Grado: venerdì 16 marzo IL BARBARO con l'Associazione Grado Teatro - Il Discorso
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Grado: venerdì 16 marzo IL BARBARO con l’Associazione Grado Teatro Grado – Chiusa la stagione teatrale in abbonamento la scorsa settimana con Notte di Follia (Corrado Tedeschi e Anna Galiena), l’Auditorium Biagio Marin di Grado presenta una serata fuori abbonamento con l’Associazione Grado Teatro. Venerdì 16 marzo alle 20.45 andrà in scena Il Barbaro, una pièce sulla Grande Guerra di Giovanni Marchesan Stiata. Interprete dello spettacolo è l’anima della compagnia gradese, Tullio Svettini, coadiuvato dalle immagini in video di Vinicio Patruno e dall’accompagnamento strumentale e vocale del coro dell’Associazione Costumi Tradizionali Bisiachi. Il Barbaro di Giovanni Marchesan Stiata è uno spettacolo che parla della prima guerra mondiale abbinando l’ironia alla storia vera. L’idea della pièce in dialetto gradese e in italiano nasce da una iscrizione su una lastra di marmo affissa sulla facciata di una casa di piazza 26 maggio accanto al porto di Grado. “Il Barbaro scalpellava una lapide, ma non arrestava il corso della storia… La stella d’Italia brilla su Grado redenta… 26 maggio 1915 – 3 novembre 1918”. In queste lapidarie parole sta l’essenza dello spettacolo ove il “Barbaro” è il nemico vinto. L’autore per realizzare questo lavoro ha tratto spunto dalle vicende narrate dallo storico Camillo Medeot nel volume “Grado 1914-1919” dipingendo un affresco paesano impreziosito dall’inserimento di liriche in dialetto “graisan”. Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando la Biblioteca di Grado (0431 82630).
Novara L’arte di Gaudenzio Ferrari in un libro Interlinea Lunedì 26 marzo in Basilica la presentazione del volume illustrato sul grande pittore tra Novara e Varallo Sesia con testi da Testori a Ferro, dal vescovo Brambilla a Capra e Scaciga I maggiori studiosi a raccolta in un volume illustrato a colori dedicato a L’arte di Gaudenzio Ferrari tra Novara e Varallo Sesia (Interlinea 2018, pp. 160, euro 15) in occasione della mostra Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari da marzo a settembre a Novara, Vercelli e Varallo Sesia. Il libro raccoglie con saggi del vescovo Franco Giulio Brambilla, Raul Capra, Casimiro Debiaggi, Filippo Maria Ferro, Guido Gentile, Pier Giorgio Longo, Carlo Maria Scaciga, con un testo di Giovanni Testori. La presentazione ufficiale avverrà lunedì 26 marzo 2018 alle ore 18 presso la sala della Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio a Novara: dopo un saluto del presidente della Fabbrica Lapidea Alberto Perego e dell’editore Roberto Cicala, interverranno Raul Capra, Giovanna Mastrotisi e don Carlo Scaciga. Nato nel piccolo borgo valsesiano attorno al 1480 e morto a Milano nel 1546, Gaudenzio Ferrari ha lasciato sul territorio della Diocesi di Novara un ricchissimo patrimonio artistico,
già celebrato da Giorgio Vasari nelle sue Vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani. In un itinerario tra storia e arte, il prezioso volume raccoglie interventi e saggi critici pubblicati nel corso degli anni sulla rivista “Novarien.” e in edizioni collegate, ripercorrendo la produzione artistica di Gaudenzio Ferrari nelle due località di Novara e Varallo Sesia, fra la basilica di San Gaudenzio e il Sacro Monte ai piedi del Monte Rosa. Giovanni Testori è stato tra coloro che hanno rivalutato Gaudenzio Ferrari e la sua capacità di rappresentare «un tremito lontano che si tramanda di generazione in generazione. Gli anni d’un paese; le antichità d’una valle; tempi e tempi di storia umana e dunque di sofferenza e di gioia». È proprio la grande opera di Gaudenzio Ferrari a emergere fra le pagine del libro, in un originale percorso di riscoperta artistica e culturale. Oggi il Sigillo a Rahimi. “Pordenone porto di culture e amicizia” NEL MUNICIPIO DI PORDENONE CONSEGNATO OGGI IL SIGILLO DELLA CITTA’ ALLO SCRITTORE AFGANO RAHIMI: “PORDENONE PORTO DI CULTURE E AMICIZIA” PREMIATI GLI STUDENTI DEL CONCORSO “PAROLE E IMMAGINI PER ATQ RAHIMI”. Una sala consiliare affollatissima ha accolto questa mattina a Pordenone la consegna del Sigillo della città ad Atiq Rahimi, protagonista del festival Dedica, riconoscimento che il Comune assegna “a persone che onorano l’alto senso del sociale, della
cultura e della politica”. “E’ un grande onore trovarmi in questa città, porto di culture e amicizia. Ringrazio molto la municipalità, il festival e gli abitanti per l’accoglienza e generosità”, ha scritto lo scrittore afgano sul libro del Comune, mentre in lingua dari (di matrice persiana) ha scritto le parole “Pordenone, amore e amicizia”, aggiungendo poi a voce: “Sono molto commosso e ringrazio Dedica per l’invito, l’organizzazione, la presenza sollecita, così come tutti i cittadini pordenonesi così accoglienti e ospitali. E grazie al Comune di Pordenone che cerca di preservare l’immagine di città di cultura e ospitalità…Mi sento terribilmente lontano dall’Afghanistan, ma essere qui e ricevere il Sigillo della città mi fa credere che un altro mondo sia possibile, e questa è l’essenza dell’arte”. A consegnare il sigillo a Rahimi è stato l’assessore alla cultura Pietro Tropeano, “A nome mio e del sindaco Alessandro Ciriani Pordenone e il Consiglio comunale accolgono Atiq Rahimi e con un grande gesto di stima gli conferiamo il Sigillo della nostra città da sempre generosa ed accogliente. Suo malgrado – ha proseguito- è diventato cittadino del mondo costretto a fuggire dalla propria terra martoriata dall’occupazione militare, dagli interessi politici e dai fanatismi religiosi e da questo contesto ha saputo trarre ispirazione per i suoi libri che indagano sulla condizione femminile nell’islam, sulle atrocità della guerra, sullo spirito di libertà e sulla voglia di cambiamento del popolo afgano. Con la sua scrittura, drammatica e al tempo stresso ricca di poesia, ci ha fatto riflettere sul significato dell’esilio e sulla possibilità di salvezza per l’uomo attraverso l’arte e la letteratura. Dedica Festival dunque – ha concluso – ribadisce ancora una volta che per la visione aperta nazionale ed internazionale della nostre proposte culturali, Pordenone è una città che ama la cultura.” La cerimonia poi è proseguita con la premiazione degli studenti vincitori del Concorso “Parole e immagini per Atiq
Rahimi” che, con diverse espressioni artistiche, fra scritti, poesie, foto e disegni, hanno analizzato ed interpretato le sue opere letterarie. Referente del progetto DEDICA SCUOLA è Gianantonio Collaoni, in collaborazione con le insegnanti Daniela Gasparotto e Amalia Salvador Latinorum quantistico: usi ingannevoli del linguaggio della fisica Il gruppo CICAP Fr.V.G. (www.cicap.org/friuli) presenta la conferenza: “Latinorum quantistico: usi ingannevoli del linguaggio della fisica”, che si terrà in data 21/3/2018. Il relatore sarà Enrico Gazzola, fisico dell’Università di Padova, e autore del libro “Il mondo quantistico – Errate interpretazioni, teorie improbabili e bufale quantiche”. Si parlerà, in chiave critica, delle terminologia della meccanica quantistica utilizzata nelle pseudoscienze. L’evento è organizzato dall’Università degli Studi di Trieste, che lo ospita a Trieste in Aula Baciocchi, Androna Baciocchi, 4, piano terra.
Inizio: ore 17:30. Ingresso libero e gratuito. Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di Muggia 16 marzo l’Orchestra Serenade Ensemble in “Fabrizio De Andrè: ricordi” “Fabrizio De Andrè: ricordi” è il titolo del concerto dell’Orchestra Serenade Ensemble che si terrà venerdì 16 marzo 2018 alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di via San Giovanni, 4 a Muggia. Lo spettacolo, inserito nella “Stagione Teatrale 2017-2018 – Il tuo Teatro a Muggia” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia, si avvale di due voci narranti (Carla Rotta e Francesco Fait) e di un gruppo di otto musicisti guidati da Giacomo Sfetez alla voce e alla chitarra. Il mondo e la musica del cantautore genovese, sempre in bilico tra i toni profondi e non di rado drammatici di alcuni pezzi e quelli picareschi e divertenti di altri, vengono raccontati attraverso una selezione dei suoi brani più apprezzati e coinvolgenti, una dozzina circa, tra cui Don Raffé, Fiume Sand Creek, La canzone di Marinella, Bocca di rosa, Il pescatore, Maria nella bottega del falegname, ecc. La biglietteria del Teatro Verdi aprirà un’ora prima dello spettacolo. Ingresso 8 €.
L’Accademia Regionale di Strumenti a Fiato “Serenade Ensemble” è un’associazione culturale nata a Muggia 25 anni fa che si è prefissata lo studio e la divulgazione con strumenti a fiato del repertorio musicale dal ‘700 ad oggi, attraverso organici che impiegano professionisti e giovani studenti di musica, proponendo anche spettacoli di teatro musicale. La conduzione artistica è di Andrea Sfetez, che ha anche curato ed arrangiato i brani. La Serenade Ensemble L’Associazione musicale Serenade Ensemble, che nel 2012 ha oltrepassato il prestigioso traguardo dei 25 anni di attività, in poco più di un quarto di secolo ha sostenuto oltre 500 concerti in Italia e all’estero, con complessi di solo fiati o con piano, archi, voce e percussioni, spaziando dalle musiche del ‘700 a quelle dei giorni nostri, in una sorta di “lungo viaggio” interpretato dai numerosi musicisti che hanno collaborato con l’associazione. Tre i cd finora prodotti (“Fiati nel ‘900”, “Serenate Romantiche”, “Kurt Weill mix”) e alcuni dvd (tra cui l’Omaggio a Gershwin), e degne di menzione tra le numerose attività collaterali che hanno dato un respiro ancora più profondo all’anima della Serenade, il Progetto Giulio Viozzi, le stagioni concertistiche come “Muggia in Musica” in palcoscenici storici quali l’ex Goethe Institut, volte in particolare all’esecuzione di pagine di autori conterranei quali Giulio Viozzi, FabioVidali, Pavle Merkù, Antonio Smareglia, Luigi Dallapiccola e Stefano Sacher. Anche il teatro musicale è stato affrontato con “Jesus Christ Under the Star” o “InQuieto900” o ancora negli spettacoli per giovani (l’Usignolo e la Rosa e il Pesciolino d’oro) nonché la commedia dialettale “Machinista machinista daghe oio”. Sito Web: www.muggiamusica.org Andrea Forliano
Sabato 17 Marzo 2018 alla Cittadella degli Artisti di Molfetta verrà presentato EXTRA DIG, il magazine di Digressione Music Sin dalla sua nascita Digressione Music ha perseguito una politica discografica improntata alla pubblicazione di album di alto spessore culturale, tanto in ambito classico quanto in quello cantautorale e jazz. Dischi pensati, concepiti e realizzati in modo rigoroso e sempre sostenuti da studi di alto rilievo accademico. Prossima a mettere in fila i cento titoli in catalogo, l’etichetta pugliese aveva l’esigenza di offrire agli appassionati, una ulteriore occasione di approfondimento ma anche l’opportunità di scoprire in modo più dettagliato le idee in cantiere e gli artisti coinvolti. In questo contesto si inserisce la scelta di dar vita ad EXTRA DIG che come scrive Girolamo Samarelli, nell’editoriale che apre il numero zero: “Non è una rivista musicale né un blog. È l’approfondimento delle attività che Digressione svolge per una migliore visibilità ed una più efficace partecipazione. È un passo spedito verso la pubblicazione del 100° disco e la presentazione dello spettacolo/concerto che segnerà il passaggio verso nuovi obiettivi. Se questo tabloid riceverà il consenso dei lettori ed il favore dei sostenitori, i numeri avranno una cadenza trimestrale e saranno pubblicati in inglese e giapponese come segno di gratitudine per quei Paesi che più di altri hanno amato ed apprezzato l’impegno profuso da Digressione in questi anni. Intanto, cominciamo”. Al centro di questa prima emissione di EXTRA DIG, che esce in tempo
pasquale, sono proprio le produzioni discografiche dell’etichetta pugliese, dedicate alla Settimana Santa. Tradizione, sentimenti, fede e folklore sono alla base di repertori musicali di straordinaria ricchezza che Digressione Music ha voluto portare all’attenzione di un pubblico più ampio, svelando non solo la banda, considerata la sua espressione musicale più genuina, ma anche la tradizione mandolinistica con l’attualizzazione dei temi quaresimali attraverso musiche originali antiche e moderne. Di mandolino si parlerà anche in occasione della presentazione del numero zero di EXTRA DIG che si terrà il prossimo 17 marzo (ore 19,00) a Molfetta presso la Cittadella degli Artisti. Nel corso dell’incontro interverranno Girolamo Samarelli, anima e direttore artistico di Digressione Music, nonché i musicisti e musicologi Gaetano Magarelli e Fedele Depalma che intratterranno il pubblico con un focus sulla tradizione mandolinistica in Puglia e in Italia, intercalando i rispettivi interventi con l’ascolto di una selezione di brani dei tratti dagli album tematici pubblicati dall’etichetta. FIM Fiera internazionale della Musica 31 Mag.-03 Giu. 2018 Piazza Città di LombardiaMILANO Dal 3 giugno 2018. Quattro giorni per la nuova FIM – Fiera della Musica, che arriva per la prima volta a Milano dopo tre edizioni a Genova e due a Erba (CO), per la prima volta a
ingresso gratuito. FIM 2018 si terrà in Piazza Città di Lombardia (la piazza coperta più grande d’Europa) e nell’Auditorium Testori, la principale novità tematica in questa originale fiera di contenuti è quella didattica ed educativa: Educational è la parola chiave dell’edizione 2018 del FIM, che mette al centro del programma la formazione. È un format innovativo, unico nel suo genere, che rende FIM diversa da ogni altra fiera esistente sul territorio nazionale: già da ora si contano un migliaio di ragazzi delle scuole medie e superiori iscritti ai laboratori in programma e venti giovani orchestre che si esibiranno nell’Auditorium Testori. Grazie all’esperienza maturata l’anno scorso con l’esperimento del progetto FIM Music Educational e Youth Orchestral Showcase 2017, l’intera edizione 2018 sarà focalizzata sulla formazione degli studenti e dei futuri professionisti della musica, tema cruciale da declinare con nuove forme di coinvolgimento di espositori, pubblico e sponsor, con un’attenzione particolare alle scuole, non solo destinatarie ma vere protagoniste del progetto. FIM Educational e Youth Orchestral Showcase infatti ha l’obiettivo di offrire a tutte le istituzioni didattiche, alle scuole, ai docenti e agli allievi un’occasione di incontro con il mondo della musica, un’opportunità di esibirsi davanti a un pubblico ampio e qualificato, un faccia a faccia con figure esperte e laboratori utili per un futuro professionale, nella consapevolezza che lo studio e la pratica della musica debbano essere sostenuti in quanto patrimonio culturale collettivo. Vari e diversificati i contributi dei soggetti operanti nel mondo della didattica e della formazione. Un coinvolgimento particolarmente significativo e prestigioso è quello del LIM, il Laboratorio di Informatica Musicale del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, che si occuperà di due installazioni e quattro seminari. Le due Installazioni a cura del LIM riguardano la “Musificazione” e “Parallel”: la prima consiste in un sistema di rilevazione
delle presenze all’interno dello stand, che rielabora i dati inviati ad un computer producendo sequenze melodico-ritmiche in funzione delle posizioni occupate, con un intreccio tra feedback audio, timbrici e visivi; la seconda è un’opera d’arte costituita da una lastra metallica appesa, che riesce a sonificare tratti somatici ed espressioni facciali fornendo all’utente un’esperienza uditiva, visiva e tattile del suono. I quattro seminari riguarderanno la rappresentazione multilivello della musica (nuovi modi per ascoltare la musica), la sintesi del suono (costruire suoni con il computer), la sonificazione e la musificazione (trasformare i numeri in suoni), la musica e l’affective computing (musica ed emozioni). Altrettanto importante il lavoro a cura del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano, che si occuperà di due laboratori: il primo dedicato alla Piastra di Chladni (uno studio sulle vibrazioni della pelle di un tamburo o della cassa di una chitarra), il secondo al Labirinto Acustico (sull’interferenza e l’incontro di onde sonore della stessa frequenza). Il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano svolgerà una maratona musicale non stop con i migliori allievi aperta ovviamente ai ragazzi di tutte le scuole, l’Accademia del Suono di Milano terrà un seminario ripetuto più volte nell’arco della stessa giornata che illustrerà “il funzionamento di un palcoscenico con tutte le sue strumentazioni” e con la partecipazione attiva delle scolaresche sul palco, il CPM di Milano organizzerà un incontro per i ragazzi a cura di Franco Mussida, sul potere della musica come arte in grado di avvicinare come poche altre forme di espressione artistica chi la produce e chi ne fruisce. Oltre ai seminari e ai laboratori, i ragazzi potranno vivere un’esperienza unica ed indimenticabile nella musica visitando lo showroom espositivo con strumenti musicali e installazioni sulla realtà aumentata, luoghi straordinari come il Museo del
Teatro alla Scala, il Museo della Scienza e il Museo degli strumenti musicali del Castello Sforzesco. Il programma completo è in corso di definizione, nelle linee generali FIM Educational si snoderà attraverso lezioni-concerto, laboratori musicali, workshop, clinics, seminari, masterclasses, incontri didattici con artisti di fama nazionale ed internazionale, incontri con i più importanti attori della filiera musicale italiana, prove di strumenti, prove di apparecchiature tecniche per la registrazione, eventi di networking con il coinvolgimento di buyers ed espositori, showcase di nuovi progetti musicali, esposizione ed eventi per la valorizzazione degli strumenti musicali artigianali “Made in Italy”. Per informazioni: www.fimfiera.it – Info Line: +39 010 86 06 461 Kwiatkowski vince la 53a Tirreno-Adriatico KWIATKOWSKI RE DEI DUE MARI È il primo successo polacco nella storia della corsa. Dennis si ripete a cronometro.
San Benedetto del Tronto, 13 Marzo 2018 – Michal Kwiatkowski (Team Sky) ha respinto l’offensiva di Damiano Caruso (BMC Racing Team), aumentando il suo vantaggio nella Generale e diventando il primo corridore polacco a vincere la Tirreno- Adriatico. Caruso ha mantenuto il secondo posto mentre Geraint Thomas (Team Sky) ha scavalcato Mikel Landa (Movistar Team) salendo sul terzo gradino del podio. Rohan Dennis (BMC Racing Team) ha vinto per la seconda volta consecutiva la cronometro di chiusura della Tirreno-Adriatico, migliorando la sua prestazione del 2017 di quattro secondi lungo lo stesso percorso di San Benedetto del Tronto (10 km). Al seondo posto ancora Jos van Emden (LottoNL-Jumbo), come l’anno scorso. Terzo Jonathan Castroviejo (Team Sky). DATI MONITORATI OGGI I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link. DOWNLOAD Risultati Tappa 7
Photogallery Tappa 7 CLASSIFICA GENERALE 1 – Michal Kwiatkowski (Team Sky) 2 – Damiano Caruso (BMC Racing Team) a 24″ 3 – Geraint Thomas (Team Sky) a 32″ RISULTATO DI TAPPA 1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team) – 10 km in 11’14”, media 53,412 km/h 2 – Jos Van Emden (Team Lotto NL – Jumbo) at 4″ 3 – Jonathan Castroviejo (Team Sky) at 8″ MAGLIE Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Gazprom – Michal Kwiatkowski (Team Sky) Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Sportful – Jacopo Mosca (Wilier Triestina – Selle Italia) Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello Rovagnati – Nicola Bagioli
(Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da FIAT – Tiesj Benoot (Lotto Soudal) CONFERE NZA STAMPA La Maglia Azzurra, Michal Kwiatkowski, ha dichiarato: “Ero molto nervoso mentre facevo riscaldamento perché pioveva. Avevo paura che qualcosa potesse andare storto e quindi ho deciso di fare molta attenzione nelle curve rallentando. Complessivamente mi sentivo bene e ho potuto fare una buona prestazione. La Tirreno-Adriatico è il successo in una corsa a tappe più importante della mia carriera. È una corsa bellissima con un trofeo stupendo. È anche una delle corse più dure. È stata una settimana difficile per il Team Sky. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna con Geraint Thomas ma alla fine eravamo davvero motivati per fare bene. Ci siamo riusciti. Questo trofeo mi dà una sensazione meravigliosa. Sono fiducioso nel Team Sky, mi aiuteranno al meglio nel tentativo di vincere nuovamente la Milano-Sanremo.” Il vincitore di tappa, Rohan Dennis, ha dichiarato: “Inizialmente non ero venuto alla Tirreno-Adriatico per fare
classifica a differenza dell’anno scorso. Dovevo correre in supporto di Richie Porte. Una volta che Richie era fuori dai giochi Damiano [Caruso] era diventato il capitano per la CG. Speravo di poter ripetere oggi la prestazione dell’anno scorso. Sono andato più veloce, è un buon segno. Il mio allenatore ha detto che è normale fare fatica in giornate più lunghe come la frazione dedicata a Scarponi (Tappa 5). Gli ultimi due mesi e mezzo sono stati pesanti, ho corso tanto. Prenderò una pausa ora prima di riprendere al Tour de Romandie in vista del Giro d’Italia, il mio obiettivo non sarà la cronometro d’apertura ma far bene nel corso delle tre settimane.” Damiano Caruso, secondo classificato nella CG, ha dichiarato: “È un ottimo risultato per me e per la mia squadra. Mi rende più fiducioso per le prossime gare. Kwiatkowski è un ragazzo forte. Stamattina sapevo che sarebbe stato difficile batterlo. Ho dato il massimo. Mantenere il secondo posto su Geraint Thomas che è uno specialista è un risultato molto positivo! “ Geraint Thomas, terzo classificato nella CG, ha detto: “Sono andato lento nelle curve a causa della pioggia. Non volevo cadere, assolutamente. Sapevo che la vittoria di tappa non era raggiungibile ma volevo salire sul podio finale. Il divario con Caruso era semplicemente troppo ampio. È bello essere il terzo. Il problema meccanico che ho avuto quando ero in Maglia Azzurra mi è costato la vittoria ma fortunatamente avevamo una squadra forte per vincere”. Il vincitore della Classifica a Punti Jacopo Mosca ha dichiarato: “È incredibile per me battere Peter Sagan nella Classifica a Punti. L’ho guardato correre oggi, sperando che non andasse a tutta e quando ho visto il suo intertempo ho capito che lui non avrebbe finito tra i primi sette, a quel punto ho capito che la maglia era mia. Ho faticato tanto questa settimana e porto a casa un bel risultato.”
Il Miglior Scalatore Nicola Bagioli ha detto: “All’inizio della Tirreno-Adriatico non mi aspettavo di salire sul palco per la ceremonia finale. Sono andato a caccia dei primi punti assegnati per la Maglia Verde nella seconda tappa e poi ho corso per portare a casa questo risultato. Spero di continuare a migliorarmi per raggiungere il livello dei corridori più forti.” Il miglior giovane Tiesj Benoot ha dichiarato: “Avevo il 50% di possibilità di mantenere la Maglia Bianca contro Jaime Roson. Con le condizioni di bagnato è stata una cronometro difficile. Dovevo andare veloce ma non ho corso troppi rischi. Sono riuscito a vincere la Maglia Bianca e conquistare la quarta posizione in CG: è una sorpresa più grande della vittoria alle Strade Bianche. Non avevamo fatto una buona cronosquadre di apertura ma adesso sono complessivamente molto contento di questa mia settimana alla Tirreno. “ Peter Sagan, premiato come corridore più combattivo, ha dichiarato: “Non ho vinto una tappa ma sono contento di come è andata questa settimana. Ho fatto un buon lavoro, ogni giorno mi sentivo sempre meglio. La mia forma è ok per questo periodo dell’anno. Tutto sta andando secondo i piani. È bello per Kwiatkowski vincere la Tirreno-Adriatico. Avremo un’altra partita interessante sabato: la Milano-Sanremo. ” STATISTICHE La Polonia è la dodicesima nazione a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Tirreno grazie a Michal Kwiatkowski: fino ad ora l’unico polacco ad essersi piazzato sul podio finale della Corsa dei Due Mari era stato Zenon Jaskula, secondo nel 1990. L’ultimo successo di tappa polacco alla Tirreno è del 1989 con Lech Piasecki a San Benedetto del Tronto. Finora la Polonia ha vinto solo cronometro individuali alla corsa dei due mari (2 Piasecki, 1 Czeslaw Lang). Kwiatkowski conquista la Generale senza nessun successo
di tappa, come Vincenzo Nibali nel 2013. Anche per la Gran Bretagna arriva il secondo piazzamento a podio nella generale della Tirreno: Geraint Thomas, terzo, succede al compagno Chris Froome, che fu secondo nel 2013. Damiano Caruso è il primo italiano sul podio della Tirreno dalla vittoria di Vincenzo Nibali nel 2013. #TirrenoAdriatico PHOTO CREDIT: LaPresse – D’Alberto / Spada / Ferrari Press Ciclismo RCS Sport Zoppola: venerdì 16 MARZO
PAOLO CEVOLI chiude la stagione con LA BIBBIA La stagione teatrale di Zoppola si chiuderà venerdì 16 marzo con le Sacre Scritture. Alle 20.45 all’Auditorium Comunale andrà in scena La Bibbia, raccontata dal comico romagnolo Paolo Cevoli. Accompagnato dalle voci di Daniela Galli, Silvia Donati e Cristina Montanari, Cevoli rilegge le storie più conosciute del “libro dei libri” – da Adamo ed Eva a Caino e Abele, passando per Noè e l’arca – come una grande rappresentazione teatrale nella quale Dio è il “capocomico” che si vuole raccontare e far conoscere sul palcoscenico dell’universo. Dio è il “Primo Attore” e convoca come interpreti i personaggi della Bibbia per far scoprire al pubblico anche l’ironia e la comicità nascosti in quella grande storia. L’attore romagnolo è tornato quest’anno nel circuito ERT dove aveva portato con successo le tre commedie-monologhi precedenti: Penultima cena, nella quale rappresentava le vicende del cuoco dell’ultima cena, Il sosia di lui, dove il protagonista era la controfigura di Mussolini, e Perché non parli, sulla vita dell’assistente di Michelangelo. Il grande pubblico ricorda senz’altro Paolo Cevoli per aver interpretato Teddi Casadey, innovativo imprenditore nel settore della “maialistica”, ma soprattutto per aver dato vita a Palmiro Cangini, il confusionario assessore alle “varie ed eventuali” del Comune di Roncofritto. Precedentemente Cevoli è stato un imprenditore nel campo della ristorazione prima di
partecipare nei primi anni Novanta al Concorso per giovani comici La Zanzara d’Oro. Il palco del Teatro Parioli, casa del Maurizio Costanzo Show, è diventato il trampolino per una carriera che passando da Zelig e arrivata nei teatri italiani. Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando la biblioteca di Zoppola al n. 0434 979947. PORDENONE “Processo e rogo de la Vecia” Considerate le cattive condizioni meteo previste per il prossimo giovedì, il tradizionale “Processo e rogo de la Vecia” di metà quaresima, giunto alla 46° edizione, è stato posticipato a giovedì 22 marzo. Lo ha comunicato il presidente della ProPordenone Giuseppe Pedicini nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in Municipio per presentare l’iniziativa.Piuttosto che un fantoccio, – ha ricordato il presidente – la “Vecia” di quest’anno è più una rappresentazione scenica che ha come titolo “ L’ano de la vecia in boleta e la gazza ladra” “costruita” sui testi di Arnaldo Grandi con le illustrazioni di Giorgio Altio e la composizione grafica del libretto che tradizionalmente che l’accompagna curato da Angelo Sedran. Dunque la rappresentazione satirica in dialetto pordenonese, verrà proposta tra una decina di giorni in piazza XX Settembre alle ore 20.30. Come consuetudine prima di subire il processo e lo scontato epilogo la “Vecia” fin dal primo mattino farà visita alle scuole, ai centri per anziani e un
giro per le vie del centro, partendo poi alle 19 dal Municipio con al seguito il corteo preceduto dalla Filarmonica di Pordenone e dai figuranti dell’ASS Il Castello di Torre e del Gruppo Giovani ProPordenone, per raggiungere piazza XX Settembre. Il fantoccio è stato allestito dalla Pro Loco Chion-Tuttinsieme e la scenografia è curata da C.L.A.P.S. Alla presentazione dell’edizione 2018 sono intervenuti anche gli interpreti dei vari personaggi. Il sindaco Alessandro Ciriani ha ricordato che la ProPordenone organizzando la “Vecia” custodisce gli elementi delle nostra cultura e del nostro folklore nella sua accezione più nobile ed è condivisibile perché è una manifestazione di libertà, consente ai cittadini di esprimersi e di fustigare liberamente costumi e comportamenti non ortodossi. “Processo e rogo de la Vecia” è uno dei fatti folkloristici più interessanti del Friuli occidentale con una notevole diffusione nel passato, che dopo un periodo di appannamento è stato ripreso in modo definitivo dall’Associazione ProPordenone nel 1973. Si tratta di un rito con cui si ammettono pubblicamente gli errori commessi e si denuncia chi, nella società ha sbagliato, individuando nella “Vecia” il capro espiatorio a cui addossare tutto il male della comunità. Con la pronuncia della sentenza di colpevolezza e la condanna al rogo la rappresentazione assume significati legati alla propiziazione e alla fertilità.
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