Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO

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Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
N° 3/4 - ANNO XII - LUGLIO/DICEMBRE - 2021 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. -
                                                                                                        SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA”

luglio/dicembre 2021
 anno XII _ numero 3/4
                         periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po
Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
In copertina:

                                                                                                                                      N° 3/4 - ANNO XII - LUGLIO/DICEMBRE - 2021 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. -
QUIPO                                                    Esemplari di ardeidi nell’alveo del Po

                                                                                                                                      SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA”
                                                         Archivio fotografico AIPo
                                                                                                                                                                                                                                    periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po

                                                         n.3/4 - LUGLIO/DICEMBRE 2021

                                                         sommario                                                                                                                                                                                                                           anno XII _ numero 3/4
                                                                                                                                                                                                                                                                                           luglio/dicembre 2021

QUI PO n. 3/4 anno XII

Editore
AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po
Strada G. Garibaldi, 75 - 43121 Parma                    3 eventi
www.agenziapo.it
                                                         1951-2021: 70 anni fa la grande alluvione del Polesine
Direttore AIPo
Luigi Mille

Direttore responsabile                                   4 attività e progetti
Sandro Maria Campanini
                                                         L’investimento “Rinaturazione dell’area del Po”
Comitato di redazione                                    nel PNRR italiano. L’impegno di AIPo
Monica Larocca, Rita Panisi,
Stefania Alfreda Riccò, Mirella Vergnani
                                                         5
Impaginazione e stampa                                   Ciclovia VENTO: avviato l’iter per il tratto
Cabiria scsarl - Parma
                                                         San Rocco al Porto - Stagno Lombardo
Autorizzazione Tribunale di Parma n. 4 del
12 marzo 2010
                                                         6 attività e progetti
Per informazioni, segnalazioni e                         Progetto Change We Care:
contributi:
Tel: 0521 797280                                         rilievo batimetrico multibeam del delta del fiume Po
E-mail: sandro.campanini@agenziapo.it

                                                         9 letture e visioni d’acqua
Gli scritti e le immagini pubblicati su QUI PO non
possono essere riprodotti senza autorizzazione           Fiumi. Le arterie della vita sulla Terra
dell’AIPo.

Ai sensi dell’art.13 del D.L.gs 196/2003 le forniamo     10 attività e progetti
le seguenti informazioni:
AIPo è in possesso dei suoi dati per adempiere
                                                         Un nuovo sistema di monitoraggio integrato in
le normali operazioni per la gestione degli              fibra ottica per gli argini
abbonamenti e per adempiere agli obblighi di
legge o contrattuali. I suoi dati saranno trattati in
archivi cartacei e informatici solo dalle persone        13 attività e progetti
Incaricate dal Titolare del trattamento e comunicati
solo agli organi preposti. In qualunque momento          Progetto LIFE - Sand Boil:
potranno essere esercitati dagli interessati i diritti
di cui all’art.7 del D.L.gs 196/2003 contattando il
                                                         ridurre l’erosione retrogressiva degli argini
Titolare del trattamento AIPo con sede in Parma –
Strada Garibaldi, 75

                                                             inserto tecnico                                                                                                                                                                                     studie
                                                             LA CASSA DI ESPANSIONE DEL TORRENTE BAGANZA                                                                                                                                                        progetti

                                                                                                  Lo scorso mese di settembre si è spento prematuramente
                                                                                                  l’ Ing. Luigi Fortunato (1952), Direttore di AIPo per sei anni
                                                                                                  (maggio 2008 - luglio 2014). La Direzione dell’Agenzia
                                                                                                  esprime sentimenti di cordoglio ai familiari e a tutti coloro
                                                                                                  che hanno collaborato con lui nel suo lungo impegno,
                                                                                                  supportato da elevate competenze professionali, a
Chiuso il 10 dicembre 2021                                                                        servizio della Pubblica Amministrazione, in particolare
                                                                                                  nella Regione Veneto e in AIPo.

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Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
Foto da Twitter Dipartimento Protezione Civile - Comune di Occhiobello
      https://twitter.com/DPCgov/status/1062618123625488386/photo/2
                                                                                                                               EVENTI

1951-2021:
70 anni fa la grande
alluvione del Polesine
          Nel novembre del 1951 il Polesine                                           ripete”, una mostra e seminari
                                                                                      di approfondimento al Museo
   e altri territori lungo il Po furono colpiti
                                                                                      dei Grandi Fiumi, una mostra
   da una delle più disastrose alluvioni mai                                          all’Accademia dei Concordi,
   avvenute in Italia.                                                                l’inaugurazione del corso di
Nel 70° anniversario di quel                      approvò, nel luglio 1956, la        laurea magistrale in “Water
tragico avvenimento molti                         legge che istituiva il Magi-        and Geological Risk Enginee-
sono stati gli eventi e i con-                    strato per il Po (dal 2003 AIPo),   ring” (eventi che hanno visto
tributi dedicati a ricordarlo                     organismo deputato a gestire        promotori Accademia dei
e a fare il punto su quanto                       e rafforzare le opere di difesa     Concordi, Consiglio di bacino
realizzato da allora e sulle                      idraulica sull’intero corso         Polesine, Comune di Rovigo,
prospettive future. Come                          del fiume, con una visione          Consorzio Università Rovigo,
noto, l’evento più catastrofico                   finalmente unitaria e una           Ordine degli ingegneri della           Gianpaolo Bottacin, ha così
si verificò a causa delle rotture                 struttura tecnica adeguata.         Provincia di Rovigo, Università        commentato: “Sono parti-
arginali del 14 novembre                          Da allora molto è stato fatto e     di Padova). Un’altra mostra            colarmente soddisfatto che si
1951 nella zona di Paviole e                      le arginature maestre hanno         dedicata al 70° dell’alluvione         formalizzi l’accordo per il nuovo
Occhiobello: l’alluvione che                      resistito alle impressionanti       è in corso a Palazzo Roncale           ufficio AIPo di Adria proprio in
ne conseguì provocò l’alla-                       piene del 1994 e del 2000,          fino al 30 gennaio.                    occasione di un anniversario,
gamento di 100.000 ettari di                      nonché a quelle successive,                                                quello dell’alluvione del ’51, così
territorio polesano (più della                    meno imponenti ma comun-            In quegli stessi giorni (11            importante e così sentito dalla
metà del totale), un centinaio                    que pericolose.                     novembre) il Comune di                 popolazione polesana. Come
di vittime, danni enormi ad                                                           Adria e AIPo hanno firmato             Assessore e come rappresen-
abitazioni, strutture pubbli-                     Di particolare rilevanza è il       la convenzione per l’utilizzo          tante della Regione veneto nel
che, attività economiche e                        programma di eventi orga-           da parte dell’Agenzia dell’ex          Comitato di Indirizzo AIPo ho
agricole, infrastrutture. Quasi                   nizzato a Rovigo e provincia,       Pretura in corso Mazzini come          sostenuto con grande con-
centomila persone dovettero                       alcuni dei quali hanno visto        nuovo ufficio veneto AIPo              vinzione la scelta di aprire un
lasciare quella terra negli anni                  la condivisione e la presenza       di Adria, che dall’estate del          nuova sede dell’Agenzia nella
immediatamente successivi,                        di AIPo, con le relazioni svolte    2022 si andrà ad aggiungere            zona del Delta, come segno di
altre migliaia lo fecero succes-                  dal Direttore Luigi Mille, e la     a quello “storico” di Rovigo.          concreta attenzione verso un’a-
sivamente. Anche altre aree                       partecipazione dei propri tec-      L’Assessore regionale veneto           rea in cui la sicurezza idraulica
furono colpite, soprattutto                       nici: un convegno di studi il       all’Ambiente, Clima, Dissesto          è fondamentale per i cittadini,
nel cremonese, nel parmense                       15 novembre, dal significativo      idrogeologico e Protezione             per le attività economiche e il
e nel reggiano. A seguito di                      titolo “Uscire dal circolo vizio-   Civile, nonché componente              turismo”.
quella tragedia il Parlamento                     so disastro - ricostruzione - si    del Comitato di Indirizzo AIPo,
                                                                   Il Comitato di indirizzo dell’AIPo

    Irene Priolo - Emilia-Romagna                          Marco Gabusi - Piemonte        Gianpaolo Bottacin - Veneto              Pietro Foroni - Lombardia

                                                                                                  Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 0 3
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AT T I V I TÀ E P R O G E T T I

L’investimento “Rinaturazione
dell’area del Po” nel PNRR italiano.
L’impegno di AIPo

   ❝       AIPo è stata individuata come
    soggetto attuatore di questo importante
    investimento, inserito nel PNRR, che il
                                                                             istituendo l’unità dedicata
                                                                             alla “transizione ecologica”,
                                                                             con una denominazione e
                                                                                                                                                                     consiste nella elaborazione,
                                                                                                                                                                     a più mani, di un innovativo
                                                                                                                                                                     “Accordo istituzionale”, fra
                                                                             finalità convergenti con la                                                             sette soggetti pubblici (MiTE,
    Governo italiano ha approvato ad aprile                                                                                                                          Regioni Piemonte, Lombar-
                                                                             finalità della Missione 2 del
    e presentato alla Commissione Europea,                                   PNRR (denominata appunto                                                                dia, Emilia-Romagna, Veneto,
    nei termini previsti dal Regolamento                                     “Rivoluzione verde e transizio-                                                         AdBPo, AIPo), finalizzato alla
    comunitario che istituiva il Fondo “Next                                 ne ecologica”). Nelle schede                                                            definizione dei rispettivi ruoli,
    Generation Europe”.                                                      collegate al PNRR e nel                                                                 delle responsabilità e degli
                                                                             Dossier curato dalla Camera                                                             strumenti per realizzare “insie-
 A questa notizia era stato              nel cercare di caratterizzare       dei Deputati, emerge poi un                                                             me” l’investimento: atto che
dedicato uno spazio, con                 al meglio le “aree” e le “azioni”   ruolo chiave - oltre a quelli                                                           è stato deliberato da AIPo a
interviste “a caldo” ai pro-             che connotano la proposta           del Ministero della Transizione                                                         metà ottobre e sottoscritto da
tagonisti dell’iniziativa, nel           iniziale; ad esempio con una        Ecologica (MiTE) ed al nostro                                                           tutti i soggetti nel corso della
numero precedente di QuiPo.              sequenza numerica ed una            di “soggetto attuatore” - che                                                           prima metà di novembre.
Ricordato che la proposta                rappresentazione comples-           è quello di “coordinatore” ,                                                            Nell’Accordo viene prefi-
progettuale inserita nel PNRR            siva dell’ubicazione delle 37       assegnato all’AdBPo, ruolo che                                                          gurato – fra le altre finalità
nasce da uno sforzo con-                 aree che, escludendo le 7           si affianca a quello determi-                                                           – un Protocollo d’intesa, che
giunto di WWF ed Anepla,                 proposte nel Delta, concretiz-      nante delle Regioni del Po.                                                             dovrebbe estendere la part-
al quale AIPo e Autorità di              zano le operazioni lungo uno         Da qui, col mese di luglio, la                                                         nership ai due soggetti privati
Bacino Distrettuale del fiume            specifico tratto di Po, fra Pieve   nostra Agenzia ha adottato il                                                           - proponenti iniziali – WWF ed
Po (AdBPo) avevano concesso              del Cairo (PV) e Ficarolo (RO)      primo provvedimento forma-                                                              Anepla, e definire un Tavolo di
il loro convinto appoggio e              (vedi figura). Giova precisare      le, col quale ha preso in carico                                                        lavoro , nonché un Comi-
patrocinio, proviamo ora a               che la proposta iniziale è          questo ruolo assegnatole                                                                tato Scientifico, organismi
fare “un punto”, ad introdurre           fortemente collegata e coe-         dal PNRR, ha preso atto delle                                                           entrambi in capo al soggetto
qualche elemento che possa               rente al Programma Generale         “tappe” concordate dal nostro                                                           coordinatore AdBPo.
aggiornarci sulla situazione di          di Gestione dei Sedimenti           Paese con l’UE ed ha iniziato                                                            Con la stessa AdBPo, paral-
questa proposta e sulle sue              (PGGS) del fiume Po, che            un confronto serrato, con tutti                                                         lelamente, la nostra Agenzia
prospettive a breve.                     AdBPo aveva approntato fra          i soggetti - pubblici e privati                                                         ha definito in questi mesi un
 Dapprima è utile cercare di             il 2006 ed il 2008: possiamo        - citati finora. Un primo risulta-                                                      accordo specifico di colla-
inquadrare questa azione in              immaginare, pertanto, che le        to di questo approccio corale                                                           borazione “a due”, finalizzato
uno spaccato delle diverse               aree proposte funzionino da
missioni, componenti e misu-             puntuali “applicazioni operati-
re con le quali è strutturato il         ve” del Programma generale,                                                                                                                                                      PNRR-­‐M2C4-­‐Inv.3.3

PNRR (come rappresentato in              e che tali applicazioni siano
figura), per evidenziare come            improntate ai principi stabiliti,
AIPo venga interessata da più            dalla stessa AdBPo, con la
tematiche ed obiettivi trattati          “Direttiva”, edita nel 2006,              MISSIONE  1:  
                                                                                DIGITALIZZAZIONE,  
                                                                                                                                                                  MISSIONE  2:  
                                                                                                                                                             RIVOLUZIONE  VERDE  E  
                                                                                  INNOVAZIONE,  
e finanziati nello stesso: il            dedicata alla riqualificazione          COMPETITIVITÀ,  
                                                                               CULTURA  E  TURISMO  
                                                                                                                                                                 TRANSIZIONE  
                                                                                                                                                                  ECOLOGICA

nostro è “uno” dei 134 “investi-         fluviale.
                                                                                                                          M2C2:  ENERGIA  
menti” sostenuti dal PNRR, ma             Mentre la proposta di PNRR            M1C3:  TURISMO  E  
                                                                                  CULTURA  4.0
                                                                                                                          RINNOVABILE,  
                                                                                                                        IDROGENO,  RETE  E  
                                                                                                                                                                                           M2C4:  TUTELA  DEL  
                                                                                                                                                                                          TERRITORIO  E  DELLA  
                                                                                                                                                                                            RISORSA  IDRICA
                                                                                                                       MOBILITÀ  SOSTENIBILE
ci sono tanti altri contenuti            veniva progressivamente
che potranno, prossimamen-               legittimata a livello comu-                                                       M2C2  .4  SVILUPPARE               M2C4.1  RAFFORZARE  LA  
                                                                                                                                                                                              M2C4.2  PREVENIRE  E  
                                                                                                                                                                                          CONTRASTARE  GLI  EFFETTI  
                                                                                                                                                                                         DEL  CAMBIAMENTO  CLIMATICO  
                                                                                                                                                                                                                          M2C4.3  SALVAGUARDARE  LA  
                                                                                                                                                                                                                             QUALITÀ  DELL’ARIA  E  LA  
                                                                                                                                                                                                                               BIODIVERSITÀ  DEL  
                                                                                 Fondo  Nazionale                            UN  TRASPORTO                   CAPACITÀ  PREVISIONALE  
te ed attivamente, coinvolge-            nitario, la nostra Agenzia              Complementare                                LOCALE  PIÙ  
                                                                                                                              SOSTENIBILE
                                                                                                                                                                DEGLI  EFFETTI  DEL  
                                                                                                                                                             CAMBIAMENTO  CLIMATICO
                                                                                                                                                                                          SUI  FENOMENI  DI  DISSESTO  
                                                                                                                                                                                           IDROGEOLOGICO  E  SULLA  
                                                                                                                                                                                               VULNERABILITÀ  DEL  
                                                                                                                                                                                                  TERRITORIO
                                                                                                                                                                                                                          TERRITORIO  ATTRAVERSO  LA  
                                                                                                                                                                                                                           TUTELA  DELLE  AREE  VERDI,  
                                                                                                                                                                                                                            DEL  SUOLO  E  DELLE  AREE  
                                                                                                                                                                                                                                    MARINE  

re l’Agenzia.                            approvava una modifica del
 AIPo si è impegnata da subito           proprio assetto organizzativo,                Progetto  integrato  per  il  
                                                                                    potenziamento  dell’attrattività  
                                                                                    turistica  delle  aree  del  parco  
                                                                                                                                    Investimento  4.1  
                                                                                                                                 Rafforzamento  mobilità  
                                                                                                                                                                                                                                     Investimento  3.3:  
                                                                                                                                                                                                                                 Rinaturazione dell’area  del  
                                                                                     del  delta  del  Po  – Regioni                     ciclistica                                                                                          Po
                                                                                      Veneto,  Emilia  Romagna

0 4 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1
                                                                                                                                                                                                                                                           1
Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
«Rinaturazione dell’area  del  Po»  -­ Le  37  Aree    

                                                                                                                                                                                                                                                          «Rinaturazione dell’area  del  Po»  -­ Le  6  tappe

                                                                                                                                                                                                                                                                       3
n.                              NOME	
  AREA
                                                                             Area	
  
                                                                                        n.                            NOME	
  AREA
                                                                                                                                                                    Area	
                       1                                     2                                                      4                            5                   6
                                                                            (ettari)                                                                               (ettari)
  1   Pieve	
  del	
  Cairo	
  Suardi	
  (PV)                                    640     21   Coltaro	
  (PR)                                                           102
  2   Mezzana	
  Bigli	
  (PV)	
  -­‐ isola	
  Gerole                            250     22   Colorno	
  (PR)                                                           599                                                                                                                Realizzazione                                    Post  
                                                                                                                                                                                        Approvazione                            Programma                                                                              Collaudo
  3   Arena	
  Po	
  (PV)                                                        117                                                                                                      proposta                               d’azione                          Progettazione           lavori  e  servizi                             progetto
                                                                                         23   Fossacaprara	
  (CR)                                                      454
  4   Monticelli	
  Pavese-­‐ isola	
  Dogana	
  foce	
  Lambro	
  PV)           712     24   Mezzano	
  Inferiore	
  (PR)                                              448
  5   Somaglia	
  (Lodi)                                                         509     25   Viadana	
  (Mn)                                                           206
  6   Foce	
  del	
  Tidone	
  (PC-­‐ PV)                                        42,2    26   Boretto	
  (RE)                                                           243
  7   Foce	
  Trebbia	
  (PC)                                                    132     27   Dosolo	
  (MN)                                                            734
  8   Mortizza	
  (Pc) - in corso di verifica                                     65     28   Suzzara	
  (MN)                                                           791
  9   Caselle	
  Landi	
  isolone	
  (Lodi) - in corso di verifica               82,4                                                                                                                        Aggiornamento                          Scenario  A                        Scenario  C
                                                                                         29   "Isola	
  Trento”	
  San	
  Colombano	
  di	
  Suzzara	
  (MN)            113                                  quadro  
 10   Foce	
  Nure	
  	
  (PC)	
  -–inin	
  corso    dii	
  vverifica
                                            corso	
  d        erifica	
          190     30   Foce	
  Oglio	
  (MN)                                                     686                                  conoscitivo                                              Scenario  B
 11   Isola	
  Pinedo	
  e	
  Bosco	
  di	
  Caorso	
  (PC)                      474     31   Borgoforte	
  (MN)                                                        525
 12   Bocche	
  d'Adda	
  (Lodi)                                                 336     32   San	
  Giacomo	
  Po	
  (MN)                                              199
 13   Isola	
  Serafini	
  (PC)                                                   30     33   Bagnolo	
  San	
  Vito	
  (MN)                                            367
 14   Olza-­‐Fogarole	
  (PC)                                                     25     34   Sustinente	
  (MN)                                                        154
 15   Lanca	
  dei	
  Livrini	
  	
  (PC)                                         60     35   Ostiglia	
  (MN)                                                          377
 16   Gerre	
  de'	
  Caprioli	
  (Cr)                                           133     36   Isola	
  Boschina	
  Ostiglia	
  (MN)                                      56         aprile  2021                                            marzo  2021                               gennaio    2024                          luglio  2026
 17   Zibello	
  (PR)                                                            740     37   Riqualificazione	
  tra	
  Ostiglia	
  e	
  Borgofranco	
  (MN)           295
                                                                                                                                                                                                           11  mesi                                               21  mesi                                      30  mesi
 18   San	
  Daniele	
  Po	
  -­‐ Isola	
  Pescaroli	
  (CR)                     221                                                                      TOTALE     11.992
 19   Roccabianca	
  PR)                                                         431
                                                                                                                                                                               2
 20   Torricella	
  -­‐ Lanca	
  di	
  Gerole	
  (CR)                            454                                                                                                                                                                                                                                                                 3

                 alla pronta applicazione dei                                                      alla rimozione delle specie in-                                                 relativamente “compressa”, di                                                                    parte del soggetto attuatore,
                 primi indirizzi provenienti dal                                                   festanti), e finalizzate puntual-                                               impegno metodologico, ma                                                                         nella volontà di concludere al
                 PNRR e della tempistica in                                                        mente le aree su cui effetti-                                                   anche di previsione program-                                                                     più presto l’accordo attuativo
                 esso indicata (il cui rispetto                                                    vamente verrà implementato                                                      matoria e di rigore tecnico,                                                                     con il soggetto finanziatore
                 è fondamentale per riscuo-                                                        il progetto. Giova ricordare                                                    con dialettica attiva verso le                                                                   MiTE (atto previsto del resto
                 tere effettivamente le risorse                                                    che l’Accordo istituzionale                                                     Regioni interessate ed AdBPo.                                                                    fin dall’Accordo istituzionale
                 stanziate da Bruxelles), e nel                                                    ha stabilito la possibilità di                                                  La nostra Agenzia sta anche                                                                      più volte citato): accordo
                 contesto più generale della                                                       aggiornare anche l’ubicazio-                                                    costituendo un proprio                                                                           attuativo che stabilirà in
                 Convenzione quinquennale,                                                         ne delle aree di intervento,                                                    “Gruppo di pilotaggio”, com-                                                                     modo trasparente le “regole
                 attiva dal 2019, che lega i                                                       estendendo la loro program-                                                     posto da tutti i suoi dirigenti e                                                                del gioco” in capo ad AIPo. Nel
                 due soggetti: si è potuto così                                                    mazione a tutta l’asta di Po,                                                   da una Segreteria tecnica, per                                                                   frattempo si sta allestendo
                 elaborare un ”terzo” program-                                                     allargando l’impatto delle                                                      trasformare questo piano in                                                                      anche una rete di relazione
                 ma operativo annuale (POA3,                                                       azioni al Po piemontese ed                                                      una irripetibile opportunità di                                                                  con altri enti pubblici del
                 dopo quelli del 2019 e del                                                        approfondendo la proget-                                                        corale crescita professionale                                                                    sistema regionale, con cui poi
                 2020), con la finalità prima                                                      tualità nell’area del Delta. Il                                                 e ri-orientamento strategi-                                                                      intraprendere accordi colla-
                 di una cooperazione per la                                                        Programma d’azione verrà                                                        co della propria missione                                                                        borativi in fase di attuazione.
                 redazione del ”Programma                                                          definito da AdBPo, sottoposto                                                   istituzionale. Il Gruppo sta                                                                      A seguire l’approvazione
                 d’azione”.                                                                        alla validazione della “cabina                                                  cooperando all’analisi ed alla                                                                   del Programma d’azione,
                  Il Programma d’azione rap-                                                       di regia” istituita con l’Accor-                                                proposizione delle diverse al-                                                                   prenderanno il via le attività
                 presenta quindi il primo con-                                                     do istituzionale (dove AIPo                                                     ternative progettuali, esamina                                                                   di progettazione, acquisizione
                 creto strumento di “messa a                                                       è rappresentata dal proprio                                                     e contribuisce alla revisione                                                                    delle necessarie autorizza-
                 terra” dell’investimento: entro                                                   Direttore), ed infine definitiva-                                               degli strumenti pattizi di più                                                                   zioni, appalto dei lavori (che
                 la fine di marzo 2022 dovrà                                                       mente approvato dall’AdBPo,                                                     alto livello, prospetta ipotesi                                                                  dovranno concludersi entro
                 essere aggiornato il quadro                                                       per essere poi rendicontato                                                     innovative per accrescere il                                                                     il 2026). Nella figura vengono
                 conoscitivo proveniente                                                           a Bruxelles come milestone                                                      valore dell’investimento che si                                                                  schematizzate le tappe princi-
                 dal PGGS, tarato l’approccio                                                      rispettata.                                                                     andrà ad implementare. Sono                                                                      pali del percorso del progetto.
                 metodologico alla riqualifica-                                                     AIPo si sta attrezzando                                                        al momento in corso appro-
                 zione fluviale (ma anche alla                                                     per accompagnare questa                                                         fondimenti specifici sulle tipo-                                                                 Romano Rasio (AIPo)
                 forestazione naturalistica ed                                                     nevralgica fase propedeutica,                                                   logie di spese ammissibili, da

                            Ciclovia VENTO: avviato l’iter per il tratto San Rocco al Porto - Stagno Lombardo
                     					                               E’ stata convocata la Conferenza dei ser-                                                                                 AIPo svolge le funzioni di ente attuatore della progettazione definitiva ed
                     vizi finalizzata all’approvazione del progetto definitivo del lotto funzionale                                                                                esecutiva per conto di Regione Lombardia, nonché di stazione appaltante.
                     prioritario lombardo della ciclovia turistica nazionale VENTO (https://www.                                                                                   Una volta inserite le modifiche ed integrazioni recepite, il progetto defini-
                     cicloviavento.it) - tratto da San Rocco al Porto (LO) a Stagno Lombardo (CR),                                                                                 tivo approvato verrà trasmesso alla Regione con il relativo verbale di chiu-
                     58 km di sviluppo. Essa servirà anche per l’apposizione del vincolo preordi-                                                                                  sura, che provvederà a inviarlo al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità
                     nato all’esproprio e per la dichiarazione di pubblica utilità.                                                                                                Sostenibili per le osservazioni del Tavolo tecnico ministeriale.
                     Il tracciato in questione, che si sviluppa lungo la Macrotratta 2 (Regione                                                                                    Seguirà l’elaborazione del progetto esecutivo, poi la pubblicazione del ban-
                     Lombardia), in particolare è composto dalla Tratta L4 e da parte della Tratta                                                                                 do per l’appalto dei lavori.
                     L5, attraverso le province di Lodi (con origine nel Comune di San Rocco) e                                                                                    Esprime soddisfazione Pietro Foroni, Assessore regionale lombardo all’ur-
                     di Cremona (con conclusione nel Comune di Stagno Lombardo). Sono in-                                                                                          banistica, paesaggio, difesa del suolo, programmazione del territorio e com-
                     teressati in totale 11 Comuni, 6 nella Provincia di Lodi (San Rocco al Porto,                                                                                 ponente del Comitato di Indirizzo AIPo:
                     Santo Stefano Lodigiano, Corno Giovine, Caselle Landi, Castelnuovo Bocca                                                                                      “Si tratta - afferma - di un progetto cui Regione Lombardia ha creduto for-
                     d’Adda, Maccastorna) e 5 nella Provincia di Cremona (Crotta d’Adda, Spina-                                                                                    temente, un’opera di grande rilievo che si lega ad altri percorsi regionali già
                     desco, Cremona, Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo), sulla sponda sinistra                                                                                   presenti e che deve essere la base di partenza per un’ ulteriore valorizzazione
                     del fiume Po.                                                                                                                                                 turistica fondata sulla mobilità dolce della nostra Regione”.

                                                                                                                                                                                                                      Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 0 5
Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I                                                                               Imbarcazione Leonardo di AIPo

Progetto Change We Care:
rilievo batimetrico multibeam del
delta del fiume Po

   ❝     Rilievo batimetrico multibeam del
  delta del fiume Po con imbarcazione AIPo
  “Leonardo” svolta nell’ambito del progetto
                                                                            ammonta ad € 312.160 di
                                                                            cui € 265.336 come quota di
                                                                            cofinanziamento del Fondo
                                                                                                               fiume Po e dei rami del Del-
                                                                                                               ta, tra cui rilievi topografici e
                                                                                                               batimetrie, indispensabili per
                                                                            Europeo di Sviluppo regio-         la successiva revisione dei
  Change We Care.                                                           nale ed € 46.824 di cofinan-       livelli di piena di riferimento
Premesse                  proposta di candidatura per                       ziamento nazionale. Nella          e del bilancio di trasporto
                                         la presentazione del proget-       Work Package 3 del progetto        solido dei sedimenti fluviali.
Progetto                                 to CHANGE WE CARE, che ha          (WP3) “Miglioramento delle         Le attività di rilievo batimetri-
Change We Care                           visto come capofila l’Istituto     basi conoscitive” è prevista       co dei rami del Delta previste
Il progetto CHANGE WE                    di scienze marine CNR-ISMAR        l’attività 3.2 “Assetto geologi-   nell’ambito della WP3 hanno
CARE – Climate cHallenges                in risposta al primo bando         co, geomorfologico e storia        concorso alle attività di
on a coastal and traNsitional            per progetti “Standard” anno       recente”, nell’ambito della        interesse comune portate
chanGing arEas: Weaving                  2017 del Programma Interreg        quale sono state assegnate         avanti dalla Cabina di regia
a Cross-Adriatic Response                Italia-Croazia. Il suddetto        alla Regione Emilia-Romagna        prima richiamata, in quanto
– si è posto l’obiettivo di              progetto è stato approvato         risorse per la realizzazione       l’acquisizione di nuovi set di
implementare la conoscenza               con Decisione del Comitato         del rilievo batimetrico dei        dati topografici e batimetrie
e il monitoraggio degli effetti          di Sorveglianza del 19-20          rami del Delta del fiume Po,       è appunto tra le sue attività
dei cambiamenti climatici                luglio 2018 ed è stata rece-       con l’obiettivo di raccogliere     primarie.
sugli ambienti di transizione            pita dall’Autorità di Gestione     i dati e le informazioni neces-
e costieri nell’area Adriatica,          del Programma con proprio          sarie a comporre il quadro         Convenzione con Regione
al fine di pianificare le neces-         Decreto n. 85 del 24 luglio        conoscitivo alla base delle        Emilia-Romagna
sarie misure di mitigazione              2018. Il progetto ha coin-         analisi e delle previsioni da      Nella proposta di collabo-
e adattamento. Il progetto               volto, in qualità di partner       utilizzare nella predisposizio-    razione del 29/06/2017
in questione è interno al                associati, oltre alla Regione      ne dei Piani di adattamento        nell’Application Form, appro-
più ampio programma di                   Emilia-Romagna anche le            previsti nella WP5 “Siti pilota:   vato dall’Autorità di Gestione
Cooperazione Territoriale                Regioni Veneto e Friuli Vene-      strategie di adattamento           del Programma Interreg V A
Europea transfrontaliera                 zia Giulia, l’Istituto Superiore   e misure per accrescere la         Italia-Croazia 2014-2020, è
Interreg V A Italia-Croazia              per la Protezione e la Ricerca     resilienza rispetto al cambia-     stata espressamente definita
2014-2020 approvato dalla                Ambientale (ISPRA), l’Ente di      mento climatico”, della quale      l’intenzione della Regione
Commissione Europea il 15                gestione per i parchi e la bio-    la Regione Emilia-Romagna          Emilia-Romagna e di AIPo
dicembre 2015 che per-                   diversità – Delta del Po, l’Ente   è responsabile. Nell’aprile del    di attivare la più proficua
segue l’obiettivo generale               pubblico per lo sviluppo del-      2019 si è insediata la Cabina      collaborazione istituzionale e
di aumentare la prosperità               la contea Spalato-Dalmatina,       di regia per il coordinamento      tecnica allo scopo di assicu-
ed il potenziale di crescita             l’Università di Zagabria, l’Ente   delle attività di progettazio-     rare una attuazione efficace
blu dell’area, stimolando                parco del lago di Vran, l’Ente     ne degli interventi di miglio-     e coerente del progetto
partenariati transfrontalieri in         pubblico per la gestione           ramento delle condizioni di        con gli obiettivi strategici
grado di conseguire cambia-              delle aree naturali protette       sicurezza degli argini maestri     comuni. A seguire, in data
menti tangibili contribuendo             della contea di Dubrovnik-         del fiume Po, con il coordina-     21/06/2019 è stato siglato
alla strategia Europa 2020               Neretva, l’Istituto di Oceano-     mento dell’Autorità di Bacino      l’accordo di collaborazione
per una crescita intelligen-             grafia e pesca di Spalato, con     Distrettuale del fiume Po e        tra Regione Emilia-Romagna
te, sostenibile ed inclusiva             una dotazione finanziaria          la partecipazione di AIPo e        e AIPo per la realizzazione
con una dotazione finan-                 pari a € 2.700.780,00 ed una       della Regione per le funzioni      delle attività del progetto
ziaria complessiva pari a €              durata di 30 mesi. Il bud-         di competenza. Tra le attività     europeo Change We Care.
236.890.847. La Regione Emi-             get di progetto riferito alle      impostate figura l’aggiorna-       Il fine prevedeva la realiz-
lia-Romagna ha partecipato,              attività di competenza della       mento dei dati conoscitivi         zazione di rilievi batimetrici
in qualità di partner, ad una            Regione Emilia-Romagna             relativi all’asta principale del   lungo i rami principali del

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Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
Superfici fluviali battute nella prima campagna di rilievi 2019/2020.                                        Superfici fluviali battute nella seconda campagna di rilievi 2021

delta del fiume Po, fra il Po                           sistema multibeam in dota-                                                                                   dai trasduttori e controlla la
di Levante a nord e il Po di                            zione allo scafo.                                                                                            frequenza acustica eseguen-
Goro a sud, dall’incile del Po                                                                                                                                       do la compensazione dei
di Goro al margine costiero                             Caratteristiche della stru-                                                                                  movimenti sul posto dello
dei suddetti rami. La Regione                           mentazione multibeam                                                                                         scafo (pitch, roll, heading e
Emilia-Romagna con deter-                               L’imbarcazione “Leonardo” è                                                                                  heave) con sistema inerziale
minazione dirigenziale n.                               opportunamente attrezzata                                                                                    Kongsberg MRU 5 Seatex.
16815 del 2019, ha impe-                                con ecoscandaglio multifa-                                                                                   L’unità di elaborazione a sua
gnato la spesa complessiva                              scio (MBES multibeam echo-                                                                                   volta comunica con rete
di € 90.000 a favore di AIPo a                          sounder) a sistema acustico                          Strumentazione Kongsberg EM 3002 a bordo.
                                                                                                                                                                     Ethernet ad una stazione
titolo di rimborso delle spese                          Kongsberg EM 3002 D con                                                                                      per operatore (Operator
effettivamente sostenute                                due teste sonar. Gli impulsi                        che emette onde acusti-
                                                                                                                                                                     Station) dotata di postazio-
per l’attuazione dell’Accordo                           acustici vengono emessi da                          che di frequenza 300 KHz.
                                                                                                                                                                     ne monitor a fianco della
di collaborazione sotto-                                trasduttori posti sulle teste                       Quest’ultima è ideale per
                                                                                                                                                                     postazione di timonaggio.
scritto sulle annualità 2019,                           e ricevuti in modo separato                         acque poco profonde, non
                                                                                                                                                                     La stazione dell’operatore
2020 e 2021. La regione ha                              da ricettori. Lo scafo è stato                      oltre i 150 metri circa, per-
                                                                                                                                                                     con monitor è composta da
chiesto inoltre di effettuare                           inoltre dotato di sistema di                        mettendo una restituzione
                                                                                                                                                                     interfaccia grafica e sistema
due campagne di rilievo                                 posizionamento satellitare                          topografica precisa del letto
                                                                                                                                                                     operativo Windows a cui
in condizioni idrometriche                              GPS con correzione differen-                        del fiume e delle sponde
                                                                                                                                                                     sono collegati i dispositivi di
globalmente differenti al fine                          ziale e collegato a un satel-                       sommerse anche in acque
                                                                                                                                                                     mouse e tastiera. Al sistema
di effettuare un’analisi delle                          lite geostazionario in grado                        con carico di torbidità eleva-
                                                                                                                                                                     è incorporato il software
forme morfologiche dell’al-                             di misurare in ogni istante                         to. Il livello di attenuazione
                                                                                                                                                                     SIS (Seafloor Information
veo fluviale in relazione a                             la quota precisa del pelo                           dell’onda sonora emessa
                                                                                                                                                                     System) per l’elaborazione
distinti valori di portata.                             dell’acqua. Il sistema è stato                      dalle teste sonar è infatti
                                                                                                                                                                     in tempo reale dei dati
                                                        installato da una ditta ester-                      inversamente proporzio-
                                                                                                                                                                     batimetrici. Tali dati sono
                                                        na con servizio di noleggio.                        nale al valore di frequenza,
                                                                                                                                                                     poi memorizzati in apposito
Mezzi e tecnologie                                      Le teste sonar sono in grado                        ovvero l’attenuazione cresce
                                                                                                                                                                     supporto di memoria fisica
utilizzate per il rilievo                               di rilevare una estensione                          all’aumentare di quest’ul-
                                                                                                                                                                     annessa al sistema.
                                                        del fondale (“swath”) pari a                        tima. Le due teste sonar
Caratteristiche dell’im-                                circa 10/12 volte la profon-                        sono collegate ad una unità
                                                                                                                                                                     Modalità di svolgimento
barcazione                                              dità del fiume. Il sistema                          di elaborazione (processing
                                                                                                                                                                     dell’attività e ambito
L’imbarcazione utilizzata per                           Kongsberg EM 3002 D è un                            unit) la quale elabora i dati
                                                                                                                                                                     territoriale
i rilievi, denominata “Leonar-                          ecoscandaglio multiraggio                           di rilevamento provenienti
                                                                                                                                                                     L’intera attività di rilievo è
do”, è uno scafo di proprietà                                                                                                                                        stata organizzata e portata
di AIPo di circa 9 metri di                                                                                                                                          avanti dal personale meatore
lunghezza ed è realizzata in                                                                                                                                         e tecnico della Direzione
una lega di alluminio e ma-                                                                                                                                          Area Navigazione di AIPo e
gnesio. Il sistema di propul-                                                                                                                                        si è svolta in due differenti
sione è dotato di un motore                                                                                                                                          campagne di rilievo bati-
Volvo Penta alimentato a                                                                                                                                             metrico con l’imbarcazione
gasolio con potenza di 191                                                                                                                                           Leonardo e ad altrettante
Kw e una cilindrata di 3700                                                                                                                                          conseguenti fasi di post-
cm3 inserito in apposito                                                                                                                                             processing dei dati rilevati.
vano interno. La conforma-                                                                                                                                           Le operazioni della prima
zione della carena consente                                                                                                                                          campagna di rilievi batime-
il massimo rendimento del                               Plancia di comando con postazione timonaggio e monitor.

                                                                                                                               Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 0 7
Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I

Risultato elaborazioni batimetrie in Cfloor.                                     Rilievo batimetrico aperto in Qgis nei pressi di Corbola (RO)

trici ha avuto ufficialmente                   per la recrudescenza dell’e-      dall’incile del Po di Goro fino                          avendo l’emergenza sanitaria
inizio nel novembre 2019                       pidemia da Covid-19. I rilievi    alla sezione in prossimità                               posticipato in piena estate la
ma si è dovuta interrompere                    con l’imbarcazione sono           della conca di navigazione                               maggior parte delle opera-
alla fine dello stesso mese                    proseguiti fino a maggio          di Volta Grimana. Nel mese                               zioni, non si è potuto dispor-
per il concomitante evento                     2021 compreso. In seguito la      di aprile si sono effettuati i                           re delle stesse condizioni
di piena che ha interessato il                 fase di post-processing com-      rilievi batimetrici nei rami                             idrometriche.
fiume Po. I rilievi con l’imbar-               piuta da personale AIPo si è      di Po della Donzella e di
cazione sono poi proseguiti                    conclusa nel mese di luglio       Maistra, del tratto di Po                                Post-processing dei dati
fino a marzo 2020, quando                      2021. In data 07/09/2021 la       grande (o Po di Venezia) tra                             batimetrici
la fase iniziale dell’emergen-                 ditta affidataria del noleggio    la sezione di Volta Grimana e                            I files in formato “grezzo” in
za sanitaria da Covid-19 e                     del sistema satellitare con       l’incile del Po delle Tolle e tra                        uscita dal SIS e reperito dalla
il conseguente “lockdown”                      correzione differenziale ha       Pila e lo sbocco a mare oltre                            memoria allocata sullo scafo
hanno costretto a interrom-                    consegnato ad AIPo i dati         il faro di Pila. Infine nel mese                         è in formato proprietario .all.
pere nuovamente l’attività                     elaborati con le stesse moda-     di maggio si è compiuto il                               Il post-processing dei dati re-
di rilievo fino a giugno 2020.                 lità del 2020.                    rilievo del Po delle Tolle fino                          gistrati è stato condotto uti-
Nel luglio successivo si è                                                       al mare nei pressi di Barricata                          lizzando, in serie, i software
conclusa la prima campagna                     Tronchi fluviali rilevati         e il tratto mancante di Po                               Replay e Neptune (Simrad)
di rilievo a cui è seguita la                  nella prima campagna              della Pila tra l’incile del Po                           su macchina Windows al
fase iniziale di elaborazione                  Tra novembre 2019 e marzo         delle Tolle e Pila.                                      fine di correggere in modo
dei dati da parte di AIPo                      2020 si è effettuato il rilievo                                                            automatico i posizionamenti
che si è protratta fino a                      batimetrico di tutto il Po di     Differenze tra le due cam-                               dei rilievi e apportare la
settembre dello stesso anno.                   Goro fino a Goro (FE) e del       pagne di rilievo                                         correzione dei dati idrome-
Tra ottobre e novembre                         Po grande fino a Bottrighe        Nella seconda campagna di                                trici forniti dalle stazioni della
2020 l’impresa affidataria                     (RO). Tra giugno e luglio         rilievi si è riusciti a coprire                          rete idro-meteorologica.
del servizio di noleggio del                   2020 compresi è stato             una lunghezza comples-                                   Successivamente, attraverso
sistema GPS con correzione                     terminato il rilievo del Po       siva maggiore, in quanto                                 l’utilizzo del software Cfloor
differenziale ha effettuato                    di Venezia fino a Cà Zuliani,     effettuata in concomitanza a                             su sistema operativo Solaris, i
l’ulteriore processamento                      frazione del comune di Porto      livelli idrometrici più favore-                          dati sono stati ulteriormente
dei dati rilevati trasmessi loro               Tolle (RO), appena a monte        voli ai fini della navigazione                           adattati e resi graficamente
dal personale AIPo per la                      dell’incile del Po delle Tolle    della imbarcazione utilizzata.                           visionabili su altri softwares
determinazione delle traiet-                   e del Po della Donzella fino      Inoltre si è prestata molta                              per sistemi informativi terri-
torie e la conseguente quota                   al ponte di barche nei pressi     attenzione alla marea specie                             toriali di uso comune come
istantanea del pelo libero del                 della frazione di Santa Giulia.   nei tratti più a valle cercando                          Qgis, Global Mapper, Arcgis
fiume nei vari step temporali                                                    di far coincidere le operazio-                           ecc. essendo stati eliminati i
del rilievo. La consegna finale                Tronchi fluviali rilevati nel-    ni con i suoi livelli più elevati                        punti anomali (“spikes”) non
è datata novembre 2020. La                     la seconda campagna               riuscendo ad accedere e                                  aderenti alla realtà del rilievo.
seconda campagna di rilievi                    La seconda campagna               conseguentemente a uscire                                Il primo step di processa-
batimetrici è iniziata nel                     di rilievi è cominciata nel       dai rami laterali. E’ infatti in                         mento con i software Replay
marzo 2021 in concomitanza                     marzo 2021, concludendo           questi ultimi che si sono                                e Neptune restituisce file di
al parziale allentamento delle                 nello stesso mese tutto il Po     riscontrati i battenti d’acqua                           tipo .asc e .xyz.
misure restrittive di contrasto                di Goro fino allo sbocco in       più critici per i rilievi. Nella                         I files in uscita dopo l’ulterio-
e prevenzione da contagio                      mare e il tratto di Po grande     prima campagna invece,

0 8 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1
                                                                                                                                           Prosegue a pag 9, dopo inserto tecnico
                                                                                                                                                                                    ›
Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
n. 3/4 - 2021

                                                                          studie
                                                                         progetti
                                                                                                        inser to tecnico

LA CASSA DI ESPANSIONE DEL
TORRENTE BAGANZA
Mirella Vergnani, Francesca Carisi (AIPo)

		PREMESSA: 1                                                          stata la cassa di espansione del torrente Parma a “laminare” la
		 IL NODO IDRAULICO DEI TORRENTI                                      piena del Parma stesso, la somma delle due piene (Baganza e
		 PARMA E BAGANZA                                                     Parma) avrebbe causato l’allagamento di tutto il centro storico
                                                                       cittadino.
Il nodo idraulico dei torrenti Parma e Baganza (Fig. 1) è critico e
complesso, caratterizzato da un rischio idraulico molto elevato        La realizzazione della cassa di espansione sul torrente Parma,
per la città di Parma, che proprio nel centro urbano della città       quindi, seppur abbia ridotto notevolmente il rischio idraulico,
vede la confluenza dei due corsi d’acqua.                              non consente ancora un ottimale grado di sicurezza e subito
La complessità del nodo e la necessità d’intervenire con casse         dopo l’alluvione del 13-14 ottobre 2014 gli enti territoriali han-
di espansione, su entrambi i corsi d’acqua, a monte della loro         no promosso con convinzione la realizzazione della nuova ope-
confluenza, per “laminare” parte dei volumi complessivi della          ra cassa sul Baganza e avviato la richiesta del finanziamento nel
piena, emerse già dalla Commissione De Marchi nel ‘66. Dopo            Piano Nazionale sul Dissesto Idrogeologico.
un percorso ventennale, nel novembre 2005 venne inaugurata             L’Agenzia Interregionale per il fiume Po, individuata come il sog-
la cassa di espansione sul torrente Parma: un’opera importante,        getto attuatore più idoneo, avendo già in gestione la cassa di
in grado di raccogliere 12 milioni di m3 e che contribuisce in         espansione del Parma, ha chiuso a marzo del 2015 il progetto
modo sensibile alla sicurezza della città. Ma non risolutiva, come     preliminare dell’opera e avviato un percorso partecipato con gli
messo drammaticamente in evidenza dalla piena del Baganza              enti territoriali e portatori di interesse, per individuare gli appro-
del 13-14 ottobre 2014. L’esondazione del Baganza in città ha          fondimenti tecnici e le azioni per migliorare dal punto di vista
provocato l’allagamento di interi quartieri e di diverse infrastrut-   ambientale e della tutela del paesaggio lo sviluppo dell’iter di
ture strategiche come la centrale Telecom e l’ospedale delle           progettazione.
Piccole Figlie (si veda area blu nella figura 1), e se non ci fosse

                                                                                                                                       -I-
Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
studi
progetti
Per comprendere il complesso iter tecnico-amministrativo
dell’opera, si riportano di seguito le tappe salienti.

Novembre 2015: conclusione del percorso partecipativo
    e approvazione del Progetto Preliminare da parte di
    AIPo.
Dicembre 2016: chiusura del Progetto Definitivo e avvio
    alle procedure per l’acquisizione dei pareri ed autoriz-
    zazioni.
19 dicembre 2016: avvio Fase Autorizzativa (conclusa il 1°
    giugno 2018) riguardo a
• valutazione di impatto ambientale;
• approvazione tecnica dal Ministero delle Infrastrutture e Tra-
    sporti - DGD in esito al parere espresso dal Consiglio Supe-
    riore dei LLPP;
• verifica del progetto definitivo ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs
    50/2016 e ss.mm.ii;
• l’espressione del parere sulle analisi idrologiche/idrauliche
    di ARPAE.
2 agosto 2018: conferma del finanziamento da parte del
    Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
    e del Mare (MATT), per un importo complessivo di
    55.000.000 di euro.
6 dicembre 2018: Integrazione del finanziamento con ulte-
    riori 6.000.000 di euro da parte del Ministro delle infrastrut-     Figura 1
    ture e dei trasporti, che vanno a coprire gli ulteriori costi
    derivanti dalle prescrizioni tecniche richieste dal Consiglio
    superiore dei Lavori Pubblici.
26 ottobre 2018: approvazione Progetto Definitivo e Di-                 06 marzo 2021: adeguamento e revisione Progetto Esecutivo
    chiarazione di pubblica utilità per la prosecuzione dell’i-             in riscontro alla richiesta della DGD.
    ter espropriativo.                                                  15 aprile 2021: approvazione Progetto Esecutivo da parte della
18 marzo 2019: avvio Progettazione Esecutiva.                               DGD.
10 settembre 2019: immissione in possesso delle aree e conclu-          24 maggio 2021: conclusione positiva della Verifica Progetto
    sione della fase espropriativa.                                         Esecutivo ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii..
7 ottobre 2019: conclusione della prima fase della progetta-            25 maggio 2021: validazione e approvazione del Progetto Ese-
    zione esecutiva e avvio della sperimentazione su modello                cutivo da parte del RUP.
    fisico.                                                             31 maggio 2021: invio bando alla GUE per la pubblicazione
30 marzo 2020: perfezionamento della progettazione                          della gara dei lavori.
    esecutiva, con i risultati delle prove su modello fisico, ed        28 giugno 2021: inizio lavori della Bonifica Ordigni Bellici.
    invio del progetto alla DGD per verifica di ottemperanza            19 luglio 2021: scadenza presentazione offerte e apertura della
    alle prescrizioni e all’approvazione tecnica ai sensi dell’art.         gara dei lavori.
    1, comma 7 bis, del D.L. 507/1994 conv. L. 584/1994 (la             31 agosto 2021: aggiudicazione provvisoria dei lavori.
    suddetta approvazione tecnica tiene integralmente luogo             14 settembre 2021: aggiudicazione definitiva dei lavori.
    degli adempimenti tecnici ed amministrativi di cui alla L.          7 ottobre 2021: avvio lavori.
    1684/1962, alla L. 64/1974 e alla L. 1086/1971); avvio del-         Giugno 2026: conclusione lavori (durata prevista per l’esecu-
    la Verifica Progetto Esecutivo ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs          zione dei lavori circa 4 anni e mezzo).
    50/2016 e ss.mm.ii..
8 maggio 2020: consegna del Rapporto Intermedio dal grup-
    po di verifica.
28 maggio 2020: trasmissione da parte della DGD delle osser-
    vazioni sul Progetto Esecutivo.
02 luglio 2020: revisione Progetto Esecutivo in riscontro alle
    osservazioni della DGD e al rapporto di verifica.
09 ottobre 2020: espressione del parere della DGD con richie-
    sta di revisione/integrazioni sulle verifiche strutturali sui ma-
    nufatti.

  - II - QUI PO - n. 3/4-2021 - inserto tecnico
2
		CARATTERISTICHE DELL’OPERA
		IN ESECUZIONE

L’area di espansione del Baganza è a circa 15 km a sud della città
di Parma, a monte della confluenza con il torrente Parma, e si
estende su un’area di 8,6 ettari che per gran parte è stata ogget-
to di attività estrattiva negli anni scorsi.
Come già previsto nel Progetto Definitivo, lo schema progettua-
le della cassa di espansione sul torrente Baganza (Fig. 2) è costi-
tuito da un primo invaso (comparto 1) “in linea” ed un secondo
invaso (comparto 2), “in derivazione” posto in cascata rispetto al
primo.
Il comparto 1 è dotato di un manufatto di regolazione in alveo          Figura 2
(manufatto A) con una quota di sfioro a 144.90 m s.l.m., provvi-
sto di 4 luci di fondo di dimensioni pari a 6.00 x 3.50 m (larghezza
x altezza), ciascuna delle quali è presidiata da una paratoia pia-     quota 142.00 m s.l.m., affiancato da due manufatti scatolari di
na ad azionamento oleomeccanico; tali paratoie consentono di           dimensioni 3.0 x 3.0 m.
mantenere costante la portata in uscita dal manufatto stesso,          Completano le opere:
indipendentemente dal livello idrico nell’invaso.                      - la realizzazione di un canale per l’ittiofauna, in sinistra all’alveo;
Gli elementi caratteristici del comparto 1:                            - la risistemazione dell’alveo nel tratto interessato dalle casse;
- briglia in cls posta a monte dello sbarramento per garantire la      - la realizzazione di una briglia di valle in alveo, al limite inferiore
stabilità del fondo alveo;                                             dell’intervento;
- sistemazione dell’alveo del torrente Baganza a valle della bri-      - le sistemazioni ambientali delle aree;
glia fino al piede dello sbarramento;                                  - gli impianti elettrici, di illuminazione e di gestione delle opere
- fondo della cassa ad una quota variabile da 138.80 m s.l.m. (in      elettromeccaniche.
corrispondenza del lato Sud) a 134.72 m s.l.m. (in corrisponden-       Le arginature di contenimento, in terra “zonata”, con scarpate a
za del lato Nord);                                                     bassa pendenza e inerbiti, possono laminare fino a quasi 5 mi-
- realizzazione degli argini perimetrali aventi coronamento a          lioni di metri cubi di acqua.
quota 147.50 m s.l.m.; essi si elevano rispetto al piano campagna
a valle per ridursi progressivamente verso monte, fino ad azze-        Molta cura, nel corso della progettazione, è stata riservata agli
rarsi ove il piano campagna medesimo raggiunge la quota di             aspetti tecnici e ambientali, sia dal punto di vista dell’inserimen-
147.50 m s.l.m. Procedendo ulteriormente verso monte il com-           to nel territorio, sia da quello delle possibili interferenze, atten-
parto 1 della cassa non è più arginato ed il volume a disposizio-      zione che verrà mantenuta anche nella fase di realizzazione che
ne si ottiene solo mediante scavo.                                     di gestione dell’opera attraverso un attento monitoraggio delle
Il collegamento tra il comparto 1 e il comparto 2 avviene attra-       diverse componenti suolo, acqua, morfologia, fauna e stato eco-
verso un manufatto in calcestruzzo (Manufatto B), adiacente al         logico.
manufatto A; la quota di sfioro del manufatto B si pone a 143.70       Le principali caratteristiche dell’opera sono riportate nella Tabel-
m slm. A valle del manufatto B il comparto 2 presenta i seguenti       la 1, mentre il suo funzionamento è illustrato in Fig. 3. I rende-
elementi caratteristici:                                               ring della Fig.4, invece, mostrano alcuni esempi del basso impat-
- il fondo della cassa presenta una quota variabile da 132.50 m        to dell’opera sul paesaggio.
s.l.m. (in corrispondenza del lato Sud) a 129.30 m s.l.m. (in corri-
spondenza del lato Nord);
- gli argini perimetrali hanno il
coronamento a quota 145.50 m
s.l.m.; essi si elevano rispetto al
piano campagna a valle di circa
14.50 m per ridursi progressiva-
mente verso monte a circa 5 m
immediatamente a valle dell’argi-
ne di separazione tra comparto 1
e comparto 2.
Il manufatto C, infine, costituisce
l’opera di svuotamento e lo sca-
rico di emergenza; ha una forma
planimetrica a ferro di cavallo
e presenta un profilo di sfioro a

                                                                                              QUI PO - 3/4-2021 - inserto tecnico - III -
studie
progetti
                                                                                                   Comparto 1          Comparto 2            Totale

                                                                                                     3‘200’000           2‘560’000
  Massimo volume di invaso                                                               [m3]                                              5‘760’000
                                                                                                  (145,70 m s.l.m.)   (143.70 m s.l.m.)
                                                                                                     2‘900’000           2‘160’000
  Volume di invaso alla massima ritenuta                                                 [m3]                                              5‘060’000
                                                                                                  (144.90 m s.l.m.)   (142.00 m s.l.m.)

  Superficie dello specchio d’acqua in caso di massima piena                             [ma]            38                  23                61

  Altezza minima argini (da fondo cassa / da p.c.)                                        [m]         8.7 / 0.0          13.0 / 6.4             -

  Altezza massima argini (da fondo cassa / da p.c.)                                       [m]        12.78 / 9.0        16.22 / 14.2            -

  Altezza media argini (da fondo cassa / da p.c.)                                         [m]        10.74 / 4.5        14.61 / 10.3            -

  Lunghezza complessiva degli argini di contenimento                                      [m]          1’915               1’470             3’385

                                                                                                   Manufatto A         Manufatto B        Manufatto C

  Lunghezza del profilo sfiorante                                                         [m]            72                 114               147.5

  Lunghezza del manufatto nella parte centrale (esclusi conci esterni di collegamento)    [m]           120                 120                30

  Altezza massima rispetto al piano di fondazione                                         [m]          17.90               15.20              22.40

  Altezza rispetto alla soglia delle luci di fondo                                        [m]          11.90                  -                 -

  Numero luci di fondo                                                                    [-]            4                    -                 -

  Dimensioni delle luci di fondo (Bxh)                                                    [m]         6,0 x 3,5               -                 -

  Apertura ottimale fissa luci di fondo (h) (Tr100/Tr200)                                            1.65/ 2.3
                                                                                          [m]
  Apertura minore luci regolate (h) (Tr100/Tr200)                                                    1.45 / 2.0

  Portata evacuata (T200), luci fisse / regolate                                         [m3/s]      525 / 470                -                 -

  Portata evacuata (T100), luci fisse / regolate                                         [m3/s]      385 / 345                -                 -

                                                                                                                                             Totale

  Costo dell’opera                                                                        [€]                                             79.656.500,00

Tabella 1

  Figura 4

 - IV - QUI PO - n. 3/4-2021 - inserto tecnico
offre il vantaggio di concentrare nel nucleo centrale i materiali a
            3
		PRINCIPALI MODIFICHE INTERVENUTE                                          bassa permeabilità (k=10-7 ÷ 10-8 m/s) e consente di minimizzare il
		 NEL PROGETTO ESECUTIVO                                                   volume di terreno con tali caratteristiche, oltre a migliorare le ve-
                                                                            rifiche a sifonamento/filtrazione e di stabilità del rilevato arginale.
Il progetto esecutivo dell’intervento ha confermato l’impostazio-           Il progetto esecutivo ha confermato la geometria dei paramenti
ne generale del progetto definitivo, approfondendo però gli studi           e del corpo arginale esterno prevista nel progetto definitivo, non-
e le analisi pregresse e apportando numerose modifiche, di cui              ché l’inserimento del diaframma in jet grouting come elemento
alcune sostanziali, per ottemperare alle prescrizioni avute nell’i-         di ritenuta in fondazione, nei tratti di maggiore altezza del rilevato
ter approvativo e adeguare il progetto ai risultati delle ulteriori         arginale. Al fine di garantire la continuità tra il nucleo centrale e
indagini geognostiche svolte successivamente alla redazione del             il diaframma in fondazione, le colonne di jet grouting verranno
progetto definitivo e ai risultati degli studi e del modello fisico         immorsate nel nucleo stesso; per tale motivo è stato necessario
realizzato dall’Università di Parma su incarico di AIPo, presso il Polo     prevedere un allungamento delle colonne stesse.
Scientifico dell’Agenzia a Boretto (si veda l’articolo su QuiPo n.3/4-      Particolarmente significativa risulta la modifica relativa al consoli-
2020).                                                                      damento del terreno di fondazione e alla geometria fondazionale
                                                                            dei manufatti A e B per i quali, al fine di soddisfare le verifiche
3.1       Aspetti ambientali                                                pseudostatiche richieste dalla DGD, è stato necessario prevedere
Le integrazioni e gli approfondimenti apportati nel progetto ese-           la realizzazione di due taglioni in c.a. a monte e a valle della fonda-
cutivo sono intervenuti in ottemperanza alle prescrizioni conte-            zione e un importante intervento di consolidamento del terreno
nute nella Delibera della Regione Emilia-Romagna n.544 del 16               di fondazione, mediante colonne di jet-grouting poste al di sotto
aprile 2018, nella quale la Valutazione di Impatto Ambientale ri-           dell’opera stessa, tra i due taglioni in c.a., nonché a monte e a valle
sulta positiva ai sensi dell’art. 16 della LR n. 9 del 18 maggio 1999       degli stessi.
e ss.mm.ii., a condizione che siano rispettate le prescrizioni in essa      Un’ulteriore significativa variante rispetto al progetto definitivo
riportate, con particolare riferimento in particolare ai seguenti ar-       riguarda il diaframma di jet grouting in corrispondenza del ma-
gomenti:                                                                    nufatto C che viene realizzato mediante due allineamenti affian-
   - Viabilità di cantiere                                                  cati di colonne consolidate compenetrate, di diametro 600 mm,
   - Piano di monitoraggio ambientale                                       al fine di avere, ad opera finita, maggiori garanzie sulla sua tenuta
   - Interferenze                                                           idraulica.
   - Terre e rocce da scavo                                                 Nel progetto esecutivo i diaframmi e i consolidamenti in jet grou-
   - Assistenza archeologica in fase di scavo                               ting in corrispondenza dei manufatti sono immorsati nei livelli
   - Misure di mitigazione e compensazione                                  limoso-argillosi a bassa conducibilità idraulica (K=10-7 m/s), preve-
   - Pista ciclabile                                                        dendo il loro allungamento ove necessario, come raccomandato
                                                                            nell’atto di approvazione tecnica rilasciato dalla DGD.
3.2         Aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici
Gli studi geologici, idrogeologici e geotecnici con le relative mo-         3.3         Aspetti sismotettonici, sismici e strutturali
dellazioni hanno consentito l’analisi delle problematiche relative          Come richiesto nel citato atto di approvazione tecnica, data l’ac-
al comportamento dei terreni, in particolare in relazione ai moti           celerazione sismica locale dell’area, nell’ambito della relazione nel
di filtrazione e alle valutazioni in termini di cedimenti e stabilità.      progetto esecutivo è stato eseguito lo studio sismotettonico se-
Il principale miglioramento progettuale riguarda la scelta di rea-          condo le “Linee guida per la redazione e le istruttorie degli studi
lizzare i rilevati arginali di tipo zonato, nei quali i terreni sono sud-   sismotettonici relativi alle grandi dighe”. È stata stimata, quindi,
divisi in:                                                                  la pericolosità sismica (PSHA) in termini di PGA ed accelerazione
- terreno per nucleo centrale, costituito da limo /argilla limosa,          spettrale (AS), sia per la componente orizzontale sia per la com-
che dovrà raggiungere dopo costipamento una permeabilità                    ponente verticale, nei diversi stati limite previsti dalla normativa.
molto bassa, caratterizzata da un coefficiente k=10-7 ÷ 10-8 m/s;           In merito al rischio da fagliazione superficiale in corrispondenza
- terreno per rilevato arginale (paramenti laterali adiacenti al            della diga e delle opere accessorie, dalle analisi effettuate è emer-
nucleo) proveniente dagli scavi dell’unità geotecnica 2A, costi-            so che, allo stato delle conoscenze, la probabilità di accadimento
tuito ghiaia in matrice limosa che dovrà raggiungere dopo co-               di fenomeni che possano interferire direttamente con le opere
stipamento una permeabilità caratterizzata da un coefficiente               risulta bassa e tale da non rivestire elemento ostativo alla futura
k≤5x10-5 m/s;                                                               gestione in sicurezza della cassa di espansione.
- terreno per rilevato arginale (parte esterna ai comparti, posta           A valle di tale studio sono stati affrontati poi gli aspetti metodolo-
sotto le banche e le piste laterali) proveniente dagli scavi dell’u-        gici più rilevanti che riguardano il soddisfacimento delle “verifiche
nità geotecnica 2A, di tipo A1-A2 secondo la classificazione HRB-           sismiche delle opere che fanno temporanea ritenuta idrica” richie-
AASHTO (CNR-UNI 10006); tale terreno è caratterizzato da una                ste nel citato atto di approvazione tecnica, considerato che “allo
permeabilità dopo costipamento con coefficiente k=10-3 m/s.                 stato attuale le Norme Tecniche per le dighe non fanno alcuna
La carenza di materiale fine, emersa dall’analisi dei risultati delle       deroga per le sollecitazioni di carico in dipendenza dalla frequen-
diverse campagne di indagine, nei terreni costituenti gli strati più        za del verificarsi”, e quindi “le sollecitazioni sismiche sono da appli-
superficiali oggetto degli scavi, e lo studio del piano di utilizzo         care alle casse con riferimento al livello idrico di progetto [n.d.r.:
delle terre, giustificano la scelta di realizzare la sezione zonata, che    quota massima di regolazione, coincidente con quota del livello

                                                                                                   QUI PO - 3/4-2021 - inserto tecnico       -V-
studie
progetti
d’acqua al quale ha inizio, a cassa piena, lo sfioro degli appositi di-       - innalzamento delle quinte della vasca di dissipazione del manu-
spositivi]”. Tali condizioni risultano integralmente soddisfatte nelle        fatto A, realizzando il muro con un’altezza pari a 8.6 m rispetto al
verifiche fondazionali e di stabilità dei rilevati arginali, nelle verifi-    fondo della vasca;
che strutturali dei manufatti A e B, nelle verifiche del manufatto C,         - modifica dei dissipatori nella vasca a valle del manufatto C, pre-
nelle verifiche delle paratoie degli scarichi dei manufatti A, B e C          vedendo una serie di 10 blocchi tipo Rehbock, a sezione trapezia,
del progetto esecutivo. Si precisa che le verifiche sismiche richie-          di altezza pari a 3.60 m;
ste sono molto conservative: si deve tenere conto in simultanea               - modifica della parte terminale della vasca di dissipazione del ma-
di eventi che hanno una probabilità di accadimento molto bassa                nufatto C, ponendone la soglia di valle alla stessa quota dell’alveo
e caratterizzati da tempi di ritorno molto alti; la verifica sismica          a valle del manufatto pari a 128.62 m slm;
è infatti richiesta allo stato limite del collasso ed in condizioni           - innalzamento delle quinte della vasca di dissipazione del manu-
di invaso pieno. Tale combinazione, di carattere improbabile, di              fatto C, con una nuova altezza del muro pari a 6.0 m dal fondo
eventi di per sé già poco probabili, rende alcune verifiche partico-          alveo;
larmente gravose, in particolare per i manufatti A e B, per i quali           - aggiornamento del dimensionamento delle scogliere, portando-
è stata prevista la modifica della soluzione fondazionale prevista            ne l’altezza a 3.50 m rispetto al fondo dell’alveo, nel tratto a valle
nel Progetto Definitivo: le verifiche dei diversi conci svolte con            del manufatto A e del manufatto C;
analisi pseudostatica risultano soddisfatte con l’inserimento di              - rettifica del muro di contenimento dell’argine a valle del manu-
due importanti taglioni a monte e a valle della fondazione e con              fatto B, in sponda destra, e relativo allineamento con quello della
il consolidamento del terreno mediante colonne di jet grouting,               vasca di dissipazione, per ridurre le velocità in uscita dalla vasca di
di diametro 1500 mm.                                                          dissipazione;
                                                                              - protezione dell’argine a valle della vasca di dissipazione del ma-
3.4        Aspetti idrologici e idraulici                                     nufatto B in sponda destra a tergo del muro e in sinistra;
Al fine di ottimizzare il comportamento delle opere dal punto di              - innalzamento dell’area presente tra l’alveo e il canale a valle del
vista idraulico sono state apportate le seguenti modifiche rispetto           manufatto C.
al progetto definitivo:
- aggiunta di speroni in c.a. e putrelle in acciaio alla briglia seletti-     Infine, si richiama brevemente lo studio degli ipotetici scenari di
va progettata in corrispondenza della briglia di monte, al fine di            collasso e funzionamento della cassa effettuati dall’Università di
trattenere il materiale flottante trasportato dalla corrente del T. Ba-       Parma, come richiesto dalla normativa vigente in materia di dighe
ganza;                                                                        di ritenuta, che, seguendo le prescrizioni e le osservazioni della
- inserimento di paratoie piane, in corrispondenza dei 4 scarichi di          DGD, ha analizzato:
fondo del manufatto A, in luogo del sistema di paratoie a settore             1) gli scenari di invaso della cassa in occasione di una piena mille-
previsto nel progetto definitivo: la soluzione scelta presenta note-          naria e trimillenaria;
voli vantaggi sia dal punto di vista realizzativo, con un montaggio           2) gli allagamenti conseguenti al collasso totale ed istantaneo del
in opera di elementi più semplici e leggeri, che possono essere               manufatto regolatore (dam-break);
preassemblati fuori opera, sia dal punto di vista manutentivo, in             3) gli allagamenti conseguenti all’apertura di una breccia nell’ar-
quanto garantisce l’ispezionabilità e la sostituzione degli elementi          gine in terra del comparto fuori linea della cassa (comparto 2);
utilizzando la camera accessibile dal cunicolo di ispezione supe-             4) la stima della portata effluente dagli organi di scarico e la con-
riore, oltre che garantire una migliore tenuta idraulica rispetto alle        seguente propagazione della piena.
paratoie a settore;                                                           Il progetto esecutivo recepisce i risultati di queste analisi, effettua-
- inserimento dello scarico di fondo del comparto 1 in corrispon-             te utilizzando un modello bidimensionale, in quanto negli scenari
denza della spalla sinistra del Manufatto B, attraverso un canale             considerati non tutta la corrente idrica è contenuta in alveo e si
scatolare, di sezione 2.5 x 2.5 m, regolato da una paratoia piana, il         propaga seguendo percorsi anche molto diversi da quest’ultimo.
cui sbocco è collocato in corrispondenza della vasca di dissipazio-
ne del manufatto stesso, nel comparto 2;
- modifica della geometria in pianta dello sfioro del manufatto C:
nel progetto definitivo lo sfioro era previsto di geometria rettan-
golare, mentre nel progetto esecutivo il profilo ha una geometria
a ferro di cavallo, al fine di evitare l’interferenza dei flussi disposti
perpendicolarmente tra di loro;
- ottimizzazione dei profili di sfioro (profilo Creager) dei manufatti
A, B e C.
Il progetto tiene inoltre conto dei risultati ottenuti mediante il mo-
dello fisico, che è stato realizzato dall’Università di Parma su incari-
co di AIPo (Fig. 5); si riepilogano nel seguito le principali modifiche
apportate alle opere in progetto, in esito ai risultati del modello:
- modifica dei dissipatori nella vasca a valle del manufatto A, pre-
vedendoli in corrispondenza degli scarichi e con una geometria in
                                                                             Figura 5
pianta a doppio cucchiaio;

 - VI - QUI PO - n. 3/4-2021 - inserto tecnico
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