A.S. 2018/2019 Documento del 15 maggio Classe 5 HM (Corso Serale) - articolata
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A.S. 2018/2019 Documento del 15 maggio Classe 5 HM (Corso Serale) – articolata Indirizzo: Manutenzione e Assistenza tecnica Opzione: Manutenzione Mezzi di Trasporto (IPMM) Coordinatore Prof. Ing. ROBERTO VALMORI Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 1 di 41
Il documento contiene: Presentazione della scuola Presentazione dell’Indirizzo Quadro orario Elenco docenti per materia Relazione sulla classe Attività/progetti svolti dalla classe Percorsi di cittadinanza e costituzione (Progetti di educazione alla legalità, incontri, conferenze, ecc.) Moduli realizzati con metodologia CLIL Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (già percorsi ASL; dettagliare tipologia del percorso e monte ore se uguale per l’intero gruppo classe) Nuclei tematici trasversali (corredati di eventuali fonti iconografiche e documentali) Contenuti disciplinari (con particolare attenzione ai testi e/o ai concetti chiave delle singole discipline) Griglie di valutazione di prima e seconda prova Griglie di valutazione del comportamento In allegato Elenco studenti Elenco candidati esterni assegnati alla classe Piani didattici personalizzati per alunni BES o DSA (se presenti) - Allegato riservato Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 2 di 41
Presentazione della scuola L’IIS BELLUZZI-FIORAVANTI di Bologna è attivo da quarant’anni nel territorio bolognese. Attualmente nell’Istituto Tecnico vi sono quattro indirizzi: - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Sono attive per questi indirizzi le seguenti articolazioni: - CHIMICA E MATERIALI - BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI - INFORMATICA - MECCANICA E MECCATRONICA - ELETTRONICA - ELETTROTECNICA (in esaurimento) - AUTOMAZIONE Nell’Istituto Professionale è invece attivo l’indirizzo di - MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA Con le opzioni per le sole classi del triennio di: - MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO - APPARATI, IMPIANTI e SERVIZI TECNICI e INDUSTRIALI L’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita all’indirizzo, coerente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestre, aerei o navali e relativi servizi tecnici. Inoltre possono essere acquisite eventuali Qualifiche regionali presso enti esterni convenzionati con la Regione in base ad accordi in via di definizione. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 3 di 41
Presentazione dell'indirizzo della classe 5 HM Indirizzo: Manutenzione e Assistenza tecnica Opzione: Manutenzione Mezzi di Trasporto (IPMM) Presentazione dell'indirizzo della classe 5HM - Indirizzo: MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA - Opzione: MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO ( IPMM ) Il Diplomato in Manutenzione ed Assistenza Tecnica: - ha le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi; le sue competenze tecnico- professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: - controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; - osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; - organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; - utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; - gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; - reperire e interpretare documentazione tecnica; - assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; - agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; - segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; - operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze : 1. comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; 2. utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; 3. utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 4 di 41
4. individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; 5. utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti; 6. garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione; 7. gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo «Manutenzione e assistenza tecnica» sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. Presso il ns. Istituto è attiva l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” : gli ambiti di riferimento sono quelli della meccanica e dell’elettronica, in piena armonia con i dettami della L. 224/2012 che regola e aggiorna l’ attività di autoriparazione , in vigore dal 04 Gennaio 2018 . Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 5 di 41
Quadro orario Il monte ore, rappresentato nella tabella sottostante nel computo annuale, ha come riferimento la tabella 6 dell’allegato C della C.M. 36/2014, dove è indicato il numero di ore di ogni disciplina per i percorsi di Istruzione di secondo livello per i CORSI SERALI. QUADRO ORARIO E DOCENTI Totale ore Terzo Disciplina Docente periodo didattico ITALIANO GIANLUCA BOLELLI 99 STORIA GIANLUCA BOLELLI 66 MATEMATICA RAFFAELE SCABURRI 99 LINGUA STRANIERA: CLAUDIA CURSI 66 INGLESE TECNOLOGIE ELETTRICO- ELETTRONICHE E CLAUDIO RICCHI 66 APPLICAZIONI Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 6 di 41
TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E ROBERTO VALMORI 165 MANUTENZIONE DEI MEZZI LIA STANCARI – ITP (*) 66 (*) DI TRASPORTO 99 TECNOLOGIE MECCANICHE ROBERTO VALMORI 66 (*) E APPLICAZIONI LIA STANCARI – ITP (*) LABORATORI TECNOLOGICI LIA STANCARI 66 ED ESERCITAZIONI (*) co-presenza Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 7 di 41
I docenti della classe 5 HM Materia Docente Lingua e letteratura italiana GIANLUCA BOLELLI Storia, cittadinanza e costituzione GIANLUCA BOLELLI Lingua inglese CLAUDIA CURSI Matematica RAFFAELE SCABURRI Tecnologie elettrico-elettroniche e CLAUDIO RICCHI applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto ROBERTO VALMORI LIA STANCARI – ITP Tecnologie meccaniche e applicazioni ROBERTO VALMORI LIA STANCARI – ITP Laboratori tecnologici ed esercitazioni LIA STANCARI Scienze motorie e sportive ======== Religione cattolica/Attività alternative ======== Sostegno ======== Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 8 di 41
Relazione sulla classe ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BELLUZZI - FIORAVANTI - BOLOGNA – RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 HM Indiriz: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Opzione: MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO Anno scolastico 2018/2019 La classe - articolata con la classe 5HE – è composta da studenti di varie estrazioni e nazionalità scaturita dalla precedente classe quarta e si presenta coesa al suo interno. La presenza di studenti non italofoni con una padronanza ancora limitata dei mezzi espressivi non è risultata quasi mai di intralcio al normale svolgimento del processo di insegnamento- apprendimento, vista la notevole buona volontà espressa dagli stessi, sempre più accentuata col crescere dell’età. Si sono quindi registrati un comportamento sostanzialmente corretto e una partecipazione attiva al dialogo educativo. Il gruppo classe - seppur vivace - ha quindi lavorato con serenità, ma non ha registrato i progressi che avrebbe potuto ottenere, data la validità degli elementi presenti. La preparazione conseguita non è sempre omogenea: infatti le competenze nell’espressione scritta sono molto diversificate e si evidenziano spesso difficoltà nella produzione orale. Il Consiglio di classe ha quindi operato allo scopo di permettere agli studenti di riuscire ad applicare in contesti pratici le conoscenze acquisite, anche utilizzando opportune rappresentazioni grafiche. L’ intero iter del processo di apprendimento, inteso come: 1. partecipazione 2. impegno 3. metodo di studio 4. progressione nell'apprendimento 5. livello medio di prestazione raggiunto nella classe 6. conoscenze 7. competenze 8. capacità risulta quindi ampiamente positivo per quasi tutti gli studenti. Il Coordinatore della classe Prof. Ing. ROBERTO VALMORI Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 9 di 41
Attività/ progetti svolte/i dalla classe 5HM Gli studenti sono tutti studenti-lavoratori o comunque con passate esperienze lavorative. Hanno quindi tutti una conoscenza dal vivo degli ambienti lavorativi e ben si rendono conto della realtà industriale che ci circonda. Percorsi di cittadinanza e costituzione Incontro con lo scrittore, attore e regista teatrale Alessandro Gallo per un percorso didattico di approfondimento del fenomeno della criminalità organizzata (in particolare, la camorra) e della sua pervasività nella società contemporanea nell’ambito del progetto generale della scuola “Educazione alla legalità”. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento Come già evidenziato più sopra, essendo gli studenti del Corso Serale già lavoratori, questa voce non li riguarda. Nuclei tematici trasversali (corredati di eventuali fonti iconografiche e documentali) Le trasformazioni tecnologiche, scientifiche e industriali tra Ottocento e Novecento: 1. La prima e la seconda rivoluzione industriale 2. Fordismo e Taylorismo 3. Sicurezza sul Lavoro con simulazioni di interventi di manutenzione 4. Sviluppo dell’energia in forma classica e tecnologie alternative in relazione all’ eco- sostenibilità ambientale 5. Evoluzione dell’automobile, dalla motorizzazione tradizionale a quella ibrida a quella elettrica Come materiale iconografico si fa riferimento a quanto esposto nei singoli programmi dei docenti. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 10 di 41
Contenuti disciplinarI DOCENTE: GIANLUCA BOLELLI DISCIPLINE: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE; LINGUA E LETTERE ITALIANE CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI DI STORIA Ripasso generale della Prima rivoluzione industriale. Il periodo della Belle Époque in Europa in generale e la Seconda Rivoluzione industriale (con specifico approfondimento della storia dell’automobile e del motore): le grandi scoperte, invenzioni e perfezionamenti tecnico-scientifiche, i nuovi utilizzi di sostanze e le nuove teoriche scientifiche tra Ottocento e Novecento (petrolio, acciaio, raggi X, macchina fotografica, cinematografo, aereo, nuovi vaccini, antibiotici, anestesia, teoria della relatività, nascita della psicoanalisi). I problemi conseguenti alla formazione dell’unità d’Italia e del Regno d’Italia: integrazione tra le varie regioni d’Italia, analfabetismo, povertà diffusa, emigrazione. Nazionalismo, Colonialismo, e Imperialismo dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale; la conquista e spartizione dell’Africa da parte degli Stati europei. La nascita dei partiti di massa dalla seconda metà dell’Ottocento ai primi venti anni del Novecento in generale e, in particolare, in Italia: partito socialista, partito popolare, partito nazionale fascista e partito comunista. Le grandi masse (agricole e operaie). Il concetto di “catena di montaggio”: nuovi modelli aziendali e produttivi (Fordismo e Taylorismo). La Prima guerra mondiale, in particolare nelle sue caratteristiche specifiche di guerra di trincea e posizione, diversa da tutte quelle precedenti, anche per l’uso di nuove armi e mezzi bellici (carri armati, armi chimiche e gas tossici, aerei); la Triplice Intesa e la Triplice Alleanza in generale. La fine della guerra e le sue conseguenze politiche ed economiche in Europa, anche come successiva influenza sulle cause della Second guerra mondiale (soprattutto in Germania). Il crollo dei quattro Imperi (zarista, tedesco, austro-ungarico e ottomano). La “questione ebraica”: excursus sintetico generale della diaspora del popolo ebraico dalla distruzione del Tempio di Salomone a Gerusalemme (70 d.C.) fino alla nascita dello Stato d’Israele (1948) con le ricadute geo-politiche nel Vicino e Medio Oriente e la nuova “questione israelo-palestinese” (Palestina come Stato non riconosciuto e Intifada). La Rivoluzione russo-bolscevica nelle sue caratteristiche politiche, economiche e sociali in generale; in particolare, i concetti cardine del futuro regime sovietico-comunista. Il Fascismo nei suoi aspetti generali (politico-ideologici, sociali ed economici) e i problemi italiani del primo dopoguerra. I regimi dittatoriali e totalitari in generale (Fascismo, Nazismo e Comunismo/Stalinismo). La Seconda guerra mondiale, in particolare nelle sue caratteristiche di guerra diversa dalla Prima guerra mondiale: Seconda guerra come guerra che ha pesantemente colpito anche le popolazioni civili. Gli schieramenti della guerra. Il crollo del regime fascista, l’armistizio, l’occupazione nazifascista, la guerra civile e la Resistenza, la fine della guerra con lo sgancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Il secondo dopoguerra, la Guerra fredda e i due blocchi politico-ideologici ed economico-sociali del mondo (U.S.A.-N.A.T.O. e U.R.S.S.-Patto di Varsavia) e i paesi non allineati (concetto di Terzo mondo). La nascita della Repubblica Popolare Cinese e del Comunismo in Cina (Mao Zedong). Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 11 di 41
La società dei consumi del Secondo dopoguerra (consumismo); movimenti di protesta e contestazione sociale (movimento degli afroamericani U.S.A., azioni di protesta e contestazione dell’ingerenza russo-sovietica nei paesi dell'Est Europa, contestazioni giovanili pacifiste negli U.S.A. e in Europa a partire dalla fine degli anni Sessanta, ossia il cosiddetto ’68 ecc.). Il processo di decolonizzazione e indipendenza dei Paesi asiatici ed africani dagli Stati colonialisti europei a partire dal 1947. Il crollo del muro di Berlino nel 1989, la fine del Comunismo nell’Europa dell’Est e del regime sovietico-comunista in Russia. L’Italia nel secondo dopoguerra; l’entrata in vigore della Costituzione; l’adesione dell’Italia all’Unione Europea. Le caratteristiche generali e le principali funzioni e organi dell’Unione Europea. La globalizzazione nella società contemporanea, a partire dalle sue radici storiche nell’età moderna (1492: scoperta dell’America). Materiali didattici utilizzati: in assenza di un libro di testo adottato per il corso serale per adulti, si è fatto riferimento a testi (fonti primarie e secondarie), video e documenti multimediali, grafici, tabelle, schemi e mappe cognitive condivise dal docente nella sezione “Didattica” del registro elettronico. Verifiche svolte: quattro verifiche nel corso dell’anno tutte con quesiti aperti (in sostanza, testi espositivi e argomentativi di storia) per rafforzare anche le competenze linguistiche degli studenti. Interrogazioni: tre di almeno venti minuti l’una. PERCORSI INTERDISCIPLINARI SPECIFICI DI CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE; TEMATICHE E ARGOMENTI CON COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI (TRA STORIA E LETTERATURA ITALIANA MA ANCHE CON ALTRE DISCIPLINE E CONTESTI, COME, AD ES., LA STORIA DELLA SCIENZA, IL DIRITTO, LA SOCIETÀ ATTUALE E IL MONDO CONTEMPORANEO ECC.): a) Introduzione generale alla Costituzione italiana nel suo valore storico, giuridico, culturale e politico; la struttura e le parti della Costituzione; lettura, discussione e approfondimento dei primi 12 articoli della Costituzione; le forme istituzionali e di governo; i poteri (funzioni) dello Stato di diritto moderno e della Repubblica italiana e gli organi che li esercitano in Italia; b) Incontro con lo scrittore, attore e regista teatrale Alessandro Gallo per un percorso didattico di approfondimento del fenomeno della criminalità organizzata (in particolare, la camorra) e della sua pervasività nella società contemporanea nell’ambito del progetto generale della scuola “Educazione alla legalità”. c) Riflessione sul fenomeno delle migrazioni, dell’identità culturale e dell’integrazione tra popoli, lingue e culture diverse a partire dalla poesia “In memoria” di Giuseppe Ungaretti. d) Riflessione comune in classe sul fenomeno della guerra nel mondo in generale, anche nella prospettiva dell’evoluzione della civiltà umana e di ciò che la storia può insegnare: lettura delle poesie "San Martino del Carso", "Veglia", "Soldati" di Giuseppe Ungaretti e “Uomo del mio tempo” e “Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo; e) Ascolto e lettura del testo in traduzione della canzone dei Dire Straits “Brothers in arms”, uscita nel 1985 in occasione della guerra delle Falkland. f) Riflessione sul concetto di “male” nell’uomo e nella società a partire dal libro “La banalità del male” di Hannah Arendt e dal processo al gerarca nazista Eichmann. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 12 di 41
CONTENUTI SPECIFICI DI ITALIANO (LINGUA E LETTERATURA ITALIANA) Storia della letteratura: il Verismo in letteratura (soprattutto in Sicilia e Italia meridionale) e collegamenti con la situazione storica dell’Italia del secondo Ottocento. Giovanni Verga e la sua poetica in generale; in particolare, lettura e approfondimento delle novelle “La lupa” e “Rosso Malpelo”. Il Decadentismo in generale e nella letteratura italiana: Gabriele D’Annunzio in generale (in particolare, lettura della poesia “La pioggia nel pineto”) e Giovanni Pascoli in generale (in particolare, lettura e interpretazione della poesia “X agosto”). Il Futurismo in generale e Filippo Tommaso Marinetti (in particolare, lettura, analisi e interpretazione della poesia "Zang tumb tumb". L'Ermetismo in generale e nel contesto storico-culturale del suo tempo (collegamento col Decadentismo e sviluppo della “tendenza” ermetica negli anni Venti e Trenta, durante il regime fascista). Giuseppe Ungaretti in generale (in particolare, lettura, analisi e interpretazione delle poesie "In memoria" (che è stata oggetto di un approfondimento particolare in un percorso didattico interdisciplinare citato nei contenuti didattici di Storia), "San Martino del Carso", "Veglia", "Soldati". Salvatore Quasimodo in generale (in particolare, lettura, analisi e interpretazione delle poesie “Uomo del mio tempo” e “Alle fronde dei salici” (che sono state oggetto di un approfondimento particolare in un percorso didattico interdisciplinare citato nei contenuti didattici di Storia). Eugenio Montale in generale (in particolare, lettura, analisi e interpretazione delle poesie: "Meriggiare pallido e assorto", "Non chiederci la parola", "Spesso il male di vivere ho incontrato"). Italo Svevo in generale e l’influenza della neonata psicanalisi su “La coscienza di Zeno” (tecnica narrativa del “monologo interiore”, paragonato a quella del “flusso di coscienza” di Joyce). Luigi Pirandello in generale la sua poetica in generale. Riflessione sulla novella "La carriola" come esempio dell'alienazione dell'uomo contemporaneo Cenni generali sul Neorealismo in Italia nella letteratura e nel cinema. Cenni sui principali autori del Neorealismo in letteratura (Alberto Moravia, Italo Calvino, Cesare Pavese, Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini). Competenza linguistica attiva: esercizi di competenza linguistica pratica e applicata: in particolare, logica linguistico- argomentativa (relazioni e connettivi di causa ed effetto), ortografia, corretto uso dei modi e tempi verbali. Cenni su (ed esempi di) alcune figure retoriche e sul loro uso nella lingua, poetica e non (in particolare, metafora, metonimia, allitterazione, onomatopea, ossimoro, sinestesia). Analisi delle tipologie testuali: Produzione scritta: testo espositivo – informativo, testo argomentativo. Analisi del testo: il testo narrativo e il testo poetico nelle loro caratteristiche generali. Esercitazioni/simulazioni sul modello prime prove scritte dell’esame di Stato: tipologia A (analisi ed interpretazione di un testo letterario), B (analisi e produzione di un testo argomentativo) e C (Riflessione critica di carattere espositivo argomentato su tematiche di attualità). Verifiche: cinque nel corso dell’anno (soprattutto temi/testi argomentativi), comprese le suddette simulazioni. Si evidenzia che gli studenti non hanno avuto particolari difficoltà ad affrontare tali Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 13 di 41
prove (simulazioni e verifiche/temi); tuttavia, si rileva che la tipologia di testo più scelta nelle simulazioni è stata la “C”: ciò è dovuto anche, in particolare, al fatto che molti studenti sono di madrelingua o origine straniera, per i quali le altre tipologie risultano particolarmente difficili. Interrogazioni: due nel corso dell’anno di almeno 30 minuti ciascuna, in aggiunta a domande agli studenti e loro interventi costanti. Materiali didattici utilizzati: in assenza di un libro di testo adottato per il corso serale per adulti, si è fatto riferimento a testi (opere di autori e relativa critica letteraria), video e documenti multimediali, grafici, tabelle, schemi e mappe cognitive condivise dal docente nella sezione “Didattica” del registro elettronico. Esempi di snodi concettuali Taylorismo Storia: la seconda rivoluzione industriale – TMA : organizzazione aziendale – Matematica : predittività degli eventi attraverso formule matematiche e tasso di guasto La I Guerra Mondiale e la Tecnologia Storia : Aerei , navi, carri armati, fucili automatici e mitragliatrici ( la tecnologia si evolve , ma viene usata per scopi bellici ) – TMA : tecnologia dei materiali ( da auto , aerei e navi in legno ai corrispondenti in acciaio ) - Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 14 di 41
Globalizzazione Storia : le Multinazionali alla conquista del mondo – BMW e Samsung nel campo dell’ automotive, HP e Dell nel campo informatico hardware, Microsoft e Gooogle nel campo informatico software – TMA : Gillette inventa la lametta usa & getta Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 15 di 41
I.I.S. “BELLUZZI-FIORAVANTI” – Bologna PROGRAMMA SVOLTO di LINGUA E CULTURA INGLESE a.s. 2018/2019 CLASSE 5 HM Libro di testo consigliato: G. Battistini, MECHANIX , Trinity Whitebridge Conoscenze grammaticali : Simple Present, Present Continuous, Simple Future : revisione; Irregular Verbs: revisione e memorizzazione suddivisa in gruppi omogenei; Simple Past, Past Perfect: revisione e uso nei periodi ipotetici ("2nd and 3rd Conditional") Modal verbs: revisione e uso nei periodi ipotetici ("2nd and 3rd Conditional") MICROLINGUA Dal testo “Mechanix" sono state svolte le seguenti sezioni di letture tecniche con esercizi annessi: MODULE 5 – HEAT ENGINES Geysers and Geothermal Energy, pp. 102-103 Jet Engines, p. 104; MODULE 6 – MOTOR VEHICLES How car engines work: Matching, p. 122; Reading: “Engine problems”, p.124; “Engine systems”, pp. 125-126 Reading: “Hybrid Car Types”, pp.129-130; “Motorcycling”, p. 132; “Rudolph Diesel”, pp.136- 137; MODULE 7 - ENERGY Energy and Energy Consumption and Production (un the UK); Hydropower Plants, pp.148-149; Alternative Energy Sources, p.151; CIVILTA` e LETTERATURA IN LINGUA INGLESE Henry Ford Changes the World (reading from text book “Mechanix”, p. 209) Dire Straits: “Brothers in Arms” (lyrics) Ray Bradbury: "Fahhrenheit 451" (introduction and plot) Prof.ssa Claudia Cursi Relazione finale della Prof.ssa Claudia Cursi Disciplina: Lingua e Civiltà INGLESE 1. Programmazione Gli argomenti indicati nel programma preventivo sono stati in parte ridotti e modificati per venire incontro alle esigenze della classe e per permettere il recupero di contenuti non assimilati nel corso degli anni precedenti. Si è scelto di privilegiare la comprensione di testi tecnici e la micro lingua del settore meccanico. 2. Attività di sostegno e/o di recupero svolte: il recupero dei contenuti per coloro che presentavano profitto insufficiente è stato attuato “IN ITINERE” compatibilmente col tempo disponibile durante le lezioni. 3. Criteri ed obiettivi Nessuna variazione dei criteri fissati nelle riunioni per dipartimenti disciplinari. Gli obiettivi hanno dovuto essere rimodulati ed abbassati di livello in base al diverso assetto orario del corso serale (che prevede soltanto due ore settimanali – anziché tre- di lingua straniera) e in base ai diversi livelli di partenza degli studenti. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 16 di 41
4. Metodologie e strumenti Oltre all’utilizzo del testo consigliato, ci si è avvalsi di fotocopie, materiali caricati alla sezione “DIDATTICA” del registro elettronico e LIM per la fruizione di testi virtuali ed esercizi interattivi su siti internet. 5. Verifiche e valutazioni La classe si è generalmente dimostrata collaborativa nelle attività didattiche proposte, tuttavia la frequenza alle lezioni e l'impegno profuso sono risultati, per alcuni studenti, decisamente scarsi. In base a verifiche scritte e orali di diversa tipologia, al termine dell'anno scolastico gli studenti hanno raggiunto nella maggior parte dei casi gli obiettivi minimi prefissati, conseguendo in alcuni casi un profitto discreto. MATEMATICA Prof. Scaburri Raffaele RELAZIONE SULLA CLASSE: La classe, con pochissime eccezioni, ha dimostrato eccellente partecipazione e costante presenza alle lezioni. Vi sono stati studenti estremamente responsabili e capaci di richiedere spiegazioni o di recuperare verifiche quando necessario. Il comportamento generale della classe è stato estremamente corretto, ricercando alle volte uno scambio di opinioni e pareri sulla didattica svolta. Sono stati svolti numerosi esercizi in classe, in quanto – avendo numerosi studenti lavoratori – si è scelto di ottimizzare in tale modo sia i tempi di svolgimento che le possibilità di far apprendere alla classe i contenuti trattati. Ogniqualvolta è stato possibile, si è cercato di collegare gli argomenti via via trattati con i contenuti delle altre discipline, in particolare quelle di indirizzo. PROGRAMMA SVOLTO: 1) Ripasso sulla soluzione di equazioni e introduzione allo studio di una funzione Il concetto di equazione e sua soluzione; Possibili casi: equazione determinata, impossibile, indeterminata; Soluzione di equazioni intere di 1° e di 2° grado; Soluzione di equazioni fratte di 1° e di 2° grado; Ruolo delle equazioni di 1° e di 2° grado nello studio di funzioni razionali fratte: dominio di una funzione e intersezioni del suo grafico con gli assi cartesiani. 2) Notazioni per la scrittura delle soluzioni di equazioni e disequazioni Notazione tradizionale e insiemistica; Notazione grafica; Notazione intervallare. 3) Numeri complessi e trigonometria Definizione dell’unità immaginaria j e sue proprietà; Numero complesso, parte reale e parte immaginaria, complesso coniugato; Rappresentazione di un numero complesso nel piano cartesiano; Somma, differenza, prodotto e divisione fra numeri complessi; Elementi di trigonometria (e sue applicazioni alla meccanica); Rappresentazione trigonometrica di un numero complesso: valore assoluto e fase. Rappresentazione esponenziale di un numero complesso; Moltiplicazione, divisione e potenza di numeri complessi in forma esponenziale. 4) Studio del segno di una funzione razionale fratta Il concetto di disequazione e i due principî di equivalenza per le disequazioni; Soluzione di disequazioni intere di 1° grado; Soluzione di disequazioni intere di 2° grado; Soluzione di disequazioni fratte e studio del segno di funzioni razionali fratte; Rappresentazione grafica dello studio del segno di una funzione razionale fratta. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 17 di 41
5) Asintoti di una funzione Il concetto di asintoto; Asintoti verticali, orizzontali e obliqui; Metodo di ricerca di asintoti verticali mediante tabelle e rappresentazione grafica dei risultati; Cenni qualitativi agli asintoti orizzontali e obliqui. 6) La formula dei guasti Formula per un oggetto semplice e sua inversione; Conversione frazione-percentuale, il logaritmo naturale; Estensione al caso di sistemi composti (in serie, in parallelo e misti). METODI DI LAVORO: Le abilità sviluppate hanno riguardato le conoscenze da conseguire per quanto riguarda sia la comprensione anche astratta della Matematica, sia le sue possibili applicazioni pratiche. Sono stati trasmessi gli aspetti fondamentali riguardanti lo studio di una funzione, con particolare riferimento alle funzioni razionali fratte, nonché taluni aspetti selezionati per la loro rilevanza ai fini del loro impiego pratico. Sono state svolte lezioni frontali di tipo tradizionale e dialogate ed esercitazioni, cercando di coinvolgere la classe in discussioni, domande e dibattiti aventi finalità di stimolare intuizione e spirito critico – funzionalmente alla comprensione dei fondamenti delle parti di disciplina da dover conseguire. TESTI E MATERIALI UTILIZZATI: 1. Bergamini, Trifone, Barozzi – “Matematica.verde con Maths in English – Volume 4”, Zanichelli; 2. Appunti e dispense preparate dal docente; 3. Lavagna tradizionale e LIM, con definizione di schemi per apprendere i concetti principali ed esercitazioni base; 4. Impiego di rete Internet per reperimento di documentazione ulteriore per l’attività didattica; CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Nell’espressione e nella formulazione dei criteri di valutazione si è tenuto fortemente conto della partecipazione all’attività didattica, dei progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza, dell’attenzione ed interesse verso gli argomenti trattati da parte degli studenti. Si è cercato di tenere ugualmente conto sia dell’impegno che della regolarità del lavoro scolastico, dovendo pesare il fatto che per studenti lavoratori lo svolgimento di compiti ed esercitazioni in sedi differenti dalla Scuola non potesse essere priorità assoluta. Si è ulteriormente cercato di pesare questo elemento promuovendo verifiche, interrogazioni ed esercitazioni che tenessero conto delle esperienze maturate durante le lezioni effettuate. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 18 di 41
TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE E APPLICAZIONI (TEA) Prof. Ricchi Claudio RELAZIONE SULLA CLASSE 5HM: Il numero limitato di solo 3 ore alla settimana e l'assenza totale di ore in laboratorio ha limitato l'approfondimento dei concetti previsti dal programma rispetto all'indirizzo elettronico. La classe in generale ha dimostrato impegno e partecipazione con costante presenza alle lezioni e alcuni ragazzi hanno preso costantemente appunti e sono intervenuti durante la lezione per richiedere ulteriori spiegazioni. Per ogni argomento illustrato sono state svolte esercitazioni sui contenuti affrontati, in quanto molti studenti sono lavoratori, pertanto si è scelto di ottimizzare sia i tempi di svolgimento che la possibilità di far apprendere alla classe contenuti utili per l’apprendimento dell’intero programma didattico. PROGRAMMA SVOLTO: 1. PREREQUISITI: METODI DI RISOLUZIONE DELLE RETI LINEARI • Legge di Ohm, leggi di Kirchhoff delle correnti e delle tensioni, collegamenti di resistenze in serie e in parallelo; • Partitore di tensione; • Principio di sovrapposizione degli effetti; • Teorema di Thevenin. 2. DISPOSITIVI ELETTRONICI • Classificazione dei materiali: conduttori, semiconduttori ed isolanti; • Giunzione PN; • Il diodo a giunzione: caratteristica tensione-corrente, modelli del diodo; • Applicazioni del diodo; • Diodo Zener: caratteristica tensione-corrente, modelli; • Il transistor bipolare BJT: struttura, transistor npn, transistor pnp; • Regioni di funzionamento; • Uso del transistor come amplificatore; • Uso del transistor come interruttore. 3. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI • Caratteristiche di un A.O. ideale e reale: resistenza di ingresso, resistenza di uscita, guadagno; • Amplificatore invertente e non invertente; • Amplificatore sommatore invertente e non invertente; • Inseguitore di tensione; • Integratore invertente e derivatore invertente; Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 19 di 41
• Filtro passa alto, passa basso e passa banda. 4. ALIMENTATORI • Schema a blocchi di un alimentatore: trasformatore, raddrizzatore, filtro, stabilizzatore; • Circuiti raddrizzatori: ad una semionda (diodo), a doppia semionda (trsformatore a presa centrale o a ponte di Graetz); • Stabilizzatore a diodi zener, stabilizzatore a BJT ad inseguitore, stabilizzatore a BJT e AO; • Cenni generali sugli alimentatori integrati con relativi vantaggi e svantaggi. 5. DISPOSITIVI DI POTENZA • Relè e circuito con porta logica che lo pilota tramite un transistor; • SCR, TRIAC e circuiti di comando, fototiristori. 6. PLC • Cenni generali dell'Architettura di un PLC, • possibili linguaggi di programmazione (KOP, AWL, FUP); 1. AFFIDABILITA', GUASTI E MANUTENZIONE • Affidabilità e Tasso di Guasto (MTTF, MTTR, MTBF e MDT); • Disponibilità Intrinseca (DI) e disponibilità conseguita (DC); • Guasto sistematico e casuale, parziale e totale; • Analisi dei guasti nella manutenzione industriale; • Manutenzione preventiva, predittiva e correttiva. METODI DI LAVORO: Le abilità sviluppate hanno riguardato i concetti fondamentali alla base dell'elettrotecnica, quali i metodi di risoluzione delle reti lineari e i concetti fondamentali alla base dell'elettronica, quali drogaggio P o N e giunzione PN. Per quanto riguarda la comprensione dei fondamenti caratteristici dei diodi e dei transistor BJT, si è cercato di fornire alla classe le conoscenze di base necessarie per assimilare il funzionamento di applicazioni elettroniche più complesse, quali amplificatori, alimentatori e dispositivi di potenza evidenziando vantaggi e svantaggi degli stessi. Sono state svolte lezioni frontali di tipo tradizionale, cercando di coinvolgere la classe in discussioni, domande e dibattiti aventi finalità di stimolare intuizione e spirito critico funzionalmente alla comprensione dei fondamenti delle parti di programma prefissato. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 20 di 41
TESTI E MATERIALI UTILIZZATI: Sono stati utilizzati materiali digitali resi disponibili nella sezione Didattica del registro elettronico e gli studenti hanno avuto la possibilità di seguire i libri di testo scelti e consigliati dal dipartimento: 1. TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Isbn 9788837912765 (a cura di Pasquinelli Massimo); 2. Appunti e dispense preparate dal docente e condivise nella sezione Didattica sul registro elettronico; 3. Lavagna tradizionale con definizione di schemi per apprendere concetti principali ed esercitazioni base; 4. Impiego di rete Internet per reperimento di video o di documentazioni ulteriori per l’attività didattica; 5. LIM. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Nell’espressione e nella formulazione dei criteri di valutazione si è tenuto fortemente conto della partecipazione all’attività didattica, in particolar modo sull'impegno da parte dei ragazzi di prendere gli appunti, elemento fondamentale come prima forma di studio dovuto al fatto che per studenti lavoratori lo svolgimento di compiti ed esercitazioni in sedi differenti dalla Scuola non potesse essere una priorità. Nel corso dell'anno si sono evidenziati i progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza, attraverso l’attenzione e l'interesse verso gli argomenti trattati da parte degli Studenti. Si è cercato di tenere conto dell’impegno e della regolarità del lavoro scolastico svolto limitatamente in aula, promuovendo verifiche ed esercitazioni che tenessero conto delle esperienze maturate durante le lezioni TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE E APPLICAZIONI (TEA) Prof. Ricchi Claudio METODO DI LAVORO IN PREPARAZIONE DELLA PROVA ORALE DI MATURITA': Dalle nuove indicazioni del Ministero dell'Istruzione Pubblica sull'esame di maturità dell'A.A. 2018/2019 dove è importante il nodo concettuale e l'alternanza scuola-lavoro, gli studenti sono stati preparati a svolgere un colloquio interdisciplinare alle materie di studio in base anche alle proprie esperienze personali nel mondo del lavoro. Il punto di partenza è stato quello di definire argomenti attraverso un'illustrazione di immagini oppure una rappresentazione grafica oppure una frase di personaggi famosi che caratterizzano uno specifico periodo storico esercitando i ragazzi a sviluppare un ragionamento sull'evoluzione tecnologica da quel tempo ad oggi. Si è voluto mettere in evidenza prevalentemente il legame storico-tecnologico. In particolar modo gli argomenti principali di maggiore interesse della materia specifica sono stati i seguenti: 1. Diodi e possibili applicazioni (Es. Led); 2. Amplificatore Operazionale; 3. Stabilizzatori di Tensione; 4. Manutenzione. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 21 di 41
Docente: Prof. Ing. ROBERTO VALMORI (ITP Prof. LIA STANCARI) Materia: TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO Profilo della Classe 5 HM Classe composta da studenti di varie estrazioni, adulti, lavoratori ed in parte non italofoni, con preparazione non sempre omogenea, specificatamente nella materia. Il rendimento della classe nel complesso è stato buono e con qualche spunto particolare dovuto al fatto che, trattandosi di lavoratori e adulti, l’interesse si è riscontrato per la quotidiana e diurna frequentazione, sul proprio posto di lavoro, con le problematiche esposte (giustificate e finalmente risolte). Il problema dell’esposizione orale, per alcuni studenti non italofoni, è ancora in via di risoluzione. Obiettivi Finalità formative: 1. utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa di sicurezza; 2. seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, oggetto di intervento di manutenzione nel contesto d’ uso; 3. individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; 4. garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e assistenza tecnica degli utenti; 5. agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste; 6. analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Testo adottato: E. Pensi – Fondamenti di tecnica automobilistica – Hoepli Contenuti disciplinari Modulo 1: NOZIONI DI TECNOLOGIA MECCANICA Specifiche tecniche relative alle lavorazioni meccaniche alle M.U. per asportazione di truciolo Strumenti di misura: calibri, micrometri, alesametri, comparatore a quadrante Errori e precisioni delle misure (in particolare di lunghezze) Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 22 di 41
Modulo 2: MOTORI TERMICI, TERMOLOGIA E COMBUSTIBILI La natura del calore, proprietà dei gas, trasformazioni termodinamiche Cicli termodinamici: ciclo di Carnot, ciclo Otto ideale, ciclo Diesel, ciclo Otto reale La combustione ed i combustibili: petrolio e derivati Benzina e gasolio: numero di ottano e potere antidetonante Lubrificanti e loro modo di agire Modulo 3: ORGANI PRINCIPALI DEL MOTORE Basamento e monoblocco secondo diverse architetture Testata, valvole e distribuzione, camme e punterie. Pistone e vari tipi di camere di combustione Candele e problemi legati all’ ignizione Compressori volumetrici e turbocompressori Motori aspirati e sovralimentati Modulo 4: CURVE CARATTERISTICHE E DINAMICA DEL MOTORE Volano e sua necessità Potenza e momento motore Curva di potenza e di coppia Diagramma a spirale della distribuzione Ordine di scoppio dei cilindri Motore a 4 cilindri in linea ed a 6 cilindri in linea Equilibratura delle forze di inerzia (cenni) Modulo 5: NOZIONI APPLICATE DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Resistenze e condensatori – Candele e candelette Oscilloscopio Pile ed accumulatori – Accumulatori al Pb Trasformatori – Bobina ed alternatore Integrazione tra componenti meccanici ed elettrici/elettronici con didattica Texa Modulo 6: IMPIANTO DI ACCENSIONE Accensione a spinterogeno Accensione elettronica (cenni) Sensori ed attuatori - Sensori di giri e di fase Candela: architettura, problemi, vari tipi e caratteristiche Modulo 7: CARBURAZIONE E GAS DI SCARICO Chimica della combustione e rapporti stechiometrici Carburatore: architettura e problemi connessi Iniezione e relativi impianti Impianti a gasolio Common Rail Impianti a benzina ad iniezione indiretta PFI e ad iniezione diretta GDI Problemi dell’inquinamento dei gas di scarico e cenni sulle normative antinquinamento Modulo 8: RAFFREDDAMENTO E LUBRIFICAZIONE Schema di funzionamento dell’impianto di raffreddamento Additivi per impianto di raffreddamento – Glicole etilenico Schema di funzionamento dell’impianto di lubrificazione Oli lubrificanti: viscosità e classificazione degli oli Modulo 9: IMPIANTO FRENANTE Problema della frenatura come dissipazione di energia Freni a tamburo ed a disco e relativi materiali di consumo Problema del blocco delle ruote in relazione all’attrito ruota/strada e freno/pattino (cenni) Sistemi antibloccaggio delle ruote (ABS ed altri – cenni) Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 23 di 41
Modulo 10: SOSPENSIONI ED ORGANI DI STERZATURA Sospensioni: balestre ed ammortizzatori Cenni sulle varie configurazioni dei ponti di sospensione Quadrilatero di sterzatura (cenni) Scatola di guida meccaniche (cenni) Servosterzo idraulico ed elettrico (cenni) Modulo 11: ORGANI DI TRASMISSIONE Frizione: architettura e problemi connessi Il cambio ad ingranaggi – architettura e sistemi di inserimento marce Cenni sui cambi automatici Differenziale: necessità e problemi (cenni) Metodi e strumenti La metodologia didattica si è basata su lezioni di tipo frontale cercando di guidare il lavoro degli allievi e fornendo le opportune indicazioni che stimolino le attività degli stessi. Quanto agli strumenti della didattica sono stati utilizzati: - libri di testo. - lavagna tradizionale e LIM - software disponibile - componenti, apparati, strumentazione, disponibili nei laboratori. Modalità di verifica Per quanto riguarda la valutazione formativa si è ritenuto opportuno utilizzare test finalizzati all’individuazione degli argomenti conosciuti dagli allievi, eventuali verifiche orali e, al termine di ogni prova pratica, si è proceduto alla sistematizzazione dei risultati ottenuti in opportune relazioni allo scopo di valutare le capacità espressive e la padronanza del linguaggio tecnico acquisito. Tali verifiche e relazioni sono effettuate al termine di ciascuna unità didattica e costituiscono base per i successivi test per la valutazione sommativa. Sono state effettuate prove e simulazioni guidate di seconda prova scritta. Criteri di valutazione La valutazione è stata effettuata semplicemente computando il punteggio delle risposte esatte, rapportandolo al numero delle domande per esprimere una valutazione in decimi. Modalità di recupero In itinere, con ore espressamente dedicate al potenziamento e recupero. Sono stati trattati, come esempi di seconda parte di seconda prova scritta, gli argomenti: sostituzione di un silenziatore di autovettura (ciclo di lavorazione e relative procedure antinfortunistiche) sostituzione di un accumulatore di avviamento di autovettura (controllo della carica, ciclo di lavorazione e relative procedure antinfortunistiche) sostituzione di un volante di autovettura (precauzioni iniziali, ciclo di lavorazione e Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 24 di 41
relative procedure antinfortunistiche) sostituzione di un cavetto dell’acceleratore (precauzioni iniziali, ciclo di lavorazione e relative procedure antinfortunistiche) verifiche da eseguire su di un monoblocco di motore endotermico (strumentazione da utilizzare e sua taratura, deformazione del monoblocco, verifica dell’alesaggio dei cilindri e relative procedure antinfortunistiche Esempi di nodi concettuali Gabriele D’Annunzio Italiano : Il poeta soldato – Storia : Il volo su Vienna – TDM : Aereo come mezzo di trasporto – TMA : Organizzazione del volo su Vienna come organizzazione di tipo industriale – TMA : Organizzazione del volo su Vienna come operazione mediatica relazionale e flusso di informazioni – Matematica : Il volo su Vienna , pur ben organizzato fu sottoposto al “tasso di guasto”, tanto che due aerei dovettero tornare indietro non completando la missione – TEA : I guasti furono di natura elettrica – Laboratorio : ogni aereo era dotato di un motore termico come visto in laboratorio Trasvolata atlantica di Balbo in Brasile 1931 Storia : La trasvolata atlantica come operazione mediatica – TDM : Aereo come mezzo di trasporto – TMA : Organizzazione della trasvolata ( come organizzazione industriale ) con 12 aerei idrovolanti e relativa officina di manutenzione – In mancanza di aeroporti la superficie del mare adibita a pista di atterraggio – Matematica : La trasvolata 1931 fu inevitabilmente sottoposta al “tasso di guasto” seppur molto basso – TEA : I guasti furono di natura elettrica – Laboratorio : ogni aereo era dotato di un motore termico come visto in laboratorio Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 25 di 41
Enzo Ferrari Storia: Il pilota Enzo Ferrari con il Cavallino Rampante già dell’asso dell’ aviazione Francesco Baracca – TDM : L’automobile da competizione e sua evoluzione – TMA : La tecnologia dell’ epoca dell’ Alfa Romeo – Da pilota ad imprenditore , fondatore della Ferrari Automobili e della Scuderia Ferrari – Tecnologia dell’ automobile nel periodo tra le due guerre mondiali - Matematica : Il tasso di guasto Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 26 di 41
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BELLUZZI - FIORAVANTI - BOLOGNA – Docente: Prof. Ing. ROBERTO VALMORI (ITP Prof. LIA STANCARI) Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Profilo della Classe 5 HM Classe composta da studenti di varie estrazioni, adulti, lavoratori ed in parte non italofoni, con preparazione non sempre omogenea, specificatamente nella materia. Il rendimento della classe nel complesso è stato buono e con qualche spunto particolare dovuto al fatto che, trattandosi di lavoratori e adulti, l’interesse si è riscontrato per la quotidiana e diurna frequentazione, sul proprio posto di lavoro, con le problematiche esposte (giustificate e finalmente risolte). Il problema dell’esposizione orale, per alcuni studenti non italofoni, è ancora in via di risoluzione. Obiettivi Finalità formative: 1. utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa di sicurezza; 2. seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta comprensione delle tecnologie meccaniche in relazione alla fattibilità di organi meccanici ed alla loro organizzazione economica; 3. padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente, del territorio; 4. individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione; 5. utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità; 6. utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; 7. riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi, assicurando i livelli di qualità richiesti. Contenuti disciplinari Modulo 1: NOZIONI DI TECNOLOGIA MECCANICA Specifiche tecniche relative alle lavorazioni meccaniche alle M.U. per asportazione di truciolo Strumenti di misura: calibri, micrometri, alesametri, comparatore a quadrante Errori e precisioni delle misure (in particolare di lunghezze) Cenni sulla necessità di trattamenti termici e relative modalità attuative Modulo 2: MACCHINE UTENSILI PER ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO Richiami generali, con riferimento alle nozioni impartite nelle classi precedenti Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 27 di 41
Le macchine utensili per costruire ruote dentate: dentatura alla fresatrice con fresa di forma, dentatrice a stozza Fellows, dentatrice a pettine Maag, dentatura con creatore. Lubrificanti e loro modo di agire – Refrigeranti da taglio. Modulo 3: SICUREZZA SUL LAVORO Regole di comportamento a salvaguardia della sicurezza personale e della tutela ambientale nei luoghi di vita e di lavoro Segnaletica antinfortunistica e dispositivi di protezione individuale e collettiva Disamina delle principali funzioni esposte nel DLGS 81/08 Soggetti ed attori del DLGS 81/08 Disfunzioni e guasti di macchine come cause di infortunio Modulo 4: STRUMENTI DI MISURA E PROVA DEI MATERIALI Taratura e azzeramento di strumenti di misura e controllo Misure di grandezze geometriche, meccaniche e tecnologiche Cenni di programmazione CNC Modulo 5: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Organigramma aziendale –funzione di staff e di line – disamina delle varie funzioni aziendali: Direzione Generale – Direzione Tecnica – Direzione di Produzione – Direzione amministrativa Direzione commerciale – Altre funzioni di livelli inferiori Magazzini: scopi e organizzazioni (accettazione, stiva, spedizione) Produzione Just in time (cenni) Modulo 5: NOZIONI GENERALI DI ECONOMIA Capitale fisso e capitale circolante Capitale fisso: immobili, macchinari & impianti, attrezzature & arredi. Capitale circolante: Denaro liquido, materie prime, semilavorati, prodotti finiti, crediti Metodi e strumenti La metodologia didattica si è basata su lezioni di tipo frontale cercando di guidare il lavoro degli allievi e fornendo le opportune indicazioni che stimolino le attività degli stessi. Quanto agli strumenti della didattica sono stati utilizzati: - libri di testo ed appunti del docente - lavagna tradizionale e LIM - software disponibile - componenti, apparati, strumentazione, disponibili nei laboratori. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 28 di 41
Modalità di verifica Per quanto riguarda la valutazione formativa si è ritenuto opportuno utilizzare test finalizzati all’individuazione degli argomenti conosciuti dagli allievi, eventuali verifiche orali e, al termine di ogni prova pratica, si è proceduto alla sistematizzazione dei risultati ottenuti in opportune relazioni, allo scopo di valutare le capacità espressive e la padronanza del linguaggio tecnico acquisito. Tali verifiche e relazioni sono effettuate al termine di ciascuna unità didattica e costituiscono base per i successivi test per la valutazione sommativa. Sono state effettuate prove e simulazioni guidate di seconda prova scritta, Criteri di valutazione La valutazione è stata effettuata semplicemente computando il punteggio delle risposte esatte, rapportandolo al numero delle domande, per esprimere una valutazione in decimi. Modalità di recupero In itinere, con ore espressamente dedicate al potenziamento e recupero. Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2018/2019 Pagina 29 di 41
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