Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda

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 omunità
LA

C    LUGLIO-AGOSTO 2019

                          PAG. 8-11
Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
LA PAROLA DEI SACERDOTI

«SIATE LIETI NELLA SPERANZA»
Per essere veri cristiani tutti noi dobbiamo ricordarci che la gioia vera
nasce dalla presenza del Signore che sempre accompagna la nostra vita

I  l mese di giugno è significativo per i sacerdoti, almeno del-
   la nostra Diocesi, in quanto festeggiano l’anniversario della
loro ordinazione sacerdotale. In particolare la nostra Comuni-
                                                                           prendenza, la competenza o le coincidenze possono raccoglie-
                                                                           re; non è frutto della popolarità di cui un prete può godere, non
                                                                           è frutto di condizioni di vita favorevoli e garantite. Perciò la letizia
tà Pastorale si è stretta attorno al suo Responsabile don Clau-            nella speranza non è cancellata o soffocata dai risultati stentati,
dio, che ha ricordato i suoi venticinque anni di ordinazione.              dall’impopolarità delle scelte e delle parole che vi competono,
Celebrare l’anniversario di Ordinazione è celebrare la fedeltà             da condizioni di vita tribolate e precarie. Perciò continuate a es-
di Dio, che ha chiamato, conquistato, invitato a seguirLo con              sere lieti nella speranza: non lasciatevi rubare la gioia, ricordate-
questa scelta di vita. Come per gli sposi quando ogni anno fe-             vi di essere preti contenti non solo quando farete il discorso per
steggiano l’anniversario del loro matrimonio, così anche per               il XXV o il L di ordinazione!». Un primo fondamento per vivere
i sacerdoti l’anniversario di ordinazione è occasione di gra-              la quotidianità, fatta di gioia e di fatiche, è la consapevolezza
titudine, commozione, rilancio dei propositi, ma soprattutto               che la gioia vera nasce dalla presenza del Signore che sempre
occasione di bilancio. È importante fare qualche bilancio per              accompagna la nostra vita. Una consapevolezza che vale per
vedere in quale direzione si sta andando, ma soprattutto per               ogni cristiano, qualunque sia la sua vocazione.
verificare su cosa poggiano le piccole scelte quotidiane, per              «Lieti nella speranza: il dono che avete ricevuto non è solo per
ritrovare con maggiore chiarezza e lucidità le ragioni che han-            voi, ma vi introduce nella responsabilità di edificare la Chiesa, le
no portato a scegliere un giorno di dire “sì” al servizio del Si-          comunità che vi sono affidate. Voi non potrete irradiare la gioia
gnore e della Chiesa per sempre, così come quel “sì” si prova              di cui ha bisogno la gente e tutta la nostra società semplicemen-
a dirlo anche ogni giorno.                                                 te percorrendo sorridenti le strade della città. Per condividere la
Il bilancio della vita di un prete, però, non può mai prescin-             gioia è necessario condividere la speranza. La speranza non è
dere dal guardare anche alla comunità cristiana, a quelle per-             una specie di ottimismo verso il futuro alimentato da previsioni e
sone che il Signore gli ha affidato e alle quali è stato affidato.         proiezioni. La speranza che rende lieti è il frutto dell’affidamento
Mi sembra interessante, per compiere insieme questo bilan-                 alla promessa di Dio, ha il suo fondamento nella verità alla quale
cio, riprendere qualche parola detta dal nostro Arcivescovo                conduce lo Spirito della verità: quando verrà lui, lo Spirito della
lo scorso 8 giugno, nell’Omelia durante le Ordinazioni sacer-              verità, vi guiderà a tutta la verità, perché… dirà tutto ciò che avrà
dotali: le sue parole possono essere significative non soltanto            udito e vi annuncerà le cose future».
per noi preti, ma possono essere per tutti un aiuto alla rifles-           Abbiamo bisogno di preti lieti nella speranza, ma anche di
sione, una possibilità di fare un bilancio come singoli e come             mamme, papà, nonni, giovani e adulti lieti nella speranza: aiu-
comunità di credenti.                                                      tiamoci a camminare come comunità cristiana condividendo
Riprendendo il motto dei candidati Siate lieti nella speranza,             la speranza che nasce dalla Risurrezione di Gesù, facendoci
così il nostro Arcivescovo si esprimeva: «Lieti nella speranza:            compagni di cammino dei nostri fratelli e sorelle, soprattutto
significa che la gioia cristiana non è frutto dei risultati che l’intra-   i più provati e sfiduciati.
                                                                           «Anche se vi chiedono emozioni, voi cercate di dare ragioni,
                                                                           anche se vi chiedono servizi, voi cercate di suscitare doman-
                                                                           de, anche se vi chiedono feste, voi cercate di condividere con
                                                                           dolcezza e rispetto la grazia di essere lieti nella speranza». Così
                                                                           l’Arcivescovo ha concluso la sua omelia; e queste mi sembrano
                                                                           parole da scolpire nella mente e nel cuore di ognuno. È sem-
                                                                           pre più elevato il rischio di accostarsi ai preti e alla comunità
                                                                           cristiana per soddisfare dei bisogni, spesso concreti; di accam-
                                                                           pare pretese di servizi efficienti e di cercare sempre meno da
                                                                           loro e dalla Chiesa la Parola di Gesù che scuote e smuove, di
                                                                           ascoltare quella Parola che sola è capace di dare luce e senso
                                                                           alla vita. Aiutate noi preti a non perdere di vista la verità della
      COME PER GLI SPOSI QUANDO OGNI ANNO                                  nostra vocazione, cioè essere al vostro servizio per portarvi a
      FESTEGGIANO L’ANNIVERSARIO DEL LORO                                  Cristo; aiutiamoci a camminare tutti insieme arricchendoci gli
      MATRIMONIO, COSÌ ANCHE PER I SACERDOTI                               uni con gli altri con la ricchezza e la bellezza delle nostre voca-
      L’ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE È                                      zioni vissute con speranza per il bene della Chiesa; aiutiamoci
                                                                           a essere comunità cristiana che in tutte le sue proposte e atti-
      OCCASIONE DI GRATITUDINE, COMMOZIONE,
                                                                           vità, anche in quelle che a prima vista meno le competono, sa
      RILANCIO DEI PROPOSITI, MA SOPRATTUTTO                               essere capace di dare ragioni, certezze e speranza, che solo il
      OCCASIONE DI BILANCIO.                                               Signore può donare.
                                                                                                                                     Don Fabio

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COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
PER RIFLETTERE

UNA CHIESA PROVATA,
MA CHE CONTINUA
FIDUCIOSA IL SUO CAMMINO
Nutriamoci della Parola di Dio

N      ell’ultimo numero di Vita Pastorale è apparso un interes-
       sante articolo del monaco Enzo Bianchi, fondatore della
comunità di Bose, dal titolo Una chiesa stanca e ancora mon-
dana. L’autore inizia il suo articolo citando S. Basilio, grande
padre della Chiesa del IV secolo, che denunciava la situazione
della Chiesa del suo tempo. Basilio scriveva del disaccordo
tra i Vescovi della Chiesa, partecipava al turbamento sofferto
dal gregge di Dio, constatava la stanchezza e la tiepidezza di
molti cristiani e soprattutto si interrogava sul motivo di tante
discordie nella Chiesa del Signore.
Per certi aspetti la situazione della Chiesa di oggi sembra ri-
chiamare la situazione descritta da San Basilio per la Chiesa
del suo tempo. Infatti «molti nella Chiesa oggi — scrive Enzo
Bianchi — si dichiarano stanchi, addirittura depressi, oltre che
delusi per aver nutrito speranze che appaiono ora soltanto
illusioni».

Un primo difetto che ammorba oggi la Chiesa è la mondanità.
Sembra che il Vangelo posto al centro della Chiesa dal Conci-
                                                                       NON FUGGIRE, MA CELEBRARE
lio Vaticano II e il rinnovamento che ne era seguito abbiano la-
sciato il posto ad una mentalità che impedisce l’ascolto della         E VIVERE L’EUCARESTIA. NON ALLINEARCI
parola di Gesù, preferendo ad essa valori tradizionali. Ancora
                                                                       CON I DISIMPEGNATI, MA MEDITARE
Enzo Bianchi annota che «questi anni sono vissuti con soffe-
renza anche a causa degli scandali che ogni giorno emergono            LA PAROLA CHE È FONTE DI FIDUCIA
e sono ossessivamente denunciati dai media. La Chiesa ne               ED ENTUSIASMO; NON EMETTERE
esce umiliata e sta imparando ad assumere la responsabilità
dei delitti troppo a lungo non valutati nella loro gravità, tra-       FACILI SENTENZE DI CONDANNA,
scurati e a volte occultati», come delitti di pedofilia. Ma per        MA, ISPIRATI DALLA MISERICORDIA DI DIO,
amore di verità e di giustizia dobbiamo anche scrivere che
sono pochi quanti se ne sono macchiati e non è giusto che              VIVERE QUELLA CARITÀ CHE PORTA
la maggioranza dei preti, che oggi vivono una vita sovente             AL RECUPERO DI TANTI FRATELLI.
povera e faticosa, sia tutta travolta da atteggiamenti di dif-
fidenza. Inoltre prima di esprimere condanne bisognerebbe
ispirarsi non agli slogan di moda, ma alla parola di Gesù, che     te ci pare di essere una carovana che procede incerta men-
di fronte a coloro che volevano lapidare una donna sorpresa        tre molti di quanti la compongono la lasciano o addirittura
in peccato disse: «Chi di voi è senza peccato le scagli contro     fuggono, come accadde per la prima Comunità radunata da
la pietra». Quegli accusatori hanno avuto il buon senso di riti-   Gesù nei giorni della Passione quando tutti fuggirono ab-
rarsi ad uno ad uno, sicuramente considerando che nessuno          bandonandolo».
di loro era senza colpe. Tutti siamo peccatori e bisognosi del-
la misericordia di Dio.                                            Cosa ci resta da fare come assolutamente necessario? Non
                                                                   fuggire, ma celebrare e vivere l’Eucarestia. Non allinearci con
Papa Francesco, contestato da alcuni cristiani e Vescovi che       i disimpegnati, ma meditare la Parola che è fonte di fiducia ed
non comprendono i suoi gesti profetici, all’inizio del suo pon-    entusiasmo; non emettere facili sentenze di condanna, ma,
tificato aveva previsto questa situazione quando scriveva: «Più    ispirati dalla misericordia di Dio, vivere quella carità che porta
nella Chiesa appariranno il primato del Vangelo e la volontà       al recupero di tanti fratelli. Leggendo e meditando il Vangelo
di conformità a Cristo da parte della sua Sposa, più le poten-     in questo periodo di vacanza possiamo giungere a prendere
ze demoniache, messe al muro, si scateneranno».                    decisioni proficue per noi e per la nostra Comunità, anche in
Così Enzo Bianchi conclude il suo articolo: «La Chiesa oggi        vista del prossimo Anno Pastorale.
sta camminando in un faticoso e accidentato deserto. A vol-                                                              Don Angelo

                                                                     COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA                     3
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NELLA SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI DON CLAUDIO RICORDA IL SUO XXV

GUIDA E BUON PASTORE, TU CI
CONDUCI AI PASCOLI DI VITA ETERNA
Meda in festa rende grazie a Dio con Lui e per Lui

«Canterò senza fine le grazie                   lo accompagnano in solenne processio-
del Signore,/con la mia bocca                   ne con chierichetti, cerimonieri e sacer-
annunzierò la tua fedeltà nei secoli,/          doti fino ai piedi del presbiterio, dove
poiché hai detto: “La mia grazia                si eleva a Dio il canto dei dodici Kyrie.
rimane per sempre”;/la tua fedeltà              Don Claudio sceglie paramenti sacri
è fondata nei cieli» (Salmo 89).                antichi e particolarmente preziosi per
                                                questo suo rendimento di grazie: «Nihil
Simili pensieri di gioia e di esultanza         umquam satis esse ad Deum! («Nulla è
danzano nel cuore di don Claudio il 23          mai abbastanza per lodare Dio!»). L’alta-
giugno, solennità del Corpus Domini,            re in particolare e la mensa sono rivestiti
giorno da lui scelto non a caso per far         con tovaglie dai pizzi di grande pregio;
festa col suo popolo e con tanti amici ve-      composizioni floreali multicolori ralle-
nuti da lontano, ricordando la sua ordi-        grano balaustre e altare: ogni colore
nazione sacerdotale e ringraziando per i        sembra simboleggiare un’espressione
suoi venticinque anni di ministero donati       della Comunità. Don Claudio incensa la         gue: «Questa è la motivazione per cui
a Gesù per il bene delle anime. Questa          mensa e la nube profumata che l’avvol-         siamo qui convocati nella chiesa del Si-
festa è molto importante e cara a tutta         ge ne esprime la sacralità. Accanto a lui      gnore: per ravvivare questa sete, questo
la Cristianità — particolarmente ai sa-         per condividere la sua gioia c’è anche         desiderio di Dio, della sua presenza viva
cerdoti, ministri del Corpo e Sangue del        mons. Luciano Angaroni, Vicario episco-        che noi oggi adoriamo nel Corpo e nel
Signore — perché Gesù stesso conferma           pale di zona. Di particolare significato       Sangue del mistero dell’Eucaristia. Que-
con un miracolo la sua presenza reale           la presenza della mamma del parroco,           sta è la motivazione della festa… siamo
nell’Ostia consacrata nel 1248 a Bolsena:       sig. ra Teresa, che commossa contem-           qui in tanti, insieme per dire con S. Pao-
per sciogliere i dubbi di un celebrante         pla le meraviglie che il Signore compie        lo: “Rendo grazie a Colui che mi ha dato
incredulo fa cadere alcune gocce del suo        in suo figlio. La Parola di Dio nella prima    e mi dà la forza in Cristo Gesù”. S. Paolo
preziosissimo sangue sui sacri lini. Il fatto   lettura parla di Melchisedek, sacerdote        continua: “Questo Gesù è il Signore no-
è talmente sconvolgente che papa Urba-          dell’Antica Alleanza, che offre il pane e il   stro che mi ha giudicato degno di fidu-
no IV ne istituisce la festa, perché non si     vino e benedice Abram; S. Paolo ai Co-         cia chiamandomi al ministero”. Questo
perda la memoria di questa grazia!              rinzi racconta l’istituzione dell’Eucaristia   già venticinque anni fa… Oggi desidero
Molti “segni” di primo mattino annun-           e del sacerdozio ministeriale nell’Ultima      fare questo innanzitutto con voi, vivere
ciano a Meda aria di festa. Le porte di         Cena e Luca nel suo Vangelo presenta           ciò che stiamo celebrando: l’Eucaristia,
S. Maria Nascente sono spalancate per           Gesù che ordina ai discepoli di provve-        il memoriale della grazia, della presenza
un’accoglienza invitante e sollecita; an-       dere essi stessi al cibo per la folla stanca   di un Dio amore. Desidero con voi rin-
che quelle della casa parrocchiale per          e affamata, compito specifico che affi-        graziare proprio Lui che prende l’inizia-
chi arriva da lontano. Si tratta dei ven-       da ai sacerdoti, ripreso da don Claudio        tiva e chiama chi vuole… e dà la forza
ticinque membri delle Confraternite di          nell’omelia, che inizia con queste paro-       per svolgere il ministero. […] L’iniziativa
Seregno, Cislago, Airone, Rho, Ispra e          le: «Dona una sete ardente di vita eter-       viene sempre da Dio e la seconda Lettu-
Brescia che vengono a rendere omaggio           na a noi che ci siamo radunati a onorare       ra mi pare descriva molto bene questo.
a don Claudio, loro Assistente Regiona-         con profonda venerazione il mistero del        Noi rispondiamo alla sua iniziativa, cer-
le. Lo aspettano presso la sua dimora e         Corpo e del Sangue di Cristo». E prose-        to con le nostre capacità, qualche volta

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COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
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NELLA SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI DON CLAUDIO RICORDA IL SUO XXV

con le nostre debolezze, ma desideria-         ai fedeli. Prima della benedizione finale         LE IMMAGINI DEL PRANZO
mo di metterci dietro di Lui e cammina-        avviene la consegna di doni personali             PER IL XXV DI DON CLAUDIO
re da discepoli, da cristiani. […] Bisogna     molto belli e di un candido bouquet di
amare i sacerdoti con le loro debolezze        rose per la mamma. Un grande applau-
e vivere la comunione nella Chiesa, nella      so dei presenti, che sembra non finire,
diversità del servizio e dei talenti ricevu-   esprime l’affetto e la gratitudine per il
ti. […] Cerco di vivere nella mia spiritua-    nostro parroco. Con la trasparenza della
lità questo insegnamento di mons. Del          sua vita fedele a Cristo, con la cura del-
Portilio: “Il presbitero è allo stesso tem-    la Parola di Dio e della Liturgia egli ridà
po uomo di Dio e uomo inviato da Dio.          dignità al sacro e ci aiuta a capire la bel-
È uomo di Dio in virtù di una speciale         lezza del rapporto personale con Cristo.
consacrazione che lo ha reso idoneo a          La Comunità si stringe a lui con il fe-
essere inviato tra gli uomini e abita tra      stoso pranzo nel salone di Madonna
gli uomini in forza della consacrazione        di Fatima e nella processione serale,
che lo rende tutto di Dio. […] Non ap-         quando don Claudio sotto la “Tenda”
partiene più a se stesso, bensì è tutto di     porta Gesù per le vie della città e a tutti
Dio e tutto degli uomini”». Dopo l’ome-        coloro che la abitano, benedicendo e
lia i Confratelli in processione portano il    pregando per i bisogni di ciascuno. Al
pane, il vino e gli altri doni necessari per   suo rientro in chiesa sostiene Gesù con
la celebrazione a don Claudio, che sale        le braccia stanche appoggiandolo a sé
all’altare e si immerge profondamente          e Gesù appoggia, felice, il suo cuore su
nella preghiera eucaristica, consacra il       quello di don Claudio.
pane e il vino che diventano il Corpo e il                     Cesarina Ferrari Ronzoni
Sangue del Signore, che poi distribuisce

                                                                                  PER IL XXV DI SACERDOZIO DI DON CLAUDIO

TESTIMONIANZA IN MUSICA
DI DON CARLO JOSÉ SENO
L’incontenibile letizia di due anime sacerdotali

U     n concerto di straordinaria bellezza
      dà inizio alla settimana di prepa-
razione alla festa del Corpus Domini.
Proprio in questa solennità don Claudio
desidera «rendere grazie a Colui che gli
dà la forza» di seguirlo con fedeltà asso-
luta da venticinque anni, dopo averne
sentito la chiamata sin dalla prima gio-
vinezza. Straordinari i brani musicali che
vengono eseguiti da dita che corrono
veloci sulla tastiera rincorrendosi come
onde marine, da mani che imprimono                                                               Da sinistra: don Marco Busca, don Claudio,
vigore e dolcezza, liberando suoni e ar-                               Don Carlo José Seno     don Seno, don Fabio e don Peppino Barlocco
monie sublimi che colmano il cuore di
pura poesia. Straordinario il pianista —       sua gioia per i doni e la grazia ricevuti ci   come omaggio a Chopin e propone una
concertista di fama internazionale don         conquistano colmandoci di stupore. La          sua personale scelta dagli Studi op.25 di
Carlo José Seno, che lascia la carriera        serena letizia di chi vive alla presenza del   colui che, di fatto, è riconosciuto quale
all’apice per seguire il Signore che lo se-    Signore, tessitore insuperabile delle tra-     «creatore del pianismo romantico», ar-
duce e lo chiama a «dare concerti» nella       me dell’esistenza, si diffonde nel teatro      ricchita dalla Ballata n. 1 e dalla Polacca
sua vigna. Straordinaria la testimonianza      della scuola San Giuseppe e si comunica        “Eroica”. Come il grande composito-
che il musicista — sacerdote narra con         ai presenti.                                   re, don Carlo suona la celebre Polacca
letizia e con infinita gratitudine al Signo-   Da un punto di vista strettamente mu-          evitando un’esecuzione veloce per non
re, fonte di ogni bene. Il suo racconto, la    sicale, don Seno imposta il programma          sminuirne la grandezza e la maestà; dà

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Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
PER IL XXV DI SACERDOZIO DI DON CLAUDIO

invece rilievo ai “pianissimi” e all’aspetto   un vero e proprio trionfo». E don Carlo       l’intensità. E noi ammiriamo l’immensa
intimistico. A ciascuno dei sei brani egli     Seno lo interpreta magnificamente.            gioia dei due sacerdoti di appartenere
riferisce una tappa importante della sua       Un applauso scrosciante, che stenta a         a Cristo e di essere una cosa sola con
vita e, per sottolineare la scelta di essere   spegnersi, lo saluta al termine del con-      Lui. La loro anima davvero magnifica il
sacerdote per sempre, termina il concer-       certo, esprimendogli un entusiastico          Signore, perché in loro ha fatto grandi
to con un brano di Liszt: «San Francesco       apprezzamento, esteso anche a don             cose! (cfr. Lc. 1, 49).
di Paola cammina sulle onde». Alla figu-       Fabio che lo ha proposto. Al lungo ap-        A conclusione dell’intrattenimento musi-
ra del Santo, che stendendo il mantel-         plauso si uniscono don Peppino Barloc-        cale e nel silenzio più profondo del tea-
lo cammina miracolosamente sul mare            co, già parroco della Sacra Famiglia di       tro, salgono le note dolcissime dell’Ave
nello stretto di Messina, Liszt (anch’egli     Cinisello, don Marco Busca della Pre-         Maria di Gounod come lode e ringrazia-
diventato sacerdote) «dedica un tema           latura dell’Opus Dei, ospiti d’onore, e i     mento per il dono di questi due sacerdo-
semplice e severo che si arricchisce di        sacerdoti della nostra Comunità.              ti, “segni” della presenza viva di Cristo
ripetizione in ripetizione, sovrastando        Sul volto di don Claudio passano tante        tra noi.
infine la descrizione sonora dei flutti in     emozioni e gli occhi luminosi ne rivelano                       Cesarina Ferrari Ronzoni

MATERA 2019, XXVI CAMMINO NAZIONALE DELLE CONFRATERNITE

GESÙ IN PERSONA
CAMMINAVA CON LORO
Don Claudio alla guida delle confraternite lombarde

C     hi guarda la vita con sguardo contemplativo sa che tutta
      la realtà è “segno” che rimanda ad Altro, ad una Presen-
za che opera e fa sì che nulla accada per caso.
Il Giovedì Santo scorso don Claudio riceve la comunicazione
che «la Conferenza Episcopale Lombarda lo nomina “Incari-
cato regionale delle Confraternite” e lo ringrazia per la ge-
nerosa disponibilità ad assumere il nuovo incarico». Questo
documento è “segno” di grande stima della Chiesa — quindi
di Cristo — per la persona del nostro parroco e di particolare
apprezzamento per quanto egli da anni già dona, a livello spi-
rituale e operativo, alle Confraternite diocesane. Come non ri-
cordare la perfetta organizzazione del XXV Cammino di tutte le
Confraternite d’Italia a Milano da lui gestita (2018)! Da Milano
a Matera il passo è breve, ma importante: la città, Capitale eu-
ropea della Cultura 2019, riceve con entusiasmo il testimone da       stri per la vita dei Confratelli l’insegnamento religioso, la pre-
Milano per il XXVI Cammino Nazionale dal titolo impegnativo:          ghiera, l’eucaristia e la comunione fraterna. Egli fa distinzione
Gesù in persona camminava con loro. Nella lettera inviata a           tra “umanità” e “fraternità”: questa è più grande della pri-
S.E. mons. Delpini, a S.E. mons. Mario Parmeggiani, Assistente        ma, perché più impegnativa. Deriva dal comando del Signore
della Confederazione Nazionale Confraternite, e al Presiden-          «Ama il prossimo tuo come te stesso». Ricorda le parole di
te dott. Francesco Antonetti in cui annuncia l’accoglienza del        Gesù «Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i propri
XXVI Cammino, l’arcivescovo di Matera S.E. mons. Caiazzo              amici» che sottolineano il concetto di amore vero secondo
scrive: «Dalla terra di Lucania attraverso una numerosa e sto-        il Maestro. Le sue parole sono come note melodiose di un
rica presenza delle Confraternite, in un tempo di grande con-         brano musicale… «L’amico non ha volto… Amerai lo straniero
fusione e sofferenza, parte per l’intera Chiesa italiana questo       come te stesso…». Fa l’elogio della carità proponendola ai
annuncio: Cristo è la luce del mondo, la Via, la Verità, la Vita» e   membri delle Confraternite: «L’anima delle Confraternite è la
pone il XXVI Cammino sotto lo sguardo materno e tenero della          carità… è molto più facile dare che ricevere… Se hai due pani
Madonna della Bruna perché sia ricco di grazia.                       che ti avanzano, uno dallo al povero e l’altro vendilo e com-
L’evento si svolge dal 14 al 16 giugno. Il programma prevede          pra un fiore. Anche questo dallo al povero, perché anche il
tre giornate intense di incontri, preghiere, momenti cultura-         povero ha diritto alla bellezza!». Ai momenti dedicati alla vita
li che coinvolgono tutta la città. In apertura del Convegno I         associativa si alternano le S. Messe, l’Adorazione eucaristica,
Beni culturali della Confraternita e la pietà popolare S. Em. il      i cori, una breve processione serale, la visita ai Sassi e alle
Card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio          Chiese rupestri…
della Cultura, tiene una prolusione in cui sottolinea quali pila-     Al Convegno sul tema specifico del XXVI Cammino Gesù in

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COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
MATERA 2019, XXVI CAMMINO NAZIONALE DELLE CONFRATERNITE

persona camminava con loro. Le Confraternite per la cultura              sente con centoventi confratelli. Tutto si svolge sotto un cielo
dell’incontro è relatore principale S.E. mons. Mauro Parmeg-             color cobalto e un sole che abbronza rapidamente ed è una
giani, vescovo di Tivoli, Assistente ecclesiastico della Confe-          grande festa perché lo Sposo è presente tra i suoi amici, come
derazione.                                                               dice bene il titolo del Cammino. Nel corso della sua Omelia
La giornata più spettacolare è senza dubbio domenica 16 giu-             l’Arcivescovo esorta i membri delle Confraternite ad essere
gno, solennità della S.S. Trinità: 8.000 confratelli e consorelle sfi-   espressione dell’amore trinitario, come farina che diventa pane
lano per le vie della città partendo da punti diversi e convergo-        lievitato dalla grazia dello Spirito Santo. Un impegno forte che
no verso lo stadio, dove l’arcivescovo S.E. Caiazzo concelebra           chiama a raccolta ancora oggi tutte le Confraternite italiane.
la S. Messa con mons. Parmeggiani e mons. Crippa, vescovo di             Le foto mostrano don Claudio sereno, sorridente, lieto e… ab-
Estancia (Brasile). Sfilano rigorosamente con i loro abiti parti-        bronzato tra le persone che guida su sentieri di fede e di carità
colari, i vessilli e le grandi croci impreziosite da vari ornamenti;     vera a nome della Chiesa lombarda. Sa che la S.S. Trinità, la
testimoniano con coraggio e con gioia la loro fede, l’impegno            Madonna, S. Giuseppe e S. Josè Maria Escrivà vegliano su di lui,
a favore dei bisognosi e le varie forme di spiritualità che ge-          e Colui che gli dà la forza di donare la sua vita è Gesù che in per-
nerosamente vivono. Moltissimi provengono dalle diocesi del              sona cammina con lui e lo sostiene. Nel suo cuore sacerdotale
Centro-Sud e delle Isole e hanno divise antiche e preziose. Il           custodisce questa certezza: «Sola gratia sufficit!» («Mi basta la
Nord Italia è rappresentato da don Claudio — che guida dodici            sola tua grazia!»). Dà una grande gioia aiutarlo con la preghiera
Confraternite lombarde e circa centoquaranta confratelli — e             consapevoli che nulla accade per caso.
da don Franco Molinari, Assistente spirituale per la Liguria, pre-                                                 Cesarina Ferrari Ronzoni

                                                                                                                    RINNOVO CPCP E CAEP

VERSO IL RINNOVO
DEI CONSIGLI DI COMUNITÁ
PASTORALE E PARROCCHIALI
Autocandidature e segnalazioni entro domenica 28 luglio

D     omenica 20 ottobre 2019 saremo chiamati a rinnovare
      i membri dei Consigli Pastorali e degli Affari Economi-
ci delle nostre Comunità Pastorali e Parrocchiali. Il Consiglio
                                                                         importante dell’idea»; «Il tutto è superiore alla parte». Questo
                                                                         stile orientato al bene comune e alla pace rasserena e inco-
                                                                         raggia.
Pastorale «ha un duplice fondamentale significato: da una par-           In questo cammino di evangelizzazione, infine, nessuna Comu-
te rappresenta l’immagine della fraternità e della comunione             nità è sola. Ogni Comunità sa infatti di essere inserita dentro un
dell’intera comunità di cui è espressione in tutte le sue com-           cammino diocesano e di Chiesa universale, che ci impedisce di
ponenti, dall’altra costituisce lo strumento della decisione co-         cadere nella lamentela e nel campanilismo. Questo “sentirci
mune pastorale»; invece il Consiglio per gli Affari economici «è         parte” della Chiesa ci fa acquistare respiro e ampiezza di oriz-
moralmente responsabile con il parroco davanti alla comunità             zonti, recuperando anche speranza e prospettive.2
parrocchiale del corretto e puntuale assolvimento di tutti gli           La nostra Comunità Pastorale Santo Crocifisso il prossimo
adempimenti e delle obbligazioni che, per diritto canonico o             Anno Pastorale festeggerà il decimo anniversario di costitu-
norma civile, sono poste a capo della Parrocchia».1                      zione: sarà quindi occasione importante per intensificare l’ap-
Rinnoveremo questi Consigli per gli anni 2019 — 2023 e lo                partenenza fraterna e corresponsabile alla chiesa locale.
faremo non con la rassegnazione di una Chiesa in decadenza,              Alle balaustre e in fondo alle chiese, trovate delle schede con
ma animati dalla gioia di percorrere una nuova tappa evan-               cui potete dare la vostra disponibilità a candidarvi o indica-
gelizzatrice nella vita della nostra Diocesi. Cammineremo                re persone che, secondo voi, potrebbero dare un contributo
insieme custodendo il dono della comunione e la coscienza                positivo al cammino della nostra Comunità impegnandosi nel
della corresponsabilità. La scelta della Comunità Pastorale è            suo Consiglio Pastorale. Invitiamo tutti a ritirarle, compilar-
promettente: in essa rimangono le Parrocchie come “chiesa                le e restituirle entro domenica 28 luglio 2019, utilizzando le
tra le case”, ci si scambiano i doni che lo Spirito diffonde e si        apposite urne che trovate nelle chiese. Le persone che saran-
cercano vie per essere discepoli testimoni.                              no indicate sulle schede verranno ovviamente contattate per
Forse nelle nostre Comunità ci si sente spesso “controparte”             chiederne la disponibilità. Con le autocandidature e i nomina-
e “voce fuori dal coro”, invece di sentirci tutti dediti con pas-        tivi indicati e disponibili verranno predisposte le liste elettora-
sione e generosità alla vita e alla crescita di una Comunità.            li. Forza, sii protagonista della tua Comunità.
È ancora Papa Francesco in Evangelii Gaudium a ricordarci
quattro punti di stile con cui consigliare. «Il tempo è superio-         1. Sinodo 47°, cost. 147, § 2; cost. 148, § 3.
re allo spazio»; «L’unità prevale sul conflitto»; «La realtà è più       2. Per tutti questi suggerimenti, cfr. EV, 223; 228; 231-237.

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Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
PASTORALE GIOVANILE - 29 GIUGNO 2019

                  MIDSUMMER NIGHT FEST:
                  GLI ORATORI IN PIAZZA

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COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
PASTORALE GIOVANILE
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                                                                                                           er

                                                                                                 d su m

                                                                                                                    t Fest
                                                                                                     m
                                                                                                           Mi           9
                                                                                                                 2 01
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Giochi, spettacoli, musica e danza hanno invaso piazza della Chiesa
perché l’oratorio sia casa di tutti
Anche quest’anno la Midsummer night fest ha radunato in piazza della Chiesa molte persone.
Un evento nato dal desiderio di far uscire gli oratori per portarli nel cuore della nostra città,
per farli percepire come casa per tutti, come una realtà capace di animare e di formare piccoli
e grandi. È un evento che vede la collaborazione e il sostegno anche di altre associazioni
e realtà che operano nella nostra città, così da rendere ancora più evidenti il desiderio e la necessità
di lavorare tutti insieme per il bene dei nostri ragazzi, la risorsa più preziosa che abbiamo.
Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa festa,
a coloro che ci hanno sostenuto e a coloro che hanno partecipato…
Arrivederci alla prossima edizione!

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Comunità LUGLIO-AGOSTO 2019 - Comunità Pastorale Santo Crocifisso - meda
PASTORALE GIOVANILE - ORATORIO ESTIVO 2019

                   ALLA RICERCA
                   DEI NOSTRI TALENTI

                   Cinque settimane per aiutare i ragazzi
                   a scoprire i loro talenti e come metterli a frutto
                   «Scopri il seme del talento che hai nascosto dentro e trova coraggio per sbocciare e dare frutti»:
                   sono questi alcuni versi dell’inno dell’oratorio feriale 2019, che raccolgono in poche parole il signifi-
                   cato del tema scelto quest’anno: Bella Storia.
                   Durante un incontro di preparazione per gli animatori, don Stefano Guidi, direttore della FOM, ha
                   spiegato ai ragazzi dei gruppi adolescenti e diciottenni della nostra parrocchia che la «Bella Storia»
                   è quella che durante le cinque settimane di oratorio loro stessi avrebbero dovuto scrivere per far
                   vivere ai bambini e ai ragazzi un’esperienza indimenticabile.
                   Per far sì che questo accada, tutti i ragazzi devono mettere sul piatto i loro talenti, senza paura di espor-
                   si. Ogni settimana ha avuto come tema un talento: dalla scultura alla fotografia, passando per la musi-
                   ca, la letteratura e la pittura. Come nei due anni precedenti, sono state preparate delle storie, che ogni

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 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
giorno sono state lette da alcuni animatori per aiutare i ragazzi a comprendere il significato e l’impor-
tanza di questi talenti e rendere il momento della preghiera più interessante e significativo. Inoltre ogni
settimana, in riferimento al talento, ai ragazzi sono state raccontate la vita e le esperienze di un santo.
L’oratorio non è solo un luogo per i bambini dove trascorrere l’estate giocando all’aria aperta, ma è an-
che un luogo di crescita e arricchimento interiore, dove si impara, anche attraverso il gioco a tema, a
mettere in pratica ciò che viene insegnato loro durante i momenti della Santa Messa e della preghiera.
«Non nasconderti mai, tu spettacolo sei, se ti doni al mondo, il mondo vedrà».
Come ogni anno la gara tra le quattro squadre, che da sempre caratterizza l’oratorio feriale, fa sì che
i bambini si mettano continuamente in gioco per regalare ogni giorno dei punti preziosi alla propria
squadra per vincere la competizione al termine delle cinque settimane. Bella Storia dunque non è
solo il motto di questo oratorio estivo, ma un’esperienza tutta da vivere.
                                                                                         Giacomo Longoni

                                                                                                                 11
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#PRETI2020

 PERCHÉ IL MONDO CREDA
 Annunciamo con gioia l’ordinazione diaconale e sacerdotale di Marco Ciniselli

 A    seguito dell’esito positivo dell’esame della Commissione
      Diocesana De Promovendis ad Ordines Sacros, si rende
 noto che durante la Celebrazione Eucaristica di sabato 28
                                                                   aspetti significativi per il
                                                                   ministero che ci stiamo
                                                                   preparando ad assume-
 settembre 2019 alle ore 9.00 presso il Duomo di Milano —          re. Anzitutto “l’essere
 Milan Cathedral, l’Arcivescovo, Sua Eccellenza Rev.ma Mons.       uno”: solo la comunione
 Mario Delpini, presiederà il Rito di Ordinazione diaconale.       con Lui e l’autentica fra-
 Tra i Candidati 2020 per l’Arcidiocesi di Milano c’è anche        ternità tra noi, sostenuti
 Marco Ciniselli. Accompagniamo lui e gli altri ventitré candi-    dal pane della Parola e
 dati al diaconato con la preghiera da loro composta.              dell’Eucaristia, possono
 Il motto scelto dai Candidati è: Perché il mondo creda (Gv        rendere credibile l’an-
 17,21).                                                           nuncio, con la parola e
 Ecco la spiegazione che ne danno gli stessi candidati: «Inseri-   con la vita, del suo Vangelo. Quindi “l’essere presi a servizio”
 to nel più ampio contesto della preghiera che Gesù rivolge al     per l’umanità: il cammino intrapreso ormai da alcuni anni, che
 Padre nell’ora della passione, questo versetto richiama a due     ora va verso il passo definitivo, non è una nostra pretesa, ma
                                                                   una resa. Desideriamo che la nostra vita sia una testimonianza
                                                                   autentica, perché il mondo creda che ogni persona è amata e
                                                                   chiamata da Dio in modo del tutto speciale.
                                                                   L’immagine che fa da sfondo è un dipinto di C. D. Friedrich:
                                                                   Morgen im Riesengebirge (Mattina sul Riesengebirge). Ad
                                                                   uno sguardo iniziale si nota il paesaggio montano e, in primo
                                                                   piano svettante sulla cima più alta, una croce, unico elemento
                                                                   che supera la linea dell’orizzonte. Un’osservazione più accu-
                                                                   rata conduce a scorgere ai piedi della croce due personaggi:
                                                                   una donna vestita di bianco e un uomo vestito di nero. La
                                                                   donna, che rappresenta la Chiesa, è raffigurata sotto la linea
                                                                   dell’orizzonte, dunque sotto la croce; con una mano si ag-
                                                                   grappa ai piedi del Crocifisso e con l’altra aiuta l’uomo ve-
                                                                    stito di nero, simbolo dell’umanità intera, nel suo cammino
                                                                    verso la cima, dunque verso Cristo. •

 #PRETI2019

 FESTEGGIANDO DON LUCA
 Le foto di don Luca Invernizzi che ha celebrato la Messa in Santa Maria Nascente domenica 7 luglio

12
 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
PAPA FRANCESCO

CRISTO VIVE: UNA SFIDA DI LIBERTÀ
PER RITROVARE UNA CASA
Riportiamo alcuni brani estratti dalla nuova esortazione apostolica di Papa Francesco Christus vivit,
seguita al Sinodo dei giovani, insieme con alcune riflessioni sorte dalla sua lettura

C’      è un piccolo paese nella Confederazione Svizzera, Ma-
        schwanden, dove le campane sono le prime a suonare,
alle 04:45 per la precisione. Suonano per tre minuti (un po’ di
                                                                       futuro che lui vi offre, non è forse
                                                                       questo un modo facile di attirarvi
                                                                       con la sua proposta per farvi fare
tempo fa erano addirittura cinque) e i tentativi di silenziarle di     solo quello che lui vi dice? Quel-
alcuni abitanti, finora, hanno fallito.                                la persona ha bisogno che siate
Quel suono che nel bel mezzo della notte viene a squarciare il         vuoti, sradicati, diffidenti di tutto,
silenzio delle notti zurighesi mi ha subito fatto venire in men-       perché possiate fidarvi solo delle
te il versetto di Isaia: «Sentinella, dimmi, quanto resta ancora       sue promesse e sottomettervi ai
della notte?».                                                         suoi piani. È così che funzionano
Ecco, Papa Francesco con la sua esortazione apostolica Chri-           le ideologie di diversi colori, che
stus vivit ripropone ai giovani la risposta prorompente attesa         distruggono (o de-costruiscono)
dai tempi. «Lui (Cristo) vive e ti vuole vivo… Egli è la vera giovi-   tutto ciò che è diverso e in que-
nezza di un mondo invecchiato ed è anche la giovinezza di un           sto modo possono dominare
universo che attende con “le doglie del parto” (Rm 8,22) di es-        senza opposizioni. A tale scopo hanno bisogno di giovani che
sere rivestito della sua luce e della sua vita. Corriamo il rischio    disprezzino la storia, che rifiutino la ricchezza spirituale e umana
di prendere Gesù Cristo solo come un buon esempio del pas-             che è stata tramandata attraverso le generazioni, che ignorino
sato, come un ricordo, come qualcuno che ci ha salvato duemi-          tutto ciò che li ha preceduti… Quanto sradicamento! Se i gio-
la anni fa. Questo non ci servirebbe a nulla, ci lascerebbe uguali     vani sono cresciuti in un mondo di ceneri, non è facile per loro
a prima, non ci libererebbe. … Colui che ci libera… Colui che          sostenere il fuoco di grandi desideri e progetti. Se sono cresciuti
ci guarisce e ci conforta è qualcuno che vive. È Cristo risorto:       in un deserto vuoto di significato, come potranno aver voglia di
“Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede” (1 Cor 15,17)…        sacrificarsi per seminare? L’esperienza di discontinuità, di sradi-
Egli riempie tutto con la sua presenza invisibile, e dovunque tu       camento e la caduta delle certezze di base, favorita dall’odierna
vada ti starà aspettando. Perché non solo è venuto, ma viene e         cultura mediatica, provocano quella sensazione di profonda or-
continuerà a venire ogni giorno per invitarti a camminare verso        fanezza alla quale dobbiamo rispondere creando spazi fraterni e
un orizzonte sempre nuovo. All’inizio dell’essere cristiano non        attraenti dove si viva con un senso». Fare “casa” in definitiva «è
c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con        fare famiglia; è imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli
un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo             utilitaristici o funzionali, uniti in modo da sentire la vita un po’ più
orizzonte e con ciò la direzione decisiva».                            umana. Creare casa è permettere che la profezia prenda corpo e
Ecco quelle campane che suonano ogni giorno, che scuotono              renda le nostre ore e i nostri giorni meno inospitali, meno indif-
il nostro animo, i nostri sensi, che ci chiamano a rispondere,         ferenti e anonimi. È creare legami che si costruiscono con gesti
adulti e giovani, e a riconoscere nella vita di tutti i giorni la      semplici, quotidiani e che tutti possiamo compiere. Una casa, lo
presenza del Creatore.                                                 sappiamo tutti molto bene, ha bisogno della collaborazione di
Ed ecco la grande sfida che Papa Francesco lancia ai giovani,          tutti. Nessuno può essere indifferente o estraneo, perché ognu-
una sfida di libertà. Riconoscere o rifiutare chi ci ha creato, chi    no è una pietra necessaria alla sua costruzione. Questo implica
ci ha reso veramente liberi: «Per quanto tu possa vivere e fare        il chiedere al Signore che ci dia la grazia di imparare ad aver
esperienze, non arriverai al fondo della giovinezza, non cono-         pazienza, di imparare a perdonarci; imparare ogni giorno a ri-
scerai la vera pienezza dell’essere giovane, se non incontri ogni      cominciare. E quante volte perdonare e ricominciare? Settanta
giorno il grande Amico, se non vivi in amicizia con Gesù…              volte sette, tutte quelle che sono necessarie. Creare relazioni
maturare, crescere e organizzare la propria vita senza perdere         forti esige la fiducia che si alimenta ogni giorno di pazienza e
quell’attrazione, quell’apertura ampia, quel fascino per una re-       di perdono. E così si attua il miracolo di sperimentare che qui
altà che è sempre qualcosa di più. In ogni momento della vita          si nasce di nuovo; qui tutti nasciamo di nuovo perché sentiamo
potremo rinnovare e accrescere la nostra giovinezza. Quando ho         efficace la carezza di Dio che ci rende possibile sognare il mondo
iniziato il mio ministero come Papa, il Signore ha allargato i miei    più umano e, perciò, più divino».
orizzonti e mi ha dato una rinnovata giovinezza. La stessa cosa        È bello notare come la proposta del 29 giugno u.s., la Midsum-
può accadere a una coppia sposata da molti anni o a un monaco          mer Night Fest, ha preso quel titolo particolarmente evocativo:
nel suo monastero. Ci sono cose che hanno bisogno di sedi-             gli oratori come “casa” della Comunità, dove si tocchi con mano
mentarsi negli anni, ma questa maturazione può convivere con           la collaborazione di tutti e siano per i giovani «luoghi che li accol-
un fuoco che si rinnova, con un cuore sempre giovane. Pensate a        gano e dove possano recarsi spontaneamente e con fiducia per
questo: se una persona vi fa una proposta e vi dice di ignorare la     incontrare altri giovani sia nei momenti di sofferenza o di noia,
storia… di disprezzare tutto ciò che è passato e guardare solo al      sia quando desiderano festeggiare le loro gioie». Christus vivit! •

                                                                         COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA                            13
PELLEGRINAGGIO MACERATA — LORETO 2019

 IL MIO PELLEGRINAGGIO
 DALLA MADONNA
 Lo stupore dell’alba dopo la lunga notte di cammino piena di intense emozioni

 «P      ieni di forza, di grazia e di glo-
         ria!». Questo entusiasmo anima-
 va il mio cuore nel momento in cui ho
                                              c’era e c’è la stessa ricerca di rinascita, la
                                              speranza di un cambiamento che renda
                                              la vita migliore. In un passo scrive così:
                                                                                               Alle sei del mattino eravamo a Chiarino
                                                                                               e il paese era già sveglio! Gli abitanti,
                                                                                               come fanno tutti gli anni (così mi hanno
 visto sorgere l’alba. Rapito dalla felici-   «Nel vano tentativo di trovarti ho pianto        raccontato) ci hanno offerto una mini-
 tà che aveva trasformato la fatica in un     tanto, tantissimo… troppo! E finalmente          colazione: brioches, the caldo, caffè,
 immenso piacere, la direi così. Un’espe-     eccoti: alba! Sole che sorge! Alba Nuo-          fette di torta! Grazie a loro siamo riusciti
 rienza all’altezza del desiderio del mio     va, alba Vera!».                                 a riprendere le forze per l’ultimo tratto
 cuore!                                       Finalmente l’8 giugno è arrivato. Fossi          di strada verso Loreto. A un certo punto
 Tutto è iniziato quando una professo-        andato a scuola anche solo per un paio           ecco dal mare sorgere l’alba! Meravi-
 ressa del mio liceo, il Parini di Seregno,   di ore, mi sarei dovuto alzare molto pre-        gliosa! Con l’alba ho visto anche Loreto:
 mi ha proposto il pellegrinaggio. Ero un     sto e non ne avevo voglia. Invece Mat-           sembrava vicina, ma dovevamo fare an-
 po’ indeciso, non sapevo bene a cosa         teo è andato a scuola e alle h. 11 sia-          cora una serie di “scollinamenti” prima
 sarei andato incontro, chi avrei trova-      mo passati a prenderlo per recarci nel           di giungervi! A quel punto ero davvero
 to oltre a me. Così, visto che mancava       luogo fissato come ritrovo. Il viaggio è         molto stanco e la disperazione per la fa-
 molto alla scadenza per le iscrizioni,       durato circa sei ore e alle 18.00 siamo          tica mi ha completamente preso! Non
 ho deciso di aspettare e di pensarci su.     arrivati allo stadio di Macerata. C’era          ne potevo più! Ma quando siamo en-
 Dopo un po’ anche mia madre me lo ha         tantissima gente! Non era solo nello             trati a Loreto abbiamo iniziato a cantare
 proposto, quindi alla fine ho deciso di      stadio, ma anche fuori! Eravamo circa            l’inno del pellegrino: «Pieni di forza, di
 andare per il semplice motivo che non        100.000 persone! Nello stadio abbiamo            grazia e di gloria!». Il mio cuore batteva,
 avevo niente da fare oltre alla festa di     mangiato, dopo abbiamo preparato al-             avevo i brividi da quanta felicità vedevo
 fine anno della scuola, a cui non ero        cuni canti per il cammino e poi è stata          e sentivo intorno a me e dentro di me!
 particolarmente interessato. Per non         celebrata la Santa Messa. Ad un certo            Guardavo i lauretani che dalle finestre
 essere comunque da solo con i miei           punto è arrivata la chiamata da parte di         e sul margine della strada ci guardava-
 genitori, ho chiesto ad alcuni miei amici    Papa Francesco, che ci ha augurato un            no passare ed erano estasiati, a bocca
 se avrebbero voluto venire con me. Alla      buon pellegrinaggio.                             aperta, per la forza con cui cantavamo e
 fine solo uno ha detto di sì: Matteo Pe-     Poi siamo partiti. Ci abbiamo messo              avanzavamo verso il Santuario. Mio pa-
 drazzi, ed era entusiasta della proposta.    tanto ad uscire dallo stadio. Io e Matteo        dre si è messo a piangere da quanto era
 Ho vissuto il pellegrinaggio con una po-     abbiamo salutato i miei genitori e siamo         felice! Quasi quasi cadeva anche a me
 esia nel cuore che Matteo ha scritto due     andati più avanti allo scopo di andare           una lacrima… di gioia!
 giorni prima della partenza e che raccon-    più veloci e non addormentarci. Non              Arrivati in piazza abbiamo consegnato i
 ta della sua solitudine, del vuoto, della    eravamo gli unici a voler andare dietro la       foglietti con le intenzioni nostre e degli
 mancanza di senso e di un macigno nel        croce: c’è stata un po’ di competizione!         amici che ce le avevano affidate per farle
 cuore. Quando me l’ha data da legge-         Io e Matteo ci mandavamo dei segnali             bruciare nel braciere: i nostri ringrazia-
 re ho subito pensato che fosse meravi-       nel caso trovavamo un buco nella folla           menti e le nostre richieste alla Madonna
 gliosa! Parole più vere di quelle non ci     per aumentare il passo e superare, ma            sono volate subito da Lei in cielo. Poi ab-
 sono! Mi sono trovato descritto: in me       a un certo punto verso l’1.30 ci stavamo         biamo ricevuto la benedizione di un fra-
                                              addormentando! È stato un momento di             te con l’acqua santa, siamo entrati in una
                                              vera e propria crisi, avrei voluto sdraiar-      cappella, abbiamo detto una preghiera
                                              mi per terra e iniziare a dormire! Era una       e siamo tornati al pullman. Il viaggio di
                                              tentazione troppo forte! Nella notte di          ritorno è stato più corto del previsto: ho
                                              situazioni come questa ne ho avuto di-           dormito per la maggior parte del tempo
                                              verse. Sono pure caduto da quanto sbal-          ascoltando la musica con gli auricolari.
                                              lavo! Tutto il resto della notte è stato un      Ci siamo fermati in autogrill per pran-
                                              loop mentale… non capivo più niente!             zare e mia madre stava per svenire per
                                              Così io e Teo ci portavamo a vicenda. Le         il caldo e la stanchezza. Quando siamo
                                              braccia sulle spalle dell’altro e si “dormi-     ritornati al punto di partenza abbiamo
                                              va” a turno! Verso le cinque del mattino         salutato gli amici con cui avevamo cam-
                                              ci siamo ripresi: la notte stava ormai la-       minato e siamo andati a casa certi che
                                              sciando lo spazio al giorno e abbiamo ri-        la Madonna è con noi e che non saremo
                                              preso vigore, anche se a quel punto ci fa-       più soli, mai!
                                              ceva male tutto! Le caviglie soprattutto!                                     Simone Bertin

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 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
PALIO 2019

E SE NON FOSSE FINITA COSÌ?
Alcune riflessioni libere sorte intorno al tema proposto per la sfilata e le scenette del tradizionale Palio

C      i sono frangenti della vita in cui la pila degli indumenti
       da stirare è davvero alta e non si riesce a starci dietro.
Per evitare che vestiti e camicie abbrustoliscano, stira mia
moglie, che mi chiede di accompagnare la serata con un
film o una serie a episodi. Una di quelle proposte l’ha appas-
sionata e, in seguito, introdotta nel mondo delle fan fiction.
Non sapete cosa sono? Ebbene, diffusesi con l’avvento di
internet, sono opere scritte dai fan prendendo come spunto
le storie o i personaggi di un’opera originale, sia essa lette-
raria, cinematografica, televisiva o appartenente a un altro
canale espressivo. Tali opere vengono spesso ideate dai fan
per fornire una propria visione della storia, creando situazio-
ni che si inseriscono in un momento precedente o successi-           scienze economiche che addirittura studia come scegliere
vo alla trama dell’opera originale, oppure inserite nel corso        l’ottimo in ogni situazione e come un gruppo di persone
della trama stessa, con l’intento di integrare parti che non         può ottimizzare la scelta del gruppo stesso. All’interno di
erano state approfondite dagli autori originali. In altri casi       questa scienza è stato dimostrato autorevolmente dal pre-
i fan si divertono anche a creare situazioni alternative alla        mio nobel Kenneth J. Arrow che per un organismo sociale è
storia, in modo da utilizzarle anche come spunti per criticare       impossibile addivenire a una scelta sociale coerente. Que-
e parodiare il racconto.                                             sto cosa comporta? Che scegliere l’una e l’altra cosa è to-
Il tema del Palio di quest’anno mi ha fatto venire in mente          talmente indifferente, così come il risultato di una o l’altra
questo genere di scrittura: gli appassionati di ciascun rione        scelta rimane in balia del caso?
potranno sfogarsi nel rappresentare finali alternativi in campo      C’è un bel libro che introduce in questa riflessione un
cinematografico, storico, letterario o anche scientifico.            elemento importante e basilare: la responsabilità umana.
Nel campo cinematografico l’idea delle storie parallele e dei        Paul Bourget ha scritto nel 1927 un bel romanzo storico — I
finali alternativi ha trovato una efficace rappresentazione con      nostri atti ci seguono — nel quale, seguendo le vicende qua-
il film Sliding Doors del 1998 con Gwineth Paltrow nei panni         si autobiografiche del giovane Patrick, ci introduce appunto
della protagonista Helen che, perdendo o riuscendo a sali-           all’appassionante tematica della responsabilità di un atto che
re sulla metropolitana che la riporta a casa, vede la sua vita       si compie e che con tutte le sue conseguenze (note o ignote
precipitata in un vortice di eventi e intrecci avvincenti, fino al   che siano al suo autore) determina un presente che — gene-
finale sorprendente.                                                 rato da un passato immodificabile — è sempre una possibilità
Anche nel campo storico — letterario si annoverano diversi           di scelta per un bene. Tra i vari passaggi del libro, ce n’è uno
tentativi di riscrittura degli eventi che ci hanno preceduti: su     che mi è rimasto impresso nella memoria, come la torre di
tutti, mi sovviene alla mente Fatherland, un romanzo scritto         Giacomo Leopardi, che gigante sta nel campo del canto Il
nel 1992 da Robert Harris, autore che ha sviluppato l’idea ar-       pensiero dominante: «S’incontrano, nel cammino della vita,
dita di una vittoria del Terzo Reich durante la Seconda Guerra       migliaia di persone che spariscono senza lasciare dentro di
Mondiale.                                                            noi alcuna traccia fuorché un’immagine vaga nella memoria.
Riscrivere un finale proietterà le diverse contrade nella cre-       Invece, si trova qualcuno che poteva non venire lì, in quel luo-
azione e rappresentazione delle più svariate ucronìe: navi-          go, a quell’ora; e anche voi potevate non esserci. Ma è venu-
gheremo così nelle ipotesi fantastiche, utopiche o distopi-          to, e voi pure, e quell’incontro è una nuova svolta nella storia
che, di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso              della vostra vita».
avvenimento fosse andato diversamente. Pensate che la pri-           Ecco, io e mia moglie abbiamo voluto questo pensiero sull’invi-
ma ucronìa che si conosce sembra essere quella composta              to al nostro matrimonio proprio a testimoniare come l’incontro
da Tito Livio, ancora negli anni a.C., nella quale ipotizzava la     delle nostre storie, anche tra le pieghe di una serie di pile di in-
possibilità che Alessandro Magno avesse sfidato Roma anzi-           dumenti da stirare che non contiamo più, non è stato frutto del
ché l’impero Persiano.                                               caso, ma è dentro una Storia che ci chiama a decidere giorno
Sarà un gioco interessante, anche perché il titolo ci aiuterà a      per giorno che traccia lasciare di noi, anche agli altri, accom-
familiarizzare quanto meno con l’uso del congiuntivo.                pagnati da una Presenza, buona, che nelle circostanze (anche
Eppure, c’è una domanda che non va evitata: questo gioco,            brutte) ci sostiene. E il “se non fosse”, alla fine, non è. La vita
come un po’ tutti i giochi, ha una morale?                           non è sogno, ma nelle circostanze una libertà di risposta a una
L’antico proverbio recita che con i se e i ma non si fa la Storia.   chiamata. Di Chi? Di Gesù, che ha preso le nostre sembianze
L’attualità presente è determinata da ciò che è stato compiu-        umane, perché i nostri errori non avessero l’ultima parola su di
to e non da ciò che sarebbe potuto succedere se fosse stata          noi e, risorgendo, dall’illusione ci aprisse alla speranza.
fatta una scelta piuttosto che un’altra. C’è una branca delle                                                                    Fabio S.

                                                                       COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA                       15
PARROCCHIA SAN GIACOMO

 UN’ESPERIENZA CHE HA UNITO
 ANCORA DI PIÙ NOI FIDANZATI
 Percorso di preparazione al Matrimonio 2019

 A     lla fine dell’ultimo incontro del percorso di preparazio-
       ne al matrimonio noi coppie accompagnatrici abbiamo
 salutato i fidanzati. Sappiamo per esperienza che rivedremo
                                                                               in gioco con altre coppie coetanee, condiviso con loro timori e
                                                                               aspettative della vita che ci aspetta. Gli animatori delle serate, a
                                                                               partire da don Giulio, ci hanno coinvolto nelle loro storie di vita,
 alcune di queste coppie, che con altre avremo solo contat-                    nel ruolo che la fede può assumere e come può essere vissuta
 ti telefonici e che altre le perderemo di vista. Le porteremo                 nel sacramento del matrimonio e nella formazione di una nuova
 comunque tutte nel cuore, con la speranza che il percorso le                  famiglia. Non sono mancati i momenti di confronto, di leggerez-
 abbia aiutate nella loro crescita come coppia.                                za e di commozione e ci siamo resi conto di quanto sia importan-
 Di seguito i pensieri di due coppie del percorso 2019 e di una                te affrontare con fiducia le sfide che incontreremo sul cammino,
 del percorso 2017 che ha condiviso con noi il momento della                   sostenuti dalla fede in Dio e dall’amore di coloro che ci accom-
 nascita del primo figlio: riflessioni come queste ci danno la pas-            pagneranno nella nostra vita insieme. • Chiara e Alessandro •
 sione per iniziare a pensare al percorso 2020!                                _______
                                 Viviana e Mirko, Chiara e Andrea,             È stata un’esperienza pazzesca. Non ho altre parole per definirla.
                         coppie accompagnatrici di San Giacomo                 Pazzesca e meravigliosa perché vissuta insieme. Parlo anche per
 _______                                                                       lui, ma dico che questa cosa ci ha legati ancora di più. E non mi
 Siamo stati molto felici di questo percorso fidanzati perché                  riferisco al fare un figlio insieme, ma al percorso. Uno dei tanti che
 ci ha dato innanzitutto l’opportunità di riflettere su noi stes-              la vita fa intraprendere a chi decide di sposarsi e di condividere il
 si, sulla nostra relazione e sul grande passo che stiamo per                  viaggio. Ecco, io fra tante cose di questo pezzetto di vita voglio
 compiere. Ci ha inoltre permesso di confrontarci e conoscere                  portare a voi questo: che a fine giornata io sono stata grata di
 nuove persone, con le quali ci siamo trovati molto a nostro                   aver condiviso con lui questa parte di vita e non solo del piccolo
 agio. Un percorso stimolante e ricco di spunti, che ci spiace                 miracolo che ora sta dormendo qui di fianco a me. La vita impo-
 molto sia già giunto a conclusione. • Silvia e Davide •                       ne dei percorsi che a volte sono meravigliosi, altri che deviano
 _______                                                                       dalle nostre aspettative e possono essere decisamente meno
 Quando abbiamo iniziato questo cammino non sapevamo bene                      piacevoli del previsto; eppure potersi voltare a fianco e vedere
 che cosa aspettarci. Eravamo curiosi, ma un po’ preoccupati allo              che la persona che ci ha scelto è lì con noi a vivere quella stessa
 stesso tempo: e se fossero stati lunghi incontri noiosi? Per for-             esperienza è cosa mai scontata, che dovrebbe spingerci alla gra-
 tuna non è stato così! Abbiamo avuto l’occasione di metterci                  titudine per questa presenza. • Elisa e Enrico, percorso 2017 •

 COMMISSIONE MISSIONARIA, MESE MISSIONARIO STRAORDINARIO, OTTOBRE 2019

 LA CHIESA IN MISSIONE NEL MONDO
 Le indicazioni di Papa Francesco per vivere con maggiore slancio missionario

 N         el 2019 ricorrono cento anni dalla
           Lettera Apostolica Maximum Illud di
     Papa Benedetto XV. Per celebrare que-
                                                     Come vivere il Mese Missionario Straordi-
                                                     nario ottobre 2019
                                                     Quattro sono le dimensioni indicateci dal
     sta ricorrenza Papa Francesco ha indetto        Papa per vivere più intensamente il cammi-
     il Mese Missionario Straordinario ottobre       no di preparazione e realizzazione del Mese
     2019. Il Santo Padre ha indicato come tema      Missionario Straordinario ottobre 2019:
     Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in    • l’incontro personale con Gesù Cristo
     missione nel mondo.                               vivo nella sua Chiesa: attraverso l’Euca-
     Risvegliare la consapevolezza della Missio        ristia, la Parola di Dio, la preghiera per-
     ad Gentes e riprendere con nuovo slancio          sonale e comunitaria;
     la responsabilità dell’annuncio del Vangelo     • la testimonianza: i santi, i martiri della mis-
     accomunano la sollecitudine pastorale di          sione e i confessori della fede, espressio-
     Papa Benedetto XV nella Maximum Illud e           ne delle Chiese sparse nel mondo intero;
     la vitalità missionaria espressa da Papa        • la formazione missionaria: scrittura, ca-
     Francesco nell’Esortazione Apostolica Evan-       techesi, spiritualità e teologia;
     gelii Gaudium: «L’azione missionaria è il pa-   • la carità missionaria.
     radigma di ogni opera della Chiesa» (EG 15).                                           Gianni P.

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 COMUNITÀ PASTORALE SANTO CROCIFISSO | MEDA
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