CONFIMI Rassegna Stampa del 29/11/2016

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CONFIMI
   Rassegna Stampa del 29/11/2016

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INDICE

CONFIMI
  29/11/2016 QN - Il Giorno - Bergamo Brescia                                            5
  Residenti e commercianti in strada «No al restyling in Santa Lucia»

CONFIMI WEB
  28/11/2016 www.bologna2000.com 15:58                                                   7
  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi

  28/11/2016 www.modena2000.it 15:58                                                     8
  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi

  28/11/2016 www.reggio2000.it 15:58                                                     9
  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi

  28/11/2016 www.sassuolo2000.it 15:58                                                   10
  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi

  28/11/2016 www.vicenzapiu.com 18:23                                                    11
  Imprese manifatturiere venete: accordo Confimi-Cgil, Cisl, Uil per detassare i premi
  di risultato

  28/11/2016 www.sassuoloonline.it 15:58                                                 12
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  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi

  29/11/2016 edotto.com 00:03                                                            14
  Casse edili Differito versamento contributi

  28/11/2016 larampa.it 11:18                                                            15
  Natale 2016, l'appello Ugl: "Nelle festività consuma campano"

SCENARIO ECONOMIA
  29/11/2016 Corriere della Sera - Nazionale                                             17
  Effetto referendum in Borsa Pressing sui titoli, giù dell'1,81%

  29/11/2016 Corriere della Sera - Nazionale                                             18
  Fiom e Landini tornano in partita Il rischio del referendum sul Jobs act
29/11/2016 Il Sole 24 Ore                                                   20
  Spread sui massimi da febbraio 2014

  29/11/2016 Il Sole 24 Ore                                                   22
  «Il Politecnico sarà un hub per la politica industriale»

  29/11/2016 Il Sole 24 Ore                                                   24
  «Edison ha ridotto il debito e tornerà in utile nel 2018»

  29/11/2016 La Repubblica - Nazionale                                        25
  Il voto agita i mercati Borsa giù, lo spread sale L'allerta di Mattarella

  29/11/2016 La Repubblica - Nazionale                                        26
  Opec, l'intesa si allontana il barile verso i 30 dollari

  29/11/2016 La Repubblica - Nazionale                                        28
  Benetton, uno scontro sui tagli dietro le dimissioni di Alessandro

  29/11/2016 Il Messaggero - Nazionale                                        29
  Aumento Unicredit, pronto il consorzio

SCENARIO PMI
  29/11/2016 Corriere della Sera - Nazionale                                  31
  Le eccellenze locali rivivono grazie ai nuovi startupper

  29/11/2016 Il Sole 24 Ore                                                   33
  L'impresa familiare riparte con l'export

  28/11/2016 Platinum                                                         35
  Costruire il futuro finanziario

  28/11/2016 Platinum                                                         37
  La flessibilità come primo valore

  28/11/2016 Platinum                                                         38
  DIFFERENZIARE I PRODOTTI IN BASE AL TERRITORIO
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1 articolo
29/11/2016                                                                                               diffusione:39803
Pag. 3 Ed. Bergamo Brescia                                                                                  tiratura:63700

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  Residenti e commercianti in strada «No al restyling in Santa Lucia»

  - BERGAMO - I RESIDENTI e i commercianti del quartiere cittadino di Santa Lucia, sono scesi ieri mattina
  in strada, dalle 7.30 alle 9.30, per protestare contro la decisione del Comune di Bergamo di restringere la
  carreggiata davanti alla piazzetta all'incrocio tra le vie Statuto, XXIV Maggio e Santa Lucia, come previsto
  dal progetto di riqualificazione dell'area, che comprende anche lo spostamento di alcuni parcheggi
  dall'attuale piazzetta. Una cinquantina di persone, con in testa l'ex sindaco di Ponteranica, Cristiano
  Aldegani, titolare dello storico negozio di abbigliamento "Candida", ha dato vita ad un presidio e ha
  "occupato" la strada, utilizzando new jersey mobili, «per rendere fisicamente visibile l'imbuto che Palazzo
  Frizzoni vorrebbe attuare». «LA PROPOSTA dell'amministrazione comunale porta a un peggioramento
  acustico e ambientale per il quartiere - ha spiegato Aldegani, tra i fondatori del comitato "Santa Lucia Viva",
  che ha raccolto 800 firme per contrastare il progetto -. L'incrocio tra le vie Statuto, XXIV Maggio e Santa
  Lucia non deve subire modifiche. Se la sua conformazione venisse cambiata, si formerebbe un imbuto con
  gravi ripercussioni sul traffico e sulla qualità della vita di chi vive e lavora in questa zona». «Vogliono fare le
  aree di carico e scarico in via Santa Lucia - hanno sottolineato i commercianti -. Ma le operazioni
  diventerebbero complicate e i furgoni non riuscirebbero a parcheggiare senza intralciare il traffico. Siamo
  contenti che sistemino la via, vanno bene le aree per i pedoni, i lampioni, le panchine e tutto il resto, ma un
  occhio di riguardo per la viabilità lo devono avere, è fondamentale per la sopravvivenza dei negozi». Il
  progetto rientra nell'ambito delle opere di urbanizzazione relative all'insediamento dell'Accademia della
  Guardia di Finanza agli ex Ospedali Riuniti: 4,5 milioni di euro, dei quali 800mila verranno utilizzati per
  intervenire sul tratto di via Statuto che va da piazzetta Santa Lucia a largo Barozzi. NUOVA
  pavimentazione, nuovo arredo urbano, più spazio per le aree pedonalizzate, la realizzazione di una pista
  ciclabile che, correndo lungo la via, collegherà il quartiere di Santa Lucia con quello di Loreto e la creazione
  di una postazione di bike sharing. Michele d'Orsi
  Il piano di riqualificazione del Comune prevede il restringimento della carreggiata davanti alla piazzetta,
  all'incrocio tra le vie Statuto, XXIV Maggio e Santa Lucia
  I cittadini si sono riuniti nel comitato "Santa Lucia Viva" per cercare di fermare il progetto di Palazzo
  Frizzoni e hanno raccolto 800 firme SCHEDA
  Un occhiale per Amatrice Gli ottici si mobilitano per i terremotati
   UN OCCHIALE per Amatrice. Federottica Bergamo in campo per le popolazioni colpite dal terremoto: fino
  al 15 dicembre, acquistando un occhiale in uno dei negozi aderente all'iniziativa, verranno devoluti 10 euro
  per materiale didattico alle aree colpite dal sisma.
  Ora la solidarietà entra in busta paga per aiutare i piccoli
  AL VIA la campagna "Metti in busta la Lilt!": piccoli e medi imprenditori (Api) potranno effettuare una
  donazione o inserire in busta paga una lettera per invitare i dipendenti a fare un'offerta alla Lega per la lotta
  contro i tumori. Il ricavato andrà al progetto "reperibilità telefonica pediatrica 24h".

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28/11/2016 15:58
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  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi
  pagerank: 4

  Fare rete per illuminare la via della ripresa. Grande fermento nelle sezioni regionali di Confimi Industria in
  occasione della consueta settimana dedicate alle Piccole e Medie imprese del territorio, aziende che
  formano la spina dorsale della nostra economia. Due importanti eventi che sicuramente animeranno il
  dibattito pubblico, due giornate intense utili a comprendere e a valorizzare il nucleo d'energia che anima
  l'operoso mondo delle pmi emiliane e non solo.
  Il 30 novembre a Modena.
  Prima tappa mercoledì 30 novembre in via Pier Paolo Pasolini a Modena, presso la sede di Confimi Emilia.
  L'auditorium della nota associazione ospiterà l'evento Real Time Industria 4.0, evento organizzato e gestito
  dal Gruppo Giovani Imprenditori. Il momento di scambio e di formazione vedrà la speciale partecipazione di
  Giuseppe Cilia e di Diana Brandoli, esperti di Stampa tridimensionale. Durante il dibattito gli esperti
  mostreranno come funziona una stampante 3D di ultima generazione e come questa può velocizzare e
  semplificare diverse fasi della filiera produttiva ordinaria e straordinaria. Alla lezione interattiva prenderà
  parte anche Giulia Berselli della AIME srl, azienda che si occupa di robotica automatizzata con controllo
  remoto, una vera avanguardia di settore. Tecnologia e nuovi contenuti, il tutto sotto l'attenta regia di Daniel
  Rozenek, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Emilia e general manager della Tekapp,
  start up innovativa con sede nel modenese. Chiuderà l'evento Enrico Malagoli (immagine), presidente di
  Confimi Modena.
  Il 6 dicembre a Colorno (Parma).
  Evento molto importante anche il 6 dicembre, questa volta nel bellissimo comune di Colorno (Parma).
  Confimi Emilia, in collaborazione con Erreà e con la società sportiva Ac Colorno organizza e promuove
  l'evento "L'importanza della squadra: in azienda e nello sport".
  Il grande ospite di questa giornata sarà il professore Massimo Livatino, docente presso l'Università Bocconi
  di Milano. A seguire saliranno sul palco Annalisa Rinaldi ed Annalisa Cattelani della CPL Taylor oltre a
  Serena Manzini della Bisport. Chiuderà l'evento il top manager Fabrizio Taddei, punta di diamante in chiave
  estera di Erreà, azienda emiliana che è riuscita ad imporsi anche in mercati esteri di grande importanza.
  Alla giornata saranno presenti anche Paola Pellegri, presidente di Confimi Parma e Michela Canova,
  sindaco del comune ducale dove sorge il centro FIGC tenuto a battesimo da Carlo Tavecchio durante la
  scorsa estate.
  Questo il commento di Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia: "Mondo politico e mondo
  finanziario dovrebbero dare molta più attenzione alle pmi. Noi siamo la grande risorsa di questa nazione ma
  troppo spesso veniamo scambiati per bancomat a cui attingere per salvaguardare caste ed ignobili apparati
  burocratici. Con questa serie di eventi chiudiamo questo 2016 ricco di spunti: nel 2017 saremo ancora più
  compatti e uniti nella battaglia quotidiana. Se vogliamo salvare il made in Italy dobbiamo cambiare passo,
  se ci fermiamo noi si fermano migliaia di famiglie".

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  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi
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  Fare rete per illuminare la via della ripresa. Grande fermento nelle sezioni regionali di Confimi Industria in
  occasione della consueta settimana dedicate alle Piccole e Medie imprese del territorio, aziende che
  formano la spina dorsale della nostra economia. Due importanti eventi che sicuramente animeranno il
  dibattito pubblico, due giornate intense utili a comprendere e a valorizzare il nucleo d'energia che anima
  l'operoso mondo delle pmi emiliane e non solo.
  Il 30 novembre a Modena.
  Prima tappa mercoledì 30 novembre in via Pier Paolo Pasolini a Modena, presso la sede di Confimi Emilia.
  L'auditorium della nota associazione ospiterà l'evento Real Time Industria 4.0, evento organizzato e gestito
  dal Gruppo Giovani Imprenditori. Il momento di scambio e di formazione vedrà la speciale partecipazione di
  Giuseppe Cilia e di Diana Brandoli, esperti di Stampa tridimensionale. Durante il dibattito gli esperti
  mostreranno come funziona una stampante 3D di ultima generazione e come questa può velocizzare e
  semplificare diverse fasi della filiera produttiva ordinaria e straordinaria. Alla lezione interattiva prenderà
  parte anche Giulia Berselli della AIME srl, azienda che si occupa di robotica automatizzata con controllo
  remoto, una vera avanguardia di settore. Tecnologia e nuovi contenuti, il tutto sotto l'attenta regia di Daniel
  Rozenek, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Emilia e general manager della Tekapp,
  start up innovativa con sede nel modenese. Chiuderà l'evento Enrico Malagoli (immagine), presidente di
  Confimi Modena.
  Il 6 dicembre a Colorno (Parma).
  Evento molto importante anche il 6 dicembre, questa volta nel bellissimo comune di Colorno (Parma).
  Confimi Emilia, in collaborazione con Erreà e con la società sportiva Ac Colorno organizza e promuove
  l'evento "L'importanza della squadra: in azienda e nello sport".
  Il grande ospite di questa giornata sarà il professore Massimo Livatino, docente presso l'Università Bocconi
  di Milano. A seguire saliranno sul palco Annalisa Rinaldi ed Annalisa Cattelani della CPL Taylor oltre a
  Serena Manzini della Bisport. Chiuderà l'evento il top manager Fabrizio Taddei, punta di diamante in chiave
  estera di Erreà, azienda emiliana che è riuscita ad imporsi anche in mercati esteri di grande importanza.
  Alla giornata saranno presenti anche Paola Pellegri, presidente di Confimi Parma e Michela Canova,
  sindaco del comune ducale dove sorge il centro FIGC tenuto a battesimo da Carlo Tavecchio durante la
  scorsa estate.
  Questo il commento di Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia: "Mondo politico e mondo
  finanziario dovrebbero dare molta più attenzione alle pmi. Noi siamo la grande risorsa di questa nazione ma
  troppo spesso veniamo scambiati per bancomat a cui attingere per salvaguardare caste ed ignobili apparati
  burocratici. Con questa serie di eventi chiudiamo questo 2016 ricco di spunti: nel 2017 saremo ancora più
  compatti e uniti nella battaglia quotidiana. Se vogliamo salvare il made in Italy dobbiamo cambiare passo,
  se ci fermiamo noi si fermano migliaia di famiglie".

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  Fare rete per illuminare la via della ripresa. Grande fermento nelle sezioni regionali di Confimi Industria in
  occasione della consueta settimana dedicate alle Piccole e Medie imprese del territorio, aziende che
  formano la spina dorsale della nostra economia. Due importanti eventi che sicuramente animeranno il
  dibattito pubblico, due giornate intense utili a comprendere e a valorizzare il nucleo d'energia che anima
  l'operoso mondo delle pmi emiliane e non solo.
  Il 30 novembre a Modena.
  Prima tappa mercoledì 30 novembre in via Pier Paolo Pasolini a Modena, presso la sede di Confimi Emilia.
  L'auditorium della nota associazione ospiterà l'evento Real Time Industria 4.0, evento organizzato e gestito
  dal Gruppo Giovani Imprenditori. Il momento di scambio e di formazione vedrà la speciale partecipazione di
  Giuseppe Cilia e di Diana Brandoli, esperti di Stampa tridimensionale. Durante il dibattito gli esperti
  mostreranno come funziona una stampante 3D di ultima generazione e come questa può velocizzare e
  semplificare diverse fasi della filiera produttiva ordinaria e straordinaria. Alla lezione interattiva prenderà
  parte anche Giulia Berselli della AIME srl, azienda che si occupa di robotica automatizzata con controllo
  remoto, una vera avanguardia di settore. Tecnologia e nuovi contenuti, il tutto sotto l'attenta regia di Daniel
  Rozenek, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Emilia e general manager della Tekapp,
  start up innovativa con sede nel modenese. Chiuderà l'evento Enrico Malagoli (immagine), presidente di
  Confimi Modena.
  Il 6 dicembre a Colorno (Parma).
  Evento molto importante anche il 6 dicembre, questa volta nel bellissimo comune di Colorno (Parma).
  Confimi Emilia, in collaborazione con Erreà e con la società sportiva Ac Colorno organizza e promuove
  l'evento "L'importanza della squadra: in azienda e nello sport".
  Il grande ospite di questa giornata sarà il professore Massimo Livatino, docente presso l'Università Bocconi
  di Milano. A seguire saliranno sul palco Annalisa Rinaldi ed Annalisa Cattelani della CPL Taylor oltre a
  Serena Manzini della Bisport. Chiuderà l'evento il top manager Fabrizio Taddei, punta di diamante in chiave
  estera di Erreà, azienda emiliana che è riuscita ad imporsi anche in mercati esteri di grande importanza.
  Alla giornata saranno presenti anche Paola Pellegri, presidente di Confimi Parma e Michela Canova,
  sindaco del comune ducale dove sorge il centro FIGC tenuto a battesimo da Carlo Tavecchio durante la
  scorsa estate.
  Questo il commento di Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia: "Mondo politico e mondo
  finanziario dovrebbero dare molta più attenzione alle pmi. Noi siamo la grande risorsa di questa nazione ma
  troppo spesso veniamo scambiati per bancomat a cui attingere per salvaguardare caste ed ignobili apparati
  burocratici. Con questa serie di eventi chiudiamo questo 2016 ricco di spunti: nel 2017 saremo ancora più
  compatti e uniti nella battaglia quotidiana. Se vogliamo salvare il made in Italy dobbiamo cambiare passo,
  se ci fermiamo noi si fermano migliaia di famiglie".

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  formano la spina dorsale della nostra economia. Due importanti eventi che sicuramente animeranno il
  dibattito pubblico, due giornate intense utili a comprendere e a valorizzare il nucleo d'energia che anima
  l'operoso mondo delle pmi emiliane e non solo.
  Il 30 novembre a Modena.
  Prima tappa mercoledì 30 novembre in via Pier Paolo Pasolini a Modena, presso la sede di Confimi Emilia.
  L'auditorium della nota associazione ospiterà l'evento Real Time Industria 4.0, evento organizzato e gestito
  dal Gruppo Giovani Imprenditori. Il momento di scambio e di formazione vedrà la speciale partecipazione di
  Giuseppe Cilia e di Diana Brandoli, esperti di Stampa tridimensionale. Durante il dibattito gli esperti
  mostreranno come funziona una stampante 3D di ultima generazione e come questa può velocizzare e
  semplificare diverse fasi della filiera produttiva ordinaria e straordinaria. Alla lezione interattiva prenderà
  parte anche Giulia Berselli della AIME srl, azienda che si occupa di robotica automatizzata con controllo
  remoto, una vera avanguardia di settore. Tecnologia e nuovi contenuti, il tutto sotto l'attenta regia di Daniel
  Rozenek, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Emilia e general manager della Tekapp,
  start up innovativa con sede nel modenese. Chiuderà l'evento Enrico Malagoli (immagine), presidente di
  Confimi Modena.
  Il 6 dicembre a Colorno (Parma).
  Evento molto importante anche il 6 dicembre, questa volta nel bellissimo comune di Colorno (Parma).
  Confimi Emilia, in collaborazione con Erreà e con la società sportiva Ac Colorno organizza e promuove
  l'evento "L'importanza della squadra: in azienda e nello sport".
  Il grande ospite di questa giornata sarà il professore Massimo Livatino, docente presso l'Università Bocconi
  di Milano. A seguire saliranno sul palco Annalisa Rinaldi ed Annalisa Cattelani della CPL Taylor oltre a
  Serena Manzini della Bisport. Chiuderà l'evento il top manager Fabrizio Taddei, punta di diamante in chiave
  estera di Erreà, azienda emiliana che è riuscita ad imporsi anche in mercati esteri di grande importanza.
  Alla giornata saranno presenti anche Paola Pellegri, presidente di Confimi Parma e Michela Canova,
  sindaco del comune ducale dove sorge il centro FIGC tenuto a battesimo da Carlo Tavecchio durante la
  scorsa estate.
  Questo il commento di Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia: "Mondo politico e mondo
  finanziario dovrebbero dare molta più attenzione alle pmi. Noi siamo la grande risorsa di questa nazione ma
  troppo spesso veniamo scambiati per bancomat a cui attingere per salvaguardare caste ed ignobili apparati
  burocratici. Con questa serie di eventi chiudiamo questo 2016 ricco di spunti: nel 2017 saremo ancora più
  compatti e uniti nella battaglia quotidiana. Se vogliamo salvare il made in Italy dobbiamo cambiare passo,
  se ci fermiamo noi si fermano migliaia di famiglie".

CONFIMI WEB - Rassegna Stampa 29/11/2016                                                                        10
28/11/2016 18:23
Sito Web                                   www.vicenzapiu.com

                                                                                                                     La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
  Imprese manifatturiere venete: accordo Confimi -Cgil, Cisl, Uil per
  detassare i premi di risultato
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  In una nota congiunta Confimi Industria Veneto e CGIL, CISL e UIL annunciano che nei giorni scorsi il
  Presidente di Confimi Industria Veneto William Beozzo e i Segretari Regionali di CGIL, CISL e UIL, Tiziana
  Basso, Gianfranco Refosco e Riccardo Dal Lago, hanno siglato l'accordo regionale per l'applicazione della
  cd. "detassazione" alle retribuzioni di risultato nelle PMI che fanno capo a Confimi Industria. L'accordo,
  facilitato da un'apposita intesa a livello nazionale, consentirà di introdurre sistemi di incentivazione della
  produttività anche in quelle realtà imprenditoriali che non vedono la presenza diretta delle Organizzazioni
  Sindacali e quindi la possibilità di giungere ad accordi aziendali.
  Per essere ancora più vicini alle imprese e ai lavoratori del territorio, l'intesa prevede la costituzione di
  commissioni provinciali espressione delle Associazioni territoriali dei datori di lavoro del sistema Confimi e
  le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori.
  "È un passo importante nella giusta direzione" esordisce Beozzo, che continua: "Ora che la detassazione è
  diventata strutturale, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per incrementare il salario di produttività, che
  premia i lavoratori per i loro sforzi e rafforza lo spirito di squadra nelle aziende. E poi dobbiamo anche
  risalire la china, che vede purtroppo l'Italia buona ultima, su questo versante, rispetto agli altri paesi
  europei. Naturalmente dovrà trattarsi di premi che realmente incrementano la produttività del lavoro e
  dell'impresa. Viceversa non meriterebbero nemmeno i benefici fiscali".
  La CGIL, con Tiziana Basso sottolinea: "Auspico che questo accordo segni un primo passo nella direzione
  dello sviluppo della contrattazione di secondo livello per il riconoscimento dell'apporto del lavoratore alle
  sorti dell' azienda, avendo piena consapevolezza che il successo aziendale dipende fortemente dalla
  qualità del lavoro e dalle condizioni di lavoro"
  Refosco per la CISL rimarca l'importanza del salario di produttività di secondo livello, che incentiva la
  capacità progettuale delle aziende e una sana collaborazione dei lavoratori. "Importante - afferma Refosco
  - è l'opzione che demanda ai lavoratori la possibilità di trasformare il premio monetario in beni e servizi di
  welfare. Se operata con la dovuta informazione e consapevolezza, questa consentirà alle famiglie di
  sfruttare a pieno i vantaggi dell'attuale disciplina."
  Riccardo Dal Lago per la UIL, auspica che l'intesa raggiunta sia la tappa di un confronto più serrato con le
  rappresentanze delle PMI, che possa costruire nuove esperienze, anche rivalutando le cose buone del
  passato: "i premi di risultato sono infatti un sistema premiante che pratichiamo dalla fine degli anni '80. Ora
  finalmente vengono riscoperti nel loro vero valore e il legislatore giustamente li sostiene con agevolazioni
  fiscali mirate."

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28/11/2016 15:58
Sito Web                                   www.sassuoloonline.it

                                                                                                                     La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi
  pagerank: 3

  Fare rete per illuminare la via della ripresa. Grande fermento nelle sezioni regionali di Confimi Industria in
  occasione della consueta settimana dedicate alle Piccole e Medie imprese del territorio, aziende che
  formano la spina dorsale della nostra economia. Due importanti eventi che sicuramente animeranno il
  dibattito pubblico, due giornate intense utili a comprendere e a valorizzare il nucleo d'energia che anima
  l'operoso mondo delle pmi emiliane e non solo.
  Il 30 novembre a Modena.
  Prima tappa mercoledì 30 novembre in via Pier Paolo Pasolini a Modena, presso la sede di Confimi Emilia.
  L'auditorium della nota associazione ospiterà l'evento Real Time Industria 4.0, evento organizzato e gestito
  dal Gruppo Giovani Imprenditori. Il momento di scambio e di formazione vedrà la speciale partecipazione di
  Giuseppe Cilia e di Diana Brandoli, esperti di Stampa tridimensionale. Durante il dibattito gli esperti
  mostreranno come funziona una stampante 3D di ultima generazione e come questa può velocizzare e
  semplificare diverse fasi della filiera produttiva ordinaria e straordinaria. Alla lezione interattiva prenderà
  parte anche Giulia Berselli della AIME srl, azienda che si occupa di robotica automatizzata con controllo
  remoto, una vera avanguardia di settore. Tecnologia e nuovi contenuti, il tutto sotto l'attenta regia di Daniel
  Rozenek, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Emilia e general manager della Tekapp,
  start up innovativa con sede nel modenese. Chiuderà l'evento Enrico Malagoli (immagine), presidente di
  Confimi Modena.
  Il 6 dicembre a Colorno (Parma).
  Evento molto importante anche il 6 dicembre, questa volta nel bellissimo comune di Colorno (Parma).
  Confimi Emilia, in collaborazione con Erreà e con la società sportiva Ac Colorno organizza e promuove
  l'evento "L'importanza della squadra: in azienda e nello sport".
  Il grande ospite di questa giornata sarà il professore Massimo Livatino, docente presso l'Università Bocconi
  di Milano. A seguire saliranno sul palco Annalisa Rinaldi ed Annalisa Cattelani della CPL Taylor oltre a
  Serena Manzini della Bisport. Chiuderà l'evento il top manager Fabrizio Taddei, punta di diamante in chiave
  estera di Erreà, azienda emiliana che è riuscita ad imporsi anche in mercati esteri di grande importanza.
  Alla giornata saranno presenti anche Paola Pellegri, presidente di Confimi Parma e Michela Canova,
  sindaco del comune ducale dove sorge il centro FIGC tenuto a battesimo da Carlo Tavecchio durante la
  scorsa estate.
  Questo il commento di Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia: "Mondo politico e mondo
  finanziario dovrebbero dare molta più attenzione alle pmi. Noi siamo la grande risorsa di questa nazione ma
  troppo spesso veniamo scambiati per bancomat a cui attingere per salvaguardare caste ed ignobili apparati
  burocratici. Con questa serie di eventi chiudiamo questo 2016 ricco di spunti: nel 2017 saremo ancora più
  compatti e uniti nella battaglia quotidiana. Se vogliamo salvare il made in Italy dobbiamo cambiare passo,
  se ci fermiamo noi si fermano migliaia di famiglie".

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28/11/2016 15:58
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                                                                                                                     La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
  Impresa al centro: a Modena e Parma due eventi organizzati da Confimi
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  Fare rete per illuminare la via della ripresa. Grande fermento nelle sezioni regionali di Confimi Industria in
  occasione della consueta settimana dedicate alle Piccole e Medie imprese del territorio, aziende che
  formano la spina dorsale della nostra economia. Due importanti eventi che sicuramente animeranno il
  dibattito pubblico, due giornate intense utili a comprendere e a valorizzare il nucleo d'energia che anima
  l'operoso mondo delle pmi emiliane e non solo.
   Il 30 novembre a Modena.
  Prima tappa mercoledì 30 novembre in via Pier Paolo Pasolini a Modena, presso la sede di Confimi Emilia.
  L'auditorium della nota associazione ospiterà l'evento Real Time Industria 4.0, evento organizzato e gestito
  dal Gruppo Giovani Imprenditori. Il momento di scambio e di formazione vedrà la speciale partecipazione di
  Giuseppe Cilia e di Diana Brandoli, esperti di Stampa tridimensionale. Durante il dibattito gli esperti
  mostreranno come funziona una stampante 3D di ultima generazione e come questa può velocizzare e
  semplificare diverse fasi della filiera produttiva ordinaria e straordinaria. Alla lezione interattiva prenderà
  parte anche Giulia Berselli della AIME srl, azienda che si occupa di robotica automatizzata con controllo
  remoto, una vera avanguardia di settore. Tecnologia e nuovi contenuti, il tutto sotto l'attenta regia di Daniel
  Rozenek, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Emilia e general manager della Tekapp,
  start up innovativa con sede nel modenese. Chiuderà l'evento Enrico Malagoli (immagine), presidente di
  Confimi Modena.
   Il 6 dicembre a Colorno (Parma).
  Evento molto importante anche il 6 dicembre, questa volta nel bellissimo comune di Colorno (Parma).
  Confimi Emilia, in collaborazione con Erreà e con la società sportiva Ac Colorno organizza e promuove
  l'evento "L'importanza della squadra: in azienda e nello sport".
  Il grande ospite di questa giornata sarà il professore Massimo Livatino, docente presso l'Università Bocconi
  di Milano. A seguire saliranno sul palco Annalisa Rinaldi ed Annalisa Cattelani della CPL Taylor oltre a
  Serena Manzini della Bisport. Chiuderà l'evento il top manager Fabrizio Taddei, punta di diamante in chiave
  estera di Erreà, azienda emiliana che è riuscita ad imporsi anche in mercati esteri di grande importanza.
  Alla giornata saranno presenti anche Paola Pellegri, presidente di Confimi Parma e Michela Canova,
  sindaco del comune ducale dove sorge il centro FIGC tenuto a battesimo da Carlo Tavecchio durante la
  scorsa estate.
    Questo il commento di Giovanni Gorzanelli, presidente di Confimi Emilia: "Mondo politico e mondo
  finanziario dovrebbero dare molta più attenzione alle pmi. Noi siamo la grande risorsa di questa nazione ma
  troppo spesso veniamo scambiati per bancomat a cui attingere per salvaguardare caste ed ignobili apparati
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29/11/2016 00:03
Sito Web                                        edotto.com

                                                                                                                      La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
  Casse edili Differito versamento contributi

  Ance, Aci Produzione e Lavoro, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Aniem
  Confimi, Anier Confimi, Confapi Aniem e Feneal Uil, La Filca Cisl E La Fillea Cgil, in data 8 novembre 2016
  hanno sottoscritto un accordo in forza del quale viene data, alle imprese edili che al 24 agosto 2016
  avevano sede operativa o amministrativa (propria o presso terzi) nei Comuni individuati dal D.L. n.
  189/2016, di presentare le denunce periodiche e di effettuare i relativi accantonamenti e versamenti
  contributivi di competenza del periodo luglio settembre 2016 verso le Casse edili, entro la data del 31
  dicembre 2016, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, della contribuzione minima ai
  fini APE, previa comunicazione alla cassa edile di competenza corredata da apposita autocertificazione.
  Grazie all'accordo sono, inoltre, prorogati sino al 31 dicembre 2016, senza sanzioni, gli adempimenti affidati
  a professionisti, consulenti, associazioni che abbiano sede o operino nei comuni coinvolti dal sisma, anche
  per conto di aziende e clienti non operanti nel suddetto territorio.
  Sino a tale data le imprese interessate dalle suddette situazioni risulteranno regolari ai fini del rilascio del
  DURC.
  Autore: Rossella Schiavone
  LavoroPrevidenza

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28/11/2016 11:18
Sito Web                                         larampa.it

                                                                                                                      La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
  Natale 2016, l'appello Ugl: "Nelle festività consuma campano"

  E' giunta al nono anno consecutivo l'iniziativa promossa della Ugl Agroalimentare denominata "A Natale
  consuma campano". Anche nel 2016 dunque, personalità del mondo sindacale, della politica e
  dell'associazionismo hanno costituito un comitato promotore che si spenderà per sensibilizzare i cittadini
  dell'intero pianeta a trascorrere le prossime festività pasteggiando o scambiandosi regali targati Campania.
  "Veniamo fuori da anni bui, durante i quali il mondo intero ha guardato con diffidenza ai nostri territori ed ai
  nostri manufatti" ha argomentato il Segretario Regionale Ferdinando Palumbo "ciò nonostante" ha chiosato
  il sindacalista "siamo riusciti a remare tutti nella stessa direzione nell'intento di divulgare che le nostre
  eccellenze alimentari sono regolate da rigidissimi disciplinari di produzione, e ribadendo che eravamo,
  siamo e saremo la terra del gusto oltre che la patria della dieta mediterranea. Oggi sappiamo che lo
  sviluppo economico della nostra regione passa anche da queste iniziative".
  Per la consigliera comunale di Cicciano Veria Vassallo è ora di incamminarsi verso il futuro tenendo per
  mano le nostre tradizioni. Il suo slogan sarà: "Stringiamoci alle nostre ricchezze per assicurare crescita ai
  nostri territori". Il dirigente nazionale della Ugl Roberto Favoccia ha motivato la sua convinta adesione al
  comitato come una scelta assunta in continuità con i suoi piccoli gesti quotidiani. "Consuma Campano"
  resta un appuntamento irrinunciabile per il Segretario della Utl Caserta Sergio D'Angelo.
  Il comitato:
  Pasquale Brancaccio, Sergio D'Angelo, Ciro De Vita, Roberto Favoccia, Luciano Gentile, Claudia Giannini,
  Ferdinando Palumbo, Daniela Salvi (Dirigenti sindacali Ugl)
  Melania Capasso (Delegata Regionale Assoutenti Campania)
  Damiano Cardiello (Consigliere Comunale Eboli)
  Edmondo Cirielli (Deputato)
  Andrea Cozzolino (Europarlamentare)
  Enzo Cuomo (Senatore)
  Mario Di Benedetto (Presidente Apec Sud)
  Alfonso Maria Fimiani (Presidente Circoli Ambiente e della Cultura Rurale),
  Gennaro Miranda (Consigliere comunale Ercolano)
  Gliuseppe Nicoltra (Presidente Confimi Industria)
  Veria Vassallo (Consigliera Comunale Cicciano)
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SCENARIO ECONOMIA

9 articoli
29/11/2016                                                                                           diffusione:238671
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 Effetto referendum in Borsa Pressing sui titoli, giù dell'1,81%
 Draghi: debito sostenibile. Padoan: il Financial Times ? Non aveva tante cose da dire
 Andrea Ducci

 ROMA L'allarme sul sistema bancario e l'avvicinamento della scadenza referendaria innescano una
 giornata di vendite a Piazza Affari. Il listino milanese archivia la seduta con l'indice Ftse Mib a -1,81%. Un
 tonfo causato dall'andamento dei titoli bancari all'indomani dell'avvertimento del Financial Times (Ft) , che
 paventa fibrillazioni per il sistema creditizio italiano, nel caso di vittoria del No al referendum di domenica
 prossima. Ft esplicita che una bocciatura delle riforme proposte dal governo Renzi metterebbe a rischio
 «fino a 8 banche italiane, quelle con più problemi, rischiano di fallire». Nell'elenco figurano Mps, Popolare di
 Vicenza, Carige, Veneto Banca, Banca Etruria, Banca delle Marche, CariChieti e CariFerrara. Uno scenario
 che il blog di Beppe Grillo archivia, spiegando che «i mercati stanno già scontando ciò che considerano una
 probabile vittoria del No». Resta che le tensioni si fanno sentire anche sul versante dei titoli di Stato, con lo
 spread tra Btp e Bund tedesco che balza fino a quota 192, salvo archiviare la seduta a 186 punti base con
 il tasso del decennale italiano al 2,07%. Il differenziale spagnolo chiude a 136 punti in una giornata difficile
 per le borse europee.
 Un contesto che il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, riassume spiegando: «È ovvio che i mercati
 non amino l'incertezza e stanno valutando con perplessità il fatto che politiche economiche di riforme siano
 messe in discussione». Il titolare di Via XX Settembre si sofferma sull'allarme del Ft : «Le banche citate
 sono casi ben noti, non c'è notizia. Sono casi diversi da trattare con prospettive diverse. È un articolo che
 mette insieme tante cose e, forse, era lunedì e non avevano altro da dire». Anche il ministro degli Esteri,
 Paolo Gentiloni, definisce «esagerato» parlare di disastri economici in caso di vittoria del No. La giornata
 registra, infine, l'intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, all'Europarlamento. «Il debito italiano è
 sostenibile», dice, aggiungendo, però, che «non è il momento di dormire sugli allori e bisogna perseverare
 con le riforme».
  © RIPRODUZIONE RISERVATA
  Sei mesi in Piazza Affari Banca MPS Banca Carige 7,308 18,37 29,43 40,49 51,56 62,62 Luglio Settembre
 Novembre 17,24 -13,80% IERI 0,190 0,262 0,334 0,406 0,478 0,550 Luglio Settembre Novembre 0,229 -
 9,27% IERI Banco Popolare 1,484 1,888 2,292 2,696 3,100 3,594 Luglio Settembre Novembre 1,786
 5,05% IERI Corriere della Sera Unicredit L'aumento di capitale Mps 1,504 1,794 2,084 2,375 2,665 2,955
 Luglio Settembre Novembre 1,881 -4,52% IERI 186 punti 2,06 % -1,81 % Spread di ieri Rendimento Btp A
 10 anni Piazza Affari 400 milioni l'offerta per acquistare le 4 «good banks»: Banca Marche, Banca Etruria,
 CariChieti, CariFe Aumento di capitale fino a 5 miliardi Ammontare dei bond subordinati soggetti a
 conversione 4,28 miliardi Numero dei bond subordinati 10 Ammontare dei bond subordinati convertiti da
 Assicurazioni Generali 400 milioni Quota dei bond subordinati in mano ai piccoli risparmiatori 50% Numero
 risparmiatori in possesso di bond subordinati circa 40 mila
 La vicenda
 Il Financial Times ha pubblicato un pezzo nel quale annunciava il rischio di default per 8 banche italiane.
 Ieri forti cali in Borsa
 Foto: Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan: il governo è azionista di Mps

SCENARIO ECONOMIA - Rassegna Stampa 29/11/2016                                                                      17
29/11/2016                                                                                          diffusione:238671
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 Fiom e Landini tornano in partita Il rischio del referendum sul Jobs act
 La nuova fase delle relazioni industriali dopo la firma del contratto dei metalmeccanici La segreteria A
 giugno Landini potrebbe lasciare la Fiom per entrare nella segreteria confederale della Cgil
 Dario Di Vico

 Con la firma unitaria del contratto dei metalmeccanici la Fiom è rientrata in partita. Il campo di gioco delle
 relazioni industriali si è come allargato e la possibilità da parte del sindacato di rappresentare il
 cambiamento nella seconda metà degli anni '10 si è accresciuta. Molto lo si deve al nuovo indirizzo preso
 dal numero uno della Fiom, Maurizio Landini anche se la sua svolta è stata propiziata dagli altri due leader
 sindacali (Marco Bentivogli e Rocco Palombella) e soprattutto dall'orientamento del presidente della
 Federmeccanica, Fabio Storchi, che non ha mai preso in seria considerazione l'opzione di un nuovo
 contratto separato. Landini in questi mesi ha abbandonato le velleità di costruire un movimento politico, la
 cosiddetta Coalizione sociale («tanto ci pensa Papa Francesco» è stata la sua battuta per sdrammatizzare
 il flop) e dopo essere stato pressoché accampato negli studi televisivi si è imposto una ferrea dieta
 mediatica.
  Secondo gli osservatori Landini è maturato nella comprensione delle dinamiche che attraversano l'industria
 tanto da arrivare a firmare un contratto che ha ricevuto gli applausi di Pietro Ichino e Maurizio Sacconi, due
 tradizionali bestie nere della Fiom. Così mentre storicamente i metalmeccanici firmavano i contratti più a
 sinistra di tutti questa volta hanno cambiato schema e scelto di fare i pionieri. «L'importante è che oltre ai
 buoni risultati nel contratto non ci siano scambi impropri e infatti non ce ne sono» ha detto il leader Fiom.
 Insomma ha prevalso l'anima contrattualista di Landini, quella che l'aveva portato a chiudere accordi difficili
 come Electrolux e Whirlpool ed è rimasta sullo sfondo la sua vena ideologica.
  Siccome però nella vita gli esami non finiscono mai Landini si trova da subito a dover dare continuità alla
 sua azione. A giugno con tutta probabilità lascerà la Fiom per entrare in segreteria confederale della Cgil:
 non sarà facile per lui individuare un successore (già si parla di transizione) né candidarsi di botto ad
 avvicendare nel 2018 Susanna Camusso ma tutto sommato per sciogliere questi nodi il tempo non manca.
 Il rebus immediato per Landini è rappresentato dai tre referendum sul lavoro (contro i voucher, per
 estendere l'articolo 18 e contro le norme sugli appalti) per i quali la Cgil ha raccolto un milione di firme su
 spinta iniziale proprio della Fiom, che si è intestata questa campagna. Una battaglia che, quale sia il
 governo in carica dopo l'altro referendum, quello costituzionale, si presenta quanto mai difficile e capace di
 generare diversi effetti collaterali. Landini ha scelto di giocarla «per dare un segnale al mondo dei lavori
 atipici» ma è quasi scontato che aprirà una nuova ferita nell'unità sindacale con alcune organizzazioni per il
 Sì e altre per il No, che amplierà il fossato tra iscritti al sindacato e ceto medio produttivo e che, come
 corollario, rispingerà il segretario della Fiom nelle vecchie trincee. Le firme della Cgil sono all'esame della
 Consulta che dovrà decidere sull'ammissibilità, in caso positivo - e senza elezioni anticipate - si potrebbe
 votare entro la primavera inoltrata del 2017 .
  © RIPRODUZIONE RISERVATA
  Il contratto d'Arco Il 37% delle imprese hanno un integrativo aziendale Occupano il 70% dei lavoratori
 metalmeccanici 16.000 imprese 200 grandi gruppi 1 milione 600 mila lavoratori
 L'accordo
 L'intesa sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici firmata unitariamente sabato 26 novembre copre il
 quadriennio 2016-2019. L'aumento in busta paga è di 92,68 euro (media mensile a regime) così ripartito:
 33,29 euro in welfare, 7,69 in formazione e 51,7 in recupero dell'inflazione Il riaggancio al costo della vita
 avverrà ex post su base annua, mentre finora era stato fatto ex ante Tra i punti rilevanti ci sono: il
 riconoscimento dell'assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori e ai loro familiari (anche conviventi); il

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 rafforzamento della previdenza complementare; il welfare aziendale; la formazione (24 ore)
 Foto: Maurizio Landini , 55 anni, è il segretario della Fiom-Cgil. Ha definito il nuovo contratto dei
 metalmeccanici «pulito e senza scambi impropri»

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 Mercati globali I TITOLI DI STATO
 Spread sui massimi da febbraio 2014
 L'altro test Al top da luglio anche lo spread austriaco in vista delle elezioni politiche di domenica La rete di
 salvataggio A differenza delle azioni delle banche i titoli di Stato possono contare sul Qe Dietro il balzo del
 differenziale l'incognita elettorale e il calo dei tassi dei Bund CORSA AI TITOLI TEDESCHI Dopo il rialzo
 dei tassi seguito al voto Usa, gli investitori tornano a comprare titoli governativi. In particolare tedeschi a
 breve scadenza
 Andrea Franceschi

 PNella prima seduta di una settimana finanziaria che si annuncia importante per l'Italia sui mercati, visto
 l'appuntamento con il referendum costituzionale di domenica, la speculazione ribassista pare colpire più le
 azioni del settore bancario che i titoli di Stato che, grazie anche alla rete di protezione del Quantitative
 easing della Bce, hanno un livello di protezione maggiore. Ciò non toglie tuttavia che, nonostante questa
 rete di salvataggio, le quotazioni dei titoli governativi abbiano registrato un certo stress in vista
 dell'appuntamento elettorale. Uno stress che è evidente osservando l'andamento del differenziale di
 rendimento tra Bund e BTp, che segnala il premio richiesto dal mercato per prezzare il rischio Paese. Uno
 spread che ieri ha toccato un massimo di giornataa 192 punti, sui massimi da febbraio 2014, per poi
 chiudere gli scambi a quota 187. L'incognita politica non riguarda peraltro solo l'Italia visto che, in
 coincidenza con il nostro referendum costituzionale, ci saranno anche le elezioni politiche in Austria. Un
 test elettorale di cui si parla meno sui media internazionali ma che potrebbe avere anch'esso implicazioni
 notevoli. Soprattutto se dovesse vincere il candidato dell'estrema destra Norbert Hofer. Ieri il premio
 richiesto dai mercati per detenere titoli a 10 anni austriaci invece che tedeschi ha superato quota 31 punti.
 Sui massimi da luglio. La giornata di ieri sul mercato secondario dei titoli governativi dell'area euro è stata
 in controtendenza rispetto al trend di questo mese. Dopo settimane di rialzo generalizzato dei rendimenti (in
 scia a una scommessa inflazionistica alimentata dalla vittoria di Donald Trump) ieri i tassi nell'area euro
 sono tornatia scendere. Gli investitori cioè sono tornati a comprare bond governativi. Anche se nel farlo
 hanno privilegiato sopratutto i titoli dei Paesi a massima affidbilità creditizia come la Germania a quelli di
 Paesi potenzialmente instabili politicamente come appunto l'Italia o l'Austria. Se lo spread è risalito
 insomma non è tanto perché il mercato ha venduto Italia e comprato Germania ma perchè i tassi dei BTp
 sono scesi nelle ultime tre sedute meno di quelli dei Bund. Ieri sui titoli tedeschi gli acquisti sono tornati ad
 essere molto sostenuti in particolare sulle scadenze brevi dove i rendimenti, che già nelle scorse settimane
 erano tornati a scendere vistosamente, hanno consolidato il loro trend in territorio negativo. Notevole in
 particolare è stato il calo del tasso del biennale che, dopo aver recuperato quota -0,59% dopo il voto
 americano,è tornatoa scendere in questi ultimi giorni arrivando a chiudere ieri a -0,75 per cento. Nuovo
 minimo storico. Il movimento dei tassi dei titoli governativi segnala un cambio di passo sui mercati dopo
 settimane segnate dal cosiddetto «Trumpinflation trade». Una speculazione sugli effetti inflattivi della
 politica economica della nuova amministrazione Usa che ha provocato, oltre che un generalizzato rialzo dei
 tassi sul mercato obbligazionario, anche un deciso apprezzamento del dollaro. Nelle ultime sedute siè vista
 una chiara inversione di rotta di questo trade dettata anche dai movimenti del petrolio. La speculazioni su
 un possibile fallimento del vertice Opec di mercoledì per orchestrare un taglio alla produzione di greggio
 hanno depresso le quotazioni di Brent e Wti raffreddando di conseguenza quelle stesse aspettative di
 inflazione che sono alla base dei movimenti di mercato di cui sopra. Ieri i prezzi del petrolio hanno avuto un
 andamento volatile (vedi articolo a pagina 33) con oscillazioni prima al ribasso e poi al rialzo. Le altre classi
 di investimento hanno tuttavia reagito soprattutto alla sua iniziale debolezza. Anche perché, con tutta
 evidenza, in molti tra gli investitori avevano interesse a monetizzare le oscillazioni di mercato che si sono
 registrate questo mese dopo il voto negli Usa.

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 Il BTp decennale Rendimento in percentuale 2,2 2,1 2,0 1,9 1,8 1,7 1,6 1,750 01/11 2,079 28/11

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 Ferruccio Resta Rettore Politecnico INTERVISTA MILANO
 «Il Politecnico sarà un hub per la politica industriale»
 «Rafforzeremo accordi anche con le medie imprese. E ci siamo nella sfida post-Expo»
 Giovanna Mancini

 pLa linea è quella tracciata dai suoi predecessori: un legame sempre più stretto tra il Politecnico di Milano e
 il sistema imprenditoriale del territorio e del Paese. Il rettore neoeletto del Politecnico di Milano, Ferruccio
 Resta (in carica dal 1° gennaio 2017 al 2022), lo mette in chiaro subito: «Continueremo sulla strada di
 ricerca congiunta e anzi intendiamo rafforzarla, estendendola anche ad altri settori, come le costruzioni».
 Con l'obiettivo di mettere a disposizione delle imprese il capitale umano dell'ateneo e la sua rete di
 università internazionali; e al tempo stesso di creare un contesto attrattivo per l'inserimento dei propri
 allievi. Un Politecnico a sostegno del sistema Paese? Mi piace pensare a un ateneo che funzioni anche
 come hub per la politica industriale italiana. È un percorso di fiducia, tra noi e le imprese, che si costruisce
 nel tempo. Oggi possiamo contare su una credibilità fondata su numerosi accordi strategici di ricerca
 congiunta di mediolungo periodo, siglati con gruppi come Enel, Eni, Finmeccanica, Ibm, Pirelli, Telecom...
 L'industria italianaè fatta però soprattutto di piccole e medie imprese. Intendete coinvolgere anche queste
 realtà? Certamente: siamo partiti dai grandi gruppi perché più facilmente hanno la massa critica necessaria
 a supportare progetti di questo genere. Ma abbiamo già avviato collaborazioni con imprese e istituzioni non
 produttive e in alcuni casi, ancora pochi ma li aumenteremo, con medie imprese. Vogliamo essere ovunque
 ci sia un imprenditore consapevole che per competerea livello internazionale serve continua innovazione e
 ricerca. Il Politecnico deve fare da anello di collegamento tra aziende non concorrenti tra loro, valorizzando
 specializzazioni e tecnologie che possono essere usate in sinergia. Le Pmi italiane sono innovativeo
 dovrebbero fare di più? Hanno un livello altissimo di innovazionee ricerca, altrimenti non sarebbero sul
 mercato, cheè impietoso. Per crescere hanno semmai bisogno di architetti, ingegneri e designer preparati.
 Questo ci chiedonoe noi dobbiamo essere attenti alle nuove figure professionali di cui il mercato ha
 bisogno. Di quali profili si tratta? Tecnicio trasversali? Devono avere una preparazione di base robusta e
 resiliente ai cambi delle tecnologieea questo è finalizzato il modello formativo del nostro triennio, pensato
 per fornire agli studenti gli strumenti per anticipare le esigenze e valorizzare le tecnologie. Ora siamo
 invece al lavoro per innovare le lauree magistrali, aprendole di piùa momenti multidisciplinari. Quale ruolo
 intendete giocare nella partita del dopo-Expo? Il Politecnico vuole fare la sua parte: siamo la scuola di
 ingegneria, architettura e design di Milano e su questi temi possiamo essere una risorsa per la città. E
 vogliamo esserlo anche nelle grandi trasformazioni che Milano sta vivendo: non ci trasferiremo fisicamente
 nell'area ex Expo, ma siamo interessati a sviluppare con Human Technopole laboratorie progetti di ricerca
 congiunti, e a mettere a disposizione le nostre strutture, i nostri dottorandie ricercatori. Milano è competitiva
 con le altre metropoli europee? Non le manca niente per esserlo. Ma dobbiamo rendere più accessibile
 venirea Milano, per studenti, ricercatori, start up e imprese. Abbiamo ancora una burocrazia che ci blocca,
 una difficoltà nell'accoglienza. Ha citato le start up: il Politecnico ne ha parecchie... I numeri sono
 promettenti: oggi abbiamo 70 realtà incubate e abbiamo appena raddoppiato gli spazi del Polihub che le
 ospita. Le start up non sono la soluzione al problema dell'occupazione nel nostro Paese, ma sono convinto
 che siano uno strumento fondamentale per fare innovazione e stimolare gli allievi a mettersi in giocoe sul
 mercato. Continuerete il programma di partnership all'estero? Il percorso di internazionalizzazione è iniziato
 circa 15 anni fa con accordi e collaborazioni con centinaia di università al mondo. Da qualche anno
 abbiamo iniziatoa focalizzarci su alcuni progetti strategici. Due sono in Europa, mentre in Cina stiamo
 sviluppando programmi con Xi'an e Chengdu, che si aggiungono alle partnership già avviate con Shanghai
 e Pechino. Si tratta di opportunità sia per i nostri allievi, sia per le imprese italiane che portiamo a lavorare
 con noi su questi progetti.

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 POLITECNICO IN CIFRE
 42.587 Gli studenti Totale degli iscritti negli 8 poli territoriali dell'ateneo. Oltre il 30% degli allievi della laurea
 magistrale è straniero
 1.216 Innovazione Numero di brevetti del l'ateneo , che conta anche, nel Polihub, 70 realtà incubate.
 25 Il legame con le imprese Numero di Joint Research Centre, strumenti per creare partnership con le
 aziende
 Foto: Neoeletto. Ferruccio Resta, 48 anni

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 PARLA IL CEO BENAYOUN Energia
 «Edison ha ridotto il debito e tornerà in utile nel 2018»
 Marco Moussanet

 PARIGI. Dal nostro corrispondente La stretta attualità riguarda certo l'esito dell'Opa su Alerion (che si
 chiuderà venerdì e in caso di vittoria farebbe passare la società dal quarto al secondo posto sul mercato
 italiano dell'eolico), ma il vero obiettivo rimane il parco clienti di Eni (sei milioni nel gas e 2 nell'elettricità),
 che consentirebbe a Edison di acquisire la dimensione che cerca da tempo. Operazione che
 comporterebbe l'apertura del capitale, con l'ingresso di un «investitore di lungo periodo». Continua u pagina
 40 «Abbiamo detto da tempo - ha spiegato ieri l'amministratore delegato della società controllata al 99% da
 Edf, Marc Benayoun - che il nostro target è quello di triplicare il numero di clienti finali. Oggi ne abbiamo 1,2
 milioni e la taglia critica minima non può essere inferiore a 3 milioni. Un risultato che possiamo raggiungere
 con la crescita organica, grazie alla totale liberalizzazione prevista nel 2018, e qualche acquisizione mirata,
 tra cui un'altra che abbiamo già in programma nell'eolico dopo Alerion. Però non c'è dubbio che
 l'acquisizione anche parziale dei clienti Eni ci consentirebbe di accelerare i tempi». Quando si potrebbe
 realizzare l'operazione? «Eni ha già preso la sua decisione strategica di vendere e ci auguriamo che la
 formalizzazione, con tutti i dettagli, possa arrivare entro il primo trimestre dell'anno prossimo». Non si tratta
 di un'iniziativa troppo onerosa, per Edison? «L'investimento per Alerion è di circa 40 milioni. Quella su Eni
 potrebbe essere nell'ordine di qualche miliardo. Quindi richiede ovviamente un approccio totalmente
 diverso. Il nostro piano è quello di aprire il capitale per far entrare un investitore italiano, industriale o
 finanziario, stabile, di lungo periodo, con una quota che potrebbe arrivare al 35 per cento. C'è anche
 l'intenzione di rivolgersi al mercato, aumentando un flottante oggi praticamente inesistente. Anche se Edf
 conserverà comunque una quota maggioritaria». Questo significa che il mercato italiano rimane strategico e
 non avete alcuna intenzione di uscirne, nemmeno a fronte di un'offerta interessante. «Il tema non esiste.
 Edison non è in vendita e la nostra non è certo una strategia di uscita bensì di conquista. Basata su tre
 assi: una maggiore concentrazione sul mercato interno, mantenendo all'internazionale solo una presenza
 nel Mediterraneo, soprattutto in Egitto; un riorientamento forte sulla distribuzione; una maggiore presenza
 nelle rinnovabili. Un processo che ci dovrebbe portare a diventare il primo operatore nell'eolico a fine 2017
 e il secondo distributore sul mercato, con una focalizzazione sul gas». Per quando prevede un ritorno
 all'utile? «Intanto non vorrei che si dimenticasse che in questi anni abbiamo ridotto il debito da 3 a 1,2
 miliardi, perché serve a poco fare utili con un debito elevato. Penso comunque che nel 2017 saremo vicini
 all'equilibrio e che nel 2018 potremmo chiudere in utile».

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