Bilancio SOCIALE - Open cooperazione
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Indice INTRODUZIONE PAG 3 IDENTITÀ PAG 5 STAKEHOLDER PAG 30 CAMBIARE IL MONDO PAG 33 CAMBIARE LA SOCIETÀ PAG 59 TRASPARENZA PAG 64 CHI È CHI PAG 71 2
Introduzione al bilancio “C’è un immaginario distorto, e sempre più cultu- di poter fare la differenza: vogliamo infatti mo- ralmente sdoganato, che avvolge il mondo della strare in modo sempre più chiaro, trasparente e solidarietà, del volontariato e della cooperazione: rigoroso il cambiamento che riusciamo a generare se non sei un militare, ma vai in giro per il mondo a nelle aree in cui lavoriamo. Mettendo al centro i lavorare, a prestare soccorso, ma anche a raccon- diritti delle persone e delle comunità nei 25 pae- tare fatti, storie e guerre lontane, come nel caso si del mondo dove operiamo così come in Italia ed dei giornalisti, sei qualcuno che, se accade qualco- in Europa perché riteniamo che il progresso, non sa di brutto, “se l’è andata a cercare”, sei qualcuno sia misurato dal Pil, ma dal grado di godimento dei che si mette in pericolo di vita, per vezzo o per fare diritti fondamentali delle popolazioni. dispetto agli italiani tutti”. Questo era l’incipit del bell’ articolo che la nostra responsabile comuni- Alle polemiche e al clima politico avverso abbiamo cazione, Pamela Cioni, scriveva all’indomani del quindi risposto portando avanti la nostra azione rapimento di Silvia Romano in Kenia e in risposta ma anche lanciando nuove sfide. Sfide impegna- all’ondata assurda di polemiche che non solo ano- tive che hanno richiesto, come sempre, la pas- nimi “odiatori da tastiera” ma anche giornalisti di sione civile dei tanti soci e amici che ci seguono fama avevano alimentato. ma anche grande professionalità. I volti, i sorrisi dei nostri collaboratori li trovate per la prima vol- Il 2018 è stato un altro anno in cui COSPE, come ta in questo bilancio sociale: sono professionisti, altre Ong, ha dovuto continuare a contrastare con persone competenti nei loro ambiti, persone im- le parole e soprattutto con i fatti un discorso pub- pegnate che hanno fatto del loro lavoro anche una blico che ci accusa di “buonismo” e di “smania di scelta di vita. Molti di loro hanno cominciato con il altruismo”. Ben prima di questo vento populista volontariato, poi hanno continuato a specializzar- COSPE ha deciso di dotarsi di strumenti per mi- si e hanno deciso ben presto che “casa nostra” o gliorare la nostra efficacia e la nostra capacità di “casa loro” non era importante ma che volevano contrastare le cause profonde e complesse delle mettere a disposizione quelle competenze. Impa- disuguaglianze. Per questo nel 2018 abbiamo la- rando tanto e riportando a casa tante cose in più e vorato per una pianificazione triennale che sia diverse di quando sono partiti. capace di generare cambiamento positivo dura- Infatti non è certo il mito del buon selvaggio, per turo e misurabile sui 3 ambiti su cui pensiamo fortuna, che spinge oggi giovani a mettersi in gio- 3
co e affrontare queste sfide, quanto la consapevo- lezza che, ognuno secondo le proprie possibilità e aspirazioni, può fare un pezzo per migliorarsi e mi- gliorare il mondo in cui viviamo. Alla sede Caritas sotto casa come in un’isola piccola ma affascinante come Fogo a Capo Verde. Proprio come David So- lazzo, il nostro cooperante morto il 1 maggio 2019, professionista serio e appassionato, un amico e uno di noi. David era un agronomo ma non era un tecnico, sapeva seminare relazioni, empatia e una sincera vicinanza con le comunità locali, di cui vo- leva conoscere problemi, risorse per condividerle e costruire insieme un mondo più giusto per tutti. Una curiosità viva e una spiccata sensibilità che lo portavano a interrogarsi sulle soluzioni migliori da adottare nel rispetto delle tradizioni e delle culture locali, che lo entusiasmavano quando si raggiun- gevano i risultati sperati e spesso tanto faticosa- mente ricercati. La morte di David ha toccato tante persone, anche chi non aveva avuto il piacere di co- noscerlo, perché David era davvero, senza retorica, la nostra meglio gioventù. A David, al suo sorriso gentile, alla sua famiglia e alla sua compagna è dedicato questo bilancio sociale. Anna Meli Direttrice Programmi Italia e Comunicazione 4
Chi siamo _______________ storia missione, visione organigramma sfide del cambiamento lavorare a COSPE assemblea dei soci _______________ 6
IDENTITÀ | chi siamo 1983/84 1994 La storia comincia l’esperienza per Firenze 19 aprile 1983: 1986 nasce COSPE l’accesso ai servizi per la inizia il lavoro sull’antirazzismo comunità cinese sul territorio Apre la sede a Bologna e nelle scuole e con le fiorentino ottiene l’idoneità come Ong associazioni di immigrati 1985 1990 COSPE muove i primi passi in inizia l’impegno a fianco Africa (Capo Verde, Senegal, delle associazioni di donne nei Sahrawi, Zambia, Eritrea, Niger) paesi del Mediterraneo 2003 e in Centro America (Algeria, Tunisia, Marocco, 2004 (El Salvador) Egitto, Palestina e Albania) nasce la cooperativa Tangram nasce il premio per progettare e gestire 1997 giornalistico Souhir, COSPE è tra i promotori servizi interculturali e linguistici in memoria di un collega del Roppa: movimento in ambito educativo scomparso contadino del Sahel 2007 2001 1998 1994 nasce a Bologna prendono il via i partenariati COSPE diventa focal point Il 17 luglio perdono la vita, il Terra di Tutti Film Festival, didattici tra scuole di Firenze, di per l'Italia di Raxen, la rete in Niger, la presidentessa e cinema sociale dal sud Campi Bisenzio e scuole cinesi europea sull'antirazzismo fondatrice Luciana Sassatelli del mondo della provincia dello Zhejiang e tre operatori (volontari) 2016 2011 nasce la campagna di COSPE diventa il focal point raccolta fondi "Vite Preziose" italiano di Eige (European con cui si è attivato per la prima Institute for Gender Equality) volta il canale di Sms solidale 2010 2012 2015 2017 2018 COSPE è promotore di Ansi è promotore della “Carta della COSPE è tra i soci fondatori COSPE realizza a Prato COSPE elabora la propria (associazione nazionale della solidarietà internazionale per di Sos Mediterranée Italia e la prima edizione del Festival pianificazione strategica stampa interculturale) e l’accesso all’acqua”; aderisce al tra i sostenitori della nave "Mediterraneo Downtown": secondo la Teoria del della "Carta di Roma", codice Contratto Mondiale dell’Acqua per i salvataggi nel dialoghi, culture e società cambiamento e attraverso deontologico giornalistico Mediterraneo “Aquarius” un percorso partecipativo 7
IDENTITÀ | chi siamo Missione Promuoviamo il dialogo fra le persone e fra i popoli, per un mondo di pace e di accoglienza, con più diritti e democrazia, più giustizia sociale e sostenibilità ambientale e per il raggiungimento della parità fra donne e uomini e l’eliminazione di ogni discriminazione. Visione Lavoriamo per un mondo a tante voci, dove la diversità è il bene più prezioso, dove nell’incontro ci si contamina e ci si arricchisce. Un mondo dove tutte le persone possano vivere degnamente, con gli stessi diritti, le stesse opportunità, lo stesso accesso ai beni e ai servizi fondamentali che la natura, la società, lo sviluppo economico ci offrono. 8
IDENTITÀ | chi siamo L'organigramma Assemblea di soci e socie Presidente Consiglio Direttivo Direttrice Generale Risorse Umane Direttore Direttrice Direttrice Direttrice amministrazione comunicazione programmi programmi e raccolta fondi Italia Europa Estero contabilità generale responsabile comunicazione assistente assistente amministrazione progetti raccolta fondi individui responsabili di progetto responsabili area geografica gestione contratti personale e tesoreria grafica creativa responsabili sedi territoriali rappresentanti paese auditor interno e SGQ web e social altri collaboratori e collaboratrici coordinatori / coordinatrici progetto segreterie sedi fondazioni amministratori / amministratrici paese eventi staff sedi estere altri collaboratori e collaboratrici *aggiornato al 15 giugno 2019 Scuola COSPE Unità gare Progettazione, monitoraggio e valutazione coordinatrice responsabile coordinatrice monitoraggio e valutazione segreteria collaboratrice progettazione responsabili tematici 9
IDENTITÀ | chi siamo Le nostre sfide per il cambiamento Nel mondo della cooperazione allo sviluppo ci Su che basi? Con quali indicatori? Per raggiun- a generare negli ambiti, nelle associazioni e nel- si interroga in maniera crescente sull’efficacia gere quali obiettivi di cambiamento? È proprio le persone con cui lavoriamo. Cerchiamo di met- dei progetti, sulla capacità delle iniziative di co- per rispondere a queste domande che nel 2018 tere in risalto l’adozione di metodologie comuni operazione di contrastare le cause profonde e abbiamo deciso di utilizzare l’approccio meto- e innovative, finalizzate al raggiungimento di complesse della povertà, dell’ingiustizia e delle dologico della Theory of Change (ToC), Teoria cambiamenti reali nei gruppi target e nei con- disuguaglianze. Che il nostro sguardo sia di bre- del Cambiamento per la nostra pianificazione testi di lavoro, che siano misurabili nel tempo e ve, medio o lungo termine, quantitativo o qua- strategica. che diano evidenza dell’efficacia del nostro la- litativo, la questione centrale è come generare Vogliamo infatti mostrare in modo sempre più voro, come risposta alle sfide che la complessità cambiamento in positivo duraturo e misurabile. chiaro e rigoroso il cambiamento che riusciamo attuale ci sottopone costantemente. I diritti umani al centro La nostra azione, in linea con le più recenti linee ni (Human Rights Based Approach) nella coope- l’obiettivo di tutte le fasi della progettazione guida europee ed internazionali sulla coopera- razione significa riconoscere nel bisogno di un delle nostre attività, dalla pianificazione al mo- zione allo sviluppo, segue un approccio basato beneficiario un suo diritto e nella capacità degli nitoraggio dei risultati, ed in tutti i nostri setto- sui diritti nella consapevolezza che qualsiasi ini- Stati di proteggere e promuovere la tutela delle ri di intervento, sia in Italia che all’estero. Per ziativa non solo deve essere sostenibile e por- persone un vero e proprio obbligo. Con le nostre raggiungere questo traguardo, consideriamo tare benefici nella qualità di vita delle persone azioni vogliamo contribuire al potenziamento fondamentale promuovere il mainstreaming dei ma che, per produrre un cambiamento duraturo, delle capacità dei titolari di doveri (i duty-bearers) diritti umani e sostenere il lavoro dei difensori deve contribuire a garantire il pieno godimento di adempiere al loro compito e ai titolari di di- dei diritti umani, dando visibilità alle loro riven- dei diritti fondamentali riconosciuti dalla nor- ritti (i rights-holders) di reclamarne il godimento. dicazioni e mobilitandoci per la loro protezione mativa. Promuovere l’approccio sui diritti uma- Il pieno esercizio dei diritti umani rappresenta quando sono a rischio. 10
IDENTITÀ | chi siamo Donne e democrazia Le diseguaglianze di genere sono le più antiche e rimangono tra le più odiose e pervasive in tutti i paesi del mondo. In questo senso i diritti delle donne sono la chiave di un rinnovamento profondo delle forme di governo e di gestione del potere. La democrazia non potrà dirsi compiuta fino a che le donne non saranno partecipi di diritto alla presa di decisioni, nella famiglia come nella comunità. Per questo sosteniamo dovunque la creazione e la crescita di associazioni di donne, lo sviluppo della loro autonomia economica e sociale e del loro protagonismo politico. Promuoviamo iniziative contro la violenza di genere e per il sostegno alle case delle donne intese come spazi pubblici, perché le donne possano insieme costruire percorsi di affermazione delle proprie libertà e dei propri diritti in ogni parte del mondo. 11
DONNE E DEMOCRAZIA IL CAMBIAMENTO rinnovare le forme di governo e di gestione del potere a partire CHE VOGLIAMO È dall’affermazione dei diritti delle donne e delle proprie libertà SIAMO CONSAPEVOLI CHE Per ottenere questo cambiamento dobbiamo lavorare con diversi attori – chiave che, interagendo e influenzandosi l’un l’altro, possano innescare un cambiamento stabile e duraturo. COSPE HA DECISO DI LAVORARE A FIANCO DI le associazioni attivisti e difensori le comunità della società civile dei diritti umani educanti PERCHÉ PERCHÉ PERCHÉ la loro voce sia ascoltata e siano vengano tutelati e perchè le loro istanze siano più inclusive, non patriarcali, riconosciute negli ambiti decisionali vengano ascoltate dai decisori politici in cui i diritti delle donne e i diritti umani COSA FACCIAMO: COSA FACCIAMO: siano tutelati corsi di formazione per migliorare le competenze attivazione di meccanismi di protezione COSA FACCIAMO: in gestione, comunicazione, networking campagne mediatiche di sostegno (mail e tweet formazione, strumenti didattici innovativi sulla creazione di spazi interculturali bombing, petizioni internazionali) povertà educativa e alla dispersione scolastica monitoraggio e denuncia su violazioni dei diritti campagne di advocacy presso le istituzioni innovazione del curriculum scolastico e extra umani e di contrasto alla violenza sulle donne governative nazionali su convenzioni internazionali scolastico (coinvolgimento artisti, eventi, festival, riqualificazione urbana e azioni di coesione sociale campagne di advocacy sulla la libertà di utilizzo nuove tecnologie) welfare di comunità espressione educazione su diritti e legalità, diritti di campagne di advocacyper il gender mainstrea- cittadinanza, antirazzismo e antisessismo ming nelle politiche pubbliche 12
IDENTITÀ | chi siamo Migrazioni Viviamo sempre di più in un mondo di migrazioni volontarie e forzate, nuove per tipologia, dimensioni e diffusione, che mettono a rischio non solo la vita dei milioni che si mettono in viaggio ma anche la nostra capacità di vedere nell’altro una persona e non una minaccia. La risposta a questa sfida epocale è per noi quella di globalizzare i diritti, garantendoli anche ai migranti nei paesi d’origine, di transito e di arrivo. L’obiettivo è quello di mantenere come orizzonte ultimo la costruzione di società aperte inclusive, multi-culturali, capaci di fare della diversità la propria ricchezza. 13
MIGRAZIONI IL CAMBIAMENTO promuovere il riconoscimento dei diritti, un sistema di accoglienza inclusivo CHE VOGLIAMO È e una piena cittadinanza di migranti, rifugiati e rifugiate e minoranze SIAMO CONSAPEVOLI CHE Per ottenere questo cambiamento dobbiamo lavorare con diversi attori – chiave che, interagendo e influenzandosi l’un l’altro, possano innescare un cambiamento stabile e duraturo. COSPE HA DECISO DI LAVORARE A FIANCO DI i media richiedenti asilo, servizi pubblici e privati le vittime di razzismo rifugiati/e e minoranze e le istituzioni e di crimine di odio PERCHÉ PERCHÉ PERCHÉ PERCHÉ propongano un’informazione siano inclusi in campo forniscano servizi inclusivi e riescano a denunciare corretta del fenomeno sociale ed economico in modo adeguati a tutte le componenti e trovare sostegno, oltre migratorio concreto. della società protezione legale COSA FACCIAMO: COSA FACCIAMO: COSA FACCIAMO: COSA FACCIAMO: corsi di formazione per giornalisti per campagne di sensibilizzazione corsi di orientamento professionale corsi di formazione per operatori e la promozione di codici deontologici messa in rete di soggetti preposti a corsi di lingua rappresentanti istituzionali diffusione di dati sulle migrazioni raccogliere le denunce e a tutelare le servizi di supporto alle famiglie e ai manuali e linee guida sui contesti da (ricerche, inchieste, report e campagne vittime ragazzi contro la dispersione scolastica affrontare di sensibilizzazione) sistema di accoglienza e accompa- numeri verdi ad hoc collaboriamo ad esperienze di contro-narrazione e buona informazione gnamento diffuso per minori stranieri sul fenomeno migratorio non accompagnati 14
IDENTITÀ | chi siamo Ambiente e nuove economie L’intreccio fra i cambiamenti climatici e l’aumento delle disuguaglianze, in un mondo che in pochi decenni ha visto triplicare la sua popolazione, mette a forte rischio la stabilità degli ecosistemi e il diritto ad una vita degna per un numero crescente di persone. La nostra risposta a questa sfida globale è una conversione ecologica dell’economia e degli stili di vita, delle relazioni fra i generi e con la natura. Centrata sulle reti di economia sociale e solidale, per un mercato che sia strumento di uno sviluppo equilibrato e giusto. 15
AMBIENTE E NUOVE ECONOMIE quello di rendere concreta una conversione ecologica dell’economia IL CAMBIAMENTO e degli stili di vita, delle relazioni fra i generi e con la natura, CHE VOGLIAMO È promuovendo un accesso equo e sostenibile alle risorse naturali e un‘economia sociale e solidale. SIAMO CONSAPEVOLI CHE Per ottenere questo cambiamento dobbiamo lavorare con diversi attori – chiave che, interagendo e influenzandosi l’un l’altro, possano innescare un cambiamento stabile e duraturo. COSPE HA DECISO DI LAVORARE A FIANCO DI le istituzioni le comunità rurali e urbane PERCHÉ PERCHÉ creino le condizioni adeguate (leggi e politiche mirate) abbiano accesso a terra, acqua e risorse naturali e aumentino la loro capacità per la diffusione e il sostegno alle filiere produttive di adattamento ai cambiamenti climatici agro-ecologiche. COSA FACCIAMO: COSA FACCIAMO: promuoviamo l’approccio agroecologico attraverso processi di apprendimento reciproco pianificazione e gestione territoriale; e continuativo campagne di advocacy sui temi di accesso alla terra e all’acqua, redazione e adozione di piani di sviluppo locale di resilienza ai cambiamenti climatici e sui temi dell’economia sociale formazione sulla gestione delle risorse naturali e sulle pratiche agroecologiche più adeguate (sostegno all’iter di approvazione di leggi specifiche). al contesto locale (utilizzo sementi autoctoni, promozione di percorsi eco turistici, valorizzazione e commercializzazione prodotti locali, sostegno al cooperativismo). difesa degli attivisti ambientali 16
IDENTITÀ | chi siamo Lavorare a COSPE* 28 dipendenti 22 donne | 6 uomini --------------------------- 124 collaboratori e collaboratrici estero 21 espatriati | 102 locali 13 donne | 8 uomini --------------------------- 17 collaboratori e collaboratrici Italia 12 donne | 5 uomini *aggiornato al 15 giugno 2019 17
IDENTITÀ | chi siamo L'assemblea di soci e socie 110 SOCI E SOCIE Genere: 50 donne 48 uomini 12 associazioni --------------------------- Età: 11 fino ai 40 anni 40 da 41 a 55 anni 21 da 56 a 65 anni 26 oltre 65 anni *aggiornato al 15 giugno 2019 18
Comunicazione _______________ si parla di noi social media festival _______________ 19
IDENTITÀ | comunicazione Comunicazione Il contesto in cui oggi le ong sono chiamate a fare loro giornalisti sui nostri progetti e Internazionale comunicazione è sempre più complesso: assistia- (Brasile) e Greenreport.it, portale dedicato all’am- mo a una sempre maggiore concorrenza a causa biente su cui COSPE ha una rubrica settimanale. dei tanti soggetti che si sono affacciati sulla scena I video di progetto prodotti in collaborazione con del terzo settore e che reclamano sempre più vi- COSPE sono quelli in Eswatini (a cura della tv po- sibilità (e fondi da privati) in modo aggressivo, un lacca Tvn e della Fondazione Kulczyk Foundation), tipo di comunicazione che si sta completamente in Libano e in Ecuador, sempre a cura della Rai, in spostando sui mezzi digitali e i social media ed un collaborazione con Lavazza. restringimento ulteriore, sui media tradizionali, dello spazio dedicato al sociale e agli esteri. È in Accanto alla conferma delle pubblicazioni isti- questo contesto che la comunicazione e le attività tuzionali come la rivista “Babel” (2 numeri per di raccolta fondi di COSPE si muovono, è in questo 1000 copie), “COSPE nelle tue mani” (2 numeri contesto, sempre in movimento, che abbiamo ri- 1000 copie), Bilancio sociale (on line e 5 sintesi definito la nostra COMUNICAZIONE, rendendola in italiano e 4 lingue stampate in 250 copie l’una) sempre PIÙ VISIVA, VELOCE E SOCIAL. e la newsletter “COSPE flash” (9000 contatti), il 2018 ha visto anche la nascita di una newsletter Gli obiettivi della comunicazione sono: mensile interna che mette in rete tutti i collabo- ratori e le collaboratrici in Italia e all’estero, l’“In- notorietà e posizionamento formacospe”. informazione sensibilizzazione Confermati anche i principali eventi di COSPE: raccolta fondi “Mediterraneo Downtown” (maggio), “Terra di Tutti Film Festival” (ottobre), “I.ta.cà” (maggio A questi obiettivi sono orientate sia le strategie – ottobre) e la partecipazione a grandi eventi sia social (facebook, instragram, twitter) che le pub- come presenza istituzionale che legata alle attivi- blicazioni istituzionali e le media relation. A que- tà di progetto tra questi: il Festival del giornalismo sto proposito possiamo annoverare tra le media di Perugia, Euromediterranea di Bolzano, Terra partnership più salde del 2018 quella con le testa- Madre di Torino, Festival di Internazionale, Ferrara te Rai (Rainews, Rai 2 e Rai3) che hanno inviato i e il Sabir Fest, Catania. 20
IDENTITÀ | comunicazione Si parla di noi PUBBLICAZIONI 758 LE USCITE NEL 2018 BABEL 1/2018 Uscite 78 nazionali Pari a 1,5 uscite nazionali a settimana (tv, radio, stampa) Uscite 155 locali Più 15% rispetto al 2017 (tv, radio, stampa) Uscite 533 BABEL 2/2018 web Più 23% rispetto al 2017 e agenzie 21
IDENTITÀ | comunicazione Servizi giornalistici realizzati sui progetti BRASILE “Terra dei diritti” INTERNAZIONALE La lotta dei discendenti degli schiavi in Brasile di Stefano Liberti | 1/10/2018 LIBANO ECUADOR “Lebanon Mountain Trail” “Cacao Corretto” Rai 3 | Buongiorno Emilia Romagna Rai 2 | TG2 Viaggio in Libano Caso Texaco - Chevron di Nelson Bova | 8/06/2019 di Valerio Cataldi | 4/06/2018 Rai 2 | TG2 Rai 2 | TG2 Viaggio in Libano, un paese ferito Dossier Ecuador, la battaglia dei che tenta di riaprirsi all’Occidente campesinos in difesa dell’ambiente di Nelson Bova | 13/07/2018 di Valerio Cataldi | 22/09/2018 22
IDENTITÀ | comunicazione Social media cospe.org twitter 79.716 407.678 SESSIONI VISUALIZZAZIONI 72% donne 22.762 5,11 UTENTI PAGINE/SESSIONE 28% uomini Più 62% di pagine visitate per ogni sessione rispetto al 2017 3.915 FOLLOWER facebook 16.920 “MI PIACE”* Più 12% rispetto al 2017 71% donne Post con copertura 29% uomini organica più alta *aggiornato al 31 maggio 2019 23
IDENTITÀ | comunicazione I festival MEDITERRANEO DOWNTOWN FESTIVAL IT.A.CÀ Si è svolta a Prato, tra il 3 e il 6 maggio 2018, la La 10ma edizione di “It.a.cà – Festival del Turismo seconda edizione di Mediterraneo Downtown, fe- Responsabile” ha visto la partecipazione di oltre stival dedicato al Mediterraneo contemporaneo. 10.000 city users ai più di 100 eventi dedicati Il Festival, organizzato da COSPE Onlus, Comune alle migliori pratiche del turismo responsabile di Prato, Regione Toscana, in collaborazione con declinato, nel 2018, attraverso quattro temi cen- Libera, nomi e numeri contro le mafie, Amnesty trali: migrazione, accessibilità, cultura e viaggi International e Legambiente, nasce per costruire slow. Organizzata da Yoda, COSPE Onlus e Nexus una narrazione che riavvicini e rinsaldi i legami di Er, questa edizione del festival ha coinvolto oltre quei paesi bagnati da quello che è molto più di un 200 soggetti che vanno dagli operatori locali (la mare, ma che è una terra di scambi, di contamina- Velostazione Dynamo, Kilowatt, La Girobussola, zione culturale, di storie che si intrecciano e, pur- l’Altro Spazio, Mercato Sonato, Associazione Ter- troppo, anche di catastrofi umanitarie. zo Tropico, Kinodromo, Asp Città di Bologna, Next Ospiti internazionali, mostre fotografiche, talk 2a show, libri, cinema, teatro e musica hanno animato Generation Italy etc.) alle istituzioni locali (Comune di Bologna, Università di Bologna, Regione Emilia ediz. il Festival che ormai è diventato un appuntamento fisso e sempre più popolare dove discutere di cam- biamento climatico, migrazioni e accoglienza, oltre 10 a che di informazione e libertà di stampa. ediz. Nel 2018 il premio “Mediterraneo di Pace”, un piat- to di ceramica decorata, è stato realizzato grazie a un contest tra istituti d’arte in Algeria, Marocco e Tunisia coordinato dal Dida (Dipartimento di Archi- tettura dell’Università di Firenze) ed è stato confe- rito a Benoit Ducos, la guida alpina indagata dalla magistratura transalpina per aver soccorso una fa- miglia di migranti al confine tra l’Italia e la Francia e all’associazione di cui fa parte di Briançon, Tous Migrants. www.mediterraneodowntown.it 24
IDENTITÀ | comunicazione Romagna, Unione dei Comuni dell’Appennino Bo- cittadinanza attiva, consapevolezza ambientale lognese, etc.) fino a enti nazionali (Ministero dei ed ecologica, e dando visibilità al lavoro di molti Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Aitr documentaristi che hanno deciso di utilizzare una Associazione Italiana Turismo Responsabile) e in- videocamera come mezzo per dedicarsi alla nar- ternazionali (Rete Europea Mygrantour, Program- razione sociale. Molti gli ospiti dell'edizione del ma Urban Innovative Actions, etc.). 2018 del festival: Alexandra d’Onofrio (regista del It.a.cà rimane il primo e unico Festival del turismo film in concorso “Era domani”), Michel Toesca (re- responsabile in Italia e in Europa e, nel 2018, è gista di “Libre” premiato a Cannes e al Biografilm), stato premiato dalla World Tourism Organization l'anteprima bolognese del pluripremiato “La Stra- delle Nazioni Unite (Unwto) con il 3° posto, dopo da di Samouni” di Stefano Savona e il giornalista Messico e Indonesia, tra 128 progetti candidati, Stefano Liberti, che ha presentato il leader e por- nella categoria “Innovation in Non-Governmental tavoce del Consiglio Quilombola do Iguape, Ana- Organizations”. nias Viana, presenti al Cinema Stensen di Firenze, giovedì 11 ottobre, per l’appuntamento toscano a 11 www.festivalitaca.net del Ttff dedicato ai guardiani della terra durante il quale è stato presentato il documentario “Os ediz. TERRA DI TUTTI Quilombos do Iguape” (realizzato nell’ambito del progetto “Terra de direitos” di COSPE Onlus). FILM FESTIVAL Alle scuole sono stati dedicati due matinée che hanno proposto film e documentari più adatti Il “Terra di Tutti Film Festival” (Ttff) è una rassegna a stimolare una riflessione e discussione per un e un concorso di documentari e cinema sociale pubblico di circa 1000 studenti. In programma an- volti a mostrare le condizioni di lotta in cui vivono che documentari con punti di vista inediti come e combattono i paesi del sud del mondo. “Of fathers and sons” di Talal Derki (sull’uso dei Fondato nel 2007 dalla collaborazione tra COSPE bambini da parte dell’Isis) e “Burkinabé rising” di e Gvc-WeWorld, con l’obiettivo di far conoscere e Iara Lee ( uno sguardo su giovani artisti e creativi illuminare temi e aree del sud globale, spesso ce- del Burkina Faso che non hanno scordato la le- lati dai media tradizionali, il Ttff si è impegnato, zione del padre della “Terra degli uomini liberi” di negli ultimi 12 anni, a far conoscere la lotta che Thomas Sankara). molti attivisti e associazioni combattono per l'u- guaglianza di diritti, genere, difesa della libertà, www.terradituttifilmfestival.it 25
Raccolta fondi _______________ fondi da privati fondazioni e aziende _______________ 26
IDENTITÀ | raccolta fondi Fondi da privati IMPORTO TOTALE 2016 2017 2018 €50.525 €50.316 €34.096 €29.276 €21.992 €16.000 €15.221 €13.312 €12.725 €11.722 €9.649 €5.040 donazioni raccolte TOTALE generiche speciali* 5x1000 * Nel 2016: Emergenza terremoto in Ecuador; nel 2017: SMS solidale; nel 2018: SMS solidale e raccolta fondi "In memoria di" 27
IDENTITÀ | raccolta fondi Fondazioni e aziende Fondazione Lavazza Fondazione Finanza Etica Nel 2018 è continuata la collaborazione tra COSPE È proseguita anche nel 2018 la collaborazione tra e Fondazione Lavazza sul fronte delle filiere di COSPE e la Fondazione Finanza Etica: abbiamo caffè in Ecuador: grazie a un progetto iniziato nel condiviso l’impegno comune per l’esercizio dei di- 2017 e inserito nel quadro più ampio del progetto ritti di cittadinanza dei migranti in Italia, collabo- europeo “Cacao corretto”, Lavazza ha sostenuto rando a formazioni per l’auto imprenditorialità e le associazioni di piccoli produttori di caffè e le per l’autonomia in ambito lavorativo e abbiamo la- loro famiglie della zona di Carchi e Imbabura, vorato in campagne di sensibilizzazione e divulga- un’area geografica dove si concentra una zione dei temi di comune interesse come il premio popolazione di 500.000 persone, il 70% delle quali giornalistico intitolato all’amica Sabrina Sganga e il vive in aree rurali. I corsi di formazione vertono Festival “Mediterraneo Downtown”. su come migliorare e valorizzare il prodotto e su come rendersi resilienti di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. Nel 2018, grazie a Fondazione Kulczyk questa collaborazione 5 produttori di caffè del progetto hanno partecipato a “Terra Madre. La Fondazione polacca “Kulczyk” dopo aver so- Salone del gusto 2018” di Torino e a un evento stenuto, con una donazione di €50.000 le “Spice di presentazione dei progetti di cooperazione girls”, gruppo di donne che lavora alla produzione internazionale alla Nuvola Lavazza. Durante e commercializzazione delle spezie nella comu- l’evento è stato presentato il video realizzato dal nità di Tikhuba (Lubombo Region), ha continuato giornalista Valerio Cataldi: “Sì me gusta el cafe”. e continua a seguire le attività dei progetti e dei gruppi di donne incontrate durante la loro visita nel paese nell’ambito dei progetti “Proswazi, pro- motion of rural opportunities in Swaziland (Re- gno di Eswatini)” e “Win, Women in network”. Nel 2018 la Fondazione “Kulczyk” ha realizzato un documentario su queste esperienze, “Women for change. Building a news society in Swaziland”. 28
IDENTITÀ | raccolta fondi Camst Venchi È proseguita anche nel 2018 la ormai decennale Venchi, specializzata nella produzione di cioc- collaborazione che lega COSPE a “Camst”, l’azien- colato di qualità, ha partecipato al progetto di da di ristorazione italiana con sede bolognese. Una COSPE “Cacao Corretto: rafforzamento delle filie- cooperazione partita nel lontano 2010 con l’impe- re del cacao e del caffè per la sovranità alimentare gno di Camst a sostenere un centro di ascolto e dell’Ecuador”, a sostegno dei piccoli produttori di consulenza per le donne della comunità di Casa- cacao locali attraverso la promozione di processi mance (Senegal) e proseguita fino al 2018 con la di agroecologia, economia sociale e pianificazione traduzione in farsi e pashtu di un manuale per le territoriale partecipativa. donne vittime di violenza in Afghanistan. L’azienda ha accompagnato diverse fasi del pro- Da questa collaborazione è nato anche il sito e la cesso formativo, fornendo protocolli aggiornati campagna “Punto Donne, per i diritti delle donne per la gestione delle piantagioni e suggerendo i contro la violenza”, in collaborazione con la rete I prodotti erano accompagnati da una cartolina e il percorsi più adeguati per migliorare produttività e D.i.Re (Donne in rete contro la violenza), per in- claim di una campagna di raccolta fondi “Le loro qualità del cacao. Per ovviare alle carenze struttu- formare e di dare strumenti concreti alle vittime mani, il tuo cuore”. rali o migliorare il parco preesistente, il progetto di violenza. Nelle attività di sensibilizzazione fatte ha curato la consegna di diversi impianti produtti- in collaborazione con COSPE, “Camst” ha sempre vi, mezzi idonei e strumenti di lavoro specifici. Nel coinvolto i suoi 90 ristoranti, le 8.000 dipendenti e Planet Viaggi 2018 una delegazione di produttori di cacao ha i suoi 250.000 clienti giornalieri. potuto fare visita alla sede dell’azienda e frequen- La collaborazione fra “Planet Viaggi Responsabili” tare workshop di formazione specifici. e COSPE, in essere sin dal 2000, ha reso possibi- NaturaSì le realizzare itinerari di viaggio equi e sostenibili che offrono occasioni di incontro e conoscenza Dal 2005 COSPE e NaturaSì, catena di supermer- dei progetti che COSPE realizza, con l’obiettivo di cati bio, promuovono progetti e campagne a tu- preservare le risorse locali e le culture autentiche tela dell’ambiente e della biodiversità nei paesi dei luoghi. “Planet Viaggi” condivide con COSPE la del sud del mondo. Nel 2018 alcuni prodotti di stessa visione del viaggio e del mondo, e la voglia artigianato, provenienti da cooperative di donne di renderlo disponibile alle future generazioni e ai costituitesi nei nostri progetti nel Regno di Eswa- viaggiatori responsabili. Regno di Eswatini, Brasi- tini e in Tunisia, sono stati utilizzati come regalo le, Cuba e Capoverde sono le mete “responsabili” ai clienti più assidui della catena: circa 1000 tra verso le quali l’agenzia di viaggi e COSPE hanno sottobicchieri e cestini in vimini sono stati realiz- costruito itinerari di viaggio, invitando le persone zati per questo scopo da decine di donne che oggi anche a visitare i progetti di cooperazione che CO- grazie all’artigianato riescono a rendersi indipen- SPE sta sostenendo in questi paesi e destinando denti e garantire un reddito alla propria famiglia. a queste attività una parte del ricavato dei viaggi. 29
Stakeholder PORTATORI DI INTERESSE _______________ LA NOSTRA RETE _______________ 30
STAKEHOLDER I nostri portatori d'interesse 97.164 439 20 ----------------- Beneficiari ----------------- Partner ----------------- Donor Qualità dell’intervento, Collaborazione, Qualità, collaborazione, collaborazione, continuità partecipazione, condivisione trasparenza 12 30 ----------------- Aziende ----------------- Università Collaborazione, Ricerca, collaborazione, responsabilità sociale comunicazione, impegno 31
STAKEHOLDER La nostra rete In Italia Creser - rete di economia solidale ER Ordine Dei Giornalisti - come ente formativo Aitr Fait - forum attività internazionali Toscana Associazione Italiana Turismo Responsabile Forum Terzo Settore - Provincia di Bologna Aoi - Associazione Ong Italiane Forum dell’Economia Solidale della Associazione Carta di Roma Regione Emilia Romagna organizzazione della società civile e di organismi Forum nazionale per cambiare l’ordine di rappresentanza dei giornalisti per vigilare sul delle cose, sulle politiche migratorie rispetto della Carta di Roma sulla rappresentazione degli immigrati, richiedenti asilo, rifugiati, rom e In Difesa Di sinti nei media Rete di associazione per i diritti umani Banca Popolare Etica Marche Solidali Coordinamento Organizzazioni Marchigiane Campagna Stop Ttip Ceta Italia contro i trattati di liberalizzazione commerciale Network Italiano Salute Globale tra Unione Europea, Canada e Stati Uniti (ex osservatorio Aids) Campagna “No Hate Speech Movement” Rete Antidiscriminazioni Regione Toscana del Consiglio d’Europa, Coordinamento Nazionale Cild - Coalizione italiana Libertà e Diritti Civili Coalizione Clima italiana Nel mondo Anna Lindh Foundation Concord Italia Fondazione euromediterranea per il dialogo piattaforma italiana della federazione europea interculturale di Ong per lo sviluppo de l’aiuto umanitario Concord Comitato Scuola di Pace di Bologna federazione europea di Ong per lo sviluppo e Coordinamento Toscano per l'Educazione l’aiuto umanitario (attraverso Concord Italia) alla Cittadinanza Globale Global Convergence of Land and Water Coonger Struggles Coordinamento delle Ong dell’Emilia Romagna 32
Cambiamo il mondo AFRICA _______________ AMERICA LATINA _______________ ASIA _______________ MEDITERRANEO E BALCANI _______________ ITALIA E EUROPA _______________ BUONE PRATICHE _______________ “ Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla ” per cambiarlo Martin Luther King 33
CAMBIAMO IL MONDO Dove siamo nel mondo Italia/Europa Albania Libano Tunisia Palestina Marocco Cuba Afghanistan Guatemala Mali Egitto Capo Verde Niger Senegal Colombia Ecuador Brasile Perù Ambiente Angola e nuove economie Mozambico Donne Bolivia e democrazia Zimbabwe Migrazioni Regno di Eswatini Argentina Uruguay 25 paesi con progetti attivi 34
Africa ANGOLA CAPO VERDE MOZAMBICO NIGER REGNO DI ESWATINI SENEGAL PROGETTI MULTIPAESE 35
CAMBIAMO IL MONDO | Africa TERRA ROTAS DO FOGO combattere la discriminazione nell’accesso per un turismo eco e sostenibile e nell’uso della terra L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni Il progetto promuove il giusto accesso alla terra socio-economiche e ambientali delle aree rurali delle donne e dei gruppi vulnerabili nelle comu- dell’isola di Fogo, rafforzando competenze ed op- nità rurali nelle province di Benguela e Kwanza Sul, portunità degli attori coinvolti nel turismo rurale e attraverso l'assistenza giuridica sulla legge della sostenibile. terra, per i diritti di successione, l’accesso ai servizi di informazione, l’accompagnamento nel processo Angola ___________ di legalizzazione delle terre comunitarie. Niger ____________ MULHERES NO CENTRO promozione di percorsi di partecipazione Capo Verde ________ per l'uguaglianza FATA - FUOCO, ACQUA, TERRA, ARIA progetto di ecoturismo nell’isola di Fogo Partendo dal rafforzamento della società civile angolana e dalla sua partecipazione nella pianifi- cazione, realizzazione e monitoraggio di pratiche Il progetto contribuisce allo sviluppo dell’ecoturi- inclusive per le donne nelle comunità di Benguela, smo sostenibile e alla valorizzazione e tutela del Cubal e Ganda, il progetto vuole migliorare le poli- patrimonio culturale, sociale e ambientale con il tiche e le pratiche di buon governo nell’ambito di rafforzamento delle imprese dell’isola di Fogo e delle competenze degli operatori. AGROECOLOGIA A TABALAK genere a livello nazionale. rafforzamento della capacità di risposta della popolazione del Comune di Tabalak PROMOZIONE DEL CARBONE alle situazioni di crisi alimentare attraverso VEGETALE SOSTENIBILE un approccio agroecologico La produzione di carbone è causa di deforestazione e devastazione delle risorse naturali in Angola. Gra- Il progetto in collaborazione con il Comune di zie a una formazione teorico pratica basata su una Tabalak e la piattaforma nazionale di coordina- metodologia innovativa alle comunità e al corpo mento delle organizzazioni contadine Cnpfpn forestale angolano, il progetto ne promuove una (Coordination National Plateforme Paysanne du produzione sostenibile che salvaguardi l’ambiente Niger) rafforza la concertazione tra i diversi attori e la produzione di reddito. Tra le azioni messe in del territorio per la prevenzione e la gestione campo anche l’analisi della filiera del carbone e un delle crisi con un approccio agroecologico per inventario partecipativo delle risorse naturali. la sicurezza alimentare. 36
CAMBIAMO IL MONDO | Africa EMERGENZA A DIFFA protezione e miglioramento delle condizioni Regno di Eswatini ___ Senegal __________ di vita di sfollati e comunità ospitanti vulnerabili nella Regione di Diffa AFNuT azione femminile per la nutrizione Negli ultimi anni la regione di Diffa (dove vivono Il progetto promuove un cambiamento nel 200.000 sfollati) è stata profondamente coinvolta comportamento alimentare e nutrizionale delle dalla crisi legata agli attacchi del movimento Boko famiglie attraverso la produzione e il consumo Haram nel Nord della Nigeria e nella regione del di prodotti locali diversificati, offrendo al tempo lago Ciad. Il nostro intervento, in collaborazione stesso un supporto sostenibile delle famiglie della con l'Ong Cisp, promuove la crescita dell’attività regione di Kédougou. agricola nella zona d’intervento, attraverso un approccio agroecologico che permetta di favorire la creazione di attività di produzione. TERRA E PACE COMMUNITY SCORE CARDS gestione partecipata e sostenibile del territorio nella regione di Tahoua Il progetto promuove, a Siteki, il dialogo degli attori del territorio per la realizzazione e promozione dei Per migliorare l'agricoltura e la gestione della servizi pubblici grazie alla metodologia di Commu- risorsa idrica si lavora su tre assi d’intervento: raf- nity score cards (analisi partecipata dei bisogni) . forzamento delle competenze agro-ecologiche, rafforzamento delle organizzazioni contadine, RIGHTS 4 ALL sostegno agli attori locali nella salvaguardia di Promozione e protezione dei diritti zone a rischio ambientale. fondamentali e della democrazia CONTRÔLE CITOYEN Il Regno di Eswatini, ultima monarchia assoluta del promozione del controllo dei cittadini e del diritto continente africano, è un paese in cui la società civile all'acqua e alle misure igieniche rimane debole e frammentata, molto condizionata dal forte controllo sociale e politico. Da qui la ne- Il progetto accresce la responsabilità dei cittadini cessità di intervenire in favore del rispetto dei diritti nella gestione delle risorse pubbliche destinate umani e della loro affermazione come fa il progetto all’acqua e all'igiene attraverso il rafforzamento “Rights4All”, che promuove il rispetto degli obblighi della partecipazione delle organizzazioni della nazionali ed internazionali da parte del governo e società civile ai processi di governance, per la cre- lavora per rendere più efficaci le organizzazioni della azione di un servizio pubblico di fornitura di acqua società civile nelle azioni di lobbying e advocacy. pulita e potabile. 37
CAMBIAMO IL MONDO | Africa DEMETER miche attraverso il miglioramento della produzio- Diffusione delle esperienze innovative ne, l’utilizzo delle energie rinnovabili e di tecnologie di gestione partecipativa: mangrovie e territori appropriate. Inoltre vuole rafforzare le capacità e il ruolo delle donne all’interno della comunità. Diffuso su 5 territori del Senegal, il progetto promuove la gestione sostenibile delle risorse naturali e in particolare dei mangrovieti, elemento Multipaese ___________ fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente. Le formazioni, sulla gestione partecipativa e la CERTEZZE GIOVANI valorizzazione del territorio sono rivolte alle asso- Iniziative nei territori e nelle zone di migrazione ciazioni locali e alle famiglie che vivono in questi dei giovani di Senegal e Mali DEFI Senegal, Mali luoghi. sviluppo dell'occupazione attraverso la formazione e l'inserimento lavorativo In risposta all’instabilità e alla fragilità sociale, economica e territoriale delle comunità locali L’obiettivo principale del progetto è quello di forni- delle zone di migrazione e di transito migratorio re sostegno per un accesso equo alla formazione di Senegal e Mali, il progetto "Certezze" lavora per professionale e tecnica e accompagnare i migranti favorire l’integrazione sociale e l’accesso ad attivi- di ritorno facilitandone il reinserimento sociale e tà generatrici di reddito in filiere ad alto potenziale professionale. economico con giovani uomini e donne migranti potenziali o di ritorno. ECONOMIE MIGRANTI opportunità lavorative per le giovani generazioni EMERGENZA SICCITÀ NELLA LUBOMBO REGION Il progetto promuove lo sviluppo socio-economico pratiche resilienti di mitigazione degli effetti equo ed inclusivo delle giovani donne e uomini nel- della siccità nel Regno di Eswatini e Mozambico le zone di partenza dei migranti in Senegal soste- C' GENIAL nendo la creazione di opportunità lavorative per le cittadini di Guédiawaye insieme per iniziative nuove generazioni della Casamance e della periferia L’area trasfrontaliera tra il Regno di Eswatini e il e azioni locali di Dakar con il coinvolgimento della Diaspora. Mozambico, nonostante sia suddivisa in unità na- zionali distinte, condivide caratteristiche territoriali L'ALTRA METÀ DEL MARE e sistemi colturali, zootecnici ed ecologici similari e Il progetto sostiene le iniziative e le proposte della sostegno alle donne trasformatrici del pesce nel comparabili. L’azione promuove il potenziamento società civile e in particolare delle Organizzazioni Comune di Kafountine (Regione Ziguinchor) della resilienza delle popolazioni colpite dalla sic- Comunitarie di Base per una migliore efficienza cità tramite un approccio integrato che migliori le dei servizi pubblici, in risposta ai bisogni reali produzioni agricole, rafforzi le competenze di agri- della popolazione del quartiere di di Guédiawaye, Il progetto promuove un equo accesso per le donne coltori e tecnici e sostenga misure di prevenzione dipartimento della Grand Dakar. del Comune di Kafountine alle opportunità econo- 38
America Latina BOLIVIA BRASILE CUBA ECUADOR GUATEMALA URUGUAY PROGETTI MULTIPAESE 39
CAMBIAMO IL MONDO | America Latina Bolivia _________ dell’Isola. Le attività del progetto vanno dal mi- glioramento delle aree di pascolo, alla garanzia di migliori condizioni igienico-sanitarie di produzione, AYLLUS fino alla realizzazione di centri di raccolta e conser- rafforzamento delle comunità indigene vazione del latte. Sono più di 2.000 le famiglie coin- volte, e circa 2.500 i bambini che possono ricevere Il progetto si concentra sulle filiere produttive, latte fresco di qualità. con un intervento integrato rivolto principalmente adelle comunità indigene contadine. Prevede un aumento della produzione e della produttività, at- traverso la promozione di Sistemi Agro Forestali. Si concentra soprattutto su donne e giovani. Brasile _________ TERRA DE DIREITOS PACHAMAMA sostegno, difesa e protezione dei diritti politici e protagonismo delle donne rurali per civili delle comunità del Quilombo del Recôncavo l’affermazione della sovranità alimentare Baiano Il progetto contribuisce alla sicurezza alimentare Il progetto contribuisce a rendere effettivi i diritti in Bolivia favorendo la centralità delle donne delle politici e civili delle comunità quilombolas, miglio- zone rurali per l’affermazione della sovranità ali- rando la loro incidenza nella costruzione delle poli- mentare e del diritto a un'alimentazione corretta tiche pubbliche. Oggi infatti le comunità registrano nei Dipartimenti di Cochabamba e La Paz. bassi indici di sviluppo umano, vivono conflitti ri- spetto all’occupazione del territorio, principalmen- te per l’istallazione di grandi imprese e soffrono del razzismo istituzionale e sociale presente in Brasile. Ecuador _________ Cuba ___________ CACAO CORRETTO rafforzamento delle filiere del cacao e del caffè per la sovranità alimentare VIA LACTEA rafforzamento della filiera del latte in quattro Il progetto beneficia 5 province del nord dell’Ecua- province del paese dor della regione andina e della regione costiera centrale, rivolgendosi ad una popolazione di 3000 Il progetto sostiene la sovranità alimentare col- famiglie. Qui il percorso verso la sovranità alimen- laborando con piccole cooperative agricole nella tare passa dal miglioramento delle filiere del ca- produzione di latte e formaggi in quattro province cao e del caffè di alta qualità nelle quali prevale 40 40
CAMBIAMO IL MONDO | America Latina Guatemala _______ identificare e superare le disuguaglianze e le di- scriminazioni di genere che permangono anche in questo ambito. GENERAZIONE D'IMPIEGO generazione di occupazione e programma di formazione professionale per i giovani Multipaese _______ Il progetto lavora per migliorare le condizioni di Imprese transnazionali e principi guida: verso vita dei giovani guatemaltechi attraverso im- meccanismi efficaci per la protezione dei diritti pieghi formali di qualità grazie a un sostegno agli umani in America Latina enti in materia di pianificazione, organizzazione, Argentina, Colombia, Brasile, Perù gestione e monitoraggio delle attività di progetto e una consulenza tecnica al Ministero dell'Econo- Dal 2011 sono stati approvati, nell’ambito del- mia e al Ministero del Lavoro. le Nazioni Unite, i "Principi guida per le imprese e i diritti umani": sebbene non siano vincolanti, Uruguay _________ consentono agli Stati di riconoscere formalmen- te che anche le aziende multinazionali hanno la responsabilità di rispettare i diritti umani. COOPERAZIONE CON EQUITÀ Questo costituisce il cuore del progetto che lavo- dall’economia sociale e solidale, strategie e ra in quattro paesi dell’America Latina, in cui, più azioni per la promozione dei diritti socio di tutti, negli ultimi anni, abbiamo assistito alla economici e culturali delle donne crescita degli investimenti esteri. la piccola produzione. L’intervento si realizza con Il progetto promuove strategie e azioni per la un approccio integrato che include: agroecologia, Per superare, in ambito cooperativo, i limiti di una visibilità, la denuncia, la difesa, la promozione valorizzazione della biodiversità, gestione parte- cultura patriarcale e capitalista come quella uru- e l'effettiva garanzia dei diritti umani, utilizzan- cipativa, economia sociale e solidale e equità di guaiana, il progetto lavora con le cooperative per do come quadro di riferimento i "Principi guida" genere. la costruzione di strumenti che consentano loro di dell'Onu. 41
Asia AFGHANISTAN 42
CAMBIAMO IL MONDO | Asia Afghanistan _______ AHRAM azione e mobilitazione per i diritti umani Il progetto valorizza il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali in Afghanistan e a sostenere e proteggere i diritti umani e i loro difensori rinforzando le loro capacità e offrendo loro supporto tangibile come spazi sicuri e case protette. In particolar modo il progetto lavora sui diritti delle donne e gli attivisti e le attiviste che li sostengono. 43
Mediterraneo e Balcani ALBANIA EGITTO LIBANO MAROCCO PALESTINA TUNISIA PROGETTI MULTIPAESE 44
CAMBIAMO IL MONDO | Mediterraneo e Balcani Albania __________ genere e attraverso un aumento della partecipa- zione femminile ai processi politici a livello locale. nazionale. Inoltre, sostiene i piccoli produttori ma- nifatturieri e agricoli in modo di garantire un mi- gliore accesso ai servizi socio-economici nazionali. AGRICOLTURA FAMILIARE alleanza per lo sviluppo e la valorizzazione dell’a- Egitto __________ gricoltura familiare nel nord del paese Libano __________ SICUREZZA ALIMENTARE Il progetto favorisce la sovranità alimentare e lo rafforzamento dei piccoli produttori LEBANON MOUNTAIN TRAIL sviluppo socio-economico sostenibile in comu- conservazione e sviluppo di opportunità nità rurali svantaggiate attraverso l’agricoltura Si tratta di un intervento per migliorare la sicu- economiche sulla catena montuosa del Libano familiare e la valorizzazione dei saperi tradizio- rezza alimentare e le condizioni ambientali in nali e delle produzioni tipiche locali. 4 villaggi nei Governatorati di Fayoum e Minya, tramite il rafforzamento economico dei picco- li produttori e la promozione di buone pratiche agricole volte ad aumentare la produzione per il fabbisogno locale. HOPE empowerment dei produttori di artigianato e agricoltura Il progetto contribuisce alla diminuzione della po- vertà dei piccoli imprenditori attraverso il raffor- zamento dell’organizzazione di rappresentanza Il processo di rapido sviluppo infrastrutturale in- WIN trapreso dal Libano dalla fine della guerra civile Women Initiative (1990) ha spesso ignorato la necessità di pre- servare le ricchezze naturali e ambientali del ter- La zona nord dell’Albania è caratterizzata da una ritorio nazionale. Il progetto lavora a fianco delle cultura estremamente patriarcale e conservatrice, comunità, organizzazioni e autorità locali per ri- in cui le donne hanno un ruolo subalterno agli uo- valorizzare il Lebanon Mountain Trail, un lungo mini e a livello istituzionale sono totalmente as- sentiero escursionistico montano, il patrimonio senti in termini di rappresentanza. In tale contesto naturale, paesaggistico e culturale locale e pro- nasce questo progetto che vuole rafforzare il ruo- muovere un turismo rurale sostenibile capace di lo delle donne attraverso il miglioramento delle innescare nuove opportunità di crescita economi- politiche pubbliche in favore dell’uguaglianza di ca per la popolazione. 45 45
CAMBIAMO IL MONDO | Mediterraneo e Balcani SWAM AKKAR precoci ed è forte la disuguaglianza di genere e la sostegno alla gestione sostenibile dei rifiuti vulnerabilità delle donne, legata anche ad un bas- solidi in Jurd al Kayte, Akkar so livello di reddito familiare e alla difficoltà di ac- cesso al mercato del lavoro. Il progetto promuove In Libano non esiste ancora una politica nazionale l’empowerment socio economico sia delle donne che definisca gli strumenti per lo smaltimento dei rifugiate siriane che delle donne vulnerabili delle rifiuti solidi urbani, pur essendo uno tra i paesi che comunità libanesi di accoglienza. ne produce di più al mondo e con un ritmo cre- Vengono attivati corsi di formazione professiona- scente. Il progetto si inserisce in questo contesto le, di alfabetizzazione finanziaria l’accesso al cre- con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e all’at- dito e la creazione di imprese sociali costituite da tuazione di un modello di gestione sostenibile dei rifiuti a livello urbano, attraverso una gestione donne. Palestina _________ partecipata dei rifiuti e una sensibilizzazione sul tema e la pratica del trattamento e riciclo dei rifiu- Marocco__________ PALESTINIAN WORKERS migliorare i diritti e le libertà fondamentali dei ti urbani nelle comunità. lavoratori e delle lavoratrici e proteggere i più JE SUIS MIGRANT promozione dell’integrazione sociale, economi- vulnerabili tra loro WEE CAN! ca e culturale tra i migranti di ritorno Il progetto si rivolge ai lavoratori palestinesi, at- In Libano il numero dei rifugiati siriani, circa traverso il rafforzamento della capacità dei sinda- 1.200.000 persone, costituisce il 30% della popo- Il progetto promuove l’integrazione sociale, eco- nomica e culturale tra i migranti di ritorno, i mi- cati e delle organizzazioni comunitarie di tutelare i lazione. Nelle comunità dei rifugiati e delle rifugia- diritti fondamentali e le libertà dei lavoratori e del- te siriane è molto diffusa la pratica dei matrimoni granti subshariani e i/le giovani delle periferie ur- bane e rurali di Oujda, Tangeri e Salè. le lavoratrici ed assicurando il rispetto delle leggi internazionali sui diritti umani e degli standard in- M’ART ternazionali sul lavoro. sostegno alla produzione artigianale e all’eco- nomia sociale e solidale a Fes e Tangeri NABI SAMUEL intervento di protezione della popolazione Con questo progetto si promuove la partecipa- di Nabi Samuel a rischio di sfollamento zione dei giovani ai processi di sviluppo sociale ed economico dei propri territori, con particolare Nel villaggio palestinese di Nabi Samuel fino al attenzione alle donne. Il progetto interviene in al- 1967 vivevano tre mila persone, oggi ne restano cune zone di degrado urbano della Medina di Fès 250. Da allora gli abitanti vivono in un’enclave in cui e della periferia di Tangeri, favorendo la partecipa- mancano i servizi di base e non c'è la possibilità di zione giovanile attraverso l’innovazione e la valo- ristrutturare le abitazioni o di costruirne di nuove. Il rizzazione delle produzioni artigianali e culturali e progetto prevede la ristrutturazione di 15 abitazio- lo sviluppo di un’economia sociale e solidale. ni e la creazione di spazi comuni, orti e stalle. 46
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