L'OROLOGIO BIOLOGICO - Aogoi
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Organo Ufficiale dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani 7 Prezzi farmaci L’Oms approva la risoluzione italiana. Nuovi standard per la trasparenza 20 Linee guida Pma La lettera aperta del Segretario nazionale Aogoi e dei componenti del Giss 24 Rischio clinico INFERTILITÀ FISIOLOGICA ETÀ DIPENDENTE L’arte di imparare dagli errori e dai L’OROLOGIO ‘quasi errori’ Gyneco Aogoi BIOLOGICO ESISTE E BISOGNA FARCI numero 3 - 2019 - bimestrale - anno xxx I CONTI POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - DCB ROMA
gyneco aogoi numero 3 - 2019 Buona lettura! Sono quasi 10 milioni le donne con figli minorenni in Italia. Scelgono la maternità NELLE PAGINE CENTRALI IN QUESTO NUMERO sempre più tardi e devono sempre più spesso rinunciare a lavorare a causa degli impe- gni familiari. Il quadro che emerge dal report di Save the Children “Le Equilibriste: la maternità in Italia”, di cui pubblichiamo una sintesi, è piuttosto critico e rende ra- IL PROGRAMMA DEL CONGRESSO NAZIONALE gione del nuovo record negativo della natalità nel nostro paese: 449mila nascite nel SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE 2018, 9mila in meno rispetto all’anno precedente. D’altronde, se solo si pensa al tasso GINECOLOGIA E DONNA. di disoccupazione femminile, ed in particolare delle madri, che è tra i più alti in Euro- UN VIAGGIO pa, al forte squilibrio nei carichi familiari tra madri e padri, alla scarsa rete di servizi DI TUTTA UNA VITA per la prima infanzia non c’è di che sorprendersi. Scegliere di diventare genitori è sem- pre più difficile ed è più che comprensibile che la donna/la coppia decida di procrasti- nare. Ma la domanda che dovremmo porci, soprattutto dopo aver letto su queste pagi- GINECOLOGIA E DONNA UN VIAGGIO DI TUTTA UNA VITA ne l’articolo di Roberta Venturella dedicato all’infertilità fisiologica età-dipenden- 94° Congresso Nazionale SIGO te, è se decidere di avere un figlio sempre più tardi sia davvero sempre una scelta ‘in- 59° Congresso Nazionale AOGOI 26° Congresso Nazionale AGUI 2° Congresso Nazionale AGITE formata’ e ‘consapevole’. Personalmente credo che per moltissime donne/coppie non lo sia e che perciò sia giu- NAPOLI, 27/30 OTTOBRE 2019 Hotel Royal Continental Centro Congressi Federico II NAPOLI sto fare una corretta informazione riguardo quell’orologio biologico con cui (ahimé) bi- 27-30 OTTOBRE sogna fare i conti nonché sulla realtà (reale) del percorso di procreazione medicalmente Presidenti: Antonio Chiantera Giuseppe De Placido 2019 Luigi Stradella Fulvio Zullo assistita, che certo non può essere la soluzione a questo fenomeno. Certo non basta la Segreteria Organizzativa: consapevolezza dell’orologio biologico, se non vi sono le condizioni economiche, so- ciali e personali per fare un figlio, però creare cultura su questo argomento è un primo sigo2019@thetriumph.com www.sigo.it passo. È questo il nostro compito sia nei confronti delle donne sia delle istituzioni: un Paese senza bambini è un Paese senza futuro! Sempre restando in tema di salute riproduttiva, vi invito a leggere la lettera aperta SIGO2019 del nostro segretario nazionale Antonio Chiantera e dei colleghi del Giss, il Gruppo di Interesse Scientifico Speciale sulla Medicina della Riproduzione costituito da Aogoi e Sigo. I Giss fino ad ora attivati sono sette e sono relativi a varie aree della ginecologia ed ostetricia. Ci auguriamo che i Giss possano davvero svolgere il loro ruolo creando una rete non so- lo tra i ginecologi, ma con tutti i professionisti di competenze diverse coinvolti nei va- ri settori specifici in modo da produrre informazione, cultura e raccomandazioni prati- che che aiutino tutti noi a fornire la migliore assistenza possibile con la partecipazio- ne attiva delle donne, non più pazienti ma persone consapevoli che la salute è un be- ne prezioso che va difeso e salvaguardato. Vi invito caldamente ad essere parte attiva sia nella distribuzione alle donne della no- stra iniziativa editoriale BenEssere Donna sia come critici propositivi per migliorare il più possibile la rivista. Ricordo a tutte/i il nostro Congresso nazionale, di cui pubblichiamo il programma preliminare nelle pagine centrali di questo numero. Sarà davvero un congresso inno- elsa viora vativo e contiamo in una partecipazione numerosa. Presidente AOGOI Buona lettura ed arrivederci a Napoli! INDICE QUATTRO OTTO TREDICI DICIANNOVE VENTI Il Programma nazionale esiti Sanità senza personale. Tra il Maternità sempre più difficile Nasce Ben Essere Donna: la Pma. La lettera aperta del di Agenas relativo all’anno 2012 e il 2017 il Servizio in Italia. Impossibile per la nuova Rivista Aogoi dedicata Segretario Nazionale Aogoi e 2017 che grazie a 175 sanitario nazionale ha perso maggioranza conciliare lavoro alla salute femminile verrà dei componenti del Giss, il indicatori fotografa ogni anno 26.561 lavoratori. Gli ultimi e famiglia e i servizi di distribuita gratuitamente Gruppo di Interesse la qualità delle cure dati del Conto annuale supporto sono scarsi. Il Report negli ospedali e negli Scientifico Speciale sulla ospedaliere. pubblicati dall’Aran di Save the Children ambulatori Medicina della Riproduzione costituito dall’Aogoi e dalla Sigo Gyneco Numero 3 - 2019 Anno XXX Direttore Responsabile Cesare Fassari Stampa STRpress La riproduzione e la ristampa, anche parziali, di l’invio di altre riviste o per l’invio di proposte di Testata associata A.N.E.S. Aogoi Coordinamento Editoriale Arianna Alberti email: a.alberti@hcom.it Pomezia - Roma Abbonamenti Annuo: Euro 26. articoli e immagini del giornale sono formalmente vietate senza una preventiva abbonamento. Ai sensi della legge 675/96 è nel suo diritto richiedere la cessazione ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA Organo Ufficiale Presidente Singola copia: Euro 4 ed esplicita autorizzazione dell’invio e/o dell’Associazione Ostetrici Elsa Viora Editore Reg. Trib. di Milano da parte dell’editore. I l’aggiornamento dei dati in Ginecologi Ospedalieri Italiani Edizioni Health del 22.01.1991 n. 33 contenuti delle rubriche sono nostro possesso. L’Editore è Comitato Scientifico Communication Poste Italiane Spa - espressione del punto di a disposizione di tutti gli Claudio Crescini Pubblicità Spedizione in abbonamento vista degli Autori. Questa eventuali proprietari dei Giovanni Monni Edizioni Health postale 70% - Dcb - Roma rivista le è stata inviata diritti sulle immagini Pasquale Pirillo Communication Finito di stampare: tramite abbonamento: riprodotte, nel caso non si Carlo Sbiroli via Vittore Carpaccio, 18 maggio 2019 l’indirizzo in nostro possesso fosse riusciti a reperirli per Vito Trojano 00147 Roma Tiratura 8.000 copie. verrà utilizzato, oltre che per chiedere debita Sandro Viglino l’invio della rivista, anche per autorizzazione.
gyneco aogoi numero 3 - 2019 4 PRIMO PIANO IL NUOVO PROGRAMMA NAZIONALE ESITI Migliora l’assistenza ospedaliera, ma la sanità italiana è sempre a due velocità Bene le cure su infarti e protesica. Ma su chirurgia oncologica e cesarei ancora troppe differenze la presentazione dei dati 2018, come ha sottoli- Presentato il 4 giugno a Roma il Programma nazionale esiti di Agenas neato Maria Chiara Corti, nuova coordinatrice relativo all'anno 2017 che grazie a 175 indicatori fotografa ogni anno la del Pne, è sempre lo stesso: il Pne non vuole fare qualità delle cure ospedaliere. classifiche, ma “favorire il confronto”. “Non si può cambiare ciò che non si misura e bisogna misu- Migliorano le performance di parti e fratture, ma bisogna ancora rare per innescare un processo di miglioramento lavorare per raggiungere gli standard internazionali. Frammentazione continuo – ha detto – con il Programma puntia- mo a innescare il miglioramento anche perché nella chirurgica oncologica. Da superare l’eterogeneità intra-regionale possono esserci delle aree di inefficienza da cor- anche nelle Regioni storicamente virtuose. Ancora troppe strutture con reggere per reinvestire. Una strategia fondamen- volumi di attività sotto gli standard tale per promuovere la qualità e l’equità”. Ma vediamo quali sono i dati emersi. Trend in positivo per le fratture di femore ope- rate entro le 48 ore, ma c’è ancora da fare. Mi- ester maragò è una prova da sforzo notevole quella alla to lontane da standard di qualità e volumi otti- gliora la tempestività di intervento chirurgico sul- quale è sottoposto il nostro Ssn, tra tagli e per- mali. Anche in quelle aree come i parti cesarei e le fratture del collo del femore sopra i 65 anni di sonale contingentato. Eppure, nonostante tutto, le fratture di femore curate con tempestività, che età: se nel 2010 solo il 31% dei pazienti veniva ope- riesce a “mantenere il ritmo” e anche a mostrare mostrano appunto segnali di incoraggiamento, rato entro due giorni, nel 2017 la proporzione di i muscoli, spesso, con segnali di miglioramento l’eccellenza è ancora lontana. interventi tempestivi è del 65%. In numeri circa I risultati del Pne e trend positivi nella maggior parte delle aree as- A scattare la fotografia dell’attività assisten- 24mila pazienti nell’ultimo anno hanno potuto mostrano come il sistenziali. Presenta infatti performance di tutto ziale delle strutture italiane sono i primi ri- varcare la soglia della camera operatoria in tem- numero di parti rispetto per infarti e bypass. Migliora sul fronte sultati dell’edizione 2018 del Programma Na- pi brevi. In sostanza quasi tutte le Regioni pre- naturali (i cosiddetti del trattamento delle fratture del femore e della zionale Esiti (Pne) sui dati del 2017 presentati al- sentano percentuali superiori a quelle racco- Vbac) sono chirurgia protesica come su quello di volumi ed l’Agenas. Dati che, come ha sottolineato France- mandate dal Dm 70 (la proporzione minima è fis- aumentati dall’8% esiti oncologici, anche se più lentamente. Dimi- sco Bevere, Direttore Generale di Agenas testi- sata al 60%): dalle 245 strutture che nel 2016 rien- nuisce inoltre sempre più il numero di ospeda- moniano come la misurazione degli esiti “abbia travano in questo standard si è passati nel 2017 a al 9% nel 2017 lizzazioni per patologie croniche ad alto rischio innescato in tutto il sistema un processo di mi- 289 strutture che hanno superato l’asticella, e di di inappropriatezza. E persino i famigerati parti glioramento continuo, ormai inarrestabile”. queste 97 presentano valori in linea conn gli stan- cesarei mostrano segnali di brusca frenata. In- L’edizione 2018 analizza 175 indicatori (70 di dard internazionali (almeno l’80%). Soprattutto somma, mostra aree di qualità elevata e con- esito/processo, 75 volumi di attività e 30 indica- si è ridimensionata la variabilità interregionale e frontabile con le migliori realtà internazionali. tori di ospedalizzazione) e rispetto all’anno pre- con un progressivo miglioramento delle Regioni Tutto bene dunque? Non ancora. Perché nella sua cedente contiene una novità: sono stati introdot- del Sud. Paradigmatici i miglioramenti della Cam- corsa, spesso, segna il passo. Il divario Nord-Sud ti 8 indicatori nuovi di zecca di area cardiovasco- pania che ha raddoppiato gli esiti positivi pas- è ancora presente e anche all’interno di una stes- lare e oncologica, tra cui l’embolia Polmonare-vo- sando dal 27% dei pazienti operati nelle 48 ore sa Regione emergono gap importanti tre le Strut- lumi e mortalità a 30 giorni, volumi di Ptca in in- nel 2016 al 50% nel 2017, e della Sicilia dal 60% ture. Rimane poi una preoccupante frammenta- farti Stemi e non Stemi e volumi di intervento per del 2015 al 71% del 2017. In Abruzzo le proporzio- zione nella chirurgia oncologia, con Regioni mol- carcinoma ovarico. Il leit motive che accompagna ni passano dal 40% del 2016 al 61% del 2017. Pu-
gyneco aogoi numero 3 - 2019 PRIMO PIANO 5 positiva) e intra-regionale. Tutto questo, rileva trend in riduzione soprattutto per le patologie re- Agenas, a sottolineare come “l’intervento sui pro- spiratorie che scendono, per la Bpco, dal 2.5 nel Nel 2017 si assiste cessi culturali, clinici e organizzativi debba pro- 2010 al 1.9 nel 2017 che si traducono in circa 27mi- seguire, anche se il trend in diminuzione è un la ospedalizzazioni evitate nell’ultimo anno. In a una progressiva chiaro segnale di contrasto all’erogazione di pre- diminuzione anche un altro ricovero ad alto ri- diminuzione dei stazioni inefficaci o potenzialmente dannose”. schio di inappropriatezza, come le ospedalizza- parti cesarei, Diminuiscono, poi, anche se di poco i punti zioni per tonsillectomia, che passano da un tas- passati dal 29% del nascita con meno di 500 parti annui: dai 97 del so del 2.85 del 2010 al 2.05 nel 2017, con un con- 2010 al 22,2% del 2016, sono passati a 90 nel 2017 (20%). In queste seguente impatto di circa 8mila interventi poten- 2017. Una frenata strutture si concentra il 5,8% dei parti totali (che zialmente evitati nella popolazione pediatrica so- importante rispetto sono 460.2069 rispetto ai 473.979 del 2016). lo nell’ultimo anno. al 37% del 2004, La riduzione nel ricorso al parto chirurgico per Troppa frammentazione per chirurgia onco- ragioni non mediche può essere ottenuta sia ri- logica e la chirurgia protesica. Il Pne documenta ma ancora ducendo il numero di parti cesarei primari sia pro- ancora un’importante frammentazione nell’offerta insufficiente muovendo il ricorso al parto naturale nelle don- dei servizi per i quali è dimostrata un’associazio- rispetto allo ne con pregresso parto cesareo che non hanno ne tra volume di interventi ed esiti delle cure, in standard controindicazioni. particolare per la chirurgia oncologica e per la internazionale. I risultati del Pne mostrano come il numero di chirurgia protesica. Ad esempio, anche se per la Nel 2017 si stima questi parti naturali (i cosiddetti Vbac) sono au- chirurgia sul tumore della mammella la pro- che siano 17.155 le mentati dall’8% al 9% nel 2017. Questa pro- porzione di reparti con volumi di attività in linea donne alle quali porzione è in lento e progressivo aumento con al- con lo standard del Dm 70 (almeno 135 interven- cune strutture in Lombardia, Veneto, Friuli, Emi- ti/anno per struttura complessa) sale al 32%, con- dal 2010 è stato lia Romagna e PA di Bolzano che riescono a ga- tro il 26% dell’anno precedente, coprendo il 72% risparmiato un rantirlo ad oltre il 40 % delle donne, (gli Ospedali degli interventi su base nazionale, nel 2017 an- parto cesareo di Oderzo e Treviso presentano un dato anomalo cora 2 unità operative su 3 non rispettano lo stan- fuori scala che è errato) mentre nel Sud Italia la dard atteso. Per il tumore della mammella si os- maggior parte delle strutture rimane al di sotto serva un positivo trend nazionale in incremento della media nazionale. (dal 35% nel 2010 al 50% nel 2017) degli interventi Per quanto riguarda la cardiochirurgia, i volu- di mastectomia contestuali all’inserimento di pro- mi di bypass Ao-Co isolato mostrano un continuo tesi mammaria (espansore), ma la proporzione è trend in diminuzione: dai 17.854 nel 2010 ai 14.455 ancora molto al di sotto della media nazionale in nel 2017, in parte per l’aumento di interventi di diverse regioni italiane. Nel 2017, 358 strutture by-pass non isolati, cioè in combinazione con al- ospedaliere eseguono 6.239 interventi chirurgici tri interventi vascolari ed in parte per l’incremento per noplasie dello stomaco; tra queste 81 (23%) delle procedure non chirurgiche di angioplastica presentano un volume di attività ≥ 20 interventi per il trattamento della coronaropatia ischemica. annui, come raccomandato nel Dm 70. La pro- Infatti il volume di angioplastiche coronariche porzione è in lieve peggioramento rispetto all’anno (Ptca) è aumentato da 124mila del 2010 a 134mi- precedente. Esemplificativo il tumore al pan- la del 2017 ed il volume di interventi con valvulo- creas. Nel 2017 in Italia, sono stati effettuati 2.690 plastica (che può avvenire contestualmente al by- interventi chirurgici, ma con una forte frammen- pass) è aumentato dai 24.966 del 2010 ai 31.666 tazione a livello nazionale. Sono soltanto 4 le Re- del 2017. Questo dato, sottolinea Agenas, “sugge- gioni dove è presente una struttura con volumi risce che la soglia minima di 200 interventi di by- superiori ai cut-off di 50 procedure effettuate in glia e Basilicata presentano nel 2017 una propor- pass isolato per struttura, raccomandata nel un anno. Nel Veneto c’è la Aoui di Verona che ef- zione del 60%, superiore al valore medio sia del- Dm70, possa essere utilmente rivisitata anche al- fettua il 14% degli interventi nazionali (381 casi). la Liguria sia dell’Umbria, Regioni con propor- la luce di questi trend epidemiologici e tecnolo- Come nuovo indicatore, Pne ha calcolato che zioni medie inferiori alla soglia del Dm 70, senza gici”. Diminuiscono anche i tassi di mortalità al 415 strutture ospedaliere eseguono 3.892 in- sostanziali miglioramenti nel tempo. di sotto degli standard europei (1,8 media nazio- terventi chirurgici per carcinoma ovarico; tra Ma ciò non toglie che continuino a persistere nale). queste, 99 (24%) presentano un volume di attivi- differenze fra le Regioni italiane e anche un’ete- Si riduce la mortalità a 30 giorni dal ricovero tà non inferiore a 10 interventi annui, coprendo rogeneità intra-regionale in quelle Regioni con va- per infarto acuto del miocardio, che misura la il 75% degli interventi complessivi su base nazio- lori medi superiori al 60% ma con proporzioni che qualità dell’intero processo assistenziale del pa- nale. Da segnalare, una struttura ospedaliera del variano dal 95% al 20% (ad es. Lombardia, Lazio). ziente con infarto, a partire dall’accesso ai servi- Lazio che concentra quasi il 10% della casistica Soprattutto sono ancora presenti strutture lontane zi di emergenza, continua a diminuire, da 10,4% nazionale (295 interventi nel 2017). dallo standard internazionale atteso per il pazien- del 2010 a 8,3% del 2017 (media nazionale: 8,3%). Nel 2017, in Italia, 139 strutture ospedaliere ese- te ultra 65enne e superiore al 90% (Oecd Health Il dato, molto positivo sia su base nazionale che guono 11.468 interventi chirurgici per tumore del Statistics 2018). Anche alla luce di questo costan- regionale, conferma la mortalità post-Ima del- polmone; tra queste, solo 52 strutture (37%) pre- te miglioramento, suggerisce quindi Agenas, “la l’Italia tra le più basse nei paesi occidentali. Le sentano un volume di attività non inferiore a 70 soglia attualmente raccomandata dal Dm70 po- regioni garantiscono tassi di mortalità migliori ri- interventi annui, senza sostanziali variazioni ri- trebbe essere positivamente ridefinita verso l’alto, spetto al resto di Europa. spetto al 2016. Le strutture con bassi volumi di at- auspicando un avvicinamento dei nostri risultati La mortalità a 30 giorni dopo un episodio di tività effettuano complessivamente il 24% del- nel trattamento tempestivo della frattura di femore ictus ischemico, già bassa rispetto ad altre po- l’attività chirurgica oncologica per il polmone. agli standard internazionali”. polazioni occidentali, rimane stabile intorno Per la chirurgia protesica, 740 strutture ospe- Calano i parti cesarei primari: - 6% in 7 anni. all’11%. “E su questo ultimo fronte, ha ricordato daliere eseguono 80.254 interventi di protesi di Anche sul fronte cesarei nel 2017 si assiste a Corti, sicuramente si può fare meglio” ginocchio; tra queste, solo 238 strutture (32%) pre- una loro progressiva diminuzione: dal 29% del Migliora la Colecistectomia laparoscopica con sentano un volume di attività ≥ 100 interventi an- 2010 sono passati al 22,2% del 2017. Una frenata degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni. nui, coprendo il 76% delle artroplastiche totali, importante rispetto al 37% del 2004, ma ancora La proporzione media nazionale è passata dal senza importanti variazioni rispetto all’anno pre- insufficiente rispetto allo standard internaziona- 59% del 2010 al 76% del 2017, in linea con la so- cedente. Gli interventi di protesi di anca (110.700) le. Nel 2017 si stima che siano 17.155 le donne al- glia prevista dal Dm 70 che è del 70%. La disper- sono stati eseguiti in 764 strutture ospedaliere; le quali dal 2010 è stato risparmiato un parto ce- sione degli interventi in Unità Operative con
gyneco aogoi numero 3 - 2019 6 PRIMO PIANO Gap Nord-Sud DONNE DI 24-64 ANNI CHE SI SOTTOPONE A SCREENING CERVICALE DONNE RESIDENTI IN ITALIA DI 50- 69 ANNI CHE SI È SOTTOPOSTO A MAMMOGRAFIA PREVENTIVA 80% ITALIANI CHE DICHIARANO DI NON GODERE DI BUONA 74% SALUTE 30% DONNE DI 24-64 ANNI, CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE, CHE SI SOTTOPONE A SCREENING CERVICALE DONNE RESIDENTI IN ITALIA DI 50-69 ANNI, CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE, CHE SI È SOTTOPOSTO A MAMMOGRAFIA PREVENTIVA 69% ITALIANI CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE 60% 43% Gap Nord-Sud occulto nelle feci (test di screening colorettale maggiormente diffuso) ma questa quota scende al 26% fra le persone con molte difficoltà eco- Iss: Il 30% degli italiani afferma di non godere nomiche (vs il 49% fra le persone senza difficoltà economiche); al 33% di buona salute. Il 43 per cento tra chi ha difficoltà fra le persone meno istruite (vs 41% fra le laureate) economiche. Gap Nord-Sud in crescita L’offerta attiva di programmi di scree- ning organizzati, basati su un invito da parte della Aziende Sanitarie Lo- cali e sull’offerta di un percorso di approfondimento assistenziale e te- Lo rivelano i dati della Sorveglianza PASSI relativi al quadriennio 2015-2018. rapeutico definito e gratuito, è la ri- “I dati confermano e mettono ancora una volta in evidenza significative differenze sociali nella sposta del Ssn per garantire un’ade- salute e nell’accesso alla prevenzione che si aggiungono alle differenze geografiche a svantaggio guata copertura del test a chi ne ha delle regioni del Sud e delle Isole, dove povertà e carenza nell’offerta di programmi di prevenzione e necessità. I dati PASSI mostrano chiaramen- di servizi cura si concentrano” te che le differenze per istruzione, condizioni economiche e cittadi- nanza nella partecipazione ai test di il 30% degli italiani in media rife- volta in evidenza significative diffe- 50-69 anni si è sottoposto a mam- screening si riducono significativa- risce di non godere di buona salute: renze sociali nella salute e nell’ac- mografia preventiva, ma questa mente nell’ambito dei programmi or- una quota che sale al 43% fra le per- cesso alla prevenzione che si ag- quota scende al 60% fra le donne Resta significativo il ganizzati offerti dalle Aziende Sani- sone con molte difficoltà economi- giungono alle differenze geografiche con molte difficoltà economiche tarie Locali che rappresentano spes- che e scende al 23% fra le persone a svantaggio delle regioni del Sud e (vs l’81% fra donne senza difficoltà gradiente so l’unica opportunità di accesso al- senza tali difficoltà. Ed è proprio que- delle Isole, dove povertà e carenza economiche); al 64% tra le donne geografico Nord- la diagnosi precoce dei tumori per le sto il minimo comune denominato- nell’offerta di programmi di preven- con bassa istruzione (vs il 81% fra le Sud a sfavore delle persone socialmente più svantag- re dei risultati della Sorveglianza zione e di servizi cura si concentra- laureate); al 70% fra le donne di cit- Regioni meridionali giate. PASSI nel quadriennio 2015-2018: no. È dunque necessario continuare tadinanza straniera (vs il 74% fra le determinato Resta significativo il gradiente geo- nella salute percepita, nel benesse- a porre l’attenzione su questi aspet- cittadine italiane). prevalentemente grafico Nord-Sud a sfavore delle Re- re psicologico e nella qualità di vita, ti, con una lettura trasversale dei da- Analogamente accade per lo screen- dalla minore offerta gioni meridionali determinato pre- come pure nell’accesso alla preven- ti proprio in questa ottica, per pro- ing cervicale: l’80% delle donne di di programmi di valentemente dalla minore offerta di zione per la diagnosi precoce dei tu- grammare e ri-orientare adeguata- 24-64enni si sottopone a screen- programmi di screening organizzati mori e nell’adesione a misure di si- mente le politiche di contrasto alle ing cervicale (Pap-test o HPV test) screening in queste Regioni. Nelle Regioni in curezza per la prevenzione degli in- disuguaglianze in salute, verso azio- per la diagnosi precoce del tumore organizzati in cui l’offerta di programmi organiz- cidenti stradali, c’è sempre un chia- ni di sistema orientate all’equità, che della cervice uterina; ma questa queste Regioni zati è ampia (Nord e Centro Italia) è ro gradiente a sfavore delle persone rappresenta uno dei principi cardini quota scende al 69% fra le donne maggiore la quota di persone che fa socialmente più vulnerabili per diffi- del Piano della Prevenzione”. con molte difficoltà economiche prevenzione nell’ambito dei pro- coltà economiche o per bassa istru- Le disuguaglianze sociali nella (vs 85% fra le donne che non hanno grammi organizzati, rispetto alla zione (senza titolo di studio o al più prevenzione dei tumori. I dati PAS- difficoltà economiche) al 62% fra le quota di persone che lo fa per ini- con licenza elementare). SI mostrano che le persone con istru- donne meno istruite (vs 84% fra le ziativa spontanea; di contro, nelle A ciò si aggiungono le differenze zione più bassa, con maggiori diffi- laureate); al 75% fra le donne di cit- Regioni in cui l’offerta di programmi territoriali e il gap Nord-Sud è sem- coltà economiche e i cittadini stra- tadinanza straniera (vs 80% delle cit- organizzati non è ancora sufficiente pre significativo a sfavore del Sud, nieri si sottopongono meno fre- tadine italiane). e non raggiunge la totalità della po- dove è più alta la prevalenza di fu- quentemente di altri ai test di dia- Anche lo screening colorettale per polazione target (come nel Sud Ita- matori, sedentari, obesi, diabetici, gnosi precoce dei tumori della mam- la diagnosi precoce del tumore del- lia), la quota dello screening spon- ipertesi e persone che, in generale, mella, del collo dell’utero e dell’in- l’intestino, molto meno diffuso degli taneo è rilevante e talvolta maggio- non adottano stili di vita salutari. “I testino, che sono quelli per i quali il altri due screening, presenta diffe- re, senza però riuscire a compensa- dati della Sorveglianza PASSI ag- Ssn offre programmi organizzati di renze sociali significative, in par- re la mancanza di offerta dei pro- giornati al 2018 – afferma Maria Ma- screening a target specifici di popo- ticolare per condizioni economi- grammi organizzati, per cui il nu- socco, responsabile presso l’ISS del lazione. che: solo il 40% della popolazione mero totale di persone che fa pre- coordinamento nazionale PASSI – Nel quadriennio 2015-2018, il 74% target (uomini e donne di 50-69en- venzione (dentro o fuori i program- confermano e mettono ancora una delle donne residenti in Italia di ni) ha eseguito la ricerca del sangue mi organizzati) resta comunque più basso che nel resto del Paese.
gyneco aogoi numero 3 - 2019 PRIMO PIANO 7 PREZZI FARMACI E BREVETTI Oms approva la risoluzione italiana Gli Stati membri si dovranno scambiare informazioni sul costo effettivo delle terapie. Grillo: “Oggi è una data storica” l’assemblea mondiale della sanità ha adotta- to il 28 maggio scorso la risoluzione proposta dal- “La risoluzione l’Italia insieme ad Andorra, Brasile, Egitto, Eswa- esorta gli Stati tini, Grecia, India, Kenya, Lussemburgo, Malesia, membri a migliorare Malta, Portogallo, Federazione Russa, Serbia, Slo- venia, Sud Africa, Spagna, Sri Lanka, Uganda e la condivisione cosponsorizzata anche da Uruguay, Indonesia, pubblica di Botswana e Algeria sul miglioramento della tra- informazioni sui sparenza dei prezzi di medicinali, vaccini e altri conformemente ai loro quadri giuridici na- nell’acceso alle cure e ora gli Stati si impegna- prezzi effettivi prodotti sanitari nel tentativo di ampliarne l’ac- zionali e regionali (questo potrebbe essere un li- no ad adottare i principi che abbiamo portato pagati dai governi e cesso. mite ndr) a: avanti perché non vi siano più barriere al dirit- da altri acquirenti Dopo un lungo braccio di ferro, soprattutto con • Adottare misure appropriate per condividere to alla salute. Fino ad oggi mettere in discus- per prodotti sanitari Germania, Uk e Ungheria (che si sono formal- pubblicamente le informazioni sui prezzi dei sione i criteri dei prezzi dei medicinali è sta- e una maggiore mente dissociate), con gli Usa e il Giappone a far prodotti sanitari; to un tabù, ma adesso qualcosa è cambiato. La da spettatori critici, è arrivato dunque il via li- • Adottare le misure necessarie, a seconda dei ca- decisione dell’Oms apre una nuova rotta nei ne- trasparenza sui bera alla risoluzione proposta dall’Italia. Rispetto si, per supportare la diffusione e il migliora- goziati sui prezzi dei farmaci, ponendo un prin- brevetti alla versione originale risalta all’occhio la scom- mento disponibilità e accesso ai dati dei risul- cipio di trasparenza da cui non si torna indie- farmaceutici, i parsa dell’obbligo per gli stati di redigere report tati aggregati e, se già disponibili al pubblico o tro. Negoziare sulla base di informazioni più risultati delle annuali su prezzi, costi e unità vendute. Insom- volontariamente, i costi delle sperimentazioni complete porterà a migliorare il dialogo con l’in- sperimentazioni ma, la risoluzione appare un po’ depotenziata ri- cliniche su soggetti umani indipendentemente dustria, ad avere un mercato più competitivo e cliniche e altri spetto alla prima versione ma in ogni caso ha il dai risultati o se i risultati supporteranno un’ap- innovativo e quindi a comprare più salute a pa- determinanti del merito di tracciare una prima rotta agli Stati plicazione per l’approvazione del marketing, rità di risorse” ha dichiarato il ministro della Sa- pricing lungo la membri per arrivare ad una maggiore traspa- assicurando al tempo stesso la riservatezza al lute, Giulia Grillo “Quando abbiamo iniziato renza. paziente; lavorare al testo della risoluzione, pochissimi catena del valore da “La risoluzione – scrive l’Oms in una nota – • Collaborare in modo collaborativo per miglio- hanno creduto che saremmo arrivati fino in fon- laboratorio a esorta gli Stati membri a migliorare la condivi- rare la segnalazione delle informazioni da par- do. E molti ci hanno chiamato visionari, sogna- paziente” sione pubblica delle informazioni sui prezzi ef- te dei fornitori registrati prodotti per la salute, tori. Oggi però dico forte e chiaro che senza un fettivi pagati dai governi e da altri acquirenti per come rapporti sui ricavi di vendita, prezzi, uni- sogno, senza una visione, nessun cambiamen- i prodotti sanitari e una maggiore trasparenza sui tà vendute, costi di marketing e sussidi e in- to è possibile. Mi piace festeggiare con le paro- brevetti farmaceutici, i risultati delle sperimen- centivi; le dell’economista Ezio Tarantelli, ucciso dalle tazioni cliniche e altri determinanti del pricing • Facilitare il miglioramento della segnalazione Brigate Rosse: “L’utopia dei deboli è la paura dei lungo la catena del valore da laboratorio a pa- pubblica delle informazioni sullo stato dei bre- forti”. Il nostro impegno per la trasparenza è ziente”. vetti e l’approvazione del marketing stato dei concreto e il successo della nostra risoluzione Nella risoluzione si chiede poi al segretariato del- prodotti sanitari; lo dimostra. Non era facile, non era scontato. l’Oms di sostenere gli sforzi verso la trasparenza • Migliorare le capacità nazionali, anche attra- Da oggi possiamo iniziare a parlare tutti un nuo- e monitorare l’impatto della trasparenza sull’ac- verso la cooperazione internazionale, aperte e vo linguaggio. Finalmente nuovi standard per cessibilità e la disponibilità di prodotti sanitari, ricerca collaborativa per lo sviluppo e la pro- la trasparenza aiuteranno ogni Paese nella con- compreso l’effetto di prezzi differenziati. duzione di prodotti sanitari, in particolare in trattazione dei prezzi dei farmaci: da quelli “di “L’obiettivo – scrive l’Oms – è aiutare gli Stati paesi in via di sviluppo e paesi a basso e medio base” alle terapie più innovative che solo in po- membri a prendere decisioni più consapevoli nel- reddito (LMIC), anche per le malattie che ri- chi oggi possono permettersi. Lo scenario deve l’acquisto di prodotti sanitari, negoziare prezzi guardano principalmente loro, così come per la cambiare, il mondo chiede la rivoluzione della più accessibili e infine ampliare l’accesso ai pro- selezione dei prodotti e l’acquisto economica- trasparenza perché tutti, anche i più poveri, pos- dotti sanitari per le popolazioni. mente vantaggioso, la qualità assicurazione e sano avere diritto a curarsi e a dare un futuro di- Garantire l’accesso ai farmaci è la chiave per far gestione della supply chain; verso ai propri figli. Devo dire grazie al diretto- avanzare la copertura sanitaria universale. Gli Sta- Inoltre affidato al Dg anche il compito di creare re generale di Aifa, Luca Li Bassi, che ha lavo- ti membri hanno inoltre espresso ampio sostegno un forum biennale sulla trasparenza dei mercati rato senza sosta in queste settimane per coin- alla tabella di marcia per l’accesso all’Oms per di medicinali, vaccini e diagnostica, per valutare volgere il maggior numero di Paesi e per pro- medicinali, vaccini e altri prodotti sanitari, che i progressi verso la trasparenza. muovere una nuova cultura della trasparenza determinerà il lavoro dell’Oms su questo tema per “Oggi è una data storica: il mondo intero ha nelle politiche internazionale del farmaco. L’Ita- i prossimi cinque anni”. creduto alla nostra proposta di risoluzione che lia si pone alla guida del cambiamento, non si Nella risoluzione si invitano gli Stati membri rappresenta una sfida per una maggiore equità torna indietro”, ha concluso il ministro Grillo.
gyneco aogoi numero 3 - 2019 8 PRIMO PIANO CONTO ANNUALE 2017 Sanità senza personale: dal 2012 al 2017 persi 26.500 operatori Tra il 2012 e il 2017 quelli in assoluto ad essere scesi di più sono gli I vuoti più vistosi tra infermieri, amministrativi, tecnici e medici. Ecco la fotografia che emerge dall’elaborazione infermieri (-7.055), seguiti dagli effettuata da Quotidiano Sanità sugli ultimi dati del Conto amministrativi (-6.102), dai tecnici annuale pubblicati dall’Aran (-4.727) e dai medici (-3.448). In totale il Ssn può contare su 648 mila unità. Questa la fotografia che emerge dall’elaborazione effettuata da Quotidiano Sanità sugli ultimi dati del Conto dagli infermieri ai medici, passando per i tecnici annuale pubblicati dall’Aran. e gli amministrativi. Tra il 2012 e il 2017 il Servizio sa- nitario nazionale ha perso 26.561 lavoratori (-3,9%) Per quanto riguarda il totale della PA solo il personale delle Andando ad Regioni ha perso più unità del Ssn (-55 mila). Al contrario la Scuola analizzare nello che fanno arrivare il totale dei dipendenti a quota 648.058. A segnalarlo è l’ultimo aggiornamento del ha visto crescere i suoi lavoratori (+111 mila) specifico i lavoratori Conto annuale della Ragioneria generale dello Sta- del Servizio to pubblicato dall’Aran e su cui Quotidiano Sanità sanitario nazionale ha effettuato un’elaborazione. In totale i dipenden- nel dettaglio, la ti del Servizio sanitario nazionale rappresentano il strativo (-6.102 unità, il -8.27%); i profili del ruolo occupati, 3.252 in meno (-0,10%) di cinque anni pri- situazione ricalca 20% della forza lavoro della PA, un quinto dei di- tecnico (-4.727 unità, il -3,85%) e si torna nel ruo- ma, nel 2012. Un calo in apparenza leggero che pe- abbastanza il pendenti pubblici, che fanno del comparto il secon- lo sanitario con i medici che nel 2017 sono 3.448 rò analizzato per le singole categorie di personale modello di quella do della PA, preceduto solo alla scuola che con il 35% in meno del 2012 (-3.16%). Una perdita che rap- (22 in tutto quelle classificate dall’Aran) mostra una della PA in generale: della forza lavoro ha il maggior numero di occupati. presenta il 13% delle perdite del Ssn. Questo dal situazione diversa a seconda dei comparti. Andando ad analizzare nello specifico i lavoratori punto di vista dei numeri assoluti ma ci sono ca- Per 13 categorie di personale infatti nei cinque an- la perdita del Servizio sanitario nazionale nel dettaglio, la si- tegorie come il personale contrattista che in per- ni considerati si registra un calo di personale che percentuale di unità tuazione ricalca abbastanza il modello di quella del- centuale hanno perso tantissimi lavoratori (-42,68% va dal -22,43% del personale della carriera peni- di personale, come la PA in generale: la perdita percentuale di unità che evidenzia come nel 2017 vi fossero solo 235 uni- tenziaria (che perde tuttavia solo 83 unità in tutto) dicevamo è di -3,94% di personale, come dicevamo è di -3,94%. tà di personale). Praticamente scomparsi sono gli al -3,49% delle Regioni a Stato speciale e Provin- Le perdite maggiori in valori assoluti sono quelle odontoiatri che perdono il -39,61% dei dipenden- ce autonome (che di personale ne perdono 3.257 del personale infermieristico: -7.055 unità che rap- ti (in totale i dentisti del Ssn sono appena 93). unità). In valori assoluti, la categoria che perde il presentano il 27% di tutte le perdite del Ssn, anche I numeri totali della PA. Al di là del Ssn i dati del maggior numero di unità di personale è quella del- se sulla categoria pesano per il -2,60% in cinque Conto annuale evidenziano consentono di foto- le Regioni (a statuto ordinario) e autonomie loca- anni. Le altre categorie che perdono il maggior nu- grafare la situazione di tutta la PA. Nel 2017 (dati li: -55.077 unità (-11,24%), seguita dal Servizio sa- mero di unità di personale in valori assoluti sono aggiornati al 30 aprile 2019 pubblicati sul sito Aran) nitario nazionale con -26.287 unità (-3,94%) e dai nell’ordine quelle dei profili del ruolo ammini- nella Pubblica amministrazione c’erano 3.243.435 corpi di polizia: -14.476 unità (-4,52%). TABELLA. OCCUPATI NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MEDICI. SONDAGGIO FNOMCEO PER CATEGORIA DI PERSONALE (Classifica secondo la differenza % a partire da chi perde di più) Professione in crisi per 9 su 10. Colpa di definanziamento e burocrazia. I più giovani emigrano I risultati del L’indagine è stata condotta su un campione di 498 sondaggio medici e odontoiatri volontari, per il 64% uomini e condotto per il 60% con oltre 55 anni, per lo più dipendenti dall’Ordine dei (35%), convenzionati (29%), liberi professionisti Medici Chirurghi e (24%), ma anche in via di inserimento professionale Odontoiatri di e pensionati. Fonte: elaborazione Quotidiano Sanità su rilevazione Aran su dati Conto annuale RGS Venezia Quasi tutti i medici e gli odontoiatri intervistati
gyneco aogoi numero 3 - 2019 PRIMO PIANO 9 FUGA DEI MEDICI ALL’ESTERO Al via la campagna Fnomceo “Offre l’Italia” Lanciata in occasione dell’apertura degli Stati Generali della dire la massa di medici che non rie- Professione medica punta a sensibilizzare gli italiani sul scono ad accedere alle Scuole di spe- problema della carenza di Mmg e specialisti e sulle possibili cializzazione e rimangono inoccu- soluzioni. Manifesti 6x3 saranno affissi nelle città italiane a pati, prigionieri nel cosiddetto im- cura degli Ordini provinciali. Immagini e spot saranno buto formativo. Tra questi, i 1500 me- dici che, dopo essersi laureati in Ita- lanciati sulla stampa e sui social lia, emigrano all’estero per specia- lizzarsi, trovando subito sul posto un impiego a condizioni retributive e or- “Laureata a Milano, medico a Ber- 2025, quando la cosiddetta ‘gobba ganizzative migliori delle nostre”. lino. Offre l’Italia”. “Laureato a Ba- pensionistica’ toccherà il suo apice “Abolire ora il numero programma- ri, anestesista a Parigi. Offre l’Ita- e, se non arriveranno nuovi specia- to sarebbe dunque non solo inutile, lia”. Sono questi gli slogan che cam- listi a sostituirli, il Servizio sanitario ma controproducente. Le soluzioni peggiano sui manifesti della nuova nazionale rimarrà senza chirurghi, sono quelle che noi da sempre pro- campagna della Federazione nazio- anestesisti, ortopedici, ginecologi, spettiamo: aumentare il numero del- nale degli Ordini dei Medici Chirur- medici di famiglia. Come rimediare? le borse, e, su questo, il Governo ci ghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Abolendo, come spesso si sente pro- ha in parte ascoltato, avendone au- lanciata il 16 maggio a Roma, in oc- porre, il numero chiuso alla facoltà mentato il numero di 1.800, portan- casione dell’apertura degli Stati Ge- di medicina? dole così a 8mila; incrementare i po- nerali della Professione medica. Ac- “In realtà i medici ci sono – ri- sti per il Corso di Medicina Genera- canto, le foto di due giovani medici sponde Anelli – già oggi abbiamo al- le; contrattualizzare gli specializ- in camice bianco corredata dei nu- meno 10mila laureati che non chie- zandi dell’ultimo anno, liberando co- meri dell’esodo: “Ogni anno, 1500 dono altro che poter essere specia- sì risorse per altre 5000 borse; recu- medici vanno a specializzarsi al- lizzati. Aprire gli accessi alla facoltà perare i fondi delle borse abbando- l’estero. E non tornano. Costano di medicina non farebbe che ingran- nate, che oggi vanno persi”. all’Italia oltre 225 milioni”. E una richiesta al Governo: “Servono più posti di specializzazione”. Il tutto spiegato in uno slideshow, progetta- ANELLI to per essere diffuso sui social. La campagna nasce con l’obiettivo di sensibilizzare gli italiani sul La campagna si articolerà infatti problema della carenza di medici di medicina generale e specialisti Le altre dieci categorie censite dall’Aran, grazie su più fronti: oltre ai manifesti 6x3 e sulle possibili soluzioni. Saranno infatti 14mila i medici alla rilevazione del Conto annuale 2017 della Ra- che saranno affissi, a cura degli Or- gioneria generale dello Stato, registrano tutte in- dini provinciali, nelle varie città d’Ita- specializzati che mancheranno all’appello nei prossimi 15 anni crementi di personale nei cinque anni consi- lia, si svilupperà sulla stampa (quo- derati che vanno dal +0,46% degli Enti di ricerca tidiani) e sui social, con la diffusio- (95 unità in più) al +271,52% degli Enti della lista ne delle immagini e dello spot. S13 Istat (Amministrazioni Pubbliche come ad “La campagna nasce con l’obiettivo esempio Organi costituzionali e di rilievo costitu- di sensibilizzare gli italiani sul pro- zionale, Agenzie fiscali, Enti di regolazione del- blema della carenza di medici di me- l’attività economica tra cui rientrano anche Aifa e dicina generale e specialisti, e sulle Agenas e così via per un gran numero di enti) che possibili soluzioni – ha spiegato il di unità di personale ne guadagnano 26.487 (ma presidente della Fnomceo, Filippo molte sono nate in questo quinquennio, aumen- Anelli – saranno infatti 14mila i me- tando la consistenza della categoria), il maggior dici così specializzati che manche- aumento percentuale del periodo considerato. ranno all’appello nei prossimi 15 an- In valori assoluti però, il primato di dipendenti in ni”. Un’emorragia dovuta all’onda- più spetta alla Scuola: +111.144, il +10,97 per cento. ta di pensionamenti attesa per il ritengono che la loro professione sia in crisi (92%). In anagrafica centrale (41-55 anni). Anche nella 53% degli iscritti dichiara di non voler cambiare la particolare, sono soprattutto i più giovani a professione medica e odontoiatrica, sono le donne propria posizione lavorativa, con una quota del 53% percepire tale crisi (96% tra gli under 40, 93% sotto i ad avvertire una maggiore tensione nel rapporto tra tra gli over 55. Maggiore insoddisfazione emerge tra L’eccessiva 55 anni). Tuttavia, coloro i quali si trovano nel pieno vita privata e lavorativa. i dipendenti: infatti, il 37% cambierebbe posizione burocratizzazione della carriera manifestano un disagio maggiore (il Come reagire a questo disagio? Il 71% di chi ha meno lavorativa. Diversamente, il percorso inverso lo viene individuata 60% dei 41-55enni è molto d’accordo con di 40 anni sogna (47%) o ha già pianificato (14%) la farebbero appena il 20% dei liberi professionisti. quale prima causa l’affermazione). La crisi della professione medica è fuga verso l’estero. Non è così, come era prevedibile, Al centro dell’indagine, anche l’Educazione continua avvertita più dalle donne che dagli uomini. per gli over 55. in Medicina, che oltre la metà dei medici ritiene della crisi della L’eccessiva burocratizzazione viene individuata A fronte di tutte le considerazioni svolte sugli aspetti inadeguata rispetto alle necessità attuali della professione quale prima causa della crisi della professione critici della professione, emerge tuttavia il persistere professione; il task shifting, cioè il trasferimento di medica, medica, soprattutto dagli iscritti più maturi. Inoltre, di una forte soddisfazione per la scelta professionale competenze dal medico ad altre figure professionali, soprattutto dagli più della metà di medici e odontoiatri attribuisce una effettuata (78%), soprattutto tra coloro che possono giudicato negativamente da tre medici su quattro; iscritti più maturi significativa responsabilità ai vincoli della medicina vantare una lunga carriera alle spalle. Appena il 14% l’impatto delle nuove tecnologie, accolto con amministrata e all’inadeguato finanziamento del degli iscritti si ritiene ‘pentito’ del percorso ottimismo da quasi il 60% dei professionisti, Ssn. Per un giovane medico su tre, pesa la difficoltà professionale intrapreso, con una maggiore ritenendo (il 26%, ma la percentuale sale tra gli di relazionarsi con il paziente. incidenza tra le donne. under 40) che possa apportare vantaggi per i La quasi totalità dei medici (91%) ritiene che le Il giudizio relativo alla soddisfazione dell’attuale pazienti, e – il 32%, soprattutto i più anziani – che modalità oggi richieste nello svolgimento della posizione lavorativa è invece contrastante. Ben il possa arricchire, dal punto di vista intellettuale, la professione influiscano negativamente sulla vita 18% non è stato in grado di dire se vorrebbe passare Professione. Promosso, infine, il ruolo dell’Ordine, privata. L’apice del disagio si riscontra nella fascia alla libera professione o viceversa. Inoltre, appena il apprezzato dall’80% degli iscritti.
gyneco aogoi numero 3 - 2019 PRIMO PIANO 11 ECM CORSI DI FORMAZIONE PER I CANDIDATI ALLA DIREZIONE GENERALE DI ASL E OSPEDALI Nominata la nuova Commissione Ecco le linee guida nazionale per la approvate dalla formazione continua Stato-Regioni Con decreto del Ministro della Salute è stata ricostituita, presso l’Agenzia Via libera in Stato-Regioni ai cri- • Assistenza Sanitaria nell’UE - Fon- nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, la nuova Commissione che dura teri base per i corsi di formazione di comunitari; in carica 3 anni dalla data del suo insediamento. Olinda Moro il nuovo per i Dg di Asl e ospedali prope- • Anticorruzione - Trasparenza - Pri- Segretario organizzativo deutici all’inserimento nell’Albo vacy; nazionale del Ministero. I corsi do- • Project management e project vranno essere organizzati almeno working. ogni due anni e avere una durata Nelle 200 ore devono esserci almeno non inferiore a 200 ore articolate 136 ore d’aula (lezioni frontali, eser- non oltre i 12 mesi. Possibilità an- citazioni, testimonianze) con even- che di fare formazione a distanza tuali visite aziendali, almeno 24 ore per il Project Management e Project Via libera in Stato-Regioni all’ac- work, fino a 40 ore con sistemi di for- cordo che disciplina i corsi di for- mazione a distanza (preferibilmen- mazione per i Dg di Asl e ospedali te nelle aree Privacy, Anticorruzione, previsti dal Dgls 171/2016 e prope- Trasparenza, Assistenza sanitaria deutici all’inserimento nell’elenco nell’Ue, Fondi comunitari). nazionale degli idonei a svolgere l’in- Prevista anche la possibilità di ef- Con il D.M. 17 aprile 2019 è stata ricostituita, presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari carico di direttore generale. I corsi fettuare Formazione a distanza regionali, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, per l’espletamento dei dovranno essere organizzati e atti- (Fad) che però non può superare il compiti previsti dall’art. 16-ter, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e vati almeno ogni due anni da Regio- 20% totale delle ore di formazione. successive modificazioni. ni e Province autonome, anche con Nell’allegato all’accordo sono riporta- La Commissione, che dura in carica 3 anni dalla data del suo insediamento, è così composta: moduli interregionali. Argomento dei te le aree di formazione obbligatorie i corsi la formazione in materia di sa- cui contenuti formativi possono for- Presidente Componenti di Diritto nità pubblica e di organizzazione e mare oggetto di ulteriore specificazio- Ministro della Salute Direttore generale dell’Agenzia Nazionale per gestione sanitaria. ne o ampliamento da parte delle Re- Vice Presidenti i Servizi Sanitari Regionali Per l’organizzazione dei corsi Regio- gioni. I corsi di formazione hanno lo Coordinatore della Commissione Salute Direttore generale delle Risorse Umane e ni e Province autonome possono av- scopo di fornire strumenti e tecniche Presidente della Federazione Nazionale degli delle Professioni Sanitarie del Ministero valersi anche dell’Agenas, della col- propri del processo manageriale, qua- ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Salute laborazione di università o altri sog- li l’analisi e la valutazione dei model- Dott.ssa Olinda Moro - Segretario, getti pubblici o privati accreditati in li organizzativi, la pianificazione stra- Responsabile del Supporto Amministrativo- base al Dlgs 502/1992 che operino nel tegica e operativa. il controllo di ge- Gestionale della Commissione nazionale per campo nella formazione manageria- stione, la direzione per obiettivi e la la formazione continua le. I corsi dovranno avere una dura- gestione delle risorse umane applica- ta non inferiore a 200 ore articolate ti alle organizzazioni sanitarie. Al ter- Membri non oltre i 12 mesi, ma con criteri di mine del periodo di formazione i par- Dott.ssa Marinella D’Innocenzo (Ministero della salute) flessibilità tecipanti che abbiano frequentato al- Dott.ssa Daniela Russetti (Ministero della salute) Qui di seguito le aree di forma- meno l’80% del numero totale delle Dott. Walter Mazzucco (Ministero della salute) zione: ore previste sono ammessi al colloquio Dott. Giacomo Walter Locatelli (Ministero della salute) • Quadro istituzionale; finale, al superamento del quale, la Dott. Eugenio Agostino Parati (Ministero della salute) • Gestione degli acquisti e delle ri- Regione o la Provincia autonoma che Prof. Vincenzo Gentile (Ministero della salute su proposta del Ministro dell’istruzione, sorse economico finanziarie; ha organizzato il Corso rilascia un cer- dell’università e della ricerca) • Gestione delle risorse umane e be- tificato che attesta il raggiungimento Prof. Gian Vincenzo Zuccotti (Ministero della salute su proposta del Ministro dell’istruzione, nessere organizzativo; degli obiettivi formativi. dell’università e della ricerca) • Servizi assistenziali. Qualità ed or- Il colloquio finale si baserà sull’anali- Dott.ssa Silvia Falsini (Conferenza Stato-Regioni) ganizzazione per reti e processi or- si dell’apprendimento dei principali Dott. Franco Ripa (Conferenza Stato-Regioni) ganizzativi - Valutazione delle per- contenuti affrontati durante il corso e Dott. Massimiliano Barresi (Conferenza Stato-Regioni) formance, con particolare riferi- sulla presentazione del Project Work Dott. Claudio Costa (Conferenza Stato-Regioni) mento ai direttori di struttura com- elaborato dal partecipante (indivi- Dott. Luigi Califano (Conferenza Stato-Regioni) plessa; dualmente o in gruppo). Nell’even- Dott. Marco Biagio Marsano (Conferenza Stato-Regioni) • Innovazione tecnologica e digita- tualità di non superamento dell’esa- Dott. Paolo Messina (Conferenza Stato-Regioni) lizzazione; me finale saranno previste ulteriori Dott. Roberto San Filippo (Conferenza Stato-Regioni) • Comunicazione ed umanizzazione sessioni d’esame senza l’obbligo di fre- Dott. Roberto Stella (FNOMCeO) delle cure; quentare nuovamente il corso. (L.F.) Dott. Roberto Monaco (FNOMCeO) Dott. Alessandro Nisio (Commissione Nazionale Albo Odontoiatri) Dott. Giovanni Zorgno (Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti) Dott. Gaetano Penocchio (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) Dott.ssa Nausicaa Orlandi (Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e Fisici) Dott. Roberto Calvani (Consiglio Nazionale Ordini Psicologi) Dott.ssa Claudia Dello Iacovo (Ordine Nazionale dei Biologi) Dott. Palmiro Riganelli (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche) Dott. Pierpaolo Pateri (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche) Dott.ssa Marialisa Coluzzi (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica) Dott. Emiliano Mazzucco (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) Dott.ssa Anna Giulia De Cagno (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) Dott. Gianluca Signoretti (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) Dott. Alessandro Macedonio (Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
gyneco aogoi numero 3 - 2019 12 PRIMO PIANO MEDICINA DI GENERE Cosa cambia con il nuovo Piano nazionale L’esigenza di questo nuovo punto di vista da includere in tutte le specialità mediche nasce dalla crescente consapevolezza delle differenze associate al genere, con il fine ultimo di garantire ad ogni persona, sia uomo che donna, la migliore cura, rafforzando ulteriormente il concetto di “centralità del paziente” e di “personalizzazione delle terapie” il 30 maggio 2019 è una data molto impor- alessandra carè tante che pone l’italia all’avanguardia in eu- Direttore del Centro di ropa nel campo della medicina di genere. Il Riferimento di medicina di genere dell’Iss Piano per l’applicazione e la diffusione della Me- dicina di Genere sul territorio nazionale è stato infatti formalmente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, previsto dall’articolo 3 della Legge 3/2018. L’esigenza di questo nuovo punto di vista L’attuazione di da includere in tutte le specialità mediche nasce questo Piano dalla crescente consapevolezza delle differenze rappresenterà un associate al genere, con il fine ultimo di garanti- obiettivo strategico re ad ogni persona, sia uomo che donna, la mi- previste dal Piano, con lo scopo ultimo di fornire Il Centro di riferimento per la Medicina di Ge- gliore cura, rafforzando ulteriormente il concet- per la nostra Sanità al Ministro della Salute i dati da presentare an- nere, già impegnato direttamente nella promo- to di “centralità del paziente” e di “personalizza- che, attraverso una nualmente alle Camere. L’Iss è stato individuato zione della ricerca sui meccanismi fisiopatologi- zione delle terapie”. Con l’approvazione di tale medicina più quale ente vigilato titolare dell’Osservatorio e ga- ci responsabili delle differenze di genere e sugli Piano, per la prima volta in Italia viene inserito il aderente alle rante dell’attendibilità e appropriatezza dei dati effetti dello stile di vita e dell’ambiente sulla sa- concetto di “genere” nella medicina, al fine di ga- specifiche necessità rilevati, naturalmente con il coinvolgimento de- lute dell’uomo e della donna, si occuperà di for- rantire in modo omogeneo sul territorio naziona- di ciascuno, potrà gli altri enti vigilati (Aifa, Agenas, Irccs) e con la mare e aggiornare gli operatori sanitari e di pro- le la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni essere più efficace consultazione della Commissione dei rappresen- muovere campagne di comunicazione e informa- erogate dal Servizio sanitario nazionale. Nell’era ed economica tanti regionali. zione rivolte ai cittadini per una corretta ed omo- della Medicina personalizzata risulta quanto mai In questo contesto, il Centro di riferimento per la genea applicazione di un approccio genere-spe- importante, anzi direi indispensabile, tenere con- Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sa- cifico. to delle numerose differenze osservate tra uomi- nità avrà un ruolo cruciale di promozione e coor- In conclusione possiamo dire che è un risultato ni e donne nella prevenzione, diagnosi e cura del- dinamento delle attività volte all’applicazione e importante che richiederà un grande impegno da le malattie. diffusione della Medicina di Genere, con l’obiet- parte di tutti gli addetti poiché l’attuazione di que- Il Piano è nato dall’impegno congiunto del tivo di coinvolgere tutte le Regioni italiane in mo- sto Piano rappresenterà un obiettivo strategico Ministero della Salute e del Centro di riferi- do da assicurare la tutela della centralità della per la nostra Sanità che, attraverso una medici- mento per la Medicina di Genere dell’Istituto persona in egual misura su tutto il territorio na- na più aderente alle specifiche necessità di cia- Superiore di Sanità con la collaborazione di un zionale. scuno, potrà essere più efficace ed economica. Tavolo tecnico-scientifico di esperti regionali in Medicina di Genere e dei referenti per la Medici- na di Genere della rete degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico nonché di Aifa e FNOMCEO. ANELLI: IL MEDICO stione di appropriatezza e di equità, che permet- Agenas. te di realizzare appieno gli obiettivi di efficienza, Oltre alla descrizione dello stato dell’arte della VA INFORMATO E FORMATO efficacia e universalità del nostro Servizio Sani- Medicina di Genere a livello nazionale e interna- SULLA MEDICINA DI GENERE tario nazionale – ha affermato il presidente della zionale, il Piano indica gli obiettivi strategici, gli Fnomceo, Filippo Anelli –. Il medico va infor- attori coinvolti e le azioni previste per una reale Grande soddisfazione della Federazione na- mato e formato sulla Medicina di genere, non so- applicazione di un approccio di genere in sanità zionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e lo attraverso il percorso accademico ma anche nel nelle quattro aree d’intervento previste dalla Odontoiatri (Fnomceo) per l’approvazione del post lauream, in particolare attraverso l’Educa- legge: 1) Percorsi clinici di prevenzione, diagno- Piano nazionale sulla Medicina di genere, presso zione continua in medicina. Per questo come si, cura e riabilitazione, 2) Ricerca e innovazione, la quale è attiva dal 2015 un’apposita Commissio- Fnomceo proporremo alla nuova Commissione 3) Formazione, e 4) Comunicazione. ne, coordinata da Teresita Mazzei, alla quale par- nazionale Ecm di includere tra le tematiche spe- L’art. 3 della legge 3/2018 prevede inoltre la costi- tecipano esperti della materia. ciali di interesse nazionale la Medicina di gene- tuzione presso l’Istituto Superiore di Sanità di un “Comprendere come il genere influisca sulla dia- re, per implementare l’organizzazione e premia- Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere gnosi, sulla risposta alle terapie e sulla sensibili- re la partecipazione a corsi sulla materia. Ma an- con il compito di assicurare l’avvio, il manteni- tà agli effetti collaterali, ma anche sull’incidenza che l’informazione è fondamentale: presto apri- mento nel tempo e il monitoraggio delle azioni delle patologie e sull’accesso alle cure è una que- remo sui nostri siti delle sezioni dedicate”.
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