La serva del Principe di Manlio Santanelli, Kairòs Edizioni. Presentazione del volume giovedì 30 maggio 2019 ore 17.00 alla Libreria Raffaello di ...
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La serva del Principe di Manlio Santanelli, Kairòs Edizioni. Presentazione del volume giovedì 30 maggio 2019 ore 17.00 alla Libreria Raffaello di Napoli La serva del Principe di Manlio Santanelli, Kairòs Edizioni. Presentazione del volume giovedì 30 maggio 2019 ore 17.00 alla Libreria Raffaello di Napoli(Via Kerbaker, 35). Intervengono, insieme all’autore, l’avvocato Domenico Ciruzzi, Presidente della Fondazione “Premio Napoli” e Rita Felerico, giornalista e critico teatrale, tra le letture di Federica Aiello e Roberto Giordano Posto all’interno della collana dedicata al Teatro della SERIE ORO ideata e diretta dalla scrittrice e giornalista Anita Curci, La serva del Principe di Manlio Santanelli, edizioni Kairòs, pagg. 110, euro 15, è una drammaturgia, ironica e pungente, che si accosta a un classico, Il Principe di Niccolò Macchiavelli. Il Teatro ha le sue esigenze, le sue ragioni da anteporre, i suoi diritti da rivendicare; e quando un drammaturgo salta in groppa ad un classico ne deve tenere ben salde le briglie finché non lo ha condotto alla meta che si è prefisso: lo spettacolo. Santanelli, perciò, per questo testo non intende nascondere le libertà adottate nei riguardi degli aspetti più strettamente filologici dell’opera di Machiavelli, ma ha dalla sua la considerazione che, quando non si possono rispettare la lettera e lo spirito, è più opportuno scegliere di privilegiare quest’ultimo.
Ne consegue che La serva del Principe procede sulla corda tesa dell’attendibilità al modello sul quale si basa e delle esigenze del pubblico che pretende una rappresentazione cui assistere. Il libro, che porta la prefazione della professoressa Antonia Lezza, si suddivide in due tempi e vari quadri, e racconta in maniera fantasiosa come può essere avvenuta la stesura della celebre opera Il Principe da parte dell’autore fiorentino. L’impresa è posta in un contesto quotidiano dove la governante dello scrittore, la giovane e bella Berta, donna del popolo, saggiae sagace, con genuinità e buon senso lo aiuta e lo incoraggia nei momenti di sfiducia. Il confronto tra Berta e il Machiavelli della pièce, racchiuso nell’ambiente circoscritto dello studio, mette in risalto quella dialettica tra governatore e popolo che è l’essenza del trattato politico stesso mettendo per certi versi in crisi, nelle pratiche ordinarie di ogni giorno, quelli che sono gli assunti teorici che Machiavelli va formalizzando nel suo testo. Il linguaggio utilizzato è molto vicino al classico rinascimentale, eppure rimodernato, rivisitato, contaminato da quella estrosità linguistica, tipica di Santanelli, che tutti conosciamo. L’OPERA È difficile incontrare un’opera più ambigua del Principe di Niccolò Machiavelli. Come si spiega, infatti, che un repubblicano di idee e di militanza scriva un manuale ad uso dei potenti diretto ad ottenere e conservare il Potere? Un simile quesito se lo pose già il Foscolo ne “I Sepolcri”, e lo risolse nel seguente modo: “… temprando lo scettro a’ regnator / gli allor ne sfronda ed alle genti svela / di che lagrime grondi e di che sangue”. Anche io mi sono posto tale vexata quaestio, ma dovendo rispondere ad esigenze puramente
drammaturgiche ho pensato di risolverla nel modo che segue. Ritiratosi nell’eremo di Sant’Andrea in Percussina, messer Niccolò attende alla stesura della sua opera; ma nel corso della scrittura rivela una profonda inquietudine determinata dalla consapevolezza che il trattato possa costituire uno strumento di educazione e di incoraggiamento alla conquista del potere. A stemperare tale inquietudine provvede la serva Betta. Pura espressione dell’anima popolare PINEROLO INCORONA BENEDETTI, LA MAGLIA ROSA RIMANE IN CASA UAE TEAM EMIRATES CON POLANC Pinerolo, 23 maggio 2019 – L’italiano Cesare Benedetti, 31enne della Bora-Hansgrohe, ha conquistato la sua prima vittoria da professionista nella 12esima tappa del Giro d’Italia battendo sul traguardo di Pinerolo i compagni di fuga Damiano Caruso (Bahrain-Merida) e il debuttante irlandese Eddie Dunbar (Team Ineos). Con il gruppetto in avanscoperta anche lo sloveno Jan Polanc (UAE Team Emirates) che ha ereditato la Maglia Rosa dal suo compagno di squadra Valerio Conti mentre Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), quarto, è la nuova Maglia Azzurra, vestita fino ad oggi dal compagno di squadra Giulio Ciccone. Cambia anche la Maglia Bianca, con Hugh Carthy (EF Education First) nuovo miglior giovane in Classifica Generale.
RISULTATO FINALE 1 – Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe) – 158 km in 3h41’49”, media 42,737 km/h 2 – Damiano Caruso (Bahrain – Merida) s.t. 3 – Edward Dunbar (Team INEOS) s.t. CLASSIFICA GENERALE 1 – Jan Polanc (UAE Team Emirates) 2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 4’07” 3 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) a 4’51” LA TAPPA DI DOMANI Tappa 13 – Pinerolo-Ceresole Reale (Lago Serrù) 196 km – dislivello 4.500 m Arrivo in salita sopra i 2.000 m. La tappa si snoda interamente in provincia di Torino aggirando da nord il capoluogo Piemontese e scalando dapprima il Colle del Lys dal suo versante più difficile con lunghi tratti tra il 9 e il 10%. In seguito, attraversato il Canavese Occidentale, la corsa scala la salita inedita di Pian del Lupo (strada del Santuario di Santa Elisabetta), dura e articolata sia a salire
che a scendere con pendenze per lunghi tratti in doppia cifra. Al termine della discesa su Pont Canavese inizia la salita finale che tra falsopiano e salita vera e propria misura oltre 44 km. Dopo Noasca la salita vera con le pendenze maggiori nella prima parte dove si percorre la strada vecchia riasfaltata per le biciclette, che evita la lunga galleria di 3.650 m. Giunti nell’abitato di Ceresole la strada spiana accanto al lago artificiale per riprendere a salire per gli ultimi 10 km.Ultimi 8 km in salita con i primi 3 attorno al 6% seguiti dai successivi 5 km tra il 2 e il 3% fino all’arrivo. Da segnalare una doppia curva stretta a destra che immette nel rettilineo che costituisce sostanzialmente l’ultimo km. Rettilineo finale (dopo una semicurva) di 100 m, fondo in asfalto, carreggiata di 6 m. La redazione sportiva Dal 24 e 26 maggio 2019 ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’: il circo contemporaneo ‘invade’ Udine – ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’ è pronto a ‘invadere’ la città con tre giorni (dal 24 al 26 maggio 2019) di spettacoli, musica, teatro e danza. Lo spazio urbano sarà reinterpretato anche quest’anno da molti artisti internazionali che come di consueto si esibiranno in piazza
Venerio (alla ex-chiesa di San Francesco in caso di maltempo), ancora una volta cuore pulsante della manifestazione, nata da un’idea di Zeroidee e Circo all’inCirca: due realtà artistiche e creative differenti che hanno in comune la visione di un’arte capace di valorizzare gli spazi pubblici e le relazioni fra chi li abita, con la consulenza artistica di Roberto Magro. Sostengono l’evento (che aderisce alla giornata mondiale del gioco promossa dal Comune di Udine-Ludoteca) la Regio ne Friuli Venezia Giulia, l’assessorato alla Cultura del Comune di Udine, MiBACT, PromoturismoFvg e Fondazione Friuli. «Terminal è innanzitutto un evento realizzato da artisti (quelli di Circo all’inCirca e Zeroidee). Questo lo voglio sottolineare perchè credo sia la cifra fondamentale che distingue l’evento – ha precisato Davide Perissutti, di Circo all’inCirca in occasione della conferenza stampa che si tenuta alla sede di Fondazione Friuli –. Siamo parte del patrimonio culturale di Udine e per questo motivo ringrazio tutte le istituzioni che ci sostengono e, in particolare, il Comune di Udine e l’assessore Cigolot». E proprio l’assessore alla cultura ha tenuto a precisare che «con grande piacere l’amministrazione ospita questa nuova edizione di Terminal che
richiama l’attenzione, secondo me, su due aspetti importanti. Uno è la produzione artistica, quella circense, affascinante per tutti, dai bambini agli anziani. Il secondo riguarda la valorizzazione del luogo, piazza Venerio e la chiesa di San Francesco, due spazi che, come amministrazione, siamo impegnati a valorizzare a riqualificare». Alla presentazione è intervenuto anche Giuseppe Morandini, presidente di Fondazione Friuli che nel congratularsi per l’iniziativa ha ricordato: «Davide lo conosco grazie a un progetto nazionale delle Fondazioni al quale Circo all’inCirca ha partecipato, dando grande visibilità alla nostra regione. Il progetto si chiama Funder35 ed è dedicato alle imprese culturali giovanili, con lo scopo di accompagnarli verso una maggiore strutturazione» delle loro attività. IL PROGRAMMA DEL 24 MAGGIO – ‘Terminal’ prenderà il via a partire dalla serata di venerdì 24 maggio (alle 19.30), con lo spettacolo “Entres-cordes”. Deborah Colucci compone per l’arpa un repertorio moderno e virtuoso, Alexis Rouvre è un artista fisico, giocoliere e manipolatore di archi. Questi due suonatori di corde creano uno spettacolo con discipline insolite per raggiungere l’equilibrio, la semplicità e la generosità di un concerto di duetto. Alle 21.30, invece, sempre in piazza Venerio, la serata si concluderà con il dj set di ‘Fare soldi’ (presentato da Circolo Cas’Aupaper Dissonanze) che da oltre 10 anni, non è solo un alias che strappa sempre un sorriso, ma soprattutto garantisce groove a chi lo sta cercando. Disco, funk, house e indie pop sono le carte dei due producer e dj Santana Pasta e Luka Carnifull. IL PROGRAMMA DEL 25 MAGGIO – La mattinata di sabato 25 maggio (dalle 11) sarà misura di bambino (consigliato dai 6 ai 14 anni, ma adatto a tutti) con ‘Il peso e la piuma’ di Spazio Bizzarro, spettacolo di teatro-circo ispirato al genio di
Leonardo da Vinci. Sempre sabato torna anche Audiobus – ideato da Zeroidee, Giovanni Chiarot e Renato Rinaldi con il supporto di Autoservizi Fvg Spa Saf –, che quest’anno, oltre alla linea C, si arricchisce di altre due tratte, la linea 4 e la 2, e altrettanti viaggi-spettacolo (tutte le corse partono da piazza Venerio; posti limitati, massimo 35 persone per ogni corsa, iscrizione online su terminal-festival.com). Su Audiobus è intervenuto, oltre a Giovanni Chiarot di Zeroidee, anche il vice presidente di Saf, Massimiliano Marzin: «Anche quest’anno abbiamo sposato Audiobus e lo abbiamo fatto in maniera ancora più convinta rispetto agli anni scorsi, le linee coinvolte, infatti, sono state addirittura moltiplicate. Abbiamo aderito con grandissimo entusiasmo La conferenza stampa di presentazione e credo lo faremo anche in futuro perché il viaggio in autobus, in questa circostanza, offre una prospettiva diversa non solo del viaggio in quanto tale, ma anche della città». Il pomeriggio sarà ricco di eventi. Alle 16 si comincerà con il talk ‘La piazza come palinsesto’, realizzato e moderato dall’associazione A+AUD Architetti Alumni Udine, con la partecipazione dell’architetto Pietro Valle e di associazioni e soggetti attivi sul territorio che parleranno del ‘caso piazza Venerio’. Alle 17.30 ci sarà lo spettacolo del gruppo francese ‘CollectifBigBinôme’: ‘Saut’. Gli artisti moduleranno lo spazio grazie all’unico elemento che compone la
scenografia, i costumi, gli accessori: i secchi, apparati instabili e fragili, quindi elementi dirompenti. Un’ora più tardi, alle 18.30, Alexis Rouve e Déborah Colucci si esibiranno in ‘Entres-cordes’. La giornata proseguirà alle 19.30 con la delicata propensione al surrealismo e all’irrealtà di ‘John Launi’ della compagnia Charge Maximale de Rupture, che mostrerà sul palco la tragedia di Giovanni. Gran finale alla ex-chiesa di San Francesco, alle 21, con ‘InBox’, spettacolo di ‘Soralino’: un’interpretazione circense del mito di Sisifo che dopo Francia, Spagna, Belgio, Polonia, Svezia, India, Libano, Palestina, Olanda, sbarca a Udine. Lo spettacolo ha vinto il terzo premio al prestigioso festival mondiale “Cirque de demain” lo scorso febbraio. Alle 21.30 in piazza Venerio, la serata si concluderà con il concerto di Bruno Bellissimo (presentato da Circolo Cas’Aupa per Dissonanze): un dj-produttore e polistrumentista italo- canadese. La sua produzione musicale ha un suono unico influenzato dai classici dell’italo-space disco italiana e dalle colonne sonore dei film horror/sci-fi di fine anni ‘70 inizio anni ‘80 ma rielaborato in uno stile contemporaneo e molto personale. IL PROGRAMMA DEL 26 MAGGIO – La domenica si aprirà con le molte corse di Audiobus (tutte le corse partono da piazza Venerio; posti limitati, massimo 35 persone per ogni corsa, iscrizione online su terminal-festival.com), per proseguire nel pomeriggio (alle 16) con un nuovo talk sulle ‘Geografie dello spazio condiviso’, realizzato da Terminal 19, con la partecipazione di Francesca Cogni (Milano, Berlino) e Paul Schweizer (Kollektiv Orangotango, Berlino). Saranno analizzati gli approcci narrativo-creativi come chiave per raccontare pratiche di partecipazione alla città e di relazione all’altro. Alle 18 replica di ‘Saut’ di Collectif BigBinôme. Alle 19 sarà la volta di ‘John Launi’ della compagnia Charge Maximale de Rupture, quindi alle 20.30 andrà di nuovo in scena
‘InBox’ di Soralino. L’appuntamento conclusivo di Termina 19 è in programma alle 21.30, sempre in piazza Venerio con Sleeping Tree (bassista dei Mellow Mood) un dj set di musica reggae- dub. SPAZIO URBANO DA VIVERE – Arte e spazio pubblico, grazie a Terminal, si contamineranno, il dialogo fra le diverse espressioni che vanno dal circo contemporaneo alle arti visive, dall’arte urbana fino a quella performativa, consentirà di percorrere strade inedite, anche grazie alle performance itineranti di Audiobus Quest’anno Terminal, ideato da Circo all’inCirca e Puntozero, ha ricevuto il sostegno della Regione Fvg, dell’assessorato alla Cultura del Comune di Udine, del MiBACT, di PromoturismoFVG e della Fondazione Friuli. Per la realizzazione della tre giorni hanno collaborano Ars Motus, Associazione Brocante, Associazione Arearea, Associazione Tra le Nuvole, Associació Valenciana de Circ, Cirqueon , Associazione A+AUD, Cas’Aupa, Dissonanze, SAF, Wallonie-Bruxelles International, Bluenergy, Intersezioni.
Informazioni e programma dettagliato su: www.terminal-festival.com | Facebook | In caso di maltempo le attività si svolgeranno alla ex-chiesa di San Francesco. Eventuali variazioni verranno comunicate sui social e all’infopoint. E.L. Arezzo: giugno si apre all’insegna dell’amore dal 2 al 4 giugno Nell’occasione la Fondazione Arezzo Intour presenterà i servizi dedicati a chi si sposa Fiori d’arancio, confetti, promesse che sanno di eternità e ancora tutto quello che serve per rendere perfetto il fatidico “si”. Ad Arezzo il mese di giugno si apre all’insegna dell’amore e per tre giorni la città diventa capitale europea dei matrimoni. Arrivano da tutto il mondo i wedding planners che dal 2 al 4 giugno prenderanno parte all’ EWPC (Exotic WeddingPlanning Conference), esclusivo appuntamento che riunisce i più quotati operatori del settore del mondo, provenienti da 50 paesi diversi. Un meeting per addetti ai lavori dove si condividono le ultime novità dell’universo wedding e dove si costruiscono quelle che sono le tendenze del futuro per questo settore. L’appuntamento nasce a seguito di un importante accordo di collaborazione stretto tra la Fondazione Arezzo Intour e Exito Media Concepts Private Ltd, la società di Bangalore (India) che crea rete e costruisce relazioni
nell’industria del wedding. Dopo Dubai, Goa (India) e Barcellona, dove si sono svolte le ultime edizioni del EWPC, sarà Arezzo la sede europea che accoglierà la conferenza. La tre giorni realizzata da Exito insieme alla Fondazione Arezzo Intour e in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo, il Comune di Arezzo e la Camera di Commercio di Arezzo, sarà un’occasione esclusiva per raccontare l’unicità della terra toscana e dello stile italiano a coloro che progettano il giorno più bello per le coppie che decidono di sposarsi e per presentare Arezzowedding, il ramo della neonata DMO (ente per la gestione della destinazione turistica) che si occuperà di riunire e proporre i servizi di tutti coloro che operano nel settore. E Arezzo con la sua bellezza sarà essa stessa protagonista dell’evento: gli ospiti di Exito verranno infatti accolti in due strepitose location cittadine che per l’occasione saranno teatro di altrettanti serate esclusive. Il 3 sera nella Fortezza Medicea di Arezzo un allestimento a tema storico sorprenderà i convegnisti che saranno immersi in atmosfere che
raccontano la città rinascimentale. Il 4 giugno, l’Anfiteatro romano sarà palcoscenico di una serata all’insegna della musica che, sulle orme di Guido d’Arezzo,rende la città famosa nel mondo. “Sono sempre di più gli stranieri che scelgono l’Italia e la Toscana per dirsi “si”, – spiega Marcello Comanduccipresidente della Fondazione Arezzo Intour – un business in continua crescita che oltretutto fa registrare numeri importanti anche sul piano delle presenze. Uno straniero su tre che si sposa in Italia lo fa in Toscana ed è per questo che, all’interno della Fondazione Intour, abbiamo costituito una business unit che si occuperà di coordinare i professionisti del wedding per entrare nel mercato in modo professionale e ben strutturato. Ecco allora che l’EWPC rappresenta un’opportunità unica per presentare e la nostra città e questo settore. Non siamo noi a prendere la ventiquattrore per proporre Arezzo nei vari eventi dedicati al comparto, ma sono i wedding planner di tutta Europa a venire da noi. Non è stato facile sostenere la candidatura della nostra città nei confronti di quella proposta da altre metropoli europee, ma grazie a un lavoro serrato, siamo riusciti a portare a casa questo meeting. E con soddisfazione possiamo affermare che di fatto questo è uno dei primi grandi obiettivi raggiunti dalla Fondazione Arezzo Intour”. A Grado ripartono i “Laguna AperiSky”, gli aperitivi con vista firmati Laguna Palace
Hotel Venerdì 31 maggio primo appuntamento Finalmente è tutto pronto per la nuova stagione balneare dell’Isola d’Oro, frequentata ogni anno da tutti coloro che amano unire il relax e la tintarella in spiaggia alle serate in compagnia, magari sorseggiando un cocktail con della buona musica in sottofondo.E allora come mancare agli esclusivi aperitivi targati Laguna PalaceHotel? A partire dal 31 maggio, ogni ultimo venerdì del mesel’incantevoleTerrazza Skysarà nuovamente al centro della vita mondana gradesecon “Laguna AperiSky”: una serie di appuntamenti pensati per godersi le afose serate estive in un suggestivo rooftop vistamareal quale si accede attraverso unascensorepanoramicodi cristallo.La Terrazza Sky è il posto ideale per godere di un panorama davvero mozzafiato. Da qui lo sguardo abbraccia l’interaLaguna di Grado, con il verde della sua rigogliosa vegetazione e il blu intenso del mare Adriatico, perdendosi poi nell’orizzonte infinito del mare,fino alla costa di Trieste.Si parte dunque venerdì 31 maggio, dalle ore 18, con la serata “Fish&Spritz”. Protagonista Il festival a Udine dal 24 al 28 giugno. Ecco le prime anticipazioni MORE THAN JAZZ, UDINE SI TRASFORMA IN UNA
«GRANDE CASSA ARMONICA» Udine come una grande cassa armonica, con i musicisti pronti a coinvolgere il pubblico in diversi angoli della città all’insegna della gioia e della festa. Ma anche una piazza dove la musica, vera grande protagonista, diventi il trait d’union di tanti artisti che proprio a Udine arriveranno da ogni parte d’Italia e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia. È tutto pronto per il via ufficiale di “More Than Jazz”, il nuovo progetto chedal 24 al 28 giugno porterà in città i colori, le emozioni e le suggestioni non solo del jazz, ma di tutte quelle variegate sfaccettature che la musica in generale, anche quella improvvisata, è capace di regalare. Ed è proprio per questo che il festival, per la direzione artistica di Glauco Venier, con il sostegno del Comune di Udine e organizzato da SimulArte e dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, si intitola “More than jazz”, “Oltre il jazz” appunto. «Uno dei principali obiettivi – spiega Venier, pianista e compositore di fama internazionale –, sarà che, proprio a Udine, si creino dei contatti per future collaborazioni musicali anche in altri luoghi dell’intera Alpe Adria. Una sorta di luogo comune – prosegue – dove una trentina di musicisti si incontreranno per suonare e far nascere delle idee che, nel segno dell’amicizia, potranno essere esportate non solo nei loro Paesi di provenienza, ma in tutta Europa». Ecco perché il sottotitolo della manifestazione è proprio “friendship”, amicizia, ad indicare la volontà di mettere assieme musicisti di fama internazionale, togliendo ogni limite di espressione musicale, lasciando spazio a idee progettuali e compositive di ciascuno di loro, «così da far scattare quella scintilla creativa – continua Venier – che rappresenta il cuore pulsante di ogni espressione artistica, musica compresa. In poche parole – scherza il direttore
artistico – mi sento come un cuoco che sperimenta vari ingredienti per creare un nuovo piatto e vede quello che alla fine accade. Allo stesso modo faremo noi con la musica». In attesa di conoscere nel dettaglio il programma della manifestazione, è lo stesso Venier a rivelare le prime anticipazioni. «Esattamente come accadeva a New Orleans per annunciare degli eventi – spiega – , il giorno dell’apertura del festival, una marching band suonerà per le vie di Udine. I musicisti, che ancora non si conoscono tra di loro, si troveranno e decideranno insieme cosa suonare a orecchio, alla maniera del jazz, ricordando il grande Louis Amstrong. Sarebbe bello che si perdesse quasi il controllo, con gli artisti impegnati in gruppo a suonare, all’insegna della gioia, nei locali, nelle strade e nelle piazze della città». Un modo, questo, per coinvolgere cittadini e turisti annunciando l’imminente apertura del festival. Venendo alla levatura dei ospiti che si esibiranno a Udine, si tratta di nomi di spicco nel panorama jazzistico dell’intera Alpe Adria e che, grazie alla collaborazione con il CSS saranno in residenza artistica per le prove a Villa Manin di Passariano, per poi venire a Udine ad esibirsi nei vari concerti in programma. «Allo stesso tempo – anticipa ancora Venier – vogliamo valorizzare anche i musicisti che si sono diplomati nei conservatori della regione e avremo l’onore di ospitare grandi artisti europei che suoneranno con i colleghi locali». Insomma, in poche parole Udine si candida a diventare quello che dagli anni ’50 ai ’70 fu la tedesca Darmstadt, un punto d’incontro europeo per la musica contemporanea da cui uscirono fior fiore di artisti formatisi alla sua scuola a cui partecipavano nomi come Berio o Stockhausen, solo per citarne un paio. «La nostra ambizione – conclude il direttore artistico – è che Udine possa rappresentare lo stesso per la
musica Jazz». More Than Jazz è realizzato, oltre che con il sostegno del Comune di Udine, la co-organizzazione del CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, il patrocinio di PromoTurismoFvg, dell’Università di Udine, del Conservatorio Statale “Jacopo Tomadini” di Udine e di Confcooperative Udine, grazie a Despar Triveneto ed Emilia Romagna, Icop spa, CrediFriuli, Idea Prototipi, Artesuono Recording Studios, Prontoauto, Goccia di Carnia, ensemble INSIÙM e Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. Carlo Liotti Progetto MUSICA ARTE TEATRO + SCIENZA 2019 | MONFALCONE 28/31 maggio Si intitola Leonardo e i magici legami dei colori la 19^ edizione del progetto MAT+S Musica Arte Teatro + Scienza che dal 28 al 31 maggio approderà alla Galleria comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone per la presentazione dei lavori che sono il frutto del percorso di un intero anno scolastico.
Luisa Vermiglio Curato dall’attrice Luisa Vermiglio e organizzato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia con il sostegno e la collaborazione dell’amministrazione comunale e dell’Istituto Comprensivo “Ezio Giacich” il progetto ha coinvolto quest’anno oltre 190 bambini della scuola primaria Duca d’Aosta e i loro insegnanti. L’approccio peculiare del MAT+S punta ad avvicinare i bambini, in modo creativo e ludico, ai linguaggi dell’Arte, della Musica e del Teatro esplorandone i possibili intrecci (spesso meno improbabili di quanto si pensi) con la Scienza. Negli anni il MAT+S è diventato un importante valore aggiunto nell’offerta formativadelle scuole di Monfalcone e quest’anno ha visto collaborare con la curatrice Luisa Vermiglio l’attore Stefano Paradisi, la docente e animatrice scientifica Concetta Lapomarda, l’artista Manuel Grosso e la scenografa Belinda De Vito. L’edizione 2018/2019 è il primo capitolo di un percorso triennale dedicato alla chimica, la scienza dei legami e delle trasformazioni, che “connette” le altre scienze naturali e sta alla base di ogni aspetto della nostra vita e del mondo. La chimica gioca un ruolo importantissimo anche nella pratica artistica, a partire da quell’elemento fondamentale che è il
colore: che cos’è e come si crea? Sollecitati da questi interrogativi i bambini sono stati coinvolti in un vero e proprio laboratorio sperimentale di chimica del colore grazie alla partecipazione della docente e animatrice scientifica Concetta Lapomarda. In questo affascinante percorso gli alunni hanno avuto un “compagno di viaggio” d’eccezione: Leonardo da Vinci, scienziato e artista, genio poliedrico che fu sempre animato – come i bambini – da un’inesauribile curiosità, vero motore della conoscenza. Al Leonardo-pittore si è ispirata la seconda tappa del percorso dei bambini che sotto la guida dell’artista Manuel Grosso hanno così potuto cimentarsi nella creazione delle loro opere pittoriche. Parallelamente al laboratorio scientifico e a quello artistico i bambini hanno poi intrapreso assieme a Luisa Vermiglio e a Stefano Paradisi un percorso teatrale incentrato su aspetti quale l’uso della voce, il movimento e la consapevolezza dello spazio scenico. Ciascuna classe ha lavorato per giungere alla creazione di 8 performance narrative ispirate a Leonardo: otto tappe di un’azione teatrale itinerante e collettiva, che avrà come fulcro le opere artistiche realizzate dai bambini stessi e allestite alla Galleria comunale d’arte contemporanea grazie alla scenografa Belinda de Vito, storica collaboratrice del progetto MAT+S. L’inaugurazione si terrà martedì 28 maggio alle ore 17.15 alla presenza dell’Assessore comunale alla cultura Luca Fasan, del direttore dell’ERT Renato Manzoni e del dirigente scolastico. A seguire e fino a venerdì 31 maggio i bambini condurranno il pubblico di famiglie e amici nella visita guidata e animata
dell’esposizione. A PADOVA LE STAR DI IL TRONO DI SPADE, PER IL “LIONSGATES CON”, PRIMA EDIZIONE 21-22-23 GIUGNO Ben Barnes Le star del grande schermo e delle più seguite serie tv americane in arrivo a Padova in occasione del LIONSGATES CON, l’evento ispirato allo stile dei grandi comicon internazionali, in programma per la prima volta in Italia dal 21 al 23 giugno 2019 con ospiti
Ben Mckenzie, straordinari provenienti dal mondo del cinema hollywoodiano e delle grandi produzioni televisive made in Usa, attori che figurano nei cast di Il Trono di Spade, Arrow, The Punisher, Gotham, The Walking Dead, Le Cronache di Narnia, X-Men, Lo Hobbit, Deadpool e molti altri. Diverse modalità di interazione con gli attori Al LIONSGATES CON gli appassionati di intrattenimento avranno un’opportunità unica per avvicinarsi e incontrare i grandi protagonisti di film e serie tv apprezzati in tutto il mondo, alcuni dei quali per la prima volta in Europa, attraverso un programma articolato in 4 modalità di interazione: racconto/incontro, interviste dal
Adan Canto pubblico, meet and greet, sessioni di autografi con photo ops. Nell’inconfondibile atmosfera dallo stile americano, non mancheranno inoltre spazi espositivi con fumetti, merchandise, rivenditori, cosplay e tutto il meglio che questo tipo di eventi può offrire al pubblico. Tra i nomi già confermati: Uno dei protagonisti principali di Il Trono di Spade, che sarà annunciato a breve; Jon Bernthal Ben Mckenzie, volto di James Gordon nella serie tv Gotham e di Ryan in The O.C.; Jon Bernthal protagonista di The Punisher e interprete di Shane Walsh nella serie cult The Walking Dead; Ben Barnes, il Principe Caspian delle Cronache di Narnia e protagonista del film Dorian Gray; Manu Bennett, noto per il ruolo di Crixus nella serie Spartacus;
Natalie Alyn Lind, la bella Silver St. Cloud in Gotham; Morena Baccarin, protagonista femminile in Deadpool 1 e 2; Adan Canto, apparso su grande schermo nel ruolo di Sunspot nel MANU BENNETT film di Bryan Singer X-Men – Giorni di un futuro passato; Chase Coleman, dalla celebrata serie tv Boardwalk Empire dove ricopre il ruolo di Billy Winslow. LIONSGATES CON è un evento realizzato da Starjob Srl. Biglietti e info: Ticket in vendita sul sito ufficiale: www.lionsgates.online
GIORGIO FELCARO “UN GIORNO DA INVENTARE” PRESENTAZIONE A TRIESTE SABATO 25 MAGGIO ORE 18.30, ANTICO CAFFÈ SAN MARCO. Sono i primi anni Settanta, la scuola è finita lasciando spazio alle lunghissime vacanze estive che si aprivano davanti ai bambini e ai ragazzi di quelle generazioni. È una giornata afosa, come tante altre, e nel cuore di Còrmons un gruppo di amici alle soglie dell’adolescenza sta vivendo “una di quelle fantastiche giornate, dove non avevamo da fare proprio un bel niente”. Si apre sui passatempi oziosi di quell’estate di passaggio dei protagonisti,dall’infanzia alla prima adolescenza, il romanzo “Un giorno da inventare”, opera prima di Giorgio Felcaro, cormonese classe 1961, una vita tra scrivania, numeri e computi e la passione mai sopita per lo sport. Un uomo che ancora si porta dentro il forte ricordo di quel Friuli in bianco e nero della sua giovinezza. “Un giorno da inventare” racconta la decisione, che si rivelerà in qualche modo ‘epica’, di questo gruppo di amici di intraprendere un viaggio in bicicletta per raggiungere il paese di montagna in cui vive la nonna di uno di loro. Il cammino si rivela pieno di intoppi, più lungo e difficile del previsto, e mette a dura prova la resistenza dei ragazzi e la coesione della compagnia. Stremati e in ritardo sulla tabella di marcia, quando manca ormai solo un’ultima salita, gli
eroici ciclisti sono costretti a ritornare sui loro passi senza aver raggiunto la meta. Ma il viaggio si conclude all’insegna della fierezza per i tanti chilometri percorsi: i ragazzi sono più uniti, più adulti, felici di aver condiviso un’esperienza di cui si ricorderanno per sempre. Dopo il successo della prima presentazione nella città dell’autore, “Un giorno da inventare” si presenta adesso a Trieste: appuntamento a ingresso libero sabato 25 maggio all’Antico Caffè San Marco. Presenti l’autore Giorgio Felcaro, l’editrice Manuela Galassi, la scrittrice e saggista Tatjana Rojc e la poetessa e scrittrice Lucia Gazzino. Le letture di alcuni stralci del libro saranno affidate all’attore Claudio Moretti. A condurre l’incontro il giornalista Walter Tomada. Giorgio Felcaro è approdato a cinquant’anni nella fucina di scrittura creativa della poetessa e scrittrice friulana Lucia Gazzino e si scopre anche lui scrittore. Ne nasce “Un giorno da inventare”, il suo primo libro, basato su una storia vera. Un intenso romanzo di formazione, che ha subito trovato attenzione nell’editore Alberto Cristofori – impegnato da molti anni nell’editoria, traduttore e autore di manuali scolastici e testi narrativi in cui ha raccontato ai ragazzi grandi classici – e in Manuela Galassi che alcuni anni fa hanno fondato a Milano la casa editrice Albe Edizioni. “Ma dov’è che vive tua nonna?” “Mia nonna? A Tramonti di mezzo, dov’è nato mio padre”. “Tramonti di mezzo? E dov’è che si trova ’sto posto?” “È un bel paesetto, ci passo le vacanze da quando sono nato, devi passare oltre Spilimbergo e a Sequals giri a sinistra e sali per un po’ di chilometri, non è poi molto distante da qui”. “Sequals? E che razza di nome è questo, non ne ho mai sentito parlare”. “Sequals, bell’ignorantone, è il paese natale di Primo Carnera, forse ti dice qualcosa?”. “Certo che mi dice qualcosa. Vuoi che non sappia chi era il peso massimo più famoso d’Italia?” Il suono di quei nomi aveva stuzzicato la curiosità di tutti: chissà dove si trovavano quei posti…
REBEL REBEL La rassegna Capsule Collection iniziata con i film dedicati alle opere di BANKSY si conclude lunedì 27 mag. Capsule Collection /rassegna Teatro Miela lunedì 27 maggio dalle ore 18:30 REBEL REBEL La rassegna Capsule Collection iniziata con i film dedicati alle opere di BANKSY si conclude lunedì 27 maggio con altre tra le più discusse figure dell’arte contemporanea Maurizio Cattelan e Marina Abramovic, chiudendo un cerchio in cui dal disegno all’uso del corpo è segnata la storia dell’arte e che qui abbiamo evidenziato includendo il genio e la sregolatezza dei grandi classici come Caravaggio e Michelangelo; ma anche la consapevole follia di decostruire le forme più classiche dell’architettura con l’estro dell’architetto Frank Gehry. La serata prenderà il via alle ore 18.30 con un aperitivo con immagini in musica alle 19.30 la prima proiezione MAURIZIO CATTELAN: BE RIGHT BACK regia e sceneggiatura di Maura Axelrod, USA, 2016, 90’, v. o. sott. ita. L’artista contemporaneo Maurizio Cattelan è noto per le proprie opere di forte impatto. Una mostra retrospettiva al Guggenheim nel 2011 ha decisamente dato una svolta alla sua percezione da parte dei critici e del pubblico. Uno degli artisti viventi più affermati, discussi e
provocatori al mondo, è un genio del nostro tempo che ha rivoluzionato l’arte contemporanea. Maurizio Cattelan è un produttore di immagini in costante movimento ed evoluzione; alcune delle sue opere ed immagini ormai risiedono permanenti nel nostro background. https://youtu.be/WYkhp8Bn720 La seconda proiezione THE SPACE IN BETWEEN: MARINA ABRAMOVIC AND BRAZIL, regia di Marco Del Fiol; sceneggiatura di Marco Del Fiol e Marina Abramovic, Brasile, 2016, 86’, v.o. sott. ita. La famosa performer Marina Abramovic esplora il Brasile alla ricerca di nuove energie che alimentino l’arte e la vita. Prende forma un viaggio strabiliante attraverso luoghi e rituali ancestrali, come la sessione di guarigione del medium John of God, i cristalli di Minas Gerais, i rituali della valle Sunrise a Brasilia, lo Sciamanesimo della Chapada Diamantina e di Candomble a Bahia. Il film che si immerge nelle comunità spirituali brasiliane mescolando il road movie con vere e proprie performance artistiche, offrendo la possibilità di prendere parte ad una ricerca profonda, interiore, che collega arte, spiritualità e coscienza.https://youtu.be/ZYZLc79O4AQ Ultimo appuntamento alle 22.30 THE ARTIST IS PRESENT regia di Matthew Akers, USA, 2012, 106’, v.o. sott. ita. Per più di quarant’anni la performance artist Marina Abramovic ha dedicato la sua vita all’arte. Nel 2010 il MoMA di New York le ha dedicato un’installazione permanente a cui hanno partecipato più di mezzo milione di visitatori. Durante l’installazione, che presentava video dei suoi primi lavori (alcuni creati con il suo partner di allora Ulay) e performance di alcune esibizioni dell’artista riproposte dai suoi studenti, lei era sempre presente: per tre mesi (l’intera durata dell’installazione) è rimasta seduta immobile su una sedia per sei giorni a settimana al centro dell’ingresso.
Questo film segue Marina Abramovic prima, durante e dopo l’installazione. Tutti i film saranno preceduti da una breve presentazione organizzazione: Bonawentura Ingresso a una proiezione € 5,00, ingresso alla serata € 9, Andrea Forliano
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