Parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio di Bormio con S. Lucia - n. 135 - gennaio 2019 - Parrocchia di Bormio

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Parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio di Bormio con S. Lucia - n. 135 - gennaio 2019 - Parrocchia di Bormio
n. 135 - gennaio 2019

  essere
  comunità

Parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio
di Bormio con S. Lucia
Parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio di Bormio con S. Lucia - n. 135 - gennaio 2019 - Parrocchia di Bormio
Preghiera per l'Oratorio
Gesù buon Pastore, che sempre guardi con simpatia
i bambini e i giovani,
ti preghiamo per il nostro Oratorio:
fa che sia come una famiglia unita, una comunità viva,
un luogo di vera giovinezza per tutta la comunità cristiana.

Signore, donaci l’amore
perché in Oratorio crescano armonia, concordia,
collaborazione, stima reciproca,
sana gara nel bene.

Signore, donaci la pazienza
perché i ritardi, le infedeltà,
le mancanze di ciascuno di noi
non siano motivo di divisione
ma impegno a crescere anche nella fatica.

Signore, donaci il rispetto
per ogni persona che viene in Oratorio
con le sue doti e i suoi difetti
perché nel profondo, ognuno cerca te.

Signore, donaci la speranza
perché il bene è ciò che rimane
e tu sai moltiplicare, anche oggi,
il poco che sappiamo fare.
Sostieni coloro che guidano
e sono al servizio per il nostro Oratorio
perché non li sorprenda
scoraggiamento e sfiducia
Sostieni i nostri sacerdoti e le nostre suore
perché siano fermento, segno e vincolo di unità.

Maria, madre tua e nostra,
e il nostro patrono san Giovanni Bosco
intercedano presso di Te
che vivi con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli.
Amen.
Parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio di Bormio con S. Lucia - n. 135 - gennaio 2019 - Parrocchia di Bormio
La parola di don Alessandro
          Oratorio don Bosco 03/02/2019:

                                                                Indice
          Ringraziare, Ricordare, Sognare... Insieme!               4

La parola di don Francesco
          Un Progetto che nasce da un Cammino                        9

Speciale Oratorio
          Quattro passi nella storia del nostro Oratorio            13

          La struttura "Oratorio" nella riflessione pastorale       23

          Estate 2018: un Oratorio... senza muri                    42

          Festa di Inaugurazione dell'Oratorio don Bosco            54

Anagrafe parrocchiale                                               56

Sostenere il progetto dell'Oratorio                                 58

Ss. Messe		                                                         59
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                                  La        PAROLA di
                                 don
                                 ALESSANDRO
                                      Arciprete
Bormio, 10 gennaio 2019                     e sotto la protezione del patrono San
                                            Giovanni Bosco. La presenza del vescovo
ORATORIO DON BOSCO                          Oscar nella Santa Messa Solenne della
03/02/2019: RINGRAZIARE,                    domenica alle 10.30 e poi, a seguire, alla
                                            benedizione dell’Oratorio ristrutturato
RICORDARE,    SOGNARE...                    è per noi motivo di grande gioia oltre
INSIEME!                                    che un segno di stima e di affetto del
                                            nostro pastore per la parrocchia di
Carissimi parrocchiani e amici tutti
                                            Bormio. Sua Eccellenza sarà con noi
di Bormio, il 3 febbraio 2019, giorno
                                            anche per il pranzo comunitario che
dell’inaugurazione, dopo i lavori, del
nostro Oratorio don Bosco spero non         mi auguro sia un momento di vera
sia solo una data segnata oggi come         convivialità e amicizia a cui spero
appuntamento sul calendario o, un           parteciperanno tante persone.
domani, riportata nelle cronache            Circa il “Progetto di ristrutturazione e
della parrocchia seppur come giorno         riqualificazione del nostro oratorio” che
storico importante, ma vorrei sia           ha avuto i suoi tempi e le sue attese sia
davvero un’occasione per tutta la           dal punto di vista dei permessi civili che
nostra comunità di stare insieme, di        nei passaggi diocesani devo dire che è
ringraziare, di ricordare e di sognare un   stato un cammino molto intenso anche
po’ il futuro.                              per me personalmente; una strada che
Invito tutti a prendere visione del         ha avuto anche le sue fatiche e non
programma previsto (31 gennaio-3            pochi ostacoli (alcuni disappunti che
febbraio) e di fare di tutto per non        non avremmo nemmeno immaginato e
mancare a queste proposte in ricordo        che abbiamo fatto fatica a comprender
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quantomeno nella modalità e nello         ultimeremo in primavera
stile!) ma un percorso che è stato        (dopo il grande gelo!) la
soprattutto sostenuto dal desiderio e     pavimentazione in granito della
dalla passione di tanti.                  piazzetta che abbiamo deciso
Mi sento di ringraziare, anche a nome     di dedicare al carissimo don
del canonico don Francesco, tutte le      Antonio della Bella (arciprete di
persone che hanno lavorato, i tanti       Bormio dal 1973 al 2003) di cui
che ci hanno incoraggiato e sostenuto     ricorre quest’anno il decennale
e i moltissimi cha hanno dato anche       della morte. Sistemeremo
un aiuto economico che sono certo         sempre in primavera l’altra
non mancherà e ci aiuterà a pagare        area esterna prevista dove
velocemente le non poche spese            faremo il campetto di pallavolo.
rimanenti.                                Purtroppo non abbiamo avuto la

                                                                            don Alessandro
Anche dal punto di vista tecnico gli      possibilità, dopo lunga attesa, di
interventi non sono stati semplici e      acquistare la striscia di terra che
qualche imprevisto ovviamente, strada     pensavamo per fare un campo
facendo, si è presentato ma mi pare che   di pallavolo regolamentare,
i risultati finali siano stati buoni.     ma abbiamo valutato che
Sembra quasi tutto ultimato anche se      comunque potrà diventare uno
restano ancora alcune “rifiniture” che    spazio bello e idoneo al gioco
saranno presto terminate. Soprattutto     dei nostri ragazzi… seppure un
circa l’esterno abbiamo pensato che       po’ più ristretto!
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Ad di là di tutto il lavoro fatto, invito   risposta della comunità anche in questi
tutti a prendere l’occasione di questo      tempi difficili per la fede, soprattutto
appuntamento per ricordare come             tra i ragazzi e i giovani, possa ripagare
l’esperienza dell’Oratorio è stata          tante nostre fatiche!
sempre significativa nella storia della
nostra parrocchia. Nel 2022 l’Oratorio      E allora guardiamo con fiducia il futuro
compirà 100 anni! In questo numero          e vogliamo sognare anche un po’!
del Bollettino don Francesco, come ha       Sogniamo un oratorio di persone,
fatto molto bene la sera dell’assemblea     dove tutti si sentano invitati e accolti,
del 13 aprile scorso, ci porta a            un oratorio dove i nostri bambini,
ripercorrere un po’ questa storia: a        ragazzi e giovani possano trascorrere
ricordare! Ogni ristrutturazione non        un tempo bello e buono, gratuito e
cancella mai quello che c’è stato prima     gioioso, vivendo i grandi valori umani e
ma, facendo tesoro dell’esperienza          cristiani. Quel sogno che avevo anche
di chi ci ha preceduto, tutti siamo         da giovane prete e che mi sembra
chiamati a tenere vivo lo spirito e il      attuale anche oggi, a qualche anno di
centro del messaggio dell’Oratorio di       distanza. Così infatti scriveva il nuovo
don Bosco. Mi pare che l’intento sia        canonico da poco giunto a Bormio, sul
stato lo stesso anche in questo grande      Bollettino parrocchiale dell’Ottobre
e oneroso intervento di rinnovo.            2002: «Ho osservato in questi mesi e
Speriamo di esserci riusciti e che la       la mia attenzione ha avuto un occhio
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di riguardo per l’oratorio: l’ho visto     mattoni cerco di osservare
evolversi nel suo aspetto esterno in        i ragazzi, i giovani e i bambini
seguito al recente restauro. Manca         che sono la vera ragione di
ancora un poco ma lo ritroveremo           essere di ogni oratorio. Ne ho
più bello, caldo e comodo... almeno        incontrati parecchi simpatici e
lo spero! Ma questo non basta, ne          allegri sia in Chiesa, si scuola,
siamo tutti convinti! L’oratorio non è     sia in giro per Bormio. Spero
solo una struttura, ma è una comunità      che per tutti l’oratorio possa
di persone (di giovani, di ragazzi, di     essere un luogo dove poter
famiglie, di persone di buona volontà)     crescere in un determinato
che hanno il desiderio di crescere         modo, dove tutti desideriamo
insieme nel nome di Gesù. Solo se          camminare insieme per non
lo curiamo con passione, l’oratorio        cadere nel pericolo costante

                                                                           don Alessandro
diventa una risorsa insostituibile della   per ogni comunità che è
parrocchia, un ambito in cui vale la       l’individualismo, la divisione e
pena di giocare non solo i soldi per una   la frammentazione. L’oratorio
ristrutturazione, ma tutta la nostra       alla fine è di tutti e a tutti è
generosità e la nostra freschezza.         chiesta una disponibilità grande
Ecco allora perché oltre la struttura di   e una passione per una realtà
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che non può spegnersi. Di lavoro non      dell’Eucaristia. Da qui concludo con un
ne mancherà e, per volontari capaci       augurio impegnativo e incoraggiante:
di donare il proprio tempo, c’è sempre    mettiamo al centro Gesù e la bellezza
posto: tutti possono dare qualcosa!...»   del Vangelo con la certa speranza
                                          che i nostri bambini, ragazzi e giovani
Queste parole mi hanno fatto certo        possano, anche in questo luogo così
anche sorridere un po’ pensando alla      caro a tutta la comunità, sempre
mia vita oggi, ma mi sembrano ancora      imparare a costruire ponti e mai muri.
significative.
                                          Allora, ancora una volta, «diamoci la
Una “novità” dell’oratorio restaurato     mano e insieme camminiamo» per
è la bellissima cappella che, come era    vivere, passo dopo passo, quel tratto
all’origine, viene collocata al centro    di strada che Dio oggi vuole per il
anche fisico della struttura e con        nostro oratorio! E, come don Bosco
una splendida vetrata che guarda          diceva sempre ai suoi ragazzi: «Amare
all’esterno e direttamente al nostro      sempre, tutti, con gioia!»
ponte di Combo. Abbiamo anche                         d. Alessandro Alberti, arciprete
intenzione di conservare la Presenza
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                             don Francesco

Dopo anni di progetti e discussioni
stanno finalmente concludendosi i lavori
di ristrutturazione dell’oratorio: non
sono mancate osservazioni positive e
polemiche come capita ogni volta che
si mette in cantiere qualcosa. Queste
pagine sono state pensate per aiutare
tutti a conoscere il cammino compiuto
in questi anni di vita di oratorio, le
scelte per il futuro (mai prese a cuor
leggero) l’impegno di tutta la comunità
parrocchiale per dare di sé un’immagine
bella, coerente con suoi fini pastorali ed
efficiente a partire dal luogo Dopo anni di
progetti e discussioni stanno finalmente
concludendosi i lavori di ristrutturazione
dell’oratorio: non sono mancate
osservazioni positive e polemiche come
capita ogni volta che si mette in cantiere
qualcosa. Queste pagine sono state
pensate per aiutare tutti a conoscere il
cammino compiuto in questi anni di vita
di oratorio, le scelte per il futuro (mai
prese a cuor leggero) l’impegno di tutta
la comunità parrocchiale per dare di sé
un’immagine bella, coerente con suoi
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10                                         L’invito è per tutti, nuove famiglie,
                                           nonni, ragazzi e giovani, membra tutte
                                           della comunità cristiana: sentiamo
                                           “nostro” l’oratorio. Non in senso
                                           privatistico ed individuale, ma come
                                           luogo ove si immaginano i cristiani
                                           del futuro, aperti al cambiamento
                                           senza immotivate resistenze basate su
                                           esperienze certamente eccezionali ma
                                           purtroppo appartenenti a un passato
                                           che evidentemente non torna.
                                           Durante il dibattito seguente la
                                           presentazione del progetto lo scorso
                                           aprile uno dei due interventi contrari al
                                           progetto faceva leva sulla importanza
fini pastorali ed efficiente a partire     delle parole e della Parola e richiamava
dal luogo in cui si educano le giovani     come ideale di oratorio l’esperienza
generazioni di cristiani: l’oratorio. Da   de me citata del canonico Marchesini
alcuni mesi si lavora alacremente su       che nel 1948 iniziò a fare proiezioni
un edificio, che con i suoi 96 anni di     cinematografiche “ambulanti” … Credo
storia, rappresenta lo spazio che più      sia opportuno chiarirsi una cosa: ciò
si è reinventato e rinnovato nel lungo     che non cambia nel tempo è la Parola
cammino, ormai millenario, della           che ci conduce all’incontro con Gesù:
comunità cristiana di Bormio.              ciò che invece è destinato a mutare è
Rinnovare i muri, non significa            proprio il mezzo e il modo con cui il
evidentemente      rinnovare     anche     Vangelo si annuncia. Illuminante in tal
le persone e tutti ormai sanno che         caso è ciò che meditava don Milani nei
un oratorio non è solo uno spazio.         primi anni ’50, più o meno gli stessi
Ma è anche vero che una casa dice          in cui è collocato l’episodio bormiese:
molto di chi la abita. Ed è per questo     erano gli anni della grande battaglia
che rendere più bella ed efficiente        con il comunismo, imperante alla
una casa presuppone un progetto di         periferia di Firenze dove don Lorenzo
famiglia, un’idea di futuro, un certo      svolgeva il suo ministero. Don Milani
radicamento, un impegno notevole,          resta impressionato dalla gente che
molte preoccupazioni. Chi tra voi          affolla un campo sportivo in una
lettori ha costruito la casa che oggi      domenica nel tempo del Vespro. Piove
abita sa bene di cosa parlo!               a dirotto ma tutti sono lì, con le scarpe
                                           della festa in mezzo al fango mentre in
                                           chiesa, non si inginocchiano per non
                                           sciupare la piega dei pantaloni. Allora
11

don Milani, compra un pallone ed             salvò. Fu l’amor proprio. lo, il sacerdote
organizza attività sportive nel cortile      di Cristo, dovevo stare in concorrenza
della casa canonica: eppure la cosa          sullo stesso piano coi ministri del
non funziona, i ragazzi che vengono a        mondo? Già troppo umiliante. E poi
giocare sono i più piccoli e nemmeno         in più non riuscire neanche in questa
tutti. Lasciamo parlare il sacerdote         concorrenza e pescare sempre qualche
fiorentino: “Ogni poco compariva in          pesce di meno! È scontato infatti che lo
paese qualche attrazione più grande          svago del prete, per quanto sbrigliato,
e allora la precedente perdeva ogni          sarà sempre meno divertente che
valore. E allora bisognava buttarsi alla     quello sbrigliatissimo del mondo. O
concorrenza: magline loro? magline           per essere più precisi, diciamo che lo
e scarpe noi. Tesserino in tasca loro?       svago del prete arriva a sbrigliatezze
Tesserino e distintivo noi. Cinema,          molto simili a quelle del mondo, ma
televisione, biliardo loro?..... Ho voluto   con 5 anni di ritardo. Le pellicole che
solo indicarvi lo sdrucciolo in cui stavo    si vedono oggi nei cinema parrocchiali
per infilare. ln cui sono infilati tanti      mostrano ciò che 5 anni fa era materia
miei compagni. lo per grazia di Dio mi       di urgente confessione. E ciò che oggi
fermai a tempo. lntesi, già al primo         è vietato ai minori nei cinema del
gioco sfiorito, dove sarei andato a finire    mondo fra 5 anni lo proietteranno le
e non fu una virtù ma un vizio che mi        suore all’asilo”. Parole forti quelle di
12

don Milani, del resto molto critico con     è la comunità e la vita comunitaria
qualsiasi forma di pura ricreazione.        che oggi va riscoperta, lo spazio della
                                            condivisione della fede.
C’è stato un tempo nella Chiesa italiana
in cui si è gareggiato con il “mondo”       E con questo desiderio ci siamo
(come lo intendeva l’evangelista            imbarcati come comunità parrocchiale
Giovanni), ed in molti luoghi lo si è       nell’impresa dell’Oratorio. Chissà che
preceduto con quello che don Bosco          la scusa dei muri non sia occasione per
chiamava metodo preventivo. Ma              pensare seriamente che “costruire”
molto presto ci si è accorti che non è il   uomini e donne per il futuro, animati
campo di calcio, né il cinema che fanno     dal bene (coniugato in numerosi valori)
la differenza e nemmeno l’oratorio in       e dalla fede (non è forse il Signore che
sé, ma ciò che anima questi luoghi, è la    sostiene questo mondo e tutto ciò che
pura e semplice evangelizzazione. Oggi      esiste, che era, che è, e che viene?),
serve il cinema (inteso come spazio         non è compito di alcuni ma è missione,
commerciale) per portare il vangelo?        appunto, comunitaria. L’oratorio sarà
È strettamente necessario il campo          idealmente “casa” della comunità
di calcio? O addirittura la sospirata       cristiana che genera, che cammina
cucina che stiamo realizzando? No.          nella storia, che si sente davvero
Io non credo. La Parola ci illumina.        famiglia? Non lo sappiamo ora. Però lo
Basta leggere gli Atti degli Apostoli:      speriamo per il futuro.
13

In vista della presentazione del progetto di ristrutturazione del nostro oratorio
abbiamo colto l’occasione per approfondire la storia dello stabile che lo ospita
da 96 anni, e naturalmente delle attività svolte al suo interno. Dal 1913, anno di
costituzione del comitato promotore, al 1922 quando nel mese di giugno l’oratorio
fu inaugurato, passando attraverso le attività di preghiera, di catechesi, quelle
teatrali prima e cinematografiche poi, l’avvento dei Grest, il trascorrere degli anni
è stato caratterizzato dalla presenza di diversi sacerdoti e, come è normale in
oratorio, dal passare di tante generazioni bormine.
15

È stato interessante ritrovare la          insegnamento di bontà, onestà e di
lettera, datata aprile 1913, con la        virtù, che valga a farli crescere buoni
quale si annuncia alla popolazione         cristiani, ottimi giovani e savi ed onesti
della Magnifica Terra la costituzione di   cittadini”.
un comitato per la promozione di un
“Oratorio festivo maschile in Bormio”.     Si cominciò con la raccolta delle
Presidente del comitato fu il rettore      offerte necessarie per realizzare
di S. Ignazio don Gervasio Sosio,          l’impegnativo progetto, coinvolgendo
affiancato dai segretari, i canonici don   tutte le famiglie, gli emigrati in
Luigi Guglielmetti e don Bortolo Mazza.    ogni parte del mondo ed anche i
Cassiere fu Francesco Berbenni, e          villeggianti. Il progetto dell’edificio è
al comitato parteciparono giovani,         affidato all’ing. Enrico Vitali di Sondrio
personalità, autorità e sacerdoti non      (presidente della Banca del Piccolo
solo di Bormio ma di tutte le valli.       Credito Valtellinese e progettista di
Lo scopo dell’oratorio era quello di       diverse chiese in Valtellina), a cui è
“offrire ai figli del popolo un luogo      richiesto di prevedere una chiesa per
di divertimento sano ed educativo,         la preghiera, un salone per le attività
ove essi siano tolti ai pericoli della     di intrattenimento e diverse aule per
strada e dell’ozio e le loro anime ed      la catechesi. Il costo preventivato è di
intelligenze giovinette, ad integrazione   207.200 lire (più o meno un milione di
dell’educazione domestica, trovino         euro di oggi). L’ing. Vitali predispose
16          il progetti di due edifici     il tetto. Nell’agosto del 1920 si apre
         separati, il teatro con le aule   finalmente il cantiere con la firma
     e la cappella: per mancanza di        del contratto con la “Cooperativa di
   fondi si decide successivamente         Produzione e di lavoro fra Muratori ed
  di realizzare solo il corpo adibito      Affini - Bormio”.
  a salone ed aule riservando alla
                                           Continua nel frattempo la raccolta
 cappella la grande sala prevista al
                                           di fondi e per sostenere le spese si
 primo piano.
                                           cerca di mettere a reddito alcuni spazi.
    La     realizzazione   dell’oratorio   Ad esempio già nel 1921 si pensa di
   rallenta negli anni della guerra,       affittare il seminterrato per realizzarvi
fino al 1920 quando si completano le       un caseificio, ma il progetto alla fine
pratiche per le acquisizioni dei terreni   non verrà realizzato. Finalmente il
necessari di proprietà della famiglia      18 giugno 1922 si inaugura l’Oratorio
Longa. Nel frattempo non si resta con      di Bormio invitando alla cerimonia
le mani in mano: i volontari, ragazzi      i rappresentanti di tutti gli oratori
e giovani soprattutto, (regolarmente       esistenti in Valtellina. Programma
assicurati contro gli infortuni sin        intenso di eventi, celebrazioni
dal 1914) accumulano pietre per la         liturgiche, benedizione dei locali e in
muratura recuperandole nel torrente        serata un intrattenimento a cura del
Frodolfo e legname per le solette e        maestro Molteni.
17

Il canonico
don Luigi Guglielmetti
                         Il merito di aver seguito i lavori va al
                         canonico don Luigi Guglielmetti. Nei
                         primi anni di attività l’oratorio diventa
                         anche un laboratorio teatrale molto
                         attivo, con numerosi spettacoli della
                         compagnia sorta in oratorio e di altre
                         che giungono per gli spettacoli da tutta
                         la Valtellina.
                         Già nel 1947 il canonico don Antonio
                         Marchesini presenta la prima richiesta
                         alla prefettura per poter tenere
                         “ambulantemente”, nel periodo estivo,
                         proiezioni cinematografiche, con una
                         macchina mobile. Nel 1948, il suo
                         successore don Gianluigi Gatti, ottiene
                         il collaudo della sala cinematografica
                         che opera inizialmente come “Cinema
                         Reit”. Nel 1953, con la proiezione del
18
     film “Cielo sulla palude” biografia di
     Santa Maria Goretti, viene inaugurata
     la sala “Cristallo”, con il primo
     ampliamento dell’oratorio, dove è stato
     previsto il nuovo ingesso biglietteria
     con i servizi ed una nuova cabina
     di proiezione. Dall’autorizzazione
     vescovile per l’uso della sala cinema,
     sappiamo che la capienza era di 200
     posti. Proseguono negli anni ’50 e
     ’60 le attività cinematografiche con
     proiezioni frequenti.
     Con Il canonico don Ottorino Martinelli
     si modificano e si qualificano gli spazi
     esterni: la costruzione della nuova
     strada (il Lungo Frodolfo Vanoni) aveva
     già definito il confine verso il torrente:
     si procede alla realizzazione del primo
     campo di calcio con l’eliminazione
     degli orti della casa canonica.
19
In cinema viene sostituito l’impianto         sede per le attività
di riscaldamento, installando il primo        del pattinaggio invernale
impianto ad aria. In questi anni di           creato sul campo di calcio nei
boom demografico le aule sono spesso          mesi invernali, ottenuta con la
utilizzate anche dalle scuole. Negli anni     chiusura degli archi del porticato
del dopo Concilio inizia però a mutare        con ampie vetrate, e il rinnovo del
profondamente il concetto di oratorio,        servizio igienico con una spesa di
ad esempio, si comincia a superare            circa lire 10.000.000: lavori eseguiti
la divisione tra oratorio maschile e          dalla ditta Cantoni Giuseppe.
femminile (allora ospitato nei locali
dell’asilo). Sono anni in cui l’istituzione   Nel 1982, arriva a Bormio il canonico
stessa dell’Oratorio viene messa in           don Ilario Gaggini. Si effettuano
discussione: in questi tempi sono             piccoli lavori di manutenzione nelle
molti i sacerdoti che sperimentano            sale interrate, dove si trovano le sale
un rinnovamento, come ad esempio              giochi. Nel frattempo l’attenzione
a Bormio, il nostro “canonico” e poi          passa al cinema: calano gli spettatori
arciprete don Giuseppe Negri.                 del “Cristallo”, inoltre si rilevano diversi
                                              problemi per l’inadeguatezza degli
Tra le novità degli anni ’70 portate          impianti e la mancanza del rinnovo dei
da don Giuseppe l’oratorio diventa            collaudi per gli spettacoli.
sempre più casa dei giovani,
affiancando alla catechesi diverse
attività tra cui la pratica dello sport. Al
campo di calcio, nel 1974 si affianca il
campo di pallavolo regolamentare, con
pavimentazione in asfalto progettato
dal geom. Fleischmann con un costo
dei lavori pari lire 3.000.000. Nel 1978,
recuperando alcuni spazi inutilizzati nel
sottotetto si realizza il Centro Giovanile,
con due aule e una cappellina (la
cappella originale era stata trasformata
nel frattempo in aula). I lavori sono
effettuati dall’impresa Confortola Ugo,
su progetto del geom. Praolini Mario di
Piatta. Costo dei lavori: lire 19.063.295.
In questo stesso anno nasce la Unione
Sportiva Bormiese, con sede proprio
in oratorio. Infine sempre con don
Giuseppe, nel 1979 si allestisce una
20
                Nel 1985 il Consiglio       generale e la messa a norma della
           Pastorale deve decidere          sala-cinema (incendi, servizi e impianti
       in merito al futuro della sala       vari). Inoltre si deve rifare la soletta
     cinema: si formulano due ipotesi.      del primo piano (ancora in legno),
   La prima prevede di affittare la         rivedendo la suddivisone delle aule:
  sala per nove anni e farla rinnovare      si rinnovano anche le pavimentazioni
  a spese di un nuovo gestore per           (in gomma e moquette), parte degli
   l’attività cinematografica e teatrale.   intonaci, i serramenti e gli impianti.
   La seconda ipotesi prevede invece        L’intervento sulla sala (spesa circa
numerosi lavori di adeguamento a            120.000.000) è seguito dal progettista
spese della parrocchia, una gestione        e direttore lavori Ing. Stefano Zazzi, con
della sala con volontari, e una migliore    l’impresa edile Compagnoni Giuseppe:
predisposizione per conferenze. Il          gli impianti aria sono affidati alla LETEP,
consiglio si esprime a favore della         impianto elettrico De Lorenzi e audio
gestione diretta della sala. I lavori       Vizeta di Sondrio. L’inaugurazione
necessari prevedono il rinnovo              avviene nel 1987.
21

Con l’arrivo del canonico don Maurizio   si interrompe l’attività del cinema, già
Divitini, si inaugurano alcuni piccoli   ridotta, per i nuovi e necessari lavori
interventi esterni sulle recinzioni      per l’ennesimo adeguamento degli
e i cortili: si pavimentano le aree      impianti della sala parrocchiale. A
esterne (pallavolo e zona giochi) con    distanza di dieci anni dalla decisone
blocchetti di cemento. In questi anni    presa dal Consiglio Pastorale si cerca
                                         ora un gestore per l’affitto della sala
                                         e per l’attività cinematografica: è
                                         ormai sospesa la programmazione
                                         regolare, mentre nel frattempo si
                                         tenta l’apertura di una nuova sala
                                         cinematorgrafica presso le Terme.
                                         Nel 2002-2003 si interviene con un
                                         importante progetto di recupero
                                         del porticato (si progetta il piano
                                         ammezzato a disposizione per una
                                         nuova aula e deposito), il rifacimento
22

degli spogliatoi e la revisione          manto di erba sintetica e il nuovo
dell’impianto di riscaldamento: si       impianto di illuminazione. Canonico è
rinfrescano gli intonaci esterni e si    nel frattempo don Romeo Scinetti, che
procede alla sostituzione di tutti       porta avanti qualche manutenzione
i serramenti esterni. Si decide di       ordinaria come la tinteggiatura di tutta
intervenire nei mesi di sospensione      la struttura.
delle attività oratoriali, allungando
                                         Siamo ormai ai giorni nostri: troppo
notevolmente i tempi di realizzazione
                                         vicini per entrare nel merito e tentare
delle opere progettate. I lavori sono
                                         un bilancio. Questi ultimi anni, con
inaugurati solo nell’ottobre 2003, con
                                         don Romeo prima e con me ora, sono
il canonico don Alessandro giunto solo
                                         gli anni della riflessione sulla nostra
sei mesi prima a Bormio.
                                         struttura nel complesso, riflessione
Gli interventi più recenti sono quelli   che con la Commissione Oratorio si è
riguardanti il campo di calcio (2008),   cercato di condividere e di trasformare
rinnovato con la progettazione del       nel progetto ormai compiutamente
drenaggio delle acque, la stesura del    realizzato.
23

Leggendo le indicazioni delle diocesi italiane.
                             a cura della Commissione Oratorio

Come fare un progetto per l’oratorio in questi anni di velocissime trasformazioni?
Come poter pensare al ruolo che l’oratorio avrà tra venti anni? Sembra un’opera
impossibile, ma per fortuna la Chiesa (italiana in particolare) è una grande famiglia
che proprio in questo ultimo decennio si è interrogata a lungo sul ruolo dell’oratorio,
operando per “importare” questo modello anche nelle regioni dove non era ancora
diffuso. Passiamo in rassegna alcuni dei documenti ecclesiali che hanno ispirato il
nostro progetto.

                                              parrocchie che stanno provvedendo
Il primo documento, in un certo senso         alla realizzazione di queste strutture,
ufficiale, è chiamato “Il laboratorio dei     specie nel centro-sud d’Italia dove
talenti” ed è stato promulgato dalla          questa realtà si sta diffondendo solo
CEI: si occupa di oratori in generale e       negli ultimi decenni. Leggiamo insieme
con una prospettiva nazionale. (Nota          queste indicazioni: “Un elemento
pastorale sul valore e la missione degli      da prendere in considerazione per
oratori nel contesto dell’educazione          valutare e potenziare la capacità di
alla vita buona del Vangelo, Roma             accoglienza di un ambiente oratoriano
2013).                                        riguarda la struttura dell’oratorio:
                                              piccolo o grande che sia, l’elemento
Oltre a opportune indicazioni pastorali,      strutturale dice molto di sé, sia a livello
il documento cita anche il valore delle       di stato di conservazione che di cura
strutture: questo tema negli ultimi           nell’arredamento e nell’allestimento
anni è attuale soprattutto per quelle         di attrezzature e materiali, come
24            anche nella disposizione        Ogni comunità dovrebbe pertanto
           degli spazi dedicati alle          riflettere seriamente su questo tema,
       varie attività.” (n. 16). Continua     non solo in riferimento a questioni
     il documento della CEI: “Ogni            economiche e funzionali, ma più
    scelta relativa agli ambienti             ancora e prima di tutto a partire
    dell’oratorio va contemperata con         dall’idea stessa di oratorio che si vuole
   le esigenze delle attività educative       comunicare. Molti oratori, del resto,
   e non deve snaturare le finalità           riservano già particolare attenzione
     principali dell’oratorio. Per quanto     a questi aspetti, mantenendo un
     possibile, si cercherà di dotare         equilibrio sapiente tra sobrietà e
l’oratorio di tutte le strutture utili        bellezza, ordine e funzionalità. Siamo
alle attività giovanili, in particolare       tuttavia consapevoli che una riflessione
degli spazi esterni per il gioco libero       sulle strutture e sui luoghi dell’oratorio,
e per lo sport e quelli interni per le        non debba essere relegata ad occasioni
altre attività, tra cui l’angolo della        particolari quali la costruzione di un
preghiera o una piccola cappella.             nuovo oratorio o la ristrutturazione
Tutte le strutture di servizio, come un       ma chieda invece di essere tenuta
piccolo bar all’interno dell’oratorio,        costantemente presente davanti
devono essere in linea con la proposta        a piccole scelte quotidiane. Ne va
educativa dell’oratorio”. (n. 20)             del volto di oratorio che vogliamo
                                              trasmettere. Esso va certamente
È evidente che l’Oratorio si presenta         oltre i luoghi ma, almeno in qualche
anzitutto con i suoi muri e i suoi spazi,     misura, non ne può prescindere”.
strutture evidenti alla comunità e che        Così si esprime don Samuele Marelli,
parlano, accolgono o escludono a              direttore della Fondazione Oratori
seconda di come sono realizzate.              Milanesi e Oratori Diocesi Lombarde.
                                              Dunque la riflessione su quale idea di
Proseguiamo la nostra analisi con             oratorio (come abbiamo fatto nella
un intervento del direttore della             nostra Commissione per molti anni)
più grande federazione di Oratori in          abbiamo è sempre propedeutica alle
Italia, la FOM, che rappresenta quasi         scelte, anche piccole, da fare sulle
un migliaio di oratori della diocesi di       strutture.
Milano: “Entrando in molti oratori la
prima cosa che colpisce è la struttura        Alcune diocesi, come quella di
fisica degli ambienti e il fatto che questi   Brescia, hanno addirittura espresso
sono stati pensati da una comunità per        un documento (nel 2003) per guidare
raggiungere alcune precise finalità. Il       la progettazione dell’oratorio, nei suoi
volto che l’oratorio vuole assumere è         diversi spazi. Eccone alcuni stralci da
comunicato esplicitamente anzitutto           confrontare con le scelte compiute
da alcune scelte in riferimento alle          nella progettazione del nostro
strutture.                                    Oratorio.
La piazza e gli spazi esterni.                - la presenza degli
                                                                                  25
L’articolazione e la distribuzione delle      elementi di seduta, intesi
aree esterne sarà frutto delle diverse        non solo come panchine,
situazioni locali; la piazza o il cortile     ma soprattutto come gradinate,
rappresentano la dimensione spaziale          possono assicurare la permanenza,
più consona all’attuale ambiente              purché rivolti in modo da coinvolgere
oratoriano. […]                               visivamente la vita della piazza;
                                              - uno spazio porticato, magari
                                              raddoppiato da un loggiato al piano
                                              primo, garantisce un riparo dalle
                                              intemperie;
                                              - la possibilità di accedere con
                                              motorini e biciclette, seppure non
                                              in velocità, invoglia ad una maggiore
                                              frequentazione;
                                              Il cortile dell’Oratorio è stato infatti
                                              ripensato (vedi più avanti la riflessione
                                              in merito fatta dagli educatori che
L’evoluzione della funzione educativa         operano in Oratorio) come “piazza”,
ed aggregativa dell’Oratorio richiede         delimitata da un cancello, ma ampia e
la possibilità di individuare uno spazio      accogliente (spazi verdi, sedute) per
come scenario della quotidianità              abbracciare quanti vivono le attività
della vita dei giovani e degli                oratoriali: la piazza è il luogo del primo
adolescenti: una nuova proposta per           incontro, spesso è lo spazio del transito,
gli utenti che cercano un luogo in cui        dell’attesa e anche del gioco libero.
                                              Questo spazio di fatto non esisteva:
ritrovarsi all’interno di un gruppo
                                              gran parte era occupata dal piazzale
in cui identificarsi, per raccontarsi e
                                              “pallavolo” (definirlo campo era davvero
confrontarsi.
                                              troppo), la parte più esposta era di
La piazza, intesa come primo luogo di         fatto una rampa di accesso al campo,
aggregazione, deve avere le valenze di        parcheggio abusivo di molti maleducati.
un luogo di filtro tra l’Oratorio (sede
della catechesi e di attività formative)
e il resto del territorio (in cui i giovani
rischiano la dispersione). Nell’ipotesi
di una connotazione fisica, è possibile
individuare una serie di elementi
opportuni e in grado di definire le
caratteristiche della "piazza":
26                                           È necessario, quindi, inventare e
                                             organizzare degli spazi idonei a
                                             svolgere varie attività come, per
                                             esempio, la o le “sale culturali” o uno
                                             “spazio multimediale” per i bambini,
                                             gli adolescenti e i giovani. In questo
                                             spirito siano pure scelti gli arredi, che
                                             dovranno essere semplici e solidi.
                                             Abbiamo realizzato spazi relativamente
                                             più piccoli (i gruppi della catechesi
                                             sono al massimo di 15-20 ragazzi), più
                                             accoglienti, luminosi e colorati e più
Aule o spazi per esperienze di gruppo.
                                             facilmente riscaldabili ed accessibili.
L’intero progetto dell’Oratorio tenga
                                             Sono stati rinnovati e ricollocati anche i
conto, nella distribuzione degli spazi,
                                             servizi igienici. Nell’apparenza sono gli
del fatto che gli ambienti devono
                                             spazi più “eleganti” e curati, essendo
essere estremamente flessibili ed
                                             a disposizione anche degli adulti:
adattabili ad una vocazione che, come
                                             potremmo chiamare questo spazio
quella Oratoriale, comporta evoluzione
                                             “casa della Parola, della formazione
e diversificazione nel tempo delle
                                             cristiana, dell’Ascolto”. Il cuore del
attività svolte.
                                             piano è la Cappella, spazio “della
In questa logica vanno “pensate” le          preghiera e della Presenza” di cui
aule, intese come luogo di elaborazione      parleremo più avanti.
del programma di lavoro di gruppo,
adottando l’ipotesi di rotazione dei         Il bar dell’oratorio.
soggetti fruitori, anche all’interno         Il bar, che quasi abitualmente ha sede
delle stesse aule, e comunque in             nei locali dell’oratorio, viene riservato
numero tale da permettere esperienze         di norma ai suoi frequentatori, ai
associative che devono trovare               loro genitori e, in genere, ai membri
nell’oratorio spazio e disponibilità per     della comunità interessati al progetto
la loro crescita specifica.                  educativo oratoriano. Il bar fa da
                                             supporto alle proposte educative
Nelle situazioni parrocchiali dove
                                             della Parrocchia e dell’oratorio
l’oratorio è anche centro giovanile,
                                             stesso: la gestione del bar favorisce
se necessario, si dovranno prevedere
                                             l’aggregazione e l’accoglienza di quanti
spazi propri per i giovani. La versatilità
                                             frequentano l’oratorio. L’orario di
dei luoghi offra ampia possibilità
                                             utilizzo non può essere generalizzato.
d’uso degli stessi, anche in forme non
                                             Il bar resta chiuso quando la comunità
tipicamente didattiche (catechismo),
                                             parrocchiale celebra liturgie e momenti
nella ricerca e nel potenziamento delle
                                             formativi a carattere comunitario.
attività promozionali.
In tali occasioni non sono pure           generazioni. Anche
                                                                           27
compatibili iniziative sportive o altre   il rinnovo della gestione,
manifestazioni di qualsiasi genere.       mediante il “circolo NOI” come
                                          suggerisce la diocesi, può essere
La sala del “Bar” (definizione forse      una occasione di volontariato e
un poco fuorviante e limitata) è stata    frequentazione per molti che fino ad
ampliata. È il luogo della “sosta e del   oggi considerano questo “bar” come
passaggio” dove si concentrano gli        spazio riservato solo alla gioventù.
“incontri”, tra catechisti, volontari
e genitori soprattutto nel periodo        Salone polivalente.
invernale e nelle sere di apertura.       È      preferibile,    qualora     sia
Potremmo dare nuova vitalità a            ritenuto importante e necessario
questo spazio come luogo di incontro      all'organizzazione parrocchiale, pen-
pomeridiano e serale anche di tutti       sare uno spazio di notevoli dimensioni
quelli che animano le attività delle      come        salone      «polivalente»;
varie articolazioni della comunità        sembra infatti non più proponibile
(centro di ascolto, “diaconie” etc.):     l'ipotesi di mono destinazioni fisse
luogo pertanto di incontro tra diverse    e precostituite, per spazi che, per
28                        dimensioni ed      struttura. Come suggeriscono le
                esigenze tecnologiche        indicazioni pastorali abbiamo scelto
       particolari, sono notevolmente        di favorire la funzione polifunzionale,
    costosi, sia in fase di realizzazione    come già ampiamente spiegato
   che di gestione.                          sui bollettini precedenti. Avremo a
                                             gennaio, una sala perfettamente a
   È      invece     più      opportuno
                                             norma, che sarà collaudata come per
  prevedere, per questi ambienti,
                                             150 persone. Sarà possibile fruirne in
   la      polifunzionalità      e      la
  versatilità ad usi che nel tempo           modo vario soprattutto per le frequenti
possono rendersi necessari; con gli          attività rivolte ai ragazzi (sala giochi ed
opportuni accorgimenti progettuali           animazione varia), come sala di riunione
infatti si possono ottenere, attraverso      sia per le piccole assemblee (70 posti)
limitatissime opere di adattamento,          che per le più numerose (140 circa
le condizioni per l’esercizio di attività    autorizzate dai Vigili del Fuoco); con la
differenziate, pur restando entro            conservazione del palco, sarà possibile
margini di sicurezza e di funzionalità       usarla anche per attività teatrali e con
assolutamente congrui alle normative         l’adeguata strumentazione tecnologica
vigenti. Questo spazio, ovviamente,          per le proiezioni.
sarà      raggiungibile     dall’Oratorio,   Sarà anche la “piazza” invernale
ma anche reperibile con facilità             coperta e riscaldata con gli stessi scopi
dall’esterno nel rispetto degli standard     già segnalati per il cortile.
previsti per le tipologie assimilabili;
sarà adeguatamente dotato di servizi
igienici specifici.

Gli arredi e le finiture saranno ade-
guati alla vocazione di polifunziona-
lità dello spazio e saranno facilmente
adattabili alle esigenze di mutamento
funzionale richiesto così come le at-
trezzature saranno adeguate alle più
diverse esperienze.
La sala polifunzionale è stato il vero
nodo da sciogliere in sede di progetto.      Ambienti di tipo straordinario e di
Era infatti lo spazio più trascurato         interesse generale.
negli ultimi anni, fuori norma, poco         Qualora le esigenze di dotazione spa-
accogliente, difficilmente riscaldabile,     ziale ed infrastrutturale li rendessero
senza una precisa identità da molti          necessari, e nella progettazione dell’O-
anni e, con il seminterrato, uno             ratorio siano ritenuti funzionali all’e-
dei locali più degradati della intera        sercizio dell’attività pastorale, si pre-
29

veda di realizzare anche la Cappella     come tali andranno considerati in tutti
dell’Oratorio ed il Salone polivalente   i risvolti relativi alla fattibilità ed alla
(Cinema, Teatro, Riunioni, ecc.).        gestione.
La specificità e, nel contempo,          Interessante questa ultima nota circa
anche l’importanza di tali ambienti      la gestione economica delle sale
saranno attentamente valutate ed         polivalenti, soprattutto se vocate in
ogni programma di impegno, sia per       modo esclusivo, come taluni avevano
la realizzazione che per la gestione,    auspicato, a spazio cinema e teatro. Se
opportunamente ponderato, per            da una parte si è vista la convenienza
non incorrere in errori di valutazione   a agire in tal senso (per la possibilità
sulle reali necessità e sui concreti     -non la certezza- di accedere ai fondi
fabbisogni di spazi aggregativi di       assicurati dalla recente legge sul
tali dimensioni. È chiaro anche che,     Cinema), dall’altra significava rinunciare
a livello progettuale, tali strutture    a questo spazio, vitale per l’oratorio,
implicano una serie di problematiche     per tutte le altre consuete attività.
che si riflettono sull’impianto          Senza poi fare una piccola postilla circa
tipologico     e   sull'organizzazione   l’auspicata destinazione commerciale
spaziale generale dell'Oratorio, che     della sala (e quindi non più pastorale
andranno attentamente pensate. In        e sociale) che significa, come è giusto
ogni caso, sembra che questi spazi       che sia, pagamento di tutte le tasse
rivestano comunque un aspetto            previste per questo tipo di spazi. Ma
di straordinarietà, nell’economia        come si sa i sogni non costano nulla…
generale del progetto dell’Oratorio, e   ma la realtà è cosa ben diversa.
GIOVED
              gen
            VEN
               F
          SABAT
             Febb
             DOM
F E STA
EDÍ 31    ore 20.30 in collegiata
          S. Messa nella festa di don Bosco

gennaio
          per i bambini e i ragazzi del Catechismo

 NERDÍ 1
             ore 20.45 in Oratorio
             Incontro con don Cinto Panfilo
             Direttore Istituto salesiano Sondrio
  Febbraio   L’oratorio e don Bosco
 T0 2
AT0       ore 20.45 in Oratorio
          Spettacolo con i Barabba’s Clown

 bbraio
          i simpatici clown dei Salesiani di Arese
          Se la vi ...       divertimento assicurato

OMENICA 3             ore 10.30 in Collegiata
                      S. Messa solenne
   Febbraio           con il Vescovo Oscar e ...
                      Inaugurazione
                      dell’Oratorio
                      ore 12.30 in oratorio
                      pranzo comunitario
                      e pomeriggio di festa.
32                      Cronologia         a configurare la possibilità di
            di un progetto: come           un intervento più radicale e
                                           evidentemente anche più costoso.
           si è giunti all’Oratorio
           rinnovato negli ultimi          2016 – 2017. Terminato l’intervento di
                                           restauro sulla chiesa di S. Ignazio e la
                      cinque anni.         relativa pratica per l’acquisizione della
                                           proprietà, il Consiglio Parrocchiale
  2013. Riprendono, su sollecito           degli Affari Economici e il Consiglio
    dell’arciprete don Giuseppe le         Pastorale Parrocchiale incaricano la
    riflessioni   della   Commissione      Commissione Oratorio di indicare al
Oratorio circa il rinnovo della sala       progettista prescelto i capisaldi su cui
parrocchiale. In particolare si rileva     lavorare per un progetto definitivo.
subito la possibilità di preferire un      Ci si orienta a questo punto su un
utilizzo polifunzionale (in particolare    intervento più radicale sulla struttura,
per feste e animazione), e la necessità    da realizzare eventualmente su più
di messa a norma con il rinnovo degli      lotti, presentando una relazione scritta
impianti audio e luci.                     corredata da alcuni disegni.
2014 – 2016. La Commissione Oratorio,      Nel novembre 2016 si convoca una
in diverse riunioni, comincia a elencare   riunione aperta dalla Commissione
i punti critici su cui intervenire,        Oratorio a tutti i volontari e agli
ampliando la riflessione a tutta la        interessati, per presentare la relazione
struttura: diventa fondamentale il         e le bozze di intervento alla presenza
desiderio di eliminazione barriere         del progettista. I presenti spingono per
architettoniche (inizialmente solo         l’intervento radicale, dando così inizio
per il piano terra), realizzazione della   alla fase progettuale.
nuova cucina (con varie possibilità
di sistemazione) visto l’uso sempre        Della relazione presentata in tale
maggiore, destinazione polivalente         occasione, ci pare sia utile pubblicare
della sala parrocchiale, ottimizzazione    l’analisi circa l’uso dell’Oratorio
dell’impianto      di    riscaldamento,    che a due anni di stanza possiamo
in particolare nelle aule. Si inizia       considerare ancora attuale.
Relazione della Commissione                 di due pomeriggi),
                                                                               33
Oratorio sull'uso della struttura.          concessione per concerto
                                            della filarmonica (una serata).
Allo stato attuale (2016-2017)              . Attività di avviamento allo sport.
l’oratorio è utilizzato da vari gruppi,     Iniziativa     comune degli oratori
specialmente di ragazzi e bambini           del vicariato (Semogo, Isolaccia,
per le seguenti principali funzioni.        Valdisotto, Valfurva e Bormio)
. Apertura feriale: affluenza bassa o       “Quattro calci”, oltre 100 bambini su
media, perlopiù limitata all’esterno.       due tardi pomeriggi. Campo di calcio,
Talvolta incontri di piccoli gruppi per     spogliatoi, bar. Solo nei mesi di
studio. Utilizzo soprattutto dello spazio   maggio e giugno, settembre e ottobre.
Bar. Scarso utilizzo sala giochi, un poco   . Attività dell’Estate:      durante il
meglio lo spazio riservato al biliardo      GREST (mese luglio) grande affluenza
(risistemato).                              quotidiana (250 ragazzi). In caso di
. Catechesi settimanale: affluenza          pioggia utilizzo sala parrocchiale e
contemporanea di circa 150-200              sale interne. Uso cucina, e sale per
bambini-ragazzi per ogni turno del          laboratorio. Uso bar per merenda.
mercoledì del giovedì: uso della sala       Durante i tornei (sospesi dal 2017):
giochi, sosta in bar, nel vano scale e      uso del bar (e servizi) e spazi esterni.
all’esterno anche in inverno. Per la
                                            Richieste nel 2016 e 2017 per gruppi
catechesi superiori, qualche volta uso
                                            di ciclisti (due volte dalla Polonia) per
cucina.
                                            un pernottamento. Utilizzo di diversi
. Attività varie: assemblee in sala         spazi, sala giochi per dormire, cucina,
parrocchiale (due o tre volte in            spogliatoi.
estate e Natale da parte di qualche
                                            Nella stessa relazione erano elencati
condominio), riunioni gruppi nelle aule
                                            i punti critici rilevati da animatori,
(serali). Incontri parrocchiali con uso
                                            catechisti e volontari (2015-2016) e
cucina ed aule (fidanzati). Feste per i
                                            presentati per una possibile risoluzione
ragazzi delle medie: uso cucina, sale
                                            in fase di ristrutturazione degli spazi.
per cena, e sala parrocchiale per giochi
ed animazione (una volta al mese            Le riflessioni della Commissione
circa). Uso sala musica, piccoli gruppi e   Oratorio     e   numerosi       colloqui
ultimamente raramente.                      personali con chi vive l’oratorio hanno
                                            evidenziato queste problematicità
. Attività teatrali o di spettacolo
(dati anno 2017): alcune serate in un       sulla struttura:
periodo circoscritto dell’anno per la       . Impianti e normative. Gli impianti
compagnia teatrale (quattro serate),        elettrico e di riscaldamento sono a
spettacoli asilo (due pomeriggi)            norma (rivisti nel 2001 ma parzialmente
affitto per piccoli spettacoli (non più     ancora da rinnovare). È da rivedere
34
            la modalità di gestione del       no. L’unica porta di servizio - abusiva
        riscaldamento, ora manuale e          – si trova sul palco). I servizi non sono
    non sempre con termostato e i costi       adeguati ai disabili.
   di riscaldamento sala parrocchiale
                                              Gli spazi esterni non sono delimitati
   (riscaldamento ad aria). Tutto da
                                              in misura sufficiente a garantire la
  rivedere circa le norme antincendio
                                              sicurezza dei bambini e dei ragazzi.
  e uscite di sicurezza.
                                              I locali seminterrati, seppur ampi,
   . Accessibilità. La struttura non è
                                              sono poco valorizzati e non prevedono
   accessibile ai disabili in nessuno
                                              la possibilità di sorveglianza diretta
dei locali, nemmeno al piano terreno
                                              (sala giochi) spesso necessaria, per
e nonostante i recenti lavori del 2001.
                                              frequenti vandalismi. Presentano
. Fruibilità in generale. La struttura        umidità seppur circoscritta soprattutto
non si presta ad un uso polifunzionale        nella sala musica.
degli spazi, che sono molti ma
                                              La cucina si trova al piano primo (aule):
poco valorizzati. Manca un atrio
                                              è una semplice cucina con piastra
sufficientemente       capiente      per
                                              elettrica e forno, spesso affiancata con
accogliere bambini e genitori nei
                                              fornelli a gas provvisori. Non vi sono
giorni di catechesi, uno spazio interno
                                              al primo piano locali abbastanza ampi
per l’animazione. Manca uno spazio
                                              per consentire la refezione di più di
dedicato alla refezione, la cucina non è
                                              cinquanta persone. La cucina non ha
a norma per la preparazione dei pasti
                                              i requisiti ASL per la preparazione e
e delle merende (Grest, animazione,
                                              la distribuzione dei cibi comprese le
gruppi familiari, percorso fidanzati), né
                                              semplici merende.
sufficiente.
                                              Si è talvolta registrata una carenza di
Criticità di singoli spazi.
                                              spazi per la catechesi (le aule vere e
La sala parrocchiale è molto degra-
                                              proprie sono otto). Alcune aule sono
data nei pavimenti (moquette), nei
                                              poco riscaldate e, ad eccezione della
rivestimenti delle pareti, nell’arredo
                                              sala Santi Francesco e Chiara, nessuna
(poltroncine), non dispone di impianti
                                              è stata coibentata.
audio – video fissi e accessibili a tutti.
Motivo del degrado, oltre il passare          Il sottotetto è fruibile solo in minima
del tempo, è l’uso, soprattutto durante       parte (sala Frassati, auletta Marvelli,
l’estate per il GREST (in particolare nei     cappella), e non è sufficientemente
giorni di pioggia), l’utilizzo per pranzi e   coibentato. La cappellina, molto
cene comunitari e feste varie. La sala        piccola (ci stanno una quindicina
parrocchiale inoltre non è collegata          di persone) e decentrata è di fatto
agli altri spazi della struttura princi-      inutilizzata ed inutilizzabile dai gruppi
pale, costringendo al passaggio ester-        della catechesi (la preghiera è spesso
35
comune). Per accedervi bisogna              l’area di pertinenza e
passare dal Centro Giovanile.               attraversamento pedonale
                                            che collega la via don Bosco al
Non è garantita la sicurezza nei
                                            Lungo Frodolfo Vanoni, è di fatto
passaggi tra sala parrocchiale e cortili,
                                            un parcheggio abusivo sfruttato da
ne la possibilità di sorveglianza dei
                                            molti incivili (che arrivano a spostare
bambini. Si sono riscontrati alcuni
                                            le pesanti fioriere per parcheggiare).
incidenti per fortuna non gravi. Manca
uno spazio di filtro tra esterno ed         L’area       giochi     dei    cortili
interno, ed un minimo di cortile (lo        esterni (realizzata nel 1993 e
spazio della pallavolo non ha panchine      successivamente aggiornata con
perché troppo ridotta nelle pertinenze).    la posa di nuovi giochi) essendo in
L’ingresso della sala parrocchiale è        posizione marginale non è quasi mai
direttamente sulla sede stradale.           frequentata e per essere raggiunta
L’accesso carraio al campo così come        necessita l’attraversamento del campo
                                            di calcio. L’area di gioco – pallavolo
                                            (pavimentata        con   autobloccanti
                                            di cemento nel 1993) non ha le
                                            dimensioni minime necessarie per
                                            l’attività agonistica.
Visita al Cantiere.                         che comprende anche
                                                                                37
L’intervento in corso.                      una parte interrata, e la
                                            nuova scala esterna di accesso.
Grazie alla disponibilità dell’impresa di   L’intervento più oneroso è stata
costruzioni Cantoni, sono molti coloro      la formazione del vespaio areato:
che in questi mesi hanno potuto vistare     si è scavato sotto il pavimento
il cantiere accompagnati dai sacerdoti.     trovando dopo pochi centimetri di
Vorremmo comunque presentare una            massetto (realizzato probabilmente
relazione sui lavori che ormai volgono      negli anni ’50 o ’60, con materiale di
al termine per permettere a tutti           risulta tra cui molte cementine che
di sincerarsi della mole del lavoro,        probabilmente costituivano la vecchia
soprattutto di quegli interventi che        pavimentazione del cine-teatro) il nudo
sono meno visibili, ma fondamentali         terreno. In molte parti si è provveduto
per il recupero del nostro oratorio.        alla sotto-murazione in cemento. Tra la
Piano per piano, raccontiamo dunque         nuova platea opportunamente isolata,
il nostro cantiere.                         e la soletta in blocchi di calcestruzzo
                                            è stata ricavata la “camera” areata di
PIANO SEMINTERRATO                          circa 20 cm di altezza. Sono state poi
                                            rifatte con opportuna coibentazione
Opere murarie e di risanamento. Si
                                            anche tutte le contro-pareti in laterizio.
è risanata completamente l’area del
seminterrato del nostro oratorio. Una       Nell’ampliamento è collocato l’atrio
serie di spazi ampi ma poco sfruttati per   per l’uscita diretta sull’esterno, i
via della generale insalubrità dei locali   bagni (due, uno dei quali adattato
dovuti in particolare all’umidità. Si è     per i diversamente abili) per gli
iniziato l’intervento con lo scavo delle    ospiti, un ripostiglio con il bagno per
fondazioni del nuovo corpo servizi,         il personale e il vano per l’ascensore.
38   Nel locale “cucina” sono state inserite
     due finestre per l’illuminazione
     naturale e il ricambio dell’aria: è
     stato poi offerto l’arredo a norma.
     Si è realizzato ex-novo un impianto
     per il ricambio dell’aria nella grande
     sala adiacente che potrà essere usata
     anche come refettorio. Nel corso dei
     lavori è stato predisposto l’impianto
     di riscaldamento a pavimento per un
     maggior comfort nella climatizzazione
     pur mantenendo anche l’impianto ad
     aria esistente. Nel corso dei lavori si è
     dovuto rivedere lo scarico fognario di
     questa parte dell’oratorio che confluiva
     direttamente nel torrente Frodolfo,
     con la realizzazione di un impianto
     di pompaggio. Si è inoltre abbassata
     la quota del pianerottolo della scala
     interna e la posa di un nuovo serbatoio
     per il gasolio risanando completamente
     tutto la parete interrata sul lato est
     dell’oratorio.
39

PIANO TERRENO                               soppalco sempre ad uso ripostiglio.
                                            Come si è già ampiamente illustrato la
Opere murarie e di risanamento.
                                            sala polifunzionale mantiene la stessa
Sono in corso di completamento gli
                                            destinazione. Sarà possibile dividerla
interventi murari. Sono state livellate
                                            in due settori di poltroncine removibili
le quote interne (anche per la posa
del riscaldamento a pavimento),             da 78 e 56 posti. La divisone avviene
sono ormai terminati i disimpegni           con parete mobile fono-assorbente. Si
ad uso di filtro per la normativa           conserverà l’ampio palco fruibile per
antincendio. Grande importanza la           le rappresentazioni teatrali e il palco
revisione degli impianti tecnologici        basso per le conferenze. L’impianto
sia per l’amplificazione che per la         di riscaldamento è stato realizzato a
proiezione. Nell’ampliamento, che           pavimento ed è stato rivisto quello
viene a sostituire il vecchio atrio, sono   di ricambio dell’aria. L’ex corpo
stati realizzati i nuovi servizi (anche     “regia” è divenuto l’atrio della sala
per disabili), il piccolo disimpegno per    polifunzionale, con una postazione
il vano ascensore) e un ripostiglio per     regia più contenuta: resta immutata
le sedie quando non sono utilizzate.        la parte superiore che fungerà da
È stato ricavato anche un grande            ripostiglio per il campo di calcio.
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