Grado: venerdì 16 marzo IL BARBARO con l'Associazione Grado Teatro - Il Discorso

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Grado: venerdì 16 marzo IL BARBARO con l'Associazione Grado Teatro - Il Discorso
Grado: venerdì 16 marzo IL
BARBARO con l’Associazione
Grado Teatro
Grado – Chiusa la stagione teatrale in abbonamento la scorsa
settimana con Notte di Follia (Corrado Tedeschi e Anna
Galiena), l’Auditorium Biagio Marin di Grado presenta una
serata fuori abbonamento con l’Associazione Grado Teatro.
Venerdì 16 marzo alle 20.45 andrà in scena Il Barbaro, una
pièce sulla Grande Guerra di Giovanni Marchesan Stiata.
Interprete dello spettacolo è l’anima della compagnia gradese,
Tullio Svettini, coadiuvato dalle immagini in video di Vinicio
Patruno e dall’accompagnamento strumentale e vocale del coro
dell’Associazione Costumi Tradizionali Bisiachi.
Il Barbaro di Giovanni Marchesan Stiata è uno spettacolo che
parla della prima guerra mondiale abbinando l’ironia alla
storia vera. L’idea della pièce in dialetto gradese e in
italiano nasce da una iscrizione su una lastra di marmo
affissa sulla facciata di una casa di piazza 26 maggio accanto
al porto di Grado. “Il Barbaro scalpellava una lapide, ma non
arrestava il corso della storia… La stella d’Italia brilla su
Grado redenta… 26 maggio 1915 – 3 novembre 1918”. In queste
lapidarie parole sta l’essenza dello spettacolo ove il
“Barbaro” è il nemico vinto.
L’autore per realizzare questo lavoro ha tratto spunto dalle
vicende narrate dallo storico Camillo Medeot nel volume “Grado
1914-1919” dipingendo un affresco paesano impreziosito
dall’inserimento di liriche in dialetto “graisan”.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando la
Biblioteca di Grado (0431 82630).
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Novara L’arte di Gaudenzio
Ferrari    in   un   libro
Interlinea
Lunedì 26 marzo in Basilica la presentazione del volume
illustrato sul grande pittore tra Novara e Varallo Sesia con
testi da Testori a Ferro, dal vescovo Brambilla a Capra e
Scaciga

I maggiori studiosi a raccolta in un volume illustrato a
colori dedicato a L’arte di Gaudenzio Ferrari tra Novara e
Varallo Sesia (Interlinea 2018, pp. 160, euro 15) in occasione
della mostra Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari da marzo a
settembre a Novara, Vercelli e Varallo Sesia. Il libro
                              raccoglie con saggi del vescovo
                              Franco Giulio Brambilla, Raul
                              Capra, Casimiro Debiaggi,
                              Filippo Maria Ferro, Guido
                              Gentile, Pier Giorgio Longo,
                              Carlo Maria Scaciga, con un
                              testo di Giovanni Testori. La
                              presentazione ufficiale avverrà
                              lunedì 26 marzo 2018 alle ore
                              18 presso la sala della
                              Fabbrica Lapidea della Basilica
                              di San Gaudenzio a Novara: dopo
                              un saluto del presidente della
                              Fabbrica Lapidea Alberto Perego
                              e dell’editore Roberto Cicala,
                              interverranno Raul Capra,
                              Giovanna Mastrotisi e don Carlo
                              Scaciga.
Nato nel piccolo borgo valsesiano attorno al 1480 e morto a
Milano nel 1546, Gaudenzio Ferrari ha lasciato sul territorio
della Diocesi di Novara un ricchissimo patrimonio artistico,
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già celebrato da Giorgio Vasari nelle sue Vite de’ più
eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani.
In un itinerario tra storia e arte, il prezioso volume
raccoglie interventi e saggi critici pubblicati nel corso
degli anni sulla rivista “Novarien.” e in edizioni collegate,
ripercorrendo la produzione artistica di Gaudenzio Ferrari
nelle due località di Novara e Varallo Sesia, fra la basilica
di San Gaudenzio e il Sacro Monte ai piedi del Monte Rosa.
Giovanni Testori è stato tra coloro che hanno rivalutato
Gaudenzio Ferrari e la sua capacità di rappresentare «un
tremito lontano che si tramanda di generazione in generazione.
Gli anni d’un paese; le antichità d’una valle; tempi e tempi
di storia umana e dunque di sofferenza e di gioia». È proprio
la grande opera di Gaudenzio Ferrari a emergere fra le pagine
del libro, in un originale percorso di riscoperta artistica e
culturale.

Oggi il Sigillo a Rahimi.
“Pordenone porto di culture e
amicizia”
NEL MUNICIPIO DI PORDENONE CONSEGNATO OGGI IL SIGILLO DELLA
CITTA’ ALLO SCRITTORE AFGANO
RAHIMI: “PORDENONE PORTO DI CULTURE E AMICIZIA”
PREMIATI GLI STUDENTI DEL CONCORSO “PAROLE E IMMAGINI PER ATQ
RAHIMI”.

Una sala consiliare affollatissima ha accolto questa mattina a
Pordenone la consegna del Sigillo della città ad Atiq Rahimi,
protagonista del festival Dedica, riconoscimento che il Comune
assegna “a persone che onorano l’alto senso del sociale, della
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cultura e della politica”.

“E’ un grande onore trovarmi in questa città, porto di culture
e amicizia. Ringrazio molto la municipalità, il festival e gli
abitanti per l’accoglienza e generosità”, ha scritto lo
scrittore afgano sul libro del Comune, mentre in lingua dari
(di matrice persiana) ha scritto le parole “Pordenone, amore e
amicizia”, aggiungendo poi a voce: “Sono molto commosso e
ringrazio Dedica per l’invito, l’organizzazione, la presenza
sollecita, così come tutti i cittadini pordenonesi così
accoglienti e ospitali. E grazie al Comune di Pordenone che
cerca di preservare l’immagine di città di cultura e
ospitalità…Mi sento terribilmente lontano dall’Afghanistan, ma
essere qui e ricevere il Sigillo della città mi fa credere che
un altro mondo sia possibile, e questa è l’essenza dell’arte”.

A consegnare il sigillo a Rahimi è stato l’assessore alla
cultura Pietro Tropeano, “A nome mio e del sindaco Alessandro
Ciriani Pordenone e il Consiglio comunale accolgono Atiq
Rahimi e con un grande gesto di stima gli conferiamo il
Sigillo della nostra città da sempre generosa ed accogliente.
Suo malgrado – ha proseguito- è diventato cittadino del mondo
costretto a fuggire dalla propria terra martoriata
dall’occupazione militare, dagli interessi politici e dai
fanatismi religiosi e da questo contesto ha saputo trarre
ispirazione per i suoi libri che indagano sulla condizione
femminile nell’islam, sulle atrocità della guerra, sullo
spirito di libertà e sulla voglia di cambiamento del popolo
afgano. Con la sua scrittura, drammatica e al tempo stresso
ricca di poesia, ci ha fatto riflettere sul significato
dell’esilio e sulla possibilità di salvezza per l’uomo
attraverso l’arte e la letteratura. Dedica Festival dunque –
ha concluso – ribadisce ancora una volta che per la visione
aperta nazionale ed internazionale della nostre proposte
culturali, Pordenone è una città che ama la cultura.”

La cerimonia poi è proseguita con la premiazione degli
studenti vincitori del Concorso “Parole e immagini per Atiq
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Rahimi” che, con diverse espressioni artistiche, fra scritti,
poesie, foto e disegni, hanno analizzato ed interpretato le
sue opere letterarie. Referente del progetto DEDICA SCUOLA è
Gianantonio Collaoni, in collaborazione con le insegnanti
Daniela Gasparotto e Amalia Salvador

Latinorum quantistico: usi
ingannevoli del linguaggio
della fisica
Il gruppo CICAP Fr.V.G. (www.cicap.org/friuli) presenta la
conferenza: “Latinorum quantistico: usi ingannevoli del
                             linguaggio della fisica”, che
                             si terrà in data 21/3/2018. Il
                             relatore sarà Enrico Gazzola,
                             fisico dell’Università di
                             Padova, e autore del libro “Il
                             mondo quantistico – Errate
                             interpretazioni,       teorie
                             improbabili       e    bufale
                             quantiche”. Si parlerà, in
                             chiave     critica,     delle
                             terminologia della meccanica
                             quantistica utilizzata nelle
                             pseudoscienze.
                             L’evento     è   organizzato
                             dall’Università degli Studi di
                             Trieste, che lo ospita a
                             Trieste in Aula Baciocchi,
                             Androna Baciocchi, 4, piano
terra.
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Inizio: ore 17:30.
Ingresso libero e gratuito.​

Teatro Comunale “Giuseppe
Verdi” di Muggia 16 marzo
l’Orchestra Serenade Ensemble
in   “Fabrizio    De  Andrè:
ricordi”
“Fabrizio De Andrè: ricordi” è il titolo del        concerto
dell’Orchestra Serenade Ensemble che si terrà venerdì 16
marzo 2018 alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale “Giuseppe
Verdi” di via San Giovanni, 4 a Muggia.

Lo spettacolo, inserito nella “Stagione Teatrale 2017-2018 –
Il tuo Teatro a Muggia” organizzata dall’Assessorato alla
Cultura del Comune di Muggia, si avvale di due voci narranti
(Carla Rotta e Francesco Fait) e di un gruppo di otto
musicisti guidati da Giacomo Sfetez alla voce e alla chitarra.
Il mondo e la musica del cantautore genovese, sempre in bilico
tra i toni profondi e non di rado drammatici di alcuni pezzi e
quelli picareschi e divertenti di altri, vengono raccontati
attraverso una selezione dei suoi brani più apprezzati e
coinvolgenti, una dozzina circa, tra cui Don Raffé, Fiume Sand
Creek, La canzone di Marinella, Bocca di rosa, Il
pescatore, Maria nella bottega del falegname, ecc.

La biglietteria del Teatro Verdi aprirà un’ora prima dello
spettacolo. Ingresso 8 €.
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L’Accademia Regionale di Strumenti a Fiato “Serenade Ensemble”
è un’associazione culturale nata a Muggia 25 anni fa che si è
prefissata lo studio e la divulgazione con strumenti a fiato
del repertorio musicale dal ‘700 ad oggi, attraverso organici
che impiegano professionisti e giovani studenti di musica,
proponendo anche spettacoli di teatro musicale. La conduzione
artistica è di Andrea Sfetez, che ha anche curato ed
arrangiato i brani.

La Serenade Ensemble

L’Associazione musicale Serenade Ensemble, che nel 2012 ha
oltrepassato il prestigioso traguardo dei 25 anni di attività,
in poco più di un quarto di secolo ha sostenuto oltre 500
concerti in Italia e all’estero, con complessi di solo fiati o
con piano, archi, voce e percussioni, spaziando dalle musiche
del ‘700 a quelle dei giorni nostri, in una sorta di “lungo
viaggio” interpretato dai numerosi musicisti che hanno
collaborato con l’associazione. Tre i cd finora prodotti
(“Fiati nel ‘900”, “Serenate Romantiche”, “Kurt Weill mix”) e
alcuni dvd (tra cui l’Omaggio a Gershwin), e degne di menzione
tra le numerose attività collaterali che hanno dato un respiro
ancora più profondo all’anima della Serenade, il Progetto
Giulio Viozzi, le stagioni concertistiche come “Muggia in
Musica” in palcoscenici storici quali l’ex Goethe Institut,
volte in particolare all’esecuzione di pagine di autori
conterranei quali Giulio Viozzi, FabioVidali, Pavle Merkù,
Antonio Smareglia, Luigi Dallapiccola e Stefano Sacher. Anche
il teatro musicale è stato affrontato con “Jesus Christ Under
the Star” o “InQuieto900” o ancora negli spettacoli per
giovani (l’Usignolo e la Rosa e il Pesciolino d’oro) nonché la
commedia dialettale “Machinista machinista daghe oio”.

Sito Web: www.muggiamusica.org

Andrea Forliano
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Sabato 17 Marzo 2018 alla
Cittadella degli Artisti di
Molfetta verrà presentato
EXTRA DIG, il magazine di
Digressione Music
Sin dalla sua nascita Digressione Music ha perseguito una
politica discografica improntata alla pubblicazione di album
di alto spessore culturale, tanto in ambito classico quanto in
quello cantautorale e jazz. Dischi pensati, concepiti e
realizzati in modo rigoroso e sempre sostenuti da studi di
alto rilievo accademico. Prossima a mettere in fila i cento
titoli in catalogo, l’etichetta pugliese aveva l’esigenza di
offrire agli appassionati, una ulteriore occasione di
approfondimento ma anche l’opportunità di scoprire in modo più
dettagliato le idee in cantiere e gli artisti coinvolti.
In questo contesto si inserisce la scelta di dar vita ad EXTRA
DIG che come scrive Girolamo Samarelli, nell’editoriale che
apre il numero zero: “Non è una rivista musicale né un blog. È
l’approfondimento delle attività che Digressione svolge per
una migliore visibilità ed una più efficace partecipazione. È
un passo spedito verso la pubblicazione del 100° disco e la
presentazione dello spettacolo/concerto che segnerà il
passaggio verso nuovi obiettivi. Se questo tabloid riceverà il
consenso dei lettori ed il favore dei sostenitori, i numeri
avranno una cadenza trimestrale e saranno pubblicati in
inglese e giapponese come segno di gratitudine per quei Paesi
che più di altri hanno amato ed apprezzato l’impegno profuso
da Digressione in questi anni. Intanto, cominciamo”. Al centro
di questa prima emissione di EXTRA DIG, che esce in tempo
pasquale, sono proprio le produzioni discografiche
dell’etichetta pugliese, dedicate alla Settimana Santa.
Tradizione, sentimenti, fede e folklore sono alla base di
repertori musicali di straordinaria ricchezza che Digressione
Music ha voluto portare all’attenzione di un pubblico più
ampio, svelando non solo la banda, considerata la sua
espressione musicale più genuina, ma anche la tradizione
mandolinistica con l’attualizzazione dei temi quaresimali
attraverso musiche originali antiche e moderne. Di mandolino
si parlerà anche in occasione della presentazione del numero
zero di EXTRA DIG che si terrà il prossimo 17 marzo (ore
19,00) a Molfetta presso la Cittadella degli Artisti. Nel
corso dell’incontro interverranno Girolamo Samarelli, anima e
direttore artistico di Digressione Music, nonché i musicisti e
musicologi Gaetano Magarelli e Fedele Depalma che
intratterranno il pubblico con un focus sulla tradizione
mandolinistica in Puglia e in Italia, intercalando i
rispettivi interventi con l’ascolto di una selezione di brani
dei tratti dagli album tematici pubblicati dall’etichetta.

FIM   Fiera  internazionale
della Musica 31 Mag.-03 Giu.
2018    Piazza   Città    di
LombardiaMILANO
Dal 3 giugno 2018. Quattro giorni per la nuova FIM – Fiera
della Musica, che arriva per la prima volta a Milano dopo tre
edizioni a Genova e due a Erba (CO), per la prima volta a
ingresso gratuito. FIM 2018 si terrà in Piazza Città di
Lombardia (la piazza coperta più grande d’Europa) e
nell’Auditorium Testori, la principale novità tematica in
questa originale fiera di contenuti è quella didattica ed
educativa: Educational è la parola chiave dell’edizione 2018
del FIM, che mette al centro del programma la formazione. È un
format innovativo, unico nel suo genere, che rende FIM diversa
da ogni altra fiera esistente sul territorio nazionale: già da
ora si contano un migliaio di ragazzi delle scuole medie e
superiori iscritti ai laboratori in programma e venti giovani
orchestre che si esibiranno nell’Auditorium Testori.

Grazie all’esperienza maturata l’anno scorso con l’esperimento
del progetto FIM Music Educational e Youth Orchestral Showcase
2017, l’intera edizione 2018 sarà focalizzata sulla formazione
degli studenti e dei futuri professionisti della musica, tema
cruciale da declinare con nuove forme di coinvolgimento di
espositori, pubblico e sponsor, con un’attenzione particolare
alle scuole, non solo destinatarie ma vere protagoniste del
progetto. FIM Educational e Youth Orchestral Showcase infatti
ha l’obiettivo di offrire a tutte le istituzioni didattiche,
alle scuole, ai docenti e agli allievi un’occasione di
incontro con il mondo della musica, un’opportunità di esibirsi
davanti a un pubblico ampio e qualificato, un faccia a faccia
con figure esperte e laboratori utili per un futuro
professionale, nella consapevolezza che lo studio e la pratica
della musica debbano essere sostenuti in quanto patrimonio
culturale collettivo.

Vari e diversificati i contributi dei soggetti operanti nel
mondo della didattica e della formazione. Un coinvolgimento
particolarmente significativo e prestigioso è quello del LIM,
il Laboratorio di Informatica Musicale del Dipartimento di
Informatica dell’Università degli Studi di Milano, che si
occuperà di due installazioni e quattro seminari. Le due
Installazioni a cura del LIM riguardano la “Musificazione” e
“Parallel”: la prima consiste in un sistema di rilevazione
delle presenze all’interno dello stand, che rielabora i dati
inviati ad un computer producendo sequenze melodico-ritmiche
in funzione delle posizioni occupate, con un intreccio tra
feedback audio, timbrici e visivi; la seconda è un’opera
d’arte costituita da una lastra metallica appesa, che riesce a
sonificare tratti somatici ed espressioni facciali fornendo
all’utente un’esperienza uditiva, visiva e tattile del suono.
I quattro seminari riguarderanno la rappresentazione
multilivello della musica (nuovi modi per ascoltare la
musica), la sintesi del suono (costruire suoni con il
computer), la sonificazione e la musificazione (trasformare i
numeri in suoni), la musica e l’affective computing (musica ed
emozioni).

Altrettanto importante il lavoro a cura del Dipartimento di
Fisica del Politecnico di Milano, che si occuperà di due
laboratori: il primo dedicato alla Piastra di Chladni (uno
studio sulle vibrazioni della pelle di un tamburo o della
cassa di una chitarra), il secondo al Labirinto Acustico
(sull’interferenza e l’incontro di onde sonore della stessa
frequenza). Il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
svolgerà una maratona musicale non stop con i migliori allievi
aperta ovviamente ai ragazzi di tutte le scuole, l’Accademia
del Suono di Milano terrà un seminario ripetuto più volte
nell’arco della stessa giornata che illustrerà            “il
funzionamento di un palcoscenico con tutte le             sue
strumentazioni” e con la partecipazione attiva delle
scolaresche sul palco, il CPM di Milano organizzerà un
incontro per i ragazzi a cura di Franco Mussida, sul potere
della musica come arte in grado di avvicinare come poche altre
forme di espressione artistica chi la produce e chi ne
fruisce.

Oltre ai seminari e ai laboratori, i ragazzi potranno vivere
un’esperienza unica ed indimenticabile nella musica visitando
lo showroom espositivo con strumenti musicali e installazioni
sulla realtà aumentata, luoghi straordinari come il Museo del
Teatro alla Scala, il Museo della Scienza e il Museo degli
strumenti musicali del Castello Sforzesco. Il programma
completo è in corso di definizione, nelle linee generali FIM
Educational si snoderà attraverso lezioni-concerto, laboratori
musicali, workshop, clinics, seminari, masterclasses, incontri
didattici con artisti di fama nazionale ed internazionale,
incontri con i più importanti attori della filiera musicale
italiana, prove di strumenti, prove di apparecchiature
tecniche per la registrazione, eventi di networking con il
coinvolgimento di buyers ed espositori, showcase di nuovi
progetti musicali, esposizione ed eventi per la valorizzazione
degli strumenti musicali artigianali “Made in Italy”.

Per informazioni: www.fimfiera.it – Info Line: +39 010 86 06
461

Kwiatkowski vince                             la       53a
Tirreno-Adriatico

        KWIATKOWSKI RE DEI DUE MARI
  È il primo successo polacco nella storia
      della corsa. Dennis si ripete a
                cronometro.
San Benedetto del Tronto, 13 Marzo 2018 – Michal Kwiatkowski
(Team Sky) ha respinto l’offensiva di Damiano Caruso (BMC
Racing Team), aumentando il suo vantaggio nella Generale e
diventando il primo corridore polacco a vincere la Tirreno-
Adriatico. Caruso ha mantenuto il secondo posto mentre Geraint
Thomas (Team Sky) ha scavalcato Mikel Landa (Movistar Team)
salendo sul terzo gradino del podio.
Rohan Dennis (BMC Racing Team) ha vinto per la seconda volta
consecutiva la cronometro di chiusura della Tirreno-Adriatico,
migliorando la sua prestazione del 2017 di quattro secondi
lungo lo stesso percorso di San Benedetto del Tronto (10 km).
Al seondo posto ancora Jos van Emden (LottoNL-Jumbo), come
l’anno scorso. Terzo Jonathan Castroviejo (Team Sky).

DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso
dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati
sono disponibili a questo link.

DOWNLOAD

     Risultati Tappa 7
Photogallery Tappa 7

CLASSIFICA GENERALE
1 – Michal Kwiatkowski (Team Sky)
2 – Damiano Caruso (BMC Racing Team) a 24″
3 – Geraint Thomas (Team Sky) a 32″

RISULTATO DI TAPPA
1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team) – 10 km in 11’14”, media
53,412 km/h
2 – Jos Van Emden (Team Lotto NL – Jumbo) at 4″
3 – Jonathan Castroviejo (Team Sky) at 8″

MAGLIE

     Maglia Azzurra, leader della classifica generale,
     sponsorizzata da Gazprom – Michal Kwiatkowski (Team Sky)
     Maglia Arancione, leader della classifica a punti,
     sponsorizzata da Sportful – Jacopo Mosca (Wilier
     Triestina – Selle Italia)
     Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna,
     sponsorizzata da Snello Rovagnati – Nicola Bagioli
(Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini)
     Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
     sponsorizzata da FIAT – Tiesj Benoot (Lotto Soudal)

                                                      CONFERE
NZA STAMPA
La Maglia Azzurra, Michal Kwiatkowski, ha dichiarato: “Ero
molto nervoso mentre facevo riscaldamento perché pioveva.
Avevo paura che qualcosa potesse andare storto e quindi ho
deciso di fare molta attenzione nelle curve rallentando.
Complessivamente mi sentivo bene e ho potuto fare una buona
prestazione. La Tirreno-Adriatico è il successo in una corsa a
tappe più importante della mia carriera. È una corsa
bellissima con un trofeo stupendo. È anche una delle corse più
dure. È stata una settimana difficile per il Team Sky. Abbiamo
avuto un po’ di sfortuna con Geraint Thomas ma alla fine
eravamo davvero motivati per fare bene. Ci siamo riusciti.
Questo trofeo mi dà una sensazione meravigliosa. Sono
fiducioso nel Team Sky, mi aiuteranno al meglio nel tentativo
di vincere nuovamente la Milano-Sanremo.”

Il vincitore di tappa, Rohan Dennis, ha dichiarato:
“Inizialmente non ero venuto alla Tirreno-Adriatico per fare
classifica a differenza dell’anno scorso. Dovevo correre in
supporto di Richie Porte. Una volta che Richie era fuori dai
giochi Damiano [Caruso] era diventato il capitano per la CG.
Speravo di poter ripetere oggi la prestazione dell’anno
scorso. Sono andato più veloce, è un buon segno. Il mio
allenatore ha detto che è normale fare fatica in giornate più
lunghe come la frazione dedicata a Scarponi (Tappa 5). Gli
ultimi due mesi e mezzo sono stati pesanti, ho corso tanto.
Prenderò una pausa ora prima di riprendere al Tour de Romandie
in vista del Giro d’Italia, il mio obiettivo non sarà la
cronometro d’apertura ma far bene nel corso delle tre
settimane.”

Damiano Caruso, secondo classificato nella CG, ha dichiarato:
“È un ottimo risultato per me e per la mia squadra. Mi rende
più fiducioso per le prossime gare. Kwiatkowski è un ragazzo
forte. Stamattina sapevo che sarebbe stato difficile
batterlo. Ho dato il massimo. Mantenere il secondo posto su
Geraint Thomas che è uno specialista è un risultato molto
positivo! “

Geraint Thomas, terzo classificato nella CG, ha detto: “Sono
andato lento nelle curve a causa della pioggia. Non volevo
cadere, assolutamente. Sapevo che la vittoria di tappa non era
raggiungibile ma volevo salire sul podio finale. Il divario
con Caruso era semplicemente troppo ampio. È bello essere il
terzo. Il problema meccanico che ho avuto quando ero in Maglia
Azzurra mi è costato la vittoria ma fortunatamente avevamo
una squadra forte per vincere”.

Il vincitore della Classifica a Punti Jacopo Mosca ha
dichiarato: “È incredibile per me battere Peter Sagan nella
Classifica a Punti. L’ho guardato correre oggi, sperando che
non andasse a tutta e quando ho visto il suo intertempo ho
capito che lui non avrebbe finito tra i primi sette, a quel
punto ho capito che la maglia era mia. Ho faticato tanto
questa settimana e porto a casa un bel risultato.”
Il Miglior Scalatore Nicola Bagioli ha detto: “All’inizio
della Tirreno-Adriatico non mi aspettavo di salire sul palco
per la ceremonia finale. Sono andato a caccia dei primi punti
assegnati per la Maglia Verde nella seconda tappa e poi ho
corso per portare a casa questo risultato. Spero di continuare
a migliorarmi per raggiungere il livello dei corridori più
forti.”

Il miglior giovane Tiesj Benoot ha dichiarato: “Avevo il 50%
di possibilità di mantenere la Maglia Bianca contro Jaime
Roson. Con le condizioni di bagnato è stata una cronometro
difficile. Dovevo andare veloce ma non ho corso troppi rischi.
Sono riuscito a vincere la Maglia Bianca e conquistare la
quarta posizione in CG: è una sorpresa più grande della
vittoria alle Strade Bianche. Non avevamo fatto una buona
cronosquadre di apertura ma adesso sono complessivamente molto
contento di questa mia settimana alla Tirreno. “

Peter Sagan, premiato come corridore più combattivo, ha
dichiarato: “Non ho vinto una tappa ma sono contento di come è
andata questa settimana. Ho fatto un buon lavoro, ogni giorno
mi sentivo sempre meglio. La mia forma è ok per questo periodo
dell’anno. Tutto sta andando secondo i piani. È bello per
Kwiatkowski vincere la Tirreno-Adriatico. Avremo un’altra
partita interessante sabato: la Milano-Sanremo. ”

STATISTICHE

     La Polonia è la dodicesima nazione a scrivere il proprio
     nome nell’albo d’oro della Tirreno grazie a Michal
     Kwiatkowski: fino ad ora l’unico polacco ad essersi
     piazzato sul podio finale della Corsa dei Due Mari era
     stato Zenon Jaskula, secondo nel 1990. L’ultimo successo
     di tappa polacco alla Tirreno è del 1989 con Lech
     Piasecki a San Benedetto del Tronto. Finora la Polonia
     ha vinto solo cronometro individuali alla corsa dei due
     mari (2 Piasecki, 1 Czeslaw Lang).
     Kwiatkowski conquista la Generale senza nessun successo
di tappa, come Vincenzo Nibali nel 2013.
     Anche per la Gran Bretagna arriva il secondo piazzamento
     a podio nella generale della Tirreno: Geraint Thomas,
     terzo, succede al compagno Chris Froome, che fu secondo
     nel 2013.
     Damiano Caruso è il primo italiano sul podio della
     Tirreno dalla vittoria di Vincenzo Nibali nel 2013.

#TirrenoAdriatico
     PHOTO CREDIT: LaPresse – D’Alberto / Spada / Ferrari

                                      Press Ciclismo RCS Sport

Zoppola:              venerdì             16      MARZO
PAOLO   CEVOLI   chiude                                  la
stagione con LA BIBBIA
La stagione teatrale di Zoppola si chiuderà venerdì 16 marzo
con le Sacre Scritture. Alle 20.45 all’Auditorium Comunale
andrà in scena La Bibbia, raccontata dal comico romagnolo
Paolo Cevoli. Accompagnato dalle voci di Daniela Galli, Silvia
Donati e Cristina Montanari, Cevoli rilegge le storie più
conosciute del “libro dei libri” – da Adamo ed Eva a Caino e
Abele, passando per Noè e l’arca – come una grande
rappresentazione teatrale nella quale Dio è il “capocomico”
che si vuole raccontare e far conoscere
sul palcoscenico dell’universo. Dio è il
“Primo Attore” e convoca come interpreti i
personaggi della Bibbia per far scoprire
al pubblico anche l’ironia e la comicità
nascosti in quella grande storia.

L’attore romagnolo è tornato quest’anno nel circuito ERT dove
aveva portato con successo le tre commedie-monologhi
precedenti: Penultima cena, nella quale rappresentava le
vicende del cuoco dell’ultima cena, Il sosia di lui, dove il
protagonista era la controfigura di Mussolini, e Perché non
parli, sulla vita dell’assistente di Michelangelo.
Il grande pubblico ricorda senz’altro Paolo Cevoli per aver
interpretato Teddi Casadey, innovativo imprenditore nel
settore della “maialistica”, ma soprattutto per aver dato vita
a Palmiro Cangini, il confusionario assessore alle “varie ed
eventuali” del Comune di Roncofritto. Precedentemente Cevoli è
stato un imprenditore nel campo della ristorazione prima di
partecipare nei primi anni Novanta al Concorso per giovani
comici La Zanzara d’Oro. Il palco del Teatro Parioli, casa del
Maurizio Costanzo Show, è diventato il trampolino per una
carriera che passando da Zelig e arrivata nei teatri italiani.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando la
biblioteca di Zoppola al n. 0434 979947.

PORDENONE “Processo e rogo de
la Vecia”
Considerate le cattive condizioni meteo previste per il
prossimo giovedì, il tradizionale “Processo e rogo de la
Vecia” di metà quaresima, giunto alla 46° edizione, è stato
posticipato a giovedì 22 marzo. Lo ha comunicato il presidente
della ProPordenone Giuseppe Pedicini nel corso della
conferenza stampa che si è tenuta in Municipio per presentare
l’iniziativa.Piuttosto che un fantoccio, – ha ricordato il
presidente – la “Vecia” di quest’anno è più una
rappresentazione scenica che ha come titolo “ L’ano de la
vecia in boleta e la gazza ladra” “costruita” sui testi di
Arnaldo Grandi con le illustrazioni di Giorgio Altio e la
composizione grafica del libretto che tradizionalmente che
l’accompagna curato da Angelo
Sedran.         Dunque        la
rappresentazione satirica in
dialetto pordenonese, verrà
proposta tra una decina di
giorni in piazza XX Settembre
alle     ore     20.30.     Come
consuetudine prima di subire il
processo e lo scontato epilogo la “Vecia” fin dal primo
mattino farà visita alle scuole, ai centri per anziani e un
giro per le vie del centro, partendo poi alle 19 dal Municipio
con al seguito il corteo preceduto dalla Filarmonica di
Pordenone e dai figuranti dell’ASS Il Castello di Torre e del
Gruppo Giovani ProPordenone, per raggiungere piazza XX
Settembre. Il fantoccio è stato allestito dalla Pro Loco
Chion-Tuttinsieme e la scenografia è curata da C.L.A.P.S. Alla
presentazione dell’edizione 2018 sono intervenuti anche gli
interpreti dei vari personaggi. Il sindaco Alessandro Ciriani
ha ricordato che la ProPordenone organizzando la “Vecia”
custodisce gli elementi delle nostra cultura e del nostro
folklore nella sua accezione più nobile ed è condivisibile
perché è una manifestazione di libertà, consente ai cittadini
di esprimersi e di fustigare liberamente costumi e
comportamenti non ortodossi. “Processo e rogo de la Vecia” è
uno dei fatti folkloristici più interessanti del Friuli
occidentale con una notevole diffusione nel passato, che dopo
un periodo di appannamento è stato ripreso in modo definitivo
dall’Associazione ProPordenone nel 1973. Si tratta di un rito
con cui si ammettono pubblicamente gli errori commessi e si
denuncia chi, nella società ha sbagliato, individuando nella
“Vecia” il capro espiatorio a cui addossare tutto il male
della comunità. Con la pronuncia della sentenza di
colpevolezza e la condanna al rogo la rappresentazione assume
significati legati alla propiziazione e alla fertilità.
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