Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP

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Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP
GAB 6963 Pregassona - Ritorni: Graficomp SA - via Ligaino 44 - 6963 Pregassona

                                                                                                             Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII

                                                                                 Il fiume Maggia
                                                                                 ai raggi X

                                                                                 Brenno e Faloppia,
                                                                                 volontari all’opera

                                                                                 Agosto 1970:
                                                                                 cattura record nel Ticino
Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP
La Pesca                                    Sommario
      Organo ufficiale della
       Federazione ticinese
                                         3 L’editoriale di Urs Luechinger
   per l’acquicoltura e la pesca
                                         5 Il deflusso minimo
                                           non è più un miraggio

      Numero 2 - maggio 2017             8 I conti della FTAP per il 2016
            Anno CXII

                                         9 Per ottenere il certificato SaNa
Periodico con 4 pubblicazioni annuali      annunciarsi il più presto possibile
          di cui 2 abbinate
       al periodico della FCTI
  (Federazione cacciatori ticinesi)     12 Legge sulla gestione delle acque:
     Corsi per nuovi pescatori
                                           buono il concetto di accorpare le leggi
             www.ftap.ch
   (possibilità di iscrizione online)   13 Sanzioni più severe
                                           per chi inquina
         e-mail info@ftap.ch

              Cassiere

                                        14 Torrente Val Mara,
           Gianni Gnesa
   telefono ufficio 091 751 96 41
         fax 091 751 52 21                 verso la rivitalizzazione
   e-mail gnesa@gruppomulti.ch

       Redattore responsabile           18 Terminata la rinaturazione
         Raimondo Locatelli
           via Massagno 7
                                           dei riali Gurungun e Rianella
          CH-6952 Canobbio
    telefono e fax 091 940 24 80        22 Giornate del verde pulito:
                                           ripuliti il Faloppia e il Breggia
e-mail raimondo.locatelli@ticino.com

     Cambiamenti di indirizzo

                                        24 Lifting per il fiume Brenno
          Claudia Dell'Era
           Strada Bassa 5
           6959 Piandera
   telefono ufficio 091 911 50 75
        natel 079 241 57 10
                                        26 Nel guadino dei più fortunati
 e-mail claudiadellera@bluewin.ch

             Pubblicità
                                        28 A pesca con consapevolezza,
           Graficomp SA                    responsabilità e buon senso
       Servizio di prestampa

                                        30 Trekking culturale
           via Ligaino 44
        CH-6963 Pregassona
      telefono 091 935 00 80               da Ascona a Venezia
         fax 091 930 87 09
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     Layout e impaginazione
           Graficomp SA
       Servizio di prestampa
           via Ligaino 44
        CH-6963 Pregassona
      telefono 091 935 00 80
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                                           Con il certificato SaNa potete staccare la patente in
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        Zona Industriale 2
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Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP
L’editoriale
                                         di Urs Luechinger, presidente della FTAP

Carta ittica e piano ittico: necessari!
Cari pescatori, in questo editoriale     zione dei corpi idrici secondo le        lamento delle acque pubbliche mi-
è mio desiderio entrare nel merito       proprie varie caratteristiche ed in-     rate ed adattate ad ogni ambiente.
di una necessità, che – a mio avviso     dividuare quali di questi corpi han-
– oggi diviene impellente, e ciò so-     no, ad esempio, un elevato perico-       Negli ultimi decenni, e sino ad og-
prattutto a seguito delle risultanze     lo di inquinamento, quelli con una       gi, si è proceduto con un primo
dello studio ittico sul fiume Mag-       scarsa o buona diversificazione          passo in questa direzione con l’al-
gia: esso, infatti, ha indicato in so-   strutturale delle rive, quelli che       lestimento dei piani di immissione
stanza che un grande fiume può           hanno una buona riproduzione na-         (denominati piani di semina), basa-
presentare delle diversificazioni        turale, quelli che hanno particolari     ti sulle conoscenze e la sensibilità
della presenza ittica molto marca-       problemi legati ai parametri chimi-      del biologo della pesca dell’UCP,
te, dovute ai più disparati motivi e     co-fisici dell’acqua (acidità, pre-      come pure si è iniziato da qualche
per i quali non voglio entrare qui       senza di sostanze pregiudizievoli ai     anno ad immettere trote e salmeri-
nel dettaglio. In ogni caso, riassu-     pesci e al loro nutrimento, episodi      ni nei laghetti alpini tenendo conto
mendo per sommi capi, per la trat-       di innalzamento della temperatura        delle catture pregresse.
ta da Losone fino alla foce abbiamo      dell’acqua oltre la soglia di soprav-
purtroppo preso atto della totale        vivenza dei salmonidi, ecc.), oppu-      Ora, dopo che la FTAP in primis ha
assenza di salmonidi, e ciò a con-       re soggetti a captazioni e a deflus-     promosso – in questi anni – tutta
ferma degli atroci sospetti giunti       si residuali, oppure ancora quelli       una serie di misure di protezione
dopo i censimenti eseguiti prima e       che subiscono i nefasti effetti delle    inerenti il numero di catture (sia
dopo lo spurgo del bacino di Pala-       variazioni giornaliere di portata in-    per i grandi laghi che per i corsi
gnedra. Nella tratta intermedia le       dotte dalle attività dell’idroelettri-   d’acqua), come pure le misure mi-
trote ci sono con intensità variabi-     co e quelli che sono sottoposti pe-      nime di cattura (che, ricordo, sono
le, mentre nella parte alta non vi       riodicamente agli spurghi/vuotatu-       passate dai 22 cm indifferenziati
sono particolari problemi.               re dei bacini idroelettrici, ecc.,       per ogni specie ittica presente nei
Questo risultato conduce inesora-        senza dimenticare anche gli aspet-       corsi d’acqua e nei laghetti alpini,
bilmente a determinare la necessi-       ti legati alla predazione ittiofaga e    a misure del tutto differenziate), è
tà, non solo ovviamente per il fiu-      ai risultati che emergono dai dati       giunto il momento di fare un ulte-
me Maggia ma anche per tutti gli         statistici della pesca.                  riore salto di qualità, producendo
altri corpi d’acqua del Cantone          È probabile che abbia dimenticato        gli strumenti necessari per avere
(corsi d’acqua, laghetti alpini e        altri aspetti, ma credo che con          una visione globale della situazione
grandi laghi), di allestire delle car-   quelli sopracitati – in buona parte      ittica nel Cantone Ticino. E ciò per
te ittiche e i relativi piani ittici.    già disponibili – basti e avanzi per     individuare se vi siano nuove azioni
Mediante l’allestimento della carta      promuovere oggi, e senza indugi,         da intraprendere per migliorare la
ittica, si potrà disporre di un docu-    l’allestimento di questo processo        situazione laddove appare necessa-
mento oggettivo basato sulla quali-      conoscitivo e pianificatorio.            rio, così da mantenere inalterate le
tà dell’habitat, delle sue acque,                                                 condizioni attuali di un corpo idrico
sui numerosi dati dei censimenti         L’ultimo passo da fare, dopo aver        qualora dovessero essere già otti-
eseguiti negli ultimi decenni e tan-     assunto le conoscenze necessarie         mali, e con tutte le variazioni del
to altro.                                mediante la carta ittica, è quello       caso.
Questa sarà poi la base per un futu-     della pianificazione della gestione      Questa visione globale della situa-
ro piano ittico, che dovrà pianifica-    ittica dei vari corpi idrici.            zione per una gestione della pesca
re la gestione delle acque pubbli-       Con la gestione ittica, derivante        moderna e sostenibile è possibile
che in modo sostenibile, in quanto       appunto dagli strumenti conosciti-       solo allestendo i due documenti in-
oggi non è più pensabile mettere         vi, si potrà giungere alla concretiz-    dicati: le carte ittiche e i piani itti-
sullo stesso piano il fiume Ticino in    zazione delle indicazioni per pro-       ci. La FTAP porterà questo tema al-
Valle Bedretto, la Moesa a Bellinzo-     cedere ad azioni mirate ed oggetti-      l’attenzione dell’Ufficio della cac-
na, il riale Carcale a Gordola, il       ve, atte al miglioramento delle          cia e della pesca, della Divisione
Cassarate in città a Lugano, il La-      condizioni ecologiche ed ittiche         dell’ambiente e del Dipartimento
veggio a Stabio o il Faloppia a          generali di un dato corpo d’acqua,       del territorio in occasione della
Chiasso, per fare alcuni esempi.         ad esempio attraverso gli interven-      prossima riunione della Commissio-
Il primo step, la carta ittica, è        ti di rivitalizzazione dei corsi d’ac-   ne consultiva per la pesca in agen-
quello di produrre una classifica-       qua, oltre che ad azioni di ripopo-      da a settembre.

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Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP
Verso un accordo finanziario fra aziende idroelettriche e Cantone per rivitalizzare
i corsi d’acqua da decenni gravemente penalizzati da uno sfruttamento fuori norma

Il deflusso minimo non è più un miraggio
di Raimondo Locatelli - Foto di Erich Bolli, «Petri-Heil»

Nella sala multiuso di Quartino ha avuto svolgimento, sabato 4 marzo, l’annuale assemblea della Federazio-
ne ticinese per l’acquicoltura e la pesca (FTAP), i cui lavori sono stati diretti dal presidente Urs Luechinger,
affiancato dalla segretaria generale Claudia Dell’Era e dai principali collaboratori del «direttivo», in primis il
vice presidente Gianni Gnesa. Ottima l’organizzazione dell’evento, curata dal presidente della «Gambaro-
gnese di pesca» Sandro Leban. Numerosi gli ospiti, a cominciare dal consigliere di Stato Claudio Zali e il con-
sigliere nazionale Fabio Regazzi, il presidente della Federazione di tiro Oviedo Marzorini, il capo dell’Ufficio
caccia e pesca Giorgio Leoni con Fabio Croci e il presidente di «Assoreti» Mario Della Santa.

Il «testamento» alla FTAP
di Bruno Polli
Nel saluto ai delegati il sindaco del
Comune di Gambarogno, Tiziano
Ponti, ha evidenziato come la sua
comunità abbia un trascorso ultra-
centenario in fatto di pesca sul la-
go e nei corsi d’acqua della regio-
ne, sottolineando altresì l’accordo
intervenuto fra l’autorità locale e
il Dipartimento del territorio per la
creazione di una rampa lungo il ria-
le Vadina a Vira Gambarogno.
A Bruno Polli, consulente scientifi-
co all’UCP e da una quarantina
d’anni impegnato in prima linea a
favore della pesca in Ticino, Urs
Luechinger ha espresso vive parole
di apprezzamento e di gratitudine
da parte della grande famiglia dei
pescatori offrendogli un omaggio.
Il festeggiato – da pochi mesi anda-      In primo piano, il sindaco Tiziano Ponti del Comune di Gambarogno saluta i delega-
to in pensione – ha asserito, in una      ti all’assise svoltasi a Quartino. Alle sue spalle il vice presidente federativo Gianni
sorta di «testamento» indirizzato         Gnesa e la segretaria della FTAP Claudia Dell’Era.
alla FTAP, che nell’ultimo venten-
nio si è constatato un significativo      partimento dell’ambiente su un te-           con gravi ripercussioni non soltanto
miglioramento delle acque dal             ma fondamentale per il nostro ha-            sulla falda freatica e l’ecosistema
punto di vista qualitativo, tuttavia      bitat, ovvero il risanamento dei no-         in generale, ma anche sui pesci.
la produttività è diminuita drasti-       stri corsi d’acqua soggetti a sfrutta-       Claudio Zali ha premesso che du-
camente: «Dobbiamo pertanto               mento idroelettrico e, pertanto,             rante il 2016 i lavori concernenti il
renderci conto che la pesca è desti-      deficitari dal profilo dei deflussi          risanamento dei corsi d’acqua sog-
nata a mutare a breve-media sca-          minimi. Un argomento di cui, in ve-          getti a prelievo in base agli articoli
denza, per cui è necessario riflet-       rità, si parla da decine d’anni e che        80 e seguenti della Legge federale
tere su quest’evoluzione ed agire         si manifesta in tutta la sua crudez-         sulla protezione delle acque hanno
di conseguenza».                          za osservando come molti nostri              conosciuto ulteriori sviluppi, che
                                          fiumi e torrenti siano estremamen-           dovrebbero permettere a breve di
Dossier spinoso sul tavolo                te poveri in fatto di acqua, oppure          adottare le decisioni che competo-
da diverse decine di anni                 soggetti a continue e brusche varia-         no all’autorità cantonale. «In modo
L’assise della Federpesca è stata         zioni in conseguenza del turbinag-           più specifico, dopo aver ottenuto –
caratterizzata soprattutto da im-         gio, per cui la scarsità d’acqua – in        a fine 2015 – dall’autorità federale
portanti, per certi versi clamorose       quanto elemento vitale – determina           la conferma che le misure di risa-
dichiarazioni del direttore del Di-       un impoverimento dell’ambiente,              namento dei deflussi residuali in- >>

                                                                                                                            5
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A favore dell’alborella
                                                                                      nel Verbano e nel Ceresio
                                                                                      Sempre Claudio Zali ha parlato del
                                                                                      progetto di un passaggio per pesci
                                                                                      nel riale Vadina a Vira Gambarogno,
                                                                                      considerato prioritario nella pianifi-
                                                                                      cazione cantonale sulla rivitalizza-
                                                                                      zione dei corsi d’acqua. Un’opera
                                                                                      che, grazie alle nuove aliquote di fi-
                                                                                      nanziamento federale e cantonale,
                                                                                      può oggi beneficiare di un contribu-
                                                                                      to che arriva al 95%. L’investimento
Il presidente federativo Urs Luechinger con il consigliere di Stato Claudio Zali.     complessivo è di circa 200-250.000
                                                                                      franchi. Nel corso del corrente anno
                                                                                      sarà avviata la fase di progettazio-
dividuate dal Cantone sono ade-             ciò sino al 1935; fra le soluzioni        ne, seguita dalla domanda di co-
guate per migliorare in modo signi-         possibili vi è anche l’opzione di         struzione, dalla preparazione degli
ficativo la situazione ecologica            concedere invece alle aziende             atti di appalto e, in parallelo, dallo
delle zone golenali interessate,            idroelettriche un importo «una            stanziamento dei necessari crediti.
durante il 2016 la discussione con          tantum» sui 100-120 milioni di            L’avvio dei lavori dovrebbe essere
l’Ufficio federale dell’ambiente si         franchi. Un’operazione finanziaria        dato l’anno venturo.
è concentrata sulla metodologia             per le casse cantonali, dunque,           A proposito sempre del Gambaro-
per determinare gli indennizzi do-          tutt’altro che indolore, ma che può       gno, il direttore del Dipartimento
vuti alle aziende idroelettriche            rivelarsi appropriata per trovare         del territorio ha fatto cenno all’im-
per tali risanamenti e i relativi           una soluzione soddisfacente a favo-       pegno in atto da qualche anno nel-
sussidi federali». Durante le inten-        re del nostro ambiente.                   la realizzazione di nuovi letti di
se discussioni avute con l’Ufficio          Claudio Zali si è dichiarato convin-      ghiaia lungo le rive di questa regio-
federale dell’ambiente – ha preci-          to che, al di là del laborioso iter       ne, così da creare le condizioni
sato il consigliere di Stato – è stato      percorso per arrivare a questa pro-       ideali per la riproduzione dell’al-
inoltre possibile chiarire le relazio-      posta concreta, si possa offrire «un      borella, non mancando di eviden-
ni, formali e finanziarie, tra il risa-     contributo in termini utili per arri-     ziare che si tratta di un’importan-
namento dei deflussi residuali ai           vare alla tanto attesa decisione».        tissima specie a livello dell’ecolo-
sensi della LPAc e le pianificazioni        Da parte sua, ha garantito di voler-      gia del lago per la sua biodiversità
strategiche sul risanamento della           si impegnare a fondo nella soluzio-       e anche in termini economici: basti
forza idrica e sulla rivitalizzazione       ne oggi in fase di consultazione, ri-     pensare che, a inizio anni Ottanta,
dei corsi d’acqua, nell’intento di          conoscendo che il discorso non è          nel solo lago Ceresio i professioni-
garantire a queste gli importanti           facile in quanto si è in presenza di      sti pescavano 26 tonnellate di albo-
contributi finanziari da parte di           interessi contrapposti (aziende da        relle. In quest’ottica, di recente è
«Swissgrid».                                un lato e pescatori ed ambientalisti      stato avviato il progetto – forte-
                                            dall’altro), oltretutto in un mo-         mente voluto dal Cantone – per ri-
15-20 milioni di indennizzo                 mento in cui il settore idroelettrico     attivare le azioni tese alla reintro-
alle aziende ogni 4 anni                    sta attraversando un difficile mo-        duzione dell’alborella nel lago di
In concreto, il 27 gennaio di               mento nello smercio della produ-          Lugano a fronte di un incoraggiante
quest’anno il Dipartimento del ter-         zione, con prezzi che non sono più        recupero della specie nelle acque
ritorio e il Dipartimento delle fi-         quelli di un tempo. Come a dire           del Verbano. Azione, ha precisato,
nanze e dell’economia hanno adot-           che – in vista dell’accordo finale –      che «non è da leggere come una
tato il Rapporto sul risanamento,           occorre ancora dar prova di pazien-       sottrazione di esemplari a scapito
che consentirà di avviare quanto            za e di rigorose valutazioni, ma          del Verbano, ma piuttosto come
prima l’ultima fase di informazione         l’importante è guardare al traguar-       un’opportunità di recupero di que-
e di consultazione delle cerchie in-        do che tutti si attendono.                sta fondamentale specie in un ba-
teressate, compresa la Federazio-           L’annuncio a sorpresa del rappre-         cino adiacente al lago Maggiore,
ne ticinese per l’acquicoltura e la         sentante del Governo ha ovviamen-         che – dal punto di vista ittico – ri-
pesca. Questo documento sarà sot-           te suscitato… stupore e reazioni          sulta di fatto collegato con il lago
toposto ad attento esame durante            positive in sala, di cui si è fatto in-   stesso attraverso la Tresa. Di ri-
tutto il 2017, prevedendo di conce-         terprete il presidente federativo         flesso, il recupero della specie nel
dere alle aziende – per mancato in-         Urs Luechinger, per il quale un           Ceresio potrà certamente avere ri-
troito nel rilascio di un maggior           maggior deflusso è obiettivo priori-      percussioni positive anche per le
quantitativo d’acqua nell’intento           tario ed essenziale per rispettare        acque del Verbano. In questo sen-
di migliorare i deflussi minimi – un        la natura e, in tal modo, ridare un       so, la ripresa dell’attività di alle-
indennizzo che varia dai 15 ai 20           ambiente vitale anche ai pesci ol-        vamento dell’alborella presso la
milioni di franchi per quadriennio e        tre che all’uomo.                         piscicoltura di Brusino Arsizio è la

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Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP
prima di una serie di azioni che in-     considerare altri aspetti, come l’e-        razione svizzera di pesca di «farsi
tendiamo intraprendere. In effet-        strazione di inerti e la presenza os-       promotori presso il Consiglio fede-
ti, stiamo valutando con l’Ufficio       sessionante di uccelli ittiofagi            rale, i Governi dei Cantoni alpini,
federale dell’ambiente quali altre       (smerghi, cormorani ed aironi ce-           la Conferenza dei direttori canto-
strategie possono essere attuate,        nerini) che distruggono sistemati-          nali dell’energia e le varie Com-
con segnali incoraggianti anche dal      camente il patrimonio ittico (si ve-        missioni delle Camere federali af-
versante italiano del Ceresio».          da l’assenza totale, confermata dal         finché nelle trattative concernenti
                                         citato studio, di trote dai 20 centi-       i canoni d’acqua venga inclusa an-
«La pesca quale attività                 metri in su) – l’assemblea dei dele-        che la problematica relativa ai de-
viva, attrattiva e accessibile»          gati ha esaminato, a tambur bat-            flussi minimi. Un simile passo sa-
Dopo aver sottolineato che il 26         tente, i vari rapporti commissiona-         rebbe molto apprezzato non solo
agosto prossimo – in occasione del-      li. Da segnalare, in proposito, le          da noi ma pure da tutti coloro che
la Giornata nazionale della pesca        considerazioni espresse da Curzio           hanno a cuore la sopravvivenza dei
(promossa dalla Federazione sviz-        Petrini in qualità di presidente del-       nostri corsi d’acqua».
zera di pesca) – il Dipartimento del     la Commissione rinaturazione eco-
territorio intende dare il giusto ri-    sistemi acquatici (REA), secondo il         L’indagine durata due anni
salto all’evento per offrire una         quale «uno dei mali più gravi dei           lungo l’asta del fiume Maggia
concreta possibilità a tutti coloro      nostri fiumi, in modo particolare           L’assemblea della Federpesca è
che, incuriositi, vorranno provare       in quelli del Sopraceneri, è la man-        stata contraddistinta anche da
ad esercitare questa pratica, è sta-     canza dell’elemento vitale, vale a          un’ampia ed interessante relazione
ta spezzata una lancia dal consi-        dire l’acqua. Le concessioni fatte a        di Peter Armin della Fish Consulting
gliere di Stato di «fare tutto il pos-   suo tempo ai gestori degli impianti         di Olten (affiancato dall’ittiologo
sibile per mantenere la pesca qua-       idroelettrici in merito ai deflussi         Bruno Polli) sulle indagini ittiologi-
le attività viva, attrattiva, accessi-   minimi, sono oggi oggetto di infini-        che lungo la tratta planiziale della
bile, riconoscendo che ogni pesca-       te discussioni tra aziende idroelet-        Maggia durante il 2015 e il 2016.
tore è una sentinella per il nostro      triche e autorità politiche, Confe-         Premesso che sull’argomento ci ri-
territorio». In questo senso, ha ri-     derazione, Cantoni e Comuni per             promettiamo di tornare più ampia-
volto un pressante invito – a tutti i    trovare una soluzione più consona           mente nel numero successivo de
pescatori con la licenza di pesca        alla precaria situazione attuale e          «La Pesca», ci limitiamo qui ad una
annuale nel nostro Cantone dal           che verte principalmente sull’am-           brevissima sintesi, rilevando che
2004 ad oggi – a richiedere al più       montare che quest’ultime dovran-            l’indagine –sull’arco di due anni –
presto il tesserino SaNa, conside-       no versare come indennizzo».                ha riguardato vari argomenti.
rando che dal 2018 in poi questo         Ma ora, ha soggiunto Petrini, un al-        – Andamento della temperatura
documento diverrà un requisito ob-       tro serio problema si profila all’o-        del corso d’acqua, in riferimento ai
bligatorio per staccare la licenza di    rizzonte: è quello relativo ai cano-        cambiamenti climatici: nell’estate
pesca annuale in tutti i Cantoni, Ti-    ni d’acqua, asserendo che i pesca-          2015 faceva molto caldo e le tem-
cino compreso: in questo modo, si        tori, tramite la FTAP, devono sen-          perature massime dell’acqua misu-
eviterà di dover partecipare nuova-      tirsi invogliati a chiedere ai politi-      rate hanno raggiunto i 28 gradi
mente alla giornata di introduzione      ci, al Consiglio di Stato e alla Fede-      mentre nell’estate 2016 è stato re-
alla pesca e sostenere il relativo
test richiesto per l’ottenimento del
certificato (si veda, in proposito,
quanto pubblichiamo a pag.11).

Occhio ai canoni d’acqua
abbinati ai deflussi minimi
Da parte sua, il consigliere nazio-
nale Fabio Regazzi ha riferito sulla
bocciatura sonora (in sede di Consi-
glio agli Stati) della sua mozione
circa l’uso dell’ardiglione non sol-
tanto sui laghetti alpini ma anche
lungo i corsi d’acqua. Dopo la bril-
lante relazione di Peter Armin sulle
indagini ittiologiche lungo una par-
te dell’asta del fiume Maggia – te-
ma sul quale ha poi parlato Bruno
Donati (presidente della «Valmag-
gese») per «prendere atto di quan-
to da anni noi andiamo dicendo»          A destra, l’autore della ricerca sul fiume Maggia, Peter Armin, riferisce – con Bruno
ed evidenziare che occorre pure          Polli – sui risultati dell’indagine.                                                    >>

                                                                                                                         7
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A Bruno Polli, andato in pensione dopo oltre 40 anni di dedizione alla pesca in seno all’Ufficio cantonale caccia e pesca, il pre-
sidente Urs Luechinger ha donato un omaggio a nome della FTAP. A destra, Sandro Leban, presidente della «Gambarognese», si
è meritato il plauso di tutti i delegati per l’ineccepibile organizzazione dell’assise federativa.

lativamente fresco ma con poca              pesci. Si riscontra la presenza di           poste, che saranno oggetto di valu-
pioggia. A Losone si sono toccati i         numerosi scazzoni e barbi. Nella             tazioni nelle adeguate sedi della
25 gradi e a Maggia 24-25 gradi,            tratta finale di Losone non è stata          FTAP e poi nelle assemblee delle
considerando che sopra i 20 gradi           pescata nemmeno una trota.                   società di pesca a partire dal tardo
le trote riducono progressivamente          – Biomassa delle trote: i dati di            autunno: la «Ceresiana» chiede di
la nutrizione a causa dello stress          questi recenti rilevamenti sono              istituire l’obbligo di rilascio per
termico e a 25 gradi circa general-         chiaramente inferiori a quelli del           catture di trota lacustre di misura
mente sopraggiunge la morte.                1993, quindi qualcosa è cambiato             compresa fra 40 e 60 centimetri li-
– Eterogeneità della temperatura:           lungo la Maggia. Secondo gli esper-          mitatamente al mese di settembre
l’eterogeneità delle temperature            ti, sarebbe necessario – per avere           negli affluenti del Ceresio per un
in un fiume dà la possibilità ai pesci      un quadro più completo della situa-          periodo di 5 anni, mentre la «Men-
di reperire dei rifugi con tempera-         zione lungo questo fiume – esten-            drisiense» domanda di posticipare
ture ottimali nei momenti di biso-          dere l’indagine su altre tratte. Si          di 2-3 settimane l’apertura del lu-
gno. A Losone sia d’inverno che             apre quindi una discussione aperta           cioperca nel lago di Lugano così da
d’estate l’eterogeneità è molto ri-         nella quale si richiama la mancanza          conseguire una maggior protezione
dotta, mentre nelle altre località vi       d’acqua e la morfologia fluviale (in         di questa specie quando ancora sta-
è un’elevata differenza tra tempe-          particolare per la tratta finale)            ziona sui nidi di frega.
rature massime e minime, per cui il         quali concause della crisi della tro-        I lavori assembleari si sono conclu-
pesce può trovare più facilmente            ta nel fiume Maggia.                         si con il saluto da parte di Mario
rifugio nei momenti critici.                                                             Della Santa a nome di «Assoreti» e
– Rilevamento freghe: in pratica, a         Due proposte da valutare                     di Oviedo Marzorini in qualità di
Losone non vi è riproduzione, a Bi-         nelle opportune sedi                         presidente della Federazione tici-
gnasco e Maggia è stata rilevata            Infine, si è preso atto delle due pro-       nese di tiro.
dell’attività riproduttiva.
– Habitat delle trote: il novellame
può stazionare ove la corrente ri-
sulta essere piuttosto tranquilla.

                                            I conti della FTAP per il 2016
Gli avannotti che si nascondono ne-
gli anfratti della ghiaia sono in buo-
ne condizioni con una taglia di 2,5-
3 centimetri e in zona Gerascia e
Maggia si sono registrate buone             Questa la relazione presentata dal cassiere federativo nonché vice pre-
freghe. La riproduzione naturale            sidente della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca Gianni
funziona, ma la presenza di novel-          Gnesa all’assemblea ordinaria annuale della FTAP, svoltasi il 4 marzo
lame non è elevata. A maggio la             nella sala multiuso a Quartino.
differenza di crescita del novella-
me è marcata tra il nord e il sud           La Federazione ticinese per l’ac-            serve per progetti ambientali e ma-
delle zone prese in considerazione.         quicoltura e la pesca ha chiuso l’e-         nifestazioni diverse.
– Analisi della popolazione sulle           sercizio 2016 con una maggior en-            Le principali risorse finanziarie so-
due tratte: a Maggia, presso la pi-         trata di fr. 284.27. Il patrimonio           no, da sempre, gli introiti derivanti
scicoltura cantonale, si constata           netto della FTAP è pertanto passa-           dalla tassa sociale, che ammonta a
una discreta presenza di pesci tra i        to da fr. 62’887 a fr. 63’171, evi-          complessivi fr. 187’775 (anno pre-
7 e i 15-16 cm, poi qualcosa sui 19         denziando una situazione patrimo-            cedente fr. 188’325). Queste entra-
cm e quindi più niente. A Visletto,         niale stabile e sana. Nel corso del-         te vengono riversate alle tredici so-
la situazione è simile, ma con un           l’esercizio abbiamo inoltre potuto           cietà affiliate per il 65% sotto for-
numero nettamente maggiore di               incrementare di fr. 520 il fondo ri-         ma di un ristorno delle quote socia-

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li (fr. 56’580), di partecipazione al-
le spese di ripopolamento (fr.
5’500) e di un sussidio di fr. 60’002
a quelle società che gestiscono uno
stabilimento piscicolo. Il sostegno
alle società di acquicoltura e di pe-
sca locali è pertanto importante.
Dal 2015 la nostra federazione è af-
filiata alla Federazione svizzera di
pesca, la quale prevede una tassa
di affiliazione pari a fr. 10 per so-
cio. Come da accordi presi fra le
parti, l’onere netto a carico della
FTAP per l’anno 2016 ammonta a fr.
5 per socio, corrispondente ad
un’uscita complessiva di fr. 19’450.
Per l’anno 2016 l’andamento soci è
stato praticamente neutrale, con
un assestamento del numero dei
tesserati FTAP a 3’890 (al netto,
meno 3 soci rispetto all’anno pre-
cedente). Per effetto di una mag-
giore diminuzione di affiliati adul-
ti, rispetto all’incremento registra-
to nei giovani, le affiliazioni annua-
li hanno subìto una leggera diminu-
zione, pari a fr. 550. Le entrate lor-
de per il 2016 sono state di fr.
181’050 per gli adulti e di fr. 6’725
per i ragazzi.
Sul fronte delle patenti turistiche,
che generano per la FTAP delle en-
trate pari al 10% degli introiti can-
tonali, la situazione rimane stabi-
le. L’entrata, valutata nel presente
conto annuale in quanto non anco-
ra confermata dal Cantone al mo-
mento della chiusura, dovrebbe at-
testarsi attorno ai fr. 10’000.
Alla voce dei costi, oltre ai vari sus-
sidi alle società di pesca già men-
zionati in precedenza, abbiamo
u n a p o s i z i o n e r i l e v a n t e d i f r.
21’854.85, che riguarda il costo per
la stampa della rivista «La Pesca».
L’impegno finanziario diretto della
Federazione nel promuovere l’in-
formazione sulla fauna ittica e sul
suo ambiente di vita (art. 1 cpv. 2
lett. d della Legge sulla pesca e
sulla protezione dei pesci e gambe-
ri indigeni) risulta indubbiamente
importante, in quanto al costo so-
pra indicato vanno aggiunti i costi
di redazione e di spedizione di fr.
12’500 circa. Il costo complessivo
di fr. 34’300 circa rappresenta il
18% delle entrate da affiliazioni e
risulta interamente a carico della
FTAP.
Un’altra importante voce di spesa                        >>

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è quella dedicata all’istruzione del      poter beneficiare – nel momento         dell’organizzazione dei corsi di pe-
pescatore e alla divulgazione delle       del bisogno – di risorse adeguate e     sca e l’azione divulgativa a favore
conoscenze scientifiche acquisite e       sufficienti. Oltre a ciò, è risultato   della pesca promossa lo scorso an-
l’informazione sulla fauna ittica e       indispensabile ed importante l’aiu-     no. Un grazie va pure ai numerosi
sul suo ambiente di vita (art. 19         to ricevuto dal Cantone nello svi-      delegati in seno alle Commissioni
cpv 1 lett. g della menzionata Leg-       luppo di progetti specifici come        speciali e ai colleghi presidenti del-
ge). L’organizzazione e la gestione       pure il sostegno nell’ambito di atti-   le varie società consorelle per il lo-
dei corsi di pesca comporta per la        vità, come ad esempio quella            ro importante contributo.
FTAP costi per complessivi fr.
20’847, che sono interamente sus-
sidiati dal Cantone per mezzo del
Fondo per la fauna ittica e la pe-
sca.
Nel complesso, il 2016 ha visto una
riduzione del 6.8% del totale dei
costi, passati da fr. 169’535 nel
2015 a fr. 157’943 nel 2016.
Analizzando ora la situazione patri-
moniale a fine 2016, vediamo che
la liquidità di cassa ed in deposito
presso conti correnti postali e ban-
cari è passata da fr. 203’701 a fr.
199’723 e rappresenta l’86% del to-
tale di bilancio della Federazione.
Il valore dei libri in deposito è sta-
to orami portato al valore simboli-
co di 1 franco. Al proposito, ringra-
zio i responsabili dei corsi per il lo-
ro prezioso contributo alla vendita
dei libri, che per l’anno 2016 hanno
portato ad entrate per fr. 2’093.
Per quanto riguarda i debiti della
Federazione, la posizione più signi-
ficativa risulta essere il debito ver-
so le società di pesca cantonali di
fr. 65’500 in relazione al sussidio
federativo per l’allevamento e
l’immissione di pesci.
Prima di concludere, gradirei una
volta ancora sottolineare il minu-
zioso lavoro svolto da tutto l’appa-
rato «Direttivo» nella ricerca di un
impiego adeguato e parsimonioso
delle risorse. Quest’ultimo ha da
sempre mostrato particolare atten-
zione ad una sana e rigorosa politi-
ca finanziaria, onde permettere di

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Il fiume Maggia ai raggi X Brenno e Faloppia, volontari all'opera Agosto 1970: cattura record nel Ticino - Numero 2 - Maggio 2017 - Anno CXII - FTAP
Cantone, Ufficio pesca
Riattivazione temporanea della procedura transitoria

Per ottenere il certificato SaNa
annunciarsi il più presto possibile
Alla fine del 2014, su decisione del                        scatori che hanno staccato una li-        pesca annuale (è l’ultima pagina
comitato direttivo della Rete di                            cenza di pesca annuale in Ticino          del libretto di statistica) staccata
formazione per pescatori, termina-                          dal 2004 in avanti, alla condizione       in Ticino dal 2004 ad oggi. In caso
va la soluzione transitoria attraver-                       che sia l’Ufficio cantonale della         contrario, sarà svolta una ricerca
so la quale era possibile rilasciare il                     pesca a fungere da referente e co-        nella banca dati dell’UCP. I costi
certificato SaNa ai pescatori che ne                        ordinatore.                               per il rilascio di una tessera SaNa –
facevano richiesta e che potevano                           Il Dipartimento del territorio, Uffi-     tramite il coordinamento dell’UCP
documentare di aver staccato una                            cio caccia e pesca, ha accolto posi-      (spese di spedizione comprese), a
licenza di pesca annuale dal 2004                           tivamente questa proroga e da su-         carico del richiedente – sono di 40
in avanti.                                                  bito invita tutti i pescatori a valuta-   franchi.
Il certificato SaNa è un tesserino ri-                      re questa opportunità. Scaduta            Per rispettare le scadenze fissate
conosciuto a livello nazionale. Esso                        questa possibilità di richiesta e nel-    dalla Rete di formazione per pesca-
attesta che il richiedente ha le co-                        l’ipotesi che il tesserino diventi fra    tori, alla fine del mese di settem-
noscenze in materia di pesca ne-                            qualche anno obbligatorio, chi vo-        bre 2017 saranno chiuse le iscrizio-
cessarie per poter acquisire la pa-                         lesse staccare una patente di pesca       ni e si chiederà definitivamente
tente di pesca. Questa attestazio-                          annuale dovrà iscriversi a uno dei        questa procedura provvisoria. A di-
ne è obbligatoria in tutti i Cantoni.                       corsi di introduzione alla pesca e        pendenza del numero di richieste e
In Ticino, oltre alla tessera SaNa, è                       sostenere il relativo esame per l’ot-     al più tardi entro la fine del mese
attualmente riconosciuto anche                              tenimento del certificato SaNa.           di ottobre 2017, saranno emesse le
l’attestato di frequenza al Corso di                        Per facilitare tutti coloro che vor-      singole fatture verso tutti i richie-
introduzione alla pesca organizzato                         ranno approfittare di questa op-          denti. Attraverso il pagamento,
dalla FTAP su mandato del Cantone                           portunità, il DT ha messo a punto         ognuno completerà la propria pro-
Ticino. La tendenza nel tempo può                           una proceduta semplificata. Sarà          cedura. Sarà in seguito l’UCP a co-
far ipotizzare che, nel giro di qual-                       sufficiente annunciarsi all’UCP tra-      municare i dati di coloro che hanno
che anno, il possesso della tessera                         mite un formulario. Sul sito tema-        saldato l’importo alla Rete di for-
SaNa – valida a livello nazionale –                         tico www.ti.ch/pesca, a partire           mazione per pescatori, i quali in
sarà una condizione inderogabile                            dal 10 marzo 2017, si può scaricare       seguito invieranno il tesserino SaNa
per l’ottenimento di una licenza di                         il formulario o procedere diretta-        direttamente a casa dei richieden-
pesca in Svizzera (Ticino compre-                           mente con un’iscrizione online.           ti. A dipendenza del numero di ri-
so). Da notare che tutte le vecchie                         Per semplificare i lavori di accer-       chieste, si stima che la ricezione
tessere SaNa rimangono valide.                              tamento, si chiede di allegare alla       del tesserino avverrà al più tardi
La Federazione ticinese per l’ac-                           richiesta la copia di una patente di      tra fine 2017 e inizio 2018.
quicoltura e la pesca, con l’appog-
gio del Dipartimento del territorio
(DT) – Ufficio caccia e pesca (UCP)
                                      Foto di Ruben Destefani

– ha chiesto alla Rete di formazione
per pescatori di riattivare la solu-
zione transitoria per dare la possi-
bilità ai detentori ticinesi della pa-
tente di pesca di poter accedere a
questa procedura, che a suo tempo
non era stata sufficientemente re-
sa nota verso i propri affiliati, i
quali di conseguenza non l’avevano
convenientemente sfruttata.
Il comitato direttivo della Rete di
formazione per pescatori ha accol-
to la richiesta prorogando la data
della chiusura definitiva di questa
soluzione transitoria alla fine di
quest’anno, a favore di tutti i pe-

                                                                                                                                      11
La presa di posizione della FTAP espressa nella consultazione

Legge sulla gestione delle acque (LGA):
buono il concetto di accorpare le leggi
Nell’ambito della consultazione           da una pubblicazione per motivi di       A conclusione della propria presa
(promossa di recente) dal Diparti-        interesse pubblico in quanto non         di posizione nell’ambito della con-
mento del territorio sul progetto di      sostenibile. Sull’articolo 32 (cata-     sultazione sulla Legge sulla gestio-
Legge sulla gestione delle acque          sto delle opere), si domanda che il      ne delle acque, la Federpesca os-
(LGA), la Federazione ticinese di         catasto delle opere sia esteso an-       serva che la bozza – la quale sosti-
acquicoltura e pesca (FTAP), con la       che ai risanamenti non direttamen-       tuisce, tra le altre, anche la legge
firma del presidente Urs Luechin-         te legati all'idroelettrico, e ciò per   sul finanziamento della rinatura-
ger, accoglie in modo molto positi-       motivi piuttosto evidenti. Sui prin-     zione dei corsi d'acqua e delle rive
vo il concetto di raccogliere tutta       cipi dell'utilizzo delle acque (art.     lacustri del 2005 – non riprende i
una serie di leggi legate all’acqua       67) la FTAP chiede che i disposti le-    medesimi concetti espressi. Non si
in una sola. «È da anni che si auspi-     gali sui deflussi minimi siano estesi    comprende se i dettagli saranno
cava un passo come questo e, quin-        a tutti i prelievi, e non solo a quel-   rinviati ad un futuro (Regolamento
di, la FTAP porge il proprio soste-       li nuovi. In merito poi a concessioni    di applicazione di competenza del
gno a questo progetto di legge».          per impianti esistenti e per nuovi       CdS). «A nostro avviso, sarebbe au-
Pure da molto tempo la FTAP sug-          impianti con potenza lorda media         spicabile che la nuova legge ri-
geriva al Dipartimento del territo-       compresa tra 50 kW e 1.5 MW (art.        prendesse per esteso l’elenco degli
rio di accorpare tutte le sezioni e       77), la Federazione dei pescatori        oggetti che possono essere intesi
uffici, che attualmente sono «di-         ticinesi chiede che il limite minimo     come rinaturazioni e quindi di be-
spersi» in più dipartimenti. La rea-      concessionabile per impianti idroe-      neficiare dei relativi sussidi, da
lizzazione della LGA pone le pre-         lettrici sia di 300 kW, e ciò per tut-   quelli che non possono beneficiare
messe anche per questo riordino           ta una serie di motivi legati princi-    di sussidi in questo campo. Le per-
amministrativo cantonale.                 palmente ad un rapporto sfavore-         centuali di sussidio, modificate in
In merito a singole norme di legge,       vole tra produzione (che è bassa         funzione dei maggiori aiuti finan-
a proposito dell’art. 2 (principi), si    nel caso di microcentrali inferiori a    ziari provenienti dalla Confedera-
chiede se sia opportuno di aggiun-        300 kW) e l’impatto ambientale           zione, devono essere adeguate e
gere i Patriziati e altri enti oltre al   importante che ne deriva.                meglio spiegate».
Cantone e i Comuni. Il laghetto di
Origlio è di proprietà del Patriziato,
come il laghetto di Muzzano (Pro
Natura). Si domanda inoltre di in-           Nel sito della FTAP www.ftap.ch
cludere nel concetto della preser-
vazione del ciclo naturale anche
quello della sua ricostituzione:          Situazione cormorano
                                          2015-2016
sembra infatti indispensabile che il
principio della ricostituzione del ci-
clo naturale, laddove oggi è com-         Ufficio della caccia e della pesca
promesso, sia esplicitato nella LGA.      Bellinzona
Sull’articolo 3 (competenze del
Cantone), la FTAP chiede di inseri-       Il testo completo lo trovate nella
re anche la competenza legata             rubrica fisheye nel sito della FTAP.
all’approvvigionamento idrico.
A proposito delle norme espresse
negli articoli 22 - 33 - 38 – 102 (pas-   La situazione del cormorano è sempre presentata nei rapporti annuali
saggi legati alla legittimazione al       dell’UCP (www.ti.ch/caccia). Qui di seguito, un aggiornamento per la
ricorso), la Federazione ticinese di      stagione 2015.
acquicoltura e pesca postula di de-
finire – così come previsto dal dirit-    Risultati di abbattimenti nella stagione 2015/2016
to federale – «in modo inequivoca-        In Ticino l’abbattimento del cormorano è permesso dal 1996 in caccia
bile e maggiormente preciso chi è         bassa, mentre dal 1999 sono rilasciati dei permessi speciali invernali
legittimato a ricorrere, includendo       per l’abbattimento lungo i fiumi Maggia, Ticino, Brenno, Moesa e Me-
esplicitamente le associazioni na-        lezza (dal 2012), dal 1° dicembre al 28 febbraio dell’anno successivo.
zionali e cantonali aventi diritto di
ricorso». Si chiede pure che venga
stralciata la facoltà di prescindere

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Sanzioni più severe
Alla luce della disastrosa situazione nel Vedeggio

                                                                                                                             ENUNCIA
                                                                                                                         LA D
contro chi inquina
Purtroppo, gli inquinamenti sono                     rie per chi inquina (si ricordi, ad          ri», in presenza appunto – in gene-
sempre frequenti alle nostre latitu-                 esempio, che nel settembre 2012 il           rale – di sanzioni troppo… generose
dini e non di rado questi episodi                    medesimo corso d’acqua fu sogget-            rispetto al danno causato. Sarà co-
hanno come conseguenza pene                          to ad un altro grave inquinamento,           sì anche per questo… sfacelo com-
troppe blande nei confronti di chi                   sempre nell’area di Mezzovico-Vi-            messo a gennaio a Mezzovico-Vira?
si rende colpevole di tali insudicia-                ra, a causa di un’accidentale fuo-           Ovviamente, tutti si augurano che
menti dei nostri corsi d’acqua. Vi è                 riuscita di potassa caustica da par-         non sia così e ci si attende che la
pertanto da registrare con piacere                   te di una ditta, provocando la mor-          magistratura inquirente possa di-
la presentazione recente al Gover-                   te di un migliaio di trote, senza di-        mostrarsi più severa. Ma, appunto,
no – da parte del deputato Fabio                     menticare che sempre nel 2012 i              urge una nuova norma di legge con-
Schnellmann – di un’iniziativa ela-                  dipendenti di una ditta di Grancia           tro l’inquinamento delle acque,
borata per richiedere, in sostanza,                  avevano fatto defluire nel riale             prevedendo – come suggerisce Fa-
che Cantone e Comuni possano in-                     Scairolo almeno 200 litri di sostan-         bio Schnellmann – che Cantone e
serirsi nella procedura penale: ov-                  za oleosa causando anche in questo           Comuni interessati da simili eventi
vero, colmare il vuoto oggi esisten-                 caso una seria moria di pesci), è            possano interloquire attivamente
te aggiungendo una norma nella                       necessario usare ora un polso più            nella procedura penale.
Legge cantonale di applicazione                      energico nei confronti degli «unto-          Speriamo in bene…               r.l.
della Legge federale contro l’inqui-
namento delle acque del 1971, tut-
tora in fase di revisione e che an-
drà poi ripresa nella futura Legge
cantonale sulla gestione delle ac-
que.
Tutti hanno ancora presente, e co-
me!, quanto è successo nel fiume
Vedeggio a gennaio, nella zona di
Mezzovico, con la moria di almeno
mezzo migliaio di trote adulte co-
me pure di migliaia di avannotti,
con un inestimabile danno alla flo-
ra, agli insetti e agli anfibi su un
tratto di almeno 500 metri. A pare-
re degli esperti, l’importante fuga
di cemento all’origine del grave in-
quinamento del 19 gennaio ha
mandato in fumo il lavoro di ben
cinque anni per la riqualifica e il ri-
popolamento del fiume, e per al-
meno un tempo altrettanto lungo
va previsto per permettere all’am-
biente di poter tornare allo stadio
precedente a questo deprecabile
incidente. Lo ha riconosciuto, d’al-
t r o n d e , a n c h e Ti z i a n o P u t e l l i
dell’Ufficio cantonale caccia e pe-
sca, il quale rileva che il danno al-
l’ambiente è pesante, per cui si
tratta di un vero e proprio disastro.                Nelle due foto, fornite da Tiziano Putelli dell’UCP, la bocca spalancata e le branchie
Siccome si sa che in non pochi casi                  danneggiate testimoniano l’evidente motivo della moria delle trote, causato dal-
sono state comminate multe irriso-                   l’ennesimo inquinamento.

                                                                                                                                     13
Torrente Val Mara,
             verso la rivitalizzazione

di Raimondo Locatelli

Verso la stesura dei progetti definitivi per il recupero e la valorizzazione del corso d’ac-
qua in territorio di Maroggia lungo il tratto dalla centrale idroelettrica alla foce.

A settembre 2016, il Municipio di        dio complessivo (tra contributi fe-     prossimativamente tra la centrale
Maroggia aveva preso atto del pro-       derali e cantonali) nella misura        idroelettrica AIL e la foce, al fine di
getto di massima riguardante recu-       dell’85% dei costi valutati in 1,7      ritornare ad una situazione il più
pero e valorizzazione del torrente       milioni. Pertanto, la rinaturalizza-    possibile vicina a quella naturale,
Mara, apprezzandone contenuto e          zione potrà cominciare quanto pri-      considerando come la tratta fluvia-
finalità, per cui ne condivideva le      ma, come da tempo auspicano i pe-       le interessata dal progetto rientri
prospettate realizzazioni, garan-        scatori della regione, in primis la     nella Pianificazione strategica del-
tendo la disponibilità ad assicurare     Ceresiana e la Sezione dei pescato-     la rivitalizzazione dei corsi d’acqua
una partecipazione ai costi in unio-     ri Val Mara-Sovaglia.                   come tratta prioritaria e meritevo-
ne con le altre istanze coinvolte,       Il tutto sulla base del progetto di     le pertanto di un intervento.
vale a dire Confederazione, Canto-       massima – su incarico della FTAP
ne ed enti interessati all’opera (Uf-    nelle vesti di committente – allesti-   Su una lunghezza di 1 km
ficio corsi d’acqua e Consorzio ma-      to dallo studio di ingegneria civile    e un dislivello di 30 metri
nutenzione arginature del Basso          Passera & Associati (con il coinvol-    Il torrente Mara – come si evince
Ceresio, in particolare). Di recen-      gimento diretto dell’ing. Nicola De     dall’interessante relazione del-
te, il Municipio ha trasmesso al         Mare che ne ha curato l’allestimen-     l’ing. Nicola De Mare – ha la sua ori-
C.C. il messaggio (in agenda nella       to) in collaborazione con lo studio     gine naturale sul fianco sud del
seduta del 16 maggio) con il quale       Oikos 2000 per i temi di natura eco-    monte Sighignola e percorre la val-
chiede un credito di 140.000 fr. da      logica e naturalistica. L’intento è     le che quest’ultimo forma con le
destinare all’allestimento del pro-      quello di recuperare il profilo eco-    pendici nord del monte Generoso,
getto definitivo, alla luce del sussi-   morfologico dell’asta compresa ap-      fino a sfociare nel lago di Lugano. Il

14
bacino imbrifero, in parte in terri-      sempre nel progetto di massima           fologici. Una serie di briglie, in par-
torio italiano, misura approssimati-      per la rinaturazione del torrente        te legate ad attraversamenti di in-
vamente 14.3 chilometri quadrati:         Mara – risale agli anni ’20 o ‘30 del    frastrutture, costituiscono un in-
tale superficie però non coincide         secolo scorso, procedendo, secon-        sieme di discontinuità idrauliche,
con la reale porzione di territorio       do gli usi e le sensibilità dell’epo-    che – unitamente al basso tirante
che contribuisce attivamente al           ca, all’arginatura delle sponde e        idraulico che con le correnti di ma-
deflusso nella Mara, poiché il baci-      alla lastricatura dell’alveo. Infatti,   gra si instaura sull’alveo lastricato
no si trova quasi interamente in zo-      già alla fine dell’Ottocento – con la    – costituiscono il principale ostaco-
na ad elevato grado di carsismo.          costruzione della ferrovia – era ve-     lo alla libera migrazione delle spe-
L’asta interessata dal progetto di        rosimilmente nato il problema del-       cie ittiche dal lago.
riqualifica è quella che si estende       la sistemazione e della regimenta-
all’interno del Comune di Marog-          zione del corso d’acqua.                 Ricreare corridoio ecologico
gia, mappali 429 e 68, a partire dal      Alla fine degli anni Cinquanta, è        tra il lago e la Val Mara
pianoro al di sotto della centrale        stata arginata la foce, mentre negli     L’obiettivo del progetto di rinatu-
idroelettrica AIL e la foce, su uno       anni Sessanta la costruzione del-        razione – rileva sempre il progetti-
sviluppo lineare di circa 1100 m e        l’autostrada è stata verosimilmen-       sta ing. Nicola De Mare – è princi-
un dislivello di circa 30 m. Come ri-     te un’ulteriore occasione per met-       palmente quello di migliorare le
sulta dalla banca dati cantonale          tere mano all’asta quantomeno            caratteristiche ecomorfologiche
STORME, l’area in prossimità della        nelle adiacenze della stessa. Risul-     del torrente, in modo tale da ripri-
valle della centrale idroelettrica è      ta quindi che, ad oggi, la tratta        stinare sia la funzionalità degli am-
stata interessata negli ultimi            compresa tra il ponte dell’auto-         bienti acquatici sia di quelli ripari,
vent’anni da diversi eventi franosi,      strada e quello della cantonale          ricreando il corridoio ecologico
alcuni dei quali hanno causato un         presenta i maggiori deficit ecomor-      (connettività longitudinale, libera
accumulo consistente di detriti su
tutta l’asta del torrente a valle de-
gli stessi: è, questo, uno dei temi
principali tuttora all’esame nel-
l’ambito del progetto stesso.
La manutenzione del corso d’acqua
è attualmente gestita dal Consor-
zio di manutenzione opere di argi-
natura esistenti e future del Basso
Ceresio. Generalmente, viene ese-
guito un dragaggio all’anno nella
zona della foce (eventualmente
anche subito sotto il ponte della
cantonale, se necessario), con ri-
versamento del materiale inerte a
largo della foce stessa. L’accesso
all’alveo avviene da una rampa in
terra e sassi ciclopici disposta in
sponda destra, in prossimità della
foce. Negli anni 2013 e 2014 è sta-
to necessario procedere al dragag-
gio due volte all’anno.

Una serie di briglie
e tratti con selciatura
L’Ufficio corsi d’acqua è già inter-
venuto in passato (anni 2001 e
2002) sulla tratta terminale della
Mara con l’obiettivo di strutturare
l’alveo di magra, realizzando due
pozze al di sotto del ponte della
cantonale e subito a monte. La fun-
zione delle due pozze è quella di
costituire un ambiente idoneo al ri-
poso dei pesci in risalita, in un trat-
to di fiume totalmente selciato. La
correzione della tratta terminale
del torrente Mara – come si precisa                                                                                          >>

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migrazione fauna ittica) per la pic-     Sul richiesta del Municipio di Ma-       mi possano riposarsi. Inoltre, la
cola fauna terrestre ed acquatica        roggia, si propone la formazione di      creazione di un substrato naturale
tra il comparto a lago e la Val Mara     una gradonata in massi su entram-        permetterà la ricolonizzazione da
(interconnessione ecologica).            be le sponde della foce.                 parte del macrobenthos.
Non meno importanza hanno inol-          – Nel tratto a valle del ponte della     – Tratto a monte del ponte della
tre i temi:                              cantonale sono presenti muri d’ar-       ferrovia. Qui dovrebbe essere rea-
– paesaggistico/fruizione, per ciò       gine che sostengono le due strade        lizzato l’intervento maggiormente
che concerne la percezione di un         parallele all’asse del corso d’ac-       importante grazie alla possibilità di
ambiente acquatico naturale e in         qua. In verità, l’alveo presenta già     usufruire dello spazio ripario riser-
equilibrio con le caratteristiche del    caratteristiche naturali, ma sono        vato al corso d’acqua. In questa
luogo: in questo senso, è auspicabi-     presenti alcune soglie, che potran-      tratta sono previsti: la rimozione
le la promozione dell’attecchimen-       no essere eliminate eseguendo del-       completa del selciato, l’allarga-
to di una vegetazione riparia au-        le rampe in sassi.                       mento dell’alveo in sponda destra
toctona e la formazione, dove pos-       – Nel tratto tra il ponte ferroviario    (complessivamente da 4 a 10 m) e
sibile, di sponde dolci che possano      e il ponte della cantonale non è         la strutturazione del fondo tramite
permettere un riavvicinamento al         possibile intervenire in maniera         la costruzione di pennelli in massi
corso d’acqua;                           completa su tutta la larghezza del-      ciclopici per l’indirizzamento delle
– idraulico, per ciò che concerne la     l’alveo, per cui si propone l’aspor-     correnti di magra verso il centro
sicurezza del flusso idraulico e l’in-   tazione parziale del selciato e la       dell’alveo, la formazione di una
staurazione di un processo di sedi-      formazione di un sottofondo costi-       controlanca con acque calme, la
mentazione dinamico adeguato al-         tuito da massi e materiale sciolto       posa di massi in alveo per favorire
le caratteristiche dell’alveo e degli    di dimensioni adeguate. L’uso di fa-     un’evoluzione dinamica dei deposi-
obiettivi ecomorfologici che si vo-      scine di salice sulle sponde aiuterà     ti.
gliono raggiungere.                      la formazione di banchi di sedi-         – Più a monte, in particolare nelle
                                         mentazione. Questo intervento            adiacenze del ponte autostradale,
I principali obiettivi                   consentirà di strutturare parzial-       non sono previsti interventi sull’al-
dell’intervento proposto                 mente l’alveo di magra ed aumen-         veo poiché l’asta presenta già buo-
In particolare:                          tarne il battente idrico nel caso di     ne caratteristiche ecomorfologi-
– nella zona della Foce, si vuole ri-    portate di deflusso minime. L’o-         che, a parte la risoluzione di pro-
creare il delta naturale, colmando       biettivo è quello di favorire la risa-   blematiche di connettività longitu-
la fossa di dragaggio e il dislivello    lita dei pesci attraverso un sistema     dinale costituite dalla presenza di
tra il livello medio del lago e la so-   di step e pool, creando situazioni       alcune soglie. Si è inoltre costatato
glia presente alla fine dell’alveo.      di acque di calma dove quest’ulti-       che lungo la tratta, sia a valle sia a

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monte del viadotto autostradale è
presente, in modo importante, il
poligono del Giappone, neofita in-
vasiva inserita nella lista nera. L’o-
biettivo primario sarà quello di ge-
stire gli scavi e i movimenti di ter-
ra, evitando imperativamente la
sua diffusione accidentale lungo la
tratta della Mara a valle del viadot-
to autostradale (che attualmente è
risparmiata da questa specie), o di
diffonderlo ulteriormente nelle zo-
ne già invase.
– Infine, nella tratta ancor più a
monte, si propone di realizzare una
scarpata naturale a sostituzione del
muro in pietra, che frammenta l’at-
tuale pianoro e l’alveo del fiume.
L’intervento è volto a creare una
piccola zona golenale fruibile attra-
verso l’allargamento della zona ri-       aspetti naturalistici, osserva che il     alcune macrofite rare, quali ad
paria. Si propone di depositare sul       torrente Mara presenta «un inte-          esempio la brasca palermitana Po-
posto il materiale estratto, al fine      resse naturalistico elevato»: l’asta      tamogeton pusillus). Nel tratto
di contenere costi di smaltimento,        è infatti collegamento con gli am-        terminale del torrente vi sono inol-
rimodellando la morfologia del pia-       bienti litorali e lacustri del lago Ce-   tre caratteristiche potenzialmente
noro esistente. La spesa complessi-       resio. In particolare, con frammen-       favorevoli alla fauna di acque cor-
va si aggira su 1,7 milioni di franchi.   ti di canneti e boschetti ripari in       renti (deflusso permanente, pen-
                                          prossimità della foce; i fondali la-      denze contenute dell’ordine del
Allo scopo di ripristinare                custri nei pressi della foce costitui-    20-50‰), ma attualmente non
la migrazione ittica                      scono già attualmente un hotspot          espresse a cause delle rilevanti dis-
Da parte sua, lo studio della Oikos       di biodiversità per la presenza di        funzioni ecomorfologiche (alveo
Sagl di Monte Carasso, in qualità di      alcune specie rare e minacciate (in       arginato e lastricato, presenza di
consulente ambientale inerente gli        particolare la cozza Unio mancus, e       ostacoli alla migrazione ittica).

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