Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile

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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
Pubblicata da Sysform Editore 00131 Roma Via Monte Manno 23 -          Direttore Responsabile Manuela Rosci
Edizione cartacea della rivista telematica www.lascuolapossibile.it
Iscrizione al Tribunale di Roma 63/2010 del 24/02/2010     Iscrizione al R.O.C. n.19433    Codice ISSN 2281-3233

N.30 febbraio 2013                                         Web Content Manager Maurizio Scarabotti

Editoriale

Il nuovo Governo si faccia realmente carico
della Scuola
Ora sta a ognuno di noi verificare che questo accada ... sen-
za se e senza ma.
di Rosci Manuela - Editoriali

Come abbiamo anticipato sulla precedente                        essenziale per produrre tutta una serie di
rivista di gennaio, abbiamo preparato que-                      cambiamenti o per attuare quelli che sono
sto numero mettendo mano ad una Agenda                          già insiti nel progetto, avviato intorno al
per una Scuola che noi crediamo POSSIBI-                        2000, di rendere la scuola autonoma, quindi
LE, con l'intento di sollevare alcune que-                      protagonista diretta del proprio opera-
stioni che riteniamo fondamentali e che                         to. Inevitabile è stato, quindi, ragionare sul
vorremmo consegnare a chi di dovere, ossia                      perno di questa Autonomia che si potrà
ai membri del nuovo governo che dovrebbe                        "realisticamente" reggere a condizione che
veder luce (?) in contemporanea all'uscita                      le persone di scuola -prevalentemente
della rivista di febbraio.                                      composta da DOCENTI- si realizzino e si
                                                                configurino come parte integrante e come
La discussione, come sempre nel gruppo di                       motore per costituire la "comunità educan-
Redazione, prende il via dalle questioni di                     te" in cui lavorano.
vita scolastica, dall'impellenze poste dagli
alunni, dalle soluzioni adottate, dai dubbi                     Intorno alla figura del DOCENTE, quindi, si
sollevati: tutte quelle azioni che rendono                      sono fatte le considerazioni più urgenti in
"speciale" il nostro lavoro quotidiano, per                     merito a:
giungere, con toni passionali, agli aspetti
che ci sembrano irrinunciabili per una scuo-                    • LA FORMAZIONE, intesa come parte inte-
la che si possa definire COMUNITA' EDU-                         grante della professione che, ancora oggi,
CANTE per davvero!                                              rappresenta un nodo controverso: i più
                                                                preparati si formano i meno la evitano; la
La cornice di riferimento da cui siamo partiti                  qualità della formazione rivolta alla scuola è
è l'AUTONOMIA della SCUOLA, condizione                          spesso di livello inadeguato a sostenere il

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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
"miglioramento" delle persone e della loro                     fessione e lo spazio in cui agiamo, la scuola,
professionalità; i percorsi formativi anche di                 è un luogo deputato alla RICERCA-AZIONE,
un docente si devono collocare all'interno                     un laboratorio continuo la cui finalità è indi-
della Long Life Learning e prevedere stadi                     viduare incessantemente cosa è meglio fa-
di avanzamento/approfondimento che ri-                         re, quale strada è più opportuna per rag-
spondano alle vere esigenze formative della                    giungere sempre lo stesso risultato: il suc-
persone, a volte assai diverse da quelle del                   cesso formativo del singolo alunno. La per-
collega o del collegio a cui appartiene. La                    sona/docente si connota come fondamenta-
formazione in ingresso necessita di essere                     le, essenziale al sistema formativo e neces-
completata "sul campo" con l'accompagna-                       sita che ci sia un RICONOSCIMENTO del
mento di un TUTOR D'INGRESSO, qualcuno                         ruolo. Tale riconoscimento può partire solo
che all'interno della scuola metta la sua                      dai docenti che, per primi, si devono sentire
esperienza al servizio di chi è nuovo alla                     protagonisti capaci dell'impegno che si sono
professione. Si è ipotizzato anche l'impiego                   assunti verso le nuove generazioni. Scelta
dei docenti in pensione che possono essere                     di non poco conto.
risorsa per la scuola.
                                                               Altri temi sono stati affrontati e altri ancora
• Il TEMPO SCUOLA del DOCENTE non può                          sono soltanto rimandati: i punti irrinunciabi-
essere impiegato esclusivamente nell'attivi-                   li per una scuola di qualità (nel suo articolo
tà frontale con la classe; una parte del                       Roberto Sabatini affronta i problemi della
tempo deve servire per "costruire insieme"                     scuola secondaria), l'importanza del percor-
la comunità educante, l'identità di quella                     so formativo per diventare insegnante ma
specifica scuola che, seppur pubblica e                        anche la necessità di ripartire da noi stessi
uguale alle altre, si caratterizza per le scelte               (leggi gli articoli di Cristina Ansuini e Patri-
e l'indirizzo politico che viene dato non solo                 zia Aminta Infantino), l'innovazione tecno-
e non tanto dal dirigente scolastico ma da                     logica e le soluzioni possibili per una scuola
tutti coloro che ci lavorano.                                  online (leggi l'articolo di Maurizio Scarabotti
                                                               e la nostra proposta per il registro elettroni-
• IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA richiede                         co e le pagelle online), la consapevolezza
che il docente assuma la conduzione del                        che il nostro modo di fare scuola è quoti-
gioco all'interno della costruzione di un rap-                 dianamente sottoposto alla valutazio-
porto di collaborazione che si dovrebbe                        ne/giudizio dei nostri alunni (leggi l'articolo
mantenere nel tempo. La fragilità delle fa-                    di Lucia Giovanna Paci), edifici scolastici po-
miglie e dei genitori non sempre è governa-                    co sicuri (nell'articolo di Simona Agolino).
ta dalla competenza dei docenti che, da
questo punto di vista, sono spesso impre-                      Input che gli Autori della rivista hanno ela-
parati.                                                        borato per rendere le riflessioni/proposte
                                                               della nostra Agenda "possibili" per una
• Una scuola che si possa definire una co-                     Scuola che lavora nel presente, con lo
munità educante deve avere al suo interno                      sguardo al futuro e con la forza del suo
una LEADERSHIP CAPACE di condurre e va-                        passato. Un passato piuttosto recente quel-
lorizzare le risorse umane. Come il docente                    lo che ha visto mettere in discussione l'or-
è il leader nella classe (nel senso di punto                   ganizzazione della scuola elementare (oggi
di riferimento e di stimolo alla crescita) così                primaria) -fiore all'occhiello del sistema di
il dirigente scolastico deve saper tenere le                   istruzione italiano- attaccata e svilita nella
redini di un gruppo di persone che rappre-                     sua funzione di apripista del percorso for-
sentano le risorse umane della sua attività.                   mativo di una persona, nel riconoscimento
                                                               di un tempo "pieno" di azioni educative,
• LA VALUTAZIONE, un tema scottante che                        nell'annullamento di un tempo di attività
richiama il primo punto, quello della forma-                   congiunte dei docenti (le scomparse ore di
zione, e l'assunzione di RESPONSABILITA'                       copresenza dei docenti ), di un aumento di
da parte del docente di prendere decisioni,                    alunni per ogni classe, scelte di politica sco-
di saper stimolare e saper "pesare" il pro-                    lastica che ostacolano ciò che negli stessi
dotto finale/il risultato raggiunto/il successo                luoghi decisionali viene richiesto alla scuola:
scolastico di ogni alunno.                                     la centralità dell'alunno, la necessità di in-
                                                               terventi personalizzati, la possibilità di dare
• La PERSONA è al centro della nostra pro-                     ad ognuno ciò di cui ha bisogno, la possibili-

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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
tà di utilizzare strumenti tecnologici. Belle                  lo sviluppo di ricchezza non solo materiale
parole, non sempre attuabili!                                  ma esistenziale.

Voglio dire però che E' ORA DI FINIRLA con                     Un augurio da parte nostra ai nuovi gover-
le azioni che "tolgono/tagliano" e non so-                     nanti che non avranno vita facile in quanto
stengono il cambiamento, il miglioramento                      dovranno dimostrare con i fatti di essere
del sistema scolastico. I nuovi governanti                     capaci, salvo essere bocciati a breve. Un in
dovranno dimostrarsi all'altezza dell'impe-                    bocca al lupo a noi tutti educatori perché le
gno per cui si sono candidati (nessuno li ha                   sfide che ci aspettano non possono essere
cercati!): rendere la vita ad ogni cittadino e                 eluse, neppure rimandate. Loro, i nostri
ad ogni lavoratore migliore di quella che                      alunni, sono lì che aspettano e valuteranno
hanno lasciato i predecessori, lavoro oggi                     sempre, giorno per giorno, se saremo in
non troppo difficile!                                          grado di soddisfare i loro bisogni, se sare-
Noi docenti, di ruolo e precari, giovani e                     mo all'altezza.
meno giovani, dovremo essere in grado di                       Tutti quindi sulla striscia di PARTENZA, sen-
affermare con il nostro lavoro lo status di                    za esitazioni e lamentele, senza scorrettez-
professionisti fondamentali per sostenere la                   ze e sotterfugi, onorando i patti. Chi non li
crescita e lo sviluppo di un Paese, non solo                   rispetta ... FUORI DAL GIOCO!
per la capacità di trasferire conoscenze e di
sviluppare competenze ma soprattutto per                       Che sia un buon inizio per tutti noi perché
IL POTERE DI PROMUOVERE I VALORI su                            .. è adesso che noi siamo vivi!(da "Noi sia-
cui si fonda la condivisione in uno stato civi-                mo infinito").
le e democratico: l'onestà, il riconoscimento
dell'altro diverso da me, la capacità di ri-                   Manuela Rosci
spettare se stesso e gli altri, la condivisione
e la visione di una crescita collettiva che è
risorsa per tutti e non per pochi, la ricerca e

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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
In questo numero di febbraio 2013

         Area Tematica                               Titolo                       Autore
                                     Il nuovo Governo si faccia realmente
                                                                          Rosci Manuela
                                     carico della Scuola
                                     L'inclusione è il pane dell'anima             Infantino Aminta Patrizia

                                     NOI SIAMO INFINITO                            Riccardi Barbara
                                     Per un'Agenda di priorità sulla Scuo-
                                                                                   Presutti Serenella
                                     la Italiana
                                     + bambini in classe - ore di lezione =
                                                                                   Melchiorre Antonia
                                     + difficoltà e - competenze!
                                     GERO VITAL                                    Riccardi Barbara
                                     L'Agenda della Scuola Possibile               Sabatini Roberto
                                     Ripartire da noi stessi                       Ansuini Cristina
                                     Scuola: edifici non sicuri, ritardi nel-
                                                                                   Agolino Simona Loretta
                                     la manutenzione e rischio di crolli
                                     Tu dai la pagella a me, io la dò a te!        Paci Lucia Giovanna
                                     I diretti interessati sono loro!              Ruggiero Patrizia
                                     Nel mezzo del cammin di mia vita,
                                                                                   Lucci Laura
                                     m'incamminai
                                     Pagelle online e registro digitale            Maurizio Scarabotti
                                                                                   Fondazione Mondo Digi-
                                     Romecup2013
                                                                                   tale
                                     Carta dei diritti delle persone con
                                                                                   La redazione
                                     disabilità in ospedale
                                     Un festival uguale per tutti. PERÒ
                                                                                   La redazione
                                     DIVERSO
                                     Voucher formativi per l'aggiorna-
                                                                                   La redazione
                                     mento dei docenti e dei dirigenti

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Pagelle online e registro digitale
Il progetto ICARO al servizio della scuola
di Maurizio Scarabotti - Scuola & Tecnologia

                                                               rischia di impoverire ancora di più il rappor-
                                                               to scuola famiglia, già di per sé compro-
                                 Il decreto leg-               messo in molte situazioni?
                                 ge n.95/2012                  E ancora:
                                 convertito in                 Non pensate che così facendo, gli alunni
                                 legge        n.               siano esposti ad un controllo che nulla ha a
                                      135/2012                 vedere con il processo di maturazione delle
                                 stabilisce   la               proprie responsabilità, di stampo più educa-
                                   dematerializ-               tivo?
                                 zazione della                 E non pensate che così facendo, è "lo stru-
                                 Pubblica Am-                  mento" che determina il modo in cui gesti-
ministrazione con il definitivo abbandono (o                   sco la valutazione, che è parte integrante
quasi) della stampa su carta dei documenti                     degli obiettivi che ho programmato per quel
richiesti dai cittadini. Nello specifico della                 gruppo classe? Non pensate che ....
Scuola, significa il passaggio ad una comu-
nicazione via web dei risultati scolastici                     Potremmo andare avanti all'infinito, elen-
(pagelle online) e ad una documentazione                       cando tutti i quesiti, dubbi, perplessità che
dell'attività didattica registrata con modalità                gli insegnanti si sono posti e pongono a chi,
digitale.                                                      come me, si occupa di tecnologia e scuola,
                                                               nello specifico di trovare soluzioni a istanze
Le domande nascono spontanee: Per REGI-                        che, come in questo caso, di pedagogico,
STRO ONLINE si intende che devo mettere                        metodologico, disciplinare, hanno poco a
"in diretta" le votazioni che metto la matti-                  che fare, come il decreto sopra menzionato.
na all'alunno? Che devo dare conto "all'i-
stante" del mio risultato (uno dei tanti) che                  Come già affermato in altre occasioni (vedi
devo conseguire in classe con i miei alunni?                   l'articolo sul numero di gennaio), è RIDUT-
Quello che deve essere "trasparente" è il                      TIVO e FUORVIANTE inserire uno strumento
voto dell'alunno o il mio modo di valutare le                  digitale dentro una soluzione di risparmio
prestazioni? Questa soluzione via web non                      economico e imporlo come la nuova condi-
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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
zione di TRASPARENZA della SCUOLA,                             qualcosa di più complesso che la semplice
dell'operato dei docenti soprattutto riguardo                  attribuzione e registrazione di voti. Da non
la valutazione (VOTI).                                         sottovalutare, poi, la conseguenza che que-
Come persona che si occupa di diffondere la                    sta "diretta via web" escluderebbe l'ALUN-
cultura informatica nella scuola già dalla fi-                 NO da qualsiasi possibilità di imparare a ge-
ne degli anni 80, ritengo che la resistenza                    stire il suo andamento scolastico.
dei docenti a prendere confidenza prima
con il mezzo (il pc) e poi con le potenzialità                 Le considerazioni fin qui fatte, tuttavia, non
del sistema (il web) abbia in qualche modo                     tendono a opporsi alla DEMATERIALIZZA-
rallentato un più ampio utilizzo dell'innova-                  ZIONE della Pubblica Amministrazione ma a
zione tecnologica a scuola, tanto che oggi si                  ridefinire IL FOCUS per quanto riguarda
parla sempre più di un divario generaziona-                    l'applicazione nel contesto scolastico, che
le per quanto riguarda l'alfabetizzazione in-                  rappresenta una branca particolare di tutta
formatica degli adulti (ahimè, anche dei do-                   l'Amministrazione perché si esplica princi-
centi) e dei nativi digitali.                                  palmente dentro RELAZIONI TRA PERSONE.
Tuttavia, seppur critico nei confronti dei
miei ex colleghi, rivendico il diritto, sia co-                Per questo motivo, e in sintonia con quanto
me docente che come esperto di informati-                      racchiudiamo nel concetto di "una scuola
ca, di respingere quelle formule digitali che                  possibile", abbiamo realizzato una SOLU-
non sono pensate come soluzione per mi-                        ZIONE che tenga conto delle criticità evi-
gliorare il servizio e la qualità nella scuola,                denziate.
ma come strumenti riduttivi, che rischiano                     Per questo, noi di SYSFORM abbiamo
di entrare nel processo scolastico con la                      realizzato un prodotto a misura di
stessa rovinosa disinvoltura di un elefante                    scuola: ICARO, registro elettronico, scru-
in una cristalleria.                                           tinio elettronico e pagelle online una solu-
                                                               zione semplice ed efficace per rispondere
Mi spiego. Gli strumenti tecnologici devono                    alle esigenze della scuola.
essere CALIBRATI sulle necessità di un si-
stema, non soltanto come soluzione di una                      Ma ICARO NON E' PER TUTTI. Solo per
procedura, seppur parte integrante del si-                     chi come noi crede alla tecnologia che per-
stema stesso. Come è stata proposta, la di-                    mette di migliorare il sistema di comunica-
gitalizzazione delle pagelle e dei registri,                   zione scuola-famiglia e non alla tecnologia
strumenti di lavoro della professione docen-                   che svilisce la complessità dell'azione didat-
te, appare una soluzione che APPARENTE-                        tica, riducendola solo a strumento di giudi-
MENTE favorisce il cittadino/genitore che,                     zio e controllo.
ovunque si trovi, può accedere a delle in-
formazioni che fino ad oggi sono raggiungi-                    ICARO non una semplice procedura in-
bili quasi esclusivamente recandosi nella                      formatica ma una proposta che intende
scuola del figlio, con orari e tempi stabiliti di              tutelare tutti i soggetti coinvolti:
solito dall'istituzione. E' ovvio che da citta-
dino riconosco l'enorme vantaggio e riven-                     • il docente: le sue registrazioni hanno la
dico il DIRITTO del GENITORE di potersi in-                    possibilità di essere ponderate, perfezionate
formare circa i risultati del figlio, anche                    e di essere utilizzate come azioni formati-
quando si è impossibilitati a raggiungere di-                  ve/di promozione dell'apprendimento dell'a-
rettamente la scuola. Ma rivendico il DIRIT-                   lunno (un voto negativo o un simbolo +/-
TO del DOCENTE di salvaguardare il proces-                     può essere utilizzato diversamente). Per
so formativo che attua con i propri allievi, di                questo motivo non ha significato che vada-
cui la verifica (i voti) è solo una componen-                  no "immediatamente" online;
te.
Le soluzioni tecnologiche che sono attual-                     • l'alunno: deve avere il tempo di gestire i
mente proposte alle scuole da grandi espo-                     suoi risultai con il docente e soprattutto con
nenti del mondo informatico, espropriano il                    la famiglia. Non si può correre il rischio che
docente di quell'aspetto della professione                     il voto arrivi prima dell'alunno a casa! Si ac-
che riguarda la relazione, la negoziazione                     centua l'impiego del voto come controllo e
quotidiana con il singolo alunno e la classe,                  non come feedback per incrementare i ri-
una specifica condizione che rende la vita                     sultati scolastici;
scolastica, con un docente "in presenza",

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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
lo staff de Lascuolapossibile, Sysform Edito-
• i genitori: la relazione scuola famiglia ri-                 re in collaborazione con Lombardi Editrice
schia di mettere il focus (ancora di più di                    per la scuola ti invitano ai seminari di pre-
quanto accada ora!!) sul risultato scolastico                  sentazione di
= voto. Il voto/valutazione deve rimanere
un indicatore di sintesi, togliendo il rischio                          ICARO osare per migliorare
di "inchiodare" il processo scolastico (tra un
quadrimestre e l'altro) alla media dei voti e                  per valutare insieme gli strumenti coerenti
non all'andamento degli apprendimenti. Il                      alle nostre idee, pensati e prodotti per la
vero pericolo é che la "pubblicizzazione" in                   scuola da persone di scuola.
diretta dei voti chiuda il ragazzo in una par-
tita scuola/famiglia che viaggia a suon di
conteggio dei voti che lasciano traccia sul                    Dedica due ore del tuo tempo per condivi-
web, rinforzando genitori (e docenti) nella                    dere una idea che renda la scuola attiva
mera operazione di ... media matematica (                      nelle sue trasformazioni.
7+ e 7 e mezzo fa, in pagella, 7 oppure
8???). Con un evidente aumento dei con-                        La scuola allora andrà dove NOI vor-
tenziosi scuola-famiglia.                                      remmo cha vada.

Gli strumenti digitali devono fornire invece
dei VANTAGGI soprattutto all'insegnante
che li deve utilizzare.                                        Maurizio Scarabotti Presidente Sysform
Per questo, oltre alle funzioni di un normale
registro cartaceo (registrazioni di assenze,
voti, note, ect) il REGISTRO ELETTRONICO,                      Informazioni sul sito Icaro Scuola
ad esempio, offre la possibilità fondamenta-
le di mettere in relazione i dati (votazioni) e
poter ottenere un report riassuntivo e pe-
riodico, che mostri l'andamento e non solo
il singolo voto e metta in relazione, all'in-
terno di ogni disciplina, le diverse compe-
tenze (verificate sia con prove scritte che
orali), e trasversalmente confrontando i dati
di più discipline. E ancora, i dati registrati
del singolo alunno potranno indicare l'an-
damento nel tempo ma anche essere con-
frontati con la media (o con il range) della
classe, in modo da avere un posizionamen-
to di ogni alunno all'interno del gruppo
classe. Inoltre, un report sintetico potrà es-
sere fornito ai genitori periodicamente, indi-
cando appunto l'andamento scolastico piut-
tosto che fornire l'elenco dei voti presi (con
possibili contenziosi attivabili!). Il report
delle singole discipline potrà essere utilizza-
to dal consiglio di classe per prendere ulte-
riori decisioni circa le valutazioni quadrime-
strali e le scelte per percorsi di recupero e/o
potenziamento. E tanto altro ma ...

E' la scuola che nella SUA AUTONOMIA de-
ve scegliere le soluzioni tecnologiche più
aderenti alle proprie esigenze, non sempre
comprese dal mercato "esclusivamente" in-
formatico.

Se le nostre idee sono anche le tue...

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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
Dalla prima pagina

I diretti interessati sono loro!
Intervista ai ragazzi sul registro elettronico
di Ruggiero Patrizia - Scuola & Tecnologia
                                                               a casa e non in pubblico. Lui è sempre un
                                                               po' istrionico!

                                                               Non si accavallano, pensano, sono in pochi
                                                               a proporsi.

                                                               Marika: io penso che sia un bene, così an-
                                                               che i genitori vedono come andiamo e poi
                                                               se prendiamo 5 tipo, e diciamo 8, e loro lo
                                                               vedono dicono: "ma non c'avevi 8??" . E
                                                               già!

                                                               Gaia: le comunicazioni sono più sicure.
                                                               Specifica.
C'è stato poco tempo per organizzare.
Il giorno prima ero riuscita ad avvertire i                    Alessia: Marika voleva dire che in questa
ragazzi di seconda (scuola secondaria di                       maniera i genitori possono sapere la verità
primo grado); quelli di prima li ho presi "al-                 .Vuole ulteriormente chiarire il concetto, lei
la sprovvista".                                                che è bravissima, eccezionale e prende tutti
Nella giornata c'erano vari impegni, mi sono                   10(!)
inserita, ritagliando un po' di tempo (!) per
sentire il loro parere sul registro elettronico.               Simone: mi toglie quella felicità. Parla
                                                               piano è titubante, ma dice cose profonde.
Ho detto due parole: La scuola cambia, che
ne pensate? Quali ripercussioni immaginate                     Su queste quattro bellissime parole venia-
per voi? Quali i vantaggi e gli svantaggi di                   mo interrotti: siamo in ritardo, inizia il cine-
un registro online consultabile dai genitori?                  forum!

In classe prima                                                In classe seconda
                                                               Mi inserisco dopo una ramanzina. Sono
Chris: a me non piace, perché non è più l'a-                   "molto vivaci" loro!
lunno che porta a casa il voto: siccome
mamma già lo sa non puoi condividere tu                        Alex: un buon modo per far sapere ai geni-
una cosa bella. Apre lui, è fantastico, il cer-                tori tutti i voti, ma è anche negativo perché
vello sempre acceso.                                           un alunno quando prende un brutto voto o
                                                               una nota prima deve chiarire la cosa con la
Marco: il fatto che si vede subito ti porta a                  prof. E poi dopo l'alunno lo deve comunica-
studiare di più che quando il voto sta fer-                    re ai genitori, se no sembra una cosa se-
mo sul registro. Questa cosa mi fa un po'                      greta alle spalle nostre. E' subito pronto!
paura perché possono sapere i brutti voti e                    Idee chiare.
non hai il tempo di recuperare. È forte l'idea
del voto fermo!                                                Alessio: noi potremmo non saperlo, mentre
                                                               lo sanno i genitori: loro possono entrare e
Emanuele: è buono così mio padre mi mena                       noi no, così lo verremmo a sapere dopo.
                                                               Ancora succede che non gli viene comunica-
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Il nuovo Governo si faccia realmente carico della Scuola - La scuola possibile
to immediatamente il voto? Ma se dobbia-                       prio usarlo. ... in compenso lui è un porten-
mo scriverlo sul diario!!                                      to informatico!

Alice: per me è positiva in quanto i genitori                  Cominciano ad accavallarsi, sono intervenu-
possono vedere subito i voti, negativa per-                    ti in molti, sono soddisfatta. I commenti li
ché farebbe perdere del tempo alle lezioni,                    ho fatti a mente per non interrompere con
accendere la lavagna, segnare i voti, modi-                    le mie parole il loro flusso di pensieri. Fac-
ficare le pagine, segnare le assenze. Dallo                    cio loro presente che mentre nell' altra mia
scorso anno nella loro classe è stata inserita                 classe, la prima, hanno parlato anche di va-
la LIM e tolta la lavagna tradizionale. Il pas-                lutazioni positive nella loro classe no. Riflet-
saggio non è stato così immediato per i                        tete gente, riflettete! Era un rimprovero?
prof.!                                                         Spero proprio di no! Intanto l'attenzione
                                                               degli altri cala. È tempo di chiudere e la-
Ludovica: ecco prima che gli insegnanti im-                    sciare spazio a Spagnolo.
parino le procedure. Appunto!                                  Grazie a tutti, siete fantastici!!!

Arianna: se loro lo vengono a sapere prima
di noi, io lo prendo come una violazione                       Patrizia Ruggiero,
della privacy mia. IL VOTO E' MIO PRIMA                        docente di sostegno IC Belforte del Chienti
DI TUTTI.Bella Arianna battagliera!                            - Roma

Federico: i genitori sanno subito le note, e
questo è brutto perché ti puniscono. Pecca-
to, lui ne sa giusto qualcosa!

Alessio: noi a scuola possiamo sapere la
motivazione delle note, dal di fuori no, si
vede solo la nota, e poi è brutto che lo ven-
gono a sapere dai prof. e non dai ragazzi:
preferisco dirglielo io! È attento e motivato
su questo argomento!

Francesco: se diciamo una bugia i genitori
vanno a controllare e scoprono la verità. Lui
è un "simpatico controllore".

Valentina: non ci sarebbe più conversazione
tra genitori e figli sulla scuola. La collega
che è in classe prova a dissentire, ma io la
capisco e resto in ascolto!

Damiano: deve essere usato per le cose più
importanti tipo per comunicare le medie. Il
voto finale non è una media matematica.
Tu sì che l'hai capito. Questa regola che
credono di applicare alcuni insegnanti delle
superiori , certamente non riguarda noi del-
le medie!
È utile per avere notizie e i compiti quando
sei assente. Pragmatico!!

Alessia: in questa maniera i genitori posso-
no sapere la verità. Ma è proprio un bel
problema quello delle bugie!!

Alex: e i genitori che non usano il compu-
ter? Mia mamma non sa e non vuole pro-

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Dalla prima pagina

NOI SIAMO INFINITO
Ponte generazionale a confronto
di Riccardi Barbara - L'intervista

...I will be king And you You                                  "Noi siamo Infinito" è l'esaltazione delle af-
will be queen Though                                           finità elettive, destinate a rimanere divise:
nothing Will drive                                             "...accettiamo l'amore che pensiamo e cre-
them away                                                      diamo di meritare."
We can be Heroes Just for
one day We can be us Just for one day...
                                                               E' la storia di Charlie il "wallflower" ("tap-
                                                               pezzeria"), termine che indica un persona
Il romanzo "The Perks of Being a Wallflo-                      timida che, specie durante le feste, resta
wer" scritto dal giovane talento Stephen                       poggiata al muro. Charlie è "un pensatore"
Chbosky, pubblicato nel 1999, narra la sto-                    non convenzionale, timido ed impopolare.
ria di un adolescente di sedici anni e del suo
passaggio al liceo che descrive la sua vita                    Per fare in modo che le nuove genera-
tramite una serie di lettere inviate ad una                    zioni adolescenziali non siano dei
persona anonima, che non conosce perso-                        "pensatori wallflowers" che timidamente
nalmente. Proprio da questo libro è tratto                     non chiedono, non espongono le loro opi-
"Noi siamo Infinito" film portavoce del diffi-                 nioni e desideri, la redazione "Possibile" ha
cile periodo adolescenziale con le sue varie                   deciso di dare voce ai loro pensieri.
difficoltà, sottolineate con enfasi dai riferi-                Le due generazioni, figli e genitori a con-
menti di opere letterarie, film e musica, dal                  fronto, un "Porta a Porta" nel chiedere al
significato coerentemente attinente, da riu-                   rapporto Scuola/Famiglia quello di cui ne-
scire a toccare le corde dei cinque sensi.                     cessitano, in modo che la nostra istituzione
Una hit musicale che unisce, un ponte ge-                      scolastica soddisfi le loro aspettative.
nerazionale tra il prima e il dopo che conti-
nua ad emozionare.                                             A rivelarsi il papà di una ragazza del II
                                                               Liceo Scientifico "Majorana".

                                                               ° Cosa vorrebbe richiedere ai docenti per-
                                                               ché la conduzione del "gioco educativo" sia
                                                               efficace?
                                                               Stimolare la logica e la deduzione

                                                               ° Per la costruzione di un rapporto di colla-
                                                               borazione Scuola/Famiglia che cosa occorre
                                                               e cosa si dovrebbe mantenere nel percorso
                                                               formativo/educativo per essere qualitativo?
                                                               Contatto più stretto con i genitori per inte-
                                                               grare nella Scuola le esperienze di ognuno

                                                               ° La fragilità delle famiglie e dei genitori
                                                               non sempre è governata dalla competenza
                                                               dei docenti che, da questo punto di vista,
                                                               sono spesso impreparati. Qual è la sua
                                                               esperienza in merito e cosa si potrebbe fare
                                                               per migliorare?
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Coinvolgere questi genitori in un percorso                     coinvolgano maggiormente gli studenti: per
educativo                                                      esempio progetti di gruppo.

° I ragazzi sono il centro della nostra pro-                   ° Per la costruzione di un rapporto di colla-
fessione di docenti e lo spazio in cui agia-                   borazione Scuola/Famiglia che cosa occor-
mo. La Scuola è un luogo deputato alla RI-                     re?
CERCA-AZIONE, un laboratorio continuo la                       La scuola deve stimolare gli alunni merite-
cui finalità è individuare incessantemente                     voli, fornire per esempio borse di stu-
cosa è meglio fare, quindi quale strada è                      dio.Organizzare delle attività per gli studen-
più opportuna per raggiungere sempre lo                        ti, più campi scuola e viaggi di istruzione
stesso risultato: il successo formativo di                     ecc.
ogni singolo alunno. Cosa ne pensa?
La scuola deve fornire un metodo di analisi                    Una co-costruzione attiva/fattiva del FARE e
e valutazione che permetta all'alunno auto-                    del DARE sullo stesso binario della PASSIO-
nomia nelle proprie scelte                                     NE!!
                                                               Il GROUND sono le radici per fortificare la
La figlia a confronto risponde:                                formazione dei ragazzi, un ground-alleanza
                                                               Scuola/Famiglia per una cooperazione/co-
° Cosa vorresti richiedere ai tuoi docenti                     costruzione di finalità educative mirate alla
perché la loro conduzione del "gioco educa-                    formazione a tutto tondo dei nostri cittadini
tivo" sia efficace?                                            di domani, la nostra vera speranza verso il
Di non influenzare con il loro umore i voti                    cambiamento!!
delle interrogazioni. Fare delle attività che

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Dalla prima pagina

Romecup2013
L'eccellenza della robotica a Roma dal 20 al 22 marzo
di Fondazione Mondo Digitale - Scuola &Tecnologia
                                                               mondiali di robotica.

                                                               E' la settima edizione quest'anno e sarà
                                                               ricca di sorprese a partire dalle collabora-
                                                               zioni importanti come per es. ANP, che con-
                                                               cederà tramite Dir scuola, l'esonero dal ser-
                                                               vizio ai docenti che prenderanno parte all'i-
                                                               niziativa.

                                                               La manifestazione si svolgerà presso la se-
                                                               de di Città Educativa.
Dal 20 al 22 marzo a Roma Fondazione
Mondo Digitale organizza un grande evento
                               di robotica
                               educativa: la
                               RomeCup                         La rivista "Lascuolapossibile" anche
                               2013, l'ec-                     questa volta sarà media partner e rac-
                               cellenza del-                   conterà la manifestazione nel numero
                               la robotica a                   di marzo della rivista.
                               Roma.
                               Una manife-                     20 e 21 marzo, Città Educativa, via del
                               stazione per                    Quadraro 102
                               scuole di tutta                 22 marzo, Campidoglio, Sala della Protomo-
                               Italia appas-                   teca
                               sionate di ro-
                               botica e non
solo.
Tante le attività proposte: laboratori didat-                  Leggi il programma
tici per studenti, workshop per docenti con
personalità di rilievo nel mondo accademico                    Vai al sito
e aziendale, competizioni nazionali per i

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Dalla prima pagina

L'Agenda della Scuola Possibile
Un obiettivo che va oltre la consultazione elettorale e che
chiede la responsabilità della politica.
di Sabatini Roberto - Orizzonte scuola

                                                               l´autonomia scolastica ha disegnato un
                                                               modello funzionale al sistema nazionale
                  Nel numero precedente so-                    complessivo, un modello che ha precisi con-
                  no state prese in esame al-                  fini nei criteri e negli obiettivi generali da
                  cune delle proposte che il                   garantire su tutto il territorio nazionale.
                  mondo politico formulava                     Sappiamo bene che invece le scuole e le
durante la campagna elettorale per assicu-                     aree sulle quali insistono sono profonda-
rarsi un consenso e abbiamo coerentemen-                       mente disomogenee e lo sforzo del legisla-
te considerato quelle che sembravano ri-                       tore deve volgersi nella direzione della ridu-
spondere meglio e di più ai nostri criteri e ai                zione di questo iato: offrire a tutti gli ordini
nostri ideali.                                                 e gradi di scuola e a tutte le regioni pari
Oggi siamo qui a chiedere a chi ha vinto e                     opportunità formative. Le differenze saran-
ha preso o che prenderà il timone della                        no fatte dalla volontà e dalle competenze
grande nave della formazione di non tradire                    presenti nei singoli plessi, ma non possono
l'impegno assunto in precedenza. Ma siamo                      essere strutturali e fondate sulle profonde
qui anche come "addetti ai lavori", come                       diversità della geografia economica e cultu-
protagonisti di quel mondo scolastico e per-                   rale del nostro paese che, tra l'altro, sconta
ciò come portatori di conoscenze, valori,                      la sua complessa eterogeneità storica.
esperienze, progetti e ideali che vorremmo
trasmettere e diffondere, che vorremmo                         E' poi improcrastinabile una soluzione
fossero ascoltati e presi in attento esame,                    al dramma del precariato, stabilizzando
da quella politica che ci ha appena chiesto                    in modo degno di questo nome i docenti
la fiducia e la delega ad occuparsene.                         che hanno già vinto concorsi abilitanti, che
Dimentichiamo spesso che siamo noi i cit-                      sono da anni inseriti nelle varie graduatorie
tadini, noi gli interlocutori, noi i destinatari               provinciali, o che hanno alle spalle anni di
dell'azione politica, che il potere di cui que-                servizio a tempo determinato, o numerose
sta classe si fregia è stato loro delegato da                  supplenze annuali o, comunque, uno stato
noi e che essi a noi devono rendere conto.                     di servizio e di esperienza tale da non poter
La scuola in generale ha bisogno di molti                      essere ignorato. Il Ministero deve vedere in
interventi non solo per migliorare le sue po-                  questo sforzo finanziario una forma di intel-
tenzialità, ma anche per mantenere quelle                      ligente investimento nelle risorse umane,
funzioni che ancora riesce ad espletare e,                     ossia un tipo di intervento che darà i suoi
soprattutto, per non retrocedere e per non                     frutti solo sul medio e sul lungo periodo; è
peggiorare. Mi limito qui ad una sintetica                     impensabile che chi amministra questo set-
panoramica degli aspetti che ritengo priori-                   tore basi le sue linee di intervento su un
tari, soprattutto NELLA SECONDARIA SU-                         tornaconto immediato, magari per puri fini
PERIORE.                                                       elettorali, o per assicurarsi proventi perso-
                                                               nali. In questo senso una soluzione allo sto-
Intanto impedire una gerarchizzazione                          rico problema del precariato, congiunta-
della scuola in base alle economie del                         mente a quello tecnico della vigilanza, può
territorio, con regioni ricche e regioni po-                   raccordarsi con la proposta dell'Organico
vere e quindi territorialmente classista:                      Funzionale da associarsi ad ogni plesso sco-
l'autonomia decisionale e la diversificazione                  lastico.
locale ben vengano, ma l'omogeneità di ri-
sorse e di mezzi deve essere garantita. La                     Impedire inoltre la trasformazione del-
normativa che istituisce e disciplina                          le Scuole in aziende, gestite da Consigli

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di Amministrazione in cui siano presenti                       l´unitarietá della classe e i modi tradi-
soggetti privati estranei al mondo della                       zionali di impiegare il tempo lavorativo
Scuola. I "soggetti esterni" possono solo                      dei docenti.
essere rappresentanti di enti pubblici e nes-                  Esistono già pregevoli esperienze in tal sen-
suna iniziativa puó configurarsi come moti-                    so, ma restano isolate e si stenta a tra-
vata da lucro.                                                 sformale in approcci sistemici per la difficol-
L'idea stessa di una aziendalizzazione del                     tà oggettiva della formulazione di un orario
sistema formativo è pedagogicamente dele-                      complessivo delle lezioni, per la mancanza
teria e persino a livello universitario rischia                di mezzi e strutture (aule, laboratori, stru-
di penalizzare tutti i settori in cui i privati,               menti, finanziamenti, ecc.) in grado di con-
le imprese e il mondo finanziario non colgo-                   sentirle.
no occasioni e filoni lucrativi; se la competi-                La numerosità delle classi impedisce inoltre
tività e il profitto entrano a gamba tesa nel                  ogni seria personalizzazione degli insegna-
sistema educativo e lo condizioneranno dal                     menti e degli apprendimenti.
di dentro, quest'ultimo verrà trasformato,                     Il coordinamento della didattica non si av-
nella migliore delle ipotesi, in addestramen-                  vale infine mai di un'organica collaborazione
to professionale e sarà soggetto alle leggi                    con il personale tecnico, in particolare con
del mercato e ai rapporti di forza che stan-                   quello responsabile dei laboratori: è neces-
no governando il mondo con gli esiti deva-                     saria una inversione di tendenza.
stanti che sono sotto gli occhi di tutti.
Questo non significa che il nostro sistema                     Favorire l'apprendimento non competi-
formativo non possa e non debba essere                         tivo e cooperativo sfruttando le dina-
capace di competere con quelli del resto del                   miche del gruppo classe e mettere in
mondo, né che non debba e non possa te-                        atto anche sperimentazioni per gruppi
nere conto del mondo del lavoro. Al contra-                    di interesse e di livello.
rio, una competizione cognitiva e scientifica                  I docenti apprendono solo con l'esperienza
e un preciso e funzionale raccordo con il                      diretta e sul campo come gestire e finaliz-
mercato e con il mondo delle professioni è                     zare le dinamiche relazionali che hanno
più che mai auspicabile e deve informare i                     luogo nelle loro aule, mentre invece questa
criteri didattici, gli ordinamenti, le materie e               competenza dovrebbe far parte del bagaglio
le forme di valutazione, ma non può entrare                    formativo di ogni docente ed essere perio-
all'interno dell'istituzione e non deve condi-                 dicamente aggiornata e implementata di
zionarne le logiche e le procedure che de-                     nuovi apporti. L'apprendimento cooperati-
vono invece rispondere ai requisiti episte-                    vo, la costituzione di sottogruppi di studio
mologici e cognitivi delle singole discipline e                motivati da specifici interessi e la destruttu-
a quelli pedagogici ed educativi nel loro in-                  razione del gruppo classe in sottogruppi
sieme.                                                         omogenei per il livello cognitivo raggiunto
                                                               potrebbero apportare notevoli potenzia-
Se è vero che la Costituzione sancisce                         menti al processo educativo.
che la formazione deve essere pubblica
e non necessariamente statale, è anche ve-                     Fare in modo che gli Organi Collegiali e
ro che solo l'istituzione statale ha saputo                    in particolare il Collegio dei Docenti e i
garantire quell'apertura a tutti che il privato                Consigli di Classe abbiano effettiva au-
continua a negare (basti pensare alla chiu-                    tonomia e competenza didattica, che
sura di molti istituti privati ai diversamente                 cioè siano effettivamente messi in grado di
abili e comunque ai portatori di disturbi                      governare la loro azione e dare sostanza
dell'apprendimento). Inoltre il privato che si                 all'autonomia scolastica.
riconosce e si fonda su basi confessionali                     Distinguere la Dirigenza Scolastica tradizio-
non può dirsi pubblico, proprio in virtù della                 nale, imperniata sugli aspetti formali e giu-
sua scelta di campo catechistica (quale che                    ridici della scuola da quella necessaria per
sia il credo adottato) e non può perciò rice-                  la dimensione propriamente educativa e
vere alcun finanziamento e nemmeno nes-                        formativa, individuando dei coordinatori di
suna facilitazione dallo Stato.                                area (scientifica, laboratoriale, tecnica, arti-
                                                               stica, linguistica, letteraria, umanistica,
Promuovere una programmazione ca-                              ecc.) all'interno dello stesso Collegio dei do-
pace di superare i vincoli dell´unitá                          centi, con compiti non gerarchici (colleghi
oraria  di lezione,  la   rigiditá  e                          con titoli, esperienze e competenze specifi-

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                                                      Pag.14
che, ma anche scelti democraticamente da-                      posti di qualsiasi classifica della formazione
gli altri e non imposti dall'alto per nomina),                 di alto profilo.
ma di supporto, facilitazione e promozione                     Se si aggiunge a tutto ciò la già cronica fu-
della didattica ordinaria e straordinaria.                     ga di cervelli perché anche la ricerca pura e
Prevedere a tal fine ed eventualmente, ap-                     applicata non trovano alcun sostegno finan-
posite figure di sistema, ossia docenti (an-                   ziario e istituzionale, questa agenda per
che temporaneamente fuori cattedra) for-                       una scuola possibile rischia di trasfor-
mati per l'espletamento di attività di im-                     marsi in un estremo appello a porre
plementazione della didattica stessa: orien-                   urgentemente mano a tutte le istitu-
tamento, coordinamento culturale, rapporti                     zioni educative nel loro complesso.
con il territorio, sperimentazione e innova-
zione. Ad essi potrebbe venire affidata l'or-                  Non limitiamoci al voto che abbiamo appe-
ganizzazione della sperimentazione meto-                       na dato, ma vigiliamo e partecipiamo senza
dologico-didattica e della collaborazione                      sosta, affinché questo appello non cada nel
scientifica con gli Enti di ricerca,                           vuoto!
´Universitá, l´associazionismo culturale e,
non da ultimo, con le altre scuole, per sfrut-                 Roberto Sabatini
tare le reciproche competenze e le diverse
dotazioni, tipiche di istituti di differente in-
dirizzo.

Vanno anche ripensati i curricoli forma-
tivi dei vari indirizzi di studio in funzio-
ne delle nuove e delle future esigenze
cognitive e professionali, rivedendo testi,
metodi, programmi e numero delle ore dei
corsi di studio avvalendosi della partecipa-
zione di chi li svolge, stando sul fronte della
didattica e non di chi fa di professione il po-
litico e, magari, non ha mai insegnato.
Se si vuole che la valutazione abbia vera-
mente quella funzione di stimolo e di cresci-
ta che viene chiamata in causa quando si
pretende di imporla alla disomogenea pla-
tea della scuola italiana, anche essa deve
essere elaborata con il concorso complessi-
vo della comunità educante e non di un'elite
di docimologi che, spesso, non hanno
nemmeno sperimentato, in prima persona,
la relazione educativa.
Infine è opportuno che il punteggio del tito-
lo di studio conseguito abbia più peso nella
selezione che le facoltà universitarie a nu-
mero chiuso esercitano attraverso batterie
di test che hanno spesso così poco a che
vedere con la preparazione che i candidati
hanno fino a quel momento ricevuto ed è
indispensabile che almeno si riduca il peso
delle spese che gravano sulle famiglie per
evitare che già la superiore e soprattutto
l'università diventi di fatto classista.

Per quanto concerne l'UNIVERSITÀ quest'ul-
timo appello cade già fuori tempo massimo:
l'ISTAT ha da poco reso noto che negli ulti-
mi anni la popolazione universitaria è in ca-
lo e che l'Italia si sta collocando agli ultimi

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Dalla prima pagina

Per un'Agenda di priorità sulla Scuola Italiana
Europa chiama Italia
di Presutti Serenella - Long Life Learning

                                                               1. GLI INVESTIMENTI: La "crisi" econo-
                                                               mica è un fatto indubbiamente vissuto co-
                                                               me "reale". La vastità del fenomeno, mon-
                                                               diale e sicuramente comune al mondo occi-
                                                               dentale, Stati uniti ed Europa, ha contraddi-
                                                               stinto le scelte interne ai Paesi OCSE; la
                                                               "spesa" pubblica è stata intesa sempre più
                                                               come troppo alta e costo insostenibile, e il
                                                               welfare come modello (europeo) da supera-
                                                               re. L'istruzione è una voce importante di
                                                               questa spesa e la programmazione gover-
                                                               nativa degli ultimi dieci anni ha individuato
per un'agenda europea dell'istruzione                          come "prioritario" l'obiettivo di un suo radi-
In questi ultimi giorni che precedono le vo-                   cale taglio per contribuire al risanamento
tazioni politiche e regionali molti di noi                     delle casse governative. I rapporti OCSE at-
guardano all'imminente futuro con diversi                      testano comunque l'Italia tra i paesi con un
stati d'animo; chi con speranza e attesa, chi                  PIL al di sotto della media europea (5%)
con rassegnazione e cinismo, chi con rabbia                    per la spesa di istruzione.
e risentimento.                                                Come sempre però la politica significa
                                                               "scelta", cioè individuazione di priorità.
I destinatari "ultimi" di questi sentimenti
sono in ordine sparso i "politici", o meglio                   2. LA FORMAZIONE: "iniziale" ed "in itine-
politicanti, ritenuti quasi sempre a ragione,                  re". "Gli insegnanti hanno un ruolo chiave
i maggiori responsabili della difficile situa-                 nel processo di insegnamento e di appren-
zione in cui versa il nostro Paese....                         dimento, pertanto è importante che le scuo-
                                                               le assumano, formino e mantengano un
Credo che per noi tutti, cittadini di uno sta-                 corpo docente altamente qualificato. Circa
to attualmente fortemente disorientato, sia                    metà dei paesi europei esaminati non ri-
prioritario il bisogno di capire la realtà, leg-               scontra grossi problemi in questo ambito.
gendo onestamente i "fatti" prima che in-                      Tuttavia, un'analisi dell'attuale corpo do-
terpretarli; io ho provato a farlo dal mio                     cente rivela che l'offerta di insegnanti validi
punto di osservazione, assolutamente par-                      rappresenta un problema in alcuni pae-
ziale, sullo spaccato della realtà scolastica                  si....(da: "Le cifre chiave dell'Istruzione in
che vivo e conosco da vicino, per cercare di                   Europa 2012"- Commissione europea) I
capire i fenomeni di "decremento delle ri-                     rapporti europei suonano il campanello d'al-
sorse" e di forte crisi che ci ha investito.                   larme: nella ns quotidianità della scuola
                                                               reale italiana è dall'ultimo decennio dello
                                                               scorso secolo (anni '80/'90) che non assi-
E' POSSIBILE INVERTIRE QUESTA                                  stiamo all'attuazione di programmi/progetti
TENDENZA NEGATIVA? COME?                                       di formazione ministeriali capillari e mirati,
Dalla lettura attenta dei fatti credo possa                    che forniscano elementi base diffusi da ap-
scaturire e maturare una necessaria consa-                     profondire poi nei contesti di appartenenza.
pevolezza per la programmazione futura,                        Abbiamo assistito alla sparizione di fatto
attenta e responsabile, di un' "AGENDA                         dell'obbligatorietà della formazione e, nono-
SCUOLA".                                                       stante l'agenda europea ponesse al centro
                                                               la chiave del "lifelong learning" per rendere
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possibile i processi di sviluppo futuro, le po-                della ricerca scientifica e tecnologica di base
litiche nazionali sull'istruzione ha reso "fa-                 per il benessere economico e sociale e,
coltativa" e soprattutto "privatistica" la par-                dall'altro, riconosce che la ricerca alle fron-
tecipazione alla formazione/aggiornamento.                     tiere della conoscenza e oltre è un'avventu-
Certo, c'è da considerare l'opportunità di                     ra intrinsecamente rischiosa, che esplora
formazione che può offrire la scuola dell'au-                  aree di ricerca nuove e più esaltanti), inco-
tonomia, ottimizzando le risorse e valoriz-                    raggiando i migliori scienziati, studiosi ed
zandone al suo interno (Collegi Docenti) e                     ingegneri veramente creativi a superare le
dei territori (reti di scuole), ma onestamen-                  frontiere consolidate della conoscenza e i
te questi percorsi per lo più sono frequenta-                  confini tra le varie discipline. L'approccio
ti sempre dai soliti noti....abbiamo bisogno                   dal basso seguito dal CER, sposta l'ini-
di un atto di responsabilità comune...per                      ziativa al livello dei ricercatori stessi,
esempio legare la partecipazione alla for-                     che possono individuare nuove oppor-
mazione alla progressione professionale....                    tunità e direzioni in qualsiasi campo
Equità è dare la possibilità di... e non                       della ricerca, anziché doversi attenere
dare a tutti lo stesso....                                     a priorità fissate dai politici. (dal sito
                                                               della Commissione Europea- Ricerca e In-
3. LA VALUTAZIONE: dei risultati e dei                         novazione- 7° Programma Quadro)
processi. Il ritardo italiano su questo ver-
sante è ormai cronico; nell'ultimo rapporto                    E' indubbio che la lettura dei dati, disponibi-
Europeo sullo stato di valutazione dei si-                     li ad oggi, restituisca un quadro abbastanza
stemi scolastici, il nostro Paese risulta esse-                impietoso rispetto ai "ritmi" di avanzamento
re tra quelli che ancora non utilizzano un                     delle riforme e modifiche del Sistema scola-
sistema "esterno" di controllo, di monito-                     stico Italiano; l'"Agenda" delle priorità si
raggio serio per la programmazione e ri-                       impone quasi naturalmente, come so-
programmazione degli interventi ai diversi                     pra riportato.
livelli di sistema, dai docenti agli alunni. In
Italia a questo riguardo si è avviata e                        Un augurio dunque si impone... per le sorti
ri-avviata l'esperienza dell'Invalsi e                         del nostro futuro e dei nostri giovani: che la
dell'Indire più volte, con la percezione                       Politica si apra ad un ascolto attento e "at-
di ricominciare sempre da capo, in una                         tivo" verso il mondo della scuola perché fi-
sorta di limbo di "sperimentazione" in-                        nalmente anche il nostro diventi un paese
finito.                                                        "normale"

4. LA RICERCA: La ricerca e l'innovazione                      "Tutto quello che ho per difendermi è l'alfa-
sono tra le priorità dell'agenda dell'UE per                   beto; è quanto mi hanno dato al posto di un
la crescita e l'occupazione. I paesi membri                    fucile." (P. Roth, Operazione Shylock)
dovranno investire, entro il 2020, il 3% del
PIL in R&S (1% di finanziamenti pubblici,                      Serenella Presutti,
2% di investimenti privati) con l'obiettivo di                 Dirigente scolastico,psicopedgogista,
creare 3,7 milioni di posti di lavoro e di rea-                ounsellor della Gestalt psicosociale
lizzare un aumento annuo del PIL di circa
800 miliardi di euro. Questo il programma
europeo in agenda per la Ricerca e lo svi-
luppo e Il Consiglio europeo della ricerca
(CER) sostiene la "ricerca di frontiera" (una
nuova concezione della ricerca di base che,
da un lato, sottolinea l'importanza cruciale

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Dalla prima pagina

+ bambini in classe - ore di lezione = + difficol-
tà e - competenze!
I risultati dei tagli alla scuola: stiamo davvero risparmiando?
di Melchiorre Antonia - Orizzonte scuola

                                                               Riuscite a immaginare cosa accade in que-
                                                               ste aule?
                                                               Come puoi, in una tale situazione, te-
                  Anno dopo anno noi inse-                     nere conto delle singole esigenze degli
                  gnanti     abbiamo      visto                alunni?!
                  scomparire le ore di com-                    Tutti quei bambini che richiedono un'atten-
                  presenza, che per i non ad-                  zione particolare, come seguirli? Come aiu-
detti ai lavori (e per quelli che fanno leggi                  tarli?
contro la scuola) sono ore sprecate, ore in
cui si devono pagare due insegnanti che
contemporaneamente si trovano in classe!
Invece, per le insegnanti che hanno voglia
di investire sulla formazione dei bambini,
le ore di compresenza sono una risorsa da
metterle a frutto nel migliore dei modi,
per esempio organizzando gruppi di poten-
ziamento e di recupero, per mettere in atto
quello che tutti i genitori dovrebbero pre-
tendere dalla scuola: arrivare il più vicino
possibile a realizzare ciò che serve al singo-
lo bambino.

Questo risultato è sempre più difficile da
raggiunge! Come potrebbe essere diversa-                       C'è chi crede che la soluzione per rispar-
mente se nelle classi lavoriamo con gruppi                     miare sulla scuola pubblica sia quella di
di bambini che normalmente oscillano tra i                     avere un solo maestro in una classe nume-
20e i 25 alunni, e in questi gruppi così nu-                   rosa, commentando: ai miei tempi era così
merosi sono inseriti anche i bambini diver-                    e ce l'abbiamo fatta! Costui non si rende
samente abili e nel quotidiano si può arriva-                  conto dell'assurdità di questa affermazione!
re anche a 30!                                                 Intanto ... quanti davvero ce la facevano?
Come è possibile arrivare a queste cifre?                      Nelle classi, inoltre, non erano presenti i
Facile! Il numero degli alunni nelle classi è                  bambini certificati, con bisogni speciali;
aumentato (così impieghiamo meno inse-                         probabilmente c'erano alunni con DSA ma
gnanti) e ogni giorno, specialmente in que-                    gli insegnanti non lo sapevano!
sto periodo in cui le insegnanti si assentano                  Il maestro/a doveva fare in modo che i pro-
più facilmente (causa influenza), le classi                    pri scolari imparassero a leggere, a scrivere
vengono divise per non chiamare le sup-                        e a fare di conto, certamente in classe nu-
plenti (per risparmiare soldi!) e gli alunni                   merose ma all' inizio Novecento il 54% della
"divisi" si sommano a quelli che sono già in                   popolazione italiana era analfabeta. E anco-
classe. Le aule spesso non possono nem-                        ra, quanti erano i maestri che 50 anni fa
meno contenere un numero così alto di                          rallentavano la lezione per poter aspettare
alunni ma non puoi rifiutare di accoglierli,                   chi non riusciva a seguire? Quanti bambini
dimenticando che in questo modo non si ri-                     si sono sentiti chiamare "asino" solo perché
spettano neppure le leggi sulla sicurezza!                     non riuscivano ad andare al passo con gli

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altri?
Insomma quello che vogliono è farci tornare                    E così la scuola italiana si ritrova a scendere
indietro...e ci stanno riuscendo!!                             di graduatoria rispetto al rendimento delle
                                                               altre scuole europee perché è stato deciso
Ciò che è incoerente con tutto quello che                      di non investire più sul futuro dei nostri ra-
abbiamo appena detto è che, a fine di ogni                     gazzi. Gli alunni in difficoltà sono spesso
ciclo scolastico ci attende la certificazione                  demotivati perchè fanno fatica, per lo più
delle competenze raggiunte che non                             sono quei ragazzi che abbandonano la scuo-
sono proprio quelle di una volta: legge-                       la appena possono, sono quelli ai quali non
re, scrivere e fare di conto!! Anche qui co-                   viene poi offerta una possibilità lavorativa
me conciliare il raggiungimento di tali com-                   soddisfacente. Che posto allora occupe-
petenze, del singolo alunno, con la man-                       ranno nella società?
canza di ore da dedicare a tale scopo?!
Quando parliamo di diritto allo studio non ci
riferiamo alla "classe" ma al "singolo" alun-                  Non investire oggi nell'istruzione vuol dire
no! Come posso far conciliare la necessità                     pagarla cara in futuro! Non è così difficile
di quei bambini curiosi e "veloci", con gli al-                da capire!
tri che invece vanno spronati, supportati,                     Invece di risparmiare sul numero delle in-
seguiti con un'attenzione diversa?! Da soli è                  segnanti impegniamoci a far entrare nelle
difficile!                                                     scuole sempre più docenti qualificati e com-
                                                               petenti!

                                                               Impegniamoci per        una scuola pubblica di
                                                               qualità, perché è       qui che si formano la
                                                               maggior    parte        dei   futuri  cittadini!
                                                               Il nuovo governo        dovrà tenerne conto.

                                                               Antonia Melchiorre,
                                                               docente di sostegno scuola primaria
                                                               IC V.le Adriatico - Roma

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