Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera

Pagina creata da Marta Orlandi
 
CONTINUA A LEGGERE
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 1

                         il dialogo
                         bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzera
                         associazioni cristiane lavoratori internazionali

                    Nuove povertà
                    nella ricca Svizzera
                         luglio 2017
                         numero 3 - anno XXVII
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 2

                                                   La vignetta                                                                                                                                    di Daria Lepori

         Impressum
         il dialogo
         Bimestrale delle ACLI Svizzera
         Distribuito in abbonamento
         Stampa 4200 copie

         Direttore responsabile:
         Franco Narducci

         Comitato di redazione:
         Luciano Alban, Romeo Bertone,
         Antonio Cartolano, Simone Dimasi,
         Fra Martino Dotta, Francesco
         Genova, Moreno Macchi, Marco
         Montalbetti, Francesco Onorato,
         Franco Plutino, Antonio Putrino, Luca
         Rappazzo, Giuseppe Rauseo,
         Giuseppe Rondinelli, Barbara Sorce

         Responsabili di zona:
         AG: Gaetano Vecchio
         BA-BE-SO: Samantha Vecchio
         GE-VD: Costanzo Veltro
         ZH-LU-SG-SZ-TG: Salvatore Dugo
         TI: Andrea Masullo e Simona Cautela
                                                   Nuovo indirizzo Patronato ACLI
         Redazione e recapito:
         Redazione il dialogo                      Il Patronato Acli di Zurigo ha traslocato ad Altstetten, ora è al
         Via Contrada Nuova 1                      seguente indirizzo:
         6982 Agno
                                                   Patronato Acli, Herostrasse 5, Altstetten
         telefono 091 921 47 94
         segreteria@acli.ch                        tel. 044-24226383, zurigo@patronato.acli.it
         www.acli.ch                               La sede è nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di
                                                   Altstetten ed facilmente raggiungibile, con il tram e il bus.
         Stampa:
                                                   Orari di apertura: lunedì, giovedì 09:00-12:00 e 14:30-17:30 /
         Theiler Druck AG
         8832 Wollerau                             martedì 09:00-12:00 / mercoledì 14:30-17:30

         Grafica:
         Corriere degli Italiani                                                                           ABBONATEVI al Corriere degli Italiani
         Coordinamento                                     Da 55 anni al servizio dell'emigrazione italiana in Svizzera
         e impaginazione:
         Renzo Sbaffi                                                                                                                                                 AFFIDATEVI ALLA CONSU- Zurich,
                                                                                                                                                                    LENZA DEI NOSTRI ESPERTI Agenzia Generale

                                                                                                                                                                                                                                               Corriere degli Italiani
                                                                                                                                       " ! & " %(           %#$)     PER LA PROTEZIONE COM- Vincenzo Centolanza
                                                                                                                                                            ! $)&      PLETA DEI VOSTRI CARI. I suoi consulenti a
                                                                                                                                                    *##'                                           vostra disposizione:
                                                                                                                             ! #'' %'# %% '#        #'' %'# %& %%                                  Moreno Baggieri
                                                                                                                                                                                                   076 339 89 51
                                                                                                                                        !                      !                                   Claudio Campanile
                                                                                                                                                                                                   076 565 27 77

         È possibile abbonarsi:                                                                                                                                                                                                                Ogni settimana
         sei numeri annuali a fr. 20.-
                                                                                                                                                                                    ZURICH ASSICURAZIONI.
                                                                                                                                                                                    PER CHI AMA DAVVERO.

                                                      IMPRONTE                                   9   GLOBALIZZAZIONE       " !#                                                                                                                direttamente a casa tua
         CCP 65 - 272444 - 7                           7                 "

                                                                                                                                                                                                                                               Abbonamento annuo fr. 90.-
                                                                                  !        2'5
                                                                     # ( !
                                                                                            $*
                                                           '
                                                       )

                                                                                                                                                                                           ;9:? ) %%- % "% '" "           7 !!"         8 !4

                                                                                                                                                                                                                                               semestrale fr. 50.-
                                                                                                                                                                                          % ! '"8 #%" &&"            "!      ,, , "! 1 "!

         Il prossimo numero sarà recapitato a
                                                                                                                                                                                              % * ' 7 , "!         %( #!         &     !'%
                                                                                                                                                                                            "        % "&( # !" !' %! , "! &              %
                                                                                                                                                                                          ) %% (!'" #%"#%              ' 3 ( # !"#" ' "
                                                                                                                                                                                        !( %"& ) !' & !" # !& %                        ;9:?
                                                                                                                                                                                        % &' %- !              "% " '' ) "           7 !!"
                                                                                                                                                                                         ! (           "!      ,, , "!       # %&" & '"1

         inizio settembre 2017. La chiusura di                                                                                                                                                                                                 C.C.P 60-12862-6, 8004 Zürich
                                                                                                                                                                                               (!"&'( "         % ' ( && 3 (% '' ! "
                                                                                                                                                                                         ! ) !, !( %"& % & $(                      ( !'"
                                                                                                                                                                                              #%"' , "! & "1 ( %% ) (' %            "! ''
                                                      INTERNAZIONALE                             6                                                                                         "#" ' 1 % ##"%'" (!                  "! (& "!
                                                                     '                                                                                                                        1 !)         %% &' %      '(''" #%" &&"
                                                                 !           +        ,'                                                                                                   "!        ,, , "! 1 . #"&&         " # %        4

         redazione per contributi scritti è fis-
                                                                                                                                                                                        ' % ! ' # && ) %&" (! & '" # 0 $( % '"3

                                                                                                                                                                                                                                               tel. 044 / 240 22 40
                                                      !        ( )                                                                                                                      8       " ,, , "!            "&' '( '" "%, "4
                                                      ! #                        27                                                                                                     !"         # 0#"' !'          ('         !! 83 8
                                                                                                                                                                                        ;9:? & &"!" ) !, '                        !' !
                                                                                                                                                                                           " ,, , "! "              7 ) ) " "!"& (' 3
                                                                                                                                                                                            %      '' ) '- !' %! , "! 1 !(")" % ' "

         sata per il 19 agosto 2017.
                                                                                                                                                                                               "       % " "             % "! ,, , "!
                                                                                                                                                                                        #" ' % ##% & !' % !!" (! & 83 8 " "%"
                                                                                                                                                                                                "!' !( !"        % % %             !' !
                                                                                                                                                                                           "! " " ,, '" ( % ) " '( ' % 4
                                                                                                                                                                                        &

                                                                                                                       C

            2
                   il dialogo 3/17

                                                                                                                                                                                                                                       ,
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 3

                                                                                                                            EDITORIALE

         Paura della povertà                                                                                 Sommario
                                                                                                             numero 3 - anno XXVII
         nella ricca Svizzera                                                                                Il cuore e la mano                       4
                                                                                                             Riflettere sulle cause

         P
                  arafrasando il titolo di un celebre libro di Konrad                                        per affrontare la povertà
                  Lorenz, ma anche di numerosi film che hanno fatto
                  la storia dell’industria cinematografica, verrebbe da
                                                                                                             Politica                                 5
         dire “L’altra faccia della Svizzera” per descrivere la povertà                                      Pisapia e Renzi,
         che si sta diffondendo nella Confederazione. Che nel 2015                                           alleanza possibile?
         ha interessato 570'000 cittadini in condizioni di povertà
         reddituale, come ha ampiamente documentato Eric Stephani
                                                                                                             ACLI FAI                                 6
                                                                                                             La povertà in Italia
         nella Conferenza pubblica organizzata dalle Acli Ticino a                                           e nell’Unione Europea
         Lugano il 24 giugno scorso.
         Povertà che nel frattempo ha i suoi simboli e le storie delle                                       Politiche sindacali                      7
         persone che non ce l’hanno fatta, che si sono arrese e vivono                                       Il PIL è cresciuto, ma non
         nell’invisibilità. Come George, un anziano rimasto senza                                            tutti ne hanno beneficiato
         casa che oggi vive in uno dei colorati container piazzati in
         una zona di campagna a sud di Ginevra. Oppure quelli che                                            Dossier                             8-12
                                                                                                             - Acli Lugano: povertà e
         recuperano verdura di scarto nei cassonetti come Giuseppe, italiano di 81 anni, che vive
                                                                                                             responsabilità in Ticino
         assieme alla moglie, paga 1.700 franchi di affitto, altri 1.000 franchi per l’assicurazione
                                                                                                             - Si è vero. In Svizzera oltre
         malattia di entrambi e ha una pensione di 2.500 franchi mensili.
                                                                                                             mezzo milione di poveri
         Povertà che si materializza nei riti quotidiani della distribuzione di cibo, vestiti o possibi-
                                                                                                             - Servizio di accompagnamento
         lità di dormire ai senzatetto, soprattutto nelle aree urbane delle grandi città, da Zurigo a
                                                                                                             sociale della città di Lugano
         Berna, da Lugano a Ginevra, dove operano numerose associazioni caritatevoli come
                                                                                                             - L’altra faccia del
         Caritas, Esercito della Salvezza, Carrefour-Rue, NetZ4, Fingerprint e tante altre.
                                                                                                             sovraindebitamento dei giovani
         Povertà che le nostre Acli toccano per mano attraverso il Patronato e la mensa sociale
         Bethlehem voluta e gestita da Acli Servizi Ticino, una intuizione che consente di affronta-         Filo diretto con il Syna 13
         re concretamente il problema dell’indigenza che colpisce tante persone.                             Uscire a testa alta dalla vita attiva
         Dalle statistiche della Confederazione e dalle testimonianze delle associazioni di soccorso
         operanti sul campo emerge un quadro inedito rispetto a quello tradizionale conosciuto: nella        Patronato                          14-15
         transizione storica che stiamo vivendo è schizzato in alto il numero delle classi sociali a         Totalizzazione contributiva
         rischio di povertà. La cultura contemporanea ci ha allenati ad una Svizzera rassicurante,           attività lavorativa all’estero
         efficiente, dove il successo è toccabile per mano da tutti, ma dove il costo della vita - aggiun-
         giamo noi - soprattutto per affitti e costi della salute, è aumentato vertiginosamente e spro-      ENAIP                              16-17
                                                                                                             - Il ruolo del Liceo
         positatamente. L’atra faccia della medaglia ci dice che la povertà non tocca solo i disoccu-
                                                                                                             Vermigli nel contesto svizzero
         pati, gli immigrati senza qualifiche e conoscenze della lingua locale o le famiglie monopa-
                                                                                                             - L’asilo nido bilingue Pianeta
         rentali. Nelle ruote dell’ingranaggio che apre le porte all’indigenza ci sono anche ex-banca-
                                                                                                             bimbi ad Altstetten
         ri finiti negli “esuberi”, mastri orologiai, ex-avvocati, ex manager, giovani o famiglie senza
         casa per un pignoramento. E a destare preoccupazioni è la crescente divaricazione della for-        Vita delle ACLI                    18-22
         bice ricchezza-povertà, il cui sintomo più indecente sono le stratosferiche liquidazioni e buo-     Acli Ticino: successo per la FestAcli a
         nuscite d’oro attribuite a top manager o presunti tali.                                             Bodio; Il lavoro di sistema è la strada
         Qualche settimana fa Flavio Briatore, parlando del suo libro «Sulla ricchezza», ha affer-           da intraprendere;Acli Kreuzlingen,
         mato «Non ho mai visto un povero creare un posto di lavoro...La ricchezza non è il diavo-           Festa delle Repubblica con le CLI;Acli
         lo». Qualche suo detrattore ha coniato il termine “briatorismo” per indicare un modo cini-          Weinfelden; San Gallo, Integrazione e
         co, spregiudicato e smaccatamente lussuoso di fare l’imprenditore.                                  formazione al lavoro; In poche battute;
         Nel tempo del capitalismo globale l’impoverimento della classe media nei paesi ricchi o lo          Losanna, gita indimenticabile in Francia;
         sfratto di milioni di piccoli agricoltori nei paesi poveri, rappresentano i poli di una questio-    Assemblea ordinaria del Circolo Acli
         ne di dimensioni mondiali. La logica inclusiva, di weberiana memoria, che ha caratteriz-            Bellinzona;Acli di Wohlen, festeggiati i
         zato l’economia capitalista in passato, è stata vieppiù sostituita da gruppi di potere e siste-     30 anni della sede
         mi finanziari internazionali estremamente complessi, che spesso operano con il benestare dei
         governi. E che producono ricchezza per pochi (le élite) e crescente povertà per gli altri.          Sale e Pepe
                                                                                 Franco Narducci             - Spaghetti al nero di seppia            23
                                                                             franco.narducci@gmail.com

                                                                                                                                                  3
                                                                                                                              il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 4

         IL CUORE E LA MANO

         Riflettere sulle cause per affrontare la povertà
         Le recenti ricerche sul livello di vita in Svizzera                        no le preoccupazioni emerse un po’ nell’intero
         rilevano un dato comune, e non mancano di sollevare                        Paese di ridurre gli aiuti sociali per migliorare i
         interrogativi: è in aumento la precarietà finanziaria                      conti statali. Eppure l’Ente pubblico non può
         per un numero crescente di persone e nuclei familiari                      venir meno al suo ruolo di riequilibrio sociale, di
                                                                                    ridistribuzione delle ricchezze e delle opportuni-
          di fra Martino Dotta, assistente spirituale ACLI Svizzera                 tà o di sostegno alle persone più deboli. Ritengo
                                                                                    che lavarsi le mani dinnanzi a tante situazioni di

                          G
                                     li articoli del dossier del presente nume-     difficoltà, sbandierando lo spauracchio della
                                     ro, dedicato alle “nuove povertà nella         penuria finanziaria o riducendo l’impegno pub-
                                     ricca Svizzera”, rinviano alle diverse         blico a favore della collettività siano approcci
                          statistiche pubblicate negli ultimi mesi sui piani        sbagliati di problemi umani che chiedono rispo-
                          nazionale e cantonali. Le recenti ricerche sul            ste pertinenti.
                          livello di vita in Svizzera rilevano un dato comu-        Sulla base del mio lavoro sociale tra i più sfavo-
                          ne, e non mancano di sollevare interrogativi: è in        riti del Canton Ticino, mi sembra utile analizzare
                          aumento la precarietà finanziaria per un numero           non soltanto i motivi profondi dei mali indivi-
                          crescente di persone e nuclei familiari. La mobi-         duali e collettivi, bensì pure affrontare quanto sta
                          lità della popolazione e del lavoro è uno dei mag-        capitando al livello di cultura societaria e di men-
                          giori fattori posti in evidenza. Pur non essendo,         talità. Mi pare indispensabile incentivare e svi-
                          di per sé, fenomeni sociali nuovi, l’incremento           luppare una nuova attenzione, come ci sta sug-
                          dei problemi economici legati all’indebitamento           gerendo da tempo ad esempio Papa Francesco
                          (il gioco d’azzardo ne è una delle cause) e l’au-         nei confronti delle “periferie” nelle quali s’anni-
                          mento dell’insufficienza finanziaria legata ai            da il moderno disagio sociale. Si tratta pertanto
                          bassi salari (riguarda i cosiddetti “lavoratori           di chiedere alle autorità politiche, agli attori eco-
                          poveri”, che pur lavorando, non guadagnano                nomici e a tutti i membri della società civile (cre-
                          abbastanza per fare fronte alle necessità proprie         denti inclusi) di unire nuovamente le forze, per
                          e delle loro famiglie). Come un effetto a catena,         superare le false contrapposizioni fra ricchi e
                          l’accumulo di debiti comporta sovente tensioni            poveri, tra privilegiati e sfavoriti, a favore di una
                          familiari, da cui derivano separazioni e divorzi e        rinnovata coesione sociale. È il cammino che
                          conseguente precarietà economica.                         aveva cercato d’inaugurare nel 1998 la
                          Gli economisti tendono a identificare cause e             “Consultazione ecumenica per il futuro econo-
                          connessioni strutturali all’interno di una realtà         mico e sociale della Svizzera”, promossa dalla
                          viepiù globale e complessa. Registrano un susse-          Conferenza dei vescovi e dalla Federazione delle
                          guirsi di crisi finanziarie e del mercato del lavo-       Chiese evangeliche, rimasto incompiuto a moti-
                          ro. Dal lato individuale o familiare, notano la cre-      vo di un progressivo ripiegamento antistraniero
                          scente incapacità di gestire le proprie risorse eco-      dell’ultimo decennio.
                          nomiche, l’ambizione di migliorare il proprio             Eppure tutte le tradizioni religiose evocano di
                          stile di vita, l’incapacità di adattare il modo di        continuo il dovere di soccorrere i bisognosi,
                                        vivere a fronte di possibilità finanzia-    l’obbligo umano e spirituale di occuparsi delle
                                        rie ridotte o l’illusione del guadagno      categorie sociali più disagiate e l’urgenza di
                                        facile (talvolta nella flebile speranza     garantire a ogni essere umano condizioni esi-
                                        di risolvere i propri problemi debito-      stenziali dignitose. Lo fanno sovente senza esa-
                                        ri). Considerare semplicemente              minare le ragioni della povertà, ma invocando la
                                        responsabili diretti dello stato di biso-   giustizia sociale e la solidarietà verso gli indigen-
                                        gno, in cui si trova una fascia sempre      ti come testimonianza pratica della presenza
                                        più estesa dei residenti in Svizzera, mi    benevola di Dio nel mondo. Il servizio della cari-
                                        sembra alquanto sbrigativo. La socie-       tà non è forse un mezzo per riflettere sullo scan-
                                        tà nel suo insieme e gli Enti pubblici      dalo della miseria e per correggere le cause del-
                                        in particolare dimostrano però di           l’ingiustizia? Guardare e agire per cambiare le
                                        essere incapaci di affrontare in            “strutture del male” è un modo concreto di dare
                                        maniera costruttiva ed efficace le          corpo alla “passione popolare” proposta come
                                        nuove forme di povertà. Lo segnala-         motto annuo delle ACLI! 3

            4
                  il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 5

                                                                                                                 POLITICA

         Giuliano Pisapia a Zurigo
          di Luciano Alban, Segretario organizzativo ACLI Svizzera

         L’incontro con Giuliano Pisapia a                     consegnare il Governo alle destre per l’autolesionismo delle
         Zurigo, organizzato nell’ambito dei                   sinistre. Nel centrodestra si litiga sulla leadership (il proporzio-
         “Lunedì del Corriere degli Italiani”                  nale ha rilanciato Berlusconi) ma al momento del voto prevale
         (il 9 ottobre sarà ospite Gioia Ghezzi,               la compatezza; nel centrosinistra, invece, la litigiosità è divisiva
         Presidente di Ferrovie dello Stato italia-            e autolesionistica. Per non parlare del mercato delle candidatu-
         ne), è stato per molti tanto inaspettato              re, sulle quali Pisapia chiede di stabilire regole ferree affidate ad
         quanto opportuno.                                     un comitato di garanti. Se non s’invertono le attuali tendenze il
                                                               centrosinistra risulterà inevitabilmente sconfitto.

         D
                    opo la presentazione del nuovo pro-        Vi è poi una complicazione “tutta italiana”, cioè l’incapacità del
                    getto politico “Insieme” a Roma, il        Parlamento a varare una legge elettorale equilibrata e durevole.
                    folto pubblico presente alla Casa          In tale quadro, tre elementi determineranno sostanzialmente
         d’Italia era interessato a sentire dalla viva voce    l’esito delle votazioni politiche, in un sistema divenuto tripola-
         di Pisapia come intende ricomporre e rilanciare       re con l’avvento dei 5stelle: la gestione del problema immigra-
         le alleanze nel centrosinistra. L’intervista, con-    zione, l’unità o meno dei blocchi centrodestra-centrosinistra e
         dotta con grande equilibrio e competenza da           la percentuale degli astenuti. L’immigrazione sarà il tema con-
         Reto Ceschi, Direttore dell’informazione alla         dizionante delle prossime elezioni – sempre più probabili a ini-
         RSI, ha spaziato inizialmente sui rapporti            zio primavera 2018 – se non si troveranno soluzioni adeguate e
         Milano-Zurigo (Pisapia, ex-sindaco di Milano,         gestibili. L’arrivo giornaliero di migliaia di persone disperate in
         ha avuto incontri personali con la sindaca di         un Paese provato dalla disoccupazione – soprattutto giovanile –
         Zurigo), Lombardia-Ticino e Italia-Svizzera, a        e crescente povertà, rischia di destabilizzare una situazione già
         partire dai tanti giovani italiani che cercano        di per se critica. È una sfida non da poco per il Governo
         lavoro in Ticino e in Svizzera, fino alle forme di    Gentiloni, che sta governando molto meglio di quanto sosten-
         cooperazione interregionali e nazionali, con          gono i suoi detrattori, che l’Europa non deve sottovalutare,
         particolare attenzione all’accordo fiscale tra i      assumendosi le proprie responsabilità se non vuole avvantag-
         due Paesi.                                            giare le forze populiste e xenofobe che perseguoino la distru-
         L’intervista ha poi affrontato l’attualità politica   zione dell’Europa stessa.
         italiana, mettendo sotto i riflettori i rapporti da   È meglio il sistema proporzionale o il maggioritario? Con il
         ricostruire nel centrosinistra, soprattutto tra le    proporzionale torneremmo alle estenuanti mediazioni del pas-
         varie forze della sinistra e il PD di Renzi.          sato e alleanze di Governo diametralmente opposte a quanto
         Pisapia ha chiarito che non è interressato ai         promesso agli elettori. Il maggioritario, che ha rappresentato
         personalismi, bensì ad un progetto che, andan-        una svolta positiva per l’Italia, offre più garanzie di governabi-
         do oltre il consenso immediato, si proponga di        lità, ma nella situazione attuale sarà difficile trovare nel
         allargare il campo d’azione del centrosinistra e      Parlamento i numeri per approvare una legge elettorale in tal
         assicurargli un futuro migliore. In un momento        senso. Tanto più se si vuole introdurre una soglia di sbarra-
         fortemente critico per il Paese, è di vitale          mento al 5% ai fini della rappresentanza parlamentare, come
         importanza costruire il dialogo tra le compo-         usa nelle moderne democrazie.
         nenti del centrosinistra per evitare che le           Probabilmente, temendo anche il
         distanze diventino incolmabili e in tal senso ci      crescente astensionismo, si raggiun-
         sono “segnali di speranza”, ha sottolineato l’ex      gerà un compromesso sia sul quo-
         sindaco di Milano.                                    rum, sia su un sistema misto tra
         L’impresa non è comunque semplice, aggiun-            proporzionale e maggioritario.
         giamo noi, perchè da una parte c’è il progetto di     L’intervista-colloquio si è conclusa
         Pisapia di costruire “una casa comune”, diretta       sul tema delle comunità italiane
         discendente dell’Ulivo, dall’altra vi è la visione    all’estero, sul loro ruolo e valori sto-
         di “Italia 2020” di Renzi, che guarda al futuro in    rici. Pisapia, pur dichiarando di
         termini diversi se non di contrapposizione.           volere soprattutto “imparare”, ha
         Pisapia ne è cosciente e sa che uno scontro tra       mostrato buona conoscenza delle
         le due principali anime del centrosinistra non        principali problematiche che ci
         sarebbe indolore: ancora una volta si rischia di      riguardano.3

                                                                                                                               5
                                                                                                             il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 6

         ACLI FAI

         La povertà in Italia e nell’Unione Europea
          a cura di Giuseppe Rauseo, vicepresidente FAI e presidente ACLI Svizzera

         L’Italia si è da poco dotata di uno strumento contro la povertà.
         Dopo il passaggio alla Camera (luglio 2016), il 9 marzo 2017 il
         Senato ha approvato la legge delega sulla povertà che introduce
         in Italia il Reddito d’inclusione (Rei). Grande soddisfazione per noi
         delle Acli e per l’Alleanza contro la Povertà in Italia: una nostra
         idea, generata, curata, cresciuta e sostenuta per molti anni final-
         mente trova una prima vera conferma e traduzione legislativa.

         I
              n un suo recente commento, il presidente        nell’UE si registrano livelli di
              nazionale Roberto Rossini ha spiegato           povertà che i più giudiche-
              come “non ci si è limitati ad elaborare e a     rebbero inaccettabili nel XXI
         proporre un piano strutturale e universale           secolo. Nelle prospere nazio-
         rivolto a chi versa in condizioni d’indigenza        ni dell’UE 123 milioni di per-
         ma, attraverso un dialogo costante e costrutti-      sone sono a rischio di pover-
         vo con le forze politiche e le istituzioni com-      tà ed esclusione sociale, e quasi 50 milioni vivono in stato di
         petenti, si è raggiunto l’obiettivo di rendere il    grave deprivazione materiale e non hanno denaro sufficiente
         tema della lotta alla povertà una questione          a riscaldare le proprie case o a far fronte a spese impreviste.
         prioritaria per il Paese.                            Negli ultimi anni, in molti Paesi UE un numero crescente di
         Con proprie e tecnicamente ineccepibili pro-         cittadini è sceso al di sotto della soglia di povertà.
         poste e assumendo un ruolo attivo d’interlo-         Tra il 2009 e il 2013 il numero delle persone soggette a grave
         cuzione e di co-progettazione con molte isti-        deprivazione materiale è aumentato di 7,5 milioni nel com-
         tuzioni, attraverso l’Alleanza stiamo contri-        plesso dei 27 Paesi UE, registrando un incremento in 19 di
         buendo alla definizione di un nuovo modello          essi. In molti Paesi la disoccupazione resta molto alta, e il
         di welfare che fa leva sul protagonismo delle        reddito di chi è abbastanza fortunato da avere un lavoro rista-
         reti sociali, della società civile, del Terzo set-   gna o scende sotto i livelli minimi.
         tore e dei sindacati.” […] “Non bisogna              Donne, giovani e migranti sono i gruppi di popolazione mag-
         dimenticare che allo stato attuale il Rei non        giormente esposti al rischio di povertà, che non è un proble-
         arriva a tutte le persone in povertà assoluta. È     ma di carenza bensì di distribuzione delle risorse, vale a dire
         destinato solo ai nuclei con figli minori o con      reddito e ricchezza. Secondo stime di Credit Suisse l’1% più
         presenza di disabili, a donne in stato di gravi-     ricco della popolazione europea (compresi i Paesi extra UE)
         danza accertata e alle persone con più di 55         detiene quasi un terzo delle ricchezze del continente, mentre
         anni in stato di disoccupazione: si raggiungo-       il 40% più povero si divide meno dell’1% della ricchezza netta
         no circa 250-300mila famiglie, fino a 1,5            totale europea. In altre parole, i 7 milioni di europei più ric-
         milioni di persone, a fronte di 4,6 milioni di       chi possiedono la stessa quantità di ricchezza dei 662 milioni
         cittadini in povertà assoluta (1,6 milioni di        più poveri.
         famiglie). Rimane dunque aperta la questione         Il rapporto evidenzia anche come i due fattori chiave che esa-
         del finanziamento complessivo della misura e         sperano le disuguaglianze siano l’austerity e un sistema fisca-
         del necessario e progressivo ampliamento             le iniquo e non progressivo. L’austerity dopo la crisi finanzia-
         della platea dei destinatari del Rei in un oriz-     ria del 2008 ha colpito duramente i più poveri mentre le mul-
         zonte definito di tempo.”                            tinazionali hanno potuto sfruttare la differenza tra i sistemi
         Nell’Unione Europea, come documentato nel            fiscali degli stati membri dell’UE eludendo tasse per milioni
         rapporto di Oxfam del 9 settembre 2015, vi           di euro e privando quindi i governi di risorse significative per
         sono oggi 123 milioni di persone a rischio di        offrire servizi ai propri cittadini.
         povertà, pari a un quarto della popolazione          Nel 2015 il Papa ha consegnato alle
         europea, contro i 116 milioni registrati nel         ACLI la fedeltà ai poveri, il nostro modo
         2008. Nel 2015 la povertà e la disuguaglianza        di intendere e di riattualizzare la storica
         che colpiscono i cittadini di tutta Europa           triplice fedeltà delle ACLI ai lavoratori,
         hanno raggiunto livelli inaccettabili. Benché i      alla democrazia, alla Chiesa. 3
         Paesi europei vadano fieri di essere democra-
         zie stabili che tutelano i propri cittadini,         (fonte: www.acli.it e www.oxfamitalia.org)

            6
                  il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 7

                                                                                               POLITICHE SINDACLI

         Il PIL svizzero è cresciuto del 30,4% in 15 anni
         ma non tutti ne hanno beneficiato
          di Renato Ricciardi, Segretario cantonale OCST

         La crescita del PIL ? Un dato positivo, evidentemente,
         non può che rallegrare. Ma non tutti ne hanno goduto. Si
         tratta di una crescita di circa il 2% all’anno, interessante,
         specialmente nel momento storico che stiamo vivendo.

         I
              l nostro Paese, per molti aspetti, mostra un benessere invidia-
              bile. L’equità di un sistema economico si misura tuttavia nel
              modo con cui l’ente pubblico combatte le disuguaglianze. In
         Svizzera rimangono persone che di questo aumento del prodotto
         interno lordo non hanno beneficiato.

         La realtà del lavoro è un po’ diversa
         Il PIL è una misura molto sintetica: descrive l’andamento econo-
         mico di un anno con un numero; dà alcune informazioni, ma non
         tutte quelle necessarie. Misura la quantità di beni e servizi prodotti
         in un certo periodo in un certo Paese, ma non dà indicazioni sul
         benessere della popolazione che vive in quel Paese: sulla qualità del-     gno sociale. È un effetto, tra l’altro, del taglio delle
         l’occupazione e sul livello di disoccupazione, sulla distribuzione del     prestazioni a seguito della riforma dell’assicurazio-
         reddito, sulla qualità di vita. Le misure che vanno più in profondità      ne disoccupazione del 2011. È ora di porvi rime-
         descrivono meglio la realtà e si avvicinano molto di più alla perce-       dio, come ha chiesto in un postulato il consigliere
         zione della popolazione. Detto questo, non si tratta di fomentare il       nazionale Marco Romano.
         catastrofismo, quanto piuttosto di evidenziare i problemi esistenti
         per affrontarli e risolverli. È una questione di equilibrio: conoscere     Cosa possono fare parti sociali e politica?
         e considerare gli aspetti che rendono il nostro Paese competitivo e        Parti sociali, sindacati e imprenditori, e politica si
         gli aspetti di difficoltà.                                                 impegnano per garantire sviluppo economico e
         L’economia serve a misurare la realtà. La percezione della popola-         benessere, ma occorrono correttivi anche per
         zione, per quanto poco scientifica perché condizionata dalle espe-         ridurre le disuguaglianze economiche e sociali, che
         rienze personali e dai temi trattati dai media e dalla politica, è vici-   creano sacche di povertà insopportabili.
         na alla realtà. Per questo i dati economici e le percezioni non            La contrattazione collettiva rappresenta la forma
         dovrebbero essere così distanti. Questo spesso accade perché si            più matura del confronto e della collaborazione tra
         usano dati che non descrivono a fondo una realtà complessa.                le parti sindacali e padronali, che costringe l’una e
         Pensiamo alla disoccupazione: se valutiamo i dati degli iscritti agli      l’altra parte ad assumersi apertamente e in concre-
         uffici regionali di collocamento, il fenomeno sembra molto conte-          to una responsabilità sociale. Sancisce inoltre l’uni-
         nuto. Se invece facciamo riferimento ai dati calcolati ai sensi            ca via per assicurare condizioni eque di mercato e
         dell’ILO e aggiungiamo i dati sull’assistenza e sulla sottoccupazio-       di concorrenza tra le imprese ed è lo strumento
         ne, abbiamo un quadro più aderente alla realtà e alla percezione           più adatto per limitare le pressioni sulle condizio-
         della popolazione.                                                         ni di lavoro.

         Gli ambiti toccati dalla povertà                                           Conclusione
         Un altro esempio è la povertà misurata sul reddito delle persone e         Questi sono alcuni dei problemi che affliggono
         delle famiglie. Particolarmente toccate dal rischio di povertà sono le     una parte della popolazione nonostante l’incre-
         persone senza formazione post-obbligatoria e chi è privo di un             mento generale del prodotto interno.
         lavoro. Anche gli anziani, in particolare quelli che vivono soli, pre-     Il sindacato, che ogni giorno incontra la parte più
         sentano un tasso di povertà superiore alla media.                          esposta del mercato del lavoro, non manca di pre-
         Naturalmente anche i bassi salari generano condizioni di povertà.          tendere che chi ha beneficiato della crescita sappia
         Molte di queste persone sono giovani. Tra questi, come noto, sono          anche assumersi le responsabilità sociali che la
         esponenzialmente aumentati coloro che devono chiedere il soste-            realtà impone. 3

                                                                                                                                      7
                                                                                                                   il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 8

         DOSSIER

         Circolo ACLI Lugano: occhi aperti su
         povertà e responsabilità in Ticino
          di Simona Cautela

         S
                abato 24 giugno il Centro Labor
                delle ACLI di Lugano ha ospitato
                la conferenza “Povertà e respon-
         sabilità: quali risposte sul nostro territo-
         rio?”, argomento caldo dopo i recenti
         dati pubblicati dall’Ufficio Federale di
         Statistica. Il pomeriggio si è aperto con
         i saluti del Presidente delle Acli di
         Lugano, Francesco Loria, che ha ricor-
         dato l’importanza dell’evento per l’asso-
         ciazione, e l’imminente trasloco della
         sede dal 9 al numero 10 di Via Simen.
         Il Vice Presidente delegato del
         Patronato Acli Svizzera, Franco Plutino,
         ha introdotto i lavori con una serie di        una spesa improvvisa di 2’500 CHF,              L’attuale strutturazione rende difficile
         “provocazioni”: se è vero che la Svizzera      sono solo alcune delle varianti conside-        garantire un lavoro di prossimità e
         è fra i paesi più ricchi al mondo, come si     rate. Roberto Sandrinelli, direttore della      rispondere ai bisogni dei cittadini più
         spiega che oltre mezzo milione di perso-       Divisione Azione Sociale e Famiglie,            fragili, per cui in futuro occorrono stra-
         ne nella Confederazione versa in condi-        con un interessante excursus storico ha         tegie comuni d’intervento. La tavola
         zioni di povertà? Se la società è molto        ricordato come già trent’anni fa il primo       rotonda condotta dal Presidente delle
         competitiva, quanti restano schiacciati        studio sulla povertà in Ticino aveva            ACLI Svizzera Giuseppe Rauseo, ha
         sotto il peso della concorrenza? O             messo a fuoco le nuove forme di indi-           visto la partecipazione di SOS Ticino,
         anche: quanti, pur avendo un lavoro,           genza. Oggi, in un periodo in cui anche         Amici della Vita, Caritas Ticino, Croce
         non sono sicuri di poter arrivare a fine       gli addetti ai lavori sono entrati in crisi e   Rossa Ticino e Mensa Bethlehem.
         mese? Come lottare contro l’esclusione         non vi sono più i mezzi sufficienti per         Chiara Orelli, direttrice di SOS, ha foca-
         sociale e l’alienazione di coloro che a        far fronte a tutti i bisogni, a livello poli-   lizzato le responsabilità delle organizza-
         causa di indebitamento o problemi per-         tico si finisce col definire delle preroga-     zioni, mentre Dante Balbo della Caritas
         sonali cadono nel disagio e nelle ristret-     tive. Ma in termini di responsabilità           ha messo in luce la carenza di molti
         tezze economiche?                              tutte le componenti devono attribuirsi          nella capacità di amministrarsi senza
         Eric Stephani, dell’Ufficio cantonale di       un proprio ruolo, e ciò si esplica nell’u-      cadere in un indebitamento eccessivo.
         statistica, ha presentato alla platea i        nica prerogativa possibile fra politica,        Fra Martino Dotta, responsabile della
         famigerati dati: nel 2015 il 7% della          Stato, privato e singolo: stringere un          mensa sociale Bethlehem, ha richiama-
         popolazione svizzera versava in condi-         patto sociale.                                  to alla solidarietà nei confronti di quan-
         zioni di povertà reddituale, ovvero            Per il Servizio Accompagnamento                 ti vivono ai margini della società e
         570’000 individui, e 1'184’000 erano a         Sociale di Lugano, Francesco Pezzoli ha         hanno timore o vergogna della propria
         rischio. Se il numero di primo acchito         esposto con chiarezza come l’ente loca-         situazione di disagio.
         può spaventare, va detto che oggi c’è          le interviene sulle realtà. I problemi          Maria Cattaneo, volontaria presso la
         una minore conoscenza di cosa sia la           ricorrenti sono per lo più di tipo econo-       CRS, ha reclamato una maggior diffu-
         povertà rispetto al passato, per cui l’esi-    mico, ma anche di alloggio precario,            sione di informazioni sulle funzioni
         genza è di parlarne e farne parlare. In        forte indebitamento, copertura sanitaria        delle associazioni onde evitare sovrap-
         Ticino coloro che vivono a rischio indi-       e aspettative da parte di terzi. I punti cri-   posizioni. Infine, il SOS ha invitato ad
         genza sono 108’000, i poveri 60’000. Il        tici, secondo l’indagine condotta da            abbandonare la logica emergenziale e
         dato tiene conto della soglia del minimo       Büro BASS, sono gli affitti elevati, la         offrire la possibilità di recupero in ambi-
         vitale, del reddito mediano e della possi-     conciliabilità lavoro/famiglia, l’integra-      to lavorativo, non solo dal punto di vista
         bilità di accesso, all’interno di un’econo-    zione dei cittadini stranieri con bassa         della formazione, poiché il vero ostaco-
         mia domestica, ai beni primari: un allog-      formazione ed esigua rete di contatti, la       lo dell’individuo è l’integrazione lavora-
         gio, l’accesso alla lavanderia, sostenere      complessità delle situazioni sociali.           tiva nella nostra società. 3

             8
                    il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 9

                                                                                                                   DOSSIER

         Sì è vero. In Svizzera oltre mezzo milione di poveri
          di Eric Stephani, Ufficio di statistica (Ustat)

         “
                Nel 2015 circa 570’000 persone in Svizzera
                versavano in condizioni di povertà reddi-
                tuale. […]” Questo l’incipit nudo e crudo
         del comunicato stampa diffuso dall’Ufficio
         federale di statistica il 15 maggio scorso. Nei
         giorni successivi la cifra è stata ripresa da quoti-
         diani, radio e televisioni per poi rimbalzare sui
         social. Dalla combinazione della consistenza
         della cifra: mezzo milione è pari al 7% della
         popolazione al fatto che la povertà rimane un          si alza e arriva a 2.506 franchi per le persone sole e a 5.263 fran-
         tema sensibile sono sorte spontaneamente alme-         chi per 2 adulti con due figli, per questo motivo l’indagine SILC
         no due domande: ma quanto è attendibile il             stimava che nel 2015 c’erano in Svizzera 1.184.000 persone a
         dato? Chi sono i poveri?                               rischio di povertà, pari a un tasso del 14,6%.
         Visto il limite di spazio per rispondere alla          Un’altra possibilità è di andare oltre la povertà reddituale, consi-
         prima domanda posso solo spingervi a visitare il       derare anche il patrimonio e poi verificare a quali difficoltà sono
         sito dell’Ufficio federale, www.bfs.admin.ch           confrontate le persone. L’indagine verifica la presenza di nove
         dove potrete trovare i documenti che spiegano          carenze, tutte indotte da ragioni finanziarie: incapacità di affron-
         le metodologie adottate nel caso dell’Inchiesta        tare una spesa si 2.500 franchi (la più frequente in Svizzera),
         sul reddito e le condizioni di vita in Svizzera        incapacità di finanziarie unavacanza fuori casa, pagamenti in
         (SILC), che è la statistica di riferimento per         arretrato, incapacità di permettersi un pasto di carne o pesce (o
         affrontare il tema della povertà. Oppure, come         equivalente vegetariano) ogni due giorni, incapacità di scaldare
         ha fatto ACLI, potete sempre contattare                l’appartamento, non avere accesso a una lavatrice, non essere in
         l’Ufficio cantonale e chiedere un commento o           possesso di un televisore, di un telefono o di un’automobile. Se
         una contestualizzazione di questi dati.                Le persone che soffrono di almeno tre di queste difficoltà sono
         Passiamo ora alla seconda domanda. Chi sono            considerate in una situazione di deprivazione materiale. Nel
         queste 570.000 persone povere? Secondo la              2015 in Svizzera c’erano 372.000 in questa situazione.
         definizione statistica si trovano in una situazio-     In poche righe i 570.000 poveri sono diventati prima 1.184.000
         ne di povertà tutte le persone che vivono con un       per poi diventare “solo” 372.000. La statistica non deve solo
         reddito da lavoro o una rendita inferiore al mini-     dare i numeri, ma deve far riflettere. Anche se parlano dello stes-
         mo vitale sociale. Minimo vitale sociale che           so tema e sono diverse, non ci sono cifre sbagliate. Le varie cifre
         include un forfait per il mantenimento, uno per        vanno usate in funzione del contesto, come voglio usare il dato?
         le spese per l’alloggio e una somma per altre          Nell’articolo, presentazione, riflessione mi interesserò al minimo
         spese di 100 franchi al mese per ogni persona di       vitale o alle disuguaglianze? La povertà tocca ancora molte, trop-
         16 anni o più. In Svizzera nel 2015 la soglia di       pe persone la statistica può aiutare non solo per quantificare il
         povertà per una persona sola era pari a 2.239          fenomeno, ma anche per caratterizzarlo nella maniera più
         franchi al mese e a 3.984 franchi per due adulti       opportuna. In Ticino le persone a rischio di povertà sono
         con due figli.                                         108.000, per un tasso del 31,3%; quelle in uno stato di depriva-
         Seguendo gli ultimi sviluppi delle ricerche nelle      zione materiale 16.000 per un tasso del 4,5%.3
         scienze sociali e in quelle economiche, la stati-
         stica pubblica svizzera, come quella di altri
         Paesi, ha cercato di allargare il concetto di
         povertà per superare innanzitutto il concetto di
         minimo vitale. Così dal 2010 anche in Svizzera
         si è iniziato a introdurre il concetto di rischio di
         povertà, questa nuova definizione fissa la soglia
         in maniera relativa al reddito disponibile equiva-
         lente mediano. Grazie a questa definizione il
         tema della povertà si avvicina al tema della dis-
         uguaglianza. In questa caso la soglia di povertà

                                                                                                                               9
                                                                                                             il dialogo 3/17
Il dialogo - Nuove povertà nella ricca Svizzera - ACLI Svizzera
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 10

         DOSSIER

         L’altra faccia del sovraindebitamento dei giovani

          di Claudia Odermatt, Caritas Svizzera

         L
                 ’opinione pubblica non lo sa, ma certi giovani, quando rag-    spesso ci si ritrova indebitati anche con il fisco.
                 giungono l’età adulta, sono già indebitati presso la loro      L’inserimento nel registro delle esecuzioni ha poi
                 cassa malati senza averne colpa. I premi che i genitori non    altri effetti negativi. Ad esempio, sul versante del-
         pagano per i figli sono trasmessi a questi ultimi quando raggiun-      lal carriera professionale i giovani possono avere
         gono la maggiore età. Alcune casse malati non esitano ad avviare       delle difficoltà ad intraprendere certe formazioni
         procedimenti legali per recuperare detti premi. Caritas Svizzera       come quelle in campo fiduciario, orologiero o
         chiede con forza che sia creata una base giuridica per impedire        giuridico, per le quali si possono vedere rifiutato
         questa deriva.                                                         l’accesso. Senza contare che trovare un apparta-
         L’opinione pubblica tende a pensare che la causa principale del        mento è quasi impossibile se si è iscritti nel regi-
         sovraindebitamento dei giovani sia il loro gusto smodato per il        stro delle esecuzioni. Anche se la cassa malati
         consumo. Però, nei servizi di consultazione in caso d’indebita-        accetta un accordo e il versamento in rate rinun-
         mento, si vedono sempre più giovani adulti che sono in debito          ciando alle vie legali, resta il fatto che i giovani
         verso la loro cassa malati, e obbligati quindi a pagare i premi in     toccati da tale problema debbano pagare, a volte
         ritardo con gli interessi dal loro 19mo compleanno, nonostante         per anni, i premi in ritardo senza averne colpa.
         che non sia un loro sbaglio. Ciò è dovuto al fatto che i genitori      Gli effetti psichici possono essere devastanti per
         non hanno pagato i premi dei loro figli quando essi erano a loro       questi ragazzi che spesso vivono con un budget
         carico. La legge non è sempre giusta. Quando diventano maggio-         minimo. I politici devono agire. I quattro servizi
         renni alcuni giovani si ritrovano quindi pesantemente indebitati       di consultazione dei centri sociali protestanti
         perché i loro premi non sono stati pagati. I debiti possono anche      della Svizzera romanda hanno scritto una lettera
         superare i 10'000 franchi. È una realtà ed è legale. La giurispru-     per attirare l’attenzione del Consigliere federale
         denza suprema in materia di assicurazione malattia è chiara: il        Alain Berset su tale problematica già nel giugno
         bambino, giacché persona assicurata, è soggetto all’obbligo del        del 2012. Nel marzo del 2015, la deputata al
         premio. In qualità del loro dovere di responsabilità sono i genito-    Consiglio nazionale Bea Heim ha rivolto un’in-
         ri che devono pagare, ma legalmente il bambino è debitore.             terrogazione al Consiglio Federale su questo
         Conseguenza: quando il bimbo diventa maggiorenne è considera-          argomento. Il Governo non era a conoscenza del
         to come responsabile dei premi non pagati.                             problema e si è salvato in corner basandosi sull’i-
         Questo problema non tocca solo i ragazzi al momento della loro         niziativa della deputata al Consiglio nazionale
         maggiore età ma anche i giovani adulti ancora a carico dei genito-     Ruth Humbel che domandava di liberare i bam-
         ri perché in formazione primaria. Se il debitore non riesce a paga-    bini dall’obbligo del premio. L’esonero dei mino-
         re i premi può essere perseguito. I servizi di consultazione in caso   renni dai pagamenti non è stato però accettato
         d’indebitamento sanno per esperienza che certe casse malati non        dal Parlamento che gli ha preferito una riduzione
         esitano ad attivare tale procedura. Essere indebitati senza colpe e    dei premi per i giovani adulti e un aumento dei
         perseguiti quando s’inizia la propria vita da adulti rappresenta       sussidi per i bambini. L’indebitamento dei giova-
         un’enorme stress. Se si è sotto accusa si limitano i consumi al        ni a partire dalla loro maggiore età non è stato
         minimo necessario. Le imposte sul reddito non sono sospese e           quindi regolato. (traduzione Daisy Degiorgi)3

            10
                   il dialogo 3/17
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 11

                                                                                                                 DOSSIER

         Il Servizio di Accompagnamento Sociale
         (SAS) della città di Lugano

         L
                 a città di Lugano, che dal diffondersi
                 del moderno sistema di welfare, è sem-
                 pre stata vicina ai bisogni delle persone
         attuando varie politiche contro la lotta alla
         povertà che vanno a completare le politiche
         già esistenti messe in atto dalla confederazio-
         ne Elvetica e dal Canton Ticino.
         Le misure messe in atto da parte degli Uffici
         comunali riguardano innanzitutto la popola-
         zione residente con permessi B o C e i cittadi-
         ni svizzeri.
         L’ente locale ha a sua disposizione diversi
         modalità che le permettono di intervenire nel
         territorio; infatti, potendo scegliere se interve-
         nire direttamente a favore della persona in dif-      tipologia di assistenza da fornire, è possibile ricevere una
         ficoltà attraverso vari mezzi come ad esempio         curatela di tipo generale, amministrativa o di rappresentanza.
         gli aiuti di natura pecuniaria, le consulenze alla    Mentre per quanto concerne l’altro servizio offerto, ovvero
         persona e gli interventi diretti volti a risolvere    quello degli assistenti sociali, questi possono essere attivati in
         il problema.                                          varie modalità: in base a mandati regionali, da segnalazioni da
         Nel caso in cui non si riuscisse ad intervenire       parte dell’Ufficio di intervento sociale, dalla polizia oppure da
         direttamente, si può scegliere di farlo comun-        segnalazioni di terzi come parenti, amministrazioni e vicinato.
         que attraverso il sostegno ad associazioni ed         Resta sempre più difficile in questo caso ottenere delle auto
         enti sparsi sul territorio, in grado di intercetta-   segnalazioni da persone che hanno questa natura di problemi.
         re al meglio il reale bisogno del cittadino, attra-   Nonostante questo grande lavoro svolto da parte dei tecnici
         verso il finanziamento di progetti e mettendo         comunali i problemi sono ancora molteplici, come ad esem-
         a disposizione dei servizi per facilitare l’ac-       pio la difficoltà nella comprensione dello stesso problema o la
         compagnamento della persona seguita dai ser-          difficoltà nella collaborazione tra le diverse strutture comuna-
         vizi sociali. Il comune completa l’offerta di         li. Resta dunque molto importante il sostegno e il lavoro
         prestazioni alla persona erogando ulteriori ser-      offerto dalle associazioni e degli enti di natura privata, che
         vizi come progetti di quartiere per favorire la       vanno a porsi come collegamento tra la persona e le istituzio-
         coesione sociale, offerta di servizi extrascola-      ni.
         stici per genitori che lavorano dalle ore 7 alle      Gli obiettivi prefissati dagli organi comunali per poter conti-
         19, attività sportive e animazioni rivolte a tutti.   nuare a migliorare i servizi offerti sono vari, come ad esempio
         Gli uffici comunali dei servizi sociali si divido-    l’elaborazione di una strategia comune di intervento che pre-
         no il lavoro separando gli uffici tra la              vede il miglioramento di tutti i servizi presenti già sul territo-
         “Divisione del Sostegno” e la “Divisione              rio, il favorire un miglior coordinamento al fine di rafforzare
         socialità”. Sotto la prima rientra il settore extra   le strategie di intervento e di prevenzione, fino ad arrivare a
         scolastico, il Lugano NetWork ed il sostegno          monitorare costantemente l’efficacia degli interventi e i pro-
         economico alle associazioni non profit; men-          getti messi in atto in modo tale da poter rispondere sempre in
         tre la seconda divisione gestisce i servizi socio     maniera più precisa ai bisogni dei cittadini.
         territoriali e gli asili nido comunali.               In questo la città veste un ruolo fondamentale perché si funge
         Il servizio di accompagnamento sociale rivol-         da attivatore e coordinatore di tutta la rete territoriale, suddi-
         to alle persone nel territorio ticinese è gestito     videndo i vari compiti tra gli uffici comunali, tra le associa-
         da curatori che assumono mandati dall’autori-         zioni e gli enti che ancora oggi svolgono un ruolo importan-
         tà regionale di protezione: sulla base della          tissimo e fondamentale nella società ticinese. 3

                                                                                                                             11
                                                                                                           il dialogo 3/17
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 12

         DOSSIER

         Excursus storico sulla povertà in Svizzera
         In seguito all’industrializzazione, il numero delle persone socialmente svan-      rami assicurativi. Furono così gradualmente introdotte
         taggiate ha segnato un rapido aumento. All’epoca, era ampiamente diffusa           l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS),
         l’idea che la povertà si verificasse per colpa propria; chi era povero era quin-   l’assicurazione invalidità (AI), le prestazioni comple-
         di considerato debole e pigro ed era escluso dalla società. Fu solo con la         mentari, l’assicurazione contro la disoccupazione e la
         crisi del 1870 che lo Stato intraprese i primi tentativi di regolamentazione       previdenza professionale.
         economica. Le persone povere, in particolare donne, bambini, anziani e             Nel Secondo Dopoguerra la Svizzera registrò una fase
         malati, venivano rinchiuse come emarginate in apposite strutture.                  di boom e, dato che la situazione era generalmente posi-
         Nonostante l’aumento della disoccupazione e dell’indigenza, i rischi di            tiva, le assicurazioni sociali passarono in secondo piano.
         povertà strutturali continuavano a essere perlopiù sconosciuti.                    Non era più necessario che l’assistenza fosse gestita a
         Verso la fine del 19° secolo sorsero le prime assicurazioni sociali. In cam-       livello nazionale mediante lo Stato sociale e gli enti di
         bio del pagamento di un premio, le cosiddette «società di mutuo soccor-            sicurezza sociale iniziarono ad andare sempre più incon-
         so» garantivano ai propri membri una copertura contro le perdite di gua-           tro alle esigenze dei singoli.
         dagno dovute a infortunio e malattia. Queste erano però destinate princi-          Inoltre, l’introduzione dell’AI e dell’AVS permise di
         palmente ai lavoratori, finché nuovi enti proposero anche rendite di vec-          ridurre il numero di coloro che dipendevano dall’assi-
         chiaia, vedovili e per orfani. Il cambiamento di secolo segnò il momento           stenza ed erano sempre di più le persone che riuscivano
         in cui in Svizzera si affermarono l’assicurazione obbligatoria contro le           a mantenersi autonomamente. Tuttavia, nonostante la
         malattie e gli infortuni come pure l’assicurazione per la vecchiaia e l’invali-    crescita salariale e la piena occupazione, il benessere non
         dità, che garantivano prestazioni in base a un diritto legittimo.                  era una prerogativa di tutti. Per questo motivo, negli
         Nel 1913 iniziò l’attività dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali,      anni 1970 si incentivò l’accertamento dei singoli casi e
         organo federale resosi necessario in seguito allo scoppio della Prima              furono avviati piani di aiuto individuali per promuovere
         Guerra mondiale, con l’inasprirsi dei conflitti sociali e l’emergere della         l’autonomia, il controllo e la disciplina.
         povertà quale fenomeno ormai non più marginale. I Cantoni e i Comuni               La consegna di beni in natura fu sostituita dalla conces-
         adottarono allora misure per assistere la popolazione interessata, in colla-       sione di prestazioni pecuniarie e l’assistenza presso isti-
         borazione con associazioni di pubblica utilità; gli enti statali si occupavano     tuti iniziò a diminuire. Per la prima volta affiorò l’idea del
         principalmente dell’assistenza ai disoccupati. Durante la Seconda Guerra           minimo vitale sociale, che oltre ai beni di base doveva
         mondiale, si prestò quindi particolare attenzione al rafforzamento degli           garantire anche l’integrazione nella società.
         enti di sicurezza sociale, mettendo in primo piano lo sviluppo di singoli                           (fonte: Programma Nazionale contro la povertà)

          PATRONATO

         Carmine Frandina va in pensione
         Grazie Carmine! Dopo 31 anni nel Patronato ACLI, il primo set-                     diritti. In bocca al
         tembre, Carmine Frandina direttore dell’ufficio di Losanna conclu-                 lupo per un avveni-
         de il suo servizio attivo caratterizzato da un costante impegno                    re che auguriamo
         sociale e da competente e orgoglioso lavoro di patrocinio a soste-                 continui a darti
         gno della comunità italiana e non soltanto. Caro Carmine, le ACLI                  tante soddisfazio-
         svizzere hanno avuto in te un dirigente appassionato, capace di pro-               ni.
         gettazione e pronto ad assumersi responsabilità associative dedi-                    Franco Plutino
         cando al Movimento tanto tempo ed energie.
         Sei stato protagonista della creazione dei circoli ACLI di Losanna e
         Renens e Presidente delle ACLI Romande per lungo tempo. Aclista                    Grazie a te, alle tue competenze e alla tua passione
         dinamico e competente direttore del Patronato ACLI hai anche                       fu fondato il Patronato del nostro circolo e la
         fatto parte di diversi comitati cittadini e di vita associativa, fin dai           nostra associazione si è sviluppata in Svizzera
         lontani e caldi anni ’80. Un impegno particolare con la Missione                   Romanda. Ed è anche grazie a te che i nostri
         cattolica di Losanna ti ha visto assumere anche la presidenza del                  Aclisti hanno sempre trovato le risposte ai loro
         Consiglio parrocchiale e collaborare ancora oggi con “Il                           problemi fiscali – previdenziali e tanto altro.
         Messaggero”, rivista della Missione dalla quale in questo mese hai                 Non possiamo dire altro che GRAZIE Carmine!
         espresso ad amici e conoscenti il saluto a conclusione del suo ser-                Tantissimi e sinceri auguri per il tuo pensionamen-
         vizio attivo. Grazie per la tua lunga e appassionata militanza e per               to, ben meritato.
         il servizio che hai svolto con orgoglio nella tutela e la difesa dei                    Cinzia Pirona per il Circolo ACLI Losanna

            12
                    il dialogo 3/17
DIALOGO-3-2017OK_4-10.QXD 04.07.2017 11:33 Pagina 13

                                                                                   FILO DIRETTO CON SYNA

         Uscire a testa alta dalla vita attiva
         Il pensionamento anticipato (PEAN) nel settore dell’edilizia principale esiste dal 2003. A benefi-
         ciarne sono circa 5700 pensionati. Uno di loro è Ludwig Mathis, che durante la vita attiva ha godu-
         to di molti vantaggi del sindacato e che ora si impegna per difenderne le conquiste.

          di Dieter Egli, responsabile comunicazione Syna

         Ludwig non fa in tempo ad iniziare il suo rac-
         conto che il telefono già squilla – e non sarà l’u-
         nica volta nella mattinata: il 61enne è molto atti-
         vo nonostante la pensione. Oltre alla carica di
         presidente della sezione Syna del Toggenburgo, si
         prende cura insieme alla moglie di una conoscen-
         te bisognosa di assistenza e dà una mano a un
         contadino. Di tanto in tanto collabora anche con
         l’ex datore di lavoro. «Se hanno bisogno di qual-
         cuno, possono chiamarmi. Ma non voglio toglie-
         re il lavoro ai giovani», dice Ludwig.
         Ludwig ha lavorato per oltre 30 anni presso
         un’impresa edile del Toggenburgo. «La vita di
         cantiere mi è sempre piaciuta», afferma con con-        Anche come pensionato PEAN, Ludwig Mathis è sempre in movimento!
         vinzione. Ma il lavoro è duro. E con l’età, tutti
         prima o poi si ritrovano con problemi di salute. «I     gli edili – e pure i datori di lavoro – sono sulla stessa barca. Se
         carichi pesanti sono deleteri per la schiena e le       questa affonda, coliamo a picco tutti insieme!» Il telefono squilla
         gambe, e in inverno si devono affrontare il fred-       di nuovo nel salotto della vecchia casa che Ludwig vorrebbe
         do e l’umidità». Racconta di colleghi andati in         ampliare.
         pensione come invalidi – e di altri che alla pen-
         sione non ci sono mai arrivati. Perciò, Ludwig è        Modelli di prepensionamento non soltanto
         felice di poter beneficiare del PEAN: «Poter usci-      nell’edilizia principale
         re a testa alta dalla vita attiva ha un valore incal-
         colabile».                                              Del pensionamento anticipato (PEAN) nell’edilizia principale
                                                                 possono beneficiare i lavoratori edili in grado di dimostrare un
         «Dopo i 50 anni devi stare attento                      determinato numero di anni di attività lavorativa ininterrotta
         a non farti licenziare»                                 presso un’impresa affiliata. Ricevono al massimo il 65 percento
                                                                 dell’ultimo stipendio, più 6000 franchi all’anno. Questa soluzione
         Ludwig Mathis: «per gli edili il PEAN è una bene-       è finanziata dai datori di lavoro e dai dipendenti in misura del 5,5
         dizione. La battaglia è valsa la pena!» A Ludwig        del salario per i primi e dell’1,5 percento per i secondi. La
         piace rievocare le grandi manifestazioni sindacali,     Fondazione FAR Suisse è sostenuta dalla Società Svizzera degli
         ma non si crogiola nel passato. Per preservare il       Impresari-Costruttori e dai sindacati Syna, Unia e dall’associazio-
         PEAN bisogna continuare a lottare. Ai rischi per        ne Quadri dell’edilizia svizzera. Le imprese affiliate sono circa
         la salute oggi si aggiunge il difficile mercato del     7400 con circa 80 000 dipendenti. Finora sono state assegnate
         lavoro: «È tutto solo una questione di soldi. Se        quasi 15 000 rendite.
         dopo i 50 anni non riesci più a dare il massimo,        Alla fine degli anni ottanta Syna ha sollevato insistentemente l’i-
         devi stare attento a non farti licenziare».             dea di un pensionamento anticipato, obiettivo che non ha mai
         Salari minimi, 13a mensilità, regolamentazione          smesso di perseguire.
         delle vacanze o, appunto, PEAN: molti lavorato-         Fino alla nascita del
         ri edili non sanno che sono tutte conquiste dei         PEAN, nel 2003, c’è però
         sindacati. «Ciò che mi preme è trasmettere queste       voluta una lunga lotta
         conoscenze – e infondere sicurezza».                    delle parti sociali; chi non
         Anche se ha sempre potuto contare su un datore          ricorda le grandi manife-
         di lavoro giusto, è convinto che sia ancora neces-      stazioni di Ginevra o il
         sario lottare giorno dopo giorno per i diritti dei      blocco del cantiere della
         lavoratori. «Ma anche oggi non è sufficiente. Tutti     galleria del Baregg?3

                                                                                                               il dialogo 3/17   13
Puoi anche leggere