Il prezzo politico del gas russo - Asla
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Numero 7 - Giugno 2018 Il prezzo politico del gas russo I NUOVI DUBBI DELLA GERMANIA SULLA COSTRUZIONE DEL NORD STREAM 2 FOCUS ON EASTERN LIGURIAN SEA PORTS YACHTING INTERMODAL & LOGISTICS LEGAL Ibiza e Palma Da Divaccia Il dibattito pubblico al top a Capodistria per evitare i conflitti della nautica nel Med a 160 all’ora sulle Grandi opere
SOMMARIO In this issue 20 COLOPHON Direttore Responsabile 4 Massimo Righi 4 Il prezzo politico del gas russo Responsabile I nuovi dubbi della Germania del Progetto sulla costruzione del Nord Stream 2 Francesco Ferrari 8 Ibiza e Palma al top della nautica Redazione Bene anche Napoli per la sua vicinanza a Capri e alla Costiera: Simone Gallotti «Ma quest’anno - dicono gli esperti - i noleggi cresceranno ancora» Alberto Quarati Francesco Margiocco 10 Divaccia-Capodistria a 160 all’ora Così tra frenate e ripartenze la Slovenia realizza la sua sfida Hanno collaborato in questo numero Thomas Escritt 12 INTERVISTA - Maël Barraud Stefano Pampuro Michele Del Vescovo A cura di TL - Transport & Logistic Review Hammou Jdioui Stefano Zunarelli Alberto Ghiara 14 Dibattito pubblico sulle Grandi opere A cura di Asla - l’Associazione degli Studi Legali Associati Pubblicità Stefano Milano Benedetta Perotti 16 FOCUS ON EASTERN LIGURIAN PORTS Paola Quaglia Roberto Parodi Marketing Daniela Montano Supporto tecnico Massimo Dragotto Stefano Ramagli Maurizio Vernazza Contatti TheMediTelegraph Magazine è una pubblicazione di Gedi SpA, Torino (Italia) Per contattarci: * redazione +39 (0) 010 5388 484 press@themeditelegraph.com * ufficio commerciale +39 (0) 010 5388 243/206 advertising@themeditelegraph.com www.themeditelegraph.com 3
REPORTAGE DESTRA Una stazionedel gasdotto Nord Stream: il raddoppio è da tempo al centro del dibattito Il prezzo politico del gas russo di THOMAS ESCRITT, Berlino PER DECENNI, l’oleodotto Europa in termini di peso nelle dell’Amicizia ha consegnato pe- politiche internazionali: «L’ordine trolio russo all’Europa, riscal- globale è sotto pressione - ha dando le case dei tedeschi detto Merkel il mese scorso -. Per anche nel corso dei giorni più bui noi, questa situazione rappre- della guerra fredda. senta una sfida... le responsabi- Ma la nuova condotta che tra- lità per la Germania crescono, il sporterà il gas direttamente nostro Paese ha ancora più la- dalla Russia alla Germania, pas- voro da fare rispetto a qualche sando sotto il Mar Baltico, è in tempo fa». costruzione non propriamente Ad aprile la cancelliera ha ac- per motivi di amicizia tra le na- cettato per la prima volta la ne- zioni, diventando un tema con- cessità di alcune «considerazioni troverso tra Berlino e i suoi alle- politiche» riguardo a Nord ati, con più di un mal di testa per Stream 2, un progetto che lei ha la cancelliera tedesca Angela sin qui descritto come essenzial- Merkel. mente come un’impresa di tipo Per il presidente degli Stati Uniti, commerciale. Donald Trump, il gasdotto Nord Molti Paesi europei vorrebbero Stream 2 è un progetto «or- che la Germania lavorasse di più rendo», che aumenterà la dipen- per aumentare il peso dell’Eu- denza della Germania dall’ener- ropa nel mondo: specie i Paesi gia russa. dell’Est, sempre più preoccupati L’Ucraina, che combatte contro dal rafforzamento della Russia i separatisti sostenuti da Mosca, nelle politiche internazionali. teme che il nuovo gasdotto per- Ma lasciare che Mosca venda metterà alla Russia di tagliare gas alla Germania evitandone il fuori Kiev dagli affari - cruciali e passaggio dall’Ucraina significa molto remunerativi - collegato al esattamente l’opposto, pri- transito del gas dalla Siberia vando Kiev dalle rendite legate all’Europa. Per la Merkel, è una si- al transito del combustibile e ren- tuazione imbarazzante. dendo la Polonia e i Paesi baltici L’Alleanza atlantica scricchiola, più vulnerabili ai rubinetti della mentre Russia e Cina si stanno Russia: «Il prezzo del Nord Stream sempre più rafforzando sullo 2 - commenta Roderich Kie- scacchiere globale: in questa si- sewetter, alleato della Merkel tuazione, la cancelliera ha ca- nella commissione Esteri al Parla- pito che il suo Paese teorica- mento - sarà la minore fiducia mente avrebbe l’occasione per che la Polonia, l’Ucraina e i Paesi potersi rafforzare ancora di più in baltici avranno nei confronti SINISTRA Il logo DESTRA Il cancel- della Gasprom, liere tedesco controllata Angela Merkel dallo Stato russo 4 www.themeditelegraph.com
REPORTAGE della Germania. Noi tedeschi OSTPOLITIK abbiamo sempre sostenuto che Sul fronte russo, il maggiore sog- tenere l’Occidente unito rappre- getto sostenitore dell’infrastrut- senta il nostro “centro di gravità tura è la Gazprom, il gruppo sta- politico”. Ma nei fatti la Russia è tale che controlla la società di riuscita a rompere questa solida- diritto tedesco Nord Stream 2, in- rietà occidentale, almeno sulle caricata di realizzare il gasdotto. politiche energetiche». Il numero uno Matthias Warnig, Molti analisti mettono in dubbio ex spia industriale della Repub- la stessa resa economica del blica democratica tedesca in nuovo gasdotto, partendo dal Germania Ovest, è riconosciuto fatto che esiste già una con- essere uno dei più abili lobbisti dotta simile, che unisce Russia e berlinesi. Germania, e che passa sotto il Il gasdotto fa parte di una rete di Mar Baltico. progetti sostenuti dal Cremlino Nord Stream 2 nasce infatti per per isolare l’Ucraina, il più raddoppiare una domanda già grande dei Paesi un tempo con- esistente, ma sulle cui future pro- trollati dall’Unione sovietica e spettive di sviluppo ci sono in- anche il meno disposto a rien- certezze. trare nell’orbita di Mosca. D’altro canto, l’industria tedesca Altra opera con identica fun- non aspetta altro che un costo zione, a Sud, è ad esempio il Turk dell’energia più basso. Stream, gasdotto proveniente I social-democratici, alleati della dall’Est del Paese che per ta- Merkel al governo, ma anche le gliare fuori l’Ucraina passa sotto voci più autorevoli della politica il Mar Nero. berlinese suggeriscono un ap- proccio morbido con Mosca, e Nel corso di un’audizione in Par- sono a favore dell’opera. La lamento, al sospetto della pla- questione insomma divide la tea Warnig promise di rappre- classe politica berlinese. sentare direttamente al presi- I partiti hanno concordato, dente russo Vladimir Putin lo scet- all’inizio di quest’anno, di impe- ticismo della Germania su Nord gnarsi sulla realizzazione del ga- Stream 2, aggiungendo che cer- sdotto, ma senza mettere nulla tamente il senso di quella infra- per iscritto. struttura è servire interessi strate- Secondo Margarita Assenova, gici del Cremlino. analista presso il centro di Analisi Tuttavia, per Gazprom, c’è ov- politica europea - critico verso la viamente anche un senso eco- realizzazione del Nord Stream 2 - nomico: il gasdotto che passa la Russia potrebbe raddoppiare sotto l’Ucraina è sempre più vec- le esportazioni di gas verso l’Eu- chio - risale all’epoca sovietica - ropa già solo utilizzando l’infra- e l’ostilità del Paese verso Mosca struttura esistente sotto l’Ucraina, rappresenta un rischio per gli af- senza la necessità di costruire la fari. nuova condotta. La Germania e l’Unione europea Ma nonostante l’opposizione da stanno tentando di mettere a parte degli altri Paesi europei, di punto un accordo tra Mosca e Washington e pure all’interno del Kiev per mantenere inviati i flussi partito della stessa Merkel, la co- di gas attraverso l’Ucraina, at- struzione del Nord Stream 2 con- teso che gli attuali contratti di tinua. transito scadono il prossimo Le ambizioni diplomatiche della anno. Germania sono messe in diffi- I critici nei confronti di questa po- coltà dalla brutale logica dei nu- litica sottolineano che nei fatti i meri legata al progetto. consumatori europei dovranno pagare un tributo per mante- nere a galla l’Ucraina. Nella Spd, gli interessi per la rea- SINISTRA Il presi- DESTRA Matthias dente russo Warnig, numero Vladimir Putin uno della società Nord Stream www.themeditelegraph.com 5
REPORTAGE lizzazione del Nord Stream 2 sono parecchi. Gerhard Schroeder, ultimo can- celliere che governò la Germa- nia sotto le insegne social-demo- cratiche, ha lavorato in nume- rose posizioni di alto livello in dif- ferenti società energetiche russe, e anche dopo aver smesso di lavorare, è rimasto grande amico di Putin. Per molti della generazione di Schroeder, la cooperazione con la Russia va nel solco di quella Ostpolitik ideata da uno dei loro più grandi punti di riferimento, Willy Brandt, cancelliere tedesco negli anni Settanta, che fronteg- giò lo scetticismo degli Stati Uniti per aprirsi una breccia nel blocco sovietico, mossa che oggi viene vista come un prelu- dio alla fine della guerra fredda. Ma la generazione più giovane dei social-democratici è stata spesso piuttosto critica verso i le- gami di Schroeder con il Crem- lino, e oggi è piuttosto recalci- trante anche sulle posizioni di apertura nei confronti dell’Est. La Germania è stata per de- cenni legata alla Russia per i rap- porti di fornitura energetica, ma è necessario che questo buon rapporto si possa tradurre - di- cono le autorità a Berlino - anche in qualche cosa di con- creto per gli alleati occidentali. I rapporti vanno avanti: ancora a fine luglio la Merkel ha ospitato nella Capitale il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, arri- vato in compagnia del capo di gabinetto della presidenza del Consiglio, Valery Gerasimov, che tecnicamente dall’invasione russa della Crimea (2014) non potrebbe più entrare entro i con- fini Ue. Tuttavia, mantenere i contatti aperti con il Cremlino è un mossa popolare in Germania, dove i sondaggi dimostrano che la po- polazione è meglio disposta nei confronti della Russia rispetto che in altri Paesi europei. Tuttavia, i dirigenti politici del Paese si chiedono sempre più frequentemente se la Germania non rischi di pagare un prezzo troppo alto per non perdere la faccia. 6 www.themeditelegraph.com
YACHTING Ibiza e Palma al top della nautica nel Med Bene anche Napoli per la sua vicinanza a Capri e alla Costiera: «Ma quest’anno - dicono gli esperti - i noleggi cresceranno ancora» di STEFANO PAMPURO, Palma di Maiorca I PRINCIPALI porti delle isole Baleari, Ibiza e Maiorca, spiccano tra i primi cinque porti europei più ricercati dagli utenti della nautica, secondo la so- cietà startup SamBoat, specializzata nei noleggi. La classifica è guidata dal porto di Ibiza, seguito a ruota dai porti di Cannes in Costa Azzurra e Napoli, quest’ultimo per la sua vicinanza alla Costiera Amalfitana e all’Isola di Capri. Anche il porto di Palma di Maiorca si è ritagliato il suo spazio nel ranking, così come quello di Ragusa (Dubrovnik) in Croazia, che ha registrato una cre- scita nel numero di richieste per l’estate 2018. La costa mediterranea continua a es- sere la prediletta dagli amanti della nautica. Che si tratti di Italia, Spagna o Francia, i porti sono i più trafficati da francesi, tedeschi, italiani e spagnoli, spiega l’amministratore delegato della piattaforma SamBoat, Nicolas Cargou. I porti di Ibiza e Maiorca risultano quelli che hanno registrato il maggior nu- mero di imbarcazioni da diporto in tutto il territorio spagnolo, superando il 20% del totale nazionale. Del resto «le Baleari sono una meta riconosciuta a livello mondiale e rivestono il primato nella nautica grazie ai suoi 1.000 chilo- metri di costa. Le Isole offrono grandi attrazioni, dalle calette incontami- nate, al clima impareggiabile, con svaghi così vari che soddisfano i turisti di ogni tipo, che siano famiglie o gruppi di amici» afferma Pauline Escalle Bagnis, responsabile per la Spagna di Samboat. Lo scorso anno sono passate più di 34 milioni di richieste di chartering per la startup inglese, per un giro d’affari su- periore ai 10 milioni di euro. Nono- stante queste cifre notevoli però, le aspettative di crescita per questa sta- 8 www.themeditelegraph.com
YACHTING gione sono molto ottimistiche, oltre il 10%. Secondo i dati della piattaforma, in Spagna i porti che crescono maggior- mente sono quelli di Maiorca, Ibiza, Barcellona, Alicante e Malaga. Il porto dell’Estartit, a Girona, risalta tra gli amanti delle immersioni, per la sua vicinanza alle Isole del parco naturale Medas. I porti alicantini di Deia, Altea, Santa Pola e la stessa Alicante hanno registrato anch’essi notevoli passi avanti, dopo alcuni anni piuttosto sta- tici a seguito della crisi economica globale. Nel 2017, il 77% degli affittuari di bar- che sono rappresentati da persone che hanno già una loro peculiare della nautica e sono in grado di navi- gare in autonomia, mentre l’opzione di noleggio della barca col marinaio a bordo ha rappresentato il 23% del mercato, in crescita. Questa modalità permette di contare sull’esperienza di una persona esperta e in possesso delle necessarie qualifiche nautiche. Parrebbe l’opzione migliore per chi vuole pensare solo a rilassarsi senza preoccuparsi troppo di gestire l’im- barcazione. Il 67% delle richieste che ha ricevuto lo scorso anno SamBoat in Spagna ha riguardato comunque barche a motore di stazza media, il 25% barche a vela (principalmente Sloop e Cutter) e l’8% catamarani. Il prezzo medio di noleggio pagato dai consumatori spagnoli è stato simile a quello degli italiani: 440 euro, cioè un 20% meno della media francese. READY FOR 20.000 TEUS VESSELS www.themeditelegraph.com 9
INTERMODAL & LOGISTICS Divaca-Koper a 160 all’ora di MICHELE DEL VESCOVO*, Roma IN QUEST’ULTIMO anno in Slove- lia, sono oggetto del dibattito po- nia sta tenendo banco la discus- litico. sione sul potenziamento della linea ferroviaria Divaccia - Capo- distria. Il progetto, a causa dell’elevato costo, è diventato La Slovenia è attraversata da ostaggio dello scontro politico tra due dei nove corridoi di cui si co- maggioranza e opposizione. stituisce la rete; il corridoio Baltico Basti pensare che sono si sono te- - Adriatico e il corridoio Mediter- nuti diversi referendum per fer- raneo. Il Paese ha infatti una posi- mare il progetto. Ultimo in ordine zione geografica molto favore- temporale è stato quello di mag- vole in quanto confina a Ovest gio 2018 che è andato deserto con l’Italia, a Nord-Ovest con per mancato raggiungimento l’Austria, a Est con l’Ungheria, a del quorum. Sud-Est con la Croazia e affaccia sul Mar Adriatico. Il primo corri- doio nasce in Polonia, prosegue attraverso Repubblica Ceca, o in Spostare però l’attenzione sul alternativa per la Slovacchia, poi progetto in sé, estrapolandolo in Austria, in Slovenia appunto, e dal dibattito politico sloveno. si esaurisce in Italia. Il secondo, L’iniziativa di Lubiana si inserisce quello Mediterraneo, collega la all’interno di un quadro più Spagna con l’Ungheria, attraver- ampio di quello nazionale che è sando in ordine Francia, Italia e quello europeo. Il potenziamento Slovenia. Il paese rappresenta un della linea rientra tra gli interventi crocevia per gli scambi commer- volti al miglioramento del Trans ciali da Ovest a Est e da Nord-Est European Network Transport, me- a Sud-Ovest. Scambi che contri- glio noto con l’acronimo Ten-T. buiscono a generare circa un Da qui al 2030 e poi al 2050 tutti terzo del prodotto interno lordo gli stati membri dell’Unione sono sloveno. I principali interlocutori chiamati a realizzare quegli inter- commerciali del Paese sono la venti necessari ad assicurare la Germania, con livelli pari al 16% continuità della rete infrastruttu- sia per le esportazioni che per le rale europea, creando i collega- importazioni, e l’Italia, con valori menti dove mancanti e poten- che si attestano al 12% per ziando quelli presenti. Questa l’export e al 15% per l’import. Se- rete garantisce il funzionamento guono Austria e Croazia con va- del sistema lori inferiori. logistico del Vecchio Continente. Uno dei principi costituenti dell’Unione è infatti la libera cir- colazione di merci e persone, ed Dal potenziamento della linea è perseguendo questo principio ferroviaria Divaca - Koper trar- che si intende continuare a cre- ranno vantaggio entrambi i corri- scere. Anche l’Italia sta lavo- doi che attraversano il Paese. Il rando a diverse opere lungo i tratto interessato dall’intervento corridoi che la attraversano è quello che collega il porto di come la galleria Torino - Lione sul Koper con il resto del Paese. At- percorso Mediterraneo e la gal- tualmente il tratto è lungo 44,3 leria base del Brennero sul corri- chilometri. L’obiettivo è quello di doio Scandinavo - Mediterraneo; accorciarlo portandolo a una opere che spesso, come sta ac- lunghezza complessiva di 27 chi- cadendo in Slovenia come in Ita- lometri costruendo sette gallerie 10 www.themeditelegraph.com
INTERMODAL & LOGISTICS lungo l’attuale percorso. Così fa- cendo saranno eliminati i colli di bottiglia lungo il tragitto che ne li- mitano le potenzialità. È stato sti- mato che una volta terminati i la- vori, il numero dei treni che quoti- dianamente percorreranno la linea salirà da 90 a 220 e la velo- cità media di percorrenza pas- serà da 75 a 160 chilometri orari. Il progetto ha un costo stimato pari a un miliardo di euro che sarà in parte finanziato con fondi euro- pei e in parte con risorse statali. Il governo sloveno ha ricevuto uno stanziamento pari a 109 milioni di euro da parte dell’Innovation Network Executive Agency (Inea) e una sottoscrizione di 200 milioni di euro da parte dell’Un- gheria, che come abbiamo visto, è interessata dal corridoio Medi- terraneo. Per concludere questo è un pro- getto ambizioso che richiederà diversi anni per essere portato a compimento. Ha trovato già di- versi ostacoli in fase di avvio e altri ne troverà nel prosieguo ma una volta terminati i lavori la linea in- crementerà il flusso di merci in en- trata e in uscita dal Paese e il nu- mero di scambi lungo le direttrici europee. Spesso si tende a non comprendere l’utilità delle grandi opere e a sottostimarne i benefici ritengo a causa della nostra orizzonte temporale limi- tato. La realizzazione di queste opere e i relativi ritorni travali- cano l’orizzonte temporale del lungo periodo e quindi abbiamo difficoltà a coglierne la portata: questi sono più che altro regali che si fanno oggi per le genera- zioni future. *Logisitcs & Supply Chain /TW: @Micheledelvesc / Website: micheledelvescovo.it www.themeditelegraph.com 11
«La nuova logistica? È ancora un’incognita» Intervista a Barraud, presidente di Fluid-e. «Necessario studiare i sistemi» Maël Barraud, presidente della mente se abbiamo dei dati o gio, non abbiamo più un oggetto società di consulenza francese delle informazioni che ci arrivano in grado di misurare il tempo. Fluid-e, ha presentato nelle scorse da terzi, che processiamo, e che L’analisi sistemica è quella che settimane, in occasione dei Logi- a nostra volta inoltriamo ad altre prende in considerazione un in- stics Days di Tangeri, le sue “Tec- persone. Se invece lavorassimo tero ecosistema, che analizza nologie per promuovere una ca- isolati, non potremmo ottenere quindi le interazioni tra le varie tena logistica collaborativa”. delle buone performance, e fini- parti del sistema stesso, e include Al centro del discorso, l’approc- remmo per non poter lavorare l’impatto che lo stesso ambiente cio sistemico alla logistica e l’or- più. Per risolvere i problemi, biso- può avere sul sistema che lo cir- chestrazione della sua catena, gna quindi parlare con chi è a conda. Così, per avere un ecosi- oltre all’evoluzione del lavoro di monte e valle della nostra posi- stema che lavori, c’è bisogno di chi opera in questo settore. zione nella catena logisitica». un sistema-guida. Nel nostro corpo, il sistema guida è il cer- Lei ha detto che la catena logi- Cosa significa “sistemico” per lei? vello. Con cui dobbiamo avere stica «è per sua natura» collabo- «Analisi sistemica: il miglior esem- uno scambio di informazioni: ser- rativa. In che modo? pio, un orologio. In precedenza, vono informazioni per far lavorare «Perché noi logistici non possiamo sin dai tempi di Cartesio, per ca- le mani, gli occhi, le orecchie... e lavorare da soli. In un magazzino, pire come una cosa funziona, ab- allo stesso bisogna rimanere sem- dipendiamo sempre gli uni dagli biamo avuto la necessità di pre vigili e attenti all’ambiente in altri: quando parliamo di catena smontarla. Così avremmo fatto cui si vive: se ad esempio fa logistica nel suo senso più ampio, con un orologio, così è stato fatto caldo, il corpo reagisce in un il concetto ovviamente non vale ad esempio con il corpo umano, certo modo, quando è freddo re- unicamente per i magazzini. Noi con l’anatomia. Però, una volta agirà in un altro modo ancora. possiamo infatti lavorare sola- che abbiamo smontato l’orolo- Questa è l’analisi sistemica. Noi 12 www.themeditelegraph.com
analizziamo un sistema nel suo macchina possa muoversi, tutti gli oggi abbiamo parecchie do- complesso, e le interazioni tra i di- elementi del sistema motore (i pi- mande alle quali è difficile tro- versi elementi che lo compon- stoni, la dinamo ecc...) devono vare risposta. La consegna diretta gono. Si tratta di un metodo di essere in buone condizioni. al consumatore, per esempio, ha analisi inventato negli Stati Uniti Ognuno può operare da solo, nel generato un nuovo concetto: la tra gli anni Quaranta e Cinquanta Wms, nel Tms: ma per muovere la “logistica al contrario”. Ma del secolo scorso, nel campo macchina è necessario che tutti i quanto costa oggi questo con- della biologia. Alcuni definiscono pezzi del motore operino insieme, cetto? Ancora: in passato sono “cibernetico” questo approccio. sincronizzati, in modo tale che state prese diverse decisioni, per Dunque, la catena logistica è si- ognuno proceda allo stesso esempio, su quella forma di con- stemica perché in essa vanno passo, e con la stessa prospettiva segna chiamata “drive-in”: il con- compresi tutti i suoi elementi, e davanti a sé». sumatore ordina su Internet e poi l’insieme che ne compone la sua va a ritirare la merce con la mac- totalità. Invece, l’analisi fram- Ma il lavoro del logistico alla fine china. Si tratta di una logistica mentata di ogni singolo elemento rimane sempre lo stesso: quali molto costosa, complicata e della stessa catena non dà sono le difficoltà oggi? poco redditizia. Ma ormai ab- grandi risultati. Tuttavia, l’approc- «In realtà sono cambiate molte biamo dato al consumatore que- cio sistemico non sminuisce l’im- cose: oggi si guarda con più at- sta abitudine: prendere la merce portanza dell’analisi di ogni sin- tenzione alle tematiche ambien- senza scendere dalla macchina, golo elemento, Per esempio, in tali, e questo ad esempio ha ed è difficile farlo tornare indie- Europa al momento si parla molto cambiato numerosi fattori. Per tro». dei servizi multicanale, come esempio, nelle grandi città euro- quelli venduti dal colosso digitale pee, i camion non possono più gi- Ma non si potrebbero semplice- delle vendite Amazon ai clienti fi- rare ovunque. Per realizzare le mente prendere le attività logisti- nali. Ecco, l’espansione della mul- consegne dell’ultimo miglio ser- che e trasferirle lontano dai cen- ticanalità sta cambiando radical- vono mezzi alternativi, e questo tri-città? mente il mondo della logistica, e comporta una nuova difficoltà. Il «Il commercio nelle città è stato con esso il metodo di analisi fatto che oggi sempre più consu- sistematicamente ucciso. Quello dell’intero ambiente in cui la matori vogliano la merce conse- che è interessante - e pur non vo- stessa logistica va operando. gnata direttamente a casa fa sì lendo fare della Francia un esem- Questo sta forzando la catena lo- che ci saranno sempre meno ne- pio, ma è lo scenario che cono- gistica a riorganizzarsi completa- gozi, e questo ovviamente sta sco meglio - uno dei maggiori er- mente, portando anche impatti cambiando completamente il si- rori del passato consiste nella cre- sull’ambiente, e l’analisi sistemica stema. Scaricare un’intero ca- azione degli ipermercati: se grossi si concentra proprio su questi mion sarebbe anche facile, ma gruppi come Carrefour oppure cambiamenti». portare la merce a casa di 20 Auchan oggi sono in difficoltà, è consumatori diversi cambia com- perché hanno organizzato tutta Lei parla anche di “orchestra- pletamente le cose. Detto que- la loro logistica intorno a quelle zione”. sto, prima della consegna, al strutture. Ma ora, con Amazon, «Orchestrazione significa mettere consumatore la merce va conse- devono combattere con un con- a fattor comune i sistemi opera- gnata al massimo entro otto corrente che porta la merce in tivo delle varie imprese presenti giorni dall’ordine. I servizi più casa, ed è per questo che si nella catena logistica per portarli avanzati di Amazon esigono la stanno riorganizzando con una ad eseguire un processo: pen- consegna a mezza giornata rete di negozi di prossimità. Non siamo ad esempio a un sistema dall’ordine. Le cose diventano in- c’è uno studio, o nemmeno un ar- gestionale di magazzino (Wms), somma incredibilmente più diffi- ticolo che parla di questo feno- che deve avere necessaria- cili. Il lavoro del logistico diventa meno... Eppure sarebbe davvero mente un’interazione con il si- incredibilmente più difficile. È interessante capire quanto costa stema gestionale di trasporto di sempre più difficile rispettare i questa logistica al contrario: io un’azienda (Tms). Allora, do- tempi, tutto deve essere organiz- compro il prodotto, e se non mi vremo sincronizzare questi due si- zato per liberare le strade dai ca- piace lo rifiuto, e lo rimetto nella stemi, li dovremo appunto orche- mion durante il giorno, quindi la scatola. Quando ritorna indietro strare. L’orchestrazione è quindi merce deve viaggiare di notte, devono controllare che non sia dirigere tutte le informazioni del si- ma come si fa a fare rumore danneggiato, e poi vedere se è stema di un’azienda, con il fine di senza svegliare la gente che possibile rimborsarlo. Tutto questo eseguire un processo. C’è dorme? Insomma, altri elementi impatta economicamente, e non un’altra importante parola: “chi”. da tenere in conto, e altre preoc- è ancora stato studiato. Non ab- Tra il sistema di organizzazione cupazioni. Ecco perché il profes- biamo mai fatto un bilancio eco- aziendale (Oms) e l’orchestra- sionista della logistica diventa logico delle consegne a casa, zione, non c’è una grande diffe- sempre... più professionista, quanto impatta sull’ambiente la renza. Nelle aziende, facciamo anche in Marocco». nostra pigrizia. Per l’ambiente, sa- operare le cose verticalmente, rebbe molto meglio se andassimo con il Wms, il Tms, il sistema di pia- Se andiamo un po’ indietro nel a fare la spesa al negozio». nificazione di risorse d’impresa tempo, in Europa sono state prese (Erp) e così via. Tutto deve ope- in campo logistico alcune deci- rare bene perché l’obiettivo è far sioni che oggi forse non hanno * Articolo pubblicato nel quadro acquistare il prodotto al cliente, e più grande validità... dell’accordo di mutuo scambio farglielo arrivare. Perché una «Ottima osservazione, e in effetti sui contenuti T&L-TMT. www.themeditelegraph.com 13
IL DIBATTITO PUBBLICO un nuovo strumento per prevenire i conflitti sulle grandi opere di STEFANO ZUNARELLI*, Bologna PREMESSA dell’opera), nonché di migliorare la qualità Una delle maggiori criticità che sovente si della progettazione delle opere pubbli- pone in sede di realizzazione di una grande che, attraverso l’acquisizione di tutti gli ele- opera infrastrutturale è la contestazione menti conoscitivi disponibili mediante la dell’intervento da parte di gruppi di citta- più ampia partecipazione degli interessati. dini che, organizzati in comitati a volte sup- portati da qualche formazione politica, si Le tipologie di opere con riferimento alle oppongono all’opera, trovando spesso quali è prevista l’obbligatoria effettuazione vasta eco nei mass media. Ciò finisce con del dibattito pubblico, che comprendono creare non poche difficoltà alle ammini- opere e interventi infrastrutturali del tra- strazioni locali interessate, anche quando sporto (ad es.: autostrade e strade extraur- le stesse vedrebbero con favore la realiz- bane a quattro corsie, tronchi ferroviari per zazione dell’opera. Al fine di prevenire que- il traffico a grande distanza, aeroporti, porti sti conflitti, o quantomeno contenerne gli marittimi commerciali ecc.) opere, im- effetti, il nuovo Codice dei contratti pub- pianti e infrastrutture energetiche (ad es. blici (Decreto Legislativo n. 50/2016), all’ar- elettrodotti aerei) e infrastrutture ad uso so- ticolo 22, comma 2 ha previsto l’obbligato- ciale, culturale, sportivo, scientifico o turi- rio ricorso alla procedura di dibattito pub- stico, sono elencate nell’Allegato 1 al De- blico con riferimento alle opere che supe- creto. Lo stesso Allegato 1 indica, con riferi- rano un determinata soglia dimensionale, mento a ciascuna tipologia di opere, la so- rinviando ad un apposito DPCM per la indi- glia dimensionale in corrispondenza (o, in viduazione di dette soglie con riferimento alcuni casi, al di sopra) della quale sorge alle diverse tipologie di opere, oltre che l’obbligo di attivare il procedimento. Si sot- * DOCENTE E AVVOCATO, per la definizione delle modalità di svolgi- tolinea che la soglia è sovente espressa se- FOUNDING PARTNER mento del dibattito pubblico. Tale norma- condo un duplice criterio: dimensionale e STUDIO LEGALE tiva è stata, in effetti, adottata con il DPCM di valore dell’investimento. ZUNARELLI 10 maggio 2018, n. 76, pubblicato nella GU del 25 giugno 2018, e quindi il dibattito pub- Al di là delle opere per cui esiste in ogni blico dovrà essere attivato in relazione ai caso un obbligo di indizione del dibattito nuovi interventi con riferimento ai quali il pubblico, il Decreto riconosce agli enti provvedimento di affidamento dell’inca- esponenziali della comunità interessata da rico di redazione del progetto di fattibilità un’opera (regione, provincia, comune, tecnico–economica sia stato approvato oltre che ministeri interessati) che non rag- dopo la data di entrata in vigore di detto giunge i livelli dimensionali indicati nell’Al- decreto, vale a dire il 24 agosto 2018. legato 1 ma soltanto i due terzi degli stessi, la possibilità di imporre all’amministrazione OPERE E INTERVENTI OGGETTO aggiudicatrice l’obbligo di attivare il pro- DEL DIBATTITO PUBBLICO E SUE FINALITÀ cedimento di dibattito pubblico. L’ammini- Tra le definizioni contenute nell’articolo 2 strazione aggiudicatrice può, comunque, del Decreto, merita particolare attenzione indire su propria iniziativa il dibattito pub- quella di cui alla lettera a), ai sensi della blico quando, per le ragioni più diverse, ne quale il dibattito pubblico è “il processo di rileva l’opportunità. informazione, partecipazione e confronto pubblico sull’opportunità, sulle soluzioni Fino all’entrata in vigore del decreto del progettuali di opere, su progetti o interventi Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di cui all’Allegato 1”. Dal testo della disposi- che definisce i contenuti dei livelli di pro- zione emerge come l’obiettivo che il legi- gettazione di cui all’articolo 23, comma 3, slatore ha perseguito sia quello di assicu- del codice, il dibattito pubblico si svolge rare la massima efficacia delle decisioni con riferimento al progetto preliminare. adottate (e da adottarsi) da parte delle autorità competenti (ivi compresa la deci- IL PROCEDIMENTO DI DIBATTITO PUBBLICO sione di non procedere alla realizzazione E IL SUO COORDINATORE Il procedimento di dibattito pubblico 14 www.themeditelegraph.com
prende l’avvio con la comunicazione di in- eventuali anomalie nello svolgimento del dizione dello stesso indirizzata alla commis- dibattito pubblico e sensibilizzare l’ammini- sione nazionale per il dibattito pubblico di strazione aggiudicatrice al rispetto dei cui all’art. 4 del Decreto, che è composta tempi di svolgimento della procedura, ed dai rappresentati dei ministeri interessati, infine oltre che della Conferenza Unificata, vii) redigere la relazione conclusiva del di- dell’ANCI e dell’ANPI, e cui compete, tra battito pubblico (art. 6 comma 6). l’altro, il monitoraggio del corretto svolgi- mento della procedura di dibattito pub- Dalla pubblicazione sul sito dell’ammini- blico e del rispetto della partecipazione e strazione aggiudicatrice del dossier di pro- della necessaria informazione del pub- getto dell’opera decorre il termine di quat- blico. La comunicazione alla commissione, tro mesi per il completamento del dibattito da inoltrarsi anche alle altre amministra- pubblico (prorogabile di ulteriori due mesi zioni territoriali interessate, deve contenere in caso di comprovata necessità) previsto la descrizione degli obiettivi e le caratteristi- dall’articolo 5, comma 2. che del progetto, la indicazione di uno o più soggetti che rappresentino l’ammini- Il dibattito pubblico si articola in una serie di strazione aggiudicatrice in tutte le fasi del incontri di informazione, approfondimento, procedimento di dibattito pubblico e re- discussione e gestione dei conflitti, in parti- care, quale allegato, il progetto di fattibi- colare nei territori direttamente interessati, lità ovvero il documento di fattibilità delle e nella raccolta di proposte e posizioni da alternative progettuali (art. 5 comma 3). parte di cittadini, associazioni, istituzioni e L’indizione del dibattito pubblico è pubbli- deve essere organizzato e gestito in rela- cata entro sette giorni dalla richiesta sul sito zione alle specifiche caratteristiche dell’in- internet della commissione nonché sui siti tervento e alle peculiarità del contesto so- delle amministrazioni locali interessate ciale e territoriale di riferimento (art. 8 dall’intervento. Su detti siti è poi pubblicato comma 2). il “dossier di progetto”, in cui è motivata, con linguaggio chiaro e comprensibile, LA RELAZIONE CONCLUSIVA l’opportunità dell’intervento e sono de- DEL COORDINATORE, scritte le soluzioni progettuali proposte, IL “DOSSIER CONCLUSIVO” E SUOI EFFETTI comprensive delle valutazioni degli impatti Nei 30 giorni successivi alla scadenza del sociali, ambientali ed economici, termine quadrimestrale, il coordinatore del dibattito pubblico presenta all’amministra- Un ruolo centrale nel procedimento è zione aggiudicatrice e alla commissione svolto dal coordinatore del dibattito pub- nazionale una relazione conclusiva sull’an- blico, che è individuato dal ministero com- damento dell’intera procedura, che con- petente per materia tra i suoi dirigenti in tiene, tra l’altro, la sintesi dei temi, in modo possesso di esperienza nella gestione di imparziale, trasparente e oggettivo, delle processi partecipativi ovvero, in assenza, posizioni e delle proposte emerse nel corso tra professionisti esterni, non residenti o do- del dibattito nonché la descrizione delle miciliati nel territorio della provincia o città questioni aperte e maggiormente proble- metropolitana ove l’opera è localizzata, matiche rispetto alle quali si chiede all’am- attraverso un’apposita selezione. ministrazione aggiudicatrice di prendere posizione nel “dossier conclusivo” (art. 9 Il coordinatore del dibattito pubblico ha il comma 1). La presentazione di tale docu- compito di: mento, da effettuarsi entro i due mesi suc- i) elaborare il “documento di progetto del cessivi dalla ricezione della relazione con- dibattito pubblico” (da non confondersi clusiva redatta dal coordinatore, con- con il “dossier di progetto”, che deve es- clude il dibattito pubblico. Nel “dossier sere redatto a cura dell’amministrazione conclusivo” l’amministrazione aggiudica- aggiudicatrice e che lo precede), stabi- trice è tenuta a valutare i risultati e le pro- lendo i temi di discussione, il calendario poste emersi nel corso del dibattito pub- degli incontri e le modalità di partecipa- blico e ad evidenziare la volontà o meno di zione e comunicazione al pubblico; realizzare l’intervento, le eventuali modifi- ii) richiedere integrazioni e modifiche al che da apportare al progetto e le ragioni dossier di progetto; che hanno condotto a non accogliere iii) favorire il confronto tra tutti i partecipanti eventuali proposte (art. 7 comma 1 lett. d). al dibattito e fare emergere le posizioni in campo, anche attraverso il contributo di I concreti effetti e valenza del dibattito esperti; pubblico sono indicati nell’art. 22 comma 4 iv) definire e attuare in modo oggettivo e del D.L.gs. n. 50/2016. In base a tale disposi- trasparente il piano di comunicazione e in- zione “gli esiti del dibattito pubblico e le os- formazione al pubblico; servazioni raccolte sono valutate in sede di v) curare l’organizzazione e gli aggiorna- predisposizione del progetto definitivo e menti del sito internet del dibattito pub- sono discusse in sede di conferenza di ser- blico, di cui è responsabile; vizi relativa all’opera sottoposta al dibattito vi) segnalare alla commissione nazionale pubblico”. www.themeditelegraph.com 15
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EASTERN LIGURIAN SEA PORTS Segnali di crescita tra Carrara e La Spezia Risultati positivi sia sul fronte merci che su quello passeggeri Roncallo: «Lavoriamo sull’efficienza». Parla la presidente dell’Adsp Come stanno andando i traffici l’autotrasporto e Lsct sull’effi- gara bandita dalla Adsp e siamo nei porti della Spezia e Marina di cienza dei gate del terminal? sicuri che questi tipi di traffico po- Carrara? «Il tema è assolutamente attuale tranno svilupparsi». «I traffici - risponde la presidente e lo potremo risolvere solo lavo- dell’Autorità di sistema portuale, rando uniti. Il terminal sta attrez- È prevista una maggiore integra- Carla Roncallo - vanno bene. zando un’area a Pomara, otte- zione fra La Spezia e Carrara? Alla Spezia il 2017 è stato un anno nuta una deroga dalla Marina «Sotto il profilo amministrativo, le record e il 2018 per ora è in linea circa un vincolo relativo alla pol- due ex Autorità portuali sono con il 2017. Anche a Carrara il veriera esistente, per stoccare i ormai completamente integrate. 2017, potendo contare per la contenitori pieni in caso di acco- Abbiamo unificato tutte le pro- prima volta su un secondo ope- damenti eccessivi, portandoli poi cedure che in effetti erano molto ratore per l’intero anno, la in porto di notte. Noi stiamo realiz- diverse. E’ stato un processo fati- Grendi, che è arrivata a Marina zando invece una bretella di rac- coso, ma ormai lo diamo per ulti- di Carrara nell’aprile 2016, ab- cordo al terminal Ravano, con mato. Ora lavoreremo per unifor- biamo avuto un ottimo risultato. gate di accesso dedicato, in mare le procedure di accesso ai Tra i due porti, nel 2017 abbiamo modo da evitare che chi è di- porti e di controllo per gli opera- superato 1,5 milioni di teu e 18,2 retto al Ravano debba passare tori. Sotto il profilo dei traffici, si milioni di tonnellate di merce. Nel attraverso i gate del Fornelli. In tratta di porti complementari, primo trimestre 2018 i traffici sono questo modo contiamo si pos- che in linea di massima non in linea con questi dati. Per le cro- sano ridurre le code e i tempi di hanno grosse sovrapposizioni. ciere abbiamo avuto nel 2017 attesa che talvolta interessano Con la redazione del Docu- 473.000 passeggeri complessivi e l’accesso in porto. Abbiamo co- mento strategico di sistema por- per il 2018 stimiamo di arrivare a munque intenzione di avviare tuale, che pianifica le strategie circa 500.000» uno studio, già finanziato dal mi- dell’AdSP e sta alla base dei sin- nistero delle Infrastrutture, per ri- goli piani regolatori, definiremo A che punto è lo sviluppo del re- vedere la viabilità di accesso ancora meglio le vocazioni e le troporto di Santo Stefano? stradale e ferroviaria, in modo da sinergie dei singoli scali» «Si lavora per ultimare quanto ne- risolvere il problema in modo ra- cessario per portare lì tutti i con- dicale, anche se ci vorrà un po’ Che importanza attribuite alla trolli doganali; per parte nostra di tempo per arrivare al risultato». nuova linea della Procargo Line abbiamo ultimato la palazzina da Carrara? uffici, stiamo ultimando la viabi- Che spazio hanno nello sviluppo «Siano entusiasti del progetto e lità di accesso e abbiamo appal- del porto i traffici merci non con- speriamo possa funzionare al me- tato le ultime opere necessarie, tainerizzati? glio; è presto per dirlo ma confi- quali celle frigo, gate di accesso, «Alla Spezia ormai non molto, ma diamo che questo succeda. E ecc. L’agenzia delle Dogane, per Marina di Carrara rappresen- aggiungo anche che mi fa pia- dal canto suo, ha già installato tano i traffici principali e spe- cere che i due attuali operatori uno scanner di nuova genera- riamo crescano ancora. La co- (Porto di Carrara S.p.A. e Grendi) zione e contiamo quindi di partire moda viabilità di accesso alle abbiano trovato sinergie e atti- entro l’anno con il trasferimento banchine facilita la vocazione vato insieme questo nuovo traf- delle attività di controllo, se del porto per il project cargo e, fico. Auspico che ciò possa suc- anche le direttive di competenza per ciò che riguarda le rinfuse, cedere anche con il terzo opera- statale, relative allo Sportello Carrara ha sempre lavorato tore, che a breve si insedierà sulle Unico Doganale, verranno ema- molto sul marmo, sia in import sia banchine di Marina di Carrara, nate». in export. Tra pochissimo asse- una volta concluse le verifiche gneremo anche una nuova con- post gara. Il tutto, ovviamente, in Che ruolo gioca l’Autorità di Si- cessione a un terzo operatore, un’ottica di implementare traffici stema Portuale nei contenziosi fra che ha vinto recentemente una e occupazione dello scalo». www.themeditelegraph.com 19
FOCUS ON Investendo sulle opere il porto crescerà di più Dal Molo Garibaldi alla rete ferroviaria: ecco dove intervenire AMPLIAMENTO del molo Gari- baldi, riempimento della marina del Canaletto e rafforzamento delle infrastrutture ferroviarie: passa da queste opere lo svi- luppo del porto della Spezia, che ha chiuso il 2017 in crescita (+12,6% con 15,98 milioni di ton- nellate di merce movimentata contro i 14,19 milioni del 2016), ma che deve ancora tornare ai livelli pre-crisi del 2008. A guidare la crescita lo scorso anno è stato il traffico container, passato da 1,27 milioni di teu nel 2016 a 1,47 milioni di teu nel 2017 (+14,5%). A pesare sul futuro sono anche i rapporti fra il terminalista Con- tship e la compagnia marittima Msc. Da tempo si parla di pre- sunte divergenze che riguardano soprattutto il porto di Gioia Tauro, dove i due gruppi sono insieme soci nel Medcenter container ter- minal. Il timore che queste diver- genze si riflettessero anche sulla Spezia è cresciuto con lo sposta- mento di un servizio di Msc dalla Spezia a Genova, ma da allora non si sono più avuti segnali di una volontà della compagnia marittima di ridurre la sua pre- senza nel porto del Levante li- gure. L’Autorità portuale assicura che i traffici dei primi mesi del 2018 sono in linea con quelli del 2017. La presidente Carla Ron- callo guarda quindi soprattutto al completamento delle opere per rendere il porto più forte. L’obiet- disposizioni attuative a livello na- del 2017. Nel 2018 la novità è tivo, con i nuovi fasci di binari pre- zionale, ma le gelosie fra ministeri stato l’arrivo di Costa Crociere visti, è arrivare a movimentare su finora hanno fatto saltare qualsi- nella gestione dei servizi alle cro- rotaia il 50% dei container che asi decisione. A Santo Stefano ciere. Sul fronte delle toccate, nel transitano sulle banchine. Un dovranno concentrarsi tutti i con- 2018 le navi Costa effettueranno ruolo importante dovrà giocare trolli sulla merce dello scalo spez- alla Spezia un totale di 20 scali, anche il retroporto di Santo Ste- zino. Sul fronte delle crociere, il pari a una previsione di circa 60 fano, se il nuovo governo sbloc- porto ha visto una riduzione delle mila passeggeri movimentati. cherà la partita dello sportello presenze del 10,7%, da 508 mila Oltre a “Costa Victoria” (75 mila unico dei controlli. Mancano le passeggeri del 2016 a 455 mila tonnellate di stazza e 2.394 ospiti 20 www.themeditelegraph.com
EASTERN LIGURIAN SEA PORTS glia “Costa Smeralda” (180 mila tonnellate di stazza lorda e 6.600 ospiti totali), attualmente in co- struzione nel cantiere Meyer di Turku (Finlandia). A partire dal 15 novembre “Costa Smeralda” sarà a La Spezia tutti i venerdì sino a maggio 2020, per un itinerario di una settimana che toccherà anche Savona, Marsiglia, Barcel- lona, Palma di Maiorca e Civita- vecchia. Aida Cruises porterà in- vece 28 scali a La Spezia nel 2019, con una previsione di circa 175 mila passeggeri movimentati, grazie alla presenza settimanale della nuova ammiraglia “Aida- Nova”. Il porto ha ospitato questa primavera anche la “Symphony of the Seas” della compagnia Royal Caribbean, che è una delle quattro navi da crociera più grandi del mondo, con 9.000 per- sone a bordo fra passeggeri e equipaggio. Il traffico spezzino è totali), arrivata tutti i lunedì sino al rantirà a La Spezia un totale di 49 concentrato su container e cro- 21 maggio, dal 16 settembre al 21 scali, pari a una previsione di 255 ciere, tuttavia registra anche una novembre, tutte le domeniche, mila passeggeri movimentati. Gli quota minore di rinfuse. I carichi li- sarà la volta di “Costa Magica” scali di Costa Crociere saranno quidi hanno visto una crescita (103 mila tonnellate di stazza 21, ma i passeggeri movimentati consistente lo scorso anno lorda e 3.470 ospiti totali). Un ulte- saliranno a 80 mila, grazie all’im- (+45,6%), da 749 mila a un milione riore incremento al traffico cro- piego di navi di maggiori dimen- di tonnellate. Merito soprattutto cieristico di La Spezia arriverà da sioni. Dal 4 aprile al 23 maggio dell’aumento del gas naturale e Aida Cruises, compagnia tede- 2019, e dal 3 ottobre al 7 novem- dei prodotti petroliferi gassosi, li- sca del gruppo Costa, che effet- bre, “Costa Fortuna” (103 mila quefatti o compressi, passati da tuerà cinque scali, per circa tonnellate di stazza lorda e 3.470 147 mila a 444 mila tonnellate 11.000 passeggeri movimentati. ospiti totali) sarà alla Spezia tutti i (+201,4%). Le rinfuse solide invece Nel 2019 è prevista una crescita martedì. La grande novità è rap- sono calate del 13%, da 1,24 a un sostanziale: il gruppo Costa ga- presentata dalla nuova ammira- milione di tonnellate. Rimorchiatori Riuniti Spezzini Il servizio di rimorchio nel porto di La Spezia è effettuato da oltre 60 anni dalla Rimorchiatori Riuniti Spezzini. Abbiamo da sempre creduto nel porto di La Spezia e siamo orgogliosi di partecipare insieme a tutta la comunità portuale e a tutti i servizi tecnico-nautici allo sviluppo di uno dei maggiori porti del nostro paese, garantendo la massima sicurezza e �lessibilità per tutte le attività di rimorchio nello splendido Golfo dei Poeti. Grazie ad un gruppo di persone eccezionali, operiamo 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno in qualunque condizione climatica. Disponiamo di una moderna �lotta di rimorchiatori, la maggior parte ASD con una potenza oltre ai 4.500 Bhp, con caratteristiche tecniche e nautiche che li rendono all’avanguardia nello scenario del rimorchio portuale. La Rimorchiatori Riuniti Spezzini fa parte del gruppo SCAFI, fondata anni fa da Salvatore Ca�iero, che opera anche in altri porti in Italia e in Croazia; anche la sede della capogruppo è a La Spezia. Viale Italia, 13 - 19121 La Spezia - tel. +39 0187 735062 www.scafi.it - email: rimspez@rimspez.it www.themeditelegraph.com 21
FOCUS ON Il piccolo-grande miracolo di Carrara Lo scalo ha trovato una collocazione di primaria importanza nelle rinfuse e nel break-bulk. Metamorfosi di un’infrastruttura L’AUTORITÀ portuale di Marina di Carrara era una delle minori per tonnellaggio movimentato, fra le 24 istituite con la legge 84 del 1994. Ha trovato una sua collo- cazione di nicchia nella movi- mentazione di generi come le rin- fuse e il break-bulk, con la convi- venza fra banchine pubbliche e l’operatore privato Porto di Car- rara spa della famiglia Bogazzi. La vocazione dello scalo era ri- volta all’industria del marmo estratto nelle cave sulle Alpi apuane, oltre che al project cargo, ma da qualche anno il porto sta modificando la propria fisionomia. Da due anni il break bulk è sceso sotto il milione di ton- nellate, mentre crescono traffici ro-ro e container. Una svolta è avvenuta già prima della riforma della legge portuale, con l’arrivo delle navi di Grendi che ha la- sciato il porto di Genova in cerca di opportunità di crescita che sotto la Lanterna non trovava. Grendi ha preso in concessione un terminal accanto a quello di Bogazzi e con le proprie navi col- lega Marina di Carrara con la Sardegna. L’istituzione dell’Auto- rità di sistema portuale del mar Li- gure orientale ha portato all’inte- grazione delle governance della Spezia e di Marina di Carrara sotto un unico soggetto. Questo cambiamento ha dato un’ulte- riore spinta alla crescita. L’Autho- rity ha indetto una gara per asse- guenze e si è aperto un conten- minciano ad arrivare anche le gnare una parte della conces- zioso di fronte al tribunale ammi- grandi navi da crociera. A mag- sione, in scadenza, della Porto di nistrativo regionale. Un altro set- gio è arrivata la prima nave, la Carrara. A vincere è stato un tore in cui è in corso un cambia- “Marella Explorer” della compa- terzo soggetto, l’agenzia spez- mento è quello dei passeggeri. gnia Tui, che ha sbarcato 2.000 zina Perioli, che si appresta a tra- Finora a Marina di Carrara sono passeggeri. Nel corso del 2018 le sferire qui dalla Spezia i propri arrivati esclusivamente grandi toccate saranno una decina. Per collegamenti con l’Africa setten- imbarcazioni da diporto che tra- accogliere navi più grandi, l’Au- trionale. Il cambiamento degli sportavano poche decine di thority ha previsto di ampliare equilibri non è stato senza conse- passeggeri. Da quest’anno co- l’imboccatura dello scalo. Per 22 www.themeditelegraph.com
EASTERN LIGURIAN SEA PORTS quanto riguarda le merci, l’ope- ratore storico dello scalo è la Porto di Carrara, che movimenta soprattutto merci varie secche, ma gestisce anche magazzini per merci deperibili. La società gestisce anche un centro inter- modale nell’area retroportuale apuana.Da aprile 2016 anche il gruppo Grendi ha ottenuto una concessione nel porto di Marina di Carrara, da cui opera il proprio servizio merci per Cagliari. Que- st’anno il gruppo con altri soci è stato protagonista di una nuova iniziativa. Si tratta di una nuova compagnia marittima ro-ro, de- nominata ProCargo Line. La compagnia nasce da un pro- getto voluto dal gruppo Grendi e sostenuto da investitori e mana- ger attivi nel mondo terminali- stico e armatoriale. Soci di Pro- Cargo Line oltre a Grendi sono la Vittorio Bogazzi e Figli, la Porto di Carrara SpA e il manager Euan Lonmon, ex-Corsica Ferries. Le navi di ProCargo Line da Marina di Carrara scaleranno i porti del centro e del sud della Tunisia di Sousse, Sfax e Zarzis, inizialmente con un servizio settimanale, ma con la prospettiva di intensificare le partenze. Come spiega una nota della compagnia, Pro- Cargo è in grado di gestire tre categorie di carico: i rotabili, i contenitori e il general cargo, ov- vero carichi speciali quali grosse apparecchiature, bobine d’ac- ciaio, bancali di marmo. La com- pagnia vuole essere al servizio dell’export verso la Tunisia di macchinari, prodotti di consumo, prodotti semi-finiti, acciaio, marmo oltre a tutte le categorie merceologiche esportate dall’Europa, e dell’import dalla Tunisia di prodotti finiti, agro-ali- mentari, sabbie silicee, dando nuove opportunità agli scambi economici tra la Tunisia e l’Eu- ropa. Quest’anno l’Authority ha messo in gara la banchina Talier- cio, finora utilizzata dalla Porto di Carrara. A vincere la gara è stata l’agenzia Perioli. Un ricorso del gruppo Bogazzi contro la gara è stato respinto dal Consiglio di Stato a gennaio. Se dovesse co- minciare la propria attività, l’agenzia Perioli porterebbe in To- scana le navi per la Tunisia della compagnia Sahel Lines, di cui è socia al 100 per cento, e quelle per l’Algeria di Cnan Med, di cui è socia di minoranza al 49% ac- canto allo Stato algerino. www.themeditelegraph.com 23
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EASTERN LIGURIAN SEA PORTS «I nuovi decisori puntino sulle Grandi opere» Mario Disegni, Managing Director di Alltrans: «L’Italia beneficia di una posizione geografica unica, bisogna approfittarne» PUÒ ILLUSTRARCI l’attività princi- sostenuta dal traffico generato da cessità di un mercato come il pale della sua azienda/associa- uno dei Paesi maggiormente attivi nostro, e un atteggiamento più zione? nell’export e import mondiale, di coraggioso da parte delle nostre «La Alltrans - spiega Mario E. Dise- servire tre importanti aree di mer- aziende della filiera». gni, Managing Director del cato: Europa, Asia e Africa. Solo la gruppo Alltrans - è un’impresa di carenza di infrastrutture che impe- Quali sono le aree geografiche spedizioni internazionali, riuscita discono di mettere praticamente più interessanti, nell’attuale con- attraverso una paziente opera di a frutto tale dono naturale, limita testo socio-economico? internazionalizzazione a divenire le nostre possibilità. Confidiamo «Oltre naturalmente all’Estremo una delle poche realtà multinazio- nella capacità dei nuovi decisori Oriente, con uno spazio prioritario nali italiane del settore, operando che si posizioneranno nell’ambito per il mercato cinese, registriamo in tutti i settori della multi-modalità, del nuovo governo per accele- una ripresa del mercato sud-ame- aereo, mare, strada e rotaia. Of- rare i lavori in corso al fine di poter ricano e del Medio Oriente. friamo agli operatori economici e reclamare, in ambito mercato, i L’India è stabile ma ci preoccupa ai produttori di beni di consumo, traffici che ci spettano». il mercato degli Stati Uniti sul quale servizi di spedizione internazionale si addensa qualche nube». e di logistica finalizzati al migliora- Che cosa pensa del progetto de- mento qualitativo del processo di nominato Nuova via della Seta? Quali sono le carenze infrastruttu- globalizzazione dei mercati, nella «L’importanza del progetto della rali più pesanti, nel sistema logi- piena sicurezza di processi e ser- One Belt One Road, così come stico sul quale operate? vizi. Le relazioni con il nostro delineato dalla Cina deve essere «Certamente i vincoli relativi a cliente sono basate sulla corret- attivamene recepito dal nostro una’incompleta efficienza del si- tezza e sulla coincidenza di ob- Paese. Quello che come imprese stema intermodale interno, a biettivi, ben consapevoli che il italiane dobbiamo fare ora è con- causa della complessità relativa successo del cliente sarà alla tinuare a valutare come meglio all’introduzione dei vagoni/con- base del nostro successo. Contri- strutturarci e operare per avere un tainer ai terminal portuali per le buiamo allo sviluppo del livello ruolo da protagonisti. L’Italia può operazioni di imbarco, e a causa qualitativo del mercato, promuo- e deve essere un punto fonda- di una carenza di servizi intermo- vendo la consapevolezza che mentale del percorso della Obor, dali che consentano al nostro si- l’adozione di misure a tutela della sia per la sua tradizione manifattu- stema portuale di avere un’of- sicurezza e dell’ambiente e in ge- riera che la pone ai vertici della ferta competitiva nei confronti nerale l’attenzione alla qualità esportazione nell’Unione euro- delle aree europee potenzial- sono comportamenti virtuosi che pea, che per la sua posizione stra- mente servibili». procurando vantaggi, aumen- tegica, non volendo parlare della tano la competitività e il valore sua tradizione storica. L’Italia La guerra dei dazi sta realmente delle aziende che le perse- come sistema-Paese deve essere compromettendo lo sviluppo del guono». in grado di cogliere tutto il meglio commercio internazionale, come di questo progetto, approfittando denunciano molti ecomomisti? Quali sono oggi i vantaggi logistici al massimo delle opportunità of- «La guerra dei dazi causa certa- che può sfruttare chi opera in Ita- ferte. I sistemi portuali italiani sono mente interrogativi circa la possi- lia? pronti ad accogliere le merci bilità che alcuni settori di traffico ri- «I vantaggi logistici che favori- della One Belt One Road e al di là sultino ridimensionati. D’altra scono le nostre imprese, al mo- dei porti di Genova e Trieste, parte, parallelamente, favorirà lo mento sono sostanzialmente le- credo che anche i porti del Sud sviluppo di altre direttrici. Starà gati alla nostra posizione geogra- trarranno giovamento relativa- alla nostra capacità imprendito- fica, che rende l’Italia una vera e mente ai servizi in via di organizza- riale individuare tempestiva- propria banchina proiettata nel zione. Per la parte ferroviaria, oc- mente i meccanismi di cambia- mezzo del Mediterraneo con la corre tuttavia un approccio di- mento e adeguarci di conse- caratteristica potenziale unica, verso e meglio calibrato alle ne- guenza». www.themeditelegraph.com 25
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