Vercelli ancora capitale della poesia civile europea con giovani protagonisti e omaggi a Leopardi e Merini - Il Discorso

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Vercelli ancora capitale della poesia civile europea con giovani protagonisti e omaggi a Leopardi e Merini - Il Discorso
Vercelli   ancora  capitale
della poesia civile europea
con giovani protagonisti e
omaggi a Leopardi e Merini
Dal 23 al 27 ottobre la 15a edizione del festival
internazionale promosso dall’associazione Il Ponte con
anteprima a Milano. Il grande poeta polacco Adam Zagajewski è
l’ospite d’onore premiato alla carriera giovedì sera 24 in
Seminario con distribuzione omaggio del suo libro. In
programma conferenze, reading, il premio di traduzione con
UPO, aperitivo in musica, omaggi alla Merini e a Leopardi, il
premio Brassens dedicato al padre italiano del rap e venerdì
25 ottobre lo spettacolo teatrale “Volo” contro la violenza
sulle donne.

Adam Zagajewski

Sarà il polacco Adam Zagajewski il poeta premiato alla
carriera nella XV edizione del Festival internazionale di
poesia civile “Città di Vercelli” giovedì 24 ottobre 2019 alle
ore 21 presso il Salone del Seminario di Vercelli con reading
della nuova antologia poetica Prova a cantare il mondo
storpiato (Interlinea), che sarà distribuita in omaggio ai
presenti fino a esaurimento. È l’evento centrale della
Vercelli ancora capitale della poesia civile europea con giovani protagonisti e omaggi a Leopardi e Merini - Il Discorso
rassegna 2019 con un’anteprima mercoledì 23 a Milano alle ore
17 in Università Cattolica. Alla premiazione del poeta, con la
traduttrice Valentina Parisi, saranno presenti le autorità e
il presidente dell’associazione culturale Il Ponte Luigi di
Meglio promotore del festival.

In   programma    conferenze,     dibattiti,     incontri    a
scuola, omaggi alla Merini e a Leopardi, poi venerdì 25
ottobre il premio di traduzione con UPO, aperitivo in musica
sul Macbeth e lo spettacolo teatrale “Volo” contro la violenza
sulle donne e, dopo un sabato ricco di reading di giovani
autori e poetry-video africani, domenica gran finale con il
premio Brassens dedicato al padre italiano del rap Frankie hi-
nrg mc.

Il Festival internazionale di poesia civile di Vercelli,
ammesso alla UNESCO’s World Poetry Directory, ha premiato

                                 Alda Merini

nelle passate edizioni il siriano dissidente Faraj Bayrakdar,
la poetessa-biologa Katherine Larson, la candidata
Nobel Márcia Theóphilo, l’angry poet Tony Harrison, Lambert
Schlechter e Ryszard Krynicki, fra gli altri, e ha deciso di
premiare nell’edizione 2019 il poeta Adam Zagajewski, che
giovedì 24 ottobre alle ore 11 incontrerà a Vercelli gli
studenti dell’Istituto Lagrangia.

Anche quest’anno il festival di poesia civile fa emergere,
attraverso il linguaggio universale dei versi, temi scottanti
e civili, dalla violenza sulle donne alle armi di guerra,
Vercelli ancora capitale della poesia civile europea con giovani protagonisti e omaggi a Leopardi e Merini - Il Discorso
mettendo al centro le giovani generazioni, dalla scuola
primaria all’università e premiando i migliori giovani poeti,
inoltre inaugurando uno Spazio Poesia nella Biblioteca Civica
di Vercelli.

Giovedì 24 ottobre alle 10 nell’Aula magna dell’Istituto
Comprensivo Ferraris l’incontro “Dietro la maschera: i colori
della vita” permette all’artista Cinzia Ghigliano, autrice
di La bambina mascherata (Le rane), di mostrare ai più piccoli
la forza e la poesia dei colori, per iniziare ad apprezzare
l’arte e la poesia. Il festival avrà anche una tappa a Novara,
alle 18 alla Biblioteca Civica Negroni, con “La Bottega di
poesia” della rubrica di “Repubblica” a cura di Maurizio
Cucchi, autore di Sindrome del distacco e tregua (Mondadori),
prima dell’evento centrale della premiazione di Zagajewski a
Vercelli.

Venerdì 25 ottobre alle 10,30 all’IIS Cavour è previsto
l’incontro “Verso l’infinito e oltre: Leopardi secondo uno
scrittore d’oggi” con Enrico Palandri, autore di Verso
l’infinito (Bompiani); alle 11 in Rettorato UPO di via Duomo,
lezione magistrale di Carla Pomaré, dell’Università del
Piemonte Orientale, agli studenti degli istituti superiori,
con Giusi Baldissone. E alle 15 alla Biblioteca Civica di via
Ferraris 95 lectio di Daniela Marcheschi con una riflessione a
partire da Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e
innovazione in Italia (Mursia), con inaugurazione dello
“Spazio poesia” a cura del festival e dell’associazione Il
Ponte, con saluto di Giovanna Baucero e Renato Bianco. Alle
ore 16,30 nella stessa sede si tiene il Premio di traduzione
di poesia civile inedita in Italia riservato agli studenti
universitari a cura dei docenti dei corsi di laurea in Lingue
e letterature straniere moderne dell’Università del Piemonte
Orientale in collaborazione con l’Université de Savoie
(Chambéry); presenta Andrea Baldissera. Alle ore 18 alla
Libreria Mondadori, aperitivo con Macbeth: reading in musica
con Roberto Piumini che legge dalla sua nuova traduzione della
Vercelli ancora capitale della poesia civile europea con giovani protagonisti e omaggi a Leopardi e Merini - Il Discorso
tragedia di Shakespeare, con musica di Lorenzo Michele Pucci
alla chitarra e mostra di tavole di Salvador Dalí per il
Macbeth. Alle 21 all’Officina Teatrale degli Anacoleti è in
cartellone Volo, spettacolo scritto, diretto e interpretato da
Francesca Brizzolara.

Sabato 26 ottobre alle ore 11 alla Libreria Mondadori, “Il
mondo in una stanza. Ricordo di una poetessa appartata” con
proiezione del docufilm su Piera Oppezzo di Luciano Martinengo
con dibattito, presente Maria Pia Quintavalla. Alle ore 12,15
nella stessa sede “Omaggio ad Alda Merini” con letture e
ricordi nel decimo anniversario della morte della poetessa dei
Navigli, con Ambrogio Borsani, curatore di Il suono
dell’ombra (Mondadori), letture di Anna Jacassi e Mario Sgotto
dall’antologia e da Confusione di stelle (Einaudi), segue
aperitivo poetico. Alle 17 al Museo Leone, in via Verdi 30,
“Premio Lyra giovani” con reading di nuove voci della poesia
italiana selezionate da Franco Buffoni con la presenza, tra
gli altri, di Maria Borio, Marco Corsi, Tommaso Di Dio,
Stefano Pini, Samir Galal Mohammed; presenta Franco Buffoni,
presiede e premia Luigi Di Meglio. Nella stessa sede alle
18,30 “AfroWomenPoetry”, voci dal Continente Nero con reading
di autrici africane in video presentate da Antonella Sinopoli.
Infine risotto finale in onore dei poeti.

Domenica 27 ottobre alle 12 alla Libreria Mondadori, un evento
su “Violenze sulle donne in guerra: la denuncia della poesia”
con testimonianza in poesia di Mariastella Eisenberg autrice
di Stupro di guerra con intervento di Luigi Bobba. E alle ore
21 finale del festival al Teatro Civico di Vercelli con
il Premio Brassens 2019 con “Faccio la mia cosa”: incontro con
Frankie hi-nrg mc, con Gian Luigi Carlone. Sarà consegnato il
premio a Frankie hi-nrg mc, padre italiano del rap come poesia
civile in musica.

Il festival è finanziato da Regione Piemonte; Comune di
Vercelli; Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli;
Fondazione CRT; promosso da Associazione Culturale Il Ponte;
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Interlinea; Comune di Vercelli; Università del Piemonte
Orientale; Arcidiocesi di Vercelli-Beni Culturali; Museo
Leone; Biblioteca Civica di Vercelli; con la collaborazione di
Università Cattolica di Milano-Laboratorio di editoria; IIS
“Cavour” Vercelli; Istituto Comprensivo “Ferraris” Vercelli;
IIS “G. Ferraris” Vercelli; IIS “L. Lagrangia” Vercelli;
Centro Novarese di Studi Letterari; Accademia Mondiale della
Poesia; Libreria Mondadori; Libreria Sant’Andrea; Officina
Anacoleti; Biblioteca Civica Negroni-Comune di Novara; con il
contributo di Assicurazioni Generali spa Agenzia Principale di
Vercelli; Fondazione Banca Popolare di Novara; Centro Servizi
per il Volontariato Vercelli e Biella; Gioielleria Simonini.

Aggiornamenti e info sul sito www.poesiacivile.com.

Programma generale della XV edizione

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE
Anteprima a Milano

Ore 17 Università Cattolica, largo Gemelli 1, Milano

Editoria e poesia civile: incontro con il poeta polacco Adam
Zagajewski Colloquio dell’autore con la traduttrice Valentina
Parisi. Introduce Giuseppe Langella, modera Roberto Cicala

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE

Ore 10 Aula magna Istituto Comprensivo Ferraris, piazza C.
Battisti 6, Vercelli

Dietro la maschera: i colori della vita Incontro-laboratorio
con l’artista Cinzia Ghigliano, autrice di La bambina
mascherata (Le rane)

Ore 11 Aula Magna IIS Lagrangia, corso Italia 48, Vercelli
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Gli studenti incontrano Adam Zagajewski Incontro con il poeta
e la traduttrice moderato da Elisabetta Dellavalle

Ore 18 Biblioteca Civica Negroni, corso Cavallotti 6, Novara

La Bottega di poesia

Reading di poesie dalla rubrica di “Repubblica” commentate da
Maurizio Cucchi, autore di Sindrome del distacco e
tregua (Mondadori)

EVENTO CENTRALE

Ore 21 Salone del Seminario Arcivescovile, piazza Sant’Eusebio
10, Vercelli

XV Premio Festival internazionale di Poesia Civile Città di
Vercelli a Adam Zagajewski

Reading   del   poeta   premiato,   a   colloquio   con   Valentina
Parisi, con intermezzi musicali del maestro Nicolò Manachino
al flauto. Saluti del presidente dell’associazione culturale
Il Ponte Luigi Di Meglio e delle autorità. Presentazione e
distribuzione della plaquette del festival Prova a cantare il
mondo storpiato edita da Interlinea (fino a esaurimento copie)

VENERDÌ 25 OTTOBRE

Ore 10,30 Aula Magna IIS Cavour, corso Italia 42, Vercelli

Verso l’infinito e oltre: Leopardi secondo uno scrittore
d’oggi   Incontro con Enrico Palandri, autore di Verso
l’infinito (Bompiani)

Ore 11 Rettorato UPO, via Duomo, Vercelli

La musa ibrida: la poesia di lingua inglese nel mondo
globalizzato Lezione magistrale di Carla Pomaré, Università
del Piemonte Orientale, agli studenti degli istituti
superiori. Modera Giusi Baldissone
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Ore 15 Biblioteca Civica, via Galileo Ferraris 95, Vercelli

Critica letteraria e poesia

Lectio di Daniela Marcheschi. Riflessione a partire
da Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione
in Italia (Mursia), introduzione di Giusi Baldissone. Con
inaugurazione dello Spazio poesia a cura del festival e
dell’associazione Il Ponte, con saluto di Giovanna Baucero e
Renato Bianco

Ore 16,30 Biblioteca Civica, via Galileo Ferraris 95, Vercelli

Premio   di traduzione di poesia civile inedita in
Italia   riservato agli studenti universitari a cura dei
docenti dei corsi di laurea in Lingue e letterature straniere
moderne dell’Università del Piemonte Orientale in
collaborazione con l’Université de Savoie (Chambéry). Presenta
Andrea Baldissera

Ore 18 Libreria Mondadori, via Cavour 4, Vercelli

Aperitivo con Macbeth: lettura in musica

Roberto Piumini legge dalla sua nuova traduzione della
tragedia di Shakespeare, con musica di Lorenzo Michele Pucci
alla chitarra. Con mostra di tavole di Salvador Dalí per il
Macbeth

Ore 21 Officina Teatrale degli Anacoleti, corso de Gregori 28,
Vercelli

Volo Spettacolo scritto, diretto e interpretato da Francesca
Brizzolara.   Produzione    Tecnologia     Filosofica.    In
collaborazione con Officina Anacoleti

SABATO 26 OTTOBRE

Ore 11 Libreria Mondadori, via Cavour 4, Vercelli

Il mondo in una stanza. Ricordo di una poetessa appartata
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Proiezione del docufilm su Piera Oppezzo di Luciano Martinengo
con dibattito. Con Maria Pia Quintavalla

Ore 12,15 Libreria Mondadori, via Cavour 4, Vercelli

Omaggio ad Alda Merini

Letture e ricordi nel decimo anniversario della morte, con
Ambrogio Borsani, curatore di Il suono dell’ombra (Mondadori).
Con letture di Anna Jacassi e Mario Sgotto dall’antologia e
da Confusione di stelle (Einaudi). Segue aperitivo poetico

Ore 17 Museo Leone, via Verdi 30, Vercelli

Premio Lyra giovani. Reading di nuove voci della poesia
italiana selezionate da Franco Buffoni

Con interventi e letture dalla collana “Lyra giovani”
(Interlinea) con la presenza, tra gli altri, di Maria Borio,
Marco Corsi, Tommaso Di Dio,       Stefano Pini, Samir Galal
Mohammed. Presenta Franco Buffoni. Presiede Luigi Di Meglio.

Ore 18,30

AfroWomenPoetry: voci dal Continente Nero Reading di voci
africane in video presentate da Antonella Sinopoli. Risotto
finale in onore dei poeti Risotto finale in onore dei poeti

DOMENICA 27 OTTOBRE: Ore 12 Libreria Mondadori, via Cavour 4,
Vercelli

Violenze sulle donne in guerra: la denuncia della poesia

Testimonianza in poesia di Mariastella Eisenberg autrice di
Stupro di guerra con intervento di Luigi Bobba Ore 21 Teatro
Civico, via Monte di Pietà 15, VercelliPremio Brassens 2019.
“Faccio la mia cosa”: incontro con Frankie hi-nrg mc
Partecipa Gian Luigi Carlone. Sarà consegnato il premio
Brassens 2019 a Frankie hi-nrg mc, padre italiano del rap come
poesia civile in musica
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EVENTI A INGRESSO GRATUITO

Gran Fondo Il Lombardia: in
2.500   sulle  strade   dei
campioni
L’appuntamento, che comprendeva il Muro di Sormano, la salita
del Ghisallo e partenza e arrivo a Cantù, ha chiuso la
stagione degli appuntamenti dedicati agli amatori, organizzata
da RCS Sport/RCS Active Team.

Cantù, 13 ottobre 2019 – Dopo la vittoria di Bauke Mollema su
Alejandro Valverde e Egan Bernal ne Il Lombardia NamedSport,
oggi 2.500 amatori si sono cimentati nella Gran Fondo Il
Lombardia Enel, sulle strade dove i professionisti hanno dato
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spettacolo nella Classica delle foglie morte di ieri.

I 111,2 km del tracciato (113,5 km senza il Muro di
Sormano) hanno via via selezionato i concorrenti, che hanno
dovuto affrontare il tremendo Muro di Sormano e la mitica
salita del Ghisallo prima di tornare a Cantù da dove erano
partiti questa mattina.

Circa la metà dei 2.500 iscritti è arrivato da oltre confine.
Tutti i cinque continenti sono stati rappresentati. Rispetto
al 2018, cresce il numero delle nazionalità presenti: al
via atleti di 41 paesi diversi, tra cui anche Lussemburgo,
Estonia, Polinesia francese, Grecia, Ungheria, Israele, Cipro,
Monaco, Benin e Giappone.
Il primo uomo a tagliare il traguardo di Cantu’ è l’italiano
stato Davide Busuito, Campione Europeo in carica di Granfondo.
Tra le donne si è imposta la tedesca Astrid Schartmueller.

Il pasta party conclusivo, sempre molto apprezzato dai
partecipanti, è stata l’occasione per il consueto
“Arrivederci!” al 2020.
THIERRY NEUVILLE, KEN BLOCK,
GIULIANO CALZOLARI E SANDRO
GIACOMELLI I VINCITORI 2019
DI UN GRANDE RALLYLEGEND
Repubblica di San Marino. E’ stata una edizione di Rallylegend
memorabile. Che è poi l’aggettivo che, ogni anno, si associa
alla festa dei rally che va in scena nella Repubblica di San
Marino. Quest’anno la presenza di Thierry Neuville e del team
Hyundai Motorsport, con il team director Andrea Adamo che ha
presenziato alle serie di test in

                                 Andreas Mikkelsen

programma, di Andreas Mikkelsen e di Craig Breen, anche loro
provenienti dal WRC aveva già creato grande interesse. Si sono
poi aggiunti il funambolo americano Ken Block, che ha composto
con Gigi Galli, ultimo pilota italiano “ufficiale” nel
Mondiale Rally, e con Mattias Ekstrom, campione mondiale
rallycross nel 2016 e due volte in pista nel DTM, un terzetto
che ha infiammato il pubblico – tanto, tantissimo, molto di
più dei quasi settantamila del 2018. Poi Miki Biasion, il due
volte iridato rally di casa nostra, presenza immancabile di
Rallylegend, con la ciliegina finale di Andrea Dovizioso, che
alla domenica si è voluto cimentare al volante. Il risultato è
stato, ancora una volta, una quattro giorni intensa, di grande
passione e di festa dei rally di ieri e di oggi. E se i tanti
giovani presenti hanno affollato le hospitality e le prove
speciali per festeggiare i beniamini di oggi, per gli
appassionati con i capelli grigi Rallylegend Heritage ha
rappresentato un tuffo in un passato glorioso, concretizzato
in una ventina di meraviglie a quattro ruote, che ha fatto
brillare gli occhi di emozioni a tanti. Anche “The Legend
Show”, l’altra novità di questa edizione, una sfida a coppie,
senza rilevamento tempi ma solo spettacolo, intorno a due
rotonde, diverrà probabilmente un altro “must” dei prossimi
Rallylegend. “Tanta gente anche al giovedì sera – spiegano
soddisfatti Vito Piarulli e Paolo Valli, dal ponte di comando
dell’evento – per una cosa nuova che ci siamo inventati. Cosi
Rallylegend si allunga, per offrire a tanti spettatori,
provenienti da tutta Europa e anche oltre, uno spettacolo
unico e inimitabile”.

TEST E CHILOMETRI SU ASFALTO PER THIERRY NEUVILLE, DOMINATORE
TRA LE WRC

Non cercava di certo la vittoria, anche se non ha faticato per
ottenerla. Thierry Neuville, il navigatore Nicolas Gilsoul e
la Hyundai i20 Coupè WRC erano a Rallylegend, oltreche per far
felici decine di migliaia di fans, soprattutto per svolgere
una sessione di test in gara, in vista del rush finale del
Mondiale Rally, che vede attualmente la Casa coreana in testa
alla classifica Costruttori. E alla fine il pilota belga ha
dominato anche in gara, avendo ragione del suo compagno di
squadra Andrea Mikkelsen, con Anders Jaeger, al via con una
Hyundai i20 WRC del 2016 del team HMI, per fare chilometri su
fondo asfaltato, in ottica del prossimo impegno al rally di
Spagna. A Mikkelsen e Jaeger sono andati in premio i due
prestigiosi    orologi    Eberhard&Co,    molto   apprezzati
dall’equipaggio. Nessuno degli inseguitori è riuscito nel
sogno, quasi impossibile, della gara della vita, nell’impresa
da raccontare ai nipoti di stare davanti ai due battistrada
“mondiali”. E il terzo classificato, primo degli “umani”, è
alla fine il danese Brian Madsen, con Eriksen Torstein,
navigatore di Mads Ostberg nel Mondiale Rally, a bordo di una
Peugeot 206 WRC del 1999.

KEN BLOCK SUL FILO DI LANA VINCE TRA LE MYTH

Ken Block

Tre piloti in meno di dieci secondi nella classifica finale
raccontano la lotta che ha caratterizzato la categoria Myth,
dove un soddisfatto Ken Block, con Alex Gelsomino alle note e
la Ford Escort Cosworth del 1994 hanno avuto ragione degli
inseguitori, primo dei quali Simone Romagna, con Addondi, e la
Lancia Delta 16 V nei colori Martini Racing del 1990. Carlo
Boroli, con Vercelli, non sono lontani, al terzo posto, con la
Subaru Impreza 555 del 1993 ex Colin Mc Rae. Tra i ritiri
importanti quelli dell’uruguaiano Gustavo Trelles, con Del
Buono, per problemi al motore già venerdì sera, e del
siciliano Totò Riolo, con Floris, su Ford Sierra Cosworth.

RIENTRO VINCENTE DI GIULIANO CALZOLARI NELLE HISTORIC
Giuliano Calzolari

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Un detto che ben si
attaglia al sammarinese Giuliano Calzolari, “Lupo” per i
rallisti, che al rientro agonistico dopo più di un anno di
stop forzato, ha vinto il suo secondo Rallylegend tra le
Historic, al debutto con la per lui sconosciuta Porsche 911 SC
del 1972 e con Ercolani alle note. Solo l’ultima speciale ha
deciso il duello con il suo conterraneo Stefano Rosati, con
Toccaceli, e la evergreen Talbot Lotus, per poco più di due
secondi con Bruno Bentivogli, campione degli anni ’80, che con
Segato alle note, ha pilotato da par suo una Ford Sierra
Cosworth Gruppo N.

GIACOMELLI-ORIAN (FIAT 131 ABARTH) I PRIMI VINCITORI DI
RALLYLEGEND HERITAGE

                                 Sandro Giacomelli

E’ il trentino Sandro Giacomelli, con Francesco Orian al
cronometro, a bordo della Fiat 131 Abarth del 1977 il primo
vincitore di Rallylegend Heritage, la nuova proposta di
successo di Rallylegend 2019. Uno scrigno contenente una
ventina di vetture di grande storia, originali e nelle livree
d’epoca passate alla leggenda, qui impegnate in una Regolarità
Sport, con un percorso rally ridotto. Giacomelli, rallista
D.O.C. con un notevole curriculum di vittorie, era alla prima
esperienza con il cronometro “di precisione” ma ha preso
subito il comando, per non lasciarlo più fino alla fine. Alle
sue spalle, la terza e ultima tappa ha deciso la sfida tra il
duo Enzo e Luca Battiato, a bordo di una splendida Lancia
Fulvia HF 1.6 del 1972 ex Ballestrieri, giunti alla fine
secondi, e la altrettanto spettacolare Lancia Stratos ex
Darniche nei colori Chardonnet del 1975 di Stefano Avandero ,
con Nicola Salin, andati a chiudere il podio. Ritirati, ma
acclamati dal pubblico presente, Jean Claude Andruet, mito nei
rally e nelle gare in pista, affiancato da Florence Brettenui,
con una Fiat 131 Abarth Fiat France del 1976, al tempo
pilotata anche da Michele Mouton, Miki Biasion, che ha fatto
passerella con la Opel Kadett GTE gruppo 1 del 1979, con la
quale ha debuttato nei rally, Chicco Svizzero, al via con la
Alfa Romeo Alfetta 1800 del 1975 della quale era pilota
ufficiale, e Tito Cane, tornato al volante dopo molti anni
della stessa Fiat 131 Abarth nei colori 9Nove del 1977, con
cui si aggiudicò il TRN del 1979.

Neuville
NELLA ANTIGUA LEGEND CUP VINCE THIERRY NEUVILLE

La Antigua Legend Cup è ormai una tradizione a Rallylegend. Un
trofeo con premi da sogno che, utilizzando le regole e i
coefficienti delle regate veliche, consente, nella sua
particolare classifica, di far competere a pari livello le
vetture più lente con quelle più veloci. Quest’anno la
vittoria è andata a Thierry Neuville, che si aggiudica una
vacanza da sogno di dieci giorni ai Caraibi per due persone.

PAOLO DIANA SI AGGIUDICA IL PREMIO “PIRELLI JUMP IN THE
LEGEND”

Sempre spettacolare, Paolo Diana con Mattia Dini alle note e
la sua Fiat 131 Racing “vitaminizzata” del 1982 si è
aggiudicato i premi “Pirelli Jump in the Legend”, per i salti
giudicati più spettacolari da una giuria posizionata in due
particolari punti del percorso.

Show “Gravity” del Circo di
Mosca a Trieste dal 25 ott.
al 3 nov.
L’arte circense che vi
                        sorprenderà, con le sue
                        attrazioni internazionali
                        arriva a Trieste dal 25
                        ottobre al 3 novembre, con
                        il Circo di Mosca.

Torna in Italia dall’Ungheria, dopo il successo del
tour internazionale, il circo diretto da Larry
Rossante con uno spettacolo dal titolo “Gravity”,
artisti pronti a sfidare le leggi gravitazionali,
con voli pindarici ed acrobazie estreme.

Lo charme dello chapiteau, con artisti di caratura
internazionale, è pronto ad accogliervi, sito in
zona fronte Palachiarbola, piazzale delle Puglie. In
programma i seguenti spettacoli: venerdì 25 ottobre,
debutto ore 20.45; sabato ore 16.30 e 20.45;
domenica ore 15.30 e 18.00: lunedì e giovedì unico
spettacolo ore 17.00; martedì e mercoledì riposo;
venerdì 1 novembre ore 17.00 e 20.45. L’avvincente
show circense è pronto a stupire il suo pubblico e
in occasione del debutto, venerdì 25 ottobre
biglietto promo a 7 euro stampando la schermata
della news.

Forti emozioni, con il lanciatore di coltelli su
bersaglio umano, esibizione del duo
Niuman,     protagonisti     della
trasmissione “Tu Si Que Vales” in
onda su Canale 5. In pista l’abile
giocoliere Warren con le sue
palline volanti; l’equilibrista e
verticalista Erik dell’Accademia
Circense. Tra le attrazioni
internazionali, giunge dalla Russia, Alexander
Nabkov, l’uomo proiettile pronto a stupire il
pubblico, sparato da un cannone gigante effettuerà
un lancio di oltre 30 metri. Volteggiano le acrobate
dell’aria, sono le Sisters Seyla ed Iglys ai tessuti
aerei ed ancora grande stupore con le grandi
illusioni di Larry Rossante. Atmosfera magica e
tanta allegria, tra colori e luci, grandi risate con
il clown Yoyo. Special guest David Demasi, artista
eclettico, è prestigiatore, giocoliere, equilibrista
ed escapologo, vanta numerosi record: nel 2013 a
Saint Vincent è stato insignito del titolo di
“Campione del mondo di street magic”; nel 2016 ha
                         conseguito un Guinness
                         World    Record    per   la
                         manipolazione di cappelli;
                         ha partecipato con successo
                         ad Italia’s Got Talent, Tu
                         Si Que Vales, I Soliti
                         Ignoti, Detto Fatto, Si può
                         fare; nel maggio 2019
                         ottiene    un    ulteriore
                         successo al Campionato di
                         magia di strada di Masters
                         of Magic.

Prevendita aperta su www.circusticket.it e su
Groupon, promozione scaricabile anche dal sito
ufficiale del circo www.orfei.it ed ancora per
ulteriori informazioni è possibile consultare la
pagina facebook Circo di Mosca, siamo presenti anche
su instagram circodavidorfei.

V.C.

Debutto sold out per la
stagione 2019/20 di Osoppo
Teatro con Luca Ferri e
Anathema

Foto Luca A. d’Agostino /
Phocus Agency © 2019

Debutto della stagione di Anathema con      Luca Ferri che
ritorna sul palco con un nuovo spettacolo     commovente che
racconta la vita di un uomo speciale. Un uomo con la valigia
che ripercorre la propria vita “al contrario”. In questo
lavoro, Ferri cerca di mostrare come il momento di piena
saggezza ed esperienza, sembri essere quello dell’infanzia;
mentre    la   vecchiaia    rappresenta     il   regresso    e
l’incomprensione…E’ un racconto dolce frammentato da attimi di
ricordi e commozioni ed altri più rosei e divertenti, come è
in effetti la vita.

                                          Foto     Luca    A.
                                          d’Agostino / Phocus
                                          Agency © 2019

Un essere umano in grado di        far comprendere i veri
significati dell’esistenza, semplicemente cambiando punto di
vista. Certo un poetico lavoro in grado di dimostrare che lo
scorrere del tempo è semplicemente una convenzione. Sono i
tempi interiori, alla ricerca del tempo perduto, che
scandiscono il ritmo della vita, dell’amore e delle
trasformazioni della mente, che non è sempre in sintonia con
quelle del corpo e del fisico. La magia o la biologia non
possono nulla sulle leggi del cuore, e sul fatto che l’uomo
possa impadronirsi del tempo, plasmandolo, vincendolo, senza
sconfiggere l’ineluttabilità della morte ma conquistando i
propri giorni uno a uno nella vita. Un viaggio in compagnia di
Silvia Bottini, sua compagna in scena, che tra contraddizioni,
speranze e consapevolezze trascina l’esistenza di ognuno fino
a rendersi conto dell’amicizia e dell’ineluttabile presenza
della morte, unica vera certezza in questa vita di ricordi ,
rimpianti , gioie e sogni.
Foto     Luca    A.
d’Agostino / Phocus
Agency © 2019

Il mondo è ricco di stereotipi di normalità e bellezza
rispetto ai quali, fermandosi a riflettere, è facilissimo
sentirsi a disagio. Uno spettacolo in grado di dimostrare che
lo scorrere del tempo è semplicemente una convenzione. Basta
avere un difetto, un gusto diverso, una preferenza, una
malattia o semplicemente portare gli occhiali, o metterci un
po’ più degli altri a leggere una frase, avere la pelle un po’
più scura o far fatica a scendere un gradino, o essere un po’
di più o un po’ di meno…che il mondo ci etichetta come
diversi. Ma forse è proprio quel “nascere al contrario” del
protagonista che insegna il modo di vedere la vita con occhi
diversi mostrandoci la meraviglia dell’esistenza…forse sono
proprio quegli occhiali che ci mostrano una piccola aiuola con
pochi fiori, come un bellissimo bosco di margherite.
Foto Luca A. d’Agostino / Phocus Agency © 2019

Ancora una volta Luca Ferri ci regala una serata di poesia e
teatro con la consapevolezza dei propri limiti e con la
sicurezza del suo spessore artistico, che ancora una volta non
deludono chi assiste ai suoi lavori con la serietà e l’amore
di un lavoro che sfocia nella passione e nel dare al pubblico
ciò che il pubblico ridà all’interprete con applausi sinceri e
ovazioni di grande stima. Un nuovo lavoro di un artista vero
che da un piccolo sogno nato oltre dieci anni fa, anno dopo
anno regala sempre maggiori performance ad    un pubblico che
restituisce il proprio affetto. Il teatro    è tutto qui: un
interprete sul palco che dona attimi, ed     un pubblico che
riceve ricambiando con ovazioni sincere ed   affetto i propri
beniamini.

   OGGI REPLICA alle ore 18 -Teatro
della Corte di Osoppo
                                                 Enrico Liotti

                                   enrico.liotti@ildiscorso.it

                                        RIPRODUZIONE RISERVATA

‘PREMIO ANDREA PARODI’ 2019:
TRIONFO    DELLA     FANFARA
STATION, CHE VINCE IL PREMIO
ASSOLUTO E IL PREMIO DELLA
CRITICA
È la Fanfara Station (formata da musicisti provenienti
da Tunisia, Italia e USA) con il brano “Rahil”, in lingua
tunisina, a vincere il 12° Premio Andrea Parodi, l’unico
contest in Italia riservato alla world music. Al gruppo va
anche il premio della critica e quello per il migliore
arrangiamento.

In una Cagliari ancora estiva, l’evento, in programma dal 10
al 12 ottobre, è stato ospitato per la prima volta
dall’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da
Palestrina” di Cagliari, gremito in tutte tre sere.

Resta il Sardegna il premio per il miglior testo con Federico
Marras Perantoni e la sua “Canzona di mari n.2 – Fóggu e
fiàra”, in lingua sarda. La miglior musica va invece a Elliott
Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in
lingua inglese; quello per l’interpretazione a Suonno D’Ajere
(Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana, come anche
la Menzione della Giuria Internazionale. Il premio per la
miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi se lo
sono aggiudicati i Setak (Abruzzo) .

A Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè, vanno sia
il Premio degli artisti in gara che la Menzione dei Ragazzi,
mentre la Fondazione Andrea Parodi ha deciso di assegnare una
menzione speciale ai Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in
lingua silesiana.

Il concorso, che quest’anno ha registrato una folta presenza
di artisti stranieri, ha visto confrontarsi anche A.T.A. –
Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il
brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con
“Musow” in lingua bambara; Maribop (Spagna) con “Un munnu
dintra un munnu” in lingua siciliana e basca;

Il Premio Albo d’oro è andato a Daniela Zedda, fotografa e
fotogiornalista di rilievo internazionale. Tutti i premi sono
realizzati da Maria Conte, artista orafa sarda apprezzata in
tutto il mondo.

Nella manifestazione sono saliti sul palco anche ospiti di
grande rilievo come Moni Ovadia e AdoRiza (venerdì), Simone
Cristicchi, Tosca e La Maschera, gruppo vincitore del concorso
dello scorso anno (sabato). Sabato c’è stato anche un estratto
dello spettacolo “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”,
con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio. Si tratta di
una produzione originale del Premio Città di Loano, del
festival Mare e Miniere e del Premio Andrea Parodi, da un’idea
di Enrico de Angelis.

Inoltre, in tutte tre le serate, si sono esibite alcune
formazioni artistiche del Conservatorio di Cagliari. Il tutto
con la direzione artistica di Elena Ledda e la conduzione
di Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu.
La serata finale è stata trasmessa in diretta sulla pagina
facebook di Rai Radio Tutta Italiana.

Il festival è nato per omaggiare e valorizzare l’arte di un
cantante e musicista di spiccato talento come Andrea Parodi,
passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico
di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al
quale è diventato un riferimento internazionale della world
music.

Alle serate di venerdì e sabato, hanno partecipato uditori del
festival Crêuza de mä – Musica per cinema, organizzato
dall’Associazione Backstage, in collaborazione con il Centro
Sperimentale di Cinematografia e Sardegna Film Commission.

I vincitori sono stati decretati da tre diverse giurie. La
giuria tecnica, che ha assegnato il premio assoluto e le
menzioni, era formata da Gianfranco Cabiddu (regista e
musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice),
Gaetano d’Aponte (Partner/Premio Bianca D’Aponte), Gesuino
Deiana (musicista e operatore Culturale), Andrea Del Favero
(Partner/Folkest), Tiziana Tosca Donati (musicista e attrice),
Giovanni Gianluca Floris (Presidente del Conservatorio di
Cagliari, musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Elena
Ledda (direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina
(musicista), Annamaria Loddo (operatore culturale), Gino
Marielli (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale),
Michele Palmas (Produttore S’ard Music), Diego Pani (Memorial
University of Newfoundland, Canada, e musicista), Simone
Pittau (musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Simonetta Soro
(musicista e attrice), Stefano Starace (Partner / Mo’l’estate
spirit festival), Jacopo Tomatis (Partner / Premio Città di
Loano), Gisella Vacca (musicista e attrice), Dario Zigiotto
(Partner, Negro Festival).

La giuria del Premio della critica comprendeva Claudio
Agostoni (Popolare Network), Simone Cavagnino (Unica Radio),
Flavia Corda (Rai3 Sardegna), Tore Cubeddu (Eja TV), Enrico De
Angelis (giornalista, operatore culturale), Ciro De Rosa
(Songlines), Max De Tomassi (Rai Radio 1 Stereonotte), Daniela
Deidda (Sardegna Eventi 24), Daniela Esposito (Ufficio Stampa
musicale), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Enzo Gentile (Il
Mattino), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete  ̀), Marco
Mangiarotti (QN / Il Giorno ), Maria Grazia Maxia (Federazione
degli Autori), Luca Mirarchi (Unione Sarda), Claudia Mura
(Tiscali.it), Duccio Pasqua (Rai Radio 1, Un giorno da gambero
/ Centocittà), Andrea Musio (La Nuova Sardegna), Fausto
Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1, In
Viva Voce), Walter Porcedda (Musica Jazz), Andrea Marco Ricci
(NUOVOIMAIE), Claudio Scaccianoce (Linkiesta.it ), Paolo
Talanca (Il fatto quotidiano), Mario Tasca (Sardegna 1), John
Vignola (Radio 1 Music Club).

La giuria internazionale era composta da Sergio Albertoni
(RSI, Svizzera), Thorsten Bednarz (Deutschlandfunk Kultur
Radio, Germania), Edyta Magdalena Łubiń
                                       s ka (Università
                                                       ’ di
Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale),
Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Bastiaan Springer
(Koncertzender, Radio Netherlands, Olanda).

Partner della manifestazione sono Bflat, Il Vecchio Mulino di
Sassari, European Jazz Expo, Premio Bianca d’Aponte, Negro
Festival, Folkest, Premio Loano per la Musica Tradizionale
Italiana, Mare e Miniere, Mo’l’estate Spirit Festival,
Fondazione Barùmini, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare
sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari,
Dipartimento       di    lettere,      lingue     e    beni
culturali), Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”
di   Cagliari,   Consorzio    Cagliari    Centro   Storico,
Boxofficesardegna, Peugeot Mario Seruis Automobili,

Media partner sono Rai Radio Tutta Italiana, Radio Sardegna,
Tiscali.it, Radio Popolare, Unica Radio, Sardegna Uno,
Televisione Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della
musica. Blogfoolk, Folk Bulletin, Mundofonías (Spagna), Petr
Dorůžka (Rep. Ceca), Concertzender Nederland (Olanda).
Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione
grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore),
Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali,
informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo,
artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna; Comune di
Cagliari (patrocinio e contributo); NUOVOIMAIE; SIAE – Società
Italiana degli Autori ed Editori; Federazione degli Autori.

Folla e spettacolo                                nella
seconda     giornata                                 di
Rallylegend

  Ken Block (credit Dario Furlan)

È entrata nel vivo Rallylegend , la manifestazione motoristica
(denominazione forse riduttiva) che riunisce il popolo
appassionato di rally in una kermesse unica del suo genere
nella Repubblica di San Marino.

Dopo la prima giornata di venerdì, con lo shakedown e le prove
svoltesi in notturna, la gara è oggi entrata nel vivo e la
classifica assoluta vede al comando la Delta di Simone
Romagna  davanti al più blasonato Thierry Neuville, primo
comunque fra le WRC.
Simone Romagna (credit Dario Furlan)

(credit Dario Furlan)
(credit Dario Furlan)

Il funambolo Ken Block ha badato più alla sostanza che allo
spettacolo, deludendo un po’ i fan che speravano di vedere i
grandi numeri che il campione americano solitamente propina al
suo pubblico. Con la sua guida pulita Ken Block si è però
aggiudicato la prova speciale “La casa” confermando così la
sua abilità anche nelle prove classiche di un rally e si è
pure guadagnato il secondo posto nella classifica odierna
della categoria MYTH.
Thierry Neuville (credit Dario Furlan)

Paolo Valli (credit Dario Furlan)
(credit Dario Furlan)

Domani ultimo giorno di gara con le speciali “I laghi” e la
mitica “The Legend” da ripetere due volte; al termine del
secondo passaggio della The Legend, con l’arrivo dei
concorrenti al Village, verrà decretato il vincitore, anzi, i
vincitori (diverse sono le categorie per le quali sono
previste le premiazioni) di Rallylegend 2019.

                   Guendy Furlan:   foto #darionnenphotographer

50 anni per la Confraternita
della Vite e del Vino del
Veneto Orientale e del Friuli
Venezia Giulia
Nello splendido borgo di Sesto al Reghena (PN), a poche
lunghezze dal vicino Veneto, si sono tenute le celebrazioni
dei primi cinquant’anni della Confraternita della Vite e del
Vino del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia.

                       La Confraternita, nata nel 1969
                       dall’idea     del   professor    Bruno
                       Tagliapietra, ha il nobile scopo di
                       diffondere la conoscenza dei vini del
                       territorio, valorizzando le migliori
                       pratiche vitivinicole e garantendo la
                       genuinità dei prodotti, orgoglio di una
                       pluriennale esperienza e di una
                       continua innovazione. La propositività
                       di questa associazione ha portato a
                       molteplici collaborazioni con altri
                       enti nazionali e internazionali ed
inoltre è stata promotrice di diverse borse di studio per
giovani studenti sia a livello di scuola secondaria che a
livello universitario.

Per commemorare l’ambito traguardo è stato invitato un ospite
illustre, il gastronomo e sociologo Carlo Petrini, da sempre
promotore di una filosofia di vita che nell’ultimo periodo ha
raggiunto l’apice della risonanza mediatica grazie ai nuovi
movimenti “green” delle giovani generazioni. I membri della
confraternita ed i curiosi avventori sono stati trascinati
dalle parole di “Carlin”, il quale è stato introdotto
precedentemente da un altro personaggio di rilievo agronomico
e vitivinicolo, il professore e giornalista Claudio Fabbro.
Petrini ha esposto senza filtri i punti
cardine che lo hanno reso celebre a
livello internazionale e per la quale
si batte costantemente ogni giorno.
Nella premessa ha subito chiarito la
sostanziale differenza tra consumatore
e co-produttore: il primo è il soggetto
distaccato e non curante dei processi
produttivi ed economici che stanno
dietro alla filiera alimentare, che
consuma passivamente seguendo le leggi
del mercato impostogli; il secondo,
invece, è l’utente attivo che ha fame di conoscenza, che vuole
sapere la storia del cibo che arriva sulla sua tavola e
soprattutto vuole conoscere che tipi di impatto hanno
sull’ambiente e sull’economia locale le produzioni di questi
alimenti. Petrini, infatti, ha voluto sottolineare che
sostenibilità non è il mantenimento economico delle
multinazionali del profitto ma è piuttosto il concetto di
durabilità, di biodiversità e di capacità di governare il
limite, ovvero garantire l’approvvigionamento del cibo a ogni
individuo diminuendo l’enorme spreco alimentare (il 35% degli
alimenti prodotti vengono eliminati), preservando la terra, la
nostra vera nutrice, e limitando l’impatto devastante che
l’uomo ha creato e che continua a creare sull’ambiente. Non è
nostalgia dei tempi che furono quella di Carlin, anzi. Secondo
il sociologo il progresso tecnologico deve sposare la causa
della tutela dell’ambiente e del benessere dell’uomo,
garantendo un futuro ai giovani, sempre più vicini al baratro
del più grande disastro ecologico.

Il monito di Carlo Petrini è stato chiaro: senza interventi
immediati saremo destinati a sparire. La conoscenza è la
chiave di volta; i giovani e i meno giovani devono ridurre il
gap che li caratterizza e collaborare verso la ricostruzione
delle comunità, locali e globali, per garantire una produzione
sostenibile e uno stile di vita armonico con la natura e
l’ambiente.

Al termine delle celebrazioni e delle onorificenze della
Confraternita della Vite e del Vino del Veneto Orientale e del
Friuli Venezia Giulia è stato possibile interiorizzare le
cocenti considerazioni di Petrini in un momento conviviale con
un buffet generosamente offerto dalla Confraternita stessa.

                                                      Carlo L.

BAUKE MOLLEMA VINCE IL 113^
IL LOMBARDIA
Il corridore olandese primo a Como davanti a Valverde e Bernal
Como, 12 ottobre 2019 – Il corridore olandese Bauke Mollema
(Trek – Segafredo) ha vinto la 113esima edizione de Il
Lombardia NamedSport, da Bergamo a Como (243 km). Sul
traguardo ha preceduto Alejandro Valverde (Movistar Team) e
Egan Bernal (Team INEOS).

RISULTATO FINALE
1 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) – 243 km in 5h52’59”
media 41,305 km/h
2 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 16″
3 – Egan Bernal (Team INEOS) a 16″
4 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 16″
5 – Michael Woods (EF Education First) a 34″

Il vincitore Bauke Mollema, dopo la linea del traguardo, ha
dichiarato: “Non riesco a credere di aver vinto una Classica
Monumento. Non ero il favorito, forse gli altri corridori mi
hanno un po’ sottovalutato. Ho trovato il momento giusto per
attaccare, poi sono andato a tutta negli ultimi dieci
chilometri. Non ci credo!“.

A    BergamoScienza   (5-20
ottobre 2019) l’elettricità
si conosce giocando
Anche quest’anno numerosissime le attività laboratoriali, le
conferenze per le scuole, le visite guidate e le mostre
interattive che animeranno per due settimane la XVII
edizione di BergamoScienza, inauguratasi sabato 5 ottobre con
la Scuola in Piazza, un assaggio dei giochi scientifici e
degli esperimenti che si potranno esplorare fino a domenica 20
ottobre
Tra i tanti l’IISS A. Fantoni di Clusone, in collaborazione
con Synergia srl, ospita fino a sabato 19 il laboratorio Non
posso stare SCIENZA elettricità!: siamo tutti grandi
consumatori di energia elettrica, ma cosa succede dietro la
presa di corrente? Cariche di segno opposto scorrono e
producono scosse, calore, luce e movimento. La storia
dell’elettricità ha origini molto lontane, ma è negli ultimi
duecento anni che è entrata a far parte della nostra
quotidianità, al punto che non ne possiamo più fare a meno. Si
cercherà di scoprire i fenomeni elettrostatici e si proverà a
costruire circuiti e collegamenti con fili e lampadine, pile e
piastre, proprio come si farebbe a casa, ma… con un quiz
finale da superare.

Sul sito www.bergamoscienza.it è possibile prenotarsi, fino ad
esaurimento posti, ad una delle giornate e delle diverse fasce
orarie in programma.
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