Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
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Pubblicata da Sysform Editore 00131 Roma Via Monte Manno 23 - Direttore Responsabile Manuela Rosci Edizione cartacea della rivista telematica www.lascuolapossibile.it Iscrizione al Tribunale di Roma 63/2010 del 24/02/2010 Iscrizione al R.O.C. n.19433 Codice ISSN 2281-3233 N.30 febbraio 2013 Web Content Manager Maurizio Scarabotti Editoriale Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola Ora sta a ognuno di noi verificare che questo accada ... sen- za se e senza ma. di Rosci Manuela - Editoriali Come abbiamo anticipato sulla precedente essenziale per produrre tutta una serie di rivista di gennaio, abbiamo preparato que- cambiamenti o per attuare quelli che sono sto numero mettendo mano ad una Agenda già insiti nel progetto, avviato intorno al per una Scuola che noi crediamo POSSIBI- 2000, di rendere la scuola autonoma, quindi LE, con l'intento di sollevare alcune que- protagonista diretta del proprio opera- stioni che riteniamo fondamentali e che to. Inevitabile è stato, quindi, ragionare sul vorremmo consegnare a chi di dovere, ossia perno di questa Autonomia che si potrà ai membri del nuovo governo che dovrebbe "realisticamente" reggere a condizione che veder luce (?) in contemporanea all'uscita le persone di scuola -prevalentemente della rivista di febbraio. composta da DOCENTI- si realizzino e si configurino come parte integrante e come La discussione, come sempre nel gruppo di motore per costituire la "comunità educan- Redazione, prende il via dalle questioni di te" in cui lavorano. vita scolastica, dall'impellenze poste dagli alunni, dalle soluzioni adottate, dai dubbi Intorno alla figura del DOCENTE, quindi, si sollevati: tutte quelle azioni che rendono sono fatte le considerazioni più urgenti in "speciale" il nostro lavoro quotidiano, per merito a: giungere, con toni passionali, agli aspetti che ci sembrano irrinunciabili per una scuo- • LA FORMAZIONE, intesa come parte inte- la che si possa definire COMUNITA' EDU- grante della professione che, ancora oggi, CANTE per davvero! rappresenta un nodo controverso: i più preparati si formano i meno la evitano; la La cornice di riferimento da cui siamo partiti qualità della formazione rivolta alla scuola è è l'AUTONOMIA della SCUOLA, condizione spesso di livello inadeguato a sostenere il ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.1
"miglioramento" delle persone e della loro fessione e lo spazio in cui agiamo, la scuola, professionalità; i percorsi formativi anche di è un luogo deputato alla RICERCA-AZIONE, un docente si devono collocare all'interno un laboratorio continuo la cui finalità è indi- della Long Life Learning e prevedere stadi viduare incessantemente cosa è meglio fa- di avanzamento/approfondimento che ri- re, quale strada è più opportuna per rag- spondano alle vere esigenze formative della giungere sempre lo stesso risultato: il suc- persone, a volte assai diverse da quelle del cesso formativo del singolo alunno. La per- collega o del collegio a cui appartiene. La sona/docente si connota come fondamenta- formazione in ingresso necessita di essere le, essenziale al sistema formativo e neces- completata "sul campo" con l'accompagna- sita che ci sia un RICONOSCIMENTO del mento di un TUTOR D'INGRESSO, qualcuno ruolo. Tale riconoscimento può partire solo che all'interno della scuola metta la sua dai docenti che, per primi, si devono sentire esperienza al servizio di chi è nuovo alla protagonisti capaci dell'impegno che si sono professione. Si è ipotizzato anche l'impiego assunti verso le nuove generazioni. Scelta dei docenti in pensione che possono essere di non poco conto. risorsa per la scuola. Altri temi sono stati affrontati e altri ancora • Il TEMPO SCUOLA del DOCENTE non può sono soltanto rimandati: i punti irrinunciabi- essere impiegato esclusivamente nell'attivi- li per una scuola di qualità (nel suo articolo tà frontale con la classe; una parte del Roberto Sabatini affronta i problemi della tempo deve servire per "costruire insieme" scuola secondaria), l'importanza del percor- la comunità educante, l'identità di quella so formativo per diventare insegnante ma specifica scuola che, seppur pubblica e anche la necessità di ripartire da noi stessi uguale alle altre, si caratterizza per le scelte (leggi gli articoli di Cristina Ansuini e Patri- e l'indirizzo politico che viene dato non solo zia Aminta Infantino), l'innovazione tecno- e non tanto dal dirigente scolastico ma da logica e le soluzioni possibili per una scuola tutti coloro che ci lavorano. online (leggi l'articolo di Maurizio Scarabotti e la nostra proposta per il registro elettroni- • IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA richiede co e le pagelle online), la consapevolezza che il docente assuma la conduzione del che il nostro modo di fare scuola è quoti- gioco all'interno della costruzione di un rap- dianamente sottoposto alla valutazio- porto di collaborazione che si dovrebbe ne/giudizio dei nostri alunni (leggi l'articolo mantenere nel tempo. La fragilità delle fa- di Lucia Giovanna Paci), edifici scolastici po- miglie e dei genitori non sempre è governa- co sicuri (nell'articolo di Simona Agolino). ta dalla competenza dei docenti che, da questo punto di vista, sono spesso impre- Input che gli Autori della rivista hanno ela- parati. borato per rendere le riflessioni/proposte della nostra Agenda "possibili" per una • Una scuola che si possa definire una co- Scuola che lavora nel presente, con lo munità educante deve avere al suo interno sguardo al futuro e con la forza del suo una LEADERSHIP CAPACE di condurre e va- passato. Un passato piuttosto recente quel- lorizzare le risorse umane. Come il docente lo che ha visto mettere in discussione l'or- è il leader nella classe (nel senso di punto ganizzazione della scuola elementare (oggi di riferimento e di stimolo alla crescita) così primaria) -fiore all'occhiello del sistema di il dirigente scolastico deve saper tenere le istruzione italiano- attaccata e svilita nella redini di un gruppo di persone che rappre- sua funzione di apripista del percorso for- sentano le risorse umane della sua attività. mativo di una persona, nel riconoscimento di un tempo "pieno" di azioni educative, • LA VALUTAZIONE, un tema scottante che nell'annullamento di un tempo di attività richiama il primo punto, quello della forma- congiunte dei docenti (le scomparse ore di zione, e l'assunzione di RESPONSABILITA' copresenza dei docenti ), di un aumento di da parte del docente di prendere decisioni, alunni per ogni classe, scelte di politica sco- di saper stimolare e saper "pesare" il pro- lastica che ostacolano ciò che negli stessi dotto finale/il risultato raggiunto/il successo luoghi decisionali viene richiesto alla scuola: scolastico di ogni alunno. la centralità dell'alunno, la necessità di in- terventi personalizzati, la possibilità di dare • La PERSONA è al centro della nostra pro- ad ognuno ciò di cui ha bisogno, la possibili- ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.2
tà di utilizzare strumenti tecnologici. Belle lo sviluppo di ricchezza non solo materiale parole, non sempre attuabili! ma esistenziale. Voglio dire però che E' ORA DI FINIRLA con Un augurio da parte nostra ai nuovi gover- le azioni che "tolgono/tagliano" e non so- nanti che non avranno vita facile in quanto stengono il cambiamento, il miglioramento dovranno dimostrare con i fatti di essere del sistema scolastico. I nuovi governanti capaci, salvo essere bocciati a breve. Un in dovranno dimostrarsi all'altezza dell'impe- bocca al lupo a noi tutti educatori perché le gno per cui si sono candidati (nessuno li ha sfide che ci aspettano non possono essere cercati!): rendere la vita ad ogni cittadino e eluse, neppure rimandate. Loro, i nostri ad ogni lavoratore migliore di quella che alunni, sono lì che aspettano e valuteranno hanno lasciato i predecessori, lavoro oggi sempre, giorno per giorno, se saremo in non troppo difficile! grado di soddisfare i loro bisogni, se sare- Noi docenti, di ruolo e precari, giovani e mo all'altezza. meno giovani, dovremo essere in grado di Tutti quindi sulla striscia di PARTENZA, sen- affermare con il nostro lavoro lo status di za esitazioni e lamentele, senza scorrettez- professionisti fondamentali per sostenere la ze e sotterfugi, onorando i patti. Chi non li crescita e lo sviluppo di un Paese, non solo rispetta ... FUORI DAL GIOCO! per la capacità di trasferire conoscenze e di sviluppare competenze ma soprattutto per Che sia un buon inizio per tutti noi perché IL POTERE DI PROMUOVERE I VALORI su .. è adesso che noi siamo vivi!(da "Noi sia- cui si fonda la condivisione in uno stato civi- mo infinito"). le e democratico: l'onestà, il riconoscimento dell'altro diverso da me, la capacità di ri- Manuela Rosci spettare se stesso e gli altri, la condivisione e la visione di una crescita collettiva che è risorsa per tutti e non per pochi, la ricerca e ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.3
In questo numero di febbraio 2013 Area Tematica Titolo Autore Il nuovo Governo si faccia realmente Rosci Manuela carico della Scuola L'inclusione è il pane dell'anima Infantino Aminta Patrizia NOI SIAMO INFINITO Riccardi Barbara Per un'Agenda di priorità sulla Scuo- Presutti Serenella la Italiana + bambini in classe - ore di lezione = Melchiorre Antonia + difficoltà e - competenze! GERO VITAL Riccardi Barbara L'Agenda della Scuola Possibile Sabatini Roberto Ripartire da noi stessi Ansuini Cristina Scuola: edifici non sicuri, ritardi nel- Agolino Simona Loretta la manutenzione e rischio di crolli Tu dai la pagella a me, io la dò a te! Paci Lucia Giovanna I diretti interessati sono loro! Ruggiero Patrizia Nel mezzo del cammin di mia vita, Lucci Laura m'incamminai Pagelle online e registro digitale Maurizio Scarabotti Fondazione Mondo Digi- Romecup2013 tale Carta dei diritti delle persone con La redazione disabilità in ospedale Un festival uguale per tutti. PERÒ La redazione DIVERSO Voucher formativi per l'aggiorna- La redazione mento dei docenti e dei dirigenti ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.4
alla prima pagina Dalla prima pagina Pagelle online e registro digitale Il progetto ICARO al servizio della scuola di Maurizio Scarabotti - Scuola & Tecnologia rischia di impoverire ancora di più il rappor- to scuola famiglia, già di per sé compro- Il decreto leg- messo in molte situazioni? ge n.95/2012 E ancora: convertito in Non pensate che così facendo, gli alunni legge n. siano esposti ad un controllo che nulla ha a 135/2012 vedere con il processo di maturazione delle stabilisce la proprie responsabilità, di stampo più educa- dematerializ- tivo? zazione della E non pensate che così facendo, è "lo stru- Pubblica Am- mento" che determina il modo in cui gesti- ministrazione con il definitivo abbandono (o sco la valutazione, che è parte integrante quasi) della stampa su carta dei documenti degli obiettivi che ho programmato per quel richiesti dai cittadini. Nello specifico della gruppo classe? Non pensate che .... Scuola, significa il passaggio ad una comu- nicazione via web dei risultati scolastici Potremmo andare avanti all'infinito, elen- (pagelle online) e ad una documentazione cando tutti i quesiti, dubbi, perplessità che dell'attività didattica registrata con modalità gli insegnanti si sono posti e pongono a chi, digitale. come me, si occupa di tecnologia e scuola, nello specifico di trovare soluzioni a istanze Le domande nascono spontanee: Per REGI- che, come in questo caso, di pedagogico, STRO ONLINE si intende che devo mettere metodologico, disciplinare, hanno poco a "in diretta" le votazioni che metto la matti- che fare, come il decreto sopra menzionato. na all'alunno? Che devo dare conto "all'i- stante" del mio risultato (uno dei tanti) che Come già affermato in altre occasioni (vedi devo conseguire in classe con i miei alunni? l'articolo sul numero di gennaio), è RIDUT- Quello che deve essere "trasparente" è il TIVO e FUORVIANTE inserire uno strumento voto dell'alunno o il mio modo di valutare le digitale dentro una soluzione di risparmio prestazioni? Questa soluzione via web non economico e imporlo come la nuova condi- ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.5
zione di TRASPARENZA della SCUOLA, qualcosa di più complesso che la semplice dell'operato dei docenti soprattutto riguardo attribuzione e registrazione di voti. Da non la valutazione (VOTI). sottovalutare, poi, la conseguenza che que- Come persona che si occupa di diffondere la sta "diretta via web" escluderebbe l'ALUN- cultura informatica nella scuola già dalla fi- NO da qualsiasi possibilità di imparare a ge- ne degli anni 80, ritengo che la resistenza stire il suo andamento scolastico. dei docenti a prendere confidenza prima con il mezzo (il pc) e poi con le potenzialità Le considerazioni fin qui fatte, tuttavia, non del sistema (il web) abbia in qualche modo tendono a opporsi alla DEMATERIALIZZA- rallentato un più ampio utilizzo dell'innova- ZIONE della Pubblica Amministrazione ma a zione tecnologica a scuola, tanto che oggi si ridefinire IL FOCUS per quanto riguarda parla sempre più di un divario generaziona- l'applicazione nel contesto scolastico, che le per quanto riguarda l'alfabetizzazione in- rappresenta una branca particolare di tutta formatica degli adulti (ahimè, anche dei do- l'Amministrazione perché si esplica princi- centi) e dei nativi digitali. palmente dentro RELAZIONI TRA PERSONE. Tuttavia, seppur critico nei confronti dei miei ex colleghi, rivendico il diritto, sia co- Per questo motivo, e in sintonia con quanto me docente che come esperto di informati- racchiudiamo nel concetto di "una scuola ca, di respingere quelle formule digitali che possibile", abbiamo realizzato una SOLU- non sono pensate come soluzione per mi- ZIONE che tenga conto delle criticità evi- gliorare il servizio e la qualità nella scuola, denziate. ma come strumenti riduttivi, che rischiano Per questo, noi di SYSFORM abbiamo di entrare nel processo scolastico con la realizzato un prodotto a misura di stessa rovinosa disinvoltura di un elefante scuola: ICARO, registro elettronico, scru- in una cristalleria. tinio elettronico e pagelle online una solu- zione semplice ed efficace per rispondere Mi spiego. Gli strumenti tecnologici devono alle esigenze della scuola. essere CALIBRATI sulle necessità di un si- stema, non soltanto come soluzione di una Ma ICARO NON E' PER TUTTI. Solo per procedura, seppur parte integrante del si- chi come noi crede alla tecnologia che per- stema stesso. Come è stata proposta, la di- mette di migliorare il sistema di comunica- gitalizzazione delle pagelle e dei registri, zione scuola-famiglia e non alla tecnologia strumenti di lavoro della professione docen- che svilisce la complessità dell'azione didat- te, appare una soluzione che APPARENTE- tica, riducendola solo a strumento di giudi- MENTE favorisce il cittadino/genitore che, zio e controllo. ovunque si trovi, può accedere a delle in- formazioni che fino ad oggi sono raggiungi- ICARO non una semplice procedura in- bili quasi esclusivamente recandosi nella formatica ma una proposta che intende scuola del figlio, con orari e tempi stabiliti di tutelare tutti i soggetti coinvolti: solito dall'istituzione. E' ovvio che da citta- dino riconosco l'enorme vantaggio e riven- • il docente: le sue registrazioni hanno la dico il DIRITTO del GENITORE di potersi in- possibilità di essere ponderate, perfezionate formare circa i risultati del figlio, anche e di essere utilizzate come azioni formati- quando si è impossibilitati a raggiungere di- ve/di promozione dell'apprendimento dell'a- rettamente la scuola. Ma rivendico il DIRIT- lunno (un voto negativo o un simbolo +/- TO del DOCENTE di salvaguardare il proces- può essere utilizzato diversamente). Per so formativo che attua con i propri allievi, di questo motivo non ha significato che vada- cui la verifica (i voti) è solo una componen- no "immediatamente" online; te. Le soluzioni tecnologiche che sono attual- • l'alunno: deve avere il tempo di gestire i mente proposte alle scuole da grandi espo- suoi risultai con il docente e soprattutto con nenti del mondo informatico, espropriano il la famiglia. Non si può correre il rischio che docente di quell'aspetto della professione il voto arrivi prima dell'alunno a casa! Si ac- che riguarda la relazione, la negoziazione centua l'impiego del voto come controllo e quotidiana con il singolo alunno e la classe, non come feedback per incrementare i ri- una specifica condizione che rende la vita sultati scolastici; scolastica, con un docente "in presenza", ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.6
lo staff de Lascuolapossibile, Sysform Edito- • i genitori: la relazione scuola famiglia ri- re in collaborazione con Lombardi Editrice schia di mettere il focus (ancora di più di per la scuola ti invitano ai seminari di pre- quanto accada ora!!) sul risultato scolastico sentazione di = voto. Il voto/valutazione deve rimanere un indicatore di sintesi, togliendo il rischio ICARO osare per migliorare di "inchiodare" il processo scolastico (tra un quadrimestre e l'altro) alla media dei voti e per valutare insieme gli strumenti coerenti non all'andamento degli apprendimenti. Il alle nostre idee, pensati e prodotti per la vero pericolo é che la "pubblicizzazione" in scuola da persone di scuola. diretta dei voti chiuda il ragazzo in una par- tita scuola/famiglia che viaggia a suon di conteggio dei voti che lasciano traccia sul Dedica due ore del tuo tempo per condivi- web, rinforzando genitori (e docenti) nella dere una idea che renda la scuola attiva mera operazione di ... media matematica ( nelle sue trasformazioni. 7+ e 7 e mezzo fa, in pagella, 7 oppure 8???). Con un evidente aumento dei con- La scuola allora andrà dove NOI vor- tenziosi scuola-famiglia. remmo cha vada. Gli strumenti digitali devono fornire invece dei VANTAGGI soprattutto all'insegnante che li deve utilizzare. Maurizio Scarabotti Presidente Sysform Per questo, oltre alle funzioni di un normale registro cartaceo (registrazioni di assenze, voti, note, ect) il REGISTRO ELETTRONICO, Informazioni sul sito Icaro Scuola ad esempio, offre la possibilità fondamenta- le di mettere in relazione i dati (votazioni) e poter ottenere un report riassuntivo e pe- riodico, che mostri l'andamento e non solo il singolo voto e metta in relazione, all'in- terno di ogni disciplina, le diverse compe- tenze (verificate sia con prove scritte che orali), e trasversalmente confrontando i dati di più discipline. E ancora, i dati registrati del singolo alunno potranno indicare l'an- damento nel tempo ma anche essere con- frontati con la media (o con il range) della classe, in modo da avere un posizionamen- to di ogni alunno all'interno del gruppo classe. Inoltre, un report sintetico potrà es- sere fornito ai genitori periodicamente, indi- cando appunto l'andamento scolastico piut- tosto che fornire l'elenco dei voti presi (con possibili contenziosi attivabili!). Il report delle singole discipline potrà essere utilizza- to dal consiglio di classe per prendere ulte- riori decisioni circa le valutazioni quadrime- strali e le scelte per percorsi di recupero e/o potenziamento. E tanto altro ma ... E' la scuola che nella SUA AUTONOMIA de- ve scegliere le soluzioni tecnologiche più aderenti alle proprie esigenze, non sempre comprese dal mercato "esclusivamente" in- formatico. Se le nostre idee sono anche le tue... ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.7
Dalla prima pagina I diretti interessati sono loro! Intervista ai ragazzi sul registro elettronico di Ruggiero Patrizia - Scuola & Tecnologia a casa e non in pubblico. Lui è sempre un po' istrionico! Non si accavallano, pensano, sono in pochi a proporsi. Marika: io penso che sia un bene, così an- che i genitori vedono come andiamo e poi se prendiamo 5 tipo, e diciamo 8, e loro lo vedono dicono: "ma non c'avevi 8??" . E già! Gaia: le comunicazioni sono più sicure. Specifica. C'è stato poco tempo per organizzare. Il giorno prima ero riuscita ad avvertire i Alessia: Marika voleva dire che in questa ragazzi di seconda (scuola secondaria di maniera i genitori possono sapere la verità primo grado); quelli di prima li ho presi "al- .Vuole ulteriormente chiarire il concetto, lei la sprovvista". che è bravissima, eccezionale e prende tutti Nella giornata c'erano vari impegni, mi sono 10(!) inserita, ritagliando un po' di tempo (!) per sentire il loro parere sul registro elettronico. Simone: mi toglie quella felicità. Parla piano è titubante, ma dice cose profonde. Ho detto due parole: La scuola cambia, che ne pensate? Quali ripercussioni immaginate Su queste quattro bellissime parole venia- per voi? Quali i vantaggi e gli svantaggi di mo interrotti: siamo in ritardo, inizia il cine- un registro online consultabile dai genitori? forum! In classe prima In classe seconda Mi inserisco dopo una ramanzina. Sono Chris: a me non piace, perché non è più l'a- "molto vivaci" loro! lunno che porta a casa il voto: siccome mamma già lo sa non puoi condividere tu Alex: un buon modo per far sapere ai geni- una cosa bella. Apre lui, è fantastico, il cer- tori tutti i voti, ma è anche negativo perché vello sempre acceso. un alunno quando prende un brutto voto o una nota prima deve chiarire la cosa con la Marco: il fatto che si vede subito ti porta a prof. E poi dopo l'alunno lo deve comunica- studiare di più che quando il voto sta fer- re ai genitori, se no sembra una cosa se- mo sul registro. Questa cosa mi fa un po' greta alle spalle nostre. E' subito pronto! paura perché possono sapere i brutti voti e Idee chiare. non hai il tempo di recuperare. È forte l'idea del voto fermo! Alessio: noi potremmo non saperlo, mentre lo sanno i genitori: loro possono entrare e Emanuele: è buono così mio padre mi mena noi no, così lo verremmo a sapere dopo. Ancora succede che non gli viene comunica- ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.8
to immediatamente il voto? Ma se dobbia- prio usarlo. ... in compenso lui è un porten- mo scriverlo sul diario!! to informatico! Alice: per me è positiva in quanto i genitori Cominciano ad accavallarsi, sono intervenu- possono vedere subito i voti, negativa per- ti in molti, sono soddisfatta. I commenti li ché farebbe perdere del tempo alle lezioni, ho fatti a mente per non interrompere con accendere la lavagna, segnare i voti, modi- le mie parole il loro flusso di pensieri. Fac- ficare le pagine, segnare le assenze. Dallo cio loro presente che mentre nell' altra mia scorso anno nella loro classe è stata inserita classe, la prima, hanno parlato anche di va- la LIM e tolta la lavagna tradizionale. Il pas- lutazioni positive nella loro classe no. Riflet- saggio non è stato così immediato per i tete gente, riflettete! Era un rimprovero? prof.! Spero proprio di no! Intanto l'attenzione degli altri cala. È tempo di chiudere e la- Ludovica: ecco prima che gli insegnanti im- sciare spazio a Spagnolo. parino le procedure. Appunto! Grazie a tutti, siete fantastici!!! Arianna: se loro lo vengono a sapere prima di noi, io lo prendo come una violazione Patrizia Ruggiero, della privacy mia. IL VOTO E' MIO PRIMA docente di sostegno IC Belforte del Chienti DI TUTTI.Bella Arianna battagliera! - Roma Federico: i genitori sanno subito le note, e questo è brutto perché ti puniscono. Pecca- to, lui ne sa giusto qualcosa! Alessio: noi a scuola possiamo sapere la motivazione delle note, dal di fuori no, si vede solo la nota, e poi è brutto che lo ven- gono a sapere dai prof. e non dai ragazzi: preferisco dirglielo io! È attento e motivato su questo argomento! Francesco: se diciamo una bugia i genitori vanno a controllare e scoprono la verità. Lui è un "simpatico controllore". Valentina: non ci sarebbe più conversazione tra genitori e figli sulla scuola. La collega che è in classe prova a dissentire, ma io la capisco e resto in ascolto! Damiano: deve essere usato per le cose più importanti tipo per comunicare le medie. Il voto finale non è una media matematica. Tu sì che l'hai capito. Questa regola che credono di applicare alcuni insegnanti delle superiori , certamente non riguarda noi del- le medie! È utile per avere notizie e i compiti quando sei assente. Pragmatico!! Alessia: in questa maniera i genitori posso- no sapere la verità. Ma è proprio un bel problema quello delle bugie!! Alex: e i genitori che non usano il compu- ter? Mia mamma non sa e non vuole pro- ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.9
Dalla prima pagina NOI SIAMO INFINITO Ponte generazionale a confronto di Riccardi Barbara - L'intervista ...I will be king And you You "Noi siamo Infinito" è l'esaltazione delle af- will be queen Though finità elettive, destinate a rimanere divise: nothing Will drive "...accettiamo l'amore che pensiamo e cre- them away diamo di meritare." We can be Heroes Just for one day We can be us Just for one day... E' la storia di Charlie il "wallflower" ("tap- pezzeria"), termine che indica un persona Il romanzo "The Perks of Being a Wallflo- timida che, specie durante le feste, resta wer" scritto dal giovane talento Stephen poggiata al muro. Charlie è "un pensatore" Chbosky, pubblicato nel 1999, narra la sto- non convenzionale, timido ed impopolare. ria di un adolescente di sedici anni e del suo passaggio al liceo che descrive la sua vita Per fare in modo che le nuove genera- tramite una serie di lettere inviate ad una zioni adolescenziali non siano dei persona anonima, che non conosce perso- "pensatori wallflowers" che timidamente nalmente. Proprio da questo libro è tratto non chiedono, non espongono le loro opi- "Noi siamo Infinito" film portavoce del diffi- nioni e desideri, la redazione "Possibile" ha cile periodo adolescenziale con le sue varie deciso di dare voce ai loro pensieri. difficoltà, sottolineate con enfasi dai riferi- Le due generazioni, figli e genitori a con- menti di opere letterarie, film e musica, dal fronto, un "Porta a Porta" nel chiedere al significato coerentemente attinente, da riu- rapporto Scuola/Famiglia quello di cui ne- scire a toccare le corde dei cinque sensi. cessitano, in modo che la nostra istituzione Una hit musicale che unisce, un ponte ge- scolastica soddisfi le loro aspettative. nerazionale tra il prima e il dopo che conti- nua ad emozionare. A rivelarsi il papà di una ragazza del II Liceo Scientifico "Majorana". ° Cosa vorrebbe richiedere ai docenti per- ché la conduzione del "gioco educativo" sia efficace? Stimolare la logica e la deduzione ° Per la costruzione di un rapporto di colla- borazione Scuola/Famiglia che cosa occorre e cosa si dovrebbe mantenere nel percorso formativo/educativo per essere qualitativo? Contatto più stretto con i genitori per inte- grare nella Scuola le esperienze di ognuno ° La fragilità delle famiglie e dei genitori non sempre è governata dalla competenza dei docenti che, da questo punto di vista, sono spesso impreparati. Qual è la sua esperienza in merito e cosa si potrebbe fare per migliorare? ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.10
Coinvolgere questi genitori in un percorso coinvolgano maggiormente gli studenti: per educativo esempio progetti di gruppo. ° I ragazzi sono il centro della nostra pro- ° Per la costruzione di un rapporto di colla- fessione di docenti e lo spazio in cui agia- borazione Scuola/Famiglia che cosa occor- mo. La Scuola è un luogo deputato alla RI- re? CERCA-AZIONE, un laboratorio continuo la La scuola deve stimolare gli alunni merite- cui finalità è individuare incessantemente voli, fornire per esempio borse di stu- cosa è meglio fare, quindi quale strada è dio.Organizzare delle attività per gli studen- più opportuna per raggiungere sempre lo ti, più campi scuola e viaggi di istruzione stesso risultato: il successo formativo di ecc. ogni singolo alunno. Cosa ne pensa? La scuola deve fornire un metodo di analisi Una co-costruzione attiva/fattiva del FARE e e valutazione che permetta all'alunno auto- del DARE sullo stesso binario della PASSIO- nomia nelle proprie scelte NE!! Il GROUND sono le radici per fortificare la La figlia a confronto risponde: formazione dei ragazzi, un ground-alleanza Scuola/Famiglia per una cooperazione/co- ° Cosa vorresti richiedere ai tuoi docenti costruzione di finalità educative mirate alla perché la loro conduzione del "gioco educa- formazione a tutto tondo dei nostri cittadini tivo" sia efficace? di domani, la nostra vera speranza verso il Di non influenzare con il loro umore i voti cambiamento!! delle interrogazioni. Fare delle attività che ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.11
Dalla prima pagina Romecup2013 L'eccellenza della robotica a Roma dal 20 al 22 marzo di Fondazione Mondo Digitale - Scuola &Tecnologia mondiali di robotica. E' la settima edizione quest'anno e sarà ricca di sorprese a partire dalle collabora- zioni importanti come per es. ANP, che con- cederà tramite Dir scuola, l'esonero dal ser- vizio ai docenti che prenderanno parte all'i- niziativa. La manifestazione si svolgerà presso la se- de di Città Educativa. Dal 20 al 22 marzo a Roma Fondazione Mondo Digitale organizza un grande evento di robotica educativa: la RomeCup La rivista "Lascuolapossibile" anche 2013, l'ec- questa volta sarà media partner e rac- cellenza del- conterà la manifestazione nel numero la robotica a di marzo della rivista. Roma. Una manife- 20 e 21 marzo, Città Educativa, via del stazione per Quadraro 102 scuole di tutta 22 marzo, Campidoglio, Sala della Protomo- Italia appas- teca sionate di ro- botica e non solo. Tante le attività proposte: laboratori didat- Leggi il programma tici per studenti, workshop per docenti con personalità di rilievo nel mondo accademico Vai al sito e aziendale, competizioni nazionali per i ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.12
Dalla prima pagina L'Agenda della Scuola Possibile Un obiettivo che va oltre la consultazione elettorale e che chiede la responsabilità della politica. di Sabatini Roberto - Orizzonte scuola l´autonomia scolastica ha disegnato un modello funzionale al sistema nazionale Nel numero precedente so- complessivo, un modello che ha precisi con- no state prese in esame al- fini nei criteri e negli obiettivi generali da cune delle proposte che il garantire su tutto il territorio nazionale. mondo politico formulava Sappiamo bene che invece le scuole e le durante la campagna elettorale per assicu- aree sulle quali insistono sono profonda- rarsi un consenso e abbiamo coerentemen- mente disomogenee e lo sforzo del legisla- te considerato quelle che sembravano ri- tore deve volgersi nella direzione della ridu- spondere meglio e di più ai nostri criteri e ai zione di questo iato: offrire a tutti gli ordini nostri ideali. e gradi di scuola e a tutte le regioni pari Oggi siamo qui a chiedere a chi ha vinto e opportunità formative. Le differenze saran- ha preso o che prenderà il timone della no fatte dalla volontà e dalle competenze grande nave della formazione di non tradire presenti nei singoli plessi, ma non possono l'impegno assunto in precedenza. Ma siamo essere strutturali e fondate sulle profonde qui anche come "addetti ai lavori", come diversità della geografia economica e cultu- protagonisti di quel mondo scolastico e per- rale del nostro paese che, tra l'altro, sconta ciò come portatori di conoscenze, valori, la sua complessa eterogeneità storica. esperienze, progetti e ideali che vorremmo trasmettere e diffondere, che vorremmo E' poi improcrastinabile una soluzione fossero ascoltati e presi in attento esame, al dramma del precariato, stabilizzando da quella politica che ci ha appena chiesto in modo degno di questo nome i docenti la fiducia e la delega ad occuparsene. che hanno già vinto concorsi abilitanti, che Dimentichiamo spesso che siamo noi i cit- sono da anni inseriti nelle varie graduatorie tadini, noi gli interlocutori, noi i destinatari provinciali, o che hanno alle spalle anni di dell'azione politica, che il potere di cui que- servizio a tempo determinato, o numerose sta classe si fregia è stato loro delegato da supplenze annuali o, comunque, uno stato noi e che essi a noi devono rendere conto. di servizio e di esperienza tale da non poter La scuola in generale ha bisogno di molti essere ignorato. Il Ministero deve vedere in interventi non solo per migliorare le sue po- questo sforzo finanziario una forma di intel- tenzialità, ma anche per mantenere quelle ligente investimento nelle risorse umane, funzioni che ancora riesce ad espletare e, ossia un tipo di intervento che darà i suoi soprattutto, per non retrocedere e per non frutti solo sul medio e sul lungo periodo; è peggiorare. Mi limito qui ad una sintetica impensabile che chi amministra questo set- panoramica degli aspetti che ritengo priori- tore basi le sue linee di intervento su un tari, soprattutto NELLA SECONDARIA SU- tornaconto immediato, magari per puri fini PERIORE. elettorali, o per assicurarsi proventi perso- nali. In questo senso una soluzione allo sto- Intanto impedire una gerarchizzazione rico problema del precariato, congiunta- della scuola in base alle economie del mente a quello tecnico della vigilanza, può territorio, con regioni ricche e regioni po- raccordarsi con la proposta dell'Organico vere e quindi territorialmente classista: Funzionale da associarsi ad ogni plesso sco- l'autonomia decisionale e la diversificazione lastico. locale ben vengano, ma l'omogeneità di ri- sorse e di mezzi deve essere garantita. La Impedire inoltre la trasformazione del- normativa che istituisce e disciplina le Scuole in aziende, gestite da Consigli ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.13
di Amministrazione in cui siano presenti l´unitarietá della classe e i modi tradi- soggetti privati estranei al mondo della zionali di impiegare il tempo lavorativo Scuola. I "soggetti esterni" possono solo dei docenti. essere rappresentanti di enti pubblici e nes- Esistono già pregevoli esperienze in tal sen- suna iniziativa puó configurarsi come moti- so, ma restano isolate e si stenta a tra- vata da lucro. sformale in approcci sistemici per la difficol- L'idea stessa di una aziendalizzazione del tà oggettiva della formulazione di un orario sistema formativo è pedagogicamente dele- complessivo delle lezioni, per la mancanza teria e persino a livello universitario rischia di mezzi e strutture (aule, laboratori, stru- di penalizzare tutti i settori in cui i privati, menti, finanziamenti, ecc.) in grado di con- le imprese e il mondo finanziario non colgo- sentirle. no occasioni e filoni lucrativi; se la competi- La numerosità delle classi impedisce inoltre tività e il profitto entrano a gamba tesa nel ogni seria personalizzazione degli insegna- sistema educativo e lo condizioneranno dal menti e degli apprendimenti. di dentro, quest'ultimo verrà trasformato, Il coordinamento della didattica non si av- nella migliore delle ipotesi, in addestramen- vale infine mai di un'organica collaborazione to professionale e sarà soggetto alle leggi con il personale tecnico, in particolare con del mercato e ai rapporti di forza che stan- quello responsabile dei laboratori: è neces- no governando il mondo con gli esiti deva- saria una inversione di tendenza. stanti che sono sotto gli occhi di tutti. Questo non significa che il nostro sistema Favorire l'apprendimento non competi- formativo non possa e non debba essere tivo e cooperativo sfruttando le dina- capace di competere con quelli del resto del miche del gruppo classe e mettere in mondo, né che non debba e non possa te- atto anche sperimentazioni per gruppi nere conto del mondo del lavoro. Al contra- di interesse e di livello. rio, una competizione cognitiva e scientifica I docenti apprendono solo con l'esperienza e un preciso e funzionale raccordo con il diretta e sul campo come gestire e finaliz- mercato e con il mondo delle professioni è zare le dinamiche relazionali che hanno più che mai auspicabile e deve informare i luogo nelle loro aule, mentre invece questa criteri didattici, gli ordinamenti, le materie e competenza dovrebbe far parte del bagaglio le forme di valutazione, ma non può entrare formativo di ogni docente ed essere perio- all'interno dell'istituzione e non deve condi- dicamente aggiornata e implementata di zionarne le logiche e le procedure che de- nuovi apporti. L'apprendimento cooperati- vono invece rispondere ai requisiti episte- vo, la costituzione di sottogruppi di studio mologici e cognitivi delle singole discipline e motivati da specifici interessi e la destruttu- a quelli pedagogici ed educativi nel loro in- razione del gruppo classe in sottogruppi sieme. omogenei per il livello cognitivo raggiunto potrebbero apportare notevoli potenzia- Se è vero che la Costituzione sancisce menti al processo educativo. che la formazione deve essere pubblica e non necessariamente statale, è anche ve- Fare in modo che gli Organi Collegiali e ro che solo l'istituzione statale ha saputo in particolare il Collegio dei Docenti e i garantire quell'apertura a tutti che il privato Consigli di Classe abbiano effettiva au- continua a negare (basti pensare alla chiu- tonomia e competenza didattica, che sura di molti istituti privati ai diversamente cioè siano effettivamente messi in grado di abili e comunque ai portatori di disturbi governare la loro azione e dare sostanza dell'apprendimento). Inoltre il privato che si all'autonomia scolastica. riconosce e si fonda su basi confessionali Distinguere la Dirigenza Scolastica tradizio- non può dirsi pubblico, proprio in virtù della nale, imperniata sugli aspetti formali e giu- sua scelta di campo catechistica (quale che ridici della scuola da quella necessaria per sia il credo adottato) e non può perciò rice- la dimensione propriamente educativa e vere alcun finanziamento e nemmeno nes- formativa, individuando dei coordinatori di suna facilitazione dallo Stato. area (scientifica, laboratoriale, tecnica, arti- stica, linguistica, letteraria, umanistica, Promuovere una programmazione ca- ecc.) all'interno dello stesso Collegio dei do- pace di superare i vincoli dell´unitá centi, con compiti non gerarchici (colleghi oraria di lezione, la rigiditá e con titoli, esperienze e competenze specifi- ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.14
che, ma anche scelti democraticamente da- posti di qualsiasi classifica della formazione gli altri e non imposti dall'alto per nomina), di alto profilo. ma di supporto, facilitazione e promozione Se si aggiunge a tutto ciò la già cronica fu- della didattica ordinaria e straordinaria. ga di cervelli perché anche la ricerca pura e Prevedere a tal fine ed eventualmente, ap- applicata non trovano alcun sostegno finan- posite figure di sistema, ossia docenti (an- ziario e istituzionale, questa agenda per che temporaneamente fuori cattedra) for- una scuola possibile rischia di trasfor- mati per l'espletamento di attività di im- marsi in un estremo appello a porre plementazione della didattica stessa: orien- urgentemente mano a tutte le istitu- tamento, coordinamento culturale, rapporti zioni educative nel loro complesso. con il territorio, sperimentazione e innova- zione. Ad essi potrebbe venire affidata l'or- Non limitiamoci al voto che abbiamo appe- ganizzazione della sperimentazione meto- na dato, ma vigiliamo e partecipiamo senza dologico-didattica e della collaborazione sosta, affinché questo appello non cada nel scientifica con gli Enti di ricerca, vuoto! ´Universitá, l´associazionismo culturale e, non da ultimo, con le altre scuole, per sfrut- Roberto Sabatini tare le reciproche competenze e le diverse dotazioni, tipiche di istituti di differente in- dirizzo. Vanno anche ripensati i curricoli forma- tivi dei vari indirizzi di studio in funzio- ne delle nuove e delle future esigenze cognitive e professionali, rivedendo testi, metodi, programmi e numero delle ore dei corsi di studio avvalendosi della partecipa- zione di chi li svolge, stando sul fronte della didattica e non di chi fa di professione il po- litico e, magari, non ha mai insegnato. Se si vuole che la valutazione abbia vera- mente quella funzione di stimolo e di cresci- ta che viene chiamata in causa quando si pretende di imporla alla disomogenea pla- tea della scuola italiana, anche essa deve essere elaborata con il concorso complessi- vo della comunità educante e non di un'elite di docimologi che, spesso, non hanno nemmeno sperimentato, in prima persona, la relazione educativa. Infine è opportuno che il punteggio del tito- lo di studio conseguito abbia più peso nella selezione che le facoltà universitarie a nu- mero chiuso esercitano attraverso batterie di test che hanno spesso così poco a che vedere con la preparazione che i candidati hanno fino a quel momento ricevuto ed è indispensabile che almeno si riduca il peso delle spese che gravano sulle famiglie per evitare che già la superiore e soprattutto l'università diventi di fatto classista. Per quanto concerne l'UNIVERSITÀ quest'ul- timo appello cade già fuori tempo massimo: l'ISTAT ha da poco reso noto che negli ulti- mi anni la popolazione universitaria è in ca- lo e che l'Italia si sta collocando agli ultimi ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.15
Dalla prima pagina Per un'Agenda di priorità sulla Scuola Italiana Europa chiama Italia di Presutti Serenella - Long Life Learning 1. GLI INVESTIMENTI: La "crisi" econo- mica è un fatto indubbiamente vissuto co- me "reale". La vastità del fenomeno, mon- diale e sicuramente comune al mondo occi- dentale, Stati uniti ed Europa, ha contraddi- stinto le scelte interne ai Paesi OCSE; la "spesa" pubblica è stata intesa sempre più come troppo alta e costo insostenibile, e il welfare come modello (europeo) da supera- re. L'istruzione è una voce importante di questa spesa e la programmazione gover- nativa degli ultimi dieci anni ha individuato per un'agenda europea dell'istruzione come "prioritario" l'obiettivo di un suo radi- In questi ultimi giorni che precedono le vo- cale taglio per contribuire al risanamento tazioni politiche e regionali molti di noi delle casse governative. I rapporti OCSE at- guardano all'imminente futuro con diversi testano comunque l'Italia tra i paesi con un stati d'animo; chi con speranza e attesa, chi PIL al di sotto della media europea (5%) con rassegnazione e cinismo, chi con rabbia per la spesa di istruzione. e risentimento. Come sempre però la politica significa "scelta", cioè individuazione di priorità. I destinatari "ultimi" di questi sentimenti sono in ordine sparso i "politici", o meglio 2. LA FORMAZIONE: "iniziale" ed "in itine- politicanti, ritenuti quasi sempre a ragione, re". "Gli insegnanti hanno un ruolo chiave i maggiori responsabili della difficile situa- nel processo di insegnamento e di appren- zione in cui versa il nostro Paese.... dimento, pertanto è importante che le scuo- le assumano, formino e mantengano un Credo che per noi tutti, cittadini di uno sta- corpo docente altamente qualificato. Circa to attualmente fortemente disorientato, sia metà dei paesi europei esaminati non ri- prioritario il bisogno di capire la realtà, leg- scontra grossi problemi in questo ambito. gendo onestamente i "fatti" prima che in- Tuttavia, un'analisi dell'attuale corpo do- terpretarli; io ho provato a farlo dal mio cente rivela che l'offerta di insegnanti validi punto di osservazione, assolutamente par- rappresenta un problema in alcuni pae- ziale, sullo spaccato della realtà scolastica si....(da: "Le cifre chiave dell'Istruzione in che vivo e conosco da vicino, per cercare di Europa 2012"- Commissione europea) I capire i fenomeni di "decremento delle ri- rapporti europei suonano il campanello d'al- sorse" e di forte crisi che ci ha investito. larme: nella ns quotidianità della scuola reale italiana è dall'ultimo decennio dello scorso secolo (anni '80/'90) che non assi- E' POSSIBILE INVERTIRE QUESTA stiamo all'attuazione di programmi/progetti TENDENZA NEGATIVA? COME? di formazione ministeriali capillari e mirati, Dalla lettura attenta dei fatti credo possa che forniscano elementi base diffusi da ap- scaturire e maturare una necessaria consa- profondire poi nei contesti di appartenenza. pevolezza per la programmazione futura, Abbiamo assistito alla sparizione di fatto attenta e responsabile, di un' "AGENDA dell'obbligatorietà della formazione e, nono- SCUOLA". stante l'agenda europea ponesse al centro la chiave del "lifelong learning" per rendere ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.16
possibile i processi di sviluppo futuro, le po- della ricerca scientifica e tecnologica di base litiche nazionali sull'istruzione ha reso "fa- per il benessere economico e sociale e, coltativa" e soprattutto "privatistica" la par- dall'altro, riconosce che la ricerca alle fron- tecipazione alla formazione/aggiornamento. tiere della conoscenza e oltre è un'avventu- Certo, c'è da considerare l'opportunità di ra intrinsecamente rischiosa, che esplora formazione che può offrire la scuola dell'au- aree di ricerca nuove e più esaltanti), inco- tonomia, ottimizzando le risorse e valoriz- raggiando i migliori scienziati, studiosi ed zandone al suo interno (Collegi Docenti) e ingegneri veramente creativi a superare le dei territori (reti di scuole), ma onestamen- frontiere consolidate della conoscenza e i te questi percorsi per lo più sono frequenta- confini tra le varie discipline. L'approccio ti sempre dai soliti noti....abbiamo bisogno dal basso seguito dal CER, sposta l'ini- di un atto di responsabilità comune...per ziativa al livello dei ricercatori stessi, esempio legare la partecipazione alla for- che possono individuare nuove oppor- mazione alla progressione professionale.... tunità e direzioni in qualsiasi campo Equità è dare la possibilità di... e non della ricerca, anziché doversi attenere dare a tutti lo stesso.... a priorità fissate dai politici. (dal sito della Commissione Europea- Ricerca e In- 3. LA VALUTAZIONE: dei risultati e dei novazione- 7° Programma Quadro) processi. Il ritardo italiano su questo ver- sante è ormai cronico; nell'ultimo rapporto E' indubbio che la lettura dei dati, disponibi- Europeo sullo stato di valutazione dei si- li ad oggi, restituisca un quadro abbastanza stemi scolastici, il nostro Paese risulta esse- impietoso rispetto ai "ritmi" di avanzamento re tra quelli che ancora non utilizzano un delle riforme e modifiche del Sistema scola- sistema "esterno" di controllo, di monito- stico Italiano; l'"Agenda" delle priorità si raggio serio per la programmazione e ri- impone quasi naturalmente, come so- programmazione degli interventi ai diversi pra riportato. livelli di sistema, dai docenti agli alunni. In Italia a questo riguardo si è avviata e Un augurio dunque si impone... per le sorti ri-avviata l'esperienza dell'Invalsi e del nostro futuro e dei nostri giovani: che la dell'Indire più volte, con la percezione Politica si apra ad un ascolto attento e "at- di ricominciare sempre da capo, in una tivo" verso il mondo della scuola perché fi- sorta di limbo di "sperimentazione" in- nalmente anche il nostro diventi un paese finito. "normale" 4. LA RICERCA: La ricerca e l'innovazione "Tutto quello che ho per difendermi è l'alfa- sono tra le priorità dell'agenda dell'UE per beto; è quanto mi hanno dato al posto di un la crescita e l'occupazione. I paesi membri fucile." (P. Roth, Operazione Shylock) dovranno investire, entro il 2020, il 3% del PIL in R&S (1% di finanziamenti pubblici, Serenella Presutti, 2% di investimenti privati) con l'obiettivo di Dirigente scolastico,psicopedgogista, creare 3,7 milioni di posti di lavoro e di rea- ounsellor della Gestalt psicosociale lizzare un aumento annuo del PIL di circa 800 miliardi di euro. Questo il programma europeo in agenda per la Ricerca e lo svi- luppo e Il Consiglio europeo della ricerca (CER) sostiene la "ricerca di frontiera" (una nuova concezione della ricerca di base che, da un lato, sottolinea l'importanza cruciale ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.17
Dalla prima pagina + bambini in classe - ore di lezione = + difficol- tà e - competenze! I risultati dei tagli alla scuola: stiamo davvero risparmiando? di Melchiorre Antonia - Orizzonte scuola Riuscite a immaginare cosa accade in que- ste aule? Come puoi, in una tale situazione, te- Anno dopo anno noi inse- nere conto delle singole esigenze degli gnanti abbiamo visto alunni?! scomparire le ore di com- Tutti quei bambini che richiedono un'atten- presenza, che per i non ad- zione particolare, come seguirli? Come aiu- detti ai lavori (e per quelli che fanno leggi tarli? contro la scuola) sono ore sprecate, ore in cui si devono pagare due insegnanti che contemporaneamente si trovano in classe! Invece, per le insegnanti che hanno voglia di investire sulla formazione dei bambini, le ore di compresenza sono una risorsa da metterle a frutto nel migliore dei modi, per esempio organizzando gruppi di poten- ziamento e di recupero, per mettere in atto quello che tutti i genitori dovrebbero pre- tendere dalla scuola: arrivare il più vicino possibile a realizzare ciò che serve al singo- lo bambino. Questo risultato è sempre più difficile da raggiunge! Come potrebbe essere diversa- C'è chi crede che la soluzione per rispar- mente se nelle classi lavoriamo con gruppi miare sulla scuola pubblica sia quella di di bambini che normalmente oscillano tra i avere un solo maestro in una classe nume- 20e i 25 alunni, e in questi gruppi così nu- rosa, commentando: ai miei tempi era così merosi sono inseriti anche i bambini diver- e ce l'abbiamo fatta! Costui non si rende samente abili e nel quotidiano si può arriva- conto dell'assurdità di questa affermazione! re anche a 30! Intanto ... quanti davvero ce la facevano? Come è possibile arrivare a queste cifre? Nelle classi, inoltre, non erano presenti i Facile! Il numero degli alunni nelle classi è bambini certificati, con bisogni speciali; aumentato (così impieghiamo meno inse- probabilmente c'erano alunni con DSA ma gnanti) e ogni giorno, specialmente in que- gli insegnanti non lo sapevano! sto periodo in cui le insegnanti si assentano Il maestro/a doveva fare in modo che i pro- più facilmente (causa influenza), le classi pri scolari imparassero a leggere, a scrivere vengono divise per non chiamare le sup- e a fare di conto, certamente in classe nu- plenti (per risparmiare soldi!) e gli alunni merose ma all' inizio Novecento il 54% della "divisi" si sommano a quelli che sono già in popolazione italiana era analfabeta. E anco- classe. Le aule spesso non possono nem- ra, quanti erano i maestri che 50 anni fa meno contenere un numero così alto di rallentavano la lezione per poter aspettare alunni ma non puoi rifiutare di accoglierli, chi non riusciva a seguire? Quanti bambini dimenticando che in questo modo non si ri- si sono sentiti chiamare "asino" solo perché spettano neppure le leggi sulla sicurezza! non riuscivano ad andare al passo con gli ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.18
altri? Insomma quello che vogliono è farci tornare E così la scuola italiana si ritrova a scendere indietro...e ci stanno riuscendo!! di graduatoria rispetto al rendimento delle altre scuole europee perché è stato deciso Ciò che è incoerente con tutto quello che di non investire più sul futuro dei nostri ra- abbiamo appena detto è che, a fine di ogni gazzi. Gli alunni in difficoltà sono spesso ciclo scolastico ci attende la certificazione demotivati perchè fanno fatica, per lo più delle competenze raggiunte che non sono quei ragazzi che abbandonano la scuo- sono proprio quelle di una volta: legge- la appena possono, sono quelli ai quali non re, scrivere e fare di conto!! Anche qui co- viene poi offerta una possibilità lavorativa me conciliare il raggiungimento di tali com- soddisfacente. Che posto allora occupe- petenze, del singolo alunno, con la man- ranno nella società? canza di ore da dedicare a tale scopo?! Quando parliamo di diritto allo studio non ci riferiamo alla "classe" ma al "singolo" alun- Non investire oggi nell'istruzione vuol dire no! Come posso far conciliare la necessità pagarla cara in futuro! Non è così difficile di quei bambini curiosi e "veloci", con gli al- da capire! tri che invece vanno spronati, supportati, Invece di risparmiare sul numero delle in- seguiti con un'attenzione diversa?! Da soli è segnanti impegniamoci a far entrare nelle difficile! scuole sempre più docenti qualificati e com- petenti! Impegniamoci per una scuola pubblica di qualità, perché è qui che si formano la maggior parte dei futuri cittadini! Il nuovo governo dovrà tenerne conto. Antonia Melchiorre, docente di sostegno scuola primaria IC V.le Adriatico - Roma ________________________________________________ Rivista telematica www.lascuolapossibile.it realizzata con GT Engine Powered by Innova Servizi – www.innovaservizi.it Pag.19
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