L'INTELLIGENZA DEI DATI PER LE TLC - ictBusiness.it
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STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE NUMERO 24 | OTTOBRE 2016 L’INTELLIGENZA DEI DATI PER LE TLC L'analisi delle informazioni di nuova generazione al servizio delle infrastrutture di rete. L'esperienza di successo di Tim Wholesale Market. FENOMENO FINTECH Le banche sono pronte alla 16 SPECIALE STORAGE 23 Le architetture ibride e software CANDY La storia del gruppo brianzolo 42 rivoluzione della finanza defined trainano un mercato raccontata per immagini: digitale? Lo scenario che, almeno in Italia, risulta però dalla prima lavatrice agli e l'impatto della tecnologia. in leggera flessione. elettrodomestici connessi. Distribuito gratuitamente con “Il Sole 24 ORE”
Non si tratta semplicemente di un’altra stampante laser monocromatica, ma di un nuovo modo di pensare. Nuova gamma laser monocromatica. Possibilità inaspettate, soluzioni infinite. 0U)YV[OLYJPWPHJLNPVJHYLK»HU[PJPWVZVWYH[[\[[VZLZP[YH[[HKPZVKKPZMHYLSLLZPNLUaLKLP]VZ[YP JSPLU[P WLY HP\[HY]P H PUJYLTLU[HYL SH ]VZ[YH H[[P]P[n ,JJV WLYJOt HIIPHTV HZJVS[H[V [\[[P! NSP \[LU[PJOLYPJOPLKVUV]VS\TPKPZ[HTWHWPLSL]H[PLWP]LSVJP[n"PYLZWVUZHIPSP0;JOLYLJSHTHUV THNNPVYJVU[YVSSVLZPJ\YLaaH"PYLWHY[PJVU[HIPSPJOL]VNSPVUVJVZ[PPUMLYPVYP ,KLJJVWLYJOtHIIPHTVYLHSPaaH[V\UHNHTTHWYVMLZZPVUHSLWLYNY\WWPKPSH]VYVPUNYHKVKP Z\WLYHYLX\LZ[PYLX\PZP[PLVMMYPYLHUJVYHKPWP MPUVH ** 7(.05, *65
SOMMARIO 4 STORIE DI COPERTINA STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE L’intelligenza delle informazioni per le Tlc N° 24 - OTTOBRE 2016 9 IN EVIDENZA Periodico bimestrale registrato Da industry 4.0 al commissario digitale presso il Tribunale di Milano al n° 378 del 09/10/2012. Blackberry, Nokia, Google: chi viene e chi va nei telefonini L’opinione: Apple può ancora cambiare le regole del gioco? Direttore responsabile: Emilio Mango Pseudonimizzazione, questa sconosciuta Coordinamento: Gianni Rusconi Più tutela per i dati nel cloud degli utenti europei Hanno collaborato: Alessandro Andriolo, Le small cell per le poste Piero Aprile, Valentina Bernocco, Roberto L’intelligenza artificiale al centro dei pensieri dei big Bonino, Carlo Fontana, Paolo Galvani, Claudia Rossi, Ezio Viola 16 SCENARI Progetto grafico: Inventium Srl La rivoluzione Fintech è ora: banche, siete pronte? Foto e illustrazioni: Istockphoto, Adobe Stock images, Martina Santimone La moneta legale vivrà oltre le valute virtuali Dalle banche a industria 4.0, l’universalità del blockchain La nuvola spinge dati e robotica in fabbrica 23 SPECIALE STORAGE L’avanzata delle nuove architetture La digital economy orienta l’evoluzione Obiettivo condivisione, passando per il cloud Editore, redazione, pubblicità: 33 ECCELLENZE.IT Indigo Communication Srl Bauli - Citrix Via Correggio, 48 - 20149 Milano Noberasco - Elmec tel: 02 36505844 info@indigocom.it www.indigocom.it 36 ITALIA DIGITALE Industria 4.0, il piano c’è. La vera sfida è attuarlo Stampa: Ciscra S.p.A. - Arcore L’innovazione fa tappa al salone © Copyright 2016 Un ecosistema aperto che fa scuola Indigo Communication Srl Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. 42 OBBIETTIVO SU Candy Il Sole 24 Ore non ha partecipato alla realizzazione di questo periodico e non ha responsabilità per il suo contenuto. 47 VETRINA HI-TECH Stampanti multifunzione Pubblicazione ceduta gratuitamente.
STORIA DI COPERTINA | Telecom Perpiciatis Italia Wholesale La Business Intelligence di nuova generazione al servizio dello sviluppo delle infrastrutture di accesso e della governance dei dati. L’esperienza di successo della divisione Wholesale del Gruppo Telecom Italia. L’INTELLIGENZA DELLE INFORMAZIONI PER LE TLC M iliardi di informazioni da la velocità, e quindi l’esigenza di compri- Technopolis, “è sinonimo di uniformità gestire ogni mese. Enormi mere i tempi di gestione e analisi dei dati del formato dei dati e della possibilità di volumi di dati struttura- per un tempestivo utilizzo degli stessi. farli confluire in un unico ambiente di ti e non, dai quali trarre La sfida da vincere, quindi, è di quelle elaborazione”. indicazioni utili ai processi decisionali importanti ed è comune a ogni grande L’esigenza in seno all’azienda che si muo- e utili a raccontare al meglio esperienze organizzazione: governare la quantità e ve alle spalle di Tim e di altri operatori funzionali alle strategie dei clienti. Big l’eterogeneità dei dati a supporto delle di telecomunicazione era, quindi, chiara Data insomma, perché quelli raccolti decisioni. Una sfida che diventa ancora e per il 2016 è diventata un vero e pro- e distribuiti sui sistemi della divisione più difficile se, come dice Walter Felice prio obiettivo da raggiungere, quello di Wholesale del Gruppo Telecom Italia Ibba, senior vice president di Wholesa- migliorare i processi decisionali e opera- hanno tutte le caratteristiche per essere le, la base di partenza è segnata da una tivi. “Per farlo”, aggiunge Ibba, “stiamo definite tali: la varietà, in quanto prove- stratificazione di più sistemi informativi realizzando un sistema software che ci nienti da molteplici ed eterogenee fonti; e conseguentemente da una molteplici- permetta la gestione completa dei nostri il volume, perché siamo in presenza di tà di fonti. “Una corretta gestione del- Big Data, aumentando l’efficienza e l’ef- grandi quantità in continua espansione; le informazioni”, spiega il manager a ficacia operativa, da una parte, e suppor- 4 | OTTOBRE 2016
UNA MISSIONE POSSIBILE: tando tempestivamente le nostre deci- GARANTIRE AI CLIENTI SERVIZI DI QUALITÀ sioni strategiche, dall’altra. Per realizzare questo progetto avevamo bisogno di uno All’interno del Gruppo Telecom Italia, Wholesale è la divisione di Tim strumento che si integrasse facilmente e che unisce la parte tecnica di Open Access e quella commerciale di velocemente con i nostri sistemi e con i Wholesale Market. Il suo compito è quello di offrire ai propri clienti (di- nostri processi, superando la complessità verse entità interne di Tim operanti nel mercato retail, ma anche altri e la varietà dei nostri dati, e che ci garan- operatori di telecomunicazioni) infrastrutture e un’ampissima gamma di tisse una governance e una semplicità di servizi all’ingrosso, sfruttando una rete di proprietà estesa su tutto il realizzazione delle soluzioni in linea con territorio nazionale e tecnologie hardware e software di ultima gene- il nostro time to market”. razione. In Wholesale Market lavorano quotidianamente oltre 250 pro- La soluzione che ha trasformato la prac- fessionisti impegnati nello sviluppo di soluzioni a supporto di attività tice di far confluire i dati elaborati in un “core” delle aziende clienti, quali le relazioni commerciali e la gestione foglio di Excel, liberando gli addetti dal amministrativa e della contrattualistica. vincolo di un supporto tecnico dedica- L’attività è definita in stretto raccordo con le funzioni operative respon- to, non arriva dalla Silicon Valley e non sabili delle performance e con le direzioni competenti, con l’obiettivo è il classico strumento di analytics di ultimo di garantire la totale compliance alle regole del proprio settore. uno dei colossi dell’informatica di clas- Wholesale Market opera rispetto ai requisiti del “modello di equiva- se enterprise. Arriva dalla provincia di lence” di Tim, pratica che garantisce le medesime condizioni (prezzi e Avellino, dove ha sede Datonix, realtà prestazioni) di accesso ai servizi sia ai clienti interni sia a quelli esterni. altamente specializzata nel campo delle Alla guida di questa divisione c’è Walter Felice Ibba, manager con una applicazioni software per la gestione dei lunga esperienza sia in ambiti tecnici (è stato, fra i tanti incarichi svolti, dati. “Abbiamo effettuato un’indagine responsabile dello sviluppo del Progetto Socrate di Telecom Italia) sia in di mercato”, ricorda, in proposito, Ibba, ambiti regolamentari e commerciali. “e ritenuto interessante la loro soluzio- 5
STORIA DI COPERTINA | Telecom Italia Wholesale ne perché offre una nuova visione della Business Intelligence, molto più vicina al SEMPLICE È MEGLIO zione dei dati i cui pregi principali business che all’It e basata su un accesso sono la velocità (quella con la quale a dati multistrutturati in modalità self definisce le applicazioni da mettere data preparation”. in campo), la flessibilità e la sempli- cità d’uso. È infatti utilizzabile (dagli Gli ambiti di applicazione utenti autorizzati) attraverso i classi- Attualmente l’utilizzo della soluzione ci software di Office Automation e Datonix è concentrato nelle aree Ac- garantisce una notevole compres- counting e Marketing rispetto a una sione dei tempi di esercizio, assicu- duplice finalità: migliorare sia gli aspet- rando la possibilità di gestire senza ti operativi sia il processo decisionale. problemi la complessità dei dati de- Nell’ambito della prima funzione, il sof- rivanti da fonti diverse (sistemi infor- tware ha permesso di creare un sistema matici di tipo legacy, file di svariati di reportistica utile per il controllo delle tipi, email, ecc.), in un unico sistema prestazioni economiche di Wholesale di raccolta e conservazione degli Market. “In particolare”, precisa Ibba, stessi. Un suo ulteriore pregio? La “abbiamo integrato e migliorato l’atti- possibilità di modificare le informa- vità di reporting a supporto del nostro zioni, conservandone la storia, e di ciclo di fatturazione attivo e passivo e integrare tali dati direttamente ad della gestione finanziaria. Nell’ambito opera dell’utente business, nonché del marketing, invece, avevamo la neces- La soluzione di Datonix adottata da quella di aumentare la granularità di sità di tracciare, analizzare e raccontare Telecom Italia Wholesale si basa su analisi grazie a funzionalità che per- in modo semplice, ma allo stesso tem- un accesso a dati multistrutturati in mettono di passare dal dato aggre- po con un livello di approfondimento modalità self data preparation. Si gato alle singole informazioni più adeguato rispetto alle varie situazioni, tratta di uno strumento di prepara- dettagliate. l’enorme investimento che Tim ha av- viato per lo sviluppo delle piattaforme innovative, in particolare in ambito ul- centrali e 150mila armadi stradali) a una Storicizzando i dati di consumo e quelli trabroadband”. visibilità locale e disaggregata, fino al di copertura della rete, rilevando tutte le L’esigenza, infatti, era quella di passare dettaglio di regione, città e quartiere, per dinamiche di acquisizione e migrazione da numeri di copertura aggregati a livello far comprendere a ciascun cliente le spe- tra servizi e, infine, offrendo indicazioni nazionale (Tim lavora con circa 10mila cifiche opportunità di business. Come? di priorità sulle aree di intervento. “Una soluzione completa, in grado di correlare tecnologia, servizi e prospetti- ve di business con una vista semplice ma molto precisa”, assicura Ibba, sottoline- ando come fra i pregi più importanti di Datonix ci sia quello dei tempi di imple- mentazione. “In poche settimane siamo riusciti a portare in produzione il softwa- re e il motore che estrae i dati dai nostri database”, ha aggiunto il manager. E tale caratteristica ha già convinto Wholesale ad ampliarne l’utilizzo a tutti quei dati aziendali, disponibili all’interno della di- visione, per i quali la tecnologia di self data preparation può semplificare e velo- cizzare il processo di analisi e di rappre- sentazione anche in chiave grafica. Gianni Rusconi 6 | OTTOBRE 2016
Mettere a fattor comune i dati per creare valore Capitalizzare le informazioni esistenti, grazie a tecnologie all'avanguardia, è un modo di fare innovazione in chiave business. Ci spiega come il senior vice president di Wholesale, Walter Felice Ibba. Walter Felice Ibba I l software Datonix ha portato in piattaforme software dei grandi vendor Come si può leggere questo progetto in dote a Wholesale diversi benefici, informatici, perché decisamente infe- termini di innovazione? alcuni dei quali decisamente a ele- riori. Posso solamente dire che tali costi Tim è una società che vive di innova- vato valore aggiunto. Non parlia- sono stati contenuti in fase di sviluppo zione e crediamo fermamente che ge- mo, come spesso capita, di ritorno degli e si sono rivelati nulli o quasi in fase di stire i dati prodotti dalla nostra stessa investimenti ma di un salto in avanti esercizio. Ma nella nostra selezione ha compagnia sia il primo passo per evitare sostanziale in termini di efficienza ope- molto influito anche il fatto che fosse di disperdere valore per l’azienda. Non rativa. Partendo da una risorsa vitale e una soluzione applicativa non vincolan- è teoria, è business. Si può fare quindi disponibile, i dati. te ed estremamente flessibile. molta innovazione sui dati in termini di costi operativi e di efficientamento dei Proviamo a sintetizzare i principali van- Sulle prestazioni avete accettato dei processi strategici e decisionali: capita- taggi ottenuti. compromessi? lizzare le informazioni esistenti con una Abbiamo ridotto i tempi di elaborazione Se mi chiede se il software sia il più per- tecnologia all’avanguardia è fare inno- delle informazioni per migliorare le atti- formante del mondo, la risposta è “non vazione nei Big Data. vità di reportistica dipartimentale, auto- lo so”. Di certo soddisfa pienamente le matizzato fasi manuali della preparazio- nostre esigenze di gestione e governance Senza alcuna resistenza al cambiamento ne delle stesse, superato la complessità dei dati, garantendoci tutti gli strumen- da parte degli addetti? dell’integrazione dei dati, strutturati e ti necessari per operare. Se le persone lavorano bene e ottengono non, provenienti da più fonti. E abbia- risultati e se non intercorrono turbative mo costituito un ambiente di analisi Anche sotto il profilo della sicurezza? dovute a errori tecnici o di processo, si centralizzato, utilizzando un sistema di Abbiamo la garanzia dell’integrità del crea un effetto domino dell’esperienza reporting semplice e flessibile. dato, la certezza che il sistema vada a d’uso che diventa sinonimo di miglio- estrarre ed elaborare informazioni dai ramento per tutti i componenti dell’or- La scelta di puntare su un software nostri database e dai nostri sistemi le- ganizzazione. Nel nostro caso possiamo “indipendente” è legata ai costi? gacy. Ovviamente gli accessi alla piat- tranquillamente parlare di replicabilità Sicuramente i costi di questa soluzione taforma sono selezionati per ridurre i di un modello virtuoso per la gestione non sono paragonabili con quelli delle rischi di corruzioni e violazioni. dei dati. G.R. 7
HAI MAI VISTO UNA LAVAGNA, UN MULTIFUNZIONE E UN VIDEOPROIETTORE CHE SI PARLANO? WORKSTYLE INNOVATION TECHNOLOGY Change the way you work Tecnologie e servizi in grado di trasformare il modo di lavorare, integrando cloud e mobility: questo per noi significa Workstyle Innovation Technology. È un ambiente innovativo in cui i dispositivi “intelligenti” - stampanti, multifunzione, pc, lavagne interattive e videoproiettori - dialogano tra loro per rendere più semplice il lavoro in ufficio. RICOH ITALIA www.ricoh.it
IN EVIDENZA l’analisi DA INDUSTRY 4.0 AL COMMISSARIO DIGITALE: IL SISTEMA ITALIA PROVA A CORRERE Del piano Industry 4.0 avevamo an- ticipato le linee guida sullo scorso nu- mero di Technopolis, confermandone (erroneamente) il varo il 10 settembre. Carlo Calenda e Matteo Renzi l’hanno presentato a Milano il giorno 21: le in- discrezioni raccolte al momento della chiusura della rivista ci hanno indotto in fallo. Ce ne scusiamo con i lettori. La sostanza del piano, invece, non si discosta troppo da quanto scrivevamo un mese e mezzo fa. La vera sfida è ora quella della sua attuazione (ne parlia- mo a pag. 36): i proclami sulla valenza della strategia che dovranno aiutare la Il piano per la manifattura ha trovato il plauso degli manifattura a cambiare passo dovrà addetti ai lavori e nel frattempo si è aperta l’era di Diego tradursi in progetti concreti, e risul- Piacentini come Commissario per il digitale. Basteranno tati. Il contesto in cui il piano entra per invertire la tendenza dell’economia reale? in gioco ci dice che la produzione in- dustriale, secondo gli ultimi dati Istat, che si accoppia a quella sull’ultrabro- semplice possibile attraverso i dispo- è calata del 22% dal 2007 al 2016 e adband, ora tocca al tessuto imprendi- sitivi mobili e far sì che la macchina l’entità di tale flessione non è spiega- toriale dimostrare di saper cogliere le statale sia in grado di usare le tecno- bile (forse) solo con l’indifferenza di opportunità (incentivi in primis) per logie come accade in Gran Bretagna o governi e imprese verso il digitale. rinnovarsi, fermo restando che al Go- negli Stati Uniti”. Il manager lavorerà Invertire la tendenza, non solo nella verno rimane il compito di rendere più in tandem con il consigliere di Palazzo manifattura, è l’obiettivo che Renzi efficiente e produttiva, grazie al digita- Chigi, Paolo Barberis, e il loro operato si è posto ma la storia recente insegna le, la Pubblica Amministrazione. troverà ispirazione nel “Manifesto di che i piani perfetti sulla carta (vedi l’A- Nel frattempo è ufficialmente iniziata, principi tecnologici e operativi”. Una genda Digitale) non sempre, anzi qua- con tanto di Decreto della presidenza sorta di decalogo che spazia dalla sicu- si mai se guardiamo al nostro apparato del Consiglio, l’era di Diego Piacentini rezza alla privacy, dal mobile all’open pubblico, si traducono in realizzazioni in veste di Commissario straordinario source, dal cloud al machine learning. altrettanto lodevoli. Il piano Industria per l’attuazione dell’Agenda Digitale. Per metterlo in pratica si cercano ta- 4.0 da 13 miliardi di euro di risorse L’incarico del senior vice president di lenti (una ventina) con cui dare vita al allocate, in ogni caso, è stato accolto Amazon durerà due anni e sarà a costo “team per la trasformazione digitale”. in modo positivo da più parti. Anche zero per le casse pubbliche; la strut- Un’ultima curiosità: la figura a suo dagli esponenti dell’industria, che tura commissariale prevede oneri per tempo incensata del Digital Cham- puntualmente (e per certi versi para- un massimo di sette milioni di euro pion è attualmente scoperta dopo le dossalmente) non hanno mancato di l’anno. Gli obiettivi del mandato li ha dimissioni di Riccardo Luna. Visti i ricordare come il ritardo delle imprese così sintetizzati a Repubblica lo stesso pochi progetti concretizzati, forse non sia elevato e come sia necessaria una Piacentini: “Rendere i servizi pubblici se ne sentirà la mancanza. forte accelerata. Varata la strategia, per i cittadini accessibili nel modo più Gianni Rusconi OTTOBRE 2016 | 9
IN EVIDENZA BLACKBERRY, NOKIA, GOOGLE: CHI VIENE E CHI VA NEI TELEFONINI ITALIA E CINA Il mercato degli smartphone rallenta e la guerra fra i vendor INSIEME NEL 5G registra novità importanti. L'ex Rim abbondona il campo. Fastweb e Huawei Italia hanno siglato di recente un accordo per lo sviluppo di Per un’azienda che dice addio, altre soluzioni e servizi innovativi nel mercato tornano o esordiscono sulla scena degli della convergenza fisso-mobile e dei ser- smartphone. Un mercato ancora dina- vizi wireless. Il primo progetto che sarà mico e attrattivo per i produttori, ma avviato riguarda proprio l’utilizzo della che quest’anno mostra chiari segni di tecnologia small cell nei servizi mobili rallentamento, specie in Europa e in di quinta generazione, grazie agli asset Nord America. Secondo le stime di tecnologici di Fastweb e a porzioni di Idc, infatti, nel 2016 la crescita di uni- spettro radio, sia licenziato sia non anco- tà vendute rispetto all’anno precedente ra soggetto a licenze. Ognuna delle due sarà limitata all’1,6%, registrando un aziende metterà a disposizione risorse vero e proprio crollo dall’incremen- umane, tecnologiche e conoscenze che, to del 10,4% del 2015 (versus 2014). attraverso un team dedicato, consenti- Si acquisteranno, in ogni caso, circa ranno lo sviluppo di nuovi prodotti e 1,46 miliardi di telefonini nell’arco servizi targati Fastweb. dei dodici mesi, e quindi un numero ancora molto appetibile per i vecchi e Ci vorrà tempo per capire se si possa o nuovi attori dell’universo mobile. Fra i vecchi c’è, o meglio c’era, Blackberry: meno parlare di una risurrezione della casa finlandese, un tempo dominatore ZUCCHETTI dopo anni di vendite in calo, di conti in rosso per la divisione Mobility e di del mercato delle telefonia che però ora deve prepararsi ad affrontare uno sce- CONCEDE IL BIS progressivo spostamento verso il busi- nario affollato di concorrenti. Dal welfare aziendale al mercato auto- ness del software e dei servizi, l’azienda Fra quelli più agguerriti, capaci di sfida- mobilistico. È ampia e diversificata la canadese ha annunciato la decisione di re le proposte di fascia alta di Samsung, strategia di investimento di Zucchetti, rinunciare a sviluppare e produrre in- Apple e Huawei, c’è Xiaomi. I nuovi che prosegue con l’espansione del pro- ternamente modelli a marchio proprio. Mi 5s e Mi 5s Plus (commercializzati prio portafoglio di offerta attraverso due Il nome Blackberry non scomparirà dal al momento solo in Cina) stupiscono distinte operazioni. La prima riguarda mondo smartphone, ma sarà apposto per il design, per il comparto fotografi- l’acquisizione della quota di maggioran- sui terminali di aziende partner della co e per la presenza di un lettore d’im- za di Doubleyou, società specializzata ex Research In Motion (come peraltro pronte digitali a tecnologia ultrasonica; in soluzioni di welfare management, e già avvenuto con il recente Dtek50, sono ambiziosi quanto un iPhone o un ha portato alla nascita del servizio Zwel- prodotto da Tcl). Scelta opposta è Galaxy, ma più economici. Da registra- fare per la gestione di forme alternative quella di un altro nome storico del- re, infine, c’è l’esordio di un “nuovo” di retribuzione (Flexible Benefits). La la telefonia mobile, e cioè Nokia, che e assai noto attore, Google. L’azienda seconda mossa della società lodigiana ha tornerà a produrre e commercializzare di Mountain View aveva cominciato avuto come obiettivo Visual Software, smartphone. Dopo aver abbandonato i la sua avventura nell’hardware con i azienda che sviluppa applicazioni per Lumia (venduti a Microsoft nel 2014) telefonini e i tablet Nexus, realizzati a concessionarie auto, officine e ricam- e dunque il sistema operativo Win- quattro mani di volta in volta con Asus, bisti, gestendone tutti i processi. L’in- dows Phone, la strategia della società Htc, Huawei, Lg, Samsung. Ora però gresso nel capitale di Visual Software finlandese è ora quella di puntare su BigG ha fatto un passo ulteriore pre- consentirà a Zucchetti di integrare le Android, a cominciare dai due modelli sentando i suoi due primi modelli pro- proprie soluzioni Crm, Business Intel- attesi sul mercato entro la fine dell’an- dotti in proprio, Pixel e Pixel XL, di- ligence e archiviazione documentale, no. Nessun annuncio ufficiale, al mo- versi per formato e specifiche tecniche e aprendo il proprio orizzonte applicativo mento, ma indiscrezioni che descrivo- accomunati dalla presenza di Android anche al mondo dell’automotive. no due terminali di fascia media o alta. 7.0 Nougat. V.B. 10 | OTTOBRE 2016
l’opinione APPLE PUÒ ANCORA CAMBIARE LE REGOLE DEL GIOCO? Il lancio dell'iPhone 7 riaccende la questione sulla capacità di innovare della casa della Mela. Ecco perchè i dubbi sono leciti. Il recente annuncio dell’iPhone 7 è ple, magari con l’ottava generazione, stato un capolavoro di marketing: per sono forse illusorie. Non è sicuramen- un modello esattamente uguale nel de- te prevedibile una radicale discon- sign alla serie precedente, è stato fatto tinuità, come lo è stato per il primo di tutto per stupire clienti e consuma- iPhone circa nove anni fa. La crescita tori. Il nuovo smartphone è sì più po- dell’azienda sarà quindi sempre di più tente, ma l’unica vera novità – incredi- legata alla sua capacità di inventare bile a dirsi – è l’eliminazione del jack nuovi servizi abilitati dall’ecosistema audio per collegare auricolari e cuffie, software, che gli utenti del melafonino che d’ora in avanti saranno wireless e/o potranno utilizzare per la musica, l’in- utilizzeranno lo slot per la ricarica del trattenimento, i pagamenti elettronici telefono. L’aspetto più bizzarro è che e altro ancora. Ezio Viola tutto ciò sia stato presentato come una Alla fine, quindi, la principale doman- “coraggiosa” mossa innovativa di Ap- da è se Apple per il futuro dei suoi pro- ple: restiamo quindi in attesa di vedere fonini. Pensiamo al progetto Titan per dotti non abbia di nuovo bisogno di che cosa ci riserverà la user experience le auto driverless, di fatto cancellato, o qualche visionario, con l’autorevolez- “wireless only” in futuro. alla Apple Tv, che non è una “compel- za di alcuni dei fondatori che stanno Qui non si vuole commentare se iPho- ling proposition” rispetto ai prodotti guidando Tesla, Google, Netflix, Ama- ne 7 sarà un successo o meno (anche concorrenti. O ancora all’assenza di zon e Facebook, verso un’innovazione se pensiamo che, dal punto di vista dei nuovi annunci di peso nel campo della molto più audace. Tim Cook ha gesti- numeri di vendita, lo sarà e darà soste- realtà virtuale e aumentata, del machi- to la transizione del dopo Steve Jobs in gno ai ricavi di Apple), oppure se sia ne learning e dell’intelligenza artificiale modo eccezionale se si guarda al bilan- migliore di altri smartphone: vorrem- (oltre le funzionalità di Siri). cio, ma forse nella cabina di comando mo cercare di capire se questo lancio Tornando agli smartphone, le aspetta- occorre avere anche qualcuno che pre- è l’ultimo segnale che dovrebbe farci tive dei media e dei consumatori sul pari Apple a creare il suo futuro. dubitare della capacità innovativa di fatto che prima o poi verrà introdotta Ezio Viola, amministratore delegato Apple in generale, e non solo per i tele- un’innovazione radicale da parte di Ap- di The Innovation Group ACCORDO CON DELOITTE: CUPERTINO CALA IL TRIS Nuovo passo in avanti di Apple verso combinare con le funzionalità della piat- il brand della Mela aiutando le aziende la clientela di classe enterprise. Dopo lo taforma proprietaria Hana Cloud, ora è ad adottare soluzioni iOs destinate a storico accordo stretto nel luglio 2014 il turno di Deloitte. E più precisamente vari settori e attività: dalla gestione del con Ibm per lo sviluppo di applicazioni della sussidiaria Deloitte Consulting. punto vendita alla selezione del persona- di analytics e per i Big Data (basate su Perché una delle maggiori aziende al le, dal controllo dell’inventario ai siste- piattaforma iOs) da rendere disponibili mondo nel campo dei servizi di consu- mi di back office. Il sodalizio fra le due agli utenti di iPhone e iPad, e dopo quel- lenza professionali stringe una partner- aziende sfrutterà l’esperienza di oltre cin- lo firmato con Sap lo scorso maggio, fi- ship con Apple? Per monetizzare, sotto quemila consulenti Deloitte per creare nalizzato alla creazione di app mobili da il cappello della “digital transformation”, un pacchetto di “best practice” dedicato. 11
IN EVIDENZA PSEUDONIMIZZAZIONE, QUESTA SCONOSCIUTA La privacy è un tema caldo del dibatti- Emea di Delphix. “È necessario da to tecnologico di questi anni. Eppure Mauro Trione subito un adeguamento nel modo in le aziende appaiono piuttosto disinfor- cui si gestiscono e si proteggono i dati, mate a riguardo. Lo scorso maggio l’U- con tecnologie e processi compliant”. nione Europea ha approvato il nuovo Come? “Quando si parla di protezione Regolamento per la Protezione dei Dati dei dati personali, il mascheramento e Personali (Gdpr), che dovrà essere rece- l’hashing rappresentano lo standard pito dalle legislazioni degli Stati mem- de facto per ottenere la pseudonimiz- bri entro quattro anni. Fra i suoi prin- zazione”, spiega Trione. “Prendiamo cipi, in parte derivati dalla precedente come esempio i dati personali non direttiva 95/46/CE, spiccano il diritto protetti spesso liberamente disponibili all’oblio, l’obbligo di comunicare entro negli ambienti di non produzione uti- 72 ore avvenute violazioni informati- lizzati per sviluppare e testare software, che o incidenti, l’obbligo della traspa- oltre che per formazione, rapporti e renza (per cui le informazioni di utilità analytics. Sostituendo queste informa- pubblica o individuale devono essere Il nuovo Regolamento zioni sensibili con dati fittizi ma rea- facilmente accessibili e comprensibili) e per la Protezione dei listici, le aziende possono annullare i l’istituzione della figura del Responsa- Dati Personali approvato rischi per i dati preservandone al tempo bile della protezione dei dati. stesso il valore. Il mascheramento tra- dalla Ue introduce Al centro del nuovo Regolamento c’è, sforma in maniera irreversibile i dati inoltre, un concetto difficile da pro- alcuni obblighi per il sensibili, in modo tale da eliminare i nunciare ma essenziale nella sostanza: mascheramento dei dati. rischi e consentire alle organizzazioni di la pseudonimizzazione, ovvero il prin- Ma fra le aziende prevale la dimostrare la conformità con i requi- cipio per cui le informazioni di profila- confusione. siti di pseudonimizzazione del Gdpr”. zione debbano essere conservate in una Al di là degli obblighi, l’applicazione forma che impedisce l’identificazione compreso questo concetto. “La legge di queste procedure su larga scala ga- dell’utente. Secondo un recente stu- prevede una severa disciplina di prote- rantirà alle aziende alcuni vantaggi, per dio di Delphix, sono davvero basse le zione dei dati, con rigide sanzioni che esempio mettendole al riparo dai danni percentuali (tra il 20% e il 40% circa) possono raggiungere il 4% del volume (economici e di reputazione) creati da di aziende italiane, francesi, tedesche globale di affari”, sottolinea Mauro incidenti informatici e hackeraggi. e britanniche che dichiarano di aver Trione, vice president sales Southern Valentina Bernocco PRIVACY E DIRITTO ALL’OBLIO: NON SIAMO PRONTI In Europa oltre due terzi delle aziende i dati nella fase di test delle applicazio- minarne l’ubicazione. Le ragioni sono non sono in linea con il nuovo rego- ni. Sono alcuni dei numeri emersi da diverse: si citano (il 68% dei Cio eu- lamento sulla privacy, che dovrà esse- un’indagine commissionata da Com- ropei e il 56% di quelli italiani) l’ec- re recepito dagli Stati membri entro puware a Vanson Bourne, eseguita su cessiva complessità dei servizi It ado- il 2018, e in Italia si arriva all’80%. quattrocento chief information officer perati, l’utilizzo dei dispositivi mobili Solo un’organizzazione europea su due di grandi aziende italiane, francesi, te- come fonte di “dispersione” dei dati è in grado di cancellare tutti i dati di desche, spagnole, britanniche e statu- (63% e 60%), ma soprattutto il ricor- un individuo che ne faccia richiesta nitensi. Dalle risposte dei Cio sembra so all’outsourcing (81% Europa, 88% esercitando il diritto all’oblio. Il 58% emergere una generale difficoltà delle Italia). I dati, insomma, si “perdono” delle aziende italiane mette a rischio la imprese a governare i dati, e più nello tra risorse on premise, dispositivi mo- privacy dei clienti non mascherandone specifico una scarsa capacità di deter- bili e cloud più o meno identificati. 12 | OTTOBRE 2016
LE SMALL CELL PER LE POSTE Il traffico dati in ambienti chiusi rap- presenta oggi il 70% del totale, secondo le stime del ConsumerLab di Ericsson. Ecco perché Postemobile, per la propria sede centrale di Roma, ha deciso di mi- gliorare l’esperienza di navigazione (e di telefonia) delle persone che transitano nei propri uffici. Una collaborazione tra Ericsson e Wind (sulla cui rete Postemo- PIÙ TUTELA PER I DATI NEL CLOUD bile eroga i propri servizi di operatore mobile virtuale) ha portato all’installa- DEGLI UTENTI EUROPEI zione della small cell Radio Dot System per fornire una migliore copertura 3G e Arriva il Codice di qualsiasi provider i cui servizi soddi- 4G Lte indoor. La soluzione incorpora Condotta che regola sfino i requisiti di privacy e di sicu- l’omonima tecnologia di Ericsson e una rezza nel trattamento dei dati. Tutti sottile antenna montata a muro, men- l'archivio delle informazioni i membri della coalizione si sono tre il software può essere aggiornato da personali online. Gli impegnati a condividere l’impegno remoto. Il sistema si integra con la rete obblighi per i provider. della Commissione Europea per Wind, coprendo grandi distanze all’in- migliorare l’accesso ai beni e servizi terno dell’edificio e garantendo una mi- Era probabilmente questo il momen- digitali e creare un ambiente dove gliore esperienza sia per il traffico voce to più propizio perché si adottasse questi possano svilupparsi. sia per quello dati. un codice univoco per i provider Stefano Cecconi, amministratore di infrastruttura di tipo IaaS, Infra- delegato di Aruba, una delle società structure as a Service. Ormai tutta che hanno partecipato alla nascita del l’Europa si è accorta di come per il progetto, ha sottolineato che da un cloud serva una tutela “formale” per punto di vista pratico “non si tratta chi usufruisce di questi servizi, anche di un grande cambiamento per i no- al di fuori del proprio Stato. stri clienti, che già vedono applicata Da questi presupposti è nato il Ci- la normativa italiana in materia. Ci spe (Cloud Infrastructure Services saranno ugualmente dei vantaggi, Providers in Europe), una coalizione in quanto tutti potranno disporre di aziende tecnologiche la cui attività delle stesse regole in tutta Europa e riguarda la fornitura di servizi cloud di conseguenza sarà possibile offrire in una decina di Paesi europei oltre ai consumatori la scelta del Paese in all’Italia. L’obiettivo è quello di cre- cui devono essere processati i propri are il primo Codice di Condotta che dati”. Si tende quindi a una norma- garantisca ai cittadini la tutela dei tiva unica, secondo cui tutti i dati sa- propri dati personali, che semplifichi ranno gestiti e stoccati esclusivamen- il contesto normativo e che regolari te in area Ue. Un passo in avanti con le attività di data mining e traccia- il quale, conclude Cecconi, “si dice mento dei profili digitali dei clienti addio a quell’atteggiamento poco a scopi di marketing, di pubblicità, trasparente per cui non si sa esatta- personali o per la rivendita a terzi. mente dove siano conservate le infor- La partecipazione al Cispe è aperta a mazioni personali dei clienti”. 13
IN EVIDENZA ALLIANZ ENTRA INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN MONEYFARM AL CENTRO DEI PENSIERI DEI BIG Nuovo round di investimento per la Microsoft, Ibm, Google, Face- startup italiana del Fintech salita alla book, Apple: non c’è quasi colosso ribalta lo scorso novembre per aver rac- tecnologico che oggi non stia inve- colto un finanziamento da 16 milioni stendo pesantemente sull’intelligen- euro dai venture capital United Ventu- za artificiale. Il pensiero va subito ai res e Cabot Square. A entrare con una robot, ma questo universo compren- quota di minoranza in MoneyFarm, da de soprattutto algoritmi di machine febbraio attiva anche sul mercato inglese, learning, riconoscimento vocale, è il Gruppo Allianz, prima compagnia chatbox, threat intelligence (cioè in- assicurativa al mondo e fra i principali telligenza applicata alla scoperta del- operatori del risparmio gestito. L’inve- le minacce informatiche), computing stimento, secondo il Financial Times, è cognitivo (come quello di Watson, il stimabile nell’ordine dei sette milioni di “cervellone” di Ibm), servizi di tra- Microsoft, Ibm, Facebook dollari. Allianz, porterà un suo consiglie- duzione simultanea come quelli di re nel Consiglio di Amministrazione e Google e di Skype. Lo scorso ago- e Google stringono sfrutterà la piattaforma di “robo adviso- sto Apple ha acquisito Turi, startup un'alleanza, Apple punta ry” di MoneyFarm come testa di ponte di Seattle la cui tecnologia permette sulle acquisizioni. per distribuire sul mercato i propri fondi. di creare app “intelligenti” al servi- zio del marketing. A settembre, nel la manifattura, l’automazione delle corso dell’evento “Microsoft Ignite” case e i trasporti”. FACEBOOK di Atlanta, l’amministratore delegato della società di Redmond Satya Na- Il secondo annuncio riguarda nel- lo specifico Microsoft. Accanto alle VA AL LAVORO della ha fatto una promessa: “Infon- divisioni aziendali già esistenti (in- deremo intelligenza in tutta la nostra centrate su Windows, su Office e sul Dopo due anni di sperimentazione, Fa- offerta”, ha detto il Ceo, riferendosi cloud) è nata una quarta business cebook at Work è pronto al debutto. a prodotti come Office 365 e Dyna- unit in cui confluiranno le attività ri- Secondo varie indiscrezioni, il colosso mics Crm, ma anche ai data center guardanti Skype Translator, il moto- di Mark Zuckerberg dovrebbe lanciare dell’azienda di Redmond. Si seguirà re di ricerca Bing, gli analytics della la propria piattaforma “professionale” forse l’esempio di Google, che con Cortana Intelligente Suite, i proget- entro la fine di ottobre. Una soluzione gli analytics e gli algoritmi è già ri- ti di robotica e altro ancora. Nella che mira a far concorrenza non tanto a uscita a ridurre i consumi energetici nuova divisione lavoreranno oltre LinkedIn, bensì a servizi come Micro- delle proprie server farm. E di fine cinquemila persone, tra informatici, soft Yammer, Salesforce Chatter, Slack e settembre sono altri due annunci. Il ingegneri e altre figure qualificate. Convo, con i quali gli addetti aziendali primo riguarda un’alleanza stretta fra La strategia sembra quella di creare o i membri di un team possono colla- Microsoft, Google, Ibm e Facebook maggiore coordinamento e standar- borare a distanza e restare aggiornati su per la creazione della Partnership on dizzazione per progetti in precedenza progetti condivisi. Già testato da realtà Artificial Intelligence to Benefit Pe- disaggregati, così come già Microsoft come Heineken e Royal Bank of Scot- ople and Society, un’iniziativa non- aveva fatto negli anni Novanta con la land, Facebook at Work è strutturato in profit che lavorerà alla definizione di tecnologia allora emergente di Inter- modo simile al social network che tut- standard, tecnologie interoperabili e net. Se le premesse sono queste, forse ti conosciamo: ha la pagina del “work best practice. Le tecnologie di intelli- l’intelligenza artificiale è destinata ad feed” (il corrispettivo del “news feed”), i genza artificiale”, spiega una nota di andare molto lontano. E chissà che profili personali e di gruppo, i messaggi Ibm, “hanno un enorme potenziale non diventi una vera nuova rivoluzio- privati di Messenger (da cui si possono di migliorare molti aspetti della vita, ne, paragonabile a quella del Web. inoltrare anche chiamate voce e video). dalla sanità alla scuola, passando per Valentina Bernocco 14 | OTTOBRE 2016
SCENARI | Fintech & Blockchain LA RIVOLUZIONE È ORA: BANCHE, SIETE PRONTE? Il mondo finanziario vive con startup Fintech, mentre il 22% ne a Milano. “La vera sfida”, ha detto il ma- ha comprata o venduta una e il 15% ha nager, “consiste oggi nel trasformare il una fase di cambiamento creato programmi di incubazione. Sia- modello di generazione di valore con il epocale, guidato dalle mo solo all’inizio, è vero, ma la strada è digitale. La parte sommersa dell’iceberg tecnologie. Il ruolo delle tracciata e il passo forse più innovativo della trasformazione è il cambiamento in questo percorso di cambiamento è la dei processi interni. Il digitale implica startup e il nuovo approccio possibilità di annullare le distanze tra il la revisione profonda del sistema infor- degli attori tradizionali. risparmiatore e i mercati finanziari, di mativo e l’azienda non deve perdere le disintermediare il mondo del lending competenze architetturali per governare attraverso sistemi e servizi alternativi a la rapida obsolescenza delle tecnologie. E S econdo una recente stima di quelli dei grandi operatori. rompere le barriere per aprirsi al digitale Goldman Sachs, gli effetti del- Si parla dunque di banca agile, della richiede l’impegno anche operativo del la rivoluzione Fintech saranno necessità di far evolvere il mondo tra- top management”. estremamente rilevanti. Quan- dizionale e farlo convergere con quello Una frontiera a cui tutto il settore fi- to? Le società che operano nei servizi fi- innovativo delle Fintech. Si cerca la “ri- nanziario sta guardando con estrema nanziari rischiano di perdere 4,7 miliar- cetta” per massimizzare i benefici della attenzione è sicuramente la tecnologia di di dollari di ricavi l’anno a favore dei trasformazione digitale, che le banche blockchain, cioè il registro distribui- “new comer”. Per questo i grandi attori italiane, secondo molti addetti ai lavori, to per gestire le monete virtuali come i del settore, dalle banche ai fondi d’inve- dovrebbero mettere in atto con urgenza Bitcoin, che ha ricevuto pochi mesi fa stimento per arrivare ai colossi della ge- per recuperare il tempo perduto. Signi- il disco verde per la sperimentazione da stione del risparmio, hanno iniziato ad ficative, in tal senso, le parole spese da parte della Banca d’Italia. Le sue pecu- adattarsi al nuovo verbo. Poco meno di Silvio Fraternali, direttore area strategie liarità sono quelle di velocizzare i paga- un terzo degli istituti, secondo una re- operative integrate di Intesa Sanpaolo, menti e ridurre i costi e gli oneri delle cente indagine di Price Waterhouse Co- al recente Banking Summit 2016 orga- transazioni. Una cinquantina di banche opers, ha già in corso una partnership nizzato da The Innovation Group (Tig) internazionali (fra cui Unicredit e Intesa 16 | OTTOBRE 2016
Sanpaolo) hanno dato vita nel 2015 a un consorzio, R3, per definirne modali- BLOCKCHAIN: MASS MARKET IN TRE ANNI tà d’uso e standard. Nel frattempo si os- servano investimenti milionari: anche, se La corsa all’adozione delle soluzioni 70% degli “early adopter” (le azien- non soprattutto, in direzione delle star- di blackchain nei mercati bancari e de bancarie più innovatrici, dunque) tup che popolano a vari livelli l’universo finanziari si sta rivelando più rapi- stia attualmente dando priorità del Fintech. da di quanto inizialmente previsto: all’implementazione del “registro Nei primi sei mesi del 2016, lo dice uno lo dicono due nuovi studi condotti crittografato”: potranno così cadere studio di Juniper Research, gli investi- dall’Ibm Institute for Business Va- alcune barriere che oggi ancora non menti dei venture capital destinati alle lue. Il 15% delle banche e il 14% consentono la creazione di nuovi nuove imprese innovative dei Bitcoin e delle istituzioni finanziarie intervi- modelli di business e il raggiungi- della blockchain hanno sfiorato i 300 state intendono impiegare su larga mento di nuovi settori di mercato. milioni di dollari. L’anno passato il va- scala questa tecnologia già entro il Tra le istituzioni finanziarie oggetto lore dei 131 round di finanziamento re- 2017, mentre per parlare di adozio- di indagine, sette su dieci stanno gistrati nel mondo ha sfiorato i 500 mi- ne di massa si dovrà forse aspettare concentrando i propri sforzi in ambi- lioni di dollari (la fonte è Cb Insights), solo tre anni, quando circa il 65% to blockchain in tre aree principali: i mentre il volume delle risorse erogate delle banche campione si attende meccanismi di compensazione e re- dai venture capital alle startup dal 2012 di avere in produzione soluzioni golamento, il collocamento di titoli a fine giugno scorso ha superato quota di questo tipo. Molto indicativo è, azionari e trading, e infine i paga- 1,2 miliardi. inoltre, il dato che conferma come il menti all’ingrosso. Ezio Viola, amministratore delegato di Tig, ha confermato che “l’interesse per il blockchain non è solo di banche, aziende finanziarie e società hi-tech che TUTTI I NUMERI DEL FINTECH hanno sviluppato e stanno sviluppando prototipi di soluzioni e prodotti, ma an- Gli investimenti nelle compagnie nativi” a quelli tradizionali, subito che di alcune banche centrali. Questo tecnologiche della finanza a livel- entrati nel radar dei fondi di ven- perché diverse analisi evidenziano come lo globale sono calati nel secondo ture. Solo nel Vecchio Continente questa tecnologia possa cambiare il siste- trimestre del 2016 rispetto ai pri- i finanziamenti sono cresciuti di ma con cui si gestiscono le transazioni mi tre mesi, ma il consuntivo a fine oltre il 30%, superando quota 1,5 finanziarie e come darà luogo a oppor- anno dovrebbe essere superiore miliardi di dollari. tunità di sviluppo anche radicali in futu- a quello del 2015, quando si toc- Quest’anno, poi, diversi fattori ro”. Ipotesi suffragata da alcuni numeri. carono complessivamente i 19,1 macroeconomici, la mancanza di Stando al “Fintech 2.0 Paper” redatto da miliardi di dollari (13,8 dei quali significative Ipo e un rientro del- Santander InnoVentures, il solo settore a firma dei fondi di venture capi- la bolla delle “super valutazioni” del banking potrebbe ridurre i costi in- tal), doppiando la cifra registrata delle startup tecno-finanziarie frastrutturali delle transazioni interban- nel 2014. A scattare la fotografia stanno portando gli investitori a carie di 15-20 miliardi di dollari all’an- del Fintech sono i dati di Cb In- procedere con maggiore cautela, no a partire dal 2022, mentre secondo sights e Kpmg, secondo cui da soprattutto negli Usa. Ma parlia- il World Economic Forum il 10% del marzo a giugno scorsi sono state mo di un fenomeno che in tempi Pil mondiale entro il 2025 transiterà at- completate dai venture capital brevi, secondo vari addetti, potrà traverso una soluzione blockchain. E c’è 195 operazioni, per un valore to- arrivare a muovere globalmente un’ultima proiezione, alquanto indica- tale di 2,5 miliardi di dollari. Circa fra i 30 e i 40 miliardi di dollari di tiva, estratta da una recente indagine di la metà, 1,3 miliardi, sono andati finanziamenti all’anno per le nuo- Deloitte (“Out of the blocks: from hype alle startup nordamericane, 400 ve imprese. E che ha già dato vita to prototype”): lo sviluppo di prodotti e milioni sono finiti in Europa e il a una ventina di “unicorni”, cioè servizi finanziari basati su questa piatta- doppio in Asia. Il 2015 ha segnato startup con all’attivo round oltre forma è stato inserito nella lista dei “to- il boom di questo nuovo settore, il miliardo di dollari, 14 delle quali do” dal 92% degli istituti di credito. con l’introduzione di modelli di operano nei settori dei pagamenti Gianni Rusconi business, prodotti e servizi “alter- e dei prestiti. 17
SCENARI | Fintech & Blockchain Un nuovo studio dello Swift Institute ha analizzato il livello di accettazione del Bitcoin da parte della comunità finanziaria globale. Ridimensionando, in parte, il fenomeno. LA MONETA LEGALE VIVRÀ OLTRE LE VALUTE VIRTUALI L e cripto valute possano provo- L’analisi empirica dei valori e dei “wal- no capire velocemente come evolvere, care una riduzione nell’utilizzo let” della cripto valuta per eccellenza mentre i new-comer del Fintech devono di quelle tradizionali? Il pensie- conferma come essa sia usata principal- raggiungere massa critica per diventare ro comune è per una risposta mente come investimento speculativo e realmente competitivi sul mercato”. affermativa. In realtà, e a dirlo sono non come mezzo di scambio. Il settore dei servizi finanziari come degli esperti in materia, questa ipote- Non esiste, secondo gli esperti, alcuna l’abbiamo conosciuto finora, spiega la si è da considerarsi improbabile. Uno correlazione tra i rendimenti dei Bitcoin manager, “sta profondamente cam- studio dello Swift Institute (“Virtual e gli strumenti di investimento tradizio- biando perché nuove tecnologie stanno currencies: Media of exchange or spe- nali (di tipo azionario, per esempio). Le mettendo in discussione modelli di bu- culative assets?”) ha analizzato la rela- valute virtuali, per contro, non rappre- siness consolidati, aprendo a nuove op- zione in essere tra le monete virtuali, sentano un rischio per la stabilità mo- portunità. Crediamo che blockchain e come il Bitcoin, e quelle a corso legale. netaria ed economica. Almeno nell’im- gli strumenti distributed ledger rappre- Diverse le evidenze emerse, e la princi- mediato. Rimane il fatto che “sono le sentino una grande risorsa nella defini- pale suona come una sorta di bocciatura: monete tradizionali a scoraggiare l’u- zione dell’offerta di servizi di domani. è improbabile, si legge nell’abstract del- tilizzo dei Bitcoin e non il contrario, Però occorre investire metodicamente lo studio, che le valute virtuali possano come si crede comunemente”, sottolinea ed evitare di farsi trascinare da facili avere un impatto sul denaro in forma KiHoon Hong della Hongik Univer- entusiasmi, perché si tratta di tecnolo- tradizionale, riducendone l’impiego. I sity College of Business, uno degli au- gie non ancora mature”. fenomeni di speculazione che interessa- tori della ricerca. “Ed è lo stesso mercato La strada è dunque tracciata anche se, no le prime pregiudicano, infatti, la loro del Bitcoin a impedire a questa valuta di conclude Toso, “ci sono molte com- utilizzabilità come mezzo di scambio e divenire un effettivo mezzo di scambio”. plessità da risolvere e domande a cui rendono improbabile l’ipotesi di una so- Erika Toso, head of Italy and South occorre dare risposta prima che sistemi stituzione di valute legali come il dollaro East Europe di Swift, è dell’idea che come blockchain possano trovare appli- americano. La ricerca ha quindi preso in siamo in uno stadio ancora iniziale, cazione su scala industriale nei mercati considerazione (e di mira) il Bitcoin. in cui “gli operatori tradizionali devo- finanziari”. P.A. 18 | OTTOBRE 2016
DALLE BANCHE A INDUSTRIA 4.0, L’UNIVERSALITÀ DEL BLOCKCHAIN U n’architettura distribuita di co- degli smart contract (forme di con- ordinamento e certificazione tratti scritti in modalità algoritmica, informativa, un nuovo para- in grado di essere eseguiti e controllati digma destinato a rivoluzionare pro- automaticamente al verificarsi di con- fondamente il sistema economico, i dizioni specificate, ndr) che garantisca- concetti di transazione, proprietà e fi- no il dialogo tra le macchine, i processi ducia. Questa è la natura, trasversale industriali e i mercati a valle. a più settori, della blockchain secon- do Carlo Alberto Carnevale Maf- Guardiamo al mondo finanziario: il via fè, docente di strategia d’Impresa ed libera della Banca d’Italia di qualche Economia Aziendale in Sda Bocconi. mese fa per la sperimentazione sul Bit- Che per Technopolis traccia un quadro coin ne favorirà l’adozione? Carlo Alberto ampio e diversificato dell’evoluzione Finché le banche saranno convinte di Carnevale Maffè di questa tecnologia in Italia. dover aspettare il permesso del regola- tore per fare innovazione, rimarranno volmente attendere per il retail, che ri- Il blockchain è associata ai Bitcoin. Le sempre parecchi passi indietro. Il caso chiede masse critiche e opzioni di scala sue applicazioni vanno però oltre… di Bitcoin è paradigmatico: se da un molto maggiori. Partendo da un’eco- La Germania ha già avviato progetti di lato le cripto valute sono ancora una nomia di filiere globali specializzate e utilizzo della tecnologia in diversi am- scommessa complicata, non neces- Pmi come quella italiana, lo spazio per biti industriali. Noi dobbiamo ancora sariamente lo sono la tecnologia o il il “corporate Fintech”, e quindi per ap- cominciare a studiare. Il modello di protocollo logico/organizzativo sotto- plicazioni di gestione del rischio data- controllo decentralizzato e autonomo stante. Se nel 2016 una banca non ha driven, o di financial supply chain per basato sulle blockchain è una compo- ancora capito le opportunità che può l’Industry 4.0, è già oggi molto vasto, nente fondamentale per le soluzioni cogliere con i blockchain e gli smart specie per le banche tradizionali più dell’industrial Internet of Things. Le contract, il problema è nell’inadegua- attente. associazioni settoriali sono il terreno tezza del management, non nei per- ideale per la definizione dei protocolli messi di Bankitalia. Le startup italiane della blockchain di controllo distribuito di filiera e per troveranno spazi e soprattutto finan- mettere a sistema le tecnologie, sia fra Unicredit e Intesa Sanpaolo si sono ziamenti così come quelle del Fintech? di loro sia con i partner tecnologici. mossi con decisione in questo campo: Le nostre startup, innanzitutto, fa- lo faranno anche altri gruppi? rebbero bene a superare ogni residuo Ci spieghi meglio… Le due banche si sono mosse per pri- di provincialismo, sia di mercato sia In una rete degli oggetti, le piattafor- me perché hanno risorse e competenze di capitale. Il limitato contesto italia- me basate su blockchain possono ge- in grado di cogliere e accettare la sfida, no potrebbe talvolta non garantire di stire i flussi di dialogo e interscambio sia pure con molte resistenze interne. raggiungere le economie di scala ne- tra dispositivi intelligenti. La grande Altre banche più piccole, ma più im- cessarie per alcuni progetti Fintech, in opportunità nel campo delle soluzio- prenditoriali e veloci, hanno fatto im- particolare se parliamo di protocolli ni IoT è ben lungi dall’essere solo un portanti tratti di strada sul fronte Fin- tipo blockchain. Il territorio ottimo esercizio teorico. Confindustria po- tech. Come molti altri analisti, vedo minimo per l’innovazione finanzia- trebbe guidare il processo di rivoluzio- più opportunità di sperimentazione ria si chiama quindi Europa. Ed è in ne di uno scenario fatto di piattaforme e di risultati a breve termine sul mer- Europa che le startup italiane devono sistemiche centralizzate in Italia. Una cato del credito e dei servizi business, cercare, nell’ordine, clienti e capitali. delle sfide sarà scrivere le specifiche di quanto invece ci si possa ragione- Gianni Rusconi 19
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