Cominciato oggi da Bologna il viaggio del Giro d'Italia verso la Grande Partenza - Il Discorso
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Cominciato oggi da Bologna il viaggio del Giro d’Italia verso la Grande Partenza Con il taglio del nastro a FICO Eataly World, Quartier Generale della Corsa Rosa, sono ufficialmente cominciate le operazioni preliminari del Giro 102. Conferenze stampa di Israel Cycling Academy e Trek-Segafredo. Bologna, 8 maggio 2019 – Si sono svolte oggi le Conferenze Stampa di alcune delle squadre protagoniste del centoduesimo Giro d’Italia, in programma dall’11 maggio al 2 giugno e organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport. Trek-Segafredo
Bauke Mollema, il capitano della Trek-Segafredo, ha detto: “Mi sento pronto per il mio terzo Giro dopo il 2010 ed il 2017. Credo che l’ultima crono sia la stessa del mio primo Giro. Conosco anche il San Luca per aver corso il Giro dell’Emilia diverse volte. Tutte e tre sono crono difficili. Ho lavorato su questa specialità nei mesi passati. Ho anche fatto la ricognizione di sei o sette tappe di montagna, sono preparato. Il mio primo obiettivo sarà di lottare per la classifica generale. Mi sento al livello in cui volevo essere alla partenza del Giro, anche se sono consapevole della qualità del gruppo dei favoriti“. Israel Cycling Academy
Kjell Carlström, Direttore Sportivo della Israel Cycling Academy, ha dichiarato: ” L’anno scorso la Grande Partenza del Giro a Gerusalemme è stata un successo, anche per il nostro team. Siamo felici di essere tornati con lo stesso obiettivo della passata edizione: essere attivi e visibili in gara, provare e vincere una tappa“. Davide Cimolai ha aggiunto: ” È davvero strano essere alla mia prima partecipazione al Giro, sono sempre stato un corridore italiano non convenzionale. In passato ero ossessionato dal Tour e le squadre per cui ho corso mi ci hanno sempre mandato. Finalmente sono qui, emozionato come un neo professionista. Dopo due anni in cui ho corso come ultimo uomo per Arnaud Démare ho ritrovato fiducia nel mio sprint. Ci sono grandi nomi al via di questo Giro ma non grandi treni nelle squadre dei velocisti, forse l’unica eccezione è la Deceuninck-Quick Step“. #Giro Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi Press Giro d’Italia
Marco Mengoni DOMENICA 28 LUGLIO 2019, inizio ore 14:00 LAGHI DI FUSINE – TARVISIO (UD) Biglietti in vendita dalle ore 11:00 di lunedì 13 maggio online su Ticketmaster.it, Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati Viene annunciato oggi il concerto immerso nella natura al confine tra Italia, Austria e Slovenia per la nuova edizione del No Borders Music Festival, il celebre festival che valorizza e promuove la musica come forma culturale e mezzo di comunicazione in grado di essere compreso da tutti oltre i confini linguistici, geografici, etnici e sociali in un comprensorio, quello del Tarvisiano, davvero esclusivo ai piedi delle Alpi Giulie.
È Marco Mengoni, uno dei cantanti più apprezzati e amati dal pubblico, il primo grande nome annunciato dal No Borders Music Festival che domenica 28 luglio, alle ore 2 del pomeriggio, sarà protagonista ai Laghi di Fusine, i laghi di origine glaciale posti alla base della catena montuosa del Gruppo del monte Mangart, che saranno raggiungibili a piedi e in bicicletta per una immersione totale nella natura, in grado di mostrare le sue infinite gamme di colore dipingendo il bosco e i laghi con sfumature uniche, rendendo ancora più magico questo sito. I biglietti per il concerto saranno disponibili dalle ore 11:00 di lunedì 13 maggio online su Ticketmaster.it, Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. Dopo le cinque trionfali anteprime in Europa, i soldout di Torino e delle quattro repliche al Forum di Milano, oggi Mengoni ha annunciato il suo nuovo viaggio estivo “Fuori Atlantico attraverso la bellezza” – prodotto da Live Nation – per valorizzare il patrimonio artistico e le bellezze della natura. Solo cinque esclusive date con una produzione unica, volutamente minimale, perché il vero spettacolo di questo tour sarà la natura stessa che si fonderà con le note dell’artista per un’esperienza incredibilmente immersiva per tutto il suo pubblico. Da sempre attento all’ambiente e già ambasciatore italiano della campagna Planet or Plastic? di National Geographic, dopo uno show tecnologicamente all’avanguardia come quello appena partito che conta già oltre 200 mila biglietti venduti, Mengoni invita dunque il suo pubblico a scoprire i luoghi nascosti del Paese, testimoniando ancora una volta la
sua attenzione per l’ambiente, la cultura e la bellezza. Il No Borders Music Festival è organizzato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Tarvisio, PromoTurismoFVG, Banca Popolare Friuladria, Allianz Assicurazioni e ProntoAuto. Info sul sito www.nobordersmusicfestival.com MARCO MENGONI “FUORI ATLANTICO ATTRAVERSO LA BELLEZZA” Domenica 28 luglio 2019, ore 14:00 No Borders Music Festival Laghi di Fusine, Tarvisio (UD) Biglietti disponibili dalle ore 11:00 di lunedì 13 maggio online su Ticketmaster.it, Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati PER MAGGIORI INFORMAZIONI: Consorzio Tarvisiano – consorzio@tarvisiano.org – tel. +39 0428 2392
Consegnato a Udine il 6° Premio Marcello D’Olivo allo studio Ceschia e Mentil Il 3 maggio alla ex Chiesa di San Francesco Il 6° Premio Marcello D’Olivo a “Ceschia e Mentil Architetti Associati” La “Rassegna Biennale di Architettura” organizzata dall’Associazione “Architetti del Friuli Venezia Giulia – Arte&Architettura” sarà visitabile fino al 5 maggio UDINE – Lo studio Ceschia e Mentil Architetti Associati, con il progetto di “Una residenza a servizio dell’albergo diffuso” realizzato a Timau (Paluzza), si è aggiudicato il 6° “Premio Marcello D’Olivo”. La proclamazione e la premiazione (una targa e una pubblicazione monografica
sull’opera) si sono tenute il 3 maggio, alle 17.30, alla ex Chiesa di San Francesco che dal 12 aprile (e fino al 5 maggio) ospita la nona “Rassegna Biennale di Architettura” organizzata dall’Associazione “Architetti del Friuli Venezia Giulia – Arte&Architettura” (in collaborazione con la Federazione degli Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori del Friuli Venezia Giulia, Comune e Udine Musei e Gallerie del progetto, con lo sponsor, Derve decor store e Laminam). Alla cerimonia erano presenti il sindaco, Pietro Fontanini, l’assessore alla cultura, Fabrizio Cigolot, e i presidenti dell’ordine degli architetti, Paolo Bon, e dell’associazione Arte&Architettura Giovanni Vragnaz. Gli architetti Ceschia e Mentil vincitori del premio Marcello D’Olivo
LE RAGIONI DELLA GIURIA – Giudicare i 92 progetti pervenuti è spettato a una giuria internazionale composta dagli architetti Jacques Lucan
(Parigi), Odile Seyler (Parigi), Miha Desman (Lubiana), Marco Contini (Parma), Sergio Pascolo (Venezia) e Moira Morsut (Udine), consigliera dell’Associazione “Arte & Architettura” che a nome dei giurati ha spiegato le motivazioni del premio: “La scelta è stata determinata sulla scorta di alcune riflessioni condivise, emerse nel corso dei lavori della giuria. Queste riflessioni rimandano a presupposti costituenti le ragioni e le specificità della nostra disciplina e in quanto tali vanno sempre difesi e rivendicati. Da qui la volontà di affermare il ruolo della professione dell’architetto come pratica per la cura del luogo e della sua identità. Un messaggio etico che fissa un principio di responsabilità inteso per tutte le scale del progetto. Non si è trattato, quindi, solo di un premio attribuito a un’architettura domestica, ma di un riconoscimento assegnato all’atteggiamento che rivendica un approccio cosciente in rapporto alla dimensione locale e territoriale del progetto. Proprio l’inclusione del concetto di territorio, come bene comune inserito nel progetto, che ne determina la dimensione contemporanea e restituisce, alla nostra professione, un’idea di futuro è stato uno dei parametri determinanti di giudizio. Non si insegue l’immagine di un futuro “Eden bucolico” ma piuttosto l’idea di una condivisa consapevolezza della nostra capacità di intervenire sulla modificazione dei territori intesi come complesso di tutte le componenti sensibili che ne fanno parte con “religioso sentimento di rispetto”. Allo stesso tempo la scelta della giuria afferma la necessità dell’appartenenza del progetto ha luogo il suo radicamento, la necessità di intendere luogo come reagente chimico nel processo progettuale. Ancora, l’interesse verso il concetto di radicamento ha a che fare con quello di durata che non deve essere avvertita unicamente come proprietà dei materiali di resistere all’obsolescenza, ma piuttosto come capacità del manufatto di appartenere indissolubilmente al luogo, perché è in grado di disvelare i caratteri non immediatamente percepibili. Questo comporta la rielaborazione delle cose già avvenute,
che permangono nella nostra memoria e che ne costituiscono le fondamenta e danno stabilità al nostro fare. La memoria consegna le cose dello spazio la misura del tempo due punti di tutto il tempo prima di noi”. Alcune immagini delle premiazioni:
Gli architetti Giovanni Vragnaz e Paolo Bon
LE MENZIONI – Come previsto dal bando, dopo una prima scrematura che ha consentito di selezionare 14 progetti, i giurati hanno effettuato una seconda selezione che oltre a consentire loro di determinare il vincitore, ha portato a definire la rosa dei 9 menzionati. La menzione speciale è stata assegnata a due progetti: “Pratic – uffici e stabilimento produttivo” di Fagagna, su progetto di Geza – Gri e Zucchi Architettura; “Aula meridionale del battistero” di Aquileia, Gtrf – Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati. Menzionati, invece: il “Restauro di Villa Settimini destinata a biblioteca civica” a Pieris, frazione di San Canzian D’Isonzo (Gorizia), degli architetti Adalberto Burelli e Giovanni Vragnaz; il “Progetto per uno spazio espositivo presso il negozio di interni ceramiche” di Tolmezzo, di Ceschia e Mentil Architetti Associati; il “Progetto di riqualificazione degli uffici Calligaris spa” a Manzano, dell’architetto Enrico Franzolini; la “Capanna sul fiume
Natisone“, a Premariacco, degli architetti Francesca Petricich e Robby Cantarutti; la “Gea spa – Gestioni ecologiche e ambientali, nuova sede uffici e spogliatoi” di Pordenone, degli architetti Vittorio Pierini, Ado Furlan Ivo Boscariol e Antonio Stefanuto; la “Riqualificazione palazzo a uso commerciale in centro storico” a Udine, dell’architetto Renza Pitton; e il “Centro Alzheimer” di Codroipo, di Soramel Gasparini architetti associati.
PREMIO CONSERVAZIONE – Sempre il 3 maggio, sono stati premiati anche 5 i progetti per la ‘Conservazione dell’architettura moderna’ (la novità 2019 del Premio Marcello D’Olivo), rivolto «a proprietari di edifici ancora privi di tutela ufficiale, in cui la cura dell’architettura è semplice ‘fatto privato’, scelta – hanno precisato gli organizzatori – dipendente
dalla sensibilità e dalla consapevolezza culturale di ‘singoli’, che non operano sottostando a obblighi stabiliti da istituzioni preposte alla conservazione del patrimonio». A riceverlo sono stati: Ivana Cimolai, per villa Mainardis a Lignano Pineta (progetto di Marcello D’Olivo, 1954-55); Andrea Gregoratti, per villa Spezzotti a Lignano Pineta (progetto di Marcello D’Olivo, 1955-1958); Pierluigi Marzullo, per villa Romanelli a Udine (progetto di Angelo Masieri, completato da Carlo Scarpa e Bruno Morassutti, 1952-1956); Donato Pozzi (alla memoria), per villa Migotto Pozzi a Pasian di Prato (progetto di Gino Valle, 1953-54 e 1974-75); Renza Pitton (a nome del proprietario), progettista del restauro di casa Chiesa a Udine (progetto di Gino Valle, 1963-1966). Foto ricordo dei premiati PER IL 43° ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO DEL 1976 – C’è anche una novità nella programmazione della “9^ Rassegna Biennale di architettura”. Un nuovo evento (organizzato dall’Ordine degli architetti di Udine) animerà la ex chiesa di San Francesco lunedì 6 maggio, dalle 17.30, in occasione del 43° anniversario del Terremoto del 1976. Paola Pellegrini e Isabella
Moreale, che hanno curato l’iniziativa “Progetti di ricostruzione”, racconteranno e disegneranno la genesi, le condizioni, gli obiettivi, l’idea nata tre anni fa a “Conoscenza in festa”. In questi tre anni sono stati realizzati 17 video (curati dalla Ranofilms di Andrea Musi), per altrettanti opere di ricostruzione. Tutto il materiale, proprio dal 6 maggio, sarà disponibile sul sito www.ricostruzionefriuli.it. “L’idea – hanno spiegato le curatrici – è quella di costruire un piccolo archivio, che potrà essere strumento di studio e di divulgazione, che ribadisca l’importanza del progetto architettonico. L’archivio nel tempo potrà essere ulteriormente implementato grazie al contributo dei colleghi che vorranno raccontare i loro progetti”. Info: https://www.arte-architettura.it/ press.cuberli – foto: Dario Furlan C’era una volta… Fabrizio De André Alla riscoperta del grande Faber: miracolo del Cinema? La grande fiction riscopre Faber e lo consegna alle nuove generazioni: prende l’avvio il 9 maggio prossimo (ore 17.00, via Michelangelo Caetani 32, ingresso gratuito), proprio dal dialogo con il Cinema, un ciclo di sei incontri mensili ideato da Chinaski Edizioni e realizzato in collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi: sei tappe per raccontare il grande Fabrizio De André a cui Chinaski, attraverso la bella penna di Sara Boero, ha dedicato un bel volume, Fabrizio De André e i pellegrini sulla cattiva strada. Ospiti di questa prima tappa Marco Testoni e Renato Marengo. Ad aprire l’incontro la Direttrice dell’Istituto Sabina Magrini.
Lo spunto della prima tappa, infatti, è offerto dalla fiction che ha fatto riscoprire il grande Faber alle nuove generazioni: Fabrizio De André – Principe Libero. A parlarne saranno Marco Testoni, music supervisor esperto di colonne sonore. E Renato Marengo, direttore di Cinecorriere e docente dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith. Per l’occasione Marengo racconterà anche di alcuni inediti che la rivista Prog ha scoperto e, proprio nel mese di maggio, offrirà al grande pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti. North East Bike Festival a Monfalcone PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLA PRIMA EDIZIONE Rivalorizzare la città grazie l’organizzazione di eventi di qualità. Questa la strategia del Comune di Monfalcone, sottolineata dal Sindaco Anna Maria Cisint durante la conferenza stampa indetta per presentare il programma definitivo della prima edizione del North East Bike Festival, una manifestazione dedicata agli amanti della bicicletta di tutto il Nordest e dell’area-compasso confinante della Slovenia, Croazia e Austria. “Questo fine settimana – ha detto il Sindaco Cisint, presenti
anche l’Assessore alla cultura Luca Fasan, l’ideatore e organizzatore del Festival, il Bike Racer Lorenzo Orlando e gli atleti olimpionici e nazionali fratelli Luca e Daniele Braidot – “proponiamo un evento che possa in futuro diventare la Barcolana delle biciclette, grazie all’importante lavoro portato avanti dall’organizzatore in collaborazione con l’ufficio marketing territoriale e sviluppo turistico del Comune e con i privati. La nostra città – ha concluso Anna Maria Cisint confermando fin d’ora che, per la seconda edizione, si inseriranno nel programma anche delle gare agonistiche come suggerito dagli olimpionici presenti – può diventare un punto di riferimento regionale per il bike, a livello turistico, imprenditoriale e sportivo, promotrice anche di progetti transfrontalieri come quello del ‘Bici Bus ‘, che sarà illustrato nello stand del Comune di Monfalcone”. Il North East Bike Festival si terrà dal 10 al 12 maggio, nel cuore di Monfalcone in piazza della Repubblica, nella quale espositori e visitatori saranno protagonisti di un evento perfettamente integrato nel territorio che lo ospita. L’inaugurazione ufficiale del Villaggio avrà luogo sabato 11 maggio, sebbene alcune attività avranno inizio già dal mattino di venerdì 10: alle ore 8.30, da piazza della Repubblica prenderà il via uno dei trail più belli e impegnativi d’Italia, la terza edizione del “Carso Trail”, con 300 biker provenienti da tutta Europa per percorre, in totale autonomia 325 chilometri con 7250 metri di dislivello, tra foreste e panorami mozzafiato del Carso italiano e sloveno. Nel Villaggio, (dalle 9.30 alle 12.30) la Polizia Comunale di Monfalcone sarà a disposizione delle scuole per un’attività formativa e divulgativa, mentre nel pomeriggio (dalle 14.30 alle 18.30) sulla “Pump Track“, pista di 60 metri con gobbe e curve paraboliche verranno organizzati corsi di biciclette per bambini e ragazzi.
Dopo l’inaugurazione di sabato (alle ore 10) del Villaggio e l’apertura della Mostra di bici storiche nel Palazzo del Municipio, dalle ore 10.00 alle 19.00, nei trenta stand presenti nell’area adiacente Piazza della Repubblica, inizieranno i test gratuiti di biciclette elettriche delle migliori marche su ciclabili cittadine o ciclabili carsiche. Di seguito una serie di eventi animeranno la piazza: si inizierà con il Group cycling Indoor, che metterà a disposizione 30 biciclette per corsi gratuiti di Indoor Cycling (con esponenti del National Team® supportati a loro volta dai numerosi istruttori del team Friuli Venezia Giulia e Veneto); alle ore 17.00 presso la “Pump Track” si potrà partecipare a una corsa a inseguimento con le mitiche “Graziella”. In programma anche la Woman Beach Tour (una pedalata su pista ciclabile con destinazione Marina Hannibal-Marina Julia e ritorno, di circa 12/15 chilometri), Freestyle (varie esibizioni con quattro campioni italiani di Trial e Nazionali BMX), History Bike tour (di circa 15 chilometri su ciclabili pianeggianti con destinazione il litorale monfalconese). Alle 21.00 è in programma uno spettacolo con musica latino- americana con Esquina Calient (lo spettacolo sarà spostato a domenica 12 in caso di maltempo). Domenica 12 maggio, mentre in piazza della Repubblica continueranno Indoor Cycling, esibizioni di Freesyle e Group cycling Indoor, tra le 10.00 e le 10.30 partirà la “La Carsica d’a-Mare”: centinaia di Biker potranno scegliere tra un percorso pianeggiante di 16 Km su pista ciclabile con destinazione Marina Julia e ritorno e due percorsi per mountain bike sul Carso, di cui uno facile di circa 16 Km con visita ai siti della Grande Guerra, e uno per biker esperti su single track enduristici con 500/600 metri di dislivello in
circa 15 km. L’obiettivo degli organizzatori è cercare di radunare oltre 1000 biciclette per superare il record regionale di presenze, con lo stesso spirito che anima sul mare la partecipazione alla Barcolana. La conclusione della manifestazione, dalle 18.30 in poi, è prevista in musica, grazie alla performance del noto DJ Zippo. Il coinvolgimento della città di Monfalcone è evidenziato anche dalla partecipazione all’evento dei principali negozi, con l’allestimento di vetrine in tema “bike” e loro chiusura serale alle 22.00 (venerdì e sabato), e dalle proposte enogastronomiche da parte di numerosi ristoranti e trattorie, che saranno inserite in una mappa distribuita in mille copie nell’info point della manifestazione”. Ulteriori informazioni sul sito dell’evento al link: http://www.northeastbikefestival.it/ sulla pagina Facebook Monfalcone Eventi. I cittadini e i partecipanti tutti potranno proporre le loro fotografie a un concorso fotografico (attraverso la pagina Facebook dedicata al Festival). ONDESEA GRADO MUSIC FESTIVAL 15_28 giugno_2019 Diga Nazario Sauro “Con OndeSea” – dichiara il Vice-Sindaco e Assessore al Turismo Matteo Polo – si completa la ricca e variegata offerta musicale estiva di Grado, che può già contare sui concerti della classica rassegna di Musica a 4 Stelle, del nuovo
Festival GradoJazz by Udin&Jazz e del consolidato appuntamento con Le donne del Jazz. Tanti piccoli e grandi concerti di qualità.” L’associazione Onde Mediterranee curerà dunque per il Comune di Grado la rassegna musicale che aprirà la stagione estiva attraverso sette concerti, quattro sulla Diga Nazario Sauro e tre nel centro storico della località balneare. Si tratta di una proposta che va incontro alle diverse tipologie di ospiti della spiaggia gradese, tra novità nazionali, consolidate realtà internazionali e interessanti proposte regionali. La serie di spettacoli sarà aperta sabato 15 giugno (tutti i 4 concerti si svolgono sulla Diga Nazario Sauro, ingresso da Piazza Biagio Marin, con inizio alle 21.30) dagli EX- OTAGO, band genovese rivelazione del Festival di Sanremo 2019 e protagonista anche sul palco del Concertone del 1° Maggio a Roma, con una Richard Galliano, tappa del tour estivo LA NOTTE CHIAMA. Sul palco non il solito concerto, ma una vera e propria “OTAGATA”: uno show spettacolare fatto di grande musica, di visual, emozioni, momenti di riflessione e tante sorprese. Si prosegue mercoledì 19 giugno con il concerto di Richard Galliano, massimo interprete mondiale della fisarmonica e virtuoso del bandoneon, strumento tipico delle orchestre di tango argentine che il musicista ha riportato al centro della
musica moderna europea, rivestendolo di sfumature e influenze jazz. Galliano, apprezzato anche per aver salvato dall’oblio la musette, una musica tradizionale francese, si esibirà a Grado con il suo Post-Musette 4et (François Arnaud, violino – Bruno Rousselet, contrabasso – Jean-Christophe Galliano, batteria). Tony Hadley Vera star internazionale di OndeSea sarà senza dubbio l’ex frontman dei mitici Spandau Ballet, Tony Hadley, il cui concerto è in programma martedì 25 giugno. Hadley è considerato una vera icona della musica pop internazionale: chi non ricorda l’epica “Through the Barricades“, “True” o “Gold”? Il cantante inglese ha in uscita il 17 maggio il nuovo album “Talking to the moon”, che egli stesso racconta così: “Non abbiamo tutti, ad un certo punto della nostra vita, guardato verso il cielo notturno, fissando la luna e le stelle, chiedendoci cosa fosse tutto questo? Probabilmente parlando con la luna e chiedendole un piccolo aiuto, cercando risposte o semplicemente stupiti dalla sua bellezza”. Hadley condurrà dunque il pubblico in un meraviglioso viaggio nel tempo, interpretando i successi che lo hanno reso famoso e le canzoni del nuovo album, oltre ad alcuni brani dei suoi artisti preferiti come i Queen e The Killers.
L’ultimo dei concerti in Diga, venerdì 28 giugno, avrà per protagonista Fabio Concato uno dei più raffinati protagonisti della nostra musica d’autore. L’artista Fabio Concato milanese, che ha composto e interpretato tanti grandi successi come “Fiore di Maggio”, “Domenica bestiale”, “Rosalina, festeggia una carriera di oltre quarant’anni con un concerto dedicato, come l’ultimo album, al padre Gigi, anch’egli musicista, che lo ha iniziato alla musica e in particolare al jazz. Sul palco gradese ascolteremo Concato, assieme al trio del pianista Paolo Di Sabatino, in un’intima e rispettosa rilettura delle sue canzoni più celebri (evento ad ingresso libero). Ondesea si estenderà anche nel centro storico di Grado, in Campo dei Patriarchi, suggestiva piazzetta davanti alla Basilica, dove la musica entrerà con leggerezza in un contesto di particolare pregio. Il programma prevede tre concerti semiacustici con inizio alle 21.30 e ad ingresso libero: il 22/6 Michele Pirona Acoustic Trio, il meglio della chitarra acustica in Friuli Venezia Giulia, reduce da un grande successo internazionale; il 24/6 Greenwaves, cinque musicisti con la passione per il folk Irlandese ed i suoi strumenti tradizionali; il 27/6 Woodnite Trio, con un repertorio unplugged che va dall’era del rock‘n roll alle più accattivanti canzoni pop dei nostri tempi, blues e classici del country.
Info e biglietti: www.euritmica.it / www.ondemediterranee.it – 0432 1720214 – Online su circuiti Ticketone e Vivaticket. A Grado presso Edicola/Libreria Thomann, Piazza Duca D’Aosta. E.L. RINVIATA CAUSA MALTEMPO LA RIEVOCAZIONE RALLYSTICA “CROSARA VALBONA” RINVIATA, CAUSA MALTEMPO, LA CROSARA VALBONA L’evento previsto per Sabato 11 e Domenica 12 Maggio si sposterà al 29 e 30 Giugno, a causa delle avverse condizioni meteo previste per il prossimo fine settimana. Rubano (Pd), 06 Maggio 2019 – Uno sgambetto giocato dalla sorte, meglio dal meteo, al Club 91 Squadra Corse che si è visto costretto a rinviare anzitempo la prima edizione della rievocazione storica Crosara Valbona, in programma per i prossimi 11 e 12 Maggio. L’atteso appuntamento, organizzato in collaborazione con l’associazione 50 Anni di Rally, non si disputerà nell’occasione e sarà spostato a fine Giugno, più precisamente nei giorni 29 e 30. Le avverse condizioni meteo che hanno colpito la zona di Arsiero, fulcro
della manifestazione, nel recente weekend, la quale si è vista nuovamente imbiancata dalla neve, hanno reso impossibile le operazioni di allestimento. Il maltempo che, dalle previsioni, dovrebbe ripresentarsi anche Sabato e Domenica ha spinto quindi gli organizzatori a rimandare, a mesi più caldi, la manifestazione. “Ci rammarichiamo per questo rinvio” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè non ci aspettavamo, a Maggio, l’arrivo della neve. Tra Sabato e Domenica scorsi, in tutta la zona oggetto della rievocazione storica, è caduta una copiosa nevicata. La stessa situazione è prevista per i giorni dell’evento e, pertanto, abbiamo deciso di non rischiare. La scelta di spostare il tutto a fine Giugno è la soluzione migliore per tutti. Abbiamo lavorato sodo, per molti mesi, per confezionare un evento che incontrasse il gradimento dei numerosi iscritti, i quali avevano già dato adesione, e sarebbe stato un peccato vanificare tutto per colpa del maltempo. Confidiamo di rivedervi tutti a Giugno, nella nuova data del 29 e 30, augurandoci che il meteo ci permetta di trascorrere un piacevole fine settimana, apprezzando il contesto dell’evento e la bellezza dei luoghi che questa prova speciale attraversa. Vi aspettiamo.” Gli fa eco Sergio Furlan, presidente dell’associazione 50 Anni di Rally e collaboratore nell’organizzazione della rievocazione storica Crosara Valbona. “Davvero un peccato” – racconta Furlan (presidente 50 Anni di Rally) – “ma, viste le condizioni meteo, non si poteva fare altrimenti. È stata un’autentica sorpresa ritrovarsi la neve ai primi di Maggio ma così è stato. Assieme a Daniele Martinello abbiamo ritenuto di optare per questo spostamento di data, certi che sia la soluzione più idonea per tutti. Siamo certi che, nella nuova data prevista a fine Giugno, avremo modo di vivere una due giorni densa di ricordi e condita da forti emozioni. Continueremo a lavorare nei prossimi mesi per migliorare ulteriormente la nostra rievocazione storica. Ci vediamo al 29 e 30 di Giugno. Mi raccomando, non mancate.”
Definita quindi la nuova data per la rievocazione storica Crosara Valbona si tratta di un arrivederci, di breve durata, che farà crescere ulteriormente l’attesa tra i partecipanti. Sul sito www.club91squadracorse.it, prossimamente, saranno aggiornate le documentazioni necessarie per poter partecipare all’evento, in programma per il 29 e 30 di Giugno. Venerdì 10 maggio, Jazz internazionale a Monfalcone: alle 21 Dejan Terzic AXIOM al Carso in Corso. Venerdì 10 maggio alle ore 21.00 a Monfalcone, al “Carso in corso” torna il jazz con un gruppo internazionale di grande livello: Dejan Terzic AXIOM. Come sempre proposto dall’Associazione Culturale “Nuovo Corso” di Monfalcone, torna il jazz nella città dei Cantieri. Venerdì 10 maggio, alle 21 (ingresso libero) va in scena al Carso in Corso il carismatico quartetto AXIOM di Dejan Terzic, con il progetto PROMETHEUS (dal recente cd pubblicato da Camjazz). AXIOM coinvolge il pubblico in un viaggio attraverso le illimitate opzioni espressive della batteria: Dejan Terzić è qui la nostra guida; un batterista tedesco di origine bosniaca che suona in quartetto con Chris Speed al sax, Bojan Zulfikarpašić al piano e Matt Penman al basso, per svelare un regno incredibilmente espressivo, fatto di umori assortiti, energia, forza, profondità del suono impressionanti e
ostinazioni ipnotiche. Dejan Terzić ha scritto tutte le composizioni di questo progetto: i suoi compagni di band hanno raccolto la sfida, intrecciando con lui una trama accattivante e ad ampio raggio. Improvvisazioni libere, arrangiamenti ritmici esplosivi, interludi sognanti. Alla base di questo progetto c’è il jazz estremamente robusto, composto da contributi chiave, incontri, vita musicale a tutto tondo, che si traduce in freschezza e dinamicità.Virtuosismo ritmico, tempi veloci, schemi minimalisti e ripetitivi, parti flottanti: Prometheus impressiona con la sua composizione espressiva. I musicisti raggiungono un’eleganza tecnica assoluta: con riff furiosi, passaggi aperti e ostinati. Dejan Terzic è il band leader, un batterista tremendamente agile, irrequieto e multidimensionale. Chris Speed, sassofonista, clarinettista e compositore da quasi trent’anni è una tra le figure più in vista dell’avanguardia newyorchese; Bojan Zulfikarpašić è un virtuoso pianista francese, nativo serbo; Matt Penman, artista neozelandese dalle linee di basso pulsanti e potenti… l quartetto interagisce affiatato ed in continua tensione con l’ascoltatore. Ingresso libero Info concerto: info@connecteventi.com – mob. 338-4543975 Prenotazioni: Il Carso in Corso –Monfalcone, Corso del Popolo 11 – tel. 0481-095695 1. Andrea Forliano
Giovedì 30 maggio al Teatro Romano di Verona (ore 21.30) Nicola Piovani NICOLA PIOVANI IL 30 MAGGIO AL FESTIVAL DELLA BELLEZZA DI VERONA Festival della Bellezza Giovedì 30 maggio al Teatro Romano di Verona (ore 21.30) Nicola Piovani, a vent’anni dall’Oscar per La vita è bella, è protagonista di un evento speciale del Festival della Bellezza che lega i vertici della canzone d’autore, delle colonne sonore e della musica per il teatro: un concerto con ensemble di alcune delle sue più celebri musiche unito al ricordo dei mostri sacri dell’arte italiana con cui ha collaborato, da Fabrizio De André a Federico Fellini, Mario Monicelli, Marcello Mastroianni, Nanni Moretti, Vittorio Gassman, Roberto Benigni. Con la sua proverbiale eleganza, Piovani al pianoforte ripercorre le memorabili musiche di una carriera tra le più eclatanti a livello mondiale, caratterizzate da uno stile inconfondibile, di grande immediatezza, inventiva, ritmo e sensibilità musicale. Alcune sono entrate nel nostro immaginario: da quelle per le colonne sonore di Caro diario, Ginger e Fred e La vita è bella ai concept album scritti a 4 mani con Fabrizio De André, Non al denaro non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato, tra i massimi capolavori del cantautore genovese,con canzoni come Il suonatore Jones, Un giudice, Il bombarolo. Tra le altre sue famose composizioni, scritte per artisti internazionali, anche le molte scritte per Roberto Benigni, tra cui la celebre Quanto t’ho amato. Un viaggio attraverso alcune delle più significative tappe della nostra musica contemporanea, con opere riarrangiate per
l’occasione e video di film e spettacoli a integrare il racconto musicale. Ad accompagnarlo, l’ensemble composto da Marina Cesari (sax / clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello / chitarra), Ivan Gambini (batteria / percussioni), Marco Loddo (contrabbasso), Rossano Baldini (tastiere). “Ogni amore è un amore adolescenziale”. La bellezza dell’indicibile, lo spaesamento di un percorso ipnotico che cambia l’alchimia interiore. L’estro di Monicelli, la commozione di Fellini per una melodia. La folgorazione per Chopin, il canto di Mastroianni. Il suonatore Jones, il bombarolo; le sonorità di De André. Il comico e il sentimentale, la delicatezza e l’umanità. La vita è bella. “Nell’amor le parole non contano, conta la musica”. Informazioni biglietti: Platea numerata: € 30 (più d.p.) -Gradinata: € 22 (più d.p.) Vendita presso BoxOffice Verona e sui circuiti Ticketone e Geticket
Otto progetti giovani per Hack.gov, il più grande hackathon sulla PA C’è il team The Green Marmellata che ha risposto alla challenge di Eav migliorando la sicurezza nelle stazioni attraverso un sistema di luci, suoni, sensori PIR, dimmer e switch Wi-Fi trasformando le stazioni in veri ambienti interattivi. C’è Storms The Revenge che ha sviluppato per Ericsson un sistema che permette di monitorare le folle attraverso l’uso di droni dotati di telecamere termiche ad alta risoluzione e l’elaborazione dei dati con algoritmi di machine learning. O il team di Virtual Matters che ha risposto alla challenge energy sharing di Almaviva ideando una app che mette in collegamento le persone che hanno bisogno di energia con chi ne ha in più da condividere. E Caterpillars che per tutelare le opere d’arte ha proposto a Tecno Srl – Museo di Capodimonte una app che mantiene aggiornato il personale sullo stato delle opere d’arte elaborando i dati inviati da un sistema di sensori non invasivi. E ancora Memento Duo che per il WWF OASI ha sviluppato una app che attraverso il gaming coinvolge i cittadini nella conservazione della biodiversità e nella prevenzione degli incendi ottenendo dati in tempo reale sull’ambiente. O RedPanda e Mambo N.5 che per l’analisi dati in campo sanitario hanno proposto a Soresa rispettivamente: un’applicazione per gestire gli indici di riferimento LEA in modo intelligente e intuitivo e una piattaforma con un’interfaccia semplice e accessibile per l’analisi dei dati complessi responsabili dell’indice LEA. Fino a mindTheGap che per la sfida smart city proposta da Tim WCAP ha ideato una piattaforma diagnostica che consente di effettuare interventi tempestivi tracciando in tempo reale i dati ottenuti sfruttando le API di Tim.
Sono otto progetti sviluppati da alcuni dei giovani team vincitori di Hack.gov, il più grande hackathon italiano dedicato alla PA. Otto progetti che saranno adottati e ottimizzati dalle aziende che hanno stimolato le challenge e diventeranno servizi effettivi per migliorare la sicurezza delle stazioni, la sicurezza e la gestione delle folle, l’analisi dei dati in campo sanitario, la condivisione di energia, la tutela delle opere d’arte, la conservazione della biodiversità e il processo di trasformazione delle città in smart city. Hack.gov, il più grande hackathon sulla PA Così 300 giovani talenti internazionali danno nuovo impulso alla trasformazione digitale del Paese. Dall’Algeria all’Uruguay, dall’Iran alla Cina, dall’Australia alla Russia, fino all’Italia, per ideare nuove soluzioni tecnologicamente all’avanguardia in grado di innovare la Pubblica Amministrazione. A riunirli per i Digital Days di Napoli nell’Apple Developer Academy in una maratona di 48 ore con 12 challenge e un montepremi di 37.500 euro: Agi Agenzia Italia in collaborazione con la Regione Campania e l’Università di Napoli Federico II con il patrocinio di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e la sponsorizzazione tecnica di Eni. Tredici i team premiati dal direttore di Agi Riccardo Luna martedì 7 maggio sul palco del Teatro San Carlo di Napoli durante il XIII Simposio europeo della Fondazione per l’Innovazione COTEC, alla presenza del presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, del Re di Spagna Filippo VI e del presidente della Repubblica italiana
Sergio Mattarella. Tutte le sfide dell’hackathon Dodici le challenge che numerose aziende e istituzioni hanno promosso secondo il paradigma dell’open innovation: efficienza energetica (Eni), smart city (Tim WCAP), servizi pubblici digitali per le grandi aree urbane (Cisco), energy sharing (Almaviva), sicurezza delle stazioni (Eav), sicurezza e gestione delle folle (Ericsson), tutela delle opere d’arte (Tecno Srl – Museo di Capodimonte), conservazione della biodiversità (WWF OASI), analisi dati in campo sanitario (Soresa), fact-checking (AgID, Agi & D-Share), open procurement (AgID, Soresa & Regione Campania), cybersecurity (NTT Data). L’interazione digitale tra cittadini e PA Perché se il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione migliora ma non soddisfa ancora la maggior parte degli italiani non è tutta colpa della PA, come registra il nuovo Rapporto Agi-Censis. “La trasformazione digitale della PA è iniziata ed è possibile – commenta il direttore di Agi Riccardo Luna – Se guardiamo agli ultimi cinque anni, i cambiamenti si vedono benissimo. E La nuova indagine sulla cultura dell’innovazione degli italiani, realizzata da AGI *e dal Censis a due anni di distanza dalla precedente, li registra. Ma l’indagine registra anche una diffidenza degli italiani verso il nuovo che avanza: più che la curiosità, in molti vince la nostalgia. E non è un paradosso in un Paese in cui l’indice di vecchiaia è cresciuto di 25 punti percentuali in 10 anni toccando il nuovo record
storico. Per vincere questa resistenza quotidiana non potremo limitarci a digitalizzare i complicatissimi processi esistenti, trasferendo le scartoffie, le firme e i bolli della burocrazia sul web, ma dovremo cambiare tutto disegnando servizi e applicazioni facili e immediati. Come comprare qualcosa su Amazon”. *Agi Agenzia Italia,
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