Il prezzo politico del gas russo - Asla

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Il prezzo politico del gas russo - Asla
Numero 7 - Giugno 2018

                                           Il prezzo politico
                                                del gas russo
                                                         I NUOVI DUBBI DELLA GERMANIA
                                                  SULLA COSTRUZIONE DEL NORD STREAM 2

                                          FOCUS ON EASTERN
                                         LIGURIAN SEA PORTS

YACHTING                          INTERMODAL & LOGISTICS          LEGAL
Ibiza e Palma                     Da Divaccia                     Il dibattito pubblico
al top                            a Capodistria                   per evitare i conflitti
della nautica nel Med             a 160 all’ora                   sulle Grandi opere
Il prezzo politico del gas russo - Asla
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SOMMARIO

                                   In this issue
                                                                            20
COLOPHON

Direttore
Responsabile
                                                                4
Massimo Righi
                                   4          Il prezzo politico del gas russo
Responsabile                       I nuovi dubbi della Germania
del Progetto                       sulla costruzione del Nord Stream 2
Francesco Ferrari
                                   8          Ibiza e Palma al top della nautica
Redazione                          Bene anche Napoli per la sua vicinanza a Capri e alla Costiera:
Simone Gallotti                    «Ma quest’anno - dicono gli esperti - i noleggi cresceranno ancora»
Alberto Quarati
Francesco Margiocco                10         Divaccia-Capodistria a 160 all’ora
                                   Così tra frenate e ripartenze la Slovenia realizza la sua sfida
Hanno collaborato
in questo numero
Thomas Escritt                     12         INTERVISTA - Maël Barraud
Stefano Pampuro
Michele Del Vescovo                A cura di TL - Transport & Logistic Review
Hammou Jdioui
Stefano Zunarelli
Alberto Ghiara                     14         Dibattito pubblico sulle Grandi opere
                                   A cura di Asla - l’Associazione degli Studi Legali Associati
Pubblicità
Stefano Milano
Benedetta Perotti                  16         FOCUS ON EASTERN LIGURIAN PORTS
Paola Quaglia
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REPORTAGE

                                                     DESTRA Una stazionedel
                                                     gasdotto Nord Stream:
                                                     il raddoppio è da tempo
                                                     al centro del dibattito

Il prezzo politico
del gas russo
di THOMAS ESCRITT, Berlino

PER DECENNI, l’oleodotto               Europa in termini di peso nelle
dell’Amicizia ha consegnato pe-        politiche internazionali: «L’ordine
trolio russo all’Europa, riscal-       globale è sotto pressione - ha
dando le case dei tedeschi             detto Merkel il mese scorso -. Per
anche nel corso dei giorni più bui     noi, questa situazione rappre-
della guerra fredda.                   senta una sfida... le responsabi-
Ma la nuova condotta che tra-          lità per la Germania crescono, il
sporterà il gas direttamente           nostro Paese ha ancora più la-
dalla Russia alla Germania, pas-       voro da fare rispetto a qualche
sando sotto il Mar Baltico, è in       tempo fa».
costruzione non propriamente           Ad aprile la cancelliera ha ac-
per motivi di amicizia tra le na-      cettato per la prima volta la ne-
zioni, diventando un tema con-         cessità di alcune «considerazioni
troverso tra Berlino e i suoi alle-    politiche» riguardo a Nord
ati, con più di un mal di testa per    Stream 2, un progetto che lei ha
la cancelliera tedesca Angela          sin qui descritto come essenzial-
Merkel.                                mente come un’impresa di tipo
Per il presidente degli Stati Uniti,   commerciale.
Donald Trump, il gasdotto Nord         Molti Paesi europei vorrebbero
Stream 2 è un progetto «or-            che la Germania lavorasse di più
rendo», che aumenterà la dipen-        per aumentare il peso dell’Eu-
denza della Germania dall’ener-        ropa nel mondo: specie i Paesi
gia russa.                             dell’Est, sempre più preoccupati
L’Ucraina, che combatte contro         dal rafforzamento della Russia
i separatisti sostenuti da Mosca,      nelle politiche internazionali.
teme che il nuovo gasdotto per-        Ma lasciare che Mosca venda
metterà alla Russia di tagliare        gas alla Germania evitandone il
fuori Kiev dagli affari - cruciali e   passaggio dall’Ucraina significa
molto remunerativi - collegato al      esattamente l’opposto, pri-
transito del gas dalla Siberia         vando Kiev dalle rendite legate
all’Europa. Per la Merkel, è una si-   al transito del combustibile e ren-
tuazione imbarazzante.                 dendo la Polonia e i Paesi baltici
L’Alleanza atlantica scricchiola,      più vulnerabili ai rubinetti della
mentre Russia e Cina si stanno         Russia: «Il prezzo del Nord Stream
sempre più rafforzando sullo           2 - commenta Roderich Kie-
scacchiere globale: in questa si-      sewetter, alleato della Merkel
tuazione, la cancelliera ha ca-        nella commissione Esteri al Parla-
pito che il suo Paese teorica-         mento - sarà la minore fiducia
mente avrebbe l’occasione per          che la Polonia, l’Ucraina e i Paesi
potersi rafforzare ancora di più in    baltici avranno nei confronti

                                       SINISTRA Il
                                               logo          DESTRA Il cancel-
                                       della Gasprom,        liere tedesco
                                       controllata           Angela Merkel
                                       dallo Stato russo

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REPORTAGE

della Germania. Noi tedeschi           OSTPOLITIK
abbiamo sempre sostenuto che           Sul fronte russo, il maggiore sog-
tenere l’Occidente unito rappre-       getto sostenitore dell’infrastrut-
senta il nostro “centro di gravità     tura è la Gazprom, il gruppo sta-
politico”. Ma nei fatti la Russia è    tale che controlla la società di
riuscita a rompere questa solida-      diritto tedesco Nord Stream 2, in-
rietà occidentale, almeno sulle        caricata di realizzare il gasdotto.
politiche energetiche».                Il numero uno Matthias Warnig,
Molti analisti mettono in dubbio       ex spia industriale della Repub-
la stessa resa economica del           blica democratica tedesca in
nuovo gasdotto, partendo dal           Germania Ovest, è riconosciuto
fatto che esiste già una con-          essere uno dei più abili lobbisti
dotta simile, che unisce Russia e      berlinesi.
Germania, e che passa sotto il         Il gasdotto fa parte di una rete di
Mar Baltico.                           progetti sostenuti dal Cremlino
Nord Stream 2 nasce infatti per        per isolare l’Ucraina, il più
raddoppiare una domanda già            grande dei Paesi un tempo con-
esistente, ma sulle cui future pro-    trollati dall’Unione sovietica e
spettive di sviluppo ci sono in-       anche il meno disposto a rien-
certezze.                              trare nell’orbita di Mosca.
D’altro canto, l’industria tedesca     Altra opera con identica fun-
non aspetta altro che un costo         zione, a Sud, è ad esempio il Turk
dell’energia più basso.                Stream, gasdotto proveniente
I social-democratici, alleati della    dall’Est del Paese che per ta-
Merkel al governo, ma anche le         gliare fuori l’Ucraina passa sotto
voci più autorevoli della politica     il Mar Nero.
berlinese suggeriscono un ap-
proccio morbido con Mosca, e           Nel corso di un’audizione in Par-
sono a favore dell’opera. La           lamento, al sospetto della pla-
questione insomma divide la            tea Warnig promise di rappre-
classe politica berlinese.             sentare direttamente al presi-
I partiti hanno concordato,            dente russo Vladimir Putin lo scet-
all’inizio di quest’anno, di impe-     ticismo della Germania su Nord
gnarsi sulla realizzazione del ga-     Stream 2, aggiungendo che cer-
sdotto, ma senza mettere nulla         tamente il senso di quella infra-
per iscritto.                          struttura è servire interessi strate-
Secondo Margarita Assenova,            gici del Cremlino.
analista presso il centro di Analisi   Tuttavia, per Gazprom, c’è ov-
politica europea - critico verso la    viamente anche un senso eco-
realizzazione del Nord Stream 2 -      nomico: il gasdotto che passa
la Russia potrebbe raddoppiare         sotto l’Ucraina è sempre più vec-
le esportazioni di gas verso l’Eu-     chio - risale all’epoca sovietica -
ropa già solo utilizzando l’infra-     e l’ostilità del Paese verso Mosca
struttura esistente sotto l’Ucraina,   rappresenta un rischio per gli af-
senza la necessità di costruire la     fari.
nuova condotta.                        La Germania e l’Unione europea
Ma nonostante l’opposizione da         stanno tentando di mettere a
parte degli altri Paesi europei, di    punto un accordo tra Mosca e
Washington e pure all’interno del      Kiev per mantenere inviati i flussi
partito della stessa Merkel, la co-    di gas attraverso l’Ucraina, at-
struzione del Nord Stream 2 con-       teso che gli attuali contratti di
tinua.                                 transito scadono il prossimo
Le ambizioni diplomatiche della        anno.
Germania sono messe in diffi-          I critici nei confronti di questa po-
coltà dalla brutale logica dei nu-     litica sottolineano che nei fatti i
meri legata al progetto.               consumatori europei dovranno
                                       pagare un tributo per mante-
                                       nere a galla l’Ucraina.
                                       Nella Spd, gli interessi per la rea-

SINISTRA Il
       presi-      DESTRA Matthias
dente russo        Warnig, numero
Vladimir Putin     uno della società
                   Nord Stream

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lizzazione del Nord Stream 2
sono parecchi.
Gerhard Schroeder, ultimo can-
celliere che governò la Germa-
nia sotto le insegne social-demo-
cratiche, ha lavorato in nume-
rose posizioni di alto livello in dif-
ferenti società energetiche
russe, e anche dopo aver smesso
di lavorare, è rimasto grande
amico di Putin.
Per molti della generazione di
Schroeder, la cooperazione con
la Russia va nel solco di quella
Ostpolitik ideata da uno dei loro
più grandi punti di riferimento,
Willy Brandt, cancelliere tedesco
negli anni Settanta, che fronteg-
giò lo scetticismo degli Stati Uniti
per aprirsi una breccia nel
blocco sovietico, mossa che
oggi viene vista come un prelu-
dio alla fine della guerra fredda.
Ma la generazione più giovane
dei social-democratici è stata
spesso piuttosto critica verso i le-
gami di Schroeder con il Crem-
lino, e oggi è piuttosto recalci-
trante anche sulle posizioni di
apertura nei confronti dell’Est.
La Germania è stata per de-
cenni legata alla Russia per i rap-
porti di fornitura energetica, ma
è necessario che questo buon
rapporto si possa tradurre - di-
cono le autorità a Berlino -
anche in qualche cosa di con-
creto per gli alleati occidentali.

I rapporti vanno avanti: ancora
a fine luglio la Merkel ha ospitato
nella Capitale il ministro degli
Esteri russo, Sergei Lavrov, arri-
vato in compagnia del capo di
gabinetto della presidenza del
Consiglio, Valery Gerasimov, che
tecnicamente dall’invasione
russa della Crimea (2014) non
potrebbe più entrare entro i con-
fini Ue.
Tuttavia, mantenere i contatti
aperti con il Cremlino è un mossa
popolare in Germania, dove i
sondaggi dimostrano che la po-
polazione è meglio disposta nei
confronti della Russia rispetto
che in altri Paesi europei.
Tuttavia, i dirigenti politici del
Paese si chiedono sempre più
frequentemente se la Germania
non rischi di pagare un prezzo
troppo alto per non perdere la
faccia.

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YACHTING

Ibiza e Palma al top
della nautica nel Med
Bene anche Napoli per la sua vicinanza a Capri e alla Costiera:
«Ma quest’anno - dicono gli esperti - i noleggi cresceranno ancora»

di STEFANO PAMPURO, Palma di Maiorca

I PRINCIPALI porti delle isole Baleari,
Ibiza e Maiorca, spiccano tra i primi
cinque porti europei più ricercati dagli
utenti della nautica, secondo la so-
cietà startup SamBoat, specializzata
nei noleggi. La classifica è guidata dal
porto di Ibiza, seguito a ruota dai porti
di Cannes in Costa Azzurra e Napoli,
quest’ultimo per la sua vicinanza alla
Costiera Amalfitana e all’Isola di
Capri.
Anche il porto di Palma di Maiorca si è
ritagliato il suo spazio nel ranking, così
come quello di Ragusa (Dubrovnik) in
Croazia, che ha registrato una cre-
scita nel numero di richieste per
l’estate 2018.
La costa mediterranea continua a es-
sere la prediletta dagli amanti della
nautica. Che si tratti di Italia, Spagna o
Francia, i porti sono i più trafficati da
francesi, tedeschi, italiani e spagnoli,
spiega l’amministratore delegato
della piattaforma SamBoat, Nicolas
Cargou.
I porti di Ibiza e Maiorca risultano quelli
che hanno registrato il maggior nu-
mero di imbarcazioni da diporto in
tutto il territorio spagnolo, superando il
20% del totale nazionale. Del resto «le
Baleari sono una meta riconosciuta a
livello mondiale e rivestono il primato
nella nautica grazie ai suoi 1.000 chilo-
metri di costa. Le Isole offrono grandi
attrazioni, dalle calette incontami-
nate, al clima impareggiabile, con
svaghi così vari che soddisfano i turisti
di ogni tipo, che siano famiglie o
gruppi di amici» afferma Pauline
Escalle Bagnis, responsabile per la
Spagna di Samboat.
Lo scorso anno sono passate più di 34
milioni di richieste di chartering per la
startup inglese, per un giro d’affari su-
periore ai 10 milioni di euro. Nono-
stante queste cifre notevoli però, le
aspettative di crescita per questa sta-

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YACHTING

gione sono molto ottimistiche, oltre il
10%.
Secondo i dati della piattaforma, in
Spagna i porti che crescono maggior-
mente sono quelli di Maiorca, Ibiza,
Barcellona, Alicante e Malaga.
Il porto dell’Estartit, a Girona, risalta tra
gli amanti delle immersioni, per la sua
vicinanza alle Isole del parco naturale
Medas. I porti alicantini di Deia, Altea,
Santa Pola e la stessa Alicante hanno
registrato anch’essi notevoli passi
avanti, dopo alcuni anni piuttosto sta-
tici a seguito della crisi economica
globale.
Nel 2017, il 77% degli affittuari di bar-
che sono rappresentati da persone
che hanno già una loro peculiare
della nautica e sono in grado di navi-
gare in autonomia, mentre l’opzione
di noleggio della barca col marinaio a
bordo ha rappresentato il 23% del
mercato, in crescita. Questa modalità
permette di contare sull’esperienza di
una persona esperta e in possesso
delle necessarie qualifiche nautiche.
Parrebbe l’opzione migliore per chi
vuole pensare solo a rilassarsi senza
preoccuparsi troppo di gestire l’im-
barcazione. Il 67% delle richieste che
ha ricevuto lo scorso anno SamBoat in
Spagna ha riguardato comunque
barche a motore di stazza media, il
25% barche a vela (principalmente
Sloop e Cutter) e l’8% catamarani.
Il prezzo medio di noleggio pagato
dai consumatori spagnoli è stato simile
a quello degli italiani: 440 euro, cioè
un 20% meno della media francese.

         READY FOR

                                                          20.000 TEUS
                                                VESSELS

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INTERMODAL & LOGISTICS

Divaca-Koper
a 160 all’ora
di MICHELE DEL VESCOVO*, Roma

IN QUEST’ULTIMO anno in Slove-           lia, sono oggetto del dibattito po-
nia sta tenendo banco la discus-         litico.
sione sul potenziamento della
linea ferroviaria Divaccia - Capo-
distria. Il progetto, a causa
dell’elevato costo, è diventato          La Slovenia è attraversata da
ostaggio dello scontro politico tra      due dei nove corridoi di cui si co-
maggioranza e opposizione.               stituisce la rete; il corridoio Baltico
Basti pensare che sono si sono te-       - Adriatico e il corridoio Mediter-
nuti diversi referendum per fer-         raneo. Il Paese ha infatti una posi-
mare il progetto. Ultimo in ordine       zione geografica molto favore-
temporale è stato quello di mag-         vole in quanto confina a Ovest
gio 2018 che è andato deserto            con l’Italia, a Nord-Ovest con
per mancato raggiungimento               l’Austria, a Est con l’Ungheria, a
del quorum.                              Sud-Est con la Croazia e affaccia
                                         sul Mar Adriatico. Il primo corri-
                                         doio nasce in Polonia, prosegue
                                         attraverso Repubblica Ceca, o in
Spostare però l’attenzione sul           alternativa per la Slovacchia, poi
progetto in sé, estrapolandolo           in Austria, in Slovenia appunto, e
dal dibattito politico sloveno.          si esaurisce in Italia. Il secondo,
L’iniziativa di Lubiana si inserisce     quello Mediterraneo, collega la
all’interno di un quadro più             Spagna con l’Ungheria, attraver-
ampio di quello nazionale che è          sando in ordine Francia, Italia e
quello europeo. Il potenziamento         Slovenia. Il paese rappresenta un
della linea rientra tra gli interventi   crocevia per gli scambi commer-
volti al miglioramento del Trans         ciali da Ovest a Est e da Nord-Est
European Network Transport, me-          a Sud-Ovest. Scambi che contri-
glio noto con l’acronimo Ten-T.          buiscono a generare circa un
Da qui al 2030 e poi al 2050 tutti       terzo del prodotto interno lordo
gli stati membri dell’Unione sono        sloveno. I principali interlocutori
chiamati a realizzare quegli inter-      commerciali del Paese sono la
venti necessari ad assicurare la         Germania, con livelli pari al 16%
continuità della rete infrastruttu-      sia per le esportazioni che per le
rale europea, creando i collega-         importazioni, e l’Italia, con valori
menti dove mancanti e poten-             che si attestano al 12% per
ziando quelli presenti. Questa           l’export e al 15% per l’import. Se-
rete garantisce il funzionamento         guono Austria e Croazia con va-
del sistema                              lori inferiori.
logistico del Vecchio Continente.
Uno dei principi costituenti
dell’Unione è infatti la libera cir-
colazione di merci e persone, ed         Dal potenziamento della linea
è perseguendo questo principio           ferroviaria Divaca - Koper trar-
che si intende continuare a cre-         ranno vantaggio entrambi i corri-
scere. Anche l’Italia sta lavo-          doi che attraversano il Paese. Il
rando a diverse opere lungo i            tratto interessato dall’intervento
corridoi che la attraversano             è quello che collega il porto di
come la galleria Torino - Lione sul      Koper con il resto del Paese. At-
percorso Mediterraneo e la gal-          tualmente il tratto è lungo 44,3
leria base del Brennero sul corri-       chilometri. L’obiettivo è quello di
doio Scandinavo - Mediterraneo;          accorciarlo portandolo a una
opere che spesso, come sta ac-           lunghezza complessiva di 27 chi-
cadendo in Slovenia come in Ita-         lometri costruendo sette gallerie

10     www.themeditelegraph.com
INTERMODAL & LOGISTICS

 lungo l’attuale percorso. Così fa-
 cendo saranno eliminati i colli di
 bottiglia lungo il tragitto che ne li-
 mitano le potenzialità. È stato sti-
 mato che una volta terminati i la-
 vori, il numero dei treni che quoti-
 dianamente percorreranno la
 linea salirà da 90 a 220 e la velo-
 cità media di percorrenza pas-
 serà da 75 a 160 chilometri orari. Il
 progetto ha un costo stimato pari
 a un miliardo di euro che sarà in
 parte finanziato con fondi euro-
 pei e in parte con risorse statali. Il
 governo sloveno ha ricevuto uno
 stanziamento pari a 109 milioni di
 euro da parte dell’Innovation
 Network Executive Agency
 (Inea) e una sottoscrizione di 200
 milioni di euro da parte dell’Un-
 gheria, che come abbiamo visto,
 è interessata dal corridoio Medi-
 terraneo.

 Per concludere questo è un pro-
 getto ambizioso che richiederà
 diversi anni per essere portato a
 compimento. Ha trovato già di-
 versi ostacoli in fase di avvio e altri
 ne troverà nel prosieguo ma una
 volta terminati i lavori la linea in-
 crementerà il flusso di merci in en-
 trata e in uscita dal Paese e il nu-
 mero di scambi lungo le direttrici
 europee. Spesso si tende a non
 comprendere l’utilità delle
 grandi opere e a sottostimarne i
 benefici ritengo a causa della
 nostra orizzonte temporale limi-
 tato. La realizzazione di queste
 opere e i relativi ritorni travali-
 cano l’orizzonte temporale del
 lungo periodo e quindi abbiamo
 difficoltà a coglierne la portata:
 questi sono più che altro regali
 che si fanno oggi per le genera-
 zioni future.

 *Logisitcs & Supply Chain
 /TW: @Micheledelvesc
 / Website: micheledelvescovo.it

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«La nuova logistica?
È ancora un’incognita»
Intervista a Barraud, presidente di Fluid-e. «Necessario studiare i sistemi»

Maël Barraud, presidente della         mente se abbiamo dei dati o            gio, non abbiamo più un oggetto
società di consulenza francese         delle informazioni che ci arrivano     in grado di misurare il tempo.
Fluid-e, ha presentato nelle scorse    da terzi, che processiamo, e che       L’analisi sistemica è quella che
settimane, in occasione dei Logi-      a nostra volta inoltriamo ad altre     prende in considerazione un in-
stics Days di Tangeri, le sue “Tec-    persone. Se invece lavorassimo         tero ecosistema, che analizza
nologie per promuovere una ca-         isolati, non potremmo ottenere         quindi le interazioni tra le varie
tena logistica collaborativa”.         delle buone performance, e fini-       parti del sistema stesso, e include
Al centro del discorso, l’approc-      remmo per non poter lavorare           l’impatto che lo stesso ambiente
cio sistemico alla logistica e l’or-   più. Per risolvere i problemi, biso-   può avere sul sistema che lo cir-
chestrazione della sua catena,         gna quindi parlare con chi è a         conda. Così, per avere un ecosi-
oltre all’evoluzione del lavoro di     monte e valle della nostra posi-       stema che lavori, c’è bisogno di
chi opera in questo settore.           zione nella catena logisitica».        un sistema-guida. Nel nostro
                                                                              corpo, il sistema guida è il cer-
Lei ha detto che la catena logi-       Cosa significa “sistemico” per lei?    vello. Con cui dobbiamo avere
stica «è per sua natura» collabo-      «Analisi sistemica: il miglior esem-   uno scambio di informazioni: ser-
rativa. In che modo?                   pio, un orologio. In precedenza,       vono informazioni per far lavorare
«Perché noi logistici non possiamo     sin dai tempi di Cartesio, per ca-     le mani, gli occhi, le orecchie... e
lavorare da soli. In un magazzino,     pire come una cosa funziona, ab-       allo stesso bisogna rimanere sem-
dipendiamo sempre gli uni dagli        biamo avuto la necessità di            pre vigili e attenti all’ambiente in
altri: quando parliamo di catena       smontarla. Così avremmo fatto          cui si vive: se ad esempio fa
logistica nel suo senso più ampio,     con un orologio, così è stato fatto    caldo, il corpo reagisce in un
il concetto ovviamente non vale        ad esempio con il corpo umano,         certo modo, quando è freddo re-
unicamente per i magazzini. Noi        con l’anatomia. Però, una volta        agirà in un altro modo ancora.
possiamo infatti lavorare sola-        che abbiamo smontato l’orolo-          Questa è l’analisi sistemica. Noi

12    www.themeditelegraph.com
analizziamo un sistema nel suo           macchina possa muoversi, tutti gli       oggi abbiamo parecchie do-
complesso, e le interazioni tra i di-    elementi del sistema motore (i pi-       mande alle quali è difficile tro-
versi elementi che lo compon-            stoni, la dinamo ecc...) devono          vare risposta. La consegna diretta
gono. Si tratta di un metodo di          essere in buone condizioni.              al consumatore, per esempio, ha
analisi inventato negli Stati Uniti      Ognuno può operare da solo, nel          generato un nuovo concetto: la
tra gli anni Quaranta e Cinquanta        Wms, nel Tms: ma per muovere la          “logistica al contrario”. Ma
del secolo scorso, nel campo             macchina è necessario che tutti i        quanto costa oggi questo con-
della biologia. Alcuni definiscono       pezzi del motore operino insieme,        cetto? Ancora: in passato sono
“cibernetico” questo approccio.          sincronizzati, in modo tale che          state prese diverse decisioni, per
Dunque, la catena logistica è si-        ognuno proceda allo stesso               esempio, su quella forma di con-
stemica perché in essa vanno             passo, e con la stessa prospettiva       segna chiamata “drive-in”: il con-
compresi tutti i suoi elementi, e        davanti a sé».                           sumatore ordina su Internet e poi
l’insieme che ne compone la sua                                                   va a ritirare la merce con la mac-
totalità. Invece, l’analisi fram-        Ma il lavoro del logistico alla fine     china. Si tratta di una logistica
mentata di ogni singolo elemento         rimane sempre lo stesso: quali           molto costosa, complicata e
della stessa catena non dà               sono le difficoltà oggi?                 poco redditizia. Ma ormai ab-
grandi risultati. Tuttavia, l’approc-    «In realtà sono cambiate molte           biamo dato al consumatore que-
cio sistemico non sminuisce l’im-        cose: oggi si guarda con più at-         sta abitudine: prendere la merce
portanza dell’analisi di ogni sin-       tenzione alle tematiche ambien-          senza scendere dalla macchina,
golo elemento, Per esempio, in           tali, e questo ad esempio ha             ed è difficile farlo tornare indie-
Europa al momento si parla molto         cambiato numerosi fattori. Per           tro».
dei servizi multicanale, come            esempio, nelle grandi città euro-
quelli venduti dal colosso digitale      pee, i camion non possono più gi-        Ma non si potrebbero semplice-
delle vendite Amazon ai clienti fi-      rare ovunque. Per realizzare le          mente prendere le attività logisti-
nali. Ecco, l’espansione della mul-      consegne dell’ultimo miglio ser-         che e trasferirle lontano dai cen-
ticanalità sta cambiando radical-        vono mezzi alternativi, e questo         tri-città?
mente il mondo della logistica, e        comporta una nuova difficoltà. Il        «Il commercio nelle città è stato
con esso il metodo di analisi            fatto che oggi sempre più consu-         sistematicamente ucciso. Quello
dell’intero ambiente in cui la           matori vogliano la merce conse-          che è interessante - e pur non vo-
stessa logistica va operando.            gnata direttamente a casa fa sì          lendo fare della Francia un esem-
Questo sta forzando la catena lo-        che ci saranno sempre meno ne-           pio, ma è lo scenario che cono-
gistica a riorganizzarsi completa-       gozi, e questo ovviamente sta            sco meglio - uno dei maggiori er-
mente, portando anche impatti            cambiando completamente il si-           rori del passato consiste nella cre-
sull’ambiente, e l’analisi sistemica     stema. Scaricare un’intero ca-           azione degli ipermercati: se grossi
si concentra proprio su questi           mion sarebbe anche facile, ma            gruppi come Carrefour oppure
cambiamenti».                            portare la merce a casa di 20            Auchan oggi sono in difficoltà, è
                                         consumatori diversi cambia com-          perché hanno organizzato tutta
Lei parla anche di “orchestra-           pletamente le cose. Detto que-           la loro logistica intorno a quelle
zione”.                                  sto, prima della consegna, al            strutture. Ma ora, con Amazon,
«Orchestrazione significa mettere        consumatore la merce va conse-           devono combattere con un con-
a fattor comune i sistemi opera-         gnata al massimo entro otto              corrente che porta la merce in
tivo delle varie imprese presenti        giorni dall’ordine. I servizi più        casa, ed è per questo che si
nella catena logistica per portarli      avanzati di Amazon esigono la            stanno riorganizzando con una
ad eseguire un processo: pen-            consegna a mezza giornata                rete di negozi di prossimità. Non
siamo ad esempio a un sistema            dall’ordine. Le cose diventano in-       c’è uno studio, o nemmeno un ar-
gestionale di magazzino (Wms),           somma incredibilmente più diffi-         ticolo che parla di questo feno-
che deve avere necessaria-               cili. Il lavoro del logistico diventa    meno... Eppure sarebbe davvero
mente un’interazione con il si-          incredibilmente più difficile. È         interessante capire quanto costa
stema gestionale di trasporto di         sempre più difficile rispettare i        questa logistica al contrario: io
un’azienda (Tms). Allora, do-            tempi, tutto deve essere organiz-        compro il prodotto, e se non mi
vremo sincronizzare questi due si-       zato per liberare le strade dai ca-      piace lo rifiuto, e lo rimetto nella
stemi, li dovremo appunto orche-         mion durante il giorno, quindi la        scatola. Quando ritorna indietro
strare. L’orchestrazione è quindi        merce deve viaggiare di notte,           devono controllare che non sia
dirigere tutte le informazioni del si-   ma come si fa a fare rumore              danneggiato, e poi vedere se è
stema di un’azienda, con il fine di      senza svegliare la gente che             possibile rimborsarlo. Tutto questo
eseguire un processo. C’è                dorme? Insomma, altri elementi           impatta economicamente, e non
un’altra importante parola: “chi”.       da tenere in conto, e altre preoc-       è ancora stato studiato. Non ab-
Tra il sistema di organizzazione         cupazioni. Ecco perché il profes-        biamo mai fatto un bilancio eco-
aziendale (Oms) e l’orchestra-           sionista della logistica diventa         logico delle consegne a casa,
zione, non c’è una grande diffe-         sempre... più professionista,            quanto impatta sull’ambiente la
renza. Nelle aziende, facciamo           anche in Marocco».                       nostra pigrizia. Per l’ambiente, sa-
operare le cose verticalmente,                                                    rebbe molto meglio se andassimo
con il Wms, il Tms, il sistema di pia-   Se andiamo un po’ indietro nel           a fare la spesa al negozio».
nificazione di risorse d’impresa         tempo, in Europa sono state prese
(Erp) e così via. Tutto deve ope-        in campo logistico alcune deci-
rare bene perché l’obiettivo è far       sioni che oggi forse non hanno           * Articolo pubblicato nel quadro
acquistare il prodotto al cliente, e     più grande validità...                   dell’accordo di mutuo scambio
farglielo arrivare. Perché una           «Ottima osservazione, e in effetti       sui contenuti T&L-TMT.

                                                                                 www.themeditelegraph.com          13
IL DIBATTITO PUBBLICO
                                        un nuovo strumento per prevenire
                                            i conflitti sulle grandi opere

                        di STEFANO ZUNARELLI*, Bologna

                        PREMESSA                                           dell’opera), nonché di migliorare la qualità
                        Una delle maggiori criticità che sovente si        della progettazione delle opere pubbli-
                        pone in sede di realizzazione di una grande        che, attraverso l’acquisizione di tutti gli ele-
                        opera infrastrutturale è la contestazione          menti conoscitivi disponibili mediante la
                        dell’intervento da parte di gruppi di citta-       più ampia partecipazione degli interessati.
                        dini che, organizzati in comitati a volte sup-
                        portati da qualche formazione politica, si         Le tipologie di opere con riferimento alle
                        oppongono all’opera, trovando spesso               quali è prevista l’obbligatoria effettuazione
                        vasta eco nei mass media. Ciò finisce con          del dibattito pubblico, che comprendono
                        creare non poche difficoltà alle ammini-           opere e interventi infrastrutturali del tra-
                        strazioni locali interessate, anche quando         sporto (ad es.: autostrade e strade extraur-
                        le stesse vedrebbero con favore la realiz-         bane a quattro corsie, tronchi ferroviari per
                        zazione dell’opera. Al fine di prevenire que-      il traffico a grande distanza, aeroporti, porti
                        sti conflitti, o quantomeno contenerne gli         marittimi commerciali ecc.) opere, im-
                        effetti, il nuovo Codice dei contratti pub-        pianti e infrastrutture energetiche (ad es.
                        blici (Decreto Legislativo n. 50/2016), all’ar-    elettrodotti aerei) e infrastrutture ad uso so-
                        ticolo 22, comma 2 ha previsto l’obbligato-        ciale, culturale, sportivo, scientifico o turi-
                        rio ricorso alla procedura di dibattito pub-       stico, sono elencate nell’Allegato 1 al De-
                        blico con riferimento alle opere che supe-         creto. Lo stesso Allegato 1 indica, con riferi-
                        rano un determinata soglia dimensionale,           mento a ciascuna tipologia di opere, la so-
                        rinviando ad un apposito DPCM per la indi-         glia dimensionale in corrispondenza (o, in
                        viduazione di dette soglie con riferimento         alcuni casi, al di sopra) della quale sorge
                        alle diverse tipologie di opere, oltre che         l’obbligo di attivare il procedimento. Si sot-
* DOCENTE E AVVOCATO,
                        per la definizione delle modalità di svolgi-       tolinea che la soglia è sovente espressa se-
FOUNDING PARTNER
                        mento del dibattito pubblico. Tale norma-          condo un duplice criterio: dimensionale e
STUDIO LEGALE
                        tiva è stata, in effetti, adottata con il DPCM     di valore dell’investimento.
ZUNARELLI
                        10 maggio 2018, n. 76, pubblicato nella GU
                        del 25 giugno 2018, e quindi il dibattito pub-     Al di là delle opere per cui esiste in ogni
                        blico dovrà essere attivato in relazione ai        caso un obbligo di indizione del dibattito
                        nuovi interventi con riferimento ai quali il       pubblico, il Decreto riconosce agli enti
                        provvedimento di affidamento dell’inca-            esponenziali della comunità interessata da
                        rico di redazione del progetto di fattibilità      un’opera (regione, provincia, comune,
                        tecnico–economica sia stato approvato              oltre che ministeri interessati) che non rag-
                        dopo la data di entrata in vigore di detto         giunge i livelli dimensionali indicati nell’Al-
                        decreto, vale a dire il 24 agosto 2018.            legato 1 ma soltanto i due terzi degli stessi,
                                                                           la possibilità di imporre all’amministrazione
                        OPERE E INTERVENTI OGGETTO                         aggiudicatrice l’obbligo di attivare il pro-
                        DEL DIBATTITO PUBBLICO E SUE FINALITÀ              cedimento di dibattito pubblico. L’ammini-
                        Tra le definizioni contenute nell’articolo 2       strazione aggiudicatrice può, comunque,
                        del Decreto, merita particolare attenzione         indire su propria iniziativa il dibattito pub-
                        quella di cui alla lettera a), ai sensi della      blico quando, per le ragioni più diverse, ne
                        quale il dibattito pubblico è “il processo di      rileva l’opportunità.
                        informazione, partecipazione e confronto
                        pubblico sull’opportunità, sulle soluzioni         Fino all’entrata in vigore del decreto del
                        progettuali di opere, su progetti o interventi     Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
                        di cui all’Allegato 1”. Dal testo della disposi-   che definisce i contenuti dei livelli di pro-
                        zione emerge come l’obiettivo che il legi-         gettazione di cui all’articolo 23, comma 3,
                        slatore ha perseguito sia quello di assicu-        del codice, il dibattito pubblico si svolge
                        rare la massima efficacia delle decisioni          con riferimento al progetto preliminare.
                        adottate (e da adottarsi) da parte delle
                        autorità competenti (ivi compresa la deci-         IL PROCEDIMENTO DI DIBATTITO PUBBLICO
                        sione di non procedere alla realizzazione          E IL SUO COORDINATORE
                                                                           Il procedimento di dibattito pubblico

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prende l’avvio con la comunicazione di in-            eventuali anomalie nello svolgimento del
dizione dello stesso indirizzata alla commis-         dibattito pubblico e sensibilizzare l’ammini-
sione nazionale per il dibattito pubblico di          strazione aggiudicatrice al rispetto dei
cui all’art. 4 del Decreto, che è composta            tempi di svolgimento della procedura, ed
dai rappresentati dei ministeri interessati,          infine
oltre che della Conferenza Unificata,                 vii) redigere la relazione conclusiva del di-
dell’ANCI e dell’ANPI, e cui compete, tra             battito pubblico (art. 6 comma 6).
l’altro, il monitoraggio del corretto svolgi-
mento della procedura di dibattito pub-               Dalla pubblicazione sul sito dell’ammini-
blico e del rispetto della partecipazione e           strazione aggiudicatrice del dossier di pro-
della necessaria informazione del pub-                getto dell’opera decorre il termine di quat-
blico. La comunicazione alla commissione,             tro mesi per il completamento del dibattito
da inoltrarsi anche alle altre amministra-            pubblico (prorogabile di ulteriori due mesi
zioni territoriali interessate, deve contenere        in caso di comprovata necessità) previsto
la descrizione degli obiettivi e le caratteristi-     dall’articolo 5, comma 2.
che del progetto, la indicazione di uno o
più soggetti che rappresentino l’ammini-              Il dibattito pubblico si articola in una serie di
strazione aggiudicatrice in tutte le fasi del         incontri di informazione, approfondimento,
procedimento di dibattito pubblico e re-              discussione e gestione dei conflitti, in parti-
care, quale allegato, il progetto di fattibi-         colare nei territori direttamente interessati,
lità ovvero il documento di fattibilità delle         e nella raccolta di proposte e posizioni da
alternative progettuali (art. 5 comma 3).             parte di cittadini, associazioni, istituzioni e
L’indizione del dibattito pubblico è pubbli-          deve essere organizzato e gestito in rela-
cata entro sette giorni dalla richiesta sul sito      zione alle specifiche caratteristiche dell’in-
internet della commissione nonché sui siti            tervento e alle peculiarità del contesto so-
delle amministrazioni locali interessate              ciale e territoriale di riferimento (art. 8
dall’intervento. Su detti siti è poi pubblicato       comma 2).
il “dossier di progetto”, in cui è motivata,
con linguaggio chiaro e comprensibile,                LA RELAZIONE CONCLUSIVA
l’opportunità dell’intervento e sono de-              DEL COORDINATORE,
scritte le soluzioni progettuali proposte,            IL “DOSSIER CONCLUSIVO” E SUOI EFFETTI
comprensive delle valutazioni degli impatti           Nei 30 giorni successivi alla scadenza del
sociali, ambientali ed economici,                     termine quadrimestrale, il coordinatore del
                                                      dibattito pubblico presenta all’amministra-
Un ruolo centrale nel procedimento è                  zione aggiudicatrice e alla commissione
svolto dal coordinatore del dibattito pub-            nazionale una relazione conclusiva sull’an-
blico, che è individuato dal ministero com-           damento dell’intera procedura, che con-
petente per materia tra i suoi dirigenti in           tiene, tra l’altro, la sintesi dei temi, in modo
possesso di esperienza nella gestione di              imparziale, trasparente e oggettivo, delle
processi partecipativi ovvero, in assenza,            posizioni e delle proposte emerse nel corso
tra professionisti esterni, non residenti o do-       del dibattito nonché la descrizione delle
miciliati nel territorio della provincia o città      questioni aperte e maggiormente proble-
metropolitana ove l’opera è localizzata,              matiche rispetto alle quali si chiede all’am-
attraverso un’apposita selezione.                     ministrazione aggiudicatrice di prendere
                                                      posizione nel “dossier conclusivo” (art. 9
Il coordinatore del dibattito pubblico ha il          comma 1). La presentazione di tale docu-
compito di:                                           mento, da effettuarsi entro i due mesi suc-
i) elaborare il “documento di progetto del            cessivi dalla ricezione della relazione con-
dibattito pubblico” (da non confondersi               clusiva redatta dal coordinatore, con-
con il “dossier di progetto”, che deve es-            clude il dibattito pubblico. Nel “dossier
sere redatto a cura dell’amministrazione              conclusivo” l’amministrazione aggiudica-
aggiudicatrice e che lo precede), stabi-              trice è tenuta a valutare i risultati e le pro-
lendo i temi di discussione, il calendario            poste emersi nel corso del dibattito pub-
degli incontri e le modalità di partecipa-            blico e ad evidenziare la volontà o meno di
zione e comunicazione al pubblico;                    realizzare l’intervento, le eventuali modifi-
ii) richiedere integrazioni e modifiche al            che da apportare al progetto e le ragioni
dossier di progetto;                                  che hanno condotto a non accogliere
iii) favorire il confronto tra tutti i partecipanti   eventuali proposte (art. 7 comma 1 lett. d).
al dibattito e fare emergere le posizioni in
campo, anche attraverso il contributo di              I concreti effetti e valenza del dibattito
esperti;                                              pubblico sono indicati nell’art. 22 comma 4
iv) definire e attuare in modo oggettivo e            del D.L.gs. n. 50/2016. In base a tale disposi-
trasparente il piano di comunicazione e in-           zione “gli esiti del dibattito pubblico e le os-
formazione al pubblico;                               servazioni raccolte sono valutate in sede di
v) curare l’organizzazione e gli aggiorna-            predisposizione del progetto definitivo e
menti del sito internet del dibattito pub-            sono discusse in sede di conferenza di ser-
blico, di cui è responsabile;                         vizi relativa all’opera sottoposta al dibattito
vi) segnalare alla commissione nazionale              pubblico”.

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Segnali di crescita
tra Carrara e La Spezia
Risultati positivi sia sul fronte merci che su quello passeggeri
Roncallo: «Lavoriamo sull’efficienza». Parla la presidente dell’Adsp

Come stanno andando i traffici          l’autotrasporto e Lsct sull’effi-        gara bandita dalla Adsp e siamo
nei porti della Spezia e Marina di      cienza dei gate del terminal?            sicuri che questi tipi di traffico po-
Carrara?                                «Il tema è assolutamente attuale         tranno svilupparsi».
«I traffici - risponde la presidente    e lo potremo risolvere solo lavo-
dell’Autorità di sistema portuale,      rando uniti. Il terminal sta attrez-     È prevista una maggiore integra-
Carla Roncallo - vanno bene.            zando un’area a Pomara, otte-            zione fra La Spezia e Carrara?
Alla Spezia il 2017 è stato un anno     nuta una deroga dalla Marina             «Sotto il profilo amministrativo, le
record e il 2018 per ora è in linea     circa un vincolo relativo alla pol-      due ex Autorità portuali sono
con il 2017. Anche a Carrara il         veriera esistente, per stoccare i        ormai completamente integrate.
2017, potendo contare per la            contenitori pieni in caso di acco-       Abbiamo unificato tutte le pro-
prima volta su un secondo ope-          damenti eccessivi, portandoli poi        cedure che in effetti erano molto
ratore per l’intero anno, la            in porto di notte. Noi stiamo realiz-    diverse. E’ stato un processo fati-
Grendi, che è arrivata a Marina         zando invece una bretella di rac-        coso, ma ormai lo diamo per ulti-
di Carrara nell’aprile 2016, ab-        cordo al terminal Ravano, con            mato. Ora lavoreremo per unifor-
biamo avuto un ottimo risultato.        gate di accesso dedicato, in             mare le procedure di accesso ai
Tra i due porti, nel 2017 abbiamo       modo da evitare che chi è di-            porti e di controllo per gli opera-
superato 1,5 milioni di teu e 18,2      retto al Ravano debba passare            tori. Sotto il profilo dei traffici, si
milioni di tonnellate di merce. Nel     attraverso i gate del Fornelli. In       tratta di porti complementari,
primo trimestre 2018 i traffici sono    questo modo contiamo si pos-             che in linea di massima non
in linea con questi dati. Per le cro-   sano ridurre le code e i tempi di        hanno grosse sovrapposizioni.
ciere abbiamo avuto nel 2017            attesa che talvolta interessano          Con la redazione del Docu-
473.000 passeggeri complessivi e        l’accesso in porto. Abbiamo co-          mento strategico di sistema por-
per il 2018 stimiamo di arrivare a      munque intenzione di avviare             tuale, che pianifica le strategie
circa 500.000»                          uno studio, già finanziato dal mi-       dell’AdSP e sta alla base dei sin-
                                        nistero delle Infrastrutture, per ri-    goli piani regolatori, definiremo
A che punto è lo sviluppo del re-       vedere la viabilità di accesso           ancora meglio le vocazioni e le
troporto di Santo Stefano?              stradale e ferroviaria, in modo da       sinergie dei singoli scali»
«Si lavora per ultimare quanto ne-      risolvere il problema in modo ra-
cessario per portare lì tutti i con-    dicale, anche se ci vorrà un po’         Che importanza attribuite alla
trolli doganali; per parte nostra       di tempo per arrivare al risultato».     nuova linea della Procargo Line
abbiamo ultimato la palazzina                                                    da Carrara?
uffici, stiamo ultimando la viabi-      Che spazio hanno nello sviluppo          «Siano entusiasti del progetto e
lità di accesso e abbiamo appal-        del porto i traffici merci non con-      speriamo possa funzionare al me-
tato le ultime opere necessarie,        tainerizzati?                            glio; è presto per dirlo ma confi-
quali celle frigo, gate di accesso,     «Alla Spezia ormai non molto, ma         diamo che questo succeda. E
ecc. L’agenzia delle Dogane,            per Marina di Carrara rappresen-         aggiungo anche che mi fa pia-
dal canto suo, ha già installato        tano i traffici principali e spe-        cere che i due attuali operatori
uno scanner di nuova genera-            riamo crescano ancora. La co-            (Porto di Carrara S.p.A. e Grendi)
zione e contiamo quindi di partire      moda viabilità di accesso alle           abbiano trovato sinergie e atti-
entro l’anno con il trasferimento       banchine facilita la vocazione           vato insieme questo nuovo traf-
delle attività di controllo, se         del porto per il project cargo e,        fico. Auspico che ciò possa suc-
anche le direttive di competenza        per ciò che riguarda le rinfuse,         cedere anche con il terzo opera-
statale, relative allo Sportello        Carrara ha sempre lavorato               tore, che a breve si insedierà sulle
Unico Doganale, verranno ema-           molto sul marmo, sia in import sia       banchine di Marina di Carrara,
nate».                                  in export. Tra pochissimo asse-          una volta concluse le verifiche
                                        gneremo anche una nuova con-             post gara. Il tutto, ovviamente, in
Che ruolo gioca l’Autorità di Si-       cessione a un terzo operatore,           un’ottica di implementare traffici
stema Portuale nei contenziosi fra      che ha vinto recentemente una            e occupazione dello scalo».

                                                                                www.themeditelegraph.com             19
FOCUS ON

Investendo sulle opere
il porto crescerà di più
Dal Molo Garibaldi alla rete ferroviaria:
ecco dove intervenire

AMPLIAMENTO del molo Gari-
baldi, riempimento della marina
del Canaletto e rafforzamento
delle infrastrutture ferroviarie:
passa da queste opere lo svi-
luppo del porto della Spezia, che
ha chiuso il 2017 in crescita
(+12,6% con 15,98 milioni di ton-
nellate di merce movimentata
contro i 14,19 milioni del 2016), ma
che deve ancora tornare ai livelli
pre-crisi del 2008. A guidare la
crescita lo scorso anno è stato il
traffico container, passato da
1,27 milioni di teu nel 2016 a 1,47
milioni di teu nel 2017 (+14,5%). A
pesare sul futuro sono anche i
rapporti fra il terminalista Con-
tship e la compagnia marittima
Msc. Da tempo si parla di pre-
sunte divergenze che riguardano
soprattutto il porto di Gioia Tauro,
dove i due gruppi sono insieme
soci nel Medcenter container ter-
minal. Il timore che queste diver-
genze si riflettessero anche sulla
Spezia è cresciuto con lo sposta-
mento di un servizio di Msc dalla
Spezia a Genova, ma da allora
non si sono più avuti segnali di
una volontà della compagnia
marittima di ridurre la sua pre-
senza nel porto del Levante li-
gure. L’Autorità portuale assicura
che i traffici dei primi mesi del
2018 sono in linea con quelli del
2017. La presidente Carla Ron-
callo guarda quindi soprattutto al
completamento delle opere per
rendere il porto più forte. L’obiet-     disposizioni attuative a livello na-   del 2017. Nel 2018 la novità è
tivo, con i nuovi fasci di binari pre-   zionale, ma le gelosie fra ministeri   stato l’arrivo di Costa Crociere
visti, è arrivare a movimentare su       finora hanno fatto saltare qualsi-     nella gestione dei servizi alle cro-
rotaia il 50% dei container che          asi decisione. A Santo Stefano         ciere. Sul fronte delle toccate, nel
transitano sulle banchine. Un            dovranno concentrarsi tutti i con-     2018 le navi Costa effettueranno
ruolo importante dovrà giocare           trolli sulla merce dello scalo spez-   alla Spezia un totale di 20 scali,
anche il retroporto di Santo Ste-        zino. Sul fronte delle crociere, il    pari a una previsione di circa 60
fano, se il nuovo governo sbloc-         porto ha visto una riduzione delle     mila passeggeri movimentati.
cherà la partita dello sportello         presenze del 10,7%, da 508 mila        Oltre a “Costa Victoria” (75 mila
unico dei controlli. Mancano le          passeggeri del 2016 a 455 mila         tonnellate di stazza e 2.394 ospiti

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EASTERN LIGURIAN SEA PORTS

                                                                                             glia “Costa Smeralda” (180 mila
                                                                                             tonnellate di stazza lorda e 6.600
                                                                                             ospiti totali), attualmente in co-
                                                                                             struzione nel cantiere Meyer di
                                                                                             Turku (Finlandia). A partire dal 15
                                                                                             novembre “Costa Smeralda”
                                                                                             sarà a La Spezia tutti i venerdì sino
                                                                                             a maggio 2020, per un itinerario di
                                                                                             una settimana che toccherà
                                                                                             anche Savona, Marsiglia, Barcel-
                                                                                             lona, Palma di Maiorca e Civita-
                                                                                             vecchia. Aida Cruises porterà in-
                                                                                             vece 28 scali a La Spezia nel 2019,
                                                                                             con una previsione di circa 175
                                                                                             mila passeggeri movimentati,
                                                                                             grazie alla presenza settimanale
                                                                                             della nuova ammiraglia “Aida-
                                                                                             Nova”. Il porto ha ospitato questa
                                                                                             primavera anche la “Symphony
                                                                                             of the Seas” della compagnia
                                                                                             Royal Caribbean, che è una delle
                                                                                             quattro navi da crociera più
                                                                                             grandi del mondo, con 9.000 per-
                                                                                             sone a bordo fra passeggeri e
                                                                                             equipaggio. Il traffico spezzino è
totali), arrivata tutti i lunedì sino al   rantirà a La Spezia un totale di 49               concentrato su container e cro-
21 maggio, dal 16 settembre al 21          scali, pari a una previsione di 255               ciere, tuttavia registra anche una
novembre, tutte le domeniche,              mila passeggeri movimentati. Gli                  quota minore di rinfuse. I carichi li-
sarà la volta di “Costa Magica”            scali di Costa Crociere saranno                   quidi hanno visto una crescita
(103 mila tonnellate di stazza             21, ma i passeggeri movimentati                   consistente lo scorso anno
lorda e 3.470 ospiti totali). Un ulte-     saliranno a 80 mila, grazie all’im-               (+45,6%), da 749 mila a un milione
riore incremento al traffico cro-          piego di navi di maggiori dimen-                  di tonnellate. Merito soprattutto
cieristico di La Spezia arriverà da        sioni. Dal 4 aprile al 23 maggio                  dell’aumento del gas naturale e
Aida Cruises, compagnia tede-              2019, e dal 3 ottobre al 7 novem-                 dei prodotti petroliferi gassosi, li-
sca del gruppo Costa, che effet-           bre, “Costa Fortuna” (103 mila                    quefatti o compressi, passati da
tuerà cinque scali, per circa              tonnellate di stazza lorda e 3.470                147 mila a 444 mila tonnellate
11.000 passeggeri movimentati.             ospiti totali) sarà alla Spezia tutti i           (+201,4%). Le rinfuse solide invece
Nel 2019 è prevista una crescita           martedì. La grande novità è rap-                  sono calate del 13%, da 1,24 a un
sostanziale: il gruppo Costa ga-           presentata dalla nuova ammira-                    milione di tonnellate.

                                                                       Rimorchiatori Riuniti Spezzini

                                                                   Il servizio di rimorchio nel porto di La Spezia è effettuato da oltre 60 anni
                                                                   dalla Rimorchiatori Riuniti Spezzini. Abbiamo da sempre creduto nel porto
                                                                   di La Spezia e siamo orgogliosi di partecipare insieme a tutta la comunità
                                                                   portuale e a tutti i servizi tecnico-nautici allo sviluppo di uno dei maggiori
                                                                   porti del nostro paese, garantendo la massima sicurezza e �lessibilità per tutte
                                                                   le attività di rimorchio nello splendido Golfo dei Poeti. Grazie ad un gruppo
                                                                   di persone eccezionali, operiamo 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno
                                                                   in qualunque condizione climatica. Disponiamo di una moderna �lotta di
                                                                   rimorchiatori, la maggior parte ASD con una potenza oltre ai 4.500 Bhp,
                                                                   con caratteristiche tecniche e nautiche che li rendono all’avanguardia nello
                                                                   scenario del rimorchio portuale. La Rimorchiatori Riuniti Spezzini fa parte
                                                                   del gruppo SCAFI, fondata anni fa da Salvatore Ca�iero, che opera anche in
                                                                   altri porti in Italia e in Croazia; anche la sede della capogruppo è a La Spezia.

                                                                                     Viale Italia, 13 - 19121 La Spezia - tel. +39 0187 735062
                                                                                     www.scafi.it - email: rimspez@rimspez.it

                                                                                         www.themeditelegraph.com                                 21
FOCUS ON

Il piccolo-grande
miracolo di Carrara
Lo scalo ha trovato una collocazione di primaria importanza
nelle rinfuse e nel break-bulk. Metamorfosi di un’infrastruttura

L’AUTORITÀ portuale di Marina di
Carrara era una delle minori per
tonnellaggio movimentato, fra le
24 istituite con la legge 84 del
1994. Ha trovato una sua collo-
cazione di nicchia nella movi-
mentazione di generi come le rin-
fuse e il break-bulk, con la convi-
venza fra banchine pubbliche e
l’operatore privato Porto di Car-
rara spa della famiglia Bogazzi.
La vocazione dello scalo era ri-
volta all’industria del marmo
estratto nelle cave sulle Alpi
apuane, oltre che al project
cargo, ma da qualche anno il
porto sta modificando la propria
fisionomia. Da due anni il break
bulk è sceso sotto il milione di ton-
nellate, mentre crescono traffici
ro-ro e container. Una svolta è
avvenuta già prima della riforma
della legge portuale, con l’arrivo
delle navi di Grendi che ha la-
sciato il porto di Genova in cerca
di opportunità di crescita che
sotto la Lanterna non trovava.
Grendi ha preso in concessione
un terminal accanto a quello di
Bogazzi e con le proprie navi col-
lega Marina di Carrara con la
Sardegna. L’istituzione dell’Auto-
rità di sistema portuale del mar Li-
gure orientale ha portato all’inte-
grazione delle governance della
Spezia e di Marina di Carrara
sotto un unico soggetto. Questo
cambiamento ha dato un’ulte-
riore spinta alla crescita. L’Autho-
rity ha indetto una gara per asse-      guenze e si è aperto un conten-       minciano ad arrivare anche le
gnare una parte della conces-           zioso di fronte al tribunale ammi-    grandi navi da crociera. A mag-
sione, in scadenza, della Porto di      nistrativo regionale. Un altro set-   gio è arrivata la prima nave, la
Carrara. A vincere è stato un           tore in cui è in corso un cambia-     “Marella Explorer” della compa-
terzo soggetto, l’agenzia spez-         mento è quello dei passeggeri.        gnia Tui, che ha sbarcato 2.000
zina Perioli, che si appresta a tra-    Finora a Marina di Carrara sono       passeggeri. Nel corso del 2018 le
sferire qui dalla Spezia i propri       arrivati esclusivamente grandi        toccate saranno una decina. Per
collegamenti con l’Africa setten-       imbarcazioni da diporto che tra-      accogliere navi più grandi, l’Au-
trionale. Il cambiamento degli          sportavano poche decine di            thority ha previsto di ampliare
equilibri non è stato senza conse-      passeggeri. Da quest’anno co-         l’imboccatura dello scalo. Per

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 quanto riguarda le merci, l’ope-
 ratore storico dello scalo è la
 Porto di Carrara, che movimenta
 soprattutto merci varie secche,
 ma gestisce anche magazzini
 per merci deperibili. La società
 gestisce anche un centro inter-
 modale nell’area retroportuale
 apuana.Da aprile 2016 anche il
 gruppo Grendi ha ottenuto una
 concessione nel porto di Marina
 di Carrara, da cui opera il proprio
 servizio merci per Cagliari. Que-
 st’anno il gruppo con altri soci è
 stato protagonista di una nuova
 iniziativa. Si tratta di una nuova
 compagnia marittima ro-ro, de-
 nominata ProCargo Line. La
 compagnia nasce da un pro-
 getto voluto dal gruppo Grendi e
 sostenuto da investitori e mana-
 ger attivi nel mondo terminali-
 stico e armatoriale. Soci di Pro-
 Cargo Line oltre a Grendi sono la
 Vittorio Bogazzi e Figli, la Porto di
 Carrara SpA e il manager Euan
 Lonmon, ex-Corsica Ferries. Le
 navi di ProCargo Line da Marina
 di Carrara scaleranno i porti del
 centro e del sud della Tunisia di
 Sousse, Sfax e Zarzis, inizialmente
 con un servizio settimanale, ma
 con la prospettiva di intensificare
 le partenze. Come spiega una
 nota della compagnia, Pro-
 Cargo è in grado di gestire tre
 categorie di carico: i rotabili, i
 contenitori e il general cargo, ov-
 vero carichi speciali quali grosse
 apparecchiature, bobine d’ac-
 ciaio, bancali di marmo. La com-
 pagnia vuole essere al servizio
 dell’export verso la Tunisia di
 macchinari, prodotti di consumo,
 prodotti semi-finiti, acciaio,
 marmo oltre a tutte le categorie
 merceologiche esportate
 dall’Europa, e dell’import dalla
 Tunisia di prodotti finiti, agro-ali-
 mentari, sabbie silicee, dando
 nuove opportunità agli scambi
 economici tra la Tunisia e l’Eu-
 ropa. Quest’anno l’Authority ha
 messo in gara la banchina Talier-
 cio, finora utilizzata dalla Porto di
 Carrara. A vincere la gara è stata
 l’agenzia Perioli. Un ricorso del
 gruppo Bogazzi contro la gara è
 stato respinto dal Consiglio di
 Stato a gennaio. Se dovesse co-
 minciare la propria attività,
 l’agenzia Perioli porterebbe in To-
 scana le navi per la Tunisia della
 compagnia Sahel Lines, di cui è
 socia al 100 per cento, e quelle
 per l’Algeria di Cnan Med, di cui
 è socia di minoranza al 49% ac-
 canto allo Stato algerino.

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FOCUS ON

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«I nuovi decisori puntino
sulle Grandi opere»
Mario Disegni, Managing Director di Alltrans: «L’Italia beneficia
di una posizione geografica unica, bisogna approfittarne»

PUÒ ILLUSTRARCI l’attività princi-         sostenuta dal traffico generato da         cessità di un mercato come il
pale della sua azienda/associa-            uno dei Paesi maggiormente attivi          nostro, e un atteggiamento più
zione?                                     nell’export e import mondiale, di          coraggioso da parte delle nostre
«La Alltrans - spiega Mario E. Dise-       servire tre importanti aree di mer-        aziende della filiera».
gni, Managing Director del                 cato: Europa, Asia e Africa. Solo la
gruppo Alltrans - è un’impresa di          carenza di infrastrutture che impe-        Quali sono le aree geografiche
spedizioni internazionali, riuscita        discono di mettere praticamente            più interessanti, nell’attuale con-
attraverso una paziente opera di           a frutto tale dono naturale, limita        testo socio-economico?
internazionalizzazione a divenire          le nostre possibilità. Confidiamo          «Oltre naturalmente all’Estremo
una delle poche realtà multinazio-         nella capacità dei nuovi decisori          Oriente, con uno spazio prioritario
nali italiane del settore, operando        che si posizioneranno nell’ambito          per il mercato cinese, registriamo
in tutti i settori della multi-modalità,   del nuovo governo per accele-              una ripresa del mercato sud-ame-
aereo, mare, strada e rotaia. Of-          rare i lavori in corso al fine di poter    ricano e del Medio Oriente.
friamo agli operatori economici e          reclamare, in ambito mercato, i            L’India è stabile ma ci preoccupa
ai produttori di beni di consumo,          traffici che ci spettano».                 il mercato degli Stati Uniti sul quale
servizi di spedizione internazionale                                                  si addensa qualche nube».
e di logistica finalizzati al migliora-    Che cosa pensa del progetto de-
mento qualitativo del processo di          nominato Nuova via della Seta?             Quali sono le carenze infrastruttu-
globalizzazione dei mercati, nella         «L’importanza del progetto della           rali più pesanti, nel sistema logi-
piena sicurezza di processi e ser-         One Belt One Road, così come               stico sul quale operate?
vizi. Le relazioni con il nostro           delineato dalla Cina deve essere           «Certamente i vincoli relativi a
cliente sono basate sulla corret-          attivamene recepito dal nostro             una’incompleta efficienza del si-
tezza e sulla coincidenza di ob-           Paese. Quello che come imprese             stema intermodale interno, a
biettivi, ben consapevoli che il           italiane dobbiamo fare ora è con-          causa della complessità relativa
successo del cliente sarà alla             tinuare a valutare come meglio             all’introduzione dei vagoni/con-
base del nostro successo. Contri-          strutturarci e operare per avere un        tainer ai terminal portuali per le
buiamo allo sviluppo del livello           ruolo da protagonisti. L’Italia può        operazioni di imbarco, e a causa
qualitativo del mercato, promuo-           e deve essere un punto fonda-              di una carenza di servizi intermo-
vendo la consapevolezza che                mentale del percorso della Obor,           dali che consentano al nostro si-
l’adozione di misure a tutela della        sia per la sua tradizione manifattu-       stema portuale di avere un’of-
sicurezza e dell’ambiente e in ge-         riera che la pone ai vertici della         ferta competitiva nei confronti
nerale l’attenzione alla qualità           esportazione nell’Unione euro-             delle aree europee potenzial-
sono comportamenti virtuosi che            pea, che per la sua posizione stra-        mente servibili».
procurando vantaggi, aumen-                tegica, non volendo parlare della
tano la competitività e il valore          sua tradizione storica. L’Italia           La guerra dei dazi sta realmente
delle aziende che le perse-                come sistema-Paese deve essere             compromettendo lo sviluppo del
guono».                                    in grado di cogliere tutto il meglio       commercio internazionale, come
                                           di questo progetto, approfittando          denunciano molti ecomomisti?
Quali sono oggi i vantaggi logistici       al massimo delle opportunità of-           «La guerra dei dazi causa certa-
che può sfruttare chi opera in Ita-        ferte. I sistemi portuali italiani sono    mente interrogativi circa la possi-
lia?                                       pronti ad accogliere le merci              bilità che alcuni settori di traffico ri-
«I vantaggi logistici che favori-          della One Belt One Road e al di là         sultino ridimensionati. D’altra
scono le nostre imprese, al mo-            dei porti di Genova e Trieste,             parte, parallelamente, favorirà lo
mento sono sostanzialmente le-             credo che anche i porti del Sud            sviluppo di altre direttrici. Starà
gati alla nostra posizione geogra-         trarranno giovamento relativa-             alla nostra capacità imprendito-
fica, che rende l’Italia una vera e        mente ai servizi in via di organizza-      riale individuare tempestiva-
propria banchina proiettata nel            zione. Per la parte ferroviaria, oc-       mente i meccanismi di cambia-
mezzo del Mediterraneo con la              corre tuttavia un approccio di-            mento e adeguarci di conse-
caratteristica potenziale unica,           verso e meglio calibrato alle ne-          guenza».

                                                                                     www.themeditelegraph.com               25
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