L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi

Pagina creata da Cristian Albanese
 
CONTINUA A LEGGERE
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
Organo Ufficiale dell’Associazione
                                                                                 Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani

                                                                             7   Prezzi farmaci
                                                                                 L’Oms approva la risoluzione italiana.
                                                                                 Nuovi standard per la trasparenza
                                                                             20 Linee guida Pma
                                                                                La lettera aperta del Segretario
                                                                                nazionale Aogoi e dei componenti
                                                                                del Giss
                                                                             24 Rischio clinico
                                                                                                                             INFERTILITÀ FISIOLOGICA ETÀ DIPENDENTE
                                                                                L’arte di imparare dagli errori e dai

                                                                                                                             L’OROLOGIO
                                                                                ‘quasi errori’

                                                                             Gyneco
                                                                             Aogoi
                                                                                                                             BIOLOGICO           ESISTE E
                                                                                                                                                 BISOGNA
                                                                                                                                                   FARCI
                                                                             numero 3 - 2019 - bimestrale - anno xxx

                                                                                                                                                    I CONTI
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - DCB ROMA
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

                                                             Buona lettura!
                                                            Sono quasi 10 milioni le donne con figli minorenni in Italia. Scelgono la maternità                                  NELLE PAGINE CENTRALI
IN QUESTO NUMERO                                            sempre più tardi e devono sempre più spesso rinunciare a lavorare a causa degli impe-
                                                            gni familiari. Il quadro che emerge dal report di Save the Children “Le Equilibriste: la
                                                            maternità in Italia”, di cui pubblichiamo una sintesi, è piuttosto critico e rende ra-
                                                                                                                                                                                IL PROGRAMMA DEL
                                                                                                                                                                                CONGRESSO NAZIONALE
                                                            gione del nuovo record negativo della natalità nel nostro paese: 449mila nascite nel                                SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE
                                                            2018, 9mila in meno rispetto all’anno precedente. D’altronde, se solo si pensa al tasso                             GINECOLOGIA E DONNA.
                                                            di disoccupazione femminile, ed in particolare delle madri, che è tra i più alti in Euro-                           UN VIAGGIO
                                                            pa, al forte squilibrio nei carichi familiari tra madri e padri, alla scarsa rete di servizi                        DI TUTTA UNA VITA
                                                            per la prima infanzia non c’è di che sorprendersi. Scegliere di diventare genitori è sem-
                                                            pre più difficile ed è più che comprensibile che la donna/la coppia decida di procrasti-
                                                            nare. Ma la domanda che dovremmo porci, soprattutto dopo aver letto su queste pagi-                                   GINECOLOGIA E DONNA
                                                                                                                                                                                  UN VIAGGIO DI TUTTA UNA VITA
                                                            ne l’articolo di Roberta Venturella dedicato all’infertilità fisiologica età-dipenden-                                 94° Congresso Nazionale SIGO

                                                            te, è se decidere di avere un figlio sempre più tardi sia davvero sempre una scelta ‘in-                               59° Congresso Nazionale AOGOI
                                                                                                                                                                                  26° Congresso Nazionale AGUI
                                                                                                                                                                                   2° Congresso Nazionale AGITE
                                                            formata’ e ‘consapevole’.
                                                            Personalmente credo che per moltissime donne/coppie non lo sia e che perciò sia giu-
                                                                                                                                                                                  NAPOLI, 27/30 OTTOBRE 2019
                                                                                                                                                                                  Hotel Royal Continental
                                                                                                                                                                                  Centro Congressi Federico II
                                                                                                                                                                                                                            NAPOLI
                                                            sto fare una corretta informazione riguardo quell’orologio biologico con cui (ahimé) bi-                                                                       27-30 OTTOBRE
                                                            sogna fare i conti nonché sulla realtà (reale) del percorso di procreazione medicalmente
                                                                                                                                                                                  Presidenti:
                                                                                                                                                                                  Antonio Chiantera
                                                                                                                                                                                  Giuseppe De Placido
                                                                                                                                                                                                                                 2019
                                                                                                                                                                                  Luigi Stradella
                                                                                                                                                                                  Fulvio Zullo
                                                            assistita, che certo non può essere la soluzione a questo fenomeno. Certo non basta la                                Segreteria Organizzativa:

                                                            consapevolezza dell’orologio biologico, se non vi sono le condizioni economiche, so-
                                                            ciali e personali per fare un figlio, però creare cultura su questo argomento è un primo                               sigo2019@thetriumph.com
                                                                                                                                                                                  www.sigo.it

                                                            passo. È questo il nostro compito sia nei confronti delle donne sia delle istituzioni: un
                                                            Paese senza bambini è un Paese senza futuro!
                                                            Sempre restando in tema di salute riproduttiva, vi invito a leggere la lettera aperta
                                                                                                                                                                                SIGO2019
                                                            del nostro segretario nazionale Antonio Chiantera e dei colleghi del Giss, il Gruppo
                                                            di Interesse Scientifico Speciale sulla Medicina della Riproduzione costituito da Aogoi
                                                            e Sigo. I Giss fino ad ora attivati sono sette e sono relativi a varie aree della ginecologia
                                                            ed ostetricia.
                                                            Ci auguriamo che i Giss possano davvero svolgere il loro ruolo creando una rete non so-
                                                            lo tra i ginecologi, ma con tutti i professionisti di competenze diverse coinvolti nei va-
                                                            ri settori specifici in modo da produrre informazione, cultura e raccomandazioni prati-
                                                            che che aiutino tutti noi a fornire la migliore assistenza possibile con la partecipazio-
                                                            ne attiva delle donne, non più pazienti ma persone consapevoli che la salute è un be-
                                                            ne prezioso che va difeso e salvaguardato.
                                                            Vi invito caldamente ad essere parte attiva sia nella distribuzione alle donne della no-
                                                            stra iniziativa editoriale BenEssere Donna sia come critici propositivi per migliorare il
                                                            più possibile la rivista.
                                                            Ricordo a tutte/i il nostro Congresso nazionale, di cui pubblichiamo il programma
                                                            preliminare nelle pagine centrali di questo numero. Sarà davvero un congresso inno-
                                           elsa viora       vativo e contiamo in una partecipazione numerosa.
                                           Presidente AOGOI Buona lettura ed arrivederci a Napoli!

INDICE                            QUATTRO OTTO                                                      TREDICI                             DICIANNOVE VENTI
                                  Il Programma nazionale esiti     Sanità senza personale. Tra il   Maternità sempre più difficile         Nasce Ben Essere Donna: la              Pma. La lettera aperta del
                                  di Agenas relativo all’anno      2012 e il 2017 il Servizio       in Italia. Impossibile per la        nuova Rivista Aogoi dedicata            Segretario Nazionale Aogoi e
                                  2017 che grazie a 175            sanitario nazionale ha perso     maggioranza conciliare lavoro        alla salute femminile verrà             dei componenti del Giss, il
                                  indicatori fotografa ogni anno   26.561 lavoratori. Gli ultimi    e famiglia e i servizi di            distribuita gratuitamente               Gruppo di Interesse
                                  la qualità delle cure            dati del Conto annuale           supporto sono scarsi. Il Report      negli ospedali e negli                  Scientifico Speciale sulla
                                  ospedaliere.                     pubblicati dall’Aran             di Save the Children                 ambulatori                              Medicina della Riproduzione
                                                                                                                                                                                 costituito dall’Aogoi e dalla
                                                                                                                                                                                 Sigo

Gyneco                              Numero 3 - 2019
                                    Anno XXX
                                                               Direttore Responsabile
                                                               Cesare Fassari
                                                                                           Stampa
                                                                                           STRpress
                                                                                                                       La riproduzione e la
                                                                                                                       ristampa, anche parziali, di
                                                                                                                                                          l’invio di altre riviste o per
                                                                                                                                                          l’invio di proposte di
                                                                                                                                                                                                          Testata associata

                                                                                                                                                                                                          A.N.E.S.
Aogoi                                                          Coordinamento Editoriale
                                                               Arianna Alberti
                                                               email: a.alberti@hcom.it
                                                                                           Pomezia - Roma
                                                                                           Abbonamenti
                                                                                           Annuo: Euro 26.
                                                                                                                       articoli e immagini del
                                                                                                                       giornale sono formalmente
                                                                                                                       vietate senza una preventiva
                                                                                                                                                          abbonamento. Ai sensi della
                                                                                                                                                          legge 675/96 è nel suo diritto
                                                                                                                                                          richiedere la cessazione
                                                                                                                                                                                                          ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA
                                                                                                                                                                                                          PERIODICA SPECIALIZZATA

Organo Ufficiale                      Presidente                                             Singola copia: Euro 4       ed esplicita autorizzazione        dell’invio e/o
dell’Associazione Ostetrici         Elsa Viora                 Editore                     Reg. Trib. di Milano        da parte dell’editore. I           l’aggiornamento dei dati in
Ginecologi Ospedalieri Italiani                                Edizioni Health             del 22.01.1991 n. 33        contenuti delle rubriche sono      nostro possesso. L’Editore è
                                    Comitato Scientifico        Communication               Poste Italiane Spa -        espressione del punto di           a disposizione di tutti gli
                                    Claudio Crescini           Pubblicità                  Spedizione in abbonamento   vista degli Autori. Questa         eventuali proprietari dei
                                    Giovanni Monni             Edizioni Health             postale 70% - Dcb - Roma    rivista le è stata inviata         diritti sulle immagini
                                    Pasquale Pirillo           Communication               Finito di stampare:         tramite abbonamento:               riprodotte, nel caso non si
                                    Carlo Sbiroli              via Vittore Carpaccio, 18   maggio 2019                 l’indirizzo in nostro possesso     fosse riusciti a reperirli per
                                    Vito Trojano               00147 Roma                  Tiratura 8.000 copie.       verrà utilizzato, oltre che per    chiedere debita
                                    Sandro Viglino                                                                     l’invio della rivista, anche per   autorizzazione.
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

4 PRIMO PIANO

IL NUOVO
PROGRAMMA
NAZIONALE ESITI

                         Migliora l’assistenza
                         ospedaliera, ma la
                         sanità italiana
                         è sempre a due velocità
                         Bene le cure su infarti e protesica.
                         Ma su chirurgia oncologica e cesarei
                         ancora troppe differenze

                                                                                                                                      la presentazione dei dati 2018, come ha sottoli-
Presentato il 4 giugno a Roma il Programma nazionale esiti di Agenas                                                                  neato Maria Chiara Corti, nuova coordinatrice
relativo all'anno 2017 che grazie a 175 indicatori fotografa ogni anno la                                                             del Pne, è sempre lo stesso: il Pne non vuole fare
qualità delle cure ospedaliere.                                                                                                       classifiche, ma “favorire il confronto”. “Non si può
                                                                                                                                      cambiare ciò che non si misura e bisogna misu-
Migliorano le performance di parti e fratture, ma bisogna ancora                                                                      rare per innescare un processo di miglioramento
lavorare per raggiungere gli standard internazionali. Frammentazione                                                                  continuo – ha detto – con il Programma puntia-
                                                                                                                                      mo a innescare il miglioramento anche perché
nella chirurgica oncologica. Da superare l’eterogeneità intra-regionale                                                               possono esserci delle aree di inefficienza da cor-
anche nelle Regioni storicamente virtuose. Ancora troppe strutture con                                                                reggere per reinvestire. Una strategia fondamen-
volumi di attività sotto gli standard                                                                                                 tale per promuovere la qualità e l’equità”.
                                                                                                                                      Ma vediamo quali sono i dati emersi.
                                                                                                                                      Trend in positivo per le fratture di femore ope-
                                                                                                                                      rate entro le 48 ore, ma c’è ancora da fare. Mi-
ester maragò             è una prova da sforzo notevole quella alla            to lontane da standard di qualità e volumi otti-       gliora la tempestività di intervento chirurgico sul-
                         quale è sottoposto il nostro Ssn, tra tagli e per-    mali. Anche in quelle aree come i parti cesarei e      le fratture del collo del femore sopra i 65 anni di
                         sonale contingentato. Eppure, nonostante tutto,       le fratture di femore curate con tempestività, che     età: se nel 2010 solo il 31% dei pazienti veniva ope-
                         riesce a “mantenere il ritmo” e anche a mostrare      mostrano appunto segnali di incoraggiamento,           rato entro due giorni, nel 2017 la proporzione di
                         i muscoli, spesso, con segnali di miglioramento       l’eccellenza è ancora lontana.                         interventi tempestivi è del 65%. In numeri circa
I risultati del Pne      e trend positivi nella maggior parte delle aree as-   A scattare la fotografia dell’attività assisten-        24mila pazienti nell’ultimo anno hanno potuto
mostrano come il         sistenziali. Presenta infatti performance di tutto    ziale delle strutture italiane sono i primi ri-        varcare la soglia della camera operatoria in tem-
numero di parti          rispetto per infarti e bypass. Migliora sul fronte    sultati dell’edizione 2018 del Programma Na-           pi brevi. In sostanza quasi tutte le Regioni pre-
naturali (i cosiddetti   del trattamento delle fratture del femore e della     zionale Esiti (Pne) sui dati del 2017 presentati al-   sentano percentuali superiori a quelle racco-
Vbac) sono               chirurgia protesica come su quello di volumi ed       l’Agenas. Dati che, come ha sottolineato France-       mandate dal Dm 70 (la proporzione minima è fis-
aumentati dall’8%        esiti oncologici, anche se più lentamente. Dimi-      sco Bevere, Direttore Generale di Agenas testi-        sata al 60%): dalle 245 strutture che nel 2016 rien-
                         nuisce inoltre sempre più il numero di ospeda-        moniano come la misurazione degli esiti “abbia         travano in questo standard si è passati nel 2017 a
al 9% nel 2017
                         lizzazioni per patologie croniche ad alto rischio     innescato in tutto il sistema un processo di mi-       289 strutture che hanno superato l’asticella, e di
                         di inappropriatezza. E persino i famigerati parti     glioramento continuo, ormai inarrestabile”.            queste 97 presentano valori in linea conn gli stan-
                         cesarei mostrano segnali di brusca frenata. In-       L’edizione 2018 analizza 175 indicatori (70 di         dard internazionali (almeno l’80%). Soprattutto
                         somma, mostra aree di qualità elevata e con-          esito/processo, 75 volumi di attività e 30 indica-     si è ridimensionata la variabilità interregionale e
                         frontabile con le migliori realtà internazionali.     tori di ospedalizzazione) e rispetto all’anno pre-     con un progressivo miglioramento delle Regioni
                         Tutto bene dunque? Non ancora. Perché nella sua       cedente contiene una novità: sono stati introdot-      del Sud. Paradigmatici i miglioramenti della Cam-
                         corsa, spesso, segna il passo. Il divario Nord-Sud    ti 8 indicatori nuovi di zecca di area cardiovasco-    pania che ha raddoppiato gli esiti positivi pas-
                         è ancora presente e anche all’interno di una stes-    lare e oncologica, tra cui l’embolia Polmonare-vo-     sando dal 27% dei pazienti operati nelle 48 ore
                         sa Regione emergono gap importanti tre le Strut-      lumi e mortalità a 30 giorni, volumi di Ptca in in-    nel 2016 al 50% nel 2017, e della Sicilia dal 60%
                         ture. Rimane poi una preoccupante frammenta-          farti Stemi e non Stemi e volumi di intervento per     del 2015 al 71% del 2017. In Abruzzo le proporzio-
                         zione nella chirurgia oncologia, con Regioni mol-     carcinoma ovarico. Il leit motive che accompagna       ni passano dal 40% del 2016 al 61% del 2017. Pu-
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

                                                                                                                                                              PRIMO PIANO 5

                                                                            positiva) e intra-regionale. Tutto questo, rileva       trend in riduzione soprattutto per le patologie re-
                                                                            Agenas, a sottolineare come “l’intervento sui pro-      spiratorie che scendono, per la Bpco, dal 2.5 nel
                                                      Nel 2017 si assiste   cessi culturali, clinici e organizzativi debba pro-     2010 al 1.9 nel 2017 che si traducono in circa 27mi-
                                                                            seguire, anche se il trend in diminuzione è un          la ospedalizzazioni evitate nell’ultimo anno. In
                                                      a una progressiva
                                                                            chiaro segnale di contrasto all’erogazione di pre-      diminuzione anche un altro ricovero ad alto ri-
                                                      diminuzione dei       stazioni inefficaci o potenzialmente dannose”.            schio di inappropriatezza, come le ospedalizza-
                                                      parti cesarei,        Diminuiscono, poi, anche se di poco i punti             zioni per tonsillectomia, che passano da un tas-
                                                      passati dal 29% del   nascita con meno di 500 parti annui: dai 97 del         so del 2.85 del 2010 al 2.05 nel 2017, con un con-
                                                      2010 al 22,2% del     2016, sono passati a 90 nel 2017 (20%). In queste       seguente impatto di circa 8mila interventi poten-
                                                      2017. Una frenata     strutture si concentra il 5,8% dei parti totali (che    zialmente evitati nella popolazione pediatrica so-
                                                      importante rispetto   sono 460.2069 rispetto ai 473.979 del 2016).            lo nell’ultimo anno.
                                                      al 37% del 2004,      La riduzione nel ricorso al parto chirurgico per        Troppa frammentazione per chirurgia onco-
                                                                            ragioni non mediche può essere ottenuta sia ri-         logica e la chirurgia protesica. Il Pne documenta
                                                      ma ancora
                                                                            ducendo il numero di parti cesarei primari sia pro-     ancora un’importante frammentazione nell’offerta
                                                      insufficiente           muovendo il ricorso al parto naturale nelle don-        dei servizi per i quali è dimostrata un’associazio-
                                                      rispetto allo         ne con pregresso parto cesareo che non hanno            ne tra volume di interventi ed esiti delle cure, in
                                                      standard              controindicazioni.                                      particolare per la chirurgia oncologica e per la
                                                      internazionale.       I risultati del Pne mostrano come il numero di          chirurgia protesica. Ad esempio, anche se per la
                                                      Nel 2017 si stima     questi parti naturali (i cosiddetti Vbac) sono au-      chirurgia sul tumore della mammella la pro-
                                                      che siano 17.155 le   mentati dall’8% al 9% nel 2017. Questa pro-             porzione di reparti con volumi di attività in linea
                                                      donne alle quali      porzione è in lento e progressivo aumento con al-       con lo standard del Dm 70 (almeno 135 interven-
                                                                            cune strutture in Lombardia, Veneto, Friuli, Emi-       ti/anno per struttura complessa) sale al 32%, con-
                                                      dal 2010 è stato
                                                                            lia Romagna e PA di Bolzano che riescono a ga-          tro il 26% dell’anno precedente, coprendo il 72%
                                                      risparmiato un        rantirlo ad oltre il 40 % delle donne, (gli Ospedali    degli interventi su base nazionale, nel 2017 an-
                                                      parto cesareo         di Oderzo e Treviso presentano un dato anomalo          cora 2 unità operative su 3 non rispettano lo stan-
                                                                            fuori scala che è errato) mentre nel Sud Italia la      dard atteso. Per il tumore della mammella si os-
                                                                            maggior parte delle strutture rimane al di sotto        serva un positivo trend nazionale in incremento
                                                                            della media nazionale.                                  (dal 35% nel 2010 al 50% nel 2017) degli interventi
                                                                            Per quanto riguarda la cardiochirurgia, i volu-         di mastectomia contestuali all’inserimento di pro-
                                                                            mi di bypass Ao-Co isolato mostrano un continuo         tesi mammaria (espansore), ma la proporzione è
                                                                            trend in diminuzione: dai 17.854 nel 2010 ai 14.455     ancora molto al di sotto della media nazionale in
                                                                            nel 2017, in parte per l’aumento di interventi di       diverse regioni italiane. Nel 2017, 358 strutture
                                                                            by-pass non isolati, cioè in combinazione con al-       ospedaliere eseguono 6.239 interventi chirurgici
                                                                            tri interventi vascolari ed in parte per l’incremento   per noplasie dello stomaco; tra queste 81 (23%)
                                                                            delle procedure non chirurgiche di angioplastica        presentano un volume di attività ≥ 20 interventi
                                                                            per il trattamento della coronaropatia ischemica.       annui, come raccomandato nel Dm 70. La pro-
                                                                            Infatti il volume di angioplastiche coronariche         porzione è in lieve peggioramento rispetto all’anno
                                                                            (Ptca) è aumentato da 124mila del 2010 a 134mi-         precedente. Esemplificativo il tumore al pan-
                                                                            la del 2017 ed il volume di interventi con valvulo-     creas. Nel 2017 in Italia, sono stati effettuati 2.690
                                                                            plastica (che può avvenire contestualmente al by-       interventi chirurgici, ma con una forte frammen-
                                                                            pass) è aumentato dai 24.966 del 2010 ai 31.666         tazione a livello nazionale. Sono soltanto 4 le Re-
                                                                            del 2017. Questo dato, sottolinea Agenas, “sugge-       gioni dove è presente una struttura con volumi
                                                                            risce che la soglia minima di 200 interventi di by-     superiori ai cut-off di 50 procedure effettuate in
glia e Basilicata presentano nel 2017 una propor-                           pass isolato per struttura, raccomandata nel            un anno. Nel Veneto c’è la Aoui di Verona che ef-
zione del 60%, superiore al valore medio sia del-                           Dm70, possa essere utilmente rivisitata anche al-       fettua il 14% degli interventi nazionali (381 casi).
la Liguria sia dell’Umbria, Regioni con propor-                             la luce di questi trend epidemiologici e tecnolo-       Come nuovo indicatore, Pne ha calcolato che
zioni medie inferiori alla soglia del Dm 70, senza                          gici”. Diminuiscono anche i tassi di mortalità al       415 strutture ospedaliere eseguono 3.892 in-
sostanziali miglioramenti nel tempo.                                        di sotto degli standard europei (1,8 media nazio-       terventi chirurgici per carcinoma ovarico; tra
Ma ciò non toglie che continuino a persistere                               nale).                                                  queste, 99 (24%) presentano un volume di attivi-
differenze fra le Regioni italiane e anche un’ete-                           Si riduce la mortalità a 30 giorni dal ricovero         tà non inferiore a 10 interventi annui, coprendo
rogeneità intra-regionale in quelle Regioni con va-                         per infarto acuto del miocardio, che misura la          il 75% degli interventi complessivi su base nazio-
lori medi superiori al 60% ma con proporzioni che                           qualità dell’intero processo assistenziale del pa-      nale. Da segnalare, una struttura ospedaliera del
variano dal 95% al 20% (ad es. Lombardia, Lazio).                           ziente con infarto, a partire dall’accesso ai servi-    Lazio che concentra quasi il 10% della casistica
Soprattutto sono ancora presenti strutture lontane                          zi di emergenza, continua a diminuire, da 10,4%         nazionale (295 interventi nel 2017).
dallo standard internazionale atteso per il pazien-                         del 2010 a 8,3% del 2017 (media nazionale: 8,3%).       Nel 2017, in Italia, 139 strutture ospedaliere ese-
te ultra 65enne e superiore al 90% (Oecd Health                             Il dato, molto positivo sia su base nazionale che       guono 11.468 interventi chirurgici per tumore del
Statistics 2018). Anche alla luce di questo costan-                         regionale, conferma la mortalità post-Ima del-          polmone; tra queste, solo 52 strutture (37%) pre-
te miglioramento, suggerisce quindi Agenas, “la                             l’Italia tra le più basse nei paesi occidentali. Le     sentano un volume di attività non inferiore a 70
soglia attualmente raccomandata dal Dm70 po-                                regioni garantiscono tassi di mortalità migliori ri-    interventi annui, senza sostanziali variazioni ri-
trebbe essere positivamente ridefinita verso l’alto,                         spetto al resto di Europa.                              spetto al 2016. Le strutture con bassi volumi di at-
auspicando un avvicinamento dei nostri risultati                            La mortalità a 30 giorni dopo un episodio di            tività effettuano complessivamente il 24% del-
nel trattamento tempestivo della frattura di femore                         ictus ischemico, già bassa rispetto ad altre po-        l’attività chirurgica oncologica per il polmone.
agli standard internazionali”.                                              polazioni occidentali, rimane stabile intorno           Per la chirurgia protesica, 740 strutture ospe-
Calano i parti cesarei primari: - 6% in 7 anni.                             all’11%. “E su questo ultimo fronte, ha ricordato       daliere eseguono 80.254 interventi di protesi di
Anche sul fronte cesarei nel 2017 si assiste a                              Corti, sicuramente si può fare meglio”                  ginocchio; tra queste, solo 238 strutture (32%) pre-
una loro progressiva diminuzione: dal 29% del                               Migliora la Colecistectomia laparoscopica con           sentano un volume di attività ≥ 100 interventi an-
2010 sono passati al 22,2% del 2017. Una frenata                            degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni.           nui, coprendo il 76% delle artroplastiche totali,
importante rispetto al 37% del 2004, ma ancora                              La proporzione media nazionale è passata dal            senza importanti variazioni rispetto all’anno pre-
insufficiente rispetto allo standard internaziona-                            59% del 2010 al 76% del 2017, in linea con la so-       cedente. Gli interventi di protesi di anca (110.700)
le. Nel 2017 si stima che siano 17.155 le donne al-                         glia prevista dal Dm 70 che è del 70%. La disper-       sono stati eseguiti in 764 strutture ospedaliere;
le quali dal 2010 è stato risparmiato un parto ce-                          sione degli interventi in Unità Operative con
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

6 PRIMO PIANO

Gap Nord-Sud
                                                                                      DONNE DI 24-64 ANNI CHE SI
                                                                                      SOTTOPONE A SCREENING
                                                                                      CERVICALE

                                            DONNE RESIDENTI IN ITALIA DI 50-
                                            69 ANNI CHE SI È SOTTOPOSTO A
                                            MAMMOGRAFIA PREVENTIVA
                                                                                      80%
           ITALIANI CHE
           DICHIARANO DI NON
           GODERE DI BUONA
                                            74%
           SALUTE

           30%                                                                        DONNE DI 24-64 ANNI, CON
                                                                                      DIFFICOLTÀ ECONOMICHE, CHE SI
                                                                                      SOTTOPONE A SCREENING CERVICALE

                                            DONNE RESIDENTI IN ITALIA DI 50-69
                                            ANNI, CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE,
                                            CHE SI È SOTTOPOSTO A
                                            MAMMOGRAFIA PREVENTIVA
                                                                                      69%
           ITALIANI CON
           DIFFICOLTÀ
           ECONOMICHE
                                            60%
           43%
Gap Nord-Sud                                                                                                                                         occulto nelle feci (test di screening
                                                                                                                                                     colorettale maggiormente diffuso)
                                                                                                                                                     ma questa quota scende al 26% fra
                                                                                                                                                     le persone con molte difficoltà eco-
Iss: Il 30% degli italiani afferma di non godere                                                                                                      nomiche (vs il 49% fra le persone
                                                                                                                                                     senza difficoltà economiche); al 33%
di buona salute. Il 43 per cento tra chi ha difficoltà                                                                                                 fra le persone meno istruite (vs 41%
                                                                                                                                                     fra le laureate)
economiche. Gap Nord-Sud in crescita                                                                                                                 L’offerta attiva di programmi di scree-
                                                                                                                                                     ning organizzati, basati su un invito
                                                                                                                                                     da parte della Aziende Sanitarie Lo-
                                                                                                                                                     cali e sull’offerta di un percorso di
                                                                                                                                                     approfondimento assistenziale e te-
Lo rivelano i dati della Sorveglianza PASSI relativi al quadriennio 2015-2018.                                                                       rapeutico definito e gratuito, è la ri-
“I dati confermano e mettono ancora una volta in evidenza significative differenze sociali nella                                                      sposta del Ssn per garantire un’ade-
salute e nell’accesso alla prevenzione che si aggiungono alle differenze geografiche a svantaggio                                                     guata copertura del test a chi ne ha
delle regioni del Sud e delle Isole, dove povertà e carenza nell’offerta di programmi di prevenzione e                                               necessità.
                                                                                                                                                     I dati PASSI mostrano chiaramen-
di servizi cura si concentrano”                                                                                                                      te che le differenze per istruzione,
                                                                                                                                                     condizioni economiche e cittadi-
                                                                                                                                                     nanza nella partecipazione ai test di
il 30% degli italiani in media rife-      volta in evidenza significative diffe-      50-69 anni si è sottoposto a mam-                                screening si riducono significativa-
risce di non godere di buona salute:      renze sociali nella salute e nell’ac-     mografia preventiva, ma questa                                    mente nell’ambito dei programmi or-
una quota che sale al 43% fra le per-     cesso alla prevenzione che si ag-         quota scende al 60% fra le donne         Resta significativo il   ganizzati offerti dalle Aziende Sani-
sone con molte difficoltà economi-          giungono alle differenze geografiche        con molte difficoltà economiche                                    tarie Locali che rappresentano spes-
che e scende al 23% fra le persone        a svantaggio delle regioni del Sud e      (vs l’81% fra donne senza difficoltà
                                                                                                                             gradiente               so l’unica opportunità di accesso al-
senza tali difficoltà. Ed è proprio que-    delle Isole, dove povertà e carenza       economiche); al 64% tra le donne         geografico Nord-         la diagnosi precoce dei tumori per le
sto il minimo comune denominato-          nell’offerta di programmi di preven-       con bassa istruzione (vs il 81% fra le   Sud a sfavore delle     persone socialmente più svantag-
re dei risultati della Sorveglianza       zione e di servizi cura si concentra-     laureate); al 70% fra le donne di cit-   Regioni meridionali     giate.
PASSI nel quadriennio 2015-2018:          no. È dunque necessario continuare        tadinanza straniera (vs il 74% fra le    determinato             Resta significativo il gradiente geo-
nella salute percepita, nel benesse-      a porre l’attenzione su questi aspet-     cittadine italiane).                     prevalentemente         grafico Nord-Sud a sfavore delle Re-
re psicologico e nella qualità di vita,   ti, con una lettura trasversale dei da-   Analogamente accade per lo screen-       dalla minore offerta    gioni meridionali determinato pre-
come pure nell’accesso alla preven-       ti proprio in questa ottica, per pro-     ing cervicale: l’80% delle donne di      di programmi di         valentemente dalla minore offerta di
zione per la diagnosi precoce dei tu-     grammare e ri-orientare adeguata-         24-64enni si sottopone a screen-                                 programmi di screening organizzati
mori e nell’adesione a misure di si-      mente le politiche di contrasto alle      ing cervicale (Pap-test o HPV test)
                                                                                                                             screening               in queste Regioni. Nelle Regioni in
curezza per la prevenzione degli in-      disuguaglianze in salute, verso azio-     per la diagnosi precoce del tumore       organizzati in          cui l’offerta di programmi organiz-
cidenti stradali, c’è sempre un chia-     ni di sistema orientate all’equità, che   della cervice uterina; ma questa         queste Regioni          zati è ampia (Nord e Centro Italia) è
ro gradiente a sfavore delle persone      rappresenta uno dei principi cardini      quota scende al 69% fra le donne                                 maggiore la quota di persone che fa
socialmente più vulnerabili per diffi-      del Piano della Prevenzione”.             con molte difficoltà economiche                                    prevenzione nell’ambito dei pro-
coltà economiche o per bassa istru-       Le disuguaglianze sociali nella           (vs 85% fra le donne che non hanno                               grammi organizzati, rispetto alla
zione (senza titolo di studio o al più    prevenzione dei tumori. I dati PAS-       difficoltà economiche) al 62% fra le                               quota di persone che lo fa per ini-
con licenza elementare).                  SI mostrano che le persone con istru-     donne meno istruite (vs 84% fra le                               ziativa spontanea; di contro, nelle
A ciò si aggiungono le differenze          zione più bassa, con maggiori diffi-        laureate); al 75% fra le donne di cit-                           Regioni in cui l’offerta di programmi
territoriali e il gap Nord-Sud è sem-     coltà economiche e i cittadini stra-      tadinanza straniera (vs 80% delle cit-                           organizzati non è ancora sufficiente
pre significativo a sfavore del Sud,       nieri si sottopongono meno fre-           tadine italiane).                                                e non raggiunge la totalità della po-
dove è più alta la prevalenza di fu-      quentemente di altri ai test di dia-      Anche lo screening colorettale per                               polazione target (come nel Sud Ita-
matori, sedentari, obesi, diabetici,      gnosi precoce dei tumori della mam-       la diagnosi precoce del tumore del-                              lia), la quota dello screening spon-
ipertesi e persone che, in generale,      mella, del collo dell’utero e dell’in-    l’intestino, molto meno diffuso degli                             taneo è rilevante e talvolta maggio-
non adottano stili di vita salutari. “I   testino, che sono quelli per i quali il   altri due screening, presenta diffe-                              re, senza però riuscire a compensa-
dati della Sorveglianza PASSI ag-         Ssn offre programmi organizzati di         renze sociali significative, in par-                              re la mancanza di offerta dei pro-
giornati al 2018 – afferma Maria Ma-       screening a target specifici di popo-      ticolare per condizioni economi-                                 grammi organizzati, per cui il nu-
socco, responsabile presso l’ISS del      lazione.                                  che: solo il 40% della popolazione                               mero totale di persone che fa pre-
coordinamento nazionale PASSI –           Nel quadriennio 2015-2018, il 74%         target (uomini e donne di 50-69en-                               venzione (dentro o fuori i program-
confermano e mettono ancora una           delle donne residenti in Italia di        ni) ha eseguito la ricerca del sangue                            mi organizzati) resta comunque più
                                                                                                                                                     basso che nel resto del Paese.
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

                                                                                                                                                                         PRIMO PIANO 7

PREZZI FARMACI E BREVETTI

Oms approva
la risoluzione
italiana
Gli Stati membri si dovranno
scambiare informazioni sul costo
effettivo delle terapie.
Grillo: “Oggi è una data storica”

                               l’assemblea mondiale della sanità ha adotta-
                               to il 28 maggio scorso la risoluzione proposta dal-
“La risoluzione                l’Italia insieme ad Andorra, Brasile, Egitto, Eswa-
esorta gli Stati               tini, Grecia, India, Kenya, Lussemburgo, Malesia,
membri a migliorare            Malta, Portogallo, Federazione Russa, Serbia, Slo-
                               venia, Sud Africa, Spagna, Sri Lanka, Uganda e
la condivisione                cosponsorizzata anche da Uruguay, Indonesia,
pubblica di                    Botswana e Algeria sul miglioramento della tra-
informazioni sui               sparenza dei prezzi di medicinali, vaccini e altri     conformemente ai loro quadri giuridici na-               nell’acceso alle cure e ora gli Stati si impegna-
prezzi effettivi               prodotti sanitari nel tentativo di ampliarne l’ac-     zionali e regionali (questo potrebbe essere un li-       no ad adottare i principi che abbiamo portato
pagati dai governi e           cesso.                                                 mite ndr) a:                                             avanti perché non vi siano più barriere al dirit-
da altri acquirenti            Dopo un lungo braccio di ferro, soprattutto con        • Adottare misure appropriate per condividere            to alla salute. Fino ad oggi mettere in discus-
per prodotti sanitari          Germania, Uk e Ungheria (che si sono formal-              pubblicamente le informazioni sui prezzi dei          sione i criteri dei prezzi dei medicinali è sta-
e una maggiore                 mente dissociate), con gli Usa e il Giappone a far        prodotti sanitari;                                    to un tabù, ma adesso qualcosa è cambiato. La
                               da spettatori critici, è arrivato dunque il via li-    • Adottare le misure necessarie, a seconda dei ca-       decisione dell’Oms apre una nuova rotta nei ne-
trasparenza sui                bera alla risoluzione proposta dall’Italia. Rispetto      si, per supportare la diffusione e il migliora-        goziati sui prezzi dei farmaci, ponendo un prin-
brevetti                       alla versione originale risalta all’occhio la scom-       mento disponibilità e accesso ai dati dei risul-      cipio di trasparenza da cui non si torna indie-
farmaceutici, i                parsa dell’obbligo per gli stati di redigere report       tati aggregati e, se già disponibili al pubblico o    tro. Negoziare sulla base di informazioni più
risultati delle                annuali su prezzi, costi e unità vendute. Insom-          volontariamente, i costi delle sperimentazioni        complete porterà a migliorare il dialogo con l’in-
sperimentazioni                ma, la risoluzione appare un po’ depotenziata ri-         cliniche su soggetti umani indipendentemente          dustria, ad avere un mercato più competitivo e
cliniche e altri               spetto alla prima versione ma in ogni caso ha il          dai risultati o se i risultati supporteranno un’ap-   innovativo e quindi a comprare più salute a pa-
determinanti del               merito di tracciare una prima rotta agli Stati            plicazione per l’approvazione del marketing,          rità di risorse” ha dichiarato il ministro della Sa-
pricing lungo la               membri per arrivare ad una maggiore traspa-               assicurando al tempo stesso la riservatezza al        lute, Giulia Grillo “Quando abbiamo iniziato
                               renza.                                                    paziente;                                             lavorare al testo della risoluzione, pochissimi
catena del valore da           “La risoluzione – scrive l’Oms in una nota –           • Collaborare in modo collaborativo per miglio-          hanno creduto che saremmo arrivati fino in fon-
laboratorio a                  esorta gli Stati membri a migliorare la condivi-          rare la segnalazione delle informazioni da par-       do. E molti ci hanno chiamato visionari, sogna-
paziente”                      sione pubblica delle informazioni sui prezzi ef-          te dei fornitori registrati prodotti per la salute,   tori. Oggi però dico forte e chiaro che senza un
                               fettivi pagati dai governi e da altri acquirenti per      come rapporti sui ricavi di vendita, prezzi, uni-     sogno, senza una visione, nessun cambiamen-
                               i prodotti sanitari e una maggiore trasparenza sui        tà vendute, costi di marketing e sussidi e in-        to è possibile. Mi piace festeggiare con le paro-
                               brevetti farmaceutici, i risultati delle sperimen-        centivi;                                              le dell’economista Ezio Tarantelli, ucciso dalle
                               tazioni cliniche e altri determinanti del pricing      • Facilitare il miglioramento della segnalazione         Brigate Rosse: “L’utopia dei deboli è la paura dei
                               lungo la catena del valore da laboratorio a pa-           pubblica delle informazioni sullo stato dei bre-      forti”. Il nostro impegno per la trasparenza è
                               ziente”.                                                  vetti e l’approvazione del marketing stato dei        concreto e il successo della nostra risoluzione
                               Nella risoluzione si chiede poi al segretariato del-      prodotti sanitari;                                    lo dimostra. Non era facile, non era scontato.
                               l’Oms di sostenere gli sforzi verso la trasparenza     • Migliorare le capacità nazionali, anche attra-         Da oggi possiamo iniziare a parlare tutti un nuo-
                               e monitorare l’impatto della trasparenza sull’ac-         verso la cooperazione internazionale, aperte e        vo linguaggio. Finalmente nuovi standard per
                               cessibilità e la disponibilità di prodotti sanitari,      ricerca collaborativa per lo sviluppo e la pro-       la trasparenza aiuteranno ogni Paese nella con-
                               compreso l’effetto di prezzi differenziati.                 duzione di prodotti sanitari, in particolare in       trattazione dei prezzi dei farmaci: da quelli “di
                               “L’obiettivo – scrive l’Oms – è aiutare gli Stati         paesi in via di sviluppo e paesi a basso e medio      base” alle terapie più innovative che solo in po-
                               membri a prendere decisioni più consapevoli nel-          reddito (LMIC), anche per le malattie che ri-         chi oggi possono permettersi. Lo scenario deve
                               l’acquisto di prodotti sanitari, negoziare prezzi         guardano principalmente loro, così come per la        cambiare, il mondo chiede la rivoluzione della
                               più accessibili e infine ampliare l’accesso ai pro-        selezione dei prodotti e l’acquisto economica-        trasparenza perché tutti, anche i più poveri, pos-
                               dotti sanitari per le popolazioni.                        mente vantaggioso, la qualità assicurazione e         sano avere diritto a curarsi e a dare un futuro di-
                               Garantire l’accesso ai farmaci è la chiave per far        gestione della supply chain;                          verso ai propri figli. Devo dire grazie al diretto-
                               avanzare la copertura sanitaria universale. Gli Sta-   Inoltre affidato al Dg anche il compito di creare          re generale di Aifa, Luca Li Bassi, che ha lavo-
                               ti membri hanno inoltre espresso ampio sostegno        un forum biennale sulla trasparenza dei mercati          rato senza sosta in queste settimane per coin-
                               alla tabella di marcia per l’accesso all’Oms per       di medicinali, vaccini e diagnostica, per valutare       volgere il maggior numero di Paesi e per pro-
                               medicinali, vaccini e altri prodotti sanitari, che     i progressi verso la trasparenza.                        muovere una nuova cultura della trasparenza
                               determinerà il lavoro dell’Oms su questo tema per      “Oggi è una data storica: il mondo intero ha             nelle politiche internazionale del farmaco. L’Ita-
                               i prossimi cinque anni”.                               creduto alla nostra proposta di risoluzione che          lia si pone alla guida del cambiamento, non si
                               Nella risoluzione si invitano gli Stati membri         rappresenta una sfida per una maggiore equità            torna indietro”, ha concluso il ministro Grillo.
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

8 PRIMO PIANO

CONTO ANNUALE 2017

Sanità senza
personale:
dal 2012 al 2017
persi 26.500
operatori                                                                                                                                                               Tra il 2012 e il 2017
                                                                                                                                                                   quelli in assoluto ad
                                                                                                                                                               essere scesi di più sono gli
I vuoti più vistosi tra infermieri, amministrativi, tecnici e
medici. Ecco la fotografia che emerge dall’elaborazione
                                                                                                                                                          infermieri (-7.055), seguiti dagli
effettuata da Quotidiano Sanità sugli ultimi dati del Conto                                                                                          amministrativi (-6.102), dai tecnici
annuale pubblicati dall’Aran                                                                                                                    (-4.727) e dai medici (-3.448). In totale il
                                                                                                                                            Ssn può contare su 648 mila unità. Questa la
                                                                                                                                       fotografia che emerge dall’elaborazione effettuata
                                                                                                                                  da Quotidiano Sanità sugli ultimi dati del Conto
                                              dagli infermieri ai medici, passando per i tecnici                             annuale pubblicati dall’Aran.
                                              e gli amministrativi. Tra il 2012 e il 2017 il Servizio sa-
                                              nitario nazionale ha perso 26.561 lavoratori (-3,9%)
                                                                                                                         Per quanto riguarda il totale della PA solo il personale delle
Andando ad                                                                                                          Regioni ha perso più unità del Ssn (-55 mila). Al contrario la Scuola
analizzare nello                              che fanno arrivare il totale dei dipendenti a quota
                                              648.058. A segnalarlo è l’ultimo aggiornamento del                ha visto crescere i suoi lavoratori (+111 mila)
specifico i lavoratori
                                              Conto annuale della Ragioneria generale dello Sta-
del Servizio                                  to pubblicato dall’Aran e su cui Quotidiano Sanità
sanitario nazionale                           ha effettuato un’elaborazione. In totale i dipenden-
nel dettaglio, la                             ti del Servizio sanitario nazionale rappresentano il          strativo (-6.102 unità, il -8.27%); i profili del ruolo   occupati, 3.252 in meno (-0,10%) di cinque anni pri-
situazione ricalca                            20% della forza lavoro della PA, un quinto dei di-            tecnico (-4.727 unità, il -3,85%) e si torna nel ruo-    ma, nel 2012. Un calo in apparenza leggero che pe-
abbastanza il                                 pendenti pubblici, che fanno del comparto il secon-           lo sanitario con i medici che nel 2017 sono 3.448        rò analizzato per le singole categorie di personale
modello di quella                             do della PA, preceduto solo alla scuola che con il 35%        in meno del 2012 (-3.16%). Una perdita che rap-          (22 in tutto quelle classificate dall’Aran) mostra una
della PA in generale:                         della forza lavoro ha il maggior numero di occupati.          presenta il 13% delle perdite del Ssn. Questo dal        situazione diversa a seconda dei comparti.
                                              Andando ad analizzare nello specifico i lavoratori             punto di vista dei numeri assoluti ma ci sono ca-        Per 13 categorie di personale infatti nei cinque an-
la perdita
                                              del Servizio sanitario nazionale nel dettaglio, la si-        tegorie come il personale contrattista che in per-       ni considerati si registra un calo di personale che
percentuale di unità                          tuazione ricalca abbastanza il modello di quella del-         centuale hanno perso tantissimi lavoratori (-42,68%      va dal -22,43% del personale della carriera peni-
di personale, come                            la PA in generale: la perdita percentuale di unità            che evidenzia come nel 2017 vi fossero solo 235 uni-     tenziaria (che perde tuttavia solo 83 unità in tutto)
dicevamo è di -3,94%                          di personale, come dicevamo è di -3,94%.                      tà di personale). Praticamente scomparsi sono gli        al -3,49% delle Regioni a Stato speciale e Provin-
                                              Le perdite maggiori in valori assoluti sono quelle            odontoiatri che perdono il -39,61% dei dipenden-         ce autonome (che di personale ne perdono 3.257
                                              del personale infermieristico: -7.055 unità che rap-          ti (in totale i dentisti del Ssn sono appena 93).        unità). In valori assoluti, la categoria che perde il
                                              presentano il 27% di tutte le perdite del Ssn, anche          I numeri totali della PA. Al di là del Ssn i dati del    maggior numero di unità di personale è quella del-
                                              se sulla categoria pesano per il -2,60% in cinque             Conto annuale evidenziano consentono di foto-            le Regioni (a statuto ordinario) e autonomie loca-
                                              anni. Le altre categorie che perdono il maggior nu-           grafare la situazione di tutta la PA. Nel 2017 (dati     li: -55.077 unità (-11,24%), seguita dal Servizio sa-
                                              mero di unità di personale in valori assoluti sono            aggiornati al 30 aprile 2019 pubblicati sul sito Aran)   nitario nazionale con -26.287 unità (-3,94%) e dai
                                              nell’ordine quelle dei profili del ruolo ammini-               nella Pubblica amministrazione c’erano 3.243.435         corpi di polizia: -14.476 unità (-4,52%).

TABELLA. OCCUPATI NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE                                                                                      MEDICI. SONDAGGIO FNOMCEO
PER CATEGORIA DI PERSONALE
(Classifica secondo la differenza % a partire da chi perde di più)
                                                                                                                                        Professione in crisi
                                                                                                                                        per 9 su 10. Colpa di
                                                                                                                                        definanziamento
                                                                                                                                        e burocrazia.
                                                                                                                                        I più giovani emigrano
                                                                                                                                        I risultati del              L’indagine è stata condotta su un campione di 498
                                                                                                                                        sondaggio                    medici e odontoiatri volontari, per il 64% uomini e
                                                                                                                                        condotto                     per il 60% con oltre 55 anni, per lo più dipendenti
                                                                                                                                        dall’Ordine dei              (35%), convenzionati (29%), liberi professionisti
                                                                                                                                        Medici Chirurghi e           (24%), ma anche in via di inserimento professionale
                                                                                                                                        Odontoiatri di               e pensionati.
Fonte: elaborazione Quotidiano Sanità su rilevazione Aran su dati Conto annuale RGS
                                                                                                                                        Venezia                      Quasi tutti i medici e gli odontoiatri intervistati
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

                                                                                                                                                                                PRIMO PIANO 9

                                                                         FUGA DEI MEDICI ALL’ESTERO

                                                                         Al via la campagna Fnomceo
                                                                         “Offre l’Italia”
                                                                         Lanciata in occasione dell’apertura degli Stati Generali della                            dire la massa di medici che non rie-
                                                                         Professione medica punta a sensibilizzare gli italiani sul                                scono ad accedere alle Scuole di spe-
                                                                         problema della carenza di Mmg e specialisti e sulle possibili                             cializzazione e rimangono inoccu-
                                                                         soluzioni. Manifesti 6x3 saranno affissi nelle città italiane a                             pati, prigionieri nel cosiddetto im-
                                                                         cura degli Ordini provinciali. Immagini e spot saranno                                    buto formativo. Tra questi, i 1500 me-
                                                                                                                                                                   dici che, dopo essersi laureati in Ita-
                                                                         lanciati sulla stampa e sui social
                                                                                                                                                                   lia, emigrano all’estero per specia-
                                                                                                                                                                   lizzarsi, trovando subito sul posto un
                                                                                                                                                                   impiego a condizioni retributive e or-
                                                                         “Laureata a Milano, medico a Ber-            2025, quando la cosiddetta ‘gobba            ganizzative migliori delle nostre”.
                                                                         lino. Offre l’Italia”. “Laureato a Ba-        pensionistica’ toccherà il suo apice         “Abolire ora il numero programma-
                                                                         ri, anestesista a Parigi. Offre l’Ita-        e, se non arriveranno nuovi specia-          to sarebbe dunque non solo inutile,
                                                                         lia”. Sono questi gli slogan che cam-        listi a sostituirli, il Servizio sanitario   ma controproducente. Le soluzioni
                                                                         peggiano sui manifesti della nuova           nazionale rimarrà senza chirurghi,           sono quelle che noi da sempre pro-
                                                                         campagna della Federazione nazio-            anestesisti, ortopedici, ginecologi,         spettiamo: aumentare il numero del-
                                                                         nale degli Ordini dei Medici Chirur-         medici di famiglia. Come rimediare?          le borse, e, su questo, il Governo ci
                                                                         ghi e degli Odontoiatri (Fnomceo),           Abolendo, come spesso si sente pro-          ha in parte ascoltato, avendone au-
                                                                         lanciata il 16 maggio a Roma, in oc-         porre, il numero chiuso alla facoltà         mentato il numero di 1.800, portan-
                                                                         casione dell’apertura degli Stati Ge-        di medicina?                                 dole così a 8mila; incrementare i po-
                                                                         nerali della Professione medica. Ac-         “In realtà i medici ci sono – ri-            sti per il Corso di Medicina Genera-
                                                                         canto, le foto di due giovani medici         sponde Anelli – già oggi abbiamo al-         le; contrattualizzare gli specializ-
                                                                         in camice bianco corredata dei nu-           meno 10mila laureati che non chie-           zandi dell’ultimo anno, liberando co-
                                                                         meri dell’esodo: “Ogni anno, 1500            dono altro che poter essere specia-          sì risorse per altre 5000 borse; recu-
                                                                         medici vanno a specializzarsi al-            lizzati. Aprire gli accessi alla facoltà     perare i fondi delle borse abbando-
                                                                         l’estero. E non tornano. Costano             di medicina non farebbe che ingran-          nate, che oggi vanno persi”.
                                                                         all’Italia oltre 225 milioni”. E una
                                                                         richiesta al Governo: “Servono più
                                                                         posti di specializzazione”. Il tutto
                                                                         spiegato in uno slideshow, progetta-         ANELLI
                                                                         to per essere diffuso sui social.             La campagna nasce con l’obiettivo di sensibilizzare gli italiani sul
                                                                         La campagna si articolerà infatti            problema della carenza di medici di medicina generale e specialisti
Le altre dieci categorie censite dall’Aran, grazie                       su più fronti: oltre ai manifesti 6x3        e sulle possibili soluzioni. Saranno infatti 14mila i medici
alla rilevazione del Conto annuale 2017 della Ra-                        che saranno affissi, a cura degli Or-
gioneria generale dello Stato, registrano tutte in-                      dini provinciali, nelle varie città d’Ita-
                                                                                                                      specializzati che mancheranno all’appello nei prossimi 15 anni
crementi di personale nei cinque anni consi-                             lia, si svilupperà sulla stampa (quo-
derati che vanno dal +0,46% degli Enti di ricerca                        tidiani) e sui social, con la diffusio-
(95 unità in più) al +271,52% degli Enti della lista                     ne delle immagini e dello spot.
S13 Istat (Amministrazioni Pubbliche come ad                             “La campagna nasce con l’obiettivo
esempio Organi costituzionali e di rilievo costitu-                      di sensibilizzare gli italiani sul pro-
zionale, Agenzie fiscali, Enti di regolazione del-                        blema della carenza di medici di me-
l’attività economica tra cui rientrano anche Aifa e                      dicina generale e specialisti, e sulle
Agenas e così via per un gran numero di enti) che                        possibili soluzioni – ha spiegato il
di unità di personale ne guadagnano 26.487 (ma                           presidente della Fnomceo, Filippo
molte sono nate in questo quinquennio, aumen-                            Anelli – saranno infatti 14mila i me-
tando la consistenza della categoria), il maggior                        dici così specializzati che manche-
aumento percentuale del periodo considerato.                             ranno all’appello nei prossimi 15 an-
In valori assoluti però, il primato di dipendenti in                     ni”. Un’emorragia dovuta all’onda-
più spetta alla Scuola: +111.144, il +10,97 per cento.                   ta di pensionamenti attesa per il

ritengono che la loro professione sia in crisi (92%). In   anagrafica centrale (41-55 anni). Anche nella               53% degli iscritti dichiara di non voler cambiare la
particolare, sono soprattutto i più giovani a              professione medica e odontoiatrica, sono le donne          propria posizione lavorativa, con una quota del 53%
percepire tale crisi (96% tra gli under 40, 93% sotto i    ad avvertire una maggiore tensione nel rapporto tra        tra gli over 55. Maggiore insoddisfazione emerge tra      L’eccessiva
55 anni). Tuttavia, coloro i quali si trovano nel pieno    vita privata e lavorativa.                                 i dipendenti: infatti, il 37% cambierebbe posizione       burocratizzazione
della carriera manifestano un disagio maggiore (il         Come reagire a questo disagio? Il 71% di chi ha meno       lavorativa. Diversamente, il percorso inverso lo          viene individuata
60% dei 41-55enni è molto d’accordo con                    di 40 anni sogna (47%) o ha già pianificato (14%) la        farebbero appena il 20% dei liberi professionisti.        quale prima causa
l’affermazione). La crisi della professione medica è       fuga verso l’estero. Non è così, come era prevedibile,     Al centro dell’indagine, anche l’Educazione continua
avvertita più dalle donne che dagli uomini.                per gli over 55.                                           in Medicina, che oltre la metà dei medici ritiene
                                                                                                                                                                                della crisi della
L’eccessiva burocratizzazione viene individuata            A fronte di tutte le considerazioni svolte sugli aspetti   inadeguata rispetto alle necessità attuali della          professione
quale prima causa della crisi della professione            critici della professione, emerge tuttavia il persistere   professione; il task shifting, cioè il trasferimento di   medica,
medica, soprattutto dagli iscritti più maturi. Inoltre,    di una forte soddisfazione per la scelta professionale     competenze dal medico ad altre figure professionali,       soprattutto dagli
più della metà di medici e odontoiatri attribuisce una     effettuata (78%), soprattutto tra coloro che possono       giudicato negativamente da tre medici su quattro;         iscritti più maturi
significativa responsabilità ai vincoli della medicina      vantare una lunga carriera alle spalle. Appena il 14%      l’impatto delle nuove tecnologie, accolto con
amministrata e all’inadeguato finanziamento del             degli iscritti si ritiene ‘pentito’ del percorso           ottimismo da quasi il 60% dei professionisti,
Ssn. Per un giovane medico su tre, pesa la difficoltà        professionale intrapreso, con una maggiore                 ritenendo (il 26%, ma la percentuale sale tra gli
di relazionarsi con il paziente.                           incidenza tra le donne.                                    under 40) che possa apportare vantaggi per i
La quasi totalità dei medici (91%) ritiene che le          Il giudizio relativo alla soddisfazione dell’attuale       pazienti, e – il 32%, soprattutto i più anziani – che
modalità oggi richieste nello svolgimento della            posizione lavorativa è invece contrastante. Ben il         possa arricchire, dal punto di vista intellettuale, la
professione influiscano negativamente sulla vita            18% non è stato in grado di dire se vorrebbe passare       Professione. Promosso, infine, il ruolo dell’Ordine,
privata. L’apice del disagio si riscontra nella fascia     alla libera professione o viceversa. Inoltre, appena il    apprezzato dall’80% degli iscritti.
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

                                                                                                                                                            PRIMO PIANO 11

ECM                                                                                                  CORSI DI FORMAZIONE PER I CANDIDATI ALLA DIREZIONE
                                                                                                     GENERALE DI ASL E OSPEDALI

Nominata la nuova Commissione                                                                        Ecco le linee guida
nazionale per la                                                                                     approvate dalla
formazione continua                                                                                  Stato-Regioni
Con decreto del Ministro della Salute è stata ricostituita, presso l’Agenzia                         Via libera in Stato-Regioni ai cri-       • Assistenza Sanitaria nell’UE - Fon-
nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, la nuova Commissione che dura                            teri base per i corsi di formazione          di comunitari;
in carica 3 anni dalla data del suo insediamento. Olinda Moro il nuovo                               per i Dg di Asl e ospedali prope-         • Anticorruzione - Trasparenza - Pri-
Segretario organizzativo                                                                             deutici all’inserimento nell’Albo            vacy;
                                                                                                     nazionale del Ministero. I corsi do-      • Project management e project
                                                                                                     vranno essere organizzati almeno             working.
                                                                                                     ogni due anni e avere una durata          Nelle 200 ore devono esserci almeno
                                                                                                     non inferiore a 200 ore articolate        136 ore d’aula (lezioni frontali, eser-
                                                                                                     non oltre i 12 mesi. Possibilità an-      citazioni, testimonianze) con even-
                                                                                                     che di fare formazione a distanza         tuali visite aziendali, almeno 24 ore
                                                                                                                                               per il Project Management e Project
                                                                                                     Via libera in Stato-Regioni all’ac-       work, fino a 40 ore con sistemi di for-
                                                                                                     cordo che disciplina i corsi di for-      mazione a distanza (preferibilmen-
                                                                                                     mazione per i Dg di Asl e ospedali        te nelle aree Privacy, Anticorruzione,
                                                                                                     previsti dal Dgls 171/2016 e prope-       Trasparenza, Assistenza sanitaria
                                                                                                     deutici all’inserimento nell’elenco       nell’Ue, Fondi comunitari).
                                                                                                     nazionale degli idonei a svolgere l’in-   Prevista anche la possibilità di ef-
Con il D.M. 17 aprile 2019 è stata ricostituita, presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari   carico di direttore generale. I corsi     fettuare Formazione a distanza
regionali, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, per l’espletamento dei               dovranno essere organizzati e atti-       (Fad) che però non può superare il
compiti previsti dall’art. 16-ter, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e       vati almeno ogni due anni da Regio-       20% totale delle ore di formazione.
successive modificazioni.                                                                            ni e Province autonome, anche con         Nell’allegato all’accordo sono riporta-
La Commissione, che dura in carica 3 anni dalla data del suo insediamento, è così composta:          moduli interregionali. Argomento dei      te le aree di formazione obbligatorie i
                                                                                                     corsi la formazione in materia di sa-     cui contenuti formativi possono for-
Presidente                                         Componenti di Diritto                             nità pubblica e di organizzazione e       mare oggetto di ulteriore specificazio-
Ministro della Salute                              Direttore generale dell’Agenzia Nazionale per     gestione sanitaria.                       ne o ampliamento da parte delle Re-
Vice Presidenti                                    i Servizi Sanitari Regionali                      Per l’organizzazione dei corsi Regio-     gioni. I corsi di formazione hanno lo
Coordinatore della Commissione Salute              Direttore generale delle Risorse Umane e          ni e Province autonome possono av-        scopo di fornire strumenti e tecniche
Presidente della Federazione Nazionale degli       delle Professioni Sanitarie del Ministero         valersi anche dell’Agenas, della col-     propri del processo manageriale, qua-
ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri    della Salute                                      laborazione di università o altri sog-    li l’analisi e la valutazione dei model-
                                                   Dott.ssa Olinda Moro - Segretario,                getti pubblici o privati accreditati in   li organizzativi, la pianificazione stra-
                                                   Responsabile del Supporto Amministrativo-         base al Dlgs 502/1992 che operino nel     tegica e operativa. il controllo di ge-
                                                   Gestionale della Commissione nazionale per        campo nella formazione manageria-         stione, la direzione per obiettivi e la
                                                   la formazione continua                            le. I corsi dovranno avere una dura-      gestione delle risorse umane applica-
                                                                                                     ta non inferiore a 200 ore articolate     ti alle organizzazioni sanitarie. Al ter-
Membri                                                                                               non oltre i 12 mesi, ma con criteri di    mine del periodo di formazione i par-
Dott.ssa Marinella D’Innocenzo (Ministero della salute)                                              flessibilità                               tecipanti che abbiano frequentato al-
Dott.ssa Daniela Russetti (Ministero della salute)                                                   Qui di seguito le aree di forma-          meno l’80% del numero totale delle
Dott. Walter Mazzucco (Ministero della salute)                                                       zione:                                    ore previste sono ammessi al colloquio
Dott. Giacomo Walter Locatelli (Ministero della salute)                                              • Quadro istituzionale;                   finale, al superamento del quale, la
Dott. Eugenio Agostino Parati (Ministero della salute)                                               • Gestione degli acquisti e delle ri-     Regione o la Provincia autonoma che
Prof. Vincenzo Gentile (Ministero della salute su proposta del Ministro dell’istruzione,               sorse economico finanziarie;             ha organizzato il Corso rilascia un cer-
dell’università e della ricerca)                                                                     • Gestione delle risorse umane e be-      tificato che attesta il raggiungimento
Prof. Gian Vincenzo Zuccotti (Ministero della salute su proposta del Ministro dell’istruzione,         nessere organizzativo;                  degli obiettivi formativi.
dell’università e della ricerca)                                                                     • Servizi assistenziali. Qualità ed or-   Il colloquio finale si baserà sull’anali-
Dott.ssa Silvia Falsini (Conferenza Stato-Regioni)                                                     ganizzazione per reti e processi or-    si dell’apprendimento dei principali
Dott. Franco Ripa (Conferenza Stato-Regioni)                                                           ganizzativi - Valutazione delle per-    contenuti affrontati durante il corso e
Dott. Massimiliano Barresi (Conferenza Stato-Regioni)                                                  formance, con particolare riferi-       sulla presentazione del Project Work
Dott. Claudio Costa (Conferenza Stato-Regioni)                                                         mento ai direttori di struttura com-    elaborato dal partecipante (indivi-
Dott. Luigi Califano (Conferenza Stato-Regioni)                                                        plessa;                                 dualmente o in gruppo). Nell’even-
Dott. Marco Biagio Marsano (Conferenza Stato-Regioni)                                                • Innovazione tecnologica e digita-       tualità di non superamento dell’esa-
Dott. Paolo Messina (Conferenza Stato-Regioni)                                                         lizzazione;                             me finale saranno previste ulteriori
Dott. Roberto San Filippo (Conferenza Stato-Regioni)                                                 • Comunicazione ed umanizzazione          sessioni d’esame senza l’obbligo di fre-
Dott. Roberto Stella (FNOMCeO)                                                                         delle cure;                             quentare nuovamente il corso. (L.F.)
Dott. Roberto Monaco (FNOMCeO)
Dott. Alessandro Nisio (Commissione Nazionale Albo Odontoiatri)
Dott. Giovanni Zorgno (Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti)
Dott. Gaetano Penocchio (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani)
Dott.ssa Nausicaa Orlandi (Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e Fisici)
Dott. Roberto Calvani (Consiglio Nazionale Ordini Psicologi)
Dott.ssa Claudia Dello Iacovo (Ordine Nazionale dei Biologi)
Dott. Palmiro Riganelli (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche)
Dott. Pierpaolo Pateri (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche)
Dott.ssa Marialisa Coluzzi (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica)
Dott. Emiliano Mazzucco (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia
medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
Dott.ssa Anna Giulia De Cagno (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia
medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
Dott. Gianluca Signoretti (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia
medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
Dott. Alessandro Macedonio (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia
medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
gyneco aogoi numero 3 - 2019

12 PRIMO PIANO

MEDICINA DI GENERE

Cosa cambia
con il nuovo
Piano nazionale
L’esigenza di questo nuovo punto di vista da includere in tutte
le specialità mediche nasce dalla crescente consapevolezza
delle differenze associate al genere, con il fine ultimo di
garantire ad ogni persona, sia uomo che donna, la migliore
cura, rafforzando ulteriormente il concetto di “centralità del
paziente” e di “personalizzazione delle terapie”

il 30 maggio 2019 è una data molto impor-                alessandra carè
tante che pone l’italia all’avanguardia in eu-           Direttore del Centro di
ropa nel campo della medicina di genere. Il              Riferimento di medicina
                                                         di genere dell’Iss
Piano per l’applicazione e la diffusione della Me-
dicina di Genere sul territorio nazionale è stato
infatti formalmente approvato dalla Conferenza
Stato-Regioni, previsto dall’articolo 3 della Legge
3/2018. L’esigenza di questo nuovo punto di vista        L’attuazione di
da includere in tutte le specialità mediche nasce        questo Piano
dalla crescente consapevolezza delle differenze           rappresenterà un
associate al genere, con il fine ultimo di garanti-       obiettivo strategico
re ad ogni persona, sia uomo che donna, la mi-                                     previste dal Piano, con lo scopo ultimo di fornire       Il Centro di riferimento per la Medicina di Ge-
gliore cura, rafforzando ulteriormente il concet-
                                                         per la nostra Sanità      al Ministro della Salute i dati da presentare an-        nere, già impegnato direttamente nella promo-
to di “centralità del paziente” e di “personalizza-      che, attraverso una       nualmente alle Camere. L’Iss è stato individuato         zione della ricerca sui meccanismi fisiopatologi-
zione delle terapie”. Con l’approvazione di tale         medicina più              quale ente vigilato titolare dell’Osservatorio e ga-     ci responsabili delle differenze di genere e sugli
Piano, per la prima volta in Italia viene inserito il    aderente alle             rante dell’attendibilità e appropriatezza dei dati       effetti dello stile di vita e dell’ambiente sulla sa-
concetto di “genere” nella medicina, al fine di ga-       specifiche necessità       rilevati, naturalmente con il coinvolgimento de-         lute dell’uomo e della donna, si occuperà di for-
rantire in modo omogeneo sul territorio naziona-         di ciascuno, potrà        gli altri enti vigilati (Aifa, Agenas, Irccs) e con la   mare e aggiornare gli operatori sanitari e di pro-
le la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni       essere più efficace         consultazione della Commissione dei rappresen-           muovere campagne di comunicazione e informa-
erogate dal Servizio sanitario nazionale. Nell’era       ed economica              tanti regionali.                                         zione rivolte ai cittadini per una corretta ed omo-
della Medicina personalizzata risulta quanto mai                                   In questo contesto, il Centro di riferimento per la      genea applicazione di un approccio genere-spe-
importante, anzi direi indispensabile, tenere con-                                 Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sa-        cifico.
to delle numerose differenze osservate tra uomi-                                    nità avrà un ruolo cruciale di promozione e coor-        In conclusione possiamo dire che è un risultato
ni e donne nella prevenzione, diagnosi e cura del-                                 dinamento delle attività volte all’applicazione e        importante che richiederà un grande impegno da
le malattie.                                                                       diffusione della Medicina di Genere, con l’obiet-         parte di tutti gli addetti poiché l’attuazione di que-
Il Piano è nato dall’impegno congiunto del                                         tivo di coinvolgere tutte le Regioni italiane in mo-     sto Piano rappresenterà un obiettivo strategico
Ministero della Salute e del Centro di riferi-                                     do da assicurare la tutela della centralità della        per la nostra Sanità che, attraverso una medici-
mento per la Medicina di Genere dell’Istituto                                      persona in egual misura su tutto il territorio na-       na più aderente alle specifiche necessità di cia-
Superiore di Sanità con la collaborazione di un                                    zionale.                                                 scuno, potrà essere più efficace ed economica.
Tavolo tecnico-scientifico di esperti regionali in
Medicina di Genere e dei referenti per la Medici-
na di Genere della rete degli Istituti di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico nonché di Aifa e                                     FNOMCEO. ANELLI: IL MEDICO                               stione di appropriatezza e di equità, che permet-
Agenas.                                                                                                                                     te di realizzare appieno gli obiettivi di efficienza,
Oltre alla descrizione dello stato dell’arte della                                 VA INFORMATO E FORMATO                                   efficacia e universalità del nostro Servizio Sani-
Medicina di Genere a livello nazionale e interna-                                  SULLA MEDICINA DI GENERE                                 tario nazionale – ha affermato il presidente della
zionale, il Piano indica gli obiettivi strategici, gli                                                                                      Fnomceo, Filippo Anelli –. Il medico va infor-
attori coinvolti e le azioni previste per una reale                                Grande soddisfazione della Federazione na-               mato e formato sulla Medicina di genere, non so-
applicazione di un approccio di genere in sanità                                   zionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e              lo attraverso il percorso accademico ma anche nel
nelle quattro aree d’intervento previste dalla                                     Odontoiatri (Fnomceo) per l’approvazione del             post lauream, in particolare attraverso l’Educa-
legge: 1) Percorsi clinici di prevenzione, diagno-                                 Piano nazionale sulla Medicina di genere, presso         zione continua in medicina. Per questo come
si, cura e riabilitazione, 2) Ricerca e innovazione,                               la quale è attiva dal 2015 un’apposita Commissio-        Fnomceo proporremo alla nuova Commissione
3) Formazione, e 4) Comunicazione.                                                 ne, coordinata da Teresita Mazzei, alla quale par-       nazionale Ecm di includere tra le tematiche spe-
L’art. 3 della legge 3/2018 prevede inoltre la costi-                              tecipano esperti della materia.                          ciali di interesse nazionale la Medicina di gene-
tuzione presso l’Istituto Superiore di Sanità di un                                “Comprendere come il genere influisca sulla dia-          re, per implementare l’organizzazione e premia-
Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere                                      gnosi, sulla risposta alle terapie e sulla sensibili-    re la partecipazione a corsi sulla materia. Ma an-
con il compito di assicurare l’avvio, il manteni-                                  tà agli effetti collaterali, ma anche sull’incidenza      che l’informazione è fondamentale: presto apri-
mento nel tempo e il monitoraggio delle azioni                                     delle patologie e sull’accesso alle cure è una que-      remo sui nostri siti delle sezioni dedicate”.
Puoi anche leggere