VECCHIO a CHI? - Coop consumatori

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VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
consumatori
                                                 il mensile dei soci coop
edizione nova coop n° 6 novembre-dicembre 2014

                                                 VECCHIO
                                                 a chi?
                                                                            Cresce sempre più il numero di anziani
                                                                            attivi nella società e in forma fisicamente.
                                                                            Ecco i consigli utili per invecchiare bene

                                                    40 Gli Auguri di Buone Feste 43 Gonella al vertice
                                                       del presidente Dalle Rive    di Legacoop Piemonte
VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
esprimersi in libertà

                  Natale 5 cent

                                                                                                                         SMS & Chiamate a 5 cent
                                                                                                                         al minuto verso tutti
                                                                                                                         SMS & Chiamate a 1 cent al minuto
                                                                                                                         verso tutti i numeri CoopVoce
                                                                                                                         per chi è Socio Coop
CHIAMATE E MESSAGGI.                                                                                                     Per sempre
I VANTAGGI COOPVOCE                                                                                                             puoi attivare
                                                                                                                         Web 1 Giga a soli 4€ al mese
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anticipati di 30 secondi da 2,5 cent. La tariffa promozionale è attivabile, nello stesso periodo, anche dai già clienti con un costo di attivazione pari a 9€, che verrà scalato dal credito residuo della SIM. Tutti
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     consumatori
                                                                                                                                    nova coop
                                                                                         sommario                                 Le pagine di
                                                                                                                                     40 Auguri di fine anno
         seguici su facebook                                                                                                                  dal presidente
         e su www.consumatori.e-coop.it                                                                                                       di Nova Coop

   6 Vite salvate                                                                                                                    43 Gonella confermato
                                                                                                                                              al vertice di Legacoop
         Le vittime degli incidenti stradali in Italia sono calate del 50%.
         Un risultato straordinario, ma tanto resta ancora da fare
                                                                                                                                     45 EnerCoop, apre
                                                                                                                                              il secondo distributore
12 Vecchio sarà lei!                                                                                                                          di alberto martignone

         Attivi nella società e in forma fisicamente, sono gli over 65
         di questo secolo. Ecco regole e consigli utili per invecchiare bene                                                          47 La storia di un sogno
                                                                                                                                              di carla bezzegato

16 Expo 2015, Coop protagonista                                                                                                      48 Vivicoop, il blog
                                                                                                                                              per le attività sociali
         Si avvicina il grande appuntamento milanese che avrà come tema
         quello del cibo per nutrire il pianeta. E nel supermercato del futuro...
                                                                                                                                 Nova Coop numero verde 800 238 380

 4 Lettere a                                                        11 Allerta meteo                                                 21 La tavola di Natale
		Consumatori                                                    		di mario tozzi                                                  		d i massimo montanari

   6 Vite    salvate                                                15 Diete e movimento                                            30 Sapori dalla Toscana
		   di bibi bellini                                             		di eugenio del toma                                             		di helmut failoni

 12 Vecchio sarà lei!		                                           26 Natale col Fiorfiore                                           34 Il bello della montagna
          di silvia fabbri                                                                                                         		di giuseppe ortolano

                                                                 28 In volo sul pianeta
 19 La vignetta                                                  		giocattolo
                                                                 		 di claudio strano
                                                                                                                                    36 Cambiare è possibile
		di elle kappa                                                                                                                    		di m. cirri e f. solibello

22 Prestito più sicuro                                                                                                              36 Mostre, libri e dischi
                                                                                                                                   		         Intervista a Co Sang/Luchè
                                                                                                                                   		di g. oldrini e p. pacoda

 Mensile della Cooperazione di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it
 Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,10
 Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Daniele Moltrasio (vicedirettore) Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, Alberto Martignone, Alessandro Medici,
 Andrea Pertegato, Silvia Pizzorno, Marisa Pecere, Silvia Sacchetti, Claudio Strano. Progetto grafico Glifo associati/Plumdesign Impaginazione e grafica Ilde Ianigro
 Responsabile della pubblicità Lorenza Corazzari Stampa Coptip (Modena)
 Coop Editrice Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908
 C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. A108296
 Coop Editrice Consumatori Consiglio di amministrazione: Massimo Bongiovanni (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente)
 Gianna Brunelli, Mauro Bruzzone, Stefano Dalla Casa, Edwin Ferrari, Alberto Martignone, Alessandro Medici, Daniele Moltrasio.
 Consegnato alle poste a partire dal 00/06/2014. Il numero di novembre è stato stampato in 1.684.277 copie
 Associato USPI, Unione stampa periodica italiana
 Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale
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4                                                                                                   novembre-dicembre 2014

                                                                   L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:
                                                                   redazione Consumatori, viale Aldo Moro, 16, 40127 Bologna
                                                                   fax 051 6316908, oppure, redazione@consumatori.coop.it

                 Stili di vita e un "semaforo" sbagliato
Ho letto che il "semaforo" introdotto in Inghilterra sulle etichette è stato bocciato
dall'Ue. Cosa c'è che non va nella sua filosofia?
dianella berardi - la spezia

Risponde Claudio Mazzini
responsabile sostenibilità, innovazione e valori di Coop Italia:

Ai primi di ottobre in effetti l'Unione Europea ha                 print/ che misura se stiamo consumando risorse in
aperto una procedura di infrazione contro il sistema               eccesso rispetto a quanto il nostro pianeta può sop-
di etichettatura a semaforo (ne abbiamo parlato nel                portare. Abbiamo richiesto come prima cosa di cal-
numero di settembre), valido solo nel Regno Unito, ri-             colare, ad un campione di persone tra loro eterogenee
tenuto discriminatorio e lesivo della concorrenza sul              per abitudini, l’impatto del proprio stile di vita e di
mercato. Erano mesi che l'Italia lo chiedeva e alla fine           consumo (incluse le scelte alimentari). Quindi come
il buon senso ha prevalso. Si tratta di un sistema forte-          seconda cosa, alle stesse persone, abbiamo chiesto di
mente voluto dal ministero della Salute britannico per             rifare il medesimo calcolo, provando, a parità di tutti
contrastare l’obesità. Sulle etichette dei prodotti ali-           gli altri dati, a togliere o mettere nel proprio menù
mentari distribuiti in Inghilterra c’è un piccolo sema-            la carne, l’alimento più dibattuto dal punto di vista
foro che fornisce a colpo d’occhio al consumatore le               dell'impatto ambientale.
informazioni nutrizionali. I colori del semaforo indi-             L'esito conferma una sostanziale variabilità di com-
cano il contenuto di zuccheri, sale, grassi e calorie per          portamenti tra i partecipanti all’indagine. Gli estremi
100 grammi di prodotto. Il rosso sta per un contenuto              variano da un minimo di 2,1 "pianeti" (che sarebbero
alto di grassi, zuccheri o sale, il giallo indica una quan-        necessari a sostenere quello stile di vita, mentre la
tità media e il verde un contenuto basso. A prima vista            terra è una sola) ad un massimo di 4,2 "pianeti". Tutta-
sembrerebbe una soluzione perfetta se non fosse che                via gli scostamenti tra i valori reali ed i valori del test
questa informazione, avulsa dal contesto della dieta,              rifatto "senza carne" risultano quasi insignificanti (0,1
non significa nulla. Alcuni esempi: il Parmigiano                  "pianeti" di differenza). I dati ottenuti sono stati sot-
Reggiano, l’olio Extravergine di oliva, il prosciutto di           toposti ad analisi statistica e confermano che, sull'in-
Parma hanno il bollino rosso, le bevande gassate light             sieme del nostro stile di vita, il consumo di carne sia
hanno il bollino verde.                                            scarsamente rilevante.
Anche Paolo De Castro, presidente della Commis-                    Come nel caso del semaforo da cui siamo partiti, non
sione agricoltura del parlamento europeo ha parlato                serve demonizzare nessun alimento. Emerge infatti
di "un sistema di etichettatura volto a condizionare               che ciò che aumenta il risultato in termini di impatti
il consumatore e non a informarlo, penalizzando al                 sull’ambiente sono, ad esempio, i consumi energetici
tempo stesso i produttori agroalimentari".                         o i trasporti. Bisognerebbe adottare, quindi, uno stile
Un ragionamento analogo a quello sul "semaforo" è                  di vita sostenibile a 360° attraverso semplici azioni,
opportuno farlo anche per gli impatti ambientali di                come cercare di ridurre i consumi nella propria abi-
ciò che mangiamo. Partiamo da un assunto: in una                   tazione, non eccedendo con il riscaldamento inver-
dieta equilibrata, c’è posto per tutti gli alimenti sia            nale o il condizionamento estivo, scegliendo indu-
dal punto di vista nutrizionale che da quello ambien-              menti idonei alla stagione. O ancora limitando l’uso
tale. Se non per scelte etiche, che ciascuno libera-               dell’auto, utilizzando mezzi pubblici o la condivisione
mente decide di compiere, non ci sono motivi né di                 di un mezzo di trasporto privato da parte di più per-
salute né ambientali per eliminare un alimento dalla               sone. Provare per credere.
dieta, se, ripetiamo, quella dieta è equilibrata. Su               Poi certo, è bene che anche il consumo di carne av-
questo aspetto abbiamo fatto fare ad un campione di                venga rispettando le indicazioni della piramide ali-
cittadini un piccolo gioco. Usando il calcolatore uf-              mentare fissata dall'Istituto nazionale di nutrizione.
ficiale del Footprint network http://www.footprint-                Un consumo eccessivo non fa bene all'ambiente e
network.org/it/index.php/gfn/page/personal_foot-                   neppure alla nostra dieta.
VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
5

  Lutto nel mondo Coop, per l'improvvisa
  scomparsa di Marcello Balestrero
  Un grave lutto ha colpito nei giorni              canale ipermercati.
  scorsi la cooperazione italiana.                  Nel 2004, dall'atto della sua
  A soli 59 anni è infatti scomparso                costituzione, ha accettato la sfida
  il vicepresidente di Coop Italia e                della presidenza di Coop Consorzio
  presidente del consorzio Coop Nord                Nord Ovest, una struttura che ha
  Ovest, Marcello Balestrero.                       accentrato, razionalizzato e reso
  Balestrero è deceduto a causa di un               omogenei i servizi relativi alla
  improvviso malore che lo ha colpito               logistica, agli acquisti e ai sistemi
  mentre stava partecipando ai lavori               informativi per le tre grandi
  del congresso regionale di Legacoop               cooperative di consumatori del Nord       per tutta l’associazione che aveva
  Liguria a Genova.                                 Ovest. Lo scorso 25 giugno,               in lui un punto di riferimento
  Da tutti apprezzato per la passione e             nell’ambito della riorganizzazione        importante. In questi anni, in tutte
  la competenza con cui ha sempre                   definita a livello nazionale, aveva poi   le responsabilità che ha assunto, è
  affrontato i suoi incarichi, Balestrero           assunto anche la carica di vice           stato sempre capace di far
  era entrato nel 1981 in Coop Liguria,             presidente di Coop Italia.                crescere la cooperazione di
  nell'ambito della direzione soci e                "A nome di tutta l’associazione – ha      consumo affrontando le sfide
  consumatori, iniziando così il suo                detto il presidente nazionale di          della modernità, nella fedeltà ai
  percorso professionale nel sistema                Legacoop Mauro Lusetti – esprimo le       nostri valori”.
  cooperativo. Nel 1999 era stato                   mie condoglianze più sincere alla         Al cordoglio della famiglia si
  nominato presidente di Iper Liguria,              famiglia di Marcello Balestrero. La       unisce anche la redazione di
  la società che in quella fase gestiva il          perdita, irreparabile per loro, è grave   Consumatori.

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VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
6

                                                   sicurezza

VITE Salve
INCIDENTI STRADALI,
MORTI RIDOTTE DEL 50%
Nel 2013 le vittime sono state 3.385 contro le 7.096 del 2001. Ecco le ragioni che
hanno consentito di raggiungere un risultato importante fissato dall'Europa.
Ma ci sono ancora tanti aspetti da migliorare per ridurre il danno: comunque
sulle nostre strade ci sono, ogni giorno, 497 incidenti con 705 persone ferite

di bibi bellini
           Finalmente l’Italia centra   diminuiscono gli incidenti, ma so-    un nuovo decennio (2011-2020)
l'obiettivo, fissato dall'Unione Eu-    prattutto il numero delle vittime     di iniziative volte a dimezzare ul-
ropea nel 2001, che prevedeva la        che nel 2013 ha permesso di sal-      teriormente il numero di decessi
riduzione della mortalità causata       vare 368 vite umane, quasi il 10%     da incidenti stradali in Europa do-
da incidenti stradali del 50% entro     in meno rispetto al 2012 con ri-      ve, nonostante i grandi passi fatti,
il 2010. Lo fa con tre anni di ritar-   sultati a cui non eravamo abituati    si muore ancora troppo. Anche
do, ma lo fa. Infatti, stando ai dati   soprattutto per alcune categorie      per colpa nostra visto che siamo il
presentati il 4 novembre scorso da      di utenti vulnerabili come ciclisti   Paese che fa registrare in assolu-
Aci e Istat il numero dei morti nel     (-14,0%) e motociclisti (-14,5%).     to il maggior numero di vittime.
2013 si è fermato a quota 3.385,        Ma non c’è tempo per festeggiare.     Meglio di noi fanno Francia Ger-
mentre i feriti sono stati 257.421.     Anzi bisogna tenere alta la guardia   mania e Spagna per non parlare
L’asticella del dimezzamento era        per proseguire l’azione di miglio-    di Svezia e Regno Unito che con
fissata a 3.548 unità. Ci siamo per-    ramento e sensibilizzazione pro-      una popolazione analoga alla no-
ciò. Meglio tardi che mai.              mossa dalla Commissione Euro-         stra conta circa la metà dei nostri
Il dato statistico parla chiaro:        pea che ha proclamato tre anni fa     morti.
                                                                                               continua a pagina 8 >
VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
consumatori
novembre-dicembre 2014                                                                                                7

Dal 2001 al 2013 le cifre su morti, feriti e incidenti stradali
Periodo 2001 - 2013
Scala Incidenti e feriti                                                                                  Scala Morti

 400.000       373.268                                                                                       8.000
 350.000                                                                                                     7.000
 300.000       7.096                                                                           257.421       6.000
 250.000
                                                                                                             5.000
 200.000       263.100                                                                         181.227
                                                                                                             4.000
 150.000
 100.000                                                                                                     3.000
  50.000
                       Incidenti           Feriti       Morti                                    3.385       2.000
             2001     2002   2003   2004      2005   2006   2007   2008   2009   2010   2011   2012   2013

“Tutelare bambini e anziani”
Biserni: "Sono loro l'utenza debole sulle strade.
Poi c'è da combattere la pirateria, sono troppi i casi"
                        Quali sono secondo lei i pun-           fronte al progressivo depauperamento del valo-
                        ti critici della sicurezza stra-        re della vita nella nostra società.
                        dale in Italia?                         È un fatto culturale ma anche legato alla crisi
                        Nonostante i notevoli passi             che ha fatto aumentare gli automobilisti che
                        avanti fatti nella riduzione            circolano senza un’assicurazione auto valida. E
                        complessiva del numero di               poi c’è la difesa del proprio “patrimonio di mo-
Giordano                morti ci sono ancora due fa-            bilità.
Biserni                 sce di utenti della strada che          Ci spieghi meglio…
presidente Asaps        destano preoccupazione.                 Per tanti oggi la mobilità è il patrimonio da
(Associazione amici
della polizia stradale) Si tratta di bambini e anzia-           difendere a ogni costo. Avere o non avere la pa-
                        ni che muoiono ancora in                tente è per tanti il patrimonio essenziale. Nel
gran numero sulle nostre strade. Nel 2013 ha per-               momento in cui mi ritirano la patente sono un
so la vita un bambino alla settimana e per quan-                paria perché in moltissimi casi esco dal circuito
to riguarda gli anziani forse non tutti sanno che               produttivo. Ecco perché si scappa: per difendere
il 60% dei pedoni morti ha più di 60 anni.                      la patente a cui magari è legato il posto di la-
Ma forse il dato più sconcertante e in gran par-                voro, perché il valore della vita equivale a zero,
te sottaciuto è quello relativo alla pirateria                  perché i reati della strada sono considerati rea-
stradale.                                                       ti di serie b. Sappiamo che oltre il 60% dei pirati
Cosa intende con pirateria stradale?                            della strada viene identificato e arrestato ma
La pirateria stradale è omissione di soccorso. È                la tentazione di farla franca rimane comunque
il comportamento di quegli automobilisti che                    forte.
fuggono dopo aver causato un incidente. Qui le                  Come si può contrastare questo fenomeno?
cifre raccolte dal nostro osservatorio destano da               In tre modi: intensificando la comunicazione e
qualche anno preoccupazione e non sembrano                      l’educazione per ristabilire la centralità della
mostrare un’inversione di tendenza.                             vita umana nella scala dei valori, spiegando
A cosa ricondurre questo comportamento?                         che scappare non conviene perché le probabi-
Per tanti anni l’omissione di soccorso è stato qua-             lità di farla franca diminuiscono sempre di più
si un reato tabù: un codice etico di chi si muoveva             e infine comminando sanzioni più severe che
in strada imponeva di soccorrere chi si trovava in              stigmatizzino la sanzione sociale che la comu-
difficoltà. Oggi questo codice sembra logorarsi di              nità riserva a chi compie omissione di soccorso.
VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
consumatori
8                                                                                         novembre-dicembre 2014

In città, extraurbane, autostrade: ecco le strade                              Ogni giorno del 2013
più pericolose e dove si rischia la vita                                       in Italia ci sono stati...
Fonte Istat

                                         42%                                   497 incidenti
Strade urbane
                                                            71,7%              9 persone decedute
                                                                               705 feriti
                      9,5%
Autostrade
                    6%
                                                                               L’indice di mortalità raggiunge
                                                                               il valore massimo
Strade
                                             48,5%                             tra le 3 e le 6 del mattino
extraurbane
                                22,3%

                       Feriti            Morti

In ogni caso qualche risultato pos-    spesso accade in Italia all’inizio,    marketing, proponendo sempre
siamo vantarlo: dal 2001 al 2013       grazie all’effetto annuncio, la gen-   nuovi e efficaci dispositivi.
c’è stata una riduzione del nu-        te si mette in riga temendo multe,     Infine, è stato fondamentale lavo-
mero dei morti del 52,3% che in        ma dopo un po’ di tempo in man-        rare su specifici segmenti di inci-
valori assoluti fa 3.711 vite salva-   canza di controlli scema l’effetto     dentalità come ad esempio quello
te. Un dato positivo al quale han-     dissuasivo.                            noto come le “stragi del sabato
no contribuito molti fattori: dalle    Altro tema è appunto quello dei        sera”.
tante modifiche apportate al Co-       controlli, sia quelli in presenza      Pochi se ne sono accorti ma di
dice della Strada, all’intensifi-      delle forze dell’ordine che quelli     fatto sono uscite dal novero del-
cazione dei controlli, dalle campa-    effettuati con i rilevatori di velo-   le emergenze stradali. “Nel 2001
gne di sensibilizzazione, alla crisi   cità: entrambi hanno contribuito       i morti del fine settimana erano
economica e conseguente ridu-          in maniera decisiva alla riduzio-      917: nel 2012 ne abbiamo contati
zione della mobilità degli italiani,   ne degli incidenti. Basti pensare      363 con un saldo positivo impres-
fino a una rinnovata sensibilità       al controllo della velocità in au-     sionante”, dice soddisfatto Gior-
della politica nazionale e locale ai   tostrada (tutor) introdotto nel        dano Biserni di Asaps l’associazio-
temi della sicurezza e della mobi-     2004 che ha ridotto in modo            ne sostenitori e amici della polizia
lità sostenibile che ormai sono a      considerevole l’incidentalità in       stradale. (Guarda intervista)
pieno titolo considerate due facce     questa categoria di strada su cui      Una buona pratica da cui forse
della stessa medaglia, che ha come     pesa il tragico incidente di un bus    bisognerebbe trarre insegnamen-
posta in gioco la vivibilità com-      turistico che ha causato nel luglio    to visto che è stato per anni una
plessiva delle nostre città.           2013 ben 40 morti.                     sorta di laboratorio di azioni co-
Ma torniamo alle ragioni. Sicura-      Sicuramente a far sì che molti feri-   ordinate fatte anche di importanti
mente l’avvento della patente a        ti non si trasformassero in morti,     campagne di coinvolgimento e di
punti a partire dalla sua entrata      hanno inciso i tanti e nuovi siste-    comunicazione - come quella di
in vigore nel luglio 2003 ha im-       mi di protezione passiva propo-        Ania "Guido con Prudenza", che
presso una frenata importante al       sti dalle case automobilistiche        va avanti dal 2004 e che è servi-
numero di incidenti per poi lenta-     che, sempre più, utilizzano l’ar-      ta ad introdurre e diffondere an-
mente scemare nel tempo. Come          gomento sicurezza come leva di         che in Italia la figura del guidatore
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primo piano sicurezza                                                      9

 Alcuni dati sulle vittime di incidenti stradali nel 2013

            67,9%                       2.297                                      42,1% 968                i decessi
            conducenti
                                        conducenti deceduti                        tra i 20-44   tra i 20 e i 44 anni
                                        pari al 67,9% sul totale                   anni          219 fra i 20-24 anni
                                                                                                 215 fra i 40-44 anni
      15,9% 16,2%
      passeggeri pedoni

                                      3.585 deceduti in totale             Indice di mortalità
                                                                           per 100 veicoli coinvolti
                  16,2%               549        i pedoni
                  pedoni                                                   1,68 motocicli
                           7,4% 251              i iclisti
                           ciclisti                                        1,41 biciclette
                                                                           0,84 ciclomotori
                                                                           I motocicli rappresentano la categoria
                                                                           di veicolo più a rischio

designato, ovvero colui che, nelle        e rischio stradale, giustificherebbe      e dell’integrità fisica delle perso-
serate in discoteca con gli amici, si     nel nostro Paese la piena adozione        ne, in particolare della cosiddetta
impegna a non bere per riportare          dello standard Iso 39001 che “co-         utenza debole – pedoni e ciclisti
a casa gli amici in sicurezza.            stituisce ad oggi il principale pun-      ma anche bambini e anziani.
Campagne di comunicazione po-             to di riferimento a livello mondia-       Non è solo afflato etico a muove-
tenziate però con massicci con-           le per qualsiasi organizzazione che       re le imprese ma anche la consa-
trolli del tasso alcolemico.              voglia affrontare in modo serio,          pevolezza che oggi competitività,
Altro protagonista infatti è sta-         professionale e completo il tema          efficienza e responsabilità sociale
to proprio il temuto etilometro           della riduzione del rischio stradale      d’impresa possono passare anche
con il quale nel 2006 si facevano         con riferimento alla propria attivi-      attraverso investimenti mirati in
200.000 controlli all’anno che oggi       tà ed alla propria influenza sul traf-    sicurezza stradale.
sono diventati quasi due milioni.         fico” (vedi intervista nelle pagine       Da questo punto di vista rappre-
Anche la crisi economica e la con-        seguenti ndr).                            senta sicuramente un’eccellenza il
seguente riduzione della mobi-            E le risposte, seppure ancora ti-         Gruppo Federtrasporti che in 10
lità complessiva ha trascinato in         mide arrivano. Alcune istituzioni         anni grazie al programma “Stra-
basso il contatore degli incidenti        e imprese private cominciano a            da Facendo” ha visto ridurre gli
stradali soprattutto in quanto le-        prendere sul serio la sicurezza dei       incidenti tra i suoi lavoratori del
gati agli spostamenti casa lavoro.        lavoratori proponendo piani for-          50%. “Un programma che ha pro-
I dati Inail 2013 relativi agli inci-     mativi dedicati alla sicurezza stra-      dotto un risparmio per il Gruppo
denti stradali avvenuti in orario         dale. È quello che fa egregiamen-         di 1,2 milioni di euro derivanti dal
di lavoro e nel tragitto casa lavoro      te Ania dal 2004 o UnipolSai che          contenimento del costo delle po-
sono infatti diminuiti del 13% ri-        oltre a specifici piani formativi e       lizze assicurative e dai mancati
spetto al 2012, ma rimangono co-          corsi di guida sicura, con Unipo-         danneggiamenti delle merci tra-
munque, con 368 vittime, oltre la         lis, la sua Fondazione d’Impresa,         sportate, senza contare i benefici
metà del complessivo numero di            si concentra in modo particolare          in termini di produttività, qualità
incidenti sul lavoro. Un dato im-         sul binomio sicurezza stradale e          e stile di vita dei conducenti e la
pressionante, che secondo Mar-            mobilità sostenibile, affrontando         crescita di affidabilità comples-
co De Mitri, esperto in trasporti         di petto la questione della salute        siva dell’impresa verso i propri
                                                                                                       continua a pagina 10 >
VECCHIO a CHI? - Coop consumatori
10                                               primo piano sicurezza

clienti” dice con un certo orgo-          Codice della Strada passata nel           urbane delle regole specifiche che
glio Paolo Moggi responsabi-              mese di ottobre al vaglio della Ca-       non partano più dall’idea di gerar-
le Sistemi qualità e sicurezza di         mera e adesso in attesa di essere         chia delle strade e separazione dei
Federtrasporti.                           discussa in Senato.                       flussi, ma dalla gerarchia del gra-
E per il futuro? Anche la politi-         La discussione in atto in Parla-          do di vulnerabilità delle persone.
ca sembra avere idee più chiare.          mento contiene oltre al tanto me-         Che pensa non tanto alla segre-
“I problemi più grossi in tema di         diatizzato provvedimento relativo         gazione dei traffici, ma alla convi-
sicurezza stradale in Italia sono         all’omicidio stradale soprattutto         venza tra i vari utenti della strada
legati alle aree urbane e all’uten-       un’idea del Codice della strada           e alla sicurezza di quelli più de-
za vulnerabile” dice Paolo Gan-           che riporta l’attenzione “dalle stra-     boli a cominciare dai bambini e
dolfi relatore in Parlamento della        de alle persone”. Un Codice della         dagli anziani, visto che anche in
legge delega per la revisione del         strada “capace di creare per le aree      quest’ultima rilevazione sono le

Iso 39001, uno standard per tutti
Marco De Mitri. Ingegnere di NIER Ingegneria                   persone su cui si ha la responsabilità), analogamente
(Bologna), esperto in trasporti e rischio stradale.            a quanto avviene nel caso dell’adozione di sistemi di
Scrive di mobilità sicura e sostenibile sul sito www.          gestione conformi agli standard OHSAS 18001, ISO 9001
marcodemitri.it.                                               o ISO 14001.
                                                               La seconda differenza è che tale standard deriva da una
Qual è l’ambito di applicazione della Iso 39001?               visione che è, finalmente, globale rispetto al problema
Lo standard ISO 39001 ha un campo di applicazione              degli incidenti stradali, e non limitata alla tutela dei soli
pressoché illimitato. Un sistema di gestione conforme a        lavoratori. Lo sforzo di ridurre il rischio di incorrere in
tale standard può essere infatti implementato da ogni          incidenti stradali per i dipendenti di una certa azienda
organizzazione che, in qualsiasi modo, abbia a che fare        va infatti non solo a loro vantaggio, ma anche a quello di
con il traffico stradale. Vi rientrano quindi aziende di       tutti gli altri utenti della strada.
trasporto di persone e merci, organizzazioni con flotte
aziendali (es. aziende bancarie, farmaceutiche, delle          Quali sono i benefici per le imprese che
telecomunicazioni), aziende multiservizi, aziende del          intraprendono la procedura di certificazione?
settore industriale, ecc. Ma rientrano anche proprietari       Implementare (e certificare) un sistema di gestione
e gestori delle reti stradali (enti, concessionari, ecc.), e   aziendale conforme allo standard ISO 39001 porta
perfino i grandi poli attrattori di traffico.                  alle imprese importanti benefici di natura economica,
                                                               giuridica e di immagine. Ma, al di là del miglioramento
In cosa è differente dalla norma sulla sicurezza               dell’efficienza e della competitività aziendale ottenibile
sul lavoro?                                                    con tale azione, è da evidenziare l’aspetto fortemente
La prima differenza è che non c’è alcun obbligo, per           positivo dato dal fatto che un datore di lavoro dimostra
le aziende, di implementare un sistema di gestione             di preoccuparsi dei propri lavoratori andando al di là
conforme allo standard ISO 39001. Il datore di lavoro          degli obblighi di legge, e fornendo loro un bagaglio di
che lo fa segue una propria scelta ragionata e volontaria,     competenze ed un supporto che denotano l’attenzione
dettata dalla lungimiranza e dall’attenzione al tema           dell’impresa verso la loro salute e la loro sicurezza anche
(in questo caso, la riduzione del rischio stradale per le      quando sono al di fuori dell’orario di lavoro.
consumatori
novembre-dicembre 2014                                                                                                11

fasce d’età che fanno registrare i
maggiori incrementi di decessi”
continua appassionato Gandol-                            un pianeta da difendere
fi. Insomma un Codice capace di
aiutare la costruzione di città che
vadano bene “dagli 8 agli 80 anni”          di   Mario Tozzi
per usare una fortunata espressio-          primo ricercatore Cnr - Igag
                                            e conduttore televisivo
ne di Gil Penalosa.
Ecco che bambini e anziani, pe-
doni e ciclisti diventano il vero
obiettivo su cui lavorare da qui
al 2020. Si tratta infatti di quell’u-
tenza non motorizzata che an-
drebbe incentivata non solo per
                                            Allerta meteo
ragioni ambientali ma soprattut-            è ora di prenderli sul serio
to di sicurezza stradale. Edoardo
Galatola responsabile sicurezza                     Avrei voluto evitare, quest'anno, di scrivere ancora di cambia-
della Federazione Italiana Amici         mento climatico e di allarmi meteorologici, perché pensavo che la
della bicicletta (Fiab) lo sostie-       questione fosse definitivamente acquisita per cittadini e amministratori.
ne da anni: “il miglior provve-          Invece non è così e l'ennesima alluvione di Genova ci coglie ancora una vol-
dimento per la sicurezza degli           ta impreparati, mentre desta sorpresa che alcuni sindaci abbiano final-
utenti deboli si ha con l’incre-         mente deciso di chiudere le scuole e limitare la mobilità prima, e non dopo,
mento della mobilità non moto-           il picco delle piogge. Che come si sa sono profondamente cambiate: in
                                         poche ore cade l'acqua che un tempo cadeva in sei mesi. Eppure gli ultimi
rizzata: sono i pedoni e i ciclisti i
                                         dati del CNR ci dicono che l'ottobre passato è stato uno dei più caldi di sem-
protagonisti della ventata di mo-        pre e che ha, complessivamente, addirittura piovuto meno rispetto al solito
bilità sostenibile che spira nelle       (tranne in qualche località). È che il territorio è sempre più fragi-
città”. Da loro può arrivare infat-      le: spesso si sono costruite opere sbagliate e nella maggior parte dei casi
ti una risposta importante an-           non si è fatto nulla per rimediare. Infine, l'ultimo report dell'ONU sui cam-
che in tema di sicurezza strada-         biamenti climatici è talmente grave e ultimativo che non si comprende
le perché come sostiene Fiab da          come possa essere ancora bellamente ignorato dai più.
tempo “più siamo e meno male             Sono rimasti sorpresi, i cittadini di Roma e di molte città d'Italia, dal sus-
ci facciamo”, ovvero più siamo,          sulto di saggezza dei loro amministratori locali: dopo anni
più siamo visibili e più il traffico     di scaricabarile finalmente qualche sindaco si assume la responsabilità di
veicolare impara a convivere con         chiudere le scuole e prendere provvedimenti adatti. Va detto subito che
noi e a rispettarci.                     hanno fatto bene: nei paesi civili ci si comporta così per evitare il peggio,
                                         anche se il peggio, come accaduto a Roma, non è così brutto come lo si
E infatti “La sicurezza stradale mi-     dipingeva. A New York il sindaco non ha esitato a interdire l'intera Manhat-
gliora grazie a una maggiore con-        tan quando, due anni fa, doveva arrivare l'uragano Sandy che, invece,
sapevolezza dei conducenti”, ha          atterrò quasi in sordina; ma nessuna protesta quando l'allerta si rivelò, in
dichiarato il presidente dell’Au-        sostanza, poco fondata.
tomobile Club d’Italia, Angelo           Quando si parla di rischi naturali, solo un allarme su tre è effettivamente
Sticchi Damiani commentando              foriero di eventi davvero violenti. Il problema è che il rischio idrogeologico
gli ottimi dati relativi alla mobilità   non si può azzerare in un paese come l'Italia, e nemmeno quello sismico o
ciclistica presentati il 4 novembre.     vulcanico, mentre molti si illudono di poterlo tenere sotto controllo anche
Le città del futuro hanno biso-          nelle rovinose condizioni in cui è ridotto il territorio nazionale. E l'allerta
gno del pedone, del ciclista, del        crea fastidi: bisogna chiudere scuole e limitare la mobilità dei cittadini
bambino e dell’anziano: sono lo-         che, si ritiene, la faranno poi pagare in termini di consenso.
ro i protagonisti della sicurezza        Voglio salutare però con soddisfazione una inversione di tendenza:
                                         da un lato la costituzione di un'Unità di Missione governativa contro il Dis-
stradale di domani.                      sesto Idrogeologico che dovrà far ripartire le opere utili, già finanziate, e
Altro che utenza debole: piutto-         che non erano mai partite. Dall'altro finalmente qualcuno che si prende la
sto “utenza attiva” perché capace        responsabilità impopolare di essere conseguenti all'allerta meteorologico.
di “creare sicurezza” e di ribadire      Sperando che venga messa in pratica non solo quando si tratterà di dare di
all’opinione pubblica - come solo        nuovo l'allarme, ma anche quando si tratterà di impedire di insediarsi nelle
chi è inerme sa fare - il principio      zone a rischio o di cementificare argini e alvei dei fiumi. O quando si tratterà
etico di incolumità del cittadino. ●     di spostare chi vive in zone troppo rischiose.●
12                                            primo piano salute

Vecchio sarà lei!
La longevità e i suoi quattro segreti
Attivi nella società, sportivi e in forma, ancora presenti nelle professioni: sono
gli over 65 del 21° secolo. Ma per invecchiare così bisogna seguire alcune regole
precise che riguardano l'attività fisica, il cibo e anche la mente.
Ed evitare alcuni rischi. Il più pericoloso? La solitudine

di silvia fabbri
         Da Sophia Loren a Gior-       i nipotini, con molti acciacchi e     e gerontologia (Sigg) - dalla mia
gio Armani, da Andrea Camilleri        poca vitalità. I grandi vecchi del    esperienza clinica direi che sono
a Gino Paoli. E poi Ornella Vano-      21° secolo - lo dicono le statisti-   per lo più le persone comuni ad
ni, Leonard Cohen... E che dire        che - guidano, usano il computer,     avere il dono di una vecchiaia at-
di Helen Mirren, la grande attrice     viaggiano, leggono, fanno sport e     tiva e in salute”. E le statistiche gli
inglese che, a 70 anni, ha stipulato   hanno vita di relazione e anche       danno ragione. I nonni digitali, ad
un contratto milionario per una        sentimentale intensa. Magari di-      esempio, sono in aumento: nella
nota casa di cosmetici? Insomma,       vorziano e si risposano. Vabbè,       fascia d’età 65-74 anni gli utilizza-
pare che i settanta e gli ottant’an-   diranno in molti, i più saranno       tori competenti di computer so-
ni (o giù di lì) siano finalmente      uomini e donne dello spettacolo,      no il 20% contro il 4,4 del 2003.
anni da celebrare, da vivere pie-      o personaggi di successo, ricchi      Insomma, la vecchiaia si avvia ad
namente, fuori dallo schema del        e famosi… “Assolutamente no -         essere una nuova età dell’oro. Ma
pensionato chiuso in casa, bron-       spiega Giovanni Paolisso, pre-        come si fa a conquistare e man-
tolone, senz’altro interesse che       sidente della Società di geriatria    tenere uno stato di benessere e
consumatori
 novembre-dicembre 2014                                                                                                    13

             12,5 milioni                                                           20 milioni
di over 65 in Italia di cui 16mila centenari                               over 65 presenti in Italia nel 2065
                    dati Istat

       15%                            12%                                  48%                          23%

 frequenta palestra                fa uso di cure                        allena la mente*               fa lunghe
     o piscina*                     estetiche*                                                        passeggiate*
                                                          *dati Censis

 di salute? Qual è il segreto della       passeggiate a passo veloce tut-             leggero senso di sudorazione”.
 longevità? “Non ce n’è uno so-           ti i giorni. Ma è perfetta anche la           Bisognerebbe anche evitare di
 lo. Ma il primo è senz’altro l’atti-     cyclette, il nuoto, la ginnastica in        stare troppo tempo seduti in pol-
 vità fisica – spiega Paolisso – fat-     acqua, lo yoga. Poi conviene di-            trona assecondando la pigrizia
 ta sempre, fin da giovani. Certo         menticarsi il più possibile dell'a-         con la scusa dell’età. “Fare attività
 si può cominciare anche a cin-           scensore. Se si è abituati anche            fisica 30 minuti al giorno va bene,
 quant’anni, meglio tardi che mai,        ad altri tipi di sport, è bene conti-       spiega un endocrinologo ameri-
 insomma, ma i grandi vecchi so-          nuare. “Come metodo per capire              cano, James Levine, che ha stu-
 no persone che hanno evitato             se stiamo facendo un buon lavoro            diato la “setting disease” la malat-
 la sedentarietà per tutta la vita” .     – spiega meglio Paolisso - anche            tia dello star seduti, ma non può
 Che tipo di attività fisica fare do-     da un punto di vista cardiovasco-           certo contrastare gli effetti negati-
 po i 65 anni? Il medico consiglia        lare, è camminare fino provare un           vi dello star seduti tutto il giorno.
                                                                                                         continua a pagina 14 >

 a tavola? mangiare meno, ma meglio
 In menù, frutta, verdura e tanto pesce
 Non c’è nulla come l’alimentazione che possa aiutare            3	E per rimanere sull’argomento proteine, è necessario
 l’anziano a mantenersi in buona salute: vediamo a quali         includere nella dieta carni bianche, uova, latticini (con
 principi si deve dunque ispirare la composizione del            moderazione) e in particolare il pesce azzurro: è una
 menù per gli ultra sessantacinquenni.                           straordinaria fonte di omega 3, di cui l’anziano ha
                                                                 particolarmente bisogno per mantenere in salute
 1	Le parole d’ordine sono: meno e meglio.                       l’apparato cardiocircolatorio (e anche la memoria). Le
 Cioè mangiare meno ma alimentarsi con prodotti                  proteine sono importanti, a causa della sintesi proteica
 nutrizionalmente ricchi e completi. No al cibo                  che negli anziani è ridotta del 30% e che può portare alla
 spazzatura, no ai dolci, no alle calorie vuote come ad          sarcopenia, cioè alla perdita di massa muscolare.
 esempio quelle dell’alcol. “Fra i 65 e i 74 anni servono
 1500-1600 calorie al giorno; gli individui tra 75 e 80          4    In caso di ridotta capacità masticatoria possono
 hanno bisogno di 1300-1400 calorie quotidiane; agli             essere molto utili i centrifugati di frutta e verdura, veri e
 ultra 80enni bastano 1000-1100 calorie. Per gli uomini          propri cocktail di vitamine, così come i passati di verdura
 l’apporto calorico deve essere leggermente superiore            e le zuppe specie nella stagione invernale.
 rispetto alle donne”, spiega il professor Paolisso.
                                                                 5  Prediligere i cereali integrali (pasta, pane, riso, farro,
 2  La dieta mediterranea è buona da giovani, ma                 miglio, orzo, avena…) che aiutano la mobilità intestinale
 soprattutto da vecchi: va sempre privilegiata frutta e          spesso ridotta nell’anziano.
 verdura di stagione. Compresi i legumi che sono
 un’ottima fonte di proteine.                                    6   Limitare l’uso di sale e, tra i condimenti, dare
                                                                 l’assoluta precedenza all’olio extravergine di oliva.
consumatori
14                                                                                               novembre-dicembre 2014

Ciò che bisogna fare è alzarsi al-         cibo, perché solo nel cibo si pre-       essere avvantaggiato. Ma se pe-
meno 10 minuti al giorno ogni              senta in un mix di sostanze assor-       so 120 chili la genetica smette di
ora e muoversi”.                           bibili completamente dal nostro          contare”. Anche se si continua a
Il secondo segreto della longevi-          organismo. Il pericolo maggiore          fumare o eccedere con l’alcol, la
tà? “L’alimentazione, ovviamen-            che corre l’anziano da un punto          genetica smette di influenzare
te – continua il professore - che          di vista alimentare è la sarcope-        positivamente la nostra salute.
dev’essere parca. Mi spiego me-            nia, ovvero il deperimento mu-           Secondo un recente studio con-
glio: nessuna delle persone che            scolare, provocato da una dieta          dotto da un gruppo di ricercato-
arrivano così in forma a un’età            povera di proteine, che conduce          ri dell’università di Cambridge,
avanzata è mai stata obesa. La             rapidamente alla disabilità fisica.      abitudini di vita più sane posso-
dieta mediterranea è la miglio-            Perciò largo a pesce, carni bian-        no estendere la durata della vita
re carta che ci possiamo gioca-            che e latticini”. Anche bere molta       di 14 anni. Il cambiamento più
re. Quindi, frutta e verdura, poca         acqua, è importante, almeno un           vantaggioso è causato dall’elimi-
carne rossa e soprattutto pesce,           litro e mezzo al giorno. I medici        nazione del fumo.
quello ricco di omega 3, che per           raccomandano anche di assume-            Ma curare il corpo non basta. Al-
gli anziani rappresenta un fatto-          re fibre, che possono compensa-          trettanto importante - il quarto
re nutrizionale importante, utile          re la ridotta mobilità intestinale.      segreto della longevità - è la men-
soprattutto a livello cardiocirco-         Il terzo segreto della longevità         te. “È un muscolo al pari degli al-
latorio. Raccomando l’assunzio-            è la genetica. “Se ho dei parenti        tri. Che va esercitato per contra-
ne degli omega 3 attraverso il             che hanno vissuto a lungo posso          stare l’inattività che segue al ritiro

                        il rischio più insidioso è in casa
                        Ecco come evitare le cadute
Tra i nemici più insidiosi del benessere e della salute dell’anziano ci sono le cadute. Dal 5 al 10% di chi cade riporta un
trauma cranico, il 6% una frattura, l'1% si rompe il femore, episodio che aumenta del 30% il rischio di morte ad un
anno dall'incidente. Fino al 73% di chi cade sviluppa una sindrome ansiosa depressiva e tende ad isolarsi. "Si cade
per debolezza muscolare, disturbi dell'andatura e posturali, l'uso di ausili usati impropriamente e per problemi di
vista, per artrosi, disabilità, depressione e demenza" spiega Niccolo' Marchionni, ordinario di geriatria all'università
degli Studi di Firenze. “La rottura del femore è particolarmente pericolosa nell’anziano – spiega il presidente della
Sigg Giovanni Paolisso - perché l’operazione che ne consegue è piuttosto cruenta ed è causa di un’aumentata
fragilità a livello cerebrale, che può avere conseguenze non solo a livello fisico ma anche cognitivo e psicologico”.
Dunque l’imperativo categorico è evitare le cadute, eliminando tutti i rischi, perlopiù nascosti in casa, che possono
provocare una perdita di equilibrio. Ecco come.

  1	Evitare di assumere benzodiazepine, usate                   6	Illuminare la casa, di giorno aprendo le tende, di
     comunemente per dormire. Agiscono sul sistema                  notte usando luci forti (che fanno anche bene
     nervoso centrale e sono una formidabile causa di               all’umore)
     cadute, spiega Marchionni                                   7	Far installare maniglioni vicino al water e alla vasca.
  2	Prima di alzarsi dal letto, rimanere seduti qualche            Nel caso si abbia una doccia, usare tappetini
     secondo finchè non ci si sente sicuri                          antiscivolo e se ci si sente insicuri usare uno
                                                                    sgabello
  3 Usare scarpe comode con tacco basso                         8	Se ci sono scale, far installare un corrimano ed
     possibilmente antiscivolo
                                                                    illiminarle perfettamente
  4	Fare attività fisica, perché – oltre a tutti i benefici    9 Farsi controllare periodicamente la vista e l’udito
     che comporta sia alla muscolatura che alle ossa che
     all’umore - rinforza anche il nostro equilibrio.          10	Togliere dal pavimento cavi fili, scatole o altri
     Mantenere efficienti i muscoli significa essere più            oggetti
     saldi nei movimenti
                                                                11	No a troppa cera sui pavimenti! Può far scivolare
  5 Eliminare tappeti e tappetini, soprattutto in bagno             anche la persona più salda del mondo…
primo piano salute                                                         15

dall’attività lavorativa soprattutto
continuando ad avere un conte-
sto sociale attivo, in famiglia o nel                  alfabeto alimentare
volontariato, ad esempio. Bisogna
coltivare degli hobby cultural-
mente significativi e andare al ci-        di   Eugenio del Toma
nema, a teatro, viaggiare, leggere         presidente onorario dell’Associazione
molto, o suonare uno strumento,            italiana di dietetica e nutrizione clinica
imparare una lingua… L’enigmi-
stica? Ma sì, anche l’enigmisti-
ca, anche se come ginnastica per
la mente è – diciamo – vuota di
contenuti culturali. Meglio certi
                                           Diete e movimento
videogiochi di nuova concezione            Quel che i numeri non dicono
studiati appositamente per alle-
nare le funzioni cerebrali”.                       Gli adulti che riescono a mantenere stazionario il loro peso corporeo,
Il maggior rischio da evitare, per      sia per dono genetico, sia per lo stile di vita (sobrietà nella quantità e qualità
un anziano, è anzitutto la solitu-      delle scelte alimentari rispetto alla spesa muscolare), hanno dei notevoli van-
dine. Che può compromettere             taggi salutistici su chi nel corso dei decenni ha avuto frequenti oscillazio-
un equilibrio già impercettibil-        ni di peso, in basso o in alto, di oltre il 10% rispetto al peso ottimale. Questo
mente instabile. “Chi è solo perde      andamento, tipico di chi inizia per pochi mesi delle severissime ma insosteni-
lo stimolo a mantenersi vigile e at-    bili diete dimagranti, è denominato anche sindrome yo-yo. Tutti, ma in
tivo, a combattere i piccoli deficit    particolare le signore che si dilungano a raccontare al dietista di aver avuto,
                                        magari al matrimonio, un “vitino di vespa”, senza un filo di pancia, debbono
di memoria o i primi disturbi co-
                                        convincersi che il trascorrere degli anni comporta fisiologicamente un declino
gnitivi. E questo può essere fata-      della massa magra, al punto che perfino la muscolatura di un “palestrato” o di
le”, spiega Paolisso. “Non bisogna      un lavoratore manuale si riduce in età avanzata, perfino di un terzo, con un
mai far sentire l’anziano come un       reciproco aumento del grasso di deposito.
peso: mai dirgli, ad esempio: non       Il problema del peso ragionevole nasce dal fatto che diminuendo inevitabil-
posso uscire perché ci sei tu. Al       mente il tasso degli ormoni coinvolti nella sintesi proteica anche le cosiddette
contrario è necessario farlo senti-     diete iperproteiche non bastano per garantire un buon turnover cellu-
re una parte attiva della famiglia e    lare. Perciò, con il trascorrere degli anni può essere più utile un giornaliero
della società".                         aumento delle passeggiate, del giardinaggio o di qualunque forma di movi-
Poiché l’aspettativa di vita è in       mento muscolare non gravosa, per compensare la riduzione della preziosa
continua crescita, è evidente che       “massa magra” muscolare (sarcopenia), senza footing o altri sforzi muscolari
gli anziani saranno sempre di più.      inadatti..
L’anno prossimo gli ultra65enni         I muscoli vanno difesi utilizzandoli giornalmente e non con le diete
                                        eccessivamente iperproteiche che sovraccaricano fegato e reni per l’elimina-
saranno il 22% della popolazio-         zione dell’eccesso azotato (carboidrati e lipidi non contengono azoto). Uno
ne. In questo quadro mondiale,          specialista vi chiederà certamente peso e altezza per la cartella clinica, pur
l’Italia risulta essere uno tra i Pa-   sapendo che l’obesità non si valuta solo con l’indice di massa corporea (IMC)
esi con il più alto tasso di longe-     ricavabile con la formuletta del “peso diviso per il quadrato dell’altezza”. Ad
vità. Secondo i dati Istat del 2012     esempio: 70 - peso corporeo in chili - diviso per il risultato di 1,70 x 1,70 - altezza
gli over 65 sono 12,3 milioni, cioè     in metri - (nel caso citato 70:2,89 = 24,22) è un indice di normalità, perché infe-
circa il 20% della popolazione to-      riore a 25, mentre tra 25-30 si entra nel “sovrappeso” e oltre 30 si apre il varie-
tale, che si stima possa arrivare al    gato mondo dell’obesità con le sue complicanze. Agli aspiranti anores-
26,5% entro il 2030. La sanità de-      sici che inseguono una magrezza pericolosa, ricordo che anche valori
ve cambiare, perciò. Adeguarsi          dell’IMC inferiori a 18,5 sono da considerare patologici.
alle sfide di una società che cam-      Quindi, ciò che più interessa per la salute e per la longevità non è solo il peso
                                        bensì il rapporto tra le sue componenti. Chi pratica la pesistica o l’atletica
bia. “Per questo – conclude Pao-        pesante supera spesso il tetto convenzionale dell’obesità (30) ma per un
lisso – chiediamo da tempo che          medico sportivo questi soggetti sono paradossalmente “magri” perché han-
venga elaborato un piano sanita-        no perfino troppi muscoli ma poco grasso di deposito. Viceversa, tra coloro
rio nazionale per l’anziano, che        che per scelta o per sfortunate esigenze vivono da sedentari e tentano
metta a regime tutti gli interventi     di compensare il loro bilancio energetico con diete punitive si riscontra abi-
necessari e renda omogenei i ser-       tualmente un IMC teoricamente accettabile ma con una percentuale di massa
vizi tra regione e regione”. ●          grassa raddoppiata rispetto alla normalità e con un precoce declino della
                                        massa cellulare attiva. ●
16                                           primo piano consumi

EXPO 2015
 Coop sarà protagonista
 del "Future Food District"
Una valley di prodotti disposti sui banchi come nei mercati di una volta,
ma presentati per filiere omogenee, con contenuti multimediali informativi
e narrazioni sulle origini e la qualità dei cibi. Ecco come Coop ha
contribuito allo sviluppo del supermercato del futuro: un'area ad alta
tecnologia, aperta e socializzante, in cui s'incrociano persone, cose e valori

                                       di Claudio Strano

                                                 L'Expo 2015 di Milano        e dell'ambiente, dalle soluzioni
                                       si avvicina con il suo tam tam         tecnologiche più innovative al-
                                       sempre più intenso fatto di op-        la filosofia che presiede all'espe-
                                       portunità e occasioni di visibili-     rienza stessa di acquisto. Il pro-
BIGLIETTI speciali                     tà e rilancio del nostro paese.        blema numero uno, però, che
                                       Per convincere anche i più "expo-      non potrà essere eluso nel 2050
forti riduzioni                        scettici", che pure non manca-         – anno in cui si proiettano idee e
per i soci Coop                        no, si infittiscono le uscite pub-     riflessioni dell'Expo – sarà quel-
Entro Natale si prevede l'avvio        blicitarie con la voce di Antonio      lo di sfamare due miliardi alme-
delle vendite dei biglietti per Expo   Albanese e sale la febbre per un       no di persone in più sulla Terra
2015, biglietti che saranno            evento che sarà, comunque, una         oltre ad immaginare come sarà
progressivamente disponibili           straordinaria vetrina del cibo ma-     un punto vendita, stante la cri-
presso i punti vendita delle
cooperative con forti sconti
                                       de in Italy nel mondo. Ma non          si dei consumi e i cambiamenti
riservati ai soci Coop.                solo: un palcoscenico per rifles-      nelle abitudini di acquisto.
Sarà possibile anche l'acquisto        sioni e "fughe in avanti" su un te-    "Nutrire il Pianeta, Energia per
da casa collegandosi ai siti           ma fortemente dibattuto, quello        la Vita" – questo il titolo dell'e-
www.e-coop.it                          dell'alimentazione e della sua so-     sposizione universale – avrà co-
o www.cooponline.it                    stenibilità nonché delle sue tante     me "premium partner" Coop,
                                       implicazioni, dalle origini delle      alla quale è stato affidato un pa-
                                       filiere alla sicurezza del consu-      diglione tra i più importanti e
                                       matore, dalla valorizzazione dei       attesi in questa ottica (in tutto
                                       produttori alla tutela dei territori   ce ne sono un centinaio, solo il
consumatori
novembre-dicembre 2014                                                                                                 17

Scaffali addio: nel punto vendita del 2050 si torna ai banchi dei mercati di un tempo con tanta tecnologia

vialone centrale è lungo tre chi-        possibile fare scelte di acquisto
lometri!), nel cuore di una delle        a un alto grado di consapevolez-           NUOVE FRONTIERE
cinque aree tematiche presen-            za. La trasparenza e la tracciabi-
ti nel sito espositivo: il Future        lità dei prodotti saranno il filo-         Expoleaks: e sei
Food District, il distretto del          ne principale, non certo il solo.          anonimo in rete
cibo del futuro. È qui che vedre-        Il visitatore si troverà immerso
mo, o meglio saremo coinvolti            in uno spazio in cui riceverà sti-         Expo 2015 è uno dei più grandi
come parte attiva nel Supermer-          moli continui, dove il cibo po-            eventi mai organizzati in Italia ma
cato del Futuro che Coop sta                                                        proprio per questo è importante
                                         trà essere scelto in funzione del-         scacciare i fantasmi del malaffare e
co-progettando (siamo entrati            la sua origine, del suo apporto            della corruzione legata agli appalti
nella fase realizzativa) con il fa-      calorico e di altre caratteristi-          pubblici. Per farlo il centro di gior-
moso MIT, il Massachusetts In-           che. Cambierà anche il modo di             nalismo di inchiesta IRPI (Investi-
stitute of Technology di Boston,         esporlo: non più su scaffalature,          gative Reporting Project Italy) ha
e in particolare con il Senseable        ma su banchi inclinati simili a            aperto la prima piattaforma web
City Lab, il laboratorio diretto                                                    indipendente di "whistleblowing" (in
                                         quelli dei mercati tradizionali di
                                                                                    italiano "gole profonde") anonimo
da Carlo Ratti che è considera-          una volta. Pensiamo a una val-             nel nostro paese, dedicata appunto
to uno dei primi "visionari" al          ley, a una "vallata" di prodotti.          a raccogliere segnalazioni da fonti
mondo esperti in "smart cities"          Attorno sostano piacevolmen-               che vogliono rimanere coperte.
(città intelligenti).                    te crocchi di persone che s'in-            La piattaforma, battezzata Expole-
                                         formano prima di scegliere. In-            aks (www.expoleaks.it), attinge
Prodotti "trasparenti"                                                              alla metodologia del famoso Wikile-
                                         somma, in futuro ci piacerebbe
                                                                                    aks. La gola profonda viene invitata
"Nel futuro Coop immagina                che si tornasse in qualche mo-             a utilizzare Tor, un software gratuito
un supermercato trasparente –            do alle origini..."                        che offre alle persone la possibilità
spiega Alessandro Mazzoli,               Questa scelta assieme alle altre           di navigare anonimamente nel web,
Direttore Commerciale di Co-             sta definendo i contorni del "Su-          una delle poche strade che si hanno
op Italia – dove il cittadino sa-        permarket del Futuro" che ve-              per nascondere l’indirizzo IP origi-
prà tutto quello che c'è dietro          dremo in mostra a Expo. Un mix             nale (la propria identità su internet)
                                                                                    usando più server collegati tra loro.
un prodotto: origini, proprie-           di elementi studiati ad arte. Su           Un team di giornalisti investigativi,
tà, qualità, salubrità, lavorazio-       un'area di vendita di 1.500 me-            entrato in possesso dei documenti,
ni. Un luogo ricco di informa-           tri quadrati la spesa si farà con          ne verificherà quindi l'attendibilità
zioni e interattività dove sarà          l'ausilio di videowall, schermi            decidendo se pubblicarli o meno.
                                                           continua a pagina 18 >
18                                           primo piano consumi

tattili e display che ci parlano di    Un paesaggio                           che solo in alcuni momenti, se
ogni prodotto e della sua storia,      orizzontale                            ci pensiamo bene, diventa con-
di "carbon footprint" (l'impron-       La tecnologia avrà un ruolo im-        sumatore. Al centro ci sarà un
ta del carbonio), del consumo          portante ma strumentale, non           paesaggio ordinato di prodotti
energetico necessario ai proces-       da protagonista assoluta. Il per-      in cui vengono eliminate le bar-
si produttivi e di altro ancora.       sonale non scomparirà, tanto           riere verticali proprio per favo-
Un'esperienza "touch" sì, ma i         per capirci, e nemmeno le cas-         rire la relazione fra prodotti e
cui contenuti non saranno fred-        se. Non vedremo i carrelli, a Ex-      persone, fra persone e persone,
di e futuristi quanto invece caldi     po 2015, solo perché nel padi-         fra persone e fornitori".
e valoriali, attingendo al grande      glione Coop – dove sono attesi         In questo paesaggio i visitatori
patrimonio di esperienza accu-         25.000 visitatori al giorno –          incontreranno i fornitori fisica-
mulato negli anni da Coop.             intralcerebbero gli spostamenti.       mente o virtualmente, in video,
"Sarà la nostra associazione na-       Mazzoli ritorna sul concetto che       lungo il percorso di acquisto.
zionale, l'ANCC – continua             gli sta più a cuore e svela intanto    Produttori locali o player na-
Mazzoli – a lavorare, ora, sulle       lentamente le sue carte. "Il su-       zionali, che avranno un rap-
iniziative che avranno al centro       permercato del futuro sarà, co-        porto "disintermediato", cioè
temi a noi cari. Mi riferisco al       me lo erano i mercati tradizio-        più diretto, con il consumatore
consumo consapevole, alla lotta        nali, un luogo di socialità vera:      con l'obiettivo di valorizzare al-
allo spreco, alla obesità infanti-     spazi di incontro, di scambio di       la massima potenza l'eccellenza
le, all’importanza della solida-       informazioni e di esperienze e         della produzione agro-alimen-
rietà internazionale".                 quindi di crescita del cittadino,      tare italiana.
                                                                                              continua a pagina 21 >

MILANO "UNIVERSALE"
Per sei mesi la vetrina d'Italia nel mondo
Dai trasporti, era il 1906, al dibattito sul cibo e sul    di metri quadri lungo due assi ortogonali, che
suo impatto sul pianeta. Milano si ripresenta a oltre      richiamano il cardo e il decumano della città
un secolo di distanza come città ospitante dell'Expo       romana, in un paesaggio che ricorda un’isola, ricca
Universale che nel frattempo ha cambiato non solo i        di spazi verdi e interamente circondata dall’acqua. Il
temi al centro dell'interesse, ma faccia e significato.    Future Food District, a sud nella planimetria,
Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 nella città               individua una delle cinque aree tematiche (le altre
meneghina si parlerà non di manifatture dell'uomo,         sono il Padiglione Zero che introduce la visita, il
quanto di argomenti quali la sostenibilità della           Children Park, il Parco della Biodiversità, Arts &
catena alimentare, il rispetto per l’ambiente, per i       Food) ed è caratterizzato da contenuti fortemente
territori e le comunità, divenuti centrali nelle           interattivi: una piazza pubblica collega due
riflessioni sul futuro della vita dell'uomo sul pianeta.   padiglioni, uno dei quali è quello di Coop con il suo
L'Expo terrà i riflettori accesi sull'Italia per 184       "Supermercato del Futuro".
giorni. 144 i paesi partecipanti in rappresentanza         In altre aree di Expo, da segnalare la Lake Arena,
del 94% della popolazione del pianeta, oltre 20            con una piazza da 20.000 persone destinata a
milioni i visitatori previsti, con un picco a giugno,      spettacoli e concerti, un grande teatro all'aperto, il
nel sito espositivo allestito a nord-ovest di Milano.      Padiglione Italia di rappresentanza di Governo e
Il sito si sviluppa su un’estensione di circa 1 milione    Stato italiano e tutti i padiglioni dei vari paesi.
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