Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)

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Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
Mercati di quartiere Sacro
Cuore e Vilanova(PN)
Dopo quello di oggi giovedì 14 maggio a Torre con oltre 600
visitatori, venerdì 15 maggio si
ripropone l’attività dei mercati di quartiere dedicati ai
prodotti alimentari di Sacro Cuore al mattino e di Villanova
al pomeriggio, con le medesime prescrizioni in materia di
distanziamento sociale, uso di mascherine e guanti e
affollamento contingentato nelle area di vendita.
“ Il comportamento adottato dai
cittadini anche in occasione del
mercato cittadino, – commenta
l’assessore      al   commercio
Emanuele Loperfido – si è
rivelato      particolarmente
responsabile e rispettoso delle
disposizioni          normative
nell’interesse della collettività. Un plauso quindi a quanti
con la loro condotta contribuiscono al rinnovo della socialità
anche nei quartieri e ringrazio il volontari della Protezione
civile il cui apporto è fondamentale per il ripristino di
questo servizio alla comunità.

Il Far East Film Festival 22
diventa un grande evento
cinematografico online
Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
Dal 26 giugno al 4 luglio sarà possibile
condividere visioni e contenuti nella sala
virtuale di Mymovies
La struttura del FEFF 22 verrà rimodulata per adattarsi alle
logiche dello streaming. Non si tratterà solo di rendere
disponibili on demand i film in concorso da guardare, ma di
mettere a disposizione dell’affezionato popolo fareastiano un
punto di incontro virtuale, nel quale gli spettatori saranno
chiamati a incoronare i vincitori degli Audience Adwards, e a
condividere, oltre che le visioni dei film, i video-saluti
degli attori e dei registi e i talk di approfondimento con i
grandi protagonisti del cinema asiatico.

A tale scopo verrà utilizzato il portale Mymovies, ampiamente
usato dal pubblico in questi lunghi mesi di emergenza
sanitaria, durante i quali le rigorose misure di
distanziamento sociale hanno purtroppo impedito l’accesso alle
sale cinematografiche. La volontà di non arrendersi alla
Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
pandemia Covid-19 traspare dal claim che è stato scelto per
l’atteso evento: face to face, heart to heart. Una sintesi
efficace di questa edizione del FEFF: faccia a faccia,
attraverso il vetro sottile degli schermi, cuore a cuore,
perché la community del festival udinese è veramente diventata
una grande famiglia, in attesa dell’opportunità di riunirsi…

Dal 30 giugno al 2 luglio troverà inoltre spazio online anche
Focus Asia, cioè l’area Industry del festival, con la sezione
FEFF in progress (la prima e unica piattaforma europea
dedicata ai film asiatici in post-produzione), il project
market e un ricco programma di webinar.

Verranno illustrati quanto prima i dettagli del palinsesto del
FEFF 22 e le modalità di accredito all’evento.

Le stelle del ciclismo si
sfidano con The Challenge of
Stars

16 tra i più forti corridori del panorama internazionale
  si affronteranno in un torneo virtuale con un format
 innovativo. L’evento, realizzato in collaborazione con
  BKOOL e con i partner Tissot ed Enel, è previsto per
       sabato e domenica 23 – 24 maggio e avrà una
        distribuzione televisiva internazionale
Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
Milano, 12 maggio 2020 – RCS Sport, in partnership con BKOOL,
presenta The Challenge of Stars. Il primo torneo virtuale tra
corridori professionisti. 8 scalatori e 8 velocisti si
affronteranno in sfide ad eliminazione diretta per eleggere il
più forte nelle rispettive categorie.

La tecnologia di BKOOL permetterà a tutti gli utenti che
seguiranno l’evento di vivere un’esperienza innovativa,
coinvolgente e immersiva con una diversa prospettiva che li
farà partecipare a tutte le sfide come fossero realmente sulle
strade. Per la prima volta i corridori si affronteranno in una
sfida ad eliminazione diretta. I tabelloni con gli
accoppiamenti verranno comunicati all’interno dei profili
social ufficiali. Lo Stelvio e la campagna toscana faranno da
cornice alle competizioni.

Tra i grandi nomi al via Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone
(Trek – Segafredo), Jakob Fuglsang (Astana Pro Team), Mathieu
van   der   Poel   (Alpecin-Fenix),      Pascal   Ackermann
(Bora–Hansgrohe), Warren Barguil (Arkéa–Samsic), Rafał Majka
(Bora–Hansgrohe), il campione del mondo su strada Mads
Pedersen (Trek – Segafredo), Nacer Bouhanni (Team Arkéa
Samsic), Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step), Caleb Ewan
(Lotto Soudal), Matteo Trentin (CCC Team), Thomas De Gendt
(Lotto Soudal) e Simon Geschke (CCC Team). La lista completa
dei corridori al via verrà comunicata nei prossimi giorni.

A partire da oggi sui profili ufficiali dell’evento (Facebook,
Instagram, Twitter) si potranno seguire tutte le fasi che
porteranno alle finali del torneo. La composizione del
tabellone, le dirette Instagram con alcuni dei protagonisti, i
sondaggi con gli utenti per pronosticare i 2 vincitori
(scalatore e sprinter), accompagneranno tutti gli appassionati
fino ai 2 giorni delle finali.

Paolo Bellino Amministratore Delegato e Direttore Generale di
RCS Sport, ha detto: “In questo periodo, l’impossibilità di
svolgere corse su strada, ci ha portato a pensare a modalità
Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
nuove per poter organizzare gare ciclistiche. Sono nate così
la Milano Sanremo Virtual Experience e il Giro d’Italia
Virtual. Il passo successivo è stato quello di ideare un
format unico, innovativo e ingaggiante come “The Challenge of
stars”. Un prodotto dalle grandi potenzialità televisive che
permetterà a tutti i tifosi, anche grazie alla piattaforma
BKOOL, di vivere una vera esperienza di ciclismo
professionistico e ai top riders di misurarsi in sfide inedite
su questo nuovo terreno”.

Benito Vázquez, CEO di BKOOL, ha dichiarato: “Dopo molti anni
in cui abbiamo organizzato gare di ciclismo indoor per amatori
sulla nostra piattaforma, recentemente BKOOL ha iniziato ad
organizzare anche competizioni per professionisti, trasmesse
attraverso diversi canali media, che hanno avuto un grande
successo.

Siamo convinti che la fusione tra le capacità tecnologiche del
nostro simulatore e l’esperienza e la conoscenza di RCS Sport
segnerà una nuova pietra miliare nello sviluppo di questo tipo
di competizioni, creando un evento innovativo e molto
attraente sia per il pubblico che per i professionisti, che
per la prima volta si troveranno a competere in questo
formato.”

L’evento sarà trasmesso in diretta sui canali social dedicati
dell’evento e avrà distribuzione televisiva internazionale.

LE STELLE AL VIA – I VELOCISTI / PASSISTI

     Pascal Ackermann (BORA-Hansgrohe)
     Mads Pedersen (Trek – Segafredo)
     Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic)
     Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix)
     Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step)
     Caleb Ewan (Lotto Soudal)
     Matteo Trentin (CCC Team)

LE STELLE AL VIA – GLI SCALATORI
Mercati di quartiere Sacro Cuore e Vilanova(PN)
Rafał Majka (Bora–Hansgrohe)
     Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo)
     Giulio Ciccone (Trek-Segafredo)
     Warren Barguil (Team Arkéa Samsic)
     Jakob Fuglsang (Astana Pro Team)
     Thomas De Gendt (Lotto Soudal)
     Simon Geschke (CCC Team)

La lista completa dei corridori al via verrà comunicata nei
prossimi giorni.

Nasce   TeatroUdine.tv, il
canale online del Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
Se il pubblico non può venire a Teatro sarà il Teatro ad
andare dal pubblico. Come? Utilizzando la tecnologia e dando
vita ad una web tv dedicata. È questo il nuovo progetto del
Giovanni da Udine, TeatroUdine.tv: un modo per restare accanto
agli spettatori e far sentire che il cuore del Teatro continua
a battere, nonostante la situazione per l’emergenza
Coronavirus abbia di fatto bloccato, fino a data da
destinarsi, la programmazione dal vivo degli spettacoli di
prosa, musica e danza.

La prima trasmissione è fissata per giovedì 14 maggio alle ore
20.45 (l’ora “canonica” d’inizio sia degli spettacoli di prosa
che dei concerti del Teatro Nuovo) e tutti potranno seguirla
in streaming, gratuitamente, via pc o smartphone sul
sito www.teatroudine.it. La nuova piattaforma proporrà
dialoghi, interviste e approfondimenti dedicati al mondo dello
spettacolo dal vivo e alla musica, ma anche documentari e
viaggi virtuali “dietro le quinte” per scoprire gli
ingranaggi, ancora sconosciuti ai più, che muovono la magica
macchina teatrale. I contenuti delle diverse puntate – in onda
ogni settimana, sempre il giovedì – rimarranno disponibili
anche on demand.

“Il teatro c’è sempre stato e sempre ci sarà, anche ora che
tutto sembra immobile – commenta il presidente della
Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Giovanni Nistri –
ma il teatro non può esistere davvero senza il suo pubblico.
Questo nuovo progetto risponde alla nostra volontà di
mantenere un legame con gli spettatori anche in tempi di
obbligata distanza, ma non chiudendo in una dimensione
virtuale ciò che si può vivere davvero solo dentro la sala di
un teatro: l’emozione di un concerto o di uno spettacolo di
prosa o di danza rimane e rimarrà sempre insostituibile.
Piuttosto, ci interessa allargare lo sguardo dove l’occhio del
pubblico spesso non arriva: dietro le quinte, nelle pieghe del
“mestiere” dell’attore, del regista, del grande direttore
d’orchestra.”

Fra le rubriche proposte nelle prime puntate, due saranno
quelle curate dai direttori artistici del Giovanni da Udine.
Per la prosa si partirà con il Vocabolarietto semiserio
dell’attore:      nei      suoi     interventi       il
direttore artistico Giuseppe Bevilacqua ci guiderà, anche
ricordando le sue esperienze attoriali, lungo le parole del
teatro in uso o dimenticate, fra aneddoti, curiosità e qualche
dotta, semiseria, citazione letteraria.

Per quanto riguarda la musica, il direttore artistico Marco
Feruglio darà il via alla rubrica In tempo di
musica approfondendo molti aspetti del mondo dell’esecuzione
musicale, a partire dal ruolo di colui che dal podio è
responsabile del concerto e che egli stesso riveste in diverse
occasioni: il Direttore d’orchestra.

Oltre alle rubriche di prosa e musica, TeatroUdine.tv proporrà
al pubblico anche alcuni inediti video firmati dalla casa di
produzione udinese Agherose, che ci restituiranno un po’ delle
grandi emozioni che solo il teatro sa dare: dal palcoscenico
così come è vissuto dagli “addetti ai lavori”, alle visite
guidate teatralizzate in collaborazione con Anà-Thema Teatro,
ai laboratori per bambini condotti da Margherita
Mattotti con Eloisa Gozzi che tanto successo hanno ottenuto in
tutte le loro edizioni.

Realizzata con il contributo dei partner tecnici Udinese
Tv e Webindustry, TeatroUdine.tv è pensata come progetto a
lungo termine e resterà attiva anche quando, finalmente, gli
spazi del Giovanni da Udine saranno fisicamente frequentabili
dal pubblico, dando voce ai grandi protagonisti – attori,
registi, scenografi, direttori d’orchestra – che torneranno a
calcare il suo palcoscenico.

A partire dal 16 maggio, infine, partirà un’altra importante
novità: ogni martedì e sabato, alle 18, si potranno ascoltare
sempre su www.teatroudine.it i podcast di Prima del
Concerto, le fortunate conferenze dedicate ai grandi
capolavori della musica classica molto apprezzate dal pubblico
del Giovanni da Udine: da Beethoven a Mahler, da Mozart
a Čajkovskij e Bach, saranno 17 gli interventi di
approfondimento proposti, a cura di esperti musicologi e
saggisti come Francesco Antonioni, Maurizio Biondi, Don
Alessio Geretti, Gianni Ruffin e Alessandro Solbiati. Come per
la web tv, anche questa piattaforma sarà arricchita nel corso
del tempo di altri interventi sempre collegati alla grande
musica sinfonica e al teatro di prosa.

E.L.
“TEATRO A DOMICILIO”: oggi 10
maggio l’appuntamento con
Anà-Thema Teatro in Tv su
Telefriuli

Foto        Luca        A.
d’Agostino/Phocus Agency ©
2018

Prosegue questa domenica l’appuntamento con Anà-Thema Teatro
in Tv su Telefriuli con “TEATRO A DOMICILIO” il teatro
direttamente a casa vostra! Questa domenica alle 20.30 va in
onda NEVE. Uno spettacolo diverso, una riflessione, una
valigia piena di pensieri e di vita, portata da un uomo che
con lo sguardo perso nel cielo attende che cominci a nevicare.
Come d’improvviso, l’uomo con la valigia, scopre il suo fianco
più fragile e decide di raccontarsi per capire qual è il suo
viaggio e per capire cosa aspetta davvero, scoprendo che le
vite delle persone sono tutte diverse ma nel cuore tutte
uguali! Vi aspettiamo per augurarvi come sempre “Buona serata
e buon teatro!”

Lo spettacolo sarà     visibile   anche   in   streaming   dal
sito telefriuli.it

E.L.
E’ uscito “Umani”, l’album
della band abruzzese Lingue –
L’intervista della nostra
redazione
Le Lingue (per un periodo noti anche come Lingue Sciolte) sono
una interessante indie-rock band abruzzese che gravita
nell’area romana e che si sta facendo conoscere sempre più con
i suoi brani dal sound accurato e dai testi a volte taglienti
e spesso farciti da una dose di nonsense. Testi rigorosamente
in italiano che catturano l’attenzione dell’ascoltatore per la
dinamica delle parole e dei temi legati sia alla routinaria
quotidianità che all’impegno sociale e alla protesta.

Abbiamo avuto l’occasione di intervistare le Lingue, di
seguito quello che ci hanno detto di loro e della loro musica:

     I vostri testi riflettono spaccati di vita quotidiana
conditi – ci sembra – da una dose di “nonsense”, vi
     ispirate a qualcuno in particolare? Avete un artista o
     un gruppo di riferimento?

Il no sense nei nostri testi è quasi sempre presente, perché
attraverso il no sense si possono comunicare le cose più
profonde, nascoste in una metafora o in una frase
apparentemente “senza troppo significato”. Uno degli artisti
che più ha influenzato la scrittura dei testi è stato senza
dubbio Rino Gaetano, probabilmente il massimo esponente del
no-sense espressivo. (avevamo comunque già intuito che la band
avesse come ispiratore Rino Gaetano, uno dei maestri del
nonsense, ndr).

     La creazione dei vostri brani parte dai testi che
     vengono poi musicati o, viceversa, dalla melodia? Chi è
     la “mente” creativa del gruppo?

Molto spesso è Federico che porta un testo accompagnato da una
melodia di chitarra acustica, che però spesso viene stravolta
dal lavoro che tutti facciamo in saletta sulle strumentali.
Ognuno di noi cura alla perfezione il proprio campo e
cerchiamo di unire le nostre influenze e le nostre idee
all’interno dei brani. Ogni strumento comunica con la stessa
potenza delle parole il significato che deve uscire da un
determinato brano, cerchiamo di evolverci sempre, di scoprire
e di essere curiosi, cerchiamo di metterci alla prova.
Passiamo dal cantautorato al rock alla psichedelia senza farci
troppi problemi proprio perché non sentiamo di appartenere
solo ed esclusivamente ad un genere musicale.

     I vostri video sono molto curati, quanto conta la
     promozione dei vostri brani sui canali video e sui
     social?
La promozione dei brani e di conseguenza dei video ricopre un
ruolo importante, importanza dettata anche dall’andamento
della musica al giorno d’oggi, considerando che insieme a
buone canzoni servono buoni investimenti, perché purtroppo il
settore sta diventando sempre più schiavo dei numeri, e non
dovrebbe essere così. I video d’altro canto sono molto curati
perché insieme a Stefano Ianni (nostro grande amico oltre ad
essere il nostro personale videomaker) quando scriviamo una
sceneggiatura vogliamo che ogni dettaglio riesca ad
abbracciare in modo stretto il significato della canzone.

     Quanto ritenete sia vantaggioso per lo sviluppo di una
     carriera musicale vivere in una città (o nelle
     vicinanze) come la capitale? Che opportunità può offrire
     in più rispetto ad un paese di provincia per emergere in
     campo musicale?

Sicuramente la grande città rispetto alla città di provincia
offre più possibilità, bisogna affacciarsi sempre oltre il
confine, confrontarsi con più menti, conoscere nuove realtà.
La grande città ti allarga gli orizzonti, ed è inevitabile ed
importantissimo, ma la provincia, il mare, la campagna, ti
danno la possibilità di rilassarti e scrivere belle canzoni,
ti danno la possibilità di respirare, di ricrearti. Siamo del
parere che siano necessarie entrambe le realtà.

     Qual è il brano che vi rappresenta di più?

Nel nuovo disco crediamo ad ogni brano, ogni brano parla di
noi, del nostro vissuto e della nostra anima. Forse Anche
senza le mie mani e Morire e poi tornare riescono a
riassumerci molto bene.
In questi tempi particolarmente difficili dettati dalle
     restrizioni del Covid-19 come avete conciliato/come
     conciliate la voglia – ma anche la necessità – di fare
     musica e la distanza fra di voi?

Fare musica a distanza è difficile, fare le dirette è di
plastica. Stiamo provando a scrivere cose nuove ma non vediamo
l’ora di poter perderci nella nostra saletta il prima
possibile, così come non vediamo l’ora di tornare sui palchi
il prima possibile, perché le soluzioni alternative devono
rimanere tali e temporanee. La musica è fatta di incontri,
scontri, emozioni, sudore, vita. Non di plastica. Ci auguriamo
che tutto passi il prima possibile e speriamo che la musica e
l’arte in generale vengano preservate per davvero, perché ci
salvano sempre.
E per concludere due parole su Umani, il primo album della
band – prodotto da Pioggia Rossa Dischi – e in distribuzione
dalla mezzanotte dell’8 maggio:

Umani è il riassunto dei nostri ultimi due anni di vita. Alti
e bassi, amori, esperienze, eccessi, amicizia, errori,
tensioni, paranoie, vino e sorrisi. È un disco che vogliamo
venga ascoltato, e non vogliamo influenzarne l’ascolto.
Speriamo che ogni canzone possa entrarvi dentro, nella vostra
concezione, e che possa adattarsi ad un vostro specifico
momento. È un disco sincero, non perfetto sicuramente, ma
estremamente sincero. Aspettatevi la parte più vera di noi.

La track-list di UMANI:

     1.Umani
     2.Morire e poi tornare
     3.Venere
     4.Scale
     5.Regali
     6.Lovepop
     7.Gary Neville
     8.Non te ne rendi conto
     9.Mezzanotte per sempre
     10.Anche senza le mie mani

La Band: Federico Vittorini (voce, chitarra acustica), Marco
Fontana (chitarre elettriche), Valerio Scarsella (basso, cori)
e Andrea Orlandi (batteria, percussioni).

                             Intervista a cura di Dario Furlan

La terra del gusto
Difficile immaginare la nostra Gorizia lontano dal confine.
Negli anni questa splendida città ha saputo elevarsi
culturalmente, prendendo spunti da diverse popolazioni e
periodi storici. Influenzata nei secoli da tante civiltà, ha
comunque mantenuto la sua eleganza negli anni, nonostante sia
stata presa di mira in entrambe le guerre mondiali.

Splende luminoso al centro della città, sul colle più alto, il
castello medievale di Gorizia, uno dei vanti di questa
popolazione, risalente al XI secolo e restaurato nel 1937,
dopo un bombardamento durante la Grande Guerra. La storia di
questi luoghi però, non è contrassegnata solo da edifici
maestosi, che inondano tutte le vie e variano tra architetture
ottocentesche e barocche, ma anche da una piacevole armonia
tra cultura e cibo. Doveroso ricordare come questa culla del
Friuli sia protagonista di uno degli eventi enogastronomici
più importanti del triveneto. Parliamo di Gusti di Frontiera,
che ogni anno a settembre unisce centinaia di stand
provenienti da tutto il mondo, arrivando a coinvolgere quasi
un milione di persone.

Le esperienze gastronomiche di questi luoghi collinari però
non finiscono qui, perché dalla notte dei tempi i goriziani si
sono presi cura della rosa più romantica del Friuli; La Rosa
di Gorizia.

Per chi non la conoscesse, non si faccia ingannare dal nome,
infatti non si tratta di una vera e propria rosa, ma di un
radicchio chiamato con questo nome per la sua straordinaria
somiglianza ad essa. Un radicchio raffinato, ricercato dalle
migliori cucine di tutta Italia ed anche da fuori confine. La
rosa di Gorizia è un alimento molto sano ed integrato in
numerose diete e ricette, in quanto troviamo delle proprietà
depurative, antiossidanti e diuretiche. Il suo colore è di un
rosso intenso, che può variare con sfumature tendenti al rosa
oppure al rosso granato. Si possono ricreare diversi piatti,
variando tra antipasti e primi, oppure gustandola anche da
sola. Al palato risulta croccante, con un sapore tipicamente
amarognolo, intenso ed allo stesso tempo delicato. Questa
cicoria viene seminata durante i primi soli primaverili, il
colore poi diventerà da verde a rosso verso ottobre grazie
alle prime brine, ed il raccolto successivamente viene fatto
intorno a novembre.
Per tutte queste peculiarità è sotto il presidio Slow Food ed
è riconosciuta dal marchio P.A.T. (prodotto agroalimentare
tradizionale).

Nonostante il duro lavoro che troviamo dietro a questo umile
ortaggio, bisogna sottolineare come le fatiche e la
determinazione dei goriziani, abbiano portato questo splendido
radicchio sulla bocca dei maggiori esponenti della
ristorazione, confermandoci terra di raffinati ambasciatori
del gusto.

Luca Fasano

In-Box Verde 2020 Selezionati
i 6 progetti finalisti del
bando In-Box Verde, dedicato
al teatro ragazzi
Sono stati scelti da una commissione composta da 32 partner i 6 progetti
finalisti del bando In – Box Verde, dedicato al teatro per le nuove
generazioni, selezionati fra le numerose candidature pervenute, a cui
saranno assegnate 37 repliche.
Ideato da Straligut Teatro nel 2009 e sostenuto dal Comune di Siena,
dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
per il Turismo e da Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS il progetto In-
Box riunisce, caso unico in italia, due reti nazionali di teatri che si
dedicano non alla produzione di spettacoli ma alla promozione e
distribuzione di artisti e compagnie emergenti tramite il bando In-Box,
dedicato al teatro e alle sue contaminazioni, e il bando In-Box Verde,
riservato al teatro per le nuove generazioni.

L’originalità del progetto, che in 12 anni ha accolto 3562 candidature,
assegnando a 59 compagnie 459 repliche con circa 450.000 euro di cachet,
è infatti quella di agire concretamente nell’ambito della circuitazione
degli spettacoli, carenza cronica del sistema italiano, con un’azione
multipla di talent scouting, di sostegno alla precaria dimensione
professionale dello spettacolo dal vivo e di audience development. Le
repliche messe in palio dai partner sono suddivise fra gli artisti
finalisti i quali, durante la stagione successiva, porteranno in scena i
loro spettacoli nei teatri gestiti dai soci delle due reti.

L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha impedito l’organizzazione di
In-Box dal Vivo, festival – vetrina che dal 2016 si svolge a Siena e che
costituisce la fase finale della selezione ma il progetto In – Box sta
proseguendo regolarmente con l’individuazione della rosa di spettacoli
da premiare e tra i quali distribuire le 87 repliche in palio (37 per In-
Box Verde, 50 In-Box).

I   finalisti   vengono   selezionati   tramite   Sonar   (www.ilsonar.it),
piattaforma ideata da Straligut come strumento di lavoro per artisti e
operatori dello spettacolo dal vivo, dove i giurati stanno visionando,
dall’inizio dell’anno, i video integrali degli spettacoli e hanno a
disposizione tutti i materiali sulle compagnie in gara.

Gli spettacoli finalisti di In-Box Verde 2020 spaziano dalla musica alla
danza fino al teatro di impegno sociale.

Che succede quando un bambino si rende conto di non esistere se non nella
mente della propria sorella, di essere, insomma, un amico immaginario?
Nemo, il piccolo protagonista di “Che forma hanno le nuvole” scoprirà che
la cosa più importante non è il nostro aspetto, ma le azioni che compiamo
e che si è invisibili solo se si vuole esserlo. Un viaggio magico tra
poesia e momenti rocamboleschi messo in scena da Elea Teatro, compagnia
che opera dal 2008 sui territori di Brescia e Milano, producendo
spettacoli e performance, proponendo laboratori di teatro e teatro
sociale, organizzando eventi culturali, coordinando interventi di
drammaturgia di comunità.

La magia dell’opera lirica è al centro di “Opera Minima”, spettacolo dove
due personaggi immaginari, clown contemporanei, creano scenari onirici e
danno vita a trasformazioni immaginifiche. Eugenio Di Vito e Valentina
Musolino creano nell’aprile 2011 Can Bagnato, progetto di sperimentazione
che porta avanti una ricerca espressiva e pedagogica che, partendo dalla
relazione con il pubblico, fonde i linguaggi del canto, della danza e del
clown giocando con le sfumature del poetico e del comico.

Spettacolo emozionante che farà riflettere sul mondo in cui viviamo, “La
fabbrica dei baci” racconta le avventure del piccolo Pennino, alla
ricerca del regalo per la festa della Mamma. In un paese, Semprefreddo,
dove gli abitanti hanno dimenticato come dimostrare il loro amore e sono
costretti ad acquistare i baci al supermercato cosa troverà Pennino nella
spaventosa fabbrica di Baci? Intrecciteatrali lavora da anni in
Valceresio dove ha creato un polo culturale e artistico che organizza
laboratori teatrali dedicati alle scuole, progetti culturali e percorsi
con musei per la valorizzazione del territorio attraverso percorsi
ludico- formativi.
Trae ispirazione dalla vita di Paolo Barrasso, biologo e poeta che
partecipò, negli anni ’70, al primo progetto del WWF per la salvaguardia
del Lupo Appenninico in Italia “Paolo dei lupi”. Nato tra le poesie di
Paolo, con il ritorno dei cervi e dei giovani lupi che si riprendono
l’Appennino, lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni sulla
figura del lupo e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera
costruttiva sui delicati equilibri dell’ecosistema.         Un teatro che
affonda le radici nella memoria e nel territorio quello portato avanti
nei centri storici, nelle case e nelle scuole da Bradamante Teatro, nato
nel 2018 su iniziativa di Francesca Camilla D’Amico, attrice, narratrice
e autrice.
“ Volumi” è un viaggio per adulti e bambini dai 5 anni attraverso le
storie e i luoghi dell’immaginario infantile. Protagonisti una danzatrice
e un musicista che giocano con l’universo dei libri, ascoltano le voci e
i suoni nascosti tra le pagine, entrano ed escono dalle storie e
coinvolgono il pubblico, suggerendo nuove possibilità per muoversi e
giocare con le tante storie che i libri raccontano. QB Quanto Basta
opera da oltre 10 anni in ambito di carattere culturale, formativo e
artistico attraverso un percorso di ricerca di strumenti pedagogici.

In “Dislessi – che?” Martino ripercorre le tappe della propria infanzia
complicata quando, bambino apparentemente turbolento e pasticcione,
viveva le sue giornate in una classe dove l’insegnante e i compagni lo
schernivano per le sue gravi difficoltà di apprendimento. Sarà grazie ad
una guida imprevedibile, un po’ invadente, ma gioiosa e piena di
sorprese, che il ragazzo scoprirà di essere affetto da dislessia e
imparerà a risolvere le differenti situazioni di difficoltà che potrà
incontrare, riguadagnando così la fiducia in se stesso. Il linguaggio
usato, caratterizzato da una vivace tessitura musicale, utilizza libri
pop-up e teatro delle ombre, che contribuiscono a restituire uno sguardo
più approfondito sul mondo dei DSA. Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza
fondano Orto degli Ananassi a Livorno, dove, da settembre 2015,
gestiscono il Teatro della Brigata, una sala spettacolo da 50 posti a
sedere, che ospita corsi per adulti e bambini e due rassegne, una di
serale ed una di teatro per le nuove generazioni.

Il 23 maggio verrà comunicato quante repliche sono state assegnate a
ciascun finalista; lo spettacolo che riceve più replica sarà proclamato
vincitore In-Box Verde 2020.

Altre info su www.inboxproject.it e sui canali social del progetto
(Facebook e Instagram).

Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e
culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di
Siena   e   dal   Comune   di   Monteroni   d’Arbia.   Fa   parte   di   R.A.T.,
coordinamento delle residenze toscane.

E.L.
Save the culture Galleria
nazionale   di Cosenza  –
Palazzo Arnone
Continua, nonostante le problematiche inerenti all’attuale
situazione nel nostro Paese, l’attività della Galleria
nazionale di Cosenza, ubicata nel prestigioso Palazzo Arnone
in Cosenza e ricadente nella Direzione regionale musei
Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello.

Ultima iniziativa, in ordine temporale, la partecipazione alla
campagna Save the culture, ideata e promossa da Heritage
S.r.l. in collaborazione con il Museo Tattile di Varese.
Il progetto di game design interattivo, pensato per i musei,
si basa su Interactive Culture Experience, una piattaforma
progettata e sviluppata da Heritage per la gamification user-
oriented di contenuti culturali. Il gioco vuole coinvolgere il
grande pubblico facendolo interagire con i contenuti di musei
presenti sul territorio nazionale, con l’obiettivo di scoprire
o riscoprire la ricchezza delle proprie collezioni!
DETTAGLIO Jezabel dilaniata dai cani

Sei pronto ad aiutare Beppe, il vecchio guardiano del museo di
un piccolo paesino, a sconfiggere il suo nemico?
Il nemico di Beppe, OBLIV-20, non genera sintomi visibili come
il fratello COVID-19 ma agisce sulle menti e sui cuori.
Il suo potere terribile è quello di cancellare: cancellare la
memoria delle cose belle e far rimanere tutti tristi e soli.

Riuscirai ad aiutare Beppe a sconfiggere OBLIV-20?

Se vuoi giocare anche tu, salvare la cultura e scoprire le
opere della Galleria nazionale di Cosenza, vai su:

http://www.savetheculture.it, ci trovate nella categoria “Arte
e Gallerie”.

Il progetto ed i contenuti relativi alla Galleria nazionale di
Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino
Nigrelli, sono a cura della dottoressa Camilla Brivio,
funzionario della Direzione regionale musei Calabria.
“Aspettando Soirée”, il primo
circuito di gare che rispetta
il distanziamento sociale

     Sfide sui quattro percorsi del
             Soirée Vertikal
      da metà giugno a fine agosto
I trailers hanno voglia di ripartire e tornare a gareggiare;
per il momento è ancora presto, sono consentite solo attività
sportive individuali ed è necessario mantenere il
distanziamento sociale. Non c’è stata la possibilità di
partire con il circuito Soirée Vertikal – rinviato al 2021 – è
però nata un’altra idea che si riassume in una competizione a
distanza. Si chiama “Aspettando Soirée”: quattro prove che si
correranno sugli stessi percorsi del circuito (Sainte Colombe
a Charvensod, Saint-Émeric a Quart, Poyà au Petit Fenis a Nus
e Les Croux – Tsanti de Parléaz a Saint-Christophe), senza
alcun tipo di assembramento. Nessuna gara virtuale: i
partecipanti correranno per davvero, ma per farlo avranno
tempo dal 15 giugno al 31 agosto, senza giorni e orari
prestabiliti.

I percorsi verranno segnalati in modo permanente e ognuno
potrà far registrare il suo tempo quando lo riterrà opportuno.
Per entrare nella classifica finale, che verrà stilata a
inizio settembre, si dovrà scaricare sul proprio smartphone
un’applicazione a scelta tra Strava, Garmin, Suunto e
comunicare il miglior tempo agli organizzatori. Dunque si
correrà per davvero, ma in modo assolutamente autonomo.
Tra il materiale obbligatorio questa volta non ci saranno
antivento o frontali, bensì la mascherina che dovrà essere
indossata in presenza di altre persone sul percorso. I
pettorali saranno virtuali e la quota di iscrizione è a
“offerta libera”: l’iniziativa avrà un risvolto benefico e
parte del ricavato sarà devoluto alla sezione valdostana
dell’Associazione Italiana Celiachia. La restante parte sarà
invece utilizzata per i tanti premi a sorteggio che verranno
messi in palio.
Le premiazioni non ci saranno, sono comunque previsti premi
per i migliori 3 tempi della categoria femminile e i primi 3
di quella maschile, under e over 50. Oltre al sorteggio ci
sarà anche un Contest fotografico “Scatta e Vinci” che
premierà la miglior foto di ogni percorso, che verrà
pubblicata      su  Instagram     e   riporterà     l’hashtag
#aspettandolasoirée. Tutti i premi potranno essere ritirati da
Technosport, previo appuntamento.
Aspettando Soirée è stato ideato da Technosport e Asd Lo
Contrebandjé, in collaborazione con la società sportiva Asd
InRun e con con il supporto dello sponsor tecnico Dynafit.
Gli organizzatori: «A noi piacciono le gare “old style” ma
vista la situazione, abbiamo dovuto adeguarci e ideare
qualcosa che, nel rispetto delle norme vigenti in materia di
salute, potesse ugualmente garantire agli atleti la
possibilità di gareggiare misurandosi con se stessi e con gli
altri».
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