Benvenuto don Antonio - Oratorio di Nembro
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO Benvenuto 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 redazionenembro@gmail.com - www.oratorionembro.org ANNO 108° - N. 7 - OTTOBRE 2019 don Antonio
VITA PARROCCHIALE INCONTRI APERTI A TUTTI I “Martedì” di ottobre Gli incontri con inizio alle 20.30 si svolgeranno in Oratorio (Sala Dai- na). Questi gli argomenti delle sera- te e i rispettivi relatori. MARTEDÌ 01 OTTOBRE 2019 “Il parroco e l’educazione alla prossimità” Relatore: Don Michelangelo Fi- nazzi (Direttore Pastorale della salu- te-sofferenza – assistenza e vicario della Comunità Ecclesiale Territoria- le della Media e Bassa Valseriana). MARTEDÌ 8 OTTOBRE 2019 “Caritas: educare la comunità a vivere la carità” Relatore: Don Roberto Trussardi (Direttore Caritas Diocesana Berga- masca). MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2019 “La fede e i poveri camminano Il programma per accogliere il nuovo arciprete insieme” Relatore: Don Ezio Bolis (do- cente facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale – Direttore Fonda- L’accoglienza avviene SABATO 5 OTTOBRE alle 16,45 ritrovo della popo- zione Giovanni XXIII – BG). lazione presso la rotonda, all’imbocco di via Ronchetti, per l’accoglienza di don Antonio, arciprete plebano e dei collaboratori parrocchiali, don Andrea MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2019 e Padre Sergio. Corteo fino a piazza della Libertà. Saluto da parte del Sin- “Caritas e istituzioni” daco e delle autorità civili e corteo verso la plebana; alle 18 celebrazione Rapporto Amministrazione, eucaristica per l’ingresso del nuovo arciprete di Nembro e parroco di Gavarno, associazioni d’ispirazione cristiana presente il delegato don Giuseppe Locatelli, moderatore della fraternità di e non presenti sul nostro territorio Albino- Nembro; alle 19,30, aperitivo sul sagrato della plebana (o nel Salone con servizi di assistenza (Relatrice: Adobati, in caso di pioggia); (sono sospese le Messe prefestive nelle Vicinie) Livia Acerboni (Caritas Diocesana Bergamasca). Anno catechistico e visita alle vicinie Il nuovo anno catechistico comincia DOMENICA 6 OTTOBRE alle 10,30 MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2019 Messa in plebana col mandato ai catechisti; alle 12, pranzo in Oratorio con “La parrocchia si racconta... gli operatori pastorali; ore 16 In teatro, Musical “I dieci comandamenti”; (serata esperienziale)” Vicinie e Gavarno INIZIATIVE Nei giorni successivi, don Antonio celebrerà nelle vicinie: LUNEDÌ 7 OTTO- 9-10 NOVEMBRE 2019 BRE alle 20,30 Messa a San Faustino; MARTEDÌ 8 OTTOBRE alle 15,30 Messa raccolta di generi alimentari alla Casa di Riposo; MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE alle 16,30 Messa dei ragazzi in Oratorio; GIOVEDÌ 10 OTTOBRE alle 16 Messa allo Zuccarello e alle 20,30 Mes- 17 NOVEMBRE 2019 sa a Viana; VENERDÌ 11 OTTOBRE ore 20,30 Messa a San Nicola; giornata mondiale del povero L’ingresso in Gavarno è in programma DOMENICA 13 OTTOBRE con la celebrazione della Messa (ore10) e pranzo comunitario. 2 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE IL NUOVO ARCIPRETE SI PRESENTA Aiutiamoci l’un l’altro a camminare insieme Carissimi fratelli e sorelle di Nem- bro e di Gavarno S. Antonio, vengo in mezzo a voi da fratello, mandato dal Vescovo, per essere un piccolo e fragi- le segno di Cristo buon pastore. Vengo con la consapevolezza del- le mie incapacità e dei miei limiti, ma confidando unicamente in Gesù e sostenuto dal Vangelo che è sempre stato, lo è e lo sarà ancora e sempre, sostegno e fondamento della mia vita cristiana e sacerdotale. Non nascondo i miei timori di fronte ad una realtà parrocchiale co- sì grande e ben strutturata che mi ha fatto chiedere più volte, lungo questi mesi – cioè da quando ho ricevuto la nomina – se ne fossi in grado, se ne avessi le capacità per condurre e camminare insieme a voi sulla stra- da che il Signore traccerà per tutti noi, in questi anni di veloci cambia- menti umani, sociali e pastorali. Mi acquieta questo turbamento interiore, la profonda consapevolez- za di compiere in obbedienza una missione che mi è stata data dal Ve- scovo, e di continuare, quindi, con grande umiltà e semplicità a testimo- niare la bellezza della fede cristiana là dove il Signore mi manda, aiutato da tutti voi, particolarmente dai preti che operano già in mezzo a voi e di cui sono felice di far parte della stessa per “acclimatarmi” alla nuova realtà. Da parte mia, il ricordo per voi fraternità sacerdotale, e dai numerosi Vi chiedo quindi pazienza, cari al Signore è quotidiano già da ora, collaboratori, che so, vivono con amo- Nembresi e Gavarnesi nei primi tempi ricordando in modo particolare gli re il servizio per la Chiesa. del mio abitare tra di voi, ma vi assicu- ammalati e i sofferenti, le famiglie, Il cambiamento di parrocchia è ro che metterò tutto il mio impegno soprattutto quante vivono la fatica sempre stato per me un passo diffi- ed entusiasmo per essere prestissimo dell’amore, e i ragazzi e giovani, futu- cile: lasciare una famiglia parroc- “uno di voi”: cristiano con voi, sacer- ro e speranza della nostra comunità. chiale dove si è cercato di vivere con dote di Cristo per voi. Non dimentichiamo mai che tut- passione e concretezza per diversi Vi chiedo di aiutarmi e soste- ti abbiamo bisogno di aiutarci l’un anni il Vangelo, avvicinandomi alle nermi in questo passaggio con il l’altro ogni giorno, per camminare tante situazioni personali, familiari e vostro ricordo al Signore nella pre- con serenità e coraggio sulla strada di gruppo, per iniziare un cammino ghiera, così come lo chiedo anche di Gesù Cristo, l’unico che riempie la in una nuova parrocchia con volti, per padre Andrea e don Sergio, che nostra vita di gioia e bellezza. situazioni e cammini in cui inserirmi, inizieranno con me questa nuova av- A presto, dunque! ha bisogno in me di tempo, proprio ventura. Fraternamente, don Antonio IL NEMBRO ottobre 2019 3
VITA PARROCCHIALE INTERVISTA AL NUOVO ARCIPRETE “Vengo in mezzo a voi con molta semplicità” Prete da 35 anni, direttore bisogno di una chiesa in quel paese parrocchia, quindi non si è trattato dell’oratorio di Tagliuno prima e di attraverso la testimonianza di un se- di una sorpresa quando il vicario ge- Seriate poi, esperienza di parroco a minarista di quel posto che studiava nerale Mons. Davide Pelucchi mi ha Bratto e da 13 anni parroco della a Roma e veniva per fare esperienza chiamato per un nuovo servizio all’in- parrocchia plebana di Ghisalba. Nel pastorale in estate a Bratto, nei due terno della Diocesi. È stata inaspettata curriculum di don Antonio Guarnieri anni precedenti ha raccolto una cifra la nomina per Nembro e Gavarno s. c’è anche un titolo singolare: Icono- considerevole per la sua costruzione Antonio. Digerito il colpo, ho presen- mo Stravroforo della diocesi di Ora- con un’inaspettata partecipazione tato a don Davide il mio desiderio per dea in Romania. sia dei residenti come anche dei vil- una parrocchia più piccola... Niente leggianti. La parrocchia ha poi parte- da fare: il Vescovo e lui hanno pensa- Cominciamo da qui: che cosa cipato, con un pellegrinaggio in Ro- to bene che queste parrocchie fossero significa il titolo di Iconomo Stra- mania, a questo evento importante adatte a me, anche per la fraternità vroforo? Quando e come ti è stato per la diocesi di Oradea e per il paese sacerdotale che già vi si sperimenta. conferito? di Iaz. Quasi al termine della celebra- È un titolo della chiesa greco – cat- zione, il vescovo, all’insaputa di tutti, Quali sentimenti ha suscitato tolica che significa: portatore di croce. e anche mia, mi ha imposto la croce in te? Quali le reazioni della gente Non essendo presente nella pettorale. di Ghisalba? chiesa latina, sono costretto a dar- Non so di preciso come descrivere ne spiegazione a quanti s’imbattono La nomina ad arciprete di Nembro quel momento in cui davanti a Mons con queste strane parole. Mi è stato è stata annunciata qualche mese Pelucchi ho ricevuto la proposta. Non conferito dal Vescovo greco – cattoli- fa. Come è maturata: cambiamento avevo motivo per non accettare qualsi- co p. Virgil Bercea in occasione della atteso o giunto come un fulmine a asi proposta mi avrebbe fatto, ma certo consacrazione della chiesa di Iaz (in ciel sereno? di fronte ad una parrocchia così grande Romania) avvenuta nel 2003. La par- Già era nell’aria dall’anno prima mi sono chiesto: proprio a me chiedo- rocchia di Bratto, venuta a sapere del un mio possibile cambiamento di no il servizio di pastore in questa par- 4 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE rocchia così importante? Non nascondo bro e Gavarno s. Antonio erano già un Problemi di lavoro e sicurezza, il timore di accettare una realtà così va- po’ preparati al distacco. situazioni di povertà e disagio, ac- riegata e attiva... ma cosa volete che vi Consapevoli, almeno i più vicini, coglienza e difficoltà di integrazio- dica? Se il Signore vuole così, mi affido a che il cammino di fede continua, che ne, crescente distacco dalla pratica Lui e quello che riuscirò a fare, con tut- le attività di bene che la parrocchia religiosa: quali i problemi più av- ti i miei limiti, lo farò, certamente con vive sul territorio devono proseguire, vertiti in questi primi decenni del passione ed entusiasmo. magari con stile e modalità diverse. terzo millennio? I più stretti collaboratori parroc- Ma ciò che conta, dico continuamente In questi ultimissimi anni sono chiali di Ghisalba già sentivano nell’a- ai gruppi, è l’obiettivo da non smarri- cambiate molte cose; come dice il pa- ria che qualcosa sarebbe successo e re mai: tenere lo sguardo sempre ri- pa, ci troviamo di fronte ad un cam- alla notizia della mia nomina a Nem- volto al Signore. biamento d’epoca e anche a Ghisalba, la crisi di lavoro degli anni scorsi – a Ghisalba il comparto edile (il più du- ramente colpito) è diffusissimo – ha messo a dura prova parecchie fami- glie. In questi anni abbiamo costituito la Caritas parrocchiale proprio come segno di presenza e ascolto della par- rocchia nei confronti delle situazioni di bisogno, di fronte ai tanti problemi nuovi, non solo economici, ma anche di integrazione: ci sono circa 900 ex- tracomunitari, con tutte le difficoltà di integrazione che questo comporta in diversi casi. Ma non bisogna di- IL NEMBRO ottobre 2019 5
VITA PARROCCHIALE menticare che ci sono anche parec- chie situazioni di aiuto porta a porta da parte dei Ghisalbesi che vengono a conoscenza di famiglie in bisogno vicino al loro uscio di casa. E questo è di grande conforto... e senza tanti proclami! Si avverte anche il calo della pre- senza attiva alla vita della parrocchia: sia come partecipazione alle celebra- zioni come anche nel campo del vo- lontariato. Mi riferisco in modo particola- re alle generazioni di genitori, dei cinquantenni in giù, certo inseriti in contesti familiari sempre più difficili e complessi. I veterani continuano, in numero sempre grande, a far sentire la loro preziosa partecipazione nei tanti campi della vita parrocchiale, oratoriana e del santuario. Rivisitando il ministero a Ghi- salba: quali esperienze pastorali sono state più promettenti? Quali iniziative hanno trovato accoglien- za e risposta generosa? In 13 anni si sono proposte di- verse iniziative, alcune limitate ad e tradurre in modi significativi e Li affidiamo al Signore e non ci un certo periodo (penso alla lettura coinvolgenti gli orientamenti del stanchiamo mai (questo è il nostro della Parola di Dio settimanale dif- Papa dopo il Sinodo dei giovani. So- compito e responsabilità di genitori fusa per radio, alle feste per il 90° no sorte proposte particolare nella ed educatori) di mostrare con la no- dell’incoronazione della Madonna CET di Romano Ghisalba Spirano? stra vita la bellezza della proposta di della Consolazione che ha avuto una Tema caldo proprio quello del Gesù. Sono il futuro della Chiesa e del- presenza incredibile e, per me ina- mondo giovanile: varie proposte ven- la società. Occorre sempre contare su di spettata di fedeli, accorsa per la setti- gono fatte dal nostro oratorio, ma non loro e dare loro fiducia. I semi di bene mana di preghiera, penso alla Nove- sempre accolte; soprattutto si avverte gettati nei loro cuori germoglieranno! na annuale di preghiera e riflessione la difficoltà per i giovani maggiorenni per la festa dell’Apparizione…), altre nell’ appassionarli alle cose della fede Nel prossimo anno il nostro che continuano: il gruppo famiglia, e alla disponibilità agli altri. vescovo Francesco chiede alla dio- il gruppo liturgico, la Caritas con i Questo non ci dispensa mai cesi di prendere in esame i temi centri di Primo Ascolto e Coinvolgi- dall’impegnarci a mostrare loro la no- della missionarietà qui e ora, nel mento, il centro s. Marta e il centro stra gioia nello spenderci per il Signore clima di fluidità permanente della s. Martino... e per i fratelli. Alcuni giovani e adole- nostra società… Chiede uno stile Chiesa e giovani generazioni è scenti sembrano vivaci e appassionati di presenza attenta a tessere lega- tema caldo della pastorale. I vesco- sulle strade proposte dall’oratorio, ma mi, collegamenti, incontri capaci vi lombardi nella sessione estiva si devono sempre fare coraggiosamente di portare vita. La testimonial sarà sono interrogati su come proporre i conti con la realtà che li circonda. Maria Maddalena, apostola della 6 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE Don Antonio Guarnieri, il nuovo arciprete plebano di Nembro e parroco di Gavarno è originario di Ciserano. Ha 60 anni ed è prete dal 1984. Ha svolto il ministero di direttore dell’o- ratorio prima a Tagliuno (per 8 anni) e poi di Seriate (per 5 anni). Nel 1997, il vescovo Roberto Amadei lo ha nominato parroco di Bratto e nel 2006 lo ha destinato a Ghisalba, come prevosto plebano Nei mesi scorsi, dopo la nomina ad arciprete di Nembro e parroco di Gavarno, a chi gli domandava con qua- le spirito si sarebbe recato nella nuova parrocchia rispondeva: «Arriverò a Nembro e a Gavarno con il Vangelo in mano». speranza che annuncia ai discepoli ghiera si trasforma in gesti concreti di la meta del nostro cammino: andare la risurrezione di Gesù. In concreto bene, di bontà, di perdono e di mise- incontro al Signore. quali paure superare e con quale ricordia... Sempre! E si va solo insieme ai fratelli, in spirito stare negli ambienti vitali Cammino difficile quello che sa- unità e armonia, nella carità. odierni? remo chiamati a fare, ma l’unico, pen- E volete che non lo auguri per le Il cristiano, oggi più che mai, deve so capace di seminare il bene nei cuo- nuove parrocchie a cui il Signore mi testimoniare la sua presenza con gran- ri dei nostri fratelli, chiama per mettermi al loro servizio? de umiltà e semplicità. Sì carissimi fratelli vengo in mezzo Tutti noi avvertiamo la fatica di Quale consegna alla comuni- a voi con molta semplicità... ci cono- accogliere proposte, linguaggi, stili tà di Ghisalba e quale augurio alle sceremo piano piano, ma vorrei dav- troppo formali e complessi o troppo comunità di Nembro e di Gavarno vero stare con voi, fin dall’inizio, con “di chiesa” per le cose della fede. che, insieme a Lonno, sono avviate spirito di fraternità e di desiderio di La fede va semplificata nel nostro verso l’Unità Pastorale? camminare sempre insieme verso il modo di viverla, mostrando nel quo- Alla parrocchia di Ghisalba augu- Signore. tidiano la gioia di essere di Cristo, di ro con tutto il cuore di continuare a Io mi rendo conto di non essere lavorare nel suo campo. cercare il Signore con impegno, a saper- capace in tante cose, ma desidero for- Saremo missionari credibili se mo- lo servire con umiltà, camminando in- temente abitare in mezzo a voi richia- striamo la letizia del cuore, se la nostra sieme, sapendo che tutti, nella Chiesa, mando a me stesso e a tutti la bellezza fede, fondata sulla Parola del Signore stiamo lavorando e impegnandoci di essere al servizio del Signore Gesù e e sostenuta continuamente dalla pre- perché non si perda mai l’obiettivo e dei fratelli. IL NEMBRO ottobre 2019 7
VITA PARROCCHIALE LA LETTERA PASTORALE: UNA VOCE CHE INVIA Il dono più bello dei cristiani al mondo “Il Vangelo è il dono più bello e una conversione personale, comunita- più grande che i cristiani possono fa- ria, pastorale. Il missionario è qui e re ad ogni singola persona e all’intera altrove: fiorisce nell’ambiente di vita umanità”. Lo scrive il nostro Vescovo che ciascuno abita. Missionario è il Francesco nella lettera pastorale inti- cristiano che prega, che testimonia e tolata “Una voce che invia”, dedicata che ama. alla missionarietà, una dimensione Il nostro Vescovo non nasconde testimoniata da una straordinaria gli ostacoli e le insidie dell’opera di moltitudine di cristiani che, nel cor- evangelizzazione e ci mette in guar- so dei secoli, fino ad oggi, hanno ali- dia con il monito, espresso dai vesco- mentato e alimentano la coscienza e vi italiani quasi 40 anni fa: «Se non la responsabilità missionaria di tutte abbiamo fatto abbastanza nel mon- le nostre comunità parrocchiali. do, non è perché siamo cristiani, ma perché non lo siamo abbastanza». Lo stile della missione: “Chi non arde non accende”, era so- l’attrazione lito dire il beato Luca Passi. Il Vangelo non è riservato a po- Non siamo abbastanza cristiani chi eletti, ma è destinato a tutti. Ma quando siamo deboli nel fervore o per poterlo fare occorre che ogni cri- ci lasciamo guidare dalla prudenza stiano sperimenti la gioia di sentirsi mondana; quando siamo ostaggio amato da Dio, la gioia della salvez- della mentalità che considera una za! “Non esiste missione – scrive il violenza alla libertà l’impegno di nostro Vescovo – se non a partire da portare la verità del Vangelo. un’esperienza personale e comunita- ria, convincente e gioiosa, del Vangelo La sorpresa e la meraviglia stesso. Stare con Gesù ed essere inviati di una fede fresca al mondo da Lui non sono separabili e Il Vescovo si sofferma in mo- nemmeno sono in successione. Don Antonio Guarnieri con il vescovo Francesco Beschi. do speciale sui giovani perché “la Il dono del Vangelo non può es- “Chi non arde non accende” missione ha bisogno dei giovani, ha sere tenuto solo per se stessi, ma va Nella sua lettera, il nostro Vesco- bisogno di giovinezza… La sorpresa condiviso. perché è fatto per farsi do- vo, riprendendo un tema caro a papa e la meraviglia di una fede fresca, no. Quando lo si conserva per sé, lo Francesco, scrive di sognare una scel- coraggiosa, disinibita di un giovane, si soffoca. Non ogni forma di condi- ta missionaria, capace di trasforma- contiene una forza interpellante per visione è, però, adeguata. Il Vangelo re ogni cosa, perché le consuetudini, ciascuno e soprattutto per i suoi co- – ci ricorda il nostro Vescovo – non gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni etanei. è una “causa” o una “bandiera” come struttura ecclesiale diventino un cana- Quando un giovane viene sfiorato tante, e la missione non è propaganda le adeguato per l’evangelizzazione del dalla bellezza del Vangelo si mobilita, o seduzione, tantomeno circonvenzio- mondo attuale, più che per l’autopre- si muove, si mette in cammino. I gio- ne o costrizione. La missione scaturi- servazione. vani non sono solo i destinatari della sce da un’attrazione e assume lo stile Questo orientamento ribadisce il missione evangelica, ma ne sono i pri- dell’attrazione al Signore. carattere dell’autentica missionarietà mi protagonisti. Voglio ricordare che Le qualità dello spirito missio- non riducibile unicamente ai territori non è necessario fare un lungo percor- nario sono il coraggio e la gioia, la geografici. I ‘confini’ della fede, oggi, so perché i giovani diventino missio- gratuità e la testimonianza, la profe- come sempre del resto, attraversano nari. Anche i più deboli, limitati e feri- zia e la capacità di farsi, con rispetto, il cuore di ciascun uomo e di ciascu- ti possono esserlo a modo loro, perché portatori del Vangelo, virtù che fiori- na donna... bisogna sempre permettere che il bene scono nei cuori quando si incontrano Per questo – scrive il Vescovo – venga comunicato, anche se coesiste per davvero con Gesù. tutti dobbiamo avvertire l’esigenza di con molte fragilità”. 8 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE L’episodio evangelico che accompagna il cammino pasto- rale di quest’anno è quello di Maria Maddalena che reca agli apostoli l’annuncio della resur- rezione. L’icona è una miniatura tratta dal salterio di St. Albans, uno dei manoscritti più impor- tanti e più riccamente decorati della miniatura inglese. Il codice miniato è del XII secolo. Sulla sinistra osserviamo l’intensità del volto e del gesto di Maria di Magdala: oltre la co- lonna, quasi a disegnare un ac- cennato cenacolo, gli apostoli e i loro volti, espressivi dello stupo- re, meraviglia, gioia, incredulità suscitati dall’annuncio. I colori meravigliosi e variegati comuni- cano lo splendore delicato della pagina evangelica. Non si diventa missionari che la Comunità cristiana, a partire Social e Visita Pastorale se si è dimissionari dagli adulti, deve poter offrire. La storia da scrivere trova in Il coinvolgimento di giovani ha Madeleine Delbrêl ci ricorda che questi orientamenti la mappa di ri- il suo humus nella comunità e nella non si diventa missionari se si è di- ferimento. Il Vescovo si sofferma poi vita quotidiana. missionari! L’evangelizzazione non è sulla nostra storia da vivere con indi- La missione è sempre un’opera un’opera di propagazione, ma di pe- cazioni concrete e pratiche declinate comunitaria, dove i diversi carismi, netrazione. È questa anche la lezione principalmente nell’ottica della pa- i diversi ministeri e le varie età della che viene dai missionari e dalle mis- storale giovanile, in continuità con vita, con franchezza e senza com- sionarie, presbiteri, consacrati e laici l’itinerario intrapreso in questi ulti- promessi, dialogano tra loro. Essen- che vivono con gioia il servizio nelle mi anni. Sono percorsi con connota- ziale è il ruolo degli adulti. Chiese a cui sono inviati e che sono zione missionaria, tracce per la vita La “voce” dell’adulto credente per noi una via per una sorta di ‘resti- della Comunità cristiana in relazione – scrive il nostro Vescovo – deve ri- tuzione’ della fede: ci portano la fre- con i giovani che sono i destinatari e, suonare nella coscienza dei giovani, schezza delle giovani Chiese, perché al tempo stesso, i protagonisti della non per il suo volume, ma per la sua la nostra diocesi e le singole parroc- missione. Le riprenderemo nel pros- credibilità. chie possano ritrovare l’entusiasmo simo numero dell’Angelo in Famiglia. La moltiplicazione delle parole, il e la gioia di condividere la fede in Qui registriamo solo due novità. loro svuotamento, la loro spregiudica- uno scambio che è arricchimento re- La prima riguarda il rilancio dell’Uf- ta strumentalizzazione possono essere ciproco nel cammino di sequela del ficio pastorale per gli strumenti della superate da segni e comportamenti Signore. comunicazione sociale: “Non possiamo IL NEMBRO ottobre 2019 9
VITA PARROCCHIALE OTTOBRE MISSIONARIO Battezzati e inviati: “Tu sei una missione” In questo mese di ottobre, Papa uno stimolo a ritrovare il senso mis- Francesco ha chiesto ai cattolici di sionario della nostra adesione di fede vivere un tempo straordinario di mis- a Gesù Cristo, fede gratuitamente rice- sionarietà per commemorare una vuta come dono nel Battesimo. enciclica profetica, scritta da papa La partecipazione alla vita di- Benedetto XV cento anni fa. Quella vina, scrive Papa Francesco, non è lettera avviò un processo di rifor- un prodotto da vendere, ma una ric- ma della missionarietà che portò chezza da donare, da comunicare, a riqualificare in senso evangelico il da annunciare. Questo è il senso compito di portare al mondo il Van- della missione. E aggiunge: Una Chie- – scrive il Vescovo – rimanere estranei gelo che salva. Tra gli animatori che sa in uscita fino agli estremi confini alle dinamiche della comunicazione, che hanno favorito il cambiamento voluto richiede conversione missionaria sempre più dispongono di mezzi perva- dal papa figurano tre bergamaschi: costante e permanente... È un man- sivi, al punto che ormai mondo reale e monsignor Angelo Roncalli, chiama- dato che ci tocca da vicino: io sono virtuale sembrano sovrapporsi e addirit- to a Roma nel 1921 per riorganizzare sempre una missione; tu sei sempre tura confondersi. Si tratta di imparare l’Opera della Propagazione della Fede una missione; ogni battezzata e bat- linguaggi e soprattutto modalità comu- in Italia. Per quattro anni monsignor tezzato è una missione. Chi ama si nicative che diventino formative: i giova- Roncalli si occupò dell’opera missiona- mette in movimento, è spinto fuori ni “nativi digitali” non usano soltanto i ria. Quando poi nel 1925 fu nominato da sé stesso, è attratto e attrae, si dona nuovi media, ma li abitano. vescovo, a succedergli venne chiamato all’altro e tesse relazioni che genera- La seconda fa riferimento alla monsignor Luigi Drago, originario di no vita. Nessuno è inutile e insignifi- Visita Pastorale, in programma dal Cologno, allora superiore dei Preti del cante per l’amore di Dio. Ciascuno di 2019 al 2026. Il Vescovo ne anticipa Sacro e figura di primo piano nella no- noi è una missione nel mondo perché il senso con l’icona del pellegrinag- stra diocesi. Dopo di lui quell’incarico frutto dell’amore di Dio. Anche se mio gio alle parrocchie. Finalità, metodo, venne svolto da un altro bergamasco padre e mia madre tradissero l’amore luoghi e tempi sono ancora da preci- monsignor Franco Carminati. con la menzogna, l’odio e l’infedeltà, sare, ma è significativo che l’annun- Tema guida dell’intero mese è Dio non si sottrae mai al dono del- cio sia stato dato nell’orizzonte della la Chiesa di Cristo in missione nel la vita, destinando ogni suo figlio, da missionarietà. La Visita è un dono mondo. La celebrazione vuol essere sempre, alla sua vita divina ed eterna. che ci fa sentire Chiesa. Il Vescovo si mette in cammino per segnare il passo del camminare insieme e fare strada insieme, in questo tempo in- sidiato come non mai da forme di individualismo radicale. Il Vescovo andrà pellegrinando, di parrocchia in parrocchia, per ricordare a ogni comunità che il criterio e la scelta di “camminare insieme”, rappresentano la condizione decisiva per la condi- visione e la testimonianza della fede in Gesù, il Signore. Chi cammina sa dove sta andando e in quale direzio- ne muoversi. Chi cammina insieme, sa anche come procedere per non sciupare energie, sa come fare per ri- manere uniti e sostenersi a vicenda. Arturo Bellini 10 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE LA GRANDEZZA DI CHI SI DONA SENZA PROTAGONISMI CALENDARIO Papa Francesco MARTEDÌ 8 OTTOBRE: ore 20,30 I Martedì di ottobre. GIOVEDÌ 10 OTTOBRE: ore 20,30 Assemblea dei genitori del- scrive ai preti la Scuola dell’Infanzia. SABATO 12 OTTOBRE: ore 20,30 in Oratorio Corso fidanzati (1); ore 20,30 Corso Battesimo per genitori in attesa (3); ore 17 In- gresso don Santino a Calusco. Con la lettera ai sacerdoti, in occasione del 160° DOMENICA 13 OTTOBRE: ore 10,30 Battesimi; ore 14,30 anniversario della morte del santo Curato d’Ars, papa Scuola dell’Infanzia percorso per le coppie in cammino. Francesco – che pure non si è certo tirato indietro di fron- MARTEDÌ 15 OTTOBRE: ore 20,30 I Martedì di ottobre. te al dovere della denuncia e del rimprovero, quando ne- MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE: ore 20,30 Consiglio pastorale par- cessario – ringrazia l’esercito silenzioso dei sacerdoti che rocchiale (1). non hanno tradito né la fede né la fiducia. GIOVEDÌ 17 OTTOBRE: ore 20,30 incontro per i genitori della In questa lettera, il Papa manifesta vicinanza, in- Scuola dell’Infanzia (1). coraggiamento, sostegno, conforto a tutti i sacerdoti VENERDÌ 18 OTTOBRE: ore 20,30 Veglia Missionaria in Santa del mondo. Maria. A quei preti che ogni giorno, spesso con fatica, sfi- SABATO 19 OTTOBRE: ore 20,30 in Oratorio Corso fidanzati (2). dando la delusione e l’incomprensione, tengono aperte DOMENICA 20 OTTOBRE: GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE ore 9 Messa di presentazione dei comunicandi alla le chiese e celebrano i sacramenti. comunità e incontro dei genitori(1). A quei preti che vincendo la tristezza e l’abitudinarie- MARTEDÌ 22 OTTOBRE: ore 20,30 I Martedì di ottobre. tà, continuano a mettersi in gioco nell’accogliere chi ha GIOVEDÌ 24 OTTOBRE: ore 14,30 Incontro per i genitori della bisogno di una parola, di conforto, di accompagnamento. Scuola dell’Infanzia (2). A quei preti che quotidianamente visitano la loro SABATO 26 OTTOBRE: ore 20,30 in Oratorio Corso fidanzati (3). gente, donandosi senza riserve, piangendo con chi è nel DOMENICA 27 OTTOBRE: ore 9 Messa di presentazione dei pianto e gioendo con chi è nella gioia. A quei preti che Confessandi alla comunità e incontro dei genitori (1); ore 14 in vivono “in trincea”, che a volte rischiano la propria vita Oratorio castagnata. per essere vicini al loro popolo. MARTEDÌ 29 OTTOBRE: ore 20,30 I Martedì di ottobre. A quei preti che devono percorrere giorni e gior- GIOVEDÌ 31 OTTOBRE: ore 20,30 in Oratorio Corso fidanzati ni di canoa per raggiungere qualche villaggio sper- (4); Messe prefestive. duto per andare a trovare le pecore isolate del loro VENERDÌ 1 NOVEMBRE: SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI, gregge. TRIDUO DEI DEFUNTI ore 15 Messa al Cimitero; ore 18 Messa in C’è una grandezza poco raccontata nella vita ordi- plebana. naria della Chiesa. Una grandezza capace di fare la storia SABATO 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, anche se mai conquisterà le pagine dei manuali o le luci TRIDUO DEI DEFUNTI ore 15 Messa al Cimitero. della ribalta. È la grandezza del servizio nel nascondi- DOMENICA 3 NOVEMBRE: TRIDUO DEI DEFUNTI ore 18 Messa in plebana; ore 10,30 Messa animata dalle associazioni mento, di chi si dona senza protagonismi, confidando d’arma. soltanto nella grazia di Dio. È la grandezza della vita MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE: ore 20,30 in Oratorio incontro regalata agli altri da quei preti «peccatori perdonati», con i genitori dei fidanzati (5). come il Papa definisce anche se stesso, che avendo spe- GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE: ore 14,30 Incontro per i genitori del- rimentato e continuando a sperimentare la misericordia, la Scuola dell’Infanzia (3). lasciano a Dio l’iniziativa e lo seguono nel servizio alle VENERDÌ 8 NOVEMBRE: ore 20,30 in Santa Maria adorazione loro comunità. per la festa di San Martino. C’era bisogno di una parola di incoraggiamento, SABATO 9 NOVEMBRE: alle Messe prefestive raccolta alimen- di stima, di vicinanza. C’era bisogno di un ringraziamento tare per il Centro in Ascolto; ore 20,30 in Oratorio Corso fidanzati (6). come quello contenuto nelle pagine della lettera papale. DOMENICA 10 NOVEMBRE: FESTA PATRONALE DI SAN Perché il dolore provocato al corpo ecclesiale dalle in- MARTINO VESCOVO, SETTIMANA DELLA SOLIDARIETÀ raccolta alimentare per il Centro in Ascolto (alle Messe del mattino della fedeltà di pochi – come accaduto con la tremenda piaga domenica); ore 10,30 Messa solenne; ore 14,30 Scuola dell’Infan- degli abusi – non rischiasse di far dimenticare la fedel- zia percorso per le coppie in cammino (2). tà di molti, vissuta nonostante le tante fatiche e i limiti LUNEDÌ 11 NOVEMBRE: FESTA LITURGICA DI SAN MARTINO umani. Per questo Papa Francesco ha voluto rendere gra- SABATO 16 NOVEMBRE: ore 20,30 in Oratorio Corso fidanzati (7). zie a chi ancora oggi offre tutta la propria esistenza a DOMENICA 17 NOVEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEL PO- Dio servendolo nella sua gente, e rinnova quell’iniziale VERO ore 9 Messa di presentazione dei cresimandi alla comunità, “sì” della propria vocazione facendo memoria della chia- segue incontro dei genitori (1). mata ricevuta. IL NEMBRO ottobre 2019 11
VITA PARROCCHIALE Padre Andrea Pesenti: Don Sergio Gamberoni: Il filo dorato uno sguardo aperto della vita al mondo Padre Andrea, viene dall’esperienza oratoriana di Don Sergio Gamberoni, 44 anni, originario di Redona, in Bolgare. Originario di Sedrina, classe 1975, è entrato nel città, ordinato prete nel 1999 ha ottenuto il baccalaureato in seminario dei Monfortani a Redona. Ha compiuto la pro- teologia e ha svolto per sette anni, dal 1999 al 2006 il ministe- fessione religiosa a Santerano in Colle (Bari) e ha ricevuto ro all’oratorio di Sarnico. Nel 2006 il vescovo Roberto Amadei l’ordinazione sacerdotale a Bergamo il 31 maggio 2003. lo ha destinato alla missione in Bolivia. Dopo il tempo di Ha ottenuto la licenza in Teologia e il baccalaureato in preparazione al Centro Missionario di Verona è partito con la Scienze della Comunicazione sociale. È stato per tre anni nomina di parroco di Nuestra Señora de l’Anunciación a vicerettore del Santuario della Madonna del Buoncammi- Cochabamba dove è rimasto fino al 2018 incaricato anche no ad Altamura (Bari), per sette anni (dal 2006 al 2013) negli ultimi cinque anni della responsabilità di direttore spiri- vicario parrocchiale della Parrocchia del Cuore Immaco- tuale del seminario di Cochabamba. lato di Maria in Ginosa (Taranto) e successivamente vica- Rientrato a Bergamo è rimasto per un anno a Redona, rio parrocchiale di Santa Maria Josefa, in Roma. Tre anni sua parrocchia di origine. Lo scorso mese, il vescovo France- fa, nel 2016, è stato destinato come vicario parrocchia- sco lo ha nominato direttore dell’ufficio Migrantes, che ha le di Bolgare. E ora comincia il suo ministero tra noi. A sede in via Conventino 8 a Bergamo, e contestualmente vica- Bolgare ha lasciato un bel ricordo. Nell’ultimo notiziario rio parrocchiale della nostra comunità. Don Sergio viene facendo il bilancio di un anno di vita oratoriana, conclu- da noi con un ricco bagaglio di esperienze. Soprattutto viene de l’articolo con una riflessione sul cambiamento di de- animato dal desiderio di continuare il ministero di co- stinazione. “Cambiamento – scrive – è parola magica. struire legami tra le persone con un lavoro umile, capace Non basta pronunciarla perché le cose accadano come di portare al Signore le storie quotidiane e di alimentare lo noi desideriamo. Io preferisco dirmi che c’è qualcosa da spirito di condivisione sperimentato tra i poveri della Bolivia continuare, qualcosa da togliere e qualcosa da ag- abituati a portare, ogni mese, offerte per i più poveri del pro- giungere. È una operazione da fare a cuore aperto. Così prio territorio e sempre pronti a mobilitarsi in occasione di facendo scoprirai che c’è un filo dorato, c’è Qualcuno incidenti o tragedie. In diocesi e da noi viene con la persua- che continua a tessere la trama tra noi”. Conclude con sione che aprirsi alla storia degli altri e cercare di capire e un pensiero di un cantautore panamense: “Camminando di approfondire i problemi è via di crescita che alimenta la si apprende la vita. Camminando si conoscono le perso- carità, non solo quella delle emergenze, ma anche soprattut- ne. Cammina guardando una stella, ascoltando una voce, to quella concreta e piccola del pianerottolo, che si pratica seguendo le orme di altri passi”. con le persone che vivono o soffrono accanto a noi. 12 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE ANAGRAFE Nel mese di setttembre, nella parrocchia di San Martino in Nembro sono stati amministrati due battesimi, celebrati 4 matrimoni e rgistrati otto decessi. BATTESIMI - (amministrati il 15 settembre): Anna Francia di Daniele e di Silvia Finazzi; Pietro Tommaso Ferrari di Francesco e di Nikolija Co- motti. MATRIMONI - Mauro Giupponi con Sara Ravanelli, celebrato il 14 settembre; Simone Malagutti con Sil- via Forlani, celebrato il 14 settembre; Daniele Savoldi con Jennifer Pagani, celebrato il 20 settembre, Francesco Tullo con Jessica Colman, celebrato il 21 settembre. Offerte pervenute nel mese di settembre DEFUNTI - Flavia Pellicioli, di anni 72, deceduta il 3 settembre; Na- Presso gli Uffici parrocchiali: euro 688, così suddivisi: da N.N. euro talino Pirola, di anni 83, deceduto 50; da N.N. euro 20; da N.N. euro 500; dalle appassionate al gioco della il 7 settembre; Egidia Baldi, di anni tombola euro 118. 82, deceduta il 10 settembre; Adria- Al Fondo di solidarietà “mons. Aldo Nicoli”: da N.N. euro 50. na Loschi, di anni 71, deceduta il 12 Al Santuario dello Zuccarello: euro 500, così suddivisi: da N.N. euro settembre; Cesare Bertocchi, di anni 100; da N.N. euro 100; da N.N. euro 50; da N.N. euro 150; da N.N. euro 50; 78, deceduto il 12 settembre; Maria da Nonna ultranovantenne euro 50. Bergamelli, di anni 90, deceduta il 19 Buste per il Nembro pervenute alla parrocchia nel mese di settem- settembre; Angelo Colombi, di anni bre sono state 385 per un totale di € 13.495. 82, deceduto il 21 settembre; Maria Un grazie a tutti coloro che con generosità hanno offerto un contri- Camilla Gelpi,di anni 82, deceduta il buto per le necessità della parrocchia. 25 settembre. IL NEMBRO ottobre 2019 13
VITA PARROCCHIALE “Come si dice arrivederci ad un arciprete che se ne va?” Quando mi è stato chiesto di pre- re la Parola di Dio. Insomma gli inizi parare il saluto al nostro Arciprete mi non sono stati facili né per la Comuni- sono imbarazzata e mi sono chiesta: tà né per l’Arciprete. Come si dice arrivederci ad un Parroco Si sa, ogni sacerdote porta, alla che se ne va? Ecco, in circostanze co- vita della comunità, il proprio “colo- me questa, le parole forse non riesco- re”, uno stile unico che lo contraddi- no mai a dare il senso vero e comple- stingue, come unica è ogni persona. to dei sentimenti che ciascuno prova Nel corso di 11 anni, molte tue idee dentro di sé. In quanto uomo, il Sacer- e proposte hanno trovato concreta dote soffre quando deve dire ‘addio’, attuazione, grazie anche alla capar- ma questa sofferenza si trasforma in bietà con cui le hai sostenute: l’im- lora di quella tristezza che ci avvolge straordinaria libertà interiore. Davve- pegno per la catechesi alle famiglie, oggi vedendo il nostro “don” riprende- ro strana e bella è la vita del prete: la catechesi per i genitori dei ragazzi re il largo verso una comunità nuova? chiamato ad amare le persone di cui è prossimi a ricevere i Sacramenti, i ritiri Ogni distacco è sempre un pas- pastore ad una ad una, amarle fino in parrocchiali nei tempi forti… saggio delicato: la partenza dell’arci- fondo, ma amarle gratuitamente, sen- Il tempo poi ha favorito la crea- prete è un evento a volte sofferto, ne- za legarsi ad esse. Amarle nell’amore zione di legami, di sintonie, di for- cessario, da attraversare per far sì che i di Dio. me di collaborazione e confronto, di sentimenti che abitano il nostro cuore Caro Don Santino, sei arrivato nel- esperienze condivise che umanizza- riconoscano con gratitudine il dono la nostra bella Comunità di Nembro, no e arricchiscono l’esperienza della del proprio pastore e l’affetto e la sti- il 14 settembre 2008, dopo una forte fede e dell’impegno a servizio della ma nei suoi confronti. Ma è anche e esperienza di missione in Bolivia (la comunità e del Regno di Dio. In que- soprattutto una “chiamata” a lasciare tua “amata Bolivia” che porti sempre sta ricchezza, si inserisce il legame tra che il sacerdote possa vivere in pie- in cuore e che ha segnato il tuo modo pastore e fedeli, che si crea e si fortifi- nezza e senza rimpianti, la propria vo- di fare Pastorale...); hai trovato una ca e Tu, caro Don Santino, hai vissuto cazione passando, come Gesù, di luo- comunità numerosa, generosa, aman- rapporti di condivisione, amicizia che go in luogo ad annunciare il Vangelo. te del “fare”, mentre forse tu eri più ti hanno aiutato e ci hanno aiutato a La verità è che il prete non ‘si ap- incline a riflettere, a meditare, a vive- crescere nella Fede. Come stupirci al- partiene’ e non ‘appartiene’ alla sua gente se non per fede. Chiesa plebana: il momento processionale della Messa di fine mandato. In alto: Nora Comi legge il saluto a don Santino a nome della Comunità. Se per un breve o lungo tratto della vita ha avuto come compagna di cammino una comunità, sa che non è per sempre perché egli appartiene a Dio e in Lui conosce, ama e accoglie gli uomini... E allora noi tutti ti ringraziamo per aver reso presente, qui ogni gior- no, Cristo. Ci hai permesso di incontrarlo nell’Eucarestia, nel perdono, nella testi- monianza, nella parola, nel servizio gra- tuito, nella fatica quotidiana. e siamo sicuri che Maria – che nella nostra Co- munità è venerata come Madonna dello Zuccarello – sia stata modello e madre per Te, in questi anni. Grazie don Santi- no. Con profonda stima e affetto. Nora Comi 14 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE “Il sacerdote è padre nella fede dei fratelli. A Nembro ho potuto esercitare il ministero pastorale come servizio alla fede in comunione con i miei fratelli sacerdoti” (Don Santino) IL NEMBRO ottobre 2019 15
VITA PARROCCHIALE LA CONSEGNA DI DON SANTINO ALLA COMUNITÀ “Vi affido al Signore e alla Parola della Sua grazia” In sintesi è questa la consegna che l’arciprete plebano don Santino ha lasciato alla comunità da lui guidata per 11 anni. Una consegna che trova ispirazione nel discorso di San Paolo ai presbiteri di Efeso e dalla lettera pastorale dedicata alla missionarietà. Sabato 21 settembre don Santino ha ac- colto i fedeli stando sul sagrato vicino alla porta principale d’ingresso della plebana. A tutti ha dato una stretta di mano, un gesto di accoglienza semplice, ma ricco di umanità che nei suoi undici anni di ministero ha riservato, ogni anno, per la messa del Giovedì santo. La celebrazione è avvenuta in una plebana vestita a festa, come nelle grandi solennità, gremita di fedeli, pre- sente l’Amministrazione comunale guidata da Claudio Can- celli, le corali Bilabini e don Cesare Gervasoni, la Confraterni- ta del Santissimo Sacramento con un considerevole gruppo di chierichetti, i sacerdoti in ministero a Nembro, Gavarno e Lonno, i sacerdoti nativi ordinati nell’ultimo decennio, il ricordato don Santino – mi richiama allo spirito autentico moderatore della fraternità don Giuseppe Locatelli. del servitore del vangelo: non siamo proprietari ma am- Nora Comi, segretaria della Comunità Ecclesiale Terri- ministratori a tempo determinato e ciò che viene richiesto toriale della media e bassa Valseriana, a nome del Consi- all’amministratore è di essere fedele al suo servizio. Fedel- glio pastorale parrocchiale, ha espresso a don Santino i tà ha precisato don Santino è prontezza a lasciare tutto sentimenti di gratitudine per il ministero da lui svolto, un per seguire Gesù, pronto a ripartire e a lasciare tutto, sevizio che ha messo in primo piano la comunità e l’evan- quando il Signore chiama. Con la chiamata a diventare gelizzazione. parroco di Calusco io mi rimetto in cammino come all’ini- Don Giuseppe Belotti, decano dei preti in ministero a zio. Ricomincia la missione”. Nembro, ha ricordato il carattere testimoniale forte della Questa poi la consegna fatta alla comunità, al termi- fraternità sacerdotale, che don Santino ha avuto a cuore in ne della Messa: “La ricchezza della vita ecclesiale consi- modo singolare e il suo stile di guida centrato sulle cose ste nell’annuncio della Parola di Dio, nella celebrazione dei essenziali del prete. Ha poi suscitato uno spontaneo batti- sacramenti in particolare dell’Eucaristia domenicale, nelle mani quando ha ricordato il ruolo della sorella Maria Teresa, relazioni fraterne, nell’accoglienza dei fratelli più debo- angelo custode di don Santino. li, nell’ospitalità verso tutti, nel servizio generoso ai più po- Claudio Cancelli, a fine messa, prima della benedizio- veri. Questa è la vera ricchezza della comunità parrocchiale, ne, ha espresso la gratitudine della cittadinanza, mettendo è l’essenziale da coltivare con fede e speranza. Vi ringra- in rilievo lo spirito collaborativo dell’arciprete, nel rispet- zio perché mi avete aiutato ad amministrare con fedeltà la to e nella stima dei reciproci ruoli. La comunità ha voluto ricchezza della nostra bella parrocchia di Nembro. Mi affido manifestare il proprio affetto e la propria stima anche con alle vostre preghiere e all’intercessione di Maria, la madre due doni che gli ricorderanno Nembro negli anni futuri: una addolorata dello Zuccarello, che ha saputo donare suo figlio casula color biscotto e un calice in ceramica. stando sotto la croce per accogliere come figlio l’apostolo La celebrazione iniziata alle 17,30 si è protratta fin do- Giovanni e in Lui ognuno di noi. Donna ecco tuo figlio. Con po le 19. la sua intercessione riprendiamo il cammino con speranza All’omelia, don Santino si è soffermato sulla parabo- e generosità da veri figli di Dio e di Maria, come discepoli la evangelica dell’amministratore astuto e l’ha declinata missionari di Gesù, l’amico fedele. Buon cammino a tutti”. sull’onda della confessione di lode, di vita e di fede... Terminata la Messa ha avuto luogo all’Oratorio un mo- Di lode per il bene compiuto grazie alla collaborazione mento di festa gioioso e fraterno con cibi gustosi a libertà. La di sacerdoti, religiose e laici. Di vita perché la sua ammini- sera uno spettacolo bello e coinvolgente, animato dal Coro strazione a Nembro è giunta al termine. Di fede perché il Anghelion, presentato da Gianluca Cortesi, con immagini, cambiamento dei preti coinvolge il valore della missione sa- interviste e tanta musica fin quasi a mezzanotte. L’intera or- cerdotale. “Il distacco da una comunità parrocchiale – ha ganizzazione della festa è stata coordinata da don Matteo. 16 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE In alto: don Santino mentre viene rivestito della casula color biscotto e mentre riceve un calice in ceramica, doni della comunità nembrese. Durante l’omelia, don Santino ha riservato un ricordo speciale ai cinque nembresi ordinati dal 2008 in poi. Nella foto, qui a fianco, i quattro che hanno concelebrato: don Francesco Sanfilippo, don Leonardo Zenoni, don Stefano Siquilberti, don Manuel Valentini. In basso: foto ricordo con i concelebranti che don Santino ha ringraziato unitamente ai preti che hanno servito la comunità insieme a lui. Nella pagina a fianco: una espressione significativa di don Santino mentre tiene l’omelia di saluto. IL NEMBRO ottobre 2019 17
VITA PARROCCHIALE LA CAPACITÀ DI TROVARE LA GRAMMATICA DI INTERAZIONI POSITIVE Il saluto del sindaco: “le persone sono importanti al di là dei ruoli” Don Santino se ne va da Nembro na che Nembro ha un tesoro nascosto, dopo 11 anni: questo è un passaggio una grande risorsa costituita dallo spi- forte e interessa non solo la parrocchia rito associativo e dal volontariato dif- del nostro Comune ma naturalmente fuso e che ci ha sicuramente reso più anche la società civile e l’amministra- facile il compito e sostenuti nei mo- zione che ho l’onore di rappresentare menti più critici. Per questo gli augu- oggi in questo saluto e che mi vede ro di trovare anche a Calusco questo presente con gli assessori. stesso spirito, in modo che abbia un È chiaro che la presenza di Don po’ meno nostalgia di Nembro a cui Santino a Nembro, per durata e azione rimarrà sicuramente sempre legato. svolta, lascia un segno forte. Forse og- Infine, vorrei sottolineare che in gi potrebbe essere l’occasione per un questi anni, nel collaborare insieme, piccolo bilancio che cerchi di tracciare si è anche sviluppata una sincera ami- il senso delle relazioni di collaborazio- cizia, al di là dei ruoli svolti. Perché le ne che in questi anni si sono sviluppa- persone sono importanti al di là dei te tra di noi per offrire un orizzonte di ruoli ed i valori che vogliamo sostene- senso per le nostre azioni di domani. re e che condividiamo diventino anche Ma sarebbe un discorso lungo e non è terreno appunto di relazioni umane. né il luogo né il momento. In una delle scene più belle tra i Voglio allora semplicemente rin- film di Don Camillo e Peppone, Pep- graziare come Amministrazione Don pone sta partendo col treno per an- Santino per la disponibilità che in dare a Roma eletto come deputato numerose occasioni e in diversi am- dobbiamo farci maggiormente carico alle ultime elezioni e Don Camillo lo biti ha dimostrato, in modo semplice superando i nostri pregiudizi e le no- sgrida perché sta abbandonando il e spontaneo. Pensiamo ad esempio al stre paure. paese e fuggendo dal suo compito di settore dell’educazione dei nostri È chiaro che chi svolge un compi- Sindaco: alla fine l’onorevole Peppo- fanciulli, al sostegno alle fragilità to particolare come è quello di Arci- ne decide di rimanere, un po’ perché socioeconomiche in collaborazione prete si assume il carico di queste re- convinto dal discorso di Don Camillo e col nostro servizio sociale, alla dispo- sponsabilità, tra le quali anche quella un po’ per l’amicizia e il rispetto che si nibilità a offrire spazi alle diverse re- di essere un modello o un esempio, in è sviluppato tra loro. altà associative presenti sul territorio. altri termini di rappresentare le perso- Non è il nostro caso, nemmeno a In questo senso credo che, nelle ne nel senso di fornire loro una propo- parti invertite visto che è Don Santino differenze delle specificità dei nostri sta di convivenza e una direzione per che sta partendo. ruoli diversi, abbiamo lavorato insie- il cammino, contro le semplificazioni, Don Santino non sta fuggendo a me per un modello di comunità che gli egoismi e le chiusure. Roma e non sta abbandonando Nem- vorremmo sempre: E se la comunità parrocchiale e la bro evidentemente, né io ho inten- – aperta al confronto nel rispet- comunità civile sono in grado di tro- zione di convincerlo a respingere la to tra le persone perché ogni soggetto vare questa grammatica di interazio- nomina del nostro Vescovo che ha già è riconosciuto dagli altri; ni positive, ciò è possibile anche per accettato. Mi piace però ricordare co- – attiva nella ricerca delle so- le persone che rivestono un ruolo me quell’episodio sottolinei l’impor- luzioni ai problemi in una logica co- e decidono di svolgerlo con questo tanza delle nostre radici nelle comu- struttiva e di responsabilità sociale; spirito di servizio. nità che attraversiamo, l’importanza – attenta al bene superiore Nel ringraziare Don Santino per delle amicizie e delle relazioni che in comune ricordando che ogni paese il lavoro svolto a Nembro nel campo una vita si costruiscono e che non si è formato da tante comunità che si della comunità civile oltre che religio- devono mai dimenticare. intersecano e riconoscendo che le sa, voglio ricordargli che entrambi, Buona fortuna Santino e grazie persone più fragili o quelle percepi- lui come Arciprete, il sottoscritto co- per la tua presenza a Nembro. te come diverse sono i soggetti di cui me Sindaco, abbiamo avuto la fortu- Claudio Cancelli 18 IL NEMBRO ottobre 2019
VITA PARROCCHIALE Il saluto della comunità a don Santino: momenti di fraternità e di festa nel cineteatro S. Filippo Neri. IL NEMBRO ottobre 2019 19
VITA PARROCCHIALE LA RICONOSCENZA DEI FEDELI DI GAVARNO Una icona peruana in dono a don Santino Don Santino ha salutato amati e sostenuti nel realiz- Gavarno il 22 settembre. Alle zare ciò che oggi rappresenta 7.30, nella chiesa di S. Anto- una bella realtà per questa nio, ha raccontato ai fedeli la piccola ma attiva comuni- sua esperienza di prete in ser- tà. Abbiamo avuto parecchi vizio a Nembro e a Gavarno. incontri con te presentando Ha manifestato il suo grande parecchi ostacoli, problema- apprezzamento verso i Ga- tiche da discutere e risolve- varnesi che hanno corrispo- re insieme, ma sei riuscito a sto con generosità alle propo- dispensare sempre consigli ste pastorali e li ha esortati a e proposte costruttive con il proseguire nel sostegno alle sorriso e la tua proverbiale opere parrocchiali. L’applau- Qui sopra: l’icona regalata dai Gavarnesi a don Santino. In basso: don battuta che non dimentiche- so prolungato dei fedeli è Santino con i chierichetti, in primo piano. In seconda fila (da sinistra di remo mai... “Abbiamo biso- stata l’espressione spontanea chi guarda): Massimo Morotti, Carlo Mologni, Suor Teresa, Ilenia Pulcini, gno di una Chiesa povera!”. della stima per quanto egli Massimo Pulcini, don Santino, Bruno Rota e don Arturo. Con questa opera i Gavarnesi ha operato per la piccola comunità di Gavarno. sono rimasti senza…palanche come si usava dire in tempo Nella chiesa di San Giovanni, don Santino ha ridato vo- di guerra, ma adesso ci godiamo i frutti di tante attese e ce ai temi espressi anche nella plebana, la sera precedente, sacrifici, e avvertiamo ancora di più la gioia del nostro rin- evidenziando in particolare la missione del parroco che è graziamento a te che hai condiviso i nostri sogni”. quella di collaborare con sacerdoti e laici nel servizio alla Anche Massimo Pulcini, vicesindaco di Nembro, è in- fede di tutti, perché “Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi tervenuto a ringraziare don Santino per la sua opera svolta, e giungano alla conoscenza della verità”. La Messa animata non solo nella parrocchia di Nembro, ma anche in quella di dalla Corale “Cantiamo a colori” si è conclusa con il grazie Gavarno. Pure il sindaco di Villa di Serio, Bruno Rota, lo espresso a nome della comunità da Carlo Mologni. ha ringraziato, a nome dei 150 villesi che fanno parte della Il collaboratore parrocchiale ha ricordato a don Santino parrocchia di S. Antonio. che nel 2013, con la nomina di amministratore della parroc- Da ultimo, un dono che don Santino ha gradito mol- chia, aveva ricevuto una speciale consegna: la prima pietra to: l’icona della Madonna del raccoglimento provenien- simbolo di un sogno, cullato da tempo da tutti i Gavarnesi. te da Cuzco, la capitale storica del Perù. Miriam Mologni ha “Il sogno – ha detto commosso Carlo Mologni - si è realizzato. illustrato il significato dell’icona mentre Hilary, adolescente Ecco il nostro GRAZIE! È ciò che oggi i parrocchiani Gavarne- di III media, l’ha consegnata nelle mani di don Santino. In si liberano dai loro cuori, consapevoli di essere stati da te mattinata, nella chiesa di S. Antonio, i Gavarnesi gli aveva- no offerto un piccolo dono in denaro per contribuire, come piccola stella di colore al restauro dei dipinti belli ma ammalorati della chiesa di Calusco o come mattone per la realizzazione di un salone polivalente, sulle dimensione del salone di Casa don Giò. Don Santi- no si è poi commosso profondamente nell’esprimere il suo grazie per la col- laborazione che ha trovato a Gavarno in don Arturo, nelle Suore e nei fedeli e ricordando don Cesare, suo confessore da bambino. Dopo la messa il pranzo comunitario in Casa don Giò, preparato dalle cuciniere coordinate in modo im- peccabile dalla regista Lisetta. 20 IL NEMBRO ottobre 2019
Puoi anche leggere