MICHELANGELO LA LUNA IL POETA ARBËRËSHE DI HARVARD - Domenica - Calabria.Live
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N. 5 - ANNO VI DOMENICA 30 GENNAIO 2022 MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI Domenica IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO MICHELANGELO LA LUNA IL POETA ARBËRËSHE DI HARVARD di PINO NANO
COVER STORY IL BIS DI SERGIO MATTARELLA di Santo Strati Michelangelo La Luna Il poeta che ad Harvard ha fatto conoscere la In questo numero cultura arbëreshë UNICAL di Pino Nano Il bilancio di due anni NEXTELLING da Leone di Franco Bartucci La biodiversità del popolo calabrese Chi resta, chi parte, chi ritorna di Mauro Alvisi e Antonietta Malito Green/blue economy di Antonio Errigo 5/2022 Supplemento settimanale del quotidiano – Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 Domenica Reg. Trib. Cz 4/2016 direttore responsabile: Santo Strati calabria.live.news@gmail.com 30 gennaio 2022 whatsapp: +39 339 4954175 • 2•
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo G li italiani ritrovano il loro amato Presidente Matta- rella, "costretto" al bis, e fi- nisce l'orrido teatrino della politica che ha mostrato la sua faccia peggiore. Una soluzione che sancisce lo status quo (più volte – scusate la ci- tazione – da noi auspicato e prevedi- bilmente realizzabile) ma condanna inesorabilmente l'attuale classe po- litica a una vergognosa ammissione di impotenza. Se ci fosse un minimo di decenza ci si potrebbe aspettare le dimissioni (di massa) di tutti i le- ader politici (nessuno escluso) con- segnando agli iscritti il responso sul proprio futuro. Ma scordatevelo. BIS DI MATTARELLA Salvini ha fatto l'ennesimo autogol e non gli basterà vantare di avere so- stenuto la rielezione di Mattarella a È la conferma evitargli la gogna mediatica, ma so- prattutto la sfiducia dei suoi elettori. Lo stesso discorso vale per Enrico Letta che ha mostrato tutta l'incapa- del totale fallimento cità di aggregare le forze migliori di un partito (quello democratico) con una gloriosa storia alle spalle, ridot- to al traino di un inesistente Movi- della politica italiana mento 5 Stelle guidato da un altresì impalpabile (in termini di potere) Giuseppe Conte. Lo stesso discorso vale per Giorgia Meloni e basterebbe Ma gli italiani sono felici la dichiarazione di Ignazio La Russa ("Quale centrodestra? Non c'è più il centrodestra") a sancire la sconfitta totale anche della strategia furbet- ta (ma non "smart") della leader di Fratelli d'Italia che non è riuscita di SANTO STRATI né a vincere né a essere sconfitta da Salvini. Analoga la posizione di For- mi giorni, quando gli elettori presen- e stipulando alleanze inconfutabili. za Italia, dove, con buona probabilità teranno il conto ai leader che hanno Senza improvvisazioni e senza dilet- solo per ragioni di salute, sì è smarri- mostrato tutta la propria debolezza, tantismo. Così come, nessun elettore ta la guida di Berlusconi e si è avuta non solo nei confronti degli avversa- di sinistra – crediamo – perdonerà a la conferma che senza il Capo, Forza ri ma anche della propria coalizione. Letta l'incapacità di esprimere una Italia non conta niente. Non si salva A destra e a sinistra. Nessuno perdo- personalità di area e sondare la com- nemmeno Renzi che pure aveva ten- nerà a Salvini lo scivolone impieto- pattezza della maggioranza che reg- tato di giocare in sedicesimo il ruolo so imposto alla seconda carica dello ge il Governo. Una maggioranza ete- di king maker, senza però riuscire a Stato, ma la presidente Casellati ha rogenea (alla Ursula) che sta tenendo capitalizzare la pur minima rappre- peccato di una insospettabile inge- in piedi un governo d' emergenza, ma sentatività legata alla sua indiscutibi- nuità politica cedendo alle lusinghe che non ha saputo dialogare e trovare le personalità politica. Quindi, a conti del leader del Carroccio: la conta dei un minimo punto d'intesa, salvo ritor- fatti, la rielezione di Mattarella segna voti non si fa a Montecitorio davanti nare al Via, in un grottesco Monopoli la fine, ingloriosa, di un certo modo di alle ceste dove si depositano le sche- fare politica. Lo vedremo nei prossi- de, bensì prima, stringendo accordi ▶▶▶ • 3• ▶▶▶ titolo
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶ ▶ ▶ Mattarella / Santo Strati crisi che attanagliano il Paese. A co- Aveva detto in più occasioni il presi- minciare dalla più grave, quella della dente Mattarella che non intendeva della politica, e ripartire dallo status pandemia, con il suo insopportabile prolungare il mandato (ma anche se quo che ognuno riteneva – sbaglian- carico di morte e la paura del futuro, ne avesse avuto voglia, mica poteva do – di poter superare. ma senza trascurare la ripresa eco- andare a raccontarlo in televisione...) Da tutto ciò, con i 759 voti dell'assem- nomica e il futuro da consegnare alle e ieri mattina si è espresso con una blea dei grandi elettori, emerge chia- nuove generazioni. battuta secca: «Se servo, ci sono». E ra l'incapacità dell'attuale classe po- Ci sono, per fortuna, dei punti fermi non poteva essere diversamente. La litica italiana di fare "politica" come costituiti dal premier Draghi e dalla sua riconferma era l'opzione nume- meritano gli italiani e come il popolo riconferma di Mattarella: il settenna- ro uno, ma in troppi hanno ricama- (quello che va a votare e pretende il to che si conclude il 3 febbraio e che to sulla sua riluttanza per costruire rispetto della politica nel suo senso in realtà ritrova oggi il suo bis ci ha ipotesi di supremazia che sono tutte più nobile) ha diritto di avere. È dun- consegnato un magnifico presidente crollate miseramente. Bastava un po' que un segnale inequivocabile che la della Repubblica, attento alle esigen- di buon senso: Draghi serve al Paese rielezione di Mattarella può segnare ze del Paese, vigile sulle preoccupa- nel posto in cui si trova, per porta- zioni e i rischi re a termine il suo programma fino che l'instabilità alla fine della legislatura; ci voleva di governo può un Presidente come Mattarella da provocare in affiancargli. Non mancano persona- termini di cre- lità di rilievo, bruciate dalla guerra dibilità del Pae- dei veti che ha mostrato la pochezza se e a sostegno di tanti presunti leader, che avreb- degli obiettivi bero potuto eguagliare il Presidente di ripresa e svi- uscente e promettere un settennato luppo. La cre- di identico, se non superiore, impe- scita, ovvero la gno: ma la "guerra" tra i nostri poli- ripresa, al di là ticanti da strapazzo ha portato a un del pur sugge- epilogo che, per quanto prestigioso, stivo termine poteva compiersi già lo scorso lune- "resilienza" dì. Abbiamo buttato via sei giorni con (che in realtà una messinscena vergognosa di cui l'anno zero della politica, con l'obiet- non ci azzecca niente se non per puro nessuno, oggi, vuole firmare la regia. tivo di risparmiare al Paese ulteriori colore giornalistico), è una tappa che A qualcosa, però, sono serviti questi mortificazioni e una campagna elet- il Paese non può permettersi di salta- sei giorni di nulla, a mostrare che, torale senza fine, come piace alla Me- re: lo deve ai suoi giovani, alle donne, più che mai in politica, l'incapacità, loni e a Salvini. alle centinaia di migliaia di lavoratori l'incompetenza e l'assenza di qualsia- C'è indubbiamente un grande, insu- che hanno già perso il lavoro e i tan- si etica istituzionale non pagano. Che perabile, problema perché da oggi tissimi altri che rischiano non solo di parta davvero oggi l'anno zero della si possa pensare all'anno zero della perderlo ma di non trovare più alter- politica, gli italiani ne hanno davvero politica: mancano gli attori, i protago- native occupazionali. bisogno. nisti, dell'auspicabile rinnovamento e non è stata "allevata" alcuna classe dirigente in grado di subentrare agli LE PAROLE DI MATTARELLA NELL'ACCETTARE LA RIELEZIONE avventizi delle elezioni del 2018 (ov- vero i Cinque Stelle, la più eclatante Dopo la comunicazione ufficiale dell'elezione da parte del presidente della Ca- delusione politica per milioni di elet- mera Fico, accompagnato al Quirinale dalla presidente del Senato Casellati, il tori) e alla vecchia guardia che, me- presidente Sergio Mattarella ha accettato il mandato-bis. stamente, ha scelto la via del ritiro e «I giorni difficili – ha detto il Presidente Mattarella – trascorsi nel corso della gra- dell'abbandono della politica attiva. ve emergenza sanitaria, economica e sociale richiamano al senso di responsa- Non ci sono le "riserve" con cui sosti- bilità: queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e tuire i tanti incapaci della politica che naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e prospettive personali hanno dimostrato la totale impotenza differenti. Accetto per rispetto delle decisioni assunte dal Parlamento: c’è l'im- di avere una visione di futuro, in gra- pegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini». do di offrire una via d'uscita alle tante • 4•
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L'OPINIONE / TRA L'ANNIVERSARIO DELLA PANDEMIA E LA RICONFERMA AL QUIRINALE O ggi ricorre il più triste de- gli anniversari “buffi”, il più drammatico di stupidi- tà tragica. A poche ore da questa in cui scrivo, nella sera di que- sto giorno di due anni fa, due cittadini cinesi, marito e moglie, provenienti da Huan, vengono ricoverati, discesi dall’aereo, allo Spallanzani, l’ospedale più specializzato per le cure delle ma- lattie infettive. E fu subito Covid del tipo Sars 19, come venne immediata- mente denominato. La tragedia ebbe inizio in quel momento. Ma non per la scoperta del maledetto virus. E neppu- re per la impreparazione gravissima cui si fece trovare un Paese avanzato come il nostro. No, non per questo. E neppure per avere tardato a capire la gravità che stava, del suo male, diffon- dendosi nel mondo. Ovvero, quella di aver seguitato nell’ultimo ventennio a risanare il debito pubblico tagliando orizzontalmente le spese per la sanità e il sociale propriamente detto. La tragedia, ancora tutta italiana, al pari di quella inglese e dell’America maledettamente trumpiana, è data dapprima dalla superficiale sottovalu- tazione dello tsunami che si stava ab- battendo su di noi, e successivamente dall’aver pensato più all’economia, in Nell'anniversario triste particolare delle regioni forti, che alla vita delle persone. Più alle attività da tenere aperte che agli ospitali da ria- dell'inizio della pandemia prire e adeguare alla situazione emer- gente. Da questa grave responsabilità del- la soluzione responsabile la politica e dalle successive divisioni scatenate, nel Parlamento e nella so- cietà, da irresponsabili uomini politici sempre a caccia di voti e di visibilità, è nata forse la più grave emergenza ita- liana dal dopoguerra ad oggi. Più, ad- dirittura, di quella della doppia strage della rielezione al Colle di Sergio Mattarella mafiosa nella Sicilia di Falcone e Bor- sellino. Più grave, forse, di quella di via Fani e della barbara uccisione di Aldo Moro. Più grave, è questa emergenza, di FRANCO CIMINO ▶▶▶ • 5•
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶ ▶ ▶ L'opinione di Franco Cimino mazione e nel deserto del loro pensie- aperta sul tema, dinnanzi alle nuove ro, abbiano fatto perdere una settima- responsabilità che il Parlamento, nella perché nata da un nemico planetario na tanto preziosa al Paese( anche tutte sua massima espansione unitaria, gli“ invisibile, tragicamente intelligente, le regioni sono ferme a consumare comandasse” di salvare l’Italia e le sue di cui non si conosceva un granché soldi pubblici a Roma). Come sia possi- istituzioni nel contempo mantenendo come di alcuna iniziale arma per fron- bile ancora la manifestazione di quella l’unità del Paese che proprio la Carta teggiarlo. Più grave, perché nel solo totale assenza di intelligenza che ha al- Costituzionale pone in capo al mandato nostro Paese ha causato due milioni e largato il vuoto di quel giochetto “ vin- presidenziale. mezzo di ammalati, centinaia di miglia- co io e perdi tu perché incapaci tutti di Il Parlamento, libero come deve esse- ia in modo grave e invalidante e, finora, trovare una soluzione che non faccia re, raccogliendo la richieda a gran voce ben centoquarantacinquemila morti, perdere nessuno e, invece, faccia vin- degli italiani, in qualche modo si è già nella media di quattrocento al giorno. cere la responsabilità verso il Paese pronunciato, continuando a votare fino Morti di ogni età, a farsi beffa di quella ?” A emergenza, soluzione d’emergen- a più di un terzo della suo plenum il assai più tragica subcultura che chie- za, questo il vecchio imperativo, già presidente uscente. E questo a dispetto deva di sacrificarli all’economia essen- applicato con successo nell’ascesa di dei diktat dei capi partito che si chiudo- do tutti (??) vecchi inutili e costosi, in Pertini e Scalfaro al Quirinale. Questa no in summit inconcludenti. Eleggere quanto improduttivi e consumatori di pensione. Ce lo ricordiamo, questo, o no? Oppure, ancora, con quella gom- ma speciale che vorrebbe cancellare tutti gli orrori compiuti dagli uomini, olocausto e stragi del mare compresi, si vorrebbero eliminare anche questi numeri? Il dramma umano si è accre- sciuto con le gravi conseguenze che il Covid ha procurato a un’economia, la nostra, già in crisi da tempo. Questa guerra sanitaria ci è costata quanto agli USA e alla Russia le loro guerre nelle varie parti del modo. Centinaia di miliardi sono volati via per i cosiddetti sostegni a famiglie, imprese, persone, per non contare quel centinaio di mi- soluzione, non volendo praticare una Mattarella con la quasi unanimità del liardi di euro spesi per le cure dei con- di quelle rese possibili dalle tecniche Parlamento, è l’unico atto di respon- tagiati. Siamo, pertanto, da due anni in parlamentari che portano al nome di sabilità rimasto alla politica che voglia piena emergenza, della quale ancora Draghi, il nuovo eroe tanto celebrato, partire con nuova coscienza dalla sua non si vede la via d’uscita, nonostante della Casellati, la seconda carica dello crisi per risanare se stessa e salvare l’I- il salutare intervento dell’Europa con Stato sempre onorata, e di Casini, il po- talia restituendole, con l’attuale gover- il suo Pnrr che concede tanti soldi, che litico autentico e di riconosciute quali- no, il posto di centralità che ha sempre però in gran parte dobbiamo restituire tà, c’era da sempre e andava praticata avuto in Europa. Eleggerlo senza con- allungando di molti anni la fatica dei subito: rieleggere Mattarella. dizioni né aperte né surrettizie. nostri figli e dei loro figli che verranno, Trincerarsi dietro il suo chiaro pen- Il Presidente accetterà come un sol- per risanare quel debito che ci dan- siero politico e costituzionale, la sua dato in trincea obbedendo all’ordine neggia sul piano interno e su quello responsabilità e onorabilità persona- democratico e alla sua coscienza. Il del prestigio internazionale. Quel pre- le, per giocare a chi vince e a chi per- Presidente, questo Presidente, saprà stigio che i nostri padri della nazione de nell’imminente vigilia elettorale in come utilizzare, con spirito costituzio- conquistarono con una politica intelli- danno dei cittadini, è uno dei fatti più nale, sensibilità democratica, e in coe- gente e dalle grandi visioni e un com- gravi cui sia stato sottoposta la poli- renza con il suo nutrito pensiero, que- portamento personale esemplare. Ora tica italiana e la situazione del Paese sto momento drammatico e il tempo io stesso, sempre più dolorosamente, in cui essa negativamente opera. Un difficile che lo accompagna. Un tempo mi domando come sia possibile che di- chiaro pensiero non corrisponde a un comprensivo di quello che, secondo nanzi a questa emergenza così rischio- netto rifiuto se quella autorità, respon- l’interesse esclusivo del Paese e delle sa i partiti, ovvero quelli che si dicono sabilizzata fino al più alto senso delle istituzioni, Mattarella vorrà che sia il tali nei quindici rivoli della loro frantu- istituzioni, si trovasse, a Costituzione suo personale tempo politico. • 6• ▶▶▶ titolo
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo L 'Italia ha delle originalità geografiche, orografiche e ambientali decisamente par- ticolari. Seguendo i rilievi Alpini che delimitano politicamente e geograficamente i circa 1200 km di confine si avvertono delle sensazioni di piacere veramente irripetibili: ver- de diffuso, aria pura, bella gente cari- ca di umanità, vita animale e vegetale ricca di specie e mille varietà che ma- dre natura ha voluto donarci. Scendendo di gradi in latitudine ver- so le regioni meridionali dello Stato e percorrendo le vie litoranee costiere dalla Liguria in direzione Calabria si ha la possibilità non solo di conosce- re le unicità dei territori regionali marittimi bagnati dal Mar Ligure e Tirreno, ma dopo aver vistato Mara- tea, Scalea, Tropea, Palmi, Bagnara, la magica Scilla e la Città dei Bronzi di Riace, Reggio Calabria e gustato un gelato ai mille profumi affacciati sul mare lungo il c.d. “chilometro più bello d'Italia”, si rimane incantati ad ammirare la Sicilia vista dalla Cala- bria. Una brevissima navigazione per fare un salto nelle vicine e bellissime Messina, Taormina e Catania, Augu- sta, Agrigento e Palermo, ed il cer- chio dell'immensità è perfetto. Con la salutare calma e buona qualità del vivere bene, si potranno scoprire bel- lezze storiche, paesaggistiche costie- re mozzafiato. Credetemi che conoscere la storia monumentale di Siracusa e le testi- monianze lasciate da tutti i Popoli conquistatori che hanno vissuto in Green e blue economy Sicilia per secoli ne vale il tempo de- dicato. Ritornando dal periplo della Sicilia e prima di immettersi con la necessaria attenzione sulla SS 106 Il presente e il futuro in direzione Crotone e Taranto, si ha modo di ammirare le lunghe spiag- ge bianche accarezzate dalle acque blu intenso colore smeraldo dello della Calabria Jonio. Attraversando i luoghi e le cit- tà che furono la culla di civiltà del- la Magna Grecia, Pentidattilo, Bova, Palizzi, Capo Spartivento, Ferruz- di ANTONIO ERRIGO ▶▶▶ • 7•
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Green economy / Antonio Errigo zano, Brancaleone, Ardore, Gerace e le Sue Basiliche, Locri, Siderno, Gioiosa, Mammola, Grotteria e Mar- tone, Riace, Monasterace, Stilo con la Cattolica, Pazzano e Bivongi, gli occhi brillano e il cuore ti ringrazia, gratificandoti con un battito felice e gioioso, prima di giungere nella Cit- tà che fu di Pitagora. Seguendo lungo le coste adriatiche, intrise di luoghi importanti, magici e meravigliosi, si arriva nella Serenissima una delle belle città d'arte e di storia: Venezia, che è stata la più grande e potente tra le Antiche Repubbliche Marinare. Ho volutamente allungare questa pre- messa introduttiva per sintetizzare quanto vado a partecipare ai lettori ne la Calabria la regione più Green dustrie inquinanti. Si c'è tanta disoc- di Calabria.Live al solo fine di poter d'Italia. Inoltre, l'assenza di fabbri- cupazione giovanile ma la tantissima affermare con convinzione che tra che e una moderata urbanizzazione aria pura e gli ambienti incontamina- gli oltre 8000 chilometri di coste ita- della fascia costiera litoranea, per- ti dovrebbero in qualche modo non liane - Isole comprese - la Regione mette di valorizzare le attività meno solo aiutare a vivere bene e a lungo. Calabria con i suoi oltre 630.000 et- impattanti della poco sviluppata Blue Occorrerebbe cogliere aspetti econo- tari di verde e i circa 800 km lineari Economy. La pesca rappresenta an- mici positivi per proporre in Italia e di coste marittime, sicuramente è la cora il patrimonio ittico disponibile nel mondo quel turismo ambientale Regione più Green e Blue non solo e le risorse biologiche marine più e alimentare sui quali oggi si fonda- dell'Italia ma anche di molte regioni incontaminate d'Europa. Che “fortu- no altre economie che hanno saputo marittime d'Europa. La “fortuna”, da na” non avere in Calabria industrie mettere a reddito i loro territori. In questo punto di vista, è la mancata in- chimiche, raffinerie petrolifere e in- fondo, non tutti i mali vengono per dustrializzazione dei territori espro- nuocere. È vero il contrario, la Green priati della Calabria, lì dove dovevano e Blue Economy potrebbero essere sorgere le promesse industrie e che il futuro del benessere psicofisico, poi solo in parte sono state costruite: economico, sociale della Calabria. cattedrali non nel deserto ma nel bel Non cogliere questi venti favorevoli mezzo del verde di migliaia di pian- significherebbe trascurare i bene- te di ulivi, agrumeti spiantati dalle fici occupazionali immensi che po- radici, aranceti distrutti e bergamot- trebbero portare l’economia verde teti abbattuti in grandi quantità per e blu. Significherebbe non aver letto far posto al nulla di nulla. Tuttavia, mai almeno uno dei nove dettaglia- se da una parte le promesse del c.d. ti Rapporti Annuali Nazionali sulla "Pacchetto Colombo" non sono state crescita esponenziale dell'Economia mantenute, per molti altri aspetti e del Mare redatti da importanti isti- per nostra grande “fortuna” almeno tuzioni. Enormi potenziali di alcuni l'ambiente è stato salvaguardato e segmenti dell’economia sono ancora protetto. Non essendoci nulla di in- inespressi e sono da proporre a tota- quinante si può ancora respirare aria le beneficio e benessere sociale della pura e godere dei beni ambientali a collettività calabrese. L’auspicio è che tutto beneficio della Green Economy chi è deputato a decidere le sorti della che andrebbe favorita e stimolata. I nostra terra, ricordi di avere tanti pri- boschi del Pollino, delle Serre, della mati negativi, ma anche tanti primati Sila, dell'Aspromonte, rappresentano positivi. Serve buona volontà ed una e permettono di considerare a ragio- buona promozione. • 8• ▶▶▶ titolo
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo LA STORIA DI COPERTINA / UN PROTAGONISTA DELLA LINGUA ITALIANA NEGLI STATI UNITI “...Mi sento come un poeta poveretto/ che vuole scri- vere qualcosa di nuovo, /e che sa che le parole che dice/ sono soltanto gocce di lacrime/ per questa cul- tura/che sta morendo…”. “…Nascono i figli e impa- rano/la nostra bella lin- gua/ dispersa, /che oggi parliamo/ e non sappiamo il perché, /che per secoli/ le nonne e i nonni/hanno insegnato ai nipoti, /per farci ricordare/ che siamo arbresh…”. C ’è un libro che ha accompa- gnato la mia vita di giovane cronista in Calabria, o me- glio, un “libricino” di poesie scritte in lingua arberesch dal titolo Vjeshe Arbresh, che sta per Canti Italo Albanesi e che nel 1999 mi regalò un giovane intellettuale italoalbanese, originario di San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza e ai piedi del Pollino. Bene, dopo 23 anni lo ritrovo quasi per caso poco prima della fine dell’an- no tra le mie vecchie carte di lavoro, sepolto da fascicoli inutili e ormai datati nel tempo, e d’improvviso mi Michelangelo La Luna torna alla mente l’incontro con quel giovane poeta di San Demetrio Coro- ne, Michelangelo La Luna, che una mattina era venuto a cercarmi in Rai per portarmi personalmente “la cosa Il poeta che ha portato a cui teneva di più”. Dentro questo libro – edito da Studio Zeta – Miche- langelo La Luna racconta in manie- ad Harvard la cultura ra magistrale e dolcissima la grande solitudine e la sofferenza struggente del popolo italo albanese. Mi viene allora voglia capire che fine degli arbëreshë avesse fatto quel giovane spilungone, così allampanato magrissimo e con gli occhi spiritati, e soprattutto dove fos- se finito il suo estro e la sua genialità ▶▶▶ di PINO NANO • 9•
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano – Si cantano ancora nel suo – Ma come nasce questa sua paese di origine? poesia in lingua albanese? letteraria. Avrà scritto altri libri? Mi «Oggi purtroppo nel mio paese i vje- «È una poesia molto semplice, che aveva detto allora che gli sarebbe pia- shë sono cantati solamente in occa- si innesta però sul tronco antico ciuto dedicare alla terra d’Arberia un sioni sporadiche: ad esempio, la notte della tradizione dei nostri canti, e romanzo storico. Lo avrà mai fatto? del sabato santo i membri delle singo- che si nutre della linfa dei canti po- Mi metto al telefono e lo cerco prima le gjitonie vanno a “rubare l’acqua”, polari. di tutto in paese, a San Demetrio Co- cioè vanno senza poter parlare a bere Vede, noi albanesi d’Italia non abbia- rone, e scopro tutto un mondo nuovo l’acqua della fontanella del Collegio, e mo una vera e propria koinéè, ed io che non avrei mai immaginato di in- poi intonano i vjershë sia sulla strada per i componimenti in arbërisht ho contrare del ritorno, sia vicino al grande falò scelto di usare il lessico del mio paese Ventitré anni dopo quel nostro primo accesso nei pressi della Chiesa Ma- natale, San Demetrio Corone, e quel- incontro, Michelangelo La Luna vive dre di San Demetrio Megalomartire; lo della parlata del paese che ha dato oggi negli Stati Uniti, dove lavora e un’altra tradizione è quella di cantare i natali a De Rada, Macchia Albanese. dove è considerato uno degli italia- sotto la casa dei novelli sposi che nel Sono luoghi stupendi che consiglio di nisti più famosi d’America. Accade- giorno del loro matrimonio, devono visitare a tutti i poeti in cerca di ispi- mico, professore universitario, sag- affacciarsi al balcone e poi scendere razione». gista, poeta, antropologo, e scrittore come pochi. Soprattutto, massimo esperto di lingua e di storia albanese. Una eccellenza tutta italiana. – Professore, è ancora appas- sionato di canti albanesi’? «Come si fa a non esserlo? Lei non dimentichi mai che i canti popolari arbëreshë hanno costituito per se- coli uno degli elementi fondamenta- li per la conservazione della lingua, della cultura e della memoria storica delle comunità albanesi dell’Italia meridionale. Il loro valore era stato compreso dal nostro maggiore poeta, Girolamo De Rada, il quale trovò pro- prio nei “vjeshë” la materia e l’ispira- zione necessaria alla composizione delle sue prime opere. De Rada ar- rivò addirittura a credere che i canti popolari delle colonie arbëreshë fos- sero i frammenti di un poema nazio- Michelangelo La Luna con Franco Azzinari (ritrattista di Gabriel Garcia Marquez) e il figlio nale del XIV-XV secolo frantumatosi del grande scrittore Ernest Hemingway, Patrick, durante una escursione nel Montana con l’occupazione turca dell’Albania e la diaspora del popolo schipetaro». per offrire da mangiare e da bere a – Professore, vogliamo partire – Canti e musica insieme? tutti gli amici. dall’inizio? «No, i vjeshë sono canti eseguiti esclu- I vjeshë sono un prezioso materiale «Cosa posso dirle? Che sono nato sivamente senza l’accompagnamen- poetico-musicale custodito da pochis- all’alba del 3 luglio nella mia casa pa- to di strumenti musicali, da un grup- simi “rimatori” ancora rimasti che terna, a San Demetrio Corone, in pro- po di due o più persone, tra cui si di- a volte sono capaci di recitare a me- vincia di Cosenza, paese di origine stingue la figura di “colui che rima”, moria o di inventare nuovi canti per arbëreshe. Dove sono cresciuto, dove cioè di colui che detta mano mano i ore e ore. Tutto ciò rischia di andare ho trascorso la mia infanzia, dove versi da cantare. Pura poesia, solo perduto per sempre, anche se ab- sono diventato uomo, dove ho sogna- linguaggio parlato, perché è il canto biamo dei bravissimi cantanti come to il mio futuro e dove ho coltivato le che sostituisce la musica. Il canto e Anna Stratigò e dei gruppi folcloristi- mie prime passioni. Il mio paese di la parola da soli diventano la melodia ci come Shkiponjavet che cercano di d’insieme». mantenere viva questa tradizione”. ▶▶▶ • 10 •
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano Michelangelo si laurea nel 1991 in pi, come la presenza di queste colline Lettere Classiche presso l’Università e di questi fiumi, che antichi saran ve- origine e i mille ricordi legati al mio della Calabria, e si trasferisce in quel- duti, da coloro che nasceranno. Io mi passato è certamente la cosa più bella lo stesso anno negli Stati Uniti, dove riposo, ma non vuò dormire”». che porto gelosamente dentro di me. studia ed insegna italiano. Prima – Che famiglia ha alle spalle? Dovunque vada, in qualunque parte presso la University of Pittsburgh, e Intendo dire fratelli? Sorelle? del mondo. Non è solo senso dell’ap- successivamente presso la Harvard Nonni... partenenza, mi creda, o orgoglio University dove consegue il Master «Provengo da una famiglia di umi- dell’appartenenza. È molto di più. È e il Ph.D. in Romance Languages and li origini: i nonni erano contadini e la consapevolezza che quello che hai Literatures, con una tesi su La figura e quello paterno per arrotondare fa- vissuto da ragazzo dove sei nato è poi la presenza di Girolamo De Rada nel- ceva anche il calzolaio e il portiere al irripetibile altrove, ma la cosa più tri- la cultura letteraria italiana dell’Otto- Collegio di Sant’Adriano; le nonne si ste è che quando poi decidi di torna- cento. Poi torna per un periodo a stu- occupavano della famiglia, ma anche re a casa per ritrovare il tuo passato, diare di nuovo in Calabria, all’Unical, dell’orto, dei polli, della raccolta delle spesso e volentieri incontri solo om- dove nel 1997 consegue il dottorato di olive, delle conserve, degli insaccati, bre e fantasmi di ciò che hai vissuto”. ricerca in Albanologia, e dove svolge e così via, tutte cose preziose che in Non lo so/ cos’è/ questo vjesche arbresch/ che mi esce/come sangue/ dal cuore, /ed è/ così bello/ e vero/ come l’amore che è/ nei fiori a primavera…/ Deve essere/ lo spirito an- tico/ dei nostri vecchi/ che per secoldi/ hanno canta- to/ vjeshe arbresh…. Classe 1967, 55 anni, ordinario di lin- gua e letteratura italiana presso la University of Rhode Island, e diret- tore di Italian International Engine- ering Business and Pharmaceutical Sciences Programs, per studenti che intendono effettuare sei mesi di stu- dio e sei mesi di tirocinio in Italia. Negli States oggi Michelangelo La prima l’attività di Post-Dottorato, e parte ha continuato a fare mia madre Luna è un’autorità accademica che successivamente quella di Giovane e noi figli. Mio padre era un grande riempie di orgoglio la grande tradi- Ricercatore in Discipline Linguisti- falegname che ha iniziato a lavora- zione culturale italiana in America. che. Ma è solo un passaggio molto ve- re a 6 anni e a 12 aveva già una sua Nel 2000 fonda il Centro Internazio- loce della sua carriera, che Michelan- falegnameria; ha avuto delle mire nale di Studi Deradiani, e nel 2001 il gelo torna presto a vivere con inten- imprenditoriali, ma il sistema politi- De Rada Italian Institute, istituti che sità e grande successo oltre oceano. co-bancario degli anni Settanta-No- oltre a promuovere numerose ma- – Professore, De Rada e anco- vanta gli hanno reso la vita impossi- nifestazioni culturali in Italia e negli ra De Rada per tutta la sua bile. A me piaceva molto il suo lavoro, USA, gestiscono da vent’anni in Ca- vita? amo ancora oggi scolpire il legno, ma labria e in Puglia un programma di «Non so come dirglielo, ma la poesia col tempo mi sono reso conto che gli lingua e cultura italiana per studenti di De Rada è come parte della nostra artigiani al Sud non avevano un gran- delle migliori università americane. vita e costituisce la storia più bella de futuro. I miei genitori hanno volu- Nel 2002-2003 hanno persino ospi- e più intima del nostro popolo ar- to che io e le mie sorelle studiassimo: tato il primo programma storico del- bëresh. In I Canti di Milosao De Rada Carmela giurisprudenza alla Fede- la Harvard University in Italia, e dal scriveva questi versi che sono anche rico II di Napoli, Francesca lettere 2005 quello della University of Rhode la mia vita più intima: “Oh giorni miei Island. beati/ resterà di voi memoria nei tem- ▶▶▶ • 11 •
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano professoressa Castellano che nelle Sorrento, Isola d’Elba. Per me è stato lezioni di latino e greco parlava anche un modo per dare qualcosa indietro moderne e io lettere classiche all’U- di letteratura italiana, storia, filosofia al luogo dove sono cresciuto e che mi niversità della Calabria». e religione». ha dato tanto, un modo per far cono- – Che infanzia è stata la sua – Ha ancora un rapporto con scere le sue bellezze, la sua gente, le a San Demetrio Corone? la sua terra di origine? sue tradizioni. L’esperienza è stata «Nonostante le difficoltà economi- «San Demetrio Corone è considera- bellissima e oltre a favorire il mi- che della mia famiglia, la mia è sta- ta la culla dei paesi arbëreshë e per glioramento della conoscenza della ta un’infanzia felice, fatta di giochi, me esiste un legame viscerale con il lingua e della cultura italiana per gli spensieratezza, avventure, sport, ma paese natio, forse dovuto a tutto il te- studenti americani, ha anche fatto na- allo stesso tempo di studio, medita- soro conservato nel nostro dialetto e scere degli stretti rapporti di amici- zione, letture, poesia e preghiera». nella nostra cultura. Credo che dopo zia con la gente del posto, perfino dei – Ha qualche ricordo persona- due anni di pandemia e di assenza, matrimoni. Nick, un ex-studente che le di quella stagione? inizierò a scrivere altre poesie dedi- è venuto da noi nel 2001, è diventato «Amavo molto andare a meditare nel- cate al mio luogo natio. Sto cercando per me e per la mia famiglia un amico la cosiddetta Grotta di San Nilo, un anche di completare un racconto au- fraterno con cui ci sentiamo spesso». posto davvero speciale dove il santo – Posso dirle di Rossano si ritirava a pregare. Più che una del- che qualcosa di particolare mi piace le sue poesie ricordare quel senso di gioia che ve- più belle è “Il niva da cose semplici come giocare a sema della biglie, a tappi di bottiglie, a nascondi- vita”? no, a fare le capanne in mezzo all’er- «È bello quel- ba, a giocare a calcio senza fermarci lo che mi dice. fino al record di 10 ore in un giorno». Con la forma “In silenzio la nonna e il poetica “sema” nonno/ guardano la stra- ho inteso rias- da/ e aspettano che arrivi sumere il si- qualcuno/. Il sole riscalda gnificato della le case vecchie, / che inver- parola greca no e estate/ non aspettano “sema”, con la più nessuno…”. cediglia sulla – Professore mi racconta Mi- e, cioè segno, chelangelo da ragazzo? prodigio, mira- «Cosa posso dirle? Che ho studiato al colo, e il senso Liceo Classico di San Demetrio Coro- figurato della ne, noto per quel Collegio di Sant’A- Michelangelo insieme con la moglie Daniela, una raffinata pianista parola latina driano istituito per la formazione dei “semen” e della preti di rito greco-cattolico che ha tobiografico che parla della mia vita parola italiana “seme”, ossia origine, avuto un grande ruolo nel Risorgi- negli Stati Uniti che sovente comparo fonte, principio, fondamento. È la po- mento e che ha sfornato molti intel- a quella della mia terra di origine, alle esia che ho dedicato a mia nonna Car- lettuali di rilievo». sue tradizioni, alla sua gente. Voglio mela, a cui volevo un mare di bene. – C’è qualche insegnante del- inoltre dire che per venti anni ho di- “In te il sema della vita / figlia madre le medie che vale la pena di retto nel mio paese un programma e nonna / dono e luce d’amore. / Gesù ricordare? di studio estivo per studenti ameri- pregavi e Lui / sentiva nel tuo cuore/ «Ricordo il professor Longo, a cui cani, prima per quelli di Harvard e la fede viva nel dolore. / Per te prego, piaceva molto la poesia e ci ha fatto dal 2005 per quelli della University of o nonna, / e il tuo corpo immobile/ è il capire l’importanza di leggere ad alta Rhode Island, dove ora insegno». sema della vita.”. Con lei se ne andava voce». – Un’esperienza importante per sempre una parte di me». – E del liceo, quali insegnanti immagino? “…Un grave silenzio vibra vale la pena di ricordare? «All’inizio non è stato per niente faci- nell’aria/mentre le cam- «Al ginnasio la professoressa Mo- le, ma nonostante le difficoltà ho vo- pane don do la no a mor- naco, che mi ha spronato a studiare luto continuare, invece di accettare anche 10 ore al giorno, e al liceo la offerte provenienti da Roma, Firenze, ▶▶▶ • 12 •
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano – Come ricorda i suoi anni testimone del suo tempo, guida spi- universitari? rituale dei suoi studenti, come tale te…/Al caldo meriggio di «Sono stati anni bellissimi, intensi, amato coccolato e seguitissimo, ogni Macchia/ i vecchi pensano ricchi di incontri e di opportunità di sua lezione sembra un concerto da all’anima passata…/e sen- crescita culturale, intellettuale e mo- star, esperto di processi culturali in- tono l’ora triste che si avvi- rale. La fine degli anni Ottanta era ternazionali e divoratore instancabi- cina…” un momento d’oro per l’Università le di classici italiani, la sua casa è una – Professore Immagino che in della Calabria dove insegnavano, ma, biblioteca di letteratura italiana come Calabria abbia lasciato vec- ahimè, solo per qualche anno, ottimi poche in America. chi amici? docenti provenienti da tutta l’Italia. Michelangelo La luna, oltre a esse- «C’è ancora qualche vecchio amico Mi piace ricordare, per esempio, il re autore apprezzatissimo per i suoi d’infanzia, ma quasi tutti sono emi- professor Alessandro Ghisalberti che saggi su Pier Paolo Pasolini, Dacia grati al Nord o all’estero, e c’è qual- ha poi diretto per molti anni il Dipar- Maraini, Carmine Abate, Dante Ali- che amico più grande di me che ho timento di Filosofia alla Cattolica di ghieri, e Girolamo De Rada, è cura- conosciuto negli anni. C’è soprattutto Milano, il noto italianista professor tore di alcuni volumi espressamente tantissima malinconia». Giulio Ferroni, e il “mitico” Dante dedicati proprio a De Rada. Parliamo – Rivede ancora qualcuno Della Terza che insegnava ad Har- di Invito alla lettura di Girolamo De quando le capita di tornare a vard». Rada, 2004; La corrispondenza ine- casa? «Certo, li rivedo e li ritrovo ogni volta che torno in Calabria. Sento spesso il professore di albanologia Francesco Altimari, Franco Azzinari famoso ri- trattista di Gabriel Garcia Marquez, il poeta e scrittore Gianni Mazzei, il matematico Renato Guzzardi con cui abbiamo girato il film Il ritorno di Norman, il giornalista e storico locale Adriano Mazziotti. Poi ancora, Giuseppe Zangaro che è il Business Advisor e CEO della conSenso publi- shing. Il volume sul Codice realizzato con lui è per ora uscito solo in formato digitale, mentre il cartaceo dovrebbe uscire in primavera. Poi ci sono altri amici che abitano fuori, ma che come me sono ancora molto legati alla Ca- labria, come il noto scrittore Carmine – Come è nata la scelta della dita tra Girolamo De Rada e Niccolò Abate, il professor Giovanni Morello sua prima facoltà universita- Tommaseo (1860-1874), del 2006; Au- che ha organizzato mostre di grande ria? tobiografia, del 2008; Opere Lettera- livello in tutto il mondo per il Vatica- «La scelta non è stata facile, perché rie in italiano, del 2009; La corrispon- no, e come l’amico del cuore Adriano mi sarebbe piaciuto studiare psicolo- denza tra Girolamo De Rada e Angelo Macrì che fa il tranviere a Milano. gia o psichiatria, ma alla fine mi sono De Gubernatis (1870-1900), del 2016. Con altri amici ci scambiamo messag- iscritto al corso di laurea in Filosofia. Di tutto di più, insomma. Ma ancora, gi su WhatsApp, o li rivedo nei mesi Dopo due anni e dieci esami, ho deci- in qualità di direttore della collana estivi, soprattutto ad agosto quando so di passare a lettere classiche, per- Sophia, Michelangelo La Luna è cu- tutti torniamo in paese per la festa di ché offriva più opportunità di lavoro e ratore di alcune opere fondamentali Sant’Adriano». di inserimento nel mondo del lavoro, dedicate a Dacia Maraini, di cui ha cu- – Professore e invece con i ma garantiva anche l’opportunità di rato e eseguito personalmente mol- suoi compagni di scuola ha specializzarsi in archeologia». te traduzioni: Taccuino americano ancora un rapporto? Poliglotta, intellettuale dinamico, so- (1964-2016), 2016; Writing Like Bre- «Sì, ma ognuno ha preso la sua strada prattutto moderno, padrone assoluto e non ci sentiamo molto spesso». delle dinamiche sociali e come tale ▶▶▶ • 13 •
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano lare le ha trasmesso l’amore sono ancora in contatto. La sera c’è per ricerca scientifica? stata una festa bellissima alla Dudley athing. An Homage to Dacia Maraini «Direi che i professori Roberto Mer- House dove ho conosciuto molte al- (include, Beloved Writing. Fifty Years curi e Dante Della Terza sono stati tre persone con cui poi ho condiviso of Engagement, 2016; Mafia and Oth- fondamentali. Mi hanno trasmesso la momenti indimenticabili, fatti di stu- er Plays, 2017; USA 1964-2017, An Ital- passione dello studio della letteratu- dio, ma anche di incontri culturali, di ian Reportage, 2018; Dacia Maraini ra italiana, in particolare della Divina concerti, di feste e così via. Harvard, and Her Literary Journey, 2020; A Commedia e della Gerusalemme libe- mi creda, ha una magia tutta sua, dif- Life Devoted to Writing: Festschrift in rata. Mentre al professor Francesco ficile da raccontare, con tutte le emo- Honor of Dacia Maraini, 2021. Men- Altimari devo il metodo di ricerca per zioni che il campus e in particolare la tre per il Gruppo Albatros ha curato il la stesura della mia tesi di laurea, in- Widener Library ti lasciano dentro e volume, Dacia Maraini, Writing Like titolata I canti di Milosao di Girolamo per tutto il resto della tua vita». Breathing. Racconti Romanzo Poesia. De Rada: genesi e struttura». – Harvard vuol dire il mondo Sessant’anni di letteratura, 2021. – E la sua prima esperienza internazionale della cultura, – Professore, il suo incontro all’estero? crocevia di incontri interna- con Dacia Maraini ha prodot- «Dopo essermi laureato a marzo del zionali di altissimo profilo. to vari lavori. Posso chiederle Quanti studiosi che rapporto è stato il vostro? interessanti ha «Ho incontrato Dacia Maraini nel incontrato e co- 1997 quando è venuta a tenere una nosciuto? serie di seminari sulla scrittura e sul- «Nell’aprile del 1993 la letteratura italiana ad Harvard. Ho ho fatto la cono- avuto la fortuna di farle da cicerone scenza del profes- a Cambridge. Ricordo che le piaceva sor Umberto Eco. molto visitare il cimitero che, a dif- Eco veniva ogni ferenza di quelli italiani, le dava un due settimane ad grande senso di pace. Una sera è ve- Harvard per tene- nuta a vedere il Mistero Buffo di Da- re i suoi talks sulla rio Fo, da me messo in scena insieme semiotica per The ad altri otto attori, e mi ha fatto molto Charles Eliot Norton piacere ricevere i suoi complimenti Lectures. La sera per lo spettacolo». del 23 aprile, a casa – Dacia Maraini donna e del professor Fido, scrittrice. Colgo nelle cose mi avvicinai a lui e che mi dice un senso di im- gli dissi che avevo mensa ammirazione… scritto un racconto «Vede, da lei ho imparato ad amare la seguendo le trame montagna e i suoi animali, a sciare, a narrative delle sue fare lunghe escursioni nei boschi del- conferenze. Lui la Marsica. Di lei ammiro il coraggio, dopo averlo sfo- la caparbietà, la difesa dei diritti delle gliato, lo ha ripie- donne e dei minori, la grande capaci- gato e lo ha infilato tà di comunicare. Da lei ho capito che 1991, sono stato accettato al program- nella tasca della giacca dicendomi: cosa è il mestiere di scrivere, la gran- ma di Master in Italian della Univer- “lo leggerò questa sera prima di an- de disciplina e la fatica che richiede, sity of Pittsburgh che però non ho dare a letto. Se riesco a dormire vuol e a lei devo “il coraggio di scrivere”. completato perché l’anno successivo dire che il racconto era buono, se non La nostra amicizia si è rafforzata con mi sono trasferito ad Harvard». riesco a dormire significa che non mi il passare del tempo, e dal 2012 ho – Ricorda ancora il suo primo è piaciuto"». iniziato a organizzare i suoi tour an- giorno ad Harvard? – Come andò a finire? nuali presso le università americane «Il mio primo giorno ad Harvard è «Che qualche giorno dopo ci siamo e a partecipare alla presentazione dei stato bellissimo: ho preso possesso rivisti al Casablanca a chiacchierare suoi libri. Sì è vero ho nei suoi riguar- della stanza al Perkins Hall e ho co- insieme ad altri amici di MIT, e Um- di un’ammirazione infinita». nosciuto un sacco di persone pro- – Da giovane, chi in partico- venienti da tutto il mondo e con cui ▶▶▶ • 14 •
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano mondo. Ovviamente, sarebbe diffici- rito, l’instancabile voglia di organiz- le mollare tutto ciò che ho costruito zare eventi culturali, il gruppo folclo- berto Eco mi dice platealmente che negli anni e lasciare le mie abitudini ristico, la voglia e la cocciutaggine di il mio racconto gli era piaciuto mol- americane, i miei studenti, la mia uni- stampare la rivista Zjarri, “Il Fuoco”, to, illustrando l’idea del tempo con versità, dove oltre a insegnare lingua di comprare libri per la sua bibliote- un giro delle sue mani su sé stesse e e letteratura italiana, dirigo anche i ca ricca di testi albanesi, ma anche la dicendo “si può continuare all’infini- programmi internazionali di italiano sua capacità di saper dialogare con to…” Il racconto fa ora parte del mio e ingegneria, business e farmacia, un studiosi e personaggi di vario livel- romanzo autobiografico che spero di puzzle complicato da sfasciare e da lo. Tra questi pensi che c’era anche terminare per questa estate». ricostruire». Pier Paolo Pasolini che doveva venire “…Com’era bello quel tem- – Professore, ognuno di noi ha in Calabria, a San Demetrio, proprio po/quando ci volevamo avuto nella vita un maestro: il qualche giorno dopo che è stato ucci- bene io e te/ e andavamo suo vero maestro chi è stato? so. Voleva venire da noi per studiare mano nella mano per la «Beh, forse nel mio caso, visto la mia la poesia e cultura arbëreshe, una strada vecchia/ che era anima italo-albanese e i miei molte- pagina di storia che non molti cono- senza gente e piena di sole. plici interessi e luoghi di studio, devo scono e che forse andrebbe invece / Ti ricordi quell’odore di fiori/ che aveva il vento a primavera, / e tutte quelle belle parole/ che dicevamo io e te piangendo. / Dov’è andato quel tempo bello/ quando ci baciavamo e amavamo/ come due bam- bini che guardano /il sole rosso che scende / piano piano dietro i monti…” Tra le sue opere di maggiore succes- so Michelangelo La Luna vanta l’edi- zione critica dell’autografo della Re- ginotta di Luigi Capuana, conSenso publishing, 2020; e Codex Purpureus Rossanensis nella critica storica, contributo inserito negli Atti del Con- gresso Internazionale sul Codex Pur- pureus Rossanensis, Rossano, mag- gio 2016. Ma oggi sta lavorando alla Michelangelo insieme con la scrittrice Dacia Maraini negli Stati Uniti durante un reading traduzione in inglese del romanzo di Carmine Abate, Il ballo tondo, che dire di aver avuto più di un maestro. riscritta e riletta per intero. Papàs sarà pubblicato dalla Rutgers Uni- Da ragazzo il mio maestro è stato Faraco andava ripetendo: “Ah se Pa- versity Press nel 2023, e all’edizione Giuseppe Faraco, un papàs sui ge- solini non fosse stato ucciso, la nostra critica di un manoscritto della Divina neris, che mi ha insegnato ad amare cultura sarebbe stata conosciuta e Commedia custodito ad Harvard che la nostra cultura arbëreshe e a darle apprezzata a livello nazionale”. I miei conta di pubblicare il prossimo anno. il valore e la collocazione che meri- maestri all’Università della Calabria – Se oggi le offrissero una cat- ta all’interno della cultura europea. sono stati, come accennavo prima, tedra universitaria tornereb- Papàs Giuseppe Faraco ha dato tutta Francesco Altimari, Alessandro Ghi- be in Calabria? la sua vita e tutti i suoi averi per la va- salberti, Roberto Mercuri e Dante «Ci tornerei molto volentieri, anche lorizzazione della cultura arbëresh. Della Terza che mi ha poi seguito ad perché il mondo accademico e la cul- Una perla rara del mio mondo e della Harvard, insieme a due altri grandi tura in genere in Calabria hanno fatto mia storia personale. A lui ho dedica- maestri, Franco Fido e Lino Pertile». passi da gigante. L’uso di internet e la to anche il vjeshë d’apertura del mio “…Dove sei, oj zo’, dove sei globalizzazione, ci hanno fatto capire libro, Ku je, oj zo’, ku vajte…». andato, /ci hai lasciati che si può vivere e lavorare benissi- – È bello quello che mi dice… mo anche nei posti più “remoti” del «Vede, di lui ricordo le battute di spi- ▶▶▶ • 15 •
Domenica 30 gennaio 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il poeta arbëreshë negli Usa / Nano de amico e compagno di liceo, che è of Pittsburgh grazie alla fotocopia di morto in giovane età per un tumore. un fax che la libreria LUIM ha fatto soli, perduti, / senza più un Ero ad Harvard quella notte, era il 9 pervenire al Dipartimento di Lin- padre, senza più una ter- novembre 1992. Dice così: “Gli amici guistica. Mi sembrava un miracolo ra…/Quella notte tutto il muti tutti intorno/ mentre tocchi l’o- averlo potuto fare. Oggi grazie all’uso sangue caldo/ del tuo cuo- recchio a Tonino…/il silenzio è eter- di internet gli studenti possono facil- re si è sparso/ come stelle no/ e tutti cercano di fermarlo…/Poi mente trovare i bandi e fare tutte le nel cielo nero/ di questo una campana sorda e triste, una bara domanda online che hanno voglia di mondo arbresh. /Dove sei, che cammina sotto la pioggia/ tra il compilare». oj zo’, dove sei andato, / tu pianto di parenti e amici…”. È la vio- – È vero che non sono moltis- che hai dato tutto sime le richieste che te stesso/ per que- arrivano da studenti sta cultura che italiani nelle grandi sta morendo. / università americane? Dall’altro mondo «Mi faccia rispondere in / la tua stella ci questo modo: io ho come fa strada / a noi l’impressione che molti che ti siamo stati giovani italiani non sappia- vicino, / soli, per- no realmente che esistano duti, / senza più molte borse di studio che ti un padre, senza permettono alla fine di stu- più una terra, / diare presso le università dove sei, oj zo’, americane, anche in quel- dove sei andato, le di massimo prestigio. / dove sei, oj zo’, Secondo me sono anche dove sei…” un po’ scoraggiati, hanno – Professore, le è mai una certa paura di lasciare capitato in giro per il sicuro. Forse sono que- il mondo di “vergo- ste alcune cause di questo gnarsi” di essere fi- distacco tra il mondo ac- glio della Calabria? cademico americano e gli «Vergognarmi mai, ma studenti delle nostre uni- devo ammettere che in al- versità in Italia. Preferisco cune circostanze al Nord o pensare questo». anche in America ho pro- – Professore qual è il la- vato un certo imbarazzo voro di ricerca a cui lei nel sentire qualche battuta sul mio lenza della morte, la fine assoluta del- tiene di più? essere calabrese. Con il passare degli la vita, la tristezza di chi rimane, la so- «Mi piace molto studiare la Divina anni ho capito che non bisogna ver- litudine immensa di chi verrà dopo. Il Commedia, anche se la materia è gognarsi, ma anzi fare delle proprie grande terribile mistero della morte» molto ardua, e richiede molto tem- radici un punto di forza, una specie di – Che consiglio darebbe ad un po ed energia. Non sempre è facile fondamenta su cui costruire la pro- giovane che oggi volesse in- trovare delle cose nuove da dire. pria personalità fatta di tante culture traprendere la sua strada? Dopo aver scritto due articoli per le e identità diverse che si assommano «Il mio consiglio è di credere in se celebrazioni dantesche del 2021, sto nel corso della vita. Io sono molto fie- stessi. Vede, se ci sono riuscito io che completando ora la trascrizione di un ro delle mie origini, e anzi ci tengo a provengo da un’umile famiglia di uno manoscritto della Comedìa, con un dire che non sono solo un calabrese, sperduto paese della Calabria, molti commento attribuito alla tradizione ma un arbëresh, ovvero un membro giovani di oggi possono intrapren- del cosiddetto Falso Boccaccio. Ov- della comunità italo-albanese della dere lo stesso percorso con lo stesso viamente, una delle mie passioni più Calabria». successo. Ricordo un dettaglio singo- grandi è continuare a fare ricerca su – C’è una poesia in particola- lare della mia vita e della mia carrie- Girolamo De Rada (1814-1903), consi- re che più ricorda? ra iniziale che la dice lunga su come derato il padre della letteratura alba- «Certo che c’è. Pasquale, l’ho dedicata si viveva allora in Calabria. Io ho fatto al fratello di Tonino Piro, mio gran- domanda di Master alla University ▶▶▶ • 16 •
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