Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
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Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN) Dopo quello di oggi giovedì 14 maggio a Torre con oltre 600 visitatori, venerdì 15 maggio si ripropone l’attività dei mercati di quartiere dedicati ai prodotti alimentari di Sacro Cuore al mattino e di Villanova al pomeriggio, con le medesime prescrizioni in materia di distanziamento sociale, uso di mascherine e guanti e affollamento contingentato nelle area di vendita. “ Il comportamento adottato dai cittadini anche in occasione del mercato cittadino, – commenta l’assessore al commercio Emanuele Loperfido – si è rivelato particolarmente responsabile e rispettoso delle disposizioni normative nell’interesse della collettività. Un plauso quindi a quanti con la loro condotta contribuiscono al rinnovo della socialità anche nei quartieri e ringrazio il volontari della Protezione civile il cui apporto è fondamentale per il ripristino di questo servizio alla comunità. Il Far East Film Festival 22 diventa un grande evento cinematografico online
Dal 26 giugno al 4 luglio sarà possibile condividere visioni e contenuti nella sala virtuale di Mymovies La struttura del FEFF 22 verrà rimodulata per adattarsi alle logiche dello streaming. Non si tratterà solo di rendere disponibili on demand i film in concorso da guardare, ma di mettere a disposizione dell’affezionato popolo fareastiano un punto di incontro virtuale, nel quale gli spettatori saranno chiamati a incoronare i vincitori degli Audience Adwards, e a condividere, oltre che le visioni dei film, i video-saluti degli attori e dei registi e i talk di approfondimento con i grandi protagonisti del cinema asiatico. A tale scopo verrà utilizzato il portale Mymovies, ampiamente usato dal pubblico in questi lunghi mesi di emergenza sanitaria, durante i quali le rigorose misure di distanziamento sociale hanno purtroppo impedito l’accesso alle sale cinematografiche. La volontà di non arrendersi alla
pandemia Covid-19 traspare dal claim che è stato scelto per l’atteso evento: face to face, heart to heart. Una sintesi efficace di questa edizione del FEFF: faccia a faccia, attraverso il vetro sottile degli schermi, cuore a cuore, perché la community del festival udinese è veramente diventata una grande famiglia, in attesa dell’opportunità di riunirsi… Dal 30 giugno al 2 luglio troverà inoltre spazio online anche Focus Asia, cioè l’area Industry del festival, con la sezione FEFF in progress (la prima e unica piattaforma europea dedicata ai film asiatici in post-produzione), il project market e un ricco programma di webinar. Verranno illustrati quanto prima i dettagli del palinsesto del FEFF 22 e le modalità di accredito all’evento. Le stelle del ciclismo si sfidano con The Challenge of Stars 16 tra i più forti corridori del panorama internazionale si affronteranno in un torneo virtuale con un format innovativo. L’evento, realizzato in collaborazione con BKOOL e con i partner Tissot ed Enel, è previsto per sabato e domenica 23 – 24 maggio e avrà una distribuzione televisiva internazionale
Milano, 12 maggio 2020 – RCS Sport, in partnership con BKOOL, presenta The Challenge of Stars. Il primo torneo virtuale tra corridori professionisti. 8 scalatori e 8 velocisti si affronteranno in sfide ad eliminazione diretta per eleggere il più forte nelle rispettive categorie. La tecnologia di BKOOL permetterà a tutti gli utenti che seguiranno l’evento di vivere un’esperienza innovativa, coinvolgente e immersiva con una diversa prospettiva che li farà partecipare a tutte le sfide come fossero realmente sulle strade. Per la prima volta i corridori si affronteranno in una sfida ad eliminazione diretta. I tabelloni con gli accoppiamenti verranno comunicati all’interno dei profili social ufficiali. Lo Stelvio e la campagna toscana faranno da cornice alle competizioni. Tra i grandi nomi al via Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), Jakob Fuglsang (Astana Pro Team), Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), Pascal Ackermann (Bora–Hansgrohe), Warren Barguil (Arkéa–Samsic), Rafał Majka (Bora–Hansgrohe), il campione del mondo su strada Mads Pedersen (Trek – Segafredo), Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic), Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Matteo Trentin (CCC Team), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Simon Geschke (CCC Team). La lista completa dei corridori al via verrà comunicata nei prossimi giorni. A partire da oggi sui profili ufficiali dell’evento (Facebook, Instagram, Twitter) si potranno seguire tutte le fasi che porteranno alle finali del torneo. La composizione del tabellone, le dirette Instagram con alcuni dei protagonisti, i sondaggi con gli utenti per pronosticare i 2 vincitori (scalatore e sprinter), accompagneranno tutti gli appassionati fino ai 2 giorni delle finali. Paolo Bellino Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport, ha detto: “In questo periodo, l’impossibilità di svolgere corse su strada, ci ha portato a pensare a modalità
nuove per poter organizzare gare ciclistiche. Sono nate così la Milano Sanremo Virtual Experience e il Giro d’Italia Virtual. Il passo successivo è stato quello di ideare un format unico, innovativo e ingaggiante come “The Challenge of stars”. Un prodotto dalle grandi potenzialità televisive che permetterà a tutti i tifosi, anche grazie alla piattaforma BKOOL, di vivere una vera esperienza di ciclismo professionistico e ai top riders di misurarsi in sfide inedite su questo nuovo terreno”. Benito Vázquez, CEO di BKOOL, ha dichiarato: “Dopo molti anni in cui abbiamo organizzato gare di ciclismo indoor per amatori sulla nostra piattaforma, recentemente BKOOL ha iniziato ad organizzare anche competizioni per professionisti, trasmesse attraverso diversi canali media, che hanno avuto un grande successo. Siamo convinti che la fusione tra le capacità tecnologiche del nostro simulatore e l’esperienza e la conoscenza di RCS Sport segnerà una nuova pietra miliare nello sviluppo di questo tipo di competizioni, creando un evento innovativo e molto attraente sia per il pubblico che per i professionisti, che per la prima volta si troveranno a competere in questo formato.” L’evento sarà trasmesso in diretta sui canali social dedicati dell’evento e avrà distribuzione televisiva internazionale. LE STELLE AL VIA – I VELOCISTI / PASSISTI Pascal Ackermann (BORA-Hansgrohe) Mads Pedersen (Trek – Segafredo) Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic) Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step) Caleb Ewan (Lotto Soudal) Matteo Trentin (CCC Team) LE STELLE AL VIA – GLI SCALATORI
Rafał Majka (Bora–Hansgrohe) Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) Warren Barguil (Team Arkéa Samsic) Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) Thomas De Gendt (Lotto Soudal) Simon Geschke (CCC Team) La lista completa dei corridori al via verrà comunicata nei prossimi giorni. Nasce TeatroUdine.tv, il canale online del Teatro Nuovo Giovanni da Udine Se il pubblico non può venire a Teatro sarà il Teatro ad andare dal pubblico. Come? Utilizzando la tecnologia e dando vita ad una web tv dedicata. È questo il nuovo progetto del Giovanni da Udine, TeatroUdine.tv: un modo per restare accanto agli spettatori e far sentire che il cuore del Teatro continua a battere, nonostante la situazione per l’emergenza Coronavirus abbia di fatto bloccato, fino a data da destinarsi, la programmazione dal vivo degli spettacoli di prosa, musica e danza. La prima trasmissione è fissata per giovedì 14 maggio alle ore 20.45 (l’ora “canonica” d’inizio sia degli spettacoli di prosa che dei concerti del Teatro Nuovo) e tutti potranno seguirla in streaming, gratuitamente, via pc o smartphone sul sito www.teatroudine.it. La nuova piattaforma proporrà dialoghi, interviste e approfondimenti dedicati al mondo dello spettacolo dal vivo e alla musica, ma anche documentari e
viaggi virtuali “dietro le quinte” per scoprire gli ingranaggi, ancora sconosciuti ai più, che muovono la magica macchina teatrale. I contenuti delle diverse puntate – in onda ogni settimana, sempre il giovedì – rimarranno disponibili anche on demand. “Il teatro c’è sempre stato e sempre ci sarà, anche ora che tutto sembra immobile – commenta il presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Giovanni Nistri – ma il teatro non può esistere davvero senza il suo pubblico. Questo nuovo progetto risponde alla nostra volontà di mantenere un legame con gli spettatori anche in tempi di obbligata distanza, ma non chiudendo in una dimensione virtuale ciò che si può vivere davvero solo dentro la sala di un teatro: l’emozione di un concerto o di uno spettacolo di prosa o di danza rimane e rimarrà sempre insostituibile. Piuttosto, ci interessa allargare lo sguardo dove l’occhio del pubblico spesso non arriva: dietro le quinte, nelle pieghe del “mestiere” dell’attore, del regista, del grande direttore d’orchestra.” Fra le rubriche proposte nelle prime puntate, due saranno quelle curate dai direttori artistici del Giovanni da Udine. Per la prosa si partirà con il Vocabolarietto semiserio dell’attore: nei suoi interventi il direttore artistico Giuseppe Bevilacqua ci guiderà, anche ricordando le sue esperienze attoriali, lungo le parole del teatro in uso o dimenticate, fra aneddoti, curiosità e qualche dotta, semiseria, citazione letteraria. Per quanto riguarda la musica, il direttore artistico Marco Feruglio darà il via alla rubrica In tempo di musica approfondendo molti aspetti del mondo dell’esecuzione musicale, a partire dal ruolo di colui che dal podio è responsabile del concerto e che egli stesso riveste in diverse occasioni: il Direttore d’orchestra. Oltre alle rubriche di prosa e musica, TeatroUdine.tv proporrà
al pubblico anche alcuni inediti video firmati dalla casa di produzione udinese Agherose, che ci restituiranno un po’ delle grandi emozioni che solo il teatro sa dare: dal palcoscenico così come è vissuto dagli “addetti ai lavori”, alle visite guidate teatralizzate in collaborazione con Anà-Thema Teatro, ai laboratori per bambini condotti da Margherita Mattotti con Eloisa Gozzi che tanto successo hanno ottenuto in tutte le loro edizioni. Realizzata con il contributo dei partner tecnici Udinese Tv e Webindustry, TeatroUdine.tv è pensata come progetto a lungo termine e resterà attiva anche quando, finalmente, gli spazi del Giovanni da Udine saranno fisicamente frequentabili dal pubblico, dando voce ai grandi protagonisti – attori, registi, scenografi, direttori d’orchestra – che torneranno a calcare il suo palcoscenico. A partire dal 16 maggio, infine, partirà un’altra importante novità: ogni martedì e sabato, alle 18, si potranno ascoltare sempre su www.teatroudine.it i podcast di Prima del Concerto, le fortunate conferenze dedicate ai grandi capolavori della musica classica molto apprezzate dal pubblico del Giovanni da Udine: da Beethoven a Mahler, da Mozart a Čajkovskij e Bach, saranno 17 gli interventi di approfondimento proposti, a cura di esperti musicologi e saggisti come Francesco Antonioni, Maurizio Biondi, Don Alessio Geretti, Gianni Ruffin e Alessandro Solbiati. Come per la web tv, anche questa piattaforma sarà arricchita nel corso del tempo di altri interventi sempre collegati alla grande musica sinfonica e al teatro di prosa. E.L.
“TEATRO A DOMICILIO”: oggi 10 maggio l’appuntamento con Anà-Thema Teatro in Tv su Telefriuli Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2018 Prosegue questa domenica l’appuntamento con Anà-Thema Teatro in Tv su Telefriuli con “TEATRO A DOMICILIO” il teatro direttamente a casa vostra! Questa domenica alle 20.30 va in onda NEVE. Uno spettacolo diverso, una riflessione, una valigia piena di pensieri e di vita, portata da un uomo che con lo sguardo perso nel cielo attende che cominci a nevicare. Come d’improvviso, l’uomo con la valigia, scopre il suo fianco più fragile e decide di raccontarsi per capire qual è il suo viaggio e per capire cosa aspetta davvero, scoprendo che le vite delle persone sono tutte diverse ma nel cuore tutte uguali! Vi aspettiamo per augurarvi come sempre “Buona serata e buon teatro!” Lo spettacolo sarà visibile anche in streaming dal sito telefriuli.it E.L.
E’ uscito “Umani”, l’album della band abruzzese Lingue – L’intervista della nostra redazione Le Lingue (per un periodo noti anche come Lingue Sciolte) sono una interessante indie-rock band abruzzese che gravita nell’area romana e che si sta facendo conoscere sempre più con i suoi brani dal sound accurato e dai testi a volte taglienti e spesso farciti da una dose di nonsense. Testi rigorosamente in italiano che catturano l’attenzione dell’ascoltatore per la dinamica delle parole e dei temi legati sia alla routinaria quotidianità che all’impegno sociale e alla protesta. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare le Lingue, di seguito quello che ci hanno detto di loro e della loro musica: I vostri testi riflettono spaccati di vita quotidiana
conditi – ci sembra – da una dose di “nonsense”, vi ispirate a qualcuno in particolare? Avete un artista o un gruppo di riferimento? Il no sense nei nostri testi è quasi sempre presente, perché attraverso il no sense si possono comunicare le cose più profonde, nascoste in una metafora o in una frase apparentemente “senza troppo significato”. Uno degli artisti che più ha influenzato la scrittura dei testi è stato senza dubbio Rino Gaetano, probabilmente il massimo esponente del no-sense espressivo. (avevamo comunque già intuito che la band avesse come ispiratore Rino Gaetano, uno dei maestri del nonsense, ndr). La creazione dei vostri brani parte dai testi che vengono poi musicati o, viceversa, dalla melodia? Chi è la “mente” creativa del gruppo? Molto spesso è Federico che porta un testo accompagnato da una melodia di chitarra acustica, che però spesso viene stravolta dal lavoro che tutti facciamo in saletta sulle strumentali. Ognuno di noi cura alla perfezione il proprio campo e cerchiamo di unire le nostre influenze e le nostre idee all’interno dei brani. Ogni strumento comunica con la stessa potenza delle parole il significato che deve uscire da un determinato brano, cerchiamo di evolverci sempre, di scoprire e di essere curiosi, cerchiamo di metterci alla prova. Passiamo dal cantautorato al rock alla psichedelia senza farci troppi problemi proprio perché non sentiamo di appartenere solo ed esclusivamente ad un genere musicale. I vostri video sono molto curati, quanto conta la promozione dei vostri brani sui canali video e sui social?
La promozione dei brani e di conseguenza dei video ricopre un ruolo importante, importanza dettata anche dall’andamento della musica al giorno d’oggi, considerando che insieme a buone canzoni servono buoni investimenti, perché purtroppo il settore sta diventando sempre più schiavo dei numeri, e non dovrebbe essere così. I video d’altro canto sono molto curati perché insieme a Stefano Ianni (nostro grande amico oltre ad essere il nostro personale videomaker) quando scriviamo una sceneggiatura vogliamo che ogni dettaglio riesca ad abbracciare in modo stretto il significato della canzone. Quanto ritenete sia vantaggioso per lo sviluppo di una carriera musicale vivere in una città (o nelle vicinanze) come la capitale? Che opportunità può offrire in più rispetto ad un paese di provincia per emergere in campo musicale? Sicuramente la grande città rispetto alla città di provincia offre più possibilità, bisogna affacciarsi sempre oltre il confine, confrontarsi con più menti, conoscere nuove realtà. La grande città ti allarga gli orizzonti, ed è inevitabile ed importantissimo, ma la provincia, il mare, la campagna, ti danno la possibilità di rilassarti e scrivere belle canzoni, ti danno la possibilità di respirare, di ricrearti. Siamo del parere che siano necessarie entrambe le realtà. Qual è il brano che vi rappresenta di più? Nel nuovo disco crediamo ad ogni brano, ogni brano parla di noi, del nostro vissuto e della nostra anima. Forse Anche senza le mie mani e Morire e poi tornare riescono a riassumerci molto bene.
In questi tempi particolarmente difficili dettati dalle restrizioni del Covid-19 come avete conciliato/come conciliate la voglia – ma anche la necessità – di fare musica e la distanza fra di voi? Fare musica a distanza è difficile, fare le dirette è di plastica. Stiamo provando a scrivere cose nuove ma non vediamo l’ora di poter perderci nella nostra saletta il prima possibile, così come non vediamo l’ora di tornare sui palchi il prima possibile, perché le soluzioni alternative devono rimanere tali e temporanee. La musica è fatta di incontri, scontri, emozioni, sudore, vita. Non di plastica. Ci auguriamo che tutto passi il prima possibile e speriamo che la musica e l’arte in generale vengano preservate per davvero, perché ci salvano sempre.
E per concludere due parole su Umani, il primo album della band – prodotto da Pioggia Rossa Dischi – e in distribuzione dalla mezzanotte dell’8 maggio: Umani è il riassunto dei nostri ultimi due anni di vita. Alti e bassi, amori, esperienze, eccessi, amicizia, errori, tensioni, paranoie, vino e sorrisi. È un disco che vogliamo venga ascoltato, e non vogliamo influenzarne l’ascolto. Speriamo che ogni canzone possa entrarvi dentro, nella vostra concezione, e che possa adattarsi ad un vostro specifico momento. È un disco sincero, non perfetto sicuramente, ma
estremamente sincero. Aspettatevi la parte più vera di noi. La track-list di UMANI: 1.Umani 2.Morire e poi tornare 3.Venere 4.Scale 5.Regali 6.Lovepop 7.Gary Neville 8.Non te ne rendi conto 9.Mezzanotte per sempre 10.Anche senza le mie mani La Band: Federico Vittorini (voce, chitarra acustica), Marco Fontana (chitarre elettriche), Valerio Scarsella (basso, cori) e Andrea Orlandi (batteria, percussioni). Intervista a cura di Dario Furlan La terra del gusto Difficile immaginare la nostra Gorizia lontano dal confine. Negli anni questa splendida città ha saputo elevarsi culturalmente, prendendo spunti da diverse popolazioni e periodi storici. Influenzata nei secoli da tante civiltà, ha comunque mantenuto la sua eleganza negli anni, nonostante sia
stata presa di mira in entrambe le guerre mondiali. Splende luminoso al centro della città, sul colle più alto, il castello medievale di Gorizia, uno dei vanti di questa popolazione, risalente al XI secolo e restaurato nel 1937, dopo un bombardamento durante la Grande Guerra. La storia di questi luoghi però, non è contrassegnata solo da edifici maestosi, che inondano tutte le vie e variano tra architetture ottocentesche e barocche, ma anche da una piacevole armonia tra cultura e cibo. Doveroso ricordare come questa culla del Friuli sia protagonista di uno degli eventi enogastronomici più importanti del triveneto. Parliamo di Gusti di Frontiera, che ogni anno a settembre unisce centinaia di stand provenienti da tutto il mondo, arrivando a coinvolgere quasi un milione di persone. Le esperienze gastronomiche di questi luoghi collinari però non finiscono qui, perché dalla notte dei tempi i goriziani si sono presi cura della rosa più romantica del Friuli; La Rosa di Gorizia. Per chi non la conoscesse, non si faccia ingannare dal nome, infatti non si tratta di una vera e propria rosa, ma di un radicchio chiamato con questo nome per la sua straordinaria somiglianza ad essa. Un radicchio raffinato, ricercato dalle migliori cucine di tutta Italia ed anche da fuori confine. La rosa di Gorizia è un alimento molto sano ed integrato in numerose diete e ricette, in quanto troviamo delle proprietà depurative, antiossidanti e diuretiche. Il suo colore è di un rosso intenso, che può variare con sfumature tendenti al rosa oppure al rosso granato. Si possono ricreare diversi piatti, variando tra antipasti e primi, oppure gustandola anche da sola. Al palato risulta croccante, con un sapore tipicamente amarognolo, intenso ed allo stesso tempo delicato. Questa cicoria viene seminata durante i primi soli primaverili, il colore poi diventerà da verde a rosso verso ottobre grazie alle prime brine, ed il raccolto successivamente viene fatto intorno a novembre.
Per tutte queste peculiarità è sotto il presidio Slow Food ed è riconosciuta dal marchio P.A.T. (prodotto agroalimentare tradizionale). Nonostante il duro lavoro che troviamo dietro a questo umile ortaggio, bisogna sottolineare come le fatiche e la determinazione dei goriziani, abbiano portato questo splendido radicchio sulla bocca dei maggiori esponenti della ristorazione, confermandoci terra di raffinati ambasciatori del gusto. Luca Fasano In-Box Verde 2020 Selezionati i 6 progetti finalisti del bando In-Box Verde, dedicato al teatro ragazzi Sono stati scelti da una commissione composta da 32 partner i 6 progetti finalisti del bando In – Box Verde, dedicato al teatro per le nuove generazioni, selezionati fra le numerose candidature pervenute, a cui saranno assegnate 37 repliche.
Ideato da Straligut Teatro nel 2009 e sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e da Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS il progetto In- Box riunisce, caso unico in italia, due reti nazionali di teatri che si dedicano non alla produzione di spettacoli ma alla promozione e distribuzione di artisti e compagnie emergenti tramite il bando In-Box, dedicato al teatro e alle sue contaminazioni, e il bando In-Box Verde, riservato al teatro per le nuove generazioni. L’originalità del progetto, che in 12 anni ha accolto 3562 candidature, assegnando a 59 compagnie 459 repliche con circa 450.000 euro di cachet, è infatti quella di agire concretamente nell’ambito della circuitazione degli spettacoli, carenza cronica del sistema italiano, con un’azione multipla di talent scouting, di sostegno alla precaria dimensione professionale dello spettacolo dal vivo e di audience development. Le repliche messe in palio dai partner sono suddivise fra gli artisti finalisti i quali, durante la stagione successiva, porteranno in scena i loro spettacoli nei teatri gestiti dai soci delle due reti. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha impedito l’organizzazione di In-Box dal Vivo, festival – vetrina che dal 2016 si svolge a Siena e che costituisce la fase finale della selezione ma il progetto In – Box sta proseguendo regolarmente con l’individuazione della rosa di spettacoli da premiare e tra i quali distribuire le 87 repliche in palio (37 per In- Box Verde, 50 In-Box). I finalisti vengono selezionati tramite Sonar (www.ilsonar.it), piattaforma ideata da Straligut come strumento di lavoro per artisti e operatori dello spettacolo dal vivo, dove i giurati stanno visionando, dall’inizio dell’anno, i video integrali degli spettacoli e hanno a disposizione tutti i materiali sulle compagnie in gara. Gli spettacoli finalisti di In-Box Verde 2020 spaziano dalla musica alla danza fino al teatro di impegno sociale. Che succede quando un bambino si rende conto di non esistere se non nella mente della propria sorella, di essere, insomma, un amico immaginario? Nemo, il piccolo protagonista di “Che forma hanno le nuvole” scoprirà che
la cosa più importante non è il nostro aspetto, ma le azioni che compiamo e che si è invisibili solo se si vuole esserlo. Un viaggio magico tra poesia e momenti rocamboleschi messo in scena da Elea Teatro, compagnia che opera dal 2008 sui territori di Brescia e Milano, producendo spettacoli e performance, proponendo laboratori di teatro e teatro sociale, organizzando eventi culturali, coordinando interventi di drammaturgia di comunità. La magia dell’opera lirica è al centro di “Opera Minima”, spettacolo dove due personaggi immaginari, clown contemporanei, creano scenari onirici e danno vita a trasformazioni immaginifiche. Eugenio Di Vito e Valentina Musolino creano nell’aprile 2011 Can Bagnato, progetto di sperimentazione che porta avanti una ricerca espressiva e pedagogica che, partendo dalla relazione con il pubblico, fonde i linguaggi del canto, della danza e del clown giocando con le sfumature del poetico e del comico. Spettacolo emozionante che farà riflettere sul mondo in cui viviamo, “La fabbrica dei baci” racconta le avventure del piccolo Pennino, alla ricerca del regalo per la festa della Mamma. In un paese, Semprefreddo, dove gli abitanti hanno dimenticato come dimostrare il loro amore e sono costretti ad acquistare i baci al supermercato cosa troverà Pennino nella spaventosa fabbrica di Baci? Intrecciteatrali lavora da anni in Valceresio dove ha creato un polo culturale e artistico che organizza laboratori teatrali dedicati alle scuole, progetti culturali e percorsi con musei per la valorizzazione del territorio attraverso percorsi ludico- formativi. Trae ispirazione dalla vita di Paolo Barrasso, biologo e poeta che partecipò, negli anni ’70, al primo progetto del WWF per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia “Paolo dei lupi”. Nato tra le poesie di Paolo, con il ritorno dei cervi e dei giovani lupi che si riprendono l’Appennino, lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni sulla figura del lupo e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera costruttiva sui delicati equilibri dell’ecosistema. Un teatro che affonda le radici nella memoria e nel territorio quello portato avanti nei centri storici, nelle case e nelle scuole da Bradamante Teatro, nato nel 2018 su iniziativa di Francesca Camilla D’Amico, attrice, narratrice e autrice.
“ Volumi” è un viaggio per adulti e bambini dai 5 anni attraverso le storie e i luoghi dell’immaginario infantile. Protagonisti una danzatrice e un musicista che giocano con l’universo dei libri, ascoltano le voci e i suoni nascosti tra le pagine, entrano ed escono dalle storie e coinvolgono il pubblico, suggerendo nuove possibilità per muoversi e giocare con le tante storie che i libri raccontano. QB Quanto Basta opera da oltre 10 anni in ambito di carattere culturale, formativo e artistico attraverso un percorso di ricerca di strumenti pedagogici. In “Dislessi – che?” Martino ripercorre le tappe della propria infanzia complicata quando, bambino apparentemente turbolento e pasticcione, viveva le sue giornate in una classe dove l’insegnante e i compagni lo schernivano per le sue gravi difficoltà di apprendimento. Sarà grazie ad una guida imprevedibile, un po’ invadente, ma gioiosa e piena di sorprese, che il ragazzo scoprirà di essere affetto da dislessia e imparerà a risolvere le differenti situazioni di difficoltà che potrà incontrare, riguadagnando così la fiducia in se stesso. Il linguaggio usato, caratterizzato da una vivace tessitura musicale, utilizza libri pop-up e teatro delle ombre, che contribuiscono a restituire uno sguardo più approfondito sul mondo dei DSA. Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza fondano Orto degli Ananassi a Livorno, dove, da settembre 2015, gestiscono il Teatro della Brigata, una sala spettacolo da 50 posti a sedere, che ospita corsi per adulti e bambini e due rassegne, una di serale ed una di teatro per le nuove generazioni. Il 23 maggio verrà comunicato quante repliche sono state assegnate a ciascun finalista; lo spettacolo che riceve più replica sarà proclamato vincitore In-Box Verde 2020. Altre info su www.inboxproject.it e sui canali social del progetto (Facebook e Instagram). Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di Siena e dal Comune di Monteroni d’Arbia. Fa parte di R.A.T., coordinamento delle residenze toscane. E.L.
Save the culture Galleria nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone Continua, nonostante le problematiche inerenti all’attuale situazione nel nostro Paese, l’attività della Galleria nazionale di Cosenza, ubicata nel prestigioso Palazzo Arnone in Cosenza e ricadente nella Direzione regionale musei Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello. Ultima iniziativa, in ordine temporale, la partecipazione alla campagna Save the culture, ideata e promossa da Heritage S.r.l. in collaborazione con il Museo Tattile di Varese. Il progetto di game design interattivo, pensato per i musei, si basa su Interactive Culture Experience, una piattaforma progettata e sviluppata da Heritage per la gamification user- oriented di contenuti culturali. Il gioco vuole coinvolgere il grande pubblico facendolo interagire con i contenuti di musei presenti sul territorio nazionale, con l’obiettivo di scoprire o riscoprire la ricchezza delle proprie collezioni!
DETTAGLIO Jezabel dilaniata dai cani Sei pronto ad aiutare Beppe, il vecchio guardiano del museo di un piccolo paesino, a sconfiggere il suo nemico? Il nemico di Beppe, OBLIV-20, non genera sintomi visibili come il fratello COVID-19 ma agisce sulle menti e sui cuori. Il suo potere terribile è quello di cancellare: cancellare la memoria delle cose belle e far rimanere tutti tristi e soli. Riuscirai ad aiutare Beppe a sconfiggere OBLIV-20? Se vuoi giocare anche tu, salvare la cultura e scoprire le opere della Galleria nazionale di Cosenza, vai su: http://www.savetheculture.it, ci trovate nella categoria “Arte e Gallerie”. Il progetto ed i contenuti relativi alla Galleria nazionale di Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino Nigrelli, sono a cura della dottoressa Camilla Brivio, funzionario della Direzione regionale musei Calabria.
“Aspettando Soirée”, il primo circuito di gare che rispetta il distanziamento sociale Sfide sui quattro percorsi del Soirée Vertikal da metà giugno a fine agosto I trailers hanno voglia di ripartire e tornare a gareggiare; per il momento è ancora presto, sono consentite solo attività sportive individuali ed è necessario mantenere il distanziamento sociale. Non c’è stata la possibilità di partire con il circuito Soirée Vertikal – rinviato al 2021 – è però nata un’altra idea che si riassume in una competizione a distanza. Si chiama “Aspettando Soirée”: quattro prove che si correranno sugli stessi percorsi del circuito (Sainte Colombe a Charvensod, Saint-Émeric a Quart, Poyà au Petit Fenis a Nus e Les Croux – Tsanti de Parléaz a Saint-Christophe), senza alcun tipo di assembramento. Nessuna gara virtuale: i partecipanti correranno per davvero, ma per farlo avranno tempo dal 15 giugno al 31 agosto, senza giorni e orari prestabiliti. I percorsi verranno segnalati in modo permanente e ognuno potrà far registrare il suo tempo quando lo riterrà opportuno. Per entrare nella classifica finale, che verrà stilata a inizio settembre, si dovrà scaricare sul proprio smartphone un’applicazione a scelta tra Strava, Garmin, Suunto e comunicare il miglior tempo agli organizzatori. Dunque si correrà per davvero, ma in modo assolutamente autonomo.
Tra il materiale obbligatorio questa volta non ci saranno antivento o frontali, bensì la mascherina che dovrà essere indossata in presenza di altre persone sul percorso. I pettorali saranno virtuali e la quota di iscrizione è a “offerta libera”: l’iniziativa avrà un risvolto benefico e parte del ricavato sarà devoluto alla sezione valdostana dell’Associazione Italiana Celiachia. La restante parte sarà invece utilizzata per i tanti premi a sorteggio che verranno messi in palio. Le premiazioni non ci saranno, sono comunque previsti premi per i migliori 3 tempi della categoria femminile e i primi 3 di quella maschile, under e over 50. Oltre al sorteggio ci sarà anche un Contest fotografico “Scatta e Vinci” che premierà la miglior foto di ogni percorso, che verrà pubblicata su Instagram e riporterà l’hashtag #aspettandolasoirée. Tutti i premi potranno essere ritirati da Technosport, previo appuntamento. Aspettando Soirée è stato ideato da Technosport e Asd Lo Contrebandjé, in collaborazione con la società sportiva Asd InRun e con con il supporto dello sponsor tecnico Dynafit. Gli organizzatori: «A noi piacciono le gare “old style” ma vista la situazione, abbiamo dovuto adeguarci e ideare qualcosa che, nel rispetto delle norme vigenti in materia di salute, potesse ugualmente garantire agli atleti la possibilità di gareggiare misurandosi con se stessi e con gli altri».
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