L'INTELLIGENZA DEI DATI PER LE TLC - ictBusiness.it

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L'INTELLIGENZA DEI DATI PER LE TLC - ictBusiness.it
STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE                                          NUMERO 24 | OTTOBRE 2016

                                                L’INTELLIGENZA
                                                       DEI DATI
                                                     PER LE TLC

                                                                     L'analisi delle informazioni
                                                                di nuova generazione al servizio
                                                                     delle infrastrutture di rete.
                                                                     L'esperienza di successo di
                                                                         Tim Wholesale Market.

FENOMENO FINTECH
Le banche sono pronte alla
                                16   SPECIALE STORAGE             23
                                     Le architetture ibride e software
                                                                           CANDY
                                                                           La storia del gruppo brianzolo
                                                                                                                 42
rivoluzione della finanza            defined trainano un mercato           raccontata per immagini:
digitale? Lo scenario                che, almeno in Italia, risulta però   dalla prima lavatrice agli
e l'impatto della tecnologia.        in leggera flessione.                 elettrodomestici connessi.

                                                                               Distribuito gratuitamente con “Il Sole 24 ORE”
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Non si tratta semplicemente di un’altra
stampante laser monocromatica, ma di un
          nuovo modo di pensare.
Nuova gamma laser monocromatica. Possibilità inaspettate, soluzioni infinite.
0U)YV[OLYJPWPHJLNPVJHYLK»HU[PJPWVZVWYH[[\[[VZLZP[YH[[HKPZVKKPZMHYLSLLZPNLUaLKLP]VZ[YP
JSPLU[P WLY HP\[HY]P H PUJYLTLU[HYL SH ]VZ[YH H[[P]P[n ,JJV WLYJOt HIIPHTV HZJVS[H[V [\[[P! NSP
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THNNPVYJVU[YVSSVLZPJ\YLaaH"PYLWHY[PJVU[HIPSPJOL]VNSPVUVJVZ[PPUMLYPVYP
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                      MPUVH
                       ** 7(.05,
                      *65
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SOMMARIO
                                            4 STORIE DI COPERTINA
STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE
                                               L’intelligenza delle informazioni per le Tlc

N° 24 - OTTOBRE 2016
                                            9 IN EVIDENZA
Periodico bimestrale registrato
                                               Da industry 4.0 al commissario digitale
presso il Tribunale di Milano al n° 378
del 09/10/2012.                                Blackberry, Nokia, Google: chi viene e chi va nei telefonini
                                               L’opinione: Apple può ancora cambiare le regole del gioco?
Direttore responsabile: Emilio Mango
                                               Pseudonimizzazione, questa sconosciuta

Coordinamento: Gianni Rusconi                  Più tutela per i dati nel cloud degli utenti europei
Hanno collaborato: Alessandro Andriolo,        Le small cell per le poste
Piero Aprile, Valentina Bernocco, Roberto
                                               L’intelligenza artificiale al centro dei pensieri dei big
Bonino, Carlo Fontana, Paolo Galvani,
Claudia Rossi, Ezio Viola
                                            16 SCENARI
Progetto grafico: Inventium Srl
                                               La rivoluzione Fintech è ora: banche, siete pronte?
Foto e illustrazioni: Istockphoto, Adobe
Stock images, Martina Santimone                La moneta legale vivrà oltre le valute virtuali
                                               Dalle banche a industria 4.0, l’universalità del blockchain
                                               La nuvola spinge dati e robotica in fabbrica

                                            23 SPECIALE STORAGE
                                               L’avanzata delle nuove architetture
                                               La digital economy orienta l’evoluzione
                                               Obiettivo condivisione, passando per il cloud

Editore, redazione, pubblicità:             33 ECCELLENZE.IT
Indigo Communication Srl                       Bauli - Citrix
Via Correggio, 48 - 20149 Milano
                                               Noberasco - Elmec
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www.indigocom.it                            36 ITALIA DIGITALE
                                               Industria 4.0, il piano c’è. La vera sfida è attuarlo
Stampa: Ciscra S.p.A. - Arcore
                                               L’innovazione fa tappa al salone
© Copyright 2016                               Un ecosistema aperto che fa scuola
Indigo Communication Srl
Tutti i diritti di proprietà letteraria
e artistica riservati.                      42 OBBIETTIVO SU
                                               Candy
Il Sole 24 Ore non ha partecipato alla
realizzazione di questo periodico e non
ha responsabilità per il suo contenuto.     47 VETRINA HI-TECH
                                               Stampanti multifunzione
Pubblicazione ceduta gratuitamente.
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STORIA DI COPERTINA | Telecom
                             Perpiciatis
                                      Italia Wholesale

La Business Intelligence
di nuova generazione al
servizio dello sviluppo delle
infrastrutture di accesso
e della governance dei dati.
L’esperienza di successo
della divisione Wholesale
del Gruppo Telecom Italia.

L’INTELLIGENZA DELLE
INFORMAZIONI PER LE TLC
M
               iliardi di informazioni da    la velocità, e quindi l’esigenza di compri-   Technopolis, “è sinonimo di uniformità
               gestire ogni mese. Enormi     mere i tempi di gestione e analisi dei dati   del formato dei dati e della possibilità di
               volumi di dati struttura-     per un tempestivo utilizzo degli stessi.      farli confluire in un unico ambiente di
               ti e non, dai quali trarre    La sfida da vincere, quindi, è di quelle       elaborazione”.
indicazioni utili ai processi decisionali    importanti ed è comune a ogni grande          L’esigenza in seno all’azienda che si muo-
e utili a raccontare al meglio esperienze    organizzazione: governare la quantità e       ve alle spalle di Tim e di altri operatori
funzionali alle strategie dei clienti. Big   l’eterogeneità dei dati a supporto delle      di telecomunicazione era, quindi, chiara
Data insomma, perché quelli raccolti         decisioni. Una sfida che diventa ancora        e per il 2016 è diventata un vero e pro-
e distribuiti sui sistemi della divisione    più difficile se, come dice Walter Felice       prio obiettivo da raggiungere, quello di
Wholesale del Gruppo Telecom Italia          Ibba, senior vice president di Wholesa-       migliorare i processi decisionali e opera-
hanno tutte le caratteristiche per essere    le, la base di partenza è segnata da una      tivi. “Per farlo”, aggiunge Ibba, “stiamo
definite tali: la varietà, in quanto prove-   stratificazione di più sistemi informativi     realizzando un sistema software che ci
nienti da molteplici ed eterogenee fonti;    e conseguentemente da una molteplici-         permetta la gestione completa dei nostri
il volume, perché siamo in presenza di       tà di fonti. “Una corretta gestione del-      Big Data, aumentando l’efficienza e l’ef-
grandi quantità in continua espansione;      le informazioni”, spiega il manager a         ficacia operativa, da una parte, e suppor-

   4   | OTTOBRE 2016
L'INTELLIGENZA DEI DATI PER LE TLC - ictBusiness.it
UNA MISSIONE POSSIBILE:
tando tempestivamente le nostre deci-           GARANTIRE AI CLIENTI SERVIZI DI QUALITÀ
sioni strategiche, dall’altra. Per realizzare
questo progetto avevamo bisogno di uno          All’interno del Gruppo Telecom Italia, Wholesale è la divisione di Tim
strumento che si integrasse facilmente e        che unisce la parte tecnica di Open Access e quella commerciale di
velocemente con i nostri sistemi e con i        Wholesale Market. Il suo compito è quello di offrire ai propri clienti (di-
nostri processi, superando la complessità       verse entità interne di Tim operanti nel mercato retail, ma anche altri
e la varietà dei nostri dati, e che ci garan-   operatori di telecomunicazioni) infrastrutture e un’ampissima gamma di
tisse una governance e una semplicità di        servizi all’ingrosso, sfruttando una rete di proprietà estesa su tutto il
realizzazione delle soluzioni in linea con      territorio nazionale e tecnologie hardware e software di ultima gene-
il nostro time to market”.                      razione. In Wholesale Market lavorano quotidianamente oltre 250 pro-
La soluzione che ha trasformato la prac-        fessionisti impegnati nello sviluppo di soluzioni a supporto di attività
tice di far confluire i dati elaborati in un     “core” delle aziende clienti, quali le relazioni commerciali e la gestione
foglio di Excel, liberando gli addetti dal      amministrativa e della contrattualistica.
vincolo di un supporto tecnico dedica-          L’attività è definita in stretto raccordo con le funzioni operative respon-
to, non arriva dalla Silicon Valley e non       sabili delle performance e con le direzioni competenti, con l’obiettivo
è il classico strumento di analytics di         ultimo di garantire la totale compliance alle regole del proprio settore.
uno dei colossi dell’informatica di clas-       Wholesale Market opera rispetto ai requisiti del “modello di equiva-
se enterprise. Arriva dalla provincia di        lence” di Tim, pratica che garantisce le medesime condizioni (prezzi e
Avellino, dove ha sede Datonix, realtà          prestazioni) di accesso ai servizi sia ai clienti interni sia a quelli esterni.
altamente specializzata nel campo delle         Alla guida di questa divisione c’è Walter Felice Ibba, manager con una
applicazioni software per la gestione dei       lunga esperienza sia in ambiti tecnici (è stato, fra i tanti incarichi svolti,
dati. “Abbiamo effettuato un’indagine            responsabile dello sviluppo del Progetto Socrate di Telecom Italia) sia in
di mercato”, ricorda, in proposito, Ibba,       ambiti regolamentari e commerciali.
“e ritenuto interessante la loro soluzio-

                                                                                                                              5
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STORIA DI COPERTINA | Telecom Italia Wholesale

ne perché offre una nuova visione della
Business Intelligence, molto più vicina al        SEMPLICE È MEGLIO                           zione dei dati i cui pregi principali
business che all’It e basata su un accesso                                                    sono la velocità (quella con la quale
a dati multistrutturati in modalità self                                                      definisce le applicazioni da mettere
data preparation”.                                                                            in campo), la flessibilità e la sempli-
                                                                                              cità d’uso. È infatti utilizzabile (dagli
Gli ambiti di applicazione                                                                    utenti autorizzati) attraverso i classi-
Attualmente l’utilizzo della soluzione                                                        ci software di Office Automation e
Datonix è concentrato nelle aree Ac-                                                          garantisce una notevole compres-
counting e Marketing rispetto a una                                                           sione dei tempi di esercizio, assicu-
duplice finalità: migliorare sia gli aspet-                                                    rando la possibilità di gestire senza
ti operativi sia il processo decisionale.                                                     problemi la complessità dei dati de-
Nell’ambito della prima funzione, il sof-                                                     rivanti da fonti diverse (sistemi infor-
tware ha permesso di creare un sistema                                                        matici di tipo legacy, file di svariati
di reportistica utile per il controllo delle                                                  tipi, email, ecc.), in un unico sistema
prestazioni economiche di Wholesale                                                           di raccolta e conservazione degli
Market. “In particolare”, precisa Ibba,                                                       stessi. Un suo ulteriore pregio? La
“abbiamo integrato e migliorato l’atti-                                                       possibilità di modificare le informa-
vità di reporting a supporto del nostro                                                       zioni, conservandone la storia, e di
ciclo di fatturazione attivo e passivo e                                                      integrare tali dati direttamente ad
della gestione finanziaria. Nell’ambito                                                        opera dell’utente business, nonché
del marketing, invece, avevamo la neces-          La soluzione di Datonix adottata da         quella di aumentare la granularità di
sità di tracciare, analizzare e raccontare        Telecom Italia Wholesale si basa su         analisi grazie a funzionalità che per-
in modo semplice, ma allo stesso tem-             un accesso a dati multistrutturati in       mettono di passare dal dato aggre-
po con un livello di approfondimento              modalità self data preparation. Si          gato alle singole informazioni più
adeguato rispetto alle varie situazioni,          tratta di uno strumento di prepara-         dettagliate.
l’enorme investimento che Tim ha av-
viato per lo sviluppo delle piattaforme
innovative, in particolare in ambito ul-       centrali e 150mila armadi stradali) a una      Storicizzando i dati di consumo e quelli
trabroadband”.                                 visibilità locale e disaggregata, fino al       di copertura della rete, rilevando tutte le
L’esigenza, infatti, era quella di passare     dettaglio di regione, città e quartiere, per   dinamiche di acquisizione e migrazione
da numeri di copertura aggregati a livello     far comprendere a ciascun cliente le spe-      tra servizi e, infine, offrendo indicazioni
nazionale (Tim lavora con circa 10mila         cifiche opportunità di business. Come?          di priorità sulle aree di intervento.
                                                                                              “Una soluzione completa, in grado di
                                                                                              correlare tecnologia, servizi e prospetti-
                                                                                              ve di business con una vista semplice ma
                                                                                              molto precisa”, assicura Ibba, sottoline-
                                                                                              ando come fra i pregi più importanti di
                                                                                              Datonix ci sia quello dei tempi di imple-
                                                                                              mentazione. “In poche settimane siamo
                                                                                              riusciti a portare in produzione il softwa-
                                                                                              re e il motore che estrae i dati dai nostri
                                                                                              database”, ha aggiunto il manager. E tale
                                                                                              caratteristica ha già convinto Wholesale
                                                                                              ad ampliarne l’utilizzo a tutti quei dati
                                                                                              aziendali, disponibili all’interno della di-
                                                                                              visione, per i quali la tecnologia di self
                                                                                              data preparation può semplificare e velo-
                                                                                              cizzare il processo di analisi e di rappre-
                                                                                              sentazione anche in chiave grafica.
                                                                                                                         Gianni Rusconi

   6   | OTTOBRE 2016
L'INTELLIGENZA DEI DATI PER LE TLC - ictBusiness.it
Mettere a fattor comune
i dati per creare valore
Capitalizzare le informazioni
esistenti, grazie a tecnologie
all'avanguardia, è un modo
di fare innovazione in chiave
business.
Ci spiega come il senior
vice president di Wholesale,
Walter Felice Ibba.

                                                                                                             Walter Felice Ibba

I
    l software Datonix ha portato in         piattaforme software dei grandi vendor        Come si può leggere questo progetto in
    dote a Wholesale diversi benefici,        informatici, perché decisamente infe-         termini di innovazione?
    alcuni dei quali decisamente a ele-      riori. Posso solamente dire che tali costi    Tim è una società che vive di innova-
    vato valore aggiunto. Non parlia-        sono stati contenuti in fase di sviluppo      zione e crediamo fermamente che ge-
mo, come spesso capita, di ritorno degli     e si sono rivelati nulli o quasi in fase di   stire i dati prodotti dalla nostra stessa
investimenti ma di un salto in avanti        esercizio. Ma nella nostra selezione ha       compagnia sia il primo passo per evitare
sostanziale in termini di efficienza ope-      molto influito anche il fatto che fosse        di disperdere valore per l’azienda. Non
rativa. Partendo da una risorsa vitale e     una soluzione applicativa non vincolan-       è teoria, è business. Si può fare quindi
disponibile, i dati.                         te ed estremamente flessibile.                 molta innovazione sui dati in termini di
                                                                                           costi operativi e di efficientamento dei
Proviamo a sintetizzare i principali van-    Sulle prestazioni avete accettato dei         processi strategici e decisionali: capita-
taggi ottenuti.                              compromessi?                                  lizzare le informazioni esistenti con una
Abbiamo ridotto i tempi di elaborazione      Se mi chiede se il software sia il più per-   tecnologia all’avanguardia è fare inno-
delle informazioni per migliorare le atti-   formante del mondo, la risposta è “non        vazione nei Big Data.
vità di reportistica dipartimentale, auto-   lo so”. Di certo soddisfa pienamente le
matizzato fasi manuali della preparazio-     nostre esigenze di gestione e governance      Senza alcuna resistenza al cambiamento
ne delle stesse, superato la complessità     dei dati, garantendoci tutti gli strumen-     da parte degli addetti?
dell’integrazione dei dati, strutturati e    ti necessari per operare.                     Se le persone lavorano bene e ottengono
non, provenienti da più fonti. E abbia-                                                    risultati e se non intercorrono turbative
mo costituito un ambiente di analisi         Anche sotto il profilo della sicurezza?        dovute a errori tecnici o di processo, si
centralizzato, utilizzando un sistema di     Abbiamo la garanzia dell’integrità del        crea un effetto domino dell’esperienza
reporting semplice e flessibile.              dato, la certezza che il sistema vada a       d’uso che diventa sinonimo di miglio-
                                             estrarre ed elaborare informazioni dai        ramento per tutti i componenti dell’or-
La scelta di puntare su un software          nostri database e dai nostri sistemi le-      ganizzazione. Nel nostro caso possiamo
“indipendente” è legata ai costi?            gacy. Ovviamente gli accessi alla piat-       tranquillamente parlare di replicabilità
Sicuramente i costi di questa soluzione      taforma sono selezionati per ridurre i        di un modello virtuoso per la gestione
non sono paragonabili con quelli delle       rischi di corruzioni e violazioni.            dei dati.                           G.R.

                                                                                                                                7
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HAI MAI VISTO UNA LAVAGNA,
UN MULTIFUNZIONE
E UN VIDEOPROIETTORE
CHE SI PARLANO?

             WORKSTYLE INNOVATION TECHNOLOGY
             Change the way you work
             Tecnologie e servizi in grado di trasformare il modo di lavorare, integrando
             cloud e mobility: questo per noi significa Workstyle Innovation Technology.
             È un ambiente innovativo in cui i dispositivi “intelligenti” - stampanti,
             multifunzione, pc, lavagne interattive e videoproiettori - dialogano
             tra loro per rendere più semplice il lavoro in ufficio.

             RICOH ITALIA

                                                                            www.ricoh.it
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IN EVIDENZA

 l’analisi
                          DA INDUSTRY 4.0 AL COMMISSARIO DIGITALE:
                          IL SISTEMA ITALIA PROVA A CORRERE

Del piano Industry 4.0 avevamo an-
ticipato le linee guida sullo scorso nu-
mero di Technopolis, confermandone
(erroneamente) il varo il 10 settembre.
Carlo Calenda e Matteo Renzi l’hanno
presentato a Milano il giorno 21: le in-
discrezioni raccolte al momento della
chiusura della rivista ci hanno indotto
in fallo. Ce ne scusiamo con i lettori.
La sostanza del piano, invece, non si
discosta troppo da quanto scrivevamo
un mese e mezzo fa. La vera sfida è ora
quella della sua attuazione (ne parlia-
mo a pag. 36): i proclami sulla valenza
della strategia che dovranno aiutare la       Il piano per la manifattura ha trovato il plauso degli
manifattura a cambiare passo dovrà            addetti ai lavori e nel frattempo si è aperta l’era di Diego
tradursi in progetti concreti, e risul-       Piacentini come Commissario per il digitale. Basteranno
tati. Il contesto in cui il piano entra       per invertire la tendenza dell’economia reale?
in gioco ci dice che la produzione in-
dustriale, secondo gli ultimi dati Istat,     che si accoppia a quella sull’ultrabro-    semplice possibile attraverso i dispo-
è calata del 22% dal 2007 al 2016 e           adband, ora tocca al tessuto imprendi-     sitivi mobili e far sì che la macchina
l’entità di tale flessione non è spiega-       toriale dimostrare di saper cogliere le    statale sia in grado di usare le tecno-
bile (forse) solo con l’indifferenza di        opportunità (incentivi in primis) per      logie come accade in Gran Bretagna o
governi e imprese verso il digitale.          rinnovarsi, fermo restando che al Go-      negli Stati Uniti”. Il manager lavorerà
Invertire la tendenza, non solo nella         verno rimane il compito di rendere più     in tandem con il consigliere di Palazzo
manifattura, è l’obiettivo che Renzi          efficiente e produttiva, grazie al digita-   Chigi, Paolo Barberis, e il loro operato
si è posto ma la storia recente insegna       le, la Pubblica Amministrazione.           troverà ispirazione nel “Manifesto di
che i piani perfetti sulla carta (vedi l’A-   Nel frattempo è ufficialmente iniziata,      principi tecnologici e operativi”. Una
genda Digitale) non sempre, anzi qua-         con tanto di Decreto della presidenza      sorta di decalogo che spazia dalla sicu-
si mai se guardiamo al nostro apparato        del Consiglio, l’era di Diego Piacentini   rezza alla privacy, dal mobile all’open
pubblico, si traducono in realizzazioni       in veste di Commissario straordinario      source, dal cloud al machine learning.
altrettanto lodevoli. Il piano Industria      per l’attuazione dell’Agenda Digitale.     Per metterlo in pratica si cercano ta-
4.0 da 13 miliardi di euro di risorse         L’incarico del senior vice president di    lenti (una ventina) con cui dare vita al
allocate, in ogni caso, è stato accolto       Amazon durerà due anni e sarà a costo      “team per la trasformazione digitale”.
in modo positivo da più parti. Anche          zero per le casse pubbliche; la strut-     Un’ultima curiosità: la figura a suo
dagli esponenti dell’industria, che           tura commissariale prevede oneri per       tempo incensata del Digital Cham-
puntualmente (e per certi versi para-         un massimo di sette milioni di euro        pion è attualmente scoperta dopo le
dossalmente) non hanno mancato di             l’anno. Gli obiettivi del mandato li ha    dimissioni di Riccardo Luna. Visti i
ricordare come il ritardo delle imprese       così sintetizzati a Repubblica lo stesso   pochi progetti concretizzati, forse non
sia elevato e come sia necessaria una         Piacentini: “Rendere i servizi pubblici    se ne sentirà la mancanza.
forte accelerata. Varata la strategia,        per i cittadini accessibili nel modo più                          Gianni Rusconi

                                                                                                               OTTOBRE 2016 |   9
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IN EVIDENZA

BLACKBERRY, NOKIA, GOOGLE:
CHI VIENE E CHI VA NEI TELEFONINI                                                         ITALIA E CINA
Il mercato degli smartphone rallenta e la guerra fra i vendor
                                                                                          INSIEME NEL 5G
registra novità importanti. L'ex Rim abbondona il campo.                                  Fastweb e Huawei Italia hanno siglato
                                                                                          di recente un accordo per lo sviluppo di
Per un’azienda che dice addio, altre                                                      soluzioni e servizi innovativi nel mercato
tornano o esordiscono sulla scena degli                                                   della convergenza fisso-mobile e dei ser-
smartphone. Un mercato ancora dina-                                                       vizi wireless. Il primo progetto che sarà
mico e attrattivo per i produttori, ma                                                    avviato riguarda proprio l’utilizzo della
che quest’anno mostra chiari segni di                                                     tecnologia small cell nei servizi mobili
rallentamento, specie in Europa e in                                                      di quinta generazione, grazie agli asset
Nord America. Secondo le stime di                                                         tecnologici di Fastweb e a porzioni di
Idc, infatti, nel 2016 la crescita di uni-                                                spettro radio, sia licenziato sia non anco-
tà vendute rispetto all’anno precedente                                                   ra soggetto a licenze. Ognuna delle due
sarà limitata all’1,6%, registrando un                                                    aziende metterà a disposizione risorse
vero e proprio crollo dall’incremen-                                                      umane, tecnologiche e conoscenze che,
to del 10,4% del 2015 (versus 2014).                                                      attraverso un team dedicato, consenti-
Si acquisteranno, in ogni caso, circa                                                     ranno lo sviluppo di nuovi prodotti e
1,46 miliardi di telefonini nell’arco                                                     servizi targati Fastweb.
dei dodici mesi, e quindi un numero
ancora molto appetibile per i vecchi e       Ci vorrà tempo per capire se si possa o
nuovi attori dell’universo mobile. Fra i
vecchi c’è, o meglio c’era, Blackberry:
                                             meno parlare di una risurrezione della
                                             casa finlandese, un tempo dominatore          ZUCCHETTI
dopo anni di vendite in calo, di conti
in rosso per la divisione Mobility e di
                                             del mercato delle telefonia che però ora
                                             deve prepararsi ad affrontare uno sce-
                                                                                          CONCEDE IL BIS
progressivo spostamento verso il busi-       nario affollato di concorrenti.               Dal welfare aziendale al mercato auto-
ness del software e dei servizi, l’azienda   Fra quelli più agguerriti, capaci di sfida-   mobilistico. È ampia e diversificata la
canadese ha annunciato la decisione di       re le proposte di fascia alta di Samsung,    strategia di investimento di Zucchetti,
rinunciare a sviluppare e produrre in-       Apple e Huawei, c’è Xiaomi. I nuovi          che prosegue con l’espansione del pro-
ternamente modelli a marchio proprio.        Mi 5s e Mi 5s Plus (commercializzati         prio portafoglio di offerta attraverso due
Il nome Blackberry non scomparirà dal        al momento solo in Cina) stupiscono          distinte operazioni. La prima riguarda
mondo smartphone, ma sarà apposto            per il design, per il comparto fotografi-     l’acquisizione della quota di maggioran-
sui terminali di aziende partner della       co e per la presenza di un lettore d’im-     za di Doubleyou, società specializzata
ex Research In Motion (come peraltro         pronte digitali a tecnologia ultrasonica;    in soluzioni di welfare management, e
già avvenuto con il recente Dtek50,          sono ambiziosi quanto un iPhone o un         ha portato alla nascita del servizio Zwel-
prodotto da Tcl). Scelta opposta è           Galaxy, ma più economici. Da registra-       fare per la gestione di forme alternative
quella di un altro nome storico del-         re, infine, c’è l’esordio di un “nuovo”       di retribuzione (Flexible Benefits). La
la telefonia mobile, e cioè Nokia, che       e assai noto attore, Google. L’azienda       seconda mossa della società lodigiana ha
tornerà a produrre e commercializzare        di Mountain View aveva cominciato            avuto come obiettivo Visual Software,
smartphone. Dopo aver abbandonato i          la sua avventura nell’hardware con i         azienda che sviluppa applicazioni per
Lumia (venduti a Microsoft nel 2014)         telefonini e i tablet Nexus, realizzati a    concessionarie auto, officine e ricam-
e dunque il sistema operativo Win-           quattro mani di volta in volta con Asus,     bisti, gestendone tutti i processi. L’in-
dows Phone, la strategia della società       Htc, Huawei, Lg, Samsung. Ora però           gresso nel capitale di Visual Software
finlandese è ora quella di puntare su         BigG ha fatto un passo ulteriore pre-        consentirà a Zucchetti di integrare le
Android, a cominciare dai due modelli        sentando i suoi due primi modelli pro-       proprie soluzioni Crm, Business Intel-
attesi sul mercato entro la fine dell’an-     dotti in proprio, Pixel e Pixel XL, di-      ligence e archiviazione documentale,
no. Nessun annuncio ufficiale, al mo-          versi per formato e specifiche tecniche e     aprendo il proprio orizzonte applicativo
mento, ma indiscrezioni che descrivo-        accomunati dalla presenza di Android         anche al mondo dell’automotive.
no due terminali di fascia media o alta.     7.0 Nougat.                           V.B.

  10   | OTTOBRE 2016
l’opinione
                            APPLE PUÒ ANCORA CAMBIARE
                            LE REGOLE DEL GIOCO?
                            Il lancio dell'iPhone 7 riaccende la questione sulla capacità di
                            innovare della casa della Mela. Ecco perchè i dubbi sono leciti.

   Il recente annuncio dell’iPhone 7 è                                                       ple, magari con l’ottava generazione,
   stato un capolavoro di marketing: per                                                     sono forse illusorie. Non è sicuramen-
   un modello esattamente uguale nel de-                                                     te prevedibile una radicale discon-
   sign alla serie precedente, è stato fatto                                                 tinuità, come lo è stato per il primo
   di tutto per stupire clienti e consuma-                                                   iPhone circa nove anni fa. La crescita
   tori. Il nuovo smartphone è sì più po-                                                    dell’azienda sarà quindi sempre di più
   tente, ma l’unica vera novità – incredi-                                                  legata alla sua capacità di inventare
   bile a dirsi – è l’eliminazione del jack                                                  nuovi servizi abilitati dall’ecosistema
   audio per collegare auricolari e cuffie,                                                    software, che gli utenti del melafonino
   che d’ora in avanti saranno wireless e/o                                                  potranno utilizzare per la musica, l’in-
   utilizzeranno lo slot per la ricarica del                                                 trattenimento, i pagamenti elettronici
   telefono. L’aspetto più bizzarro è che                                                    e altro ancora.
                                                 Ezio Viola
   tutto ciò sia stato presentato come una                                                   Alla fine, quindi, la principale doman-
   “coraggiosa” mossa innovativa di Ap-                                                      da è se Apple per il futuro dei suoi pro-
   ple: restiamo quindi in attesa di vedere    fonini. Pensiamo al progetto Titan per        dotti non abbia di nuovo bisogno di
   che cosa ci riserverà la user experience    le auto driverless, di fatto cancellato, o    qualche visionario, con l’autorevolez-
   “wireless only” in futuro.                  alla Apple Tv, che non è una “compel-         za di alcuni dei fondatori che stanno
   Qui non si vuole commentare se iPho-        ling proposition” rispetto ai prodotti        guidando Tesla, Google, Netflix, Ama-
   ne 7 sarà un successo o meno (anche         concorrenti. O ancora all’assenza di          zon e Facebook, verso un’innovazione
   se pensiamo che, dal punto di vista dei     nuovi annunci di peso nel campo della         molto più audace. Tim Cook ha gesti-
   numeri di vendita, lo sarà e darà soste-    realtà virtuale e aumentata, del machi-       to la transizione del dopo Steve Jobs in
   gno ai ricavi di Apple), oppure se sia      ne learning e dell’intelligenza artificiale    modo eccezionale se si guarda al bilan-
   migliore di altri smartphone: vorrem-       (oltre le funzionalità di Siri).              cio, ma forse nella cabina di comando
   mo cercare di capire se questo lancio       Tornando agli smartphone, le aspetta-         occorre avere anche qualcuno che pre-
   è l’ultimo segnale che dovrebbe farci       tive dei media e dei consumatori sul          pari Apple a creare il suo futuro.
   dubitare della capacità innovativa di       fatto che prima o poi verrà introdotta        Ezio Viola, amministratore delegato
   Apple in generale, e non solo per i tele-   un’innovazione radicale da parte di Ap-       di The Innovation Group

ACCORDO CON DELOITTE: CUPERTINO CALA IL TRIS
Nuovo passo in avanti di Apple verso           combinare con le funzionalità della piat-     il brand della Mela aiutando le aziende
la clientela di classe enterprise. Dopo lo     taforma proprietaria Hana Cloud, ora è        ad adottare soluzioni iOs destinate a
storico accordo stretto nel luglio 2014        il turno di Deloitte. E più precisamente      vari settori e attività: dalla gestione del
con Ibm per lo sviluppo di applicazioni        della sussidiaria Deloitte Consulting.        punto vendita alla selezione del persona-
di analytics e per i Big Data (basate su       Perché una delle maggiori aziende al          le, dal controllo dell’inventario ai siste-
piattaforma iOs) da rendere disponibili        mondo nel campo dei servizi di consu-         mi di back office. Il sodalizio fra le due
agli utenti di iPhone e iPad, e dopo quel-     lenza professionali stringe una partner-      aziende sfrutterà l’esperienza di oltre cin-
lo firmato con Sap lo scorso maggio, fi-         ship con Apple? Per monetizzare, sotto        quemila consulenti Deloitte per creare
nalizzato alla creazione di app mobili da      il cappello della “digital transformation”,   un pacchetto di “best practice” dedicato.

                                                                                                                                   11
IN EVIDENZA

PSEUDONIMIZZAZIONE, QUESTA SCONOSCIUTA
La privacy è un tema caldo del dibatti-                                                   Emea di Delphix. “È necessario da
to tecnologico di questi anni. Eppure         Mauro Trione                                subito un adeguamento nel modo in
le aziende appaiono piuttosto disinfor-                                                   cui si gestiscono e si proteggono i dati,
mate a riguardo. Lo scorso maggio l’U-                                                    con tecnologie e processi compliant”.
nione Europea ha approvato il nuovo                                                       Come? “Quando si parla di protezione
Regolamento per la Protezione dei Dati                                                    dei dati personali, il mascheramento e
Personali (Gdpr), che dovrà essere rece-                                                  l’hashing rappresentano lo standard
pito dalle legislazioni degli Stati mem-                                                  de facto per ottenere la pseudonimiz-
bri entro quattro anni. Fra i suoi prin-                                                  zazione”, spiega Trione. “Prendiamo
cipi, in parte derivati dalla precedente                                                  come esempio i dati personali non
direttiva 95/46/CE, spiccano il diritto                                                   protetti spesso liberamente disponibili
all’oblio, l’obbligo di comunicare entro                                                  negli ambienti di non produzione uti-
72 ore avvenute violazioni informati-                                                     lizzati per sviluppare e testare software,
che o incidenti, l’obbligo della traspa-                                                  oltre che per formazione, rapporti e
renza (per cui le informazioni di utilità                                                 analytics. Sostituendo queste informa-
pubblica o individuale devono essere        Il nuovo Regolamento                          zioni sensibili con dati fittizi ma rea-
facilmente accessibili e comprensibili) e   per la Protezione dei                         listici, le aziende possono annullare i
l’istituzione della figura del Responsa-     Dati Personali approvato                      rischi per i dati preservandone al tempo
bile della protezione dei dati.                                                           stesso il valore. Il mascheramento tra-
                                            dalla Ue introduce
Al centro del nuovo Regolamento c’è,                                                      sforma in maniera irreversibile i dati
inoltre, un concetto difficile da pro-        alcuni obblighi per il                        sensibili, in modo tale da eliminare i
nunciare ma essenziale nella sostanza:      mascheramento dei dati.                       rischi e consentire alle organizzazioni di
la pseudonimizzazione, ovvero il prin-      Ma fra le aziende prevale la                  dimostrare la conformità con i requi-
cipio per cui le informazioni di profila-    confusione.                                   siti di pseudonimizzazione del Gdpr”.
zione debbano essere conservate in una                                                    Al di là degli obblighi, l’applicazione
forma che impedisce l’identificazione        compreso questo concetto. “La legge           di queste procedure su larga scala ga-
dell’utente. Secondo un recente stu-        prevede una severa disciplina di prote-       rantirà alle aziende alcuni vantaggi, per
dio di Delphix, sono davvero basse le       zione dei dati, con rigide sanzioni che       esempio mettendole al riparo dai danni
percentuali (tra il 20% e il 40% circa)     possono raggiungere il 4% del volume          (economici e di reputazione) creati da
di aziende italiane, francesi, tedesche     globale di affari”, sottolinea Mauro           incidenti informatici e hackeraggi.
e britanniche che dichiarano di aver        Trione, vice president sales Southern                              Valentina Bernocco

PRIVACY E DIRITTO ALL’OBLIO: NON SIAMO PRONTI
In Europa oltre due terzi delle aziende     i dati nella fase di test delle applicazio-   minarne l’ubicazione. Le ragioni sono
non sono in linea con il nuovo rego-        ni. Sono alcuni dei numeri emersi da          diverse: si citano (il 68% dei Cio eu-
lamento sulla privacy, che dovrà esse-      un’indagine commissionata da Com-             ropei e il 56% di quelli italiani) l’ec-
re recepito dagli Stati membri entro        puware a Vanson Bourne, eseguita su           cessiva complessità dei servizi It ado-
il 2018, e in Italia si arriva all’80%.     quattrocento chief information officer          perati, l’utilizzo dei dispositivi mobili
Solo un’organizzazione europea su due       di grandi aziende italiane, francesi, te-     come fonte di “dispersione” dei dati
è in grado di cancellare tutti i dati di    desche, spagnole, britanniche e statu-        (63% e 60%), ma soprattutto il ricor-
un individuo che ne faccia richiesta        nitensi. Dalle risposte dei Cio sembra        so all’outsourcing (81% Europa, 88%
esercitando il diritto all’oblio. Il 58%    emergere una generale difficoltà delle          Italia). I dati, insomma, si “perdono”
delle aziende italiane mette a rischio la   imprese a governare i dati, e più nello       tra risorse on premise, dispositivi mo-
privacy dei clienti non mascherandone       specifico una scarsa capacità di deter-        bili e cloud più o meno identificati.

12   | OTTOBRE 2016
LE SMALL CELL
                                                                                      PER LE POSTE
                                                                                      Il traffico dati in ambienti chiusi rap-
                                                                                      presenta oggi il 70% del totale, secondo
                                                                                      le stime del ConsumerLab di Ericsson.
                                                                                      Ecco perché Postemobile, per la propria
                                                                                      sede centrale di Roma, ha deciso di mi-
                                                                                      gliorare l’esperienza di navigazione (e di
                                                                                      telefonia) delle persone che transitano
                                                                                      nei propri uffici. Una collaborazione tra
                                                                                      Ericsson e Wind (sulla cui rete Postemo-
PIÙ TUTELA PER I DATI NEL CLOUD                                                       bile eroga i propri servizi di operatore
                                                                                      mobile virtuale) ha portato all’installa-
DEGLI UTENTI EUROPEI                                                                  zione della small cell Radio Dot System
                                                                                      per fornire una migliore copertura 3G e
Arriva il Codice di                        qualsiasi provider i cui servizi soddi-    4G Lte indoor. La soluzione incorpora
Condotta che regola                        sfino i requisiti di privacy e di sicu-     l’omonima tecnologia di Ericsson e una
                                           rezza nel trattamento dei dati. Tutti      sottile antenna montata a muro, men-
l'archivio delle informazioni
                                           i membri della coalizione si sono          tre il software può essere aggiornato da
personali online. Gli                      impegnati a condividere l’impegno          remoto. Il sistema si integra con la rete
obblighi per i provider.                   della Commissione Europea per              Wind, coprendo grandi distanze all’in-
                                           migliorare l’accesso ai beni e servizi     terno dell’edificio e garantendo una mi-
Era probabilmente questo il momen-         digitali e creare un ambiente dove         gliore esperienza sia per il traffico voce
to più propizio perché si adottasse        questi possano svilupparsi.                sia per quello dati.
un codice univoco per i provider           Stefano Cecconi, amministratore
di infrastruttura di tipo IaaS, Infra-     delegato di Aruba, una delle società
structure as a Service. Ormai tutta        che hanno partecipato alla nascita del
l’Europa si è accorta di come per il       progetto, ha sottolineato che da un
cloud serva una tutela “formale” per       punto di vista pratico “non si tratta
chi usufruisce di questi servizi, anche    di un grande cambiamento per i no-
al di fuori del proprio Stato.             stri clienti, che già vedono applicata
Da questi presupposti è nato il Ci-        la normativa italiana in materia. Ci
spe (Cloud Infrastructure Services         saranno ugualmente dei vantaggi,
Providers in Europe), una coalizione       in quanto tutti potranno disporre
di aziende tecnologiche la cui attività    delle stesse regole in tutta Europa e
riguarda la fornitura di servizi cloud     di conseguenza sarà possibile offrire
in una decina di Paesi europei oltre       ai consumatori la scelta del Paese in
all’Italia. L’obiettivo è quello di cre-   cui devono essere processati i propri
are il primo Codice di Condotta che        dati”. Si tende quindi a una norma-
garantisca ai cittadini la tutela dei      tiva unica, secondo cui tutti i dati sa-
propri dati personali, che semplifichi      ranno gestiti e stoccati esclusivamen-
il contesto normativo e che regolari       te in area Ue. Un passo in avanti con
le attività di data mining e traccia-      il quale, conclude Cecconi, “si dice
mento dei profili digitali dei clienti      addio a quell’atteggiamento poco
a scopi di marketing, di pubblicità,       trasparente per cui non si sa esatta-
personali o per la rivendita a terzi.      mente dove siano conservate le infor-
La partecipazione al Cispe è aperta a      mazioni personali dei clienti”.

                                                                                                                          13
IN EVIDENZA

ALLIANZ ENTRA                                 INTELLIGENZA ARTIFICIALE
IN MONEYFARM                                  AL CENTRO DEI PENSIERI DEI BIG
Nuovo round di investimento per la            Microsoft, Ibm, Google, Face-
startup italiana del Fintech salita alla      book, Apple: non c’è quasi colosso
ribalta lo scorso novembre per aver rac-      tecnologico che oggi non stia inve-
colto un finanziamento da 16 milioni           stendo pesantemente sull’intelligen-
euro dai venture capital United Ventu-        za artificiale. Il pensiero va subito ai
res e Cabot Square. A entrare con una         robot, ma questo universo compren-
quota di minoranza in MoneyFarm, da           de soprattutto algoritmi di machine
febbraio attiva anche sul mercato inglese,    learning, riconoscimento vocale,
è il Gruppo Allianz, prima compagnia          chatbox, threat intelligence (cioè in-
assicurativa al mondo e fra i principali      telligenza applicata alla scoperta del-
operatori del risparmio gestito. L’inve-      le minacce informatiche), computing
stimento, secondo il Financial Times, è       cognitivo (come quello di Watson, il
stimabile nell’ordine dei sette milioni di    “cervellone” di Ibm), servizi di tra-
                                                                                         Microsoft, Ibm, Facebook
dollari. Allianz, porterà un suo consiglie-   duzione simultanea come quelli di
re nel Consiglio di Amministrazione e         Google e di Skype. Lo scorso ago-          e Google stringono
sfrutterà la piattaforma di “robo adviso-     sto Apple ha acquisito Turi, startup       un'alleanza, Apple punta
ry” di MoneyFarm come testa di ponte          di Seattle la cui tecnologia permette      sulle acquisizioni.
per distribuire sul mercato i propri fondi.   di creare app “intelligenti” al servi-
                                              zio del marketing. A settembre, nel        la manifattura, l’automazione delle
                                              corso dell’evento “Microsoft Ignite”       case e i trasporti”.
FACEBOOK                                      di Atlanta, l’amministratore delegato
                                              della società di Redmond Satya Na-
                                                                                         Il secondo annuncio riguarda nel-
                                                                                         lo specifico Microsoft. Accanto alle
VA AL LAVORO                                  della ha fatto una promessa: “Infon-       divisioni aziendali già esistenti (in-
                                              deremo intelligenza in tutta la nostra     centrate su Windows, su Office e sul
Dopo due anni di sperimentazione, Fa-         offerta”, ha detto il Ceo, riferendosi      cloud) è nata una quarta business
cebook at Work è pronto al debutto.           a prodotti come Office 365 e Dyna-           unit in cui confluiranno le attività ri-
Secondo varie indiscrezioni, il colosso       mics Crm, ma anche ai data center          guardanti Skype Translator, il moto-
di Mark Zuckerberg dovrebbe lanciare          dell’azienda di Redmond. Si seguirà        re di ricerca Bing, gli analytics della
la propria piattaforma “professionale”        forse l’esempio di Google, che con         Cortana Intelligente Suite, i proget-
entro la fine di ottobre. Una soluzione        gli analytics e gli algoritmi è già ri-    ti di robotica e altro ancora. Nella
che mira a far concorrenza non tanto a        uscita a ridurre i consumi energetici      nuova divisione lavoreranno oltre
LinkedIn, bensì a servizi come Micro-         delle proprie server farm. E di fine        cinquemila persone, tra informatici,
soft Yammer, Salesforce Chatter, Slack e      settembre sono altri due annunci. Il       ingegneri e altre figure qualificate.
Convo, con i quali gli addetti aziendali      primo riguarda un’alleanza stretta fra     La strategia sembra quella di creare
o i membri di un team possono colla-          Microsoft, Google, Ibm e Facebook          maggiore coordinamento e standar-
borare a distanza e restare aggiornati su     per la creazione della Partnership on      dizzazione per progetti in precedenza
progetti condivisi. Già testato da realtà     Artificial Intelligence to Benefit Pe-       disaggregati, così come già Microsoft
come Heineken e Royal Bank of Scot-           ople and Society, un’iniziativa non-       aveva fatto negli anni Novanta con la
land, Facebook at Work è strutturato in       profit che lavorerà alla definizione di      tecnologia allora emergente di Inter-
modo simile al social network che tut-        standard, tecnologie interoperabili e      net. Se le premesse sono queste, forse
ti conosciamo: ha la pagina del “work         best practice. Le tecnologie di intelli-   l’intelligenza artificiale è destinata ad
feed” (il corrispettivo del “news feed”), i   genza artificiale”, spiega una nota di      andare molto lontano. E chissà che
profili personali e di gruppo, i messaggi      Ibm, “hanno un enorme potenziale           non diventi una vera nuova rivoluzio-
privati di Messenger (da cui si possono       di migliorare molti aspetti della vita,    ne, paragonabile a quella del Web.
inoltrare anche chiamate voce e video).       dalla sanità alla scuola, passando per                      Valentina Bernocco

  14   | OTTOBRE 2016
SCENARI | Fintech & Blockchain

LA RIVOLUZIONE È ORA:
BANCHE, SIETE PRONTE?

Il mondo finanziario vive                     con startup Fintech, mentre il 22% ne         a Milano. “La vera sfida”, ha detto il ma-
                                              ha comprata o venduta una e il 15% ha         nager, “consiste oggi nel trasformare il
una fase di cambiamento
                                              creato programmi di incubazione. Sia-         modello di generazione di valore con il
epocale, guidato dalle                        mo solo all’inizio, è vero, ma la strada è    digitale. La parte sommersa dell’iceberg
tecnologie. Il ruolo delle                    tracciata e il passo forse più innovativo     della trasformazione è il cambiamento
                                              in questo percorso di cambiamento è la        dei processi interni. Il digitale implica
startup e il nuovo approccio
                                              possibilità di annullare le distanze tra il   la revisione profonda del sistema infor-
degli attori tradizionali.                    risparmiatore e i mercati finanziari, di       mativo e l’azienda non deve perdere le
                                              disintermediare il mondo del lending          competenze architetturali per governare
                                              attraverso sistemi e servizi alternativi a    la rapida obsolescenza delle tecnologie. E

S
         econdo una recente stima di          quelli dei grandi operatori.                  rompere le barriere per aprirsi al digitale
         Goldman Sachs, gli effetti del-       Si parla dunque di banca agile, della         richiede l’impegno anche operativo del
         la rivoluzione Fintech saranno       necessità di far evolvere il mondo tra-       top management”.
         estremamente rilevanti. Quan-        dizionale e farlo convergere con quello       Una frontiera a cui tutto il settore fi-
to? Le società che operano nei servizi fi-     innovativo delle Fintech. Si cerca la “ri-    nanziario sta guardando con estrema
nanziari rischiano di perdere 4,7 miliar-     cetta” per massimizzare i benefici della       attenzione è sicuramente la tecnologia
di di dollari di ricavi l’anno a favore dei   trasformazione digitale, che le banche        blockchain, cioè il registro distribui-
“new comer”. Per questo i grandi attori       italiane, secondo molti addetti ai lavori,    to per gestire le monete virtuali come i
del settore, dalle banche ai fondi d’inve-    dovrebbero mettere in atto con urgenza        Bitcoin, che ha ricevuto pochi mesi fa
stimento per arrivare ai colossi della ge-    per recuperare il tempo perduto. Signi-       il disco verde per la sperimentazione da
stione del risparmio, hanno iniziato ad       ficative, in tal senso, le parole spese da     parte della Banca d’Italia. Le sue pecu-
adattarsi al nuovo verbo. Poco meno di        Silvio Fraternali, direttore area strategie   liarità sono quelle di velocizzare i paga-
un terzo degli istituti, secondo una re-      operative integrate di Intesa Sanpaolo,       menti e ridurre i costi e gli oneri delle
cente indagine di Price Waterhouse Co-        al recente Banking Summit 2016 orga-          transazioni. Una cinquantina di banche
opers, ha già in corso una partnership        nizzato da The Innovation Group (Tig)         internazionali (fra cui Unicredit e Intesa

  16   | OTTOBRE 2016
Sanpaolo) hanno dato vita nel 2015 a
un consorzio, R3, per definirne modali-        BLOCKCHAIN: MASS MARKET IN TRE ANNI
tà d’uso e standard. Nel frattempo si os-
servano investimenti milionari: anche, se     La corsa all’adozione delle soluzioni    70% degli “early adopter” (le azien-
non soprattutto, in direzione delle star-     di blackchain nei mercati bancari e      de bancarie più innovatrici, dunque)
tup che popolano a vari livelli l’universo    finanziari si sta rivelando più rapi-     stia attualmente dando priorità
del Fintech.                                  da di quanto inizialmente previsto:      all’implementazione del “registro
Nei primi sei mesi del 2016, lo dice uno      lo dicono due nuovi studi condotti       crittografato”: potranno così cadere
studio di Juniper Research, gli investi-      dall’Ibm Institute for Business Va-      alcune barriere che oggi ancora non
menti dei venture capital destinati alle      lue. Il 15% delle banche e il 14%        consentono la creazione di nuovi
nuove imprese innovative dei Bitcoin e        delle istituzioni finanziarie intervi-    modelli di business e il raggiungi-
della blockchain hanno sfiorato i 300          state intendono impiegare su larga       mento di nuovi settori di mercato.
milioni di dollari. L’anno passato il va-     scala questa tecnologia già entro il     Tra le istituzioni finanziarie oggetto
lore dei 131 round di finanziamento re-        2017, mentre per parlare di adozio-      di indagine, sette su dieci stanno
gistrati nel mondo ha sfiorato i 500 mi-       ne di massa si dovrà forse aspettare     concentrando i propri sforzi in ambi-
lioni di dollari (la fonte è Cb Insights),    solo tre anni, quando circa il 65%       to blockchain in tre aree principali: i
mentre il volume delle risorse erogate        delle banche campione si attende         meccanismi di compensazione e re-
dai venture capital alle startup dal 2012     di avere in produzione soluzioni         golamento, il collocamento di titoli
a fine giugno scorso ha superato quota         di questo tipo. Molto indicativo è,      azionari e trading, e infine i paga-
1,2 miliardi.                                 inoltre, il dato che conferma come il    menti all’ingrosso.
Ezio Viola, amministratore delegato
di Tig, ha confermato che “l’interesse
per il blockchain non è solo di banche,
aziende finanziarie e società hi-tech che      TUTTI I NUMERI DEL FINTECH
hanno sviluppato e stanno sviluppando
prototipi di soluzioni e prodotti, ma an-     Gli investimenti nelle compagnie         nativi” a quelli tradizionali, subito
che di alcune banche centrali. Questo         tecnologiche della finanza a livel-       entrati nel radar dei fondi di ven-
perché diverse analisi evidenziano come       lo globale sono calati nel secondo       ture. Solo nel Vecchio Continente
questa tecnologia possa cambiare il siste-    trimestre del 2016 rispetto ai pri-      i finanziamenti sono cresciuti di
ma con cui si gestiscono le transazioni       mi tre mesi, ma il consuntivo a fine      oltre il 30%, superando quota 1,5
finanziarie e come darà luogo a oppor-         anno dovrebbe essere superiore           miliardi di dollari.
tunità di sviluppo anche radicali in futu-    a quello del 2015, quando si toc-        Quest’anno, poi, diversi fattori
ro”. Ipotesi suffragata da alcuni numeri.      carono complessivamente i 19,1           macroeconomici, la mancanza di
Stando al “Fintech 2.0 Paper” redatto da      miliardi di dollari (13,8 dei quali      significative Ipo e un rientro del-
Santander InnoVentures, il solo settore       a firma dei fondi di venture capi-        la bolla delle “super valutazioni”
del banking potrebbe ridurre i costi in-      tal), doppiando la cifra registrata      delle startup tecno-finanziarie
frastrutturali delle transazioni interban-    nel 2014. A scattare la fotografia        stanno portando gli investitori a
carie di 15-20 miliardi di dollari all’an-    del Fintech sono i dati di Cb In-        procedere con maggiore cautela,
no a partire dal 2022, mentre secondo         sights e Kpmg, secondo cui da            soprattutto negli Usa. Ma parlia-
il World Economic Forum il 10% del            marzo a giugno scorsi sono state         mo di un fenomeno che in tempi
Pil mondiale entro il 2025 transiterà at-     completate dai venture capital           brevi, secondo vari addetti, potrà
traverso una soluzione blockchain. E c’è      195 operazioni, per un valore to-        arrivare a muovere globalmente
un’ultima proiezione, alquanto indica-        tale di 2,5 miliardi di dollari. Circa   fra i 30 e i 40 miliardi di dollari di
tiva, estratta da una recente indagine di     la metà, 1,3 miliardi, sono andati       finanziamenti all’anno per le nuo-
Deloitte (“Out of the blocks: from hype       alle startup nordamericane, 400          ve imprese. E che ha già dato vita
to prototype”): lo sviluppo di prodotti e     milioni sono finiti in Europa e il        a una ventina di “unicorni”, cioè
servizi finanziari basati su questa piatta-    doppio in Asia. Il 2015 ha segnato       startup con all’attivo round oltre
forma è stato inserito nella lista dei “to-   il boom di questo nuovo settore,         il miliardo di dollari, 14 delle quali
do” dal 92% degli istituti di credito.        con l’introduzione di modelli di         operano nei settori dei pagamenti
                          Gianni Rusconi      business, prodotti e servizi “alter-     e dei prestiti.

                                                                                                                           17
SCENARI | Fintech & Blockchain

Un nuovo studio dello
Swift Institute ha analizzato
il livello di accettazione
del Bitcoin da parte della
comunità finanziaria
globale. Ridimensionando,
in parte, il fenomeno.

LA MONETA LEGALE VIVRÀ
OLTRE LE VALUTE VIRTUALI
L
        e cripto valute possano provo-        L’analisi empirica dei valori e dei “wal-     no capire velocemente come evolvere,
        care una riduzione nell’utilizzo      let” della cripto valuta per eccellenza       mentre i new-comer del Fintech devono
        di quelle tradizionali? Il pensie-    conferma come essa sia usata principal-       raggiungere massa critica per diventare
        ro comune è per una risposta          mente come investimento speculativo e         realmente competitivi sul mercato”.
affermativa. In realtà, e a dirlo sono         non come mezzo di scambio.                    Il settore dei servizi finanziari come
degli esperti in materia, questa ipote-       Non esiste, secondo gli esperti, alcuna       l’abbiamo conosciuto finora, spiega la
si è da considerarsi improbabile. Uno         correlazione tra i rendimenti dei Bitcoin     manager, “sta profondamente cam-
studio dello Swift Institute (“Virtual        e gli strumenti di investimento tradizio-     biando perché nuove tecnologie stanno
currencies: Media of exchange or spe-         nali (di tipo azionario, per esempio). Le     mettendo in discussione modelli di bu-
culative assets?”) ha analizzato la rela-     valute virtuali, per contro, non rappre-      siness consolidati, aprendo a nuove op-
zione in essere tra le monete virtuali,       sentano un rischio per la stabilità mo-       portunità. Crediamo che blockchain e
come il Bitcoin, e quelle a corso legale.     netaria ed economica. Almeno nell’im-         gli strumenti distributed ledger rappre-
Diverse le evidenze emerse, e la princi-      mediato. Rimane il fatto che “sono le         sentino una grande risorsa nella defini-
pale suona come una sorta di bocciatura:      monete tradizionali a scoraggiare l’u-        zione dell’offerta di servizi di domani.
è improbabile, si legge nell’abstract del-    tilizzo dei Bitcoin e non il contrario,       Però occorre investire metodicamente
lo studio, che le valute virtuali possano     come si crede comunemente”, sottolinea        ed evitare di farsi trascinare da facili
avere un impatto sul denaro in forma          KiHoon Hong della Hongik Univer-              entusiasmi, perché si tratta di tecnolo-
tradizionale, riducendone l’impiego. I        sity College of Business, uno degli au-       gie non ancora mature”.
fenomeni di speculazione che interessa-       tori della ricerca. “Ed è lo stesso mercato   La strada è dunque tracciata anche se,
no le prime pregiudicano, infatti, la loro    del Bitcoin a impedire a questa valuta di     conclude Toso, “ci sono molte com-
utilizzabilità come mezzo di scambio e        divenire un effettivo mezzo di scambio”.       plessità da risolvere e domande a cui
rendono improbabile l’ipotesi di una so-      Erika Toso, head of Italy and South           occorre dare risposta prima che sistemi
stituzione di valute legali come il dollaro   East Europe di Swift, è dell’idea che         come blockchain possano trovare appli-
americano. La ricerca ha quindi preso in      siamo in uno stadio ancora iniziale,          cazione su scala industriale nei mercati
considerazione (e di mira) il Bitcoin.        in cui “gli operatori tradizionali devo-      finanziari”.                        P.A.

  18   | OTTOBRE 2016
DALLE BANCHE A INDUSTRIA 4.0,
L’UNIVERSALITÀ DEL BLOCKCHAIN
U
        n’architettura distribuita di co-   degli smart contract (forme di con-
        ordinamento e certificazione         tratti scritti in modalità algoritmica,
        informativa, un nuovo para-         in grado di essere eseguiti e controllati
digma destinato a rivoluzionare pro-        automaticamente al verificarsi di con-
fondamente il sistema economico, i          dizioni specificate, ndr) che garantisca-
concetti di transazione, proprietà e fi-     no il dialogo tra le macchine, i processi
ducia. Questa è la natura, trasversale      industriali e i mercati a valle.
a più settori, della blockchain secon-
do Carlo Alberto Carnevale Maf-             Guardiamo al mondo finanziario: il via
fè, docente di strategia d’Impresa ed       libera della Banca d’Italia di qualche
Economia Aziendale in Sda Bocconi.          mese fa per la sperimentazione sul Bit-
Che per Technopolis traccia un quadro       coin ne favorirà l’adozione?                                      Carlo Alberto
ampio e diversificato dell’evoluzione        Finché le banche saranno convinte di                            Carnevale Maffè
di questa tecnologia in Italia.             dover aspettare il permesso del regola-
                                            tore per fare innovazione, rimarranno       volmente attendere per il retail, che ri-
Il blockchain è associata ai Bitcoin. Le    sempre parecchi passi indietro. Il caso     chiede masse critiche e opzioni di scala
sue applicazioni vanno però oltre…          di Bitcoin è paradigmatico: se da un        molto maggiori. Partendo da un’eco-
La Germania ha già avviato progetti di      lato le cripto valute sono ancora una       nomia di filiere globali specializzate e
utilizzo della tecnologia in diversi am-    scommessa complicata, non neces-            Pmi come quella italiana, lo spazio per
biti industriali. Noi dobbiamo ancora       sariamente lo sono la tecnologia o il       il “corporate Fintech”, e quindi per ap-
cominciare a studiare. Il modello di        protocollo logico/organizzativo sotto-      plicazioni di gestione del rischio data-
controllo decentralizzato e autonomo        stante. Se nel 2016 una banca non ha        driven, o di financial supply chain per
basato sulle blockchain è una compo-        ancora capito le opportunità che può        l’Industry 4.0, è già oggi molto vasto,
nente fondamentale per le soluzioni         cogliere con i blockchain e gli smart       specie per le banche tradizionali più
dell’industrial Internet of Things. Le      contract, il problema è nell’inadegua-      attente.
associazioni settoriali sono il terreno     tezza del management, non nei per-
ideale per la definizione dei protocolli     messi di Bankitalia.                        Le startup italiane della blockchain
di controllo distribuito di filiera e per                                                troveranno spazi e soprattutto finan-
mettere a sistema le tecnologie, sia fra    Unicredit e Intesa Sanpaolo si sono         ziamenti così come quelle del Fintech?
di loro sia con i partner tecnologici.      mossi con decisione in questo campo:        Le nostre startup, innanzitutto, fa-
                                            lo faranno anche altri gruppi?              rebbero bene a superare ogni residuo
Ci spieghi meglio…                          Le due banche si sono mosse per pri-        di provincialismo, sia di mercato sia
In una rete degli oggetti, le piattafor-    me perché hanno risorse e competenze        di capitale. Il limitato contesto italia-
me basate su blockchain possono ge-         in grado di cogliere e accettare la sfida,   no potrebbe talvolta non garantire di
stire i flussi di dialogo e interscambio     sia pure con molte resistenze interne.      raggiungere le economie di scala ne-
tra dispositivi intelligenti. La grande     Altre banche più piccole, ma più im-        cessarie per alcuni progetti Fintech, in
opportunità nel campo delle soluzio-        prenditoriali e veloci, hanno fatto im-     particolare se parliamo di protocolli
ni IoT è ben lungi dall’essere solo un      portanti tratti di strada sul fronte Fin-   tipo blockchain. Il territorio ottimo
esercizio teorico. Confindustria po-         tech. Come molti altri analisti, vedo       minimo per l’innovazione finanzia-
trebbe guidare il processo di rivoluzio-    più opportunità di sperimentazione          ria si chiama quindi Europa. Ed è in
ne di uno scenario fatto di piattaforme     e di risultati a breve termine sul mer-     Europa che le startup italiane devono
sistemiche centralizzate in Italia. Una     cato del credito e dei servizi business,    cercare, nell’ordine, clienti e capitali.
delle sfide sarà scrivere le specifiche       di quanto invece ci si possa ragione-                               Gianni Rusconi

                                                                                                                              19
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