NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola

Pagina creata da Alessandro Tedeschi
 
CONTINUA A LEGGERE
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Anno LXXVIII Numero 10 - Dicembre 2022

                                    Prezzo di una copia 2.50

                Mensile della comunità
                          nel quartiere

    NATALE Ë
       PACE
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
INDIRIZZI UTILI
    Segreteria Oratorio/Parrocchia                035.31.25.88      ORARI CELEBRAZIONI
                                                                    ss. MESSE
    infosansisto@alice.it                                           LUNEDÌ:         ore 08.00 – 18.00
                                                                    MARTEDÌ:        ore 08.00 – 18.00
    oratoriocolognola@gmail.com                                     MERCOLEDÌ: ore 08.00 – 18.00
                                                                    GIOVEDÌ:        ore 18.00
    bollettinocolognola@gmail.com                                   VENERDÌ:        ore 08.00 – 18.00
                                                                    SABATO:         ore 08.00
                                                                                     ore 20.00 prefestiva
    Siti                                                            DOMENICA:
    www.parrocchia-colognola.it                                     ore 07.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30
                                                                    Confessioni sabato ore 16.00 –18.00
    Da questo sito ogni mese è possibile scaricare la versione      SI COMUNICA che in occasione di
    online in formato Adobe® PDF del Bollettino Parrocchiale.       FUNERALI, la Messa d’orario più
    In alto a destra Menu – Parrocchia di S. Sisto in Colognola –   vicina, POTREBBE ESSERE SOSPESA
    Il Bollettino parrocchiale
                                                                     SPAZIO CONFESSIONI PER
    www.sansistohostel.com
                                                                             NATALE
    Facebook                                                        (I sacerdoti sono disponibili in Chiesa
                                                                                 parrocchiale)
    - oratorio san giovanni bosco
    - colognola cine teatro                                               Sabato 17 dicembre:
                                                                              Ore 16.30 – 18.00
    - san sisto hostel
    Prevosto Don Francesco Poli                   035.32.28.41         Lunedì 19 - Martedì 20
                                                                      Mercoledi 21 – Giovedì 22
    Don Matteo Perico                             035.31.02.24                Ore 17.00 – 18.00
    Don Renzo Caseri                              035.31.98.03                   22 Giovedì
                                                                    Ore 20.30 INCONTRO DI PREGHIERA
    OPERATORE DI QUARTIERE COLOGNOLA                                          E CONFESSIONI
    operatorecolognola@comune.bg.it 366 5600529                                 23 Venerdì
    www.retidiquartiere.it                                                    Ore 16.00 – 18.00

    Reti di Quartiere - Comune di Bergamo                                        24 Sabato
2                                                                    Ore 09.00 – 11.30 e 15.00 – 18.00
    SANSISTOHOSTEL                                035.32.15.99
    SUORE SACRAMENTINE                            035.31.13.24
    CENTRO TERZA ETÀ   		                         035.33.0177

                                                                    Fotografie di Francesco Benigni,
                                                                    Nino Giacomo Ravasio,
                                                                    Archivio Parrocchiale.

                                                                    Periodico mensile della parrocchia
                                                                    di S. Sisto in Colognola in Bergamo
                                                                    Direttore: Don Francesco Poli
                                                                    Direttore Responsabile: Gianni Barachetti
                                                                    Redazione: Gianni Barachetti, Francesco
                                                                    Benigni, Enrico Boselli, Giuliano Cornetti,
                                                                    Nino Giacomo Ravasio
                                                                    Autorizzazione Tribunale di Bergamo N. 39
                                                                    del 30/9/1996

             Per la PUBBLICITÀ su questo notiziario
     telefonare alla segreteria dell’Oratorio 035.31.25.88
         Il prossimo numero di “Colognola-Notiziario”
                                                                             Stampa: Grafica Monti (BG)
                 viene pubblicato il 20 gennaio                                su carta certificata FSC
                   Gli articoli per tale numero                          Abbonamento 2023
              vanno consegnati entro il 6 gennaio a                          sono previsti 10 NUMERI
                                                                             Soci ordinari euro 20,00;
       bollettinocolognola@gmail.com                                          sostenitori euro 30,00.

    COLOGNOLA        Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Comunità

    UN’ALTRA FELICITÀ:

   Nel vivere il Natale possiamo figurarci e comprendere quanti e quali siano stati
le sofferenze e i disagi per Maria e Giuseppe nel cammino che dal villaggio di Na-
zareth, in Galilea, li portò a Betlemme per ottemperare ai doveri del Censimento.
Ed è qui che avvenne per Maria l’esperienza del parto in condizioni d’emergenza,
in un luogo assolutamente inadatto perché, come è scritto nel Vangelo, Non c’era
posto per loro nell’albergo. Un’esperienza emblematica quella, che contrasta con
il desiderio oggi sempre più diffuso e radicato, alimentato anche da noi stessi, di
voler vivere una condizione sempre e comunque felice, senza dolore, condizione
assunta quale mission dalla psicologia positiva e strettamente legata al benessere
permanente ottenibile, necessario, anche per via medica. La “primitività del gene-
rare, far nascere un neonato, separandolo dal corpo materno”, le doglie del parto
e ciò che queste condizioni naturali comportano, insieme al disagio e alla precarietà
delle condizioni familiari, come nel caso del bambino Gesù, sono un segno indica-
tore di quella condizione di fragilità e povertà nella quale è posta l’esistenza umana
nel suo darsi la vita. In ciò sta l’originario significato del Natale di Gesù: la fragilità
e, insieme, la condivisione delle sofferenze e i dolori della condizione umana.
  Questa realtà, qualora fosse davvero colta, basterebbe da sola a mostrare il non
senso dell’ideologia sempre più diffusa che ha il suo mantra nella necessità di porre
quale base del vivere umano una condizione di “benessere permanente”. Esigenza
che sta consegnando la nostra società al facile utilizzo di farmaci, in specie quelli ori-    3
ginariamente destinati alle cure palliative, che sono molte volte richiesti da persone
sane. La società palliativa coincide sempre più con quella delle prestazioni e, in que-
sta visione, il dolore è interpretato come un segno di debolezza, una debolezza da na-
scondere o da eliminare. La possibilità della sofferenza non ha spazio, non ha diritto
di cittadinanza in una società dominata dal saper fare. Così la sofferenza e il dolore,
privati di qualsiasi possibilità di espressione, sono condannati, devono sparire.
   Prima ancora che il Natale cristiano possa essere definitivamente censurato a
motivo di un bambino riconosciuto quale “Dio con noi”, la censura ci colpirà per
l’inopportuno rimando all’esperienza della finitudine, del limite, della fragilità, del-
la sofferenza e del dolore che la nascita di ogni figlio o figlia evoca: una visione
che è inaccettabile agli occhi di questa nostra “società anestetizzata”. Un’anestesia
permanente di una società che impedirà quindi l’apertura della mente e del cuore
alla riflessione, al Mistero, opprimendone la verità. L’impellente bisogno di lasciar
emergere dalla vita l’esperienza del limite, del dolore e della inadeguatezza, come
il Mistero del Natale cristiano straordinariamente evoca, è la condizione necessaria
per l’affermarsi di ogni verità. La felicità che tutti noi ricerchiamo, non potrà esiste-
re come chiusura, come la somma dei sentimenti positivi capaci di dare al singolo
una condizione di benessere, rimanendo poi sempre uguale a se stessa, escludendo
ogni alterità. Alla luce del Mistero del Natale non possiamo che cogliere la felicità in
prospettiva relazionale. Saremo davvero felici solo nella condizione di una “felicità
accogliente”, una felicità aperta a ciò che non le è proprio, ma che è pure inevitabi-
le presenza nell’esperienza cosmica: il dolore e la sofferenza. Sono essi, infatti, che
“sorreggono” la felicità, e la spingono verso la sua pienezza perché illuminata da
una speranza che va oltre un benessere psichico-fisico: è fiducia nel Mistero.
  Accogliere Gesù accende Speranza, rigenera vita, nutre felicità.
                                                                  don Francesco Poli

                                                   COLOGNOLA            Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Comunità
                                      Francesco Beschi - Vescovo di Bergamo
                      CAMMINARE INSIEME
            PER SERVIRE LA VITA DOVE LA VITA ACCADE
                            Lettera Pastorale in forma di lettera circolare - 2022-2023

    (Seconda parte)

    QUATTRO APPUNTI
    Il seminario e la proposta vocazionale
      In questi anni e particolarmente lo scorso anno, ci sia-
    mo concentrati sulla necessità di rinnovare convinzione
    e impegno in ordine alla proposta vocazionale al presbi-
    terato. Desidero chiarire che questa particolare proposta
    rimane iscritta nell’orizzonte più ampio della pastorale
    vocazionale, senza la quale il rischio di una strumentali-
    tà esclusiva e mondana sarebbe inevitabile. Nello stesso
    tempo, siamo consapevoli che la dimensione vocazio-
    nale della vita oggi appare insignificante in una cultura
    tutta ripiegata sull’autorealizzazione. D’altra parte, a
    fronte delle necessità della Chiesa e della nostra Diocesi
    e delle scelte di continuare a sostenere l’esperienza del
    Seminario minore e i percorsi del Seminario maggio-
    re, condivido la necessità di una rinnovata propositività
    che sostenga questi intenti. Insieme al cammino avviato
    per il rinnovamento della Scuola Vocazioni Giovanili,
    ora Comunità Nazareth e agli incontri vocazionali che
    introducono a questa esperienza, il Seminario rinnova
    la sua proposta vocazionale nelle forme tradizionali e         appartengono a quel processo di riforma che anche il
4   in forme nuove. È evidente che questo impegno esige            Cammino sinodale delle Chiese in Italia intende perse-
    la corrispondenza cordiale del presbiterio e di tutte le       guire. In concomitanza con questi passaggi, giungono
    comunità parrocchiali, religiose e laicali: chiedo a tutti     a scadenza molti incarichi negli uffici di curia. Anche
    e a ciascuno di offrire questa corrispondenza.                 questo passaggio si pone come occasione propizia per
    Fraternità presbiterali.Comunità Ecclesiali                    un ripensamento del servizio che la struttura diocesana
    Territoriali. Curia diocesana.                                 offre all’intera Diocesi.
      Si avvia a conclusione il primo quinquennio contras-         Il pellegrinaggio pastorale.
    segnato dalla introduzione delle Fraternità presbiterali       Il prossimo anno sarà contrassegnato da una particolare
    e delle Comunità Ecclesiali Territoriali. La scansione di      densità del “pellegrinaggio pastorale”. Da ottobre a giu-
    queste esperienza è oggettivamente segnata dalla loro          gno incontrerò il gruppo di parrocchie più numeroso,
    caratteristica “germinale” e dall’evento pandemico con         distribuito in queste Fraternità: le due del Sebino-Val
    le conseguenze che tutti abbiamo avvertito. Il prossimo        Calepio; le tre della Bassa Val Seriana e le due della Co-
    anno pastorale vedrà il rinnovo delle figure che carat-        munità Ecclesiale di Dalmine. È un percorso impegnati-
    terizzano queste realtà: i Moderatori delle Fraternità, i      vo, ma quello compiuto ad oggi, certamente arricchente
    Vicari Territoriali, il Consiglio pastorale territoriale. E’   per me, spero anche per le parrocchie visitate. Come ho
    un’occasione per una verifica ed un rilancio, che può          indicato dall’inizio, la caratteristica della visita è quella
    prevedere anche qualche correzione nella struttura di          di un pellegrinaggio, rivolto all’incontro con Dio pre-
    questi organismi. Già da ora, ringrazio di cuore tutti         sente nelle nostre comunità e ha come connotazione la
    coloro che hanno offerto la loro disponibilità e il loro       considerazione della parrocchia dal volto missionario
    servizio, spesso appassionato quanto difficile. Negli in-      connotato da fraternità, ospitalità e prossimità e insieme
    contri avuti, particolarmente lo scorso anno, ho chiesto       l’attenzione al ministero presbiterale, in questo parti-
    la disponibilità a offrire una rinnovata disponibilità per     colare “cambiamento d’epoca”. La visita è molto es-
    sostenere la continuità di un cammino che può essere           senziale e proprio per questo è importante mantenere
    migliorato, ma non stravolto. Nello stesso tempo chiedo        la concentrazione su questi aspetti, declinati dai diversi
    a tutti, preti, consacrati e laici, di disporsi a sostenere    appuntamenti che sono stati definiti. Vorrei sottolinea-
    queste prospettive pastorali, che pur segnate da limiti,       re una preferenza: per quanto riguarda l’incontro con

    COLOGNOLA Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Comunità
una realtà significativa della parrocchia, propongo, con       Il Cammino sinodale offre la possibilità di riconosce-
tutta la considerazione della varietà delle situazioni,        re e valorizzare la varietà delle esperienze pastorali in
la possibilità di un dialogo con le famiglie, particolar-      Italia e nella nostra Diocesi. Lo stupore alimentato da
mente sposi e genitori, qualsiasi sia la forma che questo      varietà e significatività assumerà i connotati evangelici
incontro può assumere. Considero il “pellegrinaggio            nella misura in cui sarà caratterizzato dalla grande pas-
pastorale” una forma non secondaria del Cammino si-            sione per l’unità. Non dimentichiamo le parole di Papa
nodale delle Chiese in Italia che proprio così, mi sem-        Francesco in Evangelii Gaudium: “Quando ci fermiamo
bra, si stia compiendo.                                        nella congiuntura conflittuale, perdiamo il senso dell’u-
Bergamo-Brescia Capitale della Cultura.                        nità profonda della realtà… l’unità è superiore al con-
                                                               flitto… Questo criterio evangelico ci ricorda che Cri-
Il prossimo anno, 2023, sarà caratterizzato dall’attribu-      sto ha unificato tutto in Sé: cielo e terra, Dio e uomo,
zione e relativa programmazione di BergamoBrescia              tempo ed eternità, carne e spirito, persona e società. Il
Capitale italiana della Cultura. Si tratta di una circostan-   segno distintivo di questa unità e riconciliazione di tutto
za straordinaria, caratterizzata dal fatto che per la prima    in Sé è la pace. Cristo «è la nostra pace»… L’annuncio
volta due città e due territori, sono uniti nel realizzare     di pace non è quello di una pace negoziata, ma la con-
questo progetto, normalmente assegnato ad un unico             vinzione che l’unità dello Spirito armonizza tutte le di-
soggetto. La programmazione e i criteri che l’hanno            versità. …La diversità è bella quando accetta di entrare
ispirata, ha coinvolto anche le due Diocesi, che hanno         costantemente in un processo di riconciliazione…”.
elaborato una proposta che rientrerà in quella comples-
siva. Sia per quanto riguarda le proposte generali, come       Desidero terminare questa lettera circolare con un cor-
pure per quelle di natura ecclesiale, ritengo questa pro-      diale invito a tutti i giovani della nostra Diocesi: nel
spettiva meritevole di considerazione da parte di tutte le     prossimo mese di agosto si terrà a Lisbona la Giornata
comunità, valorizzando anche le opportunità di natura          Mondiale della Gioventù. Da quando San Giovanni Pa-
ecclesiale che si creano a partire dalle sinergie tra le due   olo II la istituì, la partecipazione dei giovani bergama-
diocesi.                                                       schi è stata molto numerosa e significativa. Ora, dopo
                                                               la prova della pandemia, come segno di speranza per
CONCLUSIONI                                                    la nostra comunità e per i giovani del mondo intero, vi
La scelta di proporre una “lettera circolare” è frutto del     chiedo di prendere seriamente in considerazione la vo-
desiderio di valorizzare la proposta e i contenuti del         stra partecipazione comunitaria e personale.
Cammino sinodale delle Chiese in Italia. I paragrafi che       In questo tempo segnato dall’attesa di pace di tutta
ho dedicato a questo Cammino, sono molto essenziali e          l’umanità, camminare insieme seguendo Gesù e il suo           5
rimandano agli strumenti e ai soggetti che ho indicato.        Vangelo, è una scelta profetica.
Non dimentichiamo che si tratta del secondo anno della
prima fase del Cammino. Quella narrativa. Seguirà poi
quella sapienziale e infine quella profetica, che coinci-                                                Buon Cammino
derà con l’anno del Giubileo.                                                                               +Francesco

     Care amiche ed amici
     Cari vescovi, sacerdoti e diaconi,
     desidero manifestarvi personalmente la mia profonda e affettuosa riconoscenza per la vostra pre-
   mura e la vostra preghiera di questi giorni. Il malore sopravvenuto durante la celebrazione della
   Santa Messa ha destato una partecipazione corale, che accolgo come un dono meraviglioso della
   vostra amicizia e del vostro affetto. Ora mi sento ristabilito, grazie alle cure di cui sono stato oggetto
   da parte del nostro Ospedale Papa Giovanni, nelle quali si è manifestata l’elevata organizzazione e
   competenza, unite a intensa umanità: la mia riconoscenza diventi Benedizione per tutti. L’ambiente
   ospedaliero, quello delle case di cura e di riposo, non mi è sconosciuto, ma per la prima volta mi sono
   trovato a visitarlo da paziente. È sicuramente una lezione di vita che, data la lievità del male, riten-
   go ancora iniziale. Verificare il limite e la delicatezza del bene della salute, non induce a superficiale
   fatalismo, ma al riconoscimento di ciò che ci viene donato e di come responsabilmente siamo chia-
   mati a custodirlo. La salute è un bene per fare del bene: una regola per tutti. La fede illumina anche
   quelle condizioni in cui la salute viene meno ed è possibile continuare a fare del bene. L’imminenza
   del Santo Natale rende prezioso ogni gesto di umanità e, nel mondo della salute e della malattia, ne
   possiamo trovare infiniti.
                                                                                Grazie, auguri e Benedizione.
                                                                                                   +Francesco

                                                                                     COLOGNOLA          Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
La parola del Papa

6

      INCONTRO, ASCOLTO E PAROLA
      “Incontro, ascolto e parola”. È questo, per il Papa, l’”a-b-c del buon comunicatore,
    perché è la dinamica che sta a fondamento di ogni buona comunicazione”. Ricevendo in
    udienza i partecipanti all’Incontro promosso dal Coordinamento delle Associazioni per la
    Comunicazione (Copercom), in occasione del 25° anniversario di fondazione, Francesco
    ha raccomandato, anzitutto, l’incontro con l’altro, che “significa aprire il proprio cuore,
    senza finzioni, a chi si ha davanti. L’incontro è il presupposto della conoscenza”. “Se non
    c’è l’incontro, non c’è comunicazione: ma perché ci sia l’incontro ci vuole la sincerità.
    Far finta di incontrarsi, è brutto”, ha proseguito a braccio: “Poi viene l’ascolto”. “Molto
    spesso ci accostiamo agli altri con le nostre convinzioni, fatte di idee preconfezionate, e
    rischiamo di rimanere impermeabili alla realtà di chi abbiamo di fronte”; la denuncia del
    Papa: “Invece, si tratta di imparare a far silenzio, prima di tutto dentro di sé, e a rispettare
    l’altro: rispettarlo non formalmente, ma effettivamente, ascoltandolo, perché ogni per-
    sona è un mistero. L’ascolto è l’ingrediente indispensabile perché ci sia un dialogo vero.
    Solo dopo l’ascolto, arriva la parola”. “La parola, uscita dal silenzio e dall’ascolto, può
    diventare annuncio, e allora la comunicazione apre alla comunione”. Ha spiegato Fran-
    cesco: “Incontrare, ascoltare e poi parlare. Il vostro lavoro sia sempre guidato da queste
    azioni, ponendo sempre l’attenzione ai sostantivi, cioè alle persone, più che agli aggettivi
    che distraggono”. “Noi stiamo in una cultura che è caduta nell’aggettivismo”, il monito
    ancora a braccio del Papa: “solo con gli aggettivi, si perde la sostanzialità delle cose.
    Questa stessa dinamica può imprimere anche una svolta per le diverse conflittualità che
    sembrano voler fagocitare questo tempo”.

    COLOGNOLA Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Società

MADRE
&
PADRE
quei
legami
decisivi
con i figli

 S
        i può mettere sulla carta di identità di un bam-        L’origine dell’uomo è legata alla carne. Il legame
        bino il solo termine “genitore” e togliere quel-     che si crea tra madre e figlio durante i nove mesi dalla
        lo di “madre” e “padre”? La richiesta è stata        gestazione non è solo dato dagli zuccheri e dall’os-
avanzata da due “madri” la mamma legale e quella             sigeno che il corpo della donna gli fornisce perché
adottiva di una bambina, che ritengono compromes-            possa svilupparsi. La donna passa al bambino, men- 7
sa la loro parità di fronte alla figlia. Infatti il temine   tre è ancora nell’utero, parte della sua personalità, at-
madre riservato a chi delle due ha partorito la bimba        traverso i neuro-ormoni, gli trasmette emozioni, sen-
limiterebbe il ruolo dell’altra madre, altrettanto im-       timenti, percepibili dal contatto di un piccolo corpo
pegnata nel far cresce e educare la “figlia”. L’argo-        senziente dentro il grande corpo della madre. Il lega-
mento potrebbe essere espresso così: «Se tutte e due         me materno inizia molto tempo prima della nascita.
abbiamo voluto e amiamo questa bambina perché si             Non solo un legame biologico, ma psichico e spiri-
da importanza solo alla madre biologica?». La rispo-         tuale. Per cui un bambino ha, a tutti gli effetti, una
sta ufficiale è stata che fa fede l’atto di nascita per      mamma che è quella donna. Il legame con il padre è
cui sul documento deve essere chiaro chi è tua madre,        altrettanto significativo per un figlio perché il padre
cioè la donna che ti ha partorito, altrimenti è a rischio    è colui che si assume la responsabilità di introdurlo
il sistema di identificazione di una persona.                nella propria storia familiare. Per cui lui sa di essere
   Risposta ineccepibile dal punto di vista giuridico,       il figlio di…, il nipote di…, il cugino di…, con quella
ma che non basta. La questione è quella di che legame        continuità che è garantita dal cognome. Avere delle
c’è tra un bambino che viene al mondo e i suoi geni-         radici è una necessità per poter crescere. Sapere da
tori. Infatti se in passato era scontato che la madre e il   chi veniamo è indispensabile per dire chi siamo.
padre fossero i genitori biologici di un bambino. Oggi          La famiglia è il luogo in cui riceviamo un nome,
con la procreazione eterologa e la maternità surrogata       un cognome e un posto nel mondo. Questo esige una
un figlio può avere diverse figure “genitoriali”. Può        cornice definita dalla legge. Il legame con i figli è
ritrovarsi con due madri o due padri. Identificati in        fatto dall’intreccio di vari fili: quello carnale, quello
modo neutro come genitore A e genitore B. Questo             relazionale e quello istituzionale. Se vengono spezza-
passaggio non riguarda solo la questione dell’iden-          ti ne va della vita e della felicità di un essere umano.
tificazione, ma del legame con l’origine. Anche un           L’attuale cultura mette molto in risalto la dimensione
bambino che è stato adottato chiede, a una certa età,        affettiva delle relazioni, ma fa fatica a vedere l’intrec-
di sapere chi è o chi era la madre o il padre che lo ha      cio dei legami che si realizza nella famiglia e che la
messo al mondo e spesso va alla loro ricerca.                rende unica e insostituibile.
                                                                                                         Renzo Caseri

                                                                                 COLOGNOLA        Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Cultura

    Dalla montagna sacra da cui partì il deserto culturale

     O
                ccorre compiere un passo a ritroso prima di             E ancora in epoche più vicine alla nostra nasce quell’in-
                esaminare le cause per cui in una precisa zona       tegralismo per la purezza della razza bandito dalla Turchia
                del Medio Oriente è avvenuta la sostituzione di      che pur ambiva ad associarsi all’Europa peccatrice. Il fe-
    una religione, il Cristianesimo, con un’altra, l’Islamismo.      nomeno, che si è prodotto a puntate, ha interessato anche
    Il discorso parte dalla montagna sacra, che è nota come          diversi paesi del Medio Oriente. Nelle zone dove si sono
    Monte Athos, da dove nell’anno 587 partirono due monaci          svolti gli scontri con gli integralisti le comunità cristia-
    bizantini per visitare la notevole presenza cristiana in tutta   ne sono state annientate e di esse rimangono solamente
    quella zona. Essi censirono con piacere numerose ricche          delle rovine. A questo punto, stante l’attuale situazione
    chiese e fiorenti monasteri che costellavano tutto quel ter-     di popolazioni intere che si stanno riversando sull’Italia,
    ritorio dalla Siria fino all’Egitto: fino a dove si estendeva    fenomeno che interessa anche l’Europa di domani, viene
    il dominio bizantino in quei territori.                          spontaneo chiedersi quale sarà il futuro del cristianesimo.
       Oggi, rifacendo il medesimo percorso si incontra invece          Se si vuole garantire al cristianesimo il suo domani
    una massiccia presenza della religione di Maometto, frut-        nell’ambito della predicazione di Gesù Cristo occorre,
    to della diffusione e del pres-                                                                da subito, riconfermare pub-
    sante processo di islamizzazio-                                                                blicamente la nostra radice
    ne della popolazione. Tenendo                                                                  cristiano-giudaica: valore fon-
    conto dei lenti processi della                                                                 damentale del nostro modo
    storia, il passaggio dalle nostre                                                              di concepire la vita. Occorre
    credenze ad altre non avvenne                                                                  inoltre recuperare, a livello di
    velocemente fino a quando la                                                                   tutto l’occidente, i principi del
    nuova religione non fu imposta                                                                 vivere cristiano: formare quin-
    con le armi. Almeno all’inizio                                                                 di una specie di sovrapartito
    i Califfi furono abbastanza tol-                                                               morale e ideale che accomuna
    leranti, anche perché parte di                                                                 tutti i nostri correligionari che
    quelle popolazioni erano state                                                                 militano nelle diverse associa-
    cooptate nei processi culturali                                                                zioni politiche.
    che riguardarono le scoperte                                                                      Venendo poi alla componen-
8   scientifiche provenienti dall’Asia e quelle letterarie di        te cattolica, che ci interessa da vicino, lo scrittore Fabio
    matrice post ateniese.                                           Torriero, in una sua recente pubblicazione, parla dell’ho-
       Nel momento di massimo splendore Bagdad era una cit-          mo novus da contrapporre all’homo economicus che “esca
    tà stupenda e multiculturale come la si considerava a quel       dalla dimensione privatistica della Fede e si eriga da pala-
    tempo e solo con l’arrivo dei mongoli iniziarono i mas-          dino di valori non negoziabili e che sia capace di superare
    sacri e le rovine delle testimonianze culturali. Questa si-      i propri limiti”. Nel nostro Paese purtroppo la secolarizza-
    tuazione di pacifica convivenza avrebbe potuto continuare        zione della società e del singolo individuo da troppi anni è
    all’infinito se califfi ambiziosi non avessero abbracciato       stata portata avanti dai partiti di massa, mentre ora diventa
    le armi non solamente per diffondere con la forza il loro        sempre più urgente dare vita ad un movimento trasversale
    credo, ma soprattutto per portare un attacco al quel mondo       che abbia come manifesto la difesa di quei valori che il
    occidentale che conoscevano nel bene e nel male e inten-         cristiano considera non negoziabili.
    devano distruggere.                                                                                          Gianni Barachetti

    COLOGNOLA Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Cultura

Forza del Cristianesimo

 T
         ra pochi giorni si festeggerà il duemila ven-             Si afferma che sia colpa della secolarizzazione se le
         tiduesimo Santo Natale e in un tempo come              Chiese sono vuote, ma in verità, proprio il nostro tem-
         questo, nel quale si fa fatica ad essere dei veri      po così scristianizzato dovrebbe essere il più adatto al
Cristiani, abbiamo bisogno di recuperare lo spirito degli       messaggio Cristiano.
inizi per dare un senso alla nostra fede e poter rafforzare        È nei deserti della secolarizzazione che dobbiamo        9
il messaggio Cristiano così indebolito come appare oggi         ricordare che abbiamo bisogno della promessa di vita
nelle nostre Parrocchie.                                        eterna: “se a causa di un uomo venne la morte, a causa
   Appare quasi paradossale che la fede cristiana sia più       di un uomo verrà pure la resurrezione dei morti”.
solida e forte laddove attualmente esistono vere e pro-            Dobbiamo ritornare all’inizio quando Giovanni e An-
prie persecuzioni contri chi professa il Cristianesimo e        drea, al battesimo nel Giordano, riconobbero in Gesù
sia così flebile nella nostra Italia e in generale nell’Eu-     il Cristo salvatore, lo seguirono e con questa “sequela”
ropa dove anche nelle “cattolicissime” Francia e Spa-           nacque il Cristianesimo.
gna si respiri un’indifferenza, o meglio un’opposizione            I due venivano dal lago di Tiberiade, erano là ad
ai valori Cristiani che hanno ispirato la vita del nostro       ascoltare Giovanni il Battista e pendevano dalle sue
continente per secoli e secoli.                                 labbra, guardavano la scena quando improvvisamen-
   Quando si parla di persecuzioni contro i Cristiani,          te, un giovane uomo, se ne parte e prende un sentiero
la nostra mente corre all’impero romano, al Colosseo,           lungo il fiume e Giovanni Battista fissandolo esclamò:
all’imperatore Diocleziano, quando i seguaci di Cristo          “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato
venivano dati in pasto ai leoni del circo, ma attualmente       dal mondo!”.
si calcola che circa 360 milioni di fedeli di Cristo siano         Andrea che era il fratello di Simon Pietro, e Giovanni
impediti di manifestare la nostra fede o siano addirittura      incuriositi seguirono Gesù. Gesù se ne accorse e chiese:
imprigionati e spesso uccisi in Paesi islamici, induisti o      “Che cosa cercate?” Gli risposero: “Dove abiti Rabbi?”.
comunisti.                                                      “Venite e vedrete” rispose loro.
   Non se ne parla abbastanza perché non fa molto no-              Erano le quattro del pomeriggio, annota Giovanni nel
tizia per i nostri “media”, ma soltanto in Nigeria, lo          suo Vangelo, e avevano trovato il Messia.
scorso anno, sono stati uccisi circa settemila seguaci di          Anche per noi devono tornare quelle quattro del po-
Cristo e brutalizzati molti altri.                              meriggio e ripensare come mai la Chiesa fatichi oggi,
   Eppure lo straordinario trionfo della vita che è il Cri-     in condizioni di quasi monopolio religioso, a fare ciò
stianesimo, la forza di un messaggio di pace e di amore,        che le riuscì splendidamente duemila anni fa, quando
unico tra le religioni, ci ha plasmati tutti, ha alleviato il   era sparuta minoranza in un mondo anche più pagano
peso che grava sui nostri cuori, ha asciugato le lacrime        del nostro attuale.
dai nostri occhi, ha placato la nostra sete di giustizia.                                                 Enrico Boselli

                                                                                     COLOGNOLA         Dicembre 2022
NATALE Ë PACEPACE - Mensile della comunità nel quartiere Prezzo di una copia 2.50 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola
Cultura

       L’INTERVISTA Per Stefano Lucarelli (UniBg) la              dice di disuguaglianza (l’indice di Gini, ndr), accom-
     pandemia ha acuito un fenomeno che risale alla metà          pagnato dalla stagnazione dei redditi reali medi e della
     degli anni 80                                                produttività. Ciò comporta una riflessione relativa al
                                                                  cambiamento del paradigma economico,dal fordismo al
       Oltre due anni di pandemia hanno ampliato ulterior-        modello attuale in cui le rappresentanze collettive nel
     mente la forbice sociale. Le diseguaglianze sono cre-        mondo del lavoro si sono indebolite,così come le misu-
     sciute su scala locale e anche a livello internazionale.     re di politica economica keynesiane,che sostenevano la
     Lo spiega Stefano Lucarelli, professore di Politica eco-     domanda effettiva interna in un contesto di forte regola-
     nomica all’Università di Bergamo, tratteggiando i con-       mentazione dei movimenti dei capitali”.
     torni di una situazione che rischia di acuirsi: proprio
     mentre si cercava di riuscire dalla pandemia, ecco inne-       Come ridurre le diseguaglianze?
     scarsi la corsa dell’inflazione e la crisi energetica. “La     “Assistiamo a un incremento nella polarizzazione dei
     pandemia ha aumentato le disuguaglianze tra ricchi e         redditi e nella distanza fra le posizioni nette sull’estero
     poveri, tra diverse categorie di lavoratori, tra uomini e    dei Paesi debitori e creditori. E ciò procede di pari pas-
     donne. Sono cresciute le disuguaglianze anche trai Pae-      so con una forte crescita delle spese militari (è il tema
     si più ricchi e i Paesi più poveri. I dati Oxfam mostrano    del suo nuovo libro in uscita. “La guerra capitalistica”,
     che nei primi due anni di pandemia i dieci individui più     edizioni Mimesis, ndr). Se guardiamo all’Italia vi è un
     ricchi del mondo han-                                                                       incredibile ritardo nelle
     no più che raddoppiato i                                                                    misure a sostegno della
     loro patrimoni mentre più                                                                   povertà. Nel 2020-2021 ha
     di 160 milioni di persone                                                                   svolto una funzione di ri-
     sono cadute in povertà.                                                                     duzione del danno il tanto
     Nel solo 2020 le donne                                                                      vituperato “reddito di citta-
     hanno perso 800 miliar-                                                                     dinanza. Ma l’ultimo rap-
10   di di dollari di reddito. In                                                                porto “caritas mostra che il
     Italia, tra marzo 2020 e                                                                    Rdc è stato percepito da 4,7
     novembre 2021 il valore                                                                     milioni di persone raggiun-
     aggregato del patrimonio                                                                    gendo meno della metà dei
     dei cittadini più ricchi è                                                                  poveri assoluti. Si tratta di
     aumentato del 56% men-                                                                      una misura che andrebbe
     tre nel 2020 oltre un mi-                                                                   rafforzata per evitare il de-
     lione di individui e 400mila famiglie sono finiti sotto la   grado sociale ed economico, ma non può essere conside-
     soglia della povertà assoluta”.                              rata una politica per il sostegno all’occupazione”.
       Quali sono, in concreto, gli effetti delle disugua-          La congiuntura economica, con l’inflazione e i pos-
     glianze sociali?                                             sibili riflessi sul piano occupazionale, rischiano di ac-
                                                                  centuare le disuguaglianze?
       “Vi sono effetti negativi sulla salute psichica delle
     persone, sono soprattutto nelle fasce più fragili; si re-      “Una parte delle cause che stanno determinando l’in-
     gistra anche un incremento della sfiducia nelle proprie      cremento delle disuguaglianze ha a che fare con l’in-
     capacità che può condurre ad abbandonare la ricerca          flazione. È una inflazione per lo più importata , che
     del lavoro. Nel caso italiano va prestata attenzione alla    deriva dalle tensioni geopolotiche e in particolar modo
     correlazione fra l’incremento delle disuguaglianze e la      dalla profonda disgregazione commerciale che abbia-
     riduzione della partecipazione alla vita democratica.        mo deciso di intraprendere nei confronti della Russia,
     La disuguaglianza aumenta la polarizzazione politica e       dalla quale importavamo un quarto dei combustibili
     mina la fiducia e il sostegno alla democrazia”.              fossili. L’Italia potrebbe lavorare politicamente affin-
                                                                  chè l’Ue assuma un ruolo di mediazione nel conflitto.
      La mobilità sociale in Italia è bloccata?                   Da un ripristino delle condizioni di pace, e da una ridu-
       “La mobilità sociale in Italia è bloccata da almeno 30     zione delle tensioni fra Ovest e Est ne beneficeremmo
     anni. Le cause di questo stop sono profonde. Da metà         anche noi”.
     anni Ottanta si è registrato un continuo aumento dell’in-                                          Da L’Eco di Bergamo

     COLOGNOLA Dicembre 2022
Comunità

   «Imparate a fare il bene, cercate la giustizia» (Is 1,17).

  La parola di vita del mese di gennaio è tratta dal primo         che anche oggi si combattono, così come il terrorismo
capitolo del profeta Isaia. Questa frase è stata scelta per        e i conflitti etnici, sono il segno delle disuguaglianze
la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si         sociali ed economiche, delle ingiustizie, degli odi. […]
celebra in tutto l’emisfero nord dal 18 al 25 gennaio. I           Senza amore, rispetto per la persona, attenzione alle
testi sono stati preparati da un gruppo di cristiani del           sue esigenze, i rapporti personali possono essere cor-
Minnesota, negli Stati Uniti1 . Il tema della giustizia è          retti, ma possono anche diventare burocratici, incapaci
un argomento scottante. Le diseguaglianze, le violenze             di dare risposte risolutive alle esigenze umane. Senza
e i pregiudizi crescono sul terreno di una società che fa          l’amore non ci sarà mai giustizia vera, condivisione di
fatica nel testimoniare una cultura di pace e di unità.            beni tra ricchi e poveri, attenzione alla singolarità di
   E i tempi di Isaia non erano molto diversi dai nostri.          ogni uomo e donna e alla concreta situazione in cui essi
Le guerre, le ribellioni, la ricerca della ricchezza, del          si trovano»2. .
potere, l’idolatria, l’emarginazione dei poveri avevano
fatto smarrire la strada al popolo di Israele. Il profeta            «Imparate a fare il bene, cercate la giustizia».
richiama con parole molto dure la sua gente a un cam-
mino di conversione, indicando la strada per ritorna-                 Vivere per il mondo unito è farsi carico delle ferite
re all’originario spirito dell’alleanza fatta da Dio con           dell’umanità attraverso piccoli gesti che possono aiuta-
Abramo 1..                                                         re a costruire la famiglia umana.
                                                                      Un giorno, J. dell’Argentina incontra casualmente
  «Imparate a fare il bene, cercate la giustizia».                 il preside dell’istituto dove aveva insegnato e che con
                                                                   un pretesto lo aveva licenziato. Quando il preside lo
  Cosa significa imparare a fare il bene? Occorre met-             riconosce, cerca di evitarlo, ma J. gli va incontro. Gli
terci nella disposizione di imparare. Richiede uno sfor-           chiede sue notizie e il preside gli racconta le difficoltà
zo da parte nostra. Nel cammino di tutti i                                        di quell’ultimo periodo, che vive in un’al-
giorni abbiamo sempre qualcosa da com-                                            tra città ed è in cerca di lavoro. J. si offre
prendere, da migliorare, possiamo rico-                                           di aiutarlo e il giorno dopo diffonde tra i
minciare se abbiamo sbagliato.                                                    suoi conoscenti la notizia che sta cercando      11
  Cosa significa cercare la giustizia? Essa                                       un lavoro per una persona. La risposta non
è come un tesoro che va cercato, deside-                                          tarda. Quando il preside riceve la notizia
rato, è la meta del nostro agire. Praticare                                       dell’offerta di un nuovo lavoro quasi non
la giustizia aiuta a imparare a fare il bene.                                     riesce a crederci! L’accetta, profondamen-
È saper cogliere la volontà di Dio, che è il                                      te grato e commosso del fatto che proprio
nostro bene.                                                                      chi aveva un giorno licenziato si fosse in-
  Isaia offre degli esempi concreti. Le persone che Dio            teressato concretamente a lui.
maggiormente preferisce, perché sono le più indifese,                 J. riceve poi il “centuplo” perché́ proprio in quel mo-
sono gli oppressi, gli orfani e le vedove. Dio invita il           mento gli offrono due lavori che aveva sempre desi-
suo popolo a prendersi concretamente cura degli altri,             derato sin da quando aveva incominciato l’università.
soprattutto di chi non è in grado di far valere i propri           Anche lui stupito e toccato da questo amore concreto
diritti. Le pratiche religiose, i riti, i sacrifici, le preghie-   di Dio3..
re non sono a Lui graditi se ad essi non corrisponde la
ricerca e la pratica del bene e della giustizia.                                               A cura di Patrizia Mazzola e
                                                                                               del team della Parola di vita
  «Imparate a fare il bene, cercate la giustizia».

  Questa parola di vita ci spinge ad aiutare gli altri, ad
avere uno sguardo attento, soccorrendo concretamente                 1. A Minneapolis, città del Minnesota, nel 2020, è sta-
chi è nel bisogno. Il nostro cammino di conversione ri-            to ucciso George Floyd. Da questo omicidio è partito un
                                                                   movimento per l’eliminazione di ogni forma di discrimina-
chiede di aprire il cuore, la mente, le braccia soprattutto
                                                                   zione razziale.
verso coloro che soffrono.                                           2. C. Lubich, Parola di Vita novembre 2006, in eadem,
   «Il desiderio e la ricerca della giustizia sono da sem-         Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi (Opere di Chiara
pre inscritti nella coscienza dell’uomo, glieli ha messi           Lubich 5; Città Nuova, Roma 2017) p. 795.
in cuore Dio stesso. Ma nonostante le conquiste e i pro-             3. Tratto e riadattato da “Il Vangelo del giorno”, Città
gressi compiuti lungo la storia, quanto è ancora lontana           Nuova, anno VIII, n. 1, gennaio-febbraio 2022
la piena realizzazione del progetto di Dio! Le guerre

                                                                                          COLOGNOLA           Dicembre 2022
Missione

     UN NATALE DI COMUNIONE
     La missione è partecipazione
     “ci visiterà dall’alto un astro...
     per dirigere i nostri passi
     sulla via della pace”

       Contesto                                                         Italia-Mensa Frati cappuccini
       La Chiesa italiana e la Chiesa universale stanno vi-             Bergamo-Opera padre Alberto Beretta Frati cappucci-
     vendo un momento particolare chiamato Sinodo. Se                ni Mensa Borgo Palazzo
     questo può sembrare un appuntamento molto specifico                Da molti anni, l’opera p. Alberto Beretta, espressione
     e per gli addetti ai lavori, ci accorgiamo sempre più del-      della spiritualità e della tradizione dei Frati minori cap-
     la necessità di costruire cammini condivisi, grazie so-         puccini sostiene quanti sono nel bisogno e vivono un
     prattutto a punti di partenza, visioni e obiettivi diversi.     disagio. La mensa sita in Borgo Palazzo, con una cucina
       Abbiamo bisogno di camminare insieme per accor-               autonoma e un salone multifunzionale distribuisce gra-
     gerci che solo così il mondo può trovare la sua pace.           tuitamente ogni giorno 130 pasti caldi. Coinvolge anche
       Per la prima volta dopo anni di storia, in Europa si sta      circa 70 volontari suddivisi in gruppi che si turnano per
     vivendo una guerra! Il Natale sarà quindi segnato anco-         il servizio.
     ra in modo significativo dalle atrocità di questo assurdo          Il progetto è finalizzato al completamento della stru-
     conflitto di cui, come per tutte le guerre, è impossibile       mentazione della cucina, con l’acquisto di un abbattito-
     immaginare la conclusione e le conseguenze.                     re alimentare per la conservazione degli alimenti.
       Il tempo di Natale vuole essere un cammino verso la
     pace, in cui ci facciamo protagonisti di esperienze di in-        Terra Santa
     contro, dopo un tempo di pandemia che ci ha costretti a           Natale vuol dire Terra Santa, il luogo natale di Gesù.
     separarci gli uni gli altri; di solidarietà con chi è fragile   Proprio lì ogni anno dedichiamo un progetto, per farci
     e ha bisogno di sentirsi prossimo di fratelli e sorelle che     vicini ai luoghi che hanno visto nascere il re della pace.
12   gli vogliono bene.                                                Quest’anno il nostro sguardo è a Gaza ed in partico-
       Così anche quel cammino ecclesiale molto singola-             lare è rivolto all’operato delle suore di Madre Teresa.
     re che è il sinodo, vuol diventare occasione per tutti di       Gaza è sempre un luogo bisognoso di tutto. Abbando-
     un nuovo allenamento al camminare insieme, a segnare            nato ormai da tempo dalla comunità internazionale,
     così il passo che ci conduce sulla via della pace.              a Gaza bisogna operare un pò su tutti i fronti: creare
       Sempre verso quella grotta, di Betlemme, sempre at-           opportunità di lavoro per la piccola comunità cristiana,
     torno a una tavola, quella del cenacolo.                        sostegno umanitario alla popolazione, soprattutto per le
                                                                     famiglie numerose e senza lavoro, aiuto alle suore di
     Progetti da sostenere attraverso                                Madre Teresa per il loro meraviglioso lavoro con i disa-
     la campagna di Natale:                                          bili e le loro famiglie, sostegno per le scuole cristiane
                                                                     del luogo.
       Ccayara-Perù una casa per la comunità
                                                                       La capanna delle Grazie
       In una piccola comunità a 3.600 m di altezza sulle
     Ande, vive una famiglia appartenente all’operazione               Allestimento della Capanna di Natale da parte della
     Mato grosso, Ruben, Kettj e il piccolo Cesare, che ani-         parrocchia S. Maria Immacolata delle Grazie:
     mano la comunità: Kettj è direttrice di un taller (scuola         - Luogo per affidare le letterine a Gesù Bambino;
     media in forma di collegio) dove le ragazze imparano              - Sostegno del progetto del Perù.
     l’arte musiva, oltre alle abituali materie scolastiche, Ru-
     ben invece si occupa di una carpenteria metallica dove            Cartoline solidali
     vengono realizzate stufe a legna.                                 Come ogni anno, attraverso il sito Web, c’è la possi-
       Il progetto è finalizzato al completamento della co-          bilità di inviare e ricevere gli auguri di Natale attraverso
     struzione di una struttura, nella missione, che servirà         queste cartoline. Ogni invio, che non costa assoluta-
     come cucina e mensa per la comunità di Ccayara e                mente nulla nè a chi invia, nè a chi riceve, permette ai
     come alloggio per eventuali visitatori. La costruzione,         progetti di guadagnare 1 euro.
     già iniziata, sta dando lavoro alla gente del posto.
                                                                                      Proposte ed iniziative del CMD di Bergamo

     COLOGNOLA Dicembre 2022
Missione

Chiesa è sinodo                                             L’ESSERE SINODO NELLA SCRITTURA

  “Essere sinodo”, camminare insieme in una libertà, è il        nità ci dà un modello nella famiglia a cui appartiene da
modo che Dio ha pensato per la vita dell’uomo: da sem-           sempre, la Trinità. Essa diviene l’orizzonte anche per il
pre, infatti, cominciando con Abramo, ogni volta che Dio         cammino dell’umanità. La stessa comunione di Dio è il
ha incontrato un uomo lo ha fatto per formare un popolo.         dono che Cristo ci offre nello Spirito: «Come tu, Padre, sei
Rivediamo alcuni passaggi di questo percorso che la scrit-       in me e io in te, siano anch’essi uno perché il mondo creda
tura ci consegna.                                                che tu mi hai mandato». (Gv 17,21)
                                                                    La comunione è la via che proponiamo al mondo, la ve-
  L’esperienza religiosa di Israele, come quella della co-       rità dell’umana convivenza, la realizzazione della vita in
munità cristiana, si presenta sotto il segno dell’Alleanza       pienezza. E il sinodo è comunione.
tra Dio e un popolo. Dopo aver creato l’uomo, maschio e             Già fin dai suoi inizi il libro degli Atti (2,42-48) ci pre-
femmina, Dio crea l’umanità, non semplicemente come              senta la Chiesa come il popolo di Dio, che vive della forza
l’essere insieme di tanti uomini, ma come popolo capace          dello Spirito, guidato dalla Parola e nutrito dal pane, dove
di pensare un vivere condiviso. Vivere insieme, essere co-       ognuno fa della sua vocazione e dei doni ricevuti i mez-
munità è la realizzazione della stessa identità umana, della     zi per l’edificazione del nuovo corpo di Cristo nella cari-
vocazione ad essere somiglianza di Dio.                          tà. Un esempio significativo, lo abbiamo negli Atti degli
                                                                 Apostoli, dove al cap. 15 si narra quello che la tradizione
   Dio è un amico degli uomini, i quali nella fedeltà alla       ha definito “Concilio apostolico di Gerusalemme”. Così si
loro amicizia con Lui si costituiscono come popolo. È l’al-      esprimono i teologi della Commissione Teologica Italiana:         13
leato di Abramo, al quale si presenta e si fa conoscere in       «Vi si può riconoscere il prodursi di un evento sinodale in
modo sorprendente, tanto da far nascere in lui una fiducia       cui la Chiesa apostolica, in un momento decisivo del suo
così grande da cambiare del tutto la sua vita: e proprio         cammino, vive la sua vocazione alla luce della presenza
partendo da questa fiducia in Colui che gli ha parlato, co-      del Signore risorto in vista della missione. Questo evento
struisce una discendenza, prima nella speranza poi nella         sarà interpretato come la figura paradigmatica dei Sinodi
realtà.                                                          celebrati dalla Chiesa».
  È alleato di Giacobbe e dei suoi figli, di Mosè e de-             Quelli di Gerusalemme, Giacomo e gli anziani, si riuni-
gli ebrei che aiuta a uscire dall’Egitto e che costituisce       scono con quelli di Antiochia, Paolo e Barnaba, e insieme,
come popolo nella libertà, facendoli camminare insieme           alla luce dello Spirito, cercano di trovare un percorso che
e donandogli il “giogo” liberante della legge, per ricor-        permetta di camminare uniti coniugando la differenza del-
dare loro che la libertà più grande è quella da noi stessi e     le provenienze e la fedeltà al Vangelo: «Abbiamo deciso,
dal nostro egoismo. L’alleanza ci unisce tra noi unendoci        lo Spirito Santo e noi». (15,28) Tutti sono attori, tutti dan-
a Dio, crea un gruppo di persone che camminano in un             no il loro contributo e ne condividono le decisioni Un altro
percorso di rispetto e fedeltà nel presente e nel futuro, ver-   riferimento significativo è quello di Paolo che in 1 Cor:
so la pienezza della loro umanità. Pienezza che Dio ci ha        «Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra
rivelato in Gesù Cristo che, condividendo la nostra natura       e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo,
umana, ci ha aperto ancor più al mistero di quella divi-         così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati
na, intessendole in una vita che diventa per ogni credente       in un solo Spirito per formare un solo corpo». (12,12-13).
quella vera.                                                        Anche l’Apocalisse guardando avanti, vede una città e
  Anche Lui inizia costituendo una comunità di discepoli         un popolo: Cristo ci insegna a ‘vederci insieme’. Una ma-
che, forse in modo un po’ provocatorio, vuole come il nuo-       gra consolazione per chi, come noi, ha spesso pensato che
vo Israele, capace di vivere in modo nuovo l’amicizia che        l’importante fosse salvarsi l’anima. Forse è anche vero:
da sempre Dio vuole con l’umanità.                               basterebbe capire che la comunione è l’anima del mon-
  Inizia a parlare di un Regno, formato da un popolo che         do, ed è proprio ciò che Dio vuole salvare, ciò che ci può
vive nella giustizia e nella pace, di un mondo fatto di fra-     salvare.
telli, figli di un unico Padre che camminano insieme con-                                             don Giuseppe Pulecchi
dividendo ciò che hanno. Di questa nuova possibile uma-

                                                                                        COLOGNOLA            Dicembre 2022
Oratorio

     nel cammino VERSO LA MESSA di Prima Comunione

      I genitori e i ragazzi del cammino verso la messa di
   prima comunione si sono incontrati in oratorio per vi-
   vere insieme la prima tappa di questo anno pastorale.
      Una domenica pomeriggio attorno al tema: “Viviamo
14 la comunità(?)” abbiamo aperto uno spazio di ascolto,
   confronto e condivisione. È stato bello vedere insieme
   genitori e figli vivere uno spazio di preghiera dove,
   con le parole del salmo: “Benedirò il Signore in ogni
   tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode, mi glorio
   nel Signore…” abbiamo espresso il nostro grazie a Dio
   per tanti doni ricevuti.
      L’incontro è poi proseguito con lo spazio laborato-
   riale: i ragazzi e le ragazze hanno condiviso il tema
   battesimale, rivivendo le varie parti del sacramento
   battesimale, mentre i genitori, suddivisi in tre gruppi,
   hanno risposto ad alcune domande sul tema “vivia-
   mo la comunità (?)”. Il confronto è stato molto vivace
   e partecipato. Ne è emerso che abbiamo bisogno di
   fare comunità, ma non sempre ci riusciamo e concre-
   tamente lo vogliamo davvero.
      Come sempre, quando viviamo momenti formativi
   di incontro, a conclusione ci aspetta … la festa. E così
   dopo due ore di attività e preghiera ci siamo trasferiti
   al bar dell’oratorio per una merenda offerta dai genito-
   ri. Diciamo grazie a tutti i partecipanti, grazie davvero
   perché abbiamo mostrato come l’eucaristia che cele-
   briamo durante la messa, trova la sua preparazione
   nella gioia dell’incontro, della festa e della fede. Buon
   cammino a tutti i ragazzi della prima comunione con i
   loro genitori e l’intera comunità.
                                                   I referenti

     COLOGNOLA Dicembre 2022
Oratorio

 Dal lavoro in gruppo

  Il gruppo ha definito “comunità parrocchiale”
tutte le attività che si svolgono in Parrocchia.
La comunità risulta essere aperta e acco-
gliente, anche nei confronti di chi non vive nel
quartiere.
  Le difficoltà riscontrate nell’approccio alla
comunità parrocchiale sono sicuramente i rit-
mi frenetici della quotidianità. Alcuni si sono
detti restii a prestare servizio in parrocchia
per timore di non essere accolti da chi è già
attivo nella realtà.
  Aspetti positivi della vita in comunità sono
la socializzazione, la condivisione, la possibilità
di dare e ricevere aiuto, ma soprattutto il pro-
getto educativo presentato ai bambini.
  L’esperienza comunitaria vissuta dai bam-
bini si concretizza nel catechismo, nella par-
tecipazione alla Messa e al CRE, alle attività
sportive e alle feste organizzate.
Tutti concordano nella valutazione positiva
dell’esperienza.
  Tutti i partecipanti al gruppo riconoscono i                                    15
valori e l’importanza del Battesimo, ma si evi-
denzia la mancanza di un sistema di sostegno
per gli adulti credenti (es. Catechesi per adul-
ti), così come si condividono le difficoltà di vi-
vere pienamente i valori cristiani nel mondo di
oggi.
                           (a cura di Marialuisa)

                                                      COLOGNOLA   Dicembre 2022
Oratorio
            Cà don Bosco – Oratorio di Colognola

           Gruppi ADO ’22 - ’23

16                                                                                                      pi.
                                                                                     e n t i in grup
                                                                            o le s c                      opo di
                                                      c o n t ri tra ad                  t o , ha lo sc             nti
                               o  t t o b r e gli  in
                                                               e  v ie n e  chia   m   a
                                                                                                 d e g li adolesce       si
                       iati a                  , così co
                                                            m
                                                                               utonom
                                                                                              ia                 contrar
          Sono iniz                O  2 2 -2 3                      r t à e  a                       l lo r o in
                      ino GrAD                         i di libe                        rADO ne             pi di asc
                                                                                                                      olto
          Il Camm               o  r a t o rio spaz             p e g n o . Così i G              e  t e m
                     vere in                         e e im                            za com
           promuo          d i a  m   ic izia, fed          o  d e ll a  giovinez
                      tile                        fascin
           in uno s         b  e ll ezza e il               e degli a
                                                                           ltri.
               p r o n o la                    r ia v it a
           sco                      a prop
                        ore, dell
            del Sign

       Con queste caratteristiche i GrADO si confron-                      L’incontro quindicinale si fa di domenica sera
     teranno sulla dimensione vocazionale della vita                      dalle ore 19.00 alle ore 20.30 circa. A seguire la
     attraverso alcuni temi:                                              cena insieme e lo spazio gioco fino alle ore 21.30.
       BELLEZZA GrADO II media
       FEDELTÀ      GrADO III media                                         Ogni incontro prevede un momento di pre-
       AMICIZIA GrADO I Sup.                                              ghiera iniziale e l’attività in gruppo nella modalità
       SERVIZIO GrADO II Sup.                                             di laboratorio, con la presenza di Animatori de-
                                                                          dicati e di don Francesco. È previsto anche uno
                                                                          spazio informale per dialogare e giocare.
      - GRUPPI ADO:
      II media (2010)                                                       GRUPPO ANIMATORI 2006 – 2005 – 2004 Gli
      III media (2009)                                                    incontri del gruppo Animatori è programmato
      I superiore (2008)                                                  per il giovedì sera dalle ore 21.00 alle ore 21.45
                                                                          circa.
      II superiore (2007)

     COLOGNOLA Dicembre 2022
Oratorio

 - GRUPPI ADO:                                    InBAR-CA’ ADO
 – II media (2010)                                   il bar dell’oratorio
 – III media (2009)                               aperto e gestito dagli
 – I superiore (2008)                             ANIMATORI il martedì,
 – II superiore (2007):                           il giovedì e la domenica
 Messa di mezzanotte – Natale;                    sera. Gli ADO con gli
 15/01/2023, 29/01/2023;                          animatori potranno
 12/02/2023,                                      trascorrere la serata
 Festa di Carnevale;                              in oratorio, usufruendo
 12/03/2023; 26/03/2023                           degli spazi del bar per il gioco, la musica e lo
 Pasqua.                                          stare insieme.
                                                     Un progetto chiamato… InBAR-CA’ ADO
GRUPPO ANIMATORI
                                                  VITA SPIRITUALE
2006 – 2005 – 2004                                  la preghiera di gruppo accompagna il
  Gli incontri del gruppo Animatori da gennaio    cammino: durante ogni incontro; la Messa
2023 è programmato a cominciare da giovedì        in alcuni momenti dell’anno e confessioni nei
12/01 sera dalle ore 21.00 alle ore 21.45         momenti importanti. Natale, Pasqua.
circa.
                                                  ADO IN THE STREET
“EUCARISTIA IN”                                      Partendo dal vissuto ADO che ci mostra
  IL GrANIMATORI ADO nella preparazione           come questi amino stare “per strada”,
della proposta ha immaginato di aprire uno        l’oratorio programma durante l’anno alcune
spazio di presenza alla celebrazione della        seperienze di convivenza ADO con attività di        17
Messa festiva con gli ADO su base volontaria.     uscita diverse (Viaggi, Pellegrinaggi,
Si è pensato di vivere insieme la Messa festiva   Convivenze, CampoInvernale, CampoMare,
della ore 18.30 insieme.                          altro….).

                                                                     COLOGNOLA        Dicembre 2022
Oratorio

18

     COLOGNOLA Dicembre 2022
Oratorio

                                                        PERCORSO
                                                        FORMATIVO
                                                        con i genitori
                                                        per affrontare
                                                        la gestione dei
                                                        comportamenti
                                                        trasgressivi

  Cari genitori, in questo difficile momento è
molto importante che ognuno di noi si assuma
nuove responsabilità, per sé, per gli altri e per
tutta la comunità. Proprio per questo, anche a
seguito degli atti di vandalismo avvenuti recen-
temente nel teatro dell’oratorio, abbiamo deci-
so di costruire un progetto educativo capace di
                                                         PER E CON i genitori di
                                                         ADOLESCENTI 2008-2009-2010
superare gli stereotipi sul tema o di affidarci alla
mano pesante della punizione, per condividere            3 INCONTRI                                 19
invece, partendo da noi adulti un cammino di             con esperto e in dialogo:
conversione educativa.                                   dott. Luigi REGOLIOSI
   È necessario riconoscere come in questi ultimi
anni, spesso, noi adulti non siamo stati in grado
di assumerci le responsabilità necessarie a ga-
rantire ai giovanissimi e ai nostri figli un presen-     I TEMI:
te stabile e un futuro non troppo incerto. Ciò è         - il disagio degli adolescenti oggi.
avvenuto non perché fossimo cattivi, ma perché           - comportamenti trasgressivi:
                                                           perché?
una gran crisi di valori ci ha portato a privilegiare
                                                         - La risposta dei genitori:
il profitto, l’individualismo, il “mi piace”.              quale comportamento efficace?
  Ci stiamo disinteressando degli altri, anche dei
figli degli altri tranne che come soggetti che ci
                                                         SECONDO INCONTRO
potrebbero “servire” o invitare alle feste di com-       LUNEDÌ 30 GENNAIO ‘23
pleanno. Siamo sempre attenti a isolare casi di         C/o SALA della COMUNITÀ di via
bullismo o disagio, senza neppure considerare           SAN SISTO, 2 dalle 20.30 alle 22.30
che i promotori di queste situazioni negative po-
                                                        ISCRIZIONE presso la segreteria
trebbero essere proprio i nostri figli. “Alzatevi,      dell’oratorio o INVIANDO EMAIL
andiamo!”. È tempo di condividere precorsi e stili
nuovi di vita familiare e sociale.
                                                        oratoriocolognola@gmail.com
                                                        entro giovedì 26 gennaio
                                     don Francesco
                                                        Info: oratorio di Colognola via S. Sisto,
                                                        9 – Bergamo tel. 035/31 25 88
                                                                   COLOGNOLA      Dicembre 2022
Puoi anche leggere