"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere

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"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
“Napoli la città nobile e il
suo   Regno”:   al   Maschio
Angioino una mostra da non
perdere
"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
NAPOLI – Inaugurata nell’imponente Castel Nuovo – Maschio
"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
Angioino la mostra “Napoli la città nobile e il suo Regno”
visitabile fino al 19 luglio.

L’exhibition    offre  ai   “viaggiatori”    un’importante
testimonianza dell’evoluzione della città partenopea
attraverso la raccolta di 40 antiche carte geografiche, di
mappe e vedute di Napoli messe a disposizione da importanti
collezionisti.

Tra le carte in esposizione del Regno di Napoli ci sono anche
le prime immagini a stampa del Regno, ossia le piccole
rappresentazioni del Munster risalente al 1550 e la carta
risalente sempre alla metà del cinquecento del Gueroult, prima
rappresentazione del capoluogo campano ripresa dal vivo.

Nel girovagare all’interno della Sala della Corte i visitatori
possono ammirare anche 4 carte dell’ITALIA, di cui la carta di
Rosselli – conosciuta in tre esemplari – risalente al 1492 e
la carta del Grisaldi del 1561.

Ad arricchire le antiche Sale del maestoso Castel Nuovo,
simbolo per eccellenza di Napoli, c’è anche la prima
piccolissima pianta del capoluogo partenopeo contenuta nella
carta di Salamanca risalente a nel 1540 che seppur
rappresentata in ridottissime misure, è curata con maestria in
tutti i suoi particolari.

L’exhibition è stata presentata il 3 luglio ’20 dall’assessore
alla Cultura e al Turismo, Eleonora de Majo e dell’assessore
all’Urbanistica Carmine Piscopo.
"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
Rugby Anzio Club: primi passi
della   RAC  in   vista   del
prossimo campionato

L’ultima volta che si è realmente parlato di rugby giocato da
queste parti il Rugby Anzio Club era, con 5 punti ed a pari
merito, in testa alla classifica dei playoff per la promozione
in serie B. Poi è arrivata l’emergenza Covid-19 a cui ha fatto
seguito prima la sospensione, quindi l’annullamento definitivo
del campionato nazionale di serie C.
Venerdì c’è stato il primo vero segnale di ripresa per la
squadra biancazzurra, che si è ritrovata sul terreno di gioco
per una salutare sgambata, ovviamente nel rispetto delle
normative sanitarie vigenti. Oltre 30 gli elementi in campo,
tra Primo XV e Under 18, che hanno virtualmente dato il via
alla stagione 2020-2021. Anche se l’inizio è ancora molto
lontano (di solito avviene in autunno) e occorrerà anche
capire quali saranno le condizioni a cui attenersi, è stata
una buona occasione per rivedersi tutti insieme e parlare di
programmi.
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Confermato alla guida della prima squadra Riccardo Ghellini,
coadiuvato da Luca Santarcangelo. Nessun cambiamento sotto
questo punto di vista, dato che all’interno della Rac la
passata stagione si era creato il clima ed il gruppo giusto
per poter emergere.
«Vediamo come sarà strutturata la stagione 2020-2021, la
situazione è ovviamente ancora in via di definizione dato che
siamo in piena estate e ci sono aspetti sanitari, oltre che
prettamente tecnici, che dovranno essere ufficializzati. Di
certo c’è la volontà di continuare con questo progetto che ci
sta dando soddisfazioni, partendo subito dalla conferma dello
staff tecnico. L’obiettivo del Rugby Anzio Club è quello di
ricreare quell’entusiasmo che nel passato campionato ci ha
permesso di poter ambire concretamente alla promozione, basato
su una struttura societaria solida e tanta partecipazione da
parte dei nostri tifosi e di tutti gli appassionati», ha detto
il presidente Simone Petraccini.

Guidonia,        l’ennesima
catastrofe grillina: pronta
la stampella PD?
"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
GUIDONIA (RM) – Giunta pentastellata in cerca di nuovi
equilibri quella di Guidonia, dopo che a seguito dell’uscita
di diversi consiglieri comunali dalla compagine di maggioranza
non ci sono più i numeri per poter continuare a governare la
città, E il primo cittadino, Michel Barbet, prossimo a vivere
la stessa realtà fallimentare già vissuta dal sindaco di
Genzano di Roma e dalla sindaca di Anguillara Sabazia dove
l’esperienza M5s rappresenta solo il ricordo di vere e proprie
catastrofi amministrative, si appella a un governo di
responsabilità con le altre forze politiche. E a quanto pare a
fare da stampella ai grillini arriverebbe il partito
Democratico. Nicola Zingaretti si sarebbe infatti espresso a
favore.

Duro il commento di Giovanna Ammaturo e di Mario Pozzi
rispettivamente consigliere e coordinatore di Fratelli
d’Italia che hanno parlato di ipocrisia come collante per
restare attaccati alla poltrona. Il sindaco Barbet nel corso
di un incontro istituzionale era stato invitato da Ammaturo a
prendere atto della disfatta quindi a restituire ai cittadini
il diritto a tornare alle urne.

“Dopo 11 assessori, 2 consiglieri passati alla opposizione, 2
consiglieri pronti a votare con la meteoropatia, o per dire
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meglio a convenienza, 3 dimissionari, Barbet prenda atto e
ritorni a lavorare. – Ha detto Giovanna Ammaturo – FdI non fa
appelli. – prosegue la consigliera di FdI – dopo 208
interrogazioni, 4 denuncie alla magistratura ordinaria, 5 alla
Procura della Corte dei Conti, 2 al Prefetto ed una alla ASL,
mille interventi tra cui il primo negato dalla maggioranza
Barbet di istituire una commissione di inchiesta sulle passate
legislature pregresse, riteniamo di aver utilizzato gli
strumenti che la democrazia permette all’opposizione per
persuadere la maggioranza alla concretezza. Faccio richiesta
pubblica – conclude Ammaturo – ai consiglieri di opposizione
e di maggioranza, quella che è rimasta, di mandare a casa il
sindaco Barbet e le sue fallite promesse”.

La certezza, per ora, è che il futuro amministrativo della
città dovrà attendere l’esito delle trattative tra i vertici
del partito democratico e quelli del M5S.

Coronavirus,     salgono    i
contagi. Triplicati i casi
nel Lazio, contagiate persone
di    ritorno     da    paesi
extraeuropei
"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
Sono 235 oggi i nuovi contagiati di coronavirus, in lieve
aumento rispetto a ieri quando erano stati 223. Di questi, 95
casi sono in Lombardia, il 40,4% del totale in Italia. Il
numero totale dei casi sale così a 241.419. Le vittime nelle
ultime 24 ore sono invece 21, in aumento rispetto alle 15 di
ieri. I morti per coronavirus salgono così a 34.854, secondo i
dati del Ministero della Salute.

Continua il lieve trend di aumento dei contagi a fronte di un
calo il numero di tamponi effettuati. Complessivamente sono
stati fatti 51.011 tamponi nelle ultime 24 ore, circa 26mila
in meno rispetto a ieri. Nonostante questo dato, il numero dei
nuovi contagiati è di 235 in più rispetto a ieri (quando erano
stati 223). Inoltre, solo 5 regioni non registrano nuovi casi.
Sono invece 14.621 gli attualmente positivi al coronavirus in
Italia, con un calo di 263 rispetto a ieri, mentre in terapia
intensiva ci sono 71 pazienti, 3 in meno di ieri.

Di questi più della metà (36) sono in Lombardia. E’ quanto
emerge dai dati del ministero della Salute secondo i quali in
13 regioni non ci sono più pazienti nelle rianimazioni. Negli
altri reparti ospedalieri in tutta Italia sono
complessivamente ricoverati con sintomi 940 pazienti, sedici
meno di ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono
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scesi sotto i quattordicimila e sono oggi 13.610, 239 in meno
nelle ultime 24 ore. I guariti e i soggetti dimessi sono
invece 191.944, con un incremento rispetto a ieri di 477.

Male la situazione del Lazio e di Roma: un decesso e
triplicati i casi positivi, sono in totale 31, di cui 14 nella
Capitale. Continuano a esserci persone che risultano infette
dopo essere tornate da viaggi in paesi extra Europei. In
particolare due sono funzionari italiani delle Nazioni unite
rientrati dalla Somalia. C’è anche un ventcinquenne arrivato
dal Bangladesh e una ragazza peruviana, in provincia di
Frosinone, che però ha rispettato le regole.

Ma ci sono anche numerosi contagiati dalla circolazione del
virus locale: a Zagarolo una famiglia di quattro persone è
positiva, aveva ospitato i due ragazzini (5 e 14 anni) che
sulla Casilina erano stati in un campo estivo e in un
ristorante a una cena scolastica. Secondo i primi riscontri
nessun contagio risulta sia al ristorante, sia al centro
estivo e dunque il contagio dovrebbe essere partito dalla
famiglia di Zagarolo.

Velletri   Libris,    la   4
edizione   della   rassegna
internazionale         della
letteratura scalda i motori
"Napoli la città nobile e il suo Regno": al Maschio Angioino una mostra da non perdere
VELLETRI (RM) – Presentato il primo grande evento dell’estate
di Velletri: la rassegna internazionale di letteratura
“Velletri Libris”, giunta alla sua quarta edizione e che ha
finalmente svelato gli illustri nomi che comporranno le
tredici serate per un calendario tutto da vivere.

Con una conferenza stampa trasmessa in streaming dalla Casa
delle Culture, l’iniziativa ideata dalla Fondazione De Cultura
e dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano in
collaborazione con la Fondarc è stata “lanciata”.

A fare gli onori di casa Aurora De Marzi, che ha ringraziato i
partner e dato la parola a Nadia Terranova, scrittrice e
presidentessa della Giuria del Premio Nazionale “Velletri
Libris”.

L’autrice ha elogiato la qualità degli scritti pervenuti e la
varietà dei temi trattati, rimandando alla lettura antologia
“Per un pugno di storie” per la scoperta delle opere prescelte
dai giurati. Concetto ripreso anche da Rocco Della Corte,
giurato e referente del Premio, il quale ha proclamato
ufficialmente i vincitori, provenienti da tutta Italia: in
ordine sparso, si tratta di Valerio Cioccolini (I dolori del
nuovo Werther), Nicoletta Manetti (Il treno), Claudio Causio
(La sposa), Enrico D’Angerio (Rana bollita), Lorenzo Pistolesi
(Una notte, al chiaro di luna), Alessia Mattacchioni (Volevo
solo essere me stessa), Giacomo Alberto Vieri (Non vi mancherà
niente), Paolo Scottini (Il cowboy), Giuseppe Scatà (La
bicicletta), Vanessa Bassot (UN croco nella neve) più le due
menzioni speciali, intitolate a Marcello Ilardi (Emanuela
D’Amore, Di giorno scompare) e a Fernando Cancellieri (Sara
Notaristefano, Breve storia di ordinari alibi familiari).

Conclusa l’ufficializzazione dei dodici racconti che
comporranno l’antologia, spazio a Guido Ciarla che non ha
nascosto l’emozione confessando la difficoltà di organizzare
la rassegna in tempi di pandemia (numerose saranno le regole
da seguire, dall’igienizzazione delle mani alla mascherina
fino ai posti distanziati e al percorso obbligato, nonché
l’utilizzo di contenitori sterili per la degustazione che
saranno consegnati all’ingresso per evitare assembramenti).

Nonostante tutto, però, l’adesione degli autori è stata
massiccia e il programma è di altissimo livello. Si comincia
il 12 luglio con Diego De Silva e Sandro Veronesi,
quest’ultimo vincitore del Premio Strega 2020. Il 16 luglio
sarà la volta di Pietro Grasso, mentre il 18 Angelo Di Liberto
dialogherà con Amèlie Nothomb. Il 23 luglio spazio a Luca
Bianchini, il 25 arriverà Edoardo Bennato e il 29 il veliterno
Aurelio Picca. Il mese di agosto vede in calendario quattro
date: Roberto Ippolito (2), Valentina Bisti (6), Chiara
Gamberale (28) e Ben Pastor (30). Gran finale a settembre con
il duo Ezio Mauro-Walter Veltroni (il 3), la serata dedicata
al Premio con tutti i giurati (Lorenzo Marone, Diego De Silva,
Fabio Genovesi, Paolo Di Paolo, Giulio Perrone, Antonio
Pascale) insieme a Nadia Terranova che presenterà il suo
ultimo libro (5 settembre) e Bruno Vespa, nell’unica data
estiva, domenica 6 settembre.

Questa edizione si è avvalsa della collaborazione alla
direzione artistica di Paolo Di Paolo: il noto scrittore
dialogherà con diversi autori durante le serate. Per quanto
riguarda i partner, le degustazioni saranno sempre a cura di
Casale della Regina e Gelatomania, con i vini selezionati dal
Crea. Degli allestimenti floreali si occuperà “Le Camelie del
Generale”. Relatori degli incontri Aurora De Marzi, Emanuele
Cammaroto e Tiziana Mammucari (oltre a Di Paolo), mentre il
fotografo ufficiale è Edoardo Amati. I più piccoli potranno
impegnarsi in laboratori tematici a cura di Fantanimazione.
Naturalmente le regole per il covid-19 saranno rispettate:
all’ingresso sarà misurata la temperatura, il percorso da
seguire sarà obbligato e i posti saranno limitati e
distanziati. L’ingresso resta libero ma è consigliata la
prenotazione al numero 0696155094 oppure alla mail
prenotazioni@velletrilibris.it. Un ringraziamento particolare
va agli sponsor Allianz Assicurazioni di Alessandra
Cancellieri, Clinica Madonna delle Grazie e Banca Popolare del
Lazio. Sarà un’estate tutta da vivere al Chiostro della Casa
delle Culture, con gli straordinari incontri sotto le stelle
che allieteranno la bella stagione veliterna. “Velletri
Libris” sta per cominciare…

Roma,   piazza   del   Popolo
strapiena per i leader del
centrodestra. Salvini: “Qui
la squadra per il governo del
futuro”
“Dalla piazza un segnale di speranza, di voglia di ripartire”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini, appena arrivato a
Piazza del Popolo. “Sul Mes avremo la forza, la costanza e la
bravura di convincere gli altri sulla bontà delle nostri
posizioni. Ma oggi in questa piazza c’è la squadra per poter
governare l’Italia nei prossimi anni. Da questa piazza parte
la libertà dall’altra parte solo il flop assoluto e la
burocrazia. Per dialogare – conclude – bisogna essere in
due”.

Di Berlusconi mi fido “totalmente”. Così Matteo Salvini,
risponde prima dell’inizio della a manifestazione del
centrodestra in piazza del Popolo a Roma. Il leader della Lega
è poi tornato sull’invito ricevuto dal premier Conte: “Anche
noi dialoghiamo, non solo Forza Italia, però – sottolinea –
per dialogare bisogna essere in due”.

“Grazie per aver rinunciato al mare, per aver voluto esserci.
Avremmo potuto dire nulla ma mettere solo insieme due
immagini: loro chiusi nella loro villa, nel Palazzo, e noi, il
popolo, in mezzo alla gente, in Piazza e per questo che
facciamo paura”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia
Meloni, dal palco di Piazza del Popolo. “Non ci farete
trasformare le mascherine in bavagli, non abbiamo paura”.

“Forza Italia e tutto il centrodestra ha anteposto il
tricolore alle proprie bandiere di partiti, l’Italia agli
interessi di parte”. Così il vicepresidente di Forza Italia,
Antonio Tajani dal palco di Piazza del Popolo. “Bisogna
rivoluzionare la giustizia penale e civile: i processi lumaca
ci costano il 2% di Pil. Dicono che siamo divisi, siamo tre
partiti differenti, ma sappiamo fare sintesi. Noi abbiamo
candidati unitari alle regionali, loro stanno ancora cercando
un’intesa. La via maestra è andare al voto, sperando che ci
facciano votare. Siamo alternativi a loro, perchè difendiamo
sempre la libertà. Loro con la Cina, noi con i ragazzi di Hong
Kong, noi con il popolo venezuelano, loro con il regime di
Maduro”.

Valsamoggia, straripa il “Rio
La   Fossetta”:    residenti
salvati dai Vigili del Fuoco
e dai Carabinieri
BORGO PANIGALE (BO) – Questa notte, i Carabinieri del Nucleo
Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale,
coordinati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale
Carabinieri di Bologna, sono stati impegnati in un’operazione
di salvataggio della popolazione residente in Valsamoggia.

E’ successo alle ore 03:00 circa, quando le acque del “Rio La
Fossetta” sono straripate e si sono dirette a valle abbattendo
muri perimetrali, inondando alcuni edifici e costringendo i
cittadini a rifugiarsi nei piani alti delle rispettive
abitazioni, in attesa dei soccorsi.

All’arrivo dei militari, l’attenzione è stata richiamata dalla
richiesta di aiuto di una madre residente in via IV Novembre
che gridava, temendo per l’incolumità dei suoi due figli,
immediatamente tratti in salvo dai militari e dal personale
dei Vigili del Fuoco. La situazione è monitorata dai
Carabinieri della Stazione di Bazzano e dal primo cittadino,
accorso immediatamente sul posto.

Veneto, imprenditore rientra
dalla Bosnia e scatena nuovo
focolaio coronavirus. Zaia:
“Di    fronte     a    certi
comportamenti prevederei la
carcerazione”
Il nuovo focolaio di coronavirus scatenato da un imprenditore
vicentino rientrato dalla Bosnia ha portato il Veneto da un
rischio basso a un rischio elevato, passando da una r con t
pari a 0,43 a una di 1,63″. Lo ha detto il Governatore del
Veneto Luca Zaia. Il presidente del Veneto ha ricostruito la
vicenda legata al viaggio in Bosnia, che ha determinato 5
nuove positività e 89 isolamenti. “Se questo è il sistema di
gestire la positività e la sintomatologia, dopo quattro mesi
di coronavirus allargo le braccia – ha rilevato -. Così non ne
veniamo fuori. Fosse per me, di fronte a certi comportamenti
prevederei la carcerazione. È essenziale che a livello
nazionale si prenda in mano il dossier, mettendo in fila le
questioni con un Dpcm o con un provvedimento del ministro
Speranza”. “La legge prevede una multa di 1000 euro in caso di
fuga dall’isolamento sanitario: mi sembra ridicolo – ha
sottolineato Zaia -. E ritengo che sia fondamentale il
ricovero coatto, così come è necessario essere severissimi con
gli isolamenti sanitari. Io ho dato disposizioni ai Sisp di
tolleranza zero e, se ci sono elementi, di procedere alla
denuncia. Non possiamo permetterci la diffusione del virus per
l’irresponsabilità di qualcuno. Quello che è accaduto, è
gravissimo”. “Di tutto questo ne parlerò – ha concluso Zaia –
con Bonaccini in conferenza dei servizi, perché siamo i primi
a sperimentare una vicenda del genere, inquietante”.

Una nuova ordinanza restrittiva “per inasprire le regole”
sulla prevenzione del contagio del Covid verrà presentata la
prossima settimana in Veneto, ha annunciato per lunedì il
Governatore del Veneto Luca Zaia, alla luce di assembramenti e
“comportamenti sconsiderati di troppe persone” evidenziatisi
in questi ultimi giorni. “Continuando di questo passo non
dobbiamo porci la domanda se il virus tornerà in ottobre,
perché l’abbiamo già qui. Ai comportamenti irresponsabili di
qualcuno, si aggiungono gli altri che abbiamo conosciuto in
queste ore”.

Emilia Romagna (1.28), Veneto (1.12) e Lazio (1.04) sono le
tre regioni con un indice Rt maggiore di 1, secondo il
monitoraggio dei casi Covid in Italia dal 22 al 28 giugno. Il
valore della Lombardia scende a 0,89.

Bracciano,             sanificati i punti
strategici             della città: Museo
Civico,                centro   anziani,
biblioteca             comunale, giardini
pubblici e aree gioco

BRACCIANO (RM) – Sanificato il Museo Civico, il centro
anziani, la biblioteca comunale, i giardini pubblici e le aree
gioco per i bambini. Una operazione finalizzata a rendere
sicuri sotto l’aspetto igienico – sanitario diversi luoghi
pubblici di Bracciano.

Non è la prima sanificazione che viene effettuata
nella città ma una prosecuzione di una attività
iniziata con l’emergenza covid – 19
Bracciano già da diverso tempo ormai registra zero positivi al
coronavirus, una città senza contagi anche grazie alla
costante attenzione dell’amministrazione e delle varie
sinergie e collaborazioni sul territorio: “Ieri – ha detto il
Sindaco Armando Tondinelli – gli artiglieri del Reggimento
Addestrativo del Comando Artiglieria hanno concluso una
intensa attività di sanificazione e a nome della comunità di
Bracciano li ringraziamo sentitamente per l’egregio lavoro
svolto con squadre altamente qualificate”.

Due squadre di disinfettori, dotati dei Dispositivi di
Protezione Individuale previsti, sono state impiegate dal 25
giugno 2020, su richiesta del Comune di Bracciano, per
condurre l’igienizzazione di ambienti interni ed esterni come
il Centro Anziani, il Museo Civico, la Biblioteca comunale e
sei parchi pubblici.

La sanificazione è stata condotta in linea con le direttive
emanate dall’Istituto Superiore della Sanità discendenti dalla
linee guida dell’OMS. In particolare, le superfici esterne
sono state trattate mediante l’utilizzo di atomizzatori di
grande e piccola capacità con una soluzione detergente
distribuita in modo uniforme, tale da raggiungere il suolo per
caduta non sollevando polvere o aerosol.

Per gli interni, invece (circa 30 locali tra aree comuni, sale
d’attesa e servizi igienici), sono stati adoperati
atomizzatori spalleggiabili a bassa pressione, in grado di
nebulizzare una soluzione di perossido di idrogeno 0,5%.

L’ultima attività in ordine temporale è stata quella svolta
presso la Biblioteca Comunale, punto di ritrovo per molti
studenti braccianesi, dagli alunni delle scuole elementari
agli universitari, luogo in cui si è recato il Comandante del
Comando Artiglieria, Generale di Brigata Fabio Giambartolomei,
per porgere un saluto agli assetti impiegati e ringraziarli
per il lavoro svolto.

Il Comandante ha voluto, inoltre, evidenziare come l’emergenza
sanitaria che ha colpito il nostro Paese abbia rafforzato lo
spirito di solidarietà tra la componente militare e civile,
sottolineando quanto sarà importante mantenere questa sinergia
anche in future, per consolidare tutte quelle possibili forme
di cooperazione necessarie a soddisfare le esigenze della
collettività e del Paese in modo più efficace e proficuo.

Anguillara          Sabazia,
Anfiteatro “I Soldati”: uno
scenario unico per 12 serate
per dieci spettacoli
Da   oggi   al  26   settembre  “Voci
nell’anfiteatro”, teatro di parola al
tramonto sul lago ad Anguillara
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Dodici serate per dieci spettacoli
in uno scenario unico mai utilizzato per una stagione teatrale
di mesi in riva al lago all’ora del tramonto. Con questi
numeri e queste premesse, l’associazione l’Esclusiva propone
ad Anguillara la manifestazione Voci nell’Anfiteatro un
calendario di spettacoli che esordisce oggi 4 luglio con Donne
legate da un filo rosso.

Un teatro di parola che mette insieme in una ampia rassegna
attori e attrici tra sperimentazioni e classici del Novecento.
Eventi teatrali e musicali in riva al lago nello scenario dei
“Soldati” proprio sotto il promontorio di Anguillara luogo già
evocativo di per sé. Ad ideare e coordinare l’iniziativa
l’attrice Paola Lorenzoni.

“La rassegna è stata pensata seguendo il filo conduttore della
rinascita, della guarigione quasi a celebrare questa ritrovata
libertà dopo il periodo di isolamento dovuto alla quarantena.
Abbiamo lavorato in questi mesi non su palchi tradizionali ma
attraverso le varie piattaforme di videoconferenze. Si va da
spettacoli consolidati a lavori che provengono da laboratori
di teatro. E’ la prima volta che si utilizza l’anfiteatro per
un periodo così lungo”.

Sabato 4 luglio si apre con uno spettacolo che lega, passato,
presente e futuro di un inverso al femminile legato al
riscatto e all’emancipazione.

Come tutte le serate lo spettacolo prevede un numero di
massimo 40 partecipanti in modo da ottemperare alle misure
anticovid dell’attuale normativa.

“Doveroso ringraziate – spiega ancora Lorenzoni – in primo
luogo il Comune di Anguillara che ci ha concesso gli spazi e
patrocinato la manifestazione e anche le tante realtà locali
che credono al nostro progetto e che lo sostengono”.

Tabaccheria Riv.n.1, Location Le Rupi, Gioielliera Tanini,
Caffetteria Il Gabbiano, Caffetteria Principe, Lakeprint,
Fiorucci Due, Ristorante Zaira, Ristorante Nuovo Salus,
Pizzeria Harvey, Mille, Fresia Viaggi, Tintoria Romana,
Azienda Agricola Barlattani, Bar Centrale, Pescheria Toto,
Super-Market Mancini.

La scelta di andare in scena al tramonto vuole essere un
invito per tutti gli spettatori di godere il prima e il dopo
spettacolo tra un aperitivo, un gelato, una frittura, una
birra e un dopocena nei tanti locali dell’estate anguillarina.

Le   prenotazioni   e   l’acquisto   dei   biglietti   (10   euro
comprensiva di tessera associativa che dà diritto ad uno
sconto per gli spettacoli successivi) si effettuano presso la
Tabaccheria n. 1 di Amedea Flenghi in piazza del Comune ad
Anguillara.

L’evento arricchisce l’offerta culturale dell’estate 2020 sul
lago di Bracciano.

Torino,   Polizia  Postale:
sgominata rete di pedofili
Sgominata dalla Polizia Postale una rete di pedofili italiani
che su una nota piattaforma di messaggistica scambiavano
materiale pornografico realizzato utilizzando minori di anni
diciotto.

Oltre 200 investigatori del Centro Nazionale di Contrasto alla
Pedopornografia Online e del Compartimento Polizia Postale e
delle Comunicazioni di Torino hanno condotto una complessa
operazione di contrasto alla pedopornografia online, che ha
portato all´esecuzione di 50 decreti di perquisizione, arresti
e ad indagare altrettanti soggetti,        di cui alcuni con
precedenti specifici, responsabili di detenzione, diffusione
ed in alcuni casi, di produzione di materiale
pedopornografico.

Per 3 di questi indagati sono scattate le manette in quanto
sono stati trovati in possesso di ingenti quantitativi di
materiale pornografico avente ad oggetto minori. Sequestrati
migliaia di files.
L´attività, diretta dalla Procura di Torino e coordinata dal
Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online del
Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma ha
coinvolto tutto il territorio nazionale impegnando nelle
operazioni di perquisizione 15 Compartimenti e 24 Sezioni.

L´indagine è il frutto di una proficua sinergica
collaborazione di tipo internazionale con il National Child
Exploitation Coordination Center (NCECC) canadese che ha
consentito di riscontrare tra gli utenti di una nota
piattaforma di messaggistica istantanea comportamenti in
violazione delle regole del portale integranti i reati di
detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

Il materiale illegale è risultato essere molto diversificato
passando da foto che rappresentavano scene di nudo ad altre
aventi contenuti raccapriccianti, ritraenti vere e proprie
violenze sessuali dove le vittime erano spesso neonati; in
alcuni casi si è riscontrata la presenza di materiale
autoprodotto in ambito familiare.

In alcune immagini venivano coinvolti animali e adottate
pratiche di sadismo, cosa che ha permesso, avvalendosi di un
protocollo di categorizzazione del materiale illegale
condiviso a livello internazionale, di creare una vera e
propria profilazione dei criminali in base ai gusti espressi
ed alle modalità di interazione in rete.

Sulla stessa piattaforma, all´epoca dei fatti, condivideva
materiale autoprodotto un soggetto già arrestato qualche mese
prima dal Compartimento Polizia Postale di Torino nell´ambito
di un´altra indagine in materia di pedopornografia on-line.

La Polizia Postale ha isolato la posizione dei singoli
nickname recuperando per ognuno di loro il materiale condiviso
ed estrapolando le connessioni IP utili al prosieguo delle
indagini.
A quel punto una lunga e capillare attività di indagine fatta
di ricerche OSINT e di un vero e proprio pedinamento virtuale
ha consentito di dare un nome ai nickname utilizzati in rete
dai pedofili portandoli allo scoperto e fuori dall´anonimato
della rete.
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