N otizi e Consorzio nautiCo di Livorno - Dettagli e opinioni sul

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N otizi e Consorzio nautiCo di Livorno - Dettagli e opinioni sul
Consorzio Nautico di Livorno
 N. 2 • Ottobre 2014
                                              notizie

• Dettagli e opinioni sul    • Tia iniqua e passerella
  progetto Bellana             alla Fortezza: due casi
• Le perplessità             • Il circuito dei fossi per
  ancorate alla Meloria        il turismo a Livorno
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2                                   Consorzio Nautico   di   Livorno notizie

                                                sommario

    4   Progetto Bellana:                               21          “I casi”: sfratto Yacht Club
        presentazione ed opinioni                                   e nuovo ponte alla Fortezza Vecchia

16      AMP della Meloria:                               25         Circuito virtuoso:
        ancora troppi interrogativi                                 i Fossi come attrazione turistica

19      Questione TIA:                                   28         Gente di mare:
        la battaglia prosegue                                       i circoli della costa

                 Direttore responsabile           Stampa                               Gestione spazi pubblicitari
                 Andrea Puccini                   Cartografica Toscana srl             Scotto Pubblicità - Livorno
                                                  Via Luccio, 15                       tel.0586 403003 - cell. 336710317
                 Segretaria di redazione          51019 Ponte Buggianese (PT)
                 Marisa Mantellassi               Tel. +39 0572 932048                 Autorizzazione Tribunale di Livorno
                                                                                       n.9/2012 del 12 settembre 2012
                 Redazione                        Grafica e impaginazione
                                                  Scotto Pubblicità                    Consorzio Nautico di Livorno -
                 Consorzio Nautico di Livorno                                          Notizie
                 Piazzale del Portuale, 18 -      by Isabella Scotto
                 Stazione Marittima               Materiale fotografico a cura di      Questo numero è stato stampato
                 57123 Livorno                    Luciano De Nigris e Andrea Puccini   in 1000 copie
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Consorzio Nautico    di   Livorno notizie                                         3

                                                L’ e d i to r i a l e

       La ‘Livorno del fare’:
   il turismo per la nostra città
I     l circuito dei fossi. Da almeno 15
      anni si parla del riordino dei fos-
si come ‘il progetto dei progetti’ della
                                               La presenza di ristoranti, dovreb-
                                            be essere accompagnata da boutique,
                                            bazar, empori ma anche da laboratori
città. L’idea è sempre stata di rendere     che ricordino la nostra storia artistica e                Piero Mantellassi
navigabili questi corsi d’acqua, an-        artigianale di cui gli Etruschi ne sono
che con piccoli battelli, per creare un     una testimonianza ancora evidente.           possibile della nostra terra. Se Livorno
circuito culturale turistico che com-          Alcune lavorazioni sono particolar-       è considerata la porta sul mare della
prenda le due Fortezze, recuperi le         mente significative come: la lavora-         Toscana, avrà pure il dovere di saperla
cantine, la parte inferiore del Mercato     zione del corallo (a Livorno), dell’ala-     rappresentare nel migliore dei modi,
Centrale e il mercato del pesce.            bastro (a Volterra), della ceramica          organizzando riproduzioni concrete
   Tutto questo per costruire una           nel pisano, del legno (a Cascina), del       delle sue caratteristiche produttive e la
grande e originale offerta turistica        cuoio e delle pelli (nel comprensorio        dove ciò non sia possibile, anche me-
alle centinaia di migliaia di crocieristi   del cuoio), del tessuto (a Prato), delle     diante immagini, delle sue specificità,
che ogni anno giungono nella nostra         Confezioni (ad Empoli), del Calzatu-         dei suoi inconfondibili paesaggi, delle
città dal mare, in una Livorno ormai        riero, dell’oro (ad Arezzo). In questo       sue peculiarità produttive e delle sue
considerata il waterfront della Tosca-      contesto così significativo, perché non      manifestazioni culturali e folcloristi-
na. L’utilizzazione di questi spazi do-     prevedere anche l’esposizione delle          che, basta pensare: al Palio Marinaro,
vrebbe prevedere l’organizzazione di        eccellenze agro/alimentari: del vino,        al Gioco del Ponte, il Palio di Siena, al
ristorantini che preparino i numerosi       dell’olio, dei formaggi, dei salumi e        Gioco del Saracino, alla Regata delle
piatti tipici sul pesce ma non solo,        delle carmi Chianine con una rappre-         quattro Città Marinare, al Calcio Fio-
rievocando le antiche tradizioni culi-      sentazione di una delle più belle, se        rentino e tante altre, dando ad un turi-
narie labroniche e toscane che fanno        non la più bella, regione al mondo. Chi      smo sempre più del “mordi e fuggi”,
della nostra regione il luogo dove si       sbarca a Livorno non ha sempre il tem-       quel tocco di classe affinché, ciascuno
      vive più a lungo grazie ad una        po per compiere più di una gita in altre     possa portare con se, un piacevole ri-
           sana alimentazione che ne        città ed un percorso nel Pentagono del       cordo della nostra accoglienza e della
                   costituisce il fonda-    Buontalenti, potrebbe costituire un ec-      bella Toscana.
                                mento.      cellente surrogato per una immagine                                     Il Presidente
                                            più ampia                                                          Piero Mantellassi
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                                               L A P RESE N TA Z IO N E

          Il progetto Bellana: le nostre premesse

Il “popolo delle barchette” ha rispettato le promesse formulate da                            consulenti. Stavolta però, il progetto
tempo. Il Consorzio Nautico di Livorno ha presentato ufficialmente alla                       elaborato dal Consorzio poggia su fon-
cittadinanza, oltre che ai media locali, il proprio progetto d’un punto                       damenta solide: è ormai praticamente
di ormeggio da far nascere nell’area della Bellana, fra il Fanale e la                        un decennio che i portavoce della picco-
                                                                                              la nautica labronica tornano a battere su
Terrazza Mascagni.                                                                            questo tasto ‘dolente’. Nelle intenzioni

F       orte dell’appoggio di una sessan-
        tina di circoli nautici, consistenti
in circa tremila barche ormeggiate per
                                                 ria di arte moderna Macro di Roma o
                                                 per la nuova sede Eni a San Donato), si
                                                 sono dati appuntamento tecnici addetti
                                                                                              del Consorizo infatti non si ipotizza un
                                                                                              porto di natura turistica come quello
                                                                                              che dovrebbe sorgere a breve nella zona
la maggior parte proprio all’interno             ai lavori, rappresentanti di Istituzioni     interna al porto Mediceo (fra Darsena
del circuito dei Fossi interno al Penta-         e soggetti privati. Tutte parti chiamate     Nuova e molo Capitaneria), semmai un
gono del Buontalenti, il soggetto che            in causa, pur con interessi decisamente      punto di ormeggio attrezzato con una
raggruppa la più ampia maggioranza               differenziati, nel quadro della fisiolo-     modalità più leggera, sia nella forma
dell’arcipelago degli appassionati loca-         gica riorganizzazione della nautica da       infrastrutturale sia nei servizi messi a
li di nautica medio-piccola ha compiuto          diporto cittadina.                           disposizione dei fruitori.
la prima mossa. Sotto la ribalta della               Un tema annoso, una questione spino-         Se ne parla da almeno cinquant’anni: e
sala conferenze del Lem, all’interno             sa che si protrae senza soluzione alme-      per altrettanto tempo sono stati presentati
del Palazzo del Portuale, oltre a Piero          no da cinquant’anni a questa parte: nel      disegni, estrapolazioni, persino progetti.
Mantellassi, presidente del Consorzio,           tempo, si sono succeduti senza possibi-      Chi ha l’età giusta ricorderà che fu co-
ed all’ingegner Andrea Cecconi, pro-             lità di concretizzazione reale numerosi      stituita dalla Compagnia portuali anche
gettista della società Studio di Inge-           disegni, estrapolazioni e persino proget-    una Spa, la Marina Mediterranea, che
gneria delle Strutture (un pool di pro-          ti. A tal proposito, come non ricordare      fece fare un progetto completo di porto
fessionisti che vanta collaborazioni di          quell’idea di porto turistico commissio-     turistico alla Bellana all’architetto Wal-
rilievo come quella con Libeskind per            nato all’architetto Walter Martigli dalla    ter Martigli. Un progetto che fu presenta-
la torre C di Milano, quella con Renzo           Marina Mediterranea, una Spa costitui-       to anche in Francia, sulla Costa Azzurra,
Piano per il polo direzionale Intesa San         ta dalla Compagnia Portuali; oppure il       con studi di fattibilità commerciale affi-
Paolo a Torino o per alcuni grattacieli          progetto che venne presentato anche in       dati a vari consulenti. Non se ne fece di
nell’ex Falck di Sesto San Giovanni,             Francia, sulla Costa Azzurra, con studi      niente per l’opposizione politica, perché
quella per l’ampliamento della Galle-            di fattibilità commerciale affidati a vari   i “marina” erano “roba da ricchi”.
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                 Il progetto:                                                              si legge: “(….) le parti si impegnano
                                                                                           altresì a coinvolgere nell’ambito delle
                                                                                           indagini che saranno effettuate per la
            le motivazioni logiche                                                         predisposizione dello studio in parola
                                                                                           il Consorzio Nautico di Livorno, quale
                                                                                           rappresentante dei soggetti concessio-
In sintesi, ecco perchè il                    tenuto anche conto del “Protocollo di        nari e delle Associazioni Nazionali della
Consorzio Nautico ha davvero a                Intesa”, siglato nel Maggio 2009 fra Au-     FIPSAS e ARCIPESCA,(…..) che saran-
cuore la futura realizzazione del             torità Portuale e Comune di Livorno, in      no, quindi, chiamati, a fornire le infor-
                                              base al quale il Consorzio stesso viene      mazioni in loro possesso e a presentare
bellissimo progetto presentato
                                              indicato come garante della socialità de-    eventuali contributi e/o proposte, al fine
ai media ed alla cittadinanza                 gli interventi a favore della nautica cit-   di favorire la socialità degli interventi e
livornese a fine novembre 2013.               tadina. In particolare, in tale protocollo   le migliori condizioni economiche.”
Tanti scopi ed altrettanti benefici
sono collegati alla fattiva
costruzione di un’opera che
potrebbe risolvere alcune croniche
criticità e soddisfare differenti
categorie in maniera trasversale.

L       e Istituzioni competenti sugli
        specchi acquei cittadini (Comune
e Autorità Portuale di Livorno) hanno
programmato la realizzazione del porto
turistico all’interno del Porto Mediceo e
contestualmente manifestato la volontà
di migliorare la navigabilità all’interno
del circuito dei Fossi cittadini, anche ai
fini dello sviluppo turistico. Partendo da
ciò, il Consorzio Nautico di Livorno,
come espressione dei circoli nautici cit-
tadini, si è sentito in obbligo di eviden-
ziare la conseguente necessità di deloca-
lizzare più di 1200 imbarcazioni:
• oltre 700 dal Porto Mediceo, per poter
  liberare le aree su cui andrà ad insiste-
  re il porto turistico;
• oltre 500 dai Fossi, in quanto caratte-
  rizzate da dimensioni eccessive (an-
  che 12 m f.t.) per poter garantire una
  navigabilità in sicurezza.
   Dato che la quasi totalità dei sog-
getti coinvolti nel suddetto processo di
delocalizzazione aderisce al Consorzio,
quest’ultimo ha ritenuto di doversi fare
promotore di uno studio per la valuta-
zione delle migliori condizioni logisti-
che ed economiche di tale spostamento,
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           Il progetto: le caratteristiche tecniche
In sintesi, la proposta progettuale è caratterizzata da         della sua valenza infrastrutturale, bensì anche dal
pochi ma imprescindibili punti. In breve, qui sotto,             punto di vista delle benefiche ripercussioni per lo
elenchiamo dati e numeri che renderebbero il nostro              sviluppo economico-occupazionale cittadino. E,
ambizioso progetto una delle opere più importanti                non per ultimo, per quella che sarebbe l’effettiva
mai realizzate a Livorno. Non solo sotto il profilo              funzione socio-ricreativa

1 Creazione di nuovi 1250 posti barca (n. 810 stalli 4.0x11.0 m e n.440 stalli 5.5x16.0 m) con pontili in legno/acciaio/po-
  lietilene di tipo galleggiante, dotati di binari per fissaggio alle bitte di ormeggio, colonnine di servizio, illuminazione ed
  elementi di arredo.

2 Mantenimento e valorizzazione della acquaticità dello Scoglio della Regina, con area di rispetto avente raggio 150 m.
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                                                                                                esistenti nel tratto prospi-
                                                                                                ciente la linea di costa della
                                                                                                Bellana.

4 Conservazione dell’apertura a mare degli stabilimenti balneari esistenti (Bagno Tirreno e Bagno Nettuno).

5 Congruenza ed integrazione con le previsioni del Piano Attuativo della S.T.U. “Porta a mare” ed in particolare con la bocca
  a mare del nuovo canale “ex Scalo Umbria – Bellana”.

6 Congruenza ed integrazione con la viabilità dei Patti Territoriali.
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7 Realizzazione di viabilità interna di servizio con creazione di posti auto pertinenziali a raso (175 posti auto).

8 Realizzazione di un parcheggio multipiano per posti auto pertinenziali (825 posti auto).

9 Realizzazione di un Polo di Manutenzione per la nautica da diporto, a servizio delle circa 4’000 imbarcazioni ad oggi
  presenti negli specchi acquei urbani, nell’ottica di effettuare una operazione di risanamento ambientale, funzionale ed ar-
  chitettonica del complesso circuito dei Fossi Medicei sui cui scalandroni e sulle cui banchine sono distribuiti numerosi ed
  improvvisati “cantierini” di rimessaggio altamente inquinanti.

                                                                                                       10      Compatibilità con
                                                                                                            l’adiacente    Darsena
                                                                                                            Morosini, a servizio
                                                                                                            di Mega e Giga-Yacht,
                                                                                                            con riduzione della
                                                                                                            esposizione ai venti
                                                                                                            dominanti e migliora-
                                                                                                            mento della configura-
                                                                                                            zione di accesso.

11 Posizionamento della diga di Ponente in modo da ottenere un allargamento del canale di ingresso al porto per navi di
  grandi dimensioni, con spostamento dell’attuale linea delle mede di 40÷90 m verso Est, oltre alla ipotesi di una eventuale
  riduzione in lunghezza della Diga della Vegliaia in modo da agevolare significativamente le manovre di ingresso/uscita.
N otizi e Consorzio nautiCo di Livorno - Dettagli e opinioni sul
Consorzio Nautico     di   Livorno notizie                                         9

12 Possibilità di separazione dei flussi eterogenei di traffico nautico sulla base delle dimensioni delle imbarcazioni.

13 Creazione di un nuovo spazio urbano porticato, al livello inferiore, nel quale inserire piccole attività connesse alla nauti-
  ca da diporto (eventuali sedi sociali-sportive, box di servizio, velerie, attività commerciali minori connesse alla nautica,
  etc.).

14 Creazione di un nuovo spazio urbano panoramico, con passeggiata pedonale/ciclabile e punti di aggregazione, connessa
  con passerella “a giorno” in acciaio e legno alla Terrazza Mascagni, per collegare il lungomare alla punta della “Vegliaia”.

15 Eco-sostenibilità dell’intero intervento attraverso l’uso di tecnologie connesse alle fonti rinnovabili (fotovoltaico e micro-
  eolico) in grado di rendere l’impianto energeticamente autonomo.
N otizi e Consorzio nautiCo di Livorno - Dettagli e opinioni sul
10                                              Consorzio Nautico     di   Livorno notizie

     Il progetto:                                                         Le barche da delocalizzare sono invece almeno 1200 unità,
                                                                       considerato anche il problema sorto attraverso il progetto del-
                                                                       la realizzazione di un nuovo porto turistico prevista nell’area
un dibattito costruttivo                                               portuale del Mediceo e il conseguente spostamento delle im-
                                                                       barcazioni attualmente ormeggiate nello spazio occupato tra-
                                                                       mite concessione demaniale da parte dell’Autorità Portuale
Di seguito, riportiamo la sintesi dei differenti                       allo Yacht Club.
interventi e delle posizioni espresse dai relatori che                    Alla luce di tutte queste esigenze che spingono verso l’uni-
hanno preso la parola nel corso della mattinata                        ca direzione rappresentata dal diverso dislocamento rispetto
spesa presso la sala convegni del Lem. Un confronto,                   a quello attuale, la soluzione incarnata dal punto di ormeggio
                                                                       alla Bellana rappresenta la location ideale, utile a coniuga-
quello promosso dal Consorzio, che si è rivelato
                                                                       re e massimizzare praticamente tutte le necessità delle varie
proficuo. Un momento all’interno del quale i vari                      parti in causa. Anche quelle legate all’aspetto occupazionale:
soggetti interessati, chiamati a dire la propria, hanno                potenzialmente, sarebbero circa 180 i nuovi posti di lavoro
fatto chiarezza, secondo le rispetive competenze,                      che si verrebbero a creare. Di questi tempi, è davvero difficile
riguardo allo stato dei fatti.                                         trovare un’attività capace di produrre numeri simili....”

                        Dott. Piero Mantellassi                                                     Ing. Umberto Campana
                    (Presidente Consorzio Nautico)                           (Direttore della Direzione Tecnica dell’Autorità Portuale di Livorno)

“L         a strada venne già tracciata dalle Istituzioni fin dal
           2009 con la presentazione, alla Stazione Marittima
del protocollo di intesa fra Comune ed Autorità Portuale, che
                                                                       “A        livello personale, non posso che esprimere apprezza-
                                                                                 mento per un progetto frutto di grande professiona-
                                                                       lità ed altrettanto entusiasmo profuso dal Consorzio che lo
testualmente recita: “le parti si impegnano, altresì, a coinvol-       ha commissionato e dallo stesso ideatore. Dovendo riassu-
gere nell’ambito delle indagini che saranno effettuate per la          mere quanto operato dall’Autorità Portuale nell’ambito del-
predisposizione dello studio in parola il Consorzio Nautico            la redazione di un nuovo Piano Regolatore del Porto, resasi
di Livorno quale soggetto rappresentante dei soggetti conces-          necessaria considerato che la precedente versione è datata
sionari e delle Associazioni nazionali della FIPSAS e Arci-            addirittura 1955, si è trattato di un iter faticoso a causa del
pesca”.                                                                fisiologico contatto con molteplici soggetti, ogni mosso da
   Questi saranno, quindi, chiamati a fornire le informazioni          specifichi e diversiticati bisogni. In questo percorso di ricerca
in loro possesso e a presentare eventuali contributi e/o propo-        di allineamento previsto dalla legge in fase di pianificazione,
ste, al fine di favorire la socialità degli interventi e le migliori   ovviamente è rientrata anche la previa intesa raggiunta con
condizioni economiche. E’ stato fatto molto ma a questo pun-           l’Amministrazione Comunale ed i suoi strumenti pianifica-
to il progetto presentato dal Comune risulta solo abbozzato            tori, al fine di evitare qualsiasi tipo di futuro contrasto. Ecco
e con evidenti limiti, in primis legati alla condizione dello          che quello della Bellana è stato ritenuto da una parte, nello
spostamento ideato esclusivamente per le barche che non su-            specifico dall’Autorità Portuale già nel luglio 2010, un pro-
perano i 9 metri di lunghezza.                                         getto di punta nell’ottica dell’ormeggio turistico. Altrettanto
   Come ormai ben tutti sono a conoscenza, il problema del             però non venne fatto dallo stesso Comune nei suoi strumenti
trasloco necessario a liberare spazio lungo i fossi e, in colle-       pianificatori, poi nell’ottobre dello stesso anno giunse addirit-
gamento con l’apertura delle due Fortezze ai turisti in visi-          tura il duro colpo da incassare con i pareri negativi, e ancor
ta guidata, poterli sfruttare maggiormente per implementare            prima assolutamente vincolanti, giunti da Capitaneria (le per-
l’offerta turistica della nostra città, al contrario dovrebbe in-      plessità erano legate alla presunta carenza di sicurezza che
teressare soprattutto quelle che arrivano sino ai 12 metri. Una        affliggerebbe le navi in ingresso nel porto in caso di cattive
vera contraddizione in termini, così come quella dell’esiguo           condizioni meteo, ndr) e Soprintendenza ai Beni Culturali (il
numero dei posti previsti, circa 500.                                  cruccio a dir poco paradossale era legato alla sparizione del
Consorzio Nautico   di   Livorno notizie                                          11

microscopico lembo di spiaggia, peraltro nel frattempo già          la diga non è più utile in quanto venne pensata per proteggere
completamente eroso con il tempo dalle stesse onde, ndr).           le barche commerciali che dovevano venire protette in caso
Una situazione di stallo che si è sbloccata sul tema solo dopo      di mare mosso, specie nel corso delle manovre di scarico e
dodici mesi, anche se passando per un’apertura appena par-          carico delle merci.”
ziale con l’idea di un punto di ormeggio di dimensioni ridotte,
almeno rispetto a quanto inteso dal Consorzio visto che in
quel testo si parlava di 900 posti barca.
Alla fine, dopo ulteriori criticità segnalate dai soggetti sopra
citati, si è giunti alla versione di 600 posti per imbarcazioni
di lunghezza massima 9 metri, inserita nell’attuale Piano Re-
golatore. E soprattutto, si è arrivati a sottoscrivere a Firenze
un accordo di previsione pianificatoria con la Regione che ci
consente di procedere.
Purtroppo però, il traguardo è ben lungi dall’essere stato ta-
gliato: al momento della presentazione del progetto definiti-
vo, dovremmo passare di nuovo sotto le forche caudine delle
valutazioni di impatto ambientale. Un dettaglio mica da poco,
se si pensa che occorre tenere presente un’infinita di proble-
matiche, tra cui una particolarmente esemplificativa dell’alto
livello probante di un’impresa che si profila ancora tutta in
salita: l’obbligatorio lavaggio dei massi rocciosi prima della
posa in mare, al fine di evitare qualsiasi eventuale deposito di
sedimenti.”

                                                                                                 Massimo Gulì
                                                                                    (ex Assessore all’ambiente del Comune)

                                                                    “P         ur in dimensioni ridotte rispetto a quanto chiesto dal
                                                                               Consorzio, non si può negare che il raggiungimento
                                                                    di un progetto tale incarni un risultato storico, specie alla luce
                                                                    dei precedenti 30 anni di sterili trattative. Vanno riconosciu-
                                                                    ti i meriti dell’Amministrazione Comunale e dell’Autorità
                                                                    Portuale che avrebbero benissimo potuto gettare la spugna e
                                                                    stralciare la situazione Bellana dal Piano Regolatore del Por-
                                                                    to alla luce degli ostacoli apparentemente insormontabili che
                                                                    emersero, per mano di altri soggetti, nell’ottobre del 2010.
                                                                    Invece abbiamo avuto coraggio, per ottenere almeno il mi-
                                                                    glior risultato possibile. Alla luce di ciò, come valorizzare
                                                                    la progettualità presentata dal Consorzio? Concordo con la
                                                                    necessità di ‘pensare in grande’, possiamo rivalutare la que-
                      Fiorenzo ‘Cino’ Milani                        stione e magari arrivare ad un compromesso in piena sintonia.
                      (capo pilota del Porto)                       L’auspicio è che il nuovo clima collaborativo tra le varie parti

“I       n quanto rappresentante dei piloti e quindi portavoce
         di chi in porto si guadagna da vivere con una profes-
sione che va avanti senza sosta 24 ore su 24, credo di poter
                                                                    produca alla fine qualcosa di fattivo, anche alla luce dell’ele-
                                                                    vato livello di sostenibilità ecologica proposto dal progetto
                                                                    presentato dal Consorzio.”
affermare senza dubbio che la delocalizzazione delle barche
di piccole medie dimensioni in un’area esterna, specifica e
lontana da quella di competenza per la nostra attività, sarebbe
accolta senz’altro con favore dalla categoria della quale fac-
cio parte.
Sono infatti frequenti le situazioni che, anche grazie alla no-
stra lunga esperienza nel settore, percepiamo come potenzial-
mente a rischio. E che si verificano a causa dell’elevata com-
mistione di imbarcazioni troppo a contatto, in uno specchio
d’acqua ristretto.
Peraltro, al di là del particolare progetto Bellana, l’eventuale
taglio della diga della Vegliaia sarebbe un’ipotesi da prende-
re in seria considerazione: ai piloti infatti, faciliterebbe non
poco la vita. Tra l’altro, ad oggi, non sussiterebbero neanche
più le condizioni pratiche per le quali venne eretta al tempo:
12                                                   Consorzio Nautico        di   Livorno notizie

                             Arch. Sauro Sorini
         (Regione Toscana, funzionario programmazione e struttura
            porti commerciali, interporti e porti e approdi turistici.
   Ha sostituito Adriano Poggiali, responsabile di settore ma indisponibile)
                                                                                                              Piero Nocchi

“P
                                                                                (Assessore provinciale programmazione territoriale, Trasporti, T.P.L., Porti)
            urtroppo, questa proposta progettuale nasce pe-
            nalizzata da un cattivo tempismo. Dopo un lungo
periodo di trattativa, si è giunti ad un accordo preliminare che
cercare di modificare, se non stravolgere visto che in questo
caso si parla di approdo turistico e non certo di un punto di or-
                                                                               “C         oncordo con Gulì: arrivare già a discutere la realiz-
                                                                                          zazione del progetto Bellana è un risultato notevole.
                                                                               Significa che si è riusciti a sfondare un tabù atavico che vole-
meggio con attrezzature removibili, significherebbe in pratica                 va quell’area come ‘intoccabile’. È poi vero che a questo pun-
frenarne di molto i tempi di realizzazione. Se tale proposta                   to, non possiamo stoppare un iter che si è finalmente messo in
infatti nascesse avulsa dalla filiera pianificatoria tradizionale,             moto: queste due priorità devono essere tenute ben in mente
non risultando armonizzata con il resto, anche una fattura con                 da tutte le parti in causa.
spunti di alta qualità non sarebbe sufficiente a risparmiare pa-               Poi possiamo pure discutere per vari step, di eventuali e suc-
recchie difficoltà in sede di approvazione. E purtroppo, a que-                cessive integrazioni, di varianti minime, nei limiti del possibi-
sto punto la procedura appare già in fase avanzata: non sarà                   le. Ma non si può parlare di stravolgimenti che manderebbero
semplice fare anche una solo parziale marcia indietro.”                        a monte tutto il lavoro burocratico svolto sin qui.
Consorzio Nautico   di   Livorno notizie                                   13

                                                S U L L A C RESTA DE L L ’ O N DA

                                            Intervista a Giorgio Kutufà
                                              Ex Presidente della Provincia di Livorno
                                        concretizzare nel pieno e costante         relativo alla tempistica dei lavori
                                        rispetto del patrimonio ambien-            - ammonisce Kutufà - Nel corso
                                        tale circostante e che non dovrà           della lunga esperienza maturata
                                        interferire con la piena fruiibilità       nei panni di Amministratore, ho
                                        dell’adiacente porto commercia-            compreso quanto sia complica-
                                        le. In parallelo con il restyling in       to trasformare una buona idea in
                                        cantiere del Porto Mediceo, quello         qualcosa di concreto lungo un pe-
             Giorgio Kutufà             della Bellana sarebbe un progetto          riodo comunemente considerabile
                                        perfetto per trasformare finalmen-         come ragionevole.

“L        a nautica sociale e loca-
          le rappresenta una com-
ponente importante per la vita
                                        te Livorno un luogo di fruizione
                                        del mare ideale. Un po’ come len-
                                        tamente si sta provando a fare per
                                                                                      Un esempio lampante alle no-
                                                                                   stre latitudini è quello del pro-
                                                                                   getto OLT, vissuto per esperienza
cittadina e dell’intero territorio      il settore del turismo crocieristico,      diretta. Sono stato eletto nel 2004
provinciale. Cercare di organiz-        ampliando gli orizzonti provinciali        e solo oggi sta finalmente veden-
zarla nella maniera più razionale       della città non limitati esclusiva-        do la luce. Nove anni per passare
ed efficiente possibile è quindi si-    mente ai residenti bensì alle esi-         dalla carta alla realtà: un arco di
curamente un elemento positivo. A       genze di tutti i forestieri appassio-      tempo in ogni caso troppo lungo
tal fine, quando si trovano in fase     nati di nautica. Una vera e propria        per qualsiasi cosa s’intenda rea-
di programmazione, gli stessi Enti      Porta a Mare per l’intera Regione          lizzare”.
locali hanno il dovere di tenere di     Toscana”.                                     L’ultimo Presidente di Palazzo
conto delle istanze che interlocu-         Anche il già numero uno della           Granducale però non vede tutto
tori di spessore come il Consozio       Provincia si aggiunge quindi alla          nero e si lascia andare a conside-
Nautico rappresentano”.                 lunga lista di autorità che esprimo-       razioni generali se non proprio ot-
   Così Giorgio Kutufà, Presidente      no un parere favorevole alla risolu-       timistiche, almeno positive circa i
uscente della Provincia di Livorno,     zione dell’annosa questione che va         prossimi sviluppi.
giudica le posizioni assunte e in ge-   avanti ormai da decenni.                      “La crescita dell’economia cit-
nerale l’operato portato avanti dal        “Il progetto confermerebbe una          tadina non può prescindere dallo
Consorzio lungo tutti questi anni       volta di più la vocazione marittima        sguardo rivolto al mare. D’altro
di attività nei panni di megafono       livornese che risiede storicamente         canto, le finanze pubbliche a dispo-
dei molti Circoli Nautici affiliati.    nel Dna stesso della città, sin dalle      sizione si stanno progressivamente
Uno strumento prezioso per il co-       origini della sua costituzione - sot-      riducendo, complice l’evidente
siddetto ‘popolo delle barchette’,      tolinea Kutufà - Un aspetto tutt’al-       crisi economica internazionale
nato per far amplificare la sua voce    tro che marginale visto che, come          - conclude Kutufà - In prospetti-
in maniera efficace ed incisiva, per    mi piace sostenere ormai da tem-           va, non ci si potrà quindi esimere
farsi sentire e capire con chiarez-     po, per fronteggiare e sconfiggere         dall’avvallare iniziative di natura
za nel quadro del costante dialogo      questa crisi dobbiamo in primis            mista pubblico-privata e progetti
con la cittadinanza e, soprattutto,     tenere a mente una grande verità:          comunque finanziariamente soste-
le Istituzioni.                         ‘Nel nostro passato c’è il nostro          nibili.
   “Personalmente, resto favore-        futuro’”.                                     Per questo motivo, giudico le
vole ad un potenziamento dell’of-          Un’ intelligente riflessione filo-      prospettive future della nautica
ferta nautica da parte della città,     sofica che però non trascende da           labronica in modo positivo, anche
individuabile in particolare con il     un contesto realistico ben più com-        perchè a livello locale, si confer-
progetto di punto di ormeggio da        plesso e non privo di difficoltà.          merà ancora uno dei settori trai-
realizzare nell’area della Bellana -       “Come nel caso di altri progetti,       nanti per il superamento della
aggiunge Kutufà - Un’iniziativa da      un fattore cruciale diventa quello         congiuntura negativa”.
14                                           Consorzio Nautico       di   Livorno notizie

                                                                                              cio e mobilità; tra turismo, marketing
                                L E O P I N IO N I                                            territoriale e relazioni internazionali,
                                                                                              tra gestione del personale e efficienza

           Tutti concordi:
                                                                                              amministrativa. Il progetto di rilancio
                                                                                              della nostra città dovrà essere interas-
                                                                                              sessorile, coinvolgere le associazioni
      è una gran ‘Bella..na' idea                                                             di categoria, l’Autorità Portuale e la
                                                                                              Porto 2000.
                                                                                                 Lo strumento della sua realizza-
Nel corso dell’ultima campagna elettorale per le elezioni                                     zione dovrà essere un piano regolato-
Amministrative, la nostra redazione ha raccolto le posizioni sulla                            re che definisca in modo razionale e
questione Bellana espresse da alcuni tra coloro che si erano candidati                        partecipato i criteri di insediamento e
alla carica di Sindaco di Livorno.                                                            riqualificazione. Si dovrà posizionare
                                                                                              la città nello scenario regionale, na-
Una rapida carrellata per valutare una sintesi dei pensieri ‘pro’ e
                                                                                              zionale e mediterraneo con una pre-
le valutazioni ‘contro’ di alcuni tra i personaggi più rappresentativi                        cisa identità legata al mare e alle sue
delle varie anime della scena politica locale. Tutti ovviamente rivolti                       peculiarità storiche, urbanistiche e ar-
all’ambizioso progetto ed alla campagna per la sua realizzazione                              chitettoniche che hanno come fil rou-
portata avanti ormai da anni dal nostro Consorzio.                                            ge l’acquaticità, il rapporto di contatto
                                                                                              fisico e culturale con l’acqua e la di-
                                                                                              mensione marina. Il Progetto Bellana
                                                                                              va nella direzione suddetta, esprime
                                                                                              una visione della città e compendia in
                                                                                              un’opera unica l’ottica complessa che
                                                                                              ho sopra raccomandato. Nel progetto
                                                                                              della Bellana c’è attenzione al rilan-
                                                                                              cio turistico, alla preservazione alla
                                                                                              valorizzazione del patrimonio storico
                                                                                              e culturale e della vocazione acquatica
                                                                                              di Livorno, alle questioni ambientali e
                                                                                              della sostenibilità e all’efficientamen-
                                                                                              to infrastrutturale del porto industria-
                                                                                              le e turistico.
                  Elisa Amato                                  Andrea Raspanti
      (consigliera comunale - Forza Italia)     (consigliere comunale - Buongiorno Livorno)

R       iaperture delle Fortezze, circu-
        ito turistico integrato (un solo
esempio per rendere l’idea: stagione
                                              L      ivorno ha bisogno di un proget-
                                                     to. Qualunque intervento per
                                              il futuro dovrà essere sostenuto da
lirica e circuito crocieristico che si        un’idea forte della città che vogliamo
‘parlano’) e molto altro sono tutti pro-      creare.
getti scritti nel mio programma.                 Un progetto del genere dovrà esse-
    Per essere sintetici come voi chie-       re per sua natura complesso, articola-
dete, potrei dire: “Le mie e le vostre        to, ispirato a un’ottica sistemica: alla
proposte coincidono”. La Bellana va           visione della città come sistema com-
realizzata, non per liberare il Medi-         plesso. Troppi danni negli anni sono
ceo a favore di Azimut, ma per dare           stati fatti da una concettualizzazione
respiro ai fossi cittadini. La Bellana è,     sbagliata della città come sommatoria
appunto, un mezzo: sono favorevole            di parti. La stessa organizzazione del-                      Cristiano Toncelli
                                                                                                         (Progetto per Livorno)
al mantenimento degli attuali circo-          le deleghe di giunta dovrà rispondere
li nautici al Mediceo; Azimut ha già
avuto troppo.
    Ritengo che i circoli rappresentino
                                              alla necessità di nuove sinergie: tra
                                              sviluppo, lavoro e innovazione; tra
                                              sociale e salute (sanità e ambiente);
                                                                                              È    assolutamente necessario e prio-
                                                                                                   ritario per questa città pensare ad
                                                                                              un progetto di recupero complessivo
la nostra cultura, la nostra tradizione       tra partecipazione, decentramento               della Venezia a fini turistici.
e svolgano anche un’importante fun-           amministrativo e sicurezza; tra scuo-             Questo include prima di tutto il fer-
zione sociale.                                la e cultura; tra urbanistica, commer-          mare l’assurdo progetto di costruire
Consorzio Nautico       di   Livorno notizie                                       15

dei condomini in Piazza del Luogo            fare uno studio tecnico accurato (cor-         Cantine, la cui sopravvivenza dipende
Pio. Poi noi proponiamo di lanciare          renti marine, mobilità...) e noi diamo         anche da una loro valorizzazione plu-
un grande progetto che valorizzi ad          il nostro impegno che questa fase par-         ritematica che non puo’ essere posta
un tempo le Fortezze, gli Ex-Macelli         tirebbe senza indugi.                          esclusivamente a carico del Comune.
(ora abbandonati), i Bottini dell’Olio.          Registriamo invece che la prece-              Aggiungiamo la necessità di orien-
    Riteniamo che sarebbe possibile          dente dirigenza cittadina dimostrava           tare investimenti (magari tratti dal
cercare primarie istituzioni museali         di osteggiare il progetto del Consor-          gettito dell’imposta di soggiorno) per
di livello internazionale interessate a      zio poiché, per quanto si riesce a ca-         riportare alla luce almeno alcune se-
stabilire una presenza in quello che è       pire, sembrava intenzionata a spostare         zioni della cosiddetta città sotterranea
il porto più vicino alle città d’arte del-   le barche nella zone del Mediceo che           di Livorno. Sarebbe questa una stra-
la Toscana, senza contare che appena         saranno sotto la concessione di priva-         ordinaria fonte di attenzione turistica
al di là del confine della cinta portua-     ti, facendo così regredire il “popolo          e dunque anche di reddito per tutto il
le arriva una ferrovia, oggi dismessa,       delle barchette” da concessionari di           sistema dell’accoglienza. Il progetto
che potrebbe portare molti visitatori.       aree demaniali pubbliche (attraverso           Bellana, nella versione che è stata re-
Avremmo quindi la possibilità di ren-        l’adesione ai circoli) a clienti paganti       centemente presentata al pubblico, è
dere finalmente la Venezia un gioiel-        di un privato. Una prospettiva che re-         suggestivo nella sua configurazione
lo che il mondo ci invidierebbe e di         spingiamo nel modo più completo.               urbanistica cosi come nella sua pro-
valorizzare Livorno come città della                                                        iezione economica.
cultura, recuperando la sua meravi-                                                            Ci riserviamo un giudizio defi-
gliosa storia di tolleranza ed integra-                                                     nitivo sull’impatto ambientale del
zione.                                                                                      progetto, vista la collocazione che
    Data la rilevanza del contesto, le                                                      la piattaforma dello scalo diportisti-
risorse per realizzare un progetto di                                                       co da 1250 posti barca, con i relativi
così ampia portata sarebbero ricavate                                                       standard, avrebbe sul territorio circo-
con gli investimenti privati e attraver-                                                    stante e retrostante.
so contribuzioni pubbliche quali fondi                                                         Nulla da dire sulla opportunità di
europei. Tutto questo include però an-                                                      liberare i Fossi dallo stazionamento
che la necessità di recuperare anche le                                                     di navigli medio grandi (anche in fun-
cantine storiche rendendole, ad esem-                                                       zione della strategia di penetrazione
pio, le cucine di ristoranti galleggian-                                                    turistica di cui sopra), ma proprio per
ti ormeggiati sui fossi del quartiere.                                                      questo, e per non tornare a commet-
Per questo è necessario individuare                                                         tere errori che a suo tempo interes-
un’area su cui spostare le barche che                                                       sarono il comparto Baracchine Viale
oggi affollano i canali.                                                                    Italia, riteniamo che gli insediamenti
    Il Progetto Bellana proposto dal                          Marco Cannito                 in quel delicatissimo settore vadano
                                                  (consigliere comunale - Città Diversa)
Consorzio Nautico ha avuto da subi-                                                         bilanciati al meglio.
to l’adesione di Progetto per Livorno.
Esso darebbe una risposta alla que-
stione dello spostamento delle barche
                                             S    iamo assolutamente in linea con
                                                  questa progettualità, cui pero’
                                             aggiungeremmo anche il recupero
                                                                                               Proprio per valorizzare la finali-
                                                                                            tà specifica del porticciolo, che non
                                                                                            deve risultare la rimessa delle barche
dei fossi descritto nella risposta pre-      architettonico e monumentale delle             sfrattate dal Mediceo, ma un vero e
cedente.                                     Mura medicee all’altezza del compar-           proprio Polo della diportistica con
    Si tratterebbe, però, anche di una       to Arsenale e Molo Mediceo. Recupe-            caratteristiche di esemplare ecososte-
grande valorizzazione del nostro lun-        ro che peraltro dovrebbe competere,            nibilità.
gomare, che ne risulterebbe arricchito       secondo gli accordi di programma,                 Chissà che non possa essere trovato
da una meravigliosa passeggiata che          al soggetto concessionario del nuovo           un interessante punto di mediazione
arriva fino al culmine della Diga della      Porto Turistico del Mediceo.                   fra la prudente valutazione dell’Auto-
Vegliaia (che anche se fosse accor-             Nelle attuali condizioni, su questa         rità Portuale (600 posti barca per im-
ciata, sarebbe sempre un eccezionale         prospettiva abbiamo forti perplessità.         barcazioni piccole su circa 400 mq di
‘trampolino sul mare’). Inoltre si re-          D’altra parte, l’auspicabile va-            slp) e il progetto del Consorzio anche
alizzerebbe finalmente quell’approdo         lorizzazione di Fortezze e sistema             in relazione allo tsunami che a breve
di cui si parla inutilmente da almeno        integrato di Cantine a fini turistici è        interesserà la nuova dislocazione del-
quarant’anni.                                ovviamente condizionato dallo stato            le barche ormeggiate al Mediceo (alla
    Il progetto per noi è quindi molto       giuridico dei beni monumentali (che            Bellana o alla banchina 75?)
positivo su di esso, ripetiamo, c’è la       dovrebbero entrare a pieno titolo nel-            Un vero rebus insomma, figlio in
nostra adesione. Ovviamente la fase          la disponibilità del patrimonio comu-          buona parte dell’immobilismo di
successiva dovrebbe essere quella di         nale demaniale) e dalla gestione delle         questi anni.
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                          m a r e s i cu r o

  AMP Secche della Meloria:
              i divieti ci sono, le boe ancora no
Come si legge all’interno del sito web ufficiale, l’Ente Parco
Migliarino San Rossore Massaciuccoli è tutt’oggi il gestore unico
dell’Area Marina Protetta che ingloba anche le Secche della Meloria,
con tutta probabilità la parte di mare antistante la città più frequentata
dai possessori di barche livornesi. Un soggetto che “intende
conservare la biodiversità marina, mantenere alta la produttività
dell’ecosistema marino e contribuire al benessere economico e
                                                                                               Dall’aprile 2013, il Dott. Andrea Gennai è stato
sociale del territorio attraverso la ricerca scientifica, la gestione                          nominato Direttore del Parco naturale regionale
integrata ed un turismo sostenibile.” Ad oggi però, tutti questi lodevoli                       di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli dal
                                                                                              Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi. Succede
obiettivi restano semplicemente poco più che parola ‘morta’ su carta.                                 nell’incarico all’Ing. Fulvio Paglialunga

M        algrado infatti l’approvazione di
         una strategia per gli anni 2012-
2015, il Piano di Gestione dell’AMP non
                                              sti risulta al contrario essere da qualche
                                              tempo vietato.
                                                 Anche per l’estate appena trascorsa,
                                                                                            tà che si svolge via mare nel corso del
                                                                                            periodo estivo. Nel’estate di un anno fa,
                                                                                            tale attività portò alla conta di numeri
risulta ancora ad oggi approvato. O me-       soltanto una linea immaginaria ha quindi      sostanziosi: 8600 i controlli effettuati,
glio: il Decreto Ministeriale contenente      costituito il limite teoricamente invalica-   con 486 violazioni punite, 186 persone
il regolamento sull’AMP della Meloria         bile per il transito e l’ancoraggio delle     soccorse in mare in 43 diversi interventi.
esiste ormai dall’inizio dell’estate 2014,    imbarcazioni in zona Meloria: malgrado        Considerato però l’attuale vuoto norma-
approvato e pubblicato ufficialmente          dalle parti della Capitaneria di Porto si     tivo coincidente con la persistente lati-
dal Ministro dell’Ambiente in persona.        sostenga che i lavori di installazione dei    tanza di quell’apposito regolamento che
Quella che in realtà continua a latitare è    dispositivi di segnalazione siano tuttora     avrebbe dovuto già ad oggi consentire
l’opera concreta, in primis relativa al po-   in corso, nessuna boa è ancora apparsa        all’Ente gestore di concedere le autoriz-
sizionamento delle boe che, sulla carta,      all’orizzonte. La supervisione del ri-        zazioni per le diverse attività previste,
avrebbero l’importante compito di deli-       spetto delle sopra citate regole è stata      la reale ed effettiva sorveglianza delle
mitazione dell’area maggiormente degna        affidata quindi all’attività, pur fervida     autorità incaricate risulta un compito
di tutela dell’intera area. Vale a dire la    ma sempre isolata, portata avanti dalla       davvero anche soltanto di difficile ipo-
‘famigerata’ zona A, la parte più vicina      stessa Capitaneria. Un’operazione de-         tizzazione. Se la balneazione nella aree
alla celeberrima torre della Meloria. La      nominata ‘Mare Sicuro’, con gli uomini        B e C sarebbe infatti prevista come libe-
porzione di mare limitrofa a quegli sco-      della Guardia Costiera impegnati a bor-       ra ed accessibile in ogni caso, così come
gli storicamente tanto ambiti da diporti-     do di ben 12 gommoni e 27 motovedette         l’accesso che viene consentito a tutti
sti-bagnanti ma anche da pescatori, su-       operative nella tradizionale operazione       i natanti con unità da diporto fino a 10
bacquei e non, il cui ‘sfruttamento’ sotto    di prevenzione, controllo ed eventuale        metri di lunghezza (le imbarcazioni che
qualsiasi forma di attività esso si manife-   sanzionamento di riscontrate irregolari-      vanno invece dai 10,1 a 24 metri posso-
Consorzio Nautico           di   Livorno notizie                                                           17

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                                                                                                                della Meloria
                                                                                                                   Dopo la definitiva approvazione da
                                                                                                                parte dei Ministeri competenti, è stata
                                                                                                                avviata la fattiva protezione e valorizza-
                                                                                                                zione degli habitat marini di straordinario
                                                                                                                valore paesaggistico e conservazionistico
                                                                                                                che caratterizzano l’Area Marina Protetta
                                                                                                                (AMP) Secche della Meloria.
                                                                                                                   Il 6 Aprile 2010 con effetto dal 21
                                                                                                                Aprile 2010 venne pubblicato, sulla Gaz-
                                                                                                                zetta Ufficiale, il Decreto Ministeriale
                                                                                                                che determina l’istituzione della AMP, la
                                                                                                                cui gestione fu affidata al Parco Regiona-
                                                                                                                le Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
                                                                                                                L’AMP ha una superficie di 9.372 ettari
                                                                                                                sul mare ed è situata a 3 miglia della co-
                                                                                                                sta livornese, estendendosi fino a circa 12
Il Decreto Ministeriale contenente il regolamento sull’AMP della Meloria esiste dall’inizio dell’estate 2014    Km al largo. Le Secche sono celeberrime
   ma le boe che dovrebbero delimitare concretamente le differenti aree ancora non sono state posizionate
                                                                                                                per la storica battaglia navale, conosciuta
no accedervi solo se in possesso di alme-              dente del Consorzio Piero Mantellassi                    come la Battaglia della Meloria, che vide
no un requisito di eco-compatibilità tra               - Il Consorzio infatti, in tempi non so-                 coinvolte la flotta della Repubblica di Ge-
motore conforme alla Direttiva 2003/44/                spetti, aveva fornito esplicita consulenza               nova e quella di Pisa. La battaglia avven-
CE oppure una dotazione di casse per la                in fase di stesura delle osservazioni che                ne il 6 Agosto 1284 e registrò una grave
raccolta dei liquami di scolo), altrettan-             il Comune ha poi proceduto a fornire a                   sconfitta per la flotta pisana che venne
to non sarebbe invece valido ad esempio                Roma, così come richiesto dal Ministe-                   indebolita fortemente, tanto da dare ini-
per gli amanti della lenza o del fucile                ro dell’Ambiente. Stesso discorso si può                 zio al lento declino di Pisa come potenza
subacqueo.                                             fare per giudicare il lacunoso lavoro                    marinara durante il Medioevo. La torre
   Nella zona B infatti la pesca sportiva              svolto dall’Amministrazione del Parco:                   venne più volte distrutta e ricostruita fino
deve venire autorizzata dal soggetto ge-               nella versione definitiva del regolamento                all’attuale, che risale al 1712, per merito
store ed è riservata ai residenti nei Comu-            contenuto dal Decreto Ministeriale, non                  del Granduca Cosimo III. Le Secche del-
ni di Livorno e Pisa, mentre nella zona C              è infatti riuscita a far passare neanche                 la Meloria hanno rappresentato per secoli
i residenti dei Comuni di Pisa, Livorno                una delle modifiche che avevamo caldeg-                  un baluardo naturale contro le incursioni
e Collesalvetti possono pescare anche                  giato con gentilezza ma anche con estre-                 nemiche. Sono state luogo di numerosi
privi di tale ‘lasciapassare’. Per i non re-           ma risolutezza.                                          naufragi ed in queste acque giacciono i re-
sidenti invece, si sarebbe previsto di po-
ter pescare esclusivamente nella zona C,
sempre però previo ok fornito dall’Ente
Gestore. In questi ultimi tempi, durante
i controlli di routine, la Guardia Costiera
sta già chiedendo permessi o ricevute di
pagamento per garantirsi l’accesso. Al-
cuni diportisti si sono addirittura rivolti
direttamente agli addetti del Parco per
chiarimenti ma si sono ritrovati respin-
ti al mittente, considerato che proprio a
livello fisico non sono state neanche ap-
prontate delle strutture ‘ad hoc’. Un’au-
torizzazione che, alla luce di quanto spie-
gato sopra, come in un antipatico circolo
vizioso, al momento neanche coloro che
fossero interessati potrebbero in realtà
richiedere. E quindi, meno che mai, ot-
tenere. “Se oggi esiste una grande con-
fusione ‘sociale’ sull’argomento, molta
parte della colpa ricade sulla precedente
Amministrazione che non si è impegnata
                                                        Bis per la giornata ‘green’ alla Meloria voluta dall’Ente Parco: anche lo scorso settembre, un folto gruppo
abbastanza al fine di tutelare i diritti dei                          di snorkeler, apneisti, sub ed in generale amanti del mare si sono radunati per pulire i fondali
natanti livornesi - punta il dito il Presi-                                                                                 (Foto di www.ampsecchedellameloria.it)
18                                                 Consorzio Nautico             di   Livorno notizie

                                                              Intanto, alla Meloria si fanno le pulizie
                                                                        di mezza stagione...

                                                    A        nche lo scorso settembre si è ri-
                                                             petuto l’appuntamento promosso
                                                    dall’Ente Parco Migliarino San Rossore
                                                                                                         Fondazione LEM in collaborazione con
                                                                                                         il Comune di Livorno e giunte alla loro
                                                                                                         quarta edizione, svolte in sinergia con
                                                    e supportato dalla collaborazione forni-             la Capitaneria di porto di Livorno, con
                                                    ta da Capitaneria di porto e il Comune               l’Ufficio relazioni esterne dell’Autorità
                                                    di Livorno. Un’intera giornata dedicata              portuale ed il Provveditorato agli studi
                                                    alla pulizia dei fondali: questa l’iniziati-         della Provincia di Livorno. Un momen-
                                                    va che, per il secondo anno consecutivo,             to consistente in giornate formative sulla
                                                    dopo aver registrato un buon successo                tutela dell’ambiente marino e delle sue
                                                    in termini di partecipazione e consen-               coste, rivolte agli studenti delle scuole
                                                    si, ha riunito all’ombra della celebre               medie inferiori e superiori di Livorno
                                                    Torre a largo del porto livornese varie              e provincia. A tal proposito, proprio
                                                    categorie di appassionati del mare. Un               in occasione dell’ultima giornata della
                                                    folto e variegato gruppo composto da                 mobilità sostenibile tenutasi nella città
                                                    snorkeler, apneisti e sub iscritti ai circo-         dei Quattro Mori, sono stati presentati i
                                                    li nautici, ai diving center ed altrettanti          primi risultati raccolti.
                                                    attivisti tesserati per alcune associazioni             La speciale occasione è servita anche
                                                    ambientaliste, si sono riuniti volontaria-           per effettuare la cerimonia di consegna
                                                    mente un sabato mattina per perlustrare              di due motori elettrici marini acquista-
La Guardia Costiera ha impiegato ben 12 gommoni     attentamente i tratti di fondo marino,               ti dal Comune di Livorno e concessi in
e 27 motovedette nella tradizionale operazione
‘Mare Sicuro’ che ogni estate interessa la stessa   raccogliendo piccoli rifiuti e segnalando            comodato d’uso gratuito al Parco per la
area della Meloria                                  la presenza di ingombranti in modo da                gestione dell’area.
                                                    poterle, successivamente e
litti di numerose navi militari e civili che
                                                    con i mezzi adeguati, rimuo-
fanno delle Secche un sito archeologico
                                                    verli.
sottomarino di primaria importanza. Gli
                                                       Cura per l’ambiente e
habitat di questa AMP sono caratterizzati
                                                    l’ecosistema marino che, nel-
da un’alternanza di zone rocciose con il
                                                    le intenzioni dell’Ente Parco,
caratteristico fondale a catini, probabil-
                                                    rappresenta però solo un pri-
mente originatisi in seguito a fenomeni
                                                    mo passo. È recente infatti
di erosione in epoche preistoriche, tipico
                                                    l’annuncio riguardo all’in-
di questa area e con le praterie a Posi-
                                                    tenzione di voler far partire
donia (habitat prioritario nell’allegato 1
                                                    una parallela operazione di
della Direttiva Habitat), rappresentando
                                                    pulizia a lungo termine, con-
un ecosistema marino mediterraneo uni-
                                                    cretizzatabile attraverso la
co nella sua superficie, dove è possibile
                                                    raccolta sistematica di dati
ammirare numerose specie di pesci oltre
                                                    sulla quantità e tipologia di
ad una variegata vegetazione marina. Tra
                                                    detriti.
i popolamenti vegetali i più importanti
                                                       Significativo anche il la-
sono le praterie di Posidonia, che rappre-
                                                    boratorio interattivo dedicato
sentano una biocenosi molto complessa e
                                                    alle Secche della Meloria,
ben strutturata con un’elevata variabilità
                                                    organizzato con i giovani
biologica delle comunità che la compon-
                                                    studenti degli istituti labro-
gono. La prateria è inoltre da considerar-
                                                    nici dall’Ente Parco durante
si una fabbrica di ossigeno e costituisce
                                                    la recente iniziativa “Navi
un’importante cintura naturale contro
                                                    di maggio 2014”. Giornate
l’azione erosiva del moto ondoso. Tra le
                                                    d’incontro promosse dalla
comunità animali che si possono osserva-
re in questo ambiente troviamo: crostacei,
granchi, vermi, briozoi, polpi, molluschi
nudibranchi, tunicati, meduse, attinie, co-               Uno scatto relativo al momento di
ralli, stelle marine e molte specie di pesci            laboratorio interattivo dedicato alle
(triglie,saraghi, murene, cernie, scorfani,           Secche della Meloria, organizzato con
                                                    i giovani studenti degli istituti labronici
pesce ago, cavallucci marini).                            dall’Ente Parco durante la recente
(tratto da www.ampsecchedellameloria.it)                  iniziativa “Navi di maggio 2014”.
Consorzio Nautico            di   Livorno notizie                                                19

                                                                                                               Livorno concorda con le tesi del Comu-
                  l e n o s t r e bat tag l i e                                                                ne e, conseguentemente, che la TIA sugli
                                                                                                               specchi acquei occupati dalle nostre bar-

       Il ‘gran Rifiuto’ sui rifiuti
                                                                                                               che è dovuta ed è inutile anche ricorrere
                                                                                                               al giudice tributario. Crediamo, quindi,
                                                                                                               che l’Autorità Portuale abbia il dovere di
  Prosegue il ‘braccio di ferro’ con la burocrazia                                                             intervenire facendo chiarezza sulla pro-
                                                                                                               pria posizione, specie se si considera che
                                                                                                               la stessa legge istitutiva delle autorità
                                                                                                               portuali (come confermato dalla Corte
                                                                                                               di Cassazione) ha esclusiva potestà im-
                                                                                                               positiva sulle aree sottoposte al suo go-
                                                                                                               verno ed amministrazione, potestà che,
                                                                                                               quindi, viene sottratta ai Comuni”.
                                                                                                                  In sintesi, la posizione del Consorzio
                                                                                                               si è sempre basta sul fatto che nessuna
                                                                                                               pulizia degli specchi acquei e nessun ri-
                                                                                                               tiro dei rifiuti sia mai stato realmente e
                                                                                                               concretamente effettuato da AAMPS, la
                                                                                                               quale azienda peraltro non pare aver ri-
                                                                                                               cevuto tale specifica delega ad hoc da
                                                                                                               quella Autorità Portuale che, al contrario,
                                                                                                               ha sempre avuto l’usanza di appaltare tale
                                                                                                               servizio a ditte terze con appositi bandi di
                                                                                                               gara.
  Nella foto, una riunione del Consiglio Direttivo del Consorzio: secondo noi, l’Aamps non può richiedere un      “In sostanza - si concludeva nella mis-
risarcimento per la pulizia dello specchio acqueo poiché non ne avrebbe mai avuto la competenza. A riguardo,   siva diretta a Palazzo Rosciano - in questa
         esisteva già un Protocollo d’Intesa firmato già nel 2003 dall’Autorità Portuale con il Comune         vicenda, avremmo gradito che l’AP aves-
                                                                                                               se condiviso le ragioni del “popolo delle
Si arricchisce di un nuovo capitolo la telenovela infinita riguardante                                         barchette” semplicemente esprimendo il
l’iniqua richiesta del pagamento TIA rivolta ai Circoli Nautici                                                suo autorevole parere contrario a que-
livornesi: ad AAMPS, nello scomodo ruolo di esattore, adesso si è                                              sto nuovo balzello - applicato inoltre
sostituita direttamente la stessa Autorità Portuale.                                                           anche in via retroattiva e con l’aggiunta
Ma l’opposizione del Consorzio in materia resta netta e risoluta. E il                                         dell’iva-, come ha fatto tempo fa di fron-
braccio di ferro burocratico continua.                                                                         te alla tassa regionale sulle concessioni
                                                                                                               demaniali marittime, contribuendo alla

L       a lettera                                      impositiva della TIA da applicare agli                  sua defi-
        Procediamo con ordine. Dapprima,               specchi d’acqua in concessione
a firma del Presidente Piero Mantellassi,              demaniale e prosegue: “secon-
il Consorzio si era rivolto al Segretario              do consolidata giurisprudenza
Generale della Autorità Portuale, segna-               detta potestà prescinde dalla
lando l’ingiustizia della richiesta formu-             natura demaniale del bene ed è
lata da AAMPS attraverso una lettera                   stata confermata dalla Autorità
aperta, dalla quale pubblichiamo alcuni                Portuale di Livorno con verbale
stralci significativi.                                 dell’incontro del 4 marzo 2014
   “Con la presente lo scrivente Consor-               svoltosi tra la stessa e l’Ammi-
zio chiede all’Autorità Portuale di fare               nistrazione Comunale…”. È del
chiarezza al fine di evitare il perdurare              tutto evidente, pertanto, la stru-
di una indecente situazione in cui, AAM-               mentalizzazione dell’incontro
PS, appellandosi al discusso verbale del               operata dal Comune di Livorno,
4.3.2014, fornisce unaa interpretazione                per creare confusione ed inge-
distorta e faziosa delle dichiarazioni                 nerare dubbi nei concessionari,
rese dalla A.P. per giustificare e fondare             ai quali è stato detto che l’AP di
in questo modo la propria pretesa credi-
toria avanzata nei confronti di tutti i sog-
getti concessionari degli specchi acquei                   Tramite gli avvisi recapitati di recente
sui fossi cittadini. In questi giorni, in-                  a mezzo posta, l’Autorità Portuale ha
fatti, è stata fatta recapitare da AAMPS                 comunicato di aver assegnato il compito
                                                           di pulizia dei fossi ad un’Associazione
una lettera a tutti i Circoli concessionari               temporanea di imprese composta da un
che inizia dichiarando la piena titolarità                            trio di aziende specializzate
20                                                    Consorzio Nautico            di   Livorno notizie

nitiva abrogazione.”
Risposta con tariffa
    Il riscontro però, in data 2 luglio scor-
so a firma del Dirigente della Direzione
Sicurezza ed Ambiente l’Ing. Giovanni
Motta, non è stato certo quella che ci at-
tendevamo e speravamo di ricevere. “In
riferimento a quanto disposto dall’art.6,
comma 1 lettera c) della Legge 84/94 (...)
si comunica che a far data dall’1/7/2014
è iniziato il nuovo servizio di pulizia e
raccolta rifiuti da terra e mare, da for-
nire a titolo oneroso all’utenza portuale
(...) Per i tre servizi a carico dei Circoli
nautici la tariffa è stabilita in base al co-
sto totale del servizio (...)”.
    In pratica, l’Autorità Portuale rende
noto che proprio in questi ultimi tempi
ha assegnato il compito ad un’Associa-
zione temporanea di imprese composta
da un trio di aziende specializzate come
la stessa AAMPS, dalla Labromare e dal-
la Lonzi Metalli. E, ciliegina avvelena-                        “Avremmo gradito - scrive il Consorzio - che l’AP avesse condiviso le nostri ragioni contro il nuovo
ta su una torta ancora molto amara per                    balzello - applicato anche in via retroattiva e con l’aggiunta dell’iva- come ha fatto tempo fa di fronte alla
i diportisti livornesi, ha anche inoltrato                     tassa regionale sulle concessioni demaniali marittime, contribuendo alla sua definitiva abrogazione”
a tutti i destinatari il relativo tariffario
differenziato per ciascuna tipologia di                 non può richiedere un risarcimento per                    il Consorzio ha impugnato la richiesta
servizio di pulizia.                                    la pulizia dello specchio acqueo poiché                   dell’Autorità Portuale in quanto illegit-
Linea dura                                              non ne ha la competenza.                                  tima, vale a dire falsa nella sua stessa so-
    Malgrado questo nuovo ostacolo, la                     Riassumendo: sono quindi due i ricor-                  stanza. L’Autorità Portuale non ha pote-
corsa caparbia ma giusta del Consorzio                  si presentati attualmente dal Consorzio.                  stà impositiva dal punto di vista fiscale:
prosegue, parafrasando Fabrizio De An-                  Un doppio filone che corre sia sul bina-                  per giunta, se la produzione di rifiuti da
drè, ‘in direzione ostinata e contraria’.               rio della Commissione Tributaria, sia                     parte dei proprietari delle barche ormeg-
    Per quanto concerne le richieste re-                su quello del Tribunale Amminsitrativo                    giate nei fossi non esiste concretamente,
lative agli anni scorso, l’Aamps infatti                Regionale. In quest’ultimo caso infatti,                  di conseguenza non si possono avanzare
                                                                                                                  richieste economiche relative ad una pu-
                                                                                                                  lizia che non può fisicamente avvenire.
                                                                                                                     È assurdo arrivare a pensare che una
                                                                                                                  barca possa produrre rifiuti solidi. O al-
                                                                                                                  meno, ne può produrre una quantità irri-
                                                                                                                  soria tanto quanto qualunque altro mez-
                                                                                                                  zo di locomozione. Ad esempio, tanto
                                                                                                                  quanto le biciclette o i passeggini che
                                                                                                                  trasportano i bambini: dobbiamo tassare
                                                                                                                  anche chi torna in sella da un picnic o
                                                                                                                  da una passeggiata nel parco con il resto
                                                                                                                  della merenda dei pargoli?
                                                                                                                     Inoltre, il Consorzio fa presente an-
                                                                                                                  che che, indipendemente ed a prescinde-
                                                                                                                  re visto che non sono certo di proprietà
                                                                                                                  dei natanti livornesi e meno che mai in
                                                                                                                  concessione ai Circoli Nautici, gli stessi
                                                                                                                  scalandroni dovrebbero essere sottoposti
                                                                                                                  ad una costante e frequente operazione
                                                                                                                  di pulizia dalle erbacce e dai rifiuti get-
                                                                                                                  tati nei fossi in maniera indiscriminata
                                                                                                                  da qualsiasi categoria di cittadini. Una
                                                                                                                  manutenzione necessaria per far fron-
La posizione del Consorzio si basa sul fatto che nessuna pulizia degli specchi acquei e nessun ritiro dei         te a quel fenomeno di malcostume che
rifiuti sia mai stato realmente e concretamente effettuato da AAMPS                                               purtroppo quotidianamente flagella la
                                                                                                                  nostra città.
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