BOOK of ABSTRACTS - Frattesina convegno 2018

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BOOK of ABSTRACTS - Frattesina convegno 2018
CONVEGNO INTERNAZIONALE / INTERNATIONAL CONFERENCE

       Il Delta del Po tra Europa e Mediterraneo nei secoli
                         attorno al 1000 a.C.
The Po Delta between Europe and the Mediterranean in the centuries
                         around 1000 BC
                    13-15 aprile / 13th-15th April 2018
                        Museo dei Grandi Fiumi,
                       Piazzale S. Bartolomeo, 18
                              Rovigo (Italia)

               BOOK of ABSTRACTS
             A cura di / Editors: Paolo Bellintani, Massimo Saracino
BOOK of ABSTRACTS - Frattesina convegno 2018
COMITATO D’ONORE / HONORARY COMMITTEE
PRESIDENTE
CRISTIANO CORAZZARI (Assessore al Territorio, Cultura e Sicurezza della Regione del Veneto)

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MEMBRI
MARCO TROMBINI (Presidente della Provincia di Rovigo)
MASSIMO BERGAMIN (Sindaco di Rovigo)
GIUSEPPE TASSO (Sindaco di Fratta Polesine)
DANIELE FERRARA (Direttore del Polo Museale del Veneto)
FABRIZIO MAGANI (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di
Verona, Rovigo e Vicenza)
GAETANO PRISCO (Presidente della Fondazione Cultura Rovigo)
ANTONIO FINOTTI (Presidente Fondazione Cariparo)
LUIGI COSTATO (Presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo)
MARIA BERNABÒ BREA (Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria)
GIOVANNI BONIOLO (Presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo)
RAFFAELE PERETTO (Presidente del C.P.S.S.A.E. Rovigo)

COMITATO SCIENTIFICO / SCIENTIFIC COMMITTEE
PAOLO BELLINTANI (C.P.S.S.A.E. Rovigo – Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia
Autonoma di Trento)
ANNA MARIA BIETTI SESTIERI (Accademia Nazionale dei Lincei)
ANDREA CARDARELLI (Università di Roma “La Sapienza”)
JACOPO DE GROSSI MAZZORIN (Università del Salento – Lecce)
CLAUDIO GIARDINO (Università del Salento – Lecce)
FEDERICA GONZATO (Polo Museale del Veneto)
GIOVANNI LEONARDI (già Università di Padova)
MARK PEARCE (University of Nottingham)
LUCIANO SALZANI (già Soprintendenza Archeologia del Veneto)
URSULA THUN HOHENSTEIN (Università di Ferrara)
MARIA CRISTINA VALLICELLI (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le
province di Verona, Rovigo e Vicenza)

COMITATO ORGANIZZATORE / ORGANISER COMMITTEE
SANDRA BEDETTI, PAOLO BELLINTANI, RAFFAELE PERETTO, MASSIMO SARACINO,
URSULA THUN HOHENSTEIN

SEGRETERIA / SECRETARY
MICHELE BALDO, SANDRA BEDETTI, PIER GIORGIO PADOVAN, ALESSANDRA PAPUZZI,
MASSIMO SARACINO, SIMONETTA VARAGNOLO

COORDINAMENTO / COORDINATION
PAOLO BELLINTANI

IDEAZIONE LOGO / LOGO CONCEPTION
MASSIMO SARACINO

IMMAGINE DI COPERTINA / COVER IMAGE
LIVIA STEFAN
CON IL PATROCINIO DI / UNDER THE PATRONAGE OF
Regione del Veneto, Provincia di Rovigo, Città di Fratta Polesine, Istituto Italiano di Preistoria e
Protostoria, Accademia dei Concordi

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IN COLLABORAZIONE CON / IN COLLABORATION WITH
Polo Museale del Veneto, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province
di Verona, Rovigo e Vicenza

CON IL CONTRIBUTO DI / WITH THE CONTRIBUTION OF
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Rovigo Cultura, Fondazione
Banca del Monte di Rovigo

RINGRAZIAMENTI / ACKNOWLEDGEMENTS
Istituto di Istruzione Superiore “Edmondo De Amicis” di Rovigo, Liceo Statale “Celio-Roccati” di
Rovigo, AQUA – Servizi Turistici e Ambientali
Presentazione

La scoperta di Frattesina avvenne nel 1967           tale e l’Europa transalpina. Sono pertanto

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ad opera dei soci del Centro Polesano di             previsti sia relazioni di ampio respiro sul
Studi Storici Archeologici ed Etnografici di         quadro storico europeo e mediterraneo a ca-
Rovigo e già nel 1968 lo stesso Centro ese-          vallo tra II e I millennio a.C., sia specifici in-
guì i primi sondaggi di scavo, in accordo con        terventi su ambiti regionali contermini o co-
l’allora Soprintendenza archeologica per il          munque strettamente connessi al territorio
Veneto e il Friuli Venezia Giulia.                   deltizio, come ad esempio le Valli Grandi Ve-
Cinquant’anni dopo, Frattesina e le sue ac-          ronesi, la regione alpina centro-orientale, il
certate attività “proto-industriali” (lavorazione    Caput Adriae e l’Italia centrale.
dei metalli, del vetro, dell’ambra, del palco di     L’incontro si propone, infine, anche come
cervo, dell’avorio e dell’uovo di struzzo) sono      momento di comunicazione scientifica dei
uno dei più interessanti esempi di quella            primi risultati del “progetto Frattesina”, pro-
complessa rete di relazioni di sociali e com-        mosso nel 2013 dall’allora Soprintendenza
merciali che, al passaggio tra II e I millennio      Archeologia e finanziato dalla Fondazione
a.C., collegavano l’Egeo, il Vicino Oriente e        CARIPARO e dal CPSSAE. Tale progetto,
l’Europa “barbarica” alle soglie della svolta        diretto da Anna Maria Bietti Sestieri e Paolo
proto-urbana nel Mediterraneo centrale.              Bellintani, ha permesso il completamento
Il Convegno si prefigge di tracciare il bilancio     delle indagini di caratterizzazione delle mate-
di mezzo secolo di ricerche: dagli scavi             rie prime utilizzate nelle attività proto-indu-
nell’abitato diretti da Anna Maria Bietti Se-        striali del sito e nuove ricerche sull’abitato,
stieri che per prima intuì la dimensione inter-      guidate dalle moderne tecnologie della tele-
nazionale del “fenomeno Frattesina”, alle in-        osservazione, che danno un’immagine inedi-
dagini conseguenti all’attività di tutela dell’al-   ta e per molti aspetti singolare dell’in-
lora Soprintendenza per i Beni Archeologici          sediamento. Detti studi sono in corso di pub-
del Veneto che permisero il recupero di im-          blicazione nel prossimo numero della rivista
portanti testimonianze delle attività artigianali    PADUSA e nel volume “Frattesina: un centro
del sito e gli scavi nelle necropoli di Fondo        internazionale di produzione e di scambio
Zanotto, diretti da Maurizia De Min, e di Nar-       nella tarda Età del Bronzo del Veneto” a cura
de I e II, ad opera di Luciano Salzani, coa-         di Anna Maria Bietti Sestieri, Paolo Bellintani
diuvato dalla compianta Cecilia Colonna. Da          e Claudio Giardino (Atti dell’Accademia Na-
ultimi gli scavi e le ricerche archeometriche        zionale dei Lincei – Memorie di Scienze Mo-
relative all’abitato di Campestrin di Grignano       rali) che saranno presentati in sede di con-
Polesine, sito prossimo e coevo a Frattesina,        vegno.
dove nel 2007 sono venute alla luce le più           Il Convegno si articolerà in tre giornate e su
antiche testimonianze di lavorazione dell’am-        tre diverse linee di interesse, con relazioni su
bra baltica in area mediterranea.                    invito e poster a partecipazione libera:
L’incontro internazionale vuole essere anche         -     i Musei archeologici in Polesine a quat-
l’occasione di una più ampia riflessione sul               tro anni dalla riforma Franceschini,
ruolo del Polesine e del Delta del Po nell’am-       -     il territorio tra Adige e Po nella tarda età
bito degli scambi e delle trasformazioni so-               del Bronzo,
ciali e culturali che alla fine dell’età del Bron-   -     il “fenomeno Frattesina” tra Europa e
zo coinvolsero il Mediterraneo centro-orien-               Mediterraneo.
Presentation
The discovery of Frattesina was made in            eastern Mediterranean and transalpine Eu-

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1967 by the members of the Centro                  rope.

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Polesano di Studi Storici Archeologici e           Therefore, there will be both wide-ranging re-
Etnografici di Rovigo and as early as 1968         lations on the European and Mediterranean
they carried out the first excavation investiga-   historical framework between the 2nd and
tions, in agreement with the former Archaeo-       1st millennium BC, as well as specific reports
logical Superintendence for Veneto and Friuli      on bordering territories, i.e. Valli Grandi
Venezia Giulia.                                    Veronesi, central-eastern Alpine region, Ca-
Fifty years later, Frattesina and its proved       put Adriae and central Italy.
"proto-industrial" activities (working of met-     The conference will also be a moment of sci-
als, glass, amber, deer stage, ivory and os-       entific communication of the first results of
trich egg) are one of the most interesting ex-     the “Frattesina project”, supported in 2013 by
amples of that complex network of social and       the Soprintendenza Archeologia del Veneto
commercial relations which, on the transition      and funded by the CARIPARO Foundation
between the 2nd and 1st millennium BC,             and the C.P.S.S.A.E. This project, directed
connected the Aegean, Near East and "bar-          by Anna Maria Bietti Sestieri and Paolo Bel-
barian" Europe on the threshold of the proto-      lintani, on the one hand, it has allowed the
urban breakthrough in the central Mediterra-       achievement of the characterization studies
nean.                                              of the main raw materials found in the set-
The Conference aims to take a look at the          tlement and, on the other hand, new re-
results of half a century of research: from the    search on the area with the help of modern
excavations in the settlement area directed        technologies of remote observation. These
by Anna Maria Bietti Sestieri, who first un-       studies are currently being published in the
derstood the international dimension of the        next issue of the revue PADUSA and in the
"Frattesina phenomenon", to the investiga-         volume “Frattesina: un centro internazionale
tions of the former Soprintendenza per i Beni      di produzione e di scambio nella tarda Età
Archeologici del Veneto, which led to the          del Bronzo del Veneto” edited by Anna Maria
rescue of important evidence of the site's         Bietti Sestieri, Paolo Bellintani and Claudio
craft activities and excavations in the ne-        Giardino (Atti dell’Accademia Nazionale dei
cropolises of Fondo Zanotto, directed by           Lincei – Memorie di Scienze Morali) which
Maurizia De Min, and Narde I and II, by Luci-      will be presented at the conference.
ano Salzani helped by the beloved Cecilia          The conference will last three days and will
Colonna. Lastly, excavations and archaeo-          be divided into three different lines of inter-
metric research have been carried out in           est, with invited speech and a free poster
Campestrin di Grignano Polesine, a nearby          session:
and contemporary site, where in 2007 the           - the archaeological museum system in
oldest evidence of processing Baltic amber in          Polesine, four years after the national cul-
the Mediterranean area came to light.                  tural heritage reform;
The meeting aims to be an occasion for a           - the area between Adige and Po rivers in
wider reflection on the role of the Polesine           the late Bronze Age;
and Po delta areas as regards exchanges            - the "Frattesina phenomenon" between
and socio-cultural transformations that at the         Europe and the Mediterranean.
end of the Bronze Age involved the central-
PROGRAMMA
                  I giornata                              SESSIONE POMERIDIANA

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                13 aprile 2018
                                                  14.30 Tavola rotonda con dibattito al termin
         Cinquant’anni dopo …                     dei lavori
Giornata di studi sulla valorizzazione del        Musei e territorio: l’archeologia tra tutela,
   patrimonio culturale del territorio            valorizzazione e ricerca a quattro anni
                lingua italiano                   dalla riforma Franceschini
9.30   Registrazione                              PRESIEDE:
          SESSIONE MATTINALE                      PIERO PRUNETI (Direttore Archeologia Viva e
                                                  tourismA)
10.00 Saluti delle Autorità e apertura dei
      lavori                                      Intervengono:
Chair SIMONETTA BONOMI (Soprintendente            PIERLUIGI CELLAROSI (Presidente Centro di
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le        Ricerche CIVIA)
province di Barletta-Andria-Trani e Foggia)       MARIA TERESA DE GREGORIO (Direttore Beni
10.30 RAFFAELE PERETTO                            Attività Culturali e Sport della Regione del
(Presidente C.P.S.S.A.E., Rovigo)                 Veneto)
La scoperta di Frattesina, il C.P.S.S.A.E. e la   ALBERTA FACCHI (Direttore Museo Archeolo-
nascita del Museo Archeologico di Rovigo          gico Nazionale di Adria),
10.50 MASSIMO BERGAMIN                            DANIELE FERRARA (Direttore Polo Museale
(Sindaco di Rovigo)                               del Veneto)
Rovigo capitale europea della cultura 2021:       FEDERICA GONZATO (Direttore del Museo Na-
la grande sfida                                   zionale Atestino e Museo Archeologico Na-
                                                  zionale di Verona)
11.10 CRISTIANO CORAZZARI
(Assessore al Territorio, Cultura e Sicurezza     FABRIZIO MAGANI (Soprintendente Archeolo-
- Regione del Veneto)                             gia, Belle Arti e Paesaggio per le province di
Musei e valorizzazione del territorio Veneto      Verona, Rovigo e Vicenza)
                                                  FRANCO NICOLIS (Direttore Ufficio Beni Ar-
11.30 DANIELE FERRARA
                                                  cheologici della provincia autonoma di Tren-
(Direttore del Polo Museale del Veneto)
                                                  to)
Patrimonio culturale e progetti di sviluppo lo-
cale: la gestione integrata del sistema muse-     CARLO PERETTO (Eminente studioso, Univer-
ale nazionale                                     sità di Ferrara)
                                                  CRISTINA REGAZZO (Rovigo Convention & Vi-
12.00 Visita guidata al Museo dei Grandi
                                                  sitors Bureau),
Fiumi di Rovigo a cura di Raffaele Peretto,
già direttore del Museo                           CHIARA VALLINI (Conservatore Museo dei
                                                  Grandi Fiumi di Rovigo)
13.00 Pausa pranzo
11.20 LUCIANO SALZANI, PAOLO BELLINTANI,
             II giornata / 2nd day                 MCHELE BALDO, MIRKA DISARÒ, URSULA THUN
          14 aprile / 14th April 2018              HOHENSTEIN
                                                   Campestrin di Grignano Polesine: le ricerche

                                                                                                     7
La bassa pianura tra Adige e Po dalla

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                                                   sul campo
    tarda età del Bronzo all’inizio
          dell’età del Ferro                       11.45 ELODIA BIANCHIN CITTON
                                                   L'abitato protostorico di Montagnana-Borgo
The low plain between Adige and Po from the        S. Zeno: aspetti topografici e infrastrutturali
     late Bronze Age to the beginning of
                the Iron Age                       12.10 ARMANDO DE GUIO, CLAUDIO BALISTA,
                                                   ANDREA BETTO, LAURA BURIGANA,
              Lingua / Language                    LUIGI MAGNINI
    Italiano e Inglese / Italian and English       Le Valli Grandi Veronesi e il Progetto AMPBV:
9.00   Registrazione / Registration                linee di una rotta interpretativa bottom-up
                                                   “controcorrente” in un'area nodale di forma-
         SESSIONE MATTINALE /
                                                   zione della complessità sociale europea
           MORNING SESSION
                                                   12.35 Dibattito / Discussion
Chairs MARIA BERNABÒ BREA,
ANNA MARIA BIETTI SESTIERI                         13.00    Pausa pranzo / Lunch break
9.30 PAOLO BELLINTANI                                      SESSIONE POMERIDIANA /
Presentazione del numero LI di PADUSA, ri-                  AFTERNOON SESSION
vista del C.P.S.S.A.E. La Nuova Serie / Pre-
sentation of the LI issue of Padusa journal        Chairs ANDREA CARDARELLI, MARK PEARCE
(New Series)                                       14.30 URSULA THUN HOHENSTEIN, IVANA ANGELINI,
9.45 GIOVANNA GAMBACURTA, CLAUDIO BALISTA,         PAOLO BELLINTANI
MARCO BERTOLINI, FIORENZA BORTOLAMI, FIORENZO      Aspetti tecnologici e archeometrici delle am-
FUOLEGA, MARCO MARCHESINI, SILVIA MARVELLI,        bre di Campestrin di Grignano Polesine
ELISABETTA RIZZOLI, URSULA THUN HOHENSTEIN,        14.55 PAOLO BELLINTANI
ERIKA VALLI                                        Le perle d’ambra tipo Tirinto. Per una revi-
L’insediamento dell’età del Bronzo medio-          sione della problematica
recente di Adria (località Amolara) avampo-
sto orientale della polity delle Valli Grandi      15.20 JANUSZ CZEBRESZUK, MATEUSZ CWALIŃSKI
Veronesi?                                          Circulation of amber in the Western Balkans
                                                   during the Bronze Age and its significance
10.10 CLAUDIO BALISTA, MAURIZIO CATTANI,           for tracing trans-Adriatic contacts
LISA GUERRA, ELENA MAINI, PAOLO MARCASSA,
MARCO MARCHESINI, SILVIA MARVELLI, LUCA RINALDI,   15.45 Pausa caffè / Coffee break
STEFANIA ZUFFI
L'abitato di Cà Spadolino di Coccanile (Cop-        SESSIONE POSTER / POSTER SESSION
paro - FE) e il popolamento lungo i rami me-       Coordinamento scientifico / Scientific coordi-
ridionali del delta del Po nell'età del Bronzo     nation: MASSIMO SARACINO
10.35 MICHELE BALDO, CLAUDIO BALISTA,              16.00 Visita dei poster alla presenza degli
PAOLO BELLINTANI                                   autori / Display of posters in the presence of
Frattesina di Fratta Polesine: estensione, in-     authors
frastrutture, definizione di aree funzionali ed
evoluzione paleo-idrografia del territorio. Me-    16.30 Dibattito su relazioni e poster /
todologie “a basso impatto” e risultati delle      Discussion on reports and posters
indagini sul campo - anni 2014-2016                17.15 Partenza con autobus per Fratta Po-
11.00 Pausa caffè / Coffee break                   lesine / Departure to Fratta Polesine by bus
18.00 Visita guidata al Museo Archeologico        11.25 MARCO BETTELLI, SARA T. LEVI
Nazionale di Fratta Polesine, a cura di Fede-     Cinquanta sfumature di ceramica italo-
rica Gonzato / Guided tour to the National        micenea: Frattesina e altre nuances dal Me-
Archaeological Museum of Fratta Polesine          diterraneo centrale

                                                                                                    8
                                                                                                    Pagina
by Federica Gonzato
                                                  11.50 FRANCO MARZATICO
                                                  Le Alpi centro-orientali. Barriera e ponte
                                                  12.15 Dibattito / Discussion
                            rd
            III giornata / 3 day                  13.15 Pausa pranzo / Lunch break
         15 aprile / 15th April 2018
                                                          SESSIONE POMERIDIANA /
        Frattesina: una pagina di                          AFTERNOON SESSION
             Storia europea
                                                  Chairs ARMANDO DE GUIO, CLAUDIO GIARDINO
           Frattesina: a page in
            European History                      14.45 ELISABETTA BORGNA
                                                  Il Caput Adriae tra Alpi e Adriatico durante la
              Lingua / Language                   tarda età del Bronzo: apporti transalpini, re-
    Italiano e Inglese / Italian and English      lazioni pensinsulari, dinamiche di trasforma-
8.30   Registrazione / Registration               zione

         SESSIONE MATTINALE /                     15.10 ANDREA CARDARELLI
           MORNING SESSION                        Frattesina e la tarda età del Bronzo fra Po e
                                                  Tevere
Chairs GIOVANNI LEONARDI, FEDERICA GONZATO
                                                  15.35 Pausa caffè / Coffee break
09.00 Presentazione del volume / Presenta-
tion of the volume:                               15.55 MARK PEARCE
Frattesina: un centro internazionale di produ-    Frattesina: il significato storico
zione e di scambio nella Tarda Età del Bron-      16.20 ANTHONY F. HARDING
zo del Veneto (a cura di / edited by Anna Ma-     The role of Frattesina in European prehistory
ria Bietti Sestieri, Paolo Bellintani e Claudio
Giardino)                                         16.45 REINHARD JUNG
Interverranno / Speakers:                         Frattesina fra Europa e Mediterraneo orienta-
ANNA MARIA BIETTI SESTIERI, PAOLO BELLINTANI,     le
CLAUDIO GIARDINO, JACOPO DE GROSSI MAZZORIN       17.20 Dibattito / Discussion
09.45 ANDREA CARDARELLI, CLAUDIO CAVAZZUTI,       18.20 Chiusura dei lavori / Conclusions
FRANCESCO QUONDAM, LUCIANO SALZANI
Oltre il fiume, oltre la vita. Recenti sviluppi
delle ricerche sulla necropoli delle Narde a
Fratta Polesine
10.15 PAOLO BELLINTANI, IVANA ANGELINI
Frattesina e le origini del vetro europeo
10.40 Pausa caffè / Coffee break
11.00 MICHELE CUPITÒ, GIOVANNI LEONARDI,
ELISA DALLA LONGA, CLAUDIO BALISTA, LAURA PAU,
CLAUDIO BOVOLATO
Pianura veronese e Polesine tra Bronzo re-
cente e Primo Ferro iniziale. Dinamiche di
popolamento, organizzazione del territorio e
modelli di scambio
SESSIONE POSTER / POSTER SESSION

            TEMATICA 1 / TOPIC 1                                 TEMATICA 2 / TOPIC 2

                                                                                                          9
                                                                                                          Pagina
Il territorio tra Adige e Po nella tarda età          Il “fenomeno Frattesina” tra Europa e Me-
del Bronzo / The area between Adige and               diterraneo / The "Frattesina phenomenon"
Po rivers in the late Bronze Age                      between Europe and the Mediterranean
MICHELE PIRRO LEO, RAFFAELE RIZZO                     JEANETTE VARBERG
Computer Vision su reperti metallici di Frat-         The Glass road
tesina: un contributo allo studio e alla docu-
                                                      LORENZA ENDRIZZI, NICOLA DEGASPERI
mentazione di manufatti di forma complessa
                                                      Nuove indagini archeologiche ai Campi Neri
SILVIA PIOVAN, PAOLO MOZZI                            di Cles (Val di Non, Trentino)
Palaeohydrography of the Southern Venetian
                                                      PAOLO BELLINTANI, ELENA SILVESTRI,
Plain in the Bronze and Iron ages
                                                      ELISABETTA MOTTES, FRANCO NICOLIS
MARA MIGLIAVACCA, DIEGO PIZZEGHELLO,                  Prehistoric exploitation of copper ore depos-
SERENELLA NARDI                                       its in Trentino. Recent investigations of the
Una strada armentaria dell’età del Bronzo             Archaeological Heritage Office of Trento
nelle Valli Grandi Veronesi: il contributo delle
                                                      ELISABETTA MOTTES, MICHELE BASSETTI, PA-
analisi chimiche dei suoli
                                                      OLO BELLINTANI, ELENA SILVESTRI
FEDERICA GONZATO                                      Una necropoli della Cultura di Luco/Laugen a
Costruire con il legno. Il tracciato viario di        Gardolo di Mezzo (Trento, Italia settentriona-
Vallese di Oppeano                                    le). Rapporti con l'area padana centro-
                                                      orientale nelle fasi finali dell'età del Bronzo
GIANNI DE ZUCCATO, MARIA CRISTINA VALLICELLI
L'età del Bronzo nel medio Polesine: nuovi            GIOVANNI TASCA, DAVID VINCEZUTTO
dati                                                  Il Friuli e la Romagna: interlocutori nodali nel-
                                                      le traiettorie di scambio di Frattesina
FIORENZA BORTOLAMI
Nuovi dati dal territorio atestino: il sito dell’e-   BRINA ŠKVOR JERNEJČIČ
tà del Bronzo recente di Este – Via Comuna            Olle – ovaloid vessels with a short everted
                                                      rim from Frattesina and Ljubljana/Lubiana.
MARCO BERTOLINI, URSULA THUN HOHENSTEIN
                                                      The same shape but different meaning?
L’artigianato in materie dure animali prima di
Frattesina: le evidenze provenienti dagli abi-        FEDERICA GONZATO, ALESSANDRO CUPAIUOLO
tati di Larda I, II e Campestrin                      La vita quotidiana a Frattesina fra gioco e
                                                      simbolismo. Un confronto con il mediterraneo
MARCO BERTOLINI, URSULA THUN HOHENSTEIN
                                                      orientale
L’artigianato in materie dure animali di Frat-
tesina: le evidenze provenienti dalle necropo-        ISABELLE MARTELLI
li delle Narde                                        Lipari - Frattesina - Micene. Possibili
                                                      connessioni?
URSULA THUN HOHENSTEIN, ALESSANDRA TARTER,
MARCO BERTOLINI                                       MARIA KOHLE
Sfruttamento delle risorse ittiche nel Polesi-        From the Mediterranean to the Baltic sea.
ne durante l'età del Bronzo recente: i casi di        How the dressing of urns links Europe in the
Campestrin, Larda I e II                              late bronze / early iron age
MARCO CALÒ, SERENA D'ALFONSO                          MAURIZIO HARARI, PAOLO RONDINI, LORENZO ZAMBONI
Il simbolo solare a Frattesina                        L'eredità di Frattesina. Verucchio dopo il 1000
                                                      a.C. alla luce dei nuovi scavi in abitato
TIZIANA ZAPPATORE
La pesca in area padana fra Bronzo Finale e
età del Ferro. Le evidenze da Frattesina e da
Bologna
BOOK OF ABSTRACTS
         A cura di / Editors
 Paolo Bellintani, Massimo Saracino
II giornata / 2nd day

                                                                                                          11
                                      14 aprile / 14th April 2018

                                                                                                          Pagina
        La bassa pianura tra Adige e Po dalla tarda età del Bronzo
                       all’inizio dell’età del Ferro

     The low plain between Adige and Po from the late Bronze Age
                    to the beginning of the Iron Age

GIOVANNA GAMBACURTA1, CLAUDIO BALISTA2,              circoscritto tra il BM3 e il BR2, con la contro-
MARCO BERTOLINI3, FIORENZA BORTOLAMI1,               prova delle analisi radiocarboniche.
FIORENZO FUOLEGA4, MARCO MARCHESINI3,                Sono state condotte ricerche geoarcheologi-
SILVIA MARVELLI5, ELISABETTA RIZZOLI5,               che per la correlazione fra la successione ar-
URSULA THUN HOHENSTEIN3, ERIKA VALLI6                cheologica dei depositi locali e quella dei cir-
1
  Università Ca’ Foscari Venezia                     costanti depositi alluvionali, a loro volta stret-
2
  Geoarcheologi Associati (Padova)                   tamente dipendenti dalla situazione paleoi-
3
  Università degli Studi di Ferrara                  drografica dell’area. Dalla documentazione
4
  SABAP Area Metropolitana di VE e le Province       paleogeografica nota, é stata ipotizzata una
di BL, PD e TV                                       possibile connessione in antico con il percor-
5
  Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica        so di una diramazione del Po di Adria. Le va-
C.A.A. Giorgio Nicoli s.r.l.                         riazioni riscontrate nelle facies sedimentarie
6
  Tecne s.r.l. (Riccione)                            e bioarcheologiche delle unità della colonna
L’insediamento dell’età del Bronzo medio-            stratigrafica locale, scandite tramite datazioni
recente di Adria (località Amolara) avam-            relative ed assolute, hanno evidenziato
posto orientale della polity delle Valli             l’alternarsi di situazioni connesse dapprima
Grandi Veronesi?                                     con una lanca fluviale con ambiti quasi sta-
                                                     gnali (Bronzo medio), quindi la scomparsa di
Una indagine condotta tra il 2010 e il 2011 a
                                                     un attivo drenaggio in area, probabilmente
nord-est del centro di Adria (loc. Amolaretta),
                                                     mediato dalla presenza di un fossato che cir-
ha portato in luce un tratto di necropoli di e-
                                                     condava il sito (Bronzo Recente). In un se-
poca ellenistica e romana, situata al margine
                                                     condo momento, si riscontrano evidenze le-
della necropoli orientale già nota in località
                                                     gate ad un energico incremento delle portate
Ca’ Cima, ma una perforazione profonda ha
                                                     fluviali, per una divagazione del locale pale-
evidenziato anche l’esistenza di un sito se-
                                                     oalveo padano (Paleoalveo di Fienile Albe-
polto di rilevanti dimensioni riferibile all’età
                                                     rello). Tramite riscontri derivati da una serie
del bronzo medio-recente. Si presentano i
                                                     di analisi petrografiche sui sedimenti della
dati relativi alla fase più antica, la cui esi-
                                                     colonna litostratigrafica del sito e dei sedi-
stenza era già stata ipotizzata ad Adria sulla
                                                     menti alluvionali incassanti è stata identifica-
base di alcuni pochi frammenti fittili della col-
                                                     ta la derivazione petrografica da sedimenti
lezione Bocchi, conservati al Museo Archeo-
                                                     del Po di Adria per il tratto basale e per quel-
logico Nazionale. All’inquadramento geomor-
                                                     lo sommitale in erosione-deposizione sul si-
fologico segue la relazione dello scavo,
                                                     to. Collateralmente è stata verificata una fa-
l’analisi dei reperti faunistici e archeobotanici,
                                                     cies petrografica di copertura ascrivibile a
oltre che la presentazione di tutti i reperti si-
                                                     deposizioni del fiume Tartaro entro cui erano
gnificativi per l’inquadramento cronologico,
                                                     incluse superfici di frequentazione di età el-
                                                     lenistico-romana. In tal modo è stato possibi-
le formalizzare inferenze circa la sostituzione      cinghiale, riveste un ruolo secondario
degli scorrimenti del fiume Tartaro all’interno      nell’economia mentre appare più frequente la
della cintura paleofluviale del Po di Adria,         caccia agli uccelli e la pesca.
che a partire dall’VIII-VII sec. a.C. perde il       Durante le fasi di scavo è stato effettuato un

                                                                                                           12
suo primato quale direttrice di drenaggio            esaustivo campionamento botanico per ana-

                                                                                                           Pagina
principale per il Polesine, per cedere il posto      lisi polliniche, carpologiche e xilo / antracolo-
al Po di Spina, asse portante nella costruzio-       giche, oltre ad un campionamento finalizzato
ne del delta padano.                                 alle datazioni al radiocarbonio, in coinciden-
Lo scasso che ha consentito di individuare il        za con le macrofasi individuate stratigrafica-
sito è stato seguito da uno sbancamento a-           mente. Sono stati prelevati 55 campioni pol-
reale (circa 264 mq) oggetto di uno scavo            linici e 28 campioni di sedimento per isolare
stratigrafico cui si sono accostati sondaggi         e rilevare la presenza di macroresti vegetali.
condotti fino alla quota del substrato sterile,      Sono stati studiati 11 campioni pollinici e 5
per verificare la potenza della stratificazione,     campionature di macroresti; sono inoltre sta-
pari a m 1,70 circa. Sono stati identificati tre     te effettuate 4 datazioni radiometriche. Nel
complessi stratigrafici pluristratificati: i due     complesso la ricchezza e varietà floristica ri-
più profondi sono stati indagati solo in un ap-      sulta ricca e variegata, il paesaggio vegetale
profondimento, mentre quelli del complesso           risulta mediamente aperto, solamente nella
più recente in modo estensivo. Il complesso          fase pre-insediamento l’ambiente è caratte-
più antico fa riferimento ad un contesto sta-        rizzato da estesi boschi planiziari mesoigrofili
gnale con strutture insediative aeree su im-         e da aree umide più o meno espanse. Con la
palcato ligneo, quello intermedio, in uno sce-       costruzione dell’abitato il tasso di afforesta-
nario ormai privo di apporto idrico, vede la         mento scende sotto il 20%. Discreta è la pre-
stesura di un riporto di limi-sabbiosi con po-       senza di piante tipiche di aree umide, con-
tenza variabile da 20 a 30cm sul quale si im-        fermando la presenza nelle vicinanze del sito
postano attività anche con strutture da fuoco        di aree umide più o meno espanse. L’attività
(forni) riconducibili all’ambito domestico, per      antropica si intensifica con l’impostazione
la cottura di alimenti. Il complesso più recen-      dell’abitato, soprattutto con la coltivazione di
te ha consentito l’indagine estensiva di una         cereali, che mostrano una progressiva con-
struttura abitativa denominata capanna al-           trazione nelle fasi successive. Sono testimo-
pha, che mostra due fasi di vita, descritte          niate numerose piante che producono frutti
analiticamente. La sequenza stratigrafica ri-        eduli spontanei, evidentemente parte rilevan-
feribile all’Età del Bronzo si conclude con          te della dieta. Inoltre, l’identificazione di alcu-
una consistente serie di sedimenti di natura         ni granuli pollinici di bietola, cicoria, lattuga,
alluvionale.                                         pastinaca, ecc. potrebbe segnalare la pre-
In questo contributo vengono anche analiz-           senza nei pressi dell’abitato di piccoli orti.
zati i reperti faunistici. Sono stati recuperati     Sono disponibili quattro datazioni radiometri-
complessivamente 6122 frammenti osteolo-             che AMS, effettuate dal Laboratorio CEDAD
gici, che provengono dalle diverse fasi di oc-       di Lecce. Per il Complesso I, le due datazio-
cupazione del villaggio protostorico. L’insie-       ni, effettuate su campioni prelevati da due
me più numeroso, oltre 5500 frammenti, è             pali pertinenti alle strutture su impalcato, so-
riferibile all’ultima fase dell’abitato. Le prati-   no interpretabili in un intervallo compreso tra
che di allevamento sembrano indicare un              il 1530 e il 1380 cal. BC, con una maggiore
maggiore sfruttamento nei confronti di maiali        probabilità per il (pieno) XV sec. a.C. Per
e caprovini. I primi erano sfruttati come fonte      quanto riguarda i Complessi II e III, sono di-
primaria di carne, poiché la maggioranza del-        sponibili datazioni effettuate su carbone, en-
la popolazione suina è stata abbattuta prima         trambe affette da elevata deviazione stan-
del raggiungimento del secondo anno di età.          dard; per il Complesso III si ritiene plausibile
I caprovini venivano mantenuti in vita a lun-        un inquadramento al XIII sec. a.C., mentre
go, probabilmente per sfruttarne i prodotti          per il Complesso II, si ipotizza una datazione
secondari, così come il bue che era impiega-         al XIV secolo a.C., probabilmente in un mo-
to nelle attività agricole e nel trasporto. La       mento centrale.
caccia ai grandi mammiferi, come cervo e
L’analisi dei materiali ceramici consente di         with the ancient path of a branch of the Po di
determinare l’arco cronologico del sito tra un       Adria. The variations observed in the sedi-
momento finale del BM (BM 3) e un fase a-            mentary facies and bioarchaeological mate-
vanzata del BR (BR 2). Si è verificata la pre-       rials contents of the surviving units in the lo-

                                                                                                        13
senza di caratteri e modelli tipici di diversi       cal stratigraphic column, marked by relative

                                                                                                        Pagina
ambiti culturali; con riferimento soprattutto        and absolute dating, highlighted the succes-
agli elementi da presa sono identificate ana-        sion of situations connected first with a river
logie con forme e caratteri ben documentati          oxbow areas with almost stagnant habitat
in tutta l’Italia nord – orientale e elementi ca-    (Middle Bronze Age), and then the disap-
ratteristici di produzioni più circoscritte e lo-    pearance of an active drainage in the area,
cali. Il sito è interessato da un substrato cul-     probably mediated by the presence of a moat
turale vicino a modelli ampiamente diffusi in        that surrounded the site (Recent Bronze
area padana, soprattutto veronese, a cui si          Age). Later we found evidence related to a
associano fin dalle fasi iniziali chiari influssi    strong increase in river flows related to a lo-
dall’area terramaricola ed adriatica. A fronte       cal riverbed digression (Fienile Alberello pa-
di una grande quantità di ceramica, i manu-          leochannel). Through feedback derived from
fatti in bronzo sono molto esigui, ma risultano      a series of petrographic analysis carried out
coerenti con le indicazioni cronologiche de-         on sediments of the site lithostratigraphic
sunte dall’analisi della ceramica. Lo scavo ha       column and alluvial sediments cashing could
restituito anche un’ingente quantità di resti        be identified by petrographic analysis the
architettonici in terra, generalmente definiti       derivation of Po di Adria sediments to the
concotti e intonaco; questi materiali sono           basal tract and to the summit in erosion-
particolarmente significativi per lo studio e        deposition on the site. It has also identified a
l’interpretazione delle tecniche costruttive sia     petrographic facies coverage due to deposi-
degli edifici che degli elementi infrastrutturali.   tion of river Tartaro within which were in-
                                                  cluded in the Hellenistic-Roman necropolis
The Middle-Recent Bronze Age settlement              surfaces. In this way it was possible to for-
of Adria (Amolara) eastern outpost of the            malize inferences about the replacement of
Valli Grandi Veronese polity?                        river Tartaro channel within the ancient Po di
Between 2010 and 2011, north-east from the           Adria channel-belt, which from the eighth-
city of Adria, a research brought out evi-           seventh century b.C. loses its primacy as the
dences of an Hellenistic and roman necropo-          axis of the main drainage for the Polesine, to
lis, on the edge of the well-known Ca’ Cima          give way to the Po di Spina as a cornerstone
necropolis. A deep drilling also brought out a       in the construction of the Delta Padano.
Medium-Recent Bronze age large site. In this         The deep drilling brought out the bronze age
paper we show the bronze age data; until             site and then has been made a large excava-
now we had only few bronze age fragments             tion (anbout 264 mq) in a stratigraphic way,
from the Bocchi Collection in the Museum.            with two insights to verify the thickness of the
We present the geomorphologic framework,             archaeological depot (about 1,70 m), over
the excavation report, the paleozoologic and         the substrate. We saw three stratigrapihc
archaeobotanic analisys and the pottery and          pluristratified complex: we saw the two low-
bronze finds. Finds and radiocarbon data             est only in a deep insight, the highest in an
show that the site was alive between BM3             extensive way. The oldest complex showed
and BR2.                                             the features of a pile-dwelling settlement, the
We set a new series of geoarchaeological             middle one is a settlement in a dry land-
research about the correlation between the           scape, with ovens for cooking foods. In the
sequence of deposition of the archaeological         most recent context we found a hole struc-
site and that of the surrounding alluvial de-        ture showing two different phases. The hut
posits, in turn, highly dependent on the an-         had a rectangular shape, and was about 47
cient palaeohydrographic situation of the            mq large; it was bordered by a ditch and, in
area. From the paleogeographic documenta-            the first phase, had three rooms, the largest
tion known in the literature, it has been pos-       one was in the middle, where was the hearth
tulated a situation of a possible connection         too; the two others were for storing and
cookig; in the folowing phase the hut hand         part of the diet, are testified. Moreover, the
only one large room for specialized hand-          identification of some pollen grains of chard,
craft. When the house was abandoned, the           chicory, lettuce, parsnips, etc., could report
soil was useful for agricultural activities and,   the presence of small gardens near the vil-

                                                                                                      14
in the end, a relevant flood covered all the       lage.

                                                                                                      Pagina
bronze age settlement.                             Four radiocarbon dates are available for the
In this paper, the results of the analysis of      Amolara excavations, all of them produced
faunal remains coming from the Middle and          by the CEDAD Laboratory (Lecce). Two
Late Bronze Age of Amolara (Adria, RO) are         dated samples come from the timber struc-
discussed too. A total of 6122 osteological        tures pertaining to Complex I, which can be
fragments were recovered from the three            thus dated back to a period between 1530
phases of the proto-historic village. The larg-    and 1380 cal BC (more probably to the cen-
est collection, over 5500 fragments, comes         tral part of XV cent. BC). Two further dates,
from the last phase of the village occupation.     obtained from charcoal samples and affected
Husbandry practices seem to indicate               by high standard deviations, refer to Com-
greater use of pigs and sheep/goat. The for-       plex II and Complex III respectively. The lat-
mer were exploited as a primary source of          ter can be dated back to the XIII cent. BC,
meat since the vast majority of this popula-       while the former can be probably referred to
tion was culled before reaching two years          the XIV cent. BC, most likely to its central
old. The caprines were kept alive longer,          part.
probably to take advantage and to exploit          The study of ceramics materials from Amo-
their secondary products, and so was the ox,       lara allowed to determine the chronological
which was employed in farming activities and       and cultural characters of the settlement.
transport. Large mammals hunting, such as          Chronologically, the site was created and
red deer and wild boar, played a secondary         developed within a period extended by Mid-
role in the economy, while birds hunting and       dle Bronze Age III (BM 3) to Late Bronze Age
fishing seemed to be more important. Re-           II (BR 2), while culturally it has been possible
sults of archaeobotanical investigations Dur-      to determine the presence of characters and
ing excavation phases it was carried out an        typcal patterns of different cultural back-
exhaustive sampling for palynological, carpo-      grounds. The study of some specific indica-
logical and xilo/ anthracological analysis. 11     tors as the grip elements of pottery allowed
pollen samples and 5 macroremains samples          to determine that the site was interested by a
were studied; there were also carried out 4        cultural common background in the Po Val-
radiometric datings. Floristic richness is defi-   ley, particularly the Veronese area, at which
nitely abundant and variegated. Samples            combine elements from the Terramare, Adri-
were divided into 3 complexes, coinciding          atic area and Romagna. Despite the large
with the stratigraphically identified macro-       amount of ceramics, bronze materials from
phases. Plant landscape appears medium             Amolara are very small: the data from their
spread in most of the analyzed samples; only       study coincides with the chronological indica-
in pre-settlement phase the environment is         tions derived from the analysis of pottery.
characterized by extensive lowland meso-           The research on Amolara site has also
hygrophile forests and more or less ex-            yielded a large amount of building material;
panded wetlands. With the construction of          the study of this material has instead allowed
the settlement, the rate of forestation drops      to observe some characteristics regarding
under 20%. A discreet presence of typical          the construction techniques of the hut and its
wetland plants confirms the presence of            infrastructural elements such as combustion
more or less expanded wetlands nearby site.        structures and cooking plates.
The human activity, already well-documented
before the settlement, significantly intensified
with the setting of the village especially with
cereal cultivation, that show a gradual de-
cline in the later stages. Many plants that
produce edible wild fruits, evidently important
CLAUDIO BALISTA1, MAURIZIO CATTANI2,                 ing the Bronze Age. The opportunity of a de-
LISA GUERRA2, ELENA MAINI2, PAOLO MARCASSA3,         tailed stratigraphic excavation and the geo-
MARCO MARCHESINI4, SILVIA MARVELLI5,                 morphological evaluation of the ancient land-
LUCA RINALDI1, STEFANIA ZUFFI                        scape suggest the premise of a larger occu-

                                                                                                        15
1
  Geoarcheologi Associati (Padova)                   pation and direct future investigations in this

                                                                                                        Pagina
2
  Alma Mater Studiorum Università di Bologna         region, moreover confirmed by another re-
3
  P.E T.R.A. Società Cooperativa                     cent discovery at Ambrogio site. The ar-
4
  Università degli Studi di Ferrara                  chaeological deposit included several an-
5
  Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica        thropic layers alternated with alluvial sedi-
C.A.A. Giorgio Nicoli s.r.l.                         ments. An enlarged excavation of 20 x 6 m
L'abitato di Cà Spadolino di Coccanile               allowed to locate the oldest archaeological
(Copparo - FE) e il popolamento lungo i              level (US 821) above natural sediments
rami meridionali del delta del Po nell'età           composed of an organic silty-sand lateral
del Bronzo                                           bar. This was covered by alluvial deposit that
                                                     could have also weared the upper part of the
Durante i lavori di scavo per la posa di un          earlier anthropic occupation. The sequence
metanodotto sono state messe in luce le              followed with another archaeological layer
tracce di un abitato dell’Età del Bronzo Re-         (US 896) with posts structure (USS
cente a Coccanile di Copparo (FE) connesso           1049/1052/-1050) suggesting a wooden fea-
con un antico tracciato del fiume Po. Lo sca-        ture bounding the settled area. A third layer
vo stratigrafico ed una dettagliata lettura ge-      linked to human activities (US 892), was very
oarcheologica del deposito archeologico              thick (up to 60 cm ca.) and excavated in two
hanno permesso di delineare la presenza di           levels, the lower connected to several fea-
un abitato posto su un’antica ansa del Po di         tures (post holes and an hypothetical em-
Copparo con una sovrapposizione di fasi di           bankment, the higher corresponding to the
occupazione alternati a depositi naturali. I         phase of abandonment. The Bronze Age oc-
materiali rinvenuti permettono di datare             cupation was covered by alluvial sediments
l’abitato tra il momento di passaggio BM/BR          up to the complete filling of paleochannel. On
e le fasi non troppo avanzate del BR. Inte-          the top the evidence of the land exploitation
grano l’analisi dell’insediamento i dati arche-      during the roman period and the final aban-
obotanici e archeozoologici utili a ricostruire      donment in the late antiquity testified by the
l’ambiente e le attività antropiche nel territo-     formation of turfy layer. The water course at-
rio interessato dal tracciato terminale del Po.      tested in the archaeological sections can be
L’analisi del popolamento dell’Età del Bronzo        related to one of the southern branch of Po
suggerisce infine ampie prospettiva di ricerca       river in the Bronze Age, splitting itself in two
tra fascia costiera e percorsi fluviali nella par-   secondary routes near Copparo. This
te meridionale del delta.                            branch, being added to the most docu-
                                                  mented courses of Adria (in the north) and
The settlement of Cà Spadolino di                    Primaro (more on the south) seems of sig-
Coccanile (Copparo – Ferrara) and the                nificant flow probably fed by confluence of
population along the southern branches               river Panaro and Reno south of Ferrara.
of the Po delta in the Bronze Age                    The geomorphological analysis based on
Recent excavations for laying a pipeline at          geomorphological data and on the stratigra-
Coccanile, near Copparo (Ferrara) allowed to         phy led to recognize dynamics of alluvial ag-
discover a Bronze Age settlement at a depth          gradation inter with anthropic layers along an
of -1,5 and -2,5/-3 m under the ground level.        earlier fluvial loop of Po river. The area was
This paper presents the results of the ar-           previously characterized by fluvial and marsh
chaeological investigation, particularly sig-        deposits related to an oxbow of a paleo-
nificative because of the paleoenvironmental         channel in abandonment phase, while during
context related to an ancient branch of Po           the settlement activity developed several bar-
river close to the ancient delta. It represents      platform between new meander channels
in effect the unique evidence of ancient set-        and wide natural river levees. This new con-
tlement in southern branches of the river dur-       figuration includes a wider availability of land
mass, suitable for the anthropic development      comparisons addressing both north to the
(agriculture and breeding), confirmed by ar-      Friuli and south to the coast of Romagna and
chaeobotanical and archaeozoological data.        Marche. Rivers must be therefore interpreted
The landscape was mostly cleared, as pollen       as elements of interaction and linking instead

                                                                                                        16
analysis can testify, similarly to other con-     of boundaries, and the area around the

                                                                                                        Pagina
temporary sites of the region and only after      mouth of the Po with sites like Coccanile
the abandonment of the site forestation in-       could represent one of the most important
creased reaching the 42,6% with a massive         nodes of the settlement in the Recent Bronze
supply of Conifers. The high percentage of        Age. The analysis of settlement pattern, still
higro/hydro/helophitic plants is related to a     poor and scarcely documented is neverthe-
river and marsh area, extending in more re-       less suitable of wider outlook in the future re-
cent layers, due to several local alluvial phe-   search. Coastal area and ancient rivers could
nomena. The river vegetation is caracterized      shape a larger archaeological evidence
by herbs and some trees (Alder, Poplar and        stressed by analysis of resources exploita-
Willow). Anthropic evidence is well attested      tion and goods production.
in the complete series of samples, already
from earliest phases with cultivated species
connected to feeding: cereals (barley, wheat,
emmer, spelt, millet and rye), legumes (pea       MICHELE BALDO1, CLAUDIO BALISTA2,
and broad bean), and fruits (Walnut, Fig and      PAOLO BELLINTANI3
Grapevine). The presence of some specific         1
taxa specifici like lettuce, chicory, parnship,     Archeologo C.P.S.S.A.E. Rovigo
                                                  2
                                                    Geoarcheologi Associati (Padova)
could be referred to gardens, while the high      3
                                                    Soprintendenza per i Beni Culturali della Provin-
amount       of     spontaneous       Poaceae,    cia Autonoma di Trento – C.P.S.S.A.E. Rovigo
Cichorioideae and Asteraceae together with
Fabaceae, represented in all phases of the        Frattesina di Fratta Polesine: estensione,
settlement by mean values of 50%, suggests        infrastrutture, definizione di aree funzio-
wide pasture lands designed for breeding of       nali ed evoluzione paleo-idrografia del ter-
cattle. Breeding at the site is in fact organ-    ritorio. Metodologie “a basso impatto” e
ized mainly on the exploitation of bovines, at-   risultati delle indagini sul campo - anni
tested in a greater number (45,9 % among          2014-2016
domesticated), differently from other con-        L’abitato di Frattesina di Fratta Polesine (Ita-
temporary sites of the region that prefer         lia NE), databile tra l’età del Bronzo finale e
sheeps and goats, presumably advantaged           l’inizio dell’età del Ferro (XII-IX sec.a.C. cir-
by a larger availability of water. At Coccanile   ca) è noto nella letteratura protostorica euro-
pigs are documented with 22,4% and sheeps         pea per le molteplici attività artigianali spe-
and goats with 24,5% with values similar to       cializzate, alcune delle quali impiegavano
other sites of Veneto (Sabbionara, Bovo-          materie prime provenienti da migliaia di chi-
lone). Also the presence of horse with 6% of      lometri di distanza come l’ambra (succinite)
remains is similar to the Recent Bronze Age       dall’area baltica e l’avorio e l’uovo di struzzo
sites of Veneto, as well as in some contem-       dal Mediterraneo orientale. Grande sviluppo
porary sites in Romagna (Case Missiroli and       ebbero soprattutto la lavorazione del palco di
Cesena - Foro Annonario) attesting the in-        cervo, la metallurgia, in gran parte dipenden-
creasing importance of this animal. Findings      te dal rame delle Alpi centro-orientali, e la la-
from the excavated area allow to date the         vorazione del vetro, prodotto da materie pri-
settlement from the turn between Middle           me prevalentemente locali.
Bronze and Recent Bronze Age to a mature          Nel 2013 Vincenzo Tiné, allora Soprinten-
Recent Bronze Age, even if not the last           dente per i beni archeologici del Veneto,
phase, confirmed by radiocarbon datings.          promosse una nuova serie di indagini, affi-
Most of ceramic types, especially handles,        dandone la direzione ad Anna Maria Bietti
allow to establish shared models with other       Sestieri e Paolo Bellintani, per giungere a
sites located in the eastern plain and along      un’edizione sistematica e completa di tutte le
the adriatic coast with a particular density of   ricerche condotte sull’abitato, in particolare
gli scavi diretti da Anna Maria Bietti Sestieri        di. L’area di distribuzione dei materiali in su-
tra il 1974 e il 1989. La ripresa delle ricerche       perficie (circa 10 ha) coincide approssimati-
sul sito (2014-2016), coordinata da Paolo              vamente a quella che qui è stata definita co-
Bellintani, è stata pianificata a partire da un        me “nucleo centrale”, una sorta di “cittadella”

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lavoro di tesi di laurea di M. Baldo e dalla re-       rilevata che si estendeva lungo il “fossato

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lativa pubblicazione basata sull’uso sistema-          centrale”, l’elemento principale di una rete di
tico del telerilevamento dell’area dell’abitato;       fossati scavati sul basamento naturale. Qui
principale obiettivo delle ricerche è stata la         erano ubicate strutture dedicate sia a funzio-
verifica a terra dell’interpretazione prelimina-       ni abitative che produttive (piattaforme pavi-
re attribuita alle tracce archeologiche e geo-         mentali, strutture pirotecnologiche, focolari
archeologiche più significative.                       ecc.). Le tracce relative alle attività artigianali
A tale scopo, sono stati distinti alcuni settori       sembrano concentrarsi in prossimità delle
di indagine: definizione dell’estensione dell’a-       sponde del fossato centrale e a nord dello
bitato, verifica della presenza di una rete di         stesso e, attualmente, interessano soprattut-
fossati/canali interni all’abitato, verifica della     to il settore centrale dell’abitato, ossia quello
presenza di un sistema argine-fossato a de-            maggiormente danneggiato dalle imponenti
limitazione dell’abitato, ricostruzione delle re-      opere di sbancamento effettuate nel 1970. Si
lazioni tra l’abitato e il corso d’acqua che           tratta in particolare dei 4 “ripostigli da fondito-
scorreva immediatamente a nord di esso, il             re”, di 2 o forse 3 aree con particolari con-
cosiddetto “Po di Adria”. Tali obiettivi sono          centrazioni di indicatori di lavorazione del ve-
stati perseguiti tramite: georeferenziazione e         tro, due aree con indicatori di lavorazione
inserimento in GIS delle indagini pregresse,           dell’avorio e una dell’uovo di struzzo. Sem-
ricognizione di superficie mirata alla defini-         pre dal settore centrale provengono tre
zione dei limiti dell’abitato, pulitura e analisi      frammenti di ceramica tornita (di “tipo egeo”)
di finestre stratigrafiche (scoline agrarie), ca-      e il cosiddetto “tesoretto”, insieme di elementi
rotaggi manuali e meccanici.                           da parure femminile in bronzo, vetro, avorio,
Di seguito si propone una sintesi dei princi-          uovo di struzzo e ambra, probabilmente in
pali risultati ad oggi raggiunti.                      origine contenuti in una situla tipo Kurd.
La bassa pianura alluvionale in cui sorse              Attorno al nucleo centrale, a una quota infe-
l’abitato di Frattesina è destinata ad uso a-          riore, si collocano le “fasce periferiche”, ge-
gricolo almeno dal XV secolo dell’era moder-           neralmente caratterizzate dalla presenza di
na, ossia in seguito alle prime sistematiche           depositi fortemente organici, di rari frammenti
bonifiche idrauliche della zona. Nel 1970 il           ceramici di piccole dimensioni e dall’assenza
settore centrale dell’abitato è stato sottopo-         degli elementi strutturali rilevati nel nucleo
sta ad interventi di movimento terra partico-          centrale del sito. Tali fasce potrebbero per-
larmente invasivi che hanno distrutto i livelli        tanto essere interpretate come spazi dedicati
superiori del sito, portando alla luce moltis-         ad attività produttive primarie (agricoltura, or-
simo materiale archeologico.                           ticoltura, stabulazione). Non sono state ac-
Uno dei principali elementi che sembra avere           certate eventuali strutture di delimitazione o
fatto da attrattore per l’ubicazione dell’abitato      difensive (palizzate, argini ecc.) tra nucleo
è quello di un basamento naturale di origine           centrale e fasce periferiche o tra queste ulti-
alluvionale, elevato di circa 1 m sull’antico          me e l’esterno del sito, come in un primo
piano di campagna, disposto parallelamente             momento ipotizzato.
alla riva destra dell’antico Po di Adria, a una        E’ stata invece verificata la presenza di un
distanza compresa tra 100 e 300 m. Il sito si          sistema di grandi fossati interni al sito (larghi
estendeva in senso ovest-est per una lun-              circa 10 m) a maglia quasi ortogonale, il cui
ghezza di circa 1,1-1,2 km e per una lar-              elemento principale è il cosiddetto “fossato
ghezza variabile da 100 a 200 m in senso N-            centrale, che si sviluppa in senso ovest-est
S. L’area interessata da stratigrafia archeo-          per quasi 1 km lungo l’asse longitudinale del
logica indisturbata è estesa per circa 20 ha,          sito e a cui si collegano alcuni fossati orienta-
di cui circa la metà (10 ha) sepolti al di sotto       ti in senso nord-sud. Tutti gli interventi svolti
dei livelli interessati dai lavori agricoli e inter-   tra il 2015 e il 2016 hanno fornito elementi di
cettati solo con carotaggi o sondaggi profon-          giudizio contrari o comunque non coerenti
con l’originaria ipotesi di una rete di canali      coli del II millennio a.C. e talvolta perduranti
connessi e alimentati dal Po di Adria. I livelli    anche all’inizio del I (BF-IFe1). Anche
a sabbie grossolane presenti in alcuni fossati      l’articolazione interna in zone residenziali-
possono essere riferiti a episodi di esonda-        artigianali e aree near site (ad uso agrario,

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zione del fiume ma non connotano funzio-            orticolo, di cava ecc.) è stata riscontrata o

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nalmente tali infrastrutture al solo smaltimen-     desunta da specifici rinvenimenti in altri siti
to sistematico delle piene, come indicato da        coevi di area veneta, in particolare a Monta-
Palmieri a proposito dei livelli sabbiosi indivi-   gnana. Inoltre la presenza di reti di canali o
duati all’interno del fossato messo in luce         fossati di varie dimensioni all’interno degli a-
nello scavo Bietti Sestieri, che ora sappiamo       bitati è ben documentata nei siti protourbani
coincidere con il fossato centrale.                 veneti datati al passaggio tra l’età del Bronzo
Il sistema dei fossati va probabilmente mes-        e l’età Ferro, come Montagnana, o all’inizio
so in relazione ad un’originaria pianificazione     dell’età del Ferro, come nel caso di Padova.
dello spazio insediativo. La presenza preva-        Tali caratteristiche non sono invece riscon-
lente di scarichi domestici e artigianali al loro   trabili negli insediamenti arginati (Terramare)
interno sembra documentare una possibile            del Bronzo recente della Pianura Padana.
funzione di smaltimento primario dei residui        Qui i grandi fossati perimetrali sono elementi
di dette attività. Data la morfologia della rete    di delimitazione del sito che captavano le ac-
dei fossati, che vede l’elemento principale (il     que di drenaggi naturali minori; in taluni casi
fossato centrale) disposto in senso ovest-est       appaiono connessi a reti di canali e canalette
e i fossati nord-sud in pendenza verso l’area       di supposta infrastrutturazione del near site a
periferica del sito, è logico pensare anche ad      scopo irriguo.
una funzione di scarico di acque reflue (e re-      In sintesi, Frattesina, per molti versi erede
sidui facilmente trasportabili) verso l’esterno     della tradizione terramaricola, soprattutto per
del sito.                                           quel che concerne le attività artigianali, sem-
Di fondamentale importanza per la ricostru-         bra essere, attualmente, il più antico esem-
zione della vita del sito sono state anche le       pio di un modello insediativo diverso da quel-
analisi geomorfologiche e sedimentologiche          lo dei siti arginati dell’età del Bronzo padana
condotte sul paleoalveo del Po di Adria, di-        e che troverà pieno sviluppo nei siti protour-
stinto ora in più fasi di vita. Precede             bani della prima età del Ferro della Pianura
l’impianto di Frattesina il “Po di Adria 1”, os-    Padano-Veneta.
sia un alveo attivo all’interno di un bacino flu-                           
vio-lacustre connotato da una morfologia in         Frattesina di Fratta Polesine: extent, in-
incisione. L’episodio di rotta fluviale che dà      frastructure, definition of functional areas
origine al basamento tabulare limo-sabbioso         and paleo-hydrographic evolution of the
su cui si imposta il sito, segnerebbe il pas-       territory. "Low Impact" methodologies
saggio ad un assetto in debole aggradazione         and outcomes of field Investigations -
(Po di Adria 1/2) che rimane relativamente          2014-2016
stabile fino all’inizio dell’età del Ferro (IX      The late Bronze Age (c. 12th – 9th cent. BC)
sec.a.C.). Successivamente il fiume fu carat-       settlement of Frattesina di Fratta Polesine
terizzato da cicli di piena più elevati e fre-      (northeast Italy) is well known in the literature
quenti, talvolta conclusi con fenomeni di rot-      on later prehistoric Europe for its wide range
tura degli argini naturali (Po di Adria 2). La      of specialised crafts, some of which used raw
fine del Po di Adria, ossia lo spostamento          materials sourced thousands of kilometres
dell’asse principale del fiume più a sud, coin-     away, like Baltic amber (succinite), and ivory
cide anche con l’abbandono dei siti della po-       and ostrich eggshell from the east Mediterra-
lity del Medio Polesine: prima Frattesina e         nean. The most important industries were
poi Villamarzana.                                   deer antler working, metallurgy and glass-
La collocazione topografica di Frattesina su        working, which mostly used materials
alto morfologico di origine fluviale e la stretta   sourced locally.
relazione con un fiume attivo di lunga percor-      In 2013, Vincenzo Tiné, then Superintendent
renza sono elementi riscontrati in diversi siti     for the Archaeological Heritage of the Ve-
planiziari padano-veneti sorti negli ultimi se-     neto, promoted a new programme of re-
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