Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani

Pagina creata da Giulio De Rosa
 
CONTINUA A LEGGERE
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Testata iscritta nel Registro della Stampa periodica al Tribunale di Salerno al n. 41/06 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - numero 92 - Anno XIII - MAGGIO 2019

     Roccadaspide, il comune acquisirà
         parte del castello Giuliani
Valorizzare un bene di inestimabile valore             contribuendo ad accrescere il numero di
artistico e architettonico, anche a fini turi-         visitatori e a creare un indotto economico.
stici: questo l’obiettivo dell’amministrazio-          Inoltre la presenza delle decorazioni e dei
ne comunale di Roccadaspide che ha deci-               particolari elementi architettonici, di note-
so di esercitare il diritto di prelazione per          vole pregio storico-artistico, giustifiche-
acquisire parti del meraviglioso Castello              rebbe di per sé il passaggio alla proprietà
Filomarino, che, divenendo in parte di pro-            pubblica, che potrebbe sia garantirne la
prietà pubblica, come consente al Comune               tutela, sia renderli visibili e fruibili al pub-
la normativa in materia, potrebbe essere               blico. Per tutte queste ragioni il Comune
meglio conservato e valorizzato, e diven-              retto da Gabriele Iuliano ha deciso di ac-
tare, in maniera ancora più significativa,             quisirlo in parte al patrimonio comunale,
luogo di cultura e di arte, favorendo il rag-          candidando l’imponente maniero a diven-
giungimento degli obiettivi del comune in              tare sede di rappresentanza dell’ente, luo-
materia di beni culturali. Il Castello Giulia-         go ideale per ospitare attività di tipo cultu-
ni, riconosciuto di particolare interesse              rale, mostre, incontri e concerti.
storico – artistico, fu costruito nel 1245, ai
tempi di Federico II; divenne di proprietà
dei principi Filomarino di Napoli e,                      Roscigno, ordinanza contro l’abbandono di rifiuti
nell’800, della famiglia Giuliani, che anco-
ra oggi lo possiede. Una testimonianza                 Ordinanza del sindaco di Roscigno, Pino Pal-             ciante o un residente, e di 300 euro per coloro
storica e artistica di grande pregio, che la           mieri, contro chi non rispetta l’ambiente e sver-        che non risiedono sul territorio comunale.
famiglia Giuliani ha sempre condiviso con              sa rifiuti in maniera indiscriminata. Nelle scorse
il pubblico, aprendo le sue porte ai visita-           settimane il primo cittadino ha firmato il prov-         L’ordinanza è stata trasmessa al comando sta-
tori. Tuttavia una gestione di tipo pubblico           vedimento che impone il divieto assoluto di              zione carabinieri forestali di Corleto Monforte
del grande attrattore storico, artistico e             abbandono di rifiuti sul suolo pubblico. Chi non         ed al comando di polizia municipale per i prov-
culturale che il maniero rappresenta, po-              rispetterà l’ordinanza andrà incontro ad una             vedimenti del caso.
trebbe garantirne una migliore fruibilità,
                                                       sanzione amministrativa di 150 euro nel caso
richiamare a Roccadaspide turisti appas-
                                                       che il soggetto inadempiente sia un commer-
sionati di storia, cultura e luoghi ameni,

                                        Su www.vocidalcilento.it
                                  articoli e approfondimenti sul Cilento
                   Voci dal Cilento TV - trasmissione tv in onda su Italia 2 e Stiletv
                                 e il nostro mensile Voci dal Cilento in formato pdf
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Maggio 2019                                                                                          Voci dal Cilento

                                                          Castelcivita
               al via i lavori al monastero di Santa Sofia
       Al via i lavori per il recupero, la riqualificazione, e
       la rimessa in funzione dell’antico monastero di
       Santa Sofia, a Castelcivita, meglio conosciuto co-
       me il convento di San Gertrude. Il progetto è stato
       finanziato dalla Regione Campania, attraverso i
       fondi disponibili del Por Campania 2014-2020.
       L’opera avrà un costo complessivo di 4 milioni e
       100mila euro. Soddisfazione da parte dell’ammini-
       strazione comunale guidata dal sindaco Antonio
       Forziati per questo progetto, redatto dall’ufficio
       tecnico comunale, che farà tornare il convento
       all’antico splendore. L’opera, una volta ultimata,
       rappresenterà un motivo ulteriore di richiamo per i
       turisti attratti dalle Grotte di Castelcivita e dalla
       suggestiva torre angioina.

       Roccadaspide, cittadini si candidano per attività a
       tutela del decoro e dell’ambiente

                                                           Ignarro, hanno manifestato la      dalità per la raccolta rifiuti. In pro-
                                                           loro disponibilità a svolgere      gramma anche di organizzare gior-
                                                           volontariamente un’azione di       nate ecologiche periodiche per la
                                                           supporto e di cooperazione         pulizia del territorio e per divulgare
                                                           nelle attività di raccolta e di    la cultura del rispetto della natura e
                                                           recupero dei rifiuti che vengo-    di tutela dell’ambiente nelle varie
                                                           no abbandonati da qualche          scuole, con il coinvolgimento diretto
                                                           incivile. L’amministrazione co-    degli studenti. L’obiettivo dell’ammi-
                                                           munale, dunque, ha dato di-        nistrazione comunale è quello di co-
                                                           sponibilità a stringere “un        struire una sinergia positiva e reale,
                                                           patto ecologico e di civiltà con   per fare in modo che Roccadaspide
                                                           quanti intendano offrire colla-    si confermi sempre di più modello di
                                                           borazione e sostegno alla          riferimento per le tematiche am-
                                                           campagna”. Saranno indivi-         bientali, e che si possa favorire uno
                                                           duate dapprima delle persone       sviluppo ulteriore del senso civico
       Cittadini di Roccadaspide in prima           disposte a collaborare, e poi sarà        dei cittadini.
       linea a difesa dell’ambiente. Nelle          stilato un programma di recupero e
       scorse settimane due cittadini resi-         di sensibilizzazione dei cittadini,
       denti, Franco Grippo e Osvaldo               promuovendo anche le corrette mo-

                                                                 Su
                                                      www.vocidalcilento.it
                                                         trovate articoli e
                                                       interviste sul Cilento
                                                       Voci dal Cilento TV -
                                                     trasmissione tv in onda
                                                        su Italia 2 e Stiletv
                                                        e il nostro mensile
                                                         Voci dal Cilento in
                                                            formato pdf.

Pagina 2   MONTEFORTE CILENTO MAGLIANO STIO CAMPORA LAURINO PIAGGINE VALLE DELL’AN-
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Voci dal Cilento                                                                                                                                    Maggio 2019

              Pdz S07, al via Rinasco per l’inserimento delle
              vittime di violenza nel mondo del lavoro
              Ha preso il via il progetto #RINASCO, atto a forni- di Trentinara, nei prossimi mesi,
              re una risposta concreta ai problemi che le donne quattro appuntamenti con a te-
              vittime di violenza si ritrovano ad affrontare al ma: “Donne e lavoro dipenden-
              termine del loro percorso di fuoriuscita da situazio- te”, “Donne e lavoro autonomo”,
              ni di maltrattamenti con lo scopo di permettere “Donne e parità”, “Donne e fami-
              loro di recuperare l’autonomia economica e socia- glia” e due seminari laboratoriali
              le. Un servizio necessario poiché, troppo spesso, le di applicazione su casi pratici
              vittime di violenza domestica sono anche isolate, relativamente ai settori di mag-
              danneggiate nell’autostima e non economicamente giore prospettive occupazionali
              indipendenti. La separazione da un partner violen- con particolare riferimento
              to le porta, molte volte, ad affrontare notevoli all’auto-imprenditorialità e alle
              difficoltà economiche e l’inserimento o il reinseri- tecniche di fundraising. I percor-
              mento nel mercato del lavoro appare molto com- si di fuoriuscita da situazioni di
              plesso anche a causa di fattori come la mancanza violenza domestica e dipendenza
              di esperienze lavorative, la bassa scolarizzazione, economica saranno personalizza-
              l’inconciliabilità dei tempi di lavoro con gli impegni ti in base al caso specifico. I
              familiari derivanti dalla presenza di figli minori. Le tirocini attivati al fine di offrire
              attività previste dal Progetto Rinasco, attivato alle donne maltrattate l’opportu-
              nell’ambito del progetto regionale “S.V.O.L.T.E. nità di approcciarsi concreta-
              Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, mente al mondo del lavoro sa-
              Tirocini, Esperienze Formative” (BURC n. 56 del ranno cinque e dureranno dodici mesi; ogni tiroci-                             di avanzamento del percorso formativo del tiroci-
              17/07/2017), e realizzato dall’Ambito S07 comune nante riceverà un’indennità di partecipazione pari                            nante, attraverso modalità di verifica in itinere e a
              capofila Roccadaspide in partenariato con la Soc. ad € 400,00. L’attivazione dei tirocini sarà organiz-                        conclusione dell’intero processo, per garanti-
              Coop. sociale Kastrom e la Società Coop. sociale zata secondo le seguenti azioni: individuazione                               re il processo di attestazione dell’attività
              CSM Service, comprendono l’attivazione di uno aziende pubbliche o private disponibili ad accoglie-
                                                                                                                                             svolta e delle competenze acquisite dal tiro-
              sportello di accompagnamento al lavoro (con ser- re le donne/utenti in percorsi di tirocini formativi
              vizi di accoglienza e informazione, consulenza indi- attraverso avviso pubblico e promozione dell’ini-                         cinante. I tirocini seguiranno il “Regolamento
              vidualizzata con supporto psicologico, incontri a ziativa; abbinamento utente/azienda sulla base del                           29 Novembre 2013, n. 7: Modifiche al rego-
              tema; accompagnamento nella ricerca di opportu- progetto individuale e delle aspettative del tiroci-                           lamento regionale 2 aprile 2010 n. 9
              nità formative e nella ricerca attiva del lavoro, nante; sottoscrizione convenzione tra il soggetto                            “Regolamento di attuazione di cui alla L.R. n.
              promozione dell’auto-imprenditorialità femminile); promotore (ente formativo partner) e il soggetto                            14 del 18 novembre 2009, articolo 54, com-
              incontri tematici; e l’attivazione di tirocini di inseri- ospitante, corredata di un progetto formativo fina-                  ma 1, lett. b)” e ss.mm.ii.” e saranno realiz-
              mento o reinserimento al lavoro. Cinque tirocini lizzato all’acquisizione di specifiche competenze                             zati dal CSM Service ente accreditato dalla
              per dodici mesi che consentiranno di acquisire professionali del tirocinante; individuazione di un
                                                                                                                                             Regione Campania.
              competenze professionali necessarie per arricchire tutor                   responsabile       delle   attività    didattico-
              il proprio curriculum e rivolti a donne che, a segui- organizzative designato dal soggetto promotore e
              to di richiesta, hanno completato un percorso per un tutor aziendale designato dal soggetto ospitan-
              la fuoriuscita da situazioni di violenza. Nello speci- te che provvederanno al monitoraggio dello stato
              fico: i servizi di accoglienza
              ed orientamento all’inclusione
              socio-lavorativa comprende-
              ranno l’attivazione di uno
              sportello presso il Centro
                                                   Michele Palmieri nuovo Coordinatore giovanile
              antiviolenza dell’Ambito S07
              con sede in Trentinara, dove
                                                   del Vallo di Diano “Lega Salvini Premier”
              le donne potranno trovare
              risposte ai bisogni di informa- È molto giovane ma evidentemente ha già le idee chiare sulla sua appartenenza
              zioni, orientamento, consu-
                                                      politica e sulle necessità del proprio territorio. Michele Palmieri ha compiuto 18
              lenza individualizzata, ricerca
                                                      anni solo qualche mese fa ma a quanto pare la politica ce l’ha nel sangue. Ne è
              di opportunità formative e
              lavorative nonché conoscenza
                                                      convinto anche il coordinatore provinciale di Salerno della “Lega Salvini Pre-
              di normative e strumenti per mier”, Tiziano Sica, che nei giorni scorsi ha comunicato al giovane Michele di
              l’auto-impresa e dei servizi averlo nominato Coordinatore giovanile del Vallo di Diano “Lega Salvini Pre-
              presenti sul territorio, accom- mier”. “Sono certo del tuo impegno – ha scritto Sica nella sua lettera a Michele
              pagnamento alla ricerca del – e di una fattiva collaborazione volta al radicamento del partito sul territorio”.
              lavoro. Lo sportello, a cura Michele ha già al suo attivo un incarico prestigioso, in quanto nell’ottobre scor-
              della Società Cooperativa so è stato eletto rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti di Sa-
              Sociale KASTROM è aperto lerno per la sua scuola, il liceo scientifico Pomponio Leto di Teggiano, con ben
              dal 4 marzo il lunedì, il mer- 430 voti.
              coledì ed il venerdì dalle ore Ora un altro, prestigioso incarico, che gli darà modo di mettere in pratica le sue
              9     alle     12,      r e c a p i t i idee politiche, su cui certamente ha influito il padre di Michele, Pino Palmieri,
              08281995659 – 3312921917. politico di centro destra, già consigliere regionale in Lazio e sindaco di Rosci-
              L’intervento sarà articolato, gno.
              inoltre, nelle seguenti azioni Nelle vesti di coordinatore del partito, Michele contribuirà all’organizzazione di
              tra loro complementari. Ri-
                                                      attività di carattere sociale come raccolte fondi o di generi alimentari per le fa-
              guardo agli incontri tematici,
                                                      miglie in difficoltà, mentre come membro della Consulta nei mesi scorsi ha
              realizzati anch’essi in collabo-
              razione con la Coop. KA- guidato la battaglia a difesa del punto nascita dell’ospedale di Polla. “Cercherò
              STROM, saranno organizzati, di dare il meglio di me – afferma – continuando a fare politica, facendo il bene
              presso il Centro antiviolenza del territorio”.

                                     Su www.vocidalcilento.it testata diretta da Annavelia Salerno
                                               trovate articoli e approfondimenti sul Cilento
                                    Voci dal Cilento TV - trasmissione tv in onda su Italia 2 e Stiletv
                                                    e il nostro mensile Voci dal Cilento in formato pdf

DELL’AN-   GELO SACCO ROSCIGNO BELLOSGUARDO CORLETO MONFORTE SANTANGELO A FASANELLA                                                                                                                  Pagina 3
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Maggio 2019                                                                                                                    Voci dal Cilento
                                                                                             Controne, fondi del ministero per la
            Successo per la decima edizione di
                                                                                             ristrutturazione della torre dell’orologio
            Roscigno Fest - Festa dell'asparago
       Si è conclusa la decima edizione di         tipici, che hanno apprezzato lo           Il comune di Controne è al lavoro per il progetto di ristruttura-
       "Roscigno Fest - festa dell'asparago        straordinario scenario di Roscigno        zione, ai fini della messa in sicurezza, della torre dell’orologio
       selvatico", che si è svolta dall'1 al 5     Vecchia che conserva il suo fascino,
       maggio nel paese degli Alburni noto         nonostante l'evidente necessità di
                                                                                             e del municipio, in piazza Umberto I. L’opera sarà realizzata
       per il borgo abbandonato di Rosci-          decisivi interventi di recupero e va-     con i fondi che il Ministero dell’Interno ha deciso di destinare
       gno Vecchia, soprannominato da              lorizzazione. Molti coloro che hanno      per il 2019 ad interventi per la messa in sicurezza di scuole,
       qualche anno la Pompei del 900. La          apprezzato il sito archeologico di        strade, edifici pubblici e patrimonio culturale. A Controne
       sagra dell'asparago selvatico, orga-        Monte Pruno su cui negli ultimi anni
       nizzata dal Comune con la collabora-        si sta facendo un grosso lavoro di
                                                                                             l’amministrazione comunale retta da Ettore Poti ha deciso di
       zione dei volontari del Servizio Civi-      valorizzazione grazie all'impegno
       le, della Pro Loco Roscigno Vecchia,        dell'amministrazione, della Banca
       delle associazioni "Roscigno più" e         Monte Pruno, e dell'università di Na-
       "Terra mia", con il patrocinio del          poli che hanno riacceso i riflettori su
       Parco Nazionale del Cilento Vallo di        questo bene prezioso. Cala dunque il
       Diano e Alburni, e con il supporto          sipario su questa decima edizione
       della Banca Monte Bruno, è stata            con la convinzione di fare di più è
       l'occasione per richiamare l'attenzio-      meglio con l'edizione 2020 di questo
       ne di un pubblico numeroso su que-          appuntamento dedicato all'asparago

                                                                                             investire la somma di 40mila euro, che è la cifra che secondo il
                                                                                             disegno del ministero è indirizzata ai comuni fino a duemila
                                                                                             abitanti, per un intervento atteso da tempo. Per questa ragione
                                                                                             è stato approvato in giunta il progetto preliminare dell’opera,
                                                                                             che consentirà la messa in sicurezza della torre e una generale
                                                                                             riqualificazione della struttura che affaccia sulla principale
                                                                                             piazza del paese.
       sta tipicità del territorio, l'asparago     e al territorio.
       selvatico, che a Roscigno cresce ri-        La manifestazione è andata bene
       goglioso, e che è tutelato da un ap-        nonostante il maltempo del fine set-
       posito regolamento redatto dal Co-          timana", ha dichiarato il sindaco Pino    Felitto, messa in sicurezza dell’impianto di pub-
       mune. Un prodotto unico, che confe-         Palmieri. "Intorno alla asparago sel-     blica illuminazione
       risce ai piatti un sapore inconfondibi-     vatico occorre riuscire a fare impre-
       le. Ne sono consapevoli i tanti che in      sa creando economia per il territo-
       questi giorni hanno apprezzato i vari       rio", questo l'auspicio del sindaco.
                                                                                             Il comune di Felitto impiegherà       altri enti. A Felitto l’amministra-
       piatti, tra cui la lasagna, i fusilli, lo   Roscigno Fest - Festa dell'asparago
       spezzatino con asparagi, il tutto con-      selvatico è stato organizzato dal Co-
                                                                                             per l’ammodernamento dell’im-         zione comunale ha deciso di inve-
       dito con lo straordinario olio di oliva     mune di Roscigno e finanziato dalla       pianto di pubblica illuminazione i    stire la somma di 40 mila euro,
       prodotto a Roscigno.                        Regione Campania nell'ambito              fondi che il Ministero dell’Interno   destinata ai comuni fino a duemi-
       Nonostante la pioggia che ha deter-         dell'avviso pubblico di selezione         ha deciso di destinare per il 2019    la abitanti, per la messa in sicu-
       minato una minor affluenza rispetto         “Eventi per la promozione turistica e     ad interventi per la messa in sicu-   rezza e l’efficientamento energe-
       a quanto si sperava, l'evento è an-         la valorizzazione dei territori”.         rezza di scuole, strade, edifici      tico dell’impianto di pubblica
       dato bene, a partire dal primo gior-                                                  pubblici e patrimonio culturale. I    illuminazione. Pertanto l’ente ha
       no, quando Piazza Resciniti è stata                                                   fondi saranno presto utilizzabili     dato mandato all’Ufficio Tecnico
       letteralmente invasa da un'ondata di
                                                                                             dai comuni per finanziare uno o       comunale di predisporre gli atti
       buongustai e appassionati di prodotti
                                                                                             più interventi non finanziati da      necessari ad eseguire l’opera.

       Bellosguardo, un “Parco della Rimembranza”
       nel vecchio cimitero
                                                                                                                       Voci dal Cilento
                                                                                                                         Testata iscritta nel registro della Stampa
                                                                                                                              Periodica del Tribunale di Salerno
           Un “Parco della Rimembranza” sorgerà a       Nel parco saranno anche realizzati monu-                                         al n. 41/06
                                                                                                                  Periodico di informazione su Cilento, Valle del Calore e
           Bellosguardo, nell’area dell’ex cimitero. Lo menti dedicati alla commemorazione dei                                     Alburni, Vallo di Diano
           ha stabilito l’amministrazione comunale,     caduti e ai defunti che hanno avuto sepoltu-                             redazione@vocidalcilento.it
                                                                                                                              Anno XIII N. 92 – MAGGIO 2019
           che ha pensato al riutilizzo del cimitero,   ra proprio nel vecchio cimitero. L’obiettivo                    Direttore responsabile: Annavelia Salerno
           dopo il trasferimento delle salme, diversi   è “recuperare e restituire alle nuove genera-               direttore@vocidalcilento.it; Editore: Italo Salerno
                                                                                                                       In redazione: Marco Ambrogi, Luca Gargiulo,
           anni fa, nell’attuale cimitero, distante poche
                                                        zioni un importante tassello di memoria                                       Annarita Salerno.
           centinaia di metri.                          collettiva legato a una delle pagine più tra-                            redazione@vocidalcilento.it
                                                                                                                  Redazione: Via Isca - 84049 Castel San Lorenzo (SA)
           L’area sarà dunque recuperata e sarà il luo- giche della storia del territorio, recuperando             Stampa - Grafiche Capozzoli - Tiratura: 2500 copie
           go ideale per questo progetto che prevede la la memoria storica dei defunti del popolo                Chiunque volesse segnalare iniziative può farlo utiliz-
                                                                                                                 zando il nostro indirizzo di posta elettronica redazio-
           piantumazione di un albero per ogni caduto bellosguardese sepolti nel vecchio cimitero                ne@vocidalcilento.it entro e non oltre il 22 di ogni
           in guerra.                                   comunale”.                                               mese.

Pagina 4        IL MENSILE VOCI DAL CILENTO VIENE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE NEI BAR DI 23
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Voci dal Cilento                                            Maggio 2019

COMUNI DELLA PROVINCIA DI SALERNO: ALBANELLA ALTAVILLA SILENTINA TRENTINARA   Pagina 5
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Maggio 2019                                                                                                       Voci dal Cilento

           TEGGIANO. TRACCE STORICHE E RICOSTRUTTIVE DELLA CAPPELLA DI SAN
                                      GIORGIO
                                  Di Marco Ambrogi
       Il tratto dell’antico decumanus di Te-
       gianum, che volge ad Occidente,
       prende il nome di Discesa San Gior-
       gio, ad evocarne la presenza, un tem-
       po, dell’omonima chiesetta, prospet-
       tante sullo slargo al quale facevano
       capo mercanti e faccendieri, dai fon-
       dachi esistenti nei pressi. Oggi del
       luogo di culto, al quale era probabil-
       mente annesso un piccolo cenobio,
       con cortile interno, rimane il solo spa-
       zio volumetrico, che nella sua riconfi-
       gurazione della metà del Novecento, a
       malapena riesce a rimembrare l’esi-
       stenza della chiesetta, nella quale era
       quasi certamente collocata la tavola
       pittorica cinquecentesca, oggi conser-
       vata nella vicina chiesa di Santa Maria
       Maggiore.
       Il toponimo “Vicinato di San Giorgio”,
       compare in un documento del 1364, a
       richiamarne l’esistenza del luogo sa-
       cro; il documento pergamenaceo rife-
       risce di pertinenze nei pressi, asse-
       gnate al clero della parrocchia di
       Sant’Andrea, per cui se ne può dedur-
       re che San Giorgio rientrasse nelle
       pertinenze del rione assegnato alla
       chiesa con cura d’anime. Il primo do-
       cumento certo sul sacello dedicato al
       “Megalomartire”, invece, è del 4 otto-
       bre 1375, quando Marino di Giovan-
       nello Benedetto, a letto ammalato,
       detta il suo ultimo testamento, nomi-
       nando eredi i propri figli ed eleggendo
       il luogo di sepoltura in San Francesco.
       Per sua volontà, lega una fiaccola di 2
                                                                         Pala di San Giorgio, tempera su tavola, fine XVI sec.
       tarì alla chiesa di San Giorgio e ad al-
       tri undici luoghi sacri di Diano, oltre     nerato in tutta Europa nel corso del             zione per la formazione sacerdotale.
       che alla confraternita dei Battenti. La     Medioevo, è ancora oggi patrono dei              Al tempo, la cappella si presentava
       chiesetta di San Giorgio è l’unica, nel     cavalieri, degli armaioli e dei sellai,          molto indecente, i muri avevano biso-
       lungo elenco, a non detenere qualifica      invocato contro la peste, la sifilide, la        gno di consistente “dealbazione” e
       di cura d’anime o sede di cenobio           lebbra ed i serpenti velenosi.                   l’altare maggiore, deformato, occorre-
       conventuale, per cui possiamo dedur-        La cappella rientra tra i siti religiosi di      va d’ogni necessario. Il vescovo, in
       ne una certa importanza, nel panora-        Diano soggetti a “taxa” per il benefi-           quell’occasione, dava mandato al re-
       ma delle chiese locali o quanto meno        cio dell’erigendo Seminario caputa-              verendo rettore del Seminario di
       considerarla alla stregua del luogo di      quense, su volontà dell’arcivescovo              provvedere a ridonare decenza al luo-
       culto prossimo alla dimora del testa-       Paolo Emilio Verallo, presule di Capac-          go di culto, facendo imbiancare le pa-
       tore. Il vicinato di San Giorgio conti-     cio; il documento, redatto nel 1573,             reti e disponendo di provvedere a tut-
       nua ad essere nominato in altri docu-       in forma di rubrica, presenta San                to quanto necessario per l’unico altare
       menti del 1540 e del 1542, nonché           Giorgio come beneficio, con una ren-             della cappella. Nella Visita veniva poi
       nel Catasto Onciario del 1754, defi-        dita molto bassa, rispetto agli altri            annotata la precedente volontà del
       nendo un rione ben consolidato, al          luoghi di culto della città.                     vescovo Luigi Pappacoda nel 1635,
       quale non appare estraneo assegnare         Nella medesima condizione di cappella            per l’assolvimento di una santa messa
       l’ubicazione di un quartiere mercantile     con beneficio, risulta nell’anno 1708,           alla settimana, da tenersi in San Gior-
       o di artigiani, per via della presenza di   durante la Visita Pastorale del vesco-           gio e per la quale, il presule Nicolai,
       numerosi fondachi, oggi riecheggiati        vo caputaquense, monsignor France-               dava disposizione di spostarne la cele-
       nella toponomastica locale (Fondaco         sco Paolo Nicolai, che la riporta come           brazione nella cappella del Seminario,
       San Giorgio, Fondaco San Nicola). E’        unita al Seminario ed i cui redditi era-         assolvendo così ai redditi ed ai bene-
       da considerare che il santo, molto ve-      no annotati nell’Inventario dell’istitu-         fici ricadenti in capo al medesimo luo-

Pagina 6       OTTATI AQUARA CASTELCIVITA CONTRONE                                  SANT’ARSENIO ROCCADASPIDE FELITTO
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Voci dal Cilento                                                                                               Maggio 2019

   go di culto.
   Possiamo supporre che per il perio-
   do successivo, la cappella avesse
   saltuaria frequentazione, almeno
   fino agli inizi dell’Ottocento, quando
   forse fu soggetta ad una riapertura,
   seppur breve; nella Visita effettuata
   dall’arcidiacono Luca Carrano, per
   conto del vescovo Filippo Speranza,
   il 14 aprile 1826, per la cappella di
   San Giorgio, aggregata al seminario
   diocesano, non si prescrive alcun
   mandato, segno che il luogo di culto
   era ben tenuto.
   Nella seconda metà dell’Ottocento,
   invece, Stefano Macchiaroli ne an-
   notava la presenza tra le chiese in-
   terdette al culto, insieme alle altre
   di San Mauro, San Matteo, San Se-
   bastiano, Santa Barbara e Santa
   Venera. Nel 1968, come annotava
   Amabile Federico, San Giorgio era
   da tempo stata trasformata in pri-
   vata abitazione, pur mantenendo
   inalterati i caratteri costruttivi ed
   architettonici, tipici di un luogo sa-
   cro.
   Ancora oggi non abbiamo certezza
   circa l’esatta ubicazione di San Gior-
   gio, pur se i numerosi riferimenti di
   persone anziane che abitano nei
   pressi, contribuiscono ad identificare
   il fabbricato collocato ad angolo,
   nello slargo dell’omonima via di San
   Giorgio, come area di sedime della
   cappella antica. Qualcuno di loro
   ricorda, in modo sbiadito, la presen-
   za di “segni sacri”, al suo interno,
   connotando il contiguo cortiletto con
   annesso, come una “casa dei preti”.
   Nella veduta dall’alto di Teggiano,
   ripresa dal volo aereo del 1957
   dell’aviatore teggianese Rocco Gal-
   lo, si riesce ad intravedere la forma
   del piccolo sacello, addossato al re-
   trostante palazzo e coperto da un
   tetto a tre spioventi, che presentava
   sul prospetto maggiore un’apertura
   al livello superiore, costituita da una
   finestra rettangolare. Molto proba-
   bilmente, rispettando la volumetria
   della cappella, ne furono trasforma-                            Cappella di San Giorgio, ricostruzione grafica
   te le aperture, con un rialzo termi-
   nale in forma di timpano, questo
   accadde alla metà del Novecento, co-      idealistica medievale della lotta agli         giorno, nella seconda metà del Cin-
   me da informazioni assunte dai con-       infedeli, da parte dei cavalieri d’Occi-       quecento, non disconosce peculiarità
   tradaioli, per i quali le mura attuali    dente, dei quali il santo n’era patro-         di buona tecnica d’esecuzione, ravvi-
   costituiscono parte dell’antica archi-    no); la pala potrebbe essere apparte-          sabile nel volto di San Giorgio ed in
   tettura sacra.                            nuta all’altare maggiore della cappel-         alcuni dettagli pittorici delle vesti e
   Nella sagrestia della chiesa cattedrale   la, almeno fino alla metà del XIX se-          dello sfondo paesaggistico, con ritrat-
   di Santa Maria Maggiore, si conserva      colo, quando avvenne la sconsacra-             to di città (forse la Diano cinquecente-
   un’importante testimonianza pittorica     zione del luogo di culto. Il dipinto, pur      sca).
   dedicata a San Giorgio; trattasi di un    essendo realizzato con una tecnica
   dipinto della fine del XVI secolo, rea-   povera e presentando i segni di un’ar-
   lizzato a tempera su tavola e che ri-     te provinciale (notasi la sproporzione
   trae il santo che trafigge il drago, al   tra cavallo e cavaliere), modellata su-
   cospetto della fanciulla (trasposizione   gli spunti stilistici in voga nel Mezzo-

                                              CASTEL SAN LORENZO                                                                       Pagina 7
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Maggio 2019                                                                                                                 Voci dal Cilento

                      LA NUOVA CAPPELLA DELL’OSPEDALE DI POLLA:
                                SIMBOLISMO E LITURGIA
                                                                             Di Marco Ambrogi

                                                                   Roscigno e Laurino, si colloca al piano          nova, allora cappellano, è maturata grazie alla
                                                                   terreno dell’ospedale, nei pressi della sala     riflessione personale sugli spazi esistenti e sulla
                                                                   che accoglie i familiari dei degenti ricove-     composizione stilistica da offrire ai volumi
                                                                   rati in Sala di Rianimazione. La scelta di       (cappella e sagrestia retrostante), tra l’altro ridi-
                                                                   traslare la cappella, dal piano superiore del    mensionati nell’estensione geometrica, rispetto a
                                                                   Presidio Ospedaliero, al livello terreno, nei    quelli preesistenti del livello superiore.
                                                                   pressi dell’ingresso, scaturisce anche dalla     Una scelta compositiva, dettata dall’idea di ca-
                                                                   volontà, da parte della Direzione Sanitaria,     ratterizzare un precedente spazio di deposito,
                                                                   di rendere maggiormente accessibile il           illuminato da due semplici finestre, con una per-
                                                                   luogo di preghiera ai visitatori dell’ospe-      cezione geometrica tendente all’idealizzazione
                                                                   dale, nonché di caratterizzare uno spazio        del concetto di Assoluto e di avvicinamento alla
                                                                   importante e centralizzato, per la struttura     Presenza Salvifica. Per attuare questa soluzione,
                                                                   di ricovero e degenza.                           si è dato corso alla valorizzazione di due aspetti
                                                                   Nel corso dell’inaugurazione dell’oratorio       fondamentali di uno spazio sacro: l’identifica-
                                                                   sacro, inizialmente previsto, per la sua         zione e la distinzione dei poli liturgici e la scelta
                                                                   dedicazione e titolazione, ai santi Vincen-      di materiali e colori idonei al rivestimento inter-
                                                                   zo de’ Paoli e Giuseppe Moscati (n’è atte-       no delle superfici. Nella costruzione di un luogo
                                                                   stata la sua visita nel Vallo di Diano e nel-    sacro e di preghiera, risulta essenziale lo studio
                                                                   la chiesa parrocchiale di Monte San Gia-         e la qualificazione dei cosiddetti poli liturgici, in
                                                                   como, in particolare), avvenuta alla pre-        questo caso rappresentati da arredi già esistenti e
                                                                   senza dei vertici della Banca e del Presidio     da riposizionare: la mensa d’altare, il tabernaco-
                                                                   Ospedaliero, nonché a quella di numerosi         lo, l’ambone per le letture e la sede del celebran-
                                                                   sacerdoti della Forania di Polla, tra cui        te. Per ognuno di loro si è scelto di selezionare
                                                                   l’attuale cappellano, don Donato Romano,         un polo visivo e di ubicazione, che ne caratteriz-
                                                                   è stato sottolineato il valore della dedica-     zasse l’originalità e la distinzione rispetto agli
                                                                   zione al culto della Vergine “argentina”,        altri, in un adeguamento alle norme liturgiche
           La nicchia della Vergine                                mancando di esplicare e palesare i caratteri     impartite dal Concilio Vaticano II, che indirizza
                                                                   architettonici e simbolici dello spazio sa-      a soluzioni di identità e visibilità, per ogni ele-
                                                                   cro; questo scritto vuole concorrere a ri-       mento proprio della celebrazione eucaristica.
                                                             marginare una mancanza evidente.                       Polo centrale dell’intero spazio, definito sul fon-
       La centralità del Tabernacolo e della Mensa eu-       Il personale coinvolgimento nell’opera di pro-         do del rettangolo dell’aula, è il Tabernacolo per
       caristica e la prospezione della Parola ai fedeli,    gettazione e di direzione dei lavori della cappel-     la Reposizione Eucaristica, collocato nel mezzo
       costituiscono i punti progettuali qualificanti,       la dell’ospedale, si deve alla volontà dell’istituto   dell’abside cupolata e contornato da una croce
       della nuova cappella del Presidio Ospedaliero di      di credito della Monte Pruno e della diocesi di        stilizzata e geometrizzata, costituita da lamine
       Polla, inaugurata lo scorso 11 aprile, alla presen-   Teggiano-Policastro, alla quale spetta il compito      metalliche dorate, assemblate in unico corpo
       za del vescovo della Diocesi di Teggiano-             di avervi indirizzato un cap-
       Policastro, monsignor Antonio De Luca. Il nuo-        pellano per l’assistenza spiri-
       vo spazio sacro, intitolato a “Nostra Signora de      tuale. L’idea progettuale, nata
       Lujàn” e beneficiato da un finanziamento della        circa due anni fa, con il sug-
       Fondazione Banca Monte Pruno di Fisciano,             gerimento di don Luigi Terra-

       Il progetto delle vetrate                                                                 Il progetto del tabernacolo

Pagina 8     WWW.VOCIDALCILENTO.IT è UN QUOTIDIANO ON LINE AGGIORNATO TUTTI I GIORNI CON NOTIZIE
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Voci dal Cilento                                                                                                                  Maggio 2019

                                                                                                                ospita la statua venerata della Madonna Imma-
                                                                                                                colata, già presente nella vecchia cappella, al
                                                                                                                piano superiore. Le due finestre esistenti sono
                                                                                                                state rimodulate con l’applicazione di vetrate
                                                                                                                artistiche, che ripetono un modello astratto, con
                                                                                                                motivo a croce centrale e disposizione a spirale
                                                                                                                di onde sinuose, ad intervalli cromatici alterni,
                                                                                                                in cui predominano i colori sfumati dell’azzurro
                                                                                                                e del giallo, chiari riferimenti alla prospezione
                                                                                                                ultraterrena dell’anima.
                                                                                                                Il gioco dei colori degli spazi interni ha privile-
                                                                                                                giato le varianti del celeste, con due differenti
                                                                                                                gamme cromatiche, che vanno dal medio tono,
                                                                                                                per le pareti dell’aula e del fondo, allo
                                                                                                                “screziato” (una velatura di colore su tono) degli
                                                                                                                interni di abside, nicchia della Vergine e cupole.
                                                                                                                Neutralità, nei confronti della tonalità dominante
                                                                                                                del celeste, è espressa dalla presenza dei colori
                                                                                                                del pavimento (in due scale cromatiche di gri-
                                                                                                                gio), costituito da piastrelle rettangolari, con
                                                                                                                differente disposizione, tra aula e presbiterio (il
                                                                                                                gradino intermedio è in marmo bianco di Carra-
                                                                                                                ra).
                                                                                                                Particolare attenzione è stata dedicata alla sele-
                                                                                                                zione di accensione delle luci interne, che per-
                                                                                                                mettono di avere una scala luministica che va
                                                                                                                dall’ampia luminosità, fino all’aspetto crepusco-
   Laterale sulle vetrate                                                                                       lare, definito col solo faretto acceso sul tondo
                                                                                                                del Tabernacolo.
                                                                                                                Al termine di questo scritto, sento l’esigenza di
   sporgente dalla superficie. L’effetto, mediato         l’ambone per le letture delle Epistole e del Van-     ringraziare l’impresa esecutrice dell’opera, nella
   dalle ombre della croce, che si proiettano sulla       gelo, sulla sinistra, separandone l’ubicazione e      figura del padulese Vincenzo Lagalla, che ha
   superficie tondeggiante, è quello di conferire         di conseguenza la presenza, quali elementi carat-     sopportato le continue insistenze dello scrivente,
   spazialità e tridimensionalità alla Presenza Euca-     terizzanti la liturgia della Parola e l’integrale     atte a puntualizzare quanto stabilito preliminar-
   ristica delle Specie, anche con effetti luministici    celebrazione eucaristica, da parte del ministro di    mente e il geometra Franco Cesario, assistente
   suggestivi, quali la direzionalità di uno specifico    culto.                                                alla Direzione dei Lavori e fedele interprete del-
   faretto, come segno luminoso “perenne”, per il         L’intero spazio presbiteriale, rialzato e caratte-    le volontà progettuali, definite nell’iniziale pia-
   giorno e la notte. La posizione medio-alta in          rizzato dall’abside con cupola, è coperto da un       nificazione con l’Istituto di credito e con l’Uffi-
   elevato, del tabernacolo, non ne impedisce la          succielo piano, con faretti che illuminano i poli     cio Tecnico della Diocesi, rappresentato dal di-
   coesistenza con la mensa d’altare, in legno, cen-      liturgici, contrapposto a quello inclinato dell’au-   rettore, don Vincenzo Gallo.
   tralizzata sullo spazio del presbiterio, rialzato di   la, che crea, invece, un effetto ascendente verso
   un gradino, rispetto all’aula dei fedeli; l’accorgi-   l’altare, partendo dall’ingresso della cappella. La
   mento è stato pensato anche con la presenza del        semplicità delle linee architettoniche e decorati-
   ministro di culto, che non impedisce la visione        ve dello spazio, è arricchita da poche
   del tabernacolo stesso. Sui lati dell’altare sono      “concessioni” ai caratteri ornamentali, tra cui si
   stati previsti la sede del celebrante, a destra e      segnala la nicchia concava, con cupoletta, che

   Interno angolare                                                                                             Tabernacolo

           DI ATTUALITA’, POLITICA, CULTURA E CRONACA DALLA PROVINCIA DI SALERNO                                                                                      Pagina 9
Roccadaspide, il comune acquisirà parte del castello Giuliani
Maggio 2019                                                                                             Voci dal Cilento

            Paestum, al via gli scavi alla Casa dei Sacerdoti

                                                             cosiddetta Casa dei                 rezza sulla funzione dell’edificio e,
                                                             Sacerdoti, una strut-               più in generale, sul contesto sacro
                                                             tura situata davanti                in cui si trova. Lo scavo appena è
                                                             al tempio di Nettuno,               stato in parte reso possibile grazie
                                                             e per questo consi-                 ad una raccolta fondi organizzata
                                                             derata molto interes-               da Barbara Guerra e Albert Sapere.
                                                             sante da parte degli                Anche per questo scavo, ci sarà la
                                                             archeologi, anche se                possibilità di visitare il cantiere ogni
                                                             non se ne conosce la                giorno, dal lunedì al venerdì, tra le
                                                             precisa funzione. Gli               ore 11:30 e le 12:00.
                                                             studiosi   ipotizzano
                                                             che si tratti di un’a-
                                                             bitazione destinata a
        Nuovi, interessanti interventi di sca- sacerdotesse e sacerdoti. Con lo
        vo all’area archeologica di Paestum, scavo, il Parco Archeologico di Pae-
        dove hanno preso il via i lavori alla stum si pone l’obiettivo di far chia-

            Roscigno, comune chiede l’istituzione di una
            navetta tra Roscigno e il bivio per Corleto
            Nell’ambito della riorganizzazione        forte per favorire gli
            del trasporto pubblico in Provincia di    spostamenti dei ra-
            Salerno, il comune di Roscigno pro-       gazzi che frequentano
            pone una nuova tratta per la mobi-        le scuole nel Vallo di
            lità interna negli Alburni. Nelle scor-   Diano, che quotidiana-
            se settimane, infatti, a Palazzo          mente vengono ac-
            Sant’Agostino, sede della Provincia,      compagnati alla fer-
            si è tenuto un incontro con alcuni        mata     dalle proprie
            sindaci degli Alburni, per discutere      famiglie. Nella stessa
            del potenziamento della mobilità.         circostanza il sindaco
            Presente anche il sindaco Pino Pal-       ha proposto     che la
            mieri, che ha proposto l’istituzione      gestione del tratto
            di una navetta che parta da Rosci-        stradale della Strada provinciale scigno passi nelle competenze del
            gno ed arrivi al bivio di Corleto Mon-    342 che ricade nel comune di Ro- comune.

                Ottati, on line la biblioteca Bamonte
                                                              ti.wordpress.com/consentirà di         sono valori umani fondamentali, che si
                                                              avere informazioni sulla biblioteca    possono raggiungere solo attraverso la
                                                              e sulla figura di Antonio Bamonte,     capacità di cittadini di essere ben infor-
                                                              a cui è dedicata la biblioteca, ma     mati. La biblioteca pubblica costituisce
                                                              anche su Ottati e sulle varie attivi-  una condizione essenziale per l’appren-
                                                              tà ed iniziative.                      dimento. La biblioteca pubblica è intesa
                                                                                                     come forza vitale per l’istruzione, la cul-
                                                              La Biblioteca comunale Antonio e tura e l’informazione e come agente
                                                              Teodoro Bamonte è nata nel 1992, indispensabile per promuovere la pace
                                                              e vanta un patrimonio librario di e il benessere spirituale.
                                                              oltre 3500 volumi ed opuscoli. Ri-
             La ricca biblioteca del piccolo comune di   sponde ai principi del Manifesto UNE-
             Ottati arriva sul web. Un sito internet     SCO per le biblioteche pubbliche, se-
             h     t     t     p     s     :    /    /   condo i quali la libertà, il benessere e lo
             bibliotecacomunaleotta-                     sviluppo della società e degli individui

Pagina 10                   Per contatti inviate una mail ai seguenti indirizzi: direttore@vocidalcilento.it -
Puoi anche leggere