PallaVolo: la Volley Angels Project a Senigallia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PallaVolo: la Volley Angels Project a Senigallia Porto San Giorgio – E’ stato reso noto il calendario del girone dei play off del campionato di serie D di pallavolo femminile nel quale sono state raggruppate le squadre che nella prima fase erano arrivate terze e quarte nei tre gironi, inclusa ovviamente la Tecnolift Volley Angels Project. La formazione del territorio di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio allenata da Attilio Ruggieri e Luciano Leoni inizierà questa seconda parte di stagione sabato prossimo, 13 febbraio a Montecassiano contro una delle squadre più accreditate per la vittoria finale. Le rossoblu dovranno poi affrontare in casa la Omeopatia e salute di Senigallia, in trasferta la Cosmetal Recanati e il Polverigi per poi concludere il girone di andata in casa contro il Piagge. A campi invertiti si disputerà poi il girone di ritorno che si concluderà il 9 aprile. Dieci partite in due mesi per continuare a sognare e arrivare allo scontro finale per la promozione in serie C. “Per la prima volta nella sua storia – hanno dichiarato i due allenatori Ruggieri e Leoni – la Tecnolift Volley Angels affronterà questa avventura e intende farlo senza lasciare nulla al caso”. Infatti, grande è l’attesa per l’esordio di sabato 13 a Montecassiano, anche se le condizioni del centrale Cicarè, assente dall’ultima partita del 2015, fanno stare in ansia, ma la rosa ampia (16 atlete), rinforzata in questo momento delicato della stagione dalla brasiliana Leonello dà ampie garanzie per questa fase molto delicata. La rosa della Tecnolift è composta da Amaolo, Bastianelli, Cifola, Enzo, Leonello, Maranesi, Mignini,
Piersimoni (k), Servili, Tiberi, Pompei, Cicarè, Ledda, Quaglietti, Conforti (L1), Ingriccini (L2) ed è diretta dagli allenatori Ruggieri e Leoni, con l’ex capitano del campionato scorso Mariangela Pierantoni in veste di dirigente accompagnatore. Re Carnevale al Centro Sociale Primavera San Benedetto del Tronto, 2016-02-10 – L’allegria di Re Carnevale è arrivata anche al Centro Sociale Primavera, grazie alla Cooperativa Mano a Mano che lunedì 8 febbraio è tornata ad animare un pomeriggio all’insegna del divertimento più spensierato. “A Carnevale…ogni scherzo vale”, con i piccoli Lucrezia e Leonardo che hanno allietato gli ospiti con la lettura di filastrocche e storie sulle maschere più note, mentre le operatrici Catia e Angela, hanno fatto conoscere le varie usanze di festeggiare il Carnevale nei diversi paesi del mondo. Ospiti straordinari del pomeriggio carnascialesco, gli attori Vittoria Giuliani, Pacifica Romani, Adriano Aubert, Maria Baldini, Vittoriana Mattioli, Catia Ficcadenti della Ribalta Picena, con le loro scenette in vernacolo sambenedettese e la loro grande voglia di trasmettere buon umore, rispettando la storia e le tradizioni della città. Ad accompagnare il tutto, l’immancabile musica del maestro Guido Napoletani e del suo organetto. Fiore all’occhiello dell’appuntamento, il noto cabarettista Angelo Carestia che
con il suo intermezzo ha fatto vivere delle emozioni veramente speciali a tutti i presenti. Grande partecipazione corale per i brani di Adriano Celentano, Fred Bongusto, Julio Iglesias, Tony Dallara, Franco Califano e grandi risate per le magistrali imitazioni di personaggi come Paolo Panelli, Enrico Montesano, Corrado, Aldo Fabrizi e il grande Totò. Sulle note di O’ Sarracino di Renato Carosone e con un coinvolgente trenino, che ha visto la partecipazione di ospiti ed operatori del Centro Soc. Primavera, insieme alle operatrici della Cooperativa Mano a Mano, si è chiuso anche questo divertente appuntamento di Carnevale. La Cooperativa Mano a Mano tornerà nuovamente a rallegrare la Casa il 15 Marzo con un’altra iniziativa interessante e appassionante. carnevale 2016 al centro primavera
Carnevale Sambenedettese, Malavolta: “Siamo soddisfatti della partecipazione popolare alle sfilate” San Benedetto del Tronto, 2016-02-10 – “Siamo soddisfatti della partecipazione popolare e soprattutto del gran numero di bambini che hanno assistito alle sfilate”. Le parole del presidente dell’Associazione Amici del Carnevale Sambenedettese, Alberto Malavolta, chiudono l’edizione 2016 della festa più colorata dell’anno, nata con molti problemi, ma poi corsa via all’insegna del divertimento e con circa seimila persone che complessivamente hanno accompagnato le parate dei carri allegorici alla Rotonda Giorgini. E le parole del vice sindaco Eldo Fanini proferite dal palco domenica scorsa (“Il Carnevale a San Benedetto è ormai una tradizione e faremo di tutto per tramandarla, facendo in modo che i nuovi capannoni sorgano presto”) hanno rinnovato le energie dei carristi per il futuro di questa festa popolare.
Carnevale Sambenedettese 09 Feb 2016 Dal palco uno di loro, Elvezio Bianconi, ha annunciato il suo ritiro dal Carnevale, ma in molti si augurano che possa ripensarci e tornare a far parte del gruppo. Un plauso va a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento, dai carristi ai figuranti che hanno affollato le creazioni ballando e cantando, dai gruppi mascherati che hanno sfilato con ironia e divertimento alla scuola di ballo Planet Dance 2000 che ha animato il palco insieme al presentatore Sandro Benigni, alla scuola Spem Formazione che ha dato un tocco ulteriore di colore alla festa con l’apprezzatissimo servizio di “Truccabimbi”. Ma un ringraziamento è stato inviato anche alle forze dell’ordine che hanno contribuito
alla sicurezza durante la sfilata e alla Croce Rossa Italiana, cosi come ai partner. Da oggi si inizia a lavorare per l’edizione 2017, ponendo le basi per la costruzione dei nuovi capannoni dove costruire i carri allegorici. Copyright © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it Carnevale Sambenedettese 09 feb 2016 Ciao Paolo Carnevale Sambenedettese 09 Feb 2016
Carnevale Sambenedettese 09 Feb 2016
Carnevale Sambenedettese 07 feb 2016 Carnevale Sambenedettese 07feb2016
Museo della scuola Express: visite in treno comode ed economiche Una nuova iniziativa per agevolare la visita da parte di bambini e insegnanti Macerata – Il Museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca” dell’Università di Macerata diventa “Express” e lancia una nuova iniziativa per agevolare la visita da parte di bambini e insegnanti: il viaggio in treno. “! Si tratta di una soluzione molto comoda ed economica, che potrebbe piacere anche ai più piccoli”, sottolinea la direttrice Anna Ascenzi. La sede – al centro direzionale in via Carducci – si trova a soli 550 metri di distanza dalla ferrovia: in pratica, solo 10 minuti a piedi e due soli attraversamenti pedonali. Grazie alla tratta ferroviaria Macerata-Fabriano le scuole di Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Urbisaglia, Tolentino e San Severino possono raggiungere agevolmente il Museo a fronte di una spesa minima. Per gli insegnanti il costo del biglietto ferroviario è intero. Per i bambini di 3 e 4 anni il biglietto ferroviario è gratuito. Per i bambini dai 5 ai 12 anni è ridotto del 50%. Il biglietto per la visita al museo e per la partecipazione al laboratorio è di soli 2 euro, gratuito per gli insegnanti. I giorni dedicati alle scuole sono il lunedì e il martedì mattina. La visita al museo è arricchita da tanti laboratori, che possono essere scelti tra quelli proposti nell’offerta didattica disponibile sul sito museodellascuola.unimc.it.
Anche nel 2016 “Salute in cammino” raddoppia MONTEPRANDONE – Anche nel 2016 “Salute in cammino” raddoppia proprio come avvenuto nei mesi finali dell’anno 2015. L’appuntamento gratuito di promozione della salute di cittadini di ogni età, infatti, dalla prossima settimana si caratterizzerà con due appuntamenti settimanali che prenderanno il via entrambi di Piazza dell’unità di Centobuchi. Il progetto è promosso dall’U.S. Acli Marche, dall’ASD Delta e dall’amministrazione comunale di Monteprandone. Il martedì, alle ore 21, viene confermato il consueto appuntamento in piazza dell’unità che vai ormai avanti ininterrottamente da due anni e mezzo con un notevole successo di partecipanti. Sono circa 300, infatti, le persone residenti nel territorio di Monteprandone che hanno partecipato ad almeno una tappa di “Salute in cammino”. Ad esse vanno aggiunte quelle che hanno aderito ad eventi come “Passeggiavis” oppure alla “Camminata per San Giacomo della Marca” ed i residenti in comuni limitrofi che il martedì partono anche loro da Centobuchi.
Il secondo appuntamento settimanale, invece, è quello del giovedì mattina con l’iniziativa “Salute in cammino – camminata dolce”, progetto riservato in particolare agli over 70 ma al quale possono anche partecipare persone di altre età. La partenza è fissata alle ore 8,30 in piazza dell’unità. In entrambi gli appuntamenti settimanali va considerato che in caso di maltempo o di pioggia l’evento viene rinviato. “Le finalità del progetto – dice il responsabile prof. Gianni Palermi – sono quelle di aiutare i cittadini ad occuparsi della propria salute ed utilizzare il movimento come un vero e proprio medicinale che ha effetti benefici per l’organismo”. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa, che è gratuita e non prevede costi di iscrizione, si può consultare la pagina facebook “Salute in cammino – Monteprandone”
Salute in cammino Tam: Enzo Avitabile, “Napoletana” a Monturano Enzo Avitabile in Napoletana – 11 Febbraio 2016 21:45 Monte Urano (FM) Teatro Arlecchino
TAM XX Edizione Enzo Avitabile in Napoletana 11 Febbraio 2016 21:45 Monte Urano (FM) Teatro Arlecchino “Napoletana” è un progetto artistico che nasce da una grande volontà di recupero dell’antico lirismo napoletano, di quella parte poetica più pura che da sempre si è difesa dal pericolo di essere impolverata e sbiadita dalla pericolosa e stereotipata cartolina folklorica che da sempre si cerca di portare nel mondo: una Napoli fatta prevalentemente dall’apparire e poco dall’essere. Un progetto-ricerca che si ricongiunge naturalmente alla fonte come i canti di lavoro e le villanelle ma al contempo è costituito da canzoni completamente inedite scritte nel cemento della città, con uno sguardo al passato ed il cuore che respira l’odore del futuro. Musica nuova nata da un’arte antica, originale e piena di sentimento, ricercata e innovativa nel linguaggio. La scala minore napoletana (armonica e melodica) figlia del tetracordo greco è la culla di questo viaggio che sotto l’asfalto dei rioni popolari di Napoli scopre le sue antiche verità, le domande e le risposte universali ed eterne al disagio e alla sofferenza di tutti i giorni. I testi, poesie crude ma intense che nascono nella strada notificano tutto questo. Gli intermezzi musicali con il sax sopranino e l’arpa napoletana in coppia con la chitarra classica danno vita a quadri descrittivi di atmosfere musicali anch’esse nuove ed antiche. Sul sentiero di una delle scale rare recuperate e riutilizzate dall’autore “ la scala nova “ di origine popolare XIV sec. ripercorre una musica strumentale in sintonia con i brani cantati. Napoletana “l’antico che sa di nuovo, il nuovo
che sa di antico. Una Napoli che utilizza la sue risorse storiche come punto di partenza di una cultura che si muove nella consapevolezza delle proprie radici, delle proprie capacità epresse ed inespresse per uno sviluppo culturale nazionale ed internazionale. Enzo Avitabile: Testi e Musiche – Voce – Pentarpa Napoletana – Sax Sopranino in Mib Gianluigi di Fenza: Chitarra classica Carlo Avitabile: Tamburi Marco Pescosolido: Violoncello Biglietti disponibili Acquista il biglietto in prevendita su CiaoTickets! ENZO AVITABILE Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. ?Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955 . Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli S. Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune.
_______ ›› Tra il 1982 ed il 1994 vengono pubblicati dall’ etichetta discografica EMI i suoi primi 8 Albums : 1982 “Avitabile” suo album di debutto. 1983 “Meglio soul” (qui va ricordata la presenza di Richie Havens). 1984 “Correte in fretta”. 1986 “S.O.S. Brothers”. 1988 “Alta tensione” (con una provocatoria copertina che raffigura una sedia elettrica), produzione che seduce persino Afrika Bambaataa,il quale dodici mesi dopo è felicissimo di partecipare alle incisioni di “Street Happiness”. 1990: “Stella dissidente” che evidenzia lo stile personale dell’artista 1991 “Enzo Avitabile “ prodotto da Corrado Rustici. 1994 “Easy” disco di grande sperimentazione melodica che brilla anche per un duetto con Randy Crawford nel brano “Leave Me or Love Me”. ______ ›› Il 1996 costituisce una data che fa da spartiacque nella produzione di Avitabile. Una ritrovata fiducia nella sua lingua madre e nella sua prosodia dilatata grazie a suggestivi arrangiamenti – anche digitali – segna il ritorno ad un linguaggio originario arricchito da neologismi contemporanei, con albums come “Addò” e successivamente “Aizetè” (la cui title-track è la colonna sonora del film “Incantesimo napoletano”). _______ ?›› Il 1999 costituisce un’altra pietra miliare della carriera di Avitabile, è l’anno della convocazione dell’Unicef. Il brano “Mane e mane”, scritto per l’occasione, i cui proventi vengono devoluti per la scolarizzazione delle bambine del
Benin, è un toccante pezzo a due voci eseguito con Mory Kante, che è a tutt’oggi una delle tracce che incarnano alla perfezione il dialogo spirituale, sociale e politico fra le culture del Mediterraneo , e che dà inoltre il via alla realizzazione dell’album “O-issa”(1999). Nel frattempo Enzo Avitatbile continua parallelamente a comporre musiche per Cinema, per Teatro (“Decamerone” e “Beffa della vita e della morte”) , ed a a ricoprire il ruolo di autore per importanti donne della canzone internazionale come l’ Italiana Giorgia e la palestinese Amal Murkus ______ ›› 2004 Nuovamente di fronte ad un delicato bivio artistico, restare consapevole della propria tradizione popolare o ignorarla e adeguarsi alle hit parade del secondo millennio? Enzo Avitabile, decide di non rinunciare al patrimonio lessico/musicale della sua terra ed è in questo periodo che nasce la voglia di incontrare, in un progetto musicale completamente nuovo, i Bottari di Portico ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco, botti, tini, falci strumenti atipici diretti dal capopattuglia cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”. Una proposta innovativa in cui fonde il personale sound con la tradizione di questi percussionisti, le cui origini risalgono al XIII Sec.«Ormai era diventato indispensabile disamericanizzare il mio linguaggio musicale», diceva Avitabile. E c’è senz’altro riuscito. ?Da questa esperienza con i Bottari, è nato “Salvamm’ ‘o munno” che ha ottenuto ben quattro nomination ai BBC World Music Award -due nel 2004 e altri due nel 2005, nelle categorie “Miglior audience radiofonica” e “Miglior gruppo world-europeo”- , album specialissimo perché spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna, e include – tra le altre – le prestazioni di Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko. _________
›› Al 2006 risale la produzione discografica “Sacro Sud” (Ethnosuoni / Musiche Migranti), un progetto speciale con cui Enzo abbraccia la musica sacra popolare. ________ ›› Dall’anno accademico 2006/2007 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa cura il laboratorio di etnomusicologia “tradizione e cemento”, del corso di laurea specialistica di Scienze della Formazione, che ha come focus il recupero della tradizione nella civiltà urbana. _______ ›› Nel 2007 è stato presentato l’ ultimo lavoro discografico di Enzo Avitabile, sempre con la partecipazione dei Bottari di Portico, un Album doppio il cui titolo è “Festa, Farina e Forca”, di rivoluzionaria memoria, a cui partecipano Matthew Herbert, Bill Laswell, Banco De Gaia, Manu Dibango, Djivan Gasparian e Luigi Lai. È la storia di un uomo che scrive, suona e declama sillabe sacre, laiche, contemporanee. Attento ai popoli che abitano il mondo. ________ ››Nel maggio del 2008, dopo alcuni anni passati ad approfondire i suoi studi di composizione, viene eseguita dall’ “Orchestra sinfonica del Teatro Marrucino di Chieti”, per la sua prima assoluta, la “Sinfonia n°1-La Lazzara“, diretta dal M° Gabriele Di Iorio, noto flautista di fama Internzionale. A questo suo “debutto”, hanno peraltro già fatto seguito altri Lavori, formando un nutrito repertorio di Musica Classica eseguito da vari Maestri e Solisti di notevole caratura. ________ ›› Sempre nel 2008 prende definitivamente vita “Napoletana”, un progetto artistico che nasce da una grande volontà di recupero dell’antico lirismo napoletano. Un progetto-ricerca che si ricongiunge naturalmente alla fonte come i canti di lavoro e le villanelle ma al contempo è costituito da canzoni completamente inedite scritte nel cemento della città, con uno sguardo al passato ed il cuore che respira l’odore del futuro. Musica nuova nata da un’arte
antica, originale e piena di sentimento, ricercata e innovativa nel linguaggio. dalla Regione Marche 2016-02-10 Valorizzazione della funzione sociale dello sport: la Giunta regionale chiede all’Assemblea legislativa di inviare alle Camera una proposta di legge costituzionale di modifica dell’articolo 33 della Costituzione Valorizzare la funzione sociale dello sport: un’esigenza avvertita e diffusa, che non trova però riscontro nella Costituzione italiana, mentre le Carte costituzionali di altre Nazioni riconoscono l’importanza dell’educazione sportiva da parte dello Stato. La Regione Marche intende promuovere una modifica dell’articolo 33 della Costituzione, prevedendo anche la promozione sportiva tra le disposizioni costituzionali che già sanciscono la libertà della scienza, dell’arte e il pluralismo educativo. La Giunta regionale ha presentato all’Assemblea legislativa una deliberazione che chiede l’approvazione di una proposta di legge costituzionale da inviare alle Camere. Viene indicato di aggiungere all’articolo 33 della Costituzione i seguenti commi: “La Repubblica promuove lo sport nella varietà delle sue discipline e
manifestazioni e ne sostiene la funzione civile, sociale, educativa e di tutela della salute. Valorizza l’associazionismo sportivo, in particolare nelle forme del volontariato”. L’iniziativa delle Marche si inserisce in un contesto nazionale che vede il coordinamento delle Regioni e varie iniziative legislative parlamentari orientate a promuovere lo sport attraverso una revisione costituzionale. “Lo sport, in tutte le sue forme, praticato a livello agonistico e dilettantistico, rappresenta un importante strumento formativo d’integrazione sociale e di dialogo culturale – evidenzia il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Una concezione largamente diffusa , soprattutto nei Paesi con maggiori tradizioni sportive, mentre la Costituzione italiana non riporta alcun riferimento allo sport. Molto spazio, invece, viene dedicato allo sport dall’Unione europea. Le Marche chiedono alle Camera di recepire quanto sancito dallo stesso Trattato di Lisbona”. PORTI: INCONTRO IN REGIONE
Anna Casini Questo pomeriggio a palazzo Raffaello si è tenuto un incontro tra il presidente della Regione Luca Ceriscioli, l’assessore alle Infrastrutture Anna Casini, il presidente dell’Autorità portuale Rodolfo Giampieri e gli amministratori di San Benedetto del Tronto e Pesaro, i due porti statali che con il decreto legislativo di ridefinizione del sistema portuale entrano a far parte dell’autorità portuale. “Sta nascendo un nuovo soggetto – spiega il presidente della Regione – l’autorità di sistema del medio adriatico. Un’opportunità straordinaria che può solo portare sviluppo al nostro territorio, per crescere nella massima sinergia tra le varie realtà territoriali e provare insieme a vincere una sfida che dobbiamo giocare tutti da protagonisti”. Occasione importante anche per il sindaco di Pesaro e di San Benedetto: “Un percorso che permetterà di incrociare la singola infrastruttura e le singole vocazioni spesso frammentate con un’attività sinergica gestita dall’autorità portuale. Una visione strategica che permetterà inoltre di affrontare i tanti problemi delle singole realtà che spesso
era complicato gestire con realtà lontane dalle logiche dei nostri territori. Una gestione che darà anche a tutti gli operatori la possibilità di lavorare bene e in sicurezza (dragaggi ciclici e programmati e di sistema) contribuendo anche ad implementare le attività della cantieristica”. “Da oggi – aggiunge l’assessore Casini – dunque si apre un tavolo permanente con tutte le realtà per costruire insieme questo lavoro nella massima sinergia tra i diversi porti nella logica di integrazione con aeroporto e interporto”. A concludere il presidente dell’autorità portuale Giampieri: “La partita vera sta nella filosofia della riforma : trasformare i porti in imprese, e le imprese non conoscono i campanili ma vogliono efficienza e velocità decisionale. Nostro compito è rendere la vita più semplice possibile alle imprese che insistono sui porti”. Terapia occupazionale per 200 mila euro per promuovere interventi di inclusione sociale attraverso la tutela del territorio La Regione Marche e il Consorzio di bonifica regionale ripetono la positiva esperienza di terapia occupazionale rivolta alle persone con problemi di dipendenze patologiche portata a termine lo scorso anno con sette progetti che hanno coinvolto 75 persone delle cinque province, impegnate in lavori di bonifica di laghi e dighe, in opere di manutenzione dei fossi agricoli e stradali, stazioni di pompaggio, piste ciclabili extraurbane. La formula si ripeterà anche nel 2016 con un finanziamento di 200 mila euro della Regione, grazie a una delibera approvata nel corso dell’ultima riunione dell’esecutivo di palazzo Raffaello. Le attività saranno coordinate dal Consorzio di bonifica delle Marche e dagli enti accreditati dalla Regione nel settore delle dipendenze, in collaborazione con l’Asur (Dipartimento Dipendenze Patologiche) e con i Comuni eventualmente coinvolti. I progetti ergoterapici, che potranno essere presentati dagli
enti accreditati, prevedranno borse lavoro del valore di circa 400 euro al mese, oltre a un training formativo per le persone coinvolte, che saranno affiancate da un tutor. I programmi di trattamento ergoterapici per gli ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali, fondate su borse lavoro e l’assistenza di un tutor, mostrano un’efficacia ampiamente riconosciuta. Tale efficacia risulta ancora più rilevante attraverso attività a contatto con la natura che consentano di valorizzazione del paesaggio. PROPOSTA PROGETTUALE PER LA CURA E LA SALUTE PSICO FISICA DEI MIGRANTI La Giunta regionale ha autorizzato il direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria a presentare al Ministero dell’Interno una proposta progettuale che predispone azioni per la tutela della salute psico fisica dei migranti forzati e dei minori non accompagnati presenti nel territorio. L’avviso pubblico per la presentazione dei progetti da finanziare si avvale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. Il finanziamento richiesto per attuare il progetto è di 490.000 euro. Se il progetto risulterà vincitore, l’importo sarà coperto da un cofinanziamento comunitario e uno nazionale, senza alcun impegno di spesa a carico della Regione. La proposta progettuale prevede interventi di assistenza, trattamento e riabilitazione per rispondere ai bisogni di salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico sanitaria, attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali del Servizio Sanitario Regionale con specifici programmi di assistenza, trattamento e riabilitazione anche di lunga durata. Il progetto prevede percorsi di formazione rivolti agli operatori dei centri di accoglienza, dei servizi della salute
mentale e della medicina legale; individua e implementa modelli organizzativi per garantire la diagnosi corretta dei disturbi, anche attraverso l’impiego della mediazione interculturale; contempla la creazione di équipe multidisciplinari per l’accertamento olistico dell’età dei minori non accompagnati presso le strutture pubbliche del SSR Marche. Alcuni dati Da anni la Regione realizza, con il supporto dell’Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Salute (ARS Marche), progetti finalizzati a promuovere la salute della popolazione immigrata e a garantire, su tutto il territorio regionale, l’assistenza sanitaria agli stranieri, extracomunitari e comunitari, in coerenza con la Carta costituzionale e con i principi del diritto comunitario. Le stime attestano che nelle Marche, ad ottobre 2015, sono stati accolti 3.076 richiedenti protezione, pari a circa il 3% del totale dei richiedenti protezione internazionale accolti in Italia (28% nella provincia di Ancona, 25% Pesaro e Urbino, 23% Macerata, 13% Ascoli Piceno, 11% Fermo). La Regione Marche e le Prefetture hanno siglato il Protocollo di Intesa (DGR n.857 del 12/10/2015) in cui, nello specifico, il SSR si impegna ad attuare una appropriata accoglienza e assistenza sanitaria ai migranti forzati, tra cui i minori non accompagnati. L’analisi dei bisogni effettuata con gli operatori del SSR e degli enti gestori ha rilevato notevoli difficoltà nella gestione della salute dei gruppi di immigrati particolarmente vulnerabili, tra cui quelli con disagio psichico, donne con mutilazione genitale, e dei minori non accompagnati, con la conseguente necessità di migliorare le competenze dei servizi sanitari e degli operatori del SSR.
Domenico Parlamenti con “Raptus” inaugura l’anno Culturale di Alchimie d’Arte Monteprandone – Sabato 13 Febbraio alle ore 17.00 al Centro Pacetti di Centobuchi in via S. Giacomo 107, con il Patrocinio del Comune di Monteprandone e dell’Auser, si svolgerà nell’ambito della presentazione in anteprima Nazionale del romanzo Thriller di Domenico Parlamenti: “Raptus” l’inaugurazione dell’anno Culturale il 2016, dell’attività di Alchimie d’Arte. Il romanzo trae spunto da alcuni fatti realmente accaduti, per una narrazione assolutamente fantastica e irreale: “La luce calda dell’Abat-Jour schiariva parte della stanza,l’altra rimaneva in ombra tanto da rendere difficoltosa l’identificazione di oggetti attaccati alle pareti. Predisponeva la lampada, salvo
piccoli aggiustamenti in base all’altezza di chi gli sedeva davanti, in modo da orientargli la luce sul volto, o meglio sugli occhi. L’ombra proiettata sul muro nel fondo della stanza era sproporzionata ed a tratti incuteva terrore. Egli amava collezionare maschere terrificanti che rappresentavano idoli di vari tribù indigene del pacifico mescolandole, creando un improbabile connubio con maschere carnevalesche veneziane trovate da un rigattiere d’origine italiana” Chi è questo strano personaggio? Cosa sapeva di Richard che lui stesso non sapesse.Chi possiede il libro della morte e dell’eterna giovinezza? Dove si trovano i resti dell’Ultimo Templare sfuggito alla persecuzione di Filippo il Bello tra il 1307 e il 1312? Seguirà poi la festa vera e propria con: La presentazione tramite la videoproiezione in Anteprima Nazionale della Canzone “Volare per Vivere” autori gli Ipersonicus eseguita da Christian Derazza, LookMaker:Barbara Parlamenti
Rita Bonfanti e il suo corpo di Danza: Choreographic Dance & Fitness La danza orientale con Guendalina Spinelli “Amar Shahin”. La Danza di Camilla Ferraiolo e le Libellule dell’Asd La Musica del Maestro Massimo D’Auri e la sua Chitarra. La voce e la verve di: Andrea J And Bernardini Presenterà l’Evento:Tanya del Bello, Voce e Regista Audio- Video: Angy Verdecchia Saranno 1819 gli studenti delle scuole superiori a Urbino per Università Aperta Da oggi a venerdì 12 febbraio da 84 istituti superiori di 10 regioni italiane per la XX edizione di Università Aperta – Urbino, 2016-02-10 – Saranno esattamente 1819, questo il dato definitivo, gli studenti provenienti da 84 istituti di istruzione secondaria di 10 regioni italiane che visiteranno dal 10 al 12 febbraio gli stand allestiti dall’Università Carlo Bo all’interno del Polo Scientifico-Didattico Paolo Volponi in Via Saffi, 15 in occasione della XX edizione di
Università Aperta. I pullman arriveranno da mezza Italia e non solo da regioni come Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, tradizionali bacini dell’ateneo feltresco. Diverse scuole giungeranno anche dal Lazio e dalla Sicilia grazie all’efficace partecipazione da parte di personale dell’Ateneo ai Saloni di Orientamento che si tengono periodicamente in quelle regioni, come pure in Grecia e a Cipro. Ogni giornata si aprirà alle 9,15 con il saluto delle autorità accademiche per poi proseguire nelle “aule-incontro” allestite dalle aree scientifico-disciplinari dell’ateneo, dove docenti, tutor e coordinatori presenteranno i rispettivi corsi di laurea. Nel frattempo, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, i docenti potranno partecipare ai workshop sui temi dell’orientamento universitario, con particolare riguardo alla collaborazione tra Ateneo e Scuole. La partecipazione al workshop darà diritto ad un attestato di frequenza. Alle 12,30 l’Ateneo congederà i suoi ospiti con un gadget ricordo e offrirà loro il pranzo nella Mensa del Collegio Tridente, fiore all’occhiello dell’accoglienza dell’ERSU di Urbino. Dalle 14,30 visita ai celebri collegi di Giancarlo De Carlo, dove si terranno incontri tematici su Diritto allo studio, Erasmus e Job Placement. Info e contatti: http://www.uniurb.it Ufficio Orientamento e Tutorato – via Saffi, 2 NUMERO VERDE 800 46244
Addetti presso Strutture del Consorzio di Suasa Castelleone di Suasa – ll Consorzio Città Romana di Suasa ha avviato un’indagine conoscitiva per la predisposizione di un elenco di profili professionali, idonei allo svolgimento dei servizi di accoglienza, per l’anno 2016. L’Avviso è finalizzato, esclusivamente, a ricevere manifestazioni di interesse, da parte dei soggetti interessati, ad assicurare l’apertura al pubblico dei servizi di biglietteria e l’espletamento dei servizi di assistenza ed accoglienza, con compiti di informazione in ordine al patrimonio dei beni culturali consortili, con un orario di lavoro caratterizzato da flessibilità, per rispondere alle esigenze dei visitatori. La retribuzione dell’incarico non potrà superare l’importo annuo di € 4.990,00. Tra i requisiti sono richiesti: laurea o diploma professionale inerente alle attività che verranno svolte nelle strutture del Consorzio; capacità di espressione orale nelle lingue italiano, inglese e francese, costituendo titolo preferenziale la conoscenza delle lingue tedesco, spagnolo e russo;
competenze nell’utilizzo dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica e social network; disponibilità immediata. Gli aspiranti dovranno compilare l’apposito modulo e consegnarlo, debitamente sottoscritto, alla sede consortile, ovvero inoltrarlo per via telematica all’indirizzo: info@consorziosuasa.com entro il termine del 4 Marzo 2016, allegando copia del documento di identità nonché il Curriculum Vitae. Le candidature presentate successivamente alla scadenza del presente Avviso, verranno comunque valutate periodicamente e prese in considerazione per le necessità in itinere del Consorzio. Sull’Area Istituzionale del sito del Consorzio Città Romana di Suasa (www.consorziosuasa.it), oppure sul sito del Comune di Castelleone di Suasa (www.castelleone.disuasa.it) è possibile reperire l’intero avviso e il modulo di domanda. Per qualsiasi informazione o comunicazione è possibile telefonare al 071 966524, oppure, inviare una e-mail all’indirizzo: info@consorziosuasa.com.
Puoi anche leggere