Luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
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N° 3/4 - ANNO XII - LUGLIO/DICEMBRE - 2021 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA” luglio/dicembre 2021 anno XII _ numero 3/4 periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po
In copertina: N° 3/4 - ANNO XII - LUGLIO/DICEMBRE - 2021 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. - QUIPO Esemplari di ardeidi nell’alveo del Po SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA” Archivio fotografico AIPo periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po n.3/4 - LUGLIO/DICEMBRE 2021 sommario anno XII _ numero 3/4 luglio/dicembre 2021 QUI PO n. 3/4 anno XII Editore AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po Strada G. Garibaldi, 75 - 43121 Parma 3 eventi www.agenziapo.it 1951-2021: 70 anni fa la grande alluvione del Polesine Direttore AIPo Luigi Mille Direttore responsabile 4 attività e progetti Sandro Maria Campanini L’investimento “Rinaturazione dell’area del Po” Comitato di redazione nel PNRR italiano. L’impegno di AIPo Monica Larocca, Rita Panisi, Stefania Alfreda Riccò, Mirella Vergnani 5 Impaginazione e stampa Ciclovia VENTO: avviato l’iter per il tratto Cabiria scsarl - Parma San Rocco al Porto - Stagno Lombardo Autorizzazione Tribunale di Parma n. 4 del 12 marzo 2010 6 attività e progetti Per informazioni, segnalazioni e Progetto Change We Care: contributi: Tel: 0521 797280 rilievo batimetrico multibeam del delta del fiume Po E-mail: sandro.campanini@agenziapo.it 9 letture e visioni d’acqua Gli scritti e le immagini pubblicati su QUI PO non possono essere riprodotti senza autorizzazione Fiumi. Le arterie della vita sulla Terra dell’AIPo. Ai sensi dell’art.13 del D.L.gs 196/2003 le forniamo 10 attività e progetti le seguenti informazioni: AIPo è in possesso dei suoi dati per adempiere Un nuovo sistema di monitoraggio integrato in le normali operazioni per la gestione degli fibra ottica per gli argini abbonamenti e per adempiere agli obblighi di legge o contrattuali. I suoi dati saranno trattati in archivi cartacei e informatici solo dalle persone 13 attività e progetti Incaricate dal Titolare del trattamento e comunicati solo agli organi preposti. In qualunque momento Progetto LIFE - Sand Boil: potranno essere esercitati dagli interessati i diritti di cui all’art.7 del D.L.gs 196/2003 contattando il ridurre l’erosione retrogressiva degli argini Titolare del trattamento AIPo con sede in Parma – Strada Garibaldi, 75 inserto tecnico studie LA CASSA DI ESPANSIONE DEL TORRENTE BAGANZA progetti Lo scorso mese di settembre si è spento prematuramente l’ Ing. Luigi Fortunato (1952), Direttore di AIPo per sei anni (maggio 2008 - luglio 2014). La Direzione dell’Agenzia esprime sentimenti di cordoglio ai familiari e a tutti coloro che hanno collaborato con lui nel suo lungo impegno, supportato da elevate competenze professionali, a Chiuso il 10 dicembre 2021 servizio della Pubblica Amministrazione, in particolare nella Regione Veneto e in AIPo. 0 2 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1
Foto da Twitter Dipartimento Protezione Civile - Comune di Occhiobello https://twitter.com/DPCgov/status/1062618123625488386/photo/2 EVENTI 1951-2021: 70 anni fa la grande alluvione del Polesine Nel novembre del 1951 il Polesine ripete”, una mostra e seminari di approfondimento al Museo e altri territori lungo il Po furono colpiti dei Grandi Fiumi, una mostra da una delle più disastrose alluvioni mai all’Accademia dei Concordi, avvenute in Italia. l’inaugurazione del corso di Nel 70° anniversario di quel approvò, nel luglio 1956, la laurea magistrale in “Water tragico avvenimento molti legge che istituiva il Magi- and Geological Risk Enginee- sono stati gli eventi e i con- strato per il Po (dal 2003 AIPo), ring” (eventi che hanno visto tributi dedicati a ricordarlo organismo deputato a gestire promotori Accademia dei e a fare il punto su quanto e rafforzare le opere di difesa Concordi, Consiglio di bacino realizzato da allora e sulle idraulica sull’intero corso Polesine, Comune di Rovigo, prospettive future. Come del fiume, con una visione Consorzio Università Rovigo, noto, l’evento più catastrofico finalmente unitaria e una Ordine degli ingegneri della Gianpaolo Bottacin, ha così si verificò a causa delle rotture struttura tecnica adeguata. Provincia di Rovigo, Università commentato: “Sono parti- arginali del 14 novembre Da allora molto è stato fatto e di Padova). Un’altra mostra colarmente soddisfatto che si 1951 nella zona di Paviole e le arginature maestre hanno dedicata al 70° dell’alluvione formalizzi l’accordo per il nuovo Occhiobello: l’alluvione che resistito alle impressionanti è in corso a Palazzo Roncale ufficio AIPo di Adria proprio in ne conseguì provocò l’alla- piene del 1994 e del 2000, fino al 30 gennaio. occasione di un anniversario, gamento di 100.000 ettari di nonché a quelle successive, quello dell’alluvione del ’51, così territorio polesano (più della meno imponenti ma comun- In quegli stessi giorni (11 importante e così sentito dalla metà del totale), un centinaio que pericolose. novembre) il Comune di popolazione polesana. Come di vittime, danni enormi ad Adria e AIPo hanno firmato Assessore e come rappresen- abitazioni, strutture pubbli- Di particolare rilevanza è il la convenzione per l’utilizzo tante della Regione veneto nel che, attività economiche e programma di eventi orga- da parte dell’Agenzia dell’ex Comitato di Indirizzo AIPo ho agricole, infrastrutture. Quasi nizzato a Rovigo e provincia, Pretura in corso Mazzini come sostenuto con grande con- centomila persone dovettero alcuni dei quali hanno visto nuovo ufficio veneto AIPo vinzione la scelta di aprire un lasciare quella terra negli anni la condivisione e la presenza di Adria, che dall’estate del nuova sede dell’Agenzia nella immediatamente successivi, di AIPo, con le relazioni svolte 2022 si andrà ad aggiungere zona del Delta, come segno di altre migliaia lo fecero succes- dal Direttore Luigi Mille, e la a quello “storico” di Rovigo. concreta attenzione verso un’a- sivamente. Anche altre aree partecipazione dei propri tec- L’Assessore regionale veneto rea in cui la sicurezza idraulica furono colpite, soprattutto nici: un convegno di studi il all’Ambiente, Clima, Dissesto è fondamentale per i cittadini, nel cremonese, nel parmense 15 novembre, dal significativo idrogeologico e Protezione per le attività economiche e il e nel reggiano. A seguito di titolo “Uscire dal circolo vizio- Civile, nonché componente turismo”. quella tragedia il Parlamento so disastro - ricostruzione - si del Comitato di Indirizzo AIPo, Il Comitato di indirizzo dell’AIPo Irene Priolo - Emilia-Romagna Marco Gabusi - Piemonte Gianpaolo Bottacin - Veneto Pietro Foroni - Lombardia Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 0 3
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I L’investimento “Rinaturazione dell’area del Po” nel PNRR italiano. L’impegno di AIPo ❝ AIPo è stata individuata come soggetto attuatore di questo importante investimento, inserito nel PNRR, che il istituendo l’unità dedicata alla “transizione ecologica”, con una denominazione e consiste nella elaborazione, a più mani, di un innovativo “Accordo istituzionale”, fra finalità convergenti con la sette soggetti pubblici (MiTE, Governo italiano ha approvato ad aprile Regioni Piemonte, Lombar- finalità della Missione 2 del e presentato alla Commissione Europea, PNRR (denominata appunto dia, Emilia-Romagna, Veneto, nei termini previsti dal Regolamento “Rivoluzione verde e transizio- AdBPo, AIPo), finalizzato alla comunitario che istituiva il Fondo “Next ne ecologica”). Nelle schede definizione dei rispettivi ruoli, Generation Europe”. collegate al PNRR e nel delle responsabilità e degli Dossier curato dalla Camera strumenti per realizzare “insie- A questa notizia era stato nel cercare di caratterizzare dei Deputati, emerge poi un me” l’investimento: atto che dedicato uno spazio, con al meglio le “aree” e le “azioni” ruolo chiave - oltre a quelli è stato deliberato da AIPo a interviste “a caldo” ai pro- che connotano la proposta del Ministero della Transizione metà ottobre e sottoscritto da tagonisti dell’iniziativa, nel iniziale; ad esempio con una Ecologica (MiTE) ed al nostro tutti i soggetti nel corso della numero precedente di QuiPo. sequenza numerica ed una di “soggetto attuatore” - che prima metà di novembre. Ricordato che la proposta rappresentazione comples- è quello di “coordinatore” , Nell’Accordo viene prefi- progettuale inserita nel PNRR siva dell’ubicazione delle 37 assegnato all’AdBPo, ruolo che gurato – fra le altre finalità nasce da uno sforzo con- aree che, escludendo le 7 si affianca a quello determi- – un Protocollo d’intesa, che giunto di WWF ed Anepla, proposte nel Delta, concretiz- nante delle Regioni del Po. dovrebbe estendere la part- al quale AIPo e Autorità di zano le operazioni lungo uno Da qui, col mese di luglio, la nership ai due soggetti privati Bacino Distrettuale del fiume specifico tratto di Po, fra Pieve nostra Agenzia ha adottato il - proponenti iniziali – WWF ed Po (AdBPo) avevano concesso del Cairo (PV) e Ficarolo (RO) primo provvedimento forma- Anepla, e definire un Tavolo di il loro convinto appoggio e (vedi figura). Giova precisare le, col quale ha preso in carico lavoro , nonché un Comi- patrocinio, proviamo ora a che la proposta iniziale è questo ruolo assegnatole tato Scientifico, organismi fare “un punto”, ad introdurre fortemente collegata e coe- dal PNRR, ha preso atto delle entrambi in capo al soggetto qualche elemento che possa rente al Programma Generale “tappe” concordate dal nostro coordinatore AdBPo. aggiornarci sulla situazione di di Gestione dei Sedimenti Paese con l’UE ed ha iniziato Con la stessa AdBPo, paral- questa proposta e sulle sue (PGGS) del fiume Po, che un confronto serrato, con tutti lelamente, la nostra Agenzia prospettive a breve. AdBPo aveva approntato fra i soggetti - pubblici e privati ha definito in questi mesi un Dapprima è utile cercare di il 2006 ed il 2008: possiamo - citati finora. Un primo risulta- accordo specifico di colla- inquadrare questa azione in immaginare, pertanto, che le to di questo approccio corale borazione “a due”, finalizzato uno spaccato delle diverse aree proposte funzionino da missioni, componenti e misu- puntuali “applicazioni operati- re con le quali è strutturato il ve” del Programma generale, PNRR-‐M2C4-‐Inv.3.3 PNRR (come rappresentato in e che tali applicazioni siano figura), per evidenziare come improntate ai principi stabiliti, AIPo venga interessata da più dalla stessa AdBPo, con la tematiche ed obiettivi trattati “Direttiva”, edita nel 2006, MISSIONE 1: DIGITALIZZAZIONE, MISSIONE 2: RIVOLUZIONE VERDE E INNOVAZIONE, e finanziati nello stesso: il dedicata alla riqualificazione COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO TRANSIZIONE ECOLOGICA nostro è “uno” dei 134 “investi- fluviale. M2C2: ENERGIA menti” sostenuti dal PNRR, ma Mentre la proposta di PNRR M1C3: TURISMO E CULTURA 4.0 RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E M2C4: TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA RISORSA IDRICA MOBILITÀ SOSTENIBILE ci sono tanti altri contenuti veniva progressivamente che potranno, prossimamen- legittimata a livello comu- M2C2 .4 SVILUPPARE M2C4.1 RAFFORZARE LA M2C4.2 PREVENIRE E CONTRASTARE GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO M2C4.3 SALVAGUARDARE LA QUALITÀ DELL’ARIA E LA BIODIVERSITÀ DEL Fondo Nazionale UN TRASPORTO CAPACITÀ PREVISIONALE te ed attivamente, coinvolge- nitario, la nostra Agenzia Complementare LOCALE PIÙ SOSTENIBILE DEGLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUI FENOMENI DI DISSESTO IDROGEOLOGICO E SULLA VULNERABILITÀ DEL TERRITORIO TERRITORIO ATTRAVERSO LA TUTELA DELLE AREE VERDI, DEL SUOLO E DELLE AREE MARINE re l’Agenzia. approvava una modifica del AIPo si è impegnata da subito proprio assetto organizzativo, Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del parco Investimento 4.1 Rafforzamento mobilità Investimento 3.3: Rinaturazione dell’area del del delta del Po – Regioni ciclistica Po Veneto, Emilia Romagna 0 4 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 1
«Rinaturazione dell’area del Po» - Le 37 Aree «Rinaturazione dell’area del Po» - Le 6 tappe 3 n. NOME AREA Area n. NOME AREA Area 1 2 4 5 6 (ettari) (ettari) 1 Pieve del Cairo Suardi (PV) 640 21 Coltaro (PR) 102 2 Mezzana Bigli (PV) -‐ isola Gerole 250 22 Colorno (PR) 599 Realizzazione Post Approvazione Programma Collaudo 3 Arena Po (PV) 117 proposta d’azione Progettazione lavori e servizi progetto 23 Fossacaprara (CR) 454 4 Monticelli Pavese-‐ isola Dogana foce Lambro PV) 712 24 Mezzano Inferiore (PR) 448 5 Somaglia (Lodi) 509 25 Viadana (Mn) 206 6 Foce del Tidone (PC-‐ PV) 42,2 26 Boretto (RE) 243 7 Foce Trebbia (PC) 132 27 Dosolo (MN) 734 8 Mortizza (Pc) - in corso di verifica 65 28 Suzzara (MN) 791 9 Caselle Landi isolone (Lodi) - in corso di verifica 82,4 Aggiornamento Scenario A Scenario C 29 "Isola Trento” San Colombano di Suzzara (MN) 113 quadro 10 Foce Nure (PC) -–inin corso dii vverifica corso d erifica 190 30 Foce Oglio (MN) 686 conoscitivo Scenario B 11 Isola Pinedo e Bosco di Caorso (PC) 474 31 Borgoforte (MN) 525 12 Bocche d'Adda (Lodi) 336 32 San Giacomo Po (MN) 199 13 Isola Serafini (PC) 30 33 Bagnolo San Vito (MN) 367 14 Olza-‐Fogarole (PC) 25 34 Sustinente (MN) 154 15 Lanca dei Livrini (PC) 60 35 Ostiglia (MN) 377 16 Gerre de' Caprioli (Cr) 133 36 Isola Boschina Ostiglia (MN) 56 aprile 2021 marzo 2021 gennaio 2024 luglio 2026 17 Zibello (PR) 740 37 Riqualificazione tra Ostiglia e Borgofranco (MN) 295 11 mesi 21 mesi 30 mesi 18 San Daniele Po -‐ Isola Pescaroli (CR) 221 TOTALE 11.992 19 Roccabianca PR) 431 2 20 Torricella -‐ Lanca di Gerole (CR) 454 3 alla pronta applicazione dei alla rimozione delle specie in- relativamente “compressa”, di parte del soggetto attuatore, primi indirizzi provenienti dal festanti), e finalizzate puntual- impegno metodologico, ma nella volontà di concludere al PNRR e della tempistica in mente le aree su cui effetti- anche di previsione program- più presto l’accordo attuativo esso indicata (il cui rispetto vamente verrà implementato matoria e di rigore tecnico, con il soggetto finanziatore è fondamentale per riscuo- il progetto. Giova ricordare con dialettica attiva verso le MiTE (atto previsto del resto tere effettivamente le risorse che l’Accordo istituzionale Regioni interessate ed AdBPo. fin dall’Accordo istituzionale stanziate da Bruxelles), e nel ha stabilito la possibilità di La nostra Agenzia sta anche più volte citato): accordo contesto più generale della aggiornare anche l’ubicazio- costituendo un proprio attuativo che stabilirà in Convenzione quinquennale, ne delle aree di intervento, “Gruppo di pilotaggio”, com- modo trasparente le “regole attiva dal 2019, che lega i estendendo la loro program- posto da tutti i suoi dirigenti e del gioco” in capo ad AIPo. Nel due soggetti: si è potuto così mazione a tutta l’asta di Po, da una Segreteria tecnica, per frattempo si sta allestendo elaborare un ”terzo” program- allargando l’impatto delle trasformare questo piano in anche una rete di relazione ma operativo annuale (POA3, azioni al Po piemontese ed una irripetibile opportunità di con altri enti pubblici del dopo quelli del 2019 e del approfondendo la proget- corale crescita professionale sistema regionale, con cui poi 2020), con la finalità prima tualità nell’area del Delta. Il e ri-orientamento strategi- intraprendere accordi colla- di una cooperazione per la Programma d’azione verrà co della propria missione borativi in fase di attuazione. redazione del ”Programma definito da AdBPo, sottoposto istituzionale. Il Gruppo sta A seguire l’approvazione d’azione”. alla validazione della “cabina cooperando all’analisi ed alla del Programma d’azione, Il Programma d’azione rap- di regia” istituita con l’Accor- proposizione delle diverse al- prenderanno il via le attività presenta quindi il primo con- do istituzionale (dove AIPo ternative progettuali, esamina di progettazione, acquisizione creto strumento di “messa a è rappresentata dal proprio e contribuisce alla revisione delle necessarie autorizza- terra” dell’investimento: entro Direttore), ed infine definitiva- degli strumenti pattizi di più zioni, appalto dei lavori (che la fine di marzo 2022 dovrà mente approvato dall’AdBPo, alto livello, prospetta ipotesi dovranno concludersi entro essere aggiornato il quadro per essere poi rendicontato innovative per accrescere il il 2026). Nella figura vengono conoscitivo proveniente a Bruxelles come milestone valore dell’investimento che si schematizzate le tappe princi- dal PGGS, tarato l’approccio rispettata. andrà ad implementare. Sono pali del percorso del progetto. metodologico alla riqualifica- AIPo si sta attrezzando al momento in corso appro- zione fluviale (ma anche alla per accompagnare questa fondimenti specifici sulle tipo- Romano Rasio (AIPo) forestazione naturalistica ed nevralgica fase propedeutica, logie di spese ammissibili, da Ciclovia VENTO: avviato l’iter per il tratto San Rocco al Porto - Stagno Lombardo E’ stata convocata la Conferenza dei ser- AIPo svolge le funzioni di ente attuatore della progettazione definitiva ed vizi finalizzata all’approvazione del progetto definitivo del lotto funzionale esecutiva per conto di Regione Lombardia, nonché di stazione appaltante. prioritario lombardo della ciclovia turistica nazionale VENTO (https://www. Una volta inserite le modifiche ed integrazioni recepite, il progetto defini- cicloviavento.it) - tratto da San Rocco al Porto (LO) a Stagno Lombardo (CR), tivo approvato verrà trasmesso alla Regione con il relativo verbale di chiu- 58 km di sviluppo. Essa servirà anche per l’apposizione del vincolo preordi- sura, che provvederà a inviarlo al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità nato all’esproprio e per la dichiarazione di pubblica utilità. Sostenibili per le osservazioni del Tavolo tecnico ministeriale. Il tracciato in questione, che si sviluppa lungo la Macrotratta 2 (Regione Seguirà l’elaborazione del progetto esecutivo, poi la pubblicazione del ban- Lombardia), in particolare è composto dalla Tratta L4 e da parte della Tratta do per l’appalto dei lavori. L5, attraverso le province di Lodi (con origine nel Comune di San Rocco) e Esprime soddisfazione Pietro Foroni, Assessore regionale lombardo all’ur- di Cremona (con conclusione nel Comune di Stagno Lombardo). Sono in- banistica, paesaggio, difesa del suolo, programmazione del territorio e com- teressati in totale 11 Comuni, 6 nella Provincia di Lodi (San Rocco al Porto, ponente del Comitato di Indirizzo AIPo: Santo Stefano Lodigiano, Corno Giovine, Caselle Landi, Castelnuovo Bocca “Si tratta - afferma - di un progetto cui Regione Lombardia ha creduto for- d’Adda, Maccastorna) e 5 nella Provincia di Cremona (Crotta d’Adda, Spina- temente, un’opera di grande rilievo che si lega ad altri percorsi regionali già desco, Cremona, Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo), sulla sponda sinistra presenti e che deve essere la base di partenza per un’ ulteriore valorizzazione del fiume Po. turistica fondata sulla mobilità dolce della nostra Regione”. Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 0 5
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Imbarcazione Leonardo di AIPo Progetto Change We Care: rilievo batimetrico multibeam del delta del fiume Po ❝ Rilievo batimetrico multibeam del delta del fiume Po con imbarcazione AIPo “Leonardo” svolta nell’ambito del progetto ammonta ad € 312.160 di cui € 265.336 come quota di cofinanziamento del Fondo fiume Po e dei rami del Del- ta, tra cui rilievi topografici e batimetrie, indispensabili per Europeo di Sviluppo regio- la successiva revisione dei Change We Care. nale ed € 46.824 di cofinan- livelli di piena di riferimento Premesse proposta di candidatura per ziamento nazionale. Nella e del bilancio di trasporto la presentazione del proget- Work Package 3 del progetto solido dei sedimenti fluviali. Progetto to CHANGE WE CARE, che ha (WP3) “Miglioramento delle Le attività di rilievo batimetri- Change We Care visto come capofila l’Istituto basi conoscitive” è prevista co dei rami del Delta previste Il progetto CHANGE WE di scienze marine CNR-ISMAR l’attività 3.2 “Assetto geologi- nell’ambito della WP3 hanno CARE – Climate cHallenges in risposta al primo bando co, geomorfologico e storia concorso alle attività di on a coastal and traNsitional per progetti “Standard” anno recente”, nell’ambito della interesse comune portate chanGing arEas: Weaving 2017 del Programma Interreg quale sono state assegnate avanti dalla Cabina di regia a Cross-Adriatic Response Italia-Croazia. Il suddetto alla Regione Emilia-Romagna prima richiamata, in quanto – si è posto l’obiettivo di progetto è stato approvato risorse per la realizzazione l’acquisizione di nuovi set di implementare la conoscenza con Decisione del Comitato del rilievo batimetrico dei dati topografici e batimetrie e il monitoraggio degli effetti di Sorveglianza del 19-20 rami del Delta del fiume Po, è appunto tra le sue attività dei cambiamenti climatici luglio 2018 ed è stata rece- con l’obiettivo di raccogliere primarie. sugli ambienti di transizione pita dall’Autorità di Gestione i dati e le informazioni neces- e costieri nell’area Adriatica, del Programma con proprio sarie a comporre il quadro Convenzione con Regione al fine di pianificare le neces- Decreto n. 85 del 24 luglio conoscitivo alla base delle Emilia-Romagna sarie misure di mitigazione 2018. Il progetto ha coin- analisi e delle previsioni da Nella proposta di collabo- e adattamento. Il progetto volto, in qualità di partner utilizzare nella predisposizio- razione del 29/06/2017 in questione è interno al associati, oltre alla Regione ne dei Piani di adattamento nell’Application Form, appro- più ampio programma di Emilia-Romagna anche le previsti nella WP5 “Siti pilota: vato dall’Autorità di Gestione Cooperazione Territoriale Regioni Veneto e Friuli Vene- strategie di adattamento del Programma Interreg V A Europea transfrontaliera zia Giulia, l’Istituto Superiore e misure per accrescere la Italia-Croazia 2014-2020, è Interreg V A Italia-Croazia per la Protezione e la Ricerca resilienza rispetto al cambia- stata espressamente definita 2014-2020 approvato dalla Ambientale (ISPRA), l’Ente di mento climatico”, della quale l’intenzione della Regione Commissione Europea il 15 gestione per i parchi e la bio- la Regione Emilia-Romagna Emilia-Romagna e di AIPo dicembre 2015 che per- diversità – Delta del Po, l’Ente è responsabile. Nell’aprile del di attivare la più proficua segue l’obiettivo generale pubblico per lo sviluppo del- 2019 si è insediata la Cabina collaborazione istituzionale e di aumentare la prosperità la contea Spalato-Dalmatina, di regia per il coordinamento tecnica allo scopo di assicu- ed il potenziale di crescita l’Università di Zagabria, l’Ente delle attività di progettazio- rare una attuazione efficace blu dell’area, stimolando parco del lago di Vran, l’Ente ne degli interventi di miglio- e coerente del progetto partenariati transfrontalieri in pubblico per la gestione ramento delle condizioni di con gli obiettivi strategici grado di conseguire cambia- delle aree naturali protette sicurezza degli argini maestri comuni. A seguire, in data menti tangibili contribuendo della contea di Dubrovnik- del fiume Po, con il coordina- 21/06/2019 è stato siglato alla strategia Europa 2020 Neretva, l’Istituto di Oceano- mento dell’Autorità di Bacino l’accordo di collaborazione per una crescita intelligen- grafia e pesca di Spalato, con Distrettuale del fiume Po e tra Regione Emilia-Romagna te, sostenibile ed inclusiva una dotazione finanziaria la partecipazione di AIPo e e AIPo per la realizzazione con una dotazione finan- pari a € 2.700.780,00 ed una della Regione per le funzioni delle attività del progetto ziaria complessiva pari a € durata di 30 mesi. Il bud- di competenza. Tra le attività europeo Change We Care. 236.890.847. La Regione Emi- get di progetto riferito alle impostate figura l’aggiorna- Il fine prevedeva la realiz- lia-Romagna ha partecipato, attività di competenza della mento dei dati conoscitivi zazione di rilievi batimetrici in qualità di partner, ad una Regione Emilia-Romagna relativi all’asta principale del lungo i rami principali del 0 6 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1
Superfici fluviali battute nella prima campagna di rilievi 2019/2020. Superfici fluviali battute nella seconda campagna di rilievi 2021 delta del fiume Po, fra il Po sistema multibeam in dota- dai trasduttori e controlla la di Levante a nord e il Po di zione allo scafo. frequenza acustica eseguen- Goro a sud, dall’incile del Po do la compensazione dei di Goro al margine costiero Caratteristiche della stru- movimenti sul posto dello dei suddetti rami. La Regione mentazione multibeam scafo (pitch, roll, heading e Emilia-Romagna con deter- L’imbarcazione “Leonardo” è heave) con sistema inerziale minazione dirigenziale n. opportunamente attrezzata Kongsberg MRU 5 Seatex. 16815 del 2019, ha impe- con ecoscandaglio multifa- L’unità di elaborazione a sua gnato la spesa complessiva scio (MBES multibeam echo- volta comunica con rete di € 90.000 a favore di AIPo a sounder) a sistema acustico Strumentazione Kongsberg EM 3002 a bordo. Ethernet ad una stazione titolo di rimborso delle spese Kongsberg EM 3002 D con per operatore (Operator effettivamente sostenute due teste sonar. Gli impulsi che emette onde acusti- Station) dotata di postazio- per l’attuazione dell’Accordo acustici vengono emessi da che di frequenza 300 KHz. ne monitor a fianco della di collaborazione sotto- trasduttori posti sulle teste Quest’ultima è ideale per postazione di timonaggio. scritto sulle annualità 2019, e ricevuti in modo separato acque poco profonde, non La stazione dell’operatore 2020 e 2021. La regione ha da ricettori. Lo scafo è stato oltre i 150 metri circa, per- con monitor è composta da chiesto inoltre di effettuare inoltre dotato di sistema di mettendo una restituzione interfaccia grafica e sistema due campagne di rilievo posizionamento satellitare topografica precisa del letto operativo Windows a cui in condizioni idrometriche GPS con correzione differen- del fiume e delle sponde sono collegati i dispositivi di globalmente differenti al fine ziale e collegato a un satel- sommerse anche in acque mouse e tastiera. Al sistema di effettuare un’analisi delle lite geostazionario in grado con carico di torbidità eleva- è incorporato il software forme morfologiche dell’al- di misurare in ogni istante to. Il livello di attenuazione SIS (Seafloor Information veo fluviale in relazione a la quota precisa del pelo dell’onda sonora emessa System) per l’elaborazione distinti valori di portata. dell’acqua. Il sistema è stato dalle teste sonar è infatti in tempo reale dei dati installato da una ditta ester- inversamente proporzio- batimetrici. Tali dati sono na con servizio di noleggio. nale al valore di frequenza, poi memorizzati in apposito Mezzi e tecnologie Le teste sonar sono in grado ovvero l’attenuazione cresce supporto di memoria fisica utilizzate per il rilievo di rilevare una estensione all’aumentare di quest’ul- annessa al sistema. del fondale (“swath”) pari a tima. Le due teste sonar Caratteristiche dell’im- circa 10/12 volte la profon- sono collegate ad una unità Modalità di svolgimento barcazione dità del fiume. Il sistema di elaborazione (processing dell’attività e ambito L’imbarcazione utilizzata per Kongsberg EM 3002 D è un unit) la quale elabora i dati territoriale i rilievi, denominata “Leonar- ecoscandaglio multiraggio di rilevamento provenienti L’intera attività di rilievo è do”, è uno scafo di proprietà stata organizzata e portata di AIPo di circa 9 metri di avanti dal personale meatore lunghezza ed è realizzata in e tecnico della Direzione una lega di alluminio e ma- Area Navigazione di AIPo e gnesio. Il sistema di propul- si è svolta in due differenti sione è dotato di un motore campagne di rilievo bati- Volvo Penta alimentato a metrico con l’imbarcazione gasolio con potenza di 191 Leonardo e ad altrettante Kw e una cilindrata di 3700 conseguenti fasi di post- cm3 inserito in apposito processing dei dati rilevati. vano interno. La conforma- Le operazioni della prima zione della carena consente campagna di rilievi batime- il massimo rendimento del Plancia di comando con postazione timonaggio e monitor. Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 0 7
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Risultato elaborazioni batimetrie in Cfloor. Rilievo batimetrico aperto in Qgis nei pressi di Corbola (RO) trici ha avuto ufficialmente per la recrudescenza dell’e- dall’incile del Po di Goro fino avendo l’emergenza sanitaria inizio nel novembre 2019 pidemia da Covid-19. I rilievi alla sezione in prossimità posticipato in piena estate la ma si è dovuta interrompere con l’imbarcazione sono della conca di navigazione maggior parte delle opera- alla fine dello stesso mese proseguiti fino a maggio di Volta Grimana. Nel mese zioni, non si è potuto dispor- per il concomitante evento 2021 compreso. In seguito la di aprile si sono effettuati i re delle stesse condizioni di piena che ha interessato il fase di post-processing com- rilievi batimetrici nei rami idrometriche. fiume Po. I rilievi con l’imbar- piuta da personale AIPo si è di Po della Donzella e di cazione sono poi proseguiti conclusa nel mese di luglio Maistra, del tratto di Po Post-processing dei dati fino a marzo 2020, quando 2021. In data 07/09/2021 la grande (o Po di Venezia) tra batimetrici la fase iniziale dell’emergen- ditta affidataria del noleggio la sezione di Volta Grimana e I files in formato “grezzo” in za sanitaria da Covid-19 e del sistema satellitare con l’incile del Po delle Tolle e tra uscita dal SIS e reperito dalla il conseguente “lockdown” correzione differenziale ha Pila e lo sbocco a mare oltre memoria allocata sullo scafo hanno costretto a interrom- consegnato ad AIPo i dati il faro di Pila. Infine nel mese è in formato proprietario .all. pere nuovamente l’attività elaborati con le stesse moda- di maggio si è compiuto il Il post-processing dei dati re- di rilievo fino a giugno 2020. lità del 2020. rilievo del Po delle Tolle fino gistrati è stato condotto uti- Nel luglio successivo si è al mare nei pressi di Barricata lizzando, in serie, i software conclusa la prima campagna Tronchi fluviali rilevati e il tratto mancante di Po Replay e Neptune (Simrad) di rilievo a cui è seguita la nella prima campagna della Pila tra l’incile del Po su macchina Windows al fase iniziale di elaborazione Tra novembre 2019 e marzo delle Tolle e Pila. fine di correggere in modo dei dati da parte di AIPo 2020 si è effettuato il rilievo automatico i posizionamenti che si è protratta fino a batimetrico di tutto il Po di Differenze tra le due cam- dei rilievi e apportare la settembre dello stesso anno. Goro fino a Goro (FE) e del pagne di rilievo correzione dei dati idrome- Tra ottobre e novembre Po grande fino a Bottrighe Nella seconda campagna di trici forniti dalle stazioni della 2020 l’impresa affidataria (RO). Tra giugno e luglio rilievi si è riusciti a coprire rete idro-meteorologica. del servizio di noleggio del 2020 compresi è stato una lunghezza comples- Successivamente, attraverso sistema GPS con correzione terminato il rilievo del Po siva maggiore, in quanto l’utilizzo del software Cfloor differenziale ha effettuato di Venezia fino a Cà Zuliani, effettuata in concomitanza a su sistema operativo Solaris, i l’ulteriore processamento frazione del comune di Porto livelli idrometrici più favore- dati sono stati ulteriormente dei dati rilevati trasmessi loro Tolle (RO), appena a monte voli ai fini della navigazione adattati e resi graficamente dal personale AIPo per la dell’incile del Po delle Tolle della imbarcazione utilizzata. visionabili su altri softwares determinazione delle traiet- e del Po della Donzella fino Inoltre si è prestata molta per sistemi informativi terri- torie e la conseguente quota al ponte di barche nei pressi attenzione alla marea specie toriali di uso comune come istantanea del pelo libero del della frazione di Santa Giulia. nei tratti più a valle cercando Qgis, Global Mapper, Arcgis fiume nei vari step temporali di far coincidere le operazio- ecc. essendo stati eliminati i del rilievo. La consegna finale Tronchi fluviali rilevati nel- ni con i suoi livelli più elevati punti anomali (“spikes”) non è datata novembre 2020. La la seconda campagna riuscendo ad accedere e aderenti alla realtà del rilievo. seconda campagna di rilievi La seconda campagna conseguentemente a uscire Il primo step di processa- batimetrici è iniziata nel di rilievi è cominciata nel dai rami laterali. E’ infatti in mento con i software Replay marzo 2021 in concomitanza marzo 2021, concludendo questi ultimi che si sono e Neptune restituisce file di al parziale allentamento delle nello stesso mese tutto il Po riscontrati i battenti d’acqua tipo .asc e .xyz. misure restrittive di contrasto di Goro fino allo sbocco in più critici per i rilievi. Nella I files in uscita dopo l’ulterio- e prevenzione da contagio mare e il tratto di Po grande prima campagna invece, 0 8 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 1 Prosegue a pag 9, dopo inserto tecnico ›
n. 3/4 - 2021 studie progetti inser to tecnico LA CASSA DI ESPANSIONE DEL TORRENTE BAGANZA Mirella Vergnani, Francesca Carisi (AIPo) PREMESSA: 1 stata la cassa di espansione del torrente Parma a “laminare” la IL NODO IDRAULICO DEI TORRENTI piena del Parma stesso, la somma delle due piene (Baganza e PARMA E BAGANZA Parma) avrebbe causato l’allagamento di tutto il centro storico cittadino. Il nodo idraulico dei torrenti Parma e Baganza (Fig. 1) è critico e complesso, caratterizzato da un rischio idraulico molto elevato La realizzazione della cassa di espansione sul torrente Parma, per la città di Parma, che proprio nel centro urbano della città quindi, seppur abbia ridotto notevolmente il rischio idraulico, vede la confluenza dei due corsi d’acqua. non consente ancora un ottimale grado di sicurezza e subito La complessità del nodo e la necessità d’intervenire con casse dopo l’alluvione del 13-14 ottobre 2014 gli enti territoriali han- di espansione, su entrambi i corsi d’acqua, a monte della loro no promosso con convinzione la realizzazione della nuova ope- confluenza, per “laminare” parte dei volumi complessivi della ra cassa sul Baganza e avviato la richiesta del finanziamento nel piena, emerse già dalla Commissione De Marchi nel ‘66. Dopo Piano Nazionale sul Dissesto Idrogeologico. un percorso ventennale, nel novembre 2005 venne inaugurata L’Agenzia Interregionale per il fiume Po, individuata come il sog- la cassa di espansione sul torrente Parma: un’opera importante, getto attuatore più idoneo, avendo già in gestione la cassa di in grado di raccogliere 12 milioni di m3 e che contribuisce in espansione del Parma, ha chiuso a marzo del 2015 il progetto modo sensibile alla sicurezza della città. Ma non risolutiva, come preliminare dell’opera e avviato un percorso partecipato con gli messo drammaticamente in evidenza dalla piena del Baganza enti territoriali e portatori di interesse, per individuare gli appro- del 13-14 ottobre 2014. L’esondazione del Baganza in città ha fondimenti tecnici e le azioni per migliorare dal punto di vista provocato l’allagamento di interi quartieri e di diverse infrastrut- ambientale e della tutela del paesaggio lo sviluppo dell’iter di ture strategiche come la centrale Telecom e l’ospedale delle progettazione. Piccole Figlie (si veda area blu nella figura 1), e se non ci fosse -I-
studi progetti Per comprendere il complesso iter tecnico-amministrativo dell’opera, si riportano di seguito le tappe salienti. Novembre 2015: conclusione del percorso partecipativo e approvazione del Progetto Preliminare da parte di AIPo. Dicembre 2016: chiusura del Progetto Definitivo e avvio alle procedure per l’acquisizione dei pareri ed autoriz- zazioni. 19 dicembre 2016: avvio Fase Autorizzativa (conclusa il 1° giugno 2018) riguardo a • valutazione di impatto ambientale; • approvazione tecnica dal Ministero delle Infrastrutture e Tra- sporti - DGD in esito al parere espresso dal Consiglio Supe- riore dei LLPP; • verifica del progetto definitivo ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii; • l’espressione del parere sulle analisi idrologiche/idrauliche di ARPAE. 2 agosto 2018: conferma del finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATT), per un importo complessivo di 55.000.000 di euro. 6 dicembre 2018: Integrazione del finanziamento con ulte- riori 6.000.000 di euro da parte del Ministro delle infrastrut- Figura 1 ture e dei trasporti, che vanno a coprire gli ulteriori costi derivanti dalle prescrizioni tecniche richieste dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. 26 ottobre 2018: approvazione Progetto Definitivo e Di- 06 marzo 2021: adeguamento e revisione Progetto Esecutivo chiarazione di pubblica utilità per la prosecuzione dell’i- in riscontro alla richiesta della DGD. ter espropriativo. 15 aprile 2021: approvazione Progetto Esecutivo da parte della 18 marzo 2019: avvio Progettazione Esecutiva. DGD. 10 settembre 2019: immissione in possesso delle aree e conclu- 24 maggio 2021: conclusione positiva della Verifica Progetto sione della fase espropriativa. Esecutivo ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii.. 7 ottobre 2019: conclusione della prima fase della progetta- 25 maggio 2021: validazione e approvazione del Progetto Ese- zione esecutiva e avvio della sperimentazione su modello cutivo da parte del RUP. fisico. 31 maggio 2021: invio bando alla GUE per la pubblicazione 30 marzo 2020: perfezionamento della progettazione della gara dei lavori. esecutiva, con i risultati delle prove su modello fisico, ed 28 giugno 2021: inizio lavori della Bonifica Ordigni Bellici. invio del progetto alla DGD per verifica di ottemperanza 19 luglio 2021: scadenza presentazione offerte e apertura della alle prescrizioni e all’approvazione tecnica ai sensi dell’art. gara dei lavori. 1, comma 7 bis, del D.L. 507/1994 conv. L. 584/1994 (la 31 agosto 2021: aggiudicazione provvisoria dei lavori. suddetta approvazione tecnica tiene integralmente luogo 14 settembre 2021: aggiudicazione definitiva dei lavori. degli adempimenti tecnici ed amministrativi di cui alla L. 7 ottobre 2021: avvio lavori. 1684/1962, alla L. 64/1974 e alla L. 1086/1971); avvio del- Giugno 2026: conclusione lavori (durata prevista per l’esecu- la Verifica Progetto Esecutivo ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs zione dei lavori circa 4 anni e mezzo). 50/2016 e ss.mm.ii.. 8 maggio 2020: consegna del Rapporto Intermedio dal grup- po di verifica. 28 maggio 2020: trasmissione da parte della DGD delle osser- vazioni sul Progetto Esecutivo. 02 luglio 2020: revisione Progetto Esecutivo in riscontro alle osservazioni della DGD e al rapporto di verifica. 09 ottobre 2020: espressione del parere della DGD con richie- sta di revisione/integrazioni sulle verifiche strutturali sui ma- nufatti. - II - QUI PO - n. 3/4-2021 - inserto tecnico
2 CARATTERISTICHE DELL’OPERA IN ESECUZIONE L’area di espansione del Baganza è a circa 15 km a sud della città di Parma, a monte della confluenza con il torrente Parma, e si estende su un’area di 8,6 ettari che per gran parte è stata ogget- to di attività estrattiva negli anni scorsi. Come già previsto nel Progetto Definitivo, lo schema progettua- le della cassa di espansione sul torrente Baganza (Fig. 2) è costi- tuito da un primo invaso (comparto 1) “in linea” ed un secondo invaso (comparto 2), “in derivazione” posto in cascata rispetto al primo. Il comparto 1 è dotato di un manufatto di regolazione in alveo Figura 2 (manufatto A) con una quota di sfioro a 144.90 m s.l.m., provvi- sto di 4 luci di fondo di dimensioni pari a 6.00 x 3.50 m (larghezza x altezza), ciascuna delle quali è presidiata da una paratoia pia- quota 142.00 m s.l.m., affiancato da due manufatti scatolari di na ad azionamento oleomeccanico; tali paratoie consentono di dimensioni 3.0 x 3.0 m. mantenere costante la portata in uscita dal manufatto stesso, Completano le opere: indipendentemente dal livello idrico nell’invaso. - la realizzazione di un canale per l’ittiofauna, in sinistra all’alveo; Gli elementi caratteristici del comparto 1: - la risistemazione dell’alveo nel tratto interessato dalle casse; - briglia in cls posta a monte dello sbarramento per garantire la - la realizzazione di una briglia di valle in alveo, al limite inferiore stabilità del fondo alveo; dell’intervento; - sistemazione dell’alveo del torrente Baganza a valle della bri- - le sistemazioni ambientali delle aree; glia fino al piede dello sbarramento; - gli impianti elettrici, di illuminazione e di gestione delle opere - fondo della cassa ad una quota variabile da 138.80 m s.l.m. (in elettromeccaniche. corrispondenza del lato Sud) a 134.72 m s.l.m. (in corrisponden- Le arginature di contenimento, in terra “zonata”, con scarpate a za del lato Nord); bassa pendenza e inerbiti, possono laminare fino a quasi 5 mi- - realizzazione degli argini perimetrali aventi coronamento a lioni di metri cubi di acqua. quota 147.50 m s.l.m.; essi si elevano rispetto al piano campagna a valle per ridursi progressivamente verso monte, fino ad azze- Molta cura, nel corso della progettazione, è stata riservata agli rarsi ove il piano campagna medesimo raggiunge la quota di aspetti tecnici e ambientali, sia dal punto di vista dell’inserimen- 147.50 m s.l.m. Procedendo ulteriormente verso monte il com- to nel territorio, sia da quello delle possibili interferenze, atten- parto 1 della cassa non è più arginato ed il volume a disposizio- zione che verrà mantenuta anche nella fase di realizzazione che ne si ottiene solo mediante scavo. di gestione dell’opera attraverso un attento monitoraggio delle Il collegamento tra il comparto 1 e il comparto 2 avviene attra- diverse componenti suolo, acqua, morfologia, fauna e stato eco- verso un manufatto in calcestruzzo (Manufatto B), adiacente al logico. manufatto A; la quota di sfioro del manufatto B si pone a 143.70 Le principali caratteristiche dell’opera sono riportate nella Tabel- m slm. A valle del manufatto B il comparto 2 presenta i seguenti la 1, mentre il suo funzionamento è illustrato in Fig. 3. I rende- elementi caratteristici: ring della Fig.4, invece, mostrano alcuni esempi del basso impat- - il fondo della cassa presenta una quota variabile da 132.50 m to dell’opera sul paesaggio. s.l.m. (in corrispondenza del lato Sud) a 129.30 m s.l.m. (in corri- spondenza del lato Nord); - gli argini perimetrali hanno il coronamento a quota 145.50 m s.l.m.; essi si elevano rispetto al piano campagna a valle di circa 14.50 m per ridursi progressiva- mente verso monte a circa 5 m immediatamente a valle dell’argi- ne di separazione tra comparto 1 e comparto 2. Il manufatto C, infine, costituisce l’opera di svuotamento e lo sca- rico di emergenza; ha una forma planimetrica a ferro di cavallo e presenta un profilo di sfioro a QUI PO - 3/4-2021 - inserto tecnico - III -
studie progetti Comparto 1 Comparto 2 Totale 3‘200’000 2‘560’000 Massimo volume di invaso [m3] 5‘760’000 (145,70 m s.l.m.) (143.70 m s.l.m.) 2‘900’000 2‘160’000 Volume di invaso alla massima ritenuta [m3] 5‘060’000 (144.90 m s.l.m.) (142.00 m s.l.m.) Superficie dello specchio d’acqua in caso di massima piena [ma] 38 23 61 Altezza minima argini (da fondo cassa / da p.c.) [m] 8.7 / 0.0 13.0 / 6.4 - Altezza massima argini (da fondo cassa / da p.c.) [m] 12.78 / 9.0 16.22 / 14.2 - Altezza media argini (da fondo cassa / da p.c.) [m] 10.74 / 4.5 14.61 / 10.3 - Lunghezza complessiva degli argini di contenimento [m] 1’915 1’470 3’385 Manufatto A Manufatto B Manufatto C Lunghezza del profilo sfiorante [m] 72 114 147.5 Lunghezza del manufatto nella parte centrale (esclusi conci esterni di collegamento) [m] 120 120 30 Altezza massima rispetto al piano di fondazione [m] 17.90 15.20 22.40 Altezza rispetto alla soglia delle luci di fondo [m] 11.90 - - Numero luci di fondo [-] 4 - - Dimensioni delle luci di fondo (Bxh) [m] 6,0 x 3,5 - - Apertura ottimale fissa luci di fondo (h) (Tr100/Tr200) 1.65/ 2.3 [m] Apertura minore luci regolate (h) (Tr100/Tr200) 1.45 / 2.0 Portata evacuata (T200), luci fisse / regolate [m3/s] 525 / 470 - - Portata evacuata (T100), luci fisse / regolate [m3/s] 385 / 345 - - Totale Costo dell’opera [€] 79.656.500,00 Tabella 1 Figura 4 - IV - QUI PO - n. 3/4-2021 - inserto tecnico
offre il vantaggio di concentrare nel nucleo centrale i materiali a 3 PRINCIPALI MODIFICHE INTERVENUTE bassa permeabilità (k=10-7 ÷ 10-8 m/s) e consente di minimizzare il NEL PROGETTO ESECUTIVO volume di terreno con tali caratteristiche, oltre a migliorare le ve- rifiche a sifonamento/filtrazione e di stabilità del rilevato arginale. Il progetto esecutivo dell’intervento ha confermato l’impostazio- Il progetto esecutivo ha confermato la geometria dei paramenti ne generale del progetto definitivo, approfondendo però gli studi e del corpo arginale esterno prevista nel progetto definitivo, non- e le analisi pregresse e apportando numerose modifiche, di cui ché l’inserimento del diaframma in jet grouting come elemento alcune sostanziali, per ottemperare alle prescrizioni avute nell’i- di ritenuta in fondazione, nei tratti di maggiore altezza del rilevato ter approvativo e adeguare il progetto ai risultati delle ulteriori arginale. Al fine di garantire la continuità tra il nucleo centrale e indagini geognostiche svolte successivamente alla redazione del il diaframma in fondazione, le colonne di jet grouting verranno progetto definitivo e ai risultati degli studi e del modello fisico immorsate nel nucleo stesso; per tale motivo è stato necessario realizzato dall’Università di Parma su incarico di AIPo, presso il Polo prevedere un allungamento delle colonne stesse. Scientifico dell’Agenzia a Boretto (si veda l’articolo su QuiPo n.3/4- Particolarmente significativa risulta la modifica relativa al consoli- 2020). damento del terreno di fondazione e alla geometria fondazionale dei manufatti A e B per i quali, al fine di soddisfare le verifiche 3.1 Aspetti ambientali pseudostatiche richieste dalla DGD, è stato necessario prevedere Le integrazioni e gli approfondimenti apportati nel progetto ese- la realizzazione di due taglioni in c.a. a monte e a valle della fonda- cutivo sono intervenuti in ottemperanza alle prescrizioni conte- zione e un importante intervento di consolidamento del terreno nute nella Delibera della Regione Emilia-Romagna n.544 del 16 di fondazione, mediante colonne di jet-grouting poste al di sotto aprile 2018, nella quale la Valutazione di Impatto Ambientale ri- dell’opera stessa, tra i due taglioni in c.a., nonché a monte e a valle sulta positiva ai sensi dell’art. 16 della LR n. 9 del 18 maggio 1999 degli stessi. e ss.mm.ii., a condizione che siano rispettate le prescrizioni in essa Un’ulteriore significativa variante rispetto al progetto definitivo riportate, con particolare riferimento in particolare ai seguenti ar- riguarda il diaframma di jet grouting in corrispondenza del ma- gomenti: nufatto C che viene realizzato mediante due allineamenti affian- - Viabilità di cantiere cati di colonne consolidate compenetrate, di diametro 600 mm, - Piano di monitoraggio ambientale al fine di avere, ad opera finita, maggiori garanzie sulla sua tenuta - Interferenze idraulica. - Terre e rocce da scavo Nel progetto esecutivo i diaframmi e i consolidamenti in jet grou- - Assistenza archeologica in fase di scavo ting in corrispondenza dei manufatti sono immorsati nei livelli - Misure di mitigazione e compensazione limoso-argillosi a bassa conducibilità idraulica (K=10-7 m/s), preve- - Pista ciclabile dendo il loro allungamento ove necessario, come raccomandato nell’atto di approvazione tecnica rilasciato dalla DGD. 3.2 Aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici Gli studi geologici, idrogeologici e geotecnici con le relative mo- 3.3 Aspetti sismotettonici, sismici e strutturali dellazioni hanno consentito l’analisi delle problematiche relative Come richiesto nel citato atto di approvazione tecnica, data l’ac- al comportamento dei terreni, in particolare in relazione ai moti celerazione sismica locale dell’area, nell’ambito della relazione nel di filtrazione e alle valutazioni in termini di cedimenti e stabilità. progetto esecutivo è stato eseguito lo studio sismotettonico se- Il principale miglioramento progettuale riguarda la scelta di rea- condo le “Linee guida per la redazione e le istruttorie degli studi lizzare i rilevati arginali di tipo zonato, nei quali i terreni sono sud- sismotettonici relativi alle grandi dighe”. È stata stimata, quindi, divisi in: la pericolosità sismica (PSHA) in termini di PGA ed accelerazione - terreno per nucleo centrale, costituito da limo /argilla limosa, spettrale (AS), sia per la componente orizzontale sia per la com- che dovrà raggiungere dopo costipamento una permeabilità ponente verticale, nei diversi stati limite previsti dalla normativa. molto bassa, caratterizzata da un coefficiente k=10-7 ÷ 10-8 m/s; In merito al rischio da fagliazione superficiale in corrispondenza - terreno per rilevato arginale (paramenti laterali adiacenti al della diga e delle opere accessorie, dalle analisi effettuate è emer- nucleo) proveniente dagli scavi dell’unità geotecnica 2A, costi- so che, allo stato delle conoscenze, la probabilità di accadimento tuito ghiaia in matrice limosa che dovrà raggiungere dopo co- di fenomeni che possano interferire direttamente con le opere stipamento una permeabilità caratterizzata da un coefficiente risulta bassa e tale da non rivestire elemento ostativo alla futura k≤5x10-5 m/s; gestione in sicurezza della cassa di espansione. - terreno per rilevato arginale (parte esterna ai comparti, posta A valle di tale studio sono stati affrontati poi gli aspetti metodolo- sotto le banche e le piste laterali) proveniente dagli scavi dell’u- gici più rilevanti che riguardano il soddisfacimento delle “verifiche nità geotecnica 2A, di tipo A1-A2 secondo la classificazione HRB- sismiche delle opere che fanno temporanea ritenuta idrica” richie- AASHTO (CNR-UNI 10006); tale terreno è caratterizzato da una ste nel citato atto di approvazione tecnica, considerato che “allo permeabilità dopo costipamento con coefficiente k=10-3 m/s. stato attuale le Norme Tecniche per le dighe non fanno alcuna La carenza di materiale fine, emersa dall’analisi dei risultati delle deroga per le sollecitazioni di carico in dipendenza dalla frequen- diverse campagne di indagine, nei terreni costituenti gli strati più za del verificarsi”, e quindi “le sollecitazioni sismiche sono da appli- superficiali oggetto degli scavi, e lo studio del piano di utilizzo care alle casse con riferimento al livello idrico di progetto [n.d.r.: delle terre, giustificano la scelta di realizzare la sezione zonata, che quota massima di regolazione, coincidente con quota del livello QUI PO - 3/4-2021 - inserto tecnico -V-
studie progetti d’acqua al quale ha inizio, a cassa piena, lo sfioro degli appositi di- - innalzamento delle quinte della vasca di dissipazione del manu- spositivi]”. Tali condizioni risultano integralmente soddisfatte nelle fatto A, realizzando il muro con un’altezza pari a 8.6 m rispetto al verifiche fondazionali e di stabilità dei rilevati arginali, nelle verifi- fondo della vasca; che strutturali dei manufatti A e B, nelle verifiche del manufatto C, - modifica dei dissipatori nella vasca a valle del manufatto C, pre- nelle verifiche delle paratoie degli scarichi dei manufatti A, B e C vedendo una serie di 10 blocchi tipo Rehbock, a sezione trapezia, del progetto esecutivo. Si precisa che le verifiche sismiche richie- di altezza pari a 3.60 m; ste sono molto conservative: si deve tenere conto in simultanea - modifica della parte terminale della vasca di dissipazione del ma- di eventi che hanno una probabilità di accadimento molto bassa nufatto C, ponendone la soglia di valle alla stessa quota dell’alveo e caratterizzati da tempi di ritorno molto alti; la verifica sismica a valle del manufatto pari a 128.62 m slm; è infatti richiesta allo stato limite del collasso ed in condizioni - innalzamento delle quinte della vasca di dissipazione del manu- di invaso pieno. Tale combinazione, di carattere improbabile, di fatto C, con una nuova altezza del muro pari a 6.0 m dal fondo eventi di per sé già poco probabili, rende alcune verifiche partico- alveo; larmente gravose, in particolare per i manufatti A e B, per i quali - aggiornamento del dimensionamento delle scogliere, portando- è stata prevista la modifica della soluzione fondazionale prevista ne l’altezza a 3.50 m rispetto al fondo dell’alveo, nel tratto a valle nel Progetto Definitivo: le verifiche dei diversi conci svolte con del manufatto A e del manufatto C; analisi pseudostatica risultano soddisfatte con l’inserimento di - rettifica del muro di contenimento dell’argine a valle del manu- due importanti taglioni a monte e a valle della fondazione e con fatto B, in sponda destra, e relativo allineamento con quello della il consolidamento del terreno mediante colonne di jet grouting, vasca di dissipazione, per ridurre le velocità in uscita dalla vasca di di diametro 1500 mm. dissipazione; - protezione dell’argine a valle della vasca di dissipazione del ma- 3.4 Aspetti idrologici e idraulici nufatto B in sponda destra a tergo del muro e in sinistra; Al fine di ottimizzare il comportamento delle opere dal punto di - innalzamento dell’area presente tra l’alveo e il canale a valle del vista idraulico sono state apportate le seguenti modifiche rispetto manufatto C. al progetto definitivo: - aggiunta di speroni in c.a. e putrelle in acciaio alla briglia seletti- Infine, si richiama brevemente lo studio degli ipotetici scenari di va progettata in corrispondenza della briglia di monte, al fine di collasso e funzionamento della cassa effettuati dall’Università di trattenere il materiale flottante trasportato dalla corrente del T. Ba- Parma, come richiesto dalla normativa vigente in materia di dighe ganza; di ritenuta, che, seguendo le prescrizioni e le osservazioni della - inserimento di paratoie piane, in corrispondenza dei 4 scarichi di DGD, ha analizzato: fondo del manufatto A, in luogo del sistema di paratoie a settore 1) gli scenari di invaso della cassa in occasione di una piena mille- previsto nel progetto definitivo: la soluzione scelta presenta note- naria e trimillenaria; voli vantaggi sia dal punto di vista realizzativo, con un montaggio 2) gli allagamenti conseguenti al collasso totale ed istantaneo del in opera di elementi più semplici e leggeri, che possono essere manufatto regolatore (dam-break); preassemblati fuori opera, sia dal punto di vista manutentivo, in 3) gli allagamenti conseguenti all’apertura di una breccia nell’ar- quanto garantisce l’ispezionabilità e la sostituzione degli elementi gine in terra del comparto fuori linea della cassa (comparto 2); utilizzando la camera accessibile dal cunicolo di ispezione supe- 4) la stima della portata effluente dagli organi di scarico e la con- riore, oltre che garantire una migliore tenuta idraulica rispetto alle seguente propagazione della piena. paratoie a settore; Il progetto esecutivo recepisce i risultati di queste analisi, effettua- - inserimento dello scarico di fondo del comparto 1 in corrispon- te utilizzando un modello bidimensionale, in quanto negli scenari denza della spalla sinistra del Manufatto B, attraverso un canale considerati non tutta la corrente idrica è contenuta in alveo e si scatolare, di sezione 2.5 x 2.5 m, regolato da una paratoia piana, il propaga seguendo percorsi anche molto diversi da quest’ultimo. cui sbocco è collocato in corrispondenza della vasca di dissipazio- ne del manufatto stesso, nel comparto 2; - modifica della geometria in pianta dello sfioro del manufatto C: nel progetto definitivo lo sfioro era previsto di geometria rettan- golare, mentre nel progetto esecutivo il profilo ha una geometria a ferro di cavallo, al fine di evitare l’interferenza dei flussi disposti perpendicolarmente tra di loro; - ottimizzazione dei profili di sfioro (profilo Creager) dei manufatti A, B e C. Il progetto tiene inoltre conto dei risultati ottenuti mediante il mo- dello fisico, che è stato realizzato dall’Università di Parma su incari- co di AIPo (Fig. 5); si riepilogano nel seguito le principali modifiche apportate alle opere in progetto, in esito ai risultati del modello: - modifica dei dissipatori nella vasca a valle del manufatto A, pre- vedendoli in corrispondenza degli scarichi e con una geometria in Figura 5 pianta a doppio cucchiaio; - VI - QUI PO - n. 3/4-2021 - inserto tecnico
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