La serva del Principe di Manlio Santanelli, Kairòs Edizioni. Presentazione del volume giovedì 30 maggio 2019 ore 17.00 alla Libreria Raffaello di ...

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La serva del Principe di
Manlio Santanelli, Kairòs
Edizioni. Presentazione del
volume giovedì 30 maggio 2019
ore   17.00   alla  Libreria
Raffaello di Napoli
La serva del Principe di Manlio Santanelli, Kairòs Edizioni.
Presentazione del volume giovedì 30 maggio 2019 ore 17.00 alla
Libreria Raffaello di Napoli(Via Kerbaker, 35). Intervengono,
insieme all’autore, l’avvocato Domenico Ciruzzi, Presidente
della Fondazione “Premio Napoli” e Rita Felerico, giornalista
e critico teatrale, tra le letture di Federica Aiello e
Roberto Giordano

Posto all’interno della collana dedicata al Teatro della SERIE
ORO ideata e diretta dalla scrittrice e giornalista Anita
Curci, La serva del Principe di Manlio Santanelli, edizioni
Kairòs, pagg. 110, euro 15, è una drammaturgia, ironica e
pungente, che si accosta a un classico, Il Principe di Niccolò
Macchiavelli.

Il Teatro ha le sue esigenze, le sue ragioni da anteporre, i
suoi diritti da rivendicare; e quando un drammaturgo salta in
groppa ad un classico ne deve tenere ben salde le briglie
finché non lo ha condotto alla meta che si è prefisso: lo
spettacolo. Santanelli, perciò, per questo testo non intende
nascondere le libertà adottate nei riguardi degli aspetti più
strettamente filologici dell’opera di Machiavelli, ma ha dalla
sua la considerazione che, quando non si possono rispettare la
lettera e lo spirito, è più opportuno scegliere di
privilegiare quest’ultimo.
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Ne consegue che La serva del Principe procede sulla corda tesa
dell’attendibilità al modello sul quale si basa e delle
esigenze del pubblico che pretende una rappresentazione cui
assistere.

Il libro, che porta la prefazione della professoressa Antonia
Lezza, si suddivide in due tempi e vari quadri, e racconta in
maniera fantasiosa come può essere avvenuta la stesura della
celebre opera Il Principe da parte dell’autore fiorentino.
L’impresa è posta in un contesto quotidiano dove la governante
dello scrittore, la giovane e bella Berta, donna del popolo,
saggiae sagace, con genuinità e buon senso lo aiuta e lo
incoraggia nei momenti di sfiducia.

Il confronto tra Berta e il Machiavelli della pièce, racchiuso
nell’ambiente circoscritto dello studio, mette in risalto
quella dialettica tra governatore e popolo che è l’essenza del
trattato politico stesso mettendo per certi versi in crisi,
nelle pratiche ordinarie di ogni giorno, quelli che sono gli
assunti teorici che Machiavelli va formalizzando nel suo
testo.

Il linguaggio utilizzato è molto vicino al classico
rinascimentale, eppure rimodernato, rivisitato, contaminato da
quella estrosità linguistica, tipica di Santanelli, che tutti
conosciamo.

L’OPERA

È difficile incontrare un’opera più ambigua del Principe di
Niccolò Machiavelli. Come si spiega, infatti, che un
repubblicano di idee e di militanza scriva un manuale ad uso
dei potenti diretto ad ottenere e conservare il Potere? Un
simile quesito se lo pose già il Foscolo ne “I Sepolcri”, e lo
risolse nel seguente modo: “… temprando lo scettro a’ regnator
/ gli allor ne sfronda ed alle genti svela / di che lagrime
grondi e di che sangue”. Anche io mi sono posto tale vexata
quaestio, ma dovendo rispondere ad esigenze puramente
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drammaturgiche ho pensato di risolverla nel modo che segue.
Ritiratosi nell’eremo di Sant’Andrea in Percussina, messer
Niccolò attende alla stesura della sua opera; ma nel corso
della scrittura rivela una profonda inquietudine determinata
dalla consapevolezza che il trattato possa costituire uno
strumento di educazione e di incoraggiamento alla conquista
del potere. A stemperare tale inquietudine provvede la serva
Betta. Pura espressione dell’anima popolare

PINEROLO INCORONA BENEDETTI,
LA MAGLIA ROSA RIMANE IN CASA
UAE TEAM EMIRATES CON POLANC
Pinerolo, 23 maggio 2019 – L’italiano Cesare Benedetti, 31enne
della Bora-Hansgrohe, ha conquistato la sua prima vittoria da
professionista nella 12esima tappa del Giro d’Italia battendo
sul traguardo di Pinerolo i compagni di fuga Damiano Caruso
(Bahrain-Merida) e il debuttante irlandese Eddie Dunbar (Team
Ineos). Con il gruppetto in avanscoperta anche lo sloveno Jan
Polanc (UAE Team Emirates) che ha ereditato la Maglia Rosa dal
suo compagno di squadra Valerio Conti mentre Gianluca
Brambilla (Trek-Segafredo), quarto, è la nuova Maglia
Azzurra, vestita fino ad oggi dal compagno di squadra Giulio
Ciccone. Cambia anche la Maglia Bianca, con Hugh Carthy (EF
Education First) nuovo miglior giovane in Classifica Generale.
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Foto Fabio Ferrari / LaPresse 23

Foto Fabio Ferrari / LaPresse
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RISULTATO FINALE
1 – Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe) – 158 km in
3h41’49”, media 42,737 km/h
2 – Damiano Caruso (Bahrain – Merida) s.t.
3 – Edward Dunbar (Team INEOS) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Jan Polanc (UAE Team Emirates)
2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 4’07”
3 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)               a   4’51”

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 13 – Pinerolo-Ceresole Reale (Lago Serrù) 196 km –
dislivello 4.500 m
Arrivo in salita sopra i 2.000 m. La tappa si snoda
interamente in provincia di Torino aggirando da nord il
capoluogo Piemontese e scalando dapprima il Colle del Lys dal
suo versante più difficile con lunghi tratti tra il 9 e il
10%. In seguito, attraversato il Canavese Occidentale, la
corsa scala la salita inedita di Pian del Lupo (strada del
Santuario di Santa Elisabetta), dura e articolata sia a salire
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che a scendere con pendenze per lunghi tratti in doppia
cifra. Al termine della discesa su Pont Canavese inizia la
salita finale che tra falsopiano e salita vera e propria
misura oltre 44 km. Dopo Noasca la salita vera con le pendenze
maggiori nella prima parte dove si percorre la strada vecchia
riasfaltata per le biciclette, che evita la lunga galleria di
3.650 m. Giunti nell’abitato di Ceresole la strada spiana
accanto al lago artificiale per riprendere a salire per gli
ultimi 10 km.Ultimi 8 km in salita con i primi 3 attorno al 6%
seguiti dai successivi 5 km tra il 2 e il 3% fino all’arrivo.
Da segnalare una doppia curva stretta a destra che immette nel
rettilineo che costituisce sostanzialmente l’ultimo km.
Rettilineo finale (dopo una semicurva) di 100 m, fondo in
asfalto, carreggiata di 6 m.

La redazione sportiva

Dal 24 e 26 maggio 2019
‘Terminal     –     Festival
dell’arte in strada’: il
circo contemporaneo ‘invade’
Udine
– ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’ è pronto a
‘invadere’ la città con tre giorni (dal 24 al 26 maggio 2019)
di spettacoli, musica, teatro e danza. Lo spazio urbano sarà
reinterpretato anche quest’anno da molti artisti
internazionali che come di consueto si esibiranno in piazza
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Venerio (alla ex-chiesa di San Francesco in caso di maltempo),
ancora una volta cuore pulsante della manifestazione, nata da
un’idea di Zeroidee e Circo all’inCirca: due realtà artistiche
e creative differenti che hanno in comune la visione di
un’arte capace di valorizzare gli spazi pubblici e le
relazioni fra chi li abita, con la consulenza artistica di
Roberto Magro. Sostengono l’evento (che aderisce alla giornata
mondiale del gioco promossa dal Comune di Udine-Ludoteca) la

                                                        Regio
ne Friuli Venezia Giulia, l’assessorato alla Cultura del
Comune di Udine, MiBACT, PromoturismoFvg e Fondazione Friuli.
«Terminal è innanzitutto un evento realizzato da artisti
(quelli di Circo all’inCirca e Zeroidee). Questo lo voglio
sottolineare perchè credo sia la cifra fondamentale che
distingue l’evento – ha precisato Davide Perissutti, di Circo
all’inCirca in occasione della conferenza stampa che si tenuta
alla sede di Fondazione Friuli –. Siamo parte del patrimonio
culturale di Udine e per questo motivo ringrazio tutte le
istituzioni che ci sostengono e, in particolare, il Comune di
Udine e l’assessore Cigolot». E proprio l’assessore alla
cultura ha tenuto a precisare che «con grande piacere
l’amministrazione ospita questa nuova edizione di Terminal che
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richiama l’attenzione, secondo me, su due aspetti importanti.
Uno è la produzione artistica, quella circense, affascinante
per tutti, dai bambini agli anziani. Il secondo riguarda la
valorizzazione del luogo, piazza Venerio e la chiesa di San
Francesco, due spazi che, come amministrazione, siamo
impegnati a valorizzare a riqualificare». Alla presentazione è
intervenuto anche Giuseppe Morandini, presidente di Fondazione
Friuli che nel congratularsi per l’iniziativa ha ricordato:
«Davide lo conosco grazie a un progetto nazionale delle
Fondazioni al quale Circo all’inCirca ha partecipato, dando
grande visibilità alla nostra regione. Il progetto si chiama
Funder35 ed è dedicato alle imprese culturali giovanili, con
lo scopo di accompagnarli verso una maggiore strutturazione»
delle loro attività.

IL PROGRAMMA DEL 24 MAGGIO – ‘Terminal’ prenderà il via a
partire dalla serata di venerdì 24 maggio (alle 19.30), con lo
spettacolo “Entres-cordes”. Deborah Colucci compone per l’arpa
un repertorio moderno e virtuoso, Alexis Rouvre è un artista
fisico, giocoliere e manipolatore di archi. Questi due
suonatori di corde creano uno spettacolo con discipline
insolite per raggiungere l’equilibrio, la semplicità e la
generosità di un concerto di duetto. Alle 21.30, invece,
sempre in piazza Venerio, la serata si concluderà con il dj
set di ‘Fare soldi’ (presentato da Circolo Cas’Aupaper
Dissonanze) che da oltre 10 anni, non è solo un alias che
strappa sempre un sorriso, ma soprattutto garantisce groove a
chi lo sta cercando. Disco, funk, house e indie pop sono le
carte dei due producer e dj Santana Pasta e Luka Carnifull.

IL PROGRAMMA DEL 25 MAGGIO – La mattinata di sabato 25 maggio
(dalle 11) sarà misura di bambino (consigliato dai 6 ai 14
anni, ma adatto a tutti) con ‘Il peso e la piuma’ di Spazio
Bizzarro, spettacolo di teatro-circo ispirato al genio di
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Leonardo da Vinci. Sempre sabato torna anche Audiobus – ideato
da Zeroidee, Giovanni Chiarot e Renato Rinaldi con il supporto
di Autoservizi Fvg Spa Saf –, che quest’anno, oltre alla linea
C, si arricchisce di altre due tratte, la linea 4 e la 2, e
altrettanti viaggi-spettacolo (tutte le corse partono da
piazza Venerio; posti limitati, massimo 35 persone per ogni
corsa, iscrizione online su terminal-festival.com). Su
Audiobus è intervenuto, oltre a Giovanni Chiarot di Zeroidee,
anche il vice presidente di Saf, Massimiliano Marzin: «Anche
quest’anno abbiamo sposato Audiobus e lo abbiamo fatto in
maniera ancora più convinta rispetto agli anni scorsi, le
linee coinvolte, infatti, sono state addirittura moltiplicate.
Abbiamo aderito con grandissimo entusiasmo

La conferenza    stampa   di
presentazione

e credo lo faremo anche in futuro perché il viaggio in
autobus, in questa circostanza, offre una prospettiva diversa
non solo del viaggio in quanto tale, ma anche della città». Il
pomeriggio sarà ricco di eventi. Alle 16 si comincerà con il
talk ‘La piazza come palinsesto’, realizzato e moderato
dall’associazione A+AUD Architetti Alumni Udine, con la
partecipazione dell’architetto Pietro Valle e di associazioni
e soggetti attivi sul territorio che parleranno del ‘caso
piazza Venerio’. Alle 17.30 ci sarà lo spettacolo del gruppo
francese ‘CollectifBigBinôme’: ‘Saut’. Gli artisti moduleranno
lo spazio grazie all’unico elemento che compone la
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scenografia, i costumi, gli accessori: i secchi, apparati
instabili e fragili, quindi elementi dirompenti. Un’ora più
tardi, alle 18.30, Alexis Rouve e Déborah Colucci si
esibiranno in ‘Entres-cordes’. La giornata proseguirà alle
19.30 con la delicata propensione al surrealismo e
all’irrealtà di ‘John Launi’ della compagnia Charge Maximale
de Rupture, che mostrerà sul palco la tragedia di Giovanni.
Gran finale alla ex-chiesa di San Francesco, alle 21, con
‘InBox’, spettacolo di ‘Soralino’: un’interpretazione circense
del mito di Sisifo che dopo Francia, Spagna, Belgio, Polonia,
Svezia, India, Libano, Palestina, Olanda, sbarca a Udine. Lo
spettacolo ha vinto il terzo premio al prestigioso festival
mondiale “Cirque de demain” lo scorso febbraio. Alle 21.30 in
piazza Venerio, la serata si concluderà con il concerto di
Bruno Bellissimo (presentato da Circolo Cas’Aupa per
Dissonanze): un dj-produttore e polistrumentista italo-
canadese. La sua produzione musicale ha un suono unico
influenzato dai classici dell’italo-space disco italiana e
dalle colonne sonore dei film horror/sci-fi di fine anni ‘70
inizio anni ‘80 ma rielaborato in uno stile contemporaneo e
molto personale.

IL PROGRAMMA DEL 26 MAGGIO – La domenica si aprirà con le
molte corse di Audiobus (tutte le corse partono da piazza
Venerio; posti limitati, massimo 35 persone per ogni corsa,
iscrizione online su terminal-festival.com), per proseguire
nel pomeriggio (alle 16) con un nuovo talk sulle ‘Geografie
dello spazio condiviso’, realizzato da Terminal 19, con la
partecipazione di Francesca Cogni (Milano, Berlino) e Paul
Schweizer (Kollektiv Orangotango, Berlino). Saranno analizzati
gli approcci narrativo-creativi come chiave per raccontare
pratiche di partecipazione alla città e di relazione
all’altro. Alle 18 replica di ‘Saut’ di Collectif BigBinôme.
Alle 19 sarà la volta di ‘John Launi’ della compagnia Charge
Maximale de Rupture, quindi alle 20.30 andrà di nuovo in scena
‘InBox’ di Soralino. L’appuntamento conclusivo di Termina 19 è
in programma alle 21.30, sempre in piazza Venerio con Sleeping
Tree (bassista dei Mellow Mood) un dj set di musica reggae-

dub.

SPAZIO URBANO DA VIVERE – Arte e spazio pubblico, grazie a
Terminal, si contamineranno, il dialogo fra le diverse
espressioni che vanno dal circo contemporaneo alle arti
visive, dall’arte urbana fino a quella performativa,
consentirà di percorrere strade inedite, anche grazie alle
performance itineranti di Audiobus Quest’anno Terminal, ideato
da Circo all’inCirca e Puntozero, ha ricevuto il sostegno
della Regione Fvg, dell’assessorato alla Cultura del Comune di
Udine, del MiBACT, di PromoturismoFVG e della Fondazione
Friuli. Per la realizzazione della tre giorni hanno
collaborano Ars Motus, Associazione Brocante, Associazione
Arearea, Associazione Tra le Nuvole, Associació Valenciana de
Circ, Cirqueon , Associazione A+AUD, Cas’Aupa, Dissonanze,
SAF,    Wallonie-Bruxelles     International,      Bluenergy,
Intersezioni.
Informazioni     e     programma    dettagliato           su:
www.terminal-festival.com | Facebook |

In caso di maltempo le attività si svolgeranno alla ex-chiesa
di San Francesco. Eventuali variazioni verranno comunicate sui
social e all’infopoint.

E.L.

Arezzo:   giugno   si   apre
all’insegna dell’amore dal 2
al 4 giugno
Nell’occasione la Fondazione Arezzo Intour presenterà i
servizi dedicati a chi si sposa Fiori d’arancio, confetti,
promesse che sanno di eternità e ancora tutto quello che serve
per rendere perfetto il fatidico “si”. Ad Arezzo il mese di
giugno si apre all’insegna dell’amore e per tre giorni la
città diventa capitale europea dei matrimoni. Arrivano da
tutto il mondo i wedding planners che dal 2 al 4 giugno
prenderanno parte all’ EWPC (Exotic WeddingPlanning
Conference), esclusivo appuntamento che riunisce i più quotati
operatori del settore del mondo, provenienti da 50 paesi
diversi.      Un meeting per addetti ai lavori dove si
condividono le ultime novità dell’universo wedding e dove si
costruiscono quelle che sono le tendenze del futuro per questo
settore. L’appuntamento nasce a seguito di un importante
accordo di collaborazione stretto tra la Fondazione Arezzo
Intour e Exito Media Concepts Private Ltd, la società di
Bangalore (India) che crea rete e costruisce relazioni
nell’industria del wedding.

Dopo Dubai, Goa (India) e Barcellona, dove si sono svolte le
ultime edizioni del EWPC, sarà Arezzo la sede europea che
accoglierà la conferenza. La tre giorni realizzata da Exito
insieme alla Fondazione Arezzo Intour e in collaborazione con
la Fondazione Guido d’Arezzo, il Comune di Arezzo e la Camera
di Commercio di Arezzo, sarà un’occasione esclusiva per
raccontare l’unicità della terra toscana e dello stile
italiano a coloro che progettano il giorno più bello per le
coppie che decidono di sposarsi e per presentare
Arezzowedding, il ramo della neonata DMO (ente per la gestione
della destinazione turistica) che si occuperà di riunire e
proporre i servizi di tutti coloro che operano nel settore.

E Arezzo con la sua bellezza sarà essa stessa protagonista
dell’evento: gli ospiti di Exito verranno infatti accolti in
due strepitose location cittadine che per l’occasione saranno
teatro di altrettanti serate esclusive. Il 3 sera nella
Fortezza Medicea di Arezzo un allestimento a tema storico
sorprenderà i convegnisti che saranno immersi in atmosfere che
raccontano la città rinascimentale. Il 4 giugno, l’Anfiteatro
romano sarà palcoscenico di una serata all’insegna della
musica che, sulle orme di Guido d’Arezzo,rende la città famosa
nel mondo. “Sono sempre di più gli stranieri che scelgono
l’Italia e la Toscana per dirsi “si”, – spiega Marcello
Comanduccipresidente della Fondazione Arezzo Intour – un
business in continua crescita che oltretutto fa registrare
numeri importanti anche sul piano delle presenze. Uno
straniero su tre che si sposa in Italia lo fa in Toscana ed è
per questo che, all’interno della Fondazione Intour, abbiamo
costituito una business unit che si occuperà di coordinare i
professionisti del wedding per entrare nel mercato in modo
professionale e ben strutturato. Ecco allora che l’EWPC
rappresenta un’opportunità unica per presentare e la nostra
città e questo settore. Non siamo noi a prendere la
ventiquattrore per proporre Arezzo nei vari eventi dedicati al
comparto, ma sono i wedding planner di tutta Europa a venire
da noi. Non è stato facile sostenere la candidatura della
nostra città nei confronti di quella proposta da altre
metropoli europee, ma grazie a un lavoro serrato, siamo
riusciti a portare a casa questo meeting. E con soddisfazione
possiamo affermare che di fatto questo è uno dei primi grandi
obiettivi raggiunti dalla Fondazione Arezzo Intour”.

A Grado ripartono i “Laguna
AperiSky”, gli aperitivi con
vista firmati Laguna Palace
Hotel Venerdì 31 maggio primo
appuntamento
Finalmente è tutto pronto per la nuova stagione balneare
dell’Isola d’Oro, frequentata ogni anno da tutti coloro che
amano unire il relax e la tintarella in spiaggia alle serate
in compagnia, magari sorseggiando un cocktail con della buona
musica in sottofondo.E allora come mancare agli esclusivi
aperitivi targati Laguna PalaceHotel? A partire dal 31 maggio,
ogni ultimo venerdì del mesel’incantevoleTerrazza Skysarà
nuovamente al centro della vita mondana gradesecon “Laguna
AperiSky”: una serie di appuntamenti pensati per godersi le
afose serate estive in un suggestivo rooftop vistamareal quale
si accede attraverso unascensorepanoramicodi cristallo.La
Terrazza Sky è il posto ideale per godere di un panorama
davvero mozzafiato. Da qui lo sguardo abbraccia l’interaLaguna
di Grado, con il verde della sua rigogliosa vegetazione e il
blu intenso del mare Adriatico, perdendosi poi nell’orizzonte
infinito del mare,fino alla costa di Trieste.Si parte dunque
venerdì 31 maggio, dalle ore 18, con la serata “Fish&Spritz”.
Protagonista

Il festival a Udine dal 24 al
28 giugno. Ecco le prime
anticipazioni MORE THAN JAZZ,
UDINE SI TRASFORMA IN UNA
«GRANDE CASSA ARMONICA»
Udine come una grande cassa armonica, con i musicisti pronti a
coinvolgere il pubblico in diversi angoli della città
all’insegna della gioia e della festa. Ma anche una piazza
dove la musica, vera grande protagonista, diventi il trait
d’union di tanti artisti che proprio a Udine arriveranno da
ogni parte d’Italia e dalle vicine Austria, Slovenia e
Croazia.

È tutto pronto per il via ufficiale di “More Than Jazz”, il
nuovo progetto chedal 24 al 28 giugno porterà in città i
colori, le emozioni e le suggestioni non solo del jazz, ma di
tutte quelle variegate sfaccettature che la musica in
generale, anche quella improvvisata, è capace di regalare. Ed
è proprio per questo che il festival, per la direzione
artistica di Glauco Venier, con il sostegno del Comune di
Udine e organizzato da SimulArte e dal CSS Teatro stabile di
innovazione del Friuli Venezia Giulia, si intitola “More than
jazz”, “Oltre il jazz” appunto.

​«Uno dei principali obiettivi – spiega Venier, pianista e
compositore di fama internazionale –, sarà che, proprio a
Udine, si creino dei contatti per future collaborazioni
musicali anche in altri luoghi dell’intera Alpe Adria. Una
sorta di luogo comune – prosegue – dove una trentina di
musicisti si incontreranno per suonare e far nascere delle
idee che, nel segno dell’amicizia, potranno essere esportate
non solo nei loro Paesi di provenienza, ma in tutta Europa».
Ecco perché il sottotitolo della manifestazione è proprio
“friendship”, amicizia, ad indicare la volontà di mettere
assieme musicisti di fama internazionale, togliendo ogni
limite di espressione musicale, lasciando spazio a idee
progettuali e compositive di ciascuno   di loro, «così da far
scattare quella scintilla creativa –    continua Venier – che
rappresenta il cuore pulsante di ogni   espressione artistica,
musica compresa. In poche parole –      scherza il direttore
artistico – mi sento come un cuoco che sperimenta vari
ingredienti per creare un nuovo piatto e vede quello che alla
fine accade. Allo stesso modo faremo noi con la musica».

​In attesa di conoscere nel dettaglio il programma della
manifestazione, è lo stesso Venier a rivelare le prime
anticipazioni. «Esattamente come accadeva a New Orleans per
annunciare degli eventi – spiega – , il giorno dell’apertura
del festival, una marching band suonerà per le vie di Udine. I
musicisti, che ancora non si conoscono tra di loro, si
troveranno e decideranno insieme cosa suonare a orecchio, alla
maniera del jazz, ricordando il grande Louis Amstrong. Sarebbe
bello che si perdesse quasi il controllo, con gli artisti
impegnati in gruppo a suonare, all’insegna della gioia, nei
locali, nelle strade e nelle piazze della città». Un modo,
questo, per coinvolgere cittadini e turisti annunciando
l’imminente apertura del festival.

​Venendo alla levatura dei ospiti che si esibiranno a Udine,
si tratta di nomi di spicco nel panorama jazzistico
dell’intera Alpe Adria e che, grazie alla collaborazione con
il CSS saranno in residenza artistica per le prove a Villa
Manin di Passariano, per poi venire a Udine ad esibirsi nei
vari concerti in programma. «Allo stesso tempo – anticipa
ancora Venier – vogliamo valorizzare anche i musicisti che si
sono diplomati nei conservatori della regione e avremo l’onore
di ospitare grandi artisti europei che suoneranno con i
colleghi locali».

​Insomma, in poche parole Udine si candida a diventare quello
che dagli anni ’50 ai ’70 fu la tedesca Darmstadt, un punto
d’incontro europeo per la musica contemporanea da cui uscirono
fior fiore di artisti formatisi alla sua scuola a cui
partecipavano nomi come Berio o Stockhausen, solo per citarne
un paio. «La nostra ambizione – conclude il direttore
artistico – è che Udine possa rappresentare lo stesso per la
musica Jazz».

​More Than Jazz è realizzato, oltre che con il sostegno del
Comune di Udine, la co-organizzazione del CSS Teatro Stabile
di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, il patrocinio di
PromoTurismoFvg, dell’Università di Udine, del Conservatorio
Statale “Jacopo Tomadini” di Udine e di Confcooperative Udine,
grazie a Despar Triveneto ed Emilia Romagna, Icop spa,
CrediFriuli, Idea Prototipi, Artesuono Recording Studios,
Prontoauto, Goccia di Carnia, ensemble INSIÙM e Accademia
d’Arte Drammatica Nico Pepe.

Carlo Liotti

Progetto MUSICA ARTE TEATRO +
SCIENZA 2019 | MONFALCONE
28/31 maggio
Si intitola Leonardo e i magici legami dei colori la 19^
edizione del progetto MAT+S Musica Arte Teatro + Scienza che
dal 28 al 31 maggio approderà alla Galleria comunale d’Arte
Contemporanea di Monfalcone per la presentazione dei lavori
che sono il frutto del percorso di un intero anno scolastico.
Luisa Vermiglio

Curato dall’attrice Luisa Vermiglio e organizzato dall’Ente
Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia con il sostegno e
la  collaborazione   dell’amministrazione   comunale  e
dell’Istituto Comprensivo “Ezio Giacich” il progetto ha
coinvolto quest’anno oltre 190 bambini della scuola primaria
Duca d’Aosta e i loro insegnanti. L’approccio peculiare del
MAT+S punta ad avvicinare i bambini, in modo creativo e
ludico, ai linguaggi dell’Arte, della Musica e del Teatro
esplorandone i possibili intrecci (spesso meno improbabili di
quanto si pensi) con la Scienza.

Negli anni il MAT+S è diventato un importante valore aggiunto
nell’offerta formativadelle scuole di Monfalcone e quest’anno
ha visto collaborare con la curatrice Luisa Vermiglio l’attore
Stefano Paradisi, la docente e animatrice scientifica Concetta
Lapomarda, l’artista Manuel Grosso e la scenografa Belinda De
Vito.

L’edizione 2018/2019 è il primo capitolo di un percorso
triennale dedicato alla chimica, la scienza dei legami e delle
trasformazioni, che “connette” le altre scienze naturali e sta
alla base di ogni aspetto della nostra vita e del mondo.

La chimica gioca un ruolo importantissimo anche nella pratica
artistica, a partire da quell’elemento fondamentale che è il
colore: che cos’è e come si crea? Sollecitati da questi
interrogativi i bambini sono stati coinvolti in un vero e
proprio laboratorio sperimentale di chimica del colore grazie
alla partecipazione della docente e animatrice scientifica
Concetta Lapomarda. In questo affascinante percorso gli alunni
hanno avuto un “compagno di viaggio” d’eccezione: Leonardo da
Vinci, scienziato e artista, genio poliedrico che fu sempre
animato – come i bambini – da un’inesauribile curiosità, vero
motore della conoscenza. Al
Leonardo-pittore si è ispirata
la seconda tappa del percorso
dei bambini che sotto la guida
dell’artista Manuel Grosso hanno
così potuto cimentarsi nella
creazione delle loro opere
pittoriche. Parallelamente al
laboratorio scientifico e a quello artistico i bambini hanno
poi intrapreso assieme a Luisa Vermiglio e a Stefano Paradisi
un percorso teatrale incentrato su aspetti quale l’uso della
voce, il movimento e la consapevolezza dello spazio scenico.
Ciascuna classe ha lavorato per giungere alla creazione di 8
                             performance narrative ispirate a
                             Leonardo:     otto   tappe    di
                             un’azione teatrale itinerante e
                             collettiva, che avrà come fulcro
                              le opere artistiche realizzate
                              dai bambini stessi e allestite
                              alla Galleria comunale d’arte
                              contemporanea    grazie   alla
scenografa Belinda   de   Vito, storica collaboratrice del
progetto MAT+S.

L’inaugurazione si terrà martedì 28 maggio alle ore 17.15 alla
presenza dell’Assessore comunale alla cultura Luca Fasan, del
direttore dell’ERT Renato Manzoni e del dirigente scolastico.
A seguire e fino a venerdì 31 maggio i bambini condurranno il
pubblico di famiglie e amici nella visita guidata e animata
dell’esposizione.

A PADOVA LE STAR DI IL TRONO
DI SPADE, PER IL “LIONSGATES
CON”, PRIMA EDIZIONE 21-22-23
GIUGNO

Ben Barnes

Le star del grande schermo e delle più seguite serie tv
americane in arrivo a Padova in occasione del LIONSGATES CON,
l’evento ispirato allo stile dei grandi comicon
 internazionali, in programma per la prima volta in Italia dal
21 al 23 giugno 2019 con ospiti
Ben Mckenzie,

straordinari provenienti dal mondo del cinema hollywoodiano e
delle grandi produzioni televisive made in Usa, attori che
figurano nei cast di Il Trono di Spade, Arrow, The Punisher,
Gotham, The Walking Dead, Le Cronache di Narnia, X-Men, Lo
Hobbit, Deadpool e molti altri.

Diverse modalità di interazione con gli attori

Al LIONSGATES CON gli appassionati di intrattenimento avranno
un’opportunità unica per avvicinarsi e incontrare i grandi
protagonisti di film e serie tv apprezzati in tutto il mondo,
alcuni dei quali per la prima volta in Europa, attraverso un
programma articolato in 4 modalità di interazione:
racconto/incontro, interviste dal
Adan Canto

pubblico, meet and greet, sessioni di autografi con photo ops.
Nell’inconfondibile atmosfera dallo stile americano, non
mancheranno inoltre spazi espositivi con fumetti, merchandise,
rivenditori, cosplay e tutto il meglio che questo tipo di
eventi può offrire al pubblico.

Tra i nomi già confermati:

Uno dei protagonisti principali di Il Trono di Spade, che sarà
annunciato a breve;

Jon Bernthal

Ben Mckenzie, volto di James Gordon nella serie tv Gotham e di
Ryan in The O.C.;

Jon Bernthal protagonista di The Punisher e interprete di
Shane Walsh nella serie cult The Walking Dead;

Ben Barnes, il Principe Caspian delle Cronache di Narnia e
protagonista del film Dorian Gray;

Manu Bennett, noto per il ruolo di Crixus nella serie
Spartacus;
Natalie Alyn Lind, la bella Silver St. Cloud in Gotham;

Morena Baccarin, protagonista femminile in Deadpool 1 e 2;

Adan Canto, apparso su grande schermo nel ruolo di Sunspot nel

                                         MANU BENNETT

film di Bryan Singer X-Men – Giorni di un futuro passato;

Chase Coleman, dalla celebrata serie tv Boardwalk Empire dove
ricopre il ruolo di Billy Winslow.

LIONSGATES CON è un evento realizzato da Starjob Srl.

Biglietti e info:

Ticket in vendita sul sito ufficiale: www.lionsgates.online
GIORGIO FELCARO “UN GIORNO DA
INVENTARE” PRESENTAZIONE A
TRIESTE SABATO 25 MAGGIO ORE
18.30,   ANTICO   CAFFÈ   SAN
MARCO.
Sono i primi anni Settanta, la scuola è finita lasciando
spazio alle lunghissime vacanze estive che si aprivano davanti
ai bambini e ai ragazzi di quelle generazioni. È una giornata
afosa, come tante altre, e nel cuore di Còrmons un gruppo di
amici alle soglie dell’adolescenza sta vivendo “una di quelle
fantastiche giornate, dove non avevamo da fare proprio un bel
niente”.

                     Si apre sui passatempi oziosi di
                     quell’estate      di   passaggio      dei
                     protagonisti,dall’infanzia alla prima
                     adolescenza, il romanzo “Un giorno da
                     inventare”, opera prima di Giorgio
                     Felcaro, cormonese classe 1961, una vita
                     tra scrivania, numeri e computi e la
                     passione mai sopita per lo sport. Un uomo
                     che ancora si porta dentro il forte
                     ricordo di quel Friuli in bianco e nero
                     della sua giovinezza.      “Un giorno da
                     inventare” racconta la decisione, che si
rivelerà in qualche modo ‘epica’, di questo gruppo di amici di
intraprendere un viaggio in bicicletta per raggiungere il
paese di montagna in cui vive la nonna di uno di loro. Il
cammino si rivela pieno di intoppi, più lungo e difficile del
previsto, e mette a dura prova la resistenza dei ragazzi e la
coesione della compagnia. Stremati e in ritardo sulla tabella
di marcia, quando manca ormai solo un’ultima salita, gli
eroici ciclisti sono costretti a ritornare sui loro passi
senza aver raggiunto la meta. Ma il viaggio si conclude
all’insegna della fierezza per i tanti chilometri percorsi: i
ragazzi sono più uniti, più adulti, felici di aver condiviso
un’esperienza di cui si ricorderanno per sempre.      Dopo il
successo della prima presentazione nella città dell’autore,
“Un giorno da inventare” si presenta adesso a Trieste:
appuntamento a ingresso libero sabato 25 maggio all’Antico
Caffè San Marco. Presenti l’autore Giorgio Felcaro, l’editrice
Manuela Galassi, la scrittrice e saggista Tatjana Rojc e la
poetessa e scrittrice Lucia Gazzino. Le letture di alcuni
stralci del libro saranno affidate all’attore Claudio Moretti.
A condurre l’incontro il giornalista Walter Tomada. Giorgio
Felcaro è approdato a cinquant’anni nella fucina di scrittura
creativa della poetessa e scrittrice friulana Lucia Gazzino e
si scopre anche lui scrittore. Ne nasce “Un giorno da
inventare”, il suo primo libro, basato su una storia vera. Un
intenso romanzo di formazione, che ha subito trovato
attenzione nell’editore Alberto Cristofori – impegnato da
molti anni nell’editoria, traduttore e autore di manuali
scolastici e testi narrativi in cui ha raccontato ai ragazzi
grandi classici – e in Manuela Galassi che alcuni anni fa
hanno fondato a Milano la casa editrice Albe Edizioni. “Ma
dov’è che vive tua nonna?” “Mia nonna? A Tramonti di mezzo,
dov’è nato mio padre”. “Tramonti di mezzo? E dov’è che si
trova ’sto posto?” “È un bel paesetto, ci passo le vacanze da
quando sono nato, devi passare oltre Spilimbergo e a Sequals
giri a sinistra e sali per un po’ di chilometri, non è poi
molto distante da qui”.     “Sequals? E che razza di nome è
questo, non ne ho mai sentito parlare”. “Sequals,
bell’ignorantone, è il paese natale di Primo Carnera, forse ti
dice qualcosa?”. “Certo che mi dice qualcosa. Vuoi che non
sappia chi era il peso massimo più famoso d’Italia?” Il suono
di quei nomi aveva stuzzicato la curiosità di tutti: chissà
dove si trovavano quei posti…
REBEL  REBEL   La  rassegna
Capsule Collection iniziata
con i film dedicati alle
opere di BANKSY si conclude
lunedì 27 mag.
Capsule Collection /rassegna

Teatro Miela lunedì 27 maggio dalle ore 18:30

REBEL REBEL

La rassegna Capsule Collection iniziata con i film dedicati
alle opere di BANKSY si conclude lunedì 27 maggio con altre
tra le più discusse figure dell’arte contemporanea Maurizio
Cattelan e Marina Abramovic, chiudendo un cerchio in cui dal
disegno all’uso del corpo è segnata la storia dell’arte e che
qui abbiamo evidenziato includendo il genio e la sregolatezza
dei grandi classici come Caravaggio e Michelangelo; ma anche
la consapevole follia di decostruire le forme più classiche
dell’architettura con l’estro dell’architetto Frank Gehry.

La serata prenderà il via alle ore 18.30 con un aperitivo con
immagini in musica alle 19.30 la prima proiezione MAURIZIO
CATTELAN: BE RIGHT BACK regia e sceneggiatura di        Maura
Axelrod, USA, 2016, 90’, v. o. sott. ita.
L’artista contemporaneo Maurizio Cattelan è noto per le
proprie opere di forte impatto. Una mostra retrospettiva al
Guggenheim nel 2011 ha decisamente dato una svolta alla sua
percezione da parte dei critici e del pubblico.
Uno degli artisti viventi più affermati, discussi e
provocatori al mondo, è un genio del nostro tempo che ha
rivoluzionato l’arte contemporanea. Maurizio Cattelan è un
produttore di immagini in costante movimento ed evoluzione;
alcune delle sue opere ed immagini ormai risiedono permanenti
nel nostro background. https://youtu.be/WYkhp8Bn720

La seconda proiezione THE SPACE IN BETWEEN: MARINA ABRAMOVIC
AND BRAZIL, regia di Marco Del Fiol; sceneggiatura di Marco
Del Fiol e Marina Abramovic, Brasile, 2016, 86’, v.o. sott.
ita.
La famosa performer Marina Abramovic esplora il Brasile alla
ricerca di nuove energie che alimentino l’arte e la vita.
Prende forma un viaggio strabiliante attraverso luoghi e
rituali ancestrali, come la sessione di guarigione del medium
John of God, i cristalli di Minas Gerais, i rituali della
valle Sunrise a Brasilia, lo Sciamanesimo della Chapada
Diamantina e di Candomble a Bahia. Il film che si immerge
nelle comunità spirituali brasiliane mescolando il road movie
con vere e proprie performance artistiche, offrendo la
possibilità di prendere parte ad una ricerca profonda,
interiore,    che  collega    arte,  spiritualità    e
coscienza.https://youtu.be/ZYZLc79O4AQ

Ultimo appuntamento alle 22.30 THE ARTIST IS PRESENT regia di
Matthew Akers, USA, 2012, 106’, v.o. sott. ita.
Per più di quarant’anni la performance artist Marina Abramovic
ha dedicato la sua vita all’arte. Nel 2010 il MoMA di New York
le ha dedicato un’installazione permanente a cui hanno
partecipato più di mezzo milione di visitatori. Durante
l’installazione, che presentava video dei suoi primi lavori
(alcuni creati con il suo partner di allora Ulay) e
performance di alcune esibizioni dell’artista riproposte dai
suoi studenti, lei era sempre presente: per tre mesi (l’intera
durata dell’installazione) è rimasta seduta immobile su una
sedia per sei giorni a settimana al centro dell’ingresso.
Questo film segue Marina Abramovic prima, durante e dopo
l’installazione.

Tutti i film saranno preceduti da una breve presentazione

organizzazione: Bonawentura   Ingresso a una proiezione € 5,00,
ingresso alla serata € 9,

Andrea Forliano
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