Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
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Testata iscritta nel Registro della Stampa periodica al Tribunale di Salerno al n. 41/06 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - numero 92 - Anno XIII - MAGGIO 2019 Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani Valorizzare un bene di inestimabile valore contribuendo ad accrescere il numero di artistico e architettonico, anche a fini turi- visitatori e a creare un indotto economico. stici: questo l’obiettivo dell’amministrazio- Inoltre la presenza delle decorazioni e dei ne comunale di Roccadaspide che ha deci- particolari elementi architettonici, di note- so di esercitare il diritto di prelazione per vole pregio storico-artistico, giustifiche- acquisire parti del meraviglioso Castello rebbe di per sé il passaggio alla proprietà Filomarino, che, divenendo in parte di pro- pubblica, che potrebbe sia garantirne la prietà pubblica, come consente al Comune tutela, sia renderli visibili e fruibili al pub- la normativa in materia, potrebbe essere blico. Per tutte queste ragioni il Comune meglio conservato e valorizzato, e diven- retto da Gabriele Iuliano ha deciso di ac- tare, in maniera ancora più significativa, quisirlo in parte al patrimonio comunale, luogo di cultura e di arte, favorendo il rag- candidando l’imponente maniero a diven- giungimento degli obiettivi del comune in tare sede di rappresentanza dell’ente, luo- materia di beni culturali. Il Castello Giulia- go ideale per ospitare attività di tipo cultu- ni, riconosciuto di particolare interesse rale, mostre, incontri e concerti. storico – artistico, fu costruito nel 1245, ai tempi di Federico II; divenne di proprietà dei principi Filomarino di Napoli e, Roscigno, ordinanza contro l’abbandono di rifiuti nell’800, della famiglia Giuliani, che anco- ra oggi lo possiede. Una testimonianza Ordinanza del sindaco di Roscigno, Pino Pal- ciante o un residente, e di 300 euro per coloro storica e artistica di grande pregio, che la mieri, contro chi non rispetta l’ambiente e sver- che non risiedono sul territorio comunale. famiglia Giuliani ha sempre condiviso con sa rifiuti in maniera indiscriminata. Nelle scorse il pubblico, aprendo le sue porte ai visita- settimane il primo cittadino ha firmato il prov- L’ordinanza è stata trasmessa al comando sta- tori. Tuttavia una gestione di tipo pubblico vedimento che impone il divieto assoluto di zione carabinieri forestali di Corleto Monforte del grande attrattore storico, artistico e abbandono di rifiuti sul suolo pubblico. Chi non ed al comando di polizia municipale per i prov- culturale che il maniero rappresenta, po- rispetterà l’ordinanza andrà incontro ad una vedimenti del caso. trebbe garantirne una migliore fruibilità, sanzione amministrativa di 150 euro nel caso richiamare a Roccadaspide turisti appas- che il soggetto inadempiente sia un commer- sionati di storia, cultura e luoghi ameni, Su www.vocidalcilento.it articoli e approfondimenti sul Cilento Voci dal Cilento TV - trasmissione tv in onda su Italia 2 e Stiletv e il nostro mensile Voci dal Cilento in formato pdf
Maggio 2019 Voci dal Cilento Castelcivita al via i lavori al monastero di Santa Sofia Al via i lavori per il recupero, la riqualificazione, e la rimessa in funzione dell’antico monastero di Santa Sofia, a Castelcivita, meglio conosciuto co- me il convento di San Gertrude. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Campania, attraverso i fondi disponibili del Por Campania 2014-2020. L’opera avrà un costo complessivo di 4 milioni e 100mila euro. Soddisfazione da parte dell’ammini- strazione comunale guidata dal sindaco Antonio Forziati per questo progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, che farà tornare il convento all’antico splendore. L’opera, una volta ultimata, rappresenterà un motivo ulteriore di richiamo per i turisti attratti dalle Grotte di Castelcivita e dalla suggestiva torre angioina. Roccadaspide, cittadini si candidano per attività a tutela del decoro e dell’ambiente Ignarro, hanno manifestato la dalità per la raccolta rifiuti. In pro- loro disponibilità a svolgere gramma anche di organizzare gior- volontariamente un’azione di nate ecologiche periodiche per la supporto e di cooperazione pulizia del territorio e per divulgare nelle attività di raccolta e di la cultura del rispetto della natura e recupero dei rifiuti che vengo- di tutela dell’ambiente nelle varie no abbandonati da qualche scuole, con il coinvolgimento diretto incivile. L’amministrazione co- degli studenti. L’obiettivo dell’ammi- munale, dunque, ha dato di- nistrazione comunale è quello di co- sponibilità a stringere “un struire una sinergia positiva e reale, patto ecologico e di civiltà con per fare in modo che Roccadaspide quanti intendano offrire colla- si confermi sempre di più modello di borazione e sostegno alla riferimento per le tematiche am- campagna”. Saranno indivi- bientali, e che si possa favorire uno duate dapprima delle persone sviluppo ulteriore del senso civico Cittadini di Roccadaspide in prima disposte a collaborare, e poi sarà dei cittadini. linea a difesa dell’ambiente. Nelle stilato un programma di recupero e scorse settimane due cittadini resi- di sensibilizzazione dei cittadini, denti, Franco Grippo e Osvaldo promuovendo anche le corrette mo- Su www.vocidalcilento.it trovate articoli e interviste sul Cilento Voci dal Cilento TV - trasmissione tv in onda su Italia 2 e Stiletv e il nostro mensile Voci dal Cilento in formato pdf. Pagina 2 MONTEFORTE CILENTO MAGLIANO STIO CAMPORA LAURINO PIAGGINE VALLE DELL’AN-
Voci dal Cilento Maggio 2019 Pdz S07, al via Rinasco per l’inserimento delle vittime di violenza nel mondo del lavoro Ha preso il via il progetto #RINASCO, atto a forni- di Trentinara, nei prossimi mesi, re una risposta concreta ai problemi che le donne quattro appuntamenti con a te- vittime di violenza si ritrovano ad affrontare al ma: “Donne e lavoro dipenden- termine del loro percorso di fuoriuscita da situazio- te”, “Donne e lavoro autonomo”, ni di maltrattamenti con lo scopo di permettere “Donne e parità”, “Donne e fami- loro di recuperare l’autonomia economica e socia- glia” e due seminari laboratoriali le. Un servizio necessario poiché, troppo spesso, le di applicazione su casi pratici vittime di violenza domestica sono anche isolate, relativamente ai settori di mag- danneggiate nell’autostima e non economicamente giore prospettive occupazionali indipendenti. La separazione da un partner violen- con particolare riferimento to le porta, molte volte, ad affrontare notevoli all’auto-imprenditorialità e alle difficoltà economiche e l’inserimento o il reinseri- tecniche di fundraising. I percor- mento nel mercato del lavoro appare molto com- si di fuoriuscita da situazioni di plesso anche a causa di fattori come la mancanza violenza domestica e dipendenza di esperienze lavorative, la bassa scolarizzazione, economica saranno personalizza- l’inconciliabilità dei tempi di lavoro con gli impegni ti in base al caso specifico. I familiari derivanti dalla presenza di figli minori. Le tirocini attivati al fine di offrire attività previste dal Progetto Rinasco, attivato alle donne maltrattate l’opportu- nell’ambito del progetto regionale “S.V.O.L.T.E. nità di approcciarsi concreta- Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, mente al mondo del lavoro sa- Tirocini, Esperienze Formative” (BURC n. 56 del ranno cinque e dureranno dodici mesi; ogni tiroci- di avanzamento del percorso formativo del tiroci- 17/07/2017), e realizzato dall’Ambito S07 comune nante riceverà un’indennità di partecipazione pari nante, attraverso modalità di verifica in itinere e a capofila Roccadaspide in partenariato con la Soc. ad € 400,00. L’attivazione dei tirocini sarà organiz- conclusione dell’intero processo, per garanti- Coop. sociale Kastrom e la Società Coop. sociale zata secondo le seguenti azioni: individuazione re il processo di attestazione dell’attività CSM Service, comprendono l’attivazione di uno aziende pubbliche o private disponibili ad accoglie- svolta e delle competenze acquisite dal tiro- sportello di accompagnamento al lavoro (con ser- re le donne/utenti in percorsi di tirocini formativi vizi di accoglienza e informazione, consulenza indi- attraverso avviso pubblico e promozione dell’ini- cinante. I tirocini seguiranno il “Regolamento vidualizzata con supporto psicologico, incontri a ziativa; abbinamento utente/azienda sulla base del 29 Novembre 2013, n. 7: Modifiche al rego- tema; accompagnamento nella ricerca di opportu- progetto individuale e delle aspettative del tiroci- lamento regionale 2 aprile 2010 n. 9 nità formative e nella ricerca attiva del lavoro, nante; sottoscrizione convenzione tra il soggetto “Regolamento di attuazione di cui alla L.R. n. promozione dell’auto-imprenditorialità femminile); promotore (ente formativo partner) e il soggetto 14 del 18 novembre 2009, articolo 54, com- incontri tematici; e l’attivazione di tirocini di inseri- ospitante, corredata di un progetto formativo fina- ma 1, lett. b)” e ss.mm.ii.” e saranno realiz- mento o reinserimento al lavoro. Cinque tirocini lizzato all’acquisizione di specifiche competenze zati dal CSM Service ente accreditato dalla per dodici mesi che consentiranno di acquisire professionali del tirocinante; individuazione di un Regione Campania. competenze professionali necessarie per arricchire tutor responsabile delle attività didattico- il proprio curriculum e rivolti a donne che, a segui- organizzative designato dal soggetto promotore e to di richiesta, hanno completato un percorso per un tutor aziendale designato dal soggetto ospitan- la fuoriuscita da situazioni di violenza. Nello speci- te che provvederanno al monitoraggio dello stato fico: i servizi di accoglienza ed orientamento all’inclusione socio-lavorativa comprende- ranno l’attivazione di uno sportello presso il Centro Michele Palmieri nuovo Coordinatore giovanile antiviolenza dell’Ambito S07 con sede in Trentinara, dove del Vallo di Diano “Lega Salvini Premier” le donne potranno trovare risposte ai bisogni di informa- È molto giovane ma evidentemente ha già le idee chiare sulla sua appartenenza zioni, orientamento, consu- politica e sulle necessità del proprio territorio. Michele Palmieri ha compiuto 18 lenza individualizzata, ricerca anni solo qualche mese fa ma a quanto pare la politica ce l’ha nel sangue. Ne è di opportunità formative e lavorative nonché conoscenza convinto anche il coordinatore provinciale di Salerno della “Lega Salvini Pre- di normative e strumenti per mier”, Tiziano Sica, che nei giorni scorsi ha comunicato al giovane Michele di l’auto-impresa e dei servizi averlo nominato Coordinatore giovanile del Vallo di Diano “Lega Salvini Pre- presenti sul territorio, accom- mier”. “Sono certo del tuo impegno – ha scritto Sica nella sua lettera a Michele pagnamento alla ricerca del – e di una fattiva collaborazione volta al radicamento del partito sul territorio”. lavoro. Lo sportello, a cura Michele ha già al suo attivo un incarico prestigioso, in quanto nell’ottobre scor- della Società Cooperativa so è stato eletto rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti di Sa- Sociale KASTROM è aperto lerno per la sua scuola, il liceo scientifico Pomponio Leto di Teggiano, con ben dal 4 marzo il lunedì, il mer- 430 voti. coledì ed il venerdì dalle ore Ora un altro, prestigioso incarico, che gli darà modo di mettere in pratica le sue 9 alle 12, r e c a p i t i idee politiche, su cui certamente ha influito il padre di Michele, Pino Palmieri, 08281995659 – 3312921917. politico di centro destra, già consigliere regionale in Lazio e sindaco di Rosci- L’intervento sarà articolato, gno. inoltre, nelle seguenti azioni Nelle vesti di coordinatore del partito, Michele contribuirà all’organizzazione di tra loro complementari. Ri- attività di carattere sociale come raccolte fondi o di generi alimentari per le fa- guardo agli incontri tematici, miglie in difficoltà, mentre come membro della Consulta nei mesi scorsi ha realizzati anch’essi in collabo- razione con la Coop. KA- guidato la battaglia a difesa del punto nascita dell’ospedale di Polla. “Cercherò STROM, saranno organizzati, di dare il meglio di me – afferma – continuando a fare politica, facendo il bene presso il Centro antiviolenza del territorio”. Su www.vocidalcilento.it testata diretta da Annavelia Salerno trovate articoli e approfondimenti sul Cilento Voci dal Cilento TV - trasmissione tv in onda su Italia 2 e Stiletv e il nostro mensile Voci dal Cilento in formato pdf DELL’AN- GELO SACCO ROSCIGNO BELLOSGUARDO CORLETO MONFORTE SANTANGELO A FASANELLA Pagina 3
Maggio 2019 Voci dal Cilento Controne, fondi del ministero per la Successo per la decima edizione di ristrutturazione della torre dell’orologio Roscigno Fest - Festa dell'asparago Si è conclusa la decima edizione di tipici, che hanno apprezzato lo Il comune di Controne è al lavoro per il progetto di ristruttura- "Roscigno Fest - festa dell'asparago straordinario scenario di Roscigno zione, ai fini della messa in sicurezza, della torre dell’orologio selvatico", che si è svolta dall'1 al 5 Vecchia che conserva il suo fascino, maggio nel paese degli Alburni noto nonostante l'evidente necessità di e del municipio, in piazza Umberto I. L’opera sarà realizzata per il borgo abbandonato di Rosci- decisivi interventi di recupero e va- con i fondi che il Ministero dell’Interno ha deciso di destinare gno Vecchia, soprannominato da lorizzazione. Molti coloro che hanno per il 2019 ad interventi per la messa in sicurezza di scuole, qualche anno la Pompei del 900. La apprezzato il sito archeologico di strade, edifici pubblici e patrimonio culturale. A Controne sagra dell'asparago selvatico, orga- Monte Pruno su cui negli ultimi anni nizzata dal Comune con la collabora- si sta facendo un grosso lavoro di l’amministrazione comunale retta da Ettore Poti ha deciso di zione dei volontari del Servizio Civi- valorizzazione grazie all'impegno le, della Pro Loco Roscigno Vecchia, dell'amministrazione, della Banca delle associazioni "Roscigno più" e Monte Pruno, e dell'università di Na- "Terra mia", con il patrocinio del poli che hanno riacceso i riflettori su Parco Nazionale del Cilento Vallo di questo bene prezioso. Cala dunque il Diano e Alburni, e con il supporto sipario su questa decima edizione della Banca Monte Bruno, è stata con la convinzione di fare di più è l'occasione per richiamare l'attenzio- meglio con l'edizione 2020 di questo ne di un pubblico numeroso su que- appuntamento dedicato all'asparago investire la somma di 40mila euro, che è la cifra che secondo il disegno del ministero è indirizzata ai comuni fino a duemila abitanti, per un intervento atteso da tempo. Per questa ragione è stato approvato in giunta il progetto preliminare dell’opera, che consentirà la messa in sicurezza della torre e una generale riqualificazione della struttura che affaccia sulla principale piazza del paese. sta tipicità del territorio, l'asparago e al territorio. selvatico, che a Roscigno cresce ri- La manifestazione è andata bene goglioso, e che è tutelato da un ap- nonostante il maltempo del fine set- posito regolamento redatto dal Co- timana", ha dichiarato il sindaco Pino Felitto, messa in sicurezza dell’impianto di pub- mune. Un prodotto unico, che confe- Palmieri. "Intorno alla asparago sel- blica illuminazione risce ai piatti un sapore inconfondibi- vatico occorre riuscire a fare impre- le. Ne sono consapevoli i tanti che in sa creando economia per il territo- questi giorni hanno apprezzato i vari rio", questo l'auspicio del sindaco. Il comune di Felitto impiegherà altri enti. A Felitto l’amministra- piatti, tra cui la lasagna, i fusilli, lo Roscigno Fest - Festa dell'asparago spezzatino con asparagi, il tutto con- selvatico è stato organizzato dal Co- per l’ammodernamento dell’im- zione comunale ha deciso di inve- dito con lo straordinario olio di oliva mune di Roscigno e finanziato dalla pianto di pubblica illuminazione i stire la somma di 40 mila euro, prodotto a Roscigno. Regione Campania nell'ambito fondi che il Ministero dell’Interno destinata ai comuni fino a duemi- Nonostante la pioggia che ha deter- dell'avviso pubblico di selezione ha deciso di destinare per il 2019 la abitanti, per la messa in sicu- minato una minor affluenza rispetto “Eventi per la promozione turistica e ad interventi per la messa in sicu- rezza e l’efficientamento energe- a quanto si sperava, l'evento è an- la valorizzazione dei territori”. rezza di scuole, strade, edifici tico dell’impianto di pubblica dato bene, a partire dal primo gior- pubblici e patrimonio culturale. I illuminazione. Pertanto l’ente ha no, quando Piazza Resciniti è stata fondi saranno presto utilizzabili dato mandato all’Ufficio Tecnico letteralmente invasa da un'ondata di dai comuni per finanziare uno o comunale di predisporre gli atti buongustai e appassionati di prodotti più interventi non finanziati da necessari ad eseguire l’opera. Bellosguardo, un “Parco della Rimembranza” nel vecchio cimitero Voci dal Cilento Testata iscritta nel registro della Stampa Periodica del Tribunale di Salerno Un “Parco della Rimembranza” sorgerà a Nel parco saranno anche realizzati monu- al n. 41/06 Periodico di informazione su Cilento, Valle del Calore e Bellosguardo, nell’area dell’ex cimitero. Lo menti dedicati alla commemorazione dei Alburni, Vallo di Diano ha stabilito l’amministrazione comunale, caduti e ai defunti che hanno avuto sepoltu- redazione@vocidalcilento.it Anno XIII N. 92 – MAGGIO 2019 che ha pensato al riutilizzo del cimitero, ra proprio nel vecchio cimitero. L’obiettivo Direttore responsabile: Annavelia Salerno dopo il trasferimento delle salme, diversi è “recuperare e restituire alle nuove genera- direttore@vocidalcilento.it; Editore: Italo Salerno In redazione: Marco Ambrogi, Luca Gargiulo, anni fa, nell’attuale cimitero, distante poche zioni un importante tassello di memoria Annarita Salerno. centinaia di metri. collettiva legato a una delle pagine più tra- redazione@vocidalcilento.it Redazione: Via Isca - 84049 Castel San Lorenzo (SA) L’area sarà dunque recuperata e sarà il luo- giche della storia del territorio, recuperando Stampa - Grafiche Capozzoli - Tiratura: 2500 copie go ideale per questo progetto che prevede la la memoria storica dei defunti del popolo Chiunque volesse segnalare iniziative può farlo utiliz- zando il nostro indirizzo di posta elettronica redazio- piantumazione di un albero per ogni caduto bellosguardese sepolti nel vecchio cimitero ne@vocidalcilento.it entro e non oltre il 22 di ogni in guerra. comunale”. mese. Pagina 4 IL MENSILE VOCI DAL CILENTO VIENE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE NEI BAR DI 23
Voci dal Cilento Maggio 2019 COMUNI DELLA PROVINCIA DI SALERNO: ALBANELLA ALTAVILLA SILENTINA TRENTINARA Pagina 5
Maggio 2019 Voci dal Cilento TEGGIANO. TRACCE STORICHE E RICOSTRUTTIVE DELLA CAPPELLA DI SAN GIORGIO Di Marco Ambrogi Il tratto dell’antico decumanus di Te- gianum, che volge ad Occidente, prende il nome di Discesa San Gior- gio, ad evocarne la presenza, un tem- po, dell’omonima chiesetta, prospet- tante sullo slargo al quale facevano capo mercanti e faccendieri, dai fon- dachi esistenti nei pressi. Oggi del luogo di culto, al quale era probabil- mente annesso un piccolo cenobio, con cortile interno, rimane il solo spa- zio volumetrico, che nella sua riconfi- gurazione della metà del Novecento, a malapena riesce a rimembrare l’esi- stenza della chiesetta, nella quale era quasi certamente collocata la tavola pittorica cinquecentesca, oggi conser- vata nella vicina chiesa di Santa Maria Maggiore. Il toponimo “Vicinato di San Giorgio”, compare in un documento del 1364, a richiamarne l’esistenza del luogo sa- cro; il documento pergamenaceo rife- risce di pertinenze nei pressi, asse- gnate al clero della parrocchia di Sant’Andrea, per cui se ne può dedur- re che San Giorgio rientrasse nelle pertinenze del rione assegnato alla chiesa con cura d’anime. Il primo do- cumento certo sul sacello dedicato al “Megalomartire”, invece, è del 4 otto- bre 1375, quando Marino di Giovan- nello Benedetto, a letto ammalato, detta il suo ultimo testamento, nomi- nando eredi i propri figli ed eleggendo il luogo di sepoltura in San Francesco. Per sua volontà, lega una fiaccola di 2 Pala di San Giorgio, tempera su tavola, fine XVI sec. tarì alla chiesa di San Giorgio e ad al- tri undici luoghi sacri di Diano, oltre nerato in tutta Europa nel corso del zione per la formazione sacerdotale. che alla confraternita dei Battenti. La Medioevo, è ancora oggi patrono dei Al tempo, la cappella si presentava chiesetta di San Giorgio è l’unica, nel cavalieri, degli armaioli e dei sellai, molto indecente, i muri avevano biso- lungo elenco, a non detenere qualifica invocato contro la peste, la sifilide, la gno di consistente “dealbazione” e di cura d’anime o sede di cenobio lebbra ed i serpenti velenosi. l’altare maggiore, deformato, occorre- conventuale, per cui possiamo dedur- La cappella rientra tra i siti religiosi di va d’ogni necessario. Il vescovo, in ne una certa importanza, nel panora- Diano soggetti a “taxa” per il benefi- quell’occasione, dava mandato al re- ma delle chiese locali o quanto meno cio dell’erigendo Seminario caputa- verendo rettore del Seminario di considerarla alla stregua del luogo di quense, su volontà dell’arcivescovo provvedere a ridonare decenza al luo- culto prossimo alla dimora del testa- Paolo Emilio Verallo, presule di Capac- go di culto, facendo imbiancare le pa- tore. Il vicinato di San Giorgio conti- cio; il documento, redatto nel 1573, reti e disponendo di provvedere a tut- nua ad essere nominato in altri docu- in forma di rubrica, presenta San to quanto necessario per l’unico altare menti del 1540 e del 1542, nonché Giorgio come beneficio, con una ren- della cappella. Nella Visita veniva poi nel Catasto Onciario del 1754, defi- dita molto bassa, rispetto agli altri annotata la precedente volontà del nendo un rione ben consolidato, al luoghi di culto della città. vescovo Luigi Pappacoda nel 1635, quale non appare estraneo assegnare Nella medesima condizione di cappella per l’assolvimento di una santa messa l’ubicazione di un quartiere mercantile con beneficio, risulta nell’anno 1708, alla settimana, da tenersi in San Gior- o di artigiani, per via della presenza di durante la Visita Pastorale del vesco- gio e per la quale, il presule Nicolai, numerosi fondachi, oggi riecheggiati vo caputaquense, monsignor France- dava disposizione di spostarne la cele- nella toponomastica locale (Fondaco sco Paolo Nicolai, che la riporta come brazione nella cappella del Seminario, San Giorgio, Fondaco San Nicola). E’ unita al Seminario ed i cui redditi era- assolvendo così ai redditi ed ai bene- da considerare che il santo, molto ve- no annotati nell’Inventario dell’istitu- fici ricadenti in capo al medesimo luo- Pagina 6 OTTATI AQUARA CASTELCIVITA CONTRONE SANT’ARSENIO ROCCADASPIDE FELITTO
Voci dal Cilento Maggio 2019 go di culto. Possiamo supporre che per il perio- do successivo, la cappella avesse saltuaria frequentazione, almeno fino agli inizi dell’Ottocento, quando forse fu soggetta ad una riapertura, seppur breve; nella Visita effettuata dall’arcidiacono Luca Carrano, per conto del vescovo Filippo Speranza, il 14 aprile 1826, per la cappella di San Giorgio, aggregata al seminario diocesano, non si prescrive alcun mandato, segno che il luogo di culto era ben tenuto. Nella seconda metà dell’Ottocento, invece, Stefano Macchiaroli ne an- notava la presenza tra le chiese in- terdette al culto, insieme alle altre di San Mauro, San Matteo, San Se- bastiano, Santa Barbara e Santa Venera. Nel 1968, come annotava Amabile Federico, San Giorgio era da tempo stata trasformata in pri- vata abitazione, pur mantenendo inalterati i caratteri costruttivi ed architettonici, tipici di un luogo sa- cro. Ancora oggi non abbiamo certezza circa l’esatta ubicazione di San Gior- gio, pur se i numerosi riferimenti di persone anziane che abitano nei pressi, contribuiscono ad identificare il fabbricato collocato ad angolo, nello slargo dell’omonima via di San Giorgio, come area di sedime della cappella antica. Qualcuno di loro ricorda, in modo sbiadito, la presen- za di “segni sacri”, al suo interno, connotando il contiguo cortiletto con annesso, come una “casa dei preti”. Nella veduta dall’alto di Teggiano, ripresa dal volo aereo del 1957 dell’aviatore teggianese Rocco Gal- lo, si riesce ad intravedere la forma del piccolo sacello, addossato al re- trostante palazzo e coperto da un tetto a tre spioventi, che presentava sul prospetto maggiore un’apertura al livello superiore, costituita da una finestra rettangolare. Molto proba- bilmente, rispettando la volumetria della cappella, ne furono trasforma- Cappella di San Giorgio, ricostruzione grafica te le aperture, con un rialzo termi- nale in forma di timpano, questo accadde alla metà del Novecento, co- idealistica medievale della lotta agli giorno, nella seconda metà del Cin- me da informazioni assunte dai con- infedeli, da parte dei cavalieri d’Occi- quecento, non disconosce peculiarità tradaioli, per i quali le mura attuali dente, dei quali il santo n’era patro- di buona tecnica d’esecuzione, ravvi- costituiscono parte dell’antica archi- no); la pala potrebbe essere apparte- sabile nel volto di San Giorgio ed in tettura sacra. nuta all’altare maggiore della cappel- alcuni dettagli pittorici delle vesti e Nella sagrestia della chiesa cattedrale la, almeno fino alla metà del XIX se- dello sfondo paesaggistico, con ritrat- di Santa Maria Maggiore, si conserva colo, quando avvenne la sconsacra- to di città (forse la Diano cinquecente- un’importante testimonianza pittorica zione del luogo di culto. Il dipinto, pur sca). dedicata a San Giorgio; trattasi di un essendo realizzato con una tecnica dipinto della fine del XVI secolo, rea- povera e presentando i segni di un’ar- lizzato a tempera su tavola e che ri- te provinciale (notasi la sproporzione trae il santo che trafigge il drago, al tra cavallo e cavaliere), modellata su- cospetto della fanciulla (trasposizione gli spunti stilistici in voga nel Mezzo- CASTEL SAN LORENZO Pagina 7
Maggio 2019 Voci dal Cilento LA NUOVA CAPPELLA DELL’OSPEDALE DI POLLA: SIMBOLISMO E LITURGIA Di Marco Ambrogi Roscigno e Laurino, si colloca al piano nova, allora cappellano, è maturata grazie alla terreno dell’ospedale, nei pressi della sala riflessione personale sugli spazi esistenti e sulla che accoglie i familiari dei degenti ricove- composizione stilistica da offrire ai volumi rati in Sala di Rianimazione. La scelta di (cappella e sagrestia retrostante), tra l’altro ridi- traslare la cappella, dal piano superiore del mensionati nell’estensione geometrica, rispetto a Presidio Ospedaliero, al livello terreno, nei quelli preesistenti del livello superiore. pressi dell’ingresso, scaturisce anche dalla Una scelta compositiva, dettata dall’idea di ca- volontà, da parte della Direzione Sanitaria, ratterizzare un precedente spazio di deposito, di rendere maggiormente accessibile il illuminato da due semplici finestre, con una per- luogo di preghiera ai visitatori dell’ospe- cezione geometrica tendente all’idealizzazione dale, nonché di caratterizzare uno spazio del concetto di Assoluto e di avvicinamento alla importante e centralizzato, per la struttura Presenza Salvifica. Per attuare questa soluzione, di ricovero e degenza. si è dato corso alla valorizzazione di due aspetti Nel corso dell’inaugurazione dell’oratorio fondamentali di uno spazio sacro: l’identifica- sacro, inizialmente previsto, per la sua zione e la distinzione dei poli liturgici e la scelta dedicazione e titolazione, ai santi Vincen- di materiali e colori idonei al rivestimento inter- zo de’ Paoli e Giuseppe Moscati (n’è atte- no delle superfici. Nella costruzione di un luogo stata la sua visita nel Vallo di Diano e nel- sacro e di preghiera, risulta essenziale lo studio la chiesa parrocchiale di Monte San Gia- e la qualificazione dei cosiddetti poli liturgici, in como, in particolare), avvenuta alla pre- questo caso rappresentati da arredi già esistenti e senza dei vertici della Banca e del Presidio da riposizionare: la mensa d’altare, il tabernaco- Ospedaliero, nonché a quella di numerosi lo, l’ambone per le letture e la sede del celebran- sacerdoti della Forania di Polla, tra cui te. Per ognuno di loro si è scelto di selezionare l’attuale cappellano, don Donato Romano, un polo visivo e di ubicazione, che ne caratteriz- è stato sottolineato il valore della dedica- zasse l’originalità e la distinzione rispetto agli zione al culto della Vergine “argentina”, altri, in un adeguamento alle norme liturgiche La nicchia della Vergine mancando di esplicare e palesare i caratteri impartite dal Concilio Vaticano II, che indirizza architettonici e simbolici dello spazio sa- a soluzioni di identità e visibilità, per ogni ele- cro; questo scritto vuole concorrere a ri- mento proprio della celebrazione eucaristica. marginare una mancanza evidente. Polo centrale dell’intero spazio, definito sul fon- La centralità del Tabernacolo e della Mensa eu- Il personale coinvolgimento nell’opera di pro- do del rettangolo dell’aula, è il Tabernacolo per caristica e la prospezione della Parola ai fedeli, gettazione e di direzione dei lavori della cappel- la Reposizione Eucaristica, collocato nel mezzo costituiscono i punti progettuali qualificanti, la dell’ospedale, si deve alla volontà dell’istituto dell’abside cupolata e contornato da una croce della nuova cappella del Presidio Ospedaliero di di credito della Monte Pruno e della diocesi di stilizzata e geometrizzata, costituita da lamine Polla, inaugurata lo scorso 11 aprile, alla presen- Teggiano-Policastro, alla quale spetta il compito metalliche dorate, assemblate in unico corpo za del vescovo della Diocesi di Teggiano- di avervi indirizzato un cap- Policastro, monsignor Antonio De Luca. Il nuo- pellano per l’assistenza spiri- vo spazio sacro, intitolato a “Nostra Signora de tuale. L’idea progettuale, nata Lujàn” e beneficiato da un finanziamento della circa due anni fa, con il sug- Fondazione Banca Monte Pruno di Fisciano, gerimento di don Luigi Terra- Il progetto delle vetrate Il progetto del tabernacolo Pagina 8 WWW.VOCIDALCILENTO.IT è UN QUOTIDIANO ON LINE AGGIORNATO TUTTI I GIORNI CON NOTIZIE
Voci dal Cilento Maggio 2019 ospita la statua venerata della Madonna Imma- colata, già presente nella vecchia cappella, al piano superiore. Le due finestre esistenti sono state rimodulate con l’applicazione di vetrate artistiche, che ripetono un modello astratto, con motivo a croce centrale e disposizione a spirale di onde sinuose, ad intervalli cromatici alterni, in cui predominano i colori sfumati dell’azzurro e del giallo, chiari riferimenti alla prospezione ultraterrena dell’anima. Il gioco dei colori degli spazi interni ha privile- giato le varianti del celeste, con due differenti gamme cromatiche, che vanno dal medio tono, per le pareti dell’aula e del fondo, allo “screziato” (una velatura di colore su tono) degli interni di abside, nicchia della Vergine e cupole. Neutralità, nei confronti della tonalità dominante del celeste, è espressa dalla presenza dei colori del pavimento (in due scale cromatiche di gri- gio), costituito da piastrelle rettangolari, con differente disposizione, tra aula e presbiterio (il gradino intermedio è in marmo bianco di Carra- ra). Particolare attenzione è stata dedicata alla sele- zione di accensione delle luci interne, che per- mettono di avere una scala luministica che va dall’ampia luminosità, fino all’aspetto crepusco- Laterale sulle vetrate lare, definito col solo faretto acceso sul tondo del Tabernacolo. Al termine di questo scritto, sento l’esigenza di sporgente dalla superficie. L’effetto, mediato l’ambone per le letture delle Epistole e del Van- ringraziare l’impresa esecutrice dell’opera, nella dalle ombre della croce, che si proiettano sulla gelo, sulla sinistra, separandone l’ubicazione e figura del padulese Vincenzo Lagalla, che ha superficie tondeggiante, è quello di conferire di conseguenza la presenza, quali elementi carat- sopportato le continue insistenze dello scrivente, spazialità e tridimensionalità alla Presenza Euca- terizzanti la liturgia della Parola e l’integrale atte a puntualizzare quanto stabilito preliminar- ristica delle Specie, anche con effetti luministici celebrazione eucaristica, da parte del ministro di mente e il geometra Franco Cesario, assistente suggestivi, quali la direzionalità di uno specifico culto. alla Direzione dei Lavori e fedele interprete del- faretto, come segno luminoso “perenne”, per il L’intero spazio presbiteriale, rialzato e caratte- le volontà progettuali, definite nell’iniziale pia- giorno e la notte. La posizione medio-alta in rizzato dall’abside con cupola, è coperto da un nificazione con l’Istituto di credito e con l’Uffi- elevato, del tabernacolo, non ne impedisce la succielo piano, con faretti che illuminano i poli cio Tecnico della Diocesi, rappresentato dal di- coesistenza con la mensa d’altare, in legno, cen- liturgici, contrapposto a quello inclinato dell’au- rettore, don Vincenzo Gallo. tralizzata sullo spazio del presbiterio, rialzato di la, che crea, invece, un effetto ascendente verso un gradino, rispetto all’aula dei fedeli; l’accorgi- l’altare, partendo dall’ingresso della cappella. La mento è stato pensato anche con la presenza del semplicità delle linee architettoniche e decorati- ministro di culto, che non impedisce la visione ve dello spazio, è arricchita da poche del tabernacolo stesso. Sui lati dell’altare sono “concessioni” ai caratteri ornamentali, tra cui si stati previsti la sede del celebrante, a destra e segnala la nicchia concava, con cupoletta, che Interno angolare Tabernacolo DI ATTUALITA’, POLITICA, CULTURA E CRONACA DALLA PROVINCIA DI SALERNO Pagina 9
Maggio 2019 Voci dal Cilento Paestum, al via gli scavi alla Casa dei Sacerdoti cosiddetta Casa dei rezza sulla funzione dell’edificio e, Sacerdoti, una strut- più in generale, sul contesto sacro tura situata davanti in cui si trova. Lo scavo appena è al tempio di Nettuno, stato in parte reso possibile grazie e per questo consi- ad una raccolta fondi organizzata derata molto interes- da Barbara Guerra e Albert Sapere. sante da parte degli Anche per questo scavo, ci sarà la archeologi, anche se possibilità di visitare il cantiere ogni non se ne conosce la giorno, dal lunedì al venerdì, tra le precisa funzione. Gli ore 11:30 e le 12:00. studiosi ipotizzano che si tratti di un’a- bitazione destinata a Nuovi, interessanti interventi di sca- sacerdotesse e sacerdoti. Con lo vo all’area archeologica di Paestum, scavo, il Parco Archeologico di Pae- dove hanno preso il via i lavori alla stum si pone l’obiettivo di far chia- Roscigno, comune chiede l’istituzione di una navetta tra Roscigno e il bivio per Corleto Nell’ambito della riorganizzazione forte per favorire gli del trasporto pubblico in Provincia di spostamenti dei ra- Salerno, il comune di Roscigno pro- gazzi che frequentano pone una nuova tratta per la mobi- le scuole nel Vallo di lità interna negli Alburni. Nelle scor- Diano, che quotidiana- se settimane, infatti, a Palazzo mente vengono ac- Sant’Agostino, sede della Provincia, compagnati alla fer- si è tenuto un incontro con alcuni mata dalle proprie sindaci degli Alburni, per discutere famiglie. Nella stessa del potenziamento della mobilità. circostanza il sindaco Presente anche il sindaco Pino Pal- ha proposto che la mieri, che ha proposto l’istituzione gestione del tratto di una navetta che parta da Rosci- stradale della Strada provinciale scigno passi nelle competenze del gno ed arrivi al bivio di Corleto Mon- 342 che ricade nel comune di Ro- comune. Ottati, on line la biblioteca Bamonte ti.wordpress.com/consentirà di sono valori umani fondamentali, che si avere informazioni sulla biblioteca possono raggiungere solo attraverso la e sulla figura di Antonio Bamonte, capacità di cittadini di essere ben infor- a cui è dedicata la biblioteca, ma mati. La biblioteca pubblica costituisce anche su Ottati e sulle varie attivi- una condizione essenziale per l’appren- tà ed iniziative. dimento. La biblioteca pubblica è intesa come forza vitale per l’istruzione, la cul- La Biblioteca comunale Antonio e tura e l’informazione e come agente Teodoro Bamonte è nata nel 1992, indispensabile per promuovere la pace e vanta un patrimonio librario di e il benessere spirituale. oltre 3500 volumi ed opuscoli. Ri- La ricca biblioteca del piccolo comune di sponde ai principi del Manifesto UNE- Ottati arriva sul web. Un sito internet SCO per le biblioteche pubbliche, se- h t t p s : / / condo i quali la libertà, il benessere e lo bibliotecacomunaleotta- sviluppo della società e degli individui Pagina 10 Per contatti inviate una mail ai seguenti indirizzi: direttore@vocidalcilento.it -
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