Nuovo Regolamento caccia stambecco Strategia di svernamento dello stambecco La magia della beccaccia - Numero 6 - dicembre 2017 - Anno 23 - FCTI
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GAB 6963 Pregassona - Ritorni: Graficomp SA - via Ligaino 44 - 6963 Pregassona Numero 6 - dicembre 2017 - Anno 23 Nuovo Regolamento caccia stambecco Strategia di svernamento dello stambecco La magia della beccaccia
La Caccia Sommario Organo ufficiale della 3 L’editoriale Federazione Cacciatori Ticinesi 4 Comunicati FCTI 8 Dalle Sezioni 8 Il Comitato centrale Calendario tiro a volo Numero 6 - dicembre 2017 9 Gestione degli ungulati Anno 23 della FCTI Periodico con 6 pubblicazioni annuali di cui 2 abbinate al periodico della FTAP e la Redazione 12 Camosci, stambecchi e cervi migrano in altitudine (Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca) esprimono Organo di pubblicazione di CacciaSvizzera Segretariato generale 13 Selvaggina in tavola 14 Mühlethalstrasse 4 i migliori auguri 4800 Zofingen La strategia di svernamento www.cacciasvizzera.ch di Buon Natale dello stambecco 18 Sito Internet FCTI www.cacciafcti.ch La magia della beccaccia Dr. Marco Viglezio, resp. comunicazione e felice Anno Nuovo 21 Scolopax casella postale 97 CH-6716 Acquarossa telefono 079 423 79 43 a tutti coloro che, info@cacciafcti.ch 22 A beccacce: le ragioni Segretariato FCTI direttamente di chi preferisce il setter Michele Tamagni casella postale 5 CH-6582 Pianezzo o indirettamente, 24 Mors tua vita mea 26 telefono 079 230 12 00 segretariato@cacciafcti.ch Formazione continua Conto bancario hanno contribuito per cacciatori 28 Banca Raiffeisen del Camoghé, Giubiasco CCP 65-6841-1 o contribuiscono CacciaSvizzera Federazione Cacciatori Ticinesi-FCTI 31 I nostri lutti IBAN n. CH21 8034 4000 0056 52515 al miglioramento Redazione Patrick Dal Mas Via Casa del Frate 22C dell’ambiente CH-6616 Losone telefono 076 693 24 23 redazione.lacaccia@gmail.com e della gestione venatoria, Cambiamenti di indirizzo Farne comunicazione alla società ai soci della Federazione, di appartenenza Ultimo termine per l’invio Acquisizione pubblicitaria ai lettori della rivista dei testi e foto per il prossimo numero: grafica e impaginazione Graficomp SA 5 gennaio 2018 Servizio di prestampa federativa via Ligaino 44, CH-6963 Pregassona telefono 091 935 00 80 fax 091 930 87 09 e ai simpatizzanti In copertina: Branco di stambecchi graficomp@graficomp.ch con un individuo munito di sonda www.graficomp.ch del mondo venatorio e radiocollare nella colonia Albris, in Engadina. Stampa (Foto di C. Signer). Fratelli Roda SA Zona Industriale 2 ticinese in genere. CH-6807 Taverne telefono 091 935 75 75 fax 091 935 75 76 e-mail info@fratelli-roda.ch
L’editoriale Conoscere prima di criticare! Questo non è un editoriale come gli altri. Non sarò io infatti a scriverlo come di consuetudine. Questa volta voglio concedere spazio ad una bel- lissima lettera che ho ricevuto da una lettrice (che ha voluto mantenere l’anonimato), che non pratica la caccia, ma che ne è entrata in contatto quando ha conosciuto un cacciatore, diventato poi suo marito. Questa let- tera è la dimostrazione che la caccia, se praticata con passione e coscien- za, può essere capita (e condivisa) da chi ne è estraneo o addirittura con- trario. Non smettiamo dunque di comunicare e condividere la nostra pas- sione, magari davanti a uno dei nostri succulenti prodotti! Cordiali saluti! Patrick Dal Mas «Premetto che non sono una cac- possono vedere. In ogni giro in mon- quasi totalmente sconosciuta. Oggi ciatrice e mai lo sarò. Quando ero tagna c’è una storia di cinghiali, di apro il congelatore e scelgo, e ogni bambina, il cacciatore era per me cervi, ecc., ci sono strade speciali volta che mi trovo di fronte ad una un uomo che si aggirava nei boschi usate da questi animali e territori delle prelibatezze preparate da mio a sparare a poveri animali, solo per privati, segnati. Ciò che prima consi- marito, non posso impedirmi di pen- il gusto di uccidere. Quest’opinio- deravo semplicemente un albero ro- sare a quanto sia fortunata. Sì, per- ne è nata attraverso brutte espe- vinato ora prende vita, ha un senso, ché in famiglia possiamo mangiare rienze e situazioni lette nel modo una storia. Ogni escremento, ogni carne sana, sappiamo da dove vie- sbagliato. Il risultato, fondamen- impronta dice qualcosa. Apprendere ne, com’è stata macellata e ogni talmente, di una mia terribile igno- tutto ciò mi ha portata ad avere passo fatto dal momento della mor- ranza sul tema. quasi un senso di imbarazzo rispetto te dell’animale fino al nostro conge- Quando ho conosciuto mio marito, alla considerazione che avevo un latore. So per certo che questo per- era già un cacciatore rodato. Sin- tempo. Mi sono resa conto della mia corso è stato fatto con passione e ceramente la notizia sul momento ignoranza e soprattutto di quanto ho coscienza. Ai miei figli insegno che il mi aveva un po’ freddata. Lo guar- erroneamente giudicato dall’alto di rispetto per la bestia passa anche davo e mi dicevo che non poteva questa posizione. dall’apprezzamento nel mangiarla. corrispondere al profilo del “cac- Vivendo il mondo della caccia at- So cosa do loro da mangiare e oggi- ciatore” che mi ero costruito col traverso mio marito ho percepito giorno questo è un privilegio. tempo. Questo è stato il primo un immenso rispetto per la fauna e Come detto all’inizio, non sono campanello d’allarme che mi ha la flora che non ho mai visto nem- cacciatrice e non ho nessuna inten- fatto capire che forse non avevo meno tra gli animalisti e ambienta- zione di diventarne una. Questo un’idea chiara sull’argomento e listi più accaniti. Questo rispetto è non m’impedisce però di condivi- che probabilmente i miei precon- il frutto di un’approfondita cono- dere a modo mio la grande passio- cetti erano errati. Non me la sono scenza e di esperienza tramandata ne di mio marito, e di aver rispetto data a gambe quindi, ma ho voluto da generazioni. Ho scoperto il sa- e ammirazione per tutti i cacciato- capire meglio di cosa si trattasse e pore di ogni singolo passo percorso ri e le cacciatrici. Mi sono però ac- cosa spingesse un uomo (o una don- per salire una montagna, per arri- corta di quante persone posseggo- na) a praticare quest’attività. I suoi vare fin lassù, dove il cacciatore no invece quella visione errata che racconti mi hanno aperto un mondo prende la mira. Luogo che non è avevo io un tempo. Gente ignoran- sconosciuto: nuovi orizzonti si apri- mai scelto a caso, così come il capo te che, alimentata dai “like” sui vano davanti a me e finalmente mi abbattuto. Pazienza, determina- social media, trasmette il proprio sentivo più leggera, come se qual- zione, sacrificio, consapevolezza, disprezzo per la caccia. Purtroppo cuno avesse fatto ordine tra le idee compassione, conoscenza, passio- non si limita solo a questo. Sente la confuse della mia infanzia. ne. Ecco quello che vedo oggi in un necessità di criticare, denigrare, Già da piccola ho regolarmente fre- cacciatore. Sono questi i valori che diffamare. In nessun momento pe- quentato la montagna. Passeggiate sono alla base della caccia. Questo rò si è voluta porre le domande giu- all’aria aperta erano parte integran- è quello che vorrei che il cittadino ste, e men che meno ascoltarne le te della vita di famiglia. Ciò che si- comune sapesse e capisse. risposte. Sono dispiaciuta per que- gnificasse andare per montagne e Nuovi orizzonti mi si sono aperti an- ste persone perché, a differenza di per boschi, cosa volesse dire trovar- che dal punto di vista culinario. In me, non indosseranno mai gli “oc- si nella natura, l’ho imparato però casa dei miei la carne non aveva mai chiali magici” e non saranno mai in solo con mio marito. Con lui è come avuto un ruolo da protagonista, più grado di vivere la montagna e ap- possedere un paio di “occhiali magi- per una questione finanziaria che di prezzare i suoi frutti come lo faccio ci” che mostrano cose che non tutti etica o altro. La selvaggina, poi, io ora!». 3 N. 6 DICEMBRE 2017
Comunicati FCTI Riunione del Comitato centrale del 9.10.2017 (di Patrick Dal Mas) In entrata di seduta il Presidente, in cui verrebbe inclusa la possibili- per la selvaggina, l’ultima riunione per l’Ufficio Presidenziale, infor- tà di inserire nel perimetro del par- della commissione cantonale si è ma i presenti che la legge federale co una zona transfrontaliera, come svolta il 29 settembre scorso e il sulla caccia è in fase di revisione. nel caso del progetto del PNL. Vie- progetto si sta affinando. Prossima- Le modifiche principali concernono ne poi segnalato dal Presidente il mente il progetto verrà messo in l’abbassamento del livello di pro- deplorevole fatto avvenuto a Chi- consultazione per gli enti interessa- tezione del lupo e il riconoscimen- ronico, in cui un cacciatore ha ab- ti. Vengono poi definite le date per to delle patenti di caccia (a deter- battuto per sbaglio un’asina gravi- gli avvenimenti importanti per la minate condizioni fissate dai vari da. Avvenimenti come questo nuoc- FCTI, che verranno poi comunicate cantoni) a livello federale. Un’al- ciono gravemente all’immagine nel bollettino di dicembre: tra novità riguarda la bocciatura da della categoria! Non ci sono invece – Assemblea Presidenti il 29 gen- parte del Consiglio degli Stati del- ancora novità riguardanti il nuovo naio nel Mendrisiotto l’iniziativa vallesana che chiedeva regolamento e le iscrizioni alla – Assemblea Delegati il 5 maggio a di inserire il lupo nelle specie cac- caccia selettiva allo stambecco Claro ciabili senza periodo di protezione. 2018, e nemmeno sulla caccia tar- – Tiro Cantonale 2018: 22-24 giu- Per quanto concerne la nuova Ordi- do autunnale. Per quest’ultima la gno (da confermare) a Olivone. nanza sulle derrate alimentari, FCTI ha inoltrato all’UCP le proprie Il responsabile dell’Area Ungulati sembra che, a differenza di quanto indicazione sul piano d’abbatti- commenta rapidamente i dati delle ritenuto sino ad ora, i cacciatori mento previsto. Il Comitato decide catture di caccia alta. Il tema ca- abilitati in possesso di licenza di poi di riunirsi in una seduta specia- moscio sarà quello da approfondire caccia saranno automaticamente le supplementare, il 23 ottobre e discutere con attenzione quando considerati “esperti” e dunque, in prossimo, per analizzare, discutere l’UCP avrà inoltrato i dati specifici caso di vendita della propria sel- e definire i contenuti dei nuovi do- delle catture. Per l’Area Selvaggi- vaggina, eventuali corsi di forma- cumenti legati alla revisione inter- na minuta, il responsabile informa zione sarebbero facoltativi. Il Pre- na della FCTI, prima della consulta- i presenti di aver definito un pro- sidente informa poi che il Progetto zione presso i distretti e le società. gramma di massima per una giorna- del Parco Nazionale del Locarnese Il responsabile informa che l’Area ta dedicata alla caccia bassa, in sta entrando nella fase conclusiva della comunicazione è stata re- particolar modo sul tema della e decisiva. Il documento di massi- centemente più volte sollecitata conduzione del cane da ferma in ma del progetto è stato consegnato dai mass media a parlare di caccia: ambiente alpino. Il comitato visio- alle autorità locali per consultazio- il 2 settembre scorso ad una tra- na il programma di massima e l’ac- ne e delle serate di presentazione smissione della RSI, in un articolo cetta all’unanimità, definendo già sono in corso. Gli schieramenti del della rivista di gastronomia ticine- la data di sabato 17 marzo per svol- pro e del contro si stanno sempre se “Réservé”, in un articolo nella gerla. Maggiori informazioni e iscri- di più delineando. La votazione po- “Rivista di Locarno” e il 30 settem- zioni seguiranno nei prossimi mesi. polare è prevista per l’anno 2018. bre scorso in un corso per adulti du- Per l’Area Grandi Predatori, il re- Bisogna inoltre segnalare che nel rante un’uscita per il bramito del sponsabile informa i presenti che frattempo è in corso una revisione cervo. Per quanto riguarda la defi- un nuovo branco di lupi è stato se- dell’Ordinanza federale sui Parchi, nizione delle zone di tranquillità gnalato in Vallese. Seduta di Comitato FCTI straordinaria del 23.10.2017 (di Patrick Dal Mas) In entrata di seduta il Presidente nese vengono invece rinviati a una ste volte a rivedere la chiusura tota- ringrazia i membri di Comitato per prossima seduta di comitato. le alla caccia in un’area così vasta, la loro disponibilità a presenziare a I documenti in questione verranno prospettando delle zone ben delimi- questa seduta di comitato straordi- poi inoltrati ai Distretti e alle So- tate, dove la caccia sia permessa naria, indetta per visionare e di- cietà venatorie in consultazione. unicamente da postazione fissa po- scutere i documenti che stanno al- Alle eventuali il Presidente comuni- sta a un’altezza minima di 2 metri la base della riorganizzazione ca che gli sono pervenute delle se- dal suolo e nelle quali sia vietata la strutturale e organizzativa della gnalazioni in merito ad abbattimen- caccia di movimento, come già in FCTI (Progetto FCTI 2018), in modo ti notturni di cervi nelle zone del atto sul fondovalle di altri distretti. particolare i suoi Statuti ed il Rego- piano, in particolare sul Piano di Ma- Il Comitato decide di rivolgersi al- lamento sulle proposte per gli indi- gadino. Pare che esemplari di cervi l’UCP per chiedere informazioni in rizzi venatori. L’analisi e la discus- maschi adulti siano stati abbattuti merito al numero e al genere degli sione della bozza del Codice di ancora recentemente. Dalla discus- abbattimenti, nonché al preciso condotta etica del cacciatore tici- sione che segue, emergono propo- motivo alla base di tali decisioni. N. 6 DICEMBRE 2017 4
Eventi FCTI 2018 da ricordare – Lunedì 29 gennaio - Assemblea dei presidenti sezionali e distrettuali – Sabato 17 marzo Giornata per cani da ferma (luogo da definire, seguiranno informazioni dettagliate sul prossimo numero e sul sito internet) – Sabato 5 maggio - Assemblea dei delegati FCTI a Claro – 22-24 giugno - Tiro cantonale di caccia FCTI a Olivone – Sabato 16 giugno - Assemblea Delegati di Caccia Svizzera 2018 a Yverdon Cura habitat della fauna selvatica: interventi delle società nel 2018 I formulari per l’annuncio degli interventi sono da inoltrare entro il 15 gennaio 2018 al signor Bernardino Rossi, Gruppo Habitat, Vicolo del portico 1, 6988 Ponte-Tresa, oppure tramite posta elettronica al- l’indirizzo mail seguente: bernardino.rossi@ticino.com I formulari per Interventi cura habitat 2018 e Linee guida per gli inter- venti di valorizzazione dell’habitat del Fagiano di monte e della Co- turnice sono scaricabili dal sito internet FCTI. La FCTI invita quelle So- cietà che non avessero ancora aderito, a organizzare giornate nel loro comprensorio. Anche CacciaSvizzera ha indetto un premio per i mi- gliori progetti per il 2018. Le società e associazioni venatorie possono presentare i propri progetti presso la segreteria di CacciaSvizzera en- tro il 30 aprile 2018. Nel modulo di candidatura è da descrivere il pro- getto e il relativo stato di avanzamento. (Maggiori informazioni si tro- vano nella rubrica CacciaSvizzera a pagina 28 e seguenti). Allievi a lezione di fauna ticinese con la FCTI Anche nel 2017 siamo stati chiama- ti in diversi Istituti scolastici, im- partendo lezioni a 582 allievi e 64 adulti. Negli ultimi 9 anni abbiamo toccato 4153 allievi con una media di 461 allievi annui. Per degnamente celebrare il cervo, animale dell’anno 2017, lo scorso 10 febbraio, due classi di prima e seconda media di Faido, hanno assi- stito con interesse ad una lezione, per meglio conoscere questa specie e realizzare un grande pannello de- corativo rappresentante un cervo nel bosco in primo piano e allegan- do una breve descrizione sulla vita e sulle abitudini dei cervi. Il pan- nello è stato presentato dagli allie- vi in occasione di una cerimonia al termine dell’anno scolastico ed esposto alla segheria patriziale. Sa- bato 30 settembre sempre a Faido è pure stato proposto un corso per adulti imperniato sul bramito del cervo e sulla gestione della specie; entrambe le manifestazioni sono Gli allievi mostrano il loro pannello sul cervo a Faido. >> 5 N. 6 DICEMBRE 2017
state curate da Marco Viglezio, su invi- to degli animatori locali. L’attività ha avuto un grande successo presso gli al- lievi, che hanno seguito rapiti le spie- gazioni degli animatori, ponendo nu- merose domande sugli animali presenti in Ticino, di cui, in buona parte, igno- ravano l’esistenza. Sicuramente questi alunni serberanno un gradito ricordo della giornata, ma soprattutto saranno un po’ più coscienti della natura che ci circonda e del suo funzionamento. Co- gliamo l’occasione per ringraziare i no- stri collaboratori, in particolare Eros Quadrelli, Stelio Tantardini, Orlando Rosa, Nazzareno Gaggiotti e Marco Vi- glezio. Nella foto: colonia estiva presso la capanna Gorda in Valle di Blenio. Esami di caccia Presupposti per l’iscrizione e ammissione agli esami: vedi sito federativo sotto la rubrica Federazione / For- mazione. (http://www.cacciafcti.ch/federazione1/formazione) Preparazione agli esami di caccia 2017 Agli aspiranti cacciatori che si presenteranno agli esami nel 2017, si raccomanda un’assidua frequenza del corso preparatorio organizzato dalla FCTI, che avrà luogo dal 17 gennaio al 28 aprile e il cui costo è compreso nella tas- sa d’iscrizione agli esami. Per informazioni rivolgersi a Eros Quadrelli, tel. 079 685 83 74. ESPOSIzIONI 2018 Fiera internazionale Pesca Caccia Tiro Bernexpo Berna, 15-18 febbraio 2018 IWA und Outdoor Classics Norimberga, 9-12 marzo 2018 ExpoRiva Caccia-Pesca-Ambiente Riva del Garda (TN), 24-25 marzo 2018 Avete ritornato il foglio di controllo di caccia bassa? Termine: 15 dicembre 2017 TESSERA D’IDENTITÀ PER CACCIA: ATTENTI ALLA VALIDITÀ! La tessera d’identità per caccia scade dopo 15 anni dalla sua data di emissione. Di conseguenza nel 2018 sca- dranno le tessere rilasciate nel 2003. La richiesta di rinnovo della tessera è da inoltrare - allegando due fo- tografie recenti formato passaporto - al Comune di domicilio (per i dimoranti o domiciliati fuori Cantone, al- l’Ufficio della caccia e della pesca). N. 6 DICEMBRE 2017 6
Dalle Sezioni Società Cacciatori “La Diana” Vallemaggia Tiro sociale - Sabato 19 Agosto si è condo e terzo posto. Un sentito rin- una ventina con un buon numero di svolta a Prato Sornico la tradiziona- graziamento ai responsabili dello catture di cervo. In lieve calo inve- le giornata per la prova dell’arma stand e alla società Tiratori Laviz- ce i trofei di camoscio. Dopo la fa- con abbinato il tiro sociale. Hanno zarra, al Municipio ed al Patriziato se di valutazione da parte dei giu- partecipato ben 83 tiratori que- locali, ai collaboratori della Tiro a dici la serata si è protratta con una st’anno, un record per la società e Volo Cerentino, ed ai vari sponsor cena in ottima compagnia. Si rin- quindi un successo per la magnifica che hanno contribuito ad arricchire graziano i giudici Togni Eros e Giu- giornata svoltasi in compagnia dei il banco premi. lietti Flavio che con maestria e soci. Per la gara erano previsti 5 passione hanno ancora una volta colpi a palla e 10 al piattello. Il ti- Lo scorso 20 ottobre 2017, presso reso possibile la valutazione dei ro è stato vinto da Francesco Quan- l’osteria Botegon di Moghegno, si è trofei dei presenti. Un ringrazia- chi con 77 punti seguito da Pifferini svolta la tradizionale serata per la mento anche ai cacciatori prove- Adamo e Franscioni Elio per il se- valutazione dei trofei, quest’anno nienti da altre società, i quali han- no contribuito a rendere la serata una occasione per riunire persone con la stessa passione e rinvigorire il senso di unità che deve accompa- gnarci verso le sfide future. Camoscio: Medaglia d’argento per Samuele Dadò, maschio da 105.14 pt. Cervo: Medaglia di bronzo per Luigi Ernst, 170.49 pt. La patente di caccia alta, estratta a sorte fra tutti i soci Diana Valle- maggia partecipanti alla manife- stazione, è stata vinta da Antogno- li Carlo. Al fortunato vincitore vada l’augurio di una stagione venatoria proficua. Con un arrivederci all’anno prossi- mo, ringraziamo la famiglia Anto- gnoli-Rianda per la cortese disponi- 2017 bilità e l’ambiente conviviale che Il camoscio maschio medaglia d’argento. Il trofeo di cervo medaglia di bronzo. ogni anno accompagna la serata. Calendario tiro a volo Data Luogo 8 dicembre Serpiano 17 dicembre Biasca Formazione continua per cacciato- ri a pagina 26 Risposte: 1. B / 2. A / 3. B / 4. C / 5. B-C / 6. B / 7. B / 8. B / 9. C / 10. B-C / 11. B N. 6 DICEMBRE 2017 8
Gestione degli ungulati A cura di Marco Viglezio Prime valutazioni della caccia alta 2017 La caccia alta terminata lo scorso ventiquattro settembre si è svolta in condizioni meteorologiche carat- terizzate da condizioni meteo al- l’insegna del tempo variabile e freddo, con neve alle quote più ele- vate durante i primi giorni. Durante tutto il periodo, le temperature so- no state sensibilmente più fresche rispetto allo scorso anno. La stagio- ne può essere valutata molto positi- vamente dal punto di vista del nu- mero delle catture, stato di 3’462 capi (2’859 nel 2016) record assolu- to per la caccia alta. Passiamo ora in rassegna le singole specie. Cervo Con 1’574 cervi catturati il risulta- to della caccia alta rappresenta il miglior risultato da sempre per il mese di settembre, con 250 capi in mostrata meno efficace rispetto quasi paritario tra maschi e femmi- più rispetto al 2016. In aumento le allo scorso anno, in quanto l’incre- ne. Riguardo alla gestione del ca- catture di cervi maschi adulti, cac- mento di catture è dovuto a 79 ma- moscio, la FCTI auspica che il siste- ciabili durante 16 giorni (558 capi e schi di oltre due anni in più rispet- ma attuale, peraltro indicato come 478 nel 2016), in leggero calo i fu- to all’anno precedente. una delle possibili soluzioni a salva- soni assestatesi a 144 (158 nel Il prelievo qualitativo è quindi me- guardia dei maschi di età media 2016) e in leggero aumento le fem- no buono rispetto al 2016 e di con- nella brochure sul camoscio inviata mine di 1.5 anni (235 rispetto a 219 seguenza il rapporto fra i sessi è a tutti i cacciatori, possa essere nel 2016). Aumento sensibile per le passato da 1M:0.8F a 1M:055F. Ac- applicato ancora per un secondo femmine adulte (334 e 239 nel cettabile il risultato delle catture biennio, per valutare un maggior 2016) e cerbiatti (303 e 228 nel di anzelli, con 175 capi (20% delle numero di dati e prima di trarre 2016). Gli esemplari della catego- catture totali) ripartiti in modo delle conclusioni definitive. ria giovani, ossia cerbiatti, fusoni e femmine di 1.5 anni con 605 capi hanno totalizzato il 43% delle cat- ture totali. Quantitativamente le catture sono aumentate più o me- no sensibilmente in tutti i distretti. La caccia tardo autunnale è co- munque stata aperta in tutti i di- stretti per migliorare il rapporto fra i sessi e per raggiungere un nu- mero sufficiente di catture nei gio- vani e nelle femmine adulte, al fi- ne di completare il piano di abbat- timento qualitativo. Camoscio Per il camoscio, la stagione ha visto un leggero aumento delle catture: sono stati uccisi 854 capi, 76 in più del 2016. La modifica proposta dal- la FCTI riguardo alla possibilità di cattura del maschio adulto si è di- Una cattura molto particolare. >> 9 N. 6 DICEMBRE 2017
Capriolo Con un aumento di 10 capi rispetto al 2016 il prelievo di caprioli è stato sostanzialmente stabile dal lato quantitativo, registrando purtroppo un peggioramento qualitativo; in to- tale sono stati uccisi 426 capi di cui 292 maschi e 134 femmine. Come lo scorso anno, il grosso divario fra ma- schi e femmine può essere visto, al- meno in parte, come la conseguenza delle restrizioni legate al camoscio, per cui un certo numero di cacciato- ri avrebbe subito cercato il maschio di capriolo, non avendo il diritto di prelevare il camoscio maschio come prima preda. A seguito del peggiora- mento qualitativo del rapporto fra i sessi, per questa specie è stato deci- so di portare a termine un secondo Complimenti a Rino, che ha saputo cercare la femmina non allattante di camoscio prelievo durante la caccia tardo au- prima di cacciare il becco e quindi un’anzellina. E questo, malgrado non sia più un tunnale al cervo, limitatamente a imberbe giovincello, come si vede dalla foto! femmine e giovani dell’anno, in tut- ti distretti del Cantone. La quota li- Riportiamo il breve testo che Rino ci cetti, quali la ponderazione della mite è stata portata a milleduecen- ha inviato, per una riflessione, spe- zona di caccia e di un possibile re- to metri di altitudine per raggiunge- cialmente fra i giovani cacciatori: cupero, l’identificazione il più cor- re, o almeno avvicinare, una riparti- Leggendo l’editoriale dell’ultimo retta possibile del selvatico che di- zione dell’età e dei sessi possibil- numero di Caccia & Pesca, mi devo venta ardua a certe distanze, l’igie- mente adeguata alla specie. complimentare vivamente per ne e salvaguardia delle carni e pure quanto avete così ben esposto. Mi l’immagine meno aggressiva e più Cinghiale riferisco all’argomento droni ma consona al cacciatore che si dice, si Per il cinghiale, le catture a caccia ancor di più al senso della misura sente e si vende comunque come un alta sono risultate in netto aumen- del cacciatore, agli oggetti di pun- grande amante e conoscitore degli to rispetto allo scorso anno con 608 teria di nuovissima generazione e animali e della Natura... di bei bot- capi (392 nel 2016). Il sensibile au- tecnologia che, soprattutto in buo- tini si può farne pure con un’arma mento corrisponde esattamente al- ne mani possono rendere possibile datata ed un 4 ingrandimenti. E la la diminuzione delle catture regi- l’impossibile in fatto di tiri. Da di- soddisfazione è pure doppia! strate nei mesi precedenti attra- verso tempo osserviamo un’evolu- Cordiali saluti, Rino. verso la guardiacampicoltura (153 zione di questo tipo; la mia impres- catture a fronte di 485 cinghiali uc- sione è che alcuni di noi non vadano cisi prima della caccia nel 2016). a caccia bensì in guerra con il sel- Caccia allo stambecco Complessivamente le catture da vatico: vestiti mimetici da far invi- gennaio a settembre ammontano dia ai “marines”, calciature sinteti- comunque a 761 capi. Il distretto che neanche fossimo in Alaska, otti- con il maggior numero di catture è che esagerate, bipiedi ripiegabili Riportiamo i risultati della caccia stato quello di Lugano con 264 capi anteriori che non vorrei impigliare allo stambecco 2017 inviatici dal durante la caccia alta. in un avvicinamento tra le drose Dr. Federico Tettamanti dell’UCP, Con soddisfazione abbiamo preso delle nostre valli e chi più ne ha più che ringraziamo sentitamente. atto che la tassa di 2 franchi al chi- ne metta. Forse questo è qualche lo per le femmine di peso superiore cosa che, nei vari corsi d’apprendi- Alla caccia hanno partecipato 69 ai 55 kg di peso a favore del Fondo mento per aspiranti cacciatori, do- cacciatori; 2 cacciatori hanno for- di intervento, per far accettare il vrebbe essere messo in risalto e nito giustificazioni dell’ultimo mo- principio di sparare ai giovani pri- comprende in generale la misura mento per non partecipare alla ma che alla scrofa, è stata ripristi- delle cose ma anche la tradizione, caccia e sono rimandati al 2018. nata, come richiesto dalla FCTI. Si il rispetto e l’etica venatoria che Nove cacciatori hanno rinunciato valorizza così un tipo di prelievo inizia, a mio avviso, dal come ci si prima dell’inizio della caccia. corretto dal punto di vista gestio- presenta. Non me ne vogliano colo- Capi catturati: 44 (20 maschi e 24 nale e conforme alla legislazione ro che hanno speso il frutto dei loro femmine, rapporto fra i sessi di sulla protezione degli animali e risparmi per realizzare il sogno di 1:1.2). praticato in tutte le realtà venato- una tecnologia all’avanguardia ma Capi non catturati 16 (9 femmine e rie in Svizzera e all’estero. credo che siano più utili altri con- 7 maschi). N. 6 DICEMBRE 2017 10
Il di tasso d’insuccesso è stato del Iscrizione 27%. Tre le autodenunce (età sba- L’iscrizione è da inoltrare per gliata di 1 maschio; 1 femmina al- iscritto, tramite formulario ufficia- lattante, cattura di un maschio al le (sarà disponibile un link sul sito posto di una femmina). UCP), all’Ufficio della caccia e del- Catturati: 4 maschi 1-3; 8 maschi la pesca del Canton Ticino tramite 4-5; 6 maschi 6-10; 2 maschi 11+; lettera raccomandata, nel periodo 24 femmine. dal 1° al 31 dicembre (fa stato la Per colonie: Valle Leventina: 3 ma- data del timbro postale), nel ri- schi, 4 femmine, Valle Maggia-Ro- spetto delle condizioni indicate sul biei: 4 maschi, 6 femmine, Safien- bando pubblicato sul F.U. Rheinwald-Adula-Mesocco: 12 ma- È necessario allegare una fotocopia schi, 12 femmine, Val Verzasca: 1 delle tessere d’identità per caccia maschio, 2 femmine. comprovanti un minimo di 10 cacce alte staccate, delle quali almeno Nuovo Regolamento sulla una nel corso degli ultimi 3 anni. caccia selettiva allo stambecco Il bando annuale non viene pubbli- cato fintanto vi è un numero suffi- Ricordi indimenticabili. Lo scorso 25 ottobre il Consiglio di Stato ciente di iscrizioni. ha approvato il decreto sul nuovo Rego- lamento relativo alla caccia selettiva al- Estrazione lo stambecco, preparato in stretta col- In caso di numero di cacciatori laborazione fra l’UCP e la FCTI. Lo stes- iscritti superiore al numero di capi so è stato pubblicato nel Bollettino uffi- (femmine, rispettivamente ma- ciale delle leggi. Come già in preceden- schi) a disposizione, si effettuerà za, alla caccia possono iscriversi e par- un’estrazione a sorte per l’asse- tecipare tutti i cacciatori che hanno gnazione dei permessi. staccato almeno 10 patenti cantonali di L’iscrizione dei cacciatori non sor- caccia alta, di cui almeno una negli ul- teggiati rimane valida: essi saranno timi 3 anni e non hanno avuto condan- automaticamente ammessi all’asse- ne per reati di caccia negli ultimi 10 an- gnazione dei capi dell’anno seguen- ni, non risultano essere sottoposti a pro- te. Priorità d’estrazione è data pro- cedimenti penali per crimini, delitti o gressivamente per anno d’iscrizio- gravi infrazioni perpetrati nell’esercizio ne. L’estrazione ha luogo di regola della caccia, dispongono della prescrit- entro la fine del mese di maggio. ta assicurazione per la responsabilità ci- vile e hanno frequentato il corso di for- Disposizioni transitorie mazione organizzato dall’UCP. I cacciatori che nel corso del 2016, rispettivamente 2017, rispettiva- Ma vediamo le principali novità: mente 2018 sono stati sorteggiati per il maschio, possono iscriversi Durata dell’autorizzazione nuovamente solo a partire da dicem- L’autorizzazione di caccia ha una bre 2018, rispettivamente dicembre durata di 2 anni: il primo anno vie- 2019, rispettivamente dicembre ne assegnato un capo femmina non 2020. I cacciatori che nel 2017 sono allattante. In caso di cattura della stati sorteggiati per la femmina e femmina, il secondo anno viene at- hanno portato a termine la cattura, zione alla caccia da dicembre 2020 tribuito un capo maschio (classe di più i cacciatori che potenzialmente partendo dalla femmina. I cacciato- età estratta a sorte). hanno diritto al maschio quale pros- ri iscritti alla femmina ma che non simo capo secondo le vecchie nor- partecipano all’estrazione 2017, Tasse mative a partire dal 2010, possono saranno considerati iscritti a parti- Il rilascio dell’autorizzazione è vin- partecipare al sorteggio per l’asse- re da dicembre 2017 nel rispetto colato al pagamento delle seguenti gnazione dei capi maschi nel 2018; delle nuove normative (verrà co- tasse: fr. 200.- per il primo anno di inoltre nel 2019 e 2020 per gli even- munque chiesto di confermare per caccia e fr. 200.- per il secondo an- tuali capi in esubero. Verrà comun- iscritto entro il 31 dicembre 2017 il no di caccia. Le tasse per il capo ab- que chiesto di confermare per iscrit- loro interesse in tal senso, tramite battuto ammontano a: maschi di al- to entro il 31 dicembre 2017 il loro lettera personale). meno 11 anni fr. 700.-/maschi da 6 interesse in tal senso, tramite lette- Per maggiori informazioni, il decre- a 10 anni, fr. 500.-/maschi da 4 a 5 ra personale. In caso di mancata to e le normative per la caccia se- anni, fr. 400.-/maschi da 1 a 3 anni estrazione del maschio entro il 2020 lettiva allo stambecco sono pubbli- e femmine non allattanti fr. 200.-. sarà necessaria una loro nuova iscri- cati sul sito UCP e sul sito FCTI. 11 N. 6 DICEMBRE 2017
Camosci, stambecchi e cervi migrano in altitudine di Patrick Dal Mas Sovente, quando si discute dell’e- gli stambecchi, i camosci ed i cervi proprio territorio e alla foresta, la voluzione e della gestione delle si sono modificati in maniera signi- migrazione verso altitudini più ele- popolazioni degli ungulati alpini, ficativa verso l’alto, in media ri- vate è meno marcata. si cercano e considerano ragioni e spettivamente di 135, 95 e 80 me- Nel corso degli ultimi 20 anni, le motivazioni di vario genere (la tri.” Questa raccolta di dati unica temperature tra settembre ed otto- pressione venatoria e la modalità al mondo dimostra che anche le bre sono mediamente aumentate di di prelievo, i grandi predatori, la grandi specie a sangue caldo reagi- 1,3°C nelle regioni che concernono concorrenza alimentare interspeci- scono all’innalzamento delle tem- lo studio citato in precedenza. Que- fica, ecc.). Spesse volte si tende perature medie”, spiega Kurt Boll- sta tendenza all’aumento dovrebbe però a dimenticare che anche i mann, biologo nel gruppo di ricerca confermarsi anche nei prossimi anni cambiamenti in atto a causa del ri- “Ecologia della conservazione” del secondo i modelli climatici. Per scaldamento climatico globale gio- WSL e co-autore dello studio pub- questo motivo l’offerta, l’accessibi- cano un ruolo importante nel deli- blicato nella rivista specialistica lità e la qualità del nutrimento ve- cato equilibrio naturale dell’am- “Ecosphere”. Fino ad oggi si pensa- getale nelle foreste e sugli alpeggi biente alpino, influenzando quindi va che questo fenomeno migratorio cambieranno. Ciò provocherà inevi- anche il comportamento e l’evolu- fosse legato soprattutto a tutte le tabilmente delle modifiche nelle zione delle popolazioni dei princi- piante e agli animali a sangue fred- abitudini alimentari dei selvatici in pali ungulati tipici delle nostre zo- do, come i rettili o gli insetti. funzione dell’altitudine. I risultati ne. Ecco, a mo’ di esempio, un in- attuali indicano che il cervo, il ca- teressante studio condotto da ri- Comportamenti diversi moscio e lo stambecco reagiscono in cercatori del WSL nei Grigioni che di anno in anno maniera flessibile ai cambiamenti dimostra la sensibilità dei nostri climatici nei Grigioni. È difficile pe- principali ungulati ai cambiamenti Questo studio dimostra che il com- rò trarre già oggi delle conclusioni ambientali indotti dal riscalda- portamento degli ungulati in que- definitive sulle conseguenze a lungo mento climatico. stione dipenda dalle loro condizio- termine per le popolazioni di questi Tre delle specie di ungulati più pre- ni di vita durante la stagione di ungulati. “La documentazione siste- senti nell’Arco Alpino (cervi, camo- caccia, e varia di anno in anno, a matica, precisa e continua dei luo- sci e stambecchi), a causa del ri- dipendenza delle condizioni am- ghi in cui i selvatici vengono abbat- scaldamento climatico, tendono a bientali. Quando c’è un autunno tuti dai cacciatori costituiscono una stabilirsi ad altitudini sempre più caldo e senza neve i cervi, i camo- base essenziale per le ricerche futu- elevate alla fine dell’estate e in au- sci e gli stambecchi sono abbattuti re riguardanti l’impatto dei cambia- tunno. Questo è quanto è stato re- a delle altitudini mediamente più menti climatici sulle grandi specie”, centemente dimostrato in uno stu- elevate, poiché frequentano i pa- sostiene Hannes Jenny, dell’Ufficio dio svolto da ricercatori internazio- scoli alpini per nutrirsi. Al contra- della Caccia e della pesca dei Gri- nali sotto la direzione dell’Istituto rio, per il capriolo, più fedele al gioni, co-autore dello studio. federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). Nel corso degli ultimi decenni, i ri- cercatori hanno documentato come numerose specie di animali e pian- te, col riscaldamento climatico, siano migrate verso altitudini più elevate. Gli scienziati hanno dimo- strato, grazie a una raccolta di dati unica al mondo, che questi sposta- menti verso l’alto concernono an- che le tre specie di ungulati alpine citate in precedenza. L’Ufficio del- la Caccia e della Pesca grigionese ha raccolto più di 230’000 geoloca- lizzazioni riguardanti gli abbatti- menti di cervi, daini, camosci e stambecchi effettuati da cacciatori tra il 1991 e il 2013 nei Grigioni. L’analisi di questi dati ha dimostra- to che i luoghi in cui soggiornano Cervi sempre più in alto. (Foto di Pascal Rebai) N. 6 DICEMBRE 2017 12
Selvaggina in tavola A cura di Marco e Christine Viglezio Spezzatino di cerbiatto ai funghi ed erbette Ricetta di mio figlio Giovanni, non cacciatore, che valorizza sapientemente e con passione quanto ricevuto da suo padre. La stessa ricetta può essere eseguita anche in padella. 1. Pulire la carne e tagliarla a tocchetti di 3 – 4 cm 2. Disporre nel Römertof (precedentemente messo a bagno in acqua) con un filo di olio o burro chiarificato. Cuoce- re in forno preriscaldato a 200° circa, senza coperchio. 3. Dopo 10-15 minuti, quando avrà preso colore, bagnare con bianco o rosso, far sfumare per pochi minuti. (Prima consiglio di scolare dal sugo di cottura che se sgrassato e filtrato, può essere rimesso dopo la sfumatura). 4. Cospargere con poca farina, girare, quindi salare e pe- pare. Aggiungere 2 piccole cipolle e 2 spicchi d'aglio in camicia; un mazzetto di profumi legato con salvia, timo, rosmarino, prezzemolo. 5. Tenendolo sempre bagnato con del brodo di verdura (de- ve essere coperto circa a metà), cuocerlo con il coper- chio e girarlo per circa 1h 45' – 2h abbassando la tempe- ratura a 160-180°. 6. A circa 20-30 minuti dalla fine aggiungere i funghi fre- schi, o anche cotti in precedenza e un trito fresco delle stesse erbette. 7. Aggiustare con poca panna e servire con polenta o ta- gliatelle. Ordine di pubblicazione per un piccolo annuncio post-it Spazio riservato unicamente ai privati che desiderano vendere, aquistare, scambiare Condizioni: massimo 30 lettere per ogni riga, massimo 7 righe di testo, al costo di CHF 60.– ! Desidero pubblicare un annuncio sulla prossima rivista Scrivere in stampatello in modo ben leggibile (specialmente i numeri e le sigle) GRAzIE LA CACCIA LA PESCA Ricordarsi di indicare il numero di telefono tramite il quale desiderate essere contattati Il testo per l’annuncio che desidero far pubblicare è il seguente: segnare con una crocetta la rivista scelta per la pubblicazione dell’annuncio con il testo riportato qui a lato al costo di CHF 60.– I miei dati (usati solo per uso interno) sono: SCRIVERE IN STAMPATELLO E BEN LEGGIBILE Nome Cognome Via CAP e località Telefono Luogo e data Firma Inviare per fax allo 091 930 87 09 o per posta a Graficomp SA, via Ligaino 44, 6963 Pregassona o inviare il testo per e-mail a graficomp@graficomp.ch Le date di pubblicazione della rivista «LA CACCIA» per l’anno 2018 sono: 30 gennaio, 27 marzo, 5 giugno, 31 luglio, 9 ottobre, 20 novembre Le date di pubblicazione della rivista «LA PESCA» per l’anno 2018 sono: 23 gennaio, 2 maggio, 31 luglio, 9 ottobre ATTENZIONE: L’ANNUNCIO DEVE PERVENIRE ALMENO TRE SETTIMANE PRIMA DELLA DATA DI PUBBLICAZIONE
La strategia di svernamento dello stambecco Testo originale di Claudio Signer, versione ridotta e traduzione Lo stambecco alpino è un vero artista della sopravvivenza. a cura di Marco Viglezio Nessun’altra specie di mammiferi selvatici riesce a occu- Foto sopra di C. Signer * pare un habitat tanto ostile durante tutto l'anno. Rima- nendo a quote elevate anche durante l’inverno, per lun- ghi mesi lo stambecco è esposto a temperature estreme, neve, vento e scarsità di cibo. Come fa lo stambecco ad af- frontare e superare le dure condizioni di vita in alta mon- tagna e quali sono gli adattamenti decisivi che gli permet- tono di sopravvivere a inverni lunghi e duri? Alcune specie di mammiferi supera- te questo studio, realizzato in stret- * Claudio Signer ha studiato bio- no l'inverno andando in letargo e ta collaborazione fra la Facoltà di logia presso l’Università di Basi- questo permette loro di risparmiare medicina veterinaria dell’Università lea. In seguito ha lavorato presso molta energia. Lo stambecco non va di Vienna e l’Ufficio della caccia del l’Ufficio della Caccia e della Pe- in letargo e quindi sorge l'ipotesi Canton Grigioni, alcuni esemplari sca del Canton Grigioni, portan- che anch'esso, al pari di altre specie sono stati catturati mediante tele do a termine la sua tesi di dotto- dì ungulati, possa ridurre momenta- anestesia e dotati di radiocollari e rato sull’ecologia invernale degli neamente il suo metabolismo du- sonde ruminali. È così stato possibi- stambecchi. Attualmente lavora rante brevi pause di riposo. le registrare la frequenza cardiaca, come collaboratore scientifico Nella colonia di stambecchi Albris in la temperatura corporea e i movi- nel Gruppo di ricerca per la ge- Grigioni (nella regione di Pontresina) menti di questi animali. Sono pure stione della fauna selvatica si è cercato di scoprire i meccanismi state registrate le temperature (WILMA) presso l’Alta scuola di che permettono a questa specie di esterne, la forza dei venti, l’altezza scienze applicate di Wädenswil. svernare in simili condizioni. Duran- della neve e la cosiddetta tempera- N. 6 DICEMBRE 2017 14
tura esterna percepita, misurata in gno di nutrimento e sembra suffi- lori della frequenza cardiaca, tem- una speciale sfera di rame colorata ciente per superare l'inverno con peratura corporea e attività moto- di nero (“black bulb”) posizionata a poca erba secca di scarso valore nu- ria (ogni punto rappresenta un valo- circa 1.2 m sopra il livello del terre- tritivo e grazie alle riserve di grasso re medio giornaliero di tutti gli ani- no e direttamente esposta al sole e accumulate durante la bella stagio- mali muniti di sonda e radiocollare). >> ai venti. Al termine del periodo di ne. Questo spiega anche il perché studio, due anni in totale, tutti i da- dell'elevata frequenza cardiaca e ti sono stati registrati e i 15 animali del metabolismo durante la bella rimasti (cinque sono morti per cause stagione: soltanto con un metaboli- naturali in seguito a valanghe o peri- smo a pieni giri si possono accumu- ti durante il rigido inverno 2008- lare sufficienti riserve di grasso. 2009) sono stati nuovamente cattu- Tutti gli studi precedenti si erano rati e liberati dai radiocollari. concentrati esclusivamente sull'a- nalisi dei valori medi giornalieri, Strategia del “risparmio” evidenziando un quadro variabile Negli esemplari muniti di radiocol- con le stagioni. È comunque un dato lare sono stati registrati un gran nu- di fatto, comprovato anche da mo- mero di dati e reazioni di ogni tipo. delli statistici, che il calo della fre- Se la frequenza cardiaca media nel quenza cardiaca registrato durante mese di giugno arriva a punte di 100 la stagione invernale è troppo ele- battiti al minuto, nel corso dell'in- vato per essere spiegato unicamen- verno essa diminuisce all'incirca del te con il calo di temperatura corpo- 60% fino a valori minimi di 40 batti- rea, la diminuzione dell'attività e ti al minuto nel mese di febbraio. con la variazione dei fattori esterni. Allo stesso modo, seppur in misura Questo lascia supporre che gli stam- minore, si riducono la temperatura becchi debbano avere altre strate- corporea e l'attività di movimento. gie per risparmiare energia. Durante la stagione invernale gli stambecchi non cercano di aumen- I grafici a destra illustrano la diffe- tare la loro temperatura intensifi- renza stagionale delle condizioni cando la produzione di calore inter- climatiche determina importanti no e la ricerca di foraggio come d'e- reazioni fisiologiche e comporta- state, ma riducono il metabolismo mentali nello stambecco. Nel grafi- al risparmio, lasciando che la tem- co sono rappresentate a) Tempera- peratura corporea e il movimento tura ambiente ± minima e massima diminuiscano. Questa strategia ri- giornaliera, altezza della coltre ne- duce considerevolmente il fabbiso- vosa (misurate a 2450 msm) e b) Va- La sonda emittente pesa 100 g, è equipaggiata di un sensore molto sensibile ed è introdotta agli stambecchi narcotizzati attraverso l’esofago; dopo essere deglutita finisce nel rumine, rispettivamente nel reticolo. Essa può rimanere in loco per an- ni, senza conseguenze negative per gli animali (Foto: FiWi, Vienna). 15 N. 6 DICEMBRE 2017
Corpi raffreddati La soluzione del mistero sta nel rit- mo giornaliero degli stambecchi e nel modo in cui questo ritmo cam- bia secondo le stagioni. D'inverno si registrano mediamente bassi valori di frequenza cardiaca, temperatu- ra corporea e di attività di movi- mento rispetto alla stagione estiva, ma questi valori invernali variano notevolmente nel corso della stes- sa giornata. I valori massimi giorna- lieri si registrano nel pomeriggio e verso sera, mentre quelli minimi sono misurati al termine della not- te e durante le prime ore del mat- tino. Questo significa che durante le notti fredde gli animali riescono a ridurre ulteriormente il loro me- tabolismo e la riduzione della tem- peratura corporea durante le notti più fredde è doppia rispetto alle notti d'estate, mentre che la varia- zione giornaliera degli altri valori è pressoché uguale sia in estate che in inverno. La temperatura corpo- rea durante la notte invernale è mediamente di 1.2 gradi C inferio- re a quella del pomeriggio. Ma co- me fanno gli stambecchi d'inverno a riscaldare il loro corpo ogni gior- no? E questo nonostante la minore attività, le riserve di grasso in pro- gressiva diminuzione e il metaboli- smo "a bassi giri"? I grafici a destra illustrano i valori medi orari della frequenza cardia- ca, temperatura corporea e attività motoria e la temperatura ambien- tale percepita (temperatura del black bulb) in febbraio come tipico mese invernale e in agosto come ti- Immagazzinare calore no aumento della temperatura cor- pico mese estivo. Il grafico mostra alla levata del sole porea non è dovuto a un aumento che la temperatura corporea degli Durante i freddi mesi invernali gli del metabolismo. Esiste invece un stambecchi in febbraio aumenta stambecchi riescono a sfruttare in nesso molto stretto tra l’aumento soltanto dopo che la temperatura modo efficiente una fonte esterna della temperatura corporea e quel- percepita ha superato il suo minimo di calore, riscaldando il loro corpo la esterna percepita. Questo ci fa giornaliero e inizia ad aumentare. senza grande dispendio energetico. ritenere che gli stambecchi, poco Questo lascia dedurre che gli ani- Ancora prima dell’alba, con tem- prima della levata del sole, abban- mali muniti di sonda-sensore si perature esterne sensibilmente in- donino i loro rifugi riparati per spo- scaldano passivamente con il sole feriori allo zero, negli animali mar- starsi lentamente, quasi in modo del mattino. Inoltre si nota che in cati si registrano i primi movimen- letargico, verso zone vicine, ben febbraio vi è un unico picco di atti- ti, molto limitati. In seguito, dopo esposte al sole. Lì si riscaldano pro- vità motoria al pomeriggio, mentre la levata del sole, la temperatura gressivamente con un vero e pro- che in agosto è chiaramente visibile corporea aumenta rapidamente, prio bagno di sole e parallelamente un doppio ritmo di attività, con un molto più velocemente rispetto ai all’aumento della temperatura picco al mattino presto e uno a tar- mesi estivi e molto più in fretta ri- corporea aumenta pure la loro atti- da sera. Gli animali evitano di muo- spetto all’aumento del battito car- vità di movimento. Questo riscal- versi eccessivamente durante le diaco, che rimane piuttosto limita- damento passivo da parte dei raggi ore calde del mezzogiorno estive. to. Questo dimostra che il repenti- solari non richiede alcun dispendio N. 6 DICEMBRE 2017 16
energetico e nemmeno un aumento del metabolismo. In ultima analisi, questi bagni di sole mattutini per- mettono di compensare il raffred- damento del corpo avvenuto du- rante le notti invernali, con un ri- sparmio energetico. Un’antica eredità dagli antenati? È noto che i rettili e alcuni piccoli mammiferi roditori riescono a uti- lizzare l’energia solare, ma è una scoperta recente che anche grossi mammiferi come gli stambecchi possano ampiamente sfruttare questo “guadagno energetico” e Lo stambecco alpino è un vero artista della sopravvivenza (Foto di C. Signer). questo è stato provato scientifica- mente per la prima volta grazie ai dati del presente studio. Verosi- ne ripide e rocciose, dove sono al zioni di panico e di fuga con grande milmente l’utilizzo di fonti di ca- riparo dai predatori e dove possono dispendio energetico e con gravi lore esterne per il bilancio energe- tranquillamente abbandonarsi al conseguenze se ripetute nel tem- tico dei mammiferi gioca un ruolo loro “irrigidimento da freddo”. po. In regioni molto frequentate molto più importante di quanto ri- L’aumento delle attività sportive dall’uomo l’istituzione di zone di tenuto finora. Un fenomeno vero- invernali da parte dell’uomo, come quiete rappresenta un contributo similmente comune a diverse spe- sci fuori pista o escursioni con le importante per la protezione delle cie alpine che non vanno in letar- racchette durante le ore diurne, specie selvatiche (cfr. Boldt 2009). go, vista la rigidità del clima che ma in modo crescente anche di Ponendo certi limiti alle attività questo particolare habitat offre ai notte, può per contro creare dei umane si assicura la necessaria suoi abitanti. La facoltà di certi problemi agli stambecchi. Disturbi tranquillità ai selvatici, a volte de- mammiferi di abbassare il proprio a sorpresa possono scatenare rea- cisiva per la loro sopravvivenza. metabolismo e di utilizzare passi- vamente l’energia solare potrebbe risalire ai rettili, loro antenati nel processo evolutivo; un’eredità che permette di risparmiare energia quando il nutrimento viene a scar- seggiare e che assicura la soprav- vivenza in condizioni ambientali difficili. Alcune conclusioni riguardo alla gestione della specie Il presente studio mostra che la ri- duzione del metabolismo durante l‘inverno è un meccanismo essen- ziale per la sopravvivenza degli stambecchi in ambiente alpino. Una riduzione del metabolismo, e quindi del dispendio energetico, permette un utilizzo efficiente del- le riserve corporee per sopravvive- re agli inverni più duri e con nutri- mento molto scarso. Queste strategie presentano però anche qualche svantaggio: il raf- freddamento del corpo, in partico- lare della muscolatura degli arti, riduce le capacità di movimento degli animali e di conseguenza le possibilità di fuga. Per questo moti- Le Zone di quiete assicurano agli stambecchi un habitat poco disturbato. Gruppo di vo gli stambecchi si rifugiano in zo- stambecchi con un individuo munito di radiocollare e sonda. (Foto di C. Signer). 17 N. 6 DICEMBRE 2017
La magia della beccaccia Di Rodolfo Grassi, per gentile concessione Gitane del tempo, trasmettono l’una all’altra il fascino della loro esistenza rendendolo eterno. della rivista Caccia Alpina Ogni beccaccia è come il sole: tra- pertorium e tese fra gli alberi. E monta ogni giorno e non muore scopri nei trattati di caccia del mai. Ecco perché continua dall’al- Cinquecento che c’erano persino ba del mondo a far scrivere labili gli incantatori: cacciatori abili a storie di vita ed ognuna è un capi- muoversi nel bosco vestivano pan- tolo e tutte insieme un affascinan- ni color del suolo e si spostavano te romanzo vero dove le emozioni battendo fra di loro sassolini in sono destinate a respirare per modo da distrarre la beccaccia che sempre. Ed anche le delusioni han- catturavano poi con un cappio in no il sapore agrodolce d’una scon- cima ad un bastone. fitta mai definitiva perché sai che Strane storie queste che sanno un l’appuntamento è rimandato. Pro- po’ di fantasia, un po’ di supersti- prio come un innamorato respinto zione ed attingono al mito che al- da un bacio sulla guancia. Per que- tro non è se non la lunga favola che sto già gli antichi guardarono a lei gli adulti continuano a raccontarsi. con ammirazione e trovi riferimen- Ed hanno a protagonisti quegli ani- ti in Aristotele, Plinio, Erodiano ed mali a cui i cacciatori riconoscono in tanti altri che il Gesner nella sua una valenza di magia. Come fosse- imponente “Storia degli animali” ro gitani del tempo, capaci di pas- già nel Cinquecento, ricorda ram- sarsi l’un l’altro, continuandolo nei mentando anche come i Galli la giorni, il fascino della loro esisten- catturavano con reti chiamate co- za. Ed a dir la verità la beccaccia N. 6 DICEMBRE 2017 18
indossa più d’uno di questi misteri Si muovono così rapidi che li diresti col terreno come se ne facessero ed ogni volta che ti par d’averli comandati da una molla a scatto: è parte e sarà così per sempre. Il mi- chiariti scopri d’esserti illuso. Pro- la natura che ha loro insegnato co- metismo infatti è la sua arma mi- prio come fa il sole con te: sembra me ogni attimo di vita sia una meta gliore ed in questo rivaleggia con il traversare tutto il cielo per andar- da conquistare e tutti insieme for- succiacapre, malinconico abitatore sene a morire dall’altra parte e ci mino quella meravigliosa catena di dei terreni che confinano con ce- credi fin quando la scienza non ti passioni, tristezze e felicità che spugli o frequentatore di viottoli e sciupa la magia e te lo svela immo- chiamiamo esistenza. Fianchi, ad- stradine dei pascoli. Ma forse sa- bile su se stesso. dome, petto verso il compimento rebbe più attuale usare per lui il Già nell’abito è originale: veste il della prima decade son quasi rico- passato perché ce ne son tanto po- colore delle selve con gradazioni perti da minuscole piume ma que- chi che fatichi a crederli ancora le- dal beige allo scuro e fughe nel le sto accade anche a merli e storni, gati al calendario della vita. diverse tonalità del marrone e ri- fagiani, anatre e tutti gli altri in- corda le foglie che si staccano dal quilini dell’universo degli alati, Le macchie sulle piume ramo per portare a terra un pizzico soltanto che i piccoli di beccaccia fanno la spia degli anni di malinconia. già son carichi di suggestione ed a Il tempo non muta il vestitino – an- Gli antichi favoleggiarono a lungo vederli ti par quasi d’aver comin- zi, lo fa più bello! – alla terza deca- sulle tinte ma non seppero allonta- ciato i primi passi su un sentiero de quando sono ben evidenti le re- narsi dal dire che era vestita dal delle meraviglie. miganti (dieci son primarie, 16 se- bosco che la incorona regina in ogni Giorno dopo giorno ma sempre più condarie) e le dodici timoniere del- sua stagione. Come se la beccaccia in fretta la livrea si completa e se la coda. Così in neppur quaranta facesse parte di quell’acquerello hai la ventura di vederne uno di ap- giorni la livrea è completa ed i gio- che la natura continuerà a dipinge- pena tre settimane ti senti parteci- vani se ne vanno alla scoperta dei re giorno dopo giorno fino alla fine pe d’uno spettacolo meraviglioso cedui compitando nella vita. I peri- dei secoli. come son sempre le manifestazioni coli a cui devono sottrarsi son mol- Remiganti e timoniere, se sai leg- della natura così semplici da appa- ti e lo noti persino nel piumaggio gerle, ti raccontano la storia della rir ovvie e tanto sconosciute da tantoché le remiganti primarie, ne- sua vita ed allora niente è tanto sembrar persino misteriose. I pic- gli individui dell’anno, risultano fantastico da non esser più reale e coli infatti son lì col becco corto consunte ed un po’ sfrangiate con- tutto è così suggestivo da sfiorar la corto, di color carne, le piume trariamente a quanto accade a tut- fiaba. A ben pensarci accade anche screziate, le ali che paiono spolve- ti gli altri esemplari che han dop- per tanti, tanti altri animali ed al- rate di ruggine e poi il ventre bian- piato il capo dei dodici mesi e si lora non puoi non riflettere che ci castro tendente al giallino ed infi- apprestano con più esperienza ad sia un’intelligenza infinita che su- ne, su tutto, l’abitino a righe più altri traguardi. pera quella selezione fra le specie scure simili a foglie morte e che I giovani li riconosci anche esami- che da Darwin in poi affascina an- creano un’armonia di colori, pro- nando le copritrici secondarie che cor oggi. O si tratta forse – ed an- prio come un’istantanea immalin- diventano un segno distintivo nella che questo è vero – di pensieri im- conita dal tempo. Si confondono loro carta d’identità: mentre si av- propri d’un cacciatore così vecchio da voler credere che persino una beccaccia, nel bosco o fuori, possa raccontar di Dio. Il nido è d’una semplicità che lo fa apparir grande: collocato sul terre- no, al riparo di un albero, pochi palmi oltre il confine d’un cespu- glio, proprio a ridosso d’un ciuffo di fieno vicino alla siepe consiste in erbe e foglie raccolte nelle vici- nanze e che sembrano poste lì per sorte o da un colpo di vento. Le uova (mm 44x33,5, pesanti 26 grammi) – quasi sempre quattro, lucenti, brunastre chiare fulve con macchie castane e cenerine – sono covate dalla sola femmina per al- meno 22 giorni. I piccoli che non superano i 17 grammi ed in una quarantina di giorni raggiungeran- no i 300 grammi, indossano un sof- Già nell’abito è originale: veste il colore delle selve e ricorda le foglie che si stac- fice piumino e paiono in pelliccia. cano dai rami. >> 19 N. 6 DICEMBRE 2017
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