-
                                la già ampia area espositiva.                                                      sposizione dei cambi di velocità
                                La Galleria è strutturata in quattro                                               tipo F1, inventati da Ferrari nel
                                aree, ognuna in grado di soddisfa-                                                 1989 e oggi utilizzati da tutte le
                                re le aspettative sia dell’appassio-                                               squadre. Anche in questo caso ap-
                                nato di competizioni sia del com-                                                  pare evidente il progresso fatto
                                petente conoscitore di auto stori-                                                 con i materiali, dai metalli ai com-
                                che: la Formula Uno, le mostre a te-                                               positi, ed alla disposizione a bordo
                                ma, l’innovazione tecnologica e le         Ferrari, fra cui la 612 Scaglietti,     vettura in funzione anche delle
                                mostre fotografiche.                       la 575 e la 360 spider insieme alla     esigenze aerodinamiche delle mo-
                                La Formula Uno                             loro progenitrice, la 125S del 1947,    derne monoposto.
                                Entrando dal nuovo ingresso della          prima vettura prodotta dalla Casa       Le mostre fotografiche
                                Galleria si può iniziare la visita ac-     di Maranello.                           Entrando poi nella nuova sala espo-
                                cedendo alla sala dove sono espo-          Da qui si può accedere all’anfitea-     sitiva al primo piano, direttamente
                                ste le automobili che hanno fatto la       tro, dedicato a mostre tematiche,       sopra l’ingresso, si accede ad un’a-
                                storia della Ferrari sulle piste di tut-   che in questi giorni ospita una spe-    rea destinata a mostre d’arte e fo-
                                to il mondo: dalla monoposto con cui       ciale rassegna sulle Ferrari 8 ci-      tografiche. Oggi ospita una rasse-
                                Froilan Gonzalez conquistò il primo        lindri, tra le quali spicca la mono-    gna dedicata alla 156 “Shark Nose”
                                successo della marca nel Campio-           posto D50 del mondiale di Manuel        del 1961 che ha vinto il mondiale
                                nato del Mondo, nel 1951 a Silver-         Fangio nel 1956, la 158 F1 del          con Phil Hill, alla 196 e alla 268
                                stone, alle ultime F1 plurivittorio-       mondiale di John Surtees nel 1964,      SP, quest’ultima presente fisica-
                                se di Michael Schumacher e Rubens          il prototipo di una Formula Indy fat-   mente in sala.
                                Barrichello. Oltre a queste, alcune        to realizzare da Enzo Ferrari nel       I servizi per il visitatore
                                rarità come la 246 con cui Mike            1987. Non poteva mancare fra le 8       La visita alla Galleria si conclude ri-
                                Hawtorn conquistò il titolo nel            cilindri l’ultima nata, la F430. Nel-   tornando nell’area di ingresso do-
                                1958, la 126C di Gilles Villeneuve e       l’anfiteatro si trovano anche due si-   ve è possibile trovare il Ferrari
        Galleria Ferrari        le macchine di Michele Alboreto,           mulatori di guida ricavati da vere      Shop e la libreria dove è possibile
    è aperta tutti i giorni     Gerhard Berger.                            Formula 1.                              acquistare tutte le pubblicazioni
                            e
   dell’anno, esclusi Natal     Non poteva mancare la suggestiva           L’innovazione tecnologica               della Casa. Inoltre, il photopoint per
         e Capodanno,            e fedele ricostruzione dell’ufficio di    Accedendo al piano superiore, si en-    le foto ricordo con i propri beniamini
     dalle 9.30 alle 18.00       Enzo Ferrari nella prima storica se-      tra nell’area dedicata all’innova-      ed una confortevole caffetteria.
        (alle 19.00 nella        de della Scuderia Ferrari in Viale        zione tecnologica. Questo spazio        Questa è una novità molto attesa:
        stagione estiva).        Trento Trieste, a Modena.                 ospita, oltre ad alcune vetture spe-    con l’apertura continuata i visitatori
     Prezzo del biglietto:       Le mostre tematiche                       ciali della marca come la F50 e la      potranno anche consumare pasti,
         12 euro intero,                                                   550 Barchetta Pininfarina e alcuni      ovviamente veloci…, o fermarsi a re-
                                  Proseguendo nella sala successi-
      o due tipi di ridotto
           a 7 e 9 euro.          va, si possono ammirare alcune fra       motori sperimentali, una rappre-        spirare l’atmosfera speciale che si
         Per informazioni         le ultime vetture prodotte dalla         sentazione della galleria del vento     vive solo a Maranello.
    www.galleria.ferrari.com
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                                                                                                                                                                                      CARTELLONE
                                                                                                                                                               A CCUURA

                                               FESTE &FIERE                                                                                             DDIIMMARAIN  RA
                                                                                                                                                              ARINAABBEERRNNII

        BRINDISI                                                               FESTE & FIERE D’INIZIO ANNO
      DI FINE ANNO                                                  8-9 GENNAIO 2005                                to e da collezione e due sale pose con modelle. Orari 9-
                                                                         MODENA                                     18 ingresso 7,50 euro info 0541/439573
     Per festeggiare l’ultima notte del-         46a Mostra internazionale filatelico numismatica al Palazzetto
     l’anno ecco alcune proposte orga-           dello sport di viale Molza dalle 9 alle 18. 250 espositori na-                        30 GENNAIO 2005
     nizzate dai Comuni e associazioni           zionali e internazionali metteranno in mostra francobolli, car-                            ZOCCA
     MODENA: Concerto con i Modena               toline, banconote, telecarte, sorpresine Kinder                    Festa di San Geminiano al Castello di Montetortore. Al-
     City Ramblers in Piazza Roma                                                                                   le 15 santa messa con il Coro di Zocca e la Confraterni-
     FANANO : Festa al Palaghiaccio
                                                                   15 - 16 GENNAIO 2005                             ta di San Geminiano di Modena e all’uscita dolci e vin brulè
                                                                            CARPI                                   al caldo di un falò
     con Radio Bruno                             GiocaCarpi a cura del Club Tre Emme. Il raduno di giochi di
     FIORANO: "Fioran(n)o 2005" ri-              ruolo, da tavolo, di carte, miniature e live si tiene alla Po-                         31 GENNAIO 2005
     trovo augurale in piazza poi dalle ore      lisportiva Dorando Pietri, il 15 dalle 9 alle 24 e il 16 dalle 9                            GUIGLIA
     23 al teatro Astoria brindando e            alle 18. Nell’ambito della convention si terranno tornei RTT       Tradizionale veglione di San Geminiano il patrono della
     ballando. Per riscaldare la serata di-      di Warhammer Fantasy e Warhammer 40K, un torneo Co-                città nel Salone del Castello con cena e serata danzante
     stribuzione di caldarroste e vin            loni di Catan, tornei di Dungeons & Dragons e Ars Magica,
     brulè. Ingresso gratuito                    un torneo del GCC Warcry, tornei di Bloodbowl e Puerto Ri-
     SERRA: in piazza della Repubbli-            co, un torneo di Bang e live fantasy by Nazgul. L’ingresso è
     ca concerti live fino a mezzanotte,         gratuito.
     cin cin con spumante e all’una si bal-      Per informazioni www.treemme.org/giocacarpi
     la con i dj di Modena Radio City                                16 GENNAIO 2005
     GUIGLIA: In piazza Marconi dalle                                     ZOCCA
     23 all’una è organizzato lo spetta-         Festa di Sant’Antonio Abate con benedizione degli animali,
     colo circense con I Rataplan. Fan-          il ritrovo è alle 14.30
     tastici numeri di illusionismo, acro-
     bazia, clowneria, fachirismo, man-                              17 GENNAIO 2005
                                                                         MODENA
     giafuoco, giocoleria, contorsioni-          Festa di Sant’Antonio protettore degli animali. Un tem-
     smo.                                        po tale festa era l’occasione per venire a Modena dai pae-
     Alle 24 "A Brusam la Vecia" e brin-         si limitrofi e far benedire non solo gli animali domestici
     disi di mezzanotte                          ma anche buoi, somari e cavalli. Oggi queste tradizioni si
     MARANO: Veglione al centro cul-             sono perse e la festa si è modificata in una giornata al-
     turale con il Circolo La Grama              l’insegna del passeggio tra le centinaia di bancarelle che
     MONTESE: Veglione in piazza e               affollano il centro
     spettacolo pirotecnico
     PALAGANO: "L’Utem damand na’                                  22-23 GENNAIO 2005
                                                                         MODENA
     volta" veglione al centro parco San-        Expo Elettronica e Colleziosa fiere presso Modena Esposizioni.
     ta Giulia a Monchio.                        Expo Elettronica è la mostra mercato dedicata alla tecno-
     Info 0536/966112                            logia e alla multimedialità dove sono esposte antiche ra-
     CAVEZZO: Al Palazzetto dello Sport,         dio, vecchi computer, moderni PC, schermi ultrapiatti, lap-
     veglione di fine anno con l’orchestra       top, periferiche nuove o usate, componenti elettronici per
     Fausto Group dalle ore 21.                  il fai da te, microchip, smart card, circuiti, masterizzzatori,                        31 GENNAIO 2005
     Prenotazioni 0535/49835                     parabole, home theatre, proiettori, lettori vhs, cd, dvd,                                  MODENA
     POLINAGO: L’associazione Il Pon-            impianti per ricezione satellitare, consolle, videogiochi, ri-     Festa del Patrono San Geminiano. Il sindaco e le autorità
                                                 cetrasmittenti, cb, telefonia. Parallelamente è allestita          comunali accompagnate dal gonfalone della città inter-
     te organizza una festa di fine anno
                                                 anche la rassegna Colleziosa che raduna il popolo degli ap-        vengono alla celebrazione annuale della festa. Alle 10.30
     aperta a tutte le famiglie nel castello                                                                        dal portico del comune si muove il corteo con i valletti co-
     di Gombola con magici laboratori            passionati di raccolte, curiosità e modellismo dove sono in
                                                 mostra radio d’epoca, editoria sportiva, giocattoli, bambole,      munali in livrea gialla e blu che portano in offerta al
     creativi. La festa continua fino al 2                                                                          Santo i ceri e l’olio per la lampada che nella cripta del Duo-
     gennaio. Info 0536/47540                    soldatini, sorpresine Kinder, miniature e modellini navali,
                                                 ferroviari, aerei. Un’area è dedicata anche alla Mostra            mo arde perenne davanti al sepolcro del patrono. Alla san-
     MIRANDOLA: Festa in Piazza Co-                                                                                 ta messa delle 11 a cui partecipano vescovi e arcivescovi.
     stituente                                   Mercato del Disco Usato e da Collezione dove si possono
                                                 trovare cd, dischi, rarità musicali, gadgets. Grande spazio        Dopo la messa, pellegrinaggio alla cripta della cattedrale
                                                 poi anche al mondo dei fumetti con Modena Comics. Com-             per vedere le spoglie del Santo. La giornata di festa è ca-
                                                 pleta la rassegna Photo Cine Video lo spazio dedicato alla         ratterizzata anche dalla classica manifestazione podistica
                                                 compravendita per i fotoamatori dove si possono trovare at-        "La corrida" e dalla presenza di centinaia di bancarelle nel
                                                 trezzature e materiale fotografico tradizionale, digitale, usa-    centro storico.
                                                                                                                                     19-27 FEBBRAIO 2005
                                                                                                                                            MODENA
                                                                                                                    Modenantiquaria 19a mostra mercato di antiquariato e Pe-
                                SCAMBIO DI AUGURI IL 1° GENNAIO                                                     tra 12° salone dell’antiquariato per l’arredo di parchi e giar-
                                                                                                                    dini al Quartiere Modena Esposizioni. Una vetrina di
      SESTOLA: Fuochi artificiali dal castello alle ore 19 per festeggiare il nuovo anno                            lusso che si colloca al top delle esposizioni del settore a
      RAVARINO: Grande festa di auguri in piazza Martiri dalle ore 16.30 con la Compagnia di Dan-                   livello nazionale. Le tipologie presentate vanno dal clas-
      za del Millenario. Nel centro sono allestite tante casette: quella delle streghe taroccate che fan-           sico mobilio agli oggetti d’argenteria, dai dipinti ai tap-
      no improbabibili divinazioni, stregonerie e distribuiscono biglietti della fortuna con massime e sug-         peti. I padiglioni della fiera ospitano anche diverse mo-
      gerimenti, la casa della strega dei cento topolino dove all’interno è allestito uno spazio di lettura         stre e la rassegna Excelsior con una selezione di circa 20
      riservato ai bambini che potranno ascoltare fiabe e filastrocche, la casa di Mago Merlino dove                tra le più importanti gallerie italiane specializzate nel rac-
      si distribuiscono previsioni astrologiche, la casa delle degustazioni di gnocco fritto, dolci e vin brulè     contare l’800 pittorico italiano.
      e cibi propiziatori per un buon anno come la zucca, l’uva e le lenticchie. La festa inizia alle ore 16.30,    Info www.modenantiquaria.it
      in caso di maltempo sarà annullata.
                                                                                                                           LE DATE DEGLI EVENTI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI
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